Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22902400 -
INFORMATICA
(obiettivi)
Apprendere le basi dell'utilizzo del computer come strumento per l'automazione delle più comuni ed elementari attività legate l'elaborazione dell'informazione. In particolare si vuole
Acquisire la conoscenza e l'abilità elementare all'uso del personal computer e al sistema di gestione e memorizzazione dei programmi e dei documenti in esso presente. Acquisire la conoscenza e l'abilità elementare all'uso degli strumenti per la creazione e formattazione automatica di testi. Acquisire la conoscenza e l'abilità elementare all'uso degli strumenti per la creazione e gestione di semplici archivi elettronici (fogli elettronici). Acquisire la conoscenza e l'abilità elementare all'uso degli strumenti per la creazione e la proiezione di presentazioni. Acquisire la conoscenza elementare delle reti di comunicazione (internet) e delle relative applicazioni come la navigazione sul web, la posta elettronica, archiviazione remota e moduli on-line.
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MEZZINI MAURO
(programma)
- Concetti di base dell'ICT: Teoria della computazione e algoritmi, Rappresentazione dell'informazione, Hardware, Software, Reti, Tecnologie della comunicazione e
(testi)
dell'informazione. - Uso del computer: Sistema operativo, Gestione dei file, Utilità e gestione delle stampe. - Foglio elettronico: Utilizzo di excel, Celle, Gestione Fogli di lavoro, Formule e funzioni, Formattazione, Grafici e Preparazione della stampa. - Elaborazione testi: Utilizzo di word, Creazione di un documento, Formattazione, Oggetti, Stampa unione, Preparazione della stampa. - Strumenti di presentazione: Utilizzo di powerpoint, Sviluppare una presentazione, Testi, Grafici, Oggetti grafici, Preparazione alla presentazione. - Navigazione web e comunicazione: Collaborazione on-line: archiviazione remota e moduli on-line. Informatica di Base. Mauro Mezzini, Apogeo Education, Maggioli Editore, 2016
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6 | INF/01 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901667 -
PEDAGOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di far acquisire le competenze scientifico-disciplinari di base finalizzate a individuare modelli educativo-formativi e relative modalità di intervento. Far sviluppare nello studente la coscienza e la conoscenza critica intorno ai mutamenti delle teorie pedagogiche, legate ai processi sociali, economici, istituzionali e culturali di un dato momento storico. Far individuare la complementarità dei processi nella società complessa dove l’educazione, le istituzioni scolastiche e quelle formative ne sono strettamente coinvolte.
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22901667-1 -
PEDAGOGIA GENERALE I
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di far acquisire le competenze scientifico-disciplinari di base finalizzate a individuare modelli educativo-formativi e relative modalità di intervento. Far sviluppare nello studente la coscienza e la conoscenza critica intorno ai mutamenti delle teorie pedagogiche, legate ai processi sociali, economici, istituzionali e culturali di un dato momento storico. Far individuare la complementarità dei processi nella società complessa dove l’educazione, le istituzioni scolastiche e quelle formative ne sono strettamente coinvolte.
Integrazione delle conoscenze specifiche degli ambiti neurologico, neuropsicologico, psicodinamico, psicomotorio, comunicativo, interpretativo nonché delle conoscenze relative ai modelli della mente e dell’intelligenza con gli aspetti innovativi della ricerca pedagogica. Analisi dei significati e degli aspetti dinamici della comunicazione umana; capacità di interpretazione e uso degli strumenti necessari alla ri-lettura e alla ri-costruzione del sé: la narrazione biografica, autobiografica e sociografica. Percezione, organizzazione e attualità del sapere in correlazione con il cambiamento.
Canale: A - L
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mattei francesco
(programma)
Campo storico del concetto di paideia; definizione scientifica del discorso pedagogico; linee di tendenza della riflessione pedagogica soprattutto nel Novecento, principali tendenze culturali del Novecento e figure caratterizzanti della riflessione pedagogico-educativa; educazione e soggetto-in-educazione; educazione e libertà; educazione e auto-rappresentazione del soggetto nella modernità e postmodernità; politiche dell’educazione.
(testi)
PLATONE, Apologia di Socrate, q. e., possibilmente con testo greco a fronte
MATTEI, COSTA, Edda Ducci. La parola che educa, Roma 2017. MATTEI, Sapere pedagogico e legittimazione educativa, Anicia, Roma 2016. S. DE GIACINTO, L’isola delle parole trasparenti, Editoriale Anicia, Roma 2017.
Canale: M - Z
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mattei francesco
(programma)
Campo storico del concetto di paideia; definizione scientifica del discorso pedagogico; linee di tendenza della riflessione pedagogica soprattutto nel Novecento, principali tendenze culturali del Novecento e figure caratterizzanti della riflessione pedagogico-educativa; educazione e soggetto-in-educazione; educazione e libertà; educazione e auto-rappresentazione del soggetto nella modernità e postmodernità; politiche dell’educazione.
(testi)
PLATONE, Apologia di Socrate, q. e., possibilmente con testo greco a fronte
SALOMONI, Scuole, maestri e scolari nelle comunità degli Stati gonzagheschi ed estensi, Anicia, Roma 2017. . |
6 | M-PED/01 | 36 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901672 -
PSICOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire le competenze scientifico-disciplinari di base, concernenti lo studio delle principali funzioni (cognitive, affettive e motorie) attraverso cui l’uomo interagisce con l’ambiente elaborando rappresentazioni dell’ambiente e di se stesso. Offre pure le conoscenze di base relative alla storia della psicologia ed ai metodi e alle tecniche della ricerca psicologica. A questo proposito, soprattutto nell’ambito delle attività di laboratorio e seminariali, gli studenti saranno messi in condizione di fare esperienza diretta delle più semplici tecniche d’indagine applicate a tematiche che abbiano rilevanza nel campo degli studi educativo-formativi (i processi di apprendimento e di pensiero, nonché le forme della comunicazione nei contesti educativi; le modalità di fruizione dei beni culturali e simili).
Canale: A - L
Canale: M - Z
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22901672-1 -
PSICOLOGIA GENERALE I
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire le competenze scientifico-disciplinari di base, concernenti lo studio delle principali funzioni (cognitive, affettive e motorie) attraverso cui l’uomo interagisce con l’ambiente elaborando rappresentazioni dell’ambiente e di se stesso. Offre pure le conoscenze di base relative alla storia della psicologia ed ai metodi e alle tecniche della ricerca psicologica. A questo proposito, soprattutto nell’ambito delle attività di laboratorio e seminariali, gli studenti saranno messi in condizione di fare esperienza diretta delle più semplici tecniche d’indagine applicate a tematiche che abbiano rilevanza nel campo degli studi educativo-formativi (i processi di apprendimento e di pensiero, nonché le forme della comunicazione nei contesti educativi; le modalità di fruizione dei beni culturali e simili).
Canale: A - L
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BIASCI VALERIA
(programma)
Storia, modelli teorici e metodi di indagine nella ricerca psicologica. Stati e livelli di coscienza. I processi cognitivi: percezione, apprendimento, memoria, pensiero, creatività. Le dinamiche affettive: emozioni, motivazioni e conflitto psichico.
(testi)
Elementi di metodologia della ricerca psico-pedagogica. 1) GERRIG R.J., ZIMBARDO P.G., ANOLLI L.M. (a cura di, 2012), Psicologia generale. Milano-Torino: Pearson Italia (esclusi i capp. 2, 3, 5, 7, 10 e 11).
2) Biasi V. (2006). Il conflitto psichico. Analisi fenomenologiche e verifiche sperimentali. Roma: Monolite. 3) Biasi V. (2017). Dinamiche dell’apprendere. Schemi mentali, interessi e questioni didattico-valutative. Roma: Carocci. 4) Domenici, G., Lucisano, P., Biasi V. (2017). La ricerca empirica in educazione. Elementi introduttivi. Roma: Armando
Canale: M - Z
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MASTANDREA STEFANO
(programma)
Storia, modelli teorici e metodi di indagine nella ricerca psicologica. I processi cognitivi: percezione, apprendimento, memoria, pensiero, linguaggio, intelligenza. Le dinamiche affettive: motivazioni ed emozioni. La personalità: l’approccio psicodinamico e le altre principali teorie.
(testi)
1) COON, D., MITTERER, J.O. (2016, Seconda edizione italiana, a cura di Stefano Mastandrea). Psicologia generale. UTET, Torino (Del Capitolo 2 è da studiare solo il paragrafo 2.5, La corteccia cerebrale. NON sono da studiare i capitoli 3 e 5).
2) MASTANDREA S. (2017). Psicologia della percezione. Carocci, Roma. |
6 | M-PSI/01 | 36 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22901667 -
PEDAGOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di far acquisire le competenze scientifico-disciplinari di base finalizzate a individuare modelli educativo-formativi e relative modalità di intervento. Far sviluppare nello studente la coscienza e la conoscenza critica intorno ai mutamenti delle teorie pedagogiche, legate ai processi sociali, economici, istituzionali e culturali di un dato momento storico. Far individuare la complementarità dei processi nella società complessa dove l’educazione, le istituzioni scolastiche e quelle formative ne sono strettamente coinvolte.
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22901667-2 -
PEDAGOGIA GENERALE II
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di far acquisire le competenze scientifico-disciplinari di base finalizzate a individuare modelli educativo-formativi e relative modalità di intervento. Far sviluppare nello studente la coscienza e la conoscenza critica intorno ai mutamenti delle teorie pedagogiche, legate ai processi sociali, economici, istituzionali e culturali di un dato momento storico. Far individuare la complementarità dei processi nella società complessa dove l’educazione, le istituzioni scolastiche e quelle formative ne sono strettamente coinvolte.
Canale: A - L
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GIOSI MARCO
(programma)
Campo storico del concetto di paideia; definizione scientifica del discorso pedagogico; linee di tendenza della riflessione pedagogica soprattutto nel Novecento, principali tendenze culturali del Novecento e figure caratterizzanti della riflessione pedagogico-educativa; educazione e soggetto-in-educazione; educazione e libertà; educazione e auto-rappresentazione del soggetto nella modernità e postmodernità; politiche dell’educazione.
(testi)
Laboratorio prof. Giosi (3 crediti) M. GIOSI, Shakespeare e il teatro del riconoscimento, Anicia, Roma 2014. Laboratorio prof. Giosi (3 crediti)
M. GIOSI, Shakespeare e il teatro del riconoscimento, Anicia, Roma 2014.
Canale: M - Z
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PICCIONE VINCENZO ANTONIO
(programma)
Integrazione delle voci più interessanti della pedagogia contemporanea con i risultati della ricerca internazionale pedagogica ed interdisciplinare. Significato della comunicazione educativa come strategia operativa in contesti e processi culturali, sociali, professionali diversi. Modelli professionali imitabili nei contesti educativi. Strategie organizzative e progettuali basate sul modello della rete. Flessibilità delle prestazioni e competenze nella programmazione organica di contenuti e nella sistematicità d'azione.
(testi)
Piccione V., Mappe educative e formative 1. I nuovi setting pedagogici
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3 | M-PED/01 | 18 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901672 -
PSICOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire le competenze scientifico-disciplinari di base, concernenti lo studio delle principali funzioni (cognitive, affettive e motorie) attraverso cui l’uomo interagisce con l’ambiente elaborando rappresentazioni dell’ambiente e di se stesso. Offre pure le conoscenze di base relative alla storia della psicologia ed ai metodi e alle tecniche della ricerca psicologica. A questo proposito, soprattutto nell’ambito delle attività di laboratorio e seminariali, gli studenti saranno messi in condizione di fare esperienza diretta delle più semplici tecniche d’indagine applicate a tematiche che abbiano rilevanza nel campo degli studi educativo-formativi (i processi di apprendimento e di pensiero, nonché le forme della comunicazione nei contesti educativi; le modalità di fruizione dei beni culturali e simili).
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22901672-2 -
PSICOLOGIA GENERALE II
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire le competenze scientifico-disciplinari di base, concernenti lo studio delle principali funzioni (cognitive, affettive e motorie) attraverso cui l’uomo interagisce con l’ambiente elaborando rappresentazioni dell’ambiente e di se stesso. Offre pure le conoscenze di base relative alla storia della psicologia ed ai metodi e alle tecniche della ricerca psicologica. A questo proposito, soprattutto nell’ambito delle attività di laboratorio e seminariali, gli studenti saranno messi in condizione di fare esperienza diretta delle più semplici tecniche d’indagine applicate a tematiche che abbiano rilevanza nel campo degli studi educativo-formativi (i processi di apprendimento e di pensiero, nonché le forme della comunicazione nei contesti educativi; le modalità di fruizione dei beni culturali e simili).
Canale: A - L
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BIASCI VALERIA
(programma)
Storia, modelli teorici e metodi di indagine nella ricerca psicologica. Stati e livelli di coscienza. I processi cognitivi: percezione, apprendimento, memoria, pensiero, creatività. Le dinamiche affettive: emozioni, motivazioni e conflitto psichico.
(testi)
Elementi di metodologia della ricerca psico-pedagogica. 1) GERRIG R.J., ZIMBARDO P.G., ANOLLI L.M. (a cura di, 2012), Psicologia generale. Milano-Torino: Pearson Italia (esclusi i capp. 2, 3, 5, 7, 10 e 11).
2) Biasi V. (2006). Il conflitto psichico. Analisi fenomenologiche e verifiche sperimentali. Roma: Monolite. 3) Biasi V. (2017). Dinamiche dell’apprendere. Schemi mentali, interessi e questioni didattico-valutative. Roma: Carocci. 4) Domenici, G., Lucisano, P., Biasi V. (2017). La ricerca empirica in educazione. Elementi introduttivi. Roma: Armando
Canale: M - Z
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MASTANDREA STEFANO
(programma)
Storia, modelli teorici e metodi di indagine nella ricerca psicologica. I processi cognitivi: percezione, apprendimento, memoria, pensiero, linguaggio, intelligenza. Le dinamiche affettive: motivazioni ed emozioni. La personalità: l’approccio psicodinamico e le altre principali teorie.
(testi)
1) COON, D., MITTERER, J.O. (2016, Seconda edizione italiana, a cura di Stefano Mastandrea). Psicologia generale. UTET, Torino (Del Capitolo 2 è da studiare solo il paragrafo 2.5, La corteccia cerebrale. NON sono da studiare i capitoli 3 e 5).
2) MASTANDREA S. (2017). Psicologia della percezione. Carocci, Roma. |
3 | M-PSI/01 | 18 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22910030 -
Storia contemporanea
(obiettivi)
• LA STORIA CONTEMPORANEA: TERMINE AB QUO E TERMINE AD QUEM • LA STORIA CONTEMPORANEA: FONTI; METODI; SCUOLE STORIOGRAFICHE • LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: I SUOI SVILUPPI E LE SUE CONSEGUENZE • EVOLUZIONE DEMOGRAFICA, URBANESIMO E MIGRAZIONI • LA RESTAURAZIONE: SOGGETTI E IDEOLOGIE • GLI STATI NAZIONALI • I MOVIMENTI SOCIALISTI E SOCIALCRISTIANI • IL COLONIALISMO • APOGEO E CRISI DELL’IDEA DI PROGRESSO • LA GRANDE GUERRA • IL SOCIALISMO SI FA STATO • LA CRISI FRA LE DUE GUERRE • I REGIMI AUTORITARI E TOTALITARI • LA SECONDA GUERRA MONDIALE • GUERRA E FREDDA E BIPOLARISMO • LA DECOLONIZZAZIONE E IL MOVIMENTO DEI PAESI NON ALLINEATI • LA GOLDEN AGE DELL’ECONOMIA • L’ITALIA REPUBBLICANA • ECONOMIA-MONDO, VILLAGGIO GLOBALE E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI.
Canale: A - L
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CASULA CARLO FELICE
(programma)
Il corso si prefigge di fornire le conoscenze di fondo delle trasformazioni dell’economia, della società e delle istituzioni degli ultimi due secoli. Gli studenti disporranno alla fine del corso di alcune chiavi di lettura della modernità contemporanea, assumendo come punto di partenza la prima rivoluzione industriale e il passaggio dallo Stato assoluto allo Stato liberal-costituzionale e punto di arrivo la globalizzazione e la fine del bipolarismo Est-Ovest. Nelle lezioni introduttive si propongono alcune questioni di metodo relative all’approccio interdisciplinare nella ricerca storica e alla periodizzazione nella storia economico-sociale e in quella politico-istituzionale.
(testi)
Temi trattati nel corso: • La storia contemporanea: termine ab quo e termine ad quem • La storia contemporanea: fonti; metodi; scuole storiografiche • La rivoluzione industriale: i suoi sviluppi e le sue conseguenze • Evoluzione demografica, urbanesimo e migrazioni • La Restaurazione: soggetti e ideologie • Gli Stati nazionali • I movimenti socialisti e socialcristiani • Il colonialismo • Apogeo e crisi dell’idea di progresso • La Grande guerra • Il socialismo si fa Stato • La crisi fra le due guerre • I regimi autoritari e totalitari • La Seconda guerra mondiale • Guerra e fredda e bipolarismo • La decolonizzazione e il Movimento dei paesi non allineati • La Golden Age dell’economia • L’Italia repubblicana • Economia-mondo, villaggio globale e organizzazioni internazionali. 1. Un buon manuale per le scuole superiori di Storia contemporanea di recente pubblicazione.
2. C. F. Casula, Insegnare il Novecento, Anicia 2014 3. C. F. Casula, L’isola bella e infelice. Il libro Profili e paesaggi della Sardegna e il diario inedito di paolo Mantegazza. Echi e polemiche nello Stivale e nel Sandalo sulla Commissione parlamentare d’inchiesta del 1869, Carlo Delfino 2016.
Canale: M - Z
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9 | M-STO/04 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22901860 -
FILOSOFIA MORALE BASE
(obiettivi)
OBIETTIVI IL RAGGIUNGIMENTO DI UNA PREPARAZIONE DI BASE DI FILOSOFIA MORALE E UNO SGUARDO PIÙ IN PROFONDITÀ ALLA RIFLESSIONE CONTEMPORANEA ,CARATTERIZZATA DA PARTICOLARE COMPLESSITÀ.
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RUSSO MARIA TERESA
(programma)
Obiettivo prioritario del corso è favorire la riflessione sull’esperienza morale, ossia sulla qualità etica dell’agire dell’uomo, naturalmente orientato alla felicità. L’etica non è solo un’arte per vivere felici, ma è l’arte di scoprire quella felicità degna dell’uomo cioè degna della sua umanità. In questa prospettiva è centrale la nozione di virtù, elaborata dall’etica classica e riproposta in età contemporanea, come quella qualità personale che consente di dare il meglio di sé e di relazionarsi in modo equilibrato, ossia secondo ragione, con il mondo e con gli altri.
(testi)
-Russo M. T.-Valera L., Invito al ben-essere, Aracne, Roma 2016
-F. Russo, La libertà in discussione, Pusc, Roma 2016 (disponibile online) -P. Ricci Sindoni, L'altro, Padova 2016 |
6 | M-FIL/03 | 36 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22901906 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
(obiettivi)
Il Corso si propone di fornire alcuni primi strumenti concettuali per orientare lo studio della Psicologia dello sviluppo sul piano teorico, con particolare riferimento all’Epistemologia genetica di J.Piaget e alla Teoria dell’Attaccamento di J. Bowlby, e metodologico, in una prospettiva dinamica che prende in considerazione le numerose variabili di ordine sociale, culturale, familiare, individuale e di genere che interagiscono nel percorso evolutivo.
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22901906-1 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO I
(obiettivi)
Gli studenti apprenderanno a:
- analizzare i principali aspetti dello sviluppo cognitivo, sociale e affettivo, con particolare riferimento alle principali teorie e alle più recenti ricerche; - individuare, in base alla definizione della psicologia come scienza empirica, le diverse strategie di indagine e i diversi metodi utilizzati nella ricerca in psicologia dello sviluppo.
Canale: AL
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VECCHIO GIOVANNI MARIA
(programma)
Il corso si propone di fornire i principali aspetti teorici e metodologici della psicologia dello sviluppo, con particolare riferimento all’epistemologia genetica di J. Piaget, alla teoria dell’attaccamento (Bowlby), alla teoria della mente, alle ricerche di M. Tomasello e ai recenti orientamenti cognitivisti e costruttivisti.
(testi)
Una parte consistente del corso è dedicata allo sviluppo delle principali funzioni dello sviluppo: motorio, percettivo, mnemonico, cognitivo, emotivo, sociale, comunicativo-linguistico, morale. Saranno infine trattati il tema della prosocialità come determinante dell’adattamento sociale nel corso dello sviluppo principali e i principali modelli di intervento nei contesti educativi. Vianello R., Gini G., Lanfranchi S. (2015). Psicologia dello sviluppo – Seconda Edizione, esclusi i capitoli 11 e 12. Torino: UTET Università.
Pallini, S.(2008). Psicologia dell’attaccamento. Processi interpersonali e valenze educative. Franco Angeli, Milano. Caprara, G.V., Gerbino, M., Luengo Kanacri, P., Vecchio, G.M. (2014). Educare alla prosocialità. Teoria e buone prassi. Milano - Torino: Pearson Italia.
Canale: MZ
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PALLINI SUSANNA
(programma)
Viene offerto qualche breve cenno sviluppo cognitivo ed affettivo con particolare riferimento alle principali teorie quali la psicologia cognitiva e dinamica e alle più recenti ricerche e sulle tecniche osservazionali e di come vengano utilizzate nella ricerca sull’attaccamento in modo da favorire negli studenti una prospettiva osservazionale rigorosa dei processi affettivi interpersonali del bambino e ad avere spunti per approfondimenti e ricerche successive.
(testi)
Particolare risalto sarà dato inoltre all’approfondimento della teoria dell’attaccamento di J. Bowlby e ai risvolti applicativi che tale teoria ha per l’analisi della relazione educativa. Quanto appena detto viene messo in evidenza, in particolare, nei testi di Belsky Psicologia dello sviluppo, (Zanichelli) nel quale sono presenti tra l’altro importanti percorsi di autovalutazione per il controllo dell’apprendimento e nel testo di Pallini, Psicologia dell’attaccamento Processi interpersonali e valenze educative (FrancoAngeli), che affronta il tema della relazione adulto-bambino attraverso l’ottica dei sistemi motivazionali interpersonali: in particolare viene descritto il sistema dell’attaccamento, e il sistema dell’accudimento e le situazioni difficili con cui il bambino deve confrontarsi a volte anche nei primi anni di vita, quali le separazioni e le perdite, e vengono forniti, spero utili, suggerimenti all’educatore su come aiutare il bambino ad affrontarle. Infine sarà affrontato il tema dei programmi educative di educazione socio emotiva, offrendo indicazioni metodologiche e presentando il programma CEPIDEAS Belsky, J, (2009). Psicologia dello sviluppo I vol., Zanichelli, Bologna (eccetto l’ultimo capitolo).
Pallini, S.(2008). Psicologia dell’attaccamento. Processi interpersonali e valenze educative. Franco Angeli, Milano. Caprara, G.V., Gerbino, M., Luengo Kanacri, P., Vecchio, G.M. (2014). Educare alla prosocialità. Teoria e buone prassi. Milano - Torino: Pearson Italia |
6 | M-PSI/04 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901906-2 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO II
(obiettivi)
Gli studenti apprenderanno a:
- comprendere come le tecniche osservazionali, rappresentazionali e self report vengono utilizzate nella ricerca sullo sviluppo; - applicare i concetti relativi alla psicologia dello sviluppo al lavoro dell'educatore. - conoscere la metodologia dei programmi di educazione socio-affettiva, con particolare riferimento allo sviluppo dei comportamenti prosociali nei contesti educativi.
Canale: AL
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VECCHIO GIOVANNI MARIA
(programma)
La seconda parte del corso tratta gli aspetti metodologici della disciplina, con particolare riferimento ai disegni di ricerca (trasversale e longitudinale) e alle procedure di raccolta di dati, da e sul bambino (osservazione, analisi dei disegni, questionari per genitori e insegnanti, check-list).
(testi)
Vianello R., Gini G., Lanfranchi S. (2015). Psicologia dello sviluppo – Seconda Edizione, esclusi i capitoli 11 e 12. Torino: UTET Università.
Pallini, S.(2008). Psicologia dell’attaccamento. Processi interpersonali e valenze educative. Franco Angeli, Milano. Caprara, G.V., Gerbino, M., Luengo Kanacri, P., Vecchio, G.M. (2014). Educare alla prosocialità. Teoria e buone prassi. Milano - Torino: Pearson Italia.
Canale: MZ
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3 | M-PSI/04 | 18 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901874 - STATISTICA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901874-1 -
STATISTICA I
Canale: AL
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BOVE GIUSEPPE
(programma)
STATISTICA BASE (6 CFU)
(testi)
Concetto di unità statistica e popolazione, carattere e modalità. Il livello di misurazione di un carattere statistico. La distribuzione statistica e le sue rappresentazioni grafiche (in particolare l''''istogramma di frequenza). Moda, frequenze cumulate, mediana. La media aritmetica e sue proprietà. Il concetto di variabilità statistica e le sue misure. Il campo di variazione. Lo scostamento quadratico medio e la varianza. Coefficiente di variazione. Distribuzioni statistiche doppie. Il concetto di indipendenza. Covarianza e correlazione. STATISTICA BASE (6 CFU)
BOVE G., Slide delle lezioni del Corso base di Statistica a.a. 2014-15, (i file in formato pdf sono disponibili nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). MARELLA D., Esercizi e domande di riepilogo di Statistica a.a. 2017-18. (la dispensa in formato pdf è disponibile nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). CORBETTA P., GASPERONI G., PISATI M., Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 2001. Capitoli e paragrafi da studiare sul testo di Corbetta, Gasperoni e Pisati Capitolo 1: tutto Capitolo 2: tutto (esclusi: indice di omogeneità, paragrafo 6.) Capitolo 3: tutto (esclusi: paragrafo 4; paragrafo 5.) Capitolo 4: tutto Capitolo 5: tutto (esclusi: paragrafo 2; paragrafo 3; Chi-quadrato e V di Cramér; sottoparagrafo 4.2; sottoparagrafo 4.3 sottoparagrafo 4.4; paragrafo 5)
Canale: MZ
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MARELLA DANIELA
(programma)
Il corso di Statistica è articolato in due parti corrispondenti a
1) Corso base (6 CFU) 2) Laboratorio (3 CFU) Corso base (6 CFU) Gli Argomenti trattati sono: concetto di unità statistica e popolazione, carattere e modalità. Il livello di misurazione di un carattere statistico. La distribuzione statistica e le sue rappresentazioni grafiche (in particolare l'istogramma di frequenza). Moda, frequenze cumulate, mediana. La media aritmetica e sue proprietà. Il concetto di variabilità statistica e le sue misure. Il campo di variazione. Lo scostamento quadratico medio e la varianza. Coefficiente di variazione. Distribuzioni statistiche doppie. Il concetto di indipendenza. Covarianza e Correlazione. Laboratorio (3 CFU) Gli Argomenti trattati sono: utilizzo di Excel per lo studio della distribuzione semplici e doppie attraverso, tabelle, rappresentazioni grafiche, indici di dimensione, indici di variabilità, covarianza e coefficiente di correlazione. |
6 | SECS-S/01 | 36 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901874-2 -
STATISTICA II
Canale: AL
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BOVE GIUSEPPE
(programma)
STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU)
(testi)
Utilizzo di Excel per lo studio delle distribuzioni semplici e doppie attraverso, tabelle, rappresentazioni grafiche, indici di dimensione, indici di variabilità, covarianza e coefficiente di correlazione. STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU)
Marella D., Dispensa sull'utilizzo di Excel, dispensa disponibile on line nella bacheca del docente
Canale: MZ
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MARELLA DANIELA
(programma)
Il corso di Statistica è articolato in due parti corrispondenti a
1) Corso base (6 CFU) 2) Laboratorio (3 CFU) Corso base (6 CFU) Gli Argomenti trattati sono: concetto di unità statistica e popolazione, carattere e modalità. Il livello di misurazione di un carattere statistico. La distribuzione statistica e le sue rappresentazioni grafiche (in particolare l'istogramma di frequenza). Moda, frequenze cumulate, mediana. La media aritmetica e sue proprietà. Il concetto di variabilità statistica e le sue misure. Il campo di variazione. Lo scostamento quadratico medio e la varianza. Coefficiente di variazione. Distribuzioni statistiche doppie. Il concetto di indipendenza. Covarianza e Correlazione. Laboratorio (3 CFU) Gli Argomenti trattati sono: utilizzo di Excel per lo studio della distribuzione semplici e doppie attraverso, tabelle, rappresentazioni grafiche, indici di dimensione, indici di variabilità, covarianza e coefficiente di correlazione. |
3 | SECS-S/01 | 18 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22901815 -
STORIA DELLA FILOSOFIA
(obiettivi)
a) saper definire e usare sul piano concettuale le nozioni e le idee filosofiche incontrate nel percorso disciplinare.
b) acquisire competenze di tipo storico-culturale sull’evoluzione dei concetti e delle idee incontrati, ma anche degli autori e delle scuole affrontate, con un approccio anche interdisciplinare e in una prospettiva storico-critica. c) essere in grado di applicare le conoscenze e le competenze apprese alla riflessione sulla condizione umana attuale, anche in riferimento ai campi ove si svolge l’intervento educativo.
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PETAGINE ANTONIO
(programma)
Il problema della felicità nella storia della filosofia occidentale.
(testi)
Nella prima parte (36 ore), il corso offrirà uno sguardo di insieme, attraverso un’antologia di testi, che permetterà allo studente di mettere a confronto le teorie dei principali autori della filosofia occidentale. Per la prima parte:
F. de Luise – G. Farinetti, I Filosofi parlano di felicità, 2 voll., PBE, Einaudi, Torino 2014 (Mappe 51-52). A. Petagine, Profili dell'umano. Lineamenti di antropologia Filosofica, FrancoAngeli, Milano 2007, pp. 17-52 e 138-170. Il docente potrà fornire altri eventuali materiali didattici durante il corso (vedi bacheca). |
6 | M-FIL/06 | 36 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22901872 -
SOCIOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI BASE
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO DI SOCIOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI INTENDE FAR ACQUISIRE AGLI STUDENTI I CONCETTI FONDAMENTALI E IL QUADRO TEORICO DI RIFERIMENTO DELLE DISCIPLINE SOCIOLOGICHE ORGANIZZATIVE ED ESAMINARE LE INTERCONNESSIONI CON LE ALTRE DISCIPLINE CHE HANNO COME OGGETTO DI STUDIO IL LAVORO E LE ORGANIZZAZIONI, ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE TEORIE ORGANIZZATIVE E LO STUDIO EMPIRICO DEI NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI OPERANTI NELLE AZIENDE E NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI INNOVATIVE.
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COCOZZA ANTONIO
(programma)
Il corso si propone di perseguire, in particolare, i seguenti obiettivi didattici:
1. Fornire le conoscenze di tipo storico, teorico e metodologico relative al passaggio dai modelli organizzativi di tipo taylor-fordista e burocratico all’approccio “cognitivo”, e all’analisi delle interconnessioni di carattere culturale e gestionale relative all’affermazione della azienda rete e della Total Quality Management. 2. Sviluppare abilità e competenze nell’ambito dell’analisi dei processi di evoluzione dei modelli organizzativi, in merito allo sviluppo dell’apprendimento organizzativo, in un’ottica di intreccio delle dinamiche individuali e collettive nel funzionamento delle organizzazioni e alla necessaria integrazione strategica tra le variabili: persone, processi, tecnologie e strutture. 3. Promuovere capacità di analisi critica dell’evoluzione dei modelli organizzativi nelle pubbliche amministrazioni, in merito alla trasformazione del modello burocratico e all’affermazione del modello telocratico del New public management, sulla base di analisi di case studies e di testimonianze aziendali. |
6 | SPS/09 | 36 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22901914 -
BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA
(obiettivi)
Insegnamento: Bibliografia e Biblioteconomia (AA 2016-17)
Premessa Le società complesse, transizionali (o “liquide”) richiedono a ciascun individuo solide capacità di lettura e competenze informative e mediatiche per “leggere” i fenomeni che la caratterizzano, orientarsi e apprendere lungo il corso della vita in un contesto globalizzato e interconnesso. Le infrastrutture della conoscenza - biblioteche, archivi, centri di documentazione, musei - si configurano sempre più quali ambienti per l’apprendimento che consentono di acquisire, consolidare e potenziare la competenza informativa e mediatica quale diritto di cittadinanza (anche digitale). Obiettivi Acquisire la consapevolezza della rilevanza della competenza informativa e mediatica (Media and Information Literacy) e del ruolo che svolgono le biblioteche – specie quelle scolastiche – nel processo di apprendimento nella società complessa. Conoscere i fondamenti teorici di base e acquisire le tecniche della Bibliografia, Biblioteconomia e Documentazione, con particolare riguardo a: o informazione e documentazione come risorsa didattica e pedagogica o web 2.0 nell’educazione alla competenza informativa e mediatica e quale strumento di comunicazione e promozione dei servizi bibliotecari rivolti ai/alle ragazzi/e. o organizzazione e gestione di biblioteche pubbliche/sezione Ragazzi e biblioteche scolastiche quali ambienti di apprendimento Prerequisiti È consigliata la conoscenza base di: storia, pedagogia e andragogia informatica (conoscenza e uso del PC, Internet, della posta elettronica) lingua inglese Descrizione del corso Il corso o prende in esame le definizioni di “competenza informativa” (Information Literacy) e introduce il concetto di “competenza informativa e mediatica” (Media and Information Literacy), a partire dai più recenti documenti UNESCO e delle associazioni e istituzioni bibliotecarie; o indica e analizza vari approcci e metodi del processo di ricerca delle informazioni, con riferimento anche ai fenomeni del sovraccarico informativo (Information Overload) e del divario digitale; o riflette sul ruolo delle biblioteche e dei bibliotecari nel contrastare i su citati fenomeni, mediante lo sviluppo e la fornitura di servizi personalizzati (Reference Library), la cura della formazione dell’utente, grazie anche ai nuovi strumenti di interazione sociale in rete che il web 2.0 offre. Vengono introdotti i concetti base di bibliografia, biblioteconomia e documentazione (definizione, ambiti di competenza, cenni storici e relazioni tra le tre discipline): 1. Bibliografia: definizione; ambiti di competenza; cenni storici; tipologie; citazione bibliografica e stili citazionali; compilazione repertori: la “catena bibliografica”; strumenti; norme ISO. 2. Biblioteconomia: definizione; ambiti di competenza; cenni storici (storia della biblioteca con cenni di storia del libro); tipologie bibliotecarie (statali, universitarie, pubbliche ecc.) – Legislazione bibliotecaria – Proprietà intellettuale e diritto d’autore - Biblioteca pubblica: definizione, cenni storici, linee guida IFLA e Manifesto UNESCO – Biblioteca per ragazzi: definizione, cenni storici, linee guida IFLA e Manifesto UNESCO - Biblioteca scolastica: definizione, cenni storici, linee guida IFLA (con particolare riguardo alle ultime) e Manifesto UNESCO - Biblioteca come sistema complesso: organizzazione, programmazione, gestione e valutazione - Automazione 3. Documentazione: Documento e documentazione - Tipologia documentaria – Trattamento dell’informazione - Catena documentaria. Trattamento e organizzazione dell’informazione - Catalogazione descrittiva: scelta e forma dell’intestazione (REICAT) e ISBD - Catalogazione semantica: Dewey, CDU, per soggetto e thesauri - OPAC. Sviluppo di collezioni materiali e digitali e organizzazione degli spazi fisici e virtuali funzionali all’apprendimento attraverso le risorse Misurazione e valutazione Materiale didattico 1. MARCO SANTORO, Lezioni di bibliografia, Milano: Editrice Bibliografica, 2012. ISBN 9788870757224. 2. GIOVANNA GRANATA, Introduzione alla biblioteconomia, Bologna: Il Mulino, 2013. 3. un volume a scelta nella collana Inoltre sono vivamente consigliati: 1. i volumi della collana “Conoscere la biblioteca” (Editrice Bibliografica) 2. JOSÉ M. PRELLEZO – JESUS M. GARCIA, Invito alla ricerca. Metodologia e tecniche del lavoro scientifico, Roma: LAS, 2007. 3. DONATELLA LOMBELLO, La biblioteca scolastica, Milano: Franco Angeli, 2009. 4. LUISA MARQUARDT-DIANNE OBERG, Global Perspectives on School Libraries, Berlin: DeGruyter-Saur, 2011. 5. SILVIA BLEZZA PICHERLE, Diventare lettori oggi : problemi e prospettive educative. Ed. riv. e ampliata.. Verona : Libreria Editrice Universitaria, 2007. ISBN 9788889844175. Metodi di insegnamento e di apprendimento Lezioni in aula, nel laboratorio di formazione digitale. Sarà utilizzata anche la piattaforma “formonline.uniroma3.it” (previa registrazione). Seminari, visite guidate, laboratori ed esercitazioni presso biblioteche, centri di documentazione e archivi costituiranno parte integrante del corso. Modalità di esame L’esame consiste in una prova scritta di bibliografia basata sulle monografie e sugli articoli messi a disposizione degli studenti in sede d’esame; nella somministrazione di una batteria di test a risposta multipla chiusa riguardante i due testi istituzionali, e una scheda a campi aperti riguardante il terzo libro a scelta. Misure per gli studenti stranieri Vengono concordate caso per caso, a seconda del curricolo eventualmente svolto nell’ateneo di provenienza. Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese/francese/spagnola/portoghese. Ricevimento SU APPUNTAMENTO (scrivendo a: luisa.marquardt@uniroma3.it): presso la sede di P.zza Repubblica 10 - St. 22/A al termine delle lezioni MA-GIO 18-19.30
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MARQUARDT LUISA
(programma)
Premessa
(testi)
Le società complesse, caratterizzate dal continuo cambiamento e dalla perdita di stabili punti di riferimento, richiedono a ciascun individuo solide capacità di lettura e competenze informative e mediatiche per “leggere” i fenomeni che la caratterizzano, orientarsi e apprendere lungo il corso della vita in un contesto globalizzato e interconnesso. Le infrastrutture della conoscenza - biblioteche, archivi, centri di documentazione, musei - si configurano sempre più quali ambienti per l’apprendimento che consentono di acquisire, consolidare e potenziare la competenza informativa e mediatica per esercitare a pieno il diritto di cittadinanza (anche digitale). Obiettivi • Acquisire la consapevolezza della rilevanza della competenza informativa e mediatica (Media and Information Literacy) e del ruolo che biblioteche di diversa tipologia sono chiamate a svolgere nel processo di apprendimento lungo il corso della vita nelle società complesse. • Conoscere i fondamenti teorici di base e acquisire le tecniche della Bibliografia, Biblioteconomia e Documentazione, con particolare riguardo a: - informazione - documentazione - web 2.0 e 3.0 - organizzazione e gestione delle biblioteche Prerequisiti È consigliata la conoscenza base di: storia, informatica (conoscenza e uso del PC, Internet, della posta elettronica), lingua inglese. Descrizione del corso Il corso è articolato in tre moduli: 1) a carattere introduttivo, in cui si offre una panoramica sulla complessità informativa, sul “docuverso”, sull’importanza dell’acquisizione dell’alfabetismo informativo e sul ruolo di biblioteche e bibliotecari in tale processo. Inoltre si introdurrà lo studente alla ricerca delle informazioni ai fini del lavoro finale, alle diverse tipologie di tesi e alla scrittura accademica. 2) Bibliografia 3) Biblioteconomia. Il corso • prende in esame le definizioni di “competenza informativa” (Information Literacy) e introduce il concetto di “competenza informativa e mediatica” (Media and Information Literacy), a partire dai più recenti documenti UNESCO e delle associazioni e istituzioni bibliotecarie; • indica e analizza vari approcci e metodi del processo di ricerca delle informazioni, con riferimento anche ai fenomeni del sovraccarico informativo (Information Overload) e del divario digitale; • riflette sul ruolo delle biblioteche e dei bibliotecari nel contrastare i su citati fenomeni, mediante lo sviluppo e la fornitura di servizi personalizzati (Reference Library), la cura della formazione dell’utente, grazie anche ai nuovi strumenti di interazione sociale in rete che il web 2.0 offre. Vengono introdotti i concetti base di bibliografia, biblioteconomia e documentazione (definizione, ambiti di competenza, cenni storici e relazioni tra le tre discipline): 1. Bibliografia: definizione; ambiti di competenza; cenni storici; tipologie; citazione bibliografica e stili citazionali (es. APA, MLA, Chicago/Turabian ecc.); compilazione repertori: la “catena bibliografica”; strumenti; norme ISO. 2. Biblioteconomia: definizione; ambiti di competenza; cenni storici (storia della biblioteca con cenni di storia del libro); tipologie bibliotecarie (statali, universitarie, pubbliche ecc.) – Legislazione bibliotecaria – Proprietà intellettuale e diritto d’autore - Biblioteca pubblica: definizione, cenni storici, linee guida IFLA e Manifesto UNESCO – Biblioteca per ragazzi: definizione, cenni storici, linee guida IFLA e Manifesto UNESCO - Biblioteca scolastica: definizione, cenni storici, linee guida IFLA (con particolare riguardo alle ultime) e Manifesto UNESCO - Biblioteca come sistema complesso: organizzazione, programmazione, gestione e valutazione - Automazione - Trattamento e organizzazione dell’informazione - Catalogazione descrittiva: scelta e forma dell’intestazione (REICAT) e ISBD - Catalogazione semantica: Dewey, CDU, per soggetto e thesauri – OPAC - Misurazione e valutazione - Sviluppo di collezioni materiali e digitali e organizzazione degli spazi fisici e virtuali funzionali all’apprendimento attraverso le risorse 3. Documentazione: Documento e documentazione - Tipologia documentaria – Trattamento dell’informazione - Catena documentaria. Materiale didattico 1. MARCO SANTORO, Lezioni di bibliografia, Milano: Editrice Bibliografica, 2012. ISBN 9788870757224. 2. GIOVANNA GRANATA, Introduzione alla biblioteconomia, Bologna: Il Mulino, 2013. 3. un volume a scelta nella collana “Conoscere la biblioteca” (Milano, Editrice Bibliografica) Dispense e materiali didattici della docente saranno disponibili nella piattaforma Moodle. Inoltre è vivamente consigliato: 1. JOSÉ M. PRELLEZO – JESUS M. GARCIA, Invito alla ricerca. Metodologia e tecniche del lavoro scientifico, Roma: LAS, 2007. Metodi di insegnamento e di apprendimento Attività prevalentemente in presenza, ma con utilizzo della piattaforma Moodle. Seminari, visite guidate, laboratori ed esercitazioni presso biblioteche, centri di documentazione e archivi costituiranno parte integrante del corso. Modalità di esame Valutazione in itinere: elaborato/esercitazione (da postare in piattaforma) alla fine dei tre moduli. Valutazione finale: una prova scritta di bibliografia basata sulle monografie e sugli articoli messi a disposizione degli studenti in sede d’esame; somministrazione di una batteria di test a risposta multipla chiusa riguardante i due testi istituzionali, e una scheda a campi aperti riguardante il terzo libro a scelta. Misure per gli studenti stranieri Vengono concordate caso per caso, a seconda del curricolo eventualmente svolto nell’ateneo di provenienza. Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese/francese/spagnola/portoghese. Ricevimento: SU APPUNTAMENTO. MA e GIO: 18-19.30 c/o Sala Docenti/Erasmus - Via Principe Amedeo 182 Testi adottati:
1. MARCO SANTORO, Lezioni di bibliografia, Milano: Editrice Bibliografica, 2012. ISBN 9788870757224. 2. GIOVANNA GRANATA, Introduzione alla biblioteconomia, Bologna: Il Mulino, 2013. 3. un volume a scelta nella collana “Conoscere la biblioteca” (Milano, Editrice Bibliografica) INOLTRE: Dispense e materiali didattici della docente saranno disponibili nella piattaforma Moodle di Formonline. Inoltre è vivamente consigliato: 1. JOSÉ M. PRELLEZO – JESUS M. GARCIA, Invito alla ricerca. Metodologia e tecniche del lavoro scientifico, Roma: LAS, 2007. |
6 | M-STO/08 | 36 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22901916 - TIROCINIO | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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TIROCINIO INT.
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2 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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TIROCINIO EST.
(obiettivi)
Il programma per l’insegnamento dedicato al tirocinio curriculare intende promuovere la centralità dell’esperienza umana e professionale maturata, da parte degli studenti, all’interno delle strutture socio-educative di riferimento.
L’intento è quello di favorire una reciprocità dialogica in chiave metariflessiva, mediante la costituzione e la supervisione di specifici gruppi di lavoro volti all’orientamento, al sostegno e all’accompagnamento dei futuri educatori durante il periodo di tirocinio. I nuclei tematici, previsti dai singoli incontri formativi/informativi, saranno opportunatamente concordati con l’Ufficio Tirocini nel rispetto delle finalità assiologiche espresse dal CdL in Scienze dell’educazione. |
8 | - | - | - | - | Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22902195 -
PROVA FINALE
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5 | 30 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Insegnamenti extracurriculari: (nascondi) |
22910205 -
Tirocinio Erasmus
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8 | - | 200 | - | - | ITA |