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PEDAGOGIA GENERALE
(obiettivi)
L’esame di Pedagogia generale è propedeutico all’esame di Pedagogia interculturale e della cittadinanza e va sostenuto il primo anno di corso di laurea.
Con lo studio di Pedagogia generale lo studente è in grado per conoscenza e comprensione di: • definire ed identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina • conoscere la teoria dell’educazione nel contesto nazionale, europeo, internazionale per applicazione della conoscenza e della comprensione di: • analizzare le migliori pratiche educative della scuola con riferimento a metodi pedagogici consolidati • identificare e generalizzare fenomeni e processi educativi per autonomia di giudizio di: • collegare la teoria pedagogica alle situazioni scolastiche • valutare le innovazioni pedagogiche per le abilità comunicative di: • usare le strategie di interazione umana nella classe e fuori della classe • sviluppare la competenza nella progettazione e nella organizzazione del pensiero pedagogico e dell’azione educativa per le capacità di apprendimento di: • esercitare la disponibilità alla ricerca scientifica nei contesti scolastici • comprendere la sfida educativa identificando i problemi e proponendo le soluzioni nella prospettiva della formazione continua.
Prerequisiti Costituiscono prerequisiti fondamentali: 1. la comprensione del valore pedagogico-educativo dell’Interazione Multipla nel gruppo di insegnamento e di apprendimento secondo il paradigma epistemologico del M.I.T.E. 2. le abilità di lettura, di comprensione e di comunicazione di testi in italiano, anche in formato digitale 3. la capacità di argomentare su tematiche di ordine culturale 4. la flessibilità nel gestire positivamente le nuove conoscenze 5. la competenza nel valorizzare gli apprendimenti 6. l’impegno allo sviluppo della propria formazione 7. la responsabilità nel condurre a termine il corso intrapreso, secondo ritmi stabiliti e scadenze predisposte 8. l’interesse per la definizione del proprio profilo professionale di insegnante 9. la destrezza nella navigazione in internet, nella consultazione del sito della docente www.sandrachistolini.it, nella comunicazione con la docente: schistolini@uniroma3.it 10. la disponibilità ad apprendere e a trasferire conoscenze, procedure, strategie in ogni formato di comunicazione.
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CHISTOLINI SANDRA
( programma)
Contenuti del corso Titolo del corso: La conoscenza pedagogica tra dibattito epistemologico e scuola del cambiamento.
Programma del corso: Il corso di insegnamento riguarda la formazione teorica e pratica in pedagogia generale del futuro docente della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. La Pedagogia generale è disciplina di base nel curricolo della formazione dell’insegnante ed è propedeutica ad ogni altra disciplina. Per questa ragione il suo studio va considerato fondamentale per acquisire il linguaggio scientifico necessario a comprendere l’articolazione epistemologica, storica, metodologica che introduce alla conoscenza pedagogica nel contesto di sviluppo internazionale delle scienze dell’educazione e alla definizione della teoria pedagogica. La pedagogia generale forma all’analisi e alla comprensione del processo educativo con la riflessione critica intorno agli elementi che caratterizzano l’azione educativa tenendo conto della centralità della persona, origine e fine del discorso sull’educazione. La considerazione dello sfondo antropologico nel quale si innesta il fare scuola del futuro docente richiede la formazione di una mentalità aperta ed una competenza professionale in continuo aggiornamento, in grado di rispondere alle sfide contemporanee che rendono problematica la questione dello sviluppo dell’infanzia. Lo studio della pedagogia si avvale della produzione di significato dell’educare e considera i contributi rilevanti di autori e scuole di pensiero che segnano il cammino di trasformazioni che sono, in parte consolidate, come dato storico e normativo, ed in parte in movimento, come dato del divenire dell’essere stesso dell’educazione e dell’insegnante. L’interazione dinamica tra conoscenza posseduta e conoscenza acquisita permette di entrare nel cuore dei problemi educativi e di affrontarli con la competenza necessaria. L’itinerario conduce alla definizione del profilo del docente in Italia ed in Europa, inoltrandosi nella vicenda formativa delineata da educatori e pedagogisti che hanno coniugato il fare scuola con l’elaborazione di quadri teorici e di pratiche vissute scientificamente rilevanti. Il tessuto connettivo delle diverse fasi di svolgimento dell’insegnamento, condotto tendendo conto dell’equilibrio tra teoria, pratica e sviluppo, è rappresentato dalla definizione di una triplice identità di: soggetto, oggetto, contesto di conoscenza. L’identità della persona umana, soggetto che conosce; l’identità disciplinare, oggetto di conoscenza; l’identità del contesto risultato della interazione attiva tra soggetto ed oggetto. Dal punto di vista etico una riflessione specifica concerne la prospettiva umanistica nella quale si collocano i valori ai quali educare le generazioni che nella scuola vivono la prima esperienza di comunità educante e di responsabilità integrale. Metodi didattici - Lezioni frontali - Lezioni interattive con dialogo in aula e confronto critico - Documenti on line - Comunicazione telematica on line attraverso il sito www.sandrachistolini.it - Posta elettronica email: schistolini@uniroma3.it - Ricerca scientifica delle fonti di studio Modalità di verifica dell’apprendimento Entro il mese di ottobre tutti gli studenti leggono il programma. Le modalità d’esame prevedono la conoscenza: degli obiettivi formativi; dei prerequisiti; dei contenuti del corso; dei metodi didattici; delle modalità di verifica dell’apprendimento; dei testi di riferimento; delle altre informazioni. Alla fine del primo semestre si svolge per tutti gli studenti la prima verifica scritta. Alla fine del secondo semestre si svolge per tutti gli studenti la seconda verifica scritta. Entro il mese di maggio si presenta alla docente il proprio Manuale di Pedagogia Generale (MPG) secondo il calendario pubblicato dalla docente. Gli esami orali si sostengono a partire dal mese di giugno. Si consiglia di sostenere l’esame entro la sessione estiva. Ci si presenta all’orale dopo aver svolto le verifiche scritte: due verifiche scritte per chi sostiene l’esame annuale, una verifica scritta per chi sostiene l’esame semestrale. L’esame è semestrale solo per chi è in possesso della delibera che attesta il riconoscimento di un semestre già sostenuto in corsi di studio precedenti. Tutti gli studenti svolgono gli scritti; presentano il MPG personalmente; sostengono l’orale. Chi si trova in situazioni di studio di altro tipo deve necessariamente informare la docente entro il mese di dicembre in modo da permettere la migliore organizzazione della preparazione sia per la docente che per lo/a studente/ssa.
( testi)
Testi di riferimento I testi per la preparazione dell’esame sono articolati in modo da tener conto di studenti/esse Frequentanti e Non Frequentanti, Annuali e Semestrali. Tutti gli studenti/esse si riferiscono al corso annuale di Pedagogia generale. Si riferiscono al corso semestrale solo gli studenti/sse in possesso di delibera del Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria che attesta di aver già sostenuto un semestre di Pedagogia generale in corsi di studio precedenti e di aver avuto il relativo riconoscimento del semestre, in modo da doverne sostenere solo uno per completare l’annualità. Tutti devono avere l’annualità completata. Aspetti organizzativi Leggere il File dal titolo “Organizzazione del corso di Pedagogia generale 2016-2017” pubblicato nel sito www.sandrachistolini.it alla categoria Pedagogia generale. Ogni studente riceve entro il mese di ottobre il proprio numero identificativo che conserva tutto l’anno allo scopo di partecipare attivamente al percorso formativo proposto. Chi non frequenta chiede il numero identificativo alla docente per email schistolini@uniroma3.it. La richiesta del numero è il primo atto di comunicazione attiva con la docente ed è un modo per mostrare l’assunzione della propria responsabilità. È necessario avere il numero per il rispetto della privacy e per le comunicazioni che saranno pubblicate nel sito. Il numero ha solo una funzione organizzativa e con esso la docente ha la possibilità di capire se ci sono miglioramenti da introdurre nel corso dello svolgimento dell’insegnamento. Tipologia degli studenti/sse che si preparano per sostenere l’esame di Pedagogia generale. Ci sono 6 gruppi di studenti formati tenendo conto che alcuni hanno dei titoli pregressi per i quali chiedono il riconoscimento. L’esame è semestrale solo per chi possiede la delibera di riconoscimento di un semestre per aver sostenuto già parte dell’esame in corsi universitari precedenti all’anno attuale. Si precisa che la tipologia in 6 gruppi è costruita in base all’esperienza didattica maturata in sedici anni di insegnamento nel corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria. Tipologia di sei gruppi I gruppi della tipologia predisposta secondo le esigenze evidenziate sono: AF - SF1 - SF2 e ANF - SNF1 - SNF2. Ogni studente è bene che comprenda subito a quale tipologia appartiene in modo da sapere immediatamente quale percorso di studio sta svolgendo, vale a dire se è uno studente annuale o semestrale. Se è annuale studia più testi rispetto allo studente semestrale che studia meno testi. Per esperienza si osserva che chi lavora di fatto non può seguire le lezioni.
□ Gruppo 1 AF studenti che si preparano per l’esame Annuale come Frequentanti il corso, lo studente frequentante non deve avere più di dieci ore di assenza a semestre, se accumula più di dieci ore di assenza passa nel gruppo dei Non Frequentanti, ogni semestre comprende 30 ore di lezione.
□ Gruppo 2 SF1 studenti che si preparano per l’esame Semestrale come Frequentanti il corso del primo semestre, hanno la delibera del riconoscimento della parte di esame già sostenuta, lo studente frequentante non deve avere più di dieci ore di assenza a semestre, se accumula più di dieci ore di assenza passa nel gruppo dei Non Frequentanti, ogni semestre comprende 30 ore di lezione.
□ Gruppo 3 SF2 studenti che si preparano per l’esame Semestrale come Frequentanti il corso del secondo semestre, hanno la delibera del riconoscimento della parte di esame già sostenuta, lo studente frequentante non deve avere più di dieci ore di assenza a semestre, se accumula più di dieci ore di assenza passa nel gruppo dei Non Frequentanti, ogni semestre comprende 30 ore di lezione.
□ Gruppo 4 ANF studenti che si preparano per l’esame Annuale come Non Frequentanti il corso. □ Gruppo 5 SNF1 studenti che si preparano per l’esame Semestrale come Non Frequentanti il corso e che scelgono di seguire il programma del primo semestre, hanno la delibera del riconoscimento della parte di esame già sostenuta.
□ Gruppo 6 SNF2 studenti che si preparano per l’esame Semestrale come Non Frequentanti il corso e che scelgono di seguire il programma del secondo semestre, hanno la delibera del riconoscimento della parte di esame già sostenuta. Testi di studio per il Gruppo 1 AF: esame Annuale Frequentanti I testi ai numeri 1) 2) 3) 4) si studiano nel primo semestre e i testi ai numeri 5) e 6) si studiano nel secondo semestre. Salvo variazioni presentate in aula. 1) Chistolini S., La formazione universitaria in Pedagogia secondo la metodologia dell’interazione umana intesa alla definizione della conoscenza condivisa, in “Rassegna CNOS”, anno 31, n. 3, 2015, pp. 69-81(distribuito in aula dalla docente fino ad esaurimento) (studio della prima settimana del corso) 2) Chistolini S., La pedagogia della persona oltre il personalismo, in “Il Nodo. Per una pedagogia della persona”, anno XVIII, n. 44, Nuova Serie, dicembre, 2014, pp. 55-70 (distribuito in aula dalla docente fino ad esaurimento) (studio della seconda settimana del corso) 3) Chistolini S., Pedagogia della natura. Pensiero e azione nell'educazione della scuola contemporanea: Asilo nel Bosco, Jardim-Escola Joao de Deus, Outdoor education, Franco Angeli, Milano, 2016 (il libro si studia nel primo semestre) 4) Ricerca on line di un articolo e studio relativo la ricerca viene effettuata nel primo semestre. 5) Un volume assegnato a ciascuno studente da una lista scelta di classici e di contemporanei (la ricerca avviene da dicembre, il libro si studia da gennaio e si presenta in aula da marzo). Il file con l’assegnazione del classico/contemporaneo è predisposto dalla docente e sarà pubblicato nel sito www.sandrachistolini.it alla fine del primo semestre. Il libro va preso in prestito in una biblioteca per dimostrare di saper usare il servizio del prestito, non va acquistato. 6) S. Chistolini, Pedagogia generale. Insegnamento, scienza, disciplina, Franco Angeli, Milano, 2013 (si studia nel secondo semestre) Due prove di verifica scritte: una prova di verifica alla fine del primo semestre e una prova di verifica alla fine del secondo semestre Presentazione del Manuale di Pedagogia generale: a maggio Esame orale: da giugno
Testi di studio per il Gruppo 2 SF1 (con delibera di riconoscimento di un semestre): esame Semestrale Frequentanti, primo semestre Salvo variazioni presentate in aula. 1) Chistolini S., La formazione universitaria in Pedagogia secondo la metodologia dell’interazione umana intesa alla definizione della conoscenza condivisa, in “Rassegna CNOS”, anno 31, n. 3, 2015, pp. 69-81(distribuito in aula dalla docente fino ad esaurimento) (studio della prima settimana del corso) 2) Chistolini S., La pedagogia della persona oltre il personalismo, in “Il Nodo. Per una pedagogia della persona”, anno XVIII, n. 44, Nuova Serie, dicembre, 2014, pp. 55-70 (distribuito in aula dalla docente fino ad esaurimento) (studio della seconda settimana del corso) 3) Chistolini S., Pedagogia della natura. Pensiero e azione nell'educazione della scuola contemporanea: Asilo nel Bosco, Jardim-Escola Joao de Deus, Outdoor education, Franco Angeli, Milano, 2016 (il libro si studia nel primo semestre) 4) Ricerca on line di un articolo e studio relativo la ricerca viene effettuata nel primo semestre. Una prova di verifica scritta: alla fine del primo semestre Presentazione del Manuale di Pedagogia generale: a maggio Esame orale: da giugno
Testi di studio per il Gruppo 3 SF2 (con delibera di riconoscimento di un semestre): esame Semestrale Frequentanti, secondo semestre Salvo variazioni presentate in aula 1) Chistolini S., La formazione universitaria in Pedagogia secondo la metodologia dell’interazione umana intesa alla definizione della conoscenza condivisa, in “Rassegna CNOS”, anno 31, n. 3, 2015, pp. 69-81(distribuito in aula dalla docente fino ad esaurimento) 2) Un volume assegnato a ciascuno studente da una lista scelta di classici e di contemporanei (la ricerca avviene da dicembre, il libro si studia da gennaio e si presenta in aula da marzo). Il file con l’assegnazione del classico/contemporaneo è predisposto dalla docente e sarà pubblicato nel sito www.sandrachistolini.it alla fine del primo semestre. Il libro va preso in prestito in una biblioteca per dimostrare di saper usare il servizio del prestito, non va acquistato. 3) S. Chistolini, Pedagogia generale. Insegnamento, scienza, disciplina, Franco Angeli, Milano, 2013 (si studia nel secondo semestre) Una prova di verifica scritta: alla fine del secondo semestre Presentazione del Manuale di Pedagogia generale: a maggio Esame orale: da giugno
Testi di studio per il Gruppo 4 ANF: esame Annuale Non Frequentanti I testi ai numeri 1) 2) 3) 4) si studiano nel primo semestre e i testi ai numeri 5) e 6) si studiano nel secondo semestre. 1) S. Chistolini, L’asilo infantile di Giuseppina Pizzigoni. Bambino e scuola in una pedagogia femminile del Novecento, Franco Angeli, Milano, 2009. 2) S. Chistolini, La pedagogia di Giambattista Vico tra tradizione e modernità, Edizioni Accademiche Italiane, Saarbrücken, in collaborazione con B. Fuchs, 2014 oppure S. Chistolini (a cura di), La riforma della scuola. Riflessioni in memoria di don Mario Ferracuti, Andrea Livi, Fermo, 2015. 3) Ricerca on line di un articolo e studio relativo (la ricerca viene effettuata nel primo semestre). L’articolo verrà cercato usando i links forniti dalla docente nel sito e pubblicati nel file dal titolo “Organizzazione del corso di Pedagogia generale 2016-2017”. L’argomento da cercare si deduce scegliendo una tematica dai testi di studio indicati ai punti 1) e 2). 4) Chistolini S., La formazione universitaria in Pedagogia secondo la metodologia dell’interazione umana intesa alla definizione della conoscenza condivisa, in “Rassegna CNOS”, anno 31, n. 3, 2015, pp. 69-81 (cercarlo e scaricarlo da internet) 5) Un volume assegnato a ciascuno studente da una lista scelta di classici e di contemporanei (la ricerca avviene da dicembre, il libro si studia da gennaio e si presenta in aula da marzo). Il file con l’assegnazione del classico/contemporaneo è predisposto dalla docente e sarà pubblicato nel sito www.sandrachistolini.it alla fine del primo semestre. Il libro va preso in prestito in una biblioteca per dimostrare di saper usare il servizio del prestito, non va acquistato. 6) V. Burza - S. Chistolini - G. Sandrone, Pedagogia generale. Per l’insegnamento nel Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria, La Scuola, Brescia 2014. Due prove di verifica scritte: una prova di verifica alla fine del primo semestre e una prova di verifica alla fine del secondo semestre Presentazione del Manuale di Pedagogia generale: a maggio Esame orale: da giugno
Testi per il Gruppo 5 SNF1 (con delibera di riconoscimento di un semestre): esame Semestrale Non Frequentanti, primo semestre 1) S. Chistolini, L’asilo infantile di Giuseppina Pizzigoni. Bambino e scuola in una pedagogia femminile del Novecento, Franco Angeli, Milano, 2009.
2) S. Chistolini, La pedagogia di Giambattista Vico tra tradizione e modernità, Edizioni Accademiche Italiane, Saarbrücken, in collaborazione con B. Fuchs, 2014 oppure S. Chistolini (a cura di), La riforma della scuola. Riflessioni in memoria di don Mario Ferracuti, Andrea Livi, Fermo, 2015.
3) Ricerca on line di un articolo e studio relativo (la ricerca viene effettuata nel primo semestre). L’articolo verrà cercato usando i links forniti dalla docente nel sito e pubblicati nel file dal titolo “Organizzazione del corso di Pedagogia generale 2016-2017”. L’argomento da cercare si deduce scegliendo una tematica dai testi di studio indicati ai punti 1) e 2).
4) Chistolini S., La formazione universitaria in Pedagogia secondo la metodologia dell’interazione umana intesa alla definizione della conoscenza condivisa, in “Rassegna CNOS”, anno 31, n. 3, 2015, pp. 69-81 (cercarlo e scaricarlo da internet)
Una prova di verifica scritta: alla fine del primo semestre Presentazione del Manuale di Pedagogia generale: a maggio Esame orale: da giugno
Testi per il Gruppo 6 SNF2 (con delibera di riconoscimento di un semestre): esame Semestrale Non Frequentanti, secondo semestre 1) V. Burza - S. Chistolini - G. Sandrone, Pedagogia generale. Per l’insegnamento nel Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria, La Scuola, Brescia, 2014. 2) Chistolini S., La formazione universitaria in Pedagogia secondo la metodologia dell’interazione umana intesa alla definizione della conoscenza condivisa, in “Rassegna CNOS”, anno 31, n. 3, 2015, pp. 69-81 (cercarlo in internet e scaricarlo per lo studio)
3) Un volume assegnato a ciascuno studente da una lista scelta di classici e di contemporanei (la ricerca avviene da dicembre, il libro si studia da gennaio e si presenta in aula da marzo). Il file con l’assegnazione del classico/contemporaneo è predisposto dalla docente e sarà pubblicato nel sito www.sandrachistolini.it alla fine del primo semestre. Il libro va preso in prestito in una biblioteca per dimostrare di saper usare questo servizio. Una prova di verifica scritta: alla fine del secondo semestre Presentazione del Manuale di Pedagogia generale: a maggio Esame orale: da giugno
Destinatari del Programma di studio di Pedagogia generale Questo Programma è relativo ai seguenti Corsi - Corso di Pedagogia generale, annuale e semestrale, Laurea Magistrale a Ciclo Unico - Corso di Pedagogia generale, annuale e semestrale, corsi singoli Il programma ha durata annuale ed è predisposto per tutti gli/le studenti/sse. Sono previsti due semestri: il primo semestre inizia ad ottobre ed il secondo semestre inizia a marzo.
Altre informazioni
sito web della docente: www.sandrachistolini.it email della docente: schistolini@uniroma3.it
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M-PED/01
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Attività formative di base
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ITA |
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LABORATORIO DI PEDAGOGIA GENERALE
(obiettivi)
Con il Laboratorio di Pedagogia Generale lo studente è in grado per conoscenza e comprensione di: • definire ed identificare il campo epistemologico e metodologico del laboratorio • collocare il laboratorio nella teoria dell’educazione nel contesto nazionale, europeo, internazionale per applicazione della conoscenza e della comprensione di: • analizzare le migliori pratiche educative della scuola con riferimento a metodi pedagogici consolidati • identificare e generalizzare fenomeni e processi educativi per autonomia di giudizio di: • collegare la teoria pedagogica alle situazioni scolastiche • valutare le innovazioni pedagogiche per le abilità comunicative di: • usare le strategie di interazione umana nella classe e fuori della classe • sviluppare la competenza nella progettazione e nella organizzazione del pensiero pedagogico e dell’azione educativa per le capacità di apprendimento di: • esercitare la disponibilità alla ricerca scientifica nei contesti scolastici • comprendere la sfida educativa identificando i problemi e proponendo le soluzioni nella prospettiva della formazione continua.
Prerequisiti Costituiscono prerequisiti fondamentali: 1. la comprensione del valore pedagogico-educativo dell’interazione multipla nella relazione con la docente e nel lavoro sia individuale che di gruppo 2. le abilità di lettura, di comprensione e di comunicazione di testi in italiano, anche in formato digitale 3. la capacità di argomentare su tematiche di ordine culturale 4. la flessibilità nel gestire positivamente le nuove conoscenze 5. la competenza nel valorizzare gli apprendimenti 6. l’impegno allo sviluppo della propria formazione 7. la responsabilità nel condurre a termine il corso intrapreso, secondo ritmi stabiliti e scadenze predisposte 8. l’interesse per la definizione del proprio profilo professionale di insegnante 9. la destrezza nella navigazione in internet, nella consultazione del sito della docente www.sandrachistolini.it, nella comunicazione con la docente: schistolini@uniroma3.it 10. la disponibilità ad apprendere e trasferire conoscenze, procedure, strategie in ogni formato di comunicazione.
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CHISTOLINI SANDRA
( programma)
Contenuti del Laboratorio
Titolo del laboratorio: 1967-2017 La Scuola di Barbiana e la lettera a una professoressa
Il Laboratorio di Pedagogia generale ha lo scopo di far conoscere l’esperienza educativa della Scuola di Barbiana con visita della scuola medesima. Programma del Laboratorio Il laboratorio di Pedagogia generale ha lo scopo di realizzare un percorso di riflessione e di apprendimento in gruppo permettendo allo/a studente/ssa di entrare nel vivo della problematica pedagogica, a partire dalla lettura e dall’esperienza maturata intorno alla Scuola di Barbiana.
Metodi didattici - Lezioni frontali - Lezioni interattive - Documenti on line - Comunicazione telematica - Ricerca scientifica delle fonti di studio - Email: schistolini@uniroma3.it - Sito web: www.sandrachistolini.it
Modalità di verifica dell’apprendimento I tempi di svolgimento del Laboratorio di Pedagogia generale prevedono l’articolazione per visite guidate in gruppi da 100 studenti da svolgere secondo il calendario che sarà concordato in aula.
La parte conclusiva del laboratorio con attribuzione dell’idoneità certificata verrà completata con l’allestimento di una mostra e con la partecipazione al Convegno del 07 e 08 marzo 2017 che si svolgerà nell’Aula Magna del Rettorato in via Ostiense 159 ore 9-19.
I megagruppi (100 componenti) e i microgruppi (5 componenti) sono preformati dalla docente
Il laboratorio è composto da tre fasi di Apprendimento, di Produzione, di Presentazione specificate in: a) una introduzione pedagogica generale per comprendere la teoria di riferimento - Apprendimento b) una scheda informativa della Scuola da visitare - Apprendimento c) una preparazione del power point sullo studio teorico e sulla visita da parte di ogni microgruppo – Produzione d) presentazione on line dei power point di ogni gruppo e selezione di sei power point per il Convegno del 07 e 08 marzo 2017
( testi)
Testi e strumenti di riferimento - S. Chistolini, Scienza e formazione. Manuale del laboratorio universitario di pedagogia, Franco Angeli, Milano, 2006. - Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, Libreria editrice fiorentina, Firenze, 1967, o altra edizione. - Personal computer, tablet, uso di documento Word, Power Point, Camera digitale, Cellulare personale con cavo, materiali da usare in aula all’università.
Altre informazioni Questo Programma è relativo Laboratorio di Pedagogia generale, Laurea Magistrale a Ciclo Unico Il programma del Laboratorio di Pedagogia generale è predisposto per tutti gli iscritti al corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria ed anche agli iscritti ai corsi singoli. Consultare il sito web della docente: www.sandrachistolini.it Per informazioni rivolgersi alla docente: schistolini@uniroma3.it
Sono previste ulteriori tematiche condotte con la stessa metodologia.
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M-PED/01
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Attività formative di base
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ITA |
22902362 -
STORIA DELLA SCUOLA E DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti, futuri insegnanti, le conoscenze storiche della scuola italiana dalla sua nascita ad oggi per acquisire capacità di analisi degli effetti dei cambiamenti più significativi e conoscenze adeguate sulle sperimentazioni che hanno segnato tali cambiamenti per avviarsi ad una professione consapevole.
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DI GIACINTO MAURA
( programma)
Il corso, facendo riferimento ai contributi teorici interdisciplinari di cui si avvale la Storia della Pedagogia, intende fornire agli studenti e alle studentesse le conoscenze di base delle vicende storico scolastiche dall’800 ai giorni nostri; verranno presentate ed approfondite le principali vicende accompagnate dalle relative disposizioni normative che hanno concorso alla formazione del sistema scolastico italiano dall’Unità. Il corso intende, altresì, proporre una riflessione sulla relazione educativa e in particolare sul ruolo e sul profilo professionale dell’insegnante e sulla relazione fra maestri/e e allievi/e in prospettiva sociale e storica; in particolare verrà approfondita la figura di Maria Montessori. Tali riflessioni saranno condotte a partire da alcuni testi che consentiranno di approfondire alcune tematiche specifiche, quali l’evoluzione della relazione fra insegnanti e allievi; l’evoluzione della relazione fra generazioni; la riflessione sulla figura, sul ruolo, sul profilo professionale dell’insegnante, con attenzione ad alcuni periodi storici e ad alcuni pensatori che hanno contribuito ad alimentare questo dibattito in maniera significativa. Durante il corso si svolgeranno letture seminariali di alcuni classici del pensiero pedagogico novecentesco.
( testi)
Santamaita S., Storia della scuola. Dalla scuola al sistema formativo, Bruno Mondadori, Milano 2010. Ongini V., Noi domani. Un viaggio nella scuola multiculturale, Laterza, Roma-Bari 2011 Alatri G., Le ricette di Maria Montessori 100 anni dopo, Fefè, Roma 2008
Verrà consigliata la lettura di uno testo a scelta tra alcune proposte che verranno segnalate entro la fine del primo semestre:
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8
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M-PED/02
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60
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Attività formative di base
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ITA |
22902371 -
LABORATORIO DI PEDAGOGIA E DIDATTICA DELLA MUSICA
(obiettivi)
Diffondere tra gli studenti la conoscenza della musica attraverso un ascolto consapevole di concerti e incontri-dibattito con musicisti e musicologi.
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POZZI RAFFAELE
( programma)
Il Laboratorio di Pedagogia e Didattica della Musica si svolge dal mese di novembre al mese di maggio, con complessivi cinque incontri collegati alla programmazione della Rassegna di concerti e cultura musicale di Dipartimento MusicaInFormazione. L'avviso dello svolgimento degli incontri viene pubblicato nella bacheca del docente. Gli studenti iscritti al Laboratorio, a frequenza obbligatoria, non potranno fare più di una assenza e dovranno consegnare al docente una breve relazione critica scritta conclusiva seguendo le indicazioni loro fornite durante il laboratorio.
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1
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L-ART/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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DIDATTICA GENERALE
(obiettivi)
• DESCRIVERE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE PRINCIPALI TEORIE DELL’APPRENDIMENTO E LE LORO IMPLICAZIONI NELLA DIDATTICA • individuare e descrivere situazioni didattiche reali a scuola da confrontare con modelli di lezione e ambienti digitali e non digitali di apprendimento • ANALIZZARE LA RETE DEI RUOLI NELLA COMUNITA' SCOLASTICA NELLA PROSPETTIVA DEL TEAM TEACHING; • INDIVIDUARE LE METODOLOGIE E LE STRATEGIE DIDATTICHE INTEGRANDO MODELLI DI APPRENDIMENTO E SCHEMI DI INSEGNAMENTO; • ANALIZZARE I PRIMI ELEMENTI CARATTERIZZANTI LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA; • ANALIZZARE L'IMPATTO DEI NUOVI MEDIA DIGITALI SUI PROCESSI DI APPRENDIMENTO DEGLI STUDENTI E LE RELATIVE STRATEGIE DIDATTICHE • ESPLORARE I NUOVI MODI DI COMUNICAZIONE E INTERAZIONE INTRODOTTE DAI SOCIAL MEDIA E COLLEGARLI ALLA COMPLESSITÀ DEI PROCESSI COGNITIVI E RELAZIONALI ALLA LUCE DELL’EVOLUZIONE DELLE TEORIE DELL’APPRENDIMENTO
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MARTINI ORNELLA
( programma)
La didattica come laboratorio dell'apprendimento e dell'insegnamento. Il programma guarda al passato generoso della didattica centrata sull'apprendimento (attraverso un protagonista come Bruno Ciari). S'interroga sul rapporto tra apertura culturale e chiusura della programmazione, metodi e tecniche, scrittura manuale e scrittura elettronica, libro di carta e cultura digitale. Fornisce elementi per comprendere, da un lato, come e quanto i bambini sono cambiati; dall'altro, come e quanto l'educazione attiva e realmente democratica sia ancora un'utopia da realizzare
( testi)
BRUNO CIARI, Le nuove tecniche didattiche, edizioni dell'Asino, 2012 ROBERTO MARAGLIANO, Didattica del libro (da scaricare dalla Rete a questo link: goo.gl/RVQxRA) MICHEL SERRES, Non è un mondo per vecchi, Bollati Boringhieri, 2013
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M-PED/03
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Attività formative di base
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LABORATORIO DI DIDATTICA GENERALE
(obiettivi)
• definire i principali riferimenti teorici e approcci metodologici nel campo della ricerca pedagogica; • identificare le varie fasi di pianificazione della ricerca; • identificare i principali strumenti di ricerca; • individuare e descrivere le implicazioni formative dell’osservazione sistematica riguardanti i vari contesti organizzativi; • conoscere i principali strumenti e sistemi osservativi; • classificare gli strumenti, i dispositivi e le funzioni della valutazione;
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M-PED/03
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Attività formative di base
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ITA |
22902366 -
ISTITUZIONI DI MATEMATICA
(obiettivi)
Al termine del corso gli studenti avranno acquisito la capacità di: - Raggiungere una conoscenza consapevole del concetto elementare di numero naturale considerando alcuni elementi di teoria dei numeri. - Comprendere l’estensione del sistema dei numeri della matematica (numeri interi, razionali e reali). - Raggiungere una conoscenza consapevole della geometria elementare e dell’applicazione dell’algebra alla geometria. - Avvicinarsi al pensiero matematico attraverso una riflessione sui vari esempi di concetti matematici astratti e del metodo della dimostrazione e sulla natura dei problemi che sono oggetto dell’indagine matematica.
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SUPINO PAOLA
( programma)
INSIEMI E NUMERI 0. Concetto ingenuo di insieme, simbologia insiemistica (esiste, per ogni, appartenenza, uso delle parentesi..), insieme vuoto, sottoinsiemi, insieme complementare, intersezione e unione di insiemi...ecc prodotto cartesiano tra due o più insiemi, ricoprimento e partizione di un insieme. 1. funzioni tra insiemi, iniettive, suriettive, biunivoche, composte, invertibili, grafico di una funzione 2. Relazioni tra insiemi, relazioni di ordine, ordine totale, diagramma associato a relazione di ordine, relazione di equivalenza, partizione associata a relazione di equivalenza 3. Elementi minimi di logica: riconoscimento di enunciati atomici, negazione di un enunciato, implicazione logica diretta (modus ponens) e contronominale - per assurdo (modus tollens), inversa, contraria, quantificatori universali, diagrammi di Eulero per la verifica della correttezza di sillogismi a due premesse (con quantificatori) e una conclusione. 4. La numerazione degli antichi romani, l'abaco e il sistema decimale posizionale, il sistema posizionale in base qualsiasi, teorema di rappresentazione dei numeri naturali. 5. Contare come corrispondenza biunivoca. Insiemi a cardinalità finita, cardinalità del prodotto cartesiano di due insiemi finiti, insieme delle parti di un insieme e sua cardinalità, insiemi infiniti, cardinalità dell'insieme dei numeri pari, dei dispari, degli interi, Procedimento diagonale per costruire corrispondenze biunivoche tra NxN ed l'insieme dei numeri naturali N. Gli insiemi infinito-numerabili e infiniti non numerabili. 6. assiomi di Peano per i numeri naturali, principio di induzione e sue applicazioni (i numeri quadrati e i numeri triangolari, suddivisione del piano in regioni mediante rette, angoli interni di un poligono convesso, somma dei primi n numeri dispari, altri esempi), definizione ricorsiva di somma di numeri naturali, dimostrazione ricorsiva delle proprietà della somma (associativa, commutativa, esistenza elemento neutro) a partire dagli assiomi. Il prodotto sui naturali è una somma ripetuta. 7. Ordinamento dei numeri naturali. Confronto additivo e moltiplicativo di numeri naturali. 8. L'assioma del buon ordinamento come equivalente del principio di induzione. 9. il problema dell'invertibilità della somma e i numeri interi. Costruizione di Z come classi di equivalenza di NxN. Somma e prodotto in Z e proprietà, struttura algebrica dei numeri interi (gruppo additivo, anello commutativo unitario), ordinamento dei numeri interi. 10. La divisione euclidea: teorema di esistenza e unicità, con dimostrazione. Il teorema di rappresentazione dei numeri è conseguenza dell'esistenza della divisione. 11. Massimo comun divisore e minimo comune multiplo. L'algoritmo di Euclide per il MCD. L’identità di Bézout per il MCD come conseguenza dell'algoritmo di Euclide. 12.Equazioni lineari diofantee 13.Criteri di divisibilità tra numeri naturali. 14.Numeri primi. Se un numero naturale primo divide un prodotto allora divide uno dei fattori. Teorema: i numeri primi sono infiniti (con dimostrazione di Euclide, libro IX degli Elementi). Il crivello di Eratostene di Cirene (III a.C.) per la ricerca dei numeri primi inferiori a un numero dato. 15.Teorema fondamentale dell'aritmetica (ovvero teorema di fattorizzazione unica) 16. Altri teoremi sui numeri primi: i) Un divisore di un numero naturale n é compreso tra 1 e parte intera di n/2. ii) Se n è un intero non primo (ovvero "`composto"') allora esiste un numero primo p tale che p divide n ed è minore uguale della radice quadrata (con dimostrazione). Iii) (teorema di Fermat sulle somme di due quadrati-enunciato) ogni numero primo maggiore di 2 si può scrivere come somma di due quadrati se e solo se è congruo a 1 modulo 17. Enunciati di alcune congetture famose e teoremi sui numeri primi: i). Congettura di Goldbach ii). Congettura dei numeri primi gemelli (Euclide.) iii). Congettura di De Polignac iv) Teorema (1966): esistono infiniti numeri primi p tali che p + 2 é o un primo o un semiprimo (cioé il prodotto di due primi). Ultimi risultati della ricerca: v) teorema (Zhang Yitang; 2010): Esistono di infinite coppie di numeri primi distanti tra loro meno di 70 milioni. vi) teorema (Polymath Project, 2014): Esistono di infinite coppie di numeri primi distanti tra loro meno di 246. 18.Le classi resto modulo n (congruenze), con le operazioni di somma e prodotto ereditate da Z. 19. il problema dell'invertibilità del prodotto e i numeri razionali. Costruizione di Q come classi di equivalenza. Somma e prodotto in Q: si verifica che le operazioni sono definite in modo tale che al cambiare di un elemento nella sua classe di equivalenza il risultato non cambia. I razionali come estensione degli interi secondo il principio di permanenza delle proprietà formali. Proprietà delle operazioni struttura algebrica dei numeri razionali (campo). 20.Ordinamento, non totale, dei numeri razionali. I numeri razionali sono densi. 21. Cardinalità dell'insieme dei razionali 22.La rappresentazione in base 10 e in base 3, cifre dopo la virgola e periodicità. Passaggio da rappresentazione frazionaria a rappresentazione decimale e vice versa: motivazione all'algoritmo (la serie geometrica). 23. Irrazionalità di radice di 2, radice di p con primo, numeri algebrici e trascendenti. 24. I numeri reali: assioma di continuità, cardinalità dei numeri reali. GEOMETRIA EUCLIDEA 25. Le origini antiche della geometria euclidea. Gli Elementi di Euclide, libro I: nozioni comuni, postulati, concetti primitivi, definizioni. 26. Da Euclide a Hilbert: gli assiomi sottointesi: la continuità della retta e del cerchio, l'esistenza di un punto esterno alla retta, e del piano che passa per tre punti, la mancanza dell'ordinamento - tutti i triangoli sono isosceli. I nuovi assiomi di Hilbert suddivisi in 5 gruppi indipendenti, la coerenza della geometria non dipende più dalla sua aderenza al mondo fisico. L'assioma delle parallele garantisce l'unicità della retta passante per un punto P parallela ad una retta data, che non contiene P. L'assioma di continuità di Archimede garantisce la corrispondenza biunivoca tra i punti della retta e i numeri reali, e dunque che esista il punto di intersezione tra due rette nel piano non parallele, o tra una retta e un cerchio. Disegnare non é dimostrare. 27. Analisi delle 48 proposizioni del libro I, in particolare: il trasporto di un segmento su un altro, angoli opposti al vertice e rette (parallele) tagliate da trasversali, 28. Esistenza di un triangolo equilatero 29. Dimostrazione di Euclide del primo criterio di congruenza dei triangoli e uso del principio di congruenza, dimostrazione del pons asinorum, 30.Terzo criterio di congruenza dei triangoli e esistenza della bisettrice 31. Esistenza del punto medio, diseguaglianza triangolare, 32. Secondo criterio di congruenza triangoli, somma degli angoli interni di un triangolo e quinto postulato. 33. Teorema di Pitagora, con dimostrazione (secondo Euclide). Generalizzazione del teorema di Pitagora con una costante moltiplicativa. 34. Quinto postulato e formulazioni equivalenti. 35. Quando non vale il quinto postulato: aspetti intuitivi della geometria sferica a confronto con la geometria euclidea, la non unicità delle "rette" sulla sfera e la somma degli angoli interni di un triangolo sulla sfera. 36. Il libro II di Euclide-Algebra geometrica: La proprietà distributiva della somma sull'addizione, il quadrato di binomio, la proposizione 14: risoluzione geometrica dell'equazione x2 = ab. Soluzioni dell' equazione di secondo grado col metodo del completamento del quadrato. 37. Il libro VI e il teorema di Talete sui fasci di rette parallele 38. Definizione di sottoinsieme convesso nel piano e nello spazio. I poligoni come intersezione di semipiani, angoli interni di un poligono, poligoni regolari, apotema, perimetri e aree (dimostrazione area triangolo, parallelogramma, e trapezio, poligono regolare). Costruzione con riga e compasso di poligoni regolari (numeri primi di Fermat). 39. Relazioni di equivalenza in geometria: isopetrimetria ed equiestensione, problemi di massimo e minimo:i triangoli con base fissata a vertice opposto mobile su una retta parallela alla base sono equiestesi. Triangolo con un lato fissato e vertice opposto che simuove su una ellisse. Percorso del raggio di luce riflesso. La leggenda di Didone e le bolle di sapone. 40. Cenni alla geometria dello spazio: solidi, solidi regolari, calcolo di volumi. Cammini minimi su cubo. 41. Formula di Eulero per superfici poliedrali, il caso delle superfici nello spazio chiuse e non semplici. 42. Cenni di geometria analitica: punti e rette nel piano, equazioni, appartenenza punto retta, intersezione di due rette dal punto di vista analitico, distanza tra due punti ed equazione della circonferenza.
( testi)
Giorgio Israel, Ana Millán Gasca Pensare in matematica, ed Zanichelli. Altro: Simonetta Di Sieno - Sandro Levi, Aritmetica di base, Mcgraw-Hill ed., qualsiasi fonte accreditata, a scelta dello studente
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MAT/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902367 -
PEDAGOGIA E DIDATTICA DELLA MUSICA
(obiettivi)
Il corso propone allo studente una riflessione sul doppio statuto pedagogico-didattico dell’educazione musicale nella scuola primaria e dell’infanzia.
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POZZI RAFFAELE
( programma)
Il corso intende fornire agli studenti metodologie e conoscenze di base nel campo della Pedagogia e della Didattica della Musica. Il programma si articola in due parti: la prima dedicata ad alcuni elementi di base di teoria della musica e di pedagogia della musica(acustica, notazione, forme ecc.), con un profilo di Storia della musica attraverso l'ascolto e l'analisi di alcuni opere esemplari del patrimonio d'arte e di tradizione orale e la presentazione del modello educativo di Raymond Murray Schafer; la seconda, monografica, centrata sull'argomento seguente: l'interprete come educatore: Il caso di Glenn Gould.
( testi)
L'esame della disciplina è scritto. I testi di esame sono i seguenti: 1) O. KAROLYI, Grammatica della musica, Torino, Einaudi, 1967 e successive ristampe. 2) Profilo storico della musica in Occidente, in Musica, collana Le Garzantine, Milano, Garzanti 1996 e successive edizioni aggiornate, pp. 1009-1042. 3) R. MURRAY SCHAFER, Educazione al suono, Milano, Ricordi, 1998; G. GOULD, L'ala del turbine intelligente. Scritti sulla musica, Milano, Adelphi, 1988.
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L-ART/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902464 -
STORIA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Obiettivi del corso sono i seguenti:
1. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: Rendere edotto lo studente dell'esistenza di una concezione del lavoro storico, probabilmente minoritaria tra gli addetti ai lavori ma non per questo, riteniamo, meno legittima, che rifiuta l’idea che l’attività di ricerca debba prefiggersi obiettivi extrascientifici. Secondo tale concezione, lo storico, nell’esercizio della sua professione, deve ripudiare ogni torsione funzionalista e strumentale della ricerca, ogni suggestione etico-pedagogica. Deve respingere ogni blandizia e lusinga provenienti da chi gli volesse commissionare compiti terapeutici, di rigenerazione e legittimazione di sistemi politico-istituzionali.
2. In termini di applicazione della conoscenza e della comprensione: il corso, per la natura intrinseca della disciplina storica, non si prefigge alcun fine applicativo.
3. In termini di autonomia di giudizio: Illustrare allo studente quella che deve essere l'autonomia intellettuale dello storico che, se veramente tale, non deve partecipare, a parer nostro, ad alcun processo di nation building. Né costruttore di identità né dispensatore di virtù civiche, deve anzi correre il rischio che il proprio lavoro possa rivelare una contraddizione, insanabile, tra le esigenze della professione storica e i doveri civici discendenti dall’appartenenza a una comune cittadinanza.
4. In termini di abilità comunicative: Il docente si accontenta che lo studente, in sede di esame, sappia rispondere alle domande con appropriatezza di linguaggio.
5. In termini di capacità di apprendimento: Far comprendere allo studente che il blockiano difendere l'indifendibile è la migliore chiave di accesso alla comprensione di tutto il resto.
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TEDESCO LUCA
( programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO PREVEDE INIZIALMENTE L'ANALISI DELLE POSSIBILI PERIODIZZAZIONI RELATIVE ALL'ETÀ CONTEMPORANEA. NEL PRIMO SEMESTRE SARANNO APPROFONDITE LE CESURE PIÙ SIGNIFICATIVE, A PARTIRE DALLA DUPLICE RIVOLUZIONE (INDUSTRIALE E FRANCESE), PER PROSEGUIRE CON LA RESTAURAZIONE, LE RIVOLUZIONI LIBERALI, LA NASCITA DI NUOVI STATI (SARA' ESAMINATO IN MODO PARTICOLARE IL TEMA DEL REVISIONISMO DEL RISORGIMENTO), L'EMERGERE DELLA QUESTIONE SOCIALE, LO SVILUPPO DELL'IMPERIALISMO E LA SUA CRISI. NEL SECONDO SEMESTRE SI APPROFONDIRANNO TEMI QUALI LA GRANDE GUERRA E LE SUE CONSEGUENZE, L'AFFERMARSI DEI SISTEMI TOTALITARI, LA GRANDE DEPRESSIONE, IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE, LA GUERRA FREDDA, IL MONDO BIPOLARE E IL SUO COLLASSO. NEL SECONDO SEMESTRE VERRA' EFFETTUATA UNA VISITA ALLA CENTRALE MONTEMARTINI DI ROMA.
( testi)
SABBATUCCI GIOVANNI, VIDOTTO VITTORIO, STORIA CONTEMPORANEA. L'OTTOCENTO, ROMA-BARI, LATERZA (QUALUNQUE EDIZIONE); SABBATUCCI GIOVANNI, VIDOTTO VITTORIO, STORIA CONTEMPORANEA. IL NOVECENTO, ROMA-BARI, LATERZA (QUALUNQUE EDIZIONE); GIGI DI FIORE, CONTROSTORIA DELL'UNITÀ D'ITALIA, MILANO,RIZZOLI, 2010; EMILIO GENTILE, ITALIANI SENZA PADRI. INTERVISTA SUL RISORGIMENTO, ROMA-BARI, LATERZA, 2011.
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902555 -
LABORATORIO DI LINGUA INGLESE (PRIMO ANNO)
(obiettivi)
Il laboratorio si propone di facilitare il passaggio dello studente dal livello A2.2 del QCER - Livello elementare (Comprendere frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza (es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l'occupazione). Comunicare in attività semplici e di abitudine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni. Saper descrivere in termini semplici aspetti della propria vita, dell’ambiente circostante; saper esprimere bisogni immediati.) al livello B1.1 - Livello pre-intermedio o "di soglia" (Comprendere i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Sapersi muovere con sufficiente agio in situazioni che possono verificarsi mentre si viaggia nel paese di cui si parla la lingua. Essere in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. Essere in grado di esprimere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e di spiegare brevemente le ragioni delle proprie opinioni e dei propri progetti.)
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L-LIN/12
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |