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20709110 -
ANALISI DEL TESTO FILMICO E AUDIOVISIVO
(obiettivi)
L’insegnamento rientra fra le attività formative caratterizzanti del percorso formativo in Cinema, televisione e nuovi media del Corso di Laurea in DAMS. Laddove il corso di studio si propone di fornire in generale le conoscenze storiche e teoriche per la comprensione critica delle esperienze audiovisive, questo insegnamento, da svolgere preferibilmente nel corso del primo anno, si prefigge di dare gli strumenti di base per l’analisi e l’interpretazione dei testi cinematografici e audiovisivi. In particolare, il corso adotta una prospettiva storica, che tiene conto dei diversi modelli teorici, estetici e culturali necessari per comprendere linguaggi, stili e forme utilizzati in momenti e contesti diversi della storia del cinema (fra cui classico, moderno, post-moderno, post-classico). L’insegnamento si prefigge di fornire gli strumenti concettuali per comprendere in modo autonomo quali siano i modelli di analisi più efficaci per un determinato film. In ultima analisi, il corso vuole spiegare come avviene la produzione del senso, ovvero come e perché le immagini filmiche significhino.
Canale: A - L
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DE PASCALIS ILARIA ANTONELLA
( programma)
Il corso analizza le forme del racconto e della messa in scena dalla classicità al cinema contemporaneo. Anche attraverso l'analisi di film o sequenze particolari, affronteremo il film classico degli anni '30, lo stile del melodramma degli anni '50, il cinema moderno, in particolare il cinema d'autore italiano degli anni '60, il film postmoderno, il film post-classico, il mind-game film e il "global film". Verranno studiate anche le narrazioni complesse di Lynch, inclusa la serie televisiva Twin Peaks. Lo studio delle diverse forme filmiche utilizzerà metodi quali lo strutturalismo e la semiologia, l'analisi stilistica e formale, la psicoanalisi, le teorie femministe. Più in generale, ci serviremo di prospettive culturaliste per interpretare la modernità, la postmodernità e la contemporaneità. Il syllabus definitivo del corso sarà pubblicato online al link https://ilariaadepascalis.wordpress.com/informazioni-generali/
( testi)
Veronica Pravadelli, Dal classico al postmoderno al global. Teoria e analisi delle forme filmiche, Marsilio, Venezia 2019.
Antologia di saggi a cura della docente.
Filmografia indicativa: ● Bringing Up Baby, Susanna, Howard Hawks, 1938 ● Written on the Wind, Come le foglie al vento, Douglas Sirk, 1958 ● La dolce vita, Federico Fellini, 1960 ● L’avventura, Michelangelo Antonioni, 1960 ● Prima della rivoluzione, Bernardo Bertolucci, 1964 ● Die Hard, Trappola di cristallo, John McTiernan, 1988 ● Twin Peaks, David Lynch e Mark Frost, ABC, 1990-1991 | Showtime, 2017 ● Mulholland Drive, David Lynch, 2001 ● Babel, Alejandro González Iñárritu, 2006
Sono possibili variazioni e integrazioni, che saranno comunicate con la pubblicazione del programma definitivo alla fine delle lezioni sul sito https://ilariaadepascalis.wordpress.com/
Canale: M - Z
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PRAVADELLI VERONICA
( programma)
Il corso analizza le forme del racconto e della messa in scena dalla classicità al cinema contemporaneo. Anche attraverso l'analisi di film o sequenze particolari, affronteremo il film classico degli anni '30, lo stile del melodramma degli anni '50, il cinema moderno, in particolare il cinema d'autore italiano degli anni '60, il film postmoderno, il film post-classico, il mind-game film e il "global film". Lo studio delle diverse forme filmiche utilizzerà metodi quali lo strutturalismo e la semiologia, l'analisi stilistica e formale, la psicoanalisi e gli studi femministi. Più in generale, ci serviremo di prospettive culturaliste per interpretare la modernità, la postmodernità e la contemporaneità.
( testi)
Veronica Pravadelli, Dal classico al postmoderno al global. Teoria e analisi delle forme filmiche, Marsilio, Venezia 2019. Antologia di saggi a cura della docente reperibile presso la Copisteria CLP di Via G. Rocco 11 (tel. 06 5759751): ● Raymond Bellour, “L’evidenza e il codice”, in L'analisi del film, Kaplan, Torino 2005, pp. 100-106. ● Sigmund Freud, “Alcune conseguenze psichiche della differenza anatomica tra i sessi” (1925) e “La femminilità” (1932), in Scritti sulla sessualità femminile, Bollati Boringhieri, Torino 1969, pp. 23-35 e 61-88. ● Veronica Pravadelli, “Introduzione”, in La grande Hollywood. Stili di vita e di regia nel cinema classico americano, Marsilio, Venezia 2007, pp. 9-16. ● Christian Metz, “Il cinema moderno e la narratività” in Semiologia del cinema, Garzanti, Milano 1972, pp. 245-272 (estratto). ● Gilles Deleuze, Cinema 2. L’immagine-tempo, Ubulibri, Milano 1989, pp. 11-24. ● Elena Pulcini, “La passione del moderno: l’amore di sé”, in Storia delle passioni, a cura di Silvia Vegetti Finzi, Laterza, Roma-Bari 1995, pp. 133-180. ● Frederic Jameson, Il postmoderno o la logica culturale del tardo capitalismo, Garzanti, Milano 1989, pp. 7-51. ● Ilaria A. De Pascalis, Il cinema europeo contemporaneo: scenari transnazionali, immaginari globali, Bulzoni, Roma 2015, pp. 221-242. ● Paolo Bertetto, “L’analisi interpretativa. Mulholland Drive”, in Metodologie di analisi del film, a cura di Id., Laterza, Roma-Bari 2006, pp. 223-255. ● Lorenzo Marmo, “Tornando a casa. Desiderio spettatoriale e dispersione narrativa in Twin Peaks: The Return di David Lynch”, in SigMa – Rivista di Letterature comparate, Teatro e Arti dello spettacolo, vol. 1, 2017, pp. 537-561.
Filmografia indicativa:
● Bringing Up Baby, Susanna, Howard Hawks, 1938 ● Written on the Wind, Come le foglie al vento, Douglas Sirk, 1956 ● La dolce vita, Federico Fellini, 1960 ● L’avventura, Michelangelo Antonioni, 1960 ● Prima della rivoluzione, Bernardo Bertolucci, 1964 ● Die Hard, Trappola di cristallo, John McTiernan, 1988 ● Twin Peaks, David Lynch e Mark Frost, ABC, 1990-1991 | Showtime, 2017: visione integrale dell’episodio 2 stagione 1 Zen, or the Skill to Catch a Killer ● Mulholland Drive, David Lynch, 2001 ● Babel, Alejandro González Iñárritu, 2006
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L-ART/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702642 -
CULTURE E FORMATI DELLA TELEVISIONE E DELLA RADIO
(obiettivi)
Il corso serve a spiegare i linguaggi espressivi, i formati e la produzione di radio e tv nella contemporaneità, ormai quasi completamente digitale, caratterizzata da una grande espansione nell’offerta di contenuti audiovisivi su una pluralità di piattaforme distributive. La contemporaneità è caratterizzata da una grande espansione dell’offerta di audiovisivi gratuiti e a pagamento (TV, Internet, video on demand) su una pluralità di dispositivi anche mobili (schermo televisivo, tablet, outdoor) accanto a forme produttive e distributive dal basso (social networks, YouTube, web radio e Tv).
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PERROTTA MARTA
( programma)
Il corso serve a spiegare i linguaggi espressivi, i formati e la produzione di radio e tv nella contemporaneità, ormai quasi completamente digitale, caratterizzata da una grande espansione nell’offerta di contenuti audiovisivi, dalla moltiplicazione delle piattaforme distributive e dei dispositivi di fruizione.
Il percorso è articolato in due parti.
La prima è dedicata ad affrontare le nozioni-base che consentono di inquadrare da un punto di vista teorico il linguaggio radiofonico e quello televisivo: palinsesto, formato, generi, serialità, audience.
La seconda parte si concentra sulla storia recente dei due mezzi, dalla fine degli anni Settanta fino alla situazione contemporanea, focalizzandosi sulle principali evoluzioni dei generi e sulla costruzione dell'offerta nel panorama nazionale.
( testi)
Testi - E. Menduni, Televisione e radio nel XXI secolo, Roma-Bari, Laterza, 2016 - M. Perrotta, Fare radio. Formati, programmi e strategie per la radiofonia digitale, Roma, Audino, 2017
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L-ART/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702648 -
STORIA DELLA MUSICA
(obiettivi)
Il corso persegue tre obiettivi formativi fondamentali: 1. introdurre gli studenti all'ascolto e alla conoscenza del grande repertorio orchestrale classico-romantico; 2. approfondire il linguaggio, le forme e i generi della musica sinfonica attraverso l'analisi di alcuni capolavori del repertorio; 3. fornire gli strumenti critici per comprendere la cornice socio-culturale e il significato storico ed estetico delle composizioni sinfoniche dell'epoca classico-romantica, con particolare riferimento alla Nona Sinfonia di L. van Beethoven
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AVERSANO LUCA
( programma)
LE LEZIONI ILLUSTRERANNO L'EVOLUZIONE DEI PRINCIPALI GENERI E FORME DI MUSICA ORCHESTRALE NELLA TRADIZIONE CLASSICO-ROMANTICA, CON ATTENZIONE AI PRINCIPI ESTETICI E FORMALI CHE SONO A FONDAMENTO DELLE CATEGORIE DI MUSICA ASSOLUTA E DI MUSICA A PROGRAMMA. IN PARTICOLARE SARÀ APPROFONDITA LA SINFONIA FANTASTICA DI H. BERLIOZ.
( testi)
- SELEZIONE DI SAGGI INDICATI DAL DOCENTE ALL’INIZIO DELLE LEZIONI (DISPENSA REPERIBILE IN COPISTERIA IN VIA GIULIO ROCCO); - PAOLO RUSSO, SINFONIA FANTASTICA, ROMA, CAROCCI, 2008; - LISTA DI BRANI DA ASCOLTARE, DI CUI SARA' VERIFICATA LA CONOSCENZA IN SEDE D'ESAME ; SOLO PER I NON FREQUENTANTI: Maynard Solomon, L’ultimo Beethoven, Roma, Carocci, 2010, pp. 43- 88, 111-121, 157-203, 241-271
LISTA ASCOLTI Quasi tutte le composizioni sono articolate in più movimenti (allegro, adagio ecc.): vanno dunque ascoltate integralmente (non soltanto i primi movimenti).
Arcangelo Corelli Concerto grosso fatto per la Notte di Natale Antonio Vivaldi Le quattro stagioni Johann Sebastian Bach Concerti brandeburghesi nn. 3 e 4 Joseph Haydn Sinfonia n. 103 Wolfgang A. Mozart Sinfonia n. 40, Concerto per violino e orchestra K 216, concerto per pianoforte e orchestra K 488 Ludwig van Beethoven Sinfonie nn. 3, 5, 6, 7 e 9, Ouverture Coriolano, Concerto per pianoforte orchestra n. 5 "Imperatore" Franz Schubert Sinfonia n. 8 Felix Mendelssohn Concerto per violino e orchestra. in mi minore Nicolò Paganini Concerto per violino e orchestra n. 1 in re maggiore Hector Berlioz Sinfonia Fantastica Johannes Brahms Sinfonia n. 4 Franz Liszt Ce qu'on entend sur la montagne - poema sinfonico Bedrich Smetana Poema sinfonico “La Moldava” Piotr Ilic Cajkovsky Ouverture Romeo e Giulietta, Sinfonia n. 6 Piotr Ilic Cajkovsky Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in sib minore Piotr Ilic Cajkovsky Concerto per violino e orchestra op. 35 in re maggiore Jean Sibelius Concerto per violino e orchestra in re minore op. 47 Gustav Mahler Sinfonie nn. 1 e 5 Richard Strauss Also Sprach Zarathustra - poema sinfonico
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L-ART/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710503 -
Estetica
(obiettivi)
Al termine di questo corso lo studente acquisirà: - una conoscenza di base di questioni teoriche relative all'estetica e al rapporto tra filosofia e le arti (letteratura, arti visive, arti performative, architettura, cinema) - la conoscenza di uno o più testi della storia dell’estetica e dei dibattiti critici associati a essi, -la conoscenza della letteratura più recente relativa all’estetica, alla teoria della percezione, all’ontologia dell’arte - la capacità di formare un giudizio autonomo su tali questioni e temi, nonché di presentarlo in forma scritta e orale - buona padronanza del lessico e delle specifiche modalità argomentative in ambito estetico e critico-artistico- capacità di mettere a fuoco questioni teoriche, analizzare informazioni e formulare argomentazioni negli ambiti dell’estetica, della teoria della percezione e delle principali teorie artistiche - capacità di contestualizzazione storico-filosofica dei dibattiti sull'estetica e sulle teorie delle arti.
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D'ANGELO PAOLO
( programma)
Le emozioni e le arti
( testi)
Gallese, Guerra Lo schermo empatico, Cortina D'Angelo La tirannia delle emozioni, Il Mulino
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M-FIL/04
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
CINEMA, TELEVISIONE E NUOVI MEDIA - ATTIVITA' ALTRE 2 - (visualizza)
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20710585 -
LABORATORIO DI CINEMA DOCUMENTARIO
(obiettivi)
Il corso vuole approfondire e sviscerare le diverse problematicità relative alla pratica documentaria e fornire gli strumenti necessari per una sua diretta sperimentazione in ambito laboratoriale.
Attraverso l’analisi delle principali correnti e dei film che hanno segnato importanti tappe nella storia e nell’evoluzione del linguaggio cinematografico, si andranno ad affrontare importanti quesiti e riflessioni indispensabili ad ogni pratica documentaria.
L’uso dell’intervista diretta, l’importanza dell’osservazione, la gestione del tempo interno, la distanza con il mondo esterno, la relazione osservatore/osservato, la falsificazione e la manipolazione del reale, sono alcuni degli argomenti trattati in classe e che andranno a stimolare e arricchire la fase laboratoriale.
Il laboratorio prevede una serie di esercitazioni individuali (fotografie e interviste audio) ed esercitazioni collettive mirate alla realizzazione di 4/5 documentari.
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CARMOSINO CHRISTIAN
( programma)
Il percorso prevede un breve excursus storico di film documentari per il cinema. Si procederà poi a selezionare alcuni soggetti proposti dagli studenti su un tema dibattuto in aula. I soggetti selezionati saranno realizzati in lavoro di gruppo o individuale. Nessun limite di durata e di ambientazione.
Limite massimo iscritti 30 persone.
Frequenza obbligatoria. Sono ammesse, escluse cause di forza maggiore, non più di due assenze.
Testi consigliati:
- Gianfranco Pannone. "È reale? Guida empatica del cinedocumentarista". Artdigiland, 2021.
- Lorenzo Hendel. "Il documentario narrativo. Come inventare una storia vera". Dino Audino. 2021.
- Simone Aleandri, Roberto Moliterni. "Fare un documentario. Scrivere, girare e produrre cinema del reale". Dino Audino. 2020.
( testi)
Testi consigliati:
- Gianfranco Pannone. È reale?: Guida empatica del cinedocumentarista. Artdigiland, 2021.
- Lorenzo Hendel. "Il documentario narrativo. Come inventare una storia vera". Dino Audino. 2021.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710592 -
Laboratorio di sceneggiatura per il cinema 2
(obiettivi)
Il corso intende offrire strumenti per l’analisi teorica e l’elaborazione pratica di sceneggiature cinematografiche, prendendo in considerazione diversi generi e formati, e con riferimento tanto alle produzioni mainstream quanto a quelle a basso budget. Il corso prenderà in esame le principali metodologie di scrittura per il cinema; affronterà le fasi principali della realizzazione di una sceneggiatura, dal concept al soggetto fino alle ultime fasi del trattamento; terrà in particolare considerazione l’evoluzione storica delle forme del racconto; e offrirà spunti utili per inquadrare la narrazione cinematografica all’interno delle pratiche crossmediali contemporanee.
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picchi michele
( programma)
Il laboratorio si articolerà su due piani;
a) uno teorico, con i 2 modelli drammaturgici e cinematografici del corso:
- LA STRUTTURA IN TRE ATTI (che affonda nella psicologia freudiana)
- IL VIAGGIO DELL’EROE DI C. VOGLER (che affonda nella psicologia junghiana)
b) uno pratico, come si passa dall’IDEAZIONE, dallo SPUNTO che ha acceso l’IDEA iniziale, al SOGGETTO (che è L’IDEA STRUTTURATA, LA MESSA IN STORIA DELLO SPUNTO), alla SCALETTA (l’articolazione dei principali movimenti della drammaturgia, la definizione dei principali BLOCCHI NARRATIVI), al TRATTAMENTO (l’ESPLORAZIONE a tutto testo dell’universo narrativo, più vicino al romanzo: dove accadono le scene? Cosa pensa il protagonista? Si indaga in profondità; i personaggi si oggettivano altro da noi: sono vivi e autonomi. Capiamo l’ORIZZONTE MENTALE DEI PERSONAGGI), alla SCENEGGIATURA (tutte le scene, scena per scena: ciò che vi accade, i personaggi, il suo senso. È il “LUOGO” dove si lavora propriamente alla definizione del film. Dialoghi, immagini, ritmo, psicologie dei personaggi, archi narrativi qui trovano il loro compimento prima delle riprese).
( testi)
Testi del corso: "Il viaggio dell'eroe", Chris Vogler, Dino Audino Editore, Roma 2005 / "Story. L'arte di scrivere storie", Robert McKee, Omero editore, Roma 2018. Testo consigliato: "Consigli a un giovane scrittore", Vincenzo cerami, Garzanti, Milano 2002.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710055 -
IDONEITA' SOSTITUTIVA LABORATORIO 2
(obiettivi)
Acquisizione di competenze affini e/o sostitutive dei contenuti dei laboratori curriculari
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710056 -
IDONEITA' SOSTITUTIVA LABORATORIO 3
(obiettivi)
Acquisizione di competenze affini e/o sostitutive dei contenuti dei laboratori curriculari
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710509 -
LABORATORIO DI DISTRIBUZIONE E DIFFUSIONE DEL PRODOTTO AUDIOVISIVO
(obiettivi)
Il laboratorio affronta da un punto di vista giuridico, economico e di marketing le tematiche della distribuzione e della circuitazione del prodotto cinematografico e audiovisivo, fornendo gli strumenti necessari a comprendere la trasformazione del quadro generale in un contesto che negli anni, anche a causa dello sviluppo delle piattaforme digitali, ha mutato la propria forma e le proprie caratteristiche coinvolgendo sia i modi di fruizione sia i modi di produzione.
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galimberti massimo
( programma)
I temi principali trattati all’interno de corso riguarderanno: • esame del mercato nazionale theatrical e delle dinamiche che lo muovono • legislazione di finanziamenti per la distribuzione e l’esercizio • l’esercizio cinematografico • le OTT (Netflix, Amazon, Disney, ecc) • organizzazione e strutturazione di un palinsesto televisivo • l’identità e la funzione dei Festival di cinema • il circuito alternativo dei circoli di cultura cinematografica • nozioni di marketing e comunicazione
( testi)
La bibliografia verrà fornita nel corso delle lezioni
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710417 -
TIROCINIO FORMATIVO
(obiettivi)
Le attività di tirocinio formativo intendono offrire agli studenti la possibilità di sviluppare e mettere a frutto le competenze teorico-critiche acquisite nei corsi curriculari sul piano dell'applicazione pratica, nonché offrire la possibilità di conoscere ed entrare in contatto con le realtà produttive del mondo dello spettacolo.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
CINEMA, TELEVISIONE E NUOVI MEDIA - AFFINI E INTEGRATIVE 2 - (visualizza)
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20702962 -
LEGISLAZIONE E NORMATIVE EDITORIALI
(obiettivi)
Il corso di prefigge di fornire agli studenti una conoscenza di base del diritto d'autore e delle norme che regolano il mondo dello spettacolo, partendo dalla fase di ideazione del prodotto intellettuale destinato allo spettacolo, passando alla fase di produzione sino a quella ultima di messa in commercio. Dopo un approfondimento teorico, lo studente affronterà le principali questioni giuridiche e i fondamentali contratti di settore adottati distintamente nell’area musicale, in quella audiovisiva-cinematografica ed infine in quella destinata al pubblico spettacolo (teatrale). Infine, gli studenti affronteranno il funzionamento del sistema di intermediazione dei diritti d’autore e dei diritti connessi, mediante la disamina della procedura adottata dagli intermediari abilitati (Siae e altri).
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MICCICHE' ANDREA
( programma)
1. Tutela giuridica dell'atto creativo. 2. Requisiti di tutela del prodotto intellettuale quale opera dell'ingegno. 3. Diritti patrimoniali d'autore: analisi dei diritti e delle caratteristiche principali. 4. Diritti morali d'autore: analisi dei diritti e delle caratteristiche principali. 5. Diritti d'autore e diritti connessi. 6. Autore ed artista interprete esecutore. 7. Opera cinematografica, opera musicale e opera teatrale. 8. L'editore musicale e il produttore di fonogrammi. 9. Il produttore cinematografico e dell'opera assimilata. 10. La commercializzazione dell'opera cinematografica e dell'opera assimilata. 11. L'impresario teatrale. 12. Analisi dei principali contratti del settore. 13. Gli enti mediatori del diritto d'autore e del diritto connesso.
( testi)
Legislazione dello Spettacolo di A. Miccichè - Edizioni Artemide, limitatamente ai soli capitoli come di seguito indicato:
Capitoli e/o parti del libro da omettere: cap. 5: omettere tutto; cap. 6: omettere tutto; cap. 7: studiare solo dal 7.1 al 7.10 omettere tutto il resto; cap. 8 omettere tutto; cap. 9: omettere tutto; cap. 10: omettere solo il 10.10 studiare tutto il resto; cap. 11: omettere solo l'11.6 studiare tutto il resto; cap. 13: omettere solo il 13.33 studiare tutto il resto; cap. 14: omettere solo il 14.25 e il 14.27 studiare tutto il resto; cap. 15: studiare solo il 15.1 e il 15.2 omettere tutto il resto; cap. 16: omettere solo il 16.19 e il 16.20 studiare tutto il resto.
Si intende che i capitoli non elencati vanno studiati per intero.
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IUS/09
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Attività formative affini ed integrative
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Gruppo opzionale:
CINEMA, TELEVISIONE E NUOVI MEDIA - ATTIVITA' DI BASE - (visualizza)
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20710692 -
STORIA DELLA LINGUA ITALIANA PER MUSICA
(obiettivi)
Obiettivo del corso è conferire allo studente le conoscenze di aspetti, momenti, questioni della storia linguistica italiana con una specifica attenzione alla storia della musica, in un quadro d’assieme che evidenzi i tratti distintivi del legame fra lingua e musica: legame strettissimo e, per ciò che riguarda la situazione italiana, secolare, prestigioso e caratterizzante. Gli intenti saranno descrittivi e di addestramento metodologico e non potranno prescindere dall’analisi di testi (letterari e di altro genere) e di composizioni musicali considerati paradigmatici da vari punti di vista.
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CONSALES ILDE
( programma)
Il corso ripercorrerà l'evoluzione del melodramma dalle origini ai primi del Novecento fornendo agli studenti i principali strumenti di analisi linguistica per questo genere così altamente e rigidamente formalizzato. Ci si concentrerà sulle consuetudini linguistiche dei libretti d'opera: sulle convenzioni metrico-ritmiche, sintattico-testuali, lessicali e drammaturgiche. La storia della scrittura operistica sarà ripercorsa anche attraverso la lettura e il commento linguistico di porzioni di libretti prodotti dal XVII al XX secolo.
( testi)
— Vittorio Coletti (2017), "Da Monteverdi a Puccini. Introduzione all'opera italiana". Nuova edizione riveduta e ampliata, Torino, Einaudi. — Ilaria Bonomi, Edoardo Buroni (2017), "La lingua dell'opera lirica", Bologna, il Mulino. — Dispense messe a disposizione dal docente.
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L-FIL-LET/12
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Attività formative di base
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ITA |
20709685 -
MOVIMENTI E SCRITTORI NELLA LETTERATURA ITALIANA DEL 900
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di far incontrare lo studente con autori, momenti, generi e tematiche caratterizzanti la letteratura italiana del nostro tempo, a partire dal primo Novecento. Per taglio e modalità dell’interpretazione che dei testi verrà proposta durante il corso, l’insegnamento intende fornire allo studente gli strumenti basilari per un primo contatto con le opere della letteratura contemporanea.
A termine dell’insegnamento, lo/la studente/essa sarà in grado di orientarsi nel repertorio della Letteratura italiana contemporanea.
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L-FIL-LET/11
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Attività formative di base
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Gruppo opzionale:
CINEMA, TELEVISIONE E NUOVI MEDIA - CARATTERIZZANTI - (visualizza)
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20702644 -
CINEMATOGRAFIA DOCUMENTARIA
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi del corso prevedono una conoscenza cronologica della storia del cinema documentario in modo tale che lo studente possa muoversi con agio attraverso percorsi autoriali, movimenti, forme estetiche di un genere poco studiato nei corsi propedeutici di storia del cinema. Inoltre, di anno in anno, il corso si focalizzerà su di una determinata tematica, proponendo un momento di approfondimento e di analisi. Ulteriore obiettivo del corso è quello di mettere lo studente in relazione con i professionisti del settore, attraverso l’organizzazione di periodiche proiezioni di documentari seguite da incontri con gli autori.
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PERNIOLA IVELISE
( programma)
Il corso seguirà un percorso cronologico attraverso la storia del cinema documentario attraverso alcune parole chiave. Il percorso storiografico strutturato in maniera cronologica si articolerà attraverso alcuni snodi tematici riguardanti soprattutto le questioni etiche (rappresentabilità o irrapresentabilità di alcuni aspetti del reale) in rapporto alla realtà di partenza e all’attore sociale, la questione performativa e autoriale del cinema documentario e la questione della recezione spettatoriale. La filmografia scelta segue un percorso esemplificativo sia dal punto di vista storico che tematico. Il corso prevede inoltre alcuni incontri con professionisti del settore documentario in modo tale da mettere gli studenti direttamente in contatto con le professioni del cinema.
( testi)
Bibliografia: Maria Cristina Lasagni, Nanook cammina ancora-Il cinema documentario, storia e teoria, Bruno Mondadori Editore, Milano, 2014
Dispense a cura della docente caricate su Moodle all’inizio del corso.
FILMOGRAFIA OBBLIGATORIA:
Robert Flaherty, Nanook of the North (1922) Dziga Vertov, L’uomo con la macchina da presa (1929) Joris Ivens, Regen (1929) Vittorio De Seta, Lu tempu de li pisci spata (1954)- Isole di fuoco (1954) Autori Vari, Amore in città (episodio Storia di Caterina) (1952) Jean Rouch-Edgar Morin, Chronique d’un été (1960). Cecilia Mangini, Stendalì (1960) Gianfranco Mingozzi, La taranta (1962) Chris Marker, Sans Soleil (1982) Alina Marazzi, Un'ora sola ti vorrei (2002) Werner Herzog, Grizzly Man (2005) A.Ferrente-G.Piperno, Le cose belle (2012) Nanni Moretti, Santiago, Italia (2018) Sara Dosa, Fire of Love (2022)
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L-ART/06
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Attività formative caratterizzanti
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20709130 -
CINEMA ITALIANO
(obiettivi)
L’insegnamento di “Cinema italiano” rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del corso di laurea in Dams (percorso “Cinema, televisione e nuovi media”). Si propone di affrontare la storia del cinema italiano secondo una molteplicità di prospettive che riguardano il contesto culturale, le istituzioni economiche e legislative, le forme stilistiche, la riflessione critica e teorica, l’interpretazione dei film, i rapporti del cinema con le altre arti e gli altri media. L’obiettivo è di fornire conoscenze e strumenti metodologici che permettano di misurarsi in maniera critica con la storia del cinema italiano e con l’analisi dei testi filmici.
Canale: A - L
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PARIGI STEFANIA
( programma)
Dall’avvento del sonoro al neorealismo. Il cinema italiano durante il fascismo: immaginari, generi, autori, figure, apparati e film. Origini e sviluppo del neorealismo nel clima politico, morale, culturale e artistico del secondo dopoguerra. I modi di produzione e ricezione. La pluralità delle ideologie, delle poetiche e degli stili. La contaminazione dei generi. L’iconografia neorealista. Le forme del rinnovamento estetico. Il dibattito d'epoca. Le rivisitazioni storiografiche, le riletture critiche e le riflessioni teoriche elaborate dagli anni '60 a oggi.
( testi)
TESTI PER L'ESAME: Gian Piero Brunetta, Guida alla storia del cinema italiano 1905-2003, Einaudi, Torino 2003 (in particolare le pp. 73-204); David Bruni, Commedia degli anni anni trenta, Il Castoro, Milano 2013; Stefania Parigi, Neorealismo. Il nuovo cinema del dopoguerra, Marsilio, Venezia 2014 e 2016; scelta di testi a cura della docente (reperibile, all’inizio del corso, nella piattaforma Moodle). Gli studenti non frequentanti devono leggere anche David Bruni, Roberto Rossellini. Roma città aperta, Lindau, Torino 2006. FILMOGRAFIA: Gli uomini, che mascalzoni… (1932) di M. Camerini; 1860 (1934) di A. Blasetti; Vecchia guardia (1935) di A. Blasetti; Dora Nelson (1939) di M. Soldati; I grandi magazzini (1939) di Mario Camerini; Ossessione (1943) di L.Visconti; Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini; Paisà (1946) di R. Rossellini; Germania anno zero (1948) di R. Rossellini; Ladri di biciclette (1948) di V. De Sica; La terra trema (1948) di L.Visconti; Riso amaro (1949) di G. De Santis; Miracolo a Milano (1950) di V. De Sica; Il cammino della speranza (1950) di P. Germi; Bellissima (1951) di L. Visconti; Due soldi di speranza (1951) di R. Castellani; Lo sceicco bianco (1952) di F. Fellini; Pane, amore e fantasia (1953) di L. Comencini; Il grido (1957) di M. Antonioni. I film verranno mostrati integralmente o parzialmente durante le lezioni. Copie in dvd sono reperibili presso la Biblioteca "Lino Miccichè", Via Ostiense 139.
Canale: M - Z
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UVA CHRISTIAN
( programma)
Il corso prende in esame il periodo che va dal dopoguerra a oggi soffermandosi sulle principali tappe che hanno scandito la storia del cinema italiano in termini di film, autori e generi, tenendo in particolare considerazione un particolare topos: quello della spiaggia, da sempre centrale nell’immaginario nazionale e naturalmente anche nella nostra tradizione cinematografica. Si prenderanno dunque in esame le peculiarità estetiche, narrative, produttive e culturali di alcune opere cinematografiche nelle quali la “condizione balneare” si è fatta occasione privilegiata per indagare i principali mutamenti storici, sociali e antropologici vissuti dal nostro paese in più di mezzo secolo.
( testi)
TESTI
G.P. Brunetta, Guida alla storia del cinema italiano 1905-2003, Einaudi, Torino 2003 (dal cap. III in poi);
C. Uva, L'ultima spiaggia. Rive e derive del cinema italiano, Marsilio, Venezia 2021 (in corso di pubblicazione);
E. Giacovelli, C’era una volta la commedia all’italiana, Gremese, Roma 2015;
C. Uva (a cura di), Matteo Garrone, Marsilio, Venezia 2020.
FILMOGRAFIA
Ladri di biciclette (1948) di V. De Sica; Domenica d’agosto (1950) di L. Emmer; La spiaggia (1954) di A. Lattuada; Vacanze a Ischia (1957) di M. Camerini; La dolce vita (1960) di F. Fellini; L’avventura (1960) di M. Antonioni; Accattone (1961) di P. P. Pasolini; Il sorpasso (1962) di D. Risi; La voglia matta (1962) di L. Salce; Prima della rivoluzione (1964) di B. Bertolucci; Per un pugno di dollari (1964) di S. Leone; L’ombrellone (1965) di D. Risi; Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970) di E. Petri; Ferie d’agosto (1996) di P. Virzì; Ospiti (1998) di M. Garrone, Estate romana (2000) di M. Garrone, L'imbalsamatore (2002) di M. Garrone, Reality (2012) di M. Garrone, Il racconto dei racconti - Tale of Tales (2015) di M. Garrone.
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L-ART/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706080 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
Il corso intende: • introdurre i concetti base della sociologia della comunicazione, con particolare riferimento alla comunicazione interpersonale; • consolidare le competenze comunicative degli studenti e delle studentesse attraverso la partecipazione a laboratori in aula e ad esercitazioni di gruppo, permettendo loro di migliorare altresì le competenze di team working; • potenziare le capacità di analisi critica attraverso una didattica interattiva e laboratoriale; • far acquisire le competenze necessarie ad evitare forme di comunicazione patologica nella vita quotidiana e favorire pratiche discorsive di tipo “ecologico”.
Canale: A - L
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Erogato presso
20706080 SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 A - L TOTA ANNA LISA
( programma)
La prima parte del corso introduce le principali teorie della comunicazione, facendo riferimento alla comunicazione interpersonale. Sono analizzati i rituali dell’interazione, i frames sociali, le regole della conversazione, il rapporto tra comunicazione e identità sociali, le forme patologiche della comunicazione. Un focus specifico sarà dedicato all'analisi della figura dello straniero e ai processi di inclusione ed esclusione sociale. La seconda parte del corso si concentra sulle rappresentazioni sociali e sui tipi di conoscenza veicolati dai media. In particolare si analizzano le rappresentazioni mediali delle identità di genere, di etnia, di generazione e classe sociale veicolate dai media e dai social media.
( testi)
a) Anna Lisa Tota (2020), Ecologia della Parola. Il piacere della Conversazione, Einaudi, Torino. b) Una dispensa contenente i seguenti articoli e saggi sarà disponibile sulla piattaforma Moodle:
1) Paul Watzlawick (1988), “Le profezie che si autodeterminano”, in La realtà inventata, a cura di Paul Watzlawick, Feltrinelli, Milano, pp. 87-104. 2) David Rosenhan (1988), "Essere sani in posti insani", in La realtà inventata, a cura di Paul Watzlawick, Feltrinelli, Milano, pp. 105-127. 3) David Sudnow (1965), “L’organizzazione sociale della morte”, in A. Dal Lago, P. P. Giglioli (a cura di) (1983), Etnometodologia, Il Mulino, Bologna, pp. 121-143 4) Harvey Sacks (1972), “Come la polizia valuta la moralità delle persone basandosi sul loro aspetto”, in A. Dal Lago, P. P. Giglioli (a cura di) (1983), Etnometodologia, Il Mulino, Bologna, pp. 177-196. 5) Erving Goffman (1969), La vita quotidiana come rappresentazione, Il Mulino, Bologna (prefazione – cap. 1 “Rappresentazioni” – cap. 2 “Equipes”), pp. 9-126. 6) Alfred Schütz (1944), Lo straniero. Un saggio di psicologia sociale, in Simonetta Tabboni (a cura di) (1993), Vicinanza e lontananza. Modelli e figure dello straniero come categoria sociologica, Milano, Angeli, pp. 127-143. 7) Stuart Hall (1980), "Codifica e decodifica", in Tele-visioni, A. Marinelli e G. Fatelli ( cura di) (2000), Meltemi, Roma, pp. 67-84. 8) Pierre Bourdieu (2015), "Effetti di luogo", in "La miseria del mondo", Edizione italiana a cura di Antonello Petrillo, Ciro Tarantino, Milano, Mimesis, pp. 187-197.
Approfondimenti consigliati, ma non obbligatori ai fini dell’esame: 1) Paul Watzlavick et all. (1971), Pragmatica della comunicazione umana, Astrolabio, Roma, cap. 1 “Presupposti teorici”, cap. 2 “Tentativo di fissare alcuni assiomi della comunicazione” e cap. 3 “La comunicazione patologica”, pp. 13-111. 2) Georg Simmel (1903), Le metropoli e la vita dello spirito, Armando, Roma, pp. 35-57. 3) Anna Lisa Tota (a cura di), (2008), Gender e media. Verso un immaginario sostenibile, Roma, Meltemi.
Canale: M - Z
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Erogato presso
20706080 SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 M - Z DE FEO ANTONIETTA
( programma)
La prima parte del corso introduce le principali teorie della comunicazione, facendo riferimento alla comunicazione interpersonale. Sono analizzati i rituali dell’interazione, i frames sociali, le regole della conversazione, il rapporto tra comunicazione e identità sociali, le forme patologiche della comunicazione. Un focus specifico sarà dedicato all'analisi della figura dello straniero e ai processi di inclusione ed esclusione sociale. La seconda parte del corso si concentra sulle rappresentazioni sociali e sui tipi di conoscenza veicolati dai media. In particolare, si analizzano le rappresentazioni mediali delle identità di genere, di etnia, di generazione e classe sociale veicolate dai media e dai social media.
( testi)
a) Anna Lisa Tota, Ecologia della Parola. Il piacere della Conversazione, Einaudi, Torino. b) Una dispensa, contenente i seguenti articoli e saggi, sarà disponibile sulla piattaforma Moodle:
1) Paul Watzlawick, 1988, “Le profezie che si autodeterminano”, in La realtà inventata, a cura di Paul Watzlawick, Feltrinelli, Milano, pp. 87-104. 2) David Rosenhan, "Essere sani in posti insani", in La realtà inventata, a cura di Paul Watzlawick, Feltrinelli, Milano, 1988, pp. 105-127. 3) David Sudnow, 1965, “L’organizzazione sociale della morte”, in A. Dal Lago, P. P. Giglioli (a cura di) (1983), Etnometodologia, Il Mulino, Bologna, pp. 121-143 4) Harvey Sacks, 1972, “Come la polizia valuta la moralità delle persone basandosi sul loro aspetto”, in A. Dal Lago, P. P. Giglioli (a cura di) (1983), Etnometodologia, Il Mulino, Bologna, pp. 177-196. 5) Erving Goffman, 1969, La vita quotidiana come rappresentazione, Il Mulino, Bologna (prefazione – cap. 1 “Rappresentazioni” – cap. 2 “Equipes”), pp. 9-126. 6) Alfred Schütz, 1944, Lo straniero. Un saggio di psicologia sociale, in Simonetta Tabboni (a cura di) (1993), Vicinanza e lontananza. Modelli e figure dello straniero come categoria sociologica, Milano, Angeli, pp. 127-143. 7) Stuart Hall, 1980, "Codifica e decodifica", in Tele-visioni, A. Marinelli e G. Fatelli ( cura di) (2000), Meltemi, Roma, pp. 67-84. 8) Pierre Bourdieu (2015), "Effetti di luogo", in La miseria del mondo, Edizione italiana a cura di Antonello Petrillo, Ciro Tarantino, Milano, Mimesis, pp. 187-197.
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SPS/08
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Attività formative di base
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ITA |
20705270 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Gli obiettivi della prova finale consistono nel favorire lo sviluppo della capacità degli studenti di produrre un elaborato critico attraverso la consultazione di fonti primarie e secondarie di natura testuale e/o audiovisiva.
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Gruppo opzionale:
CINEMA, TELEVISIONE E NUOVI MEDIA - AFFINI E INTEGRATIVE - (visualizza)
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12
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20710588 -
Fisica del suono e della luce
(obiettivi)
I principali obiettivi formativi del corso sono i seguenti: - fornire le nozioni fondamentali di fisica del suono e della luce; - fornire un panorama storico-teorico sulla natura della luce, dal mondo antico fino alle moderne teorie e applicazioni; - fornire un panorama storico-teorico sulla natura del suono, dal mondo antico fino alle moderne teorie e applicazioni; - illustrare i fenomeni connessi con la generazione e con la propagazione delle onde sonore, con particolare riferimento alla voce e agli strumenti musicali; - illustrare i fenomeni connessi con la generazione e con la propagazione delle onde luminose, con particolare riferimento alla luce artificiale; - far comprendere i processi percettivi del suono e della luce in rapporto agli aspetti fisici e alla natura dell’orecchio e dell’occhio umano; - illustrare i meccanismi alla base delle applicazioni tecniche del suono e della luce nel campo dello spettacolo.
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Erogato presso
20710588 Fisica del suono e della luce in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 GUATTARI MARIA CLAUDIA
( programma)
Il corso mira a: - fornire le nozioni fondamentali di fisica del suono e della luce; - fornire un panorama storico-teorico sulla natura della luce, dal mondo antico fino alle moderne teorie e applicazioni; - fornire un panorama storico-teorico sulla natura del suono, dal mondo antico fino alle moderne teorie e applicazioni; - illustrare i fenomeni connessi con la generazione e con la propagazione delle onde sonore, con particolare riferimento alla voce e agli strumenti musicali; - illustrare i fenomeni connessi con la generazione e con la propagazione delle onde luminose, con particolare riferimento alla luce artificiale; - far comprendere i processi percettivi del suono e della luce in rapporto agli aspetti fisici e alla natura dell’orecchio e dell’occhio umano; - illustrare i meccanismi alla base delle applicazioni tecniche del suono e della luce nel campo dello spettacolo.
( testi)
Materiale fornito dal docente.
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ING-IND/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711198 -
LETTERATURE E CULTURE USA DEL NOVECENTO
(obiettivi)
Il corso presenta i movimenti e le esperienze letterarie e culturali più significative del Novecento sino ai nostri giorni. Particolare attenzione verrà data al rapporto tra letteratura e arti (cinema, teatro, televisione, musica) anche attraverso lo studio di specifici case studies.
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BALESTRINO ALICE
( programma)
1) Tra le due guerre mondiali e i due oceani: la "Lost Generation". "L'amore dell'ultimo milionario", Francis Scott Fitzgerald (fino a Episodio 11 compreso) "L'autobiografia di Alice B. Toklas", Gertrude Stein (Capitolo 7, più scene discusse a lezione) "Midnight in Paris", Woody Allen
2) Anni 50 "Morte di un commesso viaggiatore" (tutto), Arthur Miller
3) Postmodernismo "Rumore bianco" Don DeLillo (Parte Terza, più scene discusse in classe) "Recitatif", Toni Morrison
4) Post-postmodernismo e contemporaneità "E Unibus Pluram: gli scrittori americani e la televisione", in "Tennis, tv, trigonometria, tornado", David Foster Wallace "Citizen, An American Lyric", Claudia Rankine
( testi)
"L'amore dell'ultimo milionario", Francis Scott Fitzgerald, Minimum Fax, 2022 "Rumore bianco", Don DeLillo, Einaudi, "Citizen, An American Lyric", Claudia Rankine, Graywolf, 2014 (edizione originale inglese) I restanti testi verranno forniti dalla docente
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L-LIN/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
CINEMA, TELEVISIONE E NUOVI MEDIA - ATTIVITA' A SCELTA DELLO STUDENTE .ATTENZIONE : NON è CONSENTITO INSERIRE QUI IDONEITA' SOSTITUTIVE E NEANCHE LABORATORI DI FILMAKING - (visualizza)
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20710692 -
STORIA DELLA LINGUA ITALIANA PER MUSICA
(obiettivi)
Obiettivo del corso è conferire allo studente le conoscenze di aspetti, momenti, questioni della storia linguistica italiana con una specifica attenzione alla storia della musica, in un quadro d’assieme che evidenzi i tratti distintivi del legame fra lingua e musica: legame strettissimo e, per ciò che riguarda la situazione italiana, secolare, prestigioso e caratterizzante. Gli intenti saranno descrittivi e di addestramento metodologico e non potranno prescindere dall’analisi di testi (letterari e di altro genere) e di composizioni musicali considerati paradigmatici da vari punti di vista.
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Erogato presso
20710692 STORIA DELLA LINGUA ITALIANA PER MUSICA in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 CONSALES ILDE
( programma)
Il corso ripercorrerà l'evoluzione del melodramma dalle origini ai primi del Novecento fornendo agli studenti i principali strumenti di analisi linguistica per questo genere così altamente e rigidamente formalizzato. Ci si concentrerà sulle consuetudini linguistiche dei libretti d'opera: sulle convenzioni metrico-ritmiche, sintattico-testuali, lessicali e drammaturgiche. La storia della scrittura operistica sarà ripercorsa anche attraverso la lettura e il commento linguistico di porzioni di libretti prodotti dal XVII al XX secolo.
( testi)
— Vittorio Coletti (2017), "Da Monteverdi a Puccini. Introduzione all'opera italiana". Nuova edizione riveduta e ampliata, Torino, Einaudi. — Ilaria Bonomi, Edoardo Buroni (2017), "La lingua dell'opera lirica", Bologna, il Mulino. — Dispense messe a disposizione dal docente.
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6
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L-FIL-LET/12
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710592 -
Laboratorio di sceneggiatura per il cinema 2
(obiettivi)
Il corso intende offrire strumenti per l’analisi teorica e l’elaborazione pratica di sceneggiature cinematografiche, prendendo in considerazione diversi generi e formati, e con riferimento tanto alle produzioni mainstream quanto a quelle a basso budget. Il corso prenderà in esame le principali metodologie di scrittura per il cinema; affronterà le fasi principali della realizzazione di una sceneggiatura, dal concept al soggetto fino alle ultime fasi del trattamento; terrà in particolare considerazione l’evoluzione storica delle forme del racconto; e offrirà spunti utili per inquadrare la narrazione cinematografica all’interno delle pratiche crossmediali contemporanee.
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6
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710585 -
LABORATORIO DI CINEMA DOCUMENTARIO
(obiettivi)
Il corso vuole approfondire e sviscerare le diverse problematicità relative alla pratica documentaria e fornire gli strumenti necessari per una sua diretta sperimentazione in ambito laboratoriale.
Attraverso l’analisi delle principali correnti e dei film che hanno segnato importanti tappe nella storia e nell’evoluzione del linguaggio cinematografico, si andranno ad affrontare importanti quesiti e riflessioni indispensabili ad ogni pratica documentaria.
L’uso dell’intervista diretta, l’importanza dell’osservazione, la gestione del tempo interno, la distanza con il mondo esterno, la relazione osservatore/osservato, la falsificazione e la manipolazione del reale, sono alcuni degli argomenti trattati in classe e che andranno a stimolare e arricchire la fase laboratoriale.
Il laboratorio prevede una serie di esercitazioni individuali (fotografie e interviste audio) ed esercitazioni collettive mirate alla realizzazione di 4/5 documentari.
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6
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710590 -
Musica e immagine
(obiettivi)
Il corso intende offrire conoscenze di ordine storico e critico sulle varietà di rapporti tra musica e immagini. Dopo una parte introduttiva sulla presenza della musica nelle arti visive (iconografia musicale), sarà esaminato il più problematico rapporto tra musica e immagini in movimento, con particolare attenzione al cinema.
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Erogato presso
20710590 Musica e immagine in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 GIUGGIOLI MATTEO
( programma)
Il corso si rivolge al rapporto tra musica e immagine trattando dapprima alcuni aspetti dell’iconografia musicale, quindi concentrandosi soprattutto sulle caratteristiche che tale rapporto assume nell’audiovisione, attraverso un rapido sguardo d’insieme, storico e analitico, sul ruolo della musica in ambito cinematografico. Assumendo la relazione tra teatro d’opera e immagine come tema principale del corso, inizialmente sarà dedicata attenzione al ruolo che le immagini possono avere nel teatro d’opera sui livelli della scenografia e della regia contemporanea, poi sarà sviluppato un approfondimento sul rapporto tra opera e cinema nel XX e nel XXI secolo.
( testi)
1. Mercedes Viale Ferrero, Vedere Tosca, in La Tosca di Puccini e Casa Ricordi, a cura di Ilaria Narici, Milano, Ricordi, 2004
2. Gerardo Guccini, La regia lirica, livello contemporaneo della regia teatrale, «Il castello di Elsinore», 62, (2010), pp. 83-104
3. A colloquio con Luca Ronconi, a cura di Giuseppe di Leva, in Giacomo Puccini, Tosca, programma di sala, Milano, Teatro alla Scala, 1997, pp. 207-211
4. Sergio Miceli, Musica per film. Storia, estetica – analisi, tipologie, Milano-Lucca, Ricordi-LIM, 2009, pp. 631-699 e 833-911
5. Matteo Giuggioli, Le forme dell’opera nel cinema. Sull’impiego del cinematografico del “Trovatore” tra Gallone e Visconti, in La musica fra testo, performance e media. Forme e concetti dell’esperienza musicale, a cura di Alessandro Cecchi, Roma, NeoClassica, 2019, pp. 339-355
6. Gaia Varon, L’eroismo e la sconfitta. La musica di Verdi in “Noi credevamo” di Mario Martone, in Impariamo ad ascoltare la musica classica. Percorsi interdisciplinari nella storia della musica d’arte, a cura di Chiara Sintoni, Roma, Aracne, 2013, pp. 143-162
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L-ART/07
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20702644 -
CINEMATOGRAFIA DOCUMENTARIA
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi del corso prevedono una conoscenza cronologica della storia del cinema documentario in modo tale che lo studente possa muoversi con agio attraverso percorsi autoriali, movimenti, forme estetiche di un genere poco studiato nei corsi propedeutici di storia del cinema. Inoltre, di anno in anno, il corso si focalizzerà su di una determinata tematica, proponendo un momento di approfondimento e di analisi. Ulteriore obiettivo del corso è quello di mettere lo studente in relazione con i professionisti del settore, attraverso l’organizzazione di periodiche proiezioni di documentari seguite da incontri con gli autori.
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Erogato presso
20702644 CINEMATOGRAFIA DOCUMENTARIA in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 N0 PERNIOLA IVELISE
( programma)
Il corso seguirà un percorso cronologico attraverso la storia del cinema documentario attraverso alcune parole chiave. Il percorso storiografico strutturato in maniera cronologica si articolerà attraverso alcuni snodi tematici riguardanti soprattutto le questioni etiche (rappresentabilità o irrapresentabilità di alcuni aspetti del reale) in rapporto alla realtà di partenza e all’attore sociale, la questione performativa e autoriale del cinema documentario e la questione della recezione spettatoriale. La filmografia scelta segue un percorso esemplificativo sia dal punto di vista storico che tematico. Il corso prevede inoltre alcuni incontri con professionisti del settore documentario in modo tale da mettere gli studenti direttamente in contatto con le professioni del cinema.
( testi)
Bibliografia: Maria Cristina Lasagni, Nanook cammina ancora-Il cinema documentario, storia e teoria, Bruno Mondadori Editore, Milano, 2014
Dispense a cura della docente caricate su Moodle all’inizio del corso.
FILMOGRAFIA OBBLIGATORIA:
Robert Flaherty, Nanook of the North (1922) Dziga Vertov, L’uomo con la macchina da presa (1929) Joris Ivens, Regen (1929) Vittorio De Seta, Lu tempu de li pisci spata (1954)- Isole di fuoco (1954) Autori Vari, Amore in città (episodio Storia di Caterina) (1952) Jean Rouch-Edgar Morin, Chronique d’un été (1960). Cecilia Mangini, Stendalì (1960) Gianfranco Mingozzi, La taranta (1962) Chris Marker, Sans Soleil (1982) Alina Marazzi, Un'ora sola ti vorrei (2002) Werner Herzog, Grizzly Man (2005) A.Ferrente-G.Piperno, Le cose belle (2012) Nanni Moretti, Santiago, Italia (2018) Sara Dosa, Fire of Love (2022)
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L-ART/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20702962 -
LEGISLAZIONE E NORMATIVE EDITORIALI
(obiettivi)
Il corso di prefigge di fornire agli studenti una conoscenza di base del diritto d'autore e delle norme che regolano il mondo dello spettacolo, partendo dalla fase di ideazione del prodotto intellettuale destinato allo spettacolo, passando alla fase di produzione sino a quella ultima di messa in commercio. Dopo un approfondimento teorico, lo studente affronterà le principali questioni giuridiche e i fondamentali contratti di settore adottati distintamente nell’area musicale, in quella audiovisiva-cinematografica ed infine in quella destinata al pubblico spettacolo (teatrale). Infine, gli studenti affronteranno il funzionamento del sistema di intermediazione dei diritti d’autore e dei diritti connessi, mediante la disamina della procedura adottata dagli intermediari abilitati (Siae e altri).
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Erogato presso
20702962 LEGISLAZIONE E NORMATIVE EDITORIALI in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 N0 MICCICHE' ANDREA
( programma)
1. Tutela giuridica dell'atto creativo. 2. Requisiti di tutela del prodotto intellettuale quale opera dell'ingegno. 3. Diritti patrimoniali d'autore: analisi dei diritti e delle caratteristiche principali. 4. Diritti morali d'autore: analisi dei diritti e delle caratteristiche principali. 5. Diritti d'autore e diritti connessi. 6. Autore ed artista interprete esecutore. 7. Opera cinematografica, opera musicale e opera teatrale. 8. L'editore musicale e il produttore di fonogrammi. 9. Il produttore cinematografico e dell'opera assimilata. 10. La commercializzazione dell'opera cinematografica e dell'opera assimilata. 11. L'impresario teatrale. 12. Analisi dei principali contratti del settore. 13. Gli enti mediatori del diritto d'autore e del diritto connesso.
( testi)
Legislazione dello Spettacolo di A. Miccichè - Edizioni Artemide, limitatamente ai soli capitoli come di seguito indicato:
Capitoli e/o parti del libro da omettere: cap. 5: omettere tutto; cap. 6: omettere tutto; cap. 7: studiare solo dal 7.1 al 7.10 omettere tutto il resto; cap. 8 omettere tutto; cap. 9: omettere tutto; cap. 10: omettere solo il 10.10 studiare tutto il resto; cap. 11: omettere solo l'11.6 studiare tutto il resto; cap. 13: omettere solo il 13.33 studiare tutto il resto; cap. 14: omettere solo il 14.25 e il 14.27 studiare tutto il resto; cap. 15: studiare solo il 15.1 e il 15.2 omettere tutto il resto; cap. 16: omettere solo il 16.19 e il 16.20 studiare tutto il resto.
Si intende che i capitoli non elencati vanno studiati per intero.
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IUS/09
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20703410 -
LABORATORIO DI ARTI DELLO SPETTACOLO 1
(obiettivi)
C’è più vitalità espressiva fra gli uomini della “Città Dolente” che in quasi tutti i contesti della vita “normale”; chi vuole fare arte o studiarla criticamente si può rivolgere utilmente a quella fonte; non si capirà, né sì potrà restituire la poetica di Shakespeare, di Brecht, di Dante, o di Sofocle, se non si rammenta che quegli autori e tutti i loro colleghi, da Socrate in poi, hanno conosciuto il rischio della libertà e della vita ogni volta che hanno voluto esprimersi. Le loro biografie umane e i loro personaggi sono molto più vicini alla tragicommedia della vita che al mondo dell’Accademia. Occorre dunque che chi si affaccia agli studi accademici volga lo sguardo verso quella direzione con curiosità e rispetto. Vada a scovare il binomio aristotelico di “giustizia” e “bellezza” anche nel luogo che incarna la negazione dei due termini. Se ci fossero pregiudizi nell’approccio al problema del teatro in carcere, essi vengono spazzati via in un attimo, al primo contatto reale con quel mondo. L’azione formativa che si propone ha, infatti, il proprio cardine nel coinvolgimento diretto degli studenti nell’esperienza della pratica teatrale sul palcoscenico di Rebibbia: gomito a gomito con attori che hanno ritrovato, sul comune terreno della poesia e dell’arte, il filo smarrito della propria esistenza.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20703411 -
LABORATORIO DI ARTI DELLO SPETTACOLO 2
(obiettivi)
Il laboratorio si propone di introdurre gli studenti ad una specifica metodologia operativa del teatro, fornendo ad essi, oltre che elementi di conoscenza sul piano teorico, la possibilità di farne esperienza concreta. Il lavoro concerne prima di tutto la consapevolezza del luogo come terreno comune e concreto del processo creativo. Si sviluppa poi nella ricognizione dei mezzi (luce, suono, azione fisica) e nella sperimentazione di diverse soluzioni relative al punto di vista e alla sintesi dei materiali. Ogni partecipante è impegnato nel processo, sia come performer che come designer della creazione performativa e visiva collettiva. L’obiettivo comune è l’elaborazione di una partitura complessa che realizzi una delle possibilità di composizione scenica individuate nello spazio.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20703412 -
LABORATORIO DI ARTI DELLO SPETTACOLO 3
(obiettivi)
Il laboratorio si pone come obiettivo l’aumento della consapevolezza del movimento da parte dei partecipanti, invitati a fare esperienza della percezione e del potenziale performativo del proprio corpo. Attraverso il training fisico, gli esercizi vocali e il lavoro sullo spazio, i partecipanti potranno acquisire un approccio al movimento che usa l’azione fisica e l’immaginazione rendendo ogni movimento consapevole sia della sua sorgente che della sua efficacia scenica.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20709109 -
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO
(obiettivi)
Attraverso un’ampia selezione di testi tratti da opere di linguistica e di filosofia del linguaggio, il corso mira a introdurre gli studenti alla disciplina della filosofia del linguaggio e alla sua specificità concettuale, con particolare riguardo alla correlazione tra le definizioni di uomo come ‘animale linguistico’ e come ‘animale politico’. Al termine del corso lo studente dovrà aver maturato una comprensione di base dei principali temi e problemi della filosofia del linguaggio, dimostrando, a partire dai testi in programma, di saper cogliere e trattare il legame tra facoltà di linguaggio e prassi pubblica
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Erogato presso
20703104 FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO in Filosofia L-5 N0 FERRETTI FRANCESCO
( programma)
Dalla grammatica cartesiana alla pragmatica del linguaggio
Il corso si propone di affrontare uno dei temi classici della filosofia del linguaggio: il dibattito tra i modelli che si ispirano alla tradizione cartesiana-razionalista e le prospettive teoriche che, facendo riferimento ai reali contesti d'uso del linguaggio, promuovono una visione fondata sugli aspetti pragmatici della comunicazione umana. L'obiettivo del corso è mostrare come tale dibattito abbia ripercussioni importanti sul tema della natura umana.
( testi)
- Berwick, R. ,Chomsky N. (2016) Perché solo noi: Linguaggio ed evoluzione. Torino: Bollati Boringhieri. - Tomasello M. (2014) Unicamente Umano: storia naturale del pensiero. Bologna: Il Mulino
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M-FIL/05
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20709731 -
LABORATORIO DI OPERATORE RADIOFONICO
(obiettivi)
L'obiettivo principale di questo laboratorio è quello di promuovere tra i partecipanti un profondo coinvolgimento e comprensione delle regole di produzione radiofonica e di webcasting live attraverso l'infrastruttura della radio universitaria dell'Università di Roma Tre (vedi radio.uniroma3.it)
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710414 -
ATTIVITA' ESTERNA PROPOSTA DALL'ATENEO 2
(obiettivi)
L'attività intende fornire agli studenti la possibilità di allargare l'orizzonte delle proprie conoscenze teoriche e pratiche nei settori dello spettacolo attraverso il confronto con enti e istituzioni esterne di alto profilo culturale. L'attività prevede l'organizzazione di seminari, incontri e laboratori a frequenza obbligatoria, con la partecipazione di personalità eminenti attive nel campo dello spettacolo. La conformità dei contenuti e degli obiettivi formativi delle attività esterne proposte e l’adeguatezza dei profili istituzionali e professionali di enti e soggetti coinvolti sono stabiliti dalla Commissione didattica Dams, previa apposita valutazione dei singoli progetti. Il numero delle ore di presenza previsto dall’attività non può essere inferiore a 15 e il numero degli incontri previsti non può essere inferiore a 5.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20709685 -
MOVIMENTI E SCRITTORI NELLA LETTERATURA ITALIANA DEL 900
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di far incontrare lo studente con autori, momenti, generi e tematiche caratterizzanti la letteratura italiana del nostro tempo, a partire dal primo Novecento. Per taglio e modalità dell’interpretazione che dei testi verrà proposta durante il corso, l’insegnamento intende fornire allo studente gli strumenti basilari per un primo contatto con le opere della letteratura contemporanea.
A termine dell’insegnamento, lo/la studente/essa sarà in grado di orientarsi nel repertorio della Letteratura italiana contemporanea.
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Erogato presso
20709685 MOVIMENTI E SCRITTORI NELLA LETTERATURA ITALIANA DEL 900 in Scienze della Comunicazione L-20 N0 CORTELLESSA ANDREA
( programma)
Vedere, Pasolini
( testi)
a) Pier Paolo Pasolini, La Divina Mimesis, Milano, Mondadori, 2019
b) Pier Paolo Pasolini, Petrolio, a cura di Walter Siti, Milano, Garzanti, 2022
c) Marco Antonio Bazzocchi, Alfabeto Pasolini, Roma, Carocci, 2022
d) Vedere, Pasolini, a cura di Andrea Cortellessa e Silvia De Laude, Vicenza, Ronzani, 2022; oppure Andrea Cortellessa, Una ragione in più per andare all’Inferno. Vedere, Pasolini, in corso di pubblicazione; oppure Marco Belpoliti, Pasolini e il suo doppio, Milano, Guanda, 2022 e) per una contestualizzazione dei testi nella storia letteraria del Novecento: Giulio Ferroni, Storia della letteratura italiana, quarto volume: Il Novecento e il nuovo millennio, Milano, Mondadori Università, 2012
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L-FIL-LET/11
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710588 -
Fisica del suono e della luce
(obiettivi)
I principali obiettivi formativi del corso sono i seguenti: - fornire le nozioni fondamentali di fisica del suono e della luce; - fornire un panorama storico-teorico sulla natura della luce, dal mondo antico fino alle moderne teorie e applicazioni; - fornire un panorama storico-teorico sulla natura del suono, dal mondo antico fino alle moderne teorie e applicazioni; - illustrare i fenomeni connessi con la generazione e con la propagazione delle onde sonore, con particolare riferimento alla voce e agli strumenti musicali; - illustrare i fenomeni connessi con la generazione e con la propagazione delle onde luminose, con particolare riferimento alla luce artificiale; - far comprendere i processi percettivi del suono e della luce in rapporto agli aspetti fisici e alla natura dell’orecchio e dell’occhio umano; - illustrare i meccanismi alla base delle applicazioni tecniche del suono e della luce nel campo dello spettacolo.
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Erogato presso
20710588 Fisica del suono e della luce in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 GUATTARI MARIA CLAUDIA
( programma)
Il corso mira a: - fornire le nozioni fondamentali di fisica del suono e della luce; - fornire un panorama storico-teorico sulla natura della luce, dal mondo antico fino alle moderne teorie e applicazioni; - fornire un panorama storico-teorico sulla natura del suono, dal mondo antico fino alle moderne teorie e applicazioni; - illustrare i fenomeni connessi con la generazione e con la propagazione delle onde sonore, con particolare riferimento alla voce e agli strumenti musicali; - illustrare i fenomeni connessi con la generazione e con la propagazione delle onde luminose, con particolare riferimento alla luce artificiale; - far comprendere i processi percettivi del suono e della luce in rapporto agli aspetti fisici e alla natura dell’orecchio e dell’occhio umano; - illustrare i meccanismi alla base delle applicazioni tecniche del suono e della luce nel campo dello spettacolo.
( testi)
Materiale fornito dal docente.
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ING-IND/11
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710399 -
STORIA DELLE CULTURE ALIMENTARI
(obiettivi)
L'insegnamento di Storia delle culture alimentari rientra nelle attività formative libere delle discipline storiche del Corso di Laurea in DAMS. Il Corso di Laurea mira a offrire un'ampia formazione umanistica, accompagnata da strumenti metodologici, critici e professionali legati ai settori del teatro, del cinema, della televisione, dei media digitali, della musica, della danza e delle arti figurative. Il Corso di laurea sviluppa inoltre competenze utili nel campo dell'organizzazione di eventi culturali e dello spettacolo dal vivo, del cinema e dell'audiovisivo. Nell'ambito di questo percorso formativo l'insegnamento si propone: di introdurre gli studenti ai fondamenti scientifici e metodologici della storia culturale (culture materiali e immateriali); di approfondire i principali processi storici di formazione delle culture alimentari in età contemporanea; di sviluppare una attitudine critica nell'analisi e nell'interpretazione delle fonti storiche; di dotare gli studenti di un patrimonio lessicale e concettuale adeguato. L'insegnamento mira a fornire conoscenze e competenze storiche orientate a sviluppare capacità di contestualizzazione, abilità comunicativa e autonomia di giudizio coerenti con gli obiettivi formativi del Corso di studio.
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Erogato presso
20402462 STORIA DELLE CULTURE ALIMENTARI in Scienze e Culture Enogastronomiche L-26 MONINA GIANCARLO
( programma)
A partire da un quadro indicativo degli aspetti teorici e metodologici della storia delle culture alimentari, il corso intende orientare gli studenti sui fattori economici, culturali e sociali che hanno segnato l’immaginario e l’uso del cibo nell’età contemporanea. La prima parte del corso (6 ore) introduce gli studenti agli aspetti teorici e metodologici della storia culturale e della storia delle culture materiali. La seconda parte del corso (6 ore) affronta i cambiamenti storici di lungo periodo dell’agricoltura in età contemporanea. La terza parte del corso (18 ore) si concentra sulla storia della cultura alimentare italiana con particolare riferimento alle culture alimentari mediterranee. La quarta parte del corso (6 ore) propone tre approfondimenti sulle relazioni culturali tra cibo e società: cibo e ambiente, cibo e diseguaglianze, cibo e religioni
( testi)
Principale testo di riferimento:
Alberto Capatti e Massimo Montanari, La cucina italiana. Storia di una cultura, Roma-Bari, Laterza 2017, 424 p., € 14,00.
Un libro a scelta tra:
Piero Bevilacqua, Il cibo e la terra. Agricoltura, ambiente e salute negli scenari del nuovo millennio, Roma, Donzelli, 2018, 215 pp., € 11,00.
Alberto De Bernardi, Il paese dei maccheroni. Storia sociale della pasta, Roma, Donzelli, 2019, 262 pp., € 30,00.
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M-STO/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710388 -
GENDER E MEDIA
(obiettivi)
Il corso ha come oggetto lo studio e l’analisi critica delle rappresentazioni di genere nei media. La prima parte del corso fornisce una rassegna del dibattito sul rapporto tra identità di genere e media, con particolare riguardo al ruolo dei media nei processi di costruzione sociale del maschile e del femminile. Nella seconda parte, si forniranno gli strumenti per rafforzare uno sguardo di genere nell’analisi delle pratiche comunicative dei diversi ambienti mediali. Il corso intende: • rafforzare le conoscenze disciplinari relative al rapporto tra identità di genere e media; • potenziare le capacità di analisi critica attraverso una didattica interattiva e laboratoriale; • incoraggiare la partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse con esposizioni nel corso delle lezioni, al fine di esercitare le abilità oratorie e comunicative di ciascuno/a.
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DE FEO ANTONIETTA
( programma)
La prima parte del corso è dedicata a una rassegna delle principali prospettive teoriche attorno ai concetti di genere e sessualità, con particolare riguardo agli approcci del costruttivismo sociale, del femminismo intersezionale e dei queer studies. La seconda parte intende rafforzare uno sguardo di genere sulle pratiche comunicative dei diversi ambienti mediali, con l’obiettivo di potenziare le capacità di analisi critica. Grazie ai laboratori didattici, gli studenti e le studentesse potranno analizzare differenti materiali e dispositivi mediatici sulla base di quanto appreso durante la prima parte del corso.
( testi)
D. Richardson (2015), Conceptualising Gender, in V. Robinson & D. Richardson (eds), Gender and Women’s Studies, Palgrave, pp. 3-22 A. L. Tota (2008), Gender e media. Verso un immaginario sostenibile, Meltemi, Milano (Capitoli: 1, 2, 3, 4, 7, 8, 9, 10) S. Capecchi (2014), Methodological problems in gender and media research, Qual Quant, 48, pp. 837–844
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SPS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710412 -
STUDI POST COLONIALI DI CINEMA E MEDIA
(obiettivi)
L’insegnamento di Studi postcoloniali di cinema e media rientra nell’ambito delle attività formative in offerta libera del corso di laurea in DAMS. Il corso di studio mira a offrire un’adeguata formazione di base, ampie conoscenze e appropriati strumenti metodologici e critici nello spettacolo dal vivo e in cinema, televisione e media digitali, offrendo inoltre adeguate competenze nell’organizzazione di eventi culturali e dello spettacolo dal vivo, del cinema e dell’audiovisivo. L’insegnamento si propone di fornire 1) una conoscenza di base dei concetti e dei filoni di ricerca che hanno caratterizzato gli studi postcoloniali, con un interesse più specifico per le esperienze che hanno interessato l’ambito dei film e media studies e l’orizzonte storico-culturale e artistico italiano; 2) la capacità di contestualizzare, confrontare e interpretare a partire da una prospettiva postcoloniale i testi cinematografici e le narrazioni mediali sulla base di una pluralità di materiali di studio (testi teorici, contributi critici, interviste) e alla luce della visione diretta delle opere; 3) i concetti storici, critici e metodologi necessari allo studio della teoria critica postcoloniale e all’analisi di un testo audiovisuale in chiave postcoloniale.
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DE FRANCESCHI LEONARDO
( programma)
CONTROSTORIE DI UN’ITALIA PLURALE. NAPOLI E DINTORNI, DAI “FIGLI DELLA MADONNA” ALLE LOTTE DELLE “SECONDE GENERAZIONI” Quando pensiamo alla Napoli raccontata dal cinema e dalle serie, pensiamo immediatamente a una napoletanità riconoscibile, una trama intessuta da alcuni luoghi dell’immaginario e da alcuni volti e autori di riferimento, da Totò ed Eduardo, passando per Massimo Troisi. Esiste però una Napoli negata, nascosta, subalterna, che porta le tracce vive di un passato di incontri, sopraffazioni, contaminazioni, che rinviano ai rapporti col Mediterraneo, con l’Africa ma anche con la blackness statunitense, dalla guerra di corsa al colonialismo, dalle migrazioni alla società multiculturale di oggi. Analizzeremo alcuni titoli che hanno in qualche modo contribuito a dare forma e visibilità a questa Napoli plurale, che si prolunga idealmente nel suo hinterland, dall’episodio napoletano di "Paisà" a "Il vizio della speranza" (Edoardo De Angelis, 2018), passando per "Il nero" (Giovanni Vento, 1967) che porta alla luce con una prospettiva antiessenzialista la condizione dei «figli neri della Madonna».
( testi)
Filmografia (lista soggetta a revisione): Roberto Rossellini, Paisà, ep. Napoli, 1946 Luigi Zampa, Campane a martello, 1949 Francesco De Robertis, Il mulatto, 1950 Giovanni Vento, Il nero, 1966 Guido Lombardi, Là-bas. Educazione criminale, 2011 Edoardo De Angelis, Il vizio della speranza, 2019
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L-ART/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710404 -
ORDINAMENTO DEL SETTORE CINEMATOGRAFICO E AUDIOVISIVO IN ITALIA E IN EUROPA
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi del corso riguardano la legislazione del settore del cinema e degli audiovisivi, in Italia e in Europa, con particolare riferimentoalla tutela dei contenuti, al diritto d'autore e ai diritti connessi.
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zambardino bruno
( programma)
Finalità Il corso intende offrire una conoscenza approfondita del quadro giuridico che regola il settore audiovisivo in Italia e in Europa e sui principi che ne sono alla base. Durante il corso verrà effettuata una ricognizione sugli attori istituzionali, sul sistema di sostegno alla filiera e verrà tracciata l’evoluzione legislativa nel nuovo contesto economico e tecnologico, alla luce del nuovo ecosistema digitale. Potranno essere invitati, alla presenza del docente, operatori del settore per illustrare casi studio e buone pratiche. Agli studenti verranno forniti elementi e strumenti informativi tali da conoscere le procedure e l’assetto regolatorio di sostegno alle imprese e alle opere audiovisive.
Struttura del corso Prima parte: il quadro comunitario che regola il cinema e dell’audiovisivo 1.1 La creazione del Mercato Unico Digitale e i dossier europei relativi all’audiovisivo 1.2 La revisione delle Direttiva Servizi Media Audiovisivi e cenni sulla revisione della Direttiva Copyright e del regolamento “Sat Cab” 1.3 Il programma comunitario Europa Creativa – Sotto programma Media 1.4 La convenzione europea delle coproduzioni e il Fondo Eurimages 1.5 La normativa in materia di aiuti di Stato Seconda parte: la disciplina del cinema e dell’audiovisivo: la Legge n. 220/2018 e i decreti attuativi 2.1 La Governance e le autorità competenti: quadro complessivo. Struttura, compiti e attribuzioni della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MIC 2.2 La legge n.220 del 2016: genesi, obiettivi, linee strategiche di intervento e risorse 2.3 La legge n.220 del 2016: nazionalità, soggetti e opere beneficiarie 2.4 La legge n. 220 del 2016: i sostegni selettivi alla produzione e i contributi automatici 2.5 La legge n. 220 del 2016: il sistema dei crediti di imposta alla filiera audiovisiva 2.6. Il sostegno alla promozione; festival, premi, rassegne, cineteche, associazioni e sviluppo della cultura cinematografica e audiovisiva. I 5 enti vigilati (Cinecittà, CSC, Cineteca Bologna, Museo di Torino, Biennale Cinema) 2.7 La legge n. 220 del 2016: i piani straordinari per la digitalizzazione del patrimonio e per il potenziamento delle sale 2.8 Il protocollo d’intesa MI – MIC e le iniziative per la media education 2.9 Il rapporto Stato – Regioni e il riconoscimento delle Film Commission 2.10. Le tre riforme previste dalla Legge: tutela dei minori nel settore cinematografico e audiovisivo e la classificazione delle opere; promozione delle opere cinematografiche e audiovisive: gli obblighi di programmazione e di investimento a carico dei fornitori di servizi media audiovisivi; riforma del mercato del lavoro in materia cinematografica e audiovisiva.
( testi)
Il materiale verrà caricato dal docente sul canale Teams del corso
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SECS-P/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710509 -
LABORATORIO DI DISTRIBUZIONE E DIFFUSIONE DEL PRODOTTO AUDIOVISIVO
(obiettivi)
Il laboratorio affronta da un punto di vista giuridico, economico e di marketing le tematiche della distribuzione e della circuitazione del prodotto cinematografico e audiovisivo, fornendo gli strumenti necessari a comprendere la trasformazione del quadro generale in un contesto che negli anni, anche a causa dello sviluppo delle piattaforme digitali, ha mutato la propria forma e le proprie caratteristiche coinvolgendo sia i modi di fruizione sia i modi di produzione.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
CINEMA, TELEVISIONE E NUOVI MEDIA - ATTIVITA' ALTRE LABORATORIO 1 - (visualizza)
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20709145 -
LABORATORIO DI FILMMAKING 2
(obiettivi)
Il laboratorio mira a fornire le conoscenze di base relative alla realizzazione di un prodotto audiovisivo, attraverso il coinvolgimento diretto dei partecipanti. In particolare, si propone di offrire competenze su: 1) le tre fasi di scrittura, produzione e post-produzione; 2) il funzionamento e la retorica del linguaggio audiovisivo; 3) la realizzazione di forme brevi di narrazione audiovisiva attraverso strumenti tecnologici facilmente accessibili.
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CRISPINO FRANCESCO
( programma)
Il laboratorio sarà incentrato sull'elaborazione di prodotti audiovisivi realizzati con lo smartphone.
( testi)
Nessuno. Il workshop è di natura essenzialmente pratica.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20709148 -
LABORATORIO DI FILMMAKING 4
(obiettivi)
Il laboratorio mira a fornire le conoscenze di base relative alla realizzazione di un prodotto audiovisivo, attraverso il coinvolgimento diretto dei partecipanti. In particolare, si propone di offrire competenze su: 1) le tre fasi di scrittura, produzione e post-produzione; 2) il funzionamento e la retorica del linguaggio audiovisivo; 3) la realizzazione di forme brevi di narrazione audiovisiva attraverso strumenti tecnologici facilmente accessibili.
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DAMIANI PASQUALINO
( programma)
Il programma del laboratorio è strutturato in due fasi distinte: a)la parte teorica sulla scrittura - (dall'idea al soggetto fino alla stesura della sceneggiatura) - e regia - scelte visive, campi, piani e grammatica filmica, scelte sonore; b)la prova pratica con la realizzazione di un corto, di un trailer o di un teaser ( da realizzare con dispositivi digitali - smartphone, macchina fotografica e camcorder).
( testi)
I testi indicati sono vivamente consigliati: A.Bazin - Cos'è il cinema - Garzanti.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710050 -
IDONEITA' SOSTITUTIVA LABORATORIO 1
(obiettivi)
Acquisizione di competenze affini e/o sostitutive dei contenuti dei laboratori curriculari
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ABILITA' LINGUISTICHE - (visualizza)
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20202024 -
IDONEITA LINGUA - TEDESCO
(obiettivi)
Conseguimento del livello b1 di conoscenza della lingua tedesca.
Tutte le informazioni sulla modalità di svolgimento sono reperibili al sito: www.cla.uniroma3.it
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
20202023 -
IDONEITA LINGUA - SPAGNOLO
(obiettivi)
Conseguimento del livello b1 di conoscenza della lingua spagnola. Tutte le informazioni sulla modalità di svolgimento sono reperibili al sito: www.cla.uniroma3.it
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
20202021 -
IDONEITA LINGUA - INGLESE
(obiettivi)
Conseguimento del livello b1 di conoscenza della lingua inglese.
Tutte le informazioni sulla modalità di svolgimento sono reperibili al sito: www.cla.uniroma3.it
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
20202022 -
IDONEITA LINGUA - FRANCESE
(obiettivi)
Conseguimento del livello b1 di conoscenza della lingua francese.
Tutte le informazioni sulla modalità di svolgimento sono reperibili al sito: www.cla.uniroma3.it
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
20710745 -
Idoneità Lingua Inglese - Livello B2
(obiettivi)
Conseguimento del livello B2 di conoscenza della lingua inglese.
Tutte le informazioni sulla modalità di svolgimento sono reperibili al sito: www.cla.uniroma3.it
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
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20710328 -
TEATRO, SPETTACOLO, PERFORMANCE
(obiettivi)
L’insegnamento intende trasmettere allo studente gli strumenti di conoscenza sia storica che teorica degli aspetti artistici, materiali, sociali e relazionali del teatro, intesi anche nel senso più largo delle dimensioni performative del comportamento umano. L’obiettivo centrale è una conoscenza ampia e documentata del presente e del passato delle arti sceniche, orientato a mettere in condizione lo studente di attivare processi di ricerca, iniziative di ricognizione e di organizzazione pratica nella sfera creativa delle art performative. La prima parte del corso consiste nello studio di testi, fenomeni, profili e processi che nel XX secolo hanno allargato la nozione di teatro e trasformato tradizioni, mestieri, valori, concetti e termini del fare teatro. Nella parte finale vengono condivisi maeriali documentari sul teatro contemporaneo e organizzati incontri per orientare lo studente nelle pratiche contemporanee del suo contesto culturale.
Canale: A - L
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Erogato presso
20710328 TEATRO, SPETTACOLO, PERFORMANCE in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 A - L GUARINO RAIMONDO
( programma)
Il corso intende offrire agli studenti una visione complessiva, attraverso una serie di piani ravvicinati, dei mutamenti del senso e delle condizioni dello spettacolo dal vivo in Europa, dal Medioevo all'età contemporanea. Il riferimento al concetto e alle pratiche della performance culturale intende ampliare all'insieme delle pratiche di rappresentazione (danza, rituale, festa) l'orizzonte di significati e valori del teatro. La prima parte del corso propone l'analisi dei testi che hanno ispirato la cultura teatrale del XX secolo, con particolare riferimento alla formazione dell'attore (Artaud, Brecht, Grotowski). Nel secondo periodo, con la lettura e l'analisi dell'Amleto di Shakespeare, si intende avviare lo studente all'analisi dei testi drammatici fondamentali della cultura europea nel contesto dei mutamenti dei valori estetici e delle culture materiali del teatro. Nella parte finale, partecipando a discussioni e incontri con operatori, performer e curatori, gli studenti condividono aspetti e problemi del teatro contemporaneo italiano.
( testi)
TESTI PER L'ESAME: A. Artaud, Il teatro e il suo doppio, Einaudi, Torino; B. Brecht, Scritti teatrali, Einaudi, Torino; J. Grotowski, Testi. Volume II, Il teatro povero (1965-69),La casa Usher, Firenze, sostituibile con J. Grotowski, Per un teatro povero, Bulzoni, Roma. W. Shakespeare, Amleto, edizione e traduzione a c. di A. Serpieri, Marsilio, sostituibile con altre edizioni (preferibilmente Feltrinelli o Einaudi., MA LE NOTE AL TESTO VANNO LETTE NELL'EDIZIONE SERPIERI). 2 testi a scelta tra i seguenti tre: M. Schino, L’età dei maestri, Viella, Roma; E. Barba, La conquista della differenza, Bulzoni, Roma; F. Cruciani, Lo spazio del teatro, Laterza, Bari; V. Mejerchol'd, L'ottobre teatrale, Cue Press. Per i non frequentanti: R. Guarino, Shakespeare. La scrittura nel teatro, Carocci, Roma; oppure il terzo dei testi a scelta.
Canale: M - Z
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Erogato presso
20710328 TEATRO, SPETTACOLO, PERFORMANCE in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 M - Z SCHINO MIRELLA
( programma)
L'Otello di Tommaso Salvini Il capolavoro di un grande attore di metà Ottocento
( testi)
Mirella Schino, L’età dei maestri. Appia, Craig, Stanislavskij, Mejerchol’d, Copeau, Artaud e gli altri, Roma, Viella, 2017 Ferdinando Taviani, Le visioni del teatro, Roma, Bulzoni, 2021 (tutto il libro ad eccezione dei due saggi finali: Amatorialità, e Teatro, società e modi di produzione) Mirella Schino, Profilo del teatro italiano, Carocci 2012 Materiali che il docente caricherà su moodle (Dispense, caricate anche su teams) Lettura obbligatoria: Shakespeare, Otello I non frequentanti aggiungeranno: Claudio Meldolesi, Pensare l’attore
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L-ART/05
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