Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22902400 -
INFORMATICA
(obiettivi)
Apprendere le basi dell'utilizzo del computer come strumento per l'automazione delle più comuni ed elementari attività legate l'elaborazione dell'informazione. In particolare si vuole
Acquisire la conoscenza e l'abilità elementare all'uso del personal computer e al sistema di gestione e memorizzazione dei programmi e dei documenti in esso presente. Acquisire la conoscenza e l'abilità elementare all'uso degli strumenti per la creazione e formattazione automatica di testi. Acquisire la conoscenza e l'abilità elementare all'uso degli strumenti per la creazione e gestione di semplici archivi elettronici (fogli elettronici). Acquisire la conoscenza e l'abilità elementare all'uso degli strumenti per la creazione e la proiezione di presentazioni. Acquisire la conoscenza elementare delle reti di comunicazione (internet) e delle relative applicazioni come la navigazione sul web, la posta elettronica, archiviazione remota e moduli on-line.
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Erogato presso
22902514 INFORMATICA E ABILITA' INFORMATICHE MULTIMEDIALI EDUCATIVE in EDUCATORE PROFESSIONALE DI COMUNITA' (DM 270) L-19 N0 MEZZINI MAURO
(programma)
- Concetti di base dell'ICT: Teoria della computazione e algoritmi, Rappresentazione dell'informazione, Hardware, Software, Reti, Tecnologie della comunicazione e
(testi)
dell'informazione. - Uso del computer: Sistema operativo, Gestione dei file, Utilità e gestione delle stampe. - Foglio elettronico: Utilizzo di excel, Celle, Gestione Fogli di lavoro, Formule e funzioni, Formattazione, Grafici e Preparazione della stampa. - Elaborazione testi: Utilizzo di word, Creazione di un documento, Formattazione, Oggetti, Stampa unione, Preparazione della stampa. - Strumenti di presentazione: Utilizzo di powerpoint, Sviluppare una presentazione, Testi, Grafici, Oggetti grafici, Preparazione alla presentazione. - Navigazione web e comunicazione: Collaborazione on-line: archiviazione remota e moduli on-line. Informatica di Base. Mauro Mezzini, Apogeo Education, Maggioli Editore, 2016
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6 | INF/01 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901667 -
PEDAGOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di far acquisire le competenze scientifico-disciplinari di base finalizzate a individuare modelli educativo-formativi e relative modalità di intervento. Far sviluppare nello studente la coscienza e la conoscenza critica intorno ai mutamenti delle teorie pedagogiche, legate ai processi sociali, economici, istituzionali e culturali di un dato momento storico. Far individuare la complementarità dei processi nella società complessa dove l’educazione, le istituzioni scolastiche e quelle formative ne sono strettamente coinvolte.
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22901667-1 -
PEDAGOGIA GENERALE I
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di far acquisire le competenze scientifico-disciplinari di base finalizzate a individuare modelli educativo-formativi e relative modalità di intervento. Far sviluppare nello studente la coscienza e la conoscenza critica intorno ai mutamenti delle teorie pedagogiche, legate ai processi sociali, economici, istituzionali e culturali di un dato momento storico. Far individuare la complementarità dei processi nella società complessa dove l’educazione, le istituzioni scolastiche e quelle formative ne sono strettamente coinvolte.
Integrazione delle conoscenze specifiche degli ambiti neurologico, neuropsicologico, psicodinamico, psicomotorio, comunicativo, interpretativo nonché delle conoscenze relative ai modelli della mente e dell’intelligenza con gli aspetti innovativi della ricerca pedagogica. Analisi dei significati e degli aspetti dinamici della comunicazione umana; capacità di interpretazione e uso degli strumenti necessari alla ri-lettura e alla ri-costruzione del sé: la narrazione biografica, autobiografica e sociografica. Percezione, organizzazione e attualità del sapere in correlazione con il cambiamento.
Canale: A - L
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MATTEI FRANCESCO
(programma)
Campo storico del concetto di paideia; definizione scientifica del discorso pedagogico; linee di tendenza della riflessione pedagogica soprattutto nel Novecento, principali tendenze culturali del Novecento e figure caratterizzanti della riflessione pedagogico-educativa; educazione e soggetto-in-educazione; educazione e libertà; educazione e auto-rappresentazione del soggetto nella modernità e postmodernità; politiche dell’educazione.
(testi)
Platone, Apologia di Socrate, q. e., possibilmente con testo greco a fronte
BROCCOLI, L’educazione tra le immagini del moderno, a cura di F. Mattei, Roma 2015. MATTEI, Sapere pedagogico e legittimazione educativa, Anicia, Roma 2016. F. MATTEI, ANIMI, Roma 2016. TOMMASO D’AQUINO, De Magistro, Anicia, Roma
Canale: M - Z
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MATTEI FRANCESCO
(programma)
Campo storico del concetto di paideia; definizione scientifica del discorso pedagogico; linee di tendenza della riflessione pedagogica soprattutto nel Novecento, principali tendenze culturali del Novecento e figure caratterizzanti della riflessione pedagogico-educativa; educazione e soggetto-in-educazione; educazione e libertà; educazione e auto-rappresentazione del soggetto nella modernità e postmodernità; politiche dell’educazione.
(testi)
Platone, Apologia di Socrate, q. e., possibilmente con testo greco a fronte
F. MATTEI, ANIMI, Roma 2016. F. MATTEI, Sapere pedagogico e legittimazione educativa, Roma 2016. Broccoli, L’educazione tra le immagini del moderno, a cura di F. Mattei, Roma 2015. Giganti P., Putzu S. (a cura di), Historia del Muy bandido igualado rebelde astuto picaro y siempre bailador Güegüense. Tradizione orale, interculturalità e spazio educativo, Aemme, Roma 2014. |
6 | M-PED/01 | 36 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901672 -
PSICOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire le competenze scientifico-disciplinari di base, concernenti lo studio delle principali funzioni (cognitive, affettive e motorie) attraverso cui l’uomo interagisce con l’ambiente elaborando rappresentazioni dell’ambiente e di se stesso. Offre pure le conoscenze di base relative alla storia della psicologia ed ai metodi e alle tecniche della ricerca psicologica. A questo proposito, soprattutto nell’ambito delle attività di laboratorio e seminariali, gli studenti saranno messi in condizione di fare esperienza diretta delle più semplici tecniche d’indagine applicate a tematiche che abbiano rilevanza nel campo degli studi educativo-formativi (i processi di apprendimento e di pensiero, nonché le forme della comunicazione nei contesti educativi; le modalità di fruizione dei beni culturali e simili).
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22901672-1 -
PSICOLOGIA GENERALE I
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire le competenze scientifico-disciplinari di base, concernenti lo studio delle principali funzioni (cognitive, affettive e motorie) attraverso cui l’uomo interagisce con l’ambiente elaborando rappresentazioni dell’ambiente e di se stesso. Offre pure le conoscenze di base relative alla storia della psicologia ed ai metodi e alle tecniche della ricerca psicologica. A questo proposito, soprattutto nell’ambito delle attività di laboratorio e seminariali, gli studenti saranno messi in condizione di fare esperienza diretta delle più semplici tecniche d’indagine applicate a tematiche che abbiano rilevanza nel campo degli studi educativo-formativi (i processi di apprendimento e di pensiero, nonché le forme della comunicazione nei contesti educativi; le modalità di fruizione dei beni culturali e simili).
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BIASCI VALERIA
(programma)
Storia, modelli teorici e metodi di indagine nella ricerca psicologica. Stati e livelli di coscienza. I processi cognitivi: percezione, apprendimento, memoria, pensiero, creatività.
(testi)
1) GERRIG R.J., ZIMBARDO P.G., ANOLLI L.M. (a cura di), Psicologia generale. Pearson Italia, Milano-Torino, 2012 (esclusi i capp. 3 e 5 ed i paragrafi: 10.1, 10.2, 10.3, 10.4, 10.7, 11.1 e 11.2).
2) BIASI V., Dinamiche dell’apprendere. Carocci, Roma, in corso di stampa. |
6 | M-PSI/01 | 36 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22901667 -
PEDAGOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di far acquisire le competenze scientifico-disciplinari di base finalizzate a individuare modelli educativo-formativi e relative modalità di intervento. Far sviluppare nello studente la coscienza e la conoscenza critica intorno ai mutamenti delle teorie pedagogiche, legate ai processi sociali, economici, istituzionali e culturali di un dato momento storico. Far individuare la complementarità dei processi nella società complessa dove l’educazione, le istituzioni scolastiche e quelle formative ne sono strettamente coinvolte.
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22901667-2 -
PEDAGOGIA GENERALE II
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di far acquisire le competenze scientifico-disciplinari di base finalizzate a individuare modelli educativo-formativi e relative modalità di intervento. Far sviluppare nello studente la coscienza e la conoscenza critica intorno ai mutamenti delle teorie pedagogiche, legate ai processi sociali, economici, istituzionali e culturali di un dato momento storico. Far individuare la complementarità dei processi nella società complessa dove l’educazione, le istituzioni scolastiche e quelle formative ne sono strettamente coinvolte.
Canale: A - L
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POSTIGLIONE ROCCO MARCELLO
(programma)
Laboratorio sul De Magistro di San Tommaso D'Aquino
(testi)
Il dialogo e la dialettica. La logica dell'argomentare: Socrate, Platone, Aristotele, San Tommaso L'anima: definizione di Aristotele e problemi aperti Tommaso d'Aquino, De magistro, Roma, Anicia.
Canale: M - Z
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PICCIONE VINCENZO ANTONIO
(programma)
Definizione e caratterizzazione specifica, dal punto di vista psicopedagogico, dei sistemi neurologici e cerebrali impegnati nei processi associativi e rappresentativi del pensiero, nei processi elaborativi delle conoscenze, di ragionamento e dell’apprendimento, nei processi mentali di individuazione e attribuzione dei significati, nell’uso delle forme consce della memoria, nella elaborazione delle esperienze sociali, nei processi di mediazione di emozioni, motivazioni e comportamenti diretti a scopi specifici.
(testi)
Giganti P., Putzu S. (a cura di), Historia del Muy bandido igualado rebelde astuto picaro y siempre bailador Gueguense. Tradizione orale, interculturalità e spazio educativo.
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3 | M-PED/01 | 18 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901672 -
PSICOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire le competenze scientifico-disciplinari di base, concernenti lo studio delle principali funzioni (cognitive, affettive e motorie) attraverso cui l’uomo interagisce con l’ambiente elaborando rappresentazioni dell’ambiente e di se stesso. Offre pure le conoscenze di base relative alla storia della psicologia ed ai metodi e alle tecniche della ricerca psicologica. A questo proposito, soprattutto nell’ambito delle attività di laboratorio e seminariali, gli studenti saranno messi in condizione di fare esperienza diretta delle più semplici tecniche d’indagine applicate a tematiche che abbiano rilevanza nel campo degli studi educativo-formativi (i processi di apprendimento e di pensiero, nonché le forme della comunicazione nei contesti educativi; le modalità di fruizione dei beni culturali e simili).
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22901672-2 -
PSICOLOGIA GENERALE II
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire le competenze scientifico-disciplinari di base, concernenti lo studio delle principali funzioni (cognitive, affettive e motorie) attraverso cui l’uomo interagisce con l’ambiente elaborando rappresentazioni dell’ambiente e di se stesso. Offre pure le conoscenze di base relative alla storia della psicologia ed ai metodi e alle tecniche della ricerca psicologica. A questo proposito, soprattutto nell’ambito delle attività di laboratorio e seminariali, gli studenti saranno messi in condizione di fare esperienza diretta delle più semplici tecniche d’indagine applicate a tematiche che abbiano rilevanza nel campo degli studi educativo-formativi (i processi di apprendimento e di pensiero, nonché le forme della comunicazione nei contesti educativi; le modalità di fruizione dei beni culturali e simili).
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BIASCI VALERIA
(programma)
Le dinamiche affettive: emozioni, motivazioni e conflitto psichico.
(testi)
1) BIASI V., Il conflitto psichico. Analisi fenomenologiche e verifiche sperimentali. Monolite, Roma, 2006.
2) BIASI V., Processi affettivi e dinamiche della conoscenza. Guerini, Milano, 2010. |
3 | M-PSI/01 | 18 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22910030 -
Storia contemporanea
(obiettivi)
• LA STORIA CONTEMPORANEA: TERMINE AB QUO E TERMINE AD QUEM • LA STORIA CONTEMPORANEA: FONTI; METODI; SCUOLE STORIOGRAFICHE • LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: I SUOI SVILUPPI E LE SUE CONSEGUENZE • EVOLUZIONE DEMOGRAFICA, URBANESIMO E MIGRAZIONI • LA RESTAURAZIONE: SOGGETTI E IDEOLOGIE • GLI STATI NAZIONALI • I MOVIMENTI SOCIALISTI E SOCIALCRISTIANI • IL COLONIALISMO • APOGEO E CRISI DELL’IDEA DI PROGRESSO • LA GRANDE GUERRA • IL SOCIALISMO SI FA STATO • LA CRISI FRA LE DUE GUERRE • I REGIMI AUTORITARI E TOTALITARI • LA SECONDA GUERRA MONDIALE • GUERRA E FREDDA E BIPOLARISMO • LA DECOLONIZZAZIONE E IL MOVIMENTO DEI PAESI NON ALLINEATI • LA GOLDEN AGE DELL’ECONOMIA • L’ITALIA REPUBBLICANA • ECONOMIA-MONDO, VILLAGGIO GLOBALE E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI.
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CASULA CARLO FELICE
(programma)
Il corso si prefigge di fornire le conoscenze di fondo delle trasformazioni dell’economia, della società e delle istituzioni degli ultimi due secoli. Gli studenti disporranno alla fine del corso di alcune chiavi di lettura della modernità contemporanea, assumendo come punto di partenza la prima rivoluzione industriale e il passaggio dallo Stato assoluto allo Stato liberal-costituzionale
(testi)
e punto di arrivo la globalizzazione e la fine del bipolarismo Est-Ovest. Nelle lezioni introduttive si propongono alcune questioni di metodo relative all’approccio interdisciplinare nella ricerca storica e alla periodizzazione nella storia economico-sociale e in quella politico-istituzionale. Le lezioni introduttive (video) affrontano la problematica dei metodi d’indagine storiografica – uso e interpretazione delle fonti – e discutono criticamente le interpretazioni ricorrenti del Novecento. Le slide commentate e le lezioni in podcast approfondiscono alcuni grandi temi della storia del Novecento, sia per quanto concerne le dinamiche della politica internazionale, sia per quanto riguarda i grandi mutamenti sociali, politici e culturali intervenuti nel secolo appena trascorso. Nello svolgimento dei moduli, col supporto del testo di esame Insegnare il Novecento, saranno messe in rete delle indicazioni di percorsi di ricerca di storia e cinema che prevedono l’integrazione del materiale didattico per mezzo di suggerimenti di film, documentari e film-fiction. Le unità didattiche introducono altresì lo studente all’educazione alla cittadinanza, basata sui valori della pace e della diversità culturale, e lo conducono a un confronto serrato con le nuove sfide della globalizzazione e delle migrazioni e, prima ancora, con la crisi degli Stati-nazione e dei suoi schemi tradizionali. Con l’ausilio del testo di esame Educare alla pace e alla diversità culturale per fondare una nuova cittadinanza consapevole e solidale verrà dunque proposto l’esame della recente normativa delle Nazioni Unite, dell’Unesco e dell’Unione Europa nel campo dell’educazione alla pace, alla diversità culturale e ai diritti umani. C. F. Casula, Insegnare il Novecento, Anicia 2014
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9 | M-STO/04 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22901860 -
FILOSOFIA MORALE BASE
(obiettivi)
OBIETTIVI IL RAGGIUNGIMENTO DI UNA PREPARAZIONE DI BASE DI FILOSOFIA MORALE E UNO SGUARDO PIÙ IN PROFONDITÀ ALLA RIFLESSIONE CONTEMPORANEA ,CARATTERIZZATA DA PARTICOLARE COMPLESSITÀ.
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Erogato presso
22901859-1 FILOSOFIA MORALE in FORMAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE (DM 270) L-19 RUSSO MARIA TERESA
(programma)
2. PROGRAMMA
(testi)
1. Parte generale a) Morale, ethos, etica, metaetica: chiarimenti terminologici b) L’uomo come soggetto morale e la ricerca della felicità c) d) Essere liberi: cosa significa? 2.Parte monografica a) La nozione di virtù e la sua riscoperta nella filosofia contemporanea b) Gli interrogativi morali attraverso la letteratura c) Educazione e virtù a)Parte generale:
* M. T. RUSSO- L. VALERA, Invito al ben-essere. Lineamenti di etica, Aracne, 2015 b) Parte monografica: * F. RUSSO (a cura di), La libertà in discussione, Roma 2015 (allegato online) * P. RICCI SINDONI, L’altro, ed. Messaggero di Padova 2015 |
6 | M-FIL/03 | 36 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22901906 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
(obiettivi)
Il Corso si propone di fornire alcuni primi strumenti concettuali per orientare lo studio della Psicologia dello sviluppo sul piano teorico, con particolare riferimento all’Epistemologia genetica di J.Piaget e alla Teoria dell’Attaccamento di J. Bowlby, e metodologico, in una prospettiva dinamica che prende in considerazione le numerose variabili di ordine sociale, culturale, familiare, individuale e di genere che interagiscono nel percorso evolutivo.
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22901906-1 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO I
(obiettivi)
Il Corso si propone di fornire alcuni primi strumenti concettuali per orientare lo studio della Psicologia dello sviluppo sul piano teorico, con particolare riferimento all’Epistemologia genetica di J.Piaget e alla Teoria dell’Attaccamento di J. Bowlby, e metodologico, in una prospettiva dinamica che prende in considerazione le numerose variabili di ordine sociale, culturale, familiare, individuale e di genere che interagiscono nel percorso evolutivo.
Canale: A - L
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VECCHIO GIOVANNI MARIA
(programma)
Il corso si propone di fornire i principali aspetti teorici e metodologici della psicologia dello sviluppo, con particolare riferimento all’epistemologia genetica di J. Piaget, alla teoria dell’attaccamento (Bowlby), alla teoria della mente, alle ricerche di M. Tomasello e ai recenti orientamenti cognitivisti e costruttivisti.
(testi)
Una parte consistente del corso è dedicata allo sviluppo delle principali funzioni dello sviluppo: motorio, percettivo, mnemonico, cognitivo, emotivo, sociale, comunicativo-linguistico, morale. La seconda parte del corso tratta gli aspetti metodologici della disciplina, con particolare riferimento ai disegni di ricerca (trasversale e longitudinale) e alle procedure di raccolta di dati, da e sul bambino (osservazione, analisi dei disegni, questionari per genitori e insegnanti, check-list). Saranno infine trattati il tema della prosocialità come determinante dell’adattamento sociale nel corso dello sviluppo principali e i principali modelli di intervento nei contesti educativi. Il corso si svolgerà nel I semestre e prevede 36 ore di lezione frontale e 18 ore di attività laboratoriali on-line. Dall'Anno Accademico 2016-2017 è prevista una distinzione in canali: - A-L (Prof. Giovanni Maria Vecchio) - M-Z (Prof.ssa Susanna Pallini) Propedeuticità: Psicologia Generale TESTI Vianello R., Gini G., Lanfranchi S. (2015). Psicologia dello sviluppo – Seconda Edizione, esclusi i capitoli 11 e 12. Torino: UTET Università. Pallini, S.(2008). Psicologia dell’attaccamento. Processi interpersonali e valenze educative. Franco Angeli, Milano. Caprara, G.V., Gerbino, M., Luengo Kanacri, P., Vecchio, G.M. (2014). Educare alla prosocialità. Teoria e buone prassi. Milano - Torino: Pearson Italia. MODALITA’ D’ESAME Esame scritto Vianello R., Gini G., Lanfranchi S. (2015). Psicologia dello sviluppo – Seconda Edizione, esclusi i capitoli 11 e 12. Torino: UTET Università.
Pallini, S.(2008). Psicologia dell’attaccamento. Processi interpersonali e valenze educative. Franco Angeli, Milano. Caprara, G.V., Gerbino, M., Luengo Kanacri, P., Vecchio, G.M. (2014). Educare alla prosocialità. Teoria e buone prassi. Milano - Torino: Pearson Italia.
Canale: M - Z
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PALLINI SUSANNA
(programma)
Viene offerto una breve disamina sullo sviluppo cognitivo ed affettivo con particolare riferimento alle principali teorie quali la psicologia cognitiva e dinamica e alle più recenti ricerche e sulle tecniche osservazionali e di come vengano utilizzate nella ricerca sull’attaccamento. Si auspica che tale descrizione aiuti chi legge ad assumere una prospettiva osservazionale rigorosa dei processi affettivi interpersonali del bambino e ad avere spunti per approfondimenti e ricerche successive.
(testi)
Aiutare gli studenti a riconoscere le situazioni difficili con cui il bambino deve confrontarsi anche nei primi anni di vita. Particolare risalto sarà dato inoltre all’approfondimento della teoria dell’attaccamento di J. Bowlby e ai risvolti applicativi che tale teoria ha per l’analisi della relazione educativa e di come tecniche osservazionali, rappresentazionali e di autovalutazione d vengano utilizzate nella ricerca sull’attaccamento. Quanto appena detto viene messo in evidenza, in particolare, nei testi Belsky Psicologia dello sviluppo, Zanichelli nel quale sono presenti tra l’altro importanti percorsi di autovalutazione per il controllo dell’apprendimento, nel testo di Susanna Pallini, Psicologia dell’attaccamento Processi interpersonali e valenze educative, Franco Angeli, Roma 2008 che affronta il tema della relazione adulto-bambino attraverso l’ottica dei sistemi motivazionali interpersonali: in particolare viene descritto il sistema dell’attaccamento, il sistema dell’accudimento e le situazioni difficili con cui il bambino deve confrontarsi a volte anche nei primi anni di vita, quali le separazioni e le perdite, e vengono forniti, spero utili, suggerimenti all’educatore su come aiutare il bambino ad affrontarle. Infine sarà affrontato il tema dei programmi educative di educazione socio emotiva, offrendo indicazioni metodologiche e presentando il programma CEPIDEAS Pallini S. (2008). Psicologia dell’attaccamento nel ciclo di vita, processi interpersonali e valenze educative, FrancoAngeli, Milano..
Belsky Psicologia dello sviluppo, Zanichelli (eccetto l’ultimo capitolo) Caprara et al (2014). Educare alla prosocialità. Pearson |
6 | M-PSI/04 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901906-2 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO II
(obiettivi)
Il Corso si propone di fornire alcuni primi strumenti concettuali per orientare lo studio della Psicologia dello sviluppo sul piano teorico, con particolare riferimento all’Epistemologia genetica di J.Piaget e alla Teoria dell’Attaccamento di J. Bowlby, e metodologico, in una prospettiva dinamica che prende in considerazione le numerose variabili di ordine sociale, culturale, familiare, individuale e di genere che interagiscono nel percorso evolutivo.
Canale: A - L
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VECCHIO GIOVANNI MARIA
(programma)
Il corso si propone di fornire i principali aspetti teorici e metodologici della psicologia dello sviluppo, con particolare riferimento all’epistemologia genetica di J. Piaget, alla teoria dell’attaccamento (Bowlby), alla teoria della mente, alle ricerche di M. Tomasello e ai recenti orientamenti cognitivisti e costruttivisti.
(testi)
Una parte consistente del corso è dedicata allo sviluppo delle principali funzioni dello sviluppo: motorio, percettivo, mnemonico, cognitivo, emotivo, sociale, comunicativo-linguistico, morale. La seconda parte del corso tratta gli aspetti metodologici della disciplina, con particolare riferimento ai disegni di ricerca (trasversale e longitudinale) e alle procedure di raccolta di dati, da e sul bambino (osservazione, analisi dei disegni, questionari per genitori e insegnanti, check-list). Saranno infine trattati il tema della prosocialità come determinante dell’adattamento sociale nel corso dello sviluppo principali e i principali modelli di intervento nei contesti educativi. Il corso si svolgerà nel I semestre e prevede 36 ore di lezione frontale e 18 ore di attività laboratoriali on-line. Dall'Anno Accademico 2016-2017 è prevista una distinzione in canali: - A-L (Prof. Giovanni Maria Vecchio) - M-Z (Prof.ssa Susanna Pallini) Propedeuticità: Psicologia Generale TESTI Vianello R., Gini G., Lanfranchi S. (2015). Psicologia dello sviluppo – Seconda Edizione, esclusi i capitoli 11 e 12. Torino: UTET Università. Pallini, S.(2008). Psicologia dell’attaccamento. Processi interpersonali e valenze educative. Franco Angeli, Milano. Caprara, G.V., Gerbino, M., Luengo Kanacri, P., Vecchio, G.M. (2014). Educare alla prosocialità. Teoria e buone prassi. Milano - Torino: Pearson Italia. Vianello R., Gini G., Lanfranchi S. (2015). Psicologia dello sviluppo – Seconda Edizione, esclusi i capitoli 11 e 12. Torino: UTET Università.
Pallini, S.(2008). Psicologia dell’attaccamento. Processi interpersonali e valenze educative. Franco Angeli, Milano. Caprara, G.V., Gerbino, M., Luengo Kanacri, P., Vecchio, G.M. (2014). Educare alla prosocialità. Teoria e buone prassi. Milano - Torino: Pearson Italia.
Canale: M - Z
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PALLINI SUSANNA
(programma)
Viene offerto una breve disamina sullo sviluppo cognitivo ed affettivo con particolare riferimento alle principali teorie quali la psicologia cognitiva e dinamica e alle più recenti ricerche e sulle tecniche osservazionali e di come vengano utilizzate nella ricerca sull’attaccamento. Si auspica che tale descrizione aiuti chi legge ad assumere una prospettiva osservazionale rigorosa dei processi affettivi interpersonali del bambino e ad avere spunti per approfondimenti e ricerche successive.
(testi)
Aiutare gli studenti a riconoscere le situazioni difficili con cui il bambino deve confrontarsi anche nei primi anni di vita. Particolare risalto sarà dato inoltre all’approfondimento della teoria dell’attaccamento di J. Bowlby e ai risvolti applicativi che tale teoria ha per l’analisi della relazione educativa e di come tecniche osservazionali, rappresentazionali e di autovalutazione d vengano utilizzate nella ricerca sull’attaccamento. Quanto appena detto viene messo in evidenza, in particolare, nei testi Belsky Psicologia dello sviluppo, Zanichelli nel quale sono presenti tra l’altro importanti percorsi di autovalutazione per il controllo dell’apprendimento, nel testo di Susanna Pallini, Psicologia dell’attaccamento Processi interpersonali e valenze educative, Franco Angeli, Roma 2008 che affronta il tema della relazione adulto-bambino attraverso l’ottica dei sistemi motivazionali interpersonali: in particolare viene descritto il sistema dell’attaccamento, il sistema dell’accudimento e le situazioni difficili con cui il bambino deve confrontarsi a volte anche nei primi anni di vita, quali le separazioni e le perdite, e vengono forniti, spero utili, suggerimenti all’educatore su come aiutare il bambino ad affrontarle. Infine sarà affrontato il tema dei programmi educative di educazione socio emotiva, offrendo indicazioni metodologiche e presentando il programma CEPIDEAS Pallini S. (2008). Psicologia dell’attaccamento nel ciclo di vita, processi interpersonali e valenze educative, FrancoAngeli, Milano..
Belsky Psicologia dello sviluppo, Zanichelli (eccetto l’ultimo capitolo) Caprara et al (2014). Educare alla prosocialità. Pearson |
3 | M-PSI/04 | 18 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
(obiettivi)
Il Corso si propone di fornire alcuni primi strumenti concettuali per orientare lo studio della Psicologia dello sviluppo sul piano teorico, con particolare riferimento all’Epistemologia genetica di J.Piaget e alla Teoria dell’Attaccamento di J. Bowlby, e metodologico, in una prospettiva dinamica che prende in considerazione le numerose variabili di ordine sociale, culturale, familiare, individuale e di genere che interagiscono nel percorso evolutivo.
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22901874 - STATISTICA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901874-1 -
STATISTICA I
Canale: AL
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Erogato presso
22901874-1 STATISTICA in FORMAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE (DM 270) L-19 AL BOVE GIUSEPPE
(programma)
Concetto di unità statistica e popolazione, carattere e modalità. Il livello di misurazione di un carattere statistico. La distribuzione statistica e le sue rappresentazioni grafiche (in particolare l''''istogramma di frequenza). Moda, frequenze cumulate, mediana. La media aritmetica e sue proprietà. Il concetto di variabilità statistica e le sue misure. Il campo di variazione. Lo scostamento quadratico medio e la varianza. Coefficiente di variazione. Distribuzioni statistiche doppie. Il concetto di indipendenza. Covarianza e correlazione.
(testi)
BOVE G., Slide delle lezioni del Corso base di Statistica a.a. 2014-15, (i file in formato pdf sono disponibili nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti).
MARELLA D., Esercizi e domande di riepilogo di Statistica a.a. 2014-15. (la dispensa in formato pdf è disponibile nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). CORBETTA P., GASPERONI G., PISATI M., Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 2001. Capitoli e paragrafi da studiare sul testo di Corbetta, Gasperoni e Pisati Capitolo 1: tutto Capitolo 2: tutto (esclusi: indice di omogeneità, paragrafo 6.) Capitolo 3: tutto (esclusi: paragrafo 4; paragrafo 5.) Capitolo 4: tutto Capitolo 5: tutto (esclusi: paragrafo 2; paragrafo 3; Chi-quadrato e V di Cramér; sottoparagrafo 4.2; sottoparagrafo 4.3 sottoparagrafo 4.4; paragrafo 5)
Canale: MZ
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Erogato presso
22901874-1 STATISTICA in FORMAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE (DM 270) L-19 MZ MARELLA DANIELA
(programma)
Il corso di Statistica è articolato in due parti corrispondenti a
(testi)
1) Corso base (6 CFU) 2) Laboratorio (3 CFU) Corso base (6 CFU) Gli Argomenti trattati sono: concetto di unità statistica e popolazione, carattere e modalità. Il livello di misurazione di un carattere statistico. La distribuzione statistica e le sue rappresentazioni grafiche (in particolare l'istogramma di frequenza). Moda, frequenze cumulate, mediana. La media aritmetica e sue proprietà. Il concetto di variabilità statistica e le sue misure. Il campo di variazione. Lo scostamento quadratico medio e la varianza. Coefficiente di variazione. Distribuzioni statistiche doppie. Il concetto di indipendenza. Covarianza e Correlazione. Laboratorio (3 CFU) Gli Argomenti trattati sono: utilizzo di Excel per lo studio della distribuzione semplici e doppie attraverso, tabelle, rappresentazioni grafiche, indici di dimensione, indici di variabilità, covarianza e coefficiente di correlazione. Corso base (6 CFU)
BOVE G., Slide delle lezioni del Corso base di Statistica a.a. 2016-17. MARELLA D., Esercizi e domande di riepilogo di Statistica a.a. 2016-17. CORBETTA P., GASPERONI G., PISATI M., Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 2001. Laboratorio (3cfu) MARELLA D., Dispensa su Excel a.a. 2016-17 . |
6 | SECS-S/01 | 36 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901874-2 -
STATISTICA II
Canale: AL
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Erogato presso
22901874-2 STATISTICA in FORMAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE (DM 270) L-19 AL BOVE GIUSEPPE
(programma)
Concetto di unità statistica e popolazione, carattere e modalità. Il livello di misurazione di un carattere statistico. La distribuzione statistica e le sue rappresentazioni grafiche (in particolare l''''istogramma di frequenza). Moda, frequenze cumulate, mediana. La media aritmetica e sue proprietà. Il concetto di variabilità statistica e le sue misure. Il campo di variazione. Lo scostamento quadratico medio e la varianza. Coefficiente di variazione. Distribuzioni statistiche doppie. Il concetto di indipendenza. Covarianza e correlazione.
(testi)
BOVE G., Slide delle lezioni del Corso base di Statistica a.a. 2014-15, (i file in formato pdf sono disponibili nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti).
MARELLA D., Esercizi e domande di riepilogo di Statistica a.a. 2014-15. (la dispensa in formato pdf è disponibile nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). CORBETTA P., GASPERONI G., PISATI M., Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 2001. Capitoli e paragrafi da studiare sul testo di Corbetta, Gasperoni e Pisati Capitolo 1: tutto Capitolo 2: tutto (esclusi: indice di omogeneità, paragrafo 6.) Capitolo 3: tutto (esclusi: paragrafo 4; paragrafo 5.) Capitolo 4: tutto Capitolo 5: tutto (esclusi: paragrafo 2; paragrafo 3; Chi-quadrato e V di Cramér; sottoparagrafo 4.2; sottoparagrafo 4.3 sottoparagrafo 4.4; paragrafo 5)
Canale: MZ
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Erogato presso
22901874-2 STATISTICA in FORMAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE (DM 270) L-19 MZ MARELLA DANIELA
(programma)
Il corso di Statistica è articolato in due parti corrispondenti a
(testi)
1) Corso base (6 CFU) 2) Laboratorio (3 CFU) Corso base (6 CFU) Gli Argomenti trattati sono: concetto di unità statistica e popolazione, carattere e modalità. Il livello di misurazione di un carattere statistico. La distribuzione statistica e le sue rappresentazioni grafiche (in particolare l'istogramma di frequenza). Moda, frequenze cumulate, mediana. La media aritmetica e sue proprietà. Il concetto di variabilità statistica e le sue misure. Il campo di variazione. Lo scostamento quadratico medio e la varianza. Coefficiente di variazione. Distribuzioni statistiche doppie. Il concetto di indipendenza. Covarianza e Correlazione. Laboratorio (3 CFU) Gli Argomenti trattati sono: utilizzo di Excel per lo studio della distribuzione semplici e doppie attraverso, tabelle, rappresentazioni grafiche, indici di dimensione, indici di variabilità, covarianza e coefficiente di correlazione. Corso base (6 CFU)
BOVE G., Slide delle lezioni del Corso base di Statistica a.a. 2016-17. MARELLA D., Esercizi e domande di riepilogo di Statistica a.a. 2016-17. CORBETTA P., GASPERONI G., PISATI M., Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 2001. Laboratorio (3cfu) MARELLA D., Dispensa su Excel a.a. 2016-17 . |
3 | SECS-S/01 | 18 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901815 -
STORIA DELLA FILOSOFIA
(obiettivi)
a) saper definire e usare sul piano concettuale le nozioni e le idee filosofiche incontrate nel percorso disciplinare.
b) acquisire competenze di tipo storico-culturale sull’evoluzione dei concetti e delle idee incontrati, ma anche degli autori e delle scuole affrontate, con un approccio anche interdisciplinare e in una prospettiva storico-critica. c) essere in grado di applicare le conoscenze e le competenze apprese alla riflessione sulla condizione umana attuale, anche in riferimento ai campi ove si svolge l’intervento educativo.
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PIAZZA MARCO
(programma)
Il corso verte sul significato e sulla funzione della riflessione filosofica sull'abitudine in relazione alle dimensioni dell'interiorità e della cura di sé. Accanto a una ricostruzione generale del tema dell'abitudine nel corso del pensiero occidentale da Aristotele ai nostri giorni, nelle lezioni sarà approfondito il pensiero di alcuni filosofi antichi e moderni sulla tematica oggetto del corso, facendo riferimento direttamente a testi degli autori studiati.
(testi)
1)
- M. Piazza, L'antagonista necessario. Il pensiero francese dell'abitudine da Montaigne a Deleuze, Milano, Mimesis, 2015 2) UN TESTO A SCELTA TRA: - M. Piazza, Il fantasma dell'interiorità. Breve storia di un concetto controverso, Milano, Mimesis, 2012 - M. Foucault, L'ermeneutica del soggetto, Milano, Feltrinelli, 2016 (pp. 3-290) 3) UN CLASSICO A SCELTA TRA: - Marco Aurelio, I ricordi (preferibilmente l'edizione a cura di C. Carena, Torino, Einaudi) - LETTURA INTEGRALE DEL TESTO - Agostino, Le Confessioni (preferibilmente l'edizione Milano, Rizzoli) - LIMITATAMENTE AI LIBRI. I, II, III, X, XI. - Montaigne, I saggi (preferibilmente l'edizione Milano, Bompiani) - LIMITATAMENTE AI CAPP. XXIII E XXXIX DEL I LIBRO, AL CAPITOLO II DEL III LIBRO E AL CAPITOLO X DEL III LIBRO - Cartesio, Discorso del metodo (preferibilmente l'edizione Milano, Rizzoli) - LETTURA INTEGRALE DEL TESTO - Hume, Trattato sulla natura umana (preferibilmente l'edizione Roma-Bari, Laterza) - LIMITATAMENTE ALLA SEZIONE VI DELLA PARTE IV DEL LIBRO I. |
6 | M-FIL/06 | 36 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22901914 -
BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A FAR ACQUISIRE UNA FORMAZIONE TEORICA E PRATICA DI BASE NEI SETTORI BIBLIOGRAFICO, BIBLIOTECONOMICO E DOCUMENTALISTICO, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALL’INFORMAZIONE E ALLA DOCUMENTAZIONE COME RISORSA DIDATTICA E PEDAGOGICA E ALLE BIBLIOTECHE COME AMBIENTI PER L'APPRENDIMENTO.
OBIETTIVI: - ACQUISIRE LA CONSAPEVOLEZZA DELLA RILEVANZA DELLA COMPETENZA INFORMATIVA (INFORMATION LITERACY) E DEL RUOLO CHE SVOLGONO LE BIBLIOTECHE (SPECIE QUELLE SCOLASTICHE)NEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO NELLA SOCIETÀ COMPLESSA. - CONOSCERE I FONDAMENTI TEORICI DI BASE E ACQUISIRE LE TECNICHE DELLA BIBLIOGRAFIA, BIBLIOTECONOMIA E DOCUMENTAZIONE, CON PARTICOLARE RIGUARDO A: ◦INFORMAZIONE E DOCUMENTAZIONE COME RISORSA DIDATTICA; ◦WEB 2.0 NELL’EDUCAZIONE ALLA COMPETENZA INFORMATIVA E COME STRUMENTO DI COMUNICAZIONE E PROMOZIONE DEI SERVIZI BIBLIOTECARI RIVOLTI AI/ALLE RAGAZZI/E; ◦ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DI BIBLIOTECHE PUBBLICHE/SEZIONE RAGAZZI E BIBLIOTECHE SCOLASTICHE QUALI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO.
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MARQUARDT LUISA
(programma)
Premessa:
(testi)
Le società complesse, transizionali, “liquide” richiedono a ciascun individuo solide capacità di lettura critica e competenze informative e mediatiche per saper “leggere” i fenomeni che le caratterizzano, orientarsi e apprendere lungo il corso della vita in un contesto globalizzato e interconnesso. Le infrastrutture della conoscenza - biblioteche, archivi, centri di documentazione, musei - si configurano sempre più quali ambienti per l’apprendimento che consentono di acquisire, consolidare e potenziare la competenza informativa e mediatica quale diritto di cittadinanza (anche digitale). Obiettivi del corso: Acquisire la consapevolezza della rilevanza della competenza informativa e mediatica (Media and Information Literacy) e del ruolo che svolgono le biblioteche – specie quelle scolastiche – nel processo di apprendimento nelle società complesse. Conoscere i fondamenti teorici di base e acquisire le tecniche della Bibliografia, Biblioteconomia e Documentazione, con particolare riguardo a: - informazione e documentazione come risorsa didattica e pedagogica web 2.0 nell’educazione alla competenza informativa e mediatica e quale strumento di comunicazione e promozione dei servizi bibliotecari rivolti ai/alle ragazzi/e. - organizzazione e gestione di biblioteche pubbliche/sezione Ragazzi e biblioteche scolastiche quali ambienti di apprendimento Prerequisiti: È consigliata la conoscenza base di: storia, pedagogia e andragogia, informatica (conoscenza e uso del PC, navigazione in Internet, uso della posta elettronica e social network), lingua inglese. Contenuti: Il corso: - prende in esame le definizioni di “competenza informativa” (Information Literacy) e introduce il concetto di “competenza informativa e mediatica” (Media and Information Literacy), a partire dai più recenti documenti UNESCO e delle associazioni e istituzioni bibliotecarie - indica e analizza vari approcci e metodi del processo di ricerca delle informazioni, con riferimento anche ai fenomeni del sovraccarico informativo (Information Overload) e del divario digitale. - riflette sul ruolo delle biblioteche e dei bibliotecari nel contrastare i su citati fenomeni, mediante lo sviluppo e la fornitura di servizi personalizzati (Reference Library), la cura della formazione dell’utente, grazie anche ai nuovi strumenti di interazione sociale in rete che il web 2.0 offre. - presenta i concetti base di bibliografia, biblioteconomia e documentazione (definizione, ambiti di competenza, cenni storici e relazioni tra le tre discipline). Bibliografia: definizione; ambiti di competenza; cenni storici; tipologie; citazione bibliografica e stili citazionali; compilazione repertori: la “catena bibliografica”; strumenti; norme ISO. Biblioteconomia: definizione; ambiti di competenza; cenni storici (storia della biblioteca con cenni di storia del libro); tipologie bibliotecarie (statali, universitarie, pubbliche ecc.) e relativi manifesti, linee guida, standard – Legislazione bibliotecaria – Proprietà intellettuale e diritto d’autore - Biblioteca come sistema complesso – Le 5 leggi della biblioteca Documentazione: Documento e documentazione - Tipologia documentaria – Trattamento dell’informazione - Catena documentaria. Trattamento e organizzazione dell’informazione - Catalogazione descrittiva: scelta e forma dell’intestazione (REICAT) e ISBD - Catalogazione semantica: Dewey, CDU, per soggetto e thesauri - OPAC. 1. MARCO SANTORO, Lezioni di bibliografia, Milano: Editrice Bibliografica, 2012. ISBN 9788870757224.
2. GIOVANNA GRANATA, Introduzione alla biblioteconomia, Bologna: Il Mulino, 2013. 3. un volume a scelta nella collana “Conoscere la biblioteca” (Milano, Editrice Bibliografica) Inoltre sono vivamente consigliati: 1. JOSÉ M. PRELLEZO – JESUS M. GARCIA, Invito alla ricerca. Metodologia e tecniche del lavoro scientifico, Roma: LAS, 2007. 2. DONATELLA LOMBELLO, La biblioteca scolastica, Milano: Franco Angeli, 2009. 3. LUISA MARQUARDT-DIANNE OBERG, Global Perspectives on School Libraries, Berlin: DeGruyter-Saur, 2011. 4. SILVIA BLEZZA PICHERLE, Diventare lettori oggi : problemi e prospettive educative. Ed. riv. e ampliata.. Verona : Libreria Editrice Universitaria, 2007. ISBN 9788889844175. |
6 | M-STO/08 | 36 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901872 -
SOCIOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI BASE
(obiettivi)
L'INSEGNAMENTO DI SOCIOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI INTENDE FAR ACQUISIRE AGLI STUDENTI I CONCETTI FONDAMENTALI E IL QUADRO TEORICO DI RIFERIMENTO DELLE DISCIPLINE SOCIOLOGICHE ORGANIZZATIVE ED ESAMINARE LE INTERCONNESSIONI CON LE ALTRE DISCIPLINE CHE HANNO COME OGGETTO DI STUDIO IL LAVORO E LE ORGANIZZAZIONI, ATTRAVERSO L’ANALISI DELLE TEORIE ORGANIZZATIVE E LO STUDIO EMPIRICO DEI NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI OPERANTI NELLE AZIENDE E NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI INNOVATIVE.
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COCOZZA ANTONIO
(programma)
Il corso si propone di perseguire, in particolare, i seguenti obiettivi didattici:
1. Fornire le conoscenze di tipo storico, teorico e metodologico relative al passaggio dai modelli organizzativi di tipo taylor-fordista e burocratico all’approccio “cognitivo”, e all’analisi delle interconnessioni di carattere culturale e gestionale relative all’affermazione della azienda rete e della Total Quality Management. 2. Sviluppare abilità e competenze nell’ambito dell’analisi dei processi di evoluzione dei modelli organizzativi, in merito allo sviluppo dell’apprendimento organizzativo, in un’ottica di intreccio delle dinamiche individuali e collettive nel funzionamento delle organizzazioni e alla necessaria integrazione strategica tra le variabili: persone, processi, tecnologie e strutture. 3. Promuovere capacità di analisi critica dell’evoluzione dei modelli organizzativi nelle pubbliche amministrazioni, in merito alla trasformazione del modello burocratico e all’affermazione del modello telocratico del New public management, sulla base di analisi di case studies e di testimonianze aziendali. |
6 | SPS/09 | 36 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22902195 -
PROVA FINALE
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5 | 30 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22901916 - TIROCINIO | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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TIROCINIO INT.
Canale: A - L
Canale: M - Z
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2 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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TIROCINIO EST.
Canale: A - L
Canale: M - Z
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OLIVIERI FABIO
(programma)
Nello specifico si prediligerebbe un modello organizzativo della didattica frontale e laboratoriale di 60 ore così ripartite:
(testi)
30 ore di formazione di base, propedeutica all’acquisizione di competenze interdisciplinari, per coloro che frequentano il secondo anno del corso di laurea, mediante incontri di gruppo a cadenza mensile. Le tematiche affrontate potranno riguardare: l’osservazione del contesto, il ruolo del/della tirocinante, il lavoro di équipe, la progettazione socio-educativa, la documentazione, la motivazione e le aspettative riguardanti l’esperienza di tirocinio. 30 ore di formazione avanzata volta ad orientare, sostenere ed accompagnare l’inserimento degli/delle studenti/sse del terzo anno del corso di laurea, presso la strutture di riferimento prescelte. Si potrà dar vita ad incontri di gruppo per la supervisione pedagogica dei singoli progetti, cui affiancare parallelamente uno specifico percorso formativo volto a rafforzare le abilità di aiuto ritenute indispensabili per il lavoro educativo e di équipe (ad es. Comunicazione efficace, mediazione dei conflitti, gestione delle regole). Per la realizzazione degli incontri previsti nell’ambito della formazione propedeutica a carattere interdisciplinare sarà possibile, qualora il CdL lo ritenga opportuno deliberandolo con una specifica approvazione, riconoscere un certo numero di ore di frequenza per il tirocinio interno. Testi di riferimento:
Palmieri C., Pozzoli B., Rossetti S.A., Tognetti S., Pensare e Fare Tirocinio. Manuale di tirocinio per l’educatore professionale, Milano 2013, Ed. Franco Angeli Ulteriori testi e materiali verranno consigliati agli studenti in relazione ai loro ambiti di tirocinio. |
8 | - | - | - | - | Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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22910020 -
Pedagogia generale
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di far acquisire le competenze scientifico-disciplinari di base finalizzate a individuare modelli educativo-formativi e relative modalità di intervento. Far sviluppare nello studente la coscienza e la conoscenza critica intorno ai mutamenti delle teorie pedagogiche, legate ai processi sociali, economici, istituzionali e culturali di un dato momento storico. Far individuare la complementarità dei processi nella società complessa dove l’educazione, le istituzioni scolastiche e quelle formative ne sono strettamente coinvolte.
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POSTIGLIONE ROCCO MARCELLO
(programma)
Unità 1 - Educazione e pedagogia
(testi)
Categorie, concetti, e parole chiave. Unità 2 - Istituzioni, sistemi e professioni Istituzioni e sistemi formativi. Professioni educative e formative Unità 3 - Genesi e fondamenti della pedagogia: laboratorio di lettura dei classici La conoscenza, la dialettica, la ricerca della verità, la filosofia. L'anima. Le virtù. La città e il saggio. Platone, Tutte le opere, Roma, Newton Compton.
Sant'Agostino e San Tommaso, De Magistro, Roma, Anicia. Ogni formato, elettronico o cartaceo, è ammesso. Nei materiali didattici, tuttavia, si farà riferimento all'edizione Kindle, che è quindi caldamente consigliata. I testi classici che verranno letti saranno, salvo modifiche in corso d’opera e per emergenti necessità della preparazione degli studenti: Apologia di Socrate; Critone, Fedone, Repubblica, Fedro e altre pagine platoniche sparse; Agostino: De Magistro; Tommaso: De Magistro Sui problemi contemporanei gli studenti dovranno leggere i materiali messi a loro esclusiva disposizione in piattaforma |
9 | M-PED/01 | 54 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
22910023 -
Psicologia generale
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire le competenze scientifico-disciplinari di base, concernenti lo studio delle principali funzioni (cognitive, affettive e motorie) attraverso cui l’uomo interagisce con l’ambiente elaborando rappresentazioni dell’ambiente e di se stesso. Offre pure le conoscenze di base relative alla storia della psicologia ed ai metodi e alle tecniche della ricerca psicologica. A questo proposito, soprattutto nell’ambito delle attività di laboratorio e seminariali, gli studenti saranno messi in condizione di fare esperienza diretta delle più semplici tecniche d’indagine applicate a tematiche che abbiano rilevanza nel campo degli studi educativo-formativi (i processi di apprendimento e di pensiero, nonché le forme della comunicazione nei contesti educativi; le modalità di fruizione dei beni culturali e simili).
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BIASCI VALERIA
(programma)
Storia, modelli teorici e metodi di indagine nella ricerca psicologica. Stati e livelli di coscienza. I processi cognitivi: percezione, apprendimento, memoria, pensiero, creatività. Le dinamiche affettive: emozioni, motivazioni e conflitto psichico.
(testi)
1) GERRIG R.J., ZIMBARDO P.G., ANOLLI L.M. (a cura di), Psicologia generale. Perason Italia, Milano-Torino, 2012 (esclusi i capp. 3 e 5 ed i paragrafi: 10.1, 10.2, 10.3, 10.4, 10.7, 11.1 e 11.2).
2) BIASI V., Il conflitto psichico. Analisi fenomenologiche e verifiche sperimentali. Monolite, Roma, 2006. 3) BIASI V., Dinamiche dell’apprendere. Carocci, Roma, in corso di stampa. 4) BIASI V., Processi affettivi e dinamiche della conoscenza. Guerini, Milano, 2010 |
9 | M-PSI/01 | 54 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
22910027 -
Informatica
(obiettivi)
Conoscere le differenze tra diverse tipologie di strumenti informatici, software, app tra desktop e mobile (pc, smartphone, tablet, cloud computing)
Analizzare ipertestualità e multimedialità dal web 1.0 al web 2.0 e sapere utilizzare gli strumenti più diffusi di produttività Conoscere e utilizzare le piattaforme software per l’elearning e la formazione online Approfondire l’evoluzione delle tecnologie per social media, social networking e social reading.
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PIREDDU MARIO
(programma)
Il corso affronta l’evoluzione e la diffusione di strumenti, tecnologie informatiche e applicazioni ICT con particolare attenzione ai cambiamenti degli ultimi dieci anni: dai software per la produttività offline a quelli legati al web 2.0 e al cloud computing. L’obiettivo del corso è di fornire pertanto gli strumenti teorici e operativi per conoscere, gestire e utilizzare i principali strumenti informatici, e applicarli correttamente alle esigenze specifiche del settore della formazione.
(testi)
- Mari L., Buonanno G., Sciuto D., Informatica e cultura dell'informazione, McGraw-Hill Education, 2013.
- Pireddu M., Social Learning, Guerini e Associati, Milano, 2014. - Materiali a cura del docente |
6 | INF/01 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
22910022 -
Didattica generale
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di:
- individuare e discutere le componenti della competenza didattica nei contesti formali e non formali d’istruzione; -analizzare criticamente l’evoluzione del sistema d’istruzione e il nuovo ruolo professionale del docente; - confrontare criticamente le principali teorie dell’apprendimento; - descrivere il ruolo della valutazione in un processo formativo e le sue interazioni ricorsive con lo sviluppo delle attività didattiche; - acquisire ed utilizzare le metodologie fondamentali per la progettazione didattica e la costruzione di strumenti valutativi; - esaminare criticamente le componenti cognitive e relazionali di un ambiente per la formazione on line; - elaborare riflessioni critiche sugli argomenti del corso.
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MARGOTTINI MASSIMO
(programma)
Il corso di Didattica Generale comprende un percorso base (6 CFU) e un Laboratorio (3 CFU) per il conseguimento di complessivi 9 crediti.
(testi)
Titolo del corso: Individualizzazione dell’insegnamento e didattica modulare nei contesti di istruzione formale L’organizzazione della didattica risulta essere una variabile cruciale per garantire la qualità dei processi formativi nei diversi contesti di istruzione, formali e non, anche in chiave orientativa. Il corso di Didattica Generale, partendo da una riflessione sui fondamenti, metodi d’indagine e scopi della disciplina, intende analizzare alcuni dei modelli più noti e significativi di organizzazione della didattica nei contesti di istruzione formale, ed in particolare studiare alcuni modelli di individualizzazione e personalizzazione dell’insegnamento anche in relazione al più recente contributo fornito dalle ICT ai processi di istruzione e apprendimento. Il Laboratorio (3 CFU) si svolgerà on line sulla piattaforma e-learning del Corso. Dal punto di vista operativo, per il Laboratorio, è necessario compilare alcuni questionari on line, analizzarne gli esiti e svolgere una sintetica relazione di interpretazione e commento da consegnare nell'apposito spazio del Corso sulla piattaforma sdeonline.uniroma3.it. Testi per il percorso base
- Domenici G., Cajola L., Organizzazione didattica e valutazione, Roma, Monolite,2005 - Margottini M., Formazione e-learning. Teorie e modelli didattici per la scuola, Roma, Monolite editrice, 2008 - Materiali didattici disponibili gratuitamente sulla piattaforma on line Testo per il Laboratorio: - M. Pellerey - D. Grzadziel - M. Margottini - F. Epifani - E. Ottone, Imparare a dirigere se stessi, Roma, CNOS-FAP, 2013 (testo disponibile in digitale gratuitamente sulla piattaforma del corso) |
9 | M-PED/03 | 54 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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22910026 -
Storia contemporanea
(obiettivi)
Il modulo mira a fornire le linee fondamentali della trasformazione dell’ordine internazionale dal secondo dopoguerra alla globalizzazione e alla fine del bipolarismo Est-Ovest.
L'insegnamento si propone, come obiettivo formativo, l’offerta di un quadro interpretativo delle relazioni internazionali del XX e XXI secolo e delle problematiche di lungo periodo del processo di globalizzazione, utilizzabile dallo studente come strumento di un’autonoma e critica valutazione dell’incidenza dei fattori politici, socio-economici e culturali sulla determinazione degli orientamenti di politica estera.
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CASULA CARLO FELICE
(programma)
PRIMO SEMESTRE
(testi)
Il corso si prefigge di fornire le conoscenze di fondo delle trasformazioni dell’economia, della società e delle istituzioni degli ultimi due secoli. Gli studenti disporranno alla fine del corso di alcune chiavi di lettura della modernità contemporanea, assumendo come punto di partenza la prima rivoluzione industriale e il passaggio dallo Stato assoluto allo Stato liberal-costituzionale e punto di arrivo la globalizzazione e la fine del bipolarismo Est-Ovest. Nelle lezioni introduttive si propongono alcune questioni di metodo relative all’approccio interdisciplinare nella ricerca storica e alla periodizzazione nella storia economico-sociale e in quella politico-istituzionale. Temi trattati nel corso: • La storia contemporanea: termine ab quo e termine ad quem • La storia contemporanea: fonti; metodi; scuole storiografiche • La rivoluzione industriale: i suoi sviluppi e le sue conseguenze • Evoluzione demografica, urbanesimo e migrazioni • La Restaurazione: soggetti e ideologie • Gli Stati nazionali • I movimenti socialisti e socialcristiani • Il colonialismo • Apogeo e crisi dell’idea di progresso • La Grande guerra • Il socialismo si fa Stato • La crisi fra le due guerre • I regimi autoritari e totalitari • La Seconda guerra mondiale • Guerra e fredda e bipolarismo • La decolonizzazione e il Movimento dei paesi non allineati • La Golden Age dell’economia • L’Italia repubblicana • Economia-mondo, villaggio globale e organizzazioni internazionali. Corso avanzato Secondo semestre 2016-2017 Il Corso si articola in due moduli: 1. Lezioni introduttive in cui sono approfonditi alcuni grandi temi della storia del Novecento, sia per quanto concerne le dinamiche della politica internazionale, sia per quanto riguarda i grandi mutamenti sociali, politici e culturali intervenuti nel secolo appena trascorso; 2. Lezioni-seminario sull’Italia repubblicana con presenza in aula di studiosi e protagonisti. Nello svolgimento di questo modulo saranno individuati dei percorsi di ricerca individuali e di gruppo e saranno organizzati degli incontri di storia e cinema, con proiezione di film, documentari e film-fiction. 1. Un buon manuale per le scuole superiori di Storia contemporanea di recente pubblicazione.
2. C. F. Casula, Insegnare il Novecento, Anicia 2014 3. C. F. Casula, L’isola bella e infelice. Il libro Profili e paesaggi della Sardegna e il diario inedito di paolo Mantegazza. Echi e polemiche nello Stivale e nel Sandalo sulla Commissione parlamentare d’inchiesta del 1869, Carlo Delfino 2016.
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Sergio Maria Luisa
(programma)
Le lezioni del modulo si soffermeranno su due ambiti specifici della storia delle relazioni internazionali:
(testi)
1) Le fasi della guerra fredda: contrapposizione USA-URSS; coesistenza competitiva; Distensione. 2) Il percorso fondativo dell’Unione europea, dall’articolazione delle relazioni transatlantiche alla formazione dell’asse franco-tedesco; dalla vicenda della Comunità europea del carbone e dell'acciaio e del progetto di Comunità Europea di Difesa fino alla costituzione di nuove istituzioni sovranazionali. Il percorso comunitario verrà esaminato sia dal punto di vista della storia politica (con particolare attenzione alla cooperazione transnazionale dei partiti e dei sindacati) che sotto il profilo della storia delle idee, alla luce cioè della riflessione federalista nelle culture politiche del XX secolo e dell’importanza del fattore religioso sulle dinamiche di ridefinizione delle norme e delle istituzioni della governance europea. Un buon manuale di Storia contemporanea delle classi superiori a scelta dello studente
Carlo Felice Casula, Insegnare il Novecento. Chiavi di lettura e casi studio con percorsi di storia e cinema, Editoriale Anicia, 2014 Carlo Felice Casula, Educare alla pace e alla diversità culturale per fondare una nuova cittadinanza consapevole e solidale, in Qtimes webmagazine11, 30 Gennaio 2016, online: http://www.qtimes.it/flv/q-times_gennaio2016_casula.pdf |
9 | M-STO/04 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
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22910021 -
Storia della Pedagogia
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di:
- individuare e discutere le componenti della competenza didattica nei contesti formali e non formali d’istruzione; -analizzare criticamente l’evoluzione del sistema d’istruzione e il nuovo ruolo professionale del docente; - confrontare criticamente le principali teorie dell’apprendimento; - descrivere il ruolo della valutazione in un processo formativo e le sue interazioni ricorsive con lo sviluppo delle attività didattiche; - acquisire ed utilizzare le metodologie fondamentali per la progettazione didattica e la costruzione di strumenti valutativi; - esaminare criticamente le componenti cognitive e relazionali di un ambiente per la formazione on line; - elaborare riflessioni critiche sugli argomenti del corso.
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BORRUSO FRANCESCA
(programma)
Il corso si compone di un corso base e di una parte monografica. Il corso base si propone di prendere in esame l’evoluzione della storia delle idee sull’educazione, analizzando il pensiero di alcuni degli autori più importanti che nella storia del pensiero occidentale hanno affrontato il tema dell’educazione. Un’attenzione particolare sarà data al pensiero di Rousseau attraverso la lettura di alcune parti dell’Emilio, testo pubblicato nel 1762 e che ha rivoluzionato il pensiero sull’educazione.
(testi)
La parte monografica, invece, nella cornice degli studi storici sull'educazione sentimentale, prenderà in esame l’evoluzione delle relazioni familiari e delle prassi educative reali praticate al suo interno. Infine, ci confronteremo con alcuni esempi di «pedagogie narrate», come quella del primo amore che, nella storia delle relazioni sentimentali può essere considerato un rito di iniziazione alla vita adulta, dal quale possono emergere sia i modelli educativi interiorizzati sia le nuove progettazioni esistenziali, capaci di consentire ai singoli scelte autonome. 1) Saverio Santamaita, Storia dell’educazione e delle pedagogie, Bruno Mondadori, Milano, 2013.
2) Jean-Jacques Rousseau, L’Emilio, qualunque edizione, libri 1,2 3) Francesca Borruso, Lorenzo Cantatore (a cura di), Il primo amore. L'educazione sentimentale nelle pedagogie narrate, Guerini, Milano, 2012. 4) Francesca Borruso, Affetti familiari e modelli educativi fra Sette e Novecento, (dispensa on line). 5) Francesca Borruso, Metodi educativi e violenza sull’infanzia nella storia dell’educazione fra Sette e Novecento, (dispensa on line). |
9 | M-PED/02 | 54 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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22910037 -
Psicologia dello sviluppo
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PERUCCHINI PAOLA
(programma)
Il corso costituisce un’introduzione agli approcci teorici e ai principali concetti della psicologia dello sviluppo. La prima parte mira a fornire allo studente l’inquadramento della disciplina e i metodi di studio della psicologia dello sviluppo; inoltre vengono analizzate la natura dell’infanzia, le influenze biologiche e ambientali sullo sviluppo e i contesti educativi. Nella seconda parte vengono presentati i diversi aspetti dello sviluppo del bambino: sociale e relazionale, cognitivo, linguistico e comunicativo, ed emotivo.
(testi)
Schaffer H. R., Psicologia dello sviluppo. Un’introduzione, Cortina Editore, 2005.
Aureli T., Bascelli E., Camodeca M, Di Sano S., Il bambino in classe, Carocci Editore, 2008, CAPITOLO 1. Altri testi a scelta saranno indicati all'inizio del corso (secondo semestre).
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VECCHIO GIOVANNI MARIA
(programma)
La seconda parte del corso tratta gli aspetti metodologici della disciplina, con particolare riferimento ai disegni di ricerca (trasversale e longitudinale) e alle procedure di raccolta di dati, da e sul bambino (osservazione, analisi dei disegni, questionari per genitori e insegnanti, check-list).
(testi)
Materiali didattici pubblicati sulla piattaforma e-learning "Formonline"
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9 | M-PSI/04 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
22910038 -
Psicologia sociale
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CARRUS GIUSEPPE
(programma)
Teorie e metodi di studio della psicologia sociale. Conoscenza e rappresentazione del mondo sociale. La cognizione sociale. Modelli duali e cognizione sociale implicita. Atteggiamenti, stereotipi e pregiudizi. Le relazioni sociali: interazione nei gruppi e relazioni inter-gruppi. La comunicazione, la persuasione e l’influenza sociale. Le applicazioni della psicologia sociale: ambiente, salute e sviluppo sostenibile.
(testi)
- Hogg e Vaughan. Psicologia sociale. Pearson Editore
- Passafaro, Carrus, Pirchio. I bambini e l’ecologia: Aspetti psicologici dell’educazione ambientale. Carocci editore |
6 | M-PSI/05 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
22910036 -
Filosofia morale
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RUSSO MARIA TERESA
(programma)
2. PROGRAMMA
(testi)
1. Parte generale a) Morale, ethos, etica, metaetica: chiarimenti terminologici b) L’uomo come soggetto morale e la ricerca della felicità c) d) Essere liberi: cosa significa? 2.Parte monografica a) La nozione di virtù e la sua riscoperta nella filosofia contemporanea b) Gli interrogativi morali attraverso la letteratura c) Educazione e virtù a) Parte generale:
* M. T. RUSSO- L. VALERA, Invito al ben-essere. Lineamenti di etica, Aracne, 2015 b) Parte monografica: * F. RUSSO (a cura di), La libertà in discussione, Roma 2015 (allegato online) * P. RICCI SINDONI, L’altro, ed. Messaggero di Padova 2015 |
6 | M-FIL/03 | 36 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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22910034 -
Pedagogia sperimentale
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POCE ANTONELLA
(programma)
Il corso ha come scopo generale quello di definire la pedagogia sperimentale e illustrare le principali direttrici metodologiche della ricerca in campo educativo, fornendo conoscenze circa la costruzione e l’uso dei principali strumenti per la rilevazione dei dati di valutazione. Durante il corso verranno presentati esempi di ricerche effettuate in campo educativo con particolare riferimento all’uso critico della tecnologia in educazione.
(testi)
Benedetto Vertecchi, Manuale della valutazione, Milano, Franco Angeli, 2003
Antonella Poce, Tecnologia critica, creatività e didattica della scienza, Milano, Franco Angeli, 2015. Altri testi ed esercitazioni di autovalutazione verranno forniti durante lo svolgimento del corso. |
9 | M-PED/04 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
22910039 -
Statistica
(obiettivi)
Il corso presenta allo studente alcuni dei concetti di base della statistica descrittiva. Vengono trattati i problemi di sintesi (grafica e analitica) dell''informazione statistica riguardante un singolo carattere rilevato in una popolazione, focalizzando l''attenzione sulle proprietà della media aritmetica e sul concetto di variabilità. Quindi si introduce il problema dello studio della relazione tra due caratteri, distinguendo gli approcci secondo il livello di misurazione qualitativo o quantitativo
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MARELLA DANIELA
(programma)
Il corso di Statistica è articolato in due parti corrispondenti a
(testi)
1) Corso base (6 CFU) 2) Laboratorio (3 CFU) Corso base (6 CFU) Gli Argomenti trattati sono: concetto di unità statistica e popolazione, carattere e modalità. Il livello di misurazione di un carattere statistico. La distribuzione statistica e le sue rappresentazioni grafiche (in particolare l'istogramma di frequenza). Moda, frequenze cumulate, mediana. La media aritmetica e sue proprietà. Il concetto di variabilità statistica e le sue misure. Il campo di variazione. Lo scostamento quadratico medio e la varianza. Coefficiente di variazione. Distribuzioni statistiche doppie. Il concetto di indipendenza. Covarianza e Correlazione. Laboratorio (3 CFU) Gli Argomenti trattati sono: utilizzo di Excel per lo studio della distribuzione semplici e doppie attraverso, tabelle, rappresentazioni grafiche, indici di dimensione, indici di variabilità, covarianza e coefficiente di correlazione. Corso base (6 CFU)
BOVE G., Slide delle lezioni del Corso base di Statistica a.a. 2016-17. MARELLA D., Esercizi e domande di riepilogo di Statistica a.a. 2016-17. CORBETTA P., GASPERONI G., PISATI M., Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 2001. Laboratorio (3cfu) MARELLA D., Dispensa su Excel a.a. 2016-17 . |
9 | SECS-S/01 | 54 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
22910040 -
Estetica
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SCOTTO GIULIANA
(testi)
- G. Scotto, Estetica antica e del Rinascimento: alcune riflessioni alla luce della opere d'arte, in corso di pubblicazione
-M. Heidegger, L'origine dell'opera d'arte, in Sentieri interrotti, tr. it. di Pietro Chiodi, La Nuova Italia, Firenze, 1968, pp. 3-69 (soltanto questa edizione, da con confondere in particolare con il testo dal titolo molto simile Dell'origine dell'opera d'arte). Il libro si può trovare al seguente link http://www.dfpp.univr.it/documenti/OccorrenzaIns/matdid/matdid167355 G. Deleuze, La piega, ed. Einaudi, Torino, 2004 |
6 | M-FIL/04 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
22910035 -
Storia della filosofia
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PIAZZA MARCO
(programma)
Il corso verte sul significato e sulla funzione della riflessione filosofica sull'abitudine in relazione alle dimensioni dell'interiorità e della cura di sé. Accanto a una ricostruzione generale del tema dell'abitudine nel corso del pensiero occidentale da Aristotele ai nostri giorni, nelle lezioni sarà approfondito il pensiero di alcuni filosofi antichi e moderni sulla tematica oggetto del corso, facendo riferimento direttamente a testi degli autori studiati.
(testi)
1)
- M. Piazza, L'antagonista necessario. Il pensiero francese dell'abitudine da Montaigne a Deleuze, Milano, Mimesis, 2015 2) UN TESTO A SCELTA TRA: - M. Piazza, Il fantasma dell'interiorità. Breve storia di un concetto controverso, Milano, Mimesis, 2012 - M. Foucault, L'ermeneutica del soggetto, Milano, Feltrinelli, 2016 (pp. 3-290) 3) UN CLASSICO A SCELTA TRA: - Marco Aurelio, I ricordi (preferibilmente l'edizione a cura di C. Carena, Torino, Einaudi) - LETTURA INTEGRALE DEL TESTO - Agostino, Le Confessioni (preferibilmente l'edizione Milano, Rizzoli) - LIMITATAMENTE AI LIBRI I, II, III, X, XI. - Montaigne, I saggi (preferibilmente l'edizione Milano, Bompiani) - LIMITATAMENTE AI CAPP. XXIII E XXXIX DEL I LIBRO, AL CAPITOLO II DEL III LIBRO E AL CAPITOLO X DEL III LIBRO - Cartesio, Discorso del metodo (preferibilmente l'edizione Milano, Rizzoli) - LETTURA INTEGRALE DEL TESTO - Hume, Trattato sulla natura umana (preferibilmente l'edizione Roma-Bari, Laterza) - LIMITATAMENTE ALLA SEZIONE VI DELLA PARTE IV DEL LIBRO I. |
6 | M-FIL/06 | 36 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |