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20710718 -
LINGUISTICA GENERALE 1 A
(obiettivi)
L’insegnamento di Linguistica generale 1A "strutture del linguaggio" rientra nell’ambito delle attività formative di base di “Filologia e linguistica generale e applicata” del corso di laurea in Lingue e Mediazione Linguistico-Culturale, specificamente le attività volte a fornire gli strumenti di analisi e di riflessione teorica e metalinguistica sulle lingue e il linguaggio. Il modulo mira a fornire conoscenza delle nozioni fondamentali della linguistica, quali, ad esempio, i concetti di fonema, morfema, sintagma, lessema; comprensione delle distinzioni tra i vari livelli di analisi; sviluppo della capacità di utilizzare in maniera basilare ma corretta e rigorosa le metodologie della linguistica, ad esempio le prove di commutazione o gli indicatori sintagmatici. Risultati di apprendimento attesi: Gli studenti conosceranno le nozioni fondamentali della linguistica, comprenderanno i vari livelli di analisi, e utilizzeranno le metodologie della linguistica.
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CERBASI DONATO
( programma)
Libro di testo: G. Berruto, M. Cerruti, “La linguistica. Un corso introduttivo”, Terza edizione, Utet, Torino, 2022 (capitoli 1, 2, 3, 5 e 7).
Cap. 1 - Il linguaggio verbale (tranne il box 1.1, "Sistemi di scrittura", e il paragrafo 1.3.12, "Lingua solo umana?").
Cap. 2 - Fonetica e fonologia (tranne il paragrafo 2.1.6, "Consonanti", il paragrafo 2.1.7, "Vocali e approssimanti", i box 2.3, 2.4 e 2.5, i paragrafi 2.3, "Fatti prosodici", 2.3.1, "Accento", 2.3.2, "Tono e intonazione" e 2.3.3, "Lunghezza"). Questo capitolo è integrato dalla tavola "I fonemi dell'italiano standard", disponibile online su Moodle nella sezione "Materiali didattici" del corso. Fare anche gli esercizi 13, 14, 22, 25, 26, 27, 28, 29 (alla fine del capitolo).
Cap. 3 - Morfologia (tranne il box 3.1, il paragrafo 3.2.3, "Altri tipi di morfemi", la scheda 3.1). Fare anche gli esercizi 22, 23, 34, 35 (alla fine del capitolo).
Cap. 5 - Semantica, lessico e pragmatica. Fare anche gli esercizi 10, 11 e 12 (alla fine del capitolo).
Cap. 7 - Mutamento e variazione nelle lingue. Si noti che che per quanto riguarda il paragrafo 7.1.2, "Fenomeni del mutamento", basta ricordare tre esempi a scelta, purché relativi a livelli diversi del sistema linguistico (ad es.: uno di fonetica, uno di morfologia e uno di semantica); lo stesso vale, nel paragrafo 7.2.2, "Dimensioni di variazione", per i fenomeni della variazione diatopica, per i fenomeni della variazione diastratica e per i fenomeni della variazione diafasica: basta ricordare tre esempi per ciascun tipo di variazione, sempre relativi a livelli diversi del sistema.
Attenzione: Per informazioni più estese e particolareggiate su questo programma (e su come utilizzare il libro di testo per prepararsi all'esame in maniera ottimale) è disponibile su Moodle, tra i materiali didattici del corso, il file "Indicazioni sul programma e sull'esame di Linguistica generale 1A".
( testi)
G. Berruto, M. Cerruti, “La linguistica. Un corso introduttivo”, Terza edizione, Utet, Torino, 2022 (capitoli 1, 2, 3, 5 e 7).
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L-LIN/01
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Attività formative di base
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ITA |
20710264 -
LINGUISTICA ITALIANA CONTEMPORANEA (LINGUE MEDIAZIONE LINGUISTICA - LINGUE CULTURE STRANIERE)
(obiettivi)
Il corso si propone di illustrare il processo di formazione e di sviluppo della lingua italiana dal Medioevo al Novecento, con particolare riferimento alla formazione del volgare (e quindi con l’acquisizione dei fondamenti della grammatica storica), al rapporto tra latino e volgare e tra toscano e altre varietà dialettali e regionali, alla costituzione della lingua letteraria e della tradizione scritta, alla fissazione della norma, alla storia del dibattito linguistico, ai processi di alfabetizzazione e di italianizzazione.
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Erogato presso
20710264 LINGUISTICA ITALIANA CONTEMPORANEA (LINGUE MEDIAZIONE LINGUISTICA - LINGUE CULTURE STRANIERE) in Lettere L-10 D'ACHILLE PAOLO
( programma)
Il corso intende presentare le strutture e le linee di tendenza dell’italiano di oggi, a tutti i livelli di analisi linguistica (fonetica e fonologia, morfologia, sintassi, lessico), con attenzione anche agli aspetti variazionali (rapporti con i dialetti e le varietà regionali e popolari, differenze fra uso scritto, parlato e trasmesso, principali tipologie testuali, mutamenti della norma, ecc.). Alla fine del corso lo studente sarà in grado di comprendere, inquadrare e commentare linguisticamente un testo, parlato o scritto (non letterario), in italiano contemporaneo.
( testi)
- Paolo D’Achille, L’italiano contemporaneo, IV ed., Bologna, Il Mulino, 2019.
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L-FIL-LET/12
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Attività formative di base
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ITA |
Gruppo opzionale:
PRIMA LINGUA LLE - 1° ANNO - (visualizza)
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20710500 -
LINGUA E TRADUZIONE FRANCESE 1
(obiettivi)
Prima lingua LLE / Lingua europea OCI L’insegnamento di Lingua e Traduzione 1 (prima lingua / lingua europea) rientra nell’ambito delle attività formative di base delle “Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi” del corso di laurea in Lingue e Mediazione Linguistico-Culturale, specificamente le attività volte a fornire una competenza operativa effettiva ai livelli prestabiliti per la prima lingua, nonché conoscenze teoriche sulle principali caratteristiche della lingua straniera. Il corso mira a fornire: Acquisizione del livello B2 in tutte le abilità - v. Quadro di riferimento europeo 2018 (https://rm.coe.int/cefr-companion-volume-with-new-descriptors-2018/1680787989), tramite attività di ricezione, produzione, interazione e mediazione scritta e orale e relative strategie. Introduzione alla riflessione metalinguistica anche in chiave comparativa: aspetti strutturali e tipologici, sociolinguistici, elementi di storia della lingua. Avvio alla conoscenza e all’uso di alcune risorse e strumenti per lo studio della lingua (dizionari, corpora e programmi di concordanze). Introduzione alla comunicazione interculturale e alla mediazione linguistico-culturale. Applicazione delle conoscenze acquisite a testi brevi appartenenti a vari generi testuali. Risultati di apprendimento attesi: gli studenti sapranno usare la prima lingua straniera a livello B2, sapranno utilizzare le relative strategie comunicative; sapranno svolgere attività di riflessione metalinguistica in chiave comparativa; conosceranno e inizieranno a utilizzare strumenti per lo studio della lingua; avranno nozioni di base sulla comunicazione e la mediazione interculturale; applicheranno le conoscenze acquisite all’analisi di testi brevi in lingua. Seconda lingua LLE L’insegnamento di Lingua e Traduzione 1 (seconda lingua) rientra nell’ambito delle attività formative di base delle “Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi” del corso di laurea in Lingue e Mediazione Linguistico-Culturale, specificamente le attività volte a fornire una competenza operativa effettiva ai livelli prestabiliti per la seconda lingua, nonché le conoscenze teoriche sulle principali caratteristiche della lingua straniera. Il corso mira a fornire: Acquisizione del livello A2 per tutte le abilità - v. Quadro di riferimento europeo 2018 (https://rm.coe.int/cefr-companion-volume-with-new-descriptors-2018/1680787989) tramite attività di ricezione, produzione, interazione e mediazione scritta e orale e relative strategie (Per la lingua russa un livello equivalente al livello A2). Introduzione alla riflessione metalinguistica anche in chiave comparativa: aspetti strutturali e tipologici, sociolinguistici, elementi di storia della lingua. Avvio alla conoscenza e all’uso di alcune risorse lessicografiche. Introduzione alla comunicazione interculturale e alla mediazione linguistico-culturale. Applicazione delle conoscenze acquisite a testi brevi. Risultati di apprendimento attesi: gli studenti sapranno usare la seconda lingua straniera a livello A2, sapranno utilizzare le relative strategie comunicative; sapranno svolgere attività di riflessione metalinguistica in chiave comparativa; conosceranno e cominceranno a utilizzare, a livello di base, alcune risorse lessicografiche; avranno nozioni di base sulla comunicazione e la mediazione interculturale; inizieranno ad applicare le conoscenze acquisite all’analisi di testi brevi in lingua.
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POLLICINO SIMONA
( programma)
Il corso intende favorire lo sviluppo delle competenze linguistiche nelle quattro abilità, come pure a la conoscenza strutturale e d’uso degli elementi della lingua francese (fonetici, ortografici, morfosintattici e lessicali) corrispondente ai livelli di uscita. La riflessione metalinguistica, in prospettiva sincronica e diacronica, avverrà a partire da documenti autentici, con particolare attenzione alle varietà diatopiche e diastratiche che si discostano dal francese standard.
( testi)
Grammatica della lingua francese, a cura di F. P. A. Madonia e A. Principato, Roma, Carocci Editore, 2011 : cap. 1 (Fonetica e fonologia), cap. 2 (Grafematica e ortografia), cap. 3 (L’articolo), cap. 4 (Il nome).
A. Principato, Breve storia della lingua francese, Roma, Carocci, 2000 (capp. 1 e 2).
Letture: Enfances d'ici et d'ailleurs. Annie Ernaux, Paula Jacques, J.M.G. Le Clézio, Henri Lopes, Leïla Sebbar, Paris, Flammarion, 2018
Documenti e altro materiale saranno reperibili nella sezione "File" del gruppo Teams dedicato.
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L-LIN/04
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Attività formative di base
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ITA |
20710501 -
LINGUA E TRADUZIONE SPAGNOLA 1
(obiettivi)
Prima lingua LLE / Lingua europea OCI L’insegnamento di Lingua e Traduzione 1 (prima lingua / lingua europea) rientra nell’ambito delle attività formative di base delle “Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi” del corso di laurea in Lingue e Mediazione Linguistico-Culturale, specificamente le attività volte a fornire una competenza operativa effettiva ai livelli prestabiliti per la prima lingua, nonché conoscenze teoriche sulle principali caratteristiche della lingua straniera. Il corso mira a fornire: Acquisizione del livello B2 in tutte le abilità - v. Quadro di riferimento europeo 2018 (https://rm.coe.int/cefr-companion-volume-with-new-descriptors-2018/1680787989), tramite attività di ricezione, produzione, interazione e mediazione scritta e orale e relative strategie. Introduzione alla riflessione metalinguistica anche in chiave comparativa: aspetti strutturali e tipologici, sociolinguistici, elementi di storia della lingua. Avvio alla conoscenza e all’uso di alcune risorse e strumenti per lo studio della lingua (dizionari, corpora e programmi di concordanze). Introduzione alla comunicazione interculturale e alla mediazione linguistico-culturale. Applicazione delle conoscenze acquisite a testi brevi appartenenti a vari generi testuali. Risultati di apprendimento attesi: gli studenti sapranno usare la prima lingua straniera a livello B2, sapranno utilizzare le relative strategie comunicative; sapranno svolgere attività di riflessione metalinguistica in chiave comparativa; conosceranno e inizieranno a utilizzare strumenti per lo studio della lingua; avranno nozioni di base sulla comunicazione e la mediazione interculturale; applicheranno le conoscenze acquisite all’analisi di testi brevi in lingua. Seconda lingua LLE L’insegnamento di Lingua e Traduzione 1 (seconda lingua) rientra nell’ambito delle attività formative di base delle “Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi” del corso di laurea in Lingue e Mediazione Linguistico-Culturale, specificamente le attività volte a fornire una competenza operativa effettiva ai livelli prestabiliti per la seconda lingua, nonché le conoscenze teoriche sulle principali caratteristiche della lingua straniera. Il corso mira a fornire: Acquisizione del livello A2 per tutte le abilità - v. Quadro di riferimento europeo 2018 (https://rm.coe.int/cefr-companion-volume-with-new-descriptors-2018/1680787989) tramite attività di ricezione, produzione, interazione e mediazione scritta e orale e relative strategie (Per la lingua russa un livello equivalente al livello A2). Introduzione alla riflessione metalinguistica anche in chiave comparativa: aspetti strutturali e tipologici, sociolinguistici, elementi di storia della lingua. Avvio alla conoscenza e all’uso di alcune risorse lessicografiche. Introduzione alla comunicazione interculturale e alla mediazione linguistico-culturale. Applicazione delle conoscenze acquisite a testi brevi. Risultati di apprendimento attesi: gli studenti sapranno usare la seconda lingua straniera a livello A2, sapranno utilizzare le relative strategie comunicative; sapranno svolgere attività di riflessione metalinguistica in chiave comparativa; conosceranno e cominceranno a utilizzare, a livello di base, alcune risorse lessicografiche; avranno nozioni di base sulla comunicazione e la mediazione interculturale; inizieranno ad applicare le conoscenze acquisite all’analisi di testi brevi in lingua.
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PALMERINI MONICA
( programma)
Introduzione alla linguistica spagnola e alla mediazione linguistico-culturale in ambito ispanico.
Il modulo si propone di introdurre gli studenti alla linguistica ispanica in un’ottica di comparazione spagnolo-italiano e di mediazione linguistico-culturale. I contenuti del corso si articolano in quattro parti: 1. Panoramica del mondo ispanofono e origini ed evoluzione della lingua; 2. Descrizione sincronica dello spagnolo: inquadramento tipologico, fondamenti di fonetica, fonologia e ortografia; lessico e formazione delle parole; 3. Risorse linguistiche: panorama della lessicografia spagnola; dizionario monolingue e dizionario bilingue a confronto; 4. Introduzione alla comunicazione interculturale e alla mediazione linguistico-culturale; mediazione e traduzione; elementi di teoria della traduzione; aspetti e problemi generali della traduzione spagnolo-italiano; attività scritte e orali basate su testi semplici.
( testi)
I testi d'esame verranno indicati dalla docente prima dell'inizio del corso.
Letture e materiali audiovisivi: a) Laila, Laila KARROUCH.
Ulteriori letture e materiali audiovisivi verranno indicati dalla docente durante le lezioni.
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L-LIN/07
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Attività formative di base
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SPA |
20710502 -
LINGUA E TRADUZIONE INGLESE 1
(obiettivi)
Prima lingua LLE / Lingua europea OCI L’insegnamento di Lingua e Traduzione 1 (prima lingua / lingua europea) rientra nell’ambito delle attività formative di base delle “Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi” del corso di laurea in Lingue e Mediazione Linguistico-Culturale, specificamente le attività volte a fornire una competenza operativa effettiva ai livelli prestabiliti per la prima lingua, nonché conoscenze teoriche sulle principali caratteristiche della lingua straniera. Il corso mira a fornire: Acquisizione del livello B2 in tutte le abilità - v. Quadro di riferimento europeo 2018 (https://rm.coe.int/cefr-companion-volume-with-new-descriptors-2018/1680787989), tramite attività di ricezione, produzione, interazione e mediazione scritta e orale e relative strategie. Introduzione alla riflessione metalinguistica anche in chiave comparativa: aspetti strutturali e tipologici, sociolinguistici, elementi di storia della lingua. Avvio alla conoscenza e all’uso di alcune risorse e strumenti per lo studio della lingua (dizionari, corpora e programmi di concordanze). Introduzione alla comunicazione interculturale e alla mediazione linguistico-culturale. Applicazione delle conoscenze acquisite a testi brevi appartenenti a vari generi testuali. Risultati di apprendimento attesi: gli studenti sapranno usare la prima lingua straniera a livello B2, sapranno utilizzare le relative strategie comunicative; sapranno svolgere attività di riflessione metalinguistica in chiave comparativa; conosceranno e inizieranno a utilizzare strumenti per lo studio della lingua; avranno nozioni di base sulla comunicazione e la mediazione interculturale; applicheranno le conoscenze acquisite all’analisi di testi brevi in lingua.
Canale: A - D
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SPERTI SILVIA
( programma)
Il corso illustra i principali tratti fonologici, morfologici, sintattici e lessicali dell’inglese contemporaneo. Inoltre avvia all’uso del dizionario monolingue. Attività finalizzate al raggiungimento del livello di competenza linguistica previsto: comprensione e produzione orale e scritta, livello B2.
( testi)
• Virginia Pulcini (a cura di), A Handbook of Present-day English, Roma: Carocci 2018, 2a edizione. • Words Meaning and Vocabulary: An Introduction to Modern English Lexicology, 2007 Continuum; 2nd edition. • Un dizionario monolingue a scelta tra i seguenti, nell’edizione più recente. - Cambridge Advanced Learner’s Dictionary - Collins Cobuild Advanced Learner’s English Dictionary - Longman Dictionary of Contemporary English - MacMillan English Dictionary for Advanced Learners - Oxford Advanced Learner’s Dictionary
Canale: E - N
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PETTINI SILVIA
( programma)
Il corso illustra i principali tratti fonologici, morfologici, sintattici e lessicali dell’inglese contemporaneo e avvia all’uso del dizionario monolingue. Il corso include anche attività finalizzate al raggiungimento del livello di competenza linguistica previsto: comprensione e produzione orale e scritta.
( testi)
1. Jackson, Howard and Etienne Zé Amvela. 2000/2021. Words, Meaning and Vocabulary: An Introduction to Modern Lexicology (Second edition). London/Dublin: Bloomsbury. Chapters 2, 3, 4, 5, 8
2. Pulcini, Virginia (a cura di). 2018/2020. A Handbook of Present-day English. Roma: Carocci. (2a or nuova edizione). Paragraph 1.4 “The sociolinguistic status of present-day English”, Chapters 2, 3
3. Un dizionario monolingue per apprendenti a scelta tra i seguenti (edizione più recente):
- Cambridge Advanced Learner’s Dictionary - Collins Cobuild Advanced Learner’s Dictionary - Longman Dictionary of Contemporary English - MacMillan English Dictionary for Advanced Learners - Oxford Advanced Learner’s Dictionary
Canale: O - Z
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ZANOTTI SERENELLA
( programma)
Il corso illustra i principali tratti fonologici, morfologici, sintattici e lessicali dell’inglese contemporaneo. Inoltre, avvia all’uso del dizionario monolingue.
Lezioni frontali intervallate con attività individuali e di gruppo. Il corso prevede, inoltre, attività finalizzate al raggiungimento del livello di competenza linguistica B2 nelle quattro abilità (comprensione e produzione orale e scritta).
( testi)
• Virginia Pulcini (a cura di), A Handbook of Present-day English, Roma: Carocci 2018, 2a edizione (cap. 1-4). • Jackson, Howard and Etienne Zé Amvela. 2004. Words, Meaning and Vocabulary. London and New York: Continuum (cap. 2, 3, 4, 5 e 8). • Un dizionario monolingue a scelta tra i seguenti, nell’edizione più recente. - Cambridge Advanced Learner’s Dictionary - Collins Cobuild Advanced Learner’s English Dictionary - Longman Dictionary of Contemporary English - MacMillan English Dictionary for Advanced Learners - Oxford Advanced Learner’s Dictionary
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L-LIN/12
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Attività formative di base
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ENG |
20706102 -
LINGUA E TRADUZIONE TEDESCA 1
(obiettivi)
Prima lingua LLE / Lingua europea OCI L’insegnamento di Lingua e Traduzione 1 (prima lingua / lingua europea) rientra nell’ambito delle attività formative di base delle “Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi” del corso di laurea in Lingue e Mediazione Linguistico-Culturale, specificamente le attività volte a fornire una competenza operativa effettiva ai livelli prestabiliti per la prima lingua, nonché conoscenze teoriche sulle principali caratteristiche della lingua straniera. Il corso mira a fornire: Acquisizione del livello B2 in tutte le abilità - v. Quadro di riferimento europeo 2018 (https://rm.coe.int/cefr-companion-volume-with-new-descriptors-2018/1680787989), tramite attività di ricezione, produzione, interazione e mediazione scritta e orale e relative strategie. Introduzione alla riflessione metalinguistica anche in chiave comparativa: aspetti strutturali e tipologici, sociolinguistici, elementi di storia della lingua. Avvio alla conoscenza e all’uso di alcune risorse e strumenti per lo studio della lingua (dizionari, corpora e programmi di concordanze). Introduzione alla comunicazione interculturale e alla mediazione linguistico-culturale. Applicazione delle conoscenze acquisite a testi brevi appartenenti a vari generi testuali. Risultati di apprendimento attesi: gli studenti sapranno usare la prima lingua straniera a livello B2, sapranno utilizzare le relative strategie comunicative; sapranno svolgere attività di riflessione metalinguistica in chiave comparativa; conosceranno e inizieranno a utilizzare strumenti per lo studio della lingua; avranno nozioni di base sulla comunicazione e la mediazione interculturale; applicheranno le conoscenze acquisite all’analisi di testi brevi in lingua. Seconda lingua LLE L’insegnamento di Lingua e Traduzione 1 (seconda lingua) rientra nell’ambito delle attività formative di base delle “Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi” del corso di laurea in Lingue e Mediazione Linguistico-Culturale, specificamente le attività volte a fornire una competenza operativa effettiva ai livelli prestabiliti per la seconda lingua, nonché le conoscenze teoriche sulle principali caratteristiche della lingua straniera. Il corso mira a fornire: Acquisizione del livello A2 per tutte le abilità - v. Quadro di riferimento europeo 2018 (https://rm.coe.int/cefr-companion-volume-with-new-descriptors-2018/1680787989) tramite attività di ricezione, produzione, interazione e mediazione scritta e orale e relative strategie (Per la lingua russa un livello equivalente al livello A2). Introduzione alla riflessione metalinguistica anche in chiave comparativa: aspetti strutturali e tipologici, sociolinguistici, elementi di storia della lingua. Avvio alla conoscenza e all’uso di alcune risorse lessicografiche. Introduzione alla comunicazione interculturale e alla mediazione linguistico-culturale. Applicazione delle conoscenze acquisite a testi brevi. Risultati di apprendimento attesi: gli studenti sapranno usare la seconda lingua straniera a livello A2, sapranno utilizzare le relative strategie comunicative; sapranno svolgere attività di riflessione metalinguistica in chiave comparativa; conosceranno e cominceranno a utilizzare, a livello di base, alcune risorse lessicografiche; avranno nozioni di base sulla comunicazione e la mediazione interculturale; inizieranno ad applicare le conoscenze acquisite all’analisi di testi brevi in lingua.
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LIPPERT SUSANNE
( programma)
Introduzione alla lingua tedesca
Il modulo si propone di introdurre gli studenti allo studio sistematico della lingua tedesca. Durante il primo semestre, l'attenzione sarà principalmente rivolta alla fonetica e alla fonologia. L'approccio adottato sarà di natura contrastiva, con un'analisi comparativa delle principali differenze tra i sistemi linguistici tedesco e italiano. L’obiettivo è migliorare la pronuncia degli studenti. Verranno affrontati i processi di produzione dei suoni, le regole fonologiche, l’accentazione e il rapporto fonema-grafema (quindi anche l’ortografia). Inoltre, verranno esplorate metodologie didattiche e introdotte le strategie fondamentali di apprendimento linguistico. Nel secondo semestre, dopo un breve excursus sulla storia della lingua tedesca, si affronterà il concetto di variazione linguistica, sia diacronica che sincronica. Si procederà con l’analisi delle principali difficoltà della lingua tedesca, come la costruzione frasale (in particolare la posizione degli elementi), i casi grammaticali e i composti lessicali. Verranno inoltre introdotti la teoria delle valenze, lo studio della formazione delle parole, il concetto della “Satzklammer” (parentesi frasale). Al termine di ciascun semestre è previsto un esonero riguardante il programma di linguistica del semestre (escluso il programma dei Collaboratori ed Esperti Linguistici - CEL). La partecipazione all’esonero comporterà una riduzione del carico dell’esame finale in linguistica, limitandolo a una breve prova orale, da sostenere alla fine dell’anno accademico per convalidare il voto acquisito nell’esonero.
( testi)
S. Lippert (2023) Studiare il tedesco. Un'introduzione, Firenze, Le Lettere. S. Lippert (2004) Aspetti contrastivi tedesco-italiano, in: S. Lippert, Metodi e strategie dell’apprendimento linguistico. Aspetti contrastivi Tedesco-Italiano, Roma, Edizioni Nuova Cultura, p. 77 – 109 (PDF fornito dall'autrice).
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L-LIN/14
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Attività formative di base
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ITA |
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Gruppo opzionale:
SECONDA LINGUA LLE 1° ANNO (percorso 1) / SECONDA PRIMA LINGUA LLE 1° ANNO (percorso 2) - (visualizza)
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20710500 -
LINGUA E TRADUZIONE FRANCESE 1
(obiettivi)
Prima lingua LLE / Lingua europea OCI L’insegnamento di Lingua e Traduzione 1 (prima lingua / lingua europea) rientra nell’ambito delle attività formative di base delle “Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi” del corso di laurea in Lingue e Mediazione Linguistico-Culturale, specificamente le attività volte a fornire una competenza operativa effettiva ai livelli prestabiliti per la prima lingua, nonché conoscenze teoriche sulle principali caratteristiche della lingua straniera. Il corso mira a fornire: Acquisizione del livello B2 in tutte le abilità - v. Quadro di riferimento europeo 2018 (https://rm.coe.int/cefr-companion-volume-with-new-descriptors-2018/1680787989), tramite attività di ricezione, produzione, interazione e mediazione scritta e orale e relative strategie. Introduzione alla riflessione metalinguistica anche in chiave comparativa: aspetti strutturali e tipologici, sociolinguistici, elementi di storia della lingua. Avvio alla conoscenza e all’uso di alcune risorse e strumenti per lo studio della lingua (dizionari, corpora e programmi di concordanze). Introduzione alla comunicazione interculturale e alla mediazione linguistico-culturale. Applicazione delle conoscenze acquisite a testi brevi appartenenti a vari generi testuali. Risultati di apprendimento attesi: gli studenti sapranno usare la prima lingua straniera a livello B2, sapranno utilizzare le relative strategie comunicative; sapranno svolgere attività di riflessione metalinguistica in chiave comparativa; conosceranno e inizieranno a utilizzare strumenti per lo studio della lingua; avranno nozioni di base sulla comunicazione e la mediazione interculturale; applicheranno le conoscenze acquisite all’analisi di testi brevi in lingua. Seconda lingua LLE L’insegnamento di Lingua e Traduzione 1 (seconda lingua) rientra nell’ambito delle attività formative di base delle “Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi” del corso di laurea in Lingue e Mediazione Linguistico-Culturale, specificamente le attività volte a fornire una competenza operativa effettiva ai livelli prestabiliti per la seconda lingua, nonché le conoscenze teoriche sulle principali caratteristiche della lingua straniera. Il corso mira a fornire: Acquisizione del livello A2 per tutte le abilità - v. Quadro di riferimento europeo 2018 (https://rm.coe.int/cefr-companion-volume-with-new-descriptors-2018/1680787989) tramite attività di ricezione, produzione, interazione e mediazione scritta e orale e relative strategie (Per la lingua russa un livello equivalente al livello A2). Introduzione alla riflessione metalinguistica anche in chiave comparativa: aspetti strutturali e tipologici, sociolinguistici, elementi di storia della lingua. Avvio alla conoscenza e all’uso di alcune risorse lessicografiche. Introduzione alla comunicazione interculturale e alla mediazione linguistico-culturale. Applicazione delle conoscenze acquisite a testi brevi. Risultati di apprendimento attesi: gli studenti sapranno usare la seconda lingua straniera a livello A2, sapranno utilizzare le relative strategie comunicative; sapranno svolgere attività di riflessione metalinguistica in chiave comparativa; conosceranno e cominceranno a utilizzare, a livello di base, alcune risorse lessicografiche; avranno nozioni di base sulla comunicazione e la mediazione interculturale; inizieranno ad applicare le conoscenze acquisite all’analisi di testi brevi in lingua.
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Erogato presso
20710500 LINGUA E TRADUZIONE FRANCESE 1 in Lingue e mediazione linguistico-culturale L-12 POLLICINO SIMONA
( programma)
Il corso intende favorire lo sviluppo delle competenze linguistiche nelle quattro abilità, come pure a la conoscenza strutturale e d’uso degli elementi della lingua francese (fonetici, ortografici, morfosintattici e lessicali) corrispondente ai livelli di uscita. La riflessione metalinguistica, in prospettiva sincronica e diacronica, avverrà a partire da documenti autentici, con particolare attenzione alle varietà diatopiche e diastratiche che si discostano dal francese standard.
( testi)
Grammatica della lingua francese, a cura di F. P. A. Madonia e A. Principato, Roma, Carocci Editore, 2011 : cap. 1 (Fonetica e fonologia), cap. 2 (Grafematica e ortografia), cap. 3 (L’articolo), cap. 4 (Il nome).
A. Principato, Breve storia della lingua francese, Roma, Carocci, 2000 (capp. 1 e 2).
Letture: Enfances d'ici et d'ailleurs. Annie Ernaux, Paula Jacques, J.M.G. Le Clézio, Henri Lopes, Leïla Sebbar, Paris, Flammarion, 2018
Documenti e altro materiale saranno reperibili nella sezione "File" del gruppo Teams dedicato.
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L-LIN/04
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Attività formative di base
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20710501 -
LINGUA E TRADUZIONE SPAGNOLA 1
(obiettivi)
Prima lingua LLE / Lingua europea OCI L’insegnamento di Lingua e Traduzione 1 (prima lingua / lingua europea) rientra nell’ambito delle attività formative di base delle “Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi” del corso di laurea in Lingue e Mediazione Linguistico-Culturale, specificamente le attività volte a fornire una competenza operativa effettiva ai livelli prestabiliti per la prima lingua, nonché conoscenze teoriche sulle principali caratteristiche della lingua straniera. Il corso mira a fornire: Acquisizione del livello B2 in tutte le abilità - v. Quadro di riferimento europeo 2018 (https://rm.coe.int/cefr-companion-volume-with-new-descriptors-2018/1680787989), tramite attività di ricezione, produzione, interazione e mediazione scritta e orale e relative strategie. Introduzione alla riflessione metalinguistica anche in chiave comparativa: aspetti strutturali e tipologici, sociolinguistici, elementi di storia della lingua. Avvio alla conoscenza e all’uso di alcune risorse e strumenti per lo studio della lingua (dizionari, corpora e programmi di concordanze). Introduzione alla comunicazione interculturale e alla mediazione linguistico-culturale. Applicazione delle conoscenze acquisite a testi brevi appartenenti a vari generi testuali. Risultati di apprendimento attesi: gli studenti sapranno usare la prima lingua straniera a livello B2, sapranno utilizzare le relative strategie comunicative; sapranno svolgere attività di riflessione metalinguistica in chiave comparativa; conosceranno e inizieranno a utilizzare strumenti per lo studio della lingua; avranno nozioni di base sulla comunicazione e la mediazione interculturale; applicheranno le conoscenze acquisite all’analisi di testi brevi in lingua. Seconda lingua LLE L’insegnamento di Lingua e Traduzione 1 (seconda lingua) rientra nell’ambito delle attività formative di base delle “Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi” del corso di laurea in Lingue e Mediazione Linguistico-Culturale, specificamente le attività volte a fornire una competenza operativa effettiva ai livelli prestabiliti per la seconda lingua, nonché le conoscenze teoriche sulle principali caratteristiche della lingua straniera. Il corso mira a fornire: Acquisizione del livello A2 per tutte le abilità - v. Quadro di riferimento europeo 2018 (https://rm.coe.int/cefr-companion-volume-with-new-descriptors-2018/1680787989) tramite attività di ricezione, produzione, interazione e mediazione scritta e orale e relative strategie (Per la lingua russa un livello equivalente al livello A2). Introduzione alla riflessione metalinguistica anche in chiave comparativa: aspetti strutturali e tipologici, sociolinguistici, elementi di storia della lingua. Avvio alla conoscenza e all’uso di alcune risorse lessicografiche. Introduzione alla comunicazione interculturale e alla mediazione linguistico-culturale. Applicazione delle conoscenze acquisite a testi brevi. Risultati di apprendimento attesi: gli studenti sapranno usare la seconda lingua straniera a livello A2, sapranno utilizzare le relative strategie comunicative; sapranno svolgere attività di riflessione metalinguistica in chiave comparativa; conosceranno e cominceranno a utilizzare, a livello di base, alcune risorse lessicografiche; avranno nozioni di base sulla comunicazione e la mediazione interculturale; inizieranno ad applicare le conoscenze acquisite all’analisi di testi brevi in lingua.
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Erogato presso
20710501 LINGUA E TRADUZIONE SPAGNOLA 1 in Lingue e mediazione linguistico-culturale L-12 PALMERINI MONICA
( programma)
Introduzione alla linguistica spagnola e alla mediazione linguistico-culturale in ambito ispanico.
Il modulo si propone di introdurre gli studenti alla linguistica ispanica in un’ottica di comparazione spagnolo-italiano e di mediazione linguistico-culturale. I contenuti del corso si articolano in quattro parti: 1. Panoramica del mondo ispanofono e origini ed evoluzione della lingua; 2. Descrizione sincronica dello spagnolo: inquadramento tipologico, fondamenti di fonetica, fonologia e ortografia; lessico e formazione delle parole; 3. Risorse linguistiche: panorama della lessicografia spagnola; dizionario monolingue e dizionario bilingue a confronto; 4. Introduzione alla comunicazione interculturale e alla mediazione linguistico-culturale; mediazione e traduzione; elementi di teoria della traduzione; aspetti e problemi generali della traduzione spagnolo-italiano; attività scritte e orali basate su testi semplici.
( testi)
I testi d'esame verranno indicati dalla docente prima dell'inizio del corso.
Letture e materiali audiovisivi: a) Laila, Laila KARROUCH.
Ulteriori letture e materiali audiovisivi verranno indicati dalla docente durante le lezioni.
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12
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L-LIN/07
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40
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Attività formative di base
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SPA |
20710493 -
LINGUA E TRADUZIONE PORTOGHESE E BRASILIANA 1
(obiettivi)
L’insegnamento di Lingua e Traduzione 1 (seconda lingua) rientra nell’ambito delle attività formative di base delle “Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi” del corso di laurea in Lingue e Mediazione Linguistico-Culturale, specificamente le attività volte a fornire una competenza operativa effettiva ai livelli prestabiliti per la seconda lingua, nonché le conoscenze teoriche sulle principali caratteristiche della lingua straniera. Il corso mira a fornire: Acquisizione del livello A2 per tutte le abilità - v. Quadro di riferimento europeo 2018 (https://rm.coe.int/cefr-companion-volume-with-new-descriptors-2018/1680787989) tramite attività di ricezione, produzione, interazione e mediazione scritta e orale e relative strategie (Per la lingua russa un livello equivalente al livello A2). Introduzione alla riflessione metalinguistica anche in chiave comparativa: aspetti strutturali e tipologici, sociolinguistici, elementi di storia della lingua. Avvio alla conoscenza e all’uso di alcune risorse lessicografiche. Introduzione alla comunicazione interculturale e alla mediazione linguistico-culturale. Applicazione delle conoscenze acquisite a testi brevi. Risultati di apprendimento attesi: gli studenti sapranno usare la seconda lingua straniera a livello A2, sapranno utilizzare le relative strategie comunicative; sapranno svolgere attività di riflessione metalinguistica in chiave comparativa; conosceranno e cominceranno a utilizzare, a livello di base, alcune risorse lessicografiche; avranno nozioni di base sulla comunicazione e la mediazione interculturale; inizieranno ad applicare le conoscenze acquisite all’analisi di testi brevi in lingua.
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DE ROSA GIAN LUIGI
( programma)
Al fine di sviluppare la capacità di riflessione relativa sia al contesto culturale sia alle strutture (fonetiche e morfologiche) della lingua oggetto di studio, il corso mira a studiare e analizzare l’evoluzione diacronica del portoghese. Inoltre, verranno confrontate la fase di elaborazione e di codificazione del portoghese e la fase di espansione extraeuropea, evidenziando la condizione preponderantemente bicentrica, più che policentrica, della lingua portoghese, con due varietà ufficialmente riconosciute: il portoghese europeo (PE) e il portoghese brasiliano (PB).
( testi)
Esperança Cardeira, Breve Storia della Lingua Portoghese, Pisa, Pisa University Press, 2019. Ivo Castro, Introdução à história do português, Edições Colibri, 2006.
Gli studenti non frequentanti, o al di sotto del 70% delle presenze, dovranno aggiungere il seguente testo: Paul Teyssier, História da língua portuguesa, Martin Fontes.
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12
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L-LIN/09
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40
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Attività formative di base
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ITA |
20706101 -
LINGUA E TRADUZIONE RUSSA 1
(obiettivi)
L’insegnamento di Lingua e Traduzione 1 (seconda lingua) rientra nell’ambito delle attività formative di base delle “Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi” del corso di laurea in Lingue e Mediazione Linguistico-Culturale, specificamente le attività volte a fornire una competenza operativa effettiva ai livelli prestabiliti per la seconda lingua, nonché le conoscenze teoriche sulle principali caratteristiche della lingua straniera. Il corso mira a fornire: Acquisizione del livello A2 per tutte le abilità - v. Quadro di riferimento europeo 2018 (https://rm.coe.int/cefr-companion-volume-with-new-descriptors-2018/1680787989) tramite attività di ricezione, produzione, interazione e mediazione scritta e orale e relative strategie (Per la lingua russa un livello equivalente al livello A2). Introduzione alla riflessione metalinguistica anche in chiave comparativa: aspetti strutturali e tipologici, sociolinguistici, elementi di storia della lingua. Avvio alla conoscenza e all’uso di alcune risorse lessicografiche. Introduzione alla comunicazione interculturale e alla mediazione linguistico-culturale. Applicazione delle conoscenze acquisite a testi brevi. Risultati di apprendimento attesi: gli studenti sapranno usare la seconda lingua straniera a livello A2, sapranno utilizzare le relative strategie comunicative; sapranno svolgere attività di riflessione metalinguistica in chiave comparativa; conosceranno e cominceranno a utilizzare, a livello di base, alcune risorse lessicografiche; avranno nozioni di base sulla comunicazione e la mediazione interculturale; inizieranno ad applicare le conoscenze acquisite all’analisi di testi brevi in lingua.
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BENIGNI VALENTINA
( programma)
Il modulo illustra la fonetica, la fonologia e l’ortografia del russo (alfabeto cirillico), e introduce ad aspetti funzionali del suono quali l'accento e i profili intonazionali. Quindi passa a illustrare gli aspetti sistemici della morfosintassi russa: la flessione nominale, l'animatezza, l'aspetto verbale, la frase impersonale, la sintassi della frase semplice.
( testi)
Gancikov A., 2009, Grammatica russa facile, Vallardi, Milano Pavlovskaya A., 2011, Culture Shock! A Survival Guide to Customs and Etiquette, Russia (seconda ed.), Marshall Cavendish, pp. 32-110 Ulteriore materiale didattico verrà fornito in formato elettronico durante le lezioni.
Letture per non frequentanti Timberlake A., A Reference Grammar of Russian, Cambridge University Press, Cambridge, 2004: capp. 1, 2, 3, 6.4, 6.5.
Si consiglia di frequentare il corso. Gli studenti non frequentanti sono pregati di mettersi in contatto con il docente (e-mail: valentina.benigni@uniroma3.it)
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12
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L-LIN/21
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40
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Attività formative di base
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ITA |
20706102 -
LINGUA E TRADUZIONE TEDESCA 1
(obiettivi)
Prima lingua LLE / Lingua europea OCI L’insegnamento di Lingua e Traduzione 1 (prima lingua / lingua europea) rientra nell’ambito delle attività formative di base delle “Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi” del corso di laurea in Lingue e Mediazione Linguistico-Culturale, specificamente le attività volte a fornire una competenza operativa effettiva ai livelli prestabiliti per la prima lingua, nonché conoscenze teoriche sulle principali caratteristiche della lingua straniera. Il corso mira a fornire: Acquisizione del livello B2 in tutte le abilità - v. Quadro di riferimento europeo 2018 (https://rm.coe.int/cefr-companion-volume-with-new-descriptors-2018/1680787989), tramite attività di ricezione, produzione, interazione e mediazione scritta e orale e relative strategie. Introduzione alla riflessione metalinguistica anche in chiave comparativa: aspetti strutturali e tipologici, sociolinguistici, elementi di storia della lingua. Avvio alla conoscenza e all’uso di alcune risorse e strumenti per lo studio della lingua (dizionari, corpora e programmi di concordanze). Introduzione alla comunicazione interculturale e alla mediazione linguistico-culturale. Applicazione delle conoscenze acquisite a testi brevi appartenenti a vari generi testuali. Risultati di apprendimento attesi: gli studenti sapranno usare la prima lingua straniera a livello B2, sapranno utilizzare le relative strategie comunicative; sapranno svolgere attività di riflessione metalinguistica in chiave comparativa; conosceranno e inizieranno a utilizzare strumenti per lo studio della lingua; avranno nozioni di base sulla comunicazione e la mediazione interculturale; applicheranno le conoscenze acquisite all’analisi di testi brevi in lingua. Seconda lingua LLE L’insegnamento di Lingua e Traduzione 1 (seconda lingua) rientra nell’ambito delle attività formative di base delle “Lingue di studio e culture dei rispettivi paesi” del corso di laurea in Lingue e Mediazione Linguistico-Culturale, specificamente le attività volte a fornire una competenza operativa effettiva ai livelli prestabiliti per la seconda lingua, nonché le conoscenze teoriche sulle principali caratteristiche della lingua straniera. Il corso mira a fornire: Acquisizione del livello A2 per tutte le abilità - v. Quadro di riferimento europeo 2018 (https://rm.coe.int/cefr-companion-volume-with-new-descriptors-2018/1680787989) tramite attività di ricezione, produzione, interazione e mediazione scritta e orale e relative strategie (Per la lingua russa un livello equivalente al livello A2). Introduzione alla riflessione metalinguistica anche in chiave comparativa: aspetti strutturali e tipologici, sociolinguistici, elementi di storia della lingua. Avvio alla conoscenza e all’uso di alcune risorse lessicografiche. Introduzione alla comunicazione interculturale e alla mediazione linguistico-culturale. Applicazione delle conoscenze acquisite a testi brevi. Risultati di apprendimento attesi: gli studenti sapranno usare la seconda lingua straniera a livello A2, sapranno utilizzare le relative strategie comunicative; sapranno svolgere attività di riflessione metalinguistica in chiave comparativa; conosceranno e cominceranno a utilizzare, a livello di base, alcune risorse lessicografiche; avranno nozioni di base sulla comunicazione e la mediazione interculturale; inizieranno ad applicare le conoscenze acquisite all’analisi di testi brevi in lingua.
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Erogato presso
20706102 LINGUA E TRADUZIONE TEDESCA 1 in Lingue e mediazione linguistico-culturale L-12 LIPPERT SUSANNE
( programma)
Introduzione alla lingua tedesca
Il modulo si propone di introdurre gli studenti allo studio sistematico della lingua tedesca. Durante il primo semestre, l'attenzione sarà principalmente rivolta alla fonetica e alla fonologia. L'approccio adottato sarà di natura contrastiva, con un'analisi comparativa delle principali differenze tra i sistemi linguistici tedesco e italiano. L’obiettivo è migliorare la pronuncia degli studenti. Verranno affrontati i processi di produzione dei suoni, le regole fonologiche, l’accentazione e il rapporto fonema-grafema (quindi anche l’ortografia). Inoltre, verranno esplorate metodologie didattiche e introdotte le strategie fondamentali di apprendimento linguistico. Nel secondo semestre, dopo un breve excursus sulla storia della lingua tedesca, si affronterà il concetto di variazione linguistica, sia diacronica che sincronica. Si procederà con l’analisi delle principali difficoltà della lingua tedesca, come la costruzione frasale (in particolare la posizione degli elementi), i casi grammaticali e i composti lessicali. Verranno inoltre introdotti la teoria delle valenze, lo studio della formazione delle parole, il concetto della “Satzklammer” (parentesi frasale). Al termine di ciascun semestre è previsto un esonero riguardante il programma di linguistica del semestre (escluso il programma dei Collaboratori ed Esperti Linguistici - CEL). La partecipazione all’esonero comporterà una riduzione del carico dell’esame finale in linguistica, limitandolo a una breve prova orale, da sostenere alla fine dell’anno accademico per convalidare il voto acquisito nell’esonero.
( testi)
S. Lippert (2023) Studiare il tedesco. Un'introduzione, Firenze, Le Lettere. S. Lippert (2004) Aspetti contrastivi tedesco-italiano, in: S. Lippert, Metodi e strategie dell’apprendimento linguistico. Aspetti contrastivi Tedesco-Italiano, Roma, Edizioni Nuova Cultura, p. 77 – 109 (PDF fornito dall'autrice).
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12
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L-LIN/14
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40
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Attività formative di base
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ESAME DI STORIA OBBLIGATORIO 1° ANNO (LLE) - (visualizza)
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6
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20702421 -
STORIA MEDIEVALE (A)
(obiettivi)
Obiettivo del corso è dare un profilo articolato dei principali temi della storia dell'Europa occidentale nel Medioevo, con riferimento al dibattito storiografico più aggiornato.
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Erogato presso
20702421 STORIA MEDIEVALE (A) in Storia, territorio e società globale L-42 MICHETTI RAIMONDO
( programma)
Modulo I: Introduzione alla storia medievale
Articolazione didattica: I semestre: 6 CFU
Descrizione I Modulo
Il corso parte dalla crisi dell’Impero romano e dai caratteri del periodo di transizione “tardo antico” con particolare riferimento alla nascita delle chiese cristiane all’affermazione del Cristianesimo come religione dell’Impero; continua riflettendo sulle ‘invasioni barbariche’ e sui loro effetti per la costruzione di nuovi assetti politici e religiosi fino al IX secolo; si interroga sulle caratteristiche e sull’impatto dell’Islam tra oriente e occidente; si sofferma sulla dimensione politica e religiosa prima dell’Impero carolingio e di quello ottoniano; riflette sui rapporti tra papato e impero tra XI e XIII secolo; analizza l’emergere dall’XI secolo di nuovi ceti sociali e di nuove esigenze di protagonismo nelle città italiane ed europee, con effetti nella costruzione dei sistemi politici, nei mutamenti economici, nella vita religiosa ed ecclesiastica; si interroga sulla nascita, dopo la riforma gregoriana, di movimenti religiosi nuovi che ora si trasformano in ordini religiosi (in particolare, rivolgendo una particolare attenzione all’ordine dei frati minori di Francesco d’Assisi e all’ordine dei predicatori di Domenico di Caleruega), ora sono respinti dalla Chiesa come movimenti ereticali; osserva la nascita delle monarchie nazionali e il graduale affievolirsi del ruolo dell’impero e di quello del papato fino al trasferimento della Curia romana ad Avignone agli inizi del XIV secolo; definisce le costruzioni politico-territoriali del XV secolo e l’influenza dell’Umanesimo nella vita religiosa e culturale del Quattrocento.
La metodologia didattica prevede anche la lettura di alcune testimonianze scritte che possano agevolare la comprensione delle culture e delle mentalità medioevali.
II Modulo: La storia religiosa nel medioevo: metodi, fonti e studi
Articolazione didattica: I semestre: 6 CFU
Approfondisce i temi trattati nel primo modulo concentrandosi in modo maggiore su alcuni temi solo accennati nel primo, anche in sintonia con le esigenze emerse nella prima parte del corso. Tra i temi in questione: il ruolo del monachesimo nei processi di cristianizzazione, le esperienze eremitiche, la religiosità femminile tra alto e basso Medioevo, il protagonismo dei laici, eresie e inquisizioni, il ruolo del culto dei santi e del miracoloso, gli ordini religiosi del XIII i modi della predicazione e il ruolo di profeti e testi profetici nell’organizzazione e direzione del presente storico. Qualora il numero degli studenti lo consenta è possibile anche il lavoro per piccoli gruppi di studio.
( testi)
Per il primo modulo di 6 crediti
1) M. Bloch, Apologia della storia o Mestiere di storico, Einaudi, 2009 (varie edizioni) 2) G. Vitolo, Il medioevo I. caratteri originali di un’età di transizione, Sansoni (introduzione compresa)
Per chi porta anche il secondo modulo, per arrivare a 12 crediti, oltre al programma del primo modulo, deve portare anche 1) Marina Benedetti (a cura di), Storia del cristianesimo II. L’età medievale (secoli VIII-XV), Carocci Editore, capp. I, II, III, V, VIII, IX, X, XII, XIV
Opzione-tesina. È possibile approfondire un tema o una questione su un argomento di storia medievale mediante una tesina scritta che sia concordata con il docente: l'analisi di una fonte storica, di una questione storiografica, di un libro di rilievo per il tema prescelto. La scelta è volontaria e non obbligatoria, in modo che corrisponda realmente agli interessi culturali degli studenti. La tesina sarà comunque oggetto di esame e va inviata all'indirizzo mail del docente almeno cinque giorni prima della data di appello.
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6
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M-STO/01
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40
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20707006 -
STORIA MEDIEVALE - B
(obiettivi)
Obiettivo del corso è dare un profilo articolato dei principali temi della storia dell'Europa occidentale nel Medioevo, con riferimento al dibattito storiografico più aggiornato.
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Erogato presso
20707006 STORIA MEDIEVALE - B in Storia, territorio e società globale L-42 (docente da definire)
( programma)
Paesaggi e patrimoni urbani: una storia politica e culturale. Il secondo modulo del corso intende ripercorrere alcuni momenti della storia delle città euromediterranee nel Medioevo privilegiando in particolare due assi tematici: 1) la presenza, gli usi e i riusi delle strutture ereditate dall’epoca antica e tardoantica (mura, porte, palazzi pubblici, templi, basiliche, piazze, ponti); 2) i valori simbolici, cerimoniali e politici attribuiti a tali strutture, prestando poi un’ulteriore, particolare attenzione a monumenti come statue e colonne e alle varie narrazioni memoriali attribuite a essi nel corso del tempo. Da questo punto di vista, le città medievali si presentano come un importante laboratorio di sperimentazioni: proprio da esse emerge il concetto di «decoro urbano», oggi fortemente al centro del dibattito politico e culturale. Il modulo prevede un’analisi incrociata di fonti materiali e fonti scritte, fra le quali verranno privilegiate le iscrizioni e le cosiddette «lodi alle città» o laudes urbium.
( testi)
Per gli studenti frequentanti, l'esame si basa sui materiali forniti dal docente e discussi a lezione,
Per gli studenti non frequentanti, l'esame si basa sullo studio dei seguenti testi: - D. Internullo, Una prospettiva politica sui monumenti. Il «decoro urbano» di Roma tra Medioevo e Rinascimento, in Paesaggi urbani e suburbani nella Roma dei secoli XIII-XVI, a c. di A. Cortonesi, S. Passigli, Roma 2023, pp. 1-18 - A. Fiore, La pietrificazione dell'identità civica (Italia centro-settentrionale, 1050-1220 c.), in Construir para perdurar. Riqueza petrificada e identidad social (siglos XI-XIV), Pamplona 2022, pp. 185-211
- J.-C. Maire Vigueur, Così belle così vicine: viaggio insolito nelle città dell'Italia medievale, Il Mulino, Bologna 2023.
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6
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M-STO/01
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40
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710672 -
Metodologia e fonti della ricerca storica
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Erogato presso
20710672 Metodologia e fonti della ricerca storica in Storia, territorio e società globale L-42 MERLUZZI MANFREDI
( programma)
Nel laboratorio dello storico: temi, metodi e problemi Il corso si propone di far riflettere criticamente gli studenti sulle caratteristiche della conoscenza storica, sulle sue valenze ermeneutiche, sulle diverse tipologie di fonti e sul loro uso, sul rapporto tra storia e altre scienze umane e sociali, sui vari metodi e concezioni della ricerca storica, illustrando il vasto panorama di opere e di autori particolarmente significativi per la storiografia. Nella prima parte del corso s’intraprenderà una riflessione critica inerente le forme della conoscenza storica e l’organizzazione del lavoro nel laboratorio dello storico: il tempo, il rapporto tra storia e memoria, la dimensione storica dell’esistenza umana, lo spazio della conoscenza storica, i documenti utilizzati, le nuove correnti storiografiche tra ermeneutica e scienze sociali.
a) Due testi a scelta tra i seguenti • J. Topolski, Narrare la storia, Bruno Mondadori, Milano, 1997 • M. Bloch, Apologia della storia, Einaudi, Torino, 2009 • S. Rogari, La scienza storica, UTET, Torino, 2013 • S. Morgan, K. Jenkins, A. Munslow, Manifestos for History, Routledge, New York-London, 2007 • Munslow, Narrative and History, Palgrave Macmillan, Houndmills, 2007
b) Uno a scelta tra i seguenti • P. Bevilacqua, Sull'utilità Della Storia, Donzelli, Roma, 2000 • P. Burke, La storia culturale, Bologna, Il Mulino, 2006 • H. White, Forme di storia. Dalla realtà alla narrazione, Roma, Carocci, 2006 • B. Bonomo, Voci della memoria, Roma, Carocci, 2013 • M. Ridolfi, Verso la public history. Fare e raccontare storia nel tempo presente, Pacini, Pisa, 2017 • S. Gruzinski, Abbiamo ancora bisogno della storia? Il senso del passato nel mondo globalizzato, Raffaello Cortina, Milano, 2016
Per gli studenti del corso di laurea in Lingue è obbligatorio anche lo studio del seguente testo: F. Benigno, L'età moderna. Dalla scoperta dell'America alla Restaurazione, Laterza, Roma-Bari, 2005
( testi)
a) Due testi a scelta tra i seguenti • J. Topolski, Narrare la storia, Bruno Mondadori, Milano, 1997 • M. Bloch, Apologia della storia, Einaudi, Torino, 2009 • S. Rogari, La scienza storica, UTET, Torino, 2013 • S. Morgan, K. Jenkins, A. Munslow, Manifestos for History, Routledge, New York-London, 2007 • Munslow, Narrative and History, Palgrave Macmillan, Houndmills, 2007
b) Uno a scelta tra i seguenti • P. Bevilacqua, Sull'utilità Della Storia, Donzelli, Roma, 2000 • P. Burke, La storia culturale, Bologna, Il Mulino, 2006 • H. White, Forme di storia. Dalla realtà alla narrazione, Roma, Carocci, 2006 • B. Bonomo, Voci della memoria, Roma, Carocci, 2013 • M. Ridolfi, Verso la public history. Fare e raccontare storia nel tempo presente, Pacini, Pisa, 2017 • S. Gruzinski, Abbiamo ancora bisogno della storia? Il senso del passato nel mondo globalizzato, Raffaello Cortina, Milano, 2016
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6
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M-STO/02
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40
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710680 -
STORIA CONTEMPORANEA (PER LINGUE)
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli studenti categorie, nozioni e strumenti conoscitivi per affrontare i principali problemi della storia contemporanea; di sviluppare abilità e competenze nella comunicazione scritta e parlata; di fornire gli strumenti interpretativi di fonti primarie e secondarie; di sviluppare una più complessa capacità di pensiero autonomo e critico nell’approcciare temi e processi della storia contemporanea.
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Erogato presso
20710680 STORIA CONTEMPORANEA (PER LINGUE) in Storia, territorio e società globale L-42 Bonfreschi Lucia
( programma)
Il corso affronterà i principali snodi, temi e processi della storia contemporanea, dal 1850 circa al 2001. Rispetto ai temi presenti nei testi, saranno selezionate e trattate le seguenti questioni: Introduzione: le correnti di pensiero politico, la Restaurazione e il 1848. L’Europa dopo la guerra del 1870: sviluppo dei sistemi politici e dei rapporti internazionali. L’unificazione italiana. L’Imperialismo. La nascita di una potenza: gli Stati Uniti. La “seconda” rivoluzione industriale. L’avvento della società di massa e la politica di massa: i partiti politici. Il movimento operaio e il marxismo. Il Nazionalismo. La Grande Guerra: cause contingenti, cause di lungo periodo ed effetti. La rivoluzione in Russia. L’avvento del fascismo in Italia e la sua istituzionalizzazione. La grande crisi del 1929 e il “New Deal” di F. D. Roosevelt. L’avvento del nazismo e il Terzo Reich. Lo stalinismo. Totalitarismo e democrazia. La Seconda Guerra Mondiale e la Shoah. La Guerra Fredda: le origini e sviluppi. La decolonizzazione: sguardo di insieme e caratteri fondamentali. Lo sviluppo dell’integrazione europea. I comunismi: la Repubblica popolare cinese e la “destalinizzazione” in Unione Sovietica. La “società del benessere”: nuovi consumi e nuovi costumi. Gli Stati Uniti come potenza mondiale: da Eisenhower alla “Nuova Frontiera” di Kennedy alla guerra in Vietnam. La nuova cultura giovanile e il 1968; i movimenti degli anni Sessanta e degli anni Settanta; terrorismo, femminismo, ambientalismo. La distensione internazionale. La crisi petrolifera del 1973 e la cosiddetta svolta “neo-liberale” degli anni ’80. La crisi del comunismo e la fine della Guerra Fredda. La “globalizzazione” e gli anni Novanta. Terrorismo e attacco alle Twin towers.
( testi)
G. Sabbatucci-V. Vidotto, Storia contemporanea, Laterza, 2018 e 2019 vol. I: L’Ottocento (capp. 11-18) vol. II: Dalla Grande Guerra ad oggi (capp. 1-20) oppure G. Sabbatucci-V. Vidotto, Il mondo contemporaneo, Laterza, 2019 (capp. 2-29) (il testo di questa seconda scelta è lo stesso dei due volumi separati, indicati come prima scelta)
Testo di supporto (facoltativo): A. Brancati, T. Pagliarani, Dialoghi fra storia e futuro, vol. III: Novecento e Duemila, La Nuova Italia, 2023
Tutti gli studenti sono pregati di iscriversi ai canali Moodle dei corsi del proprio annoa accademico: attraverso Moodle vengono dati avvisi importanti su lezioni, programmi, esami, etc. La docente NON usa i gruppi Teams dei corsi.
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6
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M-STO/04
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40
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710720 -
STORIA DELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI (CONFLITTI, DIPLOMAZIA E MEDIAZIONE)
(obiettivi)
L’insegnamento di Storia delle Relazioni Internazionali (Corso Introduttivo) rientra nell’ambito delle attività formative affini e integrative del corso di laurea in Lingue e Mediazione Linguistico-Culturale, e specificamente tra le attività affini volte a fornire nozioni di base in campo storico-politico. Il corso mira a introdurre gli studenti ai principali approcci teorici e ai dibattiti storiografici nella Storia delle Relazioni Internazionali tra i secoli XIX e XXI, con particolare riferimento alle problematiche teoriche e storiografiche connesse alla natura e all’evoluzione del sistema internazionale dalla crisi del Concerto Europeo alla nascita, evoluzione e crisi del Concerto Mondiale. Risultati di apprendimento attesi: gli studenti avranno acquisito familiarizzazione con i principali approcci teorici e i dibattiti storiografici nella storia delle relazioni internazionali tra i secoli XIX e XXI, in particolare le relative problematiche teoriche e storiografiche.
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RATTI LUCA
( programma)
Il corso ha l'obiettivo di introdurre gli studenti dei corsi di laurea in lingua e comunicazione e lingue e culture ai principali approcci teorici e dibattiti storiografici nella disciplina della storia delle relazioni internazionali con particolare riferimento al processo di evoluzione del sistema internazionale dalla crisi del Concerto Europeo fino alla nascita, evoluzione e crisi del Concerto Mondiale tra i secoli XIX e XXI. Particolare attenzione sara' dedicata alle dinamiche del sistema bipolare durante la Guerra Fredda ed alla ricerca di un nuovo ordine internazionale liberale dopo la fine della divisione Est-Ovest fino al ritorno della competizione tra le grandi potenze. A tal fine il corso sarà diviso in quattro unità didattiche *introduzione ai principali approcci teorici e dibattiti storiografici nella Storia delle Relazioni Internazionali *1814/5 – 1945: evoluzione del sistema internazionale dal Concerto Europeo alla genesi e crisi della Società delle Nazioni e del principio di sicurezza collettiva *1945 – 1989: evoluzione del sistema internazionale dai tentativi di rilanciare il sistema di sicurezza collettiva attraverso le Nazioni Unite fino alla loro paralisi e alla formazione di un Concerto Mondiale basato sulla logica bipolare dell'equilibrio del terrore fino alla crisi del blocco sovietico *1989-2024: evoluzione del sistema internazionale dai tentativi di creare un nuovo ordine internazionale liberale fino al loro fallimento e al ritorno della competizione tra le grandi potenze
( testi)
Un testo a scelta tra:
Anthony Best, Jussi M. Hanhimaki, Joseph A. Maiolo, Kirsten E. Schulze (eds), Storia delle Relazioni Internazionali (Torino: UTET, 2014)
Alfredo Breccia, Storia e diplomazia. Le costanti della politica internazionale: sicurezza ed equilibrio (Nuova Cultura 2021)
J.W. Young and J. Kent, International Relations Since 1945: A Global History (OUP 2015, seconda edizione)
Luciano Monzali, Federico Imperato, Rosario Milano, Giuseppe Spagnulo, Storia delle relazioni internazionali (1919-2021). Tra Stati nazionali, potenze continentali e organizzazioni sovranazionali (Mondadori, 2022)
Si consiglia l'uso di un Atlante storico accanto al testo di riferimento
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SPS/06
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Attività formative affini ed integrative
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Gruppo opzionale:
AFFINE E INTEGRATIVO OBBLIGATORIO (curriculum LLE) - (visualizza)
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20710041 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E DEI MEDIA
(obiettivi)
Il corso intende introdurre i concetti base della sociologia della comunicazione, con particolare riferimento alla comunicazione interpersonale, e al contempo analizzare il ruolo dei media nella società attuale, in rapporto alle trasformazioni sociali, culturali, istituzionali e tecnologiche che la caratterizzano. Inoltre, il corso mira a far acquisire agli studenti e alle studentesse le competenze necessarie ad evitare forme di comunicazione patologica nella vita quotidiana, a potenziare la capacità di analisi critica e sviluppare una riflessione che, utilizzando gli strumenti teorici forniti, attinga alla propria esperienza quotidiana dei e con i media. Al termine del corso, gli studenti e le studentesse potranno padroneggiare i principali paradigmi e modelli impiegati nello studio della sociologia della comunicazione e dei media, conoscere i generi fondamentali della produzione mediale e comprendere la trasformazione del rapporto con i media resa possibile dall’evoluzione delle tecnologie, nonché le questioni teoriche e metodologiche sollevate da tale evoluzione.
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Erogato presso
20710041 SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E DEI MEDIA in Scienze della Comunicazione L-20 LUCHETTI LIA
( programma)
La prima parte del corso introduce le principali teorie della comunicazione, facendo riferimento alla comunicazione interpersonale. Sono analizzati i sistemi di comunicazione, i rituali dell’interazione, i frames sociali, le regole della conversazione, il rapporto tra comunicazione e identità sociali, le forme patologiche della comunicazione. La seconda parte del corso fornisce agli studenti e alle studentesse gli strumenti per studiare i media, facendo riferimento alla fruizione mediale e alle prospettive teoriche della sociologia dei media. Un focus sarà sulle forme di inquinamento simbolico e, in particolare, sulle immagini mediali e sui paesaggi sonori. Infine, si analizzano i mutamenti sociali introdotti dai media digitali nella società contemporanea e le rappresentazioni delle identità veicolate dai media e dai social media.
( testi)
a) Anna Lisa Tota, 2020, Ecologia della parola. Il piacere della conversazione, Einaudi, Torino. b) Anna Lisa Tota, 2023, Ecologia del pensiero. Conversazioni con una mente inquinata, Einaudi, Torino. c) Inoltre, la dispensa costituita dalle seguenti letture:
1) José Van Dijck, Thomas Poell, Martijn de Waal (2019), Platform Society. Valori pubblici e società connessa, edizione italiana a cura di G. Boccia Artieri e A. Marinelli (soltanto l'introduzione, “Per un’economia politica delle piattaforme” e il capitolo 1, “Platform Society: un concetto controverso”), Guerini, Milano, pp. 9-21 e 35-74. 2) Giovanni Boccia Artieri, Fausto Colombo, Guido Gili (2022), Comunicare. Persone, relazioni, media (soltanto il capitolo 5, “Dall’intelligenza artificiale al papiro (e ritorno)”), Laterza, Roma-Bari, pp. 132-163. 3) Stuart Hall (1980), “Codifica e decodifica”, in Tele-visioni, a cura di A. Marinelli e G. Fatelli (2000), Meltemi, Roma, pp. 66-83.
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SPS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710214 -
Letteratura francese I
(obiettivi)
Uno degli obiettivi generali del CdS è la conoscenza avanzata di due letterature straniere relative alle due lingue prescelte, con particolare attenzione alle dinamiche interculturali e transculturali, con l’obiettivo di affinare la capacità di interpretare fenomeni culturali, attraverso gli strumenti e le metodologie dell’analisi letteraria, culturale e storica.
L’insegnamento di Letteratura francese I rientra tra le attività formative caratterizzanti del settore “Letterature straniere” e mira all'obiettivo sopra descritto. Introduce lo studente alla conoscenza e comprensione della cultura letteraria francese attraverso la lettura di testi esemplari, analizzati con particolare attenzione anche alle dinamiche interculturali; lo studente verrà altresì introdotto agli strumenti e alle metodologie dell’analisi letteraria, culturale e storica.
Lo studente sarà in grado di leggere e comprendere testi letterari in lingua applicando gli strumenti e le metodologie di analisi apprese; possiederà inoltre le abilità comunicative necessarie per la rielaborazione dei contenuti disciplinari.
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Erogato presso
20710214 Letteratura francese I in Lingue e letterature per la comunicazione interculturale L-11 Per LMLC e altri CDS MAGNO LUIGI
( programma)
Il romanzo francese del Novecento: due esempi.
( testi)
1. Testi. - André Breton, Nadja, Torino, Einaudi. - Georges Perec, W o il ricordo d’infanzia, Torino, Einaudi.
2. Saggi. - Roland Bourneuf, Réal Ouellet, L’universo del romanzo, Torino, Einaudi. - Giorgio Agamben, Quel che resta di Auschwitz, Torino, Bollati Boringhieri. - Gabriella Violato, Scritture surrealiste, Roma, Bulzoni, 1982. - Valeria Sperti, Fotografia e romanzo, Napoli, Liguori, 2005, pp. 69-127.
3. Manuale. - Il romanzo francese del Novecento, a cura di Sandra Teroni, Roma-Bari, Laterza.
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L-LIN/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710215 -
Letteratura spagnola I
(obiettivi)
Uno degli obiettivi generali del CdS è la conoscenza avanzata di due letterature straniere relative alle due lingue prescelte, con particolare attenzione alle dinamiche interculturali e transculturali, con l’obiettivo di affinare la capacità di interpretare fenomeni culturali, attraverso gli strumenti e le metodologie dell’analisi letteraria, culturale e storica.
L’insegnamento di Letteratura spagnola I rientra tra le attività formative caratterizzanti del settore “Letterature straniere” e mira all'obiettivo sopra descritto. Introduce lo studente alla conoscenza e comprensione della cultura letteraria spagnola attraverso la lettura di testi rappresentativi, analizzati con particolare attenzione anche alle dinamiche interculturali e transculturali; lo studente verrà altresì introdotto agli strumenti e alle metodologie dell’analisi letteraria, culturale e storica.
Lo studente sarà in grado di leggere e comprendere testi letterari in lingua applicando gli strumenti e le metodologie di analisi apprese; possiederà inoltre le abilità comunicative necessarie per la rielaborazione e la trasmissione dei contenuti disciplinari.
Canale: A - L
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Erogato presso
20710215 Letteratura spagnola I in Lingue e letterature per la comunicazione interculturale L-11 A - L ANTONUCCI FAUSTA
( programma)
Il programma si articola intorno a quattro opere di narrativa e teatro della letteratura spagnola del ‘500 e ‘600 che elaborano i temi della marginalità, del delitto, della giustizia. Questi testi ci permetteranno di seguire un percorso duplice: da un lato, conoscere alcuni aspetti connessi con la gestione del delitto e della marginalità che caratterizzavano la società spagnola di questi due secoli; dall’altro, iniziare a familiarizzarci con la specificità letteraria (narrativa, teatrale) di questi testi che ancora oggi sono tra i più noti della letteratura spagnola dell’età “classica”.
N.B. Gli studenti con un cognome che inizia con una lettera compresa tra la A e la L (=canale A-L) seguiranno il corso con la Prof.ssa F. Antonucci nel PRIMO SEMESTRE. Gli studenti del canale M-Z seguiranno il corso con la Prof.ssa Pezzini nel SECONDO SEMESTRE. Il corso è rivolto anche agli studenti di L12 e di altri corsi di laurea.
( testi)
TESTI • Anonimo, Lazarillo de Tormes, ed. e trad. A. Gargano, testo italiano a fronte, Venezia, Marsilio; • M. de Cervantes, Rinconete y Cortadillo, ed. P. Pintacuda, testo italiano a fronte, Milano, BUR; • Tirso de Molina, El condenado por desconfiado / Dannato perché incredulo, ed. e trad. G. Cara, in: Il teatro dei secoli d’oro, I, a cura di M. Grazia Profeti, Milano, Bompiani, 2014, pp. 1833-2075 (testo fornito dalla docente che verrà caricato a suo tempo nel Materiale del corso sul Teams); • P. Calderón de la Barca, El alcalde de Zalamea / Il giudice di Zalamea, ed. e trad. G. Caravaggi, in: Il teatro dei secoli d’oro, II, a cura di M. Grazia Profeti, Milano, Bompiani, 2015, pp. 907-1105 (testo fornito dalla docente che verrà caricato a suo tempo nel Materiale del corso sul Teams). Tutte le edizioni indicate sono obbligatorie.
CRITICA, STORIA DELLA LETTERATURA, METODOLOGIA 1. Carlos Alvar, José Carlos Mainer, Rosa Navarro, Storia della letteratura spagnola, Vol. I: Il Medioevo e l’età d’oro, Torino, Einaudi (solo parte 2, “L’età d’oro” fino a p. 341); 2. Le introduzioni alle edizioni delle opere indicate alla sezione TESTI; 3. F. Antonucci, Calderón de la Barca, Roma, Salerno editrice, capitoli I, III.1, IV.3. 4. L. Chines, C. Varotti, Che cos’è un testo letterario, Roma, Carocci (cap. 3); 5. J. L. García Barrientos, Cómo se comenta una obra de teatro, Madrid, Síntesis (parti indicate dalla docente).
Canale: M - Z
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Erogato presso
20710215 Letteratura spagnola I in Lingue e letterature per la comunicazione interculturale L-11 M - Z PEZZINI SARA
( programma)
Marginalità e delitto nella letteratura spagnola del ‘500 e ‘600 Il programma si articola intorno a quattro opere di narrativa e teatro della letteratura spagnola del ‘500 e ‘600 che elaborano i temi della marginalità, del delitto, della giustizia. Questi testi ci permetteranno di seguire un percorso duplice: da un lato, conoscere alcuni aspetti connessi con la gestione del delitto e della marginalità che caratterizzavano la società spagnola di questi due secoli; dall’altro, iniziare a familiarizzarci con la specificità letteraria (narrativa, teatrale) di questi testi che ancora oggi sono tra i più noti della letteratura spagnola dell’età “classica”. N.B. Gli studenti con un cognome che inizia con una lettera compresa tra la A e la L (=canale A-L) seguiranno il corso con la Prof.ssa F. Antonucci nel PRIMO SEMESTRE. Gli studenti del canale M-Z seguiranno il corso con la Prof.ssa Pezzini nel SECONDO SEMESTRE. TESTI • Anonimo, Lazarillo de Tormes, ed. e trad. A. Gargano, testo italiano a fronte, Venezia, Marsilio; • M. de Cervantes, Rinconete y Cortadillo, ed. P. Pintacuda, testo italiano a fronte, Milano, BUR; • Tirso de Molina, El condenado por desconfiado / Dannato perché incredulo, ed. e trad. G. Cara, in: Il teatro dei secoli d’oro, I, a cura di M. Grazia Profeti, Milano, Bompiani, 2014, pp. 1833-2075 (testo fornito dalla docente); • P. Calderón de la Barca, El alcalde de Zalamea / Il giudice di Zalamea, ed. e trad. G. Caravaggi, in: Il teatro dei secoli d’oro, II, a cura di M. Grazia Profeti, Milano, Bompiani, 2015, pp. 907-1105 (testo fornito dalla docente). Tutte le edizioni indicate sono obbligatorie.
CRITICA, STORIA DELLA LETTERATURA, METODOLOGIA 1. Carlos Alvar, José Carlos Mainer, Rosa Navarro, Storia della letteratura spagnola, Vol. I: Il Medioevo e l’età d’oro, Torino, Einaudi (solo parte 2, “L’età d’oro” fino a p. 341); 2. Le introduzioni alle edizioni delle opere indicate alla sezione TESTI; 3. F. Antonucci, Calderón de la Barca, Roma, Salerno editrice, capitoli I, III.1, IV.3. 4. L. Chines, C. Varotti, Che cos’è un testo letterario, Roma, Carocci (cap. 3); 5. J. L. García Barrientos, Cómo se comenta una obra de teatro, Madrid, Síntesis (parti indicate dalla docente).
( testi)
Cfr. TESTI e CRITICA, STORIA DELLA LETTERATURA, METODOLOGIA nella sezione "Programma"
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L-LIN/05
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Attività formative affini ed integrative
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20710216 -
Lingua e letterature ispanoamericane I
(obiettivi)
Uno degli obiettivi generali del CdS è la conoscenza avanzata di due letterature straniere relative alle due lingue prescelte, con particolare attenzione alle dinamiche interculturali e transculturali, con l’obiettivo di affinare la capacità di interpretare fenomeni culturali, attraverso gli strumenti e le metodologie dell’analisi letteraria, culturale e storica.
L’insegnamento di Lingua e letterature ispanoamericane I rientra tra le attività formative caratterizzanti del settore “Letterature straniere” e mira all'obiettivo sopra descritto. Introduce lo studente alla conoscenza e comprensione della cultura letteraria ispanoamericana attraverso la lettura di testi rappresentativi, analizzati con particolare attenzione anche alle dinamiche interculturali e transculturali; lo studente verrà altresì introdotto agli strumenti e alle metodologie dell’analisi letteraria, culturale e storica.
Lo studente sarà in grado di leggere e comprendere testi letterari in lingua applicando gli strumenti e le metodologie di analisi apprese; possiederà inoltre le abilità comunicative necessarie per la rielaborazione e la trasmissione dei contenuti disciplinari.
Canale: A - L
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Erogato presso
20710216 Lingua e letterature ispanoamericane I in Lingue e letterature per la comunicazione interculturale L-11 A - L DI MATTEO ANGELA
( programma)
Il tema dell’incontro con l’Altro ha determinato fin dall’epoca della Conquista e della Colonizzazione una serie di rappresentazioni del nuovo continente che ne hanno fissato immagini e stereotipi. Il tema, diventato poi canonico della letteratura ispanoamericana contemporanea, verrà analizzato attraverso brani scelti dalla cronachistica del XV e XVI secolo e attraverso la narrativa del XX e XXI secolo.
( testi)
1. A. Benítez Rojo, Il mare delle lenticchie, Nuoro, Ilisso, 2005 (qualunque edizione); 2. Esquivel, La voce dell’acqua, Milano, Garzanti, 2007 (qualunque edizione); in alternativa: C. Boullosa, Dorme, Firenze, Le lettere, 2000 (qualunque edizione); 3. J. Saer, L’arcano, Firenze, Giunti, 1994 (qualunque edizione);** 4. Todorov, La conquista dell’America, Torino, Einaudi, 2005 (qualunque edizione). 5. Una dispensa fornita dalla docente
**ATTENZIONE: L'edizione più recente de "L'arcano" è: Saer, Il testimone, La Nuova Frontiera, 2023 (titolo diverso, testo dle romanzo invariato).
Canale: M - Z
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Erogato presso
20710216 Lingua e letterature ispanoamericane I in Lingue e letterature per la comunicazione interculturale L-11 M - Z CATTARULLA CAMILLA
( programma)
Il tema dell’incontro con l’Altro ha determinato fin dall’epoca della Conquista e della Colonizzazione una serie di rappresentazioni del nuovo continente che ne hanno fissato immagini e stereotipi. Il tema, diventato poi canonico della letteratura ispanoamericana contemporanea, verrà analizzato attraverso brani scelti dalla cronachistica del XV e XVI secolo e attraverso la narrativa del XX e XXI secolo.
( testi)
1. A. Benítez Rojo, Il mare delle lenticchie, Nuoro, Ilisso, 2005 (qualunque edizione); 2. Esquivel, La voce dell’acqua, Milano, Garzanti, 2007 (qualunque edizione); in alternativa: C. Boullosa, Dorme, Firenze, Le lettere, 2000 (qualunque edizione); 3. J. Saer, Il testimone, Roma, La Nuova Frontiera, 2023 4. Todorov, La conquista dell’America, Torino, Einaudi, 2005 (qualunque edizione). 5. Una dispensa fornita dalla docente
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L-LIN/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710218 -
Letteratura inglese I
(obiettivi)
Uno degli obiettivi generali del CdS è la conoscenza avanzata di due letterature straniere relative alle due lingue prescelte, con particolare attenzione alle dinamiche interculturali e transculturali, con l’obiettivo di affinare la capacità di interpretare fenomeni culturali, attraverso gli strumenti e le metodologie dell’analisi letteraria, culturale e storica.
L’insegnamento di Letteratura inglese I rientra tra le attività formative caratterizzanti del settore “Letterature straniere” e mira all'obiettivo sopra descritto. Introduce lo studente alla conoscenza e comprensione della cultura letteraria inglese attraverso la lettura di testi esemplari, analizzati con particolare attenzione anche alle dinamiche interculturali; lo studente verrà altresì introdotto agli strumenti e alle metodologie dell’analisi letteraria, culturale e storica.
Lo studente sarà in grado di leggere e comprendere testi letterari in lingua applicando gli strumenti e le metodologie di analisi apprese; possiederà inoltre le abilità comunicative necessarie per la rielaborazione dei contenuti disciplinari.
Canale: A - E
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Erogato presso
20710218 Letteratura inglese I in Lingue e letterature per la comunicazione interculturale L-11 A - E AMBROSINI RICCARDO
( programma)
Prof. Richard Ambrosini Programma Letteratura inglese I anno Anno accademico 2024-2025
Gentili studentesse e gentili studenti, per introdurvi alla materia che insegno, ‘Letteratura inglese’, ho deciso di mettere in programma tre romanzi e venticinque poesie che mi piacciono particolarmente. Spero di riuscire a trasmettervi questo piacere. Nel prosieguo dei vostri studi imparerete tantissimo sulle opere della tradizione inglese, ma in questo vostro primo incontro con la letteratura di lingua inglese penso sia importante trasmettervi la mia idea di quale sia il valore della letteratura. Lo farà leggendo i testi in originale in classe (mostrandovi il testo sullo schermo) e analizzandone la forma. Il corso del primo anno si tiene in italiano e l'esame orale verrà condotto in italiano, eccetto per un breve scambio in inglese all'inizio. Quindi potete anche leggere i romanzi in italiano. L''arco di tempo entro cui sono comprese le poesie è più ampio rispetto ai periodi in cui sono stati scritti i romanzi. Avrò così modo di insegnarvi una visione d'insieme della storia della letteratura inglese. Le romanziere e poetesse e i romanzieri e poeti in programma, di lingua inglese ma spesso di culture diverse, trasmettono prospettive sul mondo che vanno al di là di una tradizione nazionale. Hanno saputo reinventare le forme ereditate dal passato, creando forme e storie che in modi diversissimi tra loro ci inducono a riflettere sulla condizione umana. E poi – ed è forse la cosa più importante – tutti hanno partecipato in quella che è la cosa più importante per degli artisti, ricordandoci la verità di quanto scrisse il grande romanziere russo F. M. Dostoevskij: “sarà la bellezza a salvare il mondo”.
Romanzi
Mary Shelley, Frankenstein (1818) Joseph Conrad, “The Secret Sharer” (1910) Virginia Woolf, To the Lighthouse (1927) J. M. Coetzee, Disgrace (1999)
Prima dell’inizio del corso vi manderò una dispensa con le poesie e caricherò sulla piattaforma Moodle e nel gruppo Teams i testi narrativi e i primi materiali critici. Orari: Mercoledì 16-18 Aula 23 Giovedì 10-12 Aula 23
( testi)
Romanzi
Virginia Woolf, To the Lighthouse (1927) Jean Rhys, Wide Sargasso Sea (1967) J. M. Coetzee, Disgrace (1999)
Prima dell’inizio del corso vi manderò una dispensa con le poesie e caricherò sulla piattaforma Moodle e nel gruppo Teams i testi narrativi e i primi materiali critici.
Canale: F - M
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Erogato presso
20710218 Letteratura inglese I in Lingue e letterature per la comunicazione interculturale L-11 F - M AMBROSINI RICCARDO
( programma)
Prof. Richard Ambrosini Programma Letteratura inglese I anno Anno accademico 2024-2025
Gentili studentesse e gentili studenti, per introdurvi alla materia che insegno, ‘Letteratura inglese’, ho deciso di mettere in programma tre romanzi e venticinque poesie che mi piacciono particolarmente. Spero di riuscire a trasmettervi questo piacere. Nel prosieguo dei vostri studi imparerete tantissimo sulle opere della tradizione inglese, ma in questo vostro primo incontro con la letteratura di lingua inglese penso sia importante trasmettervi la mia idea di quale sia il valore della letteratura. Lo farà leggendo i testi in originale in classe (mostrandovi il testo sullo schermo) e analizzandone la forma. Il corso del primo anno si tiene in italiano e l'esame orale verrà condotto in italiano, eccetto per un breve scambio in inglese all'inizio. Quindi potete anche leggere i romanzi in italiano. L''arco di tempo entro cui sono comprese le poesie è più ampio rispetto ai periodi in cui sono stati scritti i romanzi. Avrò così modo di insegnarvi una visione d'insieme della storia della letteratura inglese. Le romanziere e poetesse e i romanzieri e poeti in programma, di lingua inglese ma spesso di culture diverse, trasmettono prospettive sul mondo che vanno al di là di una tradizione nazionale. Hanno saputo reinventare le forme ereditate dal passato, creando forme e storie che in modi diversissimi tra loro ci inducono a riflettere sulla condizione umana. E poi – ed è forse la cosa più importante – tutti hanno partecipato in quella che è la cosa più importante per degli artisti, ricordandoci la verità di quanto scrisse il grande romanziere russo F. M. Dostoevskij: “sarà la bellezza a salvare il mondo”.
Romanzi
Mary Shelley, Frankenstein (1818) Joseph Conrad, “The Secret Sharer” (1910) Virginia Woolf, To the Lighthouse (1927) J. M. Coetzee, Disgrace (1999)
Prima dell’inizio del corso vi manderò una dispensa con le poesie e caricherò sulla piattaforma Moodle e nel gruppo Teams i testi narrativi e i primi materiali critici. Orari: Mercoledì 16-18 Aula 23 Giovedì 10-12 Aula 23
( testi)
Romanzi
Virginia Woolf, To the Lighthouse (1927) Jean Rhys, Wide Sargasso Sea (1967) J. M. Coetzee, Disgrace (1999)
Prima dell’inizio del corso vi manderò una dispensa con le poesie e caricherò sulla piattaforma Moodle e nel gruppo Teams i testi narrativi e i primi materiali critici.
Canale: N - R
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Erogato presso
20710218 Letteratura inglese I in Lingue e letterature per la comunicazione interculturale L-11 N - R STEVANATO SAVINA
( programma)
L’arte delle parole: incanto, artificio, rimedio
Partendo da un’introduzione alla letteratura e al testo letterario, il corso intende fornire una panoramica storico-culturale della letteratura inglese attraverso la contestualizzazione e l’analisi di alcuni testi canonici in ambito drammaturgico, narrativo e poetico. Dall’arte drammaturgica e sonettistica di Shakespeare, passando per l’innovazione narrativa di Sterne e la lirica visionaria di Coleridge, fino alla scrittura salvifica della Woolf, il corso si propone di analizzare la specificità del codice letterario e di mostrare come la letteratura rappresenti il reale e possa al contempo parlare di sé stessa e delle sue valenze. L’indagine di contesti, contenuti e strategie formali relativi a ogni testo mira a mostrare come tali rappresentazioni siano anche e sempre cifra di valenza epistemologica.
( testi)
BIBLIOGRAFIA PRIMARIA (obbligatoria per tutti: frequentanti e non-frequentanti)
Gli studenti devono acquistare le opere nelle edizioni specifiche indicate di seguito. A lezione, tutti i testi si affrontano in inglese. Laddove di un testo non vi siano edizioni con traduzione e testo originale a fronte, è auspicabile, seppur non obbligatorio, l’acquisto della versione in lingua originale. Per tali casi, di seguito sono forniti doppi riferimenti bibliografici. È necessario acquistare i testi in tempo utile per averli a lezione e, possibilmente, per iniziare a leggerli prima dell’inizio del corso, nell’ordine sottoindicato.
1. William Shakespeare, “The Tempest/La tempesta”, introduzione e traduzione di Alessandro Serpieri, note di Clara Mucci, con testo a fronte, Marsilio, Venezia, 2006, ISBN: 9788831789837; una scelta di componimenti dai “Sonnets” sarà messa a disposizione dalla docente su piattaforma Moodle nel canale del corso.
2. Laurence Sterne, una scelta di ‘books’ da “The Life and Opinions of Tristram Shandy”. Per l’edizione inglese: “Tristram Shandy”, edited by Judith Hawley, Norton Critical Edition, 2018, ISBN: 9780393921366; o “The Life and Opinions of Tristram Shandy”, edited by Joan New and Melvyn New, Penguin Classics, 2003, ISBN: 9780141920146. Per l’edizione italiana: “La vita e le opinioni di Tristram Shandy”, cura di F. Gregori e trad. di F. De Steinkühl Marenco, Oscar Classici Mondadori, 2018, ISBN: 9788804684619; o “Vita e opinioni di Tristram Shandy”, introduzione di A. Brilli e trad. di G. Aldi Pompili, BUR classici, Rizzoli, 2005, ISBN: 8817129194.
3. Samuel Taylor Coleridge, “Kubla Khan”, in “I poemi demoniaci”, a cura di Marcello Pagnini, con testo a fronte, Giunti, Firenze, 1996, ISBN: 9788809208438.
4. Virginia Woolf, “Mrs Dalloway/La signora Dalloway”, a cura e traduzione di Marisa Sestito con testo a fronte, Marsilio, Venezia, 2012, ISBN: 9788831711456.
Canale: S - Z
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Erogato presso
20710218 Letteratura inglese I in Lingue e letterature per la comunicazione interculturale L-11 S - Z STEVANATO SAVINA
( programma)
L’arte delle parole: incanto, artificio, rimedio
Partendo da un’introduzione alla letteratura e al testo letterario, il corso intende fornire una panoramica storico-culturale della letteratura inglese attraverso la contestualizzazione e l’analisi di alcuni testi canonici in ambito drammaturgico, narrativo e poetico. Dall’arte drammaturgica e sonettistica di Shakespeare, passando per l’innovazione narrativa di Sterne e la lirica visionaria di Coleridge, fino alla scrittura salvifica della Woolf, il corso si propone di analizzare la specificità del codice letterario e di mostrare come la letteratura rappresenti il reale e possa al contempo parlare di sé stessa e delle sue valenze. L’indagine di contesti, contenuti e strategie formali relativi a ogni testo mira a mostrare come tali rappresentazioni siano anche e sempre cifra di valenza epistemologica.
( testi)
BIBLIOGRAFIA PRIMARIA (obbligatoria per tutti: frequentanti e non-frequentanti)
Gli studenti devono acquistare le opere nelle edizioni specifiche indicate di seguito. A lezione, tutti i testi si affrontano in inglese. Laddove di un testo non vi siano edizioni con traduzione e testo originale a fronte, è auspicabile, seppur non obbligatorio, l’acquisto della versione in lingua originale. Per tali casi, di seguito sono forniti doppi riferimenti bibliografici. È necessario acquistare i testi in tempo utile per averli a lezione e, possibilmente, per iniziare a leggerli prima dell’inizio del corso, nell’ordine sottoindicato.
1. William Shakespeare, “The Tempest/La tempesta”, introduzione e traduzione di Alessandro Serpieri, note di Clara Mucci, con testo a fronte, Marsilio, Venezia, 2006, ISBN: 9788831789837; una scelta di componimenti dai “Sonnets” sarà messa a disposizione dalla docente su piattaforma Moodle nel canale del corso.
2. Laurence Sterne, una scelta di ‘books’ da “The Life and Opinions of Tristram Shandy”. Per l’edizione inglese: “Tristram Shandy”, edited by Judith Hawley, Norton Critical Edition, 2018, ISBN: 9780393921366; o “The Life and Opinions of Tristram Shandy”, edited by Joan New and Melvyn New, Penguin Classics, 2003, ISBN: 9780141920146. Per l’edizione italiana: “La vita e le opinioni di Tristram Shandy”, cura di F. Gregori e trad. di F. De Steinkühl Marenco, Oscar Classici Mondadori, 2018, ISBN: 9788804684619; o “Vita e opinioni di Tristram Shandy”, introduzione di A. Brilli e trad. di G. Aldi Pompili, BUR classici, Rizzoli, 2005, ISBN: 8817129194.
3. Samuel Taylor Coleridge, “Kubla Khan”, in “I poemi demoniaci”, a cura di Marcello Pagnini, con testo a fronte, Giunti, Firenze, 1996, ISBN: 9788809208438.
4. Virginia Woolf, “Mrs Dalloway/La signora Dalloway”, a cura e traduzione di Marisa Sestito con testo a fronte, Marsilio, Venezia, 2012, ISBN: 9788831711456.
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L-LIN/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710219 -
Lingue e letterature angloamericane I
(obiettivi)
Uno degli obiettivi generali del CdS è la conoscenza avanzata di due letterature straniere relative alle due lingue prescelte, con particolare attenzione alle dinamiche interculturali e transculturali, con l’obiettivo di affinare la capacità di interpretare fenomeni culturali, attraverso gli strumenti e le metodologie dell’analisi letteraria, culturale e storica.
L’insegnamento di Lingue e letterature angloamericane I rientra tra le attività formative caratterizzanti del settore “Letterature straniere” e mira all'obiettivo sopra descritto. Introduce lo studente alla conoscenza e comprensione della cultura letteraria angloamericana attraverso la lettura di testi esemplari, analizzati con particolare attenzione anche alle dinamiche interculturali; lo studente verrà altresì introdotto agli strumenti e alle metodologie dell’analisi letteraria, culturale e storica. Lo studente sarà in grado di leggere e comprendere testi letterari in lingua applicando gli strumenti e le metodologie di analisi apprese; possiederà inoltre le abilità comunicative necessarie per la rielaborazione dei contenuti disciplinari.
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Erogato presso
20710219 Lingue e letterature angloamericane I in Lingue e letterature per la comunicazione interculturale L-11 ANTONELLI SARA
( programma)
Questo corso costituisce un'introduzione alla letteratura nazionale degli Stati Uniti. In classe studieremo la complessità culturale di una nazione che nasce e si trasforma grazie alle opere di grandi autori quali Phillis Wheatley, Harriet Jacobs, Herman Melville, Walt Whitman, F. Scott Fitzgerald, Octavia Butler e altri/e. Le lezioni affronteranno la varietà culturale e linguistica delle opere in programma, il rapporto tra letteratura e identità nazionale, la storia e l’evoluzione delle forme narrative di maggior diffusione negli USA, e i modi in cui tali forme abbiano ispirato il cinema americano. Durante il corso impareremo a utilizzare gli strumenti di base dell'analisi del testo e a valutare la nostra abilità nella scrittura. La frequenza di questo corso è vivamente consigliata agli studenti che intendano laurearsi in Letteratura Anglo-Americana (triennalisti).
( testi)
AVVERTENZE IMPORTANTI:
-- Gli studenti e le studentesse non frequentanti seguiranno lo stesso programma degli studenti frequentanti
-- Gli studenti e le studentesse sono gentilmente invitati ad acquistare o prendere in prestito i testi NELLE EDIZIONI INDICATE e non altre, poiché le edizioni in programma contengono altri materiali utili all'esame. Alcune di QUESTE EDIZIONI (e non altre scelte a caso) sono disponibili sia in formato cartaceo sia in formato elettronico: ai fini dell'esame non fa differenza, l'unica cosa importante è che di volta in volta l'edizione (casa editrice) sia quella indicata qui e non un'altra scelta a caso.
-- Tutte le introduzioni alle edizioni indicate in programma fanno parte delle letture obbligatorie per sostenere l'esame
TESTI
La dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d’America (1776) https://www.archives.gov/milestone-documents/declaration-of-independence#transcript
Costituzione degli Stati Uniti d'America (1787) (leggere il preambolo e poi desumere, dalle pagine seguenti, la natura e le funzioni delle istituzioni governative degli USA) https://www.archives.gov/founding-docs/constitution-transcript
Bill of Rights (1791) https://www.archives.gov/milestone-documents/bill-of-rights#transcript (essere in grado di dire cosa sono, di che documento si tratta)
Phillis Wheatley, -- “On Being Brought from Africa to America” (1773) https://www.poetryfoundation.org/poems/45465/on-being-brought-from-africa-to-america -- “To The Right Honorable, William, Earl of Dartmouth” (1773) https://www.poets.org/poetsorg/poem/right-honourable-william-earl-dartmouth --June Jordan, "Il difficile miracolo dellaa poesia nera in America: una sorta di sonetto per Phillis Weathley", ACOMA 3, Inverno 1993, pp. 4-13 http://www.acoma.it/sites/default/files/pdf-articoli/3jordan.pdf
Benjamin Franklin, Autobiography (1791), edited by Joyce E. Chaplin, New York, Norton, 2012, ISBN: 978-0393935615, dalla pagina 9 alla 88. INOLTRE: -- Joyce E. Chaplin, "Introduction", pp.xiii-xxvi. -- Benjamin Franklin, "The Outline of Autobiography", pp. 195-98. -- Benjamin Franklin, "Epitaph", (1728), p. 255. -- Benjamin Franklin, "Junto Query on Human Perfection" (1732), p. 255-6. -- Benjamin Franklin, "To Joseph Priestly" (1772), pp. 259-60. -- Mark Twain, "The late Benjamin Franklin" (1870), pp. 306-8.
Washington Irving, The Sketch-Book of Geoffrey Crayon, Gent. (1819-20) https://www.gutenberg.org/files/2048/2048-h/2048-h.htm -- "Rip Van Winkle" -- "The Legend of Sleepy Hollow" INOLTRE: Alessandro Portelli -- "The buried king and the memory of the future: From Washington Irving to Bruce Springsteen", Memory Studies, Vol. 13, n. 3, 2020, pp. 267-76. (l'articolo è disponibile in formato elettronico accedendo online e con le proprie credenziali al Sistema bibliotecario d'ateneo)
Nathaniel Hawthorne -- My Kinsman, Major Molineaux (1832) https://xtf.lib.virginia.edu/xtf/view?docId=modern_english/uvaGenText/tei/HawKins.xml&chunk.id=d3&toc.id=&brand=default -- The Minister's Black Veil (1836) https://pdcrodas.webs.ull.es/fundamentos/HawthorneTheMinistersBlackVeil.pdf
Herman Melville, Benito Cereno (1855), a cura di Brian Yothers, Broadview Press, 2019, ISBN: 9781554813094 / 1554813093 (Da ordinare con largo anticipo)
Walt Whitman, Leaves of Grass/Foglie d'erba (1855), a cura di Mario Corona, con testo a fronte, Venezia, Marsilio, 2002 (leggere in particolare tutti i seguenti: "America does not repel the past", "I Celebrate myself", "There was a child went forth every day"). OPPURE: Walt Whitman, Leaves of Grass/Foglie d'Erba (1855), a cura di Alessandro Ceni, Milano, Feltrinelli, 2015 (leggere in particolare tutti i seguenti: "America does not repel the past", "I Celebrate myself", "There was a child went forth every day"). INOLTRE: — Langston Hughes, “I, too” (https://www.poetryfoundation.org/poems/47558/i-too). — Allen Ginsberg, “A Supermarket in California” (https://www.poetryfoundation.org/poems/47660/a-supermarket-in-california). --Franco Moretti, "Walt Whitman o Charles Baudelaire?", in Un paese lontano. Cinque Lezioni sulla cultura americana, Torino, Einaudi, 2019, pp. 27-48 (il volume che contiene questo saggio è reperibile in biblioteca).
Harriet Jacobs -- Incidents in the Life of a Slave Girl (1861), edted by Frances Smith Foster and Richard Yarborough, New York, Norton Second Critical Edition, 2018, ISBN: 978-0393614565 -- Frances Smith Foster and Richard Yarborough, "Introduction", pp. vii-xix. -- Sara Antonelli, "Maschere e potere in Incidents in the Life of a Slave Girl di Harriet Jacobs", in Acoma 13 (primavera 1998), pp. 100-13, http://www.acoma.it/sites/default/files/pdf-articoli/13antonelli.pdf
Three Negro Classics: Up from Slavery, The Souls of Black Folks, The Autobiography of an Ex-Colored Man, New York, Avon Books, 1999 ISBN: 978-0380015818. -- W.E.B. Du Bois, The Souls of Black Folk (1903) ---- The Forethought ---- Our Spiritual Strivings (Cap. I) ---- On Mr. Booker T. Washington And Others (Cap. III) ---- On the Meaning of Progress (Cap. IV) ---- Of the Wings of Atlanta (Cap. V). ---- Of the Passing of the First-Born (Cap. XI) ---- Of the Coming of John (Cap. XIII) ---- Of the Sorrow Songs (Cap. XIV) ---- The After-Thought. -- Stuart Hall, "Tearing Down the Veil", The Guardian, Feb 22, 2003, https://www.theguardian.com/books/2003/feb/22/featuresreviews.guardianreview30
F. Scott Fitzgerald -- The Great Gatsby, edited by David Alworth, New York, Norton, 2021, ISBN: 978-0-393-54016-1 OPPURE: -- F. Scott Fitzgerald, The Great Gatsby (1925), edited by Tony Tanner, New York, Oxford UP, 2000, ISBN: 978-0141182636 INOLTRE: -- "Introduction", pp. vii-lv. -- Sara Antonelli, "Landscape with a Tragic Hero: F. Scott Fitzgerald's Trimalchio", in The Great Gatsby, edited by David Alworth, pp. 499-518, PUBBLICATO ANCHE COME: -- Sara Antonelli, "Landscape with a Tragic Hero: F. Scott Fitzgerald's Trimalchio", F. Scott Fitzgerald Review 13 (2015), pp. 55-75 (Catalogo elettronico di Roma Tre).
Octavia Butler -- Kindred (1979), New York, Hachette Collections, 978-1472258229
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L-LIN/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710220 -
Letteratura tedesca I
(obiettivi)
Uno degli obiettivi generali del CdS è la conoscenza avanzata di due letterature straniere relative alle due lingue prescelte, con particolare attenzione alle dinamiche interculturali e transculturali, con l’obiettivo di affinare la capacità di interpretare fenomeni culturali, attraverso gli strumenti e le metodologie dell’analisi letteraria, culturale e storica.
L’insegnamento di Letteratura tedesca I rientra tra le attività formative caratterizzanti del settore “Letterature straniere” e mira all'obiettivo sopra descritto. Introduce lo studente alla conoscenza e comprensione della cultura letteraria tedesca attraverso la lettura di testi esemplari, analizzati con particolare attenzione anche alle dinamiche interculturali e transculturali; lo studente verrà altresì introdotto agli strumenti e alle metodologie dell’analisi letteraria, culturale e storica.
Lo studente sarà in grado di leggere e comprendere testi letterari in lingua applicando gli strumenti e le metodologie di analisi apprese; possiederà inoltre le abilità comunicative necessarie per la rielaborazione dei contenuti disciplinari.
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L-LIN/13
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710221 -
Letteratura russa I
(obiettivi)
Uno degli obiettivi generali del CdS è la conoscenza avanzata di due letterature straniere relative alle due lingue prescelte, con particolare attenzione alle dinamiche interculturali e transculturali, con l’obiettivo di affinare la capacità di interpretare fenomeni culturali, attraverso gli strumenti e le metodologie dell’analisi letteraria, culturale e storica.
L’insegnamento di Letteratura russa I rientra tra le attività formative caratterizzanti del settore “Letterature straniere” e mira all'obiettivo sopra descritto. Introduce lo studente alla conoscenza e comprensione della cultura letteraria russa attraverso la lettura di testi esemplari, analizzati con particolare attenzione anche alle dinamiche interculturali e transculturali; lo studente verrà altresì introdotto agli strumenti e alle metodologie dell’analisi letteraria, culturale e storica.
Lo studente sarà in grado di leggere e comprendere testi letterari in lingua applicando gli strumenti e le metodologie di analisi apprese; possiederà inoltre le abilità comunicative necessarie per la rielaborazione dei contenuti disciplinari.
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Erogato presso
20710221 Letteratura russa I in Lingue e letterature per la comunicazione interculturale L-11 PICCOLO LAURA
( programma)
Il corso fornirà nozioni sulla storia, cultura e letteratura russa dalle origini all’età di Aleksandr Sergeevič Puškin, attraverso il prisma della “città”.
( testi)
Parte istituzionale. Testi di riferimento (Il docente spiegherà le modalità di selezione dei materiali nel corso nelle prime lezioni)
E. Lo Gatto, Storia della letteratura russa, Firenze, Sansoni (dalle origini fino al ‘600) Storia della civiltà letteraria russa, a cura di M. Colucci e R. Picchio, Torino, UTET, 1997, v. I. (pagine dedicate a Puškin e Lermontov) G. Carpi, Storia della letteratura russa, Roma, Carocci, 2010 (dal ‘600 all’epoca di Puškin) (non acquistare nessun testo prima dell'inizio del corso: saranno date indicazioni a riguardo)
Letture A.S. Puškin Evgenij Onegin (ed. Mondadori, trad. di Ghini) M.Ju. Lermontov Un eroe del nostro tempo N.V. Gogol’ I racconti di Pietroburgo F.M. Dostoevskij Le notti bianche
1 lettura a scelta tra A.S. Puškin La figlia del Capitano/ Boris Godunov/I racconti di Belkin/Piccole tragedie/
1 lettura a scelta tra Avvakum Vita dell’arciprete Avvakum scritta da lui stesso A.N. Radiščev Viaggio da Pietroburgo a Mosca A.S. Griboedov Che disgrazia l’ingegno
- Scelta di poesie (i materiali saranno distribuiti nel corso delle lezioni)
Poesie a memoria (solo per gli studenti di russistica) - La prima strofa del I capitolo dell’Evgenij Onegin - 1 poesia di Puskin/Lermontov analizzata in aula
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L-LIN/21
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702652 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE
(obiettivi)
Introduzione generale. Gli elementi fondamentali. Metodi e tecniche. Il lavoro di campo. Attualità dell’antropologia: chi sono gli altri; migrazioni; le società tradizionali; le società e le culture nel mondo globalizzato. Un corso di formazione primaria utile a insegnanti, docenti, operatori sociali.
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M-DEA/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702497 -
STORIA ECONOMICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Storia Economica rientra nell’ambito delle attività formative 'affini e integrative' del Cds in Scienze Filosofiche. Dopo aver fornito agli studenti gli strumenti metodologici e storiografici essenziali per affrontare lo studio della storia economica, il corso intende ripercorrere le tappe salienti della genesi ed evoluzione delle economie contemporanee, dalla rivoluzione industriale inglese alla crisi degli anni ’30 del XX secolo, con particolare attenzione ai processi di formazione dei grandi sistemi capitalistici europei ed extraeuropei dell’Ottocento. Si vuole così dare allo studente la capacità di analizzare ed interpretare criticamente le varie tematiche analizzate fornendo gli strumenti per comprendere i tempi della storia economica nel periodo cronologico sopramenzionato. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: - Capacità di interpretare i macro fenomeni economici e sociali delle principali tematiche analizzate; - Capacità di orientamento in merito le principali tematiche della storia economica specialmente in riferimento al sistema capitalista; - Proprietà base di analisi e di linguaggio in rapporto ai temi trattati nel corso.
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Erogato presso
20702497 STORIA ECONOMICA in Scienze della Comunicazione L-20 CONTE GIAMPAOLO
( programma)
Il corso intende ripercorrere le tappe salienti della genesi ed evoluzione delle economie contemporanee, dalla rivoluzione industriale inglese alla crisi degli anni ’30 del XX secolo, con particolare attenzione ai processi di formazione dei grandi sistemi capitalistici europei ed extraeuropei dell’Ottocento.
I. La prima e la seconda rivoluzione industriale - Le premesse per lo sviluppo capitalistico nell'età moderna nell’Europa atlantica, secc. XVII-XVIII. - Espansione commerciale, rivoluzione agricola e rivoluzione industriale in Gran Bretagna nel XVIII sec. - I processi di concentrazione capitalistica nel XIX secolo e la seconda rivoluzione industriale. II. Lo sviluppo economico nel XX secolo - Grande industria, reti commerciali, mercati finanziari alla vigilia della Prima Guerra Mondiale. - I cicli economici nel primo dopoguerra, la crisi del 1929 e le politiche nazionali negli anni ’30.
( testi)
Studenti frequentanti:
G. Feliu, C. Sudrià, Introduzione alla storia economica mondiale, Padova, CADEM, 2013, capp. 1 – 11. F. Braudel, Espansione europea e capitalismo. 1450-1650, Bologna, Il Mulino, 2015.
e inoltre un testo a scelta tra:
L. Conte, V. Torreggiani, Istituzioni, capitali e moneta. Storia dei sistemi finanziari contemporanei, Milano, Mondadori, 2017, Introduzione + capp. 1-3. G. Conte, Il credito di una nazione. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2021.
Studenti non frequentanti (ai testi soprariportati si dovrà aggiungere):
M. Fornasari, La banca, la borsa, lo Stato. Una storia della finanza (secc. XIII-XXI), Torino, Giappichelli, 2017, pp. 1-154.
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SECS-P/12
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Attività formative affini ed integrative
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21801312 -
ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE E TUTELA DEI DIRITTI UMANI
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Erogato presso
21801312 ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE E TUTELA DEI DIRITTI UMANI in Scienze politiche L-36 CARLETTI CRISTIANA
( programma)
Il Corso si articola in due parti. PARTE I: STUDIO DEL FENOMENO DELL'ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE - UNIVERSALE E REGIONALE - NEI SUOI ELEMENTI ISTITUZIONALI ED OPERATIVI. 1. IL FENOMENO DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI A. Origini e sviluppo B. L’istituzione delle Organizzazioni internazionali C. La personalità giuridica delle Organizzazioni internazionali 2. COMPETENZE E FUNZIONI DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI 3. Eventi modificativi delle Organizzazioni internazionali 4. Lo status di membro nelle Organizzazioni internazionali 5. La struttura delle Organizzazioni internazionali 6. Gli atti delle Organizzazioni internazionali 7. La formazione della volontà 8. Le relazioni esterne PARTE II: LA PROMOZIONE E LA PROTEZIONE DEI DIRITTI UMANI - SISTEMI E STRUMENTI UNIVERSALI E REGIONALI; APPROFONDIMENTO DEL PROCESSO DI RIFORMA DEI PRINCIPALI MECCANISMI OPERANTI NEL QUADRO DELLE NAZIONI UNITE (CONSIGLIO DEI DIRITTI UMANI, TREATY BODIES). 1. Origini ed evoluzione del tema 2. Il sistema delle Nazioni Unite A) I Core Treaties ed i meccanismi di controllo B) Il Consiglio dei Diritti Umani 3. Aspetti regionali della protezione dei diritti dell'uomo 4. La Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali A) La Convenzione e i suoi organi B) La procedura di controllo 5. I diritti dell'uomo in Unione europea 6. I diritti dell'uomo nell'Organizzazione per la Cooperazione e la Sicurezza in Europa 6. Il sistema interamericano di tutela dei diritti dell'uomo 7. La protezione dei diritti dell'uomo in Africa
Il programma da 6 CFU prevede lo studio delle seguenti sezioni dei volumi in programma: PARTE I: STUDIO DEL FENOMENO DELL’ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE – UNIVERSALE E REGIONALE – NEI SUOI ELEMENTI ISTITUZIONALI ED OPERATIVI. IL FENOMENO DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI 3. La personalità giuridica delle Organizzazioni internazionali 1) pp. 133-150 5. Lo status di membro nelle Organizzazioni internazionali 1) pp. 962-983 7. La struttura delle Organizzazioni internazionali 1) pp. 764-781; 804-821; 842-846 8. Gli atti delle Organizzazioni internazionali 1) pp. 1006-1025 9. La formazione della volontà 1) pp. 567-579 PARTE II: LA PROMOZIONE E LA PROTEZIONE DEI DIRITTI UMANI – SISTEMI E STRUMENTI UNIVERSALI E REGIONALI; APPROFONDIMENTO DEL PROCESSO DI RIFORMA DEI PRINCIPALI MECCANISMI OPERANTI NEL QUADRO DELLE NAZIONI UNITE (CONSIGLIO DEI DIRITTI UMANI, TREATY BODIES). 1. Origini ed evoluzione del tema 2. Il sistema delle Nazioni Unite 2) Vol. I, pp. 22-38 (sono interessanti anche pp. 39-55, pp. 56-70, pp. 71-90) A) I Core Treaties ed i meccanismi di controllo 2) Vol. I, pp. 123-44 B) Il Consiglio dei Diritti Umani 2) Vol. II, pp. 555-574 3. Aspetti regionali della protezione dei diritti dell’uomo 4. La Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali A) La Convenzione e i suoi organi - B) La procedura di controllo – 2) Vol. II, pp. 655-664; pp. 673-690 5. I diritti dell’uomo in Unione europea 2) Vol. II, pp. 664-667 7. Il sistema interamericano di tutela dei diritti dell’uomo 2) Vol. II, pp. 596-614 8. La protezione dei diritti dell’uomo nel contesto mediorientale 2) Vol. II, pp. 615-644 9. La protezione dei diritti dell’uomo in Africa 2) Vol. II, pp. 575-595 Casi studio: bilanciamento diritti umani/terrorismo; diritti LGBT 2) Vol. I, pp. 225-237; Vol. I, pp. 284 -304
( testi)
Per gli studenti frequentanti: 1) Jacob Katz Cogan, Ian Hurd, and Ian Johnstone (eds.), Oxford Handbook of International Organizations, Oxford University Press, 2017 2) Anja Mihr, Mark Gibney (eds.), SAGE Handbook of Human Rights, SAGE Publications Ltd, 2014. I volumi sono disponibili presso la Biblioteca del Dipartimento; gli e-books sono parzialmente accessibili dal sito web dedicato (sba.uniroma3.it) e sulla piattaforma Moodle del docente. Il Docente fornirà ulteriori dettagli in merito durante il Corso in aula, come anche indicazioni circa volumi ALTERNATIVI per la parte II del Programma. Per gli studenti non frequentanti: i materiali sono gli stessi previsti per gli studenti frequentanti.
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IUS/13
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801551 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
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Erogato presso
21801551 DIRITTO INTERNAZIONALE in Scienze politiche L-36 FOCARELLI CARLO
( programma)
Il Corso si propone di fornire le nozioni istituzionali di base e di introdurre ad una valutazione critica dei principali problemi globali attuali secondo un approccio sistemico. Il Programma è diverso a seconda dei cfu. Il seguente è il Programma per 9 cfu.
Introduzione
I. Sistema degli Stati e governo dell’umanità
1. Sistema degli Stati e comunità internazionale
2. Creazione inter-statale e applicazione intra-statale delle norme internazionali
a. Diritto internazionale generale b. Trattati c. Atti delle organizzazioni internazionali d. Rapporti tra le fonti internazionali e. Dinamica delle fonti internazionali f. Applicazione intra-statale delle norme internazionali
3. Ripartizione normativa dell’autorità di governo degli Stati
a. Criteri di allocazione della giurisdizione statale b. Delimitazione degli spazi di esercizio della giurisdizione statale
II. Norme internazionali protettive dei valori comuni all’umanità
1. Ordine interstatale
a. Immunità degli organi di Stati stranieri b. Immunità giurisdizionale degli Stati stranieri c. Immunità giurisdizionale delle organizzazioni internazionali
2. Persona umana
a. Cittadini stranieri b. Diritti umani c. Crimini internazionali d. Diritto internazionale umanitario
3. Economia sostenibile
a. Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) b. GATT c. Investimenti esteri d. Sviluppo sostenibile e. Ambiente
4. Sicurezza globale
a. Criminalità transnazionale b. Divieto dell’uso della forza c. Sistemi di sicurezza collettiva d. Disarmo e non-proliferazione di armi di distruzione di massa
III. Responsabilità internazionale e regolamento internazionale delle controversie
1. Responsabilità internazionale
a. Responsabilità internazionale degli Stati b. Responsabilità internazionale delle organizzazioni internazionali c. Responsabilità internazionale degli individui
2. Regolamento internazionale delle controversie a. Giurisdizione b. Diplomazia
( testi)
Testi di riferimento, con ivi riferimenti bibliografici (in varie lingue):
Per 9 cfu:
1. Carlo Focarelli, Diritto internazionale (Milano, Kluwer/Cedam, 2023, 7a ed.), esclusi paragrafi in carattere più piccolo.
Per 6 cfu:
1. Carlo Focarelli, Diritto internazionale (Milano, Kluwer/Cedam, 2023, 7a ed.), Parte I e Parte III, esclusi paragrafi in carattere più piccolo.
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IUS/13
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Attività formative affini ed integrative
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