Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
LINGUISTICA OBBLIGATORIA - 1° ANNO - (visualizza)
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20702810 -
LINGUISTICA GENERALE 1 LM (PRAGMATICA)
(obiettivi)
Modulo "Pragmatica": La pragmatica linguistica: relazioni fra testo e contesto; illocutività; teoria degli atti linguistici; principio di cooperazione, massime conversazionali, implicature; teoria della pertinenza; presupposizioni; struttura informativa dell’enunciato.
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LOMBARDI VALLAURI EDOARDO
( programma)
- La teoria degli atti linguistici. Funzione locutiva, illocutiva, perlocutiva. - Il Principio di Cooperazione e la teoria delle implicature; la Teoria della Pertinenza. - Il contesto linguistico ed extralinguistico, l’ambiguità. - Il contesto. Deissi e anafora. - Faccia e Cortesia - Cultura e linguaggio. Linguistica, antropologia, etnografia. - Le presupposizioni linguistiche: presupposizione di esistenza, presupposizione di verità. - Le presupposizioni pragmatiche. Condizioni di felicità. - Cenni sulla struttura informativa dell’enunciato: dato e nuovo, tema e rema, primo piano e sfondo. - Strategie della persuasione: la lingua della pubblicità e della propaganda.
( testi)
- Cecilia Andorno, Che cos'è la pragmatica linguistica. Roma, Carocci, 2005. - Lombardi Vallauri, E. La struttura informativa. Forma e funzione negli enunciati linguistici, Roma, Carocci, 2009. A scelta: G.R. Cardona, I sei lati del mondo. Linguaggio ed esperienza. Laterza 1988. G.R. Cardona, Introduzione all'etnolinguistica. UTET Università, 2006.).
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L-LIN/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
FILOSOFIA OBBLIGATORIA CARATTERIZZANTE 1° ANNO - (visualizza)
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20709711 -
STORIA E TEORIA DELL'INFORMATICA
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Erogato presso
20709711 STORIA E TEORIA DELL'INFORMATICA - LM in SCIENZE COGNITIVE DELLA COMUNICAZIONE E DELL'AZIONE LM-92 N0 NUMERICO TERESA
( programma)
La storia di internet come artefatto culturale La storia di internet è uno dei temi di storia della tecnologia maggiormente studiati e approfonditi. Il corso si propone di analizzare questa storia dal punto di vista del suo significato culturale e sociale Le tecnologie della comunicazione non sono solo degli strumenti per comunicare, ma soprattutto dei dispositivi che modificano le relazioni tra gli individui che li utilizzano. Il carattere di artefatto culturale della rete e dei suoi servizi non è ancora stato adeguatamente approfondito dalla letteratura sull'argomento. Il corso si propone di guardare la storia della rete nella prospettiva di un dispositivo che ha trasformato l'organizzazione del sistema di comunicazione tra gli esseri umani, almeno in quella parte più sviluppata di esso nella quale l'accesso alla rete è reso disponibile dalle condizioni socio-politiche. Il corso affronterà sia la storia dello sviluppo della tecnologia attraverso una tecnica genealogica, sia le conseguenze che questo sviluppo sta provocando o potrebbe provocare in termini di opportunità ma anche di rischi. L'empowerment comunicativo offerto dalle tecnologie ci offre, infatti, contemporaneamente delle occasioni di nuova libertà e nuovi spazi aperti, ma insieme anche grandi occasioni di controllo e di dipendenza dagli strumenti. Solo la capacità di information e media literacy possono difenderci dai rischi e metterci in condizione di approfittare dell'accesso ad esse.
( testi)
Detti T., Lauricella G. Le origini di Internet, Bruno Mondadori, Milano, 2013. Castellucci P. Dall'ipertesto al Web, storia culturale di Internet, Laterza, Roma-Bari, 2009 Rheingold H. Perché la rete ci rende intelligenti, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2013
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M-FIL/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709714 -
FUNZIONI E PATOLOGIE DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE
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Erogato presso
20709714 FUNZIONI E PATOLOGIE DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE - LM in SCIENZE COGNITIVE DELLA COMUNICAZIONE E DELL'AZIONE LM-92 N0 ADORNETTI INES
( programma)
Nel corso si affronta il tema delle patologie del linguaggio con particolare attenzione ai deficit che coinvolgono la sfera della comunicazione discorsiva e conversazionale. Tra i casi presi in esame, ampio spazio verrà riservato alla discussione dei deficit comunicativi che caratterizzano patologie quali l'autismo, la schizofrenia, il trauma cranico. In casi del genere, così come in molte patologie neuropsicologiche, i problemi comunicativi riguardano prevalentemente le relazioni tra frasi sul piano del discorso e dipendono da deficit che coinvolgono primariamente la sfera cognitiva, piuttosto che la dimensione specificatamente linguistica. Lo studio delle patologie del discorso diventa, così, modo particolarmente proficuo per indagare una questione più generale estremamente rilevante da un punto di vista teorico: i rapporti tra linguaggio e cognizione.
( testi)
***Il corso sarà erogato nel secondo semestre 2017-2018. Pertanto, il programma è valido a partire dalla sessione di esami giugno-luglio 2018***
**Si specifica che ai fini dell'esame finale non c'è differenza tra frequentanti e non frequentanti relativamente ai libri di testo da studiare, vale a dire: studenti frequentanti e studenti non frequentanti hanno lo stesso programma (in totale due libri). Si prega gentilmente di non inviare email alla docente chiedendo conferma a riguardo**
Testo obbligatorio:
- Adornetti I., 2018, Patologie del linguaggio e della comunicazione. Carocci, Roma [testo in uscita a fine marzo 2018]
Un testo a scelta tra:
- Adornetti I., a cura di, 2015, Pragmatica del discorso e della conversazione, Corisco, Roma-Messina. - Bambini V., 2017, Il cervello pragmatico, Carocci (Le Bussole), Roma. - Cardella V., 2013, Perdersi nei giochi linguistici. Schizofrenia, filosofia del linguaggio e scienze cognitive, Corisco, Roma-Messina. - Jakobson R., ed. it. 2006, Linguaggio infantile e afasia, Einaudi, Torino. - Surian, L., 2002, Autismo. Indagini sullo sviluppo mentale, Laterza, Roma-Bari.
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M-FIL/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709712 -
FILOSOFIA DELLA MENTE - LM
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Erogato presso
20709712 FILOSOFIA DELLA MENTE - LM in SCIENZE COGNITIVE DELLA COMUNICAZIONE E DELL'AZIONE LM-92 MARRAFFA MASSIMO
( programma)
This course will provide students with an introduction to some of the main topics in philosophy of mind. The course will be broken down into three parts. In the first part, we will look mostly at a few historical approaches to philosophy of mind. Starting with Descartes and a discussion of substance dualism, we will move on to Locke and Hume, and then behaviorism, identity theory, and the initial formulations of functionalism. In the second part, we will examine some contemporary approaches to the nature of mind, including current views on functionalism, Dennett’s intentional stance, Fodor’s language of thought, and eliminative materialism. With some of the standard approaches covered in the first two parts, we will turn in the third part to a more delimited issue: the problem of developing a naturalistic theory of self-consciousness, within which the themes of Freud’s criticism of the subject -- the themes of the unconscious, self-deception, and defense mechanisms -- can be read in a new light.
( testi)
M. Di Francesco, M. Marraffa e A. Tomasetta, Introduzione alla filosofia della mente, Carocci, Roma 2017 (Capp. 1-3). M. Marraffa e A. Paternoster, Sentirsi esistere. Inconscio, coscienza, autocoscienza, Laterza, Roma-Bari 2014 (Capp. 1-3). M. Marraffa (a cura di), Identità e persona, Istituto italiano di studi germanici, Roma 2017 (solo i saggi di Piazza, Meini, Guerini & Marraffa).
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M-FIL/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
LINGUA EUROPEA O EXTRAEUROPEA 1° ANNO - (visualizza)
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20710296 -
LINGUA E TRADUZIONE FRANCESE 1 LM
(obiettivi)
Lingua europea o extraeuropea (I LM) Approfondimento della: a) conoscenza e comprensione di alcune caratteristiche della lingua oggetto di studio; b) capacità di interagire in lingua su: idee, atteggiamenti ed intenti; c) capacità di analisi del testo utilizzando le conoscenze acquisite; d) capacità di comprensione di problematiche teoriche e metodologiche inerenti la traduzione come mediazione linguistica e culturale; e) applicazione delle conoscenze acquisite a testi utilizzati in alcuni contesti lavorativi; f) risolvere, in contesti culturali connotati dall’uso della lingua di studio, problemi di varia natura. Analisi e traduzione di testi brevi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali (laboratorio).
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POLLICINO SIMONA
( programma)
Il corso intende consolidare le competenze linguistiche già acquisite, favorendo il passaggio da un livello medio di comunicazione a uno più avanzato. Oggetto di studio sarà infatti il funzionamento delle relazioni logiche di unità più complesse, la cui acquisizione deve potere consentire allo studente un impiego della lingua sempre più consapevole e appropriato. Partendo dall’unità frastica, infatti, la riflessione si estenderà alla struttura globale del testo e all’organizzazione del discorso, attraverso una introduzione ai diversi livelli di strutturazione del testo e alle sue varie tipologie. Particolare attenzione sarà riservata al funzionamento della lingua nell'ambito dell'informazione e della comunicazione, attraverso l'analisi e la traduzione di testi pubblicitari, giornalistici e politici.
( testi)
Jean-Michel Adam : La linguistique textuelle. Introduction à l’analyse textuelle des discours. Paris, Armand Colin, 2005 Riegel. Martin, Pellat, Jean-Christophe, Rioul, René, Grammaire méthodique du français, Paris, PUF, 2014.
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L-LIN/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710299 -
LINGUA E TRADUZIONE SPAGNOLA 1 LM
(obiettivi)
Lingua europea o extraeuropea (I LM) Approfondimento della: a) conoscenza e comprensione di alcune caratteristiche della lingua oggetto di studio; b) capacità di interagire in lingua su: idee, atteggiamenti ed intenti; c) capacità di analisi del testo utilizzando le conoscenze acquisite; d) capacità di comprensione di problematiche teoriche e metodologiche inerenti la traduzione come mediazione linguistica e culturale; e) applicazione delle conoscenze acquisite a testi utilizzati in alcuni contesti lavorativi; f) risolvere, in contesti culturali connotati dall’uso della lingua di studio, problemi di varia natura. Analisi e traduzione di testi brevi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali (laboratorio).
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L-LIN/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710301 -
LINGUA E TRADUZIONE PORTOGHESE E BRASILIANA 1 LM
(obiettivi)
Lingua europea o extraeuropea (I LM) Approfondimento della: a) conoscenza e comprensione di alcune caratteristiche della lingua oggetto di studio; b) capacità di interagire in lingua su: idee, atteggiamenti ed intenti; c) capacità di analisi del testo utilizzando le conoscenze acquisite; d) capacità di comprensione di problematiche teoriche e metodologiche inerenti la traduzione come mediazione linguistica e culturale; e) applicazione delle conoscenze acquisite a testi utilizzati in alcuni contesti lavorativi; f) risolvere, in contesti culturali connotati dall’uso della lingua di studio, problemi di varia natura. Analisi e traduzione di testi brevi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali (laboratorio).
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Erogato presso
20710118 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUE PORTOGHESE E BRASILIANA I MAGISTRALE in LETTERATURE E TRADUZIONE INTERCULTURALE LM-37 PIPPA SALVADOR
( testi)
I testi e i dizionari sono consultabili presso la Biblioteca umanistica Petrocchi:
-Scarpa F., La traduzione specializzata. Un approccio didattico professionale, Milano, Hoepli, 2008. -Ataliba Teixeira de Castilho, Gramática do português, editora Contexto, 2010 pagg 169-242 (le fotocopie sono reperibili presso la copisteria davanti all’ingresso principale di Via Ostiense) -Mateus, M. H. M. et al, Gramática da língua portuguesa, Lisboa, Caminho 2003.
Dizionari: Dicionário da Língua Portuguesa Contemporânea, Academia das Ciências, Lisboa, Verbo, 2001. Novo Dicionário Aurélio da Língua Portuguesa, Rio de Janeiro, Ed. Nova Fronteira, 2004. Mea, G., Dicionário de Italiano-Português e Italiano-Português, Zanichelli Porto Editora, 2 VV., 2010
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L-LIN/09
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710303 -
LINGUA E TRADUZIONE INGLESE 1 LM
(obiettivi)
Lingua europea o extraeuropea (I LM) Approfondimento della: a) conoscenza e comprensione di alcune caratteristiche della lingua oggetto di studio; b) capacità di interagire in lingua su: idee, atteggiamenti ed intenti; c) capacità di analisi del testo utilizzando le conoscenze acquisite; d) capacità di comprensione di problematiche teoriche e metodologiche inerenti la traduzione come mediazione linguistica e culturale; e) applicazione delle conoscenze acquisite a testi utilizzati in alcuni contesti lavorativi; f) risolvere, in contesti culturali connotati dall’uso della lingua di studio, problemi di varia natura. Analisi e traduzione di testi brevi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali (laboratorio).
Canale: LAUREATI ENTRO SETT
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NUCCORINI STEFANIA
( programma)
Lessico e collocazioni. Uso di dizionari bilingui e di dizionari di collocazioni in attività di produzione Il corso analizza il ruolo delle collocazioni nel lessico e ilo loro uso; illustra la struttura, il potenziale e le modalità d’uso dei dizionari indicati al fine di migliorare le abilità di produzione scritta Il corso include: lezioni, attività volte all’approfondimento della conoscenza dell’inglese; attività specifiche legate all’uso dei dizionari Gli studenti devono superare le prove di accertamento linguistico prima di completare l’esame con la docente. I 12 cfu vengono acquisiti esclusivamente a conclusione dell’intero percorso didattico con il superamento dell’esame. La prima sessione è quella estiva. Le prove restano valide fino alla successiva sessione invernale. (vedere Regolamento). COME STABILITO NEL REGOLAMENTO DIDATTICO DEL DIPARTIMENTO DI LINGUE, LETTERATURE E CULTURE STRANIERE (ISCRIZIONE ALLE PROVE DI ESAME) E COME DA ISTRUZIONI SUL PORTALE DELLO STUDENTE (ART. 20 DEL REGOLAMENTO DELLA CARRIEREA UNIVERSITARIA DEGLI STUDENTI) LA PRENOTAZIONE ONLINE PER LE PROVE DI ESAME INCLUSE LE PROVE DI LIVELLO E LE PROVE INTERMEDIE, E’OBBLIGATORIA SU GOMP.
( testi)
1 dizionario bilingue e 1 dizionario di collocazioni a scelta tra i seguenti: Dizionari bilingui (in ordine alfabetico) per studenti Italiani - IL RAGAZZINI DIZIONARIO INGLESE – ITALIANO ITALIANO – INGLESE, ZANICHELLI (ultima edizione – online) -THE BILINGUAL ENGLISH DICTIONARY- PEARSON (già OXFORD - PARAVIA DIZIONARIO INGLESE - ITALIANO E ITALIANO INGLESE, PARAVIA (ultima edizione, online)
Dizionari di collocazioni (in ordine alfabetico) -THE BBI COMBINATORY DICTIONARY OF ENGLISH, 2009 -LONGMAN COLLOCATIONS DICTIONARY AND THESAURUS, 2013 -MACMILLAN COLLOCATIONS DICTIONARY, 2010 -OXFORD COLLOCATIONS DICTIONARY, 2009
-Introductions to Bilingual Dictionaries and to Collocations Dictionaries. -Sinclair J. (1991) Corpus, Concordance, Collocation, chapter 8, Collocation, OUP, pp.109-121. -Moon R. (2005) Dictionaries and Collocations, in Granger S., F. Meunier (eds.) Phraseology, Benjamin, pp. 313-336 -Marello C. (1989) Dizionari Bilingui, Zanichelli, pp. 18-23, 33-65 , 77-85.
I dizionari sono disponibili in biblioteca per la consultazione. Altro materiale didattico sarà indicato a lezione e sul sito
Canale: LAUREATI DA OTTOBRE
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LOPRIORE LUCILLA
( programma)
Il corso si articola su due percorsi paralleli, uno relativo alle nozioni di politiche linguistiche e sul ruolo della mediazione linguistica-culturale in ambito internazionale, con particolare riferimento al contesto migratorio e alle attività di integrazione, e un secondo percorso, legato alle attuali variazioni della lingua inglese e focalizzato sull'analisi dei testi specialistici - scritti e orali - in lingua inglese utilizzati nella comunicazione internazionale e interculturale in contesti plurilingui - in inglese standard e/o in inglese lingua franca. Analisi delle forme, funzioni, aspetti sintattici, semantici e pragmatici del discorso specialistico (giornalistico, turistico, giuridico, socio-politico, istituzionale) di vario genere e registro. Aspetti teorici e applicazioni pratiche della mediazione e della traduzione, con l'ausilio di dizionari e di corpora. Le lezioni si alternano a momenti laboratoriali finalizzati all'analisi, alla creazione, alla traduzione di documenti e alla realizzazione di microprogetti relativi alla figura professionale prevista dalla LM38. Le attività di lingua, svolte con i CEL, sono finalizzate alla comprensione e produzione di testi a livello B2+ e, in parte, C1.
( testi)
Letture da: - Jeremy Munday, ultima edizione. Introducing Translation Studies. Routledge. Selezione solo di alcuni capitoli - Jenkins, J. 2015. Global Englishes. A resource Book for Students, 3rd edition, Routledge. Selezione di alcuni capitoli - Documenti dell'Unione Europea. 1 dizionario bilingue e 1 dizionario di collocazioni a scelta tra i seguenti: Dizionari bilingui (in ordine alfabetico) - GRANDE DIZIONARIO HAZON DI INGLESE, GARZANTI ultima edizione - IL RAGAZZINI DIZIONARIO INGLESE – ITALIANO ITALIANO – INGLESE, ZANICHELLI edizione 2014 oppure 2015 - OXFORD - PARAVIA DIZIONARIO INGLESE - ITALIANO E ITALIANO INGLESE, PARAVIA ultima edizione - PICCHI FERDINANDO, GRANDE DIZIONARIO HOEPLI INGLESE CON CD-ROM, HOEPLI ultima edizione - Altro materiale sarà indicato a lezione e sul sito
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L-LIN/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710305 -
LINGUA E TRADUZIONE TEDESCA 1 LM
(obiettivi)
Lingua europea o extraeuropea (I LM) Approfondimento della: a) conoscenza e comprensione di alcune caratteristiche della lingua oggetto di studio; b) capacità di interagire in lingua su: idee, atteggiamenti ed intenti; c) capacità di analisi del testo utilizzando le conoscenze acquisite; d) capacità di comprensione di problematiche teoriche e metodologiche inerenti la traduzione come mediazione linguistica e culturale; e) applicazione delle conoscenze acquisite a testi utilizzati in alcuni contesti lavorativi; f) risolvere, in contesti culturali connotati dall’uso della lingua di studio, problemi di varia natura. Analisi e traduzione di testi brevi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali (laboratorio).
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NIED MARTINA LUCIA
( programma)
Die Benutzung von Wörterbüchern, Paralleltexten und Korpora in der Sprachmittlung. Am Beispiel von Kollokationen und Phraseologismen.
Nach einer kurzen Einführung in die Terminologie und Konzeption von Sprachmittlung werden verschiedene Strategien sowie die Benutzung von Hilfsmitteln (Online-Wörterbücher, Paralleltexte und Korporabelege) diskutiert, die in konkreten Sprachmittlungsübungen Anwendung finden. Dabei liegt der Schwerpunkt auf verschiedenen Kombinationen von Wörtern, wie Kollokationen, Funktionsverbgefüge, Chunks und Redewendungen. Die metalinguistische Reflexion bildet eine wichtige Konstante des Kurses.
( testi)
Sekundärliteratur (alle Dateien werden als pdf zur Verfügung gestellt):
1. Schöpp, Frank/ Katelhön, Peggy/ Nied Curcio, Martina (2013): Kommunikativ stark – Sprachmittlung Italienisch. Stuttgart: Klett, S. 4-15. (Grundlagen der Sprachmittlung als kommunikative Aktivität) 2. Burger, Harald (42010): Phraseologie. Eine Einführung am Beispiel des Deutschen. Berlin: Schmidt, S. 11-58, 120-121, 155-178, 179-204. (Grundbegriffe, Phraseologismen im Text, Phraseologismen im Wörterbuch) 3. Römer, Christine/ Matzke, Brigitte (2003): Lexikologie des Deutschen. Eine Einführung. Tübingen: Narr, S. 149-189. (Phraseologie) 4. Nied Curcio, Martina (in Druck): Das Nachschlagen von Phrasemen in Online-Wörterbüchern und Applikationen – ein Problem für Fremdsprachenlernende?! 5. Fabricius-Hansen, Caterine (2004): Paralleltext und Übersetzung aus sprachwissenschaftlicher Sicht. In: Kittel, Harald / Frank, Armin Paul / Greiner, Norbert / Hermans, Theo / Koller, Werner / Lambert, José / Paul, Fritz (Ed.). Übersetzung Translation Traduction. (HSK 26.1.) de Gruyter, S. 322-329.
Zusätzlich für Studierende mit Italienisch als L1 (optional): 6. Nied Curcio, Martina (2016): La lingua tedesca. Aspetti linguistici tra contrastività e interculturalità. Roma: Universitalia. Capitolo 5 "Le parole e le loro combinazioni", S. 201-219.
Zusätzlich für EMLEX-Studierende (obligatorisch): 6. Möhring, Jupp (2011): Kollokationen im Lernerwörterbuch – Anspruch und Wirklichkeit. Linguistik online 47, 3/11.
Wörterbücher: 1. Duden. Deutsches Universalwörterbuch A-Z. Mannheim: Dudenverlag. 2.a. Für italienische Studierende: Luisa Giacoma/ Susanne Kolb: Il nuovo dizionario di Tedesco. Firenze: Zanichelli. 2.b. Für EMLEX-Studierende: Pons Wörterbuch. Studienausgabe Englisch (ISBN 9783125176270) 3. Free online dictionaries (linguee, dwds.de, duden.de, wordreference,...)
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L-LIN/14
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706103 -
LINGUA E TRADUZIONE RUSSA 1 LM
(obiettivi)
Approfondimento della: a) conoscenza e comprensione di alcune caratteristiche della lingua oggetto di studio; b) capacità di interagire in lingua su: idee, atteggiamenti ed intenti; c) capacità di analisi del testo utilizzando le conoscenze acquisite; d) capacità di comprensione di problematiche teoriche e metodologiche inerenti la traduzione come mediazione linguistica e culturale; e) applicazione delle conoscenze acquisite a testi utilizzati in alcuni contesti lavorativi; f) risolvere, in contesti culturali connotati dall’uso della lingua di studio, problemi di varia natura. Analisi e traduzione di testi brevi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali (laboratorio).
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BENIGNI VALENTINA
( programma)
Introduzione allo studio contrastivo russo-italiano dei linguaggi settoriali: Il russo per il turismo Il corso mira a consolidare le conoscenze grammaticali e lessicali, e a sviluppare le capacità di comprensione orale e scritta di testi in lingua russa, con particolare riferimento ai contesti d’uso del linguaggio turistico.
( testi)
Per i frequentanti: materiali e i riferimenti bibliografici verranno forniti in formato elettronico durate il corso. È prevista la lettura di testi inerenti alle tematiche del corso, che verranno tradotti in italiano, analizzati e discussi.
Per i non frequentanti: Zorin I.V., Kaverina T.P., Kvartal’nov V.A., 2005, Turizm kak vid dejatel’nosti, Moskva, Finansy i statistika.
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L-LIN/21
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710307 -
LINGUA E LETTERATURA ARABA 1 LM
(obiettivi)
Approfondimento della: a) conoscenza e comprensione di alcune caratteristiche della lingua oggetto di studio; b) capacità di interagire in lingua su: idee, atteggiamenti ed intenti; c) capacità di analisi del testo utilizzando le conoscenze acquisite; d) capacità di comprensione di problematiche teoriche e metodologiche inerenti la traduzione come mediazione linguistica e culturale; e) applicazione delle conoscenze acquisite a testi utilizzati in alcuni contesti lavorativi; f) risolvere, in contesti culturali connotati dall’uso della lingua di studio, problemi di varia natura. Analisi e traduzione di testi brevi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali (laboratorio).
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LANCIONI GIULIANO
( programma)
Il corso affronterà monograficamente i nomi verbali in arabo standard e colloquiale, nei loro aspetti morfologici (pattern, schemi derivazionali), sintattici (reggenza, grado di verbalità) e storico-linguistici (analisi nella tradizione grammaticale araba). L'analisi sarà esemplificata da una serie di passaggi rilevanti in testi rappresentativi di diversi ambiti diacronici e diatopici.
( testi)
Cantarino, Vicente. Syntax of modern Arabic prose. Bloomington: Indiana University Press for the International Affairs Center, 1974. Dickins, J., e Janet C. E. Watson. Standard Arabic: An Advanced Course. New York: Cambridge University Press, 1999. Grimshaw, Jane Barbara. Argument structure. 6. Aufl. Linguistic inquiry monographs 18. Cambridge, Mass: MIT Press, 2002. Larcher, Pierre. Le système verbal de l’arabe classique. 2e édition revue et augmentée. Collection Manuels. Aix-en-Provence: Presses Universitaires de Provence, 2012.
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L-OR/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710309 -
LINGUE E LETTERATURE DELLA CINA E DELL'ASIA SUD-ORIENTALE 1 LM
(obiettivi)
Lingua europea o extraeuropea (I LM) Approfondimento della: a) conoscenza e comprensione di alcune caratteristiche della lingua oggetto di studio; b) capacità di interagire in lingua su: idee, atteggiamenti ed intenti; c) capacità di analisi del testo utilizzando le conoscenze acquisite; d) capacità di comprensione di problematiche teoriche e metodologiche inerenti la traduzione come mediazione linguistica e culturale; e) applicazione delle conoscenze acquisite a testi utilizzati in alcuni contesti lavorativi; f) risolvere, in contesti culturali connotati dall’uso della lingua di studio, problemi di varia natura. Analisi e traduzione di testi brevi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali (laboratorio).
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LOMBARDI ROSA
( programma)
Il corso mira a fornire una conoscenza delle problematiche della traduzione attraverso l’analisi linguistica e la pratica di traduzione di testi saggistici e letterari di vario tipo. Mira inoltre a fornire le competenze di base, richieste in vari ambiti, nella traduzione dal cinese all’italiano e dall’italiano in cinese.
( testi)
Osimo B., Manuale del Traduttore, Milano, Hoepli, 2001 (capp.1-4); Leo Tak-hung Chan, Twentieth Century Chinese Translation Theory- Modes, issues and debates, John Benjamins publishing Company, 2004 (part I p. 3- 60 parte introduttiva e saggi); Kang-I Sun Chang, Stephen Owen, Cambridge History of Chinese Literature, vol. II From 1375, Cambridge University Press 2010, pp. 440-542; 565-612. E.Pollard, Creation and Translation, John Benjamins, 1998, pp.24-76; 106-124.
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L-OR/21
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
LINGUA EUROPEA 1° ANNO - (visualizza)
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20706103 -
LINGUA E TRADUZIONE RUSSA 1 LM
(obiettivi)
Approfondimento della: a) conoscenza e comprensione di alcune caratteristiche della lingua oggetto di studio; b) capacità di interagire in lingua su: idee, atteggiamenti ed intenti; c) capacità di analisi del testo utilizzando le conoscenze acquisite; d) capacità di comprensione di problematiche teoriche e metodologiche inerenti la traduzione come mediazione linguistica e culturale; e) applicazione delle conoscenze acquisite a testi utilizzati in alcuni contesti lavorativi; f) risolvere, in contesti culturali connotati dall’uso della lingua di studio, problemi di varia natura. Analisi e traduzione di testi brevi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali (laboratorio).
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Erogato presso
20706103 LINGUA E TRADUZIONE RUSSA 1 LM in LINGUE MODERNE PER LA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE LM-38 N0 BENIGNI VALENTINA
( programma)
Introduzione allo studio contrastivo russo-italiano dei linguaggi settoriali: Il russo per il turismo Il corso mira a consolidare le conoscenze grammaticali e lessicali, e a sviluppare le capacità di comprensione orale e scritta di testi in lingua russa, con particolare riferimento ai contesti d’uso del linguaggio turistico.
( testi)
Per i frequentanti: materiali e i riferimenti bibliografici verranno forniti in formato elettronico durate il corso. È prevista la lettura di testi inerenti alle tematiche del corso, che verranno tradotti in italiano, analizzati e discussi.
Per i non frequentanti: Zorin I.V., Kaverina T.P., Kvartal’nov V.A., 2005, Turizm kak vid dejatel’nosti, Moskva, Finansy i statistika.
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L-LIN/21
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710296 -
LINGUA E TRADUZIONE FRANCESE 1 LM
(obiettivi)
Lingua europea o extraeuropea (I LM) Approfondimento della: a) conoscenza e comprensione di alcune caratteristiche della lingua oggetto di studio; b) capacità di interagire in lingua su: idee, atteggiamenti ed intenti; c) capacità di analisi del testo utilizzando le conoscenze acquisite; d) capacità di comprensione di problematiche teoriche e metodologiche inerenti la traduzione come mediazione linguistica e culturale; e) applicazione delle conoscenze acquisite a testi utilizzati in alcuni contesti lavorativi; f) risolvere, in contesti culturali connotati dall’uso della lingua di studio, problemi di varia natura. Analisi e traduzione di testi brevi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali (laboratorio).
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Erogato presso
20710296 LINGUA E TRADUZIONE FRANCESE 1 LM in LINGUE MODERNE PER LA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE LM-38 POLLICINO SIMONA
( programma)
Il corso intende consolidare le competenze linguistiche già acquisite, favorendo il passaggio da un livello medio di comunicazione a uno più avanzato. Oggetto di studio sarà infatti il funzionamento delle relazioni logiche di unità più complesse, la cui acquisizione deve potere consentire allo studente un impiego della lingua sempre più consapevole e appropriato. Partendo dall’unità frastica, infatti, la riflessione si estenderà alla struttura globale del testo e all’organizzazione del discorso, attraverso una introduzione ai diversi livelli di strutturazione del testo e alle sue varie tipologie. Particolare attenzione sarà riservata al funzionamento della lingua nell'ambito dell'informazione e della comunicazione, attraverso l'analisi e la traduzione di testi pubblicitari, giornalistici e politici.
( testi)
Jean-Michel Adam : La linguistique textuelle. Introduction à l’analyse textuelle des discours. Paris, Armand Colin, 2005 Riegel. Martin, Pellat, Jean-Christophe, Rioul, René, Grammaire méthodique du français, Paris, PUF, 2014.
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12
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L-LIN/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710299 -
LINGUA E TRADUZIONE SPAGNOLA 1 LM
(obiettivi)
Lingua europea o extraeuropea (I LM) Approfondimento della: a) conoscenza e comprensione di alcune caratteristiche della lingua oggetto di studio; b) capacità di interagire in lingua su: idee, atteggiamenti ed intenti; c) capacità di analisi del testo utilizzando le conoscenze acquisite; d) capacità di comprensione di problematiche teoriche e metodologiche inerenti la traduzione come mediazione linguistica e culturale; e) applicazione delle conoscenze acquisite a testi utilizzati in alcuni contesti lavorativi; f) risolvere, in contesti culturali connotati dall’uso della lingua di studio, problemi di varia natura. Analisi e traduzione di testi brevi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali (laboratorio).
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L-LIN/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710301 -
LINGUA E TRADUZIONE PORTOGHESE E BRASILIANA 1 LM
(obiettivi)
Lingua europea o extraeuropea (I LM) Approfondimento della: a) conoscenza e comprensione di alcune caratteristiche della lingua oggetto di studio; b) capacità di interagire in lingua su: idee, atteggiamenti ed intenti; c) capacità di analisi del testo utilizzando le conoscenze acquisite; d) capacità di comprensione di problematiche teoriche e metodologiche inerenti la traduzione come mediazione linguistica e culturale; e) applicazione delle conoscenze acquisite a testi utilizzati in alcuni contesti lavorativi; f) risolvere, in contesti culturali connotati dall’uso della lingua di studio, problemi di varia natura. Analisi e traduzione di testi brevi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali (laboratorio).
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Erogato presso
20710118 LINGUA E TRADUZIONE - LINGUE PORTOGHESE E BRASILIANA I MAGISTRALE in LETTERATURE E TRADUZIONE INTERCULTURALE LM-37 PIPPA SALVADOR
( testi)
I testi e i dizionari sono consultabili presso la Biblioteca umanistica Petrocchi:
-Scarpa F., La traduzione specializzata. Un approccio didattico professionale, Milano, Hoepli, 2008. -Ataliba Teixeira de Castilho, Gramática do português, editora Contexto, 2010 pagg 169-242 (le fotocopie sono reperibili presso la copisteria davanti all’ingresso principale di Via Ostiense) -Mateus, M. H. M. et al, Gramática da língua portuguesa, Lisboa, Caminho 2003.
Dizionari: Dicionário da Língua Portuguesa Contemporânea, Academia das Ciências, Lisboa, Verbo, 2001. Novo Dicionário Aurélio da Língua Portuguesa, Rio de Janeiro, Ed. Nova Fronteira, 2004. Mea, G., Dicionário de Italiano-Português e Italiano-Português, Zanichelli Porto Editora, 2 VV., 2010
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L-LIN/09
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710303 -
LINGUA E TRADUZIONE INGLESE 1 LM
(obiettivi)
Lingua europea o extraeuropea (I LM) Approfondimento della: a) conoscenza e comprensione di alcune caratteristiche della lingua oggetto di studio; b) capacità di interagire in lingua su: idee, atteggiamenti ed intenti; c) capacità di analisi del testo utilizzando le conoscenze acquisite; d) capacità di comprensione di problematiche teoriche e metodologiche inerenti la traduzione come mediazione linguistica e culturale; e) applicazione delle conoscenze acquisite a testi utilizzati in alcuni contesti lavorativi; f) risolvere, in contesti culturali connotati dall’uso della lingua di studio, problemi di varia natura. Analisi e traduzione di testi brevi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali (laboratorio).
Canale: LAUREATI ENTRO SETT
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Erogato presso
20710303 LINGUA E TRADUZIONE INGLESE 1 LM in LINGUE MODERNE PER LA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE LM-38 LAUREATI ENTRO SETT NUCCORINI STEFANIA
( programma)
Lessico e collocazioni. Uso di dizionari bilingui e di dizionari di collocazioni in attività di produzione Il corso analizza il ruolo delle collocazioni nel lessico e ilo loro uso; illustra la struttura, il potenziale e le modalità d’uso dei dizionari indicati al fine di migliorare le abilità di produzione scritta Il corso include: lezioni, attività volte all’approfondimento della conoscenza dell’inglese; attività specifiche legate all’uso dei dizionari Gli studenti devono superare le prove di accertamento linguistico prima di completare l’esame con la docente. I 12 cfu vengono acquisiti esclusivamente a conclusione dell’intero percorso didattico con il superamento dell’esame. La prima sessione è quella estiva. Le prove restano valide fino alla successiva sessione invernale. (vedere Regolamento). COME STABILITO NEL REGOLAMENTO DIDATTICO DEL DIPARTIMENTO DI LINGUE, LETTERATURE E CULTURE STRANIERE (ISCRIZIONE ALLE PROVE DI ESAME) E COME DA ISTRUZIONI SUL PORTALE DELLO STUDENTE (ART. 20 DEL REGOLAMENTO DELLA CARRIEREA UNIVERSITARIA DEGLI STUDENTI) LA PRENOTAZIONE ONLINE PER LE PROVE DI ESAME INCLUSE LE PROVE DI LIVELLO E LE PROVE INTERMEDIE, E’OBBLIGATORIA SU GOMP.
( testi)
1 dizionario bilingue e 1 dizionario di collocazioni a scelta tra i seguenti: Dizionari bilingui (in ordine alfabetico) per studenti Italiani - IL RAGAZZINI DIZIONARIO INGLESE – ITALIANO ITALIANO – INGLESE, ZANICHELLI (ultima edizione – online) -THE BILINGUAL ENGLISH DICTIONARY- PEARSON (già OXFORD - PARAVIA DIZIONARIO INGLESE - ITALIANO E ITALIANO INGLESE, PARAVIA (ultima edizione, online)
Dizionari di collocazioni (in ordine alfabetico) -THE BBI COMBINATORY DICTIONARY OF ENGLISH, 2009 -LONGMAN COLLOCATIONS DICTIONARY AND THESAURUS, 2013 -MACMILLAN COLLOCATIONS DICTIONARY, 2010 -OXFORD COLLOCATIONS DICTIONARY, 2009
-Introductions to Bilingual Dictionaries and to Collocations Dictionaries. -Sinclair J. (1991) Corpus, Concordance, Collocation, chapter 8, Collocation, OUP, pp.109-121. -Moon R. (2005) Dictionaries and Collocations, in Granger S., F. Meunier (eds.) Phraseology, Benjamin, pp. 313-336 -Marello C. (1989) Dizionari Bilingui, Zanichelli, pp. 18-23, 33-65 , 77-85.
I dizionari sono disponibili in biblioteca per la consultazione. Altro materiale didattico sarà indicato a lezione e sul sito
Canale: LAUREATI DA OTTOBRE
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Erogato presso
20710303 LINGUA E TRADUZIONE INGLESE 1 LM in LINGUE MODERNE PER LA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE LM-38 LAUREATI DA OTTOBRE LOPRIORE LUCILLA
( programma)
Il corso si articola su due percorsi paralleli, uno relativo alle nozioni di politiche linguistiche e sul ruolo della mediazione linguistica-culturale in ambito internazionale, con particolare riferimento al contesto migratorio e alle attività di integrazione, e un secondo percorso, legato alle attuali variazioni della lingua inglese e focalizzato sull'analisi dei testi specialistici - scritti e orali - in lingua inglese utilizzati nella comunicazione internazionale e interculturale in contesti plurilingui - in inglese standard e/o in inglese lingua franca. Analisi delle forme, funzioni, aspetti sintattici, semantici e pragmatici del discorso specialistico (giornalistico, turistico, giuridico, socio-politico, istituzionale) di vario genere e registro. Aspetti teorici e applicazioni pratiche della mediazione e della traduzione, con l'ausilio di dizionari e di corpora. Le lezioni si alternano a momenti laboratoriali finalizzati all'analisi, alla creazione, alla traduzione di documenti e alla realizzazione di microprogetti relativi alla figura professionale prevista dalla LM38. Le attività di lingua, svolte con i CEL, sono finalizzate alla comprensione e produzione di testi a livello B2+ e, in parte, C1.
( testi)
Letture da: - Jeremy Munday, ultima edizione. Introducing Translation Studies. Routledge. Selezione solo di alcuni capitoli - Jenkins, J. 2015. Global Englishes. A resource Book for Students, 3rd edition, Routledge. Selezione di alcuni capitoli - Documenti dell'Unione Europea. 1 dizionario bilingue e 1 dizionario di collocazioni a scelta tra i seguenti: Dizionari bilingui (in ordine alfabetico) - GRANDE DIZIONARIO HAZON DI INGLESE, GARZANTI ultima edizione - IL RAGAZZINI DIZIONARIO INGLESE – ITALIANO ITALIANO – INGLESE, ZANICHELLI edizione 2014 oppure 2015 - OXFORD - PARAVIA DIZIONARIO INGLESE - ITALIANO E ITALIANO INGLESE, PARAVIA ultima edizione - PICCHI FERDINANDO, GRANDE DIZIONARIO HOEPLI INGLESE CON CD-ROM, HOEPLI ultima edizione - Altro materiale sarà indicato a lezione e sul sito
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L-LIN/12
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710305 -
LINGUA E TRADUZIONE TEDESCA 1 LM
(obiettivi)
Lingua europea o extraeuropea (I LM) Approfondimento della: a) conoscenza e comprensione di alcune caratteristiche della lingua oggetto di studio; b) capacità di interagire in lingua su: idee, atteggiamenti ed intenti; c) capacità di analisi del testo utilizzando le conoscenze acquisite; d) capacità di comprensione di problematiche teoriche e metodologiche inerenti la traduzione come mediazione linguistica e culturale; e) applicazione delle conoscenze acquisite a testi utilizzati in alcuni contesti lavorativi; f) risolvere, in contesti culturali connotati dall’uso della lingua di studio, problemi di varia natura. Analisi e traduzione di testi brevi appartenenti a vari generi testuali e prodotti in più ambiti settoriali (laboratorio).
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Erogato presso
20710305 LINGUA E TRADUZIONE TEDESCA 1 LM in LINGUE MODERNE PER LA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE LM-38 NIED MARTINA LUCIA
( programma)
Die Benutzung von Wörterbüchern, Paralleltexten und Korpora in der Sprachmittlung. Am Beispiel von Kollokationen und Phraseologismen.
Nach einer kurzen Einführung in die Terminologie und Konzeption von Sprachmittlung werden verschiedene Strategien sowie die Benutzung von Hilfsmitteln (Online-Wörterbücher, Paralleltexte und Korporabelege) diskutiert, die in konkreten Sprachmittlungsübungen Anwendung finden. Dabei liegt der Schwerpunkt auf verschiedenen Kombinationen von Wörtern, wie Kollokationen, Funktionsverbgefüge, Chunks und Redewendungen. Die metalinguistische Reflexion bildet eine wichtige Konstante des Kurses.
( testi)
Sekundärliteratur (alle Dateien werden als pdf zur Verfügung gestellt):
1. Schöpp, Frank/ Katelhön, Peggy/ Nied Curcio, Martina (2013): Kommunikativ stark – Sprachmittlung Italienisch. Stuttgart: Klett, S. 4-15. (Grundlagen der Sprachmittlung als kommunikative Aktivität) 2. Burger, Harald (42010): Phraseologie. Eine Einführung am Beispiel des Deutschen. Berlin: Schmidt, S. 11-58, 120-121, 155-178, 179-204. (Grundbegriffe, Phraseologismen im Text, Phraseologismen im Wörterbuch) 3. Römer, Christine/ Matzke, Brigitte (2003): Lexikologie des Deutschen. Eine Einführung. Tübingen: Narr, S. 149-189. (Phraseologie) 4. Nied Curcio, Martina (in Druck): Das Nachschlagen von Phrasemen in Online-Wörterbüchern und Applikationen – ein Problem für Fremdsprachenlernende?! 5. Fabricius-Hansen, Caterine (2004): Paralleltext und Übersetzung aus sprachwissenschaftlicher Sicht. In: Kittel, Harald / Frank, Armin Paul / Greiner, Norbert / Hermans, Theo / Koller, Werner / Lambert, José / Paul, Fritz (Ed.). Übersetzung Translation Traduction. (HSK 26.1.) de Gruyter, S. 322-329.
Zusätzlich für Studierende mit Italienisch als L1 (optional): 6. Nied Curcio, Martina (2016): La lingua tedesca. Aspetti linguistici tra contrastività e interculturalità. Roma: Universitalia. Capitolo 5 "Le parole e le loro combinazioni", S. 201-219.
Zusätzlich für EMLEX-Studierende (obligatorisch): 6. Möhring, Jupp (2011): Kollokationen im Lernerwörterbuch – Anspruch und Wirklichkeit. Linguistik online 47, 3/11.
Wörterbücher: 1. Duden. Deutsches Universalwörterbuch A-Z. Mannheim: Dudenverlag. 2.a. Für italienische Studierende: Luisa Giacoma/ Susanne Kolb: Il nuovo dizionario di Tedesco. Firenze: Zanichelli. 2.b. Für EMLEX-Studierende: Pons Wörterbuch. Studienausgabe Englisch (ISBN 9783125176270) 3. Free online dictionaries (linguee, dwds.de, duden.de, wordreference,...)
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L-LIN/14
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI 1° ANNO (6+6 oppure 12 CFU) - (visualizza)
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20709117 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE LAUREA MAGISTRALE
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M-DEA/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706084 -
GEOGRAFIA SOCIALE
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Erogato presso
20706084 GEOGRAFIA SOCIALE in STORIA E SOCIETA' LM-84 (docente da definire)
( programma)
Obiettivi
Modulo 1 Introdurre all’analisi della costruzione sociale dello spazio. Fornire strumenti e concetti utili all'interpretazione delle dinamiche collaborative e competitive nell’uso dello spazio.
Programma Modulo 1 (6 CFU)
Definizioni di base, con particolare riguardo ai concetti di spazio e di territorio, ai processi di territorializzazione e ai loro effetti, al fondamento del concetto di limite e alle sue applicazioni. Principali metodologie di indagine disciplinari e transdisciplinari in uso nella ricerca geografica.
( testi)
Testi per il modulo 1 (6 CFU)
1) - C. CERRETI, I. DUMONT, M. TABUSI (a cura di), Geografia sociale e democrazia. La sfida della comunicazione, Roma, Aracne, 2012 (o tutti i testi in italiano o tutti i testi in francese - dandone comunicazione al docente prima dell’esame)
2) I. DUMONT (a cura di), Per una geografia sociale. Proposte da un confronto italo-francese, fascicolo monografico del «Bollettino della Società Geografica Italiana», 2009, 1
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M-GGR/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702506 -
POLITICA DELL'AMBIENTE
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Erogato presso
20702506 POLITICA DELL'AMBIENTE in STORIA E SOCIETA' LM-84 DUMONT ISABELLE
( programma)
Politica dell’ambiente e sostenibilità. Il corso presenta una breve panoramica dei principali filoni di pensiero relativi alle problematiche ambientali, seguendone l’evoluzione in particolare negli ultimi decenni. Il corso discute in seguito i metodi e gli strumenti della politica dell’ambiente, illustra la geografia delle risorse ambientali ed esamina il ruolo degli attori che operano nella politica ambientale a scale geografiche differenti, da quella globale a quella locale. Le problematiche affrontate sono approfondite ricorrendo a casi di studio relativi a diverse parti del mondo. Si terranno lezioni frontali, un’escursione didattica ed eventuali seminari.
( testi)
MADAU Caterina, 2014, «Entro i limiti del nostro pianeta Teorie e politiche della questione ambientale» Bologna, PÀTRON
Documentario di Yann Arthus-Bertrand, prodotto da Luc Besson, 2009, «Home» (in italiano: https://vimeo.com/13260934)
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M-GGR/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706066 -
GEOGRAFIA DELLO SVILUPPO LOCALE
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Erogato presso
20706066 GEOGRAFIA DELLO SVILUPPO LOCALE in STORIA E SOCIETA' LM-84 DUMONT ISABELLE
( programma)
Negli ultimi decenni il tema dello sviluppo locale ha assunto un’importanza centrale nel dibattito sullo sviluppo. Il corso discute concetti e metodi dello sviluppo locale, inteso non solo come processo di crescita di un’aggregazione locale di imprese, ma come un processo di sviluppo territoriale diversificato, basato sulle capacità auto-organizzative delle reti locali di attori e sulla valorizzazione sostenibile delle risorse materiali e immateriali presenti in un certo territorio, includendo la sfera sociale e culturale. Alle grandi aspettative dei primi tempi sulle potenzialità dello sviluppo locale ha recentemente fatto seguito una fase di minore ottimismo. La sfida odierna è quella di evitare la trappola del localismo e di ripensare lo sviluppo locale anche in termini nuovi, per dare a città e territori la capacità di rispondere alle pressioni economiche, sociali e ambientali del mondo globalizzato. Le problematiche affrontate sono approfondite ricorrendo ad alcuni casi di studio italiani e non solo. Si terranno lezioni frontali, un’escursione didattica ed eventuali seminari.
( testi)
LIBRO DI TESTO: Lorenzo CIAPETTI, 2010, "Lo sviluppo locale", il Mulino (tutto il libro)
TESTO INTEGRATIVO: Rapporto Annuale 2011 "Il Sud, i Sud – Geoeconomia e geopolitica della questione meridionale", Società Geografica Italiana (solo i capitoli: 1, 2, 7, 8, 9, 10).
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M-GGR/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702879 -
EDITORIA LIBRARIA - SPECIALISTICO
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Erogato presso
20702879 EDITORIA LIBRARIA - SPECIALISTICO in INFORMAZIONE, EDITORIA, GIORNALISMO LM-19 MORI GIANLUCA
( programma)
Libri e lettori, editori nell' Italia di oggi: qualche numero; Le tendenze del mercato: best seller, "supereconomici", ebook; Il libro prima della stampa e la stampa prima dell'editoria industriale: cenni storici e cronologie essenziali tra mutamenti e continuità; Il libro come testo, come artefatto, come merce; Perché i libri sono importanti, se sono importanti? L'ebook è ancora un libro?; La grande dicotomia: "libri strumento" e "libri di varia" (e il "libro di cultura"?); Orientarsi nell'offerta editoriale: classifiche, classificazioni, tipologie; La fisionomia dell' editore e l'organizzazione del catalogo: le collane (ambiti, scelte grafiche, formati, allestimenti); Il libro e le sue parti; La scelta editoriale 1: cercare idee da trasformare in libri, non solo selezionare testi già scritti La scelta editoriale 2: le ragioni del testo, i costi del libro, le possibilità commerciali; La cura del catalogo: budget di spesa e piani editoriali tra novità, ristampe, nuove edizioni, "passaggi di collana"; Il tascabile/paperback/economico: valorizzazione del catalogo e ampliamento del mercato; Come nasce concretamente l' idea di un libro: temi, autori, stili editoriali, destinatari tra letture e conversazioni; Il contratto editoriale e il diritto d’autore; Il testo tra progetto, scrittura e riscrittura: argomentare e raccontare; Il lavoro redazionale tra standard di collana e specificità testuali; Le fasi del lavoro redazionale dall' editing al "visto si stampi"; La comunicazione del libro: recensioni, ma non solo; L' ufficio commerciale e la promozione: sell in, sell out, rese, analisi delle vendite; Il libro in libreria: super produzione e "ciclo di vita del prodotto".
( testi)
Enrico Mistretta, L’editoria. Un’industria dell’artigianato, Il Mulino Bologna, 2006, pp. 192; Alberto Cadioli, Giuliano Vigini, Storia dell’editoria italiana. Un profilo introduttivo, Editrice Bibliografica Milano, 2012, pp. 164; Gian Arturo Ferrari, Libro, Bollati Boringhieri Torino, 2014, pp. 215.
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704070 -
GIORNALISMO - SPECIALISTICO
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Erogato presso
20704070 GIORNALISMO - SPECIALISTICO in INFORMAZIONE, EDITORIA, GIORNALISMO LM-19 CASTIGLIA PAOLO
( programma)
ANNO ACCADEMICO 2017-18 Docente Paolo Castiglia Collegio Didattico di riferimento Scienza della Comunicazione Corso di laurea Giornalismo specialistico Anno di corso Periodo didattico 2017-18 Ore di lezione 36 Valutazione esame Scritto e orale C.F.U. 6 Settore Scientifico Disciplinare SPS08
Programma Il corso di giornalismo specialistico del prof. Castiglia si propone di fornire agli studenti un approfondimento sui metodi e sulle tecniche utilizzabili nel giornalismo, illustrando come nasce e si organizza un quotidiano, il ruolo delle immagini e le tecniche di diffusione della notizia, le fonti e gli archivi (di immagini e informazioni), il rapporto della carta stampata con radio e televisione, il ruolo dell’ufficio stampa. Previsti approfondimenti sulla cronaca, l'inchiesta, il reportage, sui rapporti tra le agenzie, i quotidiani, i periodici, la radio e la televisione e ovviamente sempre maggiore spazio viene dedicato alle nuove forme di giornalismo on line e partecipativo. Approfondimenti sui Diritti e doveri del giornalista.
( testi)
Materiale didattico: Paolo Castiglia: “Giornalismo come e perché. Dalle 5 w all’inchiesta”. Aracne Edizioni. Roma. Alessandro Barbano: “Manuale di Giornalismo”. Ed. Laterza. Testo consigliato – Roberto Baldassari: “Giornalismo informazione e comunicazione. Ed. Marsilio 2014 – obbligatorio per i non frequentanti
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6
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SPS/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704072 -
COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA
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Erogato presso
20704072 COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA - LM in INFORMAZIONE, EDITORIA, GIORNALISMO LM-19 GIOMI ELISA
( programma)
Nella prima parte del corso ripercorreremo brevemente origini e storia della pubblicità; illustreremo l’attuale organizzazione dell’industria pubblicitaria e le sue principali figure professionali - dagli account ai creativi, ai planner; ricorrendo a numerosi esempi e casi di studio, analizzeremo diverse tecniche e strategie pubblicitarie e come le stesse si declinano a seconda delle piattaforme mediali (dalla carta stampata al web passando per la cartellonistica pubblicitaria e gli spot). Infine, prenderemo in esame i principali framework teorici e modelli analitici impiegati nello studio della pubblicità. La seconda parte del corso si incentra su quella che da sempre costituisce una grande ‘risorsa’ ma anche un elemento di profonda criticità della comunicazione pubblicitaria: l’impiego di stereotipi. Dopo un essenziale inquadramento teorico del concetto di stereotipo, del suo funzionamento e delle ragioni della sua ‘efficacia’, analizzeremo tre ordini di stereotipi in pubblicità: 1) genere e ‘eteronormatività (in che modo sono impiegati soggetti e corpi femminili e maschili in pubblicità? Quali sono le ragioni e gli effetti della tendenza a rappresentare prevalentemente coppie eterosessuali? 2) età (perché la pubblicità privilegia i giovani? A quali categorie commerciali sono riservati gli uomini anziani? E le donne?) 3) razza (in quali ruoli e forme compaiono i non-Caucasici?). Spot, inserzioni su carta stampata, cartellonistica pubblicitaria e campagne sociali verranno decostruiti e ricostruiti allo scopo di scardinare i molti ‘luoghi comuni’ della comunicazione ed elaborare forme di pubblicità più efficaci/di maggiore qualità proprio perché non (etero)sessisti, razzisti, ‘ageisti’ o in altro modo discriminatori. La terza parte del corso propone un approfondimento tematico sulle forme attraverso cui la pubblicità commerciale normalizza, legittima, persino “celebra”, estetizzandolo, l’esercizio di violenza. N:B: Le slides delle lezioni si trovano nell'area download del sito di Comunicazione
ESAME PER STUDENTI FREQUENTANTI L’esame prevede lo sviluppo di un progetto (in gruppo, max 4-5 persone) e un esame scritto individuale, e il voto risulta dalla media dei voti riportati in ciacuna delle attività. Il progetto consiste nell'elaborazione di una campagna di comunicazione contro la violenza maschile sulle donne, tema proposto anche in considerazione delle numerose occasioni di formazione che l'ateneo romano e gli altri atenei attiveranno in vista della Giornata del 25 novembre. Il lavoro deve consistere in un'immagine dotata di un breve testo e deve essere consegnato entro la sessione di esame di gennaio-febbraio 2018 (entro il 28 febbraio). L'esame individuale è scritto e richiede di rispondere a 5 domande, avendo a disposizione 5 righe per ciascuna. Le/gli studenti devono portare uno o più fogli protocollo a righe. RISPOSTE DI LUNGHEZZA INFERIORE SONO CONSIDERATE IMPARZIALI, DI LUNGHEZZA SUPERIORE NON SARANNO CONSIDERATE PER LA PARTE IN ECCESSO.
ESAME PER STUDENTI NON FREQUENTANTI E LAVORATORI L'esame è scritto e richiede di rispondere a 5 domande, avendo a disposizione 5 righe per ciascuna. Le/gli studenti devono portare uno o più fogli protocollo a righe. RISPOSTE DI LUNGHEZZA INFERIORE SONO CONSIDERATE IMPARZIALI, DI LUNGHEZZA SUPERIORE NON SARANNO CONSIDERATE PER LA PARTE IN ECCESSO.
( testi)
TESTI DI ESAME PER COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA (STUDENTI FREQUENTANTI) I testi di esame sono i seguenti: - M. Ferraresi (a cura di), Pubblicità: teorie e tecniche, Roma, Carocci, 2017. - E. Giomi, S. Magaraggia, Relazioni brutali. Genere e violenza nella cultura mediale, Il Mulino, Bologna, 2017 (ad esclusione dei capp.5, 7, 9, 10, 13). N:B: Le slides delle lezioni si trovano nell'area download del sito di Comunicazione
TESTI DI ESAME PER COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA (STUDENTI NON FREQUENTANTI) - M. Ferraresi (a cura di), Pubblicità: teorie e tecniche, Roma, Carocci, 2017 (per intero) - E. Giomi, S. Magaraggia, Relazioni brutali. Genere e violenza nella cultura mediale, Il Mulino, Bologna, 2017. - L. Corradi, Specchio delle sue brame: analisi socio-politica delle pubblicità. Genere, classe, razza, età ed etero sessismo, Ediesse, Roma, 2012.
TESTI DI ESAME PER GENDER E MEDIA - E. Giomi, Gender e Media, Pigreco Edizioni, Roma, 2015. - E. Giomi, S. Magaraggia, Relazioni brutali. Genere e violenza nella cultura mediale, Il Mulino, Bologna, 2017.
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6
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SPS/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
AFFINE E INTEGRATIVE - (visualizza)
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21810032 -
INTERNATIONAL LAW AND DEVELOPMENT
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Erogato presso
21810032 INTERNATIONAL LAW AND DEVELOPMENT in INTERNATIONAL STUDIES LM-52 N0 (A-Z) CARLETTI CRISTIANA
( programma)
DESCRIZIONE:
Il Corso si articola in due sezioni principali, in cui si dibatte sul concetto teorico del diritto allo sviluppo come diritto umano e si analizza la cooperazione internazionale allo sviluppo all'interno del sistema delle Nazioni Unite e delle Organizzazioni internazionali - OI - che operano in campo economico, finanziario e commerciale. Saranno indagati anche i sistemi regionali e nazionali (ad esempio l'Unione Europea e il quadro italiano) e gli attori non istituzionali (ad esempio le ONG e le imprese private).
OBIETTIVI E ATTIVITÀ DI APPRENDIMENTO DEL CORSO:
Gli studenti saranno in grado di:
- Esaminare in modo approfondito i punti di vista più significativi riguardanti il quadro giuridico del diritto internazionale dello sviluppo nel passato e nel dibattito internazionale attuale, così come nella pratica internazionale, in particolare per quanto riguarda le OI.
- Essere aggiornati sulle lezioni apprese e sulle buone pratiche in termini di sistemi internazionali di cooperazione allo sviluppo e sulle sfide connesse, in particolare in relazione al nuovo scenario dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
- Avere una comprensione approfondita del ruolo cruciale svolto dagli attori istituzionali e non istituzionali nel quadro del diritto internazionale dello sviluppo.
- Concentrarsi sulle questioni politiche, economiche, sociali e culturali contemporanee attraverso la consapevolezza del ruolo centrale, svolto in particolare dai BRICs e dai Paesi in via di sviluppo, grazie allo studio di documenti politici ad hoc.
- Gli studenti svilupperanno un approccio metodologico d'indagine, grazie a una varietà di attività di apprendimento in classe, come questioni-base, presentazioni orali, compiti di scrittura, relazioni, casi di studio, relatori ospiti, in modo da avere una comprensione reale e tangibile di come le teorie della cooperazione internazionale allo sviluppo in generale sono messe in pratica da Stati, Organizzazioni Internazionali (OI), attori non istituzionali, quali le ONG, e altri attori chiave.
CONTENUTO:
PARTE I - Introduzione e descrizione del Corso; il quadro delle Nazioni Unite: la cooperazione internazionale allo sviluppo passata e futura Argomento: Basi preliminari della cooperazione internazionale allo sviluppo Quadro concettuale della cooperazione internazionale allo sviluppo Meccanismi e procedure operative Il diritto allo sviluppo e la cooperazione internazionale
Argomento: Elementi chiave del diritto allo sviluppo Fattori economici, sostenibili e sociali al centro del concetto di sviluppo umano: approccio teorico e pratico Attori internazionali: donatori e partner; OI; il ruolo delle Nazioni Unite nel quadro della cooperazione internazionale Dagli MDGs agli SDGs Avvicinamento alla scadenza del 2015 e oltre: la nuova era dell'Agenda per lo sviluppo post-2015/2030
PARTE II - La cooperazione allo sviluppo finanziaria e commerciale Argomento: La cooperazione internazionale per lo sviluppo finanziario e commerciale Il ruolo e l'azione del Gruppo della Banca Mondiale e i relativi meccanismi e modelli di cooperazione allo sviluppo La cooperazione finanziaria del Fondo monetario internazionale
Argomento: Diritto commerciale e principi della cooperazione allo sviluppo Le basi dell'OMC: principi e regole per creare e condurre pratiche di cooperazione internazionale allo sviluppo Panoramica completa sugli attori e i modelli della cooperazione allo sviluppo finanziaria e commerciale internazionale
PARTE III - La dimensione regionale, l'approccio non istituzionale della cooperazione internazionale allo sviluppo Argomento: La dimensione regionale della cooperazione allo sviluppo Caratteristiche storiche, giuridiche e pratiche del partenariato di sviluppo tra la CEE/UE e i Paesi africani e mediterranei Il ciclo del modello di sviluppo europeo: analisi e attuazione in una prospettiva comparativa Argomento: Gli attori non istituzionali della cooperazione internazionale allo sviluppo ONG: profilo privato, azione globale Il business e la cooperazione internazionale allo sviluppo: ripensare le modalità per le migliori azioni Responsabilità sociale d'impresa e tutela dei diritti umani nell'ottica della cooperazione allo sviluppo
PARTE IV - Casi di studio: Italia Argomento: Il quadro della cooperazione italiana allo sviluppo; casi di studio Lezioni dal passato per un nuovo quadro giuridico e istituzionale della cooperazione italiana allo sviluppo
Il corso è impartito in lingua inglese.
( testi)
Bibliografia: 1) UNDP, Human Development Annual Report 2010/2011/2013/2014/2015/Global Sustainable Development Report 2016 (libera scelta di uno dei Rapporti: http://hdr.undp.org/en; https://sustainabledevelopment.un.org/globalsdreport)
2) Monografie: 2010, Rumu Sarkar, International Development Law. Rule of Law, Human Rights, and Global Finance, Oxford University Press, chapters 2 and 4, http://www.oxfordscholarship.com/view/10.1093/acprof:oso/9780195398281.001.0001/acprof-9780195398281
3) Articoli (uno a scelta) proposti da una lista di riviste internazionali: www. sba.uniroma3.it.
The Journal of Development Studies
Andy McKay & Emilie Perge (2013) How Strong is the Evidence for the Existence of Poverty Traps? A Multicountry Assessment The Journal of Development Studies, 49:7, 877-897, DOI: 10.1080/00220388.2013.785521 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/00220388.2013.785521
Robert E. Lipsey , Fredrik Sjöholm & Jing Sun (2013) Foreign Ownership and Employment Growth in a Developing Country The Journal of Development Studies, 49:8, 1133-1147, DOI: 10.1080/00220388.2013.794264 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/00220388.2013.794264
Sergio Tezanos Vázquez & Andy Sumner (2013) Revisiting the Meaning of Development: A Multidimensional Taxonomy of Developing Countries The Journal of Development Studies, 49:12, 1728-1745, DOI: 10.1080/00220388.2013.822071 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/00220388.2013.822071
Alasdair Cohen & Michaela Saisana (2014) Quantifying the Qualitative: Eliciting Expert Input to Develop the Multidimensional Poverty Assessment Tool The Journal of Development Studies, 50:1, 35-50, DOI: 10.1080/00220388.2013.849336 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/00220388.2013.849336
Philipp Hühne, Birgit Meyer & Peter Nunnenkamp (2014) Who Benefits from Aid for Trade? Comparing the Effects on Recipient versus Donor Exports The Journal of Development Studies, 50:9, 1275-1288, DOI: 10.1080/00220388.2014.903246 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/00220388.2014.903246
Lodewijk Smets & Stephen Knack (2016) World Bank Lending and the Quality of Economic Policy The Journal of Development Studies, 52:1, 72-91, DOI: 10.1080/00220388.2015.1068290 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/00220388.2015.1068290
Sally Matthews (2016) Development Discourse and Global History: From Colonialism to the Sustainable Development Goals The Journal of Development Studies, 52:6, 913-914, DOI: 10.1080/00220388.2016.1153185 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/00220388.2016.1153185
Djalita Fialho & Peter A. G. Van Bergeijk (2017) The Proliferation of Developing Country Classifications The Journal of Development Studies, 53:1, 99-115 To link to this article: http://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/00220388.2016.1178383 Development and Change
Michael B. Dwyer Building the Politics Machine: Tools for ‘Resolving’ the Global Land Grab Development and Change 44(2): 309–333. DOI: 10.1111/dech.12014
Huck-ju Kwon and Eunju Kim Poverty Reduction and Good Governance: Examining the Rationale of the Millennium Development Goals Development and Change 45(2): 353–375. DOI: 10.1111/dech.12084
Marion Werner, Jennifer Bair and Victor Ramiro Fernandez Linking Up to Development? Global Value Chains and the Making of a Post-Washington Consensus Development and Change 45(6): 1219–1247. DOI: 10.1111/dech.12132
Wendy Wolford, Saturnino M. Borras Jr., Ruth Hall, Ian Scoones and Ben White Governing Global Land Deals: The Role of the State in the Rush for Land Development and Change 44(2): 189–210. DOI: 10.1111/dech.12017
Kirsten Sehnbruch, Brendan Burchell, Nurjk Agloni and Agnieszka Piasna Human Development and Decent Work: Why some Concepts Succeed and Others Fail to Make an Impact Development and Change 46(2): 197–224. DOI: 10.1111/dech.12149
Malcolm Langford Rights, Development and Critical Modernity Development and Change 46(4): 777–802. DOI: 10.1111/dech.12184
Cheryl McEwan, Emma Mawdsley, Glenn Banks and Regina Scheyvens Enrolling the Private Sector in Community Development: Magic Bullet or Sleight of Hand? Development and Change 48(1): 28-53. DOI: 10.1111/dech.12283
Shahar Hameiri and Lee Jones Beyond Hybridity to the Politics of Scale: International Intervention and ‘Local’ Politics Development and Change 48(1): 54-77. DOI: 10.1111/dech.12287
Journal of International Development
Declan French, Michael Moore and David Canning Is human development multidimensional? Journal of International Development J. Int. Dev. 25, 445–455 (2013) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.2811
Patrick I. Gomes Reshaping an asymmetrical partnership: ACP-EU relations from an ACP perspective Journal of International Development J. Int. Dev. 25, 714–726 (2013) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.2927
Elisabeth Pape An old partnership in a new setting: ACP–EU relations from a European perspective Journal of International Development J. Int. Dev. 25, 727–741 (2013) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.2928
Maurizio Carbone Rethinking ACP-EU relations after Cotonou: tensions, contradictions, prospects Journal of International Development J. Int. Dev. 25, 742–756 (2013) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.2929
Charles Gore The new development cooperation landscape: actors, approaches, architecture Journal of International Development J. Int. Dev. 25, 769–786 (2013) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.2940
Owen Barder, Julia Clark, Alice Lépissier, Liza Reynolds and David Roodman Europe beyond aid: assessing European countries' individual and collective commitment to development Journal of International Development J. Int. Dev. 25, 832–853 (2013) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.2933
Edmund Amann and David Lawson International crises and developing economies: linkages and recent experiences Journal of International Development J. Int. Dev. 25, 1035–1049 (2013) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.2969
Jane L. Parpart* Exploring the transformative potential of gender mainstreaming in international development institutions Journal of International Development J. Int. Dev. 26, 382–395 (2014) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.2948
Christophe Béné*, Andrew Newsham, Mark Davies, Martina Ulrichs And Rachel Godfrey-Wood Review article: resilience, poverty and development Journal of International Development J. Int. Dev. 26, 598–623 (2014) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.2992
Paul Mosley Aid, security and development: innovative approaches Journal of International Development J. Int. Dev. 26, 1126 (2014) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3037
Heiner Janus, Stephan Klingebiel and Sebastian Paulo Beyond aid: a conceptual perspective on the transformation of development cooperation Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 155–169 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3045
Meera Tiwari Looking back to move forward: the MDGS and the road to post-2015: introduction to Journal of international development special issue on reflections on the post-2015 debate Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 313–319 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3089
Jayati Ghosh Beyond the millenium development goals: a southern perspective on a global new deal Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 320–329 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3087
Sabina Alkire, Jose Manuel Roche, Suman Seth and Andrew Sumner Identifying the poorest people and groups: strategies using the global multidimensional poverty index Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 362–387 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3083
Claire Melamed Income poverty, MDG1 and the post-2015 agenda: goals and targets that work Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 388–398 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3085
Valentin F. Lang and Hildegard Lingnau Defining and measuring poverty and inequality post-2015 Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 399–414 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3084
Gustavo Javier Canavire-Bacarreza, Eric Neumayer and Peter Nunnenkamp Why aid is unpredictable: an empirical analysis of the gap between actual and planned aid flows Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 440–463 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3073
Charles Gore The post-2015 moment: towards sustainable development goals and a new global development paradigm Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 717–732 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3109
Gabriele Koehler Seven decades of ‘development’, and now what? Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 733–751 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3108
Andrew Scott and Paula Lucci Universality and ambition in the post-2015 development agenda: a comparison of global and national targets Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 752–775 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3118
Henrietta L. Moore Global prosperity and sustainable development goals Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 801–815 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3114
Tony Addison, Miguel Niño-Zarazúa and Finn Tarp Aid, social policy and development Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 1351–1365 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3187
Stefan Leiderer Donor coordination for effective government policies? Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 1422–1445 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3184
Laura Metzger and Isabel Guenther How to assess the effectiveness of development aid projects: evaluation ratings versus project indicators Journal of International Development J. Int. Dev. 27, 1496–1520 (2015) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3189
Caren Grown, Tony Addison and Finn Tarp Aid for gender equality and development: lessons and challenges Journal of International Development J. Int. Dev. 28, 311–319 (2016) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3211
Tadashi Hirai, Flavio Comim and Yukio Ikemoto Happiness and Human Development: A Capability Perspective Journal of International Development J. Int. Dev. 28, 1155-1169 (2016) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.3236
Antonio Sianes Shedding Light On Policy Coherence for Development: A Conceptual Framework Journal of International Development J. Int. Dev. 29, 134-146 (2017) (wileyonlinelibrary.com) DOI: 10.1002/jid.2977
Development in Practice
Tobias Denskus & Andrea S. Papan (2013) Reflexive engagements: the international development blogging evolution and its challenges Development in Practice, 23:4, 455-467 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2013.790940
Graham Sherbut & Nazneen Kanji (2013) One size does not fit all: choosing methods to inform area development Development in Practice, 23:8, 950-962 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2013.841863
Barry Whatley (2013) Improved learning for greater effectiveness in development NGOs Development in Practice, 23:8, 963-976 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2013.840563
Anne L. Buffardi (2013) Configuring ‘country ownership’: patterns of donor-recipient relations Development in Practice, 23:8, 977-990 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2013.841862
Il-haam Petersen (2016) Facilitators and obstacles to cooperation in international development networks: a network approach Development in Practice, 26:3, 360-374 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2016.1148661
Arindam Biswas Insight on the evolution and distinction of inclusive growth Development in Practice, 26:4, 503-516 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2016.1167169
Alan Fowler Non-governmental development organisations’ sustainability, partnership, and resourcing: futuristic reflections on a problematic trialogue Development in Practice, 26:5, pp. 569-579 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2016.1188883
John Hailey & Mark Salway New routes to CSO sustainability: the strategic shift to social enterprise and social investment Development in Practice, 26:5, pp. 569-579 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2016.1188886
Riina Pilke Partnerships in transition: the case of the EU and middle-income countries (MICs) Development in Practice, 26:6, pp. 719-730 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2016.1199659
J.C. Gaillard, Jake Rom Cadag, Anthony Gampell, Katherine Hore, Loic Le Dé& Alice McSherry Participatory numbers for integrating knowledge and actions in development Development in Practice, 26:8, pp. 998-1012 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2016.1226263
Emmanuel Tumusiime & Marc J. Cohen Promoting country ownership and inclusive growth? An assessment of Feed the Future Development in Practice, 27:1, pp. 4-15 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2017.1258037
BabatundeOlawoore The implications of the rights-based approach on NGOs’ funding Development in Practice, 27:4, pp. 515-527 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/09614524.2017.1307943
Development Policy Review
Steven Haggblade Unscrambling Africa: Regional Requirements for Achieving Food Security Development Policy Review, 2013, 31 (2): 149-176
Roger C. Riddell Assessing the Overall Impact of Civil Society on Development at the Country Level: An Exploratory Approach Development Policy Review, 2013, 31 (4): 371-396
Nilima Gulrajani Organising for Donor Effectiveness: An Analytical Framework for Improving Aid Effectiveness Development Policy Review, 2014, 32 (1): 89-112
Frank-Borge Wietzke Who Is Poorest? An Asset-based Analysis of Multidimensional Wellbeing Development Policy Review, 2015, 33 (1): 33-59
Elisabeth Paul Performance-Based Aid: Why It Will Probably Not Meet Its Promises Development Policy Review, 2015, 33 (3): 313—323
Svea Koch From Poverty Reduction to Mutual Interests? The Debate on Differentiation in EU Development Policy Development Policy Review, 2015, 33 (4): 479—502
AA.VV. 100 key research questions for the post-2015 development agenda Development Policy Review, 2016, 34 ((1)): 55—82
Martin Hilbert Big Data for Development: A Review of Promises and Challenges Development Policy Review, 2016, 34 (1): 135—174
Niels Keijzer Open Data on a Closed Shop? Assessing the potential of transparency initiatives with a focus on efforts to strengthen capacity development support Development Policy Review, 2016, 34 (1): 83—100
William Hynes and Patrick Holden What future for the Global Aid for Trade Initiative? Towards an assessment of its achievements and limitations Development Policy Review, 2016, 34 (4): 593–619 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12165
Zahabia Saleem and John A. Donaldson Pathways to poverty reduction Development Policy Review, 2016, 34 (5): 671–690 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12167
Paul Cammack The UNDP, the World Bank and Human Development through the World Market Development Policy Review, 2016, 35 (1): 3–21 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12198
Adriana Keating, Karen Campbell, ReinhardMechler, Piotr Magnuszewski, Junko Mochizuki, Wei Liu, Michael Szoenyi and Colin McQuistan Disaster resilience: what it is and how it can engender a meaningful change in development policy Development Policy Review, 2016, 35 (1): 65–91 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12201
Helena Marques Gender, entrepreneurship and development: which policies matter? Development Policy Review, 2016, 35 (2): 197–228 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12206
Hernan Galperin and M. Fernanda Viecens Connected for Development? Theory and evidence about the impact of Internet technologies on poverty alleviation Development Policy Review, 2016, 35 (3): 315–336 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12210
Matt M. Husain Aid Effectiveness: On the Radar and Off the Radar Development Policy Review, 2016, 35 (3): 337–348 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12211
Jonathan Pickering, Robin Davies and Annalisa Prizzon Development co-operation: New perspectives from developing countries – Introduction for special issue of Development Policy Review Development Policy Review, 2016, 35 (1Supp): O1–O9 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12269
Robin Davies and Jonathan Pickering How should development co-operation evolve? Views from developing countries Development Policy Review, 2016, 35 (1Supp): O10–O28 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12262
Annalisa Prizzon, Romilly Greenhill and Shakira Mustapha An ‘age of choice’ for external development finance? Evidence from country case studies Development Policy Review, 2016, 35 (1Supp): O29–O45 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12268
Matthew Dornan How new is the ‘new’ conditionality? Recipient perspectives on aid, country ownership and policy reform Development Policy Review, 2016, 35 (1Supp): O46–O63 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12245
Thilo Bodenstein, Jörg Faust and Mark Furness European Union Development Policy: Collective Action in Times of Global Transformation and Domestic Crisis Development Policy Review, 2016, 35 (4): 441–453 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12189
Svea Koch, Stefan Leiderer, Jörg Faust and Nadia Molenaers The rise and demise of European budget support: political economy of collective European Union donor action Development Policy Review, 2016, 35 (4): 455–473 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12190
Mark Furness and Stefan Gänzle The Security–Development Nexus in European Union Foreign Relations after Lisbon: Policy Coherence at Last? Development Policy Review, 2016, 35 (4): 475–492 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12191
Jan Orbie, Sarah Delputte, FabienneBossuyt, Petra Debusscher, Karen Del Biondo, Vicky Reynaert and JorenVerschaeve The Normative Distinctiveness of the European Union in International Development: Stepping Out of the Shadow of the World Bank? Development Policy Review, 2016, 35 (4): 493–511 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12192
Katharina Michaelowa, Bernhard Reinsberg and Christina Schneider Multi-bi Aid in European Development Assistance: The Role of Capacity Constraints and Member State Politics Development Policy Review, 2016, 35 (4): 513–530 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12193
Mikaela Gavas and Simon Maxwell Walking on two legs: culture and calculus in European Union development cooperation Development Policy Review, 2016, 35 (4): 587–597 To link to this article: DOI: 10.1111/dpr.12197
Journal of Human Development and Capabilities
Wouter Peeters , Jo Dirix & Sigrid Sterckx (2013) Putting Sustainability into Sustainable Human Development Journal of Human Development and Capabilities, 14:1, 58-76 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2012.748019
Deepak Nayyar (2013) The Millennium Development Goals Beyond 2015: Old Frameworks and New Constructs Journal of Human Development and Capabilities, 14:3, 371-392 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2013.764853
Lieske Voget-Kleschin (2013) Employing the Capability Approach in Conceptualizing Sustainable Development Journal of Human Development and Capabilities, 14:4, 483-502 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2013.827635
Alexandre Apsan Frediani, Alejandra Boni & Des Gasper (2014) Approaching Development Projects from a Human Development and Capability Perspective Journal of Human Development and Capabilities, 15:1, 1-12 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2013.879014
Gabriel Ferrero Y de Loma-Osorio & Carlos Salvador Zepeda (2014) Rethinking Development Management Methodology: Towards a “Process Freedoms Approach” Journal of Human Development and Capabilities, 15:1, 28-46 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2013.877425
Mario Biggeri & Andrea Ferrannini (2014) Opportunity Gap Analysis: Procedures and Methods for Applying the Capability Approach in Development Initiatives Journal of Human Development and Capabilities, 15:1, 60-78 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2013.837036
Florian Wendelspiess Chávez Juárez (2015) Measuring Inequality of Opportunity with Latent Variables Journal of Human Development and Capabilities, 16:1, 106-121 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2014.907247
Olusegun Ayodele Akanbi (2015) Structural and Institutional Determinants of Poverty in Sub-Saharan African Countries Journal of Human Development and Capabilities, 16:1, 122-141 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2014.985197
Ricardo Martínez (2016) Inequality Decomposition and Human Development Journal of Human Development and Capabilities, 17:3, 415-425 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2016.1155544
Solava Ibrahim (2017) How to Build Collective Capabilities: The 3C-Model for Grassroots-Led Development Journal of Human Development and Capabilities, 18:2, 197-222 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/19452829.2016.1270918
Forum for Development Studies
Lisa Ann Richey (2014) Toward New Knowledges in Development: New Actors and Alliances Forum for Development Studies, 41:3, 551-563 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/08039410.2014.959383
Robert Chambers (2014) Knowing in Development: A Radical Agenda for the Twenty-First Century Forum for Development Studies, 41:3, 525-537 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/08039410.2014.959376
Hans Morten Haugen (2015) UN Development Framework and Human Rights: Lip Service or Improved Accountability? Forum for Development Studies, 42:1, 41-64 To link to this article: http://dx.doi.org/10.1080/08039410.2014.901244
Adam Moe Fejerskov (2016) The Social Construction of Development Cooperation Success and Failure Forum for Development Studies, 43:3, 365-383 To link to this article: http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/08039410.2016.1164235
Terry Leahy & Debbie Jean Brown (2016) ‘People are Trying to be Modern’: Food Insecurity and the Strategies of the Poor Forum for Development Studies, 43:3, 489-510 To link to this article: http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/08039410.2016.1233136
Jan Aart Scholte & Fredrik Söderbaum (2017) A Changing Global Development Agenda? Forum for Development Studies, 44:1, 1-12 To link to this article: http://tandfonline.com/toc/sfds20/44/1
Magdalena Bexell& Kristina Jönsson (2017) Responsibility and the United Nations’ Sustainable Development Goals Forum for Development Studies, 44:1, 13-29 To link to this article: http://tandfonline.com/toc/sfds20/44/1
Morten Jerven (2017) How Much Will a Data Revolution in Development Cost? Forum for Development Studies, 44:1, 31-50 To link to this article: http://tandfonline.com/toc/sfds20/44/1
Gery Nijenhuis & Maggi Leung (2017) Rethinking Migration in the 2030 Agenda: Towards a De-Territorialized Conceptualization of Development Forum for Development Studies, 44:1, 51-68 To link to this article: http://tandfonline.com/toc/sfds20/44/1
Tiina Kontinen & Marianne Millstein Rethinking Civil Society in Development: Scales and Situated Hegemonies Forum for Development Studies, 44:1, 69-89 To link to this article: http://tandfonline.com/toc/sfds20/44/1
RECOMMENDED READINGS: to be further communicated
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IUS/13
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20706082 -
STORIA ECONOMICA E FINANZIARIA DELL'ETÀ CONTEMPORANEA
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Erogato presso
20706082 STORIA ECONOMICA E FINANZIARIA DELL'ETÀ CONTEMPORANEA in SCIENZE FILOSOFICHE LM-78 SABATINI GAETANO
( programma)
Il corso tratterà del sistema di Bretton Woods e delle aree valutarie nate alla fine del secolo nonché delle reti finanziarie e dei circuiti commerciali del Novecento, con specifica attenzione ai problemi dell'integrazione dei paesi in via di sviluppo nell'economia mondiale: I. Cicli e trends nel secondo dopoguerra - La riconversione delle economie di guerra e la nascita delle economie miste. II. I circuiti del commercio internazionale - Il Piano Marshall, la nascita dell'area europea e il COMECON - L'integrazione dei paesi in via di sviluppo e i neoprotezionismo degli anni '70. - Il ritorno al libero scambio negli anni '80 e la nascita dell'Organizzazione Mondiale del Commercio III I sistemi monetari. - Gli accordi di Bretton Woods - Apogeo e declino del gold-dollar standard - Cambi flessibili e accordi monetari regionali
( testi)
Il Corso avrà carattere seminariale e si avvarrà di materiale distribuito dal docente durante le lezioni; gli studenti non frequentanti sono pregati di contattare il docente per concordare i testi su cui preparare l’esame.
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SECS-P/12
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Attività formative affini ed integrative
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20710172 -
Storia delle donne in occidente
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Erogato presso
20710172 Storia delle donne in occidente in STORIA E SOCIETA' LM-84 ROSSINI DANIELA
( programma)
Unita’ didattica I – 6 CFU
Il corso avra’ un approccio internazionale e comparativo alla storia delle donne nel mondo occidentale, con approfondimenti sia su problemi metodologici, come l’uso della categoria di genere e della biografia, che su aspetti della condizione femminile e dei processi di emancipazione in eta’ contemporanea. Gli studenti avranno ampie possibilita’ di discutere e approfondire temi o eventi di loro interesse, sia durante il lavoro in aula con discussioni e relazioni individuali o di gruppo che nella scelta dei testi per l’esame finale.
( testi)
Due volumi a scelta fra i seguenti:
Leila J. Rupp, Worlds of Women. The Making of an International Women’s Movement, Princeton University Press, Princeton 1997
Karen Offen, European Feminisms 1700-1950. A Political History, Stanford University Press, Stanford 2000
Daniela Rossini, Donne e propaganda internazionale. Percorsi femminili tra Italia e Stati Uniti nell’eta’ della Grande Guerra, FrancoAngeli, Milano 2015
Alessia Lirosi, Libere di sapere. Il diritto delle donne all’istruzione dal Cinquecento al mondo contemporaneo, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2015
Elda Guerra, Il dilemma della pace. Femministe e pacifiste sulla scena internazionale, 1914-1939, Viella, Roma 2014
Gisela Bock, Le donne nella storia europea, Laterza, Roma-Bari 2003
Georges Duby e Michelle Perrot, Storia delle donne in Occidente, Laterza, Roma-Bari 1992: 8 saggi a scelta compresi nei due volumi relativi a “L’Ottocento” e “Il Novecento”.
Fiamma Lussana, Il movimento femminista in Italia. Esperienze, storie, memorie, Carocci, Roma 2012
ed inoltre il saggio di Gisela Bock, “Women’s History and Gender History: Aspects of an International Debate”, in Gender and History, vol 1 N.1, Spring 1989, pp. 7-30 (o in alternativa: Joan W. Scott, “Il genere. Un’utile categoria di analisi storica”, in Altre storie. La critica femminista della storia, a cura di P. Di Cori, Clueb, Bologna 1996, pp. 307-347.
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SPS/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702865 -
LETTERATURA FRANCESE 1 LM
(obiettivi)
Acquisizione di una conoscenza approfondita della letteratura nelle sue espressioni culturali e di genere (poesia, teatro, romanzo, ecc..) attraverso lo studio di testi con approfondimento degli aspetti tematici, formali e intertestuali. Sviluppo di competenze relative a tecniche di analisi nonché alle metodologie di ricerca critico-letteratura e filologica e di abilità tali da essere utilizzate in ambito lavorativo (editoria, insegnamento, istituti di cultura, ecc…).
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DONATELLI BRUNA
( programma)
Dopo aver tracciato una panoramica del contesto culturale e letterario del Seicento e del Settecento francese e dopo aver messo in evidenza alcuni snodi di particolare importanza del periodo prescelto, il corso si concentrerà sulla lettura e sull’analisi di tre testi: La Princesse de Clèves, Candide e Les Liasons dangereuses, con l'intenzione di delineare l'evoluzione del romanzo declinato sulle strategie narrative, i mutamenti stilistici e i passaggi di genere.
( testi)
M. Bertini (a cura di), Beaubourg. Auteurs, textes, genres de la littérature française. Le XVII et XVIIIe siècle (i brani della parte antologica da leggere e commentare saranno indicati in classe). J. Rousset, Forme et signification, Paris, Corti, 1962 (Capitoli I-IV). Testi: Tre romanzi a scelta tra i seguenti: Diderot, Jacques le fataliste o La Religieuse; Laclos, Les Liaisons dangeureuses; Madame de La Fayette, La Princesse de Clèves; Rousseau, La Nouvelle Héloïse (selezione di 80 lettere ripartite fra le sei parti del romanzo); Voltaire, Candide.
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Attività formative affini ed integrative
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FRA |
20702936 -
LETTERATURA INGLESE I MAGISTRALE
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Erogato presso
20702936 LETTERATURA INGLESE I MAGISTRALE in LETTERATURE E TRADUZIONE INTERCULTURALE LM-37 AMBROSINI RICCARDO
( programma)
Il corso si propone di studiare i principali esperimenti con la forma poetica e romanzesca nel modernismo di lingua inglese, nel primo quarto di secolo del Novecento. La scelta di questo oggetto di studio è mirata a mostrare le differenze tra la scrittura degli artisti inglesi – Lawrence, Woolf, Forster – e quella degli irlandesi, americani, e del polacco Joseph Conrad, scrittore inglese ma romanziere transnazionale. Non si tratta solamente di porre in evidenza i primi segni di una crisi di quello che Antoine Compagnon ha definito “le modèle de la philologie, pour laquelle l’unité langue-littérature-culture coïncide avec l’esprit d’une nation, ou d’une race”; o di ricostruire com’è stato che autori non-britannici avrebbero modificato quella che fino a quel momento era stata una letteratura nazionale; ancora più importante è la coincidenza tra molti di questi esperimenti e le nuove idee che sul Continente, in quegli stessi anni, avrebbero condotto alla “invenzione” della teoria letteraria. Per questi ed altri motivi si ritiene che l’individuazione delle particolari forme che strutturano in modi diversi i testi proposti – come anche lo studio di alcuni saggi chiave dell’epoca – permetterà agli studenti di costruirsi una cassetta degli attrezzi teorica che li aiuterà a conoscere e capire non solo alcune delle opere più importanti (e tuttora rilevanti) della tradizione letteraria inglese, ma la letteratura in genere.
( testi)
Romanzi e racconti Per i romanza, si procederà a ritroso nel tempo: Virginia Woolf, To the Lighthouse (1927) E. M. Forster, A Passage to India (1924) James Joyce, Portrait of the Artist as a Young Man (1916) Joseph Conrad, Lord Jim (1900)
Reading List Oltre ai testi studiati in classe, gli studenti frequentanti e non dovranno leggerne un altro a scelta tra i seguenti romanzi:
D. H. Lawrence, Sons and Lovers (1913) Ford Madox Ford, The Good Soldier (1915)
Poesie Prima dell’inizio delle lezioni le poesie di W. B. Yeats, T. S. Eliot ed Ezra Pound in programma saranno disponibili per i frequentanti iscritti alla mailing list insieme con alcuni materiali critici e teorici. Gli studenti sin d’ora dovranno procurarsi il volumetto T. S. Eliot, La terra desolata. Testo inglese a fronte, a cura di Alessandro Serpieri, Rizzoli, Milano, 2013
Saggi L’orizzonte critico primario del nostro studio saranno le teorie che sottendevano alla pratica poetica e romanzesca di questi autori. Questi i saggi che verranno resi disponibili per i frequentanti iscritti alla mailing list, e in seguito in una dispensa: Joseph Conrad, “Preface” to Almayer’s Folly (1895), The Nigger of the “Narcissus” (1897), e una selezione dall’epistolario T. S. Eliot, “Tradition and the Individual Talent” (1919), “Ulysses, Order and Myth” (1923) Ezra Pound, “Vorticism” (1914), “Henry James and Remy de Goncourt” (in Make It New, 1935) Virginia Woolf, “Modern Fiction” (1919), “Mr. Bennett and Mrs. Brown” (1923), Recensioni su Conrad e Joyce.
Critica letteraria Il metodo seguito durante il corso si fonda sull’idea che i testi letterari siano i luoghi privilegiati per la conoscenza del contesto storico-culturale. E l’esame finale sarà incentrato su una verifica della conoscenza di quei testi come anche di alcuni saggi ed estratti da libri che, nel corso delle lezioni, verranno utilizzati come supporto alla lettura e interpretazione dei romanzi e delle poesie. È importante per gli studenti sapere sin d’ora che queste opere critiche costituiscono parte del programma (e dell’esame), in quanto rappresentativi del livello di conoscenze richiesto. Gli studenti sceglieranno poi quali storie letterarie consultare, tra quelle che hanno imparato a conoscere durante il triennio. L’elenco di questi materiali verrà integrato durante il corso, quindi si invitano gli studenti non frequentanti a controllare verso i primi di maggio sul sito del docente qual è la versione finale.
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Attività formative affini ed integrative
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20702939 -
LETTERATURA TEDESCA I MAGISTRALE
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Erogato presso
20702939 LETTERATURA TEDESCA I MAGISTRALE in LETTERATURE E TRADUZIONE INTERCULTURALE LM-37 N0 FIORENTINO FRANCESCO
( programma)
Il modulo propone l’analisi dei fondamenti estetici e teorici del teatro postdrammatico a partire dai testi teatrali di Peter Handke.
( testi)
Testi teatrali di Peter Handke:
Theaterstücke in einem Band, Suhrkamp. Zurüstungen für die Unsterblichkeit. Ein Königsdrama, Suhrkamp. Die Fahrt im Einbaum oder Das Stück zum Film vom Krieg, Suhrkamp. Untertagblues. Ein Stationendrama, Suhrkamp. Spuren der Verirrten, Suhrkamp. Bis daß der Tag euch scheidet oder Eine Frage des Lichts, Suhrkamp, Frankfurt am Main 2009. Immer noch Sturm, Suhrkamp. Die schönen Tage von Aranjuez. Ein Sommerdialog, Suhrkamp. Die Unschuldigen, ich und die Unbekannte am Rand der Landstraße. Ein Schauspiel in vier Jahreszeiten, Suhrkamp.
Traduzioni italiane: Teatro. Kaspar, Insulti al pubblico, Profezia, Autodiffamazione, Feltrinelli. Esseri irragionevoli in via di estinzione, Einaudi. Attraverso i villaggi. Poema drammatico, Garzanti. Il gioco del chiedere, ovvero Il viaggio nella terra sonora, Garzanti, Milano. L’ora in cui non sapevamo niente l’uno dell’altro. Un gioco scenico, Garzanti. Ancora tempesta, Quodlibet. I bei giorni di Aranjuez, Quodlibet.
Testi teorici Ich bin ein Bewohner des Elfenbeinturms, Suhrkamp. Hans-Thies Lehmann, Postdramatisches Theater, Verlag der Autoren.
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Attività formative affini ed integrative
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20702810 -
LINGUISTICA GENERALE 1 LM (PRAGMATICA)
(obiettivi)
Modulo "Pragmatica": La pragmatica linguistica: relazioni fra testo e contesto; illocutività; teoria degli atti linguistici; principio di cooperazione, massime conversazionali, implicature; teoria della pertinenza; presupposizioni; struttura informativa dell’enunciato.
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Erogato presso
20702810 LINGUISTICA GENERALE 1 LM (PRAGMATICA) in LINGUE MODERNE PER LA COMUNICAZIONE INTERNAZIONALE LM-38 N0 LOMBARDI VALLAURI EDOARDO
( programma)
- La teoria degli atti linguistici. Funzione locutiva, illocutiva, perlocutiva. - Il Principio di Cooperazione e la teoria delle implicature; la Teoria della Pertinenza. - Il contesto linguistico ed extralinguistico, l’ambiguità. - Il contesto. Deissi e anafora. - Faccia e Cortesia - Cultura e linguaggio. Linguistica, antropologia, etnografia. - Le presupposizioni linguistiche: presupposizione di esistenza, presupposizione di verità. - Le presupposizioni pragmatiche. Condizioni di felicità. - Cenni sulla struttura informativa dell’enunciato: dato e nuovo, tema e rema, primo piano e sfondo. - Strategie della persuasione: la lingua della pubblicità e della propaganda.
( testi)
- Cecilia Andorno, Che cos'è la pragmatica linguistica. Roma, Carocci, 2005. - Lombardi Vallauri, E. La struttura informativa. Forma e funzione negli enunciati linguistici, Roma, Carocci, 2009. A scelta: G.R. Cardona, I sei lati del mondo. Linguaggio ed esperienza. Laterza 1988. G.R. Cardona, Introduzione all'etnolinguistica. UTET Università, 2006.).
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Attività formative affini ed integrative
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20705153 -
FILOLOGIA SLAVA II MAGISTRALE
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Erogato presso
20705153 FILOLOGIA SLAVA II MAGISTRALE in LETTERATURE E TRADUZIONE INTERCULTURALE LM-37 N0 STANTCHEV KRASSIMIR STEFANOV
( programma)
FILOLOGIA SLAVA 2 LM (esame a scelta libera, tutti i curricula) CFU: 6 SEMESTRE: 1° del II anno di corso
LETTERATURA SLAVO-ECCLESIASTICA
1. Il concetto/i concetti di Letteratura slavo-ecclesiastica (LetSE) e la questione della Lingua slavo-ecclesiastica (LinSE)
1.1. Concetto linguistico: LetSE = Letteratura in lingua slavo-ecclesiastica; la LetSE e la Questione della lingua presso gli Slavi ortodossi: slavo antico à nascita delle tradizioni (“redazioni”) locali e il loro rapporto con le registrazioni scritte delle parlate locali (LinSE vs. “russo antico” e “croato antico”). Letteratura contemporanea in LinSE.
1.2. Concetto contenutistico. LetSE e le tradizioni letterarie macroregionali (“letterature nazionali”): “Literatura posrednica” (Lichačëv) e “Letteratura / Letterature della Slavia Orthodoxa” (Picchio).
2. La poetica della Letteratura slavo-ecclesiastica: basi estetiche e gnoseologiche; principali caratteristiche; idea-immagine-testo nel Medioevo slavo.
3. L’agiografia: generi e macrogeneri (raccolte di testi agiografici). Principali caratteristiche della poetica agiografica. Lettura e analisi di alcuni testi agiografici: Le Vite paleoslave dei ss. Cirillo e Metodio; i testi agiografici dedicati ai ss. Boris e Gleb; La Vita di Aleksandr Nevskij; tra letteratura e legenda popolare: Povest’ o Petre i Fevronii.
4. L’innografia paleoslava e le raccolte innografiche. Il linguaggio poetico dell’innografia. Lettura e analisi di alcuni uffici liturgici paleoslavi (i testi verranno forniti durante le lezioni).
5. La retorica applicata: generi, raccolte. I mezzi espressivi della predica, dell’encomio e della polemica. Lettura e analisi di alcuni sermoni paleoslavi (i testi verranno forniti durante le lezioni).
6. Gli apocrifi. Il concetto di ‘apocrifo’ e il problema della letteratura non ufficiale (e antiufficiale); gli indici della letteratura vietata. La diffusione degli apocrifi presso gli Slavi e la loro influenza sul folclore e sulla letteratura moderna.
Lettura e analisi di alcune opere apocrife: Choždenie Bogorodicy po mukam; Il Libro segreto dei Bogomili.
N.B. Il corso prevede frequenza regolare delle lezioni che comprendono analisi non disponibili in forma manualistica.
( testi)
Naumow A., Idea – immagine – testo. Studi sulla letteratura slavo-ecclesiastica, Ed. dell’Orso, Torino 2004 (capitoli scelti); Stantchev K., Questioni di terminologia, problemi di metodo, in: «Gli studi slavistici in Italia oggi. Atti del IV Congresso ltaliano di Slavistica», a cura di R. De Giorgi, S. Garzonio, G. Ziffer, Udine 2007; Stantchev K., Agiografia e agiologia nella tradizione slavo-ortodossa, in: «Santità, culti, agiografia. Temi e prospettive. Atti del I Convegno di studio dell'Associazione italiana per lo studio della santità, dei culti e dell'agiografia, Roma 24-26 ottobre 1996», a cura di Sofia Boesh Gajano, Viella ed., Roma 1997, 27-50; Stantchev K., La poesia liturgica, in: «Lo spazio letterario del Medioevo. 3. Le culture circostanti», vol. III: Le culture slave. A cura di Mario Capaldo. Salerno Editrice, Roma 2006, 439-473; Marcialis N., Introduzione alla grammatica paleoslava, Firenze University Press, 2005 (Biblioteca di Studi Slavistici 1), II ed. Firenze University Press, 2007 (Manuali umanistica, 8), Introduzione (pp. 3-76) – Link:
N.B.: I testi da analizzare verranno forniti in fotocopie, gli studi – in PDF
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L-LIN/21
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Attività formative affini ed integrative
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20710311 -
THE U.S. AND EUROPE SINCE 1945
(obiettivi)
Analisi dell’evoluzione delle relazioni tra Stati Uniti e Europa dalla fine della Seconda Guerra Mondiale all’emergenza di un mondo post-americano. Momenti cruciali nell’origine e nell’evizione delle relazioni transatlantiche durante la “guerra fredda”, come il Piano Marshall, la formazione e l’evoluzione della NATO, la crisi del Canale di Suez e il conflitto del Vietnam. Le relazioni transatlantiche dopo la fine della divisione Est-Ovest.
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RATTI LUCA
( programma)
Il corso analizzerà l'evoluzione delle relazioni tra Stati Uniti e Europa a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale fino alla crisi dell'egemonia mondiale americana. Particolare attenzione sarà dedicata all'analisi degli eventi cruciali nelle relazioni transatlantiche prima e durante la “guerra fredda”, come la Carta Atlantica, il Piano Marshall, la formazione e l’evoluzione della NATO, la crisi del Canale di Suez, la distensione e il conflitto del Vietnam, l'unificazione tedesca e la fine della divisione Est-Ovest così come la loro evoluzione dopo il crollo del blocco sovietico.
( testi)
Un testo obbligatorio a scelta tra:
Geir Lundestad, The United States and Western Europe since 1945 (Oxford: OUP, 2005)
e
Jussi M. Hanhimaki, Benedikt Schoenborn and Barbara Zanchetta (eds), Transatlantic Relations since 1945. An Introduction (London: Routledge, 2012)
Lettura facoltativa:
Ellen Hallams, Luca Ratti & Ben Zyla (eds), NATO beyond 9/11: The Transformation of the Atlantic Alliance (London & New York: Palgrave/MacMillan, 2013)
or
Luca, Ratti The US, the UK and German Unification, 1945-1990 (Edinburgh: EUP, 2017)
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