Insegnamento
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Attività
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Lingua
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20710384 -
ESTETICA DEL CINEMA E DEI MEDIA
(obiettivi)
Il corso intende fornire un panorama delle principali questioni di estetica del cinema e dei media. In particolare, si prenderanno in considerazione sia autori e tendenze storicamente rilevanti, sia metodologie e problemi più recenti. In entrambi i casi, la nozione di cultura visuale fornirà un frame di ampio respiro, in cui problemi e fenomeni contemporanei sono letti alla luce di una più antica storia delle immagini. Una particolare attenzione sarà assegnata agli studi sull'esperienza sensibile e affettiva offerta dal cinema e dai media audiovisivi.
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CAROCCI ENRICO
( programma)
Il corso intende fornire un panorama di importanti questioni filmologiche e mediologiche in una prospettiva estetica, teorico-metodologica e culturale. In particolare, si prenderanno in considerazione sia autori e tendenze storicamente rilevanti, sia problemi più recenti. Il tema del corso riguarda il racconto, e le lezioni si concentreranno su questioni narratologiche, sulla narratività diffusa in prodotti e pratiche mediali contemporanee, e sulle più recenti strategie di storytelling.
( testi)
1) Byung-Chul Han, "La crisi della narrazione. Informazione, politica e vita quotidiana", Einaudi, Torino 2024; 2) Stefano Calabrese, "Manuale di comunicazione narrativa", Pearson, Milano-Torino 2019 (capitoli 1-6, con l’eccezione delle pp. 23-30, 169-197 e 259-263), oppure nuova versione: "La narrazione. Letteratura, storie di vita, visual storytelling", Pearson, Milano-Torino 2024 (capitoli 1-5); 3) un testo a scelta tra i seguenti: Andrea Fontana, "Regimi di verità. Convivere con leggende e fatti alternativi", Codice, Torino 2019; Andrea Fontana, "Brand storiverso. Universi narrativi per marchi che sono persone e persone che diventano brand", Roi, Macerata-Milano 2023.
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6
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L-ART/06
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
CINEMA, TELEVISIONE E NUOVI MEDIA - ATTIVITA' ALTRE 2 - (visualizza)
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12
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20710401 -
LABORATORIO DI FORMAT E NARRAZIONI TELEVISIVE
(obiettivi)
Il laboratorio si pone come obiettivo principale quello di rendere evidenti le regole attraverso cui si costruiscono le narrazioni in Tv con un'attenta analisi delle strategie di elaborazione dei format e dei loro elementi strutturali e drammaturgici
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PERROTTA MARTA
( programma)
Come si costruisce un format televisivo? Come si analizza un programma realizzato a partire da un format? Che rapporto c’è fra format e generi tv? I format funzionano anche per la serialità? Perché in tutto il mondo si guardano gli stessi programmi, da La ruota della fortuna a Masterchef, da Stranamore a LOL? Nel laboratorio si affronteranno questi quesiti, con costante riferimento alla produzione televisiva internazionale. Il laboratorio prevede esercitazioni nella scrittura di paper format e scalette di programmi.
( testi)
Fiacco, Axel, Unscripted Formats. Teoria e pratica dei programmi televisivi globali. Castelvecchi, 2021
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6
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L-ART/06
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710586 -
LABORATORIO DI SCENEGGIATURA PER IL CINEMA 1
(obiettivi)
Scopo del corso: familiarizzare con la scrittura cinematografica dal punto di vista teorico e pratico, prendendo confidenza con le diverse fasi (step) del processo di elaborazione di un copione/ progetto filmico e comprendendo le specificità della scrittura per immagini/suoni nella sua diversità da quella letteraria e teatrale. Il corso propone di affrontare alcuni momenti della scrittura cinematografica in modo critico e costruttivo: focalizzazione di un’idea tematica (high concept), stesura di una sinossi di max 5 righe, stesura di un soggetto e costruzione dei personaggi (protagonista, antagonista), scheda personaggio con itinerario ostcoli e scelte e caratterizzazione, step outline per una struttura in tre atti, prima e seconda stesura del trattamento.
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ceselli daniela
( programma)
Programma prof.ssa Daniela Ceselli Il corso si propone di affrontare alcuni momenti della scrittura cinematografica in modo critico e costruttivo procedendo per step teorici e pratici: focalizzazione di un’idea tematica (high / low concept); stesura di una sinossi di max 5 righe; punti essenziali di un soggetto; carattere e personaggio; stesura di un soggetto; costruzione dei personaggi (protagonista, antagonista, personaggi vicini); personaggio (arco del personaggio, ostacoli, scelte, obiettivo, oggetto del desiderio, insight) ; step outline per una struttura drammaturgica in tre atti; individuazione turning points; mid-point; subplot / subplots ; prima e seconda stesura del trattamento; format sceneggiatura e sistemi di riferimento sceneggiatura; analisi copioni ( character driven plot / action plot) visione film exempla Scopo del corso: familiarizzare con la scrittura cinematografica dal punto di vista teorico e pratico, prendendo confidenza con le diverse fasi (step) del processo di elaborazione di un copione/ progetto filmico e comprendendo le specificità della scrittura per immagini/suoni nella sua diversità da quella letteraria e teatrale.
( testi)
Bibliografia Francis Vanoye, Sceneggiatura. Forme, dispositivi, modelli, Lindau, 1999 Daniela Ceselli, L’esistenza incerta del testo-sceneggiatura, Le Mani, 2012 ( in stampa) Aspetti Pratici Robert McKee, Story, Contenuti, struttura, stile, principi della sceneggiatura per il cinema e per la fiction Tv, International Forum Edizioni, 2008 Syd Field, La sceneggiatura, Lupetti, 1991 Luca Aimeri, Manuale di sceneggiatura cinematografica, UTET , 2007 Italo Calvino, Lezioni americane, Mondadori, 1998 David Mamet, I tre usi del coltello, Minimum Fax, 2010 Raymond Carver, Il mestiere di scrivere, Einaudi, 1997 David Howard, Edward Mabley, Gli strumenti dello sceneggiatore, Dino Audino Editore, 1999
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6
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L-ART/06
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20709731 -
LABORATORIO DI OPERATORE RADIOFONICO
(obiettivi)
L'obiettivo principale di questo laboratorio è quello di promuovere tra i partecipanti un profondo coinvolgimento e comprensione delle regole di produzione radiofonica e di webcasting live attraverso l'infrastruttura della radio universitaria dell'Università di Roma Tre (vedi radio.uniroma3.it)
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Pescio Mauro
( programma)
il corso si propone di rispondere alle seguenti domande: come si trova una storia? come si racconta una storia? il ruolo del narratore il punto di vista cosa rende una storia universale?
( testi)
Io ero il Milanese di Mauro pescio e Lorenzo S ed. Mondadori si consiglia anche l'ascolto dell'omonimo podcast su raiplaysound
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L-ART/06
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20711206 -
LABORATORIO DI FOTOGRAFIA
(obiettivi)
Il laboratorio intende fornire le competenze tecniche di base relative alla pratica fotografica sia nella sua dimensione analogica che in quella digitale, illustrandone le varie articolazioni e facendone comprendere la funzione storica, culturale e artistica.
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valente valentina
( programma)
Il laboratorio intende fornire le competenze tecniche di base relative alla pratica fotografica sia nella sua dimensione analogica che in quella digitale, illustrandone le varie articolazioni e facendone comprendere la funzione storica, culturale e artistica.
Il laboratorio persegue diversi obiettivi formativi che costituiranno dunque il cuore del programma didattico: - Fornire conoscenze di base sulla storia e il ruolo sociale e culturale della fotografia, definendo in particolare come questa abbia cambiato il mondo dell’arte, la percezione della storia e la sua stessa narrazione; come abbia cambiato turismo, viaggi, socialità, narrazione di eventi privati o storici e molto altro - Conoscere alcuni grandi autori della storia della fotografia con il duplice scopo di esplorare l’estetica e lo stile, nonché di comprendere alcune regole di composizione e come al contempo l’errore fotografico o il tradimento delle regole abbia generato delle opere eccezionali. - Definire alcune sfaccettature sul mestiere di fotografo con cenni alla professione ad esso legata nel mondo del cinema: l’autore (o direttore) della fotografia. Anche qui il duplice scopo è indagare l’estetica dei singoli direttori della fotografia (nella loro collaborazione con gli altri autori di quell’opera corale che è il film) e comprendere come dalla visione di un film si possa imparare molo anche sulla fotografia tout court. - Stimolare lo sguardo e la creatività fotografica - Apprendere le principali regole di composizione - Imparare ad utilizzare in modalità manuale una macchina fotografica professionale nelle sue funzioni di base. Si specifica che si potrà scattare con qualunque tipo di apparecchio fotografico, dal dispositivo mobile (smartphone o tablet) alla reflex o mirroless digitale, nonché con dispositivi analogici (per i quali provvederemo a digitalizzare). - Introduzione all’editing digitale. Analizzeremo gli strumenti di base dei principali programmi di editing (Photoshop, Lightroom e altri).
Calendario delle attività:
Lezione 1 Presentazione La nascita e i principali usi della fotografia Alcuni grandi fotografi
Lezione 2 Le ottiche La messa a fuoco Introduzione al concetto di profondità di campo Revisione immagini proposte dagli studenti
Lezione 3 Focus su Direzione della fotografia Alcuni grandi direttori della fotografia La conoscenza delle ottiche, delle pellicole, delle macchine, ma soprattutto l’immaginazione e la creatività
Lezione 4 Revisione scatti degli studenti su ottiche L’esposizione: iso, tempi, diaframmi Gli esposimetri
Lezione 5 Revisione esercitazioni degli studenti su esposizione Giocare con la fotografia Allenare la creatività Allenare lo sguardo
Lezione 6 La profondità di campo Le principali regole di composizione Revisione proposte degli studenti su Fotografi (e Cinematographer)
Lezione 7 Revisione scatti degli studenti su profondità di campo Introduzione all’editing digitale Revisione proposte degli studenti su Fotografi (e Cinematographer)
Lezione 8 Realizzare un progetto fotografico Introduzione all’editing digitale
Lezione 9 Revisione progetti fotografici degli studenti Assistenza all’editing fotografico
Lezione 10 Revisione progetti fotografici degli studenti Assistenza all’editing fotografico
Lezione 11 Revisione e commento progetti fotografici degli studenti
Lezione 12 Presentazione dei progetti fotografici Come coltivare la passione per la fotografia a Roma e altrove
( testi)
NON CI SONO TESTI OBBLIGATORI
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6
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L-ART/06
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20703415 -
LABORATORIO DI ARTI DIGITALI
(obiettivi)
Il laboratorio intende dare gli elementi per una metodologia che permetta di usare creativamente le normali attrezzature digitali presenti sul mercato.
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Abbate Gianluca
( programma)
LABORATORIO DI ARTI DIGITALI
Sono aperte le iscrizioni al Laboratorio di Arti Digitali presso questo Ateneo. Il laboratorio è dedicato all'arte digitale e alla creazione collettiva, con un focus speciale sull'animazione digitale e il video compositing.
Gli studenti esploreranno diverse tecniche, lavorando insieme alla realizzazione di un'opera dal nome "Scenari Futuri" che si interroga sulla relazione tra corpo e spazio attraverso l'arte digitale e l'animazione. Il lavoro sarà esposto su un sito dedicato, fornendo agli studenti uno strumento di riflessione sul lavoro svolto. Il laboratorio è focalizzato sull’approfondimento delle vostre competenze nell'ambito delle arti digitali e dell'animazione, con particolare attenzione alla post-produzione video e l'utilizzo dei software del pacchetto Adobe.
E’ indispensabile disporre di un computer portatile, in quanto gran parte delle attività del corso richiederanno l'uso di software di editing video e animazione. Assicuratevi di essere forniti di computer prima dell'inizio delle lezioni, o avere accesso da casa di un computer su cui lavorare per poi discutere i lavori in classe Di seguito, vi scrivo tutte le informazioni necessarie per partecipare alla selezione per questo laboratorio:
1. Modalità d'iscrizione Per iscrivervi al Laboratorio di Arti Digitali, vi prego di inviare una mail all'indirizzo fornito dal docente, indicando i seguenti dettagli: Nome Cognome Numero di matricola Anno di corso Crediti conseguiti
2. Criteri di Selezione Il criterio principale per la selezione dei partecipanti al Laboratorio sarà il numero di crediti universitari maturati dagli studenti. Saranno favoriti gli studenti più prossimi all'esame di laurea, poiché questo laboratorio è pensato per integrare e consolidare le conoscenze acquisite nel corso degli anni di studio. Nella vostra mail di iscrizione, vi chiedo di includere anche una breve descrizione delle vostre esperienze pregresse nella post-produzione video e nell'uso di software dedicati per l'editing e la creazione di contenuti visivi. E’ ben accetto un portofolio lavori per chi lo avesse. Queste informazioni mi aiuteranno a valutare il vostro interesse in questo specifico campo.
3. Date di Apertura e Chiusura delle Iscrizioni Le iscrizioni al Laboratorio di Arti Digitali si chiuderanno circa 10 giorni prima dell’inizio delle lezioni.
4. Numero Massimo di Studenti Ammessi Saranno accettate le candidature dei primi 25 studenti che soddisfano i criteri di selezione descritti al punto 2. In attesa di vedere il vostro interesse e la vostra partecipazione a questo corso, vi invito a preparare le vostre candidature e a inviarle puntualmente all'indirizzo email fornito.
Buon lavoro a tutti gli studenti che parteciperanno al processo di selezione Cordiali saluti,
Gianluca Abbate Docente Laboratorio di Arti Digitali DAMS ROMA3
indirizzo email gianluca.abbate@uniroma3.it
Sito personale www.gianlucaabbate.com
DIGITAL ARTS WORKSHOP Enrollment is now open for the Digital Arts Workshop at this University. The workshop is dedicated to digital art and collective creation, with a special focus on digital animation and video compositing. Students will explore various techniques, working together to create a project titled "Future Scenarios," which questions the relationship between body and space through digital art and animation. The project will be showcased on a dedicated website, providing students with a platform to reflect on their work. The workshop focuses on enhancing your skills in digital arts and animation, with particular attention to video post-production and the use of Adobe software. A passion for moving arts and video art is a key element for participating in this course, which aims to stimulate the creativity and artistic sensitivity of the participants. It is essential to have a laptop, as most of the course activities will require the use of video editing and animation software. Please ensure you have access to a laptop before the lessons begin, or have access to one from home to work on projects and discuss them in class. Below, you will find all the necessary information to participate in the selection process for this workshop: 1. Enrollment Procedure To enroll in the Digital Arts Workshop, please send an email to the address provided by the instructor, including the following details: First name Last name Student ID number Year of study Credits earned 2. Selection Criteria The main criterion for selecting participants for the workshop will be the number of university credits earned by the students. Preference will be given to students closer to graduation, as this workshop is designed to integrate and consolidate the knowledge acquired over the years of study. In your enrollment email, please also include a brief description of your previous experience in video post-production and the use of software for editing and creating visual content. A portfolio is welcome for those who have one. This information will help me evaluate your interest in this specific field. 3. Enrollment Opening and Closing Dates Enrollment for the Digital Arts Workshop will close approximately 10 days before the start of classes. 4. Maximum Number of Admitted Students Applications from the first 25 students who meet the selection criteria described in point 2 will be accepted. Looking forward to seeing your interest and participation in this course, I invite you to prepare your applications and submit them promptly to the provided email address. Good luck to all the students participating in the selection process. Best regards, Gianluca Abbate Instructor of Digital Arts Workshop DAMS ROMA3 Email address: gianluca.abbate@uniroma3.it Personal website: www.gianlucaabbate.com
( testi)
Il corso non prevede testi specifici; esploreremo le tecniche di compositing e videografica attraverso un approccio pratico, utilizzando vari software.
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L-ART/06
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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20706081 -
SOCIOLOGIA DEI MEDIA
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti per orientarsi nella moderna società della comunicazione comprendendo l’interazione fra componenti storiche e tecnologiche da un lato e culturali e sociali dall’altro
Canale: A - L
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NOVELLI EDOARDO
( programma)
La prima parte del corso è dedicata ad illustrare le principali teorie delle comunicazioni di massa elaborate in ambito sociologico e dagli studiosi di comunicazione nel corso del XX secolo parallelamente allo svilupparsi della moderna società della comunicazione e all’introduzione e lo sviluppo dei principali mass media: cinema, radio, televisione, rete.
La seconda parte del corso si concentra sulla diffusione e sulle teorie e paradigmi di analisi dei media digitali, con particolare riguardo ai social network, piattaforme partecipative ed anche alla nuova frontiera dell’Intelligenza Artificiale, al fine di fornire le competenze per una conoscenza delle loro logiche, modalità di funzionamento, effetti sociali, nel campo dei consumi, della produzione culturale, della partecipazione democratica.
( testi)
Bentivegna, S. e Boccia Artieri, G. (2019), Le teorie delle comunicazioni di massa e la sfida digitale, Bari-Roma, Laterza.
van Dijk, J., Poell T., de Waal M., (2019), Platform Society, Milano Guerini scientifica. Capitoli 1, 2 pp.35--102
Poell, T., Nieborg, D.B., Duffy, B.E. (2022), Piattaforme digitali e produzione culturale, trad. it. Roma, minimum fax. Capitoli 5, 6, 7 PP.221-356
Roncaglia G., (2023), L'architetto e l'oracolo, Bari-Roma, Laterza, pp.69-110
Canale: M - Z
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Stolfi Melissa
( programma)
La prima parte del corso è dedicata ad illustrare le principali teorie delle comunicazioni di massa elaborate in ambito sociologico e dagli studiosi di comunicazione nel corso del XX secolo parallelamente allo svilupparsi della moderna società della comunicazione e all’introduzione e lo sviluppo dei principali mass media: cinema, radio, televisione, rete.
La seconda parte del corso si concentra sulla diffusione e sulle teorie e paradigmi di analisi dei media digitali, con particolare riguardo ai social network, piattaforme partecipative ed anche alla nuova frontiera dell’Intelligenza Artificiale, al fine di fornire le competenze per una conoscenza delle loro logiche, modalità di funzionamento, effetti sociali, nel campo dei consumi, della produzione culturale, della partecipazione democratica.
( testi)
Bentivegna, S. e Boccia Artieri, G. (2019), Le teorie delle comunicazioni di massa e la sfida digitale, Bari-Roma, Laterza.
van Dijk, J., Poell T., de Waal M., (2019), Platform Society, Milano Guerini scientifica (solo capitoli 1 e 2, pp.35--102).
Poell, T., Nieborg, D.B., Duffy, B.E. (2022), Piattaforme digitali e produzione culturale, Roma, Minimum fax (solo capitoli 5, 6 e 7, pp. 221-356).
Roncaglia G., (2023), L'architetto e l'oracolo, Bari-Roma, Laterza (pp.69-110).
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SPS/08
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Attività formative di base
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ITA |
Gruppo opzionale:
CINEMA, TELEVISIONE E NUOVI MEDIA - AFFINI E INTEGRATIVE 2 - (visualizza)
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20710403 -
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DELL'IMPRESA CINEMATOGRAFICA E AUDIOVISIVA
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello di illustrare e far comprendere la struttura e il funzionamento delle imprese che operano nella produzione, distribuzione, esercizio e diffusione di film e audiovisivi. Queste conoscenze sono utili agli studenti che si propongono di impegnarsi in queste attività economiche. Anche per chi si esprime o valuta prodotti seguendo criteri creativi o artistici, tuttavia, è opportuno conoscere le ragioni di chi si occupa di gestire un prodotto filmico verso il mercato. Il corso tratterà questi temi proiettandosi anche nei nuovi scenari digitali ed Internet.
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SECS-P/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
CINEMA, TELEVISIONE E NUOVI MEDIA - CARATTERIZZANTI - (visualizza)
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20710693 -
CINEMA D'AVANGUARDIA E SPERIMENTALE
(obiettivi)
L’insegnamento di “Cinema d’avanguardia e sperimentale” rientra fra le attività a scelta del corso di laurea in DAMS, ed è dedicato in particolare per il percorso formativo in Cinema, televisione e nuovi media. Il corso si concentra sulla storia del cinema d’avanguardia e sperimentale secondo una molteplicità di prospettive che riguardano la riflessione teorica, il contesto culturale, le forme stilistiche, i rapporti con le altre arti e gli altri media, il ruolo della contro-cultura, la nozione di post-cinema e il panorama digitale. L’obiettivo è di fornire conoscenze e strumenti metodologici che permettano di misurarsi in maniera critica con le forme storiche e teoriche dell’avanguardia e della sperimentazione audiovisiva.
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L-ART/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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20710411 -
STORIA DEL CINEMA
(obiettivi)
L’insegnamento di Storia del cinema rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del corso di laurea in DAMS. Il corso di studio mira a offrire un’adeguata formazione di base, ampie conoscenze e appropriati strumenti metodologici e critici nello spettacolo dal vivo e in cinema, televisione e media digitali, offrendo inoltre adeguate competenze nell’organizzazione di eventi culturali e dello spettacolo dal vivo, del cinema e dell’audiovisivo. Nel quadro dei due percorsi formativi previsti dal corso di laurea, l’insegnamento si propone di fornire 1) una conoscenza di base del linguaggio cinematografico, delle tendenze modellizzanti e di alcuni autori e autrici di riferimento nella storia del cinema mondiale; 2) la capacità di contestualizzare, confrontare e interpretare criticamente i testi cinematografici sulla base di una pluralità di materiali di studio (manuale, testi teorici, contributi critici d’epoca) e alla luce della visione diretta delle opere; 3) i concetti storici, critici e teorici necessari allo studio della storia del cinema e utili ad acquisire buone abilità espositive in forma scritta e orale.
Canale: A - L
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DE FRANCESCHI LEONARDO
( programma)
Con l’aiuto di una serie di contributi teorico-critici di riferimento, si passeranno in rassegna le tappe principali che hanno scandito il consolidarsi del cinema come arte, linguaggio e industria, dal pre-cinema alla Hollywood classica, passando per l’esperienza delle avanguardie degli anni Venti, l’introduzione del sonoro e l’emergere di modelli diversi di Studio System. Renoir e la modernità de La regola del gioco. Welles e lo sperimentalismo di Quarto potere. Il neorealismo visto da Rossellini. La classicità ieratica di Ozu. Il cinema d’autore moderno (Bergman, Antonioni, Tarkovskij). La lezione di Bazin e la Nouvelle Vague (Godard). Il Cinema Novo (Rocha). La New Hollywood (Coppola). Il nuovo cinema iraniano (Kiarostami). L’emergenza del cinema delle donne e la sinergia cinema-televisione (Campion). Il passaggio al digitale e il rilancio del 3D (Avatar).
( testi)
BIBLIOGRAFIA Christian Uva e Vito Zagarrio (a cura di), Le storia del cinema. Dalle origini al digitale, Roma, Carocci, 2020. Antologia di testi di critica e teoria del cinema (disponibili al link: https://bit.ly/3wL1xyw)
FILMOGRAFIA Cabiria (G. Pastrone, 1913), Nascita di una nazione (David W. Griffith, 1915), I proscritti (Victor Sjöstrom, 1917), Eldorado (M. L’Herbier, 1921), Nosferatu il vampiro (Friedrich W. Murnau, 1922), La corazzata Potëmkin (Sergej M. Ejzenštejn, 1926), L’uomo con la macchina da presa (Dziga Vertov, 1929), Sorelle di Gion (Mizoguchi Kenji, 1936), Ombre rosse (John Ford, 1939), La regola del gioco (Jean Renoir, 1939), Quarto potere (Orson Welles, 1941), Paisà (Roberto Rossellini, 1946), Viaggio a Tokio (Yasujirô Ozu, 1953), Il posto delle fragole (Ingmar Bergman, 1957), L’avventura (Michelangelo Antonioni, 1960), Fino all’ultimo respiro (Jean-Luc Godard, 1960), Antonio das Mortes (Glauber Rocha, 1969), Solaris (Andrej A. Tarkovskij, 1972), Xala (Sembene Ousmane, 1975), Apocalypse Now – Final Cut (Francis Ford Coppola, 1979-2019), Close-up (Abbas Kiarostami, 1990), Un angelo alla mia tavola (Jane Campion, 1990), Avatar (James Cameron, 2009). Una selezione di cortometraggi, a cura del docente (1897-1918).
Canale: M - Z
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PERNIOLA IVELISE
( programma)
L'invenzione del cinematografo, fra scienza e ontologia. Lumière, Méliès e il "modo di rappresentazione primitivo". L'affermazione del "modo di rappresentazione istituzionale" dalla Scuola di Brighton a Griffith. Ascesa di Hollywood e nascita dei generi: la slapstick comedy, Chaplin e Keaton. Le avanguardie degli anni '20 in Francia (astrattismo, dadaismo e surrealismo). L'espressionismo tedesco. Unione Sovietica (teorie e pratiche del montaggio). Il sonoro e il cinema classico americano. I generi hollywoodiani e lo Studio System. Il realismo poetico e Renoir. Welles, Bazin e il cinema moderno. La nouvelle vague. I grandi autori del cinema moderno: Ingmar Bergman, MIchelangelo Antonioni, Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini, La Nuova Hollywood. La rielaborazione dei generi nel contemporaneo: il cinema post-moderno.
( testi)
BIBLIOGRAFIA: C. Uva, V. Zagarrio (a cura di), "Le storie del cinema. Dalle origini al digitale", Carocci, Roma 2020. I.Perniola (a cura di), François Truffaut, Venezia, Marsilio, 2024.
FILMOGRAFIA: CORTOMETRAGGI Arrivée d'un train à la Ciotat (Arrivo di un treno alla stazione Ciotat, L. Lumière, 1895), Arrivée des congressistes à Neville-sur-Saône (Arrivo dei congressisti a Neville-sur-Saône, L.Lumière, 1895), Sortie d'usine (Uscita dalla fabbrica, L. Lumière), Répas de bébé (Pasto del bambino, L. Lumière, 1895), Arroseur et arrosé (Innaffiatore e innaffiato, L.Lumière, 1896), Départ de Jerusalem en chemin de fer (Partenza da Gerusalemme in treno, prod.Lumière, 1896), L'Homme orchestre (L'uomo orchestra, G.Méliès, 1900), L'Homme à la tête en caoutchouc (L'uomo dalla testa di caucciù, G.Méliès, 1901), Voyage dans la lune (Viaggio sulla Luna, G.Méliès, 1902), Le Mélomane (Il melomane, G.Méliès, 1903), As seen through a Telescope (Visto da un cannocchiale, G.A.Smith, 1900), Mary Jane's Mishap (La disavventura di Mary Jane, G.A.Smith, 1903), Ladies Skirts Nailed to a Fence (Gonne di signore inchiodate ad un recinto, prod. Bamforth, 1900), A Big Swallow (Un bel boccone, J.Williamson, 1901), Fire! (Fuoco!, J.Williamson, 1901), Stop Thief! (Ferma ladro!, J.Williamson, 1901), Rescued by Rover (Salvata da Rover, L.Fitzhamon, 1905). The Great Train Robbery (La grande rapina al treno, E.S.Porter, 1903), A Corner in Wheat (Un accaparramento di grano, D.W.Griffith, 1909), The Musketeers of Pig Alley (La banda di Pig Alley, D.W.Griffith,1912), The Immigrant (L'emigrante, C.S.Chaplin, 1917), Entr'acte (Id. R.Clair, 1924), Un chien andalou (Un cane andaluso, L. Buñuel, 1929).
Lungometraggi:
Das Cabinet des Dr. Caligari (Il gabinetto del dottor Caligari, R.Wiene, 1919) Bronenosec Potëmkin (La corazzata Potëmkin, S.M. Ejzenstejn, 1926) Aurora (Sunrise, Murnau, 1927) Steamboat Jr. (Io e il ciclone, B. Keaton, 1928) L'uomo con la macchina da presa (D. Vertov, 1929) Bringin'up Baby (Susanna, H.Hawks, 1934) Citizen Kane (Quarto Potere, Orson Welles, 1941) Ladri di biciclette (V. De Sica, 1948) Singin’in the Rain (Cantando sotto la pioggia, S.Donen-G.Kelly, 1952) Totò a colori (Steno, 1952) Les 400 Coups (I 400 Colpi, F.Truffaut, 1959) Á bout de souffle (Fino all’ultimo respiro, J.L. Godard, 1960) Jules e Jim (F. Truffaut, 1961) L'eclisse (M. Antonioni, 1962) L'angelo sterminatore (L.Bunuel, 1962) Baci rubati (F. Truffaut, 1968) Taxi Driver (M. Scorsese, 1976) La signora della porta accanto (F.Truffaut, 1981) Hugo Cabret (M.Scorsese, 2011)
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L-ART/06
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Attività formative caratterizzanti
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20702626 -
STORIA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
L'insegnamento di Storia contemporanea rientra nelle attività formative di base delle discipline storiche del Corso di Laurea in DAMS. Il Corso di Laurea mira a offrire un'ampia formazione umanistica, accompagnata da strumenti metodologici, critici e professionali legati ai settori del teatro, del cinema, della televisione, dei media digitali, della musica, della danza e delle arti figurative. Il Corso di laurea sviluppa inoltre competenze utili nel campo dell'organizzazione di eventi culturali e dello spettacolo dal vivo, del cinema e dell'audiovisivo. Nell'ambito di questo percorso formativo l'insegnamento si propone: di introdurre gli studenti ai fondamenti scientifici e metodologici della storia contemporanea; di approfondire i principali processi storici di formazione dell'età contemporanea; di sviluppare una attitudine critica nell'analisi e nell'interpretazione delle fonti storiche; di dotare gli studenti di un patrimonio lessicale e concettuale adeguato. L'insegnamento mira a fornire conoscenze e competenze storiche orientate a sviluppare capacità di contestualizzazione, abilità comunicativa e autonomia di giudizio coerenti con gli obiettivi formativi del Corso di studio.
Canale: A - L
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MONINA GIANCARLO
( programma)
Il corso affronta i processi e le principali problematiche dell’età contemporanea e alcuni aspetti di metodo della ricerca storica, con particolare riferimento alla funzione e all’uso delle nuove fonti. La parte conclusiva è dedicata alla Storia dei diritti umani. La prima parte del corso (6 ore) introduce gli studenti al significato della conoscenza storica, all’uso pubblico della storia, al valore della memoria sociale e alle periodizzazioni. La seconda parte del corso (6 ore) delinea i cambiamenti storici che conducono all’età contemporanea: la creazione dello Stato-nazione, le rivoluzioni industriali, la struttura sociale, la “globalizzazione”. La terza parte del corso (22 ore) si concentra sui quattro periodi affrontati: il laboratorio dell’età contemporanea (1870-1914), l’età della catastrofe (1914-1945), l’età d’oro del capitalismo (1945-1968) e l’età della transizione (1968-1991). La parte conclusiva (6 ore) è dedicata alla Storia dei diritti umani.
( testi)
- Un manuale universitario di storia contemporanea, si suggerisce:
F. Cammarano, G. Guazzaloca, M.S. Piretti, Storia contemporanea. Dal XIX al XXI secolo, Mondadori-Le Monnier, 2015, € 30,50, 466 pp.
- Testo monografico di lettura:
G. Monina, "Diritti umani e diritti dei popoli. Il Tribunale Russel II e i regimi militari latinomamericani (1971-1976)", Roma, Carocci, 2020, € 26,00
Canale: M - Z
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SCORNAJENGHI ANTONIO
( programma)
Linee principali dell’età contemporanea dalla metà dell’800 all’inizio degli anni Novanta del ’900. Il modulo intende affrontare, con una lettura di lungo periodo, i processi e le principali questioni della storia contemporanea dalla metà dell’800 all’inizio degli anni Novanta del ’900. Sarà dedicata attenzione anche ai caratteri dei principali sistemi politici con un focus sul primo Novecento in Italia.
( testi)
Un manuale universitario di storia contemporanea, si suggerisce:
F. Cammarano, G. Guazzaloca, M.S. Piretti, Storia contemporanea. Dal XIX al XXI secolo, Mondadori-Le Monnier, 2015, € 30,50, 466 pp.
libro monografico:
E. Gentile, Le origini dell’età contemporanea. L’età giolittiana, Roma-Bari, Laterza, 2003, € 20,00, 300 pp.
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M-STO/04
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Attività formative di base
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ITA |
20709110 -
ANALISI DEL TESTO FILMICO E AUDIOVISIVO
(obiettivi)
L’insegnamento rientra fra le attività formative caratterizzanti del percorso formativo in Cinema, televisione e nuovi media del Corso di Laurea in DAMS. Laddove il corso di studio si propone di fornire in generale le conoscenze storiche e teoriche per la comprensione critica delle esperienze audiovisive, questo insegnamento, da svolgere preferibilmente nel corso del primo anno, si prefigge di dare gli strumenti di base per l’analisi e l’interpretazione dei testi cinematografici e audiovisivi. In particolare, il corso adotta una prospettiva storica, che tiene conto dei diversi modelli teorici, estetici e culturali necessari per comprendere linguaggi, stili e forme utilizzati in momenti e contesti diversi della storia del cinema (fra cui classico, moderno, post-moderno, post-classico). L’insegnamento si prefigge di fornire gli strumenti concettuali per comprendere in modo autonomo quali siano i modelli di analisi più efficaci per un determinato film. In ultima analisi, il corso vuole spiegare come avviene la produzione del senso, ovvero come e perché le immagini filmiche significhino.
Canale: A - L
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DE PASCALIS ILARIA ANTONELLA
( programma)
Il corso analizza le forme del racconto e della messa in scena dalla classicità al cinema contemporaneo. Anche attraverso l'analisi di film o sequenze particolari, affronteremo il film classico degli anni '30, lo stile del melodramma degli anni '50, il cinema moderno, in particolare il cinema d'autore italiano degli anni '60, il film postmoderno, il film post-classico, il mind-game film e il "global film". Verranno studiate anche le narrazioni complesse e la serialità. Lo studio delle diverse forme filmiche utilizzerà metodi quali lo strutturalismo e la semiologia, l'analisi stilistica e formale, la psicoanalisi, le teorie femministe. Più in generale, ci si servirà di prospettive culturaliste per interpretare la modernità, la postmodernità e la contemporaneità. Il syllabus con il programma definitivo del corso sarà pubblicato in prossimità dell'inizio del corso stesso.
( testi)
Veronica Pravadelli, Dal classico al postmoderno al global. Teoria e analisi delle forme filmiche, Marsilio, Venezia 2019. Antologia di saggi a cura della docente.
La filmografia sarà indicata all'inizio del corso, e potrebbe includere alcuni dei seguenti testi: Bringing Up Baby, Susanna, Howard Hawks, 1938 Written on the Wind, Come le foglie al vento, Douglas Sirk, 1958 La dolce vita, Federico Fellini, 1960 L’avventura, Michelangelo Antonioni, 1960 Prima della rivoluzione, Bernardo Bertolucci, 1964 Die Hard, Trappola di cristallo, John McTiernan, 1988 Twin Peaks, David Lynch e Mark Frost, ABC, 1990-1991 | Showtime, 2017 Mulholland Drive, David Lynch, 2001 Babel, Alejandro González Iñárritu, 2006
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L-ART/06
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
CINEMA, TELEVISIONE E NUOVI MEDIA - ATTIVITA' DI BASE - (visualizza)
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20709107 -
LETTERATURA FRANCESE
(obiettivi)
Obiettivo del corso sarà quello di introdurre lo studente al pensiero e alle opere delle Avanguardie storiche, in una prospettiva che le ricolleghi al grande pensiero romantico e anti-borghese. Appare infatti sempre più evidente che una adeguata formazione critica potrà essere raggiunta soltanto disponendo di una prospettiva storico-culturale capace di risalire alla rottura epistemica segnata da Duchamp e compagnia, grazie alla loro riflessione e alle loro opere, specie a partire dal rivoluzionario dispositivo del ready-made.
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Erogato presso
20709107 LETTERATURA FRANCESE in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 MAGRELLI VALERIO
( programma)
Muovendo da due testi di Chateaubriand sul romanticismo, il corso esamina le profonde radici romantiche delle avanguardie storiche, per concentrarsi in particolare sul movimento dada. Lo studio si soffermerà su problemi di carattere estetico e teorico, soprattutto a partire dal concetto di ready-made in Marcel Duchamp, per concludersi con l’analisi di un capolavoro della letteratura francese quale il romanzo-iconotesto Nadja, di André Breton.
( testi)
F.-R. Chateaubriand, Atala-René (traduzione Bruno Nacci), Garzanti 2006
A. Breton, Nadja (traduzione Giordano Falzoni), Torino, Einaudi, 2007
V. Magrelli, Profilo del dada, Roma, Laterza 2006
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L-LIN/03
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Attività formative di base
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Gruppo opzionale:
CINEMA, TELEVISIONE E NUOVI MEDIA - AFFINI E INTEGRATIVE - (visualizza)
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20702652 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE
(obiettivi)
Introduzione generale. Gli elementi fondamentali. Metodi e tecniche. Il lavoro di campo. Attualità dell’antropologia: chi sono gli altri; migrazioni; le società tradizionali; le società e le culture nel mondo globalizzato. Un corso di formazione primaria utile a insegnanti, docenti, operatori sociali.
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M-DEA/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711397 -
FILOSOFIA DELLA LETTERATURA
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia della letteratura rientra nell’ambito delle attività formative a scelta del CdS in Filosofia. L’insegnamento si propone di sondare il terreno di confine e di ibridazione transdisciplinare tra filosofia e letteratura da una prospettiva teoretica, ponendo in luce concetti e tematiche che testimoniano delle differenti modalità con cui il pensiero filosofico si rapporta alla letteratura, non tanto nei termini di un oggetto di analisi, quanto piuttosto della loro interazione e prossimità. Oltre a presentare le linee teoretiche del tema del corso, si offrirà un’introduzione alle principali questioni che intersecano letteratura e filosofia attraverso l’analisi critica dei testi indicati nel programma e l’esposizione di alcune ricadute odierne sul rapporto tra filosofia e letteratura. L’insegnamento si propone di: - offrire gli strumenti di base per la comprensione del lessico e dei principali problemi teoretici che intervengono nell’intersezione tra riflessione filosofica e letteratura; - incrementare le capacità critiche e argomentative degli studenti nonché addestrali all’analisi comparata degli argomenti e degli autori presi in considerazione. Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito le seguenti competenze: - conoscenza approfondita del lessico filosofico di base, anche in relazione alla sua evoluzione storica e alla sua connessione con i testi letterari; - capacità di comprendere, analizzare e discutere i problemi basilari di metafisica, logica e teoria della conoscenza, in relazione ad autori e correnti filosofiche e letterarie occidentali; - capacità di interpretare e argomentare le tesi proposte da testi filosofici e letterari di riferimento; - addestramento alla capacità critica mediante il confronto con altre forme di sapere della cultura occidentale.
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Erogato presso
20711397 FILOSOFIA DELLA LETTERATURA in Filosofia L-5 BAGGIO GUIDO
( programma)
Filosofia, letteratura, patologia in David Foster Wallace
Il corso di Filosofia della letteratura si propone di sondare il terreno di confine e di ibridazione transdisciplinare tra filosofia e letteratura da una prospettiva teoretica, ponendo in luce concetti e tematiche che testimoniano delle differenti modalità con cui il pensiero filosofico si rapporta alla letteratura, non tanto nei termini di un oggetto di analisi, quanto piuttosto della loro interazione e prossimità. Il corso prenderà in esame il legame tra indagine filosofica e sua declinazione patologica nella narrativa e nella saggistica dello scrittore americano David Foster Wallace, evidenziando alcuni nodi concettuali – solipsismo, dipendenza, noia, autoinganno – che palesano l’intreccio tanto affascinante quanto problematico tra il filosofare e lo scrivere. Il programma verterà sui seguenti argomenti: - Introduzione al rapporto tra filosofia e letteratura - Introduzione alla vita e all’opera di D.F. Wallace - Analisi critica dei concetti di solipsismo, alienazione, noia nel loro intreccio problematico tra filosofia, letteratura e patologia - Esposizione del rapporto tra dipendenza, autoinganno, e paradossi logici
( testi)
D.F. Wallace, Il plenum vuoto: Wittgenstein’s Mistress di David Markson, in Di carne e di nulla, Einaudi 2012. D.F. Wallace, Caro Vecchio Neon, in Oblio, Einaudi 2004. D.F. Wallace, Il pianeta Trillafon in rapporto alla cosa brutta, in Questa è l’acqua, Einaudi 2009. D.F. Wallace, La persona depressa, in Brevi interviste con uomini schifosi, Einaudi 2000. D.F. Wallace, Il suicidio come una specie di presente, in Brevi interviste con uomini schifosi, Einaudi 2000. G. Baggio, Filosofia e patologia in D.F. Wallace. Solipsismo, noia, alienazione… e altre cose (poco) divertenti, Rosenberg & Sellier 2022. A. Ardovino, P. Masiero, La persona depressa di David Foster Wallace. Sul ruolo della non-empatia nel lavoro della finzione, in G. Baggio e G. Quinzi (a cura di), L'empatia tra teoria e clinica, Rosenberg & Sellier, Torino 2023, pp. 75-100. D. Laing, L’io diviso, Einaudi 2010 (prima parte). C. Scarlato, Attraverso il corpo. Filosofia e letteratura in David Foster Wallace, Mimesis 2020 (primo capitolo) M. Piazza, La scrittura dei filosofi e la filosofia degli scrittori, in «Bollettino Filosofico», n. 210, 2013.
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M-FIL/01
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Attività formative affini ed integrative
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Gruppo opzionale:
CINEMA, TELEVISIONE E NUOVI MEDIA - ATTIVITA' A SCELTA DELLO STUDENTE - In questa sezione non è possibile inserire Laboratori di filmmaking, Tirocinio formativo e idoneità sostitutive di laboratorio - (visualizza)
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20710693 -
CINEMA D'AVANGUARDIA E SPERIMENTALE
(obiettivi)
L’insegnamento di “Cinema d’avanguardia e sperimentale” rientra fra le attività a scelta del corso di laurea in DAMS, ed è dedicato in particolare per il percorso formativo in Cinema, televisione e nuovi media. Il corso si concentra sulla storia del cinema d’avanguardia e sperimentale secondo una molteplicità di prospettive che riguardano la riflessione teorica, il contesto culturale, le forme stilistiche, i rapporti con le altre arti e gli altri media, il ruolo della contro-cultura, la nozione di post-cinema e il panorama digitale. L’obiettivo è di fornire conoscenze e strumenti metodologici che permettano di misurarsi in maniera critica con le forme storiche e teoriche dell’avanguardia e della sperimentazione audiovisiva.
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RAVESI GIACOMO
( programma)
Impiegando le metodologie dei visual studies contemporanei, il corso ricompone teorie e orientamenti estetici tardo-ottocenteschi e novecenteschi con riflessioni attuali, concentrando l’attenzione sulle forme urbane della sperimentazione artistica: dal cinema delle avanguardie all’underground, dalle arti elettroniche e digitali al web, dallo spot pubblicitario al music video al Vj’ing. Il corso vuole porre in rapporto i cambiamenti dell’habitat urbano con quelli del panorama mediale contemporaneo, indagando i territori d’ibridazione tra cinema, video, architettura e arti visive, alla luce delle nuove forme percettive e cognitive, estetiche e tecnologiche emerse nel sistema degli audiovisivi attuali.
( testi)
G. Ravesi, La città delle immagini, Rubbettino, Soveria Mannelli 2011. Raccolta di materiali a cura del docente, che sarà reperibile all’inizio del corso, presso la copisteria “4 Appunti” di Via G. Chiabrera, 174.
FILMOGRAFIA: FILM E VIDEO MONOCANALE The Corridor (Norman McLaren, anni '50); Blinkity Blank (Norman McLaren, 1955); N.Y., N.Y. – A Day in New York (Francis Thompson, 1957); Bridges-Go-Round (Shirley Clarke, 1958); Broadway by Light (William Klein, 1958); New York Lightboard (Norman McLaren, 1961); Sulle scale mobili (Bruno Munari e Marcello Piccardo, 1964); Empire (Andy Warhol, 1964); Lights (Marie Menken, 1964-1966);Tre e basta (Luca Maria Patella, 1965); (Back and Forth, 1968) di Michael Snow (1968); Necrology (Roll Call Of The Dead) di Standish D. Lawder (1969); Serene Velocity (Ernie Gehr, 1970); Broadwalk (William Raban, 1971); Synchromy (Norman McLaren, 1971); Shift (Ernie Gehr, 1972-1974); Park Film (Chris Welsby, 1973); Eureka (Ernie Gehr,1974); Nuovo libro (Nowa ksiazka, Zbigniew Rybczynski, 1975); Analogies: Studies in the Movement of Time (Peter Rose, 1977); Mein Fenster (La mia finestra, Zbigniew Rybczynski, 1979); Media (Zbigniew Rybczynski, 1980); Tango (Zbigniew Rybczynski, 1980); Mistaken Memories of Mediaeval Manhattan (Brian Eno, 1981-1982); Koyaanisqatsi (Godfrey Reggio, 1983); Two Times in One Space (Ivan Ladislav Galeta, 1976-1984); Signal – Germany on the Air (Ernie Gehr, 1985); Steel Cathedrals (Yasuyuki Yamaguchi, David Sylvian, 1985); Le deuxième jour (Robert Cahen, 1988); Hong Kong Song (Robert Cahen, 1989); Appunti di viaggio su moda e città (Wim Wenders, 1989); Surveillance (Jem Cohen, 1995); X-Rays (Jem Cohen, 1995); Lost Book Found (Jem Cohen, 1996); Lucy et le fantôme de Marcushelmons (Valérie Pavia, 1996); Monocodes (Alexander Rutterford, 2000); Naqoyqatsi (Godfrey Reggio, 2002); Crossings (H.C. Gilje, 2002); Panorama_Roma (ZimmerFrei, 2004); Crossings (Marina Chernikova, 2004); Exchangeable Cities (Kentaro Taki, 2004); Site specific_Roma 04 (Olivo Barbieri, 2004); Site specific_Las Vegas 05 (Olivo Barbieri, 2005); Tournis (François Vogel, 2006); Reflect (spot Motorola, François Vogel, 2007); Fell It (spot ATP, Luis Nieto, 2007); Empire II (Amos Poe, 2007). INSTALLAZIONI, VIDEOINSTALLAZIONI, ARTE INTERATTIVA Intervento per lo Scalone, IX Triennale di Milano (Lucio Fontana, 1951); Italia 61 (Soffitto Padiglione, Torino, Lucio Fontana, 1961); Ambienti stroboscopici (Davide Boriani, 1965-1967); Live-taped Video Corridor (Bruce Nauman, 1970); Present Continuous Past (Dan Graham, 1974); Video Piece for Showcase Windows In Shopping Arcade (Dan Graham, 1976);Video Piece for Two Glass Office Buildings (Dan Graham, 1976); Alteration to a Suburban House (Dan Graham, 1978); Video Projection Outside Home (Dan Graham, 1978); Titled Arc (Federal Plaza, New York, Richard Serra, 1981);Vedute – quel tale non sta mai fermo (Studio Azzurro, 1985); The Legible City (Jeffrey Shaw, 1988-1991); The Stairs I – Geneva (Peter Greenaway, 1994); The Georgetown Loop (Ken Jacobs, 1996); Périphérie (Miguel Chevalier, 1998);On View (Antoni Muntadas, 1999); Megalopoli (Studio Azzurro, 2000); Naples (piazza Plebiscito, Napoli, Richard Serra, 2000); Exercising Nowheres (1), (2) e (3) (Hans op de Beeck, 2000); CECUT Projection (Omnimax Theater, Centro Cultural Tijuana, Mexico, Krzysztof Wodiczko, 2000); Macchina dell’arcobaleno (Alberto Biasi, 2000); Location (2) (Hans op de Beeck, 2001); WalkAround (Patrick Tuttofuoco , 2002); Metapolis (Miguel Chevalier, 2002); Y (Patrick Tuttofuoco, 2004); T-Mart (Hans op de Beeck, 2004); Location (5) (Hans op de Beeck, 2004); Celestial Subway Lines/ Salvaging Noise (Ken Jacobs, 2004); Revolving Landscape (Patrick Tuttofuoco, 2006); Sleepwalkers (Doug Aitken, 2007); Crossborders (Miguel Chevalier, 2007); Location (6) (Hans op de Beeck, 2008). MUSIC VIDEO, VISUAL, VJ’ING Se telefonando (spot Barilla, Piero Gherardi, 1966); Under pressure (music video Queen feat. David Bowie) di David Mallet e Andy Morahan (1982); Imagine (music video John Lennon) di Zbig Rybczynski (1987); La tour de Pisa (music video Jean François Cohen) di Michel Gondry (1992); Big Time Sensuality (music video Björk) di Stéphane Sednaoui (1992); Love is Strong (music video Rolling Stones) di David Fincher (1995); Children (music video Robert Miles) di Elizabeth Bailey (1996); Ray of Light (music video Madonna) di Jonas Âkerlund (1997); Non è mai stato subito (music video Biagio Antonacci) di Stefano Salvati (1998); Brown Paper Bag (music video Roni Size/Reprazent, 1998); The Child (music video dj Alex Gopher) di Antoine Bardou-Jacquet (1999); Strong Enough (music video Cher) di Nigel Dick (1999); Freestyler (music video Bomfunk MC’S, 2000); This strange effect (music video Hooverphonic, 2000); Analyse (music video Cranberries) di Keir McFarlane (2001); Star Guitar (music video The Chemical Brothers) di Michel Gondry (2002); Come Into My World (music video Kylie Minogue) di Michel Gondry (2002); Growing Up (music video Peter Gabriel) di François Vogel (2002); Sit Down. Stand Up (music video Radiohead) di Ed Holdsworth (2003); Woodsroads (Saul Saguatti , 2003-2004); Tension (visual Orbital) di Giles Thacker (2004); I Citizen The Loathsome (visual Plaid) di Bob Jaroc (2006); Colombo (music video Baustelle) di Stefano Poletti (2007); Presunti Accenni (music video IG) di Fabio Massimo Iaquone, Luca Attilii (2007); Se vuoi (music video IG) di Fabio Massimo Iaquone, Luca Attilii (2007); Transit City #2 RomAstratta (Saul Saguatti, 2008) NET E SOFTWARE ART Blinkenlights (2001) Chaos Computer Club; Arcade (2002) Chaos Computer Club; Avatar's Portraits (2006) Eva e Franco Mattes; Stereoscope (2008) Chaos Computer Club. I film saranno proiettati integralmente o parzialmente durante le lezioni. Copie in dvd sono reperibili presso la Biblioteca “Lino Miccichè”, Via Ostiense, 139 insieme a una dispensa con i materiali audiovisivi delle lezioni per sola consultazione interna.
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6
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L-ART/06
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20711400 -
Cinema e paesaggio
(obiettivi)
Il corso si concentra sulla rappresentazione del paesaggio nel cinema italiano e sulla funzione che esso assume da un punto di vista non solo narrativo ma anche culturale e sociale. Obiettivo del corso è quello di fornire strumenti metodologici che permettano di sviluppare una riflessione critica, storica e teorica rispetto a questo sistema iconografico.
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CINQUEGRANI MATTIA
( programma)
Per ragionare sul ruolo assunto dal paesaggio nel cinema, il corso si elabora lungo una triplice traiettoria. In primo luogo, è proposta una riflessione teorica e storica attorno al tema del paesaggio, indagandone i caratteri essenziali, la sua evoluzione nel tempo, come pure la sua graduale ridefinizione o risemantizzazione. Si analizza, quindi, il modo in cui il cinema rappresenta il paesaggio, individuando le forme e i significati che esso viene ad assumere all’interno del testo filmico. Infine, si costruisce una tassonomia essenziale, analizzando in maniera particolare il cinema italiano degli anni Cinquanta e Sessanta.
( testi)
STUDENTI FREQUENTANTI: Bibliografia: – Sandro Bernardi, Il paesaggio nel cinema italiano, Venezia, Marsilio, 2002. – Antologia di saggi per studenti frequentanti disponibile sulla piattaforma Moodle del corso
Filmografia obbligatoria: Le ragazze di Piazza di Spagna (Luciano Emmer, 1952) La lupa (Alberto Lattuada, 1953) Giovani Mariti (Mauro Bologni, 1958) Adua e le compagne (Antonio Pietrangeli, 1960) Rocco e i suoi fratelli (Luchino Visconti, 1960) Il posto (Ermanno Olmi, 1961) Mamma Roma (Pier Paolo Pasolini, 1962) Il deserto rosso (Michelangelo Antonioni, 1964) Teorema (Pier Paolo Pasolini, 1968)
Filmografia secondaria: I vitelloni (Federico Fellini, 1953) La notte brava (Mauro Bolognini, 1959) Banditi a Orgosolo (Vittorio De Seta, 1961) Il sorpasso (Dino Risi, 1962) I basilischi (Lina Wertmüller, 1963) I fidanzati (Ermanno Olmi, 1963)
STUDENTI NON FREQUENTANTI: Bibliografia: – Sandro Bernardi, Il paesaggio nel cinema italiano, Venezia, Marsilio, 2002. – Antologia di saggi per studenti non frequentanti disponibile sulla piattaforma Moodle del corso
Filmografia obbligatoria: Gente del Po (Michelangelo Antonioni, 1947) Cronaca di un amore (Michelangelo Antonioni, 1950) Il grido (Michelangelo Antonioni, 1957) L'avventura (Michelangelo Antonioni, 1960) La notte (Michelangelo Antonioni, 1961) L'eclisse (Michelangelo Antonioni, 1962) Il deserto rosso (Michelangelo Antonioni, 1964) Blow-up (Michelangelo Antonioni, 1966) Zabriskie-Point (Michelangelo Antonioni, 1970) Professione: reporter (Michelangelo Antonioni, 1975) Identificazione di una donna (Michelangelo Antonioni, 1982)
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L-ART/06
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20703414 -
LABORATORIO DI CREAZIONE DI IMPRESA CULTURALE
(obiettivi)
Il laboratorio rientra nel ambito delle attività formative DAMS ed è mirato a sviluppare capacità gestionali e organizzative per la costituzione di imprese la cui missione principale sia la progettazione culturale. Attraverso la disamina di tre principali azioni quali produzione, programmazione e promozione si intende fornire una base di conoscenza del funzionamento del settore della produzione culturale. In una prima fase le lezioni sono indirizzate a spiegare e precisare in particolare la terminologia e i diversi interlocutori di riferimento, per poi giungere alle linee guida e alle strategie che caratterizzano il mondo delle imprese culturali. L’obiettivo è di mettere in evidenza elementi comuni, tenendo conto della complessità e diversità sia giuridica che di programmazione del mondo di imprese e enti culturali. La fase successiva ha l’obiettivo di far misurare gli studenti con una prova di progettazione guidata, mirata alla verifica della realizzazione di un’idea creativa. Nel corso della frequenza del laboratorio gli studenti acquisiranno elementi base di progettazione culturale e competenze manageriali per la pianificazione, analisi della sostenibilità e realizzazione di progetti culturali.
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Erogato presso
20703414 LABORATORIO DI CREAZIONE DI IMPRESA CULTURALE in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 SCAGLIONE ROBERTA
( programma)
l laboratorio intende sviluppare capacità imprenditoriali per la costituzione di nuove attività culturali e di spettacolo. Durante il laboratorio verranno illustrati i sistemi di funzionamento di una impresa culturale, dal punto di visto giuridico, delle norme del lavoro e degli obblighi contrattuali, relativamente allo spettacolo dal vivo, anche in relazione con altri ambiti della produzione culturale. Durante le lezioni viene inoltre disaminata la tecnica di redazione del progetto, con particolare attenzione allo sviluppo di capacità di reperimento delle risorse pubbliche e private. E’ prevista la stesura di un progetto, organizzando gruppi di lavoro, che saranno seguiti dal docente con l’obiettivo che gli studenti esplorino la fattibilità e sostenibilità di una propria idea imprenditoriale nella sua dimensione di mercato, organizzativa, economica, riguardo progetti di nuove imprese teatrali o culturali o di spettacolo, oppure di azioni di rilancio di realtà esistenti.
( testi)
Testo a supporto. Lucio Argano, Alessandro Bollo, Paolo Dalla Sega “Organizzare eventi culturali. Ideazione, progettazione e gestione strategica del pubblico” Franco Angeli 2017 Dispense: saranno fornite dal docente durante il Corso
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SECS-P/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20711206 -
LABORATORIO DI FOTOGRAFIA
(obiettivi)
Il laboratorio intende fornire le competenze tecniche di base relative alla pratica fotografica sia nella sua dimensione analogica che in quella digitale, illustrandone le varie articolazioni e facendone comprendere la funzione storica, culturale e artistica.
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Erogato presso
20711206 LABORATORIO DI FOTOGRAFIA in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 valente valentina
( programma)
Il laboratorio intende fornire le competenze tecniche di base relative alla pratica fotografica sia nella sua dimensione analogica che in quella digitale, illustrandone le varie articolazioni e facendone comprendere la funzione storica, culturale e artistica.
Il laboratorio persegue diversi obiettivi formativi che costituiranno dunque il cuore del programma didattico: - Fornire conoscenze di base sulla storia e il ruolo sociale e culturale della fotografia, definendo in particolare come questa abbia cambiato il mondo dell’arte, la percezione della storia e la sua stessa narrazione; come abbia cambiato turismo, viaggi, socialità, narrazione di eventi privati o storici e molto altro - Conoscere alcuni grandi autori della storia della fotografia con il duplice scopo di esplorare l’estetica e lo stile, nonché di comprendere alcune regole di composizione e come al contempo l’errore fotografico o il tradimento delle regole abbia generato delle opere eccezionali. - Definire alcune sfaccettature sul mestiere di fotografo con cenni alla professione ad esso legata nel mondo del cinema: l’autore (o direttore) della fotografia. Anche qui il duplice scopo è indagare l’estetica dei singoli direttori della fotografia (nella loro collaborazione con gli altri autori di quell’opera corale che è il film) e comprendere come dalla visione di un film si possa imparare molo anche sulla fotografia tout court. - Stimolare lo sguardo e la creatività fotografica - Apprendere le principali regole di composizione - Imparare ad utilizzare in modalità manuale una macchina fotografica professionale nelle sue funzioni di base. Si specifica che si potrà scattare con qualunque tipo di apparecchio fotografico, dal dispositivo mobile (smartphone o tablet) alla reflex o mirroless digitale, nonché con dispositivi analogici (per i quali provvederemo a digitalizzare). - Introduzione all’editing digitale. Analizzeremo gli strumenti di base dei principali programmi di editing (Photoshop, Lightroom e altri).
Calendario delle attività:
Lezione 1 Presentazione La nascita e i principali usi della fotografia Alcuni grandi fotografi
Lezione 2 Le ottiche La messa a fuoco Introduzione al concetto di profondità di campo Revisione immagini proposte dagli studenti
Lezione 3 Focus su Direzione della fotografia Alcuni grandi direttori della fotografia La conoscenza delle ottiche, delle pellicole, delle macchine, ma soprattutto l’immaginazione e la creatività
Lezione 4 Revisione scatti degli studenti su ottiche L’esposizione: iso, tempi, diaframmi Gli esposimetri
Lezione 5 Revisione esercitazioni degli studenti su esposizione Giocare con la fotografia Allenare la creatività Allenare lo sguardo
Lezione 6 La profondità di campo Le principali regole di composizione Revisione proposte degli studenti su Fotografi (e Cinematographer)
Lezione 7 Revisione scatti degli studenti su profondità di campo Introduzione all’editing digitale Revisione proposte degli studenti su Fotografi (e Cinematographer)
Lezione 8 Realizzare un progetto fotografico Introduzione all’editing digitale
Lezione 9 Revisione progetti fotografici degli studenti Assistenza all’editing fotografico
Lezione 10 Revisione progetti fotografici degli studenti Assistenza all’editing fotografico
Lezione 11 Revisione e commento progetti fotografici degli studenti
Lezione 12 Presentazione dei progetti fotografici Come coltivare la passione per la fotografia a Roma e altrove
( testi)
NON CI SONO TESTI OBBLIGATORI
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L-ART/06
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20709731 -
LABORATORIO DI OPERATORE RADIOFONICO
(obiettivi)
L'obiettivo principale di questo laboratorio è quello di promuovere tra i partecipanti un profondo coinvolgimento e comprensione delle regole di produzione radiofonica e di webcasting live attraverso l'infrastruttura della radio universitaria dell'Università di Roma Tre (vedi radio.uniroma3.it)
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L-ART/06
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710327 -
LABORATORIO DI TECNOLOGIE MUSICALI
(obiettivi)
Obiettivo del laboratorio è fornire allo studente competenze di base che riguardano le tecnologie elettroacustiche e multimediali applicate alla musica. In particolare, gli studenti saranno coinvolti nella realizzazione di progetti compositivi e performativi che prevedono un utilizzo pratico delle specifiche tecniche acquisite. Inoltre il laboratorio intende offrire la possibilità di acquisire conoscenze di base nell'ambito della teoria musicale.
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L-ART/07
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36
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710006 -
METODOLOGIE DELLE SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
Il corso intende: • introdurre i concetti base della metodologia della ricerca sociale con particolare riferimento alle scienze della comunicazione. • consolidare le competenze in metodologia della ricerca, attraverso la progettazione e la realizzazione di percorsi di indagine etnografica; • potenziare le capacità di analisi critica attraverso una didattica interattiva e laboratoriale; • incoraggiare la partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse con esercitazioni ed esposizioni nel corso delle lezioni, al fine di esercitare le abilità oratorie e comunicative di ciascuno/a.
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Erogato presso
20710006 METODOLOGIE DELLE SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 DE FEO ANTONIETTA
( programma)
Il corso è finalizzato a sviluppare competenze metodologiche nell’ambito delle scienze della comunicazione e sociali. La prima parte del corso prenderà in esame il disegno della ricerca nelle scienze sociali, differenziando tra metodi qualitativi e quantitativi. Nella seconda parte del corso saranno indicate le principali tappe e strategie della ricerca nel campo delle scienze della comunicazione, con particolare riguardo ai metodi qualitativi e creativi per la ricerca sociale.
( testi)
PRIMA PARTE - Wendy Griswold (2009), Un framework metodologico per lo studio della cultura, in M. Santoro, R. Sassatelli (a cura di), Studiare la cultura. Nuove prospettive sociologiche, Il Mulino, Bologna, pp. 253-285
SECONDA PARTE - Mario Cardano, Luigi Gariglio (2024), Metodi qualitativi. Pratiche di ricerca in presenza, a distanza e ibride, Carocci, Roma - Alberta Giorgi, Micol Pizzolati, Elena Vacchelli (2021), Metodi creativi per la ricerca sociale. Contesto, pratiche, strumenti, il Mulino, Bologna (fino al capitolo 7 incluso)
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6
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SPS/08
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710709 -
STORIA DELLA PERFORMANCE MUSICALE
(obiettivi)
Il corso intende offrire conoscenze di ordine storico e critico sulla performance della musica d’arte occidentale, a partire dal XVII secolo sino a oggi. Saranno inoltre oggetto di approfondimento le modalità esecutive (strumenti, tecniche, prassi, organici), i rispettivi contesti (spazi, pubblico, istituzioni), il rapporto della performance con i testi musicali e con i generi del repertorio, i protagonisti della storia dell'esecuzione musicale (virtuosi, cantanti, direttori d'orchestra).
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Erogato presso
20710709 STORIA DELLA PERFORMANCE MUSICALE in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 ARFINI MARIA TERESA
( programma)
Percorso sistematico: • Definizioni e inquadramento generale • La notazione musicale • Gli strumenti musicali odierni e del passato Approfondimento: • Dal clavicembalo al pianoforte: evoluzione tecnologica e tecnico esecutiva; i compositori e gli interpreti Percorso storico: • Tra Rinascimento e Barocco: musica vocale sacra e profana; esordi della musica strumentale • Il Seicento: la nuova musica vocale; luoghi e organici della musica strumentale; sviluppo degli strumenti musicali • Tra Seicento e Settecento: lo sviluppo dell’orchestra, organici e prassi esecutiva; musica da chiesa e musica da camera • Il pieno Settecento: evoluzione degli organici e delle tecniche strumentali; principali centri musicali europei (Parigi, Londra, Vienna) e istituzioni concertistiche; le professioni musicali • L’Ottocento: attività concertistiche; i virtuosi e la nuova concezione di performance; dal compositore-esecutore all’esecutore-interprete; la Salonmusik e la performance dilettantistica • Il Novecento: il repertorio dei “classici” e la vita concertistica; nuova musica e nuove modalità di performance; tecnologie del suono e performance
( testi)
1. NICHOLAS COOK, Musica. Una breve introduzione, Torino, EDT, 2005. Capitoli 4 e 5. 2. ENRICO FUBINI, Esecuzione e interpretazione: la vita dell’opera musicale attraverso il tempo, «Revista Portuguesa de Filosofia», LXXVIII, 2018, pp. 1527-1534. 3. Musica e società, 1: Dall’Alto Medioevo al 1640, a cura di Paolo Fabbri e Maria Chiara Bertieri, Lucca, LIM, 2019. Capitolo IV, paragrafi 4.3 (Le cappelle musicali) e 4.4 (La musica a corte); capitolo V, 5.2 (La musica strumentale) e 5.5 (Il Concilio di Trento e la musica liturgica cattolica); capitolo VII, 7.5 (Nuove tecniche, tempi nuovi – Monteverdi), 7.6 (La musica liturgica cattolica) e 7.7 (La produzione per tastiera). 4. Musica e società, 2: Dal 1640 al 1830, a cura di Paolo Fabbri, Alessandro Roccatagliati e Paolo Russo, Lucca, LIM, 2019. Capitolo II, 2.3 (La musica in chiesa); capitolo III, 3.7 (Vivaldi e il concerto solistico), 3.8 (Il mercato editoriale e i dilettanti) e 3.9 (Bach e il mondo tedesco). 5. Musica e società, 3: dal 1830 al 2000, a cura di Virgilio Bernardoni e Paolo Fabbri, Lucca, LIM, 2016. Parte 1. Capitolo VI, 6.6 (L’invenzione del disco e la nascita dell’industria fonografica). Parte 2. Capitolo X, intero (Diffusione musicale, media e ascolto); capitolo XII, 12.4 (Opera aperta e aleatorietà); capitolo XIV, intero (Le nuove frontiere del suono). 6. MARCO MANGANI, Ascoltare la scrittura. L’invenzione della notazione musicale [Scoprire la musica, n. I/1], Lucca, LIM, 2023, € 12 7. DONATELLA MELINI, Vedere i suoni. Uno sguardo sugli strumenti musicali [Scoprire la musica, n. II/1], Lucca, LIM, 2024, € 12 8. MARIA TERESA ARFINI – PAOLO RUSSO, Forme in movimento. La musica strumentale tra Sette e Ottocento, [Scoprire la musica, n. IV/3], Lucca, LIM, 2024, € 15 Testi e ulteriori dispense saranno resi disponibili, insieme al relativo elenco, sulla piattaforma Moodle.
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L-ART/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
CINEMA, TELEVISIONE E NUOVI MEDIA - ATTIVITA' ALTRE LABORATORIO 1 - (visualizza)
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20705082 -
LABORATORIO DI FILMMAKING 1
(obiettivi)
Il laboratorio mira a fornire le conoscenze di base relative alla realizzazione di un prodotto audiovisivo, attraverso il coinvolgimento diretto dei partecipanti. In particolare, si propone di offrire competenze su: 1) le tre fasi di scrittura, produzione e post-produzione; 2) il funzionamento e la retorica del linguaggio audiovisivo; 3) la realizzazione di forme brevi di narrazione audiovisiva attraverso strumenti tecnologici facilmente accessibili.
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DI TRAPANI ANTONIO
( programma)
Dopo l’esposizione di elementi teorici sulle fasi di realizzazione di un’opera audiovisiva (dalla pre-produzione alla post-produzione), suffragata dall’analisi di alcune sequenze tratte dalla Storia del Cinema, gli studenti lavoreranno ad alcuni esercizi di laboratorio, misurandosi con le difficoltà proposte dalle varie fasi di produzione.
( testi)
Non è previsto un testo di riferimento.
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L-ART/06
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20709146 -
LABORATORIO DI FILMMAKING 3
(obiettivi)
Il laboratorio mira a fornire le conoscenze di base relative alla realizzazione di un prodotto audiovisivo, attraverso il coinvolgimento diretto dei partecipanti. In particolare, si propone di offrire competenze su: 1) le tre fasi di scrittura, produzione e post-produzione; 2) il funzionamento e la retorica del linguaggio audiovisivo; 3) la realizzazione di forme brevi di narrazione audiovisiva attraverso strumenti tecnologici facilmente accessibili.
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Taviani Giovanna
( programma)
Mercoledi 27 novembre: Come si costruisce un film: dall'idea al soggetto al trattamento alla sceneggiatura. Documentario e memoria, il genere Biopic e il problema del punto di vista. Visione e analisi di estratti da “I nostri 30 anni. Generazioni a confronto” di Giovanna Taviani, “Selfie” di Agostino Ferrente, “Un’ora sola ti vorrei” di Alina Marrazzi, “Futura” di Pietro Marcello Francesco Munzi Alice Rohrwacher “Il fantasma di Corleone” di Marco Amenta
Esercitazione individuale: racconta con una inquadratura “I tuoi 20 anni” (finzione o documentario, a scelta). Max 1 minuto. Gli studenti che vorranno presentare un video a tema libero sono liberi di farlo.
Venerdì 29 novembre: Presentazione dei video e Pitch individuali . Come si costruisce e come si presenta un Pitch a un produttore: consigli, esempi, suggerimenti. Come si scrive una sceneggiatura: i dialoghi, la suddivisone in scene, la struttura. Il linguaggio cinematografico: la regia, la fotografia, la scenografia, il suono, il montaggio. Visione del video didattico Il Linguaggio cinematografico di Giovanna Taviani. Il documentario di verità, il viaggio e l'emigrazione: Visione e analisi di estratti da “Ritorni” di Giovanna Taviani “Come un uomo sulla terra” di Andrea Segre e Dagmawj Imer “L’orchestra di Piazza Vittorio” di Agostino Ferrente .
Esercitazione individuale: racconta con una sola inquadratura senza stacchi di montaggio (max 1 minuto) la tua idea per il video finale, in cui s evinca una idea di "regia" e di composizione dell'inquadratura. Tra i soggetti proposti, documentario o finzione, "I tuoi 20 anni", "Gli altri noi", "I tuoi cantastorie". In alternativa al video scrivi una log line (max 10 righe) sulla tua idea per il video finale.
Mercoledì 4 dicembre: Come si racconta una storia: il montaggio, musica, il ruolo del sonoro. Dalla produzione post-postproduzione: montaggio (video e suono) grafica, repertorio, musica, colore nel documentario di creazione. Visione e analisi di estratti da “Cuntami. Storie di canto magico” di Giovanna Taviani, sui cantastorie siciliani, “Kripton” di Francesco Munzi "Isole di Fuoco" di Vittorio De Seta, "Il grido" e "La paura" di Pippo Delbono, “Fughe e Approdi” di Giovanna Taviani. Gli altri noi: il viaggio il Mediterraneo e l'emigrazione. Visione e analisi di estratti da "Ritorni" di Giovanna Taviani, "Come un uomo sulla terra" di Andrea Segre e Dagmawj Imer, "L'orchestra di Piazza Vittorio" di Agostino Ferrente.
Presentazione dei video e pitch individuali da parte dei ragazzi.
Esercitazione: realizza un video di max 3 minuti dove si evinca una tua idea di montaggio e di struttura della storia del tuo video finale, utilizzando le acquisizioni apprese durante le lezioni (repertorio, musica, grafica).
Venerdì 6 Dicembre: Lezione pratica: Pitch individuali degli studenti, che a turno presenteranno alla classe ancora singolarmente il dossier del proprio progetto, con la log line e il teaser da 3 minuti. Divisione in gruppi per la realizzazione video finale oggetto di valutazione. Chi vorrà fare il progetto individualmente sarà libero di farlo.
Esercitazione: realizza un video di max 5 minuti per il pitch finale, con un dossier contenente log line soggetto e script o storyboard allegato.
7-11 Gennaio. Settimana di Pratica. Pitch collettivi e/o individuali degli studenti, che presenteranno il dossier del proprio progetto, con sinossi soggetto e sceneggiatura. E mostreranno in classe il video (max 5 minuti) motivando le scelte di regia e di montaggio. Eventuali incontri con ospiti esterni.
Il video completo finale (max 10 minuti) dovrà essere consegnato per mail alla docente entro e non oltre il 20 Gennaio. L’appello si terrà il 24 Gennaio e gli studenti devono iscriversi personalmente.
( testi)
Filmografia: I nostri 30 anni Generazioni a confronto; Ritorni Cuntami - Storie di canto magico di Giovanna Taviani. L'orchestra di Piazza Vittorio Selfie di Agostino Ferrente. Come un uomo sulla terra di Andrea Segre e Damawi Imer. Il mio paese; La nave dolce di Daniele Vicari. Un'ora sola ti vorrei di Alina Marrazzi. Kripton di Francesco Munzi. Futura di Pietro Marcello Francesco Munzi Alice Rohrwacher. Comizi d'amore di P.P.Pasolini
Durante il laboratorio saranno mostrati anche alcuni video didattici sul linguaggio cinematografico realizzati dalla docente.
Bibliografia: P.P.Pasolini, La musica nel film (Confessioni tecniche e altro in Pasolini per il cinema **), S. M. Ejzenstein Lezioni di regia, P. e V. Taviani Cinema come comunità e visione (Letiones magistralis con scritti inediti).
Durante il laboratorio si analizzeranno sceneggiature originali di film e documentari della storia del cinema
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L-ART/06
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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20702646 -
ISTITUZIONI DI REGIA FILM E TV
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti di base della grammatica filmica, attraverso analisi che possono spaziare dal cinema “classico” fino al cinema contemporaneo, per indagarne le componenti estetiche e stilistiche, e anche le loro ricadute politiche e culturali.
Canale: A - L
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MARMO LORENZO
( programma)
Il corso ripercorre le metamorfosi della regia cinematografica nelle diverse fasi della storia del medium, spaziando dal cinema hollywoodiano alla produzione indipendente, dal muto italiano al cinema queer contemporaneo. La regia verrà discussa sia in quanto insieme di pratiche concrete, sia in relazione alla riflessione critico-teorica sviluppatasi in proposito nel corso del tempo. Tramite l’analisi di film e sequenze, si investigherà la regia in connessione con gli sviluppi del linguaggio cinematografico e della tecnologia, e si delineeranno i diversi modelli di relazione con le istanze (spesso pressanti e censorie) della produzione. Ragionando sulla gamma degli atteggiamenti creativi ed esistenziali con cui il/la regista può approcciarsi al set (dal tentativo del controllo assoluto all’apertura all’improvvisazione), si enfatizzerà la complessa dialettica tra la dimensione individuale dell’autorialità e le pratiche di collaborazione collettiva imprescindibili per la realizzazione di un film. Essenziali saranno anche il confronto con altri ambiti artistico-mediali (letteratura, teatro, pittura) e le prospettive di gender.
Il syllabus con il programma definitivo del corso sarà pubblicato in prossimità dell'inizio del corso stesso.
Filmografia provvisoria: Assunta Spina (G. Serena, F. Bertini 1915); It Happened One Night (Accadde una notte, F. Capra 1934); Rope (Nodo alla gola, A. Hitchcock 1948); Shadows (Ombre, J. Cassavetes 1959); Bianca (N. Moretti 1984); Portrait de la jeune fille en feu (Ritratto della giovane in fiamme, C. Sciamma 2019); The Fabelmans (S. Spielberg 2022).
( testi)
Raccolta di saggi a cura del docente.
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L-ART/06
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
ABILITA' LINGUISTICHE - (visualizza)
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20706080 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
Il corso intende: • introdurre i concetti base della sociologia della comunicazione, con particolare riferimento alla comunicazione interpersonale; • consolidare le competenze comunicative degli studenti e delle studentesse attraverso la partecipazione a laboratori in aula e ad esercitazioni di gruppo, permettendo loro di migliorare altresì le competenze di team working; • potenziare le capacità di analisi critica attraverso una didattica interattiva e laboratoriale; • far acquisire le competenze necessarie ad evitare forme di comunicazione patologica nella vita quotidiana e favorire pratiche discorsive di tipo “ecologico”.
Canale: A - L
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TOTA ANNA LISA
( programma)
La prima parte del corso introduce le principali teorie della comunicazione, facendo riferimento alla comunicazione interpersonale. Sono analizzati i rituali dell’interazione, i frames sociali, le regole della conversazione, il rapporto tra comunicazione e identità sociali, le forme patologiche della comunicazione. Un focus specifico sarà dedicato all'analisi della figura dello straniero e ai processi di inclusione ed esclusione sociale. La seconda parte del corso attinge a concetti e teorie sociologiche per pensare alle rappresentazioni mediali e alle pratiche sociali che guidano le traiettorie della nostra vita quotidiana. Saranno analizzate le rappresentazioni sociali e i tipi di conoscenza veicolati dai media con particolare riguardo alle identità di genere, di etnia, di generazione e classe sociale veicolate dai media e dai social media.
( testi)
a) Anna Lisa Tota, Ecologia della Parola. Il piacere della Conversazione, Einaudi, Torino, 2020 b) Anna Lisa Tota, Ecologia del pensiero. Conversazioni con una mente inquinata, Einaudi, Torino, 2023
c) Una dispensa contenente i seguenti saggi sarà disponibile sulla piattaforma Moodle:
1) Paul Watzlawick, 1988, “Le profezie che si autodeterminano”, in La realtà inventata, a cura di Paul Watzlawick, Feltrinelli, Milano, pp. 87-104. 2) Alfred Schütz, 1944, Lo straniero. Un saggio di psicologia sociale, in Simonetta Tabboni (a cura di) (1993), Vicinanza e lontananza. Modelli e figure dello straniero come categoria sociologica, Milano, Angeli, pp. 127-143.
Canale: M - Z
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DE FEO ANTONIETTA
( programma)
La prima parte del corso introduce le principali teorie della comunicazione, facendo riferimento alla comunicazione interpersonale. Sono analizzati i rituali dell’interazione, i frames sociali, le regole della conversazione, il rapporto tra comunicazione e identità sociali, le forme patologiche della comunicazione. Un focus specifico sarà dedicato all'analisi della figura dello straniero e ai processi di inclusione ed esclusione sociale. La seconda parte del corso attinge a concetti e teorie sociologiche per pensare alle rappresentazioni e alle pratiche che guidano le traiettorie della nostra vita quotidiana. Saranno analizzate le rappresentazioni sociali e i tipi di conoscenza veicolati dai media, con particolare riguardo alle identità di genere, di etnia, di generazione e classe sociale veicolate dai media e dai social media.
( testi)
a) Anna Lisa Tota, Ecologia della Parola. Il piacere della Conversazione, Einaudi, Torino, 2020 b) Anna Lisa Tota, Ecologia del pensiero. Conversazioni con una mente inquinata, Einaudi, Torino, 2023 c) Una dispensa contenente i seguenti saggi sarà disponibile sulla piattaforma Moodle:
1) Paul Watzlawick, 1988, “Le profezie che si autodeterminano”, in La realtà inventata, a cura di Paul Watzlawick, Feltrinelli, Milano, pp. 87-104. 2) Alfred Schütz, 1944, Lo straniero. Un saggio di psicologia sociale, in Simonetta Tabboni (a cura di) (1993), Vicinanza e lontananza. Modelli e figure dello straniero come categoria sociologica, Milano, Angeli, pp. 127-143.
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SPS/08
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Attività formative di base
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20702970 -
STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso fornisce le metodologie critiche e le competenze storiche di base indispensabili allo studio dei linguaggi artistici della contemporaneità. Le lezioni e le letture selezionate nel programma d’esame permetteranno di ripercorre le principali vicende delle arti visive, dall’impressionismo a tutto il XX secolo, in modo da proporre una metodologia per l’analisi delle poetiche, dei movimenti e dei diversi linguaggi che caratterizzano l’arte contemporanea, e così da fornire gli strumenti necessari per la lettura e l’interpretazione delle diverse tipologie delle opere d’arte della contemporaneità.
Canale: A - L
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CHIODI STEFANO
( programma)
MODERNITÀ E MODERNISMI, 1880-1940
Il corso introduce gli studenti agli sviluppi storici e alle personalità cruciali delle arti visive del modernismo – dal 1880 al 1940 circa –, mettendo a fuoco temi come le relazioni con la tecnica e i nuovi media (fotografia, cinema), il contesto politico e sociale, gli ambienti urbani e naturali, la vita psichica. Queste esperienze artistiche hanno non solo contribuito a trasformare la natura dell’esperienza estetica e al contempo aperto nuove forme di sensibilità ma hanno radicalmente ridefinito la comprensione della realtà individuale e collettiva.
L’analisi delle diverse tendenze e poetiche fornirà altresì la metodologia di base per lo studio dei media e linguaggi che caratterizzano l’arte tra metà Ottocento e primo Novecento, fornendo gli strumenti critici indispensabili alla lettura di diverse tipologie di opere.
( testi)
Stephen Kern, Il tempo e lo spazio, Il Mulino 2007: capitoli 4: Il futuro; 5: La velocità; 6: La natura dello spazio, pp. 117-226 (PDF) Philippe Dubois, L'atto fotografico, Urbino 2009, pp. 25-108 (PDF) Georg Simmel, La metropoli e la vita dello spirito, Armando 2011 (PDF)
Per l'Ottocento (1850-1900): Federica Rovati, L'arte dell'Ottocento, Einaudi 2017 Per il Novecento (1900-1940): Federica Rovati, L’arte del primo Novecento, Einaudi 2015. Hal Foster, Rosalind Krauss, Yve-Alain Bois, Benjamin Buchloh, Art since 1900, Thames & Hudson (PDF) o traduzione italiana, Arte dal 1900, Zanichelli 2016: 1900-1940.
Canale: M - Z
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CONTE LARA
( programma)
Il corso intende analizzare la relazione tra l’arte e l’ambiente, a partire dalla fuoriuscita dell’intervento artistico dalla dimensione del quadro e della scultura nelle avanguardie storiche per arrivare allo scenario operativo del secondo Novecento in cui l’intervento artistico deflagra in installazioni ambientali, spesso realizzate in situ o site-specific, nello spazio espositivo, nella natura o nello spazio pubblico. Benché le artiste abbiano dato un contributo fondamentale a queste pratiche, le mostre storiche che hanno dedicato approfondimenti a questi aspetti della ricerca hanno pressoché ignorato il loro contributo. Questo ha determinato la marginalizzazione di figure che solo negli ultimi anni sono state recuperate dagli studi attraverso affondi monografici o mostre collettive come Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists (in corso al Museo Maxxi, Roma, dal 10 aprile al 20 ottobre 2024). A partire da queste considerazioni, si metteranno a fuoco prospettive teoriche e metodologiche che sostanziano la ricerca storico-artistica attuale nella messa in discussione del canone patriarcale dominante e si proporrà una riflessione sulla riscrittura della storia dell’environment internazionale. Dalla relazione tra l’arte e l’ambiente, il corso si soffermerà inoltre ad analizzare il dispositivo della mostra come spazio installativo e immersivo nelle dinamiche relative alla spettatorialità, alla dimensione multimediale e multisensoriale. Nello specifico saranno analizzati i seguenti argomenti: - Oltre il quadro e la scultura. La relazione arte-ambiente, tra Futurismo, Costruttivismo e Dada; - le mostre e la pratica curatoriale di Marcel Duchamp; - Environment ed Happening; - Dall’Arte Povera alla Land Art; - Una nuova ideologia dello spazio espositivo: mostre e gallerie tra anni Sessanta e Settanta; - Site-specific e time-specific: le installazioni ambientali come spazi immersivi. - Tre momenti espositivi a confronto: Lo spazio dell’immagine (1967), Ambiente / Arte (1976), Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists (2024).
( testi)
1) D. Riout, L’arte del ventesimo secolo. Protagonisti, temi, correnti, Einaudi, Torino 2002
2) F. Poli. F. Bernardelli, Mettere in scena l’arte contemporanea. Dallo spazio dell’opera allo spazio intorno all’opera, Johan & Levi, Milano 2016
3). Dispensa di testi e fonti disponibile a fine del corso (teams del corso). Raccolta online delle immagini proiettate a lezione (disponibile a fine del corso, teams del corso)
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L-ART/03
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Attività formative caratterizzanti
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