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PEDAGOGIA GENERALE
(obiettivi)
L’esame di Pedagogia generale è propedeutico all’esame di Pedagogia interculturale e della cittadinanza e va sostenuto il primo anno di corso di laurea.
Con lo studio di Pedagogia generale lo studente è in grado per conoscenza e comprensione di: • definire ed identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina • conoscere la teoria dell’educazione nel contesto nazionale, europeo, internazionale per applicazione della conoscenza e della comprensione di: • analizzare le migliori pratiche educative della scuola con riferimento a metodi pedagogici consolidati • identificare e generalizzare fenomeni e processi educativi per autonomia di giudizio di: • collegare la teoria pedagogica alle situazioni scolastiche • valutare le innovazioni pedagogiche per le abilità comunicative di: • usare le strategie di interazione umana nella classe e fuori della classe • sviluppare la competenza nella progettazione e nella organizzazione del pensiero pedagogico e dell’azione educativa per le capacità di apprendimento di: • esercitare la disponibilità alla ricerca scientifica nei contesti scolastici • comprendere la sfida educativa identificando i problemi e proponendo le soluzioni nella prospettiva della formazione continua.
Prerequisiti Costituiscono prerequisiti fondamentali: 1. la comprensione del valore pedagogico-educativo dell’Interazione Multipla nel gruppo di insegnamento e di apprendimento secondo il paradigma epistemologico del M.I.T.E. 2. le abilità di lettura, di comprensione e di comunicazione di testi in italiano, anche in formato digitale 3. la capacità di argomentare su tematiche di ordine culturale 4. la flessibilità nel gestire positivamente le nuove conoscenze 5. la competenza nel valorizzare gli apprendimenti 6. l’impegno allo sviluppo della propria formazione 7. la responsabilità nel condurre a termine il corso intrapreso, secondo ritmi stabiliti e scadenze predisposte 8. l’interesse per la definizione del proprio profilo professionale di insegnante 9. la destrezza nella navigazione in internet, nella consultazione del sito della docente www.sandrachistolini.it, nella comunicazione con la docente: schistolini@uniroma3.it 10. la disponibilità ad apprendere e a trasferire conoscenze, procedure, strategie in ogni formato di comunicazione.
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CHISTOLINI SANDRA
( programma)
Contenuti del corso Titolo del corso: Identificazione della pedagogia tra natura, scienza ed azione educativa
Programma del corso: Il corso di insegnamento riguarda la formazione teorica e pratica in pedagogia generale del futuro docente della scuola dell’infanzia e della scuola primaria. La Pedagogia generale è disciplina di base nel curricolo della formazione dell’insegnante ed è propedeutica ad ogni altra disciplina. Per questa ragione il suo studio va considerato fondamentale per acquisire il linguaggio scientifico necessario a comprendere l’articolazione epistemologica, storica, metodologica che introduce alla conoscenza pedagogica nel contesto nazione e nella prospettiva comparativa internazionale delle scienze dell’educazione. La definizione della teoria pedagogica si arricchisce e si trasforma nel tempo e nello spazio muovendo da principi universalmente condivisi e divenuti la ragione dell’educare. La pedagogia generale forma all’analisi e alla comprensione del processo educativo con la riflessione critica intorno agli elementi che caratterizzano l’azione educativa tenendo conto della centralità della persona, origine e fine del discorso sull’educazione. La considerazione dello sfondo antropologico nel quale si innesta il fare scuola del futuro docente richiede la formazione di una mentalità aperta ed una competenza professionale in continuo aggiornamento, in grado di rispondere alle sfide contemporanee che rendono problematica la questione della crescita dell’infanzia. Lo studio della pedagogia si avvale della produzione di significato dell’educare e considera i contributi rilevanti di autori e scuole di pensiero che segnano il cammino di trasformazioni che sono, in parte consolidate, come dato storico e normativo, ed in parte in movimento, come dato del divenire dell’essere stesso dell’educazione e dell’insegnante. L’interazione dinamica tra conoscenza posseduta e conoscenza acquisita permette di entrare nel cuore dei problemi educativi e di affrontarli con la competenza necessaria. L’itinerario conduce alla definizione del profilo del docente in Italia ed in Europa, inoltrandosi nella vicenda formativa delineata da educatori e pedagogisti che hanno coniugato il fare scuola con l’elaborazione di quadri teorici, e di pratiche vissute, scientificamente rilevanti. Il tessuto connettivo delle diverse fasi di svolgimento dell’insegnamento, condotto tendendo conto dell’equilibrio tra teoria, pratica e sviluppo, è rappresentato dalla definizione di una triplice identità di: soggetto, oggetto, contesto di conoscenza. L’identità della persona umana, soggetto che conosce; l’identità disciplinare, oggetto di conoscenza; l’identità del contesto risultato della interazione attiva tra soggetto ed oggetto. Dal punto di vista etico una riflessione specifica concerne la intelaiatura umanistica nella quale si collocano i valori di rispetto, pace, giustizia, democrazia, sostenibilità ai quali educare le generazioni che nella scuola vivono la prima esperienza di comunità educante e di responsabilità integrale.
Metodologia La metodologia seguita è chiamata M.I.T.E. acronimo di Multiple Interaction Team Education e si basa sulla interazione di più persone, abilità, situazioni, procedimenti, contesti. Da qui l’uso della parola multiple. Il processo di conoscenza e di apprendimento si riferisce alla partecipazione di persone attive che, volontariamente ed intenzionalmente, si mettono in movimento, quasi un mettersi in gioco con la conoscenza pedagogica, e organizzano la propria formazione in quel contesto e con quei mezzi che vengono sempre indicati, specificati e chiariti. Di qui il significato di interaction. Il processo interattivo ha inizio quando si comprende che cosa fare, come farlo, perché farlo, in modo da produrre insegnamento e apprendimento. La disponibilità a lavorare insieme e a sapersi coordinare con gli altri è un presupposto fondamentale. Di qui il valore della parola team. L’obiettivo finale è quello di imparare conoscendo, sperimentando, facendo e di promuovere una nuova conoscenza orientata all’educazione. Di qui il riferimento alla parola education. Si parte da obiettivi e da processi noti per generare nuove conoscenze con la pratica dell’innovazione sperimentata in situazioni di vita scolastica di contesti educativi. Nel M.I.T.E. l’enfasi è posta sulla dinamica dell’interazione multipla che è alla base della creazione epistemica da parte del gruppo. Gli studenti, insieme ai docenti, si assumono la responsabilità di identificare i problemi da approfondire, producono le loro soluzioni provvisorie, o teorie, e le migliorano, con la ricerca comune e con l’uso costruttivo di fonti autorevoli e del dialogo nella prospettiva della produzione/creazione/costruzione di conoscenza nuova. Con questa metodologia viene assegnata la centralità alle idee degli studenti. Il docente apprende insegnando, vale a dire egli propone i percorsi e li sperimenta insieme agli studenti.
Metodi didattici - Lezioni frontali - Lezioni interattive con dialogo in aula e confronto critico - Documenti on line - Comunicazione telematica on line attraverso il sito www.sandrachistolini.it - Posta elettronica email: schistolini@uniroma3.it - Ricerca scientifica delle fonti di studio - Modalità di verifica dell’apprendimento Entro il mese di ottobre tutti gli studenti leggono il programma. Le modalità d’esame prevedono la conoscenza: degli obiettivi formativi; dei prerequisiti; dei contenuti del corso; dei metodi didattici; delle modalità di verifica dell’apprendimento; dei testi di riferimento; delle altre informazioni. Alla fine del primo semestre si svolge per tutti gli studenti la prima verifica scritta. Alla fine del secondo semestre si svolge per tutti gli studenti la seconda verifica scritta. Entro il mese di maggio si presenta alla docente il proprio Manuale di Pedagogia Generale (MPG) secondo il calendario pubblicato dalla docente. Gli esami orali si sostengono a partire dal mese di giugno. Si consiglia di sostenere l’esame entro la sessione estiva. Ci si presenta all’orale dopo aver svolto le verifiche scritte: due verifiche scritte per chi sostiene l’esame annuale, una verifica scritta per chi sostiene l’esame semestrale. L’esame è semestrale solo per chi è in possesso della delibera che attesta il riconoscimento di un semestre già sostenuto in corsi di studio precedenti. Tutti gli studenti svolgono gli scritti; presentano il MPG personalmente; sostengono l’orale. Chi si trova in situazioni di studio di altro tipo deve necessariamente informare la docente entro il mese di dicembre in modo da permettere la migliore organizzazione della preparazione sia per la docente che per lo/a studente/ssa.
Aspetti organizzativi Leggere il File dal titolo “Organizzazione del corso di Pedagogia generale 2017-2018” pubblicato nel sito www.sandrachistolini.it alla categoria Pedagogia generale. Ogni studente riceve entro il mese di ottobre il proprio numero identificativo che conserva tutto l’anno allo scopo di partecipare attivamente al percorso formativo proposto. Chi non frequenta chiede il numero identificativo alla docente per email schistolini@uniroma3.it. La richiesta del numero è il primo atto di comunicazione attiva con la docente ed è un modo per mostrare l’assunzione della propria responsabilità. È necessario avere il numero per il rispetto della privacy e per le comunicazioni che saranno pubblicate nel sito. Il numero ha solo una funzione organizzativa e con esso la docente ha la possibilità di capire se ci sono miglioramenti da introdurre nel corso dello svolgimento dell’insegnamento. Tipologia degli studenti/sse che si preparano per sostenere l’esame di Pedagogia generale. Ci sono 6 gruppi di studenti formati tenendo conto che alcuni hanno dei titoli pregressi per i quali chiedono il riconoscimento. L’esame è semestrale solo per chi possiede la delibera di riconoscimento di un semestre per aver sostenuto già parte dell’esame in corsi universitari precedenti all’anno attuale. Si precisa che la tipologia in 6 gruppi è costruita in base all’esperienza didattica maturata in sedici anni di insegnamento nel corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria.
( testi)
Tipologia di sei gruppi I gruppi della tipologia predisposta secondo le esigenze evidenziate sono: AF - SF1 - SF2 e ANF - SNF1 - SNF2. Ogni studente è bene che comprenda subito a quale tipologia appartiene in modo da sapere immediatamente quale percorso di studio sta svolgendo, vale a dire se è uno studente annuale o semestrale. Se è annuale studia più testi rispetto allo studente semestrale che studia meno testi. Per esperienza si osserva che chi lavora di fatto non può seguire le lezioni.
□ Gruppo 1 AF studenti che si preparano per l’esame Annuale come Frequentanti il corso, lo studente frequentante non deve avere più di dieci ore di assenza a semestre, se accumula più di dieci ore di assenza passa nel gruppo dei Non Frequentanti, ogni semestre comprende 30 ore di lezione.
□ Gruppo 2 SF1 studenti che si preparano per l’esame Semestrale come Frequentanti il corso del primo semestre, hanno la delibera del riconoscimento della parte di esame già sostenuta, lo studente frequentante non deve avere più di dieci ore di assenza a semestre, se accumula più di dieci ore di assenza passa nel gruppo dei Non Frequentanti, ogni semestre comprende 30 ore di lezione.
□ Gruppo 3 SF2 studenti che si preparano per l’esame Semestrale come Frequentanti il corso del secondo semestre, hanno la delibera del riconoscimento della parte di esame già sostenuta, lo studente frequentante non deve avere più di dieci ore di assenza a semestre, se accumula più di dieci ore di assenza passa nel gruppo dei Non Frequentanti, ogni semestre comprende 30 ore di lezione.
□ Gruppo 4 ANF studenti che si preparano per l’esame Annuale come Non Frequentanti il corso. □ Gruppo 5 SNF1 studenti che si preparano per l’esame Semestrale come Non Frequentanti il corso e che scelgono di seguire il programma del primo semestre, hanno la delibera del riconoscimento della parte di esame già sostenuta.
□ Gruppo 6 SNF2 studenti che si preparano per l’esame Semestrale come Non Frequentanti il corso e che scelgono di seguire il programma del secondo semestre, hanno la delibera del riconoscimento della parte di esame già sostenuta.
Testi di studio per il Gruppo 1 AF: esame Annuale Frequentanti I testi ai numeri 1) 2) 3) 4) si studiano nel primo semestre e i testi ai numeri 5) e 6) si studiano nel secondo semestre. A questi testi vanno aggiunti quelli del Laboratorio di Pedagogia generale. Salvo variazioni presentate in aula. 1) Chistolini S., La formazione universitaria in Pedagogia secondo la metodologia dell’interazione umana intesa alla definizione della conoscenza condivisa, in “Rassegna CNOS”, anno 31, n. 3, 2015, pp. 69-81, on line. 2) Chistolini S., Decoding the Disciplines in Pedagogia. Epistemologia e metodologia della formazione per una buona pratica di preparazione universitaria degli insegnanti, in “Il Nodo. Per una pedagogia della persona”, anno XXI, n. 47, Nuova Serie, dicembre, 2017, pp. 35-52, on line. 3) Chistolini S., Pedagogia della natura. Pensiero e azione nell'educazione della scuola contemporanea: Asilo nel Bosco, Jardim-Escola Joao de Deus, Outdoor education, Milano, Franco Angeli, 2016. 4) Studio di tre articoli, il primo articolo è: Chistolini S., La pedagogia della persona oltre il personalismo, in “Il Nodo. Per una pedagogia della persona”, anno XVIII, n. 44, Nuova Serie, dicembre, 2014, pp. 55-70 on line; gli altri due articoli vanno scelti dallo/a studente/ssa all’interno dello stesso numero de “Il Nodo. Per una pedagogia della persona”, anno XVIII, n. 44, Nuova Serie, dicembre, 2014, on line. 5) Un volume assegnato a ciascuno studente da una lista scelta di classici e di contemporanei (la ricerca avviene da dicembre, il libro si studia da gennaio e si presenta in aula da marzo). Il file con l’assegnazione del classico/contemporaneo è predisposto dalla docente e sarà pubblicato nel sito www.sandrachistolini.it alla fine del primo semestre. Il libro va preso in prestito in una biblioteca per dimostrare di saper usare il servizio del prestito, non va acquistato. 6) Chistolini S., Pedagogia generale. Insegnamento, scienza, disciplina, Milano, Franco Angeli, 2013.
Due prove di verifica scritte: una prova di verifica alla fine del primo semestre e una prova di verifica alla fine del secondo semestre. Presentazione del Manuale di Pedagogia generale: a maggio, da parte di tutti gli immatricolati Esame orale: da giugno Chi non frequenta e non svolge le due prove di verifica scritta durante l’anno sostiene solo l'esame scritto negli appelli di esame.
Testi di studio per il Gruppo 2 SF1 (con delibera di riconoscimento di un semestre): esame Semestrale Frequentanti, primo semestre Salvo variazioni presentate in aula. A questi testi vanno aggiunti quelli del Laboratorio di Pedagogia generale. 1) Chistolini S., La formazione universitaria in Pedagogia secondo la metodologia dell’interazione umana intesa alla definizione della conoscenza condivisa, in “Rassegna CNOS”, anno 31, n. 3, 2015, pp. 69-81, on line. 2) Chistolini S., Decoding the Disciplines in Pedagogia. Epistemologia e metodologia della formazione per una buona pratica di preparazione universitaria degli insegnanti, in “Il Nodo. Per una pedagogia della persona”, anno XXI, n. 47, Nuova Serie, dicembre, 2017, pp. 35-52, on line. 3) Chistolini S., Pedagogia della natura. Pensiero e azione nell'educazione della scuola contemporanea: Asilo nel Bosco, Jardim-Escola Joao de Deus, Outdoor education, Milano, Franco Angeli, 2016. 4) Studio di tre articoli, il primo articolo è: Chistolini S., La pedagogia della persona oltre il personalismo, in “Il Nodo. Per una pedagogia della persona”, anno XVIII, n. 44, Nuova Serie, dicembre, 2014, pp. 55-70 on line; gli altri due articoli vanno scelti dallo/a studente/ssa all’interno dello stesso numero de “Il Nodo. Per una pedagogia della persona”, anno XVIII, n. 44, Nuova Serie, dicembre, 2014.
Una prova di verifica scritta: alla fine del primo semestre Presentazione del Manuale di Pedagogia generale: a maggio, da parte di tutti gli immatricolati Esame orale: da giugno Chi non frequenta e non svolge la prova di verifica scritta durante l’anno sostiene solo l'esame scritto negli appelli di esame.
Testi di studio per il Gruppo 3 SF2 (con delibera di riconoscimento di un semestre): esame Semestrale Frequentanti, secondo semestre Salvo variazioni presentate in aula. A questi testi vanno aggiunti quelli del Laboratorio di Pedagogia generale. 1) Chistolini S., La formazione universitaria in Pedagogia secondo la metodologia dell’interazione umana intesa alla definizione della conoscenza condivisa, in “Rassegna CNOS”, anno 31, n. 3, 2015, pp. 69-81, on line, oppure Chistolini S., Decoding the Disciplines in Pedagogia. Epistemologia e metodologia della formazione per una buona pratica di preparazione universitaria degli insegnanti, in “Il Nodo. Per una pedagogia della persona”, anno XXI, n. 47, Nuova Serie, dicembre, 2017, pp. 35-52, on line. 2) Un volume assegnato a ciascuno studente da una lista scelta di classici e di contemporanei (la ricerca avviene da dicembre, il libro si studia da gennaio e si presenta in aula da marzo). Il file con l’assegnazione del classico/contemporaneo è predisposto dalla docente e sarà pubblicato nel sito www.sandrachistolini.it alla fine del primo semestre. Il libro va preso in prestito in una biblioteca per dimostrare di saper usare il servizio del prestito, non va acquistato. 3) Chistolini S., Pedagogia generale. Insegnamento, scienza, disciplina, Milano, Franco Angeli, 2013.
Una prova di verifica scritta: alla fine del secondo semestre Presentazione del Manuale di Pedagogia generale: a maggio, da parte di tutti gli immatricolati Esame orale: da giugno Chi non frequenta e non svolge la prova di verifica scritta durante l’anno sostiene solo l'esame scritto negli appelli di esame.
Testi di studio per il Gruppo 4 ANF: esame Annuale Non Frequentanti A questi testi vanno aggiunti quelli del Laboratorio di Pedagogia generale. I testi ai numeri 1) 2) 3) 4) si studiano nel primo semestre e i testi ai numeri 5) e 6) si studiano nel secondo semestre. 1) Chistolini S., La formazione universitaria in Pedagogia secondo la metodologia dell’interazione umana intesa alla definizione della conoscenza condivisa, in “Rassegna CNOS”, anno 31, n. 3, 2015, pp. 69-81, on line, oppure Chistolini S., Decoding the Disciplines in Pedagogia. Epistemologia e metodologia della formazione per una buona pratica di preparazione universitaria degli insegnanti, in “Il Nodo. Per una pedagogia della persona”, anno XXI, n. 47, Nuova Serie, dicembre, 2017, pp. 35-52, on line. 2) Chistolini S., L’asilo infantile di Giuseppina Pizzigoni. Bambino e scuola in una pedagogia femminile del Novecento, Milano, Franco Angeli, 2009. 3) Chistolini S., La pedagogia di Giambattista Vico tra tradizione e modernità, Saarbrücken, in collaborazione con B. Fuchs, Edizioni Accademiche Italiane, 2014, oppure Chistolini S. (a cura di), La riforma della scuola. Riflessioni in memoria di don Mario Ferracuti, Fermo, Andrea Livi, 2015. 4) Studio di tre articoli, il primo articolo è: Chistolini S., La pedagogia della persona oltre il personalismo, in “Il Nodo. Per una pedagogia della persona”, anno XVIII, n. 44, Nuova Serie, dicembre, 2014, pp. 55-70 on line; gli altri due articoli vanno scelti dallo/a studente/ssa all’interno dello stesso numero de “Il Nodo. Per una pedagogia della persona”, anno XVIII, n. 44, Nuova Serie, dicembre, 2014. 5) Un volume assegnato a ciascuno studente da una lista scelta di classici e di contemporanei (la ricerca avviene da dicembre, il libro si studia da gennaio e si presenta in aula da marzo). Il file con l’assegnazione del classico/contemporaneo è predisposto dalla docente e sarà pubblicato nel sito www.sandrachistolini.it alla fine del primo semestre. Il libro va preso in prestito in una biblioteca per dimostrare di saper usare il servizio del prestito, non va acquistato. 6) Burza V., Chistolini S., Sandrone G., Pedagogia generale. Per l’insegnamento nel Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria, Brescia, La Scuola, 2014.
Due prove di verifica scritte: una prova di verifica alla fine del primo semestre e una prova di verifica alla fine del secondo semestre. Presentazione del Manuale di Pedagogia generale: a maggio da parte di tutti gli immatricolati. Esame orale: da giugno Chi non frequenta e non svolge le due prove di verifica scritta durante l’anno sostiene solo l'esame scritto negli appelli di esame.
Testi per il Gruppo 5 SNF1 (con delibera di riconoscimento di un semestre): esame Semestrale Non Frequentanti, primo semestre A questi testi vanno aggiunti quelli del Laboratorio di Pedagogia generale. 1) Chistolini S., La formazione universitaria in Pedagogia secondo la metodologia dell’interazione umana intesa alla definizione della conoscenza condivisa, in “Rassegna CNOS”, anno 31, n. 3, 2015, pp. 69-81, on line, oppure Chistolini S., Decoding the Disciplines in Pedagogia. Epistemologia e metodologia della formazione per una buona pratica di preparazione universitaria degli insegnanti, in “Il Nodo. Per una pedagogia della persona”, anno XXI, n. 47, Nuova Serie, dicembre, 2017, pp. 35-52, on line. 2) Chistolini S., L’asilo infantile di Giuseppina Pizzigoni. Bambino e scuola in una pedagogia femminile del Novecento, Milano, Franco Angeli, 2009. 3) Chistolini S., La pedagogia di Giambattista Vico tra tradizione e modernità, Saarbrücken, Edizioni Accademiche Italiane, in collaborazione con B. Fuchs, 2014, oppure Chistolini S. (a cura di), La riforma della scuola. Riflessioni in memoria di don Mario Ferracuti, Fermo, Andrea Livi, 2015. 4) Studio di tre articoli, il primo articolo è: Chistolini S., La pedagogia della persona oltre il personalismo, in “Il Nodo. Per una pedagogia della persona”, anno XVIII, n. 44, Nuova Serie, dicembre, 2014, pp. 55-70 on line; gli altri due articoli vanno scelti dallo/a studente/ssa all’interno dello stesso numero de “Il Nodo. Per una pedagogia della persona”, anno XVIII, n. 44, Nuova Serie, dicembre, 2014.
Una prova di verifica scritta: alla fine del primo semestre Presentazione del Manuale di Pedagogia generale: a maggio, da parte di tutti gli immatricolati Esame orale: da giugno Dopo la prova di verifica scritta si sostiene l’orale a partire da giugno. Chi non frequenta e non svolge la prova di verifica scritta durante l’anno sostiene solo l'esame scritto negli appelli di esame.
Testi per il Gruppo 6 SNF2 (con delibera di riconoscimento di un semestre): esame Semestrale Non Frequentanti, secondo semestre A questi testi vanno aggiunti quelli del Laboratorio di Pedagogia generale. 1) Chistolini S., La formazione universitaria in Pedagogia secondo la metodologia dell’interazione umana intesa alla definizione della conoscenza condivisa, in “Rassegna CNOS”, anno 31, n. 3, 2015, pp. 69-81, on line, oppure Chistolini S., Decoding the Disciplines in Pedagogia. Epistemologia e metodologia della formazione per una buona pratica di preparazione universitaria degli insegnanti, in “Il Nodo. Per una pedagogia della persona”, anno XXI, n. 47, Nuova Serie, dicembre, 2017, pp. 35-52, on line. 2) Un volume assegnato a ciascuno studente da una lista scelta di classici e di contemporanei (la ricerca avviene da dicembre, il libro si studia da gennaio e si presenta in aula da marzo). Il file con l’assegnazione del classico/contemporaneo è predisposto dalla docente e sarà pubblicato nel sito www.sandrachistolini.it alla fine del primo semestre. Il libro va preso in prestito in una biblioteca per dimostrare di saper usare il servizio del prestito, non va acquistato. 3) Burza V., Chistolini S., Sandrone G., Pedagogia generale. Per l’insegnamento nel Corso di Laurea in Scienze della formazione primaria, Brescia, La Scuola, 2014.
Una prova di verifica scritta: alla fine del secondo semestre Presentazione del Manuale di Pedagogia Generale (MPG): a maggio, da parte di tutti gli immatricolati Esame orale: da giugno Dopo la prova di verifica scritta si sostiene l’orale a partire da giugno. Chi non frequenta e non svolge la prova di verifica scritta durante l’anno sostiene solo l'esame scritto negli appelli di esame.
Destinatari del Programma di studio di Pedagogia generale Questo Programma è relativo ai seguenti Corsi - Corso di Pedagogia generale, annuale e semestrale, Laurea Magistrale a Ciclo Unico - Corso di Pedagogia generale, annuale e semestrale, corsi singoli Il programma ha durata annuale ed è predisposto per tutti gli/le studenti/sse. Sono previsti due semestri: il primo semestre inizia ad ottobre ed il secondo semestre inizia a marzo.
Altre informazioni sito web della docente: www.sandrachistolini.it email della docente: schistolini@uniroma3.it
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M-PED/01
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Attività formative di base
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ITA |
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LABORATORIO DI PEDAGOGIA GENERALE
(obiettivi)
Con il Laboratorio di Pedagogia Generale lo studente è in grado per conoscenza e comprensione di: • definire ed identificare il campo epistemologico e metodologico del laboratorio • collocare il laboratorio nella teoria dell’educazione nel contesto nazionale, europeo, internazionale per applicazione della conoscenza e della comprensione di: • analizzare le migliori pratiche educative della scuola con riferimento a metodi pedagogici consolidati • identificare e generalizzare fenomeni e processi educativi per autonomia di giudizio di: • collegare la teoria pedagogica alle situazioni scolastiche • valutare le innovazioni pedagogiche per le abilità comunicative di: • usare le strategie di interazione umana nella classe e fuori della classe • sviluppare la competenza nella progettazione e nella organizzazione del pensiero pedagogico e dell’azione educativa per le capacità di apprendimento di: • esercitare la disponibilità alla ricerca scientifica nei contesti scolastici • comprendere la sfida educativa identificando i problemi e proponendo le soluzioni nella prospettiva della formazione continua.
Prerequisiti Costituiscono prerequisiti fondamentali: 1. la comprensione del valore pedagogico-educativo dell’interazione multipla nella relazione con la docente e nel lavoro sia individuale che di gruppo 2. le abilità di lettura, di comprensione e di comunicazione di testi in italiano, anche in formato digitale 3. la capacità di argomentare su tematiche di ordine culturale 4. la flessibilità nel gestire positivamente le nuove conoscenze 5. la competenza nel valorizzare gli apprendimenti 6. l’impegno allo sviluppo della propria formazione 7. la responsabilità nel condurre a termine il corso intrapreso, secondo ritmi stabiliti e scadenze predisposte 8. l’interesse per la definizione del proprio profilo professionale di insegnante 9. la destrezza nella navigazione in internet, nella consultazione del sito della docente www.sandrachistolini.it, nella comunicazione con la docente: schistolini@uniroma3.it 10. la disponibilità ad apprendere e trasferire conoscenze, procedure, strategie in ogni formato di comunicazione.
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CHISTOLINI SANDRA
( programma)
Contenuti del Laboratorio Titolo del laboratorio: La scuola come ambiente di rinnovamento, accoglienza, trasformazione
Il Laboratorio di Pedagogia generale ha lo scopo di far conoscere realtà educative rilevanti per la loro collocazione nella letteratura pedagogica contemporanea. Esperienze forti, significative, importanti sono per tutti noi monito al cambiamento e donano nuovo vigore all’educazione. Attraverso l’esperienza diretta della scuola che si rinnova, accogliendo e trasformando, in contesti differenziati, sarà possibile conoscere e comprendere prassi quotidiane dell’educare radicate in principi pedagogici ispirati ad una visione di crescita positiva e di riconoscimento del diritto all’educazione per tutti. Programma del Laboratorio Il laboratorio di Pedagogia generale ha lo scopo di realizzare un percorso di riflessione e di apprendimento individuale e in gruppo permettendo allo/a studente/ssa di entrare nel vivo della problematica pedagogica, a partire dalla conoscenza diretta di scuole che comunicano prassi coerenti con valori di rispetto, democrazia, pace, sostenibilità. In particolare sono previsti momenti formativi organizzati per gruppi definiti per il numero dei partecipanti. I momenti formativi riguardano: A - Analisi del metodo sperimentale di Giuseppina Pizzigoni e progettazione in essere della Scuola Rinnovata B - La visita alla Scuola di Barbiana a sessanta anni dalla pubblicazione del volume Lettera a una professoressa del 1967 C - Bambini esposti alla violenza domestica, piccole vittime da proteggere D – La scuola nel prato E – Altro percorso in corso di definizione L’ordine dei singoli momenti dipende dall’accordo con le istituzioni partner. Metodologia La metodologia seguita è chiamata M.I.T.E. acronimo di Multiple Interaction Team Education e si basa sulla interazione di più persone, abilità, situazioni, procedimenti, contesti. Da qui l’uso della parola multiple. Il processo di conoscenza e di apprendimento si riferisce alla partecipazione di persone attive che, volontariamente ed intenzionalmente, si mettono in movimento, quasi un mettersi in gioco con la conoscenza pedagogica, e organizzano la propria formazione in quel contesto e con quei mezzi che vengono sempre indicati, specificati e chiariti. Di qui il significato di interaction. Il processo interattivo ha inizio quando si comprende che cosa fare, come farlo, perché farlo, in modo da produrre insegnamento e apprendimento. La disponibilità a lavorare insieme e a sapersi coordinare con gli altri è un presupposto fondamentale. Di qui il valore della parola team. L’obiettivo finale è quello di imparare conoscendo, sperimentando, facendo e di promuovere una nuova conoscenza orientata all’educazione. Di qui il riferimento alla parola education. Si parte da obiettivi e da processi noti per generare nuove conoscenze con la pratica dell’innovazione sperimentata in situazioni di vita scolastica di contesti educativi. Nel M.I.T.E. l’enfasi è posta sulla dinamica dell’interazione multipla che è alla base della creazione epistemica da parte del gruppo. Gli studenti, insieme ai docenti, si assumono la responsabilità di identificare i problemi da approfondire, producono le loro soluzioni provvisorie, o teorie, e le migliorano, con la ricerca comune e con l’uso costruttivo di fonti autorevoli e del dialogo nella prospettiva della produzione/creazione/costruzione di conoscenza nuova. Con questa metodologia viene assegnata la centralità alle idee degli studenti. Il docente apprende insegnando, vale a dire egli propone i percorsi e li sperimenta insieme agli studenti.
Metodi e strumenti didattici - Lezioni frontali - Lezioni interattive - Documenti on line - Comunicazione telematica - Social networks - Ricerca scientifica delle fonti di studio - Email: schistolini@uniroma3.it - Sito web: www.sandrachistolini.it
( testi)
Testi e strumenti di riferimento - Chistolini S., Scienza e formazione. Manuale del laboratorio universitario di pedagogia, Milano, Franco Angeli, 2006. - Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, Firenze, Libreria editrice fiorentina, 1967, o altra edizione. - Chistolini S., 2009: Etica ed estetica nella scuola dell’infanzia di ispirazione pizzigoniana, in “Le Nuove Frontiere della Scuola”, anno VII, n. 20, luglio, pp. 25-30. - Chistolini S., Piccole vittime da proteggere. Identificare e affrontare le conseguenze della vittimizzazione dei bambini esposti alla violenza domestica, Tricase (LE), Libellula, 2017. - Chistolini S., L’Asilo nel Bosco: un’esperienza di educazione alla sostenibilità e alla responsabilità, in CRUL – Comitato Regionale di Coordinamento delle Università del Lazio (a cura di), Dialoghi sulla sostenibilità Roma 2016. Gli Atenei del Lazio in occasione del Giubileo Straordinario 2015-2016, Roma, Roma Tre-Press, pp. 199-200, versione elettronica http://romatrepress.uniroma3.it/ojs/index.php/dialoghi - Chistolini S., La formazione universitaria in Pedagogia secondo la metodologia dell’interazione umana intesa alla definizione della conoscenza condivisa, in “Rassegna CNOS”, anno 31, n. 3, 2015, pp. 69-81 (on line) - Personal computer, tablet, uso di documento Word, Power Point, Camera digitale, Cellulare personale con cavo, materiali da usare in aula all’università.
Altre informazioni Questo Programma è relativo Laboratorio di Pedagogia generale, Laurea Magistrale a Ciclo Unico Il programma del Laboratorio di Pedagogia generale è predisposto per tutti gli iscritti al corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria ed anche agli iscritti ai corsi singoli. Consultare il sito web della docente: www.sandrachistolini.it Per informazioni rivolgersi alla docente: schistolini@uniroma3.it
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M-PED/01
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Attività formative di base
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ITA |
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ISTITUZIONI DI MATEMATICA
(obiettivi)
Knowledge and understanding In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - conoscere la matematica elementare della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, avvalendosi di elementi disciplinari, epistemologici e storici, riflettendo sui concetti matematici primordiali e basilari, sulla natura del ragionamento matematico e le sue tecniche argomentative, sull'estensione del campo teorico della matematica e sul simbolismo matematico. - integrare la matematica nel campo della cultura, come porta del pensiero scientifco nella sua matrice filosofica e nei suoi collegamenti con le tecniche e le arti. - Applying knowledge and understanding In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione:
- promuovere la capacità di considerare da un punto di vista superiore l'alfabetizzazione matematica e scientifica nella scuola dell'obbligo Making judgements In termini di autonomia di giudizio: - incoraggiare l'apertura al rinnovamento delle pratiche didattiche tramite l'accostamento alla ricerca storica, epistemologica e didattica sui concetti basilari della matematica. Communication skills In termini di abilità comunicative dell'insegnante, sviluppare una visione superiore sul linguaggio matematico, sul simbolismo, sulla rappresentazione, sulla struttura di rete dei concetti matematici e sull'avvicinamento alla realtà ponendo e risolvendo problemi.
Learning skills In termini di sviluppo culturale futuro, promuovere capacità e interesse per lo studio assiduo e l'aggiornamento infaticabile nell'ambito della matematica elementare, della storia e della epistemologia della matematica, attraverso libri e articoli, conferenze, corsi e convegni, con discernimento e profondità
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SUPINO PAOLA
( programma)
prerequisiti: matematica elementare fino al livello di prima superiore. Osservazioni: non ci sono differenze tra studenti lavoratori e non, frequentanti e non.
I NUMERI
1. La nascita del concetto di numero e l'esperienza del contare come corrispondenza biunivoca. 2. Come si scrivono i numeri: La numerazione nella preistoria,. La numerazione nelle popolazioni antiche: sumeri, babilonesi, egizi, greci, romani. 3. Il sistema posizionale in base qualsiasi e l'abaco. Il teorema di rappresentazione dei numeri naturali. 4. L'infinito dei numeri naturali: l'intuizione del principio di induzione, esempi: i numeri triangolari, i numeri quadrati e somma dei primi n numeri dispari, suddivisione del piano in regioni mediante rette, angoli interni di un poligono convesso, altri esempi. 5. I numeri naturali oggi: gli assiomi di Peano. 6. Dal contare come corrispondenza biunivoca agli insiemi a cardinalità infinito-numerabile: cardinalità dell'insieme dei numeri pari, dei dispari e di altri sottoinsiemi dei numeri naturali. 7. Cardinalità del prodotto cartesiano di due insiemi finiti e procedimento diagonale per NxN. 8. Insieme delle parti di un insieme e sua cardinalità. 9. Le operazioni di somma e prodotto sui naturali, e le loro proprietà. Calcoli di somme e prodotti in basi diverse. Calcoli a mente. 10. Il confronto di numeri naturali: l'ordinamento. Il principio del buon ordinamento come equivalente del principio di induzione. 11. Generalizziamo: la relazione di ordine su insiemi qualsiasi. 12. Un altro modo di confrontare i numeri: la divisibilità come relazione di ordine. 13. Invertire l'operazione di somma: il gruppo additivo dei numeri interi. 14. Cardinalità degli interi. 15. Ordinamento dei numeri interi. 16. La divisione euclidea: teorema di esistenza e unicità, con dimostrazione. Il teorema di rappresentazione dei numeri è conseguenza dell'esistenza della divisione. 17. Il Massimo Comun Divisore e l'algoritmo di Euclide. 18. Criteri di divisibilità tra numeri naturali. 19. Numeri primi. Se un numero naturale primo divide un prodotto allora divide uno dei fattori. 20. Teorema: i numeri primi sono infiniti (con dimostrazione di Euclide, libro IX degli Elementi). 21. Il crivello di Eratostene di Cirene (III a.C.) per la ricerca dei numeri primi inferiori a un numero dato. 22. I numeri primi come atomi costituenti i numeri: il teorema fondamentale dell'aritmetica (ovvero teorema di fattorizzazione unica). 23. L'orologio e le congruenze di numeri interi: operazioni somma e prodotto in Zn e Zp. 24. Rapporti e proporzioni: le frazioni. Classi di equivalenza di frazioni. 25. Le frazioni come numeri: dal problema dell'invertibilità del prodotto alla struttura dell'insieme Q dei numeri razionali. 26. Somma e prodotto in Q. 27. La rappresentazione in base 10 e in base 3, espressioni decimali periodiche. 28. Passaggio da rappresentazione frazionaria a rappresentazione decimale e vice versa: motivazione all'algoritmo (la serie geometrica). 29. Ordinamento, non totale, dei numeri razionali. 30. I numeri razionali sono densi. 31. Cardinalità dell'insieme dei razionali 32. I numeri razionali non bastano: l'irrazionalità di radice di 2, radice di p con primo, numeri algebrici e trascendenti. 33. La scoperta del continuo e i numeri reali. 34. Cardinalità dei numeri reali. LA GEOMETRIA EUCLIDEA 1. Le origini antiche della geometria euclidea. 2. Gli Elementi di Euclide, libro I: nozioni comuni, postulati, concetti primitivi, definizioni. 3. Da Euclide a Hilbert: gli assiomi sottointesi. 4. Analisi di alcune delle 48 proposizioni del libro I: Esistenza di un triangolo equilatero. Dimostrazione di Euclide del primo criterio di congruenza dei triangoli e uso del principio di congruenza, dimostrazione del pons asinorum. 5. Terzo criterio di congruenza dei triangoli e esistenza della bisettrice- 6. Esistenza del punto medio, diseguaglianza triangolare. 7. Secondo criterio di congruenza triangoli, somma degli angoli interni di un triangolo e quinto postulato. 8. Teorema di Pitagora, con dimostrazione (secondo Euclide). Generalizzazione del teorema di Pitagora con una costante moltiplicativa. 9. Quinto postulato e formulazioni equivalenti. Quando non vale il quinto postulato: aspetti intuitivi della geometria sferica a confronto con la geometria euclidea, la non unicità delle "rette" sulla sfera e la somma degli angoli interni di un triangolo sulla sfera. 10. Il libro II di Euclide: l'algebra geometrica: La proprietà distributiva della somma sull'addizione, il quadrato di binomio, la proposizione 14: risoluzione geometrica dell'equazione x2 = ab. 11. Soluzioni dell' equazione di secondo grado col metodo del completamento del quadrato. 12. Il libro VI e il teorema di Talete sui fasci di rette parallele. 13. Le similitudini. 14. Definizione di sottoinsieme convesso nel piano e nello spazio. I poligoni come intersezione di semipiani, angoli interni di un poligono, poligoni regolari, apotema, perimetri e aree (dimostrazione area triangolo, parallelogramma, e trapezio, poligono regolare). 15. Relazioni di equivalenza in geometria ed esempi di geometria dinamica: classificazione di poligoni per numero di lati, isopetrimetria ed equiestensione, problemi di massimo e minimo: i triangoli con base fissata a vertice opposto mobile su una retta parallela alla base sono equiestesi. Triangolo con un lato fissato e vertice opposto che si muove su una ellisse. Percorso del raggio di luce riflesso. La leggenda di Didone e le bolle di sapone. 16. Cenni alla geometria dello spazio: solidi, solidi regolari, solidi di rotazione. calcolo di volumi. 17. Cenni di geometria analitica: punti e rette nel piano, equazioni, appartenenza punto retta, intersezione di due rette dal punto di vista analitico, distanza tra due punti ed equazione della circonferenza.
( testi)
Giorgio Israel, Ana Millán Gasca Pensare in matematica, 2012, ed Zanichelli. Ana Millán Gasca Numeri e Forme , 2016, ed Zanichelli.
Altro: Simonetta Di Sieno - Sandro Levi, Aritmetica di base, Mcgraw-Hill ed.,
Lo studente è comunque scegliere secondo il proprio gusto e le proprie competenze pregresse qualunque accreditata.
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Attività formative caratterizzanti
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