Docente
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CHISTOLINI SANDRA
(programma)
Contenuti del Laboratorio Titolo del laboratorio: La scuola come ambiente di rinnovamento, accoglienza, trasformazione
Il Laboratorio di Pedagogia generale ha lo scopo di far conoscere realtà educative rilevanti per la loro collocazione nella letteratura pedagogica contemporanea. Esperienze forti, significative, importanti sono per tutti noi monito al cambiamento e donano nuovo vigore all’educazione. Attraverso l’esperienza diretta della scuola che si rinnova, accogliendo e trasformando, in contesti differenziati, sarà possibile conoscere e comprendere prassi quotidiane dell’educare radicate in principi pedagogici ispirati ad una visione di crescita positiva e di riconoscimento del diritto all’educazione per tutti. Programma del Laboratorio Il laboratorio di Pedagogia generale ha lo scopo di realizzare un percorso di riflessione e di apprendimento individuale e in gruppo permettendo allo/a studente/ssa di entrare nel vivo della problematica pedagogica, a partire dalla conoscenza diretta di scuole che comunicano prassi coerenti con valori di rispetto, democrazia, pace, sostenibilità. In particolare sono previsti momenti formativi organizzati per gruppi definiti per il numero dei partecipanti. I momenti formativi riguardano: A - Analisi del metodo sperimentale di Giuseppina Pizzigoni e progettazione in essere della Scuola Rinnovata B - La visita alla Scuola di Barbiana a sessanta anni dalla pubblicazione del volume Lettera a una professoressa del 1967 C - Bambini esposti alla violenza domestica, piccole vittime da proteggere D – La scuola nel prato E – Altro percorso in corso di definizione L’ordine dei singoli momenti dipende dall’accordo con le istituzioni partner. Metodologia La metodologia seguita è chiamata M.I.T.E. acronimo di Multiple Interaction Team Education e si basa sulla interazione di più persone, abilità, situazioni, procedimenti, contesti. Da qui l’uso della parola multiple. Il processo di conoscenza e di apprendimento si riferisce alla partecipazione di persone attive che, volontariamente ed intenzionalmente, si mettono in movimento, quasi un mettersi in gioco con la conoscenza pedagogica, e organizzano la propria formazione in quel contesto e con quei mezzi che vengono sempre indicati, specificati e chiariti. Di qui il significato di interaction. Il processo interattivo ha inizio quando si comprende che cosa fare, come farlo, perché farlo, in modo da produrre insegnamento e apprendimento. La disponibilità a lavorare insieme e a sapersi coordinare con gli altri è un presupposto fondamentale. Di qui il valore della parola team. L’obiettivo finale è quello di imparare conoscendo, sperimentando, facendo e di promuovere una nuova conoscenza orientata all’educazione. Di qui il riferimento alla parola education. Si parte da obiettivi e da processi noti per generare nuove conoscenze con la pratica dell’innovazione sperimentata in situazioni di vita scolastica di contesti educativi. Nel M.I.T.E. l’enfasi è posta sulla dinamica dell’interazione multipla che è alla base della creazione epistemica da parte del gruppo. Gli studenti, insieme ai docenti, si assumono la responsabilità di identificare i problemi da approfondire, producono le loro soluzioni provvisorie, o teorie, e le migliorano, con la ricerca comune e con l’uso costruttivo di fonti autorevoli e del dialogo nella prospettiva della produzione/creazione/costruzione di conoscenza nuova. Con questa metodologia viene assegnata la centralità alle idee degli studenti. Il docente apprende insegnando, vale a dire egli propone i percorsi e li sperimenta insieme agli studenti.
Metodi e strumenti didattici - Lezioni frontali - Lezioni interattive - Documenti on line - Comunicazione telematica - Social networks - Ricerca scientifica delle fonti di studio - Email: schistolini@uniroma3.it - Sito web: www.sandrachistolini.it
(testi)
Testi e strumenti di riferimento - Chistolini S., Scienza e formazione. Manuale del laboratorio universitario di pedagogia, Milano, Franco Angeli, 2006. - Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, Firenze, Libreria editrice fiorentina, 1967, o altra edizione. - Chistolini S., 2009: Etica ed estetica nella scuola dell’infanzia di ispirazione pizzigoniana, in “Le Nuove Frontiere della Scuola”, anno VII, n. 20, luglio, pp. 25-30. - Chistolini S., Piccole vittime da proteggere. Identificare e affrontare le conseguenze della vittimizzazione dei bambini esposti alla violenza domestica, Tricase (LE), Libellula, 2017. - Chistolini S., L’Asilo nel Bosco: un’esperienza di educazione alla sostenibilità e alla responsabilità, in CRUL – Comitato Regionale di Coordinamento delle Università del Lazio (a cura di), Dialoghi sulla sostenibilità Roma 2016. Gli Atenei del Lazio in occasione del Giubileo Straordinario 2015-2016, Roma, Roma Tre-Press, pp. 199-200, versione elettronica http://romatrepress.uniroma3.it/ojs/index.php/dialoghi - Chistolini S., La formazione universitaria in Pedagogia secondo la metodologia dell’interazione umana intesa alla definizione della conoscenza condivisa, in “Rassegna CNOS”, anno 31, n. 3, 2015, pp. 69-81 (on line) - Personal computer, tablet, uso di documento Word, Power Point, Camera digitale, Cellulare personale con cavo, materiali da usare in aula all’università.
Altre informazioni Questo Programma è relativo Laboratorio di Pedagogia generale, Laurea Magistrale a Ciclo Unico Il programma del Laboratorio di Pedagogia generale è predisposto per tutti gli iscritti al corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria ed anche agli iscritti ai corsi singoli. Consultare il sito web della docente: www.sandrachistolini.it Per informazioni rivolgersi alla docente: schistolini@uniroma3.it
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