Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
20705079 -
STORIA E PRATICHE DELL'ATTORE
(obiettivi)
Il corso introduce allo studio dell’attore nelle culture teatrali europee dall’età moderna al Novecento. Nella prima parte verranno forniti agli studenti gli strumenti necessari per identificare e analizzare le fonti documentarie dell’arte e la storia degli attori. Nella seconda parte verranno proposti, attraverso esempi tratti dalle maggiori esperienze dei teatri del Novecento, i processi di formazione e di creazione dei principi della vita scenica, con particolare attenzione alla costruzione del personaggio e alla composizione delle azioni fisiche e vocali.
-
GERACI STEFANO
(programma)
Le storie e le pratiche degli attori verranno analizzate e sperimentate attraverso le relazioni viventi con i saperi dei teatri. TESTI PER L'ESAME: Materiali didattici a cura del docente (disponibili all’inizio del corso nel sito https://sites.google.com/com/site/stefanogeraci1). V.Mejercol’d, L’attore biomeccanico, a.c. di F. Malcovati, Milano, Ubulibri, 1993 e succ. ed.
Per gli studenti non frequentanti, oltre il programma indicato, uno dei seguenti volumi :J. Copeau, Artigiani di una tradizione vivente: l’attore e la pedagogia teatrale; a cura di Maria Ines Aliverti, La casa Usher, 2009 ; L. Jouvet, "Lezioni su Molière", a cura di S.Geraci, Officina Edizioni, 2015; All’interno delle lezioni è prevista una serie di incontri di lavoro con attrici, attori, performer. Le modalità verranno illustrare all’inizio del corso. |
6 | L-ART/05 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20706080 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
Il corso intende:
• introdurre i concetti base della sociologia della comunicazione, con particolare riferimento alla comunicazione interpersonale; • consolidare le competenze comunicative degli studenti e delle studentesse attraverso la partecipazione a laboratori in aula e ad esercitazioni di gruppo, permettendo loro di migliorare altresì le competenze di team working; • potenziare le capacità di analisi critica attraverso una didattica interattiva e laboratoriale; • far acquisire le competenze necessarie ad evitare forme di comunicazione patologica nella vita quotidiana e favorire pratiche discorsive di tipo “ecologico”.
-
TOTA ANNA LISA
(programma)
La prima parte del corso introduce le principali teorie della comunicazione, facendo riferimento alla comunicazione interpersonale. Sono analizzati i rituali dell’interazione, i frames sociali, le regole della conversazione, il rapporto tra comunicazione e identità sociali, le forme patologiche della comunicazione. Un focus specifico sarà dedicato all'analisi delle pratiche discorsive di costruzione sociale della malattia mentale.
(testi)
La seconda parte del corso si concentra sulle rappresentazioni sociali e sui tipi di conoscenza veicolati dai media. In particolare si analizzano da una parte le rappresentazioni mediali delle identità di genere, di etnia, di generazione e classe sociale; dall’altra si analizzano le forme di conoscenza pubblica di passati altamente controversi prodotte dai media. 1) Boni, Federico, 2012, Sociologia della comunicazione interpersonale, Laterza, Roma-Bari, nuova edizione.
2) Una dispensa contenente vari articoli, che sarà disponibile sul sito www.filcospe.it |
6 | SPS/08 | 36 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20710326 -
FORME DELLA POESIA PER MUSICA
(obiettivi)
Fornire un quadro sintetico delle peculiarità tecniche ed espressive dei testi letterari appositamente concepiti per essere messi in musica
-
GUANTI GIOVANNI
(programma)
Attraverso la lettura e l’ascolto critico di alcuni lavori emblematici - tra intimismo e teatralità, dal Singspiel al Musical del XXI secolo - analizzare i multiformi rapporti fra testi poetici e opere musicali
(testi)
Stefano La Via, Poesia per musica e musica per poesia. Dai trovatori a Paolo Conte, Carocci, Roma 2017
Per i non frequentanti anche: Luca Zuliani, L'italiano della canzone, Carocci, Roma 2018 |
6 | L-ART/07 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20702648 -
STORIA DELLA MUSICA
(obiettivi)
Il corso persegue tre obiettivi formativi fondamentali:
1. introdurre gli studenti all'ascolto e alla conoscenza del grande repertorio orchestrale classico-romantico; 2. approfondire il linguaggio, le forme e i generi della musica sinfonica attraverso l'analisi di alcuni capolavori del repertorio; 3. fornire gli strumenti critici per comprendere la cornice socio-culturale e il significato storico ed estetico delle composizioni sinfoniche dell'epoca classico-romantica, con particolare riferimento alla Nona Sinfonia di L. van Beethoven
-
AVERSANO LUCA
(programma)
LE LEZIONI ILLUSTRERANNO L'EVOLUZIONE DEI PRINCIPALI GENERI E FORME DI MUSICA ORCHESTRALE NELLA TRADIZIONE CLASSICO-ROMANTICA, CON ATTENZIONE AI PRINCIPI ESTETICI E FORMALI CHE SONO A FONDAMENTO DELLE CATEGORIE DI MUSICA ASSOLUTA E DI MUSICA A PROGRAMMA. IN PARTICOLARE SARÀ APPROFONDITA LA NONA SINFONIA DI L. VAN BEETHOVEN, ANCHE CON RIFERIMENTO ALLA SUA RICEZIONE NEL CINEMA DI KUBRICK.
(testi)
- SELEZIONE DI SAGGI INDICATI DAL DOCENTE ALL’INIZIO DELLE LEZIONI (DISPENSA);
- HARVEY SACHS, LA NONA SINFONIA, MILANO, GARZANTI, 2011; - LISTA DI BRANI DA ASCOLTARE, DI CUI SARA' VERIFICATA LA CONOSCENZA IN SEDE D'ESAME ; SOLO PER I NON FREQUENTANTI: Maynard Solomon, L’ultimo Beethoven, Roma, Carocci, 2010, pp. 43- 88, 111-121, 157-203, 241-271 LISTA ASCOLTI Quasi tutte le composizioni sono articolate in più movimenti (allegro, adagio ecc.): vanno dunque ascoltate integralmente (non soltanto i primi movimenti). Arcangelo Corelli Concerto grosso fatto per la Notte di Natale Antonio Vivaldi Le quattro stagioni Johann Sebastian Bach Concerti brandeburghesi nn. 3 e 4 Joseph Haydn Sinfonie nn. 45 e 103 Wolfgang A. Mozart Sinfonia n. 40, Concerto per violino e orch. K 216, concerto per pianoforte e orch. K 488 Ludwig van Beethoven Sinfonie nn. 3, 5, 6, 7 e 9, Ouverture Coriolano, Concerto per pianoforte orchestra n. 5 "Imperatore" Franz Schubert Sinfonia n. 8 Felix Mendelssohn Concerto per violino e orch. in mi minore Nicolò Paganini Concerto per violino e orchestra n. 1 in re maggiore Hector Berlioz Sinfonia Fantastica Johannes Brahms Sinfonia n. 4 Franz Liszt Ce qu'on entend sur la montagne - poema sinfonico Bedrich Smetana Poema sinfonico “La Moldava” Piotr Ilic Caikovsky Ouverture Romeo e Giulietta, Sinfonia n. 6 Jean Sibelius Concerto per violino e orchestra in re minore op. 47 Gustav Mahler Sinfonie nn. 1 e 5 Richard Strauss Also Sprach Zarathustra - poema sinfonico |
6 | L-ART/07 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20709722 -
ICONOGRAFIA DEL TEATRO E DELLA DANZA
(obiettivi)
Il corso introduce allo studio dei rapporti di documentazione e interazione tra le arti visive (in particolare la fotografia) e le arti performative.
-
MARENZI SAMANTHA
(programma)
La figura e l’azione tra assimilazione del passato e invenzione: Antichità, Rinascimento e primo Novecento. La raffigurazione del movimento e il teatro in forma di immagine. Danza e fotografia nel territorio dell’arte: protagonisti e collaborazioni.
(testi)
Claudia Cieri Via, Introduzione a Aby Warburg, Laterza, Bari 2011 (disponibile in formato e-book); Isadora Duncan, L’arte della danza, a cura di Patrizia Veroli, Dino Audino Editore, Roma 2016; Dispense a cura della docente (scaricabili dal sito del corso www.iconografiadelteatroedelladanza.it).
PER I NON FREQUENTANTI: I non frequentanti dovranno aggiungere ai testi citati e alle Dispense il volume Lorenzo Mango, L’officina teorica di Edward Gordon Craig, Titivillus, Pisa 2015. |
6 | L-ART/05 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20710191 -
STORIE E CULTURE DEGLI SPAZI TEATRALI
(obiettivi)
L’insegnamento di Storie e culture degli spazi teatrali appartiene all’insieme di attività formative che caratterizzano il curriculum “Teatro” del corso di Laurea in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo. Punto di partenza obbligato del corso è la definizione del proprio oggetto di studi e l’individuazione delle diverse tipologie di fonti e documenti su cui è basato.
L’insegnamento vuole introdurre allo studio del teatro nella storia avendo come punto di vista privilegiato l’analisi dei processi culturali che portano ciascuna civiltà alla costruzione di specifici luoghi – destinati in alcune epoche all’istituzione/monumento teatro, in altre alle forme rappresentative – la cui morfologia è inscindibile dalla società, dal tempo e dalla geografia in cui nasce. In quest’ottica, le lezioni mirano a raggiungere i seguenti obiettivi formativi: 1) approfondire la conoscenza di alcuni dei nodi storiografici che si legano alla questione dello spazio a teatro: l’architettura, la scenografia, il rapporto tra attori e spettatori, i diversi livelli della drammaturgia; 2) stimolare le autonome capacità critiche e interpretative degli studenti fornendo loro strumenti e fonti di analisi di diversa natura e provenienza; 3) contestualizzare lo studio del teatro nella dimensione degli specifici mutamenti storici subiti dalle civiltà nel corso del tempo.
-
RIETTI FRANCESCA ROMANA
(programma)
Qual è il luogo del teatro?
(testi)
Delineando un percorso storico costruito su salti spazio-temporali, novità e rimandi, il corso intende focalizzare l’attenzione sul binomio spazio del teatro-spazio delle rappresentazioni. Punti di vista privilegiati dell’analisi saranno la teatralità diffusa medievale e la tensione allo spettacolo come creazione organica, propria della cultura novecentesca. Fabrizio Cruciani, Lo spazio del teatro, Roma-Bari, Laterza, 1992
Peter Brook, La porta aperta, Torino, Einaudi, 2005 Dispense a cura della docente disponibili a fine corso presso la prima copisteria uscendo a sinistra dalla facoltà di via Ostiense 139 PER I NON FREQUENTANTI: Peter Brook, Lo spazio vuoto, Roma, Bulzoni, 1998 |
6 | L-ART/05 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
20702967 -
PROCESSO PRODUTTIVO DI UNO SPETTACOLO
(obiettivi)
l corso intende fornire la strumentazione concettuale e operativa per la progettazione, l’organizzazione e la gestione di produzioni dello spettacolo dal vivo.
Al termine del Corso lo studente dovrà: • conoscere le differenti tipologie delle produzioni di teatro, musica, danza e circo, i conseguenti modelli e pratiche produttive, le norme in uso; • comprendere il dinamismo dei processi di project management dello spettacolo rispetto alle loro forme evolutive; • saper costruire un quadro cognitivo dell’ambiente progettuale (capacità di analisi), individuare modalità d’intervento (capacità strategica, progettuale e di servizio), gestire il progetto (capacità manageriale), misurare risultati e outcomes (capacità di valutazione); • saper comunicare il progetto in tutte le sue fasi e verso tutti gli stakeholder con le strumentazioni del caso; • aver appreso il senso critico verso i fenomeni organizzativi, l’importanza dell’azione sistemica, la rilevanza del problem setting & solving, l’attenzione alla sintesi e rielaborazione, gli elementi della complessità artistica e gestionale.
-
ARGANO LUCIANO
(programma)
- Le teorie: la cultura come produzione di ricchezza immateriale (capitale umano, conoscenza, valore sociale), il perimetro progettuale del teatro e dello spettacolo dal vivo (gli ambiti progettuali, la complessità, le professionalità coinvolte, il lavoro in squadra, i linguaggi), il lavoro progettuale (l'innesco, le esigenze di partenza, la traduzione organizzativa del concept artistico, il sistema dei vincoli come opportunità, la fattibilità produttiva, di marketing, economico finanziaria, i mercati e la distribuzione, i finanziamenti pubblico/privati);
(testi)
- Le pratiche: la gestione delle produzioni, gli aspetti allestitivi, tecnici, amministrativi, economici, di comunicazione e promozione, la gestione degli spazi, la gestione della tournée, i diversi modelli produttivi teatrali e di spettacolo dal vivo in Italia ed all'estero; - Le esperienze: l'incontro con alcuni operatori, professionisti e strutture di teatro in grado di narrare aspetti peculiari e critici del percorso produttivo nel teatro e la connessione con pratiche artistiche e di creazione. Per gli studenti frequentanti:
- Lucio Argano "La gestione dei progetti di spettacolo", FrancoAngeli, Milano, 7a edizione 2011 Per gli studenti non frequentanti: - Lucio Argano "La gestione dei progetti di spettacolo", FrancoAngeli, Milano, 7a edizione 2011. Un libro a scelta tra: Franco Ferrari, "Intorno al palcoscenico. Storie e cronache dell’organizzatore teatrale", FrancoAngeli, Milano, 2012, oppure Lucio Argano, Paolo Dalla Sega "Nuove organizzazioni culturali. Atlante di navigazione strategica", FrancoAngeli, Milano, 2009 |
6 | SECS-P/10 | 36 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20710328 -
TEATRO, SPETTACOLO, PERFORMANCE
(obiettivi)
L’insegnamento intende trasmettere allo studente gli strumenti di conoscenza sia storica che teorica degli aspetti artistici, materiali, sociali e relazionali del teatro, intesi anche nel senso più largo delle dimensioni performative del comportamento umano. L’obiettivo centrale è una conoscenza ampia e documentata del presente e del passato delle arti sceniche, orientato a mettere in condizione lo studente di attivare processi di ricerca, iniziative di ricognizione e di organizzazione pratica nella sfera creativa delle art performative. La prima parte del corso consiste nello studio di testi, fenomeni, profili e processi che nel XX secolo hanno allargato la nozione di teatro e trasformato tradizioni, mestieri, valori, concetti e termini del fare teatro. Nella parte finale vengono condivisi maeriali documentari sul teatro contemporaneo e organizzati incontri per orientare lo studente nelle pratiche contemporanee del suo contesto culturale.
Canale: A - L
-
GUARINO RAIMONDO
(programma)
Il corso intende offrire agli studenti una visione complessiva, attraverso una serie di piani ravvicinati, dei mutamenti del senso e delle condizioni dello spettacolo dal vivo in Europa, dal Medioevo all'età contemporanea. Il riferimento al concetto e alle pratiche della performance culturale intende ampliare all'insieme delle pratiche di rappresentazione (danza, rituale, festa) l'orizzonte di significati e valori del teatro.
(testi)
La prima parte del corso propone l'analisi dei testi che hanno ispirato la cultura teatrale del XX secolo, con particolare riferimento alla formazione dell'attore (Artaud, Brecht, Grotowski). Nel secondo periodo, con la lettura e l'analisi dell'Amleto di Shakespeare, si intende avviare lo studente all'analisi dei testi drammatici fondamentali della cultura europea nel contesto dei mutamenti dei valori estetici e delle culture materiali del teatro. Nella parte finale, partecipando a discussioni e incontri con operatori, performer e curatori, gli studenti condividono aspetti e problemi del teatro contemporaneo italiano. A. Artaud, Il teatro e il suo doppio, Einaudi.
B. Brecht, Scritti teatrali, Einaudi. J. Grotowski, Testi 1954-1998, volume 2, Il teatro povero, La casa Usher. M. Schino, L’età dei maestri, Viella F. Cruciani, Lo spazio del teatro, Laterza. W. Shakespeare, Amleto, a c. di A. Serpieri, Marsilio. I non frequentanti dovranno sostenere l'esame anche sul testo R. Guarino, Shakespeare. La scrittura nel teatro, Carocci.
Canale: M - Z
-
SCHINO MIRELLA
(programma)
L'incontro tra Anton Čechov e il Teatro d’Arte di Mosca, la lezione di Stanislavskij, le lettere, il rapporto con Nemirovic Dancenko, gli spettacoli.
(testi)
1) Angelo Maria Ripellino, Il trucco e l’anima, Einaudi
2) Mirella Schino, L’età dei maestri. Viella 3) V. Nemirovič-Dančenko, La mia vita nel teatro russo, Roma, Audino, 2015 4) Franco Ruffini, Stanislavskij, Laterza 5) Lettura di tre opere teatrali di Cechov (Il gabbiano, Il giardino dei ciliegi, zio Vanja). I non frequentanti aggiungeranno: Stanislavskij, La mia vita nell’arte (edizione La casa Usher) |
12 | L-ART/05 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20702632 -
LINEAMENTI DI STORIA DELLA DANZA MODERNA E CONTEMPORANEA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE: A) DI RIFLETTERE SULLE DIVERSE TRADIZIONI E ISTITUZIONI NELL'AMBITO DELLA DANZA TEATRALE OCCIDENTALE; B) DI ILLUSTRARE LA COREOGRAFIA DEL NOVECENTO PER COMPRENDERE LA DANZA CONTEMPORANEA NELLA SUA COMPLESSITÀ.
-
LO IACONO CONCETTA
(programma)
TITOLO: Europa/Russia. L’arte della danza tra repertorio e nuove coreografie (L-ART/05) crediti 6 - docente: Concetta Lo Iacono
(testi)
Nella storia dell’immensa regione semiasiatica e dei suoi contatti con Germania, Francia, Italia, Svezia e Paesi Baltici, si può leggere in filigrana l’evoluzione del teatro di danza europeo, delle vicende pubbliche e private di ballerini e coreografi per i quali la Russia rappresentò il luogo propizio per rivelare appieno le proprie qualità (J. Perrot, M. Petipa, V. Zucchi, P. Legnani, E. Cecchetti, etc.) Per verificare l’importanza dell’arte della danza in Russia e lo sviluppo dei generi teatrali presso la corte imperiale, a confronto con il teatro di danza europeo, il corso verrà scandito in tre momenti: a) la “Bella Figura” del danzatore e il divenire dell’ideale classico nel teatro di danza dal XIX al XXI sec.; b) l’immagine della danzatrice in Europa e in Russia tra XIX e XX sec.; le ricostruzioni filologiche dei balletti di Petipa e le nuove versioni di Mats Ek e M. Bourne; c) il teatro di danza europeo e la figura del danzatore attore nell’opera di Pina Bausch. vedi VIDEOGRAFIA E DUE TESTI OBBLIGATORI VIDEOGRAFIA E DUE TESTI OBBLIGATORI:
1. Concetta Lo Iacono, Il danzatore attore, Dino Audino editore, Roma 2007 2. Concetta Lo Iacono, Il volo di Tersicore. Una storia per immagini del balletto russo (1636 - 2009), Massimiliano Piretti Editore, Bologna (in corso di pubblicazione). Dall’Introduzione sino al 1917 In aggiunta, per i non frequentanti, un libro a scelta: 1. Eugenia Casini Ropa, La danza e l'agit-prop. I teatri-non-teatrali nella cultura tedesca del primo Novecento, CUE Press, Bologna 2015 (epub o pdf) 2. Alessandro Pontremoli , La danza: storia, teoria, estetica nel Novecento 2 ed. Roma, Laterza, Bari 2005 3. Vaslav Nizinskij, Diari. Versione integrale, Adelphi, Milano 2006 4. Giulia Taddeo, Un serio spettacolo non serio. Danze e stampa nell’Italia fascista, Mimesis/Filosofie del Teatro, Milano-Udine 2017 VIDEOGRAFIA - Si richiede la visione e il commento dei seguenti 5 video: 1. Bella figura di Jiri Kylian 2. Coppelia, coreografia di Arthur Saint-Léon, interprete Natalia Osipova (oppure la versione moderna di Maguy Marin) 3. Sleeping Beauty, coreografia Mats Ek (oppure la versione classica di Marius Petipa) 4. Le Sacre du Printemps, coreografia di Vaslav Nijinsky (oppure la versione di Pina Bausch) 5. Orpheus und Eurydike oppure Ahnen ahnen: fragments de repetition (coreografie di Pina Bausch) |
6 | L-ART/05 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20709107 -
LETTERATURA FRANCESE
(obiettivi)
Lo studente affinerà e approfondirà a livelli avanzati le sue competenze specialistiche nell'analisi dei testi, dei fenomeni letterari e delle dinamiche relative alla letteratura e alla civiltà del Rinascimento francese (XVI secolo), anche con attenzione alle problematiche della traduzione letteraria oppure della didattica della letteratura. Acquisirà inoltre una elevata capacità di perfezionare autonomamente le sue competenze teorico-metodologiche, nonché di utilizzare criticamente gli strumenti dell’analisi filologica e critico-letteraria per l’interpretazione dei fenomeni culturali. Scopo del corso sarà, da un lato introdurre lo studente alla realtà storico-culturale del XVI secolo in Francia, dall’altro esaminare la produzione in versi dei poeti della Pléiade, con particolare attenzione all’opera di Ronsard e Du Bellay.
-
GALLETTI MARINA
(programma)
LETTERATURA FRANCESE 6cfu I semestre PROGRAMMA DEL CORSO Il teatro del Seicento: Molière, Racine. Attraverso la lettura critica di alcuni testi esemplari, di un’antologia di estratti e di due film (Molière di Ariane Mnouchkine; Il Don Giovanni di Losey) il corso si propone di introdurre alla storia della letteratura francese dal 1600 al 1700 e in particolare alle due forme principali del teatro classico: la commedia e la tragedia, quest'ultima nei suoi addentellati con il teatro greco e latino. TESTI PER L’ESAME: 1. STORIA LETTERARIA : Giovanni MACCHIA, La letteratura francese dal Rinascimento al Classicismo, qualsiasi edizione recente (per gli studenti frequentanti scelta di capitoli a cura del docente) ; 2. TESTI: - MOLIÈRE, Don Giovanni (con testo a fronte) a cura di Delia Gambelli, Marsilio, 1997 ; - Wolfgang A. MOZART e Lorenzo DA PONTE, Il dissoluto punito o sia il Don Giovanni, in Lorenzo DA PONTE, Memorie- libretti-mozartiani, Garzanti, 2003; - Jean RACINE, Fedra : variazioni sul mito. A cura di Maria Grazia Ciani, Marsilio, 2003. 3. ANTOLOGIA: Gli estratti dei testi degli autori trattati saranno forniti di volta in volta dal docente a lezione. El Burlador di Tirso de Molina sarà reperibile in copisteria 4. SAGGI: Gli studenti sono tenuti a studiare 3 (gli studenti frequentanti 2) tra i seguenti testi critici : -Giovanni MACCHIA, Vita, avventure e morte di Don Giovanni, Adelphi, 1991; -Cesare GARBOLI, Il “Dom Juan” di Molière, Adelphi, 2005; -Francesco Orlando, Due letture freudiane: Fedra e il Misantropo, Piccola Biblioteca Einaudi, 1990; -Roland BARTHES, Sur Racine, Seuil; trad. it. in Saggi critici, Einaudi, 1972; -Jean-Louis BARRAULT, Mise en scène de “Phèdre”, Seuil, 1972; - Francesco FIORENTINO, Il teatro francese del Seicento, Laterza, 2008; -Appendice di MOLIÈRE, Don Giovanni, trad. it. S. Bajini, Garzanti, 1993. 5.FILMOGRAFIA: Joseph LOSEY, Don Giovanni (1979). Adattamento cinematografico dell’opera di Mozart e Da Ponte. DVD; Ariane MNOUCHKINE, Molière, film francese con sottotitoli in italiano (1978). DVD. NOTE / ALTRE INFORMAZIONI I testi del programma sono reperibili presso la biblioteca Apollinaire del Centro Studi italo-francesi dell’Università Roma Tre (piazza Campitelli, 3). L’esame è orale. Gli studenti sono tenuti a presentarsi all’esame muniti dell’attestato dell’avvenuta iscrizione on line. 1. STORIA LETTERARIA :
Giovanni MACCHIA, La letteratura francese dal Rinascimento al Classicismo, qualsiasi edizione recente (per gli studenti frequentanti scelta di capitoli a cura del docente) ; 2. TESTI: - MOLIÈRE, Don Giovanni (con testo a fronte) a cura di Delia Gambelli, Marsilio, 1997 ; - Wolfgang A. MOZART e Lorenzo DA PONTE, Il dissoluto punito o sia il Don Giovanni, in Lorenzo DA PONTE, Memorie- libretti-mozartiani, Garzanti, 2003; - Jean RACINE, Fedra : variazioni sul mito. A cura di Maria Grazia Ciani, Marsilio, 2003. 3. ANTOLOGIA: Gli estratti dei testi degli autori trattati saranno forniti di volta in volta dal docente a lezione . 4. SAGGI: Gli studenti sono tenuti a studiare 3 (gli studenti frequentanti 2) tra i seguenti testi critici : -Giovanni MACCHIA, Vita, avventure e morte di Don Giovanni, Adelphi, 1991; -Cesare GARBOLI, Il “Dom Juan” di Molière, Adelphi, 2005; -Francesco Orlando, Due letture freudiane: Fedra e il Misantropo, Piccola Biblioteca Einaudi, 1990; -Roland BARTHES, Sur Racine, Seuil; trad. it. in Saggi critici, Einaudi, 1972; -Jean-Louis BARRAULT, Mise en scène de “Phèdre”, Seuil, 1972; - Francesco FIORENTINO, Il teatro francese del Seicento, Laterza, 2008; -Appendice di MOLIÈRE, Don Giovanni, trad. it. S. Bajini, Garzanti, 1993. 5.FILMOGRAFIA: Joseph LOSEY, Don Giovanni (1979). Adattamento cinematografico dell’opera di Mozart e Da Ponte. DVD; Ariane MNOUCHKINE, Molière, film francese con sottotitoli in italiano (1978). DVD. |
6 | L-LIN/03 | 36 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20703401 -
MODELLI GESTIONALI DI TEATRO
(obiettivi)
L’obiettivo primario del corso è di far conoscere agli studenti diverse realtà dello spettacolo dal vivo attraverso l’analisi delle diverse realtà italiane.
-
DI GIACOMO CLAUDIA
(programma)
Il programma didattico consiste nell’analisi del sistema dello spettacolo dal vivo, con riferimento ai diversi modelli di gestione di teatri e imprese creative italiane ed europee. Viene analizzato il quadro normativo di settore, sia dal punto di vista della legislazione attuale sia delle sue applicazioni. In particolare si approfondiscono le modalità di accesso al finanziamento pubblico, nei confronti di Europa, Stato, delle Regioni e degli Enti locali. Il programma prevede l’esame di casi specifici di modelli di gestione italiani con la presenza in classe di alcuni operatori (organizzatori, delegati di produzioni, direttori, artisti) che forniscono una testimonianza del loro modello organizzativo, della loro programmazione artistica e della sostenibilità economica di un’impresa culturale. Si prendono in esame inoltre alcuni modelli di riferimento di teatri e festival stranieri.
(testi)
Tra gli argomenti trattati si cita: la mappatura del sistema: quali teatri e quali imprese; la dimensione organizzativa (funzionigramma e organigramma delle imprese culturali), la dimensione giuridica (profit e no profit) la dimensione economica, i finanziamenti europei (Europa Creativa e Erasmus Plus), i finanziamenti statali (analisi decreto 2017 del MiBact). “Ri-organizzare teatro. Produzione, distribuzione, gestione” di Mimma Gallina, NUOVA Edizione Franco Angeli 2016
Dispense del docente da richiedere alla mail: direzione@pav-it.eu |
6 | SECS-P/10 | 36 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20702647 -
STORIA DEL MELODRAMMA
(obiettivi)
IL CORSO HA PER OBIETTIVO L’APPRENDIMENTO DELLE PRINCIPALI FORME D’ESPRESSIONE DEL TEATRO MUSICALE ITALIANO, DALLE ORIGINI AL XX SECOLO.
-
AVERSANO LUCA
(programma)
L'OPERA ITALIANA DA MONTEVERDI A PUCCINI.
(testi)
SONO PREVISTE UNA PARTE GENERALE E UNA PARTE MONOGRAFICA. NELLA PARTE GENERALE, DI CARATTERE STORICO, SARÀ RIPERCORSA DIACRONICAMENTE L’EVOLUZIONE DEL MELODRAMMA DALLE ORIGINI FINO ALL’INIZIO DEL XX SECOLO, NEI SUOI FONDAMENTALI AUTORI, PRINCIPI DRAMMATURGICI E STRUTTURE DRAMMATICO-MUSICALI. LA PARTE MONOGRAFICA RIGUARDERÀ LO STUDIO E L’ANALISI DI TRE OPERE TRATTE DAL REPERTORIO CLASSICO: IL BARBIERE DI SIVIGLIA DI G. ROSSINI, RIGOLETTO DI G. VERDI, TOSCA DI G. PUCCINI. - GILLES DE VAN, L’OPERA ITALIANA. LA PRODUZIONE, L’ESTETICA, I CAPOLAVORI, CAROCCI, 2012 (PRIMA ED. 2002).
- SELEZIONE DI SAGGI E AUDIOVISIVI INDICATI DAL DOCENTE ALL’INIZIO DELLE LEZIONI. I SAGGI SONO DISPONIBILI IN COPISTERIA (VIA GIULIO ROCCO). GLI AUDIOVISIVI, RIGUARDANTI LE TRE OPERE TRATTATE NEL CORSO, SARANNO DISPONIBILI NELLA BIBLIOTECA DI SPETTACOLO “LINO MICCICHÈ”: LA LORO EFFETTIVA CONOSCENZA SARA' OGGETTO DI VERIFICA IN SEDE DI ESAME. SOLO PER I NON FREQUENTANTI: - FABRIZIO DELLA SETA, «...NON SENZA PAZZIA». PROSPETTIVE SUL TEATRO MUSICALE, ROMA, CAROCCI, 2008, ESCLUSI I CAPITOLI 4, 6 E 9. |
6 | L-ART/07 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20702965 -
MOVIMENTI E SCRITTORI NELLA LETTERATURA ITALIANA DEL NOVECENTO
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di far incontrare lo studente con autori, momenti, generi e tematiche caratterizzanti la letteratura italiana del nostro tempo, a partire dal primo Novecento. Per taglio e modalità dell’interpretazione che dei testi verrà proposta durante il corso, l’insegnamento intende fornire allo studente gli strumenti basilari per un primo contatto con le opere della letteratura contemporanea.
-
Erogato presso
20709685 MOVIMENTI E SCRITTORI NELLA LETTERATURA ITALIANA DEL 900 in SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE L-20 N0 CORTELLESSA ANDREA
(programma)
La Grande Guerra tra storia e letteratura
(testi)
a) «Le notti chiare erano tutte un’alba», a cura di Andrea Cortellessa, nuova edizione in corso di pubblicazione presso Bompiani
b) più un autore a scelta fra: Federico De Roberto, «La paura e altri racconti di guerra», a cura di Gabriele Pedullà, Garzanti 2015 Giovanni Comisso, «Giorni di guerra», Longanesi 2009 Carlo Emilio Gadda, «Giornale di guerra e di prigionia», Garzanti 2001 Emilio Lussu, «Un anno sull’altipiano», Einaudi 2014 c) per una contestualizzazione dei testi nella storia letteraria del Novecento: Giulio Ferroni, «Storia della letteratura italiana», vol. IV: «Il Novecento e il nuovo millennio», Milano, Mondadori Università, 2012 |
6 | L-FIL-LET/11 | 36 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20705080 -
CULTURE TEATRALI COMPARATE
(obiettivi)
Fornire strumenti per affrontare lo studio delle culture teatrali europee ed extraeuropee in una prospettiva storico comparativa. A tale fine saranno esaminate alcune esperienze teatrali riguardate come “esemplari” nella ricerca delle differenti matrici culturali e dei loro punti di comunanza tecnica.
-
VENTURINI VALENTINA
(programma)
CULTURE TEATRALI COMPARATE
(testi)
a.a 2017 - 2018 Pupi, cunti, burattini, marionette e figure tra Oriente e Occidente. Focus Mimmo Cuticchio (L-ART/05) – 6 crediti - Laurea Triennale docente Valentina Venturini OBIETTIVI Fornire strumenti per affrontare lo studio delle culture teatrali europee ed extraeuropee in una prospettiva storico comparativa. A tale fine saranno esaminate alcune esperienze teatrali riguardate come “esemplari” nella ricerca delle differenti matrici culturali e dei loro punti di comunanza tecnica. PROGRAMMA Dopo aver tracciato un sintetico profilo dei rapporti tra le culture teatrali d’Oriente e d’Occidente, e in particolare, tra i teatri di figura tra Asia ed Europa, saranno esaminate alcune esperienze specifiche, tra le quali quelle del teatro dei pupi siciliani e del cunto, con particolare riferimento all’arte del Maestro Mimmo Cuticchio. Studenti frequentanti
1) Valentina Venturini, "Nato e cresciuto tra i pupi", Napoli, Editoriale Scientifica, 2017 2) Nicola Savarese, "Il teatro eurasiano", Roma-Bari, Laterza, 2013 3) Testi e materiali che verranno consigliati e/o forniti durante le lezioni 4) FILM: "Don Giovanni all’Opera dei pupi" di M. Cuticchio Testi consigliati: a) Mimmo Cuticchio, "Alle armi, cavalieri! Le storie dei paladini di Francia raccontate da Mimmo Cuticchio", Roma, Donzelli, 2017 Studenti NON frequentanti: 1) Valentina Venturini, "Nato e cresciuto tra i pupi", Napoli, Editoriale Scientifica, 2017 2) Nicola Savarese, "Teatro e spettacolo tra Oriente e Occidente", Roma-Bari, Laterza, 2009 3) Materiali a cura del docente (reperibili presso la Copisteria di v. Giulio Rocco n. 11.) 4) FILM: "Don Giovanni all’Opera dei pupi" di M. Cuticchio [Avvertenze: copia del film in programma è a disposizione degli studenti presso la biblioteca del Dams, via Ostiense 139, piano -1] Testi consigliati: a) Mimmo Cuticchio, "Alle armi, cavalieri! Le storie dei paladini di Francia raccontate da Mimmo Cuticchio", Roma, Donzelli, 2017 b) Eugenio Barba e Nicola Savarese, "I cinque continenti del teatro. Fatti e leggende della cultura materiale dell’attore", Bari, Edizioni di Pagina, 2017 |
6 | L-ART/05 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20705270 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Gli obiettivi della prova finale consistono nel favorire lo sviluppo della capacità degli studenti di produrre un elaborato critico attraverso la consultazione di fonti primarie e secondarie di natura testuale e/o audiovisiva.
|
6 | 36 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20709103 -
STORIA DEL CINEMA 1
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire allo studente una conoscenza di base relativa a tendenze e autori chiave nella storia del cinema fino al 1945, confrontando cinematografie del nord e del sud globale.
Canale: AL
-
DE FRANCESCHI LEONARDO
(programma)
Con l’aiuto di una serie di contributi teorico-critici di riferimento, da Ejzenštejn a Burch, si passeranno in rassegna le tappe principali che hanno scandito il consolidarsi del cinema come arte, linguaggio e industria, dal pre-cinema alla Hollywood classica, passando per l’esperienza delle avanguardie degli anni Venti, l’introduzione del sonoro e l’emergere di modelli diversi di “studio system”.
(testi)
Bibliografia:
David Bordwell, Kristin Thompson, Storia del cinema. Un’introduzione, Milano, McGraw-Hill Company (capp. 1-10); più un' antologia di materiali online a cura del docente. Filmografia: Cabiria (G. Pastrone, 1913), Nascita di una nazione (David W. Griffith, 1915), I proscritti (Victor Sjöstrom, 1917), Eldorado (M. L’Herbier, 1921), Nosferatu il vampiro (Friedrich W. Murnau, 1922), La corazzata Potëmkin (Sergej M. Ejzenštejn, 1926), L’uomo con la macchina da presa (Dziga Vertov, 1929), Sorelle di Gion (Mizoguchi Kenji, 1936), Ombre rosse (John Ford, 1939), La regola del gioco (Jean Renoir, 1939), Quarto potere (Orson Welles, 1941). Avvertenze: si rinviano gli/le studenti alla lettura del programma integrale, consultabile online a questo link: goo.gl/4q8D99.
Canale: MZ
-
PERNIOLA IVELISE
(programma)
Storia del cinema I (Studenti M-Z) A. A. 2017-18
(testi)
professore: Ivelise Perniola tipo di modulo: 6 crediti (L-ART/06) Dal pre-cinema alla modernità : elementi di storia del cinema Descrizione: L'invenzione del cinematografo, fra scienza e ontologia. Lumière, Méliès e il "modo di rappresentazione primitivo". L'affermazione del "modo di rappresentazione istituzionale" dalla Scuola di Brighton a Griffith. Ascesa di Hollywood e nascita dei generi: la slapstick comedy, Chaplin e Keaton. Le avanguardie degli anni '20 in Francia (astrattismo, dadaismo e surrealismo). L'espresssionismo tedesco. Unione Sovietica (teorie e pratiche del montaggio). Il sonoro e il cinema classico americano. I generi hollywoodiani e lo Studio System. Il realismo poetico e Renoir. Welles, Bazin e il cinema moderno. Lo studio di tutti i testi in programma (film, manuale, antologia di scritti) va considerato condizione essenziale per essere ammessi all'esame. L’esame va sostenuto entro la sessione autunnale di settembre 2018. Orario lezioni: Dal 4 ottobre al 17 novembre Mercoledi 9.00-12.00 (Aula 1- Solo la lezione del 15 novembre si terrà in Aula Parco) Venerdi 9.00-12.00 (Aula 1) Calendario lezioni: 4, 6, 11, 13, 18, 25, 27 ottobre, 3, 8, 10, 15, 17 novembre. Testi:
1)Manuale David Bordwell e Kristin Thompson, Storia del cinema. Un’introduzione, McGraw Hill, Milano, 2010 (dal capitolo I al capitolo XI incluso). Presso la Biblio/Videoteca del Dipartimento (Via Ostiense 139), saranno reperibili il manuale e tutti i titoli in filmografia. Filmografia: CORTOMETRAGGI Arrivée d'un train à la Ciotat (Arrivo di un treno alla stazione Ciotat, L. Lumière, 1895), Arrivée des congressistes à Neville-sur-Saône (Arrivo dei congressisti a Neville-sur-Saône, L.Lumière, 1895), Sortie d'usine (Uscita dalla fabbrica, L. Lumière), Répas de bébé (Pasto del bambino, L. Lumière, 1895), Arroseur et arrosé (Innaffiatore e innaffiato, L.Lumière, 1896), Départ de Jerusalem en chemin de fer (Partenza da Gerusalemme in treno, prod.Lumière, 1896), L'Homme orchestre (L'uomo orchestra, G.Méliès, 1900), L'Homme à la tête en caoutchouc (L'uomo dalla testa di caucciù, G.Méliès, 1901), Voyage dans la lune (Viaggio sulla Luna, G.Méliès, 1902), Le Mélomane (Il melomane, G.Méliès, 1903), The Countryman and the Cinematograph (Il contadino e il cinema, R.W.Paul, 1901), As seen through a Telescope (Visto da un cannocchiale, G.A.Smith, 1900), Mary Jane's Mishap (La disavventura di Mary Jane, G.A.Smith, 1903), Ladies Skirts Nailed to a Fence (Gonne di signore inchiodate ad un recinto, prod. Bamforth, 1900), A Big Swallow (Un bel boccone, J.Williamson, 1901), Fire! (Fuoco!, J.Williamson, 1901), Stop Thief! (Ferma ladro!, J.Williamson, 1901), Rescued by Rover (Salvata da Rover, L.Fitzhamon, 1905). The Great Train Robbery (La grande rapina al treno, E.S.Porter, 1903), A Corner in Wheat (Un accaparramento di grano, D.W.Griffith, 1909), The Musketeers of Pig Alley (La banda di Pig Alley, D.W.Griffith,1912), The Immigrant (L'emigrante, C.S.Chaplin, 1917).Le Ballet mécanique (Il balletto meccanico, F.Léger-D.Murphy, 1924), Entr'acte (Id. R.Clair, 1924), Emak-Bakia (Id. Man Ray, 1926),, Un chien andalou (Un cane andaluso, L. Buñuel, 1929). LUNGOMETRAGGI: Sherlock Jr (La palla n.13, B.Keaton, 1924) Das Cabinet des Dr.Caligari (Il gabinetto del dottor Caligari, R.Wiene, 1919) Bronenosec Potëmkin (La corazzata Potëmkin, S.M. Ejzenstejn, 1926) Bringing up baby (Susanna, Howard Hawks, 1938) Singing in the Rain (Cantando sotto la pioggia, Stanley Donen-Gene Kelly, 1952) Citizen Kane (Quarto Potere, Orson Welles, 1941) |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20702641 -
ESTETICA DEL CINEMA E DEI MEDIA
(obiettivi)
Il corso intende fornire un panorama delle principali questioni di estetica del cinema e dei media. In particolare, si prenderanno in considerazione sia autori e tendenze storicamente rilevanti, sia metodologie e problemi più recenti. In entrambi i casi, la nozione di cultura visuale fornirà un frame di ampio respiro, in cui problemi e fenomeni contemporanei sono letti alla luce di una più antica storia delle immagini. Una particolare attenzione sarà assegnata agli studi sull'esperienza sensibile e affettiva offerta dal cinema e dai media audiovisivi.
-
CAROCCI ENRICO
(programma)
Il corso intende fornire un panorama delle principali questioni di estetica del cinema e dei media. In particolare, si prenderanno in considerazione sia autori e tendenze storicamente rilevanti, sia metodologie e problemi più recenti. Una particolare attenzione sarà assegnata agli studi sull'esperienza sensibile ed emozionale offerta dal cinema e dai media audiovisivi.
(testi)
Il programma del corso sarà articolato in tre tappe ideali. Nella prima si prenderanno in considerazione i principali approcci all’estetica del cinema emersi nel corso del Novecento, con particolare riferimento alla prima metà del secolo. Nella seconda le estetiche classiche del cinema saranno messe in relazione con le estetiche dei media proposte nel corso della seconda metà del Novecento, e nella terza con gli studi contemporanei sulla cosiddetta condizione postmediale. 1. Francesco Casetti, L’occhio del Novecento. Cinema, esperienza, modernità, Bompiani, Milano 2005
2. Ruggero Eugeni, La condizione postmediale, La Scuola, Brescia 2015 3. Enrico Carocci, Attraverso le immagini. Tre saggi sull’emozione cinematografica, Bulzoni, Roma 2012 4. Antologia di saggi a cura del docente |
12 | L-ART/06 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20702970 -
STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso fornisce le metodologie critiche e le competenze storiche di base indispensabili allo studio dei linguaggi artistici della contemporaneità.
Le lezioni e le letture selezionate nel programma d’esame permetteranno di ripercorre le principali vicende delle arti visive, dall’impressionismo a tutto il XX secolo, in modo da proporre una metodologia per l’analisi delle poetiche, dei movimenti e dei diversi linguaggi che caratterizzano l’arte contemporanea, e così da fornire gli strumenti necessari per la lettura e l’interpretazione delle diverse tipologie delle opere d’arte della contemporaneità.
Canale: A - L
-
CHIODI STEFANO
(programma)
FOTOGRAFIA COME ARTE CONTEMPORANEA
(testi)
L’affermazione della fotografia è tra i fenomeni che più hanno contribuito a ridefinire il paesaggio delle arti visive tra il 1960 e il 2000. Sfidando la concezione tradizionale che poneva pittura e scultura all’apice della gerarchia espressiva, gli artisti hanno iniziato a sondare le qualità concettuali della fotografia mettendone allo stesso tempo in discussione la presunta capacità di catturare la “verità” obiettiva. La fotografia è così stata utilizzata in modi diversi – dall’arte concettuale e processuale, dalla performance all’arte femminista, dalla ricognizione documentaria alla fotografia “oggettiva” tedesca degli anni ottanta – con approcci diversi e distanti dalle estetiche che avevano caratterizzato la sua vicenda modernista e anzi spesso vicini a manifestazioni più anonime e vernacolari (foto ricordo, illustrazione, pubblicità ecc.). Il corso esamina in parallelo opere ed elaborazioni teoriche soffermandosi su figure chiave del periodo. Costellazione pop: Robert Rauschenberg, Andy Warhol, Ed Ruscha, Diane Arbus. Fotografia concettuale I: Douglas Huebler, Bruce Nauman, John Baldessari. Fotografia Concettuale II: Ugo Mulas, Franco Vaccari. Performance: Vito Acconci, Luigi Ontani, Anna Wilke, Giuseppe Penone. La Scuola di Düsseldorf: Bernd e Hilla Becher, Andreas Gursky, Thomas Struth. Pictures Generation: Cindy Sherman, Richard Prince. Autoritratto: Francesca Woodman, Nan Goldin, Robert Mapplethorpe. Nuove topografie: Jeff Wall, Lewis Baltz, Robert Adams. Viaggio in Italia: Luigi Ghirri, Gabriele Basilico. Altre informazioni sul corso, i testi di esame, ecc. si trovano a questo link: https://romatrecontemporanea.blogspot.it/ Philippe Dubois, L'atto fotografico, Urbino 2009, pp. 25-108
Claudio Marra, Fotografia e pittura nel Novecento, Milano 2012, pp. 168-248 David Campany, Arte e fotografia, London 2011: Introduzione Rosalind Krauss, Nota sulla fotografia e il simulacro, in Teoria e storia della fotografia, Milano 2006, pp. 219-32. Roberta Valtorta (a cura di), Il pensiero dei fotografi, Milano 2008 Stefan Gronert, La scuola di Düsseldorf, Monza 2010 Alcuni di questi testi sono scaricabili in pdf a questo link (nella sezione relativa al programma 2017-18): https://romatrecontemporanea.blogspot.it/ Le immagini delle opere esaminate nel corso sono facilmente reperibili in rete e in particolare presso i siti dei maggiori musei internazionali (MoMA, Tate, Centre Pompidou ecc.). Per la preparazione generale sulle vicende artistiche tra il 1960 e il 2000, va utilizzato, a scelta dello studente, uno dei manuali di seguito indicati (da consultare ovviamente solo per le parti attinenti alla cronologia del programma): Hal Foster et al., Arte dal 1900, Zanichelli
Canale: M - Z
-
CONTE LARA
(programma)
FOTOGRAFIA COME ARTE CONTEMPORANEA
(testi)
L’affermazione della fotografia è tra i fenomeni che più hanno contribuito a ridefinire il paesaggio delle arti visive tra il 1960 e il 2000. Sfidando la concezione tradizionale che poneva pittura e scultura all’apice della gerarchia espressiva, gli artisti hanno iniziato a sondare le qualità concettuali della fotografia mettendone allo stesso tempo in discussione la presunta capacità di catturare la “verità” obiettiva. La fotografia è così stata utilizzata in modi diversi – dall’arte concettuale e processuale, dalla performance all’arte femminista, dalla ricognizione documentaria alla fotografia “oggettiva” tedesca degli anni ottanta – con approcci diversi e distanti dalle estetiche che avevano caratterizzato la sua vicenda modernista e anzi spesso vicini a manifestazioni più anonime e vernacolari (foto ricordo, illustrazione, pubblicità ecc.). Il corso esamina in parallelo opere ed elaborazioni teoriche soffermandosi su figure chiave del periodo. Costellazione pop: Robert Rauschenberg, Andy Warhol, Ed Ruscha, Diane Arbus. Fotografia concettuale I: Douglas Huebler, Bruce Nauman, John Baldessari. Fotografia Concettuale II: Ugo Mulas, Franco Vaccari. Performance: Vito Acconci, Luigi Ontani, Anna Wilke, Giuseppe Penone. La Scuola di Düsseldorf: Bernd e Hilla Becher, Andreas Gursky, Thomas Struth. Pictures Generation: Cindy Sherman, Richard Prince. Autoritratto: Francesca Woodman, Nan Goldin, Robert Mapplethorpe. Nuove topografie: Jeff Wall, Lewis Baltz, Robert Adams. Viaggio in Italia: Luigi Ghirri, Gabriele Basilico. Altre informazioni sul corso, i testi di esame, ecc. si trovano a questo link: https://romatrecontemporanea.blogspot.it/ Philippe Dubois, L'atto fotografico, Urbino 2009, pp. 25-108
Claudio Marra, Fotografia e pittura nel Novecento, Milano 2012, pp. 168-248 David Campany, Arte e fotografia, London 2011: Introduzione Rosalind Krauss, Nota sulla fotografia e il simulacro, in Teoria e storia della fotografia, Milano 2006, pp. 219-32. Roberta Valtorta (a cura di), Il pensiero dei fotografi, Milano 2008 Stefan Gronert, La scuola di Düsseldorf, Monza 2010 Alcuni di questi testi sono scaricabili in pdf a questo link (nella sezione relativa al programma 2017-18): https://romatrecontemporanea.blogspot.it/ Le immagini delle opere esaminate nel corso sono facilmente reperibili in rete e in particolare presso i siti dei maggiori musei internazionali (MoMA, Tate, Centre Pompidou ecc.). Per la preparazione generale sulle vicende artistiche tra il 1960 e il 2000, va utilizzato, a scelta dello studente, uno dei manuali di seguito indicati (da consultare ovviamente solo per le parti attinenti alla cronologia del programma): Hal Foster et al., Arte dal 1900, Zanichelli |
6 | L-ART/03 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20706080 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
Il corso intende:
• introdurre i concetti base della sociologia della comunicazione, con particolare riferimento alla comunicazione interpersonale; • consolidare le competenze comunicative degli studenti e delle studentesse attraverso la partecipazione a laboratori in aula e ad esercitazioni di gruppo, permettendo loro di migliorare altresì le competenze di team working; • potenziare le capacità di analisi critica attraverso una didattica interattiva e laboratoriale; • far acquisire le competenze necessarie ad evitare forme di comunicazione patologica nella vita quotidiana e favorire pratiche discorsive di tipo “ecologico”.
-
TOTA ANNA LISA
(programma)
La prima parte del corso introduce le principali teorie della comunicazione, facendo riferimento alla comunicazione interpersonale. Sono analizzati i rituali dell’interazione, i frames sociali, le regole della conversazione, il rapporto tra comunicazione e identità sociali, le forme patologiche della comunicazione. Un focus specifico sarà dedicato all'analisi delle pratiche discorsive di costruzione sociale della malattia mentale.
(testi)
La seconda parte del corso si concentra sulle rappresentazioni sociali e sui tipi di conoscenza veicolati dai media. In particolare si analizzano da una parte le rappresentazioni mediali delle identità di genere, di etnia, di generazione e classe sociale; dall’altra si analizzano le forme di conoscenza pubblica di passati altamente controversi prodotte dai media. 1) Boni, Federico, 2012, Sociologia della comunicazione interpersonale, Laterza, Roma-Bari, nuova edizione.
2) Una dispensa contenente vari articoli, che sarà disponibile sul sito www.filcospe.it |
6 | SPS/08 | 36 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20706081 -
SOCIOLOGIA DEI MEDIA
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti per orientarsi nella moderna società della comunicazione comprendendo l’interazione fra componenti storiche e tecnologiche da un lato e culturali e sociali dall’altro
-
NOVELLI EDOARDO
(programma)
Programma 2017/18: Televisione e società Italiana
(testi)
Il corso di Sociologia dei Media dell’anno 2017/18 intende fornire agli studenti gli strumenti critici e teorici per orientarsi nella moderna società della comunicazione e per comprendere l’interazione fra componenti storiche e tecnologiche da un lato e culturali e sociali dall’altro. Il corso si articola in due parti una teorica-generale ed una monografica specifica. La parte teorico generale è dedicata all’analisi delle principali teorie e dei più importanti modelli inerpretativi elaborati all’interno della ricerca sulle comunicazioni di massa con particolare riguardo all’ambito sociologico. La seconda parte modulo è dedicata all’impatto dello strumento televisivo sulla società e sulla cultura italiana dagli anni 50’ ai giorni nostri. Questa parte intende fornire la conoscenza della storia della televisione in italia e dei suoi programmi nelle diverse fasi e stagioni del Paese e l’analisi delle principali ricadute sui comportamenti e sull’identità privata e collettiva degli italiani. Nella seconda parte del corso verranno proiettati e analizzati alcuni dei più importanti programmi televisivi della storia della televisione italiana. Programma d’esame:
- Luciano Paccagnella, Sociologia della Comunicazione, ed. 2012 Bologna, Il Mulino, cap. 3 – 4 – 5. - Francesca Anania, Breve storia della radio e della televisione italiana, Roma, Carocci 2015. In caso di indisponibilità il libro può essere prenotato presso le librerie e verrà stampato on demand. La libreria Libropoli presso il Dams ha già attivato questo canale con l'editore (tempo di attesa circa due settimane). - Edoardo Novelli, La democrazia del Talk-show, Carocci, Roma 2016. |
6 | SPS/08 | 36 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20709104 -
STORIA DEL CINEMA 2
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DI CARATTERE STORICO E CRITICO RELATIVE ALLA STORIA DEL CINEMA, DAL SECONDO DOPOGUERRA AL CONTEMPORANEO.
Canale: AL
-
DE PASCALIS ILARIA ANTONELLA
(programma)
Il corso prosegue lo studio della storia del cinema, contestualizzandola all'interno delle culture del Novecento e del Nuovo Millennio attraverso alcuni momenti particolarmente significativi. Per ciascun momento verranno portati ad esempio dei casi di studio, che saranno analizzati durante le lezioni dal punto di vista formale, industriale e culturale.
(testi)
Argomenti affrontati: Il cinema hollywoodiano degli anni ’40. Il cinema italiano degli anni ’40 e il neorealismo. Gli anni ’50: i generi cinematografici a Hollywood e in Europa. Gli anni ’50: stili e forme del racconto. Gli anni ‘60: il cinema moderno. Gli anni ’60: sperimentazioni narrative. Gli anni ’70: la New Hollywood. Cinema europeo degli anni ’70 e ’80. Il blockbuster e i franchise globali, dagli anni ’80 a oggi. Il world cinema e altre tendenze contemporanee. Bibliografia:
Kristin Thompson & David Bordwell, Storia del cinema. Un’introduzione, McGraw Hill, Milano 2010 e succ. edd., capitoli 11-20 e appendice (pp. 173-472 + 525-548) Il manuale sarà integrato da una raccolta di saggi, che sarà fornita dalla docente prima dell'inizio del corso. Filmografia: Murder, My Sweet, L’ombra del passato, Edward Dmytryk, 1944 Roma città aperta, Roberto Rossellini, IT 1945 Rashômon, Akira Kurosawa, JP 1950 Domenica d’agosto, Luciano Emmer, 1950 Singin’ in the Rain, Cantando sotto la pioggia, Stanley Donen e Gene Kelly, US 1952 Vertigo, La donna che visse due volte, Alfred Hitchcock, US 1958 Hiroshima mon amour, Alain Resnais, JP-FR 1959 Persona, Ingmar Bergman, SW 1966 Blow up, Michelangelo Antonioni, UK 1966 Je, tu, il, elle, Chantal Akerman, B-FR 1974 Nashville, Robert Altman, US 1975 Taxi Driver, Martin Scorsese, US 1976 My Beautiful Laundrette, Stephen Frears, UK 1985 Die Hard, Trappola di cristallo, John McTiernan, US 1988 The Matrix, The Wachowski Brothers, US 1999 Caché, Niente da nascondere, Michael Haneke, FR 2005
Canale: MZ
-
UVA CHRISTIAN
(programma)
Il corso copre un arco storico che va dal secondo dopoguerra e arriva ai giorni nostri. Ad essere prese come riferimento sono soprattutto le cinematografie europea e statunitense. Partendo dunque dal fenomeno del neorealismo italiano si passa al concetto di modernità nel cinema e alla nozione di autore, prendendo come riferimento casi a cavallo tra Europa e America tra anni '40 e '50. Proseguendo con gli anni '60 si passa quindi ad analizzare la Nouvelle Vague francese e la New Hollywood in USA. Particolare attenzione viene rivolta al cinema italiano degli anni '60 tra produzione autoriale e di genere. Una breve sezione monografica del corso prevede infine un focus sul rapporto tra cinema e antifascismo.
(testi)
D. Bordwell, K. Thompson, Storia del cinema. Un'introduzione, McGraw-Hill, Milano 2010 (dal cap. 11 al cap. 20 compresi).
V. Zagarrio (a cura di), "Cinema a antifascismo: alla ricerca di un epos nazionale" (numero monografico di "Cinema e Storia. Rivista di studi interdisciplinari", anno 2015, Rubbettino Editore, è richiesta la conoscenza di tutti i saggi che compongono il numero monografico). FILMOGRAFIA: Roberto Rossellini, Roma città aperta (1945) Yasujirō Ozu, Tōkiō Monogatari (Viaggio a Tokio, 1953) Alfred Hitchcock, Rear Window (La finestra sul cortile, 1954) Jean-Luc Godard, À bout de souffle (Fino all’ultimo respiro, 1960) Dino Risi, Il sorpasso (1962) Michelangelo Antonioni, Blow-up (1966) Martin Scorsese, Taxi Driver (1976) Brian De Palma, Blow Out (1981) Jim Jarmusch, Stranger Than Paradise (1984) James Cameron, Terminator 2: Judgment Day (Terminator 2. Il giorno del giudizio, 1991) Cristopher Nolan, Memento (2000) |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20702648 -
STORIA DELLA MUSICA
(obiettivi)
Il corso persegue tre obiettivi formativi fondamentali:
1. introdurre gli studenti all'ascolto e alla conoscenza del grande repertorio orchestrale classico-romantico; 2. approfondire il linguaggio, le forme e i generi della musica sinfonica attraverso l'analisi di alcuni capolavori del repertorio; 3. fornire gli strumenti critici per comprendere la cornice socio-culturale e il significato storico ed estetico delle composizioni sinfoniche dell'epoca classico-romantica, con particolare riferimento alla Nona Sinfonia di L. van Beethoven
-
AVERSANO LUCA
(programma)
LE LEZIONI ILLUSTRERANNO L'EVOLUZIONE DEI PRINCIPALI GENERI E FORME DI MUSICA ORCHESTRALE NELLA TRADIZIONE CLASSICO-ROMANTICA, CON ATTENZIONE AI PRINCIPI ESTETICI E FORMALI CHE SONO A FONDAMENTO DELLE CATEGORIE DI MUSICA ASSOLUTA E DI MUSICA A PROGRAMMA. IN PARTICOLARE SARÀ APPROFONDITA LA NONA SINFONIA DI L. VAN BEETHOVEN, ANCHE CON RIFERIMENTO ALLA SUA RICEZIONE NEL CINEMA DI KUBRICK.
(testi)
- SELEZIONE DI SAGGI INDICATI DAL DOCENTE ALL’INIZIO DELLE LEZIONI (DISPENSA);
- HARVEY SACHS, LA NONA SINFONIA, MILANO, GARZANTI, 2011; - LISTA DI BRANI DA ASCOLTARE, DI CUI SARA' VERIFICATA LA CONOSCENZA IN SEDE D'ESAME ; SOLO PER I NON FREQUENTANTI: Maynard Solomon, L’ultimo Beethoven, Roma, Carocci, 2010, pp. 43- 88, 111-121, 157-203, 241-271 LISTA ASCOLTI Quasi tutte le composizioni sono articolate in più movimenti (allegro, adagio ecc.): vanno dunque ascoltate integralmente (non soltanto i primi movimenti). Arcangelo Corelli Concerto grosso fatto per la Notte di Natale Antonio Vivaldi Le quattro stagioni Johann Sebastian Bach Concerti brandeburghesi nn. 3 e 4 Joseph Haydn Sinfonie nn. 45 e 103 Wolfgang A. Mozart Sinfonia n. 40, Concerto per violino e orch. K 216, concerto per pianoforte e orch. K 488 Ludwig van Beethoven Sinfonie nn. 3, 5, 6, 7 e 9, Ouverture Coriolano, Concerto per pianoforte orchestra n. 5 "Imperatore" Franz Schubert Sinfonia n. 8 Felix Mendelssohn Concerto per violino e orch. in mi minore Nicolò Paganini Concerto per violino e orchestra n. 1 in re maggiore Hector Berlioz Sinfonia Fantastica Johannes Brahms Sinfonia n. 4 Franz Liszt Ce qu'on entend sur la montagne - poema sinfonico Bedrich Smetana Poema sinfonico “La Moldava” Piotr Ilic Caikovsky Ouverture Romeo e Giulietta, Sinfonia n. 6 Jean Sibelius Concerto per violino e orchestra in re minore op. 47 Gustav Mahler Sinfonie nn. 1 e 5 Richard Strauss Also Sprach Zarathustra - poema sinfonico |
6 | L-ART/07 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
20702653 -
TEORIE DELL'ARTE E DELL'ESPERIENZA ESTETICA
(obiettivi)
La problematica 'estetica come parte integrante ed essenziale della storia culturale dell'Occidente.
-
MAROLDA PAOLO
(programma)
'Sentire, fare, parlare': una svolta cruciale nella concezione contemporanea del linguaggio.
(testi)
Il percorso che si propone è volto ad illustrare gli aspetti essenziali delle odierne 'embodied theories', ossia di una prospettiva fortemente innovativa secondo cui l'emergere della capacità simbolica e della comunicazione verbale si radica in primo luogo nella corporeità, nell'intelligenza pre-linguistica e non-linguistica, ossia nei sistemi percettivi, sensomotori, emozionali e immaginativi che hanno caratterizzato, in continua costruzione, il cammino dell'umanità da almeno due milioni di anni. - Paolo Marolda, La relatività simbolica, Reggio Emilia, Diabasia, 2005
- Francesco Ferretti, Ines Adornetti, Dalla comunicazione al linguaggio, Milano, Mondadori, 2012. |
6 | M-FIL/04 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20705270 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Gli obiettivi della prova finale consistono nel favorire lo sviluppo della capacità degli studenti di produrre un elaborato critico attraverso la consultazione di fonti primarie e secondarie di natura testuale e/o audiovisiva.
|
6 | 36 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20710328 -
TEATRO, SPETTACOLO, PERFORMANCE
(obiettivi)
L’insegnamento intende trasmettere allo studente gli strumenti di conoscenza sia storica che teorica degli aspetti artistici, materiali, sociali e relazionali del teatro, intesi anche nel senso più largo delle dimensioni performative del comportamento umano. L’obiettivo centrale è una conoscenza ampia e documentata del presente e del passato delle arti sceniche, orientato a mettere in condizione lo studente di attivare processi di ricerca, iniziative di ricognizione e di organizzazione pratica nella sfera creativa delle art performative. La prima parte del corso consiste nello studio di testi, fenomeni, profili e processi che nel XX secolo hanno allargato la nozione di teatro e trasformato tradizioni, mestieri, valori, concetti e termini del fare teatro. Nella parte finale vengono condivisi maeriali documentari sul teatro contemporaneo e organizzati incontri per orientare lo studente nelle pratiche contemporanee del suo contesto culturale.
Canale: A - L
-
GUARINO RAIMONDO
(programma)
Il corso intende offrire agli studenti una visione complessiva, attraverso una serie di piani ravvicinati, dei mutamenti del senso e delle condizioni dello spettacolo dal vivo in Europa, dal Medioevo all'età contemporanea. Il riferimento al concetto e alle pratiche della performance culturale intende ampliare all'insieme delle pratiche di rappresentazione (danza, rituale, festa) l'orizzonte di significati e valori del teatro.
(testi)
La prima parte del corso propone l'analisi dei testi che hanno ispirato la cultura teatrale del XX secolo, con particolare riferimento alla formazione dell'attore (Artaud, Brecht, Grotowski). Nel secondo periodo, con la lettura e l'analisi dell'Amleto di Shakespeare, si intende avviare lo studente all'analisi dei testi drammatici fondamentali della cultura europea nel contesto dei mutamenti dei valori estetici e delle culture materiali del teatro. Nella parte finale, partecipando a discussioni e incontri con operatori, performer e curatori, gli studenti condividono aspetti e problemi del teatro contemporaneo italiano. A. Artaud, Il teatro e il suo doppio, Einaudi.
B. Brecht, Scritti teatrali, Einaudi. J. Grotowski, Testi 1954-1998, volume 2, Il teatro povero, La casa Usher. M. Schino, L’età dei maestri, Viella F. Cruciani, Lo spazio del teatro, Laterza. W. Shakespeare, Amleto, a c. di A. Serpieri, Marsilio. I non frequentanti dovranno sostenere l'esame anche sul testo R. Guarino, Shakespeare. La scrittura nel teatro, Carocci.
Canale: M - Z
-
SCHINO MIRELLA
(programma)
L'incontro tra Anton Čechov e il Teatro d’Arte di Mosca, la lezione di Stanislavskij, le lettere, il rapporto con Nemirovic Dancenko, gli spettacoli.
(testi)
1) Angelo Maria Ripellino, Il trucco e l’anima, Einaudi
2) Mirella Schino, L’età dei maestri. Viella 3) V. Nemirovič-Dančenko, La mia vita nel teatro russo, Roma, Audino, 2015 4) Franco Ruffini, Stanislavskij, Laterza 5) Lettura di tre opere teatrali di Cechov (Il gabbiano, Il giardino dei ciliegi, zio Vanja). I non frequentanti aggiungeranno: Stanislavskij, La mia vita nell’arte (edizione La casa Usher) |
12 | L-ART/05 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20702626 -
STORIA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
L'insegnamento di Storia contemporanea rientra nelle attività formative di base delle discipline storiche del Corso di Laurea in DAMS. Il Corso di Laurea mira a offrire un'ampia formazione umanistica, accompagnata da strumenti metodologici, critici e professionali legati ai settori del teatro, del cinema, della televisione, dei media digitali, della musica, della danza e delle arti figurative. Il Corso di laurea sviluppa inoltre competenze utili nel campo dell'organizzazione di eventi culturali e dello spettacolo dal vivo, del cinema e dell'audiovisivo. Nell'ambito di questo percorso formativo l'insegnamento si propone: di introdurre gli studenti ai fondamenti scientifici e metodologici della storia contemporanea; di approfondire i principali processi storici di formazione dell'età contemporanea; di sviluppare una attitudine critica nell'analisi e nell'interpretazione delle fonti storiche; di dotare gli studenti di un patrimonio lessicale e concettuale adeguato. L'insegnamento mira a fornire conoscenze e competenze storiche orientate a sviluppare capacità di contestualizzazione, abilità comunicativa e autonomia di giudizio coerenti con gli obiettivi formativi del Corso di studio
-
MONINA GIANCARLO
(programma)
Il corso affronta i processi e le principali problematiche dell’età contemporanea e alcuni aspetti di metodo della ricerca storica, con particolare riferimento alla funzione e all’uso delle nuove fonti. La parte conclusiva è dedicata alla Storia dell'Italia repubblicana.
(testi)
La prima parte del corso (6 ore) introduce gli studenti al significato della conoscenza storica, all’uso pubblico della storia, al valore della memoria sociale e alle periodizzazioni. La seconda parte del corso (6 ore) delinea i cambiamenti storici che conducono all’età contemporanea: la creazione dello Stato-nazione, le rivoluzioni industriali, la struttura sociale, la “globalizzazione”. La terza parte del corso (18 ore) si concentra sui quattro periodi affrontati: il laboratorio dell’età contemporanea (1870-1914), l’età della catastrofe (1914-1945), l’età d’oro del capitalismo (1945-1968) e l’età della transizione (1968-1991). La parte conclusiva (6 ore) è dedicata all'itinerario biografico del leader socialista Lelio Basso, come paradigma politico e intellettuale di una biografia del Novecento. - Manuale di storia contemporanea, uno a scelta:
per gli studenti con scarse basi scolastiche: G. Monina, F. Motta, S. Pavone, E. Taviani, "Processo Storico", vol. 3, "Dal Novecento a oggi", Torino, Loescher Editore, 2017, p. 740, € 32,90 per gli studenti con basi scolastiche più solide: L. Caracciolo, A. Roccucci, "Storia contemporanea. Dal mondo europeo al mondo senza centro (1848-2016)", Milano, Mondadori education, 2017, pp. 800, e 38,00 Testo monografico: - G. Monina, "Lelio Basso. Un leader globale del secondo Novecento", Roma, Carocci, 2016, € 39,00 FILMOGRAFIA: uno a scelta tra - Der Triumph des Willens (Il trionfo della volontà, Germania 1935) di Leni Riefenstahl - Senso (Italia 1954) di Luchino Visconti - Paths of Glory (Orizzonti di gloria, USA 1957) di Stanley Kubrick - Una vita difficile (Italia 1961) di Dino Risi - Uomini contro (Italia 1971) di Francesco Rosi. |
6 | M-STO/04 | 36 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |