Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22901860 -
FILOSOFIA MORALE BASE
(obiettivi)
OBIETTIVI IL RAGGIUNGIMENTO DI UNA PREPARAZIONE DI BASE DI FILOSOFIA MORALE E UNO SGUARDO PIÙ IN PROFONDITÀ ALLA RIFLESSIONE CONTEMPORANEA ,CARATTERIZZATA DA PARTICOLARE COMPLESSITÀ.
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RUSSO MARIA TERESA
(programma)
CONTENUTI DOPO ALCUNE LEZIONI DEDICATE ALLE QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA FILOSOFIA MORALE SI AFFRONTA LA TEMATICA SPECIFICA E TIPICA DELLA FILOSOFIA FEMMINISTA ,DELL’AMORE E DEL DONO ,COME PARADIGMA ALTERNATIVO ALLA RIFLESSIONE TRADIZIONALE, PER DISEGNARE UN’ETICA DELLA RELAZIONALITÀ COME PUNTO DI EQUILIBRIO TRA INDIVIDUALISMO E COMUNITARISMO . PERTANTO SI AFFRONTANO LE TEMATICHE ETICHE IN UN MOMENTO PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVO DELLA RIFLESSIONE, NEL QUALE EMERGONO VARIE PROPOSTE RIASSUMIBILI NELLA “RIABILITAZIONE DELLA FILOSOFIA PRATICA”.
(testi)
AMORE E DONO : NUOVE CATEGORIE DELLA MORALE CFU 9
PLATONE IL SIMPOSIO (QUALSIASI EDIZIONE) PER 5 CFU I TESTI SONO: F.BREZZI-M.T.RUSSO, OLTRE LA SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI, IL DONO NELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA ,BOLLATI BORINGHIERI TORINO 2011- P. RICOEUR, RICORDARE,DIMENTICARE, PERDONARE,IL MULINO BOLOGNA 2004 F.BREZZI INTRODUZIONE A RICOEUR, LATERZA BARI 2006 F.BREZZI PICCOLO MANUALE DI ETICA ,DONZELLI ROMA 2012. A.HELLER , IL SIMPOSIO DI SAN SILVESTRO , MIMESIS MILANO 2010 F.BREZZI ANTIGONE E LA PHILIA, FRANCO ANGELI ,2006 |
6 | M-FIL/03 | 36 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22901906 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
(obiettivi)
Il Corso si propone di fornire alcuni primi strumenti concettuali per orientare lo studio della Psicologia dello sviluppo sul piano teorico, con particolare riferimento all’Epistemologia genetica di J.Piaget e alla Teoria dell’Attaccamento di J. Bowlby, e metodologico, in una prospettiva dinamica che prende in considerazione le numerose variabili di ordine sociale, culturale, familiare, individuale e di genere che interagiscono nel percorso evolutivo.
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22901906-1 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO I
Canale: AL
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VECCHIO GIOVANNI MARIA
(programma)
Il corso si propone di fornire i principali aspetti teorici e metodologici della psicologia dello sviluppo, con particolare riferimento all’epistemologia genetica di J. Piaget, alla teoria dell’attaccamento (Bowlby), alla teoria della mente, alle ricerche di M. Tomasello e ai recenti orientamenti cognitivisti e costruttivisti.
(testi)
Una parte consistente del corso è dedicata allo sviluppo delle principali funzioni dello sviluppo: motorio, percettivo, mnemonico, cognitivo, emotivo, sociale, comunicativo-linguistico, morale. La seconda parte del corso tratta gli aspetti metodologici della disciplina, con particolare riferimento ai disegni di ricerca (trasversale e longitudinale) e alle procedure di raccolta di dati, da e sul bambino (osservazione, analisi dei disegni, questionari per genitori e insegnanti, check-list). Saranno infine trattati il tema della prosocialità come determinante dell’adattamento sociale nel corso dello sviluppo principali e i principali modelli di intervento nei contesti educativi. Il corso si svolgerà nel I semestre e prevede 36 ore di lezione frontale e 18 ore di attività laboratoriali on-line. Propedeuticità: Psicologia Generale TESTI
Vianello R., Gini G., Lanfranchi S. (2015). Psicologia dello sviluppo – Seconda Edizione, esclusi i capitoli 11 e 12. Torino: UTET Università. Pallini, S.(2008). Psicologia dell’attaccamento. Processi interpersonali e valenze educative. Franco Angeli, Milano. Caprara, G.V., Gerbino, M., Luengo Kanacri, P., Vecchio, G.M. (2014). Educare alla prosocialità. Teoria e buone prassi. Milano - Torino: Pearson Italia.
Canale: MZ
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PALLINI SUSANNA
(programma)
Viene offerto qualche breve cenno sviluppo cognitivo ed affettivo con particolare riferimento alle principali teorie quali la psicologia cognitiva e dinamica e alle più recenti ricerche e sulle tecniche osservazionali e di come vengano utilizzate nella ricerca sull’attaccamento in modo da favorire negli studenti una prospettiva osservazionale rigorosa dei processi affettivi interpersonali del bambino e ad avere spunti per approfondimenti e ricerche successive.
(testi)
Particolare risalto sarà dato inoltre all’approfondimento della teoria dell’attaccamento di J. Bowlby e ai risvolti applicativi che tale teoria ha per l’analisi della relazione educativa. Quanto appena detto viene messo in evidenza, in particolare, nei testi di Belsky Psicologia dello sviluppo, (Zanichelli) nel quale sono presenti tra l’altro importanti percorsi di autovalutazione per il controllo dell’apprendimento e nel testo di Pallini, Psicologia dell’attaccamento Processi interpersonali e valenze educative (FrancoAngeli), che affronta il tema della relazione adulto-bambino attraverso l’ottica dei sistemi motivazionali interpersonali: in particolare viene descritto il sistema dell’attaccamento, e il sistema dell’accudimento e le situazioni difficili con cui il bambino deve confrontarsi a volte anche nei primi anni di vita, quali le separazioni e le perdite, e vengono forniti, spero utili, suggerimenti all’educatore su come aiutare il bambino ad affrontarle. Infine sarà affrontato il tema dei programmi educative di educazione socio emotiva, offrendo indicazioni metodologiche e presentando il programma CEPIDEAS Pallini S. (2008). Psicologia dell’attaccamento nel ciclo di vita, processi interpersonali e valenze educative, FrancoAngeli, Milano..
Belsky Psicologia dello sviluppo, Zanichelli (eccetto l’ultimo capitolo) Caprara et al (2014). Educare alla prosocialità. Pearson |
6 | M-PSI/04 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901906-2 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO II
Canale: AL
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VECCHIO GIOVANNI MARIA
(programma)
l corso si propone di fornire i principali aspetti teorici e metodologici della psicologia dello sviluppo, con particolare riferimento all’epistemologia genetica di J. Piaget, alla teoria dell’attaccamento (Bowlby), alla teoria della mente, alle ricerche di M. Tomasello e ai recenti orientamenti cognitivisti e costruttivisti.
(testi)
Una parte consistente del corso è dedicata allo sviluppo delle principali funzioni dello sviluppo: motorio, percettivo, mnemonico, cognitivo, emotivo, sociale, comunicativo-linguistico, morale. La seconda parte del corso tratta gli aspetti metodologici della disciplina, con particolare riferimento ai disegni di ricerca (trasversale e longitudinale) e alle procedure di raccolta di dati, da e sul bambino (osservazione, analisi dei disegni, questionari per genitori e insegnanti, check-list). Saranno infine trattati il tema della prosocialità come determinante dell’adattamento sociale nel corso dello sviluppo principali e i principali modelli di intervento nei contesti educativi. Il corso si svolgerà nel I semestre e prevede 36 ore di lezione frontale e 18 ore di attività laboratoriali on-line. Propedeuticità: Psicologia Generale TESTI
Vianello R., Gini G., Lanfranchi S. (2015). Psicologia dello sviluppo – Seconda Edizione, esclusi i capitoli 11 e 12. Torino: UTET Università. Pallini, S.(2008). Psicologia dell’attaccamento. Processi interpersonali e valenze educative. Franco Angeli, Milano. Caprara, G.V., Gerbino, M., Luengo Kanacri, P., Vecchio, G.M. (2014). Educare alla prosocialità. Teoria e buone prassi. Milano - Torino: Pearson Italia.
Canale: MZ
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PALLINI SUSANNA
(programma)
Viene offerto qualche breve cenno sviluppo cognitivo ed affettivo con particolare riferimento alle principali teorie quali la psicologia cognitiva e dinamica e alle più recenti ricerche e sulle tecniche osservazionali e di come vengano utilizzate nella ricerca sull’attaccamento in modo da favorire negli studenti una prospettiva osservazionale rigorosa dei processi affettivi interpersonali del bambino e ad avere spunti per approfondimenti e ricerche successive.
(testi)
Particolare risalto sarà dato inoltre all’approfondimento della teoria dell’attaccamento di J. Bowlby e ai risvolti applicativi che tale teoria ha per l’analisi della relazione educativa. Quanto appena detto viene messo in evidenza, in particolare, nei testi di Belsky Psicologia dello sviluppo, (Zanichelli) nel quale sono presenti tra l’altro importanti percorsi di autovalutazione per il controllo dell’apprendimento e nel testo di Pallini, Psicologia dell’attaccamento Processi interpersonali e valenze educative (FrancoAngeli), che affronta il tema della relazione adulto-bambino attraverso l’ottica dei sistemi motivazionali interpersonali: in particolare viene descritto il sistema dell’attaccamento, e il sistema dell’accudimento e le situazioni difficili con cui il bambino deve confrontarsi a volte anche nei primi anni di vita, quali le separazioni e le perdite, e vengono forniti, spero utili, suggerimenti all’educatore su come aiutare il bambino ad affrontarle. Infine sarà affrontato il tema dei programmi educative di educazione socio emotiva, offrendo indicazioni metodologiche e presentando il programma CEPIDEAS Pallini S. (2008). Psicologia dell’attaccamento nel ciclo di vita, processi interpersonali e valenze educative, FrancoAngeli, Milano..
Belsky Psicologia dello sviluppo, Zanichelli (eccetto l’ultimo capitolo) Caprara et al (2014). Educare alla prosocialità. Pearson |
3 | M-PSI/04 | 18 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901874 -
STATISTICA
(obiettivi)
Il corso presenta allo studente alcuni dei concetti di base della statistica descrittiva. Vengono trattati i problemi di sintesi (grafica e analitica) dell''informazione statistica riguardante un singolo carattere rilevato in una popolazione, focalizzando l''attenzione sulle proprietà della media aritmetica e sul concetto di variabilità. Quindi si introduce il problema dello studio della relazione tra due caratteri, distinguendo gli approcci secondo il livello di misurazione qualitativo o quantitativo.
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22901874-1 -
STATISTICA I
Canale: AL
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BOVE GIUSEPPE
(programma)
STATISTICA BASE (6 CFU) - PRIMO SEMESTRE
(testi)
Concetto di unità statistica e popolazione, carattere e modalità. Il livello di misurazione di un carattere statistico. La distribuzione statistica e le sue rappresentazioni grafiche (in particolare l''''istogramma di frequenza). Moda, frequenze cumulate, mediana. La media aritmetica e sue proprietà. Il concetto di variabilità statistica e le sue misure. Il campo di variazione. Lo scostamento quadratico medio e la varianza. Coefficiente di variazione. Distribuzioni statistiche doppie. Il concetto di indipendenza. Covarianza e correlazione. STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU) - PRIMO SEMESTRE Utilizzo di Excel per lo studio delle distribuzioni semplici e doppie attraverso, tabelle, rappresentazioni grafiche, indici di dimensione, indici di variabilità, covarianza e coefficiente di correlazione. STATISTICA BASE (6 CFU) - PRIMO SEMESTRE
BOVE G., Slide delle lezioni del Corso base di Statistica a.a. 2014-15, (i file in formato pdf sono disponibili nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). MARELLA D., Esercizi e domande di riepilogo di Statistica a.a. 2014-15. (la dispensa in formato pdf è disponibile nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). CORBETTA P., GASPERONI G., PISATI M., Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 2001. Capitoli e paragrafi da studiare sul testo di Corbetta, Gasperoni e Pisati Capitolo 1: tutto Capitolo 2: tutto (esclusi: indice di omogeneità, paragrafo 6.) Capitolo 3: tutto (esclusi: paragrafo 4; paragrafo 5.) Capitolo 4: tutto Capitolo 5: tutto (esclusi: paragrafo 2; paragrafo 3; Chi-quadrato e V di Cramér; sottoparagrafo 4.2; sottoparagrafo 4.3 sottoparagrafo 4.4; paragrafo 5)
Canale: MZ
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6 | SECS-S/01 | 36 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901874-2 -
STATISTICA II
Canale: AL
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Erogato presso
22901874-2 STATISTICA in FORMAZIONE E SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE (DM 270) L-19 AL BOVE GIUSEPPE
(programma)
STATISTICA BASE (6 CFU) - PRIMO SEMESTRE
(testi)
Concetto di unità statistica e popolazione, carattere e modalità. Il livello di misurazione di un carattere statistico. La distribuzione statistica e le sue rappresentazioni grafiche (in particolare l''''istogramma di frequenza). Moda, frequenze cumulate, mediana. La media aritmetica e sue proprietà. Il concetto di variabilità statistica e le sue misure. Il campo di variazione. Lo scostamento quadratico medio e la varianza. Coefficiente di variazione. Distribuzioni statistiche doppie. Il concetto di indipendenza. Covarianza e correlazione. STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU) - PRIMO SEMESTRE Utilizzo di Excel per lo studio delle distribuzioni semplici e doppie attraverso, tabelle, rappresentazioni grafiche, indici di dimensione, indici di variabilità, covarianza e coefficiente di correlazione. STATISTICA BASE (6 CFU) - PRIMO SEMESTRE
BOVE G., Slide delle lezioni del Corso base di Statistica a.a. 2014-15, (i file in formato pdf sono disponibili nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). MARELLA D., Esercizi e domande di riepilogo di Statistica a.a. 2014-15. (la dispensa in formato pdf è disponibile nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). CORBETTA P., GASPERONI G., PISATI M., Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 2001. Capitoli e paragrafi da studiare sul testo di Corbetta, Gasperoni e Pisati Capitolo 1: tutto Capitolo 2: tutto (esclusi: indice di omogeneità, paragrafo 6.) Capitolo 3: tutto (esclusi: paragrafo 4; paragrafo 5.) Capitolo 4: tutto Capitolo 5: tutto (esclusi: paragrafo 2; paragrafo 3; Chi-quadrato e V di Cramér; sottoparagrafo 4.2; sottoparagrafo 4.3 sottoparagrafo 4.4; paragrafo 5) STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU) - PRIMO SEMESTRE Marella D., Dispensa sull''utilizzo di Excel, dispensa disponibile on line nella bacheca del docente |
3 | SECS-S/01 | 18 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901815 -
STORIA DELLA FILOSOFIA
(obiettivi)
GLI OBIETTIVI PRINCIPALI DELLA DISCIPLINA CONSISTONO NELLA ACQUISIZIONE DI UN LESSICO DI BASE FILOSOFICO, IN UNA INQUADRATURA STORICA DELLA RIFLESSIONE FILOSOFICA E NEL SUO SVILUPPO ALL’INTERNO DELLA CULTURA OCCIDENTALE, NELLA COMPRENSIONE DELLE PRINCIPALI TEORIE FILOSOFICHE.
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PIAZZA MARCO
(programma)
Il corso intende tracciare un percorso insieme storico e tematico dello sviluppo del concetto di interiorità dalla Modernità ai nostri giorni prestando particolare attenzione alle modalità con cui si è declinata via via la scrittura filosofica della soggettività. Tale sviluppo verrà illustrato per tappe, senza alcuna pretesa di esaustività, soffermandosi su una serie di “casi di studio”. Sul piano storico, oltre a una necessaria premessa volta a individuare nel pensiero greco e cristiano dell’antichità alcuni mattoni di base della nozione di interiorità, particolare attenzione verrà riservata a quei pensatori che dal Cinquecento in poi, da un lato hanno contribuito alla riflessione sull’interiorità e dall’altro hanno praticato una scrittura filosofica ‘di frontiera’, muovendo da Montaigne. Sul piano tematico l’analisi dell’interiorità s’intreccia con il tema della sostanzializzazione dell’io (Cartesio), con quello della labilità dell’io e dell’identità personale (Locke e Hume), con quello dell’autenticità e della trasparenza (Rousseau) e con quello dell’unità e molteplicità dell’io (psicologia positivistica francese, Nietzsche). Sul piano della scrittura sarà prestata attenzione a quegli autori che sconfinano nel campo del letterario o da tale campo si muovono verso quello della filosofia per esprimere in maniera più efficace il loro pensiero sul soggetto (oltre ai già citati Montagine e Rousseau: Maine de Biran, Pessoa, Proust).
(testi)
1) Marco Piazza, Il fantasma dell’interiorità. Breve storia di un concetto controverso, Milano, Mimesis, 2012.
2) Un testo a scelta tra: • Marco Piazza, Alle frontiere tra filosofia e letteratura, Milano, Guerini e Associati, 2003. • Paolo D’Angelo (a cura di), Forme letterarie della filosofia, Roma, Carocci, 2012 3) Un classico a scelta tra: • Agostino, Le Confessioni (limitatamente ai libri I, II, III, X, XI). Edizione consigliata: Rizzoli (classici BUR). • Montaigne, Saggi (limitatamente al capitolo XXXIX del I libro, al capitolo II del III libro e al capitolo X del III libro). Edizione consigliata: Bompiani. • R. Descartes, Discorso sul metodo (testo integrale). Edizione consigliata: Rizzoli (classici BUR). • J.-J. Rousseau, Confessioni (limitatamente ai libri I, II, XII). Edizione consigliata: Rizzoli (classici BUR). • J.-J. Rousseau, Le fantasticherie del passeggiatore solitario (testo integrale). Edizione consigliata: Studio Editoriale (SE). N.B.: Durante il corso saranno messi a disposizione materiali di lettura nella bacheca elettronica del docente (sotto forma di link o di files direttamente scaricabili). |
6 | M-FIL/06 | 36 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22901914 -
BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A FAR ACQUISIRE UNA FORMAZIONE TEORICA E PRATICA DI BASE NEI SETTORI BIBLIOGRAFICO, BIBLIOTECONOMICO E DOCUMENTALISTICO, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALL’INFORMAZIONE E ALLA DOCUMENTAZIONE COME RISORSA DIDATTICA E PEDAGOGICA E ALLE BIBLIOTECHE COME AMBIENTI PER L'APPRENDIMENTO.
OBIETTIVI: - ACQUISIRE LA CONSAPEVOLEZZA DELLA RILEVANZA DELLA COMPETENZA INFORMATIVA (INFORMATION LITERACY) E DEL RUOLO CHE SVOLGONO LE BIBLIOTECHE (SPECIE QUELLE SCOLASTICHE)NEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO NELLA SOCIETÀ COMPLESSA. - CONOSCERE I FONDAMENTI TEORICI DI BASE E ACQUISIRE LE TECNICHE DELLA BIBLIOGRAFIA, BIBLIOTECONOMIA E DOCUMENTAZIONE, CON PARTICOLARE RIGUARDO A: ◦INFORMAZIONE E DOCUMENTAZIONE COME RISORSA DIDATTICA; ◦WEB 2.0 NELL’EDUCAZIONE ALLA COMPETENZA INFORMATIVA E COME STRUMENTO DI COMUNICAZIONE E PROMOZIONE DEI SERVIZI BIBLIOTECARI RIVOLTI AI/ALLE RAGAZZI/E; ◦ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DI BIBLIOTECHE PUBBLICHE/SEZIONE RAGAZZI E BIBLIOTECHE SCOLASTICHE QUALI AMBIENTI DI APPRENDIMENTO.
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MARQUARDT LUISA
(programma)
Descrizione del corso
(testi)
Il corso - prende in esame le definizioni di “competenza informativa” (IL - Information Literacy) e introduce il concetto di “competenza informativa e mediatica” (MIL - Media and Information Literacy), a partire dai più recenti documenti UNESCO e delle associazioni e istituzioni bibliotecarie; - indica e analizza vari approcci e metodi del processo di ricerca delle informazioni, con riferimento anche ai fenomeni del sovraccarico informativo (Information Overload) e del divario digitale; - riflette sul ruolo delle biblioteche e dei bibliotecari nel contrastare i su citati fenomeni, mediante lo sviluppo e la fornitura di servizi personalizzati (Reference Library), la cura della formazione dell’utente, grazie anche ai nuovi strumenti di interazione sociale in rete che il web 2.0 offre. Vengono introdotti i concetti base di bibliografia, biblioteconomia e documentazione (definizione, ambiti di competenza, cenni storici e relazioni tra le tre discipline): 1. Bibliografia: definizione; ambiti di competenza; cenni storici; tipologie; citazione bibliografica e stili citazionali; compilazione repertori: la “catena bibliografica”; strumenti; norme ISO. 2. Biblioteconomia: definizione; ambiti di competenza; cenni storici (storia della biblioteca con cenni di storia del libro); tipologie bibliotecarie (statali, universitarie, pubbliche ecc.) – Legislazione bibliotecaria – Proprietà intellettuale e diritto d’autore - Biblioteca pubblica: definizione, cenni storici, linee guida IFLA e Manifesto UNESCO – Biblioteca per ragazzi: definizione, cenni storici, linee guida IFLA e Manifesto UNESCO - Biblioteca scolastica: definizione, cenni storici, linee guida IFLA (con particolare riguardo alle ultime) e Manifesto UNESCO - Biblioteca come sistema complesso: organizzazione, programmazione, gestione e valutazione - Automazione - Trattamento e organizzazione dell’informazione - Catalogazione descrittiva: scelta e forma dell’intestazione (REICAT) e ISBD - Catalogazione semantica: Dewey, CDU, per soggetto e thesauri - OPAC. Sviluppo di collezioni materiali e digitali e organizzazione degli spazi fisici e virtuali funzionali all’apprendimento attraverso le risorse Misurazione e valutazione 3. Documentazione: Documento e documentazione - Tipologia documentaria – Trattamento dell’informazione - Catena documentaria. Metodi di insegnamento e di apprendimento: Lezioni in aula, nel laboratorio di formazione digitale. Sarà utilizzata anche la piattaforma “formonline.uniroma3.it” (previa registrazione). Seminari, visite guidate, laboratori ed esercitazioni presso biblioteche, centri di documentazione e archivi costituiranno parte integrante del corso. Modalità di esame: l’esame consiste in una prova pratica (scritta) di bibliografia basata sulle monografie e sugli articoli messi a disposizione degli studenti in sede d’esame; nella somministrazione di una batteria di test a risposta multipla chiusa riguardante i due testi istituzionali, e una scheda a campi aperti riguardante il terzo libro a scelta. Misure per gli studenti stranieri: vengono concordate caso per caso, a seconda del curricolo eventualmente svolto nell’ateneo di provenienza. Possibilità di sostenere l’esame in lingua inglese/francese/spagnola/portoghese. Ricevimento: SU APPUNTAMENTO (scrivendo a: luisa.marquardt@uniroma3.it): presso la sede di P.zza Repubblica 10 al termine delle lezioni MA-GIO 18-19.30 1. MARCO SANTORO, Lezioni di bibliografia, Milano: Editrice Bibliografica, 2012. ISBN 9788870757224.
2. GIOVANNA GRANATA, Introduzione alla biblioteconomia, Bologna: Il Mulino, 2013. 3. un volume a scelta nella collana "Conoscere la biblioteca" (Milano, Editrice Bibliografica) Inoltre sono vivamente consigliati: 1.JOSÉ M. PRELLEZO – JESUS M. GARCIA, Invito alla ricerca. Metodologia e tecniche del lavoro scientifico, Roma: LAS, 2007. 2. DONATELLA LOMBELLO, La biblioteca scolastica, Milano: Franco Angeli, 2009. 3. LUISA MARQUARDT-DIANNE OBERG, Global Perspectives on School Libraries, Berlin: DeGruyter-Saur, 2011. 4. SILVIA BLEZZA PICHERLE, Diventare lettori oggi : problemi e prospettive educative. Ed. riv. e ampliata. Verona : Libreria Editrice Universitaria, 2007. |
6 | M-STO/08 | 36 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901872 -
SOCIOLOGIA DELLE ORGANIZZAZIONI BASE
-
COCOZZA ANTONIO
(programma)
Il corso si propone di perseguire, in particolare, i seguenti obiettivi didattici:
1. Fornire le conoscenze di tipo storico, teorico e metodologico relative al passaggio dai modelli organizzativi di tipo taylor-fordista e burocratico all’approccio “cognitivo”, e all’analisi delle interconnessioni di carattere culturale e gestionale relative all’affermazione della azienda rete e della Total Quality Management. 2. Sviluppare abilità e competenze nell’ambito dell’analisi dei processi di evoluzione dei modelli organizzativi, in merito allo sviluppo dell’apprendimento organizzativo, in un’ottica di intreccio delle dinamiche individuali e collettive nel funzionamento delle organizzazioni e alla necessaria integrazione strategica tra le variabili: persone, processi, tecnologie e strutture. 3. Promuovere capacità di analisi critica dell’evoluzione dei modelli organizzativi nelle pubbliche amministrazioni, in merito alla trasformazione del modello burocratico e all’affermazione del modello telocratico del New public management, sulla base di analisi di case studies e di testimonianze aziendali. |
6 | SPS/09 | 36 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20801428 -
TIROCINIO
Canale: A - L
Canale: M - Z
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ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22902195 -
PROVA FINALE
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5 | 30 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22902400 -
INFORMATICA
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE IL RAGGIUNGIMENTO DEI SEGUENTI OBIETTIVI: APPROCCIO MORBIDO ALLE TECNOLOGIE INFORMATICHE; RECUPERO DEL SENSO PRATICO NELL’UTILIZZAZIONE DEL PC; RAPPORTO UTILITARIO CON LA MACCHINA.
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Erogato presso
22902514 INFORMATICA E ABILITA' INFORMATICHE MULTIMEDIALI EDUCATIVE in EDUCATORE PROFESSIONALE DI COMUNITA' (DM 270) L-19 N0 MEZZINI MAURO
(programma)
- Concetti di base dell'ICT: Teoria della computazione e algoritmi, Rappresentazione dell'informazione, Hardware, Software, Reti, Tecnologie della comunicazione e
dell'informazione. - Uso del computer: Sistema operativo, Gestione dei file, Utilità e gestione delle stampe. - Foglio elettronico: Utilizzo di excel, Celle, Gestione Fogli di lavoro, Formule e funzioni, Formattazione, Grafici e Preparazione della stampa. - Elaborazione testi: Utilizzo di word, Creazione di un documento, Formattazione, Oggetti, Stampa unione, Preparazione della stampa. - Strumenti di presentazione: Utilizzo di powerpoint, Sviluppare una presentazione, Testi, Grafici, Oggetti grafici, Preparazione alla presentazione. - Navigazione web e comunicazione: Collaborazione on-line: archiviazione remota e moduli on-line. |
6 | INF/01 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901667 -
PEDAGOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di far acquisire le competenze scientifico-disciplinari di base finalizzate a individuare modelli educativo-formativi e relative modalità di intervento. Far sviluppare nello studente la coscienza e la conoscenza critica intorno ai mutamenti delle teorie pedagogiche, legate ai processi sociali, economici, istituzionali e culturali di un dato momento storico. Far individuare la complementarità dei processi nella società complessa dove l’educazione, le istituzioni scolastiche e quelle formative ne sono strettamente coinvolte.
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22901667-1 -
PEDAGOGIA GENERALE I
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di far acquisire le competenze scientifico-disciplinari di base finalizzate a individuare modelli educativo-formativi e relative modalità di intervento. Far sviluppare nello studente la coscienza e la conoscenza critica intorno ai mutamenti delle teorie pedagogiche, legate ai processi sociali, economici, istituzionali e culturali di un dato momento storico. Far individuare la complementarità dei processi nella società complessa dove l’educazione, le istituzioni scolastiche e quelle formative ne sono strettamente coinvolte.
Canale: A - L
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MATTEI FRANCESCO
(programma)
Campo storico del concetto di paideia; definizione scientifica del discorso pedagogico; linee di tendenza della riflessione pedagogica soprattutto nel Novecento, principali tendenze culturali del Novecento e figure caratterizzanti della riflessione pedagogico-educativa; educazione e soggetto-in-educazione; educazione e libertà; educazione e auto-rappresentazione del soggetto nella modernità e postmodernità; politiche dell’educazione.
(testi)
Platone, Apologia di Socrate, q. e., possibilmente con testo greco a fronte
A. BROCCOLI, L’educazione tra le immagini del moderno, a cura di F. Mattei, Roma 2015. I. MESSURI, La tensione pedagogica dell’utopia, Anicia, Roma 2014. M. GIOSI, Shakespeare e il teatro del riconoscimento, Anicia, Roma 2014.
Canale: M - Z
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MATTEI FRANCESCO
(programma)
Campo storico del concetto di paideia; definizione scientifica del discorso pedagogico; linee di tendenza della riflessione pedagogica soprattutto nel Novecento, principali tendenze culturali del Novecento e figure caratterizzanti della riflessione pedagogico-educativa; educazione e soggetto-in-educazione; educazione e libertà; educazione e auto-rappresentazione del soggetto nella modernità e postmodernità; politiche dell’educazione
(testi)
Platone, Apologia di Socrate, q. e., possibilmente con testo greco a fronte
F. MATTEI-C. CASALINI, Jesuitica institutio. Figure e temi di una modernità pedagogica, Anicia, Roma 2014. F. MATTEI, Persona. Adnotationes in lemma, Anicia, Roma 2015. |
6 | M-PED/01 | 36 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901672 -
PSICOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire le competenze scientifico-disciplinari di base, concernenti lo studio delle principali funzioni (cognitive, affettive e motorie) attraverso cui l’uomo interagisce con l’ambiente elaborando rappresentazioni dell’ambiente e di se stesso. Offre pure le conoscenze di base relative alla storia della psicologia ed ai metodi e alle tecniche della ricerca psicologica. A questo proposito, soprattutto nell’ambito delle attività di laboratorio e seminariali, gli studenti saranno messi in condizione di fare esperienza diretta delle più semplici tecniche d’indagine applicate a tematiche che abbiano rilevanza nel campo degli studi educativo-formativi (i processi di apprendimento e di pensiero, nonché le forme della comunicazione nei contesti educativi; le modalità di fruizione dei beni culturali e simili).
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22901672-1 -
PSICOLOGIA GENERALE I
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire le competenze scientifico-disciplinari di base, concernenti lo studio delle principali funzioni (cognitive, affettive e motorie) attraverso cui l’uomo interagisce con l’ambiente elaborando rappresentazioni dell’ambiente e di se stesso. Offre pure le conoscenze di base relative alla storia della psicologia ed ai metodi e alle tecniche della ricerca psicologica. A questo proposito, soprattutto nell’ambito delle attività di laboratorio e seminariali, gli studenti saranno messi in condizione di fare esperienza diretta delle più semplici tecniche d’indagine applicate a tematiche che abbiano rilevanza nel campo degli studi educativo-formativi (i processi di apprendimento e di pensiero, nonché le forme della comunicazione nei contesti educativi; le modalità di fruizione dei beni culturali e simili).
Canale: AL
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BIASCI VALERIA
(programma)
Programma del Corso:
(testi)
Storia, modelli teorici e metodi di indagine nella ricerca psicologica. Stati e livelli di coscienza. I processi cognitivi: percezione, apprendimento, memoria, pensiero, creatività. Le dinamiche affettive: emozioni, motivazioni e conflitto psichico. Prerequisiti E’ un corso di base per il quale può eventualmente essere utile, ma non obbligatorio, avere alcune conoscenze preliminari sui lineamenti di metodologia della ricerca. Bibliografia per la preparazione dell'esame: 1) GERRIG R.J., ZIMBARDO P.G., ANOLLI L.M. (a cura di), Psicologia generale. Pearson Italia, Milano-Torino, 2012 (esclusi i capp. 1, 3 e 5 ed i paragrafi: 10.1, 10.2, 10.3, 10.4, 10.7, 11.1 e 11.2). 2) BIASI V., Il conflitto psichico. Analisi fenomenologiche e verifiche sperimentali. Monolite, Roma, 2006. 3) BONAIUTO P., GIANNINI A.M., BIASI V. (a cura di), Lineamenti di storia della psicologia. Monolite, Roma, 2008. 4) BIASI V., Processi affettivi e dinamiche della conoscenza. Guerini, Milano, 2010 * * (questo ultimo testo non rientra nel programma per il Corso di Laurea Triennale EPC, per il quale sono previsti 6 CFU) Modalità didattica e distribuzione temporale: Nei mesi da ottobre 2015 a gennaio 2016 (I semestre) verrà tenuto un corso di lezioni in presenza sugli argomenti sopra indicati (per gli studenti dei Corsi di laurea SDE ed EPC). Nei mesi da marzo 2016 a maggio 206 (II semestre), il corso di lezioni in presenza verrà organizzato anche con un seminario di approfondimento tematico (per gli studenti del Corso di laurea SDE). Prova di verifica: La prova di verifica sarà scritta, con domande a scelta multipla, e si terrà: per gli studenti del Corso di laurea SDE (9 CFU) a conclusione di tutte le attività didattiche previste e cioè a partire dalla sessione estiva 2016 (mesi di giugno e luglio); per gli studenti del Corso di laurea EPC (6 CFU) a conclusione del I semestre e cioè a partire dalla Sessione di gennaio/febbraio 2016. Bibliografia per la preparazione dell'esame:
1) GERRIG R.J., ZIMBARDO P.G., ANOLLI L.M. (a cura di), Psicologia generale. Pearson Italia, Milano-Torino, 2012 (esclusi i capp. 1, 3 e 5 ed i paragrafi: 10.1, 10.2, 10.3, 10.4, 10.7, 11.1 e 11.2). 2) BIASI V., Il conflitto psichico. Analisi fenomenologiche e verifiche sperimentali. Monolite, Roma, 2006. 3) BONAIUTO P., GIANNINI A.M., BIASI V. (a cura di), Lineamenti di storia della psicologia. Monolite, Roma, 2008. 4) BIASI V., Processi affettivi e dinamiche della conoscenza. Guerini, Milano, 2010 * * (questo ultimo testo non rientra nel programma per il Corso di Laurea Triennale EPC, per il quale sono previsti 6 CFU)
Canale: MZ
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POGGI ISABELLA
(programma)
Metodi di ricerca in psicologia: analisi concettuale, ricerca osservativa, sperimentale, simulativa. Sensazione e percezione, memoria, apprendimento, pensiero, comunicazione e linguaggio, motivazione, emozione. Applicazioni della ricerca psicologica nel lavoro, nell’educazione, nella comunicazione interpersonale, nei media, nello spettacolo e nella politica.
(testi)
I testi da portare all’esame sono tre:
1. Legrenzi P.: Fondamenti di psicologia generale. Il Mulino, Bologna 2014. 2. Un testo a scelta fra i due seguenti: a. Poggi I. (a cura di) 2008: La mente del cuore. Armando, Roma. b. Castelfranchi C. 2005: Che figura. Emozioni e immagine sociale. Mulino Bologna. 3. Un (1) libro a scelta fra quelli dell’elenco A oppure tre (3) articoli in inglese, a scelta fra quelli dell’elenco B Elenco A: Amadei.G. Mindfulness. Essere consapevoli. Il Mulino, Bologna 2013. Anolli L., Mantovani F.: Come funziona la nostra mente.Apprendimento, simulazione e Serious Games. Il Mulino, Bologna 2011. Antonietti A., Balconi M.: Mente ed economia. Come psicologia e neuroscienze spiegano il comportamento economico. Il Mulino, Bologna 2013. Antonietti A.: Psicologia del pensiero. Il Mulino, Bologna 2013. Baddeley A., Eysenck M.W., Anderson M.C.: La memoria. Il Mulino, Bologna 2013. Berti A., Bottini G. e Neppi-Modona M., Elementi di neuroscienze cognitive. Carocci Roma 2006. Bruno N., Pavani F., Zampini M. 2010, La percezione multisensoriale. Mulino Bologna. Burattini E. e Cordeschi R., Intelligenza artificiale. Carocci Roma 2001. Butterworth B., Intelligenza matematica. Rizzoli Milano 1999. Caprara G.V.: Motivare è riuscire. Le ragioni del successo. Il Mulino, Bologna 2013. Cardaci M.: Psicologia evoluzionistica e cognizione umana. Il Mulino, Bologna 2013. Castelfranchi C. e Poggi I. 1998, Bugie, finzioni e sotterfugi. Per una scienza dell’inganno. Carocci, Roma. Castelfranchi C. Mancini F. e Miceli M. a cura di 2002, Fondamenti di cognitivismo clinico, Bollati Boringhieri Torino. Cornoldi C., 2006: I disturbi dell’apprendimento. Il Mulino, Bologna. Cornoldi C., L’intelligenza. Il Mulino, Bologna. De Beni R., Carretti B., Moè, A., Pazzaglia F.: Psicologia della personalità e delle differenze individuali. Il Mulino. Bologna, 2014. Leone G. (a cura di) 2009, Le ambivalenze dell’aiuto. Unicopli, Milano. Liotti G., Le opere della coscienza. Psicopatologia e psicoterapia nella prospettiva cognitivo-evoluzionistica. Raffaello Cortina, Milano 2001. Miceli M.e Castelfranchi C., Le difese della mente. Carocci, Roma, 1994. Misuraca R., Fasolo B. e Cardaci M., I processi decisionali. Il Mulino, Bologna 2007. Moè A., Motivati si nasce o si diventa? Laterza Bari 2011. Piattelli Palmarini M. 2008, Le scienze cognitive classiche: un panorama. Einaudi, Torino. Rizzi R. (a cura di), Itinerari del rancore. Bollati Boringhieri, Torino 2007. Rizzolatti C. e Senigaglia C., So quel che fai. Il cervello che agisce e i neuroni specchio. Raffaello Cortina. Milano 2006. Sotgiu I, Psicologia della felicità e dell’infelicità. Carocci, Roma 2013. Tomasello M. Unicamente umano. Storia naturale del pensiero. Mulino, Bologna 2014. Vannucci M. Quando la memoria ci inganna. La psicologia delle false memorie. Carocci, Roma 2008. Elenco B: articoli in inglese scaricabili dai seguenti siti web: http://host.uniroma3.it/docenti/poggi/inglese2.htm http://www.comunicazione.uniroma3.it/it/page/25/_/___22 Altri testi in alternativa potranno essere comunicati in bacheca o concordati con la docente. |
6 | M-PSI/01 | 36 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22901667 -
PEDAGOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di far acquisire le competenze scientifico-disciplinari di base finalizzate a individuare modelli educativo-formativi e relative modalità di intervento. Far sviluppare nello studente la coscienza e la conoscenza critica intorno ai mutamenti delle teorie pedagogiche, legate ai processi sociali, economici, istituzionali e culturali di un dato momento storico. Far individuare la complementarità dei processi nella società complessa dove l’educazione, le istituzioni scolastiche e quelle formative ne sono strettamente coinvolte.
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22901667-2 -
PEDAGOGIA GENERALE II
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di far acquisire le competenze scientifico-disciplinari di base finalizzate a individuare modelli educativo-formativi e relative modalità di intervento. Far sviluppare nello studente la coscienza e la conoscenza critica intorno ai mutamenti delle teorie pedagogiche, legate ai processi sociali, economici, istituzionali e culturali di un dato momento storico. Far individuare la complementarità dei processi nella società complessa dove l’educazione, le istituzioni scolastiche e quelle formative ne sono strettamente coinvolte.
Canale: A - L
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POSTIGLIONE ROCCO MARCELLO
(programma)
Laboratorio di lettura e commento della «Quaestio disputata de Magistro» di San Tommaso d'Aquino
(testi)
Tommaso d'Aquino, De Magistro, a cura di Edda Ducci, Roma, Anicia
Materiali didattici e lezioni registrate: http://formonline.uniroma3.it/course/view.php?id=389 La chiave per accedere è Socrate
Canale: M - Z
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PICCIONE VINCENZO ANTONIO
(programma)
Integrazione delle voci più interessanti della pedagogia contemporanea con i risultati della ricerca internazionale pedagogica ed interdisciplinare. Significato della comunicazione educativa come strategia operativa in contesti e processi culturali, sociali, professionali diversi. Modelli professionali imitabili nei contesti educativi. Strategie organizzative e progettuali basate sul modello della rete. Flessibilità delle prestazioni e competenze nella programmazione organica di contenuti e nella sistematicità d'azione.
(testi)
Piccione V., Mappe educative e formative 1. I nuovi setting pedagogici, Aemme, Roma 2012
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3 | M-PED/01 | 18 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22901672 -
PSICOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire le competenze scientifico-disciplinari di base, concernenti lo studio delle principali funzioni (cognitive, affettive e motorie) attraverso cui l’uomo interagisce con l’ambiente elaborando rappresentazioni dell’ambiente e di se stesso. Offre pure le conoscenze di base relative alla storia della psicologia ed ai metodi e alle tecniche della ricerca psicologica. A questo proposito, soprattutto nell’ambito delle attività di laboratorio e seminariali, gli studenti saranno messi in condizione di fare esperienza diretta delle più semplici tecniche d’indagine applicate a tematiche che abbiano rilevanza nel campo degli studi educativo-formativi (i processi di apprendimento e di pensiero, nonché le forme della comunicazione nei contesti educativi; le modalità di fruizione dei beni culturali e simili).
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22901672-2 -
PSICOLOGIA GENERALE II
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire le competenze scientifico-disciplinari di base, concernenti lo studio delle principali funzioni (cognitive, affettive e motorie) attraverso cui l’uomo interagisce con l’ambiente elaborando rappresentazioni dell’ambiente e di se stesso. Offre pure le conoscenze di base relative alla storia della psicologia ed ai metodi e alle tecniche della ricerca psicologica. A questo proposito, soprattutto nell’ambito delle attività di laboratorio e seminariali, gli studenti saranno messi in condizione di fare esperienza diretta delle più semplici tecniche d’indagine applicate a tematiche che abbiano rilevanza nel campo degli studi educativo-formativi (i processi di apprendimento e di pensiero, nonché le forme della comunicazione nei contesti educativi; le modalità di fruizione dei beni culturali e simili).
Canale: AL
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BIASCI VALERIA
(programma)
Programma del Corso:
(testi)
Storia, modelli teorici e metodi di indagine nella ricerca psicologica. Stati e livelli di coscienza. I processi cognitivi: percezione, apprendimento, memoria, pensiero, creatività. Le dinamiche affettive: emozioni, motivazioni e conflitto psichico. 1) GERRIG R.J., ZIMBARDO P.G., ANOLLI L.M. (a cura di), Psicologia generale. Pearson Italia, Milano-Torino, 2012 (except for chapters 1, 3 e 5 and paragraphs: 10.1, 10.2, 10.3, 10.4, 10.7, 11.1 e 11.2).
2) BIASI V., Il conflitto psichico. Analisi fenomenologiche e verifiche sperimentali. Monolite, Roma, 2006. 3) BONAIUTO P., GIANNINI A.M., BIASI V. (a cura di), Lineamenti di storia della psicologia. Monolite, Roma, 2008. 4) BIASI V., Processi affettivi e dinamiche della conoscenza. Guerini, Milano, 2010
Canale: MZ
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POGGI ISABELLA
(programma)
Metodi di ricerca in psicologia: analisi concettuale, ricerca osservativa, sperimentale, simulativa. Sensazione e percezione, memoria, apprendimento, pensiero, comunicazione e linguaggio, motivazione, emozione. Applicazioni della ricerca psicologica nel lavoro, nell’educazione, nella comunicazione interpersonale, nei media, nello spettacolo e nella politica.
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3 | M-PSI/01 | 18 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22910030 -
Storia contemporanea
(obiettivi)
• LA STORIA CONTEMPORANEA: TERMINE AB QUO E TERMINE AD QUEM • LA STORIA CONTEMPORANEA: FONTI; METODI; SCUOLE STORIOGRAFICHE • LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: I SUOI SVILUPPI E LE SUE CONSEGUENZE • EVOLUZIONE DEMOGRAFICA, URBANESIMO E MIGRAZIONI • LA RESTAURAZIONE: SOGGETTI E IDEOLOGIE • GLI STATI NAZIONALI • I MOVIMENTI SOCIALISTI E SOCIALCRISTIANI • IL COLONIALISMO • APOGEO E CRISI DELL’IDEA DI PROGRESSO • LA GRANDE GUERRA • IL SOCIALISMO SI FA STATO • LA CRISI FRA LE DUE GUERRE • I REGIMI AUTORITARI E TOTALITARI • LA SECONDA GUERRA MONDIALE • GUERRA E FREDDA E BIPOLARISMO • LA DECOLONIZZAZIONE E IL MOVIMENTO DEI PAESI NON ALLINEATI • LA GOLDEN AGE DELL’ECONOMIA • L’ITALIA REPUBBLICANA • ECONOMIA-MONDO, VILLAGGIO GLOBALE E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI.
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CASULA CARLO FELICE
(programma)
Storia contemporanea - corso base
(testi)
Il corso si prefigge di fornire le conoscenze di fondo delle trasformazioni dell’economia, della società e delle istituzioni degli ultimi due secoli. Gli studenti disporranno alla fine del corso di alcune chiavi di lettura della modernità contemporanea, assumendo come punto di partenza la prima rivoluzione industriale e il passaggio dallo Stato assoluto allo Stato liberal-costituzionale e punto di arrivo la globalizzazione e la fine del bipolarismo Est-Ovest. Nelle lezioni introduttive si propongono alcune questioni di metodo relative all’approccio interdisciplinare nella ricerca storica e alla periodizzazione nella storia economico-sociale e in quella politico-istituzionale. Storia contemporanea - corso avanzato Il Corso si articola in due moduli: 1. Lezioni introduttive in cui sono approfonditi alcuni grandi temi della storia del Novecento, sia per quanto concerne le dinamiche della politica internazionale, sia per quanto riguarda i grandi mutamenti sociali, politici e culturali intervenuti nel secolo appena trascorso; 2. Lezioni-seminario sull’Italia repubblicana con presenza in aula di studiosi e protagonisti. Nello svolgimento di questo modulo saranno individuati dei percorsi di ricerca individuali e di gruppo e saranno organizzati degli incontri di storia e cinema, con proiezione di film, documentari e film-fiction. N. B. Il corso avanzato di storia contemporanea costituisce il completamento dell’esame di storia contemporanea (9 CFU) per gli studenti del nuovo ordinamento Corso base
1. Un buon manuale per le scuole superiori di Storia contemporanea di recente pubblicazione. 2. C. F. Casula, Insegnare il Novecento, Anicia 2014 3. C. F. Casula, L’isola bella e infelice, Carlo Delfino 2015 Corso avanzato 1. L. Bonanate, Anarchia o democrazia. La teoria politica internazionale del XXI secolo, Carocci 2015 2. C. F. Casula, Le ACLI. Una bella storia italiana, Anicia 2008 |
9 | M-STO/04 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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22910020 -
Pedagogia generale
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di far acquisire le competenze scientifico-disciplinari di base finalizzate a individuare modelli educativo-formativi e relative modalità di intervento. Far sviluppare nello studente la coscienza e la conoscenza critica intorno ai mutamenti delle teorie pedagogiche, legate ai processi sociali, economici, istituzionali e culturali di un dato momento storico. Far individuare la complementarità dei processi nella società complessa dove l’educazione, le istituzioni scolastiche e quelle formative ne sono strettamente coinvolte.
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POSTIGLIONE ROCCO MARCELLO
(programma)
Unità 1 - Educazione e pedagogia
(testi)
Categorie, concetti, e parole chiave. Unità 2 - Istituzioni, sistemi e professioni Istituzioni e sistemi formativi. Professioni educative e formative Unità 3 - Genesi e fondamenti della pedagogia: laboratorio di lettura dei classici La conoscenza, la dialettica, la ricerca della verità, la filosofia. L'anima. Le virtù. La città e il saggio. Platone, Tutte le opere, Roma, Newton Compton.
Sant'Agostino e San Tommaso, De Magistro, Roma, Anicia. Beniamino Brocca, Abecedario, Roma, Anicia. Ogni formato, elettronico o cartaceo, è ammesso. Nei materiali didattici, tuttavia, si farà riferimento all'edizione Kindle, che è quindi caldamente consigliata. I testi classici che verranno letti saranno, salvo modifiche in corso d’opera e per emergenti necessità della preparazione degli studenti: Apologia di Socrate; Critone, Fedone, Repubblica, Fedro e altre pagine platoniche sparse; Agostino: De Magistro; Tommaso: De Magistro |
9 | M-PED/01 | 54 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
22910023 -
Psicologia generale
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire le competenze scientifico-disciplinari di base, concernenti lo studio delle principali funzioni (cognitive, affettive e motorie) attraverso cui l’uomo interagisce con l’ambiente elaborando rappresentazioni dell’ambiente e di se stesso. Offre pure le conoscenze di base relative alla storia della psicologia ed ai metodi e alle tecniche della ricerca psicologica. A questo proposito, soprattutto nell’ambito delle attività di laboratorio e seminariali, gli studenti saranno messi in condizione di fare esperienza diretta delle più semplici tecniche d’indagine applicate a tematiche che abbiano rilevanza nel campo degli studi educativo-formativi (i processi di apprendimento e di pensiero, nonché le forme della comunicazione nei contesti educativi; le modalità di fruizione dei beni culturali e simili).
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BIASCI VALERIA
(programma)
Programma del Corso:
(testi)
Storia, modelli teorici e metodi di indagine nella ricerca psicologica. Stati e livelli di coscienza. I processi cognitivi: percezione, apprendimento, memoria, pensiero, creatività. Le dinamiche affettive: emozioni, motivazioni e conflitto psichico. Bibliografia per la preparazione dell'esame:
1) GERRIG R.J., ZIMBARDO P.G., ANOLLI L.M. (a cura di), Psicologia generale. Pearson Italia, Milano-Torino, 2012 (esclusi i capp. 3 e 5 ed i paragrafi: 10.1, 10.2, 10.3, 10.4, 10.7, 11.1 e 11.2). 2) BIASI V., Il conflitto psichico. Analisi fenomenologiche e verifiche sperimentali. Monolite, Roma, 2006. 3) BIASI V., Processi affettivi e dinamiche della conoscenza. Guerini, Milano, 2010 |
9 | M-PSI/01 | 54 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
22910027 -
Informatica
(obiettivi)
Conoscere le differenze tra diverse tipologie di strumenti informatici, software, app tra desktop e mobile (pc, smartphone, tablet, cloud computing)
Analizzare ipertestualità e multimedialità dal web 1.0 al web 2.0 e sapere utilizzare gli strumenti più diffusi di produttività Conoscere e utilizzare le piattaforme software per l’elearning e la formazione online Approfondire l’evoluzione delle tecnologie per social media, social networking e social reading.
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PIREDDU MARIO
(programma)
Il corso affronta l’evoluzione e la diffusione di strumenti, tecnologie informatiche e applicazioni ICT con particolare attenzione ai cambiamenti degli ultimi dieci anni: dai software per la produttività offline a quelli legati al web 2.0 e al cloud computing. L’obiettivo del corso è di fornire pertanto gli strumenti teorici e operativi per conoscere, gestire e utilizzare i principali strumenti informatici, e applicarli correttamente alle esigenze specifiche del settore della formazione.
(testi)
- Mari L., Buonanno G., Sciuto D., Informatica e cultura dell'informazione, McGraw-Hill Education, 2013.
- Pireddu M., Social Learning, Guerini e Associati, Milano, 2014. - Materiali a cura del docente |
6 | INF/01 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
22910022 -
Didattica generale
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di:
- individuare e discutere le componenti della competenza didattica nei contesti formali e non formali d’istruzione; -analizzare criticamente l’evoluzione del sistema d’istruzione e il nuovo ruolo professionale del docente; - confrontare criticamente le principali teorie dell’apprendimento; - descrivere il ruolo della valutazione in un processo formativo e le sue interazioni ricorsive con lo sviluppo delle attività didattiche; - acquisire ed utilizzare le metodologie fondamentali per la progettazione didattica e la costruzione di strumenti valutativi; - esaminare criticamente le componenti cognitive e relazionali di un ambiente per la formazione on line; - elaborare riflessioni critiche sugli argomenti del corso. |
9 | M-PED/03 | 54 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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22910026 -
Storia contemporanea
(obiettivi)
• LA STORIA CONTEMPORANEA: TERMINE AB QUO E TERMINE AD QUEM • LA STORIA CONTEMPORANEA: FONTI; METODI; SCUOLE STORIOGRAFICHE • LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE: I SUOI SVILUPPI E LE SUE CONSEGUENZE • EVOLUZIONE DEMOGRAFICA, URBANESIMO E MIGRAZIONI • LA RESTAURAZIONE: SOGGETTI E IDEOLOGIE • GLI STATI NAZIONALI • I MOVIMENTI SOCIALISTI E SOCIALCRISTIANI • IL COLONIALISMO • APOGEO E CRISI DELL’IDEA DI PROGRESSO • LA GRANDE GUERRA • IL SOCIALISMO SI FA STATO • LA CRISI FRA LE DUE GUERRE • I REGIMI AUTORITARI E TOTALITARI • LA SECONDA GUERRA MONDIALE • GUERRA E FREDDA E BIPOLARISMO • LA DECOLONIZZAZIONE E IL MOVIMENTO DEI PAESI NON ALLINEATI • LA GOLDEN AGE DELL’ECONOMIA • L’ITALIA REPUBBLICANA • ECONOMIA-MONDO, VILLAGGIO GLOBALE E ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI.
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CASULA CARLO FELICE
(programma)
Il corso si prefigge di fornire le conoscenze di fondo delle trasformazioni dell’economia, della società e delle istituzioni degli ultimi due secoli. Gli studenti disporranno alla fine del corso di alcune chiavi di lettura della modernità contemporanea, assumendo come punto di partenza la prima rivoluzione industriale e il passaggio dallo Stato assoluto allo Stato liberal-costituzionale e punto di arrivo la globalizzazione e la fine del bipolarismo Est-Ovest. Nelle lezioni introduttive si propongono alcune questioni di metodo relative all’approccio interdisciplinare nella ricerca storica e alla periodizzazione nella storia economico-sociale e in quella politico-istituzionale.
(testi)
1. Un buon manuale per le scuole superiori di Storia contemporanea di recente pubblicazione.
2. C. F. Casula, Insegnare il Novecento, Anicia 2014 3. C. F. Casula, L’isola bella e infelice, Carlo Delfino 2015.
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Sergio Maria Luisa
(programma)
Programma di Storia Contemporanea – Modulo 3 cfu (II Semestre marzo-maggio 2016-2017) - Corso di laurea SDE, modalità teledidattica
(testi)
Il corso mira a fornire le linee fondamentali della trasformazione dell’ordine internazionale dal secondo dopoguerra alla globalizzazione e alla fine del bipolarismo Est-Ovest. Le lezioni si soffermeranno su tre ambiti specifici della storia delle relazioni internazionali: 1) Le fasi della guerra fredda: contrapposizione USA-URSS; coesistenza competitiva; Distensione. 2) Il ruolo dell’Italia nello scacchiere geopolitico mondiale, con riferimento al dialogo con l’Europa orientale, alla transizione democratica nel bacino mediterraneo e al processo d’integrazione europea. 3) Il percorso fondativo dell’Unione europea, dall’articolazione delle relazioni transatlantiche alla formazione dell’asse franco-tedesco; dalla vicenda della Comunità europea del carbone e dell'acciaio e del progetto di Comunità Europea di Difesa fino alla costituzione di nuove istituzioni sovranazionali. Il percorso comunitario verrà esaminato sia dal punto di vista della storia politica (con particolare attenzione alla cooperazione transnazionale dei partiti e dei sindacati) che sotto il profilo della storia delle idee, alla luce cioè della riflessione federalista nelle culture politiche del XX secolo e dell’importanza del fattore religioso sulle dinamiche di ridefinizione delle norme e delle istituzioni della governance europea. Il corso si propone quindi, come obiettivo formativo, l’offerta di un quadro interpretativo delle relazioni internazionali del XX e XXI secolo e delle problematiche di lungo periodo del processo di globalizzazione, utilizzabile dallo studente come strumento di un’autonoma e critica valutazione dell’incidenza dei fattori politici, socio-economici e culturali sulla determinazione degli orientamenti di politica estera. I contenuti didattici del modulo saranno integrati da apposite pubblicazioni, fornite come dispense, focalizzate su:
• l’azione della diplomazia italiana e della Santa Sede nella Distensione, nelle politiche di mediazione delle controversie internazionali e nelle transizioni democratiche del Mediterraneo • le relazioni italo-romene e italo-polacche • il dibattito storiografico sui regimi dell’Europa orientale • l’effetto della Distensione sul sistema politico europeo, in particolare italiano e tedesco • il ruolo del mondo cattolico nel processo d’unificazione europea. Casula C.F., Agostino Casaroli: nota biografica, in A. Casaroli, Il martirio della pazienza. La Santa Sede e i paesi comunisti (1963-1989), Einaudi, Torino 2000, pp. xxxi-xxxv Casula C.F., Ostpolitik e Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa. L’azione della Santa Sede in L. Monteferrante e D. Nocilla (a cura di), La storia, il dialogo, il rispetto della persona. Scritti in onore del Cardinale Achille Silvestrini, Studium, Roma 2009, pp. 111-133 Sergio M. L., La storiografia sulla Chiesa cattolica durante i regimi comunisti dell'Est Europa, in «Studium», vol. a. 105, luglio-agosto 2009, n. 4, pp. 517-534 Sergio M. L., La stampa cattolica e l'Europa. In: P.L. Ballini (a cura di), I Trattati di Roma, Tomo II, La Chiesa cattolica e le altre chiese cristiane di fronte al processo d'integrazione europea. vol. II, Rubbettino, Soveria Mannelli 2010, pp. 455-510 Sergio M. L., Religione e politica nella Polonia di Wyszyński e Gomułka. Il ruolo della Chiesa cattolica fra mediazione vaticana e diplomazia italiana, in «Schweizerische Zeitschrift für Religions- und Kulturgeschichte»», 106, Academic Press Fribourg, 2012, pp. 393-412 Sergio M. L., Bucarest, La porta orientale della diplomazia italiana?, in «Studia Politica. Romanian Political Science Review», vol. XIV, n. 2, University of Bucharest Press, 2013, pp. 327- 363 Sergio M. L., Paolo VI e il Vietnam fra contestazione e peacebuilding. I documenti inediti del fondo Amintore Fanfani e il pre-negoziato segreto del 1968, in «Cvii – Centro Vaticano II. Studi e Ricerche», Lateran University Press, anno VII – n. 1, giugno 2013, pp.51-77. Sergio M. L., Abbiamo la responsabilità del dire certi sì e certi no”. Aldo Moro e le transizioni democratiche nell’Europa Mediterranea (Grecia, Spagna, Portogallo). In: R. Moro – D. Mezzana (a cura di), Una vita, un Paese: Aldo Moro e l’Italia del Novecento, Rubbettino, Soveria Mannelli 2014, pp. 559-582 Sergio M. L., Détente and its effects on Italian and German political systems (1963 - 1972), in «Rivista di Studi Politici Internazionali» 2015 |
9 | M-STO/04 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
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22910021 -
Storia della Pedagogia
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di:
- individuare e discutere le componenti della competenza didattica nei contesti formali e non formali d’istruzione; -analizzare criticamente l’evoluzione del sistema d’istruzione e il nuovo ruolo professionale del docente; - confrontare criticamente le principali teorie dell’apprendimento; - descrivere il ruolo della valutazione in un processo formativo e le sue interazioni ricorsive con lo sviluppo delle attività didattiche; - acquisire ed utilizzare le metodologie fondamentali per la progettazione didattica e la costruzione di strumenti valutativi; - esaminare criticamente le componenti cognitive e relazionali di un ambiente per la formazione on line; - elaborare riflessioni critiche sugli argomenti del corso.
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BORRUSO FRANCESCA
(programma)
Il corso si compone di un corso base e di una parte monografica. Nel corso base saranno oggetto di analisi gli autori e le teorie più importanti che hanno caratterizzato la riflessione pedagogica dalle origini al Novecento. La parte monografica, invece, nella cornice degli studi storici sull'educazione sentimentale, prenderà in esame alcuni esempi di 'pedagogie narrate'. In particolare quelle del primo amore, in qualità di esperienze attraverso le quali l’individuo si misura con i modelli educativi interiorizzati, con il proprio immaginario amoroso e con il desiderio di una nuova progettazione esistenziale. Infine affronteremo la storia del sentimento della paura nella sua declinazione pedagogica, come dispositivo di controllo e di coercizione psicologica su individui e gruppi, sia in prospettiva storico-educativa per individuarne le metamorfosi fenomenologiche che dal Sette-Ottocento ad oggi si sono succedute, sia in relazione al suo permanere nella società contemporanea.
(testi)
1) Saverio Santamaita, Storia dell'educazione e delle pedagogie, Bruno Mondadori, Milano, 2013
2) Francesca Borruso, Lorenzo Cantatore (a cura di), Il primo amore. L'educazione sentimentale nelle pedagogie narrate, Guerini, Milano, 2012 (tutto) 3) Francesca Borruso, «Perisca quel tempo scellerato nel corso dei secoli!». Affetti familiari e modelli educativi fra Sette e Novecento, in L. Formenti (a cura di), Sguardi di famiglia. Tra ricerca pedagogica e pratiche educative, Guerini, Milano, 2014, pp.27-40. 4) Borruso F., «Ti do io una buona lezione che ricorderai a lungo». Metodi educativi e violenza sull’infanzia nella storia dell’educazione fra Sette e Novecento, in «Pedagogia Oggi» Semestrale Siped, n. 2/2013, pp. 80-99. 5)Carmela Covato, Per una storia della paura come dispositivo pedagogico.Ipotesi e percorsi (saggio on line) |
9 | M-PED/02 | 54 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |