Gruppo opzionale:
Curriculum Comune ATTIVITA' AFFINI E INTEGRATIVE - (visualizza)
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20711235 -
STORIA DEL MUSEO E DELLE COLLEZIONI
(obiettivi)
Obiettivo del corso è conferire allo studente le conoscenze di base della storia del collezionismo e della Museologia dal punto di vista sia storico, che della politica di tutela e conservazione del patrimonio artistico. Il corso intende inoltre porre particolare attenzione alla storia della formazione delle istituzioni Museali tra età dei Lumi e nascita dei moderni stati nazionali. Gli studenti saranno chiamati e coinvolti direttamente in esercitazioni volte a sviluppare sia capacità di lettura dei contesti storico-critici che la lettura stilistica e la comprensione delle opere d’arte conservate nelle istituzioni museali
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FONTANA MAURO VINCENZO
( programma)
Il corso, oltre a fornire le conoscenze di base della museologia, a partire dalla formazione dei musei nella prima età moderna sino al loro funzionamento nell’età contemporanea, si concentrerà sulla formazione dei principali musei a Roma, tra la fine del XV e la fine del XVIII secolo. Anche attraverso sopralluoghi di tipo seminariale, verranno vagliate le più importanti collezioni antiquarie e artistiche private e pubbliche dell’Urbe.
( testi)
Per la parte introduttiva: M.T. Fiorio, Il museo nella storia. Dallo studiolo alla raccolta pubblica, 2° ed., Milano-Torino 2018.
C. De Benedictis, Per la storia del collezionismo italiano. Fonti e documenti, 2° ed., Firenze 1998, pp. 1-144.
M.V. Marini Clarelli, Il museo nel mondo contemporaneo. La teoria e la prassi, Roma 2011, pp. 1-67.
F. Haskell, La dispersione e la conservazione del patrimonio artistico, in Storia dell’arte italiana, X (parte III, vol. III, a cura di F. Zeri), Torino 1981, pp. 5-35.
A. Mottola Molfino, Museologia vs. Museografia, in Il libro dei Musei, Torino 1991, pp. 129-146.
Collezionismo antiquario a Roma nel XV-XVI secolo: C. Franzoni, Le collezioni rinascimentali di antichità, in Memoria dell’antico nell’arte italiana. I. L’uso dei classici, pp. 299-360.
A. Cavallaro (a cura di), Collezioni di antichità a Roma fra ‘400 e ‘500, Roma 2007, Introduzione e capitoli relativi alle raccolte Galli, Della Valle, Sassi, Cesi.
F. Arata, Il Campidoglio come luogo espositivo di antichità, in Idem, Il secolo d’oro del Museo Capitolino 1733-1838, Roma 2016, pp. 11-69.
Un testo (tre per i NON FREQUENTANTI) a scelta tra: P. Wescher, I furti d’arte. Napoleone e la nascita del Louvre, rist. italiana, Torino 1988.
J. Von Schlosser, Raccolte d’arte e di meraviglie del tardo Rinascimento, rist. italiana, Firenze 2000.
F. Haskell, Mecenati e pittori, ed. Torino 2000.
W. Liebenwein, Studiolo. Storia e funzione di uno spazio culturale, a cura di C. Cieri Via, Modena 2005.
V. Conticelli, Guardaroba di cose rare e preziose: Lo studiolo di Francesco I de’ Medici. Arte, storia e significati, Lugano 2007, pp. 1-177.
La Tribuna del Principe: storia, contesto, restauro, a cura di A. Natali, A. Nova, M. Rossi, Firenze 2014, saggi di F. de Luca, D. Pegazzano, V. Conticelli, F. Paolucci, F. Jonietz, A. Massinelli, V. Saladino, K. Pomian, M. Rossi.
Inoltre, è richiesta la conoscenza diretta almeno dei seguenti musei romani: Musei Vaticani, Musei Capitolini, Barberini e Corsini, Gallerie Nazionali di Arte Antica di Palazzo Galleria Borghese, Galleria Doria Pamphilj, Museo di Palazzo Venezia, Galleria Colonna, Galleria Spada, MACRO, MAXXI.
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20703329 -
STORIA DELLA CRITICA D'ARTE
(obiettivi)
conoscenza di base e capacità di contestualizzazione storica delle problematiche relative alla disciplina; capacità di comprensione e analisi del linguaggio critico e delle problematiche storiografiche ad esso correlate; capacità di interpretazione dei testi e di ricerca bibliografica; acquisizione di strumenti utili alla focalizzazione dei nessi tra opere d’arte e dibattito artistico; capacità di elaborazione e comunicazione orale delle problematiche inerenti la disciplina
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FONTANA MAURO VINCENZO
( programma)
Il corso intende fornire una solida preparazione di base sui temi e sulle personalità che hanno qualificato l’evoluzione della disciplina storico-artistica tra il XIX e il XXI secolo.
( testi)
R. Longhi, Proposte per una critica d’arte, in “Paragone”, 1, 1950, pp. 5-19, ed. in Edizione delle opere complete di Roberto Longhi. XIII. Critica d’arte e buon governo, Firenze 1985, pp. 9-20;
R. Longhi, Editoriale. Il livello medio della nostra cultura artistica, in “Paragone”, 13, 1951, pp. 3-7, ed. in Edizione delle opere complete di Roberto Longhi. XIII. Critica d’arte e buon governo, Firenze 1985, pp. 21-25;
G. Romano, Storie dell’arte. Toesca, Longhi, Wittkower, Previtali, Roma 1998;
La storia delle storie dell’arte, a cura di Orietta Rossi Pinelli, Einaudi, Torino 2014, pp. 180-490;
A. Bacchi, Federico Zeri e “l’intelligenza delle maniere”, in Federico Zeri. Dietro l’immagine; opere d’arte e fotografia, a cura di A. Ottani Cavina, Torino 2009, pp. 17-23.
PER I NON FREQUENTANTI In aggiunta allo studio di tutti i materiali bibliografici adottati nel corso, gli studenti non frequentanti devono dimostrare la conoscenza di almeno uno dei testi seguenti:
L’arte di scrivere sull’arte. Roberto Longhi nella cultura del nostro tempo, a cura di G. Previtali, Roma 1982;
The Art Historian. National Traditions and Istitutional Practices, a cura di M.F. Zimmerman, Williamstown 2003, pp. VII-XXVII, 3-24, 41-66, 147-199;
Bernard Berenson, Formation and Heritage, a cura di J. Connors, L.A. Waldmann, Cambridge 2014, pp. 33-68, 101-172, 269-282;
S. Garinei, Costruire nazioni: questioni identitarie nell’arte e nella critica italiana e tedesca (1895-1915), Roma 2018, pp. 11-213;
J. Anderson, La vita di Giovanni Morelli nell’Italia del Risorgimento, Milano 2019.
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709775 -
ARTISTI E CULTURA VISIVA NELL'ETA' CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso intende fornire gli strumenti metodologici della disciplina storico-artistica, ampliando l’indagine alla cultura visiva. Verranno acquisite le competenze per studiare le opere d’arte nel loro contesto storico, culturale e visuale, per leggere e interpretare le fonti primarie, per riconoscere e tracciare le dinamiche di circolazione transmediale delle immagini.
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BELMONTE CARMEN
( programma)
Seguendo diverse traiettorie attraverso l’Ottocento e il Novecento, il corso intende esaminare criticamente l’origine e la storia dei termini “orientalismo” e “primitivismo” mettendo in luce le molteplici e talvolta contraddittorie accezioni di significato che gli sono state attribuite.
Tematiche centrali del corso saranno l’immaginario “esotico” costruito dallo sguardo dei cosiddetti artisti orientalisti e la ricezione dell’arte e degli oggetti etnografici di culture extraeuropee giunti in Europa e in Italia negli anni in cui si intensificarono le esplorazioni e le ambizioni coloniali.
Infine, verranno analizzati e messi a confronto alcuni progetti espositivi dedicati alle arti extraeuropee per esaminarne le narrazioni e le strategie di allestimento.
( testi)
Per la preparazione all'esame è necessario lo studio approfondito di:
a)
Rossana Bossaglia, Gli Orientalisti italiani (1830-1940), in Gli orientalisti italiani: cento anni di esotismo (1830-1940), Catalogo della mostra (Torino, Palazzina di caccia di Stupinigi, 1998-1999), a cura di Rossana Bossaglia, Venezia, Marsilio, 1998, pp. 3-13.
Alessandro Del Puppo, Primitivismo, Firenze, Giunti, 2003.
Maria Grazia Messina, Le muse d’oltremare: esotismo e primitivismo dell’arte contemporanea, Torino, Einaudi, 1993.
e di almeno uno dei seguenti testi a scelta:
b)
Alessandro Del Puppo, Primitivismo mondano, orientalismo da museo, in Modigliani scultore, catalogo della mostra (Rovereto, Mart, 2010-2011), a cura di Gabriella Belli, Flavio Fergonzi, Alessandro Del Puppo, Cinisello Balsamo, Silvana, 2010.
Peter Benson Miller, “Des couleurs primitives”: Miscegenation and French Painting of Algeria, «Visual Resources», 24, 3, 2008, pp. 273-298.
Maria Grazia Messina, Un’illustrazione di «Emporium», 1922 e la fotografia della ‘scultura negra’ intorno al secondo decennio del Novecento, in Emporium. Parole e figure tra il 1895 e il 1964, a cura di Giorgio Bacci e Miriam Fileti Mazza Pisa, Edizioni della Normale, 2014.
Marta Nezzo, La ricezione "scientifica" dell’arte africana nell’Italia del primo Novecento, in Il confronto con l’alterità tra Ottocento e Novecento, a cura di Giuliana Tomasella, Macerata, Quodlibet, 2020, pp. 167-181.
Linda Nochlin, The Imaginary Orient, «Art in America», 71, 5, 1983, pp. 119-131; 187-191.
Roberto Pinto, Primitivismo e ibridazione. Due mondi in due parole a partire da due opere in Arte-mondo, a cura di Emanuela De Cecco, Milano, pp. 17-33.
Lucia Re, “Barbari civilizzatissimi”: Marinetti and the Futurist Myth of Barbarism, «Journal of Modern Italian Studies», 17, n. 3, 2012, pp. 350-368.
c) del materiale didattico (che verrà condiviso sulla piattaforma Teams): ppt delle diapositive proiettate a lezione, video, copie digitali di fonti storiche.
Programma per non frequentanti: è richiesto lo studio approfondito dei testi indicati al punto a) e di almeno tre tra i titoli indicati al punto b), oltre che del materiale didattico disponibile sulla piattaforma Teams.
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L-ART/03
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Attività formative affini ed integrative
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20710157 -
STORIA DELL'ARTE BIZANTINA
(obiettivi)
Il corso intende avvicinare lo studente alla comprensione dell’arte bizantina nelle sue diverse manifestazioni, offrendo coordinate metodologiche per la lettura delle opere e il loro studio all’interno dei processi storico-artistici.
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FOBELLI MARIA LUIGIA
( programma)
Storia dell’arte bizantina dalle origini alla caduta di Costantinopoli (1453)
Il corso, che intende fornire allo studente una conoscenza generale della storia dell’arte bizantina dal IV al XIV secolo, esaminerà manufatti appartenenti ai diversi generi artistici (pittura, scultura, architettura, ma anche miniatura, avori, argenti), rivolgendo una specifica attenzione agli orientamenti della committenza e ad opere e complessi monumentali paradigmatici dell’impero romano d’Oriente.
( testi)
Studenti frequentanti
Bibliografia
· s. v. Costantinopoli, in Enciclopedia dell’Arte Antica, II, Roma 1985, pp. 880-919.
· R. Krautheimer, Costantinopoli, in Tre capitali cristiane. Topografia e politica Torino, Einaudi 1987, pp. 61-105.
· A. Doig, Liturgy and Architecture from the Early Church to the Middle Ages, Aldershot, Ashgate, 2008, pp. 54-58, 65-67 (Sant’Irene e Ss. Apostoli).
· C. Mango, Architettura bizantina, trad. it., Milano, Electa 1978, pp. 5-138.
· R. Krautheimer, Santa Sofia e gli edifici annessi, in Architettura paleocristiana e bizantina, Torino, Einaudi 1986, pp. 239-267 e figg. 105-124.
· V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, trad. it., Torino, Einaudi 1967, pp. 125-136;
pp. 142-154 e figg. 149-181; pp. 195-198 e figg. 275-295; pp. 357-363 e figg. 449-466.
· E. Kitzinger, Alle origini dell’arte bizantina. Correnti stilistiche nel mondo mediterraneo dal III al VII secolo, trad. it., Milano, Jaca Book 2004, pp. 49-150 e figg. 81-231.
· A. Flores David, Oltre i confini dell’impero d’Oriente: mosaici a Kiev e in Georgia, in Luce dell’invisibile. Itinerari del mosaico intorno al Mediterraneo orientale, a cura di E. Concina, A. Flores David, M. Guidetti, Venezia 2011, pp. 184- 192, in part. 185-190.
· E. Concina, Il mosaico tardobizantino a Costantinopoli: San Salvatore in Chora, in Luce dell’invisibile. Itinerari del mosaico intorno al Mediterraneo orientale, a cura di E. Concina, A. Flores David, M. Guidetti, Venezia 2011, pp. 228-234.
· M. Della Valle, Costantinopoli e il suo impero. Arte, architettura, urbanistica nel millennio bizantino, Milano, Jaca Book 2007, pp. 77-143 e figg. 74-147.
· M. L. Fobelli, Un tempio per Giustiniano. Santa Sofia di Costantinopoli e la Descrizione di Paolo Silenziario, Roma, Viella 2005, pp. 1-31, 181-207, figg. 1-142.
· M. L. Fobelli, Fonti e cronologia dei piatti argentei di Cipro con le storie di Davide, “Rivista dell’Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell’Arte”, s. III, anni VI-VII (1983-1984), pp. 191-219.
Studenti non frequentanti
Allo studio dei testi indicati gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere:
· E. Kitzinger, Alle origini dell’arte bizantina. Correnti stilistiche nel mondo mediterraneo dal III al VII secolo, trad. it., Milano, Jaca Book 2005 (l’intero volume).
· A. Grabar, Le origini dell’estetica medievale, Milano, Jaca Book 2001 (l’intero volume).
Frequenza
La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata. Gli studenti che per giustificati motivi si trovino nell’impossibilità di frequentare, dovranno integrare il programma (v. sopra) concordandolo con la docente.
Il materiale d’esame– ad esclusione dei volumi interi che andranno acquistati o studiati in biblioteca, e dei testi aggiuntivi per gli studenti non frequentanti – insieme alle slides delle lezioni, verrà messo a disposizione in PDF, per gli studenti regolarmente iscritti (sia frequentanti che non frequentanti), sul canale Team di Storia dell’arte bizantina LT a. a. 2022-2023 prof. ssa Maria Luigia Fobelli, alla voce File nella cartella Materiale del corso.
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L-ART/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709130 -
CINEMA ITALIANO
(obiettivi)
L’insegnamento di “Cinema italiano” rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del corso di laurea in Dams (percorso “Cinema, televisione e nuovi media”). Si propone di affrontare la storia del cinema italiano secondo una molteplicità di prospettive che riguardano il contesto culturale, le istituzioni economiche e legislative, le forme stilistiche, la riflessione critica e teorica, l’interpretazione dei film, i rapporti del cinema con le altre arti e gli altri media. L’obiettivo è di fornire conoscenze e strumenti metodologici che permettano di misurarsi in maniera critica con la storia del cinema italiano e con l’analisi dei testi filmici.
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Erogato presso
20709130 CINEMA ITALIANO in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 A - L PARIGI STEFANIA
( programma)
Dall’avvento del sonoro al neorealismo. Il cinema italiano durante il fascismo: immaginari, generi, autori, figure, apparati e film. Origini e sviluppo del neorealismo nel clima politico, morale, culturale e artistico del secondo dopoguerra. I modi di produzione e ricezione. La pluralità delle ideologie, delle poetiche e degli stili. La contaminazione dei generi. L’iconografia neorealista. Le forme del rinnovamento estetico. Il dibattito d'epoca. Le rivisitazioni storiografiche, le riletture critiche e le riflessioni teoriche elaborate dagli anni '60 a oggi.
( testi)
TESTI PER L'ESAME: Gian Piero Brunetta, Guida alla storia del cinema italiano 1905-2003, Einaudi, Torino 2003 (in particolare le pp. 73-204); David Bruni, Commedia degli anni anni trenta, Il Castoro, Milano 2013; Stefania Parigi, Neorealismo. Il nuovo cinema del dopoguerra, Marsilio, Venezia 2014 e 2016; scelta di testi a cura della docente (reperibile, all’inizio del corso, nella piattaforma Moodle). Gli studenti non frequentanti devono leggere anche David Bruni, Roberto Rossellini. Roma città aperta, Lindau, Torino 2006. FILMOGRAFIA: Gli uomini, che mascalzoni… (1932) di M. Camerini; 1860 (1934) di A. Blasetti; Vecchia guardia (1935) di A. Blasetti; Dora Nelson (1939) di M. Soldati; I grandi magazzini (1939) di Mario Camerini; Ossessione (1943) di L.Visconti; Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini; Paisà (1946) di R. Rossellini; Germania anno zero (1948) di R. Rossellini; Ladri di biciclette (1948) di V. De Sica; La terra trema (1948) di L.Visconti; Riso amaro (1949) di G. De Santis; Miracolo a Milano (1950) di V. De Sica; Il cammino della speranza (1950) di P. Germi; Bellissima (1951) di L. Visconti; Due soldi di speranza (1951) di R. Castellani; Lo sceicco bianco (1952) di F. Fellini; Pane, amore e fantasia (1953) di L. Comencini; Il grido (1957) di M. Antonioni. I film verranno mostrati integralmente o parzialmente durante le lezioni. Copie in dvd sono reperibili presso la Biblioteca "Lino Miccichè", Via Ostiense 139.
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Erogato presso
20709130 CINEMA ITALIANO in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 M - Z UVA CHRISTIAN
( programma)
Il corso prende in esame il periodo che va dal dopoguerra a oggi soffermandosi sulle principali tappe che hanno scandito la storia del cinema italiano in termini di film, autori e generi, tenendo in particolare considerazione un particolare topos: quello della spiaggia, da sempre centrale nell’immaginario nazionale e naturalmente anche nella nostra tradizione cinematografica. Si prenderanno dunque in esame le peculiarità estetiche, narrative, produttive e culturali di alcune opere cinematografiche nelle quali la “condizione balneare” si è fatta occasione privilegiata per indagare i principali mutamenti storici, sociali e antropologici vissuti dal nostro paese in più di mezzo secolo.
( testi)
TESTI
G.P. Brunetta, Guida alla storia del cinema italiano 1905-2003, Einaudi, Torino 2003 (dal cap. III in poi);
C. Uva, L'ultima spiaggia. Rive e derive del cinema italiano, Marsilio, Venezia 2021 (in corso di pubblicazione);
E. Giacovelli, C’era una volta la commedia all’italiana, Gremese, Roma 2015;
C. Uva (a cura di), Matteo Garrone, Marsilio, Venezia 2020.
FILMOGRAFIA
Ladri di biciclette (1948) di V. De Sica; Domenica d’agosto (1950) di L. Emmer; La spiaggia (1954) di A. Lattuada; Vacanze a Ischia (1957) di M. Camerini; La dolce vita (1960) di F. Fellini; L’avventura (1960) di M. Antonioni; Accattone (1961) di P. P. Pasolini; Il sorpasso (1962) di D. Risi; La voglia matta (1962) di L. Salce; Prima della rivoluzione (1964) di B. Bertolucci; Per un pugno di dollari (1964) di S. Leone; L’ombrellone (1965) di D. Risi; Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto (1970) di E. Petri; Ferie d’agosto (1996) di P. Virzì; Ospiti (1998) di M. Garrone, Estate romana (2000) di M. Garrone, L'imbalsamatore (2002) di M. Garrone, Reality (2012) di M. Garrone, Il racconto dei racconti - Tale of Tales (2015) di M. Garrone.
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L-ART/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710328 -
TEATRO, SPETTACOLO, PERFORMANCE
(obiettivi)
L’insegnamento intende trasmettere allo studente gli strumenti di conoscenza sia storica che teorica degli aspetti artistici, materiali, sociali e relazionali del teatro, intesi anche nel senso più largo delle dimensioni performative del comportamento umano. L’obiettivo centrale è una conoscenza ampia e documentata del presente e del passato delle arti sceniche, orientato a mettere in condizione lo studente di attivare processi di ricerca, iniziative di ricognizione e di organizzazione pratica nella sfera creativa delle art performative. La prima parte del corso consiste nello studio di testi, fenomeni, profili e processi che nel XX secolo hanno allargato la nozione di teatro e trasformato tradizioni, mestieri, valori, concetti e termini del fare teatro. Nella parte finale vengono condivisi maeriali documentari sul teatro contemporaneo e organizzati incontri per orientare lo studente nelle pratiche contemporanee del suo contesto culturale.
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Erogato presso
20710328 TEATRO, SPETTACOLO, PERFORMANCE in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 A - L GUARINO RAIMONDO
( programma)
Il corso intende offrire agli studenti una visione complessiva, attraverso una serie di piani ravvicinati, dei mutamenti del senso e delle condizioni dello spettacolo dal vivo in Europa, dal Medioevo all'età contemporanea. Il riferimento al concetto e alle pratiche della performance culturale intende ampliare all'insieme delle pratiche di rappresentazione (danza, rituale, festa) l'orizzonte di significati e valori del teatro. La prima parte del corso propone l'analisi dei testi che hanno ispirato la cultura teatrale del XX secolo, con particolare riferimento alla formazione dell'attore (Artaud, Brecht, Grotowski). Nel secondo periodo, con la lettura e l'analisi dell'Amleto di Shakespeare, si intende avviare lo studente all'analisi dei testi drammatici fondamentali della cultura europea nel contesto dei mutamenti dei valori estetici e delle culture materiali del teatro. Nella parte finale, partecipando a discussioni e incontri con operatori, performer e curatori, gli studenti condividono aspetti e problemi del teatro contemporaneo italiano.
( testi)
TESTI PER L'ESAME: A. Artaud, Il teatro e il suo doppio, Einaudi, Torino; B. Brecht, Scritti teatrali, Einaudi, Torino; J. Grotowski, Testi. Volume II, Il teatro povero (1965-69),La casa Usher, Firenze, sostituibile con J. Grotowski, Per un teatro povero, Bulzoni, Roma. W. Shakespeare, Amleto, edizione e traduzione a c. di A. Serpieri, Marsilio, sostituibile con altre edizioni (preferibilmente Feltrinelli o Einaudi., MA LE NOTE AL TESTO VANNO LETTE NELL'EDIZIONE SERPIERI). 2 testi a scelta tra i seguenti tre: M. Schino, L’età dei maestri, Viella, Roma; E. Barba, La conquista della differenza, Bulzoni, Roma; F. Cruciani, Lo spazio del teatro, Laterza, Bari; V. Mejerchol'd, L'ottobre teatrale, Cue Press. Per i non frequentanti: R. Guarino, Shakespeare. La scrittura nel teatro, Carocci, Roma; oppure il terzo dei testi a scelta.
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Erogato presso
20710328 TEATRO, SPETTACOLO, PERFORMANCE in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 M - Z SCHINO MIRELLA
( programma)
L'Otello di Tommaso Salvini Il capolavoro di un grande attore di metà Ottocento
( testi)
Mirella Schino, L’età dei maestri. Appia, Craig, Stanislavskij, Mejerchol’d, Copeau, Artaud e gli altri, Roma, Viella, 2017 Ferdinando Taviani, Le visioni del teatro, Roma, Bulzoni, 2021 (tutto il libro ad eccezione dei due saggi finali: Amatorialità, e Teatro, società e modi di produzione) Mirella Schino, Profilo del teatro italiano, Carocci 2012 Materiali che il docente caricherà su moodle (Dispense, caricate anche su teams) Lettura obbligatoria: Shakespeare, Otello I non frequentanti aggiungeranno: Claudio Meldolesi, Pensare l’attore
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L-ART/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20703309 -
ARCHEOLOGIA CRISTIANA
(obiettivi)
conoscenza di base delle peculiarità della disciplina fra antichità classica e medioevo e del quadro complessivo della storia degli studi specifici dal Cinquecento ad oggi; comprensione dei diversi settori componenti la materia e le loro coordinate fondamentali.
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ferri giovanna
( programma)
da definire
( testi)
Testi: V. Fiocchi Nicolai, Strutture funerarie ed edifici di culto paleocristiani di Roma dal III al VI secolo, Città del Vaticano 2000. P. Testini, Archeologia Cristiana. Nozioni generali dalle origini alla fine del sec. VI. ; propedeutica, topografia cimiteriale, epigrafia, edifici di culto, Bari 1980.
Gli Studenti non frequentati devono aggiungere: V. Fiocchi Nicolai, F. Bisconti, D. Mazzoleni, Le catacombe cristiane di Roma. Origini, sviluppo, apparati decorativi, documentazione epigrafica, Regensburg 1998.
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L-ANT/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704174 -
ARCHEOLOGIA URBANA DI ROMA
(obiettivi)
conoscenza delle generalità sull’archeologia urbana e sui problemi della ricerca archeologica nei siti pluristratificati; conoscenza della storia della storia della conoscenza archeologica della città di Roma; conoscenza del sistema delle fonti, cartografiche, archivistiche, narrative e archeologiche per la conoscenza della città di Roma e dei loro repertori; capacità di comunicare oralmente le informazioni acquisite
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SANTANGELI VALENZANI RICCARDO
( programma)
Dopo un’introduzione sul concetto di archeologia urbana e sulla sua storia, il corso si propone di presentare il sistema delle fonti, scritte, cartografiche, iconografichee archeologiche, per la ricostruzione dei paesaggi urbani della città di Roma e di delineare le principali fasi delle loro trasformazioni,dall’età antica all’epoca moderna. Si articolerà in particolare nei seguenti punti: Fonti cartografiche: caratteristiche della cartografia urbana; storia della cartografia della città di Roma dall’età romana all’età moderna; repertori di fonti cartografiche per la città di Roma. Fonti iconografiche: la rappresentazione della città nell’arte medievale, rinascimentale e moderna. Fonti scritte e archivistiche: funzione delle fonti scritte e d’archivio per la comprensione del paesaggio urbano; repertori di fonti scritte per la storia della città di Roma; introduzione ai metodi della ricerca d’archivio; gli archivi romani e i fondi archivistici utili per le ricerche sul paesaggio urbano. Fonti archeologiche: problemi e metodi della ricerca archeologica sui siti urbani pluristratificati, con esemplificazioni tratte da alcuni casi campione. Analisi di alcune strutture e tipologie edilizie (Mura urbiche, edilizia abitativa) che hanno più fortemente segnato la trasformazione del paesaggio urbano della città, dall’antichità all’età moderna. Analisi di un caso campione, che semplifichi, attraverso l’approfondimento di un’area oggetto di un importante studio di archeologia urbana, i metodi e le potenzialità di questo approccio di ricerca: l’area dei Fori Imperiali .
( testi)
Per gli studenti frequentanti non sono previsti testi, ma l'esame verterà su quanto detto a lezione e sui materiali messi a disposizione sulla piattaforma Teams.
Per gli studenti non frequentanti, saranno caricati sulla piattaforma Teams dei testi (articoli e parti di libri fuori copyright).
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L-ANT/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710156 -
ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE GRECA
(obiettivi)
conoscenza di base e capacità di comprensione dell’archeologia e della storia dell’arte greca, di temi specifici della disciplina attraverso l’analisi dei principali monumenti e della produzione figurativa più significativa lungo un arco cronologico che dall’VIII secolo a.C. si protrae fino si protrae fino al V secolo d.C.;. capacità di comunicare oralmente informazioni e idee; conoscenza di temi specifici della disciplina, capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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LATINI ALEXIA
( programma)
Il corso intende fornire le conoscenze di base relative alla storia dell’architettura e dell’arte greca (con cenni di storia della ricerca), nel loro contesto. Nel corso delle lezioni saranno analizzate le esperienze figurative, le realizzazioni monumentali e l’urbanistica del mondo greco nei secoli dal XII al I sec. a.C. nel proprio contesto sociale, politico, economico, procedendo per affrondimenti tematici. Alcune ore saranno dedicate al sistema produttivo della ceramica dall'età arcaica all'età ellenistica.
( testi)
Manuali di riferimento (uno a scelta): Enzo Lippolis, Giorgio Rocco, Archeologia greca, Cultura, società, politica e produzione, Torino, Milano, Bruno Mondadori 2011. Giorgio Bejor, Marina Castoldi, Claudia Lambrugo, Arte greca: dal decimo al primo secolo a. C., Milano, Mondadori Università, 2008 J.G. Pedley, Arte e archeologia greca, Roma, Istituto Poligrafico dello Stato, 2005.
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L-ANT/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710491 -
Archivistica digitale
(obiettivi)
Obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti gli strumenti conoscitivi per cogliere le analogie e le differenze esistenti fra gli archivi analogici, gli archivi digitali e gli archivi ibridi; per valutare come l’uso delle tecnologie ha modificato i tradizionali sistemi di produzione e conservazione archivistica; per analizzare le opportunità offerte dall’informatica e dai moderni canali di comunicazione nei processi di tutela e valorizzazione degli archivi.
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Erogato presso
20710491 Archivistica digitale in Storia, territorio e società globale L-42 PITTELLA RAFFAELE ANTONIO COSIMO
( programma)
Il corso sarà incentrato sui seguenti argomenti: - gli archivi informatici e gli archivi informatizzati; - la gestione documentale in ambiente digitale; - la conservazione dei documenti elettronici; - il Codice dell’amministrazione digitale; - gli standard di descrizione archivistica; - il WEB e gli archivi. Sono previsti incontri con esperti del settore e visite didattiche presso alcuni dei massimi istituti cittadini di conservazione archivistica.
( testi)
- Paola Carucci, Maria Guercio Maria, Manuale di archivistica, Roma, Carocci editore, 2021, pp. 81-186, 205-258, 305-482.
Gli studenti non frequentanti studieranno inoltre il seguente articolo:
- Stefano Vitali, La descrizione archivistica al tempo degli standard e dei sistemi informatici, in Archivistica. Teorie, metodi, pratiche, a cura di Maria Guercio e Linda Giuva, Roma, Carocci, 2014, pp. 179-210. - Francesca Delneri, Gli orizzonti della conservazione. Le tre età dell'archivio e il ruolo dei sistemi e degli istituti di conservazione, in "Jlis.it, 10, 1 (2019), pp. 13-25.
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M-STO/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710258 -
LETTERATURA GRECA: L'ATTUALITA' DELL'ANTICO
(obiettivi)
Il corso è rivolto agli studenti interessati allo studio delle letteratura greca antica che non abbiano conoscenze di base o preliminari linguistiche di Greco antico ( e quindi non a quelli del curriculum lettera antiche di Lettere); si cercherà di fornire competenze generali di volta in volta sugli aspetti fondamentali della letteratura greca che hanno influenzato e contribuito alla formazione della cultura europea, per poter interpretare e leggerla anche alla luce del modello fornito dalla civiltà letteraria greca nelle sue diverse interazioni culturali
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Erogato presso
20710258 LETTERATURA GRECA: L'ATTUALITA' DELL'ANTICO in Lettere L-10 COZZOLI ADELE TERESA
( programma)
‘Come ridevano i Greci’. Aristofane e la commedia ad Atene. Si leggeranno gli Acarnesi, Le Nuvole, Le Rane di Aristofane e si analizzeranno le forme teatrali del comico e la sua funzione politica e sociale all’interno della polis antica.
( testi)
Un edizione in traduzione con testo a fronte degli Acarnesi, Nuvole e Rane di Aristofane. H. Bergson Le rire, 1900 in traduzione italiana G. Mastromarco-P. Totaro, Storia del teatro greco, Firenze Le Monnier Università 2008 G. Mastromarco, Introduzione ad Aristofane, Laterza Bari 2006
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L-FIL-LET/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702397 -
ISTITUZIONI DI LETTERATURA CRISTIANA ANTICA
(obiettivi)
Acquisizione della conoscenza della letteratura cristiana antica nel suo sviluppo storico con particolare riferimento ai rapporti tematici e formali con le coeve letterature del mondo antico greco e latino e con l’eredità giudaica. Acquisizione di capacità critiche nella raccolta e nell’interpretazione dei dati, che consentano l’espressione e la comunicazione di giudizi autonomi.
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Erogato presso
20702397 ISTITUZIONI DI LETTERATURA CRISTIANA ANTICA in Lettere L-10 N0 D'ANNA ALBERTO
( programma)
Secondo semestre. Orario: 4 ore/settimana. Inizio del corso: marzo 2023. Disponibile anche on-line, in modalità sincrona e registrata. Iscrizione su Moodle: https://studiumanistici.el.uniroma3.it/course/view.php?id=500
Il corso esamina i dati principali della produzione letteraria cristiana antica, dal I al V secolo; di essa saranno messe in rilievo tanto le caratteristiche proprie, quanto i rapporti con le letterature giudaica, greca, latina. Principali temi affrontati: letteratura protocristiana (lettere, letteratura evangelica, apocalissi), formazione del canone neotestamentario, scritti di età subapostolica, apologetica in lingua greca, letteratura “eretica” ed eresiologica, letteratura martiriale, Tertulliano, Cipriano, letteratura esegetica, Origene, storiografia, autori di Cappadocia, letteratura antiochena, Ilario, Ambrogio, Gerolamo, Rufino, letteratura agiografica, Agostino.
( testi)
M. Simonetti - E. Prinzivalli, Letteratura cristiana antica, Casale Monferrato: PiemmeReligio, 2003 (testi scelti). I testi commentati in aula non presenti sull'antologia saranno forniti dal docente.
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L-FIL-LET/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710261 -
CIVILTA' BIZANTINA I
(obiettivi)
Obiettivo del corso è fornire essenziali e precise coordinate diacroniche e geografiche e chiari elementi introduttivi di storia evenemenziale sulla lunga, coerente quanto multiforme vicenda civile e culturale di Bisanzio."
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Erogato presso
20710261 CIVILTA' BIZANTINA I in Lettere L-10 RONCHEY SILVIA
( programma)
Il primo modulo di Civiltà Bizantina per la laurea triennale, rivolto agli studenti di Lettere ma anche di Archeologia e Storia dell’Arte, mira anzitutto a rispondere alla domanda: che cos’è Bisanzio? a cosa serve studiare Bisanzio? in che cosa lo studio di Bisanzio è importante? e perché lo è non soltanto per chi voglia interessarsi alla bizantinistica in quanto tale, ma anche, se non soprattutto, per chi si stia oggi formando in discipline quali la filologia classica o la cristianistica, l’archeologia o la storia dell’arte — antica, medievale e moderna — e naturalmente la storia tout court — antica, medievale, moderna, contemporanea — così come la storia delle religioni o quella del pensiero filosofico? Nel corso si forniranno essenziali e precise coordinate diacroniche e geografiche e chiari elementi introduttivi di storia evenemenziale, ma ci si diffonderà anche, se non soprattutto, sulla lunga, coerente quanto multiforme vicenda civile e culturale di Bisanzio, con due obiettivi primari: (1) far emergere il suo ruolo nella perpetuazione delle forme di letteratura, d’arte, di studio e di pensiero che costituiscono quella che oggi consideriamo la ‘nostra’ civiltà occidentale europea e che sono alla base di ogni umanesimo, dunque di ogni studio umanistico; (2) illuminare il senso del millenario esperimento bizantino non solo nella storia politica e religiosa degli undici secoli in cui si è svolto, ma anche nella storia dell'idea di stato e nella parabola della geopolitica, spingendo lo sguardo verso le zone di irradiazione di civiltà, o meglio di incontro e scambio tra civiltà, che per un millennio l’impero ‘romano’ di Bisanzio ha direttamente o indirettamente presidiato. Come di consueto, a lezioni introduttive alla civiltà bizantina si sommeranno altre a carattere monografico, incentrate sui temi di ricerca sviluppati più recentemente dalla cattedra di bizantinistica di Roma Tre. Nella fattispecie, alcuni incontri saranno dedicati a un inquadramento del ruolo del platonismo in seno alla paideia bizantina – per come essa veniva trasmessa nei circoli di cultura laici ed ecclesiatici, nelle scuole, nelle accademie –, con particolare attenzione ai personaggi di Ipazia di Alessandria e Sinesio di Cirene, nonché al loro Nachleben in età più tarde, rintracciabile in fonti molto eterogenee e diversificate, a partire da opere agiografiche concepite nei primi secoli (VI-VII sec.) fino a esegesi e miscellanee erudite risalenti all’età paleologa (XIV sec.). Altre lezioni saranno piuttosto incentrate sull’evento culmine della storia del millenario impero, ovvero sulla conquista turca di Costantinopoli (1453). In queste occasioni, l’esposizione insisterà principalmente sull’interpretazione della portata storica della caduta dell’antica basileia, nonché sulla sua eco nel mondo occidentale coevo, ma pure moderno e contemporaneo.
( testi)
S. Ronchey, Lo Stato Bizantino, Torino, Einaudi Tascabili, 2002
S. Ronchey, Bisanzio fino alla quarta crociata, in A. Barbero e S. Carocci (a cura di), Storia d'Europa e del Mediterraneo, vol. VIII, Roma, Salerno, 2006, pp. 215-255
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L-FIL-LET/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702412 -
PALEOGRAFIA
(obiettivi)
Lo studente disporrà di conoscenze avanzate di storia della scrittura sia greca che latina, dopo aver esaminato le principali scritture di età antica, medievale e moderna.
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M-STO/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710487 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE
(obiettivi)
Il corso introduce gli strumenti teorici chiave elaborati dall'antropologia culturale con l’obiettivo di usare in modo critico le nozioni di cultura, sesso, genere, razza, etnia, identità, globalizzazione, sviluppando capacità critiche nell'interpretazione del mondo odierno, nelle sue diversità e diseguaglianze. Le/gli studenti acquisiranno conoscenze approfondite e capacità analitiche adeguate a produrre un'interpretazione spazio-temporale attenta a rispondere alle sfide poste dall’impronta globale del contemporaneo.
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M-DEA/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710378 -
INTRODUZIONE ALL'INFORMATICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Introduzione all'Informatica rientra nell’ambito delle attività formative di Informatica del corso di laurea in Scienze della Comunicazione. Il corso di studio mira a fornire una conoscenza di base delle principali tematiche e problematiche dell'informatica nella loro dimensione teoretica e nelle loro connessioni con altre discipline e ambiti di ricerca come ad es. la logica e la linguistica computazionale. Nel quadro di questo percorso,l’insegnamento si propone di fornire 1) una introduzione ai principali aspetti teorici e tecnologici dell’informatica impiegata nelle scienze della comunicazione; 2) fornire conoscenze informatiche di base, per un uso consapevole degli strumenti informatici nella comunicazione e per la comprensione degli sviluppi dell’informatica. Al termine dell'insegnamento lo studente sarà in grado di scrivere ed eseguire elementari algoritmi per la soluzione di problemi legati ai numeri,ai testi ed alla comunicazione.
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INF/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704001 -
EPIGRAFIA LATINA
(obiettivi)
Studio delle diverse fonti epigrafiche in lingua latina, dei criteri della loro produzione antica e della loro edizione moderna; contestualizzazione dei supporti e dei monumenti epigrafici; introduzione alla consultazione delle raccolte e degli altri strumenti della ricerca epigrafica.
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Erogato presso
20704001 EPIGRAFIA LATINA in Lettere L-10 PORENA PIERFRANCESCO
( programma)
Pierfrancesco PORENA, Epigrafia Latina (36 ore – 6 CFU) SETTORE DISCIPLINARE: L-ANT/03 “Roma e il mondo romano: una civiltà epigrafica” Nessuna civiltà umana ha mai celebrato ed esposto la parola scritta più di quella greco-romana. Nel modulo si propone un’introduzione allo studio del panorama epigrafico in lingua latina nel mondo romano, dalle origini alla caduta dell’impero d’Occidente. Si procede alla lettura di iscrizioni originali, dal vivo, fotografie in PDF e in power point. I testi sono esaminati e trascritti seguendo i criteri dell’attuale edizione scientifica. I singoli esemplari delle diverse categorie di epigrafi (sepolcrali, onorarie, edilizie, sacre, ecc.) sono analizzati facendo particolare attenzione al loro contesto storico, sociale e topografico. Nel corso saranno studiate quindi le diverse categorie di fonti epigrafiche in lingua latina, dei criteri della loro redazione antica, della loro storia e della loro edizione moderna (cartacea e digitale). Inoltre gli studenti saranno avviati alla consultazione delle raccolte e degli altri strumenti della ricerca epigrafica e bibliografica, e alla consultazione dei database epigrafici.
( testi)
TESTI per gli studenti frequentanti: A. Buonopane, Manuale di epigrafia latina, NUOVA EDIZIONE, Roma (Carocci) 2020 (contiene link con la traduzione italiana dei testi epigrafici esaminati). Oltre al manuale, da studiare integralmente, gli studenti frequentanti possono scaricare in formato PDF dal sito del docente e dalla piattaforma Teams alcune dispense, il cui contenuto è illustrato a lezione e che devono essere studiate per l'esame.
TESTI di riferimento per i non-frequentanti : oltre al manuale di A. Buonopane (sopra), da studiare integralmente, devono concordare un programma col docente.
Gli studenti, su consiglio del docente, possono studiare testi in lingua inglese, francese, tedesca, spagnola.
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L-ANT/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702411 -
NUMISMATICA ANTICA
(obiettivi)
Lo studente perverrà, da un lato, alla conoscenza delle metodologie della disciplina come fonte storico-archeologica, dall’altro, acquisirà conoscenze magistrali della premoneta antica e della storia concernente la monetazione greca e romana.
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L-ANT/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711195 -
Cultura scritta nel Mondo Antico
(obiettivi)
Lo studente disporrà di conoscenze storiche relative alle diverse modalità di realizzazione di testi scritti nel mondo greco e romano, e sarà inoltre in grado di mettere in corretto rapporto le tipologie dei testi stessi con i supporti materiali che li tramandano.
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Erogato presso
20711195 Cultura scritta nel Mondo Antico in Lettere L-10 FRESSURA MARCO
( programma)
Il modulo costituisce un’introduzione allo studio della cultura scritta nel Mondo Antico, con particolare riferimento all’ambito culturale latino e greco (preromano e romano) fino al VII secolo dopo Cristo. Sarà tracciato un quadro storico, tipologico e archeologico circa strumenti e materiali in uso per la scrittura, forme del libro e del documento, tecniche di composizione del testo letterario e documentario, con un cenno anche alle pratiche della scrittura esposta di ambito epigrafico e non solo. A completamento del discorso teorico, saranno parallelamente esaminate, dal punto di vista materiale e del loro contenuto, diverse testimonianze scritte esemplari.
( testi)
L. Del Corso, Il libro nel mondo antico, Roma, Carocci 2022
Inoltre, un volume a scelta tra:
A. Buonopane, Manuale di epigrafia latina, Roma, Carocci 2020 G. Cavallo, La scrittura greca e latina dei papiri. Una introduzione, Serra, Pisa-Roma 2008 G. Cavallo, Scrivere e leggere nella città antica, Carocci, Roma 2019 L. Del Corso, La lettura nel mondo ellenistico, Roma-Bari, Laterza 2005 M. Maniaci, Breve storia del libro manoscritto, Roma, Carocci 2019 O. Pecere, Roma antica e il testo, Roma-Bari, Laterza 2010
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L-ANT/05
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Attività formative affini ed integrative
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