Docente
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BELMONTE CARMEN
(programma)
Seguendo diverse traiettorie attraverso l’Ottocento e il Novecento, il corso intende esaminare criticamente l’origine e la storia dei termini “orientalismo” e “primitivismo” mettendo in luce le molteplici e talvolta contraddittorie accezioni di significato che gli sono state attribuite.
Tematiche centrali del corso saranno l’immaginario “esotico” costruito dallo sguardo dei cosiddetti artisti orientalisti e la ricezione dell’arte e degli oggetti etnografici di culture extraeuropee giunti in Europa e in Italia negli anni in cui si intensificarono le esplorazioni e le ambizioni coloniali.
Infine, verranno analizzati e messi a confronto alcuni progetti espositivi dedicati alle arti extraeuropee per esaminarne le narrazioni e le strategie di allestimento.
(testi)
Per la preparazione all'esame è necessario lo studio approfondito di:
a)
Rossana Bossaglia, Gli Orientalisti italiani (1830-1940), in Gli orientalisti italiani: cento anni di esotismo (1830-1940), Catalogo della mostra (Torino, Palazzina di caccia di Stupinigi, 1998-1999), a cura di Rossana Bossaglia, Venezia, Marsilio, 1998, pp. 3-13.
Alessandro Del Puppo, Primitivismo, Firenze, Giunti, 2003.
Maria Grazia Messina, Le muse d’oltremare: esotismo e primitivismo dell’arte contemporanea, Torino, Einaudi, 1993.
e di almeno uno dei seguenti testi a scelta:
b)
Alessandro Del Puppo, Primitivismo mondano, orientalismo da museo, in Modigliani scultore, catalogo della mostra (Rovereto, Mart, 2010-2011), a cura di Gabriella Belli, Flavio Fergonzi, Alessandro Del Puppo, Cinisello Balsamo, Silvana, 2010.
Peter Benson Miller, “Des couleurs primitives”: Miscegenation and French Painting of Algeria, «Visual Resources», 24, 3, 2008, pp. 273-298.
Maria Grazia Messina, Un’illustrazione di «Emporium», 1922 e la fotografia della ‘scultura negra’ intorno al secondo decennio del Novecento, in Emporium. Parole e figure tra il 1895 e il 1964, a cura di Giorgio Bacci e Miriam Fileti Mazza Pisa, Edizioni della Normale, 2014.
Marta Nezzo, La ricezione "scientifica" dell’arte africana nell’Italia del primo Novecento, in Il confronto con l’alterità tra Ottocento e Novecento, a cura di Giuliana Tomasella, Macerata, Quodlibet, 2020, pp. 167-181.
Linda Nochlin, The Imaginary Orient, «Art in America», 71, 5, 1983, pp. 119-131; 187-191.
Roberto Pinto, Primitivismo e ibridazione. Due mondi in due parole a partire da due opere in Arte-mondo, a cura di Emanuela De Cecco, Milano, pp. 17-33.
Lucia Re, “Barbari civilizzatissimi”: Marinetti and the Futurist Myth of Barbarism, «Journal of Modern Italian Studies», 17, n. 3, 2012, pp. 350-368.
c) del materiale didattico (che verrà condiviso sulla piattaforma Teams): ppt delle diapositive proiettate a lezione, video, copie digitali di fonti storiche.
Programma per non frequentanti: è richiesto lo studio approfondito dei testi indicati al punto a) e di almeno tre tra i titoli indicati al punto b), oltre che del materiale didattico disponibile sulla piattaforma Teams.
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