Gruppo opzionale:
COMUNE Orientamento unico OBBLIGATORI (30 CFU) - (visualizza)
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30
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20410383 -
BIOTECNOLOGIE MICROBICHE NEL SETTORE AGROALIMENTARE
(obiettivi)
Sono assunti come obiettivi formativi principali del corso: A) l’acquisizione di conoscenze in merito all’impiego di microrganismi naturali ed ingegnerizzati, e di enzimi e molecole da essi derivati, per la produzione, conservazione e controllo dei cibi; B) l’acquisizione di metodologie classiche ed innovative per la selezione, l'identificazione e lo sfruttamento di microrganismi di interesse agroalimentare; C) l’acquisizione di strumenti logici e di conoscenze per la ricerca di informazioni scientifiche dai principali database disponibili, e per la stesura ed esecuzione di un protocollo sperimentale.
I risultati di apprendimento attesi prevedono l’acquisizione da parte dello studente di conoscenze teoriche nel campo delle biotecnologie microbiche applicate al settore agroalimentare, di competenze pratiche per la progettazione e l’esecuzione di esperimenti di laboratorio, e di capacità critiche per la ricerca e la valutazione di dati di letteratura.
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RAMPIONI GIORDANO
( programma)
Il programma del corso è articolato in modo da fornire allo studente: - competenze culturali (conoscenza di:) in merito all’impiego di microrganismi naturali ed ingegnerizzati, e di enzimi e molecole da essi derivati, per la produzione, conservazione e controllo dei cibi; - competenze metodologiche (saper effettuare:) inerenti la selezione, l’identificazione e lo sfruttamento di microrganismi di interesse agroalimentare che consentano di ricercare in modo autonomo e valutare in modo critico pubblicazioni scientifiche presenti nelle banche dati disponibili on-line, e di impostare un protocollo sperimentale ed eseguirlo correttamente. Nel corso saranno trattati i seguenti argomenti: • Isolamento ed identificazione di microrganismi con attività di interesse nel settore agroalimentare. • Caratterizzazione funzionale dei microrganismi isolati. • Approcci di metagenomica per l’identificazione di enzimi di interesse nel settore agroalimentare. • Generazione ed utilizzo di biosensori in ambito agroalimentare. • Metodiche standard ed alternative per la conta microbica in campioni alimentari. • Produzione di proteine ricombinanti di interesse agroalimentare. • Tecniche molecolari per il miglioramento di enzimi di interesse agroalimentare. • Miglioramento genetico dei ceppi produttori di molecole di interesse agroalimentare. • Identificazione di composti antimicrobici ed anti-biofilm. • Impiego di batteri naturali ed ingegnerizzati per promuovere la crescita delle piante. • Lieviti da birra: evoluzione dei lieviti tradizionali, uso di lieviti non convenzionali e generazione di lieviti ingegnerizzati. • Microrganismi probiotici naturali ed ingegnerizzati.
( testi)
Nozioni su alcuni argomenti di base trattati durante il corso saranno reperibili in testi di Microbiologia e di Biotecnologie Microbiche, indicati nella bibliografia sottostante. Per gli argomenti teorici più avanzati e per le esercitazioni di laboratorio verranno forniti agli studenti materiale monografico specifico e protocolli sperimentali. Come strumenti di didattica innovativa, presentazioni power-point verranno condivise sul cloud con gli studenti come dispense. Inoltre, verranno consigliati e mostrati agli studenti siti web su cui trovare in modo autonomo pubblicazioni scientifiche che consentiranno di approfondire gli argomenti più avanzati trattai nel corso. Il docente si rende disponibile per il ricevimento studenti, per chiarimenti inerenti gli argomenti trattati nel corso e per le modalità di esame in qualsiasi giorno, previo appuntamento concordato al termine delle lezioni o mediante e-mail.
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6
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CHIM/11
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402464 -
IL MADE IN ITALY AGRO-ALIMENTARE: ECONOMIA, STORIA E CULTURA
(obiettivi)
Il corso ripercorre le origini e lo sviluppo delle produzioni tipiche della cultura agro-alimentare italiana fino alla nascita del Made in Italy, inteso come risultato di una strategia di valorizzazione economica e simbolo di una industria italiana dell’eccellenza. Accanto alla ricostruzione storica si svilupperà l'approfondimento dell'importanza economica del Made in Italy agroalimentare, con particolare riferimento al ruolo del comparto nel commercio estero italiano e al suo posizionamento nelle catene globali del valore
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20402464-2 -
IL MADE IN ITALY AGRO-ALIMENTARE: ECONOMIA, STORIA E CULTURA - MODULO II
(obiettivi)
Il corso ripercorre le origini e lo sviluppo delle produzioni tipiche della cultura agro-alimentare italiana fino alla nascita del Made in Italy, inteso come risultato di una strategia di valorizzazione economica e simbolo di una industria italiana dell’eccellenza. Accanto alla ricostruzione storica si svilupperà l'approfondimento dell'importanza economica del Made in Italy agroalimentare, con particolare riferimento al ruolo del comparto nel commercio estero italiano e al suo posizionamento nelle catene globali del valore
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D'ERRICO RITA MARIA MICHELA
( programma)
Il programma prevede un’articolazione lungo tre itinerari:1. Breve panoramica sulla storia economica contemporanea con particolare riguardo alla nascita e allo sviluppo dell’industria alimentare e all’evoluzione dei consumi dell’Italia unitaria nel più ampio contesto dello sviluppo industriale nazionale ed internazionale;2. Le trasformazioni dell’agricoltura e del territorio inteso nel suo significato più ampio di combinazione di fattori ambientali e culturali. In tale ambito saranno approfonditi temi quali il rapporto tra rivoluzione industriale e agricoltura; la gestione delle acque e gli interventi sul territorio tra i secoli XIX-XX;3. Storia dell’alimentazione, delle tradizioni alimentari italiane e delle tecniche produttive; individuazione delle peculiarità della produzione italiana (ad esempio industria casearia, molitoria, conserviera) e dello sviluppo dell’enogastronomia. La via italiana nella costruzione di un sistema di scambi commerciali e nello sviluppo della produzione agroalimentare di eccellenza (ad esempio la nascita e l’affermazione di marchi del Made in Italy)
( testi)
- Renata Sabene, Il Made in Italy agroalimentare.Storia, economia e cultura, New Digital Frontiers, 2020;- Francesco D'Ausilio, A Tavola. Gli italiani e il cibo tra il 1945 e "i lunghi anni Ottanta", Palombi editori, 2021
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SECS-P/12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402465 -
LA QUALITA' E LA CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire allo studente approfondimenti riguardo i più recenti interventi della Comunità Europea sulla pianificazione, gestione, controllo, coordinamento e formazione nell’ambito dell’intera filiera produttiva degli alimenti. Saranno trattati in particolare i seguenti argomenti: a) ammodernamento della legislazione in modo da ottenere un sistema coerente e trasparente di norme; b) rafforzamento dei controlli andando a coprire l’intera catena alimentare; c) miglioramento dell’efficienza del sistema scientifico di consulenza; d) attribuzione della responsabilità della sicurezza alimentare ai produttori; e) implementazione della certificazione e nuova etichettatura (la nuova etichetta è la CEE 1169/2011 del 13/12/2014).
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MARTUCCI OLIMPIA
( programma)
Il corso si articola in due moduli: un primo modulo di carattere generale sulla certificazione e gestione del sistema qualità nella filiera agroalimentare, ed un secondo modulo, più analitico, focalizzato sugli aspetti di "Sustainability" nel settore dell'Agri-food. Per quanto riguarda il primo modulo: INTRODUZIONE ALLE CERTIFICAZIONI: TRASPARENZA, TRACCIABILITÀ E RINTRACCIABILITÀ DELLE PRODUZIONI: origine delle certificazioni; evoluzione del concetto di qualità; concetto di filiera alimentare; classificare le certificazioni; concentrazione delle certificazioni in EU 27 e in Italia; la filiera di qualità e la normativa di riferimento. GESTIONE DEL SISTEMA QUALITÀ NELLE PRODUZIONI: Il contesto agroalimentare e la normativa di riferimento; analisi sistema aziendale; configurazione sistema qualità; gestione sistema qualità; trattamento dati del sistema qualità SICUREZZA ALIMENTARE: la ricerca della qualità nell’alimentazione; la sicurezza alimentare e i pericoli biologici, chimici e fisici; principi ispiratori della nuova normativa europea sulla sicurezza alimentare; i nuovi Regolamenti del “Pacchetto Igiene”; la normativa europea in campo alimentare; materiali a contatto con i prodotti alimentari (M.O.C.A.); il quadro normativo nazionale e della UE; etichettatura e presentazione dei prodotti alimentari GESTIONE DEGLI APPROVVIGIONAMENTI, DELLE VENDITE E DELLA LOGISTICA: Il ciclo logistico e gli input di base del processo di definizione; le fasi del processo di acquisto; i modelli di gestione degli approvvigionamenti; Brand loyalty, store loyalty e la selezione dei fornitori; gli effetti della logistica sulla valutazione del fornitore; l’outsourcing della logistica IL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO IGIENICO HAZARD ANALYSIS AND CRITICAL CONTROL POINTS (HACCP); Sistema HACCP (compiti e funzioni);Importanza del controllo visivo; Importanza della verifica della merce immagazzinata e importanza della sua rotazione; Norme igieniche basilari; Valutazione e controllo delle temperature e del microclima; Igiene delle strutture delle attrezzature; Approfondimenti sul quadro normativo; Gestione delle risorse umane; Relazione con i vari soggetti coinvolti nel processo alimentare.
( testi)
•CHIACCHIERINI E., LUCCHETTI M.C., “Materie prime, trasformazione ed impatto ambientale” Edizioni Kappa •BUFFAGNI, BURCHI, GALLIO, TARABELLA, VARESE “Consumatori e imprese: la disciplina delle informazioni sugli alimenti: considerazioni merceologiche e normative” Giappichelli Editore •PERI, LAVELLI, MARJANI “Qualità nelle aziende e nelle filiere agroalimentari. Gestione e certificazione dei sistemi per la qualità, per la rintracciabilità e per l’igiene.” Edizione HOEPLI •Dispense a cura dei docenti
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6
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SECS-P/13
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410513 -
METODOLOGIE BIOMOLECOLARI PER LA QUALITA' E LA SICUREZZA MICROBIOLOGICA DEGLI ALIMENTI
(obiettivi)
Sono assunti come obiettivi formativi del corso: 1) l’acquisizione di conoscenze in merito ai concetti di qualità e sicurezza microbiologica degli alimenti 2) l’acquisizione di metodologie classiche ed innovative per la numerazione, selezione, identificazione e lo sfruttamento di microrganismi di interesse agroalimentare; 3) l’acquisizione di conoscenza della normativa di riferimento per la sicurezza microbiologica degli alimenti 4) l’acquisizione di strumenti logici e di conoscenze per la ricerca e la valutazione critica di informazioni scientifiche dai principali database disponibili, e per la stesura e l'esecuzione di un protocollo sperimentale. I risultati di apprendimento attesi prevedono l’acquisizione da parte dello studente di conoscenze teoriche nel campo della qualità e sicurezza microbiologica applicata al settore agroalimentare, di competenze pratiche per la progettazione e l’esecuzione di esperimenti di laboratorio, e di capacità critiche per la ricerca e la valutazione di dati di letteratura.
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Devirgiliis Chiara
( programma)
Il corso illustrerà i metodi per la rilevazione e la quantificazione dei microorganismi presenti negli alimenti, inclusi gli eventuali patogeni, in relazione alle caratteristiche dei prodotti ed ai limiti derivanti dalle normative in vigore. Nelle esercitazioni in laboratorio gli studenti effettueranno alcune fra le più comuni analisi microbiologiche di alimenti al fine di determinare la carica microbica e l’idoneità o meno al consumo umano.
Argomenti trattati: -I microrganismi negli alimenti e le comunità microbiche complesse; generi di interesse, attività virtuose, deterioranti, patogene. Distinzione tra qualità e sicurezza degli alimenti. -Gruppi microbici rilevanti in microbiologia alimentare. Associazione con gli alimenti. Vie metaboliche rilevanti in microbiologia alimentare. Colture starter. Microbial Food Cultures (MFC). Fermentazioni spontanee: qualità e sicurezza. Il sistema QPS -Microrganismi patogeni trasmessi con gli alimenti -Approcci di studio dei microrganismi di rilevanza alimentare -Misure di controllo e microorganismi alterativi delle matrici alimentari -Shelf-life e microbiologia predittiva -Analisi del rischio microbiologico -Metodi di riferimento per la ricerca di patogeni -Metodi alternativi per la ricerca di patogeni -Tecniche molecolari di identificazione di microrganismi: analisi del DNA ribosomale, Amplified Ribosomal DNA Restriction Analysis (ARDRA), Random Amplification of Polymorphic DNA (RAPD), sequenziamento. -Tecniche coltura-indipendenti e metagenomiche applicate allo studio di comunità microbiche complesse: Denaturing Gradient Gel Electrophoresis (DGGE), Next Generation Sequencing (NGS). -Probiotici. Criteri di selezione di probiotici di nuovo isolamento -Le colture cellulari per la valutazione dell'attività probiotica -Biocontrollo di batteri patogeni e alterativi: utilizzo dei batteriofagi e dei batteri produttori di batteriocine -Il problema dell’antibiotico-resistenza e implicazioni sulla qualità/sicurezza degli alimenti fermentati -Il genome editing e le sue applicazioni nella microbiologia alimentare. -Lettura critica di articoli scientifici.
( testi)
MICROBIOLOGIA ALIMENTARE APPLICATA. L. Cocolin, M. Gobbetti, E. Neviani. Casa Editrice Ambrosiana (2022) MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI. A. Galli Volonterio. Casa Editrice Ambrosiana (2005) MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI ALIMENTARI. G. A. Farris, M. Gobbetti, E. Neviani, M. Vincenzini. Casa Editrice Ambrosiana (2012) Slides delle lezioni Articoli scientifici
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LUCIDI MASSIMILIANO
( testi)
Cocolin, Gobbetti, Neviani; Microbiologia alimentare applicata; Casa Editrice Ambrosiana (CEA)
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BIO/19
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40
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410188 -
MOLECOLE ORGANICHE NEGLI ALIMENTI
(obiettivi)
Il corso si propone di esaminare alcune classi di composti largamente impiegati in ambito alimentare evidenziandone la correlazione tra struttura chimica (presenza di gruppi funzionali, caratteristiche steriche e di lipofilia), attività, interazione con recettori specifici (proprietà organolettiche, sensoriali, etc.) e stabilità in diverse condizioni chimiche e fisiche.
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GASPERI TECLA
( programma)
Competenze culturali (Conoscenza di): L’insegnamento si propone di fornire allo studente le basi chimiche della struttura, delle proprietà e della reattività delle principali classi di molecole presenti negli alimenti, nonché di illustrare le possibili modificazioni chimiche che tali costituenti subiscono durante il processo di cottura e/o conservazione. Competenze metodologiche (Saper effettuare):al termine del corso, lo studente sarà in grado di analizzare e discutere i meccanismi di interazione e trasformazione delle più importanti classi di macro e micro nutrienti presenti negli alimenti, nonché di effettuarne l’analisi qualitativa e quantitativa mediante HPLC.
Il corso è diviso in 3 Parti: Parte 1: panoramica delle principali classi di molecole (macrocostituenti, quali zuccheri, polisaccaridi, lipidi, proteine) presenti negli alimenti. Le proprietà chimiche di queste sostanze influenzano le caratteristiche chimico-fisiche più importanti di un alimento. Parte 2: le diverse sostanza verranno riunite e trattate per il tipo di contributo che danno agli alimenti (colori, aromi, vitamine, conservanti, sostanze indesiderabili, sali minerali). Parte 3: L'acqua, il costituente più semplice e più abbondante Verranno inoltre effettuate delle Esperienze pratiche (Cromatografia: separazione del β-carotene dalla clorofilla dal pesto di spinaci;Estrazione con solvente: come separare sostanze acide, basiche e neutre; HPLC: Analisi quantitativa della caffeina; GC-MS: Analisi qualitativa di lipidi; Sintesi dell’essenza di Banana)
( testi)
Libri di testo: Tom P Coultate in "La chimica degli Alimenti", Zanichelli Paolo Cabras, Aldo Martelli in " Chimica degli Alimenti", Piccin Patrizia Cappelli, Vanna Vannucchi in "Principi di Chimica degli Alimenti", Zanichelli
Saranno fornite dispense delle lezioni e riferimenti bibliografici.
La professoressa riceve il martedì dalle 17.00 alle 19.00 previo appuntamento via e-mail: tecla.gasperi@uniroma3.it
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6
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CHIM/06
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40
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402454 -
POLITICHE AGRICOLE, SVILUPPO ECONOMICO E SICUREZZA ALIMENTARE
(obiettivi)
Il corso si propone di analizzare il ruolo dell'agricoltura e del settore agroalimentare nei processi di crescita e sviluppo, con particolare riferimento a due aspetti: 1) le modalità con cui lo sviluppo del settore agroalimentare impattano sulla sicurezza alimentare, riferita a diversi contesti di sviluppo e, dunque, intesa sia in termini quantitativi (poca o troppa nutrizione) che qualitativi (buona o cattiva nutrizione e salubrità del cibo); 2) le modalità con cui questo ruolo si è manifestato nell'esperienza italiana e le relative conseguenze economiche e sociali.
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SARDONE ROBERTA
( programma)
Sistema agro-alimentare: struttura, caratteristiche, peso economico Produzione agricola: composizione e specializzazione Processi di diversificazione dell’agricoltura Pesca e acquacoltura Commercio AA Stili alimentari e consumi - Dieta mediterranea e altre diete: impatto sulle produzioni e sui sistemi economici Sicurezza alimentare (Food Security) Dimensioni della qualità AA Politiche: PAC, sviluppo rurale, commercio internazionale Agricoltura urbana e periurbana Food policy
( testi)
Letture segnalate durante il corso e indicate, quando disponbili, su Moodle
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GIARE' FRANCESCA
( programma)
Di seguito i principali argomenti che verranno affrontati nel corso dell'anno: Sicurezza alimentare (food security): definizioni, dimensioni, quantificazione del fenomeno Spreco alimentare: definizioni, quantificazione del fenomeno e implicazioni Consumi e stili alimentari Evoluzione dell'agricoltura italiana: struttura, governance, politiche Diversificazione dell'agricoltura italiana UE: Istituzioni e politiche Evoluzione della Politica agricola comunitaria (PAC) Sviluppo rurale Attuale programmazione PAC
( testi)
slides e materiali didattici forniti dalla docente
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12
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SECS-P/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402462 -
STORIA DELLE CULTURE ALIMENTARI
(obiettivi)
Obiettivo del corso è illustrare i caratteri delle principali culture alimentari, evidenziando il loro cambiamento nel tempo in funzione della trasformazione delle società da agricole a industriali.
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MONINA GIANCARLO
( programma)
A partire da un quadro indicativo degli aspetti teorici e metodologici della storia delle culture alimentari, il corso intende orientare gli studenti sui fattori economici, culturali e sociali che hanno segnato l’immaginario e l’uso del cibo nell’età contemporanea. La prima parte del corso (6 ore) introduce gli studenti agli aspetti teorici e metodologici della storia culturale e della storia delle culture materiali. La seconda parte del corso (6 ore) affronta i cambiamenti storici di lungo periodo dell’agricoltura in età contemporanea. La terza parte del corso (18 ore) si concentra sulla storia della cultura alimentare italiana con particolare riferimento alle culture alimentari mediterranee. La quarta parte del corso (18 ore) propone approfondimenti sulle relazioni culturali tra cibo e società: cibo e ambiente, cibo e diseguaglianze, cibo e diritto, cibo e religioni.
( testi)
Principale testo di riferimento:
Alberto Capatti e Massimo Montanari, La cucina italiana. Storia di una cultura, Roma-Bari, Laterza 2017, 424 p., € 14,00.
Un libro a scelta tra:
Piero Bevilacqua, Il cibo e la terra. Agricoltura, ambiente e salute negli scenari del nuovo millennio, Roma, Donzelli, 2018, 215 pp., € 11,00.
Alberto De Bernardi, Il paese dei maccheroni. Storia sociale della pasta, Roma, Donzelli, 2019, 262 pp., € 30,00.
Massimo Montanari (a cura di), Cucina politica. Il linguaggio del cibo fra pratiche sociali e rappresentazioni ideologiche, Bari-Roma, Laterza, 2021, 328 pp., € 19,00
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6
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M-STO/04
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410510 -
TECNOLOGIE PER LE PRODUZIONI TIPICHE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire un esame approfondito delle filiere industriali “elettive” dell’eccellenza gastronomica (derivati dei cereali, olio di oliva, lattiero-caseario, conserve vegetali, miele, prodotti carnei, bevande nervine).
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ALFIERI ARCADIO
( programma)
Relativamente al Modulo II, saranno trattate le origini, le tecnologie di trasformazione e i caratteri di tipicità dei prodotti più comunemente utilizzati dalle imprese di ristorazione, con approfondimenti riguardanti i metodi, le tecniche di produzione e di conservazione (pastorizzazione, sterilizzazione, refrigerazione, ecc.) delle seguenti filiere: Derivati carnei tipici, Derivati del latte tipici, Aceto balsamico, Olio extra vergine d’oliva, Gli oli di semi e le margarine, Uova e prodotti d’uovo, Frutta essiccata.
PROGRAMMA Il concetto di tipicità di un alimento: DOP, IGP, STG. Illustrazione dell’Atlante dei Prodotti tipici “Food, Wine & Spirits” della Fondazione Qualivita. Derivati carnei tipici. Tipologie, composizione e qualità delle carni bovine, suine e avicole. Operazioni unitarie del processo di macellazione. Sezionamento e lavorazione delle carcasse per la produzione di carni fresche e congelate. Le conserve a base di carne. Caratteristiche e processi industriali di produzione dei principali salumi crudi e cotti. Conservazione e alterazioni dei salumi. Derivati del latte tipici. Il Latte ed i suoi derivati. Operazioni unitarie nella produzione industriale dei formaggi. Tipologie di formaggi. Principali difetti ed alterazioni. L’aceto balsamico. Aceto Balsamico ed Aceto balsamico tradizionale di Modena e di Reggio Emilia. Olio d’oliva Classificazione e tipologie degli oli vegetali. Materie prime e operazioni unitarie del processo produttivo di olio extra vergine di oliva. Impiantistica per la produzione industriale di olio extra vergine di oliva. Alterazioni degli oli. Irrancidimento idrolitico ed ossidativo. Oli di semi e margarine. Estrazione dell’olio. Principali oli di semi. Definizione di margarina e sua composizione. Idrogenazione degli oli. Preparazione e classificazione. Uova e prodotti d’uovo. Struttura e composizione chimica. Classificazione e conservazione. Prodotti d’uovo. Principali difetti. La frutta essiccata. Tipologie di frutti. Fichi, Albicocche e Prugne secche. I semi oleosi essiccati.
( testi)
• Dispense a cura del docente • P. Cappelli, V. Vannucchi - Principi di chimica degli alimenti. Conservazione, Trasformazioni, Normativa. - Ed. Zanichelli • Atlante dei prodotti tipici “Food, Wine & Spirits” Fondazione Qualivita
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CAPORIZZI Rossella
( programma)
Nello svolgimento dell’insegnamento saranno trattati i seguenti argomenti: - Definizione e caratteristiche di cereali e pseudocereali - Attitudine alla trasformazione degli sfarinati - Tecnologie di macinazione, frazionamento, e ricombinazione - Tecnologie di maltazione e produzione della birra - Tecnologie di produzione e caratteristiche di tipicità di prodotti cerealicoli: • La pasta alimentare • Il pane • La pizza • Prodotti dolci da forno • Altri alimenti tipici a base di cereali DOP, IGP, STG
-Tecnologie di trasformazione dei prodotti gluten-free -Tecnologie per la produzione di cereali da colazione -Alimenti funzionali e innovativi a base di cereali
( testi)
Kulp K., Ponte J.G., 2000. Handbook of Cereal Science and Technology. Marcel Dekker, Inc., New York. Gobetti, M., Rizzello C.G. Biotecnologia dei prodotti lievitati da forno. Seconda edizione. Casa Editrice Ambrosiana. Zanichelli, 2023 Daghetta. Gli alimenti, Aspetti tecnologici e nutrizionali. I temi della nutrizione, Istituto Danone, Milano, 1997. D.J.R. Manley. Technology of biscuits, crackers and cookies, Woodhead Publishing Ltd, 2000. Cappelli P., Vannucchi V. Principi di chimica degli alimenti. Conservazione - Trasformazioni – Normativa. Seconda edizione, Zanichelli, 2024 Materiale didattico fornito a lezione dal docente
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AGR/15
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410514 -
MISURE, STRUMENTAZIONE E SENSORI PER L'AGROALIMENTARE
(obiettivi)
Il corso ha come obiettivi quello di far acquisire allo studente le tecniche e l’utilizzo della strumentazione e della sensoristica necessarie per la produzione dei prodotti enogastronomici ed agroalimentari, della valutazione della loro qualità, nonché di far acquisire abilità nell'elaborare tecniche e soluzioni per ottenere miglioramenti qualitativi e di resa della produzione.
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LECCESE FABIO
( programma)
Prima Parte: Sezione Metrologica Concetto di Misura e sua interpretazione filosofica, Definizione del Concetto di Qualità, Definizione di Misura, Algoritmo Generale delle Misure, Concetto di Incertezza, Scale di Misura: Identità, Ordinamento ed Estensive, Misure Indirette, Sistema Internazionale, Campioni e Standard, Metodi di Misura, Strumentazione. Concetto di Sensore e di Trasduttore, Esempi di Sensori, Esempi ed Applicazioni di Sensori nella Catena Agro-Alimentare, la Catena di Misura Analogica e Digitale, il Monitoraggio, la Retroazione, Strumentazione Tipica del Settore Agro-Alimentare. Cenni di Metrologia Organolettica, Valutazione della Qualità dei Cibi, Stesura di un Esempio di Modulo per Test Organolettici, Test per la Valutazione della Qualità dei Cibi.
Seconda Parte: Sezione Chimica Definizione e grandezze fondamentali: risposta, sensibilità, reversibilità, risoluzione, rumore, limite di rivelazione, accuratezza e riproducibilità, drift. Sensori e dosimetri: differenze e caratteristiche. La chimica legata ai meccanismi di sensing: VOCs (Volatile organics compounds), interazioni gas-solido, liquido-solido. Il naso elettronico ovvero le tecnologie legate al Gas Sensing: Metal Oxide Semiconductor Sensors (MOS), Quartz Crystal Microbalance (QCM), Surface Acoustic Wave sensors (SAW), Sensori amperometrici, Sensori ottici, Sensori a Pellistore, sensori a Polimeri Organici Conduttivi. Applicazioni del naso elettronico: es. discriminazione di provenienza di vini, autenticità di prodotti caseari, discriminazione dei caffè in base alla frazione volatile, invecchiamento di prodotti ittici in base alla rivelazione di ammine, invecchiamento di frutta e carne su frazione volatile, Classificazione di olii EVO etc. La lingua elettronica ovvero le tecnologie legate ai sensori in liquido: sensori potenziometrici, arrays di sensori voltammetrici, sensori ottici. Applicazioni della lingua elettronica: monitoraggio campioni di acqua commerciale, rilevazione della frazione organica in bevande a base frutta, studi provenienza di the. Tecniche spettroscopiche per validazione in campo enogastronomico
( testi)
Slides prodotte dal Docente.
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TORTORA LUCA
( programma)
Metodo scientifico. Da Democrito a Dalton: i modelli atomici. Atomo e Orbitali atomici. L’idrogeno. Atomi plurielettronici. Proprietà Periodiche degli elementi. Tabella Periodica. Legame chimico. Legame ionico. Legame covalente (VB). VSEPR. Ibridazione. Legame dativo. Risonanza. Nomenclatura e strutture chimiche. Mole, composizione ponderale, formula minima e molecolare. Stati di aggregazione della materia. I gas. Leggi dei gas. Gas ideale e reale. Liquidi e Solidi. Le reazioni chimiche. Stechiometria. Reazioni Redox. Reazioni Acido-Base. Le soluzioni: concentrazione e tensione di vapore. Proprietà colligative. Cenni di cinetica chimica Termodinamica I e II Principio. III Principio. Energia Libera di Gibbs e spontaneità di una reazione chimica. Equilibrio chimico. Acidi e Basi. Equilibri e Calcolo del pH. Idrolisi salina e tamponi. Esercitazioni di laboratorio
( testi)
slides docente
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CHIM/03
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Attività formative affini ed integrative
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ING-INF/07
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Attività formative affini ed integrative
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