Gruppo opzionale:
COMUNE Orientamento unico OBBLIGATORI (30 CFU) - (visualizza)
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30
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20410509 -
DIFESA DELLE PIANTE DI INTERESSE AGRO-ALIMENTARE
(obiettivi)
Il Corso si propone di fornire agli studenti un quadro completo dei principi del confezionamento (materiali e tecniche) e delle problematiche della distribuzione degli alimenti (con particolare rilievo alla shelf-life). Inoltre, il modulo si prefigge di illustrare, sinteticamente, i requisiti di qualità dei prodotti alimentari, cogenti e regolamentati (con i riferimenti legislativi), contrattuali e volontari e di introdurre l’analisi del pericolo e la redazione del Piano HACCP. Il modulo Patologia post-raccolta si propone di fornire agli studenti le conoscenze fondamentali relative ai problemi derivanti in post-raccolta dalla contaminazione dei prodotti e delle derrate vegetali da parte di funghi e batteri e alla loro diagnosi. Tali conoscenze, unite a elementi di base sulle possibilità di controllo delle alterazioni, sono finalizzate alla gestione della difesa dei prodotti durante la conservazione e al controllo e alla prevenzione delle contaminazioni in post-raccolta da micotossine che possono inficiare la qualità e la quantità dei vegetali.
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6
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AGR/12
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410744 -
FILOSOFIA ED ESTETICA DEL GUSTO
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti un’ampia introduzione critica allo studio del concetto di gusto inteso come poliedrica questione filosofico-culturale che coinvolge non solo una dimensione estetico-teoretica ma anche esistenziale. Oltre a ciò ci si propone di indagare le differenti modalità di comunicazione filosofico-artistiche legate alla dimensione dell’alimentazione in una prospettiva interculturale e comparativa tra Occidente e Oriente.
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IANNELLI FRANCESCA
( programma)
Durante il corso ci si confronterà in particolare con la multiforme categoria filosofica di gusto, innanzitutto nell’estetica settecentesca (da Hume a Kant), per considerarne poi le interpretazioni filosofiche (Feuerbach) e le risonanze artistiche nel cinema, nella letteratura (ad es. nel futurismo) e nell’arte contemporanea, tanto occidentale che orientale.
( testi)
-David Hume, La regola del gusto, in D. Hume, La regola del gusto e altri saggi, a cura di G. Preti, Abscondita, Milano 2006, pp. 11-33.
- Immanuel Kant: Riflessioni sul Gusto. Centro Internazionale Studi di Estetica, n. 436 e 485 (p. 28), n. 744 (p. 41), n. 747 (p. 42), n. 767 (p. 43), n. 868 (p. 55), n. 1512 (pp. 74-76).
- Immanuel Kant: Critica della facoltà di giudizio, a cura di Emilio. Garroni e Hansmichael Hohenegger, Torino, Einaudi, 1999, pp. 46-55, §6-9.
A scelta: - L' uomo è ciò che mangia di Ludwig Feuerbach Bollati Boringhieri, a cura di Andrea Tagliapietra, Bollati Boringhieri, 2017. oppure - Cucina Futurista, Manifesti teorici, menu e documenti, a cura di G. A. Pantasso, Abscondita 2015, pp. 11-27.
Gli studenti frequentanti dovranno scegliere un solo articolo tra i seguenti quattro saggi (tutti obbligatori per i non frequentanti) in: Dal gusto al disgusto. L'estetica del pasto di M. Mazzocut-Mis, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2015:
- VINCENZI, Paola, La rivoluzione dei sensi, pp. 15-52. - MAZZOCUT-MIS, Maddalena, A Tavola!... Nel Settecento, pp. 61-93. - FELOJ, Serena, Dal gusto palatale alla morale. Il disgusto come sentimento, pp. 127-145. - BERTOLINI, Michele, Lo spettatore alla prova del disgusto, pp. 181-201.
Un testo a scelta tra i seguenti:
- Donald Richie, Sull’estetica giapponese, Lindau, Torino 2009. - Aldo Tollini, La cultura del tè in Giappone e la ricerca della perfezione, Einaudi, Torino 2014 (Introduzione, cap. 1, 2 e 6)
È prevista la visione in aula, seguita da un dibattito, dei seguenti Film (la cui visione è obbligatoria anche per i non frequentanti):
Il gusto degli altri, di Agnès Jaoui, Francia, 2000 Le ricette della signora Toku, di Naomi Kawase, Giappone, 2015 Tampopo, di Jūzō Itami, Giappone, 1985 Everyday is a good day, di Omori Tatsushi 2018 Vatel, di Roland Joffé, Francia/Gran Bretagna, Belgio, 2000 Il pranzo di Babette, di Gabriel Axel, Danimarca, 1987 Vita futurista, di Arnaldo Ginna, Italia, 1916 Morte di un maestro del tè, di Kei Kumai, Giappone, 1989 Eat, di Andy Warhol, USA, 1963 Julie & Julia, di Nora Ephron, USA, 2009 Big Night, di Stanley Tucci e Campbell Scott, USA, 1996 Lunchbox, di Ritesh Batra, India/Francia/Germania/USA/Canada, 2014
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6
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M-FIL/04
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402464 -
IL MADE IN ITALY AGRO-ALIMENTARE: ECONOMIA, STORIA E CULTURA
(obiettivi)
Il corso ripercorre le origini e lo sviluppo delle produzioni tipiche della cultura agro-alimentare italiana fino alla nascita del Made in Italy, inteso come risultato di una strategia di valorizzazione economica e simbolo di una industria italiana dell’eccellenza. Accanto alla ricostruzione storica si svilupperà l'approfondimento dell'importanza economica del Made in Italy agroalimentare, con particolare riferimento al ruolo del comparto nel commercio estero italiano e al suo posizionamento nelle catene globali del valore
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20402464-1 -
IL MADE IN ITALY AGRO-ALIMENTARE: ECONOMIA, STORIA E CULTURA - MODULO I
(obiettivi)
Il corso ripercorre le origini e lo sviluppo delle produzioni tipiche della cultura agro-alimentare italiana fino alla nascita del Made in Italy, inteso come risultato di una strategia di valorizzazione economica e simbolo di una industria italiana dell’eccellenza. Accanto alla ricostruzione storica si svilupperà l'approfondimento dell'importanza economica del Made in Italy agroalimentare, con particolare riferimento al ruolo del comparto nel commercio estero italiano e al suo posizionamento nelle catene globali del valore
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MANETTI Ilenia
( programma)
In linea con gli obiettivi formativi indicati, il corso rappresenterà un viaggio attraverso il sistema agroalimentare italiano e, in più generale, sul tema del cibo in una prospettiva globale e locale. Percorrendo le diverse tipologie e fasi di filiere, la loro sostenibilità, il legame tra cibo e ambiente così come la nascita del Made in Italy e il posizionamento dei prodotti nelle catene globali del valore sul mercato internazionale, il corso vuole fornire agli studenti spunti e concetti per interpretare al meglio le dinamiche che caratterizzano il dibattito sul cibo, i legami tra gli stakeholders, le politiche che ne supportano la governance a livello locale e globale, il commercio internazionale come strumento di promozione e diffusione di cibo italiano di qualità.
•Introduzione al Sistema Agro Alimentare (SAA) – modelli e tipologie •Azienda, Filiera, Distretto: concetti base ed esempi •Suolo, Acqua, biodiversità: panoramica •Il settore agroalimentare in Italia •Il Made in Italy e il Commercio Internazionale •I concetti di sicurezza e povertà alimentare •Cibo e Ambiente: quale nesso? •La sostenibilità del SSA e il paradosso dello spreco •Politiche del Cibo, Alternative Food Network (AFN), Agricoltura urbana (AU)
( testi)
1. Cesaretti G P., Annunziata A. (a cura di). (2011), Strategie e strumenti per la valorizzazione sostenibile delle produzioni agroalimentari di qualità. Franco Angeli, Milano. 2. Michael Pollan (2006). Il dilemma dell'Onnivoro 3. D. Marino (2024). La narrazione delle politiche del cibo in Italia, Franco Angeli, Milano (open access)
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SECS-P/02
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402457 -
MARKETING DELL'ENOGASTRONOMIA
(obiettivi)
Il corso di Marketing dell'Enogastronomia affronta le diverse tematiche legate alla gestione del rapporto tra impresa alimentare e mercato. Al termine delle lezioni gli studenti saranno in grado di definire le linee guida e i contenuti di un piano di marketing per una piccola/medio impresa (nel settore delle ristorazione, produzione o distribuzione degli alimenti) comprensivo di analisi del mercato (domanda, consumatori e concorrenza); strategia (target, posizionamento e obiettivi); offerta (prodotto, prezzo, canali e comunicazione commerciale) e relativo budget.
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6
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SECS-P/08
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402454 -
POLITICHE AGRICOLE, SVILUPPO ECONOMICO E SICUREZZA ALIMENTARE
(obiettivi)
Il corso si propone di analizzare il ruolo dell'agricoltura e del settore agroalimentare nei processi di crescita e sviluppo, con particolare riferimento a due aspetti: 1) le modalità con cui lo sviluppo del settore agroalimentare impattano sulla sicurezza alimentare, riferita a diversi contesti di sviluppo e, dunque, intesa sia in termini quantitativi (poca o troppa nutrizione) che qualitativi (buona o cattiva nutrizione e salubrità del cibo); 2) le modalità con cui questo ruolo si è manifestato nell'esperienza italiana e le relative conseguenze economiche e sociali.
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SARDONE ROBERTA
( programma)
Sistema agro-alimentare: struttura, caratteristiche, peso economico Produzione agricola: composizione e specializzazione Processi di diversificazione dell’agricoltura Pesca e acquacoltura Commercio AA Stili alimentari e consumi - Dieta mediterranea e altre diete: impatto sulle produzioni e sui sistemi economici Sicurezza alimentare (Food Security) Dimensioni della qualità AA Politiche: PAC, sviluppo rurale, commercio internazionale Agricoltura urbana e periurbana Food policy
( testi)
Letture segnalate durante il corso e indicate, quando disponbili, su Moodle
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GIARE' FRANCESCA
( programma)
Di seguito i principali argomenti che verranno affrontati nel corso dell'anno: Sicurezza alimentare (food security): definizioni, dimensioni, quantificazione del fenomeno Spreco alimentare: definizioni, quantificazione del fenomeno e implicazioni Consumi e stili alimentari Evoluzione dell'agricoltura italiana: struttura, governance, politiche Diversificazione dell'agricoltura italiana UE: Istituzioni e politiche Evoluzione della Politica agricola comunitaria (PAC) Sviluppo rurale Attuale programmazione PAC
( testi)
slides e materiali didattici forniti dalla docente
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12
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SECS-P/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410512 -
TECNOLOGIE DELLE PREPARAZIONI ALIMENTARI
(obiettivi)
Il corso, si propone di fornire agli studenti un quadro completo dei principi tecnologici e gestionali implicati nella realizzazione di una preparazione alimentare da destinare alla ristorazione. Un percorso che parte dall’approvvigionamento delle derrate e dei materiali ausiliari ed arriva alla distribuzione dei pasti, passando attraverso la tecniche di preparazione e trasformazione previste, con particolare rilievo ai metodi di cottura. Durante il corso verranno inoltre ampiamente trattati molti principi commerciali, oltre che gli elementi fondamentali per una moderna gestione sostenibile di una attività di preparazione di alimenti (in termini ambientali, sociali ed economici).
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ALFIERI ARCADIO
( programma)
1 - La ristorazione Scenario complessivo della ristorazione in Italia. Struttura e valori del mercato italiano della ristorazione e analisi di abitudini e consumi alimentari fuori casa. Struttura e metodi della Ristorazione Commerciale e dei suoi comparti principali: Tradizionale, Moderna, In concessione. Organizzazione dei principali format della Ristorazione Commerciale. Struttura e metodi della Ristorazione Collettiva e dei suoi comparti principali: Lavoro, Sociale, Comunità, Eventi. Ristorazione Automatica: sistemi, metodi, macchine e prodotti.
2 - Approvvigionamento e stoccaggio dei prodotti alimentari Il processo aziendale per l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi e relativo flusso operativo. Ricerca, qualifica, sviluppo e valutazione dei fornitori. I contratti d’acquisto. Gestione delle scorte e determinazione del Punto di Riordino ai fornitori. Calcolo del Lotto Economico d’acquisto. Trasporto delle derrate alimentari e normativa vigente per i prodotti deperibili. Operazioni e strumentazioni per la ricezione e il controllo delle merci. Codifica e stoccaggio delle merci e gestione operativa del magazzino. Contabilità di magazzino.
3 - Struttura fisica e principi operativi dei sistemi di ristorazione Struttura fisica dei sistemi di ristorazione e loro organizzazione. Caratteristiche progettuali e realizzative della cucina e della sala ristorante. Impianti e attrezzature per la preparazione e realizzazione dei pasti nei contesti ristorativi (forni, brasiere, fry-top, pentoloni, cuocipasta, friggitrici, abbattitori e mantenitori di temperatura, ecc.). Criteri operativi della ristorazione e tecniche di ottimizzazione per le diverse realtà ristorative (ristorante, mense, ospedali, comunità religiose, ecc.).
4 - Le operazioni fondamentali di preparazione e metodi di cottura Principali operazioni di preparazione degli ingredienti delle pietanze e meccanizzazione con macchine mono funzione e robot multifunzioni. Gli interventi preliminari necessari all’elaborazione delle pietanze (Taglio, Estrazione, Combinazione, ecc.) e la loro meccanizzazione. Generalità sulle trasformazioni chimico-fisico e nutrizionali degli alimenti causate dalla cottura. Cottura dei vegetali, perdite di valori nutritivi, perdite di colore, perdite di aromi e sapori, perdita di consistenza. Cottura delle carni, tipologie di cottura, principali trasformazioni delle carni in cottura. Caratteristiche di grassi e oli. Generalità sulla cottura con i grassi, effetti del calore sui grassi (ossidazione, idrolisi, polimerizzazione). Il processo di frittura e governo delle attrezzature. La cottura di altri alimenti (cereali, uova, latte).
5 - Nuove tecnologie gastronomiche Generalità sulle più recenti metodiche gastronomiche con particolare riguardo alle seguenti tecniche: Cottura sottovuoto – Roner – Pacojet – Sonicazione – Confit – Cucina molecolare (Gelificazione, sferificazione, emulsione, pressurizzazione con sifone, sospensione, polverizzazione, raffreddamento con azoto liquido, frittura nello zucchero).
6 - Tecniche e metodi per la distribuzione dei pasti I pasti trasportati. Distribuzione dei pasti con sistema convenzionale e sistema a legame differito. Legame differito fresco-caldo e legame freddo (refrigerato e congelato). Tecniche di confezionamento e trasporto dei pasti e relative attrezzature per la loro distribuzione.
7 - Elementi fondamentali di gestione economica nella ristorazione Elementi di gestione economica della ristorazione. Determinazione del costo del piatto (Food Cost e Ricetta standard). Fattori aggiuntivi che incidono sul costo della pietanza. Definizione dei prezzi delle pietanze (principi del buon senso, copiatura menu, metodo del fattore prezzo, metodo prezzo base, metodo ricetta standard). Gestione amministrativa di aziende di ristorazione e generalità sul Bilancio d’esercizio. Composizione dello Stato Patrimoniale, suoi format per uso civile e gestionale ed analisi dei principali contenuti. Composizione del Conto Economico, suoi format per uso civile e gestionale ed analisi dei principali contenuti. Flussi economici e di cassa, loro governo e rendiconto finanziario. Analisi del Punto di Pareggio come strumento di pianificazione del business.
8 - Lo sviluppo sostenibile per le imprese di produzione alimentare. Il sistema di gestione delle imprese attraverso la adozione di norme volontarie Progettare un servizio di ristorazione secondo un modello di sviluppo sostenibile. Le certificazioni dei sistemi di gestione con particolare riguardo a quelle che hanno maggiori ricadute in termini di sostenibilità ambientale e sociale. Gli aspetti etici coinvolti. Le implicazioni di carattere ambientale, sociale ed economiche. I MOCA ecosostenibili. Il calcolo della Carbon Foot Print applicato agli alimenti. I risvolti commerciali dello sviluppo sostenibile.
( testi)
• Dispense a cura del docente • S. Ciappellano – Manuale della ristorazione – Casa Editrice Ambrosiana
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AGR/15
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410510 -
TECNOLOGIE PER LE PRODUZIONI TIPICHE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire un esame approfondito delle filiere industriali “elettive” dell’eccellenza gastronomica (derivati dei cereali, olio di oliva, lattiero-caseario, conserve vegetali, miele, prodotti carnei, bevande nervine).
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ALFIERI ARCADIO
( programma)
Relativamente al Modulo II, saranno trattate le origini, le tecnologie di trasformazione e i caratteri di tipicità dei prodotti più comunemente utilizzati dalle imprese di ristorazione, con approfondimenti riguardanti i metodi, le tecniche di produzione e di conservazione (pastorizzazione, sterilizzazione, refrigerazione, ecc.) delle seguenti filiere: Derivati carnei tipici, Derivati del latte tipici, Aceto balsamico, Olio extra vergine d’oliva, Gli oli di semi e le margarine, Uova e prodotti d’uovo, Frutta essiccata.
PROGRAMMA Il concetto di tipicità di un alimento: DOP, IGP, STG. Illustrazione dell’Atlante dei Prodotti tipici “Food, Wine & Spirits” della Fondazione Qualivita. Derivati carnei tipici. Tipologie, composizione e qualità delle carni bovine, suine e avicole. Operazioni unitarie del processo di macellazione. Sezionamento e lavorazione delle carcasse per la produzione di carni fresche e congelate. Le conserve a base di carne. Caratteristiche e processi industriali di produzione dei principali salumi crudi e cotti. Conservazione e alterazioni dei salumi. Derivati del latte tipici. Il Latte ed i suoi derivati. Operazioni unitarie nella produzione industriale dei formaggi. Tipologie di formaggi. Principali difetti ed alterazioni. L’aceto balsamico. Aceto Balsamico ed Aceto balsamico tradizionale di Modena e di Reggio Emilia. Olio d’oliva Classificazione e tipologie degli oli vegetali. Materie prime e operazioni unitarie del processo produttivo di olio extra vergine di oliva. Impiantistica per la produzione industriale di olio extra vergine di oliva. Alterazioni degli oli. Irrancidimento idrolitico ed ossidativo. Oli di semi e margarine. Estrazione dell’olio. Principali oli di semi. Definizione di margarina e sua composizione. Idrogenazione degli oli. Preparazione e classificazione. Uova e prodotti d’uovo. Struttura e composizione chimica. Classificazione e conservazione. Prodotti d’uovo. Principali difetti. La frutta essiccata. Tipologie di frutti. Fichi, Albicocche e Prugne secche. I semi oleosi essiccati.
( testi)
• Dispense a cura del docente • P. Cappelli, V. Vannucchi - Principi di chimica degli alimenti. Conservazione, Trasformazioni, Normativa. - Ed. Zanichelli • Atlante dei prodotti tipici “Food, Wine & Spirits” Fondazione Qualivita
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CAPORIZZI Rossella
( programma)
Nello svolgimento dell’insegnamento saranno trattati i seguenti argomenti: - Definizione e caratteristiche di cereali e pseudocereali - Attitudine alla trasformazione degli sfarinati - Tecnologie di macinazione, frazionamento, e ricombinazione - Tecnologie di maltazione e produzione della birra - Tecnologie di produzione e caratteristiche di tipicità di prodotti cerealicoli: • La pasta alimentare • Il pane • La pizza • Prodotti dolci da forno • Altri alimenti tipici a base di cereali DOP, IGP, STG
-Tecnologie di trasformazione dei prodotti gluten-free -Tecnologie per la produzione di cereali da colazione -Alimenti funzionali e innovativi a base di cereali
( testi)
Kulp K., Ponte J.G., 2000. Handbook of Cereal Science and Technology. Marcel Dekker, Inc., New York. Gobetti, M., Rizzello C.G. Biotecnologia dei prodotti lievitati da forno. Seconda edizione. Casa Editrice Ambrosiana. Zanichelli, 2023 Daghetta. Gli alimenti, Aspetti tecnologici e nutrizionali. I temi della nutrizione, Istituto Danone, Milano, 1997. D.J.R. Manley. Technology of biscuits, crackers and cookies, Woodhead Publishing Ltd, 2000. Cappelli P., Vannucchi V. Principi di chimica degli alimenti. Conservazione - Trasformazioni – Normativa. Seconda edizione, Zanichelli, 2024 Materiale didattico fornito a lezione dal docente
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AGR/15
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Corsi a libera scelta - (visualizza)
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20410303 -
BIOTECNOLOGIE PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE PIANTE
(obiettivi)
Il corso fornirà conoscenze sul metabolismo delle piante in relazione alla produzione di metaboliti secondari e alle risposte di difesa agli stress. Inoltre, verranno descritte metodologie biotecnologiche finalizzate alla produzione di piante caratterizzate da una migliore adattabilità e resistenza agli stress, una maggiore produttività e un più alto valore nutritivo. Una parte del corso sarà focalizzato in particolare sulle strategie volte al miglioramento della produzione e della qualità delle uve e del vino.
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Erogato presso
20410303 BIOTECNOLOGIE PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE PIANTE in Biologia Molecolare, Cellulare e della Salute LM-6 TAVLADORAKI PARASKEVI
( programma)
L’obiettivo formativo prevalente del corso e’ la conoscenza approfondita delle tecniche di trasformazione genetica delle piante e delle possibili applicazioni delle biotecnologie vegetali nell’agricoltura e nella produzione di nuove molecole. Il corso darà informazioni anche su tecnologie emergenti, quali la genomica, trascrittomica, la proteomica, la metabolomica, e discutera’ la loro importanza nell’ambito delle biotecnologie vegetali. Un altro obiettivo importante del corso e’ quello di preparare gli studenti alle attività di laboratorio e di ricerca nei settori delle biotecnologie vegetali e dell’industria alimentare, come anche all’analisi critica del informazione scientifica.
L'insegnamento è articolato in tre argomenti principali: -Metodologie delle Biotecnologie Vegetali -Applicazioni delle Biotecnologie Vegetali -Rischi delle Biotecnologie Vegetali.
In dettaglio, argomenti del corso sono: Tecniche di trasferimento genico nel genoma nucleare e plastidiale; Tecniche di cultura in vitro di cellule vegetali; Utilizzo di geni di selezione e di geni 'reporter' nelle Biotecnologie Vegetali; Strategie di eliminazione di geni di selezione di piante trasformate; Espressione inducibile di geni in piante transgeniche; Espressione transiente di geni in piante; Silenziamento genico nelle piante e applicazioni; Strategie di 'Gene Targeting' nelle piante; Il 'Genome editing' nelle piante; Piante con maggiore valore nutritivo; Produzione di varie molecole, come anticorpi e vaccini, in piante transgeniche; Strategie biotecnologiche per ottenere piante resistenti agli erbicidi, agenti patogeni e stress ambientali; Piante con una maggiore capacità fotosintetica; Rischi connessi all'utilizzo di piante transgeniche; Problematiche etiche; Tecnologie emergenti e Biotecnologie Vegetali.
( testi)
-Test consigliati: 1.'Biotecnologie Vegetali' (2022) Gabriella Pasqua e Cinzia Forni, PICCIN ed. 2. 'Biologia cellulare e Molecolare delle piante' (2022) Gabriella Pasqua e Cinzia Forni, PICCIN ed. 3. BIOCHEMISTRY AND MOLECULAR BIOLOGY OF PLANTS (2000) BUCHANAN B.B, GRUISSEM W., JONES R.L., AMERICAN SOCIETY OF PLANT PHYSIOLOGISTS, ROCKVILLE, MARYLAND. 4. HANDBOOK OF PLANT BIOYECHNOLOGY (2004) CHRISTOU P., KLEE H., HOBOKEN, (N.J.), WILEY. 5. PLANT BIOTECHNOLOGY AND TRANSGENIC PLANTS (2002) OKSMAN-CALDENTEY K.-M., BARZ W.H., NEW YORK, DEKER.
-Articoli scientifici originali pubblicati in riviste internazionali (saranno forniti in formatto pdf). -Saranno fornite dispense delle lezioni.
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6
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BIO/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410554 -
COMUNICAZIONE SCIENTIFICA E MARKETING NELL'ERA DEI SOCIAL
(obiettivi)
L’insegnamento avrà come obiettivo la comprensione l’approfondimento del processo di comunicazione scientifica attraverso i canali digitali e i principali social media (Facebook, Instagram, Twitter e Linkedin). Contenuti: comunicazione digitale, marketing mix, social media strategy, linguaggio e piano editoriale, community e influencer marketing. Il corso prevede anche un project work finale dove gli studenti sono chiamati a lavorare in gruppo.
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VITALINI Francesca
( programma)
- Cos’è la comunicazione? (comunicazione, marketing, giornalismo) -Modelli e strumenti di comunicazione della Scienza -WordPress -News, fake news e come combatterle -Rivoluzione digitale -Internet, Google e indicizzazione -Facebook e Facebook Ads -Instagram e Instagram Ads -LinkedIn - X e X Ads (ex Twitter) -YouTube -TikTok -L’attività del social media manager -Praticare e comunicare la sostenibilità alimentare (project work)
( testi)
Silvia Bencivelli, Francesco P. De Ceglia, “Comunicare la Scienza”, 2013, Carocci editore, Roma. Versione cartacea Daniele Gouthier, “Scrivere di Scienza. Esercizi e buone pratiche per divulgatori, giornalisti, insegnanti e divulgatori”, 2019, Codice edizioni, Torino. Reperibile anche in versione e-book Nico Petrelli, “Il giornalismo scientifico”, 2021, Carocci editore, Roma
In più per i non frequentanti Giovanni Carrada, "Comunicare la scienza. Kit di sopravvivenza per ricercatori", 2005, Sironi editore, Milano. Reperibile anche online in versione free
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SECS-P/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410472 -
Crediti a scelta dello studente
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410473 -
Crediti scelta dello studente
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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