Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
LM-19 CARATTERIZZANTI discipline storico sociali, giuridico-economiche, politologiche e delle relazioni internazionali 2 - (visualizza)
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20702506 -
POLITICA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di approfondire la questione ambientale, una questione di grande attualità che si configura come una delle sfide fondamentali per il futuro del nostro pianeta. Il corso insiste sia sui problemi ambientali sia sulle possibili soluzioni per affrontarli.
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DUMONT ISABELLE
( programma)
Politica dell’ambiente e sostenibilità. Il corso presenta una breve panoramica dei principali filoni di pensiero relativi alle problematiche ambientali, seguendone l’evoluzione in particolare negli ultimi decenni. Il corso discute in seguito i metodi e gli strumenti della politica dell’ambiente, illustra la geografia delle risorse ambientali ed esamina il ruolo degli attori che operano nella politica ambientale a scale geografiche differenti, da quella globale a quella locale. Le problematiche affrontate sono approfondite ricorrendo a casi di studio relativi a diverse parti del mondo. Si terranno lezioni frontali ed eventuali seminari/escursione didattica.
( testi)
Libro di testo (ATTENZIONE: SOLO CAPITOLI n.2 e 3) MADAU Caterina, 2014, «Entro i limiti del nostro pianeta Teorie e politiche della questione ambientale» Bologna, PÀTRON
Libro integrativo: GIOVANNINI Enrico, 2018, «L'utopia sostenibile» Roma, LATERZA (tascabile)
Articolo integrativo: DI PAOLA Marcello, PELLEGRINO Gianfranco, 2018, «La Terra reinventata. Etica dell’ambiente e Antropocene» ACCESSIBILE GRATUITAMENTE SU: https://rosa.uniroma1.it/rosa03/semestrale_di_geografia/article/view/14949/14414
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6
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M-GGR/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20711246 -
STORIA DELL'AMBIENTE E DEI MOVIMENTI AMBIENTALISTI
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Erogato presso
20711246 STORIA DELL'AMBIENTE E DEI MOVIMENTI AMBIENTALISTI in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 Bonfreschi Lucia
( programma)
Il corso si propone di affrontare lo studio dei movimenti ambientalisti nella seconda metà del XX secolo, delle loro percezioni e rielaborazioni delle grandi questioni ambientali, della loro trasformazione in partiti politici e del loro rapporto con la modernità. Dopo aver tratteggiato la nascita dei movimenti conservazionisti e protezionisti nell’Europa del XIX secolo e della prima metà del XX secolo, il corso si focalizzerà in particolare sui movimenti del periodo che va dagli anni Sessanta agli anni Novanta del Novecento, affrontando sia la dimensione organizzativa sia quella culturale di questi movimenti. Saranno affrontati: la nascita di associazioni per la conservazione dell’ambiente; l’emergere della contestazione ecologica, dei movimenti ambientalisti e dell’animalismo; l’articolarsi delle culture e dei partiti verdi in Italia, Gran Bretagna, Francia e Germania nel contesto dei rispettivi sistemi politici; lo svolgersi del dibattito scientifico e politico sui cambiamenti climatici. Il corso si svolgerà anche attraverso la lettura e la discussione di documenti relativi al periodo studiato, documenti che rivolgeranno una particolare attenzione alle culture politiche, alle idee e alle sensibilità che hanno dato origine a questi movimenti e alimentato il dibattito politico interno.
( testi)
Non frequentanti:
G. Della Valentina, Storia dell’ambientalismo in Italia. Lo sviluppo insostenibile, Bruno Mondadori, 2011 (sarà a disposizione su Moodle in quanto non più in commercio) G. Guazzaloca, Primo: non maltrattare. Storia della protezione degli animali in Italia, Laterza 2018.
+ Letture che verranno assegnate durante il corso e messe a disposizione su Moodle.
Frequentanti:
Testi: letture in classe e slides + G. Della Valentina, Storia dell’ambientalismo in Italia. Lo sviluppo insostenibile, Bruno Mondadori, 2011, capp. 5-8
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710663 -
STORIA DELLE MIGRAZIONI
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6
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710641 -
HISTORY AND POLITICS OF ENERGY
(obiettivi)
Il corso si concentrerà sulla storia politica dell'energia e sulle conseguenze ambientali dell'emergere di diversi regimi energetici dall'inizio del XX secolo ai giorni nostri.
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Erogato presso
20710641 HISTORY AND POLITICS OF ENERGY in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 GARAVINI GIULIANO
( programma)
The course will focus on the political history of energy and on the environmental consequences of the emergence of different energy regimes from the beginning of the 20th Century to the present time.
( testi)
Per tutti (2 testi):
1. Manuale: - Bruce Podobnik, "Global Energy Shifts. Fostering Sustainability in a Turbulent Age"
2. Un testo a scelta tra - Giuliano Garavini, "The Rise and Fall of OPEC in the 20th Century" - Adam Hanieh, "Crude Capitalism: Oil, Corporate Power, and the Making of the World Market" - Stephen G. Gross, "Energy and Power: Germany in the Age of Oil, Atoms, and Climate Change" - Brett Christophers, "The Price is Wrong: Why Capitalism Won't Save the Planet"
3. Solo per i "non frequentanti" in aggiunta ai precedenti: - Van De Graaf/Sovacool, "Global Energy Politics"
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SPS/06
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
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Gruppo opzionale:
LM 19 caratterizzanti discipline metodologiche, informatiche e dei linguaggi - (visualizza)
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20710313 -
LETTERATURA, GIORNALISMO E NUOVI MEDIA L.M.
(obiettivi)
Il corso Letteratura, giornalismo e nuovi media, L.M., si propone di arricchire la formazione specialistica dello studente sulla letteratura italiana contemporanea tramite le interrelazioni con giornalismo, cinema e televisione che nel corso del Novecento hanno profondamento mutato il sistema della comunicazione letteraria. La prospettiva didattica, aperta alle trasformazioni ancora in atto della scrittura letteraria in rapporto alle nuove strategie comunicative, intende preparare lo studente alle potenzialità di multipli sbocchi professionali.
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Erogato presso
20710313 LETTERATURA, GIORNALISMO E NUOVI MEDIA L.M. in Italianistica LM-14 VENTURINI MONICA
( programma)
Letteratura e radio. Dal Novecento al nuovo Millennio - I semestre Descrizione del corso: L’obiettivo del corso è quello di approfondire, in un’ottica aperta e interdisciplinare, il rapporto letteratura-radio dal Novecento al nuovo Millennio. Il corso avrà una struttura seminariale e le lezioni saranno organizzate in modo da favorire il dibattito e il confronto. Lo studio e l’analisi delle opere saranno parte integrante del corso, che intende dunque offrire un’analisi della letteratura contemporanea, in rapporto alle nuove strategie comunicative del presente. Il corso prevede una parte seminariale di lavoro di gruppo e la consegna di un elaborato scritto da concordare con la docente. Tale elaborato dovrà essere consegnato quindici giorni prima dell’appello orale. Gli studenti frequentanti dovranno preparare 2 testi critici a scelta e almeno due autori da analizzare. L’esame orale verterà sulla discussione dell’elaborato scritto, sul complesso delle opere analizzate nel corso e trattate nelle esposizioni orali e sui testi scelti. Agli studenti NON frequentanti si richiede, oltre alle opere a scelta, la lettura di 3 testi critici (vedi bibliografia critica). Bibliografia critica: R. Grandi (a cura di), Il pensiero e la radio. Cento anni di scritti classici, Lupetti, 1995 E. Ferrieri, La radio! la radio? la radio!, Greco & Greco, 2002 G. Frasca, La lettera che muore. La letteratura nel reticolo mediale, Meltemi, 2005 C. Melani-M. Venturini, Ecce video. Tv e letteratura dagli anni Ottanta a oggi, Franco Cesati, 2018 F. Monteleone, Storia della radio e della televisione in Italia. Costume, società e politica, Marsilio, 2021 F. Monteleone, La chiamavamo radiotelevisione. Saggi e interventi dagli anni Novanta a oggi, Marsilio, Venezia, 2014 E. Morelli, «Parole alate». I generi, le opere e gli autori della programmazione culturale alla radio nel secondo dopoguerra (1946-1960), Sinestesie, 2019 R. Sacchettini, Scrittori alla radio: interventi, riviste e radiodrammi per un'arte invisibile, Firenze University Press, 2018
R. Sacchettini, N. Turi, Storie da ascoltare nell’Italia del boom. Il radiodramma da Primo Levi a Giorgio Manganelli, Carocci, 2023 G. Simonelli, Cari amici vicini e lontani. L'avventurosa storia della radio, Mondadori, 2021 L’approdo: storia di un’avventura mediatica, a cura di A. Dolfi e M. C. Papini, Bulzoni, 2006 L’approdo: copioni, lettere, indici, a cura di M. Baldini, T. Spignoli e del GRAP, con la direzione di A. Dolfi, Firenze University Press, 2007 Elenco Autori: Ungaretti, Piccioni, Gadda, Pratolini, Maria Bellonci, de Céspedes, Pasolini, Morante, Masino, Calvino, Tabucchi, Eco, Amelia Rosselli, Camilleri. Ulteriori precisazioni sulla bibliografia saranno fornite nel corso delle lezioni. L’esame orale verterà sulla discussione dell’elaborato scritto (tesina da concordare con la docente riservata ai frequentanti), sul complesso delle opere analizzate nel corso e trattate nelle esposizioni orali, sui testi d’esame. Contatto mail del docente: monica.venturini@uniroma3.it
( testi)
Bibliografia critica: R. Grandi (a cura di), Il pensiero e la radio. Cento anni di scritti classici, Lupetti, 1995 E. Ferrieri, La radio! la radio? la radio!, Greco & Greco, 2002 G. Frasca, La lettera che muore. La letteratura nel reticolo mediale, Meltemi, 2005 C. Melani-M. Venturini, Ecce video. Tv e letteratura dagli anni Ottanta a oggi, Franco Cesati, 2018 F. Monteleone, Storia della radio e della televisione in Italia. Costume, società e politica, Marsilio, 2021 F. Monteleone, La chiamavamo radiotelevisione. Saggi e interventi dagli anni Novanta a oggi, Marsilio, Venezia, 2014 E. Morelli, «Parole alate». I generi, le opere e gli autori della programmazione culturale alla radio nel secondo dopoguerra (1946-1960), Sinestesie, 2019 R. Sacchettini, Scrittori alla radio: interventi, riviste e radiodrammi per un'arte invisibile, Firenze University Press, 2018 R. Sacchettini, N. Turi, Storie da ascoltare nell’Italia del boom. Il radiodramma da Primo Levi a Giorgio Manganelli, Carocci, 2023 G. Simonelli, Cari amici vicini e lontani. L'avventurosa storia della radio, Mondadori, 2021 L’approdo: storia di un’avventura mediatica, a cura di A. Dolfi e M. C. Papini, Bulzoni, 2006 L’approdo: copioni, lettere, indici, a cura di M. Baldini, T. Spignoli e del GRAP, con la direzione di A. Dolfi, Firenze University Press, 2007 Elenco Autori: Ungaretti, Piccioni, Gadda, Pratolini, Maria Bellonci, de Céspedes, Pasolini, Morante, Masino, Calvino, Tabucchi, Eco, Amelia Rosselli, Camilleri. Ulteriori precisazioni sulla bibliografia saranno fornite nel corso delle lezioni. L’esame orale verterà sulla discussione dell’elaborato scritto (tesina da concordare con la docente riservata ai frequentanti), sul complesso delle opere analizzate nel corso e trattate nelle esposizioni orali, sui testi d’esame. Contatto mail del docente: monica.venturini@uniroma3.it
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L-FIL-LET/11
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709755 -
FILOSOFIA MORALE - L.M.
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia morale rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Scienze Filosofiche. Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito: - una conoscenza approfondita di questioni teoriche negli ambiti dell'etica, della filosofia morale, della teoria dell'azione; - la conoscenza di alcuni testi di riferimento in ambito filosofico-politico e dei principali dibattiti associati a essi, nonché di letteratura secondaria anche in lingue diverse dall'italiano; - capacità di mettere a fuoco questioni teoriche e sviluppare argomentazioni nell'analisi di problemi relativi alla teoria politica e alla teoria critica.
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Erogato presso
20709755 FILOSOFIA MORALE - L.M. in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 GENTILI DARIO
( programma)
Genealogia del lavoro intellettuale: Walter Benjamin e Antonio Gramsci. Il corso si propone di mettere a confronto Walter Benjamin e Antonio Gramsci nell'evidenziare il disciplinamento e l'automatizzazione delle condotte come presupposto delle trasformazioni nel modo di lavoro intellettuale.
( testi)
W. Benjamin, Di alcuni motivi in Baudelaire, in Angelus novus. Saggi e frammenti, Einaudi, Torino. W. Benjamin, Parco centrale, in Angelus novus. Saggi e frammenti, Einaudi, Torino. W. Benjamin, La Parigi del "Second Empire" in Baudelaire, in Charles Baudelaire. Un poeta lirico nell'età del capitalismo avanzato, a cura di G. Agamben, B. Chitussi, C.-C. Haerle, Neri Pozza, Vicenza 2012, pp. 633-714. A. Gramsci, Americanismo e fordismo, in Quaderni del carcere, a cura di V. Gerratana, Einaudi, Torino, v. III, pp. 2137-2181.
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12
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M-FIL/03
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
caratterizzante LM 19 - discipline tecniche dell'informazione e della comunicazione - (visualizza)
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20710389 -
COMUNICAZIONE VISUALE
(obiettivi)
Il corso ha come oggetto lo studio e l’analisi delle immagini, con particolare riferimento alle componenti sociali che intervengono nei processi di significazione. Nella prima parte del corso saranno forniti agli studenti gli strumenti analitici e metodologici per analizzare le immagini e, in particolare, le fotografie. Nella seconda parte, invece, sarà dedicata un’attenzione specifica al loro uso pubblico e sociale, con particolare riferimento alle immagini di passati controversi (guerre, disastri naturali, violenze, attacchi terroristici).
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6
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SPS/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
LM-19 affini 1 - (visualizza)
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20711267 -
Antropologia, culture, ambiente
(obiettivi)
Formare una figura di antropologo che si inserisce nel più ampio quadro di “intellettuale critico” in grado di effettuare analisi e interpretazioni di casi e sistemi culturali capace di elaborare e diffondere, sulla base di avanzate conoscenze scientifico-disciplinari, relazioni critiche in rapporto alle pratiche sociali e ai sistemi contestuali in cui si troverà ad operare. L’obiettivo è quello di allenare lo sguardo per cogliere gli innumerevoli spunti che la realtà quotidiana ci offre a partire dalle esperienze, dalle abitudini, dalle rappresentazioni, fino a tutte le forme di “alterità” e differenza, da quelle più vicine a quelle più lontane nello spazio e nel tempo. Un sapere oggi ancor più necessario non solo per comprendere i cambiamenti che viviamo, ma per offrire gli strumenti utili alla pratica della vita quotidiana e ad ogni forma di lavoro, a partire dagli insegnanti di ogni ordine e grado per allenare le future generazioni alla convivenza tra diversi, alla partecipazione a riconoscere gli altri come una risorsa fondamentale. Le conoscenze e le competenze di natura antropologica e antropologico-culturale risultano quantomai utili all’esercizio della professione docente di ogni ordine e grado in quanto permettono di operare il riconoscimento dell’alunno con la sua storia e la sua identità e le specificità, dei suoi contesti familiari, evitando nello stesso tempo ogni assegnazione rigida di, appartenenza culturale e ogni etichettamento. Ma nello stesso momento l’antropologia culturale e sociale offre le conoscenze relative ai processi migratori, globalizzazione e permette di affrontare la multiculturalità delle classi e per consentire alle studentesse e agli studenti di misurarsi con la differenza culturale, attivando canali di comunicazione e facendo interagire le diversità degli allievi senza riduzionismi, promuovendo integrazione e l'interculturalità. E aiuta alla comprensione dei fenomeni relativi alla dispersione scolastica.
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20711267-1 -
antropologia, culture e ambiente primo modulo
(obiettivi)
Formare una figura di antropologo che si inserisce nel più ampio quadro di “intellettuale critico” in grado di effettuare analisi e interpretazioni di casi e sistemi culturali capace di elaborare e diffondere, sulla base di avanzate conoscenze scientifico-disciplinari, relazioni critiche in rapporto alle pratiche sociali e ai sistemi contestuali in cui si troverà ad operare. L’obiettivo è quello di allenare lo sguardo per cogliere gli innumerevoli spunti che la realtà quotidiana ci offre a partire dalle esperienze, dalle abitudini, dalle rappresentazioni, fino a tutte le forme di “alterità” e differenza, da quelle più vicine a quelle più lontane nello spazio e nel tempo. Un sapere oggi ancor più necessario non solo per comprendere i cambiamenti che viviamo, ma per offrire gli strumenti utili alla pratica della vita quotidiana e ad ogni forma di lavoro, a partire dagli insegnanti di ogni ordine e grado per allenare le future generazioni alla convivenza tra diversi, alla partecipazione a riconoscere gli altri come una risorsa fondamentale. Le conoscenze e le competenze di natura antropologica e antropologico-culturale risultano quantomai utili all’esercizio della professione docente di ogni ordine e grado in quanto permettono di operare il riconoscimento dell’alunno con la sua storia e la sua identità e le specificità, dei suoi contesti familiari, evitando nello stesso tempo ogni assegnazione rigida di, appartenenza culturale e ogni etichettamento. Ma nello stesso momento l’antropologia culturale e sociale offre le conoscenze relative ai processi migratori, globalizzazione e permette di affrontare la multiculturalità delle classi e per consentire alle studentesse e agli studenti di misurarsi con la differenza culturale, attivando canali di comunicazione e facendo interagire le diversità degli allievi senza riduzionismi, promuovendo integrazione e l'interculturalità. E aiuta alla comprensione dei fenomeni relativi alla dispersione scolastica.
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M-DEA/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711269 -
Antropologia culturale ed etnografia
(obiettivi)
L’insegnamento fornisce gli strumenti teorici propri della disciplina per comprendere ed utilizzare in modo critico le nozioni di cultura, natura, sesso, genere, razza, etnia, identità, globalizzazione. Le / gli studenti svilupperanno competenze analitiche e capacità critiche per interpretare fenomeni e processi socio-culturali in prospettiva spazio-temporale, e acquisiranno strumenti adatti a cogliere gli aspetti dinamici di conflitti e identità politiche e culturali, marcati da diseguaglianze sociali.
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RIBEIRO COROSSACZ VALERIA
( programma)
L’insegnamento è strutturato in due parti. La prima introduce l’Antropologia culturale e sociale, la seconda l’Etnografia. Nella prima parte, dopo un’introduzione, anche di carattere storico, delle principali categorie critiche del sapere antropologico e della metodologia etnografica propria della disciplina, ci si concentrerà sull’analisi del rapporto tra natura e cultura, ripercorrendo alcune delle tappe fondamentali della riflessione antropologica su di esso, inclusi i contributi sul prospettivismo amerindio. In seguito si esamineranno gli usi della rappresentazione dicotomica di natura e cultura in riferimento alla nozione di razza, e ai rapporti sociali tra i sessi, la sessualità, la gestione sociale della riproduzione, attraverso riferimenti a casi etnografici e esempi tratti dall’attualità. Si approfondirà il carattere culturale dell’opposizione dicotomica natura/cultura, le implicazioni dell’idea di “natura umana”, per osservare in seguito i processi di naturalizzazione delle diseguaglianze che ne derivano nelle società capitaliste. Nella seconda parte, si introdurrà l’etnografia intesa come pratica e teoria dei procedimenti propri dell’antropologia nella descrizione e interpretazione dei processi e dei fenomeni socio-culturali. L’etnografia sarà affrontata nel suo doppio significato, come pratica di ricerca sul campo e come scrittura delle relazioni e della conoscenza acquisita attraverso di essa. Si presenteranno in una prospettiva storica le principali tappe delle esperienze etnografiche, dalle spedizioni ottocentesche, all’osservazione partecipante, fino alle critiche femministe e postmoderne della pretesa oggettività e neutralità delle metodologie etnografiche tradizionali. Successivamente, attraverso la discussione di alcune esperienze etnografiche, con particolare attenzione all’ambito femminista, si rifletterà su come si formula un’ipotesi di ricerca, su come può essere impostato e vissuto il rapporto tra soggetto che conosce e oggetto conosciuto, su come affrontare tensioni e cambiamenti dell’esperienza etnografica. In classe verranno svolte letture e presentazioni di brani di etnografie antropologiche classiche e più recenti in modo da favorire la discussione su questi ed altri punti.
( testi)
- Monder Kilani, L’invenzione dell’Altro. Saggi sul discorso antropologico, Parte prima (Capitoli 1, 2, 3, ,4, 5) e della Seconda parte il capitolo 11; - Vivere l’Etnografia, a cura di Cappelletto, Seid, 2009.
Più un testo a scelta tra i seguenti: - Paola Tabet, 2014, Le dita tagliate, Ediesse; - Michael T. Taussig, 2017, Il diavolo e il feticismo della merce, Derive Approdi; - Colette Guillaumin, 2020, Sesso, Razza e Pratica del Potere. L’idea di Natura, Ombre Corte, le seguenti parti: “Pratica del potere”, “Razza e natura. Sistemi di marchi, idea di gruppi naturali”, “’Lo so, ma…’ o gli avatar della nozione di razza”; - Anna Tsing Lowenhaupt, 2021, Il fungo alla fine del mondo. La possibilità di vivere nelle rovine del capitalismo, Keller; - Francesco Bisogno, Flora Ronzon (a cura di), 2007, Altri generi. Inversioni e variazioni di genere tra culture, Il dito e la luna (volume messo a disposizione dalla docente).
E un testo a scelta tra i seguenti: - Bronislaw Malinowski, 2011 (1922), Argonauti del Pacifico Occidentale, Bollati Boringhieri; - Ruth Behar e Deborah A. Gordon, editors, 1995, Women writing culture, i seguenti capitoli: Introduction (pp. 1-29), capitolo 8 (pp. 166-185) e capitolo 9 (pp. 186-206); - Alessia (Leo) Acquistapace, 2022, Tenetevi il matrimonio e dateci la dote. Il lavoro riproduttivo nelle relazioni di intimità, solidarietà e cura oltre la coppia nell’Italia urbana contemporanea, Mimesis, fino a p. 161; - Frances Larson, 2021, Le intruse, De Agostini; - James Clifford, I frutti puri impazziscono, Bollati Boringhieri, 1999, Introduzione e parte Prima; - Gloria Wekker, 2006, The politics of passion: women's sexual culture in the afro-surinamese diaspora, Columbia University Press, i seguenti capitoli: capitolo 1 (pp. 1-54) e capitolo 2 (pp. 55-82); - Valeria Ribeiro Corossacz, 2015, Bianchezza e mascolinità in Brasile, Meltemi.
In totale 4 testi.
Per i frequentanti è possibile sostituire i due testi a scelta con la due seguenti Dispense, messe a diposizione dalla docente. Le/gli studenti sono invitati a presentare e discutere in classe un/due saggi concordati con la docente sui temi attinenti al corso.
Dispensa Natura/cultura * Claude Lévi-Strauss, 1984, "Natura e Cultura", in Le strutture elementari della parentela, Feltrinelli, pp. 39-50; * Mila Busoni, “Sesso biologico e genere sociale?”, da p. 41 a p. 48 e da p. 56 a p. 58; * Paola Tabet, “Lo sfruttamento della riproduzione”, in Non si nasce donna. Percorsi, testi e contesti del femminismo materialista in Francia, a cura di Sara Garbagnoli e Vincenza Perilli, Alegre, pp.121-142; * Eduardo Kohn, 2019, “Come sognano i cani: le nature amazzoniche e la politica dell’interazione tra specie”, in Metamorfosi. La svolta ontologica in antropologia, a cura di Roberto Brigati e Valentina Gamberi, Quodlibet, pp.145-190; * Philippe Descola, 2021, “Figure di continuità”, in Oltre natura e cultura, Raffaello Cortina, pp. 13-44.
Dispensa Etnografie femministe * Michela Fusaschi, 2018, “L’etnografia attraversata dal genere. Uno sguardo storico e pratico-politico sulle soggettività”, in Etnografia e Ricerca Qualitativa, n.2, pp. 387-401; * Gayle Rubin, “Lo scambio delle donne: una rilettura di Marx, Engels, Lévi-Strauss e Freud”, fino a p. 45, in DWF, 1989, n.10-11; * Nicole-Claude Mathieu, "Critiche epistemologiche sulla problematica dei sessi nel discorso etno-antropologico", in DWF, numero 10-11, 1989, pp. 8-54. * Valeria Ribeiro Corossacz, “Molestie sessuali e oppressione di classe, sesso e razza. Una ricerca tra lavoratrici domestiche in Brasile”, About Gender, Rivista internazionale di Studi di Genere, Vol. 8 N° 15, 2019, pp. 118-143 * Louise Lamphere, “Unofficial Histories: A Vision of Anthropology from the Margins”, American Anthropologist, Vol. 106, No. 1, 2004, pp. 126-139.
I non frequentanti aggiungeranno Clifford Geertz, “L’impatto del concetto di cultura sul concetto di uomo”, in C. Geertz, Interpretazione di culture, Il Mulino, Bologna, pp. 45-70, e Fabietti, Malighetti, Matera, Dal tribale al globale. Introduzione all'antropologia, Pearson, 2020, Prima e Seconda parte.
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12
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M-DEA/01
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72
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
LM 19 Affini 2 - (visualizza)
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12
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20706084 -
GEOGRAFIA SOCIALE
(obiettivi)
Realizzare ricerche e prodotti per un atlante sociale della città di Roma
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20706084-2 -
GEOGRAFIA. SOCIALE
(obiettivi)
Realizzare ricerche e prodotti per un atlante sociale della città di Roma
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6
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M-GGR/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20706084-1 -
GEOGRAFIA SOCIALE
(obiettivi)
Realizzare ricerche e prodotti per un atlante sociale della città di Roma
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6
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M-GGR/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710916 -
STORIA DELLE SOCIETA' MEDIEVALI
(obiettivi)
Il corso di Storia delle società medievali si propone di analizzare i temi fondamentali della storia sociale ed economica del Medioevo, attraverso lo studio e la comparazione di casi di studio di particolare interesse. Durante le lezioni, di tipo seminariale, si farà ampio ricorso alle fonti in lingua originale.
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Erogato presso
20710916 STORIA DELLE SOCIETA' MEDIEVALI in Storia e società LM-84 LORE' VITO
( programma)
Il secolo di ferro. Nord e Sud nella storia d'Italia dopo l'impero carolingio (dalla fine del IX secolo all'inizio dell'XI). Il corso si propone di analizzare, con analisi partecipata di documenti e storiografia, i caratteri specifici della politica e della società nel X secolo, nella penisola italiana.
( testi)
I parte (gli studenti che sosterranno un esame da 6 cfu studieranno solo i testi della I parte) Paolo Cammarosano, Nobili e re. L'Italia politica dell'alto Medioevo, Roma-Bari, Laterza, 1998, capitoli 10-15 Chris Wickham, L'eredità di Roma. Storia d'Europa dal 400 al 1000 d. C., Roma-Bari, Laterza, 2014, capitoli 18 e 21. Dossier di fonti analizzate a lezione. Gli studenti non frequentanti sostituiranno lo studio del dossier di fonti con lo studio di Italia e Bisanzio alle soglie dell'anno mille: Liutprando di Cremona, a cura di Massimo Oldoni, Pierangelo Ariatta, Novara, Europia, 1998.
II parte (gli studenti che sosterranno un esame da 12 cfu studieranno i testi della prima e della seconda parte) V. Loré, Sulle istituzioni nel Mezzogiorno longobardo. Proposta di un modello, in "Storica", 29 (2004), pp. 27-55; V. Loré , Beni principeschi e partecipazione al potere nel Mezzogiorno longobardo, in Italia, 888-962: una svolta?, a cura di M. Valenti, C. Wickham, Turnhout, Brepols, 2013, pp. 15-40; A. Di Muro, Le contee longobarde e l'origine delle signorie territoriali nel Mezzogiorno, in "Archivio Storico per le province napoletane", 128 (2010), pp. 1-70; V. Loré, L'aristocrazia salernitana nell'XI secolo, in Salerno nel XII secolo. Istituzioni, società, cultura, a cura di P. Delogu, P. Peduto, Salerno, 2004, pp. 81-102; V. Loré, Limiti di una tradizione documentaria. I conti, le chiese, la città (Salerno, IX-XI secolo), in "Quaderni storici", 52/1, 2017, pp. 209-234; dossier di fonti analizzate a lezione. Tutti gli studenti che devono sostenere un esame da 12 crediti, frequentanti e non, sono tenuti a concordare con il docente alcune altre letture, tratte dalla bibliografia di riferimento o da altri testi.
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12
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M-STO/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710598 -
STORIA E TEORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA - LM
(obiettivi)
Il corso mira all’acquisizione di autonome capacità di analisi storica e di interpretazione critica dei fenomeni artistici dell’età contemporanea, con particolare riguardo alle interazioni tra produzione artistica e riflessione teorica ed estetica.
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20710598-1 -
STORIA E TEORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA - LM
(obiettivi)
Il corso mira all’acquisizione di autonome capacità di analisi storica e di interpretazione critica dei fenomeni artistici dell’età contemporanea, con particolare riguardo alle interazioni tra produzione artistica e riflessione teorica ed estetica.
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Erogato presso
20710598-1 STORIA E TEORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA - LM in Storia dell'arte LM-89 CHIODI STEFANO
( programma)
Il secolo di Picasso e Duchamp
Il corso osserva il XX secolo attraverso le opere e le idee di due figure chiave: Pablo Picasso e Marcel Duchamp. Entrambi hanno rivoluzionato la tradizione artistica occidentale, ma seguendo percorsi concettualmente opposti. Picasso ha continuamente reinventato il linguaggio visivo tradizionale, integrando diverse influenze storiche e culturali, mentre Duchamp ha sovvertito le convenzioni artistiche, introducendo concetti come il ready-made, che hanno ridefinito la natura e la funzione dell'opera d'arte.
Il corso fornisce strumenti per comprendere in profondità i percorsi e le opere principali di Picasso e Duchamp, evidenziando i contrasti e le affinità tra i due. Si analizzeranno i contesti storici e culturali in cui operarono, e come le loro opere rispondano ai grandi eventi del XX secolo, dalle guerre mondiali all’ascesa delle avanguardie. Verrà inoltre esaminata l’eredità dei due artisti, in particolare l'influenza di Duchamp sull’arte concettuale e postmodernista, e quella di Picasso dal cubismo all’arte politica, mostrando come le loro idee continuino a plasmare il discorso artistico contemporaneo.
( testi)
Saggi e libri • T.J. Clark, Picasso and Truth, Princeton University Press, 2013 (saggi selezionati in PDF) • Leo Steinberg, The Philosophical Brothel; In the Algerian Room, in Id. Picasso, Chicago University Press 2022 (saggi selezionati in PDF) • Marcel Duchamp. Critica, biografia, mito, a cura di Stefano Chiodi, Electa, Milano 2009 (saggi selezionati in PDF)
Ulteriori testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
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L-ART/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710598-2 -
STORIA E TEORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA 2 - LM
(obiettivi)
Il corso mira all’acquisizione di autonome capacità di analisi storica e di interpretazione critica dei fenomeni artistici dell’età contemporanea, con particolare riguardo alle interazioni tra produzione artistica e riflessione teorica ed estetica.
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6
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L-ART/03
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20703341 -
MUSEOLOGIA - LM
(obiettivi)
conoscenza dei problemi museologici a livello avanzato e di temi e problemi specifici della disciplina; capacità lettura delle opere d’arte nel loro contesto storico; capacità di raccolta e di analisi delle fonti e della letteratura storico-critica; acquisizione di competenze metodologiche per l’apprendimento autonomo della disciplina; capacità di applicare le conoscenze acquisite per argomentare, dibattere e presentare anche in forma scritta le differenti posizioni storico-critiche; capacità di comunicare dati e concetti a interlocutori specialisti e non specialisti.
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Erogato presso
20703341 MUSEOLOGIA - LM in Storia dell'arte LM-89 CAPITELLI GIOVANNA
( programma)
Titolo del corso: Il Museo nel dibattito contemporaneo: tradizioni e contraddizioni
Mai tanto intensamente come oggi, e a ogni latitudine nel mondo, l’istituzione museale è al centro di un dibattito che mette costantemente in discussione il suo statuto tradizionale di luogo della conservazione, dello studio e della tutela delle collezioni. Questo corso intende offrire un’ampia panoramica sul museo e sulla museologia (definizione, statuto, struttura, servizi, professioni, spazi) e analizzare alcuni temi cari alla Critical Museology, come la decolonizzazione, la delocalizzazione, lo sviluppo dei musei della memoria e dei diritti umani, il rapporto con le scienze sociali ed economiche, etc. La seconda parte del corso si svolgerà nella forma di seminari condotti nei musei dagli studenti sulla base di ricerche individuali. Sono previsti numerosi sopralluoghi nei musei romani.
( testi)
Per superare l'esame, lo studente deve dimostrare di aver studiato approfonditamente:
a) almeno uno dei seguenti testi: A Companion to Museum Studies, a cura di S. Macdonald, Malden, Mass., Blackwell, 2006 L. Cataldo, M. Paraventi, Il Museo oggi, Modelli museologici e museografici nell'era della digital transformation, Milano Hoepli 2023
b) almeno uno dei seguenti testi: The Curation and Care of Museum Collection, a cura di B.A. Campbell, Ch. Baars, London ; New York, Routledge, Taylor & Francis Group, 2019 The contemporary Museum: shaping Museums for the Global Now, a cura di S. J. Knell, London, New York, Routledge, Taylor & Francis Group, 2019 M.T. Fiorio, Il museo nella storia. Dallo “studiolo” alla raccolta pubblica, Milano, Mondadori, 2011 Musei italiani del dopoguerra (1945-1977). Ricognizioni storiche e prospettive future, a cura di Valter Curzi, Milano, Skira, 2022. F. Haskell, The ephemeral museum. Old master painting and the rise of the art exhibition, New Haven, Yale University Press, 2000 (trad. it. La nascita delle mostre. I dipinti degli antichi maestri e l’origine delle esposizioni d’arte, Milano-Ginevra, Skira, 2008 S. Costa, D. Poulot, M. Volait (a cura di), The period rooms: allestimenti storici tra arte, collezionismo e museologia, Bologna, Bononia University Press, 2016 M. Ferretti e A.Buzzoni, Musei, in Capire l'Italia. Il Patrimonio storico-artistico, TCI, Milano 1979, pp. 112-131. S. Verde, Le belle arti e i selvaggi, la scoperta dell’altro, la storia dell’arte e l’invenzione del patrimonio culturale, Venezia, Marsilio, 2019 P.C. Marani, R. Pavoni, Musei, Trasformazioni di un'istituzione dall'età moderna al contemporaneo, Venezia, Marsilio, 2006 D. Jallà, Il museo contemporaneo, nuova edizione aggiornata, Torino Utet 2004 A. Mottola Molfino, Il libro dei musei, Torino, Allemandi, 1998 R. Fontanarossa, Collezionisti e musei. Una storia culturale, Torino, Einaudi, 2022
c) il dossier di articoli che sarà reso disponibile durante il corso e pubblicato sulla bacheca del docente;
d) dovrà inoltre aver visitato e analizzato spazi e servizi dei seguenti musei romani: - Musei Capitolini - Musei Vaticani - Galleria Nazionale d’arte antica di Palazzo Barberini - Galleria Nazionale d’arte antica di Palazzo Corsini - Galleria Spada - Museo Nazionale di Palazzo Venezia - Museo di Roma - Museo Napoleonico - Museo Mario Praz - Museo della Centrale Montemartini - Museo Nazionale Romano - Museo delle Civiltà - Galleria Nazionale d’Arte Moderna - MAXXI - MACRO - Palazzo Merulana
Oltre a quanto qui indicato, lo studente non frequentante dovrà scegliere ulteriori altri due testi dal punto a) e/o b) .
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6
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410730 -
Antropologia evoluzionistica
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire allo studente conoscenze fondamentali per la comprensione del posto dell'uomo nella natura nel contesto della moderna biologia evoluzionistica. A questo proposito a conclusione del corso lo studente dovrà dimostrare (a) di conoscere morfologia, fisiologia, etologia e cognizione dei primati umani e non umani con un approccio comparativo, (b) di apprezzare il significato adattativo della variazione morfologica e comportamentale nei primati umani e non-umani in una chiave ecologica (c) di conoscere l’evoluzione degli ominoidea (antropomorfe) alla luce delle relazioni filogenetiche tra gruppi viventi ed estinti di primati, e (d) di comprendere le principali tendenze nell'evoluzione degli ominini attraverso le prove fossili delle origini degli esseri umani moderni. Il corso si prefigge di stimolare il senso critico dello studente attraverso la discussione di articoli scientifici e di introdurre lo studente ai temi centrali dell’antropocentrismo.
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Erogato presso
20410730 Antropologia evoluzionistica in Biodiversità e Tutela dell'Ambiente LM-6 CAROSI MONICA
( programma)
PROGRAMMA Introduzione all’ordine dei primati: caratteri distintivi rispetto ad altri mammiferi, anatomia, ecologia ed evoluzione. Distribuzione geografica dei primati ed introduzione alle caratteristiche comportamentali, sociali, ecologiche e del ciclo vitale. Origine dei primati e radiazione adattativa. Principali tendenze evolutive e relazioni filogenetiche dei primati con attenzione alla linea evolutiva degli Hominoidea. Paleoantropologia, evoluzione umana e filogenesi del genere Homo: dalle antropomorfe fossili, ai primi ominini, all’essere umano moderno. Bipedismo, dieta, dimorfismo sessuale, encefalizzazione, uso di strumenti. Migrazioni e rapporti fra Homo sapiens con altre specie congeneriche. Modelli biogeografici e origine di H. sapiens. Recenti scoperte nel genere Homo. Approfondimenti durante il corso con seminari ad invito.
( testi)
TESTI ADOTTATI: Fleagle, J. G. (2013). Primate adaptation and evolution. Third Edition. Academic press. Manzi G. (2013). Il grande racconto dell'evoluzione umana. Bologna: Il Mulino
Il professore riceve previo appuntamento via mail: monica.carosi@uniroma3.it
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BIO/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410729 -
Ecologia applicata
(obiettivi)
Il corso affronta la valutazione e la gestione ambientale di problemi complessi che hanno implicazioni rilevanti per la società umana e per le attività antropiche. Sono proposti quattro obiettivi formativi principali: 1) analizzare il grande quadro delle implicazioni dei processi ecologici per l'umanità, avendo come riferimento le principali direttive e convenzioni internazionali come linee guida; 2) studiare una serie di fenomeni ecologici e processi biogeochimici che sono alla base di importanti servizi dell'ecosistema, enfatizzandone gli aspetti quantitativi; 3) verificare su scala locale/regionale la rilevanza di alcuni di questi processi; 4) analizzare gli orientamenti generali per la gestione sostenibile delle risorse naturali viventi.
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Erogato presso
20410729 Ecologia applicata in Biodiversità e Tutela dell'Ambiente LM-6 SCALICI MASSIMILIANO, COCCIA CRISTINA, VANNICELLI CASONI LODOVICO
( programma)
Il ruolo dell'uomo nell’alterazione degli ecosistemi. Ecologia del disturbo. Stressori e stress. Inquinamento, definizione e classificazione: origine, diffusione, natura ed effetti degli inquinanti nei principali comparti ambientali (atmosfera, suolo, acque). Resilienza e Resistenza. Tipologie e livelli di minaccia, criteri di rarità e vulnerabilità. Diagnosi ed analisi delle minacce: SWOT; DPSIR (determinanti, pressioni, stato, impatti, risposte) come schema di approccio ai problemi ambientali; BACI. Principi di meteorologia in relazione al clima e ai suoi cambiamenti. L'effetto serra e il riscaldamento globale. Principali gas serra. L’erosione dello strato di ozono. L'effetto serra e il riscaldamento globale. Conseguenze su specie ed ecosistemi. Le deposizioni acide. Ciclo idrologico e approvvigionamento idrico. Vie metaboliche e regolazione dei cicli biogeochimici del carbonio, dell'azoto e del fosforo: alterazioni causate dai vari tipi di inquinamento (cronico e puntiforme). Carbon sink terrestri e acquatici. Valutazione del carico trofico. Processo di eutrofizzazione. Tecnologie di depurazione delle acque reflue. Sistemi di captazione dell’acqua e valutazione dei flussi idrici minimi vitali e accettabili. Inquinamento acustico e luminoso. Erosione, salinizzazione e desertificazione. Alterazione meccanica dei principali habitat terrestri e acquatici. Biomanipolazione dell’habitat. Impatto delle attività zootecniche e agricole. Bioturpazione. Agricoltura eco-compatibile. Acquacoltura estensiva, semintensiva ed intensiva. Principi di bioindicazione e monitoraggio ambientale, tossicologia ed eco-tossicologia, bioconcentrazione, e magnificazione biologica. Identificazione di sistemi biologici di allarme precoce per la salute dell’ambiente e dell’uomo. Principi di biotecnologie ambientali: Grey biotechnology per la salvaguardia della biodiversità, la protezione dalle minacce ambientali e attività di bioremediation ed environmental recovery. Introduzione di organismi in ambiente e inquinamento biologico. Cause ed effetti delle introduzioni. Controllo delle introduzioni e verifica sull’impatto socio-economico locale e nazionale. Lotta biologica. Effetto Frankenstein. Delivering Alien Invasive Species Inventories for Europe (D.A.I.S.I.E.). Verifica sull’impatto socio-economico locale e nazionale. Controllo delle introduzioni: Convention on International Trade of Endangered Species (C.I.T.E.S.). Prelievo di organismi. Azioni di restocking/reintroduzione per la conservazione delle popolazioni. Relazione tra inbreeding e fitness. Principi di ecologia urbana e percezione dei problemi ambientali nella società. Principi di Citizen Science. L’uso della smart technology nella gestione delle risorse naturali. Storia sullo sfruttamento delle risorse naturali viventi: dalla Teoria di Gordon a HORIZON 2020 e Agenda 2030. Usi, conflitti e sostenibilità delle risorse naturali viventi. Il Capitale Naturale, lo Sviluppo Sostenibile, e l’informativa eco-ambientale. L'impatto delle società a tecnologia avanzata sulle risorse ambientali e il degrado della biosfera. Urbanizzazione e città ecosostenibili (Green City e Smart Economy). Il Millenium Ecosystem Assessment come contesto per l’analisi degli ecosistemi e dei servizi ecosistemici. I serivizi ecosistemici (A.R.C.S.): dall’approvvigionamento al supporto. Fonti energetiche tradizionali e rinnovabili. Principali istituzioni nazionali per la ricerca sull’ambiente. Bandi e finanziamenti.
( testi)
BATTISTI C., CONIGLIARO M., POETA G., TEOFILI C., 2013. Biodiversità, Disturbi, Minacce – Dall’Ecologia di Base alla Gestione e Conservazione degli Ecosistemi. Forum Editrice Universitaria Udinese, 238 PP. GALASSI S., FERRARI I., VIAROLI P. 2014. Introduzione alla Ecologia Applicata. Città Studi Edizioni. PRIMACK R.B. & BOITANI L. 2012. Biologia della Conservazione. Zanichelli Editore BARGAGLI R. 2018. Ecologia applicata. Per un uso consapevole dell'aria, dell'acqua e del suolo. AMON Editore. PROVINI A., GALASSI S., MARCHETTI R. 1998. Ecologia Applicata. Città Studi Editore.
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BIO/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20710536 -
FILOSOFIA,TECNOLOGIA E SOCIETÀ - LM
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire agli/alle studenti/esse le nozioni di base di filosofia della tecnologia. L’insegnamento si propone di fornire agli/alle studenti/esse una generale comprensione delle sfide aperte per la società nella trasformazione legata alla diffusione delle tecnologie. Scopo dell’insegnamento è quello di introdurre il tema dei rapporti tra tecnologia, filosofia, etica e società. Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti acquisiscano conoscenze e comprendano e riflettano sugli esiti dell’introduzione delle tecnologie nella società nell’ambito sociale, politico, etico ed epistemologico.
A termine dell’insegnamento, lo/la studente/essa sarà in grado di analizzare le questioni aperte nell’ambito della filosofia della tecnologia con particolare riguardo alla società
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Erogato presso
20710536 FILOSOFIA,TECNOLOGIA E SOCIETÀ - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 NUMERICO TERESA
( programma)
Il ruolo politico della tecnologia
La filosofia della tecnologia è una disciplina relativamente recente che si occupa di affrontare i rapporti tra tecnologia, conoscenza e società. Il corso si propone di rispondere alle seguenti domande: che cos’è la tecnologia? È possibile pensare alla scienza senza includere una riflessione sulla tecnologia? Quali sono i rapporti tra società e tecnologia? Quali sono i cambiamenti degli stili di vita con l’introduzione delle tecnologie? È possibile considerare la tecnologia come neutrale rispetto a valori e ideologie? La tecnologia ha un impatto sulla scienza e sulla costruzione della conoscenza in generale, ma anche sulla definizione stessa della società e del suo funzionamento. Gli artefatti tecnici producono cambiamenti sulla società e sono a loro volta influenzati da scelte sociali, vincoli politici e investimenti economici. Il corso sostiene la tesi che la filosofia della tecnologia sia una parte importante della filosofia stessa in quanto la filosofia è una ricerca di comprensione e di trasformazione del presente che non può ignorare l’importanza della tecnologia per la conoscenza e la società. La tecnologia è costruita da progetti e standard sui quali la società non può intervenire direttamente, ma una volta in uso, gli oggetti tecnici hanno conseguenze sul funzionamento di tutte le pratiche sociali, comprese quelle epistemologiche. La tecnologia inoltre è una disciplina normativa, non si occupa di come stanno le cose nel mondo ma impone un'organizzazione per far funzionare i propri strumenti. In questo senso propone una regolazione per la società e ha bisogno che la società ne regoli il funzionamento: non tutto ciò che è fattibile tecnicamente si può fare. La tecnologia svolge un ruolo rilevante nell'identificazione collettiva delle soggettività e nella costruzione di metodi e meccanismo di governamentalità che trasformano le relazioni sociali economiche e politiche. Il corso si propone di indagare in che modo questo possa avvenire e come contenere i rischi di effetti avversi di adozioni incontrollate di strumenti che possono causare una perdita della capacità epistemologica e soprattutto una perdita di controllo e responsabilità sulle scelte politiche che determinano le relazioni nella società.
( testi)
Parini E. G. e Pellegrino G. (2009) (a cura di) S come scienza T come tecnica e riflessione sociologica, Liguori Ed., Milano, pp. 120-264. Stiegler B.(2019) La società automatica, Mimesis, Milano. Lovink G. (2022) Le paludi della piattaforma, Nero Edizioni, Roma
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6
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M-FIL/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710537 -
EDITORIA DIGITALE - LM
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire alle studentesse e agli studenti un quadro d’insieme del settore dell’editoria digitale, accompagnato da una riflessione specifica sui cambiamenti nelle forme di testualità, nei supporti e nelle forme della lettura. Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti acquisiscano le conoscenze necessarie a comprendere e differenziare varie forme di digital storytelling, le principali tipologie di testualità digitale e di dispositivi digitali di lettura.
A termine dell’insegnamento, lo/la studente/essa sarà in grado di riconoscere tecniche, strumenti e modelli usati nel settore dell’editoria digitale, analizzandone con competenza le principali caratteristiche.
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Erogato presso
20710537 EDITORIA DIGITALE - LM in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 RONCAGLIA GINO
( programma)
Il corso è organizzato in due moduli: Modulo A - Parte istituzionale - Introduzione all'editoria digitale: i supporti, i formati, software e interfacce; modelli di organizzazione dei contenuti: multicodicalità, ipertestualità, interattività. Le enciclopedie on-line. I libri arricchiti. Le intelligenze artificiali generative in editoria. Digitale e mercato editoriale. Modulo B - Parte monografica - Dal punto di vista del lettore: cambiamenti nelle abitudini e nelle forme della lettura; social reading, lettura aumentata, l'ecosistema della lettura on-line;
( testi)
Modulo A - Gino Roncaglia, La quarta rivoluzione, Laterza 2010 - Gino Roncaglia, L'architetto e l'oracolo. Forme del sapere, da Wikipedia a ChatGPT, Laterza 2023
Modulo B - Maurizio Vivarelli, La lettura, Editrice bibliografica 2018
Gli studenti non frequentanti e quelli che non avessero partecipato al lavoro di progetto dovranno integrare questi testi con - Francesca Tomasi, Organizzare la conoscenza: Digital Humanities e web semantico, Bibliografica 2022 o, a scelta, - Fabio Ciotti, Digital Humanities - Metodi, strumenti, saperi, Carocci 2023
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M-STO/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710060 -
STORIA DELLA CARTOGRAFIA
(obiettivi)
Acquisire le conoscenze di base relative agli aspetti teorici della storia della cartografia (Problemi, fonti e metodi della storia della cartografia), dei lineamenti della storia della cartografia italiana
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MASETTI CARLA
( programma)
Il corso ricostruirà l’evoluzione storica della cartografia, ripercorrendo le modalità di rappresentazione dall’antichità alla rivoluzione geodetica settecentesca, fino alla creazione dell’Istituto Geografico Militare. Particolare risalto sarà dato alla decostruzione dei materiali geocartografici, al loro utilizzo nella ricerca geostorica per lo studio delle trasformazioni paesaggistiche
( testi)
Studenti frequentanti: -La preparazione all'esame verterà sugli argomenti trattati a lezione, sulle slides in ppt e il materiale didattico integrativo fornito durante il corso.
Studenti non frequentanti: -E. Boria, Storia della cartografia in Italia dall’Unità a oggi. Tra scienza, società e progetti di potere, Milano, Utet, 2020 (pp.XI-299)
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M-GGR/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710597 -
STORIA DELL'ARTE DEL XX SECOLO - LM
(obiettivi)
Conoscenza approfondita della storia dell’arte nel dopoguerra, con particolare attenzione alle vicende artistiche italiane.
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Erogato presso
20710597 STORIA DELL'ARTE DEL XX SECOLO - LM in Storia dell'arte LM-89 IAMURRI LAURA
( programma)
Leggere Autoritratto di Carla Lonzi La pubblicazione del libro Autoritratto ha segnato il punto più alto e conclusivo della attività professionale da critica d’arte di Carla Lonzi. A 55 anni dalla sua prima uscita e in occasione della ripubblicazione nel quadro di una estesa riedizione degli scritti della critica d’arte e femminista, il corso propone una lettura aggiornata e approfondita di un testo capitale della critica d’arte italiana del XX secolo. Il libro è il risultato del montaggio di una serie di conversazioni che vede riuniti in un immaginario “convivio” una critica d’arte di eccezionale intelligenza e alcuni fra i maggiori artisti operanti in Italia negli anni Sessanta: Carla Accardi, Getulio Alviani, Enrico Castellani, Pietro Consagra, Luciano Fabro, Lucio Fontana, Jannis Kounellis, Mario Nigro, Giulio Paolini, Pino Pascali, Mimmo Rotella, Salvatore Scarpitta, Giulio Turcato; a completare il gruppo Cy Twombly, che alle domande (scritte) di Lonzi non aveva mai risposto. Le conversazioni erano state registrate nel corso degli anni precedenti, alcune destinate dall’inizio alla pubblicazione su rivista o su catalogo di mostra, altre rimaste inedite, altre ancora colte in un ambito di amicizia e condivisione di idee. Il carattere informale delle conversazioni fa sì che nel libro si parli di tutto, che gli artisti siano interrogati più spesso sul piano personale che non su quello professionale, come appare evidente anche dal corredo illustrativo, composto in gran parte di fotografie provenienti dagli album familiari.
( testi)
Fonte: _ C. Lonzi, Autoritratto, in una qualsiasi edizione: De Donato, Bari 1969; et al. edizioni, Milano 2010; Abscondita, Milano 2017; La Tartaruga, Milano 2024. Del libro esistono le traduzioni francese (Autoportrait, JRP | Ringier, Paris 2012), inglese (Self-portrait, Divided Publishing, Bruxelles 2021) e tedesca (Selbstbildnis, Gachnang & Springer, Bern 2000).
Studi: _ L. Conte, “La critica è potere”. Percorsi e momenti della critica negli anni Sessanta, in L. Conte, V. Fiorino (a cura di), La duplice radicalità: Carla Lonzi dalla critica militante al femminismo di Rivolta, ETS, Pisa 2011, pp. 87-109. _ L. Iamurri, Intorno a Autoritratto: fonti, ipotesi, riflessioni, ivi, pp. 67-86. _ L. Iamurri, Un margine che sfugge. Carla Lonzi e l’arte in Italia, 1955-1970, Quodlibet, Macerata 2016. _ T. Kittler, Reimaging the Family Album: Carla Lonzi’s Autoritratto, in F. Ventrella, G. Zapperi (eds), Feminism and Art in Postwar Italy. The Legacy of Carla Lonzi, Bloomsbury, London 2020, pp. 181-208.
Poiché per l’esame è richiesto un approfondimento scritto, eventuale ulteriore bibliografia sarà indicata caso per caso in relazione all’argomento della tesina.
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L-ART/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710420 -
DIDATTICA DELLA GEOGRAFIA
(obiettivi)
Introdurre all'analisi della costruzione sociale dello spazio. Fornire strumenti e concetti utili all'interpretazione delle dinamiche collaborative e competitive nell'uso dello spazio.
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Erogato presso
20710420 DIDATTICA DELLA GEOGRAFIA in Storia e società LM-84 GALLIA ARTURO
( programma)
Fonti, strumenti e metodi per la didattica della Geografia. Il mare, le isole, le aree interne Il corso di Didattica della Geografia, affrontando i principali temi riguardanti i processi di apprendimento/insegnamento della geografia, evidenzia le relazioni esistenti tra ricerca e didattica disciplinare e individua metodologie e strumenti didattici in grado di promuovere negli studenti un uso appropriato del lessico e delle categorie interpretative della disciplina al fine di saper comprendere e contestualizzare le caratteristiche ambientali e antropiche del territorio. Come approfondimento, il corso si soffermerà sulle fonti, gli strumenti e i metodi per lo studio e l'insegnamento di diverse tematiche, come il mare, i territori insulari e le aree interne. Temi del corso: I saperi geografici nella didattica e nella ricerca; Sviluppare competenze geografiche; Educazione geografica, educazione al territorio; Agenda 2030; La geografia nelle scuole e nelle università; Le indicazioni nazionali e i libri di testo; Geotecnologie e didattica.
NON CI SONO DISTIZIONI DI PROGRAMMA PER STUDENTI FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI
( testi)
• De Vecchis G., Pasquinelli d'Allegra D & Pesaresi C., Didattica della Geografia, Utet, 2020. • Predrag Matvejević, Breviario mediterraneo, Garzanti • Sabatini F., Geografia delle aree interne. Discorsi e pratiche turistiche nella Sicilia fredda, Guerini, 2024. • Materiali distribuiti dal docente.
Letture consigliate: Giovanni Verga, I malavoglia Vito Teti, Il senso dei luoghi Marilena Maffei, Donne di Mare Ernesto Franco, Storie fantastiche di isole vere
NON CI SONO DISTIZIONI DI PROGRAMMA PER STUDENTI FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI
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M-GGR/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710090 -
FILOSOFIA DELLA CONOSCENZA - LM
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia della Conoscenza rientra nell’ambito delle attività affini e integrative del CdS in Scienze filosofiche. Alla fine del corso gli studenti avranno acquisito le seguenti competenze: comprensione dei problemi di metafisica, logica e teoria della conoscenza in rapporto alla loro evoluzione teorico-metodologica e alle diverse linee del dibattito contemporaneo; conoscenza approfondita di testi e correnti di pensiero che hanno elaborato tali problemi nonché addestramento alla capacità di discuterne le specifiche proposte filosofiche; addestramento alla capacità di elaborare il rapporto tra le suddette questioni teoretiche e i principali sviluppi odierni delle scienze umane, sociali, e fisico-naturali.
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Erogato presso
20710090 FILOSOFIA DELLA CONOSCENZA - LM in Scienze filosofiche LM-78 BAGGIO GUIDO
( programma)
Il ragionamento sintetico tra senso e concetto
Il corso si propone di indagare la teoria del gesto inteso come un processo dinamico e continuo di sintesi tra senso e concetto. In particolare, si partirà da un’analisi della nozione di giudizio sintetico, della teoria dello schematismo trascendentale e della sintesi matematica e geometrica in Kant, per passare poi ad analizzare la questione metafisica e matematica dell’infinito e del continuo in Georg Cantor e Charles S. Peirce. Si approfondirà infine una proposta di gesto matematico come processo cognitivo.
Il programma si svolgerà nel modo seguente: - Analisi della distinzione kantiana tra giudizi sintetici e giudizi analitici - Analisi dello Schematismo trascendentale e dell’idea kantiana di costruzione della sintesi matematica e geometrica - Proposta di una ipotesi interpretativa dello schematismo trascendentale come sintesi attiva e dinamica tra senso e concetto attraverso il gesto - Disamina della proposta di Peirce di una logica della continuità - Disamina della concezione di Poincaré della matematica - Proposta di una ipotesi sul gesto matematico come processo cognitivo a partire da Giuseppe Longo
( testi)
- I. Kant, “Introduzione” e “Dello schematismo dei concetti puri dell’intelletto”, in Critica della ragion pura (preferibilmente edizione Bompiani, a cura di Costantino Esposito). - C. S. Peirce, “La logica della continuità”, in Scritti scelti, UTET, Torino 2008, pp. 393-424. - Henri Poincaré, La scienza e l'ipotesi, Bompiani 2003, Introduzione, prima parte e seconda parte - G. Maddalena, Metafisica per assurdo. Peirce e i problemi dell’epistemologia contemporanea, Rubbettino 2009, pp.127-223. - G. Longo, "Gestualità umana nelle prove e l'incompletezza del formalismo", in Matematica e senso, Mimesis 2021, pp. 127-163 - G. Longo, Maël Montévil, Protention and retention in biological systems, in "Theory in Biosciences", Vol. 130, Issue 2, 2011, pp. 107-117. - G. Baggio, Lo schematismo trascendentale e il problema della sintesi tra senso, segno e gesto. Un’interpretazione pragmatista, in “Spazio filosofico”, 1/2018, pp. 83-99. Materiale del docente
Testi consigliati
- G. Cantor, “Comunicazioni per la dottrina del transfinito (§§ 1-7)”, in La filosofia dell’infinito. Scritti scelti (1884-1888), Mimesis 2021, pp. 45-82. - F. Zalamea, Peirce’s Continuum. A Methodological and Mathematical Approach. - F. La Mantia, C. Alunni, F. Zalamea (eds.), Diagrams and Gestures. Mathematics, Philosophy, and Linguistics, Springer 2023. - D.F. Wallace, Tutto e di più. Storia compatta dell’infinito, Codice 2017. - P- Zellini, Discreto e continuo. Storia di un errore, Adelphi 2022.
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6
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M-FIL/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711693 -
Laboratorio di progettazione ambientale
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ICAR/12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101144 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
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Erogato presso
20101144 DIRITTO DELL'AMBIENTE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 DE LEONARDIS FRANCESCO
( programma)
Il corso si propone innanzitutto di fornire, attraverso i principali dati tecnico-scientifici disponibili, una conoscenza dello stato di salute del Pianeta partendo dalla identificazione dei principali processi biogeofisici che regolano la stabilità e la resilienza del sistema Terra. In applicazione della teoria dei limiti Planetari, si evidenzieranno le criticità esistenti e le loro cause. Si analizzeranno poi i principali documenti del diritto internazionale dell’ambiente e la sua evoluzione negli ultimi cinquant’anni. Si passerà quindi all’illustrazione del diritto europeo dell’ambiente, evidenziando le principali norme del diritto dei Trattati, del diritto derivato e le comunicazioni più rilevanti degli ultimi anni tra le quali il Green Deal europeo. Verrà analizzato l’importante ruolo dei piani di azione e dei giudici europei nell’evoluzione del diritto ambientale. Un particolare focus verrà dedicato ai principi del diritto ambientale, al concetto di economia circolare nelle sue varie declinazioni e all’approccio sistemico necessario per affrontare la complessità. Nel diritto nazionale verranno approfonditi il rilievo della tematica ambientale nel testo costituzionale e nella giurisprudenza della Corte Costituzionale e le norme del testo unico ambientale con le varie discipline di settore (rifiuti, bonifiche, aria, acqua, suolo etc.) con la varia giurisprudenza che ne fa applicazione. Si verificherà se si possa parlare di un vero e proprio mutamento della Costituzione economica del Paese e si esamineranno le interazioni tra economia e tutela dell’ambiente e il concetto di produzione sostenibile. Un particolare rilievo verrà attribuito al diritto amministrativo dell’ambiente (soggetti delle politiche ambientali, provvedimenti, procedimenti, valutazioni di impatto ambientale e strategica etc.). Si concluderà tentando di evidenziare il processo evolutivo oggi riscontrabile nella disciplina del diritto dell’ambiente.
( testi)
Diritto dell'ambiente (a cura di G. Rossi), Editrice Giappichelli, 2021, V edizione Codice dell'ambiente, editio minor, VI ed., edizione Simone, 2022 Francesco de Leonardis, Lo Stato ecologico. Approccio sistemico, economia, poteri pubblici e mercato, Giappichelli, 2023 (consigliato)
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IUS/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Ambito F - LM-19 - (visualizza)
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20702725 -
ULTERIORI ABILITÀ, LABORATORI, STAGES E TIROCINI
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710567 -
Ulteriori abilità - Esperienza lavorativa- Servizio Civile
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6
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710106 -
Ulteriori abilità linguistiche
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6
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710649 -
L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e la rivitalizzazione delle aree marginali
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DUMONT ISABELLE
( programma)
Questo laboratorio vuole essere un’introduzione all’Agenda 2030 delle Nazioni unite per lo sviluppo sostenibile e sarà strutturato in due parti, una più teorica e una più applicata. Nella prima parte si farà una presentazione generale dell’Agenda 2030, delle sue origini, dei paesi firmatari ma soprattutto si prenderanno in esame i 17 Sustainable Development Goals comunemente conosciuti come gli SDG dell’Agenda 2030. Si dedicherà ampio spazio alla discussione critica dell’impianto dell’Agenda e dei legami tra i suoi diversi obiettivi, sia in termini di complementarità sia in termini di eventuali contraddizioni. La seconda parte approfondirà poi alcuni obiettivi dell’Agenda, con un focus particolare sulla rivitalizzazione delle aree marginali. A seconda degli interessi specifici e/o dei piani di studio scelti, ci si interrogherà sulle “dimensioni” della marginalità di persone e aree geografiche e sulle varie forme di sfruttamento che ne possono scaturire. Questa analisi potrà essere condotta sia in Italia che in altri paesi europei o in altri continenti. Parallelamente, chi seguirà il laboratorio verrà guidato nella realizzazione collettiva di prodotti audiovisivi, per favorire la divulgazione delle ricerche effettuate.
( testi)
La docente comunicherà le modalità per reperire il materiale durante il laboratorio. Principale riferimento: https://asvis.it/agenda-2030/
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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20710685 -
A SCELTA DELLO STUDENTE
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |