Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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20402481 -
LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA 3 (ULTERIORI ATTIVITÀ FORMATIVE-ART.10, COMMA 5 LETTERA D)
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È CONSENTIRE AGLI STUDENTI DI PERFEZIONARE LE COMPETENZE SULL'ENOLOGIA.
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PIETROMARCHI PAOLO
( programma)
Presentazione corso – seminario “introduzione alla comunicazione del vino” Le funzioni del Sommelier Fisiologia dei sensi Analisi Sensoriale La Viticoltura Enologia – Le vinificazioni Enologia – Affinamento dei vini Vini spumanti Vini speciali Vini passiti e particolari Legislazione vitivinicola La birra Visita didattica in azienda vitivinicola I distillati
( testi)
handouts provided by the theachers
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50
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
Gruppo opzionale:
COMUNE Orientamento unico OBBLIGATORI (DUE ESAMI DA 12 CFU) - (visualizza)
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24
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20402445 -
ALIMENTI, BEVANDE E PRODOTTI TIPICI
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20402445-1 -
ALIMENTI, BEVANDE E PRODOTTI TIPICI - MODULO I
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6
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AGR/15
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402446 -
CONSERVAZIONE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI
(obiettivi)
IL MODULO SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI UN QUADRO COMPLETO DEI PRINCIPI DEL CONFEZIONAMENTO (MATERIALI E TECNICHE) E DELLE PROBLEMATICHE DELLA DISTRIBUZIONE DEGLI ALIMENTI (CON PARTICOLARE RILIEVO ALLA SHELF-LIFE). INOLTRE, IL MODULO SI PREFIGGE DI ILLUSTRARE, SINTETICAMENTE, I REQUISITI DI QUALITÀ DEI PRODOTTI ALIMENTARI, COGENTI E REGOLAMENTATI (CON I RIFERIMENTI LEGISLATIVI), CONTRATTUALI E VOLONTARI E DI INTRODURRE L’ANALISI DEL PERICOLO E LA REDAZIONE DEL PIANO HACCP. IL MODULO PATOLOGIA POST-RACCOLTA SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE FONDAMENTALI RELATIVE AI PROBLEMI DERIVANTI IN POST-RACCOLTA DALLA CONTAMINAZIONE DEI PRODOTTI E DELLE DERRATE VEGETALI DA PARTE DI FUNGHI E BATTERI E ALLA LORO DIAGNOSI. TALI CONOSCENZE, UNITE A ELEMENTI DI BASE SULLE POSSIBILITÀ DI CONTROLLO DELLE ALTERAZIONI, SONO FINALIZZATE ALLA GESTIONE DELLA DIFESA DEI PRODOTTI DURANTE LA CONSERVAZIONE E AL CONTROLLO E ALLA PREVENZIONE DELLE CONTAMINAZIONI IN POST-RACCOLTA DA MICOTOSSINE CHE POSSONO INFICIARE LA QUALITÀ E LA QUANTITÀ DEI VEGETALI.
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20402446-1 -
CONSERVAZIONE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI - MODULO I
(obiettivi)
IL MODULO SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI UN QUADRO COMPLETO DEI PRINCIPI DEL CONFEZIONAMENTO (MATERIALI E TECNICHE) E DELLE PROBLEMATICHE DELLA DISTRIBUZIONE DEGLI ALIMENTI (CON PARTICOLARE RILIEVO ALLA SHELF-LIFE). INOLTRE, IL MODULO SI PREFIGGE DI ILLUSTRARE, SINTETICAMENTE, I REQUISITI DI QUALITÀ DEI PRODOTTI ALIMENTARI, COGENTI E REGOLAMENTATI (CON I RIFERIMENTI LEGISLATIVI), CONTRATTUALI E VOLONTARI E DI INTRODURRE L’ANALISI DEL PERICOLO E LA REDAZIONE DEL PIANO HACCP.IL MODULO PATOLOGIA POST-RACCOLTA SI PROPONE DI FORNIRE AGLI STUDENTI LE CONOSCENZE FONDAMENTALI RELATIVE AI PROBLEMI DERIVANTI IN POST-RACCOLTA DALLA CONTAMINAZIONE DEI PRODOTTI E DELLE DERRATE VEGETALI DA PARTE DI FUNGHI E BATTERI E ALLA LORO DIAGNOSI. TALI CONOSCENZE, UNITE A ELEMENTI DI BASE SULLE POSSIBILITÀ DI CONTROLLO DELLE ALTERAZIONI, SONO FINALIZZATE ALLA GESTIONE DELLA DIFESA DEI PRODOTTI DURANTE LA CONSERVAZIONE E AL CONTROLLO E ALLA PREVENZIONE DELLE CONTAMINAZIONI IN POST-RACCOLTA DA MICOTOSSINE CHE POSSONO INFICIARE LA QUALITÀ E LA QUANTITÀ DEI VEGETALI.
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SCALA VALERIA
( programma)
La Patologia Vegetale è la disciplina che studia l’interazione tra piante, patogeni ed ambiente. La sicurezza nella produzione alimentare è uno degli hallmarks delle strategie globali tese ad assicurare cibo per tutti per il futuro. Attualmente la produzione di alimenti di origine vegetale è seriamente compromessa dalla sempre più pressante sfida posta dai patogeni. Questi direttamente sottraggono risorse nutritive deteriorando ed a volte eliminando i raccolti: indirettamente peggiorano la qualità degli alimenti sia costringendo gli agricoltori all’uso dei pesticidi e sia rilasciando nelle crops le micotossine, metaboliti secondari di origine fungina dannosi per l’uomo e gli animali. La Patologia Vegetale ha quindi come scopo primario lo studio dei patogeni, delle strategie difensive delle piante, delle strategie difensive attuate dall’uomo nonché il riconoscimento dei sintomi delle principali malattie che mettono a rischio la quantità e qualità delle produzioni agricole.Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite)- Il concetto di piramide della malattia - I diversi tipi di fitopatogeni: virus, batteri e funghi- La diagnosi dei fitopatogeni- Il ciclo d’infezione e l’ecologia di un patogeno- La base delle strategie difensive, innate, delle piante- Le strutture tassonomicamente importanti nel riconoscimento di un patogeno- I principali sintomi di malattie delle piante coltivateGli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze acquisite):- Individuare i principali fattori causa di malattia nelle principali crops- Stabilire i tratti salienti di un ciclo di infezione di un patogeno- Identificare i principali patogeni (batteri e funghi)- Identificare i sintomi di malattia causate da virus, batteri e funghi nelle principali crops- Delineare delle strategie standard di controllo delle fitopatie
( testi)
Elementi di Patologia Vegetaledi Belli G,Editore Piccin-Nuona LibrariaEdizione: 2Data di Pubblicazione: 2011ISBN: 9788829921294Fondamenti di patologia vegetaledi Alberto Matta, Roberto Buonaurio, Aniello ScalaEditore: PàtronEdizione: 2A cura di: F. Favaron, F. ScalaData di Pubblicazione: 2017EAN: 9788855533829ISBN: 8855533827
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LORETI Stefania
( programma)
La diagnosi dei diversi microorganismi fitopatogeni; parte speciale: funghi, batteri virus; alterazioni fisiologiche; base delle strategie difensive innate delle piante; controllo e Lotta delle principali fitopatie; principali sintomi di malattie delle piante coltivate.
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6
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AGR/12
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402464 -
IL MADE IN ITALY AGRO-ALIMENTARE: ECONOMIA, STORIA E CULTURA
(obiettivi)
IL CORSO RIPERCORRE LE ORIGINI E LO SVILUPPO DELLE PRODUZIONI TIPICHE DELLA CULTURA AGRO-ALIMENTARE ITALIANA FINO ALLA NASCITA DEL MADE IN ITALY, INTESO COME RISULTATO DI UNA STRATEGIA DI VALORIZZAZIONE ECONOMICA E SIMBOLO DI UNA INDUSTRIA ITALIANA DELL’ECCELLENZA. ACCANTO ALLA RICOSTRUZIONE STORICA SI SVILUPPERÀ L'APPROFONDIMENTO DELL'IMPORTANZA ECONOMICA DEL MADE IN ITALY AGROALIMENTARE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL RUOLO DEL COMPARTO NEL COMMERCIO ESTERO ITALIANO E AL SUO POSIZIONAMENTO NELLE CATENE GLOBALI DEL VALORE
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20402464-1 -
IL MADE IN ITALY AGRO-ALIMENTARE: ECONOMIA, STORIA E CULTURA - MODULO I
(obiettivi)
IL CORSO RIPERCORRE LE ORIGINI E LO SVILUPPO DELLE PRODUZIONI TIPICHE DELLA CULTURA AGRO-ALIMENTARE ITALIANA FINO ALLA NASCITA DEL MADE IN ITALY, INTESO COME RISULTATO DI UNA STRATEGIA DI VALORIZZAZIONE ECONOMICA E SIMBOLO DI UNA INDUSTRIA ITALIANA DELL’ECCELLENZA. ACCANTO ALLA RICOSTRUZIONE STORICA SI SVILUPPERÀ L'APPROFONDIMENTO DELL'IMPORTANZA ECONOMICA DEL MADE IN ITALY AGROALIMENTARE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL RUOLO DEL COMPARTO NEL COMMERCIO ESTERO ITALIANO E AL SUO POSIZIONAMENTO NELLE CATENE GLOBALI DEL VALORE
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MARINO DAVIDE
( programma)
Il modulo, secondo ordinamento didattico, è rivolto all’analisi dell'importanza economica dell’agroalimentare Made in Italy, al ruolo del comparto nel commercio estero italiano e al suo posizionamento nelle catene globali del valore. A questi fini i principali argomenti affrontati a lezione saranno: Il ruolo del cibo nelle società contemporanee; Richiamo a concetti introduttivi per l’analisi dell’agroalimentare: filiera, distretto, SSA, Business model; La bilancia commerciale agrolimentare italiana: flussi ed evoluzione Il posizionamento dell’Italia nel panorama produttivo ed economico mondiale; Le risorse primarie per l'eccellenza. La dieta mediterranea; Qualità del cibo e qualità della vita; Il Paesaggio come fattore competitivo; Geografia delle eccellenze italiane: Il Vino; Geografia delle eccellenze italiane: L'olio; Geografia delle eccellenze italiane: Formaggi, Salumi; Geografia delle eccellenze italiane: Pane a prodotti da forno; Geografia delle eccellenze italiane: frutta e ortaggi; Geografia delle eccellenze italiane: i prodotti della pesca; Geografia delle eccellenze italiane: attività economiche collegate all'agricoltura; Geografia delle eccellenze italiane: il biologico. Il marketing per l'eccellenza; Il turismo enogastronomico; Comunicare l'eccellenza; Il ruolo delle istituzioni pubbliche.
( testi)
• Cesaretti G P., Annunziata A. (a cura di). 2011. Strategie e strumenti per la valorizzazione sostenibile delle produzioni agroalimentari di qualità. Franco Angeli, Milano. Articoli e dispense forniti dal docente.
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6
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SECS-P/02
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402454 -
POLITICHE AGRICOLE, SVILUPPO ECONOMICO E SICUREZZA ALIMENTARE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI ANALIZZARE IL RUOLO DELL'AGRICOLTURA E DEL SETTORE AGROALIMENTARE NEI PROCESSI DI CRESCITA E SVILUPPO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A DUE ASPETTI: 1) LE MODALITÀ CON CUI LO SVILUPPO DEL SETTORE AGROALIMENTARE IMPATTANO SULLA SICUREZZA ALIMENTARE, RIFERITA A DIVERSI CONTESTI DI SVILUPPO E, DUNQUE, INTESA SIA IN TERMINI QUANTITATIVI (POCA O TROPPA NUTRIZIONE) CHE QUALITATIVI (BUONA O CATTIVA NUTRIZIONE E SALUBRITÀ DEL CIBO); 2) LE MODALITÀ CON CUI QUESTO RUOLO SI È MANIFESTATO NELL'ESPERIENZA ITALIANA E LE RELATIVE CONSEGUENZE ECONOMICHE E SOCIALI.
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DE FILIPPIS FABRIZIO
( programma)
Modulo A Il modulo si propone di analizzare il ruolo dell'agricoltura e del settore agroalimentare nei processi di crescita e sviluppo, con particolare riferimento alle modalità con cui lo sviluppo del settore agroalimentare impattano sulla sicurezza alimentare, riferita a diversi contesti di sviluppo e, dunque, intesa sia in termini quantitativi (poca o troppa nutrizione) che qualitativi (buona o cattiva nutrizione e salubrità del cibo). In particolare saranno proposti i seguenti temi: - Agricoltura e settore agroalimentare: evoluzione, caratteristiche principali, punti di forza e criticità - dieta mediterranea, salute, stili di vita e alimentazione, con particolare riguardo ai contesti urbani e rurali, alle culture locali, ai fenomeni migratori - sicurezza alimentare - spreco alimentare: quantificazione del fenomeno, cause, normative - processi di diversificazione dell’agricoltura italiana in risposta ai bisogni della collettività (ristorazione, didattica, sociale) - politiche agricole (Programmi di Sviluppo Rurale, spreco, certificazioni, ecc.) e di altri settori - innovazione e ricerca nel sistema agroalimentare (novel food, cibi funzionali, cibi etnici, ecc.)
Modulo B - Il ruolo del sistema agro-alimentare all’interno dell’economia italiana: struttura e peso economico del settore agricolo e dell’industria alimentare - I processi di diversificazione dell’agricoltura italiana: fonti di reddito alternative e offerta di beni e servizi richiesti dalla collettività - Le principali caratteristiche dell’offerta agro-alimentare italiana: orientamento e specializzazione produttiva, scelte di gestione compatibili con la salvaguardia ambientale (Biologico), caratteristiche qualitative dell’offerta (DOP, IGT, SGT), organizzazione delle filiere agro-alimentari (principali prodotti di interesse nazionale), composizione della produzione nazionale - Il comparto della pesca e dell’acquacoltura - L’andamento dei consumi: le scelte degli italiani tra crisi economica e nuovi stili di vita - Le caratteristiche della distribuzione: dal dettaglio tradizionale, alla GDO, fino alle forme innovative
Modulo C - L'UE e la politica agricola comune (PAC)
( testi)
Modulo A - Annuario dell'agricoltura italiana, Volume 2015, capitoli vari, CREA Centro Politiche e Bioeconomia; - P. Conforti, F. De Filippis (2015), Geopolitica dell'alimentazione e della sicurezza alimentare, EXPO 2015; - F. Giarè, F. Vanni, Agricoltura e città, Edagricole, 2016, Roma; - F. Giarè, R. Sardone (2017), La diversificazione delle attività in agricoltura: agriturismo, fattorie didattiche e agricoltura sociale, in Annali dell'Accademia Nazionale di Agricoltura, Volume CXXXVI, anno 2016, Bologna.
Modulo B - Annuario dell'agricoltura italiana, Volume 2015, capitoli vari, CREA Centro Politiche e Bioeconomia; - L'agricoltura italiana conta 2016, CREA Centro di Politiche e Bioeconomia; - Bioreport 2016, Rete Rurale Nazionale; - Il settore ittico in cifre 2015, CREA; - Agricoltura, cibo e città, CURSA, 2014; - R. Fanfani, R. Sardone (2017), La diversificazione delle attività in agricoltura: opportunità, sviluppo dei redditi e nuove sfide della società, in Annali dell'Accademia Nazionale di Agricoltura, Volume CXXXVI, anno 2016, Bologna.
Modulo C - Dispense didattiche sull'Unione europea e la Pac
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SARDONE ROBERTA
( programma)
Il corso intende fornire una visione ampia sulla composizione e sulle caratteristiche strutturali del sistema agro-alimentare italiano, anche in relazione alle dinamiche evolutive recenti, con particolare attenzione ai seguenti aspetti: - Il ruolo del sistema agro-alimentare all’interno dell’economia italiana: struttura e peso economico del settore agricolo e dell’industria alimentare - I processi di diversificazione dell’agricoltura italiana: tra ricerca di fonti di reddito alternative e offerta di beni e servizi richiesti dalla collettività - Le principali caratteristiche dell’offerta agro-alimentare italiana: orientamento e specializzazione produttiva, scelte di gestione compatibili con la salvaguardia ambientale (Biologico e Biodinamico), caratteristiche qualitative dell’offerta (DOP, IGT, SGT), organizzazione delle filiere agro-alimentari (principali prodotti di interesse nazionale), composizione della produzione nazionale ed equilibrio della dieta - Il comparto della pesca e dell’acquacoltura - L’andamento dei consumi: le scelte di acquisto degli italiani tra crisi economica e nuovi stili di vita - Le caratteristiche della distribuzione: dal dettaglio tradizionale, alla GDO, fino alle forme innovative - Le Food Policy urbane - Vocazioni agro-alimentari dei territori e associazioni di identità: dai percorsi enogastronomici alle reti dei comuni (strade dei vini, percorsi enogastronomici, Città dell’olio, Città del Bio, Città del tartufo ecc.) Laddove si presentino opportunità di approfondimento il corsò verrà svolto anche tramite la partecipazione ad eventi seinariali e/o visite di studio
( testi)
1. Annuario dell’agricoltura italiana, Volume 2017, capitoli vari, CREA Centro Politiche e Bioeconomia; 2. L’agricoltura italiana conta 2018, CREA Centro di Politiche e Bioeconomia; 3. Bioreport 2017-18, Rete Rurale Nazionale; 4. Il settore ittico in cifre 2015, CREA; 5. Agricoltura, cibo e città, CURSA, 2014; 6. R. Fanfani, R. Sardone (2017), La diversificazione delle attività in agricoltura: opportunità, sviluppo dei redditi e nuove sfide della societภin Annali dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, Volume CXXXVI, anno 2016, Bologna. 7. FIPE, Ristorazione, Rapporto 2018, Ufficio Studi Confcommercio 8. ISMEA-Qualivita, Rapporto 2018; 9. ISMEA (2018), Agriturismo e multifunzionalità. Scenario e prospettive. Rapporto RRN 10. ISTAT (2018), Le aziende agrituristiche in Italia, Rapporto 2017
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GIARE' FRANCESCA
( programma)
Il corso si propone di analizzare il ruolo dell'agricoltura e del settore agroalimentare nei processi di crescita e sviluppo, con particolare riferimento alle modalità con cui lo sviluppo del settore agroalimentare impattano sulla sicurezza alimentare, riferita a diversi contesti di sviluppo e, dunque, intesa sia in termini quantitativi (poca o troppa nutrizione) che qualitativi (buona o cattiva nutrizione e salubrità del cibo). In particolare saranno proposti i seguenti temi: - Agricoltura e settore agroalimentare: evoluzione, caratteristiche principali, punti di forza e criticità - dieta mediterranea, salute, stili di vita e alimentazione, con particolare riguardo ai contesti urbani e rurali, alle culture locali, ai fenomeni migratori - sicurezza alimentare - spreco alimentare: quantificazione del fenomeno, cause, normative - processi di diversificazione dell’agricoltura italiana in risposta ai bisogni della collettività (ristorazione, didattica, sociale) - politiche agricole (Programmi di Sviluppo Rurale, spreco, certificazioni, ecc.) e di altri settori - innovazione e ricerca nel sistema agroalimentare (novel food, cibi funzionali, cibi etnici, ecc.)
( testi)
- Annuario dell’agricoltura italiana, Volume 2016, capitoli vari, CREA Centro Politiche e Bioeconomia; - R. Fanfani (1999), L’agricoltura in Italia, Il Mulino, Bologna - F. Giarè, R. Sardone (2017), La diversificazione delle attività in agricoltura: agriturismo, fattorie didattiche e agricoltura sociale¸ in Annali dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, Volume CXXXVI, anno 2016, Bologna.
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12
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SECS-P/02
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96
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
COMUNE Orientamento unico OBBLIGATORI (1 ESAME DA 6 CFU) - (visualizza)
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6
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20402457 -
MARKETING DELL'ENOGASTRONOMIA
(obiettivi)
IL CORSO DI MARKETING DELL'ENOGASTRONOMIA AFFRONTA LE DIVERSE TEMATICHE LEGATE ALLA GESTIONE DEL RAPPORTO TRA IMPRESA ALIMENTARE E MERCATO. AL TERMINE DELLE LEZIONI GLI STUDENTI SARANNO IN GRADO DI DEFINIRE LE LINEE GUIDA E I CONTENUTI DI UN PIANO DI MARKETING PER UNA PICCOLA/MEDIO IMPRESA (NEL SETTORE DELLE RISTORAZIONE, PRODUZIONE O DISTRIBUZIONE DEGLI ALIMENTI) COMPRENSIVO DI ANALISI DEL MERCATO (DOMANDA, CONSUMATORI E CONCORRENZA); STRATEGIA (TARGET, POSIZIONAMENTO E OBIETTIVI); OFFERTA (PRODOTTO, PREZZO, CANALI E COMUNICAZIONE COMMERCIALE) E RELATIVO BUDGET.
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6
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SECS-P/08
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402447 -
TRASFORMAZIONI MOLECOLARI NEGLI ALIMENTI E ALIMENTI PREPARATI PER VIA FERMENTATIVA
(obiettivi)
Sono assunti come obiettivi formativi principali: 1) l’acquisizione di conoscenze in merito all’impiego di microrganismi naturali ed ingegnerizzati, e di enzimi e molecole da essi derivati, per la produzione, conservazione e controllo dei cibi; 2) l’acquisizione di metodologie classiche ed innovative per la selezione, identificazione e sfruttamento di microrganismi di interesse agroalimentare; 3) l’acquisizione di strumenti logici e di conoscenze per la ricerca di informazioni scientifiche dai principali database disponibili e per la stesura ed esecuzione di un protocollo sperimentale.
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RAMPIONI GIORDANO
( programma)
Il programma del corso è articolato in modo da fornire allo studente: - competenze culturali (conoscenza di:) in merito all’impiego di microrganismi naturali ed ingegnerizzati, e di enzimi e molecole da essi derivati, per la produzione, conservazione e controllo dei cibi; - competenze metodologiche (saper effettuare:) inerenti la selezione, l’identificazione e lo sfruttamento di microrganismi di interesse agroalimentare che consentano di ricercare in modo autonomo e valutare in modo critico pubblicazioni scientifiche presenti nelle banche dati disponibili on-line, e di impostare un protocollo sperimentale ed eseguirlo correttamente. Nel corso saranno trattati i seguenti argomenti: • Isolamento ed identificazione di microrganismi con attività di interesse nel settore agroalimentare. • Caratterizzazione funzionale dei microrganismi isolati. • Approcci di metagenomica per l’identificazione di enzimi di interesse nel settore agroalimentare. • Generazione ed utilizzo di biosensori in ambito agroalimentare. • Metodiche standard ed alternative per la conta microbica in campioni alimentari. • Produzione di proteine ricombinanti di interesse agroalimentare. • Tecniche molecolari per il miglioramento di enzimi di interesse agroalimentare. • Miglioramento genetico dei ceppi produttori di molecole di interesse agroalimentare. • Identificazione di composti antimicrobici ed anti-biofilm. • Impiego di batteri naturali ed ingegnerizzati per promuovere la crescita delle piante. • Lieviti da birra: evoluzione dei lieviti tradizionali, uso di lieviti non convenzionali e generazione di lieviti ingegnerizzati. • Microrganismi probiotici naturali ed ingegnerizzati.
( testi)
Nozioni su alcuni argomenti di base trattati durante il corso saranno reperibili in testi di Microbiologia e di Biotecnologie Microbiche, indicati nella bibliografia sottostante. Per gli argomenti teorici più avanzati e per le esercitazioni di laboratorio verranno forniti agli studenti materiale monografico specifico e protocolli sperimentali. Come strumenti di didattica innovativa, presentazioni power-point verranno condivise sul cloud con gli studenti come dispense. Inoltre, verranno consigliati e mostrati agli studenti siti web su cui trovare in modo autonomo pubblicazioni scientifiche che consentiranno di approfondire gli argomenti più avanzati trattai nel corso. Il docente si rende disponibile per il ricevimento studenti tutti i Lunedì dalle 15:00 alle 16:00. Inoltre, il docente si rende disponibile per chiarimenti inerenti gli argomenti trattati nel corso e per le modalità di esame in qualsiasi giorno, previo appuntamento concordato al termine delle lezioni o mediante e-mail.
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6
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CHIM/11
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32
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24
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402467 -
FILOSOFIA E SEMIOTICA DELL'ALIMENTAZIONE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE INTRODURRE ALLO STUDIO DELLA PRODUZIONE E INTERPRETAZIONE FILOSOFICA DEI SEGNI E DELLE MODALITÀ DI COMUNICAZIONE LEGATE ALL’ALIMENTAZIONE.
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IANNELLI FRANCESCA
( programma)
Durante il corso ci si confronterà in particolare con la categoria filosofica di gusto nell’estetica settecentesca (da Hume a Kant) per considerarne le interpretazioni artistiche nel cinema, nella letteratura (ad es. nel futurismo) e nell’arte contemporanea, tanto occidentale che orientale.
( testi)
David Hume, La regola del gusto, in D. Hume, La regola del gusto e altri saggi, a cura di G. Preti, Abscondita, Milano 2006, pp. 11-33. - Immanuel Kant: Riflessioni sul Gusto. Centro Internazionale Studi di Estetica, n. 436 e 485 (p. 28), n. 744 (p. 41), n. 747 (p. 42), n. 767 (p. 43), n. 868 (p. 55), n. 1512 (pp. 74-76). - Immanuel Kant: Critica della facoltà di giudizio, a cura di Emilio. Garroni e Hansmichael Hohenegger, Torino, Einaudi, 1999, pp. 46-55, §6-9. -Cucina Futurista, Manifesti teorici, menu e documenti, a cura di G. A. Pantasso, Abscondita 2015, pp. 11-27.
Gli studenti frequentanti dovranno scegliere un solo articolo tra i seguenti quattro saggi (tutti obbligatori per i non frequentanti) in: Dal gusto al disgusto. L'estetica del pasto di M. Mazzocut-Mis, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2015:
- VINCENZI, Paola, La rivoluzione dei sensi, pp. 15-52. - MAZZOCUT-MIS, Maddalena, A Tavola!... Nel Settecento, pp. 61-93. - FELOJ, Serena, Dal gusto palatale alla morale. Il disgusto come sentimento, pp. 127-145. - BERTOLINI, Michele, Lo spettatore alla prova del disgusto, pp. 181-201.
Un testo a scelta tra i seguenti:
- Donald Richie, Sull’estetica giapponese, Lindau, Torino 2009. - Aldo Tollini, La cultura del tè in Giappone e la ricerca della perfezione, Einaudi, Torino 2014 (Introduzione, cap. 1, 2 e 6) - Leonard Koren, Wabi Sabi - Altri Pensieri, Ponte alle Grazie, Milano 2015
È prevista la visione in aula, seguita da un dibattito, dei seguenti Film (la cui visione è obbligatoria anche per i non frequentanti):
Il gusto degli altri, di Agnès Jaoui, Francia, 2000 Le ricette della signora Toku, di Naomi Kawase, Giappone, 2015 Tampopo, di Jūzō Itami, Giappone, 1985 Vatel, di Roland Joffé, Francia/Gran Bretagna, Belgio, 2000 Il pranzo di Babette, di Gabriel Axel, Danimarca, 1987 Vita futurista, di Arnaldo Ginna, Italia, 1916 Morte di un maestro del tè, di Kei Kumai, Giappone, 1989 Eat, di Andy Warhol, USA, 1963 Julie & Julia, di Nora Ephron, USA, 2009 Big Night, di Stanley Tucci e Campbell Scott, USA, 1996 Lunchbox, di Ritesh Batra, India/Francia/Germania/USA/Canada, 2014 Food Inc., di Robert Kenner, USA, 2008
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6
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M-FIL/04
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410188 -
MOLECOLE ORGANICHE NEGLI ALIMENTI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI ESAMINARE ALCUNE CLASSI DI COMPOSTI LARGAMENTE IMPIEGATI IN AMBITO ALIMENTARE EVIDENZIANDONE LA CORRELAZIONE TRA STRUTTURA CHIMICA (PRESENZA DI GRUPPI FUNZIONALI, CARATTERISTICHE STERICHE E DI LIPOFILIA), ATTIVITÀ, INTERAZIONE CON RECETTORI SPECIFICI (PROPRIETÀ ORGANOLETTICHE, SENSORIALI, ETC.) E STABILITÀ IN DIVERSE CONDIZIONI CHIMICHE E FISICHE.
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GASPERI TECLA
( programma)
Competenze culturali (Conoscenza di): L’insegnamento si propone di fornire allo studente le basi chimiche della struttura, delle proprietà e della reattività delle principali classi di molecole presenti negli alimenti, nonché di illustrare le possibili modificazioni chimiche che tali costituenti subiscono durante il processo di cottura e/o conservazione. Competenze metodologiche (Saper effettuare):al termine del corso, lo studente sarà in grado di analizzare e discutere i meccanismi di interazione e trasformazione delle più importanti classi di macro e micro nutrienti presenti negli alimenti, nonché di effettuarne l’analisi qualitativa e quantitativa mediante HPLC.
Il corso è diviso in 3 Parti: Parte 1: panoramica delle principali classi di molecole (macrocostituenti, quali zuccheri, polisaccaridi, lipidi, proteine) presenti negli alimenti. Le proprietà chimiche di queste sostanze influenzano le caratteristiche chimico-fisiche più importanti di un alimento. Parte 2: le diverse sostanza verranno riunite e trattate per il tipo di contributo che danno agli alimenti (colori, aromi, vitamine, conservanti, sostanze indesiderabili, sali minerali). Parte 3: L'acqua, il costituente più semplice e più abbondante
Verranno inoltre effettuate delle Esperienze pratiche (Cromatografia: separazione del β-carotene dalla clorofilla dal pesto di spinaci;Estrazione con solvente: come separare sostanze acide, basiche e neutre; HPLC: Analisi quantitativa della caffeina; GC-MS: Analisi qualitativa di lipidi; Sintesi dell’essenza di Banana)
( testi)
Libri di testo: Tom P Coultate in "La chimica degli Alimenti", Zanichelli Paolo Cabras, Aldo Martelli in " Chimica degli Alimenti", Piccin Patrizia Cappelli, Vanna Vannucchi in "Principi di Chimica degli Alimenti", Zanichelli
Saranno fornite dispense delle lezioni e riferimenti bibliografici.
La professoressa riceve il martedì dalle 17.00 alle 19.00 previo appuntamento via e-mail: tecla.gasperi@uniroma3.it
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6
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CHIM/06
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40
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Corsi a libera scelta - (visualizza)
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12
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20410303 -
BIOTECNOLOGIE PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE PIANTE
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Erogato presso
20410303 BIOTECNOLOGIE PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE PIANTE in Biologia per la ricerca molecolare, cellulare e fisiopatologica LM-6 TAVLADORAKI PARASKEVI
( programma)
L'INSEGNAMENTO È ARTICOLATO IN TRE ARGOMENTI PRINCIPALI: METODOLOGIE DELLE BIOTECNOLOGIE VEGETALI; APPLICAZIONI DELLE BIOTECNOLOGIE VEGETALI; RISCHI DELLE BIOTECNOLOGIE VEGETALI. IN DETTAGLIO ARGOMENTI DEL CORSO SONO: TECNICHE DI TRASFERIMENTO GENICO NEL GENOMA NUCLEARE E CLOROPLASTIDICO; TECNICHE DI CULTURA IN VITRO DI CELLULE VEGETALI; UTILIZZO DI GENI DI SELEZIONE E DI GENI ‘REPORTER’ NELLE BIOTECNOLOGIE VEGETALI; STRATEGIE DI ELIMINAZIONE DI GENI DI SELEZIONE DA PIANTE TRASFORMATE; ESPRESSIONE INDUCIBILE DI GENI IN PIANTE TRANSGENICHE; ESPRESSIONE TRANSIENTE DI GENI IN PIANTE; SILENZIAMENTO GENICO NELLE PIANTE; 'GENE TARGETING' NELLE PIANTE; GENOME EDITING NELLE PIANTE; PIANTE CON UN MAGGIORE VALORE NUTRITIVO; PRODUZIONE DI VARIE MOLECOLE IN PIANTE; STATEGIE BIOTECNOLOGICHE PER OTTENERE PIANTE RESISTENTI AD ERBICIDI, AGENTI PATOGENI E STRESS AMBIENTALI; PIANTE CON UNA MAGGIORE CAPACITÀ FOTOSINTETICA; RISCHI CONNESSI ALL'UTILIZZO DI PIANTE TRANSGENICHE; PROBLEMATICHE BIOETICHE; TECNOLOGIE EMERGENTI E BIOTECNOLOGIE VEGETALI.
( testi)
1. BIOCHEMISTRY AND MOLECULAR BIOLOGY OF PLANTS (2000) BUCHANAN B.B, GRUISSEM W., JONES R.L., AMERICAN SOCIETY OF PLANT PHYSIOLOGISTS, ROCKVILLE, MARYLAND. 2. BIOLOGIA CELLULARE E BIOTECNOLOGIE VEGETALI (2011) COZZOLINO S., DI SANSEBASTIANO G.P., FORNI C., GENRE A., LANFRANCO L., MICCHELI A., PASQUA G., TRAINOTTI L., VALLETTA A. 3. HANDBOOK OF PLANT BIOYECHNOLOGY (2004) CHRISTOU P., KLEE H., HOBOKEN, (N.J.), WILEY. 4. PLANT BIOTECHNOLOGY AND TRANSGENIC PLANTS (2002) OKSMAN-CALDENTEY K.-M., BARZ W.H., NEW YORK, DEKER.
-Articoli scientifici originali pubblicati in riviste internazionali (saranno forniti in formatto pdf).
-Saranno fornite dispense delle lezioni.
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BIO/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410384 -
ELEMENTI DI GEOLOGIA I
(obiettivi)
IL CORSO SI PREFIGGE DI FORNIRE UNA VISIONE COMPLESSIVA DEL PIANETA TERRA, INTRODUCENDO LE BASI PER LA COMPRENSIONE DEI PRINCIPALI ASPETTI GEOLOGICI CHE LO CARATTERIZZANO. SI AFFRONTANO LE INTERAZIONI TRA PROCESSI ENDOGENI ED ESOGENI E DI COME QUESTI PROCESSI INFLUENZINO LE FORME DEL PAESAGGIO. IL CORSO SI PROPONE, INOLTRE, L’OBIETTIVO DI FORNIRE GLI STRUMENTI PER ACQUISIRE LE CONOSCENZE SUL SISTEMA SOLARE E SUI SUOI PIANETI, DEFINENDO IL PIANETA TERRA COME SISTEMA INTEGRATO ED EVIDENZIANDONE IL SUO RUOLO ALL’INTERNO DEL SISTEMA SOLARE. DURANTE LE ESERCITAZIONI E LE ESCURSIONI DIDATTICHE GLI STUDENTI SARANNO STIMOLATI A COMPRENDERE I DIVERSI ASPETTI DEL TERRITORIO ITALIANO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AL SUO VALORE AMBIENTALE.
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Erogato presso
20410384 ELEMENTI DI GEOLOGIA I in Geologia del Territorio e delle Risorse LM-74 CIFELLI FRANCESCA
( programma)
L’ambiente celeste; il Sistema solare; forma e dimensioni della Terra; i moti principali della Terra (rotazione e rivoluzione); i moti millenari della Terra; la Terra e la Luna. L’orientamento; il tempo e la sua misura; la rappresentazione della superficie terrestre; le coordinate geografiche (latitudine e longitudine); la lettura delle carte topografiche. Le forme del rilievo e il modellamento del rilievo terrestre; l’idrosfera marina, l’idrosfera continentale, la criosfera; l’atmosfera; il clima. I materiali della Terra: i minerali, i processi litogenetici, il ciclo litogenetico.
( testi)
Testi adottati Capire la Terra J.P. Grotzinger, T-H Jordan (Terza edizione italiana condotta sulla settima edizione americana)
Il Globo Terrestre e la sua evoluzione E. L. Palmieri e M. Parotto Sesta Edizione (2008)
Materiale didattico distribuito durante lo svolgimento del corso
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GEO/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20410514 -
MISURE, STRUMENTAZIONE E SENSORI PER L'AGROALIMENTARE
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LECCESE FABIO
( programma)
Prima Parte: Sezione Metrologica Concetto di Misura e sua interpretazione filosofica, Definizione del Concetto di Qualità, Definizione di Misura, Algoritmo Generale delle Misure, Concetto di Incertezza, Scale di Misura: Identità, Ordinamento ed Estensive, Misure Indirette, Sistema Internazionale, Campioni e Standard, Metodi di Misura, Strumentazione. Concetto di Sensore e di Trasduttore, Esempi di Sensori, Esempi ed Applicazioni di Sensori nella Catena Agro-Alimentare, la Catena di Misura Analogica e Digitale, il Monitoraggio, la Retroazione, Strumentazione Tipica del Settore Agro-Alimentare. Cenni di Metrologia Organolettica, Valutazione della Qualità dei Cibi, Stesura di un Esempio di Modulo per Test Organolettici, Test per la Valutazione della Qualità dei Cibi.
Seconda Parte: Sezione Chimica Definizione e grandezze fondamentali: risposta, sensibilità, reversibilità, risoluzione, rumore, limite di rivelazione, accuratezza e riproducibilità, drift. Sensori e dosimetri: differenze e caratteristiche. La chimica legata ai meccanismi di sensing: VOCs (Volatile organics compounds), interazioni gas-solido, liquido-solido. Il naso elettronico ovvero le tecnologie legate al Gas Sensing: Metal Oxide Semiconductor Sensors (MOS), Quartz Crystal Microbalance (QCM), Surface Acoustic Wave sensors (SAW), Sensori amperometrici, Sensori ottici, Sensori a Pellistore, sensori a Polimeri Organici Conduttivi. Applicazioni del naso elettronico: es. discriminazione di provenienza di vini, autenticità di prodotti caseari, discriminazione dei caffè in base alla frazione volatile, invecchiamento di prodotti ittici in base alla rivelazione di ammine, invecchiamento di frutta e carne su frazione volatile, Classificazione di olii EVO etc. La lingua elettronica ovvero le tecnologie legate ai sensori in liquido: sensori potenziometrici, arrays di sensori voltammetrici, sensori ottici. Applicazioni della lingua elettronica: monitoraggio campioni di acqua commerciale, rilevazione della frazione organica in bevande a base frutta, studi provenienza di the. Tecniche spettroscopiche per validazione in campo enogastronomico
( testi)
Slides prodotte dal Docente.
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TORTORA LUCA
( programma)
Prima Parte: Sezione Metrologica Concetto di Misura e sua interpretazione filosofica, Definizione del Concetto di Qualità, Definizione di Misura, Algoritmo Generale delle Misure, Concetto di Incertezza, Scale di Misura: Identità, Ordinamento ed Estensive, Misure Indirette, Sistema Internazionale, Campioni e Standard, Metodi di Misura, Strumentazione. Concetto di Sensore e di Trasduttore, Esempi di Sensori, Esempi ed Applicazioni di Sensori nella Catena Agro-Alimentare, la Catena di Misura Analogica e Digitale, il Monitoraggio, la Retroazione, Strumentazione Tipica del Settore Agro-Alimentare. Cenni di Metrologia Organolettica, Valutazione della Qualità dei Cibi, Stesura di un Esempio di Modulo per Test Organolettici, Test per la Valutazione della Qualità dei Cibi.
Seconda Parte: Sezione Chimica Definizione e grandezze fondamentali: risposta, sensibilità, reversibilità, risoluzione, rumore, limite di rivelazione, accuratezza e riproducibilità, drift. Sensori e dosimetri: differenze e caratteristiche. La chimica legata ai meccanismi di sensing: VOCs (Volatile organics compounds), interazioni gas-solido, liquido-solido. Il naso elettronico ovvero le tecnologie legate al Gas Sensing: Metal Oxide Semiconductor Sensors (MOS), Quartz Crystal Microbalance (QCM), Surface Acoustic Wave sensors (SAW), Sensori amperometrici, Sensori ottici, Sensori a Pellistore, sensori a Polimeri Organici Conduttivi. Applicazioni del naso elettronico: es. discriminazione di provenienza di vini, autenticità di prodotti caseari, discriminazione dei caffè in base alla frazione volatile, invecchiamento di prodotti ittici in base alla rivelazione di ammine, invecchiamento di frutta e carne su frazione volatile, Classificazione di olii EVO etc. La lingua elettronica ovvero le tecnologie legate ai sensori in liquido: sensori potenziometrici, arrays di sensori voltammetrici, sensori ottici. Applicazioni della lingua elettronica: monitoraggio campioni di acqua commerciale, rilevazione della frazione organica in bevande a base frutta, studi provenienza di the. Tecniche spettroscopiche per validazione in campo enogastronomico
( testi)
Slides prodotte dal Docente
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CHIM/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ING-INF/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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