Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
21002030 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 1M
(obiettivi)
Progetto di un edificio con caratteristiche funzionali e strutturali di media complessità. Approfondimenti sugli aspetti della sua compatibilità ambientale ed energetica e nozioni iniziali di impiantistica edilizia. Approfondimenti dal punto di vista tecnologico sui materiali e le tecniche di costruzione adeguate al tema.
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002030-2 -
FISICA TECNICA E IMPIANTI
Canale: CANALE I
-
DE LIETO VOLLARO emanuele
(programma)
RICHIAMI UNITÀ DI MISURA: Grandezze fondamentali e derivate, strumenti ed unità di misura.
(testi)
1. RICHIAMI DI TRASMISSIONE DEL CALORE 1) Conduzione Fenomenologia della conduzione; generalità sui campi termici; Equazione di Fourier in coordinate cartesiane senza sviluppo interno di calore. Esempi di soluzioni esatte: lastra piana in regime stazionario. La similitudine elettrica. Cenni di regime variabile: Regime periodico stabilizzato in un mezzo semi-infinito. Applicazioni 2) Convezione Definizione. Convezione naturale e convezione forzata. Schematizzazione del fenomeno. Definizione del coefficiente di scambio termico. Analisi dimensionale. Metodo degli indici. Determinazione delle variabili dimensionali caratteristiche del trasporto termico. Applicazioni. 3) Irraggiamento Legge di Kirchhoff. Legge di Planck, di Stefan-Boltzmann e di Wien. Corpi grigi. Applicazioni. 4) Fenomeni complessi Trasmissione del calore per adduzione. Applicazioni. 2. RICHIAMI DI IMPIANTI ED IMPIANTI TERMOTECNICI 1) Guida all’integrazione degli impianti tecnici degli edifici: ruolo dell’architetto, standard di progetto, definizione e classificazione degli impianti tecnici (meccanici ed elettrici). 2) Impianti di riscaldamento: dimensionamento e applicazioni. Impianti di climatizzazione dimensionamento e applicazioni. Impianti di condizionamento: impianti a tutt’aria (cenni). Impianti misti (cenni). 1. Yunus A. Çengel, “Termodinamica e trasmissione del calore”, McGraw-Hill
2. Giuliano Dall’O “Architettura e impianti”, CittàStudi
Canale: CANALE II
-
Erogato presso
21002030-2 FISICA TECNICA E IMPIANTI in ARCHITETTURA - PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA (DM 270) LM-4 CANALE I DE LIETO VOLLARO emanuele
(programma)
RICHIAMI UNITÀ DI MISURA: Grandezze fondamentali e derivate, strumenti ed unità di misura.
(testi)
1. RICHIAMI DI TRASMISSIONE DEL CALORE 1) Conduzione Fenomenologia della conduzione; generalità sui campi termici; Equazione di Fourier in coordinate cartesiane senza sviluppo interno di calore. Esempi di soluzioni esatte: lastra piana in regime stazionario. La similitudine elettrica. Cenni di regime variabile: Regime periodico stabilizzato in un mezzo semi-infinito. Applicazioni 2) Convezione Definizione. Convezione naturale e convezione forzata. Schematizzazione del fenomeno. Definizione del coefficiente di scambio termico. Analisi dimensionale. Metodo degli indici. Determinazione delle variabili dimensionali caratteristiche del trasporto termico. Applicazioni. 3) Irraggiamento Legge di Kirchhoff. Legge di Planck, di Stefan-Boltzmann e di Wien. Corpi grigi. Applicazioni. 4) Fenomeni complessi Trasmissione del calore per adduzione. Applicazioni. 2. RICHIAMI DI IMPIANTI ED IMPIANTI TERMOTECNICI 1) Guida all’integrazione degli impianti tecnici degli edifici: ruolo dell’architetto, standard di progetto, definizione e classificazione degli impianti tecnici (meccanici ed elettrici). 2) Impianti di riscaldamento: dimensionamento e applicazioni. Impianti di climatizzazione dimensionamento e applicazioni. Impianti di condizionamento: impianti a tutt’aria (cenni). Impianti misti (cenni). 1. Yunus A. Çengel, “Termodinamica e trasmissione del calore”, McGraw-Hill
2. Giuliano Dall’O “Architettura e impianti”, CittàStudi |
2 | ING-IND/11 | 25 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002030-1 -
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
(obiettivi)
Oggetto e obiettivi:
L'obiettivo è la riqualificazione di un'area individuata dal Nuovo Piano Regolatore di Roma nell'ambito delle "Centralità locali" posta all'interno di un tessuto fortemente degradato ai margini del Parco Alessandrino. Si intende valorizzare tale area con la realizzazione di un servizio pubblico di quartiere. La proposta dell'intervento di riqualificazione sarà articolata in due scale: la scala urbana che prevede l'integrazione dell'edificio con il suo intorno urbano, in particolare con il parco Alessandrino, l'Acquedotto e la piazza di recente realizzazione; la scala edilizia che riguarda la progettazione di una struttura polivalente che integra attività sportive, ludiche, di gestione delle attività culturali , associative e di formazione. Nel Centro Culturale integrato dovranno essere previste le seguenti attività per complessivi 3000 mq di SUL: Attività socio-culturali con funzioni di aggregazione e d'integrazione (Associazionismo, centro giovani, e centro anziani). Attività ricreativa per il benessere e lo sport (palestra e piscina per attività propedeutiche all'agonistica). Attività educative ed operative per l'inserimento e l'orientamento nel mondo del lavoro. Il progetto dovrà soddisfare i requisiti tecnici contenuti negli elaborati della Progettazione definitiva.
Canale: CANALE I
-
CELLINI FRANCESCO
(programma)
IL PROGETTO È AFFRONTATO ATTRAVERSO UNA SERIE DI ESPERIENZE DI COMPLESSITÀ E DURATA DIVERSE. ASSUMENDO SOLLECITAZIONI E TEMI ISPIRATORI ANCHE MOLTO ETEROGEI, LO STUDENTE È PORTATO A CONFRONTARE LE SUE COMPETENZE PROGETTUALI CON PROBLEMI DIVERSI. FRA QUESTI, PRIORITARI SONO: IL LINGUAGGIO DELLE TECNICHE, GLI ELEMENTI DELL'ARCHITETTURA E I SISTEMI REALIZZATIVI, VISTI NEL LORO PROCESSO EVOLUTIVO.
(testi)
I TESTI DI RIFERIMENTO SARANNO INDICATI DURANTE IL CORSO
Canale: CANALE II
-
DESIDERI PAOLO
(programma)
IL PROGETTO È AFFRONTATO ATTRAVERSO UNA SERIE DI ESPERIENZE DI COMPLESSITÀ E DURATA DIVERSE. ASSUMENDO SOLLECITAZIONI E TEMI ISPIRATORI ANCHE MOLTO ETEROGENEI, LO STUDENTE È PORTATO A CONFRONTARE LE SUE COMPETENZE PROGETTUALI CON PROBLEMI DIVERSI. FRA QUESTI, PRIORITARI SONO: IL LINGUAGGIO DELLE TECNICHE, GLI ELEMENTI DELL'ARCHITETTURA E I SISTEMI REALIZZATIVI, VISTI NEL LORO PROCESSO EVOLUTIVO.
(testi)
La bibliografia verrà fornita durante il corso
|
8 | ICAR/14 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002031 -
PROGETTAZIONE STRUTTURALE 1M
(obiettivi)
I materiali da costruzione: caratterizzazione fenomenologica delle proprietà meccaniche. Strutture di travi. Cenni di calcolo numerico delle strutture di travi. Comportamento e analisi delle funi.
Classificazione dei materiali geotecnici: rocce, terreni. Resistenza e deformabilità dei materiali geotecnici. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002031-1 -
SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
(obiettivi)
Lo studente dovrà imparare a risolvere i problemi progettuali delle strutture in architettura. Dovrà essere capace di saper utilizzare vari materiali da costruzione per la progettazione della struttura di edifici, con una particolare attenzione agli edifici in zona sismica. Dovrà sapere utilizzare i modelli della meccanica delle strutture della teoria delle strutture, risolvendo problemi analitici ma ancheggiando i più moderni strumenti software di progettazione strutturale.
Canale: CANALE I
-
BRANCALEONI FABIO
(programma)
MECCANICA DEI MATERIALI: PROPRIETÀ MECCANICHE E ASPETTI TECNOLOGICI PER GLI ACCIAI E I MATERIALI METALLICI, CENNI SU CALCESTRUZZI, MATERIALI MURARI, LEGNO, COMPOSITI FIBRORINFORZATI.
(testi)
RICHIAMI DI MECCANICA DEI SOLIDI E DI TEORIA DELLA TRAVE: IL SOLIDO DI CAUCHY E LA TRAVE DI SAINT VENANT, TEORIA TECNICA DELLA TRAVE. ANALISI DELLE STRUTTURE DI TRAVI: IL METODO DELLE FORZE E IL METODO DEGLI SPOSTAMENTI, CENNI DI ANALISI NUMERICA DELLE STRUTTURE, UTILIZZAZIONE DI PROGRAMMI AUTOMATICI DI CALCOLO STRUTTURALE CONCEZIONE E COMPORTAMENTO DI TIPOLOGIE STRUTTURALI SEMPLICI : TRAVI E TRAVI CONTINUE, STRUTTURE INTELAIATE, STRUTTURE RETICOLARI, ARCHI E FUNI. BIBLIOGRAFIA E IL MATERIALE DIDATTICO VERRANNO INDICATI ALL'INIZIO DELLE LEZIONI
Canale: CANALE II
-
SALERNO GINEVRA
(programma)
IL CORSO SI PROPONE L’OBIETTIVO DI FORMARE NEGLI STUDENTI E NELLE STUDENTESSE LA CONSAPEVOLEZZA DEL COMPORTAMENTO MECCANICO DI ALCUNE TIPOLOGIE STRUTTURALI, IN RELAZIONE ALLA FORMA ED AL MATERIALE COSTITUENTE, NONCHÉ ALLE DIMENSIONI GEOMETRICHE. DOPO UNA BREVE CARRELLATA SULLA TECNOLOGIA DI ALCUNI MATERIALI DA COSTRUZIONE E SULLE LORO PROPRIETÀ MECCANICHE, SARANNO PRESENTATI I MODELLI MECCANICI DI TRAVATURE RETICOLARI PIANE E SPAZIALI, DI STRUTTURE DI TRAVI, CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE TRAVI VIERENDEEL, ALLE TRAVI CONTINUE SU PIÙ APPOGGI ED AI TELAI PIANI. CIRCA I PROCEDIMENTI DI SOLUZIONE PER LE STRUTTURE IPERSTATICHE, VERRANNO PRESENTATI IL METODO DELLE FORZE ED IL METODO DELLE RIGIDEZZE.
(testi)
IL CORSO TRATTERÀ INOLTRE I RUDIMENTI DELL’ORGANIZZAZIONE SPAZIALE DI UN EDIFICIO IN RELAZIONE ALLE TEMATICHE RELATIVE ALL’AZIONE DI FORZE ORIZZONTALI (VENTO, SISMA ETC.). I MODELLI MECCANICI DI ARCO E FUNE VERRANNO PROPOSTI. I CONTENUTI GEOTECNICI RIGUARDERANNO LA CLASSIFICAZIONE DI ROCCE E TERRENI, NONCHÉ QUALCHE CENNI SUI LORO COMPORTAMENTI MECCANICI. APPUNTI DI LEZIONE
STATICA, GUARENTI GRANDORI, BUCCINO, GARAVAGLIA, NOVATI, MCGRAW-HILL PRINCIPI STATICI E FORME STRUTTURALI, G.PIZZETTI, A.M.ZORGNO TRISCIUOGLIO, UTET |
6 | ICAR/08 | 75 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002031-2 -
FONDAMENTI DI GEOTECNICA
(obiettivi)
Lo studente dovrà conoscere i rudimenti della classificazione di materiale geotecnica: terre e rocce. Imparare a vedere il suolo come un materiale solido, con una sua deformabilità e resistenza.
Canale: CANALE I
-
BRANCALEONI FABIO
(programma)
ROCCE E TERRE, CENNI SULLA FORMAZIONE E CLASSIFICAZIONE. CENNI DI IDROGEOLOGIE, CON RIFERIMENTO ALLA CITTÀ DI ROMA
(testi)
CENNI SUL COMPORTAMENTO MECCANICO DELLE TERRE, IL PRINCIPIO DI TERZAGHI, MODELLI REOLOGICI PER IL COMPORTAMENTO DELLE TERRE CLASSIFICAZIONE, ANALISI E COMPORTAMENTO DELLE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI SISTEMI FONDALI E DI CONTENIMENTO TERRE. BIBLIOGRAFIA E IL MATERIALE DIDATTICO VERRANNO INDICATI ALL'INIZIO DELLE LEZIONI
Canale: CANALE II
-
SALERNO GINEVRA
(programma)
IL CORSO SI PROPONE L’OBIETTIVO DI FORMARE NEGLI STUDENTI E NELLE STUDENTESSE LA CONSAPEVOLEZZA DEL COMPORTAMENTO MECCANICO DI ALCUNE TIPOLOGIE STRUTTURALI, IN RELAZIONE ALLA FORMA ED AL MATERIALE COSTITUENTE, NONCHÉ ALLE DIMENSIONI GEOMETRICHE. DOPO UNA BREVE CARRELLATA SULLA TECNOLOGIA DI ALCUNI MATERIALI DA COSTRUZIONE E SULLE LORO PROPRIETÀ MECCANICHE, SARANNO PRESENTATI I MODELLI MECCANICI DI TRAVATURE RETICOLARI PIANE E SPAZIALI, DI STRUTTURE DI TRAVI, CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE TRAVI VIERENDEEL, ALLE TRAVI CONTINUE SU PIÙ APPOGGI ED AI TELAI PIANI. CIRCA I PROCEDIMENTI DI SOLUZIONE PER LE STRUTTURE IPERSTATICHE, VERRANNO PRESENTATI IL METODO DELLE FORZE ED IL METODO DELLE RIGIDEZZE.
(testi)
IL CORSO TRATTERÀ INOLTRE I RUDIMENTI DELL’ORGANIZZAZIONE SPAZIALE DI UN EDIFICIO IN RELAZIONE ALLE TEMATICHE RELATIVE ALL’AZIONE DI FORZE ORIZZONTALI (VENTO, SISMA ETC.). I MODELLI MECCANICI DI ARCO E FUNE VERRANNO PROPOSTI. I CONTENUTI GEOTECNICI RIGUARDERANNO LA CLASSIFICAZIONE DI ROCCE E TERRENI, NONCHÉ QUALCHE CENNI SUI LORO COMPORTAMENTI MECCANICI. APPUNTI DI LEZIONE
STATICA, GUARENTI GRANDORI, BUCCINO, GARAVAGLIA, NOVATI, MCGRAW-HILL PRINCIPI STATICI E FORME STRUTTURALI, G.PIZZETTI, A.M.ZORGNO TRISCIUOGLIO, UTET |
2 | ICAR/07 | 25 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002032 -
TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
(obiettivi)
Il corso promuove una cultura tecnologica del progetto volta all’innovazione, con particolare attenzione alle strategie progettuali e alle tecniche costruttive per la realizzazione o riqualificazione di edifici a elevata efficienza energetica in climi temperati, anche in ragione delle attuali strategie di rigenerazione edilizia ed urbana.
Attraverso l’uso di modelli, il corso ha l’obiettivo di sviluppare una capacità operativa basata su criteri e metodologie prestazionali per la valutazione delle possibili soluzioni tecnologiche nelle diverse fasi del processo progettuale. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002032-1 -
TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA - PARTE A
(obiettivi)
Il corso promuove una cultura tecnologica del progetto volta all’innovazione, con particolare attenzione alle strategie progettuali e alle tecniche costruttive per la realizzazione o riqualificazione di edifici a elevata efficienza energetica in climi temperati, anche in ragione delle attuali strategie di rigenerazione edilizia ed urbana.
Canale: CANALE I
-
BELLINGERI GABRIELE
(programma)
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti tecnici e metodologici per operare scelte consapevoli nella definizione degli aspetti costruttivi del progetto.
(testi)
Gli studenti verranno guidati alla comprensione del comportamento dell’edificio nel suo complesso, considerato come sistema integrato di generazione del comfort. Verranno illustrati materiali e tecniche costruttive innovativi per livello di efficienza e per compatibilità ambientale, stimolando negli studenti la sensibilità verso i temi dell’energia e dell’ambiente. Saranno affrontati i temi della riqualificazione energetica di edifici residenziali esistenti e delle nuove costruzioni, con particolare attenzione per le tecnologie a secco. CASACLIMA R. EDIFICI STORICI AD ALTA EFFICIENZA ENERGETICA, LUCIA CORTI, ELENA RIGANO ,OVERVIEW EDITORE, PADOVA, 2013
LA MIA CASACLIMA, PROGETTARECOSTRUIRE E ABITAERE NEL SEGNO DELLA SOSTENIBILITÀ, NORBERT LANTSCHNER, RAETIA COSTRUIRE IN LEGNO, CRISTINA BENEDETTI, UNIVERSITY PRESS BOLZANO RISANARE L’ESISTENTE, CRISTINA BENEDETTI, UNIVERSITY PRESS BOLZANO
Canale: CANALE II
-
TONELLI CHIARA
(programma)
Obiettivi Formativi del corso
(testi)
IL CORSO INTENDE PROMUOVERE UNA CULTURA DEL PROGETTO VOLTA ALL’INNOVAZIONE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE STRATEGIE PROGETTUALI E COSTRUTTIVE PER LA REALIZZAZIONE DI EDIFICI AD ELEVATA EFFICIENZA ENERGETICA IN CLIMI TEMPERATI. DOPO AVER ESPLORATO IL SISTEMA EDIFICIO/IMPIANTO IN RISPONDENZA ALLE ESIGENZE DEL COMFORT INTERNO, ALLO STUDENTE VIENE OFFERTA LA POSSIBILITÀ DI MISURARSI CON LE TENDENZE EVOLUTIVE DELLE ASPETTATIVE SOCIALI, DEL SISTEMA PRODUTTIVO INDUSTRIALE E DELLA RIGENERAZIONE URBANA VERSO LA SMART CITY. Prerequisiti CONOSCENZE DI FISICA TECNICA, BIOCLIMATICA, SCIENZA DEI MATERIALI, RIGENERAZIONE URBANA SONO ESSENZIALI ALLA COMPRENSIONE DEGLI OBIETTIVI DEL CORSO Programma del Corso IL CORSO INTENDE INDAGARE I METODI E GLI APPROCCI PIÙ ATTUALI PER IL PROCESSO EDILIZIO CONTEMPORANEO. NEL QUADRO DI RIFERIMENTO NAZIONALE LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI APPARE UNO DEI PIÙ URGENTI TEMI DA AFFRONTARE. PERTANTO, ATTRAVERSO COMUNICAZIONI EX CATHEDRA, INCONTRI CON AZIENDE O ESPERTI DEL SETTORE, ESERCITAZIONI IN AULA, IL CORSO AFFRONTA FINO ALLA SCALA DEL DETTAGLIO, LE METODICHE NECESSARIE AL RETROFITTING ENERGETICO DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE ESISTENTE. FOCUS PER L'AA 2014-15 È IL VILLAGGIO OLIMPICO, QUARTIERE RESIDENZIALE D'AUTORE, IN CUI IL COMPITO DI RISOLVERE I NODI TECNICI SI CONFRONTA CON IL RISPETTO DEL DISEGNO ARCHITETTONICO. Metodi didattici LEZIONI EX CATHEDRA, PROIEZIONI DI FILMATI, DISCUSSIONE, CONFERENZE, ESERCITAZIONI, LAVORO ON LINE. IL CORSO INTENDE UTILIZZARE TUTTI I SISTEMI, ANCHE I PIÙ AGGIORNATI, PER COMUNICARE I CONCETTI E GLI OBIETTIVI SPECIFICI, AL FINE DI AVVIARE UN PROCESSO DI CURIOSITÀ E CREATIVITÀ VOLTO ALL'INNOVAZIONE TECNOLOGICA, OBIETTIVO GENERALE DEL CORSO. Modalità di verifica dell'apprendimento IL CORSO SI ARTICOLA IN ESERCITAZIONI REALIZZATE DURANTE IL SEMESTRE E UN ESAME FINALE. MARCO IMPERADORI, LA MECCANICA DELL'ARCHITETTURA, GRUPPO24ORE, MILANO, 2010
ANDREA CAMPIOLI, MONICA LAVAGNA, TECNICHE E ARCHITETTURA, CITTÀSTUDI, MILANO, 2013 |
4 | ICAR/12 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002032-2 -
TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA - PARTE B
(obiettivi)
Attraverso l’uso di modelli, il corso ha l’obiettivo di sviluppare una capacità operativa basata su criteri e metodologie prestazionali per la valutazione delle possibili soluzioni tecnologiche nelle diverse fasi del processo progettuale.
Canale: CANALE I
-
BELLINGERI GABRIELE
(programma)
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti tecnici e metodologici per operare scelte consapevoli nella definizione degli aspetti costruttivi del progetto.
(testi)
Gli studenti verranno guidati alla comprensione del comportamento dell’edificio nel suo complesso, considerato come sistema integrato di generazione del comfort. Verranno illustrati materiali e tecniche costruttive innovativi per livello di efficienza e per compatibilità ambientale, stimolando negli studenti la sensibilità verso i temi dell’energia e dell’ambiente. Saranno affrontati i temi della riqualificazione energetica di edifici residenziali esistenti e delle nuove costruzioni, con particolare attenzione per le tecnologie a secco. CASACLIMA R. EDIFICI STORICI AD ALTA EFFICIENZA ENERGETICA, LUCIA CORTI, ELENA RIGANO ,OVERVIEW EDITORE, PADOVA, 2013
LA MIA CASACLIMA, PROGETTARECOSTRUIRE E ABITAERE NEL SEGNO DELLA SOSTENIBILITÀ, NORBERT LANTSCHNER, RAETIA COSTRUIRE IN LEGNO, CRISTINA BENEDETTI, UNIVERSITY PRESS BOLZANO RISANARE L’ESISTENTE, CRISTINA BENEDETTI, UNIVERSITY PRESS BOLZANO
Canale: CANALE II
-
TONELLI CHIARA
(programma)
Obiettivi Formativi del corso
(testi)
IL CORSO INTENDE PROMUOVERE UNA CULTURA DEL PROGETTO VOLTA ALL’INNOVAZIONE, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE STRATEGIE PROGETTUALI E COSTRUTTIVE PER LA REALIZZAZIONE DI EDIFICI AD ELEVATA EFFICIENZA ENERGETICA IN CLIMI TEMPERATI. DOPO AVER ESPLORATO IL SISTEMA EDIFICIO/IMPIANTO IN RISPONDENZA ALLE ESIGENZE DEL COMFORT INTERNO, ALLO STUDENTE VIENE OFFERTA LA POSSIBILITÀ DI MISURARSI CON LE TENDENZE EVOLUTIVE DELLE ASPETTATIVE SOCIALI, DEL SISTEMA PRODUTTIVO INDUSTRIALE E DELLA RIGENERAZIONE URBANA VERSO LA SMART CITY. Prerequisiti CONOSCENZE DI FISICA TECNICA, BIOCLIMATICA, SCIENZA DEI MATERIALI, RIGENERAZIONE URBANA SONO ESSENZIALI ALLA COMPRENSIONE DEGLI OBIETTIVI DEL CORSO Programma del Corso IL CORSO INTENDE INDAGARE I METODI E GLI APPROCCI PIÙ ATTUALI PER IL PROCESSO EDILIZIO CONTEMPORANEO. NEL QUADRO DI RIFERIMENTO NAZIONALE LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI APPARE UNO DEI PIÙ URGENTI TEMI DA AFFRONTARE. PERTANTO, ATTRAVERSO COMUNICAZIONI EX CATHEDRA, INCONTRI CON AZIENDE O ESPERTI DEL SETTORE, ESERCITAZIONI IN AULA, IL CORSO AFFRONTA FINO ALLA SCALA DEL DETTAGLIO, LE METODICHE NECESSARIE AL RETROFITTING ENERGETICO DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE ESISTENTE. FOCUS PER L'AA 2014-15 È IL VILLAGGIO OLIMPICO, QUARTIERE RESIDENZIALE D'AUTORE, IN CUI IL COMPITO DI RISOLVERE I NODI TECNICI SI CONFRONTA CON IL RISPETTO DEL DISEGNO ARCHITETTONICO. Metodi didattici LEZIONI EX CATHEDRA, PROIEZIONI DI FILMATI, DISCUSSIONE, CONFERENZE, ESERCITAZIONI, LAVORO ON LINE. IL CORSO INTENDE UTILIZZARE TUTTI I SISTEMI, ANCHE I PIÙ AGGIORNATI, PER COMUNICARE I CONCETTI E GLI OBIETTIVI SPECIFICI, AL FINE DI AVVIARE UN PROCESSO DI CURIOSITÀ E CREATIVITÀ VOLTO ALL'INNOVAZIONE TECNOLOGICA, OBIETTIVO GENERALE DEL CORSO. Modalità di verifica dell'apprendimento IL CORSO SI ARTICOLA IN ESERCITAZIONI REALIZZATE DURANTE IL SEMESTRE E UN ESAME FINALE. MARCO IMPERADORI, LA MECCANICA DELL'ARCHITETTURA, GRUPPO24ORE, MILANO, 2010
ANDREA CAMPIOLI, MONICA LAVAGNA, TECNICHE E ARCHITETTURA, CITTÀSTUDI, MILANO, 2013 |
2 | ICAR/12 | 25 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002033 -
TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE
(obiettivi)
I rapporti tra i linguaggi figurativi e le tecniche di rappresentazione, la forma-espressione, la comunicazione per immagini.
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002033-1 -
TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE - PARTE A
(obiettivi)
I rapporti tra i linguaggi figurativi e dell'architettura e le tecniche di rappresentazione, la forma-espressione, la comunicazione per immagini.
Canale: CANALE I
-
GRUTTER GISELLA
(programma)
LE TEMATICHE AFFRONTATE IN QUESTO CORSO VERTONO SUL RAPPORTO TRA TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE E LINGUAGGI FIGURATIVI, SUL RAPPORTO TRA ARCHITETTURA E ARTI VISIVE, SULL’ARCHITETTURA COME FORMA/ESPRESSIONE NEL PANORAMA DELLA CITTÀ CONTEMPORANEA. SI REPUTA CHE, PER COMPRENDERE L’ATTUALE MONDO DELL’IMMAGINE, SIA NECESSARIO UN APPROFONDITO ESAME DELLA PRODUZIONE ARTISTICA CHE IL XX SECOLO CI HA LASCIATO COME EREDITÀ CULTURALE PARTENDO DALL’ESPERIENZA DELLE AVANGUARDIE STORICHE. E’ TRATTATA, INOLTRE, L’IMMAGINE PUBBLICITARIA CHE SERVIRÀ DA INPUT PER ALCUNE ESERCITAZIONI GRAFICHE DA ELABORARE, OLTRE CHE A MANO CON DIVERSE TECNICHE TRADIZIONALI, CON SOFTWARES SIA DI FOTORITOCCO SIA VETTORIALI PER LA PROGETTAZIONE GRAFICA. LE ESERCITAZIONI CONSISTONO, INFATTI, NEL FOTOINSERIMENTO IN UNA PIAZZA ROMANA DI UN TOTEM SEGNALETICO PER UNA MOSTRA DI DISEGNI E PROGETTI D’ARCHITETTURA, NELL’INTERPRETAZIONE E COMUNICAZIONE DI UNA CITTÀ CONTEMPORANEA SELEZIONATA, E IN UNA SINTESI COMUNICATIVA DELLA DE-COSTRUZIONE DI UN’ARCHITETTURA MODERNA PRESCELTA.
(testi)
Obiettivi formativi: I RAPPORTI TRA I LINGUAGGI FIGURATIVI E LE TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE, LA FORMA-ESPRESSIONE, LA COMUNICAZIONE PER IMMAGINI. Esame Orale individuale sulle esercitazioni svolte e sugli argomenti dei libri di testo AAVV, Architettura e rappresentazione. Alcune questioni, Kappa ed. 2015, a cura di Ghisi Grütter.
Ghisi Grütter, Disegno e immagine. Tra comunicazione e rappresentazione, Kappa ed. 2006. AAVV, Immagine e comunicazone, CD-ROM DiPsa 2001 nel sito del corso.
Canale: CANALE II
-
FARRONI LAURA
(programma)
collocato al primo anno del corso di laurea in progettazione architettonica, il corso ha l’intento di partecipare, attraverso la rappresentazione dell’architettura e dell’ambiente, allo sviluppo delle seguenti competenze: concepire ed utilizzare la rappresentazione come esplorazione e verifica dell’idea di progetto e della sua concretizzazione interagendo con l’ambiente circostante; utilizzare le diverse tecniche e i diversi strumenti della rappresentazione a seconda delle riflessioni teoriche intorno alle questioni che l’architettura pone e che ad essa vengono proposte.
(testi)
prerequisiti conoscenza dei sistemi della rappresentazione e del disegno digitale bidimensionale tematiche il disegno come forma di esplorazione e verifica di configurazioni spaziali nell’ambito bidimensionale e tridimensionale; esplorazione e ricostruzione digitale di opere e/o elementi d’architettura; mappature e modellazione di stralci di tessuti urbani interessati da nuovi organismi edilizi. verifica esercitazioni in itinere con elaborazione di tavole di sintesi da presentare all'esame FARRONI L. (2013) Architecture and representation: digital surveying of Pavilion 19 of the former Slaughterhouse (Ex Mattatoio) of Rome. In: ATTI DigitalHeritage2013 International Congress . DigitalHeritage2013. Marsiglia, 28 ottobre -1 novembre 2013 IEEE Catalog Number: CFP1308W-USB ISBN: 978-1-4799-3169-9 FARRONI L (2012). Relationship between figurative codes and new technologies in the 19th century: knowledge of the past in order to design future strategies. In: X International Forum Le Vie dei Mercanti Less/More Architecture, Design, Landscape Aversa, Capri 31st May, 1st-2nd June 2012 . NAPOLI: La scuola di Pitagora, ISBN: 978-88-6542-128-4 FARRONI L (2012). Ricerca e sperimentazione per la teorizzazione della Rappresentazione e del Rilievo. L’Identità innata della disciplina della rappresentazione. In: Atti del XXXIV Convegno dei Docenti della Rappresentazione. UID. Elogio della teoria: identità delle discipline della rappresentazione e del rilievo. Roma :Gangemi Editore , ISBN: 978-88492-2519-8 FARRONI L (2011). Evoluzione del disegno di progetto: dall’unitarietà dell’arte di costruire dell’Ottocento alle esperienze contemporanee. In: Abitare il futuro. Il disegno delle trasformazioni. NAPOLI:CLEAN, ISBN: 978-88-8497-215-6, Napoli, Facoltà di Ingegneria, Aula Leopoldo Massimilia, 1-2 dicembre 2011 PURINI F. (1996). UNA LEZIONE SUL DISEGNO, GANGEMI EDITORE PURINI F., ALBIERO R., TRONCHIN V. (2004) A CURA DI. CITTÀ E LUOGHI. MATERIALI PER LA CITTÀ RIMOSSA, GANGEMI EDITORE SALERNO R. (2011). TEORIE E TECNICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE CONTEMPORANEA, MAGGIOLI EDITORE UNALI M., SACCHI L. (2003), A CURA DI. ARCHITETTURA E CULTURA DIGITALE, SKIRA VALENTI G.M. (2010). DE.FORMAR. ARE , DESIGNPRESS Durante il corso verranno indicati testi specifici a seconda degli approfondimenti affrontati |
4 | ICAR/17 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002033-2 -
TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE - PARTE B
(obiettivi)
collocato al primo anno del corso di laurea in progettazione architettonica, il corso ha l’intento di partecipare, attraverso la rappresentazione dell’architettura e dell’ambiente, allo sviluppo delle seguenti competenze: concepire ed utilizzare la rappresentazione come esplorazione e verifica dell’idea di progetto e della sua concretizzazione interagendo con l’ambiente circostante; utilizzare le diverse tecniche e i diversi strumenti della rappresentazione a seconda delle riflessioni teoriche intorno alle questioni che l’architettura pone e che ad essa vengono proposte.
prerequisiti conoscenza dei sistemi della rappresentazione e del disegno digitale bidimensionale tematiche il disegno come forma di esplorazione e verifica di configurazioni spaziali nell’ambito bidimensionale e tridimensionale; esplorazione e ricostruzione digitale di opere e/o elementi d’architettura; mappature e modellazione di stralci di tessuti urbani interessati da nuovi organismi edilizi. verifica esercitazioni in itinere con elaborazione di tavole di sintesi da presentare all'esame
Canale: CANALE I
-
GRUTTER GISELLA
(programma)
è inclusa nella parte A
(testi)
AAVV, Architettura e rappresentazione. Alcune questioni, Kappa ed. 2015, a cura di Ghisi Grütter.
Ghisi Grütter, Disegno e immagine. Tra comunicazione e rappresentazione, Kappa ed. 2006. AAVV, Immagine e comunicazone, CD-ROM DiPsa 2001 nel sito del corso.
Canale: CANALE II
-
FARRONI LAURA
(programma)
collocato al primo anno del corso di laurea in progettazione architettonica, il corso ha l’intento di partecipare, attraverso la rappresentazione dell’architettura e dell’ambiente, allo sviluppo delle seguenti competenze: concepire ed utilizzare la rappresentazione come esplorazione e verifica dell’idea di progetto e della sua concretizzazione interagendo con l’ambiente circostante; utilizzare le diverse tecniche e i diversi strumenti della rappresentazione a seconda delle riflessioni teoriche intorno alle questioni che l’architettura pone e che ad essa vengono proposte.
(testi)
prerequisiti conoscenza dei sistemi della rappresentazione e del disegno digitale bidimensionale tematiche il disegno come forma di esplorazione e verifica di configurazioni spaziali nell’ambito bidimensionale e tridimensionale; esplorazione e ricostruzione digitale di opere e/o elementi d’architettura; mappature e modellazione di stralci di tessuti urbani interessati da nuovi organismi edilizi. verifica esercitazioni in itinere con elaborazione di tavole di sintesi da presentare all'esame FARRONI L. (2013) Architecture and representation: digital surveying of Pavilion 19 of the former Slaughterhouse (Ex Mattatoio) of Rome. In: ATTI DigitalHeritage2013 International Congress . DigitalHeritage2013. Marsiglia, 28 ottobre -1 novembre 2013 IEEE Catalog Number: CFP1308W-USB ISBN: 978-1-4799-3169-9 FARRONI L (2012). Relationship between figurative codes and new technologies in the 19th century: knowledge of the past in order to design future strategies. In: X International Forum Le Vie dei Mercanti Less/More Architecture, Design, Landscape Aversa, Capri 31st May, 1st-2nd June 2012 . NAPOLI: La scuola di Pitagora, ISBN: 978-88-6542-128-4 FARRONI L (2012). Ricerca e sperimentazione per la teorizzazione della Rappresentazione e del Rilievo. L’Identità innata della disciplina della rappresentazione. In: Atti del XXXIV Convegno dei Docenti della Rappresentazione. UID. Elogio della teoria: identità delle discipline della rappresentazione e del rilievo. Roma :Gangemi Editore , ISBN: 978-88492-2519-8 FARRONI L (2011). Evoluzione del disegno di progetto: dall’unitarietà dell’arte di costruire dell’Ottocento alle esperienze contemporanee. In: Abitare il futuro. Il disegno delle trasformazioni. NAPOLI:CLEAN, ISBN: 978-88-8497-215-6, Napoli, Facoltà di Ingegneria, Aula Leopoldo Massimilia, 1-2 dicembre 2011 PURINI F. (1996). UNA LEZIONE SUL DISEGNO, GANGEMI EDITORE PURINI F., ALBIERO R., TRONCHIN V. (2004) A CURA DI. CITTÀ E LUOGHI. MATERIALI PER LA CITTÀ RIMOSSA, GANGEMI EDITORE SALERNO R. (2011). TEORIE E TECNICHE DELLA RAPPRESENTAZIONE CONTEMPORANEA, MAGGIOLI EDITORE UNALI M., SACCHI L. (2003), A CURA DI. ARCHITETTURA E CULTURA DIGITALE, SKIRA VALENTI G.M. (2010). DE.FORMAR. ARE , DESIGNPRESS Durante il corso verranno indicati testi specifici a seconda degli approfondimenti affrontati |
2 | ICAR/17 | 25 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002041 -
ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE
(obiettivi)
Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche, tirocini formativi e di orientamento, altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro.
|
6 | 75 | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
21002034 -
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 2M
(obiettivi)
Il laboratorio 2M è il luogo del naturale sviluppo delle capacità acquisite nel precedente laboratorio 1M. Il suo obiettivo è quello di pervenire a un prodotto paragonabile a ciò che – nella normativa in vigore in Italia – usualmente si definisce come progetto definitivo, attraverso l’acquisizione di una sensibilità progettuale orientata al realismo e basata sulla stretta integrazione dei contributi specialistici dei quattro moduli didattici, le cui verifiche incrociate permetteranno di produrre un progetto ragionevolmente realizzabile.
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002034-1 -
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
(obiettivi)
Il laboratorio ha l’obiettivo di pervenire a un prodotto paragonabile a ciò che – nella normativa in vigore in Italia – usualmente si definisce come progetto definitivo. Si tratta, in altri termini, di mettere in condizione gli studenti, a partire dalle esigenze della costruzione, di gestire la compresenza dei contributi specialistici (compositivi, costruttivi, normativi, tecnologici, ambientali, fisico-tecnici, economici) coinvolti in un progetto di architettura ragionevolmente realizzabile.
Canale: CANALE I
-
LONGOBARDI GIOVANNI
(programma)
L’oggetto del lavoro è un progetto architettonico di media complessità, sul quale convergono le verifiche incrociate dei quattro moduli didattici: Composizione architettonica e urbana, Tecnologia dell’architettura, Fisica tecnica, Valutazione economica del progetto. I principali argomenti trattati vertono su:
(testi)
- criteri di abitabilità dello spazio - elementi architettonici e costruttivi - rapporti tra forme e materiali - richiami normativi in materia edilizia - rappresentazione e comunicazione del progetto costruttivo - elementi impiantistici e ambientali - materiali e procedure costruttive evolute - dettagli di soluzioni costruttive alternative - valutazione economica delle procedure progettuali - verifica della fattibilità Il progetto sviluppato nel laboratorio 2m è la naturale prosecuzione di quello iniziato nel laboratorio 1m. Il prerequisito per l’iscrizione è aver seguito il precedente laboratorio 1M nello stesso canale. - Adolf Loos, Il principio del rivestimento, in Parole nel vuoto, Adelphi, Milano 1972.
- Kenneth Frampton, Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Skira, Milano 1999. In particolare i capitoli: 1. Riflessioni sullo scopo della tettonica 3. L’origine della tettonica: forma nucleo e forma artistica nell’Illuminismo tedesco, 1750-1870 10. Poscritto: la traiettoria tettonica, 1903-1994. - Rafael Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti, vol. 1, Allemandi, Torino 1999. In particolare il capitolo: 6. L’avvento di una nuova tecnica nel campo dell’architettura: le strutture a telaio in cemento armato - Edward R. Ford, The Architectural Detail, Princeton Architectural Press, New York 2011. - Farshid Moussavi, Michael Kubo, The Function of Ornament, Actar, Barcelona 2006. - Andrew Watts, Modern Construction Handbook, Springer, Wien-New York 2009. - Junichiro Tanizaki, Libro d’ombra, ed. orig. 1935, Bompiani, Milano 2002. - Juhani Pallasmaa, Gli occhi della pelle. L’architettura e i sensi, Jaca Book, Milano 2007. - Maurizio Vitta, Dell’abitare. Corpi spazi oggetti immagini, Einaudi, Torino 2008. - Maurizio Vitta, Il rifiuto degli dei. Teoria delle belle arti industriali, Einaudi, Torino 2012. - Iñaki Ábalos, Il buon abitare. Pensare le case della modernità, Christian Marinotti Edizioni, Milano 2009. - Penny Sparke, Interni moderni. Spazi pubblici e privati dal 1850 a oggi, Einaudi, Torino 2011. - Adriano Cornoldi, Le case degli architetti. Dizionario privato dal Rinascimento ad oggi, Marsilio, Venezia 2001. - Adriano Cornoldi, Architettura dei luoghi domestici. Il progetto del Comfort, Jaca Book, Milano 1994. - Roberto Rizzi, a cura di, Civiltà dell’Abitare. L’evoluzione degli interni domestici europei, Lybra, Milano 2003.
Canale: CANALE II
-
FURNARI MICHELE
(programma)
VERIFICA dei REQUISITI
(testi)
L’analisi dei requisiti dell’involucro (tenuta, isolamento, guadagni termici, aspetto, manutenzione, durata, costruibilità) sarà al centro della prima parte del corso. Gli elementi del progetto (pareti verticali, coperture, struttura, solai) saranno frutto di un approfondimento mirato a stabilire il loro contributo al soddisfacimento dei requisiti Un successivo approfondimento riguarderà il progetto degli elementi valutando le possibili alternative in funzione delle priorità di ogni singolo progetto. In questa fase si potranno valutare le diverse soluzioni costruttive (impiego di determinati componenti o materiali) anche in funzione delle risorse di cui disponiamo (costi) PROGETTO del DETTAGLIO Nel passaggio tra una idea architettonica e un edificio costruito un architetto elabora una serie di dettagli in cui si spiega come le varie parti della costruzione stanno insieme. Molti di questi dettagli sono il frutto di consolidate consuetudini costruttive, dovrete comprendere il perché ed il come, ma potrete essere rassicurati dall’aver fatto come è “regola fare”. Altro impegno è necessario quando ci troviamo di fronte ad una soluzione nuova, che è il frutto di una nostra ideazione e che deve essere studiata e raccontata per essere costruita. E’ questo tipo di dettaglio che ci interessa approfondire. Per farlo utilizzeremo una sorta di percorso guidato che ci aiuterà a considerare tutti gli aspetti funzionali, costruttivi e formali del “vostro dettaglio”. In ogni progetto sarà identificato un aspetto o una parte più significativa che diventerà il “vostro dettaglio”. BIM Il laboratorio sperimenta l’utilizzo di software BIM per lo sviluppo ed il controllo del progetto. Tale strumento favorisce l’integrazione delle differenti discipline che governano lo sviluppo del progetto e consente un controllo di tutte le parti dell’edificio da parte dello studente. Elenco degli argomenti delle lezioni • Coperture • Attacco a terra • Solai • Involucro opaco • Involucro trasparente Gli elaborati specifici che descrivono gli aspetti del progetto considerati sono: 1. Spaccato assonometrico di un dettaglio significativo del progetto, nel quale sia possibile individuare la stratigrafia degli elementi. 2. Una sezione prospettica da modello BIM 3. La rappresentazione delle fasi costruttive da modello BIM 4. L’estrapolazione di dati quantitativi dal modello BIM 5. La creazione di famiglie di componenti personalizzate nel modello BIM 6. Raccolta di schede tecniche (non pubblicità) dei prodotti o componenti caratterizzanti il progetto, con evidenza delle prestazioni che sono state considerate per la scelta. INTENTI Il laboratorio 3M è orientato a trasferire agli studenti le conoscenze e le capacità operative per sviluppare un progetto architettonico tecnologicamente definito e rendere consapevole delle procedure necessarie alla sua costruzione materiale. In sostanza l’obiettivo è di far comprendere come le decisioni che definiscono gli elementi generali e di dettaglio del progetto in corso di sviluppo siano il risultato di un circolo ideativo che lega costantemente l’esito architettonico alla comprensione di come è fatto e come si fa a realizzare fisicamente ciò che si sta immaginando. Ciò perché un progettista deve saper controllare il suo progetto fino alla realizzazione per mantenerlo coerente ai propri intenti anche espressivi. Ed è per questo che ogni elemento è il frutto di una mediazione o meglio un connubio tra come lo si vorrebbe in base ai nostri desideri formali e funzionali e come riusciamo a realizzarlo tenendo conto di tutti i vincoli che dobbiamo rispettare. - A. Deplazes: Constructing Architecture – materials processes structures- Birkhauser, Basel 2005
|
6 | ICAR/14 | 75 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002034-2 -
TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA
(obiettivi)
Il laboratorio 2M è orientato a trasferire agli studenti le conoscenze e le capacità operative per sviluppare un progetto architettonico tecnologicamente definito e rendere consapevole delle procedure necessarie alla sua costruzione materiale.
In sostanza l’obiettivo è di far comprendere come le decisioni che definiscono gli elementi generali e di dettaglio del progetto in corso di sviluppo siano il risultato di un circolo ideativo che lega costantemente l’esito architettonico alla comprensione di come è fatto e come si fa a realizzare fisicamente ciò che si sta immaginando. Ciò perché un progettista deve saper controllare il suo progetto fino alla realizzazione per mantenerlo coerente ai propri intenti anche espressivi. Ed è per questo che ogni elemento è il frutto di una mediazione o meglio un connubio tra come lo si vorrebbe in base ai nostri desideri formali e funzionali e come riusciamo a realizzarlo tenendo conto di tutti i vincoli che dobbiamo rispettare.
Canale: CANALE I
-
TONELLI CHIARA
(programma)
IL MODULO DI TECNOLOGIA DELL'ARCHITETTURA È FINALIZZATO A FAR ACQUISIRE AGLI STUDENTI LA CAPACITÀ DI FARE INTERAGIRE IN MANIERA SINERGICA LA FORMA DELL’EDIFICIO, IL SUO ORIENTAMENTO, I MATERIALI E LE CARATTERISTICHE DELL’INVOLUCRO IN MODO CHE LA COSTRUZIONE POSSA GARANTIRE IL COMFORT DEI SUOI UTENTI CON UN MINIMO APPORTO ENERGETICO.
(testi)
IL MODULO È ORGANIZZATO IN LEZIONI CHE ILLUSTRERANNO, ANCHE TRAMITE ESEMPI, LE POTENZIALITÀ DI MATERIALI, COMPONENTI E DISPOSITIVI PER LA MIGLIORE GESTIONE DEI FLUSSI DI ENERGIA E DI LUCE ATTRAVERSO L’INVOLUCRO DELL’EDIFICIO, E IN INCONTRI SEMINARIALI PER UNA ANALISI CRITICA DELLE PROPOSTE DEGLI STUDENTI, VOLTA A INDIVIDUARE LE POSSIBILI STRATEGIE DI APPROCCIO ALLA MIGLIORE DEFINIZIONE COSTRUTTIVA DELL’IDEA PROGETTUALE. I RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI SARANNO FORNITI VOLTA PER VOLTA DURANTE IL CORSO.
Canale: CANALE II
-
RAIMONDI ALBERTO
(programma)
VERIFICA dei REQUISITI
(testi)
L’analisi dei requisiti dell’involucro (tenuta, isolamento, guadagni termici, aspetto, manutenzione, durata, costruibilità) sarà al centro della prima parte del corso. Gli elementi del progetto (pareti verticali, coperture, struttura, solai) saranno frutto di un approfondimento mirato a stabilire il loro contributo al soddisfacimento dei requisiti Un successivo approfondimento riguarderà il progetto degli elementi valutando le possibili alternative in funzione delle priorità di ogni singolo progetto. In questa fase si potranno valutare le diverse soluzioni costruttive (impiego di determinati componenti o materiali) anche in funzione delle risorse di cui disponiamo (costi) PROGETTO del DETTAGLIO Nel passaggio tra una idea architettonica e un edificio costruito un architetto elabora una serie di dettagli in cui si spiega come le varie parti della costruzione stanno insieme. Molti di questi dettagli sono il frutto di consolidate consuetudini costruttive, dovrete comprendere il perché ed il come, ma potrete essere rassicurati dall’aver fatto come è “regola fare”. Altro impegno è necessario quando ci troviamo di fronte ad una soluzione nuova, che è il frutto di una nostra ideazione e che deve essere studiata e raccontata per essere costruita. E’ questo tipo di dettaglio che ci interessa approfondire. Per farlo utilizzeremo una sorta di percorso guidato che ci aiuterà a considerare tutti gli aspetti funzionali, costruttivi e formali del “vostro dettaglio”. In ogni progetto sarà identificato un aspetto o una parte più significativa che diventerà il “vostro dettaglio”. BIM Il laboratorio sperimenta l’utilizzo di software BIM per lo sviluppo ed il controllo del progetto. Tale strumento favorisce l’integrazione delle differenti discipline che governano lo sviluppo del progetto e consente un controllo di tutte le parti dell’edificio da parte dello studente. Elenco degli argomenti delle lezioni • Coperture • Attacco a terra • Solai • Involucro opaco • Involucro trasparente Gli elaborati specifici che descrivono gli aspetti del progetto considerati sono: 1. Spaccato assonometrico di un dettaglio significativo del progetto, nel quale sia possibile individuare la stratigrafia degli elementi. 2. Una sezione prospettica da modello BIM 3. La rappresentazione delle fasi costruttive da modello BIM 4. L’estrapolazione di dati quantitativi dal modello BIM 5. La creazione di famiglie di componenti personalizzate nel modello BIM 6. Raccolta di schede tecniche (non pubblicità) dei prodotti o componenti caratterizzanti il progetto, con evidenza delle prestazioni che sono state considerate per la scelta. INTENTI Il laboratorio 3M è orientato a trasferire agli studenti le conoscenze e le capacità operative per sviluppare un progetto architettonico tecnologicamente definito e rendere consapevole delle procedure necessarie alla sua costruzione materiale. In sostanza l’obiettivo è di far comprendere come le decisioni che definiscono gli elementi generali e di dettaglio del progetto in corso di sviluppo siano il risultato di un circolo ideativo che lega costantemente l’esito architettonico alla comprensione di come è fatto e come si fa a realizzare fisicamente ciò che si sta immaginando. Ciò perché un progettista deve saper controllare il suo progetto fino alla realizzazione per mantenerlo coerente ai propri intenti anche espressivi. Ed è per questo che ogni elemento è il frutto di una mediazione o meglio un connubio tra come lo si vorrebbe in base ai nostri desideri formali e funzionali e come riusciamo a realizzarlo tenendo conto di tutti i vincoli che dobbiamo rispettare. Due aspetti del vostro progetto saranno al centro delle mie comunicazioni e dello sviluppo degli elaborati del progetto: - A. Deplazes: Constructing Architecture – materials processes structures- Birkhauser, Basel 2005
|
4 | ICAR/12 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002034-3 -
FISICA TECNICA E IMPIANTI
Canale: CANALE I
-
BIANCHI FRANCESCO
(programma)
Premessa
(testi)
Nell’architettura si presenta oggi l’urgenza di una sempre maggiore aderenza delle tecniche costruttive, dei materiali e dei consumi energetici a quelle che sono le esigenze di un bilancio ambientale positivo. La definizione delle tecnologie costruttive in funzione di una visione ecologica dell’architettura e delle tecniche di climatizzazione dello spazio, concorrono alla formazione di una più completa metodologia di progettazione edilizia. In questa ottica assume particolare importanza la conoscenza dell’utilizzo delle fonti naturali (riscaldamento, raffreddamento, illuminazione naturale), la conoscenza dei materiali e dei componenti ecocompatibili, la definizione dell’involucro edilizio (murature, infissi, coperture) e dei parametri di qualità. C’è quindi l’esigenza etica di una diminuzione, a parità di servizi resi, dell’impatto ambientale del costruire. E’ una filosofia del progettare che tiene conto degli elementi della natura, delle necessità, delle compatibilità ambientali per realizzare manufatti e città più confortevoli, piacevoli e meno inquinanti. Argomenti delle lezioni - Clima e Architettura - Comfort termico - Comfort illuminotecnico - Comfort acustico - Impianti tecnologici - Sistemi di controllo La bibliografia verrà fornita durante il corso
Canale: CANALE II
-
FONTANA LUCIA
(programma)
1)TEMI AFFRONTATI NELLE LEZIONI: RICHIAMI DI TRASMISSIONE DEL CALORE. ILLUMINOTECNICA. ACUSTICA DEGLI AMBIENTI CONFINATI. PROPRIETÀ DEI MATERIALI E COMPORTAMENTO TERMICO, ACUSTICO E LUMINOSO DEI COMPONENTI EDILIZI E DELL’INVOLUCRO. SCAMBIO TERMICO NEGLI EDIFICI. CARICHI TERMICI E FRIGORIFERI. CENNI SULLE TIPOLOGIE IMPIANTISTICHE.
(testi)
2) APPLICAZIONE PROGETTUALE, CON APPROFONDIMENTO DEL PROGETTO ELABORATO NELL''AMBITO DEL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE 1M. TALE APPROFONDIMENTO RIGUARDA IN PARTICOLARE: 1. CONTROLLO E VERIFICA DELLE SCELTE PROGETTUALI (ORIENTAMENTO, FORMA DELL''EDIFICIO, CARATTERISTICHE DELL''INVOLUCRO) IN RELAZIONE ALLE CARATTERISTICHE DELL''AMBIENTE ESTERNO (SOLEGGIAMENTO, VENTI, SORGENTI DI RUMORE) ED EVENTUALE CORREZIONE. 2. PROGETTO DELL’INVOLUCRO E VERIFICA DELLA RISPONDENZA DELLE SUE PROPRIETA’ TERMOFISICHE (TRASMITTANZA, TRASMITTANZA TERMICA PERIODICA..) ALLA VIGENTE NORMATIVA. 3. CALCOLO DEI CARICHI TERMICI INVERNALI ED ESTIVI. 4. VERIFICA DELLA ADEGUATEZZA DELLA LOCALIZZAZIONE DEI LOCALI TECNICI E DIMENSIONAMENTO DI MASSIMA DELLE CENTRALI TECNOLOGICHE. 5. SCELTA DELLE TIPOLOGIE IMPIANTISTICHE ADATTE ALLE DIVERSE DESTINAZIONI D’USO PRESENTI NELL’EDIFICIO. SCHEMA DI DISTRIBUZIONE ORIZZONTALE E VERTICALE DEI CANALI DI DISTRIBUZIONE DELL''ARIA, DIMENSIONAMENTO DI MASSIMA PER L’AREA DI APPROFONDIMENTO PROGETTUALE INDIVIDUALE. 6. INTEGRAZIONE DELLE TECNOLOGIE SOLARI PER LA PRODUZIONE DI CALORE E DI ELETTRICITA'' NEGLI EDIFICI: I SISTEMI SOLARI TERMICI E I SISTEMI SOLARI FOTOVOLTAICI. 7. VERIFICA DELLE CONDIZIONI DI ILLUMINAZIONE NATURALE DI UN AMBIENTE DELL’AREA DI APPROFONDIMENTO PROGETTUALE INDIVIDUALE, CON IL METODO DEL FATTORE DI LUCE DIURNA. 8. PROGETTAZIONE ACUSTICA DI MASSIMA E VERIFICA DELLA QUALITÀ ACUSTICA DI UN AMBIENTE DESTINATO AD AULA O SALA CONFERENZA, SE PRESENTE, O DI UN AMBIENTE A SCELTA. VALUTAZIONE DEL POTERE FONOISOLANTE DI COMPONENTI DELL’INVOLUCRO. L’ESAME PREVEDE LA REDAZIONE DI UN ELABORATO SPECIFICO, CHE ESPONGA IN MODO PIU’ DETTAGLIATO LE VERIFICHE E I CALCOLI SVOLTI, E UNA PRESENTAZIONE FINALE, NELL’AMBITO DELLA ESPOSIZIONE DEL PROGETTO, DEGLI APPROFONDIMENTI EFFETTUATI RELATIVI AGLI ARGOMENTI SPECIFICI DEL MODULO E DELLA LORO INTEGRAZIONE NEL PROGETTO ARCHITETTONICO. VENGONO SVOLTE VERIFICHE PERIODICHE/CONSEGNE NEL CORSO DELL’ANNO. IL MODULO DI FISICA TECNICA NEL LABORATORIO 2M HA COME OBIETTIVO L’APPROFONDIMENTO DELLE NOZIONI E L''ARRICCHIMENTO DEGLI STRUMENTI PROGETTUALI PER LA COMPRENSIONE DEL COMPORTAMENTO ENERGETICO DEGLI EDIFICI E DEI COMPONENTI DELL’INVOLUCRO, E PER L''INTEGRAZIONE ARCHITETTONICA DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI NEGLI EDIFICI. IL MODULO SI ARTICOLA IN LEZIONI FRONTALI E APPLICAZIONE PROGETTUALE, CON REVISIONI SETTIMANALI. BARDUCCI I., TRASMISSIONE DEL CALORE, ED. ESA.
MONCADA LO GIUDICE G., DE SANTOLI L., PROGETTAZIONE DI IMPIANTI TECNICI, CASA EDITRICE AMBROSIANA, 2000 CAMMARATA G., IMPIANTI TERMOTECNICI, UNIV. DI CATANIA, 2009 DALL’O G., Architettura e impianti, CittaStudiEdizioni STEFANUTTI L., Impianti di climatizzazione. Tipologie applicative, Ed. Tecniche Nuove DPR 59/2009 BIANCHI F., CARRATÙ R., MANUALETTO DI FISICA TECNICA APPLICATA ALL''ARCHITETTURA. L''ILLUMINAZIONE DIURNA E METODI DI CALCOLO. ARACNE EDITRICE. BIANCHI F., LUCE E ARCHITETTURA BIANCHI F., CARRATÙ R., MANUALETTO DI FISICA TECNICA APPLICATA ALL''ARCHITETTURA. L''ACUSTICA. ARACNE EDITRICE. BARDUCCI I., ACUSTICA APPLICATA, ED. ESA. ULTERIORE EVENTUALE BIBLIOGRAFIA E ALTRO MATERIALE DIDATTICO VERRANNO RESI DISPONIBILI DI VOLTA IN VOLTA DURANTE IL CORSO |
4 | ING-IND/11 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002034-4 -
ESTIMO
Canale: CANALE I
-
PASSERI ALFREDO
(programma)
- VALUTAZIONE ECONOMICA DELLE PROCEDURE PROGETTUALI
(testi)
- VERIFICA DELLA FATTIBILITÀ • APPRAISALS, evolving proceedings in global change, vol. 2, Theories and methods of real estate appraisal,
(in particolare: Alfredo Passeri: Processes of Real Estate Valuation, Processi di valorizzazione dei beni immobiliari, pp. 411-423), Atti del Convegno Internazionale, XLI Meeting Proceedings, Ce.S.E.T. Rome, 14-15 November 2011, Firenze University Press 2012 • palazzine romane, valutazioni economiche e fattibilità del progetto di conservazione, Aracne, editrice, Roma 2013 32 • La valutazione dei beni archeologici, in (a cura di) G. Donini, R. Ottaviani, Allestire l’antico. Un progetto per le Terme di Caracalla, pp. 199-203, Quodlibet Diap Print/Progetti 1, Macerata 2013 • cantieri romani, 2011-2013 (in collaborazione con Mariacristina Maletta, Claudia Natili, Matteo Saya, Letizia Campanella), Aracne editrice, Roma 2013 • n. 436 de L’industria delle Costruzioni, marzo-aprile, 2014/pp. 86–96 - Riqualificazione e trasformazione dell’ex Vasca Navale a Roma (opera di Andrea Vidotto) • Estimation of risk-return for real estate investments by applying Ellwood’s Model and Real Options Analysis: An application to the residential real estate market of Naples con Vincenzo Del Giudice, Pierfrancesco De Paola, Francesca Torrieri (Department of Industrial Engineering, University of Naples “Federico II”, Naples, Italy) Applied Mechanics and Materials Vols. 651-653 (2014) pp. 1570-1575 © (2014) Trans Tech Publications, Switzerland - doi:10.4028/www.scientific.net/AMM.651-653.1570 Submitted: 03.08.2014 - Accepted: 05.08.2014 • Risk analysis within feasibility studies: an application to cost-benefit analysis for the construction of a new road con Vincenzo Del Giudice, Pierfrancesco De Paola, Francesca Torrieri (Department of Industrial Engineering, University of Naples “Federico II”, Naples, Italy) Applied Mechanics and Materials Vols. 651-653 (2014) pp. 1249-1254 © (2014) Trans Tech Publications, Switzerland - doi:10.4028/www.scientific.net/AMM.651-653.1249 Submitted: 03.08.2014 - Accepted: 05.08.2014 |
4 | ICAR/22 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002035 -
STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso prende in esame l’architettura del XX secolo, a partire dall’analisi di quei movimenti architettonici che, nel primo decennio del secolo, introducono nuove forme spaziali in Europa e negli Stati Uniti. Saranno messe in evidenza le diverse modernità del Novecento: quella degli architetti collegati ai vari movimenti artistici d’ avanguardia ma anche quella costituita dall’intreccio di rapporti tra tradizioni architettoniche regionali e nuovi linguaggi nazionali e internazionali. Saranno inoltre analizzate le politiche riformatrici dell’abitazione e della pianificazione urbana e l’importanza dell’affermarsi della tecnica del calcestruzzo armato nella concezione di nuove forme architettoniche. Nella seconda parte il corso affronta la crisi e la fine del Movimento Moderno, muovendosi dalle alternative proposte negli anni Cinquanta, alle ricerche anglosassoni e alle esperienze degli architetti radicali, al ritorno del tema della forma urbana dopo il 1968, al neo-futurismo High Tech fino ad accennare ai temi di frontiera dell’ultimo decennio del secolo.
-
TALAMONA MARIA IDA
(programma)
Il corso, che copre un arco temporale compreso tra l’ultimo decennio del XIX secolo e la fine degli anni Novanta del XX secolo, affronta la complessità degli intrecci storici che hanno portato alla nascita e all’affermarsi delle forme della Moderno, inteso in un’accezione ampia che includa non soltanto le opere degli architetti radicali legati alle avanguardie artistiche o ai grandi ideali (come l’estetica delle macchine o l’organicismo) ma anche quelle, in alcuni casi altrettanto eversive, che fanno riferimento alla tradizione vernacolare. Il corso si articola secondo più direttrici: i grandi temi generali (il contesto storico, le nuove tecnologie, i programmi, il Moderno e l’adattamento degli stili tradizionali); le figure di architetti, l’analisi filologica e costruttiva di opere (realizzate e non),le interpretazioni storiografiche. Alcune lezioni saranno dedicate in particolare alle intersezioni tra Arte e Architettura. PER L’ARCHITETTURA DEL NOVECENTOSI SI CONSIGLIANO I SEGUENTI TESTI:
Reyner Banham, Architettura della prima età della macchina, Calderini, Bologna 1970. Alan Colquhoun, Architettura moderna e storia, Laterza, Bari 1989. William .J. R. Curtis, L’architettura moderna dal 1900, Phaidon, Milano 1996. Jean Louis Cohen, The future of architecture since 1889, Phaidon, London 2012. Marco Biraghi, Alberto Ferlenga (a cura di), Architettura del Novecento. Teorie, scuole, eventi, vol I, Einaudi, Torino 2012. Marco Biraghi, Alberto Ferlenga (a cura di), Architettura del Novecento. Opere, progetti e luoghi, voll. II-III, Einaudi,Torino 2013. ANTOLOGIE Marco De Benedetti, Attilio Pracchi, Antologia dell’architettura moderna. Testi, manifesti, utopie, Zanichelli, Bologna 1992. Joan Ockman, Architecture Culture 1943-1968, Rizzoli, York 1993. Michael K. Hays, Architecture. Theory since 1968, The MIT Press, Cambridge, Mass 2000. IN PARTICOLARE SULL’ARCHITETTURA ITALIANA DEL XX SECOLO SI CONSIGLIANO: Manfredo Tafuri, Storia dell’architettura italiana 1944-1985, Einaudi, Torino 1986. Giorgio Ciucci, Gli architetti e il fascismo. Architettura e città 1922-1944, Einaudi 1989. Francesco Dal Co (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il secondo Novecento, Electa, Milano 1997. Giorgio Ciucci, Giorgio Muratore (a cura di), Storia dell’architettura contemporanea. Il primo Novecento, Electa, Milano 2004. Marco Biraghi, Storia dell’architettura italiana 1985-2915, Einaudi, Torino 2013. Per ricerche specifiche sui singoli argomenti trattati nelle lezioni verrà fornita agli studenti che ne facciano richiesta una bibliografia dettagliata e aggiornata. |
8 | ICAR/18 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
21002038 - LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 3M | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002038-3 -
PROGETTAZIONE SPAZI APERTI
Canale: CANALE I
Canale: CANALE II
-
METTA ANNALISA
(programma)
L’attività formativa dell'insegnamento PAESAGGIO si articola in due parti: la prima è dedicata a lezioni teoriche ed esercitazioni, la seconda al progetto d’esame.
(testi)
Le lezioni indagheranno il ruolo degli spazi pubblici nelle trasformazioni urbane contemporanee e il rapporto tra la forma della città e lo spazio aperto. Si illustreranno le modalità di comprensione e diagnosi (analisi inventiva) delle componenti del paesaggio urbano. Gli elementi propri dell’architettura degli spazi aperti saranno analizzati e descritti (applicando il metodo di scomposizione per sistemi descritto ne La poetica dei Giardini, cfr. Bibliografia) nelle loro reciproche interrelazioni, mettendone di volta in volta in luce sia gli aspetti propriamente espressivi e spaziali sia i principali aspetti tecnici, costruttivi e dimensionali. Le esercitazioni riguarderanno la lettura di spazi aperti pubblici urbani, opere realizzate che andranno interpretate procedendo secondo la logica delle relazioni e dei sistemi, con restituzioni grafiche, immagini e brevi testi. La seconda parte del corso è dedicata al progetto d’esame e si svolgerà con la modalità del laboratorio in stretta collaborazione con i docenti degli altri moduli del Corso. Belfiore, E., Il verde e la città. Idee e progetti dal Settecento ad oggi, Gangemi Editore, Roma, 2005
Colafranceschi, D., Landscape+100 words to inhabit it. Editorial Gustavo Gili, S.A., Barcellona, 2007 Fernandez Per, A. and Arpa, J., The public chance. New urban landscape, a+t, 2008 McHarg, I. L., Design with nature, Natural History Press, Garden City, New York, 1969. Moore, C. W., Mitchel W. J., Turnbull, W., The poetics of gardens, MIT Press, Cambridge-London, 1988, trad. it. La poetica dei giardini, Muzzio Ed. 1991, Padova Panzini, F., Progettare la natura – Architettura del paesaggio e dei giardini dalle origini all’epoca contemporanea, Zanichelli, Bologna, 2005 Thompson, G. F. e Steiner, F. R., Ecological design and planning, Wiley, New York, 1997 Zagari, F., Questo è paesaggio – 48 definizioni, Gruppo Mancosu editore, Roma, 2006 |
2 | ICAR/15 | 25 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002038-1 -
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
Canale: CANALE I
-
FRANCIOSINI LUIGI
(programma)
IL MODULO SI OCCUPA DI TRASMETTERE LA CONOSCENZA DEGLI ELEMENTI, DEI DISPOSITIVI E DEI METODI CON CUI LEGGERE E PROGETTARE L’ARCHITETTURA DELLO SPAZIO APERTO URBANO, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE RELAZIONI TRA PROGETTO EDILIZIO E PROGETTO DELLO SPAZIO APERTO E ALLE RELAZIONI TRA I DIVERSI SISTEMI DI SPAZI APERTI E I PROCESSI CULTURALI, AMBIENTALI ED ECONOMICI CHE DANNO FORMA DELLA CITTÀ.
(testi)
L’ATTIVITÀ FORMATIVA SI ARTICOLA IN COMUNICAZIONI TEORICHE E ATTIVITÀ SEMINARIALI DI PROGETTAZIONE, DEDICATE ALL’ELABORAZIONE DEL PROGETTO D’ESAME, IN STRETTA COLLABORAZIONE CON I DOCENTI DEGLI ALTRI MODULI DEL LABORATORIO. MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO: IL MODULO PREVEDE VERIFICHE INTERMEDIE STRETTAMENTE CONNESSE ALL’ATTIVITÀ SEMINARIALE DI PROGETTAZIONE. LA VERIFICA CONCLUSIVA COINCIDE CON LA PROVA D’ESAME, IN CUI GLI STUDENTI PRESENTANO IL PROPRIO PROGETTO COMPLETO DI OGNI SUA PARTE, SECONDO LE INDICAZIONI FORNITE DAI DOCENTI DEL LABORATORIO, E ARGOMENTANO SUI PRINCIPALI TEMI AFFRONTATI NELLE COMUNICAZIONI TEORICHE. ALVAREZ D., EL JARDIN DE LA ARQUITECTURA DEL SIGLO XX, EDITORIAL REVERTE, BARCELONA
BELFIORE E., IL VERDE E LA CITTÀ. IDEE E PROGETTI DAL SETTECENTO AD OGGI, GANGEMI EDITORE, ROMA, 2005. DESVIGNE M., "LE PAYSAGE EN PRÉALABLE" IN MASBOUNGI A., (A CURA DI), LE PAYSAGE EN PRÉALABLE: MICHEL DESVIGNE, GRAND PRIX DE L'URBANISME 2011, JOAN BUSQUETS, PRIX SPÉCIAL 2011, ÉDITIONS PARENTHÈSES ET DIRECTION GÉNÉRALE DE L’AMÉNAGEMENT, DU LOGEMENT ET DE LA NATURE (DGALN), PARIS 2011. MOORE C. W., MITCHEL W. J., TURNBULL W., THE POETICS OF GARDENS, MIT PRESS, CAMBRIDGE- LONDON, 1988, TRAD. IT. LA POETICA DEI GIARDINI, MUZZIO EDITORE, PADOVA 1991. PANZINI F., PROGETTARE LA NATURA – ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO E DEI GIARDINI DALLE ORIGINI ALL’EPOCA CONTEMPORANEA, ZANICHELLI, BOLOGNA 2005. THOMPSON, G. F. E STEINER, F. R., ECOLOGICAL DESIGN AND PLANNING, WILEY, NEW YORK 1997. ZAGARI F., SUL PAESAGGIO. LETTERA APERTA, LIBRIA, MELFI 2013.
Canale: CANALE II
-
FURNARI MICHELE
(programma)
IL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA HA COME TEMA D’ANNO LO STUDIO E LA PROGETTAZIONE A SCALA URBANA DEL QUARTIERE DI EDILIZIA PUBBLICA LAURENTINO 38 A ROMA. IL LABORATORIO E’ SUDDIVISO IN DUE FASI, NELLA PRIMA, QUELLA DI ANALISI E DI PROGETTAZIONE COMPLESSIVA, IL LAVORO SARA’ SVOLTO IN GRUPPO, NELLA SECONDA FASE IL SINGOLO STUDENTE SVILUPPERA’ UN APPROFONDIMENTO PROGETTUALE SU UNA PARTE DEL PIANO D’ASSETTO COMPLESSIVO.
(testi)
IL TEMA, ULTERIORMENTE APPROFONDITO, POTRA’ ESSERE SCELTO DALLO STUDENTE ANCHE COME ARGOMENTO DI TESI DI LAUREA. IL MODULO SI OCCUPA DI TRASMETTERE LA CONOSCENZA DEGLI ELEMENTI, DEI DISPOSITIVI E DEI METODI CON CUI LEGGERE E PROGETTARE L’ARCHITETTURA DELLO SPAZIO APERTO URBANO, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE RELAZIONI TRA PROGETTO EDILIZIO E PROGETTO DELLO SPAZIO APERTO E ALLE RELAZIONI TRA I DIVERSI SISTEMI DI SPAZI APERTI E I PROCESSI CULTURALI, AMBIENTALI ED ECONOMICI CHE DANNO FORMA DELLA CITTÀ. L’ATTIVITÀ FORMATIVA SI ARTICOLA IN COMUNICAZIONI TEORICHE E ATTIVITÀ SEMINARIALI DI PROGETTAZIONE, DEDICATE ALL’ELABORAZIONE DEL PROGETTO D’ESAME, IN STRETTA COLLABORAZIONE CON I DOCENTI DEGLI ALTRI MODULI DEL LABORATORIO. MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO: IL MODULO PREVEDE VERIFICHE INTERMEDIE STRETTAMENTE CONNESSE ALL’ATTIVITÀ SEMINARIALE DI PROGETTAZIONE. LA VERIFICA CONCLUSIVA COINCIDE CON LA PROVA D’ESAME, IN CUI GLI STUDENTI PRESENTANO IL PROPRIO PROGETTO COMPLETO DI OGNI SUA PARTE, SECONDO LE INDICAZIONI FORNITE DAI DOCENTI DEL LABORATORIO, E ARGOMENTANO SUI PRINCIPALI TEMI AFFRONTATI NELLE COMUNICAZIONI TEORICHE. BIBLIOGRAFIA, LIBRI E ALTRO MATERIALE DIDATTICO NECESSARIO VERRA' INDICATO DURANTE LO SVOLGIMENTO DEL CORSO.
ALVAREZ D., EL JARDIN DE LA ARQUITECTURA DEL SIGLO XX, EDITORIAL REVERTE, BARCELONA 2008. BELFIORE E., IL VERDE E LA CITTÀ. IDEE E PROGETTI DAL SETTECENTO AD OGGI, GANGEMI EDITORE, ROMA, 2005. DESVIGNE M., "LE PAYSAGE EN PRÉALABLE" IN MASBOUNGI A., (A CURA DI), LE PAYSAGE EN PRÉALABLE: MICHEL DESVIGNE, GRAND PRIX DE L'URBANISME 2011, JOAN BUSQUETS, PRIX SPÉCIAL 2011, ÉDITIONS PARENTHÈSES ET DIRECTION GÉNÉRALE DE L’AMÉNAGEMENT, DU LOGEMENT ET DE LA NATURE (DGALN), PARIS 2011. MOORE C. W., MITCHEL W. J., TURNBULL W., THE POETICS OF GARDENS, MIT PRESS, CAMBRIDGE-LONDON, 1988, TRAD. IT. LA POETICA DEI GIARDINI, MUZZIO EDITORE, PADOVA 1991. PANZINI F., PROGETTARE LA NATURA – ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO E DEI GIARDINI DALLE ORIGINI ALL’EPOCA CONTEMPORANEA, ZANICHELLI, BOLOGNA 2005. THOMPSON, G. F. E STEINER, F. R., ECOLOGICAL DESIGN AND PLANNING, WILEY, NEW YORK 1997. ZAGARI F., SUL PAESAGGIO. LETTERA APERTA, LIBRIA, MELFI 2013. |
8 | ICAR/14 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002038-2 -
URBANISTICA
Canale: CANALE I
Canale: CANALE II
-
NUCCI LUCIA
(programma)
I temi teorici trattati nel modulo, in sintesi, riguardano:
(testi)
- le strategie più recenti di riqualificazione della città contemporanea; - l’esemplificazione di interventi urbanistici di riqualificazione di contesti locali; - l’interpretazione delle regole formative e di trasformazione degli insediamenti (tipologie morfologiche, usi funzionali e modelli organizzativi); - il piano/progetto urbanistico locale (contenuti, scale, forme di espressione ed efficacia); - elementi di tecnica urbanistica riferiti alla pianificazione locale e particolareggiata ed all’urban design. La parte applicativa del modulo sperimenta un metodo progettuale basato su operazioni di analisi, valutazione e progetto applicate al tessuto urbano nella dimensione locale. La sperimentazione è organizzata per fasi di lavoro seminariale in aula, con elaborazioni di gruppo standard a contenuti unificati. In sintesi, le fasi riguardano: - l’individuazione dei valori, delle regole formative e dei regimi urbanistici del contesto letto per sistemi (tessuti, verde e servizi, infrastrutture); - l’individuazione dei problemi/detrattori di valore, la valutazione dei temi e luoghi di contraddizione (funzionali, morfologici e ambientali) e degli spazi disponibili e/o recuperabili per la trasformazione anche in rapporto alle esigenze dei residenti; - la proposta di possibili soluzioni progettuali di risposta alle contraddizioni rilevate nel contesto, espresse attraverso la duplice configurazione tecnico normativa e formale spaziale. L’esito della parte applicativa sono 4 elaborati: - 2 elaborati rispettivamente di analisi e valutazione dei caratteri, dei valori e dei problemi (ambientale, morfologico e funzionale) del contesto urbanistico; - 2 elaborati progettuali urbanistici, il primo di carattere normativo ed il secondo di esemplificazione spaziale. L'esame verterà sull’illustrazione e discussione critica degli elaborati prodotti. - Banerjee T., Loukaitou-Sideris T., (edit. by), (2011), Companion to Urban Design, Routledge.
- Carmona, M., (2010), Public Places Urban Spaces, The Dimensions of Urban Design (Second Edition). Architectural Press. - Gabellini, P., (2001), Tecniche urbanistiche, Carocci ed. - Gabellini, P., (1998), La rappresentazione nel piano urbanistico, Nis ed. - Nucci, L., (2012), Verde di prossimità e disegno urbano, Gangemi Editore, Roma. - Nucci, L., (2004), Reti verdi e disegno della città contemporanea: la costruzione del nuovo piano di Londra, Gangemi Editore, Roma. - Secchi, B., (2008), La città del Ventesimo Secolo, Laterza Ed., Bari. - Campos Venuti G., Oliva F (a cura di), (2010), Città senza cultura. Intervista sull'urbanistica, Laterza Ed., Bari. |
4 | ICAR/21 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002038-4 -
ECONOMIA URBANA
Canale: CANALE I
-
LELO KETI
(programma)
Sintesi del programma
(testi)
Il modulo di economia urbana è dedicato all’analisi delle misure che sintetizzano la qualità della vita in ambito urbano. Gli indicatori di qualità saranno analizzati in dettaglio prendendo atto dei legami complessi che si originano tra le diverse dimensioni (economica, sociale, ambientale) del benessere. I casi di studio riguarderanno gli ambiti territoriali oggetto di analisi dei due canali del laboratorio. Inizialmente saranno introdotti i concetti di base e discusse alcune problematiche riguardanti il binomio città-qualità della vita. Saranno inoltre presi in esame studi esistenti sulla qualità della vita a livelli territoriali e amministrativi diversi, con i rispettivi approcci teorici e sistemi di indicatori. Di seguito, con specifico riferimento agli ambiti di studio, saranno presi in esame gli indicatori in grado di misurare i livelli di benessere economico e sociale e di qualità ambientale. In funzione della reperibilità e disponibilità dei dati, verrà predisposta una batteria di indicatori che avrà come obiettivo finale quello di determinare un indicatore composito di qualità della vita nelle due aree di studio. Il modulo valorizzerà il lavoro applicativo. Gli studenti acquisiranno concetti di base di costruzione e gestione delle banche dati, analisi e statistica spaziale. Sono previste lezioni di GIS propedeutiche alla lavorazione e alla presentazione dei risultati dell’esercitazione pratica. Banche dati e materiale addizionale Saranno messe a disposizione degli studenti durante il corso. Bibliografia
Camagni R. (1998) Principi di economia urbana e territoriale, Roma, Carocci Stiglitz J.E., Sen A., Fitoussi J.-P. (2009) Report by the commission on the measurement of economic performance and social progress. Paris. http://www.stiglitz-sen-fitoussi.fr/documents/rapport_anglais.pdf Storper M., Scott A.J. (2009) Rethinking human capital, creativity and urban growth, Journal of Economic Geography 9, pp.147-167 van Kamp I., Leidelmeijer K., Marsman G., de Hollander A. (2003) Urban environmental quality and human well-being. Towards a conceptual framework and demarcation of concepts; a literature study, Landscape and Urban Planning 65, pp. 5–18 Robeyns I . (2005) The Capability Approach: a theoretical survey, Journal of Human Development 6(1), pp. 93-117 Smith T., Nelischer M., Perkins N. (1997) Quality of an urban community: a framework for understanding the relationship between quality and physical form, Landscape and Urban Planning 39, pp 229-241 Martínez, J.A., Pfeffer, K. and Baud, I. (2016) Factors shaping cartographic representations of inequalities : maps as products and processes, Habitat International : A Journal for the Study of Human Settlements, 51 (2016) pp. 90-102. ISTAT (2015) La nuova geografia dei sistemi locali, on-line: http://www.istat.it/it/archivio/172444 ISTAT (2014) Rapporto BES 2014, on-line: www.istat.it/it/archivio/126613 Roma città “fai da te”, Quaderni urbanistica 02/2013. Lelo K. (2006) Le «frontiere» dell’urbano, in M.F. Boemi, C.M. Travaglini (a cura di ) Roma dall'alto, pp. 69-74, Roma, Roma Tre. Lelo K. (2006) La forma della città, in M.F. Boemi, C.M. Travaglini (a cura di) Roma dall'alto, pp. 75-100, Roma, Roma Tre. Lelo K. (2011) Sistemi informativi geografici, in M. Munafò (a cura di), Rappresentare il territorio e l'ambiente, pp. 265-274, Roma, Bonanno. Lelo K. (2011) Principi di basi di dati, in M. Munafò (a cura di), Rappresentare il territorio e l'ambiente, pp. 287-292, Roma, Bonanno. |
4 | SECS-P/06 | 50 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002039 -
PROGETTAZIONE STRUTTURALE 2M
Canale: CANALE I
-
NUTI CAMILLO
(programma)
IMPOSTAZIONI DEL PROGETTO DELLE STRUTTURE. APPROFONDIMENTI SUL COMPORTAMENTO E LA VERIFICA DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI, ANCHE CON RIFERIMENTO ALLA NORMATIVA VIGENTE.
(testi)
PROGETTAZIONE E VERIFICA DELLE STRUTTURE DI FONDAZIONE. Verifica dell'apprendimento REDAZIONE DEL PROGETTO CON REVISIONI IN AULA E SUL BLOG DEL CORSO. ESAME ORALE CON DISCUSSIONE DEL PROGETTO E DEGLI ARGOMENTI TEORICI DEL CORSO. Unità Didattica: TECNICA DELL COSTRUZIONI - Obiettivi IMPOSTAZIONE E REDAZIONE DEL PROGETTO DELLE STRUTTURE. APPROFONDIMENTI SUL COMPORTAMENTO E LA VERIFICA DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI, ANCHE CON RIFERIMENTO ALLA NORMATIVA VIGENTE. Unità Didattica: TECNICA DELL COSTRUZIONI - Contenuti NEL CORSO PROGETTAZIONE STRUTTURALE 2M SI FINALIZZANO I CORSI DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE ALLA REDAZIONE DI UN PROGETTO. VIENE RICHIESTO LO SVILUPPO DEL PROGETTO DI UNA STRUTTURA, IN UNA PRECISA LOCALITÀ TENENDO CONTO DELLE AZIONI LÀ PRESENTI INCLUSA L’AZIONE SISMICA. VENGONO APPROFONDITI ARGOMENTI TRATTATI NEI PRECEDENTI CORSI DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE INTRODUCENDO ALCUNI NUOVI CONCETTI, RELATIVI A TECNOLOGIE: LA PRECOMPRESSIONE, ED A SITUAZIONI DI PROGETTO: LA PROGETTAZIONE IN ZONA SISMICA. PER TRATTARE LA PROGETTAZIONE IN ZONA SISMICA SI CONSIDERANO I SEGUENTI ARGOMENTI: DEFINIZIONE DELLE AZIONI SISMICHE, CONCEZIONE STRUTTURALE, RISPOSTA DINAMICA DELLE STRUTTURE AD UN GRADO DI LIBERTÀ, CALCOLO DELLA RISPOSTA DI STRUTTURE A PIÙ GRADI DI LIBERTÀ, DUTTILITÀ STRUTTURALE E CRITERI GERARCHIA DELLE RESISTENZE. GLI ASPETTI NORMATIVI SONO TRATTATI CON RIFERIMENTO ALLA NORMA ITALIANA ED AGLI EUROCODICI: EUROCODICE 0- EUROCODICE 1: EN1990 - EN1991 CARICHI E LORO COMBINAZIONE EUROCODICE 2: EN 1992-1 STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO EUROCODICE 3: EN 1993-1, EN 1993 STRUTTURE METALLICHE, EN1998-1 STRUTTURE IN ZONA SISMICA. OLTRE ALLE DISPENSE ED AL MATERIALE FORNITO NEL CORSO SONO CONSIGLIATI I SEGUENTI VOLUMI AICAP:
PROGETTAZIONE DI STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO – GUIDA ALL’USO DELL’EUROCODICE2 CON RIFERIMENTO ALLE NORME TECNICHE D.M. 14.01.2008, VOL.1. PROGETTAZIONE SISMICA DI EDIFICI IN CALCESTRUZZO ARMATO – GUIDA ALL’USO DELL’EUROCODICE2 CON RIFERIMENTO ALLE NORME TECNICHE D.M. 14.01.2008, VOL.2. COSTRUZIONI IN CALCESTRUZZO - COSTRUZIONI COMPOSTE ACCIAIO-CALCESTRUZZO, COMMENTARIO ALLE NORME TECNICHE D.M. 14.01.2008. DETTAGLI COSTRUTTIVI DI STRUTTURE IN CALCESTRUZZO ARMATO.
Canale: CANALE II
-
SANTINI SILVIA
(programma)
IMPOSTAZIONI DEL PROGETTO DELLE STRUTTURE. APPROFONDIMENTI SUL COMPORTAMENTO E LA VERIFICA DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI, ANCHE CON RIFERIMENTO ALLA NORMATIVA VIGENTE.
(testi)
PROGETTAZIONE E VERIFICA DELLE STRUTTURE DI FONDAZIONE. Verifica dell'apprendimento REDAZIONE DEL PROGETTO CON REVISIONI IN AULA E SUL BLOG DEL CORSO. ESAME ORALE CON DISCUSSIONE DEL PROGETTO E DEGLI ARGOMENTI TEORICI DEL CORSO. Unità Didattica: TECNICA DELL COSTRUZIONI - Obiettivi IMPOSTAZIONE E REDAZIONE DEL PROGETTO DELLE STRUTTURE. APPROFONDIMENTI SUL COMPORTAMENTO E LA VERIFICA DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI, ANCHE CON RIFERIMENTO ALLA NORMATIVA VIGENTE. Unità Didattica: TECNICA DELL COSTRUZIONI - Contenuti NEL CORSO PROGETTAZIONE STRUTTURALE 2M SI FINALIZZANO I CORSI DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE ALLA REDAZIONE DI UN PROGETTO. VIENE RICHIESTO LO SVILUPPO DEL PROGETTO DI UNA STRUTTURA, IN UNA PRECISA LOCALITÀ TENENDO CONTO DELLE AZIONI LÀ PRESENTI INCLUSA L’AZIONE SISMICA. VENGONO APPROFONDITI ARGOMENTI TRATTATI NEI PRECEDENTI CORSI DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE INTRODUCENDO ALCUNI NUOVI CONCETTI, RELATIVI A TECNOLOGIE: LA PRECOMPRESSIONE, ED A SITUAZIONI DI PROGETTO: LA PROGETTAZIONE IN ZONA SISMICA. PER TRATTARE LA PROGETTAZIONE IN ZONA SISMICA SI CONSIDERANO I SEGUENTI ARGOMENTI: DEFINIZIONE DELLE AZIONI SISMICHE, CONCEZIONE STRUTTURALE, RISPOSTA DINAMICA DELLE STRUTTURE AD UN GRADO DI LIBERTÀ, CALCOLO DELLA RISPOSTA DI STRUTTURE A PIÙ GRADI DI LIBERTÀ, DUTTILITÀ STRUTTURALE E CRITERI GERARCHIA DELLE RESISTENZE. GLI ASPETTI NORMATIVI SONO TRATTATI CON RIFERIMENTO ALLA NORMA ITALIANA ED AGLI EUROCODICI: EUROCODICE 0- EUROCODICE 1: EN1990 - EN1991 CARICHI E LORO COMBINAZIONE EUROCODICE 2: EN 1992-1 STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO EUROCODICE 3: EN 1993-1, EN 1993 STRUTTURE METALLICHE, EN1998-1 STRUTTURE IN ZONA SISMICA. OLTRE ALLE DISPENSE ED AL MATERIALE FORNITO NEL CORSO SONO CONSIGLIATI I SEGUENTI VOLUMI AICAP:
PROGETTAZIONE DI STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO – GUIDA ALL’USO DELL’EUROCODICE2 CON RIFERIMENTO ALLE NORME TECNICHE D.M. 14.01.2008, VOL.1. PROGETTAZIONE SISMICA DI EDIFICI IN CALCESTRUZZO ARMATO – GUIDA ALL’USO DELL’EUROCODICE2 CON RIFERIMENTO ALLE NORME TECNICHE D.M. 14.01.2008, VOL.2. COSTRUZIONI IN CALCESTRUZZO - COSTRUZIONI COMPOSTE ACCIAIO-CALCESTRUZZO, COMMENTARIO ALLE NORME TECNICHE D.M. 14.01.2008. DETTAGLI COSTRUTTIVI DI STRUTTURE IN CALCESTRUZZO ARMATO. |
8 | ICAR/09 | 100 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
21002040 -
PROGETTO DEL RESTAURO ARCHITETTONICO
Canale: CANALE I
-
PORRETTA PAOLA
(programma)
Il corso propone lo studio di alcune aree archeologiche del mediterraneo, con particolare riferimento a Roma (Foro Romano, Palatino, Fori Imperiali) e ad Atene (Acropoli).
(testi)
Le lezioni sono dedicate alla storia delle trasformazioni e dei riusi che hanno accompagnato la perdita dell'identità architettonica originaria fino al momento della sua riproposizione intenzionale a partire dalla seconda metà del Settecento. Di questa nuova tradizione si analizzano in dettaglio le diverse manifestazioni nel corso degli ultimi due secoli: scavi, restauri, ricostruzioni, anastilosi e progetti di valorizzazione. Sono previste lezioni in parallelo con il corso di "Progetto del restauro B" ed eventuali esercitazioni. - Paolo Marconi, Materia e significato. La questione del restauro architettonico, Bari 1999.
- Paolo Marconi, Il recupero della bellezza, Milano 2005. - A. Ricci, Attorno alla nuda pietra. Archeologia e città tra identità e progetto, Roma 2006. - E. Pallottino (a cura di), Architetti e archeologi costruttori d’identità, in Ricerche di Storia dell’arte, 95, 2008, pp. 30-43. - D. Manacorda, R. Santangeli Valenzani, L. Franciosini, E. Pallottino, S. Picciola, A. Carlini, P. Porretta (a cura di), Arch.it.arch, dialoghi di archeologia e architettura, seminari 2005|2006, Roma 2009. - E. Pallottino (a cura di), Roma, Torre dei Conti. Ricerca, formazione, progetto, in Ricerche di Storia dell'arte, n. 108, 2012.
Canale: CANALE II
-
STABILE FRANCESCA ROMANA
(programma)
Il corso si articola secondo un percorso di lettura e riconoscimento del linguaggio costruttivo dell’edilizia storica e sarà definito attraverso il confronto tra letteratura tecnica, interventi progettuali e cultura materiale. L’analisi delle diverse componenti costruttive dell’architettura vuole così contribuire ad approfondire una conoscenza critica ed operativa sulla cultura edilizia legata alla tradizione dei luoghi. Sono previste lezioni in parallelo con il corso di PROGETTO DEL RESTAURO “A”
(testi)
Temi delle lezioni teoriche: La pratica dell’architettura e l’arte del fabbricare. Manuali e letteratura tecnica tra Settecento e Novecento. Dai Manuali di Architettura Pratica ai Manuali del recupero, confronti relativi alle pratiche costruttive e ai materiali. I tipi costruttivi: murature e volte; tetti e solai; porte e finestre; pavimenti e rivestimenti esterni. L’architettura regionalista: dal revival Medioevale al Modernismo: storia, studi e progetti; Gustavo Giovannoni: diradamento edilizio e decentramento residenziale. Caratteri costruttivi:
- Paolo Marconi, Francesco Giovanetti, Elisabetta Pallottino [a cura], Manuale del Recupero del Comune di Roma, DEI, Roma 1989. - Manuale del Recupero del Comune di Città di Castello, a cura di F. Giovanetti , DEI, Roma 1992. - Manuale del Recupero del Comune di Roma, II edizione ampliata, a cura di Francesco Giovanetti, DEI, Roma 1997. - Paolo Marconi, Materia e significato. La questione del restauro architettonico, Laterza, Bari 1999. Architettura regionalista: - G. Pagano, G. Daniel, Architettura rurale italiana, Milano 1936. - F.R. Stabile, Regionalismo a Roma. Tipi e linguaggi: il caso Garbatella, Editrice Dedalo, Roma 2001. - Storia dell’architettura italiana - Il primo Novecento, a cura di G. Ciucci - G. Muratore, Electa, Milano 2004, in particolare G. Muratore, Uno sperimentalismo eclettico, pp. 10-37; G. Zucconi, Gli anni dieci tra riscoperte regionali e aperture internazionali, pp. 38-55; G. Muratore, Edilizia e architetti a Roma negli anni venti, pp. 74-99; Sergio Poretti, Modernismi e autarchia, pp. 442-476. - Paolo Marconi, Il recupero della bellezza, Skira, Milano 2005, in particolare il saggio, L’architettura regionalista e il restauro come replica, pp. 8-27. |
6 | ICAR/19 | 75 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21002042 -
PROVA FINALE
|
10 | 125 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|