Università Roma Tre| Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20711633 -
Fonti e metodologie della storia del teatro e della danza
(obiettivi)
OBIETTIVI: Fondamenti, metodi e strumenti della storia del teatro
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GUARINO RAIMONDO
(programma)
CORPI/MEDIA : FIGURE, ENERGIA, MOVIMENTO
(testi)
Il corso, partendo da analisi e ipotesi su biomeccanica e movimento espressivo, indaga principi e dinamiche dell'azione simbolica sui versanti del teatro, della fotografia, del cinema, dell'antropologia visuale e culturale. W. Benjamin, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, Feltrinelli
S. Ejzenstejn, Sulla biomeccanica, Armando. S. Ejzenstejn, Il movimento espressivo. Scritti sul teatro, Marsilio (esaurito, file con i saggi richiesti per l'esame fornito a richiesta dal docente). A. Warburg, Il rituale del serpente, Adelphi. Uno a scelta tra M. Mauss, Le tecniche del corpo, a c. di M. Fusaschi, ETS. P. Apolito, R. Guarino e altri, Ritmo, Grenelle. B. Balazs, L' uomo visibile, Lindau. |
6 | L-ART/05 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20703008 -
PROVA FINALE LM
(obiettivi)
Prova finale
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24 | 144 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710266 -
PRINCIPI E METODI DELLA COMPOSIZIONE SCENICA
(obiettivi)
Il corso si propone di trasmettere agli studenti elementi di conoscenza dei principi e dei metodi di composizione dei diversi elementi espressivi dello spettacolo teatrale (corpo, parola, movimento, spazio, suono, luce) in un unico processo creativo, con riferimento ad esperienze concrete, storiche e attuali, nell’ambito della ricerca teatrale più consapevole.
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SOFIA GABRIELE
(programma)
Il corso si articolerà in due fasi:
(testi)
- Inizialmente si analizzeranno i principi di composizione scenica attraverso le nuove prospettive aperte dalle scienze cognitive e dalle teorie sulla cognizione incarnata. - In un secondo momento si affronteranno le opere e le teorie sulla composizione scenica del regista russo Vsevolod Mejerchol'd. - Gabriele Sofia, “Le acrobazie dello spettatore. Dal teatro alle neuroscienze e ritorno”, Roma, Bulzoni, 2013.
- Vsevolod Mejerchol'd, “Sul teatro. Scritti 1907-1912”, Roma, Dino Audino Editore, 2015. - Angelo Maria Ripellino, “Il trucco e l'anima. I maestri della regia nel teatro russo del Novecento”, Torino, Einaudi Editore, 2002. I NON FREQUENTANTI DEVONO AGGIUNGERE: - Vsevolod Mejerchol'd, "L'Ottobre Teatrale. 1918-1939", Imola, Cue Press, 2020. |
6 | L-ART/05 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20702657 -
TEORIE E PRATICHE DELLA DANZA (XIX -XXI SEC. ) LM
(obiettivi)
Il corso si propone di approfondire, attingendo alle teorie di Delsarte, Jaques-Dalcroze e Laban, i codici stilistici e le diverse modalità espressive. Il fine è quello di individuare percorsi tra le poetiche della danza e le coeve sperimentazioni nei contesti teatrali, artistici e musicali.
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MARENZI SAMANTHA
(programma)
Il corso intende indagare alcune esperienze della danza del secondo Novecento che hanno proposto una inedita concezione del corpo e del movimento e che propongono un rinnovamento dei linguaggi coreutici sulla scena contemporanea. Una parte del corso sarà dedicata all’esperienza di danzatori butō di seconda generazione che hanno personalizzato la lezione dei fondatori e formato performer a cavallo tra Oriente e Occidente. La seconda parte, che si svolgerà in concomitanza con il festival Teatri di vetro, sarà dedicata alla scena contemporanea e all’osservazione diretta attraverso la visione guidata di spettacoli e incontri con performer e operatori culturali.
(testi)
- Dossier Il corpo solitario. Masaki Iwana e La Maison du Butoh Blanc, a cura di Samantha Marenzi, «Teatro e Storia», n. 44, 2023
- Trasform’azioni – rassegna internazionale di danza butō. Fotografia di un'esperienza, a cura di Samantha Marenzi, Editoria & Spettacolo, Roma 2010 - I corpi del Butō. Fotografie di danza tra Oriente e Occidente, Postcart, Roma 2018. - Dispense a cura della docente |
6 | L-ART/05 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20702679 -
STORIA E STORIOGRAFIA DELL'ETÀ CONTEMPORANEA LM
(obiettivi)
Il corso intende orientare gli studenti agli strumenti metodologici e di analisi critica della storia.
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MONINA GIANCARLO
(programma)
Prende le mosse dagli aspetti di metodologia della ricerca storica, intesa sia come insieme di tecniche e strumenti operativi, sia come teoria storiografica per poi concentrarsi sul concetto di Storia globale.
(testi)
La prima parte del corso (12 ore) orienta gli studenti sui principali elementi di storia della storiografia a partire dalla nascita della disciplina nel corso del XIX secolo. La seconda parte del corso (12 ore) affronta gli aspetti teorici e metodologici dell’uso delle fonti storiche con particolare riferimento alle “nuove fonti” e all’uso dinamico. La terza e ultima parte del corso (12 ore) si concentra sul tema monografico dell'uso delle fonti orali. - C. Sorba e F. Mazzini, La svolta culturale. Come è cambiata la pratica storiografica, Roma, Laterza, 2021 (184 pp., € 18,00)
- B. Bonomo, Voci della memoria, l’uso delle fonti orali nella ricerca storica, Roma, Carocci, 2015 (176 pp., € 18,00) |
6 | M-STO/04 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20709115 -
LETTERATURA FRANCESE LM
(obiettivi)
Obiettivo del corso sarà quello di introdurre lo studente al pensiero e alle opere di Stéphane Mallarmé, in una prospettiva che le ricolleghi alla grande stagione del decadentismo e del simbolismo. Appare infatti sempre più evidente la grandezza di questo autore tanto sul piano poetico-letterario, quanto su quello teorico e antropologico, oltre che nel più specifico ambito della traduzione.
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MAGRELLI VALERIO
(programma)
Partendo dall’esame dell’opera in prosa e in versi di Stéphane Mallarmé, il corso si propone un’analisi ravvicinata dei testi, collocando questi lavori all’interno del suo contesto storico-letterario.
(testi)
Mallarmé, Poesie e prose, tr. A. Guerrini – V. Ramacciotti, Garzanti, 2005
Mallarmé, Poesie, tr. C. De Carolis, Marsilio, 2017 M. Luzi, Studio su Mallarmé, Solfanelli, 2018. |
6 | L-LIN/03 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20705084 -
CULTURA TEATRALE E CULTURA LETTERARIA
(obiettivi)
Il corso offre un’analisi delle relazioni tra scena e libro, attori e scrittori, pratiche di composizione letteraria e teatrale, e di modi di osservare i rapporti tra teatro e letteratura.
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DI TIZIO RAFFAELLA
(programma)
Il corso indagherà la pluralità dell’idea di regia in Italia tra gli anni Trenta e la seconda metà del Novecento osservando in particolare dibattiti sulla preminenza di testo drammatico o spettacolo. Si seguiranno pratiche e teorie di alcuni dei principali registi del tempo. Un approfondimento sarà dedicato all’Opera da tre soldi di Bertolt Brecht e la sua ricezione italiana.
(testi)
Claudio Meldolesi, Fondamenti del teatro italiano. La generazione dei registi, Roma, Bulzoni, 2008 (1984).
N.B. Data la difficile reperibilità del volume, il testo è sostituito con: Claudio Meldolesi, Fra Totò e Gadda : sei invenzioni sprecate dal teatro italiano, Roma, Bulzoni, 1987, di prossima ristampa presso l'editore Cue Press. Raffaella Di Tizio, L’opera dello straccione di Vito Pandolfi e il mito di Brecht nell’Italia fascista, Roma, Aracne, 2018. Bertolt Brecht, L’opera da tre soldi, Torino, Einaudi, 2002. Dispense. |
6 | L-ART/05 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20711637 -
Teorie e pratiche del lavoro teatrale
(obiettivi)
Corso avanzato di studi teatrali: attraverso l’esame di casi esemplari si affronta il problema delle relazioni (simbiotiche, inesistenti o antitetiche) tra teorie e
pratiche del teatro, e delle sue conseguenze anche storiografiche. |
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20711637-1 -
Teorie e pratiche del lavoro teatrale - MOD. 1
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SCHINO MIRELLA
(programma)
Che cosa può raccontarci il teatro su una situazione politica estrema? I testi teatrali dicono poco, in caso di dittatura. Ma l’influenza della storia sul teatro può farci capire molte cose. Al centro del corso sta la proliferazione di riviste teatrali che avviene intorno alla metà degli anni Venti, con il fascismo già completamente consolidato, ma prima che inizino i veri cambiamenti decisi dall’alto sul teatro. La situazione politica influisce pesantemente, anche se, per tutti gli anni Venti, il teatro mostra ancora segni di vivacità e di volontà di cambiamento. Il corso prevede una esercitazione pratica su quotidiani e riviste teatrali.
(testi)
Non ci sono differenze tra frequentanti e non frequentanti:
1) Gianfranco Pedullà, Il teatro italiano nel tempo del fascismo, Titivillus (oppure: Emanuela Scarpellini, Organizzazione teatrale e politica del teatro nell’età fascista (scaricabile gratuitamente on line http://www.studiumanistici.unimi.it/files/_ITA_/Filarete/131.pdf) 2) Dossier Teatri nel fascismo, “Teatro e Storia” n. 38 (pp. 59-384) 3) Dossier L’anticipo italiano (“Teatro e storia” n. 29, pp. 27-256, può essere letto gratuitamente on-line dal sito di “Teatro e Storia”, http://www.teatroestoria.it/volumi.php) 4) Mirella Schino, L'età dei maestri 5) Doriana Legge, Un Novecento scomodo. Il teatro di Emma Gramatica, Tatiana Pavlova e Anna Fougez, Bulzoni, 2022 5) materiali a cura del docente (saranno messi in moodle a inizio corso) Gli studenti che devono sostenere l'esame da 6 CFU porteranno: 1) Gianfranco Pedullà, Il teatro italiano nel tempo del fascismo, Titivillus (oppure: Emanuela Scarpellini, Organizzazione teatrale e politica del teatro nell’età fascista (scaricabile gratuitamente on line http://www.studiumanistici.unimi.it/files/_ITA_/Filarete/131.pdf) 2) Dossier Teatri nel fascismo, “Teatro e Storia” n. 38 (pp. 59-384) 3) Dossier L’anticipo italiano (“Teatro e storia” n. 29, pp. 27-256, può essere letto gratuitamente on-line dal sito di “Teatro e Storia”, http://www.teatroestoria.it/volumi.php) |
6 | L-ART/05 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| 20711637-2 - Teorie e pratiche del lavoro teatrale - MOD. 2 | 6 | L-ART/05 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710391 -
ANALISI E DIDATTICA DELL'INTERPRETAZIONE MUSICALE
(obiettivi)
Modulo 1. Conoscere i fondamenti teorici dell’interpretazione musicale e del suo insegnamento, in prospettiva sia storica, sia stilistica. Si analizzeranno inoltre i rapporti tra esecuzione (vocale e strumentale) ed elementi extra-musicali, nelle interrelazioni con la altre arti (letteratura, cinema, teatro, arte) e nella prospettiva di una didattica interdisciplinare, con specifico riferimento al ruolo del docente.
Modulo 2. Il corso mira a fornire le conoscenze fondamentali sulla storia della didattica musicale tra il XVI e il XX secolo, con particolare riferimento alla didattica degli strumenti e del canto. Saranno inoltre approfonditi i moderni approcci all'insegnamento dell'esecuzione e dell'interpretazione musicali, secondo i diversi gradi di apprendimento. |
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20710391-1 -
ANALISI E DIDATTICA DELL'INTERPRETAZIONE MUSICALE 1
(obiettivi)
Conoscere i fondamenti teorici dell’interpretazione musicale e del suo insegnamento, in prospettiva sia storica, sia stilistica. Si analizzeranno inoltre i rapporti tra esecuzione (vocale e strumentale) ed elementi extra-musicali, nelle interrelazioni con la altre arti (letteratura, cinema, teatro, arte) e nella prospettiva di una didattica interdisciplinare, con specifico riferimento al ruolo del docente.
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AVERSANO LUCA
(programma)
Il corso ha per oggetto la teoria e l'analisi dell'interpretazione musicale sia sul piano più specificamente musicologico (prassi esecutive vocali e strumentali dal Barocco al XX secolo), sia su quello della storia culturale. In particolare, sarà esaminata la figura di Maria Callas, anche nei rapporti con il contesto sociale e con le altre arti (letteratura, teatro, cinema, arte, media e comunicazione).
(testi)
- Selezione di saggi indicati dal docente all’inizio delle lezioni (disponibile in copisteria o in pdf);
- volume "Mille e una Callas. Voci e studi", a cura di Luca Aversano e Jacopo Pellegrini, II ed., Quodlibet, Macerata 2017. in aggiunta per i non frequentanti un libro a scelta tra: Enrico Careri, Studi su esecuzione e interpretazione. Vivaldi, Schubert, E.A. Mario, Lim, Lucca 2014; Arturo Toscanini: il direttore e l'artista mediatico, a cura di Marco Capra e Ivano Cavallini, Lim, Lucca 2011; Davide Bertotti, Il direttore d'orchestra da Wagner a Furtwängler: l'illustre aberrazione, L’epos, Palermo 2005; Hans-Heinrich Unger, Musica e retorica fra XVI e XVIII secolo, a cura di Elisabetta Zoni, Alinea Editrice, Firenze 2003; Ivano Cavallini, Il direttore d’orchestra. Genesi e storia di un’arte, Marsilio, Venezia 1998; Piero Rattalino, Storia del pianoforte, Il Saggiatore, Milano 2008; Bernard Sherman, Interviste sulla musica antica. Dal canto gregoriano a Monteverdi, Edt, Torino 2002; Free improvisation: history and perspectives, a cura di A. Sbordoni e A. Rostagno, Lucca, LIM, 2018. |
6 | L-ART/07 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710391-2 -
ANALISI E DIDATTICA DELL'INTERPRETAZIONE MUSICALE 2
(obiettivi)
Il corso mira a fornire le conoscenze fondamentali sulla storia della didattica musicale tra il XVI e il XX secolo, con particolare riferimento alla didattica degli strumenti e del canto. Saranno inoltre approfonditi i moderni approcci all'insegnamento dell'esecuzione e dell'interpretazione musicali, secondo i diversi gradi di apprendimento.
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AVERSANO LUCA
(programma)
Argomento del corso sarà la storia dell’insegnamento degli strumenti musicali e del canto tra il XVI e il XX secolo. Le lezioni tratteranno inoltre dei diversi approcci all’interpretazione musicale praticati oggi a livello internazionale.
(testi)
- Selezione di saggi indicati dal docente all’inizio delle lezioni (disponibile in copisteria);
- Carla Cuomo, Dall'ascolto all'esecuzione. Orientamenti per la pedagogia e la didattica della musica, Milano, FrancoAngeli 2018 - John Rink (a cura di), L' esecuzione musicale: guida, analisi, prospettive (Cambridge 2002), edizione italiana di Stefano Leoni, Milano, Rugginenti 2008. In aggiunta per i non frequentanti, un libro a scelta tra: - Piero Rattalino, L' interpretazione pianistica nel postmoderno, Milano, Rugginenti 2017 - Guido Salvetti, Le sonate per pianoforte e violoncello di Johannes Brahms. Contesto, testo, interpretazione, Lucca, Lim 2005 -Alfonso Alberti, Le sonate di Claude Debussy. Contesto, testo, interpretazione, Lucca, Lim 2008 - Maria Grazia Sità - Corrado Vitale, I Quartetti di Béla Bartók, Lucca, Lim 2012 - Vania Del Maso, Teoria e Pratica della Musica Italiana del Rinascimento, Lucca, LIM, 2017. |
6 | L-ART/07 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20705086 -
PROBLEMI DI STORIOGRAFIA DELLO SPETTACOLO
(obiettivi)
Fornire strumenti per affrontare lo studio dei principali problemi posti dalla storiografia teatrale, riguardando le culture teatrali di volta in volta esaminate in relazione al loro contesto storico, ai modi di operare che hanno prodotto e alle tradizioni che hanno creato.
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VENTURINI VALENTINA
(programma)
PROBLEMI DI STORIOGRAFIA DELLO SPETTACOLO
(testi)
a.a. 2024-2025 Viviani tra Napoli e l’Europa. Il Varietà come palestra. (L-ART/05) – 6 crediti – Laurea Magistrale docente Valentina Venturini Oggetto specifico di indagine sarà il teatro dialettale “d’eccezione” (in particolare quello di Raffaele Viviani), tassello essenziale per osservare in maniera nuova quel momento della storia del teatro italiano che la storiografia identifica con gli “anni del ritardo” rispetto al fenomeno della nascente regia teatrale. È prevista l’analisi di film tratti dai testi teatrali di Viviani ("La tavola dei poveri", regia di A. Blasetti, 1932; "I dieci comandamenti", regia di M. Martone, 2000), del film documentario "Viva Viviani" scritto e diretto da Mario e Stefano Martone e di spezzoni documentari inediti. STUDENTI FREQUENTANTI
(per essere considerato frequentante non sono ammesse più di 2 assenze): 1) Valentina Venturini, "Raffaele Viviani. La compagnia, Napoli e l’Europa", Roma, Bulzoni, 2008 (escluso il cap. IV) 2) Raffaele Viviani, "Dalla vita alle scene (1888-1947)", a c. di Valentina Venturini, Bari, Edizioni di Pagina, 2023 3) Ettore Petrolini, "Modestia a parte", a c. di D. Orecchia e A. Petrini, Bari, Edizioni di Pagina, 2022 4) Eventuali materiali a cura del docente (caricati nella sezione “FILE” del corso sulla piattaforma TEAMS) 5) FILM: "La tavola dei poveri" di A. Blasetti 6) FILM: "I dieci comandamenti" di M. Martone [https://www.youtube.com/watch?v=C51GiSPMxrU] 7) FILM: "Viva Viviani" di M. e S. Martone [vimeo.com/nephilafilm/vivaviviani; password: VIVIANIVIVA] - copia dei film in programma, reperibili gratuitamente su you tube, è comunque a disposizione degli studenti presso la Biblioteca del Dams, via Ostiense 139, piano -1. - copia dei film in programma, reperibili gratuitamente su you tube, è comunque a disposizione degli studenti presso la Biblioteca del Dams, via Ostiense 139, piano -1. STUDENTI NON FREQUENTANTI: 1) Valentina Venturini, "Raffaele Viviani. La compagnia, Napoli e l’Europa", Roma, Bulzoni, 2008 (escluso il cap. IV) 2) Raffaele Viviani, "Dalla vita alle scene (1888-1947)", a c. di Valentina Venturini, Bari, Edizioni di Pagina, 2023 3) Franca Angelini, "Teatro e spettacolo nel primo Novecento", Bari-Roma, Laterza, 2009 4) Ettore Petrolini, "Modestia a parte", a c. di D. Orecchia e A. Petrini, Bari, Edizioni di Pagina, 2022 5) FILM: "La tavola dei poveri" di A. Blasetti 6) FILM: "I dieci comandamenti" di M. Martone [https://www.youtube.com/watch?v=C51GiSPMxrU] 7) FILM: "Viva Viviani" di M. e S. Martone [vimeo.com/nephilafilm/vivaviviani; password: VIVIANIVIVA] - copia dei film in programma, reperibili gratuitamente su you tube, è comunque a disposizione degli studenti presso la Biblioteca del Dams, via Ostiense 139, piano -1. |
6 | L-ART/05 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20711634 -
Linguaggi della canzone d'autore
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti competenze metodologiche e conoscenze critiche utili a comprendere le forme e i contenuti della canzone d’autore moderna nelle sue varie declinazioni, in Italia e all'estero. Le lezioni hanno inoltre per obiettivo l'approfondimento di questa forma espressiva e dei suoi usi pratici lungo la storia, l'evoluzione del costume e i mutamenti della società contemporanea, sia in relazione con la poesia, sia con la cultura di massa e con quella popolare. Un ulteriore intento è infine quello di preparare gli studenti a servirsi creativamente delle risorse della canzone tanto nelle attività artistiche quanto nell’insegnamento della musica e delle altre discipline, compreso il campo delle lingue straniere
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20711634-1 -
Linguaggi della canzone d'autore- Mod. 1
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VACCA GIOVANNI
(programma)
La canzone occupa ormai un ruolo centrale nella cultura contemporanea. L’Italia, in particolare, possiede una tradizione che spazia dalla canzone napoletana (tra i primi compiuti repertori di popular music) alla canzone d’autore, che dagli anni ’60 in poi, quando apparvero i primi “cantautori”, ha rivoluzionato il linguaggio di un genere sostanzialmente forgiato nei primi decenni del Novecento e “reinventato” nel secondo dopoguerra con il Festival di Sanremo.
(testi)
Il corso si propone innanzitutto di chiarire, nell’ambito delle comunicazioni di massa e degli studi sulla popular music, che cosa si intenda oggi per “canzone”, parola che può alludere a innumerevoli espressioni artistiche, indagando specificamente la forma e i contenuti della canzone italiana lungo tutta la sua storia. L’intento è soprattutto quello di mostrare il notevole potenziale didattico della canzone a partire dalla problematizzazione dei suoi controversi rapporti con la poesia, per sondare come essa rifletta e stimoli i cambiamenti sociali, analizzare le reti discorsive che attorno ad essa si generano e verificare il suo valore di documento storico. Non verrà ovviamente trascurata l’interazione della canzone con le altre forme d’arte, soprattutto con la grafica e l’immagine, e il ruolo dell’industria musicale con le sue strategie commerciali. Particolare attenzione verrà data ai rapporti della canzone italiana con i repertori di canzone dialettale, che procedono parallelamente ad essa, nonché con il canto popolare e il rock, esplorando le diverse prassi esecutive e sceniche, gli stili vocali e le modalità con cui vengono pensati arrangiamenti ed orchestrazioni. Poiché, infine, la canzone italiana è sempre vissuta all’interno di una fitta rete di interazioni con i repertori di altri paesi, specialmente Francia e Stati Uniti, verranno poi studiati quegli autori e quei contesti che l’hanno influenzata e ne hanno sollecitato il rinnovamento, segnatamente con il fenomeno dei cantautori degli anni ’60 e ’70. Sarà dunque la canzone d’autore a costituire il nucleo centrale del corso, nella consapevolezza che mai come in quel periodo la canzone italiana ha saputo conquistarsi uno spazio nella sfera pubblica, una rilevanza politica e un’originalità musicale non più raggiunte in seguito, quando il successo di massa raggiunto da alcuni cantautori ne ha ridotto il potenziale liberatorio e ne ha spento la carica innovativa: fu negli anni ’60 e ‘70, infatti, che la cultura giovanile esplose nel nostro paese e adottò il rock e la canzone d’autore come momenti di costituzione di una soggettività collettiva, intenzionata a incidere sui destini di una nazione in un momento di profonda mutazione e di forte tensione sociale. 1) Marco Santoro, Effetto Tenco, Il Mulino 2010.
2) Gianni Borgna, Storia della canzone italiana, Mondadori 1992 (oppure, in alternativa, voce enciclopedica Treccani on line "La canzone d'autore in Italia" di Roberto Vecchioni e voce enciclopedica on line Treccani "Canzone, nazione, regione", di Marco Santoro, più un libro a scelta dalla bibliografia di riferimento). |
6 | L-ART/08 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20711634-2 -
linguaggi della canzone d'autore -mod.2
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VACCA GIOVANNI
(programma)
Il corso fornirà un’ampia panoramica della varietà di forme e di contenuti che la canzone d’autore ha assunto nella società moderna. Se la canzone è già in sé momento privilegiato della cultura di massa, la canzone d’autore è soprattutto veicolo di ricerca formale e contenutistica, oltre che di dissenso intellettuale, naturalmente in dialogo con la poesia, il teatro, il cinema, le arti visive, le tradizioni popolari: proprio a partire da tali intrecci (e sempre in rapporto all’universo mediatico e alle dinamiche dell’industria dello spettacolo), verranno proposti repertori, autori e interpreti di particolare rilievo e saranno discussi e analizzati brani rappresentativi delle relazioni che la canzone d’autore intrattiene con la storia, la cronaca, la politica, il dibattito pubblico. Riservando una particolare attenzione agli aspetti specificamente musicali, verranno indagate soprattutto, ma non solo, la canzone d’autore francese, la canzone anglo-americana e quella latino-americana, senza trascurare ovviamente la canzone d’autore italiana e le forme di “canzone d’arte” vernacolari come la canzone napoletana.
(testi)
- Talanca Paolo, Musica e parole. Breve storia della canzone d'autore in Italia, Carocci 2024 (o, in alternativa, Il canone dei cantautori italiani, Rocco Carabba 2021).
- Bernieri Claudio, Non sparate sul cantautore, Vololibero 2013 (Mazzotta 1978), disponibile gratuitamente in pdf su Moodle. |
6 | L-ART/08 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20709116 -
FORME E LINGUAGGI DELLA MUSICA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso mira all’acquisizione di autonome capacità di analisi storica e interpretazione critica dei fenomeni artistici, soprattutto in ambito musicale, dell’età contemporanea
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ARFINI MARIA TERESA
(programma)
Percorso storico:
(testi)
Lo studente studierà autonomamente i movimenti e gli autori più significativi del Novecento. Sarà fornito un breve elenco delle composizioni da ascoltare. Approfondimento: Il corso approfondirà alcuni percorsi nella musica italiana del XX secolo, con particolare attenzione per l’ambiente romano della seconda metà del secolo. Percorso storico:
ELVIDIO SURIAN, Manuale di Storia della Musica, Vol. IV (Il Novecento, solo parti selezionate), Milano, Rugginenti, 2002 integrato con Musica e società, 3: dal 1830 al 2000, a cura di Virgilio Bernardoni e Paolo Fabbri, Lucca, LIM, 2016, il solo cap. 12; i non musicalmente alfabetizzati potranno evitare lo studio delle sezioni più tecniche di questi manuali, sostituendolo con GIACOMO FRONZI, Percorsi musicali del Novecento. Storie, personaggi, poetiche da Schönberg a Sciarrino, Roma, Carocci, 2021. Approfondimento: JEAN NOEL VON DER WEID, La musica del XX secolo, Ricordi – LIM [Le sfere], Milano, 2002; pp. 158-166 [Italia], pp. 325-331 [Nono]; pp. 337-340 [Berio] e pp. 432-460 [Musica italiana 1945-1999] Altri testi e dispense, insieme al relativo elenco, saranno forniti durante il corso e sulla piattaforma Moodle. |
6 | L-ART/07 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710524 -
DIDATTICA DELLA STORIA DELLA MUSICA
(obiettivi)
Il corso si propone di illustrare princìpi e metodi della didattica della storia della musica, anche in riferimento alle tematiche principali della storia della danza. Mira contemporaneamente a fornire agli studenti una competenza specifica per il futuro insegnamento della Storia della musica nei Licei musicali e coreutici.
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GIUGGIOLI MATTEO
(programma)
Il corso si concentra sulla storia della musica, in particolare sulla storia della musica d’arte occidentale, in chiave didattica, soffermandosi, in successione, sui seguenti argomenti:
(testi)
a. la storia della musica come disciplina scolastica: prospettive e metodi del suo insegnamento sullo sfondo degli attuali paradigmi e orizzonti della musicologia storica; b. lineamenti e spunti per l’insegnamento della storia della musica al livello della scuola secondaria di secondo grado in Italia: didattica dell’ascolto e costruzione di percorsi didattici intra e interdisciplinari; c. testi, persone, idee e fatti nella storia della musica: dalle fonti alle modalità della “narrazione” storiografica. Esame di un caso di studio, tra sviluppi recenti della ricerca musicologica e resa manualistica dell’argomento. 1. Cristina Cano, Didattica della Storia della Musica, «Musica/Realtà», XV, n. 45, dicembre 1994, pp. 89-115
2. Andrea Chegai, Paolo Russo, La didattica della storia della musica, «Il Saggiatore musicale», XV, 2008, pp. 269-279 3. Giuseppina La Face Bianconi, La didattica dell’ascolto, «Musica e storia», XIV/3, 2006, pp. 511-544 4. Stefano Melis, L’Andante della Sinfonia K 22 di Mozart. Un percorso didattico di analisi auditiva, trascrizione e formazione teorico-musicale, «Musica Docta», 11, 2021, pp. 199-225 5. Christoph Wolff, Mozart sulla soglia della fortuna. Al servizio dell’imperatore, 1788-1791, Torino, EDT, 2013 |
6 | L-ART/07 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20703008 -
PROVA FINALE LM
(obiettivi)
Prova finale
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21 | 126 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710391 -
ANALISI E DIDATTICA DELL'INTERPRETAZIONE MUSICALE
(obiettivi)
Modulo 1. Conoscere i fondamenti teorici dell’interpretazione musicale e del suo insegnamento, in prospettiva sia storica, sia stilistica. Si analizzeranno inoltre i rapporti tra esecuzione (vocale e strumentale) ed elementi extra-musicali, nelle interrelazioni con la altre arti (letteratura, cinema, teatro, arte) e nella prospettiva di una didattica interdisciplinare, con specifico riferimento al ruolo del docente.
Modulo 2. Il corso mira a fornire le conoscenze fondamentali sulla storia della didattica musicale tra il XVI e il XX secolo, con particolare riferimento alla didattica degli strumenti e del canto. Saranno inoltre approfonditi i moderni approcci all'insegnamento dell'esecuzione e dell'interpretazione musicali, secondo i diversi gradi di apprendimento. |
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20710391-1 -
ANALISI E DIDATTICA DELL'INTERPRETAZIONE MUSICALE 1
(obiettivi)
Conoscere i fondamenti teorici dell’interpretazione musicale e del suo insegnamento, in prospettiva sia storica, sia stilistica. Si analizzeranno inoltre i rapporti tra esecuzione (vocale e strumentale) ed elementi extra-musicali, nelle interrelazioni con la altre arti (letteratura, cinema, teatro, arte) e nella prospettiva di una didattica interdisciplinare, con specifico riferimento al ruolo del docente.
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AVERSANO LUCA
(programma)
Il corso ha per oggetto la teoria e l'analisi dell'interpretazione musicale sia sul piano più specificamente musicologico (prassi esecutive vocali e strumentali dal Barocco al XX secolo), sia su quello della storia culturale. In particolare, sarà esaminata la figura di Maria Callas, anche nei rapporti con il contesto sociale e con le altre arti (letteratura, teatro, cinema, arte, media e comunicazione).
(testi)
- Selezione di saggi indicati dal docente all’inizio delle lezioni (disponibile in copisteria o in pdf);
- volume "Mille e una Callas. Voci e studi", a cura di Luca Aversano e Jacopo Pellegrini, II ed., Quodlibet, Macerata 2017. in aggiunta per i non frequentanti un libro a scelta tra: Enrico Careri, Studi su esecuzione e interpretazione. Vivaldi, Schubert, E.A. Mario, Lim, Lucca 2014; Arturo Toscanini: il direttore e l'artista mediatico, a cura di Marco Capra e Ivano Cavallini, Lim, Lucca 2011; Davide Bertotti, Il direttore d'orchestra da Wagner a Furtwängler: l'illustre aberrazione, L’epos, Palermo 2005; Hans-Heinrich Unger, Musica e retorica fra XVI e XVIII secolo, a cura di Elisabetta Zoni, Alinea Editrice, Firenze 2003; Ivano Cavallini, Il direttore d’orchestra. Genesi e storia di un’arte, Marsilio, Venezia 1998; Piero Rattalino, Storia del pianoforte, Il Saggiatore, Milano 2008; Bernard Sherman, Interviste sulla musica antica. Dal canto gregoriano a Monteverdi, Edt, Torino 2002; Free improvisation: history and perspectives, a cura di A. Sbordoni e A. Rostagno, Lucca, LIM, 2018. |
6 | L-ART/07 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710391-2 -
ANALISI E DIDATTICA DELL'INTERPRETAZIONE MUSICALE 2
(obiettivi)
Il corso mira a fornire le conoscenze fondamentali sulla storia della didattica musicale tra il XVI e il XX secolo, con particolare riferimento alla didattica degli strumenti e del canto. Saranno inoltre approfonditi i moderni approcci all'insegnamento dell'esecuzione e dell'interpretazione musicali, secondo i diversi gradi di apprendimento.
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Navarro Lalanda Sara
(programma)
Argomento del corso sarà la storia dell’insegnamento degli strumenti musicali e del canto tra il XVI e il XX secolo. Le lezioni tratteranno inoltre dei diversi approcci all’interpretazione musicale praticati oggi a livello internazionale.
(testi)
- Selezione di saggi indicati dal docente all’inizio delle lezioni (disponibile in copisteria);
- Carla Cuomo, Dall'ascolto all'esecuzione. Orientamenti per la pedagogia e la didattica della musica, Milano, FrancoAngeli 2018 - John Rink (a cura di), L' esecuzione musicale: guida, analisi, prospettive (Cambridge 2002), edizione italiana di Stefano Leoni, Milano, Rugginenti 2008. In aggiunta per i non frequentanti, un libro a scelta tra: - Piero Rattalino, L' interpretazione pianistica nel postmoderno, Milano, Rugginenti 2017 - Guido Salvetti, Le sonate per pianoforte e violoncello di Johannes Brahms. Contesto, testo, interpretazione, Lucca, Lim 2005 -Alfonso Alberti, Le sonate di Claude Debussy. Contesto, testo, interpretazione, Lucca, Lim 2008 - Maria Grazia Sità - Corrado Vitale, I Quartetti di Béla Bartók, Lucca, Lim 2012 - Vania Del Maso, Teoria e Pratica della Musica Italiana del Rinascimento, Lucca, LIM, 2017. |
6 | L-ART/07 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710696 -
CULTURE MUSICALI DIGITALI
(obiettivi)
Il corso intende fornire conoscenze specifiche sulle culture musicali digitali, con particolare riguardo ai campi della produzione, della registrazione, della trasmissione e della distribuzione della musica, intesa sia come creazione artistica, sia come oggetto di consumo, sia come strumento di comunicazione. Il corso affronta inoltre i diversi aspetti storici, sociologici, antropologici ed economico-commerciali che caratterizzano la fenomenologia delle culture musicali digitali.
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GIUGGIOLI MATTEO
(programma)
Nel corso, l’impatto delle tecnologie e dei media digitali sui mondi della musica contemporanea verrà considerato da angolazioni teorico-metodologiche diverse. Inizialmente, ci soffermeremo sul concetto stesso di cultura musicale digitale e sulle dinamiche della sua formazione, riconsiderando prima di tutto la transizione dell’analogico al digitale. Questo sia in prospettiva storica, attraverso un conciso sguardo d’insieme sull’evoluzione e sulle trasformazioni dell’industria musicale novecentesca e dei primi decenni del nuovo millennio, sia in prospettiva critico-analitica, cercando di comprendere e interpretare tali trasformazioni nelle loro ripercussioni e implicazioni sull’industria musicale come sistema, ma anche, in termini più generali, sul rapporto tra musica e comunicazione e tra musica e società. Successivamente, saranno esaminati altri aspetti legati all’azione delle tecnologie e in particolare delle tecnologie digitali sulla musica, attraverso il tema della voce mediatizzata.
(testi)
1. Franco Fabbri, La musica nell’era digitale, in XXI secolo. Comunicare e rappresentare, a cura di Tullio Gregory, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, pp. 625-634
2. Michela Garda, Le metamorfosi di Eco e l’altra voce tecnologica, in La mediazione tecnologica della voce, a cura di Michela Garda, Roma, NeoClassica, 2023, pp. 9-25 3. Daniele Palma, The Gramophone and the Singer. Voce, canto e tecniche culturali del suono riprodotto, in La mediazione tecnologica della voce, pp. 29-44 4. Marco Occhio, La voce come frame. Caratteri e spazializzazione del vocalico, in La mediazione tecnologica della voce, pp. 83-98 5. Alessandro Bratus, La voce oltre il frame. Tecnologia, scrittura e produzione sonora nelle prassi produttive della canzone italiana attuale, in La mediazione tecnologica della voce, pp. 99-124 6. Ingrid Pustijanac, Comporre con le soglie. Le dimensioni della voce nelle pratiche compositive di musica mista, in La mediazione tecnologica della voce, pp. 141-158 7. Giacomo Albert, La ri-composizione dell’immagine audiovisiva dell’urlo: percorsi di iper- e ipo-definizione nella mediatizzazione della voce tra cinema e videoarte, in La voce mediatizzata, a cura Stefano Lombardi Vallauri e Marida Rizzuti, Milano, Mimesis, pp. 45-67 8. Francesco Finocchiaro, Il cinema parlante. Spunti per una drammaturgia della voce da Fritz Lang a Terrence Malick, in La voce mediatizzata, pp. 69-91 9. Fabio Vittorini, «It’s all recorded». Voce e ontologia nel cinema contemporaneo, in La voce mediatizzata, pp. 93-105 10. Paolo Magaudda, I sound studies, le tecnologie digitali e la voce mediatizzata: i casi del formato MP3 e del vocoder, in La voce mediatizzata, pp. 141-158 I non frequentanti leggeranno per intero il volume: La mediazione tecnologica della voce, a cura di Michela Garda, Roma, NeoClassica, 2023 |
6 | L-ART/07 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710390 -
SOCIOLOGIA DELLA MUSICA
(obiettivi)
Il corso ha come oggetto lo studio del rapporto tra musica e società nel duplice significato di “music as agency” nella vita quotidiana e di costruzione sociale delle carriere dei testi musicali e dei musicisti. La prima parte del corso fornisce agli studenti gli strumenti per comprendere come la musica costruisca i significati sociali dell’esperienza, del tempo e dello spazio. La seconda parte del corso, invece, mira a problematizzare il concetto di genio musicale, mostrandone le componenti sociali.
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TOTA ANNA LISA
(programma)
Il corso ha come oggetto lo studio del rapporto tra musica e società nel duplice significato di: a) “music as agency” nella vita quotidiana e b) di costruzione sociale delle carriere dei testi musicali e dei musicisti. Il corso si compone di quattro parti. La prima parte fornisce agli studenti gli strumenti per comprendere come la musica costruisca i significati sociali dell’esperienza, del tempo e dello spazio. Nella vita quotidiana la musica può funzionare come dispositivo mnemonico, emotivo e cognitivo precostruendo per noi mondi, entro i quali siamo chiamati a fare esperienza. Ci sono canzoni che hanno contribuito alla difesa dei diritti civili nel mondo; altre che hanno segnato un’epoca storica e/o politica. In particolare, si affronta in questa parte la questione del rapporto tra musica e memoria individuale, tra musica e memorie collettive (ad esempio, in relazione ai movimenti sociali) e musica e traumi culturali di una collettività. La seconda parte del corso, invece, mira a problematizzare il concetto di genio musicale, mostrandone le componenti sociali. In particolare, problematizza il rapporto tra genio, etnia, gender e classe sociale. La terza parte mette a tema il rapporto tra musica e processi educativi, sottolineando come la musica possa divenire una risorsa fondamentale per i processi di apprendimento. La quarta parte affronta le questioni connesse ai mutamenti della produzione e della fruizione musicale legati alla diffusione delle piattaforme digitali e considera i processi emergenti di potenziale colonizzazione e creolizzazione dell’immaginario sonoro e musicale, con particolare riferimento al concetto di soundscape e di sonic agency.
(testi)
1) Anna Lisa Tota (2000), Musica e vita quotidiana: la composizione musicale dell’esperienza sociale, «Konsequenz», vol. 3-4, pp. 63-72.
2) Anna Lisa Tota (2001), When Orff meets Guiness: music in advertising as a form of cultural hybrid, «Poetics. Journal of Empirical Research on Literature, the Media and the Arts», vol. 29, pp. 109-123. 3) Tia DeNora (2001), Memoria e tradizione nella costruzione del talento di Beethoven, in La memoria contesa. Studi sulla comunicazione sociale del passato, a cura di Anna Lisa Tota, Milano, Angeli, pp. 172-196. 4) Tia De Nora (2000), Corpo e genere al piano. Repertorio, tecnologia e comportamento nella Vienna di Beethoven, «Rassegna italiana di Sociologia», n. XII, n. 2, aprile –giugno, pp. 165-188. 5) Pinan Güran and Tia DeNora (2016), Remembering through music: Turkish diasporic identities in Berlin, in Anna Lisa Tota and Trever Hagen (Eds.), Routledge International Handbook of Memory Studies, London, Routledge, pp. 233-246. 6) Tia DeNora (1999), Music as a Technology of the Self, «Poetics. Journal of Empirical Research on Literature, the Media and the Arts», vol. 27, pp. 31-56. 7) Howard Becker (2013), American Popolar Song, in Sara Towe Horsfall, Jan-Martijn Meij, Meghan D. Probstfield (eds.) Music Sociology. Examining the Role of Music in Social Life, London, Routledge, pp. 19-29. 8) William G. Roy and Timothy J. Dowd (2013), What is Sociological about Music? in Sara Towe Horsfall, Jan-Martijn Meij, Meghan D. Probstfield (eds.) Music Sociology. Examining the Role of Music in Social Life, London, Routledge, pp.36-50. 9) Luis Velasco-Pufleau (2021), Listening to Terror Soundscapes. Sounds, Echoes, and Silences in Listening Experiences of Survivors of the Bataclan Terrorist Attack in Paris, «Conflict and Society: Advances in Research», vol. 7, pp. 60–77. 10) TiaDeNora, Wolfgang Schmid, Fraser Simpson and Gary Ansdell (2022) “Late” Musical Learning. What is it, Why, and for Whom, «Scuola Democratica», Special issue Arting Education. Reinventing Citizens of the Future, guest editors Anna Lisa Tota and Antonietta De Feo, vol. 2, pp. 239-260. 11) Arts as Agency. The potential of the Arts in Educational Settings, «Scuola Democratica», Special issue on Arting Education. Reinventing Citizens of the Future, guest editors Anna Lisa Tota and Antonietta De Feo, vol. 2, pp. 225-238. 12) Tia DeNora (2016), Health and Music in Everyday Life. A theory of practice, in Music-in-Action. Selected Essays in Sonic Ecology, London and New York, Routledge, pp.157-173. 13) Jan Marontate, Megan Robertson, and Nathan Clarkson, Soundscapes as commemoration and imagination of the acoustic past, in Anna Lisa Tota and Trever Hagen (Eds.), Routledge International Handbook of Memory Studies, London, Routledge, pp. 519-532. Gli articoli (da 1 a 13) saranno messi a disposizione degli studenti sul sito http://filosofiacomunicazionespettacolo.uniroma3.it nella webpage personale della docente (si veda la piattaforma Moodle). IN ALTERNATIVA AI TESTI IN INGLESE n. 5, n. 6, n. 7, n. 10, n. 12 e n. 13 indicati nella lista precedente, gli studenti e le studentesse possono scegliere di studiare il volume di Norbert Elias (2017), Mozart. Sociologia di un genio, il Mulino, Bologna (nuova edizione 2019). In tal caso i testi obbligatori per l’esame diventano il libro di Norbert Elias e tutte le altre letture indicate nella lista (cioè n. 1, 2, 3, 4, 8, 9, 11). |
6 | SPS/08 | 30 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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