Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
SCIENZE PEDAGOGICHE Orientamento unico A SCELTA LM 85 - (visualizza)
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22902206 -
TEORIE MODERNE DELL'EDUCAZIONE E PEDAGOGIA DELL'ESPRESSIONE 12 CFU LM 85
(obiettivi)
INDIVIDUARE I MODELLI PEDAGOGICI CHE SOTTENDONO LE TEORIE; PROGETTARE MODELLI DI INTERVENTO EDUCATIVO NEI DIVERSI CONTESTI E SITUAZIONI. ERMENEUSI DELLA CRISI EDUCATIVA CHE SEGNA L’ATTUALITÀ; RIFLESSIONE POIETICA SULL’EDUCABILITÀ DELLA NATURA ESPRESSIVA UMANA.
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22902206-1 -
TEORIE MODERNE DELL'EDUCAZIONE E PEDAGOGIA DELL'ESPRESSIONE
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6
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M-PED/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902206-2 -
TEORIE MODERNE DELL'EDUCAZIONE E PEDAGOGIA DELL'ESPRESSIONE
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6
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M-PED/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902209 -
PEDAGOGIA INTERCULTURALE E SOCIALE 12 CFU LM 85
(obiettivi)
CONOSCERE LA DIMENSIONE INTERCULTURALE DELLA SCUOLA ITALIANA E LE PRINCIPALI STRATEGIE DI INTEGRAZIONE DEGLI ALLIEVI STRANIERI. INDIVIDUARE I FATTORI FONDAMENTALI CHE DETERMINANO LE MIGRAZIONI INTERNAZIONALI. CONOSCERE I DATI STATISTICI SULL’IMMIGRAZIONE IN ITALIA. CONFRONTARE LE DIVERSE DEFINIZIONI DI “DIFFERENZA CULTURALE”. COMPRENDERE I NESSI TRA EMIGRAZIONE E IMMIGRAZIONE.
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22902209-1 -
PEDAGOGIA INTERCULTURALE E SOCIALE
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6
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M-PED/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902209-2 -
PEDAGOGIA INTERCULTURALE E SOCIALE
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6
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M-PED/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902213 -
STORIA SOCIALE DELL'EDUCAZIONE 12 CFU
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI PRENDERE IN ESAME I DIFFERENTI PERCORSI FORMATIVI, DESTINATI NEL CORSO DELLA STORIA AL GENERE MASCHILE E FEMMINILE. I TEMI TRATTATI PRENDONO SPUNTO DA UN’AMPIA LETTERATURA STORIOGRAFICA E PEDAGOGICA CHE, NEGLI ULTIMI ANNI, HA MESSO IN DISCUSSIONE I MODELLI EDUCATIVI DOMINANTI, SOLO APPARENTEMENTE NEUTRALI MA PROFONDAMENTE SEGNATI DA PREGIUDIZI SESSISTI. LA PARTE ESPERIENZIALE DEL CORSO PREVEDE LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI SVILUPPATI DAGLI STUDENTI IN GRUPPI DI LAVORO CHE POTRANNO OPERARE IN PRESENZA E ON LINE: L’APPROCCIO NARRATIVO E STRUMENTI QUALI IL DIGITAL STORYTELLING POTRANNO FAVORIRE L’APPROFONDIMENTO DELLE DIVERSE TEMATICHE DISCUSSE NEL MODULO BASE DEL CORSO. TESTI D'ESAME 1) C. COVATO, IDOLI DI BONTA'. IL GENERE COME NORMA NELLA STORIA DELL’EDUCAZIONE, UNICOPLI, MILANO (IN CORSO DI STAMPA) 2) C. COVATO (A CURA DI), VIZI PRIVATI E PUBBLICHE VIRTU', GUERINI, MILANO 2010
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22902213-1 -
STORIA SOCIALE DELL'EDUCAZIONE
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6
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M-PED/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902213-2 -
STORIA SOCIALE DELL'EDUCAZIONE
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6
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M-PED/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902216 -
STORIA DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE E FORMATIVE 12 CFU
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI: 1) NOZIONI APPROFONDITE DI STORIA DELLA SCUOLA E DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE DALL'UNITÀ D'ITALIA AI GIORNI NOSTRI; 2) ORIENTAMENTI METODOLOGICI PER L'ARTICOLAZIONE DI UNA RICERCA STORICA IN AMBITO EDUCATIVO-FORMATIVO: RICERCA BIBLIOGRAFICA, RICERCA D'ARCHIVIO, TESTIMONIANZE ORALI, FONTI ICONOGRAFICHE E FILMICHE, FONTI AUTOBIOGRAFICHE E LETTERARIE ECC.; 3) APPROFONDIMENTI STORICO-CRITICI SUL VENTENNIO-FASCISTA; 4) POSSIBILITÀ DI SVOLGERE RICERCHE DI GRUPPO CON L’AUSILIO DI DIVERSE FONTI E CON L'OBIETTIVO DI REALIZZARE UN IPERTESTO (SCRITTURA CONDIVISA), SU UN ARGOMENTO CONCORDATO CON IL DOCENTE.
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22902216-1 -
STORIA DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE E FORMATIVE
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6
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M-PED/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902216-2 -
STORIA DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE E FORMATIVE
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6
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M-PED/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902220 -
DIDATTICA DELL'ORIENTAMENTO IN PROSPETTIVA EUROPEA 12 CFU LM 85
(obiettivi)
- CONOSCERE LE PRINCIPALI TEORIE INTERPRETATIVE DEI PROCESSI DI ORIENTAMENTO - CONOSCERE E ANALIZZARE IL RUOLO DELL’ORIENTAMENTO NEGLI ODIERNI CONTESTI FORMATIVI E PROFESSIONALI - CONOSCERE ED ANALIZZARE IL CONTRIBUTO DI UNA ORGANIZZAZIONE FLESSIBILE E MODULARE DELLA DIDATTICA AI PROCESSI DI ORIENTAMENTO - DESCRIVERE E ANALIZZARE ANALOGIE E DIFFERENZE DEI MODELLI DI ORIENTAMENTO NEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI - SAPER COLLEGARE LO SVILUPPO DI COMPETENZE PER LA VOLORIZZAZIONE DI INTERESSI ED ATTITUDINI CON I REQUISITI DI UNA ATTIVA CITTADINANZA EUROPEA - SAPER ARGOMENTARE IN CONTESTI SIMULATI LE RAGIONI DI SCELTA DEGLI STRUMENTI RITENUTI PIÙ APPROPRIATI PER RILEVARE: DATI VALUTATIVI, INTERESSI, PREFERENZE - COSTRUIRE IN DIFFERENTI CONTESTI DI ORIENTAMENTO STRUMENTI DI RACCOLTA E ANALISI DI DATI VALUTATIVI - CONOSCERE E DESCRIVERE IL RUOLO E LE ATTIVITÀ DELLE PRINCIPALI STRUTTURE TERRITORIALI PER L’ORIENTAMENTO E IL LAVORO - CONOSCERE, ANALIZZARE E VALUTARE IL RUOLO DELLE ICT NELLO SVILUPPO DI ATTIVITÀ E SERVIZI PER L’ORIENTAMENTO - RICERCARE, ANALIZZARE E VALUTARE ESPERIENZE SIGNIFICATIVE DI ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE - CONOSCERE E ANALIZZARE IL RILIEVO DELLE COMPETENZE STRATEGICHE NEI PROCESSI DI AUTORIENTAMENTO - CONOSCERE E APPLICARE QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE E L’ANALISI DI COMPETENZE STRATEGICHE NEI PROCESSI DI ORIENTAMENTO
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22902220-1 -
DIDATTICA DELL'ORIENTAMENTO IN PROSPETTIVA EUROPEA
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6
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M-PED/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902220-2 -
DIDATTICA DELL'ORIENTAMENTO IN PROSPETTIVA EUROPEA
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6
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M-PED/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902223 -
PEDAGOGIA E DIDATTICA SPECIALE PER L'INTEGRAZIONE 12 CFU LM 85
(obiettivi)
OBIETTIVI (CORSO BASE-PROF.SSA LUCIA CHIAPPETTA CAJOLA) - conoscere i fondamenti della didattica inclusiva e le competenze professionali fondamentali per realizzarla - riconoscere che le diversità delle persone non sono elementi di discriminazione e non giustificano la riduzione dei diritti e delle opportunità - riflettere sulla necessità di un ambiente di apprendimento adeguato dal punto di vista dell’organizzazione della didattica e delle risorse umane e materiali per favorire un reale processo di integrazione - conoscere il Portfolio delle competenze dell’allievo disabile come strumento di democrazia, uguaglianza e integrazione - conoscere l’Index per l’inclusione quale strumento di autovalutazione delle caratteristiche e delle potenzialità inclusive dei contesti di vita, in particolare della scuola.
OBIETTIVI (CORSO INTEGRAZIONE-PROF.SSA BRUNA GRASSELLI)-CONOSCERE I FONDAMENTI DELLA PEDAGOGIA SPECIALE E IL SUO CONTRIBUTO ALLO SVILUPPO DI UNA CULTURA DELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE IN UN’OTTICA INCLUSIVA.-APPROFONDIRE LE DIMENSIONI DELLA GRATUITÀ E DELL’EMPATIA QUALI ELEMENTI FONDANTI LE PROFESSIONI EDUCATIVE E DI CURA.-INDIVIDUARE MODALITÀ DI INTERVENTO EDUCATIVO E DI CURA RISPONDENTI ALLE DIVERSE DISABILITÀ E AI DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO.-SVILUPPARE COMPETENZE DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA CHE COINVOLGA TUTTI I SOGGETTI DELL’INTEGRAZIONE IN UN’OTTICA DI RESPONSABILITÀ.
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22902223-1 -
PEDAGOGIA E DIDATTICA SPECIALE PER L'INTEGRAZIONE
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6
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M-PED/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902223-2 -
PEDAGOGIA E DIDATTICA SPECIALE PER L'INTEGRAZIONE
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6
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M-PED/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902227 -
SPERIMENTALISMO, LETTURA, MUSEO 12 CFU LM 85
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI AFFRONTARE DINAMICAMENTE ED IN MODO SISTEMICO I TRE GRANDI TEMI PROPOSTI NEL TITOLO, PARTENDO DA UN PROBLEMA – QUELLO DELLA DIMINUZIONE DELLA CAPACITÀ DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA DELLA POPOLAZIONE ADULTA - CHE È AL CENTRO DELLA RICERCA EDUCATIVA INTERNAZIONALE. GLI OBIETTIVI CHE IL CORSO DI PROPONE DI RAGGIUNGERE SONO I SEGUENTI: - INDIVIDUARE GLI ELEMENTI CHE CARATTERIZZANO LO SPERIMENTALISMO EDUCATIVO; - INTERPRETARE LA VALUTAZIONE COME PROBLEMA; - ANALIZZARE LE DINAMICHE DEI MUTAMENTI NELLA VALUTAZIONE; - CLASSIFICARE LE FAMIGLIE DI VARIABILI IN EDUCAZIONE; - DISTINGUERE LE VARIE TIPOLOGIE DI PROVE; - COSTRUIRE PROVE DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA; - IDENTIFICARE IL CARATTERE DI COMPLESSITÀ CHE CARATTERIZZA IL MUSEO; - INTERPRETARE IL MUSEO COME AMBIENTE EDUCATIVO.
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22902227-1 -
SPERIMENTALISMO, LETTURA, MUSEO
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6
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M-PED/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902227-2 -
SPERIMENTALISMO, LETTURA, MUSEO
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6
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M-PED/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902230 -
SPERIMENTALISMO, INNOVAZIONE DIDATTICA E PEDAGOGIA MONTESSORIANA 12 CFU LM 85
(obiettivi)
PARTENDO DA UNA ANALISI DEGLI SVILUPPI DELLA RICERCA EMPIRICA IN CAMPO DIDATTICO, IL CORSO DISCUTERÀ I PRESUPPOSTI SCIENTIFICI DEL MODELLO DIDATTICO ELABORATO DA MARIA MONTESSORI E NE PRESENTERÀ GLI ELEMENTI DI ATTUALITÀ ALLA LUCE DELLE PIÙ RECENTI ACQUISIZIONI SUL PROCESSO D’INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO.
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22902230-1 -
SPERIMENTALISMO, INNOVAZIONE DIDATTICA E PEDAGOGIA MONTESSORIANA
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6
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M-PED/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902230-2 -
SPERIMENTALISMO, INNOVAZIONE DIDATTICA E PEDAGOGIA MONTESSORIANA
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6
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M-PED/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
SCIENZE PEDAGOGICHE Orientamento unico A SCELTA LM 85 - (visualizza)
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22902206 -
TEORIE MODERNE DELL'EDUCAZIONE E PEDAGOGIA DELL'ESPRESSIONE 12 CFU LM 85
(obiettivi)
INDIVIDUARE I MODELLI PEDAGOGICI CHE SOTTENDONO LE TEORIE; PROGETTARE MODELLI DI INTERVENTO EDUCATIVO NEI DIVERSI CONTESTI E SITUAZIONI. ERMENEUSI DELLA CRISI EDUCATIVA CHE SEGNA L’ATTUALITÀ; RIFLESSIONE POIETICA SULL’EDUCABILITÀ DELLA NATURA ESPRESSIVA UMANA.
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22902206-1 -
TEORIE MODERNE DELL'EDUCAZIONE E PEDAGOGIA DELL'ESPRESSIONE
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6
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M-PED/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902206-2 -
TEORIE MODERNE DELL'EDUCAZIONE E PEDAGOGIA DELL'ESPRESSIONE
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6
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M-PED/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902209 -
PEDAGOGIA INTERCULTURALE E SOCIALE 12 CFU LM 85
(obiettivi)
CONOSCERE LA DIMENSIONE INTERCULTURALE DELLA SCUOLA ITALIANA E LE PRINCIPALI STRATEGIE DI INTEGRAZIONE DEGLI ALLIEVI STRANIERI. INDIVIDUARE I FATTORI FONDAMENTALI CHE DETERMINANO LE MIGRAZIONI INTERNAZIONALI. CONOSCERE I DATI STATISTICI SULL’IMMIGRAZIONE IN ITALIA. CONFRONTARE LE DIVERSE DEFINIZIONI DI “DIFFERENZA CULTURALE”. COMPRENDERE I NESSI TRA EMIGRAZIONE E IMMIGRAZIONE.
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22902209-1 -
PEDAGOGIA INTERCULTURALE E SOCIALE
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6
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M-PED/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902209-2 -
PEDAGOGIA INTERCULTURALE E SOCIALE
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6
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M-PED/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902213 -
STORIA SOCIALE DELL'EDUCAZIONE 12 CFU
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI PRENDERE IN ESAME I DIFFERENTI PERCORSI FORMATIVI, DESTINATI NEL CORSO DELLA STORIA AL GENERE MASCHILE E FEMMINILE. I TEMI TRATTATI PRENDONO SPUNTO DA UN’AMPIA LETTERATURA STORIOGRAFICA E PEDAGOGICA CHE, NEGLI ULTIMI ANNI, HA MESSO IN DISCUSSIONE I MODELLI EDUCATIVI DOMINANTI, SOLO APPARENTEMENTE NEUTRALI MA PROFONDAMENTE SEGNATI DA PREGIUDIZI SESSISTI. LA PARTE ESPERIENZIALE DEL CORSO PREVEDE LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI SVILUPPATI DAGLI STUDENTI IN GRUPPI DI LAVORO CHE POTRANNO OPERARE IN PRESENZA E ON LINE: L’APPROCCIO NARRATIVO E STRUMENTI QUALI IL DIGITAL STORYTELLING POTRANNO FAVORIRE L’APPROFONDIMENTO DELLE DIVERSE TEMATICHE DISCUSSE NEL MODULO BASE DEL CORSO. TESTI D'ESAME 1) C. COVATO, IDOLI DI BONTA'. IL GENERE COME NORMA NELLA STORIA DELL’EDUCAZIONE, UNICOPLI, MILANO (IN CORSO DI STAMPA) 2) C. COVATO (A CURA DI), VIZI PRIVATI E PUBBLICHE VIRTU', GUERINI, MILANO 2010
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22902213-1 -
STORIA SOCIALE DELL'EDUCAZIONE
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6
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M-PED/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902213-2 -
STORIA SOCIALE DELL'EDUCAZIONE
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6
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M-PED/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902216 -
STORIA DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE E FORMATIVE 12 CFU
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI: 1) NOZIONI APPROFONDITE DI STORIA DELLA SCUOLA E DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE DALL'UNITÀ D'ITALIA AI GIORNI NOSTRI; 2) ORIENTAMENTI METODOLOGICI PER L'ARTICOLAZIONE DI UNA RICERCA STORICA IN AMBITO EDUCATIVO-FORMATIVO: RICERCA BIBLIOGRAFICA, RICERCA D'ARCHIVIO, TESTIMONIANZE ORALI, FONTI ICONOGRAFICHE E FILMICHE, FONTI AUTOBIOGRAFICHE E LETTERARIE ECC.; 3) APPROFONDIMENTI STORICO-CRITICI SUL VENTENNIO-FASCISTA; 4) POSSIBILITÀ DI SVOLGERE RICERCHE DI GRUPPO CON L’AUSILIO DI DIVERSE FONTI E CON L'OBIETTIVO DI REALIZZARE UN IPERTESTO (SCRITTURA CONDIVISA), SU UN ARGOMENTO CONCORDATO CON IL DOCENTE.
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22902216-1 -
STORIA DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE E FORMATIVE
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6
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M-PED/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902216-2 -
STORIA DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE E FORMATIVE
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6
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M-PED/02
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36
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902220 -
DIDATTICA DELL'ORIENTAMENTO IN PROSPETTIVA EUROPEA 12 CFU LM 85
(obiettivi)
- CONOSCERE LE PRINCIPALI TEORIE INTERPRETATIVE DEI PROCESSI DI ORIENTAMENTO - CONOSCERE E ANALIZZARE IL RUOLO DELL’ORIENTAMENTO NEGLI ODIERNI CONTESTI FORMATIVI E PROFESSIONALI - CONOSCERE ED ANALIZZARE IL CONTRIBUTO DI UNA ORGANIZZAZIONE FLESSIBILE E MODULARE DELLA DIDATTICA AI PROCESSI DI ORIENTAMENTO - DESCRIVERE E ANALIZZARE ANALOGIE E DIFFERENZE DEI MODELLI DI ORIENTAMENTO NEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI - SAPER COLLEGARE LO SVILUPPO DI COMPETENZE PER LA VOLORIZZAZIONE DI INTERESSI ED ATTITUDINI CON I REQUISITI DI UNA ATTIVA CITTADINANZA EUROPEA - SAPER ARGOMENTARE IN CONTESTI SIMULATI LE RAGIONI DI SCELTA DEGLI STRUMENTI RITENUTI PIÙ APPROPRIATI PER RILEVARE: DATI VALUTATIVI, INTERESSI, PREFERENZE - COSTRUIRE IN DIFFERENTI CONTESTI DI ORIENTAMENTO STRUMENTI DI RACCOLTA E ANALISI DI DATI VALUTATIVI - CONOSCERE E DESCRIVERE IL RUOLO E LE ATTIVITÀ DELLE PRINCIPALI STRUTTURE TERRITORIALI PER L’ORIENTAMENTO E IL LAVORO - CONOSCERE, ANALIZZARE E VALUTARE IL RUOLO DELLE ICT NELLO SVILUPPO DI ATTIVITÀ E SERVIZI PER L’ORIENTAMENTO - RICERCARE, ANALIZZARE E VALUTARE ESPERIENZE SIGNIFICATIVE DI ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE - CONOSCERE E ANALIZZARE IL RILIEVO DELLE COMPETENZE STRATEGICHE NEI PROCESSI DI AUTORIENTAMENTO - CONOSCERE E APPLICARE QUESTIONARI PER LA RILEVAZIONE E L’ANALISI DI COMPETENZE STRATEGICHE NEI PROCESSI DI ORIENTAMENTO
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22902220-1 -
DIDATTICA DELL'ORIENTAMENTO IN PROSPETTIVA EUROPEA
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6
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M-PED/03
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36
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-
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902220-2 -
DIDATTICA DELL'ORIENTAMENTO IN PROSPETTIVA EUROPEA
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6
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M-PED/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902223 -
PEDAGOGIA E DIDATTICA SPECIALE PER L'INTEGRAZIONE 12 CFU LM 85
(obiettivi)
OBIETTIVI (CORSO BASE-PROF.SSA LUCIA CHIAPPETTA CAJOLA) - conoscere i fondamenti della didattica inclusiva e le competenze professionali fondamentali per realizzarla - riconoscere che le diversità delle persone non sono elementi di discriminazione e non giustificano la riduzione dei diritti e delle opportunità - riflettere sulla necessità di un ambiente di apprendimento adeguato dal punto di vista dell’organizzazione della didattica e delle risorse umane e materiali per favorire un reale processo di integrazione - conoscere il Portfolio delle competenze dell’allievo disabile come strumento di democrazia, uguaglianza e integrazione - conoscere l’Index per l’inclusione quale strumento di autovalutazione delle caratteristiche e delle potenzialità inclusive dei contesti di vita, in particolare della scuola.
OBIETTIVI (CORSO INTEGRAZIONE-PROF.SSA BRUNA GRASSELLI)-CONOSCERE I FONDAMENTI DELLA PEDAGOGIA SPECIALE E IL SUO CONTRIBUTO ALLO SVILUPPO DI UNA CULTURA DELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA E SOCIALE IN UN’OTTICA INCLUSIVA.-APPROFONDIRE LE DIMENSIONI DELLA GRATUITÀ E DELL’EMPATIA QUALI ELEMENTI FONDANTI LE PROFESSIONI EDUCATIVE E DI CURA.-INDIVIDUARE MODALITÀ DI INTERVENTO EDUCATIVO E DI CURA RISPONDENTI ALLE DIVERSE DISABILITÀ E AI DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO.-SVILUPPARE COMPETENZE DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA CHE COINVOLGA TUTTI I SOGGETTI DELL’INTEGRAZIONE IN UN’OTTICA DI RESPONSABILITÀ.
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22902223-1 -
PEDAGOGIA E DIDATTICA SPECIALE PER L'INTEGRAZIONE
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6
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M-PED/03
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36
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902223-2 -
PEDAGOGIA E DIDATTICA SPECIALE PER L'INTEGRAZIONE
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6
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M-PED/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902227 -
SPERIMENTALISMO, LETTURA, MUSEO 12 CFU LM 85
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI AFFRONTARE DINAMICAMENTE ED IN MODO SISTEMICO I TRE GRANDI TEMI PROPOSTI NEL TITOLO, PARTENDO DA UN PROBLEMA – QUELLO DELLA DIMINUZIONE DELLA CAPACITÀ DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA DELLA POPOLAZIONE ADULTA - CHE È AL CENTRO DELLA RICERCA EDUCATIVA INTERNAZIONALE. GLI OBIETTIVI CHE IL CORSO DI PROPONE DI RAGGIUNGERE SONO I SEGUENTI: - INDIVIDUARE GLI ELEMENTI CHE CARATTERIZZANO LO SPERIMENTALISMO EDUCATIVO; - INTERPRETARE LA VALUTAZIONE COME PROBLEMA; - ANALIZZARE LE DINAMICHE DEI MUTAMENTI NELLA VALUTAZIONE; - CLASSIFICARE LE FAMIGLIE DI VARIABILI IN EDUCAZIONE; - DISTINGUERE LE VARIE TIPOLOGIE DI PROVE; - COSTRUIRE PROVE DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA; - IDENTIFICARE IL CARATTERE DI COMPLESSITÀ CHE CARATTERIZZA IL MUSEO; - INTERPRETARE IL MUSEO COME AMBIENTE EDUCATIVO.
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22902227-1 -
SPERIMENTALISMO, LETTURA, MUSEO
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6
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M-PED/04
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36
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-
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902227-2 -
SPERIMENTALISMO, LETTURA, MUSEO
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6
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M-PED/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902230 -
SPERIMENTALISMO, INNOVAZIONE DIDATTICA E PEDAGOGIA MONTESSORIANA 12 CFU LM 85
(obiettivi)
PARTENDO DA UNA ANALISI DEGLI SVILUPPI DELLA RICERCA EMPIRICA IN CAMPO DIDATTICO, IL CORSO DISCUTERÀ I PRESUPPOSTI SCIENTIFICI DEL MODELLO DIDATTICO ELABORATO DA MARIA MONTESSORI E NE PRESENTERÀ GLI ELEMENTI DI ATTUALITÀ ALLA LUCE DELLE PIÙ RECENTI ACQUISIZIONI SUL PROCESSO D’INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO.
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22902230-1 -
SPERIMENTALISMO, INNOVAZIONE DIDATTICA E PEDAGOGIA MONTESSORIANA
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6
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M-PED/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902230-2 -
SPERIMENTALISMO, INNOVAZIONE DIDATTICA E PEDAGOGIA MONTESSORIANA
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6
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M-PED/04
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36
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-
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
SCIENZE PEDAGOGICHE Orientamento unico A SCELTA LM 85 - (visualizza)
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22902207 -
TEORIE MODERNE DELL'EDUCAZIONE E PEDAGOGIA DELL'ESPRESSIONE 6 CFU BASE LM 85
(obiettivi)
INDIVIDUARE I MODELLI PEDAGOGICI CHE SOTTENDONO LE TEORIE; PROGETTAREMODELLI DI INTERVENTO EDUCATIVO NEI DIVERSI CONTESTI E SITUAZIONI.ERMENEUSI DELLA CRISI EDUCATIVA CHE SEGNA L’ATTUALITÀ; RIFLESSIONE POIETICA SULL’EDUCABILITÀ DELLA NATURA ESPRESSIVA UMANA.
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SPADOLINI BIANCA
( programma)
PAROLA E AMORE. LA PAROLA NELL''UOMO COME "MISTERO DA ABITARE" CHE ESPRIME E CREA VERITÀ E VITA.
( testi)
EBNER F., LA PAROLA È LA VIA, ANICIA, ROMA, 1991. BUBER M., IL PRINCIPIO DIALOGICO E ALTRI SAGGI, SAN PAOLO, CINISELLO BALSAMO, 2004. EBNER F., PAROLA E AMORE, RUSCONI, MILANO, 1998. PLATONE, SIMPOSIO, QUALUNQUE EDIZIONE TESTO GRECO A FRONTE.
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6
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M-PED/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902210 -
PEDAGOGIA INTERCULTURALE E SOCIALE 6 CFU BASE LM 85
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DOCENTE CONTRATTO
( programma)
IL CAMPO TEORICO E PRATICO DELLA PEDAGOGIA INTERCULTURALE. LA MEDIAZIONE CULTURALE. LA DIDATTICA INTERCULTURALE DELLE DISCIPLINE. LA GLOBALIZZAZIONE E LE DINAMICHE DEI FLUSSI MIGRATORI. L’IMMIGRAZIONE IN ITALIA E IN EUROPA. EMIGRAZIONE, IMMIGRAZIONE E DIVERSITÀ SOCIO-CULTURALI. LA DOPPIA ASSENZA DEL MIGRANTE: ILLUSIONI DELL’EMIGRATO E SOFFERENZE DELL’IMMIGRATO.
( testi)
I parte del corso (6 CFU) – Prof. M. Fiorucci 1. DEWEY J., Democrazia e educazione, Sansoni, Firenze 2004; 2. CATARCI M., FIORUCCI M., (a cura di), Immigrazione e intercultura in Italia e in Spagna. Prospettive, proposte ed esperienze a confronto, Unicopli, Milano 2011; 3. FIORUCCI M., Per forza nomadi. Problemi, possibilità e limiti delle politiche di integrazione sociale per i Rom e Sinti a Roma, Aemme Publishing, Roma 2011 (disponibile presso la Libreria Kappa di Via del Castro Pretorio, 20);
II parte del corso (6 CFU) – Prof. F. Susi 4. SUSI F. (a cura di), Come si è stretto il mondo. L’educazione interculturale in Italia e in Europa: teorie, esperienze e strumenti, Armando, Roma 1999; 5. SAYAD A., La doppia assenza. Dalle illusioni dell'emigrato alle sofferenze dell'immigrato, Raffaello Cortina, Milano 2001.
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M-PED/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902212 -
PEDAGOGIA SOCIALE IN PROSPETTIVA EUROPEA 6 CFU LM 85
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UNA PANORAMICA SUI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA PEDAGOGIA SOCIALE E DEL LAVORO SOCIALE NELLA TRADIZIONE EUROPEA VALORIZZANDO GLI INTERESSI E LE CONOSCENZE LINGUISTICHE DEGLI STUDENTI. IN PARTICOLARE IL CORSO INTENDE CREARE UN’OPPORTUNITÀ DI CONFRONTO TRA STUDENTI DI DIVERSE PROVENIENZE GEOGRAFICHE
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ALUFFI PENTINI ANNA
( programma)
CONCETTI BASE DELLA PEDAGOGIA SOCIALE. ANALISI TESTI BUBER E VANIER/KRISTEVA
( testi)
TESTI SUI QUALI VERTERÀ L’ESAME 1) PORCARELLI A. LINEAMENTI DI PEDAGOGIA SOCIALE, ARMANDO, ROMA 2) BUBER M. I DISCORSI SULL’EDUCAZIONE ARMANDO (ANCHE IN TEDESCO) 3) DURKHEIM E. PEDAGOGIA E SOCIOLOGIA (IN CASO DI IRREPERIBILITÀ DEL TESTO SCRIVERE ALLA DOCENTE) 4) KRISTEVA J., J. VANIER I LORO SGUARDI BUCANO LE NOSTRE OMBRE, DONZELLI (ANCHE IN FRANCESE) . 5) MATERIALI DISCUSSI A LEZIONE EVENTUALMENTE DISPONIBILI IN COPISTERIA A FINE CORSO
PER GLI STUDENTI ERASMUS POTRANNO ESSERE CONCORDATI TESTI ALTERNATIVI A PORCARELLI QUALI AD ESEMPIO - MOLLENHAUER K EINFUEHRUNG IN SOZIALPAEDAGOGIK KOHLHAMMER - HAMBURGER - F. EINFUEHRUNG IN DIE SOZIALPAEDAGOGIK BELTZ
TESTI DI CONSULTAZIONE CAMBI CERTINI NESTA DIMENSIONI DELLA PEDAGOGIA SOCIALE GRAMIGNA MANUALE DI PEDAGOGIA SOCIALE IAVARONE ML SARACINO V. STRIANO M. (A CURA DI) QUESTIONI DI PEDAGOGIA SOCIALE PATI L. PEDAGOGIA SOCIALE POLLO M MANUALE DI PEDAGOGIA SOCIALE SARACINO V. STRIANO M. (A CURA DI) LA PEDAGOGIA SOCIALE. PROSPETTIVE DI INDAGINE STRIANO M . INTRODUZIONE ALLA PEDAGOGIA SOCIALE LATERZA HTTP://WWW.LAVORO.GOV.IT/LAVORO/ISTITUZIONALE/MINISTERO/ORGANICOLLEGIALI/DOCINFANZIA.HTM
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M-PED/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902214 -
STORIA SOCIALE DELL'EDUCAZIONE 6 CFU BASE
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COVATO CARMELA
( programma)
IL CORSO PRENDE IN ESAME I DIFFERENTI PERCORSI FORMATIVI, DESTINATI NEL CORSO DELLA STORIA AL GENERE MASCHILE E FEMMINILE. I TEMI TRATTATI PRENDONO SPUNTO DA UN’AMPIA LETTERATURA STORIOGRAFICA E PEDAGOGICA. LA PARTE ESPERIENZIALE DEL CORSO PREVEDE LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI SVILUPPATI DAGLI STUDENTI IN GRUPPI DI LAVORO CHE POTRANNO OPERARE IN PRESENZA E ONLINE: L’APPROCCIO NARRATIVO E STRUMENTI QUALI IL DIGITAL STORYTELLING POTRANNO FAVORIRE L’APPROFONDIMENTO DELLE DIVERSE TEMATICHE DISCUSSE NEL MODULO BASE DEL CORSO.
( testi)
TEXTBOOKS: STORIA SOCIALE DELL’EDUCAZIONE (6 CREDITI) TESTI D’ESAME 1) C. COVATO, IDOLI DI BONTA''. IL GENERE COME NORMA NELLA STORIA DELL’EDUCAZIONE, UNICOPLI, MILANO (IN CORSO DI STAMPA) 2) C. COVATO (A CURA DI), VIZI PRIVATI E PUBBLICHE VIRTU'', GUERINI, MILANO 2010
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M-PED/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902217 -
STORIA DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE E FORMATIVE 6 CFU BASE
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CANTATORE LORENZO
( programma)
PANORAMA COMPLETO DEL SISTEMA SCOLASTICO ITALIANO DALL’UNITÀ AL SECONDO DOPOGUERRA, SOFFERMANDOSI SU MOMENTI, FIGURE E PROBLEMI DI PARTICOLARE RILIEVO (ANALFABETISMO, OBBLIGO SCOLASTICO, ISTRUZIONE TECNICA, FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI, INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NELLA SCUOLA PUBBLICA, SCUOLA E FASCISMO, LA SCUOLA MEDIA UNICA ECC.).
( testi)
G. GENOVESI, STORIA DELLA SCUOLA IN ITALIA DAL SETTECENTO AD OGGI, ROMA-BARI, LATERZA G. CHIOSSO, ALFABETI D’ITALIA. LA LOTTA CONTRO L’IGNORANZA NELL’ITALIA UNITA, SEI, TORINO
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M-PED/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902219 -
STORIA DELL'EDUCAZIONE DI GENERE 6 CFU
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE PROMUOVERE, ALL'INTERNO DELLA STORIOGRAFIA PEDAGOGICA, UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA SIA IN AMBITO TEORICO CHE NELLA PRATICA, DELLA PROPRIA IDENTITÀ DI GENERE E DELLE RELAZIONI TRA I GENERI.
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LEUZZI MARIA CRISTINA
( programma)
LA RELAZIONE DI GENERE. STEREOTIPI E PREGIUDIZI DI GENERE. LA COSTRUZIONE DELLA MASCOLINITÀ.
( testi)
A. DE CESPEDES, QUADERNO PROIBITO. M.C. LEUZZI, ERMINIA FUÀ FUSINATO. UNA VITA IN ALTRO MODO, ROMA, ANICIA, 2008. S. CICCONE, ESSERE MASCHI. TRA POTERE E LIBERTÀ, TORINO, ROSENBERG & SELLIER, 2009.
A SCELTA:
N. BARAKAT, L’INQUILINA, EPOCHE EDITORE, 2009. I. FONSECA, LEGÀMI, MILANO, MONDADORI, 2009. J. GREGSON, MATRIMONIO A BOMBAY, NEWTON COMPTON, 2009. M. MARZANO, SII BELLA E STAI ZITTA, MONDADORI, 2010. J. MITFORD, FIGLIE E RIBELLI, MILANO, RIZZOLI, 2009. A. NAFISI, LEGGERE LOLITA A TEHERAN, MILANO, ADELPHI, 2003. A. RAHIMI, PIETRA DI PAZIENZA, TORINO, EINAUDI, 2009. L. TOLSTOJ, SONATA A KREUTZER. N. WITKOWSKI, TROPPO BELLE PER IL NOBEL, TORINO, BOLLATI BORINGHIERI
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M-PED/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902221 -
DIDATTICA DELL'ORIENTAMENTO IN PROSPETTIVA EUROPEA 6 CFU BASE LM 85
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DOMENICI GAETANO
( programma)
L’ORIENTAMENTO, NELLA DUPLICE ACCEZIONE DI CAPACITÀ DEL SOGGETTO DI “ORIENTARSI” NELLA COSTRUZIONE DI UN PROPRIO PROGETTO DI VITA E DI AZIONI MIRATE A FAVORIRNE LA PIENA CONSAPEVOLEZZA NELLE SCELTE, SI CARATTERIZZA COME PROCESSO FORMATIVO CONTINUO.IL CORSO DI DIDATTICA DELL’ORIENTAMENTO IN PROSPETTIVA EUROPEA, PARTENDO DA UNA DEI MODELLI CHE HANNO CARATTERIZZATO L’EVOLUZIONE DELLE PRATICHE DI ORIENTAMENTO, APPROFONDISCE LE CARATTERISTICHE DEL MODELLO DI "ORIENTAMENTO DIACRONICO FORMATIVO" EVIDENZIANDONE LE CONNESSIONI CON UNA ORGANIZZAZIONE MODULARE E FLESSIBILE DELLA DIDATTICA CON UN PARTICOLARE RIFERIMENTO AL TEMA DELLO SVILUPPO DI COMPETENZE STRATEGICHE. AFFRONTA INFINE, ATTRAVERSO UNA ANALISI COMPARATA, LO STUDIO DELLE ATTIVITÀ E SERVIZI DI ORIENTAMENTO IN ALCUNI PAESI DELLA UNIONE EUROPEA.TEMATICHE SVILUPPATE NEL CORSO:CENNI SULLA EVOLUZIONE DEI MODELLI DI ORIENTAMENTO: DAL MODELLO PSICO-ATTITUDINALE AL MODELLO FORMATIVOORIENTAMENTO E DISPERSIONE SCOLASTICA: IL PROBLEMA DELLE SCELTELIMITI DEI MODELLI TRADIZIONALI DI ORIENTAMENTOINDIVIDUALIZZAZIONE E PERSONALIZZAZIONE PER LA FLESSIBILITÀ DEI PROCESSI FORMATIVISTRUTTURA ED ELEMENTI COSTITUTIVI DEL MODELLO DI ORIENTAMENTO DIACRONICO-FORMATIVOCOGNITIVO/AFFETTIVO: APPRENDIMENTO, INTERESSI E ATTITUDINIVALUTAZIONE FORMATIVA, PORTFOLIO DELLE COMPETENZE, DOSSIER PERSONALE DELL’ALLIEVOSTRATEGIE DI APPRENDIMENTO E COMPETENZE STRATEGICHEORIENTAMENTO AL LAVORO: STRUTTURE E SERVIZI TERRITORIALI PER L’OCCUPAZIONEL’ORIENTAMENTO IN SEI PAESI EUROPEI: FRANCIA, SPAGNA, REGNO UNITO, GERMANIA, OLANDA, SVEZIA
( testi)
MODULO BASE: 6 CFU TESTI:VAIRA M. (A CURA DI), DALLA SCUOLA ALL’UNIVERSITÀ. POLITICHE E PRATICHE DI ORIENTAMENTO IN SEIPAESI EUROPEI, MILANO, LED EDIZIONI, 2007NOTA L., SORESI S. (A CURA DI), SFIDE E NUOVI ORIZZONTI PER L’ORIENTAMENTO, FIRENZE, GIUNTI-OS 2010MARGOTTINI M., INFORMAZIONE E AFFERENZA ALLE FONTI INFORMATIVE, ROMA, MONOLITE EDITRICE,2002UN TESTO A SCELTA TRA:GRANGE T. ( A CURA DI), ORIENTAMENTO E PROCESSI FORMATIVI, PENSA MULTIMEDIA, LECCE, 2007AIELLO A. M., MEGHNAGI S., MASTRACCI C., ORIENTARE DENTRO E FUORI LA SCUOLA,MILANO, LA NUOVA ITALIA 2000Seminario:3 CFUTitolo del Seminario: Autovalutazione e competenze strategiche per l’autorientamentoPellerey M, Dirigere il proprio apprendimento, Brescia, La Scuola, 2006Laboratorio: 3 CFUTitolo del Laboratorio: Questionari per la valutazione e autovalutazione delle competenzestrategicheIl laboratorio si svolge su piattaforma e-learning di facoltà all’interno della quale saranno disponibilimateriali didattici e questionari per l’autovalutazione delle competenze strategiche.
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M-PED/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902224 -
PEDAGOGIA E DIDATTICA SPECIALE PER L'INTEGRAZIONE 6 CFU BASE LM 85
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CHIAPPETTA LUCIA
( programma)
DIDATTICA SPECIALE NELLA PROSPETTIVA INCLUSIVA (CORSO BASE-PROF.SSA LUCIA CHIAPPETTA CAJOLA)IL CORSO INTENDE SVILUPPARE LE COMPETENZE DIDATTICHE NECESSARIE PER REALIZZARE UNA BUONA QUALITÀ DELL’INTEGRAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ NEI VARI CONTESTI DI VITA (FAMIGLIA, SCUOLA, TEMPO LIBERO, LAVORO) IN UNA DIMENSIONE INCLUSIVA. ATTRAVERSO LO SVILUPPO DELLA CAPACITÀ DI PROGETTARE IN PARTICOLARE NELLA REALTÀ SCOLASTICA UN AMBIENTE INCLUSIVO IN CUI LE DIVERSITÀ SIANO MOTORE PER IL MIGLIORAMENTO E IL PROGRESSO DELLA SCUOLA, IL CORSO APPROFONDISCE ALCUNI STRUMENTI SPECIFICI PER SVILUPPARE L’APPRENDIMENTO E LA PARTECIPAZIONE RIMUOVENDO GLI OSTACOLI CHE IMPEDISCONO LA COSTRUZIONE DELL’IDENTITÀ, DEL SENSO DI APPARTENENZA AL GRUPPO, DELLA MOTIVAZIONE E DELL’AUTOSTIMA PER ESERCITARE LA PIENA CITTADINANZA. GLI STRUMENTI PRESENTATI SONO: IL PORTFOLIO DELLE COMPETENZE DELL’ALLIEVO DISABILE E L’INDEX PER L’INCLUSIONE. QUESTI, SE ADEGUATAMENTE IMPIEGATI, POSSONO CONTRIBUIRE A INNALZARE IL GRADO DI ADEGUATEZZA DELLA PROPOSTA DIDATTICO-FORMATIVA ALLE CARATTERISTICHE PECULIARI INDIVIDUALI.
CORSO INTEGRAZIONE-PROF.SSA BRUNA GRASSELLIIL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LE CONOSCENZE SULLE QUESTIONI ESSENZIALI DELLA PEDAGOGIA SPECIALE IN UN INTRECCIO DI IDEE, DI LINGUAGGI, DI STRATEGIE E DI ESPERIENZE PER COSTRUIRE PROGETTI EDUCATIVI E DI CURA DOVE L’EMPATIA E LA GRATUITÀ SONO ELEMENTI FONDANTI.IL CORSO INTENDE INDIVIDUARE, NELLE DIVERSE SITUAZIONI DI DISABILITÀ, LE MODALITÀ PIÙ SIGNIFICATIVE PER COSTRUIRE RELAZIONI DI AIUTO IN UN PROCESSO DI INTEGRAZIONE INCLUSIVA.PARTICOLARE RILIEVO SARÀ DATO:A) ALLE DIFFERENTI TEORIE E METODOLOGIE DI INTERVENTO EDUCATIVO E DI CURA, IN RIFERIMENTO ALLE DIVERSE DISABILITÀ E DISTURBI DI APPRENDIMENTO;B) ALLE COMPETENZE DECISIONALI, DI PROGETTAZIONE E DI PARTECIPAZIONE, COSTRUITE ALL’INTERNO DELLA DIMENSIONE AFFETTIVO- COGNITIVO- RELAZIONALE;C) ALLA COMPETENZA EMPATICA CHE PRELUDE ALLA CONSAPEVOLEZZA, ALLA GRATUITÀ, ALL’AGIRE RESPONSABILE.F) ALLA PROGETTUALITÀ DELLA FAMIGLIA CON FIGLIO DISABILE.
( testi)
PER SOSTENERE L’ESAME DELLA PROFESSORESSA LUCIA CHIAPPETTA CAJOLA (6 CFU), TUTTI GLI STUDENTI (FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI) SI ATTERRANNO ALLA PARTE A) E ALLA PARTE B) DI SEGUITO INDICATE:
A) TESTI • L. CHIAPPETTA CAJOLA, CIRACI A.M., DIDATTICA INCLUSIVA. QUALI COMPETENZE PER GLI INSEGNANTI?, ARMANDO, ROMA, 2013 • L.CHIAPPETTA CAJOLA, IL PORTFOLIO DELL’ALLIEVO DISABILE. DEMOCRAZIA UGUAGLIANZA E PROCESSO DI INTEGRAZIONE, ANICIA, ROMA, 2006 • T. BOOTH, M.AINSCOW, L’INDEX PER L’INCLUSIONE.PROMUOVERE L’APPRENDIMENTO E LA PARTECIPAZIONE NELLA SCUOLA, ERICKSON, TRENTO, 2009 (IL TESTO È DISPONIBILE IN LINGUA ITALIANA SUL SITO WEB: WWW.CSIE.ORG.UK )
B) LABORATORIO ON LINE (SI VEDA L’AVVISO CHE SI TROVA SIA NELLA BACHECA ELETTRONICA DELLA PROFESSORESSA LUCIA CHIAPPETTA CAJOLA SIA NELLA BACHECA SITA PRESSO LO STUDIO N 3.27, VIA MILAZZO, 11/B).
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M-PED/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902226 -
DIDATTICA E COMUNICAZIONE 6 CFU LM 85
(obiettivi)
- IL CORSO INTENDE FORNIRE UN QUADRO DELLE TEORIZZAZIONE CONTEMPORANEE ORIENTATE A CHIARIRE LE PROBLEMATICHE LEGATE AI RAPPORTI TRA COMUNICAZIONE, FORMAZIONE E CULTURA. - SI VUOLE ALTRESÌ FORNIRE UN QUADRO DI RACCORDO TRA I PRESUPPOSTI TEORICI E LA FASE APPLICATIVA DELLA RICERCA DIDATTICA.
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DE ANGELIS BARBARA
( programma)
COMUNICAZIONE E ASCOLTO, SONO TERMINI LA CUI STORIA E SIGNIFICATO VANNO ASSUMENDO RILIEVO CRESCENTE NON SOLO NELL’AMBITO FILOSOFICO E PEDAGOGICO MA ANCHE IN QUELLO SCOLASTICO ED EXTRACURRICOLARE. SI TRATTA, ALLORA, DI APRIRSI AL CONFRONTO CON I PROBLEMI DELLA SCUOLA, CON LA COMPLESSITÀ DELLE QUESTIONI CHE RIGUARDANO L’APPRENDIMENTO-INSEGNAMENTO, E CON I METODI E LE STRATEGIE CHE PROMUOVONO L'ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE COMUNICATIVE. SI TRATTA, ALTRESÌ, DI ANALIZZARE LE CONDIZIONI CHE CONSENTONO AI SOGGETTI IN FORMAZIONE DI ACQUISIRE CAPACITÀ, QUALITÀ E STRUMENTI IDONEI A PARTECIPARE IN MODO RAZIONALE E RESPONSABILE ALLA VITA DEMOCRATICA.
( testi)
•PORCHEDDU A. (A CURA DI), COMUNICAZIONE, FORMAZIONE E TECNOLOGIE AVANZATE, EDIZIONI LIBRERIA CROCE, ROMA, 2000 •BOFFO V., COMUNICAZIONE A SCUOLA, APOGEO, MILANO, 2007 •TIRITICCO M. (A CURA DI), L’OBBLIGO DI ISTRUZIONE DECENNALE, UNA SVOLTA E UNA SFIDA CON L’EUROPA PER L’EUROPA, TECNODID, NAPOLI, 2007
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M-PED/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902228 -
SPERIMENTALISMO, LETTURA, MUSEO 6 CFU BASE LM 85
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NARDI EMMA
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI AFFRONTARE DINAMICAMENTE ED IN MODO SISTEMICO I TRE GRANDI TEMI PROPOSTI NEL TITOLO, PARTENDO DA UN PROBLEMA – QUELLO DELLA DIMINUZIONE DELLA CAPACITÀ DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA DELLA POPOLAZIONE ADULTA - CHE È AL CENTRO DELLA RICERCA EDUCATIVA INTERNAZIONALE.OBIETTIVI FORMATIVI- INDIVIDUARE GLI ELEMENTI CHE CARATTERIZZANO LO SPERIMENTALISMO EDUCATIVO;- INTERPRETARE LA VALUTAZIONE COME PROBLEMA;- ANALIZZARE LE DINAMICHE DEI MUTAMENTI NELLA VALUTAZIONE;- CLASSIFICARE LE FAMIGLIE DI VARIABILI IN EDUCAZIONE;- DISTINGUERE LE VARIE TIPOLOGIE DI PROVE;- COSTRUIRE PROVE DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA;- IDENTIFICARE IL CARATTERE DI COMPLESSITÀ CHE PRESIEDE AL MUSEO;- INTERPRETARE IL MUSEO COME AMBIENTE EDUCATIVO.META - OBIETTIVI:- ACQUISIRE ABILITÀ STRUMENTALI NELL’USO DEGLI STRUMENTI DI RETE;- INDIVIDUARE LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELL’ISTRUZIONE IN RETE.- ACQUISIRE IL LESSICO DI SETTORE ANCHE IN UNA LINGUA STRANIERA.
( testi)
E. Nardi (a cura di), Musei e pubblico. Un rapporto educativo, Milano, Franco Angeli, 2004.B. Vertecchi, Decisione didattica e valutazione, Firenze, La Nuova Italia, 1993.B. Vertecchi – A. Poce – C. Angelini – F. Agrusti, Orbis dictus. Un ambiente adattivo multilingue per l’istruzione in rete, Milano, Franco Angeli, 2010.
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M-PED/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902231 -
SPERIMENTALISMO, INNOVAZIONE DIDATTICA E PEDAGOGIA MONTESSORIANA 6 CFU BASE
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M-PED/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
SCIENZE PEDAGOGICHE Orientamento unico A SCELTA LM 85 - (visualizza)
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22902207 -
TEORIE MODERNE DELL'EDUCAZIONE E PEDAGOGIA DELL'ESPRESSIONE 6 CFU BASE LM 85
(obiettivi)
INDIVIDUARE I MODELLI PEDAGOGICI CHE SOTTENDONO LE TEORIE; PROGETTAREMODELLI DI INTERVENTO EDUCATIVO NEI DIVERSI CONTESTI E SITUAZIONI.ERMENEUSI DELLA CRISI EDUCATIVA CHE SEGNA L’ATTUALITÀ; RIFLESSIONE POIETICA SULL’EDUCABILITÀ DELLA NATURA ESPRESSIVA UMANA.
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SPADOLINI BIANCA
( programma)
PAROLA E AMORE. LA PAROLA NELL''UOMO COME "MISTERO DA ABITARE" CHE ESPRIME E CREA VERITÀ E VITA.
( testi)
EBNER F., LA PAROLA È LA VIA, ANICIA, ROMA, 1991. BUBER M., IL PRINCIPIO DIALOGICO E ALTRI SAGGI, SAN PAOLO, CINISELLO BALSAMO, 2004. EBNER F., PAROLA E AMORE, RUSCONI, MILANO, 1998. PLATONE, SIMPOSIO, QUALUNQUE EDIZIONE TESTO GRECO A FRONTE.
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M-PED/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902210 -
PEDAGOGIA INTERCULTURALE E SOCIALE 6 CFU BASE LM 85
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DOCENTE CONTRATTO
( programma)
IL CAMPO TEORICO E PRATICO DELLA PEDAGOGIA INTERCULTURALE. LA MEDIAZIONE CULTURALE. LA DIDATTICA INTERCULTURALE DELLE DISCIPLINE. LA GLOBALIZZAZIONE E LE DINAMICHE DEI FLUSSI MIGRATORI. L’IMMIGRAZIONE IN ITALIA E IN EUROPA. EMIGRAZIONE, IMMIGRAZIONE E DIVERSITÀ SOCIO-CULTURALI. LA DOPPIA ASSENZA DEL MIGRANTE: ILLUSIONI DELL’EMIGRATO E SOFFERENZE DELL’IMMIGRATO.
( testi)
I parte del corso (6 CFU) – Prof. M. Fiorucci 1. DEWEY J., Democrazia e educazione, Sansoni, Firenze 2004; 2. CATARCI M., FIORUCCI M., (a cura di), Immigrazione e intercultura in Italia e in Spagna. Prospettive, proposte ed esperienze a confronto, Unicopli, Milano 2011; 3. FIORUCCI M., Per forza nomadi. Problemi, possibilità e limiti delle politiche di integrazione sociale per i Rom e Sinti a Roma, Aemme Publishing, Roma 2011 (disponibile presso la Libreria Kappa di Via del Castro Pretorio, 20);
II parte del corso (6 CFU) – Prof. F. Susi 4. SUSI F. (a cura di), Come si è stretto il mondo. L’educazione interculturale in Italia e in Europa: teorie, esperienze e strumenti, Armando, Roma 1999; 5. SAYAD A., La doppia assenza. Dalle illusioni dell'emigrato alle sofferenze dell'immigrato, Raffaello Cortina, Milano 2001.
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M-PED/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902212 -
PEDAGOGIA SOCIALE IN PROSPETTIVA EUROPEA 6 CFU LM 85
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UNA PANORAMICA SUI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA PEDAGOGIA SOCIALE E DEL LAVORO SOCIALE NELLA TRADIZIONE EUROPEA VALORIZZANDO GLI INTERESSI E LE CONOSCENZE LINGUISTICHE DEGLI STUDENTI. IN PARTICOLARE IL CORSO INTENDE CREARE UN’OPPORTUNITÀ DI CONFRONTO TRA STUDENTI DI DIVERSE PROVENIENZE GEOGRAFICHE
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ALUFFI PENTINI ANNA
( programma)
CONCETTI BASE DELLA PEDAGOGIA SOCIALE. ANALISI TESTI BUBER E VANIER/KRISTEVA
( testi)
TESTI SUI QUALI VERTERÀ L’ESAME 1) PORCARELLI A. LINEAMENTI DI PEDAGOGIA SOCIALE, ARMANDO, ROMA 2) BUBER M. I DISCORSI SULL’EDUCAZIONE ARMANDO (ANCHE IN TEDESCO) 3) DURKHEIM E. PEDAGOGIA E SOCIOLOGIA (IN CASO DI IRREPERIBILITÀ DEL TESTO SCRIVERE ALLA DOCENTE) 4) KRISTEVA J., J. VANIER I LORO SGUARDI BUCANO LE NOSTRE OMBRE, DONZELLI (ANCHE IN FRANCESE) . 5) MATERIALI DISCUSSI A LEZIONE EVENTUALMENTE DISPONIBILI IN COPISTERIA A FINE CORSO
PER GLI STUDENTI ERASMUS POTRANNO ESSERE CONCORDATI TESTI ALTERNATIVI A PORCARELLI QUALI AD ESEMPIO - MOLLENHAUER K EINFUEHRUNG IN SOZIALPAEDAGOGIK KOHLHAMMER - HAMBURGER - F. EINFUEHRUNG IN DIE SOZIALPAEDAGOGIK BELTZ
TESTI DI CONSULTAZIONE CAMBI CERTINI NESTA DIMENSIONI DELLA PEDAGOGIA SOCIALE GRAMIGNA MANUALE DI PEDAGOGIA SOCIALE IAVARONE ML SARACINO V. STRIANO M. (A CURA DI) QUESTIONI DI PEDAGOGIA SOCIALE PATI L. PEDAGOGIA SOCIALE POLLO M MANUALE DI PEDAGOGIA SOCIALE SARACINO V. STRIANO M. (A CURA DI) LA PEDAGOGIA SOCIALE. PROSPETTIVE DI INDAGINE STRIANO M . INTRODUZIONE ALLA PEDAGOGIA SOCIALE LATERZA HTTP://WWW.LAVORO.GOV.IT/LAVORO/ISTITUZIONALE/MINISTERO/ORGANICOLLEGIALI/DOCINFANZIA.HTM
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M-PED/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902214 -
STORIA SOCIALE DELL'EDUCAZIONE 6 CFU BASE
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COVATO CARMELA
( programma)
IL CORSO PRENDE IN ESAME I DIFFERENTI PERCORSI FORMATIVI, DESTINATI NEL CORSO DELLA STORIA AL GENERE MASCHILE E FEMMINILE. I TEMI TRATTATI PRENDONO SPUNTO DA UN’AMPIA LETTERATURA STORIOGRAFICA E PEDAGOGICA. LA PARTE ESPERIENZIALE DEL CORSO PREVEDE LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI SVILUPPATI DAGLI STUDENTI IN GRUPPI DI LAVORO CHE POTRANNO OPERARE IN PRESENZA E ONLINE: L’APPROCCIO NARRATIVO E STRUMENTI QUALI IL DIGITAL STORYTELLING POTRANNO FAVORIRE L’APPROFONDIMENTO DELLE DIVERSE TEMATICHE DISCUSSE NEL MODULO BASE DEL CORSO.
( testi)
TEXTBOOKS: STORIA SOCIALE DELL’EDUCAZIONE (6 CREDITI) TESTI D’ESAME 1) C. COVATO, IDOLI DI BONTA''. IL GENERE COME NORMA NELLA STORIA DELL’EDUCAZIONE, UNICOPLI, MILANO (IN CORSO DI STAMPA) 2) C. COVATO (A CURA DI), VIZI PRIVATI E PUBBLICHE VIRTU'', GUERINI, MILANO 2010
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M-PED/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902217 -
STORIA DELLE ISTITUZIONI EDUCATIVE E FORMATIVE 6 CFU BASE
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CANTATORE LORENZO
( programma)
PANORAMA COMPLETO DEL SISTEMA SCOLASTICO ITALIANO DALL’UNITÀ AL SECONDO DOPOGUERRA, SOFFERMANDOSI SU MOMENTI, FIGURE E PROBLEMI DI PARTICOLARE RILIEVO (ANALFABETISMO, OBBLIGO SCOLASTICO, ISTRUZIONE TECNICA, FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI, INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA NELLA SCUOLA PUBBLICA, SCUOLA E FASCISMO, LA SCUOLA MEDIA UNICA ECC.).
( testi)
G. GENOVESI, STORIA DELLA SCUOLA IN ITALIA DAL SETTECENTO AD OGGI, ROMA-BARI, LATERZA G. CHIOSSO, ALFABETI D’ITALIA. LA LOTTA CONTRO L’IGNORANZA NELL’ITALIA UNITA, SEI, TORINO
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M-PED/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902219 -
STORIA DELL'EDUCAZIONE DI GENERE 6 CFU
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE PROMUOVERE, ALL'INTERNO DELLA STORIOGRAFIA PEDAGOGICA, UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA SIA IN AMBITO TEORICO CHE NELLA PRATICA, DELLA PROPRIA IDENTITÀ DI GENERE E DELLE RELAZIONI TRA I GENERI.
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LEUZZI MARIA CRISTINA
( programma)
LA RELAZIONE DI GENERE. STEREOTIPI E PREGIUDIZI DI GENERE. LA COSTRUZIONE DELLA MASCOLINITÀ.
( testi)
A. DE CESPEDES, QUADERNO PROIBITO. M.C. LEUZZI, ERMINIA FUÀ FUSINATO. UNA VITA IN ALTRO MODO, ROMA, ANICIA, 2008. S. CICCONE, ESSERE MASCHI. TRA POTERE E LIBERTÀ, TORINO, ROSENBERG & SELLIER, 2009.
A SCELTA:
N. BARAKAT, L’INQUILINA, EPOCHE EDITORE, 2009. I. FONSECA, LEGÀMI, MILANO, MONDADORI, 2009. J. GREGSON, MATRIMONIO A BOMBAY, NEWTON COMPTON, 2009. M. MARZANO, SII BELLA E STAI ZITTA, MONDADORI, 2010. J. MITFORD, FIGLIE E RIBELLI, MILANO, RIZZOLI, 2009. A. NAFISI, LEGGERE LOLITA A TEHERAN, MILANO, ADELPHI, 2003. A. RAHIMI, PIETRA DI PAZIENZA, TORINO, EINAUDI, 2009. L. TOLSTOJ, SONATA A KREUTZER. N. WITKOWSKI, TROPPO BELLE PER IL NOBEL, TORINO, BOLLATI BORINGHIERI
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M-PED/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902221 -
DIDATTICA DELL'ORIENTAMENTO IN PROSPETTIVA EUROPEA 6 CFU BASE LM 85
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DOMENICI GAETANO
( programma)
L’ORIENTAMENTO, NELLA DUPLICE ACCEZIONE DI CAPACITÀ DEL SOGGETTO DI “ORIENTARSI” NELLA COSTRUZIONE DI UN PROPRIO PROGETTO DI VITA E DI AZIONI MIRATE A FAVORIRNE LA PIENA CONSAPEVOLEZZA NELLE SCELTE, SI CARATTERIZZA COME PROCESSO FORMATIVO CONTINUO.IL CORSO DI DIDATTICA DELL’ORIENTAMENTO IN PROSPETTIVA EUROPEA, PARTENDO DA UNA DEI MODELLI CHE HANNO CARATTERIZZATO L’EVOLUZIONE DELLE PRATICHE DI ORIENTAMENTO, APPROFONDISCE LE CARATTERISTICHE DEL MODELLO DI "ORIENTAMENTO DIACRONICO FORMATIVO" EVIDENZIANDONE LE CONNESSIONI CON UNA ORGANIZZAZIONE MODULARE E FLESSIBILE DELLA DIDATTICA CON UN PARTICOLARE RIFERIMENTO AL TEMA DELLO SVILUPPO DI COMPETENZE STRATEGICHE. AFFRONTA INFINE, ATTRAVERSO UNA ANALISI COMPARATA, LO STUDIO DELLE ATTIVITÀ E SERVIZI DI ORIENTAMENTO IN ALCUNI PAESI DELLA UNIONE EUROPEA.TEMATICHE SVILUPPATE NEL CORSO:CENNI SULLA EVOLUZIONE DEI MODELLI DI ORIENTAMENTO: DAL MODELLO PSICO-ATTITUDINALE AL MODELLO FORMATIVOORIENTAMENTO E DISPERSIONE SCOLASTICA: IL PROBLEMA DELLE SCELTELIMITI DEI MODELLI TRADIZIONALI DI ORIENTAMENTOINDIVIDUALIZZAZIONE E PERSONALIZZAZIONE PER LA FLESSIBILITÀ DEI PROCESSI FORMATIVISTRUTTURA ED ELEMENTI COSTITUTIVI DEL MODELLO DI ORIENTAMENTO DIACRONICO-FORMATIVOCOGNITIVO/AFFETTIVO: APPRENDIMENTO, INTERESSI E ATTITUDINIVALUTAZIONE FORMATIVA, PORTFOLIO DELLE COMPETENZE, DOSSIER PERSONALE DELL’ALLIEVOSTRATEGIE DI APPRENDIMENTO E COMPETENZE STRATEGICHEORIENTAMENTO AL LAVORO: STRUTTURE E SERVIZI TERRITORIALI PER L’OCCUPAZIONEL’ORIENTAMENTO IN SEI PAESI EUROPEI: FRANCIA, SPAGNA, REGNO UNITO, GERMANIA, OLANDA, SVEZIA
( testi)
MODULO BASE: 6 CFU TESTI:VAIRA M. (A CURA DI), DALLA SCUOLA ALL’UNIVERSITÀ. POLITICHE E PRATICHE DI ORIENTAMENTO IN SEIPAESI EUROPEI, MILANO, LED EDIZIONI, 2007NOTA L., SORESI S. (A CURA DI), SFIDE E NUOVI ORIZZONTI PER L’ORIENTAMENTO, FIRENZE, GIUNTI-OS 2010MARGOTTINI M., INFORMAZIONE E AFFERENZA ALLE FONTI INFORMATIVE, ROMA, MONOLITE EDITRICE,2002UN TESTO A SCELTA TRA:GRANGE T. ( A CURA DI), ORIENTAMENTO E PROCESSI FORMATIVI, PENSA MULTIMEDIA, LECCE, 2007AIELLO A. M., MEGHNAGI S., MASTRACCI C., ORIENTARE DENTRO E FUORI LA SCUOLA,MILANO, LA NUOVA ITALIA 2000Seminario:3 CFUTitolo del Seminario: Autovalutazione e competenze strategiche per l’autorientamentoPellerey M, Dirigere il proprio apprendimento, Brescia, La Scuola, 2006Laboratorio: 3 CFUTitolo del Laboratorio: Questionari per la valutazione e autovalutazione delle competenzestrategicheIl laboratorio si svolge su piattaforma e-learning di facoltà all’interno della quale saranno disponibilimateriali didattici e questionari per l’autovalutazione delle competenze strategiche.
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M-PED/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902224 -
PEDAGOGIA E DIDATTICA SPECIALE PER L'INTEGRAZIONE 6 CFU BASE LM 85
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CHIAPPETTA LUCIA
( programma)
DIDATTICA SPECIALE NELLA PROSPETTIVA INCLUSIVA (CORSO BASE-PROF.SSA LUCIA CHIAPPETTA CAJOLA)IL CORSO INTENDE SVILUPPARE LE COMPETENZE DIDATTICHE NECESSARIE PER REALIZZARE UNA BUONA QUALITÀ DELL’INTEGRAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ NEI VARI CONTESTI DI VITA (FAMIGLIA, SCUOLA, TEMPO LIBERO, LAVORO) IN UNA DIMENSIONE INCLUSIVA. ATTRAVERSO LO SVILUPPO DELLA CAPACITÀ DI PROGETTARE IN PARTICOLARE NELLA REALTÀ SCOLASTICA UN AMBIENTE INCLUSIVO IN CUI LE DIVERSITÀ SIANO MOTORE PER IL MIGLIORAMENTO E IL PROGRESSO DELLA SCUOLA, IL CORSO APPROFONDISCE ALCUNI STRUMENTI SPECIFICI PER SVILUPPARE L’APPRENDIMENTO E LA PARTECIPAZIONE RIMUOVENDO GLI OSTACOLI CHE IMPEDISCONO LA COSTRUZIONE DELL’IDENTITÀ, DEL SENSO DI APPARTENENZA AL GRUPPO, DELLA MOTIVAZIONE E DELL’AUTOSTIMA PER ESERCITARE LA PIENA CITTADINANZA. GLI STRUMENTI PRESENTATI SONO: IL PORTFOLIO DELLE COMPETENZE DELL’ALLIEVO DISABILE E L’INDEX PER L’INCLUSIONE. QUESTI, SE ADEGUATAMENTE IMPIEGATI, POSSONO CONTRIBUIRE A INNALZARE IL GRADO DI ADEGUATEZZA DELLA PROPOSTA DIDATTICO-FORMATIVA ALLE CARATTERISTICHE PECULIARI INDIVIDUALI.
CORSO INTEGRAZIONE-PROF.SSA BRUNA GRASSELLIIL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LE CONOSCENZE SULLE QUESTIONI ESSENZIALI DELLA PEDAGOGIA SPECIALE IN UN INTRECCIO DI IDEE, DI LINGUAGGI, DI STRATEGIE E DI ESPERIENZE PER COSTRUIRE PROGETTI EDUCATIVI E DI CURA DOVE L’EMPATIA E LA GRATUITÀ SONO ELEMENTI FONDANTI.IL CORSO INTENDE INDIVIDUARE, NELLE DIVERSE SITUAZIONI DI DISABILITÀ, LE MODALITÀ PIÙ SIGNIFICATIVE PER COSTRUIRE RELAZIONI DI AIUTO IN UN PROCESSO DI INTEGRAZIONE INCLUSIVA.PARTICOLARE RILIEVO SARÀ DATO:A) ALLE DIFFERENTI TEORIE E METODOLOGIE DI INTERVENTO EDUCATIVO E DI CURA, IN RIFERIMENTO ALLE DIVERSE DISABILITÀ E DISTURBI DI APPRENDIMENTO;B) ALLE COMPETENZE DECISIONALI, DI PROGETTAZIONE E DI PARTECIPAZIONE, COSTRUITE ALL’INTERNO DELLA DIMENSIONE AFFETTIVO- COGNITIVO- RELAZIONALE;C) ALLA COMPETENZA EMPATICA CHE PRELUDE ALLA CONSAPEVOLEZZA, ALLA GRATUITÀ, ALL’AGIRE RESPONSABILE.F) ALLA PROGETTUALITÀ DELLA FAMIGLIA CON FIGLIO DISABILE.
( testi)
PER SOSTENERE L’ESAME DELLA PROFESSORESSA LUCIA CHIAPPETTA CAJOLA (6 CFU), TUTTI GLI STUDENTI (FREQUENTANTI E NON FREQUENTANTI) SI ATTERRANNO ALLA PARTE A) E ALLA PARTE B) DI SEGUITO INDICATE:
A) TESTI • L. CHIAPPETTA CAJOLA, CIRACI A.M., DIDATTICA INCLUSIVA. QUALI COMPETENZE PER GLI INSEGNANTI?, ARMANDO, ROMA, 2013 • L.CHIAPPETTA CAJOLA, IL PORTFOLIO DELL’ALLIEVO DISABILE. DEMOCRAZIA UGUAGLIANZA E PROCESSO DI INTEGRAZIONE, ANICIA, ROMA, 2006 • T. BOOTH, M.AINSCOW, L’INDEX PER L’INCLUSIONE.PROMUOVERE L’APPRENDIMENTO E LA PARTECIPAZIONE NELLA SCUOLA, ERICKSON, TRENTO, 2009 (IL TESTO È DISPONIBILE IN LINGUA ITALIANA SUL SITO WEB: WWW.CSIE.ORG.UK )
B) LABORATORIO ON LINE (SI VEDA L’AVVISO CHE SI TROVA SIA NELLA BACHECA ELETTRONICA DELLA PROFESSORESSA LUCIA CHIAPPETTA CAJOLA SIA NELLA BACHECA SITA PRESSO LO STUDIO N 3.27, VIA MILAZZO, 11/B).
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M-PED/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902226 -
DIDATTICA E COMUNICAZIONE 6 CFU LM 85
(obiettivi)
- IL CORSO INTENDE FORNIRE UN QUADRO DELLE TEORIZZAZIONE CONTEMPORANEE ORIENTATE A CHIARIRE LE PROBLEMATICHE LEGATE AI RAPPORTI TRA COMUNICAZIONE, FORMAZIONE E CULTURA. - SI VUOLE ALTRESÌ FORNIRE UN QUADRO DI RACCORDO TRA I PRESUPPOSTI TEORICI E LA FASE APPLICATIVA DELLA RICERCA DIDATTICA.
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DE ANGELIS BARBARA
( programma)
COMUNICAZIONE E ASCOLTO, SONO TERMINI LA CUI STORIA E SIGNIFICATO VANNO ASSUMENDO RILIEVO CRESCENTE NON SOLO NELL’AMBITO FILOSOFICO E PEDAGOGICO MA ANCHE IN QUELLO SCOLASTICO ED EXTRACURRICOLARE. SI TRATTA, ALLORA, DI APRIRSI AL CONFRONTO CON I PROBLEMI DELLA SCUOLA, CON LA COMPLESSITÀ DELLE QUESTIONI CHE RIGUARDANO L’APPRENDIMENTO-INSEGNAMENTO, E CON I METODI E LE STRATEGIE CHE PROMUOVONO L'ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE COMUNICATIVE. SI TRATTA, ALTRESÌ, DI ANALIZZARE LE CONDIZIONI CHE CONSENTONO AI SOGGETTI IN FORMAZIONE DI ACQUISIRE CAPACITÀ, QUALITÀ E STRUMENTI IDONEI A PARTECIPARE IN MODO RAZIONALE E RESPONSABILE ALLA VITA DEMOCRATICA.
( testi)
•PORCHEDDU A. (A CURA DI), COMUNICAZIONE, FORMAZIONE E TECNOLOGIE AVANZATE, EDIZIONI LIBRERIA CROCE, ROMA, 2000 •BOFFO V., COMUNICAZIONE A SCUOLA, APOGEO, MILANO, 2007 •TIRITICCO M. (A CURA DI), L’OBBLIGO DI ISTRUZIONE DECENNALE, UNA SVOLTA E UNA SFIDA CON L’EUROPA PER L’EUROPA, TECNODID, NAPOLI, 2007
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M-PED/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902228 -
SPERIMENTALISMO, LETTURA, MUSEO 6 CFU BASE LM 85
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NARDI EMMA
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI AFFRONTARE DINAMICAMENTE ED IN MODO SISTEMICO I TRE GRANDI TEMI PROPOSTI NEL TITOLO, PARTENDO DA UN PROBLEMA – QUELLO DELLA DIMINUZIONE DELLA CAPACITÀ DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA DELLA POPOLAZIONE ADULTA - CHE È AL CENTRO DELLA RICERCA EDUCATIVA INTERNAZIONALE.OBIETTIVI FORMATIVI- INDIVIDUARE GLI ELEMENTI CHE CARATTERIZZANO LO SPERIMENTALISMO EDUCATIVO;- INTERPRETARE LA VALUTAZIONE COME PROBLEMA;- ANALIZZARE LE DINAMICHE DEI MUTAMENTI NELLA VALUTAZIONE;- CLASSIFICARE LE FAMIGLIE DI VARIABILI IN EDUCAZIONE;- DISTINGUERE LE VARIE TIPOLOGIE DI PROVE;- COSTRUIRE PROVE DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA;- IDENTIFICARE IL CARATTERE DI COMPLESSITÀ CHE PRESIEDE AL MUSEO;- INTERPRETARE IL MUSEO COME AMBIENTE EDUCATIVO.META - OBIETTIVI:- ACQUISIRE ABILITÀ STRUMENTALI NELL’USO DEGLI STRUMENTI DI RETE;- INDIVIDUARE LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELL’ISTRUZIONE IN RETE.- ACQUISIRE IL LESSICO DI SETTORE ANCHE IN UNA LINGUA STRANIERA.
( testi)
E. Nardi (a cura di), Musei e pubblico. Un rapporto educativo, Milano, Franco Angeli, 2004.B. Vertecchi, Decisione didattica e valutazione, Firenze, La Nuova Italia, 1993.B. Vertecchi – A. Poce – C. Angelini – F. Agrusti, Orbis dictus. Un ambiente adattivo multilingue per l’istruzione in rete, Milano, Franco Angeli, 2010.
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M-PED/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902231 -
SPERIMENTALISMO, INNOVAZIONE DIDATTICA E PEDAGOGIA MONTESSORIANA 6 CFU BASE
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M-PED/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
SCIENZE PEDAGOGICHE Orientamento unico ULTERIORI INSEGNAMENTI A SCELTA LM85 - (visualizza)
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22902269 -
STORIA DELLE DONNE
(obiettivi)
IL CORSO ARTICOLATO IN LEZIONI FRONTALI E INCONTRI SEMINARIALI, RIPERCORRE IL RUOLO E LA PRESENZA DELLE DONNE NELL’ETÀ CONTEMPORANEA. SI PRENDONO IN ESAME, IN PARTICOLARE, NELL’AMBITO DELL’OTTOCENTO, CIOÈ NEL PRIMO DEI DUE SECOLI DELLA MODERNITÀ, CHE È ANCHE QUELLO FONDATIVO, I PROCESSI E I MOVIMENTI DELL’EMANCIPAZIONE FEMMINILE, A PARTIRE DALLA CONQUISTA DEI DIRITTI CIVILI E DALLA DOMANDA DI ACCESSO AI DIRITTI POLITICI. IN QUESTA DIREZIONE, SPECIFICA ATTENZIONE ASSUME IL MOVIMENTO SUFFRAGISTA. UN SECONDO IMPORTANTE TEMA AFFRONTATO NEL CORSO CONCERNE L’IMMAGINE DELLE DONNE SIA COME AUTO RAPPRESENTAZIONE CHE COME PERCEZIONE DA PARTE DELLE ISTITUZIONI CIVILI E ECCLESIASTICHE. UN ULTERIORE TEMA DI APPROFONDIMENTO CONCERNE LA SESSUALITÀ: NELL’OTTOCENTO NEGLI STUDI SOCIOSANITARI, MA ANCHE IN GRAN PARTE DELLA PRODUZIONE LETTERARIA, CONCERNE PREVALENTEMENTE L’UNIVERSO DELLE DONNE DI PIACERE E DELLE PROSTITUTE. L’ANALISI DELLA PROSTITUZIONE REGOLAMENTATA, ESERCITATA NELLE CASE CHIUSE, PERMETTE DI PENETRARE ANCHE NEI COMPLESSI MECCANISMI, GIURIDICI, SANZIONATORI, MA ANCHE SOCIOSANITARI E CULTURALI CHE INTERCONNETTONO SOCIETÀ CIVILE E STATO.
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AZARA LILIOSA
( programma)
APPROFONDITA CONOSCENZA DEL RUOLO E DELLA PRESENZA DELLE DONNE NELL’ETÀ CONTEMPORANEA. IN PARTICOLARE: - I PROCESSI E I MOVIMENTI DELL’EMANCIPAZIONE FEMMINILE, A PARTIRE DALLA CONQUISTA DEI DIRITTI CIVILI E DALLA DOMANDA DI ACCESSO AI DIRITTI POLITICI. - IL MOVIMENTO SUFFRAGISTA. - L’IMMAGINE DELLE DONNE SIA COME AUTO RAPPRESENTAZIONE CHE COME PERCEZIONE DA PARTE DELLE ISTITUZIONI CIVILI E ECCLESIASTICHE. - LA SESSUALITÀ: NELL’OTTOCENTO L’UNIVERSO DELLE DONNE DI PIACERE E DELLE PROSTITUTE. L’ANALISI DELLA PROSTITUZIONE REGOLAMENTATA, ESERCITATA NELLE CASE CHIUSE, PERMETTE DI PENETRARE ANCHE NEI COMPLESSI MECCANISMI, GIURIDICI, SANZIONATORI, MA ANCHE SOCIOSANITARI E CULTURALI CHE INTERCONNETTONO SOCIETÀ CIVILE E STATO.
( testi)
G. FRAISSE, M. PERROT (A CURA DI), STORIA DELLE DONNE IN OCCIDENTE (DIRETTA DA G. DUBY, M. PERROT), V. 4, L’OTTOCENTO, ECONOMICA LATERZA, ROMA-BARI 2007.
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6
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M-STO/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902314 -
TEORIE E TECNICHE DELL'ORIENTAMENTO FORMATIVO DEGLI ADULTI
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI E COMPETENZE IN USCITA, INTESE COME CONOSCENZE, CAPACITÀ, ABILITÀ - CONOSCERE E ANALIZZARE CRITICAMENTE LE PRINCIPALI TEORIE E MODELLI DI ORIENTAMENTO SVILUPPATE NEL CORSO DEL ‘900 - CONOSCERE E ANALIZZARE IL RUOLO DELL’ORIENTAMENTO NEGLI ODIERNI CONTESTI FORMATIVI E PROFESSIONALI - CONOSCERE E DESCRIVERE LE PIÙ CONSOLIDATE PRATICHE DI INTERVENTO PER L’ORIENTAMENTO E L’AUTORIENTAMENTO IN ETÀ ADULTA (COLLOQUIO, BILANCIO, SVILUPPO VOCAZIONALE) - CONOSCERE E UTILIZZARE STRUMENTI PER LA RILEVAZIONE E L’ANALISI DI COMPETENZE STRATEGICHE NEI PROCESSI DI ORIENTAMENTO - INTERPRETARE IN CONTESTO SIMULATO DI ORIENTAMENTO GLI ESITI DELLA SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI QSA E QPCC - CONOSCERE E DESCRIVERE IL RUOLO E LE ATTIVITÀ DELLE PRINCIPALI STRUTTURE TERRITORIALI PER L’ORIENTAMENTO E IL LAVORO - ANALIZZARE GLI INTERVENTI CHE CARATTERIZZANO LE POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO - CONOSCERE E DESCRIVERE L’EVOLUZIONE DELLE FIGURE PROFESSIONALI CHE OPERANO NELL’ORIENTAMENTO - CONOSCERE, ANALIZZARE E VALUTARE IL RUOLO DELLE ICT NELLO SVILUPPO DI ATTIVITÀ E SERVIZI PER L’ORIENTAMENTO - ANALIZZARE CRITICAMENTE E VALUTARE ALCUNE SIGNIFICATIVE ESPERIENZE DI ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE
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MARGOTTINI MASSIMO
( programma)
LE LEZIONI FRONTALI RIGUARDERANNO LA DESCRIZIONE E L’ANALISI DELLE PRINCIPALI TEORIE E MODELLI DI ORIENTAMENTO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AI BISOGNI FORMATIVI IN ETÀ ADULTA; LA DESCRIZIONE E L’ANALISI DI ALCUNI STRUMENTI E METODOLOGIE PER L’ORIENTAMENTO; L’ANALISI DELLE PRINCIPALI STRUTTURE TERRITORIALI PER L’ORIENTAMENTO E DELLE POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO; L’EVOLUZIONE DEI RUOLI E DELLE FIGURE PROFESSIONALI OPERANTI NELL’ORIENTAMENTO; ANALISI DI ALCUNE SIGNIFICATIVE ESPERIENZE REALIZZATE IN ITALIA PER L’ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE.
LE ATTIVITÀ LABORATORIALI ON LINE PREVEDONO LA SOMMINISTRAZIONE E L’INTERPRETAZIONE DI QUESTIONARI PER L’AUTOVALUTAZIONE DI COMPETENZE STRATEGICHE. IN PARTICOLARE SARANNO UTILIZZATI IL QSA (QUESTIONARIO PER LE STRATEGIE DI APPRENDIMENTO, PELLEREY 1996) E IL QPCC (QUESTIONARIO SULLA PERCEZIONE DELLE PROPRIE CONVINZIONI E COMPETENZE, PELLEREY 2001) E IL QPCS (QUESTIONARIO DI PERCEZIONE DELLE PROPRIE COMPETENZE STRATEGICHE, PELLEREY, 2010). SI SVOLGERANNO SULLA PIATTAFORMA E-LEARNING DELLA FACOLTÀ E SI CONCLUDONO CON UNA RELAZIONE FINALE SU UNO DEI TRE QUESTIONARI DA PRESENTARE SULLA PIATTAFORMA STESSA.
( testi)
1. GUICHARD J., HUTEAU M., PSICOLOGIA DELL’ORIENTAMENTO PROFESSIONALE, MILANO, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, 2001 2. VAIRA M. (A CURA DI), DALLA SCUOLA ALL’UNIVERSITÀ. POLITICHE E PRATICHE DI ORIENTAMENTO IN SEI PAESI EUROPEI, MILANO, LED EDIZIONI, 2007 3. MARGOTTINI M., INFORMAZIONE E AFFERENZA ALLE FONTI INFORMATIVE, ROMA, MONOLITE, 2002 MATERIALI DIDATTICI ON LINE A CURA DEL DOCENTE 4. PELLEREY M., DIRIGERE IL PROPRIO APPRENDIMENTO, BRESCIA, LA SCUOLA, 2006
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M-PED/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
SCIENZE PEDAGOGICHE Orientamento unico ULTERIORI INSEGNAMENTI A SCELTA LM85 - (visualizza)
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STORIA DELLE DONNE
(obiettivi)
IL CORSO ARTICOLATO IN LEZIONI FRONTALI E INCONTRI SEMINARIALI, RIPERCORRE IL RUOLO E LA PRESENZA DELLE DONNE NELL’ETÀ CONTEMPORANEA. SI PRENDONO IN ESAME, IN PARTICOLARE, NELL’AMBITO DELL’OTTOCENTO, CIOÈ NEL PRIMO DEI DUE SECOLI DELLA MODERNITÀ, CHE È ANCHE QUELLO FONDATIVO, I PROCESSI E I MOVIMENTI DELL’EMANCIPAZIONE FEMMINILE, A PARTIRE DALLA CONQUISTA DEI DIRITTI CIVILI E DALLA DOMANDA DI ACCESSO AI DIRITTI POLITICI. IN QUESTA DIREZIONE, SPECIFICA ATTENZIONE ASSUME IL MOVIMENTO SUFFRAGISTA. UN SECONDO IMPORTANTE TEMA AFFRONTATO NEL CORSO CONCERNE L’IMMAGINE DELLE DONNE SIA COME AUTO RAPPRESENTAZIONE CHE COME PERCEZIONE DA PARTE DELLE ISTITUZIONI CIVILI E ECCLESIASTICHE. UN ULTERIORE TEMA DI APPROFONDIMENTO CONCERNE LA SESSUALITÀ: NELL’OTTOCENTO NEGLI STUDI SOCIOSANITARI, MA ANCHE IN GRAN PARTE DELLA PRODUZIONE LETTERARIA, CONCERNE PREVALENTEMENTE L’UNIVERSO DELLE DONNE DI PIACERE E DELLE PROSTITUTE. L’ANALISI DELLA PROSTITUZIONE REGOLAMENTATA, ESERCITATA NELLE CASE CHIUSE, PERMETTE DI PENETRARE ANCHE NEI COMPLESSI MECCANISMI, GIURIDICI, SANZIONATORI, MA ANCHE SOCIOSANITARI E CULTURALI CHE INTERCONNETTONO SOCIETÀ CIVILE E STATO.
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AZARA LILIOSA
( programma)
APPROFONDITA CONOSCENZA DEL RUOLO E DELLA PRESENZA DELLE DONNE NELL’ETÀ CONTEMPORANEA. IN PARTICOLARE: - I PROCESSI E I MOVIMENTI DELL’EMANCIPAZIONE FEMMINILE, A PARTIRE DALLA CONQUISTA DEI DIRITTI CIVILI E DALLA DOMANDA DI ACCESSO AI DIRITTI POLITICI. - IL MOVIMENTO SUFFRAGISTA. - L’IMMAGINE DELLE DONNE SIA COME AUTO RAPPRESENTAZIONE CHE COME PERCEZIONE DA PARTE DELLE ISTITUZIONI CIVILI E ECCLESIASTICHE. - LA SESSUALITÀ: NELL’OTTOCENTO L’UNIVERSO DELLE DONNE DI PIACERE E DELLE PROSTITUTE. L’ANALISI DELLA PROSTITUZIONE REGOLAMENTATA, ESERCITATA NELLE CASE CHIUSE, PERMETTE DI PENETRARE ANCHE NEI COMPLESSI MECCANISMI, GIURIDICI, SANZIONATORI, MA ANCHE SOCIOSANITARI E CULTURALI CHE INTERCONNETTONO SOCIETÀ CIVILE E STATO.
( testi)
G. FRAISSE, M. PERROT (A CURA DI), STORIA DELLE DONNE IN OCCIDENTE (DIRETTA DA G. DUBY, M. PERROT), V. 4, L’OTTOCENTO, ECONOMICA LATERZA, ROMA-BARI 2007.
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M-STO/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22902314 -
TEORIE E TECNICHE DELL'ORIENTAMENTO FORMATIVO DEGLI ADULTI
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI E COMPETENZE IN USCITA, INTESE COME CONOSCENZE, CAPACITÀ, ABILITÀ - CONOSCERE E ANALIZZARE CRITICAMENTE LE PRINCIPALI TEORIE E MODELLI DI ORIENTAMENTO SVILUPPATE NEL CORSO DEL ‘900 - CONOSCERE E ANALIZZARE IL RUOLO DELL’ORIENTAMENTO NEGLI ODIERNI CONTESTI FORMATIVI E PROFESSIONALI - CONOSCERE E DESCRIVERE LE PIÙ CONSOLIDATE PRATICHE DI INTERVENTO PER L’ORIENTAMENTO E L’AUTORIENTAMENTO IN ETÀ ADULTA (COLLOQUIO, BILANCIO, SVILUPPO VOCAZIONALE) - CONOSCERE E UTILIZZARE STRUMENTI PER LA RILEVAZIONE E L’ANALISI DI COMPETENZE STRATEGICHE NEI PROCESSI DI ORIENTAMENTO - INTERPRETARE IN CONTESTO SIMULATO DI ORIENTAMENTO GLI ESITI DELLA SOMMINISTRAZIONE DEI QUESTIONARI QSA E QPCC - CONOSCERE E DESCRIVERE IL RUOLO E LE ATTIVITÀ DELLE PRINCIPALI STRUTTURE TERRITORIALI PER L’ORIENTAMENTO E IL LAVORO - ANALIZZARE GLI INTERVENTI CHE CARATTERIZZANO LE POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO - CONOSCERE E DESCRIVERE L’EVOLUZIONE DELLE FIGURE PROFESSIONALI CHE OPERANO NELL’ORIENTAMENTO - CONOSCERE, ANALIZZARE E VALUTARE IL RUOLO DELLE ICT NELLO SVILUPPO DI ATTIVITÀ E SERVIZI PER L’ORIENTAMENTO - ANALIZZARE CRITICAMENTE E VALUTARE ALCUNE SIGNIFICATIVE ESPERIENZE DI ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE
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MARGOTTINI MASSIMO
( programma)
LE LEZIONI FRONTALI RIGUARDERANNO LA DESCRIZIONE E L’ANALISI DELLE PRINCIPALI TEORIE E MODELLI DI ORIENTAMENTO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AI BISOGNI FORMATIVI IN ETÀ ADULTA; LA DESCRIZIONE E L’ANALISI DI ALCUNI STRUMENTI E METODOLOGIE PER L’ORIENTAMENTO; L’ANALISI DELLE PRINCIPALI STRUTTURE TERRITORIALI PER L’ORIENTAMENTO E DELLE POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO; L’EVOLUZIONE DEI RUOLI E DELLE FIGURE PROFESSIONALI OPERANTI NELL’ORIENTAMENTO; ANALISI DI ALCUNE SIGNIFICATIVE ESPERIENZE REALIZZATE IN ITALIA PER L’ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE.
LE ATTIVITÀ LABORATORIALI ON LINE PREVEDONO LA SOMMINISTRAZIONE E L’INTERPRETAZIONE DI QUESTIONARI PER L’AUTOVALUTAZIONE DI COMPETENZE STRATEGICHE. IN PARTICOLARE SARANNO UTILIZZATI IL QSA (QUESTIONARIO PER LE STRATEGIE DI APPRENDIMENTO, PELLEREY 1996) E IL QPCC (QUESTIONARIO SULLA PERCEZIONE DELLE PROPRIE CONVINZIONI E COMPETENZE, PELLEREY 2001) E IL QPCS (QUESTIONARIO DI PERCEZIONE DELLE PROPRIE COMPETENZE STRATEGICHE, PELLEREY, 2010). SI SVOLGERANNO SULLA PIATTAFORMA E-LEARNING DELLA FACOLTÀ E SI CONCLUDONO CON UNA RELAZIONE FINALE SU UNO DEI TRE QUESTIONARI DA PRESENTARE SULLA PIATTAFORMA STESSA.
( testi)
1. GUICHARD J., HUTEAU M., PSICOLOGIA DELL’ORIENTAMENTO PROFESSIONALE, MILANO, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, 2001 2. VAIRA M. (A CURA DI), DALLA SCUOLA ALL’UNIVERSITÀ. POLITICHE E PRATICHE DI ORIENTAMENTO IN SEI PAESI EUROPEI, MILANO, LED EDIZIONI, 2007 3. MARGOTTINI M., INFORMAZIONE E AFFERENZA ALLE FONTI INFORMATIVE, ROMA, MONOLITE, 2002 MATERIALI DIDATTICI ON LINE A CURA DEL DOCENTE 4. PELLEREY M., DIRIGERE IL PROPRIO APPRENDIMENTO, BRESCIA, LA SCUOLA, 2006
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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