Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico MATERIA A SCELTA - (visualizza)
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20110004 -
Diritto dei contratti commerciali
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una lettura del diritto dei contratti dell’impresa in una chiave teorico-pratica attenta sia alla disciplina legale, di matrice nazionale e in alcuni casi di derivazione europea, sia alla disciplina convenzionale ricorrente nella prassi, anche sulla base di modelli negoziali predisposti da organismi internazionali. In questa chiave si intende consentire un approfondimento delle tematiche relative alla contrattazione d’impresa affrontate nei corsi di diritto commerciale e un arricchimento delle conoscenze che essi hanno permesso di acquisire. Particolare rilevanza sarà attribuita all’analisi dei modi in cui i principi e i concetti privatistici vengono, a seconda dei casi, applicati, adattati, limitati, sostituiti o riplasmati dalla disciplina commercialistica in considerazione della realtà dell’impresa e del relativo mercato di riferimento o, in altri termini, del contesto imprenditoriale in cui le norme legali e convenzionali sono destinate a trovare applicazione. Anche per tali ragioni il corso può costituire un complemento rispetto agli altri insegnamenti inerenti a materie commercialistiche.
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DI MARCELLO TOMMASO
( programma)
L’impresa nel diritto dei contratti I contratti in ambito societario I contratti nel contesto della crisi d’impresa e del diritto delle procedure concorsuali I contratti nello scenario dei mercati finanziari
( testi)
Le letture per l’esame saranno indicate nel corso delle lezioni e consisteranno in provvedimenti giudiziali e articoli di dottrina selezionati.
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IUS/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110001 -
Diritto delle Società per Azioni
(obiettivi)
Il corso ha per oggetto l’analisi e l’approfondimento dei principali snodi problematici in tema di società per azioni e in particolare la dialettica fra esigenze dell’attività imprenditoriale e la loro rilevanza nella dimensione finanziaria. Esso è orientato a un confronto con le categorie concettuali tradizionalmente centrali nella costruzione del sistema del diritto privato, come in particolare quelle di “proprietà”, “persona”, “patrimonio” e “contratto”, e si propone di verificare la loro utilizzabilità per la comprensione e l’inquadramento della fenomenologia azionaria. Vengono inoltre esaminati i più rilevanti temi concernenti la governante della società per azioni, i suoi assetti patrimoniali e finanziari e i suoi rapporti con il mercato.
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Erogato presso
20110001 Diritto delle Società per Azioni in GIURISPRUDENZA LMG/01 ANGELICI CARLO
( programma)
Il corso ha per oggetto l’analisi e l’approfondimento dei principali snodi problematici in tema di società per azioni e in particolare la dialettica fra esigenze dell’attività imprenditoriale e la loro rilevanza nella dimensione finanziaria. Esso è orientato a un confronto con le categorie concettuali tradizionalmente centrali nella costruzione del sistema del diritto privato, come in particolare quelle di “proprietà”, “persona”, “patrimonio” e “contratto”, e si propone di verificare la loro utilizzabilità per la comprensione e l’inquadramento della fenomenologia azionaria. Vengono inoltre esaminati i più rilevanti temi concernenti la governante della società per azioni, i suoi assetti patrimoniali e finanziari e i suoi rapporti con il mercato. Il corso sarà svolto con metodo seminariale, in particolare mediante la partecipazione attiva alla discussione dei temi di volta in volta individuati. Orario delle lezioni lunedì, martedì e mercoledì: ore 10,15-12,00, Aula 4 Ed. Tommaseo
( testi)
Testi consigliati per la preparazione dell'esame Lettura consigliata per la preparazione dell’esame è: C. ANGELICI, La società per azioni: Principi e problemi, in Trattato Cicu-Messineo, Giuffrè, Milano, 2012. Tesi di laurea L'assegnazione delle tesi di laurea sarà direttamente effettuata dal titolare della Cattedra il quale ne seguirà personalmente l'elaborazione. Ai fini dell'assegnazione sarà riconosciuta la precedenza di coloro che abbiano effettivamente partecipato alle attività didattiche del corso.
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IUS/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101034 -
DIRITTO COMUNE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI AFFRONTARE IN MODO SPECIALISTICO ALCUNI PROFILI DEL DIRITTO VIGENTE DURANTE L'ANTICO REGIME. PONE GLI STUDENTI IN CONTATTO DIRETTO CON LE FONTI DI ETÀ MEDIEVALE E MODERNA E SOLLECITA UNA PARTICOLARE SENSIBILITÀ PER IL PROFILO STORIOGRAFICO
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Erogato presso
20101034 DIRITTO COMUNE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 MENZINGER DI PREUSSENTHAL SARA
( programma)
IL CORSO SARÀ INCENTRATO SUL TEMA:
“TEORIE DI CITTADINANZA E FORME DI APPARTENENZA A UN CORPO COMUNITARIO TRA MEDIOEVO E PRIMA ETÀ MODERNA”.
SI ARTICOLERÀ IN DUE PARTI:
I) COMPRENSIONE APPROFONDITA DELLA NOZIONE DI “DIRITTO COMUNE”, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA FASE FONDANTE DEI SECOLI XII-XIV, QUANDO LA NUOVA FORMAZIONE DEL GIURISTA MEDIEVALE, INCENTRATA SULLO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO, CANONICO E FEUDALE, CONDUCE ALLA COSTRUZIONE DI RIFERIMENTI TEORICI COMUNI, DESTINATI A RIMANERE SOSTANZIALMENTE INTATTI NEL DIRITTO EUROPEO LUNGO TUTTO L’ANCIEN REGIME.
II) SU QUESTA BASE SI INNESTA IL TEMA SPECIFICO DELLA CITTADINANZA E DELLE DIVERSE FORME DI APPARTENENZA ALLA COMUNITÀ TEORIZZATE A PARTIRE DAL BASSO MEDIOEVO (SECOLI XII-XIV). QUESTA SECONDA PARTE DEL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE COME, A PARTIRE DALLA RIVISITAZIONE DEL DIRITTO ROMANO, INTERPRETATO ATTRAVERSO LE LENTI DEL PENSIERO CRISTIANO MEDIEVALE, LA SCIENZA GIURIDICA ITALIANA ED EUROPEA GIUNSERO A DELINEARE UNA NUOVA IDENTITÀ DEL CIVIS. L’INSISTENZA SULLA RELIGIONE, IL LUOGO DI NASCITA, IL SANGUE, LE FACOLTÀ ECONOMICHE SONO SOLO ALCUNI DEI TEMI CHE ALIMENTARONO LA FIORENTISSIMA DISCUSSIONE MEDIEVALE SU COSA RENDE UN INDIVIDUO CITTADINO, ANCORA OGGI AL CENTRO DEL DIBATTITO POLITICO E GIURIDICO SUI DIRITTI DI CITTADINANZA.
( testi)
"Cittadinanze Medievali. Dinamiche di Appartenenza a un Corpo Comunitario", a cura di S. Menzinger, Roma, Viella, 2017.
E. Cortese, "Il Rinascimento giuridico medievale", Roma, Bulzoni editore 1996, qualsiasi ristampa.
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IUS/19
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101038 -
DIRITTO INDUSTRIALE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE OFFRIRE UN'APPROFONDITA CONOSCENZA DELLE TEMATICHE AFFERENTI ALLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE E AL DIRITTO DELLA CONCORRENZA
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Erogato presso
20101038 DIRITTO INDUSTRIALE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 BERTOLOTTI GIANLUCA
( programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: I. REGOLAZIONE DEL MERCATO. MODELLI DI ORGANIZZAZIONE DEL MERCATO. DISCIPLINA ANTITRUST COMUNITARIA E NAZIONALE. AUTORITÀ DI REGOLAZIONE E DI CONTROLLO. PRINCIPIO DI CONCORRENZA E CONCORRENZA SLEALE. PUBBLICITÀ E TUTELA CONTRO LA PUBBLICITÀ INGANNEVOLE. DENOMINAZIONE D’ORIGINE E CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ. FATTORI ANTICONCORRENZIALI NELLA LEGISLAZIONE DELLE IMPRESE. ATTIVITÀ PROFESSIONALE E CONCORRENZA. MERCATO DELLA “PROPRIETÀ” DELLE IMPRESE. II. PROPRIETÀ “INTELLETTUALE”. ACCORDO TRIPS E COMMERCIO INTERNAZIONALE. SEGNI DISTINTIVI: DITTA, INSEGNA E MARCHI; DOMÌNI INTERNET. FRANCHISING E MERCHANDISING. INVENZIONI INDUSTRIALI, DISEGNI E MODELLI ORNAMENTALI; KNOW HOW. NOVITÀ VEGETALI ED INVENZIONI BIOTECNOLOGICHE. ACCORDI DI RICERCA E SVILUPPO. LA RIFORMA DEL DIRITTO D’AUTORE. TUTELA DEL SOFTWARE; BANCHE DATI ED OPERE MULTIMEDIALI. PREREQUISITI IL CORSO È RIVOLTO AGLI STUDENTI CHE ABBIANO GIÀ INIZIATO A STUDIARE IL DIRITTO COMMERCIALE E VOGLIANO APPROFONDIRE I TEMI DELLA CONCORRENZA E DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE. SI RACCOMANDA LA FREQUENZA DELLE LEZIONI.
( testi)
LA BASE FONDAMENTALE PER LO STUDIO DELLA MATERIA È IL CODICE CIVILE CON LE LEGGI SPECIALI RIGUARDANTI LA CONCORRENZA E LA PROPRIETÀ INTELLETTUALE, IN UN TESTO AGGIORNATO, E IL SEGUENTE MANUALE: AUTERI P. ED ALTRI, DIRITTO INDUSTRIALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT ED.
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IUS/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101052 -
DIRITTO COSTITUZIONALE REGIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALL’APPROFONDIMENTO SPECIALISTICO DEL SISTEMA REGIONALE ITALIANO SIA NELLA PROSPETTIVA DEL DIRITTO COSTITUZIONALE INTERNO, SIA IN QUELLA DEL SISTEMA COSTITUZIONALE EUROPEO. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DATA ALLA DINAMICA DEI RAPPORTI STATO REGIONE SPECIE ALLA LUCE DELL’EVOLUZIONE CONTINUA DELLA GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE.
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Erogato presso
20101052 DIRITTO COSTITUZIONALE REGIONALE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 FONTANA GIANPAOLO
( programma)
STATO FEDERALE E STATO REGIONALE; LA VICENDA DEL REGIONALISMO ITALIANO DALL’ATTUAZIONE DELLA COSTITUZIONE DEL 1948 ALLA REVISIONE DEL 2001; L’AUTONOMIA LEGISLATIVA REGIONALE NELLA EVOLUZIONE DELLA GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE; L’AUTONOMIA STATUTARIA; L’AUTONOMIA AMMINISTRATIVA E FINANZIARIA; L’ORGANIZZAZIONE DELLA REGIONE; IL PROGETTO DI RIFORMA.
( testi)
1. Esame 7 Cfu
Per i frequentanti: D’ATENA A., DIRITTO REGIONALE, GIAPPICHELLI, TORINO, III ed, 2017 limitatamente ai seguenti capitoli: I, III, IV, V, VIII, IX.
Per i non frequentanti: D’ATENA A., DIRITTO REGIONALE, GIAPPICHELLI, TORINO, III ed, 2017 (nessuna parte esclusa) 2. Integrazione 3 CFU
PER IL MODULO DIDATTICO DA TRE CREDITI (IDONEITÀ) IL PROGRAMMA PREVEDE LO STUDIO DEL MANUALE DI A. D'ATENA LIMITATAMENTE ALLE PAGINE 97-187 (CAPITOLI 3 E 4)
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IUS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101056 -
DIRITTO PENALE COMMERCIALE
(obiettivi)
IL CORSO È ORIENTATO ALL’ESAME DEI RAPPORTI TRA PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO PENALE E LEGISLAZIONE COMPLEMENTARE, CON PECULIARE RIFERIMENTO ALLA MATERIA SOCIETARIA E FALLIMENTARE. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ PRESTATA ALL’ANALISI DELLE RECENTI RIFORME LEGISLATIVE DEL 2002, 2005 E 2006. ALLE MODERNE TECNICHE DI INCRIMINAZIONE, SOLLECITATE PURE DALLE INIZIATIVE DELLE ISTITUZIONI COMUNITARIE, VERRÀ DATO AMPIO RISALTO ALL’INTERNO DEL CORSO. IL CORSO SI PROPONE, ALTRESÌ, DI FORNIRE APPROFONDITI STRUMENTI TECNICI PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL GIURISTA DI IMPRESA.
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Erogato presso
20101056 DIRITTO PENALE COMMERCIALE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 MEZZETTI ENRICO
( programma)
PARTE GENERALE: I PRINCÌPI GENERALI DEL DIRITTO PENALE DELL’IMPRESA - IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ; I PRINCÌPI DI MATERIALITÀ ED OFFENSIVITÀ; LA SERIAZIONE DEI BENI; TUTELA DI BENI E TUTELA DI FUNZIONI; IL PRINCIPIO DI PERSONALITÀ E LA TEORIA DELL’IMPUTAZIONE; QUALIFICHE SOGGETTIVE NELLE ORGANIZZAZIONI COMPLESSE; DELEGA DI FUNZIONI, OBBLIGHI DI GARANZIA E OBBLIGHI DI SORVEGLIANZA; LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA DA REATO DEGLI ENTI COLLETTIVI; I RIFLESSI DEL SISTEMA COMUNITARIO SUL DIRITTO PENALE DELL’IMPRESA. PARTE SPECIALE: REATI SOCIETARI; I DELITTI DI FALSITÀ; I DELITTI CONTRO IL CAPITALE SOCIALE E LE RISERVE LEGALI; ILLECITI A TUTELA DEL REGOLARE FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI SOCIETARI; REATI A TUTELA DELLA TRASPARENZA E DEL MERCATO: RACCORDI CON LA LEGGE N. 62/2005; INSIDER TRADING, AGGIOTAGGIO, MANIPOLAZIONE DEL MERCATO, ABUSO DI INFORMAZIONI PRIVILEGIATE. REATI FALLIMENTARI; PROFILI GENERALI; FIGURE DI BANCAROTTA, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA BANCAROTTA FRAUDOLENTA SOCIETARIA. REATI BANCARI, REATI TRIBUTARI E FINANZIARI.
( testi)
AMBROSETTI E. M. - MEZZETTI E. - RONCO M., DIRITTO PENALE DELL’IMPRESA, ZANICHELLI, BOLOGNA, ULT. ED.
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IUS/17
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101144 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA VALENZA GIURIDICA DELLA TEMATICA AMBIENTALE. ATTRAVERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI NAZIONALI E COMUNITARI CHE INFORMANO UNA MATERIA COSÌ VASTA SI INTENDE PORRE LE BASI PER COMPRENDERE SUCCESSIVAMENTE NELLO SPECIFICO LE DIVERSE NORMATIVE DI SETTORE. L’OBIETTIVO SARÀ PERTANTO QUELLO DI CONOSCENZA DELLE VARIE FORME DI TUTELA DEI VALORI AMBIENTALI E DELLE INTERRELAZIONI TRA QUESTI E LE NECESSITÀ DI SVILUPPO DEL SETTORE ECONOMICO E PRODUTTIVO.
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Erogato presso
20101144 DIRITTO DELL'AMBIENTE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 FARI' ANDREA
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA VALENZA GIURIDICA DELLA TEMATICA AMBIENTALE. ATTRAVERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI NAZIONALI E COMUNITARI CHE INFORMANO UNA MATERIA COSÌ VASTA ,SI INTENDE PORRE LE BASI PER COMPRENDERE, SUCCESSIVAMENTE NELLO SPECIFICO, LE DIVERSE NORMATIVE DI SETTORE. L’OBIETTIVO SARÀ PERTANTO QUELLO DI CONOSCENZA DELLE VARIE FORME DI TUTELA DEI VALORI AMBIENTALI E DELLE INTERRELAZIONI TRA QUESTI E LE NECESSITÀ DI SVILUPPO DEL SETTORE ECONOMICO E PRODUTTIVO.
( testi)
Testi di riferimento saranno indicati a lezione.
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IUS/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101158 -
INTERNATIONAL HUMANITARIAN LAW(DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC
THE AIM OF THE COURSE IS TO PROVIDE AN ADVANCED KNOWLEDGE OF THE IHL SYSTEM, TO PROVIDE A REASONABLE KNOWLEDGE OF CONTEMPORARY PROBLEMS CONCERNING THE APPLICABILITY OF IHL; TO DEVELOP THE TOOLS WHEREBY STUDENTS MAY IDENTIFY RELEVANT ISSUES OF IHL ANALYSING AND RESEARCHING THEM; TO DEVELOP CRITICAL SKILLS OF ANALYSIS AND INTERPRETATION IN RELATION TO CONTEMPORARY PRACTICE
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Erogato presso
20101158 INTERNATIONAL HUMANITARIAN LAW(DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO) in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 BARTOLINI GIULIO
( programma)
SYLLABUS 1. FUNDAMENTAL CHARACTERS AND PRINCIPLES OF INTERNATIONAL HUMANITARIAN LAW (IHL) APPLICABLE IN INTERNATIONAL AND NON-INTERNATIONAL ARMED CONFLICTS. 2. COMBATANTS AND THE CONDUCT OF HOSTILITIES – MILITARY OBJECTIVES – MEANS AND METHODS OF WARFARE. 3. THE PROTECTION OF THE VICTIMS OF ARMED CONFLICTS – WOUNDED, PRISONERS, CIVILIANS. 4. IMPLEMENTATION OF IHL – PREVENTIVE MEASURES – MEANS OF CONTROL – STATE RESPONSIBILITY – THE PROSECUTION OF INDIVIDUALS RESPONSIBLE FOR WAR CRIMES IN DOMESTIC AND INTERNATIONAL COURTS. LEARNING AND TEACHING THE COURSE IS MADE UP OF INTRODUCTORY LECTURES ON THE MAIN SUBJECTS OF IHL, FOLLOWED BY SEMINARS ON SPECIFIC TOPICS, CASES AND DOCUMENTS CONCERNING CONTEMPORARY PRACTICE. CONTENTS CONCEPT AND PURPOSE OF IHL – IHL AS A BRANCH OF INTERNATIONAL LAW – DISTINCTION BETWEEN IUS AD BELLUM AND IUS IN BELLO – HISTORICAL DEVELOPMENT OF IHL – SOURCES OF CONTEMPORARY IHL: HAGUE CONVENTIONS, GENEVA CONVENTIONS AND ADDITIONAL PROTOCOLS – CUSTOMARY LAW – FUNDAMENTAL PRINCIPLES. THE DISTINCTION BETWEEN CIVILIAN AND COMBATANTS – RELATIVITY OF THE DISTINCTION IN MODERN CONFLICTS – COMBATANTS AND PRISONERS OF WAR – DEFINITION OF COMBATANT – DEFINITION OF POW – TREATMENT OF POW. PROTECTION OF THE WOUNDED, SICK AND SHIPWRECKED – PROTECTION OF MEDICAL AND RELIGIOUS PERSONNEL, MEDICAL GOODS AND OBJECTS – THE EMBLEM OF THE RED CROSS/RED CRESCENT. THE PROTECTION OF CIVILIANS – WHO IS A CIVILIAN? - THE PROTECTION OF THE CIVILIAN POPULATION AGAINST THE EFFECTS OF HOSTILITIES – PROTECTION OF CIVILIANS AGAINST ARBITRARY TREATMENT – CATEGORIES OF CIVILIANS UNDER SPECIAL PROTECTION – REGIME OF OCCUPIED TERRITORIES. CONDUCT OF HOSTILITIES – BASIC RULE (ARTICLE 48 OF PROTOCOL I) – DEFINITION OF MILITARY OBJECTIVES – MILITARY NECESSITY AND PROPORTIONALITY – PROHIBITED ATTACKS – PRECAUTIONARY MEASURES IN ATTACK – PRECAUTIONARY MEASURES AGAINST THE EFFECTS OF ATTACKS – ZONES CREATED TO PROTECT WAR VICTIMS AGAINST THE EFFECTS OF HOSTILITIES - CIVIL DEFENCE – MEANS AND METHODS OF WARFARE – THE PROHIBITION TO CAUSE UNNECESSARY SUFFERING – THE PROHIBITION OF INDISCRIMINATE USE OF WEAPONS – THE PRESERVATION OF THE NATURAL ENVIRONMENT – PROHIBITED OR RESTRICTED USE OF CONVENTIONAL WEAPONS – CHEMICAL WEAPONS – BACTERIOLOGICAL AND BIOLOGICAL WEAPONS – NUCLEAR WEAPONS – NEW WEAPONS – PROHIBITED METHODS OF WARFARE. SPECIFICITIES CONCERNING THE LAW OF NAVAL AND AIR WARFARE. THE LAW OF NON-INTERNATIONAL ARMED CONFLICTS – FUNDAMENTAL DIFFERENCES AND SIMILARITIES WITH INTERNATIONAL ARMED CONFLICTS – COMMON ARTICLE 3 – ADDITIONAL PROTOCOL II – DIFFERENT TYPES OF NON-INTERNATIONAL ARMED CONFLICTS – CUSTOMARY LAW OF NON-INTERNATIONAL ARMED CONFLICTS – LEGAL STATUS OF THE PARTIES. IHL AND INTERNATIONAL HUMAN RIGHTS LAW – DIFFERENCE AND COMPLEMENTARY – APPLICATION OF IHL BY HUMAN RIGHTS MECHANISMS.IMPLEMENTATION OF IHL – THE OBLIGATION TO ENSURE RESPECT – MEASURES TO BE TAKEN IN PEACE TIME – THE COMMAND SUPERVISION – SCRUTINY BY PROTECTING POWERS AND ICRC – FACT FINDING COMMISSIONS - THE ROLE OF THE UNITED NATIONS – THE INTERNATIONAL RESPONSIBILITY OF STATES FOR VIOLATIONS – COMPENSATION – PROHIBITION OF REPRISALS – THE RESPONSIBILITY FOR WAR CRIMES – CONCEPT, CONTENTS, PROSECUTION OF WAR CRIME –STATE JURISDICTION – THE INTERNATIONAL AD HOC CRIMINAL TRIBUNALS (ICTY AND ICTR) – THE INTERNATIONAL CRIMINAL COURT. THE COURSE IS GIVEN IN ENGLISH. ATTENDANCE IS NECESSARY IN ORDER TO SUSTAIN THE FINAL EXAMINATION. THE EXAMINATION WILL BE ABOUT THE ARGUMENTS DISCUSSED DURING THE COURSE. STUDENTS ARE ALLOWED TO SUSTAIN THE EXAMINATION ON THE NOTES MADE DURING THE COURSE, INTEGRATED WITH THE REFERENCE BIBLIOGRAPHY: KOLB R., AN INTRODUCTION TO INTERNATIONAL HUMANITARIAN LAW OF ARMED CONFLICTS, HART PUBLISHER
( testi)
DOCUMENTATION STUDENTS MAY FIND ALL RELEVANT TREATY-DOCUMENTATION ON THE WEB-SITE OF THE INTERNATIONAL COMMITTEE OF THE RED CROSS: WWW.ICRC.ORG REVIEWS INTERNATIONAL REVIEW OF THE RED CROSS (FREE ACCESS WEB-SITE: WWW.ICRC.ORG) YEARBOOK OF INTERNATIONAL HUMANITARIAN LAW. INTERNET SITES INTERNATIONAL COMMITTEE OF THE RED CROSS: WWW.ICRC.ORG INTERNATIONAL INSTITUTE OF HUMANITARIAN LAW: WWW.IIHL.ORG PROGRAM ON HUMANITARIAN POLICY AND CONFLICT RESEARCH – HARVARD UNIVERSITY: WWW.HPCR.ORG
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IUS/13
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Attività formative affini ed integrative
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20101274 -
DIRITTO PROCESSUALE COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO SARÀ IN LARGA PARTE DEDICATO AL CONCRETO ATTEGGIARSI DEGLI ISTITUTI CHE SOSTANZIANO IL NOSTRO MODELLO DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. SARANNO ALTRESÌ ESAMINATI ALCUNI SIGNIFICATIVI “CASI” GIURISPRUDENZIALI, CON LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI STUDENTI. I FREQUENTANTI POTRANNO ASSISTERE AD UNA UDIENZA PUBBLICA DELLA CORTE COSTITUZIONALE. GLI ARGOMENTI CHE COMPONGONO IL PROGRAMMA SONO I SEGUENTI: LE ORIGINI DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE – ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE – IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI: LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE – I CONFLITTI COSTITUZIONALI –IL GIUDIZIO DI AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO – LA GIUSTIZIA PENALE COSTITUZIONALE – LA CORTE COSTITUZIONALE NELL’EQUILIBRIO DEI POTERI – LA CORTE COSTITUZIONALE E LE CORTI D’EUROPA.
PROGRAMMA PER 3 CREDITI (IDONEITÀ) IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI (LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE): PARTE II DEL LIBRO DI ZAGREBELSKY G. – MARCENÒ V., GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, BOLOGNA, IL MULINO, 2012 (da pag. 167 a pag. 418).
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Erogato presso
20101274 DIRITTO PROCESSUALE COSTITUZIONALE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 CARNEVALE PAOLO
( programma)
GLI ARGOMENTI CHE COMPONGONO IL PROGRAMMA SONO I SEGUENTI: LE ORIGINI DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE – ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE – IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI: LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE – I CONFLITTI COSTITUZIONALI –IL GIUDIZIO DI AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO – LA GIUSTIZIA PENALE COSTITUZIONALE – LA CORTE COSTITUZIONALE NELL’EQUILIBRIO DEI POTERI – LA CORTE COSTITUZIONALE E LE CORTI D’EUROPA.
( testi)
G. Zagrebelsky - V. Marcenò, Giustizia costituzionale, Bologna, il Mulino, ultima edizione.
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IUS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201315 -
MATEMATICA GENERALE
(obiettivi)
Il corso è finalizzato all’acquisizione del metodo matematico come strumento di indagine fondamentale per le discipline economiche e aziendali. Gli argomenti trattati costituiscono il bagaglio di base necessario per affrontare i più semplici problemi quantitativi che si pongono in ambito economico ed aziendale.
Canale: A - D
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Erogato presso
21201315 MATEMATICA GENERALE in Economia e gestione aziendale L-18 A - D CONGEDO MARIA ALESSANDRA
( programma)
PROGRAMMA DI MATEMATICA GENERALE a.a 2019-2020 I CANALE
1) Logica, insiemi ed insiemi numerici Logica proposizionale. Proposizioni. Proposizioni decidibili. Operazioni logiche tra proposizioni. Implicazione logica. Necessità, sufficienza e necessità e sufficienza. Tavole di verità. Teorema. Metodi per la dimostrazione di un teorema. Insiemi. Operazioni tra insiemi. Insiemi numerici: numeri naturali, numeri relativi e numeri razionali. Estremo superiore ed inferiore di un insieme numerico. Irrazionalità di radice di 2 (con dimostrazione). Assioma di Dedekind. L’insieme dei numeri reali. Numeri reali e loro rappresentazione sulla retta. Insiemi limitati e non limitati. Massimo e minimo di un insieme numerico. Intervalli e intorni. Elementi di topologia della retta: punti isolati, di frontiera, interni e di accumulazione. Insiemi aperti. Insiemi chiusi. Un insieme è chiuso se e solo se contiene tutti i suoi punti di accumulazione. 2)Sommatoria Definizione di sommatoria. Somma dei primi n naturali (con dimostrazione). Somma dei primi n termini di una progressione geometrica (con dimostrazione). Proprietà della sommatoria. 3)Funzioni reali di una variabile reale Funzioni reali di una variabile reale. Il piano cartesiano e il grafico di una funzione. Funzioni iniettive e suriettive. Funzioni invertibili. Funzioni pari e dispari. Crescenza e decrescenza. Legame tra monotonia e iniettività. Funzione inversa. Grafico della funzione inversa. Funzioni elementari. Trasformazioni di funzioni elementari. Funzione composta. Funzioni definite a più leggi. Dominio di una funzione. 4)Successioni e serie numeriche Successioni convergenti, divergenti e indeterminate. Calcolo di limiti di successioni. Definizione di serie numerica. Condizione necessaria per la convergenza di una serie (con dimostrazione). Il carattere della serie geometrica (con dimostrazione). Serie di Mengoli e suo valore (con dimostrazione). 5)Limiti di funzioni reali di variabile reale Definizione di limite finito o infinito al finito e all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Asintoto verticale e orizzontale. Asintoto obliquo. Verifica del limite. Teorema di unicità del limite (con dimostrazione). Teorema di permanenza del segno in forma diretta e in forma inversa (con dimostrazione). Operazioni razionali sui limiti. Forme indeterminate. Limiti notevoli. 6)Infinitesimi e infiniti Definizione di infinitesimo e di infinito. Confronto fra infinitesimi e fra infiniti. Ordine di infinitesimo ed infinito. Teoremi di cancellazione (con dimostrazione). Propagazione dell’ordine. 7)Continuità Definizione di continuità in un punto. Continuità in un insieme. Classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni elementari. Continuità della funzione composta. Continuità delle funzioni definite a più leggi.Teorema degli zeri per funzioni continue. Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux (con dimostrazione). 8) Calcolo differenziale Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Derivabilità implica continuità (con dimostrazione). Punti di non derivabilità. Funzione derivata e derivate di ordine successivo. Derivata delle funzioni elementari. Le regole di derivazione. Derivata di funzioni composte. Teorema di De L’Hopital e sua applicazione alle forme indeterminate. Polinomio di Taylor di ordine 1 e di ordine 2 (con dimostrazione). Il fattoriale di n. Polinomio di Taylor di ordine n. Polinomio di Mc Laurin. Differenziale e suo significato geometrico. Teorema sul resto di primo ordine (con dimostrazione). Massimi e minimi locali. Teorema di Fermat (con dimostrazione). Teorema di Rolle (con dimostrazione). Teorema di Lagrange (con dimostrazione). Corollari al teorema di Lagrange (con dimostrazione). Relazione fra il segno della derivata prima e la crescenza/decrescenza di una funzione in un intervallo (con dimostrazione). Concavità e convessità in un punto. Relazione fra il segno della derivata seconda e la convessità/concavità di una funzione in un intervallo (con dimostrazione). Punti di flesso. Condizioni di concavità e convessità globale. 9)Calcolo integrale Primitiva di una funzione. Integrale indefinito. Proprietà delle primitive (con dimostrazione). Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per parti (con dimostrazione). Area sottesa da una curva. Somma integrale superiore e inferiore. Definizione di integrale definito secondo Riemann. Proprietà dell’integrale definito. Funzione integrale. Teorema della media integrale (con dimostrazione). Teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione). Corollario al teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione). 10)Algebra lineare Vettori e loro rappresentazione geometrica. Prodotto di un vettore per uno scalare. Somma di vettori. Lo spazio vettoriale Rn: Combinazione lineare di vettori. Vettori linearmente dipendenti e indipendenti. Matrici. Operazioni tra matrici. Prodotto righe per colonne. Determinante di una matrice. Matrice inversa. Unicità della matrice inversa (con dimostrazione). Condizione necessaria per l’esistenza della matrice inversa (con dimostrazione). Condizione sufficiente per l’esistenza della matrice inversa. Matrice trasposta. Rango di una matrice. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi omogenei. Sistemi parametrici.
( testi)
Testi adottati: IT: Dispense fornite dal docente http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k/
Canale: E - O
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Erogato presso
21201315 MATEMATICA GENERALE in Economia e gestione aziendale L-18 E - O CENCI MARISA
( programma)
1) Logica, insiemi ed insiemi numerici Logica proposizionale. Proposizioni. Proposizioni decidibili. Operazioni logiche tra proposizioni. Implicazione logica. Necessità, sufficienza e necessità e sufficienza. Tavole di verità. Teorema. Metodi per la dimostrazione di un teorema. Insiemi. Operazioni tra insiemi. Insiemi numerici: numeri naturali, numeri relativi e numeri razionali. Estremo superiore ed inferiore di un insieme numerico. Irrazionalità di radice di 2 (con dimostrazione). Assioma di Dedekind. L’insieme dei numeri reali. Numeri reali e loro rappresentazione sulla retta. Insiemi limitati e non limitati. Massimo e minimo di un insieme numerico. Intervalli e intorni. Elementi di topologia della retta: punti isolati, di frontiera, interni e di accumulazione. Insiemi aperti. Insiemi chiusi. Un insieme è chiuso se e solo se contiene tutti i suoi punti di accumulazione. 2)Sommatoria Definizione di sommatoria. Somma dei primi n naturali (con dimostrazione). Somma dei primi n termini di una progressione geometrica (con dimostrazione). Proprietà della sommatoria. 3)Funzioni reali di una variabile reale Funzioni reali di una variabile reale. Il piano cartesiano e il grafico di una funzione. Funzioni iniettive e suriettive. Funzioni invertibili. Funzioni pari e dispari. Crescenza e decrescenza. Legame tra monotonia e iniettività. Funzione inversa. Grafico della funzione inversa. Funzioni elementari. Trasformazioni di funzioni elementari. Funzione composta. Funzioni definite a più leggi. Dominio di una funzione. 4)Successioni e serie numeriche Successioni convergenti, divergenti e indeterminate. Calcolo di limiti di successioni. Definizione di serie numerica. Condizione necessaria per la convergenza di una serie (con dimostrazione). Il carattere della serie geometrica (con dimostrazione). Serie di Mengoli e suo valore (con dimostrazione). 5)Limiti di funzioni reali di variabile reale Definizione di limite finito o infinito al finito e all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Asintoto verticale e orizzontale. Asintoto obliquo. Verifica del limite. Teorema di unicità del limite (con dimostrazione). Teorema di permanenza del segno in forma diretta e in forma inversa (con dimostrazione). Operazioni razionali sui limiti. Forme indeterminate. Limiti notevoli. 6)Infinitesimi e infiniti Definizione di infinitesimo e di infinito. Confronto fra infinitesimi e fra infiniti. Ordine di infinitesimo ed infinito. Teoremi di cancellazione (con dimostrazione). Propagazione dell’ordine. 7)Continuità Definizione di continuità in un punto. Continuità in un insieme. Classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni elementari. Continuità della funzione composta. Continuità delle funzioni definite a più leggi.Teorema degli zeri per funzioni continue. Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux (con dimostrazione). 8) Calcolo differenziale Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Derivabilità implica continuità (con dimostrazione). Punti di non derivabilità. Funzione derivata e derivate di ordine successivo. Derivata delle funzioni elementari. Le regole di derivazione. Derivata di funzioni composte. Teorema di De L’Hopital e sua applicazione alle forme indeterminate. Polinomio di Taylor di ordine 1 e di ordine 2 (con dimostrazione). Il fattoriale di n. Polinomio di Taylor di ordine n. Polinomio di Mc Laurin. Differenziale e suo significato geometrico. Teorema sul resto di primo ordine (con dimostrazione). Massimi e minimi locali. Teorema di Fermat (con dimostrazione). Teorema di Rolle (con dimostrazione). Teorema di Lagrange (con dimostrazione). Corollari al teorema di Lagrange (con dimostrazione). Relazione fra il segno della derivata prima e la crescenza/decrescenza di una funzione in un intervallo (con dimostrazione). Concavità e convessità in un punto. Relazione fra il segno della derivata seconda e la convessità/concavità di una funzione in un intervallo (con dimostrazione). Punti di flesso. Condizioni di concavità e convessità globale. 9)Calcolo integrale Primitiva di una funzione. Integrale indefinito. Proprietà delle primitive (con dimostrazione). Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per parti (con dimostrazione). Area sottesa da una curva. Somma integrale superiore e inferiore. Definizione di integrale definito secondo Riemann. Proprietà dell’integrale definito. Funzione integrale. Teorema della media integrale (con dimostrazione). Teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione). Corollario al teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione). 10)Algebra lineare Vettori e loro rappresentazione geometrica. Prodotto di un vettore per uno scalare. Somma di vettori. Lo spazio vettoriale Rn: Combinazione lineare di vettori. Vettori linearmente dipendenti e indipendenti. Matrici. Operazioni tra matrici. Prodotto righe per colonne. Determinante di una matrice. Matrice inversa. Unicità della matrice inversa (con dimostrazione). Condizione necessaria per l’esistenza della matrice inversa (con dimostrazione). Condizione sufficiente per l’esistenza della matrice inversa. Matrice trasposta. Rango di una matrice. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi omogenei. Sistemi parametrici.
( testi)
Dispense fornite dal docente disponibili online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
Canale: P - Z
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Erogato presso
21201315 MATEMATICA GENERALE in Economia e gestione aziendale L-18 P - Z CORRADINI MASSIMILIANO
( programma)
1) Logica, insiemi ed insiemi numerici Logica proposizionale. Proposizioni. Proposizioni decidibili. Operazioni logiche tra proposizioni. Implicazione logica. Necessità, sufficienza e necessità e sufficienza. Tavole di verità. Teorema. Metodi per la dimostrazione di un teorema. Insiemi. Operazioni tra insiemi. Insiemi numerici: numeri naturali, numeri relativi e numeri razionali. Estremo superiore ed inferiore di un insieme numerico. Irrazionalità di radice di 2 (con dimostrazione). Assioma di Dedekind. L’insieme dei numeri reali. Numeri reali e loro rappresentazione sulla retta. Insiemi limitati e non limitati. Massimo e minimo di un insieme numerico. Intervalli e intorni. Elementi di topologia della retta: punti isolati, di frontiera, interni e di accumulazione. Insiemi aperti. Insiemi chiusi. Un insieme è chiuso se e solo se contiene tutti i suoi punti di accumulazione. 2)Sommatoria Definizione di sommatoria. Somma dei primi n naturali (con dimostrazione). Somma dei primi n termini di una progressione geometrica (con dimostrazione). Proprietà della sommatoria. 3)Funzioni reali di una variabile reale Funzioni reali di una variabile reale. Il piano cartesiano e il grafico di una funzione. Funzioni iniettive e suriettive. Funzioni invertibili. Funzioni pari e dispari. Crescenza e decrescenza. Legame tra monotonia e iniettività. Funzione inversa. Grafico della funzione inversa. Funzioni elementari. Trasformazioni di funzioni elementari. Funzione composta. Funzioni definite a più leggi. Dominio di una funzione. 4)Successioni e serie numeriche Successioni convergenti, divergenti e indeterminate. Calcolo di limiti di successioni. Definizione di serie numerica. Condizione necessaria per la convergenza di una serie (con dimostrazione). Il carattere della serie geometrica (con dimostrazione). Serie di Mengoli e suo valore (con dimostrazione). 5)Limiti di funzioni reali di variabile reale Definizione di limite finito o infinito al finito e all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Asintoto verticale e orizzontale. Asintoto obliquo. Verifica del limite. Teorema di unicità del limite (con dimostrazione). Teorema di permanenza del segno in forma diretta e in forma inversa (con dimostrazione). Operazioni razionali sui limiti. Forme indeterminate. Limiti notevoli. 6)Infinitesimi e infiniti Definizione di infinitesimo e di infinito. Confronto fra infinitesimi e fra infiniti. Ordine di infinitesimo ed infinito. Teoremi di cancellazione (con dimostrazione). Propagazione dell’ordine. 7)Continuità Definizione di continuità in un punto. Continuità in un insieme. Classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni elementari. Continuità della funzione composta. Continuità delle funzioni definite a più leggi.Teorema degli zeri per funzioni continue. Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux (con dimostrazione). 8) Calcolo differenziale Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Derivabilità implica continuità (con dimostrazione). Punti di non derivabilità. Funzione derivata e derivate di ordine successivo. Derivata delle funzioni elementari. Le regole di derivazione. Derivata di funzioni composte. Teorema di De L’Hopital e sua applicazione alle forme indeterminate. Polinomio di Taylor di ordine 1 e di ordine 2 (con dimostrazione). Il fattoriale di n. Polinomio di Taylor di ordine n. Polinomio di Mc Laurin. Differenziale e suo significato geometrico. Teorema sul resto di primo ordine (con dimostrazione). Massimi e minimi locali. Teorema di Fermat (con dimostrazione). Teorema di Rolle (con dimostrazione). Teorema di Lagrange (con dimostrazione). Corollari al teorema di Lagrange (con dimostrazione). Relazione fra il segno della derivata prima e la crescenza/decrescenza di una funzione in un intervallo (con dimostrazione). Concavità e convessità in un punto. Relazione fra il segno della derivata seconda e la convessità/concavità di una funzione in un intervallo (con dimostrazione). Punti di flesso. Condizioni di concavità e convessità globale. 9)Calcolo integrale Primitiva di una funzione. Integrale indefinito. Proprietà delle primitive (con dimostrazione). Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per parti (con dimostrazione). Area sottesa da una curva. Somma integrale superiore e inferiore. Definizione di integrale definito secondo Riemann. Proprietà dell’integrale definito. Funzione integrale. Teorema della media integrale (con dimostrazione). Teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione). Corollario al teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione). 10)Algebra lineare Vettori e loro rappresentazione geometrica. Prodotto di un vettore per uno scalare. Somma di vettori. Lo spazio vettoriale Rn: Combinazione lineare di vettori. Vettori linearmente dipendenti e indipendenti. Matrici. Operazioni tra matrici. Prodotto righe per colonne. Determinante di una matrice. Matrice inversa. Unicità della matrice inversa (con dimostrazione). Condizione necessaria per l’esistenza della matrice inversa (con dimostrazione). Condizione sufficiente per l’esistenza della matrice inversa. Matrice trasposta. Rango di una matrice. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi omogenei. Sistemi parametrici.
( testi)
Dispense fornite dal docente, disponibili sulla piattaforma Teams.
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SECS-S/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
Il corso di Economia Aziendale si propone di fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti di base utili per la comprensione della struttura e del comportamento dei sistemi aziendali, approfondendo le caratteristiche e le finalità delle diverse tipologie di aziende con particolare riferimento alle imprese. Nell’ambito del corso si forniscono, inoltre, strumenti di base per la rilevazione contabile degli aspetti economici e finanziaria dell’ordinaria gestione aziendale.
Canale: A - D
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Erogato presso
21201317 ECONOMIA AZIENDALE in Economia e gestione aziendale L-18 A - D PAOLONI MAURO, CELLI MASSIMILIANO
( programma)
Parte I: L’Economia d’Azienda 1) L’Azienda come Istituto Economico. Caratteri Generali: oggetto dell’azienda. – Soggetti dell’azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”. Vari tipi di azienda. Aziende di erogazione e imprese: caratteristiche generali e schemi di gestione. 2) L’impresa nei suoi più generali caratteri economici. L’impresa e l’iniziativa individuale in campo economico. I fini dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale condizione di vita dell’impresa. L’equilibrio economico e l’economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati dall’impresa. Il rischio d’impresa. Reddito e profitto. Sistemi informativi e sistemi di controllo (cenni). La programmazione in azienda (cenni). 3) Il finanziamento dell’impresa Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. Il finanziamento dell’impresa: “capitale proprio” e “capitale di credito” nelle loro varie forme; l’Autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di finanziamento; la dinamica relazione tra “capitale proprio” e “capitale di credito”. La struttura finanziaria dell’impresa. Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale 1) Le determinazioni e le rilevazioni quantitative d’azienda come strumento d’informazione Momenti logici. La natura delle quantità oggetto d’indagine. I metodi. Il sistema in senso lato formato da tutte le rilevazioni d’azienda. 2) La rilevazione contabile a. Il metodo della Partita Doppia: definizione b. Il metodo della Partita Doppia applicato al Sistema del Reddito nelle aziende di produzione. c. La costituzione d'azienda. d. Le scritture relative agli acquisti e il regolamento dei debiti. e. Le scritture relative alle vendite di beni e servizi e il regolamento dei crediti. f. Le immobilizzazioni (acquisti e vendite). g. Il prestito obbligazionario e l'accensione dei mutui. h. Le scritture relative al personale dipendente. i. Le scritture di assestamento. l. Le scritture di epilogo, determinazione del risultato d'esercizio e di chiusura generale dei conti.
( testi)
Parte I: L’Economia d’Azienda: Paoloni M., Paoloni P. (a cura di), Introduzione ed orientamento allo studio delle aziende, Giappichelli, 2009.
Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale: Paoloni M., Celli, M. (a cura di), Introduzione alla contabilità generale, CEDAM, 2012 (da pagina 75 a 123; da pagina 137 a 215; da pagina 220 a 243; da pagina 244 a 253; da pagina 255 a 279; da pagina 292 a 299; da pagina 304 a 309; da pagina 321 a 335; da pagina 364 a 377; da pagina 399 a 470).
Per le esercitazioni di economia aziendale e di contabilità: Paoloni M. (a cura di), Mattei G., Paoloni N., Eserciziario di economia aziendale e contabilita’, CEDAM, 2018
Canale: E - O
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Erogato presso
21201317 ECONOMIA AZIENDALE in Economia e gestione aziendale L-18 E - O PAOLONI MAURO, CELLI MASSIMILIANO
( programma)
Parte I: L’Economia d’Azienda 1) L’Azienda come Istituto Economico. Caratteri Generali: oggetto dell’azienda. – Soggetti dell’azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”. Vari tipi di azienda. Aziende di erogazione e imprese: caratteristiche generali e schemi di gestione. 2) L’impresa nei suoi più generali caratteri economici. L’impresa e l’iniziativa individuale in campo economico. I fini dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale condizione di vita dell’impresa. L’equilibrio economico e l’economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati dall’impresa. Il rischio d’impresa. Reddito e profitto. Sistemi informativi e sistemi di controllo (cenni). La programmazione in azienda (cenni). 3) Il finanziamento dell’impresa Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. Il finanziamento dell’impresa: “capitale proprio” e “capitale di credito” nelle loro varie forme; l’Autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di finanziamento; la dinamica relazione tra “capitale proprio” e “capitale di credito”. La struttura finanziaria dell’impresa. Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale 1) Le determinazioni e le rilevazioni quantitative d’azienda come strumento d’informazione Momenti logici. La natura delle quantità oggetto d’indagine. I metodi. Il sistema in senso lato formato da tutte le rilevazioni d’azienda. 2) La rilevazione contabile a. Il metodo della Partita Doppia: definizione b. Il metodo della Partita Doppia applicato al Sistema del Reddito nelle aziende di produzione. c. La costituzione d'azienda. d. Le scritture relative agli acquisti e il regolamento dei debiti. e. Le scritture relative alle vendite di beni e servizi e il regolamento dei crediti. f. Le immobilizzazioni (acquisti e vendite). g. Il prestito obbligazionario e l'accensione dei mutui. h. Le scritture relative al personale dipendente. i. Le scritture di assestamento. l. Le scritture di epilogo, determinazione del risultato d'esercizio e di chiusura generale dei conti.
( testi)
Parte I: L’Economia d’Azienda: Paoloni M., Paoloni P. (a cura di), Introduzione ed orientamento allo studio delle aziende, Giappichelli, 2009.
Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale: Paoloni M., Celli, M. (a cura di), Introduzione alla contabilità generale, CEDAM, 2012 (da pagina 75 a 123; da pagina 137 a 215; da pagina 220 a 243; da pagina 244 a 253; da pagina 255 a 279; da pagina 292 a 299; da pagina 304 a 309; da pagina 321 a 335; da pagina 364 a 377; da pagina 399 a 470).
Per le esercitazioni di economia aziendale e di contabilità: Paoloni M. (a cura di), Mattei G., Paoloni N., Eserciziario di economia aziendale e contabilita’, CEDAM, 2018
Canale: P - Z
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Erogato presso
21201317 ECONOMIA AZIENDALE in Economia e gestione aziendale L-18 P - Z PIERI VALERIO, ONESTI TIZIANO
( programma)
Parte I: L'Economia dell'Azienda: L’Economia Aziendale e la Ragioneria. Lo studio delle condizioni di esistenza dell’organismo aziendale; la componente personale e i mezzi operativi dell’azienda. Oggetto dell’azienda. Soggetti aziendali: “soggetti giuridici” e “soggetto economico”. Organizzazione. Le strutture organizzative. Vari tipi di azienda. L’istituzione dell’azienda, la sua localizzazione, la sua dimensione. L’azienda di erogazione: caratteristiche generali e schemi di gestione. Le aziende di produzione per lo scambio di beni e servizi: le imprese. Le finalità dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale condizione di vita dell’ impresa. Equilibrio economico ed economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati dall’ impresa. Il rischio d’impresa e i soggetti su cui esso grava. L’efficienza aziendale. Il processo di formazione del reddito dell’impresa. Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. Il finanziamento dell’impresa: capitale proprio e capitale di credito nelle loro varie forme; l’autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di finanziamento; la dinamica relazione tra capitale proprio e capitale di credito. La struttura finanziaria dell’impresa. Il processo di crescita dimensionale delle imprese: le caratteristiche principali, la natura, la struttura, le operazioni interne di scambio e di produzione nei gruppi di imprese. Parte II: Elementi di contabilità: Teoria e metodo della partita doppia. Il metodo della partita doppia applicato al sistema del reddito nelle aziende di produzione. Le rilevazioni contabili delle operazioni di costituzione e delle principali operazioni di funzionamento. Le scritture di chiusura e di riapertura dei conti.
( testi)
Zanda, Fondamenti di Economia Aziendale, Giappichelli, ultima edizione oppure Zanda, Lineamenti di Economia Aziendale, Kappa, ultima edizione In aggiunta, è fortemente consigliato il testo di esercitazioni:L. MUSERRA, T.ONESTI, Esercitazioni di economia aziendale, Giappichelli, 2013 (ebook reperibile solo in formato pdf sul sito giappichelli.it).
Fare riferimento alla pagina del corso onestieconomiaaziendale.wordpress.com per le dispense.
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7
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SECS-P/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21801469 -
STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI RICOSTRUIRE L’EVOLUZIONE DELLA STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO DALLA PRIMA ETA’ MODERNA FINO AL XX SECOLO. IN PARTICOLARE SI EVIDENZIERANNO LE CARATTERISTICHE DELL’ASSOLUTISMO E DEL COSTITUZIONALISMO LIBERALE. NELL’ULTIMA PARTE DEL CORSO SI FORNIRANNO ALCUNI SPUNTI DI ANALISI DELLA STORIA COSTITUZIONALE DELL’ITALIA REPUBBLICANA
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7
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IUS/19
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201422 -
DIRITTO INTERNAZIONALE DELL'ECONOMIA
(obiettivi)
Il corso intende fornire le basi del diritto internazionale dell’economia, integrato con nozioni di diritto della finanza, particolarmente importante oggi per comprendere i flussi economici. A una introduzione al diritto internazionale segue una seconda parte incentrata sulle istituzioni economiche (Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, Organizzazione Mondiale del Commercio ecc…) e una terza parte sulla soluzione delle controversie. Il diritto internazionale della finanza è indagato invece partendo dai fondi sovrani e gli altri fondi di investimento di lungo, medio e breve periodo. Attenzione particolare è data all’innovazione tecnologica che costituisce fondamento dell’evoluzione del diritto dei nostri tempi.
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Erogato presso
21201422 DIRITTO INTERNAZIONALE DELL'ECONOMIA in Economia e Management LM-77 (docente da definire)
( programma)
Il corso intende fornire le basi del diritto internazionale dell'economia, partendo dalle istituzioni (Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, Organizzazione Mondiale del Commercio tra le altre) e dal modo in cui i temi dell'economia e della finanza vengono affrontati e risolti (sistemi di soluzione delle controversie, a partire dal sistema ICSID). Caratteristica del corso è un'attenzione anche alla finanza, non solo all'economia, oggi particolarmente rilevante per interpretare i flussi economici.
( testi)
E. Sciso, Appunti di Diritto Internazionale dell'Economia, Giappichelli. Articoli per approfondimenti soprattutto per la parte di diritto internazionale della finanza sono distribuiti nel corso delle lezioni.
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IUS/13
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201485 -
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
Il corso tratta le tematiche giuridiche riguardanti gli intermediari finanziari, i mercati, gli emittenti ed il complessivo assetto della vigilanza affrontando, più specificamente, i seguenti temi: inquadramento generale del diritto dei mercati finanziari; l’appello al pubblico risparmio; i servizi e le imprese di investimento; gli investitori istituzionali; la disciplina dei mercati; la disciplina delle società con azioni quotate; i controlli sul mercato mobiliare.
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Erogato presso
21201485 DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI in Economia e gestione aziendale L-18 N0 VALENSISE PAOLO
( programma)
Il corso tratta le tematiche giuridiche riguardanti gli intermediari finanziari, i mercati, gli emittenti ed il complessivo assetto della vigilanza affrontando, più specificamente, i seguenti temi: inquadramento generale del diritto dei mercati finanziari; l’appello al pubblico risparmio; i servizi e le imprese di investimento; gli investitori istituzionali; la disciplina dei mercati; la disciplina delle società con azioni quotate; i controlli sul mercato mobiliare.
( testi)
- R. Costi, Il mercato mobiliare, Torino, Giappichelli, ultima edizione. - Regolamento Consob n. 17221/2010 sulle operazioni con parti correlate - Codice di autodisciplina della Borsa Italiana S.p.A.
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IUS/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201486 -
ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI
(obiettivi)
Il Corso si propone di fornire le conoscenze di base per lo studio dei sistemi finanziari, osservandone le principali componenti: strumenti, mercati e intermediari finanziari. Esso rappresenta il primo passo di apprendimento di taglio economico-aziendale su tali aspetti.
Canale: AL
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Erogato presso
21201486 ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI in Economia e gestione aziendale L-18 A - L CARATELLI MASSIMO
( programma)
L'insegnamento si propone, in primo luogo, di fornire una visione d’insieme del ruolo e delle principali funzioni del sistema finanziario. La parte centrale dell'insegnamento è dedicata a un’analisi delle caratteristiche tecniche e dei profili economici e di gestione degli strumenti e dei mercati finanziari. L'insegnamentto presenta, infine, gli obiettivi, nonché l’organizzazione e i modelli di comportamento degli intermediari finanziari, considerando anche il ruolo della regolamentazione e delle Autorità di vigilanza. 1. Il sistema reale, il sistema finanziario e l’intermediazione 2. Le teorie dell’intermediazione finanziaria 3. Gli strumenti finanziari 4. I mercati finanziari 5. L’intermediazione creditizia 6. L’intermediazione mobiliare 7. L’intermediazione assicurativa 8. I sistemi di pagamento 9. I rischi tipici dell’intermediazione finanziaria 10. La regolamentazione e la vigilanza nel sistema finanziario 11. La politica monetaria
( testi)
Nadotti L., Porzio C., Previati D. (2017), Economia degli Intermediari Finanziari, terza edizione, McGraw-Hill Education.
Canale: MZ
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Erogato presso
21201486 ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI in Economia e gestione aziendale L-18 M - Z FIORDELISI FRANCO
( programma)
1. Il sistema finanziario, il sistema reale e l’intermediazione 2. Le teorie dell’intermediazione finanziaria 3. I rischi tipici dell’intermediazione finanziaria 4. Gli strumenti finanziari 5. I mercati finanziari 6. L’intermediazione creditizia 7. L’intermediazione mobiliare 8. L’intermediazione assicurativa 9. La regolamentazione nel sistema finanziario 10. Le innovazioni regolamentari e la vigilanza del sistema finanziario 11. La politica monetaria e il controllo del credito 12. I sistemi di pagamento
( testi)
Nadotti, Porzio, Previati. Economia degli intermediari finanziari. McGraw-Hill, ultima edizione
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SECS-P/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201542 -
CORPORATE & INVESTMENT BANKING
(obiettivi)
Il Corso si propone di approfondire l’area d’affari dell’investment banking, intesa come gruppo di servizi offerti dagli intermediari alla clientela corporate e istituzionale. Si analizzano le logiche gestionali e i modelli di comportamento degli operatori del settore, oltre ai profili economici e all’impatto sulle performance delle banche.
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SECS-P/11
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20101386 -
STATE AND MARKET IN EUROPEAN UNION LAW(STATO E MERCATO NEL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE
Alla fine del corso gli studenti conosceranno le regole più importanti del mercato interno, la loro applicazione e interpretazione fornita dalla Corte di Giustizia;inoltre, saranno in grado di comprendere gli effetti che l''applicazione dei principi e delle regole europee hanno sul diritto amministrativo degli Stati membri. Gli studenti alla fine del corso avranno anche sviluppato capacità critica e di analisi della Costituzione economica europea e avranno migliorato il loro inglese giuridico scritto e parlato, con particolare riguardo ai settori del diritto europeo ed amministrativo.
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Erogato presso
20101386 STATE AND MARKET IN EUROPEAN UNION LAW(STATO E MERCATO NEL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA) in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 LOTTINI MICAELA
( programma)
IL CORSO SI OCCUPA, IN PRIMO LUOGO, DELLE MODALITÀ CON CUI LE CORTI EUROPEE DEFINISCONO E DELIMITANO LE SFERE DELLO STATO E DEL MERCATO E COME INTERPRETANO LE RELAZIONI FRA LE DUE CATEGORIE. NELLO SPECIFICO, IL CORSO HA AD OGGETTO LO STUDIO DELLE REGOLE DELLA COSTITUZIONE ECONOMICA EUROPEA (LIBERA CIRCOLAZIONE, CONCORRENZA, SERVIZI PUBBLICI) E DELLE DEROGHE ALLA LORO APPLICAZIONE. PARTICOLARE ATTENZIONE È, POI, PRESTATA A COME L' INTERPRETAZIONE E L 'APPLICAZIONE DELLA COSTITUZIONE ECONOMICA EUROPEA HA AVUTO EFFETTI SUL DIRITTO AMMINISTRATIVO DEGLI STATI MEMBRI, RIGUARDO AL CONCETTO DI SERVIZIO PUBBLICO O IMPRESA PUBBLICA, OVVERO PIÙ IN GENERALE ALL'ATTIVITÀ DELLA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI NAZIONALI. IL CORSO SI OCCUPA ANCORA DEI NUOVI STRUMENTI DI INTEGRAZIONE DEL MERCATO EUROPEO PREVISTI DALLA COMMISSIONE.
( testi)
VERRÀ UTILIZZATA UNA SELEZIONE DI LETTURE DA DIVERSE FONTI, COMPRESE SVARIATE DECISIONI DELLA CORTE UE E DOCUMENTI DELLE ISTITUZIONI EUROPEE.
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IUS/10
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20101447 -
ECONOMIA POLITICA DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
IL CORSO SI CONCENTRA SULLA OFFERTA DI SERVIZI DI ASSICURAZIONE SULLA VECCHIAIA DA PARTE DEL SETTORE PUBBLICO. IN PARTICOLARE, VENGONO PRIMA PRESENTATE LE RAGIONI ECONOMICHE CHE GIUSTIFICANO LA PREVIDENZA SOCIALE, POI VENGONO ANALIZZATE LE DIVERSE VARIANTI CHE UN SISTEMA PREVIDENZIALE PUÒ ASSUMERE E LE LORO CONSEGUENZE SUL BENESSERE COLLETTIVO, INFINE SI RICOSTRUISCONO LE POLITICHE PENSIONISTICHE NAZIONALI.
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GINEBRI SERGIO
( programma)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI. NELLA PRIMA, DI CARATTERE INTRODUTTIVO, SI RIPERCORRE LA STORIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE E SI OFFRE UNA BREVE RASSEGNA DELLE TEORIE POLITICHE, SOCIOLOGICHE ED ECONOMICHE CHE ANALIZZANO LA NASCITA E LO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. SUCCESSIVAMENTE, SI PRESENTANO I CARATTERI PRINCIPALI DI UN SISTEMA DI PREVIDENZA SOCIALE NELLE SUE DIFFERENTI VARIANTI E POI SI ANALIZZANO LE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA ITALIANO E LE MODALITÀ DELLA SUA TRASFORMAZIONE NELL’ARCO DI VENTI ANNI.
LA SECONDA PARTE HA UN APPROCCIO PIÙ ANALITICO E TEMATICO. VENGONO PRESENTATI I MODELLI ECONOMICI CHE HANNO ANALIZZATO ALCUNE DELLE QUESTIONI PIÙ RILEVANTI RIGUARDANTI I SISTEMI DI PREVIDENZA SOCIALE. IN PARTICOLARE, VENGONO AFFRONTATI I SEGUENTI TEMI: SISTEMA PENSIONISTICO E DECISIONI INDIVIDUALI DI PENSIONAMENTO, PREVIDENZA SOCIALE E DISTRIBUZIONE DEL RISCHIO MACROECONOMICO TRA LE GENERAZIONI, RENDIMENTO DEL RISPARMIO PREVIDENZIALE NEI SISTEMI PENSIONISTICI A RIPARTIZIONE, ANALISI ECONOMICA DEGLI EQUILIBRI POLITICI CHE SOSTENGONO LA PREVIDENZA SOCIALE.
Obiettivi: IL CORSO SI CONCENTRA SULLA OFFERTA DI SERVIZI DI ASSICURAZIONE SULLA VECCHIAIA DA PARTE DEL SETTORE PUBBLICO. IN PARTICOLARE, VENGONO PRIMA PRESENTATE LE RAGIONI ECONOMICHE CHE GIUSTIFICANO LA PREVIDENZA SOCIALE, POI VENGONO ANALIZZATE LE DIVERSE VARIANTI CHE UN SISTEMA PREVIDENZIALE PUÒ ASSUMERE E LE LORO CONSEGUENZE SUL BENESSERE COLLETTIVO, INFINE SI RICOSTRUISCONO LE POLITICHE PENSIONISTICHE NAZIONALI.
( testi)
B. DOUGLAS BERNHEIM, MICHAEL D. WHINSTON, MICROECONOMIA. SECONDA EDIZIONE; MILANO: MCGRAW HILL; 2013. CAPITOLI 9, 10, 20. NICHOLAS BARR, ECONOMICS OF THE WELFARE STATE; OXFORD: OXFORD UNIVERSITY PRESS; 2012. CAPITOLI 3, 4, 7. PAOLO BOSI (A CURA DI), CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE. SESTA EDIZIONE; BOLOGNA: IL MULINO; 2012. CAPITOLI 1 E 8. MAURIZIO FERRERA, VALERIA FARGION, MATTEO JESSOULA, ALLE RADICI DEL WELFARE ALL'ITALIANA. ORIGINI E FUTURO DI UN MODELLO SOCIALE SQUILIBRATO; VENEZIA: MARSILIO EDITORI. CAPITOLI 1, 2, 3, 5.
ALTRO MATERIALE VERRÀ INDICATO NEL CORSO DELLE LEZIONI.
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SECS-P/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101478 -
DIRITTO SPORTIVO
(obiettivi)
Il corso mira a far acquisire agli studenti la piena padronanza del sistema generale del diritto sportivo, analizzato, tenendo conto della sua specificità, sia sul piano teorico che su quello pratico della concreta applicazione. Gli obiettivi formativi generali consistono nel consolidare la cultura di base dello studente permettendogli di ampliare le opportunità di accesso al mondo del lavoro.
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LIOTTA GIUSEPPE
( programma)
Programma del docente Il corso prevede una parte introduttiva sull’ordinamento sportivo e sulle sue fonti. Altri argomenti del corso sono: i soggetti dell’ordinamento sportivo (il Cio, le federazioni sportive nazionali ed internazionali, le Confederazioni, il Coni, la Coni Servizi s.p.a., le Discipline sportive associate, gli Enti di promozione sportiva, le società e associazioni sportive, gli atleti, gli ausiliari sportivi, l’agente o procuratore sportivo), il contratto di lavoro sportivo; il contratto di sponsorizzazione; il licensing e il mechandising; il contratto di vendita dei diritti televisivi, la responsabilità nell’esercizio delle attività sportive, la tutela sanitaria delle attività sportive: il doping; la giustizia sportiva.
( testi)
Testi di riferimento G. Liotta – L. Santoro, Lezioni di diritto sportivo, IV edizione, Milano, 2018.
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7
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IUS/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110000 -
DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE - SPORTELLO LEGALE NELLE CARCERI
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una lettura del diritto penitenziario alla luce della Costituzione, con un approccio teorico-pratico particolarmente attento alle declinazioni del dato normativo nella prassi e nella giurisprudenza, non solo nazionale. In questa chiave, prevalentemente segnata dalla cifra “costituzionalistica”, si intende offrire un arricchimento del bagaglio culturale degli studenti, integrando le conoscenze già acquisite, sotto diverse angolature (diritto costituzionale, filosofia del diritto, diritto penale, diritto processuale penale, diritto internazionale, ecc.), con gli insegnamenti di base offerti nel nostro corso di laurea.
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Erogato presso
20110000 DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE - SPORTELLO LEGALE NELLE CARCERI in GIURISPRUDENZA LMG/01 TALINI SILVIA
( programma)
l corso si propone di offrire una lettura del diritto penitenziario alla luce della Costituzione, con un approccio teorico-pratico particolarmente attento alle declinazioni del dato normativo nella prassi e nella giurisprudenza, non solo nazionale. In questa chiave, prevalentemente segnata dalla cifra “costituzionalistica”, si intende offrire un arricchimento del bagaglio culturale dei nostri studenti, integrando le conoscenze già acquisite, sotto diverse angolature (diritto costituzionale, filosofia del diritto, diritto penale, diritto processuale penale, diritto internazionale, ecc.), con gli insegnamenti di base offerti nel nostro corso di laurea. Una parte del Corso sarà dedicata all’esame di casi sottoposti da detenute recandosi presso l'istituto di Rebibbia Femminile. Gli studenti parteciperanno altresì a una visita organizzata presso un la Casa circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso. Nell’ambito del Corso saranno infine invitati esperti per illustrare le caratteristiche delle diverse professionalità penitenziarie.
In sintesi il programma è così articolato: Ordinamento penitenziario e Costituzione - Il principio di umanizzazione della pena nella Costituzione italiana – I diritti dei detenuti - La condizione dei detenuti tra principi, regole e prassi - Esame di casi - Visite presso gli istituti penitenziari
( testi)
Per gli studenti frequentanti l'esame finale verterà sui seguenti testi:
1. M. RUOTOLO, Dignità e carcere, Napoli, Editoriale Scientifica, II edizione, 2014; 2. M. RUOTOLO, S. TALINI (a cura di), I diritti dei detenuti nel sistema costituzionale, Editoriale scientifica, 2017. Di tale volume sono obbligatori i seguenti contributi: • Marco Ruotolo, Introduzione • Patrizio Gonnella, Le identità e il carcere: donne, stranieri, minorenni • Marta Caredda, Il diritto alla salute nelle carceri italiane. Questioni ancora aperte • Silvia Talini, L’affettività ristretta • Giuliano Serges, Il diritto a non subire tortura ovvero: il diritto di libertà dalla tortura • Leonardo Pace, Libertà personale e pericolosità sociale: il regi-me degli articoli 4-bis e 41-bis dell’ordinamento penitenziario • Silvia Talini, Il “diritto all’effettività dei diritti”: quali forme di tutela per le persone private della libertà?
A questi si aggiungono, tre contributi a scelta alternativa tra:
• Daniele Chinni, Lavorare come se liberi. Profili costituzionali del lavoro nell’esecuzione penale oppure Caterina Tomba, Il diritto all’istruzione e alla cultura • Elisa Olivito, La libertà religiosa oppure Tatiana Guarnier, Libertà collettive e detenzione penale • Ilaria Del Vecchio, L’informazione in carcere nella tensione tra la tutela del diritto e le esigenze di prevenzione e sicurezza oppure Andrea Turturro, Il diritto alla riservatezza: la libertà e la se-gretezza delle comuncazioni, la protezione dei dati personali
Per gli studenti Erasmus è richiesta la frequanza obbligatoria al corso e lo studio di:
1. M. RUOTOLO, Dignità e carcere, Napoli, Editoriale Scientifica, II edizione, 2014; 2. Dei seguenti contributi del volume M. Ruotolo, S. Talini (a cura di), I diritti dei detenuti nel sistema costituzionale, Editoriale scientifica, 2017:
o Marco Ruotolo, Introduzione o Marta Caredda, Il diritto alla salute nelle carceri italiane. Questioni ancora aperte o Daniele Chinni, Lavorare come se liberi. Profili costituzionali del lavoro nell’esecuzione penale o Caterina Tomba, Il diritto all’istruzione e alla cultura o Silvia Talini, L’affettività ristretta o Elisa Olivito, La libertà religiosa
Per gli studenti non frequentanti è richiesto lo studio di: • M. RUOTOLO, Dignità e carcere, Napoli, Editoriale Scientifica, II edizione, 2014; • dell'intero volume M. RUOTOLO, S. TALINI (a cura di) "I diritti dei detenuti nel sistema costituzionale", Editoriale scientifica, 2017; • dell'intero volume M. Ruotolo, Il senso della pena, Editoriale scientifica, Napoli, 2014.
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IUS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110046 -
Diritto Penale Europeo
(obiettivi)
Il corso "Diritto penale europeo" si propone di esaminare la progressiva influenza esercitata sull’ordinamento penale nazionale dal diritto “europeo”, inteso, in un’accezione ampia, come comprensivo tanto del diritto dell’Unione europea quanto del sistema CEDU. Se fino a pochi decenni fa l’accostamento tra “diritto europeo” e “diritto penale” poteva apparire quasi un ossimoro, l’interprete è chiamato oggi a confrontarsi con un sistema delle fonti sempre più complesso e labirintico, che, almeno per certi aspetti, sta progressivamente incidendo sul volto di quella che sembrava la più solida articolazione della sovranità nazionale.
Le lezioni si svilupperanno seguendo il filo conduttore del principio di legalità in materiale penale, nelle sue articolazioni della riserva di legge, della determinatezza/tassatività della fattispecie e della irretroattività della legge penale (completato da quello di retroattività della legge favorevole): l'obiettivo è quello di esaminarne la progressiva metafomorfosi, specie come effetto della giurisprudenza europea. Il corso cercherà poi di mettere a fuoco la significativa riscrittura subita dal sistema sanzionatorio italiano come effetto dell'europeizzazione del diritto penale, tanto sul versante del "doppio binario" tra pene e misure di sicurezza quanto su quello della compresenza di sanzioni penali e sanzioni amministrative. L'ultima parte del corso prenderà poi in esame le questioni relative alla tutela "multilivello" dei diritti umani, che rappresenta una delle sfide ancora aperte sul cammino verso un'effettiva integrazione (giuridica) europea.
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Erogato presso
20110046 Diritto Penale Europeo in GIURISPRUDENZA LMG/01 MASSARO ANTONELLA
( programma)
- Diritto penale e diritto europeo: storia di un binomio complesso
- Il principio di legalità in materia penale
- Gli effetti riflessi del diritto europeo sul diritto penale nazionale: • L'obbligo di interpretazione conforme • Il principio di prevalenza • Effetti in bonam partem ed effetti in malam partem • Analisi dei casi
- Gli obblighi europei di tutela penale
- La tutela dei diritti umani in ambito europeo • Costituzione italiana, CEDU, Carta dei diritti fondamentali dell’UE: tutela “multivello” e dialogo tra le Corti dopo il Trattato di Lisbona • Art. 3 CEDU e divieto di tortura e di trattamenti inumani o degradanti: dalla sentenza Torreggiani (sovraffollamento carcerario) alla sentenza Cestaro (caso Diaz)
- L'art. 7 CEDU: un nuovo volto per il principio di legalità in materia penale? Il progressivo superamento dei "doppi binari" nazionali: • Il “caso Grande Stevens” e la disciplina sanzionatoria in materia di abusi di mercato • Il curioso caso della confisca urbanistica: da “Punta Perotti” alla Corte costituzionale, passando per la Corte EDU
- Le nuove prospettive del "diritto penale giurisprudenziale europeo" • Il “caso Contrada” e il preteso difetto di legalità del c.d. concorso esterno in associazione mafiosa • La "sentenza Taricco" e il regime di prescrizione nell'ordinamento italiano
( testi)
- V. MANES, Il giudice nel labirinto. Profili delle intersezioni tra diritto penale e fonti sovranazionali, Dike, 2012 (171 pagine)
- Materiale giurisprudenziale e relativi commenti di dottrina disponibili sulla piattaforma elearning.giur.uniroma3.it, previa iscrizione al corso "Diritto penale europeo". Il medesimo materiale didattico è disponibile anche presso la Biblioteca di Area Giuridica. Il materiale in questione, infine, è scaricabile dal link pubblicato su www.giur.uniroma3.it, accedendo alla pagina personale della prof.ssa Antonella Massaro e cliccando su "Didattica" e, quindi, su "Link utili".
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IUS/17
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110049 -
European Competition Law(Diritto europeo della concorrenza)
(obiettivi)
Il corso intende fornire le basi per lo studio di un’area centrale nel diritto dell’Unione europea. In particolare, esso aspira a fornire agli studenti gli strumenti per: i) dimostrare conoscenza del diritto europeo della concorrenza, attraverso uno sguardo critico alla policy in material e ai suoi sviluppi; ii) avere dimestichezza con le fonti fondamentali del diritto europeo della concorrenza (legislazione, decisioni della Commissione, sentenze della Corte di Giustizia e del Tribunale di primo grado); iii) svolgere una presentazione e condurre una discussione su tematiche di diritto della concorrenza; iv) simulare un processo.
N.B. Il corso fa parte del programma “Studying Law at Roma Tre”, che prevede la frequenza obbligatoria. Gli studenti che intendano frequentare il corso deveono effettuare la pre-iscrizione secondo le modalità specificate sul sito del programma: http://www.giur.uniroma3.it/studying_law/index.php .
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Erogato presso
20110049 European Competition Law(Diritto europeo della concorrenza) in GIURISPRUDENZA LMG/01 COLANGELO MARGHERITA
( programma)
Il corso mira a trattare le nozioni fondamentali del diritto della concorrenza quale area centrale della policy del mercato unico europeo. Esso si concentrerà su: - gli obiettivi del diritto della concorrenza; - diritto antitrust statunitense; - il ruolo del diritto della concorrenza nell’UE; - potere di mercato, definizione del mercato e barriere all’entrata; - art. 101 TFUE; - art. 102 TFUE; - concorrenza e regolazione; - public e private enforcement; - concentrazioni. Il corso adotterà un approccio comparatistico (principalmente con il sistema statunitense) e comprenderà lo studio della casistica rilevante e dei più recenti documenti di policy. Esso include il modulo "Competition Law Moot Court".
( testi)
R. Whish – D. Bailey, Competition Law, Oxford University Press 2015 (8th ed.), as follows: Chapter 1; Chapter 2 paras. 1, 2, 4; Chapters 3, 4, 5; Chapter 8, paras. 1, 2; Chapter 13, paras. 1, 2, 3, 4, 8; Chapter 14, paras. 1, 2, 3, 4; Chapter 15, para. 3; Chapter 16, paras. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8; Chapter 17, paras. 1, 2, 3, 4; Chapter 18 (esclusi i paragrafi dedicati esclusivamente al diritto inglese).
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IUS/14
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20110048 -
Protezione dei dati personali e tutela dei diritti fondamentali-Clinica legale privacy
(obiettivi)
L’insegnamento “Protezione dei dati personali e tutela dei diritti fondamentali – Clinica legale privacy” (7 CFU), nell’ambito del settore scientifico-disciplinare IUS/09 “Istituzioni di diritto pubblico”, mira a coinvolgere gli studenti (ovviamente in numero contenuto, per la migliore fruibilità del Corso) nello svolgimento di attività pratiche, sulla base delle nozioni teoriche che saranno loro fornite nella prima parte del corso, secondo il metodo dell’"imparare facendo” (learning by doing). Ciò che sollecita l’attivazione di un Corso sul tema – che fa seguito all’Attività formativa seminariale da 3 CFU già presente nell’offerta didattica dal 2013, nonché al Master di II livello in “Responsabile della protezione dei dati personali: Data protection officer e Privacy expert”, organizzato con il patrocinio del Garante per la protezione dei dati personali a partire da quest’anno – è la consapevolezza che i diritti fondamentali della persona rappresentano ormai un patrimonio consolidato della tradizione giuridica europea, sia a livello di singoli ordinamenti nazionali, sia di Unione Europea complessivamente intesa. Si parla, infatti, di tutela multilivello dei diritti fondamentali, resa possibile dalle numerose clausole costituzionali che consentono l’apertura dei singoli ordinamenti nazionali al diritto internazionale e dell’Unione europea. In questo contesto, il diritto alla privacy, codificato a livello legislativo nel Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. n. 196/2003), rappresenta un diritto fondamentale della persona, in quanto diretta esplicazione della dignità individuale. Indubitabili sono ormai i caratteri di imprescindibilità e assolutezza, acquisiti grazie anche al contributo proveniente dall’ordinamento dell’Unione Europea e dal sistema della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Pertanto il diritto alla privacy, inteso sia come tutela della riservatezza che come protezione dei dati personali, ha ormai raggiunto un solido radicamento giuridico. Questo primariamente grazie alla previsione espressa negli artt. 7 e 8 della Carta dei diritti dell’UE (rispettivamente dedicati al rispetto della vita privata e familiare, ed alla protezione dei dati personali), nonché alla preziosa giurisprudenza sia della Corte di Giustizia (da ultimo, si pensi alla nota pronuncia emessa nei confronti di Google in materia di c.d. diritto all’oblio, ma anche alla sentenza relativa al c.d. Safe Harbour), sia della Corte di Strasburgo. In secondo luogo, in virtù degli interventi prodotti dalla legislazione comunitaria, a partire dalla direttiva 95/46/CE, che rappresenta il prezioso caposaldo cui i singoli ordinamenti giuridici nazionali europei fanno espresso riferimento e che in Italia ha portato prima all’adozione della legge n. 675/1996 e poi del c.d. Codice privacy (decreto legislativo n. 196/2003). Infine, la necessità per un più coerente, omogeneo e solido quadro normativo a livello europeo ha condotto alla elaborazione e recente adozione del nuovo Regolamento generale sulla protezione dati (Regolamento UE 2016/679), il quale, abrogando la direttiva e “sostituendosi” ad essa, produrrà una rilevante opera di uniformazione del panorama normativo degli Stati membri sul tema. Una volta tracciato il quadro teorico di riferimento, sono previsti due focus di approfondimento teorico-applicativo sul quadro normativo (d.lgs. n. 196/2003 e nuovo regolamento UE 2016/679) e sulla prassi decisoria e consultiva del Garante per la protezione dei dati personali. L’illustrazione della disciplina legislativa in materia di privacy e dell’attività dell’Autorità indipendente preposta alla tutela di tale diritto fondamentale fornirà allo studente gli strumenti necessari ad acquisire specifiche competenze in ambito di protezione dei dati personali, funzionali ad una eventuale futura attività lavorativa, sia nel settore pubblico, sia in quello privato. Nell’economia del corso, tali focus costituiscono il necessario trait d’union tra la parte più propriamente teorico-istituzionale e quella di carattere pratico, rappresentata da uno Sportello legale di assistenza al personale amministrativo dell’Ateneo. Tale ultima attività sarà svolta, sotto la guida di un docente (ed anche di studenti seniores laureandi/laureati), dagli studenti che avranno dimostrato di possedere le conoscenze teoriche necessarie.
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Erogato presso
20110048 Protezione dei dati personali e tutela dei diritti fondamentali-Clinica legale privacy in GIURISPRUDENZA LMG/01 COLAPIETRO CARLO
( programma)
L’attività formativa all’interno della Clinica legale sarà articolata secondo il seguente schema:
1) Tutela dei diritti fondamentali e protezione dei dati personali: lezioni frontali in tema di diritti fondamentali, nel quadro costituzionale nazionale ed europeo, con particolare attenzione all’evoluzione del diritto alla riservatezza e alla protezione dei dati personali. Il docente guiderà gli studenti nella lettura e nell’esame dei principali casi giurisprudenziali, con riferimento alla Corte costituzionale, alla Corte di Giustizia dell’Unione europea e alla Corte europea dei diritti dell’uomo.
2) Focus sul Codice privacy e sul nuovo Regolamento europeo: preparazione teorica specifica tramite lezioni frontali ed attività seminariali relativamente alla disciplina positiva in materia di protezione dei dati personali: - D. lgs. n. 196/2003: i principi generali del Codice privacy; definizione di titolare, responsabile, incaricato; gli istituti di informativa e consenso; i diritti dell’interessato; il trattamento di dati personali in ambito pubblico e privato; compiti e funzioni del Garante per la protezione dei dati personali. - Regolamento generale sulla protezione dei dati (regolamento UE 2016/679): l’iter di approvazione; ambito materiale e territoriale di applicazione; i principi generali del trattamento; tutele per particolari categorie di dati personali; rapporti tra Autorità di protezione dati e meccanismo di coerenza; principio di accountability (privacy by design e privacy by default, valutazione di impatto privacy; la figura del data protection officer.
3) Focus sul Garante della privacy: analisi della prassi decisoria e consultiva del Garante per la protezione dei dati personali nei settori di maggiore importanza; illustrazione dei principali provvedimenti adottati dall’Autorità per introdurre garanzie e misure di sicurezza, ivi comprese le sanzioni applicate, nei seguenti settori: - Sanità pubblica e privata: in questo settore saranno illustrati anche i provvedimenti sul Fascicolo sanitario elettronico e su Dossier sanitario nonché l’autorizzazione sui dati genetici; - Internet e comunicazione elettronica: in questo ambito sarà affrontata anche la problematiche dello spam nonché l’uso di sistemi di profilazione; - Pubblica amministrazione: in questo ambito verrà affrontato anche il tema della trasparenza alla luce del nuovo FOIA; - Giornalismo: si illustreranno in particolare le garanzie per la manifestazione del pensiero ivi compreso il rapporto con la comunicazione istituzionale.
4) Sportello legale: Sportello legale di consulenza sulle problematiche relative alla protezione dei dati personali.
( testi)
C. COLAPIETRO, Il diritto alla protezione dei dati personali in un sistema delle fonti multilivello. Il Regolamento UE 2016/679 parametro di legittimità della complessiva normativa italiana sulla privacy, Napoli, Editoriale Scientifica, 2018.
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7
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IUS/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110052 -
Economia, etica e mercati
(obiettivi)
In questi ultimi decenni, il mercato ha assunto un ruolo crescente quale paradigma normativo anche per il diritto (amministrativo, ambientale, del lavoro, internazionale…). Le ragioni principali fanno leva sulle supposte potenzialità del mercato in termini non solo di efficienza ma anche di giustizia. I valori più invocati, a quest’ultimo riguardo, includono la libertà, la responsabilità e il merito. L'obiettivo principale del corso è quello di presentare agli studenti tali ragioni nonché le principali obiezioni che ad esse possono essere rivolte. L'assunto è che troppo spesso le posizioni e le proposte in merito al ruolo dei mercati nella società, siano esse di lode o di biasimo, riflettano pregiudizi ideologici. Una riflessione ponderata appare essenziale per comprendere potenzialità e limiti di un’istituzione sociale così centrale quale è il mercato.
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Erogato presso
20110052 Economia, etica e mercati in GIURISPRUDENZA LMG/01 GRANAGLIA ELENA
( programma)
IL CORSO È DIVISO IN TRE PARTI.
PARTE 1. BREVE DEFINIZIONE DI COSA INTENDERE PER MERCATO; PRESENTAZIONE DELLE POSIZIONI PIÙ DIFFUSE A DIFESA DEI MERCATI; PRESENTAZIONE DELLE PRINCIPALI POSIZIONI CRITICHE; CENNI AI POSSIBILI RAPPORTI DI COMPLEMENTARITA’ E AI TRADE OFF FRA GIUSTIZIA E EFFICIENZA.
PARTE 2. FOCUS SULLE DISUGUAGLIANZE ODIERNE DI MERCATO NEI PRINCIPALI PAESI OCSE E IN ITALIA: COME MISURARLE? QUALE ANDAMENTO PRESENTANO? COME VALUTARLE SULLA BASE DELLE DIVERSE POSIZIONI ESAMINATE NELLA PRIMA PARTE?
PARTE 3. PRESENTAZIONE, DA PARTE DEGLI STUDENTI, DI CASI DI STUDIO ANALIZZATI SULLA BASE DELLE NOZIONI SVILUPPATE NELLA PRIMA PARTE. I CASI SARANNO SCELTI TENEDO CONTO DEGLI INTERESSI DEGLI STUDENTI. POSSIBILI TEMI INCLUDONO - SCHEMI DIVERSI DI PROMOZIONE DELLA CONCORRENZA (CONNESSIONI CON DIRITTO PRIVATO E COMMERCIALE) e di BREVETTI - SCHEMI DIVERSI DI ESTENSIONE DELLA LOGICA DI MERCATO ALL''INTERNO DEL SETTORE PUBBLICO (CONNESSIONI CON DIRITTO AMMINISTRATIVO...) - REDDITO DI CITTADINANZA VS. SCHEMI DIVERSI DI REDDITI MINIMI (CONNESSIONI CON DIRITTO COSTITUZIONALE) - DEREGOLAMENTAZIONE DEI MERCATI DEL LAVORO (CONNESSIONI CON DIRITTO DEL LAVORO) - LA CREAZIONE DI MERCATI IN AMBITO AMBIENTALE (CONNESSIONI CON DIRITTO DELL’AMBIENTE) - I BENI COMUNI QUALE ALTERNATIVA AGLI SCAMBI DI MERCATO - TETTI O ALTRI VINCOLI ALLE RETRIBUZIONI Più ELEVATE
( testi)
PROGRAMMA PER FREQUENTANTI CAPITOLI 2 E 3 DI M. FRANZINI, E. GRANAGLIA, M. RAITANO DOBBIAMO PREOCCUPARCI DEI RICCHI, 2016 Il Mulino, Bologna. CAPITOLI 1, 2, 3 DI E. GRANAGLIA, EFFICIENZA E EQUITA' NELLE POLITICHE PUBBLICHE,1988 ANGELI, MILANO CAPITOLO 19 DI G. CAMPA LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE 2013, UTET, TORINO MATERIALE ON LINE E CARTACEO CHE SARA' DATO A LEZIONE
PROGRAMMA PER I NON FREQUENTANTI - I CAPITOLI 2 E 3 DI M. FRANZINI, E. GRANAGLIA, M. RAITANO DOBBIAMO PREOCCUPARCI DEI RICCHI, 2016 Il Mulino, Bologna. - I CAPITOLI 1, 2, 3 DI E. GRANAGLIA, EFFICIENZA E EQUITA' NELLE POLITICHE PUBBLICHE,1988 ANGELI, MILANO - IL CAPITOLO 19 DI G. CAMPA LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE 2013, UTET, TORINO - FRANZINI PIANTA. DISUGUAGLIANZE: QUANTE SONO, COME COMBATTERLE, 2016, LATERZA, BARI.
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7
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SECS-P/03
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110070 -
Diritto Internazionale ed Europeo dei disastri
(obiettivi)
Diritto Internazionale ed Europeo dei disastri Il corso “Diritto internazionale ed europeo dei disastri” si colloca fra le iniziative sostenute dalla Commissione europea nell’ambito del programma “Jean Monnet, Erasmus+” per facilitare progetti didattici innovativi su temi di particolare rilevanza per l’Unione europea. Questo insegnamento si propone di sviluppare le conoscenze del quadro giuridico internazionale ed europeo atto a regolare la risposta internazionale e nazionale in caso di disastri naturali ed antropici, così come le iniziative di prevenzione e di riduzione del rischio. Si tratta di una tematica particolarmente rilevante e attuale alla luce delle sfide umanitarie e giuridiche che i principali attori coinvolti (Organizzazioni internazionali, ONG, Stati, Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, società private) si trovano ad affrontare nel corso delle attività di protezione degli individui e delle comunità colpite.
Il corso, oltre ad una serie di lezioni frontali, seguirà un approccio interattivo avvalendosi di metodologie didattiche partecipative come: incontri con rappresentati istituzionali e del mondo del volontariato coinvolti nella gestione dei disastri, seminari tematici, utilizzo di database digitali e simulazioni di scenari fittizi all’interno dei quali gli studenti saranno chiamati ad operare al fine di comprendere la rilevanza del dato normativo in caso di disastri.
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Erogato presso
20110070 Diritto Internazionale ed Europeo dei disastri in GIURISPRUDENZA LMG/01 BARTOLINI GIULIO
( programma)
Diritto Internazionale ed Europeo dei disastri L’insegnamento si focalizzerà sulle principali problematiche quali: inquadramento della fenomenologia di disastri e dell’assetto normativo e istituzionale internazionale in materia; principii concernenti la riduzione del rischio di disastro; quadro giuridico nella risposta internazionale ai disastri; il ruolo dell’Unione europea e delle altre organizzazioni internazionali in caso di disastro; tutela dei diritti umani nella prevenzione/risposta ai disastri.
( testi)
Gli studenti potranno preparare l’esame sugli appunti presi e il materiale didattico indicato dal docente.
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7
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IUS/13
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101004 -
DIRITTO ECCLESIASTICO
(obiettivi)
Il corso si prefigge di far acquisire allo studente:
A) Conoscenza e capacità di comprensione: 1) dei termini essenziali della dialettica religione- società e dello sviluppo dei rapporti tra Stato e Chiesa/confessioni religiosi in Europa. 2) della disciplina giuridica del fenomeno religioso nelle sue diverse dimensioni ordinamentali: nazionale ed europea 3) degli strumenti giuridici fondamentali per la comprensione delle diverse questioni di libertà religiosa emergenti nell'attuale contesto sociale, multireligioso e multiculturale, in particolare italiano. B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: 1) per interpretare la fenomenologia religiosa alla luce dell'evoluzione della normativa nazionale in particolare italiana, nel più ampio quadro del diritto europeo in tema di libertà religiosa (individuale e collettiva); 2) per sviluppare e inquadrare giuridicamente istituti, esigenze, fattispecie emergenti che hanno connotazioni di tipo religioso-culturale. C) Autonomia di giudizio nel valutare gli istituti e fattispecie oggetto di studio sulla base delle conoscenze acquisite D) Capacità di apprendimento necessaria ai fini di un continuo aggiornamento sui temi oggetto di studio.
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7
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IUS/11
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20101005 -
DIRITTO CANONICO
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE UNA CONOSCENZA DI BASE DEL DIRITTO CANONICO QUALE ORDINAMENTO SUI GENERIS, IL CUI STUDIO PUÒ SERVIRE AD INTEGRARE LA COMUNE FORMAZIONE GIURIDICA DA UNA TRIPLICE PROSPETTIVA: 1. STORICA, PERCHÈ SUL DIRITTO CANONICO SI SONO FONDATI MOLTEPLICI ISTITUTI DEGLI ORDINAMENTI OCCIDENTALI ('COMMON LAW' E 'CIVIL LAW'); 2. COMPARATIVA, PERCHÉ IL DIRITTO CANONICO SI CONTRADDISTINGUE PER LA SPECIFICITÀ DI TALUNI PRINCIPI E ISTITUTI CHE NON SI RITROVANO IN ALTRI ORDINAMENTI SECOLARI O SACRALI; 3. CULTURALE, PERCHÉ LA NATURA, LA FINALITÀ E LE NOTE DISTINTIVE DEL DIRITTO CANONICO POSSONO SERVIRE PER CORREGGERE, INTEGRARE E ARRICCHIRE LA COMUNE SENSIBILITÀ E FORMAZIONE GIURIDICA IN CHIAVE EUROPEA.
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IUS/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110096 -
Diritto delle tecnologie dell'informazione
(obiettivi)
1. Tutela dei programmi per elaboratore e dei semiconduttori; 2. Tutela delle banche di dati; 3. Il trattamento dei dati personali; 4. I documenti informatici; 5. I contratti tramite elaboratore (in particolare: il commercio elettronico); 6. Il diritto delle telecomunicazioni; 7. La responsabilità del provider; 8. Le firme elettroniche.
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Erogato presso
20110096 Diritto delle tecnologie dell'informazione in GIURISPRUDENZA LMG/01 CARDARELLI FRANCESCO
( programma)
Propedeuticità Istituzioni di diritto privato II
Programma Nel corso saranno trattati i seguenti temi:
1. Tutela dei programmi per elaboratore e dei semiconduttori; 2. Tutela delle banche di dati; 3. Il trattamento dei dati personali; 4. I documenti informatici; 5. I contratti tramite elaboratore (in particolare: il commercio elettronico); 6. Il diritto delle telecomunicazioni; 7. La responsabilità del provider; 8. Le firme elettroniche.
( testi)
ZENO – ZENCOVICH V., SICA S. I Manuale di diritto dell’informazione e della comunicazione, IV – V edizione Cedam, Padova, 2014, capitolo I, III sezione prima solo lettura sez. II e III da studiare, VII, VIII, IX, X, XI.
PASCUZZI G. (CURATORE) Il diritto dell’era digitale Il mulino, 2016
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IUS/09
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Attività formative affini ed integrative
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20110095 -
European integration law(Diritto dell'integrazione europea)
(obiettivi)
- To familiarize participants with the EU judicial system and with the role of the European Court of Human Rights. - To understand the constitutional model of the European integration at the current stage. - To give insights into the leading cases of the Court of Justice of the European Union . - To provide the tools whereby students should be able to identify relevant issues of EU law. - To develop critical skills in the analysis and interpretation of the EU legal order. - To develop the ability to present a topic to a qualified audience and to discuss presentations.
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Erogato presso
20110095 European integration law(Diritto dell'integrazione europea) in GIURISPRUDENZA LMG/01 PISTOIA EMANUELA
( programma)
“European Integration Law” is an advanced course of European Union Law. It focuses on some selected topics that should be already relatively familiar to students, with the purpose of providing additional awareness and an in-depth knowledge of the relevant case-law of the Court of Justice of the European Union (CJEU) and the doctrinal debate. Those topics are as follows: 1. Constitutional principles of the European Union (primacy and effectiveness of EU law, autonomy of the EU legal order, mutual trust). 2. The Charter of Fundamental Rights of the EU and the European Convention of Human Rights (including the relevant case-law of the European Court of Human Rights) 3. EU citizenship law.
Course Learning Activities 1) Presentations prepared by students on pre-established topics. The relevant supporting material will be indicated in due time. 2) Discussion on topics presented by the Professor 3) Discussion of cases as applicants/defendants
( testi)
No textbook reading is required. However, the support of a textbook in English is useful to prepare presentations and/or to gain or improve one’s knowledge of specific topic(s). Students should read the judgments presented and discussed in class (slides made available online), as well as a limited number of essays provided by the Professor.
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IUS/14
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20110105 -
Diritto del turismo
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire allo studente un quadro sulla normativa in tema di turismo, a livello nazionale, infranazionale e sovranazionale, nonché di approfondire i temi dell'impresa turistiche, delle attività turistiche e dei contratti del turista.
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GRISI GIUSEPPE
( programma)
Sarà presa inizialmente in esame la produzione normativa in materia turistica, copiosa a livello nazionale, infranazionale e sovranazionale. Verranno, poi, analizzate l’impresa turistica e le principali attività turistiche, con cenni sulle professioni turistiche e sulla formazione. La parte finale del corso sarà dedicata allo studio dei contratti di trasporto, terrestre, aereo e marittimo, al contratto di albergo, alla multiproprietà, ai contratti del turismo organizzato, alle locazioni turistiche e alle ADR in ambito turistico. Particolare attenzione sarà rivolta a temi di grande attualità, quale il danno da vacanza rovinata.
( testi)
G. GRISI - S. MAZZAMUTO, Diritto del turismo, II ediz., Torino, 2018.
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IUS/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110135 -
LAW OF INTERNATIONAL ORGANIZATIONS (DIRITTO DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI)
(obiettivi)
Le organizzazioni internazionali sono una componente essenziale della moderna vita di relazione internazionale, sia per il loro numero, la varietà e complessità, sia per l’erosione dei poteri statali in vantaggio di questi enti. Il corso si propone di fornire un'introduzione ai principi e alle norme di diritto internazionale applicabili alle organizzazioni internazionali intergovernative (OIG). Per quanto si proponga di offrire una prospettiva di carattere generale, il corso non potrà non soffermarsi in special modo sull'Organizzazione delle Nazioni Unite, come paradigma delle OIG. Il corso si avvarrà anche di contributi esterni di consiglieri giuridici di organizzazioni internazionali e altri esperti in materia e cercherà di facilitare l’interazione con gli studenti nell’esame dei temi trattati.
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Erogato presso
20110135 LAW OF INTERNATIONAL ORGANIZATIONS (DIRITTO DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI) in GIURISPRUDENZA LMG/01 SOSSAI MIRKO
( programma)
Le organizzazioni internazionali sono una componente essenziale della moderna vita di relazione internazionale, sia per il loro numero, la varietà e complessità, sia per l’erosione dei poteri statali in vantaggio di questi enti. Il corso si propone di fornire un'introduzione ai principi e alle norme di diritto internazionale applicabili alle organizzazioni internazionali intergovernative (OIG). Per quanto si proponga di offrire una prospettiva di carattere generale, il corso non potrà non soffermarsi in special modo sull'Organizzazione delle Nazioni Unite, come paradigma delle OIG. Il corso si avvarrà anche di contributi esterni di consiglieri giuridici di organizzazioni internazionali e altri esperti in materia e cercherà di facilitare l’interazione con gli studenti nell’esame dei temi trattati. Il Corso si articola in dieci diverse aree tematiche: 1. Le organizzazioni inter-governative 2. membership, sistema di voto 3. il carattere giuridico del trattato istitutivo 4. la personalità internazionale delle organizzazioni internazionali 5. la dottrina dei poteri 6. Gli atti delle organizzazioni internazionali: fonte del diritto internazionale? 7. Gli accordi conclusi dalle organizzazioni internazionali 8. Le sanzioni 9. Le misure di carattere militare 10. La responsabilità delle organizzazioni internazionali
( testi)
Reference books: Jan Klabbers, An Introduction to International Organizations Law, 3rd ed., CUP, 2015 or Nigel White, The Law of International Organisations, 3rd ed., Manchester UP, 2016
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IUS/13
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20110136 -
DIRITTO EUROPEO DELLA BANCA E DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
La prima parte del corso è dedicata alla illustrazione delle caratteristiche dei sistemi finanziari e alle differenze fra banche e altri intermediari finanziari. La seconda parte approfondisce le regole che disciplinano la vigilanza bancaria e la gestione delle crisi bancarie alla luce dell’evoluzione del processo di armonizzazione delle leggi nel settore finanziario in Europa. Particolare attenzione è dedicata all’architettura istituzionale della supervisione sulla finanza in Europa, ossia alla Unione bancaria, nei suoi tre pilastri, il Meccanismo Unico di Vigilanza, il Meccanismo Unico di Risoluzione e un sistema armonizzato di assicurazione dei depositi. La terza parte approfondisce, sempre alla luce dell’evoluzione del processo di armonizzazione europeo, il sistema dei controlli pubblici sui mercati finanziari in Europa e la disciplina delle regole di correttezza e trasparenza che si applicano alla prestazione dei servizi di investimento (direttiva MiFID).
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Erogato presso
20110136 DIRITTO EUROPEO DELLA BANCA E DEI MERCATI FINANZIARI in GIURISPRUDENZA LMG/01 BRESCIA MORRA CONCETTA
( programma)
La prima parte del corso è dedicata alla illustrazione delle caratteristiche dei sistemi finanziari e alle differenze fra banche e altri intermediari finanziari. La seconda parte approfondisce le regole che disciplinano la vigilanza bancaria e la gestione delle crisi bancarie alla luce dell’evoluzione del processo di armonizzazione delle leggi nel settore finanziario in Europa. Particolare attenzione è dedicata all’architettura istituzionale della supervisione sulla finanza in Europa, ossia alla Unione bancaria, nei suoi tre pilastri, il Meccanismo Unico di Vigilanza, il Meccanismo Unico di Risoluzione e un sistema armonizzato di assicurazione dei depositi. La terza parte approfondisce, sempre alla luce dell’evoluzione del processo di armonizzazione europeo, il sistema dei controlli pubblici sui mercati finanziari in Europa e la disciplina delle regole di correttezza e trasparenza che si applicano alla prestazione dei servizi di investimento (direttiva MiFID).
( testi)
Concetta Brescia Morra, Il Diritto delle banche, seconda edizione, 2016, Il Mulino
Materiale distribuito dal docente sulle autorità europee dei mercati finanziari e sulla MiFID
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IUS/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110138 -
DIRITTO URBANISTICO
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti per la conoscenza del diritto urbanistico e delle tematiche connesse alla pianificazione, anche nell’ottica ambientale.
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Erogato presso
20110138 DIRITTO URBANISTICO in GIURISPRUDENZA LMG/01 SINISI MARTINA
( programma)
Il quadro normativo: la legge urbanistica fondamentale Procedimento espropriativo. Cenni Gli interventi pubblici sul territorio I vincoli urbanistici Il PRG Il piano particolareggiato Lottizzazione Piano di zona per l’edilizia economica e popolare Piani di recupero del patrimonio edilizio esistente Tutela dell’ambiente VIA, VAS e A.I.A. I vincoli paesaggistici La tutela dei beni culturali Le fasce di rispetto La proprietà nella pianificazione urbanistica L’espropriazione per pubblica utilità Il permesso di costruire/ D.I.A. e S.C.I.A. edilizie Laboratori: casi pratici e analisi della giurisprudenza
( testi)
P. Stella Richter, Diritto urbanistico (manuale breve), ultima edizione P. Stella Richter, Profili funzionali dell'urbanistica, ultima edizione Ulteriori indicazioni verranno fornite a lezione
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IUS/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20110139 -
INTERNATIONAL HUMANITARIAN LAW LEGAL CLINIC (CLINICA LEGALE DI DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO)
(obiettivi)
INTERNATIONAL HUMANITARIAN LAW LEGAL CLINIC (CLINICA LEGALE DI DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO)
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Erogato presso
20110139 INTERNATIONAL HUMANITARIAN LAW LEGAL CLINIC (CLINICA LEGALE DI DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO) in GIURISPRUDENZA LMG/01 BARTOLINI GIULIO
( programma)
Il corso permette agli studenti di partecipare in progetti pro bono per rilevanti stakeholders operanti nell'ambito del diritto internazionale umanitario e acquisire significative competenze utili nelle loro future attività e nello sviluppo di una coscienza civica. La Clinica legal di IHL permette agli studenti di confrontarsi con le sfide legali e umanitarie determinate dai conflitti armati contemporanei o altre crisi umanitarie attraverso processi cooperativi con i principali stakeholders. Nel corso di questo anno accademico gli studenti saranno coinvolti in progetti con lo International Committee of the Red Cross, il NATO SHAPE Legal Office e Amnesty International. Per maggiori informazioni vedi http://studylaw.uniroma3.it/international-humanitarian-law-legal-clinic_c10029.aspx
( testi)
I materiali di approfondimento saranno forniti a lezione.
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IUS/13
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
20110140 -
WELFARE DIRITTI SOCIALI E TERRITORIO(CLINICA LEGALE)
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire conoscenze e competenze che consentano allo studente di saper inquadrare l’organizzazione dei pubblici poteri (anche nella loro dimensione territoriale), il sistema italiano di Welfare State ed il quadro costituzionale dei diritti sociali. L’insegnamento si propone inoltre di offrire agli studenti una riflessione sulla condizione delle persone con disabilità oggi, ed in particolare specifiche competenze sui diritti costituzionali delle persone disabili e sulle modalità per una loro effettiva tutela, anche attraverso l’attivazione di un apposito Sportello di informazione per gli studenti con disabilità dell’Ateneo in cui gli studenti sono coinvolti fattivamente. Con lo studio dell’insegnamento di “Welfare, Diritti Sociali e Territorio” lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - conoscere l’organizzazione dei pubblici poteri, anche nella loro dimensione territoriale; - conoscere modelli, strumenti e strategie per realizzare un sistema di Welfare State; - conoscere i diritti sociali previsti in Costituzione, con particolare riguardo ai diritti delle persone disabili e agli apparati istituzionali impegnati a garantirne l’effettività; - sviluppare un atteggiamento riflessivo e progettuale circa l’odierna implementazione dei diritti sociali e dei diritti delle persone disabili. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - progettare e organizzare attività finalizzate all’effettiva implementazione di interventi sociali; - applicare competenze tecniche, comunicative e relazionali per la realizzazione di attività sul territorio, come lo Sportello di informazioni per gli studenti con disabilità. In termini di autonomia di giudizio: - sviluppare la capacità di comprendere e valutare l’organizzazione e l’attività degli apparati istituzionali, in particolare di quelli posti a garanzia dei diritti sociali; - sviluppare la capacità critica e riflessiva circa le proprie modalità di intervento, tenendo conto degli utenti con cui ci si rapporta. In termini di abilità comunicative: - acquisire l’utilizzo di un linguaggio tecnico-giuridico; - acquisire la capacità di comunicare in pubblico e con il pubblico in maniera chiara e puntuale; - sviluppare abilità di coordinamento con i soggetti assieme a cui opera. In termini di capacità di apprendimento: - sviluppare la capacità di osservare i contesti in cui opera e di coglierne profili critici; - sviluppare la capacità di apprendere dal confronto sia con esperti sia con utenti interlocutori. Modalità di raccordo con altri insegnamenti L’insegnamento “Welfare, Diritti Sociali e Territorio” si raccorda in particolar modo con i seguenti insegnamenti dei Corsi di laurea triennale, “Istituzioni di diritto pubblico”, “Diritto costituzionale”, “Diritto delle amministrazioni pubbliche e politiche territoriali”, “Diritti sociali e dimensione etica nella relazione d’aiuto”, “Diritto della salute”; nonché con l’insegnamento di “Istituzioni giuridiche e servizi socio-educativi” dei Corsi di laurea magistrale.
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Erogato presso
20110140 WELFARE DIRITTI SOCIALI E TERRITORIO(CLINICA LEGALE) in GIURISPRUDENZA LMG/01 CARPANI GUIDO
( programma)
- L’evoluzione dell’organizzazione del Servizio Sanitario in Italia - I livelli essenziali di assistenza - Cooperazione inter-istituzionale e tutela della salute. Il Governo condiviso della Sanità - L’effettivo godimento dei LEA: il caso dei piani di rientro - L’organizzazione aziendale: le aziende sanitarie locali ed ospedaliere - Privati e SSN: Autorizzazioni Accreditamento e Accordi - Assistenza farmaceutica - La prossimità del servizio: l’assistenza territoriale
( testi)
G. Fares, Problemi attuali dell’ordinamento sanitario, Editoriale Scientifica, 2013 G. Fares, Prestazioni sociali tra garanzie e vincoli, Editoriale Scientifica, 2018
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IUS/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21210114 -
BILANCIO
(obiettivi)
Il corso è finalizzato a dotare gli studenti della conoscenza dei principi che ispirano, sia nella teoria che nella pratica, la formazione del bilancio d’esercizio delle imprese non quotate. Esso esamina, dapprima, le possibili funzioni del bilancio nell’economia delle aziende e il significato del reddito d’esercizio e del capitale di funzionamento, alla luce delle teorie più accreditate. Si volge, poi, ad analizzare gli schemi di bilancio secondo la norma del legislatore civilistico italiano, così come modificata e aggiornata dal decreto legislativo n. 136 del 18 agosto 2015. In tale contesto, specifica attenzione è rivolta alla clausola generale della chiarezza e della rappresentazione veritiera e corretta, ai cosiddetti “postulati” del bilancio civilistico e ai criteri di valutazione degli elementi patrimoniali attivi e passivi. Infine, si forniscono alcuni cenni sul processo di armonizzazione contabile e sui principi dello IASB, che informano, a norma di legge, il bilancio d’esercizio delle società quotate.
Canale: A - L
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Erogato presso
21210114 BILANCIO in Economia e gestione aziendale L-18 A - L PUCCI SABRINA
( programma)
I parte: la teoria del bilancio d’esercizio Introduzione allo studio del bilancio d’esercizio. Le funzioni fondamentali del bilancio. La natura del reddito d’esercizio e del capitale di funzionamento. I fini assegnabili al bilancio d’esercizio. Relazione tra valore del reddito, criteri di valutazione e fini del bilancio. I fini del bilancio d’esercizio nella dottrina aziendalistica: il fine “alfa” e il fine”beta”. II parte: il bilancio d’esercizio nel Codice civile I documenti del bilancio. La clausola generale del bilancio: chiarezza e rappresentazione veritiera e corretta. Il sistema derogatorio. I principi di redazione del bilancio d’esercizio o postulati del bilancio. I criteri particolari di valutazione. La valutazione delle immobilizzazioni materiali. La valutazione delle partecipazioni. Le immobilizzazioni immateriali: oneri pluriennali e avviamento. I crediti. Attività e passività in valuta. Le rimanenze, i titoli e le attività finanziarie non immobilizzate. I lavori in corso su ordinazione. Gli strumenti finanziari derivati. III parte: cenni alla disciplina dettata dai principi IAS/IFRS Il bilancio d’esercizio secondo i principi IASB/IFRS. Il processo di armonizzazione contabile. Il Framework dello IASB.
( testi)
Materiali da scaricare sul sito
In aggiunta, uno dei seguenti testi: Capaldo P., Reddito, capitale e bilancio di esercizio: una introduzione, Giuffrè, 1998 Onida P.; Economia d’azienda, UTET, 1971 Zanda G, Il bilancio delle società, Lineamenti teorici e modelli di redazione, Giappichelli, 2007
Canale: M - Z
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Erogato presso
21210114 BILANCIO in Economia e gestione aziendale L-18 M - Z ARDUINI SIMONA
( programma)
I parte: la teoria del bilancio d’esercizio Introduzione allo studio del bilancio d’esercizio. Le funzioni fondamentali del bilancio. La natura del reddito d’esercizio e del capitale di funzionamento. I fini assegnabili al bilancio d’esercizio. Relazione tra valore del reddito, criteri di valutazione e fini del bilancio. I fini del bilancio d’esercizio nella dottrina aziendalistica: il fine “alfa” e il fine”beta”. II parte: il bilancio d’esercizio nel Codice civile I documenti del bilancio. La clausola generale del bilancio: chiarezza e rappresentazione veritiera e corretta. Il sistema derogatorio. I principi di redazione del bilancio d’esercizio o postulati del bilancio. I criteri particolari di valutazione. La valutazione delle immobilizzazioni materiali. La valutazione delle partecipazioni. Le immobilizzazioni immateriali: oneri pluriennali e avviamento. I crediti. Attività e passività in valuta. Le rimanenze, i titoli e le attività finanziarie non immobilizzate. I lavori in corso su ordinazione. Gli strumenti finanziari derivati. III parte: cenni alla disciplina dettata dai principi IAS/IFRS Il bilancio d’esercizio secondo i principi IASB/IFRS. Il processo di armonizzazione contabile. Il Framework dello IASB.
( testi)
G. ZANDA, Il bilancio delle società, Giappichelli, Torino, 2007 (integrato con il dettato del D.Lgs. n. 136/2015).
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SECS-P/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201717 -
POLITICA MONETARIA E MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
1. Analizzare le principali differenze nei sistemi finanziari nel mondo. 2. Comprendere i processi di globalizzazione e convergenza nei sistemi finanziari. 3. Analizzare alcune caratteristiche e funzioni strutturali della canalizzazione dei fondi. Il corso si divide in tre parti. Nella prima si esaminano i principali modelli di teoria monetaria, volti ad indagare il ruolo e il funzionamento della domanda e dell’offerta di moneta. Nella seconda si analizzano gli obiettivi, gli strumenti e i meccanismi di trasmissione della politica monetaria, alla luce delle principali teorie economiche. Nella terza si analizzano le interazioni tra il funzionamento dei mercati finanziari e i meccanismi di trasmissione della politica monetaria, soffermandosi sui casi empirici della crisi finanziaria del 2007-2008 e delle sue ripercussioni economiche e valutarie, della crisi dell’euro del 2011 e dell'attuale volatilità dei mercati finanziari.
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Erogato presso
21201717 POLITICA MONETARIA E MERCATI FINANZIARI in Scienze Economiche LM-56 N0 SCARANO GIOVANNI
( programma)
Teoria monetaria Funzioni e forme della moneta. Valore della moneta, stabilità monetaria e inflazione. Moneta e credito. Tasso d’interesse e tasso di rendimento degli asset. La struttura dei tassi d’interesse. Tassi d’interesse, asset pricing e mercati finanziari. Tassi d’interesse, tassi di cambio e movimenti di capitale. Banche e offerta di moneta. Domanda di moneta e teoria quantitativa della moneta. Teorie della moneta endogena.
Politica monetaria e meccanismi di trasmissione Efficacia della politica monetaria. Neutralità della moneta e dicotomia nel modello classico. L’economia monetaria. Modelli Keynesiani. Modelli monetaristi. Il New Consensus in Macroeconomics e il modello IS-PC-MR. Gli obiettivi della politica monetaria. Gli strumenti della politica monetaria: riserve obbligatorie, tassi d’interesse, quantità di moneta e requisiti patrimoniali delle banche. I meccanismi e i canali di trasmissione della politica monetaria.
La politica monetaria europea Il trattato di Maastricht. Indipendenza e governance della BCE. La strategia della BCE. Gli strumenti d’intervento della BCE. Regolazione del rischio di credito: dagli accordi di Basilea all’Unione bancaria europea.
Regolazione dei mercati finanziari e crisi finanziarie Stabilità e volatilità dei mercati finanziari. Crisi valutarie e crisi finanziarie. Moneta e domanda effettiva. Ciclo del credito e crisi finanziarie. La crisi finanziaria del 2007 – 2009. Salvataggio delle banche e crisi dei debiti sovrani. Rischi di default nazionali e crisi dell’euro. Secular Stagnation e sterilizzazione delle politiche monetarie. Il Corporate Saving Glut. Gli eccessi di liquidità e l'instabilità dei mercati finanziari.
( testi)
Bain K., Howells P., Monetary Economics. Policy and its Theoretical Basis, Palgrave Macmillan, 2009.
Bain K., Howells P., The Economics of Money, Banking and Finance. A European Text, Pearson Education, 2008.
Mishkin F.S., The Economics of Money, Banking and Financial Markets, Pearson- Addison Wesley, 2004.
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7
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SECS-P/02
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56
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21210130 -
Monetary theory, institutions and policy
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire gli strumenti per comprendere il funzionamento di una economia monetaria e gli attuali assetti operativi della politica monetaria. In particolare il corso si propone di spiegare cosa è la moneta, perché si desidera detenere attività liquide, e se e come in base alle principali teorie macroeconomiche ciò che si verifica nei mercati finanziari e le decisioni di politica monetaria abbiano effetti su prezzi ed occupazione nel breve e nel lungo periodo. E’ prerequisito del corso la conoscenza delle nozioni fondamentali di microeconomia e di macroeconomia, in particolare dei modelli statici IS-LM e AD-AS.
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7
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SECS-P/01
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Attività formative affini ed integrative
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ENG |
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Gruppo opzionale:
Gruppo TAF D 15CFU - (visualizza)
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20110004 -
Diritto dei contratti commerciali
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una lettura del diritto dei contratti dell’impresa in una chiave teorico-pratica attenta sia alla disciplina legale, di matrice nazionale e in alcuni casi di derivazione europea, sia alla disciplina convenzionale ricorrente nella prassi, anche sulla base di modelli negoziali predisposti da organismi internazionali. In questa chiave si intende consentire un approfondimento delle tematiche relative alla contrattazione d’impresa affrontate nei corsi di diritto commerciale e un arricchimento delle conoscenze che essi hanno permesso di acquisire. Particolare rilevanza sarà attribuita all’analisi dei modi in cui i principi e i concetti privatistici vengono, a seconda dei casi, applicati, adattati, limitati, sostituiti o riplasmati dalla disciplina commercialistica in considerazione della realtà dell’impresa e del relativo mercato di riferimento o, in altri termini, del contesto imprenditoriale in cui le norme legali e convenzionali sono destinate a trovare applicazione. Anche per tali ragioni il corso può costituire un complemento rispetto agli altri insegnamenti inerenti a materie commercialistiche.
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DI MARCELLO TOMMASO
( programma)
L’impresa nel diritto dei contratti I contratti in ambito societario I contratti nel contesto della crisi d’impresa e del diritto delle procedure concorsuali I contratti nello scenario dei mercati finanziari
( testi)
Le letture per l’esame saranno indicate nel corso delle lezioni e consisteranno in provvedimenti giudiziali e articoli di dottrina selezionati.
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IUS/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110001 -
Diritto delle Società per Azioni
(obiettivi)
Il corso ha per oggetto l’analisi e l’approfondimento dei principali snodi problematici in tema di società per azioni e in particolare la dialettica fra esigenze dell’attività imprenditoriale e la loro rilevanza nella dimensione finanziaria. Esso è orientato a un confronto con le categorie concettuali tradizionalmente centrali nella costruzione del sistema del diritto privato, come in particolare quelle di “proprietà”, “persona”, “patrimonio” e “contratto”, e si propone di verificare la loro utilizzabilità per la comprensione e l’inquadramento della fenomenologia azionaria. Vengono inoltre esaminati i più rilevanti temi concernenti la governante della società per azioni, i suoi assetti patrimoniali e finanziari e i suoi rapporti con il mercato.
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Erogato presso
20110001 Diritto delle Società per Azioni in GIURISPRUDENZA LMG/01 ANGELICI CARLO
( programma)
Il corso ha per oggetto l’analisi e l’approfondimento dei principali snodi problematici in tema di società per azioni e in particolare la dialettica fra esigenze dell’attività imprenditoriale e la loro rilevanza nella dimensione finanziaria. Esso è orientato a un confronto con le categorie concettuali tradizionalmente centrali nella costruzione del sistema del diritto privato, come in particolare quelle di “proprietà”, “persona”, “patrimonio” e “contratto”, e si propone di verificare la loro utilizzabilità per la comprensione e l’inquadramento della fenomenologia azionaria. Vengono inoltre esaminati i più rilevanti temi concernenti la governante della società per azioni, i suoi assetti patrimoniali e finanziari e i suoi rapporti con il mercato. Il corso sarà svolto con metodo seminariale, in particolare mediante la partecipazione attiva alla discussione dei temi di volta in volta individuati. Orario delle lezioni lunedì, martedì e mercoledì: ore 10,15-12,00, Aula 4 Ed. Tommaseo
( testi)
Testi consigliati per la preparazione dell'esame Lettura consigliata per la preparazione dell’esame è: C. ANGELICI, La società per azioni: Principi e problemi, in Trattato Cicu-Messineo, Giuffrè, Milano, 2012. Tesi di laurea L'assegnazione delle tesi di laurea sarà direttamente effettuata dal titolare della Cattedra il quale ne seguirà personalmente l'elaborazione. Ai fini dell'assegnazione sarà riconosciuta la precedenza di coloro che abbiano effettivamente partecipato alle attività didattiche del corso.
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7
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IUS/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101006 -
ESEGESI DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
ACQUISIZIONE DELLA CAPACITÀ DI INTERPRETARE LE DIVERSE FONTI DI PRODUZIONE DEL DIRITTO ROMANO, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLA TECNICA DI ANALISI DEI TESTI GIURIDICI ED AL RAPPORTO FRA LE SOLUZIONI DEI GIURISTI ROMANI E L’EVOLUZIONE DEL DIRITTO.
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Erogato presso
20101006 ESEGESI DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 SPERANDIO MARCO URBANO
( programma)
IL CORSO AVRÀ AD OGGETTO L’ANALISI DELLA STRUTTURA DELLE FONTI DI PRODUZIONE DEL DIRITTO NEI DIVERSI PERIODI STORICI DELL’EVOLUZIONE DEL DIRITTO ROMANO, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALL’ATTIVITÀ DEI GIURISTI ED ALLE LORO TECNICHE ARGOMENTATIVE IN TEMA DI MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETA' IURE GENTIUM. LO STUDIO DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA E DEL SUO METODO ASSUMONO INFATTI PARTICOLARE RILIEVO NELL’ANALISI DELLA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE IN QUANTO IL PRODOTTO DELL’INTERPRETATIO GIURISPRUDENZIALE COSTITUISCE LA PARTE PIÙ SIGNIFICATIVA E STORICAMENTE RILEVANTE DEL CORPUS IURIS CIVILIS GIUSTINIANEO, DA CUI SI DIPARTE LA SCIENTIA IURIS EUROPEA. IL CORSO SARÀ ARTICOLATO IN DUE PARTI: UNA PARTE GENERALE (3 CREDITI) E UNA PARTE SPECIALE (4 CREDITI). È DI NORMA RICHIESTA LA FREQUENZA IN CONSIDERAZIONE DEL SUO CARATTERE PREVALENTEMENTE SEMINARIALE. PARTE GENERALE (4 CREDITI) LA PARTE GENERALE AVRÀ AD OGGETTO L’ANALISI DIACRONICA DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AL RAPPORTO TRA LA GIURISPRUDENZA E LE ALTRE FONTI DI PRODUZIONE. PARTE SPECIALE (3 CREDITI) LA PARTE SPECIALE SARÀ DIRETTA AD APPROFONDIRE IL PROBLEMA DEI MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETA' 'IURE GENTIUM' NELLE 'RES COTTIDIANAE' DI GAIO E NEL TITOLO 'DE ADQUIRENDO RERUM DOMINIO' DEL DIGESTO (D.41,1), FONTI CHE SARANNO DISTRIBUITE DURANTE LE LEZIONI CORREDATE DALLE RELATIVE TRADUZIONI ED INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE.
( testi)
GLI STUDENTI CHE NON POSSONO FREQUENTARE LE LEZIONI, DOVRANNO PREPARARE L'ESAME SUI SEGUENTI TESTI: PARTE GENERALE C.A. CANNATA, PER UNA STORIA DELLA SCIENZA GIURIDICA EUROPEA.I. DALLE ORIGINI ALL'OPERA DI LABEONE, TORINO, 1997. PARTE SPECIALE: P. VOCI, MODI DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ (CORSO DI DIRITTO ROMANO), MILANO, 1952 (RISTAMPA SU RICHIESTA A CURA DELLA CASA EDITRICE GIUFFRÈ, MILANO) OPPURE, IN ALTERNATIVA: C.A. CANNATA, CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, I, TORINO, 2001, PP. 151 – 555
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IUS/18
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110009 -
ANGLO AMERICAN COMPANY LAW(DIRITTO COMMERCIALE ANGLOAMERICANO)
(obiettivi)
General concepts of US company law. US corporate law: Financial structure Organization Directors’ duties Transactions on corporate control. N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC
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GUACCERO ANDREA
( programma)
The course aims at providing students with the most relevant notions of US company law, focusing mainly on corporations and investigating the following areas: - incorporation and its effects - financial structure and corporate finance - organizational structure - directors’ duties - transactions on corporate control.
Programma del corso Introduction to US company law – double sovereignty (state and federal) – the role of equity. The role of law in regulating companies – Model acts – Uniform acts. The formation of corporations – the incorporation – the choice of the state of incorporation – regulatory competition – “race to the top” and “race to the bottom” – internal affairs doctrine – the effects of incorporation – limited liability – operations before incorporation and in case of defective incorporation. Limited liability – the economic reasons of limited liability and its rationale – the effects on creditors – the abuse of the corporate form – piercing the corporate veil – the case of corporate groups. The financial structure of the corporation (1) – common stock and preferred stock – the authorization and issuance of stock – pre-emptive rights – the policy of dividends and the role of courts. The financial structure of the corporation (2) – debt securities – bonds and debentures – powers of vote. The organization of corporations (1) – shareholders’ powers – voting power – fundamental changes – business combinations – sale of all or substantially all of corporate assets – shareholders’ rights. The organization of corporations (2) – the board of directors and its committees – executive compensation and the case of stock options – directors’ duties – business judgment rule – duty of care – duty of loyalty – duty of good faith. Transactions on corporate control – hostile takeovers – the role of management and shareholders’ powers – corporate defenses – Delaware law and the role of Delaware courts.
Metodi didattici The course is based on interactive lessons. Students are encouraged to participate in the discussion of cases and legal materials presented during the classes. Furthermore, students are requested to present cases to the class. Lectures of US professors are also planned.
Modalità di verifica dell’apprendimento Students’ evaluation shall be based on both class work/contribution and on an oral final exam.
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE
( testi)
Readings and course materials shall be provided during the course.
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20101034 -
DIRITTO COMUNE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI AFFRONTARE IN MODO SPECIALISTICO ALCUNI PROFILI DEL DIRITTO VIGENTE DURANTE L'ANTICO REGIME. PONE GLI STUDENTI IN CONTATTO DIRETTO CON LE FONTI DI ETÀ MEDIEVALE E MODERNA E SOLLECITA UNA PARTICOLARE SENSIBILITÀ PER IL PROFILO STORIOGRAFICO
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Erogato presso
20101034 DIRITTO COMUNE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 MENZINGER DI PREUSSENTHAL SARA
( programma)
IL CORSO SARÀ INCENTRATO SUL TEMA:
“TEORIE DI CITTADINANZA E FORME DI APPARTENENZA A UN CORPO COMUNITARIO TRA MEDIOEVO E PRIMA ETÀ MODERNA”.
SI ARTICOLERÀ IN DUE PARTI:
I) COMPRENSIONE APPROFONDITA DELLA NOZIONE DI “DIRITTO COMUNE”, CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLA FASE FONDANTE DEI SECOLI XII-XIV, QUANDO LA NUOVA FORMAZIONE DEL GIURISTA MEDIEVALE, INCENTRATA SULLO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO, CANONICO E FEUDALE, CONDUCE ALLA COSTRUZIONE DI RIFERIMENTI TEORICI COMUNI, DESTINATI A RIMANERE SOSTANZIALMENTE INTATTI NEL DIRITTO EUROPEO LUNGO TUTTO L’ANCIEN REGIME.
II) SU QUESTA BASE SI INNESTA IL TEMA SPECIFICO DELLA CITTADINANZA E DELLE DIVERSE FORME DI APPARTENENZA ALLA COMUNITÀ TEORIZZATE A PARTIRE DAL BASSO MEDIOEVO (SECOLI XII-XIV). QUESTA SECONDA PARTE DEL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE COME, A PARTIRE DALLA RIVISITAZIONE DEL DIRITTO ROMANO, INTERPRETATO ATTRAVERSO LE LENTI DEL PENSIERO CRISTIANO MEDIEVALE, LA SCIENZA GIURIDICA ITALIANA ED EUROPEA GIUNSERO A DELINEARE UNA NUOVA IDENTITÀ DEL CIVIS. L’INSISTENZA SULLA RELIGIONE, IL LUOGO DI NASCITA, IL SANGUE, LE FACOLTÀ ECONOMICHE SONO SOLO ALCUNI DEI TEMI CHE ALIMENTARONO LA FIORENTISSIMA DISCUSSIONE MEDIEVALE SU COSA RENDE UN INDIVIDUO CITTADINO, ANCORA OGGI AL CENTRO DEL DIBATTITO POLITICO E GIURIDICO SUI DIRITTI DI CITTADINANZA.
( testi)
"Cittadinanze Medievali. Dinamiche di Appartenenza a un Corpo Comunitario", a cura di S. Menzinger, Roma, Viella, 2017.
E. Cortese, "Il Rinascimento giuridico medievale", Roma, Bulzoni editore 1996, qualsiasi ristampa.
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IUS/19
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101038 -
DIRITTO INDUSTRIALE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE OFFRIRE UN'APPROFONDITA CONOSCENZA DELLE TEMATICHE AFFERENTI ALLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE E AL DIRITTO DELLA CONCORRENZA
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Erogato presso
20101038 DIRITTO INDUSTRIALE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 BERTOLOTTI GIANLUCA
( programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: I. REGOLAZIONE DEL MERCATO. MODELLI DI ORGANIZZAZIONE DEL MERCATO. DISCIPLINA ANTITRUST COMUNITARIA E NAZIONALE. AUTORITÀ DI REGOLAZIONE E DI CONTROLLO. PRINCIPIO DI CONCORRENZA E CONCORRENZA SLEALE. PUBBLICITÀ E TUTELA CONTRO LA PUBBLICITÀ INGANNEVOLE. DENOMINAZIONE D’ORIGINE E CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ. FATTORI ANTICONCORRENZIALI NELLA LEGISLAZIONE DELLE IMPRESE. ATTIVITÀ PROFESSIONALE E CONCORRENZA. MERCATO DELLA “PROPRIETÀ” DELLE IMPRESE. II. PROPRIETÀ “INTELLETTUALE”. ACCORDO TRIPS E COMMERCIO INTERNAZIONALE. SEGNI DISTINTIVI: DITTA, INSEGNA E MARCHI; DOMÌNI INTERNET. FRANCHISING E MERCHANDISING. INVENZIONI INDUSTRIALI, DISEGNI E MODELLI ORNAMENTALI; KNOW HOW. NOVITÀ VEGETALI ED INVENZIONI BIOTECNOLOGICHE. ACCORDI DI RICERCA E SVILUPPO. LA RIFORMA DEL DIRITTO D’AUTORE. TUTELA DEL SOFTWARE; BANCHE DATI ED OPERE MULTIMEDIALI. PREREQUISITI IL CORSO È RIVOLTO AGLI STUDENTI CHE ABBIANO GIÀ INIZIATO A STUDIARE IL DIRITTO COMMERCIALE E VOGLIANO APPROFONDIRE I TEMI DELLA CONCORRENZA E DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE. SI RACCOMANDA LA FREQUENZA DELLE LEZIONI.
( testi)
LA BASE FONDAMENTALE PER LO STUDIO DELLA MATERIA È IL CODICE CIVILE CON LE LEGGI SPECIALI RIGUARDANTI LA CONCORRENZA E LA PROPRIETÀ INTELLETTUALE, IN UN TESTO AGGIORNATO, E IL SEGUENTE MANUALE: AUTERI P. ED ALTRI, DIRITTO INDUSTRIALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT ED.
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IUS/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101052 -
DIRITTO COSTITUZIONALE REGIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALL’APPROFONDIMENTO SPECIALISTICO DEL SISTEMA REGIONALE ITALIANO SIA NELLA PROSPETTIVA DEL DIRITTO COSTITUZIONALE INTERNO, SIA IN QUELLA DEL SISTEMA COSTITUZIONALE EUROPEO. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ DATA ALLA DINAMICA DEI RAPPORTI STATO REGIONE SPECIE ALLA LUCE DELL’EVOLUZIONE CONTINUA DELLA GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE.
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Erogato presso
20101052 DIRITTO COSTITUZIONALE REGIONALE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 FONTANA GIANPAOLO
( programma)
STATO FEDERALE E STATO REGIONALE; LA VICENDA DEL REGIONALISMO ITALIANO DALL’ATTUAZIONE DELLA COSTITUZIONE DEL 1948 ALLA REVISIONE DEL 2001; L’AUTONOMIA LEGISLATIVA REGIONALE NELLA EVOLUZIONE DELLA GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE; L’AUTONOMIA STATUTARIA; L’AUTONOMIA AMMINISTRATIVA E FINANZIARIA; L’ORGANIZZAZIONE DELLA REGIONE; IL PROGETTO DI RIFORMA.
( testi)
1. Esame 7 Cfu
Per i frequentanti: D’ATENA A., DIRITTO REGIONALE, GIAPPICHELLI, TORINO, III ed, 2017 limitatamente ai seguenti capitoli: I, III, IV, V, VIII, IX.
Per i non frequentanti: D’ATENA A., DIRITTO REGIONALE, GIAPPICHELLI, TORINO, III ed, 2017 (nessuna parte esclusa) 2. Integrazione 3 CFU
PER IL MODULO DIDATTICO DA TRE CREDITI (IDONEITÀ) IL PROGRAMMA PREVEDE LO STUDIO DEL MANUALE DI A. D'ATENA LIMITATAMENTE ALLE PAGINE 97-187 (CAPITOLI 3 E 4)
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IUS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101053 -
TEORIA GENERALE DEL DIRITTO
(obiettivi)
IL CORSO HA UN DUPLICE OBIETTIVO. IL PRIMO È L'ESPLICAZIONE DEL RUOLO DELLA TEORIA DEL DIRITTO NELLA SCIENZA GIURIDICA, NONCHÉ DELLA SPECIFICITÀ DEL SUO STATUTO EPISTEMOLOGICO E DEL METODO DI FORMAZIONE DEI SUOI CONCETTI E DEI SUOI ASSERTI RISPETTO ALLO STATUTO ED AL METODO DELLE DISCIPLINE GIURIDICHE PARTICOLARI. IL SECONDO È L'ANALISI DELLE STRUTTURE PORTANTI DEL MODELLO TEORICO DELLO "STATO DI DIRITTO", QUALE È VENUTO FORMANDOSI, IN PARTICOLARE NEL CONTINENTE EUROPEO, SULLA BASE DELLE ELABORAZIONI FILOSOFICHE DEL GIUSNATURALISMO CONTRATTUALISTICO E ILLUMINISTICO E DELLA LORO TRADUZIONE NELLE CODIFICAZIONI E NELLE COSTITUZIONI.
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Erogato presso
20101053 TEORIA GENERALE DEL DIRITTO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 TERRANOVA GIUSEPPE
( programma)
Il corso si terrà in forma seminariale. Verranno suggerite alcune letture di classici (non obbligatorie ai fini dell’esame) da commentare con un dialogo informale tra gli studenti e il docente. Il corso di Teoria generale del diritto si propone, quest’anno, d’illustrare l’attività del giurista, partendo dal presupposto che si tratta di un’esperienza comunicativa. Il problema più grave nello studio del diritto è dato dall’oscurità delle norme e dalla loro apparente indeterminatezza. Tale difficoltà, tuttavia, è comune a tutti i processi comunicativi e viene superata integrando il messaggio (in questo caso: le norme) in uno specifico contesto, che fornisce le informazioni necessarie alla comprensione del testo. Nel campo del diritto, però, si pongono problemi più specifici: sia perché il “testo” è costituito dall’insieme di tutte norme e, quindi, è di dimensioni smisurate; sia perché anche il “contesto” deve essere analizzato con metodi volti a renderlo più semplice e intellegibile. I giuristi, da tempo, superano questi ostacoli facendo ricorso a vari strumenti: l’analisi sistematica dell’ordinamento, con le sue partizioni; le tradizioni ermeneutiche, che a loro volta hanno prodotto una dogmatica; la logica giuridica; l’analisi economica del diritto; la ricostruzione di scenari applicativi, per valutare quali potrebbero essere gli effetti di certe interpretazioni e scegliere la migliore; i principi della giustizia commutativa, distributiva, retributiva, etc.; il ricorso al senso comune, e via dicendo.
( testi)
G. TERRANOVA, Elogio dell’approssimazione. Il diritto come esperienza comunicativa, Pacini giuridica, Pisa, 2015, capitoli I-VI.
Verranno suggerite alcune letture di classici (non obbligatorie ai fini dell’esame) da commentare con un dialogo informale tra gli studenti e il docente.
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IUS/20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101056 -
DIRITTO PENALE COMMERCIALE
(obiettivi)
IL CORSO È ORIENTATO ALL’ESAME DEI RAPPORTI TRA PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO PENALE E LEGISLAZIONE COMPLEMENTARE, CON PECULIARE RIFERIMENTO ALLA MATERIA SOCIETARIA E FALLIMENTARE. PARTICOLARE ATTENZIONE SARÀ PRESTATA ALL’ANALISI DELLE RECENTI RIFORME LEGISLATIVE DEL 2002, 2005 E 2006. ALLE MODERNE TECNICHE DI INCRIMINAZIONE, SOLLECITATE PURE DALLE INIZIATIVE DELLE ISTITUZIONI COMUNITARIE, VERRÀ DATO AMPIO RISALTO ALL’INTERNO DEL CORSO. IL CORSO SI PROPONE, ALTRESÌ, DI FORNIRE APPROFONDITI STRUMENTI TECNICI PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE DEL GIURISTA DI IMPRESA.
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Erogato presso
20101056 DIRITTO PENALE COMMERCIALE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 MEZZETTI ENRICO
( programma)
PARTE GENERALE: I PRINCÌPI GENERALI DEL DIRITTO PENALE DELL’IMPRESA - IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ; I PRINCÌPI DI MATERIALITÀ ED OFFENSIVITÀ; LA SERIAZIONE DEI BENI; TUTELA DI BENI E TUTELA DI FUNZIONI; IL PRINCIPIO DI PERSONALITÀ E LA TEORIA DELL’IMPUTAZIONE; QUALIFICHE SOGGETTIVE NELLE ORGANIZZAZIONI COMPLESSE; DELEGA DI FUNZIONI, OBBLIGHI DI GARANZIA E OBBLIGHI DI SORVEGLIANZA; LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA DA REATO DEGLI ENTI COLLETTIVI; I RIFLESSI DEL SISTEMA COMUNITARIO SUL DIRITTO PENALE DELL’IMPRESA. PARTE SPECIALE: REATI SOCIETARI; I DELITTI DI FALSITÀ; I DELITTI CONTRO IL CAPITALE SOCIALE E LE RISERVE LEGALI; ILLECITI A TUTELA DEL REGOLARE FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI SOCIETARI; REATI A TUTELA DELLA TRASPARENZA E DEL MERCATO: RACCORDI CON LA LEGGE N. 62/2005; INSIDER TRADING, AGGIOTAGGIO, MANIPOLAZIONE DEL MERCATO, ABUSO DI INFORMAZIONI PRIVILEGIATE. REATI FALLIMENTARI; PROFILI GENERALI; FIGURE DI BANCAROTTA, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA BANCAROTTA FRAUDOLENTA SOCIETARIA. REATI BANCARI, REATI TRIBUTARI E FINANZIARI.
( testi)
AMBROSETTI E. M. - MEZZETTI E. - RONCO M., DIRITTO PENALE DELL’IMPRESA, ZANICHELLI, BOLOGNA, ULT. ED.
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IUS/17
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101057 -
DIRITTO DI FAMIGLIA ITALIANO E COMPARATO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE L’OBIETTIVO DI APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA E DEL DIRITTO DELLE SUCCESSIONI, ANALIZZATI ALLA LUCE DEI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA E DEI PIÙ ATTUALI CONTRIBUTI DELLA DOTTRINA. NELL’INSEGNAMENTO DELLA MATERIA SI FARÀ RICORSO ALLA COMPARAZIONE GIURIDICA NELLA PROSPETTIVA DI FAVORIRE UN CONFRONTO CON I SISTEMI GIURIDICI FAMILIARI E SUCCESSORI DI ORDINAMENTI STRANIERI E DI VERIFICARE L’INCIDENZA DEL DIRITTO EUROPEO IN QUESTO SETTORE DEL DIRITTO PRIVATO
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Erogato presso
20101057 DIRITTO DI FAMIGLIA ITALIANO E COMPARATO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 MACARIO FRANCESCO
( programma)
IL PROGRAMMA D’INSEGNAMENTO COMPRENDE UNA PARTE GENERALE SUI PRINCIPI E GLI ISTITUTI DEL DIRITTO DI FAMIGLIA, SECONDO LA CONSUETA TRATTAZIONE MANUALISTICA DELLA MATERIA, INTEGRATA DA UNA PARTE SPECIALE, CHE PURE VERRÀ TRATTATA DURANTE IL CORSO, SU QUESTIONI GIURISPRUDENZIALI PARTICOLARMENTE RILEVANTI E TEMI DI ATTUALITÀ.
( testi)
PROGRAMMA ISTITUZIONALE: PARTE GENERALE
AMADIO G. E MACARIO F. (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. NORME, QUESTIONI, CONCETTI, VOL. II, IL MULINO, 2014
in alternativa: SESTA M., Manuale di Diritto di Famiglia, Cedam, ultima ed.
PARTE SPECIALE MACARIO F., QUESTIONI GIURISPRUDENZIALI DI DIRITTO DI FAMIGLIA, GIAPPICHELLI, 2011
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101126 -
INTERNATIONAL BUSINESS CONTRACTS(DIRITTO DEI CONTRATTI INTERNAZIONALI)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://HOST.UNIROMA3.IT/LABORATORI/PIAZZATELEMATICA/STUDYINGLAW/NUOVOSTUDENTE.ASP DIRITTO DEI CONTRATTI INTERNAZIONALI, OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: ALLA FINE DEL CORSO, GLI STUDENTI SARANNO IN GRADO DI: - COMPRENDERE GLI ELEMENTI BASE DEI CONTRATTI INTERNAZIONALI, TRA CUI LA DOTTRINA E MATERIALI CONTRATTUALISTICI, TESTI DEGLI ACCORDI STESSI, DECISIONI DI TRIBUNALI E DI COLLEGI ARBITRALI, ECC. - CONOSCERE I CONCETTI E LA TERMINOLOGIA SPECIFICI RELATIVI AI CONTRATTI INTERNAZIONALI. - RICONOSCERE LE ISTITUZIONI, LE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI E LE DOTTRINE CHE INFLUENZANO E DETERMINANO IL CONTESTO STRUTTURALE IN CUI LA LEGGE OPERA. - IDENTIFICARE I PROBLEMI LEGALI LEGATI A REALI E/O IPOTETICI (C.D. "MOOT COURT") CASI GIUDIZIARI E ARBITRALI, ED ESSERE IN GRADO DI ARGOMENTARLI. - COMUNICARE SIA IN FORMA VERBALE CHE SCRITTA IN LINGUA INGLESE. - AVERE FAMILIARITÀ CON I DOCUMENTI DI BASE RELATIVI AI CONTRATTI INTERNAZIONALI DA CUI ACQUISIRE LE COMPETENZE GIURIDICHE IN LINGUA INGLESE. - AVERE PADRONANZA DEGLI STRUMENTI DI RICERCA E DEI MATERIALI AL FINE DI APPROFONDIRE LA MATERIA.
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Erogato presso
20101126 INTERNATIONAL BUSINESS CONTRACTS(DIRITTO DEI CONTRATTI INTERNAZIONALI) in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 SPITZMILLER REBECCA
( programma)
Programma: 1. PRINCIPI DI DIRITTO CONTRATTUALE INTERNAZIONALE, UTILIZZANDO UNIDROIT PRINCIPLES, RIVEDENDO LA LORO STRUTTURA E LA PORTATA, CONCETTI BASILARI QUALI LIBERTÀ DI CONTRATTO; CONSUETUDINI; FAVOR CONTRACTUS; CORRETTEZZA E BUONA FEDE; SCOPI, USI, E CONFRONTO TRA LA CISG E I PRINCIPI EUROPEI. 2. LA CAMERA DI COMMERCIO INTERNAZIONALE. CHE COS'È E COME INFLUENZA IL DIRITTO INTERNAZIONALE CONTRATTUALE. 3. I CONCETTI E LE PROCEDURE INERENTI AL CONTRATTO DI ARBITRATO INTERNAZIONALE. 4. RASSEGNA E ANALISI DI UNA VASTA GAMMA DI DOCUMENTI IN GENERE UTILIZZATI NELLE OPERAZIONI ECONOMICHE INTERNAZIONALI.
( testi)
RAY AUGUST, INTERNATIONAL BUSINESS LAW: TEXT, CASES AND READINGS, 4TH EDITION, PEARSON EDUCATION INTERNATIONAL, NEW JERSEY, 2004 (PP. 535 – 592) MICHAEL JOACHIM BONELL, AN INTERNATIONAL RESTATEMENT OF CONTRACT LAW -THE UNIDROIT PRINCIPLES OF INTERNATIONAL COMMERCIAL CONTRACTS, TRANSNATIONAL PUBLISHERS, INC., ARDSLEY, NY, 3D ED. 2005. JOSEPH F. MORRISSEY AND JACK M. GRAVES, INTERNATIONAL SALES LAW AND ARBITRATION: PROBLEMS, CASES AND COMMENTARY, KLUWER LAW INTERNATIONAL, THE NETHERLANDS, 2008
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20101131 -
DIRITTO PUBBLICO ROMANO
(obiettivi)
I PRINCIPALI OBIETTIVI DEL CORSO SONO L’ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE FONDAMENTALI DEL DIRITTO PUBBLICO ROMANO, GUARDANDO AGLI ORDINAMENTI GIURIDICI MODERNI E CONTEMPORANEI.
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Erogato presso
20101131 DIRITTO PUBBLICO ROMANO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 BERTOLDI FEDERICA
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PUBBLICO ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESO IL DIRITTO CRIMINALE, LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI, SEMPRE COLLEGATO AL CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO ROMANO.
ARGOMENTI TRATTATI: CARATTERISTICHE SALIENTI DEI PERIODI DI SVILUPPO DEL DIRITTO PUBBLICO ROMANO; DIRITTO COSTITUZIONALE; DIRITTO AMMINISTRATIVO; DIRITTO CRIMINALE; FONTI DEL DIRITTO ROMANO; CATEGORIE GIURIDICHE PUBBLICISTICHE MEDIEVALI, MODERNE E CONTEMORANEE.
( testi)
L. Fascione, Manuale di diritto pubblico romano, 2a edizione, Giappichelli, Torino, 2013
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IUS/18
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101144 -
DIRITTO DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA VALENZA GIURIDICA DELLA TEMATICA AMBIENTALE. ATTRAVERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI NAZIONALI E COMUNITARI CHE INFORMANO UNA MATERIA COSÌ VASTA SI INTENDE PORRE LE BASI PER COMPRENDERE SUCCESSIVAMENTE NELLO SPECIFICO LE DIVERSE NORMATIVE DI SETTORE. L’OBIETTIVO SARÀ PERTANTO QUELLO DI CONOSCENZA DELLE VARIE FORME DI TUTELA DEI VALORI AMBIENTALI E DELLE INTERRELAZIONI TRA QUESTI E LE NECESSITÀ DI SVILUPPO DEL SETTORE ECONOMICO E PRODUTTIVO.
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Erogato presso
20101144 DIRITTO DELL'AMBIENTE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 FARI' ANDREA
( programma)
IL CORSO SI PROPONE DI APPROFONDIRE LA VALENZA GIURIDICA DELLA TEMATICA AMBIENTALE. ATTRAVERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI NAZIONALI E COMUNITARI CHE INFORMANO UNA MATERIA COSÌ VASTA ,SI INTENDE PORRE LE BASI PER COMPRENDERE, SUCCESSIVAMENTE NELLO SPECIFICO, LE DIVERSE NORMATIVE DI SETTORE. L’OBIETTIVO SARÀ PERTANTO QUELLO DI CONOSCENZA DELLE VARIE FORME DI TUTELA DEI VALORI AMBIENTALI E DELLE INTERRELAZIONI TRA QUESTI E LE NECESSITÀ DI SVILUPPO DEL SETTORE ECONOMICO E PRODUTTIVO.
( testi)
Testi di riferimento saranno indicati a lezione.
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IUS/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101155 -
DIRITTO CINESE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE AVVIARE GLI STUDENTI AD UN APPROCCIO, IL PIÙ POSSIBILE METODICO ED INCISIVO, AL CONTEMPORANEO ORDINAMENTO GIURIDICO DELLA R.P.C., OFFRENDO LORO L’OPPORTUNITÀ DI CONOSCERE E DI VALUTARE LA POSSIBILITÀ, I MEZZI, I FINI DI UNA CIVILTÀ CHE, ANCHE SOTTO QUESTO ASPETTO, È POI NON COSÌ LONTANA ED IRRAGGIUNGIBILE.
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Erogato presso
20101155 DIRITTO CINESE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 TOTI ENRICO
( programma)
Il corso intende affrontare i seguenti contenuti: Quadro storico e geopolitico della Cina - Valutazione delle peculiarità e delle criticità
Inquadramento dell’ordinamento cinese - Formazione del pensiero giuridico cinese
Lingua cinese - Peculiarità della terminologia giuridica - Problemi traduttivi
Ordinamento cinese e sistema giuridico di appartenenza - Comparazione con ordinamenti giuridici vigenti e altri sistemi
Fonti del diritto - Fonti di produzione - Fonti di cognizione
Adesione della Cina alla WTO
Diritto costituzionale (Cenni)
Principi generali del diritto civile - Diritti reali - Diritto dei contratti
Forme di investimento indirette e dirette
Tutela del consumatore
E-commerce
Tutela della proprietà intellettuale - Legge sui marchi - Legge sui brevetti
Sistema giudiziario cinese
Sistema stragiudiziale cinese per la risoluzione delle controversie civili
Fondamenti di diritto amministrativo della Repubblica Popolare Cinese
( testi)
Programma per i frequentanti:
− Toti E., Elementi di Diritto Cinese, Parte Generale, Aracne, 2010. − Toti E., Elementi di Diritto Cinese, Parte Speciale, Aracne, 2011. − Rossi G. (A Cura Di), Stato e Società in Cina. Comitati Di Villaggio, Organizzazioni Governative, Enti Pubblici, Giappichelli, Torino. − Formichella L., Terracina G., Toti E. (A Cura Di), Diritto Cinese e Sistema Giuridico Romanistico. Contributi, Giappichelli, Torino, 2004. Di questo volume, solamente i seguenti brani selezionati: 1. Jiang Ping, Il diritto romano nella Repubblica Popolare Cinese; 2. Yang Zhenshan, La tradizione filosofica del diritto romano e del diritto cinese antico e l'influenza del diritto romano sul diritto cinese contemporaneo; 3. Jiang Ping, Il risorgere dello spirito del diritto romano in Cina; 4. Sandro Schipani, Il diritto romano in Cina; 5. Ding Mei, Introduzione al diritto cinese contemporaneo; 6. Xu Guodong, Il diritto romano come ponte tra diritto cinese e diritto latinoamericano; 7. Sandro Schipani, La nuova legge cinese in materia di contratti e il diritto romano come base di essa e della comunicazione con i codici del sistema romanistico.
Programma per i NON frequentanti:
− Toti E., Elementi di Diritto Cinese, Parte Generale, Aracne, 2010. − Toti E., Elementi di Diritto Cinese, Parte Speciale, Aracne, 2011. − Rossi G. (A Cura Di), Stato e Società in Cina. Comitati Di Villaggio, Organizzazioni Governative, Enti Pubblici, Giappichelli, Torino. − Formichella L., Terracina G., Toti E. (A Cura Di), Diritto Cinese e Sistema Giuridico Romanistico. Contributi, Giappichelli, Torino, 2004.
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101158 -
INTERNATIONAL HUMANITARIAN LAW(DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/STUDYING_LAW/PROGRAMS/APPLICATION%20FORM%20FOR%20STUDY%20LAW%20AT%20ROMA%20TRE%20COURSES%20AND%20SEMINARS%20RS_PERPETUA.DOC
THE AIM OF THE COURSE IS TO PROVIDE AN ADVANCED KNOWLEDGE OF THE IHL SYSTEM, TO PROVIDE A REASONABLE KNOWLEDGE OF CONTEMPORARY PROBLEMS CONCERNING THE APPLICABILITY OF IHL; TO DEVELOP THE TOOLS WHEREBY STUDENTS MAY IDENTIFY RELEVANT ISSUES OF IHL ANALYSING AND RESEARCHING THEM; TO DEVELOP CRITICAL SKILLS OF ANALYSIS AND INTERPRETATION IN RELATION TO CONTEMPORARY PRACTICE
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Erogato presso
20101158 INTERNATIONAL HUMANITARIAN LAW(DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO) in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 BARTOLINI GIULIO
( programma)
SYLLABUS 1. FUNDAMENTAL CHARACTERS AND PRINCIPLES OF INTERNATIONAL HUMANITARIAN LAW (IHL) APPLICABLE IN INTERNATIONAL AND NON-INTERNATIONAL ARMED CONFLICTS. 2. COMBATANTS AND THE CONDUCT OF HOSTILITIES – MILITARY OBJECTIVES – MEANS AND METHODS OF WARFARE. 3. THE PROTECTION OF THE VICTIMS OF ARMED CONFLICTS – WOUNDED, PRISONERS, CIVILIANS. 4. IMPLEMENTATION OF IHL – PREVENTIVE MEASURES – MEANS OF CONTROL – STATE RESPONSIBILITY – THE PROSECUTION OF INDIVIDUALS RESPONSIBLE FOR WAR CRIMES IN DOMESTIC AND INTERNATIONAL COURTS. LEARNING AND TEACHING THE COURSE IS MADE UP OF INTRODUCTORY LECTURES ON THE MAIN SUBJECTS OF IHL, FOLLOWED BY SEMINARS ON SPECIFIC TOPICS, CASES AND DOCUMENTS CONCERNING CONTEMPORARY PRACTICE. CONTENTS CONCEPT AND PURPOSE OF IHL – IHL AS A BRANCH OF INTERNATIONAL LAW – DISTINCTION BETWEEN IUS AD BELLUM AND IUS IN BELLO – HISTORICAL DEVELOPMENT OF IHL – SOURCES OF CONTEMPORARY IHL: HAGUE CONVENTIONS, GENEVA CONVENTIONS AND ADDITIONAL PROTOCOLS – CUSTOMARY LAW – FUNDAMENTAL PRINCIPLES. THE DISTINCTION BETWEEN CIVILIAN AND COMBATANTS – RELATIVITY OF THE DISTINCTION IN MODERN CONFLICTS – COMBATANTS AND PRISONERS OF WAR – DEFINITION OF COMBATANT – DEFINITION OF POW – TREATMENT OF POW. PROTECTION OF THE WOUNDED, SICK AND SHIPWRECKED – PROTECTION OF MEDICAL AND RELIGIOUS PERSONNEL, MEDICAL GOODS AND OBJECTS – THE EMBLEM OF THE RED CROSS/RED CRESCENT. THE PROTECTION OF CIVILIANS – WHO IS A CIVILIAN? - THE PROTECTION OF THE CIVILIAN POPULATION AGAINST THE EFFECTS OF HOSTILITIES – PROTECTION OF CIVILIANS AGAINST ARBITRARY TREATMENT – CATEGORIES OF CIVILIANS UNDER SPECIAL PROTECTION – REGIME OF OCCUPIED TERRITORIES. CONDUCT OF HOSTILITIES – BASIC RULE (ARTICLE 48 OF PROTOCOL I) – DEFINITION OF MILITARY OBJECTIVES – MILITARY NECESSITY AND PROPORTIONALITY – PROHIBITED ATTACKS – PRECAUTIONARY MEASURES IN ATTACK – PRECAUTIONARY MEASURES AGAINST THE EFFECTS OF ATTACKS – ZONES CREATED TO PROTECT WAR VICTIMS AGAINST THE EFFECTS OF HOSTILITIES - CIVIL DEFENCE – MEANS AND METHODS OF WARFARE – THE PROHIBITION TO CAUSE UNNECESSARY SUFFERING – THE PROHIBITION OF INDISCRIMINATE USE OF WEAPONS – THE PRESERVATION OF THE NATURAL ENVIRONMENT – PROHIBITED OR RESTRICTED USE OF CONVENTIONAL WEAPONS – CHEMICAL WEAPONS – BACTERIOLOGICAL AND BIOLOGICAL WEAPONS – NUCLEAR WEAPONS – NEW WEAPONS – PROHIBITED METHODS OF WARFARE. SPECIFICITIES CONCERNING THE LAW OF NAVAL AND AIR WARFARE. THE LAW OF NON-INTERNATIONAL ARMED CONFLICTS – FUNDAMENTAL DIFFERENCES AND SIMILARITIES WITH INTERNATIONAL ARMED CONFLICTS – COMMON ARTICLE 3 – ADDITIONAL PROTOCOL II – DIFFERENT TYPES OF NON-INTERNATIONAL ARMED CONFLICTS – CUSTOMARY LAW OF NON-INTERNATIONAL ARMED CONFLICTS – LEGAL STATUS OF THE PARTIES. IHL AND INTERNATIONAL HUMAN RIGHTS LAW – DIFFERENCE AND COMPLEMENTARY – APPLICATION OF IHL BY HUMAN RIGHTS MECHANISMS.IMPLEMENTATION OF IHL – THE OBLIGATION TO ENSURE RESPECT – MEASURES TO BE TAKEN IN PEACE TIME – THE COMMAND SUPERVISION – SCRUTINY BY PROTECTING POWERS AND ICRC – FACT FINDING COMMISSIONS - THE ROLE OF THE UNITED NATIONS – THE INTERNATIONAL RESPONSIBILITY OF STATES FOR VIOLATIONS – COMPENSATION – PROHIBITION OF REPRISALS – THE RESPONSIBILITY FOR WAR CRIMES – CONCEPT, CONTENTS, PROSECUTION OF WAR CRIME –STATE JURISDICTION – THE INTERNATIONAL AD HOC CRIMINAL TRIBUNALS (ICTY AND ICTR) – THE INTERNATIONAL CRIMINAL COURT. THE COURSE IS GIVEN IN ENGLISH. ATTENDANCE IS NECESSARY IN ORDER TO SUSTAIN THE FINAL EXAMINATION. THE EXAMINATION WILL BE ABOUT THE ARGUMENTS DISCUSSED DURING THE COURSE. STUDENTS ARE ALLOWED TO SUSTAIN THE EXAMINATION ON THE NOTES MADE DURING THE COURSE, INTEGRATED WITH THE REFERENCE BIBLIOGRAPHY: KOLB R., AN INTRODUCTION TO INTERNATIONAL HUMANITARIAN LAW OF ARMED CONFLICTS, HART PUBLISHER
( testi)
DOCUMENTATION STUDENTS MAY FIND ALL RELEVANT TREATY-DOCUMENTATION ON THE WEB-SITE OF THE INTERNATIONAL COMMITTEE OF THE RED CROSS: WWW.ICRC.ORG REVIEWS INTERNATIONAL REVIEW OF THE RED CROSS (FREE ACCESS WEB-SITE: WWW.ICRC.ORG) YEARBOOK OF INTERNATIONAL HUMANITARIAN LAW. INTERNET SITES INTERNATIONAL COMMITTEE OF THE RED CROSS: WWW.ICRC.ORG INTERNATIONAL INSTITUTE OF HUMANITARIAN LAW: WWW.IIHL.ORG PROGRAM ON HUMANITARIAN POLICY AND CONFLICT RESEARCH – HARVARD UNIVERSITY: WWW.HPCR.ORG
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IUS/13
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20101274 -
DIRITTO PROCESSUALE COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO SARÀ IN LARGA PARTE DEDICATO AL CONCRETO ATTEGGIARSI DEGLI ISTITUTI CHE SOSTANZIANO IL NOSTRO MODELLO DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. SARANNO ALTRESÌ ESAMINATI ALCUNI SIGNIFICATIVI “CASI” GIURISPRUDENZIALI, CON LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI STUDENTI. I FREQUENTANTI POTRANNO ASSISTERE AD UNA UDIENZA PUBBLICA DELLA CORTE COSTITUZIONALE. GLI ARGOMENTI CHE COMPONGONO IL PROGRAMMA SONO I SEGUENTI: LE ORIGINI DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE – ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE – IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI: LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE – I CONFLITTI COSTITUZIONALI –IL GIUDIZIO DI AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO – LA GIUSTIZIA PENALE COSTITUZIONALE – LA CORTE COSTITUZIONALE NELL’EQUILIBRIO DEI POTERI – LA CORTE COSTITUZIONALE E LE CORTI D’EUROPA.
PROGRAMMA PER 3 CREDITI (IDONEITÀ) IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI (LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE): PARTE II DEL LIBRO DI ZAGREBELSKY G. – MARCENÒ V., GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, BOLOGNA, IL MULINO, 2012 (da pag. 167 a pag. 418).
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Erogato presso
20101274 DIRITTO PROCESSUALE COSTITUZIONALE in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 CARNEVALE PAOLO
( programma)
GLI ARGOMENTI CHE COMPONGONO IL PROGRAMMA SONO I SEGUENTI: LE ORIGINI DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE – ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CORTE COSTITUZIONALE – IL GIUDIZIO DI COSTITUZIONALITÀ DELLE LEGGI: LA VIA INCIDENTALE E LA VIA PRINCIPALE – I CONFLITTI COSTITUZIONALI –IL GIUDIZIO DI AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO – LA GIUSTIZIA PENALE COSTITUZIONALE – LA CORTE COSTITUZIONALE NELL’EQUILIBRIO DEI POTERI – LA CORTE COSTITUZIONALE E LE CORTI D’EUROPA.
( testi)
G. Zagrebelsky - V. Marcenò, Giustizia costituzionale, Bologna, il Mulino, ultima edizione.
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IUS/08
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21801469 -
STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI RICOSTRUIRE L’EVOLUZIONE DELLA STORIA DEL DIRITTO PUBBLICO DALLA PRIMA ETA’ MODERNA FINO AL XX SECOLO. IN PARTICOLARE SI EVIDENZIERANNO LE CARATTERISTICHE DELL’ASSOLUTISMO E DEL COSTITUZIONALISMO LIBERALE. NELL’ULTIMA PARTE DEL CORSO SI FORNIRANNO ALCUNI SPUNTI DI ANALISI DELLA STORIA COSTITUZIONALE DELL’ITALIA REPUBBLICANA
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IUS/19
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101318 -
THE LEGAL PROTECTION OF CULTURAL HERITAGE(PROTEZIONE GIURIDICA DEL PATRIMONIO CULTURALE)
(obiettivi)
Obiettivi del corso Fornire agli studenti le nozioni fondamentali per comprendere lo sviluppo storico del concetto giuridico di patrimonio culturale (materiale e immateriale) sia a un livello nazionale che internazionale. Fornire agli studenti gli strumenti per: - analizzare criticamente le fonti giuridiche relative alla tutela del patrimonio culturale; - identificare i diversi ambiti del diritto in cui si articola la tutela del patrimonio culturale; - combinare dottrina e giurisprudenza.
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Erogato presso
20101318 THE LEGAL PROTECTION OF CULTURAL HERITAGE(PROTEZIONE GIURIDICA DEL PATRIMONIO CULTURALE) in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 GIALDRONI STEFANIA
( programma)
Cos'è il patrimonio culturale e perché è importante? Quando, dove e come il patrimonio culturale ha iniziato a essere tutelato dal punto di vista giuridico? Quali sono gli strumenti giuridici a nostra disposizione per proteggere il patrimonio culturale? Qual è il rapporto tra patrimonio culturale e diritti umani? Il corso si propone di fornire delle risposte a queste domande attraverso l'analisi di trattati internazionali, della normativa europea e nazionale e di specifici casi giurisprudenziali. Al fine di introdurre gli studenti alla complessità dell'argomento, verrà fornita una panoramica storica (con un focus particolare sull'Italia) per comprendere come il concetto giuridico di patrimonio culturale si sia sviluppato a livello nazionale, europeo e globale.
( testi)
Simona Pinton and Lauso Zagado (eds.), "Cultural Heritage: Scenarios 2015-2017", Venezia: Ed. Ca’ Foscari, 2017 (extracts). Available online: http://edizionicafoscari.unive.it/media/pdf/books/978-88-6969-179-9/978-88-6969-179-9_CGTicPb.pdf. Altri materiali potrebbero essere indicati durante il corso.
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20101385 -
EUROPEAN UNION TRANSPORT LAW (DIRITTO DEI TRASPORTI DELL’UNIONE EUROPEA)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE HTTP://HOST.UNIROMA3.IT/LABORATORI/PIAZZATELEMATICA/STUDYINGLAW/NUOVOSTUDENTE.ASP
THE COURSE AIMS AT INTRODUCING STUDENT IN AN EXTREMELY IMPORTANT AREA OF EU LAW WITH SIGNIFICANT INFLUENCES ON A THRIVING ECONOMIC ACTIVITY, ENHANCING THEIR ABILITY TO UNDERSTAND THE GENERAL SYSTEM OF THE EUROPEAN UNION LAW AND ITS IMPLICATION ON NATIONAL SYSTEMS.
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Erogato presso
20101385 EUROPEAN UNION TRANSPORT LAW (DIRITTO DEI TRASPORTI DELL’UNIONE EUROPEA) in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 ZENO ZENCOVICH VINCENZO
( programma)
Il corso ha come oggetto la policy europea nel settore dei trasporti e le sue interconnessioni con una serie di altre tematiche, quali: concorrenza, protezione ambientale, diritti dei consumatori, relazioni esterne. In particolare il corso si concentrerà sulle due modalità di trasporto che hanno e continuano ad avere uno sviluppo considerevole nel diritto dell’UE, ossia il trasporto aereo e quello ferroviario. Con riferimento al primo, il corso esaminerà: a) Dal monopolio alla liberalizzazione b) Sicurezza in volo e a terra c) Agenzie europee nel campo del trasporto aereo d) Gli aeroporti e la gestione aeroportuale e) I principali aspetti di diritto della concorrenza: - Fusioni - Aiuti di Stato - Sistemi di prenotazione f) Il sistema europeo e la regolamentazione internazionale del trasporto aereo g) Questioni aperte nei rapport UE/ USA. Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, il corso esaminerà: a) Il lento processo di liberalizzazione b) Interoperabilità e sicurezza c) European Transport Networks d) Le agenzie europee nel campo del trasporto ferroviario - Unbundling - Aiuti di Stato In generale il corso prenderà in considerazione la crescente espansione dei diritti dei consumatori/passeggeri nel settore dei trasporti e la loro interconnessione con il settore turistico (pacchetti turistici, crociere, ecc.).
( testi)
M. Colangelo - V. Zeno-Zencovich, Introduction to European Union Transport Law, Collana "Consumatori e Mercato" - n. 2 Dipartimento di Giurisprudenza - Università degli Studi Roma Tre, 2015, available at: http://ojs.romatrepress.uniroma3.it/index.php/eutl/article/view/216/213
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20101386 -
STATE AND MARKET IN EUROPEAN UNION LAW(STATO E MERCATO NEL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA)
(obiettivi)
N.B. IL CORSO FA PARTE DEL PROGRAMMA "STUDYING LAW AT ROMA 3" DOVE LA FREQUENZA È OBBLIGATORIA. PER QUESTO MOTIVO GLI STUDENTI CHE VOGLIONO FREQUENTARE IL CORSO DEVONO EFFETTUARE LA PRE-ISCRIZIONE
Alla fine del corso gli studenti conosceranno le regole più importanti del mercato interno, la loro applicazione e interpretazione fornita dalla Corte di Giustizia;inoltre, saranno in grado di comprendere gli effetti che l''applicazione dei principi e delle regole europee hanno sul diritto amministrativo degli Stati membri. Gli studenti alla fine del corso avranno anche sviluppato capacità critica e di analisi della Costituzione economica europea e avranno migliorato il loro inglese giuridico scritto e parlato, con particolare riguardo ai settori del diritto europeo ed amministrativo.
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Erogato presso
20101386 STATE AND MARKET IN EUROPEAN UNION LAW(STATO E MERCATO NEL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA) in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 LOTTINI MICAELA
( programma)
IL CORSO SI OCCUPA, IN PRIMO LUOGO, DELLE MODALITÀ CON CUI LE CORTI EUROPEE DEFINISCONO E DELIMITANO LE SFERE DELLO STATO E DEL MERCATO E COME INTERPRETANO LE RELAZIONI FRA LE DUE CATEGORIE. NELLO SPECIFICO, IL CORSO HA AD OGGETTO LO STUDIO DELLE REGOLE DELLA COSTITUZIONE ECONOMICA EUROPEA (LIBERA CIRCOLAZIONE, CONCORRENZA, SERVIZI PUBBLICI) E DELLE DEROGHE ALLA LORO APPLICAZIONE. PARTICOLARE ATTENZIONE È, POI, PRESTATA A COME L' INTERPRETAZIONE E L 'APPLICAZIONE DELLA COSTITUZIONE ECONOMICA EUROPEA HA AVUTO EFFETTI SUL DIRITTO AMMINISTRATIVO DEGLI STATI MEMBRI, RIGUARDO AL CONCETTO DI SERVIZIO PUBBLICO O IMPRESA PUBBLICA, OVVERO PIÙ IN GENERALE ALL'ATTIVITÀ DELLA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI NAZIONALI. IL CORSO SI OCCUPA ANCORA DEI NUOVI STRUMENTI DI INTEGRAZIONE DEL MERCATO EUROPEO PREVISTI DALLA COMMISSIONE.
( testi)
VERRÀ UTILIZZATA UNA SELEZIONE DI LETTURE DA DIVERSE FONTI, COMPRESE SVARIATE DECISIONI DELLA CORTE UE E DOCUMENTI DELLE ISTITUZIONI EUROPEE.
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IUS/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20101418 -
CLINICA DEL DIRITTO DELL'IMMIGRAZIONE E DELLA CITTADINANZA
(obiettivi)
OBIETTIVO DEL CORSO È FORNIRE AGLI STUDENTI UNA FORMAZIONE CHE CONIUGHI L'APPROCCIO TEORICO CON QUELLO PRATICO, SECONDO UNA METODOLOGIA CHE, NELL'ESPERIENZA CONSOLIDATA DELLE CLINICHE LEGALI DELLE LAW SCHOOL STATUNITENSI, VIENE INDICATA COME LEARNING BY DOING, MA CHE GIÀ NELLA METÀ DEGLI ANNI '30 IL GIURISTA CARNELUTTI INDICAVA COME IL "SAPER FARE": UN COMPLEMENTO INDISPENSABILE AL SAPERE DEL GIURISTA.
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Erogato presso
20101418 CLINICA DEL DIRITTO DELL'IMMIGRAZIONE E DELLA CITTADINANZA in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 RIGO ENRICA
( programma)
LA CLINICA DEL DIRITTO DELL'IMMIGRAZIONE E DELLA CITTADINANZA È UN CORSO OPZIONALE A FREQUENZA OBBLIGATORIA STRUTTURATO IN TRE MODULI: A) MODULO DI CLINICA LEGALE, CHE PREVEDE 24 ORE DI LEZIONI SEMINARIALI (3 CFU); B) MODULO TEORICO-CRITICO SULLE TEORIE DEI DIRITTI E DELLA CITTADINANZA, CHE PREVEDE 24 ORE DI LEZIONE (3CFU); C) TIROCINIO PRATICO PRESSO LO SPORTELLO DI ORIENTAMENTO AI DIRITTI, CHE PREVEDE ALMENO 8 ORE DI PRESENZA OBBLIGATORIA PER L'AMMISSIONE ALLA PROVA FINALE (1CFU).
( testi)
E.RIGO (a cura), Leggi, migranti e caporali. Prospettive critiche e di ricerca sullo sfruttamento del lavoro in agricoltura, Pacini, Pisa 2015.
ALTRI MATERIALI PER APPROFONDIRE GLI ARGOMENTI DEL CORSO VERRANNO INDICATI PRIMA DELL'INIZIO DELLE LEZIONI E DISTRIBUITI DURANTE IL CORSO.
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IUS/20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101447 -
ECONOMIA POLITICA DELLA PREVIDENZA
(obiettivi)
IL CORSO SI CONCENTRA SULLA OFFERTA DI SERVIZI DI ASSICURAZIONE SULLA VECCHIAIA DA PARTE DEL SETTORE PUBBLICO. IN PARTICOLARE, VENGONO PRIMA PRESENTATE LE RAGIONI ECONOMICHE CHE GIUSTIFICANO LA PREVIDENZA SOCIALE, POI VENGONO ANALIZZATE LE DIVERSE VARIANTI CHE UN SISTEMA PREVIDENZIALE PUÒ ASSUMERE E LE LORO CONSEGUENZE SUL BENESSERE COLLETTIVO, INFINE SI RICOSTRUISCONO LE POLITICHE PENSIONISTICHE NAZIONALI.
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GINEBRI SERGIO
( programma)
IL CORSO È SUDDIVISO IN DUE PARTI. NELLA PRIMA, DI CARATTERE INTRODUTTIVO, SI RIPERCORRE LA STORIA DELLA PREVIDENZA SOCIALE E SI OFFRE UNA BREVE RASSEGNA DELLE TEORIE POLITICHE, SOCIOLOGICHE ED ECONOMICHE CHE ANALIZZANO LA NASCITA E LO SVILUPPO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. SUCCESSIVAMENTE, SI PRESENTANO I CARATTERI PRINCIPALI DI UN SISTEMA DI PREVIDENZA SOCIALE NELLE SUE DIFFERENTI VARIANTI E POI SI ANALIZZANO LE CARATTERISTICHE DEL SISTEMA ITALIANO E LE MODALITÀ DELLA SUA TRASFORMAZIONE NELL’ARCO DI VENTI ANNI.
LA SECONDA PARTE HA UN APPROCCIO PIÙ ANALITICO E TEMATICO. VENGONO PRESENTATI I MODELLI ECONOMICI CHE HANNO ANALIZZATO ALCUNE DELLE QUESTIONI PIÙ RILEVANTI RIGUARDANTI I SISTEMI DI PREVIDENZA SOCIALE. IN PARTICOLARE, VENGONO AFFRONTATI I SEGUENTI TEMI: SISTEMA PENSIONISTICO E DECISIONI INDIVIDUALI DI PENSIONAMENTO, PREVIDENZA SOCIALE E DISTRIBUZIONE DEL RISCHIO MACROECONOMICO TRA LE GENERAZIONI, RENDIMENTO DEL RISPARMIO PREVIDENZIALE NEI SISTEMI PENSIONISTICI A RIPARTIZIONE, ANALISI ECONOMICA DEGLI EQUILIBRI POLITICI CHE SOSTENGONO LA PREVIDENZA SOCIALE.
Obiettivi: IL CORSO SI CONCENTRA SULLA OFFERTA DI SERVIZI DI ASSICURAZIONE SULLA VECCHIAIA DA PARTE DEL SETTORE PUBBLICO. IN PARTICOLARE, VENGONO PRIMA PRESENTATE LE RAGIONI ECONOMICHE CHE GIUSTIFICANO LA PREVIDENZA SOCIALE, POI VENGONO ANALIZZATE LE DIVERSE VARIANTI CHE UN SISTEMA PREVIDENZIALE PUÒ ASSUMERE E LE LORO CONSEGUENZE SUL BENESSERE COLLETTIVO, INFINE SI RICOSTRUISCONO LE POLITICHE PENSIONISTICHE NAZIONALI.
( testi)
B. DOUGLAS BERNHEIM, MICHAEL D. WHINSTON, MICROECONOMIA. SECONDA EDIZIONE; MILANO: MCGRAW HILL; 2013. CAPITOLI 9, 10, 20. NICHOLAS BARR, ECONOMICS OF THE WELFARE STATE; OXFORD: OXFORD UNIVERSITY PRESS; 2012. CAPITOLI 3, 4, 7. PAOLO BOSI (A CURA DI), CORSO DI SCIENZA DELLE FINANZE. SESTA EDIZIONE; BOLOGNA: IL MULINO; 2012. CAPITOLI 1 E 8. MAURIZIO FERRERA, VALERIA FARGION, MATTEO JESSOULA, ALLE RADICI DEL WELFARE ALL'ITALIANA. ORIGINI E FUTURO DI UN MODELLO SOCIALE SQUILIBRATO; VENEZIA: MARSILIO EDITORI. CAPITOLI 1, 2, 3, 5.
ALTRO MATERIALE VERRÀ INDICATO NEL CORSO DELLE LEZIONI.
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SECS-P/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101478 -
DIRITTO SPORTIVO
(obiettivi)
Il corso mira a far acquisire agli studenti la piena padronanza del sistema generale del diritto sportivo, analizzato, tenendo conto della sua specificità, sia sul piano teorico che su quello pratico della concreta applicazione. Gli obiettivi formativi generali consistono nel consolidare la cultura di base dello studente permettendogli di ampliare le opportunità di accesso al mondo del lavoro.
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LIOTTA GIUSEPPE
( programma)
Il corso prevede una parte introduttiva sull’ordinamento sportivo e sulle sue fonti. Altri argomenti del corso sono: i soggetti dell’ordinamento sportivo (il Cio, le federazioni sportive nazionali ed internazionali, le Confederazioni, il Coni, la Coni Servizi s.p.a., le Discipline sportive associate, gli Enti di promozione sportiva, le società e associazioni sportive, gli atleti, gli ausiliari sportivi, l’agente o procuratore sportivo), il contratto di lavoro sportivo; il contratto di sponsorizzazione; il licensing e il mechandising; il contratto di vendita dei diritti televisivi, la responsabilità nell’esercizio delle attività sportive, la tutela sanitaria delle attività sportive: il doping; la giustizia sportiva.
( testi)
Testi di riferimento G. Liotta – L. Santoro, Lezioni di diritto sportivo, IV edizione, Milano, 2018.
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IUS/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110000 -
DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE - SPORTELLO LEGALE NELLE CARCERI
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una lettura del diritto penitenziario alla luce della Costituzione, con un approccio teorico-pratico particolarmente attento alle declinazioni del dato normativo nella prassi e nella giurisprudenza, non solo nazionale. In questa chiave, prevalentemente segnata dalla cifra “costituzionalistica”, si intende offrire un arricchimento del bagaglio culturale degli studenti, integrando le conoscenze già acquisite, sotto diverse angolature (diritto costituzionale, filosofia del diritto, diritto penale, diritto processuale penale, diritto internazionale, ecc.), con gli insegnamenti di base offerti nel nostro corso di laurea.
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Erogato presso
20110000 DIRITTI DEI DETENUTI E COSTITUZIONE - SPORTELLO LEGALE NELLE CARCERI in GIURISPRUDENZA LMG/01 TALINI SILVIA
( programma)
l corso si propone di offrire una lettura del diritto penitenziario alla luce della Costituzione, con un approccio teorico-pratico particolarmente attento alle declinazioni del dato normativo nella prassi e nella giurisprudenza, non solo nazionale. In questa chiave, prevalentemente segnata dalla cifra “costituzionalistica”, si intende offrire un arricchimento del bagaglio culturale dei nostri studenti, integrando le conoscenze già acquisite, sotto diverse angolature (diritto costituzionale, filosofia del diritto, diritto penale, diritto processuale penale, diritto internazionale, ecc.), con gli insegnamenti di base offerti nel nostro corso di laurea. Una parte del Corso sarà dedicata all’esame di casi sottoposti da detenute recandosi presso l'istituto di Rebibbia Femminile. Gli studenti parteciperanno altresì a una visita organizzata presso un la Casa circondariale di Rebibbia Nuovo Complesso. Nell’ambito del Corso saranno infine invitati esperti per illustrare le caratteristiche delle diverse professionalità penitenziarie.
In sintesi il programma è così articolato: Ordinamento penitenziario e Costituzione - Il principio di umanizzazione della pena nella Costituzione italiana – I diritti dei detenuti - La condizione dei detenuti tra principi, regole e prassi - Esame di casi - Visite presso gli istituti penitenziari
( testi)
Per gli studenti frequentanti l'esame finale verterà sui seguenti testi:
1. M. RUOTOLO, Dignità e carcere, Napoli, Editoriale Scientifica, II edizione, 2014; 2. M. RUOTOLO, S. TALINI (a cura di), I diritti dei detenuti nel sistema costituzionale, Editoriale scientifica, 2017. Di tale volume sono obbligatori i seguenti contributi: • Marco Ruotolo, Introduzione • Patrizio Gonnella, Le identità e il carcere: donne, stranieri, minorenni • Marta Caredda, Il diritto alla salute nelle carceri italiane. Questioni ancora aperte • Silvia Talini, L’affettività ristretta • Giuliano Serges, Il diritto a non subire tortura ovvero: il diritto di libertà dalla tortura • Leonardo Pace, Libertà personale e pericolosità sociale: il regi-me degli articoli 4-bis e 41-bis dell’ordinamento penitenziario • Silvia Talini, Il “diritto all’effettività dei diritti”: quali forme di tutela per le persone private della libertà?
A questi si aggiungono, tre contributi a scelta alternativa tra:
• Daniele Chinni, Lavorare come se liberi. Profili costituzionali del lavoro nell’esecuzione penale oppure Caterina Tomba, Il diritto all’istruzione e alla cultura • Elisa Olivito, La libertà religiosa oppure Tatiana Guarnier, Libertà collettive e detenzione penale • Ilaria Del Vecchio, L’informazione in carcere nella tensione tra la tutela del diritto e le esigenze di prevenzione e sicurezza oppure Andrea Turturro, Il diritto alla riservatezza: la libertà e la se-gretezza delle comuncazioni, la protezione dei dati personali
Per gli studenti Erasmus è richiesta la frequanza obbligatoria al corso e lo studio di:
1. M. RUOTOLO, Dignità e carcere, Napoli, Editoriale Scientifica, II edizione, 2014; 2. Dei seguenti contributi del volume M. Ruotolo, S. Talini (a cura di), I diritti dei detenuti nel sistema costituzionale, Editoriale scientifica, 2017:
o Marco Ruotolo, Introduzione o Marta Caredda, Il diritto alla salute nelle carceri italiane. Questioni ancora aperte o Daniele Chinni, Lavorare come se liberi. Profili costituzionali del lavoro nell’esecuzione penale o Caterina Tomba, Il diritto all’istruzione e alla cultura o Silvia Talini, L’affettività ristretta o Elisa Olivito, La libertà religiosa
Per gli studenti non frequentanti è richiesto lo studio di: • M. RUOTOLO, Dignità e carcere, Napoli, Editoriale Scientifica, II edizione, 2014; • dell'intero volume M. RUOTOLO, S. TALINI (a cura di) "I diritti dei detenuti nel sistema costituzionale", Editoriale scientifica, 2017; • dell'intero volume M. Ruotolo, Il senso della pena, Editoriale scientifica, Napoli, 2014.
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IUS/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110046 -
Diritto Penale Europeo
(obiettivi)
Il corso "Diritto penale europeo" si propone di esaminare la progressiva influenza esercitata sull’ordinamento penale nazionale dal diritto “europeo”, inteso, in un’accezione ampia, come comprensivo tanto del diritto dell’Unione europea quanto del sistema CEDU. Se fino a pochi decenni fa l’accostamento tra “diritto europeo” e “diritto penale” poteva apparire quasi un ossimoro, l’interprete è chiamato oggi a confrontarsi con un sistema delle fonti sempre più complesso e labirintico, che, almeno per certi aspetti, sta progressivamente incidendo sul volto di quella che sembrava la più solida articolazione della sovranità nazionale.
Le lezioni si svilupperanno seguendo il filo conduttore del principio di legalità in materiale penale, nelle sue articolazioni della riserva di legge, della determinatezza/tassatività della fattispecie e della irretroattività della legge penale (completato da quello di retroattività della legge favorevole): l'obiettivo è quello di esaminarne la progressiva metafomorfosi, specie come effetto della giurisprudenza europea. Il corso cercherà poi di mettere a fuoco la significativa riscrittura subita dal sistema sanzionatorio italiano come effetto dell'europeizzazione del diritto penale, tanto sul versante del "doppio binario" tra pene e misure di sicurezza quanto su quello della compresenza di sanzioni penali e sanzioni amministrative. L'ultima parte del corso prenderà poi in esame le questioni relative alla tutela "multilivello" dei diritti umani, che rappresenta una delle sfide ancora aperte sul cammino verso un'effettiva integrazione (giuridica) europea.
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Erogato presso
20110046 Diritto Penale Europeo in GIURISPRUDENZA LMG/01 MASSARO ANTONELLA
( programma)
- Diritto penale e diritto europeo: storia di un binomio complesso
- Il principio di legalità in materia penale
- Gli effetti riflessi del diritto europeo sul diritto penale nazionale: • L'obbligo di interpretazione conforme • Il principio di prevalenza • Effetti in bonam partem ed effetti in malam partem • Analisi dei casi
- Gli obblighi europei di tutela penale
- La tutela dei diritti umani in ambito europeo • Costituzione italiana, CEDU, Carta dei diritti fondamentali dell’UE: tutela “multivello” e dialogo tra le Corti dopo il Trattato di Lisbona • Art. 3 CEDU e divieto di tortura e di trattamenti inumani o degradanti: dalla sentenza Torreggiani (sovraffollamento carcerario) alla sentenza Cestaro (caso Diaz)
- L'art. 7 CEDU: un nuovo volto per il principio di legalità in materia penale? Il progressivo superamento dei "doppi binari" nazionali: • Il “caso Grande Stevens” e la disciplina sanzionatoria in materia di abusi di mercato • Il curioso caso della confisca urbanistica: da “Punta Perotti” alla Corte costituzionale, passando per la Corte EDU
- Le nuove prospettive del "diritto penale giurisprudenziale europeo" • Il “caso Contrada” e il preteso difetto di legalità del c.d. concorso esterno in associazione mafiosa • La "sentenza Taricco" e il regime di prescrizione nell'ordinamento italiano
( testi)
- V. MANES, Il giudice nel labirinto. Profili delle intersezioni tra diritto penale e fonti sovranazionali, Dike, 2012 (171 pagine)
- Materiale giurisprudenziale e relativi commenti di dottrina disponibili sulla piattaforma elearning.giur.uniroma3.it, previa iscrizione al corso "Diritto penale europeo". Il medesimo materiale didattico è disponibile anche presso la Biblioteca di Area Giuridica. Il materiale in questione, infine, è scaricabile dal link pubblicato su www.giur.uniroma3.it, accedendo alla pagina personale della prof.ssa Antonella Massaro e cliccando su "Didattica" e, quindi, su "Link utili".
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110047 -
Documentazione, comunicazione giuridica e processo civile
(obiettivi)
OBIETTIVI uso orientato dei software professionali (compresi gli open source) seguendo la impostazione WOUM (write once use many), coordinato con la pratica , anche del lavoro e dello studio di gruppo e della ricerca tradizionale ed elettronica di documentazione e della comunicazione giuridica e alla logica ad esse sottese
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Erogato presso
20110047 Documentazione, comunicazione giuridica e processo civile in GIURISPRUDENZA LMG/01 CONVERSO MAURIZIO
( programma)
DENOMINAZIONE Documentazione, comunicazione giuridica e processo civile
OBIETTIVI uso orientato dei software professionali (compresi gli open source) seguendo la impostazione WOUM (write once use many), coordinato con la pratica , anche del lavoro e dello studio di gruppo e della ricerca tradizionale ed elettronica di documentazione e della comunicazione giuridica e alla logica ad esse sottese
PROGRAMMI Il corso - utilissimo anche ai fini della assegnazione e della redazione della tesi di laurea - intende fornire una guida approfondita alla consultazione, alla lettura, alla classificazione e alla archiviazione della documentazione giuridica tradizionale ed elettronica, rinverdendo la logica attualissima del sistema e del metodo di ricerca sotteso alla struttura e alla impostazione degli strumenti tradizionali cartacei.
In una era di indigestione di informazioni, soltanto una cultura aggiornata e integrata di tali strumenti può consentire allo studente, utente dei moderni sistemi informativi, di riappropriarsi di un sistema autorevole di ricerca rivendicando la sua specifica professionalità, che il facile e diffuso approccio agli strumenti elettronici a prima vista tenderebbe a ritenere inutile e obsoleta.
Le lezioni sperimenteranno e valorizzeranno - con esercitazioni in biblioteca e in laboratorio informatico e in piazza telematica - la ricerca e il lavoro di gruppo (attraverso Gmail, GoogleDrive, DropBox e simili ,PEC posta elettronica certificata, Skype e simili, raccomandata elettronica Tnotice), utilizzando anche i più avanzati strumenti tecnologici.
Il corso costituisce un primo approccio degli studenti alla preparazione della risoluzione delle problematiche della documentazione e della comunicazione giuridica ai fini dell'Ufficio per il processo e del Processo telematico
tra l'altro spunti e riflessioni su:
La documentazione giuridica dai mass media fino agli strumenti professionali Gli strumenti tradizionali cartacei (struttura e impostazione): - il repertorio di legislazione dottrina e giurisprudenza - il massimario ufficiale della Cassazione - le raccolte di giurisprudenza (generali e di settore) - le riviste giuridiche - la Gazzetta ufficiale e la Gazzetta ufficiale della Unione europea - la Gazzetta ufficiale, 1^ serie speciale, dedicata alla Corte costituzionale - le raccolte legislative - le raccolte di contrattazione collettiva Guida all'uso della pubblicistica non specializzata Introduzione alla ricerca degli atti parlamentari Introduzione alla ricerca normativa Introduzione alla ricerca giurisprudenziale Introduzione alla ricerca della documentazione grigia Introduzione alla ricerca bibliografica Introduzione alla impostazione di un archivio personale cartaceo Introduzione alla impostazione di un documento tradizionale cartaceo Introduzione alla stesura di una tesina o di una tesi di laurea Introduzione alla impostazione di una ricerca di gruppo e conseguenti esercitazioni pratiche Introduzione alla impostazione di un lavoro di gruppo e conseguenti esercitazioni pratiche
Informatica giuridica e logica giuridica Introduzione ai criteri di elaborazione e di consultazione di una voce di Repertorio di legislazione, bibliografia e giurisprudenza Introduzione ai criteri di elaborazione e di consultazione di una massima di giurisprudenza e del corrispondente neretto o titoletto, della nota di richiami e degli altri artifici redazionali di corredo alla massima e alla motivazione - tra le altre - di decisioni della Corte costituzionale, della Cassazione, dei giudici di merito, del Consiglio di Stato, della Corte di giustizia della Unione europea
TESTI ADOTTATI - demo banche dati 2010-2011 su DVD gratuito - Guida al Repertorio cartaceo di legislazione, bibliografia, giurisprudenza (distribuita in comodato gratuito in biblioteca) - rivista cartacea - letture consigliate a lezione - uso approfondito della documentazione reperibile sui siti internet: Gazzetta ufficiale, Normattiva, Gazzetta ufficiale Unione europea, EurLex, Corte di giustizia Unione europea, Parlamento italiano, Governo italiano, Corte costituzionale, Corte di Cassazione, Giustizia amministrativa, Corte dei Conti, Autorità indipendenti di garanzia.. - guide digitali all'uso dei software professionali
La prova finale si svolgerà al computer sulla base degli schemi di esercizi di ricerca bibliografica (http://www.bitinia.com/uniroma3/docs_sito/DOC-01-argomenti-verifica-elettronica-090104.pdf) e giurisprudenziale (http://www.bitinia.com/uniroma3/docs_sito/DOC-02-argomenti-verifica-elettronica-090110.pdf) messi a disposizione dal docente (da contattare almeno un mese prima dell'appello prescelto: maurizio.converso@gmail.com per apprendere le integrazioni dei due esercizi, sperimentati in più occasioni durante le lezioni, e oggetto di domande di esame ).
Fondamentale la conoscenza degli strumenti tradizionali cartacei (Repertorio di legislazione bibliografia e giurisprudenza), essenziali per una impostazione cosciente di qualsiasi ricerca di documentazione giuridica (anche online e offline) e per la condivisione di gruppo (anche in via telematica) dei risultati ottenuti.
MODALITÀ DI EROGAZIONE - lezioni frontali - esecitazioni in laboratorio informatico e in piazza telematica (in collaborazione e coordinamento con) - esecitazioni in biblioteca (in collaborazione e coordinamento con) - emailing via gmail - emailing via PEC - raccomandata elettronica (Tnotice) - utilizzo del cloud - pratica dei social network
FREQUENZA - non obbligatoria - vivamente consigliata prima della assegnazione e della redazione della tesi di laurea - in ogni caso contattare il docente almeno un mese prima della prova (maurizio.converso.rm3@gmail.com) VALUTAZIONE Votazione
( testi)
- demo banche dati 2010-2011 su DVD gratuito - Guida al Repertorio cartaceo di legislazione, bibliografia, giurisprudenza (distribuita in comodato gratuito in biblioteca) - rivista cartacea - letture consigliate a lezione - uso approfondito della documentazione reperibile sui siti internet: Gazzetta ufficiale, Normattiva, Gazzetta ufficiale Unione europea, EurLex, Corte di giustizia Unione europea, Parlamento italiano, Governo italiano, Corte costituzionale, Corte di Cassazione, Giustizia amministrativa, Corte dei Conti, Autorità indipendenti di garanzia.. - guide digitali all'uso dei software professionali
La prova finale si svolgerà al computer sulla base degli schemi di esercizi di ricerca bibliografica (http://www.bitinia.com/uniroma3/docs_sito/DOC-01-argomenti-verifica-elettronica-090104.pdf) e giurisprudenziale (http://www.bitinia.com/uniroma3/docs_sito/DOC-02-argomenti-verifica-elettronica-090110.pdf) messi a disposizione dal docente (da contattare almeno un mese prima dell'appello prescelto: maurizio.converso@gmail.com per apprendere le integrazioni dei due esercizi, sperimentati in più occasioni durante le lezioni, e oggetto di domande di esame ).
Fondamentale la conoscenza degli strumenti tradizionali cartacei (Repertorio di legislazione bibliografia e giurisprudenza), essenziali per una impostazione cosciente di qualsiasi ricerca di documentazione giuridica (anche online e offline) e per la condivisione di gruppo (anche in via telematica) dei risultati ottenuti.
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IUS/15
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110049 -
European Competition Law(Diritto europeo della concorrenza)
(obiettivi)
Il corso intende fornire le basi per lo studio di un’area centrale nel diritto dell’Unione europea. In particolare, esso aspira a fornire agli studenti gli strumenti per: i) dimostrare conoscenza del diritto europeo della concorrenza, attraverso uno sguardo critico alla policy in material e ai suoi sviluppi; ii) avere dimestichezza con le fonti fondamentali del diritto europeo della concorrenza (legislazione, decisioni della Commissione, sentenze della Corte di Giustizia e del Tribunale di primo grado); iii) svolgere una presentazione e condurre una discussione su tematiche di diritto della concorrenza; iv) simulare un processo.
N.B. Il corso fa parte del programma “Studying Law at Roma Tre”, che prevede la frequenza obbligatoria. Gli studenti che intendano frequentare il corso deveono effettuare la pre-iscrizione secondo le modalità specificate sul sito del programma: http://www.giur.uniroma3.it/studying_law/index.php .
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Erogato presso
20110049 European Competition Law(Diritto europeo della concorrenza) in GIURISPRUDENZA LMG/01 COLANGELO MARGHERITA
( programma)
Il corso mira a trattare le nozioni fondamentali del diritto della concorrenza quale area centrale della policy del mercato unico europeo. Esso si concentrerà su: - gli obiettivi del diritto della concorrenza; - diritto antitrust statunitense; - il ruolo del diritto della concorrenza nell’UE; - potere di mercato, definizione del mercato e barriere all’entrata; - art. 101 TFUE; - art. 102 TFUE; - concorrenza e regolazione; - public e private enforcement; - concentrazioni. Il corso adotterà un approccio comparatistico (principalmente con il sistema statunitense) e comprenderà lo studio della casistica rilevante e dei più recenti documenti di policy. Esso include il modulo "Competition Law Moot Court".
( testi)
R. Whish – D. Bailey, Competition Law, Oxford University Press 2015 (8th ed.), as follows: Chapter 1; Chapter 2 paras. 1, 2, 4; Chapters 3, 4, 5; Chapter 8, paras. 1, 2; Chapter 13, paras. 1, 2, 3, 4, 8; Chapter 14, paras. 1, 2, 3, 4; Chapter 15, para. 3; Chapter 16, paras. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8; Chapter 17, paras. 1, 2, 3, 4; Chapter 18 (esclusi i paragrafi dedicati esclusivamente al diritto inglese).
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IUS/14
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110048 -
Protezione dei dati personali e tutela dei diritti fondamentali-Clinica legale privacy
(obiettivi)
L’insegnamento “Protezione dei dati personali e tutela dei diritti fondamentali – Clinica legale privacy” (7 CFU), nell’ambito del settore scientifico-disciplinare IUS/09 “Istituzioni di diritto pubblico”, mira a coinvolgere gli studenti (ovviamente in numero contenuto, per la migliore fruibilità del Corso) nello svolgimento di attività pratiche, sulla base delle nozioni teoriche che saranno loro fornite nella prima parte del corso, secondo il metodo dell’"imparare facendo” (learning by doing). Ciò che sollecita l’attivazione di un Corso sul tema – che fa seguito all’Attività formativa seminariale da 3 CFU già presente nell’offerta didattica dal 2013, nonché al Master di II livello in “Responsabile della protezione dei dati personali: Data protection officer e Privacy expert”, organizzato con il patrocinio del Garante per la protezione dei dati personali a partire da quest’anno – è la consapevolezza che i diritti fondamentali della persona rappresentano ormai un patrimonio consolidato della tradizione giuridica europea, sia a livello di singoli ordinamenti nazionali, sia di Unione Europea complessivamente intesa. Si parla, infatti, di tutela multilivello dei diritti fondamentali, resa possibile dalle numerose clausole costituzionali che consentono l’apertura dei singoli ordinamenti nazionali al diritto internazionale e dell’Unione europea. In questo contesto, il diritto alla privacy, codificato a livello legislativo nel Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. n. 196/2003), rappresenta un diritto fondamentale della persona, in quanto diretta esplicazione della dignità individuale. Indubitabili sono ormai i caratteri di imprescindibilità e assolutezza, acquisiti grazie anche al contributo proveniente dall’ordinamento dell’Unione Europea e dal sistema della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Pertanto il diritto alla privacy, inteso sia come tutela della riservatezza che come protezione dei dati personali, ha ormai raggiunto un solido radicamento giuridico. Questo primariamente grazie alla previsione espressa negli artt. 7 e 8 della Carta dei diritti dell’UE (rispettivamente dedicati al rispetto della vita privata e familiare, ed alla protezione dei dati personali), nonché alla preziosa giurisprudenza sia della Corte di Giustizia (da ultimo, si pensi alla nota pronuncia emessa nei confronti di Google in materia di c.d. diritto all’oblio, ma anche alla sentenza relativa al c.d. Safe Harbour), sia della Corte di Strasburgo. In secondo luogo, in virtù degli interventi prodotti dalla legislazione comunitaria, a partire dalla direttiva 95/46/CE, che rappresenta il prezioso caposaldo cui i singoli ordinamenti giuridici nazionali europei fanno espresso riferimento e che in Italia ha portato prima all’adozione della legge n. 675/1996 e poi del c.d. Codice privacy (decreto legislativo n. 196/2003). Infine, la necessità per un più coerente, omogeneo e solido quadro normativo a livello europeo ha condotto alla elaborazione e recente adozione del nuovo Regolamento generale sulla protezione dati (Regolamento UE 2016/679), il quale, abrogando la direttiva e “sostituendosi” ad essa, produrrà una rilevante opera di uniformazione del panorama normativo degli Stati membri sul tema. Una volta tracciato il quadro teorico di riferimento, sono previsti due focus di approfondimento teorico-applicativo sul quadro normativo (d.lgs. n. 196/2003 e nuovo regolamento UE 2016/679) e sulla prassi decisoria e consultiva del Garante per la protezione dei dati personali. L’illustrazione della disciplina legislativa in materia di privacy e dell’attività dell’Autorità indipendente preposta alla tutela di tale diritto fondamentale fornirà allo studente gli strumenti necessari ad acquisire specifiche competenze in ambito di protezione dei dati personali, funzionali ad una eventuale futura attività lavorativa, sia nel settore pubblico, sia in quello privato. Nell’economia del corso, tali focus costituiscono il necessario trait d’union tra la parte più propriamente teorico-istituzionale e quella di carattere pratico, rappresentata da uno Sportello legale di assistenza al personale amministrativo dell’Ateneo. Tale ultima attività sarà svolta, sotto la guida di un docente (ed anche di studenti seniores laureandi/laureati), dagli studenti che avranno dimostrato di possedere le conoscenze teoriche necessarie.
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Erogato presso
20110048 Protezione dei dati personali e tutela dei diritti fondamentali-Clinica legale privacy in GIURISPRUDENZA LMG/01 COLAPIETRO CARLO
( programma)
L’attività formativa all’interno della Clinica legale sarà articolata secondo il seguente schema:
1) Tutela dei diritti fondamentali e protezione dei dati personali: lezioni frontali in tema di diritti fondamentali, nel quadro costituzionale nazionale ed europeo, con particolare attenzione all’evoluzione del diritto alla riservatezza e alla protezione dei dati personali. Il docente guiderà gli studenti nella lettura e nell’esame dei principali casi giurisprudenziali, con riferimento alla Corte costituzionale, alla Corte di Giustizia dell’Unione europea e alla Corte europea dei diritti dell’uomo.
2) Focus sul Codice privacy e sul nuovo Regolamento europeo: preparazione teorica specifica tramite lezioni frontali ed attività seminariali relativamente alla disciplina positiva in materia di protezione dei dati personali: - D. lgs. n. 196/2003: i principi generali del Codice privacy; definizione di titolare, responsabile, incaricato; gli istituti di informativa e consenso; i diritti dell’interessato; il trattamento di dati personali in ambito pubblico e privato; compiti e funzioni del Garante per la protezione dei dati personali. - Regolamento generale sulla protezione dei dati (regolamento UE 2016/679): l’iter di approvazione; ambito materiale e territoriale di applicazione; i principi generali del trattamento; tutele per particolari categorie di dati personali; rapporti tra Autorità di protezione dati e meccanismo di coerenza; principio di accountability (privacy by design e privacy by default, valutazione di impatto privacy; la figura del data protection officer.
3) Focus sul Garante della privacy: analisi della prassi decisoria e consultiva del Garante per la protezione dei dati personali nei settori di maggiore importanza; illustrazione dei principali provvedimenti adottati dall’Autorità per introdurre garanzie e misure di sicurezza, ivi comprese le sanzioni applicate, nei seguenti settori: - Sanità pubblica e privata: in questo settore saranno illustrati anche i provvedimenti sul Fascicolo sanitario elettronico e su Dossier sanitario nonché l’autorizzazione sui dati genetici; - Internet e comunicazione elettronica: in questo ambito sarà affrontata anche la problematiche dello spam nonché l’uso di sistemi di profilazione; - Pubblica amministrazione: in questo ambito verrà affrontato anche il tema della trasparenza alla luce del nuovo FOIA; - Giornalismo: si illustreranno in particolare le garanzie per la manifestazione del pensiero ivi compreso il rapporto con la comunicazione istituzionale.
4) Sportello legale: Sportello legale di consulenza sulle problematiche relative alla protezione dei dati personali.
( testi)
C. COLAPIETRO, Il diritto alla protezione dei dati personali in un sistema delle fonti multilivello. Il Regolamento UE 2016/679 parametro di legittimità della complessiva normativa italiana sulla privacy, Napoli, Editoriale Scientifica, 2018.
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IUS/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110052 -
Economia, etica e mercati
(obiettivi)
In questi ultimi decenni, il mercato ha assunto un ruolo crescente quale paradigma normativo anche per il diritto (amministrativo, ambientale, del lavoro, internazionale…). Le ragioni principali fanno leva sulle supposte potenzialità del mercato in termini non solo di efficienza ma anche di giustizia. I valori più invocati, a quest’ultimo riguardo, includono la libertà, la responsabilità e il merito. L'obiettivo principale del corso è quello di presentare agli studenti tali ragioni nonché le principali obiezioni che ad esse possono essere rivolte. L'assunto è che troppo spesso le posizioni e le proposte in merito al ruolo dei mercati nella società, siano esse di lode o di biasimo, riflettano pregiudizi ideologici. Una riflessione ponderata appare essenziale per comprendere potenzialità e limiti di un’istituzione sociale così centrale quale è il mercato.
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Erogato presso
20110052 Economia, etica e mercati in GIURISPRUDENZA LMG/01 GRANAGLIA ELENA
( programma)
IL CORSO È DIVISO IN TRE PARTI.
PARTE 1. BREVE DEFINIZIONE DI COSA INTENDERE PER MERCATO; PRESENTAZIONE DELLE POSIZIONI PIÙ DIFFUSE A DIFESA DEI MERCATI; PRESENTAZIONE DELLE PRINCIPALI POSIZIONI CRITICHE; CENNI AI POSSIBILI RAPPORTI DI COMPLEMENTARITA’ E AI TRADE OFF FRA GIUSTIZIA E EFFICIENZA.
PARTE 2. FOCUS SULLE DISUGUAGLIANZE ODIERNE DI MERCATO NEI PRINCIPALI PAESI OCSE E IN ITALIA: COME MISURARLE? QUALE ANDAMENTO PRESENTANO? COME VALUTARLE SULLA BASE DELLE DIVERSE POSIZIONI ESAMINATE NELLA PRIMA PARTE?
PARTE 3. PRESENTAZIONE, DA PARTE DEGLI STUDENTI, DI CASI DI STUDIO ANALIZZATI SULLA BASE DELLE NOZIONI SVILUPPATE NELLA PRIMA PARTE. I CASI SARANNO SCELTI TENEDO CONTO DEGLI INTERESSI DEGLI STUDENTI. POSSIBILI TEMI INCLUDONO - SCHEMI DIVERSI DI PROMOZIONE DELLA CONCORRENZA (CONNESSIONI CON DIRITTO PRIVATO E COMMERCIALE) e di BREVETTI - SCHEMI DIVERSI DI ESTENSIONE DELLA LOGICA DI MERCATO ALL''INTERNO DEL SETTORE PUBBLICO (CONNESSIONI CON DIRITTO AMMINISTRATIVO...) - REDDITO DI CITTADINANZA VS. SCHEMI DIVERSI DI REDDITI MINIMI (CONNESSIONI CON DIRITTO COSTITUZIONALE) - DEREGOLAMENTAZIONE DEI MERCATI DEL LAVORO (CONNESSIONI CON DIRITTO DEL LAVORO) - LA CREAZIONE DI MERCATI IN AMBITO AMBIENTALE (CONNESSIONI CON DIRITTO DELL’AMBIENTE) - I BENI COMUNI QUALE ALTERNATIVA AGLI SCAMBI DI MERCATO - TETTI O ALTRI VINCOLI ALLE RETRIBUZIONI Più ELEVATE
( testi)
PROGRAMMA PER FREQUENTANTI CAPITOLI 2 E 3 DI M. FRANZINI, E. GRANAGLIA, M. RAITANO DOBBIAMO PREOCCUPARCI DEI RICCHI, 2016 Il Mulino, Bologna. CAPITOLI 1, 2, 3 DI E. GRANAGLIA, EFFICIENZA E EQUITA' NELLE POLITICHE PUBBLICHE,1988 ANGELI, MILANO CAPITOLO 19 DI G. CAMPA LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE 2013, UTET, TORINO MATERIALE ON LINE E CARTACEO CHE SARA' DATO A LEZIONE
PROGRAMMA PER I NON FREQUENTANTI - I CAPITOLI 2 E 3 DI M. FRANZINI, E. GRANAGLIA, M. RAITANO DOBBIAMO PREOCCUPARCI DEI RICCHI, 2016 Il Mulino, Bologna. - I CAPITOLI 1, 2, 3 DI E. GRANAGLIA, EFFICIENZA E EQUITA' NELLE POLITICHE PUBBLICHE,1988 ANGELI, MILANO - IL CAPITOLO 19 DI G. CAMPA LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE 2013, UTET, TORINO - FRANZINI PIANTA. DISUGUAGLIANZE: QUANTE SONO, COME COMBATTERLE, 2016, LATERZA, BARI.
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SECS-P/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201315 -
MATEMATICA GENERALE
(obiettivi)
Il corso è finalizzato all’acquisizione del metodo matematico come strumento di indagine fondamentale per le discipline economiche e aziendali. Gli argomenti trattati costituiscono il bagaglio di base necessario per affrontare i più semplici problemi quantitativi che si pongono in ambito economico ed aziendale.
Canale: A - D
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Erogato presso
21201315 MATEMATICA GENERALE in Economia e gestione aziendale L-18 A - D CONGEDO MARIA ALESSANDRA
( programma)
PROGRAMMA DI MATEMATICA GENERALE a.a 2019-2020 I CANALE
1) Logica, insiemi ed insiemi numerici Logica proposizionale. Proposizioni. Proposizioni decidibili. Operazioni logiche tra proposizioni. Implicazione logica. Necessità, sufficienza e necessità e sufficienza. Tavole di verità. Teorema. Metodi per la dimostrazione di un teorema. Insiemi. Operazioni tra insiemi. Insiemi numerici: numeri naturali, numeri relativi e numeri razionali. Estremo superiore ed inferiore di un insieme numerico. Irrazionalità di radice di 2 (con dimostrazione). Assioma di Dedekind. L’insieme dei numeri reali. Numeri reali e loro rappresentazione sulla retta. Insiemi limitati e non limitati. Massimo e minimo di un insieme numerico. Intervalli e intorni. Elementi di topologia della retta: punti isolati, di frontiera, interni e di accumulazione. Insiemi aperti. Insiemi chiusi. Un insieme è chiuso se e solo se contiene tutti i suoi punti di accumulazione. 2)Sommatoria Definizione di sommatoria. Somma dei primi n naturali (con dimostrazione). Somma dei primi n termini di una progressione geometrica (con dimostrazione). Proprietà della sommatoria. 3)Funzioni reali di una variabile reale Funzioni reali di una variabile reale. Il piano cartesiano e il grafico di una funzione. Funzioni iniettive e suriettive. Funzioni invertibili. Funzioni pari e dispari. Crescenza e decrescenza. Legame tra monotonia e iniettività. Funzione inversa. Grafico della funzione inversa. Funzioni elementari. Trasformazioni di funzioni elementari. Funzione composta. Funzioni definite a più leggi. Dominio di una funzione. 4)Successioni e serie numeriche Successioni convergenti, divergenti e indeterminate. Calcolo di limiti di successioni. Definizione di serie numerica. Condizione necessaria per la convergenza di una serie (con dimostrazione). Il carattere della serie geometrica (con dimostrazione). Serie di Mengoli e suo valore (con dimostrazione). 5)Limiti di funzioni reali di variabile reale Definizione di limite finito o infinito al finito e all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Asintoto verticale e orizzontale. Asintoto obliquo. Verifica del limite. Teorema di unicità del limite (con dimostrazione). Teorema di permanenza del segno in forma diretta e in forma inversa (con dimostrazione). Operazioni razionali sui limiti. Forme indeterminate. Limiti notevoli. 6)Infinitesimi e infiniti Definizione di infinitesimo e di infinito. Confronto fra infinitesimi e fra infiniti. Ordine di infinitesimo ed infinito. Teoremi di cancellazione (con dimostrazione). Propagazione dell’ordine. 7)Continuità Definizione di continuità in un punto. Continuità in un insieme. Classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni elementari. Continuità della funzione composta. Continuità delle funzioni definite a più leggi.Teorema degli zeri per funzioni continue. Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux (con dimostrazione). 8) Calcolo differenziale Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Derivabilità implica continuità (con dimostrazione). Punti di non derivabilità. Funzione derivata e derivate di ordine successivo. Derivata delle funzioni elementari. Le regole di derivazione. Derivata di funzioni composte. Teorema di De L’Hopital e sua applicazione alle forme indeterminate. Polinomio di Taylor di ordine 1 e di ordine 2 (con dimostrazione). Il fattoriale di n. Polinomio di Taylor di ordine n. Polinomio di Mc Laurin. Differenziale e suo significato geometrico. Teorema sul resto di primo ordine (con dimostrazione). Massimi e minimi locali. Teorema di Fermat (con dimostrazione). Teorema di Rolle (con dimostrazione). Teorema di Lagrange (con dimostrazione). Corollari al teorema di Lagrange (con dimostrazione). Relazione fra il segno della derivata prima e la crescenza/decrescenza di una funzione in un intervallo (con dimostrazione). Concavità e convessità in un punto. Relazione fra il segno della derivata seconda e la convessità/concavità di una funzione in un intervallo (con dimostrazione). Punti di flesso. Condizioni di concavità e convessità globale. 9)Calcolo integrale Primitiva di una funzione. Integrale indefinito. Proprietà delle primitive (con dimostrazione). Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per parti (con dimostrazione). Area sottesa da una curva. Somma integrale superiore e inferiore. Definizione di integrale definito secondo Riemann. Proprietà dell’integrale definito. Funzione integrale. Teorema della media integrale (con dimostrazione). Teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione). Corollario al teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione). 10)Algebra lineare Vettori e loro rappresentazione geometrica. Prodotto di un vettore per uno scalare. Somma di vettori. Lo spazio vettoriale Rn: Combinazione lineare di vettori. Vettori linearmente dipendenti e indipendenti. Matrici. Operazioni tra matrici. Prodotto righe per colonne. Determinante di una matrice. Matrice inversa. Unicità della matrice inversa (con dimostrazione). Condizione necessaria per l’esistenza della matrice inversa (con dimostrazione). Condizione sufficiente per l’esistenza della matrice inversa. Matrice trasposta. Rango di una matrice. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi omogenei. Sistemi parametrici.
( testi)
Testi adottati: IT: Dispense fornite dal docente http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k/
Canale: E - O
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Erogato presso
21201315 MATEMATICA GENERALE in Economia e gestione aziendale L-18 E - O CENCI MARISA
( programma)
1) Logica, insiemi ed insiemi numerici Logica proposizionale. Proposizioni. Proposizioni decidibili. Operazioni logiche tra proposizioni. Implicazione logica. Necessità, sufficienza e necessità e sufficienza. Tavole di verità. Teorema. Metodi per la dimostrazione di un teorema. Insiemi. Operazioni tra insiemi. Insiemi numerici: numeri naturali, numeri relativi e numeri razionali. Estremo superiore ed inferiore di un insieme numerico. Irrazionalità di radice di 2 (con dimostrazione). Assioma di Dedekind. L’insieme dei numeri reali. Numeri reali e loro rappresentazione sulla retta. Insiemi limitati e non limitati. Massimo e minimo di un insieme numerico. Intervalli e intorni. Elementi di topologia della retta: punti isolati, di frontiera, interni e di accumulazione. Insiemi aperti. Insiemi chiusi. Un insieme è chiuso se e solo se contiene tutti i suoi punti di accumulazione. 2)Sommatoria Definizione di sommatoria. Somma dei primi n naturali (con dimostrazione). Somma dei primi n termini di una progressione geometrica (con dimostrazione). Proprietà della sommatoria. 3)Funzioni reali di una variabile reale Funzioni reali di una variabile reale. Il piano cartesiano e il grafico di una funzione. Funzioni iniettive e suriettive. Funzioni invertibili. Funzioni pari e dispari. Crescenza e decrescenza. Legame tra monotonia e iniettività. Funzione inversa. Grafico della funzione inversa. Funzioni elementari. Trasformazioni di funzioni elementari. Funzione composta. Funzioni definite a più leggi. Dominio di una funzione. 4)Successioni e serie numeriche Successioni convergenti, divergenti e indeterminate. Calcolo di limiti di successioni. Definizione di serie numerica. Condizione necessaria per la convergenza di una serie (con dimostrazione). Il carattere della serie geometrica (con dimostrazione). Serie di Mengoli e suo valore (con dimostrazione). 5)Limiti di funzioni reali di variabile reale Definizione di limite finito o infinito al finito e all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Asintoto verticale e orizzontale. Asintoto obliquo. Verifica del limite. Teorema di unicità del limite (con dimostrazione). Teorema di permanenza del segno in forma diretta e in forma inversa (con dimostrazione). Operazioni razionali sui limiti. Forme indeterminate. Limiti notevoli. 6)Infinitesimi e infiniti Definizione di infinitesimo e di infinito. Confronto fra infinitesimi e fra infiniti. Ordine di infinitesimo ed infinito. Teoremi di cancellazione (con dimostrazione). Propagazione dell’ordine. 7)Continuità Definizione di continuità in un punto. Continuità in un insieme. Classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni elementari. Continuità della funzione composta. Continuità delle funzioni definite a più leggi.Teorema degli zeri per funzioni continue. Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux (con dimostrazione). 8) Calcolo differenziale Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Derivabilità implica continuità (con dimostrazione). Punti di non derivabilità. Funzione derivata e derivate di ordine successivo. Derivata delle funzioni elementari. Le regole di derivazione. Derivata di funzioni composte. Teorema di De L’Hopital e sua applicazione alle forme indeterminate. Polinomio di Taylor di ordine 1 e di ordine 2 (con dimostrazione). Il fattoriale di n. Polinomio di Taylor di ordine n. Polinomio di Mc Laurin. Differenziale e suo significato geometrico. Teorema sul resto di primo ordine (con dimostrazione). Massimi e minimi locali. Teorema di Fermat (con dimostrazione). Teorema di Rolle (con dimostrazione). Teorema di Lagrange (con dimostrazione). Corollari al teorema di Lagrange (con dimostrazione). Relazione fra il segno della derivata prima e la crescenza/decrescenza di una funzione in un intervallo (con dimostrazione). Concavità e convessità in un punto. Relazione fra il segno della derivata seconda e la convessità/concavità di una funzione in un intervallo (con dimostrazione). Punti di flesso. Condizioni di concavità e convessità globale. 9)Calcolo integrale Primitiva di una funzione. Integrale indefinito. Proprietà delle primitive (con dimostrazione). Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per parti (con dimostrazione). Area sottesa da una curva. Somma integrale superiore e inferiore. Definizione di integrale definito secondo Riemann. Proprietà dell’integrale definito. Funzione integrale. Teorema della media integrale (con dimostrazione). Teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione). Corollario al teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione). 10)Algebra lineare Vettori e loro rappresentazione geometrica. Prodotto di un vettore per uno scalare. Somma di vettori. Lo spazio vettoriale Rn: Combinazione lineare di vettori. Vettori linearmente dipendenti e indipendenti. Matrici. Operazioni tra matrici. Prodotto righe per colonne. Determinante di una matrice. Matrice inversa. Unicità della matrice inversa (con dimostrazione). Condizione necessaria per l’esistenza della matrice inversa (con dimostrazione). Condizione sufficiente per l’esistenza della matrice inversa. Matrice trasposta. Rango di una matrice. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi omogenei. Sistemi parametrici.
( testi)
Dispense fornite dal docente disponibili online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
Canale: P - Z
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Erogato presso
21201315 MATEMATICA GENERALE in Economia e gestione aziendale L-18 P - Z CORRADINI MASSIMILIANO
( programma)
1) Logica, insiemi ed insiemi numerici Logica proposizionale. Proposizioni. Proposizioni decidibili. Operazioni logiche tra proposizioni. Implicazione logica. Necessità, sufficienza e necessità e sufficienza. Tavole di verità. Teorema. Metodi per la dimostrazione di un teorema. Insiemi. Operazioni tra insiemi. Insiemi numerici: numeri naturali, numeri relativi e numeri razionali. Estremo superiore ed inferiore di un insieme numerico. Irrazionalità di radice di 2 (con dimostrazione). Assioma di Dedekind. L’insieme dei numeri reali. Numeri reali e loro rappresentazione sulla retta. Insiemi limitati e non limitati. Massimo e minimo di un insieme numerico. Intervalli e intorni. Elementi di topologia della retta: punti isolati, di frontiera, interni e di accumulazione. Insiemi aperti. Insiemi chiusi. Un insieme è chiuso se e solo se contiene tutti i suoi punti di accumulazione. 2)Sommatoria Definizione di sommatoria. Somma dei primi n naturali (con dimostrazione). Somma dei primi n termini di una progressione geometrica (con dimostrazione). Proprietà della sommatoria. 3)Funzioni reali di una variabile reale Funzioni reali di una variabile reale. Il piano cartesiano e il grafico di una funzione. Funzioni iniettive e suriettive. Funzioni invertibili. Funzioni pari e dispari. Crescenza e decrescenza. Legame tra monotonia e iniettività. Funzione inversa. Grafico della funzione inversa. Funzioni elementari. Trasformazioni di funzioni elementari. Funzione composta. Funzioni definite a più leggi. Dominio di una funzione. 4)Successioni e serie numeriche Successioni convergenti, divergenti e indeterminate. Calcolo di limiti di successioni. Definizione di serie numerica. Condizione necessaria per la convergenza di una serie (con dimostrazione). Il carattere della serie geometrica (con dimostrazione). Serie di Mengoli e suo valore (con dimostrazione). 5)Limiti di funzioni reali di variabile reale Definizione di limite finito o infinito al finito e all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Asintoto verticale e orizzontale. Asintoto obliquo. Verifica del limite. Teorema di unicità del limite (con dimostrazione). Teorema di permanenza del segno in forma diretta e in forma inversa (con dimostrazione). Operazioni razionali sui limiti. Forme indeterminate. Limiti notevoli. 6)Infinitesimi e infiniti Definizione di infinitesimo e di infinito. Confronto fra infinitesimi e fra infiniti. Ordine di infinitesimo ed infinito. Teoremi di cancellazione (con dimostrazione). Propagazione dell’ordine. 7)Continuità Definizione di continuità in un punto. Continuità in un insieme. Classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni elementari. Continuità della funzione composta. Continuità delle funzioni definite a più leggi.Teorema degli zeri per funzioni continue. Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux (con dimostrazione). 8) Calcolo differenziale Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. Derivabilità implica continuità (con dimostrazione). Punti di non derivabilità. Funzione derivata e derivate di ordine successivo. Derivata delle funzioni elementari. Le regole di derivazione. Derivata di funzioni composte. Teorema di De L’Hopital e sua applicazione alle forme indeterminate. Polinomio di Taylor di ordine 1 e di ordine 2 (con dimostrazione). Il fattoriale di n. Polinomio di Taylor di ordine n. Polinomio di Mc Laurin. Differenziale e suo significato geometrico. Teorema sul resto di primo ordine (con dimostrazione). Massimi e minimi locali. Teorema di Fermat (con dimostrazione). Teorema di Rolle (con dimostrazione). Teorema di Lagrange (con dimostrazione). Corollari al teorema di Lagrange (con dimostrazione). Relazione fra il segno della derivata prima e la crescenza/decrescenza di una funzione in un intervallo (con dimostrazione). Concavità e convessità in un punto. Relazione fra il segno della derivata seconda e la convessità/concavità di una funzione in un intervallo (con dimostrazione). Punti di flesso. Condizioni di concavità e convessità globale. 9)Calcolo integrale Primitiva di una funzione. Integrale indefinito. Proprietà delle primitive (con dimostrazione). Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per parti (con dimostrazione). Area sottesa da una curva. Somma integrale superiore e inferiore. Definizione di integrale definito secondo Riemann. Proprietà dell’integrale definito. Funzione integrale. Teorema della media integrale (con dimostrazione). Teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione). Corollario al teorema di Torricelli-Barrow (con dimostrazione). 10)Algebra lineare Vettori e loro rappresentazione geometrica. Prodotto di un vettore per uno scalare. Somma di vettori. Lo spazio vettoriale Rn: Combinazione lineare di vettori. Vettori linearmente dipendenti e indipendenti. Matrici. Operazioni tra matrici. Prodotto righe per colonne. Determinante di una matrice. Matrice inversa. Unicità della matrice inversa (con dimostrazione). Condizione necessaria per l’esistenza della matrice inversa (con dimostrazione). Condizione sufficiente per l’esistenza della matrice inversa. Matrice trasposta. Rango di una matrice. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi omogenei. Sistemi parametrici.
( testi)
Dispense fornite dal docente, disponibili sulla piattaforma Teams.
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SECS-S/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201485 -
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
Il corso tratta le tematiche giuridiche riguardanti gli intermediari finanziari, i mercati, gli emittenti ed il complessivo assetto della vigilanza affrontando, più specificamente, i seguenti temi: inquadramento generale del diritto dei mercati finanziari; l’appello al pubblico risparmio; i servizi e le imprese di investimento; gli investitori istituzionali; la disciplina dei mercati; la disciplina delle società con azioni quotate; i controlli sul mercato mobiliare.
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Erogato presso
21201485 DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI in Economia e gestione aziendale L-18 N0 VALENSISE PAOLO
( programma)
Il corso tratta le tematiche giuridiche riguardanti gli intermediari finanziari, i mercati, gli emittenti ed il complessivo assetto della vigilanza affrontando, più specificamente, i seguenti temi: inquadramento generale del diritto dei mercati finanziari; l’appello al pubblico risparmio; i servizi e le imprese di investimento; gli investitori istituzionali; la disciplina dei mercati; la disciplina delle società con azioni quotate; i controlli sul mercato mobiliare.
( testi)
- R. Costi, Il mercato mobiliare, Torino, Giappichelli, ultima edizione. - Regolamento Consob n. 17221/2010 sulle operazioni con parti correlate - Codice di autodisciplina della Borsa Italiana S.p.A.
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7
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IUS/05
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201542 -
CORPORATE & INVESTMENT BANKING
(obiettivi)
Il Corso si propone di approfondire l’area d’affari dell’investment banking, intesa come gruppo di servizi offerti dagli intermediari alla clientela corporate e istituzionale. Si analizzano le logiche gestionali e i modelli di comportamento degli operatori del settore, oltre ai profili economici e all’impatto sulle performance delle banche.
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7
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SECS-P/11
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
21201486 -
ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI
(obiettivi)
Il Corso si propone di fornire le conoscenze di base per lo studio dei sistemi finanziari, osservandone le principali componenti: strumenti, mercati e intermediari finanziari. Esso rappresenta il primo passo di apprendimento di taglio economico-aziendale su tali aspetti.
Canale: A - L
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Erogato presso
21201486 ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI in Economia e gestione aziendale L-18 A - L CARATELLI MASSIMO
( programma)
L'insegnamento si propone, in primo luogo, di fornire una visione d’insieme del ruolo e delle principali funzioni del sistema finanziario. La parte centrale dell'insegnamento è dedicata a un’analisi delle caratteristiche tecniche e dei profili economici e di gestione degli strumenti e dei mercati finanziari. L'insegnamentto presenta, infine, gli obiettivi, nonché l’organizzazione e i modelli di comportamento degli intermediari finanziari, considerando anche il ruolo della regolamentazione e delle Autorità di vigilanza. 1. Il sistema reale, il sistema finanziario e l’intermediazione 2. Le teorie dell’intermediazione finanziaria 3. Gli strumenti finanziari 4. I mercati finanziari 5. L’intermediazione creditizia 6. L’intermediazione mobiliare 7. L’intermediazione assicurativa 8. I sistemi di pagamento 9. I rischi tipici dell’intermediazione finanziaria 10. La regolamentazione e la vigilanza nel sistema finanziario 11. La politica monetaria
( testi)
Nadotti L., Porzio C., Previati D. (2017), Economia degli Intermediari Finanziari, terza edizione, McGraw-Hill Education.
Canale: M - Z
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Erogato presso
21201486 ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI in Economia e gestione aziendale L-18 M - Z FIORDELISI FRANCO
( programma)
1. Il sistema finanziario, il sistema reale e l’intermediazione 2. Le teorie dell’intermediazione finanziaria 3. I rischi tipici dell’intermediazione finanziaria 4. Gli strumenti finanziari 5. I mercati finanziari 6. L’intermediazione creditizia 7. L’intermediazione mobiliare 8. L’intermediazione assicurativa 9. La regolamentazione nel sistema finanziario 10. Le innovazioni regolamentari e la vigilanza del sistema finanziario 11. La politica monetaria e il controllo del credito 12. I sistemi di pagamento
( testi)
Nadotti, Porzio, Previati. Economia degli intermediari finanziari. McGraw-Hill, ultima edizione
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7
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SECS-P/11
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201422 -
DIRITTO INTERNAZIONALE DELL'ECONOMIA
(obiettivi)
Il corso intende fornire le basi del diritto internazionale dell’economia, integrato con nozioni di diritto della finanza, particolarmente importante oggi per comprendere i flussi economici. A una introduzione al diritto internazionale segue una seconda parte incentrata sulle istituzioni economiche (Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, Organizzazione Mondiale del Commercio ecc…) e una terza parte sulla soluzione delle controversie. Il diritto internazionale della finanza è indagato invece partendo dai fondi sovrani e gli altri fondi di investimento di lungo, medio e breve periodo. Attenzione particolare è data all’innovazione tecnologica che costituisce fondamento dell’evoluzione del diritto dei nostri tempi.
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Erogato presso
21201422 DIRITTO INTERNAZIONALE DELL'ECONOMIA in Economia e Management LM-77 (docente da definire)
( programma)
Il corso intende fornire le basi del diritto internazionale dell'economia, partendo dalle istituzioni (Banca Mondiale, Fondo Monetario Internazionale, Organizzazione Mondiale del Commercio tra le altre) e dal modo in cui i temi dell'economia e della finanza vengono affrontati e risolti (sistemi di soluzione delle controversie, a partire dal sistema ICSID). Caratteristica del corso è un'attenzione anche alla finanza, non solo all'economia, oggi particolarmente rilevante per interpretare i flussi economici.
( testi)
E. Sciso, Appunti di Diritto Internazionale dell'Economia, Giappichelli. Articoli per approfondimenti soprattutto per la parte di diritto internazionale della finanza sono distribuiti nel corso delle lezioni.
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IUS/13
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
Il corso di Economia Aziendale si propone di fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti di base utili per la comprensione della struttura e del comportamento dei sistemi aziendali, approfondendo le caratteristiche e le finalità delle diverse tipologie di aziende con particolare riferimento alle imprese. Nell’ambito del corso si forniscono, inoltre, strumenti di base per la rilevazione contabile degli aspetti economici e finanziaria dell’ordinaria gestione aziendale.
Canale: A - D
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Erogato presso
21201317 ECONOMIA AZIENDALE in Economia e gestione aziendale L-18 A - D PAOLONI MAURO, CELLI MASSIMILIANO
( programma)
Parte I: L’Economia d’Azienda 1) L’Azienda come Istituto Economico. Caratteri Generali: oggetto dell’azienda. – Soggetti dell’azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”. Vari tipi di azienda. Aziende di erogazione e imprese: caratteristiche generali e schemi di gestione. 2) L’impresa nei suoi più generali caratteri economici. L’impresa e l’iniziativa individuale in campo economico. I fini dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale condizione di vita dell’impresa. L’equilibrio economico e l’economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati dall’impresa. Il rischio d’impresa. Reddito e profitto. Sistemi informativi e sistemi di controllo (cenni). La programmazione in azienda (cenni). 3) Il finanziamento dell’impresa Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. Il finanziamento dell’impresa: “capitale proprio” e “capitale di credito” nelle loro varie forme; l’Autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di finanziamento; la dinamica relazione tra “capitale proprio” e “capitale di credito”. La struttura finanziaria dell’impresa. Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale 1) Le determinazioni e le rilevazioni quantitative d’azienda come strumento d’informazione Momenti logici. La natura delle quantità oggetto d’indagine. I metodi. Il sistema in senso lato formato da tutte le rilevazioni d’azienda. 2) La rilevazione contabile a. Il metodo della Partita Doppia: definizione b. Il metodo della Partita Doppia applicato al Sistema del Reddito nelle aziende di produzione. c. La costituzione d'azienda. d. Le scritture relative agli acquisti e il regolamento dei debiti. e. Le scritture relative alle vendite di beni e servizi e il regolamento dei crediti. f. Le immobilizzazioni (acquisti e vendite). g. Il prestito obbligazionario e l'accensione dei mutui. h. Le scritture relative al personale dipendente. i. Le scritture di assestamento. l. Le scritture di epilogo, determinazione del risultato d'esercizio e di chiusura generale dei conti.
( testi)
Parte I: L’Economia d’Azienda: Paoloni M., Paoloni P. (a cura di), Introduzione ed orientamento allo studio delle aziende, Giappichelli, 2009.
Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale: Paoloni M., Celli, M. (a cura di), Introduzione alla contabilità generale, CEDAM, 2012 (da pagina 75 a 123; da pagina 137 a 215; da pagina 220 a 243; da pagina 244 a 253; da pagina 255 a 279; da pagina 292 a 299; da pagina 304 a 309; da pagina 321 a 335; da pagina 364 a 377; da pagina 399 a 470).
Per le esercitazioni di economia aziendale e di contabilità: Paoloni M. (a cura di), Mattei G., Paoloni N., Eserciziario di economia aziendale e contabilita’, CEDAM, 2018
Canale: E - O
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Erogato presso
21201317 ECONOMIA AZIENDALE in Economia e gestione aziendale L-18 E - O PAOLONI MAURO, CELLI MASSIMILIANO
( programma)
Parte I: L’Economia d’Azienda 1) L’Azienda come Istituto Economico. Caratteri Generali: oggetto dell’azienda. – Soggetti dell’azienda: “soggetto giuridico” e “soggetto economico”. Vari tipi di azienda. Aziende di erogazione e imprese: caratteristiche generali e schemi di gestione. 2) L’impresa nei suoi più generali caratteri economici. L’impresa e l’iniziativa individuale in campo economico. I fini dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale condizione di vita dell’impresa. L’equilibrio economico e l’economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati dall’impresa. Il rischio d’impresa. Reddito e profitto. Sistemi informativi e sistemi di controllo (cenni). La programmazione in azienda (cenni). 3) Il finanziamento dell’impresa Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. Il finanziamento dell’impresa: “capitale proprio” e “capitale di credito” nelle loro varie forme; l’Autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di finanziamento; la dinamica relazione tra “capitale proprio” e “capitale di credito”. La struttura finanziaria dell’impresa. Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale 1) Le determinazioni e le rilevazioni quantitative d’azienda come strumento d’informazione Momenti logici. La natura delle quantità oggetto d’indagine. I metodi. Il sistema in senso lato formato da tutte le rilevazioni d’azienda. 2) La rilevazione contabile a. Il metodo della Partita Doppia: definizione b. Il metodo della Partita Doppia applicato al Sistema del Reddito nelle aziende di produzione. c. La costituzione d'azienda. d. Le scritture relative agli acquisti e il regolamento dei debiti. e. Le scritture relative alle vendite di beni e servizi e il regolamento dei crediti. f. Le immobilizzazioni (acquisti e vendite). g. Il prestito obbligazionario e l'accensione dei mutui. h. Le scritture relative al personale dipendente. i. Le scritture di assestamento. l. Le scritture di epilogo, determinazione del risultato d'esercizio e di chiusura generale dei conti.
( testi)
Parte I: L’Economia d’Azienda: Paoloni M., Paoloni P. (a cura di), Introduzione ed orientamento allo studio delle aziende, Giappichelli, 2009.
Parte II: Le rilevazioni in contabilità economico-patrimoniale: Paoloni M., Celli, M. (a cura di), Introduzione alla contabilità generale, CEDAM, 2012 (da pagina 75 a 123; da pagina 137 a 215; da pagina 220 a 243; da pagina 244 a 253; da pagina 255 a 279; da pagina 292 a 299; da pagina 304 a 309; da pagina 321 a 335; da pagina 364 a 377; da pagina 399 a 470).
Per le esercitazioni di economia aziendale e di contabilità: Paoloni M. (a cura di), Mattei G., Paoloni N., Eserciziario di economia aziendale e contabilita’, CEDAM, 2018
Canale: P - Z
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Erogato presso
21201317 ECONOMIA AZIENDALE in Economia e gestione aziendale L-18 P - Z PIERI VALERIO, ONESTI TIZIANO
( programma)
Parte I: L'Economia dell'Azienda: L’Economia Aziendale e la Ragioneria. Lo studio delle condizioni di esistenza dell’organismo aziendale; la componente personale e i mezzi operativi dell’azienda. Oggetto dell’azienda. Soggetti aziendali: “soggetti giuridici” e “soggetto economico”. Organizzazione. Le strutture organizzative. Vari tipi di azienda. L’istituzione dell’azienda, la sua localizzazione, la sua dimensione. L’azienda di erogazione: caratteristiche generali e schemi di gestione. Le aziende di produzione per lo scambio di beni e servizi: le imprese. Le finalità dell’impresa. L’equilibrio economico come fondamentale condizione di vita dell’ impresa. Equilibrio economico ed economicità. Le possibili modalità di remunerazione dei fattori produttivi utilizzati dall’ impresa. Il rischio d’impresa e i soggetti su cui esso grava. L’efficienza aziendale. Il processo di formazione del reddito dell’impresa. Il fabbisogno di capitale e la sua determinazione. Il finanziamento dell’impresa: capitale proprio e capitale di credito nelle loro varie forme; l’autofinanziamento d’impresa; la scelta delle convenienti forme di finanziamento; la dinamica relazione tra capitale proprio e capitale di credito. La struttura finanziaria dell’impresa. Il processo di crescita dimensionale delle imprese: le caratteristiche principali, la natura, la struttura, le operazioni interne di scambio e di produzione nei gruppi di imprese. Parte II: Elementi di contabilità: Teoria e metodo della partita doppia. Il metodo della partita doppia applicato al sistema del reddito nelle aziende di produzione. Le rilevazioni contabili delle operazioni di costituzione e delle principali operazioni di funzionamento. Le scritture di chiusura e di riapertura dei conti.
( testi)
Zanda, Fondamenti di Economia Aziendale, Giappichelli, ultima edizione oppure Zanda, Lineamenti di Economia Aziendale, Kappa, ultima edizione In aggiunta, è fortemente consigliato il testo di esercitazioni:L. MUSERRA, T.ONESTI, Esercitazioni di economia aziendale, Giappichelli, 2013 (ebook reperibile solo in formato pdf sul sito giappichelli.it).
Fare riferimento alla pagina del corso onestieconomiaaziendale.wordpress.com per le dispense.
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7
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SECS-P/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110070 -
Diritto Internazionale ed Europeo dei disastri
(obiettivi)
Diritto Internazionale ed Europeo dei disastri Il corso “Diritto internazionale ed europeo dei disastri” si colloca fra le iniziative sostenute dalla Commissione europea nell’ambito del programma “Jean Monnet, Erasmus+” per facilitare progetti didattici innovativi su temi di particolare rilevanza per l’Unione europea. Questo insegnamento si propone di sviluppare le conoscenze del quadro giuridico internazionale ed europeo atto a regolare la risposta internazionale e nazionale in caso di disastri naturali ed antropici, così come le iniziative di prevenzione e di riduzione del rischio. Si tratta di una tematica particolarmente rilevante e attuale alla luce delle sfide umanitarie e giuridiche che i principali attori coinvolti (Organizzazioni internazionali, ONG, Stati, Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, società private) si trovano ad affrontare nel corso delle attività di protezione degli individui e delle comunità colpite.
Il corso, oltre ad una serie di lezioni frontali, seguirà un approccio interattivo avvalendosi di metodologie didattiche partecipative come: incontri con rappresentati istituzionali e del mondo del volontariato coinvolti nella gestione dei disastri, seminari tematici, utilizzo di database digitali e simulazioni di scenari fittizi all’interno dei quali gli studenti saranno chiamati ad operare al fine di comprendere la rilevanza del dato normativo in caso di disastri.
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Erogato presso
20110070 Diritto Internazionale ed Europeo dei disastri in GIURISPRUDENZA LMG/01 BARTOLINI GIULIO
( programma)
Diritto Internazionale ed Europeo dei disastri L’insegnamento si focalizzerà sulle principali problematiche quali: inquadramento della fenomenologia di disastri e dell’assetto normativo e istituzionale internazionale in materia; principii concernenti la riduzione del rischio di disastro; quadro giuridico nella risposta internazionale ai disastri; il ruolo dell’Unione europea e delle altre organizzazioni internazionali in caso di disastro; tutela dei diritti umani nella prevenzione/risposta ai disastri.
( testi)
Gli studenti potranno preparare l’esame sugli appunti presi e il materiale didattico indicato dal docente.
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7
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IUS/13
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110096 -
Diritto delle tecnologie dell'informazione
(obiettivi)
1. Tutela dei programmi per elaboratore e dei semiconduttori; 2. Tutela delle banche di dati; 3. Il trattamento dei dati personali; 4. I documenti informatici; 5. I contratti tramite elaboratore (in particolare: il commercio elettronico); 6. Il diritto delle telecomunicazioni; 7. La responsabilità del provider; 8. Le firme elettroniche.
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Erogato presso
20110096 Diritto delle tecnologie dell'informazione in GIURISPRUDENZA LMG/01 CARDARELLI FRANCESCO
( programma)
Propedeuticità Istituzioni di diritto privato II
Programma Nel corso saranno trattati i seguenti temi:
1. Tutela dei programmi per elaboratore e dei semiconduttori; 2. Tutela delle banche di dati; 3. Il trattamento dei dati personali; 4. I documenti informatici; 5. I contratti tramite elaboratore (in particolare: il commercio elettronico); 6. Il diritto delle telecomunicazioni; 7. La responsabilità del provider; 8. Le firme elettroniche.
( testi)
ZENO – ZENCOVICH V., SICA S. I Manuale di diritto dell’informazione e della comunicazione, IV – V edizione Cedam, Padova, 2014, capitolo I, III sezione prima solo lettura sez. II e III da studiare, VII, VIII, IX, X, XI.
PASCUZZI G. (CURATORE) Il diritto dell’era digitale Il mulino, 2016
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IUS/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110095 -
European integration law(Diritto dell'integrazione europea)
(obiettivi)
- To familiarize participants with the EU judicial system and with the role of the European Court of Human Rights. - To understand the constitutional model of the European integration at the current stage. - To give insights into the leading cases of the Court of Justice of the European Union . - To provide the tools whereby students should be able to identify relevant issues of EU law. - To develop critical skills in the analysis and interpretation of the EU legal order. - To develop the ability to present a topic to a qualified audience and to discuss presentations.
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Erogato presso
20110095 European integration law(Diritto dell'integrazione europea) in GIURISPRUDENZA LMG/01 PISTOIA EMANUELA
( programma)
“European Integration Law” is an advanced course of European Union Law. It focuses on some selected topics that should be already relatively familiar to students, with the purpose of providing additional awareness and an in-depth knowledge of the relevant case-law of the Court of Justice of the European Union (CJEU) and the doctrinal debate. Those topics are as follows: 1. Constitutional principles of the European Union (primacy and effectiveness of EU law, autonomy of the EU legal order, mutual trust). 2. The Charter of Fundamental Rights of the EU and the European Convention of Human Rights (including the relevant case-law of the European Court of Human Rights) 3. EU citizenship law.
Course Learning Activities 1) Presentations prepared by students on pre-established topics. The relevant supporting material will be indicated in due time. 2) Discussion on topics presented by the Professor 3) Discussion of cases as applicants/defendants
( testi)
No textbook reading is required. However, the support of a textbook in English is useful to prepare presentations and/or to gain or improve one’s knowledge of specific topic(s). Students should read the judgments presented and discussed in class (slides made available online), as well as a limited number of essays provided by the Professor.
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7
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IUS/14
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110105 -
Diritto del turismo
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire allo studente un quadro sulla normativa in tema di turismo, a livello nazionale, infranazionale e sovranazionale, nonché di approfondire i temi dell'impresa turistiche, delle attività turistiche e dei contratti del turista.
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GRISI GIUSEPPE
( programma)
Sarà presa inizialmente in esame la produzione normativa in materia turistica, copiosa a livello nazionale, infranazionale e sovranazionale. Verranno, poi, analizzate l’impresa turistica e le principali attività turistiche, con cenni sulle professioni turistiche e sulla formazione. La parte finale del corso sarà dedicata allo studio dei contratti di trasporto, terrestre, aereo e marittimo, al contratto di albergo, alla multiproprietà, ai contratti del turismo organizzato, alle locazioni turistiche e alle ADR in ambito turistico. Particolare attenzione sarà rivolta a temi di grande attualità, quale il danno da vacanza rovinata.
( testi)
G. GRISI - S. MAZZAMUTO, Diritto del turismo, II ediz., Torino, 2018.
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7
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IUS/01
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110140 -
WELFARE DIRITTI SOCIALI E TERRITORIO(CLINICA LEGALE)
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire conoscenze e competenze che consentano allo studente di saper inquadrare l’organizzazione dei pubblici poteri (anche nella loro dimensione territoriale), il sistema italiano di Welfare State ed il quadro costituzionale dei diritti sociali. L’insegnamento si propone inoltre di offrire agli studenti una riflessione sulla condizione delle persone con disabilità oggi, ed in particolare specifiche competenze sui diritti costituzionali delle persone disabili e sulle modalità per una loro effettiva tutela, anche attraverso l’attivazione di un apposito Sportello di informazione per gli studenti con disabilità dell’Ateneo in cui gli studenti sono coinvolti fattivamente. Con lo studio dell’insegnamento di “Welfare, Diritti Sociali e Territorio” lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - conoscere l’organizzazione dei pubblici poteri, anche nella loro dimensione territoriale; - conoscere modelli, strumenti e strategie per realizzare un sistema di Welfare State; - conoscere i diritti sociali previsti in Costituzione, con particolare riguardo ai diritti delle persone disabili e agli apparati istituzionali impegnati a garantirne l’effettività; - sviluppare un atteggiamento riflessivo e progettuale circa l’odierna implementazione dei diritti sociali e dei diritti delle persone disabili. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - progettare e organizzare attività finalizzate all’effettiva implementazione di interventi sociali; - applicare competenze tecniche, comunicative e relazionali per la realizzazione di attività sul territorio, come lo Sportello di informazioni per gli studenti con disabilità. In termini di autonomia di giudizio: - sviluppare la capacità di comprendere e valutare l’organizzazione e l’attività degli apparati istituzionali, in particolare di quelli posti a garanzia dei diritti sociali; - sviluppare la capacità critica e riflessiva circa le proprie modalità di intervento, tenendo conto degli utenti con cui ci si rapporta. In termini di abilità comunicative: - acquisire l’utilizzo di un linguaggio tecnico-giuridico; - acquisire la capacità di comunicare in pubblico e con il pubblico in maniera chiara e puntuale; - sviluppare abilità di coordinamento con i soggetti assieme a cui opera. In termini di capacità di apprendimento: - sviluppare la capacità di osservare i contesti in cui opera e di coglierne profili critici; - sviluppare la capacità di apprendere dal confronto sia con esperti sia con utenti interlocutori. Modalità di raccordo con altri insegnamenti L’insegnamento “Welfare, Diritti Sociali e Territorio” si raccorda in particolar modo con i seguenti insegnamenti dei Corsi di laurea triennale, “Istituzioni di diritto pubblico”, “Diritto costituzionale”, “Diritto delle amministrazioni pubbliche e politiche territoriali”, “Diritti sociali e dimensione etica nella relazione d’aiuto”, “Diritto della salute”; nonché con l’insegnamento di “Istituzioni giuridiche e servizi socio-educativi” dei Corsi di laurea magistrale.
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Erogato presso
20110140 WELFARE DIRITTI SOCIALI E TERRITORIO(CLINICA LEGALE) in GIURISPRUDENZA LMG/01 CARPANI GUIDO
( programma)
- L’evoluzione dell’organizzazione del Servizio Sanitario in Italia - I livelli essenziali di assistenza - Cooperazione inter-istituzionale e tutela della salute. Il Governo condiviso della Sanità - L’effettivo godimento dei LEA: il caso dei piani di rientro - L’organizzazione aziendale: le aziende sanitarie locali ed ospedaliere - Privati e SSN: Autorizzazioni Accreditamento e Accordi - Assistenza farmaceutica - La prossimità del servizio: l’assistenza territoriale
( testi)
G. Fares, Problemi attuali dell’ordinamento sanitario, Editoriale Scientifica, 2013 G. Fares, Prestazioni sociali tra garanzie e vincoli, Editoriale Scientifica, 2018
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7
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IUS/09
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110139 -
INTERNATIONAL HUMANITARIAN LAW LEGAL CLINIC (CLINICA LEGALE DI DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO)
(obiettivi)
INTERNATIONAL HUMANITARIAN LAW LEGAL CLINIC (CLINICA LEGALE DI DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO)
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Erogato presso
20110139 INTERNATIONAL HUMANITARIAN LAW LEGAL CLINIC (CLINICA LEGALE DI DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO) in GIURISPRUDENZA LMG/01 BARTOLINI GIULIO
( programma)
Il corso permette agli studenti di partecipare in progetti pro bono per rilevanti stakeholders operanti nell'ambito del diritto internazionale umanitario e acquisire significative competenze utili nelle loro future attività e nello sviluppo di una coscienza civica. La Clinica legal di IHL permette agli studenti di confrontarsi con le sfide legali e umanitarie determinate dai conflitti armati contemporanei o altre crisi umanitarie attraverso processi cooperativi con i principali stakeholders. Nel corso di questo anno accademico gli studenti saranno coinvolti in progetti con lo International Committee of the Red Cross, il NATO SHAPE Legal Office e Amnesty International. Per maggiori informazioni vedi http://studylaw.uniroma3.it/international-humanitarian-law-legal-clinic_c10029.aspx
( testi)
I materiali di approfondimento saranno forniti a lezione.
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7
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IUS/13
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110138 -
DIRITTO URBANISTICO
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti per la conoscenza del diritto urbanistico e delle tematiche connesse alla pianificazione, anche nell’ottica ambientale.
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Erogato presso
20110138 DIRITTO URBANISTICO in GIURISPRUDENZA LMG/01 SINISI MARTINA
( programma)
Il quadro normativo: la legge urbanistica fondamentale Procedimento espropriativo. Cenni Gli interventi pubblici sul territorio I vincoli urbanistici Il PRG Il piano particolareggiato Lottizzazione Piano di zona per l’edilizia economica e popolare Piani di recupero del patrimonio edilizio esistente Tutela dell’ambiente VIA, VAS e A.I.A. I vincoli paesaggistici La tutela dei beni culturali Le fasce di rispetto La proprietà nella pianificazione urbanistica L’espropriazione per pubblica utilità Il permesso di costruire/ D.I.A. e S.C.I.A. edilizie Laboratori: casi pratici e analisi della giurisprudenza
( testi)
P. Stella Richter, Diritto urbanistico (manuale breve), ultima edizione P. Stella Richter, Profili funzionali dell'urbanistica, ultima edizione Ulteriori indicazioni verranno fornite a lezione
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7
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IUS/10
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110137 -
DIRITTO PENITENZIARIO
(obiettivi)
Il corso ha quale finalità principale quella di fornire allo studente gli strumenti atti a padroneggiare la disciplina dell'esecuzione penitenziaria, attraverso la conoscenza sia della normativa prevista dalle leggi ad essa specificatamente dedicate (l. n. 354/1975 e regolamento esecutivo) sia delle disposizioni del codice penale e del codice di rito su di essa incidenti. Priorità fondamentale del corso sarà altresì quella di approfondire il quadro sovranazionale attualmente in essere in tema di regolamentazione penitenziaria e diritti dei detenuti, tramite l'analisi tanto dei testi normativi quanto delle pronunce giurisprudenziali più rilevanti.
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Erogato presso
20110137 DIRITTO PENITENZIARIO in GIURISPRUDENZA LMG/01 LUPARIA DONATI LUCA
( programma)
Le matrici costituzionali della disciplina penitenziaria. Diritto europeo e sistema penitenziario. Esecuzione della pena e giusto processo. Trattamento penitenziario, sicurezza e soggetti deboli. Le misure alternative alla detenzione. Linee del procedimento di sorveglianza. Procedimento probatorio e rito di sorveglianza. Il reclamo e i rimedi riparatori.
( testi)
Per gli studenti frequentanti la preparazione dell'esame avverrà con gli appunti, i materiali e le indicazioni fornite durante le lezioni.
Per gli studenti non frequentanti il volume di testo è: AA.VV., Manuale dell'esecuzione penitenziaria, a cura di P. Corso, Monduzzi editore, ultima edizione.
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7
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IUS/16
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110136 -
DIRITTO EUROPEO DELLA BANCA E DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
La prima parte del corso è dedicata alla illustrazione delle caratteristiche dei sistemi finanziari e alle differenze fra banche e altri intermediari finanziari. La seconda parte approfondisce le regole che disciplinano la vigilanza bancaria e la gestione delle crisi bancarie alla luce dell’evoluzione del processo di armonizzazione delle leggi nel settore finanziario in Europa. Particolare attenzione è dedicata all’architettura istituzionale della supervisione sulla finanza in Europa, ossia alla Unione bancaria, nei suoi tre pilastri, il Meccanismo Unico di Vigilanza, il Meccanismo Unico di Risoluzione e un sistema armonizzato di assicurazione dei depositi. La terza parte approfondisce, sempre alla luce dell’evoluzione del processo di armonizzazione europeo, il sistema dei controlli pubblici sui mercati finanziari in Europa e la disciplina delle regole di correttezza e trasparenza che si applicano alla prestazione dei servizi di investimento (direttiva MiFID).
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Erogato presso
20110136 DIRITTO EUROPEO DELLA BANCA E DEI MERCATI FINANZIARI in GIURISPRUDENZA LMG/01 BRESCIA MORRA CONCETTA
( programma)
La prima parte del corso è dedicata alla illustrazione delle caratteristiche dei sistemi finanziari e alle differenze fra banche e altri intermediari finanziari. La seconda parte approfondisce le regole che disciplinano la vigilanza bancaria e la gestione delle crisi bancarie alla luce dell’evoluzione del processo di armonizzazione delle leggi nel settore finanziario in Europa. Particolare attenzione è dedicata all’architettura istituzionale della supervisione sulla finanza in Europa, ossia alla Unione bancaria, nei suoi tre pilastri, il Meccanismo Unico di Vigilanza, il Meccanismo Unico di Risoluzione e un sistema armonizzato di assicurazione dei depositi. La terza parte approfondisce, sempre alla luce dell’evoluzione del processo di armonizzazione europeo, il sistema dei controlli pubblici sui mercati finanziari in Europa e la disciplina delle regole di correttezza e trasparenza che si applicano alla prestazione dei servizi di investimento (direttiva MiFID).
( testi)
Concetta Brescia Morra, Il Diritto delle banche, seconda edizione, 2016, Il Mulino
Materiale distribuito dal docente sulle autorità europee dei mercati finanziari e sulla MiFID
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7
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IUS/05
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110135 -
LAW OF INTERNATIONAL ORGANIZATIONS (DIRITTO DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI)
(obiettivi)
Le organizzazioni internazionali sono una componente essenziale della moderna vita di relazione internazionale, sia per il loro numero, la varietà e complessità, sia per l’erosione dei poteri statali in vantaggio di questi enti. Il corso si propone di fornire un'introduzione ai principi e alle norme di diritto internazionale applicabili alle organizzazioni internazionali intergovernative (OIG). Per quanto si proponga di offrire una prospettiva di carattere generale, il corso non potrà non soffermarsi in special modo sull'Organizzazione delle Nazioni Unite, come paradigma delle OIG. Il corso si avvarrà anche di contributi esterni di consiglieri giuridici di organizzazioni internazionali e altri esperti in materia e cercherà di facilitare l’interazione con gli studenti nell’esame dei temi trattati.
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Erogato presso
20110135 LAW OF INTERNATIONAL ORGANIZATIONS (DIRITTO DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI) in GIURISPRUDENZA LMG/01 SOSSAI MIRKO
( programma)
Le organizzazioni internazionali sono una componente essenziale della moderna vita di relazione internazionale, sia per il loro numero, la varietà e complessità, sia per l’erosione dei poteri statali in vantaggio di questi enti. Il corso si propone di fornire un'introduzione ai principi e alle norme di diritto internazionale applicabili alle organizzazioni internazionali intergovernative (OIG). Per quanto si proponga di offrire una prospettiva di carattere generale, il corso non potrà non soffermarsi in special modo sull'Organizzazione delle Nazioni Unite, come paradigma delle OIG. Il corso si avvarrà anche di contributi esterni di consiglieri giuridici di organizzazioni internazionali e altri esperti in materia e cercherà di facilitare l’interazione con gli studenti nell’esame dei temi trattati. Il Corso si articola in dieci diverse aree tematiche: 1. Le organizzazioni inter-governative 2. membership, sistema di voto 3. il carattere giuridico del trattato istitutivo 4. la personalità internazionale delle organizzazioni internazionali 5. la dottrina dei poteri 6. Gli atti delle organizzazioni internazionali: fonte del diritto internazionale? 7. Gli accordi conclusi dalle organizzazioni internazionali 8. Le sanzioni 9. Le misure di carattere militare 10. La responsabilità delle organizzazioni internazionali
( testi)
Reference books: Jan Klabbers, An Introduction to International Organizations Law, 3rd ed., CUP, 2015 or Nigel White, The Law of International Organisations, 3rd ed., Manchester UP, 2016
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IUS/13
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
21210114 -
BILANCIO
(obiettivi)
Il corso è finalizzato a dotare gli studenti della conoscenza dei principi che ispirano, sia nella teoria che nella pratica, la formazione del bilancio d’esercizio delle imprese non quotate. Esso esamina, dapprima, le possibili funzioni del bilancio nell’economia delle aziende e il significato del reddito d’esercizio e del capitale di funzionamento, alla luce delle teorie più accreditate. Si volge, poi, ad analizzare gli schemi di bilancio secondo la norma del legislatore civilistico italiano, così come modificata e aggiornata dal decreto legislativo n. 136 del 18 agosto 2015. In tale contesto, specifica attenzione è rivolta alla clausola generale della chiarezza e della rappresentazione veritiera e corretta, ai cosiddetti “postulati” del bilancio civilistico e ai criteri di valutazione degli elementi patrimoniali attivi e passivi. Infine, si forniscono alcuni cenni sul processo di armonizzazione contabile e sui principi dello IASB, che informano, a norma di legge, il bilancio d’esercizio delle società quotate.
Canale: A - L
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Erogato presso
21210114 BILANCIO in Economia e gestione aziendale L-18 A - L PUCCI SABRINA
( programma)
I parte: la teoria del bilancio d’esercizio Introduzione allo studio del bilancio d’esercizio. Le funzioni fondamentali del bilancio. La natura del reddito d’esercizio e del capitale di funzionamento. I fini assegnabili al bilancio d’esercizio. Relazione tra valore del reddito, criteri di valutazione e fini del bilancio. I fini del bilancio d’esercizio nella dottrina aziendalistica: il fine “alfa” e il fine”beta”. II parte: il bilancio d’esercizio nel Codice civile I documenti del bilancio. La clausola generale del bilancio: chiarezza e rappresentazione veritiera e corretta. Il sistema derogatorio. I principi di redazione del bilancio d’esercizio o postulati del bilancio. I criteri particolari di valutazione. La valutazione delle immobilizzazioni materiali. La valutazione delle partecipazioni. Le immobilizzazioni immateriali: oneri pluriennali e avviamento. I crediti. Attività e passività in valuta. Le rimanenze, i titoli e le attività finanziarie non immobilizzate. I lavori in corso su ordinazione. Gli strumenti finanziari derivati. III parte: cenni alla disciplina dettata dai principi IAS/IFRS Il bilancio d’esercizio secondo i principi IASB/IFRS. Il processo di armonizzazione contabile. Il Framework dello IASB.
( testi)
Materiali da scaricare sul sito
In aggiunta, uno dei seguenti testi: Capaldo P., Reddito, capitale e bilancio di esercizio: una introduzione, Giuffrè, 1998 Onida P.; Economia d’azienda, UTET, 1971 Zanda G, Il bilancio delle società, Lineamenti teorici e modelli di redazione, Giappichelli, 2007
Canale: M - Z
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Erogato presso
21210114 BILANCIO in Economia e gestione aziendale L-18 M - Z ARDUINI SIMONA
( programma)
I parte: la teoria del bilancio d’esercizio Introduzione allo studio del bilancio d’esercizio. Le funzioni fondamentali del bilancio. La natura del reddito d’esercizio e del capitale di funzionamento. I fini assegnabili al bilancio d’esercizio. Relazione tra valore del reddito, criteri di valutazione e fini del bilancio. I fini del bilancio d’esercizio nella dottrina aziendalistica: il fine “alfa” e il fine”beta”. II parte: il bilancio d’esercizio nel Codice civile I documenti del bilancio. La clausola generale del bilancio: chiarezza e rappresentazione veritiera e corretta. Il sistema derogatorio. I principi di redazione del bilancio d’esercizio o postulati del bilancio. I criteri particolari di valutazione. La valutazione delle immobilizzazioni materiali. La valutazione delle partecipazioni. Le immobilizzazioni immateriali: oneri pluriennali e avviamento. I crediti. Attività e passività in valuta. Le rimanenze, i titoli e le attività finanziarie non immobilizzate. I lavori in corso su ordinazione. Gli strumenti finanziari derivati. III parte: cenni alla disciplina dettata dai principi IAS/IFRS Il bilancio d’esercizio secondo i principi IASB/IFRS. Il processo di armonizzazione contabile. Il Framework dello IASB.
( testi)
G. ZANDA, Il bilancio delle società, Giappichelli, Torino, 2007 (integrato con il dettato del D.Lgs. n. 136/2015).
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SECS-P/07
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21201717 -
POLITICA MONETARIA E MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
1. Analizzare le principali differenze nei sistemi finanziari nel mondo. 2. Comprendere i processi di globalizzazione e convergenza nei sistemi finanziari. 3. Analizzare alcune caratteristiche e funzioni strutturali della canalizzazione dei fondi. Il corso si divide in tre parti. Nella prima si esaminano i principali modelli di teoria monetaria, volti ad indagare il ruolo e il funzionamento della domanda e dell’offerta di moneta. Nella seconda si analizzano gli obiettivi, gli strumenti e i meccanismi di trasmissione della politica monetaria, alla luce delle principali teorie economiche. Nella terza si analizzano le interazioni tra il funzionamento dei mercati finanziari e i meccanismi di trasmissione della politica monetaria, soffermandosi sui casi empirici della crisi finanziaria del 2007-2008 e delle sue ripercussioni economiche e valutarie, della crisi dell’euro del 2011 e dell'attuale volatilità dei mercati finanziari.
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Erogato presso
21201717 POLITICA MONETARIA E MERCATI FINANZIARI in Scienze Economiche LM-56 N0 SCARANO GIOVANNI
( programma)
Teoria monetaria Funzioni e forme della moneta. Valore della moneta, stabilità monetaria e inflazione. Moneta e credito. Tasso d’interesse e tasso di rendimento degli asset. La struttura dei tassi d’interesse. Tassi d’interesse, asset pricing e mercati finanziari. Tassi d’interesse, tassi di cambio e movimenti di capitale. Banche e offerta di moneta. Domanda di moneta e teoria quantitativa della moneta. Teorie della moneta endogena.
Politica monetaria e meccanismi di trasmissione Efficacia della politica monetaria. Neutralità della moneta e dicotomia nel modello classico. L’economia monetaria. Modelli Keynesiani. Modelli monetaristi. Il New Consensus in Macroeconomics e il modello IS-PC-MR. Gli obiettivi della politica monetaria. Gli strumenti della politica monetaria: riserve obbligatorie, tassi d’interesse, quantità di moneta e requisiti patrimoniali delle banche. I meccanismi e i canali di trasmissione della politica monetaria.
La politica monetaria europea Il trattato di Maastricht. Indipendenza e governance della BCE. La strategia della BCE. Gli strumenti d’intervento della BCE. Regolazione del rischio di credito: dagli accordi di Basilea all’Unione bancaria europea.
Regolazione dei mercati finanziari e crisi finanziarie Stabilità e volatilità dei mercati finanziari. Crisi valutarie e crisi finanziarie. Moneta e domanda effettiva. Ciclo del credito e crisi finanziarie. La crisi finanziaria del 2007 – 2009. Salvataggio delle banche e crisi dei debiti sovrani. Rischi di default nazionali e crisi dell’euro. Secular Stagnation e sterilizzazione delle politiche monetarie. Il Corporate Saving Glut. Gli eccessi di liquidità e l'instabilità dei mercati finanziari.
( testi)
Bain K., Howells P., Monetary Economics. Policy and its Theoretical Basis, Palgrave Macmillan, 2009.
Bain K., Howells P., The Economics of Money, Banking and Finance. A European Text, Pearson Education, 2008.
Mishkin F.S., The Economics of Money, Banking and Financial Markets, Pearson- Addison Wesley, 2004.
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7
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SECS-P/02
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
21210130 -
Monetary theory, institutions and policy
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire gli strumenti per comprendere il funzionamento di una economia monetaria e gli attuali assetti operativi della politica monetaria. In particolare il corso si propone di spiegare cosa è la moneta, perché si desidera detenere attività liquide, e se e come in base alle principali teorie macroeconomiche ciò che si verifica nei mercati finanziari e le decisioni di politica monetaria abbiano effetti su prezzi ed occupazione nel breve e nel lungo periodo. E’ prerequisito del corso la conoscenza delle nozioni fondamentali di microeconomia e di macroeconomia, in particolare dei modelli statici IS-LM e AD-AS.
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7
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SECS-P/01
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56
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20101326 -
ATTIVITÀ - DIRITTO DEI SERVIZI PUBBLICI
(obiettivi)
Approfondire con lezioni tematiche il settore dei servizi pubblici, e le relative modalità di gestione, avendo riguardo alle numerose modifiche normative intervenute
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Erogato presso
20101326 ATTIVITÀ - DIRITTO DEI SERVIZI PUBBLICI in GIURISPRUDENZA LMG/01 SINISI MARTINA
( programma)
Nozione di servizio pubblico Forme di gestione L’in house providing I servizi pubblici locali SIEG e aiuti di Stato I “servizi culturali” Il servizio idrico-integrato Servizi pubblici e mercato europeo Servizio di trasporto Politica dei trasporti dell’UE: il caso Uber Concessione di servizi Le concessioni aeroportuali Le concessioni idroelettriche Appalti di servizi: principi Procedure di affidamento Project financing e opere pubbliche Laboratori: analisi della giurisprudenza
CALENDARIO DELLE LEZIONI
Lunedì - Martedì - Mercoledì, ore 16 (stanza 278) Inizio: 1 ottobre
( testi)
Testi:
D.U. GALETTA, GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI E IN HOUSE PROVIDING: NOVITÀ, AUSPICI E SCENARI FUTURI IN UNA PROSPETTIVA DI DEFRAMMENTAZIONE DEL SISTEMA, IN RIVISTA ITALIANA DI DIRITTO PUBBLICO COMUNITARIO, FASC.1, 2016, PAG. 371
QUADRI, IL REGIME GIURIDICO DELL’ENERGIA RINNOVABILE, IN WWW.ACQUAENERGIAEDIRITTO.COM
M. SINISI, LO SFRUTTAMENTO DELLA RISORSA IDRICA TRA DISCIPLINA EUROPEA DELLE FONTI DI ENERGIA RINNOVABILE E SVILUPPO SOSTENIBILE: ASPETTI AUTORIZZATORI E INTEGRAZIONE TRA PIANI, IN WWW.FEDERALISMI.IT
M.A. SANDULLI, AFFIDAMENTO DEI SERVIZI DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SU STRADA E RIFORMA DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI, WWW.FEDERALISMI.IT
M.A. SANDULLI, IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO, IN WWW.FEDERALISMI.IT; (*)Ulteriori indicazioni di testi e normativa verranno date a lezione
CALENDARIO DELLE LEZIONI GIOVEDì ORE 10-12 DIRITTO DEI SERVIZI PUBBLICI Gli orari sono soggetti a modifica /verranno comunque confermati nel corso delle prime lezioni
INIZIO 12 ottobre 2017 ore 10.30 _ lezione introduttiva UNICA per entrambe le attività La frequenza al corso è obbligatoria
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3
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IUS/10
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110149 -
Attività: Leggere i classici - i dibattiti dell’assemblea costituente (1946-1947)
(obiettivi)
Analizzare e conoscere i caratteri fondamentali del dibattito all’Assemblea costituente, in relazione alle questioni filosofico-giuridiche più significative.
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3
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IUS/20
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101484 -
ATTIVITA' - CULTURA DELLA PROVA E PROCESSO PENALE
(obiettivi)
APPROFONDIMENTO SULLA CULTURA DELLA PROVA E PROCESSO PENALE
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Erogato presso
20101484 ATTIVITA' - CULTURA DELLA PROVA E PROCESSO PENALE in GIURISPRUDENZA LMG/01 MARAFIOTI LUCA
( programma)
L'attività seminariale avrà ad oggetto le seguenti tematiche: Valutazione del fumus commissi delicti ed ingiusta detenzione cautelare; Prevenzione dell'errore e indagini preliminari; Regole di esclusione della prova quale profilassi all'errore giudiziario; La caduta del mito della prova regina: confessione, testimonianza e ricognizione personale; La riforma del processo penale; La cattiva scienza in corte; Il controllo sulla motivazione in sede di legittimità; L'errore giudiziario di fatto e di diritto; La riparazione dell'errore giudiziario.
( testi)
Errori giudiziari e backgrounds processuali, a cura di G. Paolozzi, L. Marafioti, L. Luparia, Giappichelli, 2017.
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2
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IUS/16
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110150 -
Attività: Diritto penale in trasformazione
(obiettivi)
Il corso si propone di affrontare le principali novità legislative che hanno riguardato recentemente la materia del diritto penale, verificando come le nuove esigenze di tutela abbiano influenzato la tradizionale interpretazione e applicazione delle classiche categorie penalistiche. Particolare attenzione verrà inoltre agli ultimi orientamenti giurisprudenziali in tema di elemento soggettivo del reato, di rapporti tra normativa comunitaria e diritto interno, in materia di misure di prevenzione patrimoniale e di reati contro la pubblica amministrazione.
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Erogato presso
20110150 Attività: Diritto penale in trasformazione in GIURISPRUDENZA LMG/01 MERENDA ILARIA
( programma)
Il diritto penale moderno è sempre più sottoposto ad un vero e proprio processo di “trasformazione”, sia per l’emersione di nuove esigenze di tutela particolarmente avvertite dalla collettività, sia per le influenze esercitate dall’ordinamento europeo. Il corso si propone di fare il punto sul “volto attuale” del nostro sistema penale, affrontando, specie dal punto di vista della c.d. law in action, le tematiche che appaiono di maggiore interesse.
( testi)
il materiale verrà indicato dal docente a lezione
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IUS/17
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110062 -
Attività: Diritto penale dei mercati finanziari
(obiettivi)
Introduzione ai mercati e agli strumenti finanziari; - Principi generali del sanzionamento del TUF; - l'insider trading; - la manipolazione del mercato; - il rapporto tra reati criminali e amministrativi; Il caso di Grande Stevens; - Note sugli altri reati contenuti nel TUF; - Note sulla nuova normativa UE in materia di abuso di mercato (Dir. 2014/57 e Reg. 596/2014) e il suo recepimento nel diritto nazionale
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Erogato presso
20110062 Attività: Diritto penale dei mercati finanziari in GIURISPRUDENZA LMG/01 MEZZETTI ENRICO
( programma)
Le lezioni si terranno a partire da giovedì 25 ottobre dalle 10.15 alle 11.30 in Aula 5 Introduzione ai mercati e agli strumenti finanziari; - Principi generali del sanzionamento del TUF; - l'insider trading; - la manipolazione del mercato; - il rapporto tra reati criminali e amministrativi; Il caso di Grande Stevens; - Note sugli altri reati contenuti nel TUF; - Note sulla nuova normativa UE in materia di abuso di mercato (Dir. 2014/57 e Reg. 596/2014) e il suo recepimento nel diritto nazionale
( testi)
Il materiale didattico verrà indicato dal docente a lezione
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IUS/17
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110016 -
ATTIVITÀ - MEDIAZIONE E NEGOZIAZIONE DEI CONFLITTI NEI RAPPORTI D’IMPRESA
(obiettivi)
OBIETTIVI L’approfondimento delle tecniche di mediazione e di negoziazione ha come obiettivo di offrire agli studenti: 1) Una qualificata formazione giuridica sulla normativa italiana che disciplina il ricorso agli strumenti di ADR (Alternative Dispute Resolution), e cioè di risoluzione dei conflitti alternativi alla giurisdizione ordinaria soffermandosi, in particolare, sulla conoscenza della mediazione e delle sue tecniche di gestione, utilizzando un metodo di apprendimento basato sulla esperienza pratica e sulla simulazione; 2) Di sviluppare consapevolezza sulla modalità di gestione del conflitto e sulla scelta dei metodi previsti dall’ordinamento italiano per la sua risoluzione; 3) Di Sviluppare le tecniche fondamentali di gestione del negoziato nell’ambito di una mediazione civile e commerciale
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Erogato presso
20110016 ATTIVITÀ - MEDIAZIONE E NEGOZIAZIONE DEI CONFLITTI NEI RAPPORTI D’IMPRESA in GIURISPRUDENZA LMG/01 CABRAS GIOVANNI ANGELO
( programma)
I MODULO: RISOLVERE I CONFLITTI COMMERCIALI PER LO SVILUPPO DELL’IMPRESA. La gestione del conflitto per l’impresa. Costi e benefici degli ADR commerciali. L’arbitrato e la mediazione. 21 novembre 2018; ore 16:00-19:00 • Il conflitto per l’impresa e il costo da sostenere per la risoluzione; Il ricorso a modelli alternativi. I vantaggi dell’arbitrato e della mediazione; La normativa nazionale e comunitaria. • Del procedimento di mediazione: dall’accesso alla mediazione all’accordo finale. Il Decreto L.gs. 28/2010 e la Legge 98/2013
II MODULO: LA MEDIAZIONE CIVILE E COMMERCIALE. TECNICHE E STRATEGIE DI GESTIONE DELLE CONTROVERSIE 28 novembre 2018; ore 16:00 – 19:00 • La comunicazione nella gestione del conflitto, l’ascolto attivo e la gestione delle emozioni. Esplorare alla ricerca degli interessi e dei bisogni delle parti; la ricerca dell’alternativa al conflitto verso la soluzione. La gestione delle ipotesi di soluzione e la proposta; • SIMULAZIONE DI UN INCONTRO DI MEDIAZIONE: proiezione di un filmato
III MODULO: L’ESPERIENZA DELLA NEGOZIAZIONE NELLA MEDIAZIONE (PARTE I) 05 dicembre 2018; ore 16:00 – 19:00 • Le tecniche utilizzate da parte di un mediatore; modelli di negoziazione: facilitativa, aggiudicativa e trasformativa. Negoziazione per interessi e per posizioni. Esperienze a confronto e esercitazione
IV MODULO – L’ESPERIENZA DELLA NEGOZIAZIONE NELLA MEDIAZIONE (PARTE II) 12 Dicembre 2018; ore 16:00 – 19:30 • Le principali controversie B/B e l’offerta di ADR in Italia; gli organismi di mediazione; regolamento di mediazione per una strategia di scelta. I dati statistici in Italia • Gestione simulata di casi pratici per la sperimentazione diretta dei partecipanti alle tecniche di gestione del negoziatone nell’ambito di una mediazione civile e commerciale
V MODULO – IL RAGGIUNGIMENTO DELL’ACCORDO FINALE 19 dicembre 2018; ore 16 – 19:30 • Gestione simulata di un incontro di mediazione. Feedback finale.
Orario di ricevimento: al termine delle lezioni
Contatti: monica@derita.it
( testi)
TESTI DI RIFERIMENTO SARANNO INDICATI A LEZIONE.
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IUS/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110064 -
Attività: Diritto penale al cinema
(obiettivi)
L’attività formativa "Diritto penale al cinema" si propone di sviluppare il connubio tra linguaggio cinematografico e linguaggio giuridico, offrendo agli studenti la possibilità di approfondire tematiche che monopolizzano il dibattito scientifico e gli orientamenti giurisprudenziali attraverso la visione di pellicole che da quelle tematiche traggono la loro fonte di ispirazione.
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Erogato presso
20110064 Attività: Diritto penale al cinema in GIURISPRUDENZA LMG/01 MASSARO ANTONELLA
( programma)
L’attività formativa "Diritto penale al cinema" si propone di sviluppare il connubio tra linguaggio cinematografico e linguaggio giuridico, offrendo agli studenti la possibilità di approfondire tematiche che monopolizzano il dibattito scientifico e gli orientamenti giurisprudenziali attraverso la visione di pellicole che da quelle tematiche traggono la loro fonte di ispirazione. Le singole lezioni si svilupperanno secondo la formula seguente: alla proiezione di un film seguiranno convegni-seminari di approfondimento, ai quali parteciperà non solo il docente del corso, ma anche esperti della materia. Le scelte di programmazione saranno volte a privilegiare (anche) prodotti sottratti ai circuiti distributivi tradizionali, a partire dai documentari e, più in generale, dalle produzioni indipendenti.
( testi)
Il materiale didattico sarà indicato nel corso delle lezioni.
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IUS/17
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110067 -
Attività: Laboratorio di ricerca bibliografica e scrittura scientifica
(obiettivi)
Il Laboratorio di ricerca bibliografica e scrittura scientifica insegna le fondamentali competenze di ricerca e scrittura che ogni studente dovrebbe acquisire durante il percorso di laurea in Giurisprudenza. Il Laboratorio è quindi rivolto a tutti gli studenti ed è particolarmente consigliato a coloro che sono in procinto di lavorare alla tesi di laurea.
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Erogato presso
20110067 Attività: Laboratorio di ricerca bibliografica e scrittura scientifica in GIURISPRUDENZA LMG/01 DI PAOLO SILVIA
( programma)
Il Laboratorio è tenuto dalla Prof.ssa Silvia Di Paolo, dalla Dott.ssa Tiziana Mancini (Direttrice della Biblioteca) e dalla Dott.ssa Emanuela Romeo (Bibliotecaria) e insegna le fondamentali competenze di ricerca e scrittura che ogni studente dovrebbe acquisire durante il percorso di laurea in Diritto. Il Laboratorio è quindi rivolto a tutti gli studenti ed è particolarmente consigliato a coloro che sono in procinto di lavorare alla tesi di laurea.
Il laboratorio si svolge una volta a semestre (1 semestre: mese di novembre, 2 semestre: mese di aprile) ed è articolato in due sessioni nell’arco di due settimane:
Prima sessione (tre seminari + una esercitazione): il docente introduce gli studenti alla ricerca e alla scrittura di un testo accademico illustrando i modi di raccolta, lettura e schedatura delle fonti e della letteratura. Gli Studenti ricevono una guida generale ai metodi di ricerca e scrittura di un testo accademico (abstract, articolo, tesi).
Seconda sessione (tre seminari + una esercitazione): i bibliotecari illustrano il crescente patrimonio di risorse bibliotecarie e le banche dati in open access, le strategie di reperimento e consultazione e i numerosi servizi offerti dal sistema bibliotecario di Ateneo di Roma Tre.
( testi)
Nessun manuale
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IUS/19
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20110108 -
Attività: La tutela del benessere degli animali: riflessioni e prospettive
(obiettivi)
L’attività formativa si prefigge di approfondire attraverso un approccio critico ed interdisciplinare, la normativa e la giurisprudenza sulla tutela del benessere degli animali con attenzione ai recenti sviluppi di diritto interno ed europeo.
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IUS/10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110109 -
Attività: Diritto alimentare
(obiettivi)
Conoscenza delle norme che disciplinano la protezione del consumatore; Conoscenza delle fonti di diritto alimentare e delle norme che disciplinano il mercato dei prodotti agro-alimentari. Apprendimento delle norme riguardanti la sicurezza alimentare e l’approvvigionamento alimentare.
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Erogato presso
20110109 Attività: Diritto alimentare in GIURISPRUDENZA LMG/01 SPOTO GIUSEPPE
( programma)
Conoscenza delle norme che disciplinano la protezione del consumatore; Conoscenza delle fonti di diritto alimentare e delle norme che disciplinano il mercato dei prodotti agro-alimentari. Apprendimento delle norme riguardanti la sicurezza alimentare e l’approvvigionamento alimentare.
Nell'A.A. 2018/2019 le lezioni di Diritto alimentare si terranno da lunedì 3 a venerdì 7 dicembre, h.15.30-19-30, in aula A2 Edificio Tommaseo, V. Ostiense 139,
L’attività è 2 CFU.
( testi)
Testo consigliato: Strumentario di Diritto Alimentare Europeo, di F. Albisigni, UTET 2018
Durante le lezioni verrà distribuito agli studenti materiale didattico realizzato dal docente per gli approfondimenti giurisprudenziali.
I frequentanti riceveranno il materiale oggetto dell'esame. Per i non frequentanti si richiede la conoscenza del testo consigliato.
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IUS/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110110 -
Attività: La libertà religiosa nel contesto europeo (cde- UE)
(obiettivi)
La libertà religiosa si declina oggi, nelle realtà nazionali, in un quadro di principi generali e tendenze comuni che dal secondo dopoguerra conquistano gradualmente spazio nella fonti sovranazionali (normative e giurisprudenza) e nelle politiche europee. In questo quadro il corso intende fornire le basi storico-giuridiche per l’inquadramento dei conflitti ad incidenza religiosa ed etnico/religiosa che quotidianamente scuotono l’Europa, con particolare riferimento: allo status giuridico delle organizzazioni religiose; alle modalità di interrelazione delle Istituzioni europee con le organizzazioni religiose; al bilanciamento della libertà religiosa con altri principi e libertà costitutive degli ordinamenti europei (laicità, libertà di pensiero, uguaglianza, libera iniziativa economica, integrità fisica, etc.).
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Erogato presso
20110110 Attività: La libertà religiosa nel contesto europeo (cde- UE) in GIURISPRUDENZA LMG/01 BENIGNI RITA
( programma)
CONTENUTI DEL CORSO: Il corso ha ad oggetto le seguenti tematiche: origini e sviluppo della libertà religiosa nel contesto sovranazionale europeo. La libertà religiosa nel diritto e nell’azione politica del Consiglio di Europa. La competenza e gli interventi in materia della Comunità Europea e della odierna Unione. L’incidenza della secolarizzazione e della multiculturalità nel contesto nazionale e sovranazionale. Analisi e discussione con gli studenti dei più comuni conflitti a incidenza religiosa, attraverso la casistica giurisprudenziale (nazionale e della Corte di Strasburgo), con particolare riferimento al rapporto tra pluralismo religioso e società democratica; laicità e simbologia religiosa; libertà di espressione e di critica v. tutela del sentimento religioso; libertà educativa di genitori/studenti v. potestà educativa dello Stato; libertà religiosa individuale v. diritti dell’impresa e dell’organizzazione di tendenza.
Modalità di svolgimento del corso / iscrizione: Prerequisiti: l’esame è aperto a tutti gli studenti interessati che abbiano sostenuto Diritto pubblico. Il corso si articola in lezioni frontali con inizio a Novembre. La frequenza è obbligatoria. Ci si può iscrivere da subito a mezzo mail : rita.benigni@uniroma3.it; L’iscrizione sarà possibile SOLO fino alla prima lezione
LE LEZIONI AVRANNO INIZIO LUNEDI' 12 e MARTEDI' 13 NOVEMBRE ORE 10:00/12:00 AULA 3
( testi)
Materiale didattico: ai partecipanti saranno forniti testi dottrinali, le sentenze analizzate, ed indicazioni bibliografiche di approfondimento, anche attraverso il portale E-learning.
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IUS/11
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110112 -
Attività: Elementi di Contabilità Pubblica
(obiettivi)
Fornire agli studenti gli strumenti cognitivi e le principali chiavi di lettura di un’area disciplinare di storica tradizione e di perdurante utilità nella formazione del giurista, attraverso l’esame di temi scelti accuratamente selezionati secondo il criterio dell’attualità e dell’interesse rilevante sotteso all’argomento trattato.
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Erogato presso
20110112 Attività: Elementi di Contabilità Pubblica in GIURISPRUDENZA LMG/01 COLAPIETRO CARLO
( programma)
Fornire agli studenti gli strumenti cognitivi e le principali chiavi di lettura di un’area disciplinare di storica tradizione e di perdurante utilità nella formazione del giurista, quale quella della contabilità pubblica, attraverso l’esame di temi scelti accuratamente selezionati secondo il criterio dell’attualità e dell’interesse rilevante sotteso all’argomento trattato.
( testi)
Trattandosi di attività formativa, il materiale di supporto didattico è fornito dal docente durante gli incontri.
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IUS/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110151 -
Attività: Clinica sull'errore giudiziario (Italy innocence project)
(obiettivi)
Obiettivo primario dell’attività è l’acquisizione di specifiche conoscenze, anche di taglio pratico, in relazione alla tematica dell’errore giudiziario. In particolare, attraverso l’analisi di casi reali, italiani e statunitensi, gli studenti sono posti nella condizione di indagare i fattori che possono condurre ad ipotesi di wrongful conviction. Sono altresì analizzati gli istituti previsti dall’ordinamento italiano per porre rimedio alla condanna dell’innocente. L’attività è caratterizzata da una spiccata prospettiva comparata e si inserisce nel quadro del progetto Italy Innocence Project, diretto dal prof. Lupària e affiliato all’Innocence Network di New York.
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2
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IUS/16
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110152 -
Attività: Welfare e Sanità – aspetti pratici e teorici
(obiettivi)
Welfare e Sanità – aspetti pratici e teorici
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Erogato presso
20110152 Attività: Welfare e Sanità – aspetti pratici e teorici in GIURISPRUDENZA LMG/01 De Vito Giovanni Nicola
( programma)
1. Gli strumenti economici di base per lo studio dei modelli di Welfare e sanità • Principi fondamentali dell’economia e strumenti per lo studio • Che cos'è l'economia sanitaria • Il modo di pensare degli economisti
2. Salute, efficienza e mercati concorrenziali • Come si studia l’economia sanitaria • Le caratteristiche del mercato dei servizi sanitari • Deviazioni dal modello concorrenziale nel settore sanitario: i fallimenti del mercato. • Intervento pubblico sui mercati sanitari, sistemi di sicurezza sociale e regolamentazione • Tutela della salute e politiche sanitarie
3. La rilevanza economica del settore sanitario • Sistema dei conti della sanità • Criteri per la ripartizione del fondo sanitario nazionale alle regioni • Spesa sanitaria per regime di finanziamento • Spesa sanitaria per funzione di assistenza • Spesa sanitaria per erogatore • Confronti tra paesi europei sull’ammontare e la struttura della spesa sanitaria
( testi)
Materiale distribuito in aula o disponibile su e-learning.
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3
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IUS/09
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110154 -
Attività: Il diritto del patrimonio culturale.
(obiettivi)
L'attività formativa si propone di sviluppare nello studente la consapevolezza dell’importanza della salvaguardia dei “beni culturali” nelle moderne società e tal fine la necessità di adottare strategie complesse: interventi giuridico normativi accanto ad azioni di formazione, educazione e sensibilizzazione culturale degli operatori e delle comunità. A tale scopo si focalizzerà l'attenzione sulle problematiche di maggiore attualità mediante il commento delle fonti normative e l’analisi della più recente giurisprudenza. Il tutto in una dimensione interdisciplinare che dia conto dei diversi campi del diritto interessati e dei profili storico-culturali ed economici.
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Erogato presso
20110154 Attività: Il diritto del patrimonio culturale. in GIURISPRUDENZA LMG/01 CORTESE BARBARA
( programma)
ATTIVITÀ FORMATIVA - DIRITTO DEL PATRIMONIO CULTURALE 30 ORE (3 CFU) - a.a. 2018/2018 - I semestre
L’attività formativa ha per oggetto lo studio del diritto del patrimonio culturale, approfondendo sia gli aspetti storici della legislazione, sia gli aspetti tecnici della tutela giuridica e della valorizzazione economica del patrimonio culturale. A tal fine l’attività si articolerà in approfondimenti multidisciplinari che terranno conto dei diversi piani giuridici che le funzioni della tutela e della valorizzazione coinvolgono.
La prima parte dell’attività si concentrerà sull’analisi della storia della legislazione, sulla disamina della normativa attuale, a partire dal codice dei beni culturali e del paesaggio alle normative specifiche di settore, ivi comprese quelle inerenti le relazioni internazionali, sull’approfondimento degli aspetti
riguardanti i rapporti fra la normativa di matrice pubblicistica e la disciplina delle situazioni giuridiche di matrice privatistica, con un’attenzione particolare al settore commerciale.
Della normativa pubblicistica sarà oggetto di analisi specifica la tutela penale dei beni culturali, sia nella configurazione sostanziale del reato e degli elementi relativi alla valutazione della colpevolezza, sia nell’articolazione delle tecniche investigative e in generale degli aspetti procedurali.
Le lezioni saranno tenute da docenti esperti, in base alla materia di competenza, come da calendario, per un totale di 20 ore.
La seconda parte (10 ore) si articolerà in sottoattività di natura differente, volte ad impegnare gli studenti negli aspetti pratici delle funzioni di tutela e valorizzazione, e che saranno definite una volta avviato il corso.
Per partecipare è inderogabilmente necessario iscriversi entro il 6 ottobre 2018, inviando una e-mail alla dott.ssa Giulia Guida al seguente indirizzo: giulia.guida@uniroma3.it.
L’attività si terrà qualora sarà raggiunto il numero minimo di iscritti pari a 15.
Per l’acquisizione dei crediti lo studente dovrà redigere un breve elaborato scegliendo discrezionalmente come tema uno dei profili affrontati durante l’attività.
La prova si terrà in data da concordare di concerto con gli studenti.
PROGRAMMA ATTIVITA’ FORMATIVA
IL DIRITTO DEL PATRIMONIO CULTURALE
30 ORE (3 CFU)
a.a. 2018/2019
I semestre
STORIA DELLA LEGISLAZIONE IN TEMA DI TUTELA DEL PATRIMONIO CULTURALE
(B. CORTESE)
11 ottobre merc. ore 16.00 aula 3
18 ottobre merc. ore 16.00 aula 3
LA TUTELA PUBBLICISTICA DEL PATRIMONIO CULTURALE: IL CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO
(A.M. SANDULLI)
23 ottobre mart. ore 16.00 aula 7
LA TUTELA DEI BENI CULTURALI DI INTERESSE RELIGIOSO E IL RUOLO DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE
(R. BENIGNI)
31 ottobre ore 14.00 aula 7
7 novembre ore 14.00 aula 7
PROFILI PRIVATISTICI DELLA TUTELA DEL BENE CULTURALE DAI BENI IMMOBILI SOGGETTI A VINCOLO, ALLA TUTELA DEL DIRITTO D’AUTORE, ALLE ATTIVITA’ DI IMPRESA
(A. GEMMA-E. BATTELLI)
9 novembre ven. 17.45 (Andrea Gemma) aula 5
12 novembre lun. 17.45 (Ettore Battelli) aula 5
LA TUTELA PENALE NAZIONALE E INTERNAZIONALE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO
(A. MASSARO)
15 novembre giov. 14.00 aula 6
22 novembre giov. 14.00 aula 6
ATTIVITA’ INVESTIGATIVE E PROCEDIMENTO PENALE IN MATERIA DI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO NELL’ORDINAMENTO ITALIANO E NEL DIRITTO INTERNAZIONALE
(L. LUPARIA)
26 novembre lun. orario e aula da individuare
Si avvisa che le aule potranno essere soggette a cambiamenti.
( testi)
L’Attività formativa ‘Diritto del patrimonio culturale’ non prevede specifici testi su cui basare lo studio, ma si fonda sul contenuto delle lezioni frontali che sono volte a fornire i mezzi necessari per approfondire la materia inerente alla tutela del patrimonio culturale nella sua multidisciplinarietà.
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3
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IUS/18
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110155 -
Attività: La responsabilità da reato degli enti
(obiettivi)
Il corso ha l’obiettivo di approfondire la disciplina in materia di responsabilità da reato degli enti di cui al d.lgs 231/2001, con particolare riferimento ai presupposti di tale responsabilità, alla struttura dell’illecito e ai criteri soggettivi di imputazione. Speciale attenzione verrà riservata al tema dei modelli organizzativi e agli strumenti di vigilanza previsti per garantire la loro concreta attuazione.
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2
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IUS/17
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110156 -
Attività: Diritto e religione
(obiettivi)
Analisi del pensiero di Weber, Kelsen e Schmitt sui presupposti extragiuridici del diritto, la dialettica tra diritti sacri e diritti secolari, la secolarizzazione dei concetti giuridici.
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IUS/11
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110157 -
Attività: Diritto delle società pubbliche
(obiettivi)
L'insegnamento è volto fornire competenze specialistiche sul tema delle società pubbliche, in considerazione della recente approvazione del Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica (D.Lgs. n. 175/2016) e della mancanza di completa tmttazionc dei terni interessati sia nei manuali di diritto commerciale che di diritto amministrativo. Il corso intende tmttare i terni della natum della società pubblica, dei poteri amministrativi sottesi alla partecipazione, dei diritti del socio pubblico, delle responsabilità dell'organo gestorio, in comparazione con la disciplina ordinaria.
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Erogato presso
20110157 Attività: Diritto delle società pubbliche in GIURISPRUDENZA LMG/01 BUSSOLETTI MARIO
( programma)
L’attività formativa evidenzierà gli effetti della disciplina pubblicistica sulla disciplina societaria e i condizionamenti dell’interesse pubblico per effetto dell’utilizzo dello strumento societario. Alle lezioni teoriche si prevede di affiancare l’esame della giurisprudenza, sia comunitaria che interna.
( testi)
TESTI P. Pettiti, Nomina, revoca e prorogatio degli amministratori pubblici, Le imprese pubbliche. A volte ritornano, AA. VV., Analisi Giuridica dell’Economia, Bologna, 2/2015- ISBN 9788815255228 P. Pettiti, Il Testo unico sulle società pubbliche, Artt. 3 e 16, Commento al d. lgs. 19 agosto 2016, n. 175, AA.VV., diretto da Meo e Nuzzo, Cacucci, Bari, 2016 – ISBN 9788866115595; P. Pettiti, Autonomia e gestione nelle società titolari di affidamenti, Quaderni di Giurisprudenza Commerciale, Giuffrè, 2016 - ISBN9788814217890 P. Pettiti, Ancora una conferma che il socio pubblico diventa un privato, Giur. comm., 2016, 643 – ISSN03902269 P. Pettiti, Le società in house falliscono per il Testo Unico, Giur. comm., 2017, 130 ISSN03902269 P. Pettiti, Soggettività e fallimento della società in house, Riv. dir. comm., 2017, 340 – ISSN00355887
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IUS/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20101487 -
ATTIVITA' - INTERNATIONAL AND EU INTELLECTUAL PROPERTY LAW
(obiettivi)
Al termine di questo seminario, gli studenti avranno conoscenza di base di: principi della proprietà intellettuale; sistema di diritto internazionale applicabile, trattati internazionali sulla proprietà intellettuale ed autorità di regolamentazione; quadro normativo su brevetti e marchi; gestione del copyright; principali questioni riguardanti l'applicazione internazionale della proprietà intellettuale, in particolare nell'Unione europea; case studies di diritto comparato avanzato, in brevetti, marchi e diritti d'autore; rapporto tra regolamentazione della proprietà intellettuale e protezione dei diritti e delle libertà fondamentali nel cyberspazio; mock trials in casi di studio reali relativi a marchi e brevetti; capacità comunicative orali e scritte scrittura legale ed argomentazione in inglese nei temi della proprietà intellettuale; strumenti di ricerca e materiali e database istituzionali sulla proprietà intellettuale.
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Erogato presso
20101487 ATTIVITA' - INTERNATIONAL AND EU INTELLECTUAL PROPERTY LAW in GIURISPRUDENZA LMG/01 Maschio Francesca
( programma)
Al termine di questo seminario, gli studenti avranno conoscenza di base di: principi della proprietà intellettuale; sistema di diritto internazionale applicabile, trattati internazionali sulla proprietà intellettuale ed autorità di regolamentazione; quadro normativo su brevetti e marchi; gestione del copyright; principali questioni riguardanti l'applicazione internazionale della proprietà intellettuale, in particolare nell'Unione europea; case studies di diritto comparato avanzato, in brevetti, marchi e diritti d'autore; rapporto tra regolamentazione della proprietà intellettuale e protezione dei diritti e delle libertà fondamentali nel cyberspazio; mock trials in casi di studio reali relativi a marchi e brevetti; capacità comunicative orali e scritte scrittura legale ed argomentazione in inglese nei temi della proprietà intellettuale; strumenti di ricerca e materiali e database istituzionali sulla proprietà intellettuale.
( testi)
I materiali e testi di approfondimento saranno indicati a lezione.
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IUS/02
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20101359 -
ATTIVITÀ - EU LAW FOR NON EU STUDENTS
(obiettivi)
ATTIVITÀ - EU LAW FOR NON EU STUDENTS LO SCOPO DEL CORSO È DI FORNIRE UN’INTRODUZIONE AL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA AGLI STUDENTI NON APPARTENENTI ALL’UE, PRESENTANDO LE CARATTERISTICHE ESSENZIALI DI TALE PECULIARE ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE.
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2
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IUS/13
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110116 -
Attività: International law-moot court competitions
(obiettivi)
International law-moot court competitions
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4
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IUS/13
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40
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
20110159 -
Attività: Incontri con la Banca d’Italia
(obiettivi)
Gli obiettivi generali dell’iniziativa sono: o accrescere la conoscenza delle attività, dei compiti della Banca d’Italia e dei servizi che mette a disposizione della cittadinanza; o mettere gli studenti in contatto diretto con l’Istituzione e i suoi esperti; o favorire la comprensione di funzioni e obiettivi della banca centrale anche attraverso il ricorso a strumenti interattivi e la collaborazione con i media tradizionali e online.
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Erogato presso
20110159 Attività: Incontri con la Banca d’Italia in GIURISPRUDENZA LMG/01 PAGLIETTI MARIA CECILIA
( programma)
Incontri con la Banca d’Italia” è un’iniziativa volta ad illustrare i compiti e le funzioni della Banca centrale italiana, anche in riferimento a temi di attualità. Il progetto consiste in un ciclo di quattro convegni dedicati alle principali attività della Banca, proposto secondo un approccio modulare. Nel corso di ciascun incontro, esponenti della Banca interagiranno direttamente con esperti esterni, con rappresentanti dei media e con il pubblico in sala e si avvarranno di strumenti multimediali, video, attività interattive, infografiche, sondaggi istantanei e un’app che permetterà al pubblico di intervenire direttamente nel dibattito. Gli obiettivi generali dell’iniziativa sono: o accrescere la conoscenza delle attività, dei compiti della Banca d’Italia e dei servizi che mette a disposizione della cittadinanza; o mettere gli studenti in contatto diretto con l’Istituzione e i suoi esperti; o favorire la comprensione di funzioni e obiettivi della banca centrale anche attraverso il ricorso a strumenti interattivi e la collaborazione con i media tradizionali e online.
( testi)
Materiali di approfondimento saranno indicati a lezione
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1
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IUS/02
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10
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110158 -
Attività: International and European Disaster Law in Practice
(obiettivi)
L’attività formativa permetterà agli studenti di partecipare alla redazione di un desk study su “Regulatory Issues in Recent International Disaster Response Operations” a beneficio del Disaster Law Programme della International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies (IFRC). Tramite il rapporto finale, da redigersi in inglese, gli studenti potranno contribuire a questa ricerca internazionale commissionata dall’IFRC volta ad identificare casi di difficoltà normative e operative riscontrate dagli attori umanitari nelle recenti operazioni internazionali di soccorso in caso di disastro. Il rapporto sarà utilizzato dalla IFRC nell’ambito delle attività della 33 International Conference of Red Cross and Red Crescent(Ginevra, dicembre 2019)
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Erogato presso
20110158 Attività: International and European Disaster Law in Practice in GIURISPRUDENZA LMG/01 BARTOLINI GIULIO
( programma)
International and European Disaster Law in Practice
L’attività formativa permetterà agli studenti di partecipare alla redazione di un desk study su “Regulatory Issues in Recent International Disaster Response Operations” a beneficio del Disaster Law Programme della International Federation of Red Cross and Red Crescent Societies (IFRC). Tramite il rapporto finale, da redigersi in inglese, gli studenti potranno contribuire a questa ricerca internazionale commissionata dall’IFRC volta ad identificare casi di difficoltà normative e operative riscontrate dagli attori umanitari nelle recenti operazioni internazionali di soccorso in caso di disastro. Il rapporto sarà utilizzato dalla IFRC nell’ambito delle attività della 33 International Conference of Red Cross and Red Crescent(Ginevra, dicembre 2019)
( testi)
Testi e siti di approfondimento saranno indicati nel corso delle lezioni.
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3
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IUS/13
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30
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110160 -
Attività: Delitti contro il patrimonio
(obiettivi)
Approfondimento di una delle parti più significative della legislazione penale
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Erogato presso
20110160 Attività: Delitti contro il patrimonio in GIURISPRUDENZA LMG/01 FRANZIN DARIO
( programma)
IL CORSO COSTITUISCE UN'ANALISI SISTEMATICA DI UN SETTORE PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVO DELLA PARTE SPECIALE,ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE.
( testi)
FIORELLA A. (A CURA DI), QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, ULT. EDIZIONE. (CAP. 3: REATI CONTRO IL PATRIMONIO).
FIANDACA G. – MUSCO E. Diritto penale. Parte specialeVolume 2 tomo 2 I delitti contro il patrimonio, Settima edizione, cap. II, sez. 8.
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2
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IUS/17
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20
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20110161 -
Attività: Les normes et le sacrè
(obiettivi)
Sulla scorta di un approccio storico-concettuale, l’attività formativa si propone di mostrare l’utilità di un’analisi che considera il diritto uno dei modi – certo il più tecnicamente raffinato e perciò egemonico – attraverso cui ogni società esprime il suo bisogno di normatività. Normatività che è un concetto da intendere al plurale e pertanto in una dimensione comparata, osservata cioè in combinazione, influenza, concorrenza tra le forme giuridiche e i criteri regolativi che esprimono altri settori dell’esperienza sociale e le dottrine che se ne occupano. In questa ottica l’incontro tra diritto e religione potrà illustrare la formazione e il funzionamento di principi e norme che regolano i rapporti tra i soggetti, ma anche quelli con le cose terrestri e celesti.
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Erogato presso
20110161 Attività: Les normes et le sacrè in GIURISPRUDENZA LMG/01 Napoli Paolo
( programma)
L’attività formativa è organizzata sotto forma di lezioni seminariali che tratteranno del rapporto tra diritto e religione alla luce di quel tipo specifico di agire normativo che è la razionalità amministrativa. Il corso affronterà le tematiche seguenti:
- Il concetto di “istituire” e di "istituzione": dalla teologia della Chiesa al pensiero giuridico istituzionalista tra Otto e Novecento
- Percorsi della nozione di fede e fiducia dalle origini cristiane al sec. XIX: deposito, fedecommesso, esecutore testamentario, trust
-Genealogia della razionalità manageriale: la visita pastorale e la correzione fraterna come strumenti di governo di un’organizzazione
-Management scientifico e management umanista. Il modello gesuita e la procedura gestionale dell’impresa contemporanea
-Il carisma tra proprietà eccezionale dell’individuo e funzione socialmente ripartita. Critica al modello weberiano.
( testi)
L’attività formativa è organizzata sotto forma di lezioni seminariali che tratteranno del rapporto tra diritto e religione alla luce di quel tipo specifico di agire normativo che è la razionalità amministrativa. Il corso affronterà le tematiche seguenti:
- Il concetto di “istituire” e di "istituzione": dalla teologia della Chiesa al pensiero giuridico istituzionalista tra Otto e Novecento
- Percorsi della nozione di fede e fiducia dalle origini cristiane al sec. XIX: deposito, fedecommesso, esecutore testamentario, trust
-Genealogia della razionalità manageriale: la visita pastorale e la correzione fraterna come strumenti di governo di un’organizzazione
-Management scientifico e management umanista. Il modello gesuita e la procedura gestionale dell’impresa contemporanea
-Il carisma tra proprietà eccezionale dell’individuo e funzione socialmente ripartita. Critica al modello weberiano.
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4
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IUS/11
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40
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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