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20101053 TEORIA GENERALE DEL DIRITTO in GIURISPRUDENZA LMG/01 N0 TERRANOVA GIUSEPPE
(programma)
Il corso si terrà in forma seminariale. Verranno suggerite alcune letture di classici (non obbligatorie ai fini dell’esame) da commentare con un dialogo informale tra gli studenti e il docente. Il corso di Teoria generale del diritto si propone, quest’anno, d’illustrare l’attività del giurista, partendo dal presupposto che si tratta di un’esperienza comunicativa. Il problema più grave nello studio del diritto è dato dall’oscurità delle norme e dalla loro apparente indeterminatezza. Tale difficoltà, tuttavia, è comune a tutti i processi comunicativi e viene superata integrando il messaggio (in questo caso: le norme) in uno specifico contesto, che fornisce le informazioni necessarie alla comprensione del testo. Nel campo del diritto, però, si pongono problemi più specifici: sia perché il “testo” è costituito dall’insieme di tutte norme e, quindi, è di dimensioni smisurate; sia perché anche il “contesto” deve essere analizzato con metodi volti a renderlo più semplice e intellegibile. I giuristi, da tempo, superano questi ostacoli facendo ricorso a vari strumenti: l’analisi sistematica dell’ordinamento, con le sue partizioni; le tradizioni ermeneutiche, che a loro volta hanno prodotto una dogmatica; la logica giuridica; l’analisi economica del diritto; la ricostruzione di scenari applicativi, per valutare quali potrebbero essere gli effetti di certe interpretazioni e scegliere la migliore; i principi della giustizia commutativa, distributiva, retributiva, etc.; il ricorso al senso comune, e via dicendo.
(testi)
G. TERRANOVA, Elogio dell’approssimazione. Il diritto come esperienza comunicativa, Pacini giuridica, Pisa, 2015, capitoli I-VI.
Verranno suggerite alcune letture di classici (non obbligatorie ai fini dell’esame) da commentare con un dialogo informale tra gli studenti e il docente.
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