Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
20704027 -
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE 1
(obiettivi)
L’insegnamento mira a fornire alle studentesse e agli studenti le conoscenze di base dello studio del linguaggio nell’ambito delle scienze cognitive. Nello specifico, verranno analizzatele le diverse ipotesi teoriche che nel corso del tempo si sono interrogate sulla natura innata o appresa del linguaggio.
Al termine del corso lo studente:
- avrà acquisito i concetti di base dei modelli teorici del linguaggio proposti nell’ambito delle scienze cognitive. - Sarà in grado di distinguere le tesi sostenute dagli autori dagli argomenti impiegati per sostenerle, e saprà fornire una ricostruzione corretta di tali argomenti
Canale: A - L
-
CHIERA ALESSANDRA
( programma)
Al centro dell’insegnamento vi è la riflessione relativa a un particolare aspetto delle capacità comunicative umane – la facoltà di linguaggio–, analizzando le diverse ipotesi che nel tempo sono state avanzate sul tema, soprattutto nell’ambito delle scienze cognitive. Il corso si articolerà nei seguenti temi specifici:
- Innato o appreso? Introduzione sulla natura della mente umana - La facoltà di linguaggio nella tesi innatista: Grammatica Universale - Grammatica Universale e teoria dell'evoluzione - Linguaggio senza facoltà: prospettive culturaliste - Modularità, flessibilità, evoluzione
( testi)
- Ferretti F. (2015). La facoltà di linguaggio. Determinanti biologiche e variabilità culturale. Carocci, Roma. - Capitoli I, II e III di Graffi G. (2008). Che cos'è la grammatica generativa. Carocci, Roma.
Canale: M - Z
-
TRAMACERE ANTONELLA
( programma)
Il corso si propone di introdurre elementi della teoria evoluzionistica e i suoi cambiamenti nel tempo (dall’opposizione del lamarkismo/darwinismo alle sintesi moderna/estesa dell’evoluzione); di discutere il modo con cui le teorie dell’evoluzione hanno illuminato o al contrario reso problematiche le teorie sull’origine del linguaggio; di approfondire gli approcci cognitivisti, comparativi e culturalisti al linguaggio e ai suoi elementi costitutivi; di analizzare i concetti di modulo, intelligenza specifica (culturale), intelligenza generale e di rappresentazione mentale; il ruolo della rappresentazione della temporalità nel pensiero e nel linguaggio negli umani e altri animali.
( testi)
Ferretti, Francesco. La facoltà di linguaggio: determinanti biologiche e variabilità culturale. Carocci editore, 2015. Tramacere, Antonella. Introduzione alle psicologie evoluzionistiche. L'origine della mente umana tra scienza e filosofia. Clueb, 2022.
|
6
|
M-FIL/05
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
Gruppo opzionale:
DISCIPLINE SEMIOTICHE, LINGUISTICHE E INFORMATICHE - GRUPPO L-LIN/01 - MASSIMO 24 CFU - (visualizza)
|
24
|
|
|
|
|
|
|
|
20702733 -
LINGUISTICA E COMUNICAZIONE
(obiettivi)
Il corso si propone di illustrare i fondamenti della Linguistica generale alla luce dei paradigmi basilari delle Scienze della Comunicazione, in chiave teorica e e pratica. Lo scopo principale delle attività di insegnamento/apprendimento previste è quello di favorire, da una parte, la conoscenza delle differenti metodologie d’indagine della ricerca linguistica e, dall’altra, la comprensione delle regole generali che governano grammatica, semantica e pragmatica dei codici verbali. I tre moduli previsti sono i seguenti: 1. Unità di analisi e funzioni: suoni, parole e frasi 2. Elementi di storia del pensiero linguistico: le origini delle diverse branche degli studi linguistici 3. Analisi di testi, esperimenti e indagini su campo. Al termine del corso, oltre a una serie di conoscenze relative alle caratteristiche delle famiglie e dei tipi linguistici, alle norme e ai criteri che ne consentono la definizione e classificazione, descrivendone con fini esplicativi i meccanismi di variazione, si acquisiranno specifiche competenze su: -la individuazione delle principali scuole del pensiero linguistico in diacronia; -i modelli di analisi contrastiva; -l’uso mirato delle regole di connessione fra grammatica, funzionalità comunicativa e variazione testuale. Le lezioni frontali sono accompagnate. da attività di ricerca applicata e laboratoriale con work-shop, esperimenti e indagini su campo, in modo da garantire una formazione teorica e pratica.
-
CATRICALA' MARIA
( programma)
Il corso ha l’obiettivo di illustrare il profilo delle principali caratteristiche dei sistemi linguistici e di mettere a confronto i più importanti modelli descrittivi ed esplicativi messi a punto attravero il tempo dalla ricerca linguistica. Si struttura in tre moduli: -nel primo si descrivono elementi e tassonomie comuni, analizzate sulla base dei seguenti livelli: fonologia, morfologia, lessico, sintassi e unità testuali.L’individuazione di classi e categorie grammaticali è fondamentale per poter procedere in maniera sistematica allo studio anche comparativo degli oltre seimila codici verbali elaborati fin qui dalla mente umana e in uso in altreettante diverse comunità di parlanti; -nel secondo si delineano le principali fasi della riflessione metalinguistica. Il periodo di riferimento è quello che va dalle origini al primo ‘900, secondo la seguente tabella di marcia: le origini nel mondo greco e latino; l’epoca medievale e i modisti; l’umanesimo e la fase Rinascimentale; il razionalismo; l’empirisimo; il comparativismo; lo strutturalismo vs il neoidealismo; -nella terza si descrive una casistica di analisi sperimentali e si illustrano le specifiche metodologie adottate, anche sulle cosiddette lingue artificiali che non sono poi comprese dalla AI.
( testi)
Yule G., Introduzione alla linguistica il Mulino 2017 ( oppure altro manuale a piacere: Simone, Graffi e Scalise, Berruto, De Mauro))
Leroy M. Profilo storico della linguistica moderna, Editori Laterza 2007
Graffi G,. Breve storia della linguistica, Carocci 2023
Lecture notes/Dispensa a cura di Catricalà M. con brani tratti da Metodologia della ricerca linguistica (Eukos 2005) e Le lingue inventate: tipi, modelli e grammatiche (in corso di preparazione).
|
12
|
L-LIN/01
|
72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
20710699 -
COMUNICAZIONE E PERSUASIONE
(obiettivi)
Obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti le metodologie per l’analisi degli strumenti linguistici che promuovono la persuasione e per la costruzione di testi efficaci sotto il profilo argomentativo. A questo fine, saranno descritte alcune componenti fondamentali della lingua e della comunicazione, e saranno presentate le possibili dimensioni di variazione; saranno analizzate le figure retoriche e saranno esposti i principi fondamentali della teoria dell’argomentazione, con particolare riguardo a testi pubblicitari e giornalistici.
-
IACOBINI CLAUDIO
( programma)
Il corso si articola in due moduli. Il primo modulo è introduttivo allo studio delle unità della linguistica al fine di comprendere il funzionamento della lingua nella comunicazione. Saranno trattati in particolare i seguenti argomenti: teoria della comunicazione e suoi fondamenti semiotici; caratteristiche semiotiche delle lingue; comunicazione verbale e non verbale; lessico e dizionari; semantica; nozioni di base di sintassi (tipi di sintagmi, tipi di funzioni grammaticali, la valenza del verbo); il testo (coesione, connettivi, unità del testo, tipi di testi); variazione linguistica in relazione al tempo allo spazio ai contesti comunicativi e al canale; pragmatica e comunicazione (dimensione informativa, atti linguistici, analisi della conversazione). Nel secondo modulo saranno anzitutto ripercorse le tappe essenziali del dibattito tra dialettica e retorica e saranno presentati da una parte i fondamenti della teoria dell’argomentazione, dall’altra le principali figure retoriche. La trattazione teorica sarà costantemente accompagnata da esercitazioni, al fine di guidare gli studenti al progressivo riconoscimento delle strategie di persuasione e di convincimento messe in atto nei testi, con particolare riguardo all’ambito giornalistico e pubblicitario.
( testi)
I modulo: - De Mauro, Tullio, Prima lezione sul linguaggio, Laterza 2002. - Fiorentino, Giuliana, La lingua nella comunicazione. Corso di linguistica generale, Le Monnier Università, Milano-Firenze, 2020 (capp. 1-2, 5-9).
II modulo: - Mortara Garavelli, Bice, Il parlar figurato. Manualetto di figure retoriche, Laterza, Bari-Roma, 2011. - Lo Cascio, Enzo, Persuadere e convincere oggi. Nuovo manuale dell'argomentazione, Academia, Milano, 2009 (capp. 1-5, 7, 11-12; del cap. 12 solo §§ 12.1, 12.6-12.7).
|
12
|
L-LIN/01
|
72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
DISCIPLINE SEMIOTICHE, LINGUISTICHE E INFORMATICHE- BLOCCO L-LIN/12 e INF/01 - MASSIMO 12 CFU - (visualizza)
|
12
|
|
|
|
|
|
|
|
20711626 -
ENGLISH FOR ACADEMIC PURPOSES
(obiettivi)
Il corso di Inglese per scopi accademici di livello B1 mira a introdurre gli studenti alle caratteristiche scritte e orali del discorso accademico. Il modulo consolida e potenzia la conoscenza e l’uso della lingua Inglese in ambito accademico (EAP) integrando le 4 abilità (lettura, produzione scritta, ascolto e produzione orale) applicate a testi autentici in diversi settori disciplinari. Le attività didattiche sviluppano le capacità di analisi critica e le competenze essenziali nello studio della lingua accademica, con un particolare focus sugli strumenti metodologici usati nell’analisi critica del discorso scritto e orale.
Il corso fornisce una conoscenza equilibrata tra comprensione orale e scritta. Al termine del corso, gli studenti avranno sviluppato le abilità di produzione scritta e orale corrispondenti al livello atteso su vari argomenti di natura accademica e esplorato diversi registri linguistici e generi in vari ambiti disciplinari
|
6
|
L-LIN/12
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
|
20704034 -
ISTITUZIONI DI STORIA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Acquisire la conoscenza dei processi storici dell’età contemporanea nel quadro delle interconnessioni della storia mondiale; conseguire consapevolezza critica della storicità dei fenomeni politici, economici, culturali e sociali; acquistare cognizione degli orientamenti metodologici ed ermeneutici degli studi storici del mondo contemporaneo.
|
12
|
M-STO/04
|
72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
20710041 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E DEI MEDIA
(obiettivi)
Il corso intende introdurre i concetti base della sociologia della comunicazione, con particolare riferimento alla comunicazione interpersonale, e al contempo analizzare il ruolo dei media nella società attuale, in rapporto alle trasformazioni sociali, culturali, istituzionali e tecnologiche che la caratterizzano. Inoltre, il corso mira a far acquisire agli studenti e alle studentesse le competenze necessarie ad evitare forme di comunicazione patologica nella vita quotidiana, a potenziare la capacità di analisi critica e sviluppare una riflessione che, utilizzando gli strumenti teorici forniti, attinga alla propria esperienza quotidiana dei e con i media. Al termine del corso, gli studenti e le studentesse potranno padroneggiare i principali paradigmi e modelli impiegati nello studio della sociologia della comunicazione e dei media, conoscere i generi fondamentali della produzione mediale e comprendere la trasformazione del rapporto con i media resa possibile dall’evoluzione delle tecnologie, nonché le questioni teoriche e metodologiche sollevate da tale evoluzione.
-
LUCHETTI LIA
( programma)
La prima parte del corso introduce le principali teorie della comunicazione, facendo riferimento alla comunicazione interpersonale. Sono analizzati i sistemi di comunicazione, i rituali dell’interazione, i frames sociali, le regole della conversazione, il rapporto tra comunicazione e identità sociali, le forme patologiche della comunicazione. La seconda parte del corso fornisce agli studenti e alle studentesse gli strumenti per studiare i media, facendo riferimento alla fruizione mediale e alle prospettive teoriche della sociologia dei media. Un focus sarà sulle forme di inquinamento simbolico e, in particolare, sulle immagini mediali e sui paesaggi sonori. Infine, si analizzano i mutamenti sociali introdotti dai media digitali nella società contemporanea e le rappresentazioni delle identità veicolate dai media e dai social media.
( testi)
a) Anna Lisa Tota, 2020, Ecologia della parola. Il piacere della conversazione, Einaudi, Torino. b) Anna Lisa Tota, 2023, Ecologia del pensiero. Conversazioni con una mente inquinata, Einaudi, Torino. c) Inoltre, la dispensa costituita dalle seguenti letture:
1) José Van Dijck, Thomas Poell, Martijn de Waal (2019), Platform Society. Valori pubblici e società connessa, edizione italiana a cura di G. Boccia Artieri e A. Marinelli (soltanto l'introduzione, “Per un’economia politica delle piattaforme” e il capitolo 1, “Platform Society: un concetto controverso”), Guerini, Milano, pp. 9-21 e 35-74. 2) Giovanni Boccia Artieri, Fausto Colombo, Guido Gili (2022), Comunicare. Persone, relazioni, media (soltanto il capitolo 5, “Dall’intelligenza artificiale al papiro (e ritorno)”), Laterza, Roma-Bari, pp. 132-163. 3) Stuart Hall (1980), “Codifica e decodifica”, in Tele-visioni, a cura di A. Marinelli e G. Fatelli (2000), Meltemi, Roma, pp. 66-83.
|
6
|
SPS/08
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative di base
|
ITA |
Gruppo opzionale:
DISCIPLINE GIURIDICHE, STORICO POLITICHE E FILOSOFICHE - GRUPPO I SPS/01 - MASSIMO 12 CFU - (visualizza)
|
12
|
|
|
|
|
|
|
|
20704029 -
FILOSOFIA, SOCIETA', COMUNICAZIONE
(obiettivi)
L’insegnamento è inteso, da un lato, a fornire un’introduzione ad autori e autrici del pensiero politico occidentale e, dall’altro, mira all’approfondimento e alla discussione di specifici nodi che emergono dai dibattiti politici più recenti. Di anno in anno, individua un tema di approfondimento da mettere in dialogo con le teorie e le voci della storia del pensiero politico, fornendo una prospettiva storica e strumenti critici per leggere i processi che segnano il nostro contemporaneo.
-
CASTELLI FEDERICA
( programma)
Il corso introduce alle voci e ai problemi del pensiero politico, con particolare attenzione all’intreccio tra linguaggio, politica, processi sociali. È previsto un approfondimento in merito al nodo tra democrazia e conflitti sociali.
( testi)
- F. Giardini, L’alleanza Inquieta. Dimensioni politiche del linguaggio, Le lettere, Firenze 2010. - A. Cavarero, Democrazia sorgiva. Note sul pensiero politico di Hannah Arendt, Raffaello Cortina 2019 - F. Castelli, Jane Addams, Chicago e la Hull House. Una democrazia radicata, Castelvecchi 2024 - J. Addams, Insediamenti sociali e conflitti etnici a Chicago, Rubbettino 2023 (pp. 33-52) - bell hooks, “Elogio del margine”, in EAD., Elogio del margine/Scrivere al buio, Tamu (pp. 120-136)
Per chi non frequenta le lezioni è consigliata la lettura delle dispense messe a disposizione dalla docente sul canale Moodle del corso.
Per chi viene da Filosofia e deve sostenere 6 cfu i testi in programma sono i seguenti:
- F. Castelli, Jane Addams, Chicago e la Hull House. Una democrazia radicata, Castelvecchi 2024 - J. Addams, Insediamenti sociali e conflitti etnici a Chicago, Rubbettino 2023 (pp. 33-52) - bell hooks, “Elogio del margine”, in EAD., Elogio del margine/Scrivere al buio, Tamu (pp. 120-136)
|
12
|
SPS/01
|
72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20711190 -
PROCESSI, SOGGETTI, POTERI
(obiettivi)
L’insegnamento è inteso a fornire una introduzione ad autori e autrici del pensiero politico, in riferimento a un ambito problematico specifico, che verrà individuato di anno in anno. Nel quadro di questo percorso, l’insegnamento si propone di fornire: - una conoscenza approfondita dei principali autori, opere e orientamenti del pensiero politico e sociale, con particolare attenzione alla dimensione linguistico-comunicativa; - la capacità di contestualizzare, analizzare e interpretare criticamente materiali di natura diversa; - gli strumenti lessicali e concettuali necessari allo studio delle questioni, autori e autrici affrontati e utili ad acquisire buone abilità espositive in forma scritta e orale. Al termine del corso verranno acquisite: - la conoscenza storica di un tema specifico relativo al pensiero politico - la capacità di individuare e interpretare i problemi considerati nel pensiero di autori e autrici - la capacità di esposizione e argomentazione scritta e orale
-
GIARDINI FEDERICA
( programma)
Il corso introduce alle diverse forme dei rapporti sociali e politici. E' previsto un approfondimento su un tema o un autore | autrice. Per l'aa. 24-25 si prevede l'approfondimento del tema della follia e della partizione tra normale e patologico.
( testi)
F. Giardini, I nomi della crisi, capp. 2 e 4 (reperibile on line) F. Giardini, Relazioni, cap. 14 (reperibile on line)
M. Foucault, Storia della follia nell’età classica, 1973 *** passi scelti: capp: Stultifera navis | Il grande internamento | Il mondo correzionario | Medici e malati, in particolare pp. 332 e ss. | La nuova separazione | Nascita del manicomio M. Foucault, Gli anormali, Corso al Collège de France (1974-1975) *** Lezione del 15 gennaio 1975; Lezione del 22 gennaio 1975
*** Testi reperibili on line a questo link: https://drive.google.com/drive/folders/1i9t6m61wenmQGdmO48u5trnDOscjM5ZK?usp=sharing
|
12
|
SPS/01
|
72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
DISCIPLINE GIURIDICHE, STORICO-POLITICHE E FILOSOFICHE - GRUPPO II M-FIL/02 - MASSIMO 12 CFU - (visualizza)
|
12
|
|
|
|
|
|
|
|
20710701 -
CRITICAL THINKING
(obiettivi)
Gli obiettivi del corso sono (1) l’acquisizione dell’abilità di riconoscere e valutare argomenti e forme di ragionamento, e di distinguere buoni argomenti da cattivi argomenti, secondo le definizioni che verranno proposte nel corso; (2) lo sviluppo della capacità di risolvere problemi di ragionamento relativi alle diverse forme di ragionamento discusse nel corso; (3) una comprensione adeguata degli aspetti basilari (soprattutto) della logica proposizionale e della logica quantificata, nonché del calcolo delle probabilità, e basi del ragionamento induttivo e abduttivo; (4) la capacità di riconoscere la funzione del ragionamento in contesti concreti come la discussione razionale e lo scambio di tesi.
Gli obiettivi (1) – (4) sono fondamentali in un contesto d’interazione sociale in cui, grazie ai social networks, lo scambio d’opinioni è sempre più frequente e le connessioni fra agenti sempre più vaste. È stato osservato che la rapidità e la frequenza di questi scambi si è accompagnata a un calo delle competenze di ragionamento, e questo minaccia la comprensione dei problemi di rilevanza collettiva su cui siamo chiamati a pronunciarci come membri della società.
-
CIUNI ROBERTO
( programma)
Il corso fornisce un’introduzione a (1) il ruolo che il ragionamento gioca nell’interazione razionale (discussione, scambio di tesi) e nella soluzione di problemi logici e matematici, e, per converso, le possibili conseguenze di un approccio non razionale a questi ambiti; (2) l’attività dell’argomentazione razionale e le strutture logiche che sottendono a un argomento; (3) l’approccio rigoroso al ragionamento deduttivo, garantito dagli strumenti formali forniti dalla logica (deduttiva) proposizionale e quantificata.
Il corso mira anche a sollecitare l’attenzione dei partecipanti nei confronti delle conseguenze di un approccio razionale (o di una sua mancanza) nei contesti di comunicazione di massa e nella società dell’informazione e dell’interazione online, e a sviluppare la capacità di applicare in maniera corretta le quelle regole di ragionamento di base che caratterizzano il ragionamento deduttivo. Il corso di atterrà il più possibile a una metodologia ‘dal basso verso l’alto’: dai problemi di ragionamento, agli strumenti per la loro soluzione, alle teorie all’interno delle quali questi strumenti vengono inquadrati, definiti, e discussi. Di seguito una divisione dei temi affrontati nel programma in due moduli distinti: Modulo A: Affronterà (e definirà) la definizione di argomento, il ruolo degli argomenti nella reazione al disaccordo e nella discussione razionale e le strategie razionali di reazione al disaccordo. Si concentrerà poi sul ragionamento deduttivo e in particolare sul ragionamento proposizionale. In questo contesto verranno presentate e discusse le regole fondamentali del ragionamento proposizionale e verrà discussa la nozione di derivabilità, ci si familiarizzerà con le procedure di costruzione di un linguaggio formale, si esplorerà la semantica della logica proposizionale, la nozione di conseguenza logica, e i rapporti fra derivabilità, conseguenza logica, e validità.
Modulo B: Affronterà, nella prima parte, le nozioni di sistema di regole e di sistema assiomatico, nonché le nozioni di correttezza e completezza, e si concentrerà sulla deduzione naturale, e in particolare sulla sua correttezza e completezza rispetto alla semantica della logica proposizionale classica. Affronterà poi quegli aspetti della teoria degli insiemi che sono indispensabili per capire la logica quantificata, e la logica quantificata. In particolare, verrà spiegato il modo in cui la logica quantificata ‘legge’ predicati e quantificatori (espressioni come ‘Tutti’, ‘Alcuni’, ‘C’è qualche’), verranno discusse le regole d’introduzione ed eliminazione dei quantificatori, e presentata la semantica della logica quantificata. Verranno poi discusse la correttezza e la completezza della deduzione naturale per la logica quantificata rispetto alla semantica della logica quantificata classica.
Per il conseguimento dei 12 CFU lo studente o la studentessa devono seguire il programma del Modulo A e del Modulo B; per il conseguimento di 6 CFU va seguito un singolo Modulo. La comprensione dei contenuti del Modulo B presuppone i contenuti del Modulo A.
( testi)
Francesco Berto. Logica. Da zero a Gödel, Laterza, Roma 2008.
|
12
|
M-FIL/02
|
72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
DISCIPLINE GIURIDICHE, STORICO-POLITICHE E FILOSOFICHE - GRUPPO III M-STO/04-IUS/09 - MASSIMO 6 CFU - (visualizza)
|
6
|
|
|
|
|
|
|
|
|
20704028 -
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE 2
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire agli/alle studenti/esse le nozioni di base delle moderne teorie sull’origine del linguaggio. A partire dal confronto tra il linguaggio umano e i sistemi di comunicazione animale, verranno discusse due proposte teoriche: da un parte, l’ipotesi di chi sostiene che il linguaggio umano sia in un rapporto di continuità con i sistemi di comunicazione degli animali non umani (in particolare, delle grandi scimmie); dall’altra, l’ipotesi di chi, al contrario, ritiene che la facoltà di linguaggio umana non possa essere spiegata in un quadro continuista poiché non ha precursori nella comunicazione animale.
Al termine del corso lo studente:
- avrà acquisito i concetti di base dei modelli teorici del linguaggio proposti nell’ambito delle scienze evoluzionistiche. - Sarà in grado di distinguere le tesi sostenute dagli autori dagli argomenti impiegati per sostenerle, e saprà fornire una ricostruzione corretta di tali argomenti
Canale: A - L
-
CHIERA ALESSANDRA
( programma)
Al centro dell’insegnamento vi è la riflessione sui principali modelli dell'origine ed evoluzione del linguaggio umano. Focus privilegiato di tale riflessione è la disputa tra modelli continuisti e discontinuisti, in cui riveste un ruolo cruciale l'indagine comparativa che mette a confronto comunicazione animale e linguaggio umano. Nel corso, il riferimento agli studi comparativi si articola, da un lato, nell'analisi delle capacità cognitive a fondamento della comunicazione e, dall'altro, nell'indagine sui mezzi espressivi impiegati per dare corpo alla comunicazione. Complessivamente, il corso si articolerà nei seguenti contenuti principali:
- Tappe chiave dell’evoluzione umana - La comunicazione degli ominidi: ipotesi vocale vs ipotesi gestuale - Modelli discontinuisti dell'origine del linguaggio - Le intenzioni alla base della comunicazione umana - Cognizione e comunicazione nei primati non umani - Comunicazione e conversazione
( testi)
- Ferretti F., Adornetti I. (2012). Dalla comunicazione al linguaggio. Scimmie, ominidi e umani in una prospettiva darwiniana. Mondadori Università, Milano. - Adornetti I. (2016). Il linguaggio: origine ed evoluzione. Carocci, Roma.
Canale: M - Z
-
ADORNETTI INES
( programma)
Prospettiva cartesiana vs prospettiva darwiniana Il caso delle scimmie culturalizzate Evoluzione umana La comunicazione degli ominidi: ipotesi vocale vs ipotesi gestuale. Il modello dell'esplosione. La comunicazione umana: leggere le intenzioni del parlante. Teoria della mente nei primati non umani. Comunicazione e conversazione
( testi)
- Ferretti F., Adornetti I., 2012, Dalla comunicazione al linguaggio. Scimmie, ominidi e umani in una prospettiva darwiniana, Mondadori Università, Milano. (da studiare tutto) - Adornetti I., 2016, Il linguaggio: origine ed evoluzione. Carocci, Roma. (da studiare tutto)
|
6
|
M-FIL/05
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Gruppo opzionale:
METODOLOGIE, ANALISI E TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE - BLOCCO I - 6 CFU - (visualizza)
|
6
|
|
|
|
|
|
|
|
20710707 -
FILOSOFIA DELL'ARTE
(obiettivi)
L’insegnamento di filosofia dell’arte rientra nell’ambito delle attività formative del corso di laurea in Scienze della comunicazione. Il corso intende fornire una conoscenza critica delle principali questioni e problematiche della filosofia dell’arte (in particolare quest’anno accademico della filosofia della mitologia) nei suoi principali snodi storico-concettuali e teoretici. L’insegnamento intende stimolare la capacità degli studenti di problematizzare autonomamente diverse forme di rappresentazione ed interrogarsi sul nesso tra estetica, epistemologia delle scienze umane e forme della conoscenza e della comunicazione, fornendo altresì gli strumenti lessicali e concettuali propri del pensiero filosofico ed estetico. Alla conclusione del corso, lo studente sarà in grado di confrontarsi con testi, documenti e concetti appartenenti a diversi orientamenti della filosofia dell’arte nonché comprendere criticamente differenti modalità estetiche di rappresentazione della realtà.
-
SCHIMMENTI GABRIELE
( programma)
Il programma del corso affronterà alcune delle questioni fondamentali della filosofia dell'arte, nonché alcuni degli snodi principali del rapporto tra filosofia dell'arte e critica della società. Il corso si svilupperà in due parti: nella prima parte verranno affrontati alcuni dei temi cardinali della disciplina e saranno analizzati i principali indirizzi e autori della tradizione filosofica estetica. La seconda parte del corso si concentrerà invece sul rapporto tra filosofia dell'arte e critica alla società dello spettacolo.
( testi)
P. D'Angelo, Estetica, Laterza, Roma-Bari 2021 G. Debord, La società dello spettacolo, Baldini Castoldi, Milano 2017
Altro materiale didattico e di approfondimento potrà essere fornito dal docente tramite moodle.
I non frequentanti dovranno integrare il programma con il seguente testo: A. Jappe, Guy Debord, Manifestolibri, Roma 2013
|
6
|
M-FIL/04
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
20704037 -
GIORNALISMO
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di tratteggiare la dimensione teorico-politica della comunicazione. Principali tematiche dell’insegnamento sono la metamorfosi del concetto di cultura, la democrazia e il multiculturalismo, il rapporto tra razionalità e identità, tra interessi e valori, le prospettive sull’interculturalità, la politica e i confitti identitari nella società globale.
Canale: M - Z
-
LIONI LUCA GIOVANNI
( programma)
Programma Prima parte La storia: Dall’età delle gazzette all’Intelligenza Artificiale Watchdog, giornalismo politico e settimanalizzazione. Dal new journalism al data journalism. Il concetto di notizia. ll newsmaking, la notiziabilità e i valori notizia, le fonti. Seconda Parte. Generi, linguaggi, modelli. Cronaca e commento. L’inchiesta L’intervista. Pastone e retroscena. Una giornata in redazione 1/il quotidiano Una giornata per strada/ l’agenzia Una giornata in redazione 2/ la radio Una giornata in redazione 3/ la televisione Un giornata in redazione 4/ il giornale online. L’ufficio stampa. L’altra faccia della luna. Terza parte. Scrivere. La casetta degli attrezzi, oltre le 5 W. In principio, il Lead Focus e struttura. La titolazione. Tra il dire e il fare, la deontologia.
Il corso prevede la lettura dei quotidiani, l'analisi di case study, esercitazioni pratiche, simulazioni, l’incontro con giornalisti dei diversi ambiti
( testi)
Alessandro Barbano, Vincenzo Sassu: “Manuale di Giornalismo”. Ed. Laterza. ( più le slide disponibili su Teams)
|
6
|
SPS/08
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Gruppo opzionale:
SCIENZE UMANE ED ECONOMICO SOCIALI - MASSIMO 12 CFU - (visualizza)
|
12
|
|
|
|
|
|
|
|
20710379 -
PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
Il corso si propone di far acquisire agli studenti le conoscenze di base sui processi comunicativi, evidenziandone le dinamiche e i diversi modi (verbale, corporeo, consapevole, inconscio) in cui le informazioni vengono veicolate.
-
POGGI ISABELLA
( programma)
Studio della comunicazione in tutte le sue modalità corporee (parole e frasi, prosodia e intonazione, gesti, espressione facciale, sguardo, contatto fisico, postura, prossemica) e tecnologiche. Analisi e detezione della comunicazione sincera e ingannevole, cooperativa e aggressiva, e suoi usi nell’interazione interpersonale, sul lavoro, nell’educazione, nella politica, nell’arte, nella musica e nello spettacolo.
( testi)
Per l’esame da 12 CFU, i testi da portare sono due:
A. Poggi I.: Psicologia della comunicazione. La mente, il corpo, gli altri. Mondadori Università, Milano 2022.
B. Un testo fra i seguenti 1. Poggi I.: Parlare con gli occhi. Lo sguardo come forma di comunicazione. Carocci, Roma 2023. (chi porta questo testo può tralasciare, del testo A, i seguenti capitoli: da 1 a 4 compresi, e inoltre 7-8, 13-14, 23, 38) 2. Poggi I e D’Errico F.: Comunicazione multimodale e influenza sociale. Il corpo e il potere. Carocci, Roma 2020. (chi porta questo testo può tralasciare la parte IX del testo A.) 3. Castelfranchi C. e Poggi I. Bugie finzioni sotterfugi. Per una scienza dell'inganno. Carocci, Roma 2005 (chi porta questo testo può tralasciare il Cap. 1 del libro “Bugie finzioni sotterfugi” e il Cap. 9 del testo A, “Psicologia della comunicazione. La mente, il corpo. Gli altri”) 4. Proverbio A.M.: Percezione e creazione musicale. Fondamenti biologici e basi emotive. Zanichelli 2022. (chi porta questo testo può tralasciare la Parte X del testo A.) 5. Domaneschi F. e Penco C.: Come non detto. Usi e abusi dei sottintesi. Laterza, Bari 2016. 6. Lombardi Vallauri E.: La lingua disonesta. Mulino, 2019. 7. Paglieri F.: Disinformazione felice. Cosa c’insegnano le bufale. Mulino 2020 8. Scianna C.: Ironia. Indagine su un fenomeno linguistico, cognitivo e sociale. Carocci, 2022. 9. Pietrandrea P.: Comunicazione, dibattito pubblico, social media. Carocci 2021. 10. Proverbio A.M.: Neuroscienze e differenze sessuali. Carocci 2024. 11. Caruana F., Palagi E.: Perché ridiamo? All’origine del cervello sociale. Mulino 2023. 12. Seth A.: Come il cervello crea la nostra coscienza. Raffaello Cortina, 2023. 13. Cristianini N.: Machina sapiens. L’algoritmo che ci ha rubato il segreto della conoscenza. Mulino 2024. 14. Urbinati N.: L’ipocrisia virtuosa. Mulino, 2023. 15. Ferrari C.: Che cosa sono le neuroscienze sociali. Carocci 2022. 16. Fossa F., Schiaffonati V., Tamburrini G. Automi e persone. Introduzione all’etica dell’Intelligenza Artificiale e della Robotica. Carocci, Roma 2021.
Altri testi d’esame in alternativa a quelli suddetti potranno essere comunicati in bacheca o concordati con la docente.
2. Esame da 6 CFU
Chi deve sostenere l'esame da soli 6 CFU deve portare all’esame il testo seguente:
Poggi I.: Psicologia della comunicazione. La mente, il corpo, gli altri. Mondadori Università, Milano 2022.
|
12
|
M-PSI/01
|
72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20711627 -
POLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Politica Economica r i e n t r a n e l l ’ a m b i t o d e l l e a t t i v i t à formative del corso di laurea di Scienze della Comunicazione. Il corso di studio mira a fornire una conoscenza critica d e l l e p r i n c i p a l i t e m a t i c h e e problematiche economiche nel loro sviluppo storico nella loro dimensione t e o r i c a e d e m p i r i c a e n e l l e l o r o connessioni con altre discipline e ambiti di ricerca (storia, politica, sociologia). N e l q u a d r o d i q u e s t o p e r c o r s o , l’insegnamento si propone di fornire 1) una conoscenza approfondita dei principali autori, opere e orientamenti di politica economica nel corso della storia; 2) la capacità di contestualizzare, analizzare e interpretare criticamente approcci di natura diversa (capitalista, liberale, socialista, comunista); 3) gli strumenti lessicali e concettuali necessari allo studio della politica economica e utili ad acquisire buone abilità espositive in forma scritta e orale.
-
CONTE GIAMPAOLO
( programma)
Il corso intende ripercorrere le tappe della genesi ed evoluzione della politica economica, dalla rivoluzione industriale fino alla crisi del 2008, con particolare attenzione ai processi di formazione dei grandi sistemi capitalistici europei ed extraeuropei.
La rivoluzione industriale Il pensiero economico da Smith a Friedman Egemonia e crisi del sistema capitalistico La politica economica e la questione sociale.
( testi)
Studenti frequentanti:
M. Franzini, Politica Economica, Egea, Milano 2014. A. Roncaglia, Breve storia del pensiero economico, Laterza, Roma 2016.
e inoltre un testo a scelta tra:
F. Hayek, Liberalismo, Rubbettino, Soveria Mannelli 2012 K. Marx, Introduzione alla critica dell'economia politica, Quodlibet Macerata, 2010.
Studenti non frequentanti (ai testi soprariportati si dovrà aggiungere):
Q. Slobodian, Globalists. La fine dell’impero e la nascita del neoliberalismo, Meltemi, Milano 2021
|
12
|
SECS-P/02
|
72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
AFFINI E INTEGRATIVE II BLOCCO - MASSIMO 6 CFU - (visualizza)
|
6
|
|
|
|
|
|
|
|
20702666 -
FILOSOFIA DELLA SCIENZA
(obiettivi)
L’insegnamento di Filosofia della scienza rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del CdS in Filosofia. Il corso è un’introduzione ai temi e ai problemi centrali della filosofia della scienza. Tra questi studentesse e studenti dovranno acquisire i lineamenti fondamentali della metodologia di ricerca empirica attraverso lo studio della natura della spiegazione scientifica, delle leggi di natura, del rapporto tra ipotesi e evidenze osservative e della questione del realismo scientifico alla luce del mutare storico delle teorie. Queste tematiche generali verranno introdotte facendo riferimento diretto agli argomenti filosofici discussi nei testi di alcuni autori classici della filosofia della scienza del Novecento, cercando così di creare le competenze necessarie per valutare e formulare in modo rigoroso tesi filosofiche. Lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze acquisite nella discussione e nell'argomentazione tanto in una prospettiva teorica quanto in una prospettiva storico-filosofica. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: -) capacità di analizzare e interpretare testi filosofici; -) proprietà di linguaggio e argomentative; -) capacità di contestualizzare le conoscenze apprese nel campo del dibattito filosofico.
-
DORATO MAURO
( programma)
Il corso è un’introduzione a temi e problemi centrali della filosofia scienza e della teoria della conoscenza, quali la spiegazione scientifica, la natura del ragionamento e delle ipotesi nelle scienze, il contenuto conoscitivo delle teorie, visto anche alla luce di episodi chiavi della storia della scienza e la demarcazione tra scienza, filosofia, religione ed etica. Mentre nella prima parte del corso presenteremo tali tematiche generali utilizzando il testo di Okasha, nella seconda parte del corso si farà riferimento diretto a testi e autori, leggendo e commentando testi e articoli di tre importanti filosofi della scienza del XX secolo: Karl Popper Karl Hempel e Rudolf Carnap. Il problema fondamentale trattato dal corso è l’oggettività della conoscenza scientifica e quindi una tentitivo di rispondere al problema di Kant: che cosa possiamo conoscere?
( testi)
S. Okasha Il mio primo libro di filosofia della scienza K. Popper Scienza e Filosofia R. Carnap Fondamenti filosofici della fisica,tutto il testo disponibile in rete nel sito del docente C. Hempel Filosofia delle scienze naturali, alcuni capitoli disponibili in rete nel sito del docente
PER FISICI 3 CUF. Okasha Il mio primo libro di filosofia della scienza, Einaudi Carnap I fondamenti filosofici della fisica, Il saggiatore (capitoli disponibili sul sito del docente)
|
6
|
M-FIL/02
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
AFFINI E INTEGRATIVE III BLOCCO - MASSIMO 6 CFU - (visualizza)
|
6
|
|
|
|
|
|
|
|
20710702 -
INTRODUZIONE ALLE DIGITAL HUMANITIES
(obiettivi)
L’insegnamento di Informatica applicata alle discipline umanistiche rientra fra le attività formative del corso di Laurea in Scienze della Comunicazione.
Coerentemente con gli obiettivi del corso di laurea, l’insegnamento si propone di fornire alle studentesse e agli studenti alcune conoscenze di base sui fondamenti teorici e concettuali del mondo digitale, e una introduzione all’applicazione delle tecnologie informatiche in ambito umanistico, con particolare riferimento alla rappresentazione e all’analisi dei testi. Scopo dell’insegnamento è che i partecipanti acquisiscano le conoscenze necessarie ad utilizzare con consapevolezza gli strumenti informatici, comprendendone i principi di funzionamento, e che acquisiscano le nozioni introduttive necessarie a comprendere il rilievo dei principali nodi teorici legati al campo dell’informatica umanistica.
A termine dell’insegnamento, lo/la studente/essa sarà in grado di comprendere la natura dell’informazione in formato digitale, e di comprenderne le modalità di utilizzazione e le principali applicazioni in ambito umanistico.
-
RONCAGLIA GINO
( programma)
Il corso è organizzato in due moduli:
Modulo A - Il mondo digitale: nozioni fondamentali. Il concetto di informazione e di codifica digitale dell'informazione; macchina di Turing, macchina di Von Neumann, computer; dal computer alle reti; topologia di rete; storia e caratteristiche della rete Internet e dei suoi principali protocolli; introduzione al web e ai linguaggi di marcatura; introduzione all'intelligenza artificiale: intelligenza artificiale forte e debole, test di Turing, connessionismo e reti neurali; la rete come medium globale e le caratteristiche della comunicazione on-line.
Modulo B - Introduzione alle digital humanities: il concetto di digital humanities e le sue molte definizioni; forme della testualità elettronica; introduzione alla codifica testuale; primi elementi di editoria digitale; il digitale e il mondo della scuola e della formazione
La frequenza delle lezioni e/o lo studio dei testi relativi al modulo A sono propedeutici alla frequenza delle lezioni e/o allo studio dei testi relativi al modulo B.
( testi)
Modulo A: - Fabio Ciotti e Gino Roncaglia, Il mondo digitale, cap. I-IX, Laterza 2000 (qualunque ristampa, l'ultima è del 2021)
Modulo B: - Daniele Silvi e Fabio Ciotti, Lezioni di informatica umanistica, Universitalia 2021 - Gino Roncaglia, L'età della frammentazione, Laterza 2020 (seconda edizione accresciuta)
I non frequentanti e i frequentanti che non avessero superato la prova scritta integreranno questi testi con - Franco Moretti, A una certa distanza, Carocci 2020 o, a scelta - Fabio Ciotti, Digital Humanities - Metodi, strumenti, saperi, Carocci 2023
|
6
|
M-STO/08
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
A SCELTA DELLO STUDENTE - MASSIMO 18 CFU - E’ possibile inserire tra gli esami a scelta al massimo 12 CFU di attività di Laboratorio, non è possibile inserire tra gli esami a scelta ulteriori “Idoneità di lingua” conseguite al CLA - (visualizza)
|
18
|
|
|
|
|
|
|
|
20704090 -
LABORATORIO DI LINGUAGGIO MUSICALE
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire agli/alle studenti/esse le nozioni di base per poter informare, raccontare, descrivere fatti ed eventi sulle piattaforme sociale e sui siti web.
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti una generale comprensione di alcuni tra i procedimenti più complessi e problematici, e nello stesso tempo anche più diffusi, attraverso cui si snodano molteplici pratiche della comunicazione nell’era ipericonica, digitale e social.
Durante il corso verranno svolte esercitazioni di social media managing e storytelling.
-
GIUGGIOLI MATTEO
( programma)
Il calendario puntuale delle lezioni-concerto del Laboratorio di linguaggio musicale sarà comunicato sul sito istituzionale di Scienze della Comunicazione
( testi)
Il materiale didattico, composto de testi di avviamento all’ascolto della musica d’arte occidentale e da abstract e dispense relative alle lezioni introduttive che man mano si svolgeranno, sarà reso noto durante lo svolgimento del Laboratorio
|
6
|
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20702497 -
STORIA ECONOMICA
(obiettivi)
L’insegnamento di Storia Economica rientra nell’ambito delle attività formative 'affini e integrative' del Cds in Scienze Filosofiche. Dopo aver fornito agli studenti gli strumenti metodologici e storiografici essenziali per affrontare lo studio della storia economica, il corso intende ripercorrere le tappe salienti della genesi ed evoluzione delle economie contemporanee, dalla rivoluzione industriale inglese alla crisi degli anni ’30 del XX secolo, con particolare attenzione ai processi di formazione dei grandi sistemi capitalistici europei ed extraeuropei dell’Ottocento. Si vuole così dare allo studente la capacità di analizzare ed interpretare criticamente le varie tematiche analizzate fornendo gli strumenti per comprendere i tempi della storia economica nel periodo cronologico sopramenzionato. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito: - Capacità di interpretare i macro fenomeni economici e sociali delle principali tematiche analizzate; - Capacità di orientamento in merito le principali tematiche della storia economica specialmente in riferimento al sistema capitalista; - Proprietà base di analisi e di linguaggio in rapporto ai temi trattati nel corso.
-
CONTE GIAMPAOLO
( programma)
Il corso intende ripercorrere le tappe salienti della genesi ed evoluzione delle economie contemporanee, dalla rivoluzione industriale inglese alla crisi degli anni ’30 del XX secolo, con particolare attenzione ai processi di formazione dei grandi sistemi capitalistici europei ed extraeuropei dell’Ottocento.
I. La prima e la seconda rivoluzione industriale - Le premesse per lo sviluppo capitalistico nell'età moderna nell’Europa atlantica, secc. XVII-XVIII. - Espansione commerciale, rivoluzione agricola e rivoluzione industriale in Gran Bretagna nel XVIII sec. - I processi di concentrazione capitalistica nel XIX secolo e la seconda rivoluzione industriale. II. Lo sviluppo economico nel XX secolo - Grande industria, reti commerciali, mercati finanziari alla vigilia della Prima Guerra Mondiale. - I cicli economici nel primo dopoguerra, la crisi del 1929 e le politiche nazionali negli anni ’30.
( testi)
Studenti frequentanti:
G. Feliu, C. Sudrià, Introduzione alla storia economica mondiale, Padova, CADEM, 2013, capp. 1 – 11. F. Braudel, Espansione europea e capitalismo. 1450-1650, Bologna, Il Mulino, 2015.
e inoltre un testo a scelta tra:
L. Conte, V. Torreggiani, Istituzioni, capitali e moneta. Storia dei sistemi finanziari contemporanei, Milano, Mondadori, 2017, Introduzione + capp. 1-3. G. Conte, Il credito di una nazione. Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2021.
Studenti non frequentanti (ai testi soprariportati si dovrà aggiungere):
M. Fornasari, La banca, la borsa, lo Stato. Una storia della finanza (secc. XIII-XXI), Torino, Giappichelli, 2017, pp. 1-154.
|
6
|
SECS-P/12
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20710117 -
LABORATORIO DI FOTOGIORNALISMO
(obiettivi)
- Fornire le basi per raccontare, per tradurre un fatto in immagine come sintesi di una narrazione - imparare a distinguere tra menzogna e ricerca della verità in fotografia - scrivere con la luce e con le parole: esercitazioni pratiche - avviarsi al confronto e all’approfondimento attraverso incontri con professionisti del giornalismo e/o personalità da intervistare
-
Delsere Laura
( programma)
Il fotogiornalismo ha permesso di ‘vedere la storia’ e a definire l’immaginario contemporaneo. Il corso si propone di approfondire l’evoluzione e il presente della fotografia giornalistica, il suo ruolo di ‘finestra sul mondo’ nella cultura visiva moderna e nella formazione della "coscienza globale".
Verrà ripercorsa l’attività dei maggiori photoreporter, il rapporto tra mito e realtà della professione, tra aspirazione all’obiettività e compromessi del mercato editoriale, tra denuncia e censura. Dalla stagione d’oro delle riviste ai photoreportages di guerra, fino alla crisi della professione e alle nuove sfide dell’informazione per immagini, sullo sfondo dell’estetizzazione e della decontestualizzazione della fotografia giornalistica nell’età digitale.
Verranno affrontati i temi della manipolazione digitale, oltre ad indicare risorse per il debunking delle ‘bufale’ informative. Si farà il punto su come si fotografa oggi la politica, in alternativa allo storytelling degli 'spin doctor', oltre ai fenomeni sociali, gli affari esteri, l’economia, l’ambiente, lo showbiz e lo sport, con l’accento sull’etica della fotografia, i principali codici deontologici, le norme giuridiche per l’utilizzo delle immagini e il diritto d’autore.
Il Laboratorio farà misurare direttamente gli studenti con il lavoro dei maggiori photoreporter, leggendo in chiave comparatista eventi e mentalità che emergono dalle istantanee, in modo da contribuire a consolidare la conoscenza e le dinamiche dell’età moderna e contemporanea.
( testi)
I MANUALI DI STORIA DEL FOTOGIORNALISMO: Neri Fadigati, Il mestiere di vedere. Introduzione al fotogiornalismo, Pisa University Press 2019
Uliano Lucas e Tatiana Agliani, La realtà e lo sguardo. Storia del fotogiornalismo in Italia, Einaudi, Torino 2016
I SAGGI TEMATICI : Mario Dondero con Emanuele Giordana, Lo scatto umano. Viaggio nel fotogiornalismo da Budapest a New York, Laterza, Bari 2017
Susan Sontag, Davanti al dolore degli altri, Nottetempo, Milano 2021
Michel Pastoureau, Dizionario dei colori del nostro tempo, Ponte alle Grazie, Milano 2018 (il saggio può essere sostituito dai pdf delle lezioni)
Robert Capa, Leggermente fuori fuoco, Contrasto, Roma 2002
John G. Morris, Get the Picture. Una storia molto personale del fotogiornalismo, Contrasto, Roma 2011
Mario Calabresi, Ad occhi aperti, Mondadori, Milano 2023
I pdf (o gli appunti) delle lezioni in aula
|
6
|
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20710388 -
GENDER E MEDIA
(obiettivi)
Il corso ha come oggetto lo studio e l’analisi critica delle rappresentazioni di genere nei media. La prima parte del corso fornisce una rassegna del dibattito sul rapporto tra identità di genere e media, con particolare riguardo al ruolo dei media nei processi di costruzione sociale del maschile e del femminile. Nella seconda parte, si forniranno gli strumenti per rafforzare uno sguardo di genere nell’analisi delle pratiche comunicative dei diversi ambienti mediali. Il corso intende: • rafforzare le conoscenze disciplinari relative al rapporto tra identità di genere e media; • potenziare le capacità di analisi critica attraverso una didattica interattiva e laboratoriale; • incoraggiare la partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse con esposizioni nel corso delle lezioni, al fine di esercitare le abilità oratorie e comunicative di ciascuno/a.
-
Erogato presso
20710388 GENDER E MEDIA in DAMS (Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo) L-3 DE FEO ANTONIETTA
( programma)
La prima parte del corso è dedicata a una rassegna delle principali prospettive teoriche attorno ai concetti di genere e sessualità, con particolare riguardo agli approcci del costruttivismo sociale, del femminismo intersezionale e dei queer studies. La seconda parte intende rafforzare uno sguardo di genere sulle pratiche comunicative dei diversi ambienti mediali, con l’obiettivo di potenziare le capacità di analisi critica. Grazie ai laboratori didattici e a seminari con esperti accademici e non, gli studenti e le studentesse potranno analizzare differenti materiali e dispositivi mediatici sulla base di quanto appreso durante la prima parte del corso.
( testi)
- D. Richardson (2015), Conceptualising Gender, in V. Robinson & D. Richardson (eds), Gender and Women’s Studies, Palgrave, pp. 3-19. - A.L. Tota, A. De Feo, L. Luchetti (2023), Inquinamento visuale. Manifesto contro il razzismo e il sessismo delle immagini, Mondadori, Milano. - S. Capecchi (2014), Methodological problems in gender and media research, Qual Quant, 48, pp. 837–844.
NB: Il testo A. L. Tota, A. De Feo, L. Luchetti (2023), Inquinamento visuale. Manifesto contro il razzismo e il sessismo delle immagini è anche parte del programma di esame di Sociologia della pubblicità a partire dall'A.A. 2023/2024. Pertanto, gli studenti e le studentesse che sosterranno sia Sociologia della pubblicità che Gender & media, dovranno portare tale testo solo per uno dei due esami. Qualora scelgano di studiare A. L. Tota, A. De Feo, L. Luchetti (2023), Inquinamento visuale. Manifesto contro il razzismo e il sessismo delle immagini per l'esame di Sociologia della pubblicità, dovranno sostituire tale testo per l'esame di Gender & Media con il seguente: - Manolo Farci, Cosimo Marco Scarcelli (a cura di) (2022), Media digitali, genere e sessualità, Mondadori, Milano
|
6
|
SPS/08
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20710708 -
FILOSOFIA DELL'AZIONE
(obiettivi)
In linea con gli obiettivi dell’intero CDS, l’insegnamento di filosofia dell’azione si propone di fornire: 1) Una conoscenza approfondita dei principali orientamenti filosofici intorno alla tematica dell’azione, sia in relazione alla sua storia sia in rapporto alla discussione contemporanea, con particolare riguardo alla sua connessione con le questioni dell’identità, dell’intersoggettività, del libero arbitrio, della volontarietà/involontarietà e degli abiti. 2) La capacità di contestualizzare, analizzare e interpretare criticamente testi filosofici relativi all’ambito della filosofia dell’azione. 3) Gli strumenti lessicali e concettuali necessari per affrontare lo studio della filosofia dell’azione e utili per acquisire buone abilità espositive in forma scritta e orale. Al termine dell’insegnamento la studentessa o lo studente sarà in grado di comprendere le linee generali della filosofia dell’azione, i dibattiti ad essa connessi e di padroneggiare alcuni concetti chiave di tale area disciplinare.
-
PIAZZA MARCO
( programma)
Il corso intende fornire strumenti concettuali e storici intorno a una specifica tematica della filosofia dell’azione: le azioni abituali. Il primo modulo è finalizzato a fornire un quadro sintetico delle teorie filosofiche sull'abitudine e sugli abiti in correlazione con il dibattito contemporaneo. Il secondo modulo verterà sulla specificità delle azioni abituali, su cui solo di recente la filosofia, anche di matrice analitica, ha ripreso ad occuparsi, in uno stretto dialogo con la psicologia, la sociologia e le neuroscienze. A tale fine verranno prese in esame alcune dottrine che forniscono elementi chiave per la riflessione sul rapporto tra azione, intenzionalità, automatismi e abitudini, tra cui quella aristotelica e quella pragmatista.
( testi)
U.D. 1: 1. M. Piazza, Creature dell’abitudine. Abito, costume, seconda natura da Aristotele alle scienze cognitive, Bologna, Il Mulino, 2018 (limitatamente ai capp. I, IV e V). 2. Ch. S. Peirce, Il fissarsi della credenza, in Scritti scelti, a cura di G. Maddalena, Novara, Utet, 2013
U.D. 2: 3. B. Pollard, “Habitual Actions”, in T. O’Connor, C. Sandis (ed. by), A Companion to the Philosophy of Action, Oxford, Wiley-Blackwell, 2010, pp. 74-81 (del capitolo verrà fornita una traduzione Italiana a cura del docente a fini didattici). 4. B. Pollard, “Identification, Psychology, and Habits”, in New Waves in Philosophy of Action, edited by J. Aguilar, A. Buckareff and K. Frankish, 8 New York: Palgrave Macmillan, 2011, pp. 81–97 (del capitolo verrà fornita una traduzione Italiana a cura del docente a fini didattici). 5. A. Noë, Perché non siamo il nostro cervello, trad. it. Milano, Raffaello Cortina, 2019 (limitatamente al cap. V).
|
6
|
M-FIL/06
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
|
20202021 -
IDONEITA LINGUA - INGLESE
(obiettivi)
Conseguimento del livello B1 di conoscenza della lingua inglese.
Tutte le informazioni sulla modalità di svolgimento sono reperibili al sito: www.cla.uniroma3.it
|
6
|
|
-
|
-
|
36
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
Gruppo opzionale:
ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVE - (visualizza)
|
12
|
|
|
|
|
|
|
|
20704024 -
LABORATORIO DI COMUNICAZIONE
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire agli/alle studenti/esse le nozioni di base della linguistica testuale. In particolar modo, verranno illustrate alcune delle tipologie di testo (narrativo, argomentativo, descrittivo, informativo) e le principali caratteristiche di un testo (sia scritto sia orale), con lo scopo di potenziare la loro padronanza degli stili e dell’uso colto dell’italiano. Alla fine del corso gli/le studenti/esse dovranno aver acquisito conoscenze di carattere sia teorico sia pratico, tali da riuscire ad elaborare testi scritti di diverse tipologie.
Il laboratorio sarà completato da esercitazioni scritte.
|
6
|
|
-
|
-
|
36
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
20710381 -
LABORATORIO DI SCRITTURA E GIORNALISMO
(obiettivi)
Il Laboratorio di scrittura e giornalismo rientra nell’ambito delle attività formative del corso di laurea in Scienze delle comunicazioni, che si pone come obiettivo generale una conoscenza critica dei temi e dei problemi relativi all’informazione e all’attuale sviluppo dei media. Nel quadro di questo percorso, il laboratorio mira a fornire una esperienza diretta del lavoro giornalistico contemporaneo attraverso la creazione di una redazione simulata. Organizzati in gruppi, studentesse e studenti potranno quindi mettere in pratica le nozioni teoriche acquisite e avvalersi dello studio di casi reali per progettare e realizzare articoli di cronaca, inchieste, reportage, interviste, recensioni. Il laboratorio consentirà inoltre di interagire con professionisti del settore che saranno invitati ad approfondire argomenti specifici. Al termine del laboratorio studentesse e studenti avranno acquisito le basi necessarie per valutare criticamente informazioni e fonti, e per produrre materiali giornalistici di diverso tipo.
-
Carbone Maria Teresa
( programma)
Accanto a una panoramica sugli elementi essenziali del giornalismo contemporaneo, il programma prevede la formazione di gruppi di lavoro dedicati ai tre grandi temi su cui più specificamente si concentra l’attività del laboratorio: 1) L'ambiente: cambiamento climatico e biodiversità; 2) Raccontare lo sport; 3) Di cosa parliamo quando parliamo di intelligenza artificiale. Ogni lezione prevede esercitazioni pratiche. Nel corso del laboratorio interverranno diversi giornalisti esperti in diversi rami della professione.
1) Fatti, notizie, news (definizioni, esempi); notiziabilità; costruzione della notizia 2) Velocità e durata: hard, soft, breaking, slow 3) Moltiplicazione delle fonti e strumenti di verifica, diritti e doveri dei giornalisti 4) L’inchiesta e il reportage 5) L’intervista 6) Intorno e oltre l’attualità. Commenti, rubriche, recensioni 7) Forme e stili del giornalismo scritto: carta e web 8) Fare giornalismo con le immagini: foto, video, televisione, instagram 9) Fare giornalismo con la voce: podcast, audioserie, radio 10) Analisi collettiva degli elaborati finali di gruppo: L'ambiente: cambiamento climatico e biodiversità 11) Analisi collettiva degli elaborati finali di gruppo: Raccontare lo sport 12) Analisi collettiva degli elaborati finali di gruppo: Di cosa parliamo quando parliamo di intelligenza artificiale
( testi)
Ogni studente deve scegliere un tema fra i tre proposti e leggere PER INTERO il libro indicato per quel tema:
L'ambiente: cambiamento climatico e biodiversità Rudi Bressa, Trafficanti di natura. Il commercio illegale di specie selvatiche che minaccia la biodiversità (e tutti noi), Codice, 2023.
Narrare lo sport: Federico Ferrero, Parlare al silenzio. La mania di raccontare il tennis, ADD, 2024.
Di cosa parliamo quando parliamo di intelligenza artificiale Mafe de Baggis e Alberto Puliafito, In principio era Chat GPT. Intelligenze artificiali per testi, immagini, video e quel che verrà, Apogeo, 2023.
|
6
|
|
-
|
-
|
36
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
20710617 -
LABORATORIO DI NARRAZIONI DIGITALI
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire agli/alle studenti/esse le nozioni di base per poter informare, raccontare, descrivere fatti ed eventi sulle piattaforme sociale e sui siti web.
L’insegnamento si propone di fornire agli studenti una generale comprensione di alcuni tra i procedimenti più complessi e problematici, e nello stesso tempo anche più diffusi, attraverso cui si snodano molteplici pratiche della comunicazione nell’era ipericonica, digitale e social.
Durante il corso verranno svolte esercitazioni di social media managing e storytelling.
|
6
|
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
20704046 -
ABILITA' LINGUA INGLESE
(obiettivi)
Conseguimento del livello B2 (avanzato) di conoscenza della lingua inglese
www.cla.uniroma3.it
|
6
|
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
|
20705050 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
La Laurea in Scienze della Comunicazione si consegue previo superamento di una prova finale, che consiste nella presentazione e discussione di un elaborato scritto e/o di un prodotto multimediale su un argomento scelto nell'ambito di uno dei settori scientifico-disciplinari presenti nell'Ordinamento del corso di studio per il quale sono previsti insegnamenti nel Regolamento del corso di studio e nel quale lo studente ha conseguito almeno 6 CFU.
|
6
|
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |