Gruppo opzionale:
ATTIVITA' CARATTERIZZANTI A1 - (visualizza)
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20710158 -
FONTI E METODI PER LO STUDIO DELLA STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE - LM
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L-ART/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709782 -
STORIA DELL'ARTE DEL SEI E SETTECENTO - LM
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TERZAGHI MARIA CRISTINA
( programma)
Júsepe de Ribera (Játiva, 1591 – Napoli 1652) erede di Caravaggio tra Roma e Napoli
Gli ultimi studi sull’eredità di Caravaggio hanno messo in luce il ruolo centrale della figura del pittore spagnolo Júsepe de Ribera giunto a Roma nel 1606 a soli quindici anni, quindi trasferitosi a Napoli intorno alla metà del secondo decennio del Seicento per rimanervi fino alla morte. Il corso prenderà in considerazione la personalità dell’artista e il suo ruolo nella storia dell’arte del Seicento, focalizzandosi in particolare su tre temi: il percorso degli studi sull’artista, radicalmente stravolto negli ultimi quindici anni; gli anni romani di Ribera nel contesto dei seguaci di Caravaggio; le tappe della carriera napoletana del pittore. Il corso è rivolto agli studenti della laurea magistrale, che dovranno conoscere almeno i nodi principali del percorso artistico di Caravaggio. Sono previste alcune visite in chiese e musei di Roma, e in particolare è previsto un viaggio di studio a Napoli per vedere le opere di Caravaggio e di Ribera e conoscere l’ambiente in cui operarono, esso sarà considerato parte integrante del corso. Dato il continuo aggiornamento, e il carattere sperimentale del corso, incentrato sul metodo del conoscitore, la bibliografia fornita va considerata solo di riferimento, altra ne verrà segnalata durante le lezioni, la frequenza è dunque particolarmente importante e vivamente consigliata.
( testi)
Bibliografia di riferimento G. Papi, Ribera a Roma, Soncino (CR), 2007. N. Spinosa, Ribera: l’opera completa, Electa, Napoli 2008. Il giovane Ribera tra Roma, Parma e Napoli, 1608-1624, catalogo della mostra, a cura di J. Milicua e N. Spinosa (Napoli, Museo di Capodimonte – Madrid, Museo del Prado), Artem, Napoli 2011. G. Porzio, Ribera between Rome and Naples; new documentary evidence, in “The Burlington Magazine”, 157, 2015, 1351, pp. 682-683. M.C. Terzaghi, Après Caravage. La scène caravagesque romaine des années 1610-1620, in Nicolas Régnier, catalogo della mostra (Nantes, Musée d’art), a cura di A. Lemoine e A. Colange-Perugi, Lienart éditions Paris, pp. 77-87.
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L-ART/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709152 -
STORIA DELL'ARTE A ROMA IN ETA' MODERNA
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L-ART/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20709781 -
MODELLI E LINGUAGGI DELLA FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA - LM
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FRONGIA ANTONELLO
( programma)
"WITH THE CAMERA, IT'S ALL OR NOTHING". WALKER EVANS ARTISTA CONTEMPORANEO
Il corso affronta la vicenda artistica e storiografica di Walker Evans (1903-1975), l'artista statunitense emerso negli anni Trenta come uno dei massimi protagonisti della pratica documentaria e consacrato nel 1938 dalla prima mostra personale dedicata ad un fotografo dal MoMA di New York. Proprio attorno ad American Photographs, il libro edito in occasione dell'esposizione newyorkese, a quello successivo realizzato con lo scrittore James Agee (Let Us Now Praise Famous Men, del 1941) e alla retrospettiva del MoMA curata da John Szarkowski nel 1971, è venuto consolidandosi il "canone" di un artista oggi ritenuto unanimemente non solo l'interprete più alto dell'America della Depressione, ma anche un vero e proprio "padre" della fotografia artistica del secondo Novecento. Il corso intende porre al vaglio la genesi di questo "canone" ripercorrendo tutte le fasi della ricerca evansiana, dalla fine degli anni Venti sino alla sua scomparsa a metà degli anni Settanta. Un'attenzione particolare verrà data all'evoluzione del linguaggio fotografico di Evans in rapporto ad altri media e altre pratiche (la letteratura, la pittura, l'architettura); alle incarnazioni del testo fotografico nei suoi diversi spazi discorsivi (l'archivio, il museo, la rivista, il libro); ai processi di definizione critica e di ridefinizione storiografica del valore artistico della fotografia nel corso del secondo dopoguerra, in America e in Europa. Il corso ha una struttura seminariale. Attraverso lezioni, letture, discussioni, la messa a punto di un progetto di ricerca e l'elaborazione di un saggio conclusivo, gli studenti avranno la possibilità di sperimentare operativamente, in forma collegiale, problemi, metodi e prodotti dell'indagine storico-critica applicata alla fotografia contemporanea.
( testi)
Saggi per la discussione seminariale: W. Evans, The Reappearance of Photography, in "Hound & Horn", vol. 5, n. 1, October-December 1931, pp. 125-28. L. Kirstein, Photographs of America: Walker Evans, in W. Evans, American Photographs, cit., pp. 189-98. W. Evans, Labor Anonymous, in "Fortune", vol. 34, n. 5, November 1946, pp. 152-53. W. Evans, Photography, in Louis Kronenberger (a cura di), Quality. Its Image in the Arts, Atheneum, New York, 1969, pp. 169-211. J. Szarkowski, Introduction, in Walker Evans, The Museum of Modern Art, New York, 1971, pp. 9-20. R. Krauss, Photography's Discursive Spaces: Landscape/View, in " Art Journal", vol. 42, n. 4, The Crisis in the Discipline, Winter 1982, pp. 311-19. H. M. Sayre, American Vernacular: Objectivism, Precisionism, and the Aesthetics of the Machine, in "Twentieth Century Literature", vol. 35, n. 3, William Carlos Williams Issue, Autumn 1989, pp. 310-42. O. Lugon, Lo stile documentario in fotografia. Da August Sander a Walker Evans, Electa, Milano, 2008 (ed. orig. francese 2001), pp. 183-203. L. Katz, Interview with Walker Evans, in "Art in America", vol. 59, n. 2, March-April 1971, pp. 83, 85, 88. L. Ghirri, Le carezze fatte al mondo di Walker Evans, in "Gran Bazaar", n. 46, ottobre-novembre 1985, pp. 18-19.
Opere di carattere generale J. Szarkowski (a cura di), Walker Evans, The Museum of Modern Art, New York, 1971. M. Morris Hambourg et al., Walker Evans, The Metropolitan Museum of Art, New York, 2000. J. Keller, Walker Evans. The Getty Museum Collection, J. Paul Getty Museum, Malibu, Calif., 1995. J. Rosenheim, D. Eklund (a cura di), Unclassified. A Walker Evans Anthology, The Metropolitan Museum of Art, New York e Scalo, Zürich, 2000. J. Crump, Walker Evans. Decade by Decade, Hatje Cantz, Ostfildern, 2010; C. Chéroux (a cura di), Walker Evans, Éditions du Centre Pompidou, Paris, 2017.
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L-ART/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710161 -
STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA DEL XX SECOLO - LM
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IAMURRI LAURA
( programma)
Memorie del fascismo nelle arti contemporanee L’insegnamento è diretto alla conoscenza delle tracce e delle memorie del fascismo nell’arte italiana del dopoguerra.
( testi)
La bibliografia verrà comunicata all’inizio del corso.
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L-ART/03
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' CARATTERIZZANTI B - (visualizza)
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20703344 -
STORIA E TECNICA DEL RESTAURO - LM
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MICHELI MARIO
( programma)
Il programma didattico prevede nella prima parte del corso (6 CFU) un approfondimento dei collegamenti tra gli aspetti della storia delle tecniche artistiche e quelli della storia del restauro, della letteratura del restauro prodotta in Italia e nei principali paesi europei dall’inizio del Settecento fino agli anni trenta del Novecento.
( testi)
G. C, Argan, Introduzione, voce Tecnica in Enciclopedia Universale dell’Arte, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1983, vol.XIII, pp. 686-692.
P. Mora, L. Mora, P. Philippot, La conservazione delle pitture murali, Bologna, 1999, pp. 69-172. B. Tosatti, Trattati tecnico-artistici, in "Enciclopedia dell'arte medievale", XI, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000, pp. 316-319.
M. Ciatti, Appunti per un manuale di storia e di teoria del restauro. Dispense per gli studenti, Firenze, 2008, pp. 208-275.
A. Conti, Storia del restauro e della conservazione delle opere d'arte, Milano, 2002, pp. 154-328.
P. Bensi, Scienziati e restauratori nell'Italia dell'Ottocento. una difficile convivenza, in Giovanni Secco Suardo La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell'opera d'arte, Atti del convegno internazionale di studi, Bergamo 9-11 marzo 1995, Bollettino d’Arte, Supplemento al nr. 98, 1998, pp. 25-32. J. Anderson, Sir Charles Eastlake e i suoi restauratori italiani: Giuseppe Molteni e Raffaele Pinti, in Giovanni Secco Suardo La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell'opera d'arte, Atti del convegno internazionale di studi, Bergamo 9-11 marzo 1995, Bollettino d’Arte, Supplemento al nr. 98, 1998, pp. 57-62. C. Giannini, Giovanni Secco Suardo: gli anni del collezionismo, in Giovanni Secco Suardo La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell'opera d'arte, Atti del convegno internazionale di studi, Bergamo 9-11 marzo 1995, Bollettino d’Arte, Supplemento al nr. 98, 1998, pp. 63-72.
M. Cordaro, Metodologie e tecniche del restauro nell’opera e negli scritti di Giovanni Secco Suardo: eredità, fortuna critica, innovazioni, in Giovanni Secco Suardo La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell'opera d'arte, Atti del convegno internazionale di studi, Bergamo 9-11 marzo 1995, Bollettino d’Arte, Supplemento al nr. 98, 1998, pp. 73-77.
G. Bonsanti, Giovanni Secco Suardo e Ulisse Forni: tecniche e tradizioni a confronto, in Giovanni Secco Suardo La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell'opera d'arte, Atti del convegno internazionale di studi, Bergamo 9-11 marzo 1995, Bollettino d’Arte, Supplemento al nr. 98, 1998, pp. 79-82.
M. Marabelli, Le scienze chimiche per la conservazione dei dipinti nell'Italia dell'Ottocento Il trattato del conte Secco Suardo "Il Restauratore dei Dipinti", in Kermes, 2011, nr. 81, pp. 33-49.
M. Cardinali, M. B. De Ruggieri, C. Falcucci, Diagnostica artistica. Tracce materiali per la storia dell'arte e per la conservazione, Roma, 2007, pp. 13-57.
G. Perusini, Il dibattito sulla pulitura dei dipinti della National Gallery e del Louvre alla metà dell'Ottocento: alcune considerazioni generali, in La cultura del restauro. Modelli di ricezione per la museologia e la storia dell’arte, M.B. Failla, S. A. Meyer, C. Piva, S. Ventra (a cura di), Roma, 2013, pp. 335-349.
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L-ART/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703341 -
MUSEOLOGIA - LM
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BORSELLINO ENZO
( programma)
I documenti di archivio come fonti per la storia del collezionismo.
Presentazione di alcuni esempi di importanti collezioni d'arte o di antichità esistenti o andate disperse di cui si può ricostruire la storia delle loro formazioni attraverso lo studio dei documenti di archivio (Testamenti, Inventari, Libri dei conti, carteggi, ecc.), con particolare riferimento alla collezione Corsini di Roma il cui archivio conserva moltissimi documenti relativi alla storia della sua formazione fino alla sua donazione allo Stato Italiano nel 1883.
( testi)
Krzysztof Pomian, Collezione, in Enciclopedia Einaudi, Editore Einaudi, Torino 1978, pp. 330-364 (PDF). Enzo Borsellino, La collezione d’arte del cardinale Decio Azzolino, Roma 2000 (PDF). Enzo Borsellino, Cristina di Svezia collezionista, in “Ricerche di Storia dell’Arte”, 54, 1994, pp. 4-16 (PDF). Enzo Borsellino, “I quadri di Alberto Duro et d’altri maestri alemanni li darei tutti per un paro di Raffaello”: Cristina e le arti, in “Letteratura, arte e musica alla corte romana di Cristina di Svezia”, atti del Convegno di studi (Lumsa, Roma, 4 novembre 2003) a cura di Rossana Caira e Stefano Fogelberg Rota, Roma 2005, pp. 161-196 (PDF). Margherita Bragadin, “L’urna di Bacco e di Sileno famosissima” da Martino Longhi a Cristina di Svezia, in Lazio Ieri e Oggi, a. XLV, giugno 2009, pp. 188-190 (PDF). Enzo Borsellino, La dispersione della collezione Ludovisi: una nota e nuovi documenti, in “Lazio ieri e oggi”, nn. 5/6, maggio giugno 2001, pp. 137-141; 168-171 (PDF). AA.VV., Identificazione di un Caravaggio, Venezia 1990, pp. 11-16; 75-84 (PDF). Enzo Borsellino, Musei e collezioni a Roma nel XVIII secolo, Roma 1996, pp. 9-61 (Storia della collezione Corsini (PDF). L’Inventario Corsini del 1750, a cura di E. Borsellino (PDF) E. Borsellino, Le sculture Corsini: collezionismo e arredo, in I Corsini tra Firenze e Roma. Aspetti della politica culturale di una famiglia papale tra Sei e Settecento, Atti del Convegno (Roma 27-28 gennaio 2005) (PDF). Winckelmann e il Museo Capitolino (Introduzione alla mostra Roma, Musei Capitolini 7.12.2017-20.05.2018) (PDF) Eloisa Dodero, Claudio Parisi Presicce, Premessa, pp. 9-16; Winckelmann e le sculture del Palazzo Nuovo, pp. 333-359 (estratto dal catalogo della mostra di Winckemann e il Museo Capitolino), (PDF) Federica Papi, La tutela dei beni artistici a Roma al tempo di Winckelmann, pp. 211-218; 288-292 (estratto dal catalogo della mostra di Winckemann e il Museo Capitolino) (PDF). Storia del Museo del Palazzo di Venezia (2 PDF). Mostra Voglia d’Italia (4 PDF). PPT: I documenti di archivio come fonti per la storia del collezionismo. PPT: Il museo e la sua carta d’identità (lezione del 15 marzo 2018 presso il Museo di Roma in Trastevere). La preparazione prevede la conoscenza dei principali musei romani e in particolare quelli visitati durante le lezioni del modulo (Galleria Corsini, Galleria Barberini, Museo del Palazzo di Venezia, Musei Capitolini). Per la preparazione sulla storia dei principali musei storici romani gli studenti potranno studiare il volume: E. Borsellino, Musei e collezioni a Roma nel XVIII secolo, Guidotti Editore, Roma 1996 (PDF). L’argomento delle visite e la conoscenza dei musei romani è imprescindibile materia di esame. I PDF e i PPT sono reperibili presso il collegio didattico in Scienze dei Beni culturali o nella copisteria Copyando.
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6
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L-ART/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' CARATTERIZZANTI C - (visualizza)
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6
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20703032 -
STORIA MEDIEVALE II L.M.
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Erogato presso
20703032 STORIA MEDIEVALE II L.M. in STORIA E SOCIETA' LM-84 MICHETTI RAIMONDO
( programma)
Francesco d’Assisi e l’Islam nel XIII secolo: conversione degli infedeli o dialogo tra le religioni ? Il corso, anche in sintonia con l’esigenza contemporanea di definire relazioni e rapporti nuovi tra paesi e popoli di religione islamica e paesi e popoli dell’Occidente europeo, riflette sul rapporto tra Francesco d’Assisi ( 1182-1226) e il mondo islamico, con particolare riferimento alla sua presenza in Egitto durante la V crociata (1217-1221). Mediante un lavoro in aula di carattere seminariale si cercherà di inquadrare la proposta cristiana di Francesco d’Assisi nel XIII secolo e di interrogarsi, a partire da questa storicizzazione, sulla sua percezione del mondo islamico sia durante il suo soggiorno in Oriente sia dopo il suo ritorno in Italia. Poiché questo tema è stato nel corso del Novecento e fino ai nostri giorni al centro dell’attenzione degli storici, con interpretazioni diverse tra loro, se non talvolta contrapposte, durante le lezioni si affronteranno anche le principali posizioni storiografiche verificandone l’attendibilità attraverso l’esegesi critica delle testimonianze medievali. L’intento che si intende raggiungere è quello di un’acquisizione critica della metodologia storica al fine di poter formulare un proprio giudizio storico sull’argomento del corso.
( testi)
- J. Tolan, Il santo dal sultano. L’incontro di Francesco d’Assisi e l’Islam, Laterza 2009
- dispense con il titolo del corso che contengono saggi e testimonianze storiche significative per l’approfondimento dell’argomento e che si potranno ritirare in copisteria sotto la facoltà
Solo per gli studenti che non abbiano mai affrontato un esame di storia medievale è necessario aggiungere un manuale di storia medievale che sarà materia d'esame: G. Vitolo, Medioevo. I caratteri originali di un'età di transizione, Sansoni 2000.
L'esame di magistrale prevede, infine, una tesina scritta di approfondimento che sarà identificata con il docente durante il corso per i frequentanti oppure durante il ricevimento per i non frequentanti.
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M-STO/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710011 -
STORIA DELL'ISTITUZIONE DIPLOMATICA IN ETA' MODERNA
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Erogato presso
20710011 STORIA DELL'ISTITUZIONE DIPLOMATICA IN ETA' MODERNA in STORIA E SOCIETA' LM-84 ANDRETTA STEFANO
( programma)
Anno accademico 2017-2018
LAUREA MAGISTRALE STORIA E SOCIETA’
SSD- Storia Moderna M-STO/02
STORIA DELL’ISTITUZIONE DIPLOMATICA IN ETA’ MODERNA
II SEMESTRE (Prof. Stefano Andretta)
MODULO (laurea magistrale) = 6 CFU
Titolo del corso: Alle origini della rappresentazione diplomatica. Pratiche e modelli della diplomazia tra XVI e XVIII secolo.
Le lezioni analizzeranno principalmente i seguenti temi: le origini della rappresentazione diplomatica residente, i modelli italiani, carriere sociali e ruoli degli ambasciatori e dei nunzi apostolici, la trattatistica sull’ambasciatore, critica delle fonti diplomatiche, le mansioni e i codici del mestiere diplomatico, le diplomazie veneziane e romane all’opera in contesti storici seicenteschi.
Orario delle lezioni: Venerdì h.9-12, sabato h.10-13.
Testi d’esame: 1) S. ANDRETTA, L’arte della prudenza. Teorie e prassi della diplomazia nell’Italia del XVI e XVII secolo, Biblink, Roma 2006. 2) R. SABBATINI, P. VOLPINI, Sulla diplomazia in età moderna. Politica, economia, religione a cura di, Franco Angeli, Milano 2011.
I non frequentanti dovranno portare 4 saggi a scelta tratti dai volumi: 1) S. ANDRETTA, S. PÉQUIGNOT, J.-C.WAQUET ( a cura di), De l’ambassadeur. Les écrits relatifs à l’ambassadeur et à l’art de négocier du Moyen Âge au début du XIXe siècle (L’ambasciatore. Scritti relativi all’ambasciatore e all’arte della negoziazione dal Medioevo all’inizio del XIX secolo), EFR, Roma 2015. 2) S.ANDRETTA, S. PÉQUIGNOT, M.K.SCHAUB,J.-C.WAQUET, C. WINDLER ( a cura di), Paroles de négociateurs. L’entretien dans la pratique diplomatique de la fin du Moyen Ȃge à la fin du XIXe siècle (Parole di negoziatori. Pratiche dell’incontro diplomatico dalla fine del Medioevo alla fine del XIX secolo),EFR, Roma 2010
N.B. Si precisa che 12 sui 38 saggi presenti nei volumi sono in lingua italiana.
( testi)
Anno accademico 2017-2018
LAUREA MAGISTRALE STORIA E SOCIETA’
SSD- Storia Moderna M-STO/02
STORIA DELL’ISTITUZIONE DIPLOMATICA IN ETA’ MODERNA
II SEMESTRE (Prof. Stefano Andretta)
MODULO (laurea magistrale) = 6 CFU
Titolo del corso: Alle origini della rappresentazione diplomatica. Pratiche e modelli della diplomazia tra XVI e XVIII secolo.
Le lezioni analizzeranno principalmente i seguenti temi: le origini della rappresentazione diplomatica residente, i modelli italiani, carriere sociali e ruoli degli ambasciatori e dei nunzi apostolici, la trattatistica sull’ambasciatore, critica delle fonti diplomatiche, le mansioni e i codici del mestiere diplomatico, le diplomazie veneziane e romane all’opera in contesti storici seicenteschi.
Orario delle lezioni: Venerdì h.9-12, sabato h.10-13.
Testi d’esame: 1) S. ANDRETTA, L’arte della prudenza. Teorie e prassi della diplomazia nell’Italia del XVI e XVII secolo, Biblink, Roma 2006. 2) R. SABBATINI, P. VOLPINI, Sulla diplomazia in età moderna. Politica, economia, religione a cura di, Franco Angeli, Milano 2011.
I non frequentanti dovranno portare 4 saggi a scelta tratti dai volumi: 1) S. ANDRETTA, S. PÉQUIGNOT, J.-C.WAQUET ( a cura di), De l’ambassadeur. Les écrits relatifs à l’ambassadeur et à l’art de négocier du Moyen Âge au début du XIXe siècle (L’ambasciatore. Scritti relativi all’ambasciatore e all’arte della negoziazione dal Medioevo all’inizio del XIX secolo), EFR, Roma 2015. 2) S.ANDRETTA, S. PÉQUIGNOT, M.K.SCHAUB,J.-C.WAQUET, C. WINDLER ( a cura di), Paroles de négociateurs. L’entretien dans la pratique diplomatique de la fin du Moyen Ȃge à la fin du XIXe siècle (Parole di negoziatori. Pratiche dell’incontro diplomatico dalla fine del Medioevo alla fine del XIX secolo),EFR, Roma 2010
N.B. Si precisa che 12 sui 38 saggi presenti nei volumi sono in lingua italiana.
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M-STO/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710334 -
Storia della cultura in età contemporanea
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Erogato presso
20710334 Storia della cultura in età contemporanea in STORIA E SOCIETA' LM-84 BENADUSI LORENZO
( programma)
Tempo di cambiamenti: modernità e anti-modernità nella cultura europea tra Otto e Novecento
Il corso mira ad approfondire i cambiamenti avvenuti nella cultura dal 1870 al tramonto finale della belle époque, con lo scoppio della Prima guerra mondiale e la fine del lungo Ottocento. Al centro della riflessione saranno in particolar modo i nessi tra razionalità e irrazionalità, progresso e reazione, positivismo e anti-positivismo, nazionalismo e universalismo, cultura e civilizzazione. Sarà inoltre analizzato il rapporto tra il ruolo degli intellettuali e la ricaduta sociale della loro elaborazione culturale, a partire dalla nascita dell’opinione pubblica di massa e del nuovo protagonismo dell’intellettuale engagé. Infine, oltre alla cultura borghese, verrà posta al centro dell’attenzione anche la cosiddetta antropologia culturale retrospettiva, per far luce sulle trasformazioni delle mentalità e degli stili di vita, dei comportamenti e dei modi di pensare, per cogliere insomma le trasformazioni dell’abito mentale dei cittadini europei vissuti a cavallo tra Otto e Novecento.
( testi)
Eric Hobsbawm, L'età del imperi, 1875-1914, Laterza, Roma-Bari 2011 Pter Burke, La storia culturale, il Mulino, Bologna 2009
Più un libro a scelta tra: 1) Lorenzo Benadusi, Ufficiale e gentiluomo. Virtù civili e valori militari in Italia, Feltrinelli, Milano 2015 2) Stephen Kern, Il tempo e lo spazio. La percezione del mondo tra Otto e Novecento, il Mulino, Bologna 2007 3) Peter Gay, Il secolo inquieto. La formazione della cultura borghese, Carocci, Roma 2002 4) Franco Moretti, Il borghese. Tra storia e letteratura, Einaudi, Torino 2017 5) Luisa Mangoni, Civiltà della crisi. Cultura e politica in Italia tra Otto e Novecento, Viella, Roma 2013 6) Christophe Charle, Gli intellettuali nell'Ottocento. Saggio di storia comparata europea, il Mulino, Bologna 2002
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M-STO/04
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' AFFINI E INTEGRATIVE - (visualizza)
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20702625 -
LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI - LM
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SCARLATTI PAOLO
( programma)
Parte Generale: Ordinamento delle fonti del diritto. Le competenze dello Stato, delle Regioni e degli enti locali. L’evoluzione della legislazione e gli istituti di tutela e valorizzazione dei beni culturali. La distinzione tra tutela e valorizzazione dei beni culturali. Il Codice dei beni culturali. L'amministrazione dei beni culturali.
Parte Speciale: La giurisprudenza costituzionale in materia di beni culturali (Sentt. nn. 94/2003; 9/2004; 232/2005, in materia di tutela dei beni culturali; Sent. n. 196/2004, in materia di valorizzazione dei beni culturali; Sent. n. 388/2005, in materia di gestione dei beni culturali; Sentt. nn. 160/2005; 205/2005, in materia di promozione e organizzazione di attività culturali).
( testi)
Programmi e testi Parte Generale Un testo a scelta tra: - R. Bin, G. Pitruzzella, Le fonti del diritto, Giappichelli, Torino, 2012 (2. Ed); - F. Sorrentino, Le fonti del diritto italiano, Wolters Kluwer / CEDAM, Padova, 2015 (2. Ed).
Parte Speciale - Sentt. nn. 94/2003; 9/2004; 232/2005 (in materia di tutela dei beni culturali); - Sent. n. 196/2004 (in materia di valorizzazione dei beni culturali); - Sent. n. 388/2005 (in materia di gestione dei beni culturali); - Sentt. nn. 160/2005; 205/2005 (in materia di promozione e organizzazione di attività culturali).
Oltre alle richiamate pronunce della Corte costituzionale, reperibili sui siti www.cortecostituzionale.it e www.giurcost.org, lo studente deve essere in possesso del testo vigente della Costituzione della Repubblica italiana.
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6
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IUS/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710036 -
STORIA E TECNICA DEL RESTAURO II - LM
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MICHELI MARIO
( programma)
Ciascun studente approfondirà un testo storico e sarà guidato nella realizzazione di un testo scritto. Tutti i contributi degli studenti saranno presentati e discussi alla fine del corso in una serie di tavole rotonde.
( testi)
Ciascun studente riceverà una fonte bibliografica storica e un corredo bibliografico di riferimento utile per l’avvio della ricerca individuale.
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6
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704261 -
STORIA DELLA CRITICA D'ARTE II - LM
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BARROERO LILIANA
( programma)
L’argomento affrontato è “Neoclassicismo”. Questioni di terminologia e di metodo”. Anche sulla base di recenti pubblicazioni e mostre sull’argomento, si intende riflettere su di un tema storiografico che coinvolge la cultura europea della seconda metà del Settecento.
( testi)
- Hugh Honour, Neoclassicismo. Torino, Einaudi, 2006 - Antonio Pinelli, Il Neoclassicismo nell’arte del Settecento, Roma, Carocci, 2005 - Liliana Barroero, Le arti e i lumi. Pittura e scultura da Piranesi a Canova, Torino, Einaudi, 2011
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L-ART/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20705279 -
MUSEOLOGIA II - LM
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BORSELLINO ENZO
( programma)
La conservazione nei musei: dalla teoria alla pratica
Il corso intende illustrare i temi e i problemi della tutela delle opere musealizzate (sia quelle esposte che quelle nei depositi) ripercorrendo l’iter storico e concettuale di tale principio e mostrare quali mezzi e strumenti la tecnologia può utilizzare per tale obiettivo. Oltre alla conservazione del patrimonio culturale conservato nelle chiese e nei monumenti e alla tutela dei monumenti stessi, anche le collezioni d’arte, di antichità e di qualunque altro genere di bene culturale ospitate nei musei, vanno tutelate e protette. Il museo infatti è per sua natura e finalità il luogo destinato prima di tutto alla raccolta ed esposizione dei beni culturali ma spesso, essendo gli edifici dei musei non nati come tali (palazzi storici, chiese, conventi, fabbriche, ecc.), essi devono essere adeguati al nuovo compito. In Italia, in particolare, sono moltissimi i musei istituiti in edifici non costruiti ad hoc, che quindi vanno ristrutturati in funzione del nuovo uso. Ma non basta che i beni culturali siano raccolti in un luogo che identifichiamo come museo; tale sede deve consentire ai suddetti beni di “vivere” in modo adeguato a norme e prescrizioni previste ormai a livello nazionale e internazionale. Inoltre, possedendo i beni culturali un valore economico oltre che storico e critico, essi vanno preservati da furti e danneggiamenti diretti e indiretti. Controllo del microclima degli ambienti, controllo dell’illuminazione; sistemi antintrusione e antifurto e contro il danneggiamento delle opere esposte sono essenziali per la protezione dei beni culturali nei luoghi dove vi è la più alta concentrazione di essi: nei musei.
( testi)
Testi adottati:
Oggetti nel tempo. Principi e tecniche di conservazione preventiva, Bologna 2007 (PDF scaricabile su questo link: http://online.ibc.regione.emilia-romagna.it/I/libri/pdf/oggetti_nel_tempo.pdf GUARALDI, CHIARA, La conservazione preventiva nei musei: controllo e gestione degli ambienti e delle opere. Dalla teoria alla pratica, Seminario, Bologna,2009, in Istituto per i beni artistici e culturali Regione Emilia Romagna. http://ibc.regione.emilia-romagna.it/@@search?SearchableText=chiara+guaraldi (lettura dei 6 PDF). Vittoria Cimino, Come si conserva un grande museo. L'esperienza dei Musei Vaticani, Torino 2016, in particolare 5-18; 27-55; 61-85; 123-130 (PDF). La conservazione nei musei. Il controllo dell'illuminazione. Il controllo del clima, a cura dell'Istituto per i beni artistici culturali naturali della Regione Emilia Romagna e di ICCROM, Documenti/16, Bologna 1982 (PDF). Cesare Brandi, voce "Restauro" in Enciclopedia Universale di Storia dell'Arte, Novara 1983, vol. XI, pp. 322-332 (PDF). E. Giani, I.A. Rapinesi, Esporre e conservare manufatti in avorio: controlli e provvidenze nell’allestimento di mostre temporanee, Atti del VI Congresso Nazionale IGIIC, Lo stato dell’arte, Spoleto 2-4 ottobre 2008. P. Catalano, I.A. Rapinesi, G. Gerardi, M.R. Giuliani, F. Verginelli, Studio del microclima per la conservazione della Mummia di Grottarossa, in “Materiali e Strutture”, n. 3, 2003, pp. 135-161.
Bibliografia di riferimento:
BRANDI, CESARE, Teoria del restauro, (Roma 1963), rist. Torino, Einaudi, 1977. CONTI, ALESSANDRO, Storia del restauro e della conservazione delle opere d’ arte, Milano, Electa, [1973], rist. 1988. La conservazione nei musei, Atti del convegno di Torino 25-26-27 novembre 1982, Torino, Regione Piemonte, 1982. BORSELLINO, ENZO, NARDI, ROBERTO, Museo e conservazione. Climatologia, Guida bibliografica. 1, Quaderni del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali- Ufficio Studi, Roma 1981.
PPT: La conservazione nei Musei: dalla teoria alla pratica. Video: Gaël De Guichen, La conservazione nei musei dalle sale ai depositi (conferenza-seminario 3 maggio 2018).
La preparazione prevede la conoscenza dei principali musei romani e in particolare quelli visitati durante le lezioni del modulo (Galleria Barberini, Galleria Comunale d’Arte Moderna, Musei Vaticani, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Museo del Palazzo di Venezia, Museo di Palazzo Massimo a Termini, Museo dei Mercati di Traiano, Museo dell’Ara Pacis, Musei Capitolini). Per la preparazione sulla storia dei principali musei storici romani gli studenti potranno studiare il volume: E. Borsellino, Musei e collezioni a Roma nel XVIII secolo, Guidotti Editore, Roma 1996 (PDF). L’argomento delle visite e la conoscenza dei musei romani è imprescindibile materia di esame. Tutti i testi di esame sono consultabili presso la Biblioteca di Dipartimento “Luigi Grassi”. I PDF e il video sono reperibili presso l’aula informatica della Scuola (lun.-ven. ore 10-13) e presso la copisteria Copyando.
Lettura dei seguenti articoli: http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getintervento&id=1224
http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getintervento&id=1228
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L-ART/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709151 -
STORIA DELL'ARTE MODERNA II - LM
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L-ART/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20703347 -
STORIA COMPARATA DELL'ARTE DEI PAESI EUROPEI - LM
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RANGONI FIORENZA
( programma)
Titolo : Anton van Dyck (1599-1641) in Italia. Descrizione : Il viaggio in Italia è stato sempre sentito quasi come un dovere da parte degli artisti stranieri. Non vi si sottrae nemmeno il fiammingo Anton van Dyck, allievo di Pieter Paul Rubens e pittore di fama internazionale presso la corte di Carlo I Stuart. Il suo lungo soggiorno in Italia, nel terzo decennio del Seicento, ha come tappe fondamentali Genova, Roma e Palermo, luoghi dove dimorerà più a lungo, ma non mancherà di visitare Torino e Venezia. Il corso prenderà in esame, con attenzione critica, soprattutto i soggiorni a e le opere realizzate a Roma e a Palermo.
( testi)
Bibliografia di riferimento: 1) G.P. Bellori, Le vite de’ pittori, scultori e architetti moderni, a cura di G. Previtali e E. Borea, Einaudi, Torino 1972, pp. 271-284 (vita di Antonio van Dyck) 2) Van Dyck, 1599-1641, cat. mostra Koninklijk Museum Voor Schone Kunsten, Antwerp, 15 may-15 August 1999 Royal Academy of Arts, London, 11 September - 10 December 1999, a cura di Ch. Brown e H. Vliege (in lingua inglese): i saggi dei seguenti autori: K. van der Stieghelen, P. Boccardo G. Mendola 3) Van Dyck. Riflessi italiani, cat. mostra Milano, Palazzo Reale, a cura di M.G. Bernardini, SKIRA Milano 2004 4) Van Dyck in Sicily, 1624-1625 Painting and the Plague, cat. mostra Dulwich Picture Gallery, a cura di X.F. Salomon, Dulwich Picture Gallery, London – Silvana Editoriale 2012, pp. 15-51 (in lingua inglese) Tutti testi citati sono disponibili presso la biblioteca “Luigi Grassi”, Dip. Studi Umanistici, Piazza della Repubblica 10. I volumi 3) e 4) sono in vendita on line. Il volume 2) sembra essere esaurito sia nella versione inglese che in quella italiana.
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L-ART/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702466 -
STORIA DEL CRISTIANESIMO ANTICO L.M.
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M-STO/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710124 -
FONTI E STORIOGRAFIA PER LA STORIA DEL CRISTIANESIMO
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Erogato presso
20710124 FONTI E STORIOGRAFIA PER LA STORIA DEL CRISTIANESIMO in STORIA E SOCIETA' LM-84 LUPI MARIA
( programma)
A cinquecento anni dalla riforma luterana: fonti e storiografie a confronto
La riforma luterana fu un evento che segnò uno spartiacque nella storia del Cristianesimo per la frattura religiosa che da allora divide l’Europa occidentale. Sulle sue cause e sulla sua incidenza nella storia successiva sia religiosa che politica e sociale gli storici hanno avanzato nel tempo numerose ipotesi interpretative, a partire dalla copiosa messe di fonti sul primo periodo della ribellione di Lutero, ma anche sulle reazioni che essa causò nelle autorità ecclesiastiche romane. Il corso si propone di prendere in considerazione alcune tipologie di fonti prodotte sia dai luterani stessi, sia dalle autorità civili del tempo, sia dalle autorità religiose cattoliche e di interpretarle anche alla luce delle diverse letture storiografiche che sono state fatte nel corso dei secoli sulle origini e sulle prime vicende della riforma luterana. Si cercherà di far acquisire agli studenti la capacità di leggere e interpretare criticamente saggi storici e di approfondire le relative discussioni storiografiche, in modo da fornir loro competenze metodologiche per elaborare autonomamente propri percorsi di ricerca, analizzando scientificamente le fonti e la storiografia relativa. Si terranno quindi lezioni di taglio metodologico e esercitazioni pratiche di ricerca, di discussione della storiografia e di utilizzo di strumenti e sussidi Ai frequentanti verranno date ulteriori indicazioni durante le lezioni. Si raccomanda a chi non abbia sostenuto alcun esame in Storia del Cristianesimo in età moderna di fornirsi di un manuale. Si avverte che nell’anno accademico 2018-2019 il programma verterà sulla storia del Cristianesimo in età contemporanea.
( testi)
Testi
- Dossier di fonti, fornito dalla docente durante il corso; - GUIDO DALL’OLIO, Martin Lutero, Roma, Carocci, 2013 (Frecce, 167); - Sola grazia. I testi essenziali della Riforma protestante, a cura di GIUSEPPE ALBERIGO, nuova edizione a cura di DOMENICO SEGNA, Milano, Garzanti, 2017 (I grandi libri dello spirito), pp. 79-204; 259-272
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M-STO/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702710 -
ESTETICA - L.M.
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Erogato presso
20702710 ESTETICA - L.M. in SCIENZE FILOSOFICHE LM-78 N0 D'ANGELO PAOLO
( programma)
Dopo una breve introduzione sulla biografia e il pensiero di Croce, si procederà a una attenta lettura della Memoria del 1893 La storia ridotta sotto il concetto generale dell'arte, e successivamente alla lettura dei primi otto capitoli dell'estetica Nella seconda parte del corso è previsto il completamento della lettura dell'Estetica e la lettura del Breviario di Estetica.
( testi)
Prima parte del corso (primo modulo da 6 CFU): B. Croce, La storia ridotta sotto il concetto generale dell’arte, in B. Croce, Primi saggi, Bari, Laterza B. Croce, Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale, Milano, Adelphi, o altra edizione, Parte teorica capp. I-VIII P. D’Angelo, Il problema Croce, Macerata, Quodlibet, pp. 9-140.
Seconda parte del corso (secondo modulo da 6 CFU):
Estetica come scienza dell’espressione e linguistica generale, Milano, Adelphi, Parte teorica capp. IX-XVIII B. Croce, Breviario di Estetica, Milano, Adelphi o altra edizione. P. D’Angelo, Il problema Croce, Macerata, Quodlibet, pp. 161-258.
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M-FIL/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709117 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE LAUREA MAGISTRALE
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M-DEA/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702456 -
LETTERATURA LATINA MEDIEVALE L.M.
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L-FIL-LET/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20703161 -
CIVILTA' BIZANTINA L.M.
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L-FIL-LET/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20705088 -
ESTETICA MUSICALE
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L-ART/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702668 -
MODI DI PRODUZIONE E STILE NEL CINEMA E NELLA TELEVISIONE LM
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L-ART/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702946 -
FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA MAGISTRALE
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L-FIL-LET/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710144 -
LETTERATURA ITALIANA DEL RINASCIMENTO L.M.
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Erogato presso
20710144 LETTERATURA ITALIANA DEL RINASCIMENTO L.M. in ITALIANISTICA LM-14 MARCOZZI LUCA
( programma)
Il corso – di carattere seminariale – si propone di indagare i multiformi aspetti della cultura antiquaria e letteraria romana del primo Cinquecento (dal papato di Giulio II al Sacco di Roma), con particolare attenzione al rapporto dei letterati con la riscoperta dell’antichità classica, l’archeologia e le arti figurative; e di illustrare i rapporti intrattenuti con Roma dai principali protagonisti della letteratura di quell’epoca: Bembo, Bibbiena, Sadoleto, Castiglione, Michelangelo, Ariosto, Cellini, Aretino, e altri; è vivamente consigliata la frequenza.
( testi)
La bibliografia sarà fornita di volta in volta nel corso delle lezioni e pubblicata con altri materiali nella bacheca del docente. Gli appunti dalle lezioni costituiscono parte integrante della bibliografia.
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L-FIL-LET/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709115 -
LETTERATURA FRANCESE LM
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Erogato presso
20709115 LETTERATURA FRANCESE LM in DAMS TEATRO, MUSICA, DANZA LM-65 N0 GALLETTI MARINA
( programma)
PROGRAMMA DEL CORSO Letteratura francese. 6cfu II semestre PROGRAMMA DEL CORSO André Breton e il surrealismo. Il modulo si propone di approfondire attraverso la lettura critica del romanzo Nadja (1928), le problematiche del surrealismo messe in campo da Breton nel primo Manifesto del surrealismo, con particolare riguardo al tema del sogno, della follia, del meraviglioso e del fantastico.
TESTI PER L’ESAME: 1. STORIA LETTERARIA: 1.Il romanzo francese del Novecento a cura di Sandra Teroni, Bari, Laterza, 2008. 2. G. Macchia, M. Colesanti, E Guaraldo, G, Marchi, G. Rubino; G. Violato, La letteratura francese del Novecento, Milano, Biblioteca universale Rizzoli (capitoli I, III, IV, VII). 2. TESTI: André Breton, Nadja, Torino, Einaudi, 1972. André Breton, Manifesto del surrealismo; Id., Secondo manifesto del surrealismo; Id., I vasi comunicanti (estratto); Come in un bosco, in Per conoscere André Breton a cura di Ivos Margoni, Mondadori, 1976.
3. ANTOLOGIA: I testi saranno forniti o indicati di volta in volta dal docente a lezione.
4.SAGGI: Gli studenti frequentanti e non frequentanti sono tenuti a studiare, oltre all’Introduzione di Ivos Margoni all’antologia Per conoscere André Breton) i seguenti testi critici (due per gli studenti frequentanti): -James Clifford, I frutti puri impazziscono, Torino, Bollati Boringhieri, 1993 (parte I e II); -Maurice Nadeau, Storia e antologia del surrealismo, Mondadori, 1980 ( per la parte critica). -Traiettorie della modernità. Il surrealismo all’alba del terzo millennio a cura di Germana Orlandi Cerenza, Torino, Lindau, 2003. - Gli studenti non frequentanti dovranno inoltre studiare: Marina Galletti, Nadja di Breton ovvero in meraviglioso adulto, in AA.VV., Le soglie del fantastico II. A cura di Marina Galletti, Roma, Lithos, 2001; Mario Richter, Nadja di André Breton, analisi della prima sequenza, “Rivista di letterature moderne e comparate”, volume XXXVI, 1983, pp. 261-277,
5.FILMOGRAFIA: Man Ray, Le Retour à la raison (1923), Emak Bakia (1927), , Le Mystère du château du Dé (1929); Francis Picabia, René Clair, Entr’Acte (1924); Marcel Duchamp, Man Ray Anémic cinéma (1926); Germaine Dulac, Antonin Artaud,, La coquille et le clergyman (1927); Man Ray, Robert Desnos, L’Etoile de mer (1928); Luis Buñuel, Un chien andalou (1928); L’Age d’or (1930).
NOTE / ALTRE INFORMAZIONI I testi del programma sono reperibili presso la biblioteca Apollinaire del Centro Studi italo-francesi dell’Università Roma Tre (piazza Campitelli, 3). Esame orale. Gli studenti sono tenuti a presentarsi all’esame muniti dell’attestato dell’avvenuta iscrizione on line.
( testi)
LETTERATURA FRANCESE SECONDO SEMESTRE 6CFU PROGRAMMA André Breton e il surrealismo. Il modulo si propone di approfondire attraverso la lettura critica del romanzo Nadja (1928), le problematiche del surrealismo messe in campo da Breton nel primo Manifesto del surrealismo, con particolare riguardo al tema del sogno, della follia, del meraviglioso e del fantastico.
TESTI PER L’ESAME: 1. STORIA LETTERARIA: 1.Il romanzo francese del Novecento a cura di Sandra Teroni, Bari, Laterza, 2008. 2. G. Macchia, M. Colesanti, E Guaraldo, G, Marchi, G. Rubino; G. Violato, La letteratura francese del Novecento, Milano, Biblioteca universale Rizzoli (capitoli I, III, IV, VII). 2. TESTI: André Breton, Nadja, Torino, Einaudi, 1972. André Breton, Manifesto del surrealismo; Id., Secondo manifesto del surrealismo; Id., I vasi comunicanti (estratto); Come in un bosco, in Per conoscere André Breton a cura di Ivos Margoni, Mondadori, 1976.
3. ANTOLOGIA: I testi saranno forniti o indicati di volta in volta dal docente a lezione.
4.SAGGI: Gli studenti frequentanti e non frequentanti sono tenuti a studiare, oltre all’Introduzione di Ivos Margoni all’antologia Per conoscere André Breton) i seguenti testi critici (due per gli studenti frequentanti): -James Clifford, I frutti puri impazziscono, Torino, Bollati Boringhieri, 1993 (parte I e II); -Maurice Nadeau, Storia e antologia del surrealismo, Mondadori, 1980 ( per la parte critica). -Traiettorie della modernità. Il surrealismo all’alba del terzo millennio a cura di Germana Orlandi Cerenza, Torino, Lindau, 2003. - Gli studenti non frequentanti dovranno inoltre studiare: Marina Galletti, Nadja di Breton ovvero in meraviglioso adulto, in AA.VV., Le soglie del fantastico II. A cura di Marina Galletti, Roma, Lithos, 2001; Mario Richter, Nadja di André Breton, analisi della prima sequenza, “Rivista di letterature moderne e comparate”, volume XXXVI, 1983, pp. 261-277,
5.FILMOGRAFIA: Man Ray, Le Retour à la raison (1923), Emak Bakia (1927), , Le Mystère du château du Dé (1929); Francis Picabia, René Clair, Entr’Acte (1924); Marcel Duchamp, Man Ray Anémic cinéma (1926); Germaine Dulac, Antonin Artaud,, La coquille et le clergyman (1927); Man Ray, Robert Desnos, L’Etoile de mer (1928); Luis Buñuel, Un chien andalou (1928); L’Age d’or (1930).
NOTE / ALTRE INFORMAZIONI I testi del programma sono reperibili presso la biblioteca Apollinaire del Centro Studi italo-francesi dell’Università Roma Tre (piazza Campitelli, 3). Esame orale. Gli studenti sono tenuti a presentarsi all’esame muniti dell’attestato dell’avvenuta iscrizione on line.
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L-LIN/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702931 -
LETTERATURA SPAGNOLA I MAGISTRALE
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Erogato presso
20702931 LETTERATURA SPAGNOLA I MAGISTRALE in LETTERATURE E TRADUZIONE INTERCULTURALE LM-37 N0 ANTONUCCI FAUSTA, Aparicio Maydeu Javier
( programma)
Il corso si propone di presentare alcuni testi narrativi importanti della letteratura spagnola del XX e XXI secolo, che contribuiscono a definire il rapporto degli scrittori con la storia e con la tradizione letteraria del proprio Paese. La seconda parte del corso sarà tenuta dal prof. J. Aparicio, che illustrerà più in particolare alcuni aspetti teorici centrali nello studio della narrativa contemporanea (il problema delle cd. “letterature nazionali”, dello “stile d’autore”, delle “generazioni letterarie”, il concetto di genere, la centralità della riscrittura, dell’intertestualità e dell’interdiscorsività). Il corso si terrà interamente in lingua spagnola.
( testi)
1) TESTI (laddove si indica un’edizione specifica, si tratta di quella richiesta per la preparazione dell’esame):
• Luis Martín Santos, Tiempo de silencio, ed. Alfonso Rey, Barcelona, Crítica, 2000; • Juan Marsé, Últimas tardes con Teresa, DeBolsillo, Barcelona, 2014; • Javier Cercas, Anatomía de un instante, DeBolsillo, Barcelona, 2014; • Antonio Muñoz Molina, Plenilunio, Seix Barral, Barcelona, 2013; • Javier Marías, Todas las almas, DeBolsillo, Barcelona, 2010; • Enrique Vila-Matas, Bartleby y compañía, DeBolsillo, Barcelona, 2014; • Eduardo Mendoza, El misterio de la cripta embrujada, Booket, Barcelona, 2017.
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L-LIN/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702934 -
LETTERATURE PORTOGHESE E BRASILIANA I MAGISTRALE
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Erogato presso
20702934 LETTERATURE PORTOGHESE E BRASILIANA I MAGISTRALE in LETTERATURE E TRADUZIONE INTERCULTURALE LM-37 N0 DE MARCHIS GIORGIO
( programma)
Gli studi semiotici e antropologici hanno messo in evidenza come attraverso il sistema di comunicazione del cibo si definiscano (o autodefiniscano) rapporti di potere, distinzioni tra classi sociali, questioni di genere, vincoli tra popoli lontani, identità nazionali, locali e meticce, pratiche religiose o schemi dottrinali e finanche tradizioni letterarie. Il modulo esplora alcune di queste tematiche attraverso testi che appartengono ormai anche alla tradizione culinaria latinoamericana oltre che a quella letteraria.
( testi)
C. Cattarulla (a cura di), Identità culinarie in Sudamerica, Roma, Nova Delphi, 2017; M. Montanari, Il cibo come cultura, Milano-Bari, Laterza, 2004;
Modulo – A L. Esquivel, Como agua para chocolate [1989] qualunque edizione (ultima ed. italiana Dolce come il cioccolato, Milano, Garzanti, 2015); A. Morino, Il libro di cucina di Juana Inés de la Cruz, Palermo, Sellerio, 1999; K. S. Salkjelsvik, “El desvío como norma: la retórica de la receta en Como agua para chocolate”, Revista Iberoamericana, LXV, 186 (enero-marzo 1999), pp. 171-182;
Modulo – B J. Amado, Gabriela Cravo e canela (qualunque edizione) [tr.it. Gabriella, garofano e cannella, Torino, Einaudi, 1991] G. Ramos, Vidas Secas (qualunque edizione) [tr. it. Vite secche, Roma, Robin, 2001]
E. Finazzi-Agrò, La parabola golosa. Oralità e alimentazione in Gabriela, in Jorge Amado. Ricette narrative, a cura di G. Lanciani, Roma. Bulzoni, 1994, pp. 21-31; P. Peterle, La fame delle assenze e l’intellettuale brasiliano: un percorso letterario, “Quaderno del Dipartimento di Letterature Comparate”, 5, 2010, pp. 345-354
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L-LIN/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710352 -
LETTERATURA TEDESCA I LM
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L-LIN/13
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702742 -
INFORMATICA PER L'EDITORIA E IL GIORNALISMO - LM
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INF/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702531 -
ARCHEOLOGIA GRECA - LM
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Erogato presso
20702531 ARCHEOLOGIA GRECA - LM in ARCHEOLOGIA LM-2 N0 LATINI ALEXIA
( programma)
Il modulo a carattere monografico si propone di fornire la conoscenza della storia della pittura greca. Nell'ambito del corso si cercherà di analizzare forme e contenuti della pittura nel suo uso sociale e politico (pittura, pittura teatrale, pittura funeraria). Saranno inoltre approfondite alcune tematiche rilevanti alla luce delle fonti antiche e degli studi moderni ad esse pertinenti.
( testi)
Riferimenti bibliografici:
S. Miller Grobel, Hellenistic Painting in the Eastern Mediterranean, Mid-Fourth to Mid-First Century B.C.in The Cambridge history of painting in the classical world, edited by J.J. Pollitt, History of painting in the classical world, New York, NY : Cambridge University Press, 2014, pp. . 170-237 M. Stansbury-O’Donnell, Reflections of Monumental Painting in Greek Vase Painting in the Fifth and Fourth Centuries B.C., The Cambridge history of painting in the classical world, edited by J.J. Pollitt, History of painting in the classical world, New York, NY : Cambridge University Press, 2014, pp. 143-169. J.J. Pollitt, J. J., Painting in Greek and Graeco-Roman Art Criticism, in The Cambridge history of painting in the classical world, edited by J.J. Pollitt, History of painting in the classical world, New York, NY : Cambridge University Press, 2014, pp. 288-301 J. Hurwit, The Lost Art : Early Greek Wall and Panel. Painting, 760-480 B.C., The Cambridge history of painting in the classical world, edited by J.J. Pollitt, History of painting in the classical world, New York, NY : Cambridge University Press, 2014, pp. 66-93 E. M. Moormann, Divine interiors: mural paintings in Greek and Roman sanctuaries, Amsterdem : Amsterdam University Press, 2011, pp. 7-16, 27-29, 39-46. R. Posamentir, Richard, The polychrome grave stelai from the early Hellenistic necropolis, Austin, TX : University of Texas Press, 2011.
Ulteriore materiale didattico, fornito nel corso delle lezioni, sarà reso disponibile agli studenti Gli studenti, che non possono frequentare regolarmente le lezioni, sono invitati a prendere contatto con la docente.
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L-ANT/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709783 -
STORIA DELL'ARCHEOLOGIA E DELL'ARTE ROMANA - LM
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L-ANT/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710032 -
EPIGRAFIA CRISTIANA - LM
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L-ANT/08
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Attività formative affini ed integrative
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20705275 -
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE - LM
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ECONOMIA DELL'AMBIENTE
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Erogato presso
21201502 ECONOMIA DELL'AMBIENTE in ECONOMIA DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO (DM 270) LM-56 COSTANTINI VALERIA
( programma)
1. Introduzione all’economia dell’ambiente 1.1 Introduzione generale all’organizzazione del corso (programma, materiale didattico, lezioni) 1.2 Definizione di esternalità 1.3 Beni pubblici 1.4 Diritti di proprietà e Teorema di Coase 1.5 Tipologia di inquinamento (locale, nazionale, transfrontaliero, globale) 1.6 Risorse naturali (rinnovabili, esauribili)
2. Valore monetario delle esternalità negative 2.1 Metodo della valutazione contingente 2.2 Metodo del prezzo edonico e del costo di trasporto 2.3 Analisi Costi-Benefici
3. Valore monetario dello sfruttamento di risorse 3.1 La regola di Hotelling 3.2 Il metodo del Valore Attuale Netto
4. Contabilità ambientale 4.1 Approcci di tipo Input Output (NAMEA, WIOD, EXIOMOD) 4.2 Conti satellite (EPEA), misure alternative al PIL (Genuine saving, Green GNP)
5 Sviluppo sostenibile 5.1 Definizione e misurazione 5.2 Il dibattito recente: dalla Commissione Fitoussi ai Sustainable Development Goals
6 Tematiche ambientali specifiche 6.1 Payment for environmental services 6.3 Gestione dei rifiuti 6.4 Il sistema energetico 6.5 Il cambiamento climatico
7 Le politiche ambientali 7.1 La scala geografica delle politiche ambientali 7.2 Le tipologie di politica ambientale 7.3 Le politiche ambientali su scala internazionale
8 Innovazione ambientale 8.1 Eco-innovazione: complessità, dinamica, evoluzione e traiettorie tecnologiche 8.2 Eco- innovazione: politiche di promozione e interazione con altre politiche 8.3 Caso studio 1: i biocarburanti 8.4 Caso studio 2: l’efficienza energetica
9 Tematiche multi-dimensionali 9.1 Ambiente e commercio internazionale 9.2 La Curva di Kuznets Ambientale 9.3 La Resource Curse Hypothesis
( testi)
Tietenberg T., Lewis L. (2012), Environmental & Natural Resource Economics, 9th Edition, US: Pearson Education.
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SECS-P/02
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