Docente
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TERZAGHI MARIA CRISTINA
(programma)
Júsepe de Ribera (Játiva, 1591 – Napoli 1652) erede di Caravaggio tra Roma e Napoli
Gli ultimi studi sull’eredità di Caravaggio hanno messo in luce il ruolo centrale della figura del pittore spagnolo Júsepe de Ribera giunto a Roma nel 1606 a soli quindici anni, quindi trasferitosi a Napoli intorno alla metà del secondo decennio del Seicento per rimanervi fino alla morte. Il corso prenderà in considerazione la personalità dell’artista e il suo ruolo nella storia dell’arte del Seicento, focalizzandosi in particolare su tre temi: il percorso degli studi sull’artista, radicalmente stravolto negli ultimi quindici anni; gli anni romani di Ribera nel contesto dei seguaci di Caravaggio; le tappe della carriera napoletana del pittore. Il corso è rivolto agli studenti della laurea magistrale, che dovranno conoscere almeno i nodi principali del percorso artistico di Caravaggio. Sono previste alcune visite in chiese e musei di Roma, e in particolare è previsto un viaggio di studio a Napoli per vedere le opere di Caravaggio e di Ribera e conoscere l’ambiente in cui operarono, esso sarà considerato parte integrante del corso. Dato il continuo aggiornamento, e il carattere sperimentale del corso, incentrato sul metodo del conoscitore, la bibliografia fornita va considerata solo di riferimento, altra ne verrà segnalata durante le lezioni, la frequenza è dunque particolarmente importante e vivamente consigliata.
(testi)
Bibliografia di riferimento G. Papi, Ribera a Roma, Soncino (CR), 2007. N. Spinosa, Ribera: l’opera completa, Electa, Napoli 2008. Il giovane Ribera tra Roma, Parma e Napoli, 1608-1624, catalogo della mostra, a cura di J. Milicua e N. Spinosa (Napoli, Museo di Capodimonte – Madrid, Museo del Prado), Artem, Napoli 2011. G. Porzio, Ribera between Rome and Naples; new documentary evidence, in “The Burlington Magazine”, 157, 2015, 1351, pp. 682-683. M.C. Terzaghi, Après Caravage. La scène caravagesque romaine des années 1610-1620, in Nicolas Régnier, catalogo della mostra (Nantes, Musée d’art), a cura di A. Lemoine e A. Colange-Perugi, Lienart éditions Paris, pp. 77-87.
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