Docente
|
ZAGARRIO VITO
(programma)
Il corso intende ragionare sulla cultura visuale del nuovo millennio, identificando alcune tracce che interagiscono tra loro e segnalano le sperimentazioni estetiche contemporanee, sia sul terreno del film mainstream che su quello del cinema “d’autore”. Categorie, d’altronde, quella dell’Autore e del cinema “commerciale” che sono state ampiamente ridiscusse. Il modulo propone, con un omaggio a un libro di Umberto Eco pubblicato all’alba dei 2000, “sei passeggiate nei boschi narrativi”, sei percorsi alla ricerca di qualche indizio capace di spiegare la grande rivoluzione in atto nelle arti visive, in un cinema sempre più “espanso” dove vecchie categorie e classificazioni hanno sempre meno senso. Passeggiate nei boschi narrativi, come quella del protagonista Baltimore, scrittore alcolizzato e visionario protagonista dell’ultimo film di Coppola, che passeggia in un bosco popolato di fantasmi e di scrittori. Vampyra stretta a braccetto con Edgar Allan Poe.
Le “passeggiate”:
1) Le logiche del videogame e l’estetica postmediale contemporanea
2) L’estetica di Jason Bourne: il cinema intensificato, e la fine del découpage
3) James Bond e il nuovo auteur-hero.
4) L’universo della surveillance. Jack Bauer e “24”.
5) Il cinema neo-neo barocco complementare a una nostalgia per l’analogico
6) Il cinema digitale-resistenziale, low budget e antisistema. Il “fuori norma”.
Queste tendenze, tra le molte strategie del presente, vanno colte nel contesto di una più generale forbice tra high definition e low definition, tra cinema mainstream e cinema di nicchia, entrambi caratterizzati da una implosione del sistema narrativo e da un desiderio di sperimentazione portato dal modo di produzione o dai testi filmici.
Gli studenti sono tenuti a seguire le proiezioni del Roma Tre Fil Festival presso il Teatro Palladium.
(testi)
Elio Ugenti, Immagini nella rete, Milano, Mimesis, 2016 Dispense a cura del docente
|