Gruppo opzionale:
ATTIVITA' CARATTERIZZANTI A - (visualizza)
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20710159 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA - LM
(obiettivi)
Conoscenza della storia dell’arte medievale e della storia dell’arte bizantina (secoli IV-XIV), di temi e problemi specifici della disciplina; capacità di analisi e di lettura delle opere d’arte e del loro contesto; capacità di analisi delle fonti, scritte e grafiche; acquisizione di competenze metodologiche che consentano uno studio autonomo e indirizzino alla ricerca; capacità di applicazione delle conoscenze acquisite allo scopo di sviluppare ed esporre argomentazioni logiche e coerenti; capacità di comunicare informazioni e idee a specialisti e non specialisti.
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20710159-1 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA 1 - LM
(obiettivi)
Conoscenza della storia dell’arte medievale e della storia dell’arte bizantina (secoli IV-XIV), di temi e problemi specifici della disciplina; capacità di analisi e di lettura delle opere d’arte e del loro contesto; capacità di analisi delle fonti, scritte e grafiche; acquisizione di competenze metodologiche che consentano uno studio autonomo e indirizzino alla ricerca; capacità di applicazione delle conoscenze acquisite allo scopo di sviluppare ed esporre argomentazioni logiche e coerenti; capacità di comunicare informazioni e idee a specialisti e non specialisti.
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FOBELLI MARIA LUIGIA
( programma)
Architettura e programmi figurativi a Roma e a Bisanzio (V-XIII secolo) Il corso si articola in 2 moduli non separabili, pari a 12 CFU. I due moduli intendono esaminare le più significative manifestazioni artistiche dell’Occidente e dell’Oriente, evidenziando analogie e differenze tra le tipologie architettoniche, gli apparati figurativi, le concezioni teologiche ed estetiche delle due aree geografiche. Entrambi i moduli, in parallelo agli edifici, analizzeranno mosaici, dipinti murali e icone dal V al XIII secolo, indagando temi e sistemi iconografici, strutture stilistico-formali e committenze, rispettivamente a Roma, a Costantinopoli ed in altri territori dell’impero bizantino. Le visite ad alcuni complessi monumentali di Roma costituiranno parte integrante del programma di esame: sono previsti sopralluoghi con la docente di cui verrà data tempestiva comunicazione. Ai fini dell’esame sarà richiesta altresì la conoscenza diretta di un gruppo di chiese romane (vd. elenco infra). È prevista la partecipazione attiva degli studenti con relazioni in aula e durante i sopralluoghi
( testi)
Studenti frequentanti I Modulo Storia dell’arte medievale Bibliografia • R. Krautheimer, Architettura sacra paleocristiana e medievale e altri saggi su rinascimento e barocco, Torino, Bollati Boringhieri 1993, pp. 66-89 e figg. 10-27. • M. Andaloro, S. Romano, Arte e iconografia a Roma, Milano, Jaca Book 2000: M. Andaloro, S. Romano, L’immagine nell’abside, pp. 93-132. • M. Andaloro, L’Orizzonte tardo antico e le nuove immagini 312-468, v. I, Milano-Roma, Jaca Book 2006: F.R. Moretti e P. Liverani, pp. 87-91; G. Leardi, pp. 358-361; M. Viscontini, pp. 366-378 e 411-415; G. Bordi, pp. 379-407 e 416-418. • G. Gandolfo, La basilica sistina: i mosaici della navata e dell'arco trionfale, in Santa Maria Maggiore a Roma, a cura di C. Pietrangeli, Firenze 1990, pp. 85-123. • G. Curzi, I mosaici dell’Oratorio di S. Venanzio nel Battistero Lateranense: problemi storici e vicende conservative, in “Atti del V colloquio dell’AISCOM”, Ravenna 1998, pp. 267-282. • M. Andaloro, I papi e l’immagine prima e dopo Nicea, in Medioevo: immagini e ideologie, Atti del Convegno Internazionale di Studi (Parma, 23-27 settembre 2002), a cura di A. C. Quintavalle, Milano-Parma, Electa 2005, pp. 525-540. • S. Romano, Riforma e Tradizione. 1050-1198, v. IV, Milano-Roma, Jaca Book-Palombi 2006: S. Romano, pp. 129-150 (S. Clemente, affreschi); J. Croisier, pp. 209-218 (S. Clemente, mosaico absidale); J. Croisier, pp. 305-311 (Santa Maria in Trastevere, mosaico absidale). • E. Parlato, S. Romano, Roma e il Lazio. Il Romanico, Milano, Jaca Book 2001: pp. 29-43 (S. Clemente); 60-75 (S. Maria in Trastevere); 143 (S. Cecilia in Trastevere). • M. Righetti, La nuova facies della basilica: tra Arnolfo e Cavallini, in AA.VV., Santa Cecilia in Trastevere, Roma, Palombi Editori 2007, pp. 84-111. • S. Romano, Il Duecento e la cultura gotica (1198-1287 ca.), v. V, Milano, Jaca Book, 2012: K. Queijo, pp. 77-87 (San Paolo f.l.m., mosaico absidale). • S. Romano, Apogeo e fine del Medioevo.1288-1431, v. VI, Milano, Jaca Book 2017: V. Giesser, pp. 49-57 (San Giovanni in Laterano, Jacopo Torriti, mosaico absidale); V. Giesser, pp. 80-93 (Santa Cecilia in Trastevere, Pietro Cavallini, affreschi navata e controfacciata); V. Giesser, pp. 116-127 (Santa Maria Maggiore, Iacopo Torriti, mosaico absidale); V. Giesser, pp. 171-182 (Santa Cecilia in Trastevere, Pietro Cavallini, Storie della Vergine, mosaico absidale). • Si consiglia di consultare il seguente volume: - M. Andaloro, Atlante. Percorsi visivi, v. I, Jaca Book, Milano-Roma 2006, in particolare: S. Pietro; S. Paolo f.l.m.; S. Agnese f.l.m.; S. Clemente; Complesso lateranense: San Giovanni in Laterano, Battistero lateranense ed Oratorio di S. Venanzio; Santa Maria Maggiore; S. Stefano Rotondo.
Studenti non frequentanti Allo studio dei testi indicati i non frequentanti dovranno aggiungere: - M. Andaloro, S. Romano, Roma. Arte e iconografia a Roma. Da Costantino a Cola di Rienzo, Milano, Jaca Book 2000 (l’intero volume).
N. B. Il materiale d’esame – ad esclusione dei volumi interi, che andranno acquistati o studiati in biblioteca, e dei testi aggiuntivi per gli studenti non frequentanti –, insieme alle slides delle lezioni, al termine del corso sarà a disposizione in PDF, per gli studenti regolarmente iscritti, sia frequentanti che non frequentanti, sul canale Team di Storia dell’arte medievale e storia dell’arte bizantina LM a. a. 2024-2025 prof. ssa Maria Luigia Fobelli, alla voce File nella cartella Materiale del corso.
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L-ART/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710159-2 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA 2 - LM
(obiettivi)
Conoscenza della storia dell’arte medievale e della storia dell’arte bizantina (secoli IV-XIV), di temi e problemi specifici della disciplina; capacità di analisi e di lettura delle opere d’arte e del loro contesto; capacità di analisi delle fonti, scritte e grafiche; acquisizione di competenze metodologiche che consentano uno studio autonomo e indirizzino alla ricerca; capacità di applicazione delle conoscenze acquisite allo scopo di sviluppare ed esporre argomentazioni logiche e coerenti; capacità di comunicare informazioni e idee a specialisti e non specialisti.
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FOBELLI MARIA LUIGIA
( programma)
Architettura e programmi figurativi a Roma e a Bisanzio (V-XIII secolo) Il corso si articola in 2 moduli non separabili, pari a 12 CFU. I due moduli intendono esaminare le più significative manifestazioni artistiche dell’Occidente e dell’Oriente, evidenziando analogie e differenze tra le tipologie architettoniche, gli apparati figurativi, le concezioni teologiche ed estetiche delle due aree geografiche. Entrambi i moduli, in parallelo agli edifici, analizzeranno mosaici, dipinti murali e icone dal V al XIII secolo, indagando temi e sistemi iconografici, strutture stilistico-formali e committenze, rispettivamente a Roma, a Costantinopoli ed in altri territori dell’impero bizantino. Le visite ad alcuni complessi monumentali di Roma costituiranno parte integrante del programma di esame: sono previsti sopralluoghi con la docente di cui verrà data tempestiva comunicazione. Ai fini dell’esame sarà richiesta altresì la conoscenza diretta di un gruppo di chiese romane (vd. elenco infra). È prevista la partecipazione attiva degli studenti con relazioni in aula e durante i sopralluoghi
( testi)
Studenti frequentanti II Modulo Storia dell’arte bizantina Bibliografia • s. v. Costantinopoli, in Enciclopedia dell’Arte Antica, II, Roma 1985, pp. 880-919. • A. Grabar, Plotino e l’origine dell’estetica medievale, in Idem, Le origini dell’estetica medievale, Milano, Jaca Book 2001, pp. 29-83. • W. Tatarkiewicz, L’estetica di Plotino, in Storia dell’estetica, I, Torino, Einaudi, 1979, pp. 355-366. • Idem, L’estetica dello Pseudo-Dionigi; L’estetica bizantina, in Storia dell’estetica, II, Torino, Einaudi, 1979, pp. 34-49. • R. Krautheimer, Santa Sofia e gli edifici annessi, in Architettura paleocristiana e bizantina, Torino, Einaudi 1986, pp. 239-267 e figg. 105-114. • E. Kitzinger, Alle origini dell’arte bizantina. Correnti stilistiche nel mondo mediterraneo dal III al VII secolo, trad. it., Milano, Jaca Book 2004, pp. 27-150 e figg. 35-231. • V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, trad. it., Torino, Einaudi 1967, pp. 124-136 e 170-171; pp. 142-150, 176-178 e figg. 149-163; pp. 197-198, 255 e figg. 289-295. • M. Della Valle, Costantinopoli e il suo impero. Arte, architettura, urbanistica nel millennio bizantino, Milano, Jaca Book 2007, pp. 77-143 e figg. 74-147. • M. L. Fobelli, La recinzione presbiteriale; La strategia delle immagini; Luce e luci nella Megale Ekklesia, in Un tempio per Giustiniano. Santa Sofia di Costantinopoli e la Descrizione di Paolo Silenziario, Roma, Viella 2005, pp. 181-207, figg. 1-142. • Procopio di Cesarea, Santa Sofia di Costantinopoli, Un tempio di luce, a cura di P. Cesaretti e M. L. Fobelli, Milano, Jaca Book 2011, pp. 67-130; tavv. I-VII e figg. 1-54. • M. Andaloro, L’icona cristiana e gli artisti e schede n. 374-378, in Aurea Roma. Dalla città pagana alla città cristiana, catalogo a cura di S. Ensoli e E. La Rocca, Roma, “L’Erma” di Bretschneider 2000, pp. 416-424 e 660-663. • M. L. Fobelli, Pavel A. Florenskij e il discorso sull’icona, in L’officina dello sguardo. Scritti in onore di Maria Andaloro, v. II, Immagine, memoria, materia, a cura di G. Bordi, I. Carlettini, M. L. Fobelli, M. R. Menna, P. Pogliani, Gangemi Editore, Roma 2014, pp. 283-290. • Si consiglia la consultazione del seguente volume: -C. Mango, Architettura bizantina, trad. it., Milano, Electa1978, pp. 5-138.
Studenti non frequentanti Allo studio dei testi indicati, gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere: • A. Grabar, Le origini dell’estetica medievale, Milano, Jaca Book 2001 (l’intero volume). • A. Iacobini, Il mosaico in Italia dall’XI all’inizio del XIII secolo: spazio, immagini, ideologia, in L’arte medievale nel contesto (300-1300). Funzioni, iconografia, tecniche, a cura di P. Piva, Milano, Jaca Book 2006, pp. 463-499 e figg. 279-310.
Studenti frequentanti e non frequentanti A tutti è richiesta la conoscenza diretta dei seguenti complessi monumentali romani: San Pietro; San Paolo f.l.m.; Santa Maria Maggiore; Santi Cosma e Damiano; Sant’Agnese f.l.m.; San Giovanni in Laterano, Battistero Lateranense e Oratorio di San Venanzio; Santo Stefano Rotondo; Santa Susanna; San Clemente, basilica inferiore e superiore; Santa Cecilia in Trastevere; Santa Maria in Trastevere.
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L-ART/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704133 -
STORIA DELL'ARTE MODERNA - LM
(obiettivi)
conoscenza della storia dell’arte moderna (secc. XIV-XVIII) e di temi e problemi specifici della disciplina; capacità di analisi e di lettura dell’opera d’arte; capacità di analisi delle fonti; acquisizione di una competenza metodologica che consenta uno studio autonomo; capacità di applicazione delle conoscenze acquisite allo scopo di ideare e sostenere argomentazioni; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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20704133-1 -
STORIA DELL'ARTE MODERNA
(obiettivi)
conoscenza della storia dell’arte moderna (secc. XIV-XVIII) e di temi e problemi specifici della disciplina; capacità di analisi e di lettura dell’opera d’arte; capacità di analisi delle fonti; acquisizione di una competenza metodologica che consenta uno studio autonomo; capacità di applicazione delle conoscenze acquisite allo scopo di ideare e sostenere argomentazioni; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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L-ART/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20704133-2 -
STORIA DELL'ARTE MODERNA
(obiettivi)
conoscenza della storia dell’arte moderna (secc. XIV-XVIII) e di temi e problemi specifici della disciplina; capacità di analisi e di lettura dell’opera d’arte; capacità di analisi delle fonti; acquisizione di una competenza metodologica che consenta uno studio autonomo; capacità di applicazione delle conoscenze acquisite allo scopo di ideare e sostenere argomentazioni; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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GINZBURG SILVIA
( programma)
Il corso si propone di studiare l'attività di pittore e disegnatore di Perino del Vaga (1501-1547), attraverso l’analisi delle opere, la lettura delle fonti e un esame della storia degli studi e della bibliografia.
( testi)
G. Vasari, Giorgio Vasari, Le Vite de’ più eccellenti Pittori, Scultori e Architettori nelle redazioni del 1550 e 1568, testo a cura di Rosanna Bettarini, commento secolare di Paola Barocchi, 6 voll., Firenze 1966-1987, vol. V, pp. 105-162
B. Davidson, Mostra di disegni di Perino del Vaga e la sua cerchia, catalogo della mostra (Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi), Firenze 1966
E. Parma Armani, Perino del Vaga, l’anello mancante, Genova 1986
Perino del Vaga tra Raffaello e Michelangelo, catalogo della mostra (Mantova Palazzo Te, 18 marzo-10 giugno 2001), Milano 2001, 40 schede a scelta tra la n. 12, p. 106 e la n. 90, p. 193 per i primi 6 CFU; altre 40, in aggiunta, dalla n. 94, p. 200 to n. 107, p. 324 per chi sostenga l'esame per 12 CFU.
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L-ART/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710035 -
FONTI E MATERIALI PER L'ARTE CONTEMPORANEA - LM
(obiettivi)
conoscenza delle diverse tipologie di fonti relative alla storia dell'arte dei secoli XIX-XX, sia visive che documentarie, scritte e orali.
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20710598 -
STORIA E TEORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA - LM
(obiettivi)
Il corso mira all’acquisizione di autonome capacità di analisi storica e di interpretazione critica dei fenomeni artistici dell’età contemporanea, con particolare riguardo alle interazioni tra produzione artistica e riflessione teorica ed estetica.
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20710598-1 -
STORIA E TEORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA - LM
(obiettivi)
Il corso mira all’acquisizione di autonome capacità di analisi storica e di interpretazione critica dei fenomeni artistici dell’età contemporanea, con particolare riguardo alle interazioni tra produzione artistica e riflessione teorica ed estetica.
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CHIODI STEFANO
( programma)
Il secolo di Picasso e Duchamp
Il corso osserva il XX secolo attraverso le opere e le idee di due figure chiave: Pablo Picasso e Marcel Duchamp. Entrambi hanno rivoluzionato la tradizione artistica occidentale, ma seguendo percorsi concettualmente opposti. Picasso ha continuamente reinventato il linguaggio visivo tradizionale, integrando diverse influenze storiche e culturali, mentre Duchamp ha sovvertito le convenzioni artistiche, introducendo concetti come il ready-made, che hanno ridefinito la natura e la funzione dell'opera d'arte.
Il corso fornisce strumenti per comprendere in profondità i percorsi e le opere principali di Picasso e Duchamp, evidenziando i contrasti e le affinità tra i due. Si analizzeranno i contesti storici e culturali in cui operarono, e come le loro opere rispondano ai grandi eventi del XX secolo, dalle guerre mondiali all’ascesa delle avanguardie. Verrà inoltre esaminata l’eredità dei due artisti, in particolare l'influenza di Duchamp sull’arte concettuale e postmodernista, e quella di Picasso dal cubismo all’arte politica, mostrando come le loro idee continuino a plasmare il discorso artistico contemporaneo.
( testi)
Saggi e libri • T.J. Clark, Picasso and Truth, Princeton University Press, 2013 (saggi selezionati in PDF) • Leo Steinberg, The Philosophical Brothel; In the Algerian Room, in Id. Picasso, Chicago University Press 2022 (saggi selezionati in PDF) • Marcel Duchamp. Critica, biografia, mito, a cura di Stefano Chiodi, Electa, Milano 2009 (saggi selezionati in PDF)
Ulteriori testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
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L-ART/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710598-2 -
STORIA E TEORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA 2 - LM
(obiettivi)
Il corso mira all’acquisizione di autonome capacità di analisi storica e di interpretazione critica dei fenomeni artistici dell’età contemporanea, con particolare riguardo alle interazioni tra produzione artistica e riflessione teorica ed estetica.
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CHIODI STEFANO
( programma)
Il secolo di Picasso e Duchamp
Il corso osserva il XX secolo attraverso le opere e le idee di due figure chiave: Pablo Picasso e Marcel Duchamp. Entrambi hanno rivoluzionato la tradizione artistica occidentale, ma seguendo percorsi concettualmente opposti. Picasso ha continuamente reinventato il linguaggio visivo tradizionale, integrando diverse influenze storiche e culturali, mentre Duchamp ha sovvertito le convenzioni artistiche, introducendo concetti come il ready-made, che hanno ridefinito la natura e la funzione dell'opera d'arte.
Il corso fornisce strumenti per comprendere in profondità i percorsi e le opere principali di Picasso e Duchamp, evidenziando i contrasti e le affinità tra i due. Si analizzeranno i contesti storici e culturali in cui operarono, e come le loro opere rispondano ai grandi eventi del XX secolo, dalle guerre mondiali all’ascesa delle avanguardie. Verrà inoltre esaminata l’eredità dei due artisti, in particolare l'influenza di Duchamp sull’arte concettuale e postmodernista, e quella di Picasso dal cubismo all’arte politica, mostrando come le loro idee continuino a plasmare il discorso artistico contemporaneo.
( testi)
Saggi e libri • T.J. Clark, Picasso and Truth, Princeton University Press, 2013 (saggi selezionati in PDF) • Leo Steinberg, The Philosophical Brothel; In the Algerian Room, in Id. Picasso, Chicago University Press 2022 (saggi selezionati in PDF) • Marcel Duchamp. Critica, biografia, mito, a cura di Stefano Chiodi, Electa, Milano 2009 (saggi selezionati in PDF)
Ulteriori testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
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L-ART/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' CARATTERIZZANTI A1 - (visualizza)
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12
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20710158 -
FONTI E METODI PER LO STUDIO DELLA STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE - LM
(obiettivi)
sviluppo delle conoscenze acquisite; conoscenze specifiche sullo sviluppo storico e artistico dell'arte medievale (VI-XV secolo), acquisizione di competenze specifiche sulla produzione artistica e artigianale, le realizzazioni monumentali dell'età medievale; capacità di raccolta e interpretazione dei dati; capacità di analisi e lettura dell’opera d’arte; sviluppo di una competenza metodologica che consenta uno studio autonomo; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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BALLARDINI ANTONELLA
( programma)
Dalla ricerca al racconto: San Pietro in Vaticano prima e dopo la Porta Santa (VIII-XVII secolo) Perché nel nuovo San Pietro di Paolo V (1612) il titulus della Porta Santa reca un’inscrizione del tempo di Gregorio XIII (1575)? Se è vero che ogni monumento è un documento, deve esserci una ragione che può essere indagata con gli strumenti della ricerca storica e storico-artistica. Ripercorrendo la vicenda di un luogo della basilica Vaticana carico di significati rituali, il corso ha come obiettivo quello di ricomporre le fasi e le trasformazioni di uno spazio della basilica antica che ha lasciato memorie e traccia di sé in quella nuova; di sperimentare strategie di indagine di natura diversa e di interrogarsi sulla narrazione di ciò che scopriamo, perché solo il racconto «rivela il significato di ciò che altrimenti rimarrebbe una sequenza intollerabile di eventi».
( testi)
Ch. Thoenes, Persistenze, ricorrenze e innovazioni nella storia della Basilica Vaticana, in Quaderni dell’Istituto di Storia dell’Architettura N.S. 57/59.2011/12, pp. 85-92. P. Liverani, San Pietro in Vaticano, in La visita alle ‘Sette chiese’, a cura di L. Pani Ermini, Roma 2000, pp. 21-45. A. Ballardini, La Basilica di San Pietro nel Medioevo, in H. Brandenburg, A. Ballardini, Ch. Thoenes, S. Pietro. Storia di un monumento, Milano 2015; pp. 34-75 e le note alle pp. 325-330. A.Ballardini, Un oratorio per la Theotokos: Giovanni VII (705-707) committente a San Pietro, in Medioevo: i committenti, XIII Convegno internazionale di studi, Parma, 21-26 settembre 2010, a cura di A.C. Quintavalle, Milano-Parma 2011, pp. 98-116.
A.Ballardini, Il perduto Oratorio di Giovanni VII nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Architettura e scultura, in Santa Maria Antiqua, tra Roma e Bisanzio, Catalogo della mostra a cura di M. Andaloro, G. Bordi, G. Morganti, Milano 2016, pp. 220-233 (e relative schede)
P.Pogliani, Il perduto Oratorio di Giovanni VII nella Basilica di San Pietro in Vaticano. I mosaici, in Santa Maria Antiqua, tra Roma e Bisanzio, Catalogo della mostra a cura di M. Andaloro, G. Bordi, G. Morganti, Milano 2016, pp. 240-259 (e relative schede)
A.Ballardini, Ugo da Carpi, Veronica mostra il Volto Santo tra gli Apostoli Pietro e Paolo, scheda di catalogo, in I Santi d’Italia. La pittura devota tra Tiziano, Guercino e Carlo Maratta a cura di Daniela Porra e A. D’Amico, (Milano, Palazzo Reale, 24 marzo-4 giugno 2017), Cinisello Balsamo-Milano 2017, pp. 78-80 [nelle pagine seguenti: Considerazioni sulla tecnica di esecuzione dell’opera a cura di G. Capriotti e L. D’Alessandro, facoltativo]
A.Ballardini, Piccola ma aurea: la Porta Santa nell'antico San Pietro, in Quando la Fabbrica costruì San Pietro. Un cantiere di lavoro, di pietà cristiana e di umanità (XVI-XIX secolo), a cura di Assunta Di Sante e Simona Turriziani, Foligno 2016, pp. 19-41.
A.Ballardini, Von Iohannes VII. zu den Renaissancepäpsten. Die Öffnung der Heiligen Pforte in Alt-St.Peter, in Die Päpste und Rom zwischen Spätantike und Mittelalter. Formen der Päpstlichen Machtentfaltung (17. - 19. März 2016), Hrg. Norbert Zimmermann, Tanja Michalsky, Alfried Wieczorek, Stefan Weinfurter, Schnell & Steiner 2017, pp. 29-53 (a disposizione anche in italiano). V. Lucherini, Alfarano, Tiberio / Tiberius Alpharanus, Historiker, ad vocem in Personenlexicon zur Christlichen Archäologie, 2012, I, pp. 62-63 (a disposizione anche in italiano). M. Ceresa, Grimaldi, Giacomo, ad vocem in Dizionario Biografico degli italiani (vol. 59, 2002) http://www.treccani.it/enciclopedia/giacomo-grimaldi_(Dizionario-Biografico) Breve raccolta di appunti su Giacomo Grimaldi (1568-523) a cura di Antonella Ballardini
È richiesta la consultazione dei principali manoscritti, oggetto di studio, sul sito della BAV (Fondo digitalizzato dei manoscritti) https://opac.vatlib.it/mss/
Arch.Cap.S.Pietro G.5
Arch.Cap.S.Pietro A.64ter
Barb.lat. 2732
Barb.lat. 2733
Arch.Cap.S.Pietro H.3
Consultazione on line:
Tiberii Alpharani De Basilicae Vaticanae antiquissima et nova structura, a cura di M. Cerrati (Studi e testi, XXVI), Roma 1914.
https://archive.org/details/debasilicaevatic00alfa/page/n6/mode/2up
Studenti non frequentati devono aggiugere il libro:
H. Brandenburg, L’antica Basilica Vaticana costantiniana di S. Pietro, in H. Brandenburg, A. Ballardini, Ch. Thoenes, S. Pietro. Storia di un monumento, Milano 2015, pp. 9-33 e le note a pp. 324-325
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L-ART/01
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Attività formative caratterizzanti
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20710597 -
STORIA DELL'ARTE DEL XX SECOLO - LM
(obiettivi)
Conoscenza approfondita della storia dell’arte nel dopoguerra, con particolare attenzione alle vicende artistiche italiane.
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IAMURRI LAURA
( programma)
Leggere Autoritratto di Carla Lonzi La pubblicazione del libro Autoritratto ha segnato il punto più alto e conclusivo della attività professionale da critica d’arte di Carla Lonzi. A 55 anni dalla sua prima uscita e in occasione della ripubblicazione nel quadro di una estesa riedizione degli scritti della critica d’arte e femminista, il corso propone una lettura aggiornata e approfondita di un testo capitale della critica d’arte italiana del XX secolo. Il libro è il risultato del montaggio di una serie di conversazioni che vede riuniti in un immaginario “convivio” una critica d’arte di eccezionale intelligenza e alcuni fra i maggiori artisti operanti in Italia negli anni Sessanta: Carla Accardi, Getulio Alviani, Enrico Castellani, Pietro Consagra, Luciano Fabro, Lucio Fontana, Jannis Kounellis, Mario Nigro, Giulio Paolini, Pino Pascali, Mimmo Rotella, Salvatore Scarpitta, Giulio Turcato; a completare il gruppo Cy Twombly, che alle domande (scritte) di Lonzi non aveva mai risposto. Le conversazioni erano state registrate nel corso degli anni precedenti, alcune destinate dall’inizio alla pubblicazione su rivista o su catalogo di mostra, altre rimaste inedite, altre ancora colte in un ambito di amicizia e condivisione di idee. Il carattere informale delle conversazioni fa sì che nel libro si parli di tutto, che gli artisti siano interrogati più spesso sul piano personale che non su quello professionale, come appare evidente anche dal corredo illustrativo, composto in gran parte di fotografie provenienti dagli album familiari.
( testi)
Fonte: _ C. Lonzi, Autoritratto, in una qualsiasi edizione: De Donato, Bari 1969; et al. edizioni, Milano 2010; Abscondita, Milano 2017; La Tartaruga, Milano 2024. Del libro esistono le traduzioni francese (Autoportrait, JRP | Ringier, Paris 2012), inglese (Self-portrait, Divided Publishing, Bruxelles 2021) e tedesca (Selbstbildnis, Gachnang & Springer, Bern 2000).
Studi: _ L. Conte, “La critica è potere”. Percorsi e momenti della critica negli anni Sessanta, in L. Conte, V. Fiorino (a cura di), La duplice radicalità: Carla Lonzi dalla critica militante al femminismo di Rivolta, ETS, Pisa 2011, pp. 87-109. _ L. Iamurri, Intorno a Autoritratto: fonti, ipotesi, riflessioni, ivi, pp. 67-86. _ L. Iamurri, Un margine che sfugge. Carla Lonzi e l’arte in Italia, 1955-1970, Quodlibet, Macerata 2016. _ T. Kittler, Reimaging the Family Album: Carla Lonzi’s Autoritratto, in F. Ventrella, G. Zapperi (eds), Feminism and Art in Postwar Italy. The Legacy of Carla Lonzi, Bloomsbury, London 2020, pp. 181-208.
Poiché per l’esame è richiesto un approfondimento scritto, eventuale ulteriore bibliografia sarà indicata caso per caso in relazione all’argomento della tesina.
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L-ART/03
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' AFFINI E INTEGRATIVE - (visualizza)
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20703341 -
MUSEOLOGIA - LM
(obiettivi)
conoscenza dei problemi museologici a livello avanzato e di temi e problemi specifici della disciplina; capacità lettura delle opere d’arte nel loro contesto storico; capacità di raccolta e di analisi delle fonti e della letteratura storico-critica; acquisizione di competenze metodologiche per l’apprendimento autonomo della disciplina; capacità di applicare le conoscenze acquisite per argomentare, dibattere e presentare anche in forma scritta le differenti posizioni storico-critiche; capacità di comunicare dati e concetti a interlocutori specialisti e non specialisti
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Erogato presso
20703341 MUSEOLOGIA - LM in Storia dell'arte LM-89 CAPITELLI GIOVANNA
( programma)
Titolo del corso: Il Museo nel dibattito contemporaneo: tradizioni e contraddizioni
Mai tanto intensamente come oggi, e a ogni latitudine nel mondo, l’istituzione museale è al centro di un dibattito che mette costantemente in discussione il suo statuto tradizionale di luogo della conservazione, dello studio e della tutela delle collezioni. Questo corso intende offrire un’ampia panoramica sul museo e sulla museologia (definizione, statuto, struttura, servizi, professioni, spazi) e analizzare alcuni temi cari alla Critical Museology, come la decolonizzazione, la delocalizzazione, lo sviluppo dei musei della memoria e dei diritti umani, il rapporto con le scienze sociali ed economiche, etc. La seconda parte del corso si svolgerà nella forma di seminari condotti nei musei dagli studenti sulla base di ricerche individuali. Sono previsti numerosi sopralluoghi nei musei romani.
( testi)
Per superare l'esame, lo studente deve dimostrare di aver studiato approfonditamente:
a) almeno uno dei seguenti testi: A Companion to Museum Studies, a cura di S. Macdonald, Malden, Mass., Blackwell, 2006 L. Cataldo, M. Paraventi, Il Museo oggi, Modelli museologici e museografici nell'era della digital transformation, Milano Hoepli 2023
b) almeno uno dei seguenti testi: The Curation and Care of Museum Collection, a cura di B.A. Campbell, Ch. Baars, London ; New York, Routledge, Taylor & Francis Group, 2019 The contemporary Museum: shaping Museums for the Global Now, a cura di S. J. Knell, London, New York, Routledge, Taylor & Francis Group, 2019 M.T. Fiorio, Il museo nella storia. Dallo “studiolo” alla raccolta pubblica, Milano, Mondadori, 2011 Musei italiani del dopoguerra (1945-1977). Ricognizioni storiche e prospettive future, a cura di Valter Curzi, Milano, Skira, 2022. F. Haskell, The ephemeral museum. Old master painting and the rise of the art exhibition, New Haven, Yale University Press, 2000 (trad. it. La nascita delle mostre. I dipinti degli antichi maestri e l’origine delle esposizioni d’arte, Milano-Ginevra, Skira, 2008 S. Costa, D. Poulot, M. Volait (a cura di), The period rooms: allestimenti storici tra arte, collezionismo e museologia, Bologna, Bononia University Press, 2016 M. Ferretti e A.Buzzoni, Musei, in Capire l'Italia. Il Patrimonio storico-artistico, TCI, Milano 1979, pp. 112-131. S. Verde, Le belle arti e i selvaggi, la scoperta dell’altro, la storia dell’arte e l’invenzione del patrimonio culturale, Venezia, Marsilio, 2019 P.C. Marani, R. Pavoni, Musei, Trasformazioni di un'istituzione dall'età moderna al contemporaneo, Venezia, Marsilio, 2006 D. Jallà, Il museo contemporaneo, nuova edizione aggiornata, Torino Utet 2004 A. Mottola Molfino, Il libro dei musei, Torino, Allemandi, 1998 R. Fontanarossa, Collezionisti e musei. Una storia culturale, Torino, Einaudi, 2022
c) il dossier di articoli che sarà reso disponibile durante il corso e pubblicato sulla bacheca del docente;
d) dovrà inoltre aver visitato e analizzato spazi e servizi dei seguenti musei romani: - Musei Capitolini - Musei Vaticani - Galleria Nazionale d’arte antica di Palazzo Barberini - Galleria Nazionale d’arte antica di Palazzo Corsini - Galleria Spada - Museo Nazionale di Palazzo Venezia - Museo di Roma - Museo Napoleonico - Museo Mario Praz - Museo della Centrale Montemartini - Museo Nazionale Romano - Museo delle Civiltà - Galleria Nazionale d’Arte Moderna - MAXXI - MACRO - Palazzo Merulana
Oltre a quanto qui indicato, lo studente non frequentante dovrà scegliere ulteriori altri due testi dal punto a) e/o b) .
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710158 -
FONTI E METODI PER LO STUDIO DELLA STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE - LM
(obiettivi)
sviluppo delle conoscenze acquisite; conoscenze specifiche sullo sviluppo storico e artistico dell'arte medievale (VI-XV secolo), acquisizione di competenze specifiche sulla produzione artistica e artigianale, le realizzazioni monumentali dell'età medievale; capacità di raccolta e interpretazione dei dati; capacità di analisi e lettura dell’opera d’arte; sviluppo di una competenza metodologica che consenta uno studio autonomo; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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Erogato presso
20710158 FONTI E METODI PER LO STUDIO DELLA STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE - LM in Storia dell'arte LM-89 BALLARDINI ANTONELLA
( programma)
Dalla ricerca al racconto: San Pietro in Vaticano prima e dopo la Porta Santa (VIII-XVII secolo) Perché nel nuovo San Pietro di Paolo V (1612) il titulus della Porta Santa reca un’inscrizione del tempo di Gregorio XIII (1575)? Se è vero che ogni monumento è un documento, deve esserci una ragione che può essere indagata con gli strumenti della ricerca storica e storico-artistica. Ripercorrendo la vicenda di un luogo della basilica Vaticana carico di significati rituali, il corso ha come obiettivo quello di ricomporre le fasi e le trasformazioni di uno spazio della basilica antica che ha lasciato memorie e traccia di sé in quella nuova; di sperimentare strategie di indagine di natura diversa e di interrogarsi sulla narrazione di ciò che scopriamo, perché solo il racconto «rivela il significato di ciò che altrimenti rimarrebbe una sequenza intollerabile di eventi».
( testi)
Ch. Thoenes, Persistenze, ricorrenze e innovazioni nella storia della Basilica Vaticana, in Quaderni dell’Istituto di Storia dell’Architettura N.S. 57/59.2011/12, pp. 85-92. P. Liverani, San Pietro in Vaticano, in La visita alle ‘Sette chiese’, a cura di L. Pani Ermini, Roma 2000, pp. 21-45. A. Ballardini, La Basilica di San Pietro nel Medioevo, in H. Brandenburg, A. Ballardini, Ch. Thoenes, S. Pietro. Storia di un monumento, Milano 2015; pp. 34-75 e le note alle pp. 325-330. A.Ballardini, Un oratorio per la Theotokos: Giovanni VII (705-707) committente a San Pietro, in Medioevo: i committenti, XIII Convegno internazionale di studi, Parma, 21-26 settembre 2010, a cura di A.C. Quintavalle, Milano-Parma 2011, pp. 98-116.
A.Ballardini, Il perduto Oratorio di Giovanni VII nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Architettura e scultura, in Santa Maria Antiqua, tra Roma e Bisanzio, Catalogo della mostra a cura di M. Andaloro, G. Bordi, G. Morganti, Milano 2016, pp. 220-233 (e relative schede)
P.Pogliani, Il perduto Oratorio di Giovanni VII nella Basilica di San Pietro in Vaticano. I mosaici, in Santa Maria Antiqua, tra Roma e Bisanzio, Catalogo della mostra a cura di M. Andaloro, G. Bordi, G. Morganti, Milano 2016, pp. 240-259 (e relative schede)
A.Ballardini, Ugo da Carpi, Veronica mostra il Volto Santo tra gli Apostoli Pietro e Paolo, scheda di catalogo, in I Santi d’Italia. La pittura devota tra Tiziano, Guercino e Carlo Maratta a cura di Daniela Porra e A. D’Amico, (Milano, Palazzo Reale, 24 marzo-4 giugno 2017), Cinisello Balsamo-Milano 2017, pp. 78-80 [nelle pagine seguenti: Considerazioni sulla tecnica di esecuzione dell’opera a cura di G. Capriotti e L. D’Alessandro, facoltativo]
A.Ballardini, Piccola ma aurea: la Porta Santa nell'antico San Pietro, in Quando la Fabbrica costruì San Pietro. Un cantiere di lavoro, di pietà cristiana e di umanità (XVI-XIX secolo), a cura di Assunta Di Sante e Simona Turriziani, Foligno 2016, pp. 19-41.
A.Ballardini, Von Iohannes VII. zu den Renaissancepäpsten. Die Öffnung der Heiligen Pforte in Alt-St.Peter, in Die Päpste und Rom zwischen Spätantike und Mittelalter. Formen der Päpstlichen Machtentfaltung (17. - 19. März 2016), Hrg. Norbert Zimmermann, Tanja Michalsky, Alfried Wieczorek, Stefan Weinfurter, Schnell & Steiner 2017, pp. 29-53 (a disposizione anche in italiano). V. Lucherini, Alfarano, Tiberio / Tiberius Alpharanus, Historiker, ad vocem in Personenlexicon zur Christlichen Archäologie, 2012, I, pp. 62-63 (a disposizione anche in italiano). M. Ceresa, Grimaldi, Giacomo, ad vocem in Dizionario Biografico degli italiani (vol. 59, 2002) http://www.treccani.it/enciclopedia/giacomo-grimaldi_(Dizionario-Biografico) Breve raccolta di appunti su Giacomo Grimaldi (1568-523) a cura di Antonella Ballardini
È richiesta la consultazione dei principali manoscritti, oggetto di studio, sul sito della BAV (Fondo digitalizzato dei manoscritti) https://opac.vatlib.it/mss/
Arch.Cap.S.Pietro G.5
Arch.Cap.S.Pietro A.64ter
Barb.lat. 2732
Barb.lat. 2733
Arch.Cap.S.Pietro H.3
Consultazione on line:
Tiberii Alpharani De Basilicae Vaticanae antiquissima et nova structura, a cura di M. Cerrati (Studi e testi, XXVI), Roma 1914.
https://archive.org/details/debasilicaevatic00alfa/page/n6/mode/2up
Studenti non frequentati devono aggiugere il libro:
H. Brandenburg, L’antica Basilica Vaticana costantiniana di S. Pietro, in H. Brandenburg, A. Ballardini, Ch. Thoenes, S. Pietro. Storia di un monumento, Milano 2015, pp. 9-33 e le note a pp. 324-325
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L-ART/01
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Attività formative affini ed integrative
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20710159 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA - LM
(obiettivi)
Conoscenza della storia dell’arte medievale e della storia dell’arte bizantina (secoli IV-XIV), di temi e problemi specifici della disciplina; capacità di analisi e di lettura delle opere d’arte e del loro contesto; capacità di analisi delle fonti, scritte e grafiche; acquisizione di competenze metodologiche che consentano uno studio autonomo e indirizzino alla ricerca; capacità di applicazione delle conoscenze acquisite allo scopo di sviluppare ed esporre argomentazioni logiche e coerenti; capacità di comunicare informazioni e idee a specialisti e non specialisti.
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20710159-1 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA 1 - LM
(obiettivi)
Conoscenza della storia dell’arte medievale e della storia dell’arte bizantina (secoli IV-XIV), di temi e problemi specifici della disciplina; capacità di analisi e di lettura delle opere d’arte e del loro contesto; capacità di analisi delle fonti, scritte e grafiche; acquisizione di competenze metodologiche che consentano uno studio autonomo e indirizzino alla ricerca; capacità di applicazione delle conoscenze acquisite allo scopo di sviluppare ed esporre argomentazioni logiche e coerenti; capacità di comunicare informazioni e idee a specialisti e non specialisti.
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Erogato presso
20710159-1 STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA 1 - LM in Storia dell'arte LM-89 FOBELLI MARIA LUIGIA
( programma)
Architettura e programmi figurativi a Roma e a Bisanzio (V-XIII secolo) Il corso si articola in 2 moduli non separabili, pari a 12 CFU. I due moduli intendono esaminare le più significative manifestazioni artistiche dell’Occidente e dell’Oriente, evidenziando analogie e differenze tra le tipologie architettoniche, gli apparati figurativi, le concezioni teologiche ed estetiche delle due aree geografiche. Entrambi i moduli, in parallelo agli edifici, analizzeranno mosaici, dipinti murali e icone dal V al XIII secolo, indagando temi e sistemi iconografici, strutture stilistico-formali e committenze, rispettivamente a Roma, a Costantinopoli ed in altri territori dell’impero bizantino. Le visite ad alcuni complessi monumentali di Roma costituiranno parte integrante del programma di esame: sono previsti sopralluoghi con la docente di cui verrà data tempestiva comunicazione. Ai fini dell’esame sarà richiesta altresì la conoscenza diretta di un gruppo di chiese romane (vd. elenco infra). È prevista la partecipazione attiva degli studenti con relazioni in aula e durante i sopralluoghi
( testi)
Studenti frequentanti I Modulo Storia dell’arte medievale Bibliografia • R. Krautheimer, Architettura sacra paleocristiana e medievale e altri saggi su rinascimento e barocco, Torino, Bollati Boringhieri 1993, pp. 66-89 e figg. 10-27. • M. Andaloro, S. Romano, Arte e iconografia a Roma, Milano, Jaca Book 2000: M. Andaloro, S. Romano, L’immagine nell’abside, pp. 93-132. • M. Andaloro, L’Orizzonte tardo antico e le nuove immagini 312-468, v. I, Milano-Roma, Jaca Book 2006: F.R. Moretti e P. Liverani, pp. 87-91; G. Leardi, pp. 358-361; M. Viscontini, pp. 366-378 e 411-415; G. Bordi, pp. 379-407 e 416-418. • G. Gandolfo, La basilica sistina: i mosaici della navata e dell'arco trionfale, in Santa Maria Maggiore a Roma, a cura di C. Pietrangeli, Firenze 1990, pp. 85-123. • G. Curzi, I mosaici dell’Oratorio di S. Venanzio nel Battistero Lateranense: problemi storici e vicende conservative, in “Atti del V colloquio dell’AISCOM”, Ravenna 1998, pp. 267-282. • M. Andaloro, I papi e l’immagine prima e dopo Nicea, in Medioevo: immagini e ideologie, Atti del Convegno Internazionale di Studi (Parma, 23-27 settembre 2002), a cura di A. C. Quintavalle, Milano-Parma, Electa 2005, pp. 525-540. • S. Romano, Riforma e Tradizione. 1050-1198, v. IV, Milano-Roma, Jaca Book-Palombi 2006: S. Romano, pp. 129-150 (S. Clemente, affreschi); J. Croisier, pp. 209-218 (S. Clemente, mosaico absidale); J. Croisier, pp. 305-311 (Santa Maria in Trastevere, mosaico absidale). • E. Parlato, S. Romano, Roma e il Lazio. Il Romanico, Milano, Jaca Book 2001: pp. 29-43 (S. Clemente); 60-75 (S. Maria in Trastevere); 143 (S. Cecilia in Trastevere). • M. Righetti, La nuova facies della basilica: tra Arnolfo e Cavallini, in AA.VV., Santa Cecilia in Trastevere, Roma, Palombi Editori 2007, pp. 84-111. • S. Romano, Il Duecento e la cultura gotica (1198-1287 ca.), v. V, Milano, Jaca Book, 2012: K. Queijo, pp. 77-87 (San Paolo f.l.m., mosaico absidale). • S. Romano, Apogeo e fine del Medioevo.1288-1431, v. VI, Milano, Jaca Book 2017: V. Giesser, pp. 49-57 (San Giovanni in Laterano, Jacopo Torriti, mosaico absidale); V. Giesser, pp. 80-93 (Santa Cecilia in Trastevere, Pietro Cavallini, affreschi navata e controfacciata); V. Giesser, pp. 116-127 (Santa Maria Maggiore, Iacopo Torriti, mosaico absidale); V. Giesser, pp. 171-182 (Santa Cecilia in Trastevere, Pietro Cavallini, Storie della Vergine, mosaico absidale). • Si consiglia di consultare il seguente volume: - M. Andaloro, Atlante. Percorsi visivi, v. I, Jaca Book, Milano-Roma 2006, in particolare: S. Pietro; S. Paolo f.l.m.; S. Agnese f.l.m.; S. Clemente; Complesso lateranense: San Giovanni in Laterano, Battistero lateranense ed Oratorio di S. Venanzio; Santa Maria Maggiore; S. Stefano Rotondo.
Studenti non frequentanti Allo studio dei testi indicati i non frequentanti dovranno aggiungere: - M. Andaloro, S. Romano, Roma. Arte e iconografia a Roma. Da Costantino a Cola di Rienzo, Milano, Jaca Book 2000 (l’intero volume).
N. B. Il materiale d’esame – ad esclusione dei volumi interi, che andranno acquistati o studiati in biblioteca, e dei testi aggiuntivi per gli studenti non frequentanti –, insieme alle slides delle lezioni, al termine del corso sarà a disposizione in PDF, per gli studenti regolarmente iscritti, sia frequentanti che non frequentanti, sul canale Team di Storia dell’arte medievale e storia dell’arte bizantina LM a. a. 2024-2025 prof. ssa Maria Luigia Fobelli, alla voce File nella cartella Materiale del corso.
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L-ART/01
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Attività formative affini ed integrative
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20710159-2 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA 2 - LM
(obiettivi)
Conoscenza della storia dell’arte medievale e della storia dell’arte bizantina (secoli IV-XIV), di temi e problemi specifici della disciplina; capacità di analisi e di lettura delle opere d’arte e del loro contesto; capacità di analisi delle fonti, scritte e grafiche; acquisizione di competenze metodologiche che consentano uno studio autonomo e indirizzino alla ricerca; capacità di applicazione delle conoscenze acquisite allo scopo di sviluppare ed esporre argomentazioni logiche e coerenti; capacità di comunicare informazioni e idee a specialisti e non specialisti.
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Erogato presso
20710159-2 STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA 2 - LM in Storia dell'arte LM-89 FOBELLI MARIA LUIGIA
( programma)
Il corso si articola in 2 moduli non separabili, pari a 12 CFU. I due moduli intendono esaminare le più significative manifestazioni artistiche dell’Occidente e dell’Oriente, evidenziando analogie e differenze tra le tipologie architettoniche, gli apparati figurativi, le concezioni teologiche ed estetiche delle due aree geografiche. Entrambi i moduli, in parallelo agli edifici, analizzeranno mosaici, dipinti murali e icone dal V al XIII secolo, indagando temi e sistemi iconografici, strutture stilistico-formali e committenze, rispettivamente a Roma, a Costantinopoli ed in altri territori dell’impero bizantino. Le visite ad alcuni complessi monumentali di Roma costituiranno parte integrante del programma di esame: sono previsti sopralluoghi con la docente di cui verrà data tempestiva comunicazione. Ai fini dell’esame sarà richiesta altresì la conoscenza diretta di un gruppo di chiese romane (vd. elenco infra). È prevista la partecipazione attiva degli studenti con relazioni in aula e durante i sopralluoghi.
( testi)
Studenti frequentanti II Modulo Storia dell’arte bizantina Bibliografia • s. v. Costantinopoli, in Enciclopedia dell’Arte Antica, II, Roma 1985, pp. 880-919. • A. Grabar, Plotino e l’origine dell’estetica medievale, in Idem, Le origini dell’estetica medievale, Milano, Jaca Book 2001, pp. 29-83. • W. Tatarkiewicz, L’estetica di Plotino, in Storia dell’estetica, I, Torino, Einaudi, 1979, pp. 355-366. • Idem, L’estetica dello Pseudo-Dionigi; L’estetica bizantina, in Storia dell’estetica, II, Torino, Einaudi, 1979, pp. 34-49. • R. Krautheimer, Santa Sofia e gli edifici annessi, in Architettura paleocristiana e bizantina, Torino, Einaudi 1986, pp. 239-267 e figg. 105-114. • E. Kitzinger, Alle origini dell’arte bizantina. Correnti stilistiche nel mondo mediterraneo dal III al VII secolo, trad. it., Milano, Jaca Book 2004, pp. 27-150 e figg. 35-231. • V. Lazarev, Storia della pittura bizantina, trad. it., Torino, Einaudi 1967, pp. 124-136 e 170-171; pp. 142-150, 176-178 e figg. 149-163; pp. 197-198, 255 e figg. 289-295. • M. Della Valle, Costantinopoli e il suo impero. Arte, architettura, urbanistica nel millennio bizantino, Milano, Jaca Book 2007, pp. 77-143 e figg. 74-147. • M. L. Fobelli, La recinzione presbiteriale; La strategia delle immagini; Luce e luci nella Megale Ekklesia, in Un tempio per Giustiniano. Santa Sofia di Costantinopoli e la Descrizione di Paolo Silenziario, Roma, Viella 2005, pp. 181-207, figg. 1-142. • Procopio di Cesarea, Santa Sofia di Costantinopoli, Un tempio di luce, a cura di P. Cesaretti e M. L. Fobelli, Milano, Jaca Book 2011, pp. 67-130; tavv. I-VII e figg. 1-54. • M. Andaloro, L’icona cristiana e gli artisti e schede n. 374-378, in Aurea Roma. Dalla città pagana alla città cristiana, catalogo a cura di S. Ensoli e E. La Rocca, Roma, “L’Erma” di Bretschneider 2000, pp. 416-424 e 660-663. • M. L. Fobelli, Pavel A. Florenskij e il discorso sull’icona, in L’officina dello sguardo. Scritti in onore di Maria Andaloro, v. II, Immagine, memoria, materia, a cura di G. Bordi, I. Carlettini, M. L. Fobelli, M. R. Menna, P. Pogliani, Gangemi Editore, Roma 2014, pp. 283-290. • Si consiglia la consultazione del seguente volume: -C. Mango, Architettura bizantina, trad. it., Milano, Electa1978, pp. 5-138.
Studenti non frequentanti Allo studio dei testi indicati, gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere: • A. Grabar, Le origini dell’estetica medievale, Milano, Jaca Book 2001 (l’intero volume). • A. Iacobini, Il mosaico in Italia dall’XI all’inizio del XIII secolo: spazio, immagini, ideologia, in L’arte medievale nel contesto (300-1300). Funzioni, iconografia, tecniche, a cura di P. Piva, Milano, Jaca Book 2006, pp. 463-499 e figg. 279-310.
Studenti frequentanti e non frequentanti A tutti è richiesta la conoscenza diretta dei seguenti complessi monumentali romani: San Pietro; San Paolo f.l.m.; Santa Maria Maggiore; Santi Cosma e Damiano; Sant’Agnese f.l.m.; San Giovanni in Laterano, Battistero Lateranense e Oratorio di San Venanzio; Santo Stefano Rotondo; Santa Susanna; San Clemente, basilica inferiore e superiore; Santa Cecilia in Trastevere; Santa Maria in Trastevere.
N. B. Il materiale d’esame – ad esclusione dei volumi interi, che andranno acquistati o studiati in biblioteca, e dei testi aggiuntivi per gli studenti non frequentanti –, insieme alle slides delle lezioni, al termine del corso sarà a disposizione in PDF, per gli studenti regolarmente iscritti, sia frequentanti che non frequentanti, sul canale Team di Storia dell’arte medievale e storia dell’arte bizantina LM a. a. 2024-2025 prof. ssa Maria Luigia Fobelli, alla voce File nella cartella Materiale del corso.
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L-ART/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704133 -
STORIA DELL'ARTE MODERNA - LM
(obiettivi)
conoscenza della storia dell’arte moderna (secc. XIV-XVIII) e di temi e problemi specifici della disciplina; capacità di analisi e di lettura dell’opera d’arte; capacità di analisi delle fonti; acquisizione di una competenza metodologica che consenta uno studio autonomo; capacità di applicazione delle conoscenze acquisite allo scopo di ideare e sostenere argomentazioni; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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20704133-1 -
STORIA DELL'ARTE MODERNA
(obiettivi)
conoscenza della storia dell’arte moderna (secc. XIV-XVIII) e di temi e problemi specifici della disciplina; capacità di analisi e di lettura dell’opera d’arte; capacità di analisi delle fonti; acquisizione di una competenza metodologica che consenta uno studio autonomo; capacità di applicazione delle conoscenze acquisite allo scopo di ideare e sostenere argomentazioni; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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Erogato presso
20704133-1 STORIA DELL'ARTE MODERNA in Storia dell'arte LM-89 GINZBURG SILVIA
( programma)
Il corso si propone di studiare l'attività di pittore e disegnatore di Perino del Vaga (1501-1547), attraverso l’analisi delle opere, la lettura delle fonti e un esame della storia degli studi e della bibliografia.
( testi)
G. Vasari, Giorgio Vasari, Le Vite de’ più eccellenti Pittori, Scultori e Architettori nelle redazioni del 1550 e 1568, testo a cura di Rosanna Bettarini, commento secolare di Paola Barocchi, 6 voll., Firenze 1966-1987, vol. V, pp. 105-162
B. Davidson, Mostra di disegni di Perino del Vaga e la sua cerchia, catalogo della mostra (Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi), Firenze 1966
E. Parma Armani, Perino del Vaga, l’anello mancante, Genova 1986
Perino del Vaga tra Raffaello e Michelangelo, catalogo della mostra (Mantova Palazzo Te, 18 marzo-10 giugno 2001), Milano 2001, 40 schede a scelta tra la n. 12, p. 106 e la n. 90, p. 193 per i primi 6 CFU; altre 40, in aggiunta, dalla n. 94, p. 200 to n. 107, p. 324 per chi sostenga l'esame per 12 CFU.
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L-ART/02
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36
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Attività formative affini ed integrative
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20704133-2 -
STORIA DELL'ARTE MODERNA
(obiettivi)
conoscenza della storia dell’arte moderna (secc. XIV-XVIII) e di temi e problemi specifici della disciplina; capacità di analisi e di lettura dell’opera d’arte; capacità di analisi delle fonti; acquisizione di una competenza metodologica che consenta uno studio autonomo; capacità di applicazione delle conoscenze acquisite allo scopo di ideare e sostenere argomentazioni; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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Erogato presso
20704133-2 STORIA DELL'ARTE MODERNA in Storia dell'arte LM-89 GINZBURG SILVIA
( programma)
Il corso si propone di studiare l'attività di pittore e disegnatore di Perino del Vaga (1501-1547), attraverso l’analisi delle opere, la lettura delle fonti e un esame della storia degli studi e della bibliografia.
( testi)
G. Vasari, Giorgio Vasari, Le Vite de’ più eccellenti Pittori, Scultori e Architettori nelle redazioni del 1550 e 1568, testo a cura di Rosanna Bettarini, commento secolare di Paola Barocchi, 6 voll., Firenze 1966-1987, vol. V, pp. 105-162
B. Davidson, Mostra di disegni di Perino del Vaga e la sua cerchia, catalogo della mostra (Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi), Firenze 1966
E. Parma Armani, Perino del Vaga, l’anello mancante, Genova 1986
Perino del Vaga tra Raffaello e Michelangelo, catalogo della mostra (Mantova Palazzo Te, 18 marzo-10 giugno 2001), Milano 2001, 40 schede a scelta tra la n. 12, p. 106 e la n. 90, p. 193 per i primi 6 CFU; altre 40, in aggiunta, dalla n. 94, p. 200 to n. 107, p. 324 per chi sostenga l'esame per 12 CFU.
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L-ART/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710443 -
STORIA DELL'ARTE FIAMMINGA E OLANDESE - LM
(obiettivi)
Gli studenti che seguono il corso acquisiranno conoscenze relative alla storia dell’arte fiamminga e olandese in età moderna, in particolare relative ai centri di produzione, gli artisti, i generi, le modalità di circolazione e ricezione delle opere d'arte nei Paesi Bassi meridionali e settentrionali. Gli studenti saranno messi in condizione di conoscere i cantieri, i protagonisti, le opere canoniche fiamminghe e olandesi e di familiarizzare con i principali strumenti d’interpretazione dei dati relativi (nello specifico le fonti e il dibattito storiografico). Saranno altresì in condizione di applicare il metodo acquisito, quello proprio dell’indagine storico-artistica, ad altri autori, opere e contesti rispetto a quelli affrontati a lezione. Gli studenti acquisiranno la capacità di leggere e interpretare opere d’arte, contesti urbani, geografie artistiche, di leggere e interpretare fonti primarie di età moderna, di compiere ricerche bibliografiche autonome (anche utilizzando le risorse elettroniche) e ricostruire il dibattito critico sui singoli autori e contesti. Saranno altresì in grado di comunicare le proprie conoscenze sia sotto il profilo del merito che sotto quello del metodo utilizzando il lessico specialistico degli studi del settore. Gli studenti del corso saranno, infine, in grado di acquisire un metodo di studio fondato sulla specificità della disciplina storico-artistica mirato a interpretare e commentare analiticamente opere e contesti di età moderna.
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CAPITELLI GIOVANNA
( programma)
Michael Sweerts (1618-1664) e la Roma dei Bamboccianti
Pittore di talento e di grande inventività, nato a Bruxelles e morto a Goa, in India, vissuto a Roma per almeno un decennio, Michael Sweerts è una figura molto interessante della cultura figurativa europea del Seicento. Il corso ripercorrerà la sua produzione pittorica, il contesto entro il quale opera si colloca, e - per la parte romana -si svolgerà in larga parte in chiese, musei, collezioni pubbliche e private della città di Roma, confrontando la sua opera con quella dei suoi contemporanei, attivi durante il pontificato di Innocenzo X Pamphili.
( testi)
Per la preparazione all'esame è necessario lo studio approfondito, critico e consapevole di
a) almeno uno dei due testi a scelta: Ghislain Kieft, I Paesi Bassi settentrionali: arte, mestiere e committenza nel secolo d'oro, in La pittura nei Paesi Bassi, a cura di B.W.Meijer, Milano, Electa, 1997, tomo II, pp. 409-522 (disponibile su Teams) oppure Mariette Westermann, The Art of the Dutch Republic. 1585-1718, New York, Harry Abrams, 1996 (acquistabile on-line per una somma modestissima).
b) almeno uno dei seguenti testi a scelta (o di tutti):
Svetlana Alpers, Arte del descrivere. Scienza e pittura nel Seicento olandese, Torino, Bollati Boringhieri, ed. 1999; Simon Shama, Il disagio dell'abbondanza. La cultura olandese dell'epoca d'oro, Milano, Mondadori, ed.1993 o successive; Svetlana Alpers, L'officina di Rembrandt. L'atelier e il mercato, Torino, Einaudi, ed.2006; Daniel Arasse, L'ambizione di Vermeer, Torino, Einaudi, ed. 2006; Marco Mascolo, Rembrandt. Un artista nell'Europa del Seicento, Roma, Carocci, 2021; I bassifondi del Barocco: la Roma del vizio e della miseria, catalogo della mostra, a cura di Annick Lemoine, Francesca Cappelletti, Roma 2014.
c) i testi relativi a Michael Sweerts che saranno messi a disposizione nel file su Teams(il consiglio naturalmente è sempre di leggerli tutti); fra cui G. Briganti, Il mito della «finestra aperta», in G. Briganti, L. Trezzani, L. Laureati, I Bamboccianti. Pittori della vita quotidiana a Roma nel Seicento, Bozzi, Roma 1983, pp. 1-36; G. Capitelli, Bambocciate in L'Arte. Protagonisti, Temi, Capolavori, Percorsi, a cura di G.C.Sciolla, 6 voll., Torino 2003; Eadem, Una testimonianza documentaria per il primo nucleo della raccolta del principe Camillo Pamphilj, in I capolavori della collezione Doria Pamphilj. Da Tiziano a Velázquez, catalogo della mostra (Milano, Fondazione Arte e Civiltà, 28 settembre-8 dicembre 1996), Skira, Milano 1996, pp. 57-80. d) materiale didattico, costituito dai ppt delle diapositive proiettate a lezione e disponibile su Teams.
Gli studenti non frequentanti devono aggiungere a questo programma (ad eccezione dei punti d ed e che sono loro precluso) lo studio approfondito di almeno altri due testi fra quelli elencati al punto b).
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L-ART/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710035 -
FONTI E MATERIALI PER L'ARTE CONTEMPORANEA - LM
(obiettivi)
conoscenza delle diverse tipologie di fonti relative alla storia dell'arte dei secoli XIX-XX, sia visive che documentarie, scritte e orali.
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20710598 -
STORIA E TEORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA - LM
(obiettivi)
Il corso mira all’acquisizione di autonome capacità di analisi storica e di interpretazione critica dei fenomeni artistici dell’età contemporanea, con particolare riguardo alle interazioni tra produzione artistica e riflessione teorica ed estetica.
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20710598-1 -
STORIA E TEORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA - LM
(obiettivi)
Il corso mira all’acquisizione di autonome capacità di analisi storica e di interpretazione critica dei fenomeni artistici dell’età contemporanea, con particolare riguardo alle interazioni tra produzione artistica e riflessione teorica ed estetica.
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Erogato presso
20710598-1 STORIA E TEORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA - LM in Storia dell'arte LM-89 CHIODI STEFANO
( programma)
Il secolo di Picasso e Duchamp
Il corso osserva il XX secolo attraverso le opere e le idee di due figure chiave: Pablo Picasso e Marcel Duchamp. Entrambi hanno rivoluzionato la tradizione artistica occidentale, ma seguendo percorsi concettualmente opposti. Picasso ha continuamente reinventato il linguaggio visivo tradizionale, integrando diverse influenze storiche e culturali, mentre Duchamp ha sovvertito le convenzioni artistiche, introducendo concetti come il ready-made, che hanno ridefinito la natura e la funzione dell'opera d'arte.
Il corso fornisce strumenti per comprendere in profondità i percorsi e le opere principali di Picasso e Duchamp, evidenziando i contrasti e le affinità tra i due. Si analizzeranno i contesti storici e culturali in cui operarono, e come le loro opere rispondano ai grandi eventi del XX secolo, dalle guerre mondiali all’ascesa delle avanguardie. Verrà inoltre esaminata l’eredità dei due artisti, in particolare l'influenza di Duchamp sull’arte concettuale e postmodernista, e quella di Picasso dal cubismo all’arte politica, mostrando come le loro idee continuino a plasmare il discorso artistico contemporaneo.
( testi)
Saggi e libri • T.J. Clark, Picasso and Truth, Princeton University Press, 2013 (saggi selezionati in PDF) • Leo Steinberg, The Philosophical Brothel; In the Algerian Room, in Id. Picasso, Chicago University Press 2022 (saggi selezionati in PDF) • Marcel Duchamp. Critica, biografia, mito, a cura di Stefano Chiodi, Electa, Milano 2009 (saggi selezionati in PDF)
Ulteriori testi saranno indicati nel corso delle lezioni.
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L-ART/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710598-2 -
STORIA E TEORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA 2 - LM
(obiettivi)
Il corso mira all’acquisizione di autonome capacità di analisi storica e di interpretazione critica dei fenomeni artistici dell’età contemporanea, con particolare riguardo alle interazioni tra produzione artistica e riflessione teorica ed estetica.
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L-ART/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710597 -
STORIA DELL'ARTE DEL XX SECOLO - LM
(obiettivi)
Conoscenza approfondita della storia dell’arte nel dopoguerra, con particolare attenzione alle vicende artistiche italiane.
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IAMURRI LAURA
( programma)
Leggere Autoritratto di Carla Lonzi La pubblicazione del libro Autoritratto ha segnato il punto più alto e conclusivo della attività professionale da critica d’arte di Carla Lonzi. A 55 anni dalla sua prima uscita e in occasione della ripubblicazione nel quadro di una estesa riedizione degli scritti della critica d’arte e femminista, il corso propone una lettura aggiornata e approfondita di un testo capitale della critica d’arte italiana del XX secolo. Il libro è il risultato del montaggio di una serie di conversazioni che vede riuniti in un immaginario “convivio” una critica d’arte di eccezionale intelligenza e alcuni fra i maggiori artisti operanti in Italia negli anni Sessanta: Carla Accardi, Getulio Alviani, Enrico Castellani, Pietro Consagra, Luciano Fabro, Lucio Fontana, Jannis Kounellis, Mario Nigro, Giulio Paolini, Pino Pascali, Mimmo Rotella, Salvatore Scarpitta, Giulio Turcato; a completare il gruppo Cy Twombly, che alle domande (scritte) di Lonzi non aveva mai risposto. Le conversazioni erano state registrate nel corso degli anni precedenti, alcune destinate dall’inizio alla pubblicazione su rivista o su catalogo di mostra, altre rimaste inedite, altre ancora colte in un ambito di amicizia e condivisione di idee. Il carattere informale delle conversazioni fa sì che nel libro si parli di tutto, che gli artisti siano interrogati più spesso sul piano personale che non su quello professionale, come appare evidente anche dal corredo illustrativo, composto in gran parte di fotografie provenienti dagli album familiari.
( testi)
Fonte: _ C. Lonzi, Autoritratto, in una qualsiasi edizione: De Donato, Bari 1969; et al. edizioni, Milano 2010; Abscondita, Milano 2017; La Tartaruga, Milano 2024. Del libro esistono le traduzioni francese (Autoportrait, JRP | Ringier, Paris 2012), inglese (Self-portrait, Divided Publishing, Bruxelles 2021) e tedesca (Selbstbildnis, Gachnang & Springer, Bern 2000).
Studi: _ L. Conte, “La critica è potere”. Percorsi e momenti della critica negli anni Sessanta, in L. Conte, V. Fiorino (a cura di), La duplice radicalità: Carla Lonzi dalla critica militante al femminismo di Rivolta, ETS, Pisa 2011, pp. 87-109. _ L. Iamurri, Intorno a Autoritratto: fonti, ipotesi, riflessioni, ivi, pp. 67-86. _ L. Iamurri, Un margine che sfugge. Carla Lonzi e l’arte in Italia, 1955-1970, Quodlibet, Macerata 2016. _ T. Kittler, Reimaging the Family Album: Carla Lonzi’s Autoritratto, in F. Ventrella, G. Zapperi (eds), Feminism and Art in Postwar Italy. The Legacy of Carla Lonzi, Bloomsbury, London 2020, pp. 181-208.
Poiché per l’esame è richiesto un approfondimento scritto, eventuale ulteriore bibliografia sarà indicata caso per caso in relazione all’argomento della tesina.
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L-ART/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711269 -
Antropologia culturale ed etnografia
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20711269-1 -
modulo 1
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M-DEA/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711269-2 -
modulo 2
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M-DEA/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702710 -
ESTETICA - L.M.
(obiettivi)
L'insegnamento di Estetica rientra nell'ambito delle attività formative caratterizzanti del Cds in Scienze Filosofiche. Al termine di questo corso lo studente acquisirà: - una conoscenza approfondita di varie questioni teoriche relative all'estetica e al rapporto tra filosofia e le arti (letteratura, arti visive, arti performative, architettura, cinema) - la conoscenza dei più importanti testi della storia dell’estetica e dei dibattiti critici associati a essi, -la conoscenza della letteratura più recente relativa all’estetica, alla teoria della percezione, all’ontologia dell’arte - la capacità di formare un giudizio autonomo su tali questioni e temi, nonché di presentarlo in forma scritta e orale - eccellente padronanza del lessico e delle specifiche modalità argomentative in ambito estetico e critico-artistico, anche a scopo didattico - capacità di mettere a fuoco questioni teoriche, analizzare informazioni e formulare argomentazioni negli ambiti dell’estetica, della teoria della percezione e delle principali teorie artistiche, anche facendo riferimento a materiale bibliografico specializzato, eventualmente in lingue diverse dall'italiano; - capacità di contestualizzazione storico-filosofica dei dibattiti sull'estetica, sulle teorie delle arti, sul paesaggio.
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M-FIL/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702466 -
STORIA DEL CRISTIANESIMO ANTICO L.M.
(obiettivi)
Acquisizione di approfondita e dettagliata conoscenza di questioni rilevanti della storia del cristianesimo antico, attraverso l’analisi di fonti di diversa tipologia e il confronto con la letteratura secondaria. Acquisizione degli strumenti scientifici di ricerca e dei principi metodologici necessari per la lettura delle fonti. Capacità di esprimere e comunicare in forma chiara giudizi autonomi sulle questioni analizzate.
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Erogato presso
20702466 STORIA DEL CRISTIANESIMO ANTICO L.M. in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 N0 NOCE CARLA
( programma)
Titolo del corso: San Sebastiano tra leggenda e devozione Il corso intende ricostruire le prime fasi della venerazione del santo (bi)martire. Esso viene ricordato per la prima volta nella Depositio martyrum del 354 alla data del 20 gennaio per essere stato sepolto sulla Via Appia ad catacumbas, dove era la Memoria Apostolorum (poi Basilica apostolorum sotto Costantino). Successivamente viene menzionato da Ambrogio, che ne parla molto sinteticamente nel Commento al Salmo 118 e diventa, infine, l'eroe protagonista della Passio Sancti Sebastiani, scritta tra il 430 e il 450 da Arnobio il Giovane, un monaco africano contemporaneo di Agostino che vive nel monastero fondato accanto alla Basilica Apostolorum. Il corso si incentra particolarmente sull'analisi di questo testo, che ebbe una grandissima fortuna. Gli studenti del corso che siano interessati potranno seguire uno workshop di storytelling con attori professionisti impegnati insieme con la docente del corso in un progetto di valorizzazione della basilica di San Sebastiano in occasione del giubileo: lo workshop è finalizzato a immergere lo studente nella dimensione performativa caratteristica di molti dei testi agiografici antichi e medievali.
( testi)
Michael Lapidge (ed.), I martiri di Roma, vol. 1, Traduzioni di Paolo Chiesa e Adele Simonetti, Milano, Fondazione Lorenzo Valla, 2024, pp. XI-LXXXI e pp. 84-183
Ulteriore bibliografia verrà fornita dalla docente durante il corso
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M-STO/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710600 -
LETTERATURA CRISTIANA ANTICA L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà: conoscenza approfondita e dettagliata dei caratteri della produzione letteraria cristiana dei primi cinque secoli; capacità di applicare la metodologia della ricerca filologica e letteraria a fonti non familiari; capacità di raccogliere e interpretare i dati acquisiti, nonché di integrarli con un uso autonomo degli strumenti scientifici di ricerca, giungendo a formulare valutazioni complesse; capacità di esprimere e comunicare in modo chiaro e scientificamente corretto le conclusioni dell’attività di studio e di ricerca.
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Erogato presso
20710600 LETTERATURA CRISTIANA ANTICA L.M.
in Religioni, Culture, Storia LM-64 D'ANNA ALBERTO
( programma)
Primo semestre. Orario: 6 ore/settimana: lunedì, mercoledì, venerdì, dalle 12 alle 14. Luogo: Sala riunioni di Mondo Antico. Inizio: mercoledì 2 ottobre 2024.
Titolo del corso 2024-2025: Tradizioni romane e leggende apostoliche: Nereo e Achilleo, Processo e Martiniano e le loro passiones.
Alcune delle passioni romane (V-VII sec.) dedicate a santi martiri venerati nell'Urbe intersecano le vicende in esse narrate con le leggende su Pietro e Paolo e sulla parte finale della loro vita. Nel corso saranno approfondite, secondo varie prospettive d’indagine e con il coinvolgimento attivo degli studenti, la Passione dei santi Nereo e Achilleo e la Passione dei santi Processo e Martiniano. Il corso ha carattere seminariale e prevede la partecipazione attiva degli studenti.
( testi)
I materiali per le lezioni (comprensivi delle edizioni critiche dei testi letti in aula) saranno forniti dal docente.
Parte generale. Per gli studenti che non abbiano mai sostenuto alcun esame di Letteratura cristiana antica: M. SIMONETTI – E. PRINZIVALLI, Storia della letteratura cristiana antica, Bologna: EDB, 2022. Per gli studenti che abbiano già sostenuto esami di Letteratura cristiana antica: H.Y. GAMBLE, Libri e lettori nella chiesa antica, Brescia: Paideia, 2006.
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L-FIL-LET/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709116 -
FORME E LINGUAGGI DELLA MUSICA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso mira all’acquisizione di autonome capacità di analisi storica e interpretazione critica dei fenomeni artistici, soprattutto in ambito musicale, dell’età contemporanea
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Erogato presso
20709116 FORME E LINGUAGGI DELLA MUSICA CONTEMPORANEA in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 ARFINI MARIA TERESA
( programma)
Percorso storico: Lo studente studierà autonomamente i movimenti e gli autori più significativi del Novecento. Sarà fornito un breve elenco delle composizioni da ascoltare. Approfondimento: Il corso approfondirà alcuni percorsi nella musica italiana del XX secolo, con particolare attenzione per l’ambiente romano della seconda metà del secolo.
( testi)
Percorso storico: ELVIDIO SURIAN, Manuale di Storia della Musica, Vol. IV (Il Novecento, solo parti selezionate), Milano, Rugginenti, 2002 integrato con Musica e società, 3: dal 1830 al 2000, a cura di Virgilio Bernardoni e Paolo Fabbri, Lucca, LIM, 2016, il solo cap. 12; i non musicalmente alfabetizzati potranno evitare lo studio delle sezioni più tecniche di questi manuali, sostituendolo con GIACOMO FRONZI, Percorsi musicali del Novecento. Storie, personaggi, poetiche da Schönberg a Sciarrino, Roma, Carocci, 2021. Approfondimento: JEAN NOEL VON DER WEID, La musica del XX secolo, Ricordi – LIM [Le sfere], Milano, 2002; pp. 158-166 [Italia], pp. 325-331 [Nono]; pp. 337-340 [Berio] e pp. 432-460 [Musica italiana 1945-1999] Altri testi e dispense, insieme al relativo elenco, saranno forniti durante il corso e sulla piattaforma Moodle.
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L-ART/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20706094 -
FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA 1 LM
(obiettivi)
L’insegnamento di Filologia Romanza 1 LM rientra nell’ambito delle attività formative affini e integrative del Corso di Studio Magistrale in Lingue Moderne per la Comunicazione Internazionale, e specificamente tra le attività affini volte ad approfondire le competenze in ambito linguistico e le conoscenze nell'ambito del patrimonio culturale e testuale delle lingue di studio. Il corso mira a fornire un approfondimento delle conoscenze specifiche e delle competenze metodologiche e analitiche proprie del settore specifico, con consolidamento di quelle già acquisite durante il ciclo di studi triennale; conseguimento di una solida preparazione negli ambiti della storia delle lingue e letterature antiche e medievali nella loro transizione verso le forme moderne. Risultati di apprendimento attesi: gli studenti avranno approfondite conoscenze specifiche e competenze metodologiche proprie del settore; avranno una solida preparazione nella storia delle lingue e letterature antiche e medievali.
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L-FIL-LET/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710402 -
CINEMA E TECNOLOGIA
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Erogato presso
20710402 CINEMA E TECNOLOGIA in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 UVA CHRISTIAN
( programma)
L'animazione contemporanea come nuova logica dominante delle immagini in movimento.
Tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo l’animazione si è andata configurando come l’orizzonte audiovisivo ideale per mettere in atto alcune delle sfide più stimolanti dal punto di vista tecnologico, estetico, narrativo, politico e culturale. E' in particolare attraverso la tecnologia digitale che l’animazione, per lungo tempo campo ancillare rispetto al "cinema-cinema", ha potuto riprendersi la scena riaffermando la sua identità non già di genere specifico, separato e secondario, quanto di insieme di forme espressive e di tecniche attraverso le quali è possibile configurare qualsiasi tipo di narrazione, praticare qualunque genere e colonizzare qualsivoglia medium e formato. Partendo da tali premesse, il corso propone una serie di riflessioni che prendono in esame le dinamiche e i meccanismi sottostanti alla realizzazione di alcuni dei principali successi dell’animazione mainstream per il cinema e la televisione. Ponendo particolare attenzione alla congiunzione tra le teorie e le pratiche, verranno indagati gli stili dei nuovi prodotti d’animazione guardando in primo luogo alla dialettica tra innovazione e tradizione, ma anche tra forme estetiche e narrative provenienti da paradigmi culturali differenti. Senza dimenticare il modo in cui i software per l'animazione vengono impiegati anche nel cinema in live action, si evidenzierà come il concetto di ri-animazione che dà il titolo al corso debba essere inteso anche nella direzione di una rivitalizzazione e problematizzazione, operate dall’animazione stessa, di questioni di natura storica, politica e culturale che coinvolgono le nuove immagini in movimento.
( testi)
C. Uva (a cura di), Il cinema d'animazione. Gli scenari contemporanei dal cartoon al videogame, Carocci, Roma 2023.
C. Uva, Il sistema Pixar, Il Mulino, Bologna 2017.
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L-ART/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711633 -
Fonti e metodologie della storia del teatro e della danza
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Erogato presso
20711633 Fonti e metodologie della storia del teatro e della danza in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 GUARINO RAIMONDO
( programma)
CORPI/MEDIA : FIGURE, ENERGIA, MOVIMENTO Il corso, partendo da analisi e ipotesi su biomeccanica e movimento espressivo, indaga principi e dinamiche dell'azione simbolica sui versanti del teatro, della fotografia, del cinema, dell'antropologia visuale e culturale.
( testi)
W. Benjamin, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica, Feltrinelli S. Ejzenstejn, Sulla biomeccanica, Armando. S. Ejzenstejn, Il movimento espressivo. Scritti sul teatro, Marsilio (esaurito, file con i saggi richiesti per l'esame fornito a richiesta dal docente). A. Warburg, Il rituale del serpente, Adelphi. Uno a scelta tra M. Mauss, Le tecniche del corpo, a c. di M. Fusaschi, ETS. P. Apolito, R. Guarino e altri, Ritmo, Grenelle. B. Balazs, L' uomo visibile, Lindau.
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L-ART/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
19700620 -
ARCHEOLOGIA DELLE PROVINCE ROMANE - LM
(obiettivi)
conoscenza approfondita delle strategie e delle dinamiche di sviluppo urbano,dei rapporti di interazione fra componenti culturali diverse; capacità di analisi delle fonti; capacità di interpretare dati, capacità di comunicare le conoscenze acquisite a specialisti e non
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L-ANT/07
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20705275 -
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE - LM
(obiettivi)
capacità di analizzare in dettaglio, tramite l’intero sistema di fonti disponibile, le trasformazioni degli insediamenti urbani e rurali nel Medioevo; capacità di comunicare i risultati della ricerca, in forma orale e scritta, anche a livello specialistico
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20705275-1 -
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE - LM
(obiettivi)
capacità di analizzare in dettaglio, tramite l’intero sistema di fonti disponibile, le trasformazioni degli insediamenti urbani e rurali nel Medioevo; capacità di comunicare i risultati della ricerca, in forma orale e scritta, anche a livello specialistico
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L-ANT/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20705275-2 -
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE - LM
(obiettivi)
capacità di analizzare in dettaglio, tramite l’intero sistema di fonti disponibile, le trasformazioni degli insediamenti urbani e rurali nel Medioevo; capacità di comunicare i risultati della ricerca, in forma orale e scritta, anche a livello specialistico
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L-ANT/08
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711661 -
STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA
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ICAR/18
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20711660 -
STORIA DELL'ARCHITETTURA I
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ICAR/18
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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