Gruppo opzionale:
COMUNE Orientamento unico OBBLIGATORI (30 CFU) - (visualizza)
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30
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20410509 -
DIFESA DELLE PIANTE DI INTERESSE AGRO-ALIMENTARE
(obiettivi)
Il Corso si propone di fornire agli studenti un quadro completo dei principi del confezionamento (materiali e tecniche) e delle problematiche della distribuzione degli alimenti (con particolare rilievo alla shelf-life). Inoltre, il modulo si prefigge di illustrare, sinteticamente, i requisiti di qualità dei prodotti alimentari, cogenti e regolamentati (con i riferimenti legislativi), contrattuali e volontari e di introdurre l’analisi del pericolo e la redazione del Piano HACCP. Il modulo Patologia post-raccolta si propone di fornire agli studenti le conoscenze fondamentali relative ai problemi derivanti in post-raccolta dalla contaminazione dei prodotti e delle derrate vegetali da parte di funghi e batteri e alla loro diagnosi. Tali conoscenze, unite a elementi di base sulle possibilità di controllo delle alterazioni, sono finalizzate alla gestione della difesa dei prodotti durante la conservazione e al controllo e alla prevenzione delle contaminazioni in post-raccolta da micotossine che possono inficiare la qualità e la quantità dei vegetali.
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SCALA VALERIA
( programma)
Insegnamento: La Patologia Vegetale è la disciplina che studia l’interazione tra piante, patogeni ed ambiente. La sicurezza nella produzione alimentare è uno degli hallmarks delle strategie globali tese ad assicurare cibo per tutti per il futuro. Attualmente la produzione di alimenti di origine vegetale è seriamente compromessa dalla sempre più pressante sfida posta dai patogeni. Questi direttamente sottraggono risorse nutritive deteriorando ed a volte eliminando i raccolti: indirettamente peggiorano la qualità degli alimenti sia costringendo gli agricoltori all’uso dei pesticidi e sia rilasciando nelle crops le micotossine, metaboliti secondari di origine fungina dannosi per l’uomo e gli animali. La Patologia Vegetale ha quindi come scopo primario lo studio dei patogeni, delle strategie difensive delle piante, delle strategie difensive attuate dall’uomo nonché il riconoscimento dei sintomi delle principali malattie che mettono a rischio la quantità e qualità delle produzioni agricole. Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di conoscere e comprendere (conoscenze acquisite)
- Il concetto di piramide della malattia - I diversi tipi di fitopatogeni: virus, batteri e funghi - La diagnosi dei fitopatogeni - Il ciclo d’infezione e l’ecologia di un patogeno - La base delle strategie difensive, innate, delle piante - Le strutture tassonomicamente importanti nel riconoscimento di un patogeno - I principali sintomi di malattie delle piante coltivate
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di (competenze acquisite): - Individuare i principali fattori causa di malattia nelle principali crops - Stabilire i tratti salienti di un ciclo di infezione di un patogeno - Identificare i principali patogeni (batteri e funghi) - Identificare i sintomi di malattia causate da virus, batteri e funghi nelle principali crops - Delineare delle strategie standard di controllo delle fitopatie
( testi)
Testi consigliati Fondamenti di patologia vegetale di Alberto Matta, Roberto Buonaurio, Aniello Scala Editore: Pàtron Edizione: 2 A cura di: F. Favaron, F. Scala Data di Pubblicazione: 2017 EAN: 9788855533829 ISBN: 8855533827
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AGR/12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410385 -
FILOSOFIA E SEMIOTICA DEL GUSTO
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti un’ampia introduzione critica allo studio del concetto di gusto inteso come poliedrica questione filosofico-culturale che coinvolge non solo una dimensione estetico-teoretica ma anche esistenziale. Oltre a ciò ci si propone di indagare le differenti modalità di comunicazione filosofico-artistiche legate alla dimensione dell’alimentazione in una prospettiva interculturale e comparativa tra Occidente e Oriente.
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IANNELLI FRANCESCA
( programma)
Durante il corso ci si confronterà in particolare con la multiforme categoria filosofica di gusto, innanzitutto nell’estetica settecentesca (da Hume a Kant), per considerarne poi le interpretazioni e risonanze artistiche nel cinema, nella letteratura (ad es. nel futurismo) e nell’arte contemporanea, tanto occidentale che orientale.
( testi)
David Hume, La regola del gusto, in D. Hume, La regola del gusto e altri saggi, a cura di G. Preti, Abscondita, Milano 2006, pp. 11-33. - Immanuel Kant: Riflessioni sul Gusto. Centro Internazionale Studi di Estetica, n. 436 e 485 (p. 28), n. 744 (p. 41), n. 747 (p. 42), n. 767 (p. 43), n. 868 (p. 55), n. 1512 (pp. 74-76). - Immanuel Kant: Critica della facoltà di giudizio, a cura di Emilio. Garroni e Hansmichael Hohenegger, Torino, Einaudi, 1999, pp. 46-55, §6-9. -Cucina Futurista, Manifesti teorici, menu e documenti, a cura di G. A. Pantasso, Abscondita 2015, pp. 11-27.
Gli studenti frequentanti dovranno scegliere un solo articolo tra i seguenti quattro saggi (tutti obbligatori per i non frequentanti) in: Dal gusto al disgusto. L'estetica del pasto di M. Mazzocut-Mis, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2015:
- VINCENZI, Paola, La rivoluzione dei sensi, pp. 15-52. - MAZZOCUT-MIS, Maddalena, A Tavola!... Nel Settecento, pp. 61-93. - FELOJ, Serena, Dal gusto palatale alla morale. Il disgusto come sentimento, pp. 127-145. - BERTOLINI, Michele, Lo spettatore alla prova del disgusto, pp. 181-201.
Un testo a scelta tra i seguenti:
- Donald Richie, Sull’estetica giapponese, Lindau, Torino 2009. - Aldo Tollini, La cultura del tè in Giappone e la ricerca della perfezione, Einaudi, Torino 2014 (Introduzione, cap. 1, 2 e 6)
È prevista la visione in aula, seguita da un dibattito, dei seguenti Film (la cui visione è obbligatoria anche per i non frequentanti):
Il gusto degli altri, di Agnès Jaoui, Francia, 2000 Le ricette della signora Toku, di Naomi Kawase, Giappone, 2015 Tampopo, di Jūzō Itami, Giappone, 1985 Everyday is a good day, di Omori Tatsushi 2018 Vatel, di Roland Joffé, Francia/Gran Bretagna, Belgio, 2000 Il pranzo di Babette, di Gabriel Axel, Danimarca, 1987 Vita futurista, di Arnaldo Ginna, Italia, 1916 Morte di un maestro del tè, di Kei Kumai, Giappone, 1989 Eat, di Andy Warhol, USA, 1963 Julie & Julia, di Nora Ephron, USA, 2009 Big Night, di Stanley Tucci e Campbell Scott, USA, 1996 Lunchbox, di Ritesh Batra, India/Francia/Germania/USA/Canada, 2014
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M-FIL/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402464 -
IL MADE IN ITALY AGRO-ALIMENTARE: ECONOMIA, STORIA E CULTURA
(obiettivi)
Il corso ripercorre le origini e lo sviluppo delle produzioni tipiche della cultura agro-alimentare italiana fino alla nascita del Made in Italy, inteso come risultato di una strategia di valorizzazione economica e simbolo di una industria italiana dell’eccellenza. Accanto alla ricostruzione storica si svilupperà l'approfondimento dell'importanza economica del Made in Italy agroalimentare, con particolare riferimento al ruolo del comparto nel commercio estero italiano e al suo posizionamento nelle catene globali del valore
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20402464-1 -
IL MADE IN ITALY AGRO-ALIMENTARE: ECONOMIA, STORIA E CULTURA - MODULO I
(obiettivi)
Il corso ripercorre le origini e lo sviluppo delle produzioni tipiche della cultura agro-alimentare italiana fino alla nascita del Made in Italy, inteso come risultato di una strategia di valorizzazione economica e simbolo di una industria italiana dell’eccellenza. Accanto alla ricostruzione storica si svilupperà l'approfondimento dell'importanza economica del Made in Italy agroalimentare, con particolare riferimento al ruolo del comparto nel commercio estero italiano e al suo posizionamento nelle catene globali del valore
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MARINO DAVIDE
( programma)
1. IL CIBO COME QUESTIONE GLOBALE 2. CONCETTI DI BASE: AZIENDA, FILIERA, DISTRETTO 3. IL SETTORE L'AGROALIMENTARE IN ITALIA 4. IL MADE IN ITALY 5. IL COMMERCIO 6. SOSTENIBILITA' SSA 7. AFN AU FOODPOLICY 8. PAESAGGIO
( testi)
Cesaretti G P., Annunziata A. (a cura di). 2011. Strategie e strumenti per la valorizzazione sostenibile delle produzioni agroalimentari di qualità. Franco Angeli, Milano. Articoli e dispense forniti dal docente
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SECS-P/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402457 -
MARKETING DELL'ENOGASTRONOMIA
(obiettivi)
Il corso di Marketing dell'Enogastronomia affronta le diverse tematiche legate alla gestione del rapporto tra impresa alimentare e mercato. Al termine delle lezioni gli studenti saranno in grado di definire le linee guida e i contenuti di un piano di marketing per una piccola/medio impresa (nel settore delle ristorazione, produzione o distribuzione degli alimenti) comprensivo di analisi del mercato (domanda, consumatori e concorrenza); strategia (target, posizionamento e obiettivi); offerta (prodotto, prezzo, canali e comunicazione commerciale) e relativo budget.
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SECS-P/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402454 -
POLITICHE AGRICOLE, SVILUPPO ECONOMICO E SICUREZZA ALIMENTARE
(obiettivi)
Il corso si propone di analizzare il ruolo dell'agricoltura e del settore agroalimentare nei processi di crescita e sviluppo, con particolare riferimento a due aspetti: 1) le modalità con cui lo sviluppo del settore agroalimentare impattano sulla sicurezza alimentare, riferita a diversi contesti di sviluppo e, dunque, intesa sia in termini quantitativi (poca o troppa nutrizione) che qualitativi (buona o cattiva nutrizione e salubrità del cibo); 2) le modalità con cui questo ruolo si è manifestato nell'esperienza italiana e le relative conseguenze economiche e sociali.
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SARDONE ROBERTA
( programma)
“Politiche agricole, sviluppo economico e sicurezza alimentare” (B) Questo modulo del corso intende fornire una visione ampia sulla composizione e sulle caratteristiche strutturali del sistema agro-alimentare italiano, anche in relazione alle dinamiche evolutive recenti, con particolare attenzione ai seguenti aspetti
I° semestre: Il ruolo del sistema agro-alimentare all’interno dell’economia italiana Struttura, peso economico ed evoluzione del settore agricolo I processi di diversificazione dell’agricoltura italiana: fonti di reddito alternative e offerta di beni e servizi richiesti dalla collettività Struttura e peso economico dell’industria alimentare Struttura, peso e andamento dei consumi alimentari: le scelte degli italiani e nuovi stili di vita Le caratteristiche della distribuzione: dal dettaglio tradizionale, alla GDO, fino alle forme innovative
II° semestre Il comparto della pesca e dell’acquacoltura Il commercio con l'estero dei prodotti agro-alimentari Le modalità di gestione dell'agricoltura compatibili con la salvaguardia ambientale: Biologico e Biodinamico Caratteristiche qualitative dell’offerta (DOP, IGT, SGT) Turismo eno-gastronomico Relazioni tra città e campagna, Agricoltura urbana e periurbana Le Food Policies
( testi)
Indicazioni di riferimento per il Corso “Politiche agricole, sviluppo economico e sicurezza alimentare” (B)
Annuario dell’agricoltura italiana, Volumi vari, capitoli vari, CREA Centro Politiche e Bioeconomia;
L’agricoltura italiana conta 2019, CREA Centro di Politiche e Bioeconomia;
Bioreport 2020, Rete Rurale Nazionale;
Il settore ittico in cifre 2015, CREA;
Agricoltura, cibo e città, CURSA, 2014;
R. Fanfani, R. Sardone (2017), La diversificazione delle attività in agricoltura: opportunità, sviluppo dei redditi e nuove sfide della societภin Annali dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, Volume CXXXVI, anno 2016, Bologna.
FIPE, Ristorazione, Rapporto 2019, Ufficio Studi Confcommercio
ISMEA-Qualivita, Rapporto, anni vari;
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GIARE' FRANCESCA
( programma)
Il corso si propone di analizzare il ruolo dell'agricoltura e del settore agroalimentare nei processi di crescita e sviluppo, con particolare riferimento alle modalità con cui lo sviluppo del settore agroalimentare impattano sulla sicurezza alimentare, riferita a diversi contesti di sviluppo e, dunque, intesa sia in termini quantitativi (poca o troppa nutrizione) che qualitativi (buona o cattiva nutrizione e salubrità del cibo). In questa parte del corso verranno sviluppate tematiche inerenti il rapporto tra il settore agroalimentare e i contesti socio-economici e culturali, con particolare attenzione ai seguenti aspetti: - Agricoltura e settore agroalimentare: evoluzione, caratteristiche principali, punti di forza e criticità - Politiche agricole - rapporto tra salute, stili di vita e alimentazione, con particolare riguardo ai contesti urbani e rurali, alle culture locali, ai fenomeni migratori - rapporto tra le eccellenze enogastronomiche italiane e la costruzione di percorsi alimentari equilibrati - dieta mediterranea e altre diete geograficamente situate - diritto al cibo, scarsità alimentare, qualità del cibo disponibile - spreco alimentare: quantificazione del fenomeno, cause, normative, casi in ambito agricolo (agricoltura circolare) e sociale (riuso e riallocazione) - particolari scelte alimentari e loro impatto sul sistema agroalimentare: intolleranze e allergie; scelte etiche e sociali; segregazione degli alimenti, salubrità e certificazione - processi di diversificazione dell’agricoltura italiana in risposta ai bisogni della collettività (ristorazione, didattica, sociale) - politiche agricole (Programmi di Sviluppo Rurale, spreco, certificazioni, ecc.) e di altri settori - innovazione e ricerca nel sistema agroalimentare (novel food, cibi funzionali, cibi etnici, ecc.)
( testi)
Testi di riferimento per il modulo A: - Annuario dell’agricoltura italiana, Volumi e capitoli vari, CREA Centro Politiche e Bioeconomia; - F. Sotte, La politica agricola europea. Storia e analisi; alcuni capitoli; - F. Giarè, R. Sardone (2017), La diversificazione delle attività in agricoltura: agriturismo, fattorie didattiche e agricoltura sociale¸ in Annali dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, Volume CXXXVI, anno 2016, Bologna. - P. Conforti, F. De Filippis (2015), Geopolitica dell’alimentazione e della sicurezza alimentare.
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SECS-P/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410512 -
TECNOLOGIE DELLE PREPARAZIONI ALIMENTARI
(obiettivi)
Il corso, si propone di fornire agli studenti un quadro completo dei principi tecnologici e gestionali implicati nella realizzazione di una preparazione alimentare da destinare alla ristorazione. Un percorso che parte dall’approvvigionamento delle derrate e dei materiali ausiliari ed arriva alla distribuzione dei pasti, passando attraverso la tecniche di preparazione e trasformazione previste, con particolare rilievo ai metodi di cottura. Durante il corso verranno inoltre ampiamente trattati molti principi commerciali, oltre che gli elementi fondamentali per una moderna gestione sostenibile di una attività di preparazione di alimenti (in termini ambientali, sociali ed economici).
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ALFIERI ARCADIO
( programma)
1 - La ristorazione Scenario complessivo della ristorazione in Italia. Struttura e valori del mercato italiano della ristorazione e analisi di abitudini e consumi alimentari fuori casa. Struttura e metodi della Ristorazione Commerciale e dei suoi comparti principali: Tradizionale, Moderna, In concessione. Organizzazione dei principali format della Ristorazione Commerciale. Struttura e metodi della Ristorazione Collettiva e dei suoi comparti principali: Lavoro, Sociale, Comunità, Eventi. Ristorazione Automatica: sistemi, metodi, macchine e prodotti.
2 - Approvvigionamento e stoccaggio dei prodotti alimentari Il processo aziendale per l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi e relativo flusso operativo. Ricerca, qualifica, sviluppo e valutazione dei fornitori. I contratti d’acquisto. Gestione delle scorte e determinazione del Punto di Riordino ai fornitori. Calcolo del Lotto Economico d’acquisto. Trasporto delle derrate alimentari e normativa vigente per i prodotti deperibili. Operazioni e strumentazioni per la ricezione e il controllo delle merci. Codifica e stoccaggio delle merci e gestione operativa del magazzino. Contabilità di magazzino.
3 - Struttura fisica e principi operativi dei sistemi di ristorazione Struttura fisica dei sistemi di ristorazione e loro organizzazione. Caratteristiche progettuali e realizzative della cucina e della sala ristorante. Impianti e attrezzature per la preparazione e realizzazione dei pasti nei contesti ristorativi (forni, brasiere, fry-top, pentoloni, cuocipasta, friggitrici, abbattitori e mantenitori di temperatura, ecc.). Criteri operativi della ristorazione e tecniche di ottimizzazione per le diverse realtà ristorative (ristorante, mense, ospedali, comunità religiose, ecc.).
4 - Le operazioni fondamentali di preparazione e metodi di cottura Principali operazioni di preparazione degli ingredienti delle pietanze e meccanizzazione con macchine mono funzione e robot multifunzioni. Gli interventi preliminari necessari all’elaborazione delle pietanze (Taglio, Estrazione, Combinazione, ecc.) e la loro meccanizzazione. Generalità sulle trasformazioni chimico-fisico e nutrizionali degli alimenti causate dalla cottura. Cottura dei vegetali, perdite di valori nutritivi, perdite di colore, perdite di aromi e sapori, perdita di consistenza. Cottura delle carni, tipologie di cottura, principali trasformazioni delle carni in cottura. Caratteristiche di grassi e oli. Generalità sulla cottura con i grassi, effetti del calore sui grassi (ossidazione, idrolisi, polimerizzazione). Il processo di frittura e governo delle attrezzature. La cottura di altri alimenti (cereali, uova, latte).
5 - Nuove tecnologie gastronomiche Generalità sulle più recenti metodiche gastronomiche con particolare riguardo alle seguenti tecniche: Cottura sottovuoto – Roner – Pacojet – Sonicazione – Confit – Cucina molecolare (Gelificazione, sferificazione, emulsione, pressurizzazione con sifone, sospensione, polverizzazione, raffreddamento con azoto liquido, frittura nello zucchero).
6 - Tecniche e metodi per la distribuzione dei pasti I pasti trasportati. Distribuzione dei pasti con sistema convenzionale e sistema a legame differito. Legame differito fresco-caldo e legame freddo (refrigerato e congelato). Tecniche di confezionamento e trasporto dei pasti e relative attrezzature per la loro distribuzione.
7 - Elementi fondamentali di gestione economica nella ristorazione Elementi di gestione economica della ristorazione. Determinazione del costo del piatto (Food Cost e Ricetta standard). Fattori aggiuntivi che incidono sul costo della pietanza. Definizione dei prezzi delle pietanze (principi del buon senso, copiatura menu, metodo del fattore prezzo, metodo prezzo base, metodo ricetta standard). Gestione amministrativa di aziende di ristorazione e generalità sul Bilancio d’esercizio. Composizione dello Stato Patrimoniale, suoi format per uso civile e gestionale ed analisi dei principali contenuti. Composizione del Conto Economico, suoi format per uso civile e gestionale ed analisi dei principali contenuti. Flussi economici e di cassa, loro governo e rendiconto finanziario. Analisi del Punto di Pareggio come strumento di pianificazione del business.
8 - Lo sviluppo sostenibile per le imprese di produzione alimentare. Il sistema di gestione delle imprese attraverso la adozione di norme volontarie Progettare un servizio di ristorazione secondo un modello di sviluppo sostenibile. Le certificazioni dei sistemi di gestione con particolare riguardo a quelle che hanno maggiori ricadute in termini di sostenibilità ambientale e sociale. Gli aspetti etici coinvolti. Le implicazioni di carattere ambientale, sociale ed economiche. I MOCA ecosostenibili. Il calcolo della Carbon Foot Print applicato agli alimenti. I risvolti commerciali dello sviluppo sostenibile.
( testi)
• Dispense a cura del docente • S. Ciappellano – Manuale della ristorazione – Casa Editrice Ambrosiana
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AGR/15
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410510 -
TECNOLOGIE PER LE PRODUZIONI TIPICHE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire un esame approfondito delle filiere industriali “elettive” dell’eccellenza gastronomica (derivati dei cereali, olio di oliva, lattiero-caseario, conserve vegetali, miele, prodotti carnei, bevande nervine).
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ALFIERI ARCADIO
( programma)
Relativamente al Modulo II, saranno trattate le origini, le tecnologie di trasformazione e i caratteri di tipicità dei prodotti più comunemente utilizzati dalle imprese di ristorazione, con approfondimenti riguardanti i metodi, le tecniche di produzione e di conservazione (pastorizzazione, sterilizzazione, refrigerazione, ecc.) delle seguenti filiere: Derivati carnei tipici, Derivati del latte tipici, Aceto balsamico, Olio extra vergine d’oliva, Gli oli di semi e le margarine, Uova e prodotti d’uovo, Frutta essiccata.
PROGRAMMA Il concetto di tipicità di un alimento: DOP, IGP, STG. Illustrazione dell’Atlante dei Prodotti tipici “Food, Wine & Spirits” della Fondazione Qualivita. Derivati carnei tipici. Tipologie, composizione e qualità delle carni bovine, suine e avicole. Operazioni unitarie del processo di macellazione. Sezionamento e lavorazione delle carcasse per la produzione di carni fresche e congelate. Le conserve a base di carne. Caratteristiche e processi industriali di produzione dei principali salumi crudi e cotti. Conservazione e alterazioni dei salumi. Derivati del latte tipici. Il Latte ed i suoi derivati. Operazioni unitarie nella produzione industriale dei formaggi. Tipologie di formaggi. Principali difetti ed alterazioni. L’aceto balsamico. Aceto Balsamico ed Aceto balsamico tradizionale di Modena e di Reggio Emilia. Olio d’oliva Classificazione e tipologie degli oli vegetali. Materie prime e operazioni unitarie del processo produttivo di olio extra vergine di oliva. Impiantistica per la produzione industriale di olio extra vergine di oliva. Alterazioni degli oli. Irrancidimento idrolitico ed ossidativo. Oli di semi e margarine. Estrazione dell’olio. Principali oli di semi. Definizione di margarina e sua composizione. Idrogenazione degli oli. Preparazione e classificazione. Uova e prodotti d’uovo. Struttura e composizione chimica. Classificazione e conservazione. Prodotti d’uovo. Principali difetti. La frutta essiccata. Tipologie di frutti. Fichi, Albicocche e Prugne secche. I semi oleosi essiccati.
( testi)
• Dispense a cura del docente • P. Cappelli, V. Vannucchi - Principi di chimica degli alimenti. Conservazione, Trasformazioni, Normativa. - Ed. Zanichelli • Atlante dei prodotti tipici “Food, Wine & Spirits” Fondazione Qualivita
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AGR/15
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Corsi a libera scelta - (visualizza)
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20410303 -
BIOTECNOLOGIE PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE PIANTE
(obiettivi)
Il corso fornirà conoscenze sul metabolismo delle piante in relazione alla produzione di metaboliti secondari e alle risposte di difesa agli stress. Inoltre, verranno descritte metodologie biotecnologiche finalizzate alla produzione di piante caratterizzate da una migliore adattabilità e resistenza agli stress, una maggiore produttività e un più alto valore nutritivo. Una parte del corso sarà focalizzato in particolare sulle strategie volte al miglioramento della produzione e della qualità delle uve e del vino.
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Erogato presso
20410303 BIOTECNOLOGIE PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO DELLE PIANTE in Biologia Molecolare, Cellulare e della Salute LM-6 TAVLADORAKI PARASKEVI
( programma)
L'insegnamento è articolato in tre argomenti principali: -Metodologie delle Biotecnologie Vegetali -Applicazioni delle Biotecnologie Vegetali -Rischi delle Biotecnologie Vegetali.
In dettaglio, argomenti del corso sono: Tecniche di trasferimento genico nel genoma nucleare e plastidiale; Tecniche di cultura in vitro di cellule vegetali; Utilizzo di geni di selezione e di geni 'reporter' nelle Biotecnologie Vegetali; Strategie di eliminazione di geni di selezione di piante trasformate; Espressione inducibile di geni in piante transgeniche; Espressione transiente di geni in piante; Silenziamento genico nelle piante e applicazioni; Strategie di 'Gene Targeting' nelle piante; Il 'Genome editing' nelle piante; Piante con maggiore valore nutritivo; Produzione di varie molecole, come anticorpi e vaccini, in piante transgeniche; Strategie biotecnologiche per ottenere piante resistenti agli erbicidi, agenti patogeni e stress ambientali; Piante con una maggiore capacità fotosintetica; Rischi connessi all'utilizzo di piante transgeniche; Problematiche etiche; Tecnologie emergenti e Biotecnologie Vegetali.
( testi)
-Test consigliati: 1.'Biotecnologie Vegetali' (2022) Gabriella Pasqua e Cinzia Forni, PICCIN ed. 2. 'Biologia cellulare e Molecolare delle piante' (2022) Gabriella Pasqua e Cinzia Forni, PICCIN ed. 3. BIOCHEMISTRY AND MOLECULAR BIOLOGY OF PLANTS (2000) BUCHANAN B.B, GRUISSEM W., JONES R.L., AMERICAN SOCIETY OF PLANT PHYSIOLOGISTS, ROCKVILLE, MARYLAND. 4. HANDBOOK OF PLANT BIOYECHNOLOGY (2004) CHRISTOU P., KLEE H., HOBOKEN, (N.J.), WILEY. 5. PLANT BIOTECHNOLOGY AND TRANSGENIC PLANTS (2002) OKSMAN-CALDENTEY K.-M., BARZ W.H., NEW YORK, DEKER.
-Articoli scientifici originali pubblicati in riviste internazionali (saranno forniti in formatto pdf). -Saranno fornite dispense delle lezioni.
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BIO/04
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410554 -
COMUNICAZIONE SCIENTIFICA E MARKETING NELL'ERA DEI SOCIAL
(obiettivi)
L’insegnamento avrà come obiettivo la comprensione l’approfondimento del processo di comunicazione scientifica attraverso i canali digitali e i principali social media (Facebook, Instagram, Twitter e Linkedin). Contenuti: comunicazione digitale, marketing mix, social media strategy, linguaggio e piano editoriale, community e influencer marketing. Il corso prevede anche un project work finale dove gli studenti sono chiamati a lavorare in gruppo.
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VITALINI Francesca
( programma)
- Cos’è la comunicazione? (comunicazione, marketing, giornalismo) -Modelli e strumenti di comunicazione della Scienza -Wordpress -Fake news e come combatterle -Rivoluzione Digitale -Internet, Google e indicizzazione -Facebook e Facebook Ads -Instagram e Instagram Ads -LinkedIn -Twitter e Twitter Ads -YouTube -TikTok -L’attività del social media manager -Praticare e comunicare la sostenibilità alimentare (project work)
( testi)
Silvia Bencivelli, Francesco P. De Ceglia, “Comunicare la Scienza”, 2013, Carocci editore, Roma. Versione cartacea Daniele Gouthier, “Scrivere di Scienza. Esercizi e buone pratiche per divulgatori, giornalisti, insegnanti e divulgatori”, 2019, Codice edizioni, Torino. Reperibile anche in versione e-book Nico Petrelli, “Il giornalismo scientifico”, 2021, Carocci editore, Roma
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SECS-P/08
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410384 -
ELEMENTI DI GEOLOGIA I
(obiettivi)
Il corso si prefigge di fornire una visione complessiva del Pianeta Terra, introducendo le basi per la comprensione dei principali aspetti geologici che lo caratterizzano. Si affrontano le interazioni tra processi endogeni ed esogeni e di come questi processi influenzino le forme del paesaggio. Il corso si propone, inoltre, l’obiettivo di fornire gli strumenti per acquisire le conoscenze sul Sistema Solare e sui suoi pianeti, definendo il pianeta Terra come sistema integrato ed evidenziandone il suo ruolo all’interno del Sistema Solare. Durante le esercitazioni e le escursioni didattiche gli studenti saranno stimolati a comprendere i diversi aspetti del territorio italiano, con particolare riguardo al suo valore ambientale.
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GEO/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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Crediti a scelta dello studente
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410473 -
Crediti scelta dello studente
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12
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410594 -
L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile - Le implicazioni per le Scienze della Vita e della Terra
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Modulo di Base
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile - Le implicazioni per le Scienze della Vita e della Terra
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3
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GEO/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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