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FONTI E METODI PER LO STUDIO DELLA STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE - LM
(obiettivi)
sviluppo delle conoscenze acquisite; conoscenze specifiche sullo sviluppo storico e artistico dell'arte medievale (VI-XV secolo), acquisizione di competenze specifiche sulla produzione artistica e artigianale, le realizzazioni monumentali dell'età medievale; capacità di raccolta e interpretazione dei dati; capacità di analisi e lettura dell’opera d’arte; sviluppo di una competenza metodologica che consenta uno studio autonomo; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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BALLARDINI ANTONELLA
( programma)
A Roma, tra VIII e IX secolo, si diffondono modelli decorativi e prassi operative che, negli stessi secoli e in misura variabile, hanno caratterizzato la decorazione architettonica e l’arredo scolpito degli edifici di culto dell’Italia centro-settentrionale e oltralpe. Quello della scultura alto medievale è un campo di ricerca territorialmente esteso, dai limiti cronologici incerti e di difficile “inquadramento” a causa della frammentarietà delle sculture giunte a noi ormai fuori contesto. Da uno sguardo sul progressivo abbandono della pratica scultorea di tradizione antica; attraverso un approfondimento sulle tecniche e su alcuni esiti alto medievali in scultura, il corso propone una riflessione sui metodi e le strategie impiegati nello studio della cosiddetta scultura “a intreccio”. Fonti e storiografia; stile, tecnica e colore; simboli e/o ornamento; forme e funzioni, infine descrizione e documentazione saranno gli argomenti del modulo: un percorso a tappe per sperimentare come ogni oggetto di studio imponga al ricercatore la costruzione “critica” dei suoi strumenti di indagine.
( testi)
H. Brandenburg, Sarcofagi tardoantichi, paleocristiani e altomedievali, Atti della giornata tematica dei Seminari di Archeologia Cristiana (École Française de Rome – 8 maggio 2002), pp. 1-34
R. Coates-Stephens, La vita delle statue nella Roma tardoantica, in Santa Maria Antiqua tra Roma e Bisanzio, Catalogo della mostra a cura di M. Andaloro, G. Bordi, G. Morganti,Milano 2016, pp. 130-151
M. Prusac Lindhagen, I ritratti del V e del VI secolo, in Santa Maria Antiqua tra Roma e Bisanzio, Catalogo della mostra a cura di M. Andaloro, G. Bordi, G. Morganti,Milano 2016, pp. 160-177
A.Melucco Vaccaro, s.v. Roma, Scultura (VI-XII sec.), in EAM, X, Roma 1999, pp. 97-106 (consultabile in http://www.treccani.it/enciclopedia/roma-scultura_%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Medievale%29/).
L. Paroli, La scultura a Roma tra il VI e il IX secolo, in Roma dall’Antichità al Medievo. Archeologia e storia nel Museo Nazionale Romano Crypta Balbi a cura di M. S. Arena et Alii, Roma-Milano 2001, pp. 132-143
A.Ballardini, Stat Roma pristina nomine. Nota sulla terminologia storico-artistica nel Liber Pontificalis, in La committenza artistica dei Papi a Roma nel Medioevo, a cura di M. D'Onofrio, Roma 2016, pp. 381-439. ISBN: 978-88-6728-446-7
A.Ballardini, Da ornamento a monumento: la scultura altomedievale nella storiografia di secondo Ottocento, in Medioevo: immagine e memoria, XI Convegno Internazionale di Studi, Parma 23-28 settembre 2008, a cura di A.C. Quintavalle, Milano-Parma 2009, pp. 109-126
A.Ballardini, Marmi “bizantini” di fine Ottocento. La decorazione della cripta di Pio IX in San Lorenzo fuori le mura, in Marmi policromi il gusto del colore nella scultura dal XVI al XIX secolo, (Convegno internazionale, Roma, Istituto Svizzero, 10-12 ottobre 2012) a cura di G. Extermann e A. Varela Braga, pp. 433-446
A.Ballardini, Scultura a Roma: standards qualitativi e committenza (VIII secolo), in L’VIII secolo: un secolo inquieto, Convegno Internazionale di Studi, Cividale del Friuli, 4-7 dicembre 2008, a cura di V. Pace, Cividale del Friuli 2010, pp. 141-148.
A.Ballardini, Scultura per l’arredo liturgico nella Roma di Pasquale I: tra modelli paleocristiani e Flechtwerk, in Medioevo: arte e storia, X Convegno Internazionale di Studi, Parma, 18-22 settembre 2007, a cura di A.C. Quintavalle, Milano-Parma 2008, pp. 225-246.
A.Ballardini, Dai gesta di Pasquale I secondo il Liber Pontificalis ai monumenta iconografici delle basiliche Romane di Santa Prassede, Santa Maria in Domnica e Santa Cecilia in Trastevere, in Archivio della Società romana di storia patria, 122 (1999), pp. 5-68.
A.Ballardini, Scultura in pezzi: appunti sulla scultura alto medievale di Santa Prassede, in Svmma. Revista de Cultures Medievals, 9 (2017), pp. 5-20 (https://www.raco.cat/index.php/SVMMA/article/view/328534)
A.Ballardini, Scolpire per Pasquale I (817-824)? L’oratorio di San Zenone, (in bozza)
F. Guidobaldi, Struttura e cronologia delle recinzioni liturgiche nelle chiese di Roma dal VI al IX secolo, in Atti del colloquio internazionale Arredi di culto e disposizioni liturgiche a Roma da Costantino a Sisto IV (Istituto Olandese a Roma, 3-4 dicembre 1999), Mededelingen van het Nederlans Instutuut te Rome LIX (2000) 2001, pp. 81-99
L. Chinellato, L’altare di Ratchis, l’originaria finitura policroma: prospetto frontale e posteriore, in Forum Iulii, XXVIII (2004), pp. 133-155
M.Gianandrea, Note sul perduto arredo liturgico di Santa Sabina all’Aventino nel corso del medioevo, in Rivista dell’Istituto Nazionale d’Archeologia e Storia dell’Arte, 66, 2011, pp. 151-164
W.Wootton, B.Russel, P. Rockwell, 1) StoneworkingTechniques and Process 2) Stoneworking, Tools and Toolmarks, in The Art of Making in Antiquity, Stoneworking in the Roman World (consultabile in http://www.artofmaking.ac.uk/)
É richiesta la conoscenza del Corpus della scultura alto medievale edito dal CISAM (Spoleto 1956-2011), consultabile presso la Biblioteca dipartimentale “L. Grassi”.
Oltre ai sopralluoghi effettuati con la docente a San Clemente; al Museo dell’Alto Medioevo e a Santa Prassede, si richiede la conoscenza del Museo Nazionale Crypta Balbi; di Santa Maria in Trastevere e di Santa Cecilia in Trastevere.
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Attività formative caratterizzanti
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20709782 -
STORIA DELL'ARTE DEL SEI E SETTECENTO - LM
(obiettivi)
Il corso, dedicato agli studenti della Laurea Magistrale, è volto ad implementare le conoscenze e la comprensione critica dell’arte e della cultura figurativa in Italia e in Europa nei secoli XVII e XVIII. Si tratta di un periodo battuto dagli studi del secolo scorso soltanto a partire all’incirca dagli anni Venti. Il corso mira dunque a fornire gli strumenti critici e storiografici per affrontare questo segmento della storia dell’arte. Esso intende inoltre fornire le conoscenze sugli artisti e le opere eseguite in questo periodo attraverso una storia della produzione figurativa nei principali centri italiani, studiata sia dal punto di vista della committenza e del mecenatismo, sia, non meno importante, dal punto di vista stilistico e formale. Uno degli obiettivi principali del corso è infatti l’acquisizione da parte degli studenti della capacità di analisi stilistica e conseguentemente dell’abilità attributiva delle opere eseguite in questi due secoli.
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TERZAGHI MARIA CRISTINA
( programma)
Vero e Umano. Caravaggio a Napoli e la pittura meridionale di primo Seicento Il corso prende avvio dalle ricerche svolte per la mostra Caravaggio Napoli che aprirà il 12 aprile al Museo di Capodimonte e ripercorrerà le tappe dei due soggiorni napoletani di Caravaggio (ottobre 1606- giugno 1607; ottobre 1609- luglio 1610), l'origine dei capolavori dipinti in questi anni e il cambiamento del suo stile anche attraverso i soggiorni a Malta e in Sicilia. La pittura di Caravaggio verrà poi letta a confronto con quella dei suoi primi seguaci napoletani: Battistello Caracciolo, Carlo Sellitto, Filippo Vitale, Tanzio da Varallo, fino all'arrivo a Napoli di Ribera.
( testi)
La bibliografia fornita è di riferimento, durante il corso verrà spiegato come utilizzarla e verrà fornita ulteriore bibliografia. Sono fondamentali le slides delle lezioni che si potranno reperire alla fine del corso a questo indirizzo www.bit.ly/dsu-terzaghi
Caravaggio Napoli, catalogo della mostra, a cura di M. Cristina Terzaghi, Milano, Electa 2019. V. Pacelli, Caravaggio. Le Sette Opere di Misericordia [1984], a cura di G. Forgione, Napoli 2014. Tanzio da Varallo incontra Caravaggio, catalogo della mostra, a cura di M. Cristina Terzaghi, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale 2014. Filippo Vitale. Novità ed ipotesi per un protagonista della pittura del ’600 a Napoli, a cura di G. Porzio, Milano 2008. Caravaggio. L'ultimo tempo, catalogo della mostra, a cura di N. Spinosa, Napoli, Electa Napoli 2004. S. Causa, Battistello Caracciolo. L'opera completa. Napoli, Electa Napoli 2001 Mostra didattica di Carlo Sellitto, catalogo della mostra, a cura di F. Bologna, Napoli 1977
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L-ART/02
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Attività formative caratterizzanti
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20709152 -
STORIA DELL'ARTE A ROMA IN ETA' MODERNA
(obiettivi)
L’insegnamento mira a fornire delle conoscenze altamente specializzate sui principali fenomeni storico-artistici a Roma in età moderna, affrontati sotto i diversi aspetti dell’inquadramento nel loro contesto storico, della tradizione storico-artistica, della storiografia del settore e dell’attribuzione. Lo studente dovrà essere in grado, a conclusione del corso, di esporre con chiarezza e competenza i contenuti appresi attraverso le lezioni frontali, la lettura della bibliografia e i sopralluoghi ai monumenti, dimostrando di saper mettere in relazione i diversi fenomeni storico-artistici presenti a Roma in età moderna, con autonomia di giudizio e consapevolezza critica.
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TOSINI PATRIZIA
( programma)
PITTURA E PROPAGANDA NEI CICLI PITTORICI DEI PALAZZI PONTIFICI DA GIULIO II (1503-1513) A SISTO V (1585-1590)
Il corso prenderà in considerazione le principali decorazioni dei palazzi pontifici a Roma nel Cinquecento, sotto il profilo della loro committenza e concezione artistica, con l’ottica privilegiata dei contenuti di propaganda culturale, religiosa e politica espressi in tali cicli pittorici. Sono previsti sopralluoghi ad alcuni monumenti come parte integrante del corso.
( testi)
BIBLIOGRAFIA:
Stanze di Raffaello:
1. J. Shearman, Funzione e illusione: Raffaello, Pontormo, Correggio, pp. 77-98; 115-147, Milano 1983. 2. P. Taylor, Julius II and the Stanza della Segnatura, in “Journal of the Warburg and Courtauld Institute”, 2009, 72, pp. 103-141.
Appartamento Paolino a Castel Sant’Angelo:
3. E. Gaudioso, F. Aliberti Gaudioso, Gli affreschi di Paolo III a Castel Sant’Angelo. Progetto ed esecuzione, cat. mostra Roma 1981-82, Roma 1981, pp. 23-46.
Sala Regia:
4. L. Partridge, Triumphalism and the Sala Regia in the Vatican, in “All the world’s a stage”. Triumphal Celebrations and the Ritual of Statecraft, a cura di B. Wisch, S. Scott, 1990, pp. 23-82. 5. J. de Jong, The Painted Decoration of the Sala Regia: Intention and Reception, in Function and Decoration, a cura di T. Weddigen, S. de Blaauw, B. Kempers, 2003, pp. 153-168. 6. J. de Jong, Papal History and Historical Invenzione: Vasari’s Frescoes in the Sala Regia, in Vasari’s Florence: Artists and Literati at the Medicean Court, a cura di Ph. Jacks, Cambridge 1998, pp. 220-237. 7. J. de Jong, Propagating Venice’s Finest Hours. Vicissitudes of Giuseppe Porta Salviati’s Painting and Pope Alexander III and Emperor Frederick Barbarossa in the Sala Regia of the Vatican Palace, in Cultural Mediators. Artists and Writers at the Crossroads of Tradition, Innovation, and Reception of the Low Countries and Italy 1450-1650, a cura di A. de Vries, pp. 109-126.
Cicli pittorici di Pio IV:
8. P. Tosini, Federico Zuccari, Pirro Ligorio e Pio IV: la sala del Buon Governo nell’Appartamento di Belvedere in Vaticano, in “Storia dell'arte”, 86 (1996), pp. 13-38.
Cicli pittorici di Gregorio XIII:
9. F. Ceccarelli (a cura di), La sala Bologna nei Palazzi Vaticani: architettura, cartografia e potere nell'età di Gregorio XIII, Venezia 2001 (parti scelte). 10. L. Gambi, M. Milanesi, A. Pinelli, La Galleria delle Carte Geografiche in Vaticano, Modena 1996.
Cicli pittorici di Sisto V:
11. C. Mandel, Golden Age and the Good Works of Sixtus V, in “Storia dell'arte”, 62 (1988), pp. 29-52. 12. P. Tosini, Immagini ritrovate. Decorazione a Villa Peretti Montalto tra Cinque e Seicento, Roma 2015, pp. 41-49; 55-76; 105-111. 13. D. Frascarelli, Immagini e parole. Il programma iconografico degli affreschi sistini della Vaticana, in La Biblioteca Vaticana tra Riforma cattolica, crescita delle collezioni e nuovo edificio (1535-1590), a cura di M. Ceresa, pp. 333-378.
Per la visione dei materiali bibliografici e delle slides, si prega di fare riferimento alla pagina web del docente: http://studiumanistici.uniroma3.it/ptosini/
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L-ART/02
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Attività formative caratterizzanti
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20709781 -
MODELLI E LINGUAGGI DELLA FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA - LM
(obiettivi)
Conoscenza dei principali approcci metodologici relativi alla storia e alla teoria della fotografia; capacità di indagare gli oggetti fotografici nei relativi contesti di produzione e conservazione; capacità di condurre ricerche storico-artistiche su fotografi e su archivi, collezioni, istituzioni e pubblicazioni fotografiche; capacità di condividere problemi e risultati della ricerca nei diversi ambiti di comunicazione scientifica, didattica e informativa.
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FRONGIA ANTONELLO
( programma)
Il corso (secondo semestre) si configura come un seminario di lettura, discussione e ricerca su un tema monografico che verrà presentato all'inizio delle lezioni.
( testi)
Da definire
Testi consigliati: Jean-Claude Lemagny, André Rouillé, Storia della fotografia, trad. it. di Mario Bonini, Sansoni, Firenze 1988 (ed. or. 1986). John Szarkowski, L'occhio del fotografo (1966), trad. it. The Museum of Modern Art, New York e 5 Continents, Milano 2009. Stephen Shore, Lezione di fotografia. La natura delle fotografie (2007), trad. it. Phaidon, Londra 2009.
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L-ART/03
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Attività formative caratterizzanti
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20710161 -
STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA DEL XX SECOLO - LM
(obiettivi)
Conoscenza approfondita della storia dell’arte nel dopoguerra, con particolare attenzione alle vicende artistiche italiane.
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IAMURRI LAURA
( programma)
Il corpo come linguaggio Il corso intende esplorare l'irruzione della presenza fisica del corpo dell'artista sulla scena contemporanea, a partire dalla seconda metà degli anni 60 e fino alla metà degli anni 70 circa.
( testi)
La bibliografia verrà comunicata all’inizio del corso.
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' CARATTERIZZANTI B - (visualizza)
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20703344 -
STORIA E TECNICA DEL RESTAURO - LM
(obiettivi)
conoscenza approfondita della storia del restauro e delle problematiche teoriche e metodologiche che caratterizzano tale disciplina; capacità di apprendimento autonomo e di approfondimento della disciplina; conoscenza ampia della bibliografia di riferimento; capacità di analisi e di valutazione critica dell’intero ciclo dell’intervento di conservazione e di restauro, attraverso una consolidata visione interdisciplinare; capacità di raccolta e di analisi dei dati e delle fonti; capacità di elaborare di idee originali relativamente alle vicende storiche che saranno oggetto di esercitazioni in itinere ed eventualmente della ricerca a conclusione del percorso formativo
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MICHELI MARIO
( programma)
Il programma didattico prevede nella prima parte del corso (6 CFU) un approfondimento dei collegamenti tra gli aspetti della storia delle tecniche artistiche e quelli della storia del restauro, della letteratura del restauro prodotta in Italia e nei principali paesi europei dall’inizio del Settecento fino agli anni trenta del Novecento.
( testi)
G. C, Argan, Introduzione, voce Tecnica in Enciclopedia Universale dell’Arte, Novara, Istituto Geografico De Agostini, 1983, vol.XIII, pp. 686-692.
P. Mora, L. Mora, P. Philippot, La conservazione delle pitture murali, Bologna, 1999, pp. 69-172. B. Tosatti, Trattati tecnico-artistici, in "Enciclopedia dell'arte medievale", XI, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000, pp. 316-319.
M. Ciatti, Appunti per un manuale di storia e di teoria del restauro. Dispense per gli studenti, Firenze, 2008, pp. 208-275.
A. Conti, Storia del restauro e della conservazione delle opere d'arte, Milano, 2002, pp. 154-328.
P. Bensi, Scienziati e restauratori nell'Italia dell'Ottocento. una difficile convivenza, in Giovanni Secco Suardo La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell'opera d'arte, Atti del convegno internazionale di studi, Bergamo 9-11 marzo 1995, Bollettino d’Arte, Supplemento al nr. 98, 1998, pp. 25-32. J. Anderson, Sir Charles Eastlake e i suoi restauratori italiani: Giuseppe Molteni e Raffaele Pinti, in Giovanni Secco Suardo La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell'opera d'arte, Atti del convegno internazionale di studi, Bergamo 9-11 marzo 1995, Bollettino d’Arte, Supplemento al nr. 98, 1998, pp. 57-62. C. Giannini, Giovanni Secco Suardo: gli anni del collezionismo, in Giovanni Secco Suardo La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell'opera d'arte, Atti del convegno internazionale di studi, Bergamo 9-11 marzo 1995, Bollettino d’Arte, Supplemento al nr. 98, 1998, pp. 63-72.
M. Cordaro, Metodologie e tecniche del restauro nell’opera e negli scritti di Giovanni Secco Suardo: eredità, fortuna critica, innovazioni, in Giovanni Secco Suardo La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell'opera d'arte, Atti del convegno internazionale di studi, Bergamo 9-11 marzo 1995, Bollettino d’Arte, Supplemento al nr. 98, 1998, pp. 73-77.
G. Bonsanti, Giovanni Secco Suardo e Ulisse Forni: tecniche e tradizioni a confronto, in Giovanni Secco Suardo La cultura del restauro tra tutela e conservazione dell'opera d'arte, Atti del convegno internazionale di studi, Bergamo 9-11 marzo 1995, Bollettino d’Arte, Supplemento al nr. 98, 1998, pp. 79-82.
M. Marabelli, Le scienze chimiche per la conservazione dei dipinti nell'Italia dell'Ottocento Il trattato del conte Secco Suardo "Il Restauratore dei Dipinti", in Kermes, 2011, nr. 81, pp. 33-49.
M. Cardinali, M. B. De Ruggieri, C. Falcucci, Diagnostica artistica. Tracce materiali per la storia dell'arte e per la conservazione, Roma, 2007, pp. 13-57.
G. Perusini, Il dibattito sulla pulitura dei dipinti della National Gallery e del Louvre alla metà dell'Ottocento: alcune considerazioni generali, in La cultura del restauro. Modelli di ricezione per la museologia e la storia dell’arte, M.B. Failla, S. A. Meyer, C. Piva, S. Ventra (a cura di), Roma, 2013, pp. 335-349.
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L-ART/04
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Attività formative caratterizzanti
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20703341 -
MUSEOLOGIA - LM
(obiettivi)
conoscenza dei problemi museologici a livello avanzato e di temi e problemi specifici della disciplina; capacità lettura delle opere d’arte nel loro contesto storico; capacità di raccolta e di analisi delle fonti e della letteratura storico-critica; acquisizione di competenze metodologiche per l’apprendimento autonomo della disciplina; capacità di applicare le conoscenze acquisite per argomentare, dibattere e presentare anche in forma scritta le differenti posizioni storico-critiche; capacità di comunicare dati e concetti a interlocutori specialisti e non specialisti
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BORSELLINO ENZO
( programma)
Programma
Presentazione della storia della collezione dei dipinti della Galleria Corsini di Roma quale caso molto fortunato e singolare di raccolta di dipinti di cui si è potuto ricostruire la formazione da parte della nobile famiglia di origine fiorentina fino alla sua donazione allo Stato Italiano nel 1883 attraverso lo studio di molti inventari, ricevute di pagamento, carteggi, testamenti, antiche descrizioni di viaggiatori e di artisti.
GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI CONCORDERANNO CON IL DOCENTE UN ARGOMENTO IN PIU’ DA PORTARE COME TESINA SCRITTA ALL’ESAME.
La preparazione prevede la conoscenza dei principali musei romani riportati nell’elenco di seguito indicato. CONOSCENZA DIRETTA DEI SEGUENTI MUSEI ROMANI: Galleria Borghese Galleria Colonna Galleria Spada Galleria Doria Pamphilj Galleria Barberini Museo Capitolino di scultura antica e Galleria Lapidaria Pinacoteca Capitolina Musei Vaticani Galleria Corsini Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia Galleria Nazionale d’Arte Moderna Museo Nazionale di Palazzo Venezia Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo Museo Nazionale Romano (Palazzo Altemps) Museo Nazionale Romano (Palazzo Massimo) Museo Barracco Galleria Comunale d’Arte Moderna Ex Museo Nazionale d’Arte Orientale (oggi parte del Museo delle Civiltà dell'EUR) Mercati Traianei Museo Agostinelli Museo della Mente Museo MAXXI Museo dell’Ara Pacis Centrale Montemartini Musei di Villa Torlonia Museo Canonica Museo degli Strumenti musicali Macro Museo di Roma (Palazzo Braschi) Gli studenti sono tenuti a partecipare alle visite guidate organizzate dal docente ai musei romani. Gli studenti che intendono partecipare alle visite devono prenotarsi via e-mail scrivendo al referente della visita che verrà individuato tra gli studenti che seguono il corso (nome, cognome, matricola, corso di studio, telefono, e-mail, se laurea triennale o magistrale). Per la preparazione sulla storia dei principali musei storici romani gli studenti potranno studiare il volume: E. Borsellino, Musei e collezioni a Roma nel XVIII secolo, Guidotti Editore, Roma 1996 (PDF). L’argomento delle visite e la conoscenza dei musei romani è imprescindibile materia di esame. Per ulteriori informazioni e chiarimenti il prof. Borsellino riceverà gli studenti dopo le lezioni nell'Aula di fronte alla segreteria del Collegio Didattico in Scienze dei beni culturali.
( testi)
Testi: Magnanimi G., La collezione romana dei principi Corsini, in “Bollettino d’Arte”, 1980, fasc. 7, pp. 91-126 (PDF). Alloisi S., La Galleria Corsini "perchè è nazionale la gloria e l’amore delle arti". La Galleria Corsini da collezione fidecommissaria a galleria statale. Studi per la ricostruzione del fondo storico, in La Galleria Nazionale. Un secolo di vita, in “Quaderni di Palazzo Venezia”, a cura di D. Bernini, n. 5, Roma 1987, pp. 7-38, (PDF).
Alloisi S., The Galleria Corsini in Rome. Plans for the Reconstruction of a Great Noble Collection, in “Apollo”, CXXVI, 310, 1987, pp. 414-422, (PDF).
Borsellino E., Musei e collezioni a Roma nel XVIII secolo, Roma 1996, pp. 9-61 (Storia della collezione Corsini (PDF). Storie di Palazzo Corsini. Protagonisti e vicende nell’Ottocento, Giornata di Studi (Roma 21 aprile 2015), a cura di A. Cosma, S. Pedone, Roma 2017, (PDF).
Borsellino E., La collezione Corsini di Roma dalle origini alla donazione allo Stato italiano. Dipinti e sculture, Roma 2017 (estratto dei capitoli relativi alla collezione dei dipinti e di alcuni inventari): Dipinti Corsini PDF 1; Borsellino Inventari Corsini PDF 2.
Problemi e prospettive dei musei storici romani: il caso della Galleria Corsini , Atti della giornata di studio organizzata dal Dipartimento di Studi Storico-Artistici, Archeologici e sulla Conservazione (Roma 28 novembre 2007), Quinterni 2, a cura di E. Borsellino, F. Papi, San Casciano V.P. (FI) 2010, (PDF).
Durante il corso saranno indicati altri testi utili per la preparazione dell’esame.
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L-ART/04
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Attività formative caratterizzanti
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20703346 -
STORIA DELLA CRITICA D'ARTE - LM
(obiettivi)
conoscenza avanzata delle problematiche relative alla disciplina; capacità di contestualizzazione delle fonti critiche approfondendone gli aspetti di metodo e di genere; capacità di applicare le conoscenze acquisite nell’analisi di specifici temi, periodi e figure della critica italiana, europea ed extraeuropea; conoscenza delle diverse metologie di indagine della disciplina
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ROLFI SERENELLA
( programma)
Il corso intende fornire allo studente strumenti che permettano di analizzare criticamente le problematiche connesse alle fonti per la storia dell'arte relative in particolare alla nascita del giornalismo artistico ed ai primi esperimenti di critica d'arte che prendono avvio alla fine del XVIII secolo in Italia e in Europa; si forniranno gli strumenti metodologici per comprendere il sistema delle arti che si sviluppa a partire dai Salons di Denis Diderot sino all'inizio dell'Ottocento e dell'esperienza dei Nazareni
( testi)
L. Barroero, Le arti e i lumi. Pittura e scultura da Piranesi a Canova, Torino, Einaudi, 2011 S. Rolfi, "Agli Amatori delle Belle Arti. Gli autori". Il laboratorio dei periodici a Roma tra Settecento e Ottocento, Roma, Campisano, 2012
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L-ART/04
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' CARATTERIZZANTI C - (visualizza)
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20703032 -
STORIA MEDIEVALE II L.M.
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Erogato presso
20703032 STORIA MEDIEVALE II L.M. in Storia e società LM-84 MICHETTI RAIMONDO
( programma)
Poveri e povertà nel Medioevo: tra scelta religiosa e condizione sociale
Chi sono i poveri nel Medioevo e in quale modo la societas christiana si rapporta alla questione della povertà? L’interrogativo implica differenti livelli di indagine che il corso si propone di affrontare insieme agli studenti con metodologia seminariale. I poli della discussione sono essenzialmente due: da una parte si riflette sul modo con cui il cristianesimo si pose verso la povertà sociale, secondo alcuni studiosi quasi inventandola nel periodo tardo antico come strumento per accedere alla salvezza eterna; dall’altra si analizza l’opzione volontaria per la povertà da parte dei pauperes religiosi, anche in contrasto con i valori della società secolare. Dalle esperienze delle prime comunità ecclesiali, passando per il monachesimo e le sue riforme medievali, fino ad arrivare a Francesco d’Assisi e agli ordini mendicanti nel XIII secolo ci si interroga, non solo sull’assistenza ai poveri da parte delle istituzioni laiche ed ecclesiastiche, ma anche su un quesito di fondo che dal Medioevo è arrivato fino ai nostri recenti tempi: se la Chiesa debba essere povera o se la povertà sia solo un’opzione individuale per raggiungere la perfezione evangelica («Se vuoi essere perfetto, và, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi», Mt 19,21).
( testi)
Bibliografia
Giuliana Albini, Poveri e povertà nel Medioevo, Roma, Carocci, 2016
Peter Brown, Tesori in cielo. La povertà santa nel cristianesimo delle origini, Roma, Carocci, 2018
Peter Brown, Il riscatto dell'anima: aldilà e ricchezza nel primo cristianesimo occidentale, Torino, Einaudi, 2016
Altri saggi e materiali didattici potranno essere analizzati durante il corso e eventualmente a disposizione anche degli studenti non frequentanti
Solo per gli studenti che non abbiano mai affrontato un esame di storia medievale è necessario aggiungere un manuale di storia medievale che sarà materia d'esame: G. Vitolo, Medioevo. I caratteri originali di un'età di transizione, Sansoni 2000.
L'esame di magistrale prevede, infine, una tesina scritta di approfondimento che sarà identificata con il docente durante il corso per i frequentanti oppure durante il ricevimento per i non frequentanti.
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M-STO/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710011 -
STORIA DELL'ISTITUZIONE DIPLOMATICA IN ETA' MODERNA
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Erogato presso
20710011 STORIA DELL'ISTITUZIONE DIPLOMATICA IN ETA' MODERNA in Storia e società LM-84 ANDRETTA STEFANO
( programma)
MODULO (laurea magistrale) = 6 CFU
Titolo del corso: Alle origini della rappresentazione diplomatica. Pratiche e modelli della diplomazia tra XVI e XVIII secolo.
Le lezioni analizzeranno principalmente i seguenti temi: le origini della rappresentazione diplomatica residente, i modelli italiani, carriere sociali e ruoli degli ambasciatori e dei nunzi apostolici, la trattatistica sull’ambasciatore, critica delle fonti diplomatiche, le mansioni e i codici del mestiere diplomatico, le diplomazie veneziane e romane all’opera in contesti storici seicenteschi.
( testi)
MODULO (laurea magistrale) = 6 CFU
Titolo del corso: Alle origini della rappresentazione diplomatica. Pratiche e modelli della diplomazia tra XVI e XVIII secolo.
Testi d’esame: 1) S. ANDRETTA, L’arte della prudenza. Teorie e prassi della diplomazia nell’Italia del XVI e XVII secolo, Biblink, Roma 2006. 2) R. SABBATINI, P. VOLPINI ( a cura di), Sulla diplomazia in età moderna. Politica, economia, religione, Franco Angeli, Milano 2011; oppure, E. PLEBANI, E.VALERI, P.VOLPINI, Diplomazie. Linguaggi, negoziati e ambasciatori far XV e XVI secolo, ( a cura di), Franco Angeli, Milano 2017
I non frequentanti dovranno portare 4 saggi a scelta tratti dai volumi: 1) S. ANDRETTA, S. PÉQUIGNOT, J.-C.WAQUET ( a cura di), De l’ambassadeur. Les écrits relatifs à l’ambassadeur et à l’art de négocier du Moyen Âge au début du XIXe siècle (L’ambasciatore. Scritti relativi all’ambasciatore e all’arte della negoziazione dal Medioevo all’inizio del XIX secolo), EFR, Roma 2015. 2) S.ANDRETTA, S. PÉQUIGNOT, M.K.SCHAUB,J.-C.WAQUET, C. WINDLER ( a cura di), Paroles de négociateurs. L’entretien dans la pratique diplomatique de la fin du Moyen Ȃge à la fin du XIXe siècle (Parole di negoziatori. Pratiche dell’incontro diplomatico dalla fine del Medioevo alla fine del XIX secolo),EFR, Roma 2010
N.B. Si precisa che 12 sui 38 saggi presenti nei volumi sono in lingua italiana.
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M-STO/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710334 -
Storia della cultura in età contemporanea
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Erogato presso
20710334 Storia della cultura in età contemporanea in Storia e società LM-84 BENADUSI LORENZO
( programma)
Mito del progresso, utopia rivoluzionaria e nazionalismi nell’Europa dell’Ottocento.
L’Ottocento come secolo del progresso sarà analizzato a partire dallo studio del rapporto tra tecnica e scienza, evoluzionismo e positivismo, formalismo pittorico e realismo letterario, liberalismo e riformismo. Allo stesso tempo saranno analizzati quei movimenti politici e culturali portatori di un’idea alternativa della società e del suo sviluppo storico. Nell’Europa del XIX e dei primi del XX secolo, la fede rivoluzionaria ha trovato infatti terreno fertile, incarnandosi in culture politiche forti e radicate. L’anarchismo, il socialismo, il comunismo, saranno indagati sia sotto il profilo ideologico, sia dal punto di vista dei comportamenti e delle pratiche, delle mentalità e degli immaginari. Particolare attenzione sarà dedicata anche allo studio del nazionalismo e del conservatorismo, per rintracciare le matrici del pensiero reazionario e comprendere il modo in cui ha influenzato la cultura borghese. L’attenzione verrà infine posta sulla cosiddetta antropologia culturale retrospettiva, per far luce sulle trasformazioni degli stili di vita e dei modi di pensare, per cogliere insomma le trasformazioni dell’abito mentale dei cittadini europei dell’Ottocento.
( testi)
Mito del progresso, utopia rivoluzionaria e nazionalismi nell’Europa dell’Ottocento.
1) Salvatore Lupo, Il passato del nostro presente. Il lungo Ottocento 1776-1913, Laterza, Roma-Bari 2017
2) John W. Burrow, La crisi della ragione. Il pensiero europeo 1848-1914, il Mulino, Bologna 2002 (tranne primo e ultimo capitolo: capitolo 1 e 6)
3) Un libro a scelta tra i seguenti: a) Peter Gay, Il secolo inquieto. La formazione della cultura borghese, Carocci, Roma 2002 b) Christophe Charle, Gli intellettuali nell'Ottocento. Saggio di storia comparata europea, il Mulino, Bologna 2002 c) Lewis Mumford, Storia dell’utopia, Feltrinelli, Milano 2017 d) Marco Manfredi, Emozioni, cultura popolare e transnazionalismo. Le origini della cultura anarchica in Italia (1890-1914), Le Monnier, Firenze 2017 e) Federico Mazzei (a cura di), Nazione e anti-nazione, Viella, Roma 2015 f) Francesco Benigno, Parole nel tempo. Un lessico per pensare la storia, Viella, Roma 2013 g) Peter Burke, Testimoni oculari. Il significato storico delle immagini, Carocci, Roma 2017 h) Nicolao Merker, Karl Marx. Vita e opere, Laterza, Roma-Bari 2011
Gli studenti Erasmus sono tenuti a portare lo stesso programma degli altri studenti, ma possono sostenere l'esame in inglese.
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' AFFINI E INTEGRATIVE - (visualizza)
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20702625 -
LEGISLAZIONE DEI BENI CULTURALI - LM
(obiettivi)
conoscenza della disciplina dei beni e delle attività culturali, nei suoi profili costituzionalistici e amministrativistici; conoscenza delle forme di tutela del patrimonio culturale e del paesaggio, in chiave storica e nel diritto vigente; conoscenza dei testi normativi e dei trends giurisprudenziali; capacità d’analisi critica su carenze e incongruenze dell’attuale ordinamento
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ALIBERTI CRISTIANO
( programma)
Il corso, collegato idealmente al corso di legislazione dei beni culturali della laurea triennale, ne rappresenta il naturale approfondimento su specifici temi concernenti l’evoluzione del concetto di bene culturale; la “circolarità” della proprietà pubblica dei beni culturali e la loro restituzione, le competenze delle Regioni in materia di beni culturali.
( testi)
Stefania Mabellini, La tutela dei beni culturali nel costituzionalismo multilivello, Giappichelli, Torino, 2016 Tomaso Montanari, Costituzione italiana: articolo 9, Carocci, Roma, 2018
Il programma del corso è il medesimo per gli studenti frequentanti e per i non frequentanti
Ai soli studenti frequentanti sarà distribuito ulteriore materiale di approfondimento collegato agli argomenti trattati nel corso (sentenze, saggi critici, documentazione di carattere istituzionale, bibliografia specifica).
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IUS/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710036 -
STORIA E TECNICA DEL RESTAURO II - LM
(obiettivi)
conoscenza approfondita della storia del restauro e delle problematiche teoriche e metodologiche che caratterizzano tale disciplina; capacità di apprendimento autonomo e di approfondimento della disciplina; conoscenza ampia della bibliografia di riferimento; capacità di analisi e di valutazione critica dell’intero ciclo dell’intervento di conservazione e di restauro, attraverso una consolidata visione interdisciplinare; capacità di raccolta e di analisi dei dati e delle fonti; capacità di elaborare di idee originali relativamente alle vicende storiche che saranno oggetto di esercitazioni in itinere ed eventualmente della ricerca a conclusione del percorso formativo
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MICHELI MARIO
( programma)
Ciascun studente approfondirà un testo storico e sarà guidato nella realizzazione di un testo scritto. Tutti i contributi degli studenti saranno presentati e discussi alla fine del corso in una serie di tavole rotonde.
( testi)
Ciascun studente riceverà una fonte bibliografica storica e un corredo bibliografico di riferimento utile per l’avvio della ricerca individuale.
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20704261 -
STORIA DELLA CRITICA D'ARTE II - LM
(obiettivi)
comprensione sistematica del settore di studio della storia della critica d’arte; acquisizione del metodo di ricerca che deve essere di carattere eminentemente storico; capacità di concepire, progettare, realizzare un processo di ricerca su specifici temi inerenti alla storia della critica d’arte, tenendo conto di strumenti bibliografici altamente qualificati; capacità di promuovere in contesti accademici e professionali un avanzamento culturale nel settore della critica artistica
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ROLFI SERENELLA
( programma)
Il corso ha come oggetto l’analisi dell’Epistolografia artistica, una fonte utilizzata dalla storia dell’arte e codificata nel 1754 da Giovanni Gaetano Bottari quale strumento per ricostruire i nessi tra le opere, gli autori, i committenti e per documentare acquisti, giudizi ed expertise. Durante il corso verrà discusso l’uso degli epistolari nella storia dell’arte anche alla luce delle recenti prospettive degli studi sulla circolazione dei modelli e della ricerca sulle connessioni e scambi tra centri e aree culturali differenti, incentrando l'analisi sulle potenzialità dei carteggi nella ricostruzione dei contesti, del lessico critico e più in generale del sistema delle arti prendendo in considerazione studi e ricerche sul XVIII e XIX secolo.
( testi)
P. Barocchi, Fortuna dell’epistolografia artistica, in Metodologia ecdotica dei carteggi, atti del convegno internazionale di studi, Roma, Accademia dei Lincei 23-25 ottobre 1980, a cura di E. d'Auria, Firenze, Le Monnier 1980, pp. 104 – 133, ora in Studi vasariani, Torino, Einaudi, pp. 83-111
Lettere d’artista. Corrispondenze tra Roma e l’Europa dall’età dei Lumi alla Restaurazione, a cura di Giovanna Capitelli, Serenella Rolfi Ožvald, «Ricerche di storia dell’arte» 125, 2018
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20705279 -
MUSEOLOGIA II - LM
(obiettivi)
conoscenza dei problemi museologici a livello avanzato e di temi e problemi specifici della disciplina; capacità lettura delle opere d’arte nel loro contesto storico; capacità di raccolta e di analisi delle fonti e della letteratura storico-critica; acquisizione di competenze metodologiche per l’apprendimento autonomo della disciplina; capacità di applicare le conoscenze acquisite per argomentare, dibattere e presentare anche in forma scritta le differenti posizioni storico-critiche; capacità di comunicare dati e concetti a interlocutori specialisti e non specialisti
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BORSELLINO ENZO
( programma)
Programma
Presentazione della storia della collezione Corsini di Roma quale caso molto fortunato e singolare di raccolta di sculture di cui si è potuta ricostruire la formazione da parte della nobile famiglia di origine fiorentina fino alla sua donazione allo Stato Italiano nel 1883 attraverso lo studio di molti inventari, ricevute di pagamento, carteggi, testamenti, antiche descrizioni di viaggiatori e di artisti.
GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI CONCORDERANNO CON IL DOCENTE UN ARGOMENTO IN PIU’ DA PORTARE COME TESINA SCRITTA ALL’ESAME.
La preparazione prevede la conoscenza dei principali musei romani riportati nell’elenco di seguito indicato. CONOSCENZA DIRETTA DEI SEGUENTI MUSEI ROMANI: Galleria Borghese Galleria Colonna Galleria Spada Galleria Doria Pamphilj Galleria Barberini Museo Capitolino di scultura antica e Galleria Lapidaria Pinacoteca Capitolina Musei Vaticani Galleria Corsini Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia Galleria Nazionale d’Arte Moderna Museo Nazionale di Palazzo Venezia Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo Museo Nazionale Romano (Palazzo Altemps) Museo Nazionale Romano (Palazzo Massimo) Museo Barracco Galleria Comunale d’Arte Moderna Ex Museo Nazionale d’Arte Orientale (oggi parte del Museo delle Civiltà dell'EUR) Mercati Traianei Museo Agostinelli Museo della Mente Museo MAXXI Museo dell’Ara Pacis Centrale Montemartini Musei di Villa Torlonia Museo Canonica Museo degli Strumenti musicali Macro Museo di Roma (Palazzo Braschi) Gli studenti sono tenuti a partecipare alle visite guidate organizzate dal docente ai musei romani. Gli studenti che intendono partecipare alle visite devono prenotarsi via e-mail scrivendo al referente della visita che verrà individuato tra gli studenti che seguono il corso (nome, cognome, matricola, corso di studio, telefono, e-mail, se laurea triennale o magistrale). Per la preparazione sulla storia dei principali musei storici romani gli studenti potranno studiare il volume: E. Borsellino, Musei e collezioni a Roma nel XVIII secolo, Guidotti Editore, Roma 1996 (PDF). L’argomento delle visite e la conoscenza dei musei romani è imprescindibile materia di esame. Per ulteriori informazioni e chiarimenti il prof. Borsellino riceverà gli studenti dopo le lezioni nell'Aula di fronte alla segreteria del Collegio Didattico in Scienze dei beni culturali.
( testi)
Testi adottati:
Borsellino E., Le sculture Corsini: collezionismo e arredo, in I Corsini tra Firenze e Roma. Aspetti della politica culturale di una famiglia papale tra Sei e Settecento, Atti del Convegno (Roma 27-28 gennaio 2005) (PDF).
Borsellino E., Musei e collezioni a Roma nel XVIII secolo, Roma 1996, pp. 9-61 (Storia della collezione Corsini), (PDF).
Borsellino E., La sedia Corsini e il suo "doppio": vicende di un calco disperso, in Scritti di museologia 2012, pp. 237-249. (PDF)
Inventari delle sculture Corsini dal 1750 al 1883, a cura di Enzo Borsellino (PDF)
De Luca G., I monumenti antichi di palazzo Corsini in Roma, 2 voll., Roma 1976. (PDF)
Borsellino E., L'Ercole e Lica di Antonio Canova. Cronaca di una contesa museale, in "Prospettiva", 59/60, 1989-1990, pp. 409-418.
Problemi e prospettive dei musei storici romani: il caso della Galleria Corsini, Atti della giornata di studio organizzata dal Dipartimento di Studi Storico-Artistici, Archeologici e sulla Conservazione (Roma 28 novembre 2007), Quinterni 2, a cura di E. Borsellino, F. Papi, San Casciano V.P. (FI) 2010. (PDF)
PPT: La collezione Corsini di Roma. Le sculture (Slides proiettate durante il corso).
Durante il corso saranno indicati altri testi utili per la preparazione dell’esame. I PDF e i PPT sono reperibili presso l’aula informatica della Scuola (lun-ven. ore 10-13) o presso la copisteria Copyando alla fine del modulo.
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702466 -
STORIA DEL CRISTIANESIMO ANTICO L.M.
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Erogato presso
20702466 STORIA DEL CRISTIANESIMO ANTICO L.M. in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 N0 NOCE CARLA
( programma)
Il corpo della donna nell’immaginario cristiano: discorsi e immagini dal cristianesimo antico e medievale
La riflessione intorno al corpo femminile e alle molteplici declinazioni della sua possibile strumentalizzazione, posta con forza al centro del dibattito contemporaneo dal pensiero femminista, appare quanto mai attuale. Ma come rappresentavano questo corpo gli autori cristiani e le poche autrici cristiane in età antica e medievale? Come lo raffiguravano in immagine? Il corso intende affrontare il tema del corpo femminile secondo una prospettiva storica, considerando tale corpo nella sua dimensione biologica e culturale, tenendo conto delle concezioni mediche e filosofiche più diffuse all’epoca, del linguaggio metaforico, dei modelli culturali e degli sviluppi esegetici. Vergini, martiri, madri, spose, vedove, monache: a ciascuna categoria corrisponde un corpo, alla cui plasmazione contribuiscono omelie di vescovi, trattati sulla verginità, racconti agiografici, passioni di martiri, opere storiografiche, rappresentazioni pittoriche. Gli studenti frequentanti dovranno elaborare una tesina incentrata su un aspetto del tema a propria scelta.
( testi)
Per i frequentanti: Kari Elisabeth Børresen, Emanuela Prinzivalli (a cura di), Le donne nello sguardo degli antichi autori cristiani, Trapani, Il Pozzo di Giacobbe, 2013 Dossier di fonti fornito dalla docente e dispense
Per i non frequentanti: Kari Elisabeth Børresen, Emanuela Prinzivalli (a cura di), Le donne nello sguardo degli antichi autori cristiani, Trapani, Il Pozzo di Giacobbe, 2013
e un testo a scelta tra:
Peter Brown, Il corpo e la società. Uomini, donne e astinenza sessuale nei primi secoli cristiani, Torino, Einaudi, 2010 Caroline Walker Bynum, Sacro convivio sacro digiuno : il significato religioso del cibo per le donne del Medioevo, Milano, Feltrinelli, 2001 Jacques Le Goff, Il corpo nel Medioevo, Roma Bari, GLF editori Laterza, 20175 Aline Rousselle, Sesso e società alle origini dell'età cristiana, Bari, Laterza 1985
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M-STO/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710124 -
FONTI E STORIOGRAFIA PER LA STORIA DEL CRISTIANESIMO
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Erogato presso
20710124 FONTI E STORIOGRAFIA PER LA STORIA DEL CRISTIANESIMO in Storia e società LM-84 LUPI MARIA
( programma)
Le donne nel Cristianesimo contemporaneo A partire dalla discussione storiografica sul rapporto tra l’universo femminile e il sacro, il corso intende analizzare modelli ed esperienze della presenza e del ruolo delle donne all’interno delle Chiese cristiane, delle istituzioni ecclesiastiche e della religiosità, evidenziandone i percorsi e l’evoluzione negli ultimi due secoli in concomitanza con gli epocali cambiamenti che nella società, nel costume e nella cultura hanno coinvolto in prima persona le donne e il loro status sociale, culturale e religioso. Saranno prese in considerazione fonti prodotte dalle donne stesse o che le riguardano e dibattiti storiografici relativi alla presenza e ruolo delle donne nella vita e gestione delle Chiese e nelle relative spiritualità.
( testi)
- Dossier di fonti fornito dalla docente attraverso la bacheca online - PAOLA GAIOTTI DE BIASE, Vissuto religioso e secolarizzazione. Le donne nella “rivoluzione più lunga”, Roma, Studium, 2006. - Donne cristiane e sacerdozio. Dalle origini all’età contemporanea, a cura di DINORA CORSI, Roma, Viella, 2004, pp. 217-271.
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M-STO/07
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702710 -
ESTETICA - L.M.
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Erogato presso
20702710 ESTETICA - L.M. in Scienze filosofiche LM-78 N0 D'ANGELO PAOLO
( programma)
Lettura di due tragedie greche. Nozioni generali sulla tragedia attica. Lettura della Poetica di Aristotele. La Poetica di Aristotele e l'estetica antica.
( testi)
Aristotele, Poetica, a c. di G. Paduano, Bari, Laterza U. von Wilamowitz, Che cos'è una tragedia attica, Brescia, La Scuola G. Lombardo, L'estetica antica, Bologna, Il Mulino. Sofocle, Edipo Re, qualsiasi edizione Euripide, Medea, qualsiasi edizione
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M-FIL/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710385 -
ANTROPOLOGIA DELLE RAPPRESENTAZIONI E DELLE PERFORMANCE CULTURALI
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Erogato presso
20710385 ANTROPOLOGIA DELLE RAPPRESENTAZIONI E DELLE PERFORMANCE CULTURALI in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 DE MATTEIS STEFANO
( programma)
Antropologia delle performance e dei processi culturali L’intreccio tra individuale e collettivo. L’azione degli individui e la loro importanza simbolica. L’interpretazione processuale per leggere la complessità di oggi. Il limiti della globalizzazione.
( testi)
I testi per non frequentanti:
1. Manuale o parte generale: Matthew Engelke, Pensare come un antropologo, trad. it. di Luigi Giacone, Torino, Einaudi, 2018.
2. Parte monografica: Stefano de Matteis, La false libertà. Verso la post globalizzazione, Milano, Meltemi, 2017.
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M-DEA/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20705170 -
COMUNICAZIONE POLITICA
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SPS/08
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702456 -
LETTERATURA LATINA MEDIEVALE L.M.
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Erogato presso
20702456 LETTERATURA LATINA MEDIEVALE L.M. in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 N0 DI MARCO MICHELE
( programma)
TITOLO DEL MODULO: Sulla fortuna di Agostino nel Medioevo: la Expositio in Regulam beati Augustini attribuita a Ugo di san Vittore (1096 ca.-1141)
DESCRIZIONE DELLO SVOLGIMENTO DEL CORSO: Il modulo, di carattere monografico, intende in primo luogo ripercorrere, a grandi linee, origini e tipologie del fenomeno monastico - notoriamente una tra le espressioni più caratteristiche della storia religiosa e culturale del Medioevo -, per soffermarsi poi ad analizzare, con particolare attenzione al lessico e all’uso delle fonti, la Expositio in Regulam beati Augustini attribuita a Ugo di san Vittore, un testo finora poco studiato, né edito criticamente, ma testimone non secondario del perdurante influsso di Agostino sulla vita religiosa della cosiddetta rinascita del XII secolo. - Nell’ambito del modulo verranno, inoltre, attivate esercitazioni volte a orientare alla conoscenza e all’utilizzazione dei principali strumenti, bibliografici e informatici, per lo studio e la ricerca sugli autori mediolatini.
( testi)
BIBLIOGRAFIA 1. Hugo de S. Victore (?), Expositio in Regulam beati Augustini, ed. PL 176, coll. 881-924.
2. D. Poirel, Ugo di San Vittore. Storia, scienza, contemplazione, trad. it., Ed. Jaca Book, Milano 1997.
3. M. Pacaut, Monaci e religiosi nel Medioevo, trad. it., Ed. Il Mulino, Bologna 2007.
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L-FIL-LET/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20703161 -
CIVILTA' BIZANTINA L.M.
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Erogato presso
20703161 CIVILTA' BIZANTINA L.M. in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 N0 NOCE CARLA
( programma)
Sinesio di Cirene (IV-V sec d.C.) fu un brillante studioso di filosofia neoplatonica alla scuola pagana di Alessandria e il vescovo cristiano di Tolemaide. Nel 405 inviò alla sua maestra Ipazia una lettera insieme con due opere inedite: la prima era il discorso Dione e la seconda un breve trattato sui sogni. Nell'ultima opera, come si può leggere alla fine della lettera, Sinesio anticipa "dottrine non ancora affrontate dalla filosofia degli Elleni”. Il corso di Civiltà Bizantina per la Laurea Magistrale si propone di presentare la figura di Sinesio- che è solo apparentemente ambigua- e il suo Trattato sui sogni. In particolare il corso si occuperà della ricezione dell'opera nella fase più recente della storia bizantina. Proprio nel XIV secolo, infatti, più o meno nello stesso periodo, l'opera di Sinesio + oggetto di commento da parte di due importanti studiosi bizantini. L'esame del testo sarà di importanza cruciale per comprendere le ragioni che indussero parte del mondo intellettuale bizantino dell'epoca dei Paleologi a a nutrire un rinnovato interesse nei confronti delle dottrine neoplatoniche.
( testi)
TESTI OBBLIGATORI E.R.Dodds, , Pagani e cristiani in un’epoca di angoscia (ed. it.), La Nuova Italia, Firenze 1970 (Ia ed.). M.Simonetti, Classici e cristiani, Milano, Medusa Edizioni, 2007. Sinesio, Opere, epistole, operette, inni, a cura di Garzya, A., UTET, Torino 1989, pp. 9-34. Sinesio, I sogni, a cura di Susanetti, D., Adriatica Editrice, Bari 1992, pp. 11-30.
TESTI A SCELTA
Athanassiadi, P.,-Frede, M. (a cura di), Pagan Monotheism in Late Antiquity, Clarendon Press, Oxford 1999. Aujoulat, N., “Les avatars de la phantasia dans le Traité des songes de Synésios de Cyrène”, ΚΟΙΝΩΝΙΑ 8 (1984), pp. 33-55. Aujoulat, N., “Les avatars de la phantasia dans le Traité des songes de Synésios de Cyrène”, ΚΟΙΝΩΝΙΑ 7 (1983), pp. 157-177. Barnes, T. D., “Synesius in Constantinople”, Greek, Roman and Byzantine Studies 27/1 (1986), pp. 93-112. Barnes, T. D., “When did Synesius become bishop of Ptolemais?”, Greek, Roman and Byzantine Studies 27/3 (1986), pp. 325-329. Bregman, J., “Synesius of Cyrene”, in Gerson, L. P. (a cura di), The Cambridge History of Philosophy in Late Antiquity, Cambridge University Press, Cambridge 2010, vol. I, pp. 520-537. Bregman, J., Synesius of Cyrene, Philosopher-Bishop, University of California Press, Berkeley-Los Angeles-Londra 1982. Brown, P.,-Lizzi Testa, R. (a cura di), Pagans and Christians in the Roman Empire: a breaking of a dialogue. Proceedings of the International conference at the Monastery of Bose (Ottobre 2008), LIT, Zurigo 2011. Cameron, A.,-Long, J., Barbarians and Politics at the Court of Arcadius, Berkeley-Los Angeles-Oxford 1993. Chuvin, P., “I filosofi e la loro religione nella società di Alessandria nel V secolo”, in Romano, F.,-Tiné, A. (a cura di), Questioni neoplatoniche, Università di Catania, Catania 1988, pp. 45-61. Chuvin, P., Cronaca degli ultimi pagani (ed. it.), Paideia, Brescia 2012. Di Pasquale Barbanti, M., Filosofia e cultura in Sinesio di Cirene, La Nuova Italia, Firenze 1994. Di Pasquale Barbanti, M., Ochema-pneuma e phantasia nel Neoplatonismo. Aspetti psicologici e prospettive religiose, CUECM, Catania 1998. Hagl, W., Arcadius Apis Imperator. Synesios von Kyrene und sein Beitrag zum Herrscherideal der Spatantike, Franz Steiner, Stoccarda 1997. Lacombrade, C., Sinesio: il trattato sui sogni (ed. it.), in Il sogno in Grecia, a cura di Guidorizzi, G., Laterza, Bari 1988, pp. 191-207. Lacombrade, C., Synésios de Cyrène, hellène et chrétien, Les Belles Lettres, Parigi 1951. Liebeschuetz, J. H. W. G., “Synesius and Municipal Politics of Cyrenaica in the 5th century AD”, Byzantion 55 (1985), pp. 146-164. Liebeschuetz, J. H. W. G., “Why did Synesius become bishop of Ptolemais?”, Byzantion 56 (1986), pp. 180-195. Marrou, H. I., “La «conversion» de Synésios”, Revue des études grecques 65 (1952) pp. 474-484. Marrou, H. I., “Sinesio di Cirene e il neoplatonismo alessandrino” (ed. it.), in Momigliano, A. (a cura di), Il conflitto tra Paganesimo e Cristianesimo nel secolo IV, Einaudi, Torino 1968, pp. 139-164. Neil, B., “Synesius of Cyrene on Dreams as a Pathway to the Divine”, Phronema 30/2 (2015), pp. 19-36. Nicephori Gregorae Explicatio in librum Synesii «De Insomniis», scholia cum glossis, a cura di Pietrosanti, P., Levante Editori, Bari 1999. Ronchey, S., Ipazia. La vera storia, Rizzoli, Milano 2010. Roos, B. A., Synesius of Cyrene: A Study in His Personality, Lund University Press, Lund 1991. Roques, D., “Synésios à Constantinople : 399-402”, Byzantion 65 (1995), pp. 405-439. Roques, D., Synésios de Cyrène et la Cyrénaïque du Bas-Empire, Éditions du CNRS, Parigi 1987. Schmitt, T., Die Bekehrung des Synesios von Kyrene, K. G. Saur, Monaco 2001. Synésios de Cyrène, Opuscule I (vol. IV), a cura di Lamoureux, J.,-Aujoulat, N., Les Belles Lettres, Parigi 2004. Synesius, De Insomniis. On Prophecy, Dreams and Human Imagination, a cura di Russell, D. A.,-Nesselrath, H. G., Mohr Siebeck, Tubinga 2014. Tanaseanu-Döbler, I., Konversion zur Philosophie in der Spätantike: Kaiser Julian und Synesios von Kyrene, Steiner, Stoccarda 2008. Toulouse, S., “Synésios de Cyrène”, in Goulet, R. (a cura di), Dictionnaire des philosophes antiques (vol. VI), CNRS, Parigi 2016. Vollenweider, S., Neuplatonische und christliche Theologie bei Synesios von Kyrene, Vandenhoeck & Ruprecht, Gottinga 1985.
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L-FIL-LET/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20706094 -
FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA 1 LM
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Erogato presso
20706094 FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA 1 LM in Lingue moderne per la comunicazione internazionale LM-38 N0 MOCAN MIRA VERONICA
( programma)
Poesia e cultura dei trovatori: alle origini della letteratura romanza
Il corso presenterà, a partire dalla lettura analitica di alcuni brani rappresentativi dei principali generi della letteratura delle origini, l’emergere e il consolidarsi, nel Medioevo romanzo, dei valori insieme etici ed estetici della cortesia. Sarà messa altresì in luce la ripresa e la rielaborazione di motivi, topoi e ideali cortesi da parte dei poeti italiani delle Origini, dalla lirica siciliana fino ai capolavori di Dante e Petrarca.
( testi)
Testi: - M. De Riquer, Leggere i trovatori, a cura di M. Bonafin, Macerata, EUM, 2010; - Jaufre Rudel, L’amore di lontano, a cura di G. Chiarini, Roma, Carocci, 2013; - Bernart de Ventadorn, Canzoni, a cura di M. Mancini, Roma, Carocci, 2003; - Dante Alighieri, Vita nuova, a cura di S. Carrai, BUR, 2009. Ulteriori brani dalla lirica provenzale saranno messi a disposizione durante le lezioni.
Studi e manuali: - A. Roncaglia, La lingua dei trovatori. Profilo di grammatica storica del provenzale antico, Pisa, Fabrizio Serra, 1999 (ristampa); – M. Picone, «Vita Nuova» e tradizione romanza, Padova, Liviana, 1973; - A. Varvaro, Letterature romanze del medioevo, Bologna, il Mulino, 1985; - C. Di Girolamo, I trovatori, Torino, Bollati Boringhieri, 1989: – T. Barolini, Il miglior fabbro. Dante e i poeti della «Commedia», Torino, Bollati Boringhieri, 1993; – M. Mancini, La gaia scienza dei trovatori, Trento, Luni editrice, 2000 (o ristampe successive), capp. 2 e 4; – S. Asperti, Dante, i trovatori, la poesia, in Le culture di Dante, a c. di M. Picone et al., Firenze, Franco Cesati, 2004, pp. 61-92; - A. Fassò, Gioie cavalleresche. Barbarie e civiltà fra epica e lirica medievale, Roma, Carocci, 2005.
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L-FIL-LET/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710144 -
LETTERATURA ITALIANA DEL RINASCIMENTO L.M.
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L-FIL-LET/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709115 -
LETTERATURA FRANCESE LM
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L-LIN/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702742 -
INFORMATICA PER L'EDITORIA E IL GIORNALISMO - LM
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INF/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702531 -
ARCHEOLOGIA GRECA - LM
(obiettivi)
sviluppo delle conoscenze acquisite; conoscenze specifiche sullo sviluppo storico e artistico del mondo greco concernente il I millennio a.C. acquisizione di competenze specifiche sulla produzione artistica e artigianale, le realizzazioni monumentali e l’urbanistica del mondo greco; capacità di raccolta e interpretazione dei dati; capacità di analisi e lettura dell’opera d’arte; sviluppo di una competenza metodologica che consenta uno studio autonomo; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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Erogato presso
20702531 ARCHEOLOGIA GRECA - LM in ARCHEOLOGIA LM-2 N0 LATINI ALEXIA
( programma)
La pittura vascolare
Il corso è rivolto agli studenti della Laurea Magistrale in Archeologia e agli studenti di altri corsi di Laurea Magistrale (in particolare Filologia, Letterature e Storia dell’Antichità, Storia dell’Arte etc.). Saranno analizzate le produzioni ceramiche nella Grecia continentale tra il VII e l'inizio del IV secolo, precisando aspetti iconografici e tecnici: dalla lettura dei temi figurativi, alle tecniche di lavorazione e all'organizzazione del lavoro nelle botteghe. Sono previsti sopralluoghi didattici presso siti e musei.
( testi)
A. Tempesta, I quartieri artigianali, in I Greci. Storia Cultura Arte Società, a cura di S. Settis, 4. Atlante, tomo II, Torino 2002, pp. 1065-1123. I. Scheibler, Il vaso in Grecia. Produzione, commercio e uso degli antichi vasi in terracotta, (Biblioteca di Archeologia, 34), Milano 2004 (italian translation of Griechische Töpferkunst, München 1983).
Gli studenti lavoratori o comunque impossibilitati a partecipare all’attività didattica sono invitati a contattare il docente.
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L-ANT/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710032 -
EPIGRAFIA CRISTIANA - LM
(obiettivi)
capacità di analizzare in dettaglio, tramite l’intero sistema di fonti disponibile, le trasformazioni degli insediamenti urbani e rurali nel Medioevo; conoscenza degli elementi indispensabili per la ricerca e lo studio dei documenti epigrafici; capacità di analisi delle fonti manoscritte e dei dati epigrafici; capacità di comunicare informazioni e idee oralmente e in forma scritta a interlocutori specialisti e non specialisti
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Erogato presso
20710032 EPIGRAFIA CRISTIANA - LM in ARCHEOLOGIA LM-2 BISCONTI FABRIZIO
( programma)
Epigrafia Cristiana (II semestre – 6 CFU)
Il corso intende fornire allo studente gli elementi di base per lo studio dell'epigrafia dei primi cristiani. Nel corso delle lezioni verranno effettuate delle esercitazioni, volte a fornire le nozioni, seppur rudimentali, utili per produrre in autonomia l’analisi critica di un’iscrizione. La frequenza, per quanto non obbligatoria, rimane vivamente consigliata.
( testi)
Testi: C. Carletti, Epigrafia dei Cristiani in Occidente dal III al VII secolo: ideologia e prassi, Bari 2008. Le dispense per le esercitazioni, a cura del docente, verranno fornite durante le lezioni.
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L-ANT/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710374 -
STORIA DELL'ARTE ROMANA - LM
(obiettivi)
Il corso intende mostrare lo sviluppo della produzione artistica romana, tra la media età repubblicana e la prima età costantiniana, in particolari classi di materiali scelte di anno in anno. Tema del corso 2018/2019 è la pittura e alle lezioni in aula si affiancano necessariamente visite didattiche presso musei, monumenti e siti, di Roma e dintorni, che offrono ancora la possibilità di apprezzare questa forma di espressione artistica, che ha avuto influenza anche sulla successiva arte europea sia per continuità, sia per riscoperta da parte degli artisti dal Rinascimento in poi.
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L-ANT/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20705275 -
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE - LM
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21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
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Erogato presso
21201502 ECONOMIA DELL'AMBIENTE in Economia dell'ambiente e dello sviluppo LM-56 SPINESI LUCA
( programma)
1. Introduzione all’economia dell’ambiente 1.1 le origini del problema di sostenibilità ambientale 1.2 Interdipendenza economia-ambiente 1.3 la crescita del PIL e le misure di benessere 1.4 Sostenibilità ambientale e diseguaglianza del reddito e della ricchezza 1.5 Tipologia di inquinamento (locale, nazionale, transfrontaliero, globale) 1.6 Risorse naturali (rinnovabili, esauribili)
2. Etica ed economia 2.1 Filosofia naturalista morale 2.2 Filosofia liberale morale 2.3 Utilitarismo 2.4 Critiche e limiti dell’utilitarismo
3. Benessere sociale e sostenibilità ambientale 3.1 Efficienza allocativa 3.2 La funzione del benessere sociale 3.3 I metodi di compensazione di Kaldor- Hicks-Scitovsky 3.4 Fallimenti del mercato 3.5 Il teorema del second-best
4. Le politiche ambientali: obiettivi 4.1 Beni Pubblici 4.2 Esternalità ambientali 4.3 Modelli di inquinamento ambientale 4.4 Emissioni inquinanti come grandezza stock e flusso 4.5 Efficienza delle emissioni inquinanti in modelli statici 4.6 Efficienza delle emissioni inquinanti in modelli dinamici
5 Le politiche ambientali: strumenti 5.1 Sistema di tasse e sussidi 5.2 Strumenti Command-and-control 7.3 Diritti alle emissioni inquinanti
6 Valore monetario delle esternalità negative 6.1 Metodo della valutazione contingente 6.2 Metodo del prezzo edonico e del costo di trasporto 3.3 Analisi Costi-Benefici
( testi)
Titolo: Natural Resources and Environmental Economics. 4 edizione 2011 Autori: Perman Roger, Ma Yue, Common Micheal, Maddison David, McGilvray James Editore: Pearson
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SECS-P/02
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20710094 -
12 CFU A SCELTA DELLO STUDENTE
(obiettivi)
Discipline a libera scelta dello Studente presenti nell'offerta formativa di Ateneo.
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12
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Gruppo opzionale:
ALTRE ATTIVITA' - (visualizza)
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20704182 -
LABORATORIO
(obiettivi)
Il Laboratorio è finalizzato a fornire le basi su metodi e norme per l’elaborazione di testi nell’ambito storico-artistico, sia scientifico che divulgativo, e su conoscenze e procedure pratiche per l’utilizzo di strumenti e programmi per lavorare sulle immagini ed elaborare testi ed immagini nello stesso.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20704176 -
TIROCINIO
(obiettivi)
Il Corso di Laurea prevede l'attribuzione di crediti allo studente che partecipi ad attività di Stage e Tirocinio organizzate dal Corso stesso , da Enti o Istituti pubblici e privati ufficialmente riconosciuti dal Corso di Laurea.
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150
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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20702114 -
PROVA FINALE MAGISTRALE
(obiettivi)
Prevede la presentazione e discussione di un elaborato scritto redatto sotto la guida di un Relatore e un Correlatore.
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30
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180
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |