Insegnamento
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20703625 -
FILOLOGIA ITALIANA L.M.
(obiettivi)
Lo studente, attraverso percorsi monografici su una o più tradizioni, condotti a partire dall’esame diretto di testimoni manoscritti e a stampa, acquisirà strumenti filologici avanzati e competenze attive per affrontare i principali problemi ecdotici, esegetici e interpretativi dei testi della letteratura italiana. Attraverso l’analisi di varie tipologie di materiali di lavoro autografi (abbozzi, zibaldoni, libri annotati etc.), potrà sviluppare ulteriori competenze finalizzate allo studio della genesi dei testi e avrà modo di affinare la metodologia di approccio alle fonti.
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FIORILLA MAURIZIO
( programma)
Dante e i classici: anomalie e scarti nella ricezione tra ecdotica e interpretazione
Il corso intende soffermarsi sulla particolare ricezione di alcuni autori antichi (Omero, Virgilio, Orazio, Ovidio, Stazio e Lucano) nella Commedia di Dante, attraverso l’analisi puntuale di versi caratterizzati da anomalie o da significative innovazioni nella ripresa e riscrittura delle fonti. I passi problematici saranno analizzati a partire da un riesame della tradizione manoscritta della Commedia e delle opere degli auctores di riferimento, con particolare attenzione anche a glosse e commenti medievali ai classici e chiose antiche allo stesso poema dantesco.
( testi)
- DANTE ALIGHIERI, Commedia (ed. consigliate: con il commento di A.M. Chiavacci Leonardi oppure a cura di E. Pasquini-A.E. Quaglio; rivolgersi al docente se si possiedono edizioni curate da altri studiosi): scelta di canti (che saranno esaminati durante le lezioni). - *Dante e la «bella scola» della poesia. Autorità e sfida poetica, a cura di A.A. IANNUCCI, G.C. ALESSIO, C. VILLA et alii, Ravenna, Longo, 1993: scelta di saggi su singoli autori classici (che saranno indicati durante il corso). * C.A. MANGIERI, «…la figlia di Tiresia?» (‘Purg.’ XXII 113), in «Studi e problemi di critica testuale», XLIX, 1994, pp. 5-10. - R.L. MARTINEZ, La ‘sacra fame dell’oro’ (‘Purgatorio’ 22, 41) tra Virgilio e Stazio: dal testo all’interpretazione, in «Letture Classensi», XVIII, 1989, pp. 177-193 - *V. DE ANGELIS-G.C. ALESSIO, «Nacqui sub Julio, ancor che fosse tardi» (Inf. 1. 70), in Studi vari di lingua e letteratura italiana in onore di Giuseppe Velli, 2 voll., vol. I, Milano, Cisalpino, 2000, pp. 127-45. - *L. AZZETTA, «Ad intelligenza della presente Comedìa…». I primi esegeti di fronte al «poema sacro», in Dante e la sua eredità a Ravenna nel Trecento, a cura di M. PETOLETTI, Ravenna, Longo, 2015, pp. 87-113. - *M. FIORILLA, La metafora del latte in Dante, in La metafora in Dante, a cura di M. ARIANI, Firenze, Olschki, 2009, pp. 149-165. - *M. FIORILLA, Da Apollonio Rodio a Lucano, da Lucano a Dante: ripresa e variatio di una similitudine, in «Tutto il lume della spera nostra» Studi per Marco Ariani, a cura di. G. CRIMI e L. MARCOZZI, Roma, Salerno Editrice, i.c.s..
I saggi contrassegnati con asterisco saranno messi a disposizione degli studenti in fotocopia nelle dispense, insieme ad altri materiali: antologia di fonti classiche (accompagnante da glosse tardo-antiche e medievali), scelta di chiose dei primi commenti alla Commedia e pagine di edizioni del poema, voci dell’Enciclopedia dantesca, appunti a cura del docente e ulteriori pagine critiche.
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L-FIL-LET/13
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703166 -
STORIA DELLA LINGUA ITALIANA L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà la conoscenza degli aspetti, momenti, questioni, testi della storia linguistica italiana dalle Origini a oggi, con particolare attenzione alle fasi più antiche della nostra lingua e con particolare riferimento a quelle medievali e rinascimentali dell’area mediana, e con specifica attenzione ad alcuni casi paradigmatici. Acquisirà inoltre la conoscenza delle origini e dei fondamenti della dialettologia italiana esaminati dal punto di vista storico.
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20703166-1 -
STORIA DELLA LINGUA ITALIANA I L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà la conoscenza degli aspetti, momenti, questioni, testi della storia linguistica italiana dalle Origini a oggi, con particolare attenzione alle fasi più antiche della nostra lingua e con particolare riferimento a quelle medievali e rinascimentali dell’area mediana, e con specifica attenzione ad alcuni casi paradigmatici. Acquisirà inoltre la conoscenza delle origini e dei fondamenti della dialettologia italiana esaminati dal punto di vista storico.
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GIOVANARDI CLAUDIO
( programma)
Il corso affronterà gli aspetti fondamentali della produzione teatrale italiana dal Cinquecento ad oggi. Dopo aver tratteggiato un quadro storico, ci si soffermerà sulla lingua delle commedie di vari autori mettendone in evidenza le peculiarità.
( testi)
- C. Giovanardi-P. Trifone, La lingua del teatro, Bologna, Il Mulino, 2015. - Lettura integrale e commento di due commedie a scelta fra quelle antologizzate nel volume suddetto, delle quali una deve essere compresa nel periodo XVI-XVIII secolo e l’altra nel periodo XIX-XX secolo.
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L-FIL-LET/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703166-2 -
STORIA DELLA LINGUA ITALIANA II L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà la conoscenza di aspetti, momenti, questioni della storia linguistica italiana dalle Origini a oggi, con attenzione anche alle fasi più antiche della nostra lingua, e con specifica attenzione alla lettura e all’analisi di testi, letterari e di altro genere, considerati paradigmatici da vari punti di vista.
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D'ACHILLE PAOLO
( programma)
Il corso intende presentare la lingua del melodramma, dalle origini alla fine dell’Ottocento, sulla base della concreta lettura di brani da libretti d’opera.
( testi)
- Ilaria Bonomi, Edoardo Buroni, La lingua dell’opera lirica, Bologna, il Mulino, 2017.
- Vittorio Coletti, Introduzione all’opera italiana, 2. ed., Torino, Einaudi, 2017.
- Lettura e analisi di un libretto d’opera a scelta.
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L-FIL-LET/12
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
ATTIVITÀ CARATTERIZZANTE - LETTERATURA ITALIANA - (visualizza)
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20710144 -
LETTERATURA ITALIANA DEL RINASCIMENTO L.M.
(obiettivi)
Obiettivo del corso è l’acquisizione di conoscenze specialistiche sulla letteratura italiana del Rinascimento, attraverso l’approfondimento di un autore, un’opera o uno specifico tema secondo le più aggiornate prospettive di ricerca. Al termine del corso lo studente si doterà degli strumenti interpretativi più adeguati di carattere storico, storico-letterario e linguistico per l’analisi dei testi letterari del Rinascimento e potrà applicare su di essi metodologie d’analisi avanzate.
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MARCOZZI LUCA
( programma)
Gli Asolani di Bembo e il dialogo rinascimentale
( testi)
I testi degli Asolani e di altri dialoghi saranno resi disponibili on line nella bacheca del docente
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L-FIL-LET/10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710145 -
LETTERATURA ITALIANA MODERNA L.M.
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è quello fornire agli studenti gli strumenti di analisi più adeguati per leggere il fenomeno oggi ancora vitale del revival del romanzo storico. A tale scopo il corso mira a far acquisire le conoscenze legate alla questione del genere e della sua affermazione ottocentesca, oltre che alla questione del diverso rapporto che la letteratura stabilisce con la fonte storica nell'età contemporanea.
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COLOMBI ROBERTA
( programma)
Dal Risorgimento al Fascismo: Storia e invenzione nel romanzo italiano.
Il programma prevede di approfondire la conoscenza delle trasformazioni che il romanzo a sfondo storico ha subito a partire dai modelli ottocenteschi. Verranno analizzati nello specifico alcuni testi di questa tradizione che in modo diverso raccontano il Risorgimento e il Fascismo. Si offrirà agli studenti la possibilità di conoscere il recente dibattito storiografico e quello critico letterario circa il rapporto tra letteratura e storiografia. Infine la lettura di romanzi storici appartenenti a orizzonti culturali diversi offrirà l’occasione per vedere quanto cambia il rapporto che la letteratura stabilisce con la Storia e la sua riscrittura.
( testi)
Bibliografia critica
Giuliana Benvenuti, Il romanzo neostorico italiano. Storia, memoria, narrazione, Roma, Carocci, 2012 Una dispensa contenente una scelta di saggi critici sarà disponibile presso la copisteria Copyando all’inizio del corso.
Si richiede inoltre la conoscenza della tradizione del romanzo storico italiano attraverso i suoi modelli principali: Manzoni, Nievo, De Roberto, Pirandello, Bacchelli, Tomasi di Lampedusa, Banti, Morante
La lettura integrale dei seguenti romanzi:
Ippolito Nievo, Le confessioni d’un italiano
Il corso prevederà il coinvolgimento attivo degli studenti attraverso una breve tesina su due romanzi (parte della valutazione d’esame) da scegliere tra i due gruppi suggeriti:
1) Risorgimento e Italia postunitaria
Anna Banti, Noi credevamo (1967) Antonio Tabucchi, Piazza d’Italia (1975) Antonio Scurati, Una storia romantica (2010) Alessandro Mari, Troppo umana speranza, (2011) Valerio Evangelisti, Il sole dell’avvenire I , (2013)
2) Guerra e Fascismo
Elsa Morante, La Storia (1974) Antonio Tabucchi, Tristano muore (2005) Antonio Pennacchi, Canale Mussolini I, (2011) Antonio Scurati, M il figlio del secolo (2018)
In aggiunta per i non frequentanti:
Una dispensa specifica per i non frequentanti sarà disponibile presso la copisteria Copyando.
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L-FIL-LET/10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI- LINGUE E LETTERATURE MODERNE - (visualizza)
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Gruppo opzionale:
ATTIVITÀ CARATTERIZZANTE - DISCIPLINE STORICHE, FILOSOFICHE, ANTROPOLOGICHE E SOCIOLOGICHE - (visualizza)
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20702439 -
STORIA ROMANA L.M.
(obiettivi)
Lo studente che abbia già seguito il modulo istituzionale e il modulo monografico di storia romana approfondirà in senso specialistico la conoscenza di metodologie di ricerca e di temi storiografici.
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MARCONE ARNALDO
( programma)
DESCRIZIONE DELLO SVOLGIMENTO DEL CORSO
Si analizzeranno alcune figure femminili di particolare rilievo che hanno giocato un ruolo di rilievo tra la fine della Repubblica e i primi decenni del Principato, prime fra tutte Livia e Antonia Minore. Si ricostruirà anche il loro ruolo rispetto alla questione della successione dinastica.
( testi)
BIBLIOGRAFIA
Svetonio- Vita di Augusto e di Tiberio (qualsiasi edizione)
P. Arena- A. Marcone- Augusto e la creazione del Principato. La questione dinastica, Le Monnier Università, Milano 2018 A. Momigliano, L'opera dell'imperatore Claudio (nuova ed. a cura di D. Faoro), Jouvence, Napoli 2016
G. Geraci-A. Marcone, Storia romana, Editio Maior, Roma-Bari 2017
Bibliografia aggiuntiva per i non frequentanti
P. Buongiorno, Claudio, Il principe inatteso, 21 Editore, Palermo 2017.
F. Guidetti, L'Impero romano in 100 date, Dalla Porta, Pisa 2016.
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L-ANT/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703032 -
STORIA MEDIEVALE II L.M.
(obiettivi)
Il corso si propone come primo obiettivo quello di rispondere a un quesito / problema della storia medievale che si è scelto in precedenza, a cui si rispponderà sviscerando la conoscenza del tema in modo seminariale. In secondo luogo dal punto di vista contenutistico si pone l'obiettivo di favorire le conoscenze medievistiche sul tema prescelto, mentre dal punto di vista metodologico di acquisire una capacità critica, le competenze necessaire per saper leggere le testimonianze necessarie a risolvere il quesit, la conoscenza della storia degli studi sull'argomento prescelto. Infine il corso si propone di sviluppare il protagonismo attivo del singolo studente e la sua capacità argomentativa sia rispetto alla capacità di parlare in pubblico sia per quanto riguarda l' elabotazione scritta. Infine, ove possibile, vuole favorire la sua capacità di lavorare in gruppo, nella convinzione che saper lavorare con gli altri sia ora un momento alto della sua formazione culturale e in futuro una necessità del suo futuro professionale.
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Erogato presso
20703032 STORIA MEDIEVALE II L.M. in Storia e società LM-84 MICHETTI RAIMONDO
( programma)
Poveri e povertà nel Medioevo: tra scelta religiosa e condizione sociale
Chi sono i poveri nel Medioevo e in quale modo la societas christiana si rapporta alla questione della povertà? L’interrogativo implica differenti livelli di indagine che il corso si propone di affrontare insieme agli studenti con metodologia seminariale. I poli della discussione sono essenzialmente due: da una parte si riflette sul modo con cui il cristianesimo si pose verso la povertà sociale, secondo alcuni studiosi quasi inventandola nel periodo tardo antico come strumento per accedere alla salvezza eterna; dall’altra si analizza l’opzione volontaria per la povertà da parte dei pauperes religiosi, anche in contrasto con i valori della società secolare. Dalle esperienze delle prime comunità ecclesiali, passando per il monachesimo e le sue riforme medievali, fino ad arrivare a Francesco d’Assisi e agli ordini mendicanti nel XIII secolo ci si interroga, non solo sull’assistenza ai poveri da parte delle istituzioni laiche ed ecclesiastiche, ma anche su un quesito di fondo che dal Medioevo è arrivato fino ai nostri recenti tempi: se la Chiesa debba essere povera o se la povertà sia solo un’opzione individuale per raggiungere la perfezione evangelica («Se vuoi essere perfetto, và, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi», Mt 19,21).
( testi)
Bibliografia
Giuliana Albini, Poveri e povertà nel Medioevo, Roma, Carocci, 2016
Peter Brown, Tesori in cielo. La povertà santa nel cristianesimo delle origini, Roma, Carocci, 2018
Peter Brown, Il riscatto dell'anima: aldilà e ricchezza nel primo cristianesimo occidentale, Torino, Einaudi, 2016
Altri saggi e materiali didattici potranno essere analizzati durante il corso e eventualmente a disposizione anche degli studenti non frequentanti
Solo per gli studenti che non abbiano mai affrontato un esame di storia medievale è necessario aggiungere un manuale di storia medievale che sarà materia d'esame: G. Vitolo, Medioevo. I caratteri originali di un'età di transizione, Sansoni 2000.
L'esame di magistrale prevede, infine, una tesina scritta di approfondimento che sarà identificata con il docente durante il corso per i frequentanti oppure durante il ricevimento per i non frequentanti.
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M-STO/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706075 -
STORIA DELL'EUROPA E DEL MEDITERRANEO
(obiettivi)
Il corso fornisce competenze avanzate per la lettura e l’interpretazione critica di questioni cruciali della storia politica e culturale dell’Europa moderna, letti anche sotto il profilo della produzione simbolica. Specifica attenzione viene rivolta alla storia della storiografia europea come luogo di formazione dell’idea d’Europa e di una coscienza identitaria comune.
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Erogato presso
20706075 STORIA DELL'EUROPA E DEL MEDITERRANEO in Storia e società LM-84 BROGGIO PAOLO
( programma)
Prima unità didattica (6 CFU)
La prima parte del corso intende affrontare i principali nodi critici e problematici della storia moderna secondo una prospettiva volta ad enucleare caratteri originali e processi identitari del continente europeo. Particolare attenzione sarà dedicata alle peculiarità filosofico-politiche e politico-istituzionali che vennero delineandosi negli stati europei tra la fine del XV secolo e gli inizi del XIX. A partire dalle Rivoluzioni inglesi del Seicento e, successivamente, con l’Illuminismo e la Rivoluzione francese, infatti, la democrazia parlamentare, la secolarizzazione, la tolleranza religiosa nonché il riconoscimento dei diritti dell’uomo divennero tradizionalmente non solo le idee cardine sulle quali poggiò la definizione dell’“essere europeo”, ma veri e propri principi-guida universali da esportare e, se necessario, imporre al resto del globo. Ma possiamo davvero far coincidere l’avvento della modernità con gli inizi del processo di secolarizzazione? Quale fu il rapporto tra chiese cristiane e modernità? Quale tra Chiesa cattolica e diritti dell’uomo a partire dal secolo dei Lumi?
Seconda unità didattica (6 CFU)
Secondo la definizione delle Nazioni Unite, la schiavitù è «lo stato o la condizione di un individuo sul quale si esercitano gli attributi del diritto di proprietà o taluni di essi, e lo “schiavo” è l’individuo che ha tale stato o condizione» (25 settembre 1926). Lo schiavismo ha avuto in età moderna un’importanza ed un impatto dalle proporzioni enormi, ma rispetto alla tratta atlantica solo più recentemente la schiavitù mediterranea ha ricevuto l’attenzione che merita da parte della storiografia. Le riduzioni in schiavitù furono una delle (drammatiche) conseguenze dei burrascosi rapporti tra potenze cristiane e Impero ottomano, con ripercussioni di grande rilevanza non solo dal punto di vista sociale ed economico, ma anche dal punto di vista religioso. La seconda parte del corso intende mettere a fuoco la consistente e significativa presenza degli schiavi, spesso di religione islamica, negli stati italiani della prima età moderna, nonché le politiche poste in atto nei confronti di minoranze religiose che si muovevano nello spazio mediterraneo, come ad esempio quella dei moriscos, cacciati dalla penisola iberica a partire dal 1609. Per gli stati europei il Turco rappresentò il naturale catalizzatore di un odio inveterato, un’oscura entità pronta ad annientare la loro cultura e la loro religione. Eppure, a partire dal Rinascimento, tra i sovrani europei (e tra questi il papa) e i loro acerrimi nemici si verificarono anche scambi e appelli alla collaborazione, che mettono in evidenza la permeabilità della linea di confine tra due mondi apparentemente inconciliabili.
( testi)
Per la prima unità didattica (6 CFU)
F. Chabod, Storia dell’idea di Europa, Roma-Bari, Laterza. P. Prodi, Homo Europaeus, Bologna, Il Mulino V. Ferrone, Lo strano Illuminismo di Joseph Ratzinger. Chiesa, modernità e diritti dell’uomo, Roma-Bari, Laterza.
Per la seconda unità didattica (6 CFU)
S. Bono, Schiavi. Una storia mediterranea (XVI-XIX secolo), Bologna, Il Mulino. G. Fiume, Schiavitù mediterranee. Corsari, rinnegati e santi di età moderna, Milano, Mondadori. B. Pomara Saverino, Rifugiati. I moriscos e l’Italia, Firenze, Firenze University Press (il volume è scaricabile gratuitamente dalla piattaforma Open Access: http://www.fupress.com/catalogo/rifugiati/3516
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M-STO/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710011 -
STORIA DELL'ISTITUZIONE DIPLOMATICA IN ETA' MODERNA
(obiettivi)
L’obiettivo formativo è quello di fornire agli studenti una conoscenza approfondita dello sviluppo dell’istituzione diplomatica italiana ed europea dal XV secolo all’epoca napoleonica.
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Erogato presso
20710011 STORIA DELL'ISTITUZIONE DIPLOMATICA IN ETA' MODERNA in Storia e società LM-84 ANDRETTA STEFANO
( programma)
MODULO (laurea magistrale) = 6 CFU
Titolo del corso: Alle origini della rappresentazione diplomatica. Pratiche e modelli della diplomazia tra XVI e XVIII secolo.
Le lezioni analizzeranno principalmente i seguenti temi: le origini della rappresentazione diplomatica residente, i modelli italiani, carriere sociali e ruoli degli ambasciatori e dei nunzi apostolici, la trattatistica sull’ambasciatore, critica delle fonti diplomatiche, le mansioni e i codici del mestiere diplomatico, le diplomazie veneziane e romane all’opera in contesti storici seicenteschi.
( testi)
MODULO (laurea magistrale) = 6 CFU
Titolo del corso: Alle origini della rappresentazione diplomatica. Pratiche e modelli della diplomazia tra XVI e XVIII secolo.
Testi d’esame: 1) S. ANDRETTA, L’arte della prudenza. Teorie e prassi della diplomazia nell’Italia del XVI e XVII secolo, Biblink, Roma 2006. 2) R. SABBATINI, P. VOLPINI ( a cura di), Sulla diplomazia in età moderna. Politica, economia, religione, Franco Angeli, Milano 2011; oppure, E. PLEBANI, E.VALERI, P.VOLPINI, Diplomazie. Linguaggi, negoziati e ambasciatori far XV e XVI secolo, ( a cura di), Franco Angeli, Milano 2017
I non frequentanti dovranno portare 4 saggi a scelta tratti dai volumi: 1) S. ANDRETTA, S. PÉQUIGNOT, J.-C.WAQUET ( a cura di), De l’ambassadeur. Les écrits relatifs à l’ambassadeur et à l’art de négocier du Moyen Âge au début du XIXe siècle (L’ambasciatore. Scritti relativi all’ambasciatore e all’arte della negoziazione dal Medioevo all’inizio del XIX secolo), EFR, Roma 2015. 2) S.ANDRETTA, S. PÉQUIGNOT, M.K.SCHAUB,J.-C.WAQUET, C. WINDLER ( a cura di), Paroles de négociateurs. L’entretien dans la pratique diplomatique de la fin du Moyen Ȃge à la fin du XIXe siècle (Parole di negoziatori. Pratiche dell’incontro diplomatico dalla fine del Medioevo alla fine del XIX secolo),EFR, Roma 2010
N.B. Si precisa che 12 sui 38 saggi presenti nei volumi sono in lingua italiana.
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M-STO/02
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' CARATTERIZZANTI - DISCIPLINE LINGUISTICHE, FILOLOGICHE E METODOLOGICHE - (visualizza)
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20702437 -
LINGUISTICA PRAGMATICA L.M.
(obiettivi)
Lo studente che abbia già seguito il modulo istituzionale e il modulo monografico di storia romana approfondirà in senso specialistico la conoscenza di metodologie di ricerca e di temi storiografici.
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ORLETTI FRANCA
( programma)
Fondamenti della linguistica pragmatica.Tre approcci:filosofico; linguistico;sociologico. La teoria degli atti linguistici. Varie forme di impliciti. Presupposizioni.Implicature Deissi. Prospettiva funzionale della frase Analisi conversazionale Linguistica interazionale
( testi)
Caffi Sei lezioni di pragmatica Carocci editore Orletti Cos'è la linguistica interazionale Carocci
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L-LIN/01
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
ATTIVITÀ AFFINE E INTEGRATIVA - I gruppo - (visualizza)
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20702436 -
CRITICA LETTERARIA L.M.
(obiettivi)
Lo studente apprenderà a livello teorico conoscenze specialistiche relative alle principali correnti critiche moderne e contemporanee, con conseguente sviluppo della capacità di applicazione originale su campioni di testi letterari.
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MUSSGnug Florian
( programma)
Raccontare la catastrofe nell’era della letteratura mondiale
L-FIL-LET/14 CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE Marzo – Maggio 2019
Il corso esplora storie di catastrofe globale e sopravvivenza in un mondo ferito, dal primo Ottocento alla contemporaneità. La nostra indagine si colloca all’intersezione di tre campi di studio di grande interesse: la letteratura comparata, i global studies e l’ecocritica. Utilizzando la nozione di planetarietà – specificamente in rapporto alla categoria di letteratura mondiale – analizzeremo il modo in cui il pensiero apocalittico gioca un ruolo cruciale nel plasmare le idee moderne e contemporanee di Terra come sfera culturale unitaria e habitat condiviso. Useremo quattro ampie categorie storiografiche: Romanticismo, Fin-de-Siècle, Guerra Fredda e Contemporaneo. Esploreremo ciascuno di tali contesti con l’ausilio sia di testi teorici sulla letteratura mondiale che di esempi letterari che narrano l’apocalisse. Il sogno utopico della globalizzazione e della planetarietà troverà di volta in volta un contrappunto nelle fantasie sinistre di distruzione globale.
Il corso sarà insegnato in inglese. I testi letterari dovranno essere letti nella lingua originale, se possibile. L’esame finale consisterà in una tesina scritta di 2000 parole circa, da consegnare al docente almeno una settimana prima dell’appello prescelto. La tesina potrà essere redatta sia in italiano che in inglese. Il giorno dell’appello il docente discuterà con lo/a studente/essa la tesina finale (in italiano o in inglese a scelta dello/a studente/essa).
Gli studenti dovranno procurarsi i testi forniti di asterisco. Gli altri testi saranno forniti dal docente.
1. World Images : Johann Wolfgang von Goethe and Mary Shelley
*Mary Shelley, The Last Man [1826], ed. by Morton D. Paley (Oxford: Oxford University Press, 1994), or any other available edition.
Johann Wolfgang von Goethe “Conversations with Eckermann on Weltliteratur” (1827), trans. John Oxenford (1850), in David Damrosch (ed.), World Literature in Theory (Oxford: Blackwell 2014), pp. 15-21.
John Pizer, “The Emergence of Weltliteratur: Goethe and the Romantic School” [2006], in David Damrosch (ed.), World Literature in Theory (Oxford: Blackwell 2014), pp. 22-34.
Barbara Johnson, “The Last Man” in Audrey Fisch, Anne K. Mellor and Esther Schorr (eds), The Other Mary Shelley: Beyond Frankenstein, (Oxford: Oxford University Press, 1993), pp. 258-67.
2. Beyond Empire: H.G. Wells and Rabindranath Tagore
*H.G. Wells, The War of the Worlds [1898], ed. by A. Sawyer (London: Penguin, 2005), or any other available edition.
Rabindranath Tagore, “World Literature” (1907), in David Damrosch (ed.), World Literature in Theory (Oxford, Blackwell 2014), pp. 47-57.
Patrick Parrinder, “The Fall of Empires” in Shadows of the Future: H.G. Wells, Science Fiction and Prophecy (Liverpool: Liverpool University Press, 1995), pp. 65-79.
Bhavya Tiwari, “Rabindranath Tagore’s comparative world literature”, in Theo d’haen, David Damrosch and Djelal Kadir (eds), The Routledge Companion to World Literature (London and New York: Routledge, 2012), pp. 41-48.
3. Notes from a Vulnerable Planet: James Lovelock, Günter Grass, Paolo Volponi
Excerpts from James Lovelock, Gaia: A New Look at Life on Earth [1979] (Oxford: Oxford University Press, 2000), or any other available edition. EITHER: *Paolo Volponi, Il pianeta irritabile (Torino: Einaudi, 1978) OR: *Günter Grass, Die Rättin (München: Luchterhand Literaturverlag, 1986), English translation by Ralph Manheim [1987] Italian translation by Bruna R. Bianchi [1987] or any other available translation. Florian Mussgnug, “Species at War? The Animal and the Anthropocene” in Kevin Inston and Florian Mussgnug (eds), Rethinking the Animal-Human Relation, Special Issue, Paragraph, 42-1, 2019.
4. Contemporary Perspectives: Mourning a Broken Planet
*Cormac McCarthy, The Road (New York: Alfred A. Knopf, 2006).
Ursula K. Heise, Imagining Extinction: The Cultural Meaning of Endangered Species (Chicago: University of Chicago Press, 2016), chapters 1 and 6.
EITHER: *Mauro Corona, La fine del mondo storto (Milano: Mondadori, 2010).
OR: *Margaret Atwood, Oryx and Crake [2003] (London: Virago Press, 2004).
Michael Cronin, The Expanding World: Towards a Politics of Microspection (London: Zero Books, 2012).
Florian Mussgnug, “Planetary Figurations: Intensive Genre in World Literature”, Modern Languages Open, 1 (1), 2018.
Letture preparatorie consigliate
Ben Hutchinson, Comparative Literature: A Very Short Introduction (Oxford: Oxford University Press, 2018).
Deborah Danowski and Eduardo Viveiros de Edoardo, The Ends of the World (Cambridge: Polity, 2016).
John R. Hall, Apocalypse: From Antiquity to the Empire of Modernity (Cambridge: Polity, 2009).
( testi)
PART ONE: World Images: Johann Wolfgang von Goethe and Mary Shelley
*Mary Shelley, The Last Man [1826], ed. by Morton D. Paley (Oxford: Oxford University Press, 1994), or any other available edition.
Johann Wolfgang von Goethe “Conversations with Eckermann on Weltliteratur” (1827), trans. John Oxenford (1850), in David Damrosch (ed.), World Literature in Theory (Oxford: Blackwell 2014), pp. 15-21.
John Pizer, “The Emergence of Weltliteratur: Goethe and the Romantic School” [2006], in David Damrosch (ed.), World Literature in Theory (Oxford: Blackwell 2014), pp. 22-34.
Barbara Johnson, “The Last Man” in Audrey Fisch, Anne K. Mellor and Esther Schorr (eds), The Other Mary Shelley: Beyond Frankenstein, (Oxford: Oxford University Press, 1993), pp. 258-67.
PART TWO: Beyond Empire: H.G. Wells and Rabindranath Tagore
*H.G. Wells, The War of the Worlds [1898], ed. by A. Sawyer (London: Penguin, 2005), or any other available edition.
Rabindranath Tagore, “World Literature” (1907), in David Damrosch (ed.), World Literature in Theory (Oxford, Blackwell 2014), pp. 47-57.
Patrick Parrinder, “The Fall of Empires” in Shadows of the Future: H.G. Wells, Science Fiction and Prophecy (Liverpool: Liverpool University Press, 1995), pp. 65-79.
Bhavya Tiwari, “Rabindranath Tagore’s comparative world literature”, in Theo d’haen, David Damrosch and Djelal Kadir (eds), The Routledge Companion to World Literature (London and New York: Routledge, 2012), pp. 41-48.
PART THREE: Notes from a Vulnerable Planet: James Lovelock, Günter Grass, Paolo Volponi
Excerpts from James Lovelock, Gaia: A New Look at Life on Earth [1979] (Oxford: Oxford University Press, 2000), or any other available edition. EITHER: *Paolo Volponi, Il pianeta irritabile (Torino: Einaudi, 1978) OR: *Günter Grass, Die Rättin (München: Luchterhand Literaturverlag, 1986), English translation by Ralph Manheim [1987] Italian translation by Bruna R. Bianchi [1987] or any other available translation. Florian Mussgnug, “Species at War? The Animal and the Anthropocene” in Kevin Inston and Florian Mussgnug (eds), Rethinking the Animal-Human Relation, Special Issue, Paragraph, 42-1, 2019.
PART FOUR: Contemporary Perspectives: Mourning a Broken Planet
*Cormac McCarthy, The Road (New York: Alfred A. Knopf, 2006).
Ursula K. Heise, Imagining Extinction: The Cultural Meaning of Endangered Species (Chicago: University of Chicago Press, 2016), chapters 1 and 6.
EITHER: *Mauro Corona, La fine del mondo storto (Milano: Mondadori, 2010).
OR: *Margaret Atwood, Oryx and Crake [2003] (London: Virago Press, 2004).
Michael Cronin, The Expanding World: Towards a Politics of Microspection (London: Zero Books, 2012).
Florian Mussgnug, “Planetary Figurations: Intensive Genre in World Literature”, Modern Languages Open, 1 (1), 2018.
Suggested preparatory reading
Ben Hutchinson, Comparative Literature: A Very Short Introduction (Oxford: Oxford University Press, 2018).
Deborah Danowski and Eduardo Viveiros de Edoardo, The Ends of the World (Cambridge: Polity, 2016).
John R. Hall, Apocalypse: From Antiquity to the Empire of Modernity (Cambridge: Polity, 2009).
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6
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L-FIL-LET/14
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ATTIVITÀ AFFINE E INTEGRATIVA - II gruppo - (visualizza)
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20702443 -
LETTERATURA LATINA L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà conoscenze connesse con l’analisi di livello magistrale di uno o più testi letterari latini, con particolare attenzione agli aspetti formali e interazione di carattere seminariale con i frequentanti.
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DE NONNO MARIO
( programma)
“Venere crudele”: La Fedra di Seneca. Il corso offrirà una presentazione del contesto letterario della tragedia latina, e procederà alla lettura, interpretazione e commento dell’intero testo, prestando particolare attenzione agli aspetti di forma poetica (rapporto con i modelli, con particolare attenzione all’Ippolito di Euripide, metrica, stile).
( testi)
- Seneca, Fedra, introduzione, traduzione e commento a cura di A. Casamento, ed. Carocci. - Ulteriori materiali saranno indicati all’inizio del corso e/o resi disponibili nella bacheca digitale del docente (http://studiumanistici.uniroma3.it/mdenonno/).
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6
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L-FIL-LET/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710313 -
LETTERATURA, GIORNALISMO E NUOVI MEDIA L.M.
(obiettivi)
Il corso Letteratura, giornalismo e nuovi media, L.M., si propone di arricchire la formazione specialistica dello studente sulla letteratura italiana contemporanea tramite le interrelazioni con giornalismo, cinema e televisione che nel corso del Novecento hanno profondamente mutato il sistema della comunicazione letteraria. La prospettiva didattica, aperta alle trasformazioni ancora in atto della scrittura letteraria in rapporto alle nuove strategie comunicative, intende preparare lo studente alle potenzialità di multipli sbocchi professionali.
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VENTURINI MONICA
( programma)
L’obiettivo del corso è quello di approfondire, in un’ottica interdisciplinare, il rapporto letteratura-televisione nel Novecento, una fase decisiva per la diffusione di nuove tecnologie che hanno rivoluzionato i sistemi della comunicazione letteraria. In particolare, attraverso esercitazioni pratiche e visione di materiale audio-visivo, si analizzeranno, oltre ai caratteri peculiari di tale interrelazione, anche i rapporti del fenomeno con il contesto letterario italiano ed europeo. Lo studio e l’analisi di testi/film/serie saranno parte integrante del corso, che intende dunque offrire un’analisi della letteratura contemporanea, in rapporto alle nuove strategie comunicative del presente. Tale prospettiva, aperta alle trasformazioni ancora in atto della scrittura letteraria, intende offrire, anche grazie alla struttura seminariale e interattiva del corso, un approfondimento mirato a interpretare questioni e linguaggi del nostro tempo.
( testi)
Testi d’esame: Costanza Melani-Monica Venturini, Ecce Video. Tv e letteratura dagli anni Ottanta ad oggi. Firenze, Cesati, 2018
Una vernice di fiction. Gli scrittori e la televisione, a cura di Stefania Rimini, Duetredue, 2017.
Testi consigliati: -C. Bertoni, Letteratura e giornalismo, Carocci, 2009. -R. Caputo e P. Parenti (a cura di), Transcodificazioni. Scambi, interazioni, prestiti e traduzioni della letteratura e delle (altre) arti, Euroma, 2000. -F. Contorbia, Introduzione, in Giornalismo italiano, vol. II, 1901-1939, a cura e con un saggio di F. Contorbia, Mondadori, 2007. -Fuori campo. Letteratura e giornalismo nell’Italia coloniale. 1920-1940, a cura di M. Venturini, Morlacchi, 2013. -A. Mazzarella, La grande rete della scrittura: la letteratura dopo la rivoluzione digitale, Bollati Boringhieri, 2008. -E. Menduni, La grande accusata. La televisione nei romanzi e nel cinema, Archetipo, 2012. -Pedullà Gabriele, In piena luce. I nuovi spettatori e il sistema delle arti, Milano, Bompiani, 2008. - Serkowska Hanna (a cura di), Finzione, cronaca, realtà. Scambi, intrecci e prospettive nella narrativa italiana contemporanea, Massa, Transeuropa, 2011.
Scegliere almeno due opere fra le seguenti: Ammaniti Niccolò, Branchie!, Roma, Ediesse, 1994. Ammaniti Niccolò, Fango, Milano, Mondadori, 1996. Ballestra Silvia, Cronica de’ culti di Priapo renovati in Bologna, in P.V. Tondelli (a cura di), Papergang. Under 25 III, Ancona, Transeuropa, 1990. Ballestra Silvia, Il compleanno dell’iguana, Ancona, Transeuropa, 1991. Ballestra Silvia, La guerra degli Antò [1992], Torino, Einaudi, 2005. S. Benni, Papà va in tv, in Id., L’ultima lacrima, Milano, Feltrinelli, 1994. Bianciardi Luciano, L’integrazione, Milano, Bompiani, 1960. Calvino Italo, L’ultimo canale tv, in «la Repubblica», 3 gennaio 1984, poi, con il titolo L’ultimo canale, in Id., Romanzi e racconti, ed. diretta da C. Milanini, a cura di M. Barengo e B. Falcetto, III, Milano, Mondadori, 1994. Calvino Italo, Se una notte d’inverno un viaggiatore [1979], in Id., Romanzi e racconti, edizione diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, II, Milano, Mondadori, 1992. Cordelli Franco, Il Duca di Mantova, Milano, Rizzoli, 2004. Covacich Mauro, L’amore contro, Milano, Mondadori, 2001. Covacich Mauro, Fiona, Torino, Einaudi, 2005. Eco Umberto, Fenomenologia di Mike Bongiorno [1961], poi in Id., Diario minimo [1963], Milano, Bompiani, 2008. Eco Umberto, Apocalittici e integrati [1964], Milano, Bompiani, 2008. Eco Umberto, Tv: la trasparenza perduta [1983], poi in Id., Sette anni di desiderio [1983], Milano, Bompiani, 2004. Eco Umberto, La moltiplicazione dei media [1983], poi in Id., Sette anni di desiderio, Milano, Bompiani, 2004. Flaiano Ennio, Don’t forget [1967-1972], in Id., Diario degli errori, in Id., Opere. Scritti postumi, a cura di M. Corti e A. Longoni, Introduzione di M. Corti, Milano, Bompiani, 2001. Ferrante Elena, L’amica geniale Flaiano Ennio, Oh Bombay!, in Id., Il gioco e il massacro, Milano, Rizzoli, 1970 Genna Giuseppe, Dies Irae, Milano, Rizzoli, 2006. G. Genna, L’ipotesi Alfredino nel Dies Irae, in www.giugenna.com, 23 marzo 2006. Lagioia Nicola, Occidente per principianti, Torino, Einaudi, 2004. Lagioia Nicola, Riportando tutto a casa, Torino, Einaudi, 2009. Landolfi Tommaso, Lodi della televisione, in Id., Il tradimento, Milano, Rizzoli, 1977. Lucarelli Carlo, Piazza Fontana, Torino, Einaudi, 2007. Magrelli Valerio, Poesie (1980-1992), Torino, Einaudi, 1996. Magrelli Valerio, Didascalie per la lettura di un giornale, Torino, Einaudi, 1999. Magrelli Valerio, Disturbi del Sistema binario, Torino, Einaudi, 2006. Magrelli Valerio, Il Sessantotto realizzato da Mediaset, Torino, Einaudi, 2011. Nove Aldo, Woobinda e altre storie senza lieto fine, Roma, Castelvecchi, 1996. Nove Aldo, Puerto Plata Market, Torino, Einaudi, 1997. Nove Aldo, Superwoobinda, Torino, Einaudi, 1998. Nove Aldo, La più grande balena morta della Lombardia, Torino, Einaudi, 2004. Pasolini Pier Paolo, Contro la televisione (intervento inedito del 1966), ora in Id., Saggi sulla politica e la società, a cura di W. Siti e S. De Laude, Milano, Mondadori, 1999. Piccolo Francesco, In carne e ossa, in Id., L’Italia spensierata, Roma-Bari, Laterza, 2007. Santacroce Isabella, Fluo, Roma, Castelvecchi, 1995. Saviano Roberto, Gomorra, Mondadori, 2006 Saviano Roberto, Vieni via con me, Milano, Feltrinelli, 2011. Scurati Antonio, Il bambino che sognava la fine del mondo, Milano, Bompiani, 2009. Siti Walter, Scuola di nudo, Torino, Einaudi, 1994. Siti Walter, Un dolore normale, Torino, Einaudi, 1999. Siti Walter, La magnifica merce, Torino, Einaudi, 2004. Siti Walter, Troppi paradisi, Torino, Einaudi, 2006. Siti Walter, Autopsia dell’ossessione, Milano, Mondadori, 2010. Tondelli Pier Vittorio (a cura di), Giovani blues, Ancona, Il lavoro editoriale, 1986. Tondelli Pier Vittorio (a cura di), Belli & perversi, Ancona, Transeuropa,1987. Tondelli Pier Vittorio (a cura di), Papergang, Ancona, Transeuropa, 1990. Veronesi Sandro, Venite venite B52, Milano, Bompiani, 2007. Veronesi Sandro, XY, Roma, Fandango, 2010. Wu Ming, 54, Torino, Einaudi, 2002. Wu Ming, New Italian Epic. Letteratura, sguardo obliquo, ritorno al futuro, Torino, Einaudi, 2009.
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6
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L-FIL-LET/11
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710150 -
LINGUISTICA ITALIANA - LM
(obiettivi)
Il corso mira a fornire allo studente una conoscenza approfondita di vari aspetti teorici e metodologici della linguistica italiana e degli strumenti più importanti della disciplina, affinché possa acquisire una preparazione approfondita nei principali campi della ricerca linguistica
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CONSALES ILDE
( programma)
Descrizione del corso: La storia della nostra lingua può essere letta e studiata anche mediante le grammatiche che, nel tempo, l’hanno descritta e codificata e che sono specchio dei particolari momenti storici in cui sono state scritte. Il modulo affronta la nascita della grammaticografia italiana e la sua evoluzione in diacronia soffermandosi sui principali snodi temporali e sulle opere più importanti: dalla quattrocentesca Grammatichetta della lingua toscana di Leon Battista Alberti fino alle maggiori grammatiche dei nostri giorni.
( testi)
ibliografia:
- S. Fornara (2005), Breve storia della grammatica italiana, Roma, Carocci. - G. Antonelli, M. Motolese, L. Tomasin (a cura di) (2018), Storia, dell’italiano scritto. IV. Grammatiche, Roma, Carocci: capp. III, V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII (in dispense messe a disposizione dal docente).
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6
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L-FIL-LET/12
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710371 -
DIDATTICA DEL LATINO L.M.
(obiettivi)
L’obiettivo del corso è presentare allo studente un modello di descrizione della lingua da applicare nell’insegnamento della tecnica di traduzione di un testo latino e fornire le conoscenze teoriche necessarie per la spiegazione della flessione verbale e nominale latina secondo una prospettiva diacronica.
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AGOSTI MARCO
( programma)
Il corso si propone di fornire gli strumenti necessari ad affrontare le principali questioni relative all’insegnamento del latino nella scuola secondaria superiore. Per la lingua viene illustrato il modello di descrizione del latino elaborato da Emanuela Andreoni Fontecedro ai fini della spiegazione della morfosintassi e della decodifica del testo in prosa. Per la letteratura viene proposto un percorso didattico dedicato a un autore e/o opera, esemplificativo della modalità di approccio all’analisi testuale calibrata sulle conoscenze degli studenti della scuola secondaria superiore.
( testi)
- Per la didattica della lingua: E. Andreoni Fontecedro – M. Agosti – C. Senni, Guida alla traduzione del testo latino, Roma, Edizioni Studium, 2017 - Per la didattica della letteratura: Lucrezio, De rerum natura. Un’edizione a scelta, purché integrale con testo latino a fronte
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L-FIL-LET/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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20710372 -
DIDATTICA DELL' ITALIANO L.M.
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente padroneggia i contenuti disciplinari relativi all’educazione linguistica italiana, sa costruire percorsi didattici coerenti per lo sviluppo delle competenze comunicative e individuare gli strumenti e le modalità didattiche più idonee all’insegnamento dell’italiano.
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DE ROBERTO ELISA
( programma)
Il corso si propone di fornire gli strumenti e le metodologie necessarie all’insegnamento della lingua italiana L1 e L2. Particolare attenzione sarà dedicata alle questioni relative alla produzione e alla ricezione del testo in un panorama, come quello odierno, così profondamente toccato dalle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Partendo dal testo tradizionale si seguirà l’evoluzione storica del rapporto tra il contenuto e il contenitore dei testi per arrivare alle caratteristiche della nuova testualità.
( testi)
Giovanardi, Claudio / De Roberto, Elisa (2018), L’italiano. Strutture, comunicazione, testi, Milano, Bruno Mondadori / Pearson. Palermo, Massimo (2017), Italiano scritto 2.0. Testi e ipertesti, Roma, Carocci. Dispense fornite dal docente
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L-FIL-LET/12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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20710093 -
12 CFU A SCELTA DELLO STUDENTE
(obiettivi)
12 cfu a scelta dello studente.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710001 -
ULTERIORI ABILITA', LABORATORI, STAGES E TIROCINI
(obiettivi)
Il corso di Laurea prevede l'attribuzione di crediti allo studente che partecipi alle attività di stage e tirocini organizzate dal corso stesso o da enti e istituti pubblici e privati ufficialmente riconosciuti dal Corso di Laurea.
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6
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20705042 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
La prova finale del Corso di Laurea Magistrale in Italianistica LM-14 prevede la presentazione e discussione di un elaborato scritto redatto sotto la guida di un relatore e di un correlatore.
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30
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180
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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