Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101007 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
ACQUISIRE CONOSCENZE IN MERITO AL RAPPORTO FILOSOFIA DEL DIRITTO E SCIENZA GIURIDICA ATTRAVERSO UNA SUA RICOSTRUZIONE SIA STORICA CHE TEORICA. ESAMINARE LO SVILUPPO DEI DIRITTI UMANI DAL SEC. XVII FINO AI GIORNI NOSTRI. APPROFONDIRE LE PROBLE-MATICHE ETICHE E GIURIDICHE CONCERNENTI LE BIOTECNOLOGIE
Canale: AD
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RESTA ELIGIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE.
(testi)
LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI PASSERIN DENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2009. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA EDIZIONE. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
Canale: EO
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FERRAJOLI LUIGI
(programma)
IL CORSO INTENDE ANALIZZARE I MOLTEPLICI NESSI TRA DIRITTO E SISTEMI POLITICI. IN QUESTA PROSPETTIVA, IN PRIMO LUOGO SARANNO IN ESSO ILLUSTRATI I PROCESSI CHE HANNO DETERMINATO LA FORMAZIONE DEI MODERNI STATI NAZIONALI E IL MUTAMENTO DI PARADIGMA DEL DIRITTO CON ESSI PRODOTTOSI: IN PARTICOLARE, IL MUTAMENTO DELLE CONDIZIONI DELLA VALIDITÀ DELLE NORME, INTERVENUTO CON IL TRAPASSO DALLESPERIENZA GIURIDICA PREMODERNA, SEGNATA DALLE FILOSOFIE GIUSNATURALISTICHE, ALLESPERIENZA GIURIDICA MODERNA, SEGNATA DALLAFFERMAZIONE DEL POSITIVISMO GIURIDICO.
(testi)
IN SECONDO LUOGO IL CORSO INTENDE PROPORRE AGLI STUDENTI LANALISI DI UN SECONDO MUTAMENTO DI PARADIGMA DEL DIRITTO: QUELLO INTERVENUTO, SOPRATTUTTO NEL SECONDO NOVECENTO, CON LA COSTITUZIONALIZZAZIONE, IN COSTITUZIONI RIGIDE, DI PRINCIPI DI GIUSTIZIA, COME IL PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA E I DIRITTI FONDAMENTALI, CHE HANNO INNESTATO UNA DIMENSIONE SOSTANZIALE, OLTRE CHE FORMALE, NELLA VALIDITÀ DELLE LEGGI E, CONSEGUENTEMENTE, NELLA DEMOCRAZIA PERCIÒ DETTA COSTITUZIONALE. NELLULTIMA PARTE DEL CORSO SARÀ INFINE ANALIZZATO IL PARADIGMA DELLA DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE QUALE SISTEMA DI GARANZIE: CIOÈ DEI LIMITI, DEI VINCOLI, DEI CONTROLLI E DELLE SEPARAZIONI, IMPOSTI AI DIVERSI TIPI DI POTERE A GARANZIA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DI TUTTI. SULLA BASE DI QUESTO PARADIGMA, SARÀ ILLUSTRATO IL MODELLO NORMATIVO DI DEMOCRAZIA AFFERMATOSI CON LO STATO COSTITUZIONALE DI DIRITTO: UN MODELLO DI DEMOCRAZIA NON SOLO FORMALE MA ANCHE SOSTANZIALE, ARTICOLATO NELLE QUATTRO DIMENSIONI - POLITICA, CIVILE, LIBERALE E SOCIALE - CORRISPONDENTI AD ALTRETTANTE CLASSI DI DIRITTI COSTITUZIONALMENTE STABILITI. DI QUESTO MODELLO SARANNO PROSPETTATE, IN ALTERNATIVA AGLI ODIERNI PROCESSI DI CRISI DELLA RAPPRESENTANZA E DI DISSOLUZIONE DELLA LEGALITÀ, LE MOLTEPLICI POTENZIALITÀ ESPANSIVE: NEI CONFRONTI DEI POTERI ECONOMICI OLTRE CHE DEI POTERI POLITICI, A TUTELA DEI DIRITTI SOCIALI E DEI BENI FONDAMENTALI E NON SOLO DEI DIRITTI DI LIBERTÀ, A LIVELLO GLOBALE E NON SOLTANTO STATALE. E NE SARÀ ILLUSTRATO IL CARATTERE NON UTOPISTICO MA REALISTICO: QUALE UNICA ALTERNATIVA RAZIONALE A UN FUTURO DI GUERRE, DI DISUGUAGLIANZE E DEVASTAZIONI IN GRADO DI MINARE LE STESSE GIÀ FRAGILI DEMOCRA¬ZIE NAZIONALI. PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP. 713.
OPPURE: 1) DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO, LATERZA, BARI, 1989, PP. XXIV 1034, 8A ED. 2004, PP. 1-459 E PP. 889-1006. 2) LA SOVRANITÀ NEL MONDO MODERNO. NASCITA E CRISI DELLO STATO NAZIONALE, (1995), PP. 93; 2A ED., LATERZA, ROMA BARI 1997, PP. 97.
Canale: PZ
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D'AVACK LORENZO
(programma)
IL CORSO SI DIVIDE IN TRE MODULI.
(testi)
IL PRIMO MODULO, DI 4 CREDITI, AFFRONTA IL PROBLEMA DELLA NATURA E DEL SIGNIFICATO STORICO DEL POSITIVISMO GIURIDICO NELLESPERIENZA CONTINENTALE. AUTORI DI RIFERIMENTO: HUGO, SAVIGNY, PORTALIS, CAMBACÉRÈS, BENTHAM, AUSTIN, JHERING, KELSEN, ROSS, ECC.. IL SECONDO MODULO, DI 2 CREDITI, SI PONE COME FINALITÀ LA RICOSTRUZIONE STORICA E GIURIDICA DEL COSTITUZIONALISMO INGLESE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA COMMON LAW. AUTORI DI RIFERIMENTO: COKE, HOBBES, LOCKE, FILMER, HALIFAX. IL TERZO MODULO, DI 4 CREDITI, APPROFONDISCE LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLO SVILUPPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNICHE NEL CAMPO DELLA BIOLOGIA E DELLINGEGNERIA GENETICA. TEMATICHE DI RIFERIMENTO PRINCIPALI, CHE COINVOLGONO SCELTE ETICHE MA CHE IMPONGONO ANCHE SOLUZIONI GIURIDICHE, SONO: LA NASCITA DEI DIRITTI UMANI; LA MANIPOLAZIONE DEL PATRIMONIO GENETICO DEI VIVENTI; LA TUTELA DELLEMBRIONE; IL DIRITTO ALLA FILIAZIONE; LA NECESSITÀ O MENO DI UN NUOVO STATUTO GIURIDICO DELLA PERSONA; LE SCELTE DI FINE VITA. BOBBIO N., IL POSITIVISMO GIURIDICO, GIAPPICHELLI, TORINO 1996.
DAVACK L., COSTITUZIONE E RIVOLUZIONE. LA CONTROVERSIA SULLA SOVRANITÀ LEGALE NELLINGHILTERRA DEL 600, GIUFFRÈ, MILANO, 2000 (CON ESCLUSIONE DEI CAPITOLI I E II). DAVACK L., VERSO UN ANTIDESTINO. BIOTECNOLOGIE E SCELTE DI VITA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2009, 2 ED. |
10 | IUS/20 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101017 -
DIRITTO COMMERCIALE I
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE, PARTENDO DALLE NOZIONI DI BASE DELLA MATERIA PER ILLUSTRARE CO-ME OPERANO GLI ISTITUTI GIURIDICI NEL MONDO DEGLI AFFARI.
Canale: AL
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BUSSOLETTI MARIO
(programma)
DISCIPLINA DELLE IMPRESE E DELLA SOCIETÀ.
(testi)
ANGELICI C., FERRI G.B, A CURA DI, MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. PARTE I E II.
Canale: MZ
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CABRAS GIOVANNI ANGELO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE SECONDO IL SEGUENTE PROGRAMMA:
(testi)
I IL RISCHIO DIMPRESA. IMPRESA E IMPRESE; CONCORRENZA E DISCIPLINA ANTITRUST; INFORMAZIONE SULLE IMPRESE E BILANCIO; AZIENDA, PROPRIETÀ INTELLETTUALE E VALORI INTANGIBILI; CONTENDIBILITÀ, TRASFERIMENTO DELLE IMPRESE E OPA. II FORMA DIMPRESA E RESPONSABILITÀ. GOVERNO E GESTIONE DELLE IMPRESE; PARTECIPAZIONE ED ORGANIZZAZIONE NELLE SOCIETÀ; CAPITALI DI RISCHIO E DI CREDITO; CORPORATE GOVERNANCE NELLA RIFORMA SOCIETARIA; COLLABORAZIONE ED INTEGRAZIONE TRA IMPRESE. III ATTIVITÀ DIMPRESA. MOBILIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI E TITOLI DI CREDITO; INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E MOBILIARE; CONTRATTAZIONE E CONTRATTI DIMPRESA; GARANZIE DIMPRESA E CONTROVERSIE COMMERCIALI; LIQUIDAZIONE E TURNAROUND. IV PROCEDURE CONCORSUALI. CRISI DIMPRESA ED INTERESSI COINVOLTI. RISANAMENTO DELLIMPRESA E SOLUZIONI CONCORDATE; PROCEDIMENTO DI FALLIMENTO; GESTIONE E LIQUIDAZIONE DELLE ATTIVITÀ; PROCEDURE DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA. LA BASE FONDAMENTALE PER LO STUDIO DELLA MATERIA È IL CODICE CIVILE CON LE LEGGI COMPLEMENTARI, IN UN TESTO AGGIORNATO, COMPRENDENTE, IN PARTICOLARE, LA RIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE (NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO INDICATE LE ULTIME MODIFICHE LEGISLATIVE RIGUARDANTI LA MATERIA, MODIFICHE CHE DEVONO ESSERE STUDIATE, ANCHE SE NON SONO COMPRESE NEI MANUALI CONSIGLIATI).
OCCORRE, INOLTRE, STUDIARE UN MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE. SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: CAMPOBASSO G.F., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, IV EDIZIONE, UTET, TORINO. ALTRI MANUALI POSSONO ESSERE CONCORDATI CON IL DOCENTE |
10 | IUS/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101096 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PUBBLICO, MOVENDO DALLA ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI TE-ORIA GENERALE DEL DIRITTO- ES. ORDINAMENTO, STATO, NORMA, ANTINOMIA, VALIDITÀ- PER POI APPRODARE AD UN ESAME DEI PRINCIPALI ISTITUTI DELLA MATERIA GIURISPUBBLICISTICA. IN PARTICOLARE, IL CORSO SI SOFFERMERÀ, OLTRE CHE SULLA TEORIA GENERALE, SUI PRINCIPI DELL'ORGANIZZAZIONE DEI PUBBLICI POTERI E SULLA PRODUZIONE DEL DIRITTO OGGETTIVO, SUL SISTEMA DELLE AUTONOMIE E SU QUELLO DEI CONTROLLI. ALLA FINE DEL CICLO DI LEZIONI LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI PADRONEGGIARE LE NOZIONI BASILARI DEL DIRITTO PUB-BLICO; CIÒ CHE CONSENTIRÀ DI AFFRONTARE CON SUFFICIENTE COMPETENZA GLI INSEGNAMENTI PIÙ SPECIALISTICI DEGLI ANNI SUCCESSI-VI.
Canale: AD
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CARNEVALE PAOLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO NELLINTEGRAZIONE EUROPEA; FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO; LORGANIZZAZIONE DELLUNIONE EUROPEA; LORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE ITALIANA; IL PARLAMENTO, IL GOVERNO; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA; LA CORTE COSTITUZIONALE; GLI ALTRI ORGANI; LE AUTONOMIE TERRITORIALI; LE FONTI DEL DIRITTO; PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E GIURISDIZIONE. LESAME FINALE CONSISTERÀ IN UN TEST SCRITTO A RISPOSTA MULTIPLA ED IN UNA PROVA ORALE.
(testi)
LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO A CURA DI F. MODUGNO ED ALTRI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2008.
Canale: EO
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CARNEVALE PAOLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO NELL’INTEGRAZIONE EUROPEA; FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO;
(testi)
L’ORGANIZZAZIONE DELL’UNIONE EUROPEA; L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE ITALIANA; IL PARLAMENTO, IL GOVERNO; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA; LA CORTE COSTITUZIONALE; GLI “ALTRI” ORGANI; LE AUTONOMIE TERRITORIALI; LE FONTI DEL DIRITTO; PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E GIURISDIZIONE. L’ESAME FINALE CONSISTERÀ IN UN TEST SCRITTO A RISPOSTA MULTIPLA ED IN UNA PROVA ORALE. TESTO: LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO A CURA DI F. MODUGNO ED ALTRI IN CORSO DI PUBBLICAZIONE
PRESSO L’EDITORE GIAPPICHELLI DI TORINO È NECESSARIO DISPORRE DI UN TESTO, ANNOTATO, DELLA VIGENTE COSTITUZIONE ITALIANA
Canale: PZ
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SERGES GIOVANNI
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO NELL’INTEGRAZIONE EUROPEA; FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO;
(testi)
L’ORGANIZZAZIONE DELL’UNIONE EUROPEA; L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE ITALIANA; IL PARLAMENTO, IL GOVERNO; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA; LA CORTE COSTITUZIONALE; GLI “ALTRI” ORGANI; LE AUTONOMIE TERRITORIALI; LE FONTI DEL DIRITTO; PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E GIURISDIZIONE. L’ESAME FINALE CONSISTERÀ IN UN TEST SCRITTO A RISPOSTA MULTIPLA ED IN UNA PROVA ORALE. LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO A CURA DI F. MODUGNO ED ALTRI IN CORSO DI PUBBLICAZIONE
PRESSO L’EDITORE GIAPPICHELLI DI TORINO È NECESSARIO DISPORRE DI UN TESTO, ANNOTATO, DELLA VIGENTE COSTITUZIONE ITALIANA |
10 | IUS/08 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101098 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL'UNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI, DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO. CONOSCENZA DELLO SVI-LUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL'UNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI , DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO.
Canale: AL
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CAGGIANO GIANDONATO
(programma)
PARTE ISTITUZIONALE: LO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA E LE TENDENZE ATTUALI. IL TRATTATO DI LISBONA DEL 13 DICEMBRE 2007.
(testi)
LINQUADRAMENTO DELLINTEGRAZIONE COMUNITARIA NEL DIRITTO INTERNAZIONALE E NELLORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE. COOPERAZIONE COMUNITARIA E INTERGOVERNATIVA NELLA UE. I PILASTRI: LA COMUNITÀ EUROPEA, LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE DI DIRITTO MATERIALE: LA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI. LA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI LAVORATORI. IL DIRITTO DI STABILIMENTO E LA LIBERA PRESTAZIONE DI SERVIZI. LA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI E DEI PAGAMENTI. LE REGOLE DELLA CONCORRENZA APPLICABILI ALLE IMPRESE. LA DISCIPLINA DEGLI AIUTI ALLE IMPRESE. PER LA PARTE ISTITUZIONALE:
VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELLUNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, 2008. PER LA PARTE DI DIRITTO MATERIALE: DANIELE L., DIRITTO DEL MERCATO UNICO EUROPEO, GIUFFRÉ EDITORE, MILANO, 2006. OPPURE: STROZZI G., ESTRATTO DI DIRITTO DELLUNIONE EUROPEA, PARTE SPECIALE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2008. CODICE: POCAR F., TAMBURINI M., NORME FONDAMENTALI DELLUNIONE E DELLA COMUNITÀ EUROPEA, GIUFFRÉ EDITORE, MILANO, 2006.
Canale: MZ
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MORVIDUCCI CLAUDIA
(programma)
PARTE ISTITUZIONALE: LO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA E LE TENDENZE ATTUALI. IL TRATTATO DI LISBONA DEL 13 DICEMBRE 2007.
(testi)
LINQUADRAMENTO DELLINTEGRAZIONE COMUNITARIA NEL DIRITTO INTERNAZIONALE E NELLORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE. COOPERAZIONE COMUNITARIA E INTERGOVERNATIVA NELLA UE. I PILASTRI: LA COMUNITÀ EUROPEA, LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, ALTRI ORGANI RILEVANTI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI, GLI ATTI NON VINCOLANTI. LA GERARCHIA DELLE FONTI COMUNITARIE. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LE RELAZIONI ESTERNE DELLA COMUNITÀ E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI CON ALTRI SOGGETTI INTERNAZIONALI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA, PER RISARCIMENTO. IL RINVIO IN VIA PREGIUDIZIALE. I RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. PARTE DI DIRITTO MATERIALE: LA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI. LA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI LAVORATORI. IL DIRITTO DI STABILIMENTO E LA LIBERA PRESTAZIONE DI SERVIZI. LA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI E DEI PAGAMENTI. LE REGOLE DELLA CONCORRENZA APPLICABILI ALLE IMPRESE. LA DISCIPLINA DEGLI AIUTI ALLE IMPRESE. PER LA PARTE ISTITUZIONALE:
OBBLIGATORIO: VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELLUNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, 2008. OPPURE: STROZZI G., DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA, PARTE ISTITUZIONALE, TORINO, 2009. CONSIGLIATO: ADINOLFI A., MATERIALI DI DIRITTO DELLUNIONE EUROPEA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007. PER LA PARTE DI DIRITTO MATERIALE: OBBLIGATORIO: DANIELE L., DIRITTO DEL MERCATO UNICO EUROPEO, GIUFFRÉ, MILANO, 2006. OPPURE: MORVIDUCCI C., LA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CITTADINI NELLUNIONE EUROPEA, GIAPPICHELLI, TORINO, IN CORSO DI PREPARAZIONE. CODICE: A SCELTA DELLO STUDENTE. |
9 | IUS/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101099 -
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITA')
(obiettivi)
IL CORSO SI RIPROMETTE DI FORNIRE UNA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE, ALLA LETTURA,
ALLA CLASSIFICAZIONE E ALLA ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA TRADIZIONALE ED ELETTRONICA, RINVERDENDO LA LOGICA ATTUALISSIMA DEL SISTEMA E DEL METODO DI RICERCA SOTTESO ALLA STRUTTURA E ALLA IMPOSTAZIONE DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI.
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CONVERSO MAURIZIO
(programma)
CORSO DI INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA. LA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA DAI MASS MEDIA FINO AGLI STRUMENTI PROFESSIONALI. GLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI (STRUTTURA E IMPOSTAZIONE): - IL REPERTORIO DI LEGISLAZIONE DOTTRINA E GIURISPRUDENZA - IL MASSIMARIO UFFICIALE DELLA CASSAZIONE - LE RACCOLTE DI GIURISPRUDENZA (GENERALI E DI SETTORE) - LE RIVISTE GIURIDICHE - LA GAZZETTA UFFICIALE E LA GAZZETTA UFFICIALE DELLA UNIONE EUROPEA - LA GAZZETTA UFFICIALE, 1A SERIE SPECIALE, DEDICATA ALLA CORTE COSTITUZIONALE - LE RACCOLTE LEGISLATIVE - LE RACCOLTE DI CONTRATTAZIONE COLLETTIVA. GUIDA ALLUSO DELLA PUBBLICISTICA NON SPECIALIZZATA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA DEGLI ATTI PARLAMENTARI. INTRODUZIONE ALLA RICERCA NORMATIVA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA GIURISPRUDENZIALE. INTRODUZIONE ALLA RICERCA DELLA DOCUMENTAZIONE GRIGIA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA BIBLIOGRAFICA. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN ARCHIVIO PERSONALE CARTACEO. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN DOCUMENTO TRADIZIONALE CARTACEO. INTRODUZIONE ALLA STESURA DI UNA TESINA O DI UNA TESI DI LAUREA. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UNA RICERCA DI GRUPPO E CONSEGUENTI ESERCITAZIONI PRATICHE. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN LAVORO DI GRUPPO E CONSEGUENTI ESERCITAZIONI PRATICHE. INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA: INTRODUZIONE AI CRITERI DI ELABORAZIONE E DI CONSULTAZIONE DI UNA VOCE DI REPERTORIO DI LEGISLAZIONE, BIBLIOGRAFIA E GIURISPRUDENZA. INTRODUZIONE AI CRITERI DI ELABORAZIONE E DI CONSULTAZIONE DI UNA MASSIMA DI GIURISPRUDENZA E DEL CORRISPONDENTE NERETTO O TITOLETTO, DELLA NOTA DI RICHIAMI E DEGLI ALTRI ARTIFICI REDAZIONALI DI CORREDO ALLA MASSIMA E ALLA MOTIVAZIONE - TRA LE ALTRE - DI DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE, DELLA CASSAZIONE, DEI GIUDICI DI MERITO, DEL CONSIGLIO DI STATO, DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELLA COMUNITÀ EUROPEA. IN ADESIONE ALLE LINEE DELLA STRATEGIA DI LISBONA AI FINI DELLA FORMAZIONE CONTINUA NELLAMBITO DELLA UNIONE EUROPEA, VIENE PROMOSSO IL LAVORO DI GRUPPO CON LAUSILIO DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI E DELLE PIÙ MODERNE TECNOLOGIE.
(testi)
MATERIALE DIDATTICO CFR HTTP://WWW.BITINIA.COM/UNIROMA3/#DIDATTICO.
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5 | INF/01 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101141 -
DIRITTO PENALE
(obiettivi)
CANALE A-L IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFE-SA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO, NONCHÉ SINGOLE FIGURE DI ILLECITO.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
IL DIRITTO PENALE COME ESTREMA RATIO DI TUTELA DELLORDINAMENTO. LA LEGGE PENALE. LE FONTI. LA VALIDITÀ DELLA NORMA PENALE NEL TEMPO, NELLO SPAZIO E NEI CONFRONTI DELLE PERSONE. I RAPPORTI TRA LEGGI PENALI E TRA REGOLE PENALI E NON PENALI. IL REATO. IL CONCETTO DI ILLECITO PENALE E IL RAPPORTO CON GLI ALTRI ILLECITI GIURIDICI. LA FATTISPECIE OGGETTIVA. IL FATTO DI REATO. GLI ELEMENTI POSITIVI E GLI ELEMENTI NEGATIVI. LELEMENTO PSICOLOGICO. COSCIENZA E VOLONTÀ DELLA CONDOTTA. I CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA. IL DOLO. LA COLPA. IGNORANZA ED ERRORE. IL REATO ABERRANTE. IL PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA. LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO. IL REATO CIRCOSTANZIATO. IL DELITTO TENTATO. IL CONCORSO DI PERSONE NEL REATO. LA CONTINUAZIONIE DI REATI. IL SISTEMA SANZIONATORIO. IL C.D. DOPPIO BINARIO. LA PENA E LE MISURE DI SICUREZZA. REATI CONTRO LA PERSONA E IL PATRIMONIO.
(testi)
1. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL.I (LA LEGGE PENALE), VOL. II PARTE I (IL REATO. LA FATTISPECIE OGGETTIVA), VOL. II PARTE II (IL REATO. LELEMENTO PSICOLOGICO), VOL. III (LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO), TORINO, GIAPPICHELLI.
2. TRAPANI M., IL SISTEMA ITALIANO DELLE SANZIONI CRIMINALE TRA PENA LEGALE E PRASSI APPLICATIVA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA, 1995 (DISPONIBILE IN BIBLIOTECA). 3. ANTOLISEI F., MANUALE DI DIRITTO PENALE. PARTE SPECIALE, VOL. I, MILANO, GIUFFRÈ, 2002, 14° ED. (A CURA DI L. CONTI), LIMITATAMENTE A: REATI CONTRO LA PERSONA: PARTE I, CAP. I, SEZ. I, PP. 43-57 (OMICIDIO IN GENERALE, OMICIDIO DOLOSO COMUNE), PP. 63-67 (OMICIDIO DEL CONSENZIENTE); PP. 70-93 (OMICIDIO PRETERINTENZIONALE, OMICIDIO COLPOSO, LESIONI PERSONALI). REATI CONTRO IL PATRIMONIO: PARTE I, CAP. II, SEZ. I, PP. 267-294 (PREMESSA NOZIONE DEL PATRIMONIO, LA DISTINZIONE DELLE COSE, LALTRUITÀ DELLA COSA, IL DANNO, IL PROFITTO, IL POSSESSO NEL DIRITTO PENALE, NOSTRA OPINIONE); SEZ. II, PP. 300-319 (FURTO, LE AGGRAVANTI SPECIALI FINO AL N. 5 ESCLUSO); PP. 333-349 (APPROPRIAZIONE INDEBITA); PP. 353-370 (TRUFFA); PP. 396-417 (RAPINA, ESTORSIONE). SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: PALIERO C.E., CODICE PENALE E NORMATIVA COMPLEMENTARE, MILANO, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, 2007.
Canale: MZ
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MEZZETTI ENRICO
(programma)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO.
(testi)
MANTOVANI, DIRITTO PENALE, PARTE GENERALE, ULTIMA EDIZIONE, CEDAM, PADOVA.
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10 | IUS/17 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101268 -
STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO HA PER OBIETTIVO L'ESPOSIZIONE DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO E DEL PROCESSO CIVILE RO-MANO, ACCOMPAGNATA DALLA CONSIDERAZIONE AD ESSA FINALIZZATA DEL SISTEMA ROMANO DELLE FONTI DEL DIRITTO. PARTICOLARE AT-TENZIONE VIENE PRESTATA AI MODI DI OPERARE DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA, AI PROCEDIMENTI TECNICI - IN SPECIE ARGOMENTATI-VI - DA ESSA SEGUITI.
Canale: AD
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FASCIONE LORENZO
(programma)
LA MATERIA VIENE CONSIDERATA IN UNA PROSPETTIVA DIACRONICA, ATTRAVERSO LA RAGIONATA INDIVIDUAZIONE DI UNA PERIODIZZAZIONE CHE CONSENTA LA TRATTAZIONE PER MOMENTI E FASI SIGNIFICATIVE, IN LINEA DI MASSIMA UNA TRIPARTIZIONE ([PERIODO ANTICO, CHE NON COSTITUISCE PARTE DI QUESTO PROGRAMMA, MA DALLA CUI CONOSCENZA NON SI PUÒ PRESCINDERE]; PERIODO DELLESPANSIONE MEDITERRANEA; PERIODO TARDO ANTICO E GIUSTINIANEO).
(testi)
FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 2° ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2008, A PARTIRE DA PAG. 161.
Canale: EO
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PEPPE LEO
(programma)
VENGONO ESAMINATI GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, ANCHE ALLA LUCE DEL SISTEMA ROMANO DELLE FONTI DEL DIRITTO. LA MATERIA VIENE ESPOSTA IN PROSPETTIVA DIACRONICA, ATTRAVERSO LA RAGIONATA INDIVIDUAZIONE DI UNA PERIODIZZAZIONE CHE CONSENTA LA TRATTAZIONE PER MOMENTI E FASI SIGNIFICATIVE, IN LINEA DI MASSIMA UNA TRIPARTIZIONE (PERIODO ANTICO, PERIODO PRECLASSICO E CLASSICO, PERIODO POSTCLASSICO E GIUSTINIANEO), PRIVILEGIANDO IL SECONDO PERIODO.
(testi)
ALLINTERNO DI OGNI PERIODO LA TRATTAZIONE VIENE COSÌ SVOLTA: I CARATTERI GENERALI DEL DIRITTO NEL PERIODO STUDIATO; FORMAZIONE E PARTIZIONE DEL DIRITTO; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E LA LORO TUTELA; PERSONE E FAMIGLIA; BENI; POSSESSO, PROPRIETÀ, ALTRI DIRITTI REALI; LE OBBLIGAZIONI; LA SUCCESSIONE EREDITARIA. QUESTA STRUTTURA ESPOSITIVA VIENE CONCEPITA IN MODO NON RIGIDO, AL FINE DI CONSENTIRE LA POSSIBILITÀ DI SEGUIRE GLI SVILUPPI DI CIASCUNA SPECIFICA FENOMENOLOGIA GIURIDICA E POTERNE QUINDI PERCEPIRE MUTAMENTI E COSTANTI. PUGLIESE G., ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, CON LA COLLAB. DI SITZIA F. E VACCA L., III ED. GIAPPICHELLI, TORINO 1991, CON ESCLUSIONE DELLE PARTI SCRITTE CON CARATTERI PIÙ PICCOLI. NON SARANNO OGGETTO DESAME GLI ARGOMENTI RELATIVI AI SEGUENTI PARAGRAFI DEL MANUALE:
PARTE II, NN. 114.4, 115, 115.1. PARTE III, DAL N. 220 AL N. 270; DAL 272 AL N. 274; DAL N. 278 AL N. 283; DAL N. 285 AL N. 286.4; DAL N. 288 AL N. 297; DAL N. 302 AL N. 310; DAL N. 314 AL N. 327; DAL N. 329 AL N. 343. DI CONSEGUENZA RIMANGONO DELLA PARTE III COME OGGETTO DESAME I SEGUENTI PARAGRAFI: DAL N. 207 AL N. 219; IL N. 271; DAL N. 275 AL N. 277; IL N. 284; IL N. 287; DAL N. 298 AL N. 301.
Canale: PZ
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PEPPE LEO
(programma)
VENGONO ESAMINATI GLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, ANCHE ALLA LUCE DEL SISTEMA ROMANO DELLE FONTI DEL DIRITTO. LA MATERIA VIENE ESPOSTA IN PROSPETTIVA DIACRONICA, ATTRAVERSO LA RAGIONATA INDIVIDUAZIONE DI UNA PERIODIZZAZIONE CHE CONSENTA LA TRATTAZIONE PER MOMENTI E FASI SIGNIFICATIVE, IN LINEA DI MASSIMA UNA TRIPARTIZIONE (PERIODO ANTICO, PERIODO PRECLASSICO E CLASSICO, PERIODO POSTCLASSICO E GIUSTINIANEO), PRIVILEGIANDO IL SECONDO PERIODO.
(testi)
ALLINTERNO DI OGNI PERIODO LA TRATTAZIONE VIENE COSÌ SVOLTA: I CARATTERI GENERALI DEL DIRITTO NEL PERIODO STUDIATO; FORMAZIONE E PARTIZIONE DEL DIRITTO; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E LA LORO TUTELA; PERSONE E FAMIGLIA; BENI; POSSESSO, PROPRIETÀ, ALTRI DIRITTI REALI; LE OBBLIGAZIONI; LA SUCCESSIONE EREDITARIA. QUESTA STRUTTURA ESPOSITIVA VIENE CONCEPITA IN MODO NON RIGIDO, AL FINE DI CONSENTIRE LA POSSIBILITÀ DI SEGUIRE GLI SVILUPPI DI CIASCUNA SPECIFICA FENOMENOLOGIA GIURIDICA E POTERNE QUINDI PERCEPIRE MUTAMENTI E COSTANTI PUGLIESE G., ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, CON LA COLLAB. DI SITZIA F. E VACCA L., III ED. GIAPPICHELLI, TORINO 1991, CON ESCLUSIONE DELLE PARTI SCRITTE CON CARATTERI PIÙ PICCOLI. NON SARANNO OGGETTO DESAME GLI ARGOMENTI RELATIVI AI SEGUENTI PARAGRAFI DEL MANUALE:
PARTE II, NN. 114.4, 115, 115.1. PARTE III, DAL N. 220 AL N. 270; DAL 272 AL N. 274; DAL N. 278 AL N. 283; DAL N. 285 AL N. 286.4; DAL N. 288 AL N. 297; DAL N. 302 AL N. 310; DAL N. 314 AL N. 327; DAL N. 329 AL N. 343. DI CONSEGUENZA RIMANGONO DELLA PARTE III COME OGGETTO DESAME I SEGUENTI PARAGRAFI: DAL N. 207 AL N. 219; IL N. 271; DAL N. 275 AL N. 277; IL N. 284; IL N. 287; DAL N. 298 AL N. 301. |
6 | IUS/18 | 48 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101270 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUI-SCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L'INTRODUCE ALL'APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNI-CO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L'ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO AP-PLICAZIONE.
Canale: AD
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MOSCATI ENRICO
(programma)
IL CORSO TRATTA PRINCIPALMENTE LE NOZIONI DI OBBLIGAZIONE E DI CONTRATTO, RICHIAMANDO QUANTO GIÀ STUDIATO NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I.
(testi)
LIMPOSTAZIONE DEL CORSO SU QUESTE MATERIE CONIUGA LATTENZIONE A QUEI PROFILI DELLA DISCIPLINA CHE TRADIZIONALMENTE SI AFFRONTANO CON LA SENSIBILITÀ VERSO LE NUOVE FORME DI CONTRATTAZIONE, IN PARTICOLARE NEL CONTESTO INFORMATICO. ESAURITA LA PARTE GENERALE, SI ESPONGONO I PRINCIPALI CONTRATTI, ANCORA UNA VOLTA PRESTANDO ATTENZIONE NON SOLTANTO A QUELLI PIÙ NOTI (LA COMPRAVENDITA, LA LOCAZIONE, LAPPALTO, ECC.) MA ANCHE A QUELLI PIÙ SOFISTICATI (LEASING, FACTORING, FRANCHISING, ECC.). IL TEMA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE È AFFRONTATO, ESPONENDONE LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI ED EVOLUTIVE, SENZA TRALASCIARE RIFERIMENTI ALLE MODERNE FORME DI RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE. INFINE, IL CORSO SI CHIUDE CON IL TEMA MOLTO TECNICO E SEMPRE SUGGESTIVO DEL DIRITTO SUCCESSORIO. 1. A SCELTA LULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI, DI CUI, CON APPOSITO SEPARATO AVVISO, SARANNO INDICATE LE PARTI DA STUDIARE:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. RESCIGNO P., MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, KLUWER IPSOA, NAPOLI. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. GALASSO A., (A CURA DI), MANUALE IPERTESTUALE DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO. 2. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). 3. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED.
Canale: EO
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VECCHI PAOLO MARIA
(programma)
IL CORSO TRATTA PRINCIPALMENTE LE NOZIONI DI OBBLIGAZIONE E DI CONTRATTO, RICHIAMANDO QUANTO GIÀ STUDIATO NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I.
(testi)
LIMPOSTAZIONE DEL CORSO SU QUESTE MATERIE CONIUGA LATTENZIONE A QUEI PROFILI DELLA DISCIPLINA CHE TRADIZIONALMENTE SI AFFRONTANO CON LA SENSIBILITÀ VERSO LE NUOVE FORME DI CONTRATTAZIONE, IN PARTICOLARE NEL CONTESTO INFORMATICO. ESAURITA LA PARTE GENERALE, SI ESPONGONO I PRINCIPALI CONTRATTI, ANCORA UNA VOLTA PRESTANDO ATTENZIONE NON SOLTANTO A QUELLI PIÙ NOTI (LA COMPRAVENDITA, LA LOCAZIONE, LAPPALTO, ECC.), MA ANCHE A QUELLI PIÙ SOFISTICATI (LEASING, FACTORING, FRANCHISING, ECC.). IL TEMA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE È AFFRONTATO, ESPONENDONE LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI ED EVOLUTIVE, SENZA TRALASCIARE RIFERIMENTI ALLE MODERNE FORME DI RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE INFINE, IL CORSO SI CHIUDE CON IL TEMA MOLTO TECNICO E SEMPRE SUGGESTIVO DEL DIRITTO SUCCESSORIO. 1. A SCELTA LULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI, DI CUI, CON APPOSITO SEPARATO AVVISO, SARANNO INDICATE LE PARTI DA STUDIARE:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. RESCIGNO P., MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, KLUWER IPSOA, NAPOLI. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. GALASSO A., (A CURA DI), MANUALE IPERTESTUALE DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO. 2. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). 3. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED.
Canale: PZ
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GRISI GIUSEPPE
(programma)
IL CORSO TRATTA PRINCIPALMENTE LE NOZIONI DI OBBLIGAZIONE E DI CONTRATTO, RICHIAMANDO QUANTO GIÀ STUDIATO NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I. LIMPOSTAZIONE DEL CORSO SU QUESTE MATERIE CONIUGA LATTENZIONE A QUEI PROFILI DELLA DISCIPLINA CHE TRADIZIONALMENTE SI AFFRONTANO CON LA SENSIBILITÀ VERSO LE NUOVE FORME DI CONTRATTAZIONE, IN PARTICOLARE NEL CONTESTO INFORMATICO. ESAURITA LA PARTE GENERALE, SI ESPONGONO I PRINCIPALI CONTRATTI, ANCORA UNA VOLTA PRESTANDO ATTENZIONE NON SOLTANTO A QUELLI PIÙ NOTI (LA COMPRAVENDITA, LA LOCAZIONE, LAPPALTO, ECC.), MA ANCHE A QUELLI PIÙ SOFISTICATI (LEASING, FACTORING, FRANCHISING, ECC.). IL TEMA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE È AFFRONTATO, ESPONENDONE LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI ED EVOLUTIVE, SENZA TRALASCIARE RIFERIMENTI ALLE MODERNE FORME DI RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE INFINE, IL CORSO SI CHIUDE CON IL TEMA MOLTO TECNICO E SEMPRE SUGGESTIVO DEL DIRITTO SUCCESSORIO.
(testi)
1. A SCELTA LULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI, DI CUI, CON APPOSITO SEPARATO AVVISO, SARANNO INDICATE LE PARTI DA STUDIARE:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. RESCIGNO P., MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, KLUWER IPSOA, NAPOLI. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. GALASSO A., (A CURA DI), MANUALE IPERTESTUALE DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO. 2. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). 3. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. |
5 | IUS/01 | 40 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101002 -
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI (CIVIL LAW, COMMON LAW, DI-RITTO EUROPEO, DIRITTO ISLAMICO) AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L'ORDINAMENTO ITALIANO SI TRO-VA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L'APPROCCIO SARÀ SIA IN UNA PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INTERSEZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI,CONVERGENZE E CONCORRENZA FRA MODELLI
Canale: AD
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MACARIO FRANCESCO
(programma)
1. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE 2. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÉON NEL MONDO 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) 4. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA 6.(SEGUE) NEGLI STATI UNITI DAMERICA 7. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO.
(testi)
GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI DOVRANNO COMPLETARE LO STUDIO CON LA LETTURA DI MATERIALI SU: 8. IL DIRITTO ISLAMICO 9. I DIRITTI DEI PAESI DELLESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA E GIAPPONE). GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI A SOSTENERE LESAME SUI SEGUENTI TESTI, A SCELTA, NONCHÉ SULLE DISPENSE A DISPOSIZIONE:
A) K. ZWEIGERT H. KÖTZ, INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, VOL.I, PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, 1998. OPPURE B) V. VARANO V. BARSOTTI, LA TRADUZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, III ED., VOL. I, GIAPPICHELLI, ULT. ED. GLI STUDENTI CHE SI PREPARANO SU QUESTO ULTIMO TESTO DOVRANNO INTEGRARE IL PROGRAMMA CON LE DISPENSE SUL DIRITTO ISLAMICO E SUL DIRITTO PRIVATO EUROPEO CHE VERRANNO MESSE A DISPOSIZIONE SIA IN FORMATO ELETTRONICO SULLA PAGINA WEB DEL DOCENTE, CHE IN FORMATO CARTACEO PRESSO LA SEGRETERIA DIDATTICA.
Canale: EO
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GUACCERO ANDREA
(programma)
1. INTRODUZIONE ALLA COMPARAZIONE GIURIDICA;
(testi)
2. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE; 3. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÈON NEL MONDO; 4. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA); 5. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO; 6. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA; 7. (SEGUE) NEGLI STATI UNITI DAMERICA; 8. IL DIRITTO DEI PAESI NORDICI; 9. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO; 10. IL DIRITTO ISLAMICO; 11. I DIRITTI DEI PAESI DELLESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA E GIAPPONE); 12. LUNIFICAZIONE DEL DIRITTO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI, A SCELTA, SUI SEGUENTI TESTI E MATERIALI:
A) ZWEIGERT K.- KOTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, VOL. I, PRINCIPI FONDAMENTALI- GIUFFRÈ, MILANO, ULT. ED. GLI STUDENTI CHE SI PREPARANO SU QUESTO TESTO DOVRANNO INTEGRARE LA LORO PREPARAZIONE CON I SEGUENTI MATERIALI: 1) G. BENACCHIO, "IL DIRITTO PRIVATO COMUNITARIO E L'ATTIVITÀ DI ARMONIZZAZIONE, UNIFORMAZIONE, UNIFICAZIONE". "LA TRASPOSIZIONE DEI CONCETTI", "LE FONTI", IN DIRITTO PRIVATO DELLA COMUNITÀ EUROPEA, 4A ED., CEDAM, 2008; 2) V. ZENO-ZENCOVICH, N. VARDI, "EUROPEAN UNION LAW AS A LEGAL SYSTEM IN A COMPARATIVE PERSPECTIVE", IN EUROPEAN BUSINESS LAW REVIEW, N. 2/2008; 3) M. J. BONELL, "COMPARAZIONE GIURIDICA E UNIFICAZIONE DEL DIRITTO" IN G. ALPA, M.J. BONELL, D. CORAPI, L. MOCCIA, V. ZENO-ZENCOVICH, A. ZOPPINI, DIRITTO PRIVATO COMPARATO. ISTITUTI E PROBLEMI, LATERZA, 2008. OPPURE: B) VARANO V. BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL. I, GIAPPICHELLI, TO, ULT. ED. GLI STUDENTI CHE SI PREPARANO SU QUESTO ULTIMO TESTO DOVRANNO INTEGRARE IL PROGRAMMA CON I SEGUENTI MATERIALI: 1) G. BENACCHIO, "IL DIRITTO PRIVATO COMUNITARIO E L'ATTIVITÀ DI ARMONIZZAZIONE, UNIFORMAZIONE, UNIFICAZIONE". "LA TRASPOSIZIONE DEI CONCETTI", "LE FONTI", IN DIRITTO PRIVATO DELLA COMUNITÀ EUROPEA, 4A ED., CEDAM 2008; 2) V. ZENO-ZENCOVICH, N. VARDI, "EUROPEAN UNION LAW AS A LEGAL SYSTEM IN A COMPARATIVE PERSPECTIVE", IN EUROPEAN BUSINESS LAW REVIEW, N. 2/2008; 3) M. J. BONELL, "COMPARAZIONE GIURIDICA E UNIFICAZIONE DEL DIRITTO" IN G. ALPA, M.J. BONELL, D. CORAPI, L. MOCCIA, V. ZENO-ZENCOVICH, A. ZOPPINI, DIRITTO PRIVATO COMPARATO. ISTITUTI E PROBLEMI, LATERZA, 2008; 4) K. ZWEIGERT, H. KOTZ, "IL SISTEMA GIURIDICO DELL'ESTREMO ORIENTE", "IL DIRITTO ISLAMICO", "IL DIRITTO INDÙ", IN INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, VOL. I, PRINCIPI FONDAMENTALI- GIUFFRÈ, MILANO, ULT. ED. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI PER GLI STUDENTI ERASMUS PUÒ ESSERE CONCORDATO UN ESAME ORALE O SCRITTO NELLA PROPRIA LINGUA. QUALORA ABBIANO DIFFICOLTÀ NELLA REDAZIONE DI UN ELABORATO SCRITTO IN ITALIANO.
Canale: PZ
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ZENO ZENCOVICH VINCENZO
(programma)
1. INTRODUZIONE ALLA COMPARAZIONE GIURIDICA;
(testi)
2. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE; 3. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÈON NEL MONDO; 4. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA); 5. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO; 6. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA; 7. (SEGUE) NEGLI STATI UNITI DAMERICA; 8. IL DIRITTO DEI PAESI NORDICI; 9. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO; 10. IL DIRITTO ISLAMICO. 11. I DIRITTI DEI PAESI DELLESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA E GIAPPONE); 12. LUNIFICAZIONE DEL DIRITTO. ZWEIGERT K., KOTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, I PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, MILANO, ULT. ED. CHI UTILIZZA QUESTO MANUALE DEVE INTEGRARLO CON LE DISPENSE SUL DIRITTO EUROPEP E SULLUNIFICAZIONE DEL DIRITTO DISPONIBILI SUL SITO DI FACOLTÀ.
OPPURE: VARANO V., BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOLUME I, GIAPPICHELLI, TORINO 2006 CHI UTILIZZA QUEST ULTIMO MANUALE DEVE INTEGRARLO CON LE DISPENSE SUL DIRITTO DEI PAESI DELLESTREMO ORIENTE, NONCHÉ SUL DIRITTO EUROPEO DISPONIBILI SUL SITO DI FACOLTÀ. |
9 | IUS/02 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101033 -
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
IL CORSO HA L'OBIETTIVO DI ILLUSTRARE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO SINDACALE E DELLA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO, ALLA LUCE DEI PRINCIPI COSTITUZIONALI, CONSIDERANDO ANCHE LE RECENTI E SIGNIFICATIVE MODIFICHE LEGISLATIVE CHE HANNO INTERESSATO IL DIRITTO DEL LAVORO.
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PROIA GIAMPIERO
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO, CORRISPONDENTE A 10 CFU, COMPRENDE IL DIRITTO SINDACALE; LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDI¬VIDUALE DI LAVORO E LA PREVIDENZA SOCIALE.
(testi)
LA TRATTAZIONE DEL DIRITTO SINDACALE COMPRENDE I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) L'ORGANIZZAZIONE SINDACALE; 2) LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA; 3) LO SCIOPERO. LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DÌ LAVORO SARÀ INTRODOTTA DA UN'ANALISI DELLE FONTI INTERNE ED INTERNAZIONALI DEL DIRITTO DEL LAVORO. VERRANNO, POI, AFFRONTATI I SEGUENTI ARGO¬MENTI: 1 ) IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO: NATURA E CONNOTATI. DIFFERENZE RISPETTO AL RAP¬PORTO DI LAVORO AUTONOMO; 2) LA TIPOLOGIA DEI RAPPORTI DI LAVORO; 3) IL DIVIETO DI INTERPOSIZIONE E DÌ INTERMEDIAZIONE NELLE PRESTAZIONI DI LAVORO; 4) L'INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO; 5) IL CONTRATTO DI LAVORO: REQUISITI SOGGETTIVI ED OGGETTIVI; 6) GLI OBBLIGHI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 7) I POTERI DEL DATORE DI LAVORO; 8) LA TUTELA DELLA LIBERTÀ E DIGNITÀ DEL LAVORATORE; 9) I DIRITTI DEL LAVORATORE; 10) IL CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA; 11) L'ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 12) LA TUTELA DEI DIRITTI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 13) LE VICENDE MODIFICATIVE DEI RAPPORTO DI LAVORO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL TRA¬SFERIMENTO D'AZIENDA. PER QUANTO ATTIENE ALLA PARTE RELATIVA AL DIRITTO DELLA SICUREZZA SOCIALE, GLI ARGOMENTI TRATTATI RIGUARDERANNO: - L'EVOLUZIONE STORICO-GIURIDICA DELLA PREVIDENZA SOCIALE NELL'ORDINAMENTO ITALIANO; - L'ATTUALE SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. IL MODULO INTEGRATIVO, CORRISPONDENTE A 2 CFU, OBBLIGATORIO PER IL CORSO DÌ LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), HA AD OGGETTO: LO STUDIO DELLA GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE DEGLI ULTIMI CINQUANTANNI IN MATERIA DI DIRITTO DEI LAVORO, SINDACALE E PREVIDENZIALE. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È OBBLIGATORIO PER CHI INTENDE CONSEGUIRE LA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L 14). PARTE GENERALE 10 CFU
PERSIANI M. PROIA G., // DIRITTO DEL LAVORO, CEDAM, PADOVA, 2008 (PER QUANTO ATTIENE ALLA PARTE RELATIVA AL DIRITTO DELLA SICUREZZA SOCIALE È NECESSARIO STUDIARE SOLTANTO I PRIMI 2 CAPITOLI DELLA PARTE III DEL MANUALE). IN ALTERNATIVA: SCOGNAMIGLIO R., DIRITTO DEL LAVORO, JOVENE, NAPOLI, ULTIMA EDIZIONE. PER UN ULTERIORE APPROFONDIMENTO DELLA MATERIA, SI CONSIGLIA: SANTORO PASSARELLI G., DIRITTO DEI LAVORI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. MODULO INTEGRATIVO DA 2 CFU: PERSIANI M., CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT'ANNI DI GIURI¬SPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN AA. VV., DIRITTO E LIBERTÀ, STUDI IN MEMORIA DÌ MATTEO DELL'OLIO, GIAPPICHELLI, 2008, SCARICABILE COME MATERIALE DIDATTICO DAL SITO DELL'UNIVERSITÀ. |
10 | IUS/07 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101093 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
(obiettivi)
CON IL CORSO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO SI PERSEGUONO OBIETTIVI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO NELLO SPECIFICO SETTORE DISCIPLINARE, ED IN PARTICOLARE SI FORNISCONO LE COGNIZIONI DI BASE IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE, AT-TIVITÀ E GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, PER PREPARARE ALL'ACCESSO ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NONCHÉ ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE.
Canale: AL
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CORSO GUIDO
(programma)
IL CORSO È INCENTRATO SULLE NOZIONI ISTITUZIONALI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, CON RIFERIMENTO TANTO AL QUADRO NAZIONALE, QUANTO A QUELLO COMUNITARIO. SI AFFRONTA PRELIMINARMENTE IL TEMA DEL POTERE PUBBLICO E DELLE SUE REGOLE, ANCHE DI RANGO COSTITUZIONALE PER POI ESAMINARE LE RELAZIONI FRA POTERE PUBBLICO E SITUAZIONI SOGGETTIVE PRIVATE E I PRINCIPALI MODI DI CURA DELLINTERESSE PUBBLICO. SI ANALIZZANO QUINDI LE FUNZIONI DELLAMMINISTRAZIONE PUBBLICA ITALIANA, LE DIMENSIONI DELLA SFERA PUBBLICA, I MODELLI ORGANIZZATIVI DELLAMMINISTRAZIONE, LE REGOLE E LE TIPOLOGIE DEI PROCEDIMENTI E DEI PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI. AMPIO SPAZIO SARÀ DEDICATO, NELLA PARTE FINALE DEL CORSO, ALLESAME DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
(testi)
CORSO G., MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, 4ª ED., GIAPPICHELLI, 2008 (ESCLUSA LA TERZA PARTE SULLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA).
CORSO G. FARES G., LA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. CASI DI GIURISPRUDENZA, GIAPPICHELLI, 2009.
Canale: MZ
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TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO HA AD OGGETTO L'ESAME DEGLI ISTITUTI E DELLE NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, CON RIFERIMENTO AL QUADRO NAZIONALE ED EUROPEO. IL PUNTO DI PARTENZA È COSTITUITO DALLA DISCUSSIONE DEL TEMA DEL POTERE PUBBLICO E DELLE SUE REGOLE, PER POI ESAMINARE LE RELAZIONI FRA POTERE PUBBLICO E SITUAZIONI SOGGETTIVE PRIVATE E I PRINCIPALI MODI DI CURA DELLINTERESSE PUBBLICO. SI ANALIZZANO QUINDI LE FUNZIONI DELLAMMINISTRAZIONE PUBBLICA ITALIANA, LE DIMENSIONI DELLA SFERA PUBBLICA, I MODELLI ORGANIZZATIVI DELLAMMINISTRAZIONE, LE REGOLE E LE TIPOLOGIE DEI PROCEDIMENTI E DEI PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI.
(testi)
LA PARTE FINALE DEL CORSO È DEDICATA ALLESAME DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DEGLI STRUMENTI DI GARANZIA E DI TUTELA. SONO PREVISTE, OLTRE ALLE LEZIONI, ESERCITAZIONI, NEL CORSO DELLE QUALI GLI STUDENTI ANALIZZANO CASI GIURISPRUDENZIALI RELATIVI AGLI ISTITUTI E ALLE NOZIONI ESAMINATI DURANTE LE LEZIONI. LE ESERCITAZIONI RICHIEDONO LO STUDIO PRELIMINARE DEI CASI E LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI STUDENTI. CORSO G., MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, IV EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2008.
OPPURE: CASSESE S. (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, II EDIZIONE, GIUFFRÈ, MILANO, 2009 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101107 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE I
(obiettivi)
IL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE SI OCCUPA DELL'ASPETTO DINAMICO DELL'ESPERIENZA GIURIDICA: ALTRO È L'AFFERMAZIONE DI UN DIRITTO E ALTRO LA SUA EFFETTIVA ESISTENZA ED IL SUO PACIFICO ESERCIZIO. SE UN DIRITTO È CONTESTATO O NE È IMPEDITO L'ESERCIZIO, SONO NECESSARI STRUMENTI IDONEI ALLA SUA EFFETTIVA REALIZZAZIONE. IL DIRITTO PROCESSUALE ESAMINA I RAPPORTI TRA CHI SI DUOLE DELLA LESIONE DI UN DIRITTO O DEGLI IMPEDIMENTI AL SUO ESERCIZIO, E CHI È ACCUSATO DI AVER VIOLATO IL DIRITTO ALTRUI O DI AVERNE IM-PEDITO L'ESERCIZIO.PRIMA DI ESAMINARE COME SI SVOLGONO I PROCESSI, TUTTAVIA, OCCORRE DEFINIRE LE METE CHE ESSI POSSONO CONSEGUIRE, OSSIA LE FORME DI TUTELA, CHE COINCIDONO CON LE DIVERSE SPECIE DI AZIONE CHE POSSONO ESSERE ESERCITATE. OCCOR-RE ANCHE INDICARE I REQUISITI DEI GIUDICI INNANZI AI QUALE I PROCESSI POSSONO CELEBRARSI, NONCHÉ LE QUALITÀ DEGLI ALTRI SOG-GETTI COINVOLTI NELLA VICENDA PROCESSUALE E I MEZZI DEI QUALI CIASCUNO DI ESSI PUÒ SERVIRSI. A QUESTI TEMI GENERALI È DEDI-CATA LA PRIMA PARTE DEL CORSO. NELLA SECONDA E NELLA TERZA PARTE SARÀ ESAMINATA LA DISCIPLINA DEI PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO E DELLE IMPUGNAZIONI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
. PARTE GENERALE: 1. FUNZIONE STRUMENTALE DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE: LE AZIONI E I PROCESSI. DIRITTO SOSTANZIALE E GIUSTO PROCESSO. TUTELA GIURISDIZIONALE E AUTOTUTELA PRIVATA. IL DIRITTO DI AZIONE. LE FONTI DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE. LE FORME DI TUTELA. 2. I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. I POTERI DEL GIUDICE. IL GIUDIZIO DI EQUITÀ. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 3. LE PARTI. LA NOZIONE DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. LINTERRUZIONE DEL PROCESSO. 4. GLI ATTI E LE SPESE.
(testi)
II. LA COGNIZIONE ORDINARIA IN PRIMO GRADO. 1. I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA ED ESAURIENTE IN PRIMO GRADO: IL PROCESSO ORDINARIO INNANZI AL TRIBUNALE; IL PROCESSO COMMERCIALE; IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE; IL PROCESSO DEL LAVORO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE; IL PROCESSO DI OPPOSIZIONE ALLE INGIUNZIONI AMMINISTRATIVE; IL PROCESSO PER LA TUTELA DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI. IL PROCESSO INNANZI ALLA CORTE DI APPELLO QUALE GIUDICE DI UNICO GRADO. 2. GLI ATTI INTRODUTTIVI E LINTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3. LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4. LISTRUZIONE PROBATORIA. 5. I MEZZI DI PROVA. 6. LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. LA COSA GIUDICATA FORMALE E SOSTANZIALE. 7. LA CONCILIAZIONE. 8. LESTINZIONE. III. LE IMPUGNAZIONI. 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1. LAPPELLO NEL PROCESSO ORDINARIO E NEI PROCESSI SPECIALI. 2.2. IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. 2.3. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.4. LA REVOCAZIONE. 2.5. LOPPOSIZIONE DI TERZO. UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI SOPRA INDICATI:
G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, CEDAM, PADOVA, 2008. G. BALENA, ELEMENTI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, CACUCCI, BARI, 2007. L.P. COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE, IL MULINO, BOLOGNA, 2006 F.P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÈ, MILANO 2007. C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007. G. MONTELEONE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, CEDAM, PADOVA, 2007. A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, JOVENE, NAPOLI, 2006. C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, TORINO, 2008. G. VERDE, PROFILI DEL PROCESSO CIVILE, JOVENE, NAPOLI, 2006.
Canale: MZ
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RUFFINI GIUSEPPE
(programma)
I. PARTE GENERALE: 1.- ESSENZA, SCOPO E CARATTERI DELLA GIURISDIZIONE. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. LA GIURISDIZIONE CIVILE E LE DIVERSE FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE DEI DIRITTI. 2.- GLI ATTI E LE SPESE. LA COSA GIUDICATA FORMALE E SOSTANZIALE. 3.- COMUNICAZIONI E NOTIFICAZIONI DEGLI ATTI PROCESSUALI. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 4.- I PRINCIPI GENERALI DEL PROCESSO CIVILE. 4.- LE PROVE. 5.- I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. 6.- LE PARTI. LE NOZIONE DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE.
(testi)
II. LA COGNIZIONE ORDINARIA IN PRIMO GRADO. 1.- I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA ED ESAURIENTE IN PRIMO GRADO INNANZI AL TRIBUNALE. IL PROCESSO ORDINARIO; IL PROCESSO COMMERCIALE; IL PROCESSO DEL LAVORO. I PROCESSI INNANZI AL GIUDICE DI PACE. 2.- GLI ATTI INTRODUTTIVI E LINTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3.- LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4.- LISTRUZIONE PROBATORIA.. 5.- I PROVVEDIMENTI ANTICIPATORI DI CONDANNA. 6.- LA DECISIONE DELLA CAUSA. 7.- LESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI. 1.- LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2.- LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE. 2.1.- LAPPELLO. 2.2.- IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.3.- LA REVOCAZIONE. 2.4 LOPPOSIZIONE DI TERZO. C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2008, VOLUMI I E II.
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10 | IUS/15 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101269 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUI-SCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L'INTRODUCE ALL'APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNI-CO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L'ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO AP-PLICAZIONE
Canale: AD
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ZOPPINI ANDREA
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
I SOGGETTI DELL’ATTIVITÀ GIURIDICA - L’OGGETTO DELL’ATTIVITÀ GIURIDICA E LA TEORIA DEI BENI - LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E LE VICENDE DEL RAPPORTO GIURIDICO - LA COMUNITÀ FAMILIARE- LE PROVE E LA TUTELA GIURISDIZIONALE - I MEZZI DELL’ATTIVITÀ GIURIDICA. IL CONTRATTO E LA TEORIA DEL NEGOZIO GIURIDICO - LA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE - LA TUTELA DEI DIRITTI DI CREDITO (RESPONSABILITÀ PATRIMONIALE, CAUSE DI PRELAZIONE E MEZZI DI CONSERVAZIONE DELLA GARANZIA PATRIMONIALE). PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14) IL PERCORSO FORMATIVO SI ARTICOLA NELLO STUDIO DEI SOGGETTI (PERSONE FISICHE, GIURIDICHE, ENTI DI FATTO) DEI BENI E DELLA COMUNITÀ FAMILIARE. INFINE, L’ESPOSIZIONE DI NOZIONI GENERALI IN TEMA DI OBBLIGAZIONI E DI NEGOZIO GIURIDICO, E DELLA DISCIPLINA DELLA TUTELA DEI DIRITTI DI CREDITO, ESAURISCE IL PROGRAMMA. IL PERCORSO FORMATIVO SI ARTICOLA NELLO STUDIO DEI SOGGETTI (PERSONE FISICHE, GIURIDICHE, ENTI DI FATTO) DEI BENI E DELLA COMUNITÀ FAMILIARE.
INFINE, LESPOSIZIONE DI NOZIONI GENERALI IN TEMA DI OBBLIGAZIONI E DI NEGOZIO GIURIDICO, E DELLA DISCIPLINA DELLA TUTELA DEI DIRITTI DI CREDITO, ESAURISCE IL PROGRAMMA.
Canale: EO
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GENTILI AURELIO
(programma)
IL PERCORSO FORMATIVO SI ARTICOLA NELLO STUDIO DEI SOGGETTI (PERSONE FISICHE, GIURIDICHE, ENTI DI FATTO) DEI BENI E DELLA COMUNITÀ FAMILIARE.
(testi)
INFINE, LESPOSIZIONE DI NOZIONI GENERALI IN TEMA DI OBBLIGAZIONI E DI NEGOZIO GIURIDICO, E DELLA DISCIPLINA DELLA TUTELA DEI DIRITTI DI CREDITO, ESAURISCE IL PROGRAMMA. CODICE CIVILE; GLI STUDENTI POTRANNO UTILIZZARE UNA QUALUNQUE EDIZIONE IN COMMERCIO
PURCHÈ AGGIORNATA CON LE ULTIME NOVITÀ LEGISLATIVE. 1. CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. EDIZIONE 2. LULTIMA EDIZIONE DI UNO A SCELTA DEI SEGUENTI MANUALI, DI CUI, CON APPOSITO SEPARATO AVVISO, SARANNO INDICATE LE PARTI DA STUDIARE: BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. RESCIGNO P., MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, KLUWER IPSOA, NAPOLI. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. GALASSO A., (A CURA DI) MANUALE IPERTESTUALE DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO. 3. ALESSI R., MAZZAMUTO S., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME).
Canale: PZ
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CLARIZIA RENATO
(programma)
IL PERCORSO FORMATIVO SI ARTICOLA NELLO STUDIO DEI SOGGETTI (PERSONE FISICHE, GIURIDICHE, ENTI DI FATTO) DEI BENI E DELLA COMUNITÀ FAMILIARE.
(testi)
INFINE, LESPOSIZIONE DI NOZIONI GENERALI IN TEMA DI OBBLIGAZIONI E DI NEGOZIO GIURIDICO, E DELLA DISCIPLINA DELLA TUTELA DEI DIRITTI DI CREDITO, ESAURISCE IL PROGRAMMA. CODICE CIVILE; GLI STUDENTI POTRANNO UTILIZZARE UNA QUALUNQUE EDIZIONE IN COMMERCIO
PURCHÈ AGGIORNATA CON LE ULTIME NOVITÀ LEGISLATIVE. 1. CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. EDIZIONE. 2. LULTIMA EDIZIONE DI UNO A SCELTA DEI SEGUENTI MANUALI, DI CUI, CON APPOSITO SEPARATO AVVISO, SARANNO INDICATE LE PARTI DA STUDIARE: BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. RESCIGNO P., MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, KLUWER IPSOA, NAPOLI. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. GALASSO A., (A CURA DI) MANUALE IPERTESTUALE DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO. 3. ALESSI R., MAZZAMUTO S., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). |
5 | IUS/01 | 40 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101271 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLA COMPLESSITÀ DEL MONDO GIURIDICO EUROPEO CONTEMPORANEO, SOTTOLINEANDO LA STORICITÀ DELLE ISTITUZIONI GIURIDICHE CHE LO REGGONO. SI CERCHERÀ PERTANTO DI DAR CONTO DELLA STRATIFICAZIONE DELLE FONTI GIURIDICHE, DELLE PERMANENZE SIA MATERIALI CHE CULTURALI DEL SAPERE GIURIDICO ANTICO E MEDIEVALE, NONCHÉ DELLA DIFFICOLTÀ DI IMPIANTARE UNA CULTURA GIURIDICA NUOVA SULLA BASE DELLE PREMESSE POLITICO-CULTURALI DELL'ILLUMINISMO E DELLE NUOVE ESI-GENZE POLITICHE MATURATE A PARTIRE DAL SECOLO XVIII E SUCCESSIVAMENTE DEFINITESI.
Canale: AL
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CONTE EMANUELE
(programma)
IL CORSO AVRÀ PER OGGETTO LE ISTITUZIONI GIURIDICHE, LE FONTI DEL DIRITTO, GLI ISTITUTI PRINCIPALI DEGLI ORDINAMENTI GIURIDICI VIGENTI E LEVOLUZIONE DELLA DOTTRINA IN OCCIDENTE DAL MEDIOEVO ALLETÀ DELLE CODIFICAZIONI (SECC. IV-XIX).
(testi)
PADOA SCHIOPPA, A., STORIA DEL DIRITTO MODERNO IN EUROPA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007, CON ESCLUSIONE DELLE PP. 173-187, 265-283, 517-699.
Canale: MZ
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ALVAZZI DEL FRATE PAOLO
(programma)
LA PREPARAZIONE DOVRÀ ESSERE CONDOTTA SUL SEGUENTE TESTO:
(testi)
ASCHERI M., INTRODUZIONE STORICA AL DIRITTO MODERNO E CONTEMPORANEO, TORINO, GIAPPICHELLI 2008. LA PREPARAZIONE DOVRÀ ESSERE CONDOTTA SUL SEGUENTE TESTO: ASCHERI M., INTRODUZIONE STORICA AL DIRITTO MODERNO E CONTEMPORANEO, TORINO, GIAPPICHELLI 2008. IL CORSO SI PROPONE DI ILLUSTRARE LE FASI PRINCIPALI ATTRAVERSO CUI SI SONO SVILUPPATI GLI ATTUALI SISTEMI GIURIDICI OCCIDENTALI, INDICANDONE LE PREMESSE TARDOMEDIEVALI E LE NOVITÀ CHE HANNO CONDOTTO ALLA CODIFICAZIONI, SIA PUBBLICISTICHE (COSTITUZIONI) CHE PRIVATISTICHE, PENALISTICHE E PROCESSUALI (CODICI).
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6 | IUS/19 | 48 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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