Insegnamento
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Gruppo opzionale:
3 Insegnamenti caratterizzanti, formazione teorica avanzata (MAT/01, MAT/02, MAT/03, MAT/05) per un totale di 21 cfu - (visualizza)
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20402083 -
AL310 - ISTITUZIONI DI ALGEBRA SUPERIORE
(obiettivi)
Acquisire una buona conoscenza dei concetti e metodi della teoria delle equazioni polinomiali di una variabile. Saper applicare le tecniche e i metodi dell'algebra astratta. Capire e saper applicare il teorema fondamentale della corrispondenza di Galois per studiare la "complessità" di un polinomio.
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Erogato presso
20402083 AL310 - ISTITUZIONI DI ALGEBRA SUPERIORE in Matematica L-35 N0 PAPPALARDI FRANCESCO, TALAMANCA VALERIO
( programma)
Introduzione: Equazioni di Cardano per la risolubilità delle equazioni di terzo grado, anelli e campi, la caratteristica di un campo, richiami sugli anelli di polinomi, estensioni di campi, costruzione di alcune estensioni di campi, il sottoanello generato da un sottoinsieme, il sottocampo generato da un sottoinsieme, elementi algebrici e trascendenti, campi algebricamente chiusi.
Campi di spezzamento: Estensioni semplici e mappe tra estensioni semplici, campi di spezzamento, esistenza del campo di spezzamento, unicità a meno di isomorfismi del campo di spezzamento, radici multiple, derivate formali, polinomi separabili e campi perfetti, polinomi minimi e loro caratterizzazioni.
Il Teorema fondamentale della Teoria di Galois: Gruppo degli automorfismi di un campo, estensioni normali, separabili e di Galois, caratterizzazioni di estensioni separabili, Teorema fondamentale della corrispondenza di Galois, esempi, gruppo di Galois di un polinomio, Estensioni radicali, gruppi risolubili e il Teorema di Galois sulla risoluzione delle equazioni, Teorema dell'esistenza dell'elemento primitivo.
Il calcolo del gruppo di Galois: Gruppi di Galois come sottogruppi di $S_n$, sottogruppi transitivi di $S_n$, caratterizzazione dell'irriducibilità in termini della transitività, polinomi con gruppi di Galois in $A_n$, Teoria dei discriminanti, gruppi di Galois di polinomi di grado minore o uguale a $4$, esempi di polinomi con gruppo di Galois $S_p$.
Campi ciclotomici: Definizioni, gruppo di Galois, sottocampi reali massimali, sottocampi quadratici, gruppi di Galois, polinomi ciclotomici e loro proprietà, Teorema della teoria inversa di Galois per gruppi abeliani.
Campi Finiti: Esistenza e unicità dei campi finiti, gruppo di Galois di un campo finito, sottocampi di un campo finito, enumerazione dei polinomi irriducibili su campi finiti. Costruzione della chiusura algebrica di un campo finito con $p$ elementi.
Costruzioni con riga e compasso: Definizione di punti del piano costruibili, numeri reali costruibili, caratterizzazione dei punti costruibili in termini di campi, sottocampi costruibili e costruzione di numeri costruibili, duplicazione del cubo, trisezione degli angoli, quadratura del cerchio e Teorema di Gauss per la costruibilità degli poligoni regolari con riga e compasso.
( testi)
J. S. Milne.Fields and Galois Theory. Course Notes v4.22 (March 30, 2011). S. Gabelli. Teoria delle Equazioni e Teoria di Galois. Springer UNITEXT (La Matematica per il 3+2) 2008, XVII, 410 pagg., ISBN: 978-88-470-0618-8 E. Artin.Galois Theory. NOTRE DAME MATHEMATICAL LECTURES Number 2. 1942. C. Procesi.Elementi di Teoria di Galois. Decibel, Zanichelli, (Seconda ristampa, 1991).
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MAT/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20402087 -
GE310 - ISTITUZIONI DI GEOMETRIA SUPERIORE
(obiettivi)
Topologia: classificazione topologica di curve e superfici. Geometria differenziale: studio della geometria di curve e superfici in R^3 per fornire esempi concreti e facilmente calcolabili sul concetto di curvatura in geometria. I metodi usati pongono la geometria in relazione con il calcolo di pi— variabili, l'algebra lineare e la topologia, fornendo allo studente una visione ampia di alcuni aspetti della matematica
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MAT/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20402104 -
GE410 - GEOMETRIA ALGEBRICA 1
(obiettivi)
Introdurre allo studio di topologia e geometria definite attraverso strumenti algebrici. Raffinamento di conoscenze dell'algebra attraverso applicazioni allo studio delle varietà algebriche in spazi affini e proiettivi.
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Erogato presso
20402104 GE410 - GEOMETRIA ALGEBRICA 1 in Matematica LM-40 N0 MASCARENHAS MELO ANA MARGARIDA
( programma)
- Teoria classica delle varieta' algebriche in spazi affini e proiettivi su campi algebricamente chiusi. - Geometria locale, normalizzazione. - Divisori, sistemi lineari e morfismi di varieta' proiettive.
( testi)
Testi di Geometria Algebrica: R. Hartshorne, Algebraic geometry, Graduate Texts in Math. No. 52. Springer-Verlag, New York-Heidelberg, 1977. I. Shafarevich, Basic algebraic geometry vol. 1, Springer-Verlag, New York-Heidelberg, 1994. J. Harris, Algebraic geometry (a first course), Graduate Texts in Math. No. 133. Springer-Verlag, New York-Heidelberg, 1992.
Testi di Algebra: * M. Artin, Algebra, Bollati Boringhieri 1997. * M.F. Atiyah, I.G. Mac Donald, Introduzione all'algebra commutativa, Feltrinelli 1991.
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MAT/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410038 -
GE460 - TEORIA DEI GRAFI
(obiettivi)
Fornire strumenti e metodi della teoria dei grafi
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CAPORASO LUCIA
( programma)
Definizioni di base. Grafi connessi. Grafi Euleriani Alberi. Alberi radicati. Alberi generanti. Spazio dei cicli. Spazio dei ragli.Numero ciclomatico Grafi bipartiti. Accoppiamenti. Teorema del matrimonio. Esistenza di 1-fattori e k-fattori. Connettivita'. Struttura di grafi 2-connessi e 3-connessis. Grafi Hamiltoniani. Grafi planar e grafi piani. Formula di Eulero. Triangolazioni Colorazioni.
( testi)
R. Diestel. GRAPH THEORY. Edizione Springer GTM
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MAT/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20402085 -
AM310 - ISTITUZIONI DI ANALISI SUPERIORE
(obiettivi)
Acquisire una buona conoscenza della teoria della integrazione astratta. Introduzione all'analisi funzionale: spazi di Banach e di Hilbert
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Erogato presso
20402085 AM310 - ISTITUZIONI DI ANALISI SUPERIORE in Matematica L-35 N0 ESPOSITO PIERPAOLO, BATTAGLIA LUCA
( programma)
1. Integrazione astratta Richiami della teoria dell’integrazione secondo Riemann. Il concetto di misurabilità. Funzioni semplici. Proprietà elementari delle misure. Aritmetica in [0,∞]. Integrazione di funzioni positive. Integrazione di funzioni complesse. Importanza degli insiemi di misura nulla. 2. Misure di Borel positive Spazi vettoriali. Preliminari topologici. Teorema della rappresentazione di Riesz. Proprietà di regolarità delle misure di Borel. Misura di Lebesgue. Proprietà di continuità delle funzioni misurabili. 3. Spazi L^p Disuguaglianze e funzioni convesse. Gli spazi L^p. Approssimazione mediante funzioni continue. 4. Teoria elementare degli spazi di Hilbert Prodotti interni e funzionali lineari. Duale di L^2 5. Integrazione su spazi prodotto Misurabilità sui prodotti cartesiani. Misure prodotto. Il teorema di Fubini. 6. Misure complesse Variazione totale. Continuità assoluta. Teorema di Radon-Nykodym. Funzionali lineari limitati su L^p. Il teorema della rappresentazione di Riesz.
( testi)
"Analisi reale e complessa”, W. Rudin. Bollati Boringhieri.
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MAT/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410346 -
CR410-CRITTOGRAFIA A CHIAVE PUBBLICA
(obiettivi)
Acquisire una conoscenza di base dei concetti e metodi relativi alla teoria della crittografia a chiave pubblica, fornendo una panoramica di quelli che sono i modelli attualmente più utilizzati in questo settore
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MEROLA FRANCESCA
( programma)
Introduzione alla crittografia. Cenni storici. Definizione di crittosistema. Cifrari classici. Introduzione alla crittoanalisi. Introduzione alla crittografia a chiave pubblica. Il crittosistema RSA. Test di primalità. Algoritmi di fattorizzazione. Alcuni attacchi all'RSA. Il problema del logaritmo discreto. Scambio della chiave di Diffie-Hellman. Il crittosistema di Elgamal. il crittosistema di Massey-Omura. Firma digitale. Cenni su alcuni protocolli crittografici.
( testi)
Baldoni, Ciliberto, Piacentini: Aritmetica, crittografia e codici D. Stinson: Cryptography - theory and practice
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MAT/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410349 -
IN410-CALCOLABILITÀ E COMPLESSITÀ
(obiettivi)
Approfondire gli aspetti matematici del concetto di computazione, lo studio delle relazioni tra diversi modelli di calcolo e la complessità computazionale
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PEDICINI MARCO
( programma)
1) Computabilità, complessità e rappresentabilità:
- Introduzione ai problemi di decisione, procedure algoritmiche e non algoritmiche, computazioni deterministiche, procedure discrete, nozione di alfabeto, di parola. Decidibilità e semidecidibilità di un insieme. Computazioni deterministiche, finitarie e discrete. Algoritmi formali: definizione formale di algoritmo, configurazioni di input, di output, funzione di transizione. Esempio di formalizzazione di un algoritmo. Decidibilità per automa finito. Rappresentazione degli automi mediante matrici. Monoide libero delle parole. Semianelli formali. Automi Finiti Non-deterministici. Linguaggi Regolari. Equivalenza tra automi deterministici e quelli non-deterministici.
- Macchine di Turing: definizione, decidibilità per macchina di Turing, tempo di arresto, spazio di arresto. Costo della computazione. Complessità: caso peggiore e caso medio. Indipendenza del tempo di decisione da un numero finito di configurazioni di input. Funzioni di complessità, classi di complessità DTIME e DSPACE (deterministic time e space). Inclusione DTIME(T (n)) ⊂ DSPACE(T(n)) ⊂ DTIME(2^{cT(n)}). Pumping Lemma per gli insiemi decidibili in tempo lineare. Simulazione di algoritmi, simulazione della macchina di Turing a seminastro, simulazione di una macchina multinastro. Macchine di Turing speciali. Teorema di Speedup lineare per macchine di Turing con alfabeto esteso. Valutazione del coefficente di accelerazione in relazione agli alfabeti. Decidibilità di insiemi di numeri naturali. Indipendenza dalla rappresentazione. Considerazioni sulla complessità.
- Turing calcolabilità: definizione di funzione Turing calcolabile, funzioni caratteristiche di insiemi Turing decidibili, la classe delle funzioni Turing calcolabili è chiusa per composizione, coppia, ricorsione primitiva e minimizzazione. Esempi di funzioni Turing calcolabili. Funzioni Ricorsive: equivalenza tra Turing computabilità e funzioni ricorsive. Funzione di Ackermann ([1] capp. 1,2,3,4,5 e [4] cap. 1).
- Funzioni costruibili in tempo. Nozione di T-orologio. Esempi di alcune funzioni costruibili in tempo. Chiusura per composizione.
- Macchine di Turing non-deterministiche: caratterizzazione mediante la decidibilità di insiemi proiezione. Definizione della classe delle funzioni non-deterministiche polinomiali. Problemi NP-completi.
2) Lambda calcolo e programmazione funzionale:
- Programmazione dichiarativa: cenni storici sul lambda calcolo, definizioni di base, i termini del lambda calcolo, la sostituzione semplice. Relazioni sui lambda termini. Congruenze, passaggio al contesto. α-equivalenza. L’α-equivalenza passa al contesto. Chiusura transitiva di una relazione, proprietà di Church-Rosser. Quozientamento dei lambda-termini rispetto all’alpha equivalenza.
- Definizione di beta-redesso e di beta-riduzione. Teorema di Church-Rosser per la beta-riduzione. Forme normali per beta-riduzione. Strategie di beta-riduzione. Strategia normalizzante: riduzione di sinistra (left most-outer most). Riduzione di testa. Termini Risolubili. Forme Normali di Testa. Teorema di caratterizzazione della risolubilità.
- Rappresentazione delle funzioni ricorsive: teorema di lambda definibilità. Esistenza del punto fisso per il lambda termini. Punto Fisso di Church ed punto fisso di Curry.
- Rappresentazione di altri tipi di dato nel lambda-calcolo: coppie, liste, alberi, soluzione di equazioni ricorsive su lambda-termini ([2] capp. 1, 2, 5).
( testi)
[1] DEHORNOY, P., COMPLEXITE' ET DECIDABILITE'. SPRINGER-VERLAG, (1993). [2] KRIVINE, J.-L., LAMBDA CALCULUS: TYPES AND MODELS. ELLIS HORWOOD, (1993). [3] SIPSER,M., INTRODUCTION TO THE THEORY OF COMPUTATION.THOMSON COURSE TECHNOLOGY, (2006).
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MAT/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410189 -
LM410 -TEOREMI SULLA LOGICA 1
(obiettivi)
Acquisire buona conoscenza dei principi della logica classica del primo ordine e del calcolo dei seguenti per essa, nonché‚ dei principali risultati che la concernono
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Erogato presso
20710016 TEOREMI SULLA LOGICA 1 in Filosofia L-5 TORTORA DE FALCO LORENZO
( programma)
Parte 1: Alcune nozioni preliminari. Relazioni d'ordine e alberi, definizioni induttive, dimostrazioni per induzione, assioma di scelta e lemma di Kőnig.
Parte 2: Dimostrabilità e soddisfacibilità Linguaggio formale del primo ordine: alfabeto, termini , formule, sequenti. Strutture per un linguaggio del primo ordine: strutture, termini e formule a parametri in una struttura, valutazione di termini, formule e sequenti. Calcolo dei sequenti per la logica del primo ordine: il calcolo dei sequenti LK di Gentzen. Sequenti derivabili e derivazioni. Correttezza delle regole di LK. Analisi canonica e teorema fondamentale: costruzione dellanalisi canonica (con e senza tagli) e dimostrazione del teorema fondamentale dellanalisi canonica. Conseguenze del teorema fondamentale dell'analisi canocica: teoremi di completezza, eliminabilit del taglio, compattezza, L"owenheim-Skolem.
Parte 3: Verso la teoria della dimostrazione: il teorema di eliminazione del taglio. La procedura di eliminazione del taglio. Definizione dei passi elementari di eliminazione del taglio. Prima strategia dimostrativa (riduzione a grandi passi). Seconda strategia dimostrativa (rovesciamento delle derivazioni). Cenni sulla complessit\`a della procedura di eliminazione del taglio. Qualche conseguenza immediata del teorema di eliminazione del taglio.
( testi)
V.M. Abrusci, L. Tortora de Falco, Logica Volume 1- Dimostrazioni e modelli al primo ordine. Springer, (2014).
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MAT/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410190 -
LM420 - TEOREMI SULLA LOGICA 2
(obiettivi)
Approfondire la conoscenza dei principali risultati della logica classica del primo ordine e studiare alcune loro conseguenze notevoli
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Erogato presso
20710122 TEOREMI SULLA LOGICA, 2 in Scienze filosofiche LM-78 TORTORA DE FALCO LORENZO
( programma)
Verso la teoria dei modelli: alcune conseguenze del teorema di compattezza. Dimostrazione del teorema di compattezza per linguaggi di cardinalità qualsiasi. Linguaggi con uguaglianza. Il teorema di compattezza per i linguaggi con uguaglianza. Correttezza e completezza per i linguaggi con uguaglianza. Il teorema di L"owenheim-Skolem per i linguaggi con uguaglianza (numerabili). Limiti espressivi del linguaggio del primo ordine. Equivalenza elementare, sottostrutture, sottostrutture elementari. Isomorfismo ed equivalenza elementare. La nozione di sottostruttura. Sottostrutture elementari e diagrammi. I teoremi di preservazione. Generalizzazioni del teorema di L"owenheim-Skolem. Completezza di una teoria.
Logica ed Aritmetica: l'incompletezza
Decidibilità e risultati fondamentali di teoria della ricorsività: funzioni ricorsive primitive e funzioni elementari, la funzione di Ackermann e le funzioni (parziali) ricorsive, gerarchia aritmetica e rappresentazione (in N) delle funzioni ricorsive, aritmetizzazione della sintassi, teoremi fondamentali della teoria della ricorsività, decidibilità, semi-decidibilità, indecidibilità.
L'aritmetica di Peano: gli assiomi di Peano, i modelli dell'aritmetica di Peano (al primo ordine), le funzioni rappresentabili nell'aritmetica di Peano (al primo ordine), incompletezza ed indecidibilità.
( testi)
V.M. Abrusci, L. Tortora de Falco, Logica Volume 1- Dimostrazioni e modelli al primo ordine. Springer, (2014).
V.M. Abrusci, L. Tortora de Falco, Logica Volume 2- Incompletezza, teoria assiomatica degli insiemi. Springer, (2018).
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MAT/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20402097 -
AM410 - EQUAZIONI ALLE DERIVATE PARZIALI DI TIPO ELLITTICO
(obiettivi)
ACQUISIRE UNA BUONA CONOSCENZA DEI METODI GENERALI E DELLE TECNICHE CLASSICHE NECESSARIE ALLO STUDIO DELLE EQUAZIONI ALLE DERIVATE PARZIALI DI TIPO ELLITTICO
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MAT/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
2 Caratterizzanti, formazione modellistica-applicativa (MAT/06, MAT/07, MAT/08, MAT/09) per un totale di 14 cfu - (visualizza)
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20402088 -
AN410 - ANALISI NUMERICA 1
(obiettivi)
L'insegnamento intende dare gli elementi fondamentali (inclusa l'implementazione in un linguaggio di programmazione) delle tecniche di approssimazione numerica di base, in particolare quelle legate alla soluzione di sistemi lineari e di equazioni scalari non lineari, all'interpolazione e all'integrazione approssimata
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FERRETTI ROBERTO
( programma)
Sistemi di equazioni lineari Metodi diretti: il metodo di eliminazione di Gauss. Strategie di pivoting. Il metodo di eliminazione come fattorizzazione. Le fattorizzazioni di Doolittle e Cholesky. Metodi iterativi: Jacobi, Gauss-Seidel, SOR, Richardson e loro convergenza. Confronto tra metodi diretti ed iterativi. La stabilita' degli algoritmi risolutivi per sistemi lineari.
Metodi iterativi per equazioni scalari nonlineari Richiami sui teoremi di esistenza degli zeri. I metodi di bisezione, di Newton, delle secanti, delle corde e loro convergenza. (Riferimento: Capitolo 1 ad eccezione del paragrafo 1.2.3, e appendici A.1, A.2)
Approssimazione di funzioni Strategie generali di approssimazione. Il polinomio interpolatore nella forma di Lagrange e di Newton. Rappresentazione dell'errore di interpolazione. Convergenza del polinomio interpolatore per funzioni analitiche. Strategie di infittimento dei nodi nell'interpolazione: nodi di Chebyshev e approssimazioni composite. Stima dell'errore. Polinomio di Hermite, costruzione e rappresentazione dell'errore. Approssimazioni per Errore Quadratico Minimo. (Riferimento: Capitolo 5 ad eccezione del paragrafo 5.2, e appendice A.4)
Integrazione numerica Principi generali delle quadrature numeriche. Il teorema di Polya sulla convergenza delle quadrature interpolatorie. Le formule di Newton-Cotes chiuse ed aperte. Risultati di stabilita' e stima dell'errore. Formule di Newton-Cotes generalizzate e loro convergenza. Quadrature gaussiane e loro convergenza. (Riferimento: Capitolo 6)
Esercitazioni di laboratorio Implementazione in linguaggio C di alcuni tra gli algoritmi piu' significativi, in particolare: metodo di eliminazione di Gauss, metodi iterativi per sistemi lineari e per equazioni scalari, interpolazione di Lagrange o Newton con una strategia di infittimento.
N.B.: I riferimenti sono dati sugli appunti del corso.
( testi)
Roberto Ferretti, "Appunti del corso di Analisi Numerica", disponibile in forma elettronica all'indirizzo: http://www.mat.uniroma3.it/users/ferretti/corso.pdf
Roberto Ferretti, "Esercizi d'esame di Analisi Numerica", disponibile in forma elettronica all'indirizzo: http://www.mat.uniroma3.it/users/ferretti/Esercizi.pdf
Lucidi delle lezioni, disponibili in forma elettronica sotto la pagina del corso: http://www.mat.uniroma3.it/users/ferretti/bacheca.html
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MAT/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410345 -
CP410 - TEORIA DELLA PROBABILITÀ
(obiettivi)
Acquisire una solida preparazione negli aspetti principali della teoria delle probabilità: costruzione di misure di probabilità su spazi misurabili, legge 0/1, indipendenza, aspettazioni condizionate, variabili casuali, funzioni caratteristiche, teorema del limite centrale, processi di ramificazione e alcuni risultati fondamentali nella teoria delle martingale a tempo discreto
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CAPUTO PIETRO
( programma)
Un esempio introduttivo: il processo di ramificazione.
Introduzione alla teoria della misura. Spazi di misura. Eventi. Lemmi di estensione e unicita' della misura. Misure di probabilita'.
Lemma di Borel–Cantelli 1. Variabili aleatorie. Misurabilita’. Legge e funzione di distribuzione di una variabile aleatoria. Indipendenza. Lemma di Borel–Cantelli 2. Legge 0–1 per variabili aleatorie indipendenti.
Integrazione, valore atteso. Cenni sulla teoria dell’integrazione. Definizione di integrale. Teorema di convergenza monotona. Aspettazione di variabili aleatorie. Teoremi di passaggio al limite.
Disuguaglianza di Jensen. Norme Lp. Disuguaglianze di Hoelder e Cauchy-Schwarz. Disuguaglianza di Markov. Esempi di legge debole e legge forte dei grandi numeri. Spazi di misura prodotto. Teorema di Fubini. Leggi congiunte.
Attesa condizionata, martingale e teoremi di convergenza. Attesa condizionata rispetto a una sotto σ–algebra. Teorema di Kolmogorov su esistenza e unicita' dell’aspettazione condizionata. Densita' di probabilita' condizionata. Filtrazioni. Processi stocastici a tempo discreto.
Martingale. Gambilng. Tempi d’arresto. Teorema di Doob sullo “optional stopping”. Applicazioni al calcolo del valore atteso di tempi di arresto. Tempi di uscita da un intervallo per passeggiate aleatorie. Teorema di convergenza per martingale limitate in L^1. Teorema di convergenza per martingale limitate in L^2. Esempi e problemi con martingale. Legge forte dei grandi numeri di Kolmogorov.
Convergenza in distribuzione e teorema del limite centrale. Funzioni caratteristiche. Teorema di inversione per funzioni caratteristiche. Convergenza in distribuzione. Teorema di equivalenza tra convergenza in distribuzione e convergenza di funzioni caratteristiche. Teorema del limite centrale. Diversi modi di convergenza per variabili aleatorie. Esempi e controesempi.
( testi)
D. Williams, Probability with martingales. Cambridge University Press, (1991).
R. Durrett, Probability: Theory and Examples. Thomson, (2000).
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MAT/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410351 -
ST410-INTRODUZIONE ALLA STATISTICA
(obiettivi)
Acquisire una buona conoscenza delle metodologie statistico matematiche di base per problemi di inferenza e modellistica statistica. Sviluppare una conoscenza anche operativa di alcuni specifici pacchetti statistici per l'applicazione pratica degli strumenti teorici acquisiti
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Erogato presso
20410351 ST410-INTRODUZIONE ALLA STATISTICA in Matematica LM-40 PIERINI ANDREA, CANDELLERO ELISABETTA
( programma)
Introduzione alla statistica (1)(2): raccolta dei dati e statistica descrittiva, inferenza statistica e modelli probabilistici, popolazione e campione, breve storia della statistica, indagine campionaria e e censuaria, l’indagine campionaria, tecniche di campionamento, campionamento casuale semplice, problemi; Statistica descrittiva (1)(3): organizzazione e descrizione dei dati, tabelle e grafici di frequenze assolute e relative, raggruppamento dei dati, istogrammi, ogive, diagrammi steam and leaf, le grandezze che sintetizzano i dati, media mediana e moda campionarie, varianza e deviazione standard campionarie, percentili campionari e box plot, la disuguaglianza di Chebyshev, campioni normali, insieme di dati bivariati e coefficiente di correlazione campionaria, problemi; Stima parametrica (1): stimatori di massima verosimiglianza, valutazione dell'efficienza degli stimatori puntuali, intervalli di confidenza per la media di una distribuzione normale con varianza nota, intervalli di confidenza per la media di una distribuzione normale con varianza non nota intervalli di confidenza per la varianza di una distribuzione normale, intervalli di confidenza per ladifferenza tra le medie di due distribuzioni normali, intervalli di confidenza approssimati per la media di una distribuzione di Bernoulli, problemi;Verifica delle ipotesi (1): livelli di significatività, la verifica di ipotesi sulla media di una popolazione normale, il caso in cui la varianza è nota, caso di varianza non nota e test t, verifica se due popolazioni normali hanno la stessa media, caso di varianze non note ma uguali, la verifica di ipotesi su una popolazione di Bernoulli, intervalli di confidenza per la media e test bilaterali,test per l’indipendenza e tabelle di contingenza, problemi; Regressione (4): stima dei parametri di regressione con il metodo dei minimi quadrati, una soluzione statistica per gli stimatori BLUE, assunzioni sulla distribuzione del modello, stima e testd'ipotesi per i parametri di regressione, coefficiente di determinazione, stima e previsione per un valore specifico della variabile esplicativa, minimi quadrati persati (1), problemi; Regressione multipla (1), (5): stima dei parametri di regressione con il metodo dei minimi quadrati, assunzioni sulla distribuzione del modello, stima e test d'ipotesi per i parametri di regressione coefficiente di determinazione multipla, previsione di risposte future, problemi; Applicazioni con R(6): esempi per le scienze in codice R.
( testi)
(1) Probabilità e statistica, S. M. Ross, Apogeo - Maggioli Editore, 2015 (2) Lezioni di Statistica descrittiva, L. Pieraccini, A. Naccarato, Giappichelli Editore, 2003 (3) Statistica aziendale, B. Bracalente, M. Cossignani, A. Mulas, McGraw-Hill Editore, 2009 (4) Statistical Inference, G. Casella, R. Berger, Duxbury Advanced Series, 2002 (5) Econometrica, J. Johnston , Franco Angeli, 2001 (6) Introductory Statistics with R, P. Dalgaard, Springer, 2008
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MAT/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410355 -
AN430 - METODO DEGLI ELEMENTI FINITI
(obiettivi)
Introdurre al metodo degli elementi finiti per la soluzione numerica delle equazioni alle derivate parziali; in particolare: fluidodinamica computazionale, problemi di trasporto; meccanica dei solidi computazionale
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TERESI LUCIANO
( programma)
L'obiettivo del corso è presentare il Metodo degli Elementi Finiti (MEF), uno dei metodi più utilizzati nel panorama delle tecniche numeriche per la soluzione di problemi scientifici basati su sistemi di equazioni differenziali alle derivate parziali. Gli studenti impareranno a utilizzare software per il calcolo scientifico basato sul MEF, e acquisiranno le competenze per implementare e risolvere alcuni problemi campione tipici della meccanica dei solidi, dei fluidi, e della fisica dei mezzi continui. Il corso tratterà il MEF sia dal punto di vista teorico che pratico, illustrando gli strumenti per la soluzione numerica delle equazioni classiche della fisica matematica, quali le equazioni ellittiche, iperboliche e paraboliche. 1. La Cassetta degli attrezzi La regola di Leibniz e il teorema della divergenza. La derivata debole. La nozione di funzioni generalizzate; la “delta” e il gradino. Le funzione lisce a supporto compatto; le funzioni di saggio. Nozione di funzionale lineare, forma lineare e forma bilineare. Spazi funzionali, prodotto interno, norma e distanza. Teorema di rappresentazione di Riesz. Esempio prototipo di legge di bilancio. Il primo problema modello: il laplaciano e l’equazione del calore. Il secondo problema modello: la meccanica dei solidi. La formulazione debole del problema differenziale. Condizioni al contorno essenziali, naturali e miste. Relazioni tra formulazione debole, forte e variazionale. 2. Il Metodo di Galierkin Esempio base: laplaciano in 1D. Funzioni di forma lineari e quadratiche. Assemblaggio della matrice di rigidezza e del vettore dei carichi. Confronto elementi finiti e differenze finite. Condizioni al bordo in forma debole e metodo dei moltiplicatori di Lagrange. 3. Il Metodo degli Elementi Finiti. Esempio base: laplaciano in 2D. Griglie triangolari. Funzioni di forma lineari a tratti. Funzioni di forma quadratiche e cubiche. Triangoli di Lagrange di ordine arbitrario. Griglie quadrilatere. 4. Analisi della convergenza Approssimazione di funzioni lisce con funzioni lineari a tratti. Raffinamento della griglie. Convergenza nella norma energia; convergenza nella norma L2. 5. Soluzione delle equazioni degli elementi finiti Matrici sparse. Metodi di soluzione diretta. Fattorizzazione di Cholesky. Precondizionamento, metodi iterative, iterazioni di Jacobi. Gradiente Coniugato (GC). Basi gerarchiche. Cenno la Metodo multigriglia. Metodi adattativi. Raffinamento locale delle griglie. Stima degli errori. 6. Problemi di trasporto. Implementazione e soluzione di problemi di diffusione-convenzione. Criterio di Friederick-Lax-Courant. Stabilità delle soluzioni. Cenno ai metodi di stabilizzazione delle oscillazioni. Problemi di trasporto del tipo reazione-diffusione. 7. Meccanica dei Solidi Implementazione e soluzione di problemi campione della meccanica dei solidi; Elasticità lineare; materiali isotropi e non isotropi. Problemi di vibrazioni. Onde Elastiche. 8. Meccanica dei fluidi Esempi campione di problemi di fluidodinamica numerica. Equazione di Navier-Stokes.
( testi)
1) Notes_Convection_Diffusion.pdf note a cura del docente
2) When functions have no value(s): Delta functions and distributions Steven G. Johnson, MIT course 18.303 notes, 2011
3) Understanding and Implementing the Finite Elements Method Mark S. Gockenbach, SIAM, 2006 Cap. 1 Some model PDE’s Cap. 2 The weak formo of a BVP Cap. 3 The Galerkin method Cap. 4 Piecewise polynomials and the finite element method (sections 4.1, 4.2) Cap. 5 Convergence of the finite element method (sections 5.1 ~ 5.4)
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7
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MAT/07
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20410347 -
FM410-COMPLEMENTI DI MECCANICA ANALITICA
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Gruppo opzionale:
4 insegnamenti Affini tra tutti i FIS, INF/01, ING-INF/03, ING-INF/04, ING-INF/05, MAT/04,06,07,08,09, SECS-S/01, SECS-S/06 per un totale di 28 CFU - (visualizza)
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28
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20410148 -
IN480 - CALCOLO PARALLELO E DISTRIBUITO
(obiettivi)
Acquisire le tecniche di programmazione parallela e distribuita, e la conoscenza delle moderne architetture hardware e software per il calcolo scientifico ad alte prestazioni. Introdurre i metodi iterativi distribuiti per la simulazione di problemi numerici. Acquisire la conoscenza dei linguaggi di nuova concezione per la programmazione dinamica nel calcolo scientifico, quali il linguaggio Julia
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PAOLUZZI ALBERTO
( programma)
Breve introduzione al linguaggio Julia per calcolo scientifico. Introduzione alle architetture parallele. Principi di progetto di algoritmi paralleli. Tecniche di programmazione parallela e distribuita con Julia. Primitive di comunicazione e sincronizzazione: paradigma MPI. Linguaggi basati su direttive: OpenMP. Metriche di prestazione dei programmi paralleli. Operazioni matriciali e sistemi lineari densi: Cenni a BLAS, LAPACK, scaLAPACK. Sistemi lineari sparsi. Cenni a CombBLAS, GraphBLAS. Sviluppo di un progetto collaborativo: Simulazione di terremoti, LAR parallelo.
( testi)
Blaise N. Barney, HPC Training Materials, per gentile concessione del Lawrence Livermore National Laboratory's Computational Training Center
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7
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ING-INF/05
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60
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410149 -
IN490 - LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE
(obiettivi)
Presentare i principali concetti della teoria dei linguaggi formali e la loro applicazione alla classificazione dei linguaggi di programmazione. Introdurre le principali tecniche per l'analisi sintattica dei linguaggi di programmazione. Imparare a riconoscere la struttura di un linguaggio di programmazione e le tecniche per implementarne la macchina astratta. Conoscere il paradigma orientato agli oggetti e un altro paradigma non imperativo
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LOMBARDI FLAVIO
( programma)
[-] Macchine Astratte. Interpreti e Compilatori. [-] Costrutti dei linguaggi. [-] Programmazione Object Oriented. [-] Programmazione Funzionale.
( testi)
GABBRIELLI, M., MARTINI, S., LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE: PRINCIPI E PARADIGMI. MCGRAW-HILL, Seconda Edizione
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7
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INF/01
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402122 -
FS420 - MECCANICA QUANTISTICA
(obiettivi)
Fornire una conoscenza basilare della meccanica quantistica, discutendo le principali evidenze sperimentali e le conseguenti interpretazioni teoriche che hanno condotto alla crisi della fisica classica, e illustrandone i principi fondamentali: concetto di probabilità, dualismo onda-particella, principio di indeterminazione. Viene quindi descritta la dinamica quantistica, l'equazione di Schroedinger e la sua risoluzione per alcuni sistemi fisici rilevanti.
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Erogato presso
20410015 MECCANICA QUANTISTICA in Fisica L-30 LUBICZ VITTORIO, TARANTINO CECILIA
( programma)
Meccanica quantistica: Crisi della fisica classica. Onde e particelle. Vettori di stato ed operatori. Misure ed osservabili. Operatore di posizione. Traslazioni e impulso. Evoluzione temporale ed equazione di schrodinger. Parita'. Problemi unidimensionali. Oscillatore armonico. Simmetrie e leggi di conservazione. Teoria delle perturbazioni indipendenti dal tempo. Teoria delle perturbazioni dipendenti dal tempo.
( testi)
J.J. Sakurai, Jim Napolitano - Meccanica Quantistica Moderna - Seconda Edizione [Zanichelli, Bologna, 2014]
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7
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FIS/02
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410147 -
IN470 - METODI COMPUTAZIONALI PER LA BIOLOGIA
(obiettivi)
Acquisire la conoscenza di base dei sistemi biologici e delle problematiche legate alla loro comprensione anche in relazione a deviazioni dal normale funzionamento e quindi all'insorgenza di patologie. Curare l'aspetto modellistico come pure quello della simulazione numerica, soprattutto di problemi formulati mediante equazioni e sistemi discreti. Acquisire la conoscenza dei principali algoritmi bio-informatici utili ad analizzare dati biologici
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7
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INF/01
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410343 -
MC310 - ISTITUZIONI DI MATEMATICHE COMPLEMENTARI
(obiettivi)
1. Basi concettuali della matematica: concetti primitivi in aritmetica, geometria, probabilità; l'idea di dimostrazione; matematica, filosofia e saperi scientifici. 2. Il discreto e il continuo. La geometria euclidea, i numeri naturali, la retta reale. Nodi concettuali, epistemologici, linguistici e didattici dell'insegnamento e dell'apprendimento della matematica. 3. La matematica nella cultura: il ruolo sociale ed economico della matematica, la matematica nell'educazione, la comunità matematica internazionale. 4. Progettazione e sviluppo di metodologie di insegnamento della matematica volti alla costruzione di un curriculum di matematica per i licei e per gli istituti tecnici e professionali.
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Erogato presso
20410343 MC310 - ISTITUZIONI DI MATEMATICHE COMPLEMENTARI in Matematica LM-40 BRUNO ANDREA, Savarese Michele
( programma)
1. Geometria euclidea Rudimenti di storia della matematica greca. Le costruzioni con riga e compasso. I problemi classici della matematica greca. Gli Elementi di Euclide. Definizioni, assiomi e postulati del Libro I. I Teoremi I-XXVIII: enunciati e dimostrazioni. I Teoremi XXIX, XXX, XXXI, XXXII: il ruolo del V Postulato. 2. La questione del V Postulato Il tentativo di Posidonio. Enunciati equivalenti: Playfair, Wallis, la transitività del parallelismo. L’opera di Saccheri. Quadrilateri di Saccheri. Le tre ipotesi. Il Teorema di Saccheri-Lagrange e l’esclusione dell’ipotesi dell’angolo ottuso. La nascita della geometria non-euclidea in Bolyai e in Lobachewski. 3. Le simmetrie del piano Simmetrie del piano e tipi di simmetrie. Caratterizzazione delle isometrie tramite l’immagine di una terna di punti non allineati. Il Teorema di Chasles. Prodotti di riflessioni. Gruppi discreti di isometrie. Rosoni, fregi e Mosaici. Il Teorema di addizione dell’angolo. Teorema di Leonardo e classificazione dei gruppi discreti finiti. Cenni della dimostrazione della classificazione dei gruppi di fregi. Il Teorema di restrizione cristallografica e la classificazione dei gruppi di mosaici. 4. La geometria di Gauss La geometria della Sfera. Le geometrie localmente euclidee. Gruppi uniformemente discontinui di isometrie. Il Toro, il nastro di Moebius, la bottiglia di Klein. Classificazione dei gruppi uniformemente discontinui. Cenni della dimostrazione del Teorema di classificazione delle geometrie localmente euclidee 5. Moduli di geometrie sul Toro e geometria iperbolica Geometrie simili. Geometrie simili sul Toro. La figura modulare. Il modello del semipiano superiore di Poincaré. Rette e distanza. Ciò che ripugna Saccheri e che non ripugnava Aristotele.
( testi)
R. Trudeau: La Rivoluzione non euclidea. Bollati Boringhieri ed, 1991
V. Nikulin, I. Shafarevich: Geometries and groups. Springer ed, 1987
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7
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MAT/04
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60
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402088 -
AN410 - ANALISI NUMERICA 1
(obiettivi)
L'insegnamento intende dare gli elementi fondamentali (inclusa l'implementazione in un linguaggio di programmazione) delle tecniche di approssimazione numerica di base, in particolare quelle legate alla soluzione di sistemi lineari e di equazioni scalari non lineari, all'interpolazione e all'integrazione approssimata
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Erogato presso
20402088 AN410 - ANALISI NUMERICA 1 in Scienze Computazionali LM-40 FERRETTI ROBERTO, CACACE SIMONE
( programma)
Sistemi di equazioni lineari Metodi diretti: il metodo di eliminazione di Gauss. Strategie di pivoting. Il metodo di eliminazione come fattorizzazione. Le fattorizzazioni di Doolittle e Cholesky. Metodi iterativi: Jacobi, Gauss-Seidel, SOR, Richardson e loro convergenza. Confronto tra metodi diretti ed iterativi. La stabilita' degli algoritmi risolutivi per sistemi lineari.
Metodi iterativi per equazioni scalari nonlineari Richiami sui teoremi di esistenza degli zeri. I metodi di bisezione, di Newton, delle secanti, delle corde e loro convergenza. (Riferimento: Capitolo 1 ad eccezione del paragrafo 1.2.3, e appendici A.1, A.2)
Approssimazione di funzioni Strategie generali di approssimazione. Il polinomio interpolatore nella forma di Lagrange e di Newton. Rappresentazione dell'errore di interpolazione. Convergenza del polinomio interpolatore per funzioni analitiche. Strategie di infittimento dei nodi nell'interpolazione: nodi di Chebyshev e approssimazioni composite. Stima dell'errore. Polinomio di Hermite, costruzione e rappresentazione dell'errore. Approssimazioni per Errore Quadratico Minimo. (Riferimento: Capitolo 5 ad eccezione del paragrafo 5.2, e appendice A.4)
Integrazione numerica Principi generali delle quadrature numeriche. Il teorema di Polya sulla convergenza delle quadrature interpolatorie. Le formule di Newton-Cotes chiuse ed aperte. Risultati di stabilita' e stima dell'errore. Formule di Newton-Cotes generalizzate e loro convergenza. Quadrature gaussiane e loro convergenza. (Riferimento: Capitolo 6)
Esercitazioni di laboratorio Implementazione in linguaggio C di alcuni tra gli algoritmi piu' significativi, in particolare: metodo di eliminazione di Gauss, metodi iterativi per sistemi lineari e per equazioni scalari, interpolazione di Lagrange o Newton con una strategia di infittimento.
N.B.: I riferimenti sono dati sugli appunti del corso.
( testi)
Roberto Ferretti, "Appunti del corso di Analisi Numerica", disponibile in forma elettronica all'indirizzo: http://www.mat.uniroma3.it/users/ferretti/corso.pdf
Roberto Ferretti, "Esercizi d'esame di Analisi Numerica", disponibile in forma elettronica all'indirizzo: http://www.mat.uniroma3.it/users/ferretti/Esercizi.pdf
Lucidi delle lezioni, disponibili in forma elettronica sotto la pagina del corso: http://www.mat.uniroma3.it/users/ferretti/bacheca.html
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MAT/08
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60
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410345 -
CP410 - TEORIA DELLA PROBABILITÀ
(obiettivi)
Acquisire una solida preparazione negli aspetti principali della teoria delle probabilità: costruzione di misure di probabilità su spazi misurabili, legge 0/1, indipendenza, aspettazioni condizionate, variabili casuali, funzioni caratteristiche, teorema del limite centrale, processi di ramificazione e alcuni risultati fondamentali nella teoria delle martingale a tempo discreto
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Erogato presso
20410345 CP410 - TEORIA DELLA PROBABILITÀ in Scienze Computazionali LM-40 CAPUTO PIETRO
( programma)
Un esempio introduttivo: il processo di ramificazione.
Introduzione alla teoria della misura. Spazi di misura. Eventi. Lemmi di estensione e unicita' della misura. Misure di probabilita'.
Lemma di Borel–Cantelli 1. Variabili aleatorie. Misurabilita’. Legge e funzione di distribuzione di una variabile aleatoria. Indipendenza. Lemma di Borel–Cantelli 2. Legge 0–1 per variabili aleatorie indipendenti.
Integrazione, valore atteso. Cenni sulla teoria dell’integrazione. Definizione di integrale. Teorema di convergenza monotona. Aspettazione di variabili aleatorie. Teoremi di passaggio al limite.
Disuguaglianza di Jensen. Norme Lp. Disuguaglianze di Hoelder e Cauchy-Schwarz. Disuguaglianza di Markov. Esempi di legge debole e legge forte dei grandi numeri. Spazi di misura prodotto. Teorema di Fubini. Leggi congiunte.
Attesa condizionata, martingale e teoremi di convergenza. Attesa condizionata rispetto a una sotto σ–algebra. Teorema di Kolmogorov su esistenza e unicita' dell’aspettazione condizionata. Densita' di probabilita' condizionata. Filtrazioni. Processi stocastici a tempo discreto.
Martingale. Gambilng. Tempi d’arresto. Teorema di Doob sullo “optional stopping”. Applicazioni al calcolo del valore atteso di tempi di arresto. Tempi di uscita da un intervallo per passeggiate aleatorie. Teorema di convergenza per martingale limitate in L^1. Teorema di convergenza per martingale limitate in L^2. Esempi e problemi con martingale. Legge forte dei grandi numeri di Kolmogorov.
Convergenza in distribuzione e teorema del limite centrale. Funzioni caratteristiche. Teorema di inversione per funzioni caratteristiche. Convergenza in distribuzione. Teorema di equivalenza tra convergenza in distribuzione e convergenza di funzioni caratteristiche. Teorema del limite centrale. Diversi modi di convergenza per variabili aleatorie. Esempi e controesempi.
( testi)
D. Williams, Probability with martingales. Cambridge University Press, (1991).
R. Durrett, Probability: Theory and Examples. Thomson, (2000).
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7
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MAT/06
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410351 -
ST410-INTRODUZIONE ALLA STATISTICA
(obiettivi)
Acquisire una buona conoscenza delle metodologie statistico matematiche di base per problemi di inferenza e modellistica statistica. Sviluppare una conoscenza anche operativa di alcuni specifici pacchetti statistici per l'applicazione pratica degli strumenti teorici acquisiti
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Erogato presso
20410351 ST410-INTRODUZIONE ALLA STATISTICA in Matematica LM-40 PIERINI ANDREA, CANDELLERO ELISABETTA
( programma)
Introduzione alla statistica (1)(2): raccolta dei dati e statistica descrittiva, inferenza statistica e modelli probabilistici, popolazione e campione, breve storia della statistica, indagine campionaria e e censuaria, l’indagine campionaria, tecniche di campionamento, campionamento casuale semplice, problemi; Statistica descrittiva (1)(3): organizzazione e descrizione dei dati, tabelle e grafici di frequenze assolute e relative, raggruppamento dei dati, istogrammi, ogive, diagrammi steam and leaf, le grandezze che sintetizzano i dati, media mediana e moda campionarie, varianza e deviazione standard campionarie, percentili campionari e box plot, la disuguaglianza di Chebyshev, campioni normali, insieme di dati bivariati e coefficiente di correlazione campionaria, problemi; Stima parametrica (1): stimatori di massima verosimiglianza, valutazione dell'efficienza degli stimatori puntuali, intervalli di confidenza per la media di una distribuzione normale con varianza nota, intervalli di confidenza per la media di una distribuzione normale con varianza non nota intervalli di confidenza per la varianza di una distribuzione normale, intervalli di confidenza per ladifferenza tra le medie di due distribuzioni normali, intervalli di confidenza approssimati per la media di una distribuzione di Bernoulli, problemi;Verifica delle ipotesi (1): livelli di significatività, la verifica di ipotesi sulla media di una popolazione normale, il caso in cui la varianza è nota, caso di varianza non nota e test t, verifica se due popolazioni normali hanno la stessa media, caso di varianze non note ma uguali, la verifica di ipotesi su una popolazione di Bernoulli, intervalli di confidenza per la media e test bilaterali,test per l’indipendenza e tabelle di contingenza, problemi; Regressione (4): stima dei parametri di regressione con il metodo dei minimi quadrati, una soluzione statistica per gli stimatori BLUE, assunzioni sulla distribuzione del modello, stima e testd'ipotesi per i parametri di regressione, coefficiente di determinazione, stima e previsione per un valore specifico della variabile esplicativa, minimi quadrati persati (1), problemi; Regressione multipla (1), (5): stima dei parametri di regressione con il metodo dei minimi quadrati, assunzioni sulla distribuzione del modello, stima e test d'ipotesi per i parametri di regressione coefficiente di determinazione multipla, previsione di risposte future, problemi; Applicazioni con R(6): esempi per le scienze in codice R.
( testi)
(1) Probabilità e statistica, S. M. Ross, Apogeo - Maggioli Editore, 2015 (2) Lezioni di Statistica descrittiva, L. Pieraccini, A. Naccarato, Giappichelli Editore, 2003 (3) Statistica aziendale, B. Bracalente, M. Cossignani, A. Mulas, McGraw-Hill Editore, 2009 (4) Statistical Inference, G. Casella, R. Berger, Duxbury Advanced Series, 2002 (5) Econometrica, J. Johnston , Franco Angeli, 2001 (6) Introductory Statistics with R, P. Dalgaard, Springer, 2008
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MAT/06
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410355 -
AN430 - METODO DEGLI ELEMENTI FINITI
(obiettivi)
Introdurre al metodo degli elementi finiti per la soluzione numerica delle equazioni alle derivate parziali; in particolare: fluidodinamica computazionale, problemi di trasporto; meccanica dei solidi computazionale
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Erogato presso
20410355 AN430 - METODO DEGLI ELEMENTI FINITI in Scienze Computazionali LM-40 TERESI LUCIANO
( programma)
L'obiettivo del corso è presentare il Metodo degli Elementi Finiti (MEF), uno dei metodi più utilizzati nel panorama delle tecniche numeriche per la soluzione di problemi scientifici basati su sistemi di equazioni differenziali alle derivate parziali. Gli studenti impareranno a utilizzare software per il calcolo scientifico basato sul MEF, e acquisiranno le competenze per implementare e risolvere alcuni problemi campione tipici della meccanica dei solidi, dei fluidi, e della fisica dei mezzi continui. Il corso tratterà il MEF sia dal punto di vista teorico che pratico, illustrando gli strumenti per la soluzione numerica delle equazioni classiche della fisica matematica, quali le equazioni ellittiche, iperboliche e paraboliche. 1. La Cassetta degli attrezzi La regola di Leibniz e il teorema della divergenza. La derivata debole. La nozione di funzioni generalizzate; la “delta” e il gradino. Le funzione lisce a supporto compatto; le funzioni di saggio. Nozione di funzionale lineare, forma lineare e forma bilineare. Spazi funzionali, prodotto interno, norma e distanza. Teorema di rappresentazione di Riesz. Esempio prototipo di legge di bilancio. Il primo problema modello: il laplaciano e l’equazione del calore. Il secondo problema modello: la meccanica dei solidi. La formulazione debole del problema differenziale. Condizioni al contorno essenziali, naturali e miste. Relazioni tra formulazione debole, forte e variazionale. 2. Il Metodo di Galierkin Esempio base: laplaciano in 1D. Funzioni di forma lineari e quadratiche. Assemblaggio della matrice di rigidezza e del vettore dei carichi. Confronto elementi finiti e differenze finite. Condizioni al bordo in forma debole e metodo dei moltiplicatori di Lagrange. 3. Il Metodo degli Elementi Finiti. Esempio base: laplaciano in 2D. Griglie triangolari. Funzioni di forma lineari a tratti. Funzioni di forma quadratiche e cubiche. Triangoli di Lagrange di ordine arbitrario. Griglie quadrilatere. 4. Analisi della convergenza Approssimazione di funzioni lisce con funzioni lineari a tratti. Raffinamento della griglie. Convergenza nella norma energia; convergenza nella norma L2. 5. Soluzione delle equazioni degli elementi finiti Matrici sparse. Metodi di soluzione diretta. Fattorizzazione di Cholesky. Precondizionamento, metodi iterative, iterazioni di Jacobi. Gradiente Coniugato (GC). Basi gerarchiche. Cenno la Metodo multigriglia. Metodi adattativi. Raffinamento locale delle griglie. Stima degli errori. 6. Problemi di trasporto. Implementazione e soluzione di problemi di diffusione-convenzione. Criterio di Friederick-Lax-Courant. Stabilità delle soluzioni. Cenno ai metodi di stabilizzazione delle oscillazioni. Problemi di trasporto del tipo reazione-diffusione. 7. Meccanica dei Solidi Implementazione e soluzione di problemi campione della meccanica dei solidi; Elasticità lineare; materiali isotropi e non isotropi. Problemi di vibrazioni. Onde Elastiche. 8. Meccanica dei fluidi Esempi campione di problemi di fluidodinamica numerica. Equazione di Navier-Stokes.
( testi)
1) Notes_Convection_Diffusion.pdf note a cura del docente
2) When functions have no value(s): Delta functions and distributions Steven G. Johnson, MIT course 18.303 notes, 2011
3) Understanding and Implementing the Finite Elements Method Mark S. Gockenbach, SIAM, 2006 Cap. 1 Some model PDE’s Cap. 2 The weak formo of a BVP Cap. 3 The Galerkin method Cap. 4 Piecewise polynomials and the finite element method (sections 4.1, 4.2) Cap. 5 Convergence of the finite element method (sections 5.1 ~ 5.4)
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MAT/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410358 -
FS440 - ACQUISIZIONE DATI E CONTROLLO DI ESPERIMENTI
(obiettivi)
Far acquisire allo studente le conoscenze di base su come Š articolata la costruzione di un esperimento di fisica nucleare in funzione della raccolta dei dati dal rivelatore, del controllo delle apparecchiature e dell'esperimento, del monitoraggio del buon funzionamento argomenti dell'apparato e della qualità dei dati acquisiti
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Erogato presso
20401070 ACQUISIZIONE DATI E CONTROLLO DI ESPERIMENTI in Fisica LM-17 N0 RUGGIERI FEDERICO
( programma)
Lo scopo del corso è fornire allo studente gli elementi cognitivi generali che sottendono alla realizzazione di sistemi di acquisizione, controllo e monitoraggio degli esperimenti di Fisica Nucleare e Subnucleare. Il corso è articolato sui seguenti argomenti: - Introduzione ai sistemi di DAQ - Parallelismo e Pipelining - Derandomizzazione - DAQ e Trigger - Trasmissione Dati - Front End Electronics - Trigger - Architettura Sistemi di Calcolo - Sistemi Real Time - Real Time Operating Systems - Linguaggio C - Protocolli di Rete TCP/IP - Achitetture DAQ - Event Building - VME Bus - Run Control - Farming - Archiviazione Dati
Durante il corso si svolgeranno delle esercitazioni in Laboratorio con la esecuzione di semplici esempi di: - sistemi di lettura e trasferimento dati tramite meccanismi di pipe con processi concorrenti; - programmi di simulazione di trigger basati su segnali; - programma di Run Control per attivazione e terminazione di processi; - configurazione e lettura di dati da scheda su bus VME.
( testi)
Copia delle trasparenze.
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FIS/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410371 -
IN450- ALGORITMI PER LA CRITTOGRAFIA
(obiettivi)
Acquisire la conoscenza dei principali algoritmi di cifratura. Approfondire le competenze matematiche necessarie alla descrizione degli algoritmi. Acquisire le tecniche di crittoanalisi utilizzate nella valutazione del livello di sicurezza fornito dai sistemi di cifratura
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PEDICINI MARCO
( programma)
Il corso di Algoritmi per la Crittografia è dedicato allo studio dei sistemi di cifratura e delle loro proprietà. In particolare, verranno studiati i metodi e gli algoritmi sviluppati per verificare il livello di sicurezza dei crittosistemi, sia dal punto di vista della sicurezza formale (nell'ambito dei protocolli) sia dal punto di vista della crittoanalisi. E' richiesto come prerequisito di tipo informatico la conoscenza di un sistema operativo tipo Unix (ad esempio Linux) e della programmazione in C oppure in Java.
( testi)
[1] Antoine Joux, Algorithmic Cryptanalysis, (2010) CRC Press, in inglese; [2] Douglas Stinson, Cryptography: Theory and Practice, 3rd edition, (2006) Chapman and Hall/CRC. [3] Delfs H., Knebl H., Introduction to Cryptography, (2007) Springer Verlag.
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INF/01
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60
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410347 -
FM410-COMPLEMENTI DI MECCANICA ANALITICA
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Gruppo opzionale:
12 CFU a scelta dello studente - (visualizza)
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12
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20410158 -
CFU A SCELTA DELLO STUDENTE
(obiettivi)
Integrare la propria preparazione di base con competenze qualificanti coerentemente con il proprio percorso formativo
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410163 -
CFU A SCELTA DELLO STUDENTE
(obiettivi)
Integrare la propria preparazione di base con competenze qualificanti coerentemente con il proprio percorso formativo
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410374 -
QLMa-QUALIFICAZIONE ALLA LAUREA MAGISTRALE a
(obiettivi)
Approfondimento di argomenti finalizzati alla preparazione alla tesi e presentazione di un dattiloscritto da utilizzare per la stesura della tesi.
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TERESI LUCIANO
( programma)
Approfondimenti di argomenti propedeutici alla preparazione della tesi; la selezione degli argomenti andrà concordata con il docente relatore.
( testi)
Da selezionare in base all'argomento scelto per la tesi
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5
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MAT/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410368 -
QLMb-QUALIFICAZIONE ALLA LAUREA MAGISTRALE b
(obiettivi)
Approfondimento di argomenti finalizzati alla preparazione alla tesi e presentazione di un dattiloscritto da utilizzare per la stesura della tesi.
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TERESI LUCIANO
( programma)
Approfondimenti di argomenti propedeutici alla preparazione della tesi; la selezione degli argomenti andrà concordata con il docente relatore.
( testi)
Da selezionare in base all'argomento scelto per la tesi
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6
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MAT/07
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410075 -
CFU A SCELTA DELLO STUDENTE
(obiettivi)
Integrare la propria preparazione di base con competenze qualificanti coerentemente con il proprio percorso formativo
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6
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
16 cfu di altre attività formative - (visualizza)
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16
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20410155 -
TFO - TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO
(obiettivi)
Tirocinio effettuato sotto la guida di un docente tutore, svolto sia all’interno, presso strutture dell’Università Roma TRE, che all’esterno, e certificato da una relazione finale
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TERESI LUCIANO
( programma)
Il programma va deciso in accordo con lo studente, il referente interno e il soggetto che offre il tirocinio.
( testi)
Da decidere in base alle attività sclete
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7
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MAT/07
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20410378 -
AIC - ABILITA' INFORMATICHE E COMPUTAZIONALI
(obiettivi)
Approfondire la conoscenza di strumenti informatici o di software per il calcolo scientifico.
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TERESI LUCIANO
( programma)
Approfondire la conoscenza di strumenti informatici o di software per il calcolo scientifico.
( testi)
Da scegliere in base all'argomento individuato
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3
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MAT/07
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20410376 -
UCL-ULTERIORI CONOSCENZE LINGUISTICHE
(obiettivi)
Approfondire la conoscenza di una tra le seguenti lingue straniere: francese, inglese, spagnolo, tedesco
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3
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20410379 -
MDL- ALTRE CONOSCENZE UTILI PER L'INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
(obiettivi)
Altre conoscenze utili per l’inserimento nel mondo del lavoro
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TERESI LUCIANO
( programma)
Acquisire competenze professionalizzanti nel settore dell'informatica e/o del calcolo scientifico
( testi)
Da scegliere in base all'argomento individuato
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3
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MAT/07
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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