Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
20710418 -
PROVA FINALE LM CINEMA
(obiettivi)
La prova finale della Laurea Magistrale in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale offre allo studente l’opportunità di mettere alla prova le conoscenze acquisite circa gli strumentimetodologici e critici per lo studio del cinema, della televisione e dei nuovi media.
|
21
|
|
126
|
-
|
-
|
-
|
Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
|
ITA |
20710267 -
FORME E LINGUAGGI DELL’ARTE CONTEMPORANEA
(obiettivi)
IL CORSO MIRA ALL’ACQUISIZIONE DI AUTONOME CAPACITÀ DI ANALISI STORICA E INTERPRETAZIONE CRITICA DEI FENOMENI ARTISTICI DELL’ETÀ CONTEMPORANEA.
-
CONTE LARA
( programma)
Il corso si propone di attraversare criticamente la performance art, nella stagione cruciale che si dipana dalla fine degli anni Sessanta agli anni Settanta, sino ad arrivare alla contemporaneità. Il filo conduttore è la pratica comportamentale e performativa, pubblica o privata, che abbia a tema il corpo, quello individuale dell’artista e la sua identità o di altri protagonisti, con modalità di intervento che permettono di indagare questioni legate all’autorappresentazione e al genere, alla dimensione esistenziale e del privato come pratica politica, alla temporalità come messa in discussione della condizione oggettuale dell’opera. Saranno analizzati gli spazi della performance, con l’individuazione di interventi e pratiche che hanno avuto luogo nella dimensione domestica e privata dello studio; in spazi informali e alternativi; nelle gallerie; nello spazio pubblico e nell’ambito di istituzioni e grandi rassegne. Particolare attenzione sarà rivolta all’analisi di: - definizioni critiche; - questioni connesse alle fonti e alla relazione tra pratica performativa, documentazione fotografica e video; - questioni inerenti la conservazione, la musealizzazione e il reenactment dell’evento performativo.
( testi)
1) T. Macrì, Slittamenti della performance, vol. 1, anni 1960-2000, Postmediabooks, Milano 2020 2) C. Mu, P. Martore, Performance Art. Traiettorie ed esperienze internazionali, Castelvecchi, Roma 2018 3) Ulteriore bibliografia verrà segnalata dalla docente all’inizio del corso e resa disponibile sul moodle del corso.
I non frequentanti integreranno con:
4) Un volume a scelta tra: - I. Caleo, Performance, materia, affetti. Una cartografia femminista, Bulzoni Editori, Roma 2021 - C. M. Laudando, Reti performative. Letteratura, teatro, nuovi media, Tangram, Trento 2015 5) Studio monografico su un artista/un’artista o una mostra oggetto del corso da concordare con la docente.
Manuale di approfondimento per frequentanti e non frequentanti: H. Foster, R. Krauss, Y.A. Bois, B.H.D. Buchloh, Arte dal 1900. Modernismo, Antimodernismo, Postmodernismo, Zanichelli, Milano 2006
|
6
|
L-ART/03
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20710402 -
CINEMA E TECNOLOGIA
(obiettivi)
Il corso rivolge l’attenzione ai rapporti tra cinema e tecnologia, approfondendone le implicazioni teoriche e le ricadute sul piano dell'estetica, dei linguaggi e degli stili di regia.
-
UVA CHRISTIAN
( programma)
Ri-Animazione: l’animazione contemporanea come nuova logica dominante delle immagini in movimento.
Tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo l’animazione si è andata configurando come l’orizzonte audiovisivo ideale per mettere in atto alcune delle sfide più stimolanti dal punto di vista tecnologico, estetico, narrativo, politico e culturale. E' in particolare attraverso la tecnologia digitale che l’animazione, per lungo tempo campo ancillare rispetto al "cinema-cinema", ha potuto riprendersi la scena riaffermando la sua identità non già di genere specifico, separato e secondario, quanto di insieme di forme espressive e di tecniche attraverso le quali è possibile configurare qualsiasi tipo di narrazione, praticare qualunque genere e colonizzare qualsivoglia medium e formato. Partendo da tali premesse, il corso propone una serie di riflessioni che prendono in esame le dinamiche e i meccanismi sottostanti alla realizzazione di alcuni dei principali successi dell’animazione mainstream per il cinema e la televisione. Ponendo particolare attenzione alla congiunzione tra le teorie e le pratiche, verranno indagati gli stili dei nuovi prodotti d’animazione guardando in primo luogo alla dialettica tra innovazione e tradizione, ma anche tra forme estetiche e narrative provenienti da paradigmi culturali differenti. Senza dimenticare il modo in cui i software per l'animazione vengono impiegati anche nel cinema in live action, si evidenzierà come il concetto di ri-animazione che dà il titolo al corso debba essere inteso anche nella direzione di una rivitalizzazione e problematizzazione, operate dall’animazione stessa, di questioni di natura storica, politica e culturale che coinvolgono le nuove immagini in movimento.
( testi)
C. Uva, P. Wells (a cura di), Re-Animation.L’animazione contemporanea tra cinema, televisione, videoarte e nuovi media, «Imago. Studi di cinema e media», n. 16, 2017.
C. Uva, Il sistema Pixar, Il Mulino, Bologna 2017.
|
6
|
L-ART/06
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI - DISCIPLINE GEOGRAFICHE, STORICHE, SOCIOLOGICHE E DELLA COMUNICAZIONE - (visualizza)
|
12
|
|
|
|
|
|
|
|
20705170 -
COMUNICAZIONE POLITICA
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti critici per comprendere i cambiamenti in atto nei modelli e nelle forme di partecipazione nella moderna scena pubblica, derivanti dalla sempre più stretta interazione fra il sistema politico ed i suoi attori da un lato e fra sistema dei media e della comunicazione dall’altro. Parte del corso è dedicata allo studio dei materiali iconografici, estetici e simbolici di propaganda e allo sviluppo delle competenze critiche necessarie alla loro analisi e contestualizzazione.
-
NOVELLI EDOARDO
( programma)
La prima parte del corso è dedicata alla conoscenza delle trasformazioni in atto all’interno della scena pubblica e politica ed ai più rilevanti contributi teorici nel campo della comunicazione politica. Verranno presi in esame i principali ambiti di trasformazione della comunicazione politica e dei suoi attori in relazione alla recente storia d’Italia e all'evolversi delle campagne elettorali. La seconda parte, dedicata alla visual politics, analizza la storia e l'evoluzione della grafica politica e dei codici estetici della propaganda politica italiana dal 1945 ad oggi ed i contatti e le influenze con le principali correnti artistiche. In questa parte rientra l’analisi e lo studio delle nuove estetiche connesse al diffondersi della comunicazione digitale e all’utilizzo dei social network. Parte integrante del corso sono il visionamento e l’analisi di una ampia rassegna di materiali audiovisivi di propaganda originali quali film, spot, programmi televisivi, manifesti, webcard, che costituiscono materiali didattici e oggetto d’esame. In caso di svolgimento di campagne elettorali durante il periodo di insegnamento è possibile ne venga attivato il monitoraggio coinvolgendo gli studenti in maniera attiva e diretta.
( testi)
Programma d’esame - E. Novelli, Le campagne elettorali in Italia, Laterza, Roma 2018. - E. Novelli. I Manifesti Politici, Carocci, Roma 2021, in corso di pubblicazione e disponibile da Ottobre 2021 - Paolo Gerbaudo, I partiti digitali, Il Mulino, Roma 2020.
La partecipazione al "Laboratorio di progettazione e analisi di piattaforme e archivi digitali" se non fiscalizzata con i 3 crediti di attività esterna, esonera dal libro di Gerbaudo.
Per gli studenti del corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali di Scienze Politiche, per i quali l’esame vale da quest’anno accademico 6 CFU, anziché 8 come negli anni precedenti), il programma non prevede più un ulteriore testo a scelta.
*Costituiscono supporti audiovisivi integrativi del corso, dove è possibile reperire materiali e documenti illustrati a lezione e richiamati nei testi d’esame i seguenti siti: – http://www.archivispotpolitici.it – www.politicaltalkshow.it
*Costituisce materiale audiovisivo integrativo del corso e se ne consiglia la visione il programma: – “Mi consenta” La Grande Storia, Rai Tre: https://www.raiplay.it/video/2010/07/Mi-consenta---I-politici-e-la-Tv---La-Grande-Storia-7ed9b459-9b06-41c5-8fd4-0bd9a3f997f3.html
|
6
|
SPS/08
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20710694 -
SOCIOLOGIA DELL'ARTE
(obiettivi)
Il modulo analizza le modalità attraverso cui le istituzioni artistiche e culturali contribuiscono, da una parte, a produrre le carriere degli oggetti e degli artisti e, dall’altra, a prefigurare gli stessi processi di consumo. Esso offre agli studenti e alle studentesse una molteplicità di strumenti teorici ed empirici ad un tempo, per comprendere i fenomeni artistici e le componenti sociali che li rendono possibili.
-
Erogato presso
20710694 SOCIOLOGIA DELL'ARTE in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 TOTA ANNA LISA
( programma)
Nella contemporaneità l’arte influenza il discorso pubblico, divenendo “fabbrica di senso”, laboratorio della società civile, spazio e luogo della memoria pubblica, arena in cui definire socialmente le identità di genere, le appartenenze etniche e di classe sociale. La prima parte del corso è dedicata allo studio della produzione artistica e delle politiche del consumo culturale. Affronta i seguenti temi: le teorie della "morte dell’autore", le teorie della ricezione, l’arte come pratica sociale, le definizioni istituzionali di valore artistico, i casi di “mancato riconoscimento” e le politiche del plagio, le politiche del genio, la canonizzazione e le pratiche di esclusione sociale, le teorie del capitale culturale, la formazione dei canoni artistici nella società dei media, il rapporto tra arte e pubblicità, il ruolo dei social media nella produzione delle reputazioni artistiche e nei "mondi dell'arte" più in generale, i processi di intermediazione artistica e le loro conseguenze sociali. La seconda parte, invece, concerne le istituzioni artistiche e affronta i seguenti temi: arte e sfera pubblica, il monumento nello spazio urbano, l'arte come tecnologia della memoria, il consumo culturale del passato e il ruolo del cinema nella produzione della memoria pubblica dei passati controversi, i modelli sociologici di analisi dei musei e le politiche di allestimento museale, la rappresentazione nei musei delle identità etniche, i musei come tecnologie di genere, i musei on line, l'arte elettronica e l'arte multimediale.
( testi)
1) Anna Lisa Tota e Antonietta De Feo (2019), Sociologia delle arti. Musei, memoria e performance digitali, Carocci, Roma. 2) Anna Lisa Tota, Lia Luchetti e Trever Hagen (2018) (a cura di) Sociologie della memoria. Verso un’ecologia del passato, Carocci, Roma.
|
6
|
SPS/08
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20710389 -
COMUNICAZIONE VISUALE
(obiettivi)
Il corso ha come oggetto lo studio e l’analisi delle immagini, con particolare riferimento alle componenti sociali che intervengono nei processi di significazione. Nella prima parte del corso saranno forniti agli studenti gli strumenti analitici e metodologici per analizzare le immagini e, in particolare, le fotografie. Nella seconda parte, invece, sarà dedicata un’attenzione specifica al loro uso pubblico e sociale, con particolare riferimento alle immagini di passati controversi (guerre, disastri naturali, violenze, attacchi terroristici).
-
JEDLOWSKI ALESSANDRO
( programma)
Il corso ha come oggetto lo studio e l’analisi delle immagini, con particolare riferimento alle componenti sociali che intervengono nei processi di significazione. Nella prima parte del corso saranno forniti agli studenti gli strumenti analitici e metodologici per analizzare le immagini e, in particolare, le fotografie (facendo riferimento soprattutto alle teorie di Roland Barthes e di Susan Sontag). Nella seconda parte, invece, sarà dedicata un’attenzione specifica al loro uso pubblico e sociale, con particolare riferimento alle immagini di passati controversi (guerre, disastri naturali, violenze, attacchi terroristici). Il corso sarà suddiviso in cinque moduli di insegnamento per cinque settimane di corso: (1) Che cos’è la fotografia? Teorie e metodi; (2) Le “storie” della fotografia, le fotografie della storia; (3) Immagine pubblicitaria, genere e razza; (4) Fotografia e memoria dall’analogico al digitale; (5) Comunicazione visuale e violenza. Il corso avrà una struttura interattiva, nella quale sarà chiesto agli studenti di partecipare attivamente attraverso la presentazioni di brevi interventi, la condivisione di immagini, e l’interpretazione collettiva dei materiali visuali presentati dal docente.
( testi)
La valutazione si baserà sulla lettura dei seguenti testi: 1) Roland Barthes (1979), La camera chiara. Nota sulla fotografia, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino. 2) Roland Barthes (1964), Image-Music-Text. (Translation 1977), capitolo II, “The Rhetoric of the Image”. S. Heath, ed. London: Fontana, pp. 32-51. 3) Susan Sontag (1973), On Photography, Capitolo I, "In Plato's Cave”, Rosetta Books, New York, pp. 1-19. 4) David Bate (2017), Il primo libro di fotografia, Capitolo 7 "Fotografia e Arte", Piccola Biblioteca Einaudi,Torino, pp. 193-211. 5) Barbie Zelizer (2004), “The Voice of the Visual in Memory”, in Phillips R. Kendall (ed.), Framing Public Memory, University of Alabama Press, Tuscaloosa, pp. 157-186. 6) Anna Lisa Tota (2013), “A Photo that Matter: The Memorial Clock in Bologna and its Invented Tradition”, in Olga Shevchenko (ed.), Double Exposure: Memory and Photography, Transaction Publishers, Piscaway, pp. 41-64. 7) Susie Linfield (2013), La luce crudele. Fotografia e violenza politica, Contrasto Edizioni, Roma, pp. 10-46. 8) Merskin, Debra (2004), “Reviving Lolita? A Media Literacy Examination of Sexual Portrayals of Girls in Fashion Advertising”. American Behavioral Scientist 48, pp. 119-128
Gli studenti avranno inoltre a disposizione i materiali didattici utilizzati dal docente (power point e immagini) e una serie di testi d’approfondimento, la cui lettura è facoltativa.
I materiali didattici sono reperibili sul sito http://filosofiacomunicazionespettacolo.uniroma3.it nella pagina personale della docente.
|
6
|
SPS/08
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
Abilità linguistiche obbligatorie - (visualizza)
|
3
|
|
|
|
|
|
|
|
20710204 -
ABILITA' LINGUISTICHE
(obiettivi)
Mettere lo studente in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea (inglese, francese, spagnolo, tedesco) oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
|
3
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
AFFINI E INTEGRATIVE - (visualizza)
|
18
|
|
|
|
|
|
|
|
20705085 -
FONTI E METODOLOGIE DELLA STORIA DEL TEATRO
(obiettivi)
OBIETTIVI: Fondamenti, metodi e strumenti della storia del teatro
-
Erogato presso
20705085 FONTI E METODOLOGIE DELLA STORIA DEL TEATRO in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 GUARINO RAIMONDO
( programma)
Analizzando prevalentemente le culture teatrali del primo Novecento, il corso introduce lo studente al rapporto critico con testi, archivi, documenti riguardanti visioni e prospettive sui fattori basilari sulla composizione della performance: movimento, spazio, espressione, ritmo. Le lezioni affrontano testi ed esperienze del movimento espressivo, dei suoi valori formali e simbolici, nella riflessione e nella pratica sull'azione fisica, tra teatro, danza, ginnastica, fotografia, arti visive e antropologia. Lo studente è introdotto nella parte finale all'uso diretto del testo e del documento come strumento di conoscenza delle tradizioni delle professioni dello spettacolo.
( testi)
S. Ejzenstejn, Sulla biomeccanica, Armando. S. Ejzenstejn, Il movimento espressivo. Scritti sul teatro, Marsilio (esaurito, file con i saggi richiesti per l'esame fornito a richiesta dal docente). A. Warburg, Il rituale del serpente, Adelphi. M- Mauss, Le tecniche del corpo, a c. di M. Fusaschi, ETS. P. Apolito, R. Guarino e altri, Ritmo, Grenelle.
|
6
|
L-ART/05
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20705086 -
PROBLEMI DI STORIOGRAFIA DELLO SPETTACOLO
(obiettivi)
Fornire strumenti per affrontare lo studio dei principali problemi posti dalla storiografia teatrale, riguardando le culture teatrali di volta in volta esaminate in relazione al loro contesto storico, ai modi di operare che hanno prodotto e alle tradizioni che hanno creato.
-
Erogato presso
20705086 PROBLEMI DI STORIOGRAFIA DELLO SPETTACOLO in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 VENTURINI VALENTINA
( programma)
Oggetto specifico di indagine sarà il teatro dialettale “d’eccezione” (in particolare quello di Raffaele Viviani), tassello essenziale per osservare in maniera nuova quel momento della storia del teatro italiano che la storiografia identifica con gli “anni del ritardo” rispetto al fenomeno della nascente regia teatrale. È prevista l’analisi di film tratti dai testi teatrali di Viviani ("La tavola dei poveri", regia di A. Blasetti, 1932; "I dieci comandamenti", regia di M. Martone, 2000), del film documentario "Viva Viviani" scritto e diretto da Mario e Stefano Martone e di spezzoni documentari inediti.
( testi)
STUDENTI FREQUENTANTI (per essere considerato frequentante non sono ammesse più di 2 assenze):
1) Valentina Venturini, "Raffaele Viviani. La compagnia, Napoli e l’Europa", Roma, Bulzoni, 2008 (escluso il cap. IV) 2) Raffaele Viviani, "Dalla vita alle scene. L’altra biografia (1888-1947)", a c. di Maria Emilia Nardo, Napoli, Rogiosi editore, 2012 (http://www.rogiosi.it/) 3) Ettore Petrolini, "Modestia a parte", a c. di D. Orecchia e A. Petrini, Bari, Edizioni di Pagina, 2022 4) Eventuali materiali a cura del docente (caricati nella sezione “FILE” del corso sulla piattaforma TEAMS) 5) FILM: "La tavola dei poveri" di A. Blasetti [https://www.youtube.com/watch?v=dMBlyIUSYvo] 6) FILM: "I dieci comandamenti" di M. Martone [https://www.youtube.com/watch?v=C51GiSPMxrU] 7) FILM: Viva Viviani di M. e S. Martone [vimeo.com/nephilafilm/vivaviviani; password: VIVIANIVIVA]
STUDENTI NON FREQUENTANTI: 1) Valentina Venturini, "Raffaele Viviani. La compagnia, Napoli e l’Europa", Roma, Bulzoni, 2008 (escluso il cap. IV) 2) Raffaele Viviani, "Dalla vita alle scene. L’altra biografia (1888-1947)", a c. di Maria Emilia Nardo, Napoli, Rogiosi editore, 2012 (http://www.rogiosi.it/) 3) Franca Angelini, "Teatro e spettacolo nel primo Novecento", Bari-Roma, Laterza, 2009 4) Ettore Petrolini, "Modestia a parte", a c. di D. Orecchia e A. Petrini, Bari, Edizioni di Pagina, 2022 5) FILM: "La tavola dei poveri" di A. Blasetti [https://www.youtube.com/watch?v=dMBlyIUSYvo] 6) FILM: "I dieci comandamenti" di M. Martone [https://www.youtube.com/watch?v=C51GiSPMxrU] 7) FILM: Viva Viviani di M. e S. Martone [vimeo.com/nephilafilm/vivaviviani; password: VIVIANIVIVA]
|
6
|
L-ART/05
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20702657 -
TEORIE E PRATICHE DELLA DANZA (XIX -XXI SEC. ) LM
(obiettivi)
Il corso si propone di approfondire, attingendo alle teorie di Delsarte, Jaques-Dalcroze e Laban, i codici stilistici e le diverse modalità espressive. Il fine è quello di individuare percorsi tra le poetiche della danza e le coeve sperimentazioni nei contesti teatrali, artistici e musicali.
-
Erogato presso
20702657 TEORIE E PRATICHE DELLA DANZA (XIX -XXI SEC. ) LM in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 MARENZI SAMANTHA
( programma)
Il corso propone lo studio di alcune esperienze nate nel contesto della cultura dell’avanguardia giapponese post-bellica e che hanno influenzato la danza del secondo Novecento trasformandone i principi e le estetiche e proponendo una nuova filosofia del corpo e del movimento. Attraverso l’osservazione del Butoh e delle sue origini, verranno analizzate le esperienze di danzatori giapponesi che sono stati attivi come performer e come pedagoghi in Europa e i percorsi di alcuni loro allievi occidentali, individuando gli elementi di continuità e frattura ee evidenziando gli aspetti fecondi di una delle grandi rivoluzioni della danza del secolo scorso.
( testi)
- Trasform'azioni – rassegna internazionale di danza butō. Fotografia di un'esperienza, a cura di Samantha Marenzi, Editoria & Spettacolo, Roma 2010 - Paola Bianchi, Corpo politico. Distopia del gesto utopia del movimento, a cura di Silvia Bottiroli e Silvia Parlagreco, Editoria & Spettacolo, Spoleto 2014 - I corpi del Butō. Fotografie di danza tra Oriente e Occidente, a cura di Samantha Marenzi, Postcart, Roma 2018 (catalogo mostra). - Dispense a cura della docente disponibili sul canale Teams del corso
|
6
|
L-ART/05
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20710608 -
Psicologia delle emozioni e della comunicazione multimodale
(obiettivi)
L’insegnamento riguarda due ambiti della psicologia, le emozioni e la comunicazione. Riguardo al primo ambito, l’insegnamento si propone di fornire conoscenze e capacità di ricerca sui processi emotivi, la loro rappresentazione mentale, la loro evoluzione filogenetica e ontogenetica, le relazioni con la cognizione, l’interazione sociale e la comunicazione, il loro ruolo nei processi di decisione, di costruzione del sé, di educazione, di apprendimento. Riguardo al secondo ambito, il corso mira a fornire conoscenze e capacità di ricerca sulla comunicazione in tutte le sue modalità, verbali, corporee e mediali, e ad approfondire meccanismi, processi ed evoluzione dell’interazione comunicativa faccia a faccia e a distanza, nonché le loro funzioni cognitive, affettive e sociali negli usi sinceri e ingannevoli dell’interazione interpersonale, pubblica, sociale e istituzionale. Le conoscenze fornite permetteranno di far luce sui processi di espressione, comunicazione e regolazione emotiva, e su come le emozioni e la comunicazione si connettono ai processi di ragionamento, argomentazione e persuasione, insegnamento e apprendimento, influenzamento tra individui e tra gruppi. Il corso mira a sviluppare competenze di analisi delle emozioni e della comunicazione ed espressione di contenuti cognitivi ed emotivi: attraverso metodologie qualitative e quantitative che spaziano dall’analisi concettuale alla ricerca empirica, sperimentale e simulativa, le conoscenze e capacità di analisi acquisite sono applicate alla ricerca sugli aspetti intellettivi, affettivi e sociali della comunicazione interpersonale, pubblica, istituzionale, sul lavoro, nell’educazione, nei media, nella politica, nella tecnologia, nella musica, nello spettacolo. Al termine dell’insegnamento, lo studente avrà strumenti teorici e metodologici per condurre analisi teoriche e ricerche empiriche su processi emotivi e comunicativi in vari ambiti della vita degli individui e dei gruppi sociali, e saprà analizzare emozioni e situazioni comunicative nella vita quotidiana, nella politica e nelle attività estetiche, e su come si esprimono in vari tipi di media, dallo scritto al parlato, dalla televisione ai social networks.
-
Erogato presso
20711192 PSICOLOGIA DELLE EMOZIONI E DELLA COMUNICAZIONE MULTIMODALE in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione LM-92 POGGI ISABELLA
( programma)
Le emozioni: definizione, funzioni biologiche e sociali, tipi, regolazione, espressione e comunicazione. Emozioni primarie, emozioni dell’immagine, cognitive, sociali, morali. Le emozioni nell’interazione interpersonale, sul lavoro, nell’insegnamento e nell’apprendimento, nella politica, nell’arte, la musica e lo spettacolo. Processi cognitivi, affettivi e relazionali implicati nella comunicazione in tutte le sue modalità corporee (parole e frasi, prosodia e intonazione, gesti, espressione facciale, sguardo, contatto fisico, postura, prossemica, musica) e tecnologiche. Analisi della comunicazione sincera e ingannevole, cooperativa e aggressiva, e suoi usi nell’interazione interpersonale, sul lavoro, nell’educazione, nella politica, nello spettacolo.
( testi)
Programma del corso “Psicologia delle emozioni e della comunicazione multimodale” da 6 CFU I testi da portare all’esame sono i seguenti:
A. D’Urso V. e Trentin R.: Introduzione alla psicologia delle emozioni. Laterza, Bari 2006. B. Poggi I.: Psicologia della comunicazione. La mente, il corpo, gli altri. Milano, Mondadori 2022.
Programma per chi ha nel piano di studi Psicologia delle Emozioni, 6 CFU, I testi da portare all’esame sono i seguenti:
A. D’Urso V. e Trentin R.: Introduzione alla psicologia delle emozioni. Laterza, Bari 2006. B. Poggi I. (a cura di): La mente del cuore. Roma, Armando 2008. C. Un testo o insieme di testi, a scelta fra i 13 punti del seguente elenco:
1. Castelfranchi C.: Che figura. Emozioni e immagine sociale. Il Mulino, Bologna 2005. 2. Nussbaum, M.: L’intelligenza delle emozioni. Il Mulino, Bologna 2013. 3. Matarazzo O. e Zammuner V. (a cura di): La regolazione delle emozioni. Il Mulino, Bologna 2012. 4. Ledoux J.: Il cervello emotivo. Baldini e Castoldi, Milano 2005. 5. Damasio A.R.: Emozione e coscienza. Adelphi, Milano 2010. 6. Miceli M. e Castelfranchi C.: Expectancy and Emotion. Oxford University Press, Oxford 2013. 7. D’Amico A.: Intelligenza emotiva e metaemotiva. Il Mulino, Bologna. 2018. 8. Palvarini P.: Le emozioni che rendono forti. Il lavoro con le emozioni in psicoterapia. Alpes Italia. 9. Levorato M.C.: Le emozioni della lettura. Mulino, Bologna, 1999. 10. Gallese V. e Guerra M.: Lo schermo empatico. Cinema e neuroscienze. Raffaello Cortina, Milano 2015. 11. Boulez P., Changeux J.P. e Manoury P.: I neuroni magici. Musica e cervello. Carocci, Roma 2016. 12. Mado Proverbio A.: Neuroscienze cognitive della musica. Il cervello musicale tra arte e scienza. Bologna, Zanichelli 2019
13. 4 articoli sulle emozioni (diversi da quelli eventualmente scelti per il punto B) fra i seguenti, scaricabili dal link: https://www.researchgate.net/profile/Isabella_Poggi
Programma per chi ha nel piano di studi Psicologia della Comunicazione Multimodale, 6 CFU. I testi da portare all’esame sono i seguenti:
A. Poggi I.: Psicologia della comunicazione. La mente, il corpo, gli altri. Milano, Mondadori 2022. B. Un testo o insieme di testi, a scelta fra gli 8 punti del seguente elenco:
1. Bazzanella C.: Linguistica cognitiva. Un’introduzione. Laterza, Bari 2014. 2. Gallese V. e Guerra M.: Lo schermo empatico. Cinema e neuroscienze. Raffaello Cortina, Milano 2015. 3. Boulez P., Changeux J.P. e Manoury P.: I neuroni magici. Musica e cervello. Carocci, Roma 2016. 4. Cavalieri R. e Chiricò D.: Parlare, segnare. Introduzione alla fisiologia e alla patologia delle lingue verbali e dei segni. Bologna, Il Mulino. 5. Benedetti F.: L’effetto placebo. Breve viaggio tra mente e corpo. Roma, Carocci 2018. 6. Viale R.: Oltre il nudge. Libertà di scelta, felicità e comportamento. 7. Bologna, Il Mulino. Mortara Garavelli B. Il parlar figurato. Manualetto di figure retoriche. Bari, Laterza. 8. Bambini V. Il cervello pragmatico. Roma, Carocci. 9. Nobile L. e Lombardi Vallauri E.: Onomatopea e fonosimbolismo. Roma, Carocci. 10. Ferrari M. e Paladino P.: L'apprendimento della lingua straniera. Roma, Carocci.
11. La seguente coppia di testi:
- Arielli E. e Bottazzini P.: Idee virali. Perché i pensieri si diffondono. Bologna, Il Mulino. - Riva G.: I social network. Bologna, Il Mulino
12. La seguente coppia di testi: - Cavazza N.: Pettegolezzi e reputazione. Bologna, Il Mulino. - Riva G.: Fake news: vivere e sopravvivere in un mondo post-verità. Bologna, Il Mulino
13. 4 articoli sulla comunicazione multimodale scelti fra i seguenti, scaricabili dal link: https://www.researchgate.net/profile/Isabella_Poggi
|
6
|
M-PSI/01
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20710409 -
ANALISI E DIDATTICA DELL'INTERPRETAZIONE MUSICALE
(obiettivi)
Conoscere i fondamenti teorici dell’interpretazione musicale e del suo insegnamento, in prospettiva sia storica, sia stilistica. Si analizzeranno i rapporti tra esecuzione (vocale e strumentale) ed elementi extra-musicali, nelle interrelazioni con la altre arti (letteratura, cinema, teatro, arte) e nella prospettiva di una didattica interdisciplinare, con specifico riferimento al ruolo del docente.
-
Erogato presso
20710391-1 ANALISI E DIDATTICA DELL'INTERPRETAZIONE MUSICALE 1 in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 AVERSANO LUCA
( programma)
Il corso ha per oggetto la teoria e l'analisi dell'interpretazione musicale sia sul piano più specificamente musicologico (prassi esecutive vocali e strumentali dal Barocco al XX secolo), sia su quello della storia culturale. In particolare, sarà esaminata la figura di Maria Callas, anche nei rapporti con il contesto sociale e con le altre arti (letteratura, teatro, cinema, arte, media e comunicazione).
( testi)
- Selezione di saggi indicati dal docente all’inizio delle lezioni (disponibile in copisteria); - volume "Mille e una Callas. Voci e studi", a cura di Luca Aversano e Jacopo Pellegrini, II ed., Quodlibet, Macerata 2017.
in aggiunta per i non frequentanti un libro a scelta tra: Enrico Careri, Studi su esecuzione e interpretazione. Vivaldi, Schubert, E.A. Mario, Lim, Lucca 2014; Arturo Toscanini: il direttore e l'artista mediatico, a cura di Marco Capra e Ivano Cavallini, Lim, Lucca 2011; Davide Bertotti, Il direttore d'orchestra da Wagner a Furtwängler: l'illustre aberrazione, L’epos, Palermo 2005; Hans-Heinrich Unger, Musica e retorica fra XVI e XVIII secolo, a cura di Elisabetta Zoni, Alinea Editrice, Firenze 2003; Ivano Cavallini, Il direttore d’orchestra. Genesi e storia di un’arte, Marsilio, Venezia 1998; Piero Rattalino, Storia del pianoforte, Il Saggiatore, Milano 2008; Bernard Sherman, Interviste sulla musica antica. Dal canto gregoriano a Monteverdi, Edt, Torino 2002; Free improvisation: history and perspectives, a cura di A. Sbordoni e A. Rostagno, Lucca, LIM, 2018.
|
6
|
L-ART/07
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20710606 -
Estetica LM
(obiettivi)
L'insegnamento di Estetica rientra nell'ambito delle attività formative del Cds Cinema, Televisione e produzione multimediale. Al termine di questo corso lo studente acquisirà: - una conoscenza approfondita di varie questioni teoriche relative all'estetica e al rapporto tra filosofia e le arti (letteratura, arti visive, arti performative, architettura, cinema) - la conoscenza di uno o più testi della storia dell’estetica e dei dibattiti critici associati a essi, - la capacità di formare un giudizio autonomo su tali questioni e temi, nonché di presentarlo in forma scritta e orale - eccellente padronanza del lessico e delle specifiche modalità argomentative in ambito estetico e critico-artistico, anche a scopo didattico - capacità di mettere a fuoco questioni teoriche, analizzare informazioni e formulare argomentazioni negli ambiti dell’estetica, della teoria della percezione e delle principali teorie artistiche, anche facendo riferimento a materiale bibliografico specializzato, eventualmente in lingue diverse dall'italiano
|
6
|
M-FIL/04
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20709116 -
FORME E LINGUAGGI DELLA MUSICA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso mira all’acquisizione di autonome capacità di analisi storica e interpretazione critica dei fenomeni artistici, soprattutto in ambito musicale, dell’età contemporanea
-
Erogato presso
20709116 FORME E LINGUAGGI DELLA MUSICA CONTEMPORANEA in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 ARFINI MARIA TERESA
( programma)
Percorso storico: Supportato da alcune lezioni di inquadramento lo studente studierà autonomamente i movimenti e gli autori più significativi del Novecento. Sarà fornito un breve elenco delle composizioni da ascoltare. Approfondimento: Il corso si focalizzerà su György Ligeti.
( testi)
Percorso storico: Un manuale a scelta tra: ELVIDIO SURIAN, Manuale di Storia della Musica, Vol. IV (Il Novecento), Milano, Rugginenti, 2002; GIACOMO FRONZI, Percorsi musicali del Novecento. Storie, personaggi, poetiche da Schoenberg a Sciarrino, Roma, Carocci, 2021 (consigliato per i non musicalmente alafabetizzati); JEAN-NOËL VON DER WEID, La musica del XX secolo. Le opere, i compositori, le tecniche, i linguaggi, gli scritti, la critica, le tendenze, Lucca, Ricordi-LIM, 2002. Approfondimento: Parti selezionate da: MARIA GRAZIA SITÀ, Béla Bartók, Palermo, L’Epos, 2008; INGRID PUSTIJANAC, György Ligeti. Il maestro dello spazio immaginario, Lucca, LIM, 2013
|
6
|
L-ART/07
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
ATTIVITA' A SCELTA DELLO STUDENTE: non è possibile inserire qui idoneità sostitutive - (visualizza)
|
12
|
|
|
|
|
|
|
|
20710202 -
Attività esterna proposta dall'Ateneo 1
(obiettivi)
L'attività intende fornire agli studenti la possibilità di allargare l'orizzonte delle proprie conoscenze teoriche e pratiche nei settori dello spettacolo attraverso il confronto con enti e istituzioni esterne di alto profilo culturale. L'attività prevede l'organizzazione di seminari, incontri e laboratori a frequenza obbligatoria, con la partecipazione di personalità eminenti attive nel campo dello spettacolo. La conformità dei contenuti e degli obiettivi formativi delle attività esterne proposte e l’adeguatezza dei profili istituzionali e professionali di enti e soggetti coinvolti sono stabiliti dalla Commissione didattica Dams, previa apposita valutazione dei singoli progetti. Il numero delle ore di presenza previsto dall’attività non può essere inferiore a 15 e il numero degli incontri previsti non può essere inferiore a 5.
|
3
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20710416 -
CONVEGNO CINEMA
(obiettivi)
I convegni internazionali “Cinema e…” promossi ed organizzati fin dal 1994 dal Dipartimento Comunicazione e Spettacolo dell’Università Roma Tre (oggi Fil.Co.Spe.) hanno l’obiettivo di approfondire il rapporto tra il cinema e le altre arti,ma anche con le altre discipline e metodologie critiche e scientifiche.
|
3
|
|
-
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20710389 -
COMUNICAZIONE VISUALE
(obiettivi)
Il corso ha come oggetto lo studio e l’analisi delle immagini, con particolare riferimento alle componenti sociali che intervengono nei processi di significazione. Nella prima parte del corso saranno forniti agli studenti gli strumenti analitici e metodologici per analizzare le immagini e, in particolare, le fotografie. Nella seconda parte, invece, sarà dedicata un’attenzione specifica al loro uso pubblico e sociale, con particolare riferimento alle immagini di passati controversi (guerre, disastri naturali, violenze, attacchi terroristici).
|
6
|
SPS/08
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20702663 -
MEDIA DIGITALI: TELEVISIONE, VIDEO, INTERNET
(obiettivi)
Il corso serve a spiegare le trasformazioni connesse all’avvento delle culture e delle tecnologie digitali, particolarmente nell’audiovisivo. Il corso è in italiano. Nessun prerequisito richiesto.
-
Erogato presso
20702663 MEDIA DIGITALI: TELEVISIONE, VIDEO, INTERNET in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 PERROTTA MARTA
( programma)
Il corso ruota attorno ai seguenti temi: digitalizzazione dei media audiovisivi, convergenza multimediale, crossmedialità, culture videoludiche, moltiplicazione delle piattaforme distributive, multimedia storytelling, con un focus particolare sull'intrattenimento come metagenere dei media, dei social e dell’esperienza condivisa.
( testi)
A. Arvidsson, A. Delfanti, Introduzione ai media digitali, seconda edizione aggiornata, Bologna, Il Mulino, 2016
E. Menduni, Entertainment, Bologna, Il Mulino, 2013
T. BONINI, A. CALIANDRO, G. ANSELMI, La diffusione della musica pop nel sistema ibrido dei media: tra piattaforme digitali e broadcaster tradizionali, “Studi Culturali”, XVI, 2, pp. 225-56, 2019
L. BARRA, M. PERROTTA, “Il cinema italiano nell’era della convergenza. Televisione, streaming, piattaforme digitali”, in Scaglioni, M. (a cura di), Cinema Made in Italy, Roma, Carocci, 2020
|
6
|
L-ART/06
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20702679 -
STORIA E STORIOGRAFIA DELL'ETÀ CONTEMPORANEA LM
(obiettivi)
Il corso intende orientare gli studenti agli strumenti metodologici e di analisi critica della storia.
-
Erogato presso
20702679 STORIA E STORIOGRAFIA DELL'ETÀ CONTEMPORANEA LM in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 N0 MONINA GIANCARLO
( programma)
Prende le mosse dagli aspetti di metodologia della ricerca storica, intesa sia come insieme di tecniche e strumenti operativi, sia come teoria storiografica per poi concentrarsi sul concetto di Storia globale. La prima parte del corso (12 ore) orienta gli studenti sui principali elementi di storia della storiografia a partire dalla nascita della disciplina nel corso del XIX secolo. La seconda parte del corso (12 ore) affronta gli aspetti teorici e metodologici dell’uso delle fonti storiche con particolare riferimento alle “nuove fonti” e all’uso dinamico. La terza e ultima parte del corso (12 ore) si concentra sul tema monografico dell'uso delle fonti orali.
( testi)
C. Sorba e F. Mazzini, La svolta culturale. Come è cambiata la pratica storiografica, Roma, Laterza, 2021 (184 pp., € 18,00)
Un libro a scelta tra:
- S. Conrad, Storia globale. Un’introduzione, Roma, Carocci, 2015 (212 pp., € 19,00) - B. Bonomo, Voci della memoria, l’uso delle fonti orali nella ricerca storica, Roma, Carocci, 2015 (176 pp., € 18,00)
|
6
|
M-STO/04
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20705085 -
FONTI E METODOLOGIE DELLA STORIA DEL TEATRO
(obiettivi)
OBIETTIVI: Fondamenti, metodi e strumenti della storia del teatro
-
Erogato presso
20705085 FONTI E METODOLOGIE DELLA STORIA DEL TEATRO in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 GUARINO RAIMONDO
( programma)
Analizzando prevalentemente le culture teatrali del primo Novecento, il corso introduce lo studente al rapporto critico con testi, archivi, documenti riguardanti visioni e prospettive sui fattori basilari sulla composizione della performance: movimento, spazio, espressione, ritmo. Le lezioni affrontano testi ed esperienze del movimento espressivo, dei suoi valori formali e simbolici, nella riflessione e nella pratica sull'azione fisica, tra teatro, danza, ginnastica, fotografia, arti visive e antropologia. Lo studente è introdotto nella parte finale all'uso diretto del testo e del documento come strumento di conoscenza delle tradizioni delle professioni dello spettacolo.
( testi)
S. Ejzenstejn, Sulla biomeccanica, Armando. S. Ejzenstejn, Il movimento espressivo. Scritti sul teatro, Marsilio (esaurito, file con i saggi richiesti per l'esame fornito a richiesta dal docente). A. Warburg, Il rituale del serpente, Adelphi. M- Mauss, Le tecniche del corpo, a c. di M. Fusaschi, ETS. P. Apolito, R. Guarino e altri, Ritmo, Grenelle.
|
6
|
L-ART/05
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20702657 -
TEORIE E PRATICHE DELLA DANZA (XIX -XXI SEC. ) LM
(obiettivi)
Il corso si propone di approfondire, attingendo alle teorie di Delsarte, Jaques-Dalcroze e Laban, i codici stilistici e le diverse modalità espressive. Il fine è quello di individuare percorsi tra le poetiche della danza e le coeve sperimentazioni nei contesti teatrali, artistici e musicali.
-
Erogato presso
20702657 TEORIE E PRATICHE DELLA DANZA (XIX -XXI SEC. ) LM in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 MARENZI SAMANTHA
( programma)
Il corso propone lo studio di alcune esperienze nate nel contesto della cultura dell’avanguardia giapponese post-bellica e che hanno influenzato la danza del secondo Novecento trasformandone i principi e le estetiche e proponendo una nuova filosofia del corpo e del movimento. Attraverso l’osservazione del Butoh e delle sue origini, verranno analizzate le esperienze di danzatori giapponesi che sono stati attivi come performer e come pedagoghi in Europa e i percorsi di alcuni loro allievi occidentali, individuando gli elementi di continuità e frattura ee evidenziando gli aspetti fecondi di una delle grandi rivoluzioni della danza del secolo scorso.
( testi)
- Trasform'azioni – rassegna internazionale di danza butō. Fotografia di un'esperienza, a cura di Samantha Marenzi, Editoria & Spettacolo, Roma 2010 - Paola Bianchi, Corpo politico. Distopia del gesto utopia del movimento, a cura di Silvia Bottiroli e Silvia Parlagreco, Editoria & Spettacolo, Spoleto 2014 - I corpi del Butō. Fotografie di danza tra Oriente e Occidente, a cura di Samantha Marenzi, Postcart, Roma 2018 (catalogo mostra). - Dispense a cura della docente disponibili sul canale Teams del corso
|
6
|
L-ART/05
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20705170 -
COMUNICAZIONE POLITICA
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti le conoscenze e gli strumenti critici per comprendere i cambiamenti in atto nei modelli e nelle forme di partecipazione nella moderna scena pubblica, derivanti dalla sempre più stretta interazione fra il sistema politico ed i suoi attori da un lato e fra sistema dei media e della comunicazione dall’altro. Parte del corso è dedicata allo studio dei materiali iconografici, estetici e simbolici di propaganda e allo sviluppo delle competenze critiche necessarie alla loro analisi e contestualizzazione.
-
Erogato presso
20705170 COMUNICAZIONE POLITICA in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 N0 NOVELLI EDOARDO
( programma)
La prima parte del corso è dedicata alla conoscenza delle trasformazioni in atto all’interno della scena pubblica e politica ed ai più rilevanti contributi teorici nel campo della comunicazione politica. Verranno presi in esame i principali ambiti di trasformazione della comunicazione politica e dei suoi attori in relazione alla recente storia d’Italia e all'evolversi delle campagne elettorali. La seconda parte, dedicata alla visual politics, analizza la storia e l'evoluzione della grafica politica e dei codici estetici della propaganda politica italiana dal 1945 ad oggi ed i contatti e le influenze con le principali correnti artistiche. In questa parte rientra l’analisi e lo studio delle nuove estetiche connesse al diffondersi della comunicazione digitale e all’utilizzo dei social network. Parte integrante del corso sono il visionamento e l’analisi di una ampia rassegna di materiali audiovisivi di propaganda originali quali film, spot, programmi televisivi, manifesti, webcard, che costituiscono materiali didattici e oggetto d’esame. In caso di svolgimento di campagne elettorali durante il periodo di insegnamento è possibile ne venga attivato il monitoraggio coinvolgendo gli studenti in maniera attiva e diretta.
( testi)
Programma d’esame - E. Novelli, Le campagne elettorali in Italia, Laterza, Roma 2018. - E. Novelli. I Manifesti Politici, Carocci, Roma 2021, in corso di pubblicazione e disponibile da Ottobre 2021 - Paolo Gerbaudo, I partiti digitali, Il Mulino, Roma 2020.
La partecipazione al "Laboratorio di progettazione e analisi di piattaforme e archivi digitali" se non fiscalizzata con i 3 crediti di attività esterna, esonera dal libro di Gerbaudo.
Per gli studenti del corso di Laurea Magistrale in Relazioni Internazionali di Scienze Politiche, per i quali l’esame vale da quest’anno accademico 6 CFU, anziché 8 come negli anni precedenti), il programma non prevede più un ulteriore testo a scelta.
*Costituiscono supporti audiovisivi integrativi del corso, dove è possibile reperire materiali e documenti illustrati a lezione e richiamati nei testi d’esame i seguenti siti: – http://www.archivispotpolitici.it – www.politicaltalkshow.it
*Costituisce materiale audiovisivo integrativo del corso e se ne consiglia la visione il programma: – “Mi consenta” La Grande Storia, Rai Tre: https://www.raiplay.it/video/2010/07/Mi-consenta---I-politici-e-la-Tv---La-Grande-Storia-7ed9b459-9b06-41c5-8fd4-0bd9a3f997f3.html
|
6
|
SPS/08
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20710694 -
SOCIOLOGIA DELL'ARTE
(obiettivi)
Il modulo analizza le modalità attraverso cui le istituzioni artistiche e culturali contribuiscono, da una parte, a produrre le carriere degli oggetti e degli artisti e, dall’altra, a prefigurare gli stessi processi di consumo. Esso offre agli studenti e alle studentesse una molteplicità di strumenti teorici ed empirici ad un tempo, per comprendere i fenomeni artistici e le componenti sociali che li rendono possibili.
-
Erogato presso
20710694 SOCIOLOGIA DELL'ARTE in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 TOTA ANNA LISA
( programma)
Nella contemporaneità l’arte influenza il discorso pubblico, divenendo “fabbrica di senso”, laboratorio della società civile, spazio e luogo della memoria pubblica, arena in cui definire socialmente le identità di genere, le appartenenze etniche e di classe sociale. La prima parte del corso è dedicata allo studio della produzione artistica e delle politiche del consumo culturale. Affronta i seguenti temi: le teorie della "morte dell’autore", le teorie della ricezione, l’arte come pratica sociale, le definizioni istituzionali di valore artistico, i casi di “mancato riconoscimento” e le politiche del plagio, le politiche del genio, la canonizzazione e le pratiche di esclusione sociale, le teorie del capitale culturale, la formazione dei canoni artistici nella società dei media, il rapporto tra arte e pubblicità, il ruolo dei social media nella produzione delle reputazioni artistiche e nei "mondi dell'arte" più in generale, i processi di intermediazione artistica e le loro conseguenze sociali. La seconda parte, invece, concerne le istituzioni artistiche e affronta i seguenti temi: arte e sfera pubblica, il monumento nello spazio urbano, l'arte come tecnologia della memoria, il consumo culturale del passato e il ruolo del cinema nella produzione della memoria pubblica dei passati controversi, i modelli sociologici di analisi dei musei e le politiche di allestimento museale, la rappresentazione nei musei delle identità etniche, i musei come tecnologie di genere, i musei on line, l'arte elettronica e l'arte multimediale.
( testi)
1) Anna Lisa Tota e Antonietta De Feo (2019), Sociologia delle arti. Musei, memoria e performance digitali, Carocci, Roma. 2) Anna Lisa Tota, Lia Luchetti e Trever Hagen (2018) (a cura di) Sociologie della memoria. Verso un’ecologia del passato, Carocci, Roma.
|
6
|
SPS/08
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20709120 -
COMUNICAZIONE PUBBLICA
(obiettivi)
Il corso analizza come funziona la comunicazione pubblica, fornendo le categorie analitiche necessarie per analizzare le modalità attraverso cui si forma il discorso pubblico
-
Erogato presso
20709120 COMUNICAZIONE PUBBLICA in Informazione, editoria, giornalismo LM-19 DE FEO ANTONIETTA
( programma)
Il corso si articola in una parte generale in cui saranno introdotti i concetti fondamentali della comunicazione pubblica. I temi riguardano in particolare: le forme e i dispositivi dell’agire comunicativo pubblico, il rapporto tra comunicazione e potere, le caratteristiche dello spazio pubblico come spazio di discussione costruito intorno a reti di comunicazione globali. La prima parte prevede in prevalenza lezioni frontali con il supporto di presentazioni in Power Point. La seconda parte del corso approfondisce il rapporto tra comunicazione pubblica e media, quest’ultimi visti come spazi di negoziazione tra la società civile e le istituzioni, in cui si costruisce e si riproduce la conoscenza pubblica. In particolar modo, sarà affrontato il ruolo dell’ecosistema delle piattaforme digitali e dei social media. Gli studenti interessati possono prendere parte a esercitazioni laboratoriali che avranno per oggetto casi studio sul modo in cui vecchi e nuovi media contribuiscono alla narrazione di fenomeni pubblici e politici.
( testi)
Di seguito i testi d’esame presentati nell’ordine in cui si suggerisce di leggerli:
1) M. Castells (2017), Comunicazione e potere. UBE Paperback, Milano 2017 (nuova edizione). I SEGUENTI CAPITOLI: - Le reti digitali e la cultura dell’autonomia; - Il potere nella società in rete - La comunicazione nell'età digitale - Intervenire sulle reti di comunicazione: politica mediatica, politica dello scandalo e crisi della democrazia (fino al paragrafo “L’impatto politico della politica dello scandalo” INCLUSO) - Riprogrammare le reti di comunicazione: movimenti sociali, politica insorgente e nuovo spazio pubblico (fino al paragrafo “Scaldarsi per il riscaldamento globale: il movimento ecologista e la nuova cultura della natura INCLUSO).
2) José van Dijck and Thomas Poell (2013), Understanding Social Media Logic, in Media and Communication, Volume 1, Issue 1, pp. 2–14 3) José van Dijck (2012), Facebook and the engineering of connectivity: A multi-layered approach to social media platforms, in Convergence: The International Journal of Research into New Media Technologies 19(2), pp. 141-155 4) José Van Dijck, Thomas Poell, Martijn De Waal (2019), Il sistema dell’informazione (capitolo terzo) in “Platform Society. Valori pubblici e società connessa”, Edizione Italiana a cura di Giovanni Boccia Artieri e Alberto Marinelli, Guerini, Milano, pp. 103-142. 5) Thomas Poell, José van Dijck (2018), Social Media and new protest movements. In The SAGE Handbook of Social Media, 546-561, edited by Jean Burgess, Alice Marwick & Thomas Poell, London, Sage.
|
6
|
SPS/08
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20710608 -
Psicologia delle emozioni e della comunicazione multimodale
(obiettivi)
L’insegnamento riguarda due ambiti della psicologia, le emozioni e la comunicazione. Riguardo al primo ambito, l’insegnamento si propone di fornire conoscenze e capacità di ricerca sui processi emotivi, la loro rappresentazione mentale, la loro evoluzione filogenetica e ontogenetica, le relazioni con la cognizione, l’interazione sociale e la comunicazione, il loro ruolo nei processi di decisione, di costruzione del sé, di educazione, di apprendimento. Riguardo al secondo ambito, il corso mira a fornire conoscenze e capacità di ricerca sulla comunicazione in tutte le sue modalità, verbali, corporee e mediali, e ad approfondire meccanismi, processi ed evoluzione dell’interazione comunicativa faccia a faccia e a distanza, nonché le loro funzioni cognitive, affettive e sociali negli usi sinceri e ingannevoli dell’interazione interpersonale, pubblica, sociale e istituzionale. Le conoscenze fornite permetteranno di far luce sui processi di espressione, comunicazione e regolazione emotiva, e su come le emozioni e la comunicazione si connettono ai processi di ragionamento, argomentazione e persuasione, insegnamento e apprendimento, influenzamento tra individui e tra gruppi. Il corso mira a sviluppare competenze di analisi delle emozioni e della comunicazione ed espressione di contenuti cognitivi ed emotivi: attraverso metodologie qualitative e quantitative che spaziano dall’analisi concettuale alla ricerca empirica, sperimentale e simulativa, le conoscenze e capacità di analisi acquisite sono applicate alla ricerca sugli aspetti intellettivi, affettivi e sociali della comunicazione interpersonale, pubblica, istituzionale, sul lavoro, nell’educazione, nei media, nella politica, nella tecnologia, nella musica, nello spettacolo. Al termine dell’insegnamento, lo studente avrà strumenti teorici e metodologici per condurre analisi teoriche e ricerche empiriche su processi emotivi e comunicativi in vari ambiti della vita degli individui e dei gruppi sociali, e saprà analizzare emozioni e situazioni comunicative nella vita quotidiana, nella politica e nelle attività estetiche, e su come si esprimono in vari tipi di media, dallo scritto al parlato, dalla televisione ai social networks.
-
Erogato presso
20711192 PSICOLOGIA DELLE EMOZIONI E DELLA COMUNICAZIONE MULTIMODALE in Scienze Cognitive della Comunicazione e dell'Azione LM-92 POGGI ISABELLA
( programma)
Le emozioni: definizione, funzioni biologiche e sociali, tipi, regolazione, espressione e comunicazione. Emozioni primarie, emozioni dell’immagine, cognitive, sociali, morali. Le emozioni nell’interazione interpersonale, sul lavoro, nell’insegnamento e nell’apprendimento, nella politica, nell’arte, la musica e lo spettacolo. Processi cognitivi, affettivi e relazionali implicati nella comunicazione in tutte le sue modalità corporee (parole e frasi, prosodia e intonazione, gesti, espressione facciale, sguardo, contatto fisico, postura, prossemica, musica) e tecnologiche. Analisi della comunicazione sincera e ingannevole, cooperativa e aggressiva, e suoi usi nell’interazione interpersonale, sul lavoro, nell’educazione, nella politica, nello spettacolo.
( testi)
Programma del corso “Psicologia delle emozioni e della comunicazione multimodale” da 6 CFU I testi da portare all’esame sono i seguenti:
A. D’Urso V. e Trentin R.: Introduzione alla psicologia delle emozioni. Laterza, Bari 2006. B. Poggi I.: Psicologia della comunicazione. La mente, il corpo, gli altri. Milano, Mondadori 2022.
Programma per chi ha nel piano di studi Psicologia delle Emozioni, 6 CFU, I testi da portare all’esame sono i seguenti:
A. D’Urso V. e Trentin R.: Introduzione alla psicologia delle emozioni. Laterza, Bari 2006. B. Poggi I. (a cura di): La mente del cuore. Roma, Armando 2008. C. Un testo o insieme di testi, a scelta fra i 13 punti del seguente elenco:
1. Castelfranchi C.: Che figura. Emozioni e immagine sociale. Il Mulino, Bologna 2005. 2. Nussbaum, M.: L’intelligenza delle emozioni. Il Mulino, Bologna 2013. 3. Matarazzo O. e Zammuner V. (a cura di): La regolazione delle emozioni. Il Mulino, Bologna 2012. 4. Ledoux J.: Il cervello emotivo. Baldini e Castoldi, Milano 2005. 5. Damasio A.R.: Emozione e coscienza. Adelphi, Milano 2010. 6. Miceli M. e Castelfranchi C.: Expectancy and Emotion. Oxford University Press, Oxford 2013. 7. D’Amico A.: Intelligenza emotiva e metaemotiva. Il Mulino, Bologna. 2018. 8. Palvarini P.: Le emozioni che rendono forti. Il lavoro con le emozioni in psicoterapia. Alpes Italia. 9. Levorato M.C.: Le emozioni della lettura. Mulino, Bologna, 1999. 10. Gallese V. e Guerra M.: Lo schermo empatico. Cinema e neuroscienze. Raffaello Cortina, Milano 2015. 11. Boulez P., Changeux J.P. e Manoury P.: I neuroni magici. Musica e cervello. Carocci, Roma 2016. 12. Mado Proverbio A.: Neuroscienze cognitive della musica. Il cervello musicale tra arte e scienza. Bologna, Zanichelli 2019
13. 4 articoli sulle emozioni (diversi da quelli eventualmente scelti per il punto B) fra i seguenti, scaricabili dal link: https://www.researchgate.net/profile/Isabella_Poggi
Programma per chi ha nel piano di studi Psicologia della Comunicazione Multimodale, 6 CFU. I testi da portare all’esame sono i seguenti:
A. Poggi I.: Psicologia della comunicazione. La mente, il corpo, gli altri. Milano, Mondadori 2022. B. Un testo o insieme di testi, a scelta fra gli 8 punti del seguente elenco:
1. Bazzanella C.: Linguistica cognitiva. Un’introduzione. Laterza, Bari 2014. 2. Gallese V. e Guerra M.: Lo schermo empatico. Cinema e neuroscienze. Raffaello Cortina, Milano 2015. 3. Boulez P., Changeux J.P. e Manoury P.: I neuroni magici. Musica e cervello. Carocci, Roma 2016. 4. Cavalieri R. e Chiricò D.: Parlare, segnare. Introduzione alla fisiologia e alla patologia delle lingue verbali e dei segni. Bologna, Il Mulino. 5. Benedetti F.: L’effetto placebo. Breve viaggio tra mente e corpo. Roma, Carocci 2018. 6. Viale R.: Oltre il nudge. Libertà di scelta, felicità e comportamento. 7. Bologna, Il Mulino. Mortara Garavelli B. Il parlar figurato. Manualetto di figure retoriche. Bari, Laterza. 8. Bambini V. Il cervello pragmatico. Roma, Carocci. 9. Nobile L. e Lombardi Vallauri E.: Onomatopea e fonosimbolismo. Roma, Carocci. 10. Ferrari M. e Paladino P.: L'apprendimento della lingua straniera. Roma, Carocci.
11. La seguente coppia di testi:
- Arielli E. e Bottazzini P.: Idee virali. Perché i pensieri si diffondono. Bologna, Il Mulino. - Riva G.: I social network. Bologna, Il Mulino
12. La seguente coppia di testi: - Cavazza N.: Pettegolezzi e reputazione. Bologna, Il Mulino. - Riva G.: Fake news: vivere e sopravvivere in un mondo post-verità. Bologna, Il Mulino
13. 4 articoli sulla comunicazione multimodale scelti fra i seguenti, scaricabili dal link: https://www.researchgate.net/profile/Isabella_Poggi
|
6
|
M-PSI/01
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20709116 -
FORME E LINGUAGGI DELLA MUSICA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il corso mira all’acquisizione di autonome capacità di analisi storica e interpretazione critica dei fenomeni artistici, soprattutto in ambito musicale, dell’età contemporanea
-
Erogato presso
20709116 FORME E LINGUAGGI DELLA MUSICA CONTEMPORANEA in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 ARFINI MARIA TERESA
( programma)
Percorso storico: Supportato da alcune lezioni di inquadramento lo studente studierà autonomamente i movimenti e gli autori più significativi del Novecento. Sarà fornito un breve elenco delle composizioni da ascoltare. Approfondimento: Il corso si focalizzerà su György Ligeti.
( testi)
Percorso storico: Un manuale a scelta tra: ELVIDIO SURIAN, Manuale di Storia della Musica, Vol. IV (Il Novecento), Milano, Rugginenti, 2002; GIACOMO FRONZI, Percorsi musicali del Novecento. Storie, personaggi, poetiche da Schoenberg a Sciarrino, Roma, Carocci, 2021 (consigliato per i non musicalmente alafabetizzati); JEAN-NOËL VON DER WEID, La musica del XX secolo. Le opere, i compositori, le tecniche, i linguaggi, gli scritti, la critica, le tendenze, Lucca, Ricordi-LIM, 2002. Approfondimento: Parti selezionate da: MARIA GRAZIA SITÀ, Béla Bartók, Palermo, L’Epos, 2008; INGRID PUSTIJANAC, György Ligeti. Il maestro dello spazio immaginario, Lucca, LIM, 2013
|
6
|
L-ART/07
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
20710391 -
ANALISI E DIDATTICA DELL'INTERPRETAZIONE MUSICALE
|
|
20710391-1 -
ANALISI E DIDATTICA DELL'INTERPRETAZIONE MUSICALE 1
-
Erogato presso
20710391-1 ANALISI E DIDATTICA DELL'INTERPRETAZIONE MUSICALE 1 in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 AVERSANO LUCA
( programma)
Argomento del corso sarà la storia dell’insegnamento degli strumenti musicali e del canto tra il XVI e il XX secolo. Le lezioni tratteranno inoltre dei diversi approcci all’interpretazione musicale praticati oggi a livello internazionale.
( testi)
- Selezione di saggi indicati dal docente all’inizio delle lezioni (disponibile in copisteria); - Carla Cuomo, Dall'ascolto all'esecuzione. Orientamenti per la pedagogia e la didattica della musica, Milano, FrancoAngeli 2018 - John Rink (a cura di), L' esecuzione musicale: guida, analisi, prospettive (Cambridge 2002), edizione italiana di Stefano Leoni, Milano, Rugginenti 2008.
In aggiunta per i non frequentanti, un libro a scelta tra: - Piero Rattalino, L' interpretazione pianistica nel postmoderno, Milano, Rugginenti 2017 - Guido Salvetti, Le sonate per pianoforte e violoncello di Johannes Brahms. Contesto, testo, interpretazione, Lucca, Lim 2005 -Alfonso Alberti, Le sonate di Claude Debussy. Contesto, testo, interpretazione, Lucca, Lim 2008 - Maria Grazia Sità - Corrado Vitale, I Quartetti di Béla Bartók, Lucca, Lim 2012 - Vania Del Maso, Teoria e Pratica della Musica Italiana del Rinascimento, Lucca, LIM, 2017.
|
6
|
L-ART/07
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI - DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO, DELLA MUSICA E DELLA COSTRUZIONE SPAZIALE - (visualizza)
|
6
|
|
|
|
|
|
|
|
20702663 -
MEDIA DIGITALI: TELEVISIONE, VIDEO, INTERNET
(obiettivi)
Il corso serve a spiegare le trasformazioni connesse all’avvento delle culture e delle tecnologie digitali, particolarmente nell’audiovisivo. Il corso è in italiano. Nessun prerequisito richiesto.
-
PERROTTA MARTA
( programma)
Il corso ruota attorno ai seguenti temi: digitalizzazione dei media audiovisivi, convergenza multimediale, crossmedialità, culture videoludiche, moltiplicazione delle piattaforme distributive, multimedia storytelling, con un focus particolare sull'intrattenimento come metagenere dei media, dei social e dell’esperienza condivisa.
( testi)
A. Arvidsson, A. Delfanti, Introduzione ai media digitali, seconda edizione aggiornata, Bologna, Il Mulino, 2016
E. Menduni, Entertainment, Bologna, Il Mulino, 2013
T. BONINI, A. CALIANDRO, G. ANSELMI, La diffusione della musica pop nel sistema ibrido dei media: tra piattaforme digitali e broadcaster tradizionali, “Studi Culturali”, XVI, 2, pp. 225-56, 2019
L. BARRA, M. PERROTTA, “Il cinema italiano nell’era della convergenza. Televisione, streaming, piattaforme digitali”, in Scaglioni, M. (a cura di), Cinema Made in Italy, Roma, Carocci, 2020
|
6
|
L-ART/06
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
20709119 -
TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
|
|
20709119-2 -
TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
-
PRAVADELLI VERONICA
( programma)
Il cinema classico americano e la teoria del film Il corso analizza il pensiero teorico sul cinema e il film dalle origini ai nostri giorni anche attraverso l'analisi di film. Il corso analizzerà il cinema americano sonoro da inizio anni ’30 a fine anni ’50 utilizzando i diversi metodi di analisi del film emersi negli ultimi decenni. Fondendo teoria e storia il corso mira a mettere in discussione le interpretazioni più diffuse di classicità, in particolare quella di David Bordwell, avanzando una tesi alternativa sul film “classico” nell’epoca dello studio system.
( testi)
Sigmund Freud, Scritti sulla sessualità femminile, Torino, Bollati Boringhieri, 1976 e succ. ed. Veronica Pravadelli, La grande Hollywood. Stili di vita e di regia nel cinema classico americano, III ed., Venezia, Marsilio, 2018 OPPURE V.P., Classic Hollywood. Lifestyles and Film Styles of American Cinema, 1930-1960, Urbana, University of Illinois Press, 2015. R. Bellour, “L’evidenza e il codice” in Id., L'analisi del film, Torino, Kaplan, 2005, pp. 100-106. S. Greenblatt, “La circolazione dell’energia sociale” (1988), in Il neostoricismo, a cura di V. Fortunati e G. Franci, Modena, Mucchi, 1995, pp. 81-106. V. Pravadelli, “Introduction. Classical Hollywood Cinema and Film Studies,” in Classic Hollywood. Lifestyles and Film Styles of American Cinema, 1930-1960, Urbana, University of Illinois Press, 2015, pp. 1-20. P. Bertetto, “L’immaginario cinematografico: forme e meccanismo,” in Enciclopedia del cinema, vol. I, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 2003, pp. 62-78. D. Bordwell, “The Classical Hollywood Style, 1917-1960,” in The Classical Hollywood Cinema: Film Style and Mode of Production to 1960, ed. by D. Bordwell, J. Steiger e K. Thompson, New York, Columbia University Press, 1985, pp. 12-23, 50-66. D. Polan, Power and Paranoia. History, Narrative and the American Cinema, 1940-1950, New York, Columbia University Press, 1986 (estratto) R. Altman, “Dickens, Griffith, and film Theory Today,” in Classical Hollywood Narrative: The Paradigm Wars, ed. by J. Gaines, Durham (NC), Duke University Press, 1992, pp. 9-47. J. Crary, Le tecniche dell’osservatore. Visione e modernità nel XIX secolo (1990), Torino, Einaudi, 2013, pp. 3-28. T. Elsaesser, “Storie di rumore e di furore. Osservazioni sul melodramma familiare,” in Forme del melodramma, a cura di A. Pezzotta, Roma, Bulzoni, 1992, pp. 65-109. L.Williams, “Film Bodies: Gender, Genre, and Excess,” in Film Theory and Criticism, cit., pp. 602-616. R. Altman, “Un approccio semantico-sintattico al genere cinematografico,” in Id., Film/Genere, Milano, Vita & Pensiero, 2004, pp. 327-343. C. Metz, “Storia/Discorso. Nota su due voyeurismi,” in Id., Cinema e psicoanalisi, Venezia, Marsilio,1980, pp. 97-103. L. Mulvey, “Piacere visivo e cinema narrativo” e “Riflessioni su ‘Piacere visivo e cinema narrativo’ ispirate da Duello al sole” in Id. Cinema e piacere visivo, a cura di V. Pravadelli, Roma, Bulzoni, 2013.
Film (lista indicativa) J. Von Sternberg, Blonde Venus (1932), H. Hawks, Only Angels Have Wings (1939), I. Rapper, Now, Voyager (1942), M. Curtiz, Mildred Pierce (1945), D. Daves, Dark Passage (1947), S. Donen - G. Kelly, Singin’ in the Rain (1952)., D. Sirk, Written on the Wind (1956).
|
6
|
L-ART/06
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20709119-1 -
TEORIE DEL CINEMA DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
-
PRAVADELLI VERONICA
( programma)
Le teorie del cinema e la questione della modernità
Il corso analizza il pensiero teorico sul cinema e il film dalle origini ai nostri giorni anche attraverso l'analisi di film. Il programma affronta le teorie del periodo muto concentrandosi in particolare sul contesto francese e tedesco sino al saggio di Walter Benjamin L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935-6]. A partire dalle riflessioni dei teorici degli anni ’20 e ’30 indagheremo poi gli sviluppi recenti della riflessione sul rapporto tra cinema e modernità.
( testi)
Walter Benjamin, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935-6], Torino, Einaudi, 1966 e succ. ed. I seguenti saggi (disponibili presso la Copisteria CLP di Via G. Rocco, 11): H. Münsterberg, da Film. Uno studio psicologico (1916) in Id., Film. Uno studio psicologico e altri scritti, a cura di D. Spinosa, Roma, Bulzoni, 2010, pp. 94-113. A. Nardis, “Le correnti neoaristoteliche nel cinema americano nel periodo 1915-1940” in Imago, n. 22 (in corso di pubblicazione) F. T. Marinetti, “Manifesto del Futurismo”, “L’uomo moltiplicato e il regno della macchina”, “Il teatro di varietà”; F.T. Marinetti e altri, “La cinematografia futurista,” in Marinetti e il futurismo, a cura di Luciano De Maria, Milano, Mondadori, 1973. P. Bertetto, “La velocità del futurismo e il cinema” in L. Aversano, P. Bertetto, G. Celata, a cura di, Sounds for Silents. Il futurismo tra cinema e musica, Roma, Idea Officina Editoriale, 2019, pp. 3-51. J. Epstein, “Ingrandimento” (1921) in G. Grignaffini, Sapere e teorie del cinema. Il periodo del muto, Bologna, Editrice Clueb, 1989, pp. 175-180; “Alcune condizioni della fotogenia” (1923) in «Cinema & Cinema», n. 64, maggio-agosto 1992, pp. 119-122. G. Carluccio, « La naissance du Cinéma ou la naissance de l'amour du Cinéma: Forfaiture» in «Cinema & Cinema», cit., pp. 53-72. B. Balázs, da L'uomo visibile (1924), a cura di L. Quaresima, Torino, Lindau, 2008 (estratto), pp. 111-4, 123-132, 155-199. G. Simmel, Le metropoli e la vita dello spirito [1903], a cura di P. Jedlowsky, Roma, Armando Editore, 1995, rist, 2009 (estratto), pp. 35-57 S. Kracauer, “Culto del divertimento” (1926) in Id., La massa come ornamento, Napoli, Prismi, 1982, pp. 79-84. F. Casetti, “La nascita del cinema e l’ambiente della metropoli,” in G. Alonge e F. Mazzocchi, a cura di, Ombre metropolitane, I quaderni del castello di Elsinore, Dams Torino, 2002, pp. 11-26. G. Carluccio, “City Films. New York nel cinema americano degli anni Venti. Il caso di The Crowd” in G. Alonge e F. Mazzocchi, a cura di, Ombre metropolitane, cit., pp. 45-53. S. Jacobs, A. Kinik, E. Hielscher (eds.), The City Symphony Phenomenon: Cinema, Art, and Urban Modernity between the Wars, New York, Routledge, 2019 (estratto), pp. 3-42. T. Elsaesser, “La modernità, un tropo problematico” in V. Pravadelli, a cura di, Modernità nelle Americhe, Roma, RomaTre Press, 2016: scaricare il saggio da http://romatrepress.uniroma3.it/libro/modernita-nelle-americhe/ T. Gunning, “An Aesthetic of Astonishment: Early Film and the (In)credulous Spectator” in L. Braudy and M. Cohen, ed. by, Film Theory and Criticism, 7th ed., New York, Oxford UP, 2009, pp. 736-750. V. Pravadelli, “La spettatrice in sala tra emancipazione, intrattenimento e piacere” in Le donne del cinema. Dive, registe, spettatrici, Roma, Laterza, 2014, pp. 4-43. V. Pravadelli, “Comedy, Modernity and the Politics of Gender in Alice Guy-Blaché” in Uta Felten, Francisco Zurian, Giulia Colaizzi and Tanja Schwan (eds.), Coding Gender in Romance Cultures, Berlin, Peter Lang, 2020, pp. 13-22. V. Pravadelli, “Dive al lavoro: working girls e donne forti nel cinema muto americano. Il caso di Clara Bow, ‘the It Girl’”, in Agalma n. 22, 2011 (scaricabile al) http://www.agalmarivista.org/articoli-uscite/veronica-pravadelli-dive-al-lavoro-working-girls-e-donne-forti-nel-cinema-muto-americano-il-caso-di-clara-bow-the-it-girl/ Filmografia indicativa e parziale: selezione di film delle origini, selezione film di Alice Guy, C.B. De Mille, The Cheat (1915), C. Badger, It (1927), K. Vidor, The Crowd (1928), R. Siodmak e E. GUlmer, Menschen am Sonntag (1930), C. Sheeler e P. Strand, Manhatta (1930), C. D’errico, Stramilano (1929),
|
6
|
L-ART/06
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20702665 -
MOVIMENTI E AUTORI DEL CINEMA
(obiettivi)
L’insegnamento di “Movimenti e autori del cinema” rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del corso di laurea magistrale in “Cinema, televisione e produzione multimediale”. Il suo intento è quello di affrontare periodi, temi, stili, opere e autori particolarmente significativi nella storia del cinema nazionale e internazionale. L’insegnamento si propone di fornire strumenti metodologici e approfondite conoscenze nell’ambito storico ed estetico, di stimolare la capacità di confrontarsi in maniera critica con le fonti documentali, di acquisire un' abilità nell'analisi dei testi filmici.
-
PARIGI STEFANIA
( programma)
Il corso è dedicato al cinema di Michelangelo Antonioni. Si ripercorre il suo itinerario artistico e si esamina il suo metodo di lavoro. Si propone un’analisi stilistica dettagliata dei suoi film. Si prendono in considerazione i principali nodi della riflessione sull'estetica antonioniana: la natura dell'immagine, la concezione dello spazio e del tempo, le forme della modernità, l'interpretazione dei cambiamenti sociali, esistenziali e artistici nel periodo che va dagli anni Cinquanta agli anni Settanta.
( testi)
TESTI PER L'ESAME: Michelangelo Antonioni, Fare un film è per me vivere, Marsilio, Venezia 1994; Giorgio Tinazzi, Michelangelo Antonioni, Il Castoro Cinema, Milano 2002. Gli studenti non frequentanti devono leggere anche Sandro Bernardi, Il paesaggio nel cinema italiano, Marsilio, Venezia 2002, con un’attenzione particolare alle pp. 111-212 che sono dedicate ad Antonioni.
FILMOGRAFIA: Gente del Po (1943-1947), Nettezza urbana (1948), L’amorosa menzogna (1949), Superstizione (1949), Cronaca di un amore (1950), I vinti (1952), La signora senza camelie (1953), Le amiche (1955), Il grido (1957), L'avventura (1959), L'eclisse (1962), Il deserto rosso (1964), Blow-up (1966), Zabriskie Point (1970), Professione: reporter (1974). I film saranno proiettati integralmente o parzialmente durante le lezioni. Copie in dvd sono reperibili presso la Biblioteca “Lino Miccichè”, Via Ostiense, 139.
|
6
|
L-ART/06
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
Gruppo opzionale:
ATTIVITA' ALTRE - laboratori - (visualizza)
|
6
|
|
|
|
|
|
|
|
20710050 -
IDONEITA' SOSTITUTIVA LABORATORIO 1
(obiettivi)
Acquisizione di competenze affini e/o sostitutive dei contenuti dei laboratori curriculari
|
6
|
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
20703052 -
LABORATORIO DI CRITICA CINEMATOGRAFICA
(obiettivi)
METTENDO A DISPOSIZIONE GLI STRUMENTI DI BASE LINGUISTICI, STORICI E TEORICI PER LA CRITICA CINEMATOGRAFICA, SCRITTA E AUDIOVISIVA, IL LABORATORIO PRENDERÀ IN CONSIDERAZIONE IL TEMA DEL CORSO. LA FREQUENTAZIONE PREVEDE, DA PARTE DEGLI STUDENTI, ALCUNE PROVE DI SCRITTURA CRITICA CHE VERRANNO ANALIZZATE E COMMENTATE NEL CORSO DELLO STESSO LABORATORI
-
Pomponio Daria
( programma)
La critica cinematografica in anni recenti ha subito dei cambiamenti sostanziali. Emarginata dalle pagine dei quotidiani, dove è stata in buona parte sostituita da articoli giornalistici e interviste ai talents, vive e prolifica sul web e sui social, in forme nuove e non sempre “ortodosse”, che si muovono al confine tra cinefilia e critica vera e propria. Il mestiere del critico è sempre meno remunerato, ma il web come “vetrina” per il critico è sempre più importante e foriero di nuove carriere, come ad esempio quella del “programmer” per festival e rassegne. Il corso propone un excursus nella storia della critica, con particolare attenzione per quella nostrana e francese, ma le conoscenze storiche e le lezioni di stampo “frontale” saranno sempre accompagnate da momenti partecipativi, che comprendono l’analisi collettiva di alcuni testi significativi precedentemente selezionati. Si dedicherà ampio spazio alla decodifica della “forma recensione”, con i suoi codici retorici e le sue formule comunicative, si analizzerà il panorama contemporaneo, con le possibilità offerte dal web e gli sbocchi professionali collegati al mestiere del critico. In tal senso, si affronterà un discorso pragmatico sul “come” diventare critici, sul ruolo del sindacato (SNCCI) e le sue funzioni, sul sistema delle anteprime e degli uffici stampa, sull’attività critica e i suoi calendari, con particolare attenzione a quelli festivalieri e alle dinamiche lavorative che prevedono contatti con uffici stampa, regole ed embarghi, programmazione e organizzazione redazionale della copertura di un festival internazionale.
Agli studenti verrà chiesto di produrre un testo critico a loro scelta tra recensione, videorecensione, intervista, critofilm, podcast.
( testi)
La critica cinematografica: un’introduzione di Claudio Bisoni, Archetipolibri La critica cinematografica: metodo, storia e scrittura di Claudio Bisoni, Archetipolibri La critica cinematografica di Alberto Pezzotta, Carocci Culture del film. La critica cinematografica e la società italiana di Michele Guerra (a cura di), Sara Martin (a cura di), Il Mulino
|
6
|
|
-
|
-
|
36
|
-
|
Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
|
ITA |
|