Gruppo opzionale:
COMUNE Orientamento unico OBBLIGATORI (30 CFU) - (visualizza)
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30
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20410383 -
BIOTECNOLOGIE MICROBICHE NEL SETTORE AGROALIMENTARE
(obiettivi)
Sono assunti come obiettivi formativi principali del corso: A) l’acquisizione di conoscenze in merito all’impiego di microrganismi naturali ed ingegnerizzati, e di enzimi e molecole da essi derivati, per la produzione, conservazione e controllo dei cibi; B) l’acquisizione di metodologie classiche ed innovative per la selezione, l'identificazione e lo sfruttamento di microrganismi di interesse agroalimentare; C) l’acquisizione di strumenti logici e di conoscenze per la ricerca di informazioni scientifiche dai principali database disponibili, e per la stesura ed esecuzione di un protocollo sperimentale.
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RAMPIONI GIORDANO
( programma)
Il programma del corso è articolato in modo da fornire allo studente: - competenze culturali (conoscenza di:) in merito all’impiego di microrganismi naturali ed ingegnerizzati, e di enzimi e molecole da essi derivati, per la produzione, conservazione e controllo dei cibi; - competenze metodologiche (saper effettuare:) inerenti la selezione, l’identificazione e lo sfruttamento di microrganismi di interesse agroalimentare che consentano di ricercare in modo autonomo e valutare in modo critico pubblicazioni scientifiche presenti nelle banche dati disponibili on-line, e di impostare un protocollo sperimentale ed eseguirlo correttamente. Nel corso saranno trattati i seguenti argomenti: • Isolamento ed identificazione di microrganismi con attività di interesse nel settore agroalimentare. • Caratterizzazione funzionale dei microrganismi isolati. • Approcci di metagenomica per l’identificazione di enzimi di interesse nel settore agroalimentare. • Generazione ed utilizzo di biosensori in ambito agroalimentare. • Metodiche standard ed alternative per la conta microbica in campioni alimentari. • Produzione di proteine ricombinanti di interesse agroalimentare. • Tecniche molecolari per il miglioramento di enzimi di interesse agroalimentare. • Miglioramento genetico dei ceppi produttori di molecole di interesse agroalimentare. • Identificazione di composti antimicrobici ed anti-biofilm. • Impiego di batteri naturali ed ingegnerizzati per promuovere la crescita delle piante. • Lieviti da birra: evoluzione dei lieviti tradizionali, uso di lieviti non convenzionali e generazione di lieviti ingegnerizzati. • Microrganismi probiotici naturali ed ingegnerizzati.
( testi)
Nozioni su alcuni argomenti di base trattati durante il corso saranno reperibili in testi di Microbiologia e di Biotecnologie Microbiche, indicati nella bibliografia sottostante. Per gli argomenti teorici più avanzati e per le esercitazioni di laboratorio verranno forniti agli studenti materiale monografico specifico e protocolli sperimentali. Come strumenti di didattica innovativa, presentazioni power-point verranno condivise sul cloud con gli studenti come dispense. Inoltre, verranno consigliati e mostrati agli studenti siti web su cui trovare in modo autonomo pubblicazioni scientifiche che consentiranno di approfondire gli argomenti più avanzati trattai nel corso. Il docente si rende disponibile per il ricevimento studenti, per chiarimenti inerenti gli argomenti trattati nel corso e per le modalità di esame in qualsiasi giorno, previo appuntamento concordato al termine delle lezioni o mediante e-mail.
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6
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CHIM/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402464 -
IL MADE IN ITALY AGRO-ALIMENTARE: ECONOMIA, STORIA E CULTURA
(obiettivi)
Il corso ripercorre le origini e lo sviluppo delle produzioni tipiche della cultura agro-alimentare italiana fino alla nascita del Made in Italy, inteso come risultato di una strategia di valorizzazione economica e simbolo di una industria italiana dell’eccellenza. Accanto alla ricostruzione storica si svilupperà l'approfondimento dell'importanza economica del Made in Italy agroalimentare, con particolare riferimento al ruolo del comparto nel commercio estero italiano e al suo posizionamento nelle catene globali del valore
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20402464-2 -
IL MADE IN ITALY AGRO-ALIMENTARE: ECONOMIA, STORIA E CULTURA - MODULO II
(obiettivi)
Il corso ripercorre le origini e lo sviluppo delle produzioni tipiche della cultura agro-alimentare italiana fino alla nascita del Made in Italy, inteso come risultato di una strategia di valorizzazione economica e simbolo di una industria italiana dell’eccellenza. Accanto alla ricostruzione storica si svilupperà l'approfondimento dell'importanza economica del Made in Italy agroalimentare, con particolare riferimento al ruolo del comparto nel commercio estero italiano e al suo posizionamento nelle catene globali del valore
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D'ERRICO RITA MARIA MICHELA
( programma)
Il programma prevede un’articolazione lungo tre itinerari:1. Breve panoramica sulla storia economica contemporanea con particolare riguardo alla nascita e allo sviluppo dell’industria alimentare e all’evoluzione dei consumi dell’Italia unitaria nel più ampio contesto dello sviluppo industriale nazionale ed internazionale;2. Le trasformazioni dell’agricoltura e del territorio inteso nel suo significato più ampio di combinazione di fattori ambientali e culturali. In tale ambito saranno approfonditi temi quali il rapporto tra rivoluzione industriale e agricoltura; la gestione delle acque e gli interventi sul territorio tra i secoli XIX-XX;3. Storia dell’alimentazione, delle tradizioni alimentari italiane e delle tecniche produttive; individuazione delle peculiarità della produzione italiana (ad esempio industria casearia, molitoria, conserviera) e dello sviluppo dell’enogastronomia. La via italiana nella costruzione di un sistema di scambi commerciali e nello sviluppo della produzione agroalimentare di eccellenza (ad esempio la nascita e l’affermazione di marchi del Made in Italy).
( testi)
- Renata Sabene, Il Made in Italy agroalimentare.Storia, economia e cultura, New Digital Frontiers, 2020;- Francesco D'Ausilio, A Tavola. Gli italiani e il cibo tra il 1945 e "i lunghi anni Ottanta", Palombi editori, 2021
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SECS-P/12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402465 -
LA QUALITA' E LA CERTIFICAZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire allo studente approfondimenti riguardo i più recenti interventi della Comunità Europea sulla pianificazione, gestione, controllo, coordinamento e formazione nell’ambito dell’intera filiera produttiva degli alimenti. Saranno trattati in particolare i seguenti argomenti: a) ammodernamento della legislazione in modo da ottenere un sistema coerente e trasparente di norme; b) rafforzamento dei controlli andando a coprire l’intera catena alimentare; c) miglioramento dell’efficienza del sistema scientifico di consulenza; d) attribuzione della responsabilità della sicurezza alimentare ai produttori; e) implementazione della certificazione e nuova etichettatura (la nuova etichetta è la CEE 1169/2011 del 13/12/2014).
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LUCCHETTI MARIA CLAUDIA
( programma)
L’insegnamento “La qualità e la certificazione dei prodotti alimentari” offre un approccio integrato allo studio e la valutazione dei processi di qualità nella catena agroalimentare attraverso un approccio tecno-manageriale. L'intera catena di fornitura è studiata dal settore primario al consumatore finale. INTRODUZIONE ALLE CERTIFICAZIONI: TRASPARENZA, TRACCIABILITÀ E RINTRACCIABILITÀ DELLE PRODUZIONI: origine delle certificazioni; evoluzione del concetto di qualità; concetto di filiera alimentare; classificare le certificazioni; concentrazione delle certificazione in EU 27 e in Italia; la filiera di qualità e la normativa di riferimento. GESTIONE DEL SISTEMA QUALITÀ NELLE PRODUZIONI: Il contesto agroalimentare e la normativa di riferimento; analisi sistema aziendale; configurazione sistema qualità; gestione sistema qualità; trattamento dati del sistema qualità SICUREZZA ALIMENTARE: la ricerca della qualità nell’alimentazione; la sicurezza alimentare e i pericoli biologici, chimici e fisici; principi ispiratori della nuova normativa europea sulla sicurezza alimentare; i nuovi Regolamenti del “ Pacchetto Igiene”; la normativa europea in campo alimentare; materiali a contatto con i prodotti alimentari (M.O.C.A.); il quadro normativo nazionale e della UE; etichettatura e presentazione dei prodotti alimentari GESTIONE DEGLI APPROVVIGIONAMENTI, DELLE VENDITE E DELLA LOGISTICA: Il ciclo logistico e gli input di base del processo di definizione; le fasi del processo di acquisto; i modelli di gestione degli approvvigionamenti; Brand loyalty, store loyalty e la selezione dei fornitori; gli effetti della logistica sulla valutazione del fornitore; l’outsourcing della logistica IL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO IGIENICO HAZARD ANALYSIS AND CRITICAL CONTROL POINTS (HACCP); Sistema HACCP (compiti e funzioni);Importanza del controllo visivo;Importanza della verifica della merce immagazzinata e importanza della sua rotazione; Norme igieniche basilari; Valutazione e controllo delle temperature e del microclima;Igiene delle strutture delle attrezzature; Approfondimenti sul quadro normativo; Gestione delle risorse umane; Relazione con i vari soggetti coinvolti nel processo alimentare.
( testi)
Copia delle slides usate durante le lezioni e pubblicazioni specifiche verranno fornite gratuitamente dal docente durante il corso
Se opportuno durante il corso verrà fornito gratuitamente eventuale materiale per approfondimenti
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MARTUCCI OLIMPIA
( programma)
INTRODUZIONE ALLE CERTIFICAZIONI: TRASPARENZA, TRACCIABILITÀ E RINTRACCIABILITÀ DELLE PRODUZIONI: origine delle certificazioni; evoluzione del concetto di qualità; concetto di filiera alimentare; classificare le certificazioni; concentrazione delle certificazioni in EU 27 e in Italia; la filiera di qualità e la normativa di riferimento. GESTIONE DEL SISTEMA QUALITÀ NELLE PRODUZIONI: Il contesto agroalimentare e la normativa di riferimento; analisi sistema aziendale; configurazione sistema qualità; gestione sistema qualità; trattamento dati del sistema qualità SICUREZZA ALIMENTARE: la ricerca della qualità nell’alimentazione; la sicurezza alimentare e i pericoli biologici, chimici e fisici; principi ispiratori della nuova normativa europea sulla sicurezza alimentare; i nuovi Regolamenti del “Pacchetto Igiene”; la normativa europea in campo alimentare; materiali a contatto con i prodotti alimentari (M.O.C.A.); il quadro normativo nazionale e della UE; etichettatura e presentazione dei prodotti alimentari GESTIONE DEGLI APPROVVIGIONAMENTI, DELLE VENDITE E DELLA LOGISTICA: Il ciclo logistico e gli input di base del processo di definizione; le fasi del processo di acquisto; i modelli di gestione degli approvvigionamenti; Brand loyalty, store loyalty e la selezione dei fornitori; gli effetti della logistica sulla valutazione del fornitore; l’outsourcing della logistica IL SISTEMA DI AUTOCONTROLLO IGIENICO HAZARD ANALYSIS AND CRITICAL CONTROL POINTS (HACCP); Sistema HACCP (compiti e funzioni);Importanza del controllo visivo; Importanza della verifica della merce immagazzinata e importanza della sua rotazione; Norme igieniche basilari; Valutazione e controllo delle temperature e del microclima; Igiene delle strutture delle attrezzature; Approfondimenti sul quadro normativo; Gestione delle risorse umane; Relazione con i vari soggetti coinvolti nel processo alimentare.
( testi)
•CHIACCHIERINI E., LUCCHETTI M.C., “Materie prime, trasformazione ed impatto ambientale” Edizioni Kappa •BUFFAGNI, BURCHI, GALLIO, TARABELLA, VARESE “Consumatori e imprese: la disciplina delle informazioni sugli alimenti: considerazioni merceologiche e normative” Giappichelli Editore •PERI, LAVELLI, MARJANI “Qualità nelle aziende e nelle filiere agroalimentari. Gestione e certificazione dei sistemi per la qualità, per la rintracciabilità e per l’igiene.” Edizione HOEPLI •Dispense a cura dei docenti.
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SECS-P/13
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410381 -
LE ACQUE SOTTERRANEE NEL SETTORE AGROALIMENTARE
(obiettivi)
Il corso illustrerà i processi idrogeologici che portano alla disponibilità delle risorse idriche sotterranee da destinare al consumo umano. Partendo dalla conoscenza del ciclo dell’acqua in ambiente continentale si arriverà a definire le modalità di ricarica, circolazione ed emergenza della risorsa idrica sotterranea. Il corso fornirà competenze specifiche sui principali criteri di classificazione delle acque potabili e delle acque minerali. L’obiettivo finale del corso sarà quello di consentire la comprensione dei meccanismi geologici e idrogeochimici responsabili sia delle differenti caratteristiche delle acque potabili che della genesi delle principali acque minerali italiane. Il corso prevede delle escursioni didattiche dedicate alla visita di aree sorgive naturali e di stabilimenti di produzione ed imbottigliamento di acque minerali.
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MASTRORILLO LUCIA
( programma)
1) Concetti generali sulle risorse idriche e loro uso e tutela. Ciclo idrologico; differenza fra risorsa e riserva; i diversi usi della risorsa idrica; tutela qualitativa e tutela quantitativa; 2) Bilancio idrico. Componenti del bilancio e loro metodi di misura delle grandezze idrologiche (precipitazione, temperatura, evapotraspirazione, deflusso) 3) Concetti base di geologia. Roccia come aggregato di minerali. Ciclo delle rocce (cenni di tettonica a placche), rocce ignee, rocce sedimentarie, rocce metamorfiche 4) Elementi idrogeologia (conoscenza della risorsa idrica sotterranea). Proprietà delle rocce nei confronti dell’acqua (porosità e permeabilità); acquifero, aquiclude, aquitard; struttura e modalità di ricarica di un acquifero (concetto di falda), la circolazione dell’acqua nella falda libera e in pressione (concetto di carico idraulico), modalità di emergenza delle acque sotterranee (concetto di sorgente) 5) Elementi di idrogeochimica (conoscenza della composizione chimica delle acque sotterrane). Il ciclo idrogeochimico; l’interazione acqua-roccia; le facies geochimiche delle acque; la qualità delle acque; cenni sulle tecniche di campionamento delle acque 6) I principali acquiferi regionali dell’Italia centrale e le caratteristiche quali-quantitative delle loro acque (acquiferi carbonatici, vulcanici, alluvionali e costieri) 7) La risorsa idrica sotterranea destinata al consumo umano. Consumo diretto (acque potabili e acque minerali); consumo indiretto (irrigazione); requisiti di potabilità delle acque destinate al consumo umano; sistemi di captazione e di derivazione delle acque in funzione della loro destinazione d’uso; 8) Principale legislazione comunitaria e nazionale per la gestione e tutela delle acque sotterranee
( testi)
Pietro Celico ELEMENTI DI IDROGEOLOGIA LIGUORI Ed. (2003)
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GEO/05
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410513 -
METODOLOGIE BIOMOLECOLARI PER LA QUALITA' E LA SICUREZZA MICROBIOLOGICA DEGLI ALIMENTI
(obiettivi)
Il corso illustrerà i metodi per la rilevazione e la quantificazione dei microorganismi presenti negli alimenti, inclusi gli eventuali patogeni, in relazione alle caratteristiche dei prodotti ed ai limiti derivanti dalle normative in vigore. Nelle esercitazioni in laboratorio gli studenti effettueranno alcune fra le più comuni analisi microbiologiche di alimenti al fine di determinare la carica microbica e l’idoneità o meno al consumo umano.
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Devirgiliis Chiara
( programma)
- Descrizione dei principali microrganismi di interesse alimentare. - Controllo dei microrganismi negli alimenti. - Sicurezza alimentare: cenni di legislazione. - Tecniche di campionamento. - Analisi microbiologica degli alimenti. - Metodi e terreni colturali per l'analisi microbiologica degli alimenti: preparazione del campione, tecniche di semina, tecniche di conta, isolamento di microrganismi di interesse alimentare. - Ricerca dei principali microrganismi di interesse alimentare. - Identificazione dei microrganismi su base fenotipica e su base molecolare. - Tecniche molecolari di identificazione di microrganismi: analisi del DNA ribosomale, Amplified Ribosomal DNA Restriction Analysis (ARDRA), Random Amplification of Polymorphic DNA (RAPD), sequenziamento. - Tecniche coltura-indipendenti e metagenomiche applicate allo studio di comunità microbiche complesse: Denaturing Gradient Gel Electrophoresis (DGGE), Next Generation Sequencing (NGS). - Batteriofagi come agenti di biocontrollo e applicazioni in campo alimentare. - Resistenza agli antibiotici e implicazioni sulla qualità e sicurezza degli alimenti fermentati.
( testi)
MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI. A. Galli Volonterio. Casa Editrice Ambrosiana (2005) MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI ALIMENTARI. G. A. Farris, M. Gobbetti, E. Neviani, M. Vincenzini. Casa Editrice Ambrosiana (2012) Slides delle lezioni Articoli scientifici specifici
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ARIENZO Alyexandra
( programma)
Il corso illustrerà i metodi per la rilevazione e la quantificazione dei microorganismi presenti negli alimenti, inclusi gli eventuali patogeni, in relazione alle caratteristiche dei prodotti ed ai protocolli indicati dagli standard internazionali. Oltre ad un approfondimento sulla normativa cogente e volontaria sul tema sicurezza alimentare, verranno analizzate in dettaglio le metodichemicrobiologiche di riferimento e l’applicazione in base alla tipologia di prodotto analizzato e microrganismo ricercato per la valutazione della qualità e sicurezza dei prodotti e dei processi di lavorazione. Verranno inoltre esaminate le principali tecniche alternative, biochimiche, genetiche ed immunologiche attualmente in uso e/o in fase di ricerca ed i vantaggi/svantaggi dei diversi approccimetodologici. Nelle esercitazioni in laboratorio gli studenti condurranno esperimenti volti a valutare la sicurezza dei prodotti alimentari applicando alcune tecniche microbiologiche di riferimento per la rilevazione e quantificazione dei microrganismi di interesse, seguendo le varie fasi del processo analitico dal campionamento alla conferma finale
( testi)
MICROBIOLOGIA DEI PRODOTTI ALIMENTARI. G.A. Farris, M. Gobbetti, E. Neviani, M. Vincenzini. Casa Editrice Ambrosiana (2012)
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BIO/19
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410188 -
MOLECOLE ORGANICHE NEGLI ALIMENTI
(obiettivi)
Il corso si propone di esaminare alcune classi di composti largamente impiegati in ambito alimentare evidenziandone la correlazione tra struttura chimica (presenza di gruppi funzionali, caratteristiche steriche e di lipofilia), attività, interazione con recettori specifici (proprietà organolettiche, sensoriali, etc.) e stabilità in diverse condizioni chimiche e fisiche.
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GASPERI TECLA
( programma)
Competenze culturali (Conoscenza di): L’insegnamento si propone di fornire allo studente le basi chimiche della struttura, delle proprietà e della reattività delle principali classi di molecole presenti negli alimenti, nonché di illustrare le possibili modificazioni chimiche che tali costituenti subiscono durante il processo di cottura e/o conservazione. Competenze metodologiche (Saper effettuare):al termine del corso, lo studente sarà in grado di analizzare e discutere i meccanismi di interazione e trasformazione delle più importanti classi di macro e micro nutrienti presenti negli alimenti, nonché di effettuarne l’analisi qualitativa e quantitativa mediante HPLC.
Il corso è diviso in 3 Parti: Parte 1: panoramica delle principali classi di molecole (macrocostituenti, quali zuccheri, polisaccaridi, lipidi, proteine) presenti negli alimenti. Le proprietà chimiche di queste sostanze influenzano le caratteristiche chimico-fisiche più importanti di un alimento. Parte 2: le diverse sostanza verranno riunite e trattate per il tipo di contributo che danno agli alimenti (colori, aromi, vitamine, conservanti, sostanze indesiderabili, sali minerali). Parte 3: L'acqua, il costituente più semplice e più abbondante Verranno inoltre effettuate delle Esperienze pratiche (Cromatografia: separazione del β-carotene dalla clorofilla dal pesto di spinaci;Estrazione con solvente: come separare sostanze acide, basiche e neutre; HPLC: Analisi quantitativa della caffeina; GC-MS: Analisi qualitativa di lipidi; Sintesi dell’essenza di Banana)
( testi)
Libri di testo: Tom P Coultate in "La chimica degli Alimenti", Zanichelli Paolo Cabras, Aldo Martelli in " Chimica degli Alimenti", Piccin Patrizia Cappelli, Vanna Vannucchi in "Principi di Chimica degli Alimenti", Zanichelli
Saranno fornite dispense delle lezioni e riferimenti bibliografici.
La professoressa riceve il martedì dalle 17.00 alle 19.00 previo appuntamento via e-mail: tecla.gasperi@uniroma3.it
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CHIM/06
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40
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402454 -
POLITICHE AGRICOLE, SVILUPPO ECONOMICO E SICUREZZA ALIMENTARE
(obiettivi)
Il corso si propone di analizzare il ruolo dell'agricoltura e del settore agroalimentare nei processi di crescita e sviluppo, con particolare riferimento a due aspetti: 1) le modalità con cui lo sviluppo del settore agroalimentare impattano sulla sicurezza alimentare, riferita a diversi contesti di sviluppo e, dunque, intesa sia in termini quantitativi (poca o troppa nutrizione) che qualitativi (buona o cattiva nutrizione e salubrità del cibo); 2) le modalità con cui questo ruolo si è manifestato nell'esperienza italiana e le relative conseguenze economiche e sociali.
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DE FILIPPIS FABRIZIO
( programma)
Modulo A Il modulo si propone di analizzare il ruolo dell'agricoltura e del settore agroalimentare nei processi di crescita e sviluppo, con particolare riferimento alle modalità con cui lo sviluppo del settore agroalimentare impattano sulla sicurezza alimentare, riferita a diversi contesti di sviluppo e, dunque, intesa sia in termini quantitativi (poca o troppa nutrizione) che qualitativi (buona o cattiva nutrizione e salubrità del cibo). In particolare saranno proposti i seguenti temi: - Agricoltura e settore agroalimentare: evoluzione, caratteristiche principali, punti di forza e criticità - dieta mediterranea, salute, stili di vita e alimentazione, con particolare riguardo ai contesti urbani e rurali, alle culture locali, ai fenomeni migratori - sicurezza alimentare - spreco alimentare: quantificazione del fenomeno, cause, normative - processi di diversificazione dell’agricoltura italiana in risposta ai bisogni della collettività (ristorazione, didattica, sociale) - politiche agricole (Programmi di Sviluppo Rurale, spreco, certificazioni, ecc.) e di altri settori - innovazione e ricerca nel sistema agroalimentare (novel food, cibi funzionali, cibi etnici, ecc.)
Modulo B - Il ruolo del sistema agro-alimentare all’interno dell’economia italiana: struttura e peso economico del settore agricolo e dell’industria alimentare - I processi di diversificazione dell’agricoltura italiana: fonti di reddito alternative e offerta di beni e servizi richiesti dalla collettività - Le principali caratteristiche dell’offerta agro-alimentare italiana: orientamento e specializzazione produttiva, scelte di gestione compatibili con la salvaguardia ambientale (Biologico), caratteristiche qualitative dell’offerta (DOP, IGT, SGT), organizzazione delle filiere agro-alimentari (principali prodotti di interesse nazionale), composizione della produzione nazionale - Il comparto della pesca e dell’acquacoltura - L’andamento dei consumi: le scelte degli italiani tra crisi economica e nuovi stili di vita - Le caratteristiche della distribuzione: dal dettaglio tradizionale, alla GDO, fino alle forme innovative
Modulo C - L'UE e la politica agricola comune (PAC)
( testi)
Modulo A - Annuario dell'agricoltura italiana, Volume 2015, capitoli vari, CREA Centro Politiche e Bioeconomia; - P. Conforti, F. De Filippis (2015), Geopolitica dell'alimentazione e della sicurezza alimentare, EXPO 2015; - F. Giarè, F. Vanni, Agricoltura e città, Edagricole, 2016, Roma; - F. Giarè, R. Sardone (2017), La diversificazione delle attività in agricoltura: agriturismo, fattorie didattiche e agricoltura sociale, in Annali dell'Accademia Nazionale di Agricoltura, Volume CXXXVI, anno 2016, Bologna.
Modulo B - Annuario dell'agricoltura italiana, Volume 2015, capitoli vari, CREA Centro Politiche e Bioeconomia; - L'agricoltura italiana conta 2016, CREA Centro di Politiche e Bioeconomia; - Bioreport 2016, Rete Rurale Nazionale; - Il settore ittico in cifre 2015, CREA; - Agricoltura, cibo e città, CURSA, 2014; - R. Fanfani, R. Sardone (2017), La diversificazione delle attività in agricoltura: opportunità, sviluppo dei redditi e nuove sfide della società, in Annali dell'Accademia Nazionale di Agricoltura, Volume CXXXVI, anno 2016, Bologna.
Modulo C - Dispense didattiche sull'Unione europea e la Pac
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SARDONE ROBERTA
( programma)
“Politiche agricole, sviluppo economico e sicurezza alimentare” (B) Questo modulo del corso intende fornire una visione ampia sulla composizione e sulle caratteristiche strutturali del sistema agro-alimentare italiano, anche in relazione alle dinamiche evolutive recenti, con particolare attenzione ai seguenti aspetti
I° semestre: Il ruolo del sistema agro-alimentare all’interno dell’economia italiana Struttura, peso economico ed evoluzione del settore agricolo I processi di diversificazione dell’agricoltura italiana: fonti di reddito alternative e offerta di beni e servizi richiesti dalla collettività Struttura e peso economico dell’industria alimentare Struttura, peso e andamento dei consumi alimentari: le scelte degli italiani e nuovi stili di vita Le caratteristiche della distribuzione: dal dettaglio tradizionale, alla GDO, fino alle forme innovative
II° semestre Il comparto della pesca e dell’acquacoltura Il commercio con l'estero dei prodotti agro-alimentari Le modalità di gestione dell'agricoltura compatibili con la salvaguardia ambientale: Biologico e Biodinamico Caratteristiche qualitative dell’offerta (DOP, IGT, SGT) Turismo eno-gastronomico Relazioni tra città e campagna, Agricoltura urbana e periurbana Le Food Policies
( testi)
Indicazioni di riferimento per il Corso “Politiche agricole, sviluppo economico e sicurezza alimentare” (B)
Annuario dell’agricoltura italiana, Volumi vari, capitoli vari, CREA Centro Politiche e Bioeconomia;
L’agricoltura italiana conta 2019, CREA Centro di Politiche e Bioeconomia;
Bioreport 2020, Rete Rurale Nazionale;
Il settore ittico in cifre 2015, CREA;
Agricoltura, cibo e città, CURSA, 2014;
R. Fanfani, R. Sardone (2017), La diversificazione delle attività in agricoltura: opportunità, sviluppo dei redditi e nuove sfide della societภin Annali dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, Volume CXXXVI, anno 2016, Bologna.
FIPE, Ristorazione, Rapporto 2019, Ufficio Studi Confcommercio
ISMEA-Qualivita, Rapporto, anni vari;
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GIARE' FRANCESCA
( programma)
Il corso si propone di analizzare il ruolo dell'agricoltura e del settore agroalimentare nei processi di crescita e sviluppo, con particolare riferimento alle modalità con cui lo sviluppo del settore agroalimentare impattano sulla sicurezza alimentare, riferita a diversi contesti di sviluppo e, dunque, intesa sia in termini quantitativi (poca o troppa nutrizione) che qualitativi (buona o cattiva nutrizione e salubrità del cibo).
In questa parte del corso verranno sviluppate tematiche inerenti il rapporto tra il settore agroalimentare e i contesti socio-economici e culturali, con particolare attenzione ai seguenti aspetti: - Agricoltura e settore agroalimentare: evoluzione, caratteristiche principali, punti di forza e criticità - rapporto tra salute, stili di vita e alimentazione, con particolare riguardo ai contesti urbani e rurali, alle culture locali, ai fenomeni migratori - rapporto tra le eccellenze enogastronomiche italiane e la costruzione di percorsi alimentari equilibrati - dieta mediterranea e altre diete geograficamente situate - diritto al cibo, scarsità alimentare, qualità del cibo disponibile - spreco alimentare: quantificazione del fenomeno, cause, normative, casi in ambito agricolo (agricoltura circolare) e sociale (riuso e riallocazione) - particolari scelte alimentari e loro impatto sul sistema agroalimentare: intolleranze e allergie; scelte etiche e sociali; segregazione degli alimenti, salubrità e certificazione - processi di diversificazione dell’agricoltura italiana in risposta ai bisogni della collettività (ristorazione, didattica, sociale) - politiche agricole (Programmi di Sviluppo Rurale, spreco, certificazioni, ecc.) e di altri settori - innovazione e ricerca nel sistema agroalimentare (novel food, cibi funzionali, cibi etnici, ecc.)
( testi)
Testi di riferimento per il modulo A: - Annuario dell’agricoltura italiana, Volume 2020, capitoli vari, CREA Centro Politiche e Bioeconomia; - R. Fanfani (1999), L’agricoltura in Italia, Il Mulino, Bologna - F. Giarè, R. Sardone (2017), La diversificazione delle attività in agricoltura: agriturismo, fattorie didattiche e agricoltura sociale¸ in Annali dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, Volume CXXXVI, anno 2016, Bologna. - P. Conforti, F. De Filippis (2015), Geopolitica dell’alimentazione e della sicurezza alimentare.
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SECS-P/02
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Attività formative affini ed integrative
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STORIA DELLE CULTURE ALIMENTARI
(obiettivi)
Obiettivo del corso è illustrare i caratteri delle principali culture alimentari, evidenziando il loro cambiamento nel tempo in funzione della trasformazione delle società da agricole a industriali.
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MONINA GIANCARLO
( programma)
A partire da un quadro indicativo degli aspetti teorici e metodologici della storia delle culture alimentari, il corso intende orientare gli studenti sui fattori culturali e sociali che hanno segnato l’immaginario e l’uso del cibo nell’età contemporanea. La prima parte del corso (6 ore) introduce gli studenti agli aspetti teorici e metodologici della storia culturale e della storia delle culture materiali. La seconda parte del corso (6 ore) affronta i cambiamenti storici di lungo periodo dell’agricoltura in età contemporanea. La terza parte del corso (18 ore) si concentra sulla storia della cultura alimentare italiana con particolare riferimento alle culture alimentari mediterranee. La quarta parte del corso (6 ore) propone tre approfondimenti sulle relazioni culturali tra cibo e società: cibo e ambiente, cibo e diseguaglianze, cibo e religioni. La quinta parte del corso (12 ore) propone quattro casi studio di storia eno-gastronomica: la dieta mediterranea, l’economia agro-alimentare (a livello globale), l’economia agro-alimentare (a livello nazionale), le agro-mafie.
( testi)
Alberto Capatti e Massimo Montanari, La cucina italiana. Storia di una cultura, Roma-Bari, Laterza, 2017, 424 pp., € 14,00.
Un libro a scelta tra:
Cibo, a cura di Ester Fano, Nora McKeon e Giancarlo Monina, numero monografico di “Parolechiave”, 58, dicembre 2017, 240 p., € 22,00.
Piero Bevilacqua, Il cibo e la terra. Agricoltura, ambiente e salute negli scenari del nuovo millennio, Roma, Donzelli, 2018, 215 pp., € 11,00.
Alberto De Bernardi, Il paese dei maccheroni. Storia sociale della pasta, Roma, Donzelli, 2019, 262 pp., € 30,00.
Massimo Montanari (a cura di), Cucina politica. Il linguaggio del cibo fra pratiche sociali e rappresentazioni ideologiche, Bari-Roma, Laterza, 2021, 328 pp., € 19,00
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410512 -
TECNOLOGIE DELLE PREPARAZIONI ALIMENTARI
(obiettivi)
Il corso, si propone di fornire agli studenti un quadro completo dei principi tecnologici e gestionali implicati nella realizzazione di una preparazione alimentare da destinare alla ristorazione. Un percorso che parte dall’approvvigionamento delle derrate e dei materiali ausiliari ed arriva alla distribuzione dei pasti, passando attraverso la tecniche di preparazione e trasformazione previste, con particolare rilievo ai metodi di cottura. Durante il corso verranno inoltre ampiamente trattati molti principi commerciali, oltre che gli elementi fondamentali per una moderna gestione sostenibile di una attività di preparazione di alimenti (in termini ambientali, sociali ed economici).
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ALFIERI ARCADIO
( programma)
1 - La ristorazione Scenario complessivo della ristorazione in Italia. Struttura e valori del mercato italiano della ristorazione e analisi di abitudini e consumi alimentari fuori casa. Struttura e metodi della Ristorazione Commerciale e dei suoi comparti principali: Tradizionale, Moderna, In concessione. Organizzazione dei principali format della Ristorazione Commerciale. Struttura e metodi della Ristorazione Collettiva e dei suoi comparti principali: Lavoro, Sociale, Comunità, Eventi. Ristorazione Automatica: sistemi, metodi, macchine e prodotti.
2 - Approvvigionamento e stoccaggio dei prodotti alimentari Il processo aziendale per l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi e relativo flusso operativo. Ricerca, qualifica, sviluppo e valutazione dei fornitori. I contratti d’acquisto. Gestione delle scorte e determinazione del Punto di Riordino ai fornitori. Calcolo del Lotto Economico d’acquisto. Trasporto delle derrate alimentari e normativa vigente per i prodotti deperibili. Operazioni e strumentazioni per la ricezione e il controllo delle merci. Codifica e stoccaggio delle merci e gestione operativa del magazzino. Contabilità di magazzino.
3 - Struttura fisica e principi operativi dei sistemi di ristorazione Struttura fisica dei sistemi di ristorazione e loro organizzazione. Caratteristiche progettuali e realizzative della cucina e della sala ristorante. Impianti e attrezzature per la preparazione e realizzazione dei pasti nei contesti ristorativi (forni, brasiere, fry-top, pentoloni, cuocipasta, friggitrici, abbattitori e mantenitori di temperatura, ecc.). Criteri operativi della ristorazione e tecniche di ottimizzazione per le diverse realtà ristorative (ristorante, mense, ospedali, comunità religiose, ecc.).
4 - Le operazioni fondamentali di preparazione e metodi di cottura Principali operazioni di preparazione degli ingredienti delle pietanze e meccanizzazione con macchine mono funzione e robot multifunzioni. Gli interventi preliminari necessari all’elaborazione delle pietanze (Taglio, Estrazione, Combinazione, ecc.) e la loro meccanizzazione. Generalità sulle trasformazioni chimico-fisico e nutrizionali degli alimenti causate dalla cottura. Cottura dei vegetali, perdite di valori nutritivi, perdite di colore, perdite di aromi e sapori, perdita di consistenza. Cottura delle carni, tipologie di cottura, principali trasformazioni delle carni in cottura. Caratteristiche di grassi e oli. Generalità sulla cottura con i grassi, effetti del calore sui grassi (ossidazione, idrolisi, polimerizzazione). Il processo di frittura e governo delle attrezzature. La cottura di altri alimenti (cereali, uova, latte).
5 - Nuove tecnologie gastronomiche Generalità sulle più recenti metodiche gastronomiche con particolare riguardo alle seguenti tecniche: Cottura sottovuoto – Roner – Pacojet – Sonicazione – Confit – Cucina molecolare (Gelificazione, sferificazione, emulsione, pressurizzazione con sifone, sospensione, polverizzazione, raffreddamento con azoto liquido, frittura nello zucchero).
6 - Tecniche e metodi per la distribuzione dei pasti I pasti trasportati. Distribuzione dei pasti con sistema convenzionale e sistema a legame differito. Legame differito fresco-caldo e legame freddo (refrigerato e congelato). Tecniche di confezionamento e trasporto dei pasti e relative attrezzature per la loro distribuzione.
7 - Elementi fondamentali di gestione economica nella ristorazione Elementi di gestione economica della ristorazione. Determinazione del costo del piatto (Food Cost e Ricetta standard). Fattori aggiuntivi che incidono sul costo della pietanza. Definizione dei prezzi delle pietanze (principi del buon senso, copiatura menu, metodo del fattore prezzo, metodo prezzo base, metodo ricetta standard). Gestione amministrativa di aziende di ristorazione e generalità sul Bilancio d’esercizio. Composizione dello Stato Patrimoniale, suoi format per uso civile e gestionale ed analisi dei principali contenuti. Composizione del Conto Economico, suoi format per uso civile e gestionale ed analisi dei principali contenuti. Flussi economici e di cassa, loro governo e rendiconto finanziario. Analisi del Punto di Pareggio come strumento di pianificazione del business.
8 - Lo sviluppo sostenibile per le imprese di produzione alimentare. Il sistema di gestione delle imprese attraverso la adozione di norme volontarie Progettare un servizio di ristorazione secondo un modello di sviluppo sostenibile. Le certificazioni dei sistemi di gestione con particolare riguardo a quelle che hanno maggiori ricadute in termini di sostenibilità ambientale e sociale. Gli aspetti etici coinvolti. Le implicazioni di carattere ambientale, sociale ed economiche. I MOCA ecosostenibili. Il calcolo della Carbon Foot Print applicato agli alimenti. I risvolti commerciali dello sviluppo sostenibile.
( testi)
• Dispense a cura del docente • S. Ciappellano – Manuale della ristorazione – Casa Editrice Ambrosiana
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AGR/15
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20410510 -
TECNOLOGIE PER LE PRODUZIONI TIPICHE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire un esame approfondito delle filiere industriali “elettive” dell’eccellenza gastronomica (derivati dei cereali, olio di oliva, lattiero-caseario, conserve vegetali, miele, prodotti carnei, bevande nervine).
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DEROSSI ANTONIO
( programma)
Il programma dell’insegnamento prevede i seguenti principali argomenti: 1. Qualità, tecnologia di produzione e tipicità di prodotti trasformati a base di latte: - Tecnologia di produzione dello yogurt e dei latti fermentati. La qualità sensoriale, nutrizionale e funzionale. - Tecnologia di produzione del gelato. Produzione artigianale e produzione industriale. Differenze tecnologiche, nutrizionali e sensoriali. - Tecniche di produzione del burro e gli spreadable fats. Definizioni, normative, caratteristiche chimico-fisiche, processo di produzione. Caratteristiche qualitative e metodi per minimizzare eventuali difetti di qualità. 2. Il miele. Qualità e tipicità dei mieli italiani. Il valore nutrizionale. I sistemi di avviamento razionale all’apicoltura, la società all’interno degli alveari. La tipicità del miele italiano. Mieli uni-floreali e multi-floreali. Metodiche per il riconoscimento e per la valorizzazione biologica e geografica del miele. 3. Prodotti ittici tipici. Tecniche di preparazione e produzione. La qualità nutrizionale e sensoriale. Valorizzazione dei prodotti finiti. 4. Tecniche per il miglioramento dei prodotti tipici. Metodologie per il miglioramento delle proprietà nutrizionali e sensoriali di alimenti e bevande tipiche italiane. Saranno trattate le origini, le tecnologie di trasformazione e i caratteri di tipicità degli alimenti considerati.
( testi)
Yoghurt Science and Technology, CRC Press. Chimica e tecnologia del latte (Tecniche Nuove)
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AGR/15
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Corsi a libera scelta - (visualizza)
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20401078 -
CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE NATURALI
(obiettivi)
Il corso si prefigge di fornire allo studente una panoramica di composti di origine naturale implicati nei principali processi biologici, insieme ad alcuni aspetti del loro comportamento chimico. Verranno quindi fornite nozioni sulla sintesi chimica dei principali polimeri naturali attraverso le tecniche su fase solida e sulla applicazione delle macromolecole naturali nella sintesi organica. Infine verranno date nozioni sull’utilizzo delle banche dati per la ricerca delle proprietà chimiche e biologiche delle sostanze organiche.
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Erogato presso
20402508 CHIMICA DELLE SOSTANZE NATURALI E DELL'AMBIENTE in Biodiversità e gestione degli ecosistemi LM-6 N0 TOFANI DANIELA
( programma)
Cenni introduttivi sulla chimica delle sostanze naturali. Caratteristiche dei metaboliti secondari. Sostanze allelopatiche. Le vie biosintetiche del metabolismo secondario. Il metabolismo dell’acetato. Prostaglandine. Polichetidi aromatici. Antrachinoni. Cannabinoidi. Aflatossine. Tetracicline. Il metabolismo dello shikimato. Biogenesi dello shikimato. Acidi cinnamici. Lignine. Fenilpropani. Acidi benzoici. Cumarine. Flavonoidi. Tannini. Isoflavoni. Chinoni terpenoidici. Il metabolismo del mevalonato. Biogenesi del acido mevalonico. I vari tipi di terpeni e i composti derivati. Iridoidi. Gibberelline. Caratteristiche strutturali degli steroidi animali. Fitosteroli. Alcaloidi: definizione, amminoacidi originari e nomenclatura. Biosintesi e attività dei principali tipi di alcaloidi: cocaina, nicotina, curari, morfina, loganina, acido lisergico, coniina. Cenni sui carboidrati. Glucosidi cianogenici. Streptomicina. Metaboliti secondari di origine peptidica. Interferoni. Peptidi oppioidi. Tossine peptidiche: ricina e botulino. Penicilline.
( testi)
P.M. DEWICK : CHIMICA, BIOSINTESI E BIOATTIVITA’ DELLE SOSTANZE NATURALI. EDIZIONI PICCIN . Copie delle slide utilizzate a lezione, distribuite dal docente.
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CHIM/06
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48
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410116 -
INTRODUZIONE ALLA MATERIA SOFFICE PER L'ENOGASTRONOMIA
(obiettivi)
Il corso vuole fornire allo studente le conoscenze fisiche di base su stati della materia di interesse in enogastronomia, sulla loro preparazione e conservazione (liofilizzazione, criopreservazione, confezione).
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BRUNI FABIO
( programma)
Non è previsto un programma tradizionale, e gli argomenti presentati e discussi in classe sono selezionati dagli studenti in base ali pro interessi e curiosità. L'idea è quella di stimolare gli studenti a studiare la letteratura scientifica riguardo la materia soffice nelle sue applicazioni a problemi inerenti al cibo, motivandoli ad approfondire l'argomento scelto, ad ideare un semplice esperimento che verifichi le competenze acquisite, ed infine a raggruppare tutte queste attività in un breve documento, scritto come un articolo scientifico.
( testi)
1. Soft condensed matter physics of foods and macronutrients, Salvatore Assenza & Raffaele Mezzenga. Nature Reviews Physics 1, 551–566 (2019).
2. Soft matter food physics—the physics of food and cooking, Thomas A Vilgis. Rep. Prog. Phys. 78 124602 (2015).
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FIS/07
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48
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410514 -
MISURE, STRUMENTAZIONE E SENSORI PER L'AGROALIMENTARE
(obiettivi)
Il corso ha come obiettivi quello di far acquisire allo studente le tecniche e l’utilizzo della strumentazione e della sensoristica necessarie per la produzione dei prodotti enogastronomici ed agroalimentari, della valutazione della loro qualità, nonché di far acquisire abilità nell'elaborare tecniche e soluzioni per ottenere miglioramenti qualitativi e di resa della produzione.
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LECCESE FABIO
( programma)
Prima Parte: Sezione Metrologica Concetto di Misura e sua interpretazione filosofica, Definizione del Concetto di Qualità, Definizione di Misura, Algoritmo Generale delle Misure, Concetto di Incertezza, Scale di Misura: Identità, Ordinamento ed Estensive, Misure Indirette, Sistema Internazionale, Campioni e Standard, Metodi di Misura, Strumentazione. Concetto di Sensore e di Trasduttore, Esempi di Sensori, Esempi ed Applicazioni di Sensori nella Catena Agro-Alimentare, la Catena di Misura Analogica e Digitale, il Monitoraggio, la Retroazione, Strumentazione Tipica del Settore Agro-Alimentare. Cenni di Metrologia Organolettica, Valutazione della Qualità dei Cibi, Stesura di un Esempio di Modulo per Test Organolettici, Test per la Valutazione della Qualità dei Cibi.
Seconda Parte: Sezione Chimica Definizione e grandezze fondamentali: risposta, sensibilità, reversibilità, risoluzione, rumore, limite di rivelazione, accuratezza e riproducibilità, drift. Sensori e dosimetri: differenze e caratteristiche. La chimica legata ai meccanismi di sensing: VOCs (Volatile organics compounds), interazioni gas-solido, liquido-solido. Il naso elettronico ovvero le tecnologie legate al Gas Sensing: Metal Oxide Semiconductor Sensors (MOS), Quartz Crystal Microbalance (QCM), Surface Acoustic Wave sensors (SAW), Sensori amperometrici, Sensori ottici, Sensori a Pellistore, sensori a Polimeri Organici Conduttivi. Applicazioni del naso elettronico: es. discriminazione di provenienza di vini, autenticità di prodotti caseari, discriminazione dei caffè in base alla frazione volatile, invecchiamento di prodotti ittici in base alla rivelazione di ammine, invecchiamento di frutta e carne su frazione volatile, Classificazione di olii EVO etc. La lingua elettronica ovvero le tecnologie legate ai sensori in liquido: sensori potenziometrici, arrays di sensori voltammetrici, sensori ottici. Applicazioni della lingua elettronica: monitoraggio campioni di acqua commerciale, rilevazione della frazione organica in bevande a base frutta, studi provenienza di the. Tecniche spettroscopiche per validazione in campo enogastronomico
( testi)
Slides prodotte dal Docente.
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3
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CHIM/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ING-INF/07
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24
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410472 -
Crediti a scelta dello studente
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6
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48
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410473 -
Crediti scelta dello studente
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12
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96
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20410554 -
COMUNICAZIONE SCIENTIFICA E MARKETING NELL'ERA DEI SOCIAL
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SECS-P/08
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48
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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