Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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22910057 -
LABORATORIO di PEDAGOGIA SPERIMENTALE e VALUTAZIONE SCOLASTICA
(obiettivi)
Il Laboratorio di Pedagogia Sperimentale e Valutazione Scolastica rientra nell’ambito delle attività formative di Pedagogia Sperimentale. Il Laboratorio si pone l’obiettivo di promuovere le capacità e le abilità degli studenti nel campo della valutazione degli apprendimenti, soprattutto in riferimento alla valutazione delle competenze trasversali. Gli obiettivi specifici del Laboratorio sono i seguenti: - Sviluppare conoscenze tecnico-pratiche nel campo della pedagogia sperimentale e valutazione scolastica; - Acquisire conoscenze nel campo della normativa ministeriale per la valutazione scolastica; - Analizzare gli strumenti di valutazione delle competenze secondo la normativa ministeriale - Ideare percorsi di apprendimento per scuola primaria finalizzati alla promozione delle competenze trasversali degli alunni.
Con lo studio del Laboratorio di Pedagogia Sperimentale e valutazione scolastica lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - Conoscenze dei principali strumenti di valutazione scolastica; - Conoscenze delle normative in termini di valutazione scolastica; - Conoscenze dei principali modelli teorici della pedagogia sperimentale. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - Capacità di ideare strumenti di valutazione dell’apprendimento per la scuola primaria; - Capacità di ideare strumenti di valutazione dello sviluppo delle competenze trasversali per la scuola primaria. In termini di autonomia di giudizio: - Attitudine a formulare progetti di ricerca nel campo della pedagogia sperimentale, valutazione degli apprendimenti e del sistema scolastico; - Attitudine a formulare giudizi su strumenti per la verifica e la valutazione degli apprendimenti degli allievi, tenendo in debita considerazione le prove INVALSI e quelle derivanti dalle principali indagini internazionali sui livelli di apprendimento In termini di abilità comunicative: - Capacità di esporre in modo chiaro e argomentato le caratteristiche principali delle prove di valutazione degli apprendimenti degli allievi; - Capacità di esporre in modo critico le analisi effettuate tramite una comparazione di diversi strumenti di valutazione degli apprendimenti.
In termini di capacità di apprendimento: - Disponibilità ad esplorare le prospettive della pedagogia sperimentale e della valutazione scolastica nel campo della ricerca in ambito educativo.
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1
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M-PED/04
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8
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Attività formative di base
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ITA |
22910314 -
DIDATTICA DELLE SCIENZE NATURALI E AMBIENTALI
(obiettivi)
L’insegnamento di Didattica delle scienze naturali e ambientali è volto a offrire strumenti disciplinari, critici e operativi per avvicinare i bambini alla conoscenza del mondo naturale e al pensiero scientifico. A questo scopo, l'insegnamento ha i seguenti obiettivi formativi: – presentare alcuni elementi di base delle scienze della terra e dei cicli biogeochimici, offrendo spunti sulla metodologia della ricerca. – presentare alcuni elementi di base di ecologia e conservazione della natura, offrendo spunti sulla metodologia della ricerca. – presentare e discutere gli scopi e i contenuti dell'insegnamento delle scienze nei primi gradi dell'istruzione, le tappe, le idee guida e le modalità didattiche dalla scuola dell'infanzia alla scuola primaria. – promuovere una conoscenza consapevole delle implicazioni sociali, tecnologiche, economiche e culturali della ricerca scientifica sull'ambiente.
Con lo studio di Didattica delle scienze naturali e ambientali lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: -conoscenza delle relazioni degli organismi tra di loro e con l'ambiente fisico, gli effetti prodotti dalle pressioni antropiche sugli ecosistemi e le prospettive di conservazione della natura -consapevolezza delle ricerche e del dibattito attuale sulla preservazione e gestione sostenibile delle risorse naturali. -conoscenza degli scopi e della ricerca nella didattica delle scienze naturali in età infantile In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: -capacità di illustrare ed argomentare gli elementi di base delle scienze della terra ed ecologia, nella prospettiva dell'insegnamento nella scuola primaria e dell'infanzia. -capacità di sviluppare e attuare in classe progetti educativi e didattici sulle scienze naturali e ambientali, predisponendo i materiali necessari e prevedendo e realizzando esperimenti a scopo didattico. -capacità di coinvolgere gli alunni, attraverso strumenti educativi, nel rispetto dell’ambiente e dei viventi e di promuovere comportamenti responsabili in termini di sostenibilità In termini di autonomia di giudizio: -consapevolezza degli aspetti metodologici della ricerca attuale nelle scienze naturali e ambientali e della loro evoluzione -consapevolezza della responsabilità professionale dell'insegnante nella scuola dell'obbligo in termini di etica ambientale. In termini di abilità comunicative: -capacità di comunicare contenuti relativi a processi naturali e ambientali attraverso un linguaggio tecnico scientifico coerente con il livello scolastico in cui si opera. -capacità di impostare metodologie didattiche di lavoro di gruppo, narrazione, discussione in classe volte alla comprensione dei fenomeni del mondo naturale e alla natura della conoscenza scientifica. In termini di capacità di apprendimento: -disponibilità al confronto e miglioramento delle proprie conoscenze su natura e ambiente e di didattica delle scienze naturali e ambientali attraverso l’analisi della letteratura disponibile. -attitudine a trasferire in termini elementari il sapere su temi naturalistici e ambientali acquisito attraverso approfondimenti continui sulle problematiche relative ai processi naturali e alla conservazione ambientale.
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BIO/03
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Attività formative caratterizzanti
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BIO/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22910315 -
LABORATORIO DI DIDATTICA DELLE SCIENZE NATURALI E AMBIENTALI
(obiettivi)
Il Laboratorio di Didattica delle scienze naturali e ambientali propone esperienze teorico-pratiche relative alla progettazione e conduzione di attività di scienze naturali in classe nella scuola primaria e dell'infanzia. Attraverso esempi scelti relativi a singoli argomenti e a diverse tappe del percorso scolastico degli alunni, si esamineranno i contenuti disciplinari elementari e le metodologie disponibili (lavori individuali e in gruppo, discussioni e presentazioni di gruppo classe, uscite didattiche, piccoli esperimenti a scopo didattico e attività hands-on come erbari, analisi di immagini filmati, e del sussidiario).
Con lo studio di Laboratorio di Didattica delle scienze naturali e ambientali lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: -comprensione dei traguardi, della gradualità e degli strumenti della didattica delle scienze (organizzazione dei contenuti, progettazione delle attività, creazione e fruizione dei materiali, osservazione ed esperienza). In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: -capacità di sviluppare e attuare in classe attività didattiche sulle scienze naturali e ambientali, documentandosi opportunamente e predisponendo i materiali necessari. -capacità di coinvolgere gli alunni nel rispetto dell’ambiente e dei viventi e di promuovere comportamenti responsabili in termini di sostenibilità. In termini di autonomia di giudizio: -acquisire la consapevolezza della responsabilità professionale in termini di etica ambientale. In termini di abilità comunicative: -capacità di comunicare contenuti relativi a processi naturali e ambientali attraverso un linguaggio tecnico scientifico coerente con il livello scolastico in cui si opera. -capacità di impostare metodologie didattiche di lavoro di gruppo, narrazione, discussione in classe volte alla comprensione dei fenomeni del mondo naturale e alla natura della conoscenza scientifica. In termini di capacità di apprendimento: -disponibilità al confronto e miglioramento delle proprie conoscenze su natura e ambiente e di didattica delle scienze naturali e ambientali attraverso l’analisi della letteratura disponibile. -attitudine a trasferire in termini elementari il sapere su temi naturalistici e ambientali acquisito attraverso approfondimenti continui sulle problematiche relative ai processi naturali e alla conservazione ambientale
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BIO/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902606 -
LABORATORIO DI GEOGRAFIA E DIDATTICA DELLA GEOGRAFIA
(obiettivi)
Il laboratorio vuole introdurre ai principi della tecnica cartografica, all’uso delle fonti statistiche e informatiche utili per la lettura e l’interpretazione del paesaggio. Esso prevede: 1. una esercitazione relativa alla analisi del paesaggio attraverso la correlazione tra il linguaggio simbolico della cartografia topografica e quello dei mappamondi virtuali (Google Earth); 2. una prova di elaborazione grafica su mappa satellitare; 3. la costruzione ed interpretazione di un grafico su dati Istat
ITALIANO Con il Laboratorio di geografia e didattica della geografia lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di autonomia di giudizio lo studente dovrà aver acquisito a livello di base le attitudini alla: - consapevolezza della responsabilità etica e culturale connessa all'esercizio della funzione docente e assunzione dei doveri conseguenti verso gli allievi, le loro famiglie, l'istituzione scolastica, il territorio; - attitudine ad autovalutare la propria preparazione professionale e l'efficacia dell'azione didattica nel mutare dello spazio di azione; - attitudine a rinnovare le pratiche didattiche tramite l'apertura alla ricerca, alla sperimentazione e all'innovazione e all’esperienza diretta sul campo. In termini di abilità comunicative lo studente dovrà essere in grado di usare le carte geografiche, i simboli e le immagini per portare i bambini a formare una coscienza del proprio spazio d’azione e orientarsi in esso; nonché a utilizzare la cartografia come strumento didattico. In termini di capacità di apprendimento lo studente dovrà essere in grado di imparare a usare e realizzare le carte geografiche, i simboli e le immagini per portare i bambini a formare una coscienza del proprio spazio d’azione e orientarsi in esso; nonché a utilizzare la cartografia come strumento didattico. In termini di conoscenza e capacità di comprensione lo studente acquisirà conoscenza e comprensione dei fenomeni che caratterizzano la realtà sociale, culturale e territoriale al fine di garantire una accoglienza efficace degli allievi di scuola dell’infanzia e primaria, attraverso l’apprendimento degli strumenti per conoscere e interpretare il territorio e per orientarsi nello spazio vissuto. Inoltre, egli svilupperà un’attitudine a rinnovare le pratiche didattiche tramite l'apertura alla ricerca, alla sperimentazione e all'innovazione e all’esperienza diretta sul campo.
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M-GGR/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902605 -
GEOGRAFIA E DIDATTICA DELLA GEOGRAFIA
(obiettivi)
Il corso intende accompagnare lo studente nella comprensione di quegli elementi della territorialità che strutturano il nostro vissuto quotidiano e formare alla lettura dei processi geografici e delle loro interazioni sulla base di tre fondamentali procedimenti di analisi: morfologico-paesaggistica, sistemica, psicologico-semantica. Dopo una presentazione degli strumenti del geografo per l’analisi territoriale (cartografia e statistica), si procede ad un esame organico delle diverse componenti del territorio, da quelle relative alle Scienze della Terra alle tematiche della geografia umana. Gli spunti offerti dalle varie tematiche vengono ripresi per una loro applicazione didattica.
Con lo studio di Geografia e didattica della geografia lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. 1) Saper applicare nell’analisi di un territorio e nella sua descrizione i concetti di spazio geografico, ambiente (quadro ambientale), territorio, paesaggio, luogo, scala, localizzazione, sito, distribuzione spaziale, distanza, regione, rete, senso del luogo. 2) Saper utilizzare in un progetto didattico di studio del territorio i seguenti strumenti: carte geografiche, mappe mentali, dati statistici, immagini e fonti visuali, nuove tecnologie, osservazione diretta (uscita sul terreno), atlanti, libri di testo (analisi critica), elaborazione di testi, descrizioni, mappe concettuali. 3) Saper sviluppare una lezione o un percorso didattico di geografia in forma tematica (es. rapporti uomo-natura, cambiamento climatico, impatto ambientale e uso delle risorse come acqua, petrolio, suolo, effetti della globalizzazione, diversità e disuguaglianze sociali nel mondo, crescita e diffusione della popolazione mondiale…) e in forma regionale (es. regioni – fisiche, culturali, economiche, geopolitiche ecc. – principali di Italia, Europa, mondo). 4) Saper progettare attività di studio dello spazio locale che comprendano lo sviluppo del senso del luogo, la riflessione critica sullo spazio vissuto, il potenziamento dell’orientamento, l’analisi di processi di trasformazione, la sperimentazione di progettualità al futuro anche come forme di partecipazione attiva ai processi decisionali. 5) Saper presentare una regione attraverso l’analisi geografica del paesaggio, dell’ambiente, dell’economia, dell’identità e delle diversità sociali e culturali, del patrimonio territoriale, dei valori e delle criticità del territorio. 7) Saper analizzare geograficamente territori diversi del pianeta individuandone le principali diversità ambientali, socio-economiche, culturali, geopolitiche. 8) Saper individuare aspetti della globalizzazione nelle interazioni sociali, politiche, economiche, ambientali fra diverse aree del pianeta e il proprio territorio. 9) Saper sviluppare temi geografici riferendoli ai principi della sostenibilità ambientale, economica, sociale. 10) Saper sviluppare temi geografici riferibili a problemi di giustizia socio-spaziale (disuguaglianze e deprivazione a scale diverse, sviluppo umano, migrazioni, conflitti, rapporti fra regioni del pianeta). 11) Sviluppare all’interno di un’analisi geografica il tema dell’identità multipla, planetaria, locale, nazionale, religiosa, etnica, dei luoghi (territoriale, regionale), anche in senso multiculturale e interculturale. 12) Saper includere in un’analisi geografica la dimensione del cambiamento (coevoluzione, processi, modelli) con comparazioni a scala locale, nazionale, globale e glocale.
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M-GGR/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22910251 -
DISCIPLINE ARTISTICO-ESPRESSIVE E AUDIOVISIVE
(obiettivi)
Il corso, analizzando lo sviluppo delle diverse forme artistico-espressive - soprattutto visive e audiovisive - rispetto all’evoluzione dalla tradizione ai media moderni, intende fornire le conoscenze storico-teoriche di base del linguaggio visuale, audiovisivo e cinematografico, dalle origini fino alle odierne declinazioni all’interno del panorama mediale contemporaneo, al fine di comprendere la formazione di quest’ultimo e studiarne gli aspetti peculiari. Obiettivo generale del corso è rendere gli studenti in grado di analizzare criticamente un’immagine (fissa o in movimento), un prodotto o una narrazione audiovisiva, di conoscere le caratteristiche espressive dominanti degli odierni mezzi di comunicazione, il loro portato educativo e le ricadute sul piano culturale e su quello della percezione dei fenomeni sociali. Il tutto anche nell’ottica di una “cittadinanza digitale” consapevole.
Con lo studio delle discipline artistico-espressive e audiovisive, lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione lo studente sarà in grado di: conoscere le origini e le tappe principali dello sviluppo del linguaggio visivo, audiovisivo e cinematografico e gli elementi peculiari che hanno promosso il passaggio dall’analogico al digitale; comprendere gli sviluppi più recenti dei media, le loro potenzialità utilizzabili in campo educativo nonché i rischi ad essi associati; padroneggiare il lessico di base del linguaggio cinematografico; distinguere l’educazione attraverso i media intesi come strumenti didattici dall’educazione ai media intesi come linguaggio e cultura.
Con riferimento alle capacità applicative, lo studente sarà in grado di applicare tali conoscenze all’analisi critica di prodotti visivi, audiovisivi e mediali, e di individuare e attuare scelte mirate di narrazioni audio-visuali inclusive e inerenti alle specifiche età e situazioni dei soggetti destinatari dell’azione educativo-didattica. Inoltre, sarà capace di declinare le conoscenze disciplinari in precisi percorsi didattico-formativi. In termini di autonomia di giudizio, lo studente sarà in grado di sviluppare un maggiore senso critico rispetto alle forme espressive dell’odierna cultura mediale, alle immagini e alle narrazioni audiovisive ponendole in continuità con la tradizione artistico espressiva visuale sviluppatasi nei secoli, e una maggiore consapevolezza del funzionamento dei media e della loro pervasività. In termini di abilità comunicative, lo studente sarà capace di servirsi e padroneggiare vecchie e nuove forme espressive che chiamano in causa anche il linguaggio audiovisivo. In termini di capacità di apprendimento, lo studente imparerà a servirsi delle discipline artistiche e audiovisive per migliorare autonomamente la propria capacità di apprendimento e quella dei suoi potenziali allievi, orientando i nuclei centrali delle discipline per favorire un’alta qualità dei processi di apprendimento.
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8
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L-ART/06
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22910252 -
LABORATORIO DI DISCIPLINE ARTISTICO-ESPRESSIVE E AUDIOVISIVE
(obiettivi)
Il laboratorio intende fornire agli studenti competenze relative alle diverse metodologie di analisi dell’immagine filmica, oltre che di narrazioni e prodotti audiovisivi multimediali (fiction, documentari, serie tv, contenuti web). Attraverso la proiezione e l’analisi di film e altri testi audiovisivi, il laboratorio intende coinvolgere direttamente gli studenti tramite riflessioni critiche, ricerche e dibattiti, allo scopo di stimolare uno sguardo critico e consapevole riguardo al visuale, in particolare ai media audiovisivi, alle loro strategie retoriche e al loro linguaggio, e di promuovere un’autonomia di giudizio essenziale anche per esercitare una “cittadinanza digitale” attiva, inclusiva e consapevole.
Con il laboratorio di discipline artistico-espressive e audiovisive lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: lo studente sarà in grado di conoscere le diverse teorie e metodologie di analisi del film e, in senso più lato, le modalità di costruzione di una narrazione audiovisiva, ponendole in raccordo con la tradizione narrativa propria del visuale (immagini fisse e in movimento) In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione, lo studente sarà in grado di applicare le principali teorie e metodologie all’analisi dell’immagine filmica e di sequenze cinematografiche, oltre che di individuare e decostruire alcune retoriche del linguaggio audiovisivo e mediale. In termini di autonomia di giudizio, lo studente imparerà ad assumere uno sguardo critico nei confronti delle varie tipologie di contenuti e narrazioni visive e audiovisive, e saprà riconoscere alcune delle strategie retoriche del linguaggio audiovisivo e mediale. In termini di abilità comunicative, lo studente imparerà a servirsi di alcune forme espressive tipiche del presente per migliorare e rendere più efficace la comunicazione. In termini di capacità di apprendimento, lo studente imparerà a servirsi del linguaggio audiovisivo per migliorare le proprie capacità di apprendimento e quelle dei suoi potenziali allievi, oltre che per migliorare le capacità di comprensione critica dei fenomeni socio-culturali del presente.
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1
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L-ART/06
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8
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22910053 -
DIRITTO SCOLASTICO
(obiettivi)
Scopo del corso è somministrare allo studente le nozioni fondamentali dell’ordinamento scolastico, attraverso lo studio approfondito dei seguenti profili tematici: il sistema delle fonti; i diritti e i doveri del docente della scuola dell’infanzia e della scuola primaria; lo stato giudico del docente; le amministrazioni coinvolte e le rispettive competenze funzionali (Comuni, Aziende Sanitarie, Sindacati, ecc.); l’ordinamento scolastico multilivello: dallo Stato alle Regioni, dagli organismi europei alle istituzioni internazionali; i principali orientamenti della giurisprudenza e l’analisi dei casi pratici più rilevanti.
Con lo studio di Diritto delle amministrazioni pubbliche e politiche territoriali lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - definire ed identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina; - conoscere l’ordinamento degli enti pubblici nel contesto nazionale, europeo, internazionale. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - analizzare gli strumenti amministrativi che soddisfano esigenze educative individuali e di gruppo; - contestualizzare ed esaminare consapevolmente i processi legislativi ed organizzativi. In termini di autonomia di giudizio: - applicare i dettami teorici alle soluzioni apprestate in concreto dal decisore politico; - valutare le innovazioni normative. In termini di abilità comunicative: - usare le strategie di comunicazione nei contesti sociali e professionali; - sviluppare la competenza nella individuazione di percorsi e soluzioni personalizzati rispetto a problemi specifici. In termini di capacità di apprendimento: - esercitare la disponibilità alla ricerca empirica nei contesti lavorativi; - guidare lo svolgimento di studi e ricerche scientifiche nella ricerca di soluzioni a problemi concreti, con particolare riferimento alle famiglie, alla scuola e ai vari servizi del sistema integrato di educazione e istruzione.
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4
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IUS/09
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22910061 -
PEDAGOGIA INCLUSIVA e DISABILITY STUDIES
(obiettivi)
Il Corso è finalizzato a fornire agli studenti conoscenze inerenti l’evoluzione scientifica e culturale della Pedagogia Speciale, dai suoi albori fino all’attualità. In particolare dopo una analisi delle tappe fondamentali di questa evoluzione si soffermerà l’attenzione sul passaggio (tutt’ora oggetto di dibattito) dalla definizione di Pedagogia Speciale a quella di Pedagogia Inclusiva. Il tutto sarà analizzato e argomentato alla luce della prospettiva internazionale dei Disability Studies, un ambito di studi che problematizza una serie di questioni inerenti la definizione di disabilità e la sua rappresentazione sociale, fino a farne oggetto di studio paradigmatico per analizzare come la società si comporta con l’alterità. Sarà poi oggetto di studio il raccordo tra Disability Studies, Analisi Istituzionale e Socioanalisi che costituiscono altre due correnti di pensiero piuttosto significative nell’ottica dell’analisi proposta in questo insegnamento.
Con lo studio del Corso di Pedagogia Inclusiva e Disability Studies lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e comprensione: - conoscenza e comprensione degli aspetti salienti della Storia dell’Educazione dei Disabili - conoscenza e comprensione dell’evoluzione della Pedagogia Speciale dagli albori alla Pedagogia Inclusiva. - conoscenza e comprensione della prospettiva dei Disability Studies - conoscenza e comprensione della prospettiva dell’Analisi Istituzionale e della Socioanalisi - conoscenza e comprensione dell’attualità del sistema scolastico e formativo in merito ai processi inclusivi
In termini di applicazione della conoscenza e della comprensione: - capacità di operare raccordi tra le diverse prospettive analizzate, rilevando le invarianti e le varianti, sia sul piano sincronico che diacronico; - capacità di identificare i nodi problematici emergenti dall’interazione delle diverse prospettive analizzate - capacità di identificare le implicazioni e le ricadute operative nel mondo scolastico e universitario
In termini di autonomia di giudizio: - capacità di produrre una analisi critica personale e originale dei temi trattati collocandola nel contesto attuale del sistema formativo nazionale e internazionale
In termini di abilità comunicative: - essere in grado di dibattere in aula i temi trattati supportando le proprie posizioni con fatti, esperienze personali, considerazioni significative - essere in grado di operare analisi e sintesi dei temi trattati, sia con esposizioni personali sia mediante lavori in gruppo - essere in grado di argomentare in modo originale la personale elaborazione die temi trattati
In termini di capacità di apprendimento: - dimostrare apertura e interesse ai temi trattati; - essere disponibile a indagare le ricadute che le questioni poste in analisi possono avere sul personale repertorio di conoscenze, aspettative, valori e convinzioni; - dimostrare coinvolgimento e partecipazione attiva alle riflessioni e alle analisi collettive; - manifestare un grado di capacità di transfer dei temi trattati alla realtà professionale.
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8
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M-PED/03
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22910015 -
LABORATORIO DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO PER L'INCLUSIONE
(obiettivi)
Obiettivo generale del Laboratorio è quello di applicare le conoscenze teoriche e metodologiche acquisite nel Corso di Psicologia dello Sviluppo per l’Inclusione, con particolare riferimento a: lo sviluppo di percorsi di educazione alla prosocialità nei contesti educativi; gli strumenti di valutazione delle competenze psico-sociali e dei comportamenti adattivi e disadattivi nel corso dello sviluppo.
Gli studenti acquisiranno i seguenti obiettivi formativi. Conoscenza e capacità di comprensione: - dei modelli di intervento per lo sviluppo di comportamenti prosociali in classe; - delle metodologie e degli strumenti di valutazione delle competenze psico-sociali e dei comportamenti adattivi e disadattivi Capacità di applicare conoscenza e comprensione: - dei modelli di intervento per lo sviluppo di comportamenti prosociali in classe; - delle metodologie e degli strumenti di valutazione delle competenze psico-sociali e dei comportamenti adattivi e disadattivi Autonomia di giudizio: - nella individuazione e nella scelta dei modelli di intervento appropriati ai bisogni e agli obiettivi educativi; - nella selezione delle metodologie e degli strumenti di valutazione coerenti con il target e gli obiettivi degli interventi. Abilità comunicative: - appropriate per l’interazione nei contesti educativi; - adeguate all’età e alle caratteristiche degli alunni; - funzionali allo sviluppo delle competenze sociali ed emotive e dei comportamenti adattivi degli alunni. Competenze di apprendimento: - sviluppare la capacità di analizzare modelli di intervento in classe sulla base di criteri di efficacia ed efficienza. - sviluppare la capacità di scegliere strumenti di valutazione sulla base dei requisiti di validità ed attendibilità
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1
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M-PSI/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902612 -
LABORATORIO DI LINGUA INGLESE (IV ANNO)
(obiettivi)
Il laboratorio mira all'approfondimento delle competenze linguistiche relative alla gestione della classe e all'utilizzo del classroom English, con particolare attenzione all'ipotesi di introduzione di tecniche didattiche specifiche.
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2
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L-LIN/12
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
22902613 -
IDONEITA' DI LINGUA INGLESE B2
(obiettivi)
Laboratorio erogato dal CLA.
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2
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L-LIN/12
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
22910064 -
TIROCINIO 4° ANNO
(obiettivi)
Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Formazione Primaria prevede attività obbligatorie di tirocinio indiretto (preparazione, riflessione e discussione delle attività, documentazione per la relazione finale del tirocinio) e diretto nelle scuole. Le attività di tirocinio relative alla IV annualità di corso si svolgono per un totale di 175 ore (7 CFU) e prevedono: una prima fase (periodo ottobre/gennaio di ciascun anno accademico - I semestre) di formazione svolta presso l’università parallelamente ad un primo periodo di osservazione di micro e macro contesto di istituzioni scolastiche convenzionate con il CdLM; una seconda fase (periodo marzo/maggio di ciascun anno accademico - II semestre) svolta presso l’università parallelamente alla realizzazione, preferibilmente in coppie o in terzetti di studenti, di una UD/UDA ideata con la supervisione dei tutor assegnati all’anno di corso.
Con la partecipazione alle attività di tirocinio previste per il IV anno, lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi: In termini di conoscenza e comprensione: • conoscenza e analisi delle fonti normative e teoriche relative alla programmazione per la scuola dell’infanzia e primaria individuando le differenze di finalizzazione tra programmi e programmazione • conoscenza e modalità di utilizzo delle diverse strategie didattiche (lezione, lavoro di gruppo, lavoro individuale, discussione, mimesi, gioco, narrazione, ecc.) e selezione critica di strumenti e materiali didattici (sussidiari, libri, computer, uscite didattiche, materiali appositamente realizzati, ecc.)
In termini di applicazione della conoscenza e della comprensione: • capacità di ideazione, progettazione e pianificazione di un intervento educativo-didattico originale della durata di 20 ore rivolto ad alunni della scuola dell’infanzia o della scuola primaria, a seconda dell’opzione prescelta • capacità di utilizzare efficaci modalità organizzative e gestionali per promuovere un clima sociale positivo e un adeguato ambiente d’apprendimento
In termini di autonomia di giudizio: • capacità di selezionare ed attuare modalità relazionali funzionali alla gestione del gruppo classe • capacità di verificare e valutare gli esiti dell’esperienza realizzata in classe in termini quantitativi e qualitativi • capacità di autovalutare l’efficacia del proprio intervento educativo e didattico
In termini di abilità comunicative: • capacità di selezionare ed attuare modalità relazionali funzionali alla partecipazione al team di lavoro e alla vita scolastica • capacità di utilizzare linguaggi espressivi diversificati per favorire l’apprendimento nel rispetto degli stili cognitivi dei singoli allievi
In termini di capacità di apprendimento: • propensione alla sperimentazione di strategie e metodologie innovative • capacità di analisi e gestione di situazioni-problema • rispetto e valorizzazione delle differenze individuali • capacità di conduzione di interventi di ricerca-azione
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7
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
22902621 -
LINGUA INGLESE E DIDATTICA DELLA LINGUA INGLESE
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Erogato in altro semestre o anno
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22910031 -
ULTERIORI ATTIVITA' FORMATIVE
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Erogato in altro semestre o anno
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22910058 -
LABORATORIO di SCRITTURA ACCADEMICA
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Erogato in altro semestre o anno
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22910254 -
LABORATORIO DI ESPRESSIVITA' CREATIVA
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Erogato in altro semestre o anno
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22910248 -
METODOLOGIE DELLA SCRITTURA
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Erogato in altro semestre o anno
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22910249 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE
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Erogato in altro semestre o anno
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22910250 -
SOCIOLOGIA DELLE ARTI
(obiettivi)
Il corso di sociologia delle arti propone una visione ampia delle arti, delle artiste e degli artisti (letteratura, musica, arti figurative) nella loro funzione educativa, conoscitiva di diverse realtà sociali e del loro mutamento nel tempo. Una funzione a volte predittiva di quanto può realmente accadere. Si tratta di uno studio sia teorico che empirico-esperenziale di diverse forme artistiche: letteratura, musica, arti figurative (dai musei alla street art), con una particolare attenzione alla storia e al ruolo sociale delle artiste. Le arti sono ponti privilegiati per la conoscenza dell'identità sociale, del mondo, per l’educazione all'empatia, contro il pregiudizio e gli stereotipi di genere, per lo sviluppo della capacità critica e autonoma, promuovendo la coscienza civile del vivere in una comunità. I sociologi in passato hanno utilizzato esempi artistici come dimostrativi di alcuni processi sociali e mentali collettivi, oggi la sociologia delle arti pone in essere la discussione sulle relazioni tra scienza (come razionalità) e arte (come irrazionalità), sull’ammissibilità di uno studio scientifico dell’arte e della rappresentatività sociale di un singolo che racconta i moti dell’anima, osserva e descrive ciò che vede e ciò che sente dell’esistenza umana. Per esempio, la lettura di romanzi, fornisce in prima istanza un quadro sociale, ma è anche un modo per arrivare ad un’idea di giustizia ed alla sua applicazione in società. La letteratura può, attraverso una particolare forma, come sosteneva Aristotele, indurre compassione nei lettori mettendoli nella condizione di persone intensamente partecipi delle sofferenze e della cattiva sorte degli altri, perché essi identificano in modi che evidenziano delle possibilità per se stessi. Un esempio eccellente viene dal racconto di Dickens “Tempi difficili”: ai piccoli Grandgrind non viene insegnato ad amare, ma solo a far calcoli. La repressione delle emozioni li conduce da adulti ad emozioni distruttive e irrazionali. Adam Smith, iniziatore dell’economia moderna, non credeva che la razionalità fosse priva di emozioni e si dedicò all’elaborazione di una teoria della razionalità emozionale utilizzando la condizione del lettore di opere letterarie, perché attribuiva grande importanza alla letteratura come fonte di guida civile e morale. Diventa sempre più sostantivo e consapevole, in ambito sociologico, che la costruzione della realtà, e dunque delle diverse identità, sia individuali che collettive avviene fin dall’infanzia attraverso le esperienze artistiche (dalla lettura di favole, ecc) sia nel ruolo di creatore dell’opera che del fruitore, le quali “province finite di significati”, sintetizzano idee collettive di ciò che si era, si è, e si potrà divenire.
Durante le lezioni saranno invitati alcuni esponenti del mondo artistico impegnati nel sociale; si proporrà un laboratorio esperenziale sulle metodologie di ricerca (qualitative e quantitative) e l’analisi delle arti e lo sviluppo della propria e altrui creatività come strumento di relazione sociale e sviluppo dell’empatia.
- Conoscenze nel campo delle scienze dell’educazione, in particolare di tipo sociologico, artistico, e metodologico-didattico, con particolare attenzione allo sviluppo storico-sociale di questi ambiti del sapere e agli aspetti della ricerca. - Conoscenza delle prospettive e dei modelli teorici relativi ai processi sociali di insegnamento-apprendimento. - Conoscenza dei principali aspetti connessi al profilo professionale dell'insegnante, con riferimento anche agli aspetti relazionali-sociali. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il laureato acquisirà: - capacità di creare una relazione educativa autentica, rivolta alla maturazione emotivo-affettiva, socio-culturale e cognitiva nella scuola dell’infanzia e primaria. - Capacità di progettare e realizzare percorsi formativi che utilizzino una varietà di metodologie e di soluzioni organizzative adeguate allo sviluppo del bambino e alla progressione degli apprendimenti. - consapevolezza della responsabilità etica e culturale connessa all'esercizio della funzione docente e assunzione dei doveri conseguenti verso gli allievi, le loro famiglie, l'istituzione scolastica, il territorio; - attitudine a leggere e interpretare bisogni e comportamenti dei bambini e delle bambine di scuola dell'infanzia e primaria alla luce dei contesti sociali contemporanei; - attitudine a problematizzare le situazioni e gli eventi educativi, ad analizzarli in profondità e ad elaborarli in forma riflessiva; - attitudine a formulare il giudizio su situazioni ed eventi educativi dopo aver assunto accurata documentazione; - attitudine a rinnovare le pratiche didattiche tramite l'apertura alla ricerca, alla sperimentazione e all'innovazione.
Con lo studio di sociologia delle arti le studentesse e gli studenti saranno in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione della realtà sociale, delle relazioni sociali tra artiste/i, opere e società civile, sviluppo dell’empatia In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione della propria costruzione sociale della realtà attraverso la narrazione letteraria e le opere artistiche, la critica sociale del passato e della contemporaneità, l’individuazione di stereotipi di genere nelle opere artistiche. In termini di autonomia di giudizio per la critica e la valutazione delle opere artistiche e della vita degli artisti più utili ai percorsi educativi delle bambine/i. In termini di abilità comunicative l’arricchimento delle capacità espressive e dimostrative di realtà sociali e stati emotivi attraverso le arti. In termini di capacità di apprendimento la conoscenza, la memorizzazione, la riflessione critica nella scelta di favole e opere artistiche, gite culturali stimolanti per bambine/i, metodologia di ricerca e di proposta di laboratori artistici in classe.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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