Insegnamento
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Ore Lezione
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Attività
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Lingua
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Gruppo opzionale:
EDUCATORE PROFESSIONALE COORDINATORE DEI SERVIZI LM50 A SCELTA M-FIL II ANNO - (visualizza)
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6
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22902301 -
GNOSEOLOGIA LM50
(obiettivi)
La disciplina si richiama alle fonti primarie della conoscenza nei suoi aspetti storici, epistemologici e critici. All’interno del percorso proprio della laurea specialistica, il corso intende concentrarsi su quegli aspetti, che hanno maggiore impatto con le dinamiche sociali, educative e formative tipiche della società contemporanea. Nello specifico il corso mira a promuovere nello studente i seguenti obiettivi formativi specifici: • saper distinguere le principali linee che hanno segnato la cultura filosofica occidentale; • saper utilizzare in modo appropriato il linguaggio della disciplina; • saper riconoscere l’impatto di alcune precise questioni epistemologiche sulla vita sociale e sulle dinamiche formative ed educative, in particolare: o la questione della verità e il suo impatto politico, sociale e formativo; o le dinamiche dell’argomentazione e il loro impatto nelle relazioni sociali; o l’importanza della coltivazione dell’intelligenza nell’ambito della formazione personale; la questione dell’unità e pluralità del sapere: valore dell’interdisciplinarietà e della transdisciplinarietà. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding). • conoscenza delle linee principali del dibattito filosofico occidentale e del suo impatto sulle dinamiche di formazione personale, culturale e politica; • capacità di distinzione e confronto fra diverse tendenze e linee di pensiero, secondo le diverse matrici di tipo filosofico.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate. • Conoscenza e comprensione dei concetti e delle teorie previsti dal corso; • Capacità di riconoscere le fasi e le matrici fondamentali della gnoseologia occidentale; • Capacità di riconoscere l’utilizzo delle principali strutture dell’argomentazione o la loro disattesa.
Autonomia di giudizio. • Capacità di individuare chiavi di lettura differenti dei differenti fenomeni culturali; • Capacità di riconoscimento delle linee culturali fondamentali che animano la società contemporanea; • Capacità di costruire il discorso e il ragionamento con maggiore consapevolezza delle loro strutture tipiche.
Abilità comunicative. • Capacità di leggere e interpretare fenomeni umani e sociali con una maggiore competenza filosofica; • Capacità di saper comunicare con congruenti abilità epistemologiche; • Capacità di occuparsi di temi legati alla filosofia della conoscenza e alla sua relazione con la società; • Saper imbastire un’attività formativa riconoscendovi presupposti epistemologici e contenuti filosofici. Capacità di apprendere. • Capacità di analizzare e valutare criticamente - nei loro aspetti metodologici fondamentali – alcune tendenze culturali contemporanee; • Capacità di riflessione e di analisi circa le problematiche relative alla gnoseologia e i diversi contesti sociali, in particolare quelli legati alla formazione personale e all’impatto sui contesti sociali ed educativi.
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6
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M-FIL/01
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36
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
22902302 -
SEMIOTICA LM50
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Erogato in altro semestre o anno
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22902276 -
METODI E STRATEGIE SOCIO EDUCATIVE PER LE DIVERSITÀ LM 50/87
(obiettivi)
Integrare a) la conoscenza delle voci della pedagogia contemporanea b) con la conoscenza dei risultati della ricerca internazionale interdisciplinare, in relazione alla cura, all'educazione, alla socializzazione di bambini e adolescenti, con specifica attenzione al genere, alle differenze individuali e interculturali, agli stili cognitivi, agli stili di apprendimento, agli stili espressivi, comunicativi, linguistici, lessicali, ludici, agli stili emotivi e affettivi, agli stili sociali, c) con la conoscenza della usabilità di strategie e metodi educativi tradizionali e innovativi per la promozione del benessere, dello sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della partecipazione, della curiosità, della creatività, d) con la lettura analitica, logica, riflessiva di fenomeni di natura sociale e educativa, e) con la elaborazione e il coordinamento di progetti educativi, sociali, socio-educativi per l’integrazione e l’inclusione, f) con conoscenze metodologiche e tecniche che consentano di monitorare e distinguere fra evaluation e assessment dei progetti educativi elaborati, g) con la conoscenza chiara dei punti di forza e di debolezza delle politiche nazionali e internazionali sociali e del welfare. Con lo studio di Metodi e strategie socioeducative per le diversità, lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - definire e identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina; - adottare un atteggiamento e un approccio osservativo, riflessivo, analitico, logico, progettuale in grado di definire e approfondire connessioni tematiche disciplinari e interdisciplinari; - conoscere i contenuti e gli obiettivi degli approcci pedagogici tradizionali e innovativi che promuovono l’idea della cura come valorizzazione dell’individuo e dei suoi micro-gruppi di riferimento; - conoscere la usabilità delle strategie e dei metodi, delle tecniche e degli strumenti operativi tradizionali e innovativi che promuovono l’idea del prendersi cura come fondamento pedagogico; - conoscere la usabilità degli strumenti che consentono una relazione educativa efficace; - adottare un approccio educativo fondato sull’ascolto e sulla capacità di traduzione di un bisogno educativo in obiettivo educativo; - conoscere il ruolo e la funzione delle agenzie educative e socio-educative del presente; - conoscere gli strumenti delle politiche per l’inclusione; - conoscere i risultati della ricerca nazionale e internazionale in relazione agli obiettivi specifici della didattica inclusiva. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - analizzare e approfondire le migliori pratiche dei servizi socioeducativi con riferimento a strategie e metodi pedagogici consolidati; - essere disponibile al lavoro di rete e al lavoro di gruppo; - essere consapevole della sua responsabilità etica e professionale, della necessità di essere affidabile e credibile; - costruire contesti inclusivi anche per bambini, adolescenti, uomini e donne con difficoltà cognitive e relazionali; - identificare e generalizzare fenomeni e processi educativi, i loro contenuti e gli effetti da loro prodotti sugli stili di apprendimento di bambini e adolescenti; - leggere, cogliere, individuare, definire bisogni di cura, educativi e di socializzazione all’interno dei contesti di vita; - valutare la qualità dei processi educativi e cognitivi sollecitati in setting educativi e formativi diversi; - individuare, spiegare, commentare, dettagliare gli effetti del cambiamento sugli stili di apprendimento delle nuove generazioni. In termini di autonomia di giudizio: - collegare la teoria pedagogica ai processi di apprendimento; - valutare responsabilmente la usabilità di strategie, metodi, tecniche, strumenti operativi per la valorizzazione di approcci pedagogici affidabili; - usare un pensiero sistemico. In termini di abilità comunicative: - usare le strategie di interazione umana all’interno dei setting educativi tradizionali e della scuola parallela; - ascoltare e comprendere le esigenze manifestate dagli utenti nelle attività di cura, educazione e socializzazione; - adottare stili professionali progettuali fondati su un pensiero pedagogico e su un’azione educativa affidabili; - adottare un lessico pedagogico fondato su parole chiave in grado di definire e spiegare significati, processi e obiettivi; - interagire con padronanza in una L2 e conoscerne il lessico pedagogico. In termini di capacità di apprendimento: - praticare la disponibilità alla ricerca scientifica e culturale nei contesti scolastici; - comprendere il senso delle sfide educative della contemporaneità; - valorizzare il senso della scelta degli approcci pedagogici per sostenere la prospettiva della didattica inclusiva; - interagire nei setting educativi tradizionali e della scuola parallela per sostenere la prospettiva del lifelong e del lifewide learning. Modalità di raccordo con altri insegnamenti: Metodi e strategie socioeducative per le diversità è insegnamento profondamente interdisciplinare che raccoglie le sollecitazioni provenienti - quanto meno - dagli obiettivi formativi di Pedagogia generale, Pedagogia sociale, Pedagogia speciale, Pedagogia interculturale, Psicologia dell’età evolutiva, Sociologia dei processi cultu-rali, Sociologia dell’educazione, Sociologia della famiglia, Didattica speciale, dal loro campo epistemologico e metodologico. In particolare, la disciplina si servirà di un approccio contestualmente interdisciplinare e seminariale in grado di assegnare al pensiero una centralità portatrice di connessioni sistemiche, in grado di riflettere sulla trasversalità di quelle connessioni sistemiche e interdisciplinari, sulla loro usa-bilità, sulla loro carica propulsiva di idee e reti di idee, manipolazioni e reti di mani-polazioni, associazioni, distinzioni, rappresentazioni. Metodi e strategie socioeduca-tive per le diversità è insegnamento che adotta un approccio fenomenologico e comparativo orientato a decostruire, ricostruire, impegnare le narrazioni delle scien-ze pedagogiche e delle scienze dell’umano per trasformarle in fonti e strumenti di apprendimento.
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22902276-2 -
METODI E STRATEGIE SOCIOEDUCATIVE PER LE DIVERSITÀ LM50/87
(obiettivi)
Integrare a) la conoscenza delle voci della pedagogia contemporanea b) con la conoscenza dei risultati della ricerca internazionale interdisciplinare, in relazione alla cura, all'educazione, alla socializzazione di bambini e adolescenti, con specifica attenzione al genere, alle differenze individuali e interculturali, agli stili cognitivi, agli stili di apprendimento, agli stili espressivi, comunicativi, linguistici, lessicali, ludici, agli stili emotivi e affettivi, agli stili sociali, c) con la conoscenza della usabilità di strategie e metodi educativi tradizionali e innovativi per la promozione del benessere, dello sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della partecipazione, della curiosità, della creatività, d) con la lettura analitica, logica, riflessiva di fenomeni di natura sociale e educativa, e) con la elaborazione e il coordinamento di progetti educativi, sociali, socio-educativi per l’integrazione e l’inclusione, f) con conoscenze metodologiche e tecniche che consentano di monitorare e distinguere fra evaluation e assessment dei progetti educativi elaborati, g) con la conoscenza chiara dei punti di forza e di debolezza delle politiche nazionali e internazionali sociali e del welfare. Con lo studio di Metodi e strategie socioeducative per le diversità, lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - definire e identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina; - adottare un atteggiamento e un approccio osservativo, riflessivo, analitico, logico, progettuale in grado di definire e approfondire connessioni tematiche disciplinari e interdisciplinari; - conoscere i contenuti e gli obiettivi degli approcci pedagogici tradizionali e innovativi che promuovono l’idea della cura come valorizzazione dell’individuo e dei suoi micro-gruppi di riferimento; - conoscere la usabilità delle strategie e dei metodi, delle tecniche e degli strumenti operativi tradizionali e innovativi che promuovono l’idea del prendersi cura come fondamento pedagogico; - conoscere la usabilità degli strumenti che consentono una relazione educativa efficace; - adottare un approccio educativo fondato sull’ascolto e sulla capacità di traduzione di un bisogno educativo in obiettivo educativo; - conoscere il ruolo e la funzione delle agenzie educative e socio-educative del presente; - conoscere gli strumenti delle politiche per l’inclusione; - conoscere i risultati della ricerca nazionale e internazionale in relazione agli obiettivi specifici della didattica inclusiva. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - analizzare e approfondire le migliori pratiche dei servizi socioeducativi con riferimento a strategie e metodi pedagogici consolidati; - essere disponibile al lavoro di rete e al lavoro di gruppo; - essere consapevole della sua responsabilità etica e professionale, della necessità di essere affidabile e credibile; - costruire contesti inclusivi anche per bambini, adolescenti, uomini e donne con difficoltà cognitive e relazionali; - identificare e generalizzare fenomeni e processi educativi, i loro contenuti e gli effetti da loro prodotti sugli stili di apprendimento di bambini e adolescenti; - leggere, cogliere, individuare, definire bisogni di cura, educativi e di socializzazione all’interno dei contesti di vita; - valutare la qualità dei processi educativi e cognitivi sollecitati in setting educativi e formativi diversi; - individuare, spiegare, commentare, dettagliare gli effetti del cambiamento sugli stili di apprendimento delle nuove generazioni. In termini di autonomia di giudizio: - collegare la teoria pedagogica ai processi di apprendimento; - valutare responsabilmente la usabilità di strategie, metodi, tecniche, strumenti operativi per la valorizzazione di approcci pedagogici affidabili; - usare un pensiero sistemico. In termini di abilità comunicative: - usare le strategie di interazione umana all’interno dei setting educativi tradizionali e della scuola parallela; - ascoltare e comprendere le esigenze manifestate dagli utenti nelle attività di cura, educazione e socializzazione; - adottare stili professionali progettuali fondati su un pensiero pedagogico e su un’azione educativa affidabili; - adottare un lessico pedagogico fondato su parole chiave in grado di definire e spiegare significati, processi e obiettivi; - interagire con padronanza in una L2 e conoscerne il lessico pedagogico. In termini di capacità di apprendimento: - praticare la disponibilità alla ricerca scientifica e culturale nei contesti scolastici; - comprendere il senso delle sfide educative della contemporaneità; - valorizzare il senso della scelta degli approcci pedagogici per sostenere la prospettiva della didattica inclusiva; - interagire nei setting educativi tradizionali e della scuola parallela per sostenere la prospettiva del lifelong e del lifewide learning. Modalità di raccordo con altri insegnamenti: Metodi e strategie socioeducative per le diversità è insegnamento profondamente interdisciplinare che raccoglie le sollecitazioni provenienti - quanto meno - dagli obiettivi formativi di Pedagogia generale, Pedagogia sociale, Pedagogia speciale, Pedagogia interculturale, Psicologia dell’età evolutiva, Sociologia dei processi cultu-rali, Sociologia dell’educazione, Sociologia della famiglia, Didattica speciale, dal loro campo epistemologico e metodologico. In particolare, la disciplina si servirà di un approccio contestualmente interdisciplinare e seminariale in grado di assegnare al pensiero una centralità portatrice di connessioni sistemiche, in grado di riflettere sulla trasversalità di quelle connessioni sistemiche e interdisciplinari, sulla loro usa-bilità, sulla loro carica propulsiva di idee e reti di idee, manipolazioni e reti di mani-polazioni, associazioni, distinzioni, rappresentazioni. Metodi e strategie socioeduca-tive per le diversità è insegnamento che adotta un approccio fenomenologico e comparativo orientato a decostruire, ricostruire, impegnare le narrazioni delle scien-ze pedagogiche e delle scienze dell’umano per trasformarle in fonti e strumenti di apprendimento.
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6
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M-PED/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902276-1 -
METODI E STRATEGIE SOCIO EDUCATIVE PER LE DIVERSITÀ LM 50/87
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Erogato in altro semestre o anno
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22902316 -
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LM50-LM87
(obiettivi)
– una conoscenza avanzata nell'ambito delle discipline correlate all’analisi, interpretazione e gestione della complessità organizzativa; – l'incremento delle competenze organizzative per la realizzazione e la regolazione di interventi educativi e sociali e per la gestione del loro cambiamento; – la sollecitazione di uno stile personale e professionale basato su adeguate capacità di direzione e coordinamento in grado di operare con un elevato grado di autonomia nell'ambito di strutture, servizi e dipartimenti. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - l'acquisizione di conoscenze avanzate nel settore dell’organizzazione aziendale (SECS P10) tali da consentire di essere competentemente in grado di organizzare, coordinare e gestire in maniera efficiente ed efficace servizi socioeducativi o socio-assistenziali;
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - il potenziamento delle competenze strategiche e gestionali tali da assicurare un livello adeguato di abilità per guidare una struttura complessa, per coordinare un team di lavoro, per valorizzare e motivare i collaboratori;
In termini di autonomia di giudizio: – lo sviluppo di un atteggiamento riflessivo, analitico, logico, progettuale e indipendente da condizionamenti infondati, necessario per assumere responsabilità in ruoli di gestione di risorse umane;
In termini di abilità comunicative: – l’elevato presidio di uno stile personale e professionale basato su adeguate capacità di comunicazione espressiva e autentica e di orientamento alle relazioni interpersonali, nell'ambito di strutture, servizi e dipartimenti, anche in contesti internazionali;
In termini di capacità di apprendimento: - l'acquisizione di modalità e metodologie di apprendimento basate su un approccio multidisciplinare nei confronti di scenari e dinamiche complessi, tali da leggere e interpretare correttamente i fenomeni legati alle trasformazioni dei modelli e dei processi organizzativi, formativi e educativi.
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22902316-2 -
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LM50 2
(obiettivi)
– una conoscenza avanzata nell'ambito delle discipline correlate all’analisi, interpretazione e gestione della complessità organizzativa; – l'incremento delle competenze organizzative per la realizzazione e la regolazione di interventi educativi e sociali e per la gestione del loro cambiamento; – la sollecitazione di uno stile personale e professionale basato su adeguate capacità di direzione e coordinamento in grado di operare con un elevato grado di autonomia nell'ambito di strutture, servizi e dipartimenti. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - l'acquisizione di conoscenze avanzate nel settore dell’organizzazione aziendale (SECS P10) tali da consentire di essere competentemente in grado di organizzare, coordinare e gestire in maniera efficiente ed efficace servizi socioeducativi o socio-assistenziali;
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - il potenziamento delle competenze strategiche e gestionali tali da assicurare un livello adeguato di abilità per guidare una struttura complessa, per coordinare un team di lavoro, per valorizzare e motivare i collaboratori;
In termini di autonomia di giudizio: – lo sviluppo di un atteggiamento riflessivo, analitico, logico, progettuale e indipendente da condizionamenti infondati, necessario per assumere responsabilità in ruoli di gestione di risorse umane;
In termini di abilità comunicative: – l’elevato presidio di uno stile personale e professionale basato su adeguate capacità di comunicazione espressiva e autentica e di orientamento alle relazioni interpersonali, nell'ambito di strutture, servizi e dipartimenti, anche in contesti internazionali;
In termini di capacità di apprendimento: - l'acquisizione di modalità e metodologie di apprendimento basate su un approccio multidisciplinare nei confronti di scenari e dinamiche complessi, tali da leggere e interpretare correttamente i fenomeni legati alle trasformazioni dei modelli e dei processi organizzativi, formativi e educativi.
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6
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SECS-P/10
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
22902316-1 -
ORGANIZZAZIONE AZIENDALE LM50
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Erogato in altro semestre o anno
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22910225 -
WELFARE, DIRITTI SOCIALI E TERRITORIO
(obiettivi)
L’insegnamento si propone di fornire conoscenze e competenze che consentano allo studente di saper inquadrare l’organizzazione dei pubblici poteri (anche nella loro dimensione territoriale), il sistema italiano di Welfare State ed il quadro costituzionale dei diritti sociali. L’insegnamento si propone inoltre di offrire agli studenti una riflessione sulla condizione delle persone con disabilità oggi, ed in particolare specifiche competenze sui diritti costituzionali delle persone disabili e sulle modalità per una loro effettiva tutela, anche attraverso l’attivazione di un apposito Sportello di informazione per gli studenti con disabilità dell’Ateneo in cui gli studenti sono coinvolti fattivamente. Con lo studio dell’insegnamento di “Welfare, Diritti Sociali e Territorio” lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - conoscere l’organizzazione dei pubblici poteri, anche nella loro dimensione territoriale; - conoscere modelli, strumenti e strategie per realizzare un sistema di Welfare State; - conoscere i diritti sociali previsti in Costituzione, con particolare riguardo ai diritti delle persone disabili e agli apparati istituzionali impegnati a garantirne l’effettività; - sviluppare un atteggiamento riflessivo e progettuale circa l’odierna implementazione dei diritti sociali e dei diritti delle persone disabili. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - progettare e organizzare attività finalizzate all’effettiva implementazione di interventi sociali; - applicare competenze tecniche, comunicative e relazionali per la realizzazione di attività sul territorio, come lo Sportello di informazioni per gli studenti con disabilità. In termini di autonomia di giudizio: - sviluppare la capacità di comprendere e valutare l’organizzazione e l’attività degli apparati istituzionali, in particolare di quelli posti a garanzia dei diritti sociali; - sviluppare la capacità critica e riflessiva circa le proprie modalità di intervento, tenendo conto degli utenti con cui ci si rapporta. In termini di abilità comunicative: - acquisire l’utilizzo di un linguaggio tecnico-giuridico; - acquisire la capacità di comunicare in pubblico e con il pubblico in maniera chiara e puntuale; - sviluppare abilità di coordinamento con i soggetti assieme a cui opera. In termini di capacità di apprendimento: - sviluppare la capacità di osservare i contesti in cui opera e di coglierne profili critici; - sviluppare la capacità di apprendere dal confronto sia con esperti sia con utenti interlocutori. Modalità di raccordo con altri insegnamenti L’insegnamento “Welfare, Diritti Sociali e Territorio” si raccorda in particolar modo con i seguenti insegnamenti dei Corsi di laurea triennale, “Istituzioni di diritto pubblico”, “Diritto costituzionale”, “Diritto delle amministrazioni pubbliche e politiche territoriali”, “Diritti sociali e dimensione etica nella relazione d’aiuto”, “Diritto della salute”; nonché con l’insegnamento di “Istituzioni giuridiche e servizi socio-educativi” dei Corsi di laurea magistrale.
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12
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IUS/09
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
EPCM esami a scelta - (visualizza)
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9
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22910265 -
Valutazione degli apprendimenti e degli atteggiamenti
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Erogato in altro semestre o anno
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22910266 -
Le emergenze educative, echi, informazioni e dati dai contesti operativi
(obiettivi)
Integrare in termini fenomenologici a) la conoscenza degli obiettivi e dei risultati della ricerca internazionale interdisciplinare in relazione alla cura, all'educazione, alla socializzazione di minori e adulti, con specifica attenzione al genere, alle differenze individuali e interculturali, agli stili cognitivi, di apprendimento, espressivi, comunicativi, linguistici, lessicali, ludici,
emotivi e affettivi, sociali, b) con le osservazioni, le esperienze, le informazioni, i dati rilevati dai contesti operativi delle
professioni socioeducative, c) con la lettura e l’interpretazione analitiche, logiche, riflessive, il commento professionale del-
le caratteristiche di bisogni educativi emergenti e già emergenziali, il loro impatto su micro- e macro-contesti sociali, su minori e adulti. In termini di conoscenza e capacità di comprensione:
-definire e identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina;
-adottare un atteggiamento e un approccio osservativo, riflessivo, analitico, logico, progettuale in grado di definire e
approfondire connessioni tematiche disciplinari e interdisciplinari;
-conoscere i contenuti e gli obiettivi degli approcci pedagogici che promuovono l’idea della cura come valorizzazione
dell’individuo e dei suoi micro-gruppi di riferimento;
-conoscere la usabilità degli strumenti che consentono una relazione educativa efficace;
-adottare un approccio educativo fondato sull’ascolto e sulla capacità di traduzione di un bisogno educativo in obiettivo educativo;
-conoscere il ruolo e la funzione delle agenzie educative del presente.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - adottare uno stile professionale fondato sull’attribuzione di valore alle pratiche educative che scelgono l’approccio pedagogico del rispetto della centralità di chi apprende; - essere disponibile al lavoro di rete e al lavoro di gruppo; - essere consapevole delle ragioni della responsabilità etica e professionale, della necessità di essere affidabile, credibi-le; - costruire contesti inclusivi per minori e adulti con difficoltà cognitive e relazionali; - identificare, spiegare, commentare fenomeni e processi educativi, i loro contenuti e gli effetti da loro prodotti sugli stili di apprendimento di minori e adulti; - leggere, cogliere, individuare, definire bisogni di cura, educativi e di socializzazione all’interno dei contesti di vita di minori e adulti; - individuare, spiegare, commentare, dettagliare gli effetti del cambiamento sugli stili di apprendimento di nuove gene-razioni di minori e adulti.
In termini di autonomia di giudizio:
-collegare la teoria pedagogica ai processi individuali e sociali di apprendimento e di attribuzione di senso al sé,
all’altro da sé, al mondo;
-riconoscere la usabilità di strategie, metodi, tecniche, strumenti operativi per la valorizzazione di approcci pedagogici
affidabili;
-usare un pensiero sistemico.
In termini di abilità comunicative:
-usare le strategie di interazione umana all’interno di setting educativi tradizionali e della scuola parallela, nei servizi
educativi e socio-educativi;
-ascoltare e comprendere le esigenze manifestate da minori e adulti nelle attività di cura, educazione e socializzazione;
-adottare stili professionali progettuali fondati su un pensiero pedagogico e su un’azione educativa affidabile;
-adottare un lessico pedagogico fondato su parole chiave in grado di definire e spiegare significati, processi e obiettivi;
-interagire con padronanza in una L2 e conoscerne il lessico pedagogico.
In termini di capacità di apprendimento:
-praticare la disponibilità alla ricerca scientifica e culturale nei setting educativi tradizionali e della scuola parallela, nei
servizi educativi e socio-educativi;
-comprendere il senso delle sfide educative della contemporaneità;
-valorizzare il senso della scelta degli approcci pedagogici per sostenere la prospettiva della cura e didattica inclusiva;
-interagire nei setting educativi tradizionali e della scuola parallela, nei servizi educativi e socio-educativi per sostenere
la prospettiva del lifelong e del lifewide learning. Le emergenze educative, echi, informazioni e dati dai contesti operativi è insegnamento profondamente interdisciplinare che raccoglie le sollecitazioni provenienti - quanto meno - dagli obiettivi formativi di Pedagogia generale, Pedagogia sociale, Modelli educativi per l’integrazione, Letteratura per l’infanzia, Didattica inclusiva, Sociologia dei processi culturali, Sociologia dei mutamenti, Psicologia dell’età evolutiva, Attività coordinative di supervisione del tirocinio, dal loro campo episte-mologico e metodologico. In particolare, la disciplina si servirà di un approccio contestualmente interdisciplinare e seminariale in grado di assegnare al pensiero una centralità portatrice di connessioni sistemiche, in grado di riflettere sulla trasversalità di quelle connessioni sistemiche e interdisciplinari, sulla loro usabilità, sulla loro carica propulsiva di idee e reti di idee, manipolazioni e reti di manipolazioni, associazioni, distinzioni, rappresentazioni. Le emergenze educative, echi, informazioni e dati dai contesti operativi è insegnamento che adotta un approccio fenomenologico e comparativo orientato a decostruire, ricostruire, impegnare le narrazioni delle scienze dell’umano per trasformarle in fonti e strumenti di apprendimento.
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M-PED/01
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54
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22910267 -
Psicologia dei processi cognitivi e affettivi
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Erogato in altro semestre o anno
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22910269 -
Laboratorio in Storia del razzismo e delle discriminazioni
(obiettivi)
Il laboratorio di "Storia del razzismo e delle discriminazioni "si propone di fornire competenze necessarie per l'ideazione e l'attuazione di interventi educativi volti a decostruire stereotipi e pregiudizi e a promuovere dinamiche sociali di scambio, dialogo e conoscenza su base reciproca e paritaria. In particolare il laboratorio mira a indagare l'eredità delle politiche discriminatorie di matrice razzista, antisemita, omofoba, coloniale e imperialista che hanno fatto parte della vicenda storica di tutti i paesi occidentali, con particolare attenzione a: 1) le tecniche di manipolazione del consenso, d’invenzione propagandistica e di successiva etnicizzazione del «nemico pubblico»; 2) la costituzione dei movimenti dei diritti civili per la promozione di politiche antidiscriminatorie e di inclusione sociale. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: Lo studente sarà in grado di indagare culture, mentalità, luoghi, che hanno forgiato gli stereotipi di ordine antropometrico e comportamentale che contribuirono alla legittimazione delle politiche razziste e discriminatorie nonché di approfondire i percorsi di promozione dei diritti civili, legati alla formazione di nuove identità collettive, come i movimenti di protesta giovanile, le trasformazioni culturali e sociali del secondo dopoguerra, i fenomeni di decolonizzazione e l’avvento della società interculturale.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente sarà in grado di analizzare, attraverso il supporto delle fonti orali e audiovisive, le dinamiche sociali, al confine fra sfera pubblica e privata, che hanno portato al superamento delle politiche razziste e discriminatorie e alla formazione di una cittadinanza democratica, effettiva e solidale. Gli studenti sono infatti attivamente coinvolti in esercitazioni di tipo laboratoriale, basate sull’utilizzo delle fonti audiovisive (con la pluralità dei mezzi espressivi a disposizione, dal documentario al cinema, dalle registrazioni sonore alle rappresentazioni iconografiche: film, fotografie, storie orali).
In termini di autonomia di giudizio: Lo studente sarà in grado di acquisire una capacità di interpretazione critica della realtà, adatta a sfidare le narrazioni storiche dominanti costruite attorno ai meccanismi del Nation building, valorizzando invece il cambiamento sociale come una dimensione centrale attorno alla quale l’analisi storica e la diagnosi del mondo contemporaneo dovrebbero essere organizzate.
In termini di abilità comunicative: Lo studente sarà in grado di acquisire modalità comunicative che consentano la declinazione della complessità delle situazioni politiche e sociali studiate.
In termini di capacità di apprendimento: Lo studente sarà in grado di acquisire: la conoscenza delle principali dinamiche del cambiamento sociale nella società italiana ed europea dal secondo dopoguerra; la comprensione autonoma e critica dei meccanismi di mediazione e rimediazione della memoria attraverso le forme rappresentative dell'immaginario collettivo, che devono essere considerate in modo alternativo alle interpretazioni nazionali dominanti del passato.
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3
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M-STO/04
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18
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22910268 -
Laboratorio di Lettura della realtà sociale attraverso la lettura di un testo narrativo
(obiettivi)
Attraverso la lettura di un testo narrativo, il Laboratorio mira a sviluppare negli studenti la capacità di analisi del testo in forma critica, la capacità di individuare i diversi livelli di lettura di un testo narrativo, e di leggere e interpretare la realtà sociale attraverso le molteplici suggestioni offerte dal capolavoro di Cervantes. Le attività proposte mirano alla costruzione di una sensibilità critica verso l’opera narrativa e la capacità di individuare parallelismi tra il singolo episodio narrato e la realtà che circonda l’esperienza umana. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: acquisizione di nozioni teoriche per la lettura, analisi e interpretazione del testo narrativo
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: capacità di analisi, sintesi e interpretazione delle informazioni; capacità di trasferire informazioni in domini cognitivi differenti; capacità di acquisire e riformulare dati e conoscenze.
In termini di autonomia di giudizio: capacità di interpretare le informazioni in forma critica; capacità di utilizzare le informazioni in autonomia in contesti differenti
In termini di abilità comunicative: capacità di rielaborazione di un argomento in forma orale e scritta.
In termini di capacità di apprendimento: capacità di comprendere, interpretare ed elaborare testi complessi.
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3
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L-LIN/07
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18
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
22910255 -
Modern theories of education and pedagogy of expression
(obiettivi)
Integrare: a) le voci della ricerca pedagogica contemporanea b) con la conoscenza dei risultati della ricerca internazionale interdisciplinare, in relazione ai processi educativi e cognitivi di bambini, adolescenti e in particolare degli adulti, all'educazione, con specifica attenzione al genere, alle differenze individuali e interculturali, agli stili espressivi, comunicativi, linguistici, lessicali, ludici, agli stili cognitivi, agli stili di apprendimento, agli stili sociali, c) con la conoscenza del-la usabilità di strategie e metodi educativi tradizionali e innovativi per la promozione del benessere, dello sviluppo dell'identità, dell'autonomia, della partecipazione, dell’orientamento e dell’auto-orientamento, della creatività, dell’interazione attiva, della chiarezza espressiva, della lucidità pedagogica lessicale e semantica, d) con la lettura analitica, logica, riflessiva di fenomeni di natura sociale e educativa, e) con la elaborazione di progetti educativi e socio-educativi per l’integrazione e l’inclusione sociale e nel mercato del lavoro, f) con conoscenze metodologiche e tecniche che consentano di monitorare e distinguere fra evaluation e assessment delle risorse umane e dei progetti educativi elaborati per la piena efficacia del lifelong learning, g) con la conoscenza chiara dei punti di forza e di debolezza del-le politiche educative nazionali e internazionali.
Con lo studio di Teorie moderne dell'educazione e pedagogia dell'espressione, lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - definire e identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina; - adottare un atteggiamento e un approccio riflessivo, osservativo, analitico, logico, progettuale in grado di definire e approfondire connessioni tematiche disciplinari e interdisciplinari; - conoscere i contenuti e gli obiettivi degli approcci pedagogici tradizionali e innovativi che promuovono l’idea della progettualità come valorizzazione dell’individuo e dei suoi micro-gruppi di riferimento; - conoscere la usabilità delle strategie e dei metodi, delle tecniche e degli strumenti operativi tradizionali e innovativi che promuovono l’idea dell’inclusione e dell’integrazione sociale e nel mercato del lavoro come fondamento pedagogico; - conoscere gli strumenti delle politiche educative per l’inclusione e l’integrazione; - conoscere la usabilità degli strumenti che consentono una relazione educativa efficace; - adottare un approccio educativo fondato sull’ascolto e sulla capacità di traduzione di un bisogno educativo in obiettivo educativo; - conoscere il ruolo e la funzione delle agenzie educative del presente; - conoscere i risultati della ricerca nazionale e internazionale in relazione agli obiettivi specifici della didattica inclusiva. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - analizzare e approfondire le migliori pratiche educative e formative con riferimento a strategie e metodi pedagogici consolidati; - essere disponibile al lavoro di rete e al lavoro di gruppo; - essere consapevole della sua responsabilità etica e professionale, della necessità di essere affidabile e credibile; - costruire contesti inclusivi anche per bambini, adolescenti e adulti con difficoltà cognitive e relazionali; - identificare e generalizzare fenomeni e processi educativi, i loro contenuti e gli effetti da loro prodotti sugli stili di apprendimento, sociali, espressivi, comunicativi; - leggere, cogliere, individuare, definire bisogni educativi e di socializzazione all’interno dei contesti di vita; - valutare la qualità dei processi educativi e cognitivi sollecitati in setting educativi e formativi diversi; - individuare, spiegare, commentare, dettagliare gli effetti del cambiamento sugli stili di apprendimento. In termini di autonomia di giudizio: - collegare la teoria pedagogica ai processi di apprendimento; - valutare la usabilità di strategie, metodi, tecniche, strumenti operativi per la valorizzazione di approcci pedagogici affidabili; - usare un pensiero sistemico. In termini di abilità comunicative: - usare le strategie di interazione umana all’interno dei setting educativi tradizionali e della scuola parallela; - ascoltare e comprendere le esigenze e i bisogni manifestati da bambini, adolescenti, adulti nelle attività di educazione, formazione, socializzazione, espressione, comunicazione, orientamento, auto-orientamento; - adottare stili professionali progettuali fondati su un pensiero pedagogico e su un’azione educativa affidabili; - adottare un lessico pedagogico fondato su parole chiave in grado di definire e spiegare significati, processi e obiettivi; - interagire con padronanza in una L2 e conoscerne il lessico pedagogico. In termini di capacità di apprendimento: - praticare la disponibilità alla ricerca scientifica e culturale in differenti contesti e gruppi; - comprendere il senso delle sfide educative della contemporaneità; - valorizzare il senso della scelta degli approcci pedagogici per sostenere la prospettiva della didattica inclusiva; - interagire nei setting educativi tradizionali e della scuola parallela per sostenere la prospettiva del lifelong e del lifewide learning.
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M-PED/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ENG |
22910227 -
PSICOLOGIA GIURIDICA E DI COMUNITÀ
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Erogato in altro semestre o anno
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22910717 -
Migrazioni e società multiculturali
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Erogato in altro semestre o anno
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22910718 -
Psicologia del benessere organizzativo nei servizi educativi e sociali
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire una panoramica dei campi di applicazione della psicologia della salute occupazionale e del benessere organizzativo, nel particolare contesto dei servizi educativi e sociali. Verranno presentati gli strumenti teorici e metodologici atti a comprendere le relazioni di interdipendenza tra individuo, compito e ambiente lavorativo, ai fini della ottimizzazione dei processi organizzativi e gestionali delle professioni nell'ambito educativo e sociale. Le conoscenze metodologiche acquisite consentiranno agli studenti di intervenire anche nei processi formativi e di ricerca peculiari degli ambiti suddetti. ITALIANO Con lo studio dell’insegnamento lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi: In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - conoscere i principali modelli teorici della psicologia della salute occupazionale e del benessere organizzativo; - conoscere le potenzialità delle prospettive di prevenzione e promozione della salute nei contesti organizzativi; - acquisire i fondamenti teorici ed epistemologici della ricerca applicata ai contesti organizzativi; - conoscere i principali approcci metodologici utilizzati nell’ambito dell’analisi psicologica dei contesti organizzativi. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - saper applicare le conoscenze teoriche acquisite ai fini della gestione dei processi socio-organizzativi fondamentali per il mantenimento della salute e del benessere dei lavoratori e delle lavoratrici - saper scegliere orientamenti metodologici e strumentali di analisi e intervento volti alla promozione, prevenzione e mantenimento della salute e benessere nei contesti organizzativi. In termini di autonomia di giudizio: - interpretare le interazioni individuo-compito-organizzazione alla luce di modelli teorici e studi empirici della psicologia della salute occupazionale e benessere organizzativo -analizzare criticamente e confrontare le conoscenze teoriche e metodologiche apprese sulla base della specifica applicazione pratica o dello specifico contesto lavorativo. In termini di abilità comunicative: - saper comunicare le conoscenze acquisite, in termini di idee, problemi e soluzioni, sulle interazioni individuo-compito-organizzazione, a interlocutori specialisti e non specialisti. In termini di capacità di apprendimento: - approfondire le proprie conoscenze utilizzando testi e modelli teorici elaborati nell’ambito dello studio psicologico nelle organizzazioni.
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M-PSI/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
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