Docente
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IMPAGLIAZZO MARCO
(programma)
Il Novecento è stato il secolo più violento della storia. Quello dei genocidi, delle guerre mondiali, dell’arma nucleare, dello scontro ideologico. Di fronte a tanti conflitti, gli uomini, le società, le culture, le religioni hanno prodotto risposte e azioni per ristabilire pace e coabitazione e promuovere lo sviluppo: percorsi di riconciliazione - talvolta inadeguati, altre volte coraggiosi -, istituzioni, innovazioni sociali e giuridiche. Dopo avere analizzato i fattori alla base della violenza collettiva – nazionalismo, autoritarismo, razzismo, propaganda, diseguaglianza economica - il corso ricostruirà alcuni percorsi di pacificazione collocandoli negli scenari geopolitici e culturali nei quali si sono prodotti, dall’Europa del secondo dopoguerra al mondo extraeuropeo della decolonizzazione. Particolare attenzione sarà dedicata all'analisi dei conflitti africani e delle iniziative di superamento, pacificazione e riconciliazione adottate, da un punto di vista storico, geopolitico, sociale. Verranno quindi esaminati i recenti fenomeni di terrorismo a matrice religiosa e l'impegno di vari soggetti per la loro stigmatizzazione e isolamento.
(testi)
F. De Giorgi (a cura di), Cantieri di pace nel Novecento. Figure, esperienze e modelli educativi nel secolo dei conflitti, Il Mulino 2018;
e uno a scelta tra:
- A. Riccardi, La forza disarmata della pace, Jaca book, 2017; - M. Giro, Trame di guerra e intrecci di pace. Il presente tra pandemia e deglobalizzazione, Edizioni Seb27, 2022; - Papa Francesco, Contro la guerra. Il coraggio di costruire la pace, Solferino 2022.
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