Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||
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22910166 -
Abilità informatiche
(obiettivi)
L'insegnamento si propone di fornire conoscenze e competenze che consentano allo studente di utilizzare il computer come strumento per l'automazione delle più comuni ed elementari attività legate l'elaborazione dell'informazione.
Risultati di apprendimento attesi in coerenza con i “Descrittori di Dublino” indicati nei quadri della Scheda SUA (QUADRI A.4.b.1 – A4.c). Con lo studio dell’insegnamento lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi: Conoscenza del computer, delle sue potenzialità, dei sistemi di codifica dell’informazione; Capacità di utilizzare il computer e glistrumenti di calcolo per la gestione dell’informazione e per la comunicazione; La capacià di comprendere le capacità di calcolo che i diversi strumenti di elaborazione dell’informazione (telefonino , laptop, PC ecc.) sono in grado di compiere indipendentemente dall’evoluzione futura del mercato; Sapersi adeguare nel tempo ai mutamenti di mercato e tecnologici.
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Erogato presso
22910166 Abilità informatiche in Educatore di nido e dei servizi per l'infanzia L-19 MEZZINI MAURO
(programma)
- Concetti di base dell'ICT: Teoria della computazione e algoritmi, Rappresentazione dell'informazione, Hardware, Software, Reti, Tecnologie della comunicazione e
(testi)
dell'informazione. - Uso del computer: Sistema operativo, Gestione dei file, Utilità e gestione delle stampe. - Foglio elettronico: Utilizzo di excel, Celle, Gestione Fogli di lavoro, Formule e funzioni, Formattazione, Grafici e Preparazione della stampa. - Navigazione web e comunicazione: Collaborazione on-line: archiviazione remota e moduli on-line. - Elementi di programmazione python Informatica di Base. Mauro Mezzini, Apogeo Education, Maggioli Editore, seconda edizione 2020
Consultare anche la pagina del corso su Formonline |
3 | INF/01 | 18 | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | ||||||||||||||||||
22910124 -
Psicologia generale
(obiettivi)
- Conoscenze in merito al funzionamento psichico al fine di sviluppare competenze di base per il riconoscimento delle variabili psicologiche che co-determinano i fenomeni educativi.
- Conoscenze riguardo alla storia, ai modelli teorici e ai metodi di indagine nella ricerca psicologica; agli stati e ai livelli di coscienza; ai processi cognitivi (percezione, apprendimento, memoria, pensiero, creatività); alle dinamiche affettive (emozioni, motivazioni e conflitto psichico). - Conoscenze metodologiche relative alle variabili psicologiche implicate nei processi di apprendimento-insegnamento e nei vari contesti formativi; - Capacità di analisi, progettazione, realizzazione e validazione di strumenti valutativi psicologici utili in ambito educativo; - Conoscenze relative alle caratteristiche cognitive, comportamentali, sociali ed emotive in soggetti in età dello sviluppo e, in particolare, nell’adulto. Con lo studio della Psicologia Generale lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - definire i fondamenti storici, epistemologici e metodologici della psicologia generale; - conoscere i diversi metodi di ricerca, utilizzati dalla psicologia generale. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - analizzare i processi psicologici nei vari contesti di apprendimento; - identificare e generalizzare fenomeni e processi psicologici. In termini di autonomia di giudizio: - analizzare una situazione problematica da più punti di vista; - ricostruire le cause che hanno determinato una certa situazione problematica, anche attribuendo loro pesi relativi opportunamente differenziati; - trarre delle conclusioni in base a una pluralità di fatti osservati o desunti; - collegare le teorie psicologiche alle situazioni scolastiche e formative; - valutare le condotte individuali e sociali. In termini di abilità comunicative: - conoscere e riconoscere le motivazioni del proprio comportamento e di quello altrui; - dimostrare disponibilità all'ascolto e capacità di interazione sociale; - spiegare, prevenire e mediare conflitti; - adottare un atteggiamento positivo improntato ad apertura mentale. In termini di capacità di apprendimento: - esercitare la disponibilità alla ricerca scientifica; - saper rilevare e misurare le variabili psicologiche.
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MASTANDREA STEFANO
(programma)
Il corso costituisce un’introduzione agli approcci teorici, metodologici e di ricerca rivolti alla conoscenza dei processi psicologici di base. Il corso intende fornire le competenze necessarie alla comprensione dei processi cognitivi e affettivi.
(testi)
Programma Storia, modelli teorici e metodi di indagine nella ricerca psicologica. I processi cognitivi: percezione, apprendimento, memoria, pensiero, linguaggio, intelligenza. Le dinamiche affettive: motivazioni ed emozioni. La personalità: l’approccio psicodinamico e le altre principali teorie. Più in dettaglio, saranno trattati i seguenti argomenti: 1) Introduzione alla psicologia e ai metodi di ricerca: saranno presentate le basi storiche della nascita della psicologia come disciplina scientifica e saranno illustrati i principali approcci allo studio della psicologia. Saranno inoltre presentate le metodologie di ricerca proprie della psicologia sperimentale e delle neuroscienze cognitive. 2) Cervello e comportamento: introduzione degli elementi di base per comprendere il funzionamento del nostro cervello e come l’insieme di queste conoscenze ha influenzato lo studio del comportamento in psicologia. 3) Sensazione e percezione: approfondimento dei meccanismi coinvolti nella sensazione uditiva e percettiva, per comprendere come le informazioni dell’ambiente vengono analizzate per organizzare la conoscenza. 4) Attenzione: meccanismi coinvolti nel processo di selezione delle informazioni nell’ambiente per la successiva elaborazione. 5) Condizionamento e apprendimento: analisi dei principali modelli teorici e approfondimento dei meccanismi attraverso i quali ha luogo l’apprendimento. 6) Memoria: sistemi della memoria; immagazzinamento e recupero delle informazioni memorizzate che permettono di ricordare le esperienze e richiamarle alla mente in funzione dei nostri comportamenti. 7) Pensiero e ragionamento: elaborazione dell’informazione ai fini della formazione dei concetti, della presa di decisioni e del problem solving. 8) Linguaggio: funzioni del linguaggio che permettono la comunicazione e la condivisione della conoscenza. 9) Intelligenza: fattori che determinano l’intelligenza, le componenti dell’intelligenza e gli strumenti di misura dell’intelligenza. 10) Motivazione: principali forme di motivazione che guidano il comportamento. 11) Emozioni: modalità con cui i sistemi affettivi guidano il comportamento umano. 12) Personalità: analisi dei principali modelli teorici per la definizione e la descrizione della personalità. 1) Coon, D., Mitterer, J.O. (2020, Edizione italiana a cura di Stefano Mastandrea e Sabrina Fagioli). "Psicologia generale". UTET.
2) Mastandrea, S. (2017), Psicologia della percezione, Carocci (studiare solo i capitoli 2, 3, 6 e 7). ATTENZIONE! Del manuale “Psicologia Generale”, di Coon & Mitterer, sono indicate in dettaglio le parti da studiare: • CAPITOLO 1, Introduzione alla psicologia e ai metodi di ricerca, Studiare TUTTO • CAPITOLO 2, Cervello e comportamento, Studiare SOLO i seguenti paragrafi: TUTTO il paragrafo 2.5, La corteccia cerebrale, con i sottoparagrafi: 2.5.1 Gli emisferi cerebrali 2.5.2 La specializzazione emisferica 2.5.3 I lobi della corteccia cerebrale SOLO il sottoparagrafo 2.6.4 Il sistema limbico • CAPITOLO 3, Sensazione e realtà, studiare SOLO i seguenti paragrafi: 3.2 La vista 3.3 Percezione dei colori 3.4 Adattamento al buio 3.5 L’udito • CAPITOLO 4, Attenzione, studiare TUTTO • CAPITOLO 5, Percezione, studiare TUTTO, TRANNE il paragrafo: 5.8 Percezione extrasensoriale e fenomeni paranormali • CAPITOLO 6, Stati di coscienza, NON E’DA STUDIARE • CAPITOLO 7, Condizionamento e apprendimento, Studiare TUTTO, TRANNE il paragrafo: 7.7 Rinforzo Parziale: Las Vegas, la gabbia di Skinner per l’uomo? • CAPITOLO, 8, Memoria, studiare TUTTO • CAPITOLO 9, Pensiero e immagini mentali, Studiare TUTTO, TRANNE i paragrafi: 9.2 (compresi i sottoparagrafi) 9.4.4 Ciclo inferenziale 9.6.3 Sillogismi lineari • CAPITOLO 10, Linguaggio e comunicazione, Studiare TUTTO • CAPITOLO 11, Intelligenza, Studiare TUTTO • CAPITOLO 12, Motivazione, Studiare TUTTO, TRANNE il paragrafo: 12.2.2 Meccanismi cerebrali della fame • CAPITOLO 13, Emozione, Studiare TUTTO • CAPITOLO 14, Personalità, Studiare TUTTO -------------------------------------------------------------------------- Tutti i materiali d’esame presentati a lezione o nel laboratorio saranno messi a disposizione degli studenti sulla piattaforma “formonline” pertanto nessuna copisteria è autorizzata alla vendita. Per l’integrazione di CFU il programma d’esame deve essere concordato con il docente. Comunicazioni con il docente Eventuali comunicazioni possono essere inviate tramite posta elettronica solo attraverso il proprio indirizzo di posta istituzionale (nome.cognome@stud.uniroma3.it). Eventuali comunicazioni inviate da altri indirizzi di posta elettronica non saranno prese in considerazione. |
9 | M-PSI/01 | 54 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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22910125 -
Storia contemporanea
(obiettivi)
Conoscenza e comprensione
- Acquisire salde conoscenze relative ai momenti e agli aspetti fondamentali della storia contemporanea dei XIX e del XX secolo, a partire dai moti rivoluzionari dei 1848 e dalla formazione degli Stati nazionali europei, per giungere agli anni recenti. - Comprendere le dinamiche socio-economiche e culturali che hanno determinato le vicende storiche dell'età contemporanea Capacità di applicare conoscenza e comprensione - saper connettere la Storia d'Italia con le più importanti vicende storiche dell'età contemporanea; - saper utilizzare le conoscenze acquisite nell'analisi dei processi storici, anche complessi, nonché saperle utilmente connettere alle conoscenze acquisite nelle altre discipline del corso di laurea; - saper collocare le attività, le modalità e prodotti della comunicazione istituzionale all'interno di un adeguato quadro di riferimento storico.
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IMPAGLIAZZO MARCO
(programma)
Il corso prende in esame i momenti e gli aspetti fondamentali della storia contemporanea del XIX e del XX secolo a partire dai moti rivoluzionari del 1848 alla formazione degli stati nazionali europei per giungere agli anni recenti. Attenzione particolare sarà riservata alla World History, cioè alla storia in una prospettiva globale.
(testi)
Focus specifici saranno dedicati al tema delle minoranze e delle migrazioni internazionali in età contemporanea, soprattutto quelle che hanno coinvolto l’Italia. Descrizione particolareggiata: Cfu 1-2: I caratteri generali dell’età contemporanea. L’Ottocento europeo e la formazione delle moderne culture politiche. Il passaggio dalla società di Antico regime allo Stato di diritto. Il costituzionalismo. Liberalismo, socialismo, nazionalismo. La società di massa. L’apogeo della proiezione europea nel mondo. Colonialismo e imperialismo. Gli ideali democratici. Le relazioni internazionali dal “Concerto” all’arbitrato alla politica di potenza. L’Italia liberale. La seconda Rivoluzione industriale. I prodromi della Prima guerra mondiale. Cfu 3-4: Europa 1914-1945: un continente si autodistrugge. Esiti della Prima guerra mondiale: il trionfo delle nazioni e la scomparsa degli imperi. Il dilagare del contagio autoritario e totalitario. Caratteristiche dei regimi illiberali in Italia e Germania. Il razzismo in Europa: origini e manifestazioni. La crisi del 1929. Verso una nuova guerra europea e mondiale. La seconda guerra mondiale, caratteristiche e svolgimento. La Shoah. Il mondo entra nell’era nucleare. Cfu 5-6: Il nuovo ordine internazionale dopo la Seconda guerra mondiale: bipolarismo, cortina di ferro, “secondo mondo”, guerra fredda. L’Italia repubblicana. Le grandi questioni del mondo contemporaneo: il fenomeno delle migrazioni. MANUALE: L. Caracciolo-A. Roccucci, Storia contemporanea. Dal mondo europeo al mondo senza centro, Ed. le Monnier Università 2017.
Tutti gli studenti dovranno portare all'esame i seguenti capitoli del Manuale: 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 17,18, 19, 20, 21, 23. Più il libro: - E. Gentile, Il fascismo in tre capitoli, Laterza, 2009 |
6 | M-STO/04 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||
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22910147 -
Educazione degli adulti
(obiettivi)
L'insegnamento di Educazione degli Adulti intende sviluppare l'acquisizione delle conoscenze relative ai nuovi paradigmi dell’Educazione degli Adulti nella prospettiva del lifelong learning. Esso ha quindi come obiettivi:
1. Fornire agli studenti le conoscenze di tipo storico, teorico, metodologico relative all’Educazione degli Adulti. 2. Sviluppare abilità e competenze nell’ambito delle professionalità che attengono alla formazione degli adulti, con particolare attenzione all’acquisizione di metodiche qualitative finalizzate allo sviluppo delle risorse umane. 3. Promuovere capacità di studio della letteratura relativa all’Educazione degli Adulti. Con lo studio dell’Educazione degli Adulti lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - conoscenze e capacità di comprensione relative alle dimensioni teoriche, storiche, epistemologiche e metodologiche dell’Educazione degli Adulti nella prospettiva del lifelong learning. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - capacità di problem solving relative ai processi di apprendimento, alle attività e ai percorsi di formazione degli adulti; - capacità di indagare e organizzare problemi e informazioni complesse nei diversi contesti e secondo metodologie appropriate per la facilitazione dell’apprendimento, la progettazione e la realizzazione di processi formativi finalizzati allo sviluppo delle risorse umane. In termini di autonomia di giudizio: - capacità di analisi ed elaborazione delle teorie, dei processi e dei dati relativi all’Educazione degli Adulti; - capacità di valutazione della qualità dei processi e dei progetti formativi nei diversi contesti. In termini di abilità comunicative: - abilità di esprimere in modo critico e sistematico argomentazioni relative alle teorie e ai processi dell’Educazione degli Adulti; - abilità comunicative e relazionali funzionali alla facilitazione dei processi formativi e allo sviluppo delle competenze degli adulti. In termini di capacità di apprendimento: - capacità di esercitare funzioni critiche e metariflessive nei confronti della conoscenze relative all’Educazione degli Adulti e della propria capacità di apprendimento; - capacità di autodirezione nell’apprendimento e di utilizzo a tal fine delle risorse di contesto.
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DI RIENZO PAOLO
(programma)
- Educazione degli adulti e prospettiva dell’apprendimento permanente.
(testi)
- Teorie della formazione e dell’apprendimento in età adulta. - Inclusione, sostenibilità e equità nell’educazione degli adulti. - Metodi e strumenti di tipo quantitativo e qualitativo: approccio biografico-narrativo. - Competenze chiave per l’apprendimento permanente. - Contesti formali, non formali e informali di apprendimento. - Riconoscimento, validazione e certificazione delle competenze. - Progettazione formativa. Di Rienzo, P. (2012). Educazione informale in età adulta. Roma: Anicia.
Bertoni, P., Di Rienzo, P., Palazzini, L. (2021) (a cura di). Analisi e innovazione dei processi formativi del terzo settore: competenze strategiche degli operatori volontari in servizio civile. Lupetti: Bologna. Knowles, M. (1996). La formazione degli adulti come autobiografia. Milano: Raffaello Cortina. |
9 | M-PED/01 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||
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22910167 -
STATISTICA
(obiettivi)
Il corso promuove l’apprendimento e l’impiego di appropriati metodi di analisi statistica per l’indagine in campo educativo. In tale ambito si sviluppa l'utilizzo di strumenti, anche di tipo informatico, idonei sia alla raccolta di informazioni che alla loro valutazione. Si presentano i concetti base della statistica descrittiva. Vengono trattati i problemi di sintesi (grafica e analitica) dell'informazione statistica riguardante un singolo carattere o coppie di caratteri rilevati in una popolazione, distinguendo gli approcci secondo il livello di misurazione qualitativo o quantitativo.
Con lo studio di Statistica Base lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - definire ed identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina; - distinguere i vari ambiti teorici con riferimento ad approcci descrittivi univariati e bivariati. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - analizzare realtà empiriche individuando il tipo di informazione da rilevare; - formalizzare la matrice dei dati ed analizzarla con i metodi statistici opportuni. In termini di autonomia di giudizio: - collegare la teoria statistica alle situazioni scolastiche; - valutare quantitativamente le innovazioni pedagogiche. In termini di abilità comunicative: - valutare quantitativamente i processi educativi; - rendicontare gli esiti raggiunti. In termini di capacità di apprendimento: - esercitare la disponibilità alla ricerca scientifica nei contesti scolastici; - accedere alla letteratura statistica del settore educativo, individuando fonti attendibili.
Canale: A - L
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BOVE GIUSEPPE
(programma)
STATISTICA BASE (6 CFU)
(testi)
Concetto di unità statistica e popolazione, carattere e modalità. Il livello di misurazione di un carattere statistico. La distribuzione statistica e le sue rappresentazioni grafiche. Moda, frequenze cumulate, mediana. La media aritmetica e sue proprietà. Il concetto di variabilità statistica e le sue misure. Il campo di variazione. Lo scostamento quadratico medio e la varianza. Coefficiente di variazione. Rapporti statistici. Distribuzioni statistiche doppie. Il concetto di indipendenza. Covarianza e correlazione. STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU) Esercitazioni applicative su dati empirici riguardanti distribuzioni semplici e doppie, rappresentazioni grafiche, indici di dimensione, indici di variabilità, variazioni e numeri indice, covarianza e coefficiente di correlazione. STATISTICA BASE (6 CFU)
BOVE G., Slide delle lezioni del Corso base di Statistica, (i file in formato pdf sono disponibili nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). MARELLA D., Esercizi e domande di riepilogo di Statistica. (la dispensa in formato pdf è disponibile nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). CORBETTA P., GASPERONI G., PISATI M., Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 2001. Capitoli e paragrafi da studiare sul testo di Corbetta, Gasperoni e Pisati Capitolo 1: tutto Capitolo 2: tutto (esclusi: indice di omogeneità, paragrafo 6.) Capitolo 3: tutto (esclusi: paragrafo 4; paragrafo 5.) Capitolo 4: tutto Capitolo 5: tutto (esclusi: paragrafo 2; paragrafo 3; Chi-quadrato e V di Cramér; sottoparagrafo 4.2; sottoparagrafo 4.3 sottoparagrafo 4.4; paragrafo 5) STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU) Marella D., Dispensa Esercizi del Laboratorio di Statistica, dispensa disponibile on line nella bacheca del docente.
Canale: M - Z
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Erogato presso
22910167 STATISTICA in Educatore di nido e dei servizi per l'infanzia L-19 M - Z PETRARCA FRANCESCA
(programma)
STATISTICA BASE (6 CFU)
(testi)
Concetto di unità statistica e popolazione, carattere e modalità. Il livello di misurazione di un carattere statistico. La distribuzione statistica e le sue rappresentazioni grafiche. Moda, frequenze cumulate, mediana. La media aritmetica e sue proprietà. Il concetto di variabilità statistica e le sue misure. Il campo di variazione. Lo scostamento quadratico medio e la varianza. Coefficiente di variazione. Rapporti statistici. Distribuzioni statistiche doppie. Il concetto di indipendenza. Covarianza e correlazione. STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU) Esercitazioni applicative su dati empirici riguardanti distribuzioni semplici e doppie, rappresentazioni grafiche, indici di dimensione, indici di variabilità, variazioni e numeri indice, covarianza e coefficiente di correlazione. STATISTICA BASE (6 CFU)
BOVE G., Slide delle lezioni del Corso base di Statistica, (i file in formato pdf sono disponibili nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). MARELLA D., Esercizi e domande di riepilogo di Statistica. (la dispensa in formato pdf è disponibile nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). CORBETTA P., GASPERONI G., PISATI M., Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 2001. Capitoli e paragrafi da studiare sul testo di Corbetta, Gasperoni e Pisati Capitolo 1: tutto Capitolo 2: tutto (esclusi: indice di omogeneità, paragrafo 6.) Capitolo 3: tutto (esclusi: paragrafo 4; paragrafo 5.) Capitolo 4: tutto Capitolo 5: tutto (esclusi: paragrafo 2; paragrafo 3; Chi-quadrato e V di Cramér; sottoparagrafo 4.2; sottoparagrafo 4.3 sottoparagrafo 4.4; paragrafo 5) STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU) Marella D., Dispensa Esercizi del Laboratorio di Statistica, dispensa disponibile on line nella bacheca del docente. |
9 | SECS-S/01 | 54 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||
22910149 -
Metodologia della ricerca didattica
(obiettivi)
Il corso mira a far acquisire conoscenze e competenze relative alle metodologie e alle tecniche della ricerca empirica in ambito educativo-didattico al fine di trovare le soluzioni più adeguate ed efficaci ai problemi che educatori e formatori incontrano nel contesto in cui operano e per il miglioramento della qualità dei processi educativi formali.
Con lo studio di Metodologia della ricerca didattica lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - comprendere il ruolo della ricerca didattica nell’impostazione delle linee generali dell’apprendimento; - conoscere i paradigmi di riferimento della ricerca in educazione (approccio quantitativo e approccio qualitativo). In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - usare diverse tecniche di rilevazione dei dati; - analizzare, interpretare e rappresentare i dati. In termini di autonomia di giudizio: - costruire ipotesi di soluzione di problemi sulla base del quadro teorico adottato; - valutare le ricadute dei risultati della ricerca sui contesti educativi. In termini di abilità comunicative: - redigere un rapporto di ricerca in una forma comprensibile ad insegnanti ed educatori; - simulare percorsi di indagine in gruppo. In termini di capacità di apprendimento - acquisire un approccio professionale fondato sulla ricerca e informato dalla ricerca; - essere in grado di accedere alla letteratura scientifica di riferimento.
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CIRACI ANNA MARIA
(programma)
Il corso mira a far acquisire conoscenze e competenze relative alle metodologie e alle tecniche della ricerca empirica in ambito educativo-didattico al fine di trovare le soluzioni più adeguate ed efficaci ai problemi che educatori e formatori incontrano nel contesto in cui operano e per il miglioramento della qualità dei processi educativi formali.
(testi)
Una parte del programma viene dedicata alla prima infanzia e alle applicazioni ai contesti educativi per l’infanzia. Nuclei tematici: - I paradigmi di riferimento della ricerca in educazione (approccio quantitativo e approccio qualitativo). - Le caratteristiche formali della ricerca sperimentale e della ricerca non-sperimentale. - Le fasi della ricerca educativa. - Raccogliere, trattare e rappresentare dati. - Check list, questionari, interviste, prove strutturate e semistrutturate, griglie di osservazione sistematica. - I campioni statistici. - La relazione tra ricerca educativa e pratica didattica. Lucisano P., Salerni A. (2002). Metodologia della ricerca in educazione e formazione. ROMA: CAROCCI
Corbetta P. (Seconda Edizione 2015). La ricerca sociale: metodologia e tecniche. I. I paradigmi di riferimento. BOLOGNA: IL MULINO Corbetta P. (Seconda Edizione 2015). La ricerca sociale: metodologia e tecniche. III. Le tecniche qualitative. BOLOGNA: IL MULINO |
6 | M-PED/03 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||
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22910136 -
Storia della pedagogia
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi del corso sono finalizzati all’acquisizione e al consolidamento di conoscenze relative alla storia delle idee pedagogiche che, fra Sette e Novecento, sono state espresse da alcuni dei più importanti autori del pensiero occidentale. Si vuole rendere gli studenti consapevoli che la storia delle idee del passato è uno strumento imprescindibile di interpretazione del presente.
Con lo studio di Storia della Pedagogia lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - la consapevolezza dei fondamenti epistemologici della storia delle idee pedagogiche. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - attraverso le conoscenze acquisite, analizzare criticamente il rapporto fra la storia delle idee pedagogiche e le diverse prassi educative. In termini di autonomia di giudizio: - capacità di valutare quanto del passato sopravvive nel presente dei contesti educativi. In termini di capacità di apprendimento e di indagine: - sviluppo delle conoscenze relative ai più recenti percorsi conoscitivi nel campo della storia della pedagogia e dell’educazione. In termini di abilità comunicative: - individuazione e critica di stereotipi e pregiudizi veicolati dalle idee pedagogiche, al fine di favorirne il superamento nelle prassi educative.
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META CHIARA
(programma)
Il corso sarà articolato in una parte generale e una parte laboratoriale.
(testi)
La parte generale affronterà, nel primo semestre, i principali autori della storia dell’educazione in età moderna e contemporanea attraverso l’analisi delle principali correnti di pensiero. Nel primo semestre la parte laboratoriale sarà dedicata all’analisi di alcuni temi specifici della storia dell’educazione in età contemporanea, in particolare per quanto riguarda la storia del marxismo pedagogico italiano attraverso l’analisi del pensiero dei suoi maggiori interpreti: Mario Alighiero Manacorda, Dina Bertoni Jovine, Lucio Lombardo Radice e Bruno Ciari. A tale scopo verrà preso in esame il volume di Carmela Covato, “L’itinerario pedagogico del marxismo italiano”. Nel secondo semestre verrà approfondito il pensiero educativo di Antonio Gramsci attraverso la lettura di un luogo particolarmente significativo relativo alle note carcerarie, ovvero il Quaderno 12, all’interno del quale Gramsci delinea la sua idea di scuola e di educazione in contrapposizione al modello fornito dalla Riforma di Giovanni Gentile del 1923. Verrà altresì, sempre nel secondo semestre, preso in esame il pensiero educativo di uno dei maggiori autori del Novecento, ovvero John Dewey. Del pedagogista statunitense verrà presa in esame un’opera particolarmente significativa, Scuola e società, all’interno della quale Dewey, mettendo in relazione la scuola con il processo sociale nel suo complesso, delinea l’idea della formazione di un nuovo cittadino democratico dotato di spirito scientifico e di senso storico e critico verranno presi in esame i seguenti volumi:
S. Santamaita; Storia dell’educazione e delle pedagogie, Bruno Mondadori, Milano, 2013. A.Gramsci, Quaderno del carcere n. 12. A cura di Chiara Meta, Edizioni Conoscenza, Roma, 2018. J. Dewey, Scuola e società. A cura di F. Borruso, Edizioni Conoscenza, Roma, 2018. C. Covato, L’itinerario pedagogico del marxismo italiano, Edizioni Conoscenza, Roma, 2022 |
9 | M-PED/02 | 54 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||
22910159 -
Formazione politica delle risorse umane
(obiettivi)
L’insegnamento di Formazione e politiche delle risorse umane intende fornire agli studenti i concetti fondamentali connessi con il nuovo paradigma interpretativo relativo allo sviluppo delle politiche di Human Resources Management a livello internazionale e all’evoluzione del ruolo della Direzione del personale in Italia, quale processo propedeutico all’affermazione del nuovo ruolo della comunicazione organizzativa e della formazione continua come leve strategiche per la gestione dei processi di mutamento culturali, professionali, gestionali ed organizzativi nelle aziende e nelle pubbliche amministrazioni innovative.
Con lo studio di Formazione e politiche delle risorse umane lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - fornire conoscenze di tipo storico, teorico e metodologico relative allo sviluppo delle politiche di Human Resources Management, all’affermazione delle politiche formative in un’ottica di lifelong learning, al ruolo degli attori e al dialogo sociale in Europa e in Italia. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - sviluppare abilità e competenze nell’ambito dell’analisi dei processi di evoluzione dei tre modelli esemplificativi di Direzione del personale in Italia: l’Ufficio Amministrazione del Personale, la Direzione Gestione del Personale, la Direzione Risorse Umane. In termini di autonomia di giudizio: - sviluppare la capacità di analisi critica dell’evoluzione dei principali strumenti impiegati dalla Direzione Risorse Umane: selezione e recruiting, comunicazione e formazione, direzione per obiettivi, modelli di valutazione e sistemi incentivanti. In termini di abilità comunicative: - saper comunicare le conoscenze acquisite, in termini di idee, problemi e soluzioni, relativi ai temi del corso, a interlocutori specialisti e non specialisti. In termini di capacità di apprendimento: - sviluppare le capacità di apprendimento che sono loro necessarie per intraprendere studi successivi, relativi alle tematiche della gestione delle risorse umane e più in particolare le attività di selezione del personale, formazione, bilancio delle competenze, valutazione e incentivazione, con un alto grado di autonomia.
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COCOZZA ANTONIO
(programma)
Il corso è articolato in tre parti principali.
(testi)
La prima concerne le conoscenze di tipo storico, teorico e metodologico relative allo sviluppo delle politiche di Human Resources Management, all’affermazione delle politiche formative in un’ottica di lifelong learning, al ruolo degli attori e al dialogo sociale in Europa e in Italia. La seconda presenta metodi e strumenti di analisi dei processi di evoluzione dei tre modelli esemplificativi di Direzione del personale in Italia: l’Ufficio Amministrazione del Personale, la Direzione Gestione del Personale, la Direzione Risorse Umane. La terza punta a promuovere capacità di analisi critica dell’evoluzione dei principali strumenti impiegati dalla Direzione Risorse Umane: selezione e recruiting, comunicazione e formazione, direzione per obiettivi, modelli di valutazione e sistemi incentivanti. Cocozza A., Comunicazione d’impresa e gestione delle risorse umane, Franco Angeli, Milano, 2012 (dal I al IV capitolo).
Cocozza A., Persone Organizzazioni Lavori. Esperienze innovative di comunicazione d’impresa e valorizzazione delle risorse umane, Franco Angeli, Milano, 2010 (parti I e III). Ali M. (a cura di), Conoscenza, competenza, creatività, crescita. Il capitale immateriale per l'Italia di domani, Editori Laterza, Bari-Roma, 2021.
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SERRERI PAOLINO
(programma)
1) Il costrutto di competenza professionale
(testi)
2) Il Bilancio di competenze: definizione e cenni storici 3) Le fasi del Bilancio: a. Accoglienza b. Approfondimento c. Sintesi e progetto 4) Gli strumenti del Bilancio: una rassegna sintetica e ragionata 5) L’uso del PerformanSE nel Bilancio E. Cristofori, A. Delli Poggi, P. Serreri, Il Laboratorio professionale nella formazione. Teorie e metodi (Vol. I), Milano, Casa Editrice Ambrosiana, 2017.
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9 | SPS/09 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||
22910142 -
Psicologia sociale
(obiettivi)
L'insegnamento si propone di fornire conoscenze e competenze che consentano allo studente di sapersi orientare nel panorama di processi individuali e di gruppo (disposizioni, atteggiamenti, comunicazione) alla base dell’interazione sociale, e di saper utilizzare tali capacità per interpretare la realtà sociale della vita quotidiana, in campi applicativi quali la promozione della salute, l’educazione ambientale e la sostenibilità sociale.
ITALIANO Con lo studio della Psicologia sociale lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: • conoscenza e comprensione dei concetti di base della cognizione sociale; • conoscenza e comprensione dei fondamenti teorici e metodologici della ricerca empirica in campo psicologico-sociale; In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: • distinguere la psicologia sociale ingenua dalle conoscenze sul comportamento sociale accumulate attraverso la ricerca empirica; • Applicare i modelli dell’interazione sociali per l’interpretazione dei principali contesti di vita quotidiana in cui avviene l’interazione sociale. In termini di autonomia di giudizio: • distinguere tra diversi approcci e visioni del mondo alla base della ricerca psicosociale; • interpretare i fenomeni della cognizione sociale alla luce di modelli teorici e studi empirici della psicologia sociale. In termini di abilità comunicative: • sintetizzare e presentare in modo efficace i principali meccanismi di funzionamento dell’interazione sociale In termini di capacità di apprendimento: • approfondire le proprie conoscenze utilizzando testi e modelli elaborati all’interno delle scienze del comportamento e delle scienze sociali.
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CARRUS GIUSEPPE
(programma)
Teorie e metodi di studio della psicologia sociale. Conoscenza e rappresentazione del mondo sociale. La cognizione sociale. Modelli duali e cognizione sociale implicita. Atteggiamenti, stereotipi e pregiudizi. Le relazioni sociali: interazione nei gruppi e relazioni inter-gruppi. La comunicazione, la persuasione e l’influenza sociale. Le applicazioni della psicologia sociale: ambiente, salute e sviluppo sostenibile.
(testi)
- Hogg e Vaughan. Psicologia sociale. Pearson Editore, 9 edizione, 2023 (importante usare la nuova edizione 2023 e non la vecchia)
- Passafaro, Carrus, Pirchio. I bambini e l’ecologia: Aspetti psicologici dell’educazione ambientale. Carocci editore |
6 | M-PSI/05 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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22910154 -
Diritto del lavoro
(obiettivi)
Gli obiettivi del corso riguardano l’apprendimento delle nozioni di base del diritto del lavoro e del diritto sindacale. Al termine del corso lo studente avrà acquisito la capacità di padroneggiare ed interpretare le fonti del diritto del lavoro ed avrà appreso le conoscenze legali necessarie per risolvere i principali problemi legali legati alla gestione del personale nelle fasi della assunzione, dello svolgimento e della cessazione del rapporto di lavoro.
Con lo studio del Diritto del lavoro lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - acquisire le conoscenze base relative alla regolazione del rapporto di lavoro e del diritto sindacale; - identificare e comprendere le fonti regolative del diritto del lavoro e del diritto sindacale. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - acquisizione delle conoscenze da applicare per la gestione del personale nelle fasi della assunzione, dello svolgimento e della cessazione del rapporto di lavoro. In termini di autonomia di giudizio: - valutare ed individuare le soluzioni migliori per la scelta del contratto collettivo da applicare al rapporto di lavoro e per la corretta gestione delle relazioni sindacali in azienda; - valutare e selezionare le soluzioni migliori alla corretta gestione del rapporto di lavoro In termini di abilità comunicative: - utilizzare le competenze acquisite nella gestione delle relazioni fra datore di lavoro e lavoratori, da un lato, e fra datore di lavoro e organizzazioni sindacali, dall’altro. In termini di capacità di apprendimento: - capacità di selezionare le regole da applicare e gli istituti da impiegare per la soluzione di questioni relative alla gestione dei rapporti di lavoro e alle relazioni sindacali in azienda.
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LAMBERTI FABIOLA
(programma)
L’evoluzione storica e le tendenze attuali del diritto del lavoro.
(testi)
Le fonti. I principi costituzionali. Le fonti europee ed internazionali. La libertà sindacale e l’organizzazione sindacale (esterna ed interna all’azienda). Il contratto collettivo. Lo sciopero e le altre forme di lotta sindacale. La repressione della condotta antisindacale Il rapporto di lavoro. La costituzione del rapporto di lavoro. I contratti di lavoro: lavoro subordinato e autonomo. Gli obblighi del prestatore di lavoro (collaborazione, diligenza, obbedienza, fedeltà). I poteri del datore di lavoro (direttivo, di controllo e disciplinare). La tutela della persona, della dignità e libertà del lavoratore; i divieti di discriminazione; la retribuzione (i sistemi di retribuzione), l’orario di lavoro ed i riposi. L'inquadramento dei lavoratori e l'assegnazione delle mansioni. Lo jus variandi del datore di lavoro. Le forme contrattuali flessibili: contratto part-time, contratto a tempo determinato, lavoro intermittente. La somministrazione e l'appalto. La formazione nel lavoro. L’estinzione del rapporto di lavoro: i licenziamenti individuali e collettivi. Le dimissioni volontarie o per giusta causa. M. Esposito - L. Gaeta - A. Zoppoli - L. Zoppoli, Diritto del lavoro e sindacale, Giappichelli, Torino, ultima edizione
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6 | IUS/07 | - | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22910155 -
Pedagogia sociale e del lavoro
(obiettivi)
Gli allievi devono dimostrare conoscenze relative agli aspetti fondamentali della disciplina nel suo farsi storico (la visione del lavoro in ottica antropologica a partire dalla visione cristiana, fino alla rinascimentale ed illuministica a quella fordista e postmoderna), l’emergere di questioni connesse all’evolversi dei sistemi sociali nel novecento fino alle tematizzazioni della modernità con una particolare attenzione al confronto interdisciplinare (economia, sociologia dell’organizzazione, psicologia sociale). Un particolare riguardo sarà dato quest’anno accademico al tema dello sviluppo delle capabilities (Nussbaum, Sen) dal punto di vista socio-pedagogico.
Con lo studio della Pedagogia sociale e del lavoro lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - gli allievi dovranno mostrare capacità di comprensione delle problematizzazioni fondamentali della contemporaneità (la discussione sui processi di polarizzazione del lavoro, il tema dell’analisi della crisi del lavoro, le nuove “culture” del lavoro – smart working, industry 4.0, digital transformation –, i processi di destrutturazione connessi alla globalizzazione, le forme di flessibilità e precarietà, ecc). In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - gli allievi dovranno mostrare capacità di applicare le loro conoscenze e capacità di comprensione anche in riferimento ad un approccio professionale (con particolare riguardo ad alcune aree teorico-metodologiche fondamentali come i “modelli” di competenze, l’approccio alla comunità di pratica, i processi di analisi dei fabbisogni professionali, ecc.); - gli allievi dovranno sviluppare conoscenze e capacità di comprensione rispetto ai modelli teorici ed ai processi empirici di coordinamento in atto nelle organizzazioni (nelle diverse declinazioni rilevabili dalla pubblica amministrazione, alla grande e piccola impresa) rispetto alle tematiche di selezione del personale, allo sviluppo delle carriere, alla valutazione delle risorse, alla gestione della leadership. In termini di autonomia di giudizio: - dovranno conoscere fonti eterogenee di riferimento per lo sviluppo di approfondimenti – anche in vista di un approccio autonomo – alla disciplina. In termini di abilità comunicative: - gli allievi dovranno confrontarsi con ambiti empirici di studio ed applicazione attraverso la metodologia dell’analisi dei casi, dei focus group, dei workshop, ecc., anche facendo riferimento ad occasioni di partecipazione e scambio con testimoni privilegiati esterni, sviluppando capacità autonome di applicazione dei modelli e pratiche studiati in campo professionale, redazione di report di sintesi, sviluppo di microricerche. In termini di capacità di apprendimento: - saranno in grado anche di sviluppare capacità di apprendimento (capacità di accesso alle fonti), in vista di ulteriori approfondimenti e di elaborazioni di ricerca autonoma anche su temi di frontiera (i new media ed il lavoro, le forme di lavoro cooperative ed in rete, apprendimento organizzativo, ecc).
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CAGGIANO VALERIA
(programma)
Programma del modulo di base
(testi)
Il corso fornisce gli strumenti per una lettura pedagogica della dimensione lavorativa vista nella sua evoluzione socio-economica e formativa. Particolare rilievo sarà dato alle problematiche formative (occupabilità, placement, apprendistato, work-based learning, industry4.0) ed al tema del rapporto tra apprendimento e conoscenza, con approfondimenti sul costrutto della Comunità di Pratica negli ambienti professionali e le nuove dimensioni lavorative. Il corso si articola su tre aree di 10 ore ciascuno per un totale di 30 ore e prevede l’alternarsi delle lezioni frontali con momenti di progettazione formativa e studi di caso. Area 1 • Pedagogia sociale e del lavoro: ambiti epistemici e metodologie di analisi • Il lavoro nella sua evoluzione sociale ed organizzativa con particolare riguardo alla dimensione pedagogica anche in chiave storica • Il tema delle competenze come strumento di descrizione del lavoro in un’ottica formativa: definizione e descrizione, strumenti per la mappatura, assesment e validazione • Il tema delle soft skills nelle organizzazioni • Laboratorio: Bricks x Tips:Lego e soft skills • Laboratorio Jazz and Curriculum Design • Laboratorio Literacy Emotions and little Genius Area 2 • I fondamenti del Capability Approach di M.C. Nussbaum: capabilities e welfare educativo • Laboratorio di Progettazione Formativa: “Il capability approach nell’educazione degli adulti” Area 3 • Gli schemi rappresentativi della pedagogia del lavoro • Il paradigma della “coltivazione” delle comunità di pratica in alcune esperienze di lifelong learninge • Be Corportate and Education Testi di riferimento • Alessandrini G. (2017), Atlante di Pedagogia del Lavoro (prima e seconda parte) • Caggiano V. (2019), Hard work on Soft Skills Un testo a scelta tra: • D’amante M.F. (2021) Perché tutto è MUsica - Caggiano, Christine de Pizan, Anicia, 2022 A scelta almeno 4 articoli SOFT SKILLS AND JAZZ IN CURRICULUM DESIGN (2021) http://www.giornaledipedagogiacritica.it/index.php/gdpc/article/view/189 Soft Skills and European Labour Market: Interviews with Finnish and Italian Managers https://www.ledonline.it/index.php/ECPS-Journal/article/view/1575/1183 Soft Skills degli insegnanti: verso un nuovo ambito di ricerca e formazione nella scuola secondaria italiana EDUCATION TO LEADERSHIP: SHAKESPEARE’S EXEMPLA AND SOFT SKILLS- english http://www.giornaledipedagogiacritica.it/index.php/gdpc/article/view/153/154 Bisogna iscriversi sulla piattaforma e seguire le istruzioni. Testi di riferimento • Alessandrini G. (2017), Atlante di Pedagogia del Lavoro (prima e seconda parte) • Caggiano V. (2019), Hard work on Soft Skills • D’amante M.F. (2021) Perché tutto è MUsica - Caggiano V. (2023), Caggiano V. (2023), The city of ladies by Christine de Pizan A story between modernity and narrative paths for humanistic education, Anicia Bisogna iscriversi sulla piattaforma e seguire le istruzioni. |
6 | M-PED/01 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22910164 -
Tirocinio
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ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22910143 -
Prova finale
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4 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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22910721 -
Pedagogia e didattica per l'inclusione
(obiettivi)
Il Corso mira a far acquisire conoscenze sui fondamenti della didattica speciale e competenze nella progettazione di azioni didattiche in grado di favorire i processi di inclusione scolastica e sociale.
Con lo studio di Didattica speciale lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione - conoscere i fondamenti storici, epistemologici e metodologico-procedurali della didattica speciale; - comprendere il ruolo della dimensione socio-affettiva ed emotiva nel processo di insegnamento-apprendimento. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - elaborare, gestire e valutare interventi e progetti educativi; - instaurare e gestire una relazione educativa efficace con persone e gruppi caratterizzati da bisogni educativi speciali (BES). In termini di autonomia di giudizio: - individuare azioni e dispostivi pedagogici in grado di favorire i processi di inclusione scolastica e sociale; - progettare azioni didattiche finalizzate al contrasto della dispersione scolastica e al superamento dell'emarginazione e del disagio. In termini di abilità comunicative: - contribuire ai lavori di gruppo; - simulare azioni didattiche. In termini di capacità di apprendimento: - analizzare una situazione problematica da più punti di vista; - essere in grado di accedere alla letteratura scientifica di riferimento.
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DE ANGELIS BARBARA
(programma)
Il corso intende promuovere una riflessione critica finalizzata alla promozione della cultura inclusiva nella pratica professionale dell’educatore e, contemporaneamente, intende favorire le competenze metodologiche mirate alla presa in carico dei bisogni educativi speciali. A tal fine sarà rivolta una particolare attenzione alle metodologie espressive di tipo creativo, ai diversi codici comunicativi e socio-emotivi utili nell’azione educativa, e ad alcuni strumenti narrativi in grado di supportare in prospettiva inclusiva la formazione individuale e della comunità educante.
(testi)
Il corso si svolgerà in presenza e attraverso l’uso dellla piattaforma e-learning di Dipartimento (http://formonline.uniroma3.it). • De Angelis, B. (2011). Progettualità educativa e qualità pedagogica. Una antologia di testi. Roma: Anicia.
• De Angelis, B. (2017). L’azione didattica come prevenzione dell’esclusione. Un cantiere aperto sui metodi e sulle pratiche per la scuola di tutti. Milano: F. Angeli. • Materiali didattici e pagine scelte da studiare e analizzare ai fini della prova d’esame, saranno inseriti in formato digitale nell’ambiente on line dell’insegnamento (http://formonline.uniroma3.it). |
9 | M-PED/03 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
22910124 -
Psicologia generale
(obiettivi)
- Conoscenze in merito al funzionamento psichico al fine di sviluppare competenze di base per il riconoscimento delle variabili psicologiche che co-determinano i fenomeni educativi.
- Conoscenze riguardo alla storia, ai modelli teorici e ai metodi di indagine nella ricerca psicologica; agli stati e ai livelli di coscienza; ai processi cognitivi (percezione, apprendimento, memoria, pensiero, creatività); alle dinamiche affettive (emozioni, motivazioni e conflitto psichico). - Conoscenze metodologiche relative alle variabili psicologiche implicate nei processi di apprendimento-insegnamento e nei vari contesti formativi; - Capacità di analisi, progettazione, realizzazione e validazione di strumenti valutativi psicologici utili in ambito educativo; - Conoscenze relative alle caratteristiche cognitive, comportamentali, sociali ed emotive in soggetti in età dello sviluppo e, in particolare, nell’adulto. Con lo studio della Psicologia Generale lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - definire i fondamenti storici, epistemologici e metodologici della psicologia generale; - conoscere i diversi metodi di ricerca, utilizzati dalla psicologia generale. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - analizzare i processi psicologici nei vari contesti di apprendimento; - identificare e generalizzare fenomeni e processi psicologici. In termini di autonomia di giudizio: - analizzare una situazione problematica da più punti di vista; - ricostruire le cause che hanno determinato una certa situazione problematica, anche attribuendo loro pesi relativi opportunamente differenziati; - trarre delle conclusioni in base a una pluralità di fatti osservati o desunti; - collegare le teorie psicologiche alle situazioni scolastiche e formative; - valutare le condotte individuali e sociali. In termini di abilità comunicative: - conoscere e riconoscere le motivazioni del proprio comportamento e di quello altrui; - dimostrare disponibilità all'ascolto e capacità di interazione sociale; - spiegare, prevenire e mediare conflitti; - adottare un atteggiamento positivo improntato ad apertura mentale. In termini di capacità di apprendimento: - esercitare la disponibilità alla ricerca scientifica; - saper rilevare e misurare le variabili psicologiche.
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MASTANDREA STEFANO
(programma)
Il corso costituisce un’introduzione agli approcci teorici, metodologici e di ricerca rivolti alla conoscenza dei processi psicologici di base. Il corso intende fornire le competenze necessarie alla comprensione dei processi cognitivi e affettivi.
(testi)
Programma Storia, modelli teorici e metodi di indagine nella ricerca psicologica. I processi cognitivi: percezione, apprendimento, memoria, pensiero, linguaggio, intelligenza. Le dinamiche affettive: motivazioni ed emozioni. La personalità: l’approccio psicodinamico e le altre principali teorie. Più in dettaglio, saranno trattati i seguenti argomenti: 1) Introduzione alla psicologia e ai metodi di ricerca: saranno presentate le basi storiche della nascita della psicologia come disciplina scientifica e saranno illustrati i principali approcci allo studio della psicologia. Saranno inoltre presentate le metodologie di ricerca proprie della psicologia sperimentale e delle neuroscienze cognitive. 2) Cervello e comportamento: introduzione degli elementi di base per comprendere il funzionamento del nostro cervello e come l’insieme di queste conoscenze ha influenzato lo studio del comportamento in psicologia. 3) Sensazione e percezione: approfondimento dei meccanismi coinvolti nella sensazione uditiva e percettiva, per comprendere come le informazioni dell’ambiente vengono analizzate per organizzare la conoscenza. 4) Attenzione: meccanismi coinvolti nel processo di selezione delle informazioni nell’ambiente per la successiva elaborazione. 5) Condizionamento e apprendimento: analisi dei principali modelli teorici e approfondimento dei meccanismi attraverso i quali ha luogo l’apprendimento. 6) Memoria: sistemi della memoria; immagazzinamento e recupero delle informazioni memorizzate che permettono di ricordare le esperienze e richiamarle alla mente in funzione dei nostri comportamenti. 7) Pensiero e ragionamento: elaborazione dell’informazione ai fini della formazione dei concetti, della presa di decisioni e del problem solving. 8) Linguaggio: funzioni del linguaggio che permettono la comunicazione e la condivisione della conoscenza. 9) Intelligenza: fattori che determinano l’intelligenza, le componenti dell’intelligenza e gli strumenti di misura dell’intelligenza. 10) Motivazione: principali forme di motivazione che guidano il comportamento. 11) Emozioni: modalità con cui i sistemi affettivi guidano il comportamento umano. 12) Personalità: analisi dei principali modelli teorici per la definizione e la descrizione della personalità. 1) Coon, D., Mitterer, J.O. (2020, Edizione italiana a cura di Stefano Mastandrea e Sabrina Fagioli). "Psicologia generale". UTET.
2) Mastandrea, S. (2017), Psicologia della percezione, Carocci (studiare solo i capitoli 2, 3, 6 e 7). ATTENZIONE! Del manuale “Psicologia Generale”, di Coon & Mitterer, sono indicate in dettaglio le parti da studiare: • CAPITOLO 1, Introduzione alla psicologia e ai metodi di ricerca, Studiare TUTTO • CAPITOLO 2, Cervello e comportamento, Studiare SOLO i seguenti paragrafi: TUTTO il paragrafo 2.5, La corteccia cerebrale, con i sottoparagrafi: 2.5.1 Gli emisferi cerebrali 2.5.2 La specializzazione emisferica 2.5.3 I lobi della corteccia cerebrale SOLO il sottoparagrafo 2.6.4 Il sistema limbico • CAPITOLO 3, Sensazione e realtà, studiare SOLO i seguenti paragrafi: 3.2 La vista 3.3 Percezione dei colori 3.4 Adattamento al buio 3.5 L’udito • CAPITOLO 4, Attenzione, studiare TUTTO • CAPITOLO 5, Percezione, studiare TUTTO, TRANNE il paragrafo: 5.8 Percezione extrasensoriale e fenomeni paranormali • CAPITOLO 6, Stati di coscienza, NON E’DA STUDIARE • CAPITOLO 7, Condizionamento e apprendimento, Studiare TUTTO, TRANNE il paragrafo: 7.7 Rinforzo Parziale: Las Vegas, la gabbia di Skinner per l’uomo? • CAPITOLO, 8, Memoria, studiare TUTTO • CAPITOLO 9, Pensiero e immagini mentali, Studiare TUTTO, TRANNE i paragrafi: 9.2 (compresi i sottoparagrafi) 9.4.4 Ciclo inferenziale 9.6.3 Sillogismi lineari • CAPITOLO 10, Linguaggio e comunicazione, Studiare TUTTO • CAPITOLO 11, Intelligenza, Studiare TUTTO • CAPITOLO 12, Motivazione, Studiare TUTTO, TRANNE il paragrafo: 12.2.2 Meccanismi cerebrali della fame • CAPITOLO 13, Emozione, Studiare TUTTO • CAPITOLO 14, Personalità, Studiare TUTTO -------------------------------------------------------------------------- Tutti i materiali d’esame presentati a lezione o nel laboratorio saranno messi a disposizione degli studenti sulla piattaforma “formonline” pertanto nessuna copisteria è autorizzata alla vendita. Per l’integrazione di CFU il programma d’esame deve essere concordato con il docente. Comunicazioni con il docente Eventuali comunicazioni possono essere inviate tramite posta elettronica solo attraverso il proprio indirizzo di posta istituzionale (nome.cognome@stud.uniroma3.it). Eventuali comunicazioni inviate da altri indirizzi di posta elettronica non saranno prese in considerazione. |
9 | M-PSI/01 | 54 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
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22910166 -
Abilità informatiche
(obiettivi)
L'insegnamento si propone di fornire conoscenze e competenze che consentano allo studente di utilizzare il computer come strumento per l'automazione delle più comuni ed elementari attività legate l'elaborazione dell'informazione.
Risultati di apprendimento attesi in coerenza con i “Descrittori di Dublino” indicati nei quadri della Scheda SUA (QUADRI A.4.b.1 – A4.c). Con lo studio dell’insegnamento lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi: Conoscenza del computer, delle sue potenzialità, dei sistemi di codifica dell’informazione; Capacità di utilizzare il computer e glistrumenti di calcolo per la gestione dell’informazione e per la comunicazione; La capacià di comprendere le capacità di calcolo che i diversi strumenti di elaborazione dell’informazione (telefonino , laptop, PC ecc.) sono in grado di compiere indipendentemente dall’evoluzione futura del mercato; Sapersi adeguare nel tempo ai mutamenti di mercato e tecnologici.
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Erogato presso
22910166 Abilità informatiche in Educatore di nido e dei servizi per l'infanzia L-19 MEZZINI MAURO
(programma)
- Concetti di base dell'ICT: Teoria della computazione e algoritmi, Rappresentazione dell'informazione, Hardware, Software, Reti, Tecnologie della comunicazione e
(testi)
dell'informazione. - Uso del computer: Sistema operativo, Gestione dei file, Utilità e gestione delle stampe. - Foglio elettronico: Utilizzo di excel, Celle, Gestione Fogli di lavoro, Formule e funzioni, Formattazione, Grafici e Preparazione della stampa. - Navigazione web e comunicazione: Collaborazione on-line: archiviazione remota e moduli on-line. - Elementi di programmazione python Informatica di Base. Mauro Mezzini, Apogeo Education, Maggioli Editore, seconda edizione 2020
Consultare anche la pagina del corso su Formonline |
3 | INF/01 | 18 | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22910125 -
Storia contemporanea
(obiettivi)
Conoscenza e comprensione
- Acquisire salde conoscenze relative ai momenti e agli aspetti fondamentali della storia contemporanea dei XIX e del XX secolo, a partire dai moti rivoluzionari dei 1848 e dalla formazione degli Stati nazionali europei, per giungere agli anni recenti. - Comprendere le dinamiche socio-economiche e culturali che hanno determinato le vicende storiche dell'età contemporanea Capacità di applicare conoscenza e comprensione - saper connettere la Storia d'Italia con le più importanti vicende storiche dell'età contemporanea; - saper utilizzare le conoscenze acquisite nell'analisi dei processi storici, anche complessi, nonché saperle utilmente connettere alle conoscenze acquisite nelle altre discipline del corso di laurea; - saper collocare le attività, le modalità e prodotti della comunicazione istituzionale all'interno di un adeguato quadro di riferimento storico.
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RIGANO GABRIELE
(programma)
Il corso prende in esame i momenti e gli aspetti fondamentali della storia contemporanea del XIX e del XX secolo a partire dai moti rivoluzionari del 1848 alla formazione degli stati nazionali europei per giungere agli anni recenti. Attenzione particolare sarà riservata alla World History, cioè alla storia in una prospettiva globale.
(testi)
Focus specifici saranno dedicati al tema delle minoranze e delle migrazioni internazionali in età contemporanea, soprattutto quelle che hanno coinvolto l’Italia e al fascismo nella prospettiva del populismo e del sovranismo come fenomeni di lungo periodo caratterizzanti il Novecento nel suo complesso. Descrizione particolareggiata: Cfu 1-2: I caratteri generali dell’età contemporanea. L’Ottocento europeo e la formazione delle moderne culture politiche. Il passaggio dalla società di Antico regime allo Stato di diritto. Il costituzionalismo. Liberalismo, socialismo, nazionalismo. La società di massa. L’apogeo della proiezione europea nel mondo. Colonialismo e imperialismo. Gli ideali democratici. Le relazioni internazionali dal “Concerto” all’arbitrato alla politica di potenza. L’Italia liberale. La seconda Rivoluzione industriale. I prodromi della Prima guerra mondiale. Cfu 3-4: Europa 1914-1945: un continente si autodistrugge. Esiti della Prima guerra mondiale: il trionfo delle nazioni e la scomparsa degli imperi. Il dilagare del contagio autoritario e totalitario. Caratteristiche dei regimi illiberali in Italia e Germania. Il razzismo in Europa: origini e manifestazioni. La crisi del 1929. Verso una nuova guerra europea e mondiale. La seconda guerra mondiale, caratteristiche e svolgimento. La Shoah. Il mondo entra nell’era nucleare. Cfu 5-6: Il nuovo ordine internazionale dopo la Seconda guerra mondiale: bipolarismo, cortina di ferro, “secondo mondo”, guerra fredda. L’Italia repubblicana. Le grandi questioni del mondo contemporaneo: il fenomeno delle migrazioni. MANUALE: Lucio Caracciolo, Adriano Roccucci, Storia contemporanea, Le Monnier-Mondadori, 2017
Tutti gli studenti dovranno portare all'esame i seguenti capitoli del Manuale: 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 17,18, 19, 20, 21, 23. Più un libro a scelta tra: - E. Gentile, Il fascismo in tre capitoli, Laterza, 2009; - I. Diamanti - M. Lazar, Popolocrazia. La metamorfosi delle nostre democrazie, Laterza, 2020 |
6 | M-STO/04 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22910127 -
Pedagogia interculturale
(obiettivi)
Il corso consente di acquisire a) conoscenze teoriche e abilità operative di base nei settori della pedagogia e delle scienze dell'educazione e della formazione per analizzare realtà sociali, culturali e territoriali e per elaborare, realizzare e gestire interventi e progetti educativi; b) competenze di intervento, di progettazione e di formazione nei campi della prima infanzia e dell'educazione scolastica ed extra-scolastica, con riferimento ai temi dell'integrazione dei migranti e all'educazione interculturale.
Con lo studio della Pedagogia interculturale lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - la conoscenza e la comprensione critica dei fondamenti storici, epistemologici e metodologici della disciplina. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - analizzare le migliori pratiche educative dell'educazione interculturale nel contesto scolastico ed extra-scolastico. In termini di autonomia di giudizio: - capacità di analizzare una situazione problematica da più punti di vista; - capacità di ricostruire le cause che hanno determinato una certa situazione problematica, anche attribuendo loro pesi relativi opportunamente differenziati. In termini di abilità comunicative: - prevenire e mediare conflitti; - adottare un atteggiamento positivo improntato ad apertura mentale ed estroversione. In termini di capacità di apprendimento: - acquisire le capacità di apprendimento necessarie per la crescita culturale, per lo sviluppo e l'aggiornamento professionale e per intraprendere nuovi studi con un alto grado di autonomia.
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CATARCI MARCO
(programma)
Introduzione alla pedagogia interculturale: origini, sviluppi, teorie e metodi.
(testi)
L’educazione interculturale nella scuola e nella società. Le politiche educative in prospettiva interculturale. Plurilinguismo, intercultura e cittadinanza. Dalla società multiculturale alla società interculturale: il ruolo dell’educazione. Modelli e tipologie di integrazione: assimilazione, coesistenza, convivenza da partner. La nozione di integrazione degli immigrati Cultura, culture e identità La scuola/il nido e la differenza delle culture. Le strategie educative per l’inclusione sociale. Una parte del programma viene dedicata alla prima infanzia e alle applicazioni ai contesti educativi per l’infanzia. 1. Fiorucci M., Educazione, formazione e pedagogia in prospettiva interculturale, Franco Angeli, Milano 2020.
2. Catarci M., L’integrazione dei rifugiati. Formazione e inclusione nelle rappresentazioni degli operatori sociali, Franco Angeli, Milano 2011. 3. Catarci M., La pedagogia della liberazione di Paulo Freire. Educazione, intercultura e cambiamento sociale, Franco Angeli, Milano 2016. 4. Freire P, La pedagogia degli oppressi, EGA, Torino 2018 Si consiglia di accompagnare lo studio dei testi con la consultazione della scheda IDOS, Dossier statistico immigrazione 2023. Scheda di sintesi (la scheda è disponibile nella piattaforma https://formonline.uniroma3.it/) |
9 | M-PED/01 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22910167 -
STATISTICA
(obiettivi)
Il corso promuove l’apprendimento e l’impiego di appropriati metodi di analisi statistica per l’indagine in campo educativo. In tale ambito si sviluppa l'utilizzo di strumenti, anche di tipo informatico, idonei sia alla raccolta di informazioni che alla loro valutazione. Si presentano i concetti base della statistica descrittiva. Vengono trattati i problemi di sintesi (grafica e analitica) dell'informazione statistica riguardante un singolo carattere o coppie di caratteri rilevati in una popolazione, distinguendo gli approcci secondo il livello di misurazione qualitativo o quantitativo.
Con lo studio di Statistica Base lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - definire ed identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina; - distinguere i vari ambiti teorici con riferimento ad approcci descrittivi univariati e bivariati. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - analizzare realtà empiriche individuando il tipo di informazione da rilevare; - formalizzare la matrice dei dati ed analizzarla con i metodi statistici opportuni. In termini di autonomia di giudizio: - collegare la teoria statistica alle situazioni scolastiche; - valutare quantitativamente le innovazioni pedagogiche. In termini di abilità comunicative: - valutare quantitativamente i processi educativi; - rendicontare gli esiti raggiunti. In termini di capacità di apprendimento: - esercitare la disponibilità alla ricerca scientifica nei contesti scolastici; - accedere alla letteratura statistica del settore educativo, individuando fonti attendibili.
Canale: A - L
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BOVE GIUSEPPE
(programma)
STATISTICA BASE (6 CFU)
(testi)
Concetto di unità statistica e popolazione, carattere e modalità. Il livello di misurazione di un carattere statistico. La distribuzione statistica e le sue rappresentazioni grafiche. Moda, frequenze cumulate, mediana. La media aritmetica e sue proprietà. Il concetto di variabilità statistica e le sue misure. Il campo di variazione. Lo scostamento quadratico medio e la varianza. Coefficiente di variazione. Rapporti statistici. Distribuzioni statistiche doppie. Il concetto di indipendenza. Covarianza e correlazione. STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU) Esercitazioni applicative su dati empirici riguardanti distribuzioni semplici e doppie, rappresentazioni grafiche, indici di dimensione, indici di variabilità, variazioni e numeri indice, covarianza e coefficiente di correlazione. STATISTICA BASE (6 CFU)
BOVE G., Slide delle lezioni del Corso base di Statistica, (i file in formato pdf sono disponibili nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). MARELLA D., Esercizi e domande di riepilogo di Statistica. (la dispensa in formato pdf è disponibile nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). CORBETTA P., GASPERONI G., PISATI M., Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 2001. Capitoli e paragrafi da studiare sul testo di Corbetta, Gasperoni e Pisati Capitolo 1: tutto Capitolo 2: tutto (esclusi: indice di omogeneità, paragrafo 6.) Capitolo 3: tutto (esclusi: paragrafo 4; paragrafo 5.) Capitolo 4: tutto Capitolo 5: tutto (esclusi: paragrafo 2; paragrafo 3; Chi-quadrato e V di Cramér; sottoparagrafo 4.2; sottoparagrafo 4.3 sottoparagrafo 4.4; paragrafo 5) STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU) Marella D., Dispensa Esercizi del Laboratorio di Statistica, dispensa disponibile on line nella bacheca del docente.
Canale: M - Z
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Erogato presso
22910167 STATISTICA in Educatore di nido e dei servizi per l'infanzia L-19 M - Z PETRARCA FRANCESCA
(programma)
STATISTICA BASE (6 CFU)
(testi)
Concetto di unità statistica e popolazione, carattere e modalità. Il livello di misurazione di un carattere statistico. La distribuzione statistica e le sue rappresentazioni grafiche. Moda, frequenze cumulate, mediana. La media aritmetica e sue proprietà. Il concetto di variabilità statistica e le sue misure. Il campo di variazione. Lo scostamento quadratico medio e la varianza. Coefficiente di variazione. Rapporti statistici. Distribuzioni statistiche doppie. Il concetto di indipendenza. Covarianza e correlazione. STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU) Esercitazioni applicative su dati empirici riguardanti distribuzioni semplici e doppie, rappresentazioni grafiche, indici di dimensione, indici di variabilità, variazioni e numeri indice, covarianza e coefficiente di correlazione. STATISTICA BASE (6 CFU)
BOVE G., Slide delle lezioni del Corso base di Statistica, (i file in formato pdf sono disponibili nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). MARELLA D., Esercizi e domande di riepilogo di Statistica. (la dispensa in formato pdf è disponibile nelle bacheche elettroniche dei docenti. Per il download seguire indicazioni fornite nelle bacheche elettroniche dei docenti). CORBETTA P., GASPERONI G., PISATI M., Statistica per la ricerca sociale, Il Mulino, Bologna, 2001. Capitoli e paragrafi da studiare sul testo di Corbetta, Gasperoni e Pisati Capitolo 1: tutto Capitolo 2: tutto (esclusi: indice di omogeneità, paragrafo 6.) Capitolo 3: tutto (esclusi: paragrafo 4; paragrafo 5.) Capitolo 4: tutto Capitolo 5: tutto (esclusi: paragrafo 2; paragrafo 3; Chi-quadrato e V di Cramér; sottoparagrafo 4.2; sottoparagrafo 4.3 sottoparagrafo 4.4; paragrafo 5) STATISTICA INTEGRAZIONE (3 CFU) Marella D., Dispensa Esercizi del Laboratorio di Statistica, dispensa disponibile on line nella bacheca del docente. |
9 | SECS-S/01 | 54 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22901964 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE (L39/L40)
(obiettivi)
Obiettivi dell’insegnamento sono: a) fornire le conoscenze di base della psicologia dello sviluppo, con una particolare attenzione ad aspetti teorici, metodologici e all’applicazione di tali conoscenze in ambito educativo, clinico-sanitario e sociale; b) rappresentare lo sviluppo psicologico tipico, la variabilità interindividuale che lo caratterizza; c) dare conto del peso dei fattori genetici-biologici e ambientali-culturali sottostanti allo sviluppo psicologico.
Alla conclusione del corso lo studente ha appreso: - i cambiamenti relativi ai concetti di “bambino” e di sviluppo psicologico; - i concetti di base relativi allo sviluppo cognitivo, comunicativo-linguistico e emotivo-sociale nel periodo compreso dall’infanzia all’adolescenza; - la capacità di riconoscere comportamenti psicologici tipici e a rischio, durante l’età evolutiva.
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Erogato presso
22901964 PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE (L39/L40) in Servizio sociale e Sociologia L-40 N0 BELLO ARIANNA
(programma)
Il corso intende fornire conoscenze sullo sviluppo umano nel ciclo di vita, con attenzione agli aspetti teorici, metodologici e all’applicazione di tali conoscenze nell’ambito sociale. Saranno esaminate le risorse, sfide, processi e meccanismi coinvolti durante lo sviluppo e le principali trasformazioni. Attenzione specifica sarà riservata alle transizioni peculiari (es. famiglie separate/divorziale; famiglie adottive/affidatarie) e a condizioni di disfunzionalità (es. Disabilità).
(testi)
Gli argomenti specifici del corso sono i seguenti: • I primi cambiamenti durante lo sviluppo: l’ infanzia e la fanciullezza • Le sfide della crescita: l’adolescenza • Diventare adulti: maturità e genitorialità • Famiglie separate e divorziate • Famiglie affidatarie e adottive • Famiglie e figli con disabilità • Sfide per la salute: l’invecchiamento Testo di base
Kloep M., Hendry L.B., Sica L.S., Aleni Sestito L.(2021). Lo sviluppo nel ciclo di vita. Il Mulino (205 pagine) Si prevede un approfondimento di alcuni temi mediante lo studio di alcuni capitoli tratti dai libri seguenti: 1.Palmonari (2011). Psicologia dell’Adolescenza. Terza Edizione. Il Mulino. Capitolo 2. Le fasi adolescenziali e giovanili nello sviluppo psicosociale Capitolo 5. Pubertà e sviluppo Fisico Capitolo 10. Le relazioni familiari 2. De Beni Borella (2015). Psicologia dell’Invecchiamento e della longevità. Seconda Edizione. Il Mulino Capitolo 2. Temi, problemi e prospettive della psicologia dell’invecchiamento e della longevità Capitolo 3. La popolazione che invecchia Capitolo 7. Emozioni, motivazioni, e personalità nell’invecchiamento attivo. 3. Soresi (2016). Psicologia delle disabilità e dell’inclusione. Il Mulino Capitolo 2.Dalla classificazione delle menomazioni e delle disabilità alla partecipazione alle ‘like skills’ Capitolo 5. Psicologia Positiva e Disabilità Capitolo 9. Passi verso l’inclusione senza se e senza ma Questi materiali costituiscono una dispensa edita dalla docente con Mulino. La dispensa è in vendita presso le seguenti librerie di Roma ; Nuova Cultura, piazzale Aldo Moro 5 (chioschi gialli all’interno della città universitaria, accanto economato); La Sapienza Viale Ippocrate 158; Libreria Dias, Viale Ippocrate 103; La libreria, Viale Ippocrate 99. 4. Rosnati R e Iafrate R (2023). Psicologia dell’Adozione e dell’Affido. Vita e Pensiero. Capitolo 1. Accogliere i figli altrui Capitolo 2. Adozione e Affido 5. Dowling Barnes (2018). Lavorare con i bambini nel processo di separazione e divorzio. Franco Angeli. capitolo 1. Il cambiamento delle famiglie e le angosce dei bambini capitolo 2 Cornice teorica: transizioni e fattori di rischio nella separazione e divorzio. Questi ultimi due materiali sono presenti presso la copisteria GERI in via Farini 41-43 Roma. |
6 | M-PSI/04 | 36 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22910158 -
Sociologia delle organizzazioni
(obiettivi)
L'insegnamento di Sociologia delle organizzazioni intende far acquisire agli studenti i concetti fondamentali del quadro teorico di riferimento delle discipline sociologiche organizzative ed esaminare le interconnessioni con le altre discipline che hanno come oggetto di studio il lavoro e le organizzazioni, attraverso l’analisi delle teorie organizzative e lo studio empirico dei nuovi modelli organizzativi operanti nelle aziende e nelle pubbliche amministrazioni innovative.
Il Laboratorio Apprendimento organizzativo si propone di: illustrare e commentare i concetti principali del quadro teorico che descrive e spiega l'apprendimento organizzativo, con particolare riferimento ai fattori che lo promuovono; far comprendere la rilevanza per la prassi organizzativa dei concetti e dei modelli discussi attraverso la presentazione di un caso di studio. Il Laboratorio Strumenti di Empowerment nelle organizzazioni si propone di perseguire, in particolare, i seguenti obiettivi didattici. 1. Fornire i presupposti teorico-metodologici utili a comprendere diversi strumenti di empowerment del soggetto e la specificità che li caratterizza ai fini organizzativi, con particolare attenzione al counseling e al coaching. 2. Sviluppare abilità e competenze emotive, autovalutative e riflessive, attraverso la dimensione esperienziale che consentirà loro di sperimentare alcuni degli strumenti di crescita personale che saranno presentati. 3. Promuovere una riflessione critica sugli usi organizzativi di tali strumenti. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - acquisire conoscenze di tipo storico, teorico e metodologico relative al passaggio dai modelli organizzativi di tipo taylor-fordista e burocratico all’approccio “cognitivo”, all’analisi delle interconnessioni di carattere culturale e gestionale relative all’affermazione della azienda rete e della Total Quality Management. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - sviluppare abilità e competenze nell’ambito dell’analisi dei processi di evoluzione dei modelli organizzativi, in merito allo sviluppo dell’apprendimento organizzativo, in un’ottica di intreccio delle dinamiche individuali e collettive nel funzionamento delle organizzazioni e alla necessaria integrazione strategica tra le variabili: persone, processi, tecnologie e strutture. In termini di autonomia di giudizio: - sviluppare la capacità di analisi critica dell’evoluzione dei modelli organizzativi nelle pubbliche amministrazioni, in merito alla trasformazione del modello burocratico e all’affermazione del modello telocratico del New public service, sulla base di analisi di case studies e di testimonianze aziendali. In termini di abilità comunicative: - saper comunicare le conoscenze acquisite, in termini di idee, problemi e soluzioni, relativi ai temi del corso, a interlocutori specialisti e non specialisti. In termini di capacità di apprendimento: - sviluppare le capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi, relativi all’analisi dei vari modelli organizzativi, con particolare attenzione alle dimensioni strutturale, culturale, ai meccanismi di coordinamento, alla progettazione riprogettazione di modelli organizzativi innovativi, con un alto grado di autonomia. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - acquisire conoscenze di tipo storico, teorico e metodologico relative al passaggio dai modelli organizzativi di tipo taylor-fordista e burocratico all’approccio “cognitivo”, all’analisi delle interconnessioni di carattere culturale e gestionale relative all’affermazione della azienda rete e della Total Quality Management. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - sviluppare abilità e competenze nell’ambito dell’analisi dei processi di evoluzione dei modelli organizzativi, in merito allo sviluppo dell’apprendimento organizzativo, in un’ottica di intreccio delle dinamiche individuali e collettive nel funzionamento delle organizzazioni e alla necessaria integrazione strategica tra le variabili: persone, processi, tecnologie e strutture. In termini di autonomia di giudizio: - sviluppare la capacità di analisi critica dell’evoluzione dei modelli organizzativi nelle pubbliche amministrazioni, in merito alla trasformazione del modello burocratico e all’affermazione del modello telocratico del New public service, sulla base di analisi di case studies e di testimonianze aziendali. In termini di abilità comunicative: - saper comunicare le conoscenze acquisite, in termini di idee, problemi e soluzioni, relativi ai temi del corso, a interlocutori specialisti e non specialisti. In termini di capacità di apprendimento: - sviluppare le capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi successivi, relativi all’analisi dei vari modelli organizzativi, con particolare attenzione alle dimensioni strutturale, culturale, ai meccanismi di coordinamento, alla progettazione riprogettazione di modelli organizzativi innovativi, con un alto grado di autonomia. LABORATORIO Apprendimento organizzativo In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - acquisire i concetti fondamentali del quadro teorico dell’apprendimento organizzativo: le spinte e le resistenze al cambiamento all’interno di un’organizzazione; apprendimento organizzativo e sviluppo delle competenze; l’apprendimento organizzativo come chiave per presidiare il cambiamento e l’innovazione; il sapere esplicito, il sapere tacito e la gestione della conoscenza; le capacità riflessive come chiave per uno sviluppo equilibrato delle competenze nelle organizzazioni. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - sviluppare competenze nell’ambito dell’analisi dei processi di apprendimento esplicito e tacito nelle organizzazioni. In termini di autonomia di giudizio: - sviluppare la capacità di analisi critica dell’evoluzione dei modelli teorici di riferimento dell’apprendimento organizzativo. In termini di abilità comunicative: - saper comunicare le conoscenze acquisite, in termini di idee, problemi e soluzioni, relativi ai temi del corso, a interlocutori specialisti e non specialisti. In termini di capacità di apprendimento: - sviluppare le capacità per intraprendere studi successivi, relativi all’analisi dei modelli di apprendimento organizzativi, alla progettazione di modelli di analisi, anche innovativi, con un alto grado di autonomia. LABORATORIO Strumenti di empowerment nelle organizzazioni In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - acquisire i concetti fondamentali relativi agli strumenti di empowerment organizzativo confrontando metodologie e sperimentando alcuni approcci ai fini del miglioramento dei processi organizzativi e della valorizzazione delle risorse umane. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - sviluppare competenze volte a riconoscere e implementare diversi strumenti in uso. In termini di autonomia di giudizio: - sviluppare la capacità di analisi critica rispetto all’evoluzione dei modelli teorici riferiti alla progettazione organizzativa e alla valorizzazione delle RU. In termini di abilità comunicative: - saper comunicare le conoscenze acquisite, in termini di idee, problemi e soluzioni, relativi ai temi del corso, a interlocutori specialisti e non specialisti. In termini di capacità di apprendimento: - sviluppare le capacità per intraprendere studi successivi, relativi all’evoluzione degli strumenti di empowerment per le organizzazioni, alla progettazione e condivisione di esperienze e buone pratiche con un alto grado di autonomia.
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COCOZZA ANTONIO
(programma)
Il corso si articola in tre parti:
(testi)
- la prima punta a fornire le conoscenze di tipo storico, teorico e metodologico relative al passaggio dai modelli organizzativi di tipo taylor-fordista e burocratico all’approccio “cognitivo”, e all’analisi delle interconnessioni di carattere culturale e gestionale relative all’affermazione della azienda rete e della Total Quality Management; - la seconda è dedicata allo sviluppo di abilità e competenze nell’ambito dell’analisi dei processi di evoluzione dei modelli organizzativi, in merito allo sviluppo dell’apprendimento organizzativo, in un’ottica di intreccio delle dinamiche individuali e collettive nel funzionamento delle organizzazioni e alla necessaria integrazione strategica tra le variabili: persone, processi, tecnologie e strutture; - la terza promuove le capacità di analisi critica dell’evoluzione dei modelli organizzativi nelle pubbliche amministrazioni, in merito alla trasformazione del modello burocratico e all’affermazione del modello telocratico del New public service, sulla base di analisi di case studies e di testimonianze aziendali. COCOZZA A., Organizzazioni. Culture, modelli, governance, Franco Angeli, Milano, 2014.
LA ROSA M. (a cura di), Il "modello" Olivetti: passato, presente, e futuro?, Franco Angeli, Milano, 2022.
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PROIETTI EMANUELA
(programma)
I principali argomenti che verranno trattati:
(testi)
Il modello teorico e metodologico di apprendimento organizzativo di Argyris e Schön. I fattori di complessità e instabilità ambientale e le esigenze di cambiamento delle organizzazioni (elementi di change management). Le spinte e le resistenze al cambiamento all’interno di un’organizzazione. Apprendimento organizzativo e sviluppo delle competenze: il modello di Boyatzis. L’apprendimento organizzativo come chiave per presidiare il cambiamento e l’innovazione: il modello di March. Il sapere esplicito, il sapere tacito e la gestione della conoscenza (elementi di knowledge management): da Polanyi a Nonaka e Takeuchi. Le capacità riflessive come chiave per uno sviluppo equilibrato delle competenze nelle organizzazioni. Presentazione di un caso di studio sugli strumenti e metodi dell’apprendimento organizzativo / Progettazione e realizzazione dell’intervento di apprendimento organizzativo in un’impresa a carattere fortemente innovativo. Argyris, C. & Schoen, D.A. (1998). Apprendimento organizzativo. Teoria, metodo e pratiche. Milano: Guerini e Associati.
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De Angelis Maria Chiara
(programma)
In risposta alla complessità degli attuali contesti organizzativi, caratterizzati da strutture a rete dove prevale la logica delle connessioni con un’elevata portata relazionale, emozionale e comunicativa, il laboratorio “Strumenti di empowerment nelle organizzazioni” ha come obiettivo quello di presentare agli studenti le metodologie, le strategie, gli strumenti più adatti per governare questa complessità emergente.
(testi)
In continuità con il corso di Sociologia dell’organizzazione durante il quale è illustrato il quadro teorico di riferimento delle discipline sociologiche organizzative e i nuovi modelli organizzativi centrati sulla persona, riconosciuta come leva strategica dello sviluppo, il laboratorio approfondirà le risorse e gli strumenti per crescita personale: le pratiche filosofiche per l’organizzazione, il counseling e il coaching, diffusamente utilizzati anche nella formazione manageriale e nella valorizzazione e coordinamento dei gruppi. 1 libro a scelta tra:
Blanchard, K., Carlos, J.P., Randolph, A., 2007, Le tre chiavi dell'empowerment. Come liberare il potenziale dei collaboratori offrendo dei risultati entusiasmanti, Franco Angeli, Milano, 2007. Johnson, R., Redmond, D. 1999, L'arte dell'empowerment. Come realizzare un'organizzazione snella più competitiva coinvolgendo e responsabilizzando il personale, Franco Angeli, Milano. Materiali di studio Ashkanasy N., Humphrey R., Current Emotion Research in Organizational Behavior, in Emotion Review, Vol. 3, n. 2, Aproò 2011. |
9 | SPS/09 | 54 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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22910140 -
Storia dell'educazione comparata e interculturale
(obiettivi)
Gli obiettivi del corso sono finalizzati all’acquisizione e al consolidamento di conoscenze e competenze capaci di:
- ricostruire e interpretare lo sviluppo degli eventi educativi (privilegiando come “luoghi” di analisi le istituzioni, le rappresentazioni, i destini educativi) a partire dal processo di unificazione dello stato italiano fino ai nostri giorni, utilizzando gli strumenti propri della storiografia sociale dell’educazione; - ripercorrere la storia della pedagogia comparata definendone l’impianto epistemologico e metodologico e individuando gli strumenti sia teorici che empirici finalizzati all’analisi pedagogica-comparativa; - riflettere sullo scenario e sui processi socio-educativi che caratterizzano la nostra contemporaneità al fine di progettare interventi educativi anche in ambito interculturale. Con lo studio della Storia dell’educazione comparata e interculturale le studentesse e gli studenti saranno in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: -conoscere teorie e competenze operative di natura metodologica della ricerca storico-educativa e sociale europea e internazionale, sia in ambito comparativo che interculturale; -conoscere modelli, strumenti e strategie di intervento finalizzati a favorire percorsi inclusivi nei contesti socioculturali ed educativi, in virtù dell’esercizio continuo e costante della memoria (in quanto dispositivo pedagogico) che definisce la direzione di senso dell’agire educativo indirizzato a rileggere e ricostruire il passato, al fine di comprendere il presente e progettare il futuro. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: -utilizzare gli strumenti metodologici per avviare analisi pedagogiche-comparative e interculturali; -analizzare e interpretare i documenti nazionali ed internazionali; -analizzare fonti scritte in ottica comparativa; -riflettere sui processi formativi e sulle diverse pratiche educative al fine di progettare interventi educativi anche in ambito interculturale. In termini di autonomia di giudizio: - sviluppare capacità di osservare, rilevare e documentare le discontinuità, le trasformazioni e le permanenze che, in virtù dell’esercizio costante della memoria, consentono di restituire al tempo storico dell’educazione e della pedagogia i suoi caratteri di pluralismo e di problematicità, i suoi linguaggi, i suoi saperi, le sue emozioni, le sue identità; - sviluppare capacità di osservare e di documentare la conflittualità storica e sociale che attraversa i processi indagati, evidenziandone le forme diversificate di emancipazione e di conformazione che la permeano. In termini di abilità comunicative: -contribuire alla realizzazione di progetti educativi in cui la riflessione personale, la discussione, le esercitazioni – sia individuali che di gruppo – possano concorrere alla comprensione dei saperi in gioco e all’utilizzo della terminologia scientifica acquisita; -sviluppare specifiche abilità relazionali in ambito interculturale; -riflettere sulle abilità emotive. In termini di capacità di apprendimento: -essere in grado di indirizzare i contenuti appresi verso un metodo di osservazione, di analisi e di intervento rispetto ai contesti nei quali si opera e di riflettere criticamente sulle dinamiche che li caratterizzano; -essere in grado di accedere alla letteratura scientifica di settore, individuando fonti attendibili; -essere consapevoli dell’importanza dell’apprendimento continuo che nasce anche dal confronto con altri professionisti ed esperti del settore educativo.
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DI BIASIO SIMONE
(programma)
Gli obiettivi del corso sono finalizzati all’acquisizione e al consolidamento di conoscenze e competenze capaci di:
(testi)
- ricostruire e interpretare lo sviluppo degli eventi educativi sulla base dello studio della letteratura per l’infanzia e l’adolescenza, che ha sempre privilegiato narrazioni ispirate alla ricchezza interculturale delle storie; - ripercorrere la storia del rapporto tra parola e immagine nella pedagogia, in particolare tra picturebooks e silentbooks, e il ruolo della fiaba in prospettiva interculturale e comparata; - riflettere sullo scenario e sui processi socio-educativi che caratterizzano la nostra contemporaneità, anche attraverso l’uso dei nuovi media, al fine di progettare interventi educativi in ambito interculturale. Con lo studio della Storia dell’educazione comparata e interculturale le studentesse e gli studenti saranno in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: -conoscere teorie e competenze operative di natura metodologica della ricerca storico-educativa e sociale europea e internazionale, sia in ambito comparativo che letterario e interculturale; -conoscere modelli, strumenti e strategie di intervento finalizzati a favorire percorsi inclusivi nei contesti socioculturali ed educativi, in virtù dell’esercizio continuo e costante della narrazione (in quanto dispositivo pedagogico) che definisce la direzione di senso dell’agire educativo indirizzato a rileggere e ricostruire il passato, al fine di comprendere il presente e progettare il futuro. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: -analizzare e interpretare documenti nazionali ed internazionali; -analizzare fonti scritte e iconografiche in ottica comparativa; -riflettere sui processi formativi e sulle diverse pratiche educative al fine di progettare interventi educativi anche in ambito interculturale. In termini di autonomia di giudizio: - sviluppare capacità di osservare, rilevare e documentare le discontinuità, le trasformazioni e le permanenze che, in virtù dell’esercizio costante della memoria, consentono di restituire al tempo storico dell’educazione e della pedagogia i suoi caratteri di pluralismo e di problematicità, i suoi linguaggi, i suoi saperi, le sue emozioni, le sue identità; - sviluppare capacità di osservare e di documentare la conflittualità storica e sociale che attraversa i processi indagati, evidenziandone le forme diversificate di emancipazione e di conformazione che la permeano. In termini di abilità comunicative: -contribuire alla realizzazione di progetti educativi in cui la riflessione personale, la discussione, le esercitazioni – sia individuali che di gruppo – possano concorrere alla comprensione dei saperi in gioco e all’utilizzo della terminologia scientifica acquisita; -sviluppare specifiche abilità relazionali in ambito interculturale; -riflettere sulle abilità emotive; - sviluppare capacità di storytelling verbo-visuale sulle tematiche interculturali. In termini di capacità di apprendimento: -essere in grado di indirizzare i contenuti appresi verso un metodo di osservazione, di analisi e di intervento rispetto ai contesti nei quali si opera e di riflettere criticamente sulle dinamiche che li caratterizzano; -essere in grado di accedere alla letteratura scientifica di settore, individuando fonti attendibili; -essere consapevoli dell’importanza dell’apprendimento continuo che nasce anche dal confronto con altri professionisti ed esperti del settore educativo, tra i quali scrittori e illustratori per l’infanzia e l’adolescenza. I testi adottati sono:
V. Ongini, Grammatica dell'integrazione. Italiani e stranieri a scuola, Laterza, Roma-Bari 2019. M. McLuhan, L'educazione nell'età elettronica, Ets, Pisa 2023. J. e W. Grimm, Tutte le fiabe. Prima edizione integrale 1812-1815, Donzelli, Roma 2015.
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META CHIARA
(programma)
A partire dalla lettura del volume di C. Covato, “Memorie discordanti”, si indagheranno alcuni lemmi concettuali che venuti a far parte della storia sociale dell’educazione, a partire dalla svolta storiografica del primo Novecento che fa capo alla rivista francese “Les Annales”, saranno utili per approfondire gli aspetti socio-culturali delle conflittualità presenti nei contesti delle società multietniche.
(testi)
- Covato C., Memorie discordanti. Identità e differenze nella storia dell’educazione, Unicopli, Milano: 2007 (tutti i capitoli)
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9 | M-PED/02 | 54 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22910141 -
Diritto della salute
(obiettivi)
Analisi del quadro storico-giuridico inerente alla organizzazione dei servizi destinati a soddisfare il bisogno di salute, anche sul piano della prevenzione, dei soggetti che versano in condizioni di disagio o fragilità (tossicodipendenti, minori, disabili, stranieri, indigenti, detenuti, soggetti affetti da patologie croniche, anziani), finalizzata a favorire le conoscenze relative alle caratteristiche personali e sociali delle persone caratterizzate da fabbisogni specifici e alle tecniche di trattamento e recupero delle stesse.
Con lo studio del Diritto della salute lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - definire ed identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina; - conoscere l’ordinamento della salute nel contesto nazionale, europeo, internazionale. In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - analizzare criticamente l’efficacia e l’appropriatezza delle tecniche di trattamento dei bisogni specifici di salute; - contestualizzare ed esaminare consapevolmente i processi legislativi ed organizzativi. In termini di autonomia di giudizio: - applicare i dettami teorici alle soluzioni apprestate in concreto dal decisore politico; - valutare le innovazioni normative. In termini di abilità comunicative: - usare le strategie di comunicazione nei contesti sociali e professionali; - sviluppare la competenza nella individuazione di percorsi e soluzioni personalizzati rispetto al bisogno specifico. In termini di capacità di apprendimento: - esercitare la disponibilità alla ricerca empirica nei contesti lavorativi; - guidare lo svolgimento di studi e ricerche scientifiche nella ricerca di soluzioni a problemi concreti.
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FARES GUERINO MASSIMO OSCAR
(programma)
Ordinamento, Diritto, Stato. Diritti di libertà e diritti sociali. Il diritto alla protezione dei dati personali. La tutela della salute come diritto a prestazione. La salute come diritto di libertà: principio di autodeterminazione e disciplina delle DAT. La tutela della salute nella UE. Il riparto di competenze fra Stato e Regioni. Lo spoil system nel settore sanitario. Principi e regole dei procedimenti amministrativi. Il diritto di accesso agli atti amministrativi. Le autonomie territoriali e le regole dell’azione amministrativa. Gli atti della pubblica amministrazione. Salute e concorrenza: le tre A. L’integrazione socio-sanitaria. I LEA. SSN e Università. Servizi pubblici e modelli di erogazione delle prestazioni. I contratti pubblici, con particolare riguardo all’ambito sanitario. La tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi. Il quadro delle responsabilità degli operatori sanitari - Le fonti del diritto sanitario - L'organizzazione e il finanziamento - Servizi e prestazioni - La protezione dei dati personali
(testi)
1) G. Fares, Problemi attuali dell’ordinamento sanitario, Editoriale Scientifica, 2013;
più 2) G. Carpani – G. Fares (a cura di), Guida alle nuove norme sulle responsabilità nelle professioni sanitarie, Giappichelli, 2023, capitoli da I a V. |
6 | IUS/09 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
22910142 -
Psicologia sociale
(obiettivi)
L'insegnamento si propone di fornire conoscenze e competenze che consentano allo studente di sapersi orientare nel panorama di processi individuali e di gruppo (disposizioni, atteggiamenti, comunicazione) alla base dell’interazione sociale, e di saper utilizzare tali capacità per interpretare la realtà sociale della vita quotidiana, in campi applicativi quali la promozione della salute, l’educazione ambientale e la sostenibilità sociale.
ITALIANO Con lo studio della Psicologia sociale lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi. In termini di conoscenza e capacità di comprensione: • conoscenza e comprensione dei concetti di base della cognizione sociale; • conoscenza e comprensione dei fondamenti teorici e metodologici della ricerca empirica in campo psicologico-sociale; In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: • distinguere la psicologia sociale ingenua dalle conoscenze sul comportamento sociale accumulate attraverso la ricerca empirica; • Applicare i modelli dell’interazione sociali per l’interpretazione dei principali contesti di vita quotidiana in cui avviene l’interazione sociale. In termini di autonomia di giudizio: • distinguere tra diversi approcci e visioni del mondo alla base della ricerca psicosociale; • interpretare i fenomeni della cognizione sociale alla luce di modelli teorici e studi empirici della psicologia sociale. In termini di abilità comunicative: • sintetizzare e presentare in modo efficace i principali meccanismi di funzionamento dell’interazione sociale In termini di capacità di apprendimento: • approfondire le proprie conoscenze utilizzando testi e modelli elaborati all’interno delle scienze del comportamento e delle scienze sociali.
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CARRUS GIUSEPPE
(programma)
Teorie e metodi di studio della psicologia sociale. Conoscenza e rappresentazione del mondo sociale. La cognizione sociale. Modelli duali e cognizione sociale implicita. Atteggiamenti, stereotipi e pregiudizi. Le relazioni sociali: interazione nei gruppi e relazioni inter-gruppi. La comunicazione, la persuasione e l’influenza sociale. Le applicazioni della psicologia sociale: ambiente, salute e sviluppo sostenibile.
(testi)
- Hogg e Vaughan. Psicologia sociale. Pearson Editore, 9 edizione, 2023 (importante usare la nuova edizione 2023 e non la vecchia)
- Passafaro, Carrus, Pirchio. I bambini e l’ecologia: Aspetti psicologici dell’educazione ambientale. Carocci editore |
6 | M-PSI/05 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Tirocinio
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ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Prova finale
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4 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |