Gruppo opzionale:
ATTIVITA' CARATTERIZZANTI B - (visualizza)
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20703345 -
STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE - LM
(obiettivi)
Acquisizione delle nozioni fondamentali sulle tecniche esecutive delle opere d’arte, dall’antichità al contemporaneo
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Violini Paolo
( programma)
Partendo dalla letteratura artistica antica fino al Libro dell’Arte di Cennino Cennini si ripercorrà lo sviluppo della tecnica pittorica, in particolare nel passaggio tra il medioevo e il Rinascimento in Italia, attraverso l’analisi dei materiali delle tecniche pittoriche nei dipinti su tavola, su tela e per i dipinti murali. Si valuteranno le principali cause del deterioramento delle opere per comprendere la loro storia conservativa e le modificazioni avvenute nel tempo. Saranno esaminate le tecniche di indagine diagnostica come ausilio alla comprensione dello stato di conservazione e degli interventi subiti nel corso del tempo. La storia del restauro, dall’epoca medioevale fino alle moderne teorie del restauro del Novecento, fornirà i criteri per comprendere gran parte delle trasformazioni subite dalle opere nel tempo. Infine si vedrà come queste le moderne teorie sulla conservazione abbiano trovato applicazione in alcuni importanti cicli di opere pittoriche recentemente restaurate.
( testi)
TESTI: Plinio il Vecchio, Naturalis Hitoria, Libro XXXV Marco Vitruvio Pollione, De architettura, Libro settimo Cennino Cennini, Il libro dell’Arte, Neri Pozza editore, 1982, o altra edizione commentata Giorgio Vasari, Le Vite…, ed. online: http://vasari.sns.it/, Introduzione: La pittura, cap. I-IX Leon Battista Alberti, De Pictura, Libro I, Ed. Polistampa 2011, o altra edizione commentata Piero della Francesca, De prospectiva pingendi, edizione critica a cura di G. Nicco-Fasola, Firenze 1984 (prima edizione Sansoni 1942). Introduzione, pp. 3-55 Simona Rinaldi, Storia tecnica dell’arte, Roma 2011. Capitoli 1, 4, 5 P. Mora, L. Mora, P. Philippot, Conservation of wall Paintings, London 1984. Capitolo 10 Alessandro Conti, Storia del restauro e della conservazione delle opere d’arte, Milano 1988. Cesare Brandi, Teoria del restauro, Torino 1977.
SAGGI:
P. Violini, Dal Patriarchio al nuovo Laterano: l’organizzazione di Domenico Fontana per il cantiere sistino della Scala Santa, in Le «invenzioni di tante opere». Domenico Fontana (1543-1607) e i suoi cantieri, a cura di N. Navone, L. Tedeschi, P. Tosini, Officina Libraria, Roma, 2022
P. Violini, Il restauro del Putto reggifestone, la riscoperta dell’affresco, in Il Putto reggifestone di Raffaello, studi, indagini, restauro, a cura di V. Rotili e S. Ventra, Sagep, Genova 2022
P. Violini, Raffaello in Vaticano tra il 1508 e il 1514. Progresso e maturazione della tecnica artistica, in Raffaello a Roma, restauri e ricerche, a cura di B. Agosti e S. Ginzburg. Ed. Musei Vaticani, Città del Vaticano, 2018
P. Violini: Movimentazioni, trasporti e restauri di un capolavoro in Raffaello a Milano. La Madonna di Foligno. Ed. Sole 24 Ore, Milano 2013.
DISPENSE:
Tutte le dispense del corso, disponibili on-line sul sito Teams dell’università.
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L-ART/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20711237 -
ITINERARI, TEMI, PROTAGONISTI DELLA CRITICA D'ARTE - LM
(obiettivi)
Obiettivo del corso è conferire allo studente una conoscenza avanzata delle problematiche relative alla disciplina e esercitare la sua capacità di contestualizzare le fonti critiche approfondendone gli aspetti di metodo e di genere. Gli studenti saranno coinvolti direttamente in confronti di tipo seminariale volti ad applicare le conoscenze acquisite nell’analisi di specifici temi, del lessico critico, di periodi e figure della critica italiana, europea ed extraeuropea, affinando le diverse metodologie di indagine della disciplina e la capacità di lettura dei contesti stilistici e culturali.
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FONTANA MAURO VINCENZO
( programma)
Stringendo l’obiettivo sulla situazione storiografica romana, il corso vuole fornire gli strumenti critici necessari per approcciare il complesso tema del rapporto tra arte e Controriforma nella letteratura novecentesca e dei primi anni Duemila. Le lezioni sono strutturate secondo un criterio seminariale: gli studenti saranno cioè coinvolti con un ruolo attivo cimentandosi con dei papers specifici concordati con il docente
( testi)
H. Voss, Die Malerei der Spätrenaissance in Rom und Florenz, Leipzig 1920, ed. italiana, La pittura del tardo Rinascimento a Roma e a Firenze, Roma 1994, pp. 219-277;
F. Zeri, Pittura e controriforma. L’arte senza tempo di Scipione Pulzone da Gaeta, Torino 1957 (o edizioni successive);
C. Ginzburg, Prefazione, in Il formaggio e i vermi. Il cosmo di un mugnaio nel ’500, Torino 1976 (o edizioni successive), pp. XI-XXV;
G. Spezzaferro, Il recupero del Rinascimento, in Storia dell'arte Italiana, VI. Dal Cinquecento all'Ottocento, 1, Cinquecento e Seicento, Torino 1981, pp. 183-274;
C. Robertson, Il Gran Cardinale. Alessandro Farnese Patron of the Arts, Yale-New Haven 1992, pp. 149-207;
A. Pinelli, La bella maniera, Torino 1993, pp. 166-200;
S. Ostrow, L’Arte dei papi. La politica delle immagini nella Roma della Controriforma, Roma 2002;
G. Fragnito, Istituzioni ecclesiastiche tra Riforma e Controriforma, in Cinquecento italiano. Religione, cultura e potere dal Rinascimento alla Controriforma, Bologna 2011, pp. 17-66;
P. Prodi, Ricerche sulla teorica delle arti figurative nella riforma cattolica, in Arte e pietà nella Chiesa tridentina, Bologna 2014, pp. 53-158;
M. Firpo, F. Biferali, Immagini ed eresie nell’Italia del Cinquecento, Bari-Roma 2016, pp. 3-108, 156-230;
M.V. Fontana, Nella Roma aldobrandiniana. Melius docet pictura, in Itinera tridentina. Giovanni Balducci, Alfonso Gesualdo e la riforma delle arti a Napoli, Roma 2019, pp. 103-145.
Relativamente al contesto storico-politico, si raccomanda inoltre la lettura di:
A. Prosperi, Il Concilio di Trento. Una introduzione storica, Torino 2001
E. Bonora, La Controriforma, Bari-Roma 2001
PER I NON FREQUENTANTI In aggiunta allo studio di tutti i materiali bibliografici adottati nel corso, gli studenti non frequentanti devono dimostrare un’approfondita conoscenza critica di almeno uno dei testi seguenti:
J. Freiberg, The Lateran in 1600: Christian concord in Counter-Reformation Rome, Cambridge 1995.
Baronio e le sue fonti, atti del convegno (Sora 2007), a cura di L. Gulia, pp. LI-LVIII, 3-50, 133-150, 301-325, 549-578, 791-932.
M. Firpo, Tra politica e religione. Nuovi studi su immagini e storia nel ’500, Pisa 2016;
Re-thinking, re-making, re-living Christian origins, a cura di I. Foletti, M. Gianandrea, S. Romano, E. Scirocco, Roma 2018, pp. 9-146, 209-234, 333-346, 407-452;
Chapels of the Cinquecento and Seicento in the Churches of Rome, a cura di C. Franceschini, S. Ostrow, P. Tosini, Milano 2020.
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L-ART/04
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' CARATTERIZZANTI C - (visualizza)
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20710735 -
Religione, società e culture nel Medioevo
(obiettivi)
Il corso di Religione, società e cultura nel Medioevo si propone di formare gli studenti allo studio della storia religiosa nel medioevo, con l’intento di porre in evidenza sia il suo carattere peculiare all’interno degli studi storici, sia la sua immersione dentro le società e le culture medievali che, nel contempo, contribuisce a forgiare. Dal punto di vista didattico e metodologico i corsi hanno carattere seminariale allo scopo di favorire la partecipazione attiva e il contributo originale degli studenti.
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M-STO/01
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Attività formative caratterizzanti
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20710620 -
STORIA DELLA CULTURA IN ETA' MEDIEVALE
(obiettivi)
Il corso intende sensibilizzare lo studente nei confronti della storia della cultura medievale illustrando i dibattiti più recenti sul problema della «cultura» e analizzando le dinamiche e i processi culturali (alfabetismo, scolarizzazione, lettura, produzione e conservazione di testi) all’interno di un quadro storico ampio e complesso, dunque nei loro legami più profondi con la politica, la società, l’economia e la religione.
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M-STO/01
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Attività formative caratterizzanti
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20710639 -
STORIA DELL'ETA' DELLA RIFORMA E CONTRORIFORMA LM
(obiettivi)
Il corso intende approfondire alcune tematiche significative della storia europea tra la fine Quattrocento e la prima metà del Seicento. Una particolare attenzione verrà riservata ai conflitti religiosi, politici, culturali e sociali che hanno portato, attraverso la nascita l’affermazione e lo sviluppo delle chiese protestanti, alla frattura della cristianità, ma anche ai tentativi che sono stati intrapresi per ridurre e sanare tale frattura.
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Erogato presso
20710639 STORIA DELL'ETA' DELLA RIFORMA E CONTRORIFORMA LM in Storia e società LM-84 VANNI ANDREA
( programma)
La riforma e le origini della tolleranza religiosa
( testi)
Testi di riferimento
1) L. Felici, La Riforma protestante nell'Europa del Cinquecento, Roma, Carocci 2) D. Cantimori, Eretici italiani del Cinquecento, Torino, Einaudi
3) Un testo a scelta tra i seguenti: - M. Firpo, Juan de Valdés e la Riforma nell'Italia del Cinquecento, Roma-Bari, Laterza - L. Addante, Eretici e libertini nel Cinquecento italiano, Roma-Bari, Laterza - G. Caravale, Il profeta disarmato. L'eresia di Francesco Pucci nell'Europa del Cinquecento, Bologna, il Mulino - L. Biasiori, L'eresia di un umanista. Celio Secondo Curione nell'Europa del Cinquecento, Roma, Carocci
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M-STO/02
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Attività formative caratterizzanti
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20710655 -
STORIA DEI SISTEMI POLITICI EUROPEI
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti concettuali e metodologici essenziali per comprendere i processi politici, economici, sociali e culturali che hanno presieduto allo sviluppo dei sistemi politici europei nel XX secolo. Obiettivo generale del corso è di fornire allo studente la capacità di contestualizzare e comprendere le problematiche del periodo, con un’analisi comparativa tra il sistema politico italiano e i sistemi politici degli altri paesi europei.
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Erogato presso
20710655 STORIA DEI SISTEMI POLITICI EUROPEI in Storia e società LM-84 MATTERA PAOLO
( programma)
STORIA DEI SISTEMI POLITICI EUROPEI
Obiettivo del corso è analizzare la storia dei sistemi europei nella seconda metà del XX secolo dall’angolo di visuale dell’Italia, evidenziando sfide comuni e specificità nazionali.
Per ragioni burocratico-amministrative il corso è diviso in due moduli da 6 CFU ciascuno. Nonostante questa suddivisione burocratica, le lezioni seguiranno un andamento tematico comune a entrambi i moduli. La frequenza è quindi consigliata a tutti per l’intera durata del corso.
Per il MODULO UNO vanno portati i seguenti temi coi seguenti testi.
IN COMUNE PER TUTTI:
TEMA: L’Europa nella seconda metà del XX secolo e l’emergere dei movimenti populisti TESTI: - Leonardo Rapone (a cura di), "L’Europa del novecento", Carocci, 2020, da pag. 149 a pag. 436 - Marco Tarchi, L’Italia populista, Il Mulino, 2015
In più, A SCELTA, UNO dei seguenti temi, con relativi testi
TEMA: Le Brigate Rosse e il Caso Moro TESTO. Agostino Giovagnoli, "Il Caso Moro", Il Mulino, Bologna, 2005
TEMA: "L'Italia nelle trasformazioni internazionali tra la fine del XX secolo e l'inizio del XXI secolo" TESTO: "L’Italia contemporanea dagli anni Ottanta a oggi", Carocci, Roma, 2015 - Vol. I, "Fine della guerra fredda e globalizzazione" a cura di Silvio Pons, Adriano Roccucci, Federico Romero Chi sceglie questo volume deve studiare i saggi di: - Federico Romero, "L'Italia nelle trasformazioni sociali di fine Novecento", pp. 15-34; - Silvio Pons, "La bipolarità italiana e la fine della Guerra Fredda", pp. 35-53, - Valerio Castronovo, "L’Italia nel mercato globale", pp. 71-83; - Antonio Varsori, "Dalla caduta del Muro di Berlino a Tangentopoli: la dimensione internazionale della crisi della Prima Repubblica”, pp. 209-222; - Daniela Preda, "Il lungo travaglio istituzionale europeo (1992-2012)", pp. 299-315
TEMA: "Mutamento sociale e cambiamento dei costumi nell'Italia tra la fine del XX e l'inizio del XXI secolo. TESTO: "L’Italia contemporanea dagli anni Ottanta a oggi", Carocci, Roma, 2015 - Vol. II, "Il mutamento sociale", a cura di Enrica Asquer, Emanuele Bernardi, Carlo Fumian. Chi sceglie questo volume deve studiare i saggi di: - Chiara Saraceno, "Famiglie, rapporti di genere e generazioni, politiche sociali", pp. 81-97 - Paolo Capuzzo, "I consumi tra economia e cultura nell’Italia del dopo boom (1973-2008)", pp. 179-197, - Emanuela Scarpellini, "Consumi e attori sociali: le nuove identità dei consumatori italiani", pp. 199-210, - Stefano Cavazza, "Consumi, società e politica in Italia (1980-2000)", pp. 211-225 - Giovanni Gozzini, "La televisione tra due repubbliche", pp. 227-242
TEMA: Il Sistema politico degli anni Ottanta, la crisi e il crollo, "Tangentopoli", l'avvento di Berlusconi, il nuovo sistema politico bipolare tra fine XX e inizio XXI secolo TESTO: "L’Italia contemporanea dagli anni Ottanta a oggi", Carocci, Roma, 2015 - Vol. III, "Istituzioni e politica", a cura di Simona Colarizi, Agostino Giovagnoli, Paolo Pombeni. Chi sceglie questo volume deve studiare i saggi di: - Simona Colarizi, "Politica e antipolitica dalla Prima alla Seconda repubblica", pp. 333-347; - Paolo Segatti, "La nascita della Lega: un capitolo di una storia che ci appartiene", pp. 351-360; - Filippo Sbrana. Nord non chiama Sud. Genesi e sviluppi della questione settentrionale", pp. 361-381 - Gianfranco Baldini, "Forza Italia: un partito unico", pp. 423-435; - Andrea Possieri, "Un riformismo incompiuto: il primo governo Prodi", pp. 509-528.
I tre volumi da cui sono estratti i saggi, oltre ad essere acquistabili nelle librerie, sono disponibili presso la Biblioteca Nazionale Centrale, la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Via Caetani, nonché le biblioteche dei principali istituti culturali, la cui collocazione è immediatamente rilevabile sul sito del sistema bibliotecario Nazionale, SBN. In più, ne è stata fatta richiesta di acquisizione presso il Sistema Bibliotecario di Ateneo di Roma Tre.
Per il MODULO DUE, vanno studiati i seguenti temi, coi relativi testi
1) Il “Berlusconismo”, come fenomeno sociale e politico in una prospettiva comparativa internazionale TESTO: Giovanni Orsina, "Il Berlusconismo nella storia d‘Italia", Marsilio, Venezia, 2013
2) Un approfondimento sulla storia politico sociale di uno dei principali paesi europei. TESTI: portare UNO A SCELTA fra i seguenti testi: - Riccardo Brizzi, Michele Marchi, "Storia politica della Francia repubblicana", Le Monnier, 2011, dal cap. 5 alla fine; - Giulia Guazzaloca, "Storia della Gran Bretagna 1832-2014", Le Monnier, 2015, dal cap. 9 alla fine; - Gustavo Corni, "Storia della Germania", Il Saggiatore, Milano, 2017, dal cap. 8 alla fine; - Carmelo Adagio, Alfonso Botti, “Storia della Spagna democratica”, Bruno Mondadori, 2006
( testi)
TEMA: L’Europa nella seconda metà del XX secolo e l’emergere dei movimenti populisti TESTI: - Leonardo Rapone (a cura di), "L’Europa del novecento", Carocci, 2020, da pag. 149 a pag. 436 - Marco Tarchi, L’Italia populista, Il Mulino, 2015
In più, A SCELTA, UNO dei seguenti temi, con relativi testi
TEMA: Le Brigate Rosse e il Caso Moro TESTO. Agostino Giovagnoli, "Il Caso Moro", Il Mulino, Bologna, 2005
TEMA: "L'Italia nelle trasformazioni internazionali tra la fine del XX secolo e l'inizio del XXI secolo" TESTO: "L’Italia contemporanea dagli anni Ottanta a oggi", Carocci, Roma, 2015 - Vol. I, "Fine della guerra fredda e globalizzazione" a cura di Silvio Pons, Adriano Roccucci, Federico Romero Chi sceglie questo volume deve studiare i saggi di: - Federico Romero, "L'Italia nelle trasformazioni sociali di fine Novecento", pp. 15-34; - Silvio Pons, "La bipolarità italiana e la fine della Guerra Fredda", pp. 35-53, - Valerio Castronovo, "L’Italia nel mercato globale", pp. 71-83; - Antonio Varsori, "Dalla caduta del Muro di Berlino a Tangentopoli: la dimensione internazionale della crisi della Prima Repubblica”, pp. 209-222; - Daniela Preda, "Il lungo travaglio istituzionale europeo (1992-2012)", pp. 299-315
TEMA: "Mutamento sociale e cambiamento dei costumi nell'Italia tra la fine del XX e l'inizio del XXI secolo. TESTO: "L’Italia contemporanea dagli anni Ottanta a oggi", Carocci, Roma, 2015 - Vol. II, "Il mutamento sociale", a cura di Enrica Asquer, Emanuele Bernardi, Carlo Fumian. Chi sceglie questo volume deve studiare i saggi di: - Chiara Saraceno, "Famiglie, rapporti di genere e generazioni, politiche sociali", pp. 81-97 - Paolo Capuzzo, "I consumi tra economia e cultura nell’Italia del dopo boom (1973-2008)", pp. 179-197, - Emanuela Scarpellini, "Consumi e attori sociali: le nuove identità dei consumatori italiani", pp. 199-210, - Stefano Cavazza, "Consumi, società e politica in Italia (1980-2000)", pp. 211-225 - Giovanni Gozzini, "La televisione tra due repubbliche", pp. 227-242
TEMA: Il Sistema politico degli anni Ottanta, la crisi e il crollo, "Tangentopoli", l'avvento di Berlusconi, il nuovo sistema politico bipolare tra fine XX e inizio XXI secolo TESTO: "L’Italia contemporanea dagli anni Ottanta a oggi", Carocci, Roma, 2015 - Vol. III, "Istituzioni e politica", a cura di Simona Colarizi, Agostino Giovagnoli, Paolo Pombeni. Chi sceglie questo volume deve studiare i saggi di: - Simona Colarizi, "Politica e antipolitica dalla Prima alla Seconda repubblica", pp. 333-347; - Paolo Segatti, "La nascita della Lega: un capitolo di una storia che ci appartiene", pp. 351-360; - Filippo Sbrana. Nord non chiama Sud. Genesi e sviluppi della questione settentrionale", pp. 361-381 - Gianfranco Baldini, "Forza Italia: un partito unico", pp. 423-435; - Andrea Possieri, "Un riformismo incompiuto: il primo governo Prodi", pp. 509-528.
I tre volumi da cui sono estratti i saggi, oltre ad essere acquistabili nelle librerie, sono disponibili presso la Biblioteca Nazionale Centrale, la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Via Caetani, nonché le biblioteche dei principali istituti culturali, la cui collocazione è immediatamente rilevabile sul sito del sistema bibliotecario Nazionale, SBN. In più, ne è stata fatta richiesta di acquisizione presso il Sistema Bibliotecario di Ateneo di Roma Tre.
Per il MODULO DUE, vanno studiati i seguenti temi, coi relativi testi
1) Il “Berlusconismo”, come fenomeno sociale e politico in una prospettiva comparativa internazionale TESTO: Giovanni Orsina, "Il Berlusconismo nella storia d‘Italia", Marsilio, Venezia, 2013
2) Un approfondimento sulla storia politico sociale di uno dei principali paesi europei. TESTI: portare UNO A SCELTA fra i seguenti testi: - Riccardo Brizzi, Michele Marchi, "Storia politica della Francia repubblicana", Le Monnier, 2011, dal cap. 5 alla fine; - Giulia Guazzaloca, "Storia della Gran Bretagna 1832-2014", Le Monnier, 2015, dal cap. 9 alla fine; - Gustavo Corni, "Storia della Germania", Il Saggiatore, Milano, 2017, dal cap. 8 alla fine; - Carmelo Adagio, Alfonso Botti, “Storia della Spagna democratica”, Bruno Mondadori, 2006
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710656 -
STORIA DEI CONFLITTI E DIPLOMAZIA CULTURALE
(obiettivi)
Il corso di Storia dei conflitti e diplomazia culturale mira ad approfondire il ruolo della cultura nel contesto delle relazioni internazionali, in particolar modo in situazioni di crisi, tensioni e guerre. Lo scopo principale è quello di fornire agli studenti gli strumenti analitici utili per comprendere le diverse caratteristiche assunte dalla guerra, in base sia all’evoluzione della politica militare e della gestione dei conflitti, sia alle differenti forme di propaganda, promozione della propria immagine all’estero, diplomazia pubblica e culturale. Al centro dell’indagine vi sarà dunque il rapporto tra hard power e soft power a partire dall’Ottocento fino ad arrivare ai giorni nostri. Una parte del corso sarà dedicata a un caso di studio specifico che il prossimo anno riguarderà l’Italia tra le due guerre mondiali.
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Erogato presso
20710656 STORIA DEI CONFLITTI E DIPLOMAZIA CULTURALE in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 BENADUSI LORENZO
( testi)
1) Tommaso Detti (a cura di), Le guerre in un mondo globale, Viella, Roma 2017 2) Joseph S. Nye Junior, Smart power, Laterza, Roma-Bari 2012 (fino a pagina 134) 3) Gaetano Castellini Curiel, Soft power e l’arte della diplomazia culturale, Le Lettere, Firenze 2021
Più un libro a scelta tra i seguenti: a) James Sheehan, L’età post-eroica: guerra e pace nell'Europa contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2009 b) Mario Isnenghi, Le guerre degli italiani. Parole, immagini, ricordi, 1848-1945, il Mulino, Bologna 2015 c) Lorenzo Benadusi, Ufficiale e gentiluomo. Virtù civili e valori militari in Italia, 1896-1918, Feltrinelli, Milano 2015 d) George Mosse, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, Laterza, Roma-Bari 2018 e) Silvia Salvatici, Nel nome degli altri. Storia dell’umanitarismo internazionale, il Mulino, Bologna 2015 f) Sergio Marelli, ONG: una storia da raccontare. Dal volontariato alle multinazionali della solidarietà, Carocci, Roma 2015 g) Carlo Felice Casula, Liliosa Azara, Unesco 1945-2005. Un’utopia necessaria: scienza, educazione e cultura nel secolo mondo, Città aperta, Troina 2005, p. 302 h) Victoria De Grazia, L’impero irresistibile. La società dei consumi americani alla conquista del mondo, Einaudi, Torino 2020 i) Enzo Traverso, Il secolo armato. Interpretare le violenze del Novecento, Feltrinelli, Milano 2012 j) Jeremy Black, Le guerre nel mondo contemporaneo, il Mulino, Bologna 2006 k) Nicola Sbetti, Giochi diplomatici. Sport e politica estera nell’Italia del secondo dopoguerra, Viella, Roma 2020 l) Michael L. Krenn, The History of United States Cultural Diplomacy: 1770 to the present day, Bloomsbury, London 2017
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M-STO/04
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' AFFINI E INTEGRATIVE - (visualizza)
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20711238 -
STORIA DELLA CONSERVAZIONE E DEL RESTAURO - LM
(obiettivi)
Conoscenza delle tematiche teoriche e metodologiche che connotano la cultura del restauro del Novecento e fino alla contemporaneità; conoscenze metodologiche ed operative per la ricerca delle fonti relative ai restauri, per l’analisi dei testi e per la schedatura della storia conservativa delle opere; conoscenze necessarie ad impostare l’analisi storico-critica di interventi di restauro; capacità di impostare un confronto interdisciplinare finalizzato all’assunzione di decisioni per la conservazione di manufatti artistici; conoscenze necessarie ad integrare, nell’analisi dell’opera, la storia della sua ricezione, la storia delle tecniche artistiche, dei restauri, dei processi di deterioramento dei materiali.
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CECCHINI SILVIA
( programma)
Titolo: La storia del restauro dall’inizio del Novecento ad oggi A quali paradigmi teorici e culturali fa riferimento il restauro delle opere d’arte nella società in cui viviamo? Il corso prende avvio dall’osservazione della contemporaneità ed è introdotto da un’analisi critica di fattori influenti sull’attuale cultura del restauro con riferimenti all’arte contemporanea, alla museologia e all’uso del virtuale. Percorreremo momenti della storia del restauro e della conservazione, nazionale e internazionale, a partire dall’inizio del Novecento e fino ad arrivare alla contemporaneità, con attenzione anche all’analisi dell'opera d'arte nella sua materialità, fondamentale per la comprensione dell'immagine. Il restauro, momento cruciale per la trasmissione delle opere al futuro, è processo di incontro e dialogo tra diverse professionalità, e il corso offrirà quindi l’opportunità di partecipare a questo dialogo, a partire da incontri seminariali dedicati all’analisi di restauri storici e attuali, e visite a laboratori di restauro.
( testi)
Sezione a: testi da studiare
• C. Brandi, Teoria del restauro, Einaudi 1977 o edizioni successive, capitoli 1-8. • M. Ciatti, Sul restauro dei beni culturali. Viatico per gli studenti, Edifir, Firenze 2022 • G. Urbani, Il restauro e la storia dell’arte; Problemi di conservazione; Dal restauro alla manutenzione, in Intorno al restauro, a cura di Bruno Zanardi, Skira, Milano 2000, pp. 15-18, 25-29, 31-35. • C. Bon Valsassina, Longhi e Brandi a confronto intorno al restauro e ai restauratori, in Longhi-Brandi. Convergenze divergenze, a cura di M. C. Bandera e G. Basile, Il Prato, Saonara (PD) 2010, pp. 45-115. • S. Cecchini, Premessa; Comunicare. La manutenzione del significato (cap. 3); Società di massa. Conservazione e manutenzione secondo Giovanni Urbani (cap. 4), in Trasmettere al futuro. Tutela, manutenzione, conservazione programmata, Gengemi, Roma 2012, pp. 15-26, 141-160, 161-211. • B. Zanardi, Introduzione. Le attività di tutela dopo il 1963, in Bruno Zanardi, Conservazione, restauro e tutela. 24 dialoghi, Skira, Milano 1999, pp. 9- 52. • M.B. De Ruggieri, Per una storia delle indagini diagnostiche, in Diagnostica artistica. Tracce materiali per la storia dell’arte e per la conservazione, Palombi, Roma 2002, pp. 41-64. • M. Cordaro, Introduzione e articoli nn. 1, 4, 6, 10, 11, in Cesare Brandi. Il restauro, teoria e pratica, Editori Riuniti, Roma 1999, pp. XI-XXXVI.
Sezione b: letture da analizzare sul piano metodologico: • Silvia Cecchini, Costruir su macerie. Il Cenacolo di Leonardo nella prima metà del Novecento, SAGEP, Genova 2021. • I restauri di Assisi. La realtà dell’utopia, atti del I convegno internazionale di Primavera sul restauro, a cura di G. Basile, in “Kermes Quaderni”, supplemento al n. 47, 2011.
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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STORIA DELL'ARTE A ROMA NEL MEDIOEVO - LM
(obiettivi)
Conoscenza della storia dell’arte medievale a Roma, di temi e problemi specifici della disciplina; capacità di analisi e di lettura delle opere d’arte e del loro contesto; capacità di analisi delle fonti, scritte e grafiche; acquisizione di competenze metodologiche che consentano uno studio autonomo e indirizzino alla ricerca
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710159 -
STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE E STORIA DELL'ARTE BIZANTINA - LM
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20704133 -
STORIA DELL'ARTE MODERNA - LM
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20709782 -
STORIA DELL'ARTE DEL SEI E SETTECENTO - LM
(obiettivi)
Il corso, dedicato agli studenti della Laurea Magistrale, è volto ad implementare le conoscenze e la comprensione critica dell’arte e della cultura figurativa in Italia e in Europa nei secoli XVII e XVIII. Si tratta di un periodo battuto dagli studi del secolo scorso soltanto a partire all’incirca dagli anni Venti. Il corso mira dunque a fornire gli strumenti critici e storiografici per affrontare questo segmento della storia dell’arte. Esso intende inoltre fornire le conoscenze sugli artisti e le opere eseguite in questo periodo attraverso una storia della produzione figurativa nei principali centri italiani, studiata sia dal punto di vista della committenza e del mecenatismo, sia, non meno importante, dal punto di vista stilistico e formale. Uno degli obiettivi principali del corso è infatti l’acquisizione da parte degli studenti della capacità di analisi stilistica e conseguentemente dell’abilità attributiva delle opere eseguite in questi due secoli.
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TERZAGHI MARIA CRISTINA
( programma)
Artemisia Gentileschi e la pittura del Seicento a Napoli: maestri e botteghe
( testi)
Artemisia Gentileschi a Napoli, catalogo della mostra (Napoli, Gallerie d'Itaia), a cura di A.E. Denunzio - G. Porzio, Milano, Skira 2022 (altra bibliografia verrà indicata durante il corso)
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L-ART/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709152 -
STORIA DELL'ARTE A ROMA IN ETA' MODERNA
(obiettivi)
L’insegnamento mira a fornire delle conoscenze altamente specializzate sui principali fenomeni storico-artistici a Roma in età moderna, affrontati sotto i diversi aspetti dell’inquadramento nel loro contesto storico, della tradizione storico-artistica, della storiografia del settore e dell’attribuzione. Lo studente dovrà essere in grado, a conclusione del corso, di esporre con chiarezza e competenza i contenuti appresi attraverso le lezioni frontali, la lettura della bibliografia e i sopralluoghi ai monumenti, dimostrando di saper mettere in relazione i diversi fenomeni storico-artistici presenti a Roma in età moderna, con autonomia di giudizio e consapevolezza critica.
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TOSINI PATRIZIA
( programma)
DALLA BOTTEGA AL CANTIERE: PITTURA E DECORAZIONE A ROMA DOPO IL CONCILIO DI TRENTO DA GREGORIO XIII (1572-1585) A CLEMENTE VIII (1592-1605).
Il corso affronterà il tema della pittura e della decorazione a Roma nell'età della Controriforma, dal pontificato di Gregorio XIII Boncompagni a quello di Clemente VIII Aldobrandini, un momento di snodo fondamentale per la produzione artistica a Roma. Verranno esaminati in particolare i sistemi ornamentali dei palazzi, delle chiese e delle cappelle di committenza pontificia, dedicando particolare attenzione ai meccanismi del cantiere e dell’organizzazione delle grandi imprese artistiche collettive. Altresì, si tratteranno i temi iconografici dispiegati in tali decorazioni, sottoposte all’influsso e all’indirizzo degli intellettuali della Curia romana in età post-tridentina.
( testi)
BIBLIOGRAFIA:
Galleria Carte Geografiche: L. Gambi, M. Milanesi, A. Pinelli, La Galleria delle Carte Geografiche in Vaticano. Storia e iconografia, Roma 1996.
Palazzo Lateranense: C. Mandel, Golden Age and the Good Works of Sixtus V, in “Storia dell’arte”, 62 (1988), pp. 29-52. C. Mandel, R. Torchetti, Il palazzo Lateranense, in Roma di Sisto V, pp. 94-119.
Cappella Sistina in Santa Maria Maggiore: S. F. Ostrow, L'arte dei papi. La politica delle immagini nella Roma della Controriforma, Roma 2002, pp. 9-117. A. Zuccari, I pittori di Sisto V, Roma 1992, pp. 9-46.
Villa Peretti Montalto a Termini: P. Tosini, Immagini ritrovate. Decorazione a Villa Peretti Montalto tra Cinque e Seicento, Roma 2015, pp. 41-49; 55-76; 105-111.
Scala Santa: A. Zuccari, I pittori di Sisto V, Roma 1992, pp. 103-140. P. Violini, Dal Patriarchio al nuovo Laterano: l’organizzazione di Domenico Fontana per il cantiere sistino della Scala Santa, in Le «invenzioni di tante opere». Domenico Fontana e i suoi cantieri, a cura di N. Navone, L. Tedeschi, P. Tosini, Roma 2022, pp. 87-112.
Biblioteca Sistina: A. Zuccari, Il cantiere pittorico della Biblioteca Sistina. I cicli di affreschi e alcuni progetti grafici, in La Biblioteca Vaticana tra riforma cattolica, crescita delle collezioni e nuovo edificio (1535 - 1590), a cura di M. Ceresa, Milano 2012, pp. 379-417. A. Zuccari, Una Babele pittorica ben composta. Gli affreschi Sistini della Biblioteca Apostolica Vaticana, in La Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano 2012, pp. 266-307. D. Frascarelli, Immagini e parole. Il programma iconografico degli affreschi sistini della Vaticana, in La Biblioteca Vaticana tra riforma cattolica, crescita delle collezioni e nuovo edificio (1535 - 1590), a cura di M. Ceresa, Milano 2012, pp. 333-377.
Cappella Clementina: I. Salvagni, Il destino manifesto: gli Aldobrandini di Clemente VIII e la Minerva, Roma 2017, pp. 81-120.
Sala Clementina in Vaticano: S. Macioce, “Undique splendent”: Clemente VIII e gli affreschi della sala Clementina, in “Undique Splendent”. Aspetti della pittura sacra nella Roma di Clemente VIII Adobrandini (1592-1605), Roma 1990, pp. 169-224 + tavole.
Transetto lateranense: J. Freiberg, The Lateran in 1600: Christian Concord in Counter-Reformation Rome, Cambridge 1995, pp. 1-80. H. Röttgen, Il Cavalier d’Arpino Giuseppe Cesari d’Arpino, Roma 2002, pp. 325-327.
Ulteriori approfondimenti bibliografici potranno essere indicati nel corso delle lezioni.
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L-ART/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710035 -
FONTI E MATERIALI PER L'ARTE CONTEMPORANEA - LM
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20710035-1 -
FONTI E MATERIALI PER L'ARTE CONTEMPORANEA - LM
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L-ART/03
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710035-2 -
FONTI E MATERIALI PER L'ARTE CONTEMPORANEA - LM
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L-ART/03
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710598 -
STORIA E TEORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA - LM
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20709781 -
MODELLI E LINGUAGGI DELLA FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA - LM
(obiettivi)
Conoscenza dei principali approcci metodologici relativi alla storia e alla teoria della fotografia; capacità di indagare gli oggetti fotografici nei relativi contesti di produzione e conservazione; capacità di condurre ricerche storico-artistiche su fotografi e su archivi, collezioni, istituzioni e pubblicazioni fotografiche; capacità di condividere problemi e risultati della ricerca nei diversi ambiti di comunicazione scientifica, didattica e informativa.
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FRONGIA ANTONELLO
( programma)
Il corso (secondo semestre) si configura come un seminario di lettura, discussione e ricerca sull’opera di un fotografo italiano contemporaneo. Cultrice della materia: dott.ssa Adele Milozzi.
( testi)
Il programma di letture settimanali, composto da saggi in italiano e in inglese, è in fase di elaborazione. I testi, sia per gli studenti frequentanti che per i non frequentanti, verranno resi disponibili presso la Biblioteca di Storia dell’arte “Luigi Grassi” (Piazza della Repubblica 10) e tramite la piattaforma Teams.
Per i frequentanti, la ricerca bibliografica relativa all’elaborato finale sarà responsabilità di ciascuno studente e come tale sarà oggetto di valutazione.
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L-ART/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710654 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE E SOCIALE
(obiettivi)
Il corso fornisce gli strumenti teorici propri dell’antropologia per comprendere ed utilizzare correttamente le nozioni di cultura, sesso/genere, razza, etnia, identità, globalizzazione, in modo da sviluppare competenze analitiche e capacità critiche per interpretare fenomeni e processi socio-culturali in prospettiva spazio-temporale, capacità di cogliere gli aspetti dinamici di conflitti, diversità e identità socio-culturali.
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Erogato presso
20710654 ANTROPOLOGIA CULTURALE E SOCIALE in Strategie culturali per la cooperazione e lo sviluppo LM-81 RIBEIRO COROSSACZ VALERIA
( programma)
Testi d’esame
Monder Kilani, L’invenzione dell’Altro. Saggi sul discorso antropologico, Parte prima (Capitoli 1, 2, 3, ,4, 5) e della Seconda parte il capitolo 11.
Più un testo a scelta tra i seguenti:
- Tabet, Le dita tagliate, Ediesse, 2014; - Grilli S., Zanotelli F. (a cura di), Scelte di famiglia. Tendenze della parentela nella società contemporanea, Edizioni ETS, da p.65 a p.164; - Guillaumin C., 2020, Sesso, Razza e Pratica del Potere. L’idea di Natura, Ombre Corte, solo le seguenti parti: “Pratica del potere”, “Razza e natura. Sistemi di marchi, idea di gruppi naturali”, “’Lo so, ma…’ o gli avatar della nozione di razza”; - Gribaldo, A., La Natura scomposta. Riproduzione assistita, genere, parentela. Luca Sossella editore, 2005; - Piasere L., L’antiziganismo, Quodlibet, 2015 abbinato a P. Tabet, La pelle giusta, 1998 (disponibile in ebook) - Bisogno, Francesco, Ronzon, Flora, (a cura) 2007, Altri generi. Inversioni e variazioni di genere tra culture, Il dito e la luna (volume è messo a disposizione dalla docente).
Per i frequentanti è possibile sostituire il testo a scelta con la Dispensa Natura/cultura a cura della docente, messa a disposizione dalla docente. Le/gli studenti sono invitati a presentare e discutere in classe i saggi della Dispensa e altri concordati con la docente.
Dispensa Natura/cultura * Claude Lévi-Strauss (1984), "Natura e Cultura", in Le strutture elementari della parentela, Feltrinelli, pp. 39-50; * Clifford Geertz (1998), “L’impatto del concetto di cultura sul concetto di uomo”, in C. Geertz, Interpretazione di culture, Il Mulino, pp. 45-70; * Nicole-Claude Mathieu, “Sesso e genere”, in Non si nasce donna. Percorsi, testi e contesti del femminismo materialista in Francia, a cura di Garbagnoli Sara e Perilli Vincenza, Alegre, pp. 101-112; * Michelle Zimbalist Rosaldo, 1979, “Lavoro domestico e attività pubblica: sul ruolo sociale dei sessi”, in Miceli Rosaria, Oppressione della donna e ricerca antropologica, Savelli Editore, pp. 27-58; * Kim TallBear, “Fare l’amore e le relazioni oltre il sesso e la famiglia dei coloni”, in Making Kin. Fare parentele, non popolazioni, Derive Approdi, pp. 163-181. * Ribeiro Corossacz Valeria, “Brasile: criminalizzazione dell’aborto, razzismo e pratiche politiche delle donne”, in Dai nostri corpi sotto attacco. Aborto e Politica, a cura di Ilaria Boiano e Caterina Botti, Ediesse, 2019, pp. 169- 182.
I non frequentanti dovranno aggiungere ai testi da portare all’esame anche Francesco Remotti, Contro Natura. Laterza, 2008, da p.11 a p. 26, e da p. 86 a p. 191 (capp. 1,2, 7, 8, 9, 10, 11).
( testi)
Monder Kilani, L’invenzione dell’Altro. Saggi sul discorso antropologico, Parte prima (Capitoli 1, 2, 3, ,4, 5) e della Seconda parte il capitolo 11.
Più un testo a scelta tra i seguenti:
- Tabet, Le dita tagliate, Ediesse, 2014; - Grilli S., Zanotelli F. (a cura di), Scelte di famiglia. Tendenze della parentela nella società contemporanea, Edizioni ETS, da p.65 a p.164; - Guillaumin C., 2020, Sesso, Razza e Pratica del Potere. L’idea di Natura, Ombre Corte, solo le seguenti parti: “Pratica del potere”, “Razza e natura. Sistemi di marchi, idea di gruppi naturali”, “’Lo so, ma…’ o gli avatar della nozione di razza”; - Gribaldo, A., La Natura scomposta. Riproduzione assistita, genere, parentela. Luca Sossella editore, 2005; - Piasere L., L’antiziganismo, Quodlibet, 2015 abbinato a P. Tabet, La pelle giusta, 1998 (disponibile in ebook) - Bisogno, Francesco, Ronzon, Flora, (a cura) 2007, Altri generi. Inversioni e variazioni di genere tra culture, Il dito e la luna (volume messo a disposizione dalla docente).
Per i frequentanti è possibile sostituire il testo a scelta con la Dispensa Natura/cultura a cura della docente, messa a disposizione dalla docente. Le/gli studenti sono invitati a presentare e discutere in classe i saggi della Dispensa e altri concordati con la docente.
Dispensa Natura/cultura * Claude Lévi-Strauss (1984), "Natura e Cultura", in Le strutture elementari della parentela, Feltrinelli, pp. 39-50; * Clifford Geertz (1998), “L’impatto del concetto di cultura sul concetto di uomo”, in C. Geertz, Interpretazione di culture, Il Mulino, pp. 45-70; * Nicole-Claude Mathieu, “Sesso e genere”, in Non si nasce donna. Percorsi, testi e contesti del femminismo materialista in Francia, a cura di Garbagnoli Sara e Perilli Vincenza, Alegre, pp. 101-112; * Michelle Zimbalist Rosaldo, 1979, “Lavoro domestico e attività pubblica: sul ruolo sociale dei sessi”, in Miceli Rosaria, Oppressione della donna e ricerca antropologica, Savelli Editore, pp. 27-58; * Kim TallBear, “Fare l’amore e le relazioni oltre il sesso e la famiglia dei coloni”, in Making Kin. Fare parentele, non popolazioni, Derive Approdi, pp. 163-181. * Ribeiro Corossacz Valeria, “Brasile: criminalizzazione dell’aborto, razzismo e pratiche politiche delle donne”, in Dai nostri corpi sotto attacco. Aborto e Politica, a cura di Ilaria Boiano e Caterina Botti, Ediesse, 2019, pp. 169- 182.
I non frequentanti dovranno aggiungere ai testi da portare all’esame anche Francesco Remotti, Contro Natura. Laterza, 2008, da p.11 a p. 26, e da p. 86 a p. 191 (capp. 1,2, 7, 8, 9, 10, 11).
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M-DEA/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710686 -
ETNOGRAFIA
(obiettivi)
Il corso di Etnografia intende fornire le competenze epistemologiche e metodologiche dell’etnografia in quanto strumento metodologico riflessivo e tecnica propria dell’antropologia per la descrizione e l’interpretazione dei processi e dei fenomeni socio-culturali. Si offriranno alle/agli studenti gli strumenti critici dell’ambito specificamente antropologico e etnografico per la comprensione delle tensioni e dei conflitti propri della ricerca sul campo e della sua trasformazione in un sapere scientifico.
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Erogato presso
20710686 ETNOGRAFIA in Storia e società LM-84 RIBEIRO COROSSACZ VALERIA
( programma)
Testi d’esame
- Vivere l’Etnografia, a cura di Cappelletto, Seid, 2009.
Più un testo a scelta tra i seguenti:
- Abu-Lughod, L., Sentimenti velati. Onore e poesia in una società beduina, Bollati Boringhieri, 2004. - Ribeiro Corossacz V., Bianchezza e mascolinità, Meltemi, 2015; - Malinowski B., Argonauti del Pacifico Occidentale. Bollati Boringhieri, 2011; - Ruth Behar e Deborah A. Gordon, editors, 1995, Women writing culture, i seguenti capitoli: Introduction (pp. 1-29), capitolo 8 (pp. 166-185) e capitolo 9 (pp. 186-206); - Tsing Lowenhaupt, A. Il fungo alla fine del mondo. La possibilità di vivere nelle rovine del capitalismo. Keller, 2021; - James Clifford, I frutti puri impazziscono, Bollati Boringhieri, 1999, Introduzione e parte Prima - Wekker Gloria, 2006, The politics of passion: women's sexual culture in the afro-surinamese diaspora, Columbia University Press, solo i seguenti capitoli: capitolo 1 (pp. 1-54) e capitolo 2 (pp. 55-82).
Per i frequentanti è possibile sostituire il testo a scelta con la Dispensa Etnografie femministe a cura della docente, disponibile in formato PDF sulla pagina dell’insegnamento. Le/gli studenti sono invitati a presentare e discutere in classe i saggi della dispensa e altri eventualmente concordati con la docente.
Dispensa Etnografie femministe
* Michela Fusaschi, 2018, “L’etnografia attraversata dal genere. Uno sguardo storico e pratico-politico sulle soggettività”, in Etnografia e Ricerca Qualitativa, n.2, pp. 387-401; * Alice Bellagamba, “Antropologia, femminismo e studi di genere. Esperienze straniere e italiane”, in Gli studi delle donne in Italia, a cura di Paola di Cori e Donatella Barazzetti, Carocci, 2001, pp. 97-117; * Nicole-Claude Mathieu, "Critiche epistemologiche sulla problematica dei sessi nel discorso etno-antropologico", in dwf, numero 10-11, 1989, pp. 8-54. * Nicole-Claude Mathieu, “Sesso e genere”, in Non si nasce donna. Percorsi, testi e contesti del femminismo materialista in Francia, a cura di Garbagnoli Sara e Perilli Vincenza, Alegre, pp. 101-112; * Louise Lamphere, “Unofficial Histories: A Vision of Anthropology from the Margins”, American Anthropologist, Vol. 106, No. 1, 2004, pp. 126-139.
I non frequentanti aggiungeranno Fabietti, Malighetti, Matera, Dal tribale al globale. Introduzione all'antropologia, Pearson, 2020, prima e seconda parte.
( testi)
Testi d’esame
- Vivere l’Etnografia, a cura di Cappelletto, Seid, 2009.
Più un testo a scelta tra i seguenti:
- Abu-Lughod, L., Sentimenti velati. Onore e poesia in una società beduina, Bollati Boringhieri, 2004. - Ribeiro Corossacz V., Bianchezza e mascolinità, Meltemi, 2015; - Malinowski B., Argonauti del Pacifico Occidentale. Bollati Boringhieri, 2011; - Ruth Behar e Deborah A. Gordon, editors, 1995, Women writing culture, i seguenti capitoli: Introduction (pp. 1-29), capitolo 8 (pp. 166-185) e capitolo 9 (pp. 186-206); - Tsing Lowenhaupt, A. Il fungo alla fine del mondo. La possibilità di vivere nelle rovine del capitalismo. Keller, 2021; - James Clifford, I frutti puri impazziscono, Bollati Boringhieri, 1999, Introduzione e parte Prima - Wekker Gloria, 2006, The politics of passion: women's sexual culture in the afro-surinamese diaspora, Columbia University Press, solo i seguenti capitoli: capitolo 1 (pp. 1-54) e capitolo 2 (pp. 55-82).
Per i frequentanti è possibile sostituire il testo a scelta con la Dispensa Etnografie femministe a cura della docente, disponibile in formato PDF sulla pagina dell’insegnamento. Le/gli studenti sono invitati a presentare e discutere in classe i saggi della dispensa e altri eventualmente concordati con la docente.
Dispensa Etnografie femministe
* Michela Fusaschi, 2018, “L’etnografia attraversata dal genere. Uno sguardo storico e pratico-politico sulle soggettività”, in Etnografia e Ricerca Qualitativa, n.2, pp. 387-401; * Alice Bellagamba, “Antropologia, femminismo e studi di genere. Esperienze straniere e italiane”, in Gli studi delle donne in Italia, a cura di Paola di Cori e Donatella Barazzetti, Carocci, 2001, pp. 97-117; * Nicole-Claude Mathieu, "Critiche epistemologiche sulla problematica dei sessi nel discorso etno-antropologico", in dwf, numero 10-11, 1989, pp. 8-54. * Nicole-Claude Mathieu, “Sesso e genere”, in Non si nasce donna. Percorsi, testi e contesti del femminismo materialista in Francia, a cura di Garbagnoli Sara e Perilli Vincenza, Alegre, pp. 101-112; * Louise Lamphere, “Unofficial Histories: A Vision of Anthropology from the Margins”, American Anthropologist, Vol. 106, No. 1, 2004, pp. 126-139.
I non frequentanti aggiungeranno Fabietti, Malighetti, Matera, Dal tribale al globale. Introduzione all'antropologia, Pearson, 2020, prima e seconda parte.
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M-DEA/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702456 -
LETTERATURA LATINA MEDIEVALE L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà conoscenze avanzate attraverso l’analisi di livello specialistico di uno o più testi letterari latini medievali, con attenzione specifica agli aspetti formali e interazione di carattere seminariale con i frequentanti.
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L-FIL-LET/08
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20703620 -
LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA L.M
(obiettivi)
Letteratura italiana contemporanea LM Lo studente, già in grado di padroneggiare il quadro diacronico della letteratura contemporanea, attraverso l’approfondimento di autori, momenti e tematiche dell’Otto e Novecento, dovrà padroneggiare gli strumenti metodologici non univoci dell’analisi testuale, tali da consentire un solido bagaglio specialistico di conoscenze critiche in più campi di indagine: storicistico, filologico, linguistico, strutturale, metrico-stilistico, retorico.
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Erogato presso
20703620 LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA L.M in Didattica dell’Italiano come Lingua Seconda (DIL2) LM-39 DONDERO MARCO
( programma)
Durante il corso, strutturato in forma seminariale, saranno affrontate le liriche di Giorgio Caproni.
( testi)
– “Pacchetto” Caproni 1. Giorgio Caproni, Antologia personale, a cura di Stefano Verdino, Garzanti, Milano 2017 (o successive edizioni). 2. Adele Dei, L'orma della parola. Su Giorgio Caproni, Esedra, Padova 2016.
– “Pacchetto” Moravia 1. Alberto Moravia, Gli indifferenti, Bompiani, Milano oppure Mondadori, Milano. 2. Alberto Moravia, Agostino, Bompiani, Milano (o altre edizioni). 3. Luca Chiurchiù, Primavera d’incertezza. Mito e malattia della giovinezza in Federigo Tozzi, Alberto Moravia, Vitaliano Brancati, EUM, Macerata 2020, capitoli primo e terzo.
– “Pacchetto” Brancati 1. Vitaliano Brancati, Don Giovanni in Sicilia, Mondadori, Milano Mondadori, 2002 (o successive edizioni). 2. Vitaliano Brancati, Il bell’Antonio, con una nota di Leonardo Sciascia, Mondadori, Milano 2001 (o successive edizioni). 3. Marco Dondero, Il gallo non ha cantato. Vitaliano Brancati, il fascismo, «Il bell’Antonio», Carocci, Roma 2021.
– “Pacchetto” Sciascia 1. Leonardo Sciascia, Il giorno della civetta, Adelphi, Milano (o altre edizioni). 2. Leonardo Sciascia, Una storia semplice, Adelphi, Milano (o altre edizioni). 3. Massimo Onofri, Storia di Sciascia, Laterza, Roma-Bari 2004, oppure Inschibboleth, Roma 2021.
Studenti frequentanti: “pacchetto” Caproni. Studenti non frequentanti: “pacchetto” Caproni più un “pacchetto” a scelta fra Moravia, Brancati, Sciascia.
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L-FIL-LET/11
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710143 -
LETTERATURA ITALIANA DEL MEDIOEVO L.M.
(obiettivi)
Il corso intende fornire strumenti specifici per lo studio e l'analisi dei testi letterari del medioevo italiano. Attraverso la lettura approfondita di un'opera, o gruppo di opere, lo studente acquisirà un modello interpretativo fondato sull'intreccio tra saperi diversi - storico-letterari, linguistico-filologici, dottrinari, artistici - particolarmente idoneo a cogliere la complessa fisionomia del testo letterario medievale e le sue peculiarità.
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L-FIL-LET/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702531 -
ARCHEOLOGIA GRECA - LM
(obiettivi)
sviluppo delle conoscenze acquisite; conoscenze specifiche sullo sviluppo storico e artistico del mondo greco concernente il I millennio a.C. acquisizione di competenze specifiche sulla produzione artistica e artigianale, le realizzazioni monumentali e l’urbanistica del mondo greco; capacità di raccolta e interpretazione dei dati; capacità di analisi e lettura dell’opera d’arte; sviluppo di una competenza metodologica che consenta uno studio autonomo; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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Erogato presso
20702531 ARCHEOLOGIA GRECA - LM in ARCHEOLOGIA LM-2 N0 LATINI ALEXIA
( programma)
Il corso sarà articolato in sottounità ognuna delle quali dedicata a un aspetto “marginale” della società greca che verrà criticamente affrontato attraverso l’analisi e la lettura sia delle testimonianze figurative e letterarie sia dalle evidenze archeologiche. Alcune ore saranno riservate alla produzione e alla distribuzione della ceramica. Verranno trattati temi quali donne, genere e sessualità, lavoro e società. Alle lezioni frontali si accompagneranno sopralluoghi didattici con approfondimenti tematici e attività in aula
( testi)
La bibliografia sarà discussa nel corso delle prime lezioni
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L-ANT/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710374 -
STORIA DELL'ARTE ROMANA - LM
(obiettivi)
Il corso intende mostrare lo sviluppo della produzione artistica romana, tra la media età repubblicana e la prima età costantiniana, in particolari classi di materiali scelte di anno in anno. Tema del corso 2018/2019 è la pittura e alle lezioni in aula si affiancano necessariamente visite didattiche presso musei, monumenti e siti, di Roma e dintorni, che offrono ancora la possibilità di apprezzare questa forma di espressione artistica, che ha avuto influenza anche sulla successiva arte europea sia per continuità, sia per riscoperta da parte degli artisti dal Rinascimento in poi.
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Erogato presso
20710374 STORIA DELL'ARTE ROMANA - LM in ARCHEOLOGIA LM-2 CALCANI GIULIANA
( programma)
Titolo del corso 2022/2023 è “Lusso. Produzioni di prestigio”. Attraverso le lezioni in aula e visite didattiche presso musei, monumenti e siti, di Roma e dintorni, saranno presentate manifatture realizzate in materiali preziosi e di grande livello artistico di lavorazione.
( testi)
1. Appunti delle lezioni
2. G. CALCANI, Il collezionismo di antichità. Caratteristiche, storie e personaggi dall'Antichità classica al Medioevo, Efesto Edizioni
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L-ANT/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20703349 -
ICONOGRAFIA CRISTIANA E MEDIEVALE - LM
(obiettivi)
conoscenza della produzione artistica tardoantica e medievale nel Mediterraneo, delle tematiche e delle tendenze stilistiche dei monumenti iconografici sia pagani siai cristiani; capacità di comunicare informazioni e idee a interlocutori specialisti e non specialisti
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Erogato presso
20703349 ICONOGRAFIA CRISTIANA E MEDIEVALE - LM in ARCHEOLOGIA LM-2 ferri giovanna
( programma)
La produzione musiva nei primi edifici di culto cristiani nella penisola italica (IV-VI secolo)
Il corso intende ricostruire la diffusione e le caratteristiche della produzione musiva dei primi edifici di culto cristiani nei principali centri della penisola tra il IV e il VI secolo. Lo studio si incentrerà sulle questioni archeologiche, iconografiche, stilistiche e storico-artistiche. Il corso prevede dei sopralluoghi.
( testi)
Testi: F. Bisconti, Imprese musive paleocristiane negli edifici di culto dell’Italia Meridionale, in Atti del IV Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico, Palermo 9-13 dicembre 1996, Tivoli 1997, pp. 733-746. F. Bisconti, A. Nestori, I mosaici paleocristiani di Santa Maria Maggiore negli acquerelli della collezione Wilpert, Città del Vaticano 2000. F. Bisconti, Mosaici nel cimitero di S. Gaudioso: revisione iconografica ed approfondimenti iconologici, in Atti del VII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico, Venezia 22-25 marzo 2000, Tivoli 2001, pp. 87-98. F. Bisconti, Interazioni tematiche e formali tra le decorazioni musive delle aule teodoriane e dei cosiddetti oratori di Aquileia, in Antichità Altoadriatiche, 62 (2006), pp. 139-154. F. Bisconti, M. Braconi, Il mosaico parietale nella Roma paleocristiana: dalla committenza imperiale ai programmi pontifici, in XII Colloquio AIEMA, Venezia 11-15 settembre 2012, Verona 2015, pp. 47-55. F. Bisconti, Napoli. Catacombe di S. Gennaro. Cripta dei Vescovi. Restauri ultimi, in Rivista di Archeologia Cristiana, 91 (2015), pp. 7-34. F. Bisconti, Mosaici cristiani della tarda antichità. Orizzonti figurativi e programmi iconografici, in G. Castiglia, Ph. Pergola (ed.), Instrumentum Domesticum. Archeologia Cristiana, temi, metodologie e cultura materiale della tarda antichità e dell’alto medioevo, Città del Vaticano 2020, pp. 483-527.
Gli studenti non frequentanti devono aggiungere: F. Bisconti, Temi di iconografia paleocristiana, Città del Vaticano 2000, Introduzione (pp. 13-86) e 20 voci a scelta.
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L-ANT/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20705275 -
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE - LM
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21210090 -
SUSTAINABILITY AND CULTURAL AWARENESS
(obiettivi)
Con riferimento ai Descrittori di Dublino per il secondo ciclo, attraverso il processo di apprendimento (letture, discussioni, lavoro su un caso di studio e ricerca-azione) gli studenti saranno in grado di:
§ conoscere l'evoluzione storica della rilevanza del concetto di sostenibilità in una prospettiva globale, e comprenderne le possibili diverse declinazioni nei diversi contesti di applicazione;
§ concepire la consapevolezza culturale come strettamente interrelata con l’autoconsapevolezza, la consapevolezza organizzativa e la consapevolezza ambientale;
§ comprendere il ruolo delle diverse dimensioni della consapevolezza culturale per progettare soluzioni sostenibili per questioni di comunicazione, valorizzazione, politiche e governance;
§ comprendere il ruolo strategico della dimensione phygital per lo sviluppo culturale di un'organizzazione;
§ progettare linee guida organizzative per una presenza digitale sostenibile, tenendo conto degli obiettivi di un'organizzazione, del coinvolgimento della collettività, della valorizzazione di specifiche tematiche culturali e dell'importanza dello storytelling per il coinvolgimento di pubblici diversi;
§ esplorare diversi modelli di governance che coinvolgono le comunità e la loro conoscenza dei luoghi e delle loro memorie all'interno di una dimensione metropolitana, intesa come un paesaggio culturale specifico;
§ scoprire e gestire diverse fonti di informazione (orale, visiva e scritta) per arricchire la fisionomia culturale di un artefatto culturale e migliorare le opportunità per renderlo accessibile a diversi pubblici (residenti e turisti);
§ combinare conoscenze provenienti da diversi campi disciplinari (in particolare; architettura, scienze umane, comunicazione, gestione) per costruire una comprensione più completa di un dato ambiente culturale;
§ rafforzare la propria capacità di progettare diversi tipi di risultati per il loro lavoro individuale e di gruppo (documenti e portfolio);
§ rafforzare la loro capacità di padroneggiare e combinare linguaggi diversi (testo, immagine, video, suono, ma anche informazioni tecniche e narrazione) in un prodotto di comunicazione;
§ rafforzare la propria capacità di valutare i processi di apprendimento individuali e di gruppo.
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ADDAMIANO SABINA
( programma)
Programma dell'insegnamento/Course program
Gli argomenti trattati durante il Corso sono:
Sostenibilità nel suo sviluppo storico e in diversi contesti, da quello interno/organizzativo a quello esterno/sociale fino all’Agenda 2030. Si passerà quindi dall’esaminare la sostenibilità di un ruolo (in termini di valori, conoscenze, abilità e competenze trasversali) all'interno di un contesto organizzativo, alla sostenibilità di un'identità organizzativa (culturale), sia a livello strategico che relazionale (di comunicazione) (mission, vision valori e modalità della loro condivisione in un dato contesto), fino al concetto di società sostenibile;
(auto-)Consapevolezza culturale come acquisizione di consapevolezza mediante l'auto-sviluppo, lo sviluppo organizzativo e quello delle comunità da attuare attraverso:
a) una crescente consapevolezza della propria identità culturale; b) l'acquisizione di capacità di leadership e di gestione, da sviluppare e migliorare costantemente; c) la definizione di attività e politiche per la realizzazione di progetti educativi / culturali mirati alla coesione e inclusione sociale, a diverse forme di imprenditoria culturale, ad approcci innovativi alle pratiche curatoriali; Ruolo del content marketing e della co-creazione di contenuti nelle strategie organizzative e capacità di costruzione di modelli di content management sostenibili e fondati sul/i valore/i, con il coinvolgimento di diversi pubblici e comunità.
La metodologia si fonda su discussioni dei reading e presentazioni con la partecipazione attiva degli studenti. Il progetto centrale del Corso verrà sviluppato con la metodologia della ricerca-azione: gli studenti svolgeranno attività di ricerca su un tema assegnato da un’istituzione culturale di Roma nella quale sviluppare un approccio di leadership culturale con riferimento agli Obiettivi dell’Agenda 2030. In questa prospettiva, la consapevolezza culturale di ciascun partecipante al Corso sarà integrata nella riflessione individuale e comune.
( testi)
Bibliografia/Readings
WCED, Report of the World Commission on Environment and Development: Our Common Future , 1987 (“Brundtland Report”), Part I.1 and I.2, II.9.I, II.9.II.1,2,3.
1. Kent E. Portney, Sustainability , Cambridge, Mass., The MIT Press, Chapter 1 “The Concepts of Sustainability”, pp. 1-56.
Leena Lankoski, Alternative conceptions of sustainability in a business context , in «Journal of Cleaner Production», 139 (2016), pp. 847-857.
Council of Europe Framework Convention on the Value of Cultural Heritage for Society, Faro, 27.X.2005 (Faro Convention; https://rm.coe.int/1680083746)
Council of Europe, European Landscape Convention (https://rm.coe.int/1680080621)
Arnold van der Valk, Introduction: sharing knowledge – stories, maps and design , in Tom Bloemers, et al. (eds.), Cultural Landscape & Heritage Paradox: Protection and Development of the Dutch Archaeological - histori cal Landscape and its European Dimension , Amsterdam University Press, 2010, pp. 365-85 2. Theodore Zeldin, An Intimate History of Humanity , Harper Collins Publishers, HarperPerennial, 1996, pp. vii-viii and chapters 8 (How respect has become more desirable than power) and 9 (How those who want neither to give orders nor to receive them can become intermediaries).
The Festival of the Middle Ages. Short presentation for the Master’s Degree “Cultural Leadership” Spring School of the Universities of Groningen and Roma Tre, The Royal Netherlands Institute of Rome, April 6, 2017
Chris Wickham, Medieval Europe. From the Breakup of the Western Roman Empire to the Reformation , Yale University Press, New Haven and London, 20161, 2017 paperback edition pp. 1-21 and 252-7, plus maps
Georges Duby, The Three Orders. Feudal Society Imagined, The University of Chicago Press, 1980, pp. vii-viii, 1-9 and 354-6.
Marc Prensky, Digital Natives, Digital Immigrants , in On The Horizon, MCB University Press, Vol. 9 No. 5, Oct. 2001 and No. 6, Dec. 2001
Marc Prenksy, Homo Sapiens Digital: From Digital Immigrants and Digital Natives to Digital Wisdom, «Innovate: Journal of Onlie Educations», Vol. 5, Issue 3/2009, Art. 1.
Erin Kissane, The Elements of Content Strategy, A Book Apart, New York, 2011, pp. 1-37.
S. Addamiano, Living and Communication in a Changing Information Society: The Relevance and Impact of Big Data, «Journal of Media Research», Vol. 10, Issue 2(28), 2017, pp. 5-17 (http://www.mrjournal.ro/docs/R2/28JMR1-1.pdf).
One of the following readings/Uno dei seguenti articoli:
Alister Scott, Beyond the conventional: Meeting the challenges of landscape governance within the European Landscape Convention? , in «Journal of Environmental Management», 92 (2011), pp. 2754-62
Marie Stenseke, Local participation in cultural landscape maintenance: Lessons from Sweden , in «Land Use Policy», 26 (2009), pp. 214-23
Sebastian Eiter, Marte Lange Vik, Public participation in landscape planning: Effective methods for implementing the European Landscape Convention in Norway , in «Land Use Policy», 44 (2015), pp. 44-53.
One of the following readings/Uno dei seguenti articoli:
Carsten Paludan-Müller, Actors and orders: the shaping of landscapes and identities , in Tom Bloemers, et al. (eds.), Cultural Landscape & Heritage Paradox: Protection and Development of the Dutch Archaeological - historical Landscape and its European Dimension , Amsterdam University Press, 2010, pp.53-66 2.
(for those fond of archaeology): Graham Fairclough and Heleen van Londen, Changing landscape of archaeology and heritage, in Tom Bloemers, et al. (eds.), Cultural Landscape & Heritage Paradox: Protection and Development of the Dutch Archaeological - historical Landscape and its European Dimension
Ulteriori letture sostitutive o integrative potranno essere indicate all’inizio del Corso. Substitute or supplementary readings could be indicated at the beginning of the Course.
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SECS-P/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710642 -
ARCHEOLOGIA DEI PAESAGGI - LM
(obiettivi)
Conoscenza approfondita delle metodologie e delle teniche proprie della disciplina dell'archeologia dei paesaggi e capacità di metterle in pratica. Capacità di affrontare criticamente la lettura di dati da contesti territoriali di insediamento antico. Capacità di analizzare nella diacronia i sistemi regionali. Conoscenza approfondita del segmento rurale dei paesaggi archeologici da leggere in stretta connessione con le dinamiche urbane. Conoscenze di base di paleodemografia.
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Erogato presso
20710642 ARCHEOLOGIA DEI PAESAGGI - LM in Scienze umane per l'ambiente LM-1 FARINETTI EMERI
( programma)
ARCHEOLOGIA DEI PAESAGGI: tra MEMORIA, COMUNITA' e PROGETTO. L'archeologia del paesaggio si avvicina alle collettività, di cui studia la storia dei territori, e collabora e contribuisce alla definizione di criteri per uno sviluppo sostenibile. Saranno esaminati vari casi di studio relativi ad esperimenti più o meno riusciti di integrazione degli studi di archeologia e storia del paesaggio con la progettazione e pianificazione di contesti territoriali. Saranno ripercorse le tappe legislative delle normative sulla tutela dei contesti territoriali, fino ad arrivare alla convenzione di Faro (2005), alle sue implicazioni ed al suo recente recepimento in Italia. Saranno tracciate linee guida per l'applicazione di forme ed iniziative di archeologia pubblica, sulla base di solidi percorsi di ricerca 'partecipati'. Particolare attenzione sarà data alle dinamiche di percezione della memoria storica dei territori, a forme di tutela attiva del paesaggio contemporaneo (come prodotto di interazioni diacroniche tra uomo e ambiente), alla dimensione pubblica della ricerca sui valori culturali di un paesaggio.
( testi)
Bibliografia di riferimento sarà comunicata durante il corso. Materiali didattici sono caricati sulla piattaforma Teams del corso. Testi principali di riferimento sono: -G. Volpe, Un patrimonio italiano. UTET 2016 (pp.29-180). -G.Volpe, Archeologia Pubblica. Metodi, tecniche , esperienze. Carocci ed. 2020 (cap.1-4-5-6 + introduzione). -F. Baratti, Ecomusei, paesaggi e comunità. Esperienze, progetti e ricerche nel Salento. Franco Angeli ed. 2012 (lettura integrale).
-C. Megale - S.Monti, Management per l’archeologia, pp. 145-211 -C. Broodbank, Il Mediterraneo. Piccola biblioteca Einaudi, pp.44-53 -E. Zanini et al., Uomini e cose a Vignale: bilancio di un decennio di archeologia pubblica, condivisa e (forse) sostenibile, in L'archeologia pubblica prima e dopo l'archeologia pubblica, supplemento 09, 2019, pp.473-525 -E. Farinetti, I segni delle trasformazioni del paesaggio antico tra città e campagna, in C. Travaglini (a cura di) Ricerche sul patrimonio urbano tra età tardo antica e moderna tra Testaccio e Ostiense, «Roma moderna e contemporanea», XX, 2012, 2, pp. 499-509 -E. Farinetti, I paesaggi in archeologia: analisi e interpretazione, Carocci ed. 2012, pp. 44-53 (è consigliata la lettura integrale del volumetto a chi non ha sostenuto l'esame di archeologia dei paesaggi LT e agli studenti del corso di laurea in Environmental Humanities)
Il programma da non frequentanti va concordato con la docente (emeri.farinetti@uniroma3.it)
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L-ANT/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
Il corso tratta tematiche di attualità quali lo sviluppo sostenibile, il cambiamento climatico, l’efficienza nell’uso delle risorse ambientali. A questo fine, le teorie economiche utilizzate per analizzare e comprendere i fenomeni ambientali nella loro intersezione con le attività antropiche. I principali fondamenti economici utilizzati dall’economia ambientale sono spiegati e contestualizzati rispetto a dinamiche concrete del funzionamento dei mercati e delle scelte dei consumatori. Il corso tratta quindi le questioni delle esternalità ambientali e della gestione dei beni pubblici, attraverso l’analisi dei principali strumenti di politica ambientale quali la tassazione, l’imposizione di standard e controlli, i meccanismi di scambio dei permessi ad inquinare. Inoltre si analizzano le tecniche di valutazione empirica delle politiche ambientali.
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SECS-P/02
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Attività formative affini ed integrative
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