Insegnamento
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Gruppo opzionale:
European history - caratterizzanti Storia generale ed europea - (visualizza)
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20702509 -
AMBIENTI E PAESAGGI MEDIEVALI
(obiettivi)
Conoscenza delle trasformazione dei paesaggi rurali e urbani nel lungo periodo del Medioevo. Riconoscimento delle capacità dell'uomo di orientarsi e popolare lo spazio e di costruire villaggi pensati per le collettività rurali e cittadine che abitano i territori locali. I grandi mutamenti dello spazio urbano e rurale sono ripercorsi attraverso lezioni e quadri d'insieme con l'analisi e la lettura di documenti atti a provare la complessità dei problemi affrontati dall'uomo medievale nella costruzione di paesaggi funzionali alla vita sociale delle collettività.
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CACIORGNA MARIA TERESA
( programma)
Le modificazioni del paesaggio, sia quello insediativo sia quello agrario, nel Medioevo, hanno una stretta relazione con le forme e le modalità adottate dalle comunità nell'organizzare la loro presenza nell'ambiente. Le trasformazioni dell'ambiente nel lungo periodo medievale (dal V al XV secolo), saranno esaminati in forma diacronica con particolare attenzione alla costruzione dell'ambiente e dell'habitat che per certi aspetti è ancora oggi la base dell'insediamento.
( testi)
R. Rao, I paesaggi dell'Italia medievale, Carocci, Roma 2015
J.- C. Maire Vigueur, L'altra Roma, Einaudi 2011, Capitoli I, II, VII M. T. Caciorgna, Una città di frontiera, Viella 2008, Capitoli I, II.
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M-STO/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20703032 -
STORIA MEDIEVALE II L.M.
(obiettivi)
Il corso si propone come primo obiettivo quello di rispondere a un quesito / problema della storia medievale che si è scelto in precedenza, a cui si rispponderà sviscerando la conoscenza del tema in modo seminariale. In seocndo luogo dal punto di vista contenutistico si pone l'obiettivo di favorire le conoscenze medievistiche sul tema prescelto, mentre dal punto di vista metodologico di acquisire una capacità critica, le competenze necessaire per saper leggere le testimonianze necessarie a risolvere il quesit, la conoscenza della storia degli studi sull'argomento prescelto. Infine il corso si propone di sviluppare il protagonismo attivo del singolo studente e la sua capacità argomentativa sia rispetto alla capacità di parlare in pubblico sia per quanto riguarda l' elabotazione scritta. Infine, ove possibile, vuole favorire la sua capacità di lavorare in gruppo, nella convinzione che saper lavorare con gli altri sia ora un momento alto della sua formazione culturale e in futuro una necessità del suo futuro professionale.
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MICHETTI RAIMONDO
( programma)
Poveri e povertà nel Medioevo: tra scelta religiosa e condizione sociale
Chi sono i poveri nel Medioevo e in quale modo la societas christiana si rapporta alla questione della povertà? L’interrogativo implica differenti livelli di indagine che il corso si propone di affrontare insieme agli studenti con metodologia seminariale. I poli della discussione sono essenzialmente due: da una parte si riflette sul modo con cui il cristianesimo si pose verso la povertà sociale, secondo alcuni studiosi quasi inventandola nel periodo tardo antico come strumento per accedere alla salvezza eterna; dall’altra si analizza l’opzione volontaria per la povertà da parte dei pauperes religiosi, anche in contrasto con i valori della società secolare. Dalle esperienze delle prime comunità ecclesiali, passando per il monachesimo e le sue riforme medievali, fino ad arrivare a Francesco d’Assisi e agli ordini mendicanti nel XIII secolo ci si interroga, non solo sull’assistenza ai poveri da parte delle istituzioni laiche ed ecclesiastiche, ma anche su un quesito di fondo che dal Medioevo è arrivato fino ai nostri recenti tempi: se la Chiesa debba essere povera o se la povertà sia solo un’opzione individuale per raggiungere la perfezione evangelica («Se vuoi essere perfetto, và, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi», Mt 19,21).
( testi)
Bibliografia
Giuliana Albini, Poveri e povertà nel Medioevo, Roma, Carocci, 2016
Peter Brown, Tesori in cielo. La povertà santa nel cristianesimo delle origini, Roma, Carocci, 2018
Peter Brown, Il riscatto dell'anima: aldilà e ricchezza nel primo cristianesimo occidentale, Torino, Einaudi, 2016
Altri saggi e materiali didattici potranno essere analizzati durante il corso e eventualmente a disposizione anche degli studenti non frequentanti
Solo per gli studenti che non abbiano mai affrontato un esame di storia medievale è necessario aggiungere un manuale di storia medievale che sarà materia d'esame: G. Vitolo, Medioevo. I caratteri originali di un'età di transizione, Sansoni 2000.
L'esame di magistrale prevede, infine, una tesina scritta di approfondimento che sarà identificata con il docente durante il corso per i frequentanti oppure durante il ricevimento per i non frequentanti.
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M-STO/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706075 -
STORIA DELL'EUROPA E DEL MEDITERRANEO
(obiettivi)
Il corso fornisce competenze avanzate per la lettura e l’interpretazione critica di questioni cruciali della storia politica e culturale dell’Europa moderna, letti anche sotto il profilo della produzione simbolica. Specifica attenzione viene rivolta alla storia della storiografia europea come luogo di formazione dell’idea d’Europa e di una coscienza identitaria comune.
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BROGGIO PAOLO
( programma)
Prima unità didattica (6 CFU)
La prima parte del corso intende affrontare i principali nodi critici e problematici della storia moderna secondo una prospettiva volta ad enucleare caratteri originali e processi identitari del continente europeo. Particolare attenzione sarà dedicata alle peculiarità filosofico-politiche e politico-istituzionali che vennero delineandosi negli stati europei tra la fine del XV secolo e gli inizi del XIX. A partire dalle Rivoluzioni inglesi del Seicento e, successivamente, con l’Illuminismo e la Rivoluzione francese, infatti, la democrazia parlamentare, la secolarizzazione, la tolleranza religiosa nonché il riconoscimento dei diritti dell’uomo divennero tradizionalmente non solo le idee cardine sulle quali poggiò la definizione dell’“essere europeo”, ma veri e propri principi-guida universali da esportare e, se necessario, imporre al resto del globo. Ma possiamo davvero far coincidere l’avvento della modernità con gli inizi del processo di secolarizzazione? Quale fu il rapporto tra chiese cristiane e modernità? Quale tra Chiesa cattolica e diritti dell’uomo a partire dal secolo dei Lumi?
Seconda unità didattica (6 CFU)
Secondo la definizione delle Nazioni Unite, la schiavitù è «lo stato o la condizione di un individuo sul quale si esercitano gli attributi del diritto di proprietà o taluni di essi, e lo “schiavo” è l’individuo che ha tale stato o condizione» (25 settembre 1926). Lo schiavismo ha avuto in età moderna un’importanza ed un impatto dalle proporzioni enormi, ma rispetto alla tratta atlantica solo più recentemente la schiavitù mediterranea ha ricevuto l’attenzione che merita da parte della storiografia. Le riduzioni in schiavitù furono una delle (drammatiche) conseguenze dei burrascosi rapporti tra potenze cristiane e Impero ottomano, con ripercussioni di grande rilevanza non solo dal punto di vista sociale ed economico, ma anche dal punto di vista religioso. La seconda parte del corso intende mettere a fuoco la consistente e significativa presenza degli schiavi, spesso di religione islamica, negli stati italiani della prima età moderna, nonché le politiche poste in atto nei confronti di minoranze religiose che si muovevano nello spazio mediterraneo, come ad esempio quella dei moriscos, cacciati dalla penisola iberica a partire dal 1609. Per gli stati europei il Turco rappresentò il naturale catalizzatore di un odio inveterato, un’oscura entità pronta ad annientare la loro cultura e la loro religione. Eppure, a partire dal Rinascimento, tra i sovrani europei (e tra questi il papa) e i loro acerrimi nemici si verificarono anche scambi e appelli alla collaborazione, che mettono in evidenza la permeabilità della linea di confine tra due mondi apparentemente inconciliabili.
( testi)
Per la prima unità didattica (6 CFU)
F. Chabod, Storia dell’idea di Europa, Roma-Bari, Laterza. P. Prodi, Homo Europaeus, Bologna, Il Mulino V. Ferrone, Lo strano Illuminismo di Joseph Ratzinger. Chiesa, modernità e diritti dell’uomo, Roma-Bari, Laterza.
Per la seconda unità didattica (6 CFU)
S. Bono, Schiavi. Una storia mediterranea (XVI-XIX secolo), Bologna, Il Mulino. G. Fiume, Schiavitù mediterranee. Corsari, rinnegati e santi di età moderna, Milano, Mondadori. B. Pomara Saverino, Rifugiati. I moriscos e l’Italia, Firenze, Firenze University Press (il volume è scaricabile gratuitamente dalla piattaforma Open Access: http://www.fupress.com/catalogo/rifugiati/3516
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M-STO/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
European history - caratterizzanti Storia dei paesi extraeuropei - (visualizza)
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20710169 -
Movimenti e tendenze dell'Islam contemporaneo
(obiettivi)
Si prega di consultare http://umanistici.lms.uniroma3.it/dsu-afferenti/ggervasio
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GERVASIO GENNARO
( programma)
Dopo una introduzione storica e metodologica, il corso si propone di presentare le tematiche e le tendenze più importanti del dibattito islamico dalla fine del XIX secolo ad oggi. Tra gli argomenti affrontati nel corso ci saranno: Islam e modernità; il riformismo della salafiyya; Islam e nazionalismo; la corrente ‘fondamentalista’ e le sue declinazioni; il pensiero femminile e femminista. Infine, gli studenti saranno invitati a confrontarsi con la lettura di fonti primarie, tra quelle disponibili, a seconda delle proprie competenze linguistiche.
( testi)
C. Testi per l’esame:
1. M. Campanini, Il pensiero islamico contemporaneo, Bologna: Il Mulino, 2016. 2. F. Mernissi, Le donne del profeta. La condizione femminile nell'Islam, Genova: ECIG, 1992. 3. Un testo a scelta tra (si vedano le modalità didattiche):
- Sayyid Qutb, La battaglia tra Islam e capitalismo, Venezia: Marcianum Press, 2016; - Sayyid Qutb, Milestones, disponibile a https://www.kalamullah.com/Books/Milestones%20Special%20Edition.pdf - Sadik al-Azm, La tragedia del diavolo. Fede, ragione e potere nel mondo arabo, Roma: LUISS Press, 2016, - Ruhollah Khomeyni, Il governo islamico, Il cerchio, 2006. - Nasr Hamid Abu Zayd, Islam e storia, Torino: Bollati Boringhieri - Tariq Ramadan, Islam e libertà , Torino: Einaudi, 2008 - T. Ramadan, Essere musulmano europeo, Troina (EN): Città Aperta, 2002 - T. Ramadan, Il riformismo islamico. Un secolo di rinnovamento musulmano, Troina (EN): Città Aperta, 2004. - T. Ramadan, Islam and the Arab Awakening, Oxford: Oxford University Press, 2012. - Hasan Hanafi, La teologia islamica della liberazione, Milano: Jaca Book, 2018. - Abdou Filali-Ansary, Reformer l'Islam, Paris: La Découverte, 2004 - Mehran Kamrava (ed), The New Voices of Islam, London: IB Tauris, 2006, - Mohammed ‘Abid El-Jabri, La ragione araba, Milano: Feltrinelli, 1995, - Fatema Mernissi, Islam e democrazia, Firenze: Giunti, 2002 - F. Mernissi, L’harem e l’Occidente, Firenze: Giunti, 2006 - Amina Wadud, Il Corano e la donna. Rileggere il testo sacro da una prospettiva di genere, Cantalupa (TO): Effata’, 2012 - Amina Wadud, Inside the Gender Jihad. Women’s Reform In Islam, Oxford: Oneworld, 2006. - ‘Ali ‘Abd el-Raziq, Islam and the Foundations of Political Power, Edinburgh: Edinburgh UP, 2012 (1925). Disponibile a: http://ecommons.aku.edu/cgi/viewcontent.cgi?article=1000&context=uk_ismc_series_intranslation - Muhammad ‘Abduh, Trattato sull’unicità divina, Bologna: il ponte, 2003. - Asef Bayat, Making Islam Democratic, Stanford: Stanford UP, 2007 - Khaled Abou El-Fadl, Islam and the Challenge of Democracy, Princeton: Princeton UP, 2004 - Khaled Abou El-Fadl, The Great Theft, NY: Harper, 2007 - Farid Esack, Qur’an: Liberation and Pluralism, Oxford: Oneworld, 1996; - Mohammad A. Lahbabi, Il personalismo musulmano, Milano: Jaca Book, 2017. - Hamid Dabashi, Islamic Liberation Theology: Resisting the Empire, London & NY: Rouledge, 2008.
Gli studenti potranno inoltre concordare con il docente, con congruo anticipo sulla data d’esame, testi non compresi nell’elenco precedente.
Avvertenza importante: Chi non avesse conoscenze pregresse di storia e istituzioni dell’Islam, dovrà studiare preventivamente:
- L. Declich, L’Islam in 20 parole, Roma-Bari: Laterza, 2016; - P. G. Donini, Il mondo islamico. Breve storia dal ‘500 ad oggi, Roma-Bari: Laterza, ultima edizione. - Anna Bozzo, L’Islam questo sconosciuto, dispensa didattica (dispensa disponibile in pdf); - C. Endress, Introduzione alla storia del mondo musulmano, Capp. 1-3-6 (dispensa disponibile in pdf). la cui conoscenza sarà accertata in sede d’esame.
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L-OR/10
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710170 -
History and politics of the Middle East and North Africa
(obiettivi)
Si prega di fare riferimento a http://umanistici.lms.uniroma3.it/dsu-afferenti/ggervasio
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SPS/13
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
20710331 -
History of United States and Canada: Identities, Politics and International Relations
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SPS/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
European History - caratterizzanti - discipline storiche, sociali e del territorio - (visualizza)
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20706082 -
STORIA ECONOMICA E FINANZIARIA DELL'ETÀ CONTEMPORANEA
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Erogato presso
20706082 STORIA ECONOMICA E FINANZIARIA DELL'ETÀ CONTEMPORANEA in Scienze filosofiche LM-78 SABATINI GAETANO
( programma)
Il corso tratterà del sistema di Bretton Woods e delle aree valutarie nate alla fine del secolo nonché delle reti finanziarie e dei circuiti commerciali del Novecento, con specifica attenzione ai problemi dell'integrazione dei paesi in via di sviluppo nell'economia mondiale.
I. Cicli e trends nel secondo dopoguerra - La riconversione delle economie di guerra e la nascita delle economie miste. II. I circuiti del commercio internazionale - Il Piano Marshall, la nascita dell'area europea e il COMECON - L'integrazione dei paesi in via di sviluppo e il neo-protezionismo degli anni '70. - Il ritorno al libero scambio negli anni '80 e la nascita dell'Organizzazione Mondiale del Commercio III I sistemi monetari. - Gli accordi di Bretton Woods - Apogeo e declino del gold-dollar standard - Cambi flessibili e accordi monetari regionali
( testi)
Studenti frequentanti: - L. Conte, V. Torreggiani, Istituzioni, capitali e moneta. Storia dei sistemi finanziari contemporanei, Milano, Mondadori, 2017, capp. 4-5 + Epilogo. Un testo a scelta tra: - H. Van der Wee, L'economia mondiale tra crisi e benessere, Milano, Hoepli, 1998, capp. 1-2 e 7-12. or - G. Feliu, C. Sudrià, Introduzione alla storia economica mondiale, Padova, CEDAM, 2013, capp. 12-18.
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere: - M. Fornasari, La banca, la borsa, lo Stato. Una storia della finanza (secc. XIII-XXI), Torino, Giappichelli, 2017, pp. 154-200.
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SECS-P/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
21201502 -
ECONOMIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
INTRODUZIONE AI MODELLI E ALLE TEORIE CHE DESCRIVONO LE RELAZIONI TRA ATTIVITÀ ECONOMICHE E AMBIENTE NATURALE, L'USO RAZIONALE DELLE RISORSE NATURALI E GLI INTERVENTI PUBBLICI CORRETTIVI DEI FALLIMENTI DEL MERCATO CHE SI VERIFICANO IN TALI CONTESTI.
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Erogato presso
21201502 ECONOMIA DELL'AMBIENTE in Economia dell'ambiente e dello sviluppo LM-56 SPINESI LUCA
( programma)
1. Introduzione all’economia dell’ambiente 1.1 le origini del problema di sostenibilità ambientale 1.2 Interdipendenza economia-ambiente 1.3 la crescita del PIL e le misure di benessere 1.4 Sostenibilità ambientale e diseguaglianza del reddito e della ricchezza 1.5 Tipologia di inquinamento (locale, nazionale, transfrontaliero, globale) 1.6 Risorse naturali (rinnovabili, esauribili)
2. Etica ed economia 2.1 Filosofia naturalista morale 2.2 Filosofia liberale morale 2.3 Utilitarismo 2.4 Critiche e limiti dell’utilitarismo
3. Benessere sociale e sostenibilità ambientale 3.1 Efficienza allocativa 3.2 La funzione del benessere sociale 3.3 I metodi di compensazione di Kaldor- Hicks-Scitovsky 3.4 Fallimenti del mercato 3.5 Il teorema del second-best
4. Le politiche ambientali: obiettivi 4.1 Beni Pubblici 4.2 Esternalità ambientali 4.3 Modelli di inquinamento ambientale 4.4 Emissioni inquinanti come grandezza stock e flusso 4.5 Efficienza delle emissioni inquinanti in modelli statici 4.6 Efficienza delle emissioni inquinanti in modelli dinamici
5 Le politiche ambientali: strumenti 5.1 Sistema di tasse e sussidi 5.2 Strumenti Command-and-control 7.3 Diritti alle emissioni inquinanti
6 Valore monetario delle esternalità negative 6.1 Metodo della valutazione contingente 6.2 Metodo del prezzo edonico e del costo di trasporto 3.3 Analisi Costi-Benefici
( testi)
Titolo: Natural Resources and Environmental Economics. 4 edizione 2011 Autori: Perman Roger, Ma Yue, Common Micheal, Maddison David, McGilvray James Editore: Pearson
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SECS-P/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710172 -
Storia delle donne in occidente
(obiettivi)
Il corso illustrera’ la formazione e evoluzione dell’identita’ di genere come costruzione socio-culturale in Occidente. Attraverso lo studio di alcuni temi e momenti centrali della storia delle donne degli ultimi due secoli, si intende fornire agli studenti le competenze di base per utilizzare il genere come categoria di interpretazione in diversi contesti storici e storiografici.
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ROSSINI DANIELA
( programma)
Il corso ha un approccio internazionale e comparativo alla storia delle donne in età contemporanea, con approfondimenti sia su problemi metodologici, come la categoria di genere o l’utilizzazione della biografia, che su aspetti della condizione femminile e dei processi di emancipazione in Italia e in altri paesi dell’area occidentale. Gli studenti avranno ampie possibilità di discutere e approfondire temi o eventi di loro interesse, sia durante il lavoro in aula con discussioni e relazioni individuali o di gruppo che nella scelta dei testi per l’esame finale.
( testi)
Due volumi a scelta fra i seguenti:
Marie Sandell, The Rise of Women’s Transnational Activism, I.B. Tauris, London 2015
Susan R. Grayzel and Tammy M. Proctor, Gender and the Great War, Oxford University Press, Oxford 2017
Leila J. Rupp, Worlds of Women. The Making of an International Women’s Movement, Princeton University Press, Princeton 1997
Karen Offen, European Feminisms 1700-1950. A Political History, Stanford University Press, Stanford 2000
Daniela Rossini, Donne e propaganda internazionale. Percorsi femminili tra Italia e Stati Uniti nell’eta’ della Grande Guerra, FrancoAngeli, Milano 2015
Alessia Lirosi, Libere di sapere. Il diritto delle donne all’istruzione dal Cinquecento al mondo contemporaneo, Edizioni di Storia e Letteratura, Roma 2015
Elda Guerra, Il dilemma della pace. Femministe e pacifiste sulla scena internazionale, 1914-1939, Viella, Roma 2014
Gisela Bock, Le donne nella storia europea, Laterza, Roma-Bari 2003
Georges Duby e Michelle Perrot, Storia delle donne in Occidente, Laterza, Roma-Bari 1992: 8 saggi a scelta compresi nei due volumi relativi a “L’Ottocento” e “Il Novecento” (English version available)
Fiamma Lussana, Il movimento femminista in Italia. Esperienze, storie, memorie, Carocci, Roma 2012
ed inoltre
il saggio di Gisela Bock, “Women’s History and Gender History: Aspects of an International Debate”, in Gender and History, vol 1 N.1, Spring 1989, pp. 7-30, (oppure, in alternativa: J.W. Scott, “Il genere. Un’utile categoria di analisi storica”, in Altre storie. La critica femminista della storia, a cura di P. Di Cori, Clueb, Bologna 1996, pp. 307-347).
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SPS/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706084 -
GEOGRAFIA SOCIALE
(obiettivi)
Riferimenti concettuali di base adottati nell’elaborazione del discorso geografico, tanto in chiave di sviluppo storico del «pensiero» geografico, quanto in chiave di dibattito contemporaneo su paradigmi condivisi e prospettive possibili. Riflessione – anche mediante attività di tipo ‘seminariale’ – sull’applicabilità della lettura geografica a diversi ambiti esperienziali, come elemento interpretativo fondamentale della realtà. Oggetto principale sarà la costruzione sociale dello spazio e la competizione spaziale fra attori sociali
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20706084-2 -
GEOGRAFIA. SOCIALE
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CERRETI CLAUDIO
( programma)
Programma modulo 2 (ulteriori 6 CFU, solo per chi deve conseguire 12 CFU)Realizzare ricerche e prodotti per un atlante sociale della città di Roma. Indagini quantitative e qualitative per l'analisi delle relazioni socio-spaziali nella città di Roma
( testi)
Testi per il modulo 2 (+6 CFU: per chi deve conseguire 12 CFU)1) M. PICONE e F. SCHILLECI, Quartiere e identità. Per una rilettura del decentramento a Palermo, Firenze, Alinea, 20122) U. ROSSI e A. VANOLO, Geografia politica urbana, Roma-Bari, Laterza, 2010.
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M-GGR/01
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20706084-1 -
GEOGRAFIA SOCIALE
(obiettivi)
Introdurre all'analisi della costruzione sociale dello spazio. Fornire strumenti e concetti utili all'interpretazione delle dinamiche collaborative e competitive nell'uso dello spazio.
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CERRETI CLAUDIO
( programma)
Programma modulo 1 (per chi deve conseguire solo 6 CFU e per chi deve conseguirne 12)Introdurre all’analisi della costruzione sociale dello spazio. Fornire strumenti e concetti utili all'interpretazione delle dinamiche collaborative e competitive nell’uso dello spazio.Definizioni di base, con particolare riguardo ai concetti di spazio e di territorio, ai processi di territorializzazione e ai loro effetti, al fondamento del concetto di limite e alle sue applicazioni. Principali metodologie di indagine disciplinari e transdisciplinari in uso nella ricerca geografica.
( testi)
Testi per il modulo 1 (6 CFU)1) - C. CERRETI, I. DUMONT, M. TABUSI (a cura di), Geografia sociale e democrazia. La sfida della comunicazione, Roma, Aracne, 2012 (o tutti i testi in italiano o tutti i testi in francese - dandone comunicazione al docente prima dell’esame)2) I. DUMONT (a cura di), Per una geografia sociale. Proposte da un confronto italo-francese, fascicolo monografico del «Bollettino della Società Geografica Italiana», 2009, 1
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M-GGR/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710104 -
SCIENZA E SOCIETA'
(obiettivi)
Acquisizione di conoscenze relative alla storia delle scienze della vita agli inizi dell’età moderna. Esame delle teorie e pratiche scientifiche. Studio dei rapporti tra teorie ed esperimenti.
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CLERICUZIO ANTONIO
( programma)
Le origini della fisica moderna: materia, moto, vuoto e forze (dal 16° al 18° secolo).
( testi)
BIBLIOGRAFIA
Politica, religione e scienza (XVII e XVIII secolo)
1. Charles Webster, La grande Instaurazione, Feltrinelli *
2. Steven Shapin, Simon Schaffer, Il leviatano e la pompa ad aria. Hobbes, Boyle e la cultura dell'esperimento, La Nuova Italia
3. Margaret C. Jacob, I Newtoniani la rivoluzione inglese (1689 – 1720), Feltrinelli
4. Marta Cavazza, Settecento Inquieto, Il Mulino
Galileo e la Chiesa: Scienza e Religione nell’Italia del XVII secolo
5. Mario Biagioli, Galileo Cortigiano, Einaudi 6. Michele Camerota e Massimo Bucciantini, Scienza e religione. Scritti copernicani, Donzelli Editore 7. Pietro Redondi, Galileo Eretico, Einaudi
8. Massimo Bucciantini, Galileo e Kepler, Einaudi
La meccanica da Galilei a Newton
9. Richard Westfall, Newton e la dinamica del XVII secolo, Il Mulino *
10. Bertoloni-Meli, Thinking with objects, Johns Hopkins UP
11. Alexandre Koyré, La Rivoluzione Astronomica, Feltrinelli
12. I. Bernard Cohen, La rivoluzione newtoniana, Feltrinelli
Filosofia e fisica nel XVII e XVIII secolo
13. Alexandre Koyré, Studi Newtoniani, Einaudi
14. Paolo Rossi, Aspetti della Rivoluzione Scientifica, Morano
15. Paolo Casini, L’Universo Macchina, Laterza
16. Maurizio Mamiani, Il prisma di Newton, Laterza
17. Salvatore Ricciardo, Boyle, Morcelliana
Chimica e teorie della materia
18. Marie Boas, Boyle and the seventeenth-century chemistry, Cambridge UP
19. Arnold Thackray, Atomi e forze. Studio sulla teoria della materia in Newton, Il Mulino
20. William R. Newman, Atoms and alchemy, University of Chicago Press
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M-STO/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710385 -
ANTROPOLOGIA DELLE RAPPRESENTAZIONI E DELLE PERFORMANCE CULTURALI
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M-DEA/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
European history - affini e integrative - (visualizza)
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20710060 -
STORIA DELLA CARTOGRAFIA
(obiettivi)
Il corso ricostruirà l’evoluzione storica della cartografia, ripercorrendo le modalità di rappresentazione dall’antichità alla rivoluzione geodetica settecentesca, fino alla creazione dell’Istituto Geografico Militare. Particolare risalto sarà dato alla decostruzione dei materiali geocartografici, al loro utilizzo nella ricerca geostorica per lo studio delle trasformazioni paesaggistiche (Lazio e di Roma tra il XV e il XX secolo).
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MASETTI CARLA
( programma)
Il corso ricostruirà l’evoluzione storica della cartografia, ripercorrendo le modalità di rappresentazione dall’antichità alla rivoluzione geodetica settecentesca, fino alla creazione dell’Istituto Geografico Militare. Particolare risalto sarà dato alla decostruzione dei materiali geocartografici, al loro utilizzo nella ricerca geostorica per lo studio delle trasformazioni paesaggistiche
( testi)
Studenti frequentanti: - slides in ppt, appunti delle lezioni e materiale didattico integrativo che sarà fornito durante il corso. Studenti non frequentanti: - A.Cantile, Lineamenti di storia della Cartografia, Roma, Geoweb, 2013 (vol. I, Dalle origini al Cinquecento). - D. Woodward, Cartografia a stampa nell'Italia del Rinascimento: produttori, distributori e destinatari, Bergamo 2002.
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M-GGR/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710063 -
GEOGRAFIA E LETTERATURA DEL VIAGGIO
(obiettivi)
Il corso magistrale permette di acquisire la capacità analitica di valutare pregi, limiti e difetti della specifica fonte, di trarne informazioni anche non esplicite, di organizzare i dati geografici in funzione di un obiettivo (scientifico, pratico).
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6
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M-GGR/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20402502 -
BIOLOGIA DELLA CONSERVAZIONE
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Erogato presso
20402502 BIOLOGIA DELLA CONSERVAZIONE in Biodiversità e gestione degli ecosistemi LM-6 N0 BOLOGNA MARCO ALBERTO, CUTINI MAURIZIO
( programma)
IL CORSO E’ ARTICOLATO IN UN MODULO DI LEZIONI FRONTALI (4.5 CFU) IN AULA ED UNA SERIE DI ESERCITAZIONI OBBLIGATORIE IN LABORATORIO (0.5 CFU: GENETICA DI POPOLAZIONE APPLICATA) E SUL CAMPO (1 CFU: ECOLOGIA DI POPOLAZIONE E COMUNITA’ APPLICATA) PERLOPIU’ IN AREE PROTETTE. IL MODULO DI LEZIONI FRONTALI CONCERNE ASPETTI DI BIOLOGIA DELLA CONSERVAZIONE GENERALE, VEGETALE ED ANIMALE: (A) PRESENTAZIONE DEL CORSO. PRINCIPI E PROBLEMATICHE DELLA BIOLOGIA DELLA CONSERVAZIONE A LIVELLO INTERNAZIONALE E NAZIONALE.DISTRUZIONE, TRASFORMAZIONE E CONSERVAZIONE DEGLI AMBIENTI NATURALITERRESTRI, DI ACQUA DOLCE E MARINI. (B) I LIVELLI STRUTTURALI DELLA BIODIVERSITÀ, DA QUELLO MOLECOLARE A QUELLO ECOSISTEMICO E LA LORO CONSERVAZIONE. (C) CAUSE BIOGEOGRAFICHE, ECOLOGICHE ED ANTROPICHE DELLA FRAMMENTAZIONE DI POPOLAZIONI ED ECOSISTEMI. EFFETTI DELLA FRAMMENTAZIONE: RIDUZIONE DI INDIVIDUI E POPOLAZIONI, RIDUZIONE DEL FLUSSO GENICO, ESTINZIONE. (D) ECOLOGIA DELLE POPOLAZIONI E DELLE COMUNITA’ APPLICATA A SPECIE ANIMALI E VEGETALI: MONITORAGGIO, INTERVENTI DI MANTENIMENTO E RIPRISTINO AMBIENTALE (RESTOCKING, REINTRODUZIONI); INTERVENTI IN SITU ED EX SITU. (E) GENETICA DELLA CONSERVAZIONE DI SPECIE ANIMALI E VEGETALI: SISTEMATICA MOLECOLARE APPLICATA ALLE UNITA' TASSONOMICHE DA PROTEGGERE, STIME DELLA DIVERSITA' GENETICA E DEI LIVELLI DI INBREEDING IN POPOLAZIONI A RISCHIO. (F) POPOLAZIONI E SPECIE AUTOCTONE E ALLOCTONE, INQUINAMENTO BIOGEOGRAFICO, ECOLOGICO E GENETICO, INTERVENTI DI ERADICAZIONE E CONTROLLO. (G) RETI ECOLOGICHE, RETI DI AREE PROTETTE E NON PROTETTE. (H) CATEGORIE DI CONSERVAZIONE, CENNI SULLE NORMATIVE EUROPEE ED ITALIANE E SULLE AREE PROTETTE, LISTE ROSSE. ETICA DELLA CONSERVAZIONE ED EDUCAZIONE AMBIENTALE.
( testi)
PRIMACK R.B. & BOITANI L. 2012.BIOLOGIA DELLA CONSERVAZIONE. ZANICHELLI (CON RELATIVO SITO WEB) Il prof. Bologna riceve ogni lunedì 11:00 alle 13:00 oppure previo appuntamento via email: marcoalberto.bologna@uniroma3.it Le presentazioni power point delle lezioni sono scaricabili dalla pagina: https://www.scienze.uniroma3.it/courses/4/details/2018/didactic_activities/1575
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6
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BIO/05
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20401644 -
LEGISLAZIONE AMBIENTALE
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20710011 -
STORIA DELL'ISTITUZIONE DIPLOMATICA IN ETA' MODERNA
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ANDRETTA STEFANO
( programma)
MODULO (laurea magistrale) = 6 CFU
Titolo del corso: Alle origini della rappresentazione diplomatica. Pratiche e modelli della diplomazia tra XVI e XVIII secolo.
Le lezioni analizzeranno principalmente i seguenti temi: le origini della rappresentazione diplomatica residente, i modelli italiani, carriere sociali e ruoli degli ambasciatori e dei nunzi apostolici, la trattatistica sull’ambasciatore, critica delle fonti diplomatiche, le mansioni e i codici del mestiere diplomatico, le diplomazie veneziane e romane all’opera in contesti storici seicenteschi.
( testi)
MODULO (laurea magistrale) = 6 CFU
Titolo del corso: Alle origini della rappresentazione diplomatica. Pratiche e modelli della diplomazia tra XVI e XVIII secolo.
Testi d’esame: 1) S. ANDRETTA, L’arte della prudenza. Teorie e prassi della diplomazia nell’Italia del XVI e XVII secolo, Biblink, Roma 2006. 2) R. SABBATINI, P. VOLPINI ( a cura di), Sulla diplomazia in età moderna. Politica, economia, religione, Franco Angeli, Milano 2011; oppure, E. PLEBANI, E.VALERI, P.VOLPINI, Diplomazie. Linguaggi, negoziati e ambasciatori far XV e XVI secolo, ( a cura di), Franco Angeli, Milano 2017
I non frequentanti dovranno portare 4 saggi a scelta tratti dai volumi: 1) S. ANDRETTA, S. PÉQUIGNOT, J.-C.WAQUET ( a cura di), De l’ambassadeur. Les écrits relatifs à l’ambassadeur et à l’art de négocier du Moyen Âge au début du XIXe siècle (L’ambasciatore. Scritti relativi all’ambasciatore e all’arte della negoziazione dal Medioevo all’inizio del XIX secolo), EFR, Roma 2015. 2) S.ANDRETTA, S. PÉQUIGNOT, M.K.SCHAUB,J.-C.WAQUET, C. WINDLER ( a cura di), Paroles de négociateurs. L’entretien dans la pratique diplomatique de la fin du Moyen Ȃge à la fin du XIXe siècle (Parole di negoziatori. Pratiche dell’incontro diplomatico dalla fine del Medioevo alla fine del XIX secolo),EFR, Roma 2010
N.B. Si precisa che 12 sui 38 saggi presenti nei volumi sono in lingua italiana.
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M-STO/02
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20706067 -
STORIA DEL RISORGIMENTO
(obiettivi)
Analizzando criticamente un tema specifico, diverso ogni anno, il corso si propone di guidare gli studenti alla comprensione del lungo processo di formazione di una coscienza nazionale, a partire dalle repubbliche giacobine di fine Settecento fino alla prima guerra mondiale, attraverso l’approfondimento del percorso di diffusione delle nuove idee, dei cambiamenti culturali, sociali e politici nel periodo di passaggio dagli Stati preunitari allo Stato unitario e dei principali nodi problematici che il nuovo Stato si trovò ad affrontare. Sarà dato notevole spazio alla lettura di fonti, alle discussioni storiografiche e all’uso di strumenti e sussidi di ricerca.
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LUPI MARIA
( programma)
Il Risorgimento delle donne All’interno di un quadro generale delle vicende e dei dibattiti, il corso intende analizzare l’apporto dato dalle donne all’elaborazione delle idee e al processo politico risorgimentale, soprattutto attraverso le vicende di significative figure femminili. Si richiameranno i principali dibattiti storiografici relativi al ruolo e alla presenza delle donne nella costruzione dell’Italia unita e si darà largo spazio alla lettura e commento di documenti, per avviare gli studenti all’approccio critico alla letteratura e alle fonti.
( testi)
1) Dossier di fonti fornito dal docente attraverso la bacheca online. 2) MARIO BELARDINELLI, Il Risorgimento e la realizzazione della comunità nazionale, Roma, edizioni Studium, 2011. 3) Donne del Risorgimento, a cura di ELENA DONI, Bologna, Il Mulino, 2011. Gli studenti di Italianistica potranno sostituire il libro al punto 3) con il segeunte: MARIA TERESA MORI, Figlie d’Italia. Poetesse patriote nel Risorgimento (1821-1861), Roma, Carocci, 2011.
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6
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710176 -
Storia della televisione e delle comunicazioni
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CAMPUS LEONARDO
( programma)
Il corso ripercorrerà la storia della televisione e della radio dagli esordi ai giorni nostri, con l'obiettivo di fornire agli studenti quegli elementi di riferimento essenziali per comprendere la società occidentale del Novecento e di inizio XXI secolo - fase storica in cui i mezzi di comunicazione di massa (e segnatamente tv e radio) hanno guadagnato tanta centralità. Verranno altresì esplorati i rapporti dei media con la politica, la cultura, l'industria e l'impatto da essi avuto sul quadro italiano. Accanto alla parte teorica e storica, la didattica in aula si avvarrà della fruizione di estratti video e audio, al fine di entrare in contatto diretto con la materia oggetto d'esame. Quanto detto a lezione potrà essere oggetto d’esame. La frequenza è dunque fortemente consigliata.
( testi)
Parte istituzionale: -Irene Piazzoni, Storia delle televisioni in Italia. Dagli esordi alle web tv (Carocci, 2014) -dispense sulla storia della radio tratte da vari saggi, scelti e assemblati dal docente (file .pdf fornito a lezione)
Parte monografica: Un ulteriore libro a scelta tra: -Giovanni Gozzini, La mutazione individualista. Gli italiani e la televisione 1954-2011 (Laterza, 2011) -Damiano Garofalo, Storia sociale della televisione in Italia (Marsilio, 2018) -Leonardo Campus, Non solo canzonette. L'Italia della Ricostruzione e del miracolo attraverso il Festival di Sanremo (Le Monnier, 2015)
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20702521 -
STORIA DELL'AMBIENTE
(obiettivi)
IL CORSO MIRA A LEGGERE E INTERPRETARE IL PASSATO ATTRAVERSO L’ANALISI MULTIDISCIPLINARE DEL COMPLESSO E MUTEVOLE RAPPORTO INTERATTIVO TRA SOCIETÀ E AMBIENTE, CIOÈ DEL MODO IN CUI, NEL CORSO DEL TEMPO, LE SOCIETÀ HANNO INTERAGITO CON I PROPRI AMBIENTI, MODIFICANDOLI ED INCORPORANDONE L’INFLUENZA. IN QUESTA PROSPETTIVA, L’ATTENZIONE È RIVOLTA, IN PARTICOLARE, A RICOSTRUIRE E AD ANALIZZARE, NELLA LORO MOLTEPLICE VALENZA, LE CONCRETE FORME DI ATTIVAZIONE DELLE RISORSE E LE TRASFORMAZIONI AMBIENTALI CHE HANNO CONNOTATO E CONNOTANO LA STORIA DELLA SOCIETÀ CONTEMPORANEA, NEL LORO INSCINDIBILE NESSO CON LE DINAMICHE DEMOGRAFICHE, ECONOMICHE, POLITICHE E CULTURALI.
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TINO PIETRO
( programma)
Unità didattica I – 6 cfu (36 ore). Trasformazioni socio-economiche e mutamenti ambientali dal Settecento alla fine del Novecento. Il corso si compone di due parti, assolutamente complementari. La prima parte, a carattere introduttivo, mira a fornire un quadro essenziale della storiografia ambientale. La seconda parte, nettamente più vasta, intende illustrare ed analizzare, nel loro inscindibile rapporto con le coeve dinamiche socio-economiche e con particolare riferimento all’Italia, le trasformazioni ambientali che con crescente intensità ed ampiezza hanno contrassegnato la storia degli ultimi due secoli e mezzo.
( testi)
Unità didattica I – 6 cfu (36 ore). Trasformazioni socio-economiche e mutamenti ambientali dal Settecento alla fine del Novecento. - S. Mosley, Storia globale dell’ambiente, il Mulino, Bologna 2013. - P. Bevilacqua, Tra natura e storia. Ambiente, economie, risorse in Italia, Donzelli, Roma 2000. - G. Corona, Breve storia dell’ambiente in Italia, il Mulino, Bologna 2015. - P. Tino, Le radici della vita. Storia della fertilità della terra nel Mezzogiorno (secoli XIX-XX), Seconda edizione, Rubbettino, Soveria Mannelli 2015. Uno dei seguenti testi: - J. R. McNeill e P. Engelke, La Grande accelerazione. Una storia ambientale dell'Antropocene dopo il 1945, Einaudi, Torino 2018. - S. Adorno e S. Neri Serneri (a cura di), Industria, ambiente, territorio. Per una storia ambientale delle aree industriali in Italia, il Mulino, Bologna 2009 (in particolare il saggio introduttivo di S. Adorno e S. Neri Serneri, Per una storia ambientale delle aree industriali in Italia, e i saggi di S. Neri Serneri, R. Tolaini, M. Ruzzenenti, A. Ciuffetti, M. G. Rienzo, S. Ruju, S. Adorno). - S. Luzzi, Il virus del benessere. Ambiente, salute, sviluppo nell’Italia repubblicana, Laterza, Roma-Bari 2009. - S. Neri Serneri, Incorporare la natura. Storie ambientali del Novecento, Carocci, Roma 2005 (in particolare il capitolo introduttivo e la «Parte prima»). Altre indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il corso.
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M-STO/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710124 -
FONTI E STORIOGRAFIA PER LA STORIA DEL CRISTIANESIMO
(obiettivi)
Analizzando criticamente un tema specifico, diverso ogni anno, il corso si propone di fornire agli studenti le competenze necessarie per elaborare autonomamente un lavoro di ricerca nel campo della storia del Cristianesimo, guidandoli nella raccolta, lettura e interpretazione di fonti di diversa tipologia, nella comprensione e approfondimento dei dibattiti storiografici e della terminologia specifica della disciplina.
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LUPI MARIA
( programma)
Le donne nel Cristianesimo contemporaneo A partire dalla discussione storiografica sul rapporto tra l’universo femminile e il sacro, il corso intende analizzare modelli ed esperienze della presenza e del ruolo delle donne all’interno delle Chiese cristiane, delle istituzioni ecclesiastiche e della religiosità, evidenziandone i percorsi e l’evoluzione negli ultimi due secoli in concomitanza con gli epocali cambiamenti che nella società, nel costume e nella cultura hanno coinvolto in prima persona le donne e il loro status sociale, culturale e religioso. Saranno prese in considerazione fonti prodotte dalle donne stesse o che le riguardano e dibattiti storiografici relativi alla presenza e ruolo delle donne nella vita e gestione delle Chiese e nelle relative spiritualità.
( testi)
- Dossier di fonti fornito dalla docente attraverso la bacheca online - PAOLA GAIOTTI DE BIASE, Vissuto religioso e secolarizzazione. Le donne nella “rivoluzione più lunga”, Roma, Studium, 2006. - Donne cristiane e sacerdozio. Dalle origini all’età contemporanea, a cura di DINORA CORSI, Roma, Viella, 2004, pp. 217-271.
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6
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M-STO/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20703005 -
DIRITTO MUSULMANO
(obiettivi)
Il corso verte sul processo di formazione dei moderni ordinamenti nazionali dei paesi islamici e sulla verifica, al loro interno, dell’effettiva influenza/permanenza e superamento/resistenza della tradizione giuridica musulmana. I principali istituti del diritto musulmano (persone, matrimonio, proprietà, contratti e obbligazioni, successioni, diritto penale) saranno studiati con lo sguardo costantemente rivolto alla dialettica tra modernizzazione e tradizione che caratterizza gli ordinamenti contemporanei.
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6
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IUS/02
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709120 -
COMUNICAZIONE PUBBLICA
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Erogato presso
20709120 COMUNICAZIONE PUBBLICA in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 DE FEO ANTONIETTA
( programma)
Il corso si articola in una parte generale in cui saranno introdotti i concetti fondamentali della comunicazione pubblica. I temi riguardano in particolare: le forme e i dispositivi dell’agire comunicativo pubblico, le caratteristiche dello spazio pubblico come spazio di discussione costruito intorno a reti di comunicazione globali, la formazione dell’opinione pubblica. La prima parte prevede in prevalenza lezioni frontali con il supporto di presentazioni in Power Point. La seconda parte del corso approfondisce il rapporto tra comunicazione pubblica e media, quest’ultimi visti come spazi di negoziazione tra la società civile e le istituzioni, in cui si costruisce e si riproduce la conoscenza pubblica. Gli studenti interessati possono prendere parte a esercitazioni laboratoriali che avranno per oggetto casi studio sul modo in cui vecchi e nuovi media contribuiscono alla narrazione pubblica di specifici fenomeni ed eventi.
( testi)
M. Castells (2017), Comunicazione e potere. UBE Paperback, Milano 2017 (nuova edizione) (Capitoli: Le reti digitali e la cultura dell’autonomia; Il potere nella società in rete; Intervenire sulle reti di comunicazione: politica mediatica, politica dello scandalo e crisi della democrazia; Riprogrammare le reti di comunicazione: movimenti sociali, politica insorgente e nuovo spazio pubblico).
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SPS/08
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710334 -
Storia della cultura in età contemporanea
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BENADUSI LORENZO
( programma)
Mito del progresso, utopia rivoluzionaria e nazionalismi nell’Europa dell’Ottocento.
L’Ottocento come secolo del progresso sarà analizzato a partire dallo studio del rapporto tra tecnica e scienza, evoluzionismo e positivismo, formalismo pittorico e realismo letterario, liberalismo e riformismo. Allo stesso tempo saranno analizzati quei movimenti politici e culturali portatori di un’idea alternativa della società e del suo sviluppo storico. Nell’Europa del XIX e dei primi del XX secolo, la fede rivoluzionaria ha trovato infatti terreno fertile, incarnandosi in culture politiche forti e radicate. L’anarchismo, il socialismo, il comunismo, saranno indagati sia sotto il profilo ideologico, sia dal punto di vista dei comportamenti e delle pratiche, delle mentalità e degli immaginari. Particolare attenzione sarà dedicata anche allo studio del nazionalismo e del conservatorismo, per rintracciare le matrici del pensiero reazionario e comprendere il modo in cui ha influenzato la cultura borghese. L’attenzione verrà infine posta sulla cosiddetta antropologia culturale retrospettiva, per far luce sulle trasformazioni degli stili di vita e dei modi di pensare, per cogliere insomma le trasformazioni dell’abito mentale dei cittadini europei dell’Ottocento.
( testi)
Mito del progresso, utopia rivoluzionaria e nazionalismi nell’Europa dell’Ottocento.
1) Salvatore Lupo, Il passato del nostro presente. Il lungo Ottocento 1776-1913, Laterza, Roma-Bari 2017
2) John W. Burrow, La crisi della ragione. Il pensiero europeo 1848-1914, il Mulino, Bologna 2002 (tranne primo e ultimo capitolo: capitolo 1 e 6)
3) Un libro a scelta tra i seguenti: a) Peter Gay, Il secolo inquieto. La formazione della cultura borghese, Carocci, Roma 2002 b) Christophe Charle, Gli intellettuali nell'Ottocento. Saggio di storia comparata europea, il Mulino, Bologna 2002 c) Lewis Mumford, Storia dell’utopia, Feltrinelli, Milano 2017 d) Marco Manfredi, Emozioni, cultura popolare e transnazionalismo. Le origini della cultura anarchica in Italia (1890-1914), Le Monnier, Firenze 2017 e) Federico Mazzei (a cura di), Nazione e anti-nazione, Viella, Roma 2015 f) Francesco Benigno, Parole nel tempo. Un lessico per pensare la storia, Viella, Roma 2013 g) Peter Burke, Testimoni oculari. Il significato storico delle immagini, Carocci, Roma 2017 h) Nicolao Merker, Karl Marx. Vita e opere, Laterza, Roma-Bari 2011
Gli studenti Erasmus sono tenuti a portare lo stesso programma degli altri studenti, ma possono sostenere l'esame in inglese.
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6
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M-STO/04
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ambito f altre attività non disciplinari - (visualizza)
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20707007 -
LEGGERE IL MEDITERRANEO: FONTI E NUOVE TECNOLOGIE PER MONITORARE IL MONDO ARABO
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710105 -
Tirocinio
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710106 -
Ulteriori abilità linguistiche
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20704008 -
LABORATORIO SCRIVERE E COMUNICARE LA STORIA
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710185 -
Laboratorio GIS e Beni culturali
(obiettivi)
Il Laboratorio vuole offrire una conoscenza teorica e pratica sugli strumenti per il riconoscimento, la valorizzazione e la patrimonializzazione dei beni culturali, attraverso l’acquisizione di competenze tecniche e informatiche. In particolare, ciascuno studente sarà introdotto all’uso dei software GIS per la realizzazione di un geodatabase per il censimento e la geolocalizzazione dei beni oggetto di studio, che tenga presente anche i processi di territorializzazione che si sono susseguiti nel corso del tempo nel contesto geografico indagato.
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GALLIA ARTURO
( programma)
Il Laboratorio prevede l’alternanza di lezioni frontali ed esercitazioni volte all’acquisizione di competenze teoriche sull’evoluzione del concetto di bene culturale e competenze pratiche sugli strumenti digitali e informatici, tra i quali i GIS, per l’analisi e l’utilizzo delle fonti geostoriche e dei beni culturali. Durante il corso gli studenti saranno invitati a svolgere ricerche in maniera autonoma, individuali e di gruppo, su un tema concordato, intorno al quale dovranno dimostrare di saper mettere in pratica le competenze acquisite e esponendo in aula i risultati prodotti. Sono richieste conoscenze geografiche e informatiche di base (a tale scopo si prevede una iniziale verifica per l’ammissione), capacità di analisi e di lavoro individuale e di gruppo. Si richiede inoltre un carico di lavoro da svolgere fuori dalle ore di lezione e lo studio di materiale didattico che sarà fornito durante le lezioni. Sono previste prove selettive di verifica in itinere e la realizzazione da parte degli studenti di un elaborato che sarà valutato in una prova finale, indispensabile per l’acquisizione dei crediti.
Prenotazione obbligatoria presso la Segreteria del Collegio Didattico in Scienze Storiche. Numero massimo di partecipanti: 20.
( testi)
Materiali distribuiti a lezione
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710134 -
LABORATORIO METODI E STRUMENTI PER L'INTERPRETAZIONE DEL FATTO RELIGIOSO
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LUPI MARIA
( programma)
Il programma prevede esperienze di pratica concreta svolte attraverso l'interazione tra docenti e studenti, anche tenendo conto dei loro interessi. Si procederà iniziando da un'introduzione generale, alla quale seguirà una lettura di testi significativi delle varie religioni, analizzati in un'ottica comparativa, su temi monografici da scegliere di anno in anno.
( testi)
Il materiale didattico sarà fornito durante gli incontri di laboratorio.
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6
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20704912 -
LABORATORIO LA STORIA NELLA COMUNICAZIONE TELEVISIVA
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6
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
20710396 -
LABORATORIO DI ANTROPOLOGIA DEI PROCESSI RITUALI E SIMBOLICI
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6
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36
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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20705051 -
PROVA FINALE
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30
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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ITA |
Gruppo opzionale:
caratterizzante - storia e comunicazione - fonti, metodologia, tecniche e strumenti - (visualizza)
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20704014 -
ARCHIVISTICA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire le conoscenze teoriche di base sugli archivi nella fase della loro formazione, nonché sul trattamento degli archivi storici, collegando i principi della tradizione archivistica al nuovo contesto determinato dall’evoluzione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Offre inoltre un’occasione di contatto con la documentazione storica sia come primo approccio ai problemi della ricerca storica in archivio. Il corso inoltre si propone di far conoscere l’evoluzione storica dell’archivio come istituto o dell’archivistica intesa non solo come sistema di principi teorici ma anche come tradizione materiale di organizzazione e conservazione della documentazione e di affinare la conoscenza dei meccanismi di produzione dei documenti e di verificare le tappe evolutive della normativa di tutela sviluppatesi nel tempo.
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PITTELLA RAFFAELE ANTONIO COSIMO
( programma)
Titolo del corso: Gli archivi tra passato e presente.
Durante le lezioni saranno trattati i seguenti argomenti:
- il documento archivistico e le sue caratteristiche; - l'archivio in formazione; - l'archivio di deposito; - la selezione; - gli archivi storici in Italia; - le metodologie di ordinamento; - i sistemi informativi archivistici: locale, nazionale, internazionale; - gli archivi e gli altri beni culturali: le biblioteche, i musei, le raccolte; - elementi di storia degli archivi.
( testi)
1) Un manuale a scelta fra:
- L. Giuva-M. Guercio (a cura di), Archivistica. Teorie, metodi, pratiche, Roma, Carocci, 2014 (capp. 1-6, 14, 17)
- G. Bonfiglio Dosio, Primi passi nel mondo degli archivi. Temi e testi per la formazione archivistica di primo livello, Padova, Cleup, 2010
- F. Valacchi, Diventare archivisti, Milano, Editrice bibliografica, 2015
2) I. Zanni Rosiello, Gli archivi nella società contemporanea, Bologna, Il Mulino, 2000, pp. 33-173
3) M. Bloch, Apologia della storia o mestiere di storico, Torino, Einaudi, 2009 (capp. 2-3)
4) Lettura di tutti i seguenti saggi:
- G. Cencetti, Scritti archivistici, Roma, Il centro di ricerca, 1970, pp. 38-69 (in particolare i saggi: Il fondamento teorico della dottrina archivistica; Sull'archivio come "universitas rerum"; Inventario bibliografico e inventario archivistico) - fornito dal docente in formato digitale
- C. Pavone, Ma è poi tanto pacifico che l'archivio rispecchi l'istituto?, in "Rassegna degli Archivi di Stato", 1970, pp. 145-149 - fornito dal docente in formato digitale
- F. Valenti, Riflessioni sulla natura e struttura degli archivi, in "Rassegna degli Archivi di Stato", 1981, pp. 9-37 - fornito dal docente in formato digitale
- A. D'Addario, Lineamenti di storia dell'archivistica (secc. XVI-XIX), in "Archivio storico italiano", 1990, pp. 3-35 - fornito dal docente in formato digitale
- S. Vitali, Le convergenze parallele. Archivi e biblioteche negli istituti culturali, in “Rassegna degli Archivi di Stato”, 1999, pp. 36-60 - fornito dal docente in formato digitale
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6
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M-STO/08
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20702459 -
PALEOGRAFIA L.M.
(obiettivi)
LO STUDENTE DISPORRÀ DI CONOSCENZE AVANZATE DI STORIA DELLA SCRITTURA SIA GRECA CHE LATINA, DOPO AVER ESAMINATO LE PRINCIPALI SCRITTURE DI ETÀ ANTICA, MEDIEVALE E MODERNA, AFFRONTANDO UN CORSO SEMINARIALE DEDICATO A UNO SPECIFICO TEMA PALEOGRAFICO.
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Erogato presso
20702459 PALEOGRAFIA L.M. in Filologia, letterature e storia dell'antichità LM-15 N0 AMMIRATI SERENA
( programma)
Codicologia
Il corso intende affrontare lo studio delle caratteristiche dei manoscritti, latini e greci, con particolare riguardo al loro valore per gli studi filologici e storico-culturali. In proposito verranno esaminati sia i caratteri esteriori del manoscritto (tecniche materiali di preparazione del libro nella sua qualità di oggetto fisico, modi e strumenti di confezione, con riguardo alle figure professionali coinvolte nel processo di produzione), sia il panorama culturale dei tempi e dei luoghi di origine dei libri manoscritti. Un approfondimento sarà dedicato ai metodi e ai problemi di descrizione dei codici tardoantichi e medievali conservati in frammenti. Sono previsti in tale corso sia l’esame di riproduzioni di manoscritti, in formato cartaceo ed elettronico, sia l’esame diretto di manoscritti e materiali scrittori, attraverso visite in archivi e biblioteche.
( testi)
La prova finale comprenderà la conoscenza dei materiali distribuiti (in formato cartaceo ed elettronico) nel corso delle lezioni ed esercitazioni, nonché la discussione dell’approfondimento che ciascuno studente dedicherà ad uno degli argomenti illustrati. È inoltre richiesto lo studio di: • M. Maniaci, Archeologia del manoscritto. Metodi, problemi, bibliografia recente, Roma, Viella, 2003; • M. L. Agati, Il libro manoscritto da Oriente a Occidente. Per una codicologia comparata, L’Erma di Bretschneider, Roma 2009 (capitoli indicati a lezione); • M. Cursi, Le forme del libro. Dalla tavoletta cerata all’e-book, Il Mulino, Bologna 2016, cap. III (pp. 97-160); • due saggi, a scelta fra quelli che verranno indicati a lezione.
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M-STO/09
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Attività formative caratterizzanti
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