Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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20101007 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
Il corso si propone i seguenti obbiettivi formativi:
a) acquisire familiarità con i principali autori e le teorie che hanno influenzato la cultura giuridica contemporanea; b) acquisire competenze in merito ai principali concetti elaborati dalla teoria del diritto c) sviluppare un approccio critico al diritto e alla cultura giuridica.
Canale: AD
Canale: EO
Canale: PZ
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10 | IUS/20 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
20101013 -
STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
I PRINCIPALI OBIETTIVI DEL CORSO SONO L’ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO IN CONNESSIONE CON GLI ORDINAMENTI GIURIDICI MODERNI E CONTEMPORANEI E L’INTRODUZIONE AL RAGIONAMENTO GIURIDICO MEDIANTE LA STORIA DEL DIRITTO.
Canale: AD
Canale: EO
Canale: PZ
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10 | IUS/18 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
20101096 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO – PROPEDEUTICO ALLO STUDIO DI TUTTE LE ALTRE MATERIE PUBBLICISTICHE – SI PROPONE DI OFFRIRE L’ACQUISIZIONE DEGLI ELEMENTI CONOSCITIVI DI TIPO ISTITUZIONALE DEL DIRITTO PUBBLICO, FORNENDO UNA COMPLETA INFORMAZIONE DEL NOSTRO SISTEMA COSTITUZIONALE E, PIÙ IN GENERALE, DELL’ORGANIZZAZIONE DEI PUBBLICI POTERI EFFETTIVAMENTE VIGENTE, ALLA LUCE DEL FONDAMENTALE CONTRIBUTO OFFERTO IN QUESTI ANNI DALLA GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE, DEI RIFLESSI SUL NOSTRO SISTEMA COSTITUZIONALE DELLA PARTECIPAZIONE DELL’ITALIA ALL’UNIONE EUROPEA, NONCHÉ DELL’EVOLUZIONE STORICA DEL NOSTRO ORDINAMENTO, CONSIDERATA FONDAMENTALE ALLA COMPRENSIONE DEGLI SVOLGIMENTI PIÙ RECENTI DELLA NOSTRA ESPERIENZA GIURIDICA.
Canale: AD
Canale: EO
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ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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20101002 -
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI (CIVIL LAW, COMMON LAW, DIRITTO EUROPEO, DIRITTO ISLAMICO) AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN UNA PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INTERSEZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI,CONVERGENZE E CONCORRENZA FRA MODELLI.
Canale: AD
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9 | IUS/02 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||
20101042 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D’INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L’ANALISI MACROECONOMICA SIA L’ANALISI MICROECONOMICA. QUEST’ULTIMA RICEVE UN’ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SIA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
Canale: AD
Canale: EO
Canale: PZ
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ITA | ||||||||||||||||||||
20101094 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
Canale: AD
Canale: EO
Canale: PZ
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ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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20101000 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO II
(obiettivi)
COMPLETARE LO STUDIO DELLE ISTITUZIONI DEL DIRITTO PRIVATO, PUNTANDO ALL'APPRENDIMENTO DELLE REGOLE GIURIDICHE NELLA CONCRETEZZA DELLA LORO APPLICAZIONE. SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) TALUNI CONTRATTI ATIPICI; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE.
Canale: AD
Canale: EO
Canale: PZ
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ITA | ||||||||||||||||||||
20101016 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO
(obiettivi)
CONOSCENZA DELL’EVOLUZIONE DEGLI ORDINAMENTI, DELLE PROCEDURE E DELLA DOTTRINA GIURIDICA IN OCCIDENTE DAL MEDIOEVO ALL’ETÀ DELLE CODIFICAZIONI (SECC. III-XIX).
Canale: AD
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Canale: PZ
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10 | IUS/19 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
20101097 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO AD APPROFONDIRE LA CONOSCENZA DELLE FONTI DEL DIRITTO E DEL SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE CON PARTICOLARE ATTENZIONE ALLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLE ANTINOMIE NORMATIVE, ALLA DECRETAZIONE D'URGENZA, AL PRINCIPIO DI EGUAGLIANZA
Canale: AD
Canale: EO
Canale: PZ
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9 | IUS/08 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
20101099 -
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITA')
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO AD INTRODURRE GLI STUDENTI ALLE PROBLEMATICHE FONDAMENTALI DELLA LOGICA GIURIDICA E DELL’INFORMATICA GIURIDICA, E SI ARTICOLERÀ SU DUE PERCORSI FORMATIVI RELATIVI RISPETTIVAMENTE AI DUE AMBITI DISCIPLINARI IN QUESTIONE.
IL PERCORSO DI LOGICA GIURIDICA RIGUARDERÀ LE NOZIONI LOGICHE FONDAMENTALI, LA LORO APPLICAZIONE AL DIRITTO (SIA NEL RAGIONAMENTO GIURIDICO INTERPRETATIVO SIA NEL RAGIONAMENTO GIURIDICO PROBATORIO), L’ANALISI LOGICA DEL DISCORSO GIURIDICO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA MOTIVAZIONE DEI PROVVEDIMENTI GIUDIZIALI, L’ARGOMENTAZIONE GIURIDICA E LE TECNICHE INTERPRETATIVE. IL PERCORSO DI INFORMATICA GIURIDICA RIGUARDERÀ LA STORIA E L’EVOLUZIONE DELL’INFORMATICA GIURIDICA, LE APPLICAZIONI FONDAMENTALI DELL’INFORMATICA AL DIRITTO (INFORMATICA DOCUMENTALE, INFORMATICA PER LE PROFESSIONI LEGALI, REPERIMENTO DELL’INFORMAZIONE GIURIDICA SU SUPPORTI DIGITALI E IN RETE), E I RAPPORTI OSMOTICI TRA L’INFORMATICA GIURIDICA E IL DIRITTO DELL’INFORMATICA. |
5 | IUS/20 | 40 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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20101018 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
OGGETTO DEL CORSO È L’ANALISI ECONOMICA DELL’ATTIVITÀ DELLO STATO E DEGLI ALTRI ENTI PUBBLICI CHE SI REALIZZA PRINCIPALMENTE ATTRAVERSO LE ENTRATE E LE SPESE DEL BILANCIO PUBBLICO. PARTICOLARE RILIEVO VIENE DATO ALL’ANALISI ECONOMICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO.
Canale: AL
Canale: MZ
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Affini e ambito di sede classe LMG/01 | ITA |
20101098 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI, DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI DIRITTI DEL CITTADINO EUROPEO.
Canale: AL
Canale: MZ
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9 | IUS/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
20101337 -
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO DEL LAVORO, PER QUANTO RIGUARDA SIA I RAPPORTI SINDACALI, SIA IL CONTRATTO ED IL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO, SIA LA PREVIDENZA SOCIALE, ANCHE TENENDO CONTO DEI MUTAMENTI PIÙ RECENTI.
Canale: AL
Canale: MZ
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12 | IUS/07 | 96 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101004 -
DIRITTO ECCLESIASTICO
(obiettivi)
ACQUISIRE I TERMINI ESSENZIALI DELLA DIALETTICA RELIGIONE-SOCIETÀ E DELLO SVILUPPO DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN EUROPA. CONOSCENZA DELLE NORME FONDAMENTALI CHE DISCIPLINANO IL FENOMENO RELIGIOSO.
Canale: AL
Canale: MZ
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7 | IUS/11 | 56 | - | - | - | Affini e ambito di sede classe LMG/01 | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101017 -
DIRITTO COMMERCIALE I
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE, PARTENDO DALLE NOZIONI DI BASE DELLA MATERIA PER ILLUSTRARE COME OPERANO GLI ISTITUTI GIURIDICI NEL MONDO DEGLI AFFARI.
Canale: AL
Canale: MZ
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ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101141 -
DIRITTO PENALE
(obiettivi)
CANALE M-Z IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE ANCHE NEI SUOI PROFILI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE E LE MISURE DI SICUREZZA.
Canale: AL
Canale: MZ
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ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L’APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L’APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUATTIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFORMITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL’ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
Canale: AL
Canale: MZ
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7 | IUS/12 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||
20101093 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
(obiettivi)
CONSEGUIRE LA CONOSCENZA DELLE MODALITÀ ORGANIZZATIVE E DI FUNZIONAMENTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, NELLA PARTICOLARE PROSPETTIVA DEL RAPPORTO CON I PRIVATI
Canale: AL
Canale: MZ
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9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||
20101107 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE I
(obiettivi)
IL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE SI OCCUPA DELL’ASPETTO DINAMICO DELLA ESPERIENZA GIURIDICA: ALTRO È L’AFFERMAZIONE DI UN DIRITTO E ALTRO LA SUA EFFETTIVA ESISTENZA ED IL SUO PACIFICO ESERCIZIO. SE UN DIRITTO È CONTESTATO O NE È IMPEDITO L’ESERCIZIO, SONO NECESSARI STRUMENTI IDONEI ALLA SUA EFFETTIVA ATTUAZIONE. QUESTO STRUMENTO È LA TUTELA GIURISDIZIONALE, CHE SI REALIZZA, NEL DOVUTO CONTRADDITTORIO TRA LE PARTI IN CONFLITTO, ATTRAVERSO IL PROCESSO GIURISDIZIONALE, CHE COSTITUISCE L’OGGETTO PREVALENTE DELL’ANALISI.
PRIMA DI ESAMINARE COME SI SVOLGONO I PROCESSI, TUTTAVIA, OCCORRE DEFINIRE LE METE CHE ESSI POSSONO CONSEGUIRE, OSSIA LE FORME DI TUTELA, CHE COINCIDONO CON LE DIVERSE SPECIE DI AZIONE CHE POSSONO ESSERE ESERCITATE. OCCORRE ANCHE INDICARE I REQUISITI DEI GIUDICI INNANZI AI QUALI I PROCESSI POSSONO CELEBRARSI, NONCHÉ LE QUALITÀ DEGLI ALTRI SOGGETTI COINVOLTI NELLA VICENDA PROCESSUALE E I MEZZI DEI QUALI CIASCUNO DI ESSI PUÒ SERVIRSI. A QUESTI TEMI GENERALI È DEDICATO LA PRIMA PARTE DEL CORSO. NELLA SECONDA SARÀ ESAMINATA LA DISCIPLINA DEI PROCESSI IN PRIMO GRADO. NELLA TERZA PARTE SARÀ AFFRONTATA LA TEMATICA DELLE IMPUGNAZIONI, SIA IN GENERALE CHE CON RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE AMMESSI AVVERSO LE SENTENZE DEI GIUDICI CIVILI.
Canale: AL
Canale: MZ
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ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201315 -
MATEMATICA GENERALE
Canale: AC
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CIURLIA PIERANGELO
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DI WEIERSTRASS, TEOREMA DEGLI ZERI E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: DK
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CENCI MARISA
(programma)
Logica proposizionale ed insiemistica: Proposizioni. Operazioni logiche con le proposizioni. Implicazione logica. Insiemi. Operazioni con gli insiemi. Prodotto cartesiano.
(testi)
Numeri e insiemi numerici: Numeri naturali. Numeri interi o relativi. Numeri razionali. Radice di 2 non appartiene a Q(c.d.). Numeri reali e rappresentazione sulla retta. Insiemi limitati e non limitati. Estremo superiore ed inferiore di insiemi di numeri razionali e reali. Intervalli e intorni. Punti interni, isolati ,di frontiera e di accumulazione. Sommatoria e produttoria: Definizione di sommatoria. Somme particolari. Somma dei primi n naturali., somma dei primi n termini di una progressione geometrica, proprietà della sommatoria. Fattoriale. Funzioni reali di una variabile reale Generalità: Funzioni reali di variabile reale. Il piano cartesiano e il grafico di una funzione. Funzioni iniettive e suriettive e grafico. Funzioni pari e dispari. Crescenza e decrescenza e funzioni monotone in un intervallo. Funzione composta. Funzione inversa, monotonia e invertibilità, grafico della funzione inversa. Funzioni elementari. Funzioni a più leggi. Operazioni sui grafici. Ricerca del dominio di una funzione. Successioni e serie numeriche: Successioni convergenti, divergenti e monotone, teorema sulle successioni monotone (c.d.), calcolo di limiti per successioni, serie numeriche: condizione necessaria per la convergenza di una serie (c.d.), criterio di Cauchy, serie geometrica, serie di Mengoli, serie armonica e armonica generalizzata. Limiti per funzioni reali di variabile reale: Definizione di limite al finito e all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Asintoti verticali e orizzontali. Verifiche di limiti. Teorema di unicità del limite (c.d.). Teorema di permanenza del segno in forma diretta e inversa (c.d.). Teorema del confronto. Operazioni con i limiti .Forme indeterminate. Limiti notevoli. Infinitesimi e infiniti.: Definizione di infinitesimo e infinito. Confronto fra infinitesimi e fra infiniti. Ordine di infinitesimo ed infinito. Teoremi di cancellazione (c.d.). Propagazione dell’ordine. Continuità e discontinuità: Definizione di continuità in un punto. Continuità in un intervallo. Classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni razionali. Continuità dell’inversa. Continuità delle funzioni composte. Teorema degli zeri (c.d) ,Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux (c.d.). Calcolo differenziale: Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico. Derivabilità e continuità (c.d.). Punti di non derivabilità. Funzione derivata e derivate di ordine successivo. Derivate delle funzioni elementari. Regole di derivazione. Derivata di funzioni composte. Differenziale e suo significato geometrico. Teorema sul resto di primo ordine (c.d.). Teorema di De L’Hospital e applicazione alle varie forme indeterminate. Polinomio di Taylor e di Mc Laurin.. Massimi e minimi locali. Teorema di Fermat (c.d.). Punti stazionari Teorema di Rolle (c.d.). Teorema di Lagrange (c.d.). Corollari al teorema di Lagrange (c.d.). Concavità e convessità globale e in un punto. Relazione fra la derivata seconda e la concavità (c.d.). Punti di flesso. Condizioni sufficienti di ordine n per l’esistenza di massimi e minimi relativi o flessi (c.d). Grafico della funzione: Rappresentazione del grafico di una funzione sul piano cartesiano. Calcolo integrale Funzioni primitive. Integrale indefinito. Caratterizzazione dell’insieme delle primitive (c.d.). Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per parti (c.d). Integrazione per sostituzione. Somme integrali e integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Funzione integrale. Teorema della media (c.d.). Teorema di Torricelli-Barrow o teorema fondamentale del calcolo integrale (c.d.). Corollario al teorema di Torricelli-Barrow: i (c.d.). Integrazione definita. Definizione di integrali impropri. Algebra lineare Vettori e spazi vettoriali. Rappresentazione geometrica dei vettori. Prodotto di un vettore per uno scalare. Somma di vettori. Combinazione lineare di vettori. Vettori linearmente dipendenti e indipendenti. Matrici. Operazioni con le matrici. Prodotto righe per colonne. Matrici particolari. Matrice trasposta .Determinante di una matrice. Proprietà del determinante. Matrice inversa. unicità della matrice inversa (c.d.) e condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza della matrice inversa (c.d). Caratteristica o rango di una matrice. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi omogenei. Sistemi parametrici. Testo disponibile online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
Canale: LP
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CORRADINI MASSIMILIANO
(programma)
Funzioni di una variabile. Proprietà delle funzioni. Calcolo differenziale. Ottimizzazione di funzioni di una variabile. Integrazione. Algebra dei vettori e delle matrici. Sistemi di equazioni lineari.
(testi)
DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: QZ
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MASTROENI LORETTA CLARA LETIZIA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE IN TEMA DI ANALISI CONTABILE DEI FATTI AZIENDALI NELLA LOGICA DELLE RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE E DI RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI CON I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO. IL CORSO CONSIDERA IL SOGGETTO GIURIDICO ED ECONOMICO DI UNA AZIENDA, I PRINCIPI DI ECONOMICITÀ E DI EFFICIENZA E STUDIA ALCUNE PRIME RILEVAZIONI COMPLESSIVE DELLA GESTIONE.
Canale: AC
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D'ALESSIO LIDIA
(programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE
(testi)
1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO. LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE. TESTI:
- P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO. PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
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TROINA GAETANO
(programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO
(testi)
2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010
C. REGOLIOSI, A. d’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, 2010, ROMA, NUOVA CULTURA, 2011
Canale: LP
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PAOLUCCI GIANCARLO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
(testi)
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE. MATERIALI DIDATTICI
DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO. BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
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PAOLONI MAURO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
(testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA:
R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201484 -
BILANCIO
(obiettivi)
IIL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE ALLO STUDENTE I PRIMI ELEMENTI – SIA TEORICI CHE PRATICI - IN MATERIA DELLE VALUTAZIONI DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE OPERATE DALL’IMPRESA ALLA FINE DI OGNI ANNO TESE ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO E ALLA INDIVIDUAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO. L’APPROCCIO SEGUITO PERMETTERÀ SIA DI ACQUISIRE CONOSCENZE LEGATE ALLA REALTÀ ITALIANA SIA ALCUNE PRIME INFORMAZIONI RELATIVE AD UN ORIZZONTE PIÙ INTERNAZIONALE
Canale: AL
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PUCCI SABRINA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NELLE AZIENDE
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO 2. LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 3. LA TEORIA DEL BILANCIO: CENNI ALLE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 4. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 4.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 4.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 4.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI. 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 6.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 6.2. GLI IAS E/O IFRS E LA STRUTTURA DEI CONTI: CENNI 7. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO IL CODICE CIVILE: LE PIÙ RECENTI INNOVAZIONI E LE PROPOSTE DI MODIFICA 7.1. IL PROCESSO DI OMOLOGAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E L’INFORMATIVA FINANZIARIA 7.2. LE DIRETTIVE CONTABILI DI NUOVA GENERAZIONE 8. I PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI: CENNI 9. APPROFONDIMENTI SULLA NOTA INTEGRATIVA E CENNI SUL RENDICONTO FINANZIARIO CAPALDO P., REDDITO, CAPITALE E BILANCIO DI ESERCIZIO: UNA INTRODUZIONE, GIUFFRÈ, 1998
ONIDA P.; ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, 1971 ZANDA G, IL BILANCIO DELLE SOCIETÀ, LINEAMENTI TEORICI E MODELLI DI REDAZIONE, GIAPPICHELLI, 2007
Canale: MZ
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ARDUINI SIMONA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO ITALIANO 2. LA TEORIA DEL BILANCIO 2.1.LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 2.2. LE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 3. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 3.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 4.2. GLI IAS E/O IFRS : CENNI 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE E “L’AMMODERNAMENTO” DEL BILANCIO DI ESERCIZIO DELLE IMPRESE ITALIANE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE ATTUALI DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 6.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 6.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 6.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI; LE OPERAZIONI DI LEASING; 6.4. CENNI ALLA NOTA INTEGRATIVA E ALLA RELAZIONE DI GESTIONE. - M. PAOLONI ( A CURA DI), 2005, IL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO.
- IL CODICE CIVILE. - EVENTUALE MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO MESSO A DISPOSIZIONE SUL SITO WEB DEL DOCENTE. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201320 -
STATISTICA
Canale: AC
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TERZI SILVIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: DK
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CONIGLIANI CATERINA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. INDICI DI DIMENSIONE: MODA, MEDIANA, QUANTILI, MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO, VARIANZA, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. INDICI DI ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: L'INDICE DI FISHER. DISTRIBUZIONI DOPPIE, DISTRIBUZIONI MARGINALI E DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE. INDICI DI DIPENDENZA ASSOLUTA: IL CHI-QUADRO E IL CHI-QUADRO RELATIVO. INDICI DI CORRELAZIONE: LA COVARIANZA E IL COEFFICIENTE DI BRAVAIS.
(testi)
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA E INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE: FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE, MOMENTI. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: DI BERNOULLI, BINOMIALE, DI POISSON. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, T DI STUDENT. TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: CAMPIONE CASUALE E STATISTICHE. DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA CAMPIONARIA E DI UNA PROPORZIONE. STIMA PUNTUALE: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI. INTERVALLI DI CONFIDENZA: METODI DI COSTRUZIONE E INTERPRETAZIONE. VERIFICA DI IPOTESI: ERRORI DI PRIMA E SECONDA SPECIE, POTENZA DI UN TEST, LIVELLO DI SIGNIFICATIVITÀ OSSERVATO. PARTICOLARI PROBLEMI INFERENZIALI PRESI IN CONSIDERAZIONE: STIMA PUNTUALE, INTERVALLARE E VERIFICA DI IPOTESI PER IL VALORE ATTESO DI UNA POPOLAZIONE NORMALE E PER LA PROBABILITÀ DI SUCCESSO DI UNA POPOLAZIONE DI BERNOULLI; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE NORMALE: LA RETTA DI REGRESSIONE E IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. IL TEOREMA DI GAUSS-MARKOV. STIMA INTERVALLARE E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. PREVISIONE NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE. 1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005. UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: LP
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MORTERA JULIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO.
Canale: QZ
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VICARD PAOLA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO. |
7 | SECS-S/01 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201485 -
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI TRATTA LE TEMATICHE RIGUARDANTI GLI INTERMEDIARI FINANZIARI, I MERCATI, GLI EMITTENTI ED IL COMPLESSIVO ASSETTO DELLA VIGILANZA, ANCHE ATTRAVERSO L’ANALISI E LO STUDIO DI DOCUMENTI COME PROVVEDIMENTI E COMUNICAZIONI CONSOB NONCHÉ STATUTI E RELAZIONI SOCIETARIE.
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VALENSISE PAOLO
(programma)
INQUADRAMENTO GENERALE DEL DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA, GLI STRUMENTI FINANZIARI E LA VIGILANZA; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E LA GESTIONE COLLETTIVA DEL RISPARMIO; I MERCATI; GLI EMITTENTI; LE DISFUNZIONI, LE CRISI E L’APPARATO SANZIONATORIO AMMINISTRATIVO E PENALE.
(testi)
- R. COSTI, IL MERCATO MOBILIARE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
- DOCUMENTAZIONE, ANCHE SOCIETARIA, CHE SARÀ INDICATA ALL’AVVIO DEL CORSO NONCHÉ DIFFUSA ATTRAVERSO LA PAGINA WEB (REGOLAMENTI E COMUNICAZIONI DELLA CONSOB; DELIBERAZIONI CONSOB; DECISIONI GIUDIZIALI; CODICE DI AUTODISCIPLINA BORSA ITALIANA SPA; STATUTI SOCIETARI; RELAZIONI, ETC.) E’ INOLTRE CONSIGLIATO LO STUDIO DELLA MATERIA CON L’AUSILIO DI UN CODICE CIVILE AGGIORNATO, COMPLETO DI LEGGI COLLEGATE. |
7 | IUS/05 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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20101113 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI UNA PREPARAZIONE DI BASE NEL DIRITTO INTERNAZIONALE, NECESSARIA OLTRE CHE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA, ANCHE PER PARTECIPARE AI CONCORSI FINALIZZATI ALLA CARRIERA IN DIPLOMAZIA, PER LE PROFESSIONI NEL SETTORE PUBBLICO O PRIVATO, PER INTRAPRENDERE LA CARRIERA UNIVERSITARIA O IMPEGNARSI IN UN DOTTORATO.
Canale: AL
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BENVENUTI PAOLO
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
Canale: MZ
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DI BLASE ANTONIETTA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG) |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
20101332 -
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
(obiettivi)
FORNIRE UNA PREPARAZIONE COMPLETA IN DIRITTO PROCESSUALE PENALE CON APPROFONDIMENTO CRITICO DEGLI ISTITUTI PROPOSTI ALL’ATTENZIONE DEGLI STUDENTI E INFORMAZIONE IN MERITO AI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA. PARTICOLARE ATTENZIONE NELL’AMBITO DEI MODULI VERRÀ DEDICATA ALLO STUDIO DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PROVA E AL PROCESSO DEGLI ENTI
Canale: AL
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PAOLOZZI GIOVANNI
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM U.ED. OPPURE: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO DI PROCEDURA PENALE, CEDAM, U.E. OPPURE: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO DI PROCEDURA PENALE, CEDAM, ULTIMA ED. O IN ALTERNATIVA: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, U.E. O IN ALTERNATIVA: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT.ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: MZ
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MARAFIOTI LUCA
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. |
14 | IUS/16 | 112 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101176 -
PROVA FINALE
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19 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201315 -
MATEMATICA GENERALE
Canale: AC
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CIURLIA PIERANGELO
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DI WEIERSTRASS, TEOREMA DEGLI ZERI E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: DK
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CENCI MARISA
(programma)
Logica proposizionale ed insiemistica: Proposizioni. Operazioni logiche con le proposizioni. Implicazione logica. Insiemi. Operazioni con gli insiemi. Prodotto cartesiano.
(testi)
Numeri e insiemi numerici: Numeri naturali. Numeri interi o relativi. Numeri razionali. Radice di 2 non appartiene a Q(c.d.). Numeri reali e rappresentazione sulla retta. Insiemi limitati e non limitati. Estremo superiore ed inferiore di insiemi di numeri razionali e reali. Intervalli e intorni. Punti interni, isolati ,di frontiera e di accumulazione. Sommatoria e produttoria: Definizione di sommatoria. Somme particolari. Somma dei primi n naturali., somma dei primi n termini di una progressione geometrica, proprietà della sommatoria. Fattoriale. Funzioni reali di una variabile reale Generalità: Funzioni reali di variabile reale. Il piano cartesiano e il grafico di una funzione. Funzioni iniettive e suriettive e grafico. Funzioni pari e dispari. Crescenza e decrescenza e funzioni monotone in un intervallo. Funzione composta. Funzione inversa, monotonia e invertibilità, grafico della funzione inversa. Funzioni elementari. Funzioni a più leggi. Operazioni sui grafici. Ricerca del dominio di una funzione. Successioni e serie numeriche: Successioni convergenti, divergenti e monotone, teorema sulle successioni monotone (c.d.), calcolo di limiti per successioni, serie numeriche: condizione necessaria per la convergenza di una serie (c.d.), criterio di Cauchy, serie geometrica, serie di Mengoli, serie armonica e armonica generalizzata. Limiti per funzioni reali di variabile reale: Definizione di limite al finito e all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Asintoti verticali e orizzontali. Verifiche di limiti. Teorema di unicità del limite (c.d.). Teorema di permanenza del segno in forma diretta e inversa (c.d.). Teorema del confronto. Operazioni con i limiti .Forme indeterminate. Limiti notevoli. Infinitesimi e infiniti.: Definizione di infinitesimo e infinito. Confronto fra infinitesimi e fra infiniti. Ordine di infinitesimo ed infinito. Teoremi di cancellazione (c.d.). Propagazione dell’ordine. Continuità e discontinuità: Definizione di continuità in un punto. Continuità in un intervallo. Classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni razionali. Continuità dell’inversa. Continuità delle funzioni composte. Teorema degli zeri (c.d) ,Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux (c.d.). Calcolo differenziale: Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico. Derivabilità e continuità (c.d.). Punti di non derivabilità. Funzione derivata e derivate di ordine successivo. Derivate delle funzioni elementari. Regole di derivazione. Derivata di funzioni composte. Differenziale e suo significato geometrico. Teorema sul resto di primo ordine (c.d.). Teorema di De L’Hospital e applicazione alle varie forme indeterminate. Polinomio di Taylor e di Mc Laurin.. Massimi e minimi locali. Teorema di Fermat (c.d.). Punti stazionari Teorema di Rolle (c.d.). Teorema di Lagrange (c.d.). Corollari al teorema di Lagrange (c.d.). Concavità e convessità globale e in un punto. Relazione fra la derivata seconda e la concavità (c.d.). Punti di flesso. Condizioni sufficienti di ordine n per l’esistenza di massimi e minimi relativi o flessi (c.d). Grafico della funzione: Rappresentazione del grafico di una funzione sul piano cartesiano. Calcolo integrale Funzioni primitive. Integrale indefinito. Caratterizzazione dell’insieme delle primitive (c.d.). Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per parti (c.d). Integrazione per sostituzione. Somme integrali e integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Funzione integrale. Teorema della media (c.d.). Teorema di Torricelli-Barrow o teorema fondamentale del calcolo integrale (c.d.). Corollario al teorema di Torricelli-Barrow: i (c.d.). Integrazione definita. Definizione di integrali impropri. Algebra lineare Vettori e spazi vettoriali. Rappresentazione geometrica dei vettori. Prodotto di un vettore per uno scalare. Somma di vettori. Combinazione lineare di vettori. Vettori linearmente dipendenti e indipendenti. Matrici. Operazioni con le matrici. Prodotto righe per colonne. Matrici particolari. Matrice trasposta .Determinante di una matrice. Proprietà del determinante. Matrice inversa. unicità della matrice inversa (c.d.) e condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza della matrice inversa (c.d). Caratteristica o rango di una matrice. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi omogenei. Sistemi parametrici. Testo disponibile online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
Canale: LP
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CORRADINI MASSIMILIANO
(programma)
Funzioni di una variabile. Proprietà delle funzioni. Calcolo differenziale. Ottimizzazione di funzioni di una variabile. Integrazione. Algebra dei vettori e delle matrici. Sistemi di equazioni lineari.
(testi)
DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: QZ
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MASTROENI LORETTA CLARA LETIZIA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE IN TEMA DI ANALISI CONTABILE DEI FATTI AZIENDALI NELLA LOGICA DELLE RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE E DI RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI CON I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO. IL CORSO CONSIDERA IL SOGGETTO GIURIDICO ED ECONOMICO DI UNA AZIENDA, I PRINCIPI DI ECONOMICITÀ E DI EFFICIENZA E STUDIA ALCUNE PRIME RILEVAZIONI COMPLESSIVE DELLA GESTIONE.
Canale: AC
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D'ALESSIO LIDIA
(programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE
(testi)
1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO. LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE. TESTI:
- P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO. PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
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TROINA GAETANO
(programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO
(testi)
2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010
C. REGOLIOSI, A. d’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, 2010, ROMA, NUOVA CULTURA, 2011
Canale: LP
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PAOLUCCI GIANCARLO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
(testi)
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE. MATERIALI DIDATTICI
DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO. BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
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PAOLONI MAURO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
(testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA:
R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201484 -
BILANCIO
(obiettivi)
IIL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE ALLO STUDENTE I PRIMI ELEMENTI – SIA TEORICI CHE PRATICI - IN MATERIA DELLE VALUTAZIONI DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE OPERATE DALL’IMPRESA ALLA FINE DI OGNI ANNO TESE ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO E ALLA INDIVIDUAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO. L’APPROCCIO SEGUITO PERMETTERÀ SIA DI ACQUISIRE CONOSCENZE LEGATE ALLA REALTÀ ITALIANA SIA ALCUNE PRIME INFORMAZIONI RELATIVE AD UN ORIZZONTE PIÙ INTERNAZIONALE
Canale: AL
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PUCCI SABRINA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NELLE AZIENDE
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO 2. LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 3. LA TEORIA DEL BILANCIO: CENNI ALLE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 4. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 4.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 4.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 4.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI. 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 6.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 6.2. GLI IAS E/O IFRS E LA STRUTTURA DEI CONTI: CENNI 7. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO IL CODICE CIVILE: LE PIÙ RECENTI INNOVAZIONI E LE PROPOSTE DI MODIFICA 7.1. IL PROCESSO DI OMOLOGAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E L’INFORMATIVA FINANZIARIA 7.2. LE DIRETTIVE CONTABILI DI NUOVA GENERAZIONE 8. I PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI: CENNI 9. APPROFONDIMENTI SULLA NOTA INTEGRATIVA E CENNI SUL RENDICONTO FINANZIARIO CAPALDO P., REDDITO, CAPITALE E BILANCIO DI ESERCIZIO: UNA INTRODUZIONE, GIUFFRÈ, 1998
ONIDA P.; ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, 1971 ZANDA G, IL BILANCIO DELLE SOCIETÀ, LINEAMENTI TEORICI E MODELLI DI REDAZIONE, GIAPPICHELLI, 2007
Canale: MZ
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ARDUINI SIMONA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO ITALIANO 2. LA TEORIA DEL BILANCIO 2.1.LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 2.2. LE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 3. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 3.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 4.2. GLI IAS E/O IFRS : CENNI 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE E “L’AMMODERNAMENTO” DEL BILANCIO DI ESERCIZIO DELLE IMPRESE ITALIANE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE ATTUALI DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 6.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 6.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 6.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI; LE OPERAZIONI DI LEASING; 6.4. CENNI ALLA NOTA INTEGRATIVA E ALLA RELAZIONE DI GESTIONE. - M. PAOLONI ( A CURA DI), 2005, IL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO.
- IL CODICE CIVILE. - EVENTUALE MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO MESSO A DISPOSIZIONE SUL SITO WEB DEL DOCENTE. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201320 -
STATISTICA
Canale: AC
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TERZI SILVIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: DK
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CONIGLIANI CATERINA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. INDICI DI DIMENSIONE: MODA, MEDIANA, QUANTILI, MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO, VARIANZA, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. INDICI DI ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: L'INDICE DI FISHER. DISTRIBUZIONI DOPPIE, DISTRIBUZIONI MARGINALI E DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE. INDICI DI DIPENDENZA ASSOLUTA: IL CHI-QUADRO E IL CHI-QUADRO RELATIVO. INDICI DI CORRELAZIONE: LA COVARIANZA E IL COEFFICIENTE DI BRAVAIS.
(testi)
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA E INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE: FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE, MOMENTI. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: DI BERNOULLI, BINOMIALE, DI POISSON. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, T DI STUDENT. TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: CAMPIONE CASUALE E STATISTICHE. DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA CAMPIONARIA E DI UNA PROPORZIONE. STIMA PUNTUALE: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI. INTERVALLI DI CONFIDENZA: METODI DI COSTRUZIONE E INTERPRETAZIONE. VERIFICA DI IPOTESI: ERRORI DI PRIMA E SECONDA SPECIE, POTENZA DI UN TEST, LIVELLO DI SIGNIFICATIVITÀ OSSERVATO. PARTICOLARI PROBLEMI INFERENZIALI PRESI IN CONSIDERAZIONE: STIMA PUNTUALE, INTERVALLARE E VERIFICA DI IPOTESI PER IL VALORE ATTESO DI UNA POPOLAZIONE NORMALE E PER LA PROBABILITÀ DI SUCCESSO DI UNA POPOLAZIONE DI BERNOULLI; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE NORMALE: LA RETTA DI REGRESSIONE E IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. IL TEOREMA DI GAUSS-MARKOV. STIMA INTERVALLARE E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. PREVISIONE NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE. 1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005. UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: LP
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MORTERA JULIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO.
Canale: QZ
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VICARD PAOLA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO. |
7 | SECS-S/01 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201485 -
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI TRATTA LE TEMATICHE RIGUARDANTI GLI INTERMEDIARI FINANZIARI, I MERCATI, GLI EMITTENTI ED IL COMPLESSIVO ASSETTO DELLA VIGILANZA, ANCHE ATTRAVERSO L’ANALISI E LO STUDIO DI DOCUMENTI COME PROVVEDIMENTI E COMUNICAZIONI CONSOB NONCHÉ STATUTI E RELAZIONI SOCIETARIE.
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VALENSISE PAOLO
(programma)
INQUADRAMENTO GENERALE DEL DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA, GLI STRUMENTI FINANZIARI E LA VIGILANZA; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E LA GESTIONE COLLETTIVA DEL RISPARMIO; I MERCATI; GLI EMITTENTI; LE DISFUNZIONI, LE CRISI E L’APPARATO SANZIONATORIO AMMINISTRATIVO E PENALE.
(testi)
- R. COSTI, IL MERCATO MOBILIARE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
- DOCUMENTAZIONE, ANCHE SOCIETARIA, CHE SARÀ INDICATA ALL’AVVIO DEL CORSO NONCHÉ DIFFUSA ATTRAVERSO LA PAGINA WEB (REGOLAMENTI E COMUNICAZIONI DELLA CONSOB; DELIBERAZIONI CONSOB; DECISIONI GIUDIZIALI; CODICE DI AUTODISCIPLINA BORSA ITALIANA SPA; STATUTI SOCIETARI; RELAZIONI, ETC.) E’ INOLTRE CONSIGLIATO LO STUDIO DELLA MATERIA CON L’AUSILIO DI UN CODICE CIVILE AGGIORNATO, COMPLETO DI LEGGI COLLEGATE. |
7 | IUS/05 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101113 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI UNA PREPARAZIONE DI BASE NEL DIRITTO INTERNAZIONALE, NECESSARIA OLTRE CHE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA, ANCHE PER PARTECIPARE AI CONCORSI FINALIZZATI ALLA CARRIERA IN DIPLOMAZIA, PER LE PROFESSIONI NEL SETTORE PUBBLICO O PRIVATO, PER INTRAPRENDERE LA CARRIERA UNIVERSITARIA O IMPEGNARSI IN UN DOTTORATO.
Canale: AL
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BENVENUTI PAOLO
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
Canale: MZ
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DI BLASE ANTONIETTA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG) |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101332 -
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
(obiettivi)
FORNIRE UNA PREPARAZIONE COMPLETA IN DIRITTO PROCESSUALE PENALE CON APPROFONDIMENTO CRITICO DEGLI ISTITUTI PROPOSTI ALL’ATTENZIONE DEGLI STUDENTI E INFORMAZIONE IN MERITO AI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA. PARTICOLARE ATTENZIONE NELL’AMBITO DEI MODULI VERRÀ DEDICATA ALLO STUDIO DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PROVA E AL PROCESSO DEGLI ENTI
Canale: AL
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PAOLOZZI GIOVANNI
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM U.ED. OPPURE: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO DI PROCEDURA PENALE, CEDAM, U.E. OPPURE: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO DI PROCEDURA PENALE, CEDAM, ULTIMA ED. O IN ALTERNATIVA: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, U.E. O IN ALTERNATIVA: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT.ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: MZ
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MARAFIOTI LUCA
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. |
14 | IUS/16 | 112 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101176 -
PROVA FINALE
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19 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201315 -
MATEMATICA GENERALE
Canale: AC
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CIURLIA PIERANGELO
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DI WEIERSTRASS, TEOREMA DEGLI ZERI E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: DK
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CENCI MARISA
(programma)
Logica proposizionale ed insiemistica: Proposizioni. Operazioni logiche con le proposizioni. Implicazione logica. Insiemi. Operazioni con gli insiemi. Prodotto cartesiano.
(testi)
Numeri e insiemi numerici: Numeri naturali. Numeri interi o relativi. Numeri razionali. Radice di 2 non appartiene a Q(c.d.). Numeri reali e rappresentazione sulla retta. Insiemi limitati e non limitati. Estremo superiore ed inferiore di insiemi di numeri razionali e reali. Intervalli e intorni. Punti interni, isolati ,di frontiera e di accumulazione. Sommatoria e produttoria: Definizione di sommatoria. Somme particolari. Somma dei primi n naturali., somma dei primi n termini di una progressione geometrica, proprietà della sommatoria. Fattoriale. Funzioni reali di una variabile reale Generalità: Funzioni reali di variabile reale. Il piano cartesiano e il grafico di una funzione. Funzioni iniettive e suriettive e grafico. Funzioni pari e dispari. Crescenza e decrescenza e funzioni monotone in un intervallo. Funzione composta. Funzione inversa, monotonia e invertibilità, grafico della funzione inversa. Funzioni elementari. Funzioni a più leggi. Operazioni sui grafici. Ricerca del dominio di una funzione. Successioni e serie numeriche: Successioni convergenti, divergenti e monotone, teorema sulle successioni monotone (c.d.), calcolo di limiti per successioni, serie numeriche: condizione necessaria per la convergenza di una serie (c.d.), criterio di Cauchy, serie geometrica, serie di Mengoli, serie armonica e armonica generalizzata. Limiti per funzioni reali di variabile reale: Definizione di limite al finito e all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Asintoti verticali e orizzontali. Verifiche di limiti. Teorema di unicità del limite (c.d.). Teorema di permanenza del segno in forma diretta e inversa (c.d.). Teorema del confronto. Operazioni con i limiti .Forme indeterminate. Limiti notevoli. Infinitesimi e infiniti.: Definizione di infinitesimo e infinito. Confronto fra infinitesimi e fra infiniti. Ordine di infinitesimo ed infinito. Teoremi di cancellazione (c.d.). Propagazione dell’ordine. Continuità e discontinuità: Definizione di continuità in un punto. Continuità in un intervallo. Classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni razionali. Continuità dell’inversa. Continuità delle funzioni composte. Teorema degli zeri (c.d) ,Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux (c.d.). Calcolo differenziale: Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico. Derivabilità e continuità (c.d.). Punti di non derivabilità. Funzione derivata e derivate di ordine successivo. Derivate delle funzioni elementari. Regole di derivazione. Derivata di funzioni composte. Differenziale e suo significato geometrico. Teorema sul resto di primo ordine (c.d.). Teorema di De L’Hospital e applicazione alle varie forme indeterminate. Polinomio di Taylor e di Mc Laurin.. Massimi e minimi locali. Teorema di Fermat (c.d.). Punti stazionari Teorema di Rolle (c.d.). Teorema di Lagrange (c.d.). Corollari al teorema di Lagrange (c.d.). Concavità e convessità globale e in un punto. Relazione fra la derivata seconda e la concavità (c.d.). Punti di flesso. Condizioni sufficienti di ordine n per l’esistenza di massimi e minimi relativi o flessi (c.d). Grafico della funzione: Rappresentazione del grafico di una funzione sul piano cartesiano. Calcolo integrale Funzioni primitive. Integrale indefinito. Caratterizzazione dell’insieme delle primitive (c.d.). Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per parti (c.d). Integrazione per sostituzione. Somme integrali e integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Funzione integrale. Teorema della media (c.d.). Teorema di Torricelli-Barrow o teorema fondamentale del calcolo integrale (c.d.). Corollario al teorema di Torricelli-Barrow: i (c.d.). Integrazione definita. Definizione di integrali impropri. Algebra lineare Vettori e spazi vettoriali. Rappresentazione geometrica dei vettori. Prodotto di un vettore per uno scalare. Somma di vettori. Combinazione lineare di vettori. Vettori linearmente dipendenti e indipendenti. Matrici. Operazioni con le matrici. Prodotto righe per colonne. Matrici particolari. Matrice trasposta .Determinante di una matrice. Proprietà del determinante. Matrice inversa. unicità della matrice inversa (c.d.) e condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza della matrice inversa (c.d). Caratteristica o rango di una matrice. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi omogenei. Sistemi parametrici. Testo disponibile online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
Canale: LP
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CORRADINI MASSIMILIANO
(programma)
Funzioni di una variabile. Proprietà delle funzioni. Calcolo differenziale. Ottimizzazione di funzioni di una variabile. Integrazione. Algebra dei vettori e delle matrici. Sistemi di equazioni lineari.
(testi)
DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: QZ
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MASTROENI LORETTA CLARA LETIZIA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE IN TEMA DI ANALISI CONTABILE DEI FATTI AZIENDALI NELLA LOGICA DELLE RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE E DI RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI CON I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO. IL CORSO CONSIDERA IL SOGGETTO GIURIDICO ED ECONOMICO DI UNA AZIENDA, I PRINCIPI DI ECONOMICITÀ E DI EFFICIENZA E STUDIA ALCUNE PRIME RILEVAZIONI COMPLESSIVE DELLA GESTIONE.
Canale: AC
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D'ALESSIO LIDIA
(programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE
(testi)
1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO. LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE. TESTI:
- P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO. PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
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TROINA GAETANO
(programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO
(testi)
2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010
C. REGOLIOSI, A. d’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, 2010, ROMA, NUOVA CULTURA, 2011
Canale: LP
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PAOLUCCI GIANCARLO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
(testi)
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE. MATERIALI DIDATTICI
DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO. BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
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PAOLONI MAURO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
(testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA:
R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201484 -
BILANCIO
(obiettivi)
IIL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE ALLO STUDENTE I PRIMI ELEMENTI – SIA TEORICI CHE PRATICI - IN MATERIA DELLE VALUTAZIONI DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE OPERATE DALL’IMPRESA ALLA FINE DI OGNI ANNO TESE ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO E ALLA INDIVIDUAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO. L’APPROCCIO SEGUITO PERMETTERÀ SIA DI ACQUISIRE CONOSCENZE LEGATE ALLA REALTÀ ITALIANA SIA ALCUNE PRIME INFORMAZIONI RELATIVE AD UN ORIZZONTE PIÙ INTERNAZIONALE
Canale: AL
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PUCCI SABRINA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NELLE AZIENDE
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO 2. LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 3. LA TEORIA DEL BILANCIO: CENNI ALLE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 4. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 4.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 4.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 4.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI. 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 6.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 6.2. GLI IAS E/O IFRS E LA STRUTTURA DEI CONTI: CENNI 7. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO IL CODICE CIVILE: LE PIÙ RECENTI INNOVAZIONI E LE PROPOSTE DI MODIFICA 7.1. IL PROCESSO DI OMOLOGAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E L’INFORMATIVA FINANZIARIA 7.2. LE DIRETTIVE CONTABILI DI NUOVA GENERAZIONE 8. I PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI: CENNI 9. APPROFONDIMENTI SULLA NOTA INTEGRATIVA E CENNI SUL RENDICONTO FINANZIARIO CAPALDO P., REDDITO, CAPITALE E BILANCIO DI ESERCIZIO: UNA INTRODUZIONE, GIUFFRÈ, 1998
ONIDA P.; ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, 1971 ZANDA G, IL BILANCIO DELLE SOCIETÀ, LINEAMENTI TEORICI E MODELLI DI REDAZIONE, GIAPPICHELLI, 2007
Canale: MZ
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ARDUINI SIMONA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO ITALIANO 2. LA TEORIA DEL BILANCIO 2.1.LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 2.2. LE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 3. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 3.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 4.2. GLI IAS E/O IFRS : CENNI 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE E “L’AMMODERNAMENTO” DEL BILANCIO DI ESERCIZIO DELLE IMPRESE ITALIANE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE ATTUALI DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 6.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 6.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 6.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI; LE OPERAZIONI DI LEASING; 6.4. CENNI ALLA NOTA INTEGRATIVA E ALLA RELAZIONE DI GESTIONE. - M. PAOLONI ( A CURA DI), 2005, IL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO.
- IL CODICE CIVILE. - EVENTUALE MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO MESSO A DISPOSIZIONE SUL SITO WEB DEL DOCENTE. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201320 -
STATISTICA
Canale: AC
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TERZI SILVIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: DK
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CONIGLIANI CATERINA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. INDICI DI DIMENSIONE: MODA, MEDIANA, QUANTILI, MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO, VARIANZA, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. INDICI DI ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: L'INDICE DI FISHER. DISTRIBUZIONI DOPPIE, DISTRIBUZIONI MARGINALI E DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE. INDICI DI DIPENDENZA ASSOLUTA: IL CHI-QUADRO E IL CHI-QUADRO RELATIVO. INDICI DI CORRELAZIONE: LA COVARIANZA E IL COEFFICIENTE DI BRAVAIS.
(testi)
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA E INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE: FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE, MOMENTI. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: DI BERNOULLI, BINOMIALE, DI POISSON. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, T DI STUDENT. TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: CAMPIONE CASUALE E STATISTICHE. DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA CAMPIONARIA E DI UNA PROPORZIONE. STIMA PUNTUALE: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI. INTERVALLI DI CONFIDENZA: METODI DI COSTRUZIONE E INTERPRETAZIONE. VERIFICA DI IPOTESI: ERRORI DI PRIMA E SECONDA SPECIE, POTENZA DI UN TEST, LIVELLO DI SIGNIFICATIVITÀ OSSERVATO. PARTICOLARI PROBLEMI INFERENZIALI PRESI IN CONSIDERAZIONE: STIMA PUNTUALE, INTERVALLARE E VERIFICA DI IPOTESI PER IL VALORE ATTESO DI UNA POPOLAZIONE NORMALE E PER LA PROBABILITÀ DI SUCCESSO DI UNA POPOLAZIONE DI BERNOULLI; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE NORMALE: LA RETTA DI REGRESSIONE E IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. IL TEOREMA DI GAUSS-MARKOV. STIMA INTERVALLARE E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. PREVISIONE NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE. 1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005. UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: LP
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MORTERA JULIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO.
Canale: QZ
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VICARD PAOLA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO. |
7 | SECS-S/01 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201485 -
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI TRATTA LE TEMATICHE RIGUARDANTI GLI INTERMEDIARI FINANZIARI, I MERCATI, GLI EMITTENTI ED IL COMPLESSIVO ASSETTO DELLA VIGILANZA, ANCHE ATTRAVERSO L’ANALISI E LO STUDIO DI DOCUMENTI COME PROVVEDIMENTI E COMUNICAZIONI CONSOB NONCHÉ STATUTI E RELAZIONI SOCIETARIE.
-
VALENSISE PAOLO
(programma)
INQUADRAMENTO GENERALE DEL DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA, GLI STRUMENTI FINANZIARI E LA VIGILANZA; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E LA GESTIONE COLLETTIVA DEL RISPARMIO; I MERCATI; GLI EMITTENTI; LE DISFUNZIONI, LE CRISI E L’APPARATO SANZIONATORIO AMMINISTRATIVO E PENALE.
(testi)
- R. COSTI, IL MERCATO MOBILIARE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
- DOCUMENTAZIONE, ANCHE SOCIETARIA, CHE SARÀ INDICATA ALL’AVVIO DEL CORSO NONCHÉ DIFFUSA ATTRAVERSO LA PAGINA WEB (REGOLAMENTI E COMUNICAZIONI DELLA CONSOB; DELIBERAZIONI CONSOB; DECISIONI GIUDIZIALI; CODICE DI AUTODISCIPLINA BORSA ITALIANA SPA; STATUTI SOCIETARI; RELAZIONI, ETC.) E’ INOLTRE CONSIGLIATO LO STUDIO DELLA MATERIA CON L’AUSILIO DI UN CODICE CIVILE AGGIORNATO, COMPLETO DI LEGGI COLLEGATE. |
7 | IUS/05 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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20101113 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI UNA PREPARAZIONE DI BASE NEL DIRITTO INTERNAZIONALE, NECESSARIA OLTRE CHE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA, ANCHE PER PARTECIPARE AI CONCORSI FINALIZZATI ALLA CARRIERA IN DIPLOMAZIA, PER LE PROFESSIONI NEL SETTORE PUBBLICO O PRIVATO, PER INTRAPRENDERE LA CARRIERA UNIVERSITARIA O IMPEGNARSI IN UN DOTTORATO.
Canale: AL
-
BENVENUTI PAOLO
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
-
DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
-
MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
Canale: MZ
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DI BLASE ANTONIETTA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG) |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
20101332 -
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
(obiettivi)
FORNIRE UNA PREPARAZIONE COMPLETA IN DIRITTO PROCESSUALE PENALE CON APPROFONDIMENTO CRITICO DEGLI ISTITUTI PROPOSTI ALL’ATTENZIONE DEGLI STUDENTI E INFORMAZIONE IN MERITO AI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA. PARTICOLARE ATTENZIONE NELL’AMBITO DEI MODULI VERRÀ DEDICATA ALLO STUDIO DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PROVA E AL PROCESSO DEGLI ENTI
Canale: AL
-
PAOLOZZI GIOVANNI
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM U.ED. OPPURE: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO DI PROCEDURA PENALE, CEDAM, U.E. OPPURE: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO DI PROCEDURA PENALE, CEDAM, ULTIMA ED. O IN ALTERNATIVA: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, U.E. O IN ALTERNATIVA: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT.ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: MZ
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MARAFIOTI LUCA
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. |
14 | IUS/16 | 112 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101176 -
PROVA FINALE
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19 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201315 -
MATEMATICA GENERALE
Canale: AC
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CIURLIA PIERANGELO
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DI WEIERSTRASS, TEOREMA DEGLI ZERI E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: DK
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CENCI MARISA
(programma)
Logica proposizionale ed insiemistica: Proposizioni. Operazioni logiche con le proposizioni. Implicazione logica. Insiemi. Operazioni con gli insiemi. Prodotto cartesiano.
(testi)
Numeri e insiemi numerici: Numeri naturali. Numeri interi o relativi. Numeri razionali. Radice di 2 non appartiene a Q(c.d.). Numeri reali e rappresentazione sulla retta. Insiemi limitati e non limitati. Estremo superiore ed inferiore di insiemi di numeri razionali e reali. Intervalli e intorni. Punti interni, isolati ,di frontiera e di accumulazione. Sommatoria e produttoria: Definizione di sommatoria. Somme particolari. Somma dei primi n naturali., somma dei primi n termini di una progressione geometrica, proprietà della sommatoria. Fattoriale. Funzioni reali di una variabile reale Generalità: Funzioni reali di variabile reale. Il piano cartesiano e il grafico di una funzione. Funzioni iniettive e suriettive e grafico. Funzioni pari e dispari. Crescenza e decrescenza e funzioni monotone in un intervallo. Funzione composta. Funzione inversa, monotonia e invertibilità, grafico della funzione inversa. Funzioni elementari. Funzioni a più leggi. Operazioni sui grafici. Ricerca del dominio di una funzione. Successioni e serie numeriche: Successioni convergenti, divergenti e monotone, teorema sulle successioni monotone (c.d.), calcolo di limiti per successioni, serie numeriche: condizione necessaria per la convergenza di una serie (c.d.), criterio di Cauchy, serie geometrica, serie di Mengoli, serie armonica e armonica generalizzata. Limiti per funzioni reali di variabile reale: Definizione di limite al finito e all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Asintoti verticali e orizzontali. Verifiche di limiti. Teorema di unicità del limite (c.d.). Teorema di permanenza del segno in forma diretta e inversa (c.d.). Teorema del confronto. Operazioni con i limiti .Forme indeterminate. Limiti notevoli. Infinitesimi e infiniti.: Definizione di infinitesimo e infinito. Confronto fra infinitesimi e fra infiniti. Ordine di infinitesimo ed infinito. Teoremi di cancellazione (c.d.). Propagazione dell’ordine. Continuità e discontinuità: Definizione di continuità in un punto. Continuità in un intervallo. Classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni razionali. Continuità dell’inversa. Continuità delle funzioni composte. Teorema degli zeri (c.d) ,Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux (c.d.). Calcolo differenziale: Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico. Derivabilità e continuità (c.d.). Punti di non derivabilità. Funzione derivata e derivate di ordine successivo. Derivate delle funzioni elementari. Regole di derivazione. Derivata di funzioni composte. Differenziale e suo significato geometrico. Teorema sul resto di primo ordine (c.d.). Teorema di De L’Hospital e applicazione alle varie forme indeterminate. Polinomio di Taylor e di Mc Laurin.. Massimi e minimi locali. Teorema di Fermat (c.d.). Punti stazionari Teorema di Rolle (c.d.). Teorema di Lagrange (c.d.). Corollari al teorema di Lagrange (c.d.). Concavità e convessità globale e in un punto. Relazione fra la derivata seconda e la concavità (c.d.). Punti di flesso. Condizioni sufficienti di ordine n per l’esistenza di massimi e minimi relativi o flessi (c.d). Grafico della funzione: Rappresentazione del grafico di una funzione sul piano cartesiano. Calcolo integrale Funzioni primitive. Integrale indefinito. Caratterizzazione dell’insieme delle primitive (c.d.). Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per parti (c.d). Integrazione per sostituzione. Somme integrali e integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Funzione integrale. Teorema della media (c.d.). Teorema di Torricelli-Barrow o teorema fondamentale del calcolo integrale (c.d.). Corollario al teorema di Torricelli-Barrow: i (c.d.). Integrazione definita. Definizione di integrali impropri. Algebra lineare Vettori e spazi vettoriali. Rappresentazione geometrica dei vettori. Prodotto di un vettore per uno scalare. Somma di vettori. Combinazione lineare di vettori. Vettori linearmente dipendenti e indipendenti. Matrici. Operazioni con le matrici. Prodotto righe per colonne. Matrici particolari. Matrice trasposta .Determinante di una matrice. Proprietà del determinante. Matrice inversa. unicità della matrice inversa (c.d.) e condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza della matrice inversa (c.d). Caratteristica o rango di una matrice. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi omogenei. Sistemi parametrici. Testo disponibile online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
Canale: LP
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CORRADINI MASSIMILIANO
(programma)
Funzioni di una variabile. Proprietà delle funzioni. Calcolo differenziale. Ottimizzazione di funzioni di una variabile. Integrazione. Algebra dei vettori e delle matrici. Sistemi di equazioni lineari.
(testi)
DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: QZ
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MASTROENI LORETTA CLARA LETIZIA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE IN TEMA DI ANALISI CONTABILE DEI FATTI AZIENDALI NELLA LOGICA DELLE RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE E DI RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI CON I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO. IL CORSO CONSIDERA IL SOGGETTO GIURIDICO ED ECONOMICO DI UNA AZIENDA, I PRINCIPI DI ECONOMICITÀ E DI EFFICIENZA E STUDIA ALCUNE PRIME RILEVAZIONI COMPLESSIVE DELLA GESTIONE.
Canale: AC
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D'ALESSIO LIDIA
(programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE
(testi)
1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO. LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE. TESTI:
- P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO. PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
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TROINA GAETANO
(programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO
(testi)
2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010
C. REGOLIOSI, A. d’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, 2010, ROMA, NUOVA CULTURA, 2011
Canale: LP
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PAOLUCCI GIANCARLO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
(testi)
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE. MATERIALI DIDATTICI
DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO. BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
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PAOLONI MAURO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
(testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA:
R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201484 -
BILANCIO
(obiettivi)
IIL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE ALLO STUDENTE I PRIMI ELEMENTI – SIA TEORICI CHE PRATICI - IN MATERIA DELLE VALUTAZIONI DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE OPERATE DALL’IMPRESA ALLA FINE DI OGNI ANNO TESE ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO E ALLA INDIVIDUAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO. L’APPROCCIO SEGUITO PERMETTERÀ SIA DI ACQUISIRE CONOSCENZE LEGATE ALLA REALTÀ ITALIANA SIA ALCUNE PRIME INFORMAZIONI RELATIVE AD UN ORIZZONTE PIÙ INTERNAZIONALE
Canale: AL
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PUCCI SABRINA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NELLE AZIENDE
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO 2. LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 3. LA TEORIA DEL BILANCIO: CENNI ALLE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 4. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 4.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 4.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 4.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI. 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 6.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 6.2. GLI IAS E/O IFRS E LA STRUTTURA DEI CONTI: CENNI 7. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO IL CODICE CIVILE: LE PIÙ RECENTI INNOVAZIONI E LE PROPOSTE DI MODIFICA 7.1. IL PROCESSO DI OMOLOGAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E L’INFORMATIVA FINANZIARIA 7.2. LE DIRETTIVE CONTABILI DI NUOVA GENERAZIONE 8. I PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI: CENNI 9. APPROFONDIMENTI SULLA NOTA INTEGRATIVA E CENNI SUL RENDICONTO FINANZIARIO CAPALDO P., REDDITO, CAPITALE E BILANCIO DI ESERCIZIO: UNA INTRODUZIONE, GIUFFRÈ, 1998
ONIDA P.; ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, 1971 ZANDA G, IL BILANCIO DELLE SOCIETÀ, LINEAMENTI TEORICI E MODELLI DI REDAZIONE, GIAPPICHELLI, 2007
Canale: MZ
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ARDUINI SIMONA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO ITALIANO 2. LA TEORIA DEL BILANCIO 2.1.LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 2.2. LE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 3. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 3.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 4.2. GLI IAS E/O IFRS : CENNI 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE E “L’AMMODERNAMENTO” DEL BILANCIO DI ESERCIZIO DELLE IMPRESE ITALIANE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE ATTUALI DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 6.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 6.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 6.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI; LE OPERAZIONI DI LEASING; 6.4. CENNI ALLA NOTA INTEGRATIVA E ALLA RELAZIONE DI GESTIONE. - M. PAOLONI ( A CURA DI), 2005, IL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO.
- IL CODICE CIVILE. - EVENTUALE MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO MESSO A DISPOSIZIONE SUL SITO WEB DEL DOCENTE. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201320 -
STATISTICA
Canale: AC
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TERZI SILVIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: DK
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CONIGLIANI CATERINA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. INDICI DI DIMENSIONE: MODA, MEDIANA, QUANTILI, MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO, VARIANZA, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. INDICI DI ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: L'INDICE DI FISHER. DISTRIBUZIONI DOPPIE, DISTRIBUZIONI MARGINALI E DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE. INDICI DI DIPENDENZA ASSOLUTA: IL CHI-QUADRO E IL CHI-QUADRO RELATIVO. INDICI DI CORRELAZIONE: LA COVARIANZA E IL COEFFICIENTE DI BRAVAIS.
(testi)
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA E INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE: FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE, MOMENTI. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: DI BERNOULLI, BINOMIALE, DI POISSON. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, T DI STUDENT. TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: CAMPIONE CASUALE E STATISTICHE. DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA CAMPIONARIA E DI UNA PROPORZIONE. STIMA PUNTUALE: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI. INTERVALLI DI CONFIDENZA: METODI DI COSTRUZIONE E INTERPRETAZIONE. VERIFICA DI IPOTESI: ERRORI DI PRIMA E SECONDA SPECIE, POTENZA DI UN TEST, LIVELLO DI SIGNIFICATIVITÀ OSSERVATO. PARTICOLARI PROBLEMI INFERENZIALI PRESI IN CONSIDERAZIONE: STIMA PUNTUALE, INTERVALLARE E VERIFICA DI IPOTESI PER IL VALORE ATTESO DI UNA POPOLAZIONE NORMALE E PER LA PROBABILITÀ DI SUCCESSO DI UNA POPOLAZIONE DI BERNOULLI; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE NORMALE: LA RETTA DI REGRESSIONE E IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. IL TEOREMA DI GAUSS-MARKOV. STIMA INTERVALLARE E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. PREVISIONE NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE. 1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005. UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: LP
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MORTERA JULIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO.
Canale: QZ
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VICARD PAOLA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO. |
7 | SECS-S/01 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201485 -
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI TRATTA LE TEMATICHE RIGUARDANTI GLI INTERMEDIARI FINANZIARI, I MERCATI, GLI EMITTENTI ED IL COMPLESSIVO ASSETTO DELLA VIGILANZA, ANCHE ATTRAVERSO L’ANALISI E LO STUDIO DI DOCUMENTI COME PROVVEDIMENTI E COMUNICAZIONI CONSOB NONCHÉ STATUTI E RELAZIONI SOCIETARIE.
-
VALENSISE PAOLO
(programma)
INQUADRAMENTO GENERALE DEL DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA, GLI STRUMENTI FINANZIARI E LA VIGILANZA; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E LA GESTIONE COLLETTIVA DEL RISPARMIO; I MERCATI; GLI EMITTENTI; LE DISFUNZIONI, LE CRISI E L’APPARATO SANZIONATORIO AMMINISTRATIVO E PENALE.
(testi)
- R. COSTI, IL MERCATO MOBILIARE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
- DOCUMENTAZIONE, ANCHE SOCIETARIA, CHE SARÀ INDICATA ALL’AVVIO DEL CORSO NONCHÉ DIFFUSA ATTRAVERSO LA PAGINA WEB (REGOLAMENTI E COMUNICAZIONI DELLA CONSOB; DELIBERAZIONI CONSOB; DECISIONI GIUDIZIALI; CODICE DI AUTODISCIPLINA BORSA ITALIANA SPA; STATUTI SOCIETARI; RELAZIONI, ETC.) E’ INOLTRE CONSIGLIATO LO STUDIO DELLA MATERIA CON L’AUSILIO DI UN CODICE CIVILE AGGIORNATO, COMPLETO DI LEGGI COLLEGATE. |
7 | IUS/05 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101113 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI UNA PREPARAZIONE DI BASE NEL DIRITTO INTERNAZIONALE, NECESSARIA OLTRE CHE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA, ANCHE PER PARTECIPARE AI CONCORSI FINALIZZATI ALLA CARRIERA IN DIPLOMAZIA, PER LE PROFESSIONI NEL SETTORE PUBBLICO O PRIVATO, PER INTRAPRENDERE LA CARRIERA UNIVERSITARIA O IMPEGNARSI IN UN DOTTORATO.
Canale: AL
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BENVENUTI PAOLO
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
Canale: MZ
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DI BLASE ANTONIETTA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG) |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101332 -
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
(obiettivi)
FORNIRE UNA PREPARAZIONE COMPLETA IN DIRITTO PROCESSUALE PENALE CON APPROFONDIMENTO CRITICO DEGLI ISTITUTI PROPOSTI ALL’ATTENZIONE DEGLI STUDENTI E INFORMAZIONE IN MERITO AI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA. PARTICOLARE ATTENZIONE NELL’AMBITO DEI MODULI VERRÀ DEDICATA ALLO STUDIO DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PROVA E AL PROCESSO DEGLI ENTI
Canale: AL
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PAOLOZZI GIOVANNI
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM U.ED. OPPURE: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO DI PROCEDURA PENALE, CEDAM, U.E. OPPURE: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO DI PROCEDURA PENALE, CEDAM, ULTIMA ED. O IN ALTERNATIVA: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, U.E. O IN ALTERNATIVA: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT.ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: MZ
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MARAFIOTI LUCA
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. |
14 | IUS/16 | 112 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101176 -
PROVA FINALE
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19 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101005 -
DIRITTO CANONICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DELL’ORDINAMENTO DELLA CHIESA CATTOLICA, ORDINAMENTO DI ANTICA E CONTINUA PRESENZA NELLA CULTURA OCCIDENTALE. SI SOTTOLINEANO GLI ASPETTI CHE LO AVVICINANO AGLI ORDINAMENTI CIVILI E QUELLI PECULIARI CHE LO RENDONO UNA REALTÀ UNICA NELL’UNIVERSO GIURIDICO. LA FORMAZIONE DEL GIURISTA MODERNO, SPECIALMENTE SOTTO IL PROFILO COMPARATISTICO, PUÒ GIOVARSI GRANDEMENTE DELLA CONOSCENZA DEL FENOMENO “CHIESA” E DELLE SUE MOLTEPLICI ARTICOLAZIONI
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FANTAPPIÈ CARLO
(programma)
I. PROBLEMI EPISTEMOLOGICI
(testi)
1. RAPPORTO FRA DIRITTO E RELIGIONE 2. RAPPORTO FRA DIRITTO, MORALE E VERITÀ 3. DIRITTO E TEOLOGIA IN HANS KELSEN 4. DIRITTO E TEOLOGIA IN CARL SCHMITT 5. ORDINAMENTO CANONICO, FORME DI STATO, PLURALISMO RELIGIOSO 6. DIRITTO CANONICO E MENTALITÀ GIURIDICA II. FONDAZIONE E STORICITA’ DELL’ORDINAMENTO CANONICO 7. ALLE RADICI DEL DIRITTO CANONICO: CARISMA, LITURGIA, PAROLA DIVINA E SACRAMENTO 8. LA DIALETTICA TRA LEGGE E VANGELO 9. CHIESE CRISTIANE E ORDINAMENTI GIURIDICI 10. ‘SOSTANZA’ E ‘FORMA’ DEL DIRITTO CANONICO 11. LA CHIESA, I POPOLI, IL REGNO: DIRITTO CANONICO E MOLTEPLICITÀ DEGLI ORDINAMENTI III. TEORIA DELLE FONTI DEL DIRITTO CANONICO 12. IL DIRITTO DIVINO NATURALE 13. IL DIRITTO DIVINO POSITIVO 14. LA TRADIZIONE APOSTOLICA 15. RAPPORTI TRA DIRITTO DIVINO E DIRITTO UMANO 16. L’ORDINAMENTO CANONICO COME PROCESSO ERMENEUTICO IV. L’ATTIVITÀ NORMATIVA DELLA CHIESA 17. LA CHIESA COME ORDINAMENTO GIURIDICO AUTONOMO 18. FINALITÀ DELL’ORDINAMENTO E STRUMENTALITÀ DELLA NORMA 19. DISCIPLINA, PRECETTI, NORME E DECRETI 20. AMBITO DI APPLICAZIONE E DESTINATARI DELLA NORMA 21. IL POTERE LEGISLATIVO NELLA CHIESA 22. DIRITTO UNIVERSALE, DIRITTO PARTICOLARE, DIRITTO PROPRIO 23. LA TRADITIO, LA DOTTRINA, LA CONSUETUDINE CANONICA V. LA TIPICITÀ DELL’ORDINAMENTO CANONICO IN RAPPORTO ALLA NORMA 24. I PRINCÌPI GENERALI DELL’ORDINAMENTO CANONICO 25. L’AEQUITAS CANONICA COME CRITERIO REGOLATIVO SUPREMO 26. LA RAGIONEVOLEZZA DELLA NORMA 27. LA CESSAZIONE DELLA NORMA E DELL’OBBLIGAZIONE 28. PRINCIPIO DI LEGALITÀ E NORMA PENALE 29. LA FLESSIBILITÀ DELLA NORMA E L’ATTIVITÀ GIURISPRUDENZIALE VI. LA CHIESA ISTITUZIONE-POPOLO DI DIO-SOCIETA’ 30. LA CHIESA: DAL VATICANO I AL VATICANO II 31. DIRITTI E DOVERI DEI FEDELI 32. GLI STATI DI VITA: PREMESSA GENERALE 33. LO STATO CLERICALE 34. LO STATO DI VITA LAICALE 35. LO STATO DI VITA CONSACRATA 36. LA NATURA DEL MATRIMONIO (DEFINIZIONI, FINI, OGGETTO DEL CONSENSO, PROPRIETÀ) 37. IL SISTEMA MATRIMONIALE (CAPACITÀ, CONSENSO, FORMA). VII. ATTIVITA’ E GOVERNO DELLA CHIESA 38. I TRIA MUNERA DELLA CHIESA: SANTIFICAZIONE – INSEGNAMENTO - GOVERNO 39. CARISMA E GERARCHIA 40. SINODALITÀ, COLLEGIALITÀ, CORRESPONSABILITÀ 41. IL GOVERNO DELLA CHIESA UNIVERSALE 42. IL GOVERNO DELLA CHIESA PARTICOLARE. PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI: APPUNTI DALLE LEZIONI E DISPENSE DEL DOCENTE.
PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI: 1. C. CARDIA, LA CHIESA TRA STORIA E DIRITTO, GIAPPICHELLI, 2010, PP. 1-252, 293-361. 2. E.VITALI - S.BERLINGÒ, IL MATRIMONIO CANONICO, 4 ED., GIUFFRÈ, 2012, PP. 1-145. SARANNO CONSIDERATI FREQUENTANTI SOLO GLI STUDENTI CHE AVRANNO PARTECIPATO AI 2/3 DELLE LEZIONI FRONTALI E ATTIVITÀ SEMINARIALI. PER MAGGIORI RAGGUAGLI SI CONSULTI LA PAGINA DEDICATA ALLA DIDATTICA DEL DOCENTE ANNO ACCADEMICO 2012-2013 SESSIONE AUTUNNALE SI AVVISANO GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI CHE IL PROGRAMMA D’ESAME DI DIRITTO CANONICO, PER LA SESSIONE ESTIVA ED AUTUNNALE DEL CORRENTE ANNO ACCADEMICO 2012/2013, È MODIFICATO, PER TUTTE LE CLASSI DI LAUREA IN CUI È PREVISTO, COME SEGUENTE: C. CARDIA, LA CHIESA TRA STORIA E DIRITTO, GIAPPICHELLI, TORINO 2010, CAPITOLI DAL I AL VI, OSSIA DA P. 1 A P. 310, OMETTENDO PERÒ LE PP. 253-296. |
7 | IUS/11 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201315 -
MATEMATICA GENERALE
Canale: AC
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CIURLIA PIERANGELO
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DI WEIERSTRASS, TEOREMA DEGLI ZERI E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: DK
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CENCI MARISA
(programma)
Logica proposizionale ed insiemistica: Proposizioni. Operazioni logiche con le proposizioni. Implicazione logica. Insiemi. Operazioni con gli insiemi. Prodotto cartesiano.
(testi)
Numeri e insiemi numerici: Numeri naturali. Numeri interi o relativi. Numeri razionali. Radice di 2 non appartiene a Q(c.d.). Numeri reali e rappresentazione sulla retta. Insiemi limitati e non limitati. Estremo superiore ed inferiore di insiemi di numeri razionali e reali. Intervalli e intorni. Punti interni, isolati ,di frontiera e di accumulazione. Sommatoria e produttoria: Definizione di sommatoria. Somme particolari. Somma dei primi n naturali., somma dei primi n termini di una progressione geometrica, proprietà della sommatoria. Fattoriale. Funzioni reali di una variabile reale Generalità: Funzioni reali di variabile reale. Il piano cartesiano e il grafico di una funzione. Funzioni iniettive e suriettive e grafico. Funzioni pari e dispari. Crescenza e decrescenza e funzioni monotone in un intervallo. Funzione composta. Funzione inversa, monotonia e invertibilità, grafico della funzione inversa. Funzioni elementari. Funzioni a più leggi. Operazioni sui grafici. Ricerca del dominio di una funzione. Successioni e serie numeriche: Successioni convergenti, divergenti e monotone, teorema sulle successioni monotone (c.d.), calcolo di limiti per successioni, serie numeriche: condizione necessaria per la convergenza di una serie (c.d.), criterio di Cauchy, serie geometrica, serie di Mengoli, serie armonica e armonica generalizzata. Limiti per funzioni reali di variabile reale: Definizione di limite al finito e all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Asintoti verticali e orizzontali. Verifiche di limiti. Teorema di unicità del limite (c.d.). Teorema di permanenza del segno in forma diretta e inversa (c.d.). Teorema del confronto. Operazioni con i limiti .Forme indeterminate. Limiti notevoli. Infinitesimi e infiniti.: Definizione di infinitesimo e infinito. Confronto fra infinitesimi e fra infiniti. Ordine di infinitesimo ed infinito. Teoremi di cancellazione (c.d.). Propagazione dell’ordine. Continuità e discontinuità: Definizione di continuità in un punto. Continuità in un intervallo. Classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni razionali. Continuità dell’inversa. Continuità delle funzioni composte. Teorema degli zeri (c.d) ,Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux (c.d.). Calcolo differenziale: Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico. Derivabilità e continuità (c.d.). Punti di non derivabilità. Funzione derivata e derivate di ordine successivo. Derivate delle funzioni elementari. Regole di derivazione. Derivata di funzioni composte. Differenziale e suo significato geometrico. Teorema sul resto di primo ordine (c.d.). Teorema di De L’Hospital e applicazione alle varie forme indeterminate. Polinomio di Taylor e di Mc Laurin.. Massimi e minimi locali. Teorema di Fermat (c.d.). Punti stazionari Teorema di Rolle (c.d.). Teorema di Lagrange (c.d.). Corollari al teorema di Lagrange (c.d.). Concavità e convessità globale e in un punto. Relazione fra la derivata seconda e la concavità (c.d.). Punti di flesso. Condizioni sufficienti di ordine n per l’esistenza di massimi e minimi relativi o flessi (c.d). Grafico della funzione: Rappresentazione del grafico di una funzione sul piano cartesiano. Calcolo integrale Funzioni primitive. Integrale indefinito. Caratterizzazione dell’insieme delle primitive (c.d.). Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per parti (c.d). Integrazione per sostituzione. Somme integrali e integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Funzione integrale. Teorema della media (c.d.). Teorema di Torricelli-Barrow o teorema fondamentale del calcolo integrale (c.d.). Corollario al teorema di Torricelli-Barrow: i (c.d.). Integrazione definita. Definizione di integrali impropri. Algebra lineare Vettori e spazi vettoriali. Rappresentazione geometrica dei vettori. Prodotto di un vettore per uno scalare. Somma di vettori. Combinazione lineare di vettori. Vettori linearmente dipendenti e indipendenti. Matrici. Operazioni con le matrici. Prodotto righe per colonne. Matrici particolari. Matrice trasposta .Determinante di una matrice. Proprietà del determinante. Matrice inversa. unicità della matrice inversa (c.d.) e condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza della matrice inversa (c.d). Caratteristica o rango di una matrice. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi omogenei. Sistemi parametrici. Testo disponibile online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
Canale: LP
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CORRADINI MASSIMILIANO
(programma)
Funzioni di una variabile. Proprietà delle funzioni. Calcolo differenziale. Ottimizzazione di funzioni di una variabile. Integrazione. Algebra dei vettori e delle matrici. Sistemi di equazioni lineari.
(testi)
DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: QZ
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MASTROENI LORETTA CLARA LETIZIA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE IN TEMA DI ANALISI CONTABILE DEI FATTI AZIENDALI NELLA LOGICA DELLE RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE E DI RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI CON I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO. IL CORSO CONSIDERA IL SOGGETTO GIURIDICO ED ECONOMICO DI UNA AZIENDA, I PRINCIPI DI ECONOMICITÀ E DI EFFICIENZA E STUDIA ALCUNE PRIME RILEVAZIONI COMPLESSIVE DELLA GESTIONE.
Canale: AC
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D'ALESSIO LIDIA
(programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE
(testi)
1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO. LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE. TESTI:
- P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO. PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
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TROINA GAETANO
(programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO
(testi)
2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010
C. REGOLIOSI, A. d’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, 2010, ROMA, NUOVA CULTURA, 2011
Canale: LP
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PAOLUCCI GIANCARLO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
(testi)
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE. MATERIALI DIDATTICI
DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO. BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
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PAOLONI MAURO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
(testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA:
R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201484 -
BILANCIO
(obiettivi)
IIL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE ALLO STUDENTE I PRIMI ELEMENTI – SIA TEORICI CHE PRATICI - IN MATERIA DELLE VALUTAZIONI DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE OPERATE DALL’IMPRESA ALLA FINE DI OGNI ANNO TESE ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO E ALLA INDIVIDUAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO. L’APPROCCIO SEGUITO PERMETTERÀ SIA DI ACQUISIRE CONOSCENZE LEGATE ALLA REALTÀ ITALIANA SIA ALCUNE PRIME INFORMAZIONI RELATIVE AD UN ORIZZONTE PIÙ INTERNAZIONALE
Canale: AL
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PUCCI SABRINA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NELLE AZIENDE
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO 2. LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 3. LA TEORIA DEL BILANCIO: CENNI ALLE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 4. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 4.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 4.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 4.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI. 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 6.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 6.2. GLI IAS E/O IFRS E LA STRUTTURA DEI CONTI: CENNI 7. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO IL CODICE CIVILE: LE PIÙ RECENTI INNOVAZIONI E LE PROPOSTE DI MODIFICA 7.1. IL PROCESSO DI OMOLOGAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E L’INFORMATIVA FINANZIARIA 7.2. LE DIRETTIVE CONTABILI DI NUOVA GENERAZIONE 8. I PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI: CENNI 9. APPROFONDIMENTI SULLA NOTA INTEGRATIVA E CENNI SUL RENDICONTO FINANZIARIO CAPALDO P., REDDITO, CAPITALE E BILANCIO DI ESERCIZIO: UNA INTRODUZIONE, GIUFFRÈ, 1998
ONIDA P.; ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, 1971 ZANDA G, IL BILANCIO DELLE SOCIETÀ, LINEAMENTI TEORICI E MODELLI DI REDAZIONE, GIAPPICHELLI, 2007
Canale: MZ
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ARDUINI SIMONA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO ITALIANO 2. LA TEORIA DEL BILANCIO 2.1.LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 2.2. LE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 3. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 3.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 4.2. GLI IAS E/O IFRS : CENNI 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE E “L’AMMODERNAMENTO” DEL BILANCIO DI ESERCIZIO DELLE IMPRESE ITALIANE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE ATTUALI DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 6.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 6.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 6.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI; LE OPERAZIONI DI LEASING; 6.4. CENNI ALLA NOTA INTEGRATIVA E ALLA RELAZIONE DI GESTIONE. - M. PAOLONI ( A CURA DI), 2005, IL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO.
- IL CODICE CIVILE. - EVENTUALE MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO MESSO A DISPOSIZIONE SUL SITO WEB DEL DOCENTE. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201320 -
STATISTICA
Canale: AC
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TERZI SILVIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: DK
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CONIGLIANI CATERINA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. INDICI DI DIMENSIONE: MODA, MEDIANA, QUANTILI, MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO, VARIANZA, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. INDICI DI ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: L'INDICE DI FISHER. DISTRIBUZIONI DOPPIE, DISTRIBUZIONI MARGINALI E DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE. INDICI DI DIPENDENZA ASSOLUTA: IL CHI-QUADRO E IL CHI-QUADRO RELATIVO. INDICI DI CORRELAZIONE: LA COVARIANZA E IL COEFFICIENTE DI BRAVAIS.
(testi)
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA E INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE: FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE, MOMENTI. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: DI BERNOULLI, BINOMIALE, DI POISSON. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, T DI STUDENT. TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: CAMPIONE CASUALE E STATISTICHE. DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA CAMPIONARIA E DI UNA PROPORZIONE. STIMA PUNTUALE: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI. INTERVALLI DI CONFIDENZA: METODI DI COSTRUZIONE E INTERPRETAZIONE. VERIFICA DI IPOTESI: ERRORI DI PRIMA E SECONDA SPECIE, POTENZA DI UN TEST, LIVELLO DI SIGNIFICATIVITÀ OSSERVATO. PARTICOLARI PROBLEMI INFERENZIALI PRESI IN CONSIDERAZIONE: STIMA PUNTUALE, INTERVALLARE E VERIFICA DI IPOTESI PER IL VALORE ATTESO DI UNA POPOLAZIONE NORMALE E PER LA PROBABILITÀ DI SUCCESSO DI UNA POPOLAZIONE DI BERNOULLI; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE NORMALE: LA RETTA DI REGRESSIONE E IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. IL TEOREMA DI GAUSS-MARKOV. STIMA INTERVALLARE E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. PREVISIONE NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE. 1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005. UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: LP
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MORTERA JULIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO.
Canale: QZ
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VICARD PAOLA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO. |
7 | SECS-S/01 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201485 -
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI TRATTA LE TEMATICHE RIGUARDANTI GLI INTERMEDIARI FINANZIARI, I MERCATI, GLI EMITTENTI ED IL COMPLESSIVO ASSETTO DELLA VIGILANZA, ANCHE ATTRAVERSO L’ANALISI E LO STUDIO DI DOCUMENTI COME PROVVEDIMENTI E COMUNICAZIONI CONSOB NONCHÉ STATUTI E RELAZIONI SOCIETARIE.
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VALENSISE PAOLO
(programma)
INQUADRAMENTO GENERALE DEL DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA, GLI STRUMENTI FINANZIARI E LA VIGILANZA; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E LA GESTIONE COLLETTIVA DEL RISPARMIO; I MERCATI; GLI EMITTENTI; LE DISFUNZIONI, LE CRISI E L’APPARATO SANZIONATORIO AMMINISTRATIVO E PENALE.
(testi)
- R. COSTI, IL MERCATO MOBILIARE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
- DOCUMENTAZIONE, ANCHE SOCIETARIA, CHE SARÀ INDICATA ALL’AVVIO DEL CORSO NONCHÉ DIFFUSA ATTRAVERSO LA PAGINA WEB (REGOLAMENTI E COMUNICAZIONI DELLA CONSOB; DELIBERAZIONI CONSOB; DECISIONI GIUDIZIALI; CODICE DI AUTODISCIPLINA BORSA ITALIANA SPA; STATUTI SOCIETARI; RELAZIONI, ETC.) E’ INOLTRE CONSIGLIATO LO STUDIO DELLA MATERIA CON L’AUSILIO DI UN CODICE CIVILE AGGIORNATO, COMPLETO DI LEGGI COLLEGATE. |
7 | IUS/05 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101005 -
DIRITTO CANONICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DELLORDINAMENTO DELLA CHIESA CATTOLICA, ORDINAMENTO DI ANTICA E CONTINUA PRESENZA NELLA CULTURA OCCIDENTALE. SI SOTTOLINEANO GLI ASPETTI CHE LO AVVICINANO AGLI ORDINAMENTI CIVILI E QUELLI PECULIARI CHE LO RENDONO UNA REALTÀ UNICA NELLUNIVERSO GIURIDICO. LA FORMAZIONE DEL GIURISTA MODERNO, SPECIALMENTE SOTTO IL PROFILO COMPARATISTICO, PUÒ GIOVARSI GRANDEMENTE DELLA CONOSCENZA DEL FENOMENO CHIESA E DELLE SUE MOLTEPLICI ARTICOLAZIONI
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FANTAPPIÈ CARLO
(programma)
I. PROBLEMI EPISTEMOLOGICI
(testi)
1. RAPPORTO FRA DIRITTO E RELIGIONE 2. RAPPORTO FRA DIRITTO, MORALE E VERITÀ 3. DIRITTO E TEOLOGIA IN HANS KELSEN 4. DIRITTO E TEOLOGIA IN CARL SCHMITT 5. ORDINAMENTO CANONICO, FORME DI STATO, PLURALISMO RELIGIOSO 6. DIRITTO CANONICO E MENTALITÀ GIURIDICA II. FONDAZIONE E STORICITA’ DELL’ORDINAMENTO CANONICO 7. ALLE RADICI DEL DIRITTO CANONICO: CARISMA, LITURGIA, PAROLA DIVINA E SACRAMENTO 8. LA DIALETTICA TRA LEGGE E VANGELO 9. CHIESE CRISTIANE E ORDINAMENTI GIURIDICI 10. ‘SOSTANZA’ E ‘FORMA’ DEL DIRITTO CANONICO 11. LA CHIESA, I POPOLI, IL REGNO: DIRITTO CANONICO E MOLTEPLICITÀ DEGLI ORDINAMENTI III. TEORIA DELLE FONTI DEL DIRITTO CANONICO 12. IL DIRITTO DIVINO NATURALE 13. IL DIRITTO DIVINO POSITIVO 14. LA TRADIZIONE APOSTOLICA 15. RAPPORTI TRA DIRITTO DIVINO E DIRITTO UMANO 16. L’ORDINAMENTO CANONICO COME PROCESSO ERMENEUTICO IV. L’ATTIVITÀ NORMATIVA DELLA CHIESA 17. LA CHIESA COME ORDINAMENTO GIURIDICO AUTONOMO 18. FINALITÀ DELL’ORDINAMENTO E STRUMENTALITÀ DELLA NORMA 19. DISCIPLINA, PRECETTI, NORME E DECRETI 20. AMBITO DI APPLICAZIONE E DESTINATARI DELLA NORMA 21. IL POTERE LEGISLATIVO NELLA CHIESA 22. DIRITTO UNIVERSALE, DIRITTO PARTICOLARE, DIRITTO PROPRIO 23. LA TRADITIO, LA DOTTRINA, LA CONSUETUDINE CANONICA V. LA TIPICITÀ DELL’ORDINAMENTO CANONICO IN RAPPORTO ALLA NORMA 24. I PRINCÌPI GENERALI DELL’ORDINAMENTO CANONICO 25. L’AEQUITAS CANONICA COME CRITERIO REGOLATIVO SUPREMO 26. LA RAGIONEVOLEZZA DELLA NORMA 27. LA CESSAZIONE DELLA NORMA E DELL’OBBLIGAZIONE 28. PRINCIPIO DI LEGALITÀ E NORMA PENALE 29. LA FLESSIBILITÀ DELLA NORMA E L’ATTIVITÀ GIURISPRUDENZIALE VI. LA CHIESA ISTITUZIONE-POPOLO DI DIO-SOCIETA’ 30. LA CHIESA: DAL VATICANO I AL VATICANO II 31. DIRITTI E DOVERI DEI FEDELI 32. GLI STATI DI VITA: PREMESSA GENERALE 33. LO STATO CLERICALE 34. LO STATO DI VITA LAICALE 35. LO STATO DI VITA CONSACRATA 36. LA NATURA DEL MATRIMONIO (DEFINIZIONI, FINI, OGGETTO DEL CONSENSO, PROPRIETÀ) 37. IL SISTEMA MATRIMONIALE (CAPACITÀ, CONSENSO, FORMA). VII. ATTIVITA’ E GOVERNO DELLA CHIESA 38. I TRIA MUNERA DELLA CHIESA: SANTIFICAZIONE – INSEGNAMENTO - GOVERNO 39. CARISMA E GERARCHIA 40. SINODALITÀ, COLLEGIALITÀ, CORRESPONSABILITÀ 41. IL GOVERNO DELLA CHIESA UNIVERSALE 42. IL GOVERNO DELLA CHIESA PARTICOLARE. PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI: APPUNTI DALLE LEZIONI E DISPENSE DEL DOCENTE.
PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI: 1. C. CARDIA, LA CHIESA TRA STORIA E DIRITTO, GIAPPICHELLI, 2010, PP. 1-252, 293-361. 2. E.VITALI - S.BERLINGÒ, IL MATRIMONIO CANONICO, 4 ED., GIUFFRÈ, 2012, PP. 1-145. SARANNO CONSIDERATI FREQUENTANTI SOLO GLI STUDENTI CHE AVRANNO PARTECIPATO AI 2/3 DELLE LEZIONI FRONTALI E ATTIVITÀ SEMINARIALI. PER MAGGIORI RAGGUAGLI SI CONSULTI LA PAGINA DEDICATA ALLA DIDATTICA DEL DOCENTE ANNO ACCADEMICO 2012-2013 SESSIONE AUTUNNALE SI AVVISANO GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI CHE IL PROGRAMMA D’ESAME DI DIRITTO CANONICO, PER LA SESSIONE ESTIVA ED AUTUNNALE DEL CORRENTE ANNO ACCADEMICO 2012/2013, È MODIFICATO, PER TUTTE LE CLASSI DI LAUREA IN CUI È PREVISTO, COME SEGUENTE: C. CARDIA, LA CHIESA TRA STORIA E DIRITTO, GIAPPICHELLI, TORINO 2010, CAPITOLI DAL I AL VI, OSSIA DA P. 1 A P. 310, OMETTENDO PERÒ LE PP. 253-296. |
7 | IUS/11 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101113 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI UNA PREPARAZIONE DI BASE NEL DIRITTO INTERNAZIONALE, NECESSARIA OLTRE CHE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA, ANCHE PER PARTECIPARE AI CONCORSI FINALIZZATI ALLA CARRIERA IN DIPLOMAZIA, PER LE PROFESSIONI NEL SETTORE PUBBLICO O PRIVATO, PER INTRAPRENDERE LA CARRIERA UNIVERSITARIA O IMPEGNARSI IN UN DOTTORATO.
Canale: AL
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BENVENUTI PAOLO
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
Canale: MZ
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DI BLASE ANTONIETTA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG) |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101332 -
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
(obiettivi)
FORNIRE UNA PREPARAZIONE COMPLETA IN DIRITTO PROCESSUALE PENALE CON APPROFONDIMENTO CRITICO DEGLI ISTITUTI PROPOSTI ALL’ATTENZIONE DEGLI STUDENTI E INFORMAZIONE IN MERITO AI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA. PARTICOLARE ATTENZIONE NELL’AMBITO DEI MODULI VERRÀ DEDICATA ALLO STUDIO DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PROVA E AL PROCESSO DEGLI ENTI
Canale: AL
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PAOLOZZI GIOVANNI
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM U.ED. OPPURE: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO DI PROCEDURA PENALE, CEDAM, U.E. OPPURE: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO DI PROCEDURA PENALE, CEDAM, ULTIMA ED. O IN ALTERNATIVA: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, U.E. O IN ALTERNATIVA: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT.ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: MZ
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MARAFIOTI LUCA
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. |
14 | IUS/16 | 112 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101018 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
LA CONOSCENZA DELLE MOTIVAZIONI ECONOMICHE, DELLE FORME E DEGLI EFFETTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO, CON SPECIFICO RIFERIMENTO AL RUOLO DELLO STATO ED ALLA SUA AZIONE ATTRAVERSO IL SISTEMA TRIBUTARIO.
Canale: AL
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BISES BRUNO
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
IL CORSO È DIRETTO A FORNIRE UNA CONOSCENZA DI BASE DELLE MOTIVAZIONI ECONOMICHE, DELLE FORME E DEGLI EFFETTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO, IN PARTICOLARE ATTRAVERSO IL SISTEMA TRIBUTARIO. OGGETTO DEL CORSO È L’ANALISI ECONOMICA DELL’ATTIVITÀ DELLO STATO E DEGLI ALTRI ENTI PUBBLICI CHE SI REALIZZA PRINCIPALMENTE ATTRAVERSO LE ENTRATE E LE SPESE DEL BILANCIO PUBBLICO. PARTICOLARE RILIEVO VIENE DATO ALL’ANALISI ECONOMICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO. IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE MODULI: I) L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO (4 CFU) 1. L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO: GIUSTIFICAZIONI ECONOMICHE; IMPOSTAZIONI TEORICHE; OBIETTIVI E STRUMENTI. IL SETTORE PUBBLICO DELL’ECONOMIA IN ITALIA. 2. FONDAMENTI DI ECONOMIA DEL BENESSERE. 3. TEORIE NORMATIVE DELLE SCELTE SOCIALI 4. “FALLIMENTI” DEL MERCATO E INTERVENTO PUBBLICO. 5. FORMAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE DECISIONI PUBBLICHE. 6. OBIETTIVI MACRO-ECONOMICI E POLITICHE FISCALI PER LA CRESCITA ECONOMICA. II) IL SISTEMA TRIBUTARIO (3 CFU) 1. FUNZIONI, REQUISITI E COMPOSIZIONE DEL SISTEMA TRIBUTARIO. 2. STRUTTURA ED EFFETTI DI SINGOLE IMPOSTE: L’IMPOSTA PERSONALE SUL REDDITO; L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ DI CAPITALI; L’IMPOSIZIONE SUI REDDITI DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE; LE IMPOSTE A BASE PATRIMONIALE; LE IMPOSTE SUI CONSUMI. 3. LA DISTRIBUZIONE VERTICALE DELLE COMPETENZE FISCALI. 4. TRASLAZIONE E INCIDENZA DELLE IMPOSTE. TESTI CONSIGLIATI
GLI ARGOMENTI SVOLTI NELLE LEZIONI SONO RACCOLTI IN: B. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE – PARTE I : L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, SECONDA EDIZIONE, 2012 CAP. 1 CAP. 2 CAP. 3, ESCLUSI IL PAR. 4.1.3 E L’APPENDICE. CAP. 4. CAP. 5, ESCLUSO IL PAR. 6.2.3. CAP. 6, ESCLUSI I PARR. 4.3.3, 4.3.4, 4.3.5, 4.3.7. CAP. 7, ESCLUSI I PARR. 3.3, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5. CAP. 8 B. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE – PARTE II: IL SISTEMA TRIBUTARIO, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, SECONDA EDIZIONE, 2013. CAP. 1 CAP. 2, ESCLUSI I PARR. 2.6.2, 4.2.2, 4.2.3, 4.3, 4.4, 5. CAP. 3 CAP. 4 CAP. 5 CAP. 6, ESCLUSO IL PAR. 5.3. CAP. 7 CAP. 8 CAP. 9, ESCLUSO IL PAR. 2.2.2. CAP. 10, ESCLUSI I PARR. 2.2.4, 2.3.2. CAP. 11 ALTRE INFORMAZIONI PER GLI STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE (L/14) CHE INTENDONO SOSTENERE L’ESAME DI SCIENZA DELLE FINANZE E NON QUELLO DI ECONOMIA POLITICA, IL PROGRAMMA RELATIVO AI DUE CFU AGGIUNTIVI È COSTITUITO DA: 1. FONDAMENTI DI MICRO-ECONOMIA: EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE; DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO. 2. FONDAMENTI DI MICRO-ECONOMIA: PRODUZIONE, COSTI E RICAVI. IL MATERIALE DIDATTICO CONSIGLIATO È: SLOMAN J., ELEMENTI DI ECONOMIA, QUARTA EDIZIONE, IL MULINO, BOLOGNA, 2007, CAPP. 1, 2, 3, 4, 5.1.
Canale: MZ
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GRANAGLIA ELENA
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE MODULI:
(testi)
L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO: IL CONTRIBUTO DELL’ECONOMIA DEL BENESSERE (CREDITI: 4) 1) EFFICIENZA ALLOCATIVA ED EQUITÀ NELLA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE COME I DUE PRINCIPI GUIDA DELL’INTERVENTO PUBBLICO NELL’ECONOMIA 2) I DUE TEOREMI FONDAMENTALI DELL’ECONOMIA DEL BENESSERE E LE IMPLICAZIONI GENERALI PER IL DISEGNO DELL’INTERVENTO PUBBLICO 3) “FALLIMENTI” DEL MERCATO E INTERVENTO PUBBLICO 4) “FALLIMENTI” DEL NON MERCATO IL SISTEMA TRIBUTARIO (CREDITI: 3) 1. FUNZIONI, REQUISITI E COMPOSIZIONE DEL SISTEMA TRIBUTARIO. 2. STRUTTURA ED EFFETTI DI SINGOLE IMPOSTE: L’IMPOSTA PERSONALE SUL REDDITO; L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ DI CAPITALI; LE IMPOSTE A BASE PATRIMONIALE; LE IMPOSTE SUI CONSUMI. 3. LA DISTRIBUZIONE VERTICALE DELLE COMPETENZE FISCALI. 4. TRASLAZIONE E INCIDENZA DELLE IMPOSTE BB. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, VOLUMI 1 E 2.
VOLUME 1, NUOVA EDIZIONE 2012: L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO CAPITOLI 3 (ESCLUSA APPENDICE), 4, 5 (ESCLUSI PAR. 6.2.3 E 6.2.5), 6 (ESCLUSO PAR. 4.3) E 8. VOLUME 2 IL SISTEMA TRIBUTARIO (NUOVA EDIZIONE, 2013): CAPITOLI 1,2(FINO AL PAR.3 INCLUSO), 3, 4 (PAR.1, 2, 3, 4, 5.1, E 5.3 CON L'ECCEZIONE DEL GRAFICO A PAG. 104), 5, 6 (CON ESCLUSIONE PAR. 5.3 E 5.4), 7, 8, 9 (CON ESCLUSIONE PAR. 2.2.2 E 2.2.3), 10 E 11. |
7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Affini e ambito di sede classe LMG/01 | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101176 -
PROVA FINALE
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19 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201315 -
MATEMATICA GENERALE
Canale: AC
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CIURLIA PIERANGELO
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DI WEIERSTRASS, TEOREMA DEGLI ZERI E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: DK
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CENCI MARISA
(programma)
Logica proposizionale ed insiemistica: Proposizioni. Operazioni logiche con le proposizioni. Implicazione logica. Insiemi. Operazioni con gli insiemi. Prodotto cartesiano.
(testi)
Numeri e insiemi numerici: Numeri naturali. Numeri interi o relativi. Numeri razionali. Radice di 2 non appartiene a Q(c.d.). Numeri reali e rappresentazione sulla retta. Insiemi limitati e non limitati. Estremo superiore ed inferiore di insiemi di numeri razionali e reali. Intervalli e intorni. Punti interni, isolati ,di frontiera e di accumulazione. Sommatoria e produttoria: Definizione di sommatoria. Somme particolari. Somma dei primi n naturali., somma dei primi n termini di una progressione geometrica, proprietà della sommatoria. Fattoriale. Funzioni reali di una variabile reale Generalità: Funzioni reali di variabile reale. Il piano cartesiano e il grafico di una funzione. Funzioni iniettive e suriettive e grafico. Funzioni pari e dispari. Crescenza e decrescenza e funzioni monotone in un intervallo. Funzione composta. Funzione inversa, monotonia e invertibilità, grafico della funzione inversa. Funzioni elementari. Funzioni a più leggi. Operazioni sui grafici. Ricerca del dominio di una funzione. Successioni e serie numeriche: Successioni convergenti, divergenti e monotone, teorema sulle successioni monotone (c.d.), calcolo di limiti per successioni, serie numeriche: condizione necessaria per la convergenza di una serie (c.d.), criterio di Cauchy, serie geometrica, serie di Mengoli, serie armonica e armonica generalizzata. Limiti per funzioni reali di variabile reale: Definizione di limite al finito e all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Asintoti verticali e orizzontali. Verifiche di limiti. Teorema di unicità del limite (c.d.). Teorema di permanenza del segno in forma diretta e inversa (c.d.). Teorema del confronto. Operazioni con i limiti .Forme indeterminate. Limiti notevoli. Infinitesimi e infiniti.: Definizione di infinitesimo e infinito. Confronto fra infinitesimi e fra infiniti. Ordine di infinitesimo ed infinito. Teoremi di cancellazione (c.d.). Propagazione dell’ordine. Continuità e discontinuità: Definizione di continuità in un punto. Continuità in un intervallo. Classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni razionali. Continuità dell’inversa. Continuità delle funzioni composte. Teorema degli zeri (c.d) ,Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux (c.d.). Calcolo differenziale: Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico. Derivabilità e continuità (c.d.). Punti di non derivabilità. Funzione derivata e derivate di ordine successivo. Derivate delle funzioni elementari. Regole di derivazione. Derivata di funzioni composte. Differenziale e suo significato geometrico. Teorema sul resto di primo ordine (c.d.). Teorema di De L’Hospital e applicazione alle varie forme indeterminate. Polinomio di Taylor e di Mc Laurin.. Massimi e minimi locali. Teorema di Fermat (c.d.). Punti stazionari Teorema di Rolle (c.d.). Teorema di Lagrange (c.d.). Corollari al teorema di Lagrange (c.d.). Concavità e convessità globale e in un punto. Relazione fra la derivata seconda e la concavità (c.d.). Punti di flesso. Condizioni sufficienti di ordine n per l’esistenza di massimi e minimi relativi o flessi (c.d). Grafico della funzione: Rappresentazione del grafico di una funzione sul piano cartesiano. Calcolo integrale Funzioni primitive. Integrale indefinito. Caratterizzazione dell’insieme delle primitive (c.d.). Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per parti (c.d). Integrazione per sostituzione. Somme integrali e integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Funzione integrale. Teorema della media (c.d.). Teorema di Torricelli-Barrow o teorema fondamentale del calcolo integrale (c.d.). Corollario al teorema di Torricelli-Barrow: i (c.d.). Integrazione definita. Definizione di integrali impropri. Algebra lineare Vettori e spazi vettoriali. Rappresentazione geometrica dei vettori. Prodotto di un vettore per uno scalare. Somma di vettori. Combinazione lineare di vettori. Vettori linearmente dipendenti e indipendenti. Matrici. Operazioni con le matrici. Prodotto righe per colonne. Matrici particolari. Matrice trasposta .Determinante di una matrice. Proprietà del determinante. Matrice inversa. unicità della matrice inversa (c.d.) e condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza della matrice inversa (c.d). Caratteristica o rango di una matrice. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi omogenei. Sistemi parametrici. Testo disponibile online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
Canale: LP
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CORRADINI MASSIMILIANO
(programma)
Funzioni di una variabile. Proprietà delle funzioni. Calcolo differenziale. Ottimizzazione di funzioni di una variabile. Integrazione. Algebra dei vettori e delle matrici. Sistemi di equazioni lineari.
(testi)
DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: QZ
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MASTROENI LORETTA CLARA LETIZIA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE IN TEMA DI ANALISI CONTABILE DEI FATTI AZIENDALI NELLA LOGICA DELLE RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE E DI RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI CON I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO. IL CORSO CONSIDERA IL SOGGETTO GIURIDICO ED ECONOMICO DI UNA AZIENDA, I PRINCIPI DI ECONOMICITÀ E DI EFFICIENZA E STUDIA ALCUNE PRIME RILEVAZIONI COMPLESSIVE DELLA GESTIONE.
Canale: AC
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D'ALESSIO LIDIA
(programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE
(testi)
1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO. LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE. TESTI:
- P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO. PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
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TROINA GAETANO
(programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO
(testi)
2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010
C. REGOLIOSI, A. d’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, 2010, ROMA, NUOVA CULTURA, 2011
Canale: LP
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PAOLUCCI GIANCARLO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
(testi)
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE. MATERIALI DIDATTICI
DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO. BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
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PAOLONI MAURO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
(testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA:
R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201484 -
BILANCIO
(obiettivi)
IIL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE ALLO STUDENTE I PRIMI ELEMENTI – SIA TEORICI CHE PRATICI - IN MATERIA DELLE VALUTAZIONI DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE OPERATE DALL’IMPRESA ALLA FINE DI OGNI ANNO TESE ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO E ALLA INDIVIDUAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO. L’APPROCCIO SEGUITO PERMETTERÀ SIA DI ACQUISIRE CONOSCENZE LEGATE ALLA REALTÀ ITALIANA SIA ALCUNE PRIME INFORMAZIONI RELATIVE AD UN ORIZZONTE PIÙ INTERNAZIONALE
Canale: AL
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PUCCI SABRINA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NELLE AZIENDE
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO 2. LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 3. LA TEORIA DEL BILANCIO: CENNI ALLE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 4. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 4.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 4.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 4.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI. 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 6.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 6.2. GLI IAS E/O IFRS E LA STRUTTURA DEI CONTI: CENNI 7. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO IL CODICE CIVILE: LE PIÙ RECENTI INNOVAZIONI E LE PROPOSTE DI MODIFICA 7.1. IL PROCESSO DI OMOLOGAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E L’INFORMATIVA FINANZIARIA 7.2. LE DIRETTIVE CONTABILI DI NUOVA GENERAZIONE 8. I PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI: CENNI 9. APPROFONDIMENTI SULLA NOTA INTEGRATIVA E CENNI SUL RENDICONTO FINANZIARIO CAPALDO P., REDDITO, CAPITALE E BILANCIO DI ESERCIZIO: UNA INTRODUZIONE, GIUFFRÈ, 1998
ONIDA P.; ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, 1971 ZANDA G, IL BILANCIO DELLE SOCIETÀ, LINEAMENTI TEORICI E MODELLI DI REDAZIONE, GIAPPICHELLI, 2007
Canale: MZ
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ARDUINI SIMONA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO ITALIANO 2. LA TEORIA DEL BILANCIO 2.1.LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 2.2. LE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 3. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 3.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 4.2. GLI IAS E/O IFRS : CENNI 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE E “L’AMMODERNAMENTO” DEL BILANCIO DI ESERCIZIO DELLE IMPRESE ITALIANE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE ATTUALI DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 6.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 6.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 6.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI; LE OPERAZIONI DI LEASING; 6.4. CENNI ALLA NOTA INTEGRATIVA E ALLA RELAZIONE DI GESTIONE. - M. PAOLONI ( A CURA DI), 2005, IL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO.
- IL CODICE CIVILE. - EVENTUALE MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO MESSO A DISPOSIZIONE SUL SITO WEB DEL DOCENTE. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201320 -
STATISTICA
Canale: AC
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TERZI SILVIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: DK
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CONIGLIANI CATERINA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. INDICI DI DIMENSIONE: MODA, MEDIANA, QUANTILI, MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO, VARIANZA, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. INDICI DI ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: L'INDICE DI FISHER. DISTRIBUZIONI DOPPIE, DISTRIBUZIONI MARGINALI E DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE. INDICI DI DIPENDENZA ASSOLUTA: IL CHI-QUADRO E IL CHI-QUADRO RELATIVO. INDICI DI CORRELAZIONE: LA COVARIANZA E IL COEFFICIENTE DI BRAVAIS.
(testi)
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA E INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE: FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE, MOMENTI. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: DI BERNOULLI, BINOMIALE, DI POISSON. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, T DI STUDENT. TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: CAMPIONE CASUALE E STATISTICHE. DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA CAMPIONARIA E DI UNA PROPORZIONE. STIMA PUNTUALE: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI. INTERVALLI DI CONFIDENZA: METODI DI COSTRUZIONE E INTERPRETAZIONE. VERIFICA DI IPOTESI: ERRORI DI PRIMA E SECONDA SPECIE, POTENZA DI UN TEST, LIVELLO DI SIGNIFICATIVITÀ OSSERVATO. PARTICOLARI PROBLEMI INFERENZIALI PRESI IN CONSIDERAZIONE: STIMA PUNTUALE, INTERVALLARE E VERIFICA DI IPOTESI PER IL VALORE ATTESO DI UNA POPOLAZIONE NORMALE E PER LA PROBABILITÀ DI SUCCESSO DI UNA POPOLAZIONE DI BERNOULLI; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE NORMALE: LA RETTA DI REGRESSIONE E IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. IL TEOREMA DI GAUSS-MARKOV. STIMA INTERVALLARE E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. PREVISIONE NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE. 1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005. UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: LP
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MORTERA JULIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO.
Canale: QZ
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VICARD PAOLA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO. |
7 | SECS-S/01 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201485 -
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI TRATTA LE TEMATICHE RIGUARDANTI GLI INTERMEDIARI FINANZIARI, I MERCATI, GLI EMITTENTI ED IL COMPLESSIVO ASSETTO DELLA VIGILANZA, ANCHE ATTRAVERSO L’ANALISI E LO STUDIO DI DOCUMENTI COME PROVVEDIMENTI E COMUNICAZIONI CONSOB NONCHÉ STATUTI E RELAZIONI SOCIETARIE.
-
VALENSISE PAOLO
(programma)
INQUADRAMENTO GENERALE DEL DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA, GLI STRUMENTI FINANZIARI E LA VIGILANZA; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E LA GESTIONE COLLETTIVA DEL RISPARMIO; I MERCATI; GLI EMITTENTI; LE DISFUNZIONI, LE CRISI E L’APPARATO SANZIONATORIO AMMINISTRATIVO E PENALE.
(testi)
- R. COSTI, IL MERCATO MOBILIARE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
- DOCUMENTAZIONE, ANCHE SOCIETARIA, CHE SARÀ INDICATA ALL’AVVIO DEL CORSO NONCHÉ DIFFUSA ATTRAVERSO LA PAGINA WEB (REGOLAMENTI E COMUNICAZIONI DELLA CONSOB; DELIBERAZIONI CONSOB; DECISIONI GIUDIZIALI; CODICE DI AUTODISCIPLINA BORSA ITALIANA SPA; STATUTI SOCIETARI; RELAZIONI, ETC.) E’ INOLTRE CONSIGLIATO LO STUDIO DELLA MATERIA CON L’AUSILIO DI UN CODICE CIVILE AGGIORNATO, COMPLETO DI LEGGI COLLEGATE. |
7 | IUS/05 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101113 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI UNA PREPARAZIONE DI BASE NEL DIRITTO INTERNAZIONALE, NECESSARIA OLTRE CHE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA, ANCHE PER PARTECIPARE AI CONCORSI FINALIZZATI ALLA CARRIERA IN DIPLOMAZIA, PER LE PROFESSIONI NEL SETTORE PUBBLICO O PRIVATO, PER INTRAPRENDERE LA CARRIERA UNIVERSITARIA O IMPEGNARSI IN UN DOTTORATO.
Canale: AL
-
BENVENUTI PAOLO
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
Canale: MZ
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DI BLASE ANTONIETTA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG) |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101332 -
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
(obiettivi)
FORNIRE UNA PREPARAZIONE COMPLETA IN DIRITTO PROCESSUALE PENALE CON APPROFONDIMENTO CRITICO DEGLI ISTITUTI PROPOSTI ALL’ATTENZIONE DEGLI STUDENTI E INFORMAZIONE IN MERITO AI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA. PARTICOLARE ATTENZIONE NELL’AMBITO DEI MODULI VERRÀ DEDICATA ALLO STUDIO DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PROVA E AL PROCESSO DEGLI ENTI
Canale: AL
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PAOLOZZI GIOVANNI
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM U.ED. OPPURE: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO DI PROCEDURA PENALE, CEDAM, U.E. OPPURE: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO DI PROCEDURA PENALE, CEDAM, ULTIMA ED. O IN ALTERNATIVA: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, U.E. O IN ALTERNATIVA: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT.ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: MZ
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MARAFIOTI LUCA
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. |
14 | IUS/16 | 112 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101176 -
PROVA FINALE
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19 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201315 -
MATEMATICA GENERALE
Canale: AC
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CIURLIA PIERANGELO
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DI WEIERSTRASS, TEOREMA DEGLI ZERI E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: DK
-
CENCI MARISA
(programma)
Logica proposizionale ed insiemistica: Proposizioni. Operazioni logiche con le proposizioni. Implicazione logica. Insiemi. Operazioni con gli insiemi. Prodotto cartesiano.
(testi)
Numeri e insiemi numerici: Numeri naturali. Numeri interi o relativi. Numeri razionali. Radice di 2 non appartiene a Q(c.d.). Numeri reali e rappresentazione sulla retta. Insiemi limitati e non limitati. Estremo superiore ed inferiore di insiemi di numeri razionali e reali. Intervalli e intorni. Punti interni, isolati ,di frontiera e di accumulazione. Sommatoria e produttoria: Definizione di sommatoria. Somme particolari. Somma dei primi n naturali., somma dei primi n termini di una progressione geometrica, proprietà della sommatoria. Fattoriale. Funzioni reali di una variabile reale Generalità: Funzioni reali di variabile reale. Il piano cartesiano e il grafico di una funzione. Funzioni iniettive e suriettive e grafico. Funzioni pari e dispari. Crescenza e decrescenza e funzioni monotone in un intervallo. Funzione composta. Funzione inversa, monotonia e invertibilità, grafico della funzione inversa. Funzioni elementari. Funzioni a più leggi. Operazioni sui grafici. Ricerca del dominio di una funzione. Successioni e serie numeriche: Successioni convergenti, divergenti e monotone, teorema sulle successioni monotone (c.d.), calcolo di limiti per successioni, serie numeriche: condizione necessaria per la convergenza di una serie (c.d.), criterio di Cauchy, serie geometrica, serie di Mengoli, serie armonica e armonica generalizzata. Limiti per funzioni reali di variabile reale: Definizione di limite al finito e all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Asintoti verticali e orizzontali. Verifiche di limiti. Teorema di unicità del limite (c.d.). Teorema di permanenza del segno in forma diretta e inversa (c.d.). Teorema del confronto. Operazioni con i limiti .Forme indeterminate. Limiti notevoli. Infinitesimi e infiniti.: Definizione di infinitesimo e infinito. Confronto fra infinitesimi e fra infiniti. Ordine di infinitesimo ed infinito. Teoremi di cancellazione (c.d.). Propagazione dell’ordine. Continuità e discontinuità: Definizione di continuità in un punto. Continuità in un intervallo. Classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni razionali. Continuità dell’inversa. Continuità delle funzioni composte. Teorema degli zeri (c.d) ,Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux (c.d.). Calcolo differenziale: Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico. Derivabilità e continuità (c.d.). Punti di non derivabilità. Funzione derivata e derivate di ordine successivo. Derivate delle funzioni elementari. Regole di derivazione. Derivata di funzioni composte. Differenziale e suo significato geometrico. Teorema sul resto di primo ordine (c.d.). Teorema di De L’Hospital e applicazione alle varie forme indeterminate. Polinomio di Taylor e di Mc Laurin.. Massimi e minimi locali. Teorema di Fermat (c.d.). Punti stazionari Teorema di Rolle (c.d.). Teorema di Lagrange (c.d.). Corollari al teorema di Lagrange (c.d.). Concavità e convessità globale e in un punto. Relazione fra la derivata seconda e la concavità (c.d.). Punti di flesso. Condizioni sufficienti di ordine n per l’esistenza di massimi e minimi relativi o flessi (c.d). Grafico della funzione: Rappresentazione del grafico di una funzione sul piano cartesiano. Calcolo integrale Funzioni primitive. Integrale indefinito. Caratterizzazione dell’insieme delle primitive (c.d.). Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per parti (c.d). Integrazione per sostituzione. Somme integrali e integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Funzione integrale. Teorema della media (c.d.). Teorema di Torricelli-Barrow o teorema fondamentale del calcolo integrale (c.d.). Corollario al teorema di Torricelli-Barrow: i (c.d.). Integrazione definita. Definizione di integrali impropri. Algebra lineare Vettori e spazi vettoriali. Rappresentazione geometrica dei vettori. Prodotto di un vettore per uno scalare. Somma di vettori. Combinazione lineare di vettori. Vettori linearmente dipendenti e indipendenti. Matrici. Operazioni con le matrici. Prodotto righe per colonne. Matrici particolari. Matrice trasposta .Determinante di una matrice. Proprietà del determinante. Matrice inversa. unicità della matrice inversa (c.d.) e condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza della matrice inversa (c.d). Caratteristica o rango di una matrice. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi omogenei. Sistemi parametrici. Testo disponibile online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
Canale: LP
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CORRADINI MASSIMILIANO
(programma)
Funzioni di una variabile. Proprietà delle funzioni. Calcolo differenziale. Ottimizzazione di funzioni di una variabile. Integrazione. Algebra dei vettori e delle matrici. Sistemi di equazioni lineari.
(testi)
DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: QZ
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MASTROENI LORETTA CLARA LETIZIA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE IN TEMA DI ANALISI CONTABILE DEI FATTI AZIENDALI NELLA LOGICA DELLE RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE E DI RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI CON I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO. IL CORSO CONSIDERA IL SOGGETTO GIURIDICO ED ECONOMICO DI UNA AZIENDA, I PRINCIPI DI ECONOMICITÀ E DI EFFICIENZA E STUDIA ALCUNE PRIME RILEVAZIONI COMPLESSIVE DELLA GESTIONE.
Canale: AC
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D'ALESSIO LIDIA
(programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE
(testi)
1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO. LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE. TESTI:
- P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO. PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
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TROINA GAETANO
(programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO
(testi)
2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010
C. REGOLIOSI, A. d’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, 2010, ROMA, NUOVA CULTURA, 2011
Canale: LP
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PAOLUCCI GIANCARLO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
(testi)
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE. MATERIALI DIDATTICI
DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO. BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
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PAOLONI MAURO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
(testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA:
R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201484 -
BILANCIO
(obiettivi)
IIL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE ALLO STUDENTE I PRIMI ELEMENTI – SIA TEORICI CHE PRATICI - IN MATERIA DELLE VALUTAZIONI DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE OPERATE DALL’IMPRESA ALLA FINE DI OGNI ANNO TESE ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO E ALLA INDIVIDUAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO. L’APPROCCIO SEGUITO PERMETTERÀ SIA DI ACQUISIRE CONOSCENZE LEGATE ALLA REALTÀ ITALIANA SIA ALCUNE PRIME INFORMAZIONI RELATIVE AD UN ORIZZONTE PIÙ INTERNAZIONALE
Canale: AL
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PUCCI SABRINA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NELLE AZIENDE
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO 2. LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 3. LA TEORIA DEL BILANCIO: CENNI ALLE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 4. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 4.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 4.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 4.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI. 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 6.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 6.2. GLI IAS E/O IFRS E LA STRUTTURA DEI CONTI: CENNI 7. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO IL CODICE CIVILE: LE PIÙ RECENTI INNOVAZIONI E LE PROPOSTE DI MODIFICA 7.1. IL PROCESSO DI OMOLOGAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E L’INFORMATIVA FINANZIARIA 7.2. LE DIRETTIVE CONTABILI DI NUOVA GENERAZIONE 8. I PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI: CENNI 9. APPROFONDIMENTI SULLA NOTA INTEGRATIVA E CENNI SUL RENDICONTO FINANZIARIO CAPALDO P., REDDITO, CAPITALE E BILANCIO DI ESERCIZIO: UNA INTRODUZIONE, GIUFFRÈ, 1998
ONIDA P.; ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, 1971 ZANDA G, IL BILANCIO DELLE SOCIETÀ, LINEAMENTI TEORICI E MODELLI DI REDAZIONE, GIAPPICHELLI, 2007
Canale: MZ
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ARDUINI SIMONA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO ITALIANO 2. LA TEORIA DEL BILANCIO 2.1.LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 2.2. LE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 3. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 3.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 4.2. GLI IAS E/O IFRS : CENNI 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE E “L’AMMODERNAMENTO” DEL BILANCIO DI ESERCIZIO DELLE IMPRESE ITALIANE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE ATTUALI DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 6.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 6.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 6.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI; LE OPERAZIONI DI LEASING; 6.4. CENNI ALLA NOTA INTEGRATIVA E ALLA RELAZIONE DI GESTIONE. - M. PAOLONI ( A CURA DI), 2005, IL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO.
- IL CODICE CIVILE. - EVENTUALE MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO MESSO A DISPOSIZIONE SUL SITO WEB DEL DOCENTE. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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21201320 -
STATISTICA
Canale: AC
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TERZI SILVIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: DK
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CONIGLIANI CATERINA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. INDICI DI DIMENSIONE: MODA, MEDIANA, QUANTILI, MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO, VARIANZA, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. INDICI DI ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: L'INDICE DI FISHER. DISTRIBUZIONI DOPPIE, DISTRIBUZIONI MARGINALI E DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE. INDICI DI DIPENDENZA ASSOLUTA: IL CHI-QUADRO E IL CHI-QUADRO RELATIVO. INDICI DI CORRELAZIONE: LA COVARIANZA E IL COEFFICIENTE DI BRAVAIS.
(testi)
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA E INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE: FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE, MOMENTI. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: DI BERNOULLI, BINOMIALE, DI POISSON. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, T DI STUDENT. TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: CAMPIONE CASUALE E STATISTICHE. DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA CAMPIONARIA E DI UNA PROPORZIONE. STIMA PUNTUALE: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI. INTERVALLI DI CONFIDENZA: METODI DI COSTRUZIONE E INTERPRETAZIONE. VERIFICA DI IPOTESI: ERRORI DI PRIMA E SECONDA SPECIE, POTENZA DI UN TEST, LIVELLO DI SIGNIFICATIVITÀ OSSERVATO. PARTICOLARI PROBLEMI INFERENZIALI PRESI IN CONSIDERAZIONE: STIMA PUNTUALE, INTERVALLARE E VERIFICA DI IPOTESI PER IL VALORE ATTESO DI UNA POPOLAZIONE NORMALE E PER LA PROBABILITÀ DI SUCCESSO DI UNA POPOLAZIONE DI BERNOULLI; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE NORMALE: LA RETTA DI REGRESSIONE E IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. IL TEOREMA DI GAUSS-MARKOV. STIMA INTERVALLARE E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. PREVISIONE NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE. 1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005. UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: LP
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MORTERA JULIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO.
Canale: QZ
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VICARD PAOLA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO. |
7 | SECS-S/01 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201485 -
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI TRATTA LE TEMATICHE RIGUARDANTI GLI INTERMEDIARI FINANZIARI, I MERCATI, GLI EMITTENTI ED IL COMPLESSIVO ASSETTO DELLA VIGILANZA, ANCHE ATTRAVERSO L’ANALISI E LO STUDIO DI DOCUMENTI COME PROVVEDIMENTI E COMUNICAZIONI CONSOB NONCHÉ STATUTI E RELAZIONI SOCIETARIE.
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VALENSISE PAOLO
(programma)
INQUADRAMENTO GENERALE DEL DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA, GLI STRUMENTI FINANZIARI E LA VIGILANZA; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E LA GESTIONE COLLETTIVA DEL RISPARMIO; I MERCATI; GLI EMITTENTI; LE DISFUNZIONI, LE CRISI E L’APPARATO SANZIONATORIO AMMINISTRATIVO E PENALE.
(testi)
- R. COSTI, IL MERCATO MOBILIARE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
- DOCUMENTAZIONE, ANCHE SOCIETARIA, CHE SARÀ INDICATA ALL’AVVIO DEL CORSO NONCHÉ DIFFUSA ATTRAVERSO LA PAGINA WEB (REGOLAMENTI E COMUNICAZIONI DELLA CONSOB; DELIBERAZIONI CONSOB; DECISIONI GIUDIZIALI; CODICE DI AUTODISCIPLINA BORSA ITALIANA SPA; STATUTI SOCIETARI; RELAZIONI, ETC.) E’ INOLTRE CONSIGLIATO LO STUDIO DELLA MATERIA CON L’AUSILIO DI UN CODICE CIVILE AGGIORNATO, COMPLETO DI LEGGI COLLEGATE. |
7 | IUS/05 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101004 -
DIRITTO ECCLESIASTICO
(obiettivi)
ACQUISIRE I TERMINI ESSENZIALI DELLA DIALETTICA RELIGIONE-SOCIETÀ E DELLO SVILUPPO DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN EUROPA. CONOSCENZA DELLE NORME FONDAMENTALI CHE DISCIPLINANO IL FENOMENO RELIGIOSO.
Canale: AL
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CARDIA CARLO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (2 CREDITI): LE TRE RELIGIONI DEL LIBRO, EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM, LORO SVILUPPO E RELAZIONI CON LO STATO. SECONDO MODULO (1 CREDITO): ANALISI DEL CONCETTO DI LAICITÀ, IL SUO RAPPORTO CON IL TOTALITARISMO, LO STATO MODERNO, L’ISLAM. TERZO MODULO (2 CREDITI): DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA; RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA STATO E CHIESE. QUARTO MODULO (2 CREDITI): STRUTTURE E ATTIVITÀ DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE. PROGRAMMA DEL CORSO EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA LE RELIGIONI (EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM) NELLA STORIA D'EUROPA, ED EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA NELL’EUROPA CRISTIANA. LAICITÀ, TOTALITARISMO E STATO MODERNO. DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA E SUE ARTICOLAZIONI. LIBERTÀ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO. PROFILI ISTITUZIONALI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN ITALIA. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E DEL MATRIMONIO. 1. C. CARDIA, PRINCIPI DI DIRITTO ECCLESIASTICO. TRADIZIONE EUROPEA, LEGISLAZIONE ITALIANA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010
2. C. CARDIA, RISORGIMENTO E RELIGIONE, GIAPPICHELLI, 2011 GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI.
Canale: MZ
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BENIGNI RITA
(programma)
PRIMO MODULO (2 CREDITI): LE TRE RELIGIONI DEL LIBRO, EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM, LORO SVILUPPO E RELAZIONI CON LO STATO.
(testi)
SECONDO MODULO (1 CREDITO): ANALISI DEL CONCETTO DI LAICITÀ, IL SUO RAPPORTO CON IL TOTALITARISMO, LO STATO MODERNO, L’ISLAM. TERZO MODULO (2 CREDITI): DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA; RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA STATO E CHIESE. QUARTO MODULO (2 CREDITI): STRUTTURE E ATTIVITÀ DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE. EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA LE RELIGIONI (EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM) NELLA STORIA D'EUROPA, ED EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA NELL’EUROPA CRISTIANA. LAICITÀ, TOTALITARISMO E STATO MODERNO. DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA E SUE ARTICOLAZIONI. LIBERTÀ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO. PROFILI ISTITUZIONALI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN ITALIA. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E DEL MATRIMONIO. 1. C. CARDIA, PRINCIPI DI DIRITTO ECCLESIASTICO. TRADIZIONE EUROPEA, LEGISLAZIONE ITALIANA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010
2. C. CARDIA, RISORGIMENTO E RELIGIONI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI. |
7 | IUS/11 | 56 | - | - | - | Affini e ambito di sede classe LMG/01 | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101113 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO INTENDE FORNIRE AGLI STUDENTI UNA PREPARAZIONE DI BASE NEL DIRITTO INTERNAZIONALE, NECESSARIA OLTRE CHE PER IL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA, ANCHE PER PARTECIPARE AI CONCORSI FINALIZZATI ALLA CARRIERA IN DIPLOMAZIA, PER LE PROFESSIONI NEL SETTORE PUBBLICO O PRIVATO, PER INTRAPRENDERE LA CARRIERA UNIVERSITARIA O IMPEGNARSI IN UN DOTTORATO.
Canale: AL
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BENVENUTI PAOLO
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
Canale: MZ
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DI BLASE ANTONIETTA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (VIII ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2010; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG) |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101332 -
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
(obiettivi)
FORNIRE UNA PREPARAZIONE COMPLETA IN DIRITTO PROCESSUALE PENALE CON APPROFONDIMENTO CRITICO DEGLI ISTITUTI PROPOSTI ALL’ATTENZIONE DEGLI STUDENTI E INFORMAZIONE IN MERITO AI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA. PARTICOLARE ATTENZIONE NELL’AMBITO DEI MODULI VERRÀ DEDICATA ALLO STUDIO DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PROVA E AL PROCESSO DEGLI ENTI
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PAOLOZZI GIOVANNI
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM U.ED. OPPURE: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO DI PROCEDURA PENALE, CEDAM, U.E. OPPURE: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO DI PROCEDURA PENALE, CEDAM, ULTIMA ED. O IN ALTERNATIVA: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G., GREVI V., BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, U.E. O IN ALTERNATIVA: LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT.ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
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MARAFIOTI LUCA
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., DEL COCO R. (A CURA DI), IL PRINCIPIO DI PRECLUSIONE NEL PROCESSO PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULT. ED. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (ULT. ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. |
14 | IUS/16 | 112 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101018 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
LA CONOSCENZA DELLE MOTIVAZIONI ECONOMICHE, DELLE FORME E DEGLI EFFETTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO, CON SPECIFICO RIFERIMENTO AL RUOLO DELLO STATO ED ALLA SUA AZIONE ATTRAVERSO IL SISTEMA TRIBUTARIO.
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BISES BRUNO
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
IL CORSO È DIRETTO A FORNIRE UNA CONOSCENZA DI BASE DELLE MOTIVAZIONI ECONOMICHE, DELLE FORME E DEGLI EFFETTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO, IN PARTICOLARE ATTRAVERSO IL SISTEMA TRIBUTARIO. OGGETTO DEL CORSO È L’ANALISI ECONOMICA DELL’ATTIVITÀ DELLO STATO E DEGLI ALTRI ENTI PUBBLICI CHE SI REALIZZA PRINCIPALMENTE ATTRAVERSO LE ENTRATE E LE SPESE DEL BILANCIO PUBBLICO. PARTICOLARE RILIEVO VIENE DATO ALL’ANALISI ECONOMICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO. IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE MODULI: I) L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO (4 CFU) 1. L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO: GIUSTIFICAZIONI ECONOMICHE; IMPOSTAZIONI TEORICHE; OBIETTIVI E STRUMENTI. IL SETTORE PUBBLICO DELL’ECONOMIA IN ITALIA. 2. FONDAMENTI DI ECONOMIA DEL BENESSERE. 3. TEORIE NORMATIVE DELLE SCELTE SOCIALI 4. “FALLIMENTI” DEL MERCATO E INTERVENTO PUBBLICO. 5. FORMAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE DECISIONI PUBBLICHE. 6. OBIETTIVI MACRO-ECONOMICI E POLITICHE FISCALI PER LA CRESCITA ECONOMICA. II) IL SISTEMA TRIBUTARIO (3 CFU) 1. FUNZIONI, REQUISITI E COMPOSIZIONE DEL SISTEMA TRIBUTARIO. 2. STRUTTURA ED EFFETTI DI SINGOLE IMPOSTE: L’IMPOSTA PERSONALE SUL REDDITO; L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ DI CAPITALI; L’IMPOSIZIONE SUI REDDITI DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE; LE IMPOSTE A BASE PATRIMONIALE; LE IMPOSTE SUI CONSUMI. 3. LA DISTRIBUZIONE VERTICALE DELLE COMPETENZE FISCALI. 4. TRASLAZIONE E INCIDENZA DELLE IMPOSTE. TESTI CONSIGLIATI
GLI ARGOMENTI SVOLTI NELLE LEZIONI SONO RACCOLTI IN: B. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE – PARTE I : L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, SECONDA EDIZIONE, 2012 CAP. 1 CAP. 2 CAP. 3, ESCLUSI IL PAR. 4.1.3 E L’APPENDICE. CAP. 4. CAP. 5, ESCLUSO IL PAR. 6.2.3. CAP. 6, ESCLUSI I PARR. 4.3.3, 4.3.4, 4.3.5, 4.3.7. CAP. 7, ESCLUSI I PARR. 3.3, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5. CAP. 8 B. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE – PARTE II: IL SISTEMA TRIBUTARIO, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, SECONDA EDIZIONE, 2013. CAP. 1 CAP. 2, ESCLUSI I PARR. 2.6.2, 4.2.2, 4.2.3, 4.3, 4.4, 5. CAP. 3 CAP. 4 CAP. 5 CAP. 6, ESCLUSO IL PAR. 5.3. CAP. 7 CAP. 8 CAP. 9, ESCLUSO IL PAR. 2.2.2. CAP. 10, ESCLUSI I PARR. 2.2.4, 2.3.2. CAP. 11 ALTRE INFORMAZIONI PER GLI STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE (L/14) CHE INTENDONO SOSTENERE L’ESAME DI SCIENZA DELLE FINANZE E NON QUELLO DI ECONOMIA POLITICA, IL PROGRAMMA RELATIVO AI DUE CFU AGGIUNTIVI È COSTITUITO DA: 1. FONDAMENTI DI MICRO-ECONOMIA: EQUILIBRIO DEL CONSUMATORE; DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO. 2. FONDAMENTI DI MICRO-ECONOMIA: PRODUZIONE, COSTI E RICAVI. IL MATERIALE DIDATTICO CONSIGLIATO È: SLOMAN J., ELEMENTI DI ECONOMIA, QUARTA EDIZIONE, IL MULINO, BOLOGNA, 2007, CAPP. 1, 2, 3, 4, 5.1.
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GRANAGLIA ELENA
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE MODULI:
(testi)
L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO: IL CONTRIBUTO DELL’ECONOMIA DEL BENESSERE (CREDITI: 4) 1) EFFICIENZA ALLOCATIVA ED EQUITÀ NELLA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE COME I DUE PRINCIPI GUIDA DELL’INTERVENTO PUBBLICO NELL’ECONOMIA 2) I DUE TEOREMI FONDAMENTALI DELL’ECONOMIA DEL BENESSERE E LE IMPLICAZIONI GENERALI PER IL DISEGNO DELL’INTERVENTO PUBBLICO 3) “FALLIMENTI” DEL MERCATO E INTERVENTO PUBBLICO 4) “FALLIMENTI” DEL NON MERCATO IL SISTEMA TRIBUTARIO (CREDITI: 3) 1. FUNZIONI, REQUISITI E COMPOSIZIONE DEL SISTEMA TRIBUTARIO. 2. STRUTTURA ED EFFETTI DI SINGOLE IMPOSTE: L’IMPOSTA PERSONALE SUL REDDITO; L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ DI CAPITALI; LE IMPOSTE A BASE PATRIMONIALE; LE IMPOSTE SUI CONSUMI. 3. LA DISTRIBUZIONE VERTICALE DELLE COMPETENZE FISCALI. 4. TRASLAZIONE E INCIDENZA DELLE IMPOSTE BB. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, VOLUMI 1 E 2.
VOLUME 1, NUOVA EDIZIONE 2012: L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO CAPITOLI 3 (ESCLUSA APPENDICE), 4, 5 (ESCLUSI PAR. 6.2.3 E 6.2.5), 6 (ESCLUSO PAR. 4.3) E 8. VOLUME 2 IL SISTEMA TRIBUTARIO (NUOVA EDIZIONE, 2013): CAPITOLI 1,2(FINO AL PAR.3 INCLUSO), 3, 4 (PAR.1, 2, 3, 4, 5.1, E 5.3 CON L'ECCEZIONE DEL GRAFICO A PAG. 104), 5, 6 (CON ESCLUSIONE PAR. 5.3 E 5.4), 7, 8, 9 (CON ESCLUSIONE PAR. 2.2.2 E 2.2.3), 10 E 11. |
7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Affini e ambito di sede classe LMG/01 | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101176 -
PROVA FINALE
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19 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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