Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710204 -
ABILITA' LINGUISTICHE
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3 | 18 | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20702659 -
INTERPRETAZIONE E ANALISI DEL FILM LM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica relativa alle principali metodologie di analisi del film, con particolare riferimento alle questioni dell’efficacia comunicativa e dell’interpretazione.
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20702659-2 -
INTERPRETAZIONE E ANALISI DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica relativa alle principali metodologie di analisi del film, con particolare riferimento alle questioni dell’efficacia comunicativa e dell’interpretazione.
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6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20702659-1 -
INTERPRETAZIONE E ANALISI DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica relativa alle principali metodologie di analisi del film, con particolare riferimento alle questioni dell’efficacia comunicativa e dell’interpretazione.
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6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20710267 -
FORME E LINGUAGGI DELL’ARTE CONTEMPORANEA
(obiettivi)
IL CORSO MIRA ALL’ACQUISIZIONE DI AUTONOME CAPACITÀ DI ANALISI STORICA E INTERPRETAZIONE CRITICA DEI FENOMENI ARTISTICI DELL’ETÀ CONTEMPORANEA.
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CONTE LARA
(programma)
Il corso intende ripercorrere l’arte dagli anni Sessanta ad oggi attraverso l’analisi di alcune mostre che hanno segnato momenti cruciali di rinnovamento, sia dal punto di vista dell’elaborazione dei formati espositivi sia per ciò che concerne il dibattito critico.
(testi)
La prima parte del corso sarà dedicata all’approfondimento di rassegne tenutesi internazionalmente tra il ’68 e i primi anni Settanta, con la messa a fuoco del rinnovamento delle pratiche artistiche (tra processualità, performatività e dematerializzazione) e del ruolo e delle metodologie della critica (dalla crisi dell’interpretazione all’emergenza della figura del curatore, con la progressiva affermazione di una nuova dimensione di “scrittura espositiva”). Oggetto di riflessione sarà altresì il reenactment delle mostre, ovvero la riproposizione di esposizioni storiche come pratica curatoriale al centro del dibattito e della progettazione attuale. La seconda parte del corso si concentrerà sull’analisi di mostre che riflettono i cambiamenti sociali, economici, politici ed ecologici dell’epoca globale. Si analizzeranno eventi e strategie curatoriali che hanno contribuito a definire nuove geografie artistiche e a decolonizzare le narrazioni, con un forte impatto sull’immaginario socioculturale del mondo contemporaneo – a partire da "Le magiciens de la terre", per arrivare a progetti curatoriali dello scenario artistico attuale. 1) B. O’Doherty, Inside the White Cube. L’ideologia dello spazio espositivo, Johan & Levy, Milano 2000
2) R. Pinto, Nuove geografie artistiche. Le mostre al tempo della globalizzazione, Postmedia, Milano 2012 3) S. Zuliani, Esposizioni. Emergenze della critica d’arte contemporanea, Bruno Mondadori, Milano 2012 Non frequentanti: Integreranno con uno o più testi segnalati nella bibliografia di riferimento. I testi sono da concordare con la docente. |
6 | L-ART/03 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20710418 -
PROVA FINALE LM CINEMA
(obiettivi)
La prova finale della Laurea Magistrale in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale offre allo studente l’opportunità di mettere alla prova le conoscenze acquisite circa gli strumentimetodologici e critici per lo studio del cinema, della televisione e dei nuovi media.
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21 | 126 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Attenzione: QUESTA ATTIVITA' E' RISERVATA ESCLUSIVAMENTE AGLI STUDENTI ISCRITTI AL CURRICULUM INTERNAZIONALE IMACS 20710206 - minimemoire - lavoro preparatorio tesi (obiettivi) Il mini-mémoire è una tesina che precede la stesura della Tesi di Laurea Magistrale degli studenti del curriculum internazionale Imacs. L'obiettivo di questo elaborato, così come stabilito dalle Università della rete Imacs, è la verifica in itinere dello sviluppo del progetto che gli studenti selezionati svolgono nel corso del biennio. Consente agli studenti di misurare i primi risultati dei loro lavori, e ai docenti di valutarli anche a distanza, nel corso dei due semestri di studio all'estero.
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12 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20710387 -
FORME DELLA MESSA IN SCENA. CINEMA, TELEVISIONE, VIDEO
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti della grammatica filmica, attraverso l’analisi delle forme della messa in scena, cioè le strategie autoriali, lo stile collegato
anche alle dinamiche produttive e al contesto storico. Attraverso una rivisitazione della storia del cinema, il modulo offre uno strumento teorico su come fare “analisi del film”.
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Erogato presso
20710387 FORME DELLA MESSA IN SCENA. CINEMA, TELEVISIONE, VIDEO in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 UGENTI ELIO
(programma)
Il corso intende focalizzare l'attenzione sulle strategie della messa in scena cinematografica, privilegiando il contesto del cinema contemporaneo senza rinunciare - però - a un confronto serrato con le pratiche registiche che hanno segnato il periodo del cinema classico e, soprattutto, del cinema moderno. La questione delle regia sarà analizzata in quanto questione eminentemente "teorica", sviluppando una riflessione che intende spingersi oltre la questione della grammatica filmica.
(testi)
Muovendo dall'idea della messa in scena cinematografica come strategia di organizzazione dello spazio filmico, il corso si soffermerà anche sulle pratiche contemporanee che svincolano il film dalla sala proponendo forme di "rilocazione" che obbligano a un ripensamento dell'idea stessa di regia (in particolare focalizzando l'attenzione sulla relazione sala-museo e sull'opera dei cosiddetti "cineasti-artisti"). In questo quadro, l'opera di Abbas Kiarostami fornirà casi di studio rilevanti che consentiranno un costante scivolamento delle questioni teoriche sollevate nella pratica d'analisi dei film e delle installazioni del cineasta iraniano. BIBLIOGRAFIA:
- Elio Ugenti, "Abbas Kiarostami. Le forme dell'immagine", Bulzoni, Roma 2018 - Francesco Federici, "Cinema esposto. Arte contemporanea, museo, immagini in movimento", Forum, Udine 2017 - Dispense a cura del docente FILMOGRAFIA: - Dov'è la casa del mio amico? [Khane-ye dust kojast], 1987 - Compiti a casa [Mashq-e shab], 1989 - E la vita continua [Va zendegi edame darad], 1992 - Il sapore della ciliegia [Tam'e ghilas], 1997 - Il vento ci porterà via [Bad ma-ra khahad bord], 1999 - ABC Africa, 2001 - Five, 2004 - Roads of Kiarostami, 2005 - Shirin, 2008 - Copia conforme [Copie conforme], 2010 - Qualcuno da amare [Like Someone in Love], 2012 - 24 Frames, 2016 |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20702663 -
MEDIA DIGITALI: TELEVISIONE, VIDEO, INTERNET LM
(obiettivi)
Il corso serve a spiegare le trasformazioni connesse all’avvento delle culture e delle tecnologie digitali, particolarmente nell’audiovisivo.
Il corso è in italiano. Nessun prerequisito richiesto.
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PERROTTA MARTA
(programma)
Il corso ruota attorno ai seguenti temi: digitalizzazione dei media audiovisivi, convergenza multimediale, crossmedialità, moltiplicazione delle piattaforme distributive, multimedia storytelling, con un focus particolare sull'intrattenimento come metagenere dei media, dei social e dell’esperienza condivisa. Libri e saggi:
A. Arvidsson, A. Delfanti, Introduzione ai media digitali, seconda edizione aggiornata, Bologna, Il Mulino, 2016. ; E. Menduni, Entertainment, Bologna, Il Mulino, 2013. F. Di Chio (a cura di), Mediamorfosi 2, Industrie e immaginari dell'audiovisivo digitale, Link idee per la televisione n. 22, Dicembre 2017 (l'intera sezione "Immaginari" disponibile come dispensa in copisteria). |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20709144 -
TEORIE DELL'INTERMEDIALITA'
(obiettivi)
Acquisire conoscenze su concetti teorici d’attualità nel dibattito critico su “cinema” e arti contemporanee.
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GAZZANO MARCO MARIA
(programma)
Linee di sviluppo teorico e storiografico, dagli anni Trenta del ‘900 a oggi, di concetti quali “intermedialità”, “expanded arts”, “artmix”, “drammaturgia delle arti”, “televisione creativa”, “expanded television”, ecc.
(testi)
Studio delle ricadute “intermediali” nelle storie del cinema come in quelle della comunicazione e dei media audiovisivi dall’analogico al Web. Sono previste “lezioni-incontro” con artisti e cineasti italiani ed esteri. - M.M. Gazzano (a cura di) Edison Studio. Il "silent film" e l'elettronica in relazione intermediale, Exorma, Roma 2015;
- F. Zecca, Cinema e intermedialità. Modelli di traduzione, Forum, Udine 2013. |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20709119 -
TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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20709119-2 -
TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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Erogato presso
20709119-2 TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 PRAVADELLI VERONICA
(programma)
Il secondo modulo analizzerà il cinema americano sonoro da inizio anni ’30 a fine anni ’50 anche
(testi)
utilizzando i diversi metodi di analisi del film emersi negli ultimi decenni. Fondendo teoria e storia il corso mira a mettere in discussione le interpretazioni più diffuse di classicità, in particolare quella di David Bordwell, avanzando al tempo stesso una tesi originale sul film classico nell’epoca dello studio system. Veronica Pravadelli, La grande Hollywood. Stili di vita e di regia nel cinema classico americano, III ed., Venezia, Marsilio, 2018.
Sigmund Freud, “Il tramonto del complesso edipico” (1924), “Alcune conseguenze psichiche della differenza anatomica dei sessi” (1925), “La femminilità” (1932), in Elisabeth Young-Bruehl, a cura di, Freud sul femminile, Torino, Bollati Boringhieri, 1993. Raymond Bellour, “L’evidenza e il codice” in Id., L'analisi del film, Torino, Kaplan, 2005. S. Greenblatt, La circolazione dell’energia sociale (1988), in Il neostoricismo, a cura di V. Fortunati e G. Franci, Modena, Mucchi, 1995, pp. 81-106 V. Pravadelli, Introduction. Classical Hollywood Cinema and Film Studies, in Classic Hollywood. Lifestyles and Film Styles of American Cinema, 1930-1960, Urbana, University of Illinois Press, 2015, pp. 1-20 P. Bertetto, L’immaginario cinematografico: forme e meccanismo, in Enciclopedia del cinema, vol. I, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 2003, pp. 62-78 D. Bordwell, The Classical Hollywood Style, 1917-1960, in The Classical Hollywood Cinema: Film Style and Mode of Production to 1960, ed. by D. Bordwell, J. Steiger e K. Thompson, New York, Columbia University Press, 1985, pp. 12-23, 50-66 R. Altman, Dickens, Griffith, and film Theory Today, in Classical Hollywood Narrative: The Paradigm Wars, ed. by J. Gaines, Durham (NC), Duke University Press, 1992, pp. 9-47 J. Crary, Le tecniche dell’osservatore. Visione e modernità nel XIX secolo (1990), Torino, Einaudi, 2013, pp. 3-28 T. Elsaesser, Storie di rumore e di furore. Osservazioni sul melodramma familiare, in Forme del melodramma, a cura di A. Pezzotta, Roma, Bulzoni, 1992, pp. 65-109 L.Williams, Film Bodies: Gender, Genre, and Excess, in Film Theory and Criticism, ed. by L. Baudry e M. Cohen, Oxford-New York, Oxford University Press, 2009 (7th edition), pp. 602-616 R. Altman, Un approccio semantico-sintattico al genere cinematografico, in Id., Film/Genere, Milano, Vita & Pensiero, 2004, pp. 327-343 C. Metz, Storia/Discorso. Nota su due voyeurismi, in Id., Cinema e psicoanalisi, Venezia, Marsilio, 1980, pp. 97-103 Laura Mulvey, “Piacere visivo e cinema narrativo” e “Riflessioni su ‘Piacere visivo e cinema narrativo’ ispirate da Duello al sole” in Id. Cinema e piacere visivo, a cura di V. Pravadelli, Roma, Bulzoni, 2013. |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20709119-1 -
TEORIE DEL CINEMA DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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Erogato presso
20709119-1 TEORIE DEL CINEMA DEL FILM in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 PRAVADELLI VERONICA
(programma)
Il corso analizza il pensiero teorico sul cinema e il film dalle origini ai nostri giorni anche attraverso l'analisi di film. Nel primo modulo il programma affronta le teorie del periodo muto concentrandosi in particolare sul contesto francese e tedesco sino al saggio di Walter Benjamin L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935-6]. A partire dalle riflessioni dei teorici degli anni ’20 e ’30 indagheremo poi gli sviluppi recenti della riflessione sul rapporto tra cinema e modernità.
(testi)
Walter Benjamin, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935-6], Torino, Einaudi, 1966 e succ. ed.
I seguenti saggi (disponibili presso la Copisteria CLP di Via G. Rocco, 11): Hugo Münsterberg, da Film. Uno studio psicologico (1916) in Id., Film. Uno studio psicologico e altri scritti, a cura di D. Spinosa, Roma, Bulzoni, 2010, pp. 94-113. Jean Epstein, “Ingrandimento” (1921) in G. Grignaffini, Sapere e teorie del cinema. Il periodo del muto, Bologna, Editrice Clueb, 1989, pp. 175-180; “Alcune condizioni della fotogenia” (1923) in «Cinema & Cinema», n. 64, maggio-agosto 1992, cit., pp. 119-122. Giulia Carluccio, « La naissance du Cinéma ou la naissance de l'amour du Cinéma: Forfaiture, » in «Cinema & Cinema», cit., pp. 53-72. Béla Balázs, da L'uomo visibile (1924), a cura di L. Quaresima, Torino, Lindau, 2008 (estratto). 111-4, 123-132, 155-199. Georg Simmel, Le metropoli e la vita dello spirito [1903], a cura di P. Jedlowsky, Roma, Armando Editore, 1995, rist, 2009 (estratto). Siegfried Kracauer, “Culto del divertimento” (1926) in Id., La massa come ornamento, Napoli, Prismi, 1982, pp. 79-84. Francesco Casetti, “La nascita del cinema e l’ambiente della metropoli,” in G. Alonge e F. Mazzocchi, a cura di, Ombre metropolitane, I quaderni del castello di Elsinore, Dams Torino, 2002. Giulia Carluccio, “City Films. New York nel cinema americano degli anni Venti. Il caso di The Crowd” in G. Alonge e F. Mazzocchi, a cura di, Ombre metropolitane, cit., pp. 45-53. William Uricchio, “Berlin di Ruttmann e i film sulla città,” in La città che sale. Cinema, avanguardie, immaginario urbano, a cura di G.P. Brunetta e A. Costa, Rovereto, Manfrini Editore, 1987, pp. 82-92, 265-67. Tom Gunning, “An Aesthetic of Astonishment: Early Film and the (In)credulous Spectator” in Leo Braudy and Marshall Cohen, ed. by, Film Theory and Criticism, 7th ed., New York, Oxford UP, 2009, pp. 736-750. |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20702665 -
MOVIMENTI E AUTORI DEL CINEMA LM
(obiettivi)
L’insegnamento di “Movimenti e autori del cinema” rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del corso di laurea magistrale in “Cinema, televisione e produzione multimediale”. Il suo intento è quello di affrontare periodi, temi, stili, opere e autori particolarmente significativi nella storia del cinema nazionale e internazionale. L’insegnamento si propone di fornire strumenti metodologici e approfondite conoscenze nell’ambito storico ed estetico, di stimolare la capacità di confrontarsi in maniera critica con le fonti documentali, di acquisire un' abilità nell'analisi dei testi filmici.
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6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710418 -
PROVA FINALE LM CINEMA
(obiettivi)
La prova finale della Laurea Magistrale in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale offre allo studente l’opportunità di mettere alla prova le conoscenze acquisite circa gli strumentimetodologici e critici per lo studio del cinema, della televisione e dei nuovi media.
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21 | 126 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20710204 -
ABILITA' LINGUISTICHE
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3 | 18 | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20710267 -
FORME E LINGUAGGI DELL’ARTE CONTEMPORANEA
(obiettivi)
IL CORSO MIRA ALL’ACQUISIZIONE DI AUTONOME CAPACITÀ DI ANALISI STORICA E INTERPRETAZIONE CRITICA DEI FENOMENI ARTISTICI DELL’ETÀ CONTEMPORANEA.
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CONTE LARA
(programma)
Il corso intende ripercorrere l’arte dagli anni Sessanta ad oggi attraverso l’analisi di alcune mostre che hanno segnato momenti cruciali di rinnovamento, sia dal punto di vista dell’elaborazione dei formati espositivi sia per ciò che concerne il dibattito critico.
(testi)
La prima parte del corso sarà dedicata all’approfondimento di rassegne tenutesi internazionalmente tra il ’68 e i primi anni Settanta, con la messa a fuoco del rinnovamento delle pratiche artistiche (tra processualità, performatività e dematerializzazione) e del ruolo e delle metodologie della critica (dalla crisi dell’interpretazione all’emergenza della figura del curatore, con la progressiva affermazione di una nuova dimensione di “scrittura espositiva”). Oggetto di riflessione sarà altresì il reenactment delle mostre, ovvero la riproposizione di esposizioni storiche come pratica curatoriale al centro del dibattito e della progettazione attuale. La seconda parte del corso si concentrerà sull’analisi di mostre che riflettono i cambiamenti sociali, economici, politici ed ecologici dell’epoca globale. Si analizzeranno eventi e strategie curatoriali che hanno contribuito a definire nuove geografie artistiche e a decolonizzare le narrazioni, con un forte impatto sull’immaginario socioculturale del mondo contemporaneo – a partire da "Le magiciens de la terre", per arrivare a progetti curatoriali dello scenario artistico attuale. 1) B. O’Doherty, Inside the White Cube. L’ideologia dello spazio espositivo, Johan & Levy, Milano 2000
2) R. Pinto, Nuove geografie artistiche. Le mostre al tempo della globalizzazione, Postmedia, Milano 2012 3) S. Zuliani, Esposizioni. Emergenze della critica d’arte contemporanea, Bruno Mondadori, Milano 2012 Non frequentanti: Integreranno con uno o più testi segnalati nella bibliografia di riferimento. I testi sono da concordare con la docente. |
6 | L-ART/03 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20702659 -
INTERPRETAZIONE E ANALISI DEL FILM LM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica relativa alle principali metodologie di analisi del film, con particolare riferimento alle questioni dell’efficacia comunicativa e dell’interpretazione.
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20702659-2 -
INTERPRETAZIONE E ANALISI DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica relativa alle principali metodologie di analisi del film, con particolare riferimento alle questioni dell’efficacia comunicativa e dell’interpretazione.
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CAROCCI ENRICO
(programma)
Il corso offre strumenti per l'analisi del testo audiovisivo, e si concentra sui rapporti tra analisi del film e interpretazione, teoria, esperienza spettatoriale.
(testi)
Il programma del corso è diviso in tre parti ideali. La prima affronta la costruzione dell’esperienza spettatoriale negli audiovisivi in una prospettiva semiotica; la seconda affronta le principali metodologie di analisi del film, inclusa la pratica del video-essay; la terza si concentra sul lavoro di Stanley Kubrick. 1. Ruggero Eugeni, Semiotica dei media. Le forme dell'esperienza, Carocci, Roma 2010 (e succ.)
2. Enrico Carocci (a cura di), Stanely Kubrick, Marsilio, Venezia 2019 3. Chiara Grizzaffi, I film attraverso i film. Dal "testo introvabile" al video essay, Mimesis, Milano-Udine 2017 4. Antologia di saggi a cura del docente |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20702659-1 -
INTERPRETAZIONE E ANALISI DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica relativa alle principali metodologie di analisi del film, con particolare riferimento alle questioni dell’efficacia comunicativa e dell’interpretazione.
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CAROCCI ENRICO
(programma)
Il corso offre strumenti per l'analisi del testo audiovisivo, e si concentra sui rapporti tra analisi del film e interpretazione, teoria, esperienza spettatoriale.
(testi)
Il programma del corso è diviso in tre parti ideali. La prima affronta la costruzione dell’esperienza spettatoriale negli audiovisivi nella prospettiva della semiotica; la seconda affronta le principali metodologie di analisi del film, inclusa la pratica del video-essay; la terza si concentra sul lavoro di Stanley Kubrick. 1. Ruggero Eugeni, Semiotica dei media. Le forme dell'esperienza, Carocci, Roma 2010 (e succ.)
2. Enrico Carocci (a cura di), Stanely Kubrick, Marsilio, Venezia 2019 3. Chiara Grizzaffi, I film attraverso i film. Dal "testo introvabile" al video essay, Mimesis, Milano-Udine 2017 4. Antologia di saggi a cura del docente |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20709119 -
TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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20709119-2 -
TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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PRAVADELLI VERONICA
(programma)
Il secondo modulo analizzerà il cinema americano sonoro da inizio anni ’30 a fine anni ’50 anche
(testi)
utilizzando i diversi metodi di analisi del film emersi negli ultimi decenni. Fondendo teoria e storia il corso mira a mettere in discussione le interpretazioni più diffuse di classicità, in particolare quella di David Bordwell, avanzando al tempo stesso una tesi originale sul film classico nell’epoca dello studio system. Veronica Pravadelli, La grande Hollywood. Stili di vita e di regia nel cinema classico americano, III ed., Venezia, Marsilio, 2018.
Sigmund Freud, “Il tramonto del complesso edipico” (1924), “Alcune conseguenze psichiche della differenza anatomica dei sessi” (1925), “La femminilità” (1932), in Elisabeth Young-Bruehl, a cura di, Freud sul femminile, Torino, Bollati Boringhieri, 1993. Raymond Bellour, “L’evidenza e il codice” in Id., L'analisi del film, Torino, Kaplan, 2005. S. Greenblatt, La circolazione dell’energia sociale (1988), in Il neostoricismo, a cura di V. Fortunati e G. Franci, Modena, Mucchi, 1995, pp. 81-106 V. Pravadelli, Introduction. Classical Hollywood Cinema and Film Studies, in Classic Hollywood. Lifestyles and Film Styles of American Cinema, 1930-1960, Urbana, University of Illinois Press, 2015, pp. 1-20 P. Bertetto, L’immaginario cinematografico: forme e meccanismo, in Enciclopedia del cinema, vol. I, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 2003, pp. 62-78 D. Bordwell, The Classical Hollywood Style, 1917-1960, in The Classical Hollywood Cinema: Film Style and Mode of Production to 1960, ed. by D. Bordwell, J. Steiger e K. Thompson, New York, Columbia University Press, 1985, pp. 12-23, 50-66 R. Altman, Dickens, Griffith, and film Theory Today, in Classical Hollywood Narrative: The Paradigm Wars, ed. by J. Gaines, Durham (NC), Duke University Press, 1992, pp. 9-47 J. Crary, Le tecniche dell’osservatore. Visione e modernità nel XIX secolo (1990), Torino, Einaudi, 2013, pp. 3-28 T. Elsaesser, Storie di rumore e di furore. Osservazioni sul melodramma familiare, in Forme del melodramma, a cura di A. Pezzotta, Roma, Bulzoni, 1992, pp. 65-109 L.Williams, Film Bodies: Gender, Genre, and Excess, in Film Theory and Criticism, ed. by L. Baudry e M. Cohen, Oxford-New York, Oxford University Press, 2009 (7th edition), pp. 602-616 R. Altman, Un approccio semantico-sintattico al genere cinematografico, in Id., Film/Genere, Milano, Vita & Pensiero, 2004, pp. 327-343 C. Metz, Storia/Discorso. Nota su due voyeurismi, in Id., Cinema e psicoanalisi, Venezia, Marsilio, 1980, pp. 97-103 Laura Mulvey, “Piacere visivo e cinema narrativo” e “Riflessioni su ‘Piacere visivo e cinema narrativo’ ispirate da Duello al sole” in Id. Cinema e piacere visivo, a cura di V. Pravadelli, Roma, Bulzoni, 2013. |
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20709119-1 -
TEORIE DEL CINEMA DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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PRAVADELLI VERONICA
(programma)
Il corso analizza il pensiero teorico sul cinema e il film dalle origini ai nostri giorni anche attraverso l'analisi di film. Nel primo modulo il programma affronta le teorie del periodo muto concentrandosi in particolare sul contesto francese e tedesco sino al saggio di Walter Benjamin L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935-6]. A partire dalle riflessioni dei teorici degli anni ’20 e ’30 indagheremo poi gli sviluppi recenti della riflessione sul rapporto tra cinema e modernità.
(testi)
Walter Benjamin, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935-6], Torino, Einaudi, 1966 e succ. ed.
I seguenti saggi (disponibili presso la Copisteria CLP di Via G. Rocco, 11): Hugo Münsterberg, da Film. Uno studio psicologico (1916) in Id., Film. Uno studio psicologico e altri scritti, a cura di D. Spinosa, Roma, Bulzoni, 2010, pp. 94-113. Jean Epstein, “Ingrandimento” (1921) in G. Grignaffini, Sapere e teorie del cinema. Il periodo del muto, Bologna, Editrice Clueb, 1989, pp. 175-180; “Alcune condizioni della fotogenia” (1923) in «Cinema & Cinema», n. 64, maggio-agosto 1992, cit., pp. 119-122. Giulia Carluccio, « La naissance du Cinéma ou la naissance de l'amour du Cinéma: Forfaiture, » in «Cinema & Cinema», cit., pp. 53-72. Béla Balázs, da L'uomo visibile (1924), a cura di L. Quaresima, Torino, Lindau, 2008 (estratto). 111-4, 123-132, 155-199. Georg Simmel, Le metropoli e la vita dello spirito [1903], a cura di P. Jedlowsky, Roma, Armando Editore, 1995, rist, 2009 (estratto). Siegfried Kracauer, “Culto del divertimento” (1926) in Id., La massa come ornamento, Napoli, Prismi, 1982, pp. 79-84. Francesco Casetti, “La nascita del cinema e l’ambiente della metropoli,” in G. Alonge e F. Mazzocchi, a cura di, Ombre metropolitane, I quaderni del castello di Elsinore, Dams Torino, 2002. Giulia Carluccio, “City Films. New York nel cinema americano degli anni Venti. Il caso di The Crowd” in G. Alonge e F. Mazzocchi, a cura di, Ombre metropolitane, cit., pp. 45-53. William Uricchio, “Berlin di Ruttmann e i film sulla città,” in La città che sale. Cinema, avanguardie, immaginario urbano, a cura di G.P. Brunetta e A. Costa, Rovereto, Manfrini Editore, 1987, pp. 82-92, 265-67. Tom Gunning, “An Aesthetic of Astonishment: Early Film and the (In)credulous Spectator” in Leo Braudy and Marshall Cohen, ed. by, Film Theory and Criticism, 7th ed., New York, Oxford UP, 2009, pp. 736-750. |
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20710387 -
FORME DELLA MESSA IN SCENA. CINEMA, TELEVISIONE, VIDEO
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti gli strumenti della grammatica filmica, attraverso l’analisi delle forme della messa in scena, cioè le strategie autoriali, lo stile collegato
anche alle dinamiche produttive e al contesto storico. Attraverso una rivisitazione della storia del cinema, il modulo offre uno strumento teorico su come fare “analisi del film”.
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UGENTI ELIO
(programma)
Il corso intende focalizzare l'attenzione sulle strategie della messa in scena cinematografica, privilegiando il contesto del cinema contemporaneo senza rinunciare - però - a un confronto serrato con le pratiche registiche che hanno segnato il periodo del cinema classico e, soprattutto, del cinema moderno. La questione delle regia sarà analizzata in quanto questione eminentemente "teorica", sviluppando una riflessione che intende spingersi oltre la questione della grammatica filmica.
(testi)
Muovendo dall'idea della messa in scena cinematografica come strategia di organizzazione dello spazio filmico, il corso si soffermerà anche sulle pratiche contemporanee che svincolano il film dalla sala proponendo forme di "rilocazione" che obbligano a un ripensamento dell'idea stessa di regia (in particolare focalizzando l'attenzione sulla relazione sala-museo e sull'opera dei cosiddetti "cineasti-artisti"). In questo quadro, l'opera di Abbas Kiarostami fornirà casi di studio rilevanti che consentiranno un costante scivolamento delle questioni teoriche sollevate nella pratica d'analisi dei film e delle installazioni del cineasta iraniano. BIBLIOGRAFIA:
- Elio Ugenti, "Abbas Kiarostami. Le forme dell'immagine", Bulzoni, Roma 2018 - Francesco Federici, "Cinema esposto. Arte contemporanea, museo, immagini in movimento", Forum, Udine 2017 - Dispense a cura del docente FILMOGRAFIA: - Dov'è la casa del mio amico? [Khane-ye dust kojast], 1987 - Compiti a casa [Mashq-e shab], 1989 - E la vita continua [Va zendegi edame darad], 1992 - Il sapore della ciliegia [Tam'e ghilas], 1997 - Il vento ci porterà via [Bad ma-ra khahad bord], 1999 - ABC Africa, 2001 - Five, 2004 - Roads of Kiarostami, 2005 - Shirin, 2008 - Copia conforme [Copie conforme], 2010 - Qualcuno da amare [Like Someone in Love], 2012 - 24 Frames, 2016 |
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20702665 -
MOVIMENTI E AUTORI DEL CINEMA LM
(obiettivi)
L’insegnamento di “Movimenti e autori del cinema” rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del corso di laurea magistrale in “Cinema, televisione e produzione multimediale”. Il suo intento è quello di affrontare periodi, temi, stili, opere e autori particolarmente significativi nella storia del cinema nazionale e internazionale. L’insegnamento si propone di fornire strumenti metodologici e approfondite conoscenze nell’ambito storico ed estetico, di stimolare la capacità di confrontarsi in maniera critica con le fonti documentali, di acquisire un' abilità nell'analisi dei testi filmici.
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RAVESI GIACOMO
(programma)
Impiegando le metodologie dei visual studies contemporanei, il corso ricompone teorie e orientamenti estetici tardo-ottocenteschi e novecenteschi con riflessioni attuali, concentrando l’attenzione sulle forme urbane della sperimentazione artistica: dal cinema delle avanguardie all’underground, dalle arti elettroniche e digitali al web, dallo spot pubblicitario al music video al Vj’ing. Il corso vuole porre in rapporto i cambiamenti dell’habitat urbano con quelli del panorama mediale contemporaneo, indagando i territori d’ibridazione tra cinema, video, architettura e arti visive, alla luce delle nuove forme percettive e cognitive, estetiche e tecnologiche emerse nel sistema degli audiovisivi attuali.
(testi)
G. Ravesi, La città delle immagini, Rubbettino, Soveria Mannelli 2011.
Raccolta di materiali a cura del docente, che sarà reperibile all’inizio del corso, presso la copisteria di Via G. Rocco, n. 11. FILMOGRAFIA: FILM E VIDEO MONOCANALE The Corridor (Norman McLaren, anni '50); Blinkity Blank (Norman McLaren, 1955); N.Y., N.Y. – A Day in New York (Francis Thompson, 1957); Bridges-Go-Round (Shirley Clarke, 1958); Broadway by Light (William Klein, 1958); New York Lightboard (Norman McLaren, 1961); Sulle scale mobili (Bruno Munari e Marcello Piccardo, 1964); Empire (Andy Warhol, 1964); Lights (Marie Menken, 1964-1966);Tre e basta (Luca Maria Patella, 1965); (Back and Forth, 1968) di Michael Snow (1968); Necrology (Roll Call Of The Dead) di Standish D. Lawder (1969); Serene Velocity (Ernie Gehr, 1970); Broadwalk (William Raban, 1971); Synchromy (Norman McLaren, 1971); Shift (Ernie Gehr, 1972-1974); Park Film (Chris Welsby, 1973); Eureka (Ernie Gehr,1974); Nuovo libro (Nowa ksiazka, Zbigniew Rybczynski, 1975); Analogies: Studies in the Movement of Time (Peter Rose, 1977); Mein Fenster (La mia finestra, Zbigniew Rybczynski, 1979); Media (Zbigniew Rybczynski, 1980); Tango (Zbigniew Rybczynski, 1980); Mistaken Memories of Mediaeval Manhattan (Brian Eno, 1981-1982); Koyaanisqatsi (Godfrey Reggio, 1983); Two Times in One Space (Ivan Ladislav Galeta, 1976-1984); Signal – Germany on the Air (Ernie Gehr, 1985); Steel Cathedrals (Yasuyuki Yamaguchi, David Sylvian, 1985); Le deuxième jour (Robert Cahen, 1988); Hong Kong Song (Robert Cahen, 1989); Appunti di viaggio su moda e città (Wim Wenders, 1989); Surveillance (Jem Cohen, 1995); X-Rays (Jem Cohen, 1995); Lost Book Found (Jem Cohen, 1996); Lucy et le fantôme de Marcushelmons (Valérie Pavia, 1996); Monocodes (Alexander Rutterford, 2000); Naqoyqatsi (Godfrey Reggio, 2002); Crossings (H.C. Gilje, 2002); Panorama_Roma (ZimmerFrei, 2004); Crossings (Marina Chernikova, 2004); Exchangeable Cities (Kentaro Taki, 2004); Site specific_Roma 04 (Olivo Barbieri, 2004); Site specific_Las Vegas 05 (Olivo Barbieri, 2005); Tournis (François Vogel, 2006); Reflect (spot Motorola, François Vogel, 2007); Fell It (spot ATP, Luis Nieto, 2007); Empire II (Amos Poe, 2007). INSTALLAZIONI, VIDEOINSTALLAZIONI, ARTE INTERATTIVA Intervento per lo Scalone, IX Triennale di Milano (Lucio Fontana, 1951); Italia 61 (Soffitto Padiglione, Torino, Lucio Fontana, 1961); Ambienti stroboscopici (Davide Boriani, 1965-1967); Live-taped Video Corridor (Bruce Nauman, 1970); Present Continuous Past (Dan Graham, 1974); Video Piece for Showcase Windows In Shopping Arcade (Dan Graham, 1976);Video Piece for Two Glass Office Buildings (Dan Graham, 1976); Alteration to a Suburban House (Dan Graham, 1978); Video Projection Outside Home (Dan Graham, 1978); Titled Arc (Federal Plaza, New York, Richard Serra, 1981);Vedute – quel tale non sta mai fermo (Studio Azzurro, 1985); The Legible City (Jeffrey Shaw, 1988-1991); The Stairs I – Geneva (Peter Greenaway, 1994); The Georgetown Loop (Ken Jacobs, 1996); Périphérie (Miguel Chevalier, 1998);On View (Antoni Muntadas, 1999); Megalopoli (Studio Azzurro, 2000); Naples (piazza Plebiscito, Napoli, Richard Serra, 2000); Exercising Nowheres (1), (2) e (3) (Hans op de Beeck, 2000); CECUT Projection (Omnimax Theater, Centro Cultural Tijuana, Mexico, Krzysztof Wodiczko, 2000); Macchina dell’arcobaleno (Alberto Biasi, 2000); Location (2) (Hans op de Beeck, 2001); WalkAround (Patrick Tuttofuoco , 2002); Metapolis (Miguel Chevalier, 2002); Y (Patrick Tuttofuoco, 2004); T-Mart (Hans op de Beeck, 2004); Location (5) (Hans op de Beeck, 2004); Celestial Subway Lines/ Salvaging Noise (Ken Jacobs, 2004); Revolving Landscape (Patrick Tuttofuoco, 2006); Sleepwalkers (Doug Aitken, 2007); Crossborders (Miguel Chevalier, 2007); Location (6) (Hans op de Beeck, 2008). MUSIC VIDEO, VISUAL, VJ’ING Se telefonando (spot Barilla, Piero Gherardi, 1966); Under pressure (music video Queen feat. David Bowie) di David Mallet e Andy Morahan (1982); Imagine (music video John Lennon) di Zbig Rybczynski (1987); La tour de Pisa (music video Jean François Cohen) di Michel Gondry (1992); Big Time Sensuality (music video Björk) di Stéphane Sednaoui (1992); Love is Strong (music video Rolling Stones) di David Fincher (1995); Children (music video Robert Miles) di Elizabeth Bailey (1996); Ray of Light (music video Madonna) di Jonas Âkerlund (1997); Non è mai stato subito (music video Biagio Antonacci) di Stefano Salvati (1998); Brown Paper Bag (music video Roni Size/Reprazent, 1998); The Child (music video dj Alex Gopher) di Antoine Bardou-Jacquet (1999); Strong Enough (music video Cher) di Nigel Dick (1999); Freestyler (music video Bomfunk MC’S, 2000); This strange effect (music video Hooverphonic, 2000); Analyse (music video Cranberries) di Keir McFarlane (2001); Star Guitar (music video The Chemical Brothers) di Michel Gondry (2002); Come Into My World (music video Kylie Minogue) di Michel Gondry (2002); Growing Up (music video Peter Gabriel) di François Vogel (2002); Sit Down. Stand Up (music video Radiohead) di Ed Holdsworth (2003); Woodsroads (Saul Saguatti , 2003-2004); Tension (visual Orbital) di Giles Thacker (2004); I Citizen The Loathsome (visual Plaid) di Bob Jaroc (2006); Colombo (music video Baustelle) di Stefano Poletti (2007); Presunti Accenni (music video IG) di Fabio Massimo Iaquone, Luca Attilii (2007); Se vuoi (music video IG) di Fabio Massimo Iaquone, Luca Attilii (2007); Transit City #2 RomAstratta (Saul Saguatti, 2008) NET E SOFTWARE ART Blinkenlights (2001) Chaos Computer Club; Arcade (2002) Chaos Computer Club; Avatar's Portraits (2006) Eva e Franco Mattes; Stereoscope (2008) Chaos Computer Club. I film saranno proiettati integralmente o parzialmente durante le lezioni. Copie in dvd sono reperibili presso la Biblioteca “Lino Miccichè”, Via Ostiense, 139 insieme a una dispensa con i materiali audiovisivi delle lezioni per sola consultazione interna. |
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