Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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20101007 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
Il corso si propone i seguenti obbiettivi formativi:
a) acquisire familiarità con i principali autori e le teorie che hanno influenzato la cultura giuridica contemporanea; b) acquisire competenze in merito ai principali concetti elaborati dalla teoria del diritto c) sviluppare un approccio critico al diritto e alla cultura giuridica.
Canale: AD
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RESTA ELIGIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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DIOTALLEVI GILDA
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
Canale: EO
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IPPOLITO DARIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE, RELATIVA ALLE NOZIONI FONDAMENTALI DEL PENSIERO GIURIDICO (NORMA, ORDINAMENTO, DIRITTO SOGGETTIVO, INTERPRETAZIONE, ARGOMENTAZIONE); IN UNA PARTE STORIOGRAFICA, CONCERNENTE LE PRINCIPALI CORRENTI DELLA FILOSOFIA DEL DIRITTO (GIUSNATURALISMO, GIUSPOSITIVISMO, REALISMO GIURIDICO, COSTITUZIONALISMO); IN UNA PARTE MONOGRAFICA DEDICATA ALLA FILOSOFIA DEL DIRITTO PENALE.
(testi)
TESTI D’ESAME:
- L. FERRAJOLI, FILOSOFIA E CRITICA DEL DIRITTO PENALE. IL PARADIGMA GARANTISTA, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - D. IPPOLITO (A CURA DI), LA LIBERTA ATTRAVERSO IL DIRITTO. ILLUMINISMO GIURIDICO E QUESTIONE PENALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - G. PINO, A. SCHIAVELLO, V. VILLA (A CURA DI), FILOSOFIA DEL DIRITTO. INTRODUZIONE CRITICA AL PENSIERO GIURIDICO E AL DIRITTO POSITIVO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE, RELATIVA ALLE NOZIONI FONDAMENTALI DEL PENSIERO GIURIDICO (NORMA, ORDINAMENTO, DIRITTO SOGGETTIVO, INTERPRETAZIONE, ARGOMENTAZIONE); IN UNA PARTE STORIOGRAFICA, CONCERNENTE LE PRINCIPALI CORRENTI DELLA FILOSOFIA DEL DIRITTO (GIUSNATURALISMO, GIUSPOSITIVISMO, REALISMO GIURIDICO, COSTITUZIONALISMO); IN UNA PARTE MONOGRAFICA DEDICATA ALLA FILOSOFIA DEL DIRITTO PENALE.
(testi)
TESTI D’ESAME:
- L. FERRAJOLI, FILOSOFIA E CRITICA DEL DIRITTO PENALE. IL PARADIGMA GARANTISTA, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - D. IPPOLITO (A CURA DI), LA LIBERTA ATTRAVERSO IL DIRITTO. ILLUMINISMO GIURIDICO E QUESTIONE PENALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - G. PINO, A. SCHIAVELLO, V. VILLA (A CURA DI), FILOSOFIA DEL DIRITTO. INTRODUZIONE CRITICA AL PENSIERO GIURIDICO E AL DIRITTO POSITIVO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
Canale: PZ
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10 | IUS/20 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
20101013 -
STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
I PRINCIPALI OBIETTIVI DEL CORSO SONO L’ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO IN CONNESSIONE CON GLI ORDINAMENTI GIURIDICI MODERNI E CONTEMPORANEI E L’INTRODUZIONE AL RAGIONAMENTO GIURIDICO MEDIANTE LA STORIA DEL DIRITTO.
Canale: AD
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FASCIONE LORENZO
(programma)
10 CFU
(testi)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO; DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. 6 CFU (L/14) PROGRAMMA IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, CON UNA INTRODUZIONE ALLE FONTI ROMANE DEL DIRITTO ED AL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (NOZIONI). DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (NOZIONI). MATERIALE DIDATTICO
FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3ª EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. 6 CFU (L/14) ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO IL CORSO VIENE SVOLTO ALL’INTERNO DI QUELLO ORGANIZZATO PER LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), CON LA DIFFERENZA CHE ESSO È ARTICOLATO IN MODO TALE DA TENERE CONTO, SOPRATTUTTO IN SEDE DI ESAME, DEL PROGRAMMA MENO AMPIO. MATERIALE DIDATTICO FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3° ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, A PARTIRE DA PAG. 163.
Canale: EO
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI.
(testi)
LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
- L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012, ECCETTO L’ULTIMO SAGGIO. PER I FREQUENTANTI: - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. NON FARANNO PARTE DEL PROGRAMMA D’ESAME I PARAGRAFI DELLA PARTE III NN. 228 A 235; 256 A 267; 269 A 270.3; 272; 287 A 295; 297-298; 300 A 310. - L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. POTRANNO NON ESSERE STUDIATE LE PARTI NN. 3-6-7-9-11 (SALVO MODIFICHE). L'ESAME IN QUALITÀ DI FREQUENTANTE SOLO NELLA SESSIONE DI ESAMI ALLA FINE DELLE LEZIONI.
Canale: PZ
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MANNINO SANTINO VINCENZO
(programma)
Gli argomenti oggetto del corso sono:
(testi)
- Categorie giuridiche e storia del diritto - Caratteristiche generali delle diverse epoche del diritto romano - La tradizione del diritto romano - Organizzazione politica di Roma - Fonti del diritto romano - I giuristi romani e il loro metodo - Processo civile - Diritto delle persone e della famiglia - Diritto della proprietà e del possesso - Diritto delle obbligazioni - Diritto delle successioni Per ulteriori informazioni, visionare il sito del docente all'indirizzo: http://dirittoromano-romatre.blogspot.com MANNINO V., Introduzione alla storia del diritto privato dei Romani, ult. ed., Torino, Giappichelli, 2011.
Errata corrige: Pagina 312 rigo 15 Errata “mancipatio” Corrige “traditio” Pagina 312 rigo 17 Errata “mancipi” Corrige “incorporalis” Pagina 487 rigo 14 Errata "... al diritto di farsi cedere dal debitore garantito le azioni a quest’ultimo spettanti contro il creditore." Corrige "... al diritto di farsi cedere dal creditore garantito le azioni a quest’ultimo spettanti contro il debitore." Per ulteriori informazioni, visionare il sito del docente all'indirizzo: http://dirittoromano-romatre.blogspot.com |
10 | IUS/18 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
20101096 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO – PROPEDEUTICO ALLO STUDIO DI TUTTE LE ALTRE MATERIE PUBBLICISTICHE – SI PROPONE DI OFFRIRE L’ACQUISIZIONE DEGLI ELEMENTI CONOSCITIVI DI TIPO ISTITUZIONALE DEL DIRITTO PUBBLICO, FORNENDO UNA COMPLETA INFORMAZIONE DEL NOSTRO SISTEMA COSTITUZIONALE E, PIÙ IN GENERALE, DELL’ORGANIZZAZIONE DEI PUBBLICI POTERI EFFETTIVAMENTE VIGENTE, ALLA LUCE DEL FONDAMENTALE CONTRIBUTO OFFERTO IN QUESTI ANNI DALLA GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE, DEI RIFLESSI SUL NOSTRO SISTEMA COSTITUZIONALE DELLA PARTECIPAZIONE DELL’ITALIA ALL’UNIONE EUROPEA, NONCHÉ DELL’EVOLUZIONE STORICA DEL NOSTRO ORDINAMENTO, CONSIDERATA FONDAMENTALE ALLA COMPRENSIONE DEGLI SVOLGIMENTI PIÙ RECENTI DELLA NOSTRA ESPERIENZA GIURIDICA.
Canale: AD
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CARNEVALE PAOLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ.
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI FRANCO MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) P. CARNEVALE, LA COSTITUZIONE VA ALLA GUERRA?, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2013 (DUE SAGGI, DI CUI UNO OBBLIGATORIO PER TUTTI CORRISPONDENTE AL PRIMO SAGGIO DEL VOLUME E L'ALTRO A SCELTA FRA IL SECONDO E IL QUINTO).
Canale: EO
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COLAPIETRO CARLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B)L. CALIFANO, C. COLAPIETRO (A CURA DI), LE NUOVE FRONTIERE DELLA TRASPARENZA NELLA DIMENSIONE COSTITUZIONALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE), PARTE I E PARTE II.
Canale: PZ
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SERGES GIOVANNI
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) G. SERGES, LETTURE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, ED. SCIENTIFICA, 2011 |
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ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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20101002 -
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L'ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L'APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INTERSEZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI.
Canale: AD
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MACARIO FRANCESCO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI
(testi)
GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO E IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO È MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. IL METODO DELLA COMPARAZIONE - 2. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICAFRANCESE E IL CODE NAPOLÉON - 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) - 4. LA VICENDA DELLA CODIFICXAZIOEN CIVILE ITALIANA NEL CONFRONTO CON I MODELLI FRANCESE E TEDESCO - 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA - 6. (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D’AMERICA - 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI - 8. I SISTEMI MISTI – 9. IL DIRITTO ISLAMICO - 10. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) - 11. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO E L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. PER RAGIONI ORGANIZZATIVE, NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. MATERIALE DIDATTICO
ZWEIGERT K. - KÖTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, I PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, MILANO ULT.ED. OPPURE VARANO V. - BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. ED.
Canale: EO
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GUACCERO ANDREA
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE 2. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÉON NEL MONDO 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) 4. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA 6.(SEGUE) NEGLI U.S.A. 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI 8. IL DIRITTO ISLAMICO. 9. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) 10. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO 11. L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. SI FA PRESENTE CHE NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUI SEGUENTI TESTI:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE DISPONIBILE; E B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE (INCLUSO L’ITALIANO): HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/IS-BIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147)
Canale: PZ
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ZENO ZENCOVICH VINCENZO
(programma)
PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI
(testi)
* I SISTEMI GIURIDICI NELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE * LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÈON NEL MONDO * I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) * LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO * I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA * (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D'AMERICA * IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI * IL DIRITTO ISLAMICO * I DIRITTI DEI PAESI DELL'ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA E GIAPPONE) * IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO * L'UNIFICAZIONE DEL DIRITTO SI FA PRESENTE CHE NON VI SONO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUL SEGUENTE TESTO NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, V ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO [VEDI SOTTO] GLI STUDENTI DOVRANNO INTEGRARE LA PREPARAZIONE SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO CHE VERRANNO MESSI A DISPOSIZIONE ON-LINE NELLA SEZIONE RISERVATA DEL SITO DI FACOLTÀ, ED IN PARTICOLARE, ALTERNATIVAMENTE: A) GIANNANTONIO BENACCHIO, DIRITTO PRIVATO DELL'UNIONE EUROPEA (VI ED.), CEDAM 2013, (CAPITOLI 1,2,3,5,6) OPPURE B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE: HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/ISBIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147) |
9 | IUS/02 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||
20101042 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D’INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L’ANALISI MACROECONOMICA SIA L’ANALISI MICROECONOMICA. QUEST’ULTIMA RICEVE UN’ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SIA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
Canale: AD
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FELLI ERNESTO
(programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO
(testi)
“MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI);. DAVID BEGG, STANLEY FISHER, RUDIGER DORNBUSCH., ECONOMIA, MCGRAW HILL, ULTIMA EDIZIONE;
ERNESTO FELLI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, GIAPPICHELLI EDITORE, 2013.
Canale: EO
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GINEBRI SERGIO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI
(testi)
MICROECONOMIA ECONOMIA COME STUDIO DELLE DECISIONI IN CONDIZIONI DI SCARSITÀ. DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO, PREZZO DI EQUILIBRIO. SCELTE DEL CONSUMATORE, LA MASSIMIZZAZIONE MARGINALE DELL'UTILITÀ, CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE E DI MERCATO. PRODUZIONE DI BREVE E LUNGO PERIODO, COSTI DI PRODUZIONE. MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO, UGUAGLIANZA MARGINALE DI COSTI E RICAVI. CONCORRENZA PERFETTA, QUANTITÀ PRODOTTA DALLA SINGOLA IMPRESA, CURVA DI OFFERTA DI IMPRESA E DI MERCATO, EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO E DI LUNGO PERIODO. MONOPOLIO E CONCORRENZA IMPERFETTA. EFFICIENZA ECONOMICA ED EQUITÀ. IL RUOLO DELLO STATO, DISTRIBUZIONE DEL REDDITO, BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ. TEORIA ECONOMICA DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ. TEOREMA DI COASE. MACROECONOMIA OGGETTO E METODOLOGIA DELLA MACROECONOMIA, L'AGGREGAZIONE. TRE APPROCCI ALLA DEFINIZIONE DEL PIL. SPESA AGGREGATA E FLUTTUAZIONI ECONOMICHE, FUNZIONE DEL CONSUMO, PIL DI EQUILIBRIO, MOLTIPLICATORE DELLA SPESA. LA MONETA, LA BANCA CENTRALE, IL MERCATO MONETARIO, LA RISPOSTA DELLA POLITICA MONETARIA A SHOCK FINANZIARI E REALI. IL MODELLO IS-LM. LA DOMANDA E L'OFFERTA AGGREGATA. L'EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO DI QUANTITÀ PRODOTTA E LIVELLO DEI PREZZI. L'AGGIUSTAMENTO DI LUNGO PERIODO A DISTURBI DI DOMANDA E DI OFFERTA. LA CURVA DI OFFERTA AGGREGATA DI LUNGO PERIODO. CRESCITA ECONOMICA, ACCUMULAZIONE DEI FATTORI, PROGRESSO TECNICO. IL TASSO DI CAMBIO E IL COMMERCIO CON L’ESTERO. IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO. ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DETTAGLIATO È SPECIFICATA LA PARTE DEL PROGRAMMA CHE VIENE ESCLUSA PER GLI STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI. CONTEMPORANEAMENTE ALLE LEZIONI, SI TERRANNO DELLE ESERCITAZIONI. SI CONSIGLIA LA FREQUENZA SIA ALLE LEZIONI CHE ALLE ESERCITAZIONI. IL TESTO DI RIFERIMENTO È:
BEGG D., VERNASCA G., FISCHER S., DORNBUSCH R., ECONOMIA, V EDIZIONE; MILANO, MCGRAW-HILL; 2014. PER LA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA ALL’INTRODUZIONE ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO, NEL CORSO DELLE LEZIONI VERRANNO UTILIZZATI RIFERIMENTI TRATTI DA: COOTER R., MATTEI U., MONATERI P.G., PARDOLESI R., ULEN T., IL MERCATO DELLE REGOLE. ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO CIVILE. I. FONDAMENTI, SECONDA EDIZIONE; BOLOGNA, IL MULINO; 2006. LA PARTE DEL PROGRAMMA DEDICATA ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO È ESCLUSA DAL PROGRAMMA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI, 9 CFU. MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE, COSÌ COME UN PROGRAMMA DETTAGLIATO, È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO.
Canale: PZ
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DE VITO GIOVANNI NICOLA
(programma)
MICROECONOMIA: PENSARE DA ECONOMISTA; DOMANDA E OFFERTA; PREFERENZE DEL CONSUMATORE; PRODUZIONE E COSTI; IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA, IN MONOPOLIO, IN OLIGOPOLIO (CENNI ALLA TEORIA DEI GIOCHI), IN CONCORRENZA MONOPOLISTICA; MERCATO DEL LAVORO E SALARI; BENI PUBBLICI ED ESTERNALITÀ; MERCATI EFFICIENTI E REGOLAMENTAZIONE; FALLIMENTI DEL MERCATO.
(testi)
MACROECONOMIA: CONCETTI BASE, CONTABILITÀ NAZIONALE; CRESCITA ECONOMICA E FLUTTUAZIONI CICLICHE; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE); DOMANDA E OFFERTA AGGREGATA; DOMANDA E OFFERTA DI MONETA; POLITICHE ECONOMICHE E EQUILIBRIO MACROECONOMICO; SISTEMA MONETARIO EUROPEO E LA BCE; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; CRISI FINANZIARIA GLOBALE E RISPOSTA MACROECONOMICA. MATERIALE DIDATTICO 2014 /2015
• MARC LIEBERMAN E ROBERT HALL, ECONOMIA. PRINCIPI E APPLICAZIONI. (APOGEO / MAGGIOLI 2014) • GIOVANNI NICOLA DE VITO, ECONOMIA POLITICA. STRUMENTI ED ESERCIZI. (APOGEO / MAGGIOLI 2014) • MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE SARÀ DISPONIBILE, DURANTE IL CORSO, SUL SITO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MATERIALE/SCARICA/ECONOMIAPZ.HTML • SITO WEB DEL CORSO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MODULES.PHP?NAME=INSEGNAMENTI&OP=SELECTED&IDCORSO=50 |
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ITA | ||||||||||||||||||||
20101094 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
Canale: AD
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ZOPPINI ANDREA
(programma)
I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME)
(testi)
SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
1. CODICE CIVILE: GLI STUDENTI POTRANNO UTILIZZARE UNA QUALUNQUE EDIZIONE IN COMMERCIO PURCHÈ AGGIORNATA CON LE ULTIME NOVITÀ LEGISLATIVE. 2. CLARIZIA, INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. EDIZIONE. 3. L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO A SCELTA DEI SEGUENTI MANUALI, LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME: A) BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO: [INTRODUZIONE; PARTI I, V, VI, XI] B) GALASSO (A CURA DI), MANUALE IPERTESTUALE DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO: [CAPITOLI I, II, III (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 12), IV (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3), V (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11), VI (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 10, 11, 12, 13, 14, 15)] C) RESCIGNO, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, KLUWER IPSOA, NAPOLI: [PARTI I, II, III, VII, VIII (LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, II, III)] D) TRABUCCHI, ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM: [CAPI I, II, III, VIII, IX, (ESCLUSI PARAGRAFI 330, 330 BIS; 330 TER, 331, 332, 334), XI (LIMITATAMENTE AI PAR. 393, 394, 395), XII (LIMITATAMENTE ALLA SEZ. I)] E) ZATTI - COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM: [PARTE I (CAP. 1-7); PARTE III (CAP. 15-19); PARTE IV (CAP. 20-24); PARTE VI (CAP. 30); PARTE XII (CAP. 50-51)] 4. ALESSI, MAZZAMUTO, DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME).
Canale: EO
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GENTILI AURELIO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE, PER POI PROCEDERE CON LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI BESSONE M., GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZ. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZ. CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ. LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI CITATE A LEZIONE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI ADOLFO DI MAJO, GIUFFRÈ, MILANO, ULTIMA EDIZ.
Canale: PZ
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CLARIZIA RENATO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE: I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). A) CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
B) A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI, ULT. ED. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, ULT. ED. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA, CEDAM, ULT. ED. C) MAZZAMUTO S.-ALESSI R., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, ULT. ED.(LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). D) LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÈ, ULT. ED. |
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ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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20101000 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO II
(obiettivi)
COMPLETARE LO STUDIO DELLE ISTITUZIONI DEL DIRITTO PRIVATO, PUNTANDO ALL'APPRENDIMENTO DELLE REGOLE GIURIDICHE NELLA CONCRETEZZA DELLA LORO APPLICAZIONE. SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) TALUNI CONTRATTI ATIPICI; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE.
Canale: AD
Canale: EO
Canale: PZ
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ITA | ||||||||||||||||||||
20101016 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI RICOSTRUIRE L'EVOLUZIONE DEGLI ORDINAMENTI E DELLA SCIENZA GIURIDICA IN EUROPA DAL MEDIOEVO AL XX SECOLO.
Canale: AD
Canale: EO
Canale: PZ
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10 | IUS/19 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
20101097 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IIl corso è finalizzato all’approfondimento dei seguenti temi: sicurezza dei diritti e dignità; forme di creazione del diritto e, in particolare, analisi dei rapporti tra Costituzione e legge; sistema di giustizia costituzionale italiana, con approfondimenti riguardanti l’interpretazione conforme a Costituzione
Canale: AD
Canale: EO
Canale: PZ
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9 | IUS/08 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
20101099 -
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITA')
(obiettivi)
LOGICA GIURIDICA ED APPLICAZIONI INFORMATICHE, UTILIZZAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI NELLA ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA PRIVATA E PUBBLICA E IN PARTICOLARE NEL SISTEMA GIUDIZIARIO.
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5 | IUS/20 | 40 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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20101018 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
OBIETTIVI: LA CONOSCENZA DELLE PRINCIPALI QUESTIONI NORMATIVE E POSITIVE CONNESSE ALL’INTERVENTO PUBBLICO NELL’ALLOCAZIONE DEI BENI E DEI SERVIZI NELL’ECONOMIA E ALLA RELAZIONE FRA FINALITÀ ALLOCATIVE E REDISTRIBUZIONE.
PIÙ IN PARTICOLARE: 1) ECONOMIA DEL BENESSERE: EFFICIENZA E EQUITÀ E IMPLICAZIONI PER L’INTERVENTO PUBBLICO. 2) IL SISTEMA TRIBUTARIO: PRINCIPI DI DISEGNO GENERALE E ANALISI ECONOMICA DELLE IMPOSTE.
Canale: AL
Canale: MZ
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Affini e ambito di sede classe LMG/01 | ITA |
20101098 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI, DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI DIRITTI DEL CITTADINO EUROPEO.
Canale: AL
Canale: MZ
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9 | IUS/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
20101337 -
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO DEL LAVORO, PER QUANTO RIGUARDA SIA I RAPPORTI SINDACALI, SIA IL CONTRATTO ED IL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO, SIA LA PREVIDENZA SOCIALE, ANCHE TENENDO CONTO DEI MUTAMENTI PIÙ RECENTI.
Canale: AL
Canale: MZ
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12 | IUS/07 | 96 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101004 -
DIRITTO ECCLESIASTICO
(obiettivi)
ACQUISIRE I TERMINI ESSENZIALI DELLA DIALETTICA RELIGIONE-SOCIETÀ E DELLO SVILUPPO DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN EUROPA. CONOSCENZA DELLE NORME FONDAMENTALI CHE DISCIPLINANO IL FENOMENO RELIGIOSO.
Canale: AL
Canale: MZ
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7 | IUS/11 | 56 | - | - | - | Affini e ambito di sede classe LMG/01 | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101017 -
DIRITTO COMMERCIALE I
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE, PARTENDO DALLE NOZIONI DI BASE DELLA MATERIA PER ILLUSTRARE COME OPERANO GLI ISTITUTI GIURIDICI NEL MONDO DEGLI AFFARI.
Canale: AL
Canale: MZ
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ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101141 -
DIRITTO PENALE
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E I CONCETTI DI BASE DELLA C.D. PARTE GENERALE DEL DIRITTO PENALE, CIOÈ DI QUELLA BRANCA DELLA DOGMATICA GIURIDICA CHE HA AD OGGETTO, IN PARTICOLARE, LO STUDIO DELLE FONTI E DEI LIMITI DI VALIDITÀ DELLA NORMA PENALE, DELLA STRUTTURA DEL FATTO DI REATO, DELLE FORME DI MANIFESTAZIONE DELL’OFFESA PENALMENTE RILEVANTE E DEL SISTEMA DELLE SANZIONI, CRIMINALI E NON, CONSEGUENTI ALLA COMMISSIONE DI UN FATTO DI REATO. STUDIO CHE TROVA IL SUO PRIMO BANCO DI PROVA NELL’ANALISI DI ALCUNE DELLE PIÙ IMPORTANTI IPOTESI DI DELITTI C.D. “NATURALI”, COME I DELITTI CONTRO LA VITA E L’INCOLUMITÀ PERSONALE E CONTRO IL PATRIMONIO.
Canale: AL
Canale: MZ
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ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L’APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L’APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUATTIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFORMITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL’ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
Canale: AL
Canale: MZ
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7 | IUS/12 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||
20101093 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
(obiettivi)
FORNIRE I CONCETTI E LE CONOSCENZE DI BASE IN MATERIA DI PRINCIPI, ORGANIZZAZIONE, ATTIVITÀ E GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, AL FINE DI DARE UNA FORMAZIONE GENERALE E PER PREPARARE LO STUDENTE ALL'ACCESSO AI CONCORSI PUBBLICI PRESSO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE.
Canale: AL
Canale: MZ
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9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||
20101107 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE I
(obiettivi)
IL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE SI OCCUPA DELL’ASPETTO DINAMICO DELLA ESPERIENZA GIURIDICA: ALTRO È L’AFFERMAZIONE DI UN DIRITTO E ALTRO LA SUA EFFETTIVA ESISTENZA ED IL SUO PACIFICO ESERCIZIO. SE UN DIRITTO È CONTESTATO O NE È IMPEDITO L’ESERCIZIO, SONO NECESSARI STRUMENTI IDONEI ALLA SUA EFFETTIVA ATTUAZIONE. QUESTO STRUMENTO È LA TUTELA GIURISDIZIONALE, CHE SI REALIZZA, NEL DOVUTO CONTRADDITTORIO TRA LE PARTI IN CONFLITTO, ATTRAVERSO IL PROCESSO GIURISDIZIONALE, CHE COSTITUISCE L’OGGETTO PREVALENTE DELL’ANALISI.
PRIMA DI ESAMINARE COME SI SVOLGONO I PROCESSI, TUTTAVIA, OCCORRE DEFINIRE LE METE CHE ESSI POSSONO CONSEGUIRE, OSSIA LE FORME DI TUTELA, CHE COINCIDONO CON LE DIVERSE SPECIE DI AZIONE CHE POSSONO ESSERE ESERCITATE. OCCORRE ANCHE INDICARE I REQUISITI DEI GIUDICI INNANZI AI QUALI I PROCESSI POSSONO CELEBRARSI, NONCHÉ LE QUALITÀ DEGLI ALTRI SOGGETTI COINVOLTI NELLA VICENDA PROCESSUALE E I MEZZI DEI QUALI CIASCUNO DI ESSI PUÒ SERVIRSI. A QUESTI TEMI GENERALI È DEDICATO LA PRIMA PARTE DEL CORSO. NELLA SECONDA SARÀ ESAMINATA LA DISCIPLINA DEI PROCESSI IN PRIMO GRADO. NELLA TERZA PARTE SARÀ AFFRONTATA LA TEMATICA DELLE IMPUGNAZIONI, SIA IN GENERALE CHE CON RIFERIMENTO ALLA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE AMMESSI AVVERSO LE SENTENZE DEI GIUDICI CIVILI.
Canale: AL
Canale: MZ
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ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
IL CORSO HA AD OGGETTO LO STUDIO DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO COME STRUMENTO DI REGOLAZIONE E DI GESTIONE DELLE DINAMICHE POLITICHE, ECONOMICHE E SOCIALI IN ATTO, NELLA PLURIMA DIMENSIONE NAZIONALE, EUROPEA E GLOBALE.
LE CONOSCENZE ACQUISITE CON LO STUDIO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO I SARANNO QUINDI UTILIZZATE PER SVOLGERE L'ANALISI CRITICA DI ALCUNI ISTITUTI E PROBLEMI CENTRALI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALL’ESPERIENZA GIURIDICA ATTUALE, ALLA CONTESTUALIZZAZIONE DELLE NORME E ALLA LORO EFFETTIVA APPLICAZIONE, ALLE PRASSI AMMINISTRATIVE E AL CONTENZIOSO. IL CORSO PREVEDE PROGRAMMI DISTINTI PER GLI STUDENTI CHE SI IMPEGNANO IN UNA FREQUENZA CONTINUATIVA E PER I NON FREQUENTANTI.
Canale: AL
Canale: MZ
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9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE.
Canale: AL
Canale: MZ
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ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
Il corso vuole contribuire al rafforzamento della consapevolezza nei futuri operatori del diritto in merito alla storicità del fenomeno giuridico, rendendo evidente, attraverso l’analisi di specifici ‘istituti’ o ‘nodi problematici’, l’importanza di tale approccio critico anche nel momento in cui si sviluppa un diritto di matrice europea, del quale è necessario valutare l’impatto sui singoli sistemi giuridici nazionali.
Canale: AL
Canale: MZ
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8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
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ITA | ||||||||||||||||||||
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
POICHÉ IL CORSO DI DIRITTO CIVILE PRESUPPONE CHE LO STUDENTE ABBIA ORMAI ACQUISITO LE NOZIONI ISTITUZIONALI DI DIRITTO PRIVATO, LO SCOPO DEL CORSO È QUELLO DI FORNIRE CONTEMPORANEAMENTE PREPARAZIONE TEORICA E ATTITUDINI APPLICATIVE NELLA MATERIA DEL DIRITTO PRIVATO, ITALIANO ED EUROPEO, ATTRAVERSO L'APPROFONDIMENTO DI UN TEMA MONOGRAFICO.
Canale: AL
Canale: MZ
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8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI COMPLETARE LO STUDIO DEL PROCESSO CIVILE. A TAL FINE ESSO SI PROPONE, ANZITUTTO, DI AFFRONTARE LO STUDIO DEI PROCEDIMENTI SPECIALI, IVI COMPRESI QUELLI A COGNIZIONE SOMMARIA, CAUTELARI O DECISORI; DELLA TUTELA ARBITRALE, ALTERNATIVA ALLA TUTELA GIURISDIZIONALE COGNITIVA STATALE; DEGLI STRUMENTI DI TUTELA COATTIVA DEI DIRITTI, DEI PRESUPPOSTI DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE DI TIPO ESECUTIVO E DELL’ARTICOLAZIONE DELLE SUE FORME.
Canale: AL
Canale: MZ
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ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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20101000 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUISCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L’INTRODUCE ALL’APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNICO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L’ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO APPLICAZIONE.
Canale: AL
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GRISI GIUSEPPE
(programma)
LE MATERIE OGGETTO DEL CORSO SONO LE SEGUENTI:
(testi)
BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PER ALTRE INFORMAZIONI VEDI LA SEZIONE "OBIETTIVI FORMATIVI". 1) A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
M. BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. A. TRABUCCHI, ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. P. ZATTI E V. COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. - LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA CONSULTAZIONE DEL CODICE CIVILE E DELLE PRINCIPALI LEGGI SPECIALI E, AL RIGUARDO, SI CONSIGLIA L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI ADOLFO DI MAJO, GIUFFRÈ EDITORE, MILANO. 2) TESTI DI APPROFONDIMENTO: R. ALESSI – S. MAZZAMUTO, DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2010 (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). E. MOSCATI, STUDI DI DIRITTO SUCCESSORIO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. A. DI MAJO, PROFILI DELLA RESPONSABILITA' CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010.
Canale: MZ
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GEMMA ANDREA
(programma)
IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA, DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”.
(testi)
CIÒ POSTO SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: I. I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO II DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); II. TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZIONI FATA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE; FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC…); III. I CONTRATI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; IV. LA MATERIE DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; V. IL DIRITTO DI FAMIGLIA; VI. LE SUCCESSIONI MORTIS CAUSA. A SCELTA, L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
I. BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. II. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. III. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. IV. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). V. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. |
9 | IUS/01 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
20101007 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
ACQUISIRE CONOSCENZE IN MERITO AL RAPPORTO FILOSOFIA DEL DIRITTO E SCIENZA GIURIDICA ATTRAVERSO UNA SUA RICOSTRUZIONE SIA STORICA CHE TEORICA. ESAMINARE LO SVILUPPO DEI DIRITTI UMANI DAL SEC. XVII FINO AI GIORNI NOSTRI. APPROFONDIRE LE PROBLEMATICHE ETICHE E GIURIDICHE CONCERNENTI LE BIOTECNOLOGIE
Canale: AD
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RESTA ELIGIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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DIOTALLEVI GILDA
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
Canale: EO
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IPPOLITO DARIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE, RELATIVA ALLE NOZIONI FONDAMENTALI DEL PENSIERO GIURIDICO (NORMA, ORDINAMENTO, DIRITTO SOGGETTIVO, INTERPRETAZIONE, ARGOMENTAZIONE); IN UNA PARTE STORIOGRAFICA, CONCERNENTE LE PRINCIPALI CORRENTI DELLA FILOSOFIA DEL DIRITTO (GIUSNATURALISMO, GIUSPOSITIVISMO, REALISMO GIURIDICO, COSTITUZIONALISMO); IN UNA PARTE MONOGRAFICA DEDICATA ALLA FILOSOFIA DEL DIRITTO PENALE.
(testi)
TESTI D’ESAME:
- L. FERRAJOLI, FILOSOFIA E CRITICA DEL DIRITTO PENALE. IL PARADIGMA GARANTISTA, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - D. IPPOLITO (A CURA DI), LA LIBERTA ATTRAVERSO IL DIRITTO. ILLUMINISMO GIURIDICO E QUESTIONE PENALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - G. PINO, A. SCHIAVELLO, V. VILLA (A CURA DI), FILOSOFIA DEL DIRITTO. INTRODUZIONE CRITICA AL PENSIERO GIURIDICO E AL DIRITTO POSITIVO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE, RELATIVA ALLE NOZIONI FONDAMENTALI DEL PENSIERO GIURIDICO (NORMA, ORDINAMENTO, DIRITTO SOGGETTIVO, INTERPRETAZIONE, ARGOMENTAZIONE); IN UNA PARTE STORIOGRAFICA, CONCERNENTE LE PRINCIPALI CORRENTI DELLA FILOSOFIA DEL DIRITTO (GIUSNATURALISMO, GIUSPOSITIVISMO, REALISMO GIURIDICO, COSTITUZIONALISMO); IN UNA PARTE MONOGRAFICA DEDICATA ALLA FILOSOFIA DEL DIRITTO PENALE.
(testi)
TESTI D’ESAME:
- L. FERRAJOLI, FILOSOFIA E CRITICA DEL DIRITTO PENALE. IL PARADIGMA GARANTISTA, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - D. IPPOLITO (A CURA DI), LA LIBERTA ATTRAVERSO IL DIRITTO. ILLUMINISMO GIURIDICO E QUESTIONE PENALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - G. PINO, A. SCHIAVELLO, V. VILLA (A CURA DI), FILOSOFIA DEL DIRITTO. INTRODUZIONE CRITICA AL PENSIERO GIURIDICO E AL DIRITTO POSITIVO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
Canale: PZ
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10 | IUS/20 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
20101013 -
STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO HA PER OBIETTIVO L'ESPOSIZIONE DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, ACCOMPAGNATA DALLA CONSIDERAZIONE AD ESSA FINALIZZATA DEL SISTEMA ROMANO DELLE FONTI DEL DIRITTO. PARTICOLARE ATTENZIONE VIENE PRESTATA AI MODI DI OPERARE DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA, AI PROCEDIMENTI TECNICI - IN SPECIE ARGOMENTATIVI - DA ESSA SEGUITI.
Canale: AD
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FASCIONE LORENZO
(programma)
10 CFU
(testi)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO; DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. 6 CFU (L/14) PROGRAMMA IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, CON UNA INTRODUZIONE ALLE FONTI ROMANE DEL DIRITTO ED AL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (NOZIONI). DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (NOZIONI). MATERIALE DIDATTICO
FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3ª EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. 6 CFU (L/14) ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO IL CORSO VIENE SVOLTO ALL’INTERNO DI QUELLO ORGANIZZATO PER LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), CON LA DIFFERENZA CHE ESSO È ARTICOLATO IN MODO TALE DA TENERE CONTO, SOPRATTUTTO IN SEDE DI ESAME, DEL PROGRAMMA MENO AMPIO. MATERIALE DIDATTICO FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3° ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, A PARTIRE DA PAG. 163.
Canale: EO
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI.
(testi)
LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
- L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012, ECCETTO L’ULTIMO SAGGIO. PER I FREQUENTANTI: - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. NON FARANNO PARTE DEL PROGRAMMA D’ESAME I PARAGRAFI DELLA PARTE III NN. 228 A 235; 256 A 267; 269 A 270.3; 272; 287 A 295; 297-298; 300 A 310. - L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. POTRANNO NON ESSERE STUDIATE LE PARTI NN. 3-6-7-9-11 (SALVO MODIFICHE). L'ESAME IN QUALITÀ DI FREQUENTANTE SOLO NELLA SESSIONE DI ESAMI ALLA FINE DELLE LEZIONI.
Canale: PZ
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MANNINO SANTINO VINCENZO
(programma)
Gli argomenti oggetto del corso sono:
(testi)
- Categorie giuridiche e storia del diritto - Caratteristiche generali delle diverse epoche del diritto romano - La tradizione del diritto romano - Organizzazione politica di Roma - Fonti del diritto romano - I giuristi romani e il loro metodo - Processo civile - Diritto delle persone e della famiglia - Diritto della proprietà e del possesso - Diritto delle obbligazioni - Diritto delle successioni Per ulteriori informazioni, visionare il sito del docente all'indirizzo: http://dirittoromano-romatre.blogspot.com MANNINO V., Introduzione alla storia del diritto privato dei Romani, ult. ed., Torino, Giappichelli, 2011.
Errata corrige: Pagina 312 rigo 15 Errata “mancipatio” Corrige “traditio” Pagina 312 rigo 17 Errata “mancipi” Corrige “incorporalis” Pagina 487 rigo 14 Errata "... al diritto di farsi cedere dal debitore garantito le azioni a quest’ultimo spettanti contro il creditore." Corrige "... al diritto di farsi cedere dal creditore garantito le azioni a quest’ultimo spettanti contro il debitore." Per ulteriori informazioni, visionare il sito del docente all'indirizzo: http://dirittoromano-romatre.blogspot.com |
10 | IUS/18 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
20101016 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLA COMPLESSITÀ DEL MONDO GIURIDICO EUROPEO CONTEMPORANEO, SOTTOLINEANDO LA STORICITÀ DELLE ISTITUZIONI GIURIDICHE CHE LO REGGONO. SI CERCHERÀ PERTANTO DI DAR CONTO DELLA STRATIFICAZIONE DELLE FONTI GIURIDICHE, DELLE PERMANENZE SIA MATERIALI CHE CULTURALI DEL SAPERE GIURIDICO ANTICO E MEDIEVALE, NONCHÉ DELLA DIFFICOLTÀ DI IMPIANTARE UNA CULTURA GIURIDICA NUOVA SULLA BASE DELLE PREMESSE POLITICO-CULTURALI DELL’ILLUMINISMO E DELLE NUOVE ESIGENZE POLITICHE MATURATE A PARTIRE DAL SECOLO XVIII E SUCCESSIVAMENTE DEFINITESI.
Canale: AD
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CONTE EMANUELE
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA
(testi)
I MODULO(3 CREDITI): PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: LA FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E LA GENESI DELLE CODIFICAZIONI, E GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. MATERIALE DIDATTICO (LMG/01)
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA. DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ CONTEMPORANEA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007 (O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA), DA PAG. 223 A PAG. 589.
Canale: EO
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MENZINGER DI PREUSSENTHAL SARA
(programma)
NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA: I MODULO (3 CREDITI): - PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); - VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): - LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); - RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; - TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): - IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E GENESI DELLE CODIFICAZIONI; - GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. MATERIALE DIDATTICO (LMG/01, 10 CREDITI):
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA. DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ CONTEMPORANEA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007 (O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA), DA PAG. 223 A PAG. 589.
Canale: PZ
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ALVAZZI DEL FRATE PAOLO
(programma)
- ORDINAMENTI E GIUSTIZIA NELL'ALTO MEDIOEVO
(testi)
- IL FENOMENO DELLA RINASCITA CITTADINA - DIRITTO ROMANO E DIRITTO CANONICO NEL BASSO MEDIOEVO - LA SCIENZA GIURIDICA MEDIEVALE: BOLOGNA E LA NASCITA DELL'UNIVERSITÀ. GLOSSATORI E COMMENTATORI - L'UMANESIMO GIURIDICO - L'ASSOLUTISMO IN FRANCIA E INGHILTERRA (XVI-XVIII S.) - LA CODIFICAZIONE DEL DIRITTO (XVIII-XX S.) - IL COSTITUZIONALISMO IN INGHILTERRA, USA, FRANCIA E ITALIA - GLI STUDI GIURIDICI NEL XIX SECOLO: LA SCUOLA DELL'ESEGESI, LA SCUOLA STORICA E LA PANDETTISTICA - IL COSTITUZIONALISMO NEL XX SECOLO 1) M. CARAVALE, DIRITTO SENZA LEGGE. LEZIONI DI DIRITTO COMUNE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013
2) M. CARAVALE, STORIA DEL DIRITTO NELL'EUROPA MODERNA E CONTEMPORANEA, ROMA-BARI, LATERZA, 2012 (ESCLUSO IL CAP. I "L'EREDITA' DEL) MEDIOEVO) 3) P. ALVAZZI DEL FRATE, IL COSTITUZIONALISMO MODERNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2007 |
10 | IUS/19 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
20101017 -
DIRITTO COMMERCIALE I
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE, PARTENDO DALLE NOZIONI DI BASE DELLA MATERIA PER ILLUSTRARE COME OPERANO GLI ISTITUTI GIURIDICI NEL MONDO DEGLI AFFARI.
Canale: AL
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BUSSOLETTI MARIO
(programma)
DISCIPLINA DELLE IMPRESE E DELLA SOCIETÀ.
(testi)
ANGELICI C., FERRI G.B, A CURA DI, MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO,
ULTIMA EDIZIONE. INTRODUZIONE. PARTE I E II.
Canale: MZ
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CABRAS GIOVANNI ANGELO
(programma)
DUE MODULI DIDATTICI DI 5 CREDITI L’UNO (1° MODULO: PARTE I E II DEL PROGRAMMA; 2°
(testi)
MODULO: PARTE III E IV DEL PROGRAMMA). PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE SECONDO IL SEGUENTE PROGRAMMA: I IL RISCHIO D’IMPRESA. IMPRESA E IMPRESE. CONCORRENZA E DISCIPLINA ANTITRUST. INFORMAZIONE SULLE IMPRESE E BILANCIO. AZIENDA, PROPRIETÀ INTELLETTUALE E VALORI “INTANGIBILI”. CONTENDIBILITÀ, “TRASFERIMENTO” DELLE IMPRESE E OPA. II FORMA D’IMPRESA E RESPONSABILITÀ. GOVERNO E GESTIONE DELLE IMPRESE. PARTECIPAZIONE ED ORGANIZZAZIONE NELLE SOCIETÀ. CAPITALI DI RISCHIO E DI CREDITO. CORPORATE GOVERNANCE NELLA RIFORMA SOCIETARIA. COLLABORAZIONE ED INTEGRAZIONE TRA IMPRESE. III ATTIVITÀ D’IMPRESA. MOBILIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI E TITOLI DI CREDITO. INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E MOBILIARE. CONTRATTAZIONE E CONTRATTI D’IMPRESA. GARANZIE D’IMPRESA E CONTROVERSIE COMMERCIALI. LIQUIDAZIONE E TURNAROUND. IV PROCEDURE CONCORSUALI. CRISI D’IMPRESA ED INTERESSI COINVOLTI. RISANAMENTO DELL’IMPRESA E SOLUZIONI CONCORDATE. PROCEDIMENTO DI FALLIMENTO. GESTIONE E LIQUIDAZIONE DELLE ATTIVITÀ. PROCEDURE DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA. PREREQUISITI IL CORSO È RIVOLTO AGLI STUDENTI CHE ABBIANO GIÀ ACQUISITO, CON LE MATERIE FREQUENTATE NEL PRIMO ANNO, IL METODO DI STUDIO DEL DIRITTO E, IN PARTICOLARE, CONOSCANO GLI ISTITUTI DI DIRITTO PRIVATO E LE REGOLE BASILARI DELL’ECONOMIA. LA BASE FONDAMENTALE PER LO STUDIO DELLA MATERIA È IL CODICE CIVILE CON LE LEGGI COMPLEMENTARI,
IN UN TESTO AGGIORNATO, COMPRENDENTE, IN PARTICOLARE, LA RIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE (NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO INDICATE LE ULTIME MODIFICHE LEGISLATIVE RIGUARDANTI LA MATERIA, MODIFICHE CHE DEVONO ESSERE STUDIATE, ANCHE SE NON SONO COMPRESE NEI MANUALI CONSIGLIATI). OCCORRE, INOLTRE, STUDIARE UN MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE. SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: CAMPOBASSO G.F., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, ULT. EDIZIONE, UTET, TORINO. ALTRI MANUALI POSSONO ESSERE CONCORDATI CON IL DOCENTE. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI GLI STUDENTI OSPITI, PARTECIPANTI AL PROGRAMMA ERASMUS, POSSONO SEGUIRE ANCHE UNO SOLO DEI MODULI DIDATTICI, DANDONE PREVENTIVA COMUNICAZIONE AL DOCENTE. |
10 | IUS/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
CON IL CORSO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO SI INTENDONO PERSEGUIRE OBIETTIVI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO NELLO SPECIFICO SETTORE DISCIPLINARE, ED IN PARTICOLARE FORNIRE LE GLI APPROFONDIMENTI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA, PER PREPARARE ALL'ACCESSO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NONCHÉ ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE NELLA MATERIA.
Canale: AL
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TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO PER I NON FREQUENTANTI PREVEDE LO STUDIO DEI CAPITOLI DA I A IX (COMPRESO) DEL MANUALE (V. TESTI DI RIFERIMENTO).
(testi)
IL CORSO PER I FREQUENTANTI È ARTICOLATO IN 3 MODULI, DEDICATI AI SEGUENTI ARGOMENTI: LEGALITÀ, CRISI ECONOMICA, CONTRATTI. CIASCUN MODULO È, A SUA VOLTA, ORGANIZZATO IN SOTTO-SEZIONI DEDICATE A SINGOLI ARGOMENTI E PROBLEMI, CHE SARANNO OGGETTO DI ESERCITAZIONI E DI DISCUSSIONI IN CLASSE. PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI: L. TORCHIA (A CURA DI), LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, SECONDA ED., IL MULINO, 2012, DAL CAP. I AL CAP. IX (INCLUSO).
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI: I MATERIALI OGGETTO DEL CORSO VERRANNO INDICATI NELLA PRIMA LEZIONE.
Canale: MZ
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NAPOLITANO GIULIO
(programma)
IL CORSO PER I NON FREQUENTANTI PREVEDE LO STUDIO DEI CAPITOLI DA I A IX (COMPRESO) DEL MANUALE (V. TESTI DI RIFERIMENTO).
(testi)
IL CORSO PER I FREQUENTANTI È ARTICOLATO IN 3 MODULI, DEDICATI AI SEGUENTI ARGOMENTI: AMMINISTRAZIONE E LEGALITÀ, CRISI ECONOMICA E INTERVENTO PUBBLICO, I CONTRATTI DELLA P.A.. CIASCUN MODULO È, A SUA VOLTA, ORGANIZZATO IN SOTTO-SEZIONI DEDICATE A SINGOLI ARGOMENTI E PROBLEMI, CHE SARANNO OGGETTO DI ESERCITAZIONI E DI DISCUSSIONI IN CLASSE. STUDENTI NON FREQUENTANTI: L. TORCHIA (A CURA DI), LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II ED., 2012 (DAL CAPITOLO I AL CAPITOLO IX INCLUSO)
STUDENTI FREQUENTANTI: L. TORCHIA (A CURA DI), LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO; IL MULINO, II ED., 2012 (CAP I, VIII E IX); MATERIALI TRATTATI E DISCUSSI IN CLASSE DURANTE LE ESERCITAZIONI |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE, ATTRAVERSO UNO STUDIO MONOGRAFICO DEL FENOMENO GIURIDICO DELLA DIVERGENZA TRA IL REATO VOLUTO E QUELLO REALIZZATO, GLI STRUMENTI PER UN’ANALISI DOGMATICA E POLITICO-CRIMINALE DI TIPO AVANZATO E SPECIALISTICO DI ALCUNI TRA GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELLA TEORIA GENERALE DEL REATO, COME IL DOLO, LA COLPA, LA PRETERINTENZIONE, L’ERRORE SUL FATTO DI REATO IN PARTICOLARE, SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANDI, IL REATO C.D. ABERRANTE, IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE QUALI LIMITI GENERALI DELLA RESPONSABILITÀ PENALE “PERSONALE”. NELLA STESSA PROSPETTIVA METODOLOGICA SI INQUADRA LO STUDIO DELLE PRINCIPALI FATTISPECIE DI DELITTI CONTRO L’INCOLUMITÀ PUBBLICA QUALI ESEMPLIFICAZIONI DELLA CATEGORIA DEI REATI DI PERICOLO.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
PRIMO MODULO: LA DIVERGENZA TRA IL VOLUTO E IL REALIZZATO. INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA
(testi)
NELLA SISTEMATICA DEL CODICE PENALE. IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE. LA ABERRATIO DELICTI. L’ERRORE SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI DEL FATTO DI REATO. SECONDO MODULO: L'IMPUTABILITÀ. TRAPANI, LA DIVERGENZA TRA IL “VOLUTO” E IL “REALIZZATO”, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006, FINO A P. 242.
GALLO, APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL. V, L’IMPUTABILITÀ, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. TRAPANI-MASSARO (A CURA DI), TEMI PENALI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. COSTITUIRANNO PARTE OBBLIGATORIA DEL PROGRAMMA D’ESAME I SEGUENTI CONTRIBUTI: IL PRINCIPIO DI NECESSARIA OFFENSIVITÀ: DALLA CONCEZIONE REALISTICA DEL REATO AI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI GIURISPRUDENZIALI (PANUCCI), REATI A MOVENTE CULTURALE O RELIGIOSO. CONSIDERAZIONI IN MATERIA DI IGNORANTIA LEGIS E COSCIENZA DELL’OFFESA (MASSARO), PRINCIPIO DI AFFIDAMENTO E RESPONSABILITÀ PER COLPA NELL’ATTIVITÀ MEDICO-CHIRURGICA IN ÉQUIPE (MASSARO), “DOLO EVENTUALE” E “COLPA COSCIENTE”: PUNTI FERMI ED INCERTEZZE NELLA RICOSTRUZIONE DEI CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA CHE SEGNANO IL CONFINE TRA DOLO E COLPA (PECORARIO).
Canale: MZ
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CATENACCI MAURO
(programma)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
(testi)
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. CATENACCI M., NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011.
FIORELLA A., QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE "ESTRATTO", TORINO 2013 GIAPPICHELLI. (PARTE I CAP. 1-2-3) CATENACCI M., (A CURA DI), TRATTATO TEORICO PRATICO DI DIRITTO PENALE – VOL. II: DELITTI CONTRO LA P.A. E CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (PARTE I. PARTE II: SOLO CAPITOLI: I, III, XV, XVI), TORINO 2011, CON GAPPICHELLI EDITORE. AVVISO AGLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) – PROF. MAURO CATENACCI SI AVVISANO GLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) CHE, A PARTIRE DALLA SESSIONE DI GIUGNO, LA PARTE RELATIVA AI DELITTI DEI PUBBLICI UFFICIALI CONTRO LA P.A. È DA INTEGRARSI CON LE NOVITÀ INTRODOTTE SULL'ARGOMENTO DALLA L. 28.11.2012 N. 190 (DISPOSIZIONI PER LA PREVENZIONE E LA REPRESSIONE DELLA CORRUZIONE E DELL'ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE). SI CONSIGLI A TAL PROPOSITO IL SEGUENTE ARTICOLO: R. GAROFOLI "LA NUOVA DISCIPLINA DEI DELITTI CONTRO LA P.A." PUBBLICATO SU WWW.PENALECONTEMPORANEO.IT E SCARICABILE AL SEGUENTE INDIRIZZO: HTTP://WWW.PENALECONTEMPORANEO.IT/UPLOAD/1358231807GAROFOLI%20CORRUZIONE.PDF SI AVVISANO GLI STUDENTI CHE IL TESTO D’ESAME M.CATENACCI, NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO 2011 (120 PGG. CIRCA), A PARTIRE DALLA METÀ DI NOVEMBRE, È DISPONIBILE IN VERSIONE E-BOOK SUL SITO WWW.GIAPPICHELLI.IT. |
8 | IUS/17 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
20101096 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PUBBLICO, MOVENDO DALLA ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI TEORIA GENERALE DEL DIRITTO- ES. ORDINAMENTO, STATO, NORMA, ANTINOMIA, VALIDITÀ- PER POI APPRODARE AD UN ESAME DEI PRINCIPALI ISTITUTI DELLA MATERIA GIURISPUBBLICISTICA. IN PARTICOLARE, IL CORSO SI SOFFERMERÀ, OLTRE CHE SULLA TEORIA GENERALE, SUI PRINCIPI DELL’ORGANIZZAZIONE DEI PUBBLICI POTERI E SULLA PRODUZIONE DEL DIRITTO OGGETTIVO, SUL SISTEMA DELLE AUTONOMIE E SU QUELLO DEI CONTROLLI. ALLA FINE DEL CICLO DI LEZIONI LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI PADRONEGGIARE LE NOZIONI BASILARI DEL DIRITTO PUBBLICO; CIÒ CHE CONSENTIRÀ DI AFFRONTARE CON SUFFICIENTE COMPETENZA GLI INSEGNAMENTI PIÙ SPECIALISTICI DEGLI ANNI SUCCESSIVI.
Canale: AD
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CARNEVALE PAOLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ.
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI FRANCO MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) P. CARNEVALE, LA COSTITUZIONE VA ALLA GUERRA?, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2013 (DUE SAGGI, DI CUI UNO OBBLIGATORIO PER TUTTI CORRISPONDENTE AL PRIMO SAGGIO DEL VOLUME E L'ALTRO A SCELTA FRA IL SECONDO E IL QUINTO).
Canale: EO
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COLAPIETRO CARLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B)L. CALIFANO, C. COLAPIETRO (A CURA DI), LE NUOVE FRONTIERE DELLA TRASPARENZA NELLA DIMENSIONE COSTITUZIONALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE), PARTE I E PARTE II.
Canale: PZ
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SERGES GIOVANNI
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) G. SERGES, LETTURE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, ED. SCIENTIFICA, 2011 |
10 | IUS/09 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
20101097 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA GENERALE DELLE STRUTTURE DELLO STATO E DELLE SUE ARTICOLAZIONI TERRITORIALI. SI PARTIRÀ DALLA NOZIONE DI STATO PER ARRIVARE A QUELLA DI COSTITUZIONE E APPROFONDIRE GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELL’ASSETTO COSTITUZIONALE. SARANNO FORNITE LE CONOSCENZE NECESSARIE PER INTERPRETARE LA COSTITUZIONE E APPLICARNE ISTITUTI E GARANZIE NEI DIVERSI SETTORI DEL DIRITTO.
Canale: AD
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CELOTTO ALFONSO
(programma)
IL CORSO È FINALIZZATO ALL’APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE INERENTI IL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO E DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. L’ANALISI VERTERÀ IN PARTICOLARE SULLE PROBLEMATICHE DI MAGGIOR INTERESSE RELATIVE AI DECRETI-LEGGE E SULL’INCIDENZA DELLE FONTI DELL’UNIONE EUROPEA SULL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO. SARANNO SPECIFICAMENTE APPROFONDITE LE QUESTIONI RELATIVE AL GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, ANALIZZANDO, ATTRAVERSO IL FILTRO DELLA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE, LE NORME “PARAMETRO”, LE NORME “OGGETTO” E LE “TECNICHE DECISORIE” DELLA CORTE COSTITUZIONALE.
(testi)
VERRANNO ESAMINATI ALCUNI CASI APPLICATIVI DEL GIUDIZIO DI EGUAGLIANZA. PARTE GENERALE
A)CELOTTO A., FONTI DEL DIRITTO E ANTINOMIE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. B)CELOTTO A., DODICI LEZIONI DI DIRITTO COSTITUZIONALE, NAPOLI, ES, 2013. C) CELOTTO A, LA COSTITUZIONE RAGIONATA, NELDIRITTO, 2013. COME PARTE SPECIALE, CIASCUNO STUDENTE PUO' SCEGLIERE DI APPROFONDIRE DUE DEI SEGUENTI VOLUMI: 1)CELOTTO, QUESTIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, NAPOLI, ES, 2009. 2)CELOTTO A., LE DECLINAZIONI DELL’EGUAGLIANZA, NAPOLI, ES, 2011. 3)CELOTTO A., PROBLEMI SUL DECRETO-LEGGE, EDIZIONE INTEGRATA, NAPOLI, ES, 2011.
Canale: EO
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FONTANA GIANPAOLO
(programma)
IL CORSO È PRINCIPALMENTE FINALIZZATO ALL’APPROFONDIMENTO DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO. SARANNO ALTRESÌ STUDIATI GLI ASPETTI ESSENZIALI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, CON UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELL’INTERPRETAZIONE CONFORME A COSTITUZIONE
(testi)
AL CORSO UFFICIALE SI AFFIANCHERÀ UN’ATTIVITÀ FORMATIVA PER 3 CFU INTITOLATA “DIRITTO PENITENZIARIO E COSTITUZIONE” E TENUTA DAL DOCENTE. IL PROGRAMMA DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA STESSA SARANNO COMUNICATE SUL SITO DI FACOLTÀ. - CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PARAGRAFI DA 1 A 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 9, PARAGRAFI 4 E 5; CAP. 10 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
- CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 - RUOTOLO M., INTERPRETARE. NEL SEGNO DELLA COSTITUZIONE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). SI PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI STUDIATI PER L’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO.
Canale: PZ
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RUOTOLO MARCO
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI:
(testi)
PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO ED I PRINCIPI CHE REGOLANO I LORO RAPPORTI LA CREAZIONE INDIRETTA DEL DIRITTO. LE FONTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: COSTITUZIONE, LEGGI COSTITUZIONALI E DI REVISIONE COSTITUZIONALE, LEGGI ORDINARIE, ATTI CON FORZA DI LEGGE, FONTI ATIPICHE, REGOLAMENTI PARLAMENTARI, STATUTI E LEGGI REGIONALI, CONSUETUDINE, ALTRI FATTI NORMATIVI. IL REFERENDUM ABROGATIVO. I RAPPORTI TRA L’ORDINAMENTO ITALIANO, L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E L’ORDINAMENTO COMUNITARIO. SECONDO MODULO: LA CORTE COSTITUZIONALE: COMPOSIZIONE, GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE, GIUDIZIO SULLE ACCUSE, CONTROLLO SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO. L’INTERPRETAZIONE CONFORME A COSTITUZIONE - CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PARAGRAFI DA 1 A 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 7; CAP. 9, PARAGRAFI 4 E 5; CAP. 10 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
- CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 - RUOTOLO M., INTERPRETARE. NEL SEGNO DELLA COSTITUZIONE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). SI PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI STUDIATI PER L’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO. |
9 | IUS/08 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
20101099 -
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITA')
(obiettivi)
IL CORSO SI RIPROMETTE DI FORNIRE UNA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE, ALLA LETTURA, ALLA CLASSIFICAZIONE E ALLA ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA TRADIZIONALE ED ELETTRONICA, RINVERDENDO LA LOGICA ATTUALISSIMA DEL SISTEMA E DEL METODO DI RICERCA SOTTESO ALLA STRUTTURA E ALLA IMPOSTAZIONE DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI.
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CORASANITI GIUSEPPE
(programma)
1. LOGICA GIURIDICA ED APPLICAZIONI INFORMATICHE, UTILIZZAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI NELLA ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA PRIVATA E PUBBLICA E IN PARTICOLARE NEL SISTEMA GIUDIZIARIO.
(testi)
2. RICERCHE DI DOCUMENTAZIONE GIURIDICA VIA WEB, CONSULTAZIONE DELLE PRINCIPALI BASI DI DATI GIURIDICI ITALIANE ED EUROPEE, IL PROCESSO TELEMATICO CIVILE E PENALE, LE TECNOLOGIE AL SERVIZIO DELLE PROFESSIONI GIURIDICHE. 3. EPISTEMOLOGIA INFORMATICA E PROBLEMI GIURIDICI: LE RESPONSABILITÀ GIURIDICHE E L’ UTILIZZAZIONE DELL’INFORMATICA, PROFILI CIVILI E PENALI. 4. CONTRATTI ED INFORMATICA, I CONTRATTI AD OGGETTO INFORMATICO E LA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’E-COMMERCE IN EUROPA ED IN ITALIA. 5. L’INFORMATICA NELLA PROGETTAZIONE NORMATIVA E NELLE SIMULAZIONI INTERATTIVE DI PROCESSI O EVENTI, PROGETTAZIONE DI TESTI E IPERTESTI GIURIDICI, IL DOCUMENTO INFORMATICO. 6. IL RISCHIO INFORMATICO E LA GESTIONE DEI SISTEMI E DELLE PROCEDURE DI SICUREZZA, DEFINIZIONE DI RUOLI E PRASSI OPERATIVE, I REATI INFORMATICI E LA COMPUTER FORENSIC, TECNICHE DI PREVENZIONE E DI ACCERTAMENTO. 7. I SOGGETTI ISTITUZIONALI E L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA: LA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE NELLE LINEE D’AZIONE DELL’UNIONE EUROPEA E L’ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA ITALIANA, LE FUNZIONI DELLE AUTORITÀ DI GARANZIA NELLE TELECOMUNICAZIONI E NEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI. 8. LA DISCIPLINA DEI DATI PERSONALI, PROFILI GENERALI DI TUTELA DELLA RISERVATEZZA E DI PROTEZIONE GIURIDICA DEI DATI PERSONALI IN ITALIA ED IN EUROPA, IL CODICE DEI DATI PERSONALI. 9. CODICI ETICI E ATTIVITÀ INFORMATICHE ED INTERATTIVE, LA DEONTOLOGIA INFORMATICA TRA PRASSI E REALTÀ SOCIALE, CODIFICAZIONI ESISTENTI, TECNICHE DI REDAZIONE DELLE NORME DEONTOLOGICHE NELLE ORGANIZZAZIONI PRIVATE E PUBBLICHE. 10. LA PROTEZIONE DEL DIRITTO D’AUTORE E DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE ON LINE, TUTELA DEL SOFTWARE E DELLE INVENZIONI INDUSTRIALI, TUTELA DEI NOMI DI DOMINIO. GIOVANNI SARTOR, L’INFORMATICA GIURIDICA E LE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE, CORSO DI INFORMATICA GIURIDICA,TORINO, GIAPPICHELLI, 2012.
GIUSEPPE CORASANITI, DIRITTI NELLA RETE, VALORI UMANI, REGOLE, INTERAZIONE TECNOLOGICA GLOBALE, F.ANGELI, MILANO, 2006. |
5 | IUS/20 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO VUOLE CONTRIBUIRE AL RAFFORZAMENTO DELLA CONSAPEVOLEZZA NEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO IN MERITO ALLA STORICITÀ DEL FENOMENO GIURIDICO, RENDENDO EVIDENTE, ATTRAVERSO L’ANALISI DI SPECIFICI ‘ISTITUTI’ O ‘NODI PROBLEMATICI’, L’IMPORTANZA DI TALE APPROCCIO CRITICO ANCHE NEL MOMENTO IN CUI SI SVILUPPA UN DIRITTO DI MATRICE EUROPEA, DEL QUALE È NECESSARIO VALUTARE L’IMPATTO SUI SINGOLI SISTEMI GIURIDICI NAZIONALI.
Canale: AL
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VACCA LETIZIA
(programma)
IL CORSO MIRA ALL’APPROFONDIMENTO DI UNO O PIÙ ‘ISTITUTI’ O ‘NODI PROBLEMATICI’, IN UNA PROSPETTIVA CHE PRIVILEGIA L’ANALISI DELLA COSTRUZIONE ED EVOLUZIONE DEI CONCETTI GIURIDICI.
(testi)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI: UNA PARTE GENERALE ED UNA PARTE SPECIALE. ANCHE IN CONSIDERAZIONE DEL SUO CARATTERE PREVALENTEMENTE SEMINARIALE, SI RACCOMANDA LA FREQUENZA. PARTE GENERALE LA PARTE GENERALE HA AD OGGETTO L’ANALISI DIACRONICA DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AL RAPPORTO TRA LA GIURISPRUDENZA E LE ALTRE FONTI DI PRODUZIONE CORRELATE AI DIVERSI ASSETTI ISTITUZIONALI. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALL’ANALISI, CONDOTTA ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, DELL’ ATTIVITÀ INTERPRETATIVA DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA E, NELLO SPECIFICO, AL METODO CASISTICO, AL RICORSO ALL’ANALOGIA, NONCHÉ ALL’USO DELL’AEQUITAS QUALE STRUMENTO CORRETTIVO DELLA RIGIDITÀ DELLO IUS CIVILE. PARTE SPECIALE LA PARTE SPECIALE È DIRETTA AD ANALIZZARE, ANCHE ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, L’APPORTO DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA NELL’ELABORAZIONE DELLE NOZIONI DI POSSESSIO E TEMPUS IN TEMA DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SARANNO ESAMINATI, IN PARTICOLARE, I SEGUENTI ISTITUTI: DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO. PARTE GENERALE
VACCA L., LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CORSO DI LEZIONI, II EDIZIONE RIVEDUTA ED AMPLIATA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012 PARTE SPECIALE VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012
Canale: MZ
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ROSSETTI GIULIETTA
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI: UNA PARTE GENERALE ED UNA PARTE SPECIALE. ANCHE IN CONSIDERAZIONE DEL SUO CARATTERE PREVALENTEMENTE SEMINARIALE, SI RACCOMANDA LA FREQUENZA.
(testi)
PARTE GENERALE LA PARTE GENERALE HA AD OGGETTO L’ANALISI DIACRONICA DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AL RAPPORTO TRA LA GIURISPRUDENZA E LE ALTRE FONTI DI PRODUZIONE CORRELATE AI DIVERSI ASSETTI ISTITUZIONALI. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALL’ANALISI, CONDOTTA ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, DELL’ ATTIVITÀ INTERPRETATIVA DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA E, NELLO SPECIFICO, AL METODO CASISTICO, AL RICORSO ALL’ANALOGIA, NONCHÉ ALL’USO DELL’AEQUITAS QUALE STRUMENTO CORRETTIVO DELLA RIGIDITÀ DELLO IUS CIVILE. PARTE SPECIALE LA PARTE SPECIALE È DIRETTA AD ANALIZZARE, ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, L’APPORTO DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA NELL’ELABORAZIONE DELLE NOZIONI DI POSSESSIO E TEMPUS IN TEMA DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SARANNO ESAMINATI, IN PARTICOLARE, I SEGUENTI ISTITUTI: DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO. PARTE GENERALE
VACCA L., LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CORSO DI LEZIONI, II EDIZIONE RIVEDUTA ED AMPLIATA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012 PARTE SPECIALE VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012 |
8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
20101113 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
CONOSCENZA DEL SISTEMA GIURIDICO INTERNAZIONALE NEI SUOI VARI MOMENTI STRUTTURALI E FUNZIONALI NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE ANCHE ATTRAVERSO L’ACQUISIZIONE DI METODOLOGIA DI STUDIO CASISTICA
Canale: AL
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BENVENUTI PAOLO
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
Canale: MZ
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DI BLASE ANTONIETTA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG) |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
20101141 -
DIRITTO PENALE
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE ANCHE NEI SUOI PROFILI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
IL DIRITTO PENALE COME ESTREMA RATIO DI TUTELA DELL’ORDINAMENTO. LA LEGGE PENALE. LE
(testi)
FONTI. LA VALIDITÀ DELLA NORMA PENALE NEL TEMPO, NELLO SPAZIO E NEI CONFRONTI DELLE PERSONE. I RAPPORTI TRA LEGGI PENALI E TRA REGOLE PENALI E NON PENALI. IL REATO. IL CONCETTO DI ILLECITO PENALE E IL RAPPORTO CON GLI ALTRI ILLECITI GIURIDICI. LA FATTISPECIE OGGETTIVA. IL FATTO DI REATO. GLI ELEMENTI POSITIVI E GLI ELEMENTI NEGATIVI. L’ELEMENTO PSICOLOGICO. COSCIENZA E VOLONTÀ DELLA CONDOTTA. I CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA. IL DOLO. LA COLPA. IGNORANZA ED ERRORE. IL REATO ABERRANTE. IL PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA. LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO. IL REATO CIRCOSTANZIATO. IL DELITTO TENTATO. IL CONCORSO DI PERSONE NEL REATO. L'IMPUTABILITÀ. IL SISTEMA SANZIONATORIO. IL C.D. DOPPIO BINARIO. LA PENA E LE MISURE DI SICUREZZA. REATI CONTRO LA PERSONA E IL PATRIMONIO. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL.I (LA LEGGE PENALE), VOL. II PARTE I (IL REATO.
LA FATTISPECIE OGGETTIVA), VOL. II PARTE II (IL REATO. L’ELEMENTO PSICOLOGICO), VOL. III (LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO, ESCLUSO IL CAPITOLO SULLA CONTINUAZIONE DI REATI), VOL. V (L'IMPUTABILITÀ), TORINO, GIAPPICHELLI. TRAPANI M., IL SISTEMA ITALIANO DELLE SANZIONI CRIMINALI TRA PENA “LEGALE” E PRASSI APPLICATIVA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA, 1995 (DISPONIBILE IN BIBLIOTECA). ANTOLISEI F., MANUALE DI DIRITTO PENALE. PARTE SPECIALE, VOL. I, MILANO, GIUFFRÈ, 2002, 14° ED. (A CURA DI L. CONTI), LIMITATAMENTE A: REATI CONTRO LA PERSONA: PARTE I, CAP. I, SEZ. I, PP. 43-57 (OMICIDIO IN GENERALE, OMICIDIO DOLOSO COMUNE), PP. 63-67 (OMICIDIO DEL CONSENZIENTE); PP. 70-93 (OMICIDIO PRETERINTENZIONALE, OMICIDIO COLPOSO, LESIONI PERSONALI). REATI CONTRO IL PATRIMONIO: PARTE I, CAP. II, SEZ. I, PP. 267-294 (PREMESSA NOZIONE DEL PATRIMONIO, LA DISTINZIONE DELLE COSE, L’ALTRUITÀ DELLA COSA, IL DANNO, IL PROFITTO, IL POSSESSO NEL DIRITTO PENALE, NOSTRA OPINIONE); SEZ. II, PP. 300-319 (FURTO, LE AGGRAVANTI SPECIALI FINO AL N. 5 ESCLUSO); PP. 333-349 (APPROPRIAZIONE INDEBITA); PP. 353-370 (TRUFFA); PP. 396-417 (RAPINA, ESTORSIONE). SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: PALIERO C.E., CODICE PENALE E NORMATIVA COMPLEMENTARE, MILANO, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: MZ
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MEZZETTI ENRICO
(programma)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO
(testi)
ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO. PER I TESTI ATTENDERE LE INDICAZIONI DEL DOCENTE ALL'INIZIO DELLE LEZIONI.
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10 | IUS/17 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
21201315 -
MATEMATICA GENERALE
Canale: AC
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CIURLIA PIERANGELO
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DI WEIERSTRASS, TEOREMA DEGLI ZERI E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: DK
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CENCI MARISA
(programma)
Logica proposizionale ed insiemistica: Proposizioni. Operazioni logiche con le proposizioni. Implicazione logica. Insiemi. Operazioni con gli insiemi. Prodotto cartesiano.
(testi)
Numeri e insiemi numerici: Numeri naturali. Numeri interi o relativi. Numeri razionali. Radice di 2 non appartiene a Q(c.d.). Numeri reali e rappresentazione sulla retta. Insiemi limitati e non limitati. Estremo superiore ed inferiore di insiemi di numeri razionali e reali. Intervalli e intorni. Punti interni, isolati ,di frontiera e di accumulazione. Sommatoria e produttoria: Definizione di sommatoria. Somme particolari. Somma dei primi n naturali., somma dei primi n termini di una progressione geometrica, proprietà della sommatoria. Fattoriale. Funzioni reali di una variabile reale Generalità: Funzioni reali di variabile reale. Il piano cartesiano e il grafico di una funzione. Funzioni iniettive e suriettive e grafico. Funzioni pari e dispari. Crescenza e decrescenza e funzioni monotone in un intervallo. Funzione composta. Funzione inversa, monotonia e invertibilità, grafico della funzione inversa. Funzioni elementari. Funzioni a più leggi. Operazioni sui grafici. Ricerca del dominio di una funzione. Successioni e serie numeriche: Successioni convergenti, divergenti e monotone, teorema sulle successioni monotone (c.d.), calcolo di limiti per successioni, serie numeriche: condizione necessaria per la convergenza di una serie (c.d.), criterio di Cauchy, serie geometrica, serie di Mengoli, serie armonica e armonica generalizzata. Limiti per funzioni reali di variabile reale: Definizione di limite al finito e all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Asintoti verticali e orizzontali. Verifiche di limiti. Teorema di unicità del limite (c.d.). Teorema di permanenza del segno in forma diretta e inversa (c.d.). Teorema del confronto. Operazioni con i limiti .Forme indeterminate. Limiti notevoli. Infinitesimi e infiniti.: Definizione di infinitesimo e infinito. Confronto fra infinitesimi e fra infiniti. Ordine di infinitesimo ed infinito. Teoremi di cancellazione (c.d.). Propagazione dell’ordine. Continuità e discontinuità: Definizione di continuità in un punto. Continuità in un intervallo. Classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni razionali. Continuità dell’inversa. Continuità delle funzioni composte. Teorema degli zeri (c.d) ,Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux (c.d.). Calcolo differenziale: Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico. Derivabilità e continuità (c.d.). Punti di non derivabilità. Funzione derivata e derivate di ordine successivo. Derivate delle funzioni elementari. Regole di derivazione. Derivata di funzioni composte. Differenziale e suo significato geometrico. Teorema sul resto di primo ordine (c.d.). Teorema di De L’Hospital e applicazione alle varie forme indeterminate. Polinomio di Taylor e di Mc Laurin.. Massimi e minimi locali. Teorema di Fermat (c.d.). Punti stazionari Teorema di Rolle (c.d.). Teorema di Lagrange (c.d.). Corollari al teorema di Lagrange (c.d.). Concavità e convessità globale e in un punto. Relazione fra la derivata seconda e la concavità (c.d.). Punti di flesso. Condizioni sufficienti di ordine n per l’esistenza di massimi e minimi relativi o flessi (c.d). Grafico della funzione: Rappresentazione del grafico di una funzione sul piano cartesiano. Calcolo integrale Funzioni primitive. Integrale indefinito. Caratterizzazione dell’insieme delle primitive (c.d.). Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per parti (c.d). Integrazione per sostituzione. Somme integrali e integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Funzione integrale. Teorema della media (c.d.). Teorema di Torricelli-Barrow o teorema fondamentale del calcolo integrale (c.d.). Corollario al teorema di Torricelli-Barrow: i (c.d.). Integrazione definita. Definizione di integrali impropri. Algebra lineare Vettori e spazi vettoriali. Rappresentazione geometrica dei vettori. Prodotto di un vettore per uno scalare. Somma di vettori. Combinazione lineare di vettori. Vettori linearmente dipendenti e indipendenti. Matrici. Operazioni con le matrici. Prodotto righe per colonne. Matrici particolari. Matrice trasposta .Determinante di una matrice. Proprietà del determinante. Matrice inversa. unicità della matrice inversa (c.d.) e condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza della matrice inversa (c.d). Caratteristica o rango di una matrice. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi omogenei. Sistemi parametrici. Testo disponibile online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
Canale: LP
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CORRADINI MASSIMILIANO
(programma)
Funzioni di una variabile. Proprietà delle funzioni. Calcolo differenziale. Ottimizzazione di funzioni di una variabile. Integrazione. Algebra dei vettori e delle matrici. Sistemi di equazioni lineari.
(testi)
DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: QZ
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CENCI MARISA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. Testo disponibile online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA |
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE IN TEMA DI ANALISI CONTABILE DEI FATTI AZIENDALI NELLA LOGICA DELLE RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE E DI RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI CON I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO. IL CORSO CONSIDERA IL SOGGETTO GIURIDICO ED ECONOMICO DI UNA AZIENDA, I PRINCIPI DI ECONOMICITÀ E DI EFFICIENZA E STUDIA ALCUNE PRIME RILEVAZIONI COMPLESSIVE DELLA GESTIONE.
Canale: AC
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D'ALESSIO LIDIA
(programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE
(testi)
1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO. LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE. TESTI:
- P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO. PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
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TROINA GAETANO
(programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO
(testi)
2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010
C. REGOLIOSI, A. D’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, CRISI, IMPRESA E SOLIDARIETÀ, GUERINI EDITORE, 2013 DEL LIBRO “CRISI, IMPRESA E SOLIDARIETÀ” SARANNO OGGETTO D’ESAME GLI ARGOMENTI RICOMPRESI IN QUESTE PAGINE: A) DA PAG. 15 A PAG. 65; B) DA PAG. 69 A PAG. 76; C) DA PAG. 86 A PAG. 89; D) DA PAG. 101 A PAG. 107; E) DA PAG 123 A PAG 132. PER CHI AVESSE BISOGNO DI UN ULTERIORE SUPPORTO PER LA PARTE DI CONTABILITÀ GENERALE: AA.VV., LE RILEVAZIONI CONTABILI NELLE AZIENDE INDUSTRIALI E COMMERCIALI, CEDAM, ULTIMA EDIZIONE
Canale: LP
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ONESTI TIZIANO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
(testi)
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE. MATERIALI DIDATTICI
DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO. BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
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PAOLONI MAURO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
(testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA: R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA |
21201484 -
BILANCIO
(obiettivi)
IIL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE ALLO STUDENTE I PRIMI ELEMENTI – SIA TEORICI CHE PRATICI - IN MATERIA DELLE VALUTAZIONI DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE OPERATE DALL’IMPRESA ALLA FINE DI OGNI ANNO TESE ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO E ALLA INDIVIDUAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO. L’APPROCCIO SEGUITO PERMETTERÀ SIA DI ACQUISIRE CONOSCENZE LEGATE ALLA REALTÀ ITALIANA SIA ALCUNE PRIME INFORMAZIONI RELATIVE AD UN ORIZZONTE PIÙ INTERNAZIONALE
Canale: AL
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PUCCI SABRINA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NELLE AZIENDE
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO 2. LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 3. LA TEORIA DEL BILANCIO: CENNI ALLE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 4. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 4.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 4.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 4.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI. 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 6.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 6.2. GLI IAS E/O IFRS E LA STRUTTURA DEI CONTI: CENNI 7. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO IL CODICE CIVILE: LE PIÙ RECENTI INNOVAZIONI E LE PROPOSTE DI MODIFICA 7.1. IL PROCESSO DI OMOLOGAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E L’INFORMATIVA FINANZIARIA 7.2. LE DIRETTIVE CONTABILI DI NUOVA GENERAZIONE 8. I PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI: CENNI 9. APPROFONDIMENTI SULLA NOTA INTEGRATIVA E CENNI SUL RENDICONTO FINANZIARIO CAPALDO P., REDDITO, CAPITALE E BILANCIO DI ESERCIZIO: UNA INTRODUZIONE, GIUFFRÈ, 1998
ONIDA P.; ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, 1971 ZANDA G, IL BILANCIO DELLE SOCIETÀ, LINEAMENTI TEORICI E MODELLI DI REDAZIONE, GIAPPICHELLI, 2007
Canale: MZ
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ARDUINI SIMONA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO ITALIANO 2. LA TEORIA DEL BILANCIO 2.1.LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 2.2. LE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 3. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 3.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 4.2. GLI IAS E/O IFRS : CENNI 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE E “L’AMMODERNAMENTO” DEL BILANCIO DI ESERCIZIO DELLE IMPRESE ITALIANE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE ATTUALI DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 6.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 6.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 6.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI; LE OPERAZIONI DI LEASING; 6.4. CENNI ALLA NOTA INTEGRATIVA E ALLA RELAZIONE DI GESTIONE. - M. PAOLONI ( A CURA DI), 2005, IL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO.
- IL CODICE CIVILE. - EVENTUALE MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO MESSO A DISPOSIZIONE SUL SITO WEB DEL DOCENTE. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA |
21201485 -
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI TRATTA LE TEMATICHE RIGUARDANTI GLI INTERMEDIARI FINANZIARI, I MERCATI, GLI EMITTENTI ED IL COMPLESSIVO ASSETTO DELLA VIGILANZA, ANCHE ATTRAVERSO L’ANALISI E LO STUDIO DI DOCUMENTI COME PROVVEDIMENTI E COMUNICAZIONI CONSOB NONCHÉ STATUTI E RELAZIONI SOCIETARIE.
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VALENSISE PAOLO
(programma)
INQUADRAMENTO GENERALE DEL DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA, GLI STRUMENTI FINANZIARI E LA VIGILANZA; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E LA GESTIONE COLLETTIVA DEL RISPARMIO; I MERCATI; GLI EMITTENTI; LE DISFUNZIONI, LE CRISI E L’APPARATO SANZIONATORIO AMMINISTRATIVO E PENALE.
(testi)
- R. COSTI, IL MERCATO MOBILIARE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
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7 | IUS/05 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA |
20101332 -
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
(obiettivi)
FORNIRE UNA PREPARAZIONE COMPLETA IN DIRITTO PROCESSUALE PENALE CON APPROFONDIMENTO CRITICO DEGLI ISTITUTI PROPOSTI ALL’ATTENZIONE DEGLI STUDENTI E INFORMAZIONE IN MERITO AI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA. PARTICOLARE ATTENZIONE NELL’AMBITO DEI MODULI VERRÀ DEDICATA ALLO STUDIO DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PROVA E AL PROCESSO DEGLI ENTI
Canale: AL
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PAOLOZZI GIOVANNI
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014.
Canale: MZ
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MARAFIOTI LUCA
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.) MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, TORINO, 2006. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, TORINO, 2006. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. |
14 | IUS/16 | 112 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101002 -
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI (CIVIL LAW, COMMON LAW, DIRITTO EUROPEO, DIRITTO ISLAMICO) AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN UNA PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INTERSEZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI,CONVERGENZE E CONCORRENZA FRA MODELLI.
Canale: AD
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MACARIO FRANCESCO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI
(testi)
GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO E IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO È MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. IL METODO DELLA COMPARAZIONE - 2. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICAFRANCESE E IL CODE NAPOLÉON - 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) - 4. LA VICENDA DELLA CODIFICXAZIOEN CIVILE ITALIANA NEL CONFRONTO CON I MODELLI FRANCESE E TEDESCO - 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA - 6. (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D’AMERICA - 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI - 8. I SISTEMI MISTI – 9. IL DIRITTO ISLAMICO - 10. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) - 11. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO E L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. PER RAGIONI ORGANIZZATIVE, NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. MATERIALE DIDATTICO
ZWEIGERT K. - KÖTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, I PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, MILANO ULT.ED. OPPURE VARANO V. - BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. ED.
Canale: EO
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GUACCERO ANDREA
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE 2. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÉON NEL MONDO 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) 4. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA 6.(SEGUE) NEGLI U.S.A. 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI 8. IL DIRITTO ISLAMICO. 9. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) 10. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO 11. L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. SI FA PRESENTE CHE NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUI SEGUENTI TESTI:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE DISPONIBILE; E B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE (INCLUSO L’ITALIANO): HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/IS-BIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147)
Canale: PZ
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ZENO ZENCOVICH VINCENZO
(programma)
PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI
(testi)
* I SISTEMI GIURIDICI NELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE * LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÈON NEL MONDO * I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) * LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO * I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA * (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D'AMERICA * IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI * IL DIRITTO ISLAMICO * I DIRITTI DEI PAESI DELL'ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA E GIAPPONE) * IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO * L'UNIFICAZIONE DEL DIRITTO SI FA PRESENTE CHE NON VI SONO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUL SEGUENTE TESTO NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, V ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO [VEDI SOTTO] GLI STUDENTI DOVRANNO INTEGRARE LA PREPARAZIONE SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO CHE VERRANNO MESSI A DISPOSIZIONE ON-LINE NELLA SEZIONE RISERVATA DEL SITO DI FACOLTÀ, ED IN PARTICOLARE, ALTERNATIVAMENTE: A) GIANNANTONIO BENACCHIO, DIRITTO PRIVATO DELL'UNIONE EUROPEA (VI ED.), CEDAM 2013, (CAPITOLI 1,2,3,5,6) OPPURE B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE: HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/ISBIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147) |
9 | IUS/02 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
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FORTUNATO SABINO
(programma)
1) LA CONSOB E IL MERCATO MOBILIARE
(testi)
2) PROCEDURE CONCORSUALI 3) I TITOLI DI CREDITO 4) I CONTRATTI 5) S.R.L. PER LE PARTI RELATIVE AI NN. 1, 2 E 3:
AA.VV., DIRITTO COMMERCIALE, MONDUZZI ED., BOLOGNA , ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 4: FERRI G.B., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULT. ED. O, IN ALTERNATIVA, CAMPOBASSO G., DIRITTO COMMERCIALE, VOL. III, UTET, TORINO, ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 5: SALANITRO N., PROFILI SISTEMATICI DELLA S.R.L., GIUFFRÈ, MILANO. |
8 | IUS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L’APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L’APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUATTIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFORMITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL’ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
Canale: AL
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TINELLI GIUSEPPE
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA.
(testi)
PARTE SPECIALE. PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITO DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA TERRITORIALITÀ DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L'IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE E I DUE MODULI DI PARTE SPECIALE SONO OBBLIGATORI. IL MODULO INTEGRATIVO CONSENTE L’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE: G. TINELLI, ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, CEDAM, PADOVA, 2013
PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: S. MENCARELLI, G. TINELLI, LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. SECONDO MODULO: S. MENCARELLI, R.R. SCALESSE, G. TINELLI, INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TUIR, A CURA DI G. TINELLI, CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110, OPPURE G. TINELLI, ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. PARTE SPECIALE, CEDAM, PADOVA, IN CORSO DI COMPLETAMENTO. CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N. 344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212.
Canale: MZ
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GIRELLI GIOVANNI
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO.
(testi)
L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO. L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITO DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE E I DUE MODULI DI PARTE SPECIALE SONO OBBLIGATORI. IL MODULO INTEGRATIVO CONSENTE L’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE:
TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, IV ED., CEDAM, PADOVA, 2013 PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, III ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. SECONDO MODULO: MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL''IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI, A CURA DI TINELLI G., CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110; OPPURE G. TINELLI, ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. PARTE SPECIALE, CEDAM, PADOVA, IN CORSO DI COMPLETAMENTO CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212. |
7 | IUS/12 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101042 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D’INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L’ANALISI MACROECONOMICA SIA L’ANALISI MICROECONOMICA. QUEST’ULTIMA RICEVE UN’ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SIA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
Canale: AD
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FELLI ERNESTO
(programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO
(testi)
“MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI);. DAVID BEGG, STANLEY FISHER, RUDIGER DORNBUSCH., ECONOMIA, MCGRAW HILL, ULTIMA EDIZIONE;
ERNESTO FELLI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, GIAPPICHELLI EDITORE, 2013.
Canale: EO
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GINEBRI SERGIO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI
(testi)
MICROECONOMIA ECONOMIA COME STUDIO DELLE DECISIONI IN CONDIZIONI DI SCARSITÀ. DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO, PREZZO DI EQUILIBRIO. SCELTE DEL CONSUMATORE, LA MASSIMIZZAZIONE MARGINALE DELL'UTILITÀ, CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE E DI MERCATO. PRODUZIONE DI BREVE E LUNGO PERIODO, COSTI DI PRODUZIONE. MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO, UGUAGLIANZA MARGINALE DI COSTI E RICAVI. CONCORRENZA PERFETTA, QUANTITÀ PRODOTTA DALLA SINGOLA IMPRESA, CURVA DI OFFERTA DI IMPRESA E DI MERCATO, EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO E DI LUNGO PERIODO. MONOPOLIO E CONCORRENZA IMPERFETTA. EFFICIENZA ECONOMICA ED EQUITÀ. IL RUOLO DELLO STATO, DISTRIBUZIONE DEL REDDITO, BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ. TEORIA ECONOMICA DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ. TEOREMA DI COASE. MACROECONOMIA OGGETTO E METODOLOGIA DELLA MACROECONOMIA, L'AGGREGAZIONE. TRE APPROCCI ALLA DEFINIZIONE DEL PIL. SPESA AGGREGATA E FLUTTUAZIONI ECONOMICHE, FUNZIONE DEL CONSUMO, PIL DI EQUILIBRIO, MOLTIPLICATORE DELLA SPESA. LA MONETA, LA BANCA CENTRALE, IL MERCATO MONETARIO, LA RISPOSTA DELLA POLITICA MONETARIA A SHOCK FINANZIARI E REALI. IL MODELLO IS-LM. LA DOMANDA E L'OFFERTA AGGREGATA. L'EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO DI QUANTITÀ PRODOTTA E LIVELLO DEI PREZZI. L'AGGIUSTAMENTO DI LUNGO PERIODO A DISTURBI DI DOMANDA E DI OFFERTA. LA CURVA DI OFFERTA AGGREGATA DI LUNGO PERIODO. CRESCITA ECONOMICA, ACCUMULAZIONE DEI FATTORI, PROGRESSO TECNICO. IL TASSO DI CAMBIO E IL COMMERCIO CON L’ESTERO. IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO. ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DETTAGLIATO È SPECIFICATA LA PARTE DEL PROGRAMMA CHE VIENE ESCLUSA PER GLI STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI. CONTEMPORANEAMENTE ALLE LEZIONI, SI TERRANNO DELLE ESERCITAZIONI. SI CONSIGLIA LA FREQUENZA SIA ALLE LEZIONI CHE ALLE ESERCITAZIONI. IL TESTO DI RIFERIMENTO È:
BEGG D., VERNASCA G., FISCHER S., DORNBUSCH R., ECONOMIA, V EDIZIONE; MILANO, MCGRAW-HILL; 2014. PER LA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA ALL’INTRODUZIONE ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO, NEL CORSO DELLE LEZIONI VERRANNO UTILIZZATI RIFERIMENTI TRATTI DA: COOTER R., MATTEI U., MONATERI P.G., PARDOLESI R., ULEN T., IL MERCATO DELLE REGOLE. ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO CIVILE. I. FONDAMENTI, SECONDA EDIZIONE; BOLOGNA, IL MULINO; 2006. LA PARTE DEL PROGRAMMA DEDICATA ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO È ESCLUSA DAL PROGRAMMA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI, 9 CFU. MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE, COSÌ COME UN PROGRAMMA DETTAGLIATO, È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO.
Canale: PZ
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DE VITO GIOVANNI NICOLA
(programma)
MICROECONOMIA: PENSARE DA ECONOMISTA; DOMANDA E OFFERTA; PREFERENZE DEL CONSUMATORE; PRODUZIONE E COSTI; IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA, IN MONOPOLIO, IN OLIGOPOLIO (CENNI ALLA TEORIA DEI GIOCHI), IN CONCORRENZA MONOPOLISTICA; MERCATO DEL LAVORO E SALARI; BENI PUBBLICI ED ESTERNALITÀ; MERCATI EFFICIENTI E REGOLAMENTAZIONE; FALLIMENTI DEL MERCATO.
(testi)
MACROECONOMIA: CONCETTI BASE, CONTABILITÀ NAZIONALE; CRESCITA ECONOMICA E FLUTTUAZIONI CICLICHE; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE); DOMANDA E OFFERTA AGGREGATA; DOMANDA E OFFERTA DI MONETA; POLITICHE ECONOMICHE E EQUILIBRIO MACROECONOMICO; SISTEMA MONETARIO EUROPEO E LA BCE; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; CRISI FINANZIARIA GLOBALE E RISPOSTA MACROECONOMICA. MATERIALE DIDATTICO 2014 /2015
• MARC LIEBERMAN E ROBERT HALL, ECONOMIA. PRINCIPI E APPLICAZIONI. (APOGEO / MAGGIOLI 2014) • GIOVANNI NICOLA DE VITO, ECONOMIA POLITICA. STRUMENTI ED ESERCIZI. (APOGEO / MAGGIOLI 2014) • MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE SARÀ DISPONIBILE, DURANTE IL CORSO, SUL SITO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MATERIALE/SCARICA/ECONOMIAPZ.HTML • SITO WEB DEL CORSO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MODULES.PHP?NAME=INSEGNAMENTI&OP=SELECTED&IDCORSO=50 |
10 | SECS-P/01 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE ALLO STUDENTE UNA CONOSCENZA PRATICA DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI TUTELA CONTRO LE VIOLAZIONI CONTRATTUALI. A TAL FINE È NECESSARIO MUOVERE DALLE PRINCIPALI IMPOSTAZIONI RIGUARDANTI LA RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE, A FRONTE DI QUELLA AQUILIANA, PER INDIVIDUARE QUALI SONO LE PRINCIPALI TECNICHE DI TUTELA CHE INTENDONO RISPONDERE AL BISOGNO DI OFFRIRE UNA MANUTENZIONE DEL CONTRATTO CHE SODDISFI GLI INTERESSI DEI CONTRAENTI.
Canale: AL
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MAZZAMUTO SALVATORE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (4 CFU): VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE ED I RELATIVI RIMEDI. SECONDO MODULO (4 CFU): AFFRONTERÀ LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO ED I PRINCIPALI TIPI CONTRATTUALI NONCHÉ IL VERSANTE DELLE FORME DI TUTELA. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO AFFRONTA LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO E DELL’OBBLIGAZIONE DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA RIMEDIALE. IL CONTRATTO DI DIRITTO EUROPEO, S. MAZZAMUTO, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO 2015, SECONDA EDIZIONE.
LA RESPONSABILITA' CONTRATTUALE NELLA PROSPETTIVA EUROPEA, S. MAZZAMUTO, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO 2015.
Canale: MZ
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GENTILI AURELIO
(programma)
CORSO MONOGRAFICO TESO ALL'APPROFONDIMENTO DI UNA SPECIFICA TEMATICA. IL CORSO DELL'ANNO ACCADEMICO 2014-2015 SARÀ DEDICATO ALL'INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO E CONSISTERÀ, CONGIUNTAMENTE ALLO STUDIO DEI TESTI DI DOTTRINA E GIURISPRUDENZA, IN LEZIONI FRONTALI NONCHÉ IN ESERCITAZIONI SU CASI PRATICI.
(testi)
IL TESTO BASILARE PER L'APPROFONDIMENTO (OLTRE ALLE LETTURE INDICATE/FORNITE A LEZIONE) SARÀ COMUNICATO DAL DOCENTE A LEZIONE.
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RISPOLI GIORGIO
(programma)
CORSO MONOGRAFICO TESO ALL'APPROFONDIMENTO DI UNA SPECIFICA TEMATICA. IL CORSO DELL'ANNO ACCADEMICO 2014-2015 SARÀ DEDICATO ALL'INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO E CONSISTERÀ, CONGIUNTAMENTE ALLO STUDIO DEI TESTI DI DOTTRINA E GIURISPRUDENZA, IN LEZIONI FRONTALI NONCHÉ IN ESERCITAZIONI SU CASI PRATICI.
(testi)
IL TESTO BASILARE PER L'APPROFONDIMENTO (OLTRE ALLE LETTURE INDICATE/FORNITE A LEZIONE) SARÀ COMUNICATO DAL DOCENTE A LEZIONE.
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8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101093 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
(obiettivi)
CONSEGUIRE LA CONOSCENZA DELLE MODALITÀ ORGANIZZATIVE E DI FUNZIONAMENTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, NELLA PARTICOLARE PROSPETTIVA DEL RAPPORTO CON I PRIVATI
Canale: AL
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CARDI ENZO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO APPROFONDITO DEGLI ISTITUTI TIPICI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, TRA LINEAMENTI TEORICI E PROFILI PRATICI. ESSO COMPRENDE I TEMI DELL’EVOLUZIONE STORICA, LO SVILUPPO DEL POTERE PUBBLICO E DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, E A SEGUIRE LE PARTIZIONI DI QUEST’ULTIMO: ORGANIZZAZIONE, ATTIVITÀ E PROVVEDIMENTO, PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, MODULI CONVENZIONALI, REGOLAZIONE PUBBLICA E DISCIPLINA DEI BENI, SERVIZI E CONTRATTI PUBBLICI, PROFILI GENERALI DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA.
(testi)
ROSSI, G., PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 (CAP. I, II, III E IV; CAP. V LIMITATAMENTE AL PAR. II, PP. 268-342; CAP. VI).
PER LA PARTE RELATIVA ALLE ISTITUZIONI DELLA REGOLAZIONE E DEI BENI, SERVIZI E CONTRATTI PUBBLICI: CARDI E., MERCATI E ISTITUZIONI IN ITALIA, GIAPPICHELLI, 2014 (CAP. IV, V E VI).
Canale: MZ
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NAPOLITANO GIULIO
(programma)
IL CORSO MIRA A ILLUSTRARE PRINCIPI E REGOLE DI BASE DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, INTESO, DA UN LATO, COME CORPO NORMATIVO VOLTO AD AFFRONTARE ALCUNI PROBLEMI STRUTTURALI E FUNZIONALI DELL’ORGANIZZAZIONE E DELL’AZIONE PUBBLICA; DALL’ALTRO, COME L’ESITO, MUTEVOLE E INSTABILE, DI INTERAZIONI RIPETUTE TRA LEGISLATORI, AMMINISTRAZIONI E FUNZIONARI PUBBLICI, SOGGETTI PRIVATI PORTATORI DI INTERESSI INDIVIDUALI E COLLETTIVI. IN QUESTA DUPLICE PROSPETTIVA, SONO ESAMINATI I PRINCIPALI TIPI DI FUNZIONI AMMINISTRATIVE, IL DISEGNO ORGANIZZATIVO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, LE MANIFESTAZIONI DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA E LE SUE TECNICHE DI REGOLAMENTAZIONE, LE FORME DI TUTELA DEI PRIVATI.
(testi)
TESTO CONSIGLIATO:
G. NAPOLITANO, LA LOGICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, BOLOGNA, IL MULINO, 2014. IN ALTERNATIVA: S. CASSESE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, IV ED., MILANO, GIUFFRÈ, 2012; M. CLARICH, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, BOLOGNA, IL MULINO, 2013; G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, VI ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2013; G. ROSSI, PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2010. |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101094 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUISCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L’INTRODUCE ALL’APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNICO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L’ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO APPLICAZIONE
Canale: AD
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ZOPPINI ANDREA
(programma)
I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME)
(testi)
SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
1. CODICE CIVILE: GLI STUDENTI POTRANNO UTILIZZARE UNA QUALUNQUE EDIZIONE IN COMMERCIO PURCHÈ AGGIORNATA CON LE ULTIME NOVITÀ LEGISLATIVE. 2. CLARIZIA, INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. EDIZIONE. 3. L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO A SCELTA DEI SEGUENTI MANUALI, LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME: A) BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO: [INTRODUZIONE; PARTI I, V, VI, XI] B) GALASSO (A CURA DI), MANUALE IPERTESTUALE DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO: [CAPITOLI I, II, III (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 12), IV (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3), V (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11), VI (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 10, 11, 12, 13, 14, 15)] C) RESCIGNO, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, KLUWER IPSOA, NAPOLI: [PARTI I, II, III, VII, VIII (LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, II, III)] D) TRABUCCHI, ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM: [CAPI I, II, III, VIII, IX, (ESCLUSI PARAGRAFI 330, 330 BIS; 330 TER, 331, 332, 334), XI (LIMITATAMENTE AI PAR. 393, 394, 395), XII (LIMITATAMENTE ALLA SEZ. I)] E) ZATTI - COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM: [PARTE I (CAP. 1-7); PARTE III (CAP. 15-19); PARTE IV (CAP. 20-24); PARTE VI (CAP. 30); PARTE XII (CAP. 50-51)] 4. ALESSI, MAZZAMUTO, DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME).
Canale: EO
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GENTILI AURELIO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE, PER POI PROCEDERE CON LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI BESSONE M., GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZ. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZ. CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ. LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI CITATE A LEZIONE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI ADOLFO DI MAJO, GIUFFRÈ, MILANO, ULTIMA EDIZ.
Canale: PZ
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CLARIZIA RENATO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE: I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). A) CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
B) A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI, ULT. ED. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, ULT. ED. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA, CEDAM, ULT. ED. C) MAZZAMUTO S.-ALESSI R., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, ULT. ED.(LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). D) LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÈ, ULT. ED. |
10 | IUS/01 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101098 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI, DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO.
Canale: AL
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CAGGIANO GIANDONATO
(programma)
PARTE GENERALE
(testi)
LE COMPETENZE DELL'UNIONE EUROPEA,LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE SPECIALE IL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., MANUALE DI DIRITTO EUROPEO DELL'IMMIGRAZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, IN VIA DI PUBBLICAZIONE.
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
PARTE GENERALE
(testi)
LE COMPETENZE DELL'UNIONE EUROPEA,LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE SPECIALE IL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., MANUALE DI DIRITTO EUROPEO DELL'IMMIGRAZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, IN VIA DI PUBBLICAZIONE.
Canale: MZ
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MORVIDUCCI CLAUDIA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
: MENGOZZI, MORVIDUCCI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL''UNIONE EUROPEA, PADOVA, CEDAM, 2014 MORVIDUCCI, I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, 2014
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
: MENGOZZI, MORVIDUCCI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL''UNIONE EUROPEA, PADOVA, CEDAM, 2014 MORVIDUCCI, I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, 2014
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
: MENGOZZI, MORVIDUCCI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL''UNIONE EUROPEA, PADOVA, CEDAM, 2014 MORVIDUCCI, I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, 2014 |
9 | IUS/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101107 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE I
(obiettivi)
IL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE SI OCCUPA DELL’ASPETTO DINAMICO DELL’ESPERIENZA GIURIDICA: ALTRO È L’AFFERMAZIONE DI UN DIRITTO E ALTRO LA SUA EFFETTIVA ESISTENZA ED IL SUO PACIFICO ESERCIZIO. SE UN DIRITTO È CONTESTATO O NE È IMPEDITO L’ESERCIZIO, SONO NECESSARI STRUMENTI IDONEI ALLA SUA EFFETTIVA REALIZZAZIONE. IL DIRITTO PROCESSUALE ESAMINA I RAPPORTI TRA CHI SI DUOLE DELLA LESIONE DI UN DIRITTO O DEGLI IMPEDIMENTI AL SUO ESERCIZIO, E CHI È ACCUSATO DI AVER VIOLATO IL DIRITTO ALTRUI O DI AVERNE IMPEDITO L’ESERCIZIO.PRIMA DI ESAMINARE COME SI SVOLGONO I PROCESSI, TUTTAVIA, OCCORRE DEFINIRE LE METE CHE ESSI POSSONO CONSEGUIRE, OSSIA LE FORME DI TUTELA, CHE COINCIDONO CON LE DIVERSE SPECIE DI AZIONE CHE POSSONO ESSERE ESERCITATE. OCCORRE ANCHE INDICARE I REQUISITI DEI GIUDICI INNANZI AI QUALE I PROCESSI POSSONO CELEBRARSI, NONCHÉ LE QUALITÀ DEGLI ALTRI SOGGETTI COINVOLTI NELLA VICENDA PROCESSUALE E I MEZZI DEI QUALI CIASCUNO DI ESSI PUÒ SERVIRSI. A QUESTI TEMI GENERALI È DEDICATA LA PRIMA PARTE DEL CORSO. NELLA SECONDA E NELLA TERZA PARTE SARÀ ESAMINATA LA DISCIPLINA DEI PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO E DELLE IMPUGNAZIONI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1.- FUNZIONE STRUMENTALE DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE: LE AZIONI E I PROCESSI. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. TUTELA GIURISDIZIONALE E AUTOTUTELA PRIVATA. IL DIRITTO DI AZIONE. LE FONTI DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE. LE FORME DI TUTELA. GLI STRUMENTI ALTERNATIVI DI COMPOSIZIONE DELLE CONTROVERSIE. 2.- I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 3.- LE PARTI. LE NOZIONI DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA RAPPRESENTANZA TECNICA. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. 4.- GLI ATTI E LE SPESE. IL PROCESSO TELEMATICO. II. LA COGNIZIONE ORDINARIA IN PRIMO GRADO. 1.- I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA ED ESAURIENTE IN PRIMO GRADO: IL PROCESSO ORDINARIO INNANZI AL TRIBUNALE; IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE; IL PROCESSO DEL LAVORO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE; IL PROCEDIMENTO SOMMARIO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE. IL PROCESSO INNANZI ALLA CORTE DI APPELLO QUALE GIUDICE DI UNICO GRADO. 2.- GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3.- LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4.- L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5.- I MEZZI DI PROVA. 6.- LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. L’ESECUZIONE PROVVISORIA E LE INIBITORIE. LA COSA GIUDICATA. 6.- LA CONCILIAZIONE. 7.- L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI: 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1 L’APPELLO NEL PROCESSO ORDINARIO E NEI PROCESSI SPECIALI. 2.2 IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. 2.3. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.4 LA REVOCAZIONE. 2.5 L’OPPOSIZIONE DI TERZO.
(testi)
N.B.: PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE, PER I QUALI IL CORSO È DI 10 CFU, IL PROGRAMMA E' IDENTICO. PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO QUADRIENNALE IL PROGRAMMA INCLUDE ALTRESÌ TUTTI GLI ARGOMENTI COMPRESI NEL PROGRAMMA DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II. CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI INDICATI NEL PROGRAMMA D'ESAME, PUÒ ESSERE UTILIZZATO UNO QUALUNQUE DEI SEGUENTI MANUALI IN COMMERCIO:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 5A ED., CEDAM, PADOVA, 2013; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 4A ED., CACUCCI, BARI, 2015 (SOLO IL VOL. I È AGGIORNATO AL 2015); - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE, 7A ED., IL MULINO, BOLOGNA, 2015 (DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE); - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 3A ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2014; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 7A ED., GIUFFRÉ, MILANO, 2013; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 23A ED., A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014; - OPPURE: G. MONTELEONE, MANUALE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 6A ED., CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 6A ED., JOVENE, NAPOLI, 2014; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE, 3A ED., GIUFFRÈ, MILANO, 2013; - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, 2A ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, NONCHÉ LE RIFORME DEL QUADRIENNO 2010-2013, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DEL PROCESSO CIVILE ITALIANO, 4A ED., GIUFFRÉ, MILANO, 2014; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 4A ED., ZANICHELLI, BOLOGNA, 2015. MATERIALE DI STUDIO SARÀ MESSO A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI DURANTE IL CORSO.
Canale: MZ
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
II. PROFILI GENERALI. 1.- PRINCIPI COSTITUTIONALI IN MATERIA PROCESSUALE: IL "GIUSTO PROCESSO". 2. - LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE. LE FORME DI TUTELA. 3. - DIRITTO COSTITUZIONALE DI AZIONE. 4. - REQUISITI DEL PROCESSO: PRESUPPOSTI PROCESSUALI E CONDIZIONI DELL'AZIONE. 5.- IL GIUDICE. LA GIURISDIZIONE E IL REGOLAMENTO DI GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA E IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER RAGIONI DI CONNESSIONE. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 6.- LE PARTI. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA RAPPRESENTANZA TECNICA. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. 7.- GLI ATTI PROCESSUALI E LE SPESE.
(testi)
II. IL PROCESSO ORDINARIO DI COGNIZIONE. 1.- L'INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 2.- LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 3.- L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5.- I MEZZI DI PROVA. 4.- LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. L’ESECUZIONE PROVVISORIA E LE INIBITORIE. LA COSA GIUDICATA. 5.- LE VICENDE ANOMALE DEL PROCESSO. 6. PARTICOLARITA' DEL PROCESSO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA E DAVANTI AL GIUDICE DI PACE. III. I PROCESSI SPECIALI DI COGNIZIONE. 1. - IL PROCESSO DEL LAVORO, LOCATIZIO E PREVIDENZIALE. 2. - IL PROCESSO DI SEPARAZIONE E DIVORZIO. 3. - IL GIUDIZIO DI DIVISIONE. IV. LE IMPUGNAZIONI: 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. - I SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1. - L’APPELLO. 2.2. - IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.3. - LA REVOCAZIONE. 2.4. L’OPPOSIZIONE DI TERZO. PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO QUADRIENNALE IL PROGRAMMA INCLUDE ALTRESÌ TUTTI GLI ARGOMENTI COMPRESI NEL PROGRAMMA DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II. C. MANDRIOLI-A. CARRATTA, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXIV ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2015, VOL. I E II PER INTERO; VOL. III, DA P. 83 A P. 324.
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10 | IUS/15 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI COMPLETARE LO STUDIO DEL PROCESSO CIVILE, INIZIATO DALLO STUDENTE NEL TRIENNIO. A TAL FINE ESSO SI PROPONE, ANZITUTTO, DI AFFRONTARE LO STUDIO DELLE MOLTEPLICI FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE A COGNIZIONE SOMMARIA (DECISORIA, CAUTELARE, CAMERALE), EMERGENTI DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE O DALLA LEGISLAZIONE SPECIALE E L’ANALISI DELLE LORO PECULIARITÀ FUNZIONALI E STRUTTURALI; DELLA TUTELA ARBITRALE, ALTERNATIVA ALLA TUTELA GIURISDIZIONALE COGNITIVA STATALE; DEI PRESUPPOSTI DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE DI TIPO ESECUTIVO E DELL’ARTICOLAZIONE DELLE SUE FORME.
Canale: AL
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: 1.1. PROFILI GENERALI. 1.2. I PROCEDIMENTI
(testi)
DECISORI SOMMARI. 1.3. I PROCEDIMENTI SOMMARI ESECUTIVI. 1.4. I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI E D’URGENZA. 1.5. I PROCEDIMENTI POSSESSORI. 1.6. I PROCEDIMENTI CAMERALI. II. IL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA: 2.1. PROFILI GENERALI. 2.2. L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE. 2.3. L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA. 2.4. LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA. 2.5. SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. III. PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: 3.1. PROFILI GENERALI. 3.2. L’ARBITRATO RITUALE. 3.3. L’ARBITRATO IRRITUALE. 3.4. LA CONVENZIONE ARBITRALE, PROCEDIMENTO E IL LODO. 3.5. LE IMPUGNAZIONI. 3.6. ARBITRATI SPECIALI: NELLE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO ED IN QUELLE SOCIETARIE. 3.7. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. IL PROGRAMMA PARTICOLAREGGIATO DEL CORSO È REPERIBILE AL LINK HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MATERIALE/AVVISI/2014/PROGRAMMA%20LEZIONI%202014_DPC-II.PDF - C. MANDRIOLI-A. CARRATTA, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXIV ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2015, VOL. III (AD ESCLUSIONE DELLE PAGG. 83-324); VOL. IV PER INTERO;
- A. CARRATTA, LA “SEMPLIFICAZIONE” DEI RITI E LE NUOVE MODIFICHE DEL PROCESSO CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, CAPP. I, III, IV E VI. SI CONSIGLIA, INOLTRE, UN’ATTENTA LETTURA DI M. DEVOTO, ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, VOCE DELL’ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, ROMA, 2002, PAGG. 1-13. TALE MATERIALE È A DISPOSIZIONE DEGLI INTERESSATI ANCHE PRESSO LA COPISTERIA.
Canale: MZ
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RUFFINI GIUSEPPE
(programma)
I. I PROCESSI SPECIALI.
(testi)
A) IL D.LGS. N. 150/2011 SULLA C.D. SEMPLIFICAZIONE DEI RITI E LE DEVIAZIONI RISPETTO AI MODELLI PROCESSUALI A COGNIZIONE PIENA (PROCESSO ORDINARIO, PROCESSO DEL LAVORO, PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE EX ART. 702 BIS SS. C.P.C.). B) I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA. PROFILI GENERALI; I PROCEDIMENTI DECISORI SOMMARI; I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI; I PROCEDIMENTI DI ISTRUZIONE PREVENTIVA; I PROCEDIMENTI POSSESSORI; I PROCEDIMENTI SOMMARI CAMERALI. II. L’ARBITRATO. PROFILI GENERALI; L’ARBITRATO RITUALE; L’ARBITRATO IRRITUALE; L’ARBITRATO AMMINISTRATO; ARBITRATI SPECIALI. III. I PROCESSI DI ESECUZIONE FORZATA. PROFILI GENERALI; L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE; L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA; LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA; SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. - C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, II ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, VOLUMI III E IV, AMBEDUE PER INTERO, NONCHÉ IL CAPITOLO XIII DEL VOLUME I (PAGINE 373 – 386).
- C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE. LE RIFORME DEL QUINQUENNIO 2010-2014, GIAPPICHELLI, TORINO, 2015, LIMITATAMENTE ALLE PARTI E AI CAPITOLI DI SEGUITO INDICATI: INTRODUZIONE; PARTE II, CAPITOLO I; PARTE III, CAPITOLI I, II, III, IV E V; PARTE IV, CAPITOLI II, III E IV; PARTE V, INTERAMENTE. |
8 | IUS/15 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101176 -
PROVA FINALE
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19 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201320 -
STATISTICA
Canale: AC
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TERZI SILVIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: DK
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CONIGLIANI CATERINA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. INDICI DI DIMENSIONE: MODA, MEDIANA, QUANTILI, MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO, VARIANZA, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. INDICI DI ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: L'INDICE DI FISHER. DISTRIBUZIONI DOPPIE, DISTRIBUZIONI MARGINALI E DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE. INDICI DI DIPENDENZA ASSOLUTA: IL CHI-QUADRO E IL CHI-QUADRO RELATIVO. INDICI DI CORRELAZIONE: LA COVARIANZA E IL COEFFICIENTE DI BRAVAIS.
(testi)
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA E INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE: FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE, MOMENTI. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: DI BERNOULLI, BINOMIALE, DI POISSON. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, T DI STUDENT. TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: CAMPIONE CASUALE E STATISTICHE. DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA CAMPIONARIA E DI UNA PROPORZIONE. STIMA PUNTUALE: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI. INTERVALLI DI CONFIDENZA: METODI DI COSTRUZIONE E INTERPRETAZIONE. VERIFICA DI IPOTESI: ERRORI DI PRIMA E SECONDA SPECIE, POTENZA DI UN TEST, LIVELLO DI SIGNIFICATIVITÀ OSSERVATO. PARTICOLARI PROBLEMI INFERENZIALI PRESI IN CONSIDERAZIONE: STIMA PUNTUALE, INTERVALLARE E VERIFICA DI IPOTESI PER IL VALORE ATTESO DI UNA POPOLAZIONE NORMALE E PER LA PROBABILITÀ DI SUCCESSO DI UNA POPOLAZIONE DI BERNOULLI; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE NORMALE: LA RETTA DI REGRESSIONE E IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. IL TEOREMA DI GAUSS-MARKOV. STIMA INTERVALLARE E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. PREVISIONE NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE. 1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005. UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: LP
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MORTERA JULIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO.
Canale: QZ
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VICARD PAOLA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO. |
7 | SECS-S/01 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101337 -
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO DEL LAVORO, PER QUANTO RIGUARDA SIA I RAPPORTI SINDACALI, SIA IL CONTRATTO ED IL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO, SIA LA PREVIDENZA SOCIALE, ANCHE TENENDO CONTO DEI MUTAMENTI PIÙ RECENTI.
Canale: AL
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PROIA GIAMPIERO
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO COMPRENDE IL DIRITTO SINDACALE, LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO, IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E LA PREVIDENZA SOCIALE. LA TRATTAZIONE DEL DIRITTO SINDACALE COMPRENDE I SEGUENTI ARGOMENTI:
(testi)
1) L’ORGANIZZAZIONE SINDACALE; 2) LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA; 3) LO SCIOPERO. LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DÌ LAVORO SARÀ INTRODOTTA DA UN’ANALISI DELLE FONTI INTERNE ED INTERNAZIONALI DEL DIRITTO DEL LAVORO. VERRANNO, POI, AFFRONTATI I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO: NATURA E CONNOTATI. DIFFERENZE RISPETTO AL RAPPORTO DI LAVORO AUTONOMO; 2) LA TIPOLOGIA DEI RAPPORTI DI LAVORO; 3) IL DIVIETO DI INTERPOSIZIONE E D’INTERMEDIAZIONE NELLE PRESTAZIONI DI LAVORO; 4) L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO; 5) IL CONTRATTO DI LAVORO: REQUISITI SOGGETTIVI ED OGGETTIVI; 6) GLI OBBLIGHI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 7) I POTERI DEL DATORE DI LAVORO; 8) LA TUTELA DELLA LIBERTÀ E DIGNITÀ DEL LAVORATORE; 9) I DIRITTI DEL LAVORATORE; 10) IL CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA; 11) L’ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 12) LA TUTELA DEI DIRITTI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 13) LE VICENDE MODIFICATIVE DEL RAPPORTO DI LAVORO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL TRASFERIMENTO D’AZIENDA; 14) IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. PER QUANTO ATTIENE ALLA PARTE RELATIVA AL DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, GLI ARGOMENTI TRATTATI RIGUARDERANNO: 1) L’EVOLUZIONE STORICO-GIURIDICA DELLA PREVIDENZA SOCIALE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO; 2) L’ATTUALE SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. INFINE, IL CORSO AFFRONTA, IN UNA PROSPETTIVA SISTEMATICA, LE INNOVAZIONI PIÙ RECENTI DEL DIRITTO DEL LAVORO, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE SEGUENTI TEMATICHE: IL DIRITTO INTERNAZIONALE E DELL’UNIONE EUROPEA; LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO; LA REVISIONE DELLE TUTELE. • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2015 (PER INTERO)
• G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) PER LA LAUREA TRIENNALE (10 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO È IL SEGUENTE: • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2015 (PER INTERO) • G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSO IL QUINTO CAPITOLO) PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 7 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 5 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: • G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSO IL QUINTO CAPITOLO) PER CHI HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU, IL MATERIALE DIDATTICO PER I 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: • M. PERSIANI, CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046 PER GLI STUDENTI STRANIERI: È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L’ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L’ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO.
Canale: MZ
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PESSI ANNALISA
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO, COMPRENDE IL DIRITTO SINDACALE; LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE
(testi)
DI LAVORO E LA PREVIDENZA SOCIALE. LA TRATTAZIONE DEL DIRITTO SINDACALE COMPRENDE I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) L’ORGANIZZAZIONE SINDACALE; 2) LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA; 3) LO SCIOPERO. LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO SARÀ INTRODOTTA DA UN’ANALISI DELLE FONTI INTERNE ED INTERNAZIONALI DEL DIRITTO DEL LAVORO. VERRANNO, POI, AFFRONTATI I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO: NATURA E CONNOTATI. DIFFERENZE RISPETTO AL RAPPORTO DI LAVORO AUTONOMO; 2) LA TIPOLOGIA DEI RAPPORTI DI LAVORO; 3) IL DIVIETO DI INTERPOSIZIONE E D’INTERMEDIAZIONE NELLE PRESTAZIONI DI LAVORO; 4) L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO; 5) IL CONTRATTO DI LAVORO: REQUISITI SOGGETTIVI ED OGGETTIVI; 6) GLI OBBLIGHI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 7) I POTERI DEL DATORE DI LAVORO; 8) LA TUTELA DELLA LIBERTÀ E DIGNITÀ DEL LAVORATORE; 9) I DIRITTI DEL LAVORATORE; 10) IL CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA; 11) LE SOSPENSIONI DEL RAPPORTO DI LAVORO; 12) LE MODIFICAZIONI SOGGETTIVE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 13) L’ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 14) LA TUTELA DEI DIRITTI DEL PRESTATORE DI LAVORO. PER QUANTO ATTIENE ALLA PARTE RELATIVA AL DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, GLI ARGOMENTI TRATTATI RIGUARDERANNO: 1) L’EVOLUZIONE STORICO-GIURIDICA DELLA PREVIDENZA SOCIALE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO; 2) L’ATTUALE SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE; 3) IL RAPPORTO CONTRIBUTIVO; 4) IL RAPPORTO GIURIDICO PREVIDENZIALE. INFINE, IL CORSO COMPRENDE LO SPECIFICO APPROFONDIMENTO DELLE PIÙ RECENTI ED IMPORTANTI INNOVAZIONI INTRODOTTE DALLA LEGGE N. 183 DEL 2010 (CD. COLLEGATO LAVORO), ED IN PARTICOLARE QUELLE RIGUARDANTI: LE CLAUSOLE GENERALI E IL RUOLO DELLA CERTIFICAZIONE; LA RISOLUZIONE STRAGIUDIZIALE DELLE CONTROVERSIE DI LAVORO; IL NUOVO REGIME DELLE DECADENZE E LE DISPOSIZIONI SUL LAVORO A TERMINE. • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, GIAPPICHELLI, 2015, (PER INTERO)
• PROIA G., MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) IN ALTERNATIVA AL TESTO DI VALLEBONA, È POSSIBILE ANCHE UTILIZZARE: TURSI- P.A. VARESI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSA LA PARTE II). PER LA LAUREA TRIENNALE (10 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO È IL SEGUENTE: • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, GIAPPICHELLI, 2015, (PER INTERO) • PROIA G., MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) IN ALTERNATIVA AL TESTO DI VALLEBONA, È POSSIBILE ANCHE UTILIZZARE: TURSI- P.A. VARESI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSA LA PARTE II). PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 7 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 5 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PROIA G., MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PERSIANI M., CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046. PER CHI HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU, IL MATERIALE DIDATTICO PER I 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PERSIANI M., CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046. PER CHI NON SUPERA L’ESAME O RIFIUTA IL VOTO, È POSSIBILE SOSTENERE L’ESAME NELL’APPELLO SUCCESSIVO. NON È POSSIBILE SOSTENERE NELLO STESSO APPELLO DIRITTO DEL LAVORO E DIRITTO DEL LAVORO II. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L’ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L’ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO. |
12 | IUS/07 | 96 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101000 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUISCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L’INTRODUCE ALL’APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNICO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L’ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO APPLICAZIONE.
Canale: AL
-
GRISI GIUSEPPE
(programma)
LE MATERIE OGGETTO DEL CORSO SONO LE SEGUENTI:
(testi)
BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PER ALTRE INFORMAZIONI VEDI LA SEZIONE "OBIETTIVI FORMATIVI". 1) A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
M. BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. A. TRABUCCHI, ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. P. ZATTI E V. COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. - LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA CONSULTAZIONE DEL CODICE CIVILE E DELLE PRINCIPALI LEGGI SPECIALI E, AL RIGUARDO, SI CONSIGLIA L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI ADOLFO DI MAJO, GIUFFRÈ EDITORE, MILANO. 2) TESTI DI APPROFONDIMENTO: R. ALESSI – S. MAZZAMUTO, DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2010 (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). E. MOSCATI, STUDI DI DIRITTO SUCCESSORIO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. A. DI MAJO, PROFILI DELLA RESPONSABILITA' CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010.
Canale: MZ
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GEMMA ANDREA
(programma)
IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA, DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”.
(testi)
CIÒ POSTO SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: I. I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO II DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); II. TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZIONI FATA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE; FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC…); III. I CONTRATI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; IV. LA MATERIE DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; V. IL DIRITTO DI FAMIGLIA; VI. LE SUCCESSIONI MORTIS CAUSA. A SCELTA, L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
I. BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. II. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. III. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. IV. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). V. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. |
9 | IUS/01 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101007 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
ACQUISIRE CONOSCENZE IN MERITO AL RAPPORTO FILOSOFIA DEL DIRITTO E SCIENZA GIURIDICA ATTRAVERSO UNA SUA RICOSTRUZIONE SIA STORICA CHE TEORICA. ESAMINARE LO SVILUPPO DEI DIRITTI UMANI DAL SEC. XVII FINO AI GIORNI NOSTRI. APPROFONDIRE LE PROBLEMATICHE ETICHE E GIURIDICHE CONCERNENTI LE BIOTECNOLOGIE
Canale: AD
-
RESTA ELIGIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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DIOTALLEVI GILDA
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
Canale: EO
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IPPOLITO DARIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE, RELATIVA ALLE NOZIONI FONDAMENTALI DEL PENSIERO GIURIDICO (NORMA, ORDINAMENTO, DIRITTO SOGGETTIVO, INTERPRETAZIONE, ARGOMENTAZIONE); IN UNA PARTE STORIOGRAFICA, CONCERNENTE LE PRINCIPALI CORRENTI DELLA FILOSOFIA DEL DIRITTO (GIUSNATURALISMO, GIUSPOSITIVISMO, REALISMO GIURIDICO, COSTITUZIONALISMO); IN UNA PARTE MONOGRAFICA DEDICATA ALLA FILOSOFIA DEL DIRITTO PENALE.
(testi)
TESTI D’ESAME:
- L. FERRAJOLI, FILOSOFIA E CRITICA DEL DIRITTO PENALE. IL PARADIGMA GARANTISTA, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - D. IPPOLITO (A CURA DI), LA LIBERTA ATTRAVERSO IL DIRITTO. ILLUMINISMO GIURIDICO E QUESTIONE PENALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - G. PINO, A. SCHIAVELLO, V. VILLA (A CURA DI), FILOSOFIA DEL DIRITTO. INTRODUZIONE CRITICA AL PENSIERO GIURIDICO E AL DIRITTO POSITIVO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE, RELATIVA ALLE NOZIONI FONDAMENTALI DEL PENSIERO GIURIDICO (NORMA, ORDINAMENTO, DIRITTO SOGGETTIVO, INTERPRETAZIONE, ARGOMENTAZIONE); IN UNA PARTE STORIOGRAFICA, CONCERNENTE LE PRINCIPALI CORRENTI DELLA FILOSOFIA DEL DIRITTO (GIUSNATURALISMO, GIUSPOSITIVISMO, REALISMO GIURIDICO, COSTITUZIONALISMO); IN UNA PARTE MONOGRAFICA DEDICATA ALLA FILOSOFIA DEL DIRITTO PENALE.
(testi)
TESTI D’ESAME:
- L. FERRAJOLI, FILOSOFIA E CRITICA DEL DIRITTO PENALE. IL PARADIGMA GARANTISTA, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - D. IPPOLITO (A CURA DI), LA LIBERTA ATTRAVERSO IL DIRITTO. ILLUMINISMO GIURIDICO E QUESTIONE PENALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - G. PINO, A. SCHIAVELLO, V. VILLA (A CURA DI), FILOSOFIA DEL DIRITTO. INTRODUZIONE CRITICA AL PENSIERO GIURIDICO E AL DIRITTO POSITIVO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
Canale: PZ
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10 | IUS/20 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101013 -
STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO HA PER OBIETTIVO L'ESPOSIZIONE DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, ACCOMPAGNATA DALLA CONSIDERAZIONE AD ESSA FINALIZZATA DEL SISTEMA ROMANO DELLE FONTI DEL DIRITTO. PARTICOLARE ATTENZIONE VIENE PRESTATA AI MODI DI OPERARE DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA, AI PROCEDIMENTI TECNICI - IN SPECIE ARGOMENTATIVI - DA ESSA SEGUITI.
Canale: AD
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FASCIONE LORENZO
(programma)
10 CFU
(testi)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO; DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. 6 CFU (L/14) PROGRAMMA IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, CON UNA INTRODUZIONE ALLE FONTI ROMANE DEL DIRITTO ED AL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (NOZIONI). DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (NOZIONI). MATERIALE DIDATTICO
FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3ª EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. 6 CFU (L/14) ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO IL CORSO VIENE SVOLTO ALL’INTERNO DI QUELLO ORGANIZZATO PER LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), CON LA DIFFERENZA CHE ESSO È ARTICOLATO IN MODO TALE DA TENERE CONTO, SOPRATTUTTO IN SEDE DI ESAME, DEL PROGRAMMA MENO AMPIO. MATERIALE DIDATTICO FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3° ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, A PARTIRE DA PAG. 163.
Canale: EO
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI.
(testi)
LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
- L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012, ECCETTO L’ULTIMO SAGGIO. PER I FREQUENTANTI: - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. NON FARANNO PARTE DEL PROGRAMMA D’ESAME I PARAGRAFI DELLA PARTE III NN. 228 A 235; 256 A 267; 269 A 270.3; 272; 287 A 295; 297-298; 300 A 310. - L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. POTRANNO NON ESSERE STUDIATE LE PARTI NN. 3-6-7-9-11 (SALVO MODIFICHE). L'ESAME IN QUALITÀ DI FREQUENTANTE SOLO NELLA SESSIONE DI ESAMI ALLA FINE DELLE LEZIONI.
Canale: PZ
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MANNINO SANTINO VINCENZO
(programma)
Gli argomenti oggetto del corso sono:
(testi)
- Categorie giuridiche e storia del diritto - Caratteristiche generali delle diverse epoche del diritto romano - La tradizione del diritto romano - Organizzazione politica di Roma - Fonti del diritto romano - I giuristi romani e il loro metodo - Processo civile - Diritto delle persone e della famiglia - Diritto della proprietà e del possesso - Diritto delle obbligazioni - Diritto delle successioni Per ulteriori informazioni, visionare il sito del docente all'indirizzo: http://dirittoromano-romatre.blogspot.com MANNINO V., Introduzione alla storia del diritto privato dei Romani, ult. ed., Torino, Giappichelli, 2011.
Errata corrige: Pagina 312 rigo 15 Errata “mancipatio” Corrige “traditio” Pagina 312 rigo 17 Errata “mancipi” Corrige “incorporalis” Pagina 487 rigo 14 Errata "... al diritto di farsi cedere dal debitore garantito le azioni a quest’ultimo spettanti contro il creditore." Corrige "... al diritto di farsi cedere dal creditore garantito le azioni a quest’ultimo spettanti contro il debitore." Per ulteriori informazioni, visionare il sito del docente all'indirizzo: http://dirittoromano-romatre.blogspot.com |
10 | IUS/18 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101016 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLA COMPLESSITÀ DEL MONDO GIURIDICO EUROPEO CONTEMPORANEO, SOTTOLINEANDO LA STORICITÀ DELLE ISTITUZIONI GIURIDICHE CHE LO REGGONO. SI CERCHERÀ PERTANTO DI DAR CONTO DELLA STRATIFICAZIONE DELLE FONTI GIURIDICHE, DELLE PERMANENZE SIA MATERIALI CHE CULTURALI DEL SAPERE GIURIDICO ANTICO E MEDIEVALE, NONCHÉ DELLA DIFFICOLTÀ DI IMPIANTARE UNA CULTURA GIURIDICA NUOVA SULLA BASE DELLE PREMESSE POLITICO-CULTURALI DELL’ILLUMINISMO E DELLE NUOVE ESIGENZE POLITICHE MATURATE A PARTIRE DAL SECOLO XVIII E SUCCESSIVAMENTE DEFINITESI.
Canale: AD
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CONTE EMANUELE
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA
(testi)
I MODULO(3 CREDITI): PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: LA FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E LA GENESI DELLE CODIFICAZIONI, E GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. MATERIALE DIDATTICO (LMG/01)
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA. DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ CONTEMPORANEA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007 (O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA), DA PAG. 223 A PAG. 589.
Canale: EO
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MENZINGER DI PREUSSENTHAL SARA
(programma)
NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA: I MODULO (3 CREDITI): - PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); - VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): - LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); - RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; - TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): - IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E GENESI DELLE CODIFICAZIONI; - GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. MATERIALE DIDATTICO (LMG/01, 10 CREDITI):
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA. DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ CONTEMPORANEA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007 (O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA), DA PAG. 223 A PAG. 589.
Canale: PZ
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ALVAZZI DEL FRATE PAOLO
(programma)
- ORDINAMENTI E GIUSTIZIA NELL'ALTO MEDIOEVO
(testi)
- IL FENOMENO DELLA RINASCITA CITTADINA - DIRITTO ROMANO E DIRITTO CANONICO NEL BASSO MEDIOEVO - LA SCIENZA GIURIDICA MEDIEVALE: BOLOGNA E LA NASCITA DELL'UNIVERSITÀ. GLOSSATORI E COMMENTATORI - L'UMANESIMO GIURIDICO - L'ASSOLUTISMO IN FRANCIA E INGHILTERRA (XVI-XVIII S.) - LA CODIFICAZIONE DEL DIRITTO (XVIII-XX S.) - IL COSTITUZIONALISMO IN INGHILTERRA, USA, FRANCIA E ITALIA - GLI STUDI GIURIDICI NEL XIX SECOLO: LA SCUOLA DELL'ESEGESI, LA SCUOLA STORICA E LA PANDETTISTICA - IL COSTITUZIONALISMO NEL XX SECOLO 1) M. CARAVALE, DIRITTO SENZA LEGGE. LEZIONI DI DIRITTO COMUNE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013
2) M. CARAVALE, STORIA DEL DIRITTO NELL'EUROPA MODERNA E CONTEMPORANEA, ROMA-BARI, LATERZA, 2012 (ESCLUSO IL CAP. I "L'EREDITA' DEL) MEDIOEVO) 3) P. ALVAZZI DEL FRATE, IL COSTITUZIONALISMO MODERNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2007 |
10 | IUS/19 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101017 -
DIRITTO COMMERCIALE I
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE, PARTENDO DALLE NOZIONI DI BASE DELLA MATERIA PER ILLUSTRARE COME OPERANO GLI ISTITUTI GIURIDICI NEL MONDO DEGLI AFFARI.
Canale: AL
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BUSSOLETTI MARIO
(programma)
DISCIPLINA DELLE IMPRESE E DELLA SOCIETÀ.
(testi)
ANGELICI C., FERRI G.B, A CURA DI, MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO,
ULTIMA EDIZIONE. INTRODUZIONE. PARTE I E II.
Canale: MZ
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CABRAS GIOVANNI ANGELO
(programma)
DUE MODULI DIDATTICI DI 5 CREDITI L’UNO (1° MODULO: PARTE I E II DEL PROGRAMMA; 2°
(testi)
MODULO: PARTE III E IV DEL PROGRAMMA). PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE SECONDO IL SEGUENTE PROGRAMMA: I IL RISCHIO D’IMPRESA. IMPRESA E IMPRESE. CONCORRENZA E DISCIPLINA ANTITRUST. INFORMAZIONE SULLE IMPRESE E BILANCIO. AZIENDA, PROPRIETÀ INTELLETTUALE E VALORI “INTANGIBILI”. CONTENDIBILITÀ, “TRASFERIMENTO” DELLE IMPRESE E OPA. II FORMA D’IMPRESA E RESPONSABILITÀ. GOVERNO E GESTIONE DELLE IMPRESE. PARTECIPAZIONE ED ORGANIZZAZIONE NELLE SOCIETÀ. CAPITALI DI RISCHIO E DI CREDITO. CORPORATE GOVERNANCE NELLA RIFORMA SOCIETARIA. COLLABORAZIONE ED INTEGRAZIONE TRA IMPRESE. III ATTIVITÀ D’IMPRESA. MOBILIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI E TITOLI DI CREDITO. INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E MOBILIARE. CONTRATTAZIONE E CONTRATTI D’IMPRESA. GARANZIE D’IMPRESA E CONTROVERSIE COMMERCIALI. LIQUIDAZIONE E TURNAROUND. IV PROCEDURE CONCORSUALI. CRISI D’IMPRESA ED INTERESSI COINVOLTI. RISANAMENTO DELL’IMPRESA E SOLUZIONI CONCORDATE. PROCEDIMENTO DI FALLIMENTO. GESTIONE E LIQUIDAZIONE DELLE ATTIVITÀ. PROCEDURE DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA. PREREQUISITI IL CORSO È RIVOLTO AGLI STUDENTI CHE ABBIANO GIÀ ACQUISITO, CON LE MATERIE FREQUENTATE NEL PRIMO ANNO, IL METODO DI STUDIO DEL DIRITTO E, IN PARTICOLARE, CONOSCANO GLI ISTITUTI DI DIRITTO PRIVATO E LE REGOLE BASILARI DELL’ECONOMIA. LA BASE FONDAMENTALE PER LO STUDIO DELLA MATERIA È IL CODICE CIVILE CON LE LEGGI COMPLEMENTARI,
IN UN TESTO AGGIORNATO, COMPRENDENTE, IN PARTICOLARE, LA RIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE (NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO INDICATE LE ULTIME MODIFICHE LEGISLATIVE RIGUARDANTI LA MATERIA, MODIFICHE CHE DEVONO ESSERE STUDIATE, ANCHE SE NON SONO COMPRESE NEI MANUALI CONSIGLIATI). OCCORRE, INOLTRE, STUDIARE UN MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE. SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: CAMPOBASSO G.F., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, ULT. EDIZIONE, UTET, TORINO. ALTRI MANUALI POSSONO ESSERE CONCORDATI CON IL DOCENTE. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI GLI STUDENTI OSPITI, PARTECIPANTI AL PROGRAMMA ERASMUS, POSSONO SEGUIRE ANCHE UNO SOLO DEI MODULI DIDATTICI, DANDONE PREVENTIVA COMUNICAZIONE AL DOCENTE. |
10 | IUS/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
CON IL CORSO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO SI INTENDONO PERSEGUIRE OBIETTIVI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO NELLO SPECIFICO SETTORE DISCIPLINARE, ED IN PARTICOLARE FORNIRE LE GLI APPROFONDIMENTI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA, PER PREPARARE ALL'ACCESSO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NONCHÉ ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE NELLA MATERIA.
Canale: AL
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TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO PER I NON FREQUENTANTI PREVEDE LO STUDIO DEI CAPITOLI DA I A IX (COMPRESO) DEL MANUALE (V. TESTI DI RIFERIMENTO).
(testi)
IL CORSO PER I FREQUENTANTI È ARTICOLATO IN 3 MODULI, DEDICATI AI SEGUENTI ARGOMENTI: LEGALITÀ, CRISI ECONOMICA, CONTRATTI. CIASCUN MODULO È, A SUA VOLTA, ORGANIZZATO IN SOTTO-SEZIONI DEDICATE A SINGOLI ARGOMENTI E PROBLEMI, CHE SARANNO OGGETTO DI ESERCITAZIONI E DI DISCUSSIONI IN CLASSE. PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI: L. TORCHIA (A CURA DI), LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, SECONDA ED., IL MULINO, 2012, DAL CAP. I AL CAP. IX (INCLUSO).
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI: I MATERIALI OGGETTO DEL CORSO VERRANNO INDICATI NELLA PRIMA LEZIONE.
Canale: MZ
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NAPOLITANO GIULIO
(programma)
IL CORSO PER I NON FREQUENTANTI PREVEDE LO STUDIO DEI CAPITOLI DA I A IX (COMPRESO) DEL MANUALE (V. TESTI DI RIFERIMENTO).
(testi)
IL CORSO PER I FREQUENTANTI È ARTICOLATO IN 3 MODULI, DEDICATI AI SEGUENTI ARGOMENTI: AMMINISTRAZIONE E LEGALITÀ, CRISI ECONOMICA E INTERVENTO PUBBLICO, I CONTRATTI DELLA P.A.. CIASCUN MODULO È, A SUA VOLTA, ORGANIZZATO IN SOTTO-SEZIONI DEDICATE A SINGOLI ARGOMENTI E PROBLEMI, CHE SARANNO OGGETTO DI ESERCITAZIONI E DI DISCUSSIONI IN CLASSE. STUDENTI NON FREQUENTANTI: L. TORCHIA (A CURA DI), LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II ED., 2012 (DAL CAPITOLO I AL CAPITOLO IX INCLUSO)
STUDENTI FREQUENTANTI: L. TORCHIA (A CURA DI), LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO; IL MULINO, II ED., 2012 (CAP I, VIII E IX); MATERIALI TRATTATI E DISCUSSI IN CLASSE DURANTE LE ESERCITAZIONI |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE, ATTRAVERSO UNO STUDIO MONOGRAFICO DEL FENOMENO GIURIDICO DELLA DIVERGENZA TRA IL REATO VOLUTO E QUELLO REALIZZATO, GLI STRUMENTI PER UN’ANALISI DOGMATICA E POLITICO-CRIMINALE DI TIPO AVANZATO E SPECIALISTICO DI ALCUNI TRA GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELLA TEORIA GENERALE DEL REATO, COME IL DOLO, LA COLPA, LA PRETERINTENZIONE, L’ERRORE SUL FATTO DI REATO IN PARTICOLARE, SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANDI, IL REATO C.D. ABERRANTE, IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE QUALI LIMITI GENERALI DELLA RESPONSABILITÀ PENALE “PERSONALE”. NELLA STESSA PROSPETTIVA METODOLOGICA SI INQUADRA LO STUDIO DELLE PRINCIPALI FATTISPECIE DI DELITTI CONTRO L’INCOLUMITÀ PUBBLICA QUALI ESEMPLIFICAZIONI DELLA CATEGORIA DEI REATI DI PERICOLO.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
PRIMO MODULO: LA DIVERGENZA TRA IL VOLUTO E IL REALIZZATO. INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA
(testi)
NELLA SISTEMATICA DEL CODICE PENALE. IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE. LA ABERRATIO DELICTI. L’ERRORE SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI DEL FATTO DI REATO. SECONDO MODULO: L'IMPUTABILITÀ. TRAPANI, LA DIVERGENZA TRA IL “VOLUTO” E IL “REALIZZATO”, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006, FINO A P. 242.
GALLO, APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL. V, L’IMPUTABILITÀ, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. TRAPANI-MASSARO (A CURA DI), TEMI PENALI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. COSTITUIRANNO PARTE OBBLIGATORIA DEL PROGRAMMA D’ESAME I SEGUENTI CONTRIBUTI: IL PRINCIPIO DI NECESSARIA OFFENSIVITÀ: DALLA CONCEZIONE REALISTICA DEL REATO AI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI GIURISPRUDENZIALI (PANUCCI), REATI A MOVENTE CULTURALE O RELIGIOSO. CONSIDERAZIONI IN MATERIA DI IGNORANTIA LEGIS E COSCIENZA DELL’OFFESA (MASSARO), PRINCIPIO DI AFFIDAMENTO E RESPONSABILITÀ PER COLPA NELL’ATTIVITÀ MEDICO-CHIRURGICA IN ÉQUIPE (MASSARO), “DOLO EVENTUALE” E “COLPA COSCIENTE”: PUNTI FERMI ED INCERTEZZE NELLA RICOSTRUZIONE DEI CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA CHE SEGNANO IL CONFINE TRA DOLO E COLPA (PECORARIO).
Canale: MZ
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CATENACCI MAURO
(programma)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
(testi)
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. CATENACCI M., NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011.
FIORELLA A., QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE "ESTRATTO", TORINO 2013 GIAPPICHELLI. (PARTE I CAP. 1-2-3) CATENACCI M., (A CURA DI), TRATTATO TEORICO PRATICO DI DIRITTO PENALE – VOL. II: DELITTI CONTRO LA P.A. E CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (PARTE I. PARTE II: SOLO CAPITOLI: I, III, XV, XVI), TORINO 2011, CON GAPPICHELLI EDITORE. AVVISO AGLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) – PROF. MAURO CATENACCI SI AVVISANO GLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) CHE, A PARTIRE DALLA SESSIONE DI GIUGNO, LA PARTE RELATIVA AI DELITTI DEI PUBBLICI UFFICIALI CONTRO LA P.A. È DA INTEGRARSI CON LE NOVITÀ INTRODOTTE SULL'ARGOMENTO DALLA L. 28.11.2012 N. 190 (DISPOSIZIONI PER LA PREVENZIONE E LA REPRESSIONE DELLA CORRUZIONE E DELL'ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE). SI CONSIGLI A TAL PROPOSITO IL SEGUENTE ARTICOLO: R. GAROFOLI "LA NUOVA DISCIPLINA DEI DELITTI CONTRO LA P.A." PUBBLICATO SU WWW.PENALECONTEMPORANEO.IT E SCARICABILE AL SEGUENTE INDIRIZZO: HTTP://WWW.PENALECONTEMPORANEO.IT/UPLOAD/1358231807GAROFOLI%20CORRUZIONE.PDF SI AVVISANO GLI STUDENTI CHE IL TESTO D’ESAME M.CATENACCI, NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO 2011 (120 PGG. CIRCA), A PARTIRE DALLA METÀ DI NOVEMBRE, È DISPONIBILE IN VERSIONE E-BOOK SUL SITO WWW.GIAPPICHELLI.IT. |
8 | IUS/17 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101096 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PUBBLICO, MOVENDO DALLA ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI TEORIA GENERALE DEL DIRITTO- ES. ORDINAMENTO, STATO, NORMA, ANTINOMIA, VALIDITÀ- PER POI APPRODARE AD UN ESAME DEI PRINCIPALI ISTITUTI DELLA MATERIA GIURISPUBBLICISTICA. IN PARTICOLARE, IL CORSO SI SOFFERMERÀ, OLTRE CHE SULLA TEORIA GENERALE, SUI PRINCIPI DELL’ORGANIZZAZIONE DEI PUBBLICI POTERI E SULLA PRODUZIONE DEL DIRITTO OGGETTIVO, SUL SISTEMA DELLE AUTONOMIE E SU QUELLO DEI CONTROLLI. ALLA FINE DEL CICLO DI LEZIONI LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI PADRONEGGIARE LE NOZIONI BASILARI DEL DIRITTO PUBBLICO; CIÒ CHE CONSENTIRÀ DI AFFRONTARE CON SUFFICIENTE COMPETENZA GLI INSEGNAMENTI PIÙ SPECIALISTICI DEGLI ANNI SUCCESSIVI.
Canale: AD
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CARNEVALE PAOLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ.
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI FRANCO MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) P. CARNEVALE, LA COSTITUZIONE VA ALLA GUERRA?, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2013 (DUE SAGGI, DI CUI UNO OBBLIGATORIO PER TUTTI CORRISPONDENTE AL PRIMO SAGGIO DEL VOLUME E L'ALTRO A SCELTA FRA IL SECONDO E IL QUINTO).
Canale: EO
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COLAPIETRO CARLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B)L. CALIFANO, C. COLAPIETRO (A CURA DI), LE NUOVE FRONTIERE DELLA TRASPARENZA NELLA DIMENSIONE COSTITUZIONALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE), PARTE I E PARTE II.
Canale: PZ
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SERGES GIOVANNI
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) G. SERGES, LETTURE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, ED. SCIENTIFICA, 2011 |
10 | IUS/09 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101097 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA GENERALE DELLE STRUTTURE DELLO STATO E DELLE SUE ARTICOLAZIONI TERRITORIALI. SI PARTIRÀ DALLA NOZIONE DI STATO PER ARRIVARE A QUELLA DI COSTITUZIONE E APPROFONDIRE GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELL’ASSETTO COSTITUZIONALE. SARANNO FORNITE LE CONOSCENZE NECESSARIE PER INTERPRETARE LA COSTITUZIONE E APPLICARNE ISTITUTI E GARANZIE NEI DIVERSI SETTORI DEL DIRITTO.
Canale: AD
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CELOTTO ALFONSO
(programma)
IL CORSO È FINALIZZATO ALL’APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE INERENTI IL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO E DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. L’ANALISI VERTERÀ IN PARTICOLARE SULLE PROBLEMATICHE DI MAGGIOR INTERESSE RELATIVE AI DECRETI-LEGGE E SULL’INCIDENZA DELLE FONTI DELL’UNIONE EUROPEA SULL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO. SARANNO SPECIFICAMENTE APPROFONDITE LE QUESTIONI RELATIVE AL GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, ANALIZZANDO, ATTRAVERSO IL FILTRO DELLA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE, LE NORME “PARAMETRO”, LE NORME “OGGETTO” E LE “TECNICHE DECISORIE” DELLA CORTE COSTITUZIONALE.
(testi)
VERRANNO ESAMINATI ALCUNI CASI APPLICATIVI DEL GIUDIZIO DI EGUAGLIANZA. PARTE GENERALE
A)CELOTTO A., FONTI DEL DIRITTO E ANTINOMIE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. B)CELOTTO A., DODICI LEZIONI DI DIRITTO COSTITUZIONALE, NAPOLI, ES, 2013. C) CELOTTO A, LA COSTITUZIONE RAGIONATA, NELDIRITTO, 2013. COME PARTE SPECIALE, CIASCUNO STUDENTE PUO' SCEGLIERE DI APPROFONDIRE DUE DEI SEGUENTI VOLUMI: 1)CELOTTO, QUESTIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, NAPOLI, ES, 2009. 2)CELOTTO A., LE DECLINAZIONI DELL’EGUAGLIANZA, NAPOLI, ES, 2011. 3)CELOTTO A., PROBLEMI SUL DECRETO-LEGGE, EDIZIONE INTEGRATA, NAPOLI, ES, 2011.
Canale: EO
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FONTANA GIANPAOLO
(programma)
IL CORSO È PRINCIPALMENTE FINALIZZATO ALL’APPROFONDIMENTO DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO. SARANNO ALTRESÌ STUDIATI GLI ASPETTI ESSENZIALI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, CON UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELL’INTERPRETAZIONE CONFORME A COSTITUZIONE
(testi)
AL CORSO UFFICIALE SI AFFIANCHERÀ UN’ATTIVITÀ FORMATIVA PER 3 CFU INTITOLATA “DIRITTO PENITENZIARIO E COSTITUZIONE” E TENUTA DAL DOCENTE. IL PROGRAMMA DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA STESSA SARANNO COMUNICATE SUL SITO DI FACOLTÀ. - CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PARAGRAFI DA 1 A 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 9, PARAGRAFI 4 E 5; CAP. 10 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
- CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 - RUOTOLO M., INTERPRETARE. NEL SEGNO DELLA COSTITUZIONE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). SI PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI STUDIATI PER L’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO.
Canale: PZ
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RUOTOLO MARCO
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI:
(testi)
PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO ED I PRINCIPI CHE REGOLANO I LORO RAPPORTI LA CREAZIONE INDIRETTA DEL DIRITTO. LE FONTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: COSTITUZIONE, LEGGI COSTITUZIONALI E DI REVISIONE COSTITUZIONALE, LEGGI ORDINARIE, ATTI CON FORZA DI LEGGE, FONTI ATIPICHE, REGOLAMENTI PARLAMENTARI, STATUTI E LEGGI REGIONALI, CONSUETUDINE, ALTRI FATTI NORMATIVI. IL REFERENDUM ABROGATIVO. I RAPPORTI TRA L’ORDINAMENTO ITALIANO, L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E L’ORDINAMENTO COMUNITARIO. SECONDO MODULO: LA CORTE COSTITUZIONALE: COMPOSIZIONE, GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE, GIUDIZIO SULLE ACCUSE, CONTROLLO SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO. L’INTERPRETAZIONE CONFORME A COSTITUZIONE - CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PARAGRAFI DA 1 A 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 7; CAP. 9, PARAGRAFI 4 E 5; CAP. 10 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
- CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 - RUOTOLO M., INTERPRETARE. NEL SEGNO DELLA COSTITUZIONE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). SI PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI STUDIATI PER L’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO. |
9 | IUS/08 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101099 -
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITA')
(obiettivi)
IL CORSO SI RIPROMETTE DI FORNIRE UNA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE, ALLA LETTURA, ALLA CLASSIFICAZIONE E ALLA ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA TRADIZIONALE ED ELETTRONICA, RINVERDENDO LA LOGICA ATTUALISSIMA DEL SISTEMA E DEL METODO DI RICERCA SOTTESO ALLA STRUTTURA E ALLA IMPOSTAZIONE DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI.
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CORASANITI GIUSEPPE
(programma)
1. LOGICA GIURIDICA ED APPLICAZIONI INFORMATICHE, UTILIZZAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI NELLA ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA PRIVATA E PUBBLICA E IN PARTICOLARE NEL SISTEMA GIUDIZIARIO.
(testi)
2. RICERCHE DI DOCUMENTAZIONE GIURIDICA VIA WEB, CONSULTAZIONE DELLE PRINCIPALI BASI DI DATI GIURIDICI ITALIANE ED EUROPEE, IL PROCESSO TELEMATICO CIVILE E PENALE, LE TECNOLOGIE AL SERVIZIO DELLE PROFESSIONI GIURIDICHE. 3. EPISTEMOLOGIA INFORMATICA E PROBLEMI GIURIDICI: LE RESPONSABILITÀ GIURIDICHE E L’ UTILIZZAZIONE DELL’INFORMATICA, PROFILI CIVILI E PENALI. 4. CONTRATTI ED INFORMATICA, I CONTRATTI AD OGGETTO INFORMATICO E LA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’E-COMMERCE IN EUROPA ED IN ITALIA. 5. L’INFORMATICA NELLA PROGETTAZIONE NORMATIVA E NELLE SIMULAZIONI INTERATTIVE DI PROCESSI O EVENTI, PROGETTAZIONE DI TESTI E IPERTESTI GIURIDICI, IL DOCUMENTO INFORMATICO. 6. IL RISCHIO INFORMATICO E LA GESTIONE DEI SISTEMI E DELLE PROCEDURE DI SICUREZZA, DEFINIZIONE DI RUOLI E PRASSI OPERATIVE, I REATI INFORMATICI E LA COMPUTER FORENSIC, TECNICHE DI PREVENZIONE E DI ACCERTAMENTO. 7. I SOGGETTI ISTITUZIONALI E L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA: LA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE NELLE LINEE D’AZIONE DELL’UNIONE EUROPEA E L’ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA ITALIANA, LE FUNZIONI DELLE AUTORITÀ DI GARANZIA NELLE TELECOMUNICAZIONI E NEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI. 8. LA DISCIPLINA DEI DATI PERSONALI, PROFILI GENERALI DI TUTELA DELLA RISERVATEZZA E DI PROTEZIONE GIURIDICA DEI DATI PERSONALI IN ITALIA ED IN EUROPA, IL CODICE DEI DATI PERSONALI. 9. CODICI ETICI E ATTIVITÀ INFORMATICHE ED INTERATTIVE, LA DEONTOLOGIA INFORMATICA TRA PRASSI E REALTÀ SOCIALE, CODIFICAZIONI ESISTENTI, TECNICHE DI REDAZIONE DELLE NORME DEONTOLOGICHE NELLE ORGANIZZAZIONI PRIVATE E PUBBLICHE. 10. LA PROTEZIONE DEL DIRITTO D’AUTORE E DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE ON LINE, TUTELA DEL SOFTWARE E DELLE INVENZIONI INDUSTRIALI, TUTELA DEI NOMI DI DOMINIO. GIOVANNI SARTOR, L’INFORMATICA GIURIDICA E LE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE, CORSO DI INFORMATICA GIURIDICA,TORINO, GIAPPICHELLI, 2012.
GIUSEPPE CORASANITI, DIRITTI NELLA RETE, VALORI UMANI, REGOLE, INTERAZIONE TECNOLOGICA GLOBALE, F.ANGELI, MILANO, 2006. |
5 | IUS/20 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO VUOLE CONTRIBUIRE AL RAFFORZAMENTO DELLA CONSAPEVOLEZZA NEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO IN MERITO ALLA STORICITÀ DEL FENOMENO GIURIDICO, RENDENDO EVIDENTE, ATTRAVERSO L’ANALISI DI SPECIFICI ‘ISTITUTI’ O ‘NODI PROBLEMATICI’, L’IMPORTANZA DI TALE APPROCCIO CRITICO ANCHE NEL MOMENTO IN CUI SI SVILUPPA UN DIRITTO DI MATRICE EUROPEA, DEL QUALE È NECESSARIO VALUTARE L’IMPATTO SUI SINGOLI SISTEMI GIURIDICI NAZIONALI.
Canale: AL
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VACCA LETIZIA
(programma)
IL CORSO MIRA ALL’APPROFONDIMENTO DI UNO O PIÙ ‘ISTITUTI’ O ‘NODI PROBLEMATICI’, IN UNA PROSPETTIVA CHE PRIVILEGIA L’ANALISI DELLA COSTRUZIONE ED EVOLUZIONE DEI CONCETTI GIURIDICI.
(testi)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI: UNA PARTE GENERALE ED UNA PARTE SPECIALE. ANCHE IN CONSIDERAZIONE DEL SUO CARATTERE PREVALENTEMENTE SEMINARIALE, SI RACCOMANDA LA FREQUENZA. PARTE GENERALE LA PARTE GENERALE HA AD OGGETTO L’ANALISI DIACRONICA DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AL RAPPORTO TRA LA GIURISPRUDENZA E LE ALTRE FONTI DI PRODUZIONE CORRELATE AI DIVERSI ASSETTI ISTITUZIONALI. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALL’ANALISI, CONDOTTA ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, DELL’ ATTIVITÀ INTERPRETATIVA DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA E, NELLO SPECIFICO, AL METODO CASISTICO, AL RICORSO ALL’ANALOGIA, NONCHÉ ALL’USO DELL’AEQUITAS QUALE STRUMENTO CORRETTIVO DELLA RIGIDITÀ DELLO IUS CIVILE. PARTE SPECIALE LA PARTE SPECIALE È DIRETTA AD ANALIZZARE, ANCHE ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, L’APPORTO DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA NELL’ELABORAZIONE DELLE NOZIONI DI POSSESSIO E TEMPUS IN TEMA DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SARANNO ESAMINATI, IN PARTICOLARE, I SEGUENTI ISTITUTI: DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO. PARTE GENERALE
VACCA L., LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CORSO DI LEZIONI, II EDIZIONE RIVEDUTA ED AMPLIATA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012 PARTE SPECIALE VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012
Canale: MZ
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ROSSETTI GIULIETTA
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI: UNA PARTE GENERALE ED UNA PARTE SPECIALE. ANCHE IN CONSIDERAZIONE DEL SUO CARATTERE PREVALENTEMENTE SEMINARIALE, SI RACCOMANDA LA FREQUENZA.
(testi)
PARTE GENERALE LA PARTE GENERALE HA AD OGGETTO L’ANALISI DIACRONICA DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AL RAPPORTO TRA LA GIURISPRUDENZA E LE ALTRE FONTI DI PRODUZIONE CORRELATE AI DIVERSI ASSETTI ISTITUZIONALI. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALL’ANALISI, CONDOTTA ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, DELL’ ATTIVITÀ INTERPRETATIVA DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA E, NELLO SPECIFICO, AL METODO CASISTICO, AL RICORSO ALL’ANALOGIA, NONCHÉ ALL’USO DELL’AEQUITAS QUALE STRUMENTO CORRETTIVO DELLA RIGIDITÀ DELLO IUS CIVILE. PARTE SPECIALE LA PARTE SPECIALE È DIRETTA AD ANALIZZARE, ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, L’APPORTO DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA NELL’ELABORAZIONE DELLE NOZIONI DI POSSESSIO E TEMPUS IN TEMA DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SARANNO ESAMINATI, IN PARTICOLARE, I SEGUENTI ISTITUTI: DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO. PARTE GENERALE
VACCA L., LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CORSO DI LEZIONI, II EDIZIONE RIVEDUTA ED AMPLIATA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012 PARTE SPECIALE VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012 |
8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101113 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
CONOSCENZA DEL SISTEMA GIURIDICO INTERNAZIONALE NEI SUOI VARI MOMENTI STRUTTURALI E FUNZIONALI NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE ANCHE ATTRAVERSO L’ACQUISIZIONE DI METODOLOGIA DI STUDIO CASISTICA
Canale: AL
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BENVENUTI PAOLO
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
Canale: MZ
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DI BLASE ANTONIETTA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG) |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101141 -
DIRITTO PENALE
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE ANCHE NEI SUOI PROFILI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
IL DIRITTO PENALE COME ESTREMA RATIO DI TUTELA DELL’ORDINAMENTO. LA LEGGE PENALE. LE
(testi)
FONTI. LA VALIDITÀ DELLA NORMA PENALE NEL TEMPO, NELLO SPAZIO E NEI CONFRONTI DELLE PERSONE. I RAPPORTI TRA LEGGI PENALI E TRA REGOLE PENALI E NON PENALI. IL REATO. IL CONCETTO DI ILLECITO PENALE E IL RAPPORTO CON GLI ALTRI ILLECITI GIURIDICI. LA FATTISPECIE OGGETTIVA. IL FATTO DI REATO. GLI ELEMENTI POSITIVI E GLI ELEMENTI NEGATIVI. L’ELEMENTO PSICOLOGICO. COSCIENZA E VOLONTÀ DELLA CONDOTTA. I CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA. IL DOLO. LA COLPA. IGNORANZA ED ERRORE. IL REATO ABERRANTE. IL PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA. LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO. IL REATO CIRCOSTANZIATO. IL DELITTO TENTATO. IL CONCORSO DI PERSONE NEL REATO. L'IMPUTABILITÀ. IL SISTEMA SANZIONATORIO. IL C.D. DOPPIO BINARIO. LA PENA E LE MISURE DI SICUREZZA. REATI CONTRO LA PERSONA E IL PATRIMONIO. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL.I (LA LEGGE PENALE), VOL. II PARTE I (IL REATO.
LA FATTISPECIE OGGETTIVA), VOL. II PARTE II (IL REATO. L’ELEMENTO PSICOLOGICO), VOL. III (LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO, ESCLUSO IL CAPITOLO SULLA CONTINUAZIONE DI REATI), VOL. V (L'IMPUTABILITÀ), TORINO, GIAPPICHELLI. TRAPANI M., IL SISTEMA ITALIANO DELLE SANZIONI CRIMINALI TRA PENA “LEGALE” E PRASSI APPLICATIVA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA, 1995 (DISPONIBILE IN BIBLIOTECA). ANTOLISEI F., MANUALE DI DIRITTO PENALE. PARTE SPECIALE, VOL. I, MILANO, GIUFFRÈ, 2002, 14° ED. (A CURA DI L. CONTI), LIMITATAMENTE A: REATI CONTRO LA PERSONA: PARTE I, CAP. I, SEZ. I, PP. 43-57 (OMICIDIO IN GENERALE, OMICIDIO DOLOSO COMUNE), PP. 63-67 (OMICIDIO DEL CONSENZIENTE); PP. 70-93 (OMICIDIO PRETERINTENZIONALE, OMICIDIO COLPOSO, LESIONI PERSONALI). REATI CONTRO IL PATRIMONIO: PARTE I, CAP. II, SEZ. I, PP. 267-294 (PREMESSA NOZIONE DEL PATRIMONIO, LA DISTINZIONE DELLE COSE, L’ALTRUITÀ DELLA COSA, IL DANNO, IL PROFITTO, IL POSSESSO NEL DIRITTO PENALE, NOSTRA OPINIONE); SEZ. II, PP. 300-319 (FURTO, LE AGGRAVANTI SPECIALI FINO AL N. 5 ESCLUSO); PP. 333-349 (APPROPRIAZIONE INDEBITA); PP. 353-370 (TRUFFA); PP. 396-417 (RAPINA, ESTORSIONE). SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: PALIERO C.E., CODICE PENALE E NORMATIVA COMPLEMENTARE, MILANO, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: MZ
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MEZZETTI ENRICO
(programma)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO
(testi)
ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO. PER I TESTI ATTENDERE LE INDICAZIONI DEL DOCENTE ALL'INIZIO DELLE LEZIONI.
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10 | IUS/17 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201315 -
MATEMATICA GENERALE
Canale: AC
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CIURLIA PIERANGELO
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DI WEIERSTRASS, TEOREMA DEGLI ZERI E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: DK
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CENCI MARISA
(programma)
Logica proposizionale ed insiemistica: Proposizioni. Operazioni logiche con le proposizioni. Implicazione logica. Insiemi. Operazioni con gli insiemi. Prodotto cartesiano.
(testi)
Numeri e insiemi numerici: Numeri naturali. Numeri interi o relativi. Numeri razionali. Radice di 2 non appartiene a Q(c.d.). Numeri reali e rappresentazione sulla retta. Insiemi limitati e non limitati. Estremo superiore ed inferiore di insiemi di numeri razionali e reali. Intervalli e intorni. Punti interni, isolati ,di frontiera e di accumulazione. Sommatoria e produttoria: Definizione di sommatoria. Somme particolari. Somma dei primi n naturali., somma dei primi n termini di una progressione geometrica, proprietà della sommatoria. Fattoriale. Funzioni reali di una variabile reale Generalità: Funzioni reali di variabile reale. Il piano cartesiano e il grafico di una funzione. Funzioni iniettive e suriettive e grafico. Funzioni pari e dispari. Crescenza e decrescenza e funzioni monotone in un intervallo. Funzione composta. Funzione inversa, monotonia e invertibilità, grafico della funzione inversa. Funzioni elementari. Funzioni a più leggi. Operazioni sui grafici. Ricerca del dominio di una funzione. Successioni e serie numeriche: Successioni convergenti, divergenti e monotone, teorema sulle successioni monotone (c.d.), calcolo di limiti per successioni, serie numeriche: condizione necessaria per la convergenza di una serie (c.d.), criterio di Cauchy, serie geometrica, serie di Mengoli, serie armonica e armonica generalizzata. Limiti per funzioni reali di variabile reale: Definizione di limite al finito e all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Asintoti verticali e orizzontali. Verifiche di limiti. Teorema di unicità del limite (c.d.). Teorema di permanenza del segno in forma diretta e inversa (c.d.). Teorema del confronto. Operazioni con i limiti .Forme indeterminate. Limiti notevoli. Infinitesimi e infiniti.: Definizione di infinitesimo e infinito. Confronto fra infinitesimi e fra infiniti. Ordine di infinitesimo ed infinito. Teoremi di cancellazione (c.d.). Propagazione dell’ordine. Continuità e discontinuità: Definizione di continuità in un punto. Continuità in un intervallo. Classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni razionali. Continuità dell’inversa. Continuità delle funzioni composte. Teorema degli zeri (c.d) ,Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux (c.d.). Calcolo differenziale: Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico. Derivabilità e continuità (c.d.). Punti di non derivabilità. Funzione derivata e derivate di ordine successivo. Derivate delle funzioni elementari. Regole di derivazione. Derivata di funzioni composte. Differenziale e suo significato geometrico. Teorema sul resto di primo ordine (c.d.). Teorema di De L’Hospital e applicazione alle varie forme indeterminate. Polinomio di Taylor e di Mc Laurin.. Massimi e minimi locali. Teorema di Fermat (c.d.). Punti stazionari Teorema di Rolle (c.d.). Teorema di Lagrange (c.d.). Corollari al teorema di Lagrange (c.d.). Concavità e convessità globale e in un punto. Relazione fra la derivata seconda e la concavità (c.d.). Punti di flesso. Condizioni sufficienti di ordine n per l’esistenza di massimi e minimi relativi o flessi (c.d). Grafico della funzione: Rappresentazione del grafico di una funzione sul piano cartesiano. Calcolo integrale Funzioni primitive. Integrale indefinito. Caratterizzazione dell’insieme delle primitive (c.d.). Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per parti (c.d). Integrazione per sostituzione. Somme integrali e integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Funzione integrale. Teorema della media (c.d.). Teorema di Torricelli-Barrow o teorema fondamentale del calcolo integrale (c.d.). Corollario al teorema di Torricelli-Barrow: i (c.d.). Integrazione definita. Definizione di integrali impropri. Algebra lineare Vettori e spazi vettoriali. Rappresentazione geometrica dei vettori. Prodotto di un vettore per uno scalare. Somma di vettori. Combinazione lineare di vettori. Vettori linearmente dipendenti e indipendenti. Matrici. Operazioni con le matrici. Prodotto righe per colonne. Matrici particolari. Matrice trasposta .Determinante di una matrice. Proprietà del determinante. Matrice inversa. unicità della matrice inversa (c.d.) e condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza della matrice inversa (c.d). Caratteristica o rango di una matrice. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi omogenei. Sistemi parametrici. Testo disponibile online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
Canale: LP
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CORRADINI MASSIMILIANO
(programma)
Funzioni di una variabile. Proprietà delle funzioni. Calcolo differenziale. Ottimizzazione di funzioni di una variabile. Integrazione. Algebra dei vettori e delle matrici. Sistemi di equazioni lineari.
(testi)
DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: QZ
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CENCI MARISA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. Testo disponibile online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE IN TEMA DI ANALISI CONTABILE DEI FATTI AZIENDALI NELLA LOGICA DELLE RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE E DI RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI CON I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO. IL CORSO CONSIDERA IL SOGGETTO GIURIDICO ED ECONOMICO DI UNA AZIENDA, I PRINCIPI DI ECONOMICITÀ E DI EFFICIENZA E STUDIA ALCUNE PRIME RILEVAZIONI COMPLESSIVE DELLA GESTIONE.
Canale: AC
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D'ALESSIO LIDIA
(programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE
(testi)
1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO. LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE. TESTI:
- P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO. PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
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TROINA GAETANO
(programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO
(testi)
2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010
C. REGOLIOSI, A. D’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, CRISI, IMPRESA E SOLIDARIETÀ, GUERINI EDITORE, 2013 DEL LIBRO “CRISI, IMPRESA E SOLIDARIETÀ” SARANNO OGGETTO D’ESAME GLI ARGOMENTI RICOMPRESI IN QUESTE PAGINE: A) DA PAG. 15 A PAG. 65; B) DA PAG. 69 A PAG. 76; C) DA PAG. 86 A PAG. 89; D) DA PAG. 101 A PAG. 107; E) DA PAG 123 A PAG 132. PER CHI AVESSE BISOGNO DI UN ULTERIORE SUPPORTO PER LA PARTE DI CONTABILITÀ GENERALE: AA.VV., LE RILEVAZIONI CONTABILI NELLE AZIENDE INDUSTRIALI E COMMERCIALI, CEDAM, ULTIMA EDIZIONE
Canale: LP
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ONESTI TIZIANO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
(testi)
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE. MATERIALI DIDATTICI
DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO. BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
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PAOLONI MAURO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
(testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA: R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201484 -
BILANCIO
(obiettivi)
IIL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE ALLO STUDENTE I PRIMI ELEMENTI – SIA TEORICI CHE PRATICI - IN MATERIA DELLE VALUTAZIONI DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE OPERATE DALL’IMPRESA ALLA FINE DI OGNI ANNO TESE ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO E ALLA INDIVIDUAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO. L’APPROCCIO SEGUITO PERMETTERÀ SIA DI ACQUISIRE CONOSCENZE LEGATE ALLA REALTÀ ITALIANA SIA ALCUNE PRIME INFORMAZIONI RELATIVE AD UN ORIZZONTE PIÙ INTERNAZIONALE
Canale: AL
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PUCCI SABRINA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NELLE AZIENDE
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO 2. LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 3. LA TEORIA DEL BILANCIO: CENNI ALLE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 4. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 4.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 4.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 4.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI. 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 6.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 6.2. GLI IAS E/O IFRS E LA STRUTTURA DEI CONTI: CENNI 7. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO IL CODICE CIVILE: LE PIÙ RECENTI INNOVAZIONI E LE PROPOSTE DI MODIFICA 7.1. IL PROCESSO DI OMOLOGAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E L’INFORMATIVA FINANZIARIA 7.2. LE DIRETTIVE CONTABILI DI NUOVA GENERAZIONE 8. I PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI: CENNI 9. APPROFONDIMENTI SULLA NOTA INTEGRATIVA E CENNI SUL RENDICONTO FINANZIARIO CAPALDO P., REDDITO, CAPITALE E BILANCIO DI ESERCIZIO: UNA INTRODUZIONE, GIUFFRÈ, 1998
ONIDA P.; ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, 1971 ZANDA G, IL BILANCIO DELLE SOCIETÀ, LINEAMENTI TEORICI E MODELLI DI REDAZIONE, GIAPPICHELLI, 2007
Canale: MZ
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ARDUINI SIMONA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO ITALIANO 2. LA TEORIA DEL BILANCIO 2.1.LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 2.2. LE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 3. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 3.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 4.2. GLI IAS E/O IFRS : CENNI 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE E “L’AMMODERNAMENTO” DEL BILANCIO DI ESERCIZIO DELLE IMPRESE ITALIANE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE ATTUALI DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 6.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 6.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 6.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI; LE OPERAZIONI DI LEASING; 6.4. CENNI ALLA NOTA INTEGRATIVA E ALLA RELAZIONE DI GESTIONE. - M. PAOLONI ( A CURA DI), 2005, IL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO.
- IL CODICE CIVILE. - EVENTUALE MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO MESSO A DISPOSIZIONE SUL SITO WEB DEL DOCENTE. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201485 -
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI TRATTA LE TEMATICHE RIGUARDANTI GLI INTERMEDIARI FINANZIARI, I MERCATI, GLI EMITTENTI ED IL COMPLESSIVO ASSETTO DELLA VIGILANZA, ANCHE ATTRAVERSO L’ANALISI E LO STUDIO DI DOCUMENTI COME PROVVEDIMENTI E COMUNICAZIONI CONSOB NONCHÉ STATUTI E RELAZIONI SOCIETARIE.
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VALENSISE PAOLO
(programma)
INQUADRAMENTO GENERALE DEL DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA, GLI STRUMENTI FINANZIARI E LA VIGILANZA; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E LA GESTIONE COLLETTIVA DEL RISPARMIO; I MERCATI; GLI EMITTENTI; LE DISFUNZIONI, LE CRISI E L’APPARATO SANZIONATORIO AMMINISTRATIVO E PENALE.
(testi)
- R. COSTI, IL MERCATO MOBILIARE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
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7 | IUS/05 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101332 -
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
(obiettivi)
FORNIRE UNA PREPARAZIONE COMPLETA IN DIRITTO PROCESSUALE PENALE CON APPROFONDIMENTO CRITICO DEGLI ISTITUTI PROPOSTI ALL’ATTENZIONE DEGLI STUDENTI E INFORMAZIONE IN MERITO AI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA. PARTICOLARE ATTENZIONE NELL’AMBITO DEI MODULI VERRÀ DEDICATA ALLO STUDIO DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PROVA E AL PROCESSO DEGLI ENTI
Canale: AL
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PAOLOZZI GIOVANNI
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014.
Canale: MZ
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MARAFIOTI LUCA
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.) MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, TORINO, 2006. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, TORINO, 2006. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. |
14 | IUS/16 | 112 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101002 -
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI (CIVIL LAW, COMMON LAW, DIRITTO EUROPEO, DIRITTO ISLAMICO) AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN UNA PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INTERSEZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI,CONVERGENZE E CONCORRENZA FRA MODELLI.
Canale: AD
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MACARIO FRANCESCO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI
(testi)
GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO E IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO È MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. IL METODO DELLA COMPARAZIONE - 2. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICAFRANCESE E IL CODE NAPOLÉON - 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) - 4. LA VICENDA DELLA CODIFICXAZIOEN CIVILE ITALIANA NEL CONFRONTO CON I MODELLI FRANCESE E TEDESCO - 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA - 6. (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D’AMERICA - 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI - 8. I SISTEMI MISTI – 9. IL DIRITTO ISLAMICO - 10. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) - 11. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO E L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. PER RAGIONI ORGANIZZATIVE, NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. MATERIALE DIDATTICO
ZWEIGERT K. - KÖTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, I PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, MILANO ULT.ED. OPPURE VARANO V. - BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. ED.
Canale: EO
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GUACCERO ANDREA
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE 2. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÉON NEL MONDO 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) 4. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA 6.(SEGUE) NEGLI U.S.A. 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI 8. IL DIRITTO ISLAMICO. 9. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) 10. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO 11. L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. SI FA PRESENTE CHE NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUI SEGUENTI TESTI:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE DISPONIBILE; E B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE (INCLUSO L’ITALIANO): HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/IS-BIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147)
Canale: PZ
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ZENO ZENCOVICH VINCENZO
(programma)
PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI
(testi)
* I SISTEMI GIURIDICI NELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE * LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÈON NEL MONDO * I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) * LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO * I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA * (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D'AMERICA * IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI * IL DIRITTO ISLAMICO * I DIRITTI DEI PAESI DELL'ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA E GIAPPONE) * IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO * L'UNIFICAZIONE DEL DIRITTO SI FA PRESENTE CHE NON VI SONO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUL SEGUENTE TESTO NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, V ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO [VEDI SOTTO] GLI STUDENTI DOVRANNO INTEGRARE LA PREPARAZIONE SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO CHE VERRANNO MESSI A DISPOSIZIONE ON-LINE NELLA SEZIONE RISERVATA DEL SITO DI FACOLTÀ, ED IN PARTICOLARE, ALTERNATIVAMENTE: A) GIANNANTONIO BENACCHIO, DIRITTO PRIVATO DELL'UNIONE EUROPEA (VI ED.), CEDAM 2013, (CAPITOLI 1,2,3,5,6) OPPURE B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE: HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/ISBIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147) |
9 | IUS/02 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
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FORTUNATO SABINO
(programma)
1) LA CONSOB E IL MERCATO MOBILIARE
(testi)
2) PROCEDURE CONCORSUALI 3) I TITOLI DI CREDITO 4) I CONTRATTI 5) S.R.L. PER LE PARTI RELATIVE AI NN. 1, 2 E 3:
AA.VV., DIRITTO COMMERCIALE, MONDUZZI ED., BOLOGNA , ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 4: FERRI G.B., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULT. ED. O, IN ALTERNATIVA, CAMPOBASSO G., DIRITTO COMMERCIALE, VOL. III, UTET, TORINO, ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 5: SALANITRO N., PROFILI SISTEMATICI DELLA S.R.L., GIUFFRÈ, MILANO. |
8 | IUS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L’APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L’APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUATTIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFORMITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL’ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
Canale: AL
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TINELLI GIUSEPPE
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA.
(testi)
PARTE SPECIALE. PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITO DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA TERRITORIALITÀ DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L'IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE E I DUE MODULI DI PARTE SPECIALE SONO OBBLIGATORI. IL MODULO INTEGRATIVO CONSENTE L’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE: G. TINELLI, ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, CEDAM, PADOVA, 2013
PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: S. MENCARELLI, G. TINELLI, LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. SECONDO MODULO: S. MENCARELLI, R.R. SCALESSE, G. TINELLI, INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TUIR, A CURA DI G. TINELLI, CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110, OPPURE G. TINELLI, ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. PARTE SPECIALE, CEDAM, PADOVA, IN CORSO DI COMPLETAMENTO. CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N. 344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212.
Canale: MZ
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GIRELLI GIOVANNI
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO.
(testi)
L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO. L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITO DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE E I DUE MODULI DI PARTE SPECIALE SONO OBBLIGATORI. IL MODULO INTEGRATIVO CONSENTE L’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE:
TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, IV ED., CEDAM, PADOVA, 2013 PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, III ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. SECONDO MODULO: MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL''IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI, A CURA DI TINELLI G., CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110; OPPURE G. TINELLI, ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. PARTE SPECIALE, CEDAM, PADOVA, IN CORSO DI COMPLETAMENTO CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212. |
7 | IUS/12 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101042 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D’INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L’ANALISI MACROECONOMICA SIA L’ANALISI MICROECONOMICA. QUEST’ULTIMA RICEVE UN’ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SIA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
Canale: AD
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FELLI ERNESTO
(programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO
(testi)
“MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI);. DAVID BEGG, STANLEY FISHER, RUDIGER DORNBUSCH., ECONOMIA, MCGRAW HILL, ULTIMA EDIZIONE;
ERNESTO FELLI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, GIAPPICHELLI EDITORE, 2013.
Canale: EO
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GINEBRI SERGIO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI
(testi)
MICROECONOMIA ECONOMIA COME STUDIO DELLE DECISIONI IN CONDIZIONI DI SCARSITÀ. DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO, PREZZO DI EQUILIBRIO. SCELTE DEL CONSUMATORE, LA MASSIMIZZAZIONE MARGINALE DELL'UTILITÀ, CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE E DI MERCATO. PRODUZIONE DI BREVE E LUNGO PERIODO, COSTI DI PRODUZIONE. MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO, UGUAGLIANZA MARGINALE DI COSTI E RICAVI. CONCORRENZA PERFETTA, QUANTITÀ PRODOTTA DALLA SINGOLA IMPRESA, CURVA DI OFFERTA DI IMPRESA E DI MERCATO, EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO E DI LUNGO PERIODO. MONOPOLIO E CONCORRENZA IMPERFETTA. EFFICIENZA ECONOMICA ED EQUITÀ. IL RUOLO DELLO STATO, DISTRIBUZIONE DEL REDDITO, BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ. TEORIA ECONOMICA DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ. TEOREMA DI COASE. MACROECONOMIA OGGETTO E METODOLOGIA DELLA MACROECONOMIA, L'AGGREGAZIONE. TRE APPROCCI ALLA DEFINIZIONE DEL PIL. SPESA AGGREGATA E FLUTTUAZIONI ECONOMICHE, FUNZIONE DEL CONSUMO, PIL DI EQUILIBRIO, MOLTIPLICATORE DELLA SPESA. LA MONETA, LA BANCA CENTRALE, IL MERCATO MONETARIO, LA RISPOSTA DELLA POLITICA MONETARIA A SHOCK FINANZIARI E REALI. IL MODELLO IS-LM. LA DOMANDA E L'OFFERTA AGGREGATA. L'EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO DI QUANTITÀ PRODOTTA E LIVELLO DEI PREZZI. L'AGGIUSTAMENTO DI LUNGO PERIODO A DISTURBI DI DOMANDA E DI OFFERTA. LA CURVA DI OFFERTA AGGREGATA DI LUNGO PERIODO. CRESCITA ECONOMICA, ACCUMULAZIONE DEI FATTORI, PROGRESSO TECNICO. IL TASSO DI CAMBIO E IL COMMERCIO CON L’ESTERO. IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO. ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DETTAGLIATO È SPECIFICATA LA PARTE DEL PROGRAMMA CHE VIENE ESCLUSA PER GLI STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI. CONTEMPORANEAMENTE ALLE LEZIONI, SI TERRANNO DELLE ESERCITAZIONI. SI CONSIGLIA LA FREQUENZA SIA ALLE LEZIONI CHE ALLE ESERCITAZIONI. IL TESTO DI RIFERIMENTO È:
BEGG D., VERNASCA G., FISCHER S., DORNBUSCH R., ECONOMIA, V EDIZIONE; MILANO, MCGRAW-HILL; 2014. PER LA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA ALL’INTRODUZIONE ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO, NEL CORSO DELLE LEZIONI VERRANNO UTILIZZATI RIFERIMENTI TRATTI DA: COOTER R., MATTEI U., MONATERI P.G., PARDOLESI R., ULEN T., IL MERCATO DELLE REGOLE. ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO CIVILE. I. FONDAMENTI, SECONDA EDIZIONE; BOLOGNA, IL MULINO; 2006. LA PARTE DEL PROGRAMMA DEDICATA ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO È ESCLUSA DAL PROGRAMMA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI, 9 CFU. MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE, COSÌ COME UN PROGRAMMA DETTAGLIATO, È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO.
Canale: PZ
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DE VITO GIOVANNI NICOLA
(programma)
MICROECONOMIA: PENSARE DA ECONOMISTA; DOMANDA E OFFERTA; PREFERENZE DEL CONSUMATORE; PRODUZIONE E COSTI; IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA, IN MONOPOLIO, IN OLIGOPOLIO (CENNI ALLA TEORIA DEI GIOCHI), IN CONCORRENZA MONOPOLISTICA; MERCATO DEL LAVORO E SALARI; BENI PUBBLICI ED ESTERNALITÀ; MERCATI EFFICIENTI E REGOLAMENTAZIONE; FALLIMENTI DEL MERCATO.
(testi)
MACROECONOMIA: CONCETTI BASE, CONTABILITÀ NAZIONALE; CRESCITA ECONOMICA E FLUTTUAZIONI CICLICHE; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE); DOMANDA E OFFERTA AGGREGATA; DOMANDA E OFFERTA DI MONETA; POLITICHE ECONOMICHE E EQUILIBRIO MACROECONOMICO; SISTEMA MONETARIO EUROPEO E LA BCE; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; CRISI FINANZIARIA GLOBALE E RISPOSTA MACROECONOMICA. MATERIALE DIDATTICO 2014 /2015
• MARC LIEBERMAN E ROBERT HALL, ECONOMIA. PRINCIPI E APPLICAZIONI. (APOGEO / MAGGIOLI 2014) • GIOVANNI NICOLA DE VITO, ECONOMIA POLITICA. STRUMENTI ED ESERCIZI. (APOGEO / MAGGIOLI 2014) • MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE SARÀ DISPONIBILE, DURANTE IL CORSO, SUL SITO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MATERIALE/SCARICA/ECONOMIAPZ.HTML • SITO WEB DEL CORSO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MODULES.PHP?NAME=INSEGNAMENTI&OP=SELECTED&IDCORSO=50 |
10 | SECS-P/01 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE ALLO STUDENTE UNA CONOSCENZA PRATICA DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI TUTELA CONTRO LE VIOLAZIONI CONTRATTUALI. A TAL FINE È NECESSARIO MUOVERE DALLE PRINCIPALI IMPOSTAZIONI RIGUARDANTI LA RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE, A FRONTE DI QUELLA AQUILIANA, PER INDIVIDUARE QUALI SONO LE PRINCIPALI TECNICHE DI TUTELA CHE INTENDONO RISPONDERE AL BISOGNO DI OFFRIRE UNA MANUTENZIONE DEL CONTRATTO CHE SODDISFI GLI INTERESSI DEI CONTRAENTI.
Canale: AL
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MAZZAMUTO SALVATORE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (4 CFU): VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE ED I RELATIVI RIMEDI. SECONDO MODULO (4 CFU): AFFRONTERÀ LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO ED I PRINCIPALI TIPI CONTRATTUALI NONCHÉ IL VERSANTE DELLE FORME DI TUTELA. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO AFFRONTA LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO E DELL’OBBLIGAZIONE DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA RIMEDIALE. IL CONTRATTO DI DIRITTO EUROPEO, S. MAZZAMUTO, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO 2015, SECONDA EDIZIONE.
LA RESPONSABILITA' CONTRATTUALE NELLA PROSPETTIVA EUROPEA, S. MAZZAMUTO, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO 2015.
Canale: MZ
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GENTILI AURELIO
(programma)
CORSO MONOGRAFICO TESO ALL'APPROFONDIMENTO DI UNA SPECIFICA TEMATICA. IL CORSO DELL'ANNO ACCADEMICO 2014-2015 SARÀ DEDICATO ALL'INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO E CONSISTERÀ, CONGIUNTAMENTE ALLO STUDIO DEI TESTI DI DOTTRINA E GIURISPRUDENZA, IN LEZIONI FRONTALI NONCHÉ IN ESERCITAZIONI SU CASI PRATICI.
(testi)
IL TESTO BASILARE PER L'APPROFONDIMENTO (OLTRE ALLE LETTURE INDICATE/FORNITE A LEZIONE) SARÀ COMUNICATO DAL DOCENTE A LEZIONE.
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RISPOLI GIORGIO
(programma)
CORSO MONOGRAFICO TESO ALL'APPROFONDIMENTO DI UNA SPECIFICA TEMATICA. IL CORSO DELL'ANNO ACCADEMICO 2014-2015 SARÀ DEDICATO ALL'INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO E CONSISTERÀ, CONGIUNTAMENTE ALLO STUDIO DEI TESTI DI DOTTRINA E GIURISPRUDENZA, IN LEZIONI FRONTALI NONCHÉ IN ESERCITAZIONI SU CASI PRATICI.
(testi)
IL TESTO BASILARE PER L'APPROFONDIMENTO (OLTRE ALLE LETTURE INDICATE/FORNITE A LEZIONE) SARÀ COMUNICATO DAL DOCENTE A LEZIONE.
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8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101093 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
(obiettivi)
CONSEGUIRE LA CONOSCENZA DELLE MODALITÀ ORGANIZZATIVE E DI FUNZIONAMENTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, NELLA PARTICOLARE PROSPETTIVA DEL RAPPORTO CON I PRIVATI
Canale: AL
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CARDI ENZO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO APPROFONDITO DEGLI ISTITUTI TIPICI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, TRA LINEAMENTI TEORICI E PROFILI PRATICI. ESSO COMPRENDE I TEMI DELL’EVOLUZIONE STORICA, LO SVILUPPO DEL POTERE PUBBLICO E DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, E A SEGUIRE LE PARTIZIONI DI QUEST’ULTIMO: ORGANIZZAZIONE, ATTIVITÀ E PROVVEDIMENTO, PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, MODULI CONVENZIONALI, REGOLAZIONE PUBBLICA E DISCIPLINA DEI BENI, SERVIZI E CONTRATTI PUBBLICI, PROFILI GENERALI DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA.
(testi)
ROSSI, G., PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 (CAP. I, II, III E IV; CAP. V LIMITATAMENTE AL PAR. II, PP. 268-342; CAP. VI).
PER LA PARTE RELATIVA ALLE ISTITUZIONI DELLA REGOLAZIONE E DEI BENI, SERVIZI E CONTRATTI PUBBLICI: CARDI E., MERCATI E ISTITUZIONI IN ITALIA, GIAPPICHELLI, 2014 (CAP. IV, V E VI).
Canale: MZ
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NAPOLITANO GIULIO
(programma)
IL CORSO MIRA A ILLUSTRARE PRINCIPI E REGOLE DI BASE DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, INTESO, DA UN LATO, COME CORPO NORMATIVO VOLTO AD AFFRONTARE ALCUNI PROBLEMI STRUTTURALI E FUNZIONALI DELL’ORGANIZZAZIONE E DELL’AZIONE PUBBLICA; DALL’ALTRO, COME L’ESITO, MUTEVOLE E INSTABILE, DI INTERAZIONI RIPETUTE TRA LEGISLATORI, AMMINISTRAZIONI E FUNZIONARI PUBBLICI, SOGGETTI PRIVATI PORTATORI DI INTERESSI INDIVIDUALI E COLLETTIVI. IN QUESTA DUPLICE PROSPETTIVA, SONO ESAMINATI I PRINCIPALI TIPI DI FUNZIONI AMMINISTRATIVE, IL DISEGNO ORGANIZZATIVO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, LE MANIFESTAZIONI DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA E LE SUE TECNICHE DI REGOLAMENTAZIONE, LE FORME DI TUTELA DEI PRIVATI.
(testi)
TESTO CONSIGLIATO:
G. NAPOLITANO, LA LOGICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, BOLOGNA, IL MULINO, 2014. IN ALTERNATIVA: S. CASSESE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, IV ED., MILANO, GIUFFRÈ, 2012; M. CLARICH, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, BOLOGNA, IL MULINO, 2013; G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, VI ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2013; G. ROSSI, PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2010. |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101094 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUISCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L’INTRODUCE ALL’APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNICO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L’ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO APPLICAZIONE
Canale: AD
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ZOPPINI ANDREA
(programma)
I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME)
(testi)
SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
1. CODICE CIVILE: GLI STUDENTI POTRANNO UTILIZZARE UNA QUALUNQUE EDIZIONE IN COMMERCIO PURCHÈ AGGIORNATA CON LE ULTIME NOVITÀ LEGISLATIVE. 2. CLARIZIA, INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. EDIZIONE. 3. L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO A SCELTA DEI SEGUENTI MANUALI, LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME: A) BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO: [INTRODUZIONE; PARTI I, V, VI, XI] B) GALASSO (A CURA DI), MANUALE IPERTESTUALE DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO: [CAPITOLI I, II, III (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 12), IV (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3), V (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11), VI (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 10, 11, 12, 13, 14, 15)] C) RESCIGNO, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, KLUWER IPSOA, NAPOLI: [PARTI I, II, III, VII, VIII (LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, II, III)] D) TRABUCCHI, ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM: [CAPI I, II, III, VIII, IX, (ESCLUSI PARAGRAFI 330, 330 BIS; 330 TER, 331, 332, 334), XI (LIMITATAMENTE AI PAR. 393, 394, 395), XII (LIMITATAMENTE ALLA SEZ. I)] E) ZATTI - COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM: [PARTE I (CAP. 1-7); PARTE III (CAP. 15-19); PARTE IV (CAP. 20-24); PARTE VI (CAP. 30); PARTE XII (CAP. 50-51)] 4. ALESSI, MAZZAMUTO, DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME).
Canale: EO
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GENTILI AURELIO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE, PER POI PROCEDERE CON LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI BESSONE M., GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZ. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZ. CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ. LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI CITATE A LEZIONE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI ADOLFO DI MAJO, GIUFFRÈ, MILANO, ULTIMA EDIZ.
Canale: PZ
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CLARIZIA RENATO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE: I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). A) CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
B) A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI, ULT. ED. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, ULT. ED. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA, CEDAM, ULT. ED. C) MAZZAMUTO S.-ALESSI R., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, ULT. ED.(LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). D) LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÈ, ULT. ED. |
10 | IUS/01 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101098 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI, DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO.
Canale: AL
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CAGGIANO GIANDONATO
(programma)
PARTE GENERALE
(testi)
LE COMPETENZE DELL'UNIONE EUROPEA,LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE SPECIALE IL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., MANUALE DI DIRITTO EUROPEO DELL'IMMIGRAZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, IN VIA DI PUBBLICAZIONE.
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
PARTE GENERALE
(testi)
LE COMPETENZE DELL'UNIONE EUROPEA,LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE SPECIALE IL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., MANUALE DI DIRITTO EUROPEO DELL'IMMIGRAZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, IN VIA DI PUBBLICAZIONE.
Canale: MZ
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MORVIDUCCI CLAUDIA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
: MENGOZZI, MORVIDUCCI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL''UNIONE EUROPEA, PADOVA, CEDAM, 2014 MORVIDUCCI, I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, 2014
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
: MENGOZZI, MORVIDUCCI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL''UNIONE EUROPEA, PADOVA, CEDAM, 2014 MORVIDUCCI, I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, 2014
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
: MENGOZZI, MORVIDUCCI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL''UNIONE EUROPEA, PADOVA, CEDAM, 2014 MORVIDUCCI, I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, 2014 |
9 | IUS/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101107 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE I
(obiettivi)
IL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE SI OCCUPA DELL’ASPETTO DINAMICO DELL’ESPERIENZA GIURIDICA: ALTRO È L’AFFERMAZIONE DI UN DIRITTO E ALTRO LA SUA EFFETTIVA ESISTENZA ED IL SUO PACIFICO ESERCIZIO. SE UN DIRITTO È CONTESTATO O NE È IMPEDITO L’ESERCIZIO, SONO NECESSARI STRUMENTI IDONEI ALLA SUA EFFETTIVA REALIZZAZIONE. IL DIRITTO PROCESSUALE ESAMINA I RAPPORTI TRA CHI SI DUOLE DELLA LESIONE DI UN DIRITTO O DEGLI IMPEDIMENTI AL SUO ESERCIZIO, E CHI È ACCUSATO DI AVER VIOLATO IL DIRITTO ALTRUI O DI AVERNE IMPEDITO L’ESERCIZIO.PRIMA DI ESAMINARE COME SI SVOLGONO I PROCESSI, TUTTAVIA, OCCORRE DEFINIRE LE METE CHE ESSI POSSONO CONSEGUIRE, OSSIA LE FORME DI TUTELA, CHE COINCIDONO CON LE DIVERSE SPECIE DI AZIONE CHE POSSONO ESSERE ESERCITATE. OCCORRE ANCHE INDICARE I REQUISITI DEI GIUDICI INNANZI AI QUALE I PROCESSI POSSONO CELEBRARSI, NONCHÉ LE QUALITÀ DEGLI ALTRI SOGGETTI COINVOLTI NELLA VICENDA PROCESSUALE E I MEZZI DEI QUALI CIASCUNO DI ESSI PUÒ SERVIRSI. A QUESTI TEMI GENERALI È DEDICATA LA PRIMA PARTE DEL CORSO. NELLA SECONDA E NELLA TERZA PARTE SARÀ ESAMINATA LA DISCIPLINA DEI PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO E DELLE IMPUGNAZIONI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1.- FUNZIONE STRUMENTALE DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE: LE AZIONI E I PROCESSI. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. TUTELA GIURISDIZIONALE E AUTOTUTELA PRIVATA. IL DIRITTO DI AZIONE. LE FONTI DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE. LE FORME DI TUTELA. GLI STRUMENTI ALTERNATIVI DI COMPOSIZIONE DELLE CONTROVERSIE. 2.- I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 3.- LE PARTI. LE NOZIONI DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA RAPPRESENTANZA TECNICA. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. 4.- GLI ATTI E LE SPESE. IL PROCESSO TELEMATICO. II. LA COGNIZIONE ORDINARIA IN PRIMO GRADO. 1.- I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA ED ESAURIENTE IN PRIMO GRADO: IL PROCESSO ORDINARIO INNANZI AL TRIBUNALE; IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE; IL PROCESSO DEL LAVORO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE; IL PROCEDIMENTO SOMMARIO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE. IL PROCESSO INNANZI ALLA CORTE DI APPELLO QUALE GIUDICE DI UNICO GRADO. 2.- GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3.- LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4.- L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5.- I MEZZI DI PROVA. 6.- LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. L’ESECUZIONE PROVVISORIA E LE INIBITORIE. LA COSA GIUDICATA. 6.- LA CONCILIAZIONE. 7.- L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI: 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1 L’APPELLO NEL PROCESSO ORDINARIO E NEI PROCESSI SPECIALI. 2.2 IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. 2.3. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.4 LA REVOCAZIONE. 2.5 L’OPPOSIZIONE DI TERZO.
(testi)
N.B.: PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE, PER I QUALI IL CORSO È DI 10 CFU, IL PROGRAMMA E' IDENTICO. PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO QUADRIENNALE IL PROGRAMMA INCLUDE ALTRESÌ TUTTI GLI ARGOMENTI COMPRESI NEL PROGRAMMA DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II. CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI INDICATI NEL PROGRAMMA D'ESAME, PUÒ ESSERE UTILIZZATO UNO QUALUNQUE DEI SEGUENTI MANUALI IN COMMERCIO:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 5A ED., CEDAM, PADOVA, 2013; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 4A ED., CACUCCI, BARI, 2015 (SOLO IL VOL. I È AGGIORNATO AL 2015); - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE, 7A ED., IL MULINO, BOLOGNA, 2015 (DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE); - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 3A ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2014; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 7A ED., GIUFFRÉ, MILANO, 2013; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 23A ED., A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014; - OPPURE: G. MONTELEONE, MANUALE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 6A ED., CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 6A ED., JOVENE, NAPOLI, 2014; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE, 3A ED., GIUFFRÈ, MILANO, 2013; - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, 2A ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, NONCHÉ LE RIFORME DEL QUADRIENNO 2010-2013, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DEL PROCESSO CIVILE ITALIANO, 4A ED., GIUFFRÉ, MILANO, 2014; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 4A ED., ZANICHELLI, BOLOGNA, 2015. MATERIALE DI STUDIO SARÀ MESSO A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI DURANTE IL CORSO.
Canale: MZ
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
II. PROFILI GENERALI. 1.- PRINCIPI COSTITUTIONALI IN MATERIA PROCESSUALE: IL "GIUSTO PROCESSO". 2. - LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE. LE FORME DI TUTELA. 3. - DIRITTO COSTITUZIONALE DI AZIONE. 4. - REQUISITI DEL PROCESSO: PRESUPPOSTI PROCESSUALI E CONDIZIONI DELL'AZIONE. 5.- IL GIUDICE. LA GIURISDIZIONE E IL REGOLAMENTO DI GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA E IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER RAGIONI DI CONNESSIONE. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 6.- LE PARTI. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA RAPPRESENTANZA TECNICA. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. 7.- GLI ATTI PROCESSUALI E LE SPESE.
(testi)
II. IL PROCESSO ORDINARIO DI COGNIZIONE. 1.- L'INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 2.- LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 3.- L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5.- I MEZZI DI PROVA. 4.- LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. L’ESECUZIONE PROVVISORIA E LE INIBITORIE. LA COSA GIUDICATA. 5.- LE VICENDE ANOMALE DEL PROCESSO. 6. PARTICOLARITA' DEL PROCESSO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA E DAVANTI AL GIUDICE DI PACE. III. I PROCESSI SPECIALI DI COGNIZIONE. 1. - IL PROCESSO DEL LAVORO, LOCATIZIO E PREVIDENZIALE. 2. - IL PROCESSO DI SEPARAZIONE E DIVORZIO. 3. - IL GIUDIZIO DI DIVISIONE. IV. LE IMPUGNAZIONI: 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. - I SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1. - L’APPELLO. 2.2. - IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.3. - LA REVOCAZIONE. 2.4. L’OPPOSIZIONE DI TERZO. PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO QUADRIENNALE IL PROGRAMMA INCLUDE ALTRESÌ TUTTI GLI ARGOMENTI COMPRESI NEL PROGRAMMA DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II. C. MANDRIOLI-A. CARRATTA, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXIV ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2015, VOL. I E II PER INTERO; VOL. III, DA P. 83 A P. 324.
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10 | IUS/15 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI COMPLETARE LO STUDIO DEL PROCESSO CIVILE, INIZIATO DALLO STUDENTE NEL TRIENNIO. A TAL FINE ESSO SI PROPONE, ANZITUTTO, DI AFFRONTARE LO STUDIO DELLE MOLTEPLICI FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE A COGNIZIONE SOMMARIA (DECISORIA, CAUTELARE, CAMERALE), EMERGENTI DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE O DALLA LEGISLAZIONE SPECIALE E L’ANALISI DELLE LORO PECULIARITÀ FUNZIONALI E STRUTTURALI; DELLA TUTELA ARBITRALE, ALTERNATIVA ALLA TUTELA GIURISDIZIONALE COGNITIVA STATALE; DEI PRESUPPOSTI DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE DI TIPO ESECUTIVO E DELL’ARTICOLAZIONE DELLE SUE FORME.
Canale: AL
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: 1.1. PROFILI GENERALI. 1.2. I PROCEDIMENTI
(testi)
DECISORI SOMMARI. 1.3. I PROCEDIMENTI SOMMARI ESECUTIVI. 1.4. I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI E D’URGENZA. 1.5. I PROCEDIMENTI POSSESSORI. 1.6. I PROCEDIMENTI CAMERALI. II. IL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA: 2.1. PROFILI GENERALI. 2.2. L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE. 2.3. L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA. 2.4. LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA. 2.5. SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. III. PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: 3.1. PROFILI GENERALI. 3.2. L’ARBITRATO RITUALE. 3.3. L’ARBITRATO IRRITUALE. 3.4. LA CONVENZIONE ARBITRALE, PROCEDIMENTO E IL LODO. 3.5. LE IMPUGNAZIONI. 3.6. ARBITRATI SPECIALI: NELLE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO ED IN QUELLE SOCIETARIE. 3.7. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. IL PROGRAMMA PARTICOLAREGGIATO DEL CORSO È REPERIBILE AL LINK HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MATERIALE/AVVISI/2014/PROGRAMMA%20LEZIONI%202014_DPC-II.PDF - C. MANDRIOLI-A. CARRATTA, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXIV ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2015, VOL. III (AD ESCLUSIONE DELLE PAGG. 83-324); VOL. IV PER INTERO;
- A. CARRATTA, LA “SEMPLIFICAZIONE” DEI RITI E LE NUOVE MODIFICHE DEL PROCESSO CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, CAPP. I, III, IV E VI. SI CONSIGLIA, INOLTRE, UN’ATTENTA LETTURA DI M. DEVOTO, ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, VOCE DELL’ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, ROMA, 2002, PAGG. 1-13. TALE MATERIALE È A DISPOSIZIONE DEGLI INTERESSATI ANCHE PRESSO LA COPISTERIA.
Canale: MZ
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RUFFINI GIUSEPPE
(programma)
I. I PROCESSI SPECIALI.
(testi)
A) IL D.LGS. N. 150/2011 SULLA C.D. SEMPLIFICAZIONE DEI RITI E LE DEVIAZIONI RISPETTO AI MODELLI PROCESSUALI A COGNIZIONE PIENA (PROCESSO ORDINARIO, PROCESSO DEL LAVORO, PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE EX ART. 702 BIS SS. C.P.C.). B) I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA. PROFILI GENERALI; I PROCEDIMENTI DECISORI SOMMARI; I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI; I PROCEDIMENTI DI ISTRUZIONE PREVENTIVA; I PROCEDIMENTI POSSESSORI; I PROCEDIMENTI SOMMARI CAMERALI. II. L’ARBITRATO. PROFILI GENERALI; L’ARBITRATO RITUALE; L’ARBITRATO IRRITUALE; L’ARBITRATO AMMINISTRATO; ARBITRATI SPECIALI. III. I PROCESSI DI ESECUZIONE FORZATA. PROFILI GENERALI; L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE; L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA; LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA; SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. - C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, II ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, VOLUMI III E IV, AMBEDUE PER INTERO, NONCHÉ IL CAPITOLO XIII DEL VOLUME I (PAGINE 373 – 386).
- C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE. LE RIFORME DEL QUINQUENNIO 2010-2014, GIAPPICHELLI, TORINO, 2015, LIMITATAMENTE ALLE PARTI E AI CAPITOLI DI SEGUITO INDICATI: INTRODUZIONE; PARTE II, CAPITOLO I; PARTE III, CAPITOLI I, II, III, IV E V; PARTE IV, CAPITOLI II, III E IV; PARTE V, INTERAMENTE. |
8 | IUS/15 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101176 -
PROVA FINALE
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19 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201320 -
STATISTICA
Canale: AC
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TERZI SILVIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: DK
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CONIGLIANI CATERINA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. INDICI DI DIMENSIONE: MODA, MEDIANA, QUANTILI, MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO, VARIANZA, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. INDICI DI ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: L'INDICE DI FISHER. DISTRIBUZIONI DOPPIE, DISTRIBUZIONI MARGINALI E DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE. INDICI DI DIPENDENZA ASSOLUTA: IL CHI-QUADRO E IL CHI-QUADRO RELATIVO. INDICI DI CORRELAZIONE: LA COVARIANZA E IL COEFFICIENTE DI BRAVAIS.
(testi)
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA E INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE: FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE, MOMENTI. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: DI BERNOULLI, BINOMIALE, DI POISSON. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, T DI STUDENT. TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: CAMPIONE CASUALE E STATISTICHE. DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA CAMPIONARIA E DI UNA PROPORZIONE. STIMA PUNTUALE: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI. INTERVALLI DI CONFIDENZA: METODI DI COSTRUZIONE E INTERPRETAZIONE. VERIFICA DI IPOTESI: ERRORI DI PRIMA E SECONDA SPECIE, POTENZA DI UN TEST, LIVELLO DI SIGNIFICATIVITÀ OSSERVATO. PARTICOLARI PROBLEMI INFERENZIALI PRESI IN CONSIDERAZIONE: STIMA PUNTUALE, INTERVALLARE E VERIFICA DI IPOTESI PER IL VALORE ATTESO DI UNA POPOLAZIONE NORMALE E PER LA PROBABILITÀ DI SUCCESSO DI UNA POPOLAZIONE DI BERNOULLI; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE NORMALE: LA RETTA DI REGRESSIONE E IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. IL TEOREMA DI GAUSS-MARKOV. STIMA INTERVALLARE E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. PREVISIONE NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE. 1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005. UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: LP
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MORTERA JULIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO.
Canale: QZ
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VICARD PAOLA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO. |
7 | SECS-S/01 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101337 -
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO DEL LAVORO, PER QUANTO RIGUARDA SIA I RAPPORTI SINDACALI, SIA IL CONTRATTO ED IL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO, SIA LA PREVIDENZA SOCIALE, ANCHE TENENDO CONTO DEI MUTAMENTI PIÙ RECENTI.
Canale: AL
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PROIA GIAMPIERO
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO COMPRENDE IL DIRITTO SINDACALE, LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO, IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E LA PREVIDENZA SOCIALE. LA TRATTAZIONE DEL DIRITTO SINDACALE COMPRENDE I SEGUENTI ARGOMENTI:
(testi)
1) L’ORGANIZZAZIONE SINDACALE; 2) LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA; 3) LO SCIOPERO. LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DÌ LAVORO SARÀ INTRODOTTA DA UN’ANALISI DELLE FONTI INTERNE ED INTERNAZIONALI DEL DIRITTO DEL LAVORO. VERRANNO, POI, AFFRONTATI I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO: NATURA E CONNOTATI. DIFFERENZE RISPETTO AL RAPPORTO DI LAVORO AUTONOMO; 2) LA TIPOLOGIA DEI RAPPORTI DI LAVORO; 3) IL DIVIETO DI INTERPOSIZIONE E D’INTERMEDIAZIONE NELLE PRESTAZIONI DI LAVORO; 4) L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO; 5) IL CONTRATTO DI LAVORO: REQUISITI SOGGETTIVI ED OGGETTIVI; 6) GLI OBBLIGHI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 7) I POTERI DEL DATORE DI LAVORO; 8) LA TUTELA DELLA LIBERTÀ E DIGNITÀ DEL LAVORATORE; 9) I DIRITTI DEL LAVORATORE; 10) IL CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA; 11) L’ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 12) LA TUTELA DEI DIRITTI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 13) LE VICENDE MODIFICATIVE DEL RAPPORTO DI LAVORO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL TRASFERIMENTO D’AZIENDA; 14) IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. PER QUANTO ATTIENE ALLA PARTE RELATIVA AL DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, GLI ARGOMENTI TRATTATI RIGUARDERANNO: 1) L’EVOLUZIONE STORICO-GIURIDICA DELLA PREVIDENZA SOCIALE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO; 2) L’ATTUALE SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. INFINE, IL CORSO AFFRONTA, IN UNA PROSPETTIVA SISTEMATICA, LE INNOVAZIONI PIÙ RECENTI DEL DIRITTO DEL LAVORO, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE SEGUENTI TEMATICHE: IL DIRITTO INTERNAZIONALE E DELL’UNIONE EUROPEA; LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO; LA REVISIONE DELLE TUTELE. • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2015 (PER INTERO)
• G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) PER LA LAUREA TRIENNALE (10 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO È IL SEGUENTE: • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2015 (PER INTERO) • G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSO IL QUINTO CAPITOLO) PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 7 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 5 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: • G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSO IL QUINTO CAPITOLO) PER CHI HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU, IL MATERIALE DIDATTICO PER I 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: • M. PERSIANI, CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046 PER GLI STUDENTI STRANIERI: È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L’ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L’ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO.
Canale: MZ
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PESSI ANNALISA
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO, COMPRENDE IL DIRITTO SINDACALE; LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE
(testi)
DI LAVORO E LA PREVIDENZA SOCIALE. LA TRATTAZIONE DEL DIRITTO SINDACALE COMPRENDE I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) L’ORGANIZZAZIONE SINDACALE; 2) LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA; 3) LO SCIOPERO. LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO SARÀ INTRODOTTA DA UN’ANALISI DELLE FONTI INTERNE ED INTERNAZIONALI DEL DIRITTO DEL LAVORO. VERRANNO, POI, AFFRONTATI I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO: NATURA E CONNOTATI. DIFFERENZE RISPETTO AL RAPPORTO DI LAVORO AUTONOMO; 2) LA TIPOLOGIA DEI RAPPORTI DI LAVORO; 3) IL DIVIETO DI INTERPOSIZIONE E D’INTERMEDIAZIONE NELLE PRESTAZIONI DI LAVORO; 4) L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO; 5) IL CONTRATTO DI LAVORO: REQUISITI SOGGETTIVI ED OGGETTIVI; 6) GLI OBBLIGHI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 7) I POTERI DEL DATORE DI LAVORO; 8) LA TUTELA DELLA LIBERTÀ E DIGNITÀ DEL LAVORATORE; 9) I DIRITTI DEL LAVORATORE; 10) IL CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA; 11) LE SOSPENSIONI DEL RAPPORTO DI LAVORO; 12) LE MODIFICAZIONI SOGGETTIVE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 13) L’ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 14) LA TUTELA DEI DIRITTI DEL PRESTATORE DI LAVORO. PER QUANTO ATTIENE ALLA PARTE RELATIVA AL DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, GLI ARGOMENTI TRATTATI RIGUARDERANNO: 1) L’EVOLUZIONE STORICO-GIURIDICA DELLA PREVIDENZA SOCIALE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO; 2) L’ATTUALE SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE; 3) IL RAPPORTO CONTRIBUTIVO; 4) IL RAPPORTO GIURIDICO PREVIDENZIALE. INFINE, IL CORSO COMPRENDE LO SPECIFICO APPROFONDIMENTO DELLE PIÙ RECENTI ED IMPORTANTI INNOVAZIONI INTRODOTTE DALLA LEGGE N. 183 DEL 2010 (CD. COLLEGATO LAVORO), ED IN PARTICOLARE QUELLE RIGUARDANTI: LE CLAUSOLE GENERALI E IL RUOLO DELLA CERTIFICAZIONE; LA RISOLUZIONE STRAGIUDIZIALE DELLE CONTROVERSIE DI LAVORO; IL NUOVO REGIME DELLE DECADENZE E LE DISPOSIZIONI SUL LAVORO A TERMINE. • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, GIAPPICHELLI, 2015, (PER INTERO)
• PROIA G., MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) IN ALTERNATIVA AL TESTO DI VALLEBONA, È POSSIBILE ANCHE UTILIZZARE: TURSI- P.A. VARESI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSA LA PARTE II). PER LA LAUREA TRIENNALE (10 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO È IL SEGUENTE: • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, GIAPPICHELLI, 2015, (PER INTERO) • PROIA G., MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) IN ALTERNATIVA AL TESTO DI VALLEBONA, È POSSIBILE ANCHE UTILIZZARE: TURSI- P.A. VARESI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSA LA PARTE II). PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 7 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 5 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PROIA G., MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PERSIANI M., CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046. PER CHI HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU, IL MATERIALE DIDATTICO PER I 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PERSIANI M., CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046. PER CHI NON SUPERA L’ESAME O RIFIUTA IL VOTO, È POSSIBILE SOSTENERE L’ESAME NELL’APPELLO SUCCESSIVO. NON È POSSIBILE SOSTENERE NELLO STESSO APPELLO DIRITTO DEL LAVORO E DIRITTO DEL LAVORO II. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L’ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L’ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO. |
12 | IUS/07 | 96 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101000 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUISCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L’INTRODUCE ALL’APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNICO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L’ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO APPLICAZIONE.
Canale: AL
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GRISI GIUSEPPE
(programma)
LE MATERIE OGGETTO DEL CORSO SONO LE SEGUENTI:
(testi)
BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PER ALTRE INFORMAZIONI VEDI LA SEZIONE "OBIETTIVI FORMATIVI". 1) A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
M. BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. A. TRABUCCHI, ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. P. ZATTI E V. COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. - LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA CONSULTAZIONE DEL CODICE CIVILE E DELLE PRINCIPALI LEGGI SPECIALI E, AL RIGUARDO, SI CONSIGLIA L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI ADOLFO DI MAJO, GIUFFRÈ EDITORE, MILANO. 2) TESTI DI APPROFONDIMENTO: R. ALESSI – S. MAZZAMUTO, DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2010 (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). E. MOSCATI, STUDI DI DIRITTO SUCCESSORIO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. A. DI MAJO, PROFILI DELLA RESPONSABILITA' CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010.
Canale: MZ
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GEMMA ANDREA
(programma)
IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA, DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”.
(testi)
CIÒ POSTO SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: I. I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO II DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); II. TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZIONI FATA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE; FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC…); III. I CONTRATI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; IV. LA MATERIE DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; V. IL DIRITTO DI FAMIGLIA; VI. LE SUCCESSIONI MORTIS CAUSA. A SCELTA, L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
I. BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. II. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. III. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. IV. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). V. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. |
9 | IUS/01 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101007 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
ACQUISIRE CONOSCENZE IN MERITO AL RAPPORTO FILOSOFIA DEL DIRITTO E SCIENZA GIURIDICA ATTRAVERSO UNA SUA RICOSTRUZIONE SIA STORICA CHE TEORICA. ESAMINARE LO SVILUPPO DEI DIRITTI UMANI DAL SEC. XVII FINO AI GIORNI NOSTRI. APPROFONDIRE LE PROBLEMATICHE ETICHE E GIURIDICHE CONCERNENTI LE BIOTECNOLOGIE
Canale: AD
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RESTA ELIGIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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DIOTALLEVI GILDA
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
Canale: EO
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IPPOLITO DARIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE, RELATIVA ALLE NOZIONI FONDAMENTALI DEL PENSIERO GIURIDICO (NORMA, ORDINAMENTO, DIRITTO SOGGETTIVO, INTERPRETAZIONE, ARGOMENTAZIONE); IN UNA PARTE STORIOGRAFICA, CONCERNENTE LE PRINCIPALI CORRENTI DELLA FILOSOFIA DEL DIRITTO (GIUSNATURALISMO, GIUSPOSITIVISMO, REALISMO GIURIDICO, COSTITUZIONALISMO); IN UNA PARTE MONOGRAFICA DEDICATA ALLA FILOSOFIA DEL DIRITTO PENALE.
(testi)
TESTI D’ESAME:
- L. FERRAJOLI, FILOSOFIA E CRITICA DEL DIRITTO PENALE. IL PARADIGMA GARANTISTA, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - D. IPPOLITO (A CURA DI), LA LIBERTA ATTRAVERSO IL DIRITTO. ILLUMINISMO GIURIDICO E QUESTIONE PENALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - G. PINO, A. SCHIAVELLO, V. VILLA (A CURA DI), FILOSOFIA DEL DIRITTO. INTRODUZIONE CRITICA AL PENSIERO GIURIDICO E AL DIRITTO POSITIVO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE, RELATIVA ALLE NOZIONI FONDAMENTALI DEL PENSIERO GIURIDICO (NORMA, ORDINAMENTO, DIRITTO SOGGETTIVO, INTERPRETAZIONE, ARGOMENTAZIONE); IN UNA PARTE STORIOGRAFICA, CONCERNENTE LE PRINCIPALI CORRENTI DELLA FILOSOFIA DEL DIRITTO (GIUSNATURALISMO, GIUSPOSITIVISMO, REALISMO GIURIDICO, COSTITUZIONALISMO); IN UNA PARTE MONOGRAFICA DEDICATA ALLA FILOSOFIA DEL DIRITTO PENALE.
(testi)
TESTI D’ESAME:
- L. FERRAJOLI, FILOSOFIA E CRITICA DEL DIRITTO PENALE. IL PARADIGMA GARANTISTA, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - D. IPPOLITO (A CURA DI), LA LIBERTA ATTRAVERSO IL DIRITTO. ILLUMINISMO GIURIDICO E QUESTIONE PENALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - G. PINO, A. SCHIAVELLO, V. VILLA (A CURA DI), FILOSOFIA DEL DIRITTO. INTRODUZIONE CRITICA AL PENSIERO GIURIDICO E AL DIRITTO POSITIVO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
Canale: PZ
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10 | IUS/20 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101013 -
STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO HA PER OBIETTIVO L'ESPOSIZIONE DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, ACCOMPAGNATA DALLA CONSIDERAZIONE AD ESSA FINALIZZATA DEL SISTEMA ROMANO DELLE FONTI DEL DIRITTO. PARTICOLARE ATTENZIONE VIENE PRESTATA AI MODI DI OPERARE DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA, AI PROCEDIMENTI TECNICI - IN SPECIE ARGOMENTATIVI - DA ESSA SEGUITI.
Canale: AD
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FASCIONE LORENZO
(programma)
10 CFU
(testi)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO; DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. 6 CFU (L/14) PROGRAMMA IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, CON UNA INTRODUZIONE ALLE FONTI ROMANE DEL DIRITTO ED AL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (NOZIONI). DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (NOZIONI). MATERIALE DIDATTICO
FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3ª EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. 6 CFU (L/14) ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO IL CORSO VIENE SVOLTO ALL’INTERNO DI QUELLO ORGANIZZATO PER LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), CON LA DIFFERENZA CHE ESSO È ARTICOLATO IN MODO TALE DA TENERE CONTO, SOPRATTUTTO IN SEDE DI ESAME, DEL PROGRAMMA MENO AMPIO. MATERIALE DIDATTICO FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3° ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, A PARTIRE DA PAG. 163.
Canale: EO
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI.
(testi)
LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
- L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012, ECCETTO L’ULTIMO SAGGIO. PER I FREQUENTANTI: - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. NON FARANNO PARTE DEL PROGRAMMA D’ESAME I PARAGRAFI DELLA PARTE III NN. 228 A 235; 256 A 267; 269 A 270.3; 272; 287 A 295; 297-298; 300 A 310. - L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. POTRANNO NON ESSERE STUDIATE LE PARTI NN. 3-6-7-9-11 (SALVO MODIFICHE). L'ESAME IN QUALITÀ DI FREQUENTANTE SOLO NELLA SESSIONE DI ESAMI ALLA FINE DELLE LEZIONI.
Canale: PZ
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MANNINO SANTINO VINCENZO
(programma)
Gli argomenti oggetto del corso sono:
(testi)
- Categorie giuridiche e storia del diritto - Caratteristiche generali delle diverse epoche del diritto romano - La tradizione del diritto romano - Organizzazione politica di Roma - Fonti del diritto romano - I giuristi romani e il loro metodo - Processo civile - Diritto delle persone e della famiglia - Diritto della proprietà e del possesso - Diritto delle obbligazioni - Diritto delle successioni Per ulteriori informazioni, visionare il sito del docente all'indirizzo: http://dirittoromano-romatre.blogspot.com MANNINO V., Introduzione alla storia del diritto privato dei Romani, ult. ed., Torino, Giappichelli, 2011.
Errata corrige: Pagina 312 rigo 15 Errata “mancipatio” Corrige “traditio” Pagina 312 rigo 17 Errata “mancipi” Corrige “incorporalis” Pagina 487 rigo 14 Errata "... al diritto di farsi cedere dal debitore garantito le azioni a quest’ultimo spettanti contro il creditore." Corrige "... al diritto di farsi cedere dal creditore garantito le azioni a quest’ultimo spettanti contro il debitore." Per ulteriori informazioni, visionare il sito del docente all'indirizzo: http://dirittoromano-romatre.blogspot.com |
10 | IUS/18 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101016 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLA COMPLESSITÀ DEL MONDO GIURIDICO EUROPEO CONTEMPORANEO, SOTTOLINEANDO LA STORICITÀ DELLE ISTITUZIONI GIURIDICHE CHE LO REGGONO. SI CERCHERÀ PERTANTO DI DAR CONTO DELLA STRATIFICAZIONE DELLE FONTI GIURIDICHE, DELLE PERMANENZE SIA MATERIALI CHE CULTURALI DEL SAPERE GIURIDICO ANTICO E MEDIEVALE, NONCHÉ DELLA DIFFICOLTÀ DI IMPIANTARE UNA CULTURA GIURIDICA NUOVA SULLA BASE DELLE PREMESSE POLITICO-CULTURALI DELL’ILLUMINISMO E DELLE NUOVE ESIGENZE POLITICHE MATURATE A PARTIRE DAL SECOLO XVIII E SUCCESSIVAMENTE DEFINITESI.
Canale: AD
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CONTE EMANUELE
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA
(testi)
I MODULO(3 CREDITI): PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: LA FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E LA GENESI DELLE CODIFICAZIONI, E GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. MATERIALE DIDATTICO (LMG/01)
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA. DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ CONTEMPORANEA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007 (O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA), DA PAG. 223 A PAG. 589.
Canale: EO
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MENZINGER DI PREUSSENTHAL SARA
(programma)
NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA: I MODULO (3 CREDITI): - PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); - VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): - LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); - RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; - TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): - IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E GENESI DELLE CODIFICAZIONI; - GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. MATERIALE DIDATTICO (LMG/01, 10 CREDITI):
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA. DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ CONTEMPORANEA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007 (O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA), DA PAG. 223 A PAG. 589.
Canale: PZ
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ALVAZZI DEL FRATE PAOLO
(programma)
- ORDINAMENTI E GIUSTIZIA NELL'ALTO MEDIOEVO
(testi)
- IL FENOMENO DELLA RINASCITA CITTADINA - DIRITTO ROMANO E DIRITTO CANONICO NEL BASSO MEDIOEVO - LA SCIENZA GIURIDICA MEDIEVALE: BOLOGNA E LA NASCITA DELL'UNIVERSITÀ. GLOSSATORI E COMMENTATORI - L'UMANESIMO GIURIDICO - L'ASSOLUTISMO IN FRANCIA E INGHILTERRA (XVI-XVIII S.) - LA CODIFICAZIONE DEL DIRITTO (XVIII-XX S.) - IL COSTITUZIONALISMO IN INGHILTERRA, USA, FRANCIA E ITALIA - GLI STUDI GIURIDICI NEL XIX SECOLO: LA SCUOLA DELL'ESEGESI, LA SCUOLA STORICA E LA PANDETTISTICA - IL COSTITUZIONALISMO NEL XX SECOLO 1) M. CARAVALE, DIRITTO SENZA LEGGE. LEZIONI DI DIRITTO COMUNE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013
2) M. CARAVALE, STORIA DEL DIRITTO NELL'EUROPA MODERNA E CONTEMPORANEA, ROMA-BARI, LATERZA, 2012 (ESCLUSO IL CAP. I "L'EREDITA' DEL) MEDIOEVO) 3) P. ALVAZZI DEL FRATE, IL COSTITUZIONALISMO MODERNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2007 |
10 | IUS/19 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101017 -
DIRITTO COMMERCIALE I
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE, PARTENDO DALLE NOZIONI DI BASE DELLA MATERIA PER ILLUSTRARE COME OPERANO GLI ISTITUTI GIURIDICI NEL MONDO DEGLI AFFARI.
Canale: AL
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BUSSOLETTI MARIO
(programma)
DISCIPLINA DELLE IMPRESE E DELLA SOCIETÀ.
(testi)
ANGELICI C., FERRI G.B, A CURA DI, MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO,
ULTIMA EDIZIONE. INTRODUZIONE. PARTE I E II.
Canale: MZ
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CABRAS GIOVANNI ANGELO
(programma)
DUE MODULI DIDATTICI DI 5 CREDITI L’UNO (1° MODULO: PARTE I E II DEL PROGRAMMA; 2°
(testi)
MODULO: PARTE III E IV DEL PROGRAMMA). PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE SECONDO IL SEGUENTE PROGRAMMA: I IL RISCHIO D’IMPRESA. IMPRESA E IMPRESE. CONCORRENZA E DISCIPLINA ANTITRUST. INFORMAZIONE SULLE IMPRESE E BILANCIO. AZIENDA, PROPRIETÀ INTELLETTUALE E VALORI “INTANGIBILI”. CONTENDIBILITÀ, “TRASFERIMENTO” DELLE IMPRESE E OPA. II FORMA D’IMPRESA E RESPONSABILITÀ. GOVERNO E GESTIONE DELLE IMPRESE. PARTECIPAZIONE ED ORGANIZZAZIONE NELLE SOCIETÀ. CAPITALI DI RISCHIO E DI CREDITO. CORPORATE GOVERNANCE NELLA RIFORMA SOCIETARIA. COLLABORAZIONE ED INTEGRAZIONE TRA IMPRESE. III ATTIVITÀ D’IMPRESA. MOBILIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI E TITOLI DI CREDITO. INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E MOBILIARE. CONTRATTAZIONE E CONTRATTI D’IMPRESA. GARANZIE D’IMPRESA E CONTROVERSIE COMMERCIALI. LIQUIDAZIONE E TURNAROUND. IV PROCEDURE CONCORSUALI. CRISI D’IMPRESA ED INTERESSI COINVOLTI. RISANAMENTO DELL’IMPRESA E SOLUZIONI CONCORDATE. PROCEDIMENTO DI FALLIMENTO. GESTIONE E LIQUIDAZIONE DELLE ATTIVITÀ. PROCEDURE DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA. PREREQUISITI IL CORSO È RIVOLTO AGLI STUDENTI CHE ABBIANO GIÀ ACQUISITO, CON LE MATERIE FREQUENTATE NEL PRIMO ANNO, IL METODO DI STUDIO DEL DIRITTO E, IN PARTICOLARE, CONOSCANO GLI ISTITUTI DI DIRITTO PRIVATO E LE REGOLE BASILARI DELL’ECONOMIA. LA BASE FONDAMENTALE PER LO STUDIO DELLA MATERIA È IL CODICE CIVILE CON LE LEGGI COMPLEMENTARI,
IN UN TESTO AGGIORNATO, COMPRENDENTE, IN PARTICOLARE, LA RIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE (NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO INDICATE LE ULTIME MODIFICHE LEGISLATIVE RIGUARDANTI LA MATERIA, MODIFICHE CHE DEVONO ESSERE STUDIATE, ANCHE SE NON SONO COMPRESE NEI MANUALI CONSIGLIATI). OCCORRE, INOLTRE, STUDIARE UN MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE. SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: CAMPOBASSO G.F., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, ULT. EDIZIONE, UTET, TORINO. ALTRI MANUALI POSSONO ESSERE CONCORDATI CON IL DOCENTE. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI GLI STUDENTI OSPITI, PARTECIPANTI AL PROGRAMMA ERASMUS, POSSONO SEGUIRE ANCHE UNO SOLO DEI MODULI DIDATTICI, DANDONE PREVENTIVA COMUNICAZIONE AL DOCENTE. |
10 | IUS/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
CON IL CORSO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO SI INTENDONO PERSEGUIRE OBIETTIVI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO NELLO SPECIFICO SETTORE DISCIPLINARE, ED IN PARTICOLARE FORNIRE LE GLI APPROFONDIMENTI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA, PER PREPARARE ALL'ACCESSO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NONCHÉ ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE NELLA MATERIA.
Canale: AL
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TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO PER I NON FREQUENTANTI PREVEDE LO STUDIO DEI CAPITOLI DA I A IX (COMPRESO) DEL MANUALE (V. TESTI DI RIFERIMENTO).
(testi)
IL CORSO PER I FREQUENTANTI È ARTICOLATO IN 3 MODULI, DEDICATI AI SEGUENTI ARGOMENTI: LEGALITÀ, CRISI ECONOMICA, CONTRATTI. CIASCUN MODULO È, A SUA VOLTA, ORGANIZZATO IN SOTTO-SEZIONI DEDICATE A SINGOLI ARGOMENTI E PROBLEMI, CHE SARANNO OGGETTO DI ESERCITAZIONI E DI DISCUSSIONI IN CLASSE. PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI: L. TORCHIA (A CURA DI), LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, SECONDA ED., IL MULINO, 2012, DAL CAP. I AL CAP. IX (INCLUSO).
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI: I MATERIALI OGGETTO DEL CORSO VERRANNO INDICATI NELLA PRIMA LEZIONE.
Canale: MZ
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NAPOLITANO GIULIO
(programma)
IL CORSO PER I NON FREQUENTANTI PREVEDE LO STUDIO DEI CAPITOLI DA I A IX (COMPRESO) DEL MANUALE (V. TESTI DI RIFERIMENTO).
(testi)
IL CORSO PER I FREQUENTANTI È ARTICOLATO IN 3 MODULI, DEDICATI AI SEGUENTI ARGOMENTI: AMMINISTRAZIONE E LEGALITÀ, CRISI ECONOMICA E INTERVENTO PUBBLICO, I CONTRATTI DELLA P.A.. CIASCUN MODULO È, A SUA VOLTA, ORGANIZZATO IN SOTTO-SEZIONI DEDICATE A SINGOLI ARGOMENTI E PROBLEMI, CHE SARANNO OGGETTO DI ESERCITAZIONI E DI DISCUSSIONI IN CLASSE. STUDENTI NON FREQUENTANTI: L. TORCHIA (A CURA DI), LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II ED., 2012 (DAL CAPITOLO I AL CAPITOLO IX INCLUSO)
STUDENTI FREQUENTANTI: L. TORCHIA (A CURA DI), LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO; IL MULINO, II ED., 2012 (CAP I, VIII E IX); MATERIALI TRATTATI E DISCUSSI IN CLASSE DURANTE LE ESERCITAZIONI |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE, ATTRAVERSO UNO STUDIO MONOGRAFICO DEL FENOMENO GIURIDICO DELLA DIVERGENZA TRA IL REATO VOLUTO E QUELLO REALIZZATO, GLI STRUMENTI PER UN’ANALISI DOGMATICA E POLITICO-CRIMINALE DI TIPO AVANZATO E SPECIALISTICO DI ALCUNI TRA GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELLA TEORIA GENERALE DEL REATO, COME IL DOLO, LA COLPA, LA PRETERINTENZIONE, L’ERRORE SUL FATTO DI REATO IN PARTICOLARE, SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANDI, IL REATO C.D. ABERRANTE, IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE QUALI LIMITI GENERALI DELLA RESPONSABILITÀ PENALE “PERSONALE”. NELLA STESSA PROSPETTIVA METODOLOGICA SI INQUADRA LO STUDIO DELLE PRINCIPALI FATTISPECIE DI DELITTI CONTRO L’INCOLUMITÀ PUBBLICA QUALI ESEMPLIFICAZIONI DELLA CATEGORIA DEI REATI DI PERICOLO.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
PRIMO MODULO: LA DIVERGENZA TRA IL VOLUTO E IL REALIZZATO. INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA
(testi)
NELLA SISTEMATICA DEL CODICE PENALE. IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE. LA ABERRATIO DELICTI. L’ERRORE SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI DEL FATTO DI REATO. SECONDO MODULO: L'IMPUTABILITÀ. TRAPANI, LA DIVERGENZA TRA IL “VOLUTO” E IL “REALIZZATO”, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006, FINO A P. 242.
GALLO, APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL. V, L’IMPUTABILITÀ, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. TRAPANI-MASSARO (A CURA DI), TEMI PENALI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. COSTITUIRANNO PARTE OBBLIGATORIA DEL PROGRAMMA D’ESAME I SEGUENTI CONTRIBUTI: IL PRINCIPIO DI NECESSARIA OFFENSIVITÀ: DALLA CONCEZIONE REALISTICA DEL REATO AI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI GIURISPRUDENZIALI (PANUCCI), REATI A MOVENTE CULTURALE O RELIGIOSO. CONSIDERAZIONI IN MATERIA DI IGNORANTIA LEGIS E COSCIENZA DELL’OFFESA (MASSARO), PRINCIPIO DI AFFIDAMENTO E RESPONSABILITÀ PER COLPA NELL’ATTIVITÀ MEDICO-CHIRURGICA IN ÉQUIPE (MASSARO), “DOLO EVENTUALE” E “COLPA COSCIENTE”: PUNTI FERMI ED INCERTEZZE NELLA RICOSTRUZIONE DEI CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA CHE SEGNANO IL CONFINE TRA DOLO E COLPA (PECORARIO).
Canale: MZ
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CATENACCI MAURO
(programma)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
(testi)
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. CATENACCI M., NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011.
FIORELLA A., QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE "ESTRATTO", TORINO 2013 GIAPPICHELLI. (PARTE I CAP. 1-2-3) CATENACCI M., (A CURA DI), TRATTATO TEORICO PRATICO DI DIRITTO PENALE – VOL. II: DELITTI CONTRO LA P.A. E CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (PARTE I. PARTE II: SOLO CAPITOLI: I, III, XV, XVI), TORINO 2011, CON GAPPICHELLI EDITORE. AVVISO AGLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) – PROF. MAURO CATENACCI SI AVVISANO GLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) CHE, A PARTIRE DALLA SESSIONE DI GIUGNO, LA PARTE RELATIVA AI DELITTI DEI PUBBLICI UFFICIALI CONTRO LA P.A. È DA INTEGRARSI CON LE NOVITÀ INTRODOTTE SULL'ARGOMENTO DALLA L. 28.11.2012 N. 190 (DISPOSIZIONI PER LA PREVENZIONE E LA REPRESSIONE DELLA CORRUZIONE E DELL'ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE). SI CONSIGLI A TAL PROPOSITO IL SEGUENTE ARTICOLO: R. GAROFOLI "LA NUOVA DISCIPLINA DEI DELITTI CONTRO LA P.A." PUBBLICATO SU WWW.PENALECONTEMPORANEO.IT E SCARICABILE AL SEGUENTE INDIRIZZO: HTTP://WWW.PENALECONTEMPORANEO.IT/UPLOAD/1358231807GAROFOLI%20CORRUZIONE.PDF SI AVVISANO GLI STUDENTI CHE IL TESTO D’ESAME M.CATENACCI, NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO 2011 (120 PGG. CIRCA), A PARTIRE DALLA METÀ DI NOVEMBRE, È DISPONIBILE IN VERSIONE E-BOOK SUL SITO WWW.GIAPPICHELLI.IT. |
8 | IUS/17 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101096 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PUBBLICO, MOVENDO DALLA ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI TEORIA GENERALE DEL DIRITTO- ES. ORDINAMENTO, STATO, NORMA, ANTINOMIA, VALIDITÀ- PER POI APPRODARE AD UN ESAME DEI PRINCIPALI ISTITUTI DELLA MATERIA GIURISPUBBLICISTICA. IN PARTICOLARE, IL CORSO SI SOFFERMERÀ, OLTRE CHE SULLA TEORIA GENERALE, SUI PRINCIPI DELL’ORGANIZZAZIONE DEI PUBBLICI POTERI E SULLA PRODUZIONE DEL DIRITTO OGGETTIVO, SUL SISTEMA DELLE AUTONOMIE E SU QUELLO DEI CONTROLLI. ALLA FINE DEL CICLO DI LEZIONI LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI PADRONEGGIARE LE NOZIONI BASILARI DEL DIRITTO PUBBLICO; CIÒ CHE CONSENTIRÀ DI AFFRONTARE CON SUFFICIENTE COMPETENZA GLI INSEGNAMENTI PIÙ SPECIALISTICI DEGLI ANNI SUCCESSIVI.
Canale: AD
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CARNEVALE PAOLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ.
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI FRANCO MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) P. CARNEVALE, LA COSTITUZIONE VA ALLA GUERRA?, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2013 (DUE SAGGI, DI CUI UNO OBBLIGATORIO PER TUTTI CORRISPONDENTE AL PRIMO SAGGIO DEL VOLUME E L'ALTRO A SCELTA FRA IL SECONDO E IL QUINTO).
Canale: EO
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COLAPIETRO CARLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B)L. CALIFANO, C. COLAPIETRO (A CURA DI), LE NUOVE FRONTIERE DELLA TRASPARENZA NELLA DIMENSIONE COSTITUZIONALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE), PARTE I E PARTE II.
Canale: PZ
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SERGES GIOVANNI
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) G. SERGES, LETTURE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, ED. SCIENTIFICA, 2011 |
10 | IUS/09 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101097 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA GENERALE DELLE STRUTTURE DELLO STATO E DELLE SUE ARTICOLAZIONI TERRITORIALI. SI PARTIRÀ DALLA NOZIONE DI STATO PER ARRIVARE A QUELLA DI COSTITUZIONE E APPROFONDIRE GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELL’ASSETTO COSTITUZIONALE. SARANNO FORNITE LE CONOSCENZE NECESSARIE PER INTERPRETARE LA COSTITUZIONE E APPLICARNE ISTITUTI E GARANZIE NEI DIVERSI SETTORI DEL DIRITTO.
Canale: AD
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CELOTTO ALFONSO
(programma)
IL CORSO È FINALIZZATO ALL’APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE INERENTI IL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO E DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. L’ANALISI VERTERÀ IN PARTICOLARE SULLE PROBLEMATICHE DI MAGGIOR INTERESSE RELATIVE AI DECRETI-LEGGE E SULL’INCIDENZA DELLE FONTI DELL’UNIONE EUROPEA SULL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO. SARANNO SPECIFICAMENTE APPROFONDITE LE QUESTIONI RELATIVE AL GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, ANALIZZANDO, ATTRAVERSO IL FILTRO DELLA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE, LE NORME “PARAMETRO”, LE NORME “OGGETTO” E LE “TECNICHE DECISORIE” DELLA CORTE COSTITUZIONALE.
(testi)
VERRANNO ESAMINATI ALCUNI CASI APPLICATIVI DEL GIUDIZIO DI EGUAGLIANZA. PARTE GENERALE
A)CELOTTO A., FONTI DEL DIRITTO E ANTINOMIE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. B)CELOTTO A., DODICI LEZIONI DI DIRITTO COSTITUZIONALE, NAPOLI, ES, 2013. C) CELOTTO A, LA COSTITUZIONE RAGIONATA, NELDIRITTO, 2013. COME PARTE SPECIALE, CIASCUNO STUDENTE PUO' SCEGLIERE DI APPROFONDIRE DUE DEI SEGUENTI VOLUMI: 1)CELOTTO, QUESTIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, NAPOLI, ES, 2009. 2)CELOTTO A., LE DECLINAZIONI DELL’EGUAGLIANZA, NAPOLI, ES, 2011. 3)CELOTTO A., PROBLEMI SUL DECRETO-LEGGE, EDIZIONE INTEGRATA, NAPOLI, ES, 2011.
Canale: EO
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FONTANA GIANPAOLO
(programma)
IL CORSO È PRINCIPALMENTE FINALIZZATO ALL’APPROFONDIMENTO DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO. SARANNO ALTRESÌ STUDIATI GLI ASPETTI ESSENZIALI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, CON UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELL’INTERPRETAZIONE CONFORME A COSTITUZIONE
(testi)
AL CORSO UFFICIALE SI AFFIANCHERÀ UN’ATTIVITÀ FORMATIVA PER 3 CFU INTITOLATA “DIRITTO PENITENZIARIO E COSTITUZIONE” E TENUTA DAL DOCENTE. IL PROGRAMMA DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA STESSA SARANNO COMUNICATE SUL SITO DI FACOLTÀ. - CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PARAGRAFI DA 1 A 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 9, PARAGRAFI 4 E 5; CAP. 10 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
- CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 - RUOTOLO M., INTERPRETARE. NEL SEGNO DELLA COSTITUZIONE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). SI PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI STUDIATI PER L’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO.
Canale: PZ
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RUOTOLO MARCO
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI:
(testi)
PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO ED I PRINCIPI CHE REGOLANO I LORO RAPPORTI LA CREAZIONE INDIRETTA DEL DIRITTO. LE FONTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: COSTITUZIONE, LEGGI COSTITUZIONALI E DI REVISIONE COSTITUZIONALE, LEGGI ORDINARIE, ATTI CON FORZA DI LEGGE, FONTI ATIPICHE, REGOLAMENTI PARLAMENTARI, STATUTI E LEGGI REGIONALI, CONSUETUDINE, ALTRI FATTI NORMATIVI. IL REFERENDUM ABROGATIVO. I RAPPORTI TRA L’ORDINAMENTO ITALIANO, L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E L’ORDINAMENTO COMUNITARIO. SECONDO MODULO: LA CORTE COSTITUZIONALE: COMPOSIZIONE, GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE, GIUDIZIO SULLE ACCUSE, CONTROLLO SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO. L’INTERPRETAZIONE CONFORME A COSTITUZIONE - CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PARAGRAFI DA 1 A 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 7; CAP. 9, PARAGRAFI 4 E 5; CAP. 10 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
- CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 - RUOTOLO M., INTERPRETARE. NEL SEGNO DELLA COSTITUZIONE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). SI PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI STUDIATI PER L’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO. |
9 | IUS/08 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101099 -
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITA')
(obiettivi)
IL CORSO SI RIPROMETTE DI FORNIRE UNA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE, ALLA LETTURA, ALLA CLASSIFICAZIONE E ALLA ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA TRADIZIONALE ED ELETTRONICA, RINVERDENDO LA LOGICA ATTUALISSIMA DEL SISTEMA E DEL METODO DI RICERCA SOTTESO ALLA STRUTTURA E ALLA IMPOSTAZIONE DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI.
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CORASANITI GIUSEPPE
(programma)
1. LOGICA GIURIDICA ED APPLICAZIONI INFORMATICHE, UTILIZZAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI NELLA ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA PRIVATA E PUBBLICA E IN PARTICOLARE NEL SISTEMA GIUDIZIARIO.
(testi)
2. RICERCHE DI DOCUMENTAZIONE GIURIDICA VIA WEB, CONSULTAZIONE DELLE PRINCIPALI BASI DI DATI GIURIDICI ITALIANE ED EUROPEE, IL PROCESSO TELEMATICO CIVILE E PENALE, LE TECNOLOGIE AL SERVIZIO DELLE PROFESSIONI GIURIDICHE. 3. EPISTEMOLOGIA INFORMATICA E PROBLEMI GIURIDICI: LE RESPONSABILITÀ GIURIDICHE E L’ UTILIZZAZIONE DELL’INFORMATICA, PROFILI CIVILI E PENALI. 4. CONTRATTI ED INFORMATICA, I CONTRATTI AD OGGETTO INFORMATICO E LA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’E-COMMERCE IN EUROPA ED IN ITALIA. 5. L’INFORMATICA NELLA PROGETTAZIONE NORMATIVA E NELLE SIMULAZIONI INTERATTIVE DI PROCESSI O EVENTI, PROGETTAZIONE DI TESTI E IPERTESTI GIURIDICI, IL DOCUMENTO INFORMATICO. 6. IL RISCHIO INFORMATICO E LA GESTIONE DEI SISTEMI E DELLE PROCEDURE DI SICUREZZA, DEFINIZIONE DI RUOLI E PRASSI OPERATIVE, I REATI INFORMATICI E LA COMPUTER FORENSIC, TECNICHE DI PREVENZIONE E DI ACCERTAMENTO. 7. I SOGGETTI ISTITUZIONALI E L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA: LA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE NELLE LINEE D’AZIONE DELL’UNIONE EUROPEA E L’ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA ITALIANA, LE FUNZIONI DELLE AUTORITÀ DI GARANZIA NELLE TELECOMUNICAZIONI E NEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI. 8. LA DISCIPLINA DEI DATI PERSONALI, PROFILI GENERALI DI TUTELA DELLA RISERVATEZZA E DI PROTEZIONE GIURIDICA DEI DATI PERSONALI IN ITALIA ED IN EUROPA, IL CODICE DEI DATI PERSONALI. 9. CODICI ETICI E ATTIVITÀ INFORMATICHE ED INTERATTIVE, LA DEONTOLOGIA INFORMATICA TRA PRASSI E REALTÀ SOCIALE, CODIFICAZIONI ESISTENTI, TECNICHE DI REDAZIONE DELLE NORME DEONTOLOGICHE NELLE ORGANIZZAZIONI PRIVATE E PUBBLICHE. 10. LA PROTEZIONE DEL DIRITTO D’AUTORE E DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE ON LINE, TUTELA DEL SOFTWARE E DELLE INVENZIONI INDUSTRIALI, TUTELA DEI NOMI DI DOMINIO. GIOVANNI SARTOR, L’INFORMATICA GIURIDICA E LE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE, CORSO DI INFORMATICA GIURIDICA,TORINO, GIAPPICHELLI, 2012.
GIUSEPPE CORASANITI, DIRITTI NELLA RETE, VALORI UMANI, REGOLE, INTERAZIONE TECNOLOGICA GLOBALE, F.ANGELI, MILANO, 2006. |
5 | IUS/20 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO VUOLE CONTRIBUIRE AL RAFFORZAMENTO DELLA CONSAPEVOLEZZA NEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO IN MERITO ALLA STORICITÀ DEL FENOMENO GIURIDICO, RENDENDO EVIDENTE, ATTRAVERSO L’ANALISI DI SPECIFICI ‘ISTITUTI’ O ‘NODI PROBLEMATICI’, L’IMPORTANZA DI TALE APPROCCIO CRITICO ANCHE NEL MOMENTO IN CUI SI SVILUPPA UN DIRITTO DI MATRICE EUROPEA, DEL QUALE È NECESSARIO VALUTARE L’IMPATTO SUI SINGOLI SISTEMI GIURIDICI NAZIONALI.
Canale: AL
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VACCA LETIZIA
(programma)
IL CORSO MIRA ALL’APPROFONDIMENTO DI UNO O PIÙ ‘ISTITUTI’ O ‘NODI PROBLEMATICI’, IN UNA PROSPETTIVA CHE PRIVILEGIA L’ANALISI DELLA COSTRUZIONE ED EVOLUZIONE DEI CONCETTI GIURIDICI.
(testi)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI: UNA PARTE GENERALE ED UNA PARTE SPECIALE. ANCHE IN CONSIDERAZIONE DEL SUO CARATTERE PREVALENTEMENTE SEMINARIALE, SI RACCOMANDA LA FREQUENZA. PARTE GENERALE LA PARTE GENERALE HA AD OGGETTO L’ANALISI DIACRONICA DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AL RAPPORTO TRA LA GIURISPRUDENZA E LE ALTRE FONTI DI PRODUZIONE CORRELATE AI DIVERSI ASSETTI ISTITUZIONALI. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALL’ANALISI, CONDOTTA ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, DELL’ ATTIVITÀ INTERPRETATIVA DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA E, NELLO SPECIFICO, AL METODO CASISTICO, AL RICORSO ALL’ANALOGIA, NONCHÉ ALL’USO DELL’AEQUITAS QUALE STRUMENTO CORRETTIVO DELLA RIGIDITÀ DELLO IUS CIVILE. PARTE SPECIALE LA PARTE SPECIALE È DIRETTA AD ANALIZZARE, ANCHE ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, L’APPORTO DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA NELL’ELABORAZIONE DELLE NOZIONI DI POSSESSIO E TEMPUS IN TEMA DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SARANNO ESAMINATI, IN PARTICOLARE, I SEGUENTI ISTITUTI: DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO. PARTE GENERALE
VACCA L., LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CORSO DI LEZIONI, II EDIZIONE RIVEDUTA ED AMPLIATA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012 PARTE SPECIALE VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012
Canale: MZ
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ROSSETTI GIULIETTA
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI: UNA PARTE GENERALE ED UNA PARTE SPECIALE. ANCHE IN CONSIDERAZIONE DEL SUO CARATTERE PREVALENTEMENTE SEMINARIALE, SI RACCOMANDA LA FREQUENZA.
(testi)
PARTE GENERALE LA PARTE GENERALE HA AD OGGETTO L’ANALISI DIACRONICA DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AL RAPPORTO TRA LA GIURISPRUDENZA E LE ALTRE FONTI DI PRODUZIONE CORRELATE AI DIVERSI ASSETTI ISTITUZIONALI. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALL’ANALISI, CONDOTTA ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, DELL’ ATTIVITÀ INTERPRETATIVA DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA E, NELLO SPECIFICO, AL METODO CASISTICO, AL RICORSO ALL’ANALOGIA, NONCHÉ ALL’USO DELL’AEQUITAS QUALE STRUMENTO CORRETTIVO DELLA RIGIDITÀ DELLO IUS CIVILE. PARTE SPECIALE LA PARTE SPECIALE È DIRETTA AD ANALIZZARE, ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, L’APPORTO DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA NELL’ELABORAZIONE DELLE NOZIONI DI POSSESSIO E TEMPUS IN TEMA DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SARANNO ESAMINATI, IN PARTICOLARE, I SEGUENTI ISTITUTI: DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO. PARTE GENERALE
VACCA L., LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CORSO DI LEZIONI, II EDIZIONE RIVEDUTA ED AMPLIATA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012 PARTE SPECIALE VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012 |
8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101113 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
CONOSCENZA DEL SISTEMA GIURIDICO INTERNAZIONALE NEI SUOI VARI MOMENTI STRUTTURALI E FUNZIONALI NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE ANCHE ATTRAVERSO L’ACQUISIZIONE DI METODOLOGIA DI STUDIO CASISTICA
Canale: AL
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BENVENUTI PAOLO
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
Canale: MZ
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DI BLASE ANTONIETTA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG) |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101141 -
DIRITTO PENALE
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE ANCHE NEI SUOI PROFILI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
IL DIRITTO PENALE COME ESTREMA RATIO DI TUTELA DELL’ORDINAMENTO. LA LEGGE PENALE. LE
(testi)
FONTI. LA VALIDITÀ DELLA NORMA PENALE NEL TEMPO, NELLO SPAZIO E NEI CONFRONTI DELLE PERSONE. I RAPPORTI TRA LEGGI PENALI E TRA REGOLE PENALI E NON PENALI. IL REATO. IL CONCETTO DI ILLECITO PENALE E IL RAPPORTO CON GLI ALTRI ILLECITI GIURIDICI. LA FATTISPECIE OGGETTIVA. IL FATTO DI REATO. GLI ELEMENTI POSITIVI E GLI ELEMENTI NEGATIVI. L’ELEMENTO PSICOLOGICO. COSCIENZA E VOLONTÀ DELLA CONDOTTA. I CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA. IL DOLO. LA COLPA. IGNORANZA ED ERRORE. IL REATO ABERRANTE. IL PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA. LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO. IL REATO CIRCOSTANZIATO. IL DELITTO TENTATO. IL CONCORSO DI PERSONE NEL REATO. L'IMPUTABILITÀ. IL SISTEMA SANZIONATORIO. IL C.D. DOPPIO BINARIO. LA PENA E LE MISURE DI SICUREZZA. REATI CONTRO LA PERSONA E IL PATRIMONIO. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL.I (LA LEGGE PENALE), VOL. II PARTE I (IL REATO.
LA FATTISPECIE OGGETTIVA), VOL. II PARTE II (IL REATO. L’ELEMENTO PSICOLOGICO), VOL. III (LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO, ESCLUSO IL CAPITOLO SULLA CONTINUAZIONE DI REATI), VOL. V (L'IMPUTABILITÀ), TORINO, GIAPPICHELLI. TRAPANI M., IL SISTEMA ITALIANO DELLE SANZIONI CRIMINALI TRA PENA “LEGALE” E PRASSI APPLICATIVA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA, 1995 (DISPONIBILE IN BIBLIOTECA). ANTOLISEI F., MANUALE DI DIRITTO PENALE. PARTE SPECIALE, VOL. I, MILANO, GIUFFRÈ, 2002, 14° ED. (A CURA DI L. CONTI), LIMITATAMENTE A: REATI CONTRO LA PERSONA: PARTE I, CAP. I, SEZ. I, PP. 43-57 (OMICIDIO IN GENERALE, OMICIDIO DOLOSO COMUNE), PP. 63-67 (OMICIDIO DEL CONSENZIENTE); PP. 70-93 (OMICIDIO PRETERINTENZIONALE, OMICIDIO COLPOSO, LESIONI PERSONALI). REATI CONTRO IL PATRIMONIO: PARTE I, CAP. II, SEZ. I, PP. 267-294 (PREMESSA NOZIONE DEL PATRIMONIO, LA DISTINZIONE DELLE COSE, L’ALTRUITÀ DELLA COSA, IL DANNO, IL PROFITTO, IL POSSESSO NEL DIRITTO PENALE, NOSTRA OPINIONE); SEZ. II, PP. 300-319 (FURTO, LE AGGRAVANTI SPECIALI FINO AL N. 5 ESCLUSO); PP. 333-349 (APPROPRIAZIONE INDEBITA); PP. 353-370 (TRUFFA); PP. 396-417 (RAPINA, ESTORSIONE). SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: PALIERO C.E., CODICE PENALE E NORMATIVA COMPLEMENTARE, MILANO, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: MZ
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MEZZETTI ENRICO
(programma)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO
(testi)
ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO. PER I TESTI ATTENDERE LE INDICAZIONI DEL DOCENTE ALL'INIZIO DELLE LEZIONI.
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10 | IUS/17 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201315 -
MATEMATICA GENERALE
Canale: AC
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CIURLIA PIERANGELO
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DI WEIERSTRASS, TEOREMA DEGLI ZERI E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: DK
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CENCI MARISA
(programma)
Logica proposizionale ed insiemistica: Proposizioni. Operazioni logiche con le proposizioni. Implicazione logica. Insiemi. Operazioni con gli insiemi. Prodotto cartesiano.
(testi)
Numeri e insiemi numerici: Numeri naturali. Numeri interi o relativi. Numeri razionali. Radice di 2 non appartiene a Q(c.d.). Numeri reali e rappresentazione sulla retta. Insiemi limitati e non limitati. Estremo superiore ed inferiore di insiemi di numeri razionali e reali. Intervalli e intorni. Punti interni, isolati ,di frontiera e di accumulazione. Sommatoria e produttoria: Definizione di sommatoria. Somme particolari. Somma dei primi n naturali., somma dei primi n termini di una progressione geometrica, proprietà della sommatoria. Fattoriale. Funzioni reali di una variabile reale Generalità: Funzioni reali di variabile reale. Il piano cartesiano e il grafico di una funzione. Funzioni iniettive e suriettive e grafico. Funzioni pari e dispari. Crescenza e decrescenza e funzioni monotone in un intervallo. Funzione composta. Funzione inversa, monotonia e invertibilità, grafico della funzione inversa. Funzioni elementari. Funzioni a più leggi. Operazioni sui grafici. Ricerca del dominio di una funzione. Successioni e serie numeriche: Successioni convergenti, divergenti e monotone, teorema sulle successioni monotone (c.d.), calcolo di limiti per successioni, serie numeriche: condizione necessaria per la convergenza di una serie (c.d.), criterio di Cauchy, serie geometrica, serie di Mengoli, serie armonica e armonica generalizzata. Limiti per funzioni reali di variabile reale: Definizione di limite al finito e all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Asintoti verticali e orizzontali. Verifiche di limiti. Teorema di unicità del limite (c.d.). Teorema di permanenza del segno in forma diretta e inversa (c.d.). Teorema del confronto. Operazioni con i limiti .Forme indeterminate. Limiti notevoli. Infinitesimi e infiniti.: Definizione di infinitesimo e infinito. Confronto fra infinitesimi e fra infiniti. Ordine di infinitesimo ed infinito. Teoremi di cancellazione (c.d.). Propagazione dell’ordine. Continuità e discontinuità: Definizione di continuità in un punto. Continuità in un intervallo. Classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni razionali. Continuità dell’inversa. Continuità delle funzioni composte. Teorema degli zeri (c.d) ,Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux (c.d.). Calcolo differenziale: Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico. Derivabilità e continuità (c.d.). Punti di non derivabilità. Funzione derivata e derivate di ordine successivo. Derivate delle funzioni elementari. Regole di derivazione. Derivata di funzioni composte. Differenziale e suo significato geometrico. Teorema sul resto di primo ordine (c.d.). Teorema di De L’Hospital e applicazione alle varie forme indeterminate. Polinomio di Taylor e di Mc Laurin.. Massimi e minimi locali. Teorema di Fermat (c.d.). Punti stazionari Teorema di Rolle (c.d.). Teorema di Lagrange (c.d.). Corollari al teorema di Lagrange (c.d.). Concavità e convessità globale e in un punto. Relazione fra la derivata seconda e la concavità (c.d.). Punti di flesso. Condizioni sufficienti di ordine n per l’esistenza di massimi e minimi relativi o flessi (c.d). Grafico della funzione: Rappresentazione del grafico di una funzione sul piano cartesiano. Calcolo integrale Funzioni primitive. Integrale indefinito. Caratterizzazione dell’insieme delle primitive (c.d.). Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per parti (c.d). Integrazione per sostituzione. Somme integrali e integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Funzione integrale. Teorema della media (c.d.). Teorema di Torricelli-Barrow o teorema fondamentale del calcolo integrale (c.d.). Corollario al teorema di Torricelli-Barrow: i (c.d.). Integrazione definita. Definizione di integrali impropri. Algebra lineare Vettori e spazi vettoriali. Rappresentazione geometrica dei vettori. Prodotto di un vettore per uno scalare. Somma di vettori. Combinazione lineare di vettori. Vettori linearmente dipendenti e indipendenti. Matrici. Operazioni con le matrici. Prodotto righe per colonne. Matrici particolari. Matrice trasposta .Determinante di una matrice. Proprietà del determinante. Matrice inversa. unicità della matrice inversa (c.d.) e condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza della matrice inversa (c.d). Caratteristica o rango di una matrice. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi omogenei. Sistemi parametrici. Testo disponibile online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
Canale: LP
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CORRADINI MASSIMILIANO
(programma)
Funzioni di una variabile. Proprietà delle funzioni. Calcolo differenziale. Ottimizzazione di funzioni di una variabile. Integrazione. Algebra dei vettori e delle matrici. Sistemi di equazioni lineari.
(testi)
DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: QZ
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CENCI MARISA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. Testo disponibile online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE IN TEMA DI ANALISI CONTABILE DEI FATTI AZIENDALI NELLA LOGICA DELLE RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE E DI RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI CON I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO. IL CORSO CONSIDERA IL SOGGETTO GIURIDICO ED ECONOMICO DI UNA AZIENDA, I PRINCIPI DI ECONOMICITÀ E DI EFFICIENZA E STUDIA ALCUNE PRIME RILEVAZIONI COMPLESSIVE DELLA GESTIONE.
Canale: AC
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D'ALESSIO LIDIA
(programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE
(testi)
1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO. LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE. TESTI:
- P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO. PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
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TROINA GAETANO
(programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO
(testi)
2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010
C. REGOLIOSI, A. D’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, CRISI, IMPRESA E SOLIDARIETÀ, GUERINI EDITORE, 2013 DEL LIBRO “CRISI, IMPRESA E SOLIDARIETÀ” SARANNO OGGETTO D’ESAME GLI ARGOMENTI RICOMPRESI IN QUESTE PAGINE: A) DA PAG. 15 A PAG. 65; B) DA PAG. 69 A PAG. 76; C) DA PAG. 86 A PAG. 89; D) DA PAG. 101 A PAG. 107; E) DA PAG 123 A PAG 132. PER CHI AVESSE BISOGNO DI UN ULTERIORE SUPPORTO PER LA PARTE DI CONTABILITÀ GENERALE: AA.VV., LE RILEVAZIONI CONTABILI NELLE AZIENDE INDUSTRIALI E COMMERCIALI, CEDAM, ULTIMA EDIZIONE
Canale: LP
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ONESTI TIZIANO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
(testi)
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE. MATERIALI DIDATTICI
DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO. BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
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PAOLONI MAURO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
(testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA: R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201484 -
BILANCIO
(obiettivi)
IIL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE ALLO STUDENTE I PRIMI ELEMENTI – SIA TEORICI CHE PRATICI - IN MATERIA DELLE VALUTAZIONI DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE OPERATE DALL’IMPRESA ALLA FINE DI OGNI ANNO TESE ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO E ALLA INDIVIDUAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO. L’APPROCCIO SEGUITO PERMETTERÀ SIA DI ACQUISIRE CONOSCENZE LEGATE ALLA REALTÀ ITALIANA SIA ALCUNE PRIME INFORMAZIONI RELATIVE AD UN ORIZZONTE PIÙ INTERNAZIONALE
Canale: AL
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PUCCI SABRINA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NELLE AZIENDE
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO 2. LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 3. LA TEORIA DEL BILANCIO: CENNI ALLE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 4. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 4.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 4.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 4.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI. 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 6.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 6.2. GLI IAS E/O IFRS E LA STRUTTURA DEI CONTI: CENNI 7. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO IL CODICE CIVILE: LE PIÙ RECENTI INNOVAZIONI E LE PROPOSTE DI MODIFICA 7.1. IL PROCESSO DI OMOLOGAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E L’INFORMATIVA FINANZIARIA 7.2. LE DIRETTIVE CONTABILI DI NUOVA GENERAZIONE 8. I PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI: CENNI 9. APPROFONDIMENTI SULLA NOTA INTEGRATIVA E CENNI SUL RENDICONTO FINANZIARIO CAPALDO P., REDDITO, CAPITALE E BILANCIO DI ESERCIZIO: UNA INTRODUZIONE, GIUFFRÈ, 1998
ONIDA P.; ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, 1971 ZANDA G, IL BILANCIO DELLE SOCIETÀ, LINEAMENTI TEORICI E MODELLI DI REDAZIONE, GIAPPICHELLI, 2007
Canale: MZ
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ARDUINI SIMONA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO ITALIANO 2. LA TEORIA DEL BILANCIO 2.1.LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 2.2. LE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 3. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 3.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 4.2. GLI IAS E/O IFRS : CENNI 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE E “L’AMMODERNAMENTO” DEL BILANCIO DI ESERCIZIO DELLE IMPRESE ITALIANE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE ATTUALI DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 6.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 6.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 6.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI; LE OPERAZIONI DI LEASING; 6.4. CENNI ALLA NOTA INTEGRATIVA E ALLA RELAZIONE DI GESTIONE. - M. PAOLONI ( A CURA DI), 2005, IL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO.
- IL CODICE CIVILE. - EVENTUALE MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO MESSO A DISPOSIZIONE SUL SITO WEB DEL DOCENTE. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201485 -
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI TRATTA LE TEMATICHE RIGUARDANTI GLI INTERMEDIARI FINANZIARI, I MERCATI, GLI EMITTENTI ED IL COMPLESSIVO ASSETTO DELLA VIGILANZA, ANCHE ATTRAVERSO L’ANALISI E LO STUDIO DI DOCUMENTI COME PROVVEDIMENTI E COMUNICAZIONI CONSOB NONCHÉ STATUTI E RELAZIONI SOCIETARIE.
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VALENSISE PAOLO
(programma)
INQUADRAMENTO GENERALE DEL DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA, GLI STRUMENTI FINANZIARI E LA VIGILANZA; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E LA GESTIONE COLLETTIVA DEL RISPARMIO; I MERCATI; GLI EMITTENTI; LE DISFUNZIONI, LE CRISI E L’APPARATO SANZIONATORIO AMMINISTRATIVO E PENALE.
(testi)
- R. COSTI, IL MERCATO MOBILIARE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
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7 | IUS/05 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101332 -
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
(obiettivi)
FORNIRE UNA PREPARAZIONE COMPLETA IN DIRITTO PROCESSUALE PENALE CON APPROFONDIMENTO CRITICO DEGLI ISTITUTI PROPOSTI ALL’ATTENZIONE DEGLI STUDENTI E INFORMAZIONE IN MERITO AI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA. PARTICOLARE ATTENZIONE NELL’AMBITO DEI MODULI VERRÀ DEDICATA ALLO STUDIO DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PROVA E AL PROCESSO DEGLI ENTI
Canale: AL
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PAOLOZZI GIOVANNI
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014.
Canale: MZ
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MARAFIOTI LUCA
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.) MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, TORINO, 2006. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, TORINO, 2006. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. |
14 | IUS/16 | 112 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101002 -
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI (CIVIL LAW, COMMON LAW, DIRITTO EUROPEO, DIRITTO ISLAMICO) AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN UNA PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INTERSEZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI,CONVERGENZE E CONCORRENZA FRA MODELLI.
Canale: AD
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MACARIO FRANCESCO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI
(testi)
GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO E IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO È MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. IL METODO DELLA COMPARAZIONE - 2. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICAFRANCESE E IL CODE NAPOLÉON - 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) - 4. LA VICENDA DELLA CODIFICXAZIOEN CIVILE ITALIANA NEL CONFRONTO CON I MODELLI FRANCESE E TEDESCO - 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA - 6. (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D’AMERICA - 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI - 8. I SISTEMI MISTI – 9. IL DIRITTO ISLAMICO - 10. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) - 11. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO E L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. PER RAGIONI ORGANIZZATIVE, NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. MATERIALE DIDATTICO
ZWEIGERT K. - KÖTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, I PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, MILANO ULT.ED. OPPURE VARANO V. - BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. ED.
Canale: EO
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GUACCERO ANDREA
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE 2. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÉON NEL MONDO 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) 4. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA 6.(SEGUE) NEGLI U.S.A. 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI 8. IL DIRITTO ISLAMICO. 9. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) 10. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO 11. L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. SI FA PRESENTE CHE NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUI SEGUENTI TESTI:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE DISPONIBILE; E B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE (INCLUSO L’ITALIANO): HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/IS-BIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147)
Canale: PZ
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ZENO ZENCOVICH VINCENZO
(programma)
PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI
(testi)
* I SISTEMI GIURIDICI NELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE * LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÈON NEL MONDO * I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) * LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO * I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA * (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D'AMERICA * IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI * IL DIRITTO ISLAMICO * I DIRITTI DEI PAESI DELL'ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA E GIAPPONE) * IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO * L'UNIFICAZIONE DEL DIRITTO SI FA PRESENTE CHE NON VI SONO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUL SEGUENTE TESTO NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, V ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO [VEDI SOTTO] GLI STUDENTI DOVRANNO INTEGRARE LA PREPARAZIONE SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO CHE VERRANNO MESSI A DISPOSIZIONE ON-LINE NELLA SEZIONE RISERVATA DEL SITO DI FACOLTÀ, ED IN PARTICOLARE, ALTERNATIVAMENTE: A) GIANNANTONIO BENACCHIO, DIRITTO PRIVATO DELL'UNIONE EUROPEA (VI ED.), CEDAM 2013, (CAPITOLI 1,2,3,5,6) OPPURE B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE: HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/ISBIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147) |
9 | IUS/02 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
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FORTUNATO SABINO
(programma)
1) LA CONSOB E IL MERCATO MOBILIARE
(testi)
2) PROCEDURE CONCORSUALI 3) I TITOLI DI CREDITO 4) I CONTRATTI 5) S.R.L. PER LE PARTI RELATIVE AI NN. 1, 2 E 3:
AA.VV., DIRITTO COMMERCIALE, MONDUZZI ED., BOLOGNA , ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 4: FERRI G.B., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULT. ED. O, IN ALTERNATIVA, CAMPOBASSO G., DIRITTO COMMERCIALE, VOL. III, UTET, TORINO, ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 5: SALANITRO N., PROFILI SISTEMATICI DELLA S.R.L., GIUFFRÈ, MILANO. |
8 | IUS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L’APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L’APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUATTIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFORMITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL’ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
Canale: AL
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TINELLI GIUSEPPE
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA.
(testi)
PARTE SPECIALE. PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITO DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA TERRITORIALITÀ DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L'IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE E I DUE MODULI DI PARTE SPECIALE SONO OBBLIGATORI. IL MODULO INTEGRATIVO CONSENTE L’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE: G. TINELLI, ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, CEDAM, PADOVA, 2013
PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: S. MENCARELLI, G. TINELLI, LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. SECONDO MODULO: S. MENCARELLI, R.R. SCALESSE, G. TINELLI, INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TUIR, A CURA DI G. TINELLI, CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110, OPPURE G. TINELLI, ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. PARTE SPECIALE, CEDAM, PADOVA, IN CORSO DI COMPLETAMENTO. CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N. 344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212.
Canale: MZ
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GIRELLI GIOVANNI
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO.
(testi)
L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO. L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITO DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE E I DUE MODULI DI PARTE SPECIALE SONO OBBLIGATORI. IL MODULO INTEGRATIVO CONSENTE L’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE:
TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, IV ED., CEDAM, PADOVA, 2013 PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, III ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. SECONDO MODULO: MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL''IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI, A CURA DI TINELLI G., CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110; OPPURE G. TINELLI, ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. PARTE SPECIALE, CEDAM, PADOVA, IN CORSO DI COMPLETAMENTO CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212. |
7 | IUS/12 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101042 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D’INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L’ANALISI MACROECONOMICA SIA L’ANALISI MICROECONOMICA. QUEST’ULTIMA RICEVE UN’ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SIA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
Canale: AD
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FELLI ERNESTO
(programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO
(testi)
“MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI);. DAVID BEGG, STANLEY FISHER, RUDIGER DORNBUSCH., ECONOMIA, MCGRAW HILL, ULTIMA EDIZIONE;
ERNESTO FELLI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, GIAPPICHELLI EDITORE, 2013.
Canale: EO
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GINEBRI SERGIO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI
(testi)
MICROECONOMIA ECONOMIA COME STUDIO DELLE DECISIONI IN CONDIZIONI DI SCARSITÀ. DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO, PREZZO DI EQUILIBRIO. SCELTE DEL CONSUMATORE, LA MASSIMIZZAZIONE MARGINALE DELL'UTILITÀ, CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE E DI MERCATO. PRODUZIONE DI BREVE E LUNGO PERIODO, COSTI DI PRODUZIONE. MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO, UGUAGLIANZA MARGINALE DI COSTI E RICAVI. CONCORRENZA PERFETTA, QUANTITÀ PRODOTTA DALLA SINGOLA IMPRESA, CURVA DI OFFERTA DI IMPRESA E DI MERCATO, EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO E DI LUNGO PERIODO. MONOPOLIO E CONCORRENZA IMPERFETTA. EFFICIENZA ECONOMICA ED EQUITÀ. IL RUOLO DELLO STATO, DISTRIBUZIONE DEL REDDITO, BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ. TEORIA ECONOMICA DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ. TEOREMA DI COASE. MACROECONOMIA OGGETTO E METODOLOGIA DELLA MACROECONOMIA, L'AGGREGAZIONE. TRE APPROCCI ALLA DEFINIZIONE DEL PIL. SPESA AGGREGATA E FLUTTUAZIONI ECONOMICHE, FUNZIONE DEL CONSUMO, PIL DI EQUILIBRIO, MOLTIPLICATORE DELLA SPESA. LA MONETA, LA BANCA CENTRALE, IL MERCATO MONETARIO, LA RISPOSTA DELLA POLITICA MONETARIA A SHOCK FINANZIARI E REALI. IL MODELLO IS-LM. LA DOMANDA E L'OFFERTA AGGREGATA. L'EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO DI QUANTITÀ PRODOTTA E LIVELLO DEI PREZZI. L'AGGIUSTAMENTO DI LUNGO PERIODO A DISTURBI DI DOMANDA E DI OFFERTA. LA CURVA DI OFFERTA AGGREGATA DI LUNGO PERIODO. CRESCITA ECONOMICA, ACCUMULAZIONE DEI FATTORI, PROGRESSO TECNICO. IL TASSO DI CAMBIO E IL COMMERCIO CON L’ESTERO. IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO. ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DETTAGLIATO È SPECIFICATA LA PARTE DEL PROGRAMMA CHE VIENE ESCLUSA PER GLI STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI. CONTEMPORANEAMENTE ALLE LEZIONI, SI TERRANNO DELLE ESERCITAZIONI. SI CONSIGLIA LA FREQUENZA SIA ALLE LEZIONI CHE ALLE ESERCITAZIONI. IL TESTO DI RIFERIMENTO È:
BEGG D., VERNASCA G., FISCHER S., DORNBUSCH R., ECONOMIA, V EDIZIONE; MILANO, MCGRAW-HILL; 2014. PER LA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA ALL’INTRODUZIONE ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO, NEL CORSO DELLE LEZIONI VERRANNO UTILIZZATI RIFERIMENTI TRATTI DA: COOTER R., MATTEI U., MONATERI P.G., PARDOLESI R., ULEN T., IL MERCATO DELLE REGOLE. ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO CIVILE. I. FONDAMENTI, SECONDA EDIZIONE; BOLOGNA, IL MULINO; 2006. LA PARTE DEL PROGRAMMA DEDICATA ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO È ESCLUSA DAL PROGRAMMA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI, 9 CFU. MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE, COSÌ COME UN PROGRAMMA DETTAGLIATO, È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO.
Canale: PZ
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DE VITO GIOVANNI NICOLA
(programma)
MICROECONOMIA: PENSARE DA ECONOMISTA; DOMANDA E OFFERTA; PREFERENZE DEL CONSUMATORE; PRODUZIONE E COSTI; IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA, IN MONOPOLIO, IN OLIGOPOLIO (CENNI ALLA TEORIA DEI GIOCHI), IN CONCORRENZA MONOPOLISTICA; MERCATO DEL LAVORO E SALARI; BENI PUBBLICI ED ESTERNALITÀ; MERCATI EFFICIENTI E REGOLAMENTAZIONE; FALLIMENTI DEL MERCATO.
(testi)
MACROECONOMIA: CONCETTI BASE, CONTABILITÀ NAZIONALE; CRESCITA ECONOMICA E FLUTTUAZIONI CICLICHE; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE); DOMANDA E OFFERTA AGGREGATA; DOMANDA E OFFERTA DI MONETA; POLITICHE ECONOMICHE E EQUILIBRIO MACROECONOMICO; SISTEMA MONETARIO EUROPEO E LA BCE; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; CRISI FINANZIARIA GLOBALE E RISPOSTA MACROECONOMICA. MATERIALE DIDATTICO 2014 /2015
• MARC LIEBERMAN E ROBERT HALL, ECONOMIA. PRINCIPI E APPLICAZIONI. (APOGEO / MAGGIOLI 2014) • GIOVANNI NICOLA DE VITO, ECONOMIA POLITICA. STRUMENTI ED ESERCIZI. (APOGEO / MAGGIOLI 2014) • MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE SARÀ DISPONIBILE, DURANTE IL CORSO, SUL SITO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MATERIALE/SCARICA/ECONOMIAPZ.HTML • SITO WEB DEL CORSO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MODULES.PHP?NAME=INSEGNAMENTI&OP=SELECTED&IDCORSO=50 |
10 | SECS-P/01 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE ALLO STUDENTE UNA CONOSCENZA PRATICA DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI TUTELA CONTRO LE VIOLAZIONI CONTRATTUALI. A TAL FINE È NECESSARIO MUOVERE DALLE PRINCIPALI IMPOSTAZIONI RIGUARDANTI LA RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE, A FRONTE DI QUELLA AQUILIANA, PER INDIVIDUARE QUALI SONO LE PRINCIPALI TECNICHE DI TUTELA CHE INTENDONO RISPONDERE AL BISOGNO DI OFFRIRE UNA MANUTENZIONE DEL CONTRATTO CHE SODDISFI GLI INTERESSI DEI CONTRAENTI.
Canale: AL
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MAZZAMUTO SALVATORE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (4 CFU): VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE ED I RELATIVI RIMEDI. SECONDO MODULO (4 CFU): AFFRONTERÀ LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO ED I PRINCIPALI TIPI CONTRATTUALI NONCHÉ IL VERSANTE DELLE FORME DI TUTELA. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO AFFRONTA LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO E DELL’OBBLIGAZIONE DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA RIMEDIALE. IL CONTRATTO DI DIRITTO EUROPEO, S. MAZZAMUTO, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO 2015, SECONDA EDIZIONE.
LA RESPONSABILITA' CONTRATTUALE NELLA PROSPETTIVA EUROPEA, S. MAZZAMUTO, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO 2015.
Canale: MZ
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GENTILI AURELIO
(programma)
CORSO MONOGRAFICO TESO ALL'APPROFONDIMENTO DI UNA SPECIFICA TEMATICA. IL CORSO DELL'ANNO ACCADEMICO 2014-2015 SARÀ DEDICATO ALL'INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO E CONSISTERÀ, CONGIUNTAMENTE ALLO STUDIO DEI TESTI DI DOTTRINA E GIURISPRUDENZA, IN LEZIONI FRONTALI NONCHÉ IN ESERCITAZIONI SU CASI PRATICI.
(testi)
IL TESTO BASILARE PER L'APPROFONDIMENTO (OLTRE ALLE LETTURE INDICATE/FORNITE A LEZIONE) SARÀ COMUNICATO DAL DOCENTE A LEZIONE.
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RISPOLI GIORGIO
(programma)
CORSO MONOGRAFICO TESO ALL'APPROFONDIMENTO DI UNA SPECIFICA TEMATICA. IL CORSO DELL'ANNO ACCADEMICO 2014-2015 SARÀ DEDICATO ALL'INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO E CONSISTERÀ, CONGIUNTAMENTE ALLO STUDIO DEI TESTI DI DOTTRINA E GIURISPRUDENZA, IN LEZIONI FRONTALI NONCHÉ IN ESERCITAZIONI SU CASI PRATICI.
(testi)
IL TESTO BASILARE PER L'APPROFONDIMENTO (OLTRE ALLE LETTURE INDICATE/FORNITE A LEZIONE) SARÀ COMUNICATO DAL DOCENTE A LEZIONE.
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8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101093 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
(obiettivi)
CONSEGUIRE LA CONOSCENZA DELLE MODALITÀ ORGANIZZATIVE E DI FUNZIONAMENTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, NELLA PARTICOLARE PROSPETTIVA DEL RAPPORTO CON I PRIVATI
Canale: AL
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CARDI ENZO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO APPROFONDITO DEGLI ISTITUTI TIPICI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, TRA LINEAMENTI TEORICI E PROFILI PRATICI. ESSO COMPRENDE I TEMI DELL’EVOLUZIONE STORICA, LO SVILUPPO DEL POTERE PUBBLICO E DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, E A SEGUIRE LE PARTIZIONI DI QUEST’ULTIMO: ORGANIZZAZIONE, ATTIVITÀ E PROVVEDIMENTO, PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, MODULI CONVENZIONALI, REGOLAZIONE PUBBLICA E DISCIPLINA DEI BENI, SERVIZI E CONTRATTI PUBBLICI, PROFILI GENERALI DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA.
(testi)
ROSSI, G., PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 (CAP. I, II, III E IV; CAP. V LIMITATAMENTE AL PAR. II, PP. 268-342; CAP. VI).
PER LA PARTE RELATIVA ALLE ISTITUZIONI DELLA REGOLAZIONE E DEI BENI, SERVIZI E CONTRATTI PUBBLICI: CARDI E., MERCATI E ISTITUZIONI IN ITALIA, GIAPPICHELLI, 2014 (CAP. IV, V E VI).
Canale: MZ
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NAPOLITANO GIULIO
(programma)
IL CORSO MIRA A ILLUSTRARE PRINCIPI E REGOLE DI BASE DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, INTESO, DA UN LATO, COME CORPO NORMATIVO VOLTO AD AFFRONTARE ALCUNI PROBLEMI STRUTTURALI E FUNZIONALI DELL’ORGANIZZAZIONE E DELL’AZIONE PUBBLICA; DALL’ALTRO, COME L’ESITO, MUTEVOLE E INSTABILE, DI INTERAZIONI RIPETUTE TRA LEGISLATORI, AMMINISTRAZIONI E FUNZIONARI PUBBLICI, SOGGETTI PRIVATI PORTATORI DI INTERESSI INDIVIDUALI E COLLETTIVI. IN QUESTA DUPLICE PROSPETTIVA, SONO ESAMINATI I PRINCIPALI TIPI DI FUNZIONI AMMINISTRATIVE, IL DISEGNO ORGANIZZATIVO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, LE MANIFESTAZIONI DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA E LE SUE TECNICHE DI REGOLAMENTAZIONE, LE FORME DI TUTELA DEI PRIVATI.
(testi)
TESTO CONSIGLIATO:
G. NAPOLITANO, LA LOGICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, BOLOGNA, IL MULINO, 2014. IN ALTERNATIVA: S. CASSESE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, IV ED., MILANO, GIUFFRÈ, 2012; M. CLARICH, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, BOLOGNA, IL MULINO, 2013; G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, VI ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2013; G. ROSSI, PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2010. |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101094 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUISCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L’INTRODUCE ALL’APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNICO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L’ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO APPLICAZIONE
Canale: AD
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ZOPPINI ANDREA
(programma)
I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME)
(testi)
SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
1. CODICE CIVILE: GLI STUDENTI POTRANNO UTILIZZARE UNA QUALUNQUE EDIZIONE IN COMMERCIO PURCHÈ AGGIORNATA CON LE ULTIME NOVITÀ LEGISLATIVE. 2. CLARIZIA, INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. EDIZIONE. 3. L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO A SCELTA DEI SEGUENTI MANUALI, LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME: A) BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO: [INTRODUZIONE; PARTI I, V, VI, XI] B) GALASSO (A CURA DI), MANUALE IPERTESTUALE DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO: [CAPITOLI I, II, III (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 12), IV (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3), V (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11), VI (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 10, 11, 12, 13, 14, 15)] C) RESCIGNO, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, KLUWER IPSOA, NAPOLI: [PARTI I, II, III, VII, VIII (LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, II, III)] D) TRABUCCHI, ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM: [CAPI I, II, III, VIII, IX, (ESCLUSI PARAGRAFI 330, 330 BIS; 330 TER, 331, 332, 334), XI (LIMITATAMENTE AI PAR. 393, 394, 395), XII (LIMITATAMENTE ALLA SEZ. I)] E) ZATTI - COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM: [PARTE I (CAP. 1-7); PARTE III (CAP. 15-19); PARTE IV (CAP. 20-24); PARTE VI (CAP. 30); PARTE XII (CAP. 50-51)] 4. ALESSI, MAZZAMUTO, DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME).
Canale: EO
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GENTILI AURELIO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE, PER POI PROCEDERE CON LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI BESSONE M., GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZ. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZ. CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ. LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI CITATE A LEZIONE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI ADOLFO DI MAJO, GIUFFRÈ, MILANO, ULTIMA EDIZ.
Canale: PZ
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CLARIZIA RENATO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE: I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). A) CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
B) A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI, ULT. ED. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, ULT. ED. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA, CEDAM, ULT. ED. C) MAZZAMUTO S.-ALESSI R., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, ULT. ED.(LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). D) LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÈ, ULT. ED. |
10 | IUS/01 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101098 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI, DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO.
Canale: AL
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CAGGIANO GIANDONATO
(programma)
PARTE GENERALE
(testi)
LE COMPETENZE DELL'UNIONE EUROPEA,LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE SPECIALE IL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., MANUALE DI DIRITTO EUROPEO DELL'IMMIGRAZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, IN VIA DI PUBBLICAZIONE.
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
PARTE GENERALE
(testi)
LE COMPETENZE DELL'UNIONE EUROPEA,LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE SPECIALE IL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., MANUALE DI DIRITTO EUROPEO DELL'IMMIGRAZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, IN VIA DI PUBBLICAZIONE.
Canale: MZ
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MORVIDUCCI CLAUDIA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
: MENGOZZI, MORVIDUCCI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL''UNIONE EUROPEA, PADOVA, CEDAM, 2014 MORVIDUCCI, I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, 2014
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
: MENGOZZI, MORVIDUCCI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL''UNIONE EUROPEA, PADOVA, CEDAM, 2014 MORVIDUCCI, I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, 2014
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
: MENGOZZI, MORVIDUCCI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL''UNIONE EUROPEA, PADOVA, CEDAM, 2014 MORVIDUCCI, I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, 2014 |
9 | IUS/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101107 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE I
(obiettivi)
IL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE SI OCCUPA DELL’ASPETTO DINAMICO DELL’ESPERIENZA GIURIDICA: ALTRO È L’AFFERMAZIONE DI UN DIRITTO E ALTRO LA SUA EFFETTIVA ESISTENZA ED IL SUO PACIFICO ESERCIZIO. SE UN DIRITTO È CONTESTATO O NE È IMPEDITO L’ESERCIZIO, SONO NECESSARI STRUMENTI IDONEI ALLA SUA EFFETTIVA REALIZZAZIONE. IL DIRITTO PROCESSUALE ESAMINA I RAPPORTI TRA CHI SI DUOLE DELLA LESIONE DI UN DIRITTO O DEGLI IMPEDIMENTI AL SUO ESERCIZIO, E CHI È ACCUSATO DI AVER VIOLATO IL DIRITTO ALTRUI O DI AVERNE IMPEDITO L’ESERCIZIO.PRIMA DI ESAMINARE COME SI SVOLGONO I PROCESSI, TUTTAVIA, OCCORRE DEFINIRE LE METE CHE ESSI POSSONO CONSEGUIRE, OSSIA LE FORME DI TUTELA, CHE COINCIDONO CON LE DIVERSE SPECIE DI AZIONE CHE POSSONO ESSERE ESERCITATE. OCCORRE ANCHE INDICARE I REQUISITI DEI GIUDICI INNANZI AI QUALE I PROCESSI POSSONO CELEBRARSI, NONCHÉ LE QUALITÀ DEGLI ALTRI SOGGETTI COINVOLTI NELLA VICENDA PROCESSUALE E I MEZZI DEI QUALI CIASCUNO DI ESSI PUÒ SERVIRSI. A QUESTI TEMI GENERALI È DEDICATA LA PRIMA PARTE DEL CORSO. NELLA SECONDA E NELLA TERZA PARTE SARÀ ESAMINATA LA DISCIPLINA DEI PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO E DELLE IMPUGNAZIONI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1.- FUNZIONE STRUMENTALE DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE: LE AZIONI E I PROCESSI. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. TUTELA GIURISDIZIONALE E AUTOTUTELA PRIVATA. IL DIRITTO DI AZIONE. LE FONTI DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE. LE FORME DI TUTELA. GLI STRUMENTI ALTERNATIVI DI COMPOSIZIONE DELLE CONTROVERSIE. 2.- I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 3.- LE PARTI. LE NOZIONI DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA RAPPRESENTANZA TECNICA. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. 4.- GLI ATTI E LE SPESE. IL PROCESSO TELEMATICO. II. LA COGNIZIONE ORDINARIA IN PRIMO GRADO. 1.- I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA ED ESAURIENTE IN PRIMO GRADO: IL PROCESSO ORDINARIO INNANZI AL TRIBUNALE; IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE; IL PROCESSO DEL LAVORO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE; IL PROCEDIMENTO SOMMARIO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE. IL PROCESSO INNANZI ALLA CORTE DI APPELLO QUALE GIUDICE DI UNICO GRADO. 2.- GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3.- LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4.- L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5.- I MEZZI DI PROVA. 6.- LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. L’ESECUZIONE PROVVISORIA E LE INIBITORIE. LA COSA GIUDICATA. 6.- LA CONCILIAZIONE. 7.- L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI: 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1 L’APPELLO NEL PROCESSO ORDINARIO E NEI PROCESSI SPECIALI. 2.2 IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. 2.3. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.4 LA REVOCAZIONE. 2.5 L’OPPOSIZIONE DI TERZO.
(testi)
N.B.: PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE, PER I QUALI IL CORSO È DI 10 CFU, IL PROGRAMMA E' IDENTICO. PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO QUADRIENNALE IL PROGRAMMA INCLUDE ALTRESÌ TUTTI GLI ARGOMENTI COMPRESI NEL PROGRAMMA DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II. CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI INDICATI NEL PROGRAMMA D'ESAME, PUÒ ESSERE UTILIZZATO UNO QUALUNQUE DEI SEGUENTI MANUALI IN COMMERCIO:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 5A ED., CEDAM, PADOVA, 2013; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 4A ED., CACUCCI, BARI, 2015 (SOLO IL VOL. I È AGGIORNATO AL 2015); - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE, 7A ED., IL MULINO, BOLOGNA, 2015 (DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE); - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 3A ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2014; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 7A ED., GIUFFRÉ, MILANO, 2013; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 23A ED., A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014; - OPPURE: G. MONTELEONE, MANUALE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 6A ED., CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 6A ED., JOVENE, NAPOLI, 2014; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE, 3A ED., GIUFFRÈ, MILANO, 2013; - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, 2A ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, NONCHÉ LE RIFORME DEL QUADRIENNO 2010-2013, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DEL PROCESSO CIVILE ITALIANO, 4A ED., GIUFFRÉ, MILANO, 2014; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 4A ED., ZANICHELLI, BOLOGNA, 2015. MATERIALE DI STUDIO SARÀ MESSO A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI DURANTE IL CORSO.
Canale: MZ
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
II. PROFILI GENERALI. 1.- PRINCIPI COSTITUTIONALI IN MATERIA PROCESSUALE: IL "GIUSTO PROCESSO". 2. - LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE. LE FORME DI TUTELA. 3. - DIRITTO COSTITUZIONALE DI AZIONE. 4. - REQUISITI DEL PROCESSO: PRESUPPOSTI PROCESSUALI E CONDIZIONI DELL'AZIONE. 5.- IL GIUDICE. LA GIURISDIZIONE E IL REGOLAMENTO DI GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA E IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER RAGIONI DI CONNESSIONE. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 6.- LE PARTI. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA RAPPRESENTANZA TECNICA. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. 7.- GLI ATTI PROCESSUALI E LE SPESE.
(testi)
II. IL PROCESSO ORDINARIO DI COGNIZIONE. 1.- L'INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 2.- LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 3.- L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5.- I MEZZI DI PROVA. 4.- LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. L’ESECUZIONE PROVVISORIA E LE INIBITORIE. LA COSA GIUDICATA. 5.- LE VICENDE ANOMALE DEL PROCESSO. 6. PARTICOLARITA' DEL PROCESSO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA E DAVANTI AL GIUDICE DI PACE. III. I PROCESSI SPECIALI DI COGNIZIONE. 1. - IL PROCESSO DEL LAVORO, LOCATIZIO E PREVIDENZIALE. 2. - IL PROCESSO DI SEPARAZIONE E DIVORZIO. 3. - IL GIUDIZIO DI DIVISIONE. IV. LE IMPUGNAZIONI: 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. - I SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1. - L’APPELLO. 2.2. - IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.3. - LA REVOCAZIONE. 2.4. L’OPPOSIZIONE DI TERZO. PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO QUADRIENNALE IL PROGRAMMA INCLUDE ALTRESÌ TUTTI GLI ARGOMENTI COMPRESI NEL PROGRAMMA DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II. C. MANDRIOLI-A. CARRATTA, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXIV ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2015, VOL. I E II PER INTERO; VOL. III, DA P. 83 A P. 324.
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10 | IUS/15 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI COMPLETARE LO STUDIO DEL PROCESSO CIVILE, INIZIATO DALLO STUDENTE NEL TRIENNIO. A TAL FINE ESSO SI PROPONE, ANZITUTTO, DI AFFRONTARE LO STUDIO DELLE MOLTEPLICI FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE A COGNIZIONE SOMMARIA (DECISORIA, CAUTELARE, CAMERALE), EMERGENTI DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE O DALLA LEGISLAZIONE SPECIALE E L’ANALISI DELLE LORO PECULIARITÀ FUNZIONALI E STRUTTURALI; DELLA TUTELA ARBITRALE, ALTERNATIVA ALLA TUTELA GIURISDIZIONALE COGNITIVA STATALE; DEI PRESUPPOSTI DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE DI TIPO ESECUTIVO E DELL’ARTICOLAZIONE DELLE SUE FORME.
Canale: AL
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: 1.1. PROFILI GENERALI. 1.2. I PROCEDIMENTI
(testi)
DECISORI SOMMARI. 1.3. I PROCEDIMENTI SOMMARI ESECUTIVI. 1.4. I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI E D’URGENZA. 1.5. I PROCEDIMENTI POSSESSORI. 1.6. I PROCEDIMENTI CAMERALI. II. IL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA: 2.1. PROFILI GENERALI. 2.2. L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE. 2.3. L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA. 2.4. LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA. 2.5. SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. III. PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: 3.1. PROFILI GENERALI. 3.2. L’ARBITRATO RITUALE. 3.3. L’ARBITRATO IRRITUALE. 3.4. LA CONVENZIONE ARBITRALE, PROCEDIMENTO E IL LODO. 3.5. LE IMPUGNAZIONI. 3.6. ARBITRATI SPECIALI: NELLE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO ED IN QUELLE SOCIETARIE. 3.7. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. IL PROGRAMMA PARTICOLAREGGIATO DEL CORSO È REPERIBILE AL LINK HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MATERIALE/AVVISI/2014/PROGRAMMA%20LEZIONI%202014_DPC-II.PDF - C. MANDRIOLI-A. CARRATTA, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXIV ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2015, VOL. III (AD ESCLUSIONE DELLE PAGG. 83-324); VOL. IV PER INTERO;
- A. CARRATTA, LA “SEMPLIFICAZIONE” DEI RITI E LE NUOVE MODIFICHE DEL PROCESSO CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, CAPP. I, III, IV E VI. SI CONSIGLIA, INOLTRE, UN’ATTENTA LETTURA DI M. DEVOTO, ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, VOCE DELL’ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, ROMA, 2002, PAGG. 1-13. TALE MATERIALE È A DISPOSIZIONE DEGLI INTERESSATI ANCHE PRESSO LA COPISTERIA.
Canale: MZ
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RUFFINI GIUSEPPE
(programma)
I. I PROCESSI SPECIALI.
(testi)
A) IL D.LGS. N. 150/2011 SULLA C.D. SEMPLIFICAZIONE DEI RITI E LE DEVIAZIONI RISPETTO AI MODELLI PROCESSUALI A COGNIZIONE PIENA (PROCESSO ORDINARIO, PROCESSO DEL LAVORO, PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE EX ART. 702 BIS SS. C.P.C.). B) I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA. PROFILI GENERALI; I PROCEDIMENTI DECISORI SOMMARI; I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI; I PROCEDIMENTI DI ISTRUZIONE PREVENTIVA; I PROCEDIMENTI POSSESSORI; I PROCEDIMENTI SOMMARI CAMERALI. II. L’ARBITRATO. PROFILI GENERALI; L’ARBITRATO RITUALE; L’ARBITRATO IRRITUALE; L’ARBITRATO AMMINISTRATO; ARBITRATI SPECIALI. III. I PROCESSI DI ESECUZIONE FORZATA. PROFILI GENERALI; L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE; L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA; LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA; SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. - C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, II ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, VOLUMI III E IV, AMBEDUE PER INTERO, NONCHÉ IL CAPITOLO XIII DEL VOLUME I (PAGINE 373 – 386).
- C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE. LE RIFORME DEL QUINQUENNIO 2010-2014, GIAPPICHELLI, TORINO, 2015, LIMITATAMENTE ALLE PARTI E AI CAPITOLI DI SEGUITO INDICATI: INTRODUZIONE; PARTE II, CAPITOLO I; PARTE III, CAPITOLI I, II, III, IV E V; PARTE IV, CAPITOLI II, III E IV; PARTE V, INTERAMENTE. |
8 | IUS/15 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101176 -
PROVA FINALE
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19 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201320 -
STATISTICA
Canale: AC
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TERZI SILVIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: DK
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CONIGLIANI CATERINA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. INDICI DI DIMENSIONE: MODA, MEDIANA, QUANTILI, MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO, VARIANZA, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. INDICI DI ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: L'INDICE DI FISHER. DISTRIBUZIONI DOPPIE, DISTRIBUZIONI MARGINALI E DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE. INDICI DI DIPENDENZA ASSOLUTA: IL CHI-QUADRO E IL CHI-QUADRO RELATIVO. INDICI DI CORRELAZIONE: LA COVARIANZA E IL COEFFICIENTE DI BRAVAIS.
(testi)
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA E INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE: FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE, MOMENTI. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: DI BERNOULLI, BINOMIALE, DI POISSON. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, T DI STUDENT. TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: CAMPIONE CASUALE E STATISTICHE. DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA CAMPIONARIA E DI UNA PROPORZIONE. STIMA PUNTUALE: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI. INTERVALLI DI CONFIDENZA: METODI DI COSTRUZIONE E INTERPRETAZIONE. VERIFICA DI IPOTESI: ERRORI DI PRIMA E SECONDA SPECIE, POTENZA DI UN TEST, LIVELLO DI SIGNIFICATIVITÀ OSSERVATO. PARTICOLARI PROBLEMI INFERENZIALI PRESI IN CONSIDERAZIONE: STIMA PUNTUALE, INTERVALLARE E VERIFICA DI IPOTESI PER IL VALORE ATTESO DI UNA POPOLAZIONE NORMALE E PER LA PROBABILITÀ DI SUCCESSO DI UNA POPOLAZIONE DI BERNOULLI; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE NORMALE: LA RETTA DI REGRESSIONE E IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. IL TEOREMA DI GAUSS-MARKOV. STIMA INTERVALLARE E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. PREVISIONE NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE. 1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005. UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: LP
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MORTERA JULIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO.
Canale: QZ
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VICARD PAOLA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO. |
7 | SECS-S/01 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101337 -
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO DEL LAVORO, PER QUANTO RIGUARDA SIA I RAPPORTI SINDACALI, SIA IL CONTRATTO ED IL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO, SIA LA PREVIDENZA SOCIALE, ANCHE TENENDO CONTO DEI MUTAMENTI PIÙ RECENTI.
Canale: AL
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PROIA GIAMPIERO
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO COMPRENDE IL DIRITTO SINDACALE, LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO, IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E LA PREVIDENZA SOCIALE. LA TRATTAZIONE DEL DIRITTO SINDACALE COMPRENDE I SEGUENTI ARGOMENTI:
(testi)
1) L’ORGANIZZAZIONE SINDACALE; 2) LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA; 3) LO SCIOPERO. LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DÌ LAVORO SARÀ INTRODOTTA DA UN’ANALISI DELLE FONTI INTERNE ED INTERNAZIONALI DEL DIRITTO DEL LAVORO. VERRANNO, POI, AFFRONTATI I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO: NATURA E CONNOTATI. DIFFERENZE RISPETTO AL RAPPORTO DI LAVORO AUTONOMO; 2) LA TIPOLOGIA DEI RAPPORTI DI LAVORO; 3) IL DIVIETO DI INTERPOSIZIONE E D’INTERMEDIAZIONE NELLE PRESTAZIONI DI LAVORO; 4) L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO; 5) IL CONTRATTO DI LAVORO: REQUISITI SOGGETTIVI ED OGGETTIVI; 6) GLI OBBLIGHI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 7) I POTERI DEL DATORE DI LAVORO; 8) LA TUTELA DELLA LIBERTÀ E DIGNITÀ DEL LAVORATORE; 9) I DIRITTI DEL LAVORATORE; 10) IL CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA; 11) L’ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 12) LA TUTELA DEI DIRITTI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 13) LE VICENDE MODIFICATIVE DEL RAPPORTO DI LAVORO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL TRASFERIMENTO D’AZIENDA; 14) IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. PER QUANTO ATTIENE ALLA PARTE RELATIVA AL DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, GLI ARGOMENTI TRATTATI RIGUARDERANNO: 1) L’EVOLUZIONE STORICO-GIURIDICA DELLA PREVIDENZA SOCIALE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO; 2) L’ATTUALE SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. INFINE, IL CORSO AFFRONTA, IN UNA PROSPETTIVA SISTEMATICA, LE INNOVAZIONI PIÙ RECENTI DEL DIRITTO DEL LAVORO, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE SEGUENTI TEMATICHE: IL DIRITTO INTERNAZIONALE E DELL’UNIONE EUROPEA; LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO; LA REVISIONE DELLE TUTELE. • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2015 (PER INTERO)
• G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) PER LA LAUREA TRIENNALE (10 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO È IL SEGUENTE: • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2015 (PER INTERO) • G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSO IL QUINTO CAPITOLO) PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 7 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 5 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: • G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSO IL QUINTO CAPITOLO) PER CHI HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU, IL MATERIALE DIDATTICO PER I 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: • M. PERSIANI, CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046 PER GLI STUDENTI STRANIERI: È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L’ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L’ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO.
Canale: MZ
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PESSI ANNALISA
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO, COMPRENDE IL DIRITTO SINDACALE; LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE
(testi)
DI LAVORO E LA PREVIDENZA SOCIALE. LA TRATTAZIONE DEL DIRITTO SINDACALE COMPRENDE I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) L’ORGANIZZAZIONE SINDACALE; 2) LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA; 3) LO SCIOPERO. LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO SARÀ INTRODOTTA DA UN’ANALISI DELLE FONTI INTERNE ED INTERNAZIONALI DEL DIRITTO DEL LAVORO. VERRANNO, POI, AFFRONTATI I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO: NATURA E CONNOTATI. DIFFERENZE RISPETTO AL RAPPORTO DI LAVORO AUTONOMO; 2) LA TIPOLOGIA DEI RAPPORTI DI LAVORO; 3) IL DIVIETO DI INTERPOSIZIONE E D’INTERMEDIAZIONE NELLE PRESTAZIONI DI LAVORO; 4) L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO; 5) IL CONTRATTO DI LAVORO: REQUISITI SOGGETTIVI ED OGGETTIVI; 6) GLI OBBLIGHI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 7) I POTERI DEL DATORE DI LAVORO; 8) LA TUTELA DELLA LIBERTÀ E DIGNITÀ DEL LAVORATORE; 9) I DIRITTI DEL LAVORATORE; 10) IL CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA; 11) LE SOSPENSIONI DEL RAPPORTO DI LAVORO; 12) LE MODIFICAZIONI SOGGETTIVE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 13) L’ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 14) LA TUTELA DEI DIRITTI DEL PRESTATORE DI LAVORO. PER QUANTO ATTIENE ALLA PARTE RELATIVA AL DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, GLI ARGOMENTI TRATTATI RIGUARDERANNO: 1) L’EVOLUZIONE STORICO-GIURIDICA DELLA PREVIDENZA SOCIALE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO; 2) L’ATTUALE SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE; 3) IL RAPPORTO CONTRIBUTIVO; 4) IL RAPPORTO GIURIDICO PREVIDENZIALE. INFINE, IL CORSO COMPRENDE LO SPECIFICO APPROFONDIMENTO DELLE PIÙ RECENTI ED IMPORTANTI INNOVAZIONI INTRODOTTE DALLA LEGGE N. 183 DEL 2010 (CD. COLLEGATO LAVORO), ED IN PARTICOLARE QUELLE RIGUARDANTI: LE CLAUSOLE GENERALI E IL RUOLO DELLA CERTIFICAZIONE; LA RISOLUZIONE STRAGIUDIZIALE DELLE CONTROVERSIE DI LAVORO; IL NUOVO REGIME DELLE DECADENZE E LE DISPOSIZIONI SUL LAVORO A TERMINE. • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, GIAPPICHELLI, 2015, (PER INTERO)
• PROIA G., MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) IN ALTERNATIVA AL TESTO DI VALLEBONA, È POSSIBILE ANCHE UTILIZZARE: TURSI- P.A. VARESI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSA LA PARTE II). PER LA LAUREA TRIENNALE (10 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO È IL SEGUENTE: • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, GIAPPICHELLI, 2015, (PER INTERO) • PROIA G., MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) IN ALTERNATIVA AL TESTO DI VALLEBONA, È POSSIBILE ANCHE UTILIZZARE: TURSI- P.A. VARESI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSA LA PARTE II). PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 7 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 5 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PROIA G., MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PERSIANI M., CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046. PER CHI HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU, IL MATERIALE DIDATTICO PER I 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PERSIANI M., CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046. PER CHI NON SUPERA L’ESAME O RIFIUTA IL VOTO, È POSSIBILE SOSTENERE L’ESAME NELL’APPELLO SUCCESSIVO. NON È POSSIBILE SOSTENERE NELLO STESSO APPELLO DIRITTO DEL LAVORO E DIRITTO DEL LAVORO II. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L’ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L’ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO. |
12 | IUS/07 | 96 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101000 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUISCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L’INTRODUCE ALL’APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNICO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L’ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO APPLICAZIONE.
Canale: AL
-
GRISI GIUSEPPE
(programma)
LE MATERIE OGGETTO DEL CORSO SONO LE SEGUENTI:
(testi)
BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PER ALTRE INFORMAZIONI VEDI LA SEZIONE "OBIETTIVI FORMATIVI". 1) A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
M. BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. A. TRABUCCHI, ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. P. ZATTI E V. COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. - LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA CONSULTAZIONE DEL CODICE CIVILE E DELLE PRINCIPALI LEGGI SPECIALI E, AL RIGUARDO, SI CONSIGLIA L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI ADOLFO DI MAJO, GIUFFRÈ EDITORE, MILANO. 2) TESTI DI APPROFONDIMENTO: R. ALESSI – S. MAZZAMUTO, DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2010 (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). E. MOSCATI, STUDI DI DIRITTO SUCCESSORIO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. A. DI MAJO, PROFILI DELLA RESPONSABILITA' CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010.
Canale: MZ
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GEMMA ANDREA
(programma)
IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA, DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”.
(testi)
CIÒ POSTO SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: I. I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO II DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); II. TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZIONI FATA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE; FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC…); III. I CONTRATI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; IV. LA MATERIE DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; V. IL DIRITTO DI FAMIGLIA; VI. LE SUCCESSIONI MORTIS CAUSA. A SCELTA, L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
I. BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. II. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. III. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. IV. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). V. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. |
9 | IUS/01 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101007 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
ACQUISIRE CONOSCENZE IN MERITO AL RAPPORTO FILOSOFIA DEL DIRITTO E SCIENZA GIURIDICA ATTRAVERSO UNA SUA RICOSTRUZIONE SIA STORICA CHE TEORICA. ESAMINARE LO SVILUPPO DEI DIRITTI UMANI DAL SEC. XVII FINO AI GIORNI NOSTRI. APPROFONDIRE LE PROBLEMATICHE ETICHE E GIURIDICHE CONCERNENTI LE BIOTECNOLOGIE
Canale: AD
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RESTA ELIGIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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DIOTALLEVI GILDA
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
Canale: EO
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IPPOLITO DARIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE, RELATIVA ALLE NOZIONI FONDAMENTALI DEL PENSIERO GIURIDICO (NORMA, ORDINAMENTO, DIRITTO SOGGETTIVO, INTERPRETAZIONE, ARGOMENTAZIONE); IN UNA PARTE STORIOGRAFICA, CONCERNENTE LE PRINCIPALI CORRENTI DELLA FILOSOFIA DEL DIRITTO (GIUSNATURALISMO, GIUSPOSITIVISMO, REALISMO GIURIDICO, COSTITUZIONALISMO); IN UNA PARTE MONOGRAFICA DEDICATA ALLA FILOSOFIA DEL DIRITTO PENALE.
(testi)
TESTI D’ESAME:
- L. FERRAJOLI, FILOSOFIA E CRITICA DEL DIRITTO PENALE. IL PARADIGMA GARANTISTA, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - D. IPPOLITO (A CURA DI), LA LIBERTA ATTRAVERSO IL DIRITTO. ILLUMINISMO GIURIDICO E QUESTIONE PENALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - G. PINO, A. SCHIAVELLO, V. VILLA (A CURA DI), FILOSOFIA DEL DIRITTO. INTRODUZIONE CRITICA AL PENSIERO GIURIDICO E AL DIRITTO POSITIVO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE, RELATIVA ALLE NOZIONI FONDAMENTALI DEL PENSIERO GIURIDICO (NORMA, ORDINAMENTO, DIRITTO SOGGETTIVO, INTERPRETAZIONE, ARGOMENTAZIONE); IN UNA PARTE STORIOGRAFICA, CONCERNENTE LE PRINCIPALI CORRENTI DELLA FILOSOFIA DEL DIRITTO (GIUSNATURALISMO, GIUSPOSITIVISMO, REALISMO GIURIDICO, COSTITUZIONALISMO); IN UNA PARTE MONOGRAFICA DEDICATA ALLA FILOSOFIA DEL DIRITTO PENALE.
(testi)
TESTI D’ESAME:
- L. FERRAJOLI, FILOSOFIA E CRITICA DEL DIRITTO PENALE. IL PARADIGMA GARANTISTA, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - D. IPPOLITO (A CURA DI), LA LIBERTA ATTRAVERSO IL DIRITTO. ILLUMINISMO GIURIDICO E QUESTIONE PENALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - G. PINO, A. SCHIAVELLO, V. VILLA (A CURA DI), FILOSOFIA DEL DIRITTO. INTRODUZIONE CRITICA AL PENSIERO GIURIDICO E AL DIRITTO POSITIVO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
Canale: PZ
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10 | IUS/20 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101013 -
STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO HA PER OBIETTIVO L'ESPOSIZIONE DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, ACCOMPAGNATA DALLA CONSIDERAZIONE AD ESSA FINALIZZATA DEL SISTEMA ROMANO DELLE FONTI DEL DIRITTO. PARTICOLARE ATTENZIONE VIENE PRESTATA AI MODI DI OPERARE DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA, AI PROCEDIMENTI TECNICI - IN SPECIE ARGOMENTATIVI - DA ESSA SEGUITI.
Canale: AD
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FASCIONE LORENZO
(programma)
10 CFU
(testi)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO; DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. 6 CFU (L/14) PROGRAMMA IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, CON UNA INTRODUZIONE ALLE FONTI ROMANE DEL DIRITTO ED AL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (NOZIONI). DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (NOZIONI). MATERIALE DIDATTICO
FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3ª EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. 6 CFU (L/14) ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO IL CORSO VIENE SVOLTO ALL’INTERNO DI QUELLO ORGANIZZATO PER LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), CON LA DIFFERENZA CHE ESSO È ARTICOLATO IN MODO TALE DA TENERE CONTO, SOPRATTUTTO IN SEDE DI ESAME, DEL PROGRAMMA MENO AMPIO. MATERIALE DIDATTICO FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3° ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, A PARTIRE DA PAG. 163.
Canale: EO
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI.
(testi)
LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
- L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012, ECCETTO L’ULTIMO SAGGIO. PER I FREQUENTANTI: - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. NON FARANNO PARTE DEL PROGRAMMA D’ESAME I PARAGRAFI DELLA PARTE III NN. 228 A 235; 256 A 267; 269 A 270.3; 272; 287 A 295; 297-298; 300 A 310. - L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. POTRANNO NON ESSERE STUDIATE LE PARTI NN. 3-6-7-9-11 (SALVO MODIFICHE). L'ESAME IN QUALITÀ DI FREQUENTANTE SOLO NELLA SESSIONE DI ESAMI ALLA FINE DELLE LEZIONI.
Canale: PZ
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MANNINO SANTINO VINCENZO
(programma)
Gli argomenti oggetto del corso sono:
(testi)
- Categorie giuridiche e storia del diritto - Caratteristiche generali delle diverse epoche del diritto romano - La tradizione del diritto romano - Organizzazione politica di Roma - Fonti del diritto romano - I giuristi romani e il loro metodo - Processo civile - Diritto delle persone e della famiglia - Diritto della proprietà e del possesso - Diritto delle obbligazioni - Diritto delle successioni Per ulteriori informazioni, visionare il sito del docente all'indirizzo: http://dirittoromano-romatre.blogspot.com MANNINO V., Introduzione alla storia del diritto privato dei Romani, ult. ed., Torino, Giappichelli, 2011.
Errata corrige: Pagina 312 rigo 15 Errata “mancipatio” Corrige “traditio” Pagina 312 rigo 17 Errata “mancipi” Corrige “incorporalis” Pagina 487 rigo 14 Errata "... al diritto di farsi cedere dal debitore garantito le azioni a quest’ultimo spettanti contro il creditore." Corrige "... al diritto di farsi cedere dal creditore garantito le azioni a quest’ultimo spettanti contro il debitore." Per ulteriori informazioni, visionare il sito del docente all'indirizzo: http://dirittoromano-romatre.blogspot.com |
10 | IUS/18 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101016 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLA COMPLESSITÀ DEL MONDO GIURIDICO EUROPEO CONTEMPORANEO, SOTTOLINEANDO LA STORICITÀ DELLE ISTITUZIONI GIURIDICHE CHE LO REGGONO. SI CERCHERÀ PERTANTO DI DAR CONTO DELLA STRATIFICAZIONE DELLE FONTI GIURIDICHE, DELLE PERMANENZE SIA MATERIALI CHE CULTURALI DEL SAPERE GIURIDICO ANTICO E MEDIEVALE, NONCHÉ DELLA DIFFICOLTÀ DI IMPIANTARE UNA CULTURA GIURIDICA NUOVA SULLA BASE DELLE PREMESSE POLITICO-CULTURALI DELL’ILLUMINISMO E DELLE NUOVE ESIGENZE POLITICHE MATURATE A PARTIRE DAL SECOLO XVIII E SUCCESSIVAMENTE DEFINITESI.
Canale: AD
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CONTE EMANUELE
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA
(testi)
I MODULO(3 CREDITI): PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: LA FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E LA GENESI DELLE CODIFICAZIONI, E GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. MATERIALE DIDATTICO (LMG/01)
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA. DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ CONTEMPORANEA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007 (O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA), DA PAG. 223 A PAG. 589.
Canale: EO
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MENZINGER DI PREUSSENTHAL SARA
(programma)
NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA: I MODULO (3 CREDITI): - PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); - VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): - LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); - RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; - TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): - IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E GENESI DELLE CODIFICAZIONI; - GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. MATERIALE DIDATTICO (LMG/01, 10 CREDITI):
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA. DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ CONTEMPORANEA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007 (O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA), DA PAG. 223 A PAG. 589.
Canale: PZ
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ALVAZZI DEL FRATE PAOLO
(programma)
- ORDINAMENTI E GIUSTIZIA NELL'ALTO MEDIOEVO
(testi)
- IL FENOMENO DELLA RINASCITA CITTADINA - DIRITTO ROMANO E DIRITTO CANONICO NEL BASSO MEDIOEVO - LA SCIENZA GIURIDICA MEDIEVALE: BOLOGNA E LA NASCITA DELL'UNIVERSITÀ. GLOSSATORI E COMMENTATORI - L'UMANESIMO GIURIDICO - L'ASSOLUTISMO IN FRANCIA E INGHILTERRA (XVI-XVIII S.) - LA CODIFICAZIONE DEL DIRITTO (XVIII-XX S.) - IL COSTITUZIONALISMO IN INGHILTERRA, USA, FRANCIA E ITALIA - GLI STUDI GIURIDICI NEL XIX SECOLO: LA SCUOLA DELL'ESEGESI, LA SCUOLA STORICA E LA PANDETTISTICA - IL COSTITUZIONALISMO NEL XX SECOLO 1) M. CARAVALE, DIRITTO SENZA LEGGE. LEZIONI DI DIRITTO COMUNE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013
2) M. CARAVALE, STORIA DEL DIRITTO NELL'EUROPA MODERNA E CONTEMPORANEA, ROMA-BARI, LATERZA, 2012 (ESCLUSO IL CAP. I "L'EREDITA' DEL) MEDIOEVO) 3) P. ALVAZZI DEL FRATE, IL COSTITUZIONALISMO MODERNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2007 |
10 | IUS/19 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101017 -
DIRITTO COMMERCIALE I
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE, PARTENDO DALLE NOZIONI DI BASE DELLA MATERIA PER ILLUSTRARE COME OPERANO GLI ISTITUTI GIURIDICI NEL MONDO DEGLI AFFARI.
Canale: AL
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BUSSOLETTI MARIO
(programma)
DISCIPLINA DELLE IMPRESE E DELLA SOCIETÀ.
(testi)
ANGELICI C., FERRI G.B, A CURA DI, MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO,
ULTIMA EDIZIONE. INTRODUZIONE. PARTE I E II.
Canale: MZ
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CABRAS GIOVANNI ANGELO
(programma)
DUE MODULI DIDATTICI DI 5 CREDITI L’UNO (1° MODULO: PARTE I E II DEL PROGRAMMA; 2°
(testi)
MODULO: PARTE III E IV DEL PROGRAMMA). PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE SECONDO IL SEGUENTE PROGRAMMA: I IL RISCHIO D’IMPRESA. IMPRESA E IMPRESE. CONCORRENZA E DISCIPLINA ANTITRUST. INFORMAZIONE SULLE IMPRESE E BILANCIO. AZIENDA, PROPRIETÀ INTELLETTUALE E VALORI “INTANGIBILI”. CONTENDIBILITÀ, “TRASFERIMENTO” DELLE IMPRESE E OPA. II FORMA D’IMPRESA E RESPONSABILITÀ. GOVERNO E GESTIONE DELLE IMPRESE. PARTECIPAZIONE ED ORGANIZZAZIONE NELLE SOCIETÀ. CAPITALI DI RISCHIO E DI CREDITO. CORPORATE GOVERNANCE NELLA RIFORMA SOCIETARIA. COLLABORAZIONE ED INTEGRAZIONE TRA IMPRESE. III ATTIVITÀ D’IMPRESA. MOBILIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI E TITOLI DI CREDITO. INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E MOBILIARE. CONTRATTAZIONE E CONTRATTI D’IMPRESA. GARANZIE D’IMPRESA E CONTROVERSIE COMMERCIALI. LIQUIDAZIONE E TURNAROUND. IV PROCEDURE CONCORSUALI. CRISI D’IMPRESA ED INTERESSI COINVOLTI. RISANAMENTO DELL’IMPRESA E SOLUZIONI CONCORDATE. PROCEDIMENTO DI FALLIMENTO. GESTIONE E LIQUIDAZIONE DELLE ATTIVITÀ. PROCEDURE DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA. PREREQUISITI IL CORSO È RIVOLTO AGLI STUDENTI CHE ABBIANO GIÀ ACQUISITO, CON LE MATERIE FREQUENTATE NEL PRIMO ANNO, IL METODO DI STUDIO DEL DIRITTO E, IN PARTICOLARE, CONOSCANO GLI ISTITUTI DI DIRITTO PRIVATO E LE REGOLE BASILARI DELL’ECONOMIA. LA BASE FONDAMENTALE PER LO STUDIO DELLA MATERIA È IL CODICE CIVILE CON LE LEGGI COMPLEMENTARI,
IN UN TESTO AGGIORNATO, COMPRENDENTE, IN PARTICOLARE, LA RIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE (NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO INDICATE LE ULTIME MODIFICHE LEGISLATIVE RIGUARDANTI LA MATERIA, MODIFICHE CHE DEVONO ESSERE STUDIATE, ANCHE SE NON SONO COMPRESE NEI MANUALI CONSIGLIATI). OCCORRE, INOLTRE, STUDIARE UN MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE. SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: CAMPOBASSO G.F., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, ULT. EDIZIONE, UTET, TORINO. ALTRI MANUALI POSSONO ESSERE CONCORDATI CON IL DOCENTE. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI GLI STUDENTI OSPITI, PARTECIPANTI AL PROGRAMMA ERASMUS, POSSONO SEGUIRE ANCHE UNO SOLO DEI MODULI DIDATTICI, DANDONE PREVENTIVA COMUNICAZIONE AL DOCENTE. |
10 | IUS/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
CON IL CORSO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO SI INTENDONO PERSEGUIRE OBIETTIVI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO NELLO SPECIFICO SETTORE DISCIPLINARE, ED IN PARTICOLARE FORNIRE LE GLI APPROFONDIMENTI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA, PER PREPARARE ALL'ACCESSO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NONCHÉ ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE NELLA MATERIA.
Canale: AL
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TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO PER I NON FREQUENTANTI PREVEDE LO STUDIO DEI CAPITOLI DA I A IX (COMPRESO) DEL MANUALE (V. TESTI DI RIFERIMENTO).
(testi)
IL CORSO PER I FREQUENTANTI È ARTICOLATO IN 3 MODULI, DEDICATI AI SEGUENTI ARGOMENTI: LEGALITÀ, CRISI ECONOMICA, CONTRATTI. CIASCUN MODULO È, A SUA VOLTA, ORGANIZZATO IN SOTTO-SEZIONI DEDICATE A SINGOLI ARGOMENTI E PROBLEMI, CHE SARANNO OGGETTO DI ESERCITAZIONI E DI DISCUSSIONI IN CLASSE. PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI: L. TORCHIA (A CURA DI), LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, SECONDA ED., IL MULINO, 2012, DAL CAP. I AL CAP. IX (INCLUSO).
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI: I MATERIALI OGGETTO DEL CORSO VERRANNO INDICATI NELLA PRIMA LEZIONE.
Canale: MZ
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NAPOLITANO GIULIO
(programma)
IL CORSO PER I NON FREQUENTANTI PREVEDE LO STUDIO DEI CAPITOLI DA I A IX (COMPRESO) DEL MANUALE (V. TESTI DI RIFERIMENTO).
(testi)
IL CORSO PER I FREQUENTANTI È ARTICOLATO IN 3 MODULI, DEDICATI AI SEGUENTI ARGOMENTI: AMMINISTRAZIONE E LEGALITÀ, CRISI ECONOMICA E INTERVENTO PUBBLICO, I CONTRATTI DELLA P.A.. CIASCUN MODULO È, A SUA VOLTA, ORGANIZZATO IN SOTTO-SEZIONI DEDICATE A SINGOLI ARGOMENTI E PROBLEMI, CHE SARANNO OGGETTO DI ESERCITAZIONI E DI DISCUSSIONI IN CLASSE. STUDENTI NON FREQUENTANTI: L. TORCHIA (A CURA DI), LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II ED., 2012 (DAL CAPITOLO I AL CAPITOLO IX INCLUSO)
STUDENTI FREQUENTANTI: L. TORCHIA (A CURA DI), LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO; IL MULINO, II ED., 2012 (CAP I, VIII E IX); MATERIALI TRATTATI E DISCUSSI IN CLASSE DURANTE LE ESERCITAZIONI |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE, ATTRAVERSO UNO STUDIO MONOGRAFICO DEL FENOMENO GIURIDICO DELLA DIVERGENZA TRA IL REATO VOLUTO E QUELLO REALIZZATO, GLI STRUMENTI PER UN’ANALISI DOGMATICA E POLITICO-CRIMINALE DI TIPO AVANZATO E SPECIALISTICO DI ALCUNI TRA GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELLA TEORIA GENERALE DEL REATO, COME IL DOLO, LA COLPA, LA PRETERINTENZIONE, L’ERRORE SUL FATTO DI REATO IN PARTICOLARE, SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANDI, IL REATO C.D. ABERRANTE, IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE QUALI LIMITI GENERALI DELLA RESPONSABILITÀ PENALE “PERSONALE”. NELLA STESSA PROSPETTIVA METODOLOGICA SI INQUADRA LO STUDIO DELLE PRINCIPALI FATTISPECIE DI DELITTI CONTRO L’INCOLUMITÀ PUBBLICA QUALI ESEMPLIFICAZIONI DELLA CATEGORIA DEI REATI DI PERICOLO.
Canale: AL
-
TRAPANI MARIO
(programma)
PRIMO MODULO: LA DIVERGENZA TRA IL VOLUTO E IL REALIZZATO. INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA
(testi)
NELLA SISTEMATICA DEL CODICE PENALE. IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE. LA ABERRATIO DELICTI. L’ERRORE SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI DEL FATTO DI REATO. SECONDO MODULO: L'IMPUTABILITÀ. TRAPANI, LA DIVERGENZA TRA IL “VOLUTO” E IL “REALIZZATO”, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006, FINO A P. 242.
GALLO, APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL. V, L’IMPUTABILITÀ, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. TRAPANI-MASSARO (A CURA DI), TEMI PENALI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. COSTITUIRANNO PARTE OBBLIGATORIA DEL PROGRAMMA D’ESAME I SEGUENTI CONTRIBUTI: IL PRINCIPIO DI NECESSARIA OFFENSIVITÀ: DALLA CONCEZIONE REALISTICA DEL REATO AI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI GIURISPRUDENZIALI (PANUCCI), REATI A MOVENTE CULTURALE O RELIGIOSO. CONSIDERAZIONI IN MATERIA DI IGNORANTIA LEGIS E COSCIENZA DELL’OFFESA (MASSARO), PRINCIPIO DI AFFIDAMENTO E RESPONSABILITÀ PER COLPA NELL’ATTIVITÀ MEDICO-CHIRURGICA IN ÉQUIPE (MASSARO), “DOLO EVENTUALE” E “COLPA COSCIENTE”: PUNTI FERMI ED INCERTEZZE NELLA RICOSTRUZIONE DEI CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA CHE SEGNANO IL CONFINE TRA DOLO E COLPA (PECORARIO).
Canale: MZ
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CATENACCI MAURO
(programma)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
(testi)
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. CATENACCI M., NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011.
FIORELLA A., QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE "ESTRATTO", TORINO 2013 GIAPPICHELLI. (PARTE I CAP. 1-2-3) CATENACCI M., (A CURA DI), TRATTATO TEORICO PRATICO DI DIRITTO PENALE – VOL. II: DELITTI CONTRO LA P.A. E CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (PARTE I. PARTE II: SOLO CAPITOLI: I, III, XV, XVI), TORINO 2011, CON GAPPICHELLI EDITORE. AVVISO AGLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) – PROF. MAURO CATENACCI SI AVVISANO GLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) CHE, A PARTIRE DALLA SESSIONE DI GIUGNO, LA PARTE RELATIVA AI DELITTI DEI PUBBLICI UFFICIALI CONTRO LA P.A. È DA INTEGRARSI CON LE NOVITÀ INTRODOTTE SULL'ARGOMENTO DALLA L. 28.11.2012 N. 190 (DISPOSIZIONI PER LA PREVENZIONE E LA REPRESSIONE DELLA CORRUZIONE E DELL'ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE). SI CONSIGLI A TAL PROPOSITO IL SEGUENTE ARTICOLO: R. GAROFOLI "LA NUOVA DISCIPLINA DEI DELITTI CONTRO LA P.A." PUBBLICATO SU WWW.PENALECONTEMPORANEO.IT E SCARICABILE AL SEGUENTE INDIRIZZO: HTTP://WWW.PENALECONTEMPORANEO.IT/UPLOAD/1358231807GAROFOLI%20CORRUZIONE.PDF SI AVVISANO GLI STUDENTI CHE IL TESTO D’ESAME M.CATENACCI, NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO 2011 (120 PGG. CIRCA), A PARTIRE DALLA METÀ DI NOVEMBRE, È DISPONIBILE IN VERSIONE E-BOOK SUL SITO WWW.GIAPPICHELLI.IT. |
8 | IUS/17 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101096 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PUBBLICO, MOVENDO DALLA ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI TEORIA GENERALE DEL DIRITTO- ES. ORDINAMENTO, STATO, NORMA, ANTINOMIA, VALIDITÀ- PER POI APPRODARE AD UN ESAME DEI PRINCIPALI ISTITUTI DELLA MATERIA GIURISPUBBLICISTICA. IN PARTICOLARE, IL CORSO SI SOFFERMERÀ, OLTRE CHE SULLA TEORIA GENERALE, SUI PRINCIPI DELL’ORGANIZZAZIONE DEI PUBBLICI POTERI E SULLA PRODUZIONE DEL DIRITTO OGGETTIVO, SUL SISTEMA DELLE AUTONOMIE E SU QUELLO DEI CONTROLLI. ALLA FINE DEL CICLO DI LEZIONI LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI PADRONEGGIARE LE NOZIONI BASILARI DEL DIRITTO PUBBLICO; CIÒ CHE CONSENTIRÀ DI AFFRONTARE CON SUFFICIENTE COMPETENZA GLI INSEGNAMENTI PIÙ SPECIALISTICI DEGLI ANNI SUCCESSIVI.
Canale: AD
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CARNEVALE PAOLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ.
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI FRANCO MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) P. CARNEVALE, LA COSTITUZIONE VA ALLA GUERRA?, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2013 (DUE SAGGI, DI CUI UNO OBBLIGATORIO PER TUTTI CORRISPONDENTE AL PRIMO SAGGIO DEL VOLUME E L'ALTRO A SCELTA FRA IL SECONDO E IL QUINTO).
Canale: EO
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COLAPIETRO CARLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B)L. CALIFANO, C. COLAPIETRO (A CURA DI), LE NUOVE FRONTIERE DELLA TRASPARENZA NELLA DIMENSIONE COSTITUZIONALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE), PARTE I E PARTE II.
Canale: PZ
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SERGES GIOVANNI
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) G. SERGES, LETTURE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, ED. SCIENTIFICA, 2011 |
10 | IUS/09 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101097 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA GENERALE DELLE STRUTTURE DELLO STATO E DELLE SUE ARTICOLAZIONI TERRITORIALI. SI PARTIRÀ DALLA NOZIONE DI STATO PER ARRIVARE A QUELLA DI COSTITUZIONE E APPROFONDIRE GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELL’ASSETTO COSTITUZIONALE. SARANNO FORNITE LE CONOSCENZE NECESSARIE PER INTERPRETARE LA COSTITUZIONE E APPLICARNE ISTITUTI E GARANZIE NEI DIVERSI SETTORI DEL DIRITTO.
Canale: AD
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CELOTTO ALFONSO
(programma)
IL CORSO È FINALIZZATO ALL’APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE INERENTI IL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO E DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. L’ANALISI VERTERÀ IN PARTICOLARE SULLE PROBLEMATICHE DI MAGGIOR INTERESSE RELATIVE AI DECRETI-LEGGE E SULL’INCIDENZA DELLE FONTI DELL’UNIONE EUROPEA SULL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO. SARANNO SPECIFICAMENTE APPROFONDITE LE QUESTIONI RELATIVE AL GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, ANALIZZANDO, ATTRAVERSO IL FILTRO DELLA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE, LE NORME “PARAMETRO”, LE NORME “OGGETTO” E LE “TECNICHE DECISORIE” DELLA CORTE COSTITUZIONALE.
(testi)
VERRANNO ESAMINATI ALCUNI CASI APPLICATIVI DEL GIUDIZIO DI EGUAGLIANZA. PARTE GENERALE
A)CELOTTO A., FONTI DEL DIRITTO E ANTINOMIE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. B)CELOTTO A., DODICI LEZIONI DI DIRITTO COSTITUZIONALE, NAPOLI, ES, 2013. C) CELOTTO A, LA COSTITUZIONE RAGIONATA, NELDIRITTO, 2013. COME PARTE SPECIALE, CIASCUNO STUDENTE PUO' SCEGLIERE DI APPROFONDIRE DUE DEI SEGUENTI VOLUMI: 1)CELOTTO, QUESTIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, NAPOLI, ES, 2009. 2)CELOTTO A., LE DECLINAZIONI DELL’EGUAGLIANZA, NAPOLI, ES, 2011. 3)CELOTTO A., PROBLEMI SUL DECRETO-LEGGE, EDIZIONE INTEGRATA, NAPOLI, ES, 2011.
Canale: EO
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FONTANA GIANPAOLO
(programma)
IL CORSO È PRINCIPALMENTE FINALIZZATO ALL’APPROFONDIMENTO DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO. SARANNO ALTRESÌ STUDIATI GLI ASPETTI ESSENZIALI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, CON UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELL’INTERPRETAZIONE CONFORME A COSTITUZIONE
(testi)
AL CORSO UFFICIALE SI AFFIANCHERÀ UN’ATTIVITÀ FORMATIVA PER 3 CFU INTITOLATA “DIRITTO PENITENZIARIO E COSTITUZIONE” E TENUTA DAL DOCENTE. IL PROGRAMMA DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA STESSA SARANNO COMUNICATE SUL SITO DI FACOLTÀ. - CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PARAGRAFI DA 1 A 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 9, PARAGRAFI 4 E 5; CAP. 10 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
- CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 - RUOTOLO M., INTERPRETARE. NEL SEGNO DELLA COSTITUZIONE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). SI PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI STUDIATI PER L’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO.
Canale: PZ
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RUOTOLO MARCO
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI:
(testi)
PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO ED I PRINCIPI CHE REGOLANO I LORO RAPPORTI LA CREAZIONE INDIRETTA DEL DIRITTO. LE FONTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: COSTITUZIONE, LEGGI COSTITUZIONALI E DI REVISIONE COSTITUZIONALE, LEGGI ORDINARIE, ATTI CON FORZA DI LEGGE, FONTI ATIPICHE, REGOLAMENTI PARLAMENTARI, STATUTI E LEGGI REGIONALI, CONSUETUDINE, ALTRI FATTI NORMATIVI. IL REFERENDUM ABROGATIVO. I RAPPORTI TRA L’ORDINAMENTO ITALIANO, L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E L’ORDINAMENTO COMUNITARIO. SECONDO MODULO: LA CORTE COSTITUZIONALE: COMPOSIZIONE, GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE, GIUDIZIO SULLE ACCUSE, CONTROLLO SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO. L’INTERPRETAZIONE CONFORME A COSTITUZIONE - CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PARAGRAFI DA 1 A 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 7; CAP. 9, PARAGRAFI 4 E 5; CAP. 10 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
- CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 - RUOTOLO M., INTERPRETARE. NEL SEGNO DELLA COSTITUZIONE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). SI PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI STUDIATI PER L’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO. |
9 | IUS/08 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101099 -
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITA')
(obiettivi)
IL CORSO SI RIPROMETTE DI FORNIRE UNA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE, ALLA LETTURA, ALLA CLASSIFICAZIONE E ALLA ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA TRADIZIONALE ED ELETTRONICA, RINVERDENDO LA LOGICA ATTUALISSIMA DEL SISTEMA E DEL METODO DI RICERCA SOTTESO ALLA STRUTTURA E ALLA IMPOSTAZIONE DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI.
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CORASANITI GIUSEPPE
(programma)
1. LOGICA GIURIDICA ED APPLICAZIONI INFORMATICHE, UTILIZZAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI NELLA ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA PRIVATA E PUBBLICA E IN PARTICOLARE NEL SISTEMA GIUDIZIARIO.
(testi)
2. RICERCHE DI DOCUMENTAZIONE GIURIDICA VIA WEB, CONSULTAZIONE DELLE PRINCIPALI BASI DI DATI GIURIDICI ITALIANE ED EUROPEE, IL PROCESSO TELEMATICO CIVILE E PENALE, LE TECNOLOGIE AL SERVIZIO DELLE PROFESSIONI GIURIDICHE. 3. EPISTEMOLOGIA INFORMATICA E PROBLEMI GIURIDICI: LE RESPONSABILITÀ GIURIDICHE E L’ UTILIZZAZIONE DELL’INFORMATICA, PROFILI CIVILI E PENALI. 4. CONTRATTI ED INFORMATICA, I CONTRATTI AD OGGETTO INFORMATICO E LA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’E-COMMERCE IN EUROPA ED IN ITALIA. 5. L’INFORMATICA NELLA PROGETTAZIONE NORMATIVA E NELLE SIMULAZIONI INTERATTIVE DI PROCESSI O EVENTI, PROGETTAZIONE DI TESTI E IPERTESTI GIURIDICI, IL DOCUMENTO INFORMATICO. 6. IL RISCHIO INFORMATICO E LA GESTIONE DEI SISTEMI E DELLE PROCEDURE DI SICUREZZA, DEFINIZIONE DI RUOLI E PRASSI OPERATIVE, I REATI INFORMATICI E LA COMPUTER FORENSIC, TECNICHE DI PREVENZIONE E DI ACCERTAMENTO. 7. I SOGGETTI ISTITUZIONALI E L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA: LA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE NELLE LINEE D’AZIONE DELL’UNIONE EUROPEA E L’ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA ITALIANA, LE FUNZIONI DELLE AUTORITÀ DI GARANZIA NELLE TELECOMUNICAZIONI E NEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI. 8. LA DISCIPLINA DEI DATI PERSONALI, PROFILI GENERALI DI TUTELA DELLA RISERVATEZZA E DI PROTEZIONE GIURIDICA DEI DATI PERSONALI IN ITALIA ED IN EUROPA, IL CODICE DEI DATI PERSONALI. 9. CODICI ETICI E ATTIVITÀ INFORMATICHE ED INTERATTIVE, LA DEONTOLOGIA INFORMATICA TRA PRASSI E REALTÀ SOCIALE, CODIFICAZIONI ESISTENTI, TECNICHE DI REDAZIONE DELLE NORME DEONTOLOGICHE NELLE ORGANIZZAZIONI PRIVATE E PUBBLICHE. 10. LA PROTEZIONE DEL DIRITTO D’AUTORE E DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE ON LINE, TUTELA DEL SOFTWARE E DELLE INVENZIONI INDUSTRIALI, TUTELA DEI NOMI DI DOMINIO. GIOVANNI SARTOR, L’INFORMATICA GIURIDICA E LE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE, CORSO DI INFORMATICA GIURIDICA,TORINO, GIAPPICHELLI, 2012.
GIUSEPPE CORASANITI, DIRITTI NELLA RETE, VALORI UMANI, REGOLE, INTERAZIONE TECNOLOGICA GLOBALE, F.ANGELI, MILANO, 2006. |
5 | IUS/20 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO VUOLE CONTRIBUIRE AL RAFFORZAMENTO DELLA CONSAPEVOLEZZA NEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO IN MERITO ALLA STORICITÀ DEL FENOMENO GIURIDICO, RENDENDO EVIDENTE, ATTRAVERSO L’ANALISI DI SPECIFICI ‘ISTITUTI’ O ‘NODI PROBLEMATICI’, L’IMPORTANZA DI TALE APPROCCIO CRITICO ANCHE NEL MOMENTO IN CUI SI SVILUPPA UN DIRITTO DI MATRICE EUROPEA, DEL QUALE È NECESSARIO VALUTARE L’IMPATTO SUI SINGOLI SISTEMI GIURIDICI NAZIONALI.
Canale: AL
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VACCA LETIZIA
(programma)
IL CORSO MIRA ALL’APPROFONDIMENTO DI UNO O PIÙ ‘ISTITUTI’ O ‘NODI PROBLEMATICI’, IN UNA PROSPETTIVA CHE PRIVILEGIA L’ANALISI DELLA COSTRUZIONE ED EVOLUZIONE DEI CONCETTI GIURIDICI.
(testi)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI: UNA PARTE GENERALE ED UNA PARTE SPECIALE. ANCHE IN CONSIDERAZIONE DEL SUO CARATTERE PREVALENTEMENTE SEMINARIALE, SI RACCOMANDA LA FREQUENZA. PARTE GENERALE LA PARTE GENERALE HA AD OGGETTO L’ANALISI DIACRONICA DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AL RAPPORTO TRA LA GIURISPRUDENZA E LE ALTRE FONTI DI PRODUZIONE CORRELATE AI DIVERSI ASSETTI ISTITUZIONALI. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALL’ANALISI, CONDOTTA ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, DELL’ ATTIVITÀ INTERPRETATIVA DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA E, NELLO SPECIFICO, AL METODO CASISTICO, AL RICORSO ALL’ANALOGIA, NONCHÉ ALL’USO DELL’AEQUITAS QUALE STRUMENTO CORRETTIVO DELLA RIGIDITÀ DELLO IUS CIVILE. PARTE SPECIALE LA PARTE SPECIALE È DIRETTA AD ANALIZZARE, ANCHE ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, L’APPORTO DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA NELL’ELABORAZIONE DELLE NOZIONI DI POSSESSIO E TEMPUS IN TEMA DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SARANNO ESAMINATI, IN PARTICOLARE, I SEGUENTI ISTITUTI: DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO. PARTE GENERALE
VACCA L., LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CORSO DI LEZIONI, II EDIZIONE RIVEDUTA ED AMPLIATA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012 PARTE SPECIALE VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012
Canale: MZ
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ROSSETTI GIULIETTA
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI: UNA PARTE GENERALE ED UNA PARTE SPECIALE. ANCHE IN CONSIDERAZIONE DEL SUO CARATTERE PREVALENTEMENTE SEMINARIALE, SI RACCOMANDA LA FREQUENZA.
(testi)
PARTE GENERALE LA PARTE GENERALE HA AD OGGETTO L’ANALISI DIACRONICA DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AL RAPPORTO TRA LA GIURISPRUDENZA E LE ALTRE FONTI DI PRODUZIONE CORRELATE AI DIVERSI ASSETTI ISTITUZIONALI. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALL’ANALISI, CONDOTTA ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, DELL’ ATTIVITÀ INTERPRETATIVA DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA E, NELLO SPECIFICO, AL METODO CASISTICO, AL RICORSO ALL’ANALOGIA, NONCHÉ ALL’USO DELL’AEQUITAS QUALE STRUMENTO CORRETTIVO DELLA RIGIDITÀ DELLO IUS CIVILE. PARTE SPECIALE LA PARTE SPECIALE È DIRETTA AD ANALIZZARE, ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, L’APPORTO DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA NELL’ELABORAZIONE DELLE NOZIONI DI POSSESSIO E TEMPUS IN TEMA DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SARANNO ESAMINATI, IN PARTICOLARE, I SEGUENTI ISTITUTI: DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO. PARTE GENERALE
VACCA L., LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CORSO DI LEZIONI, II EDIZIONE RIVEDUTA ED AMPLIATA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012 PARTE SPECIALE VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012 |
8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101113 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
CONOSCENZA DEL SISTEMA GIURIDICO INTERNAZIONALE NEI SUOI VARI MOMENTI STRUTTURALI E FUNZIONALI NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE ANCHE ATTRAVERSO L’ACQUISIZIONE DI METODOLOGIA DI STUDIO CASISTICA
Canale: AL
-
BENVENUTI PAOLO
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
-
DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
-
MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
Canale: MZ
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DI BLASE ANTONIETTA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
-
DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG) |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101141 -
DIRITTO PENALE
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE ANCHE NEI SUOI PROFILI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
IL DIRITTO PENALE COME ESTREMA RATIO DI TUTELA DELL’ORDINAMENTO. LA LEGGE PENALE. LE
(testi)
FONTI. LA VALIDITÀ DELLA NORMA PENALE NEL TEMPO, NELLO SPAZIO E NEI CONFRONTI DELLE PERSONE. I RAPPORTI TRA LEGGI PENALI E TRA REGOLE PENALI E NON PENALI. IL REATO. IL CONCETTO DI ILLECITO PENALE E IL RAPPORTO CON GLI ALTRI ILLECITI GIURIDICI. LA FATTISPECIE OGGETTIVA. IL FATTO DI REATO. GLI ELEMENTI POSITIVI E GLI ELEMENTI NEGATIVI. L’ELEMENTO PSICOLOGICO. COSCIENZA E VOLONTÀ DELLA CONDOTTA. I CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA. IL DOLO. LA COLPA. IGNORANZA ED ERRORE. IL REATO ABERRANTE. IL PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA. LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO. IL REATO CIRCOSTANZIATO. IL DELITTO TENTATO. IL CONCORSO DI PERSONE NEL REATO. L'IMPUTABILITÀ. IL SISTEMA SANZIONATORIO. IL C.D. DOPPIO BINARIO. LA PENA E LE MISURE DI SICUREZZA. REATI CONTRO LA PERSONA E IL PATRIMONIO. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL.I (LA LEGGE PENALE), VOL. II PARTE I (IL REATO.
LA FATTISPECIE OGGETTIVA), VOL. II PARTE II (IL REATO. L’ELEMENTO PSICOLOGICO), VOL. III (LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO, ESCLUSO IL CAPITOLO SULLA CONTINUAZIONE DI REATI), VOL. V (L'IMPUTABILITÀ), TORINO, GIAPPICHELLI. TRAPANI M., IL SISTEMA ITALIANO DELLE SANZIONI CRIMINALI TRA PENA “LEGALE” E PRASSI APPLICATIVA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA, 1995 (DISPONIBILE IN BIBLIOTECA). ANTOLISEI F., MANUALE DI DIRITTO PENALE. PARTE SPECIALE, VOL. I, MILANO, GIUFFRÈ, 2002, 14° ED. (A CURA DI L. CONTI), LIMITATAMENTE A: REATI CONTRO LA PERSONA: PARTE I, CAP. I, SEZ. I, PP. 43-57 (OMICIDIO IN GENERALE, OMICIDIO DOLOSO COMUNE), PP. 63-67 (OMICIDIO DEL CONSENZIENTE); PP. 70-93 (OMICIDIO PRETERINTENZIONALE, OMICIDIO COLPOSO, LESIONI PERSONALI). REATI CONTRO IL PATRIMONIO: PARTE I, CAP. II, SEZ. I, PP. 267-294 (PREMESSA NOZIONE DEL PATRIMONIO, LA DISTINZIONE DELLE COSE, L’ALTRUITÀ DELLA COSA, IL DANNO, IL PROFITTO, IL POSSESSO NEL DIRITTO PENALE, NOSTRA OPINIONE); SEZ. II, PP. 300-319 (FURTO, LE AGGRAVANTI SPECIALI FINO AL N. 5 ESCLUSO); PP. 333-349 (APPROPRIAZIONE INDEBITA); PP. 353-370 (TRUFFA); PP. 396-417 (RAPINA, ESTORSIONE). SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: PALIERO C.E., CODICE PENALE E NORMATIVA COMPLEMENTARE, MILANO, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: MZ
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MEZZETTI ENRICO
(programma)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO
(testi)
ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO. PER I TESTI ATTENDERE LE INDICAZIONI DEL DOCENTE ALL'INIZIO DELLE LEZIONI.
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10 | IUS/17 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201315 -
MATEMATICA GENERALE
Canale: AC
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CIURLIA PIERANGELO
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DI WEIERSTRASS, TEOREMA DEGLI ZERI E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: DK
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CENCI MARISA
(programma)
Logica proposizionale ed insiemistica: Proposizioni. Operazioni logiche con le proposizioni. Implicazione logica. Insiemi. Operazioni con gli insiemi. Prodotto cartesiano.
(testi)
Numeri e insiemi numerici: Numeri naturali. Numeri interi o relativi. Numeri razionali. Radice di 2 non appartiene a Q(c.d.). Numeri reali e rappresentazione sulla retta. Insiemi limitati e non limitati. Estremo superiore ed inferiore di insiemi di numeri razionali e reali. Intervalli e intorni. Punti interni, isolati ,di frontiera e di accumulazione. Sommatoria e produttoria: Definizione di sommatoria. Somme particolari. Somma dei primi n naturali., somma dei primi n termini di una progressione geometrica, proprietà della sommatoria. Fattoriale. Funzioni reali di una variabile reale Generalità: Funzioni reali di variabile reale. Il piano cartesiano e il grafico di una funzione. Funzioni iniettive e suriettive e grafico. Funzioni pari e dispari. Crescenza e decrescenza e funzioni monotone in un intervallo. Funzione composta. Funzione inversa, monotonia e invertibilità, grafico della funzione inversa. Funzioni elementari. Funzioni a più leggi. Operazioni sui grafici. Ricerca del dominio di una funzione. Successioni e serie numeriche: Successioni convergenti, divergenti e monotone, teorema sulle successioni monotone (c.d.), calcolo di limiti per successioni, serie numeriche: condizione necessaria per la convergenza di una serie (c.d.), criterio di Cauchy, serie geometrica, serie di Mengoli, serie armonica e armonica generalizzata. Limiti per funzioni reali di variabile reale: Definizione di limite al finito e all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Asintoti verticali e orizzontali. Verifiche di limiti. Teorema di unicità del limite (c.d.). Teorema di permanenza del segno in forma diretta e inversa (c.d.). Teorema del confronto. Operazioni con i limiti .Forme indeterminate. Limiti notevoli. Infinitesimi e infiniti.: Definizione di infinitesimo e infinito. Confronto fra infinitesimi e fra infiniti. Ordine di infinitesimo ed infinito. Teoremi di cancellazione (c.d.). Propagazione dell’ordine. Continuità e discontinuità: Definizione di continuità in un punto. Continuità in un intervallo. Classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni razionali. Continuità dell’inversa. Continuità delle funzioni composte. Teorema degli zeri (c.d) ,Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux (c.d.). Calcolo differenziale: Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico. Derivabilità e continuità (c.d.). Punti di non derivabilità. Funzione derivata e derivate di ordine successivo. Derivate delle funzioni elementari. Regole di derivazione. Derivata di funzioni composte. Differenziale e suo significato geometrico. Teorema sul resto di primo ordine (c.d.). Teorema di De L’Hospital e applicazione alle varie forme indeterminate. Polinomio di Taylor e di Mc Laurin.. Massimi e minimi locali. Teorema di Fermat (c.d.). Punti stazionari Teorema di Rolle (c.d.). Teorema di Lagrange (c.d.). Corollari al teorema di Lagrange (c.d.). Concavità e convessità globale e in un punto. Relazione fra la derivata seconda e la concavità (c.d.). Punti di flesso. Condizioni sufficienti di ordine n per l’esistenza di massimi e minimi relativi o flessi (c.d). Grafico della funzione: Rappresentazione del grafico di una funzione sul piano cartesiano. Calcolo integrale Funzioni primitive. Integrale indefinito. Caratterizzazione dell’insieme delle primitive (c.d.). Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per parti (c.d). Integrazione per sostituzione. Somme integrali e integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Funzione integrale. Teorema della media (c.d.). Teorema di Torricelli-Barrow o teorema fondamentale del calcolo integrale (c.d.). Corollario al teorema di Torricelli-Barrow: i (c.d.). Integrazione definita. Definizione di integrali impropri. Algebra lineare Vettori e spazi vettoriali. Rappresentazione geometrica dei vettori. Prodotto di un vettore per uno scalare. Somma di vettori. Combinazione lineare di vettori. Vettori linearmente dipendenti e indipendenti. Matrici. Operazioni con le matrici. Prodotto righe per colonne. Matrici particolari. Matrice trasposta .Determinante di una matrice. Proprietà del determinante. Matrice inversa. unicità della matrice inversa (c.d.) e condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza della matrice inversa (c.d). Caratteristica o rango di una matrice. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi omogenei. Sistemi parametrici. Testo disponibile online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
Canale: LP
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CORRADINI MASSIMILIANO
(programma)
Funzioni di una variabile. Proprietà delle funzioni. Calcolo differenziale. Ottimizzazione di funzioni di una variabile. Integrazione. Algebra dei vettori e delle matrici. Sistemi di equazioni lineari.
(testi)
DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: QZ
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CENCI MARISA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. Testo disponibile online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE IN TEMA DI ANALISI CONTABILE DEI FATTI AZIENDALI NELLA LOGICA DELLE RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE E DI RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI CON I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO. IL CORSO CONSIDERA IL SOGGETTO GIURIDICO ED ECONOMICO DI UNA AZIENDA, I PRINCIPI DI ECONOMICITÀ E DI EFFICIENZA E STUDIA ALCUNE PRIME RILEVAZIONI COMPLESSIVE DELLA GESTIONE.
Canale: AC
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D'ALESSIO LIDIA
(programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE
(testi)
1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO. LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE. TESTI:
- P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO. PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
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TROINA GAETANO
(programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO
(testi)
2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010
C. REGOLIOSI, A. D’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, CRISI, IMPRESA E SOLIDARIETÀ, GUERINI EDITORE, 2013 DEL LIBRO “CRISI, IMPRESA E SOLIDARIETÀ” SARANNO OGGETTO D’ESAME GLI ARGOMENTI RICOMPRESI IN QUESTE PAGINE: A) DA PAG. 15 A PAG. 65; B) DA PAG. 69 A PAG. 76; C) DA PAG. 86 A PAG. 89; D) DA PAG. 101 A PAG. 107; E) DA PAG 123 A PAG 132. PER CHI AVESSE BISOGNO DI UN ULTERIORE SUPPORTO PER LA PARTE DI CONTABILITÀ GENERALE: AA.VV., LE RILEVAZIONI CONTABILI NELLE AZIENDE INDUSTRIALI E COMMERCIALI, CEDAM, ULTIMA EDIZIONE
Canale: LP
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ONESTI TIZIANO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
(testi)
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE. MATERIALI DIDATTICI
DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO. BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
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PAOLONI MAURO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
(testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA: R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201484 -
BILANCIO
(obiettivi)
IIL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE ALLO STUDENTE I PRIMI ELEMENTI – SIA TEORICI CHE PRATICI - IN MATERIA DELLE VALUTAZIONI DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE OPERATE DALL’IMPRESA ALLA FINE DI OGNI ANNO TESE ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO E ALLA INDIVIDUAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO. L’APPROCCIO SEGUITO PERMETTERÀ SIA DI ACQUISIRE CONOSCENZE LEGATE ALLA REALTÀ ITALIANA SIA ALCUNE PRIME INFORMAZIONI RELATIVE AD UN ORIZZONTE PIÙ INTERNAZIONALE
Canale: AL
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PUCCI SABRINA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NELLE AZIENDE
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO 2. LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 3. LA TEORIA DEL BILANCIO: CENNI ALLE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 4. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 4.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 4.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 4.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI. 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 6.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 6.2. GLI IAS E/O IFRS E LA STRUTTURA DEI CONTI: CENNI 7. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO IL CODICE CIVILE: LE PIÙ RECENTI INNOVAZIONI E LE PROPOSTE DI MODIFICA 7.1. IL PROCESSO DI OMOLOGAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E L’INFORMATIVA FINANZIARIA 7.2. LE DIRETTIVE CONTABILI DI NUOVA GENERAZIONE 8. I PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI: CENNI 9. APPROFONDIMENTI SULLA NOTA INTEGRATIVA E CENNI SUL RENDICONTO FINANZIARIO CAPALDO P., REDDITO, CAPITALE E BILANCIO DI ESERCIZIO: UNA INTRODUZIONE, GIUFFRÈ, 1998
ONIDA P.; ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, 1971 ZANDA G, IL BILANCIO DELLE SOCIETÀ, LINEAMENTI TEORICI E MODELLI DI REDAZIONE, GIAPPICHELLI, 2007
Canale: MZ
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ARDUINI SIMONA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO ITALIANO 2. LA TEORIA DEL BILANCIO 2.1.LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 2.2. LE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 3. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 3.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 4.2. GLI IAS E/O IFRS : CENNI 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE E “L’AMMODERNAMENTO” DEL BILANCIO DI ESERCIZIO DELLE IMPRESE ITALIANE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE ATTUALI DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 6.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 6.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 6.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI; LE OPERAZIONI DI LEASING; 6.4. CENNI ALLA NOTA INTEGRATIVA E ALLA RELAZIONE DI GESTIONE. - M. PAOLONI ( A CURA DI), 2005, IL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO.
- IL CODICE CIVILE. - EVENTUALE MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO MESSO A DISPOSIZIONE SUL SITO WEB DEL DOCENTE. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201485 -
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI TRATTA LE TEMATICHE RIGUARDANTI GLI INTERMEDIARI FINANZIARI, I MERCATI, GLI EMITTENTI ED IL COMPLESSIVO ASSETTO DELLA VIGILANZA, ANCHE ATTRAVERSO L’ANALISI E LO STUDIO DI DOCUMENTI COME PROVVEDIMENTI E COMUNICAZIONI CONSOB NONCHÉ STATUTI E RELAZIONI SOCIETARIE.
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VALENSISE PAOLO
(programma)
INQUADRAMENTO GENERALE DEL DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA, GLI STRUMENTI FINANZIARI E LA VIGILANZA; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E LA GESTIONE COLLETTIVA DEL RISPARMIO; I MERCATI; GLI EMITTENTI; LE DISFUNZIONI, LE CRISI E L’APPARATO SANZIONATORIO AMMINISTRATIVO E PENALE.
(testi)
- R. COSTI, IL MERCATO MOBILIARE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
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7 | IUS/05 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101332 -
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
(obiettivi)
FORNIRE UNA PREPARAZIONE COMPLETA IN DIRITTO PROCESSUALE PENALE CON APPROFONDIMENTO CRITICO DEGLI ISTITUTI PROPOSTI ALL’ATTENZIONE DEGLI STUDENTI E INFORMAZIONE IN MERITO AI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA. PARTICOLARE ATTENZIONE NELL’AMBITO DEI MODULI VERRÀ DEDICATA ALLO STUDIO DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PROVA E AL PROCESSO DEGLI ENTI
Canale: AL
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PAOLOZZI GIOVANNI
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014.
Canale: MZ
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MARAFIOTI LUCA
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.) MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, TORINO, 2006. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, TORINO, 2006. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. |
14 | IUS/16 | 112 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101002 -
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI (CIVIL LAW, COMMON LAW, DIRITTO EUROPEO, DIRITTO ISLAMICO) AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN UNA PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INTERSEZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI,CONVERGENZE E CONCORRENZA FRA MODELLI.
Canale: AD
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MACARIO FRANCESCO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI
(testi)
GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO E IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO È MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. IL METODO DELLA COMPARAZIONE - 2. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICAFRANCESE E IL CODE NAPOLÉON - 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) - 4. LA VICENDA DELLA CODIFICXAZIOEN CIVILE ITALIANA NEL CONFRONTO CON I MODELLI FRANCESE E TEDESCO - 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA - 6. (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D’AMERICA - 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI - 8. I SISTEMI MISTI – 9. IL DIRITTO ISLAMICO - 10. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) - 11. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO E L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. PER RAGIONI ORGANIZZATIVE, NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. MATERIALE DIDATTICO
ZWEIGERT K. - KÖTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, I PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, MILANO ULT.ED. OPPURE VARANO V. - BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. ED.
Canale: EO
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GUACCERO ANDREA
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE 2. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÉON NEL MONDO 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) 4. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA 6.(SEGUE) NEGLI U.S.A. 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI 8. IL DIRITTO ISLAMICO. 9. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) 10. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO 11. L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. SI FA PRESENTE CHE NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUI SEGUENTI TESTI:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE DISPONIBILE; E B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE (INCLUSO L’ITALIANO): HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/IS-BIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147)
Canale: PZ
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ZENO ZENCOVICH VINCENZO
(programma)
PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI
(testi)
* I SISTEMI GIURIDICI NELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE * LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÈON NEL MONDO * I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) * LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO * I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA * (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D'AMERICA * IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI * IL DIRITTO ISLAMICO * I DIRITTI DEI PAESI DELL'ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA E GIAPPONE) * IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO * L'UNIFICAZIONE DEL DIRITTO SI FA PRESENTE CHE NON VI SONO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUL SEGUENTE TESTO NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, V ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO [VEDI SOTTO] GLI STUDENTI DOVRANNO INTEGRARE LA PREPARAZIONE SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO CHE VERRANNO MESSI A DISPOSIZIONE ON-LINE NELLA SEZIONE RISERVATA DEL SITO DI FACOLTÀ, ED IN PARTICOLARE, ALTERNATIVAMENTE: A) GIANNANTONIO BENACCHIO, DIRITTO PRIVATO DELL'UNIONE EUROPEA (VI ED.), CEDAM 2013, (CAPITOLI 1,2,3,5,6) OPPURE B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE: HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/ISBIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147) |
9 | IUS/02 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
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FORTUNATO SABINO
(programma)
1) LA CONSOB E IL MERCATO MOBILIARE
(testi)
2) PROCEDURE CONCORSUALI 3) I TITOLI DI CREDITO 4) I CONTRATTI 5) S.R.L. PER LE PARTI RELATIVE AI NN. 1, 2 E 3:
AA.VV., DIRITTO COMMERCIALE, MONDUZZI ED., BOLOGNA , ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 4: FERRI G.B., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULT. ED. O, IN ALTERNATIVA, CAMPOBASSO G., DIRITTO COMMERCIALE, VOL. III, UTET, TORINO, ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 5: SALANITRO N., PROFILI SISTEMATICI DELLA S.R.L., GIUFFRÈ, MILANO. |
8 | IUS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L’APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L’APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUATTIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFORMITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL’ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
Canale: AL
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TINELLI GIUSEPPE
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA.
(testi)
PARTE SPECIALE. PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITO DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA TERRITORIALITÀ DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L'IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE E I DUE MODULI DI PARTE SPECIALE SONO OBBLIGATORI. IL MODULO INTEGRATIVO CONSENTE L’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE: G. TINELLI, ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, CEDAM, PADOVA, 2013
PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: S. MENCARELLI, G. TINELLI, LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. SECONDO MODULO: S. MENCARELLI, R.R. SCALESSE, G. TINELLI, INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TUIR, A CURA DI G. TINELLI, CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110, OPPURE G. TINELLI, ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. PARTE SPECIALE, CEDAM, PADOVA, IN CORSO DI COMPLETAMENTO. CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N. 344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212.
Canale: MZ
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GIRELLI GIOVANNI
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO.
(testi)
L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO. L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITO DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE E I DUE MODULI DI PARTE SPECIALE SONO OBBLIGATORI. IL MODULO INTEGRATIVO CONSENTE L’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE:
TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, IV ED., CEDAM, PADOVA, 2013 PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, III ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. SECONDO MODULO: MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL''IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI, A CURA DI TINELLI G., CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110; OPPURE G. TINELLI, ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. PARTE SPECIALE, CEDAM, PADOVA, IN CORSO DI COMPLETAMENTO CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212. |
7 | IUS/12 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101042 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D’INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L’ANALISI MACROECONOMICA SIA L’ANALISI MICROECONOMICA. QUEST’ULTIMA RICEVE UN’ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SIA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
Canale: AD
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FELLI ERNESTO
(programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO
(testi)
“MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI);. DAVID BEGG, STANLEY FISHER, RUDIGER DORNBUSCH., ECONOMIA, MCGRAW HILL, ULTIMA EDIZIONE;
ERNESTO FELLI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, GIAPPICHELLI EDITORE, 2013.
Canale: EO
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GINEBRI SERGIO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI
(testi)
MICROECONOMIA ECONOMIA COME STUDIO DELLE DECISIONI IN CONDIZIONI DI SCARSITÀ. DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO, PREZZO DI EQUILIBRIO. SCELTE DEL CONSUMATORE, LA MASSIMIZZAZIONE MARGINALE DELL'UTILITÀ, CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE E DI MERCATO. PRODUZIONE DI BREVE E LUNGO PERIODO, COSTI DI PRODUZIONE. MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO, UGUAGLIANZA MARGINALE DI COSTI E RICAVI. CONCORRENZA PERFETTA, QUANTITÀ PRODOTTA DALLA SINGOLA IMPRESA, CURVA DI OFFERTA DI IMPRESA E DI MERCATO, EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO E DI LUNGO PERIODO. MONOPOLIO E CONCORRENZA IMPERFETTA. EFFICIENZA ECONOMICA ED EQUITÀ. IL RUOLO DELLO STATO, DISTRIBUZIONE DEL REDDITO, BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ. TEORIA ECONOMICA DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ. TEOREMA DI COASE. MACROECONOMIA OGGETTO E METODOLOGIA DELLA MACROECONOMIA, L'AGGREGAZIONE. TRE APPROCCI ALLA DEFINIZIONE DEL PIL. SPESA AGGREGATA E FLUTTUAZIONI ECONOMICHE, FUNZIONE DEL CONSUMO, PIL DI EQUILIBRIO, MOLTIPLICATORE DELLA SPESA. LA MONETA, LA BANCA CENTRALE, IL MERCATO MONETARIO, LA RISPOSTA DELLA POLITICA MONETARIA A SHOCK FINANZIARI E REALI. IL MODELLO IS-LM. LA DOMANDA E L'OFFERTA AGGREGATA. L'EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO DI QUANTITÀ PRODOTTA E LIVELLO DEI PREZZI. L'AGGIUSTAMENTO DI LUNGO PERIODO A DISTURBI DI DOMANDA E DI OFFERTA. LA CURVA DI OFFERTA AGGREGATA DI LUNGO PERIODO. CRESCITA ECONOMICA, ACCUMULAZIONE DEI FATTORI, PROGRESSO TECNICO. IL TASSO DI CAMBIO E IL COMMERCIO CON L’ESTERO. IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO. ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DETTAGLIATO È SPECIFICATA LA PARTE DEL PROGRAMMA CHE VIENE ESCLUSA PER GLI STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI. CONTEMPORANEAMENTE ALLE LEZIONI, SI TERRANNO DELLE ESERCITAZIONI. SI CONSIGLIA LA FREQUENZA SIA ALLE LEZIONI CHE ALLE ESERCITAZIONI. IL TESTO DI RIFERIMENTO È:
BEGG D., VERNASCA G., FISCHER S., DORNBUSCH R., ECONOMIA, V EDIZIONE; MILANO, MCGRAW-HILL; 2014. PER LA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA ALL’INTRODUZIONE ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO, NEL CORSO DELLE LEZIONI VERRANNO UTILIZZATI RIFERIMENTI TRATTI DA: COOTER R., MATTEI U., MONATERI P.G., PARDOLESI R., ULEN T., IL MERCATO DELLE REGOLE. ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO CIVILE. I. FONDAMENTI, SECONDA EDIZIONE; BOLOGNA, IL MULINO; 2006. LA PARTE DEL PROGRAMMA DEDICATA ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO È ESCLUSA DAL PROGRAMMA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI, 9 CFU. MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE, COSÌ COME UN PROGRAMMA DETTAGLIATO, È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO.
Canale: PZ
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DE VITO GIOVANNI NICOLA
(programma)
MICROECONOMIA: PENSARE DA ECONOMISTA; DOMANDA E OFFERTA; PREFERENZE DEL CONSUMATORE; PRODUZIONE E COSTI; IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA, IN MONOPOLIO, IN OLIGOPOLIO (CENNI ALLA TEORIA DEI GIOCHI), IN CONCORRENZA MONOPOLISTICA; MERCATO DEL LAVORO E SALARI; BENI PUBBLICI ED ESTERNALITÀ; MERCATI EFFICIENTI E REGOLAMENTAZIONE; FALLIMENTI DEL MERCATO.
(testi)
MACROECONOMIA: CONCETTI BASE, CONTABILITÀ NAZIONALE; CRESCITA ECONOMICA E FLUTTUAZIONI CICLICHE; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE); DOMANDA E OFFERTA AGGREGATA; DOMANDA E OFFERTA DI MONETA; POLITICHE ECONOMICHE E EQUILIBRIO MACROECONOMICO; SISTEMA MONETARIO EUROPEO E LA BCE; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; CRISI FINANZIARIA GLOBALE E RISPOSTA MACROECONOMICA. MATERIALE DIDATTICO 2014 /2015
• MARC LIEBERMAN E ROBERT HALL, ECONOMIA. PRINCIPI E APPLICAZIONI. (APOGEO / MAGGIOLI 2014) • GIOVANNI NICOLA DE VITO, ECONOMIA POLITICA. STRUMENTI ED ESERCIZI. (APOGEO / MAGGIOLI 2014) • MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE SARÀ DISPONIBILE, DURANTE IL CORSO, SUL SITO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MATERIALE/SCARICA/ECONOMIAPZ.HTML • SITO WEB DEL CORSO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MODULES.PHP?NAME=INSEGNAMENTI&OP=SELECTED&IDCORSO=50 |
10 | SECS-P/01 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE ALLO STUDENTE UNA CONOSCENZA PRATICA DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI TUTELA CONTRO LE VIOLAZIONI CONTRATTUALI. A TAL FINE È NECESSARIO MUOVERE DALLE PRINCIPALI IMPOSTAZIONI RIGUARDANTI LA RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE, A FRONTE DI QUELLA AQUILIANA, PER INDIVIDUARE QUALI SONO LE PRINCIPALI TECNICHE DI TUTELA CHE INTENDONO RISPONDERE AL BISOGNO DI OFFRIRE UNA MANUTENZIONE DEL CONTRATTO CHE SODDISFI GLI INTERESSI DEI CONTRAENTI.
Canale: AL
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MAZZAMUTO SALVATORE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (4 CFU): VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE ED I RELATIVI RIMEDI. SECONDO MODULO (4 CFU): AFFRONTERÀ LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO ED I PRINCIPALI TIPI CONTRATTUALI NONCHÉ IL VERSANTE DELLE FORME DI TUTELA. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO AFFRONTA LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO E DELL’OBBLIGAZIONE DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA RIMEDIALE. IL CONTRATTO DI DIRITTO EUROPEO, S. MAZZAMUTO, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO 2015, SECONDA EDIZIONE.
LA RESPONSABILITA' CONTRATTUALE NELLA PROSPETTIVA EUROPEA, S. MAZZAMUTO, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO 2015.
Canale: MZ
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GENTILI AURELIO
(programma)
CORSO MONOGRAFICO TESO ALL'APPROFONDIMENTO DI UNA SPECIFICA TEMATICA. IL CORSO DELL'ANNO ACCADEMICO 2014-2015 SARÀ DEDICATO ALL'INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO E CONSISTERÀ, CONGIUNTAMENTE ALLO STUDIO DEI TESTI DI DOTTRINA E GIURISPRUDENZA, IN LEZIONI FRONTALI NONCHÉ IN ESERCITAZIONI SU CASI PRATICI.
(testi)
IL TESTO BASILARE PER L'APPROFONDIMENTO (OLTRE ALLE LETTURE INDICATE/FORNITE A LEZIONE) SARÀ COMUNICATO DAL DOCENTE A LEZIONE.
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RISPOLI GIORGIO
(programma)
CORSO MONOGRAFICO TESO ALL'APPROFONDIMENTO DI UNA SPECIFICA TEMATICA. IL CORSO DELL'ANNO ACCADEMICO 2014-2015 SARÀ DEDICATO ALL'INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO E CONSISTERÀ, CONGIUNTAMENTE ALLO STUDIO DEI TESTI DI DOTTRINA E GIURISPRUDENZA, IN LEZIONI FRONTALI NONCHÉ IN ESERCITAZIONI SU CASI PRATICI.
(testi)
IL TESTO BASILARE PER L'APPROFONDIMENTO (OLTRE ALLE LETTURE INDICATE/FORNITE A LEZIONE) SARÀ COMUNICATO DAL DOCENTE A LEZIONE.
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8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101093 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
(obiettivi)
CONSEGUIRE LA CONOSCENZA DELLE MODALITÀ ORGANIZZATIVE E DI FUNZIONAMENTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, NELLA PARTICOLARE PROSPETTIVA DEL RAPPORTO CON I PRIVATI
Canale: AL
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CARDI ENZO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO APPROFONDITO DEGLI ISTITUTI TIPICI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, TRA LINEAMENTI TEORICI E PROFILI PRATICI. ESSO COMPRENDE I TEMI DELL’EVOLUZIONE STORICA, LO SVILUPPO DEL POTERE PUBBLICO E DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, E A SEGUIRE LE PARTIZIONI DI QUEST’ULTIMO: ORGANIZZAZIONE, ATTIVITÀ E PROVVEDIMENTO, PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, MODULI CONVENZIONALI, REGOLAZIONE PUBBLICA E DISCIPLINA DEI BENI, SERVIZI E CONTRATTI PUBBLICI, PROFILI GENERALI DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA.
(testi)
ROSSI, G., PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 (CAP. I, II, III E IV; CAP. V LIMITATAMENTE AL PAR. II, PP. 268-342; CAP. VI).
PER LA PARTE RELATIVA ALLE ISTITUZIONI DELLA REGOLAZIONE E DEI BENI, SERVIZI E CONTRATTI PUBBLICI: CARDI E., MERCATI E ISTITUZIONI IN ITALIA, GIAPPICHELLI, 2014 (CAP. IV, V E VI).
Canale: MZ
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NAPOLITANO GIULIO
(programma)
IL CORSO MIRA A ILLUSTRARE PRINCIPI E REGOLE DI BASE DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, INTESO, DA UN LATO, COME CORPO NORMATIVO VOLTO AD AFFRONTARE ALCUNI PROBLEMI STRUTTURALI E FUNZIONALI DELL’ORGANIZZAZIONE E DELL’AZIONE PUBBLICA; DALL’ALTRO, COME L’ESITO, MUTEVOLE E INSTABILE, DI INTERAZIONI RIPETUTE TRA LEGISLATORI, AMMINISTRAZIONI E FUNZIONARI PUBBLICI, SOGGETTI PRIVATI PORTATORI DI INTERESSI INDIVIDUALI E COLLETTIVI. IN QUESTA DUPLICE PROSPETTIVA, SONO ESAMINATI I PRINCIPALI TIPI DI FUNZIONI AMMINISTRATIVE, IL DISEGNO ORGANIZZATIVO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, LE MANIFESTAZIONI DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA E LE SUE TECNICHE DI REGOLAMENTAZIONE, LE FORME DI TUTELA DEI PRIVATI.
(testi)
TESTO CONSIGLIATO:
G. NAPOLITANO, LA LOGICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, BOLOGNA, IL MULINO, 2014. IN ALTERNATIVA: S. CASSESE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, IV ED., MILANO, GIUFFRÈ, 2012; M. CLARICH, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, BOLOGNA, IL MULINO, 2013; G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, VI ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2013; G. ROSSI, PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2010. |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101094 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUISCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L’INTRODUCE ALL’APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNICO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L’ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO APPLICAZIONE
Canale: AD
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ZOPPINI ANDREA
(programma)
I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME)
(testi)
SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
1. CODICE CIVILE: GLI STUDENTI POTRANNO UTILIZZARE UNA QUALUNQUE EDIZIONE IN COMMERCIO PURCHÈ AGGIORNATA CON LE ULTIME NOVITÀ LEGISLATIVE. 2. CLARIZIA, INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. EDIZIONE. 3. L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO A SCELTA DEI SEGUENTI MANUALI, LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME: A) BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO: [INTRODUZIONE; PARTI I, V, VI, XI] B) GALASSO (A CURA DI), MANUALE IPERTESTUALE DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO: [CAPITOLI I, II, III (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 12), IV (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3), V (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11), VI (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 10, 11, 12, 13, 14, 15)] C) RESCIGNO, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, KLUWER IPSOA, NAPOLI: [PARTI I, II, III, VII, VIII (LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, II, III)] D) TRABUCCHI, ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM: [CAPI I, II, III, VIII, IX, (ESCLUSI PARAGRAFI 330, 330 BIS; 330 TER, 331, 332, 334), XI (LIMITATAMENTE AI PAR. 393, 394, 395), XII (LIMITATAMENTE ALLA SEZ. I)] E) ZATTI - COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM: [PARTE I (CAP. 1-7); PARTE III (CAP. 15-19); PARTE IV (CAP. 20-24); PARTE VI (CAP. 30); PARTE XII (CAP. 50-51)] 4. ALESSI, MAZZAMUTO, DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME).
Canale: EO
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GENTILI AURELIO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE, PER POI PROCEDERE CON LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI BESSONE M., GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZ. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZ. CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ. LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI CITATE A LEZIONE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI ADOLFO DI MAJO, GIUFFRÈ, MILANO, ULTIMA EDIZ.
Canale: PZ
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CLARIZIA RENATO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE: I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). A) CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
B) A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI, ULT. ED. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, ULT. ED. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA, CEDAM, ULT. ED. C) MAZZAMUTO S.-ALESSI R., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, ULT. ED.(LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). D) LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÈ, ULT. ED. |
10 | IUS/01 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101098 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI, DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO.
Canale: AL
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CAGGIANO GIANDONATO
(programma)
PARTE GENERALE
(testi)
LE COMPETENZE DELL'UNIONE EUROPEA,LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE SPECIALE IL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., MANUALE DI DIRITTO EUROPEO DELL'IMMIGRAZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, IN VIA DI PUBBLICAZIONE.
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
PARTE GENERALE
(testi)
LE COMPETENZE DELL'UNIONE EUROPEA,LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE SPECIALE IL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., MANUALE DI DIRITTO EUROPEO DELL'IMMIGRAZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, IN VIA DI PUBBLICAZIONE.
Canale: MZ
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MORVIDUCCI CLAUDIA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
: MENGOZZI, MORVIDUCCI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL''UNIONE EUROPEA, PADOVA, CEDAM, 2014 MORVIDUCCI, I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, 2014
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
: MENGOZZI, MORVIDUCCI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL''UNIONE EUROPEA, PADOVA, CEDAM, 2014 MORVIDUCCI, I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, 2014
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
: MENGOZZI, MORVIDUCCI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL''UNIONE EUROPEA, PADOVA, CEDAM, 2014 MORVIDUCCI, I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, 2014 |
9 | IUS/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101107 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE I
(obiettivi)
IL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE SI OCCUPA DELL’ASPETTO DINAMICO DELL’ESPERIENZA GIURIDICA: ALTRO È L’AFFERMAZIONE DI UN DIRITTO E ALTRO LA SUA EFFETTIVA ESISTENZA ED IL SUO PACIFICO ESERCIZIO. SE UN DIRITTO È CONTESTATO O NE È IMPEDITO L’ESERCIZIO, SONO NECESSARI STRUMENTI IDONEI ALLA SUA EFFETTIVA REALIZZAZIONE. IL DIRITTO PROCESSUALE ESAMINA I RAPPORTI TRA CHI SI DUOLE DELLA LESIONE DI UN DIRITTO O DEGLI IMPEDIMENTI AL SUO ESERCIZIO, E CHI È ACCUSATO DI AVER VIOLATO IL DIRITTO ALTRUI O DI AVERNE IMPEDITO L’ESERCIZIO.PRIMA DI ESAMINARE COME SI SVOLGONO I PROCESSI, TUTTAVIA, OCCORRE DEFINIRE LE METE CHE ESSI POSSONO CONSEGUIRE, OSSIA LE FORME DI TUTELA, CHE COINCIDONO CON LE DIVERSE SPECIE DI AZIONE CHE POSSONO ESSERE ESERCITATE. OCCORRE ANCHE INDICARE I REQUISITI DEI GIUDICI INNANZI AI QUALE I PROCESSI POSSONO CELEBRARSI, NONCHÉ LE QUALITÀ DEGLI ALTRI SOGGETTI COINVOLTI NELLA VICENDA PROCESSUALE E I MEZZI DEI QUALI CIASCUNO DI ESSI PUÒ SERVIRSI. A QUESTI TEMI GENERALI È DEDICATA LA PRIMA PARTE DEL CORSO. NELLA SECONDA E NELLA TERZA PARTE SARÀ ESAMINATA LA DISCIPLINA DEI PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO E DELLE IMPUGNAZIONI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1.- FUNZIONE STRUMENTALE DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE: LE AZIONI E I PROCESSI. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. TUTELA GIURISDIZIONALE E AUTOTUTELA PRIVATA. IL DIRITTO DI AZIONE. LE FONTI DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE. LE FORME DI TUTELA. GLI STRUMENTI ALTERNATIVI DI COMPOSIZIONE DELLE CONTROVERSIE. 2.- I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 3.- LE PARTI. LE NOZIONI DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA RAPPRESENTANZA TECNICA. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. 4.- GLI ATTI E LE SPESE. IL PROCESSO TELEMATICO. II. LA COGNIZIONE ORDINARIA IN PRIMO GRADO. 1.- I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA ED ESAURIENTE IN PRIMO GRADO: IL PROCESSO ORDINARIO INNANZI AL TRIBUNALE; IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE; IL PROCESSO DEL LAVORO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE; IL PROCEDIMENTO SOMMARIO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE. IL PROCESSO INNANZI ALLA CORTE DI APPELLO QUALE GIUDICE DI UNICO GRADO. 2.- GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3.- LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4.- L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5.- I MEZZI DI PROVA. 6.- LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. L’ESECUZIONE PROVVISORIA E LE INIBITORIE. LA COSA GIUDICATA. 6.- LA CONCILIAZIONE. 7.- L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI: 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1 L’APPELLO NEL PROCESSO ORDINARIO E NEI PROCESSI SPECIALI. 2.2 IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. 2.3. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.4 LA REVOCAZIONE. 2.5 L’OPPOSIZIONE DI TERZO.
(testi)
N.B.: PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE, PER I QUALI IL CORSO È DI 10 CFU, IL PROGRAMMA E' IDENTICO. PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO QUADRIENNALE IL PROGRAMMA INCLUDE ALTRESÌ TUTTI GLI ARGOMENTI COMPRESI NEL PROGRAMMA DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II. CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI INDICATI NEL PROGRAMMA D'ESAME, PUÒ ESSERE UTILIZZATO UNO QUALUNQUE DEI SEGUENTI MANUALI IN COMMERCIO:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 5A ED., CEDAM, PADOVA, 2013; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 4A ED., CACUCCI, BARI, 2015 (SOLO IL VOL. I È AGGIORNATO AL 2015); - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE, 7A ED., IL MULINO, BOLOGNA, 2015 (DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE); - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 3A ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2014; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 7A ED., GIUFFRÉ, MILANO, 2013; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 23A ED., A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014; - OPPURE: G. MONTELEONE, MANUALE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 6A ED., CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 6A ED., JOVENE, NAPOLI, 2014; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE, 3A ED., GIUFFRÈ, MILANO, 2013; - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, 2A ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, NONCHÉ LE RIFORME DEL QUADRIENNO 2010-2013, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DEL PROCESSO CIVILE ITALIANO, 4A ED., GIUFFRÉ, MILANO, 2014; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 4A ED., ZANICHELLI, BOLOGNA, 2015. MATERIALE DI STUDIO SARÀ MESSO A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI DURANTE IL CORSO.
Canale: MZ
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
II. PROFILI GENERALI. 1.- PRINCIPI COSTITUTIONALI IN MATERIA PROCESSUALE: IL "GIUSTO PROCESSO". 2. - LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE. LE FORME DI TUTELA. 3. - DIRITTO COSTITUZIONALE DI AZIONE. 4. - REQUISITI DEL PROCESSO: PRESUPPOSTI PROCESSUALI E CONDIZIONI DELL'AZIONE. 5.- IL GIUDICE. LA GIURISDIZIONE E IL REGOLAMENTO DI GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA E IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER RAGIONI DI CONNESSIONE. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 6.- LE PARTI. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA RAPPRESENTANZA TECNICA. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. 7.- GLI ATTI PROCESSUALI E LE SPESE.
(testi)
II. IL PROCESSO ORDINARIO DI COGNIZIONE. 1.- L'INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 2.- LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 3.- L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5.- I MEZZI DI PROVA. 4.- LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. L’ESECUZIONE PROVVISORIA E LE INIBITORIE. LA COSA GIUDICATA. 5.- LE VICENDE ANOMALE DEL PROCESSO. 6. PARTICOLARITA' DEL PROCESSO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA E DAVANTI AL GIUDICE DI PACE. III. I PROCESSI SPECIALI DI COGNIZIONE. 1. - IL PROCESSO DEL LAVORO, LOCATIZIO E PREVIDENZIALE. 2. - IL PROCESSO DI SEPARAZIONE E DIVORZIO. 3. - IL GIUDIZIO DI DIVISIONE. IV. LE IMPUGNAZIONI: 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. - I SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1. - L’APPELLO. 2.2. - IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.3. - LA REVOCAZIONE. 2.4. L’OPPOSIZIONE DI TERZO. PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO QUADRIENNALE IL PROGRAMMA INCLUDE ALTRESÌ TUTTI GLI ARGOMENTI COMPRESI NEL PROGRAMMA DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II. C. MANDRIOLI-A. CARRATTA, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXIV ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2015, VOL. I E II PER INTERO; VOL. III, DA P. 83 A P. 324.
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10 | IUS/15 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI COMPLETARE LO STUDIO DEL PROCESSO CIVILE, INIZIATO DALLO STUDENTE NEL TRIENNIO. A TAL FINE ESSO SI PROPONE, ANZITUTTO, DI AFFRONTARE LO STUDIO DELLE MOLTEPLICI FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE A COGNIZIONE SOMMARIA (DECISORIA, CAUTELARE, CAMERALE), EMERGENTI DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE O DALLA LEGISLAZIONE SPECIALE E L’ANALISI DELLE LORO PECULIARITÀ FUNZIONALI E STRUTTURALI; DELLA TUTELA ARBITRALE, ALTERNATIVA ALLA TUTELA GIURISDIZIONALE COGNITIVA STATALE; DEI PRESUPPOSTI DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE DI TIPO ESECUTIVO E DELL’ARTICOLAZIONE DELLE SUE FORME.
Canale: AL
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: 1.1. PROFILI GENERALI. 1.2. I PROCEDIMENTI
(testi)
DECISORI SOMMARI. 1.3. I PROCEDIMENTI SOMMARI ESECUTIVI. 1.4. I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI E D’URGENZA. 1.5. I PROCEDIMENTI POSSESSORI. 1.6. I PROCEDIMENTI CAMERALI. II. IL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA: 2.1. PROFILI GENERALI. 2.2. L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE. 2.3. L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA. 2.4. LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA. 2.5. SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. III. PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: 3.1. PROFILI GENERALI. 3.2. L’ARBITRATO RITUALE. 3.3. L’ARBITRATO IRRITUALE. 3.4. LA CONVENZIONE ARBITRALE, PROCEDIMENTO E IL LODO. 3.5. LE IMPUGNAZIONI. 3.6. ARBITRATI SPECIALI: NELLE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO ED IN QUELLE SOCIETARIE. 3.7. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. IL PROGRAMMA PARTICOLAREGGIATO DEL CORSO È REPERIBILE AL LINK HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MATERIALE/AVVISI/2014/PROGRAMMA%20LEZIONI%202014_DPC-II.PDF - C. MANDRIOLI-A. CARRATTA, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXIV ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2015, VOL. III (AD ESCLUSIONE DELLE PAGG. 83-324); VOL. IV PER INTERO;
- A. CARRATTA, LA “SEMPLIFICAZIONE” DEI RITI E LE NUOVE MODIFICHE DEL PROCESSO CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, CAPP. I, III, IV E VI. SI CONSIGLIA, INOLTRE, UN’ATTENTA LETTURA DI M. DEVOTO, ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, VOCE DELL’ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, ROMA, 2002, PAGG. 1-13. TALE MATERIALE È A DISPOSIZIONE DEGLI INTERESSATI ANCHE PRESSO LA COPISTERIA.
Canale: MZ
-
RUFFINI GIUSEPPE
(programma)
I. I PROCESSI SPECIALI.
(testi)
A) IL D.LGS. N. 150/2011 SULLA C.D. SEMPLIFICAZIONE DEI RITI E LE DEVIAZIONI RISPETTO AI MODELLI PROCESSUALI A COGNIZIONE PIENA (PROCESSO ORDINARIO, PROCESSO DEL LAVORO, PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE EX ART. 702 BIS SS. C.P.C.). B) I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA. PROFILI GENERALI; I PROCEDIMENTI DECISORI SOMMARI; I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI; I PROCEDIMENTI DI ISTRUZIONE PREVENTIVA; I PROCEDIMENTI POSSESSORI; I PROCEDIMENTI SOMMARI CAMERALI. II. L’ARBITRATO. PROFILI GENERALI; L’ARBITRATO RITUALE; L’ARBITRATO IRRITUALE; L’ARBITRATO AMMINISTRATO; ARBITRATI SPECIALI. III. I PROCESSI DI ESECUZIONE FORZATA. PROFILI GENERALI; L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE; L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA; LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA; SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. - C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, II ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, VOLUMI III E IV, AMBEDUE PER INTERO, NONCHÉ IL CAPITOLO XIII DEL VOLUME I (PAGINE 373 – 386).
- C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE. LE RIFORME DEL QUINQUENNIO 2010-2014, GIAPPICHELLI, TORINO, 2015, LIMITATAMENTE ALLE PARTI E AI CAPITOLI DI SEGUITO INDICATI: INTRODUZIONE; PARTE II, CAPITOLO I; PARTE III, CAPITOLI I, II, III, IV E V; PARTE IV, CAPITOLI II, III E IV; PARTE V, INTERAMENTE. |
8 | IUS/15 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101176 -
PROVA FINALE
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19 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201320 -
STATISTICA
Canale: AC
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TERZI SILVIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: DK
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CONIGLIANI CATERINA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. INDICI DI DIMENSIONE: MODA, MEDIANA, QUANTILI, MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO, VARIANZA, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. INDICI DI ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: L'INDICE DI FISHER. DISTRIBUZIONI DOPPIE, DISTRIBUZIONI MARGINALI E DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE. INDICI DI DIPENDENZA ASSOLUTA: IL CHI-QUADRO E IL CHI-QUADRO RELATIVO. INDICI DI CORRELAZIONE: LA COVARIANZA E IL COEFFICIENTE DI BRAVAIS.
(testi)
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA E INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE: FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE, MOMENTI. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: DI BERNOULLI, BINOMIALE, DI POISSON. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, T DI STUDENT. TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: CAMPIONE CASUALE E STATISTICHE. DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA CAMPIONARIA E DI UNA PROPORZIONE. STIMA PUNTUALE: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI. INTERVALLI DI CONFIDENZA: METODI DI COSTRUZIONE E INTERPRETAZIONE. VERIFICA DI IPOTESI: ERRORI DI PRIMA E SECONDA SPECIE, POTENZA DI UN TEST, LIVELLO DI SIGNIFICATIVITÀ OSSERVATO. PARTICOLARI PROBLEMI INFERENZIALI PRESI IN CONSIDERAZIONE: STIMA PUNTUALE, INTERVALLARE E VERIFICA DI IPOTESI PER IL VALORE ATTESO DI UNA POPOLAZIONE NORMALE E PER LA PROBABILITÀ DI SUCCESSO DI UNA POPOLAZIONE DI BERNOULLI; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE NORMALE: LA RETTA DI REGRESSIONE E IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. IL TEOREMA DI GAUSS-MARKOV. STIMA INTERVALLARE E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. PREVISIONE NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE. 1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005. UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: LP
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MORTERA JULIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO.
Canale: QZ
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VICARD PAOLA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO. |
7 | SECS-S/01 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101337 -
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO DEL LAVORO, PER QUANTO RIGUARDA SIA I RAPPORTI SINDACALI, SIA IL CONTRATTO ED IL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO, SIA LA PREVIDENZA SOCIALE, ANCHE TENENDO CONTO DEI MUTAMENTI PIÙ RECENTI.
Canale: AL
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PROIA GIAMPIERO
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO COMPRENDE IL DIRITTO SINDACALE, LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO, IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E LA PREVIDENZA SOCIALE. LA TRATTAZIONE DEL DIRITTO SINDACALE COMPRENDE I SEGUENTI ARGOMENTI:
(testi)
1) L’ORGANIZZAZIONE SINDACALE; 2) LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA; 3) LO SCIOPERO. LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DÌ LAVORO SARÀ INTRODOTTA DA UN’ANALISI DELLE FONTI INTERNE ED INTERNAZIONALI DEL DIRITTO DEL LAVORO. VERRANNO, POI, AFFRONTATI I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO: NATURA E CONNOTATI. DIFFERENZE RISPETTO AL RAPPORTO DI LAVORO AUTONOMO; 2) LA TIPOLOGIA DEI RAPPORTI DI LAVORO; 3) IL DIVIETO DI INTERPOSIZIONE E D’INTERMEDIAZIONE NELLE PRESTAZIONI DI LAVORO; 4) L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO; 5) IL CONTRATTO DI LAVORO: REQUISITI SOGGETTIVI ED OGGETTIVI; 6) GLI OBBLIGHI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 7) I POTERI DEL DATORE DI LAVORO; 8) LA TUTELA DELLA LIBERTÀ E DIGNITÀ DEL LAVORATORE; 9) I DIRITTI DEL LAVORATORE; 10) IL CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA; 11) L’ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 12) LA TUTELA DEI DIRITTI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 13) LE VICENDE MODIFICATIVE DEL RAPPORTO DI LAVORO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL TRASFERIMENTO D’AZIENDA; 14) IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. PER QUANTO ATTIENE ALLA PARTE RELATIVA AL DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, GLI ARGOMENTI TRATTATI RIGUARDERANNO: 1) L’EVOLUZIONE STORICO-GIURIDICA DELLA PREVIDENZA SOCIALE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO; 2) L’ATTUALE SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. INFINE, IL CORSO AFFRONTA, IN UNA PROSPETTIVA SISTEMATICA, LE INNOVAZIONI PIÙ RECENTI DEL DIRITTO DEL LAVORO, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE SEGUENTI TEMATICHE: IL DIRITTO INTERNAZIONALE E DELL’UNIONE EUROPEA; LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO; LA REVISIONE DELLE TUTELE. • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2015 (PER INTERO)
• G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) PER LA LAUREA TRIENNALE (10 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO È IL SEGUENTE: • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2015 (PER INTERO) • G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSO IL QUINTO CAPITOLO) PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 7 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 5 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: • G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSO IL QUINTO CAPITOLO) PER CHI HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU, IL MATERIALE DIDATTICO PER I 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: • M. PERSIANI, CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046 PER GLI STUDENTI STRANIERI: È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L’ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L’ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO.
Canale: MZ
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PESSI ANNALISA
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO, COMPRENDE IL DIRITTO SINDACALE; LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE
(testi)
DI LAVORO E LA PREVIDENZA SOCIALE. LA TRATTAZIONE DEL DIRITTO SINDACALE COMPRENDE I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) L’ORGANIZZAZIONE SINDACALE; 2) LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA; 3) LO SCIOPERO. LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO SARÀ INTRODOTTA DA UN’ANALISI DELLE FONTI INTERNE ED INTERNAZIONALI DEL DIRITTO DEL LAVORO. VERRANNO, POI, AFFRONTATI I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO: NATURA E CONNOTATI. DIFFERENZE RISPETTO AL RAPPORTO DI LAVORO AUTONOMO; 2) LA TIPOLOGIA DEI RAPPORTI DI LAVORO; 3) IL DIVIETO DI INTERPOSIZIONE E D’INTERMEDIAZIONE NELLE PRESTAZIONI DI LAVORO; 4) L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO; 5) IL CONTRATTO DI LAVORO: REQUISITI SOGGETTIVI ED OGGETTIVI; 6) GLI OBBLIGHI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 7) I POTERI DEL DATORE DI LAVORO; 8) LA TUTELA DELLA LIBERTÀ E DIGNITÀ DEL LAVORATORE; 9) I DIRITTI DEL LAVORATORE; 10) IL CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA; 11) LE SOSPENSIONI DEL RAPPORTO DI LAVORO; 12) LE MODIFICAZIONI SOGGETTIVE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 13) L’ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 14) LA TUTELA DEI DIRITTI DEL PRESTATORE DI LAVORO. PER QUANTO ATTIENE ALLA PARTE RELATIVA AL DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, GLI ARGOMENTI TRATTATI RIGUARDERANNO: 1) L’EVOLUZIONE STORICO-GIURIDICA DELLA PREVIDENZA SOCIALE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO; 2) L’ATTUALE SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE; 3) IL RAPPORTO CONTRIBUTIVO; 4) IL RAPPORTO GIURIDICO PREVIDENZIALE. INFINE, IL CORSO COMPRENDE LO SPECIFICO APPROFONDIMENTO DELLE PIÙ RECENTI ED IMPORTANTI INNOVAZIONI INTRODOTTE DALLA LEGGE N. 183 DEL 2010 (CD. COLLEGATO LAVORO), ED IN PARTICOLARE QUELLE RIGUARDANTI: LE CLAUSOLE GENERALI E IL RUOLO DELLA CERTIFICAZIONE; LA RISOLUZIONE STRAGIUDIZIALE DELLE CONTROVERSIE DI LAVORO; IL NUOVO REGIME DELLE DECADENZE E LE DISPOSIZIONI SUL LAVORO A TERMINE. • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, GIAPPICHELLI, 2015, (PER INTERO)
• PROIA G., MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) IN ALTERNATIVA AL TESTO DI VALLEBONA, È POSSIBILE ANCHE UTILIZZARE: TURSI- P.A. VARESI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSA LA PARTE II). PER LA LAUREA TRIENNALE (10 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO È IL SEGUENTE: • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, GIAPPICHELLI, 2015, (PER INTERO) • PROIA G., MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) IN ALTERNATIVA AL TESTO DI VALLEBONA, È POSSIBILE ANCHE UTILIZZARE: TURSI- P.A. VARESI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSA LA PARTE II). PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 7 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 5 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PROIA G., MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PERSIANI M., CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046. PER CHI HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU, IL MATERIALE DIDATTICO PER I 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PERSIANI M., CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046. PER CHI NON SUPERA L’ESAME O RIFIUTA IL VOTO, È POSSIBILE SOSTENERE L’ESAME NELL’APPELLO SUCCESSIVO. NON È POSSIBILE SOSTENERE NELLO STESSO APPELLO DIRITTO DEL LAVORO E DIRITTO DEL LAVORO II. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L’ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L’ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO. |
12 | IUS/07 | 96 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101000 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUISCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L’INTRODUCE ALL’APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNICO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L’ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO APPLICAZIONE.
Canale: AL
-
GRISI GIUSEPPE
(programma)
LE MATERIE OGGETTO DEL CORSO SONO LE SEGUENTI:
(testi)
BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PER ALTRE INFORMAZIONI VEDI LA SEZIONE "OBIETTIVI FORMATIVI". 1) A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
M. BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. A. TRABUCCHI, ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. P. ZATTI E V. COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. - LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA CONSULTAZIONE DEL CODICE CIVILE E DELLE PRINCIPALI LEGGI SPECIALI E, AL RIGUARDO, SI CONSIGLIA L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI ADOLFO DI MAJO, GIUFFRÈ EDITORE, MILANO. 2) TESTI DI APPROFONDIMENTO: R. ALESSI – S. MAZZAMUTO, DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2010 (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). E. MOSCATI, STUDI DI DIRITTO SUCCESSORIO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. A. DI MAJO, PROFILI DELLA RESPONSABILITA' CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010.
Canale: MZ
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GEMMA ANDREA
(programma)
IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA, DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”.
(testi)
CIÒ POSTO SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: I. I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO II DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); II. TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZIONI FATA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE; FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC…); III. I CONTRATI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; IV. LA MATERIE DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; V. IL DIRITTO DI FAMIGLIA; VI. LE SUCCESSIONI MORTIS CAUSA. A SCELTA, L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
I. BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. II. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. III. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. IV. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). V. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. |
9 | IUS/01 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101005 -
DIRITTO CANONICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DELL’ORDINAMENTO DELLA CHIESA CATTOLICA, ORDINAMENTO DI ANTICA E CONTINUA PRESENZA NELLA CULTURA OCCIDENTALE. SI SOTTOLINEANO GLI ASPETTI CHE LO AVVICINANO AGLI ORDINAMENTI CIVILI E QUELLI PECULIARI CHE LO RENDONO UNA REALTÀ UNICA NELL’UNIVERSO GIURIDICO. LA FORMAZIONE DEL GIURISTA MODERNO, SPECIALMENTE SOTTO IL PROFILO COMPARATISTICO, PUÒ GIOVARSI GRANDEMENTE DELLA CONOSCENZA DEL FENOMENO “CHIESA” E DELLE SUE MOLTEPLICI ARTICOLAZIONI
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FANTAPPIÈ CARLO
(programma)
I. PROBLEMI EPISTEMOLOGICI
(testi)
1. RAPPORTO TRA DIRITTO E RELIGIONE 2. RAPPORTO TRA DIRITTO, MORALE E VERITÀ 3. DIRITTO E TEOLOGIA IN HANS KELSEN 4. DIRITTO E TEOLOGIA IN CARL SCHMITT 5. TEOLOGIA, DIRITTO CANONICO E SECOLARIZZAZIONE 6. DIRITTO CANONICO E MENTALITÀ GIURIDICA II. FONDAZIONE E STORICITÀ DELL'ORDINAMENTO CANONICO 7. ALLE RADICI DEL DIRITTO CANONICO: CARISMA, LITURGIA, PAROLA DIVINA E SACRAMENTO 8. LA DIALETTICA TRA LEGGE E VANGELO 9. CHIESE CRISTIANE E ORDINAMENTI GIURIDICI 10. 'SOSTANZA' E 'FORMA' DEL DIRITTO CANONICO 11. LA CHIESA, I POPOLI, IL REGNO: DIRITTO CANONICO E MOLTEPLICITÀ DEGLI ORDINAMENTI III. TEORIA DELLE FONTI DEL DIRITTO CANONICO 12. IL DIRITTO DIVINO NATURALE 13. IL DIRITTO DIVINO POSITIVO 14. LA TRADIZIONE APOSTOLICA 15. RAPPORTI TRA DIRITTO DIVINO E DIRITTO UMANO 16. L'ORDINAMENTO CANONICO COME PROCESSO ERMENEUTICO IV. L'ATTIVITÀ NORMATIVA DELLA CHIESA 17. LA CHIESA COME ORDINAMENTO GIURIDICO AUTONOMO 18. FINALITÀ DELL'ORDINAMENTO E STUMENTALITÀ DELLA NORMA 19. DISCILINA, PRECETTI, NORME E DECRETI 20. AMBITO DI APPLICAZIONE E DESTINATARI DELLA NORMA 21. IL POTERE LEGISLATIVO NELLA CHIESA 22. DIRITTO UNIVERSALE, DIRITTO PARTICOLARE, DIRITTO SPECIALE 23. LA TRADITIO, LA DOTTRINA, LA CONSUETUDINE CANONICA V. LA TIPICITÀ DELL'ORDINAMENTO CANONICO IN RAPPOORTO ALLA NORMA 24. I PRINCIPI GENERALI DELL'ORDINAMENTO CANONICO 25. LA QUIETAS CANONICA COME CRITERIO REGOLATIVO SUPREMO 26. LA RAGIONEVOLEZZA DELLA NORMA 27. LA CESSAZIONE DELLA NORMA E DELL'OBBLIGAZIONE 28. PRINCIPIO DI LEGALITÀ E NORMA PENALE 29. LA FLESSIBLITÀ DELLA NORMA E L'ATTIVITÀ GIURISPRUDENZIALE VI. LA CHIESA ISTITUZIONE-POPOLO DI DIO-SOCIETÀ 30. LA CHIESA: LA CHIESA DAL VATICANO I AL VATICANO II 31. DIRITTI E DOVERI DEI FEDELI 32. GLI STATI DI VITA: PREMESSA GENERALE 33. LO STATO CLERICALE 34. LO STATO DI VITA LAICALE 35. LO STATO DI VITA CONSACRATA 36. LA NATURA DEL MATRIMONIO (DEFINIZIONE, FINI, OGGETTO DEL CONSENSO, PROPRIETÀ) 37. IL SISITEMA MATRIMONIALE (CAPACITÀ, CONSENSO, FORMA) VII. ATTIVITÀ E GOVERNO DELLA CHIESA 38. I TRIA MUERA DELLA CHIESA: SANTIFICAZIONE-INSEGNAMENTO-GOVERNO 39. CARISMA E GERARCHIA 40. SINODALITÀ, COLLEGIALITÀ, COMPRENSIBILITÀ 41. IL GOVERNO DELLA CHIESA UNIVERSALE 42. IL GOVERNO DELLA CHIESA PARTICOLARE PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI: APPUNTI DELLE LEZIONI DEL DOCENTE.
SARANNO CONSIDERATI FREQUENTANTI SOLO GLI STUDENTI CHE AVRANNO PARTECIPATO AI 2/3 DELLE LEZIONI FRONTALI E ATTIVITÀ SEMINARIALI. PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI: C.CARDIA, LA CHIESA TRA STORIA E DIRITTO, GIAPPICHELLI, 2010, PP.1-252, 293-361 |
7 | IUS/11 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101007 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
ACQUISIRE CONOSCENZE IN MERITO AL RAPPORTO FILOSOFIA DEL DIRITTO E SCIENZA GIURIDICA ATTRAVERSO UNA SUA RICOSTRUZIONE SIA STORICA CHE TEORICA. ESAMINARE LO SVILUPPO DEI DIRITTI UMANI DAL SEC. XVII FINO AI GIORNI NOSTRI. APPROFONDIRE LE PROBLEMATICHE ETICHE E GIURIDICHE CONCERNENTI LE BIOTECNOLOGIE
Canale: AD
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RESTA ELIGIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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DIOTALLEVI GILDA
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
Canale: EO
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IPPOLITO DARIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE, RELATIVA ALLE NOZIONI FONDAMENTALI DEL PENSIERO GIURIDICO (NORMA, ORDINAMENTO, DIRITTO SOGGETTIVO, INTERPRETAZIONE, ARGOMENTAZIONE); IN UNA PARTE STORIOGRAFICA, CONCERNENTE LE PRINCIPALI CORRENTI DELLA FILOSOFIA DEL DIRITTO (GIUSNATURALISMO, GIUSPOSITIVISMO, REALISMO GIURIDICO, COSTITUZIONALISMO); IN UNA PARTE MONOGRAFICA DEDICATA ALLA FILOSOFIA DEL DIRITTO PENALE.
(testi)
TESTI D’ESAME:
- L. FERRAJOLI, FILOSOFIA E CRITICA DEL DIRITTO PENALE. IL PARADIGMA GARANTISTA, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - D. IPPOLITO (A CURA DI), LA LIBERTA ATTRAVERSO IL DIRITTO. ILLUMINISMO GIURIDICO E QUESTIONE PENALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - G. PINO, A. SCHIAVELLO, V. VILLA (A CURA DI), FILOSOFIA DEL DIRITTO. INTRODUZIONE CRITICA AL PENSIERO GIURIDICO E AL DIRITTO POSITIVO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE, RELATIVA ALLE NOZIONI FONDAMENTALI DEL PENSIERO GIURIDICO (NORMA, ORDINAMENTO, DIRITTO SOGGETTIVO, INTERPRETAZIONE, ARGOMENTAZIONE); IN UNA PARTE STORIOGRAFICA, CONCERNENTE LE PRINCIPALI CORRENTI DELLA FILOSOFIA DEL DIRITTO (GIUSNATURALISMO, GIUSPOSITIVISMO, REALISMO GIURIDICO, COSTITUZIONALISMO); IN UNA PARTE MONOGRAFICA DEDICATA ALLA FILOSOFIA DEL DIRITTO PENALE.
(testi)
TESTI D’ESAME:
- L. FERRAJOLI, FILOSOFIA E CRITICA DEL DIRITTO PENALE. IL PARADIGMA GARANTISTA, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - D. IPPOLITO (A CURA DI), LA LIBERTA ATTRAVERSO IL DIRITTO. ILLUMINISMO GIURIDICO E QUESTIONE PENALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - G. PINO, A. SCHIAVELLO, V. VILLA (A CURA DI), FILOSOFIA DEL DIRITTO. INTRODUZIONE CRITICA AL PENSIERO GIURIDICO E AL DIRITTO POSITIVO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
Canale: PZ
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10 | IUS/20 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101013 -
STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO HA PER OBIETTIVO L'ESPOSIZIONE DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, ACCOMPAGNATA DALLA CONSIDERAZIONE AD ESSA FINALIZZATA DEL SISTEMA ROMANO DELLE FONTI DEL DIRITTO. PARTICOLARE ATTENZIONE VIENE PRESTATA AI MODI DI OPERARE DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA, AI PROCEDIMENTI TECNICI - IN SPECIE ARGOMENTATIVI - DA ESSA SEGUITI.
Canale: AD
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FASCIONE LORENZO
(programma)
10 CFU
(testi)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO; DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. 6 CFU (L/14) PROGRAMMA IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, CON UNA INTRODUZIONE ALLE FONTI ROMANE DEL DIRITTO ED AL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (NOZIONI). DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (NOZIONI). MATERIALE DIDATTICO
FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3ª EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. 6 CFU (L/14) ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO IL CORSO VIENE SVOLTO ALL’INTERNO DI QUELLO ORGANIZZATO PER LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), CON LA DIFFERENZA CHE ESSO È ARTICOLATO IN MODO TALE DA TENERE CONTO, SOPRATTUTTO IN SEDE DI ESAME, DEL PROGRAMMA MENO AMPIO. MATERIALE DIDATTICO FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3° ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, A PARTIRE DA PAG. 163.
Canale: EO
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI.
(testi)
LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
- L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012, ECCETTO L’ULTIMO SAGGIO. PER I FREQUENTANTI: - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. NON FARANNO PARTE DEL PROGRAMMA D’ESAME I PARAGRAFI DELLA PARTE III NN. 228 A 235; 256 A 267; 269 A 270.3; 272; 287 A 295; 297-298; 300 A 310. - L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. POTRANNO NON ESSERE STUDIATE LE PARTI NN. 3-6-7-9-11 (SALVO MODIFICHE). L'ESAME IN QUALITÀ DI FREQUENTANTE SOLO NELLA SESSIONE DI ESAMI ALLA FINE DELLE LEZIONI.
Canale: PZ
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MANNINO SANTINO VINCENZO
(programma)
Gli argomenti oggetto del corso sono:
(testi)
- Categorie giuridiche e storia del diritto - Caratteristiche generali delle diverse epoche del diritto romano - La tradizione del diritto romano - Organizzazione politica di Roma - Fonti del diritto romano - I giuristi romani e il loro metodo - Processo civile - Diritto delle persone e della famiglia - Diritto della proprietà e del possesso - Diritto delle obbligazioni - Diritto delle successioni Per ulteriori informazioni, visionare il sito del docente all'indirizzo: http://dirittoromano-romatre.blogspot.com MANNINO V., Introduzione alla storia del diritto privato dei Romani, ult. ed., Torino, Giappichelli, 2011.
Errata corrige: Pagina 312 rigo 15 Errata “mancipatio” Corrige “traditio” Pagina 312 rigo 17 Errata “mancipi” Corrige “incorporalis” Pagina 487 rigo 14 Errata "... al diritto di farsi cedere dal debitore garantito le azioni a quest’ultimo spettanti contro il creditore." Corrige "... al diritto di farsi cedere dal creditore garantito le azioni a quest’ultimo spettanti contro il debitore." Per ulteriori informazioni, visionare il sito del docente all'indirizzo: http://dirittoromano-romatre.blogspot.com |
10 | IUS/18 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101016 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLA COMPLESSITÀ DEL MONDO GIURIDICO EUROPEO CONTEMPORANEO, SOTTOLINEANDO LA STORICITÀ DELLE ISTITUZIONI GIURIDICHE CHE LO REGGONO. SI CERCHERÀ PERTANTO DI DAR CONTO DELLA STRATIFICAZIONE DELLE FONTI GIURIDICHE, DELLE PERMANENZE SIA MATERIALI CHE CULTURALI DEL SAPERE GIURIDICO ANTICO E MEDIEVALE, NONCHÉ DELLA DIFFICOLTÀ DI IMPIANTARE UNA CULTURA GIURIDICA NUOVA SULLA BASE DELLE PREMESSE POLITICO-CULTURALI DELL’ILLUMINISMO E DELLE NUOVE ESIGENZE POLITICHE MATURATE A PARTIRE DAL SECOLO XVIII E SUCCESSIVAMENTE DEFINITESI.
Canale: AD
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CONTE EMANUELE
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA
(testi)
I MODULO(3 CREDITI): PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: LA FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E LA GENESI DELLE CODIFICAZIONI, E GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. MATERIALE DIDATTICO (LMG/01)
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA. DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ CONTEMPORANEA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007 (O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA), DA PAG. 223 A PAG. 589.
Canale: EO
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MENZINGER DI PREUSSENTHAL SARA
(programma)
NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA: I MODULO (3 CREDITI): - PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); - VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): - LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); - RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; - TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): - IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E GENESI DELLE CODIFICAZIONI; - GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. MATERIALE DIDATTICO (LMG/01, 10 CREDITI):
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA. DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ CONTEMPORANEA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007 (O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA), DA PAG. 223 A PAG. 589.
Canale: PZ
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ALVAZZI DEL FRATE PAOLO
(programma)
- ORDINAMENTI E GIUSTIZIA NELL'ALTO MEDIOEVO
(testi)
- IL FENOMENO DELLA RINASCITA CITTADINA - DIRITTO ROMANO E DIRITTO CANONICO NEL BASSO MEDIOEVO - LA SCIENZA GIURIDICA MEDIEVALE: BOLOGNA E LA NASCITA DELL'UNIVERSITÀ. GLOSSATORI E COMMENTATORI - L'UMANESIMO GIURIDICO - L'ASSOLUTISMO IN FRANCIA E INGHILTERRA (XVI-XVIII S.) - LA CODIFICAZIONE DEL DIRITTO (XVIII-XX S.) - IL COSTITUZIONALISMO IN INGHILTERRA, USA, FRANCIA E ITALIA - GLI STUDI GIURIDICI NEL XIX SECOLO: LA SCUOLA DELL'ESEGESI, LA SCUOLA STORICA E LA PANDETTISTICA - IL COSTITUZIONALISMO NEL XX SECOLO 1) M. CARAVALE, DIRITTO SENZA LEGGE. LEZIONI DI DIRITTO COMUNE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013
2) M. CARAVALE, STORIA DEL DIRITTO NELL'EUROPA MODERNA E CONTEMPORANEA, ROMA-BARI, LATERZA, 2012 (ESCLUSO IL CAP. I "L'EREDITA' DEL) MEDIOEVO) 3) P. ALVAZZI DEL FRATE, IL COSTITUZIONALISMO MODERNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2007 |
10 | IUS/19 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101017 -
DIRITTO COMMERCIALE I
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE, PARTENDO DALLE NOZIONI DI BASE DELLA MATERIA PER ILLUSTRARE COME OPERANO GLI ISTITUTI GIURIDICI NEL MONDO DEGLI AFFARI.
Canale: AL
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BUSSOLETTI MARIO
(programma)
DISCIPLINA DELLE IMPRESE E DELLA SOCIETÀ.
(testi)
ANGELICI C., FERRI G.B, A CURA DI, MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO,
ULTIMA EDIZIONE. INTRODUZIONE. PARTE I E II.
Canale: MZ
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CABRAS GIOVANNI ANGELO
(programma)
DUE MODULI DIDATTICI DI 5 CREDITI L’UNO (1° MODULO: PARTE I E II DEL PROGRAMMA; 2°
(testi)
MODULO: PARTE III E IV DEL PROGRAMMA). PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE SECONDO IL SEGUENTE PROGRAMMA: I IL RISCHIO D’IMPRESA. IMPRESA E IMPRESE. CONCORRENZA E DISCIPLINA ANTITRUST. INFORMAZIONE SULLE IMPRESE E BILANCIO. AZIENDA, PROPRIETÀ INTELLETTUALE E VALORI “INTANGIBILI”. CONTENDIBILITÀ, “TRASFERIMENTO” DELLE IMPRESE E OPA. II FORMA D’IMPRESA E RESPONSABILITÀ. GOVERNO E GESTIONE DELLE IMPRESE. PARTECIPAZIONE ED ORGANIZZAZIONE NELLE SOCIETÀ. CAPITALI DI RISCHIO E DI CREDITO. CORPORATE GOVERNANCE NELLA RIFORMA SOCIETARIA. COLLABORAZIONE ED INTEGRAZIONE TRA IMPRESE. III ATTIVITÀ D’IMPRESA. MOBILIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI E TITOLI DI CREDITO. INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E MOBILIARE. CONTRATTAZIONE E CONTRATTI D’IMPRESA. GARANZIE D’IMPRESA E CONTROVERSIE COMMERCIALI. LIQUIDAZIONE E TURNAROUND. IV PROCEDURE CONCORSUALI. CRISI D’IMPRESA ED INTERESSI COINVOLTI. RISANAMENTO DELL’IMPRESA E SOLUZIONI CONCORDATE. PROCEDIMENTO DI FALLIMENTO. GESTIONE E LIQUIDAZIONE DELLE ATTIVITÀ. PROCEDURE DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA. PREREQUISITI IL CORSO È RIVOLTO AGLI STUDENTI CHE ABBIANO GIÀ ACQUISITO, CON LE MATERIE FREQUENTATE NEL PRIMO ANNO, IL METODO DI STUDIO DEL DIRITTO E, IN PARTICOLARE, CONOSCANO GLI ISTITUTI DI DIRITTO PRIVATO E LE REGOLE BASILARI DELL’ECONOMIA. LA BASE FONDAMENTALE PER LO STUDIO DELLA MATERIA È IL CODICE CIVILE CON LE LEGGI COMPLEMENTARI,
IN UN TESTO AGGIORNATO, COMPRENDENTE, IN PARTICOLARE, LA RIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE (NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO INDICATE LE ULTIME MODIFICHE LEGISLATIVE RIGUARDANTI LA MATERIA, MODIFICHE CHE DEVONO ESSERE STUDIATE, ANCHE SE NON SONO COMPRESE NEI MANUALI CONSIGLIATI). OCCORRE, INOLTRE, STUDIARE UN MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE. SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: CAMPOBASSO G.F., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, ULT. EDIZIONE, UTET, TORINO. ALTRI MANUALI POSSONO ESSERE CONCORDATI CON IL DOCENTE. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI GLI STUDENTI OSPITI, PARTECIPANTI AL PROGRAMMA ERASMUS, POSSONO SEGUIRE ANCHE UNO SOLO DEI MODULI DIDATTICI, DANDONE PREVENTIVA COMUNICAZIONE AL DOCENTE. |
10 | IUS/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
CON IL CORSO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO SI INTENDONO PERSEGUIRE OBIETTIVI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO NELLO SPECIFICO SETTORE DISCIPLINARE, ED IN PARTICOLARE FORNIRE LE GLI APPROFONDIMENTI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA, PER PREPARARE ALL'ACCESSO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NONCHÉ ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE NELLA MATERIA.
Canale: AL
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TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO PER I NON FREQUENTANTI PREVEDE LO STUDIO DEI CAPITOLI DA I A IX (COMPRESO) DEL MANUALE (V. TESTI DI RIFERIMENTO).
(testi)
IL CORSO PER I FREQUENTANTI È ARTICOLATO IN 3 MODULI, DEDICATI AI SEGUENTI ARGOMENTI: LEGALITÀ, CRISI ECONOMICA, CONTRATTI. CIASCUN MODULO È, A SUA VOLTA, ORGANIZZATO IN SOTTO-SEZIONI DEDICATE A SINGOLI ARGOMENTI E PROBLEMI, CHE SARANNO OGGETTO DI ESERCITAZIONI E DI DISCUSSIONI IN CLASSE. PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI: L. TORCHIA (A CURA DI), LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, SECONDA ED., IL MULINO, 2012, DAL CAP. I AL CAP. IX (INCLUSO).
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI: I MATERIALI OGGETTO DEL CORSO VERRANNO INDICATI NELLA PRIMA LEZIONE.
Canale: MZ
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NAPOLITANO GIULIO
(programma)
IL CORSO PER I NON FREQUENTANTI PREVEDE LO STUDIO DEI CAPITOLI DA I A IX (COMPRESO) DEL MANUALE (V. TESTI DI RIFERIMENTO).
(testi)
IL CORSO PER I FREQUENTANTI È ARTICOLATO IN 3 MODULI, DEDICATI AI SEGUENTI ARGOMENTI: AMMINISTRAZIONE E LEGALITÀ, CRISI ECONOMICA E INTERVENTO PUBBLICO, I CONTRATTI DELLA P.A.. CIASCUN MODULO È, A SUA VOLTA, ORGANIZZATO IN SOTTO-SEZIONI DEDICATE A SINGOLI ARGOMENTI E PROBLEMI, CHE SARANNO OGGETTO DI ESERCITAZIONI E DI DISCUSSIONI IN CLASSE. STUDENTI NON FREQUENTANTI: L. TORCHIA (A CURA DI), LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II ED., 2012 (DAL CAPITOLO I AL CAPITOLO IX INCLUSO)
STUDENTI FREQUENTANTI: L. TORCHIA (A CURA DI), LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO; IL MULINO, II ED., 2012 (CAP I, VIII E IX); MATERIALI TRATTATI E DISCUSSI IN CLASSE DURANTE LE ESERCITAZIONI |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE, ATTRAVERSO UNO STUDIO MONOGRAFICO DEL FENOMENO GIURIDICO DELLA DIVERGENZA TRA IL REATO VOLUTO E QUELLO REALIZZATO, GLI STRUMENTI PER UN’ANALISI DOGMATICA E POLITICO-CRIMINALE DI TIPO AVANZATO E SPECIALISTICO DI ALCUNI TRA GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELLA TEORIA GENERALE DEL REATO, COME IL DOLO, LA COLPA, LA PRETERINTENZIONE, L’ERRORE SUL FATTO DI REATO IN PARTICOLARE, SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANDI, IL REATO C.D. ABERRANTE, IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE QUALI LIMITI GENERALI DELLA RESPONSABILITÀ PENALE “PERSONALE”. NELLA STESSA PROSPETTIVA METODOLOGICA SI INQUADRA LO STUDIO DELLE PRINCIPALI FATTISPECIE DI DELITTI CONTRO L’INCOLUMITÀ PUBBLICA QUALI ESEMPLIFICAZIONI DELLA CATEGORIA DEI REATI DI PERICOLO.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
PRIMO MODULO: LA DIVERGENZA TRA IL VOLUTO E IL REALIZZATO. INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA
(testi)
NELLA SISTEMATICA DEL CODICE PENALE. IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE. LA ABERRATIO DELICTI. L’ERRORE SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI DEL FATTO DI REATO. SECONDO MODULO: L'IMPUTABILITÀ. TRAPANI, LA DIVERGENZA TRA IL “VOLUTO” E IL “REALIZZATO”, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006, FINO A P. 242.
GALLO, APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL. V, L’IMPUTABILITÀ, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. TRAPANI-MASSARO (A CURA DI), TEMI PENALI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. COSTITUIRANNO PARTE OBBLIGATORIA DEL PROGRAMMA D’ESAME I SEGUENTI CONTRIBUTI: IL PRINCIPIO DI NECESSARIA OFFENSIVITÀ: DALLA CONCEZIONE REALISTICA DEL REATO AI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI GIURISPRUDENZIALI (PANUCCI), REATI A MOVENTE CULTURALE O RELIGIOSO. CONSIDERAZIONI IN MATERIA DI IGNORANTIA LEGIS E COSCIENZA DELL’OFFESA (MASSARO), PRINCIPIO DI AFFIDAMENTO E RESPONSABILITÀ PER COLPA NELL’ATTIVITÀ MEDICO-CHIRURGICA IN ÉQUIPE (MASSARO), “DOLO EVENTUALE” E “COLPA COSCIENTE”: PUNTI FERMI ED INCERTEZZE NELLA RICOSTRUZIONE DEI CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA CHE SEGNANO IL CONFINE TRA DOLO E COLPA (PECORARIO).
Canale: MZ
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CATENACCI MAURO
(programma)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
(testi)
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. CATENACCI M., NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011.
FIORELLA A., QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE "ESTRATTO", TORINO 2013 GIAPPICHELLI. (PARTE I CAP. 1-2-3) CATENACCI M., (A CURA DI), TRATTATO TEORICO PRATICO DI DIRITTO PENALE – VOL. II: DELITTI CONTRO LA P.A. E CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (PARTE I. PARTE II: SOLO CAPITOLI: I, III, XV, XVI), TORINO 2011, CON GAPPICHELLI EDITORE. AVVISO AGLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) – PROF. MAURO CATENACCI SI AVVISANO GLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) CHE, A PARTIRE DALLA SESSIONE DI GIUGNO, LA PARTE RELATIVA AI DELITTI DEI PUBBLICI UFFICIALI CONTRO LA P.A. È DA INTEGRARSI CON LE NOVITÀ INTRODOTTE SULL'ARGOMENTO DALLA L. 28.11.2012 N. 190 (DISPOSIZIONI PER LA PREVENZIONE E LA REPRESSIONE DELLA CORRUZIONE E DELL'ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE). SI CONSIGLI A TAL PROPOSITO IL SEGUENTE ARTICOLO: R. GAROFOLI "LA NUOVA DISCIPLINA DEI DELITTI CONTRO LA P.A." PUBBLICATO SU WWW.PENALECONTEMPORANEO.IT E SCARICABILE AL SEGUENTE INDIRIZZO: HTTP://WWW.PENALECONTEMPORANEO.IT/UPLOAD/1358231807GAROFOLI%20CORRUZIONE.PDF SI AVVISANO GLI STUDENTI CHE IL TESTO D’ESAME M.CATENACCI, NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO 2011 (120 PGG. CIRCA), A PARTIRE DALLA METÀ DI NOVEMBRE, È DISPONIBILE IN VERSIONE E-BOOK SUL SITO WWW.GIAPPICHELLI.IT. |
8 | IUS/17 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101096 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PUBBLICO, MOVENDO DALLA ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI TEORIA GENERALE DEL DIRITTO- ES. ORDINAMENTO, STATO, NORMA, ANTINOMIA, VALIDITÀ- PER POI APPRODARE AD UN ESAME DEI PRINCIPALI ISTITUTI DELLA MATERIA GIURISPUBBLICISTICA. IN PARTICOLARE, IL CORSO SI SOFFERMERÀ, OLTRE CHE SULLA TEORIA GENERALE, SUI PRINCIPI DELL’ORGANIZZAZIONE DEI PUBBLICI POTERI E SULLA PRODUZIONE DEL DIRITTO OGGETTIVO, SUL SISTEMA DELLE AUTONOMIE E SU QUELLO DEI CONTROLLI. ALLA FINE DEL CICLO DI LEZIONI LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI PADRONEGGIARE LE NOZIONI BASILARI DEL DIRITTO PUBBLICO; CIÒ CHE CONSENTIRÀ DI AFFRONTARE CON SUFFICIENTE COMPETENZA GLI INSEGNAMENTI PIÙ SPECIALISTICI DEGLI ANNI SUCCESSIVI.
Canale: AD
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CARNEVALE PAOLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ.
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI FRANCO MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) P. CARNEVALE, LA COSTITUZIONE VA ALLA GUERRA?, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2013 (DUE SAGGI, DI CUI UNO OBBLIGATORIO PER TUTTI CORRISPONDENTE AL PRIMO SAGGIO DEL VOLUME E L'ALTRO A SCELTA FRA IL SECONDO E IL QUINTO).
Canale: EO
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COLAPIETRO CARLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B)L. CALIFANO, C. COLAPIETRO (A CURA DI), LE NUOVE FRONTIERE DELLA TRASPARENZA NELLA DIMENSIONE COSTITUZIONALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE), PARTE I E PARTE II.
Canale: PZ
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SERGES GIOVANNI
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) G. SERGES, LETTURE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, ED. SCIENTIFICA, 2011 |
10 | IUS/09 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101097 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA GENERALE DELLE STRUTTURE DELLO STATO E DELLE SUE ARTICOLAZIONI TERRITORIALI. SI PARTIRÀ DALLA NOZIONE DI STATO PER ARRIVARE A QUELLA DI COSTITUZIONE E APPROFONDIRE GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELL’ASSETTO COSTITUZIONALE. SARANNO FORNITE LE CONOSCENZE NECESSARIE PER INTERPRETARE LA COSTITUZIONE E APPLICARNE ISTITUTI E GARANZIE NEI DIVERSI SETTORI DEL DIRITTO.
Canale: AD
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CELOTTO ALFONSO
(programma)
IL CORSO È FINALIZZATO ALL’APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE INERENTI IL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO E DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. L’ANALISI VERTERÀ IN PARTICOLARE SULLE PROBLEMATICHE DI MAGGIOR INTERESSE RELATIVE AI DECRETI-LEGGE E SULL’INCIDENZA DELLE FONTI DELL’UNIONE EUROPEA SULL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO. SARANNO SPECIFICAMENTE APPROFONDITE LE QUESTIONI RELATIVE AL GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, ANALIZZANDO, ATTRAVERSO IL FILTRO DELLA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE, LE NORME “PARAMETRO”, LE NORME “OGGETTO” E LE “TECNICHE DECISORIE” DELLA CORTE COSTITUZIONALE.
(testi)
VERRANNO ESAMINATI ALCUNI CASI APPLICATIVI DEL GIUDIZIO DI EGUAGLIANZA. PARTE GENERALE
A)CELOTTO A., FONTI DEL DIRITTO E ANTINOMIE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. B)CELOTTO A., DODICI LEZIONI DI DIRITTO COSTITUZIONALE, NAPOLI, ES, 2013. C) CELOTTO A, LA COSTITUZIONE RAGIONATA, NELDIRITTO, 2013. COME PARTE SPECIALE, CIASCUNO STUDENTE PUO' SCEGLIERE DI APPROFONDIRE DUE DEI SEGUENTI VOLUMI: 1)CELOTTO, QUESTIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, NAPOLI, ES, 2009. 2)CELOTTO A., LE DECLINAZIONI DELL’EGUAGLIANZA, NAPOLI, ES, 2011. 3)CELOTTO A., PROBLEMI SUL DECRETO-LEGGE, EDIZIONE INTEGRATA, NAPOLI, ES, 2011.
Canale: EO
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FONTANA GIANPAOLO
(programma)
IL CORSO È PRINCIPALMENTE FINALIZZATO ALL’APPROFONDIMENTO DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO. SARANNO ALTRESÌ STUDIATI GLI ASPETTI ESSENZIALI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, CON UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELL’INTERPRETAZIONE CONFORME A COSTITUZIONE
(testi)
AL CORSO UFFICIALE SI AFFIANCHERÀ UN’ATTIVITÀ FORMATIVA PER 3 CFU INTITOLATA “DIRITTO PENITENZIARIO E COSTITUZIONE” E TENUTA DAL DOCENTE. IL PROGRAMMA DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA STESSA SARANNO COMUNICATE SUL SITO DI FACOLTÀ. - CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PARAGRAFI DA 1 A 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 9, PARAGRAFI 4 E 5; CAP. 10 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
- CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 - RUOTOLO M., INTERPRETARE. NEL SEGNO DELLA COSTITUZIONE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). SI PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI STUDIATI PER L’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO.
Canale: PZ
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RUOTOLO MARCO
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI:
(testi)
PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO ED I PRINCIPI CHE REGOLANO I LORO RAPPORTI LA CREAZIONE INDIRETTA DEL DIRITTO. LE FONTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: COSTITUZIONE, LEGGI COSTITUZIONALI E DI REVISIONE COSTITUZIONALE, LEGGI ORDINARIE, ATTI CON FORZA DI LEGGE, FONTI ATIPICHE, REGOLAMENTI PARLAMENTARI, STATUTI E LEGGI REGIONALI, CONSUETUDINE, ALTRI FATTI NORMATIVI. IL REFERENDUM ABROGATIVO. I RAPPORTI TRA L’ORDINAMENTO ITALIANO, L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E L’ORDINAMENTO COMUNITARIO. SECONDO MODULO: LA CORTE COSTITUZIONALE: COMPOSIZIONE, GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE, GIUDIZIO SULLE ACCUSE, CONTROLLO SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO. L’INTERPRETAZIONE CONFORME A COSTITUZIONE - CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PARAGRAFI DA 1 A 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 7; CAP. 9, PARAGRAFI 4 E 5; CAP. 10 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
- CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 - RUOTOLO M., INTERPRETARE. NEL SEGNO DELLA COSTITUZIONE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). SI PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI STUDIATI PER L’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO. |
9 | IUS/08 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101099 -
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITA')
(obiettivi)
IL CORSO SI RIPROMETTE DI FORNIRE UNA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE, ALLA LETTURA, ALLA CLASSIFICAZIONE E ALLA ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA TRADIZIONALE ED ELETTRONICA, RINVERDENDO LA LOGICA ATTUALISSIMA DEL SISTEMA E DEL METODO DI RICERCA SOTTESO ALLA STRUTTURA E ALLA IMPOSTAZIONE DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI.
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CORASANITI GIUSEPPE
(programma)
1. LOGICA GIURIDICA ED APPLICAZIONI INFORMATICHE, UTILIZZAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI NELLA ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA PRIVATA E PUBBLICA E IN PARTICOLARE NEL SISTEMA GIUDIZIARIO.
(testi)
2. RICERCHE DI DOCUMENTAZIONE GIURIDICA VIA WEB, CONSULTAZIONE DELLE PRINCIPALI BASI DI DATI GIURIDICI ITALIANE ED EUROPEE, IL PROCESSO TELEMATICO CIVILE E PENALE, LE TECNOLOGIE AL SERVIZIO DELLE PROFESSIONI GIURIDICHE. 3. EPISTEMOLOGIA INFORMATICA E PROBLEMI GIURIDICI: LE RESPONSABILITÀ GIURIDICHE E L’ UTILIZZAZIONE DELL’INFORMATICA, PROFILI CIVILI E PENALI. 4. CONTRATTI ED INFORMATICA, I CONTRATTI AD OGGETTO INFORMATICO E LA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’E-COMMERCE IN EUROPA ED IN ITALIA. 5. L’INFORMATICA NELLA PROGETTAZIONE NORMATIVA E NELLE SIMULAZIONI INTERATTIVE DI PROCESSI O EVENTI, PROGETTAZIONE DI TESTI E IPERTESTI GIURIDICI, IL DOCUMENTO INFORMATICO. 6. IL RISCHIO INFORMATICO E LA GESTIONE DEI SISTEMI E DELLE PROCEDURE DI SICUREZZA, DEFINIZIONE DI RUOLI E PRASSI OPERATIVE, I REATI INFORMATICI E LA COMPUTER FORENSIC, TECNICHE DI PREVENZIONE E DI ACCERTAMENTO. 7. I SOGGETTI ISTITUZIONALI E L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA: LA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE NELLE LINEE D’AZIONE DELL’UNIONE EUROPEA E L’ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA ITALIANA, LE FUNZIONI DELLE AUTORITÀ DI GARANZIA NELLE TELECOMUNICAZIONI E NEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI. 8. LA DISCIPLINA DEI DATI PERSONALI, PROFILI GENERALI DI TUTELA DELLA RISERVATEZZA E DI PROTEZIONE GIURIDICA DEI DATI PERSONALI IN ITALIA ED IN EUROPA, IL CODICE DEI DATI PERSONALI. 9. CODICI ETICI E ATTIVITÀ INFORMATICHE ED INTERATTIVE, LA DEONTOLOGIA INFORMATICA TRA PRASSI E REALTÀ SOCIALE, CODIFICAZIONI ESISTENTI, TECNICHE DI REDAZIONE DELLE NORME DEONTOLOGICHE NELLE ORGANIZZAZIONI PRIVATE E PUBBLICHE. 10. LA PROTEZIONE DEL DIRITTO D’AUTORE E DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE ON LINE, TUTELA DEL SOFTWARE E DELLE INVENZIONI INDUSTRIALI, TUTELA DEI NOMI DI DOMINIO. GIOVANNI SARTOR, L’INFORMATICA GIURIDICA E LE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE, CORSO DI INFORMATICA GIURIDICA,TORINO, GIAPPICHELLI, 2012.
GIUSEPPE CORASANITI, DIRITTI NELLA RETE, VALORI UMANI, REGOLE, INTERAZIONE TECNOLOGICA GLOBALE, F.ANGELI, MILANO, 2006. |
5 | IUS/20 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO VUOLE CONTRIBUIRE AL RAFFORZAMENTO DELLA CONSAPEVOLEZZA NEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO IN MERITO ALLA STORICITÀ DEL FENOMENO GIURIDICO, RENDENDO EVIDENTE, ATTRAVERSO L’ANALISI DI SPECIFICI ‘ISTITUTI’ O ‘NODI PROBLEMATICI’, L’IMPORTANZA DI TALE APPROCCIO CRITICO ANCHE NEL MOMENTO IN CUI SI SVILUPPA UN DIRITTO DI MATRICE EUROPEA, DEL QUALE È NECESSARIO VALUTARE L’IMPATTO SUI SINGOLI SISTEMI GIURIDICI NAZIONALI.
Canale: AL
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VACCA LETIZIA
(programma)
IL CORSO MIRA ALL’APPROFONDIMENTO DI UNO O PIÙ ‘ISTITUTI’ O ‘NODI PROBLEMATICI’, IN UNA PROSPETTIVA CHE PRIVILEGIA L’ANALISI DELLA COSTRUZIONE ED EVOLUZIONE DEI CONCETTI GIURIDICI.
(testi)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI: UNA PARTE GENERALE ED UNA PARTE SPECIALE. ANCHE IN CONSIDERAZIONE DEL SUO CARATTERE PREVALENTEMENTE SEMINARIALE, SI RACCOMANDA LA FREQUENZA. PARTE GENERALE LA PARTE GENERALE HA AD OGGETTO L’ANALISI DIACRONICA DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AL RAPPORTO TRA LA GIURISPRUDENZA E LE ALTRE FONTI DI PRODUZIONE CORRELATE AI DIVERSI ASSETTI ISTITUZIONALI. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALL’ANALISI, CONDOTTA ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, DELL’ ATTIVITÀ INTERPRETATIVA DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA E, NELLO SPECIFICO, AL METODO CASISTICO, AL RICORSO ALL’ANALOGIA, NONCHÉ ALL’USO DELL’AEQUITAS QUALE STRUMENTO CORRETTIVO DELLA RIGIDITÀ DELLO IUS CIVILE. PARTE SPECIALE LA PARTE SPECIALE È DIRETTA AD ANALIZZARE, ANCHE ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, L’APPORTO DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA NELL’ELABORAZIONE DELLE NOZIONI DI POSSESSIO E TEMPUS IN TEMA DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SARANNO ESAMINATI, IN PARTICOLARE, I SEGUENTI ISTITUTI: DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO. PARTE GENERALE
VACCA L., LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CORSO DI LEZIONI, II EDIZIONE RIVEDUTA ED AMPLIATA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012 PARTE SPECIALE VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012
Canale: MZ
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ROSSETTI GIULIETTA
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI: UNA PARTE GENERALE ED UNA PARTE SPECIALE. ANCHE IN CONSIDERAZIONE DEL SUO CARATTERE PREVALENTEMENTE SEMINARIALE, SI RACCOMANDA LA FREQUENZA.
(testi)
PARTE GENERALE LA PARTE GENERALE HA AD OGGETTO L’ANALISI DIACRONICA DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AL RAPPORTO TRA LA GIURISPRUDENZA E LE ALTRE FONTI DI PRODUZIONE CORRELATE AI DIVERSI ASSETTI ISTITUZIONALI. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALL’ANALISI, CONDOTTA ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, DELL’ ATTIVITÀ INTERPRETATIVA DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA E, NELLO SPECIFICO, AL METODO CASISTICO, AL RICORSO ALL’ANALOGIA, NONCHÉ ALL’USO DELL’AEQUITAS QUALE STRUMENTO CORRETTIVO DELLA RIGIDITÀ DELLO IUS CIVILE. PARTE SPECIALE LA PARTE SPECIALE È DIRETTA AD ANALIZZARE, ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, L’APPORTO DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA NELL’ELABORAZIONE DELLE NOZIONI DI POSSESSIO E TEMPUS IN TEMA DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SARANNO ESAMINATI, IN PARTICOLARE, I SEGUENTI ISTITUTI: DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO. PARTE GENERALE
VACCA L., LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CORSO DI LEZIONI, II EDIZIONE RIVEDUTA ED AMPLIATA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012 PARTE SPECIALE VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012 |
8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101113 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
CONOSCENZA DEL SISTEMA GIURIDICO INTERNAZIONALE NEI SUOI VARI MOMENTI STRUTTURALI E FUNZIONALI NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE ANCHE ATTRAVERSO L’ACQUISIZIONE DI METODOLOGIA DI STUDIO CASISTICA
Canale: AL
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BENVENUTI PAOLO
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
Canale: MZ
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DI BLASE ANTONIETTA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG) |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101141 -
DIRITTO PENALE
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE ANCHE NEI SUOI PROFILI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
IL DIRITTO PENALE COME ESTREMA RATIO DI TUTELA DELL’ORDINAMENTO. LA LEGGE PENALE. LE
(testi)
FONTI. LA VALIDITÀ DELLA NORMA PENALE NEL TEMPO, NELLO SPAZIO E NEI CONFRONTI DELLE PERSONE. I RAPPORTI TRA LEGGI PENALI E TRA REGOLE PENALI E NON PENALI. IL REATO. IL CONCETTO DI ILLECITO PENALE E IL RAPPORTO CON GLI ALTRI ILLECITI GIURIDICI. LA FATTISPECIE OGGETTIVA. IL FATTO DI REATO. GLI ELEMENTI POSITIVI E GLI ELEMENTI NEGATIVI. L’ELEMENTO PSICOLOGICO. COSCIENZA E VOLONTÀ DELLA CONDOTTA. I CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA. IL DOLO. LA COLPA. IGNORANZA ED ERRORE. IL REATO ABERRANTE. IL PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA. LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO. IL REATO CIRCOSTANZIATO. IL DELITTO TENTATO. IL CONCORSO DI PERSONE NEL REATO. L'IMPUTABILITÀ. IL SISTEMA SANZIONATORIO. IL C.D. DOPPIO BINARIO. LA PENA E LE MISURE DI SICUREZZA. REATI CONTRO LA PERSONA E IL PATRIMONIO. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL.I (LA LEGGE PENALE), VOL. II PARTE I (IL REATO.
LA FATTISPECIE OGGETTIVA), VOL. II PARTE II (IL REATO. L’ELEMENTO PSICOLOGICO), VOL. III (LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO, ESCLUSO IL CAPITOLO SULLA CONTINUAZIONE DI REATI), VOL. V (L'IMPUTABILITÀ), TORINO, GIAPPICHELLI. TRAPANI M., IL SISTEMA ITALIANO DELLE SANZIONI CRIMINALI TRA PENA “LEGALE” E PRASSI APPLICATIVA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA, 1995 (DISPONIBILE IN BIBLIOTECA). ANTOLISEI F., MANUALE DI DIRITTO PENALE. PARTE SPECIALE, VOL. I, MILANO, GIUFFRÈ, 2002, 14° ED. (A CURA DI L. CONTI), LIMITATAMENTE A: REATI CONTRO LA PERSONA: PARTE I, CAP. I, SEZ. I, PP. 43-57 (OMICIDIO IN GENERALE, OMICIDIO DOLOSO COMUNE), PP. 63-67 (OMICIDIO DEL CONSENZIENTE); PP. 70-93 (OMICIDIO PRETERINTENZIONALE, OMICIDIO COLPOSO, LESIONI PERSONALI). REATI CONTRO IL PATRIMONIO: PARTE I, CAP. II, SEZ. I, PP. 267-294 (PREMESSA NOZIONE DEL PATRIMONIO, LA DISTINZIONE DELLE COSE, L’ALTRUITÀ DELLA COSA, IL DANNO, IL PROFITTO, IL POSSESSO NEL DIRITTO PENALE, NOSTRA OPINIONE); SEZ. II, PP. 300-319 (FURTO, LE AGGRAVANTI SPECIALI FINO AL N. 5 ESCLUSO); PP. 333-349 (APPROPRIAZIONE INDEBITA); PP. 353-370 (TRUFFA); PP. 396-417 (RAPINA, ESTORSIONE). SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: PALIERO C.E., CODICE PENALE E NORMATIVA COMPLEMENTARE, MILANO, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: MZ
-
MEZZETTI ENRICO
(programma)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO
(testi)
ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO. PER I TESTI ATTENDERE LE INDICAZIONI DEL DOCENTE ALL'INIZIO DELLE LEZIONI.
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10 | IUS/17 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201315 -
MATEMATICA GENERALE
Canale: AC
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CIURLIA PIERANGELO
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DI WEIERSTRASS, TEOREMA DEGLI ZERI E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: DK
-
CENCI MARISA
(programma)
Logica proposizionale ed insiemistica: Proposizioni. Operazioni logiche con le proposizioni. Implicazione logica. Insiemi. Operazioni con gli insiemi. Prodotto cartesiano.
(testi)
Numeri e insiemi numerici: Numeri naturali. Numeri interi o relativi. Numeri razionali. Radice di 2 non appartiene a Q(c.d.). Numeri reali e rappresentazione sulla retta. Insiemi limitati e non limitati. Estremo superiore ed inferiore di insiemi di numeri razionali e reali. Intervalli e intorni. Punti interni, isolati ,di frontiera e di accumulazione. Sommatoria e produttoria: Definizione di sommatoria. Somme particolari. Somma dei primi n naturali., somma dei primi n termini di una progressione geometrica, proprietà della sommatoria. Fattoriale. Funzioni reali di una variabile reale Generalità: Funzioni reali di variabile reale. Il piano cartesiano e il grafico di una funzione. Funzioni iniettive e suriettive e grafico. Funzioni pari e dispari. Crescenza e decrescenza e funzioni monotone in un intervallo. Funzione composta. Funzione inversa, monotonia e invertibilità, grafico della funzione inversa. Funzioni elementari. Funzioni a più leggi. Operazioni sui grafici. Ricerca del dominio di una funzione. Successioni e serie numeriche: Successioni convergenti, divergenti e monotone, teorema sulle successioni monotone (c.d.), calcolo di limiti per successioni, serie numeriche: condizione necessaria per la convergenza di una serie (c.d.), criterio di Cauchy, serie geometrica, serie di Mengoli, serie armonica e armonica generalizzata. Limiti per funzioni reali di variabile reale: Definizione di limite al finito e all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Asintoti verticali e orizzontali. Verifiche di limiti. Teorema di unicità del limite (c.d.). Teorema di permanenza del segno in forma diretta e inversa (c.d.). Teorema del confronto. Operazioni con i limiti .Forme indeterminate. Limiti notevoli. Infinitesimi e infiniti.: Definizione di infinitesimo e infinito. Confronto fra infinitesimi e fra infiniti. Ordine di infinitesimo ed infinito. Teoremi di cancellazione (c.d.). Propagazione dell’ordine. Continuità e discontinuità: Definizione di continuità in un punto. Continuità in un intervallo. Classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni razionali. Continuità dell’inversa. Continuità delle funzioni composte. Teorema degli zeri (c.d) ,Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux (c.d.). Calcolo differenziale: Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico. Derivabilità e continuità (c.d.). Punti di non derivabilità. Funzione derivata e derivate di ordine successivo. Derivate delle funzioni elementari. Regole di derivazione. Derivata di funzioni composte. Differenziale e suo significato geometrico. Teorema sul resto di primo ordine (c.d.). Teorema di De L’Hospital e applicazione alle varie forme indeterminate. Polinomio di Taylor e di Mc Laurin.. Massimi e minimi locali. Teorema di Fermat (c.d.). Punti stazionari Teorema di Rolle (c.d.). Teorema di Lagrange (c.d.). Corollari al teorema di Lagrange (c.d.). Concavità e convessità globale e in un punto. Relazione fra la derivata seconda e la concavità (c.d.). Punti di flesso. Condizioni sufficienti di ordine n per l’esistenza di massimi e minimi relativi o flessi (c.d). Grafico della funzione: Rappresentazione del grafico di una funzione sul piano cartesiano. Calcolo integrale Funzioni primitive. Integrale indefinito. Caratterizzazione dell’insieme delle primitive (c.d.). Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per parti (c.d). Integrazione per sostituzione. Somme integrali e integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Funzione integrale. Teorema della media (c.d.). Teorema di Torricelli-Barrow o teorema fondamentale del calcolo integrale (c.d.). Corollario al teorema di Torricelli-Barrow: i (c.d.). Integrazione definita. Definizione di integrali impropri. Algebra lineare Vettori e spazi vettoriali. Rappresentazione geometrica dei vettori. Prodotto di un vettore per uno scalare. Somma di vettori. Combinazione lineare di vettori. Vettori linearmente dipendenti e indipendenti. Matrici. Operazioni con le matrici. Prodotto righe per colonne. Matrici particolari. Matrice trasposta .Determinante di una matrice. Proprietà del determinante. Matrice inversa. unicità della matrice inversa (c.d.) e condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza della matrice inversa (c.d). Caratteristica o rango di una matrice. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi omogenei. Sistemi parametrici. Testo disponibile online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
Canale: LP
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CORRADINI MASSIMILIANO
(programma)
Funzioni di una variabile. Proprietà delle funzioni. Calcolo differenziale. Ottimizzazione di funzioni di una variabile. Integrazione. Algebra dei vettori e delle matrici. Sistemi di equazioni lineari.
(testi)
DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: QZ
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CENCI MARISA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. Testo disponibile online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE IN TEMA DI ANALISI CONTABILE DEI FATTI AZIENDALI NELLA LOGICA DELLE RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE E DI RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI CON I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO. IL CORSO CONSIDERA IL SOGGETTO GIURIDICO ED ECONOMICO DI UNA AZIENDA, I PRINCIPI DI ECONOMICITÀ E DI EFFICIENZA E STUDIA ALCUNE PRIME RILEVAZIONI COMPLESSIVE DELLA GESTIONE.
Canale: AC
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D'ALESSIO LIDIA
(programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE
(testi)
1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO. LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE. TESTI:
- P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO. PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
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TROINA GAETANO
(programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO
(testi)
2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010
C. REGOLIOSI, A. D’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, CRISI, IMPRESA E SOLIDARIETÀ, GUERINI EDITORE, 2013 DEL LIBRO “CRISI, IMPRESA E SOLIDARIETÀ” SARANNO OGGETTO D’ESAME GLI ARGOMENTI RICOMPRESI IN QUESTE PAGINE: A) DA PAG. 15 A PAG. 65; B) DA PAG. 69 A PAG. 76; C) DA PAG. 86 A PAG. 89; D) DA PAG. 101 A PAG. 107; E) DA PAG 123 A PAG 132. PER CHI AVESSE BISOGNO DI UN ULTERIORE SUPPORTO PER LA PARTE DI CONTABILITÀ GENERALE: AA.VV., LE RILEVAZIONI CONTABILI NELLE AZIENDE INDUSTRIALI E COMMERCIALI, CEDAM, ULTIMA EDIZIONE
Canale: LP
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ONESTI TIZIANO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
(testi)
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE. MATERIALI DIDATTICI
DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO. BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
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PAOLONI MAURO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
(testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA: R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201484 -
BILANCIO
(obiettivi)
IIL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE ALLO STUDENTE I PRIMI ELEMENTI – SIA TEORICI CHE PRATICI - IN MATERIA DELLE VALUTAZIONI DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE OPERATE DALL’IMPRESA ALLA FINE DI OGNI ANNO TESE ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO E ALLA INDIVIDUAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO. L’APPROCCIO SEGUITO PERMETTERÀ SIA DI ACQUISIRE CONOSCENZE LEGATE ALLA REALTÀ ITALIANA SIA ALCUNE PRIME INFORMAZIONI RELATIVE AD UN ORIZZONTE PIÙ INTERNAZIONALE
Canale: AL
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PUCCI SABRINA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NELLE AZIENDE
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO 2. LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 3. LA TEORIA DEL BILANCIO: CENNI ALLE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 4. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 4.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 4.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 4.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI. 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 6.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 6.2. GLI IAS E/O IFRS E LA STRUTTURA DEI CONTI: CENNI 7. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO IL CODICE CIVILE: LE PIÙ RECENTI INNOVAZIONI E LE PROPOSTE DI MODIFICA 7.1. IL PROCESSO DI OMOLOGAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E L’INFORMATIVA FINANZIARIA 7.2. LE DIRETTIVE CONTABILI DI NUOVA GENERAZIONE 8. I PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI: CENNI 9. APPROFONDIMENTI SULLA NOTA INTEGRATIVA E CENNI SUL RENDICONTO FINANZIARIO CAPALDO P., REDDITO, CAPITALE E BILANCIO DI ESERCIZIO: UNA INTRODUZIONE, GIUFFRÈ, 1998
ONIDA P.; ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, 1971 ZANDA G, IL BILANCIO DELLE SOCIETÀ, LINEAMENTI TEORICI E MODELLI DI REDAZIONE, GIAPPICHELLI, 2007
Canale: MZ
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ARDUINI SIMONA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO ITALIANO 2. LA TEORIA DEL BILANCIO 2.1.LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 2.2. LE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 3. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 3.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 4.2. GLI IAS E/O IFRS : CENNI 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE E “L’AMMODERNAMENTO” DEL BILANCIO DI ESERCIZIO DELLE IMPRESE ITALIANE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE ATTUALI DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 6.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 6.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 6.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI; LE OPERAZIONI DI LEASING; 6.4. CENNI ALLA NOTA INTEGRATIVA E ALLA RELAZIONE DI GESTIONE. - M. PAOLONI ( A CURA DI), 2005, IL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO.
- IL CODICE CIVILE. - EVENTUALE MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO MESSO A DISPOSIZIONE SUL SITO WEB DEL DOCENTE. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201485 -
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI TRATTA LE TEMATICHE RIGUARDANTI GLI INTERMEDIARI FINANZIARI, I MERCATI, GLI EMITTENTI ED IL COMPLESSIVO ASSETTO DELLA VIGILANZA, ANCHE ATTRAVERSO L’ANALISI E LO STUDIO DI DOCUMENTI COME PROVVEDIMENTI E COMUNICAZIONI CONSOB NONCHÉ STATUTI E RELAZIONI SOCIETARIE.
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VALENSISE PAOLO
(programma)
INQUADRAMENTO GENERALE DEL DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA, GLI STRUMENTI FINANZIARI E LA VIGILANZA; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E LA GESTIONE COLLETTIVA DEL RISPARMIO; I MERCATI; GLI EMITTENTI; LE DISFUNZIONI, LE CRISI E L’APPARATO SANZIONATORIO AMMINISTRATIVO E PENALE.
(testi)
- R. COSTI, IL MERCATO MOBILIARE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
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7 | IUS/05 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101332 -
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
(obiettivi)
FORNIRE UNA PREPARAZIONE COMPLETA IN DIRITTO PROCESSUALE PENALE CON APPROFONDIMENTO CRITICO DEGLI ISTITUTI PROPOSTI ALL’ATTENZIONE DEGLI STUDENTI E INFORMAZIONE IN MERITO AI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA. PARTICOLARE ATTENZIONE NELL’AMBITO DEI MODULI VERRÀ DEDICATA ALLO STUDIO DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PROVA E AL PROCESSO DEGLI ENTI
Canale: AL
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PAOLOZZI GIOVANNI
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014.
Canale: MZ
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MARAFIOTI LUCA
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.) MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, TORINO, 2006. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, TORINO, 2006. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. |
14 | IUS/16 | 112 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101002 -
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI (CIVIL LAW, COMMON LAW, DIRITTO EUROPEO, DIRITTO ISLAMICO) AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN UNA PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INTERSEZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI,CONVERGENZE E CONCORRENZA FRA MODELLI.
Canale: AD
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MACARIO FRANCESCO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI
(testi)
GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO E IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO È MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. IL METODO DELLA COMPARAZIONE - 2. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICAFRANCESE E IL CODE NAPOLÉON - 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) - 4. LA VICENDA DELLA CODIFICXAZIOEN CIVILE ITALIANA NEL CONFRONTO CON I MODELLI FRANCESE E TEDESCO - 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA - 6. (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D’AMERICA - 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI - 8. I SISTEMI MISTI – 9. IL DIRITTO ISLAMICO - 10. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) - 11. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO E L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. PER RAGIONI ORGANIZZATIVE, NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. MATERIALE DIDATTICO
ZWEIGERT K. - KÖTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, I PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, MILANO ULT.ED. OPPURE VARANO V. - BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. ED.
Canale: EO
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GUACCERO ANDREA
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE 2. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÉON NEL MONDO 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) 4. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA 6.(SEGUE) NEGLI U.S.A. 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI 8. IL DIRITTO ISLAMICO. 9. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) 10. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO 11. L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. SI FA PRESENTE CHE NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUI SEGUENTI TESTI:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE DISPONIBILE; E B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE (INCLUSO L’ITALIANO): HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/IS-BIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147)
Canale: PZ
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ZENO ZENCOVICH VINCENZO
(programma)
PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI
(testi)
* I SISTEMI GIURIDICI NELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE * LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÈON NEL MONDO * I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) * LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO * I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA * (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D'AMERICA * IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI * IL DIRITTO ISLAMICO * I DIRITTI DEI PAESI DELL'ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA E GIAPPONE) * IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO * L'UNIFICAZIONE DEL DIRITTO SI FA PRESENTE CHE NON VI SONO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUL SEGUENTE TESTO NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, V ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO [VEDI SOTTO] GLI STUDENTI DOVRANNO INTEGRARE LA PREPARAZIONE SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO CHE VERRANNO MESSI A DISPOSIZIONE ON-LINE NELLA SEZIONE RISERVATA DEL SITO DI FACOLTÀ, ED IN PARTICOLARE, ALTERNATIVAMENTE: A) GIANNANTONIO BENACCHIO, DIRITTO PRIVATO DELL'UNIONE EUROPEA (VI ED.), CEDAM 2013, (CAPITOLI 1,2,3,5,6) OPPURE B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE: HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/ISBIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147) |
9 | IUS/02 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101018 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
LA CONOSCENZA DELLE MOTIVAZIONI ECONOMICHE, DELLE FORME E DEGLI EFFETTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO, CON SPECIFICO RIFERIMENTO AL RUOLO DELLO STATO ED ALLA SUA AZIONE ATTRAVERSO IL SISTEMA TRIBUTARIO.
PUBLIC FINANCE
Canale: AL
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BISES BRUNO
(programma)
L’ANALISI ECONOMICA DELL’ATTIVITÀ DELLO STATO E DEGLI ALTRI ENTI PUBBLICI CHE SI REALIZZA PRINCIPALMENTE ATTRAVERSO LE ENTRATE E LE SPESE DEL BILANCIO PUBBLICO.
(testi)
PROGRAMMA – IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE MODULI: I) L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO 1. L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO: GIUSTIFICAZIONI ECONOMICHE; IMPOSTAZIONI TEORICHE; OBIETTIVI E STRUMENTI. IL SETTORE PUBBLICO DELL’ECONOMIA IN ITALIA. 2. FONDAMENTI DI ECONOMIA DEL BENESSERE. 3. TEORIE NORMATIVE DELLE SCELTE SOCIALI 4. “FALLIMENTI” DEL MERCATO E INTERVENTO PUBBLICO. 5. FORMAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE DECISIONI PUBBLICHE. 6. OBIETTIVI MACRO-ECONOMICI E POLITICHE FISCALI PER LA CRESCITA ECONOMICA. II) IL SISTEMA TRIBUTARIO 1. FUNZIONI, REQUISITI E PROBLEMI DI GESTIONE DI UN SISTEMA TRIBUTARIO. 2. EQUITÀ ED EFFICIENZA DI UN SISTEMA TRIBUTARIO. 3. TRASLAZIONE E INCIDENZA DELLE IMPOSTE. 4. COMPOSIZIONE DI UN SISTEMA TRIBUTARIO. STRUTTURA ED EFFETTI DI SINGOLE IMPOSTE: L’IMPOSTA PERSONALE SUL REDDITO; LA TASSAZIONE DEL REDDITO D’IMPRESA E L’IMPOSIZIONE SULLE SOCIETÀ DI CAPITALI; L’IMPOSIZIONE SUI REDDITI DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE; LE IMPOSTE A BASE PATRIMONIALE; LE IMPOSTE SUI CONSUMI. 5. LA RIPARTIZIONE VERTICALE DELLE COMPETENZE FISCALI. TESTI DI RIFERIMENTO – GLI ARGOMENTI SVOLTI NELLE LEZIONI SONO RACCOLTI IN:
B. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE, PARTE I : L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, II EDIZIONE, 2012. CAP. 1 CAP. 2 CAP. 3, ESCLUSI IL PAR. 4.1.3 E L’APPENDICE. CAP. 4 CAP. 5, ESCLUSO IL PAR. 6.2.3. CAP. 6, ESCLUSI I PARR. 4.3.3, 4.3.4, 4.3.5, 4.3.7. CAP. 7, ESCLUSI I PARR. 3.3, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5. CAP. 8 PARTE II: IL SISTEMA TRIBUTARIO, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, II EDIZIONE, 2013. CAP. 1 CAP. 2, ESCLUSI I PARR. 2.6.2, 4.2.2, 4.2.3, 4.3, 4.4, 5. CAP. 3 CAP. 4 CAP. 5 CAP. 6, ESCLUSO IL PAR. 5.3. CAP. 7 CAP. 8 CAP. 9, ESCLUSO IL PAR. 2.2.2. CAP. 10, ESCLUSI I PARR. 2.2.4, 2.3.2. CAP. 11 MATERIALI DI SUPPORTO DIDATTICO: PER PERMETTERE AGLI STUDENTI DI SEGUIRE LE LEZIONI IN MANIERA PIÙ PROFICUA SONO A DISPOSIZIONE SUL SITO INTERNET DEL DIPARTIMENTO DISPENSE CONTENENTI LE SEQUENZE DI COSTRUZIONE DELLE PIÙ IMPORTANTI RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE UTILIZZATE NEL CORSO DELLE LEZIONI.
Canale: MZ
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GRANAGLIA ELENA
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE MODULI:
(testi)
L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO: IL CONTRIBUTO DELL’ECONOMIA DEL BENESSERE (CREDITI: 4) 1) EFFICIENZA ALLOCATIVA ED EQUITÀ NELLA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE COME I DUE PRINCIPI GUIDA DELL’INTERVENTO PUBBLICO NELL’ECONOMIA 2) I DUE TEOREMI FONDAMENTALI DELL’ECONOMIA DEL BENESSERE E LE IMPLICAZIONI GENERALI PER IL DISEGNO DELL’INTERVENTO PUBBLICO 3) “FALLIMENTI” DEL MERCATO E INTERVENTO PUBBLICO 4) “FALLIMENTI” DEL NON MERCATO IL SISTEMA TRIBUTARIO (CREDITI: 3) 1. FUNZIONI, REQUISITI E COMPOSIZIONE DEL SISTEMA TRIBUTARIO. 2. STRUTTURA ED EFFETTI DI SINGOLE IMPOSTE: L’IMPOSTA PERSONALE SUL REDDITO; L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ DI CAPITALI; LE IMPOSTE A BASE PATRIMONIALE; LE IMPOSTE SUI CONSUMI. 3. LA DISTRIBUZIONE VERTICALE DELLE COMPETENZE FISCALI. 4. TRASLAZIONE E INCIDENZA DELLE IMPOSTE BB. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, VOLUMI 1 (2012) E 2 (2013).
VOLUME 1: L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO CAPITOLI 3 (ESCLUSA APPENDICE), 4, 5 (ESCLUSI PAR. 6.2.3), 6 (ESCLUSO PAR. 4.3) E 8. VOLUME 2, IL SISTEMA TRIBUTARIO: CAPITOLI 1;2(FINO AL PAR.4.1 INCLUSO; 3; 4 (PAR.1, 2, 3, 4, 5.1, E 5.3 CON L'ECCEZIONE DEL GRAFICO A PAG. 104; 5; 6 (CON ESCLUSIONE PAR. 5.3 E 5.4); 7; 8; 9 (CON ESCLUSIONE PAR. 2.2.2 E 2.2.3); 10 E 11. |
7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Affini e ambito di sede classe LMG/01 | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
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FORTUNATO SABINO
(programma)
1) LA CONSOB E IL MERCATO MOBILIARE
(testi)
2) PROCEDURE CONCORSUALI 3) I TITOLI DI CREDITO 4) I CONTRATTI 5) S.R.L. PER LE PARTI RELATIVE AI NN. 1, 2 E 3:
AA.VV., DIRITTO COMMERCIALE, MONDUZZI ED., BOLOGNA , ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 4: FERRI G.B., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULT. ED. O, IN ALTERNATIVA, CAMPOBASSO G., DIRITTO COMMERCIALE, VOL. III, UTET, TORINO, ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 5: SALANITRO N., PROFILI SISTEMATICI DELLA S.R.L., GIUFFRÈ, MILANO. |
8 | IUS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L’APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L’APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUATTIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFORMITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL’ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
Canale: AL
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TINELLI GIUSEPPE
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA.
(testi)
PARTE SPECIALE. PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITO DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA TERRITORIALITÀ DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L'IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE E I DUE MODULI DI PARTE SPECIALE SONO OBBLIGATORI. IL MODULO INTEGRATIVO CONSENTE L’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE: G. TINELLI, ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, CEDAM, PADOVA, 2013
PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: S. MENCARELLI, G. TINELLI, LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. SECONDO MODULO: S. MENCARELLI, R.R. SCALESSE, G. TINELLI, INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TUIR, A CURA DI G. TINELLI, CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110, OPPURE G. TINELLI, ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. PARTE SPECIALE, CEDAM, PADOVA, IN CORSO DI COMPLETAMENTO. CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N. 344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212.
Canale: MZ
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GIRELLI GIOVANNI
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO.
(testi)
L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO. L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITO DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE E I DUE MODULI DI PARTE SPECIALE SONO OBBLIGATORI. IL MODULO INTEGRATIVO CONSENTE L’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE:
TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, IV ED., CEDAM, PADOVA, 2013 PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, III ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. SECONDO MODULO: MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL''IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI, A CURA DI TINELLI G., CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110; OPPURE G. TINELLI, ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. PARTE SPECIALE, CEDAM, PADOVA, IN CORSO DI COMPLETAMENTO CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212. |
7 | IUS/12 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101042 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D’INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L’ANALISI MACROECONOMICA SIA L’ANALISI MICROECONOMICA. QUEST’ULTIMA RICEVE UN’ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SIA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
Canale: AD
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FELLI ERNESTO
(programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO
(testi)
“MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI);. DAVID BEGG, STANLEY FISHER, RUDIGER DORNBUSCH., ECONOMIA, MCGRAW HILL, ULTIMA EDIZIONE;
ERNESTO FELLI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, GIAPPICHELLI EDITORE, 2013.
Canale: EO
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GINEBRI SERGIO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI
(testi)
MICROECONOMIA ECONOMIA COME STUDIO DELLE DECISIONI IN CONDIZIONI DI SCARSITÀ. DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO, PREZZO DI EQUILIBRIO. SCELTE DEL CONSUMATORE, LA MASSIMIZZAZIONE MARGINALE DELL'UTILITÀ, CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE E DI MERCATO. PRODUZIONE DI BREVE E LUNGO PERIODO, COSTI DI PRODUZIONE. MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO, UGUAGLIANZA MARGINALE DI COSTI E RICAVI. CONCORRENZA PERFETTA, QUANTITÀ PRODOTTA DALLA SINGOLA IMPRESA, CURVA DI OFFERTA DI IMPRESA E DI MERCATO, EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO E DI LUNGO PERIODO. MONOPOLIO E CONCORRENZA IMPERFETTA. EFFICIENZA ECONOMICA ED EQUITÀ. IL RUOLO DELLO STATO, DISTRIBUZIONE DEL REDDITO, BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ. TEORIA ECONOMICA DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ. TEOREMA DI COASE. MACROECONOMIA OGGETTO E METODOLOGIA DELLA MACROECONOMIA, L'AGGREGAZIONE. TRE APPROCCI ALLA DEFINIZIONE DEL PIL. SPESA AGGREGATA E FLUTTUAZIONI ECONOMICHE, FUNZIONE DEL CONSUMO, PIL DI EQUILIBRIO, MOLTIPLICATORE DELLA SPESA. LA MONETA, LA BANCA CENTRALE, IL MERCATO MONETARIO, LA RISPOSTA DELLA POLITICA MONETARIA A SHOCK FINANZIARI E REALI. IL MODELLO IS-LM. LA DOMANDA E L'OFFERTA AGGREGATA. L'EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO DI QUANTITÀ PRODOTTA E LIVELLO DEI PREZZI. L'AGGIUSTAMENTO DI LUNGO PERIODO A DISTURBI DI DOMANDA E DI OFFERTA. LA CURVA DI OFFERTA AGGREGATA DI LUNGO PERIODO. CRESCITA ECONOMICA, ACCUMULAZIONE DEI FATTORI, PROGRESSO TECNICO. IL TASSO DI CAMBIO E IL COMMERCIO CON L’ESTERO. IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO. ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DETTAGLIATO È SPECIFICATA LA PARTE DEL PROGRAMMA CHE VIENE ESCLUSA PER GLI STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI. CONTEMPORANEAMENTE ALLE LEZIONI, SI TERRANNO DELLE ESERCITAZIONI. SI CONSIGLIA LA FREQUENZA SIA ALLE LEZIONI CHE ALLE ESERCITAZIONI. IL TESTO DI RIFERIMENTO È:
BEGG D., VERNASCA G., FISCHER S., DORNBUSCH R., ECONOMIA, V EDIZIONE; MILANO, MCGRAW-HILL; 2014. PER LA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA ALL’INTRODUZIONE ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO, NEL CORSO DELLE LEZIONI VERRANNO UTILIZZATI RIFERIMENTI TRATTI DA: COOTER R., MATTEI U., MONATERI P.G., PARDOLESI R., ULEN T., IL MERCATO DELLE REGOLE. ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO CIVILE. I. FONDAMENTI, SECONDA EDIZIONE; BOLOGNA, IL MULINO; 2006. LA PARTE DEL PROGRAMMA DEDICATA ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO È ESCLUSA DAL PROGRAMMA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI, 9 CFU. MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE, COSÌ COME UN PROGRAMMA DETTAGLIATO, È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO.
Canale: PZ
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DE VITO GIOVANNI NICOLA
(programma)
MICROECONOMIA: PENSARE DA ECONOMISTA; DOMANDA E OFFERTA; PREFERENZE DEL CONSUMATORE; PRODUZIONE E COSTI; IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA, IN MONOPOLIO, IN OLIGOPOLIO (CENNI ALLA TEORIA DEI GIOCHI), IN CONCORRENZA MONOPOLISTICA; MERCATO DEL LAVORO E SALARI; BENI PUBBLICI ED ESTERNALITÀ; MERCATI EFFICIENTI E REGOLAMENTAZIONE; FALLIMENTI DEL MERCATO.
(testi)
MACROECONOMIA: CONCETTI BASE, CONTABILITÀ NAZIONALE; CRESCITA ECONOMICA E FLUTTUAZIONI CICLICHE; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE); DOMANDA E OFFERTA AGGREGATA; DOMANDA E OFFERTA DI MONETA; POLITICHE ECONOMICHE E EQUILIBRIO MACROECONOMICO; SISTEMA MONETARIO EUROPEO E LA BCE; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; CRISI FINANZIARIA GLOBALE E RISPOSTA MACROECONOMICA. MATERIALE DIDATTICO 2014 /2015
• MARC LIEBERMAN E ROBERT HALL, ECONOMIA. PRINCIPI E APPLICAZIONI. (APOGEO / MAGGIOLI 2014) • GIOVANNI NICOLA DE VITO, ECONOMIA POLITICA. STRUMENTI ED ESERCIZI. (APOGEO / MAGGIOLI 2014) • MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE SARÀ DISPONIBILE, DURANTE IL CORSO, SUL SITO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MATERIALE/SCARICA/ECONOMIAPZ.HTML • SITO WEB DEL CORSO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MODULES.PHP?NAME=INSEGNAMENTI&OP=SELECTED&IDCORSO=50 |
10 | SECS-P/01 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE ALLO STUDENTE UNA CONOSCENZA PRATICA DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI TUTELA CONTRO LE VIOLAZIONI CONTRATTUALI. A TAL FINE È NECESSARIO MUOVERE DALLE PRINCIPALI IMPOSTAZIONI RIGUARDANTI LA RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE, A FRONTE DI QUELLA AQUILIANA, PER INDIVIDUARE QUALI SONO LE PRINCIPALI TECNICHE DI TUTELA CHE INTENDONO RISPONDERE AL BISOGNO DI OFFRIRE UNA MANUTENZIONE DEL CONTRATTO CHE SODDISFI GLI INTERESSI DEI CONTRAENTI.
Canale: AL
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MAZZAMUTO SALVATORE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (4 CFU): VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE ED I RELATIVI RIMEDI. SECONDO MODULO (4 CFU): AFFRONTERÀ LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO ED I PRINCIPALI TIPI CONTRATTUALI NONCHÉ IL VERSANTE DELLE FORME DI TUTELA. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO AFFRONTA LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO E DELL’OBBLIGAZIONE DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA RIMEDIALE. IL CONTRATTO DI DIRITTO EUROPEO, S. MAZZAMUTO, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO 2015, SECONDA EDIZIONE.
LA RESPONSABILITA' CONTRATTUALE NELLA PROSPETTIVA EUROPEA, S. MAZZAMUTO, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO 2015.
Canale: MZ
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GENTILI AURELIO
(programma)
CORSO MONOGRAFICO TESO ALL'APPROFONDIMENTO DI UNA SPECIFICA TEMATICA. IL CORSO DELL'ANNO ACCADEMICO 2014-2015 SARÀ DEDICATO ALL'INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO E CONSISTERÀ, CONGIUNTAMENTE ALLO STUDIO DEI TESTI DI DOTTRINA E GIURISPRUDENZA, IN LEZIONI FRONTALI NONCHÉ IN ESERCITAZIONI SU CASI PRATICI.
(testi)
IL TESTO BASILARE PER L'APPROFONDIMENTO (OLTRE ALLE LETTURE INDICATE/FORNITE A LEZIONE) SARÀ COMUNICATO DAL DOCENTE A LEZIONE.
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RISPOLI GIORGIO
(programma)
CORSO MONOGRAFICO TESO ALL'APPROFONDIMENTO DI UNA SPECIFICA TEMATICA. IL CORSO DELL'ANNO ACCADEMICO 2014-2015 SARÀ DEDICATO ALL'INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO E CONSISTERÀ, CONGIUNTAMENTE ALLO STUDIO DEI TESTI DI DOTTRINA E GIURISPRUDENZA, IN LEZIONI FRONTALI NONCHÉ IN ESERCITAZIONI SU CASI PRATICI.
(testi)
IL TESTO BASILARE PER L'APPROFONDIMENTO (OLTRE ALLE LETTURE INDICATE/FORNITE A LEZIONE) SARÀ COMUNICATO DAL DOCENTE A LEZIONE.
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8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101093 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
(obiettivi)
CONSEGUIRE LA CONOSCENZA DELLE MODALITÀ ORGANIZZATIVE E DI FUNZIONAMENTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, NELLA PARTICOLARE PROSPETTIVA DEL RAPPORTO CON I PRIVATI
Canale: AL
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CARDI ENZO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO APPROFONDITO DEGLI ISTITUTI TIPICI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, TRA LINEAMENTI TEORICI E PROFILI PRATICI. ESSO COMPRENDE I TEMI DELL’EVOLUZIONE STORICA, LO SVILUPPO DEL POTERE PUBBLICO E DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, E A SEGUIRE LE PARTIZIONI DI QUEST’ULTIMO: ORGANIZZAZIONE, ATTIVITÀ E PROVVEDIMENTO, PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, MODULI CONVENZIONALI, REGOLAZIONE PUBBLICA E DISCIPLINA DEI BENI, SERVIZI E CONTRATTI PUBBLICI, PROFILI GENERALI DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA.
(testi)
ROSSI, G., PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 (CAP. I, II, III E IV; CAP. V LIMITATAMENTE AL PAR. II, PP. 268-342; CAP. VI).
PER LA PARTE RELATIVA ALLE ISTITUZIONI DELLA REGOLAZIONE E DEI BENI, SERVIZI E CONTRATTI PUBBLICI: CARDI E., MERCATI E ISTITUZIONI IN ITALIA, GIAPPICHELLI, 2014 (CAP. IV, V E VI).
Canale: MZ
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NAPOLITANO GIULIO
(programma)
IL CORSO MIRA A ILLUSTRARE PRINCIPI E REGOLE DI BASE DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, INTESO, DA UN LATO, COME CORPO NORMATIVO VOLTO AD AFFRONTARE ALCUNI PROBLEMI STRUTTURALI E FUNZIONALI DELL’ORGANIZZAZIONE E DELL’AZIONE PUBBLICA; DALL’ALTRO, COME L’ESITO, MUTEVOLE E INSTABILE, DI INTERAZIONI RIPETUTE TRA LEGISLATORI, AMMINISTRAZIONI E FUNZIONARI PUBBLICI, SOGGETTI PRIVATI PORTATORI DI INTERESSI INDIVIDUALI E COLLETTIVI. IN QUESTA DUPLICE PROSPETTIVA, SONO ESAMINATI I PRINCIPALI TIPI DI FUNZIONI AMMINISTRATIVE, IL DISEGNO ORGANIZZATIVO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, LE MANIFESTAZIONI DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA E LE SUE TECNICHE DI REGOLAMENTAZIONE, LE FORME DI TUTELA DEI PRIVATI.
(testi)
TESTO CONSIGLIATO:
G. NAPOLITANO, LA LOGICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, BOLOGNA, IL MULINO, 2014. IN ALTERNATIVA: S. CASSESE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, IV ED., MILANO, GIUFFRÈ, 2012; M. CLARICH, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, BOLOGNA, IL MULINO, 2013; G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, VI ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2013; G. ROSSI, PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2010. |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101094 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUISCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L’INTRODUCE ALL’APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNICO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L’ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO APPLICAZIONE
Canale: AD
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ZOPPINI ANDREA
(programma)
I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME)
(testi)
SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
1. CODICE CIVILE: GLI STUDENTI POTRANNO UTILIZZARE UNA QUALUNQUE EDIZIONE IN COMMERCIO PURCHÈ AGGIORNATA CON LE ULTIME NOVITÀ LEGISLATIVE. 2. CLARIZIA, INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. EDIZIONE. 3. L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO A SCELTA DEI SEGUENTI MANUALI, LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME: A) BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO: [INTRODUZIONE; PARTI I, V, VI, XI] B) GALASSO (A CURA DI), MANUALE IPERTESTUALE DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO: [CAPITOLI I, II, III (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 12), IV (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3), V (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11), VI (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 10, 11, 12, 13, 14, 15)] C) RESCIGNO, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, KLUWER IPSOA, NAPOLI: [PARTI I, II, III, VII, VIII (LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, II, III)] D) TRABUCCHI, ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM: [CAPI I, II, III, VIII, IX, (ESCLUSI PARAGRAFI 330, 330 BIS; 330 TER, 331, 332, 334), XI (LIMITATAMENTE AI PAR. 393, 394, 395), XII (LIMITATAMENTE ALLA SEZ. I)] E) ZATTI - COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM: [PARTE I (CAP. 1-7); PARTE III (CAP. 15-19); PARTE IV (CAP. 20-24); PARTE VI (CAP. 30); PARTE XII (CAP. 50-51)] 4. ALESSI, MAZZAMUTO, DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME).
Canale: EO
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GENTILI AURELIO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE, PER POI PROCEDERE CON LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI BESSONE M., GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZ. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZ. CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ. LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI CITATE A LEZIONE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI ADOLFO DI MAJO, GIUFFRÈ, MILANO, ULTIMA EDIZ.
Canale: PZ
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CLARIZIA RENATO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE: I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). A) CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
B) A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI, ULT. ED. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, ULT. ED. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA, CEDAM, ULT. ED. C) MAZZAMUTO S.-ALESSI R., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, ULT. ED.(LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). D) LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÈ, ULT. ED. |
10 | IUS/01 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101098 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI, DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO.
Canale: AL
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CAGGIANO GIANDONATO
(programma)
PARTE GENERALE
(testi)
LE COMPETENZE DELL'UNIONE EUROPEA,LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE SPECIALE IL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., MANUALE DI DIRITTO EUROPEO DELL'IMMIGRAZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, IN VIA DI PUBBLICAZIONE.
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
PARTE GENERALE
(testi)
LE COMPETENZE DELL'UNIONE EUROPEA,LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE SPECIALE IL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., MANUALE DI DIRITTO EUROPEO DELL'IMMIGRAZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, IN VIA DI PUBBLICAZIONE.
Canale: MZ
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MORVIDUCCI CLAUDIA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
: MENGOZZI, MORVIDUCCI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL''UNIONE EUROPEA, PADOVA, CEDAM, 2014 MORVIDUCCI, I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, 2014
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
: MENGOZZI, MORVIDUCCI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL''UNIONE EUROPEA, PADOVA, CEDAM, 2014 MORVIDUCCI, I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, 2014
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
: MENGOZZI, MORVIDUCCI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL''UNIONE EUROPEA, PADOVA, CEDAM, 2014 MORVIDUCCI, I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, 2014 |
9 | IUS/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101107 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE I
(obiettivi)
IL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE SI OCCUPA DELL’ASPETTO DINAMICO DELL’ESPERIENZA GIURIDICA: ALTRO È L’AFFERMAZIONE DI UN DIRITTO E ALTRO LA SUA EFFETTIVA ESISTENZA ED IL SUO PACIFICO ESERCIZIO. SE UN DIRITTO È CONTESTATO O NE È IMPEDITO L’ESERCIZIO, SONO NECESSARI STRUMENTI IDONEI ALLA SUA EFFETTIVA REALIZZAZIONE. IL DIRITTO PROCESSUALE ESAMINA I RAPPORTI TRA CHI SI DUOLE DELLA LESIONE DI UN DIRITTO O DEGLI IMPEDIMENTI AL SUO ESERCIZIO, E CHI È ACCUSATO DI AVER VIOLATO IL DIRITTO ALTRUI O DI AVERNE IMPEDITO L’ESERCIZIO.PRIMA DI ESAMINARE COME SI SVOLGONO I PROCESSI, TUTTAVIA, OCCORRE DEFINIRE LE METE CHE ESSI POSSONO CONSEGUIRE, OSSIA LE FORME DI TUTELA, CHE COINCIDONO CON LE DIVERSE SPECIE DI AZIONE CHE POSSONO ESSERE ESERCITATE. OCCORRE ANCHE INDICARE I REQUISITI DEI GIUDICI INNANZI AI QUALE I PROCESSI POSSONO CELEBRARSI, NONCHÉ LE QUALITÀ DEGLI ALTRI SOGGETTI COINVOLTI NELLA VICENDA PROCESSUALE E I MEZZI DEI QUALI CIASCUNO DI ESSI PUÒ SERVIRSI. A QUESTI TEMI GENERALI È DEDICATA LA PRIMA PARTE DEL CORSO. NELLA SECONDA E NELLA TERZA PARTE SARÀ ESAMINATA LA DISCIPLINA DEI PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO E DELLE IMPUGNAZIONI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1.- FUNZIONE STRUMENTALE DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE: LE AZIONI E I PROCESSI. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. TUTELA GIURISDIZIONALE E AUTOTUTELA PRIVATA. IL DIRITTO DI AZIONE. LE FONTI DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE. LE FORME DI TUTELA. GLI STRUMENTI ALTERNATIVI DI COMPOSIZIONE DELLE CONTROVERSIE. 2.- I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 3.- LE PARTI. LE NOZIONI DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA RAPPRESENTANZA TECNICA. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. 4.- GLI ATTI E LE SPESE. IL PROCESSO TELEMATICO. II. LA COGNIZIONE ORDINARIA IN PRIMO GRADO. 1.- I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA ED ESAURIENTE IN PRIMO GRADO: IL PROCESSO ORDINARIO INNANZI AL TRIBUNALE; IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE; IL PROCESSO DEL LAVORO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE; IL PROCEDIMENTO SOMMARIO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE. IL PROCESSO INNANZI ALLA CORTE DI APPELLO QUALE GIUDICE DI UNICO GRADO. 2.- GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3.- LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4.- L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5.- I MEZZI DI PROVA. 6.- LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. L’ESECUZIONE PROVVISORIA E LE INIBITORIE. LA COSA GIUDICATA. 6.- LA CONCILIAZIONE. 7.- L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI: 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1 L’APPELLO NEL PROCESSO ORDINARIO E NEI PROCESSI SPECIALI. 2.2 IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. 2.3. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.4 LA REVOCAZIONE. 2.5 L’OPPOSIZIONE DI TERZO.
(testi)
N.B.: PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE, PER I QUALI IL CORSO È DI 10 CFU, IL PROGRAMMA E' IDENTICO. PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO QUADRIENNALE IL PROGRAMMA INCLUDE ALTRESÌ TUTTI GLI ARGOMENTI COMPRESI NEL PROGRAMMA DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II. CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI INDICATI NEL PROGRAMMA D'ESAME, PUÒ ESSERE UTILIZZATO UNO QUALUNQUE DEI SEGUENTI MANUALI IN COMMERCIO:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 5A ED., CEDAM, PADOVA, 2013; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 4A ED., CACUCCI, BARI, 2015 (SOLO IL VOL. I È AGGIORNATO AL 2015); - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE, 7A ED., IL MULINO, BOLOGNA, 2015 (DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE); - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 3A ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2014; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 7A ED., GIUFFRÉ, MILANO, 2013; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 23A ED., A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014; - OPPURE: G. MONTELEONE, MANUALE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 6A ED., CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 6A ED., JOVENE, NAPOLI, 2014; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE, 3A ED., GIUFFRÈ, MILANO, 2013; - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, 2A ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, NONCHÉ LE RIFORME DEL QUADRIENNO 2010-2013, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DEL PROCESSO CIVILE ITALIANO, 4A ED., GIUFFRÉ, MILANO, 2014; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 4A ED., ZANICHELLI, BOLOGNA, 2015. MATERIALE DI STUDIO SARÀ MESSO A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI DURANTE IL CORSO.
Canale: MZ
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
II. PROFILI GENERALI. 1.- PRINCIPI COSTITUTIONALI IN MATERIA PROCESSUALE: IL "GIUSTO PROCESSO". 2. - LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE. LE FORME DI TUTELA. 3. - DIRITTO COSTITUZIONALE DI AZIONE. 4. - REQUISITI DEL PROCESSO: PRESUPPOSTI PROCESSUALI E CONDIZIONI DELL'AZIONE. 5.- IL GIUDICE. LA GIURISDIZIONE E IL REGOLAMENTO DI GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA E IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER RAGIONI DI CONNESSIONE. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 6.- LE PARTI. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA RAPPRESENTANZA TECNICA. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. 7.- GLI ATTI PROCESSUALI E LE SPESE.
(testi)
II. IL PROCESSO ORDINARIO DI COGNIZIONE. 1.- L'INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 2.- LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 3.- L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5.- I MEZZI DI PROVA. 4.- LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. L’ESECUZIONE PROVVISORIA E LE INIBITORIE. LA COSA GIUDICATA. 5.- LE VICENDE ANOMALE DEL PROCESSO. 6. PARTICOLARITA' DEL PROCESSO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA E DAVANTI AL GIUDICE DI PACE. III. I PROCESSI SPECIALI DI COGNIZIONE. 1. - IL PROCESSO DEL LAVORO, LOCATIZIO E PREVIDENZIALE. 2. - IL PROCESSO DI SEPARAZIONE E DIVORZIO. 3. - IL GIUDIZIO DI DIVISIONE. IV. LE IMPUGNAZIONI: 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. - I SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1. - L’APPELLO. 2.2. - IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.3. - LA REVOCAZIONE. 2.4. L’OPPOSIZIONE DI TERZO. PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO QUADRIENNALE IL PROGRAMMA INCLUDE ALTRESÌ TUTTI GLI ARGOMENTI COMPRESI NEL PROGRAMMA DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II. C. MANDRIOLI-A. CARRATTA, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXIV ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2015, VOL. I E II PER INTERO; VOL. III, DA P. 83 A P. 324.
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10 | IUS/15 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI COMPLETARE LO STUDIO DEL PROCESSO CIVILE, INIZIATO DALLO STUDENTE NEL TRIENNIO. A TAL FINE ESSO SI PROPONE, ANZITUTTO, DI AFFRONTARE LO STUDIO DELLE MOLTEPLICI FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE A COGNIZIONE SOMMARIA (DECISORIA, CAUTELARE, CAMERALE), EMERGENTI DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE O DALLA LEGISLAZIONE SPECIALE E L’ANALISI DELLE LORO PECULIARITÀ FUNZIONALI E STRUTTURALI; DELLA TUTELA ARBITRALE, ALTERNATIVA ALLA TUTELA GIURISDIZIONALE COGNITIVA STATALE; DEI PRESUPPOSTI DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE DI TIPO ESECUTIVO E DELL’ARTICOLAZIONE DELLE SUE FORME.
Canale: AL
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: 1.1. PROFILI GENERALI. 1.2. I PROCEDIMENTI
(testi)
DECISORI SOMMARI. 1.3. I PROCEDIMENTI SOMMARI ESECUTIVI. 1.4. I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI E D’URGENZA. 1.5. I PROCEDIMENTI POSSESSORI. 1.6. I PROCEDIMENTI CAMERALI. II. IL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA: 2.1. PROFILI GENERALI. 2.2. L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE. 2.3. L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA. 2.4. LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA. 2.5. SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. III. PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: 3.1. PROFILI GENERALI. 3.2. L’ARBITRATO RITUALE. 3.3. L’ARBITRATO IRRITUALE. 3.4. LA CONVENZIONE ARBITRALE, PROCEDIMENTO E IL LODO. 3.5. LE IMPUGNAZIONI. 3.6. ARBITRATI SPECIALI: NELLE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO ED IN QUELLE SOCIETARIE. 3.7. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. IL PROGRAMMA PARTICOLAREGGIATO DEL CORSO È REPERIBILE AL LINK HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MATERIALE/AVVISI/2014/PROGRAMMA%20LEZIONI%202014_DPC-II.PDF - C. MANDRIOLI-A. CARRATTA, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXIV ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2015, VOL. III (AD ESCLUSIONE DELLE PAGG. 83-324); VOL. IV PER INTERO;
- A. CARRATTA, LA “SEMPLIFICAZIONE” DEI RITI E LE NUOVE MODIFICHE DEL PROCESSO CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, CAPP. I, III, IV E VI. SI CONSIGLIA, INOLTRE, UN’ATTENTA LETTURA DI M. DEVOTO, ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, VOCE DELL’ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, ROMA, 2002, PAGG. 1-13. TALE MATERIALE È A DISPOSIZIONE DEGLI INTERESSATI ANCHE PRESSO LA COPISTERIA.
Canale: MZ
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RUFFINI GIUSEPPE
(programma)
I. I PROCESSI SPECIALI.
(testi)
A) IL D.LGS. N. 150/2011 SULLA C.D. SEMPLIFICAZIONE DEI RITI E LE DEVIAZIONI RISPETTO AI MODELLI PROCESSUALI A COGNIZIONE PIENA (PROCESSO ORDINARIO, PROCESSO DEL LAVORO, PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE EX ART. 702 BIS SS. C.P.C.). B) I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA. PROFILI GENERALI; I PROCEDIMENTI DECISORI SOMMARI; I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI; I PROCEDIMENTI DI ISTRUZIONE PREVENTIVA; I PROCEDIMENTI POSSESSORI; I PROCEDIMENTI SOMMARI CAMERALI. II. L’ARBITRATO. PROFILI GENERALI; L’ARBITRATO RITUALE; L’ARBITRATO IRRITUALE; L’ARBITRATO AMMINISTRATO; ARBITRATI SPECIALI. III. I PROCESSI DI ESECUZIONE FORZATA. PROFILI GENERALI; L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE; L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA; LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA; SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. - C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, II ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, VOLUMI III E IV, AMBEDUE PER INTERO, NONCHÉ IL CAPITOLO XIII DEL VOLUME I (PAGINE 373 – 386).
- C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE. LE RIFORME DEL QUINQUENNIO 2010-2014, GIAPPICHELLI, TORINO, 2015, LIMITATAMENTE ALLE PARTI E AI CAPITOLI DI SEGUITO INDICATI: INTRODUZIONE; PARTE II, CAPITOLO I; PARTE III, CAPITOLI I, II, III, IV E V; PARTE IV, CAPITOLI II, III E IV; PARTE V, INTERAMENTE. |
8 | IUS/15 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101176 -
PROVA FINALE
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19 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201320 -
STATISTICA
Canale: AC
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TERZI SILVIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: DK
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CONIGLIANI CATERINA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. INDICI DI DIMENSIONE: MODA, MEDIANA, QUANTILI, MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO, VARIANZA, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. INDICI DI ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: L'INDICE DI FISHER. DISTRIBUZIONI DOPPIE, DISTRIBUZIONI MARGINALI E DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE. INDICI DI DIPENDENZA ASSOLUTA: IL CHI-QUADRO E IL CHI-QUADRO RELATIVO. INDICI DI CORRELAZIONE: LA COVARIANZA E IL COEFFICIENTE DI BRAVAIS.
(testi)
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA E INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE: FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE, MOMENTI. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: DI BERNOULLI, BINOMIALE, DI POISSON. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, T DI STUDENT. TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: CAMPIONE CASUALE E STATISTICHE. DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA CAMPIONARIA E DI UNA PROPORZIONE. STIMA PUNTUALE: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI. INTERVALLI DI CONFIDENZA: METODI DI COSTRUZIONE E INTERPRETAZIONE. VERIFICA DI IPOTESI: ERRORI DI PRIMA E SECONDA SPECIE, POTENZA DI UN TEST, LIVELLO DI SIGNIFICATIVITÀ OSSERVATO. PARTICOLARI PROBLEMI INFERENZIALI PRESI IN CONSIDERAZIONE: STIMA PUNTUALE, INTERVALLARE E VERIFICA DI IPOTESI PER IL VALORE ATTESO DI UNA POPOLAZIONE NORMALE E PER LA PROBABILITÀ DI SUCCESSO DI UNA POPOLAZIONE DI BERNOULLI; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE NORMALE: LA RETTA DI REGRESSIONE E IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. IL TEOREMA DI GAUSS-MARKOV. STIMA INTERVALLARE E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. PREVISIONE NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE. 1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005. UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: LP
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MORTERA JULIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO.
Canale: QZ
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VICARD PAOLA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO. |
7 | SECS-S/01 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101337 -
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO DEL LAVORO, PER QUANTO RIGUARDA SIA I RAPPORTI SINDACALI, SIA IL CONTRATTO ED IL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO, SIA LA PREVIDENZA SOCIALE, ANCHE TENENDO CONTO DEI MUTAMENTI PIÙ RECENTI.
Canale: AL
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PROIA GIAMPIERO
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO COMPRENDE IL DIRITTO SINDACALE, LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO, IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E LA PREVIDENZA SOCIALE. LA TRATTAZIONE DEL DIRITTO SINDACALE COMPRENDE I SEGUENTI ARGOMENTI:
(testi)
1) L’ORGANIZZAZIONE SINDACALE; 2) LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA; 3) LO SCIOPERO. LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DÌ LAVORO SARÀ INTRODOTTA DA UN’ANALISI DELLE FONTI INTERNE ED INTERNAZIONALI DEL DIRITTO DEL LAVORO. VERRANNO, POI, AFFRONTATI I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO: NATURA E CONNOTATI. DIFFERENZE RISPETTO AL RAPPORTO DI LAVORO AUTONOMO; 2) LA TIPOLOGIA DEI RAPPORTI DI LAVORO; 3) IL DIVIETO DI INTERPOSIZIONE E D’INTERMEDIAZIONE NELLE PRESTAZIONI DI LAVORO; 4) L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO; 5) IL CONTRATTO DI LAVORO: REQUISITI SOGGETTIVI ED OGGETTIVI; 6) GLI OBBLIGHI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 7) I POTERI DEL DATORE DI LAVORO; 8) LA TUTELA DELLA LIBERTÀ E DIGNITÀ DEL LAVORATORE; 9) I DIRITTI DEL LAVORATORE; 10) IL CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA; 11) L’ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 12) LA TUTELA DEI DIRITTI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 13) LE VICENDE MODIFICATIVE DEL RAPPORTO DI LAVORO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL TRASFERIMENTO D’AZIENDA; 14) IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. PER QUANTO ATTIENE ALLA PARTE RELATIVA AL DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, GLI ARGOMENTI TRATTATI RIGUARDERANNO: 1) L’EVOLUZIONE STORICO-GIURIDICA DELLA PREVIDENZA SOCIALE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO; 2) L’ATTUALE SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. INFINE, IL CORSO AFFRONTA, IN UNA PROSPETTIVA SISTEMATICA, LE INNOVAZIONI PIÙ RECENTI DEL DIRITTO DEL LAVORO, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE SEGUENTI TEMATICHE: IL DIRITTO INTERNAZIONALE E DELL’UNIONE EUROPEA; LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO; LA REVISIONE DELLE TUTELE. • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2015 (PER INTERO)
• G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) PER LA LAUREA TRIENNALE (10 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO È IL SEGUENTE: • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2015 (PER INTERO) • G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSO IL QUINTO CAPITOLO) PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 7 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 5 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: • G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSO IL QUINTO CAPITOLO) PER CHI HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU, IL MATERIALE DIDATTICO PER I 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: • M. PERSIANI, CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046 PER GLI STUDENTI STRANIERI: È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L’ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L’ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO.
Canale: MZ
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PESSI ANNALISA
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO, COMPRENDE IL DIRITTO SINDACALE; LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE
(testi)
DI LAVORO E LA PREVIDENZA SOCIALE. LA TRATTAZIONE DEL DIRITTO SINDACALE COMPRENDE I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) L’ORGANIZZAZIONE SINDACALE; 2) LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA; 3) LO SCIOPERO. LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO SARÀ INTRODOTTA DA UN’ANALISI DELLE FONTI INTERNE ED INTERNAZIONALI DEL DIRITTO DEL LAVORO. VERRANNO, POI, AFFRONTATI I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO: NATURA E CONNOTATI. DIFFERENZE RISPETTO AL RAPPORTO DI LAVORO AUTONOMO; 2) LA TIPOLOGIA DEI RAPPORTI DI LAVORO; 3) IL DIVIETO DI INTERPOSIZIONE E D’INTERMEDIAZIONE NELLE PRESTAZIONI DI LAVORO; 4) L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO; 5) IL CONTRATTO DI LAVORO: REQUISITI SOGGETTIVI ED OGGETTIVI; 6) GLI OBBLIGHI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 7) I POTERI DEL DATORE DI LAVORO; 8) LA TUTELA DELLA LIBERTÀ E DIGNITÀ DEL LAVORATORE; 9) I DIRITTI DEL LAVORATORE; 10) IL CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA; 11) LE SOSPENSIONI DEL RAPPORTO DI LAVORO; 12) LE MODIFICAZIONI SOGGETTIVE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 13) L’ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 14) LA TUTELA DEI DIRITTI DEL PRESTATORE DI LAVORO. PER QUANTO ATTIENE ALLA PARTE RELATIVA AL DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, GLI ARGOMENTI TRATTATI RIGUARDERANNO: 1) L’EVOLUZIONE STORICO-GIURIDICA DELLA PREVIDENZA SOCIALE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO; 2) L’ATTUALE SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE; 3) IL RAPPORTO CONTRIBUTIVO; 4) IL RAPPORTO GIURIDICO PREVIDENZIALE. INFINE, IL CORSO COMPRENDE LO SPECIFICO APPROFONDIMENTO DELLE PIÙ RECENTI ED IMPORTANTI INNOVAZIONI INTRODOTTE DALLA LEGGE N. 183 DEL 2010 (CD. COLLEGATO LAVORO), ED IN PARTICOLARE QUELLE RIGUARDANTI: LE CLAUSOLE GENERALI E IL RUOLO DELLA CERTIFICAZIONE; LA RISOLUZIONE STRAGIUDIZIALE DELLE CONTROVERSIE DI LAVORO; IL NUOVO REGIME DELLE DECADENZE E LE DISPOSIZIONI SUL LAVORO A TERMINE. • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, GIAPPICHELLI, 2015, (PER INTERO)
• PROIA G., MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) IN ALTERNATIVA AL TESTO DI VALLEBONA, È POSSIBILE ANCHE UTILIZZARE: TURSI- P.A. VARESI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSA LA PARTE II). PER LA LAUREA TRIENNALE (10 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO È IL SEGUENTE: • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, GIAPPICHELLI, 2015, (PER INTERO) • PROIA G., MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) IN ALTERNATIVA AL TESTO DI VALLEBONA, È POSSIBILE ANCHE UTILIZZARE: TURSI- P.A. VARESI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSA LA PARTE II). PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 7 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 5 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PROIA G., MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PERSIANI M., CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046. PER CHI HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU, IL MATERIALE DIDATTICO PER I 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PERSIANI M., CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046. PER CHI NON SUPERA L’ESAME O RIFIUTA IL VOTO, È POSSIBILE SOSTENERE L’ESAME NELL’APPELLO SUCCESSIVO. NON È POSSIBILE SOSTENERE NELLO STESSO APPELLO DIRITTO DEL LAVORO E DIRITTO DEL LAVORO II. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L’ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L’ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO. |
12 | IUS/07 | 96 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101000 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUISCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L’INTRODUCE ALL’APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNICO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L’ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO APPLICAZIONE.
Canale: AL
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GRISI GIUSEPPE
(programma)
LE MATERIE OGGETTO DEL CORSO SONO LE SEGUENTI:
(testi)
BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PER ALTRE INFORMAZIONI VEDI LA SEZIONE "OBIETTIVI FORMATIVI". 1) A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
M. BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. A. TRABUCCHI, ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. P. ZATTI E V. COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. - LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA CONSULTAZIONE DEL CODICE CIVILE E DELLE PRINCIPALI LEGGI SPECIALI E, AL RIGUARDO, SI CONSIGLIA L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI ADOLFO DI MAJO, GIUFFRÈ EDITORE, MILANO. 2) TESTI DI APPROFONDIMENTO: R. ALESSI – S. MAZZAMUTO, DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2010 (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). E. MOSCATI, STUDI DI DIRITTO SUCCESSORIO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. A. DI MAJO, PROFILI DELLA RESPONSABILITA' CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010.
Canale: MZ
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GEMMA ANDREA
(programma)
IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA, DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”.
(testi)
CIÒ POSTO SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: I. I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO II DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); II. TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZIONI FATA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE; FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC…); III. I CONTRATI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; IV. LA MATERIE DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; V. IL DIRITTO DI FAMIGLIA; VI. LE SUCCESSIONI MORTIS CAUSA. A SCELTA, L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
I. BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. II. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. III. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. IV. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). V. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. |
9 | IUS/01 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101007 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
ACQUISIRE CONOSCENZE IN MERITO AL RAPPORTO FILOSOFIA DEL DIRITTO E SCIENZA GIURIDICA ATTRAVERSO UNA SUA RICOSTRUZIONE SIA STORICA CHE TEORICA. ESAMINARE LO SVILUPPO DEI DIRITTI UMANI DAL SEC. XVII FINO AI GIORNI NOSTRI. APPROFONDIRE LE PROBLEMATICHE ETICHE E GIURIDICHE CONCERNENTI LE BIOTECNOLOGIE
Canale: AD
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RESTA ELIGIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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DIOTALLEVI GILDA
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
Canale: EO
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IPPOLITO DARIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE, RELATIVA ALLE NOZIONI FONDAMENTALI DEL PENSIERO GIURIDICO (NORMA, ORDINAMENTO, DIRITTO SOGGETTIVO, INTERPRETAZIONE, ARGOMENTAZIONE); IN UNA PARTE STORIOGRAFICA, CONCERNENTE LE PRINCIPALI CORRENTI DELLA FILOSOFIA DEL DIRITTO (GIUSNATURALISMO, GIUSPOSITIVISMO, REALISMO GIURIDICO, COSTITUZIONALISMO); IN UNA PARTE MONOGRAFICA DEDICATA ALLA FILOSOFIA DEL DIRITTO PENALE.
(testi)
TESTI D’ESAME:
- L. FERRAJOLI, FILOSOFIA E CRITICA DEL DIRITTO PENALE. IL PARADIGMA GARANTISTA, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - D. IPPOLITO (A CURA DI), LA LIBERTA ATTRAVERSO IL DIRITTO. ILLUMINISMO GIURIDICO E QUESTIONE PENALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - G. PINO, A. SCHIAVELLO, V. VILLA (A CURA DI), FILOSOFIA DEL DIRITTO. INTRODUZIONE CRITICA AL PENSIERO GIURIDICO E AL DIRITTO POSITIVO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE, RELATIVA ALLE NOZIONI FONDAMENTALI DEL PENSIERO GIURIDICO (NORMA, ORDINAMENTO, DIRITTO SOGGETTIVO, INTERPRETAZIONE, ARGOMENTAZIONE); IN UNA PARTE STORIOGRAFICA, CONCERNENTE LE PRINCIPALI CORRENTI DELLA FILOSOFIA DEL DIRITTO (GIUSNATURALISMO, GIUSPOSITIVISMO, REALISMO GIURIDICO, COSTITUZIONALISMO); IN UNA PARTE MONOGRAFICA DEDICATA ALLA FILOSOFIA DEL DIRITTO PENALE.
(testi)
TESTI D’ESAME:
- L. FERRAJOLI, FILOSOFIA E CRITICA DEL DIRITTO PENALE. IL PARADIGMA GARANTISTA, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - D. IPPOLITO (A CURA DI), LA LIBERTA ATTRAVERSO IL DIRITTO. ILLUMINISMO GIURIDICO E QUESTIONE PENALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - G. PINO, A. SCHIAVELLO, V. VILLA (A CURA DI), FILOSOFIA DEL DIRITTO. INTRODUZIONE CRITICA AL PENSIERO GIURIDICO E AL DIRITTO POSITIVO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
Canale: PZ
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10 | IUS/20 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101013 -
STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO HA PER OBIETTIVO L'ESPOSIZIONE DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, ACCOMPAGNATA DALLA CONSIDERAZIONE AD ESSA FINALIZZATA DEL SISTEMA ROMANO DELLE FONTI DEL DIRITTO. PARTICOLARE ATTENZIONE VIENE PRESTATA AI MODI DI OPERARE DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA, AI PROCEDIMENTI TECNICI - IN SPECIE ARGOMENTATIVI - DA ESSA SEGUITI.
Canale: AD
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FASCIONE LORENZO
(programma)
10 CFU
(testi)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO; DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. 6 CFU (L/14) PROGRAMMA IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, CON UNA INTRODUZIONE ALLE FONTI ROMANE DEL DIRITTO ED AL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (NOZIONI). DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (NOZIONI). MATERIALE DIDATTICO
FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3ª EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. 6 CFU (L/14) ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO IL CORSO VIENE SVOLTO ALL’INTERNO DI QUELLO ORGANIZZATO PER LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), CON LA DIFFERENZA CHE ESSO È ARTICOLATO IN MODO TALE DA TENERE CONTO, SOPRATTUTTO IN SEDE DI ESAME, DEL PROGRAMMA MENO AMPIO. MATERIALE DIDATTICO FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3° ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, A PARTIRE DA PAG. 163.
Canale: EO
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI.
(testi)
LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
- L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012, ECCETTO L’ULTIMO SAGGIO. PER I FREQUENTANTI: - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. NON FARANNO PARTE DEL PROGRAMMA D’ESAME I PARAGRAFI DELLA PARTE III NN. 228 A 235; 256 A 267; 269 A 270.3; 272; 287 A 295; 297-298; 300 A 310. - L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. POTRANNO NON ESSERE STUDIATE LE PARTI NN. 3-6-7-9-11 (SALVO MODIFICHE). L'ESAME IN QUALITÀ DI FREQUENTANTE SOLO NELLA SESSIONE DI ESAMI ALLA FINE DELLE LEZIONI.
Canale: PZ
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MANNINO SANTINO VINCENZO
(programma)
Gli argomenti oggetto del corso sono:
(testi)
- Categorie giuridiche e storia del diritto - Caratteristiche generali delle diverse epoche del diritto romano - La tradizione del diritto romano - Organizzazione politica di Roma - Fonti del diritto romano - I giuristi romani e il loro metodo - Processo civile - Diritto delle persone e della famiglia - Diritto della proprietà e del possesso - Diritto delle obbligazioni - Diritto delle successioni Per ulteriori informazioni, visionare il sito del docente all'indirizzo: http://dirittoromano-romatre.blogspot.com MANNINO V., Introduzione alla storia del diritto privato dei Romani, ult. ed., Torino, Giappichelli, 2011.
Errata corrige: Pagina 312 rigo 15 Errata “mancipatio” Corrige “traditio” Pagina 312 rigo 17 Errata “mancipi” Corrige “incorporalis” Pagina 487 rigo 14 Errata "... al diritto di farsi cedere dal debitore garantito le azioni a quest’ultimo spettanti contro il creditore." Corrige "... al diritto di farsi cedere dal creditore garantito le azioni a quest’ultimo spettanti contro il debitore." Per ulteriori informazioni, visionare il sito del docente all'indirizzo: http://dirittoromano-romatre.blogspot.com |
10 | IUS/18 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101016 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLA COMPLESSITÀ DEL MONDO GIURIDICO EUROPEO CONTEMPORANEO, SOTTOLINEANDO LA STORICITÀ DELLE ISTITUZIONI GIURIDICHE CHE LO REGGONO. SI CERCHERÀ PERTANTO DI DAR CONTO DELLA STRATIFICAZIONE DELLE FONTI GIURIDICHE, DELLE PERMANENZE SIA MATERIALI CHE CULTURALI DEL SAPERE GIURIDICO ANTICO E MEDIEVALE, NONCHÉ DELLA DIFFICOLTÀ DI IMPIANTARE UNA CULTURA GIURIDICA NUOVA SULLA BASE DELLE PREMESSE POLITICO-CULTURALI DELL’ILLUMINISMO E DELLE NUOVE ESIGENZE POLITICHE MATURATE A PARTIRE DAL SECOLO XVIII E SUCCESSIVAMENTE DEFINITESI.
Canale: AD
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CONTE EMANUELE
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA
(testi)
I MODULO(3 CREDITI): PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: LA FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E LA GENESI DELLE CODIFICAZIONI, E GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. MATERIALE DIDATTICO (LMG/01)
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA. DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ CONTEMPORANEA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007 (O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA), DA PAG. 223 A PAG. 589.
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MENZINGER DI PREUSSENTHAL SARA
(programma)
NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA: I MODULO (3 CREDITI): - PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); - VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): - LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); - RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; - TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): - IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E GENESI DELLE CODIFICAZIONI; - GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. MATERIALE DIDATTICO (LMG/01, 10 CREDITI):
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA. DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ CONTEMPORANEA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007 (O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA), DA PAG. 223 A PAG. 589.
Canale: PZ
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ALVAZZI DEL FRATE PAOLO
(programma)
- ORDINAMENTI E GIUSTIZIA NELL'ALTO MEDIOEVO
(testi)
- IL FENOMENO DELLA RINASCITA CITTADINA - DIRITTO ROMANO E DIRITTO CANONICO NEL BASSO MEDIOEVO - LA SCIENZA GIURIDICA MEDIEVALE: BOLOGNA E LA NASCITA DELL'UNIVERSITÀ. GLOSSATORI E COMMENTATORI - L'UMANESIMO GIURIDICO - L'ASSOLUTISMO IN FRANCIA E INGHILTERRA (XVI-XVIII S.) - LA CODIFICAZIONE DEL DIRITTO (XVIII-XX S.) - IL COSTITUZIONALISMO IN INGHILTERRA, USA, FRANCIA E ITALIA - GLI STUDI GIURIDICI NEL XIX SECOLO: LA SCUOLA DELL'ESEGESI, LA SCUOLA STORICA E LA PANDETTISTICA - IL COSTITUZIONALISMO NEL XX SECOLO 1) M. CARAVALE, DIRITTO SENZA LEGGE. LEZIONI DI DIRITTO COMUNE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013
2) M. CARAVALE, STORIA DEL DIRITTO NELL'EUROPA MODERNA E CONTEMPORANEA, ROMA-BARI, LATERZA, 2012 (ESCLUSO IL CAP. I "L'EREDITA' DEL) MEDIOEVO) 3) P. ALVAZZI DEL FRATE, IL COSTITUZIONALISMO MODERNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2007 |
10 | IUS/19 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101017 -
DIRITTO COMMERCIALE I
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE, PARTENDO DALLE NOZIONI DI BASE DELLA MATERIA PER ILLUSTRARE COME OPERANO GLI ISTITUTI GIURIDICI NEL MONDO DEGLI AFFARI.
Canale: AL
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BUSSOLETTI MARIO
(programma)
DISCIPLINA DELLE IMPRESE E DELLA SOCIETÀ.
(testi)
ANGELICI C., FERRI G.B, A CURA DI, MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO,
ULTIMA EDIZIONE. INTRODUZIONE. PARTE I E II.
Canale: MZ
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CABRAS GIOVANNI ANGELO
(programma)
DUE MODULI DIDATTICI DI 5 CREDITI L’UNO (1° MODULO: PARTE I E II DEL PROGRAMMA; 2°
(testi)
MODULO: PARTE III E IV DEL PROGRAMMA). PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE SECONDO IL SEGUENTE PROGRAMMA: I IL RISCHIO D’IMPRESA. IMPRESA E IMPRESE. CONCORRENZA E DISCIPLINA ANTITRUST. INFORMAZIONE SULLE IMPRESE E BILANCIO. AZIENDA, PROPRIETÀ INTELLETTUALE E VALORI “INTANGIBILI”. CONTENDIBILITÀ, “TRASFERIMENTO” DELLE IMPRESE E OPA. II FORMA D’IMPRESA E RESPONSABILITÀ. GOVERNO E GESTIONE DELLE IMPRESE. PARTECIPAZIONE ED ORGANIZZAZIONE NELLE SOCIETÀ. CAPITALI DI RISCHIO E DI CREDITO. CORPORATE GOVERNANCE NELLA RIFORMA SOCIETARIA. COLLABORAZIONE ED INTEGRAZIONE TRA IMPRESE. III ATTIVITÀ D’IMPRESA. MOBILIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI E TITOLI DI CREDITO. INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E MOBILIARE. CONTRATTAZIONE E CONTRATTI D’IMPRESA. GARANZIE D’IMPRESA E CONTROVERSIE COMMERCIALI. LIQUIDAZIONE E TURNAROUND. IV PROCEDURE CONCORSUALI. CRISI D’IMPRESA ED INTERESSI COINVOLTI. RISANAMENTO DELL’IMPRESA E SOLUZIONI CONCORDATE. PROCEDIMENTO DI FALLIMENTO. GESTIONE E LIQUIDAZIONE DELLE ATTIVITÀ. PROCEDURE DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA. PREREQUISITI IL CORSO È RIVOLTO AGLI STUDENTI CHE ABBIANO GIÀ ACQUISITO, CON LE MATERIE FREQUENTATE NEL PRIMO ANNO, IL METODO DI STUDIO DEL DIRITTO E, IN PARTICOLARE, CONOSCANO GLI ISTITUTI DI DIRITTO PRIVATO E LE REGOLE BASILARI DELL’ECONOMIA. LA BASE FONDAMENTALE PER LO STUDIO DELLA MATERIA È IL CODICE CIVILE CON LE LEGGI COMPLEMENTARI,
IN UN TESTO AGGIORNATO, COMPRENDENTE, IN PARTICOLARE, LA RIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE (NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO INDICATE LE ULTIME MODIFICHE LEGISLATIVE RIGUARDANTI LA MATERIA, MODIFICHE CHE DEVONO ESSERE STUDIATE, ANCHE SE NON SONO COMPRESE NEI MANUALI CONSIGLIATI). OCCORRE, INOLTRE, STUDIARE UN MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE. SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: CAMPOBASSO G.F., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, ULT. EDIZIONE, UTET, TORINO. ALTRI MANUALI POSSONO ESSERE CONCORDATI CON IL DOCENTE. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI GLI STUDENTI OSPITI, PARTECIPANTI AL PROGRAMMA ERASMUS, POSSONO SEGUIRE ANCHE UNO SOLO DEI MODULI DIDATTICI, DANDONE PREVENTIVA COMUNICAZIONE AL DOCENTE. |
10 | IUS/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
CON IL CORSO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO SI INTENDONO PERSEGUIRE OBIETTIVI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO NELLO SPECIFICO SETTORE DISCIPLINARE, ED IN PARTICOLARE FORNIRE LE GLI APPROFONDIMENTI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA, PER PREPARARE ALL'ACCESSO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NONCHÉ ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE NELLA MATERIA.
Canale: AL
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TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO PER I NON FREQUENTANTI PREVEDE LO STUDIO DEI CAPITOLI DA I A IX (COMPRESO) DEL MANUALE (V. TESTI DI RIFERIMENTO).
(testi)
IL CORSO PER I FREQUENTANTI È ARTICOLATO IN 3 MODULI, DEDICATI AI SEGUENTI ARGOMENTI: LEGALITÀ, CRISI ECONOMICA, CONTRATTI. CIASCUN MODULO È, A SUA VOLTA, ORGANIZZATO IN SOTTO-SEZIONI DEDICATE A SINGOLI ARGOMENTI E PROBLEMI, CHE SARANNO OGGETTO DI ESERCITAZIONI E DI DISCUSSIONI IN CLASSE. PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI: L. TORCHIA (A CURA DI), LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, SECONDA ED., IL MULINO, 2012, DAL CAP. I AL CAP. IX (INCLUSO).
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI: I MATERIALI OGGETTO DEL CORSO VERRANNO INDICATI NELLA PRIMA LEZIONE.
Canale: MZ
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NAPOLITANO GIULIO
(programma)
IL CORSO PER I NON FREQUENTANTI PREVEDE LO STUDIO DEI CAPITOLI DA I A IX (COMPRESO) DEL MANUALE (V. TESTI DI RIFERIMENTO).
(testi)
IL CORSO PER I FREQUENTANTI È ARTICOLATO IN 3 MODULI, DEDICATI AI SEGUENTI ARGOMENTI: AMMINISTRAZIONE E LEGALITÀ, CRISI ECONOMICA E INTERVENTO PUBBLICO, I CONTRATTI DELLA P.A.. CIASCUN MODULO È, A SUA VOLTA, ORGANIZZATO IN SOTTO-SEZIONI DEDICATE A SINGOLI ARGOMENTI E PROBLEMI, CHE SARANNO OGGETTO DI ESERCITAZIONI E DI DISCUSSIONI IN CLASSE. STUDENTI NON FREQUENTANTI: L. TORCHIA (A CURA DI), LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II ED., 2012 (DAL CAPITOLO I AL CAPITOLO IX INCLUSO)
STUDENTI FREQUENTANTI: L. TORCHIA (A CURA DI), LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO; IL MULINO, II ED., 2012 (CAP I, VIII E IX); MATERIALI TRATTATI E DISCUSSI IN CLASSE DURANTE LE ESERCITAZIONI |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE, ATTRAVERSO UNO STUDIO MONOGRAFICO DEL FENOMENO GIURIDICO DELLA DIVERGENZA TRA IL REATO VOLUTO E QUELLO REALIZZATO, GLI STRUMENTI PER UN’ANALISI DOGMATICA E POLITICO-CRIMINALE DI TIPO AVANZATO E SPECIALISTICO DI ALCUNI TRA GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELLA TEORIA GENERALE DEL REATO, COME IL DOLO, LA COLPA, LA PRETERINTENZIONE, L’ERRORE SUL FATTO DI REATO IN PARTICOLARE, SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANDI, IL REATO C.D. ABERRANTE, IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE QUALI LIMITI GENERALI DELLA RESPONSABILITÀ PENALE “PERSONALE”. NELLA STESSA PROSPETTIVA METODOLOGICA SI INQUADRA LO STUDIO DELLE PRINCIPALI FATTISPECIE DI DELITTI CONTRO L’INCOLUMITÀ PUBBLICA QUALI ESEMPLIFICAZIONI DELLA CATEGORIA DEI REATI DI PERICOLO.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
PRIMO MODULO: LA DIVERGENZA TRA IL VOLUTO E IL REALIZZATO. INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA
(testi)
NELLA SISTEMATICA DEL CODICE PENALE. IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE. LA ABERRATIO DELICTI. L’ERRORE SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI DEL FATTO DI REATO. SECONDO MODULO: L'IMPUTABILITÀ. TRAPANI, LA DIVERGENZA TRA IL “VOLUTO” E IL “REALIZZATO”, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006, FINO A P. 242.
GALLO, APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL. V, L’IMPUTABILITÀ, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. TRAPANI-MASSARO (A CURA DI), TEMI PENALI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. COSTITUIRANNO PARTE OBBLIGATORIA DEL PROGRAMMA D’ESAME I SEGUENTI CONTRIBUTI: IL PRINCIPIO DI NECESSARIA OFFENSIVITÀ: DALLA CONCEZIONE REALISTICA DEL REATO AI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI GIURISPRUDENZIALI (PANUCCI), REATI A MOVENTE CULTURALE O RELIGIOSO. CONSIDERAZIONI IN MATERIA DI IGNORANTIA LEGIS E COSCIENZA DELL’OFFESA (MASSARO), PRINCIPIO DI AFFIDAMENTO E RESPONSABILITÀ PER COLPA NELL’ATTIVITÀ MEDICO-CHIRURGICA IN ÉQUIPE (MASSARO), “DOLO EVENTUALE” E “COLPA COSCIENTE”: PUNTI FERMI ED INCERTEZZE NELLA RICOSTRUZIONE DEI CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA CHE SEGNANO IL CONFINE TRA DOLO E COLPA (PECORARIO).
Canale: MZ
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CATENACCI MAURO
(programma)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
(testi)
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. CATENACCI M., NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011.
FIORELLA A., QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE "ESTRATTO", TORINO 2013 GIAPPICHELLI. (PARTE I CAP. 1-2-3) CATENACCI M., (A CURA DI), TRATTATO TEORICO PRATICO DI DIRITTO PENALE – VOL. II: DELITTI CONTRO LA P.A. E CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (PARTE I. PARTE II: SOLO CAPITOLI: I, III, XV, XVI), TORINO 2011, CON GAPPICHELLI EDITORE. AVVISO AGLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) – PROF. MAURO CATENACCI SI AVVISANO GLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) CHE, A PARTIRE DALLA SESSIONE DI GIUGNO, LA PARTE RELATIVA AI DELITTI DEI PUBBLICI UFFICIALI CONTRO LA P.A. È DA INTEGRARSI CON LE NOVITÀ INTRODOTTE SULL'ARGOMENTO DALLA L. 28.11.2012 N. 190 (DISPOSIZIONI PER LA PREVENZIONE E LA REPRESSIONE DELLA CORRUZIONE E DELL'ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE). SI CONSIGLI A TAL PROPOSITO IL SEGUENTE ARTICOLO: R. GAROFOLI "LA NUOVA DISCIPLINA DEI DELITTI CONTRO LA P.A." PUBBLICATO SU WWW.PENALECONTEMPORANEO.IT E SCARICABILE AL SEGUENTE INDIRIZZO: HTTP://WWW.PENALECONTEMPORANEO.IT/UPLOAD/1358231807GAROFOLI%20CORRUZIONE.PDF SI AVVISANO GLI STUDENTI CHE IL TESTO D’ESAME M.CATENACCI, NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO 2011 (120 PGG. CIRCA), A PARTIRE DALLA METÀ DI NOVEMBRE, È DISPONIBILE IN VERSIONE E-BOOK SUL SITO WWW.GIAPPICHELLI.IT. |
8 | IUS/17 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101096 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PUBBLICO, MOVENDO DALLA ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI TEORIA GENERALE DEL DIRITTO- ES. ORDINAMENTO, STATO, NORMA, ANTINOMIA, VALIDITÀ- PER POI APPRODARE AD UN ESAME DEI PRINCIPALI ISTITUTI DELLA MATERIA GIURISPUBBLICISTICA. IN PARTICOLARE, IL CORSO SI SOFFERMERÀ, OLTRE CHE SULLA TEORIA GENERALE, SUI PRINCIPI DELL’ORGANIZZAZIONE DEI PUBBLICI POTERI E SULLA PRODUZIONE DEL DIRITTO OGGETTIVO, SUL SISTEMA DELLE AUTONOMIE E SU QUELLO DEI CONTROLLI. ALLA FINE DEL CICLO DI LEZIONI LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI PADRONEGGIARE LE NOZIONI BASILARI DEL DIRITTO PUBBLICO; CIÒ CHE CONSENTIRÀ DI AFFRONTARE CON SUFFICIENTE COMPETENZA GLI INSEGNAMENTI PIÙ SPECIALISTICI DEGLI ANNI SUCCESSIVI.
Canale: AD
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CARNEVALE PAOLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ.
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI FRANCO MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) P. CARNEVALE, LA COSTITUZIONE VA ALLA GUERRA?, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2013 (DUE SAGGI, DI CUI UNO OBBLIGATORIO PER TUTTI CORRISPONDENTE AL PRIMO SAGGIO DEL VOLUME E L'ALTRO A SCELTA FRA IL SECONDO E IL QUINTO).
Canale: EO
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COLAPIETRO CARLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B)L. CALIFANO, C. COLAPIETRO (A CURA DI), LE NUOVE FRONTIERE DELLA TRASPARENZA NELLA DIMENSIONE COSTITUZIONALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE), PARTE I E PARTE II.
Canale: PZ
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SERGES GIOVANNI
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) G. SERGES, LETTURE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, ED. SCIENTIFICA, 2011 |
10 | IUS/09 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101097 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA GENERALE DELLE STRUTTURE DELLO STATO E DELLE SUE ARTICOLAZIONI TERRITORIALI. SI PARTIRÀ DALLA NOZIONE DI STATO PER ARRIVARE A QUELLA DI COSTITUZIONE E APPROFONDIRE GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELL’ASSETTO COSTITUZIONALE. SARANNO FORNITE LE CONOSCENZE NECESSARIE PER INTERPRETARE LA COSTITUZIONE E APPLICARNE ISTITUTI E GARANZIE NEI DIVERSI SETTORI DEL DIRITTO.
Canale: AD
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CELOTTO ALFONSO
(programma)
IL CORSO È FINALIZZATO ALL’APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE INERENTI IL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO E DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. L’ANALISI VERTERÀ IN PARTICOLARE SULLE PROBLEMATICHE DI MAGGIOR INTERESSE RELATIVE AI DECRETI-LEGGE E SULL’INCIDENZA DELLE FONTI DELL’UNIONE EUROPEA SULL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO. SARANNO SPECIFICAMENTE APPROFONDITE LE QUESTIONI RELATIVE AL GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, ANALIZZANDO, ATTRAVERSO IL FILTRO DELLA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE, LE NORME “PARAMETRO”, LE NORME “OGGETTO” E LE “TECNICHE DECISORIE” DELLA CORTE COSTITUZIONALE.
(testi)
VERRANNO ESAMINATI ALCUNI CASI APPLICATIVI DEL GIUDIZIO DI EGUAGLIANZA. PARTE GENERALE
A)CELOTTO A., FONTI DEL DIRITTO E ANTINOMIE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. B)CELOTTO A., DODICI LEZIONI DI DIRITTO COSTITUZIONALE, NAPOLI, ES, 2013. C) CELOTTO A, LA COSTITUZIONE RAGIONATA, NELDIRITTO, 2013. COME PARTE SPECIALE, CIASCUNO STUDENTE PUO' SCEGLIERE DI APPROFONDIRE DUE DEI SEGUENTI VOLUMI: 1)CELOTTO, QUESTIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, NAPOLI, ES, 2009. 2)CELOTTO A., LE DECLINAZIONI DELL’EGUAGLIANZA, NAPOLI, ES, 2011. 3)CELOTTO A., PROBLEMI SUL DECRETO-LEGGE, EDIZIONE INTEGRATA, NAPOLI, ES, 2011.
Canale: EO
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FONTANA GIANPAOLO
(programma)
IL CORSO È PRINCIPALMENTE FINALIZZATO ALL’APPROFONDIMENTO DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO. SARANNO ALTRESÌ STUDIATI GLI ASPETTI ESSENZIALI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, CON UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELL’INTERPRETAZIONE CONFORME A COSTITUZIONE
(testi)
AL CORSO UFFICIALE SI AFFIANCHERÀ UN’ATTIVITÀ FORMATIVA PER 3 CFU INTITOLATA “DIRITTO PENITENZIARIO E COSTITUZIONE” E TENUTA DAL DOCENTE. IL PROGRAMMA DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA STESSA SARANNO COMUNICATE SUL SITO DI FACOLTÀ. - CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PARAGRAFI DA 1 A 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 9, PARAGRAFI 4 E 5; CAP. 10 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
- CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 - RUOTOLO M., INTERPRETARE. NEL SEGNO DELLA COSTITUZIONE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). SI PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI STUDIATI PER L’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO.
Canale: PZ
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RUOTOLO MARCO
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI:
(testi)
PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO ED I PRINCIPI CHE REGOLANO I LORO RAPPORTI LA CREAZIONE INDIRETTA DEL DIRITTO. LE FONTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: COSTITUZIONE, LEGGI COSTITUZIONALI E DI REVISIONE COSTITUZIONALE, LEGGI ORDINARIE, ATTI CON FORZA DI LEGGE, FONTI ATIPICHE, REGOLAMENTI PARLAMENTARI, STATUTI E LEGGI REGIONALI, CONSUETUDINE, ALTRI FATTI NORMATIVI. IL REFERENDUM ABROGATIVO. I RAPPORTI TRA L’ORDINAMENTO ITALIANO, L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E L’ORDINAMENTO COMUNITARIO. SECONDO MODULO: LA CORTE COSTITUZIONALE: COMPOSIZIONE, GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE, GIUDIZIO SULLE ACCUSE, CONTROLLO SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO. L’INTERPRETAZIONE CONFORME A COSTITUZIONE - CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PARAGRAFI DA 1 A 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 7; CAP. 9, PARAGRAFI 4 E 5; CAP. 10 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
- CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 - RUOTOLO M., INTERPRETARE. NEL SEGNO DELLA COSTITUZIONE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). SI PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI STUDIATI PER L’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO. |
9 | IUS/08 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101099 -
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITA')
(obiettivi)
IL CORSO SI RIPROMETTE DI FORNIRE UNA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE, ALLA LETTURA, ALLA CLASSIFICAZIONE E ALLA ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA TRADIZIONALE ED ELETTRONICA, RINVERDENDO LA LOGICA ATTUALISSIMA DEL SISTEMA E DEL METODO DI RICERCA SOTTESO ALLA STRUTTURA E ALLA IMPOSTAZIONE DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI.
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CORASANITI GIUSEPPE
(programma)
1. LOGICA GIURIDICA ED APPLICAZIONI INFORMATICHE, UTILIZZAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI NELLA ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA PRIVATA E PUBBLICA E IN PARTICOLARE NEL SISTEMA GIUDIZIARIO.
(testi)
2. RICERCHE DI DOCUMENTAZIONE GIURIDICA VIA WEB, CONSULTAZIONE DELLE PRINCIPALI BASI DI DATI GIURIDICI ITALIANE ED EUROPEE, IL PROCESSO TELEMATICO CIVILE E PENALE, LE TECNOLOGIE AL SERVIZIO DELLE PROFESSIONI GIURIDICHE. 3. EPISTEMOLOGIA INFORMATICA E PROBLEMI GIURIDICI: LE RESPONSABILITÀ GIURIDICHE E L’ UTILIZZAZIONE DELL’INFORMATICA, PROFILI CIVILI E PENALI. 4. CONTRATTI ED INFORMATICA, I CONTRATTI AD OGGETTO INFORMATICO E LA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’E-COMMERCE IN EUROPA ED IN ITALIA. 5. L’INFORMATICA NELLA PROGETTAZIONE NORMATIVA E NELLE SIMULAZIONI INTERATTIVE DI PROCESSI O EVENTI, PROGETTAZIONE DI TESTI E IPERTESTI GIURIDICI, IL DOCUMENTO INFORMATICO. 6. IL RISCHIO INFORMATICO E LA GESTIONE DEI SISTEMI E DELLE PROCEDURE DI SICUREZZA, DEFINIZIONE DI RUOLI E PRASSI OPERATIVE, I REATI INFORMATICI E LA COMPUTER FORENSIC, TECNICHE DI PREVENZIONE E DI ACCERTAMENTO. 7. I SOGGETTI ISTITUZIONALI E L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA: LA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE NELLE LINEE D’AZIONE DELL’UNIONE EUROPEA E L’ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA ITALIANA, LE FUNZIONI DELLE AUTORITÀ DI GARANZIA NELLE TELECOMUNICAZIONI E NEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI. 8. LA DISCIPLINA DEI DATI PERSONALI, PROFILI GENERALI DI TUTELA DELLA RISERVATEZZA E DI PROTEZIONE GIURIDICA DEI DATI PERSONALI IN ITALIA ED IN EUROPA, IL CODICE DEI DATI PERSONALI. 9. CODICI ETICI E ATTIVITÀ INFORMATICHE ED INTERATTIVE, LA DEONTOLOGIA INFORMATICA TRA PRASSI E REALTÀ SOCIALE, CODIFICAZIONI ESISTENTI, TECNICHE DI REDAZIONE DELLE NORME DEONTOLOGICHE NELLE ORGANIZZAZIONI PRIVATE E PUBBLICHE. 10. LA PROTEZIONE DEL DIRITTO D’AUTORE E DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE ON LINE, TUTELA DEL SOFTWARE E DELLE INVENZIONI INDUSTRIALI, TUTELA DEI NOMI DI DOMINIO. GIOVANNI SARTOR, L’INFORMATICA GIURIDICA E LE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE, CORSO DI INFORMATICA GIURIDICA,TORINO, GIAPPICHELLI, 2012.
GIUSEPPE CORASANITI, DIRITTI NELLA RETE, VALORI UMANI, REGOLE, INTERAZIONE TECNOLOGICA GLOBALE, F.ANGELI, MILANO, 2006. |
5 | IUS/20 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO VUOLE CONTRIBUIRE AL RAFFORZAMENTO DELLA CONSAPEVOLEZZA NEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO IN MERITO ALLA STORICITÀ DEL FENOMENO GIURIDICO, RENDENDO EVIDENTE, ATTRAVERSO L’ANALISI DI SPECIFICI ‘ISTITUTI’ O ‘NODI PROBLEMATICI’, L’IMPORTANZA DI TALE APPROCCIO CRITICO ANCHE NEL MOMENTO IN CUI SI SVILUPPA UN DIRITTO DI MATRICE EUROPEA, DEL QUALE È NECESSARIO VALUTARE L’IMPATTO SUI SINGOLI SISTEMI GIURIDICI NAZIONALI.
Canale: AL
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VACCA LETIZIA
(programma)
IL CORSO MIRA ALL’APPROFONDIMENTO DI UNO O PIÙ ‘ISTITUTI’ O ‘NODI PROBLEMATICI’, IN UNA PROSPETTIVA CHE PRIVILEGIA L’ANALISI DELLA COSTRUZIONE ED EVOLUZIONE DEI CONCETTI GIURIDICI.
(testi)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI: UNA PARTE GENERALE ED UNA PARTE SPECIALE. ANCHE IN CONSIDERAZIONE DEL SUO CARATTERE PREVALENTEMENTE SEMINARIALE, SI RACCOMANDA LA FREQUENZA. PARTE GENERALE LA PARTE GENERALE HA AD OGGETTO L’ANALISI DIACRONICA DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AL RAPPORTO TRA LA GIURISPRUDENZA E LE ALTRE FONTI DI PRODUZIONE CORRELATE AI DIVERSI ASSETTI ISTITUZIONALI. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALL’ANALISI, CONDOTTA ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, DELL’ ATTIVITÀ INTERPRETATIVA DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA E, NELLO SPECIFICO, AL METODO CASISTICO, AL RICORSO ALL’ANALOGIA, NONCHÉ ALL’USO DELL’AEQUITAS QUALE STRUMENTO CORRETTIVO DELLA RIGIDITÀ DELLO IUS CIVILE. PARTE SPECIALE LA PARTE SPECIALE È DIRETTA AD ANALIZZARE, ANCHE ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, L’APPORTO DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA NELL’ELABORAZIONE DELLE NOZIONI DI POSSESSIO E TEMPUS IN TEMA DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SARANNO ESAMINATI, IN PARTICOLARE, I SEGUENTI ISTITUTI: DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO. PARTE GENERALE
VACCA L., LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CORSO DI LEZIONI, II EDIZIONE RIVEDUTA ED AMPLIATA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012 PARTE SPECIALE VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012
Canale: MZ
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ROSSETTI GIULIETTA
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI: UNA PARTE GENERALE ED UNA PARTE SPECIALE. ANCHE IN CONSIDERAZIONE DEL SUO CARATTERE PREVALENTEMENTE SEMINARIALE, SI RACCOMANDA LA FREQUENZA.
(testi)
PARTE GENERALE LA PARTE GENERALE HA AD OGGETTO L’ANALISI DIACRONICA DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AL RAPPORTO TRA LA GIURISPRUDENZA E LE ALTRE FONTI DI PRODUZIONE CORRELATE AI DIVERSI ASSETTI ISTITUZIONALI. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALL’ANALISI, CONDOTTA ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, DELL’ ATTIVITÀ INTERPRETATIVA DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA E, NELLO SPECIFICO, AL METODO CASISTICO, AL RICORSO ALL’ANALOGIA, NONCHÉ ALL’USO DELL’AEQUITAS QUALE STRUMENTO CORRETTIVO DELLA RIGIDITÀ DELLO IUS CIVILE. PARTE SPECIALE LA PARTE SPECIALE È DIRETTA AD ANALIZZARE, ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, L’APPORTO DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA NELL’ELABORAZIONE DELLE NOZIONI DI POSSESSIO E TEMPUS IN TEMA DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SARANNO ESAMINATI, IN PARTICOLARE, I SEGUENTI ISTITUTI: DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO. PARTE GENERALE
VACCA L., LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CORSO DI LEZIONI, II EDIZIONE RIVEDUTA ED AMPLIATA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012 PARTE SPECIALE VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012 |
8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101113 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
CONOSCENZA DEL SISTEMA GIURIDICO INTERNAZIONALE NEI SUOI VARI MOMENTI STRUTTURALI E FUNZIONALI NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE ANCHE ATTRAVERSO L’ACQUISIZIONE DI METODOLOGIA DI STUDIO CASISTICA
Canale: AL
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BENVENUTI PAOLO
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
Canale: MZ
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DI BLASE ANTONIETTA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG) |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101141 -
DIRITTO PENALE
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE ANCHE NEI SUOI PROFILI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
IL DIRITTO PENALE COME ESTREMA RATIO DI TUTELA DELL’ORDINAMENTO. LA LEGGE PENALE. LE
(testi)
FONTI. LA VALIDITÀ DELLA NORMA PENALE NEL TEMPO, NELLO SPAZIO E NEI CONFRONTI DELLE PERSONE. I RAPPORTI TRA LEGGI PENALI E TRA REGOLE PENALI E NON PENALI. IL REATO. IL CONCETTO DI ILLECITO PENALE E IL RAPPORTO CON GLI ALTRI ILLECITI GIURIDICI. LA FATTISPECIE OGGETTIVA. IL FATTO DI REATO. GLI ELEMENTI POSITIVI E GLI ELEMENTI NEGATIVI. L’ELEMENTO PSICOLOGICO. COSCIENZA E VOLONTÀ DELLA CONDOTTA. I CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA. IL DOLO. LA COLPA. IGNORANZA ED ERRORE. IL REATO ABERRANTE. IL PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA. LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO. IL REATO CIRCOSTANZIATO. IL DELITTO TENTATO. IL CONCORSO DI PERSONE NEL REATO. L'IMPUTABILITÀ. IL SISTEMA SANZIONATORIO. IL C.D. DOPPIO BINARIO. LA PENA E LE MISURE DI SICUREZZA. REATI CONTRO LA PERSONA E IL PATRIMONIO. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL.I (LA LEGGE PENALE), VOL. II PARTE I (IL REATO.
LA FATTISPECIE OGGETTIVA), VOL. II PARTE II (IL REATO. L’ELEMENTO PSICOLOGICO), VOL. III (LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO, ESCLUSO IL CAPITOLO SULLA CONTINUAZIONE DI REATI), VOL. V (L'IMPUTABILITÀ), TORINO, GIAPPICHELLI. TRAPANI M., IL SISTEMA ITALIANO DELLE SANZIONI CRIMINALI TRA PENA “LEGALE” E PRASSI APPLICATIVA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA, 1995 (DISPONIBILE IN BIBLIOTECA). ANTOLISEI F., MANUALE DI DIRITTO PENALE. PARTE SPECIALE, VOL. I, MILANO, GIUFFRÈ, 2002, 14° ED. (A CURA DI L. CONTI), LIMITATAMENTE A: REATI CONTRO LA PERSONA: PARTE I, CAP. I, SEZ. I, PP. 43-57 (OMICIDIO IN GENERALE, OMICIDIO DOLOSO COMUNE), PP. 63-67 (OMICIDIO DEL CONSENZIENTE); PP. 70-93 (OMICIDIO PRETERINTENZIONALE, OMICIDIO COLPOSO, LESIONI PERSONALI). REATI CONTRO IL PATRIMONIO: PARTE I, CAP. II, SEZ. I, PP. 267-294 (PREMESSA NOZIONE DEL PATRIMONIO, LA DISTINZIONE DELLE COSE, L’ALTRUITÀ DELLA COSA, IL DANNO, IL PROFITTO, IL POSSESSO NEL DIRITTO PENALE, NOSTRA OPINIONE); SEZ. II, PP. 300-319 (FURTO, LE AGGRAVANTI SPECIALI FINO AL N. 5 ESCLUSO); PP. 333-349 (APPROPRIAZIONE INDEBITA); PP. 353-370 (TRUFFA); PP. 396-417 (RAPINA, ESTORSIONE). SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: PALIERO C.E., CODICE PENALE E NORMATIVA COMPLEMENTARE, MILANO, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: MZ
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MEZZETTI ENRICO
(programma)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO
(testi)
ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO. PER I TESTI ATTENDERE LE INDICAZIONI DEL DOCENTE ALL'INIZIO DELLE LEZIONI.
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10 | IUS/17 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201315 -
MATEMATICA GENERALE
Canale: AC
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CIURLIA PIERANGELO
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DI WEIERSTRASS, TEOREMA DEGLI ZERI E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: DK
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CENCI MARISA
(programma)
Logica proposizionale ed insiemistica: Proposizioni. Operazioni logiche con le proposizioni. Implicazione logica. Insiemi. Operazioni con gli insiemi. Prodotto cartesiano.
(testi)
Numeri e insiemi numerici: Numeri naturali. Numeri interi o relativi. Numeri razionali. Radice di 2 non appartiene a Q(c.d.). Numeri reali e rappresentazione sulla retta. Insiemi limitati e non limitati. Estremo superiore ed inferiore di insiemi di numeri razionali e reali. Intervalli e intorni. Punti interni, isolati ,di frontiera e di accumulazione. Sommatoria e produttoria: Definizione di sommatoria. Somme particolari. Somma dei primi n naturali., somma dei primi n termini di una progressione geometrica, proprietà della sommatoria. Fattoriale. Funzioni reali di una variabile reale Generalità: Funzioni reali di variabile reale. Il piano cartesiano e il grafico di una funzione. Funzioni iniettive e suriettive e grafico. Funzioni pari e dispari. Crescenza e decrescenza e funzioni monotone in un intervallo. Funzione composta. Funzione inversa, monotonia e invertibilità, grafico della funzione inversa. Funzioni elementari. Funzioni a più leggi. Operazioni sui grafici. Ricerca del dominio di una funzione. Successioni e serie numeriche: Successioni convergenti, divergenti e monotone, teorema sulle successioni monotone (c.d.), calcolo di limiti per successioni, serie numeriche: condizione necessaria per la convergenza di una serie (c.d.), criterio di Cauchy, serie geometrica, serie di Mengoli, serie armonica e armonica generalizzata. Limiti per funzioni reali di variabile reale: Definizione di limite al finito e all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Asintoti verticali e orizzontali. Verifiche di limiti. Teorema di unicità del limite (c.d.). Teorema di permanenza del segno in forma diretta e inversa (c.d.). Teorema del confronto. Operazioni con i limiti .Forme indeterminate. Limiti notevoli. Infinitesimi e infiniti.: Definizione di infinitesimo e infinito. Confronto fra infinitesimi e fra infiniti. Ordine di infinitesimo ed infinito. Teoremi di cancellazione (c.d.). Propagazione dell’ordine. Continuità e discontinuità: Definizione di continuità in un punto. Continuità in un intervallo. Classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni razionali. Continuità dell’inversa. Continuità delle funzioni composte. Teorema degli zeri (c.d) ,Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux (c.d.). Calcolo differenziale: Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico. Derivabilità e continuità (c.d.). Punti di non derivabilità. Funzione derivata e derivate di ordine successivo. Derivate delle funzioni elementari. Regole di derivazione. Derivata di funzioni composte. Differenziale e suo significato geometrico. Teorema sul resto di primo ordine (c.d.). Teorema di De L’Hospital e applicazione alle varie forme indeterminate. Polinomio di Taylor e di Mc Laurin.. Massimi e minimi locali. Teorema di Fermat (c.d.). Punti stazionari Teorema di Rolle (c.d.). Teorema di Lagrange (c.d.). Corollari al teorema di Lagrange (c.d.). Concavità e convessità globale e in un punto. Relazione fra la derivata seconda e la concavità (c.d.). Punti di flesso. Condizioni sufficienti di ordine n per l’esistenza di massimi e minimi relativi o flessi (c.d). Grafico della funzione: Rappresentazione del grafico di una funzione sul piano cartesiano. Calcolo integrale Funzioni primitive. Integrale indefinito. Caratterizzazione dell’insieme delle primitive (c.d.). Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per parti (c.d). Integrazione per sostituzione. Somme integrali e integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Funzione integrale. Teorema della media (c.d.). Teorema di Torricelli-Barrow o teorema fondamentale del calcolo integrale (c.d.). Corollario al teorema di Torricelli-Barrow: i (c.d.). Integrazione definita. Definizione di integrali impropri. Algebra lineare Vettori e spazi vettoriali. Rappresentazione geometrica dei vettori. Prodotto di un vettore per uno scalare. Somma di vettori. Combinazione lineare di vettori. Vettori linearmente dipendenti e indipendenti. Matrici. Operazioni con le matrici. Prodotto righe per colonne. Matrici particolari. Matrice trasposta .Determinante di una matrice. Proprietà del determinante. Matrice inversa. unicità della matrice inversa (c.d.) e condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza della matrice inversa (c.d). Caratteristica o rango di una matrice. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi omogenei. Sistemi parametrici. Testo disponibile online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
Canale: LP
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CORRADINI MASSIMILIANO
(programma)
Funzioni di una variabile. Proprietà delle funzioni. Calcolo differenziale. Ottimizzazione di funzioni di una variabile. Integrazione. Algebra dei vettori e delle matrici. Sistemi di equazioni lineari.
(testi)
DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: QZ
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CENCI MARISA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. Testo disponibile online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE IN TEMA DI ANALISI CONTABILE DEI FATTI AZIENDALI NELLA LOGICA DELLE RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE E DI RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI CON I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO. IL CORSO CONSIDERA IL SOGGETTO GIURIDICO ED ECONOMICO DI UNA AZIENDA, I PRINCIPI DI ECONOMICITÀ E DI EFFICIENZA E STUDIA ALCUNE PRIME RILEVAZIONI COMPLESSIVE DELLA GESTIONE.
Canale: AC
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D'ALESSIO LIDIA
(programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE
(testi)
1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO. LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE. TESTI:
- P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO. PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
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TROINA GAETANO
(programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO
(testi)
2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010
C. REGOLIOSI, A. D’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, CRISI, IMPRESA E SOLIDARIETÀ, GUERINI EDITORE, 2013 DEL LIBRO “CRISI, IMPRESA E SOLIDARIETÀ” SARANNO OGGETTO D’ESAME GLI ARGOMENTI RICOMPRESI IN QUESTE PAGINE: A) DA PAG. 15 A PAG. 65; B) DA PAG. 69 A PAG. 76; C) DA PAG. 86 A PAG. 89; D) DA PAG. 101 A PAG. 107; E) DA PAG 123 A PAG 132. PER CHI AVESSE BISOGNO DI UN ULTERIORE SUPPORTO PER LA PARTE DI CONTABILITÀ GENERALE: AA.VV., LE RILEVAZIONI CONTABILI NELLE AZIENDE INDUSTRIALI E COMMERCIALI, CEDAM, ULTIMA EDIZIONE
Canale: LP
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ONESTI TIZIANO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
(testi)
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE. MATERIALI DIDATTICI
DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO. BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
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PAOLONI MAURO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
(testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA: R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201484 -
BILANCIO
(obiettivi)
IIL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE ALLO STUDENTE I PRIMI ELEMENTI – SIA TEORICI CHE PRATICI - IN MATERIA DELLE VALUTAZIONI DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE OPERATE DALL’IMPRESA ALLA FINE DI OGNI ANNO TESE ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO E ALLA INDIVIDUAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO. L’APPROCCIO SEGUITO PERMETTERÀ SIA DI ACQUISIRE CONOSCENZE LEGATE ALLA REALTÀ ITALIANA SIA ALCUNE PRIME INFORMAZIONI RELATIVE AD UN ORIZZONTE PIÙ INTERNAZIONALE
Canale: AL
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PUCCI SABRINA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NELLE AZIENDE
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO 2. LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 3. LA TEORIA DEL BILANCIO: CENNI ALLE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 4. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 4.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 4.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 4.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI. 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 6.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 6.2. GLI IAS E/O IFRS E LA STRUTTURA DEI CONTI: CENNI 7. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO IL CODICE CIVILE: LE PIÙ RECENTI INNOVAZIONI E LE PROPOSTE DI MODIFICA 7.1. IL PROCESSO DI OMOLOGAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E L’INFORMATIVA FINANZIARIA 7.2. LE DIRETTIVE CONTABILI DI NUOVA GENERAZIONE 8. I PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI: CENNI 9. APPROFONDIMENTI SULLA NOTA INTEGRATIVA E CENNI SUL RENDICONTO FINANZIARIO CAPALDO P., REDDITO, CAPITALE E BILANCIO DI ESERCIZIO: UNA INTRODUZIONE, GIUFFRÈ, 1998
ONIDA P.; ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, 1971 ZANDA G, IL BILANCIO DELLE SOCIETÀ, LINEAMENTI TEORICI E MODELLI DI REDAZIONE, GIAPPICHELLI, 2007
Canale: MZ
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ARDUINI SIMONA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO ITALIANO 2. LA TEORIA DEL BILANCIO 2.1.LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 2.2. LE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 3. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 3.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 4.2. GLI IAS E/O IFRS : CENNI 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE E “L’AMMODERNAMENTO” DEL BILANCIO DI ESERCIZIO DELLE IMPRESE ITALIANE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE ATTUALI DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 6.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 6.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 6.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI; LE OPERAZIONI DI LEASING; 6.4. CENNI ALLA NOTA INTEGRATIVA E ALLA RELAZIONE DI GESTIONE. - M. PAOLONI ( A CURA DI), 2005, IL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO.
- IL CODICE CIVILE. - EVENTUALE MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO MESSO A DISPOSIZIONE SUL SITO WEB DEL DOCENTE. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201485 -
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI TRATTA LE TEMATICHE RIGUARDANTI GLI INTERMEDIARI FINANZIARI, I MERCATI, GLI EMITTENTI ED IL COMPLESSIVO ASSETTO DELLA VIGILANZA, ANCHE ATTRAVERSO L’ANALISI E LO STUDIO DI DOCUMENTI COME PROVVEDIMENTI E COMUNICAZIONI CONSOB NONCHÉ STATUTI E RELAZIONI SOCIETARIE.
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VALENSISE PAOLO
(programma)
INQUADRAMENTO GENERALE DEL DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA, GLI STRUMENTI FINANZIARI E LA VIGILANZA; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E LA GESTIONE COLLETTIVA DEL RISPARMIO; I MERCATI; GLI EMITTENTI; LE DISFUNZIONI, LE CRISI E L’APPARATO SANZIONATORIO AMMINISTRATIVO E PENALE.
(testi)
- R. COSTI, IL MERCATO MOBILIARE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
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7 | IUS/05 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101332 -
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
(obiettivi)
FORNIRE UNA PREPARAZIONE COMPLETA IN DIRITTO PROCESSUALE PENALE CON APPROFONDIMENTO CRITICO DEGLI ISTITUTI PROPOSTI ALL’ATTENZIONE DEGLI STUDENTI E INFORMAZIONE IN MERITO AI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA. PARTICOLARE ATTENZIONE NELL’AMBITO DEI MODULI VERRÀ DEDICATA ALLO STUDIO DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PROVA E AL PROCESSO DEGLI ENTI
Canale: AL
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PAOLOZZI GIOVANNI
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014.
Canale: MZ
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MARAFIOTI LUCA
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.) MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, TORINO, 2006. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, TORINO, 2006. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. |
14 | IUS/16 | 112 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101002 -
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI (CIVIL LAW, COMMON LAW, DIRITTO EUROPEO, DIRITTO ISLAMICO) AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN UNA PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INTERSEZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI,CONVERGENZE E CONCORRENZA FRA MODELLI.
Canale: AD
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MACARIO FRANCESCO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI
(testi)
GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO E IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO È MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. IL METODO DELLA COMPARAZIONE - 2. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICAFRANCESE E IL CODE NAPOLÉON - 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) - 4. LA VICENDA DELLA CODIFICXAZIOEN CIVILE ITALIANA NEL CONFRONTO CON I MODELLI FRANCESE E TEDESCO - 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA - 6. (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D’AMERICA - 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI - 8. I SISTEMI MISTI – 9. IL DIRITTO ISLAMICO - 10. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) - 11. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO E L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. PER RAGIONI ORGANIZZATIVE, NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. MATERIALE DIDATTICO
ZWEIGERT K. - KÖTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, I PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, MILANO ULT.ED. OPPURE VARANO V. - BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. ED.
Canale: EO
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GUACCERO ANDREA
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE 2. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÉON NEL MONDO 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) 4. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA 6.(SEGUE) NEGLI U.S.A. 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI 8. IL DIRITTO ISLAMICO. 9. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) 10. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO 11. L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. SI FA PRESENTE CHE NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUI SEGUENTI TESTI:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE DISPONIBILE; E B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE (INCLUSO L’ITALIANO): HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/IS-BIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147)
Canale: PZ
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ZENO ZENCOVICH VINCENZO
(programma)
PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI
(testi)
* I SISTEMI GIURIDICI NELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE * LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÈON NEL MONDO * I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) * LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO * I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA * (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D'AMERICA * IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI * IL DIRITTO ISLAMICO * I DIRITTI DEI PAESI DELL'ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA E GIAPPONE) * IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO * L'UNIFICAZIONE DEL DIRITTO SI FA PRESENTE CHE NON VI SONO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUL SEGUENTE TESTO NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, V ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO [VEDI SOTTO] GLI STUDENTI DOVRANNO INTEGRARE LA PREPARAZIONE SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO CHE VERRANNO MESSI A DISPOSIZIONE ON-LINE NELLA SEZIONE RISERVATA DEL SITO DI FACOLTÀ, ED IN PARTICOLARE, ALTERNATIVAMENTE: A) GIANNANTONIO BENACCHIO, DIRITTO PRIVATO DELL'UNIONE EUROPEA (VI ED.), CEDAM 2013, (CAPITOLI 1,2,3,5,6) OPPURE B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE: HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/ISBIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147) |
9 | IUS/02 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
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FORTUNATO SABINO
(programma)
1) LA CONSOB E IL MERCATO MOBILIARE
(testi)
2) PROCEDURE CONCORSUALI 3) I TITOLI DI CREDITO 4) I CONTRATTI 5) S.R.L. PER LE PARTI RELATIVE AI NN. 1, 2 E 3:
AA.VV., DIRITTO COMMERCIALE, MONDUZZI ED., BOLOGNA , ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 4: FERRI G.B., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULT. ED. O, IN ALTERNATIVA, CAMPOBASSO G., DIRITTO COMMERCIALE, VOL. III, UTET, TORINO, ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 5: SALANITRO N., PROFILI SISTEMATICI DELLA S.R.L., GIUFFRÈ, MILANO. |
8 | IUS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L’APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L’APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUATTIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFORMITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL’ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
Canale: AL
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TINELLI GIUSEPPE
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA.
(testi)
PARTE SPECIALE. PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITO DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA TERRITORIALITÀ DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L'IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE E I DUE MODULI DI PARTE SPECIALE SONO OBBLIGATORI. IL MODULO INTEGRATIVO CONSENTE L’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE: G. TINELLI, ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, CEDAM, PADOVA, 2013
PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: S. MENCARELLI, G. TINELLI, LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. SECONDO MODULO: S. MENCARELLI, R.R. SCALESSE, G. TINELLI, INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TUIR, A CURA DI G. TINELLI, CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110, OPPURE G. TINELLI, ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. PARTE SPECIALE, CEDAM, PADOVA, IN CORSO DI COMPLETAMENTO. CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N. 344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212.
Canale: MZ
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GIRELLI GIOVANNI
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO.
(testi)
L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO. L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITO DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE E I DUE MODULI DI PARTE SPECIALE SONO OBBLIGATORI. IL MODULO INTEGRATIVO CONSENTE L’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE:
TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, IV ED., CEDAM, PADOVA, 2013 PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, III ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. SECONDO MODULO: MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL''IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI, A CURA DI TINELLI G., CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110; OPPURE G. TINELLI, ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. PARTE SPECIALE, CEDAM, PADOVA, IN CORSO DI COMPLETAMENTO CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212. |
7 | IUS/12 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101042 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D’INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L’ANALISI MACROECONOMICA SIA L’ANALISI MICROECONOMICA. QUEST’ULTIMA RICEVE UN’ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SIA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
Canale: AD
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FELLI ERNESTO
(programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO
(testi)
“MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI);. DAVID BEGG, STANLEY FISHER, RUDIGER DORNBUSCH., ECONOMIA, MCGRAW HILL, ULTIMA EDIZIONE;
ERNESTO FELLI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, GIAPPICHELLI EDITORE, 2013.
Canale: EO
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GINEBRI SERGIO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI
(testi)
MICROECONOMIA ECONOMIA COME STUDIO DELLE DECISIONI IN CONDIZIONI DI SCARSITÀ. DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO, PREZZO DI EQUILIBRIO. SCELTE DEL CONSUMATORE, LA MASSIMIZZAZIONE MARGINALE DELL'UTILITÀ, CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE E DI MERCATO. PRODUZIONE DI BREVE E LUNGO PERIODO, COSTI DI PRODUZIONE. MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO, UGUAGLIANZA MARGINALE DI COSTI E RICAVI. CONCORRENZA PERFETTA, QUANTITÀ PRODOTTA DALLA SINGOLA IMPRESA, CURVA DI OFFERTA DI IMPRESA E DI MERCATO, EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO E DI LUNGO PERIODO. MONOPOLIO E CONCORRENZA IMPERFETTA. EFFICIENZA ECONOMICA ED EQUITÀ. IL RUOLO DELLO STATO, DISTRIBUZIONE DEL REDDITO, BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ. TEORIA ECONOMICA DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ. TEOREMA DI COASE. MACROECONOMIA OGGETTO E METODOLOGIA DELLA MACROECONOMIA, L'AGGREGAZIONE. TRE APPROCCI ALLA DEFINIZIONE DEL PIL. SPESA AGGREGATA E FLUTTUAZIONI ECONOMICHE, FUNZIONE DEL CONSUMO, PIL DI EQUILIBRIO, MOLTIPLICATORE DELLA SPESA. LA MONETA, LA BANCA CENTRALE, IL MERCATO MONETARIO, LA RISPOSTA DELLA POLITICA MONETARIA A SHOCK FINANZIARI E REALI. IL MODELLO IS-LM. LA DOMANDA E L'OFFERTA AGGREGATA. L'EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO DI QUANTITÀ PRODOTTA E LIVELLO DEI PREZZI. L'AGGIUSTAMENTO DI LUNGO PERIODO A DISTURBI DI DOMANDA E DI OFFERTA. LA CURVA DI OFFERTA AGGREGATA DI LUNGO PERIODO. CRESCITA ECONOMICA, ACCUMULAZIONE DEI FATTORI, PROGRESSO TECNICO. IL TASSO DI CAMBIO E IL COMMERCIO CON L’ESTERO. IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO. ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DETTAGLIATO È SPECIFICATA LA PARTE DEL PROGRAMMA CHE VIENE ESCLUSA PER GLI STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI. CONTEMPORANEAMENTE ALLE LEZIONI, SI TERRANNO DELLE ESERCITAZIONI. SI CONSIGLIA LA FREQUENZA SIA ALLE LEZIONI CHE ALLE ESERCITAZIONI. IL TESTO DI RIFERIMENTO È:
BEGG D., VERNASCA G., FISCHER S., DORNBUSCH R., ECONOMIA, V EDIZIONE; MILANO, MCGRAW-HILL; 2014. PER LA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA ALL’INTRODUZIONE ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO, NEL CORSO DELLE LEZIONI VERRANNO UTILIZZATI RIFERIMENTI TRATTI DA: COOTER R., MATTEI U., MONATERI P.G., PARDOLESI R., ULEN T., IL MERCATO DELLE REGOLE. ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO CIVILE. I. FONDAMENTI, SECONDA EDIZIONE; BOLOGNA, IL MULINO; 2006. LA PARTE DEL PROGRAMMA DEDICATA ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO È ESCLUSA DAL PROGRAMMA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI, 9 CFU. MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE, COSÌ COME UN PROGRAMMA DETTAGLIATO, È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO.
Canale: PZ
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DE VITO GIOVANNI NICOLA
(programma)
MICROECONOMIA: PENSARE DA ECONOMISTA; DOMANDA E OFFERTA; PREFERENZE DEL CONSUMATORE; PRODUZIONE E COSTI; IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA, IN MONOPOLIO, IN OLIGOPOLIO (CENNI ALLA TEORIA DEI GIOCHI), IN CONCORRENZA MONOPOLISTICA; MERCATO DEL LAVORO E SALARI; BENI PUBBLICI ED ESTERNALITÀ; MERCATI EFFICIENTI E REGOLAMENTAZIONE; FALLIMENTI DEL MERCATO.
(testi)
MACROECONOMIA: CONCETTI BASE, CONTABILITÀ NAZIONALE; CRESCITA ECONOMICA E FLUTTUAZIONI CICLICHE; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE); DOMANDA E OFFERTA AGGREGATA; DOMANDA E OFFERTA DI MONETA; POLITICHE ECONOMICHE E EQUILIBRIO MACROECONOMICO; SISTEMA MONETARIO EUROPEO E LA BCE; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; CRISI FINANZIARIA GLOBALE E RISPOSTA MACROECONOMICA. MATERIALE DIDATTICO 2014 /2015
• MARC LIEBERMAN E ROBERT HALL, ECONOMIA. PRINCIPI E APPLICAZIONI. (APOGEO / MAGGIOLI 2014) • GIOVANNI NICOLA DE VITO, ECONOMIA POLITICA. STRUMENTI ED ESERCIZI. (APOGEO / MAGGIOLI 2014) • MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE SARÀ DISPONIBILE, DURANTE IL CORSO, SUL SITO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MATERIALE/SCARICA/ECONOMIAPZ.HTML • SITO WEB DEL CORSO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MODULES.PHP?NAME=INSEGNAMENTI&OP=SELECTED&IDCORSO=50 |
10 | SECS-P/01 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE ALLO STUDENTE UNA CONOSCENZA PRATICA DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI TUTELA CONTRO LE VIOLAZIONI CONTRATTUALI. A TAL FINE È NECESSARIO MUOVERE DALLE PRINCIPALI IMPOSTAZIONI RIGUARDANTI LA RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE, A FRONTE DI QUELLA AQUILIANA, PER INDIVIDUARE QUALI SONO LE PRINCIPALI TECNICHE DI TUTELA CHE INTENDONO RISPONDERE AL BISOGNO DI OFFRIRE UNA MANUTENZIONE DEL CONTRATTO CHE SODDISFI GLI INTERESSI DEI CONTRAENTI.
Canale: AL
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MAZZAMUTO SALVATORE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (4 CFU): VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE ED I RELATIVI RIMEDI. SECONDO MODULO (4 CFU): AFFRONTERÀ LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO ED I PRINCIPALI TIPI CONTRATTUALI NONCHÉ IL VERSANTE DELLE FORME DI TUTELA. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO AFFRONTA LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO E DELL’OBBLIGAZIONE DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA RIMEDIALE. IL CONTRATTO DI DIRITTO EUROPEO, S. MAZZAMUTO, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO 2015, SECONDA EDIZIONE.
LA RESPONSABILITA' CONTRATTUALE NELLA PROSPETTIVA EUROPEA, S. MAZZAMUTO, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO 2015.
Canale: MZ
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GENTILI AURELIO
(programma)
CORSO MONOGRAFICO TESO ALL'APPROFONDIMENTO DI UNA SPECIFICA TEMATICA. IL CORSO DELL'ANNO ACCADEMICO 2014-2015 SARÀ DEDICATO ALL'INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO E CONSISTERÀ, CONGIUNTAMENTE ALLO STUDIO DEI TESTI DI DOTTRINA E GIURISPRUDENZA, IN LEZIONI FRONTALI NONCHÉ IN ESERCITAZIONI SU CASI PRATICI.
(testi)
IL TESTO BASILARE PER L'APPROFONDIMENTO (OLTRE ALLE LETTURE INDICATE/FORNITE A LEZIONE) SARÀ COMUNICATO DAL DOCENTE A LEZIONE.
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RISPOLI GIORGIO
(programma)
CORSO MONOGRAFICO TESO ALL'APPROFONDIMENTO DI UNA SPECIFICA TEMATICA. IL CORSO DELL'ANNO ACCADEMICO 2014-2015 SARÀ DEDICATO ALL'INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO E CONSISTERÀ, CONGIUNTAMENTE ALLO STUDIO DEI TESTI DI DOTTRINA E GIURISPRUDENZA, IN LEZIONI FRONTALI NONCHÉ IN ESERCITAZIONI SU CASI PRATICI.
(testi)
IL TESTO BASILARE PER L'APPROFONDIMENTO (OLTRE ALLE LETTURE INDICATE/FORNITE A LEZIONE) SARÀ COMUNICATO DAL DOCENTE A LEZIONE.
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8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101093 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
(obiettivi)
CONSEGUIRE LA CONOSCENZA DELLE MODALITÀ ORGANIZZATIVE E DI FUNZIONAMENTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, NELLA PARTICOLARE PROSPETTIVA DEL RAPPORTO CON I PRIVATI
Canale: AL
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CARDI ENZO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO APPROFONDITO DEGLI ISTITUTI TIPICI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, TRA LINEAMENTI TEORICI E PROFILI PRATICI. ESSO COMPRENDE I TEMI DELL’EVOLUZIONE STORICA, LO SVILUPPO DEL POTERE PUBBLICO E DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, E A SEGUIRE LE PARTIZIONI DI QUEST’ULTIMO: ORGANIZZAZIONE, ATTIVITÀ E PROVVEDIMENTO, PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, MODULI CONVENZIONALI, REGOLAZIONE PUBBLICA E DISCIPLINA DEI BENI, SERVIZI E CONTRATTI PUBBLICI, PROFILI GENERALI DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA.
(testi)
ROSSI, G., PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 (CAP. I, II, III E IV; CAP. V LIMITATAMENTE AL PAR. II, PP. 268-342; CAP. VI).
PER LA PARTE RELATIVA ALLE ISTITUZIONI DELLA REGOLAZIONE E DEI BENI, SERVIZI E CONTRATTI PUBBLICI: CARDI E., MERCATI E ISTITUZIONI IN ITALIA, GIAPPICHELLI, 2014 (CAP. IV, V E VI).
Canale: MZ
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NAPOLITANO GIULIO
(programma)
IL CORSO MIRA A ILLUSTRARE PRINCIPI E REGOLE DI BASE DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, INTESO, DA UN LATO, COME CORPO NORMATIVO VOLTO AD AFFRONTARE ALCUNI PROBLEMI STRUTTURALI E FUNZIONALI DELL’ORGANIZZAZIONE E DELL’AZIONE PUBBLICA; DALL’ALTRO, COME L’ESITO, MUTEVOLE E INSTABILE, DI INTERAZIONI RIPETUTE TRA LEGISLATORI, AMMINISTRAZIONI E FUNZIONARI PUBBLICI, SOGGETTI PRIVATI PORTATORI DI INTERESSI INDIVIDUALI E COLLETTIVI. IN QUESTA DUPLICE PROSPETTIVA, SONO ESAMINATI I PRINCIPALI TIPI DI FUNZIONI AMMINISTRATIVE, IL DISEGNO ORGANIZZATIVO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, LE MANIFESTAZIONI DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA E LE SUE TECNICHE DI REGOLAMENTAZIONE, LE FORME DI TUTELA DEI PRIVATI.
(testi)
TESTO CONSIGLIATO:
G. NAPOLITANO, LA LOGICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, BOLOGNA, IL MULINO, 2014. IN ALTERNATIVA: S. CASSESE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, IV ED., MILANO, GIUFFRÈ, 2012; M. CLARICH, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, BOLOGNA, IL MULINO, 2013; G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, VI ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2013; G. ROSSI, PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2010. |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101094 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUISCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L’INTRODUCE ALL’APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNICO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L’ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO APPLICAZIONE
Canale: AD
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ZOPPINI ANDREA
(programma)
I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME)
(testi)
SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
1. CODICE CIVILE: GLI STUDENTI POTRANNO UTILIZZARE UNA QUALUNQUE EDIZIONE IN COMMERCIO PURCHÈ AGGIORNATA CON LE ULTIME NOVITÀ LEGISLATIVE. 2. CLARIZIA, INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. EDIZIONE. 3. L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO A SCELTA DEI SEGUENTI MANUALI, LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME: A) BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO: [INTRODUZIONE; PARTI I, V, VI, XI] B) GALASSO (A CURA DI), MANUALE IPERTESTUALE DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO: [CAPITOLI I, II, III (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 12), IV (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3), V (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11), VI (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 10, 11, 12, 13, 14, 15)] C) RESCIGNO, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, KLUWER IPSOA, NAPOLI: [PARTI I, II, III, VII, VIII (LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, II, III)] D) TRABUCCHI, ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM: [CAPI I, II, III, VIII, IX, (ESCLUSI PARAGRAFI 330, 330 BIS; 330 TER, 331, 332, 334), XI (LIMITATAMENTE AI PAR. 393, 394, 395), XII (LIMITATAMENTE ALLA SEZ. I)] E) ZATTI - COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM: [PARTE I (CAP. 1-7); PARTE III (CAP. 15-19); PARTE IV (CAP. 20-24); PARTE VI (CAP. 30); PARTE XII (CAP. 50-51)] 4. ALESSI, MAZZAMUTO, DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME).
Canale: EO
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GENTILI AURELIO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE, PER POI PROCEDERE CON LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI BESSONE M., GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZ. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZ. CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ. LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI CITATE A LEZIONE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI ADOLFO DI MAJO, GIUFFRÈ, MILANO, ULTIMA EDIZ.
Canale: PZ
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CLARIZIA RENATO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE: I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). A) CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
B) A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI, ULT. ED. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, ULT. ED. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA, CEDAM, ULT. ED. C) MAZZAMUTO S.-ALESSI R., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, ULT. ED.(LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). D) LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÈ, ULT. ED. |
10 | IUS/01 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101098 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI, DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO.
Canale: AL
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CAGGIANO GIANDONATO
(programma)
PARTE GENERALE
(testi)
LE COMPETENZE DELL'UNIONE EUROPEA,LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE SPECIALE IL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., MANUALE DI DIRITTO EUROPEO DELL'IMMIGRAZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, IN VIA DI PUBBLICAZIONE.
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
PARTE GENERALE
(testi)
LE COMPETENZE DELL'UNIONE EUROPEA,LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE SPECIALE IL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., MANUALE DI DIRITTO EUROPEO DELL'IMMIGRAZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, IN VIA DI PUBBLICAZIONE.
Canale: MZ
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MORVIDUCCI CLAUDIA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
: MENGOZZI, MORVIDUCCI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL''UNIONE EUROPEA, PADOVA, CEDAM, 2014 MORVIDUCCI, I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, 2014
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
: MENGOZZI, MORVIDUCCI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL''UNIONE EUROPEA, PADOVA, CEDAM, 2014 MORVIDUCCI, I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, 2014
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
: MENGOZZI, MORVIDUCCI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL''UNIONE EUROPEA, PADOVA, CEDAM, 2014 MORVIDUCCI, I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, 2014 |
9 | IUS/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101107 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE I
(obiettivi)
IL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE SI OCCUPA DELL’ASPETTO DINAMICO DELL’ESPERIENZA GIURIDICA: ALTRO È L’AFFERMAZIONE DI UN DIRITTO E ALTRO LA SUA EFFETTIVA ESISTENZA ED IL SUO PACIFICO ESERCIZIO. SE UN DIRITTO È CONTESTATO O NE È IMPEDITO L’ESERCIZIO, SONO NECESSARI STRUMENTI IDONEI ALLA SUA EFFETTIVA REALIZZAZIONE. IL DIRITTO PROCESSUALE ESAMINA I RAPPORTI TRA CHI SI DUOLE DELLA LESIONE DI UN DIRITTO O DEGLI IMPEDIMENTI AL SUO ESERCIZIO, E CHI È ACCUSATO DI AVER VIOLATO IL DIRITTO ALTRUI O DI AVERNE IMPEDITO L’ESERCIZIO.PRIMA DI ESAMINARE COME SI SVOLGONO I PROCESSI, TUTTAVIA, OCCORRE DEFINIRE LE METE CHE ESSI POSSONO CONSEGUIRE, OSSIA LE FORME DI TUTELA, CHE COINCIDONO CON LE DIVERSE SPECIE DI AZIONE CHE POSSONO ESSERE ESERCITATE. OCCORRE ANCHE INDICARE I REQUISITI DEI GIUDICI INNANZI AI QUALE I PROCESSI POSSONO CELEBRARSI, NONCHÉ LE QUALITÀ DEGLI ALTRI SOGGETTI COINVOLTI NELLA VICENDA PROCESSUALE E I MEZZI DEI QUALI CIASCUNO DI ESSI PUÒ SERVIRSI. A QUESTI TEMI GENERALI È DEDICATA LA PRIMA PARTE DEL CORSO. NELLA SECONDA E NELLA TERZA PARTE SARÀ ESAMINATA LA DISCIPLINA DEI PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO E DELLE IMPUGNAZIONI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1.- FUNZIONE STRUMENTALE DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE: LE AZIONI E I PROCESSI. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. TUTELA GIURISDIZIONALE E AUTOTUTELA PRIVATA. IL DIRITTO DI AZIONE. LE FONTI DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE. LE FORME DI TUTELA. GLI STRUMENTI ALTERNATIVI DI COMPOSIZIONE DELLE CONTROVERSIE. 2.- I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 3.- LE PARTI. LE NOZIONI DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA RAPPRESENTANZA TECNICA. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. 4.- GLI ATTI E LE SPESE. IL PROCESSO TELEMATICO. II. LA COGNIZIONE ORDINARIA IN PRIMO GRADO. 1.- I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA ED ESAURIENTE IN PRIMO GRADO: IL PROCESSO ORDINARIO INNANZI AL TRIBUNALE; IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE; IL PROCESSO DEL LAVORO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE; IL PROCEDIMENTO SOMMARIO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE. IL PROCESSO INNANZI ALLA CORTE DI APPELLO QUALE GIUDICE DI UNICO GRADO. 2.- GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3.- LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4.- L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5.- I MEZZI DI PROVA. 6.- LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. L’ESECUZIONE PROVVISORIA E LE INIBITORIE. LA COSA GIUDICATA. 6.- LA CONCILIAZIONE. 7.- L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI: 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1 L’APPELLO NEL PROCESSO ORDINARIO E NEI PROCESSI SPECIALI. 2.2 IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. 2.3. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.4 LA REVOCAZIONE. 2.5 L’OPPOSIZIONE DI TERZO.
(testi)
N.B.: PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE, PER I QUALI IL CORSO È DI 10 CFU, IL PROGRAMMA E' IDENTICO. PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO QUADRIENNALE IL PROGRAMMA INCLUDE ALTRESÌ TUTTI GLI ARGOMENTI COMPRESI NEL PROGRAMMA DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II. CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI INDICATI NEL PROGRAMMA D'ESAME, PUÒ ESSERE UTILIZZATO UNO QUALUNQUE DEI SEGUENTI MANUALI IN COMMERCIO:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 5A ED., CEDAM, PADOVA, 2013; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 4A ED., CACUCCI, BARI, 2015 (SOLO IL VOL. I È AGGIORNATO AL 2015); - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE, 7A ED., IL MULINO, BOLOGNA, 2015 (DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE); - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 3A ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2014; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 7A ED., GIUFFRÉ, MILANO, 2013; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 23A ED., A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014; - OPPURE: G. MONTELEONE, MANUALE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 6A ED., CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 6A ED., JOVENE, NAPOLI, 2014; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE, 3A ED., GIUFFRÈ, MILANO, 2013; - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, 2A ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, NONCHÉ LE RIFORME DEL QUADRIENNO 2010-2013, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DEL PROCESSO CIVILE ITALIANO, 4A ED., GIUFFRÉ, MILANO, 2014; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 4A ED., ZANICHELLI, BOLOGNA, 2015. MATERIALE DI STUDIO SARÀ MESSO A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI DURANTE IL CORSO.
Canale: MZ
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
II. PROFILI GENERALI. 1.- PRINCIPI COSTITUTIONALI IN MATERIA PROCESSUALE: IL "GIUSTO PROCESSO". 2. - LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE. LE FORME DI TUTELA. 3. - DIRITTO COSTITUZIONALE DI AZIONE. 4. - REQUISITI DEL PROCESSO: PRESUPPOSTI PROCESSUALI E CONDIZIONI DELL'AZIONE. 5.- IL GIUDICE. LA GIURISDIZIONE E IL REGOLAMENTO DI GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA E IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER RAGIONI DI CONNESSIONE. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 6.- LE PARTI. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA RAPPRESENTANZA TECNICA. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. 7.- GLI ATTI PROCESSUALI E LE SPESE.
(testi)
II. IL PROCESSO ORDINARIO DI COGNIZIONE. 1.- L'INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 2.- LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 3.- L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5.- I MEZZI DI PROVA. 4.- LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. L’ESECUZIONE PROVVISORIA E LE INIBITORIE. LA COSA GIUDICATA. 5.- LE VICENDE ANOMALE DEL PROCESSO. 6. PARTICOLARITA' DEL PROCESSO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA E DAVANTI AL GIUDICE DI PACE. III. I PROCESSI SPECIALI DI COGNIZIONE. 1. - IL PROCESSO DEL LAVORO, LOCATIZIO E PREVIDENZIALE. 2. - IL PROCESSO DI SEPARAZIONE E DIVORZIO. 3. - IL GIUDIZIO DI DIVISIONE. IV. LE IMPUGNAZIONI: 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. - I SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1. - L’APPELLO. 2.2. - IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.3. - LA REVOCAZIONE. 2.4. L’OPPOSIZIONE DI TERZO. PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO QUADRIENNALE IL PROGRAMMA INCLUDE ALTRESÌ TUTTI GLI ARGOMENTI COMPRESI NEL PROGRAMMA DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II. C. MANDRIOLI-A. CARRATTA, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXIV ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2015, VOL. I E II PER INTERO; VOL. III, DA P. 83 A P. 324.
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10 | IUS/15 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI COMPLETARE LO STUDIO DEL PROCESSO CIVILE, INIZIATO DALLO STUDENTE NEL TRIENNIO. A TAL FINE ESSO SI PROPONE, ANZITUTTO, DI AFFRONTARE LO STUDIO DELLE MOLTEPLICI FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE A COGNIZIONE SOMMARIA (DECISORIA, CAUTELARE, CAMERALE), EMERGENTI DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE O DALLA LEGISLAZIONE SPECIALE E L’ANALISI DELLE LORO PECULIARITÀ FUNZIONALI E STRUTTURALI; DELLA TUTELA ARBITRALE, ALTERNATIVA ALLA TUTELA GIURISDIZIONALE COGNITIVA STATALE; DEI PRESUPPOSTI DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE DI TIPO ESECUTIVO E DELL’ARTICOLAZIONE DELLE SUE FORME.
Canale: AL
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: 1.1. PROFILI GENERALI. 1.2. I PROCEDIMENTI
(testi)
DECISORI SOMMARI. 1.3. I PROCEDIMENTI SOMMARI ESECUTIVI. 1.4. I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI E D’URGENZA. 1.5. I PROCEDIMENTI POSSESSORI. 1.6. I PROCEDIMENTI CAMERALI. II. IL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA: 2.1. PROFILI GENERALI. 2.2. L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE. 2.3. L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA. 2.4. LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA. 2.5. SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. III. PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: 3.1. PROFILI GENERALI. 3.2. L’ARBITRATO RITUALE. 3.3. L’ARBITRATO IRRITUALE. 3.4. LA CONVENZIONE ARBITRALE, PROCEDIMENTO E IL LODO. 3.5. LE IMPUGNAZIONI. 3.6. ARBITRATI SPECIALI: NELLE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO ED IN QUELLE SOCIETARIE. 3.7. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. IL PROGRAMMA PARTICOLAREGGIATO DEL CORSO È REPERIBILE AL LINK HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MATERIALE/AVVISI/2014/PROGRAMMA%20LEZIONI%202014_DPC-II.PDF - C. MANDRIOLI-A. CARRATTA, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXIV ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2015, VOL. III (AD ESCLUSIONE DELLE PAGG. 83-324); VOL. IV PER INTERO;
- A. CARRATTA, LA “SEMPLIFICAZIONE” DEI RITI E LE NUOVE MODIFICHE DEL PROCESSO CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, CAPP. I, III, IV E VI. SI CONSIGLIA, INOLTRE, UN’ATTENTA LETTURA DI M. DEVOTO, ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, VOCE DELL’ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, ROMA, 2002, PAGG. 1-13. TALE MATERIALE È A DISPOSIZIONE DEGLI INTERESSATI ANCHE PRESSO LA COPISTERIA.
Canale: MZ
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RUFFINI GIUSEPPE
(programma)
I. I PROCESSI SPECIALI.
(testi)
A) IL D.LGS. N. 150/2011 SULLA C.D. SEMPLIFICAZIONE DEI RITI E LE DEVIAZIONI RISPETTO AI MODELLI PROCESSUALI A COGNIZIONE PIENA (PROCESSO ORDINARIO, PROCESSO DEL LAVORO, PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE EX ART. 702 BIS SS. C.P.C.). B) I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA. PROFILI GENERALI; I PROCEDIMENTI DECISORI SOMMARI; I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI; I PROCEDIMENTI DI ISTRUZIONE PREVENTIVA; I PROCEDIMENTI POSSESSORI; I PROCEDIMENTI SOMMARI CAMERALI. II. L’ARBITRATO. PROFILI GENERALI; L’ARBITRATO RITUALE; L’ARBITRATO IRRITUALE; L’ARBITRATO AMMINISTRATO; ARBITRATI SPECIALI. III. I PROCESSI DI ESECUZIONE FORZATA. PROFILI GENERALI; L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE; L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA; LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA; SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. - C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, II ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, VOLUMI III E IV, AMBEDUE PER INTERO, NONCHÉ IL CAPITOLO XIII DEL VOLUME I (PAGINE 373 – 386).
- C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE. LE RIFORME DEL QUINQUENNIO 2010-2014, GIAPPICHELLI, TORINO, 2015, LIMITATAMENTE ALLE PARTI E AI CAPITOLI DI SEGUITO INDICATI: INTRODUZIONE; PARTE II, CAPITOLO I; PARTE III, CAPITOLI I, II, III, IV E V; PARTE IV, CAPITOLI II, III E IV; PARTE V, INTERAMENTE. |
8 | IUS/15 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101176 -
PROVA FINALE
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19 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201320 -
STATISTICA
Canale: AC
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TERZI SILVIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: DK
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CONIGLIANI CATERINA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. INDICI DI DIMENSIONE: MODA, MEDIANA, QUANTILI, MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO, VARIANZA, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. INDICI DI ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: L'INDICE DI FISHER. DISTRIBUZIONI DOPPIE, DISTRIBUZIONI MARGINALI E DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE. INDICI DI DIPENDENZA ASSOLUTA: IL CHI-QUADRO E IL CHI-QUADRO RELATIVO. INDICI DI CORRELAZIONE: LA COVARIANZA E IL COEFFICIENTE DI BRAVAIS.
(testi)
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA E INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE: FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE, MOMENTI. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: DI BERNOULLI, BINOMIALE, DI POISSON. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, T DI STUDENT. TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: CAMPIONE CASUALE E STATISTICHE. DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA CAMPIONARIA E DI UNA PROPORZIONE. STIMA PUNTUALE: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI. INTERVALLI DI CONFIDENZA: METODI DI COSTRUZIONE E INTERPRETAZIONE. VERIFICA DI IPOTESI: ERRORI DI PRIMA E SECONDA SPECIE, POTENZA DI UN TEST, LIVELLO DI SIGNIFICATIVITÀ OSSERVATO. PARTICOLARI PROBLEMI INFERENZIALI PRESI IN CONSIDERAZIONE: STIMA PUNTUALE, INTERVALLARE E VERIFICA DI IPOTESI PER IL VALORE ATTESO DI UNA POPOLAZIONE NORMALE E PER LA PROBABILITÀ DI SUCCESSO DI UNA POPOLAZIONE DI BERNOULLI; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE NORMALE: LA RETTA DI REGRESSIONE E IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. IL TEOREMA DI GAUSS-MARKOV. STIMA INTERVALLARE E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. PREVISIONE NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE. 1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005. UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: LP
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MORTERA JULIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO.
Canale: QZ
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VICARD PAOLA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO. |
7 | SECS-S/01 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101337 -
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO DEL LAVORO, PER QUANTO RIGUARDA SIA I RAPPORTI SINDACALI, SIA IL CONTRATTO ED IL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO, SIA LA PREVIDENZA SOCIALE, ANCHE TENENDO CONTO DEI MUTAMENTI PIÙ RECENTI.
Canale: AL
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PROIA GIAMPIERO
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO COMPRENDE IL DIRITTO SINDACALE, LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO, IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E LA PREVIDENZA SOCIALE. LA TRATTAZIONE DEL DIRITTO SINDACALE COMPRENDE I SEGUENTI ARGOMENTI:
(testi)
1) L’ORGANIZZAZIONE SINDACALE; 2) LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA; 3) LO SCIOPERO. LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DÌ LAVORO SARÀ INTRODOTTA DA UN’ANALISI DELLE FONTI INTERNE ED INTERNAZIONALI DEL DIRITTO DEL LAVORO. VERRANNO, POI, AFFRONTATI I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO: NATURA E CONNOTATI. DIFFERENZE RISPETTO AL RAPPORTO DI LAVORO AUTONOMO; 2) LA TIPOLOGIA DEI RAPPORTI DI LAVORO; 3) IL DIVIETO DI INTERPOSIZIONE E D’INTERMEDIAZIONE NELLE PRESTAZIONI DI LAVORO; 4) L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO; 5) IL CONTRATTO DI LAVORO: REQUISITI SOGGETTIVI ED OGGETTIVI; 6) GLI OBBLIGHI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 7) I POTERI DEL DATORE DI LAVORO; 8) LA TUTELA DELLA LIBERTÀ E DIGNITÀ DEL LAVORATORE; 9) I DIRITTI DEL LAVORATORE; 10) IL CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA; 11) L’ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 12) LA TUTELA DEI DIRITTI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 13) LE VICENDE MODIFICATIVE DEL RAPPORTO DI LAVORO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL TRASFERIMENTO D’AZIENDA; 14) IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. PER QUANTO ATTIENE ALLA PARTE RELATIVA AL DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, GLI ARGOMENTI TRATTATI RIGUARDERANNO: 1) L’EVOLUZIONE STORICO-GIURIDICA DELLA PREVIDENZA SOCIALE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO; 2) L’ATTUALE SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. INFINE, IL CORSO AFFRONTA, IN UNA PROSPETTIVA SISTEMATICA, LE INNOVAZIONI PIÙ RECENTI DEL DIRITTO DEL LAVORO, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE SEGUENTI TEMATICHE: IL DIRITTO INTERNAZIONALE E DELL’UNIONE EUROPEA; LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO; LA REVISIONE DELLE TUTELE. • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2015 (PER INTERO)
• G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) PER LA LAUREA TRIENNALE (10 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO È IL SEGUENTE: • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2015 (PER INTERO) • G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSO IL QUINTO CAPITOLO) PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 7 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 5 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: • G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSO IL QUINTO CAPITOLO) PER CHI HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU, IL MATERIALE DIDATTICO PER I 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: • M. PERSIANI, CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046 PER GLI STUDENTI STRANIERI: È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L’ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L’ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO.
Canale: MZ
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PESSI ANNALISA
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO, COMPRENDE IL DIRITTO SINDACALE; LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE
(testi)
DI LAVORO E LA PREVIDENZA SOCIALE. LA TRATTAZIONE DEL DIRITTO SINDACALE COMPRENDE I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) L’ORGANIZZAZIONE SINDACALE; 2) LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA; 3) LO SCIOPERO. LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO SARÀ INTRODOTTA DA UN’ANALISI DELLE FONTI INTERNE ED INTERNAZIONALI DEL DIRITTO DEL LAVORO. VERRANNO, POI, AFFRONTATI I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO: NATURA E CONNOTATI. DIFFERENZE RISPETTO AL RAPPORTO DI LAVORO AUTONOMO; 2) LA TIPOLOGIA DEI RAPPORTI DI LAVORO; 3) IL DIVIETO DI INTERPOSIZIONE E D’INTERMEDIAZIONE NELLE PRESTAZIONI DI LAVORO; 4) L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO; 5) IL CONTRATTO DI LAVORO: REQUISITI SOGGETTIVI ED OGGETTIVI; 6) GLI OBBLIGHI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 7) I POTERI DEL DATORE DI LAVORO; 8) LA TUTELA DELLA LIBERTÀ E DIGNITÀ DEL LAVORATORE; 9) I DIRITTI DEL LAVORATORE; 10) IL CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA; 11) LE SOSPENSIONI DEL RAPPORTO DI LAVORO; 12) LE MODIFICAZIONI SOGGETTIVE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 13) L’ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 14) LA TUTELA DEI DIRITTI DEL PRESTATORE DI LAVORO. PER QUANTO ATTIENE ALLA PARTE RELATIVA AL DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, GLI ARGOMENTI TRATTATI RIGUARDERANNO: 1) L’EVOLUZIONE STORICO-GIURIDICA DELLA PREVIDENZA SOCIALE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO; 2) L’ATTUALE SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE; 3) IL RAPPORTO CONTRIBUTIVO; 4) IL RAPPORTO GIURIDICO PREVIDENZIALE. INFINE, IL CORSO COMPRENDE LO SPECIFICO APPROFONDIMENTO DELLE PIÙ RECENTI ED IMPORTANTI INNOVAZIONI INTRODOTTE DALLA LEGGE N. 183 DEL 2010 (CD. COLLEGATO LAVORO), ED IN PARTICOLARE QUELLE RIGUARDANTI: LE CLAUSOLE GENERALI E IL RUOLO DELLA CERTIFICAZIONE; LA RISOLUZIONE STRAGIUDIZIALE DELLE CONTROVERSIE DI LAVORO; IL NUOVO REGIME DELLE DECADENZE E LE DISPOSIZIONI SUL LAVORO A TERMINE. • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, GIAPPICHELLI, 2015, (PER INTERO)
• PROIA G., MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) IN ALTERNATIVA AL TESTO DI VALLEBONA, È POSSIBILE ANCHE UTILIZZARE: TURSI- P.A. VARESI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSA LA PARTE II). PER LA LAUREA TRIENNALE (10 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO È IL SEGUENTE: • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, GIAPPICHELLI, 2015, (PER INTERO) • PROIA G., MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) IN ALTERNATIVA AL TESTO DI VALLEBONA, È POSSIBILE ANCHE UTILIZZARE: TURSI- P.A. VARESI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSA LA PARTE II). PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 7 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 5 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PROIA G., MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PERSIANI M., CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046. PER CHI HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU, IL MATERIALE DIDATTICO PER I 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PERSIANI M., CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046. PER CHI NON SUPERA L’ESAME O RIFIUTA IL VOTO, È POSSIBILE SOSTENERE L’ESAME NELL’APPELLO SUCCESSIVO. NON È POSSIBILE SOSTENERE NELLO STESSO APPELLO DIRITTO DEL LAVORO E DIRITTO DEL LAVORO II. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L’ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L’ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO. |
12 | IUS/07 | 96 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101000 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUISCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L’INTRODUCE ALL’APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNICO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L’ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO APPLICAZIONE.
Canale: AL
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GRISI GIUSEPPE
(programma)
LE MATERIE OGGETTO DEL CORSO SONO LE SEGUENTI:
(testi)
BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PER ALTRE INFORMAZIONI VEDI LA SEZIONE "OBIETTIVI FORMATIVI". 1) A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
M. BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. A. TRABUCCHI, ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. P. ZATTI E V. COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. - LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA CONSULTAZIONE DEL CODICE CIVILE E DELLE PRINCIPALI LEGGI SPECIALI E, AL RIGUARDO, SI CONSIGLIA L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI ADOLFO DI MAJO, GIUFFRÈ EDITORE, MILANO. 2) TESTI DI APPROFONDIMENTO: R. ALESSI – S. MAZZAMUTO, DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2010 (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). E. MOSCATI, STUDI DI DIRITTO SUCCESSORIO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. A. DI MAJO, PROFILI DELLA RESPONSABILITA' CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010.
Canale: MZ
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GEMMA ANDREA
(programma)
IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA, DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”.
(testi)
CIÒ POSTO SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: I. I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO II DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); II. TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZIONI FATA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE; FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC…); III. I CONTRATI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; IV. LA MATERIE DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; V. IL DIRITTO DI FAMIGLIA; VI. LE SUCCESSIONI MORTIS CAUSA. A SCELTA, L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
I. BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. II. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. III. ZATTI P. E COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA. IV. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO CIVILE. CASEBOOK, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). V. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED. |
9 | IUS/01 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101004 -
DIRITTO ECCLESIASTICO
(obiettivi)
ACQUISIRE I TERMINI ESSENZIALI DELLA DIALETTICA RELIGIONE-SOCIETÀ E DELLO SVILUPPO DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN EUROPA. CONOSCENZA DELLE NORME FONDAMENTALI CHE DISCIPLINANO IL FENOMENO RELIGIOSO.
Canale: AL
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CARDIA CARLO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (2 CREDITI): LE TRE RELIGIONI DEL LIBRO, EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM, LORO SVILUPPO E RELAZIONI CON LO STATO. SECONDO MODULO (1 CREDITO): ANALISI DEL CONCETTO DI LAICITÀ, IL SUO RAPPORTO CON IL TOTALITARISMO, LO STATO MODERNO, L’ISLAM. TERZO MODULO (2 CREDITI): DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA; RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA STATO E CHIESE. QUARTO MODULO (2 CREDITI): STRUTTURE E ATTIVITÀ DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE. PROGRAMMA DEL CORSO EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA LE RELIGIONI (EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM) NELLA STORIA D'EUROPA, ED EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA NELL’EUROPA CRISTIANA. LAICITÀ, TOTALITARISMO E STATO MODERNO. DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA E SUE ARTICOLAZIONI. LIBERTÀ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO. PROFILI ISTITUZIONALI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN ITALIA. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E DEL MATRIMONIO. 1. C. CARDIA, PRINCIPI DI DIRITTO ECCLESIASTICO. TRADIZIONE EUROPEA, LEGISLAZIONE ITALIANA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010
2. C. CARDIA, RISORGIMENTO E RELIGIONE, GIAPPICHELLI, 2011 GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI.
Canale: MZ
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BENIGNI RITA
(programma)
PRIMO MODULO (2 CREDITI): LE TRE RELIGIONI DEL LIBRO, EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM, LORO SVILUPPO E RELAZIONI CON LO STATO.
(testi)
SECONDO MODULO (1 CREDITO): ANALISI DEL CONCETTO DI LAICITÀ, IL SUO RAPPORTO CON IL TOTALITARISMO, LO STATO MODERNO, L’ISLAM. TERZO MODULO (2 CREDITI): DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA; RAPPORTI ISTITUZIONALI TRA STATO E CHIESE. QUARTO MODULO (2 CREDITI): STRUTTURE E ATTIVITÀ DELLE CONFESSIONI RELIGIOSE. EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA LE RELIGIONI (EBRAISMO, CRISTIANESIMO, ISLAM) NELLA STORIA D'EUROPA, ED EVOLUZIONE DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA NELL’EUROPA CRISTIANA. LAICITÀ, TOTALITARISMO E STATO MODERNO. DIRITTO DI LIBERTÀ RELIGIOSA E SUE ARTICOLAZIONI. LIBERTÀ RELIGIOSA E MULTICULTURALISMO. PROFILI ISTITUZIONALI DEI RAPPORTI TRA STATO E CHIESA IN ITALIA. ELEMENTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA DEGLI ENTI ECCLESIASTICI E DEL MATRIMONIO. 1. C. CARDIA, PRINCIPI DI DIRITTO ECCLESIASTICO. TRADIZIONE EUROPEA, LEGISLAZIONE ITALIANA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010
2. C. CARDIA, RISORGIMENTO E RELIGIONI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2011 GLI STUDENTI FREQUENTANTI PORTERANNO ALL'ESAME SOLTANTO GLI ARGOMENTI SVILUPPATI NELLE LEZIONI. |
7 | IUS/11 | 56 | - | - | - | Affini e ambito di sede classe LMG/01 | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101007 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
ACQUISIRE CONOSCENZE IN MERITO AL RAPPORTO FILOSOFIA DEL DIRITTO E SCIENZA GIURIDICA ATTRAVERSO UNA SUA RICOSTRUZIONE SIA STORICA CHE TEORICA. ESAMINARE LO SVILUPPO DEI DIRITTI UMANI DAL SEC. XVII FINO AI GIORNI NOSTRI. APPROFONDIRE LE PROBLEMATICHE ETICHE E GIURIDICHE CONCERNENTI LE BIOTECNOLOGIE
Canale: AD
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RESTA ELIGIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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DIOTALLEVI GILDA
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, ULT. ED. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULT. ED. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA ED. RECUPERO CREDITI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI CHE DEVONO RECUPERARE I 3 CFU DI FILOSOFIA DEL DIRITTO DOVRANNO SOSTENERE L’ESAME SU: RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.
Canale: EO
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IPPOLITO DARIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE, RELATIVA ALLE NOZIONI FONDAMENTALI DEL PENSIERO GIURIDICO (NORMA, ORDINAMENTO, DIRITTO SOGGETTIVO, INTERPRETAZIONE, ARGOMENTAZIONE); IN UNA PARTE STORIOGRAFICA, CONCERNENTE LE PRINCIPALI CORRENTI DELLA FILOSOFIA DEL DIRITTO (GIUSNATURALISMO, GIUSPOSITIVISMO, REALISMO GIURIDICO, COSTITUZIONALISMO); IN UNA PARTE MONOGRAFICA DEDICATA ALLA FILOSOFIA DEL DIRITTO PENALE.
(testi)
TESTI D’ESAME:
- L. FERRAJOLI, FILOSOFIA E CRITICA DEL DIRITTO PENALE. IL PARADIGMA GARANTISTA, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - D. IPPOLITO (A CURA DI), LA LIBERTA ATTRAVERSO IL DIRITTO. ILLUMINISMO GIURIDICO E QUESTIONE PENALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - G. PINO, A. SCHIAVELLO, V. VILLA (A CURA DI), FILOSOFIA DEL DIRITTO. INTRODUZIONE CRITICA AL PENSIERO GIURIDICO E AL DIRITTO POSITIVO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
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MASTROMARTINO FABRIZIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE, RELATIVA ALLE NOZIONI FONDAMENTALI DEL PENSIERO GIURIDICO (NORMA, ORDINAMENTO, DIRITTO SOGGETTIVO, INTERPRETAZIONE, ARGOMENTAZIONE); IN UNA PARTE STORIOGRAFICA, CONCERNENTE LE PRINCIPALI CORRENTI DELLA FILOSOFIA DEL DIRITTO (GIUSNATURALISMO, GIUSPOSITIVISMO, REALISMO GIURIDICO, COSTITUZIONALISMO); IN UNA PARTE MONOGRAFICA DEDICATA ALLA FILOSOFIA DEL DIRITTO PENALE.
(testi)
TESTI D’ESAME:
- L. FERRAJOLI, FILOSOFIA E CRITICA DEL DIRITTO PENALE. IL PARADIGMA GARANTISTA, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - D. IPPOLITO (A CURA DI), LA LIBERTA ATTRAVERSO IL DIRITTO. ILLUMINISMO GIURIDICO E QUESTIONE PENALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE). - G. PINO, A. SCHIAVELLO, V. VILLA (A CURA DI), FILOSOFIA DEL DIRITTO. INTRODUZIONE CRITICA AL PENSIERO GIURIDICO E AL DIRITTO POSITIVO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
Canale: PZ
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10 | IUS/20 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101013 -
STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO HA PER OBIETTIVO L'ESPOSIZIONE DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, ACCOMPAGNATA DALLA CONSIDERAZIONE AD ESSA FINALIZZATA DEL SISTEMA ROMANO DELLE FONTI DEL DIRITTO. PARTICOLARE ATTENZIONE VIENE PRESTATA AI MODI DI OPERARE DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA, AI PROCEDIMENTI TECNICI - IN SPECIE ARGOMENTATIVI - DA ESSA SEGUITI.
Canale: AD
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FASCIONE LORENZO
(programma)
10 CFU
(testi)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO; DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. 6 CFU (L/14) PROGRAMMA IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, CON UNA INTRODUZIONE ALLE FONTI ROMANE DEL DIRITTO ED AL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (NOZIONI). DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (NOZIONI). MATERIALE DIDATTICO
FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3ª EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. 6 CFU (L/14) ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO IL CORSO VIENE SVOLTO ALL’INTERNO DI QUELLO ORGANIZZATO PER LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), CON LA DIFFERENZA CHE ESSO È ARTICOLATO IN MODO TALE DA TENERE CONTO, SOPRATTUTTO IN SEDE DI ESAME, DEL PROGRAMMA MENO AMPIO. MATERIALE DIDATTICO FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 3° ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, A PARTIRE DA PAG. 163.
Canale: EO
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SPERANDIO MARCO URBANO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI.
(testi)
LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012.
- L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012, ECCETTO L’ULTIMO SAGGIO. PER I FREQUENTANTI: - G. PUGLIESE –F.SITZIA-L. VACCA, MANUALE DI ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. NON FARANNO PARTE DEL PROGRAMMA D’ESAME I PARAGRAFI DELLA PARTE III NN. 228 A 235; 256 A 267; 269 A 270.3; 272; 287 A 295; 297-298; 300 A 310. - L. PEPPE, USO E RI-USO DEL DIRITTO ROMANO, GIAPPICHELLI, TORINO 2012. POTRANNO NON ESSERE STUDIATE LE PARTI NN. 3-6-7-9-11 (SALVO MODIFICHE). L'ESAME IN QUALITÀ DI FREQUENTANTE SOLO NELLA SESSIONE DI ESAMI ALLA FINE DELLE LEZIONI.
Canale: PZ
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MANNINO SANTINO VINCENZO
(programma)
Gli argomenti oggetto del corso sono:
(testi)
- Categorie giuridiche e storia del diritto - Caratteristiche generali delle diverse epoche del diritto romano - La tradizione del diritto romano - Organizzazione politica di Roma - Fonti del diritto romano - I giuristi romani e il loro metodo - Processo civile - Diritto delle persone e della famiglia - Diritto della proprietà e del possesso - Diritto delle obbligazioni - Diritto delle successioni Per ulteriori informazioni, visionare il sito del docente all'indirizzo: http://dirittoromano-romatre.blogspot.com MANNINO V., Introduzione alla storia del diritto privato dei Romani, ult. ed., Torino, Giappichelli, 2011.
Errata corrige: Pagina 312 rigo 15 Errata “mancipatio” Corrige “traditio” Pagina 312 rigo 17 Errata “mancipi” Corrige “incorporalis” Pagina 487 rigo 14 Errata "... al diritto di farsi cedere dal debitore garantito le azioni a quest’ultimo spettanti contro il creditore." Corrige "... al diritto di farsi cedere dal creditore garantito le azioni a quest’ultimo spettanti contro il debitore." Per ulteriori informazioni, visionare il sito del docente all'indirizzo: http://dirittoromano-romatre.blogspot.com |
10 | IUS/18 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101016 -
STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLA COMPLESSITÀ DEL MONDO GIURIDICO EUROPEO CONTEMPORANEO, SOTTOLINEANDO LA STORICITÀ DELLE ISTITUZIONI GIURIDICHE CHE LO REGGONO. SI CERCHERÀ PERTANTO DI DAR CONTO DELLA STRATIFICAZIONE DELLE FONTI GIURIDICHE, DELLE PERMANENZE SIA MATERIALI CHE CULTURALI DEL SAPERE GIURIDICO ANTICO E MEDIEVALE, NONCHÉ DELLA DIFFICOLTÀ DI IMPIANTARE UNA CULTURA GIURIDICA NUOVA SULLA BASE DELLE PREMESSE POLITICO-CULTURALI DELL’ILLUMINISMO E DELLE NUOVE ESIGENZE POLITICHE MATURATE A PARTIRE DAL SECOLO XVIII E SUCCESSIVAMENTE DEFINITESI.
Canale: AD
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CONTE EMANUELE
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA
(testi)
I MODULO(3 CREDITI): PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: LA FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E LA GENESI DELLE CODIFICAZIONI, E GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. MATERIALE DIDATTICO (LMG/01)
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA. DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ CONTEMPORANEA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007 (O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA), DA PAG. 223 A PAG. 589.
Canale: EO
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MENZINGER DI PREUSSENTHAL SARA
(programma)
NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA: I MODULO (3 CREDITI): - PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); - VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): - LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); - RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; - TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): - IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E GENESI DELLE CODIFICAZIONI; - GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. MATERIALE DIDATTICO (LMG/01, 10 CREDITI):
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000, O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO IN EUROPA. DAL MEDIOEVO ALL'ETÀ CONTEMPORANEA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007 (O QUALSIASI ALTRA EDIZIONE SUCCESSIVA), DA PAG. 223 A PAG. 589.
Canale: PZ
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ALVAZZI DEL FRATE PAOLO
(programma)
- ORDINAMENTI E GIUSTIZIA NELL'ALTO MEDIOEVO
(testi)
- IL FENOMENO DELLA RINASCITA CITTADINA - DIRITTO ROMANO E DIRITTO CANONICO NEL BASSO MEDIOEVO - LA SCIENZA GIURIDICA MEDIEVALE: BOLOGNA E LA NASCITA DELL'UNIVERSITÀ. GLOSSATORI E COMMENTATORI - L'UMANESIMO GIURIDICO - L'ASSOLUTISMO IN FRANCIA E INGHILTERRA (XVI-XVIII S.) - LA CODIFICAZIONE DEL DIRITTO (XVIII-XX S.) - IL COSTITUZIONALISMO IN INGHILTERRA, USA, FRANCIA E ITALIA - GLI STUDI GIURIDICI NEL XIX SECOLO: LA SCUOLA DELL'ESEGESI, LA SCUOLA STORICA E LA PANDETTISTICA - IL COSTITUZIONALISMO NEL XX SECOLO 1) M. CARAVALE, DIRITTO SENZA LEGGE. LEZIONI DI DIRITTO COMUNE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2013
2) M. CARAVALE, STORIA DEL DIRITTO NELL'EUROPA MODERNA E CONTEMPORANEA, ROMA-BARI, LATERZA, 2012 (ESCLUSO IL CAP. I "L'EREDITA' DEL) MEDIOEVO) 3) P. ALVAZZI DEL FRATE, IL COSTITUZIONALISMO MODERNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2007 |
10 | IUS/19 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101017 -
DIRITTO COMMERCIALE I
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE, PARTENDO DALLE NOZIONI DI BASE DELLA MATERIA PER ILLUSTRARE COME OPERANO GLI ISTITUTI GIURIDICI NEL MONDO DEGLI AFFARI.
Canale: AL
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BUSSOLETTI MARIO
(programma)
DISCIPLINA DELLE IMPRESE E DELLA SOCIETÀ.
(testi)
ANGELICI C., FERRI G.B, A CURA DI, MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO,
ULTIMA EDIZIONE. INTRODUZIONE. PARTE I E II.
Canale: MZ
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CABRAS GIOVANNI ANGELO
(programma)
DUE MODULI DIDATTICI DI 5 CREDITI L’UNO (1° MODULO: PARTE I E II DEL PROGRAMMA; 2°
(testi)
MODULO: PARTE III E IV DEL PROGRAMMA). PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE SECONDO IL SEGUENTE PROGRAMMA: I IL RISCHIO D’IMPRESA. IMPRESA E IMPRESE. CONCORRENZA E DISCIPLINA ANTITRUST. INFORMAZIONE SULLE IMPRESE E BILANCIO. AZIENDA, PROPRIETÀ INTELLETTUALE E VALORI “INTANGIBILI”. CONTENDIBILITÀ, “TRASFERIMENTO” DELLE IMPRESE E OPA. II FORMA D’IMPRESA E RESPONSABILITÀ. GOVERNO E GESTIONE DELLE IMPRESE. PARTECIPAZIONE ED ORGANIZZAZIONE NELLE SOCIETÀ. CAPITALI DI RISCHIO E DI CREDITO. CORPORATE GOVERNANCE NELLA RIFORMA SOCIETARIA. COLLABORAZIONE ED INTEGRAZIONE TRA IMPRESE. III ATTIVITÀ D’IMPRESA. MOBILIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI E TITOLI DI CREDITO. INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E MOBILIARE. CONTRATTAZIONE E CONTRATTI D’IMPRESA. GARANZIE D’IMPRESA E CONTROVERSIE COMMERCIALI. LIQUIDAZIONE E TURNAROUND. IV PROCEDURE CONCORSUALI. CRISI D’IMPRESA ED INTERESSI COINVOLTI. RISANAMENTO DELL’IMPRESA E SOLUZIONI CONCORDATE. PROCEDIMENTO DI FALLIMENTO. GESTIONE E LIQUIDAZIONE DELLE ATTIVITÀ. PROCEDURE DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA. PREREQUISITI IL CORSO È RIVOLTO AGLI STUDENTI CHE ABBIANO GIÀ ACQUISITO, CON LE MATERIE FREQUENTATE NEL PRIMO ANNO, IL METODO DI STUDIO DEL DIRITTO E, IN PARTICOLARE, CONOSCANO GLI ISTITUTI DI DIRITTO PRIVATO E LE REGOLE BASILARI DELL’ECONOMIA. LA BASE FONDAMENTALE PER LO STUDIO DELLA MATERIA È IL CODICE CIVILE CON LE LEGGI COMPLEMENTARI,
IN UN TESTO AGGIORNATO, COMPRENDENTE, IN PARTICOLARE, LA RIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE (NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO INDICATE LE ULTIME MODIFICHE LEGISLATIVE RIGUARDANTI LA MATERIA, MODIFICHE CHE DEVONO ESSERE STUDIATE, ANCHE SE NON SONO COMPRESE NEI MANUALI CONSIGLIATI). OCCORRE, INOLTRE, STUDIARE UN MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE. SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: CAMPOBASSO G.F., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, ULT. EDIZIONE, UTET, TORINO. ALTRI MANUALI POSSONO ESSERE CONCORDATI CON IL DOCENTE. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI GLI STUDENTI OSPITI, PARTECIPANTI AL PROGRAMMA ERASMUS, POSSONO SEGUIRE ANCHE UNO SOLO DEI MODULI DIDATTICI, DANDONE PREVENTIVA COMUNICAZIONE AL DOCENTE. |
10 | IUS/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101045 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
CON IL CORSO IN DIRITTO AMMINISTRATIVO SI INTENDONO PERSEGUIRE OBIETTIVI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO NELLO SPECIFICO SETTORE DISCIPLINARE, ED IN PARTICOLARE FORNIRE LE GLI APPROFONDIMENTI IN MATERIA DI ORGANIZZAZIONE E ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA, PER PREPARARE ALL'ACCESSO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, NONCHÉ ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI AVVOCATO E ALL'ESERCIZIO DELLA FUNZIONE GIURISDIZIONALE NELLA MATERIA.
Canale: AL
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TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO PER I NON FREQUENTANTI PREVEDE LO STUDIO DEI CAPITOLI DA I A IX (COMPRESO) DEL MANUALE (V. TESTI DI RIFERIMENTO).
(testi)
IL CORSO PER I FREQUENTANTI È ARTICOLATO IN 3 MODULI, DEDICATI AI SEGUENTI ARGOMENTI: LEGALITÀ, CRISI ECONOMICA, CONTRATTI. CIASCUN MODULO È, A SUA VOLTA, ORGANIZZATO IN SOTTO-SEZIONI DEDICATE A SINGOLI ARGOMENTI E PROBLEMI, CHE SARANNO OGGETTO DI ESERCITAZIONI E DI DISCUSSIONI IN CLASSE. PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI: L. TORCHIA (A CURA DI), LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, SECONDA ED., IL MULINO, 2012, DAL CAP. I AL CAP. IX (INCLUSO).
PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI: I MATERIALI OGGETTO DEL CORSO VERRANNO INDICATI NELLA PRIMA LEZIONE.
Canale: MZ
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NAPOLITANO GIULIO
(programma)
IL CORSO PER I NON FREQUENTANTI PREVEDE LO STUDIO DEI CAPITOLI DA I A IX (COMPRESO) DEL MANUALE (V. TESTI DI RIFERIMENTO).
(testi)
IL CORSO PER I FREQUENTANTI È ARTICOLATO IN 3 MODULI, DEDICATI AI SEGUENTI ARGOMENTI: AMMINISTRAZIONE E LEGALITÀ, CRISI ECONOMICA E INTERVENTO PUBBLICO, I CONTRATTI DELLA P.A.. CIASCUN MODULO È, A SUA VOLTA, ORGANIZZATO IN SOTTO-SEZIONI DEDICATE A SINGOLI ARGOMENTI E PROBLEMI, CHE SARANNO OGGETTO DI ESERCITAZIONI E DI DISCUSSIONI IN CLASSE. STUDENTI NON FREQUENTANTI: L. TORCHIA (A CURA DI), LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO, IL MULINO, II ED., 2012 (DAL CAPITOLO I AL CAPITOLO IX INCLUSO)
STUDENTI FREQUENTANTI: L. TORCHIA (A CURA DI), LEZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO PROGREDITO; IL MULINO, II ED., 2012 (CAP I, VIII E IX); MATERIALI TRATTATI E DISCUSSI IN CLASSE DURANTE LE ESERCITAZIONI |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101051 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE, ATTRAVERSO UNO STUDIO MONOGRAFICO DEL FENOMENO GIURIDICO DELLA DIVERGENZA TRA IL REATO VOLUTO E QUELLO REALIZZATO, GLI STRUMENTI PER UN’ANALISI DOGMATICA E POLITICO-CRIMINALE DI TIPO AVANZATO E SPECIALISTICO DI ALCUNI TRA GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELLA TEORIA GENERALE DEL REATO, COME IL DOLO, LA COLPA, LA PRETERINTENZIONE, L’ERRORE SUL FATTO DI REATO IN PARTICOLARE, SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANDI, IL REATO C.D. ABERRANTE, IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE QUALI LIMITI GENERALI DELLA RESPONSABILITÀ PENALE “PERSONALE”. NELLA STESSA PROSPETTIVA METODOLOGICA SI INQUADRA LO STUDIO DELLE PRINCIPALI FATTISPECIE DI DELITTI CONTRO L’INCOLUMITÀ PUBBLICA QUALI ESEMPLIFICAZIONI DELLA CATEGORIA DEI REATI DI PERICOLO.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
PRIMO MODULO: LA DIVERGENZA TRA IL VOLUTO E IL REALIZZATO. INQUADRAMENTO DELLA PROBLEMATICA
(testi)
NELLA SISTEMATICA DEL CODICE PENALE. IL CASO FORTUITO E LA FORZA MAGGIORE. LA ABERRATIO DELICTI. L’ERRORE SUGLI ELEMENTI SPECIALIZZANTI DEL FATTO DI REATO. SECONDO MODULO: L'IMPUTABILITÀ. TRAPANI, LA DIVERGENZA TRA IL “VOLUTO” E IL “REALIZZATO”, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006, FINO A P. 242.
GALLO, APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL. V, L’IMPUTABILITÀ, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. TRAPANI-MASSARO (A CURA DI), TEMI PENALI, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. COSTITUIRANNO PARTE OBBLIGATORIA DEL PROGRAMMA D’ESAME I SEGUENTI CONTRIBUTI: IL PRINCIPIO DI NECESSARIA OFFENSIVITÀ: DALLA CONCEZIONE REALISTICA DEL REATO AI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI GIURISPRUDENZIALI (PANUCCI), REATI A MOVENTE CULTURALE O RELIGIOSO. CONSIDERAZIONI IN MATERIA DI IGNORANTIA LEGIS E COSCIENZA DELL’OFFESA (MASSARO), PRINCIPIO DI AFFIDAMENTO E RESPONSABILITÀ PER COLPA NELL’ATTIVITÀ MEDICO-CHIRURGICA IN ÉQUIPE (MASSARO), “DOLO EVENTUALE” E “COLPA COSCIENTE”: PUNTI FERMI ED INCERTEZZE NELLA RICOSTRUZIONE DEI CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA CHE SEGNANO IL CONFINE TRA DOLO E COLPA (PECORARIO).
Canale: MZ
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CATENACCI MAURO
(programma)
INTRODOTTO DA UNA GENERALE ILLUSTRAZIONE DEL SIGNIFICATO, DEL RUOLO E DELLA FUNZIONE DI
(testi)
GARANZIA DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE, IL CORSO SI SNODA LUNGO DUE DIRETTRICI PARALLELE: DA UN LATO, L’ANALISI SISTEMATICA DI SETTORI PARTICOLARMENTE SIGNIFICATIVI DELLA PARTE SPECIALE, IVI COMPRESE ALCUNE BRANCHE DEL DIRITTO PENALE COMPLEMENTARE; DALL’ALTRO L’ILLUSTRAZIONE, ATTRAVERSO L’APPROFONDIMENTO DEGLI INDIRIZZI GIURISPRUDENZIALI CHE SU QUELLE FATTISPECIE SI SONO VIA VIA FORMATI, DELLE TECNICHE INTERPRETATIVE NORMALMENTE IN USO NELLE AULE GIUDIZIARIE. CATENACCI M., NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011.
FIORELLA A., QUESTIONI FONDAMENTALI DELLA PARTE SPECIALE DEL DIRITTO PENALE "ESTRATTO", TORINO 2013 GIAPPICHELLI. (PARTE I CAP. 1-2-3) CATENACCI M., (A CURA DI), TRATTATO TEORICO PRATICO DI DIRITTO PENALE – VOL. II: DELITTI CONTRO LA P.A. E CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA (PARTE I. PARTE II: SOLO CAPITOLI: I, III, XV, XVI), TORINO 2011, CON GAPPICHELLI EDITORE. AVVISO AGLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) – PROF. MAURO CATENACCI SI AVVISANO GLI STUDENTI DI DIRITTO PENALE II (LETT. M-Z) CHE, A PARTIRE DALLA SESSIONE DI GIUGNO, LA PARTE RELATIVA AI DELITTI DEI PUBBLICI UFFICIALI CONTRO LA P.A. È DA INTEGRARSI CON LE NOVITÀ INTRODOTTE SULL'ARGOMENTO DALLA L. 28.11.2012 N. 190 (DISPOSIZIONI PER LA PREVENZIONE E LA REPRESSIONE DELLA CORRUZIONE E DELL'ILLEGALITÀ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE). SI CONSIGLI A TAL PROPOSITO IL SEGUENTE ARTICOLO: R. GAROFOLI "LA NUOVA DISCIPLINA DEI DELITTI CONTRO LA P.A." PUBBLICATO SU WWW.PENALECONTEMPORANEO.IT E SCARICABILE AL SEGUENTE INDIRIZZO: HTTP://WWW.PENALECONTEMPORANEO.IT/UPLOAD/1358231807GAROFOLI%20CORRUZIONE.PDF SI AVVISANO GLI STUDENTI CHE IL TESTO D’ESAME M.CATENACCI, NOTE INTRODUTTIVE ALLO STUDIO DELLE FATTISPECIE CRIMINOSE, TORINO 2011 (120 PGG. CIRCA), A PARTIRE DALLA METÀ DI NOVEMBRE, È DISPONIBILE IN VERSIONE E-BOOK SUL SITO WWW.GIAPPICHELLI.IT. |
8 | IUS/17 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101096 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PUBBLICO, MOVENDO DALLA ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI TEORIA GENERALE DEL DIRITTO- ES. ORDINAMENTO, STATO, NORMA, ANTINOMIA, VALIDITÀ- PER POI APPRODARE AD UN ESAME DEI PRINCIPALI ISTITUTI DELLA MATERIA GIURISPUBBLICISTICA. IN PARTICOLARE, IL CORSO SI SOFFERMERÀ, OLTRE CHE SULLA TEORIA GENERALE, SUI PRINCIPI DELL’ORGANIZZAZIONE DEI PUBBLICI POTERI E SULLA PRODUZIONE DEL DIRITTO OGGETTIVO, SUL SISTEMA DELLE AUTONOMIE E SU QUELLO DEI CONTROLLI. ALLA FINE DEL CICLO DI LEZIONI LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI PADRONEGGIARE LE NOZIONI BASILARI DEL DIRITTO PUBBLICO; CIÒ CHE CONSENTIRÀ DI AFFRONTARE CON SUFFICIENTE COMPETENZA GLI INSEGNAMENTI PIÙ SPECIALISTICI DEGLI ANNI SUCCESSIVI.
Canale: AD
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CARNEVALE PAOLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ.
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI FRANCO MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012, CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) P. CARNEVALE, LA COSTITUZIONE VA ALLA GUERRA?, NAPOLI, EDITORIALE SCIENTIFICA, 2013 (DUE SAGGI, DI CUI UNO OBBLIGATORIO PER TUTTI CORRISPONDENTE AL PRIMO SAGGIO DEL VOLUME E L'ALTRO A SCELTA FRA IL SECONDO E IL QUINTO).
Canale: EO
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COLAPIETRO CARLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B)L. CALIFANO, C. COLAPIETRO (A CURA DI), LE NUOVE FRONTIERE DELLA TRASPARENZA NELLA DIMENSIONE COSTITUZIONALE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 (IN CORSO DI PUBBLICAZIONE), PARTE I E PARTE II.
Canale: PZ
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SERGES GIOVANNI
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO, LE FONTI DEL DIRITTO. LE FONTI DELL'UNIONE EUROPEA. IL PARLAMENTO. IL GOVERNO E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. LE AUTONOMIE TERRITORIALI. LA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E DI GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. DIRITTI DEI DISABILI E COSTITUZIONE
(testi)
A) DIRITTO PUBBLICO, A CURA DI F. MODUGNO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2012 , CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAPITOLO II, PARAGRAFI 13, 14 E 15; CAPITOLO III, PARAGRAFI 1, 2 E 3; CAPITOLO IV, SEZIONE III, PARAGRAFI 9, 10 E 11; CAPITOLO V, PARAGRAFO 7; CAPITOLO VIII (PER INTERO); CAPITOLO IX, PARAGRAFI 3, 4, 5, 6, 7, 8 E 9; CAPITOLO XII, PARAGRAFI 8, 9, 10, 11 E 12.
B) G. SERGES, LETTURE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, ED. SCIENTIFICA, 2011 |
10 | IUS/09 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101097 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
(obiettivi)
IL CORSO È FINALIZZATO ALLA CONOSCENZA GENERALE DELLE STRUTTURE DELLO STATO E DELLE SUE ARTICOLAZIONI TERRITORIALI. SI PARTIRÀ DALLA NOZIONE DI STATO PER ARRIVARE A QUELLA DI COSTITUZIONE E APPROFONDIRE GLI ISTITUTI FONDAMENTALI DELL’ASSETTO COSTITUZIONALE. SARANNO FORNITE LE CONOSCENZE NECESSARIE PER INTERPRETARE LA COSTITUZIONE E APPLICARNE ISTITUTI E GARANZIE NEI DIVERSI SETTORI DEL DIRITTO.
Canale: AD
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CELOTTO ALFONSO
(programma)
IL CORSO È FINALIZZATO ALL’APPROFONDIMENTO DELLE TEMATICHE INERENTI IL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO E DELLA GIUSTIZIA COSTITUZIONALE. L’ANALISI VERTERÀ IN PARTICOLARE SULLE PROBLEMATICHE DI MAGGIOR INTERESSE RELATIVE AI DECRETI-LEGGE E SULL’INCIDENZA DELLE FONTI DELL’UNIONE EUROPEA SULL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO. SARANNO SPECIFICAMENTE APPROFONDITE LE QUESTIONI RELATIVE AL GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, ANALIZZANDO, ATTRAVERSO IL FILTRO DELLA GIURISPRUDENZA DELLA CORTE, LE NORME “PARAMETRO”, LE NORME “OGGETTO” E LE “TECNICHE DECISORIE” DELLA CORTE COSTITUZIONALE.
(testi)
VERRANNO ESAMINATI ALCUNI CASI APPLICATIVI DEL GIUDIZIO DI EGUAGLIANZA. PARTE GENERALE
A)CELOTTO A., FONTI DEL DIRITTO E ANTINOMIE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. B)CELOTTO A., DODICI LEZIONI DI DIRITTO COSTITUZIONALE, NAPOLI, ES, 2013. C) CELOTTO A, LA COSTITUZIONE RAGIONATA, NELDIRITTO, 2013. COME PARTE SPECIALE, CIASCUNO STUDENTE PUO' SCEGLIERE DI APPROFONDIRE DUE DEI SEGUENTI VOLUMI: 1)CELOTTO, QUESTIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, NAPOLI, ES, 2009. 2)CELOTTO A., LE DECLINAZIONI DELL’EGUAGLIANZA, NAPOLI, ES, 2011. 3)CELOTTO A., PROBLEMI SUL DECRETO-LEGGE, EDIZIONE INTEGRATA, NAPOLI, ES, 2011.
Canale: EO
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FONTANA GIANPAOLO
(programma)
IL CORSO È PRINCIPALMENTE FINALIZZATO ALL’APPROFONDIMENTO DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO. SARANNO ALTRESÌ STUDIATI GLI ASPETTI ESSENZIALI DEL NOSTRO SISTEMA DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, CON UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELL’INTERPRETAZIONE CONFORME A COSTITUZIONE
(testi)
AL CORSO UFFICIALE SI AFFIANCHERÀ UN’ATTIVITÀ FORMATIVA PER 3 CFU INTITOLATA “DIRITTO PENITENZIARIO E COSTITUZIONE” E TENUTA DAL DOCENTE. IL PROGRAMMA DELL’ATTIVITÀ FORMATIVA E LE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALLA STESSA SARANNO COMUNICATE SUL SITO DI FACOLTÀ. - CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PARAGRAFI DA 1 A 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 9, PARAGRAFI 4 E 5; CAP. 10 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
- CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 - RUOTOLO M., INTERPRETARE. NEL SEGNO DELLA COSTITUZIONE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). SI PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI STUDIATI PER L’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO.
Canale: PZ
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RUOTOLO MARCO
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO È ARTICOLATO IN TRE MODULI:
(testi)
PRIMO MODULO: LE FONTI DEL DIRITTO ED I PRINCIPI CHE REGOLANO I LORO RAPPORTI LA CREAZIONE INDIRETTA DEL DIRITTO. LE FONTI DELL’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO: COSTITUZIONE, LEGGI COSTITUZIONALI E DI REVISIONE COSTITUZIONALE, LEGGI ORDINARIE, ATTI CON FORZA DI LEGGE, FONTI ATIPICHE, REGOLAMENTI PARLAMENTARI, STATUTI E LEGGI REGIONALI, CONSUETUDINE, ALTRI FATTI NORMATIVI. IL REFERENDUM ABROGATIVO. I RAPPORTI TRA L’ORDINAMENTO ITALIANO, L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE E L’ORDINAMENTO COMUNITARIO. SECONDO MODULO: LA CORTE COSTITUZIONALE: COMPOSIZIONE, GIUDIZIO DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE, CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE, GIUDIZIO SULLE ACCUSE, CONTROLLO SULL’AMMISSIBILITÀ DEL REFERENDUM ABROGATIVO. L’INTERPRETAZIONE CONFORME A COSTITUZIONE - CICCONETTI S.M., LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2007 (CON ESCLUSIONE DELLE SEGUENTI PARTI: CAP. 1, PARAGRAFI DA 1 A 4; CAP. 2, PAR. 6; CAP. 3, PAR. 7 NELLA PARTE DEDICATA ALLA LEGGE DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DELLO STATO, ALLA LEGGE FINANZIARIA E ALLA LEGGE COMUNITARIA; CAP. 7; CAP. 9, PARAGRAFI 4 E 5; CAP. 10 - SONO ALTRESÌ ESCLUSE TUTTE LE NOTE A PIÈ DI PAGINA).
- CICCONETTI S. M., LEZIONI DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE, QUARTA EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 - RUOTOLO M., INTERPRETARE. NEL SEGNO DELLA COSTITUZIONE, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014 È ESSENZIALE LO STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE LEGGI PIÙ SIGNIFICATIVE IN MATERIA COSTITUZIONALE. IL PREDETTO MATERIALE PUÒ ESSERE TRATTO DAI SITI ISTITUZIONALI (ES. WWW.CORTECOSTITUZIONALE.IT; WWW.PARLAMENTO.IT ). SI PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI STUDIATI PER L’ESAME DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO. |
9 | IUS/08 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101099 -
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITA')
(obiettivi)
IL CORSO SI RIPROMETTE DI FORNIRE UNA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE, ALLA LETTURA, ALLA CLASSIFICAZIONE E ALLA ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA TRADIZIONALE ED ELETTRONICA, RINVERDENDO LA LOGICA ATTUALISSIMA DEL SISTEMA E DEL METODO DI RICERCA SOTTESO ALLA STRUTTURA E ALLA IMPOSTAZIONE DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI.
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CORASANITI GIUSEPPE
(programma)
1. LOGICA GIURIDICA ED APPLICAZIONI INFORMATICHE, UTILIZZAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI NELLA ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA PRIVATA E PUBBLICA E IN PARTICOLARE NEL SISTEMA GIUDIZIARIO.
(testi)
2. RICERCHE DI DOCUMENTAZIONE GIURIDICA VIA WEB, CONSULTAZIONE DELLE PRINCIPALI BASI DI DATI GIURIDICI ITALIANE ED EUROPEE, IL PROCESSO TELEMATICO CIVILE E PENALE, LE TECNOLOGIE AL SERVIZIO DELLE PROFESSIONI GIURIDICHE. 3. EPISTEMOLOGIA INFORMATICA E PROBLEMI GIURIDICI: LE RESPONSABILITÀ GIURIDICHE E L’ UTILIZZAZIONE DELL’INFORMATICA, PROFILI CIVILI E PENALI. 4. CONTRATTI ED INFORMATICA, I CONTRATTI AD OGGETTO INFORMATICO E LA DISCIPLINA GIURIDICA DELL’E-COMMERCE IN EUROPA ED IN ITALIA. 5. L’INFORMATICA NELLA PROGETTAZIONE NORMATIVA E NELLE SIMULAZIONI INTERATTIVE DI PROCESSI O EVENTI, PROGETTAZIONE DI TESTI E IPERTESTI GIURIDICI, IL DOCUMENTO INFORMATICO. 6. IL RISCHIO INFORMATICO E LA GESTIONE DEI SISTEMI E DELLE PROCEDURE DI SICUREZZA, DEFINIZIONE DI RUOLI E PRASSI OPERATIVE, I REATI INFORMATICI E LA COMPUTER FORENSIC, TECNICHE DI PREVENZIONE E DI ACCERTAMENTO. 7. I SOGGETTI ISTITUZIONALI E L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA: LA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE NELLE LINEE D’AZIONE DELL’UNIONE EUROPEA E L’ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA ITALIANA, LE FUNZIONI DELLE AUTORITÀ DI GARANZIA NELLE TELECOMUNICAZIONI E NEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI. 8. LA DISCIPLINA DEI DATI PERSONALI, PROFILI GENERALI DI TUTELA DELLA RISERVATEZZA E DI PROTEZIONE GIURIDICA DEI DATI PERSONALI IN ITALIA ED IN EUROPA, IL CODICE DEI DATI PERSONALI. 9. CODICI ETICI E ATTIVITÀ INFORMATICHE ED INTERATTIVE, LA DEONTOLOGIA INFORMATICA TRA PRASSI E REALTÀ SOCIALE, CODIFICAZIONI ESISTENTI, TECNICHE DI REDAZIONE DELLE NORME DEONTOLOGICHE NELLE ORGANIZZAZIONI PRIVATE E PUBBLICHE. 10. LA PROTEZIONE DEL DIRITTO D’AUTORE E DELLA PROPRIETÀ INDUSTRIALE ON LINE, TUTELA DEL SOFTWARE E DELLE INVENZIONI INDUSTRIALI, TUTELA DEI NOMI DI DOMINIO. GIOVANNI SARTOR, L’INFORMATICA GIURIDICA E LE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE, CORSO DI INFORMATICA GIURIDICA,TORINO, GIAPPICHELLI, 2012.
GIUSEPPE CORASANITI, DIRITTI NELLA RETE, VALORI UMANI, REGOLE, INTERAZIONE TECNOLOGICA GLOBALE, F.ANGELI, MILANO, 2006. |
5 | IUS/20 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101110 -
DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO VUOLE CONTRIBUIRE AL RAFFORZAMENTO DELLA CONSAPEVOLEZZA NEI FUTURI OPERATORI DEL DIRITTO IN MERITO ALLA STORICITÀ DEL FENOMENO GIURIDICO, RENDENDO EVIDENTE, ATTRAVERSO L’ANALISI DI SPECIFICI ‘ISTITUTI’ O ‘NODI PROBLEMATICI’, L’IMPORTANZA DI TALE APPROCCIO CRITICO ANCHE NEL MOMENTO IN CUI SI SVILUPPA UN DIRITTO DI MATRICE EUROPEA, DEL QUALE È NECESSARIO VALUTARE L’IMPATTO SUI SINGOLI SISTEMI GIURIDICI NAZIONALI.
Canale: AL
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VACCA LETIZIA
(programma)
IL CORSO MIRA ALL’APPROFONDIMENTO DI UNO O PIÙ ‘ISTITUTI’ O ‘NODI PROBLEMATICI’, IN UNA PROSPETTIVA CHE PRIVILEGIA L’ANALISI DELLA COSTRUZIONE ED EVOLUZIONE DEI CONCETTI GIURIDICI.
(testi)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI: UNA PARTE GENERALE ED UNA PARTE SPECIALE. ANCHE IN CONSIDERAZIONE DEL SUO CARATTERE PREVALENTEMENTE SEMINARIALE, SI RACCOMANDA LA FREQUENZA. PARTE GENERALE LA PARTE GENERALE HA AD OGGETTO L’ANALISI DIACRONICA DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AL RAPPORTO TRA LA GIURISPRUDENZA E LE ALTRE FONTI DI PRODUZIONE CORRELATE AI DIVERSI ASSETTI ISTITUZIONALI. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALL’ANALISI, CONDOTTA ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, DELL’ ATTIVITÀ INTERPRETATIVA DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA E, NELLO SPECIFICO, AL METODO CASISTICO, AL RICORSO ALL’ANALOGIA, NONCHÉ ALL’USO DELL’AEQUITAS QUALE STRUMENTO CORRETTIVO DELLA RIGIDITÀ DELLO IUS CIVILE. PARTE SPECIALE LA PARTE SPECIALE È DIRETTA AD ANALIZZARE, ANCHE ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, L’APPORTO DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA NELL’ELABORAZIONE DELLE NOZIONI DI POSSESSIO E TEMPUS IN TEMA DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SARANNO ESAMINATI, IN PARTICOLARE, I SEGUENTI ISTITUTI: DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO. PARTE GENERALE
VACCA L., LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CORSO DI LEZIONI, II EDIZIONE RIVEDUTA ED AMPLIATA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012 PARTE SPECIALE VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012
Canale: MZ
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ROSSETTI GIULIETTA
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI: UNA PARTE GENERALE ED UNA PARTE SPECIALE. ANCHE IN CONSIDERAZIONE DEL SUO CARATTERE PREVALENTEMENTE SEMINARIALE, SI RACCOMANDA LA FREQUENZA.
(testi)
PARTE GENERALE LA PARTE GENERALE HA AD OGGETTO L’ANALISI DIACRONICA DEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO, CON PARTICOLARE RIGUARDO AL RAPPORTO TRA LA GIURISPRUDENZA E LE ALTRE FONTI DI PRODUZIONE CORRELATE AI DIVERSI ASSETTI ISTITUZIONALI. PARTICOLARE ATTENZIONE VERRÀ DEDICATA ALL’ANALISI, CONDOTTA ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, DELL’ ATTIVITÀ INTERPRETATIVA DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA E, NELLO SPECIFICO, AL METODO CASISTICO, AL RICORSO ALL’ANALOGIA, NONCHÉ ALL’USO DELL’AEQUITAS QUALE STRUMENTO CORRETTIVO DELLA RIGIDITÀ DELLO IUS CIVILE. PARTE SPECIALE LA PARTE SPECIALE È DIRETTA AD ANALIZZARE, ATTRAVERSO LA LETTURA DELLE FONTI, L’APPORTO DELLA GIURISPRUDENZA ROMANA NELL’ELABORAZIONE DELLE NOZIONI DI POSSESSIO E TEMPUS IN TEMA DI ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SARANNO ESAMINATI, IN PARTICOLARE, I SEGUENTI ISTITUTI: DOMINIUM EX IURE QUIRITIUM, ACTIO PUBLICIANA, POSSESSIO, TRADITIO, DERELICTIO, USUCAPIO, LONGI TEMPORIS PRAESCRIPTIO. PARTE GENERALE
VACCA L., LA GIURISPRUDENZA NEL SISTEMA DELLE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CORSO DI LEZIONI, II EDIZIONE RIVEDUTA ED AMPLIATA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012 PARTE SPECIALE VACCA L., POSSESSO E TEMPO NELL’ACQUISTO DELLA PROPRIETÀ. SAGGI ROMANISTICI, CEDAM, PADOVA, 2012 |
8 | IUS/18 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101113 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
CONOSCENZA DEL SISTEMA GIURIDICO INTERNAZIONALE NEI SUOI VARI MOMENTI STRUTTURALI E FUNZIONALI NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE ANCHE ATTRAVERSO L’ACQUISIZIONE DI METODOLOGIA DI STUDIO CASISTICA
Canale: AL
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BENVENUTI PAOLO
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
-
DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
-
MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
Canale: MZ
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DI BLASE ANTONIETTA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
-
DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG)
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
-ORIGINI, CARATTERI E STRUTTURA DELLA SOCIETÀ INTERNAZIONALE. - I SOGGETTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - SUCCESSIONE DI STATI. - CARATTERI D’INSIEME E FONTI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE. - RILEVAZIONE E CODIFICAZIONE DEL DIRITTO INTERNAZIONALE GENERALE. - IL DIRITTO DEI TRATTATI. - EFFICACIA DELLE NORME INTERNAZIONALI ALL’INTERNO DELLO STATO.- IMMUNITÀ DIPLOMATICHE E DEGLI STATI STRANIERI.
(testi)
-LA POSIZIONE DELL’INDIVIDUO NEL DIRITTO INTERNAZIONALE.- PROTEZIONE DIPLOMATICA- LA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELL’UOMO. - LE NAZIONI UNITE E LE PRINCIPALI ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI INTERGOVERNATIVE. - RESPONSABILITÀ PER VIOLAZIONE DELLE NORME INTERNAZIONALI.- CONTROVERSIE INTERNAZIONALI E PROCEDIMENTI PER LA LORO SOLUZIONE. DURANTE IL CORSO SARANNO ESAMINATI ALCUNI DEI CASI PIÙ SIGNIFICATIVI TRATTATI DALLE ISTITUZIONI DELL’ONU E DALLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA. PARTE GENERALE:
CONFORTI, B., DIRITTO INTERNAZIONALE (X ED.), EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2014; PARTE SPECIALE GLI STUDENTI POSSONO SCEGLIERE TRA I SEGUENTI TESTI: BADIALI G., IL DIRITTO DI PACE DI ALBERICO GENTILI, IL SIRENTE, FAGNANO ALTO, 2010, UTILE PER APPROFONDIRE ALCUNI ASPETTI E ISTITUTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO INTERNAZIONALE SOTTO UN PROFILO STORICO; OPPURE MARCHESI, A., LA PROTEZIONE INTERNAZIONALE DEI DIRITTI UMANI. NAZIONI UNITE E ORGANIZZAZIONI REGIONALI, F. ANGELI, MILANO, 2011, PER COLORO CHE ABBIANO INTERESSE AD APPROFONDIRE IL TEMA DELLA TUTELA INTERNAZIONALE DEI DIRITTI DELLA PERSONA UMANA. AI FINI DI UNA BUONA PREPARAZIONE PER L’ESAME, È ESSENZIALE CHE LO STUDIO DEI MANUALI VENGA INTEGRATO CON LA LETTURA DELLA CARTA DELLE NAZIONI UNITE E DELLA CONVENZIONE DI VIENNA DEL 1969 SUL DIRITTO DEI TRATTATI (REPERIBILI NEL SITO WEB DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE ALL’INDIRIZZO: HTTP://WWW.UN.ORG) |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101141 -
DIRITTO PENALE
(obiettivi)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE ANCHE NEI SUOI PROFILI DI INTERNAZIONALIZZAZIONE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
IL DIRITTO PENALE COME ESTREMA RATIO DI TUTELA DELL’ORDINAMENTO. LA LEGGE PENALE. LE
(testi)
FONTI. LA VALIDITÀ DELLA NORMA PENALE NEL TEMPO, NELLO SPAZIO E NEI CONFRONTI DELLE PERSONE. I RAPPORTI TRA LEGGI PENALI E TRA REGOLE PENALI E NON PENALI. IL REATO. IL CONCETTO DI ILLECITO PENALE E IL RAPPORTO CON GLI ALTRI ILLECITI GIURIDICI. LA FATTISPECIE OGGETTIVA. IL FATTO DI REATO. GLI ELEMENTI POSITIVI E GLI ELEMENTI NEGATIVI. L’ELEMENTO PSICOLOGICO. COSCIENZA E VOLONTÀ DELLA CONDOTTA. I CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA. IL DOLO. LA COLPA. IGNORANZA ED ERRORE. IL REATO ABERRANTE. IL PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA. LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO. IL REATO CIRCOSTANZIATO. IL DELITTO TENTATO. IL CONCORSO DI PERSONE NEL REATO. L'IMPUTABILITÀ. IL SISTEMA SANZIONATORIO. IL C.D. DOPPIO BINARIO. LA PENA E LE MISURE DI SICUREZZA. REATI CONTRO LA PERSONA E IL PATRIMONIO. GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL.I (LA LEGGE PENALE), VOL. II PARTE I (IL REATO.
LA FATTISPECIE OGGETTIVA), VOL. II PARTE II (IL REATO. L’ELEMENTO PSICOLOGICO), VOL. III (LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO, ESCLUSO IL CAPITOLO SULLA CONTINUAZIONE DI REATI), VOL. V (L'IMPUTABILITÀ), TORINO, GIAPPICHELLI. TRAPANI M., IL SISTEMA ITALIANO DELLE SANZIONI CRIMINALI TRA PENA “LEGALE” E PRASSI APPLICATIVA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA, 1995 (DISPONIBILE IN BIBLIOTECA). ANTOLISEI F., MANUALE DI DIRITTO PENALE. PARTE SPECIALE, VOL. I, MILANO, GIUFFRÈ, 2002, 14° ED. (A CURA DI L. CONTI), LIMITATAMENTE A: REATI CONTRO LA PERSONA: PARTE I, CAP. I, SEZ. I, PP. 43-57 (OMICIDIO IN GENERALE, OMICIDIO DOLOSO COMUNE), PP. 63-67 (OMICIDIO DEL CONSENZIENTE); PP. 70-93 (OMICIDIO PRETERINTENZIONALE, OMICIDIO COLPOSO, LESIONI PERSONALI). REATI CONTRO IL PATRIMONIO: PARTE I, CAP. II, SEZ. I, PP. 267-294 (PREMESSA NOZIONE DEL PATRIMONIO, LA DISTINZIONE DELLE COSE, L’ALTRUITÀ DELLA COSA, IL DANNO, IL PROFITTO, IL POSSESSO NEL DIRITTO PENALE, NOSTRA OPINIONE); SEZ. II, PP. 300-319 (FURTO, LE AGGRAVANTI SPECIALI FINO AL N. 5 ESCLUSO); PP. 333-349 (APPROPRIAZIONE INDEBITA); PP. 353-370 (TRUFFA); PP. 396-417 (RAPINA, ESTORSIONE). SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: PALIERO C.E., CODICE PENALE E NORMATIVA COMPLEMENTARE, MILANO, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, ULTIMA EDIZIONE.
Canale: MZ
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MEZZETTI ENRICO
(programma)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO
(testi)
ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO. PER I TESTI ATTENDERE LE INDICAZIONI DEL DOCENTE ALL'INIZIO DELLE LEZIONI.
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10 | IUS/17 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201315 -
MATEMATICA GENERALE
Canale: AC
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CIURLIA PIERANGELO
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA. PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI. NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA. SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE. FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DI WEIERSTRASS, TEOREMA DEGLI ZERI E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE. RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI. MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L'HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE. FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE. VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: DK
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CENCI MARISA
(programma)
Logica proposizionale ed insiemistica: Proposizioni. Operazioni logiche con le proposizioni. Implicazione logica. Insiemi. Operazioni con gli insiemi. Prodotto cartesiano.
(testi)
Numeri e insiemi numerici: Numeri naturali. Numeri interi o relativi. Numeri razionali. Radice di 2 non appartiene a Q(c.d.). Numeri reali e rappresentazione sulla retta. Insiemi limitati e non limitati. Estremo superiore ed inferiore di insiemi di numeri razionali e reali. Intervalli e intorni. Punti interni, isolati ,di frontiera e di accumulazione. Sommatoria e produttoria: Definizione di sommatoria. Somme particolari. Somma dei primi n naturali., somma dei primi n termini di una progressione geometrica, proprietà della sommatoria. Fattoriale. Funzioni reali di una variabile reale Generalità: Funzioni reali di variabile reale. Il piano cartesiano e il grafico di una funzione. Funzioni iniettive e suriettive e grafico. Funzioni pari e dispari. Crescenza e decrescenza e funzioni monotone in un intervallo. Funzione composta. Funzione inversa, monotonia e invertibilità, grafico della funzione inversa. Funzioni elementari. Funzioni a più leggi. Operazioni sui grafici. Ricerca del dominio di una funzione. Successioni e serie numeriche: Successioni convergenti, divergenti e monotone, teorema sulle successioni monotone (c.d.), calcolo di limiti per successioni, serie numeriche: condizione necessaria per la convergenza di una serie (c.d.), criterio di Cauchy, serie geometrica, serie di Mengoli, serie armonica e armonica generalizzata. Limiti per funzioni reali di variabile reale: Definizione di limite al finito e all’infinito. Limite destro e limite sinistro. Asintoti verticali e orizzontali. Verifiche di limiti. Teorema di unicità del limite (c.d.). Teorema di permanenza del segno in forma diretta e inversa (c.d.). Teorema del confronto. Operazioni con i limiti .Forme indeterminate. Limiti notevoli. Infinitesimi e infiniti.: Definizione di infinitesimo e infinito. Confronto fra infinitesimi e fra infiniti. Ordine di infinitesimo ed infinito. Teoremi di cancellazione (c.d.). Propagazione dell’ordine. Continuità e discontinuità: Definizione di continuità in un punto. Continuità in un intervallo. Classificazione dei punti di discontinuità. Continuità delle funzioni razionali. Continuità dell’inversa. Continuità delle funzioni composte. Teorema degli zeri (c.d) ,Teorema di Weierstrass. Teorema di Darboux (c.d.). Calcolo differenziale: Rapporto incrementale. Derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico. Derivabilità e continuità (c.d.). Punti di non derivabilità. Funzione derivata e derivate di ordine successivo. Derivate delle funzioni elementari. Regole di derivazione. Derivata di funzioni composte. Differenziale e suo significato geometrico. Teorema sul resto di primo ordine (c.d.). Teorema di De L’Hospital e applicazione alle varie forme indeterminate. Polinomio di Taylor e di Mc Laurin.. Massimi e minimi locali. Teorema di Fermat (c.d.). Punti stazionari Teorema di Rolle (c.d.). Teorema di Lagrange (c.d.). Corollari al teorema di Lagrange (c.d.). Concavità e convessità globale e in un punto. Relazione fra la derivata seconda e la concavità (c.d.). Punti di flesso. Condizioni sufficienti di ordine n per l’esistenza di massimi e minimi relativi o flessi (c.d). Grafico della funzione: Rappresentazione del grafico di una funzione sul piano cartesiano. Calcolo integrale Funzioni primitive. Integrale indefinito. Caratterizzazione dell’insieme delle primitive (c.d.). Proprietà dell’integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrazione per parti (c.d). Integrazione per sostituzione. Somme integrali e integrale definito. Proprietà dell’integrale definito. Funzione integrale. Teorema della media (c.d.). Teorema di Torricelli-Barrow o teorema fondamentale del calcolo integrale (c.d.). Corollario al teorema di Torricelli-Barrow: i (c.d.). Integrazione definita. Definizione di integrali impropri. Algebra lineare Vettori e spazi vettoriali. Rappresentazione geometrica dei vettori. Prodotto di un vettore per uno scalare. Somma di vettori. Combinazione lineare di vettori. Vettori linearmente dipendenti e indipendenti. Matrici. Operazioni con le matrici. Prodotto righe per colonne. Matrici particolari. Matrice trasposta .Determinante di una matrice. Proprietà del determinante. Matrice inversa. unicità della matrice inversa (c.d.) e condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza della matrice inversa (c.d). Caratteristica o rango di una matrice. Sistemi di equazioni lineari. Teorema di Cramer. Teorema di Rouché-Capelli. Sistemi omogenei. Sistemi parametrici. Testo disponibile online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
Canale: LP
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CORRADINI MASSIMILIANO
(programma)
Funzioni di una variabile. Proprietà delle funzioni. Calcolo differenziale. Ottimizzazione di funzioni di una variabile. Integrazione. Algebra dei vettori e delle matrici. Sistemi di equazioni lineari.
(testi)
DISPENSE DISTRIBUITE DAL DOCENTE
Canale: QZ
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CENCI MARISA
(programma)
LOGICA PROPOSIZIONALE ED INSIEMISTICA: PROPOSIZIONI, OPERAZIONI CON LE PROPOSIZIONI, INSIEMI, OPERAZIONI CON GLI INSIEMI ED APPLICAZIONI.
(testi)
INSIEMI NUMERICI: NUMERI INTERI, RELATIVI, RAZIONALI, REALI; INSIEMI NUMERICI LIMITATI; INTERVALLI, INTORNI, PUNTI DI ACCUMULAZIONE IN R. SOMMATORIA E PRODUTTORIA SOMME PARTICOLARI E PROPRIETÀ. CENNI ALLE SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE: FUNZIONI INIETTIVE, SURIETTIVE, PARI E DISPARI, FUNZIONI ELEMENTARI, FUNZIONI COMPOSTE, FUNZIONI INVERTIBILI, GRAFICI DEDUCIBILI DA QUELLI NOTI; LIMITI, TEOREMI DI UNICITÀ DEL LIMITE, TEOREMI DELLA PERMANENZA DEL SEGNO, TEOREMA DEL CONFRONTO; CONTINUITÀ, TEOREMA DEGLI ZERI, TEOREMA DI WEIERSTRASS E DI DARBOUX; INFINITESIMI, INFINITI, ORDINE, TEOREMI DI CANCELLAZIONE. CALCOLO DIFFERENZIALE: RAPPORTO INCREMENTALE, DERIVATA, TEOREMA SU DERIVABILITÀ E CONTINUITÀ, REGOLE DI DERIVAZIONE, DERIVAZIONE FUNZIONI COMPOSTE E FUNZIONI INVERSE, DIFFERENZIALE, DERIVATE DI ORDINE SUPERIORE, APPROSSIMAZIONE CON POLINOMI DI TAYLOR E DI MC LAURIN. STUDIO DI FUNZIONI: MASSIMI E MINIMI RELATIVI, TEOREMA DI FERMAT, TEOREMA DI ROLLE, TEOREMA DI LAGRANGE E COROLLARI, TEOREMA DI DE L’HOSPITAL, FUNZIONI CONCAVE E CONVESSE. CALCOLO INTEGRALE: FUNZIONI PRIMITIVE E INTEGRALE INDEFINITO, INTEGRAZIONE PER PARTI E PER SOSTITUZIONE, INTEGRALE DEFINITO: PROPRIETÀ, TEOREMA DELLA MEDIA, TEOREMA DI TORRICELLI BARROW E COROLLARIO. ALGEBRA LINEARE: VETTORI, SPAZI VETTORIALI, VETTORI LINEARMENTE DIPENDENTI E NON, BASI, MATRICI, OPERAZIONI CON LE MATRICI, DETERMINANTE, RANGO, MATRICE INVERSA, SISTEMI DI EQUAZIONI LINEARI, TEOREMA DI CRAMER E DI ROUCHÈ-CAPELLI, SISTEMI PARAMETRICI, RISOLUZIONE MEDIANTE IL METODO DI RIDUZIONE DI GAUSS. Testo disponibile online: http://disa.uniroma3.it/didattica/lauree-triennali/matematica-generale-n-o-ii-canale-d-k ,e-o/
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7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201317 -
ECONOMIA AZIENDALE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE IN TEMA DI ANALISI CONTABILE DEI FATTI AZIENDALI NELLA LOGICA DELLE RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE E DI RAPPRESENTAZIONE DEI SISTEMI AZIENDALI CON I PRINCIPALI ORGANI DI GOVERNANCE E DI CONTROLLO. IL CORSO CONSIDERA IL SOGGETTO GIURIDICO ED ECONOMICO DI UNA AZIENDA, I PRINCIPI DI ECONOMICITÀ E DI EFFICIENZA E STUDIA ALCUNE PRIME RILEVAZIONI COMPLESSIVE DELLA GESTIONE.
Canale: AC
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D'ALESSIO LIDIA
(programma)
CARATTERISTICHE GENERALI DI OGNI SISTEMA AZIENDALE
(testi)
1) L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO: CARATTERI GENERALI DELL’AZIENDA. SOGGETTI AZIENDALI: SOGGETTO GIURIDICO E SOGGETTO ECONOMICO. TIPI DI AZIENDE. 2) L’AZIENDA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI: L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE E IMPRESE PUBBLICHE. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ECONOMICITÀ. LA REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI DALL’IMPRESA. IL RISCHIO D’IMPRESA ED I SOGGETTI SU CUI ESSO GRAVA. REDDITO E PROFITTO D’IMPRESA. 3) LE STRUTTURE DECISIONALI E IL POTERE DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE: EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA STRUTTURA DECISIONALE D’IMPRESA. IL POTERE DI CONTROLLO ESERCITATO NELL’IMPRESA DA SOGGETTI DIVERSI. LA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE E DI CONTROLLO NELLE IMPRESE MODERNE 4) IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO NELLE LORO VARIE FORME. L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA. LA STRUTTURA FINANZIARIA DELL’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORMA DI FINANZIAMENTO; LA DINAMICA RELAZIONE TRA CAPITALE PROPRIO E CAPITALE DI CREDITO. IL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO ED IL CAPITALE ECONOMICO. LA DETERMINAZIONE E LE RILEVAZIONI QUANTITATIVE D’AZIENDA 1) LA LOGICA CONTABILE: MOMENTI LOGICI. LA NATURA DELLE QUANTITÀ OGGETTO D’INDAGINE. I METODI. IL SISTEMA IN SENSO LATO FORMATO DA TUTTE LE RILEVAZIONI D’AZIENDA. 2) LA RILEVAZIONE CONTABILE: TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA P.D. APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. SCRITTURE DI GESTIONE, SCRITTURE PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETÀ PER AZIONI, SCRITTURE SU PARTICOLARI FATTI GESTIONALI (SCRITTURE DEL PERSONALE, SCRITTURE PER OPERAZIONI FINANZIARIE , ECC…), SCRITTURE DI ASSESTAMENTO E DI CHIUSURA. ESERCITAZIONI SU ANALISI CONTABILE DEI FATTI DI GESTIONE E LORO RILEVAZIONI IN CONTABILITÀ GENERALE. TESTI:
- P. ONIDA, ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, TORINO, LIBRO 1°: CAPP. I, II, IV, V; LIBRO 2°: CAPP. I, II, III, IV; - G. ZANDA, LINEAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, EDIZIONI KAPPA, ROMA, 2006; - A. AMADUZZI, L’AZIENDA, UTET, TORINO; - G. FERRERO, ISTITUZIONI DI ECONOMIA D’AZIENDA, GIUFFRÈ, MILANO. PER UN APPROFONDIMENTO SUL TEMA DELLE RILEVAZIONI CONTABILI SI CONSIGLIA: ARDUINI S., APPUNTI DI RAGIONERIA GENERALE, CEDAM, PADOVA BIANCHI M.T., LE RILEVAZIONI CONTABILI. PRINCIPI, METODI ED ESEMPLIFICAZIONI, SOCIETÀ EDITRICE ESCULAPIO, BOLOGNA ULTERIORE MATERIALE DIDATTICO È PRESENTE SUL SITO DI FACOLTÀ NELLA PAGINA WEB DELLA PROF.SSA D’ALESSIO
Canale: DK
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TROINA GAETANO
(programma)
1. L’AZIENDA COME ISTITUTO ECONOMICO
(testi)
2. CARATTERI GENERALI: OGGETTO DELL’AZIENDA. – GENERAL CHARACTERISTICS OF BUSINESS ORGANIZATIONS 3. VARI TIPI DI AZIENDA 4. L’IMPRESA NEI SUOI PIÙ GENERALI CARATTERI ECONOMICI. 5. L’IMPRESA E L’INIZIATIVA INDIVIDUALE IN CAMPO ECONOMICO: IMPRESE PRIVATE ED IMPRESE PUBBLICHE. 6. GLI AGGREGATI AZIENDALI. 7. I FINI DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO COME FONDAMENTALE CONDIZIONE DI VITA DELL’IMPRESA. L’EQUILIBRIO ECONOMICO E L’ECONOMICITÀ. 8. LE POSSIBILI MODALITÀ DI REMUNERAZIONE DEI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI. 9. IL RISCHIO D’IMPRESA. REDDITO E PROFITTO. 10. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA. IL FABBISOGNO DI CAPITALE E LA SUA DETERMINAZIONE. 11. IL FINANZIAMENTO DELL’IMPRESA: “CAPITALE PROPRIO” E “CAPITALE DI CREDITO” NELLE LORO VARIE FORME; L’AUTOFINANZIAMENTO D’IMPRESA; LA SCELTA DELLE CONVENIENTI FORME DI FINANZIAMENTO. 12. L’IMPRESA ETICA E L’ADEGUATEZZA DEI RISULTATI ECONOMICI. 13. L’AZIENDA-IMPRESA E I MERCATI: ANALISI E PREVISIONE DELLA DOMANDA 14. LA PRODUZIONE NELLE AZIENDE-IMPRESE 15. LA POLITICA DEGLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE- IMPRESE 16. IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO NELLE AZIENDE-IMPRESE LA RILEVAZIONE CONTABILE. TEORIA DEL METODO DELLA PARTITA DOPPIA. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA APPLICATO AL SISTEMA DEL REDDITO NELLE AZIENDE DI PRODUZIONE. G. TROINA, ELEMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ED. CISU, (NUOVA EDIZIONE) 2010
C. REGOLIOSI, A. D’ERI, ARGOMENTI SCELTI DI ECONOMIA AZIENDALE, ROMA NUOVA CULTURA 2012, G. TROINA, CRISI, IMPRESA E SOLIDARIETÀ, GUERINI EDITORE, 2013 DEL LIBRO “CRISI, IMPRESA E SOLIDARIETÀ” SARANNO OGGETTO D’ESAME GLI ARGOMENTI RICOMPRESI IN QUESTE PAGINE: A) DA PAG. 15 A PAG. 65; B) DA PAG. 69 A PAG. 76; C) DA PAG. 86 A PAG. 89; D) DA PAG. 101 A PAG. 107; E) DA PAG 123 A PAG 132. PER CHI AVESSE BISOGNO DI UN ULTERIORE SUPPORTO PER LA PARTE DI CONTABILITÀ GENERALE: AA.VV., LE RILEVAZIONI CONTABILI NELLE AZIENDE INDUSTRIALI E COMMERCIALI, CEDAM, ULTIMA EDIZIONE
Canale: LP
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ONESTI TIZIANO
(programma)
IL CORSO DI DIRITTO PUBBLICO È ARTICOLATO IN DUE MODULI.
(testi)
IL I MODULO HA PER OGGETTO I SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA E IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; I COMPORTAMENTI UMANI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI. LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE). IL II MODULO HA PER OGGETTO L’ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO E I PRINCIPI REGOLATIVI DELLA SUA ATTIVITÀ POLITICA, LEGISLATIVA, AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE. MATERIALI DIDATTICI
DURANTE IL CORSO SARANNO DISPONIBILI MATERIALI DIDATTICI CON FINALITÀ ESPLICATIVE ED ESERCITATIVE SUL SITO DELLA FACOLTÀ NEGLI APPOSITI SPAZI RISERVATI ALLO SCOPO. BIBLIOGRAFIA PER LA PREPARAZIONE RELATIVA AL I ED AL II MODULO SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UN MANUALE A SCELTA TRA I SEGUENTI: A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
Canale: QZ
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PAOLONI MAURO
(programma)
OGGETTO DEL CORSO È LO STUDIO DEI SEGUENTI ARGOMENTI: TEORIA DEI GRUPPI SOCIALI; I GRUPPI SOCIALI ORDINAMENTALI; LA STRUTTURA DELL'ORDINAMENTO GIURIDICO; IL POTERE E LE SUE SPECIE; LE TECNICHE DI DIVISIONE DEL POTERE; LE FORME DI ESERCIZIO DEL POTERE: LA NORMA GIURIDICA ED IL PROVVEDIMENTO; I SOGGETTI; GLI INTERESSI; I BENI; LE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE; I FATTI GIURIDICI; GLI EFFETTI GIURIDICI; LA RESPONSABILITÀ; I LIVELLI ORDINAMENTALI DI GOVERNO (INTERNAZIONALE, COMUNITARIO EUROPEO, STATALE, LOCALE); L'ORGANIZZAZIONE DEI POTERI PUBBLICI, LE FUNZIONI PUBBLICHE (INDIRIZZO POLITICO, NORMAZIONE, AMMINISTRAZIONE, GIURISDIZIONE), LA COSTITUZIONE ECONOMICA.
(testi)
SI CONSIGLIA LO STUDIO DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI A SCELTA: R. BIN – G. PITRUZZELLA, DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. P. CARETTI – U. DE SIERVO, ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO, TORINO, GIAPPICHELLI, ULT. ED. A. MELONCELLI, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, MILANO, GIUFFRÈ, ULT. ED. C. ROSSANO, MANUALE DI DIRITTO PUBBLICO, NAPOLI, JOVENE, ULT. ED. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201484 -
BILANCIO
(obiettivi)
IIL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE ALLO STUDENTE I PRIMI ELEMENTI – SIA TEORICI CHE PRATICI - IN MATERIA DELLE VALUTAZIONI DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE OPERATE DALL’IMPRESA ALLA FINE DI OGNI ANNO TESE ALLA REDAZIONE DEL BILANCIO E ALLA INDIVIDUAZIONE DEL RISULTATO DI ESERCIZIO. L’APPROCCIO SEGUITO PERMETTERÀ SIA DI ACQUISIRE CONOSCENZE LEGATE ALLA REALTÀ ITALIANA SIA ALCUNE PRIME INFORMAZIONI RELATIVE AD UN ORIZZONTE PIÙ INTERNAZIONALE
Canale: AL
-
PUCCI SABRINA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NELLE AZIENDE
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO 2. LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 3. LA TEORIA DEL BILANCIO: CENNI ALLE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 4. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 4.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 4.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 4.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI. 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 6.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 6.2. GLI IAS E/O IFRS E LA STRUTTURA DEI CONTI: CENNI 7. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO IL CODICE CIVILE: LE PIÙ RECENTI INNOVAZIONI E LE PROPOSTE DI MODIFICA 7.1. IL PROCESSO DI OMOLOGAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI E L’INFORMATIVA FINANZIARIA 7.2. LE DIRETTIVE CONTABILI DI NUOVA GENERAZIONE 8. I PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI: CENNI 9. APPROFONDIMENTI SULLA NOTA INTEGRATIVA E CENNI SUL RENDICONTO FINANZIARIO CAPALDO P., REDDITO, CAPITALE E BILANCIO DI ESERCIZIO: UNA INTRODUZIONE, GIUFFRÈ, 1998
ONIDA P.; ECONOMIA D’AZIENDA, UTET, 1971 ZANDA G, IL BILANCIO DELLE SOCIETÀ, LINEAMENTI TEORICI E MODELLI DI REDAZIONE, GIAPPICHELLI, 2007
Canale: MZ
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ARDUINI SIMONA
(programma)
LA TEORIA E LA PRATICA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO
(testi)
1. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO ITALIANO 2. LA TEORIA DEL BILANCIO 2.1.LA NATURA DEL REDDITO D’ESERCIZIO E DEL CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 2.2. LE FINALITÀ “ALFA” E “BETA” 3. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO I PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI 3.1. IL FRAMEWORK DELLO IASB: CENNI 4.2. GLI IAS E/O IFRS : CENNI 5. IL PROCESSO DI ARMONIZZAZIONE CONTABILE E “L’AMMODERNAMENTO” DEL BILANCIO DI ESERCIZIO DELLE IMPRESE ITALIANE 6. IL BILANCIO D’ESERCIZIO SECONDO LE ATTUALI DISPOSIZIONI CIVILISTICHE: 6.1. LA CLAUSOLA GENERALE DELLA CHIAREZZA E DELLA RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA; LE DEROGHE PER SPECIALI RAGIONI; 6.2. I POSTULATI DEL BILANCIO SECONDO IL LEGISLATORE CIVILISTICO; 6.3. I CRITERI PARTICOLARI DI VALUTAZIONE: LE IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE; I COSTI DI RICERCA, SVILUPPO, IMPIANTO, AMPLIAMENTO E PUBBLICITÀ; L’AVVIAMENTO; LE PARTECIPAZIONI; LE RIMANENZE; I CREDITI; LE OPERAZIONI DI LEASING; 6.4. CENNI ALLA NOTA INTEGRATIVA E ALLA RELAZIONE DI GESTIONE. - M. PAOLONI ( A CURA DI), 2005, IL BILANCIO DI ESERCIZIO NEL CONTESTO NAZIONALE ED INTERNAZIONALE, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO.
- IL CODICE CIVILE. - EVENTUALE MATERIALE DIDATTICO DI SUPPORTO MESSO A DISPOSIZIONE SUL SITO WEB DEL DOCENTE. |
7 | SECS-P/07 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201485 -
DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI TRATTA LE TEMATICHE RIGUARDANTI GLI INTERMEDIARI FINANZIARI, I MERCATI, GLI EMITTENTI ED IL COMPLESSIVO ASSETTO DELLA VIGILANZA, ANCHE ATTRAVERSO L’ANALISI E LO STUDIO DI DOCUMENTI COME PROVVEDIMENTI E COMUNICAZIONI CONSOB NONCHÉ STATUTI E RELAZIONI SOCIETARIE.
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VALENSISE PAOLO
(programma)
INQUADRAMENTO GENERALE DEL DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA, GLI STRUMENTI FINANZIARI E LA VIGILANZA; L’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E LA GESTIONE COLLETTIVA DEL RISPARMIO; I MERCATI; GLI EMITTENTI; LE DISFUNZIONI, LE CRISI E L’APPARATO SANZIONATORIO AMMINISTRATIVO E PENALE.
(testi)
- R. COSTI, IL MERCATO MOBILIARE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE.
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7 | IUS/05 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101332 -
DIRITTO PROCESSUALE PENALE
(obiettivi)
FORNIRE UNA PREPARAZIONE COMPLETA IN DIRITTO PROCESSUALE PENALE CON APPROFONDIMENTO CRITICO DEGLI ISTITUTI PROPOSTI ALL’ATTENZIONE DEGLI STUDENTI E INFORMAZIONE IN MERITO AI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA. PARTICOLARE ATTENZIONE NELL’AMBITO DEI MODULI VERRÀ DEDICATA ALLO STUDIO DELLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA PROVA E AL PROCESSO DEGLI ENTI
Canale: AL
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PAOLOZZI GIOVANNI
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) CONSO G.- GREVI V.- BARGIS M., COMPENDIO PROCEDURA PENALE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZIONE ULTIMO AGGIORNAMENTO; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.); MARAFIOTI L. - PAOLOZZI G. (A CURA DI), 'INCONTRI RAVVICINATI' CON LA PROVA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014.
Canale: MZ
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MARAFIOTI LUCA
(programma)
• LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(testi)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.) MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2006 (2° ED.). • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. • LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (CLASSE LMG/01 – CICLO UNICO)
(14 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE; MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, TORINO, 2006. • LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE (CLASSE 31 AD ESAURIMENTO) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: I – “LA LEGGE PROCESSUALE PENALE, I SOGGETTI DEL PROCESSO, GLI ATTI”; II – “LE PROVE, I MEZZI DI RICERCA DELLE PROVE, LE MISURE CAUTELARI”; III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO”; IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” (SOLTANTO IL CAPITOLO 1, “IL GIUDICATO PENALE”). • LAUREA SPECIALISTICA IN GIURISPRUDENZA (CLASSE 22/S) (7 C.F.U.) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE, PARTI: III – “IL PROCEDIMENTO, I RITI SPECIALI, IL GIUDIZIO ORDINARIO” (SOLTANTO I CAPITOLI SEGUENTI: 8. IL GIUDIZIO ORDINARIO; 9. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA; 10. IL PROCEDIMENTO DAVANTI AL GIUDICE DI PACE; 11. IL PROCEDIMENTO RELATIVO AGLI ILLECITI AMMINISTRATIVI DIPENDENTI DA REATO); IV – “LE IMPUGNAZIONI”; V – “L’ESECUZIONE” VI – “RAPPORTI GIURISDIZIONALI CON AUTORITÀ STRANIERE” VII – “IL PROCESSO MINORILE”. MARAFIOTI L., PAOLOZZI G., "INCONTRI RAVVICINATI" CON LA PROVA PENALE, TORINO, 2014. PAOLOZZI G., VADEMECUM PER GLI ENTI SOTTO PROCESSO, TORINO, 2006. • LAUREA QUADRIENNALE IN GIURISPRUDENZA (VECCHIO ORDINAMENTO) LOZZI G., LEZIONI DI PROCEDURA PENALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. |
14 | IUS/16 | 112 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101002 -
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI (CIVIL LAW, COMMON LAW, DIRITTO EUROPEO, DIRITTO ISLAMICO) AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN UNA PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INTERSEZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI,CONVERGENZE E CONCORRENZA FRA MODELLI.
Canale: AD
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MACARIO FRANCESCO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI
(testi)
GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO E IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO È MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. IL METODO DELLA COMPARAZIONE - 2. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICAFRANCESE E IL CODE NAPOLÉON - 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) - 4. LA VICENDA DELLA CODIFICXAZIOEN CIVILE ITALIANA NEL CONFRONTO CON I MODELLI FRANCESE E TEDESCO - 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA - 6. (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D’AMERICA - 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI - 8. I SISTEMI MISTI – 9. IL DIRITTO ISLAMICO - 10. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) - 11. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO E L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. PER RAGIONI ORGANIZZATIVE, NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. MATERIALE DIDATTICO
ZWEIGERT K. - KÖTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, I PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, MILANO ULT.ED. OPPURE VARANO V. - BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. ED.
Canale: EO
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GUACCERO ANDREA
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE 2. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÉON NEL MONDO 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) 4. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA 6.(SEGUE) NEGLI U.S.A. 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI 8. IL DIRITTO ISLAMICO. 9. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) 10. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO 11. L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. SI FA PRESENTE CHE NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUI SEGUENTI TESTI:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL.I, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE DISPONIBILE; E B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE (INCLUSO L’ITALIANO): HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/IS-BIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147)
Canale: PZ
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ZENO ZENCOVICH VINCENZO
(programma)
PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI
(testi)
* I SISTEMI GIURIDICI NELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE * LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÈON NEL MONDO * I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) * LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO * I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA * (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D'AMERICA * IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI * IL DIRITTO ISLAMICO * I DIRITTI DEI PAESI DELL'ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA E GIAPPONE) * IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO * L'UNIFICAZIONE DEL DIRITTO SI FA PRESENTE CHE NON VI SONO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI SUL SEGUENTE TESTO NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO:
V. VARANO – V. BARSOTTI, LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, V ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2014 NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO [VEDI SOTTO] GLI STUDENTI DOVRANNO INTEGRARE LA PREPARAZIONE SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO CHE VERRANNO MESSI A DISPOSIZIONE ON-LINE NELLA SEZIONE RISERVATA DEL SITO DI FACOLTÀ, ED IN PARTICOLARE, ALTERNATIVAMENTE: A) GIANNANTONIO BENACCHIO, DIRITTO PRIVATO DELL'UNIONE EUROPEA (VI ED.), CEDAM 2013, (CAPITOLI 1,2,3,5,6) OPPURE B) K.D. BORCHARDT, THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE: HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/ISBIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147) |
9 | IUS/02 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101018 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
LA CONOSCENZA DELLE MOTIVAZIONI ECONOMICHE, DELLE FORME E DEGLI EFFETTI DELL’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO, CON SPECIFICO RIFERIMENTO AL RUOLO DELLO STATO ED ALLA SUA AZIONE ATTRAVERSO IL SISTEMA TRIBUTARIO.
PUBLIC FINANCE
Canale: AL
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BISES BRUNO
(programma)
L’ANALISI ECONOMICA DELL’ATTIVITÀ DELLO STATO E DEGLI ALTRI ENTI PUBBLICI CHE SI REALIZZA PRINCIPALMENTE ATTRAVERSO LE ENTRATE E LE SPESE DEL BILANCIO PUBBLICO.
(testi)
PROGRAMMA – IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE MODULI: I) L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO 1. L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO: GIUSTIFICAZIONI ECONOMICHE; IMPOSTAZIONI TEORICHE; OBIETTIVI E STRUMENTI. IL SETTORE PUBBLICO DELL’ECONOMIA IN ITALIA. 2. FONDAMENTI DI ECONOMIA DEL BENESSERE. 3. TEORIE NORMATIVE DELLE SCELTE SOCIALI 4. “FALLIMENTI” DEL MERCATO E INTERVENTO PUBBLICO. 5. FORMAZIONE E REALIZZAZIONE DELLE DECISIONI PUBBLICHE. 6. OBIETTIVI MACRO-ECONOMICI E POLITICHE FISCALI PER LA CRESCITA ECONOMICA. II) IL SISTEMA TRIBUTARIO 1. FUNZIONI, REQUISITI E PROBLEMI DI GESTIONE DI UN SISTEMA TRIBUTARIO. 2. EQUITÀ ED EFFICIENZA DI UN SISTEMA TRIBUTARIO. 3. TRASLAZIONE E INCIDENZA DELLE IMPOSTE. 4. COMPOSIZIONE DI UN SISTEMA TRIBUTARIO. STRUTTURA ED EFFETTI DI SINGOLE IMPOSTE: L’IMPOSTA PERSONALE SUL REDDITO; LA TASSAZIONE DEL REDDITO D’IMPRESA E L’IMPOSIZIONE SULLE SOCIETÀ DI CAPITALI; L’IMPOSIZIONE SUI REDDITI DELLE ATTIVITÀ FINANZIARIE; LE IMPOSTE A BASE PATRIMONIALE; LE IMPOSTE SUI CONSUMI. 5. LA RIPARTIZIONE VERTICALE DELLE COMPETENZE FISCALI. TESTI DI RIFERIMENTO – GLI ARGOMENTI SVOLTI NELLE LEZIONI SONO RACCOLTI IN:
B. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE, PARTE I : L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, II EDIZIONE, 2012. CAP. 1 CAP. 2 CAP. 3, ESCLUSI IL PAR. 4.1.3 E L’APPENDICE. CAP. 4 CAP. 5, ESCLUSO IL PAR. 6.2.3. CAP. 6, ESCLUSI I PARR. 4.3.3, 4.3.4, 4.3.5, 4.3.7. CAP. 7, ESCLUSI I PARR. 3.3, 4.2, 4.3, 4.4, 4.5. CAP. 8 PARTE II: IL SISTEMA TRIBUTARIO, GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, II EDIZIONE, 2013. CAP. 1 CAP. 2, ESCLUSI I PARR. 2.6.2, 4.2.2, 4.2.3, 4.3, 4.4, 5. CAP. 3 CAP. 4 CAP. 5 CAP. 6, ESCLUSO IL PAR. 5.3. CAP. 7 CAP. 8 CAP. 9, ESCLUSO IL PAR. 2.2.2. CAP. 10, ESCLUSI I PARR. 2.2.4, 2.3.2. CAP. 11 MATERIALI DI SUPPORTO DIDATTICO: PER PERMETTERE AGLI STUDENTI DI SEGUIRE LE LEZIONI IN MANIERA PIÙ PROFICUA SONO A DISPOSIZIONE SUL SITO INTERNET DEL DIPARTIMENTO DISPENSE CONTENENTI LE SEQUENZE DI COSTRUZIONE DELLE PIÙ IMPORTANTI RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE UTILIZZATE NEL CORSO DELLE LEZIONI.
Canale: MZ
-
GRANAGLIA ELENA
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE MODULI:
(testi)
L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO: IL CONTRIBUTO DELL’ECONOMIA DEL BENESSERE (CREDITI: 4) 1) EFFICIENZA ALLOCATIVA ED EQUITÀ NELLA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE COME I DUE PRINCIPI GUIDA DELL’INTERVENTO PUBBLICO NELL’ECONOMIA 2) I DUE TEOREMI FONDAMENTALI DELL’ECONOMIA DEL BENESSERE E LE IMPLICAZIONI GENERALI PER IL DISEGNO DELL’INTERVENTO PUBBLICO 3) “FALLIMENTI” DEL MERCATO E INTERVENTO PUBBLICO 4) “FALLIMENTI” DEL NON MERCATO IL SISTEMA TRIBUTARIO (CREDITI: 3) 1. FUNZIONI, REQUISITI E COMPOSIZIONE DEL SISTEMA TRIBUTARIO. 2. STRUTTURA ED EFFETTI DI SINGOLE IMPOSTE: L’IMPOSTA PERSONALE SUL REDDITO; L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ DI CAPITALI; LE IMPOSTE A BASE PATRIMONIALE; LE IMPOSTE SUI CONSUMI. 3. LA DISTRIBUZIONE VERTICALE DELLE COMPETENZE FISCALI. 4. TRASLAZIONE E INCIDENZA DELLE IMPOSTE BB. BISES, LEZIONI DI SCIENZA DELLE FINANZE, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO, VOLUMI 1 (2012) E 2 (2013).
VOLUME 1: L’INTERVENTO PUBBLICO NEL SISTEMA ECONOMICO CAPITOLI 3 (ESCLUSA APPENDICE), 4, 5 (ESCLUSI PAR. 6.2.3), 6 (ESCLUSO PAR. 4.3) E 8. VOLUME 2, IL SISTEMA TRIBUTARIO: CAPITOLI 1;2(FINO AL PAR.4.1 INCLUSO; 3; 4 (PAR.1, 2, 3, 4, 5.1, E 5.3 CON L'ECCEZIONE DEL GRAFICO A PAG. 104; 5; 6 (CON ESCLUSIONE PAR. 5.3 E 5.4); 7; 8; 9 (CON ESCLUSIONE PAR. 2.2.2 E 2.2.3); 10 E 11. |
7 | SECS-P/03 | 56 | - | - | - | Affini e ambito di sede classe LMG/01 | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101019 -
DIRITTO COMMERCIALE II
(obiettivi)
COMPLETARE ED APPROFONDIRE LA PREPARAZIONE DI DIRITTO COMMERCIALE.
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FORTUNATO SABINO
(programma)
1) LA CONSOB E IL MERCATO MOBILIARE
(testi)
2) PROCEDURE CONCORSUALI 3) I TITOLI DI CREDITO 4) I CONTRATTI 5) S.R.L. PER LE PARTI RELATIVE AI NN. 1, 2 E 3:
AA.VV., DIRITTO COMMERCIALE, MONDUZZI ED., BOLOGNA , ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 4: FERRI G.B., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO, ULT. ED. O, IN ALTERNATIVA, CAMPOBASSO G., DIRITTO COMMERCIALE, VOL. III, UTET, TORINO, ULT. ED. PER LE PARTI RELATIVE AL N. 5: SALANITRO N., PROFILI SISTEMATICI DELLA S.R.L., GIUFFRÈ, MILANO. |
8 | IUS/04 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101035 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
IL CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO HA LO SCOPO DI FORNIRE ALLO STUDENTE LE PRIME NOZIONI TEORICHE PER L’APPROCCIO ALLO STUDIO DELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLE ENTRATE TRIBUTARIE E PER CONSENTIRE L’APPROFONDIMENTO DELLA STRUTTURA GIURIDICA DEL SISTEMA TRIBUTARIO POSITIVO. IL CORSO SI DIVIDE IN UNA PARTE GENERALE E IN UNA PARTE SPECIALE. IL PROGRAMMA DELLA PARTE GENERALE SI DIRIGE VERSO LO STUDIO DEI PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO TRIBUTARIO, ESAMINANDO SIA LA STRUTTURA SOSTANZIALE CHE QUELLA ATTUATTIVA, FINO AD ANALIZZARE IL SISTEMA DELLE GARANZIA SANZIONATORIE E I RIMEDI GIURISDIZIONALI PROPRI DELLA MATERIA. NELLA PARTE SPECIALE, IL CORSO, CONDOTTO CON METODO MONOGRAFICO, MIRA AD OFFRIRE ALLO STUDENTE GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE LE PRINCIPALI STRUTTURE NORMATIVE MEDIANTE LE QUALI SI ATTUA IL PRELIEVO TRIBUTARIO E SE NE GARANTISCE LA TENDENZIALE CONFORMITÀ ALLA LEGGE, ESAMINANDO CRITICAMENTE LE DIVERSE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL TRIBUTO NELL’ATTUALE SISTEMA IMPOSITIVO
Canale: AL
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TINELLI GIUSEPPE
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA.
(testi)
PARTE SPECIALE. PRIMO MODULO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITO DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA TERRITORIALITÀ DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L'IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE E I DUE MODULI DI PARTE SPECIALE SONO OBBLIGATORI. IL MODULO INTEGRATIVO CONSENTE L’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE: G. TINELLI, ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, CEDAM, PADOVA, 2013
PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: S. MENCARELLI, G. TINELLI, LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. SECONDO MODULO: S. MENCARELLI, R.R. SCALESSE, G. TINELLI, INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TUIR, A CURA DI G. TINELLI, CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110, OPPURE G. TINELLI, ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. PARTE SPECIALE, CEDAM, PADOVA, IN CORSO DI COMPLETAMENTO. CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N. 344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212.
Canale: MZ
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GIRELLI GIOVANNI
(programma)
PARTE GENERALE. IL DIRITTO TRIBUTARIO. LA NORMA TRIBUTARIA. LE FONTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO.
(testi)
L’EFFICACIA DELLA NORMA TRIBUTARIA NEL TEMPO E NELLO SPAZIO. INTERPRETAZIONE ED INTEGRAZIONE DEL DIRITTO TRIBUTARIO. I SOGGETTI DEL DIRITTO TRIBUTARIO. IL CONTENUTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE DELLA NORMA TRIBUTARIA. L’ATTUAZIONE AMMINISTRATIVA. L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE TRIBUTARIA. L’INDEBITO TRIBUTARIO. LE SANZIONI TRIBUTARIE. LA TUTELA GIURISDIZIONALE IN MATERIA TRIBUTARIA. PARTE SPECIALE PRIMO MODULO. L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE. I PRINCIPI GENERALI. I REDDITI FONDIARI. I REDDITI DI CAPITALE. I REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE. I REDDITO DI LAVORO AUTONOMO. I REDDITI D’IMPRESA. I REDDITI DIVERSI. SECONDO MODULO: L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO. I PRINCIPI GENERALI. OPERAZIONI IMPONIBILI, NON IMPONIBILI ED ESENTI. LA LOCALIZZAZIONE TERRITORIALE DELL’IMPOSTA. LA DETERMINAZIONE DELL’IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA. LA RIVALSA. LA DETRAZIONE. GLI ADEMPIMENTI FORMALI. MODULO INTEGRATIVO: L’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ. I SOGGETTI PASSIVI. LA DETERMINAZIONE DEL REDDITO DELLE SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI. LA PARTE GENERALE E I DUE MODULI DI PARTE SPECIALE SONO OBBLIGATORI. IL MODULO INTEGRATIVO CONSENTE L’ASSEGNAZIONE DELLA TESI DI LAUREA IN DIRITTO TRIBUTARIO. QUALORA LO STUDENTE DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI L/14 ABBIA BISOGNO DI DUE CREDITI AGGIUNTIVI PER COMPLETARE I 9 CFU PREVISTI PER L’AMBITO DISCIPLINARE ECONOMICO/PUBBLICISTICO PUÒ AGGIUNGERE AL PROGRAMMA DI “DIRITTO TRIBUTARIO” IL MODULO INTEGRATIVO. IL PREDETTO MODULO INTEGRATIVO NON È NECESSARIO SE LO STUDENTE HA GIÀ CONSEGUITO NEL PREDETTO AMBITO ECONOMICO/PUBBLICISTICO (ECONOMIA POLITICA, DIRITTO TRIBUTARIO, SCIENZA DELLE FINANZE, ECONOMIA AZIENDALE) ALMENO 9 CREDITI E CIOÈ SE HA SUPERATO L’ESAME DI “ECONOMIA POLITICA” O SE HA SOSTENUTO PIÙ DI UNA PROVA DI ESAME NEGLI INSEGNAMENTI SUL PREDETTO RAGGRUPPAMENTO. AI FINI DEL CONSEGUIMENTO DELLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) NON È PREVISTA LA PROPEDEUTICITÀ DI ECONOMIA POLITICA PER GLI INSEGNAMENTI DI ECONOMIA AZIENDALE, DIRITTO TRIBUTARIO E SCIENZA DELLE FINANZE. PER LA PARTE GENERALE:
TINELLI G., ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO, IV ED., CEDAM, PADOVA, 2013 PER LA PARTE SPECIALE: PRIMO MODULO: MENCARELLI S., TINELLI G., LINEAMENTI GIURIDICI DELL’IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE, III ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2013. SECONDO MODULO: MENCARELLI S., SCALESSE R., TINELLI G., INTRODUZIONE ALLO STUDIO GIURIDICO DELL''IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012. PER IL MODULO INTEGRATIVO: AA.VV., COMMENTARIO AL TESTO UNICO DELLE IMPOSTE SUI REDDITI, A CURA DI TINELLI G., CEDAM, PADOVA, 2009, ARTT. DA 72 A 110; OPPURE G. TINELLI, ISTITUZIONI DI DIRITTO TRIBUTARIO. PARTE SPECIALE, CEDAM, PADOVA, IN CORSO DI COMPLETAMENTO CODICE TRIBUTARIO (DI QUALSIASI EDITORE), CONTENENTE LE PRINCIPALI LEGGI TRIBUTARIE, TRA CUI: - DPR 22 DICEMBRE 1986, N. 917, COME MODIFICATO DAL D.LGS 12 DICEMBRE 2003, N.344; - DPR 26 OTTOBRE 1972, N. 633; - DPR 29 SETTEMBRE 1973, N. 600; - DPR 26 APRILE 1986, N. 131; - D.LGS. 18 NOVEMBRE 1997, N. 472; - D.LGS. 31 DICEMBRE 1992, N. 546; - L. 27 LUGLIO 2000, N. 212. |
7 | IUS/12 | 56 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101042 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
IL CORSO, DI LIVELLO INTRODUTTIVO, HA LO SCOPO D’INSEGNARE A PENSARE DA ECONOMISTI. SI FORNISCONO GLI STRUMENTI NECESSARI A COMPRENDERE, INTERPRETARE E VALUTARE CRITICAMENTE I FENOMENI ECONOMICI IMPORTANTI E LE TEORIE CHE LI SPIEGANO. IL CORSO PRESENTA SIA L’ANALISI MACROECONOMICA SIA L’ANALISI MICROECONOMICA. QUEST’ULTIMA RICEVE UN’ATTENZIONE PARTICOLARE PER LA SIA RILEVANZA NEL CAMPO DEL DIRITTO.
Canale: AD
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FELLI ERNESTO
(programma)
MICROECONOMIA: L’APPROCCIO DELL’ECONOMISTA; SCARSITÀ ED EFFICIENZA – FRONTIERA DELLE POSSIBILITÀ PRODUTTIVE E MODELLO
(testi)
“MARKET CLEARING”; TEORIA DELLA DOMANDA; TEORIA DELL’OFFERTA; TEORIA DELLA STRUTTURA DEI MERCATI; MERCATI EFFICIENTI E IMPERFEZIONI DI MERCATO; MERCATI DEI FATTORI; BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ, REGOLAMENTAZIONE (POLITICHE MICROECONOMICHE). MACROECONOMIA: MISURAZIONE - CONTABILITÀ NAZIONALE; TEORIA DELLA CRESCITA; TEORIE DEL CICLO ECONOMICO; POLITICHE DI STABILIZZAZIONE E POLITICHE DI OFFERTA; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE, DISAVANZI E DEBITI PUBBLICI ELEVATI);. DAVID BEGG, STANLEY FISHER, RUDIGER DORNBUSCH., ECONOMIA, MCGRAW HILL, ULTIMA EDIZIONE;
ERNESTO FELLI, INTRODUZIONE ALLA MACROECONOMIA, GIAPPICHELLI EDITORE, 2013.
Canale: EO
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GINEBRI SERGIO
(programma)
IL CORSO È ARTICOLATO IN DUE PARTI
(testi)
MICROECONOMIA ECONOMIA COME STUDIO DELLE DECISIONI IN CONDIZIONI DI SCARSITÀ. DOMANDA E OFFERTA DI MERCATO, PREZZO DI EQUILIBRIO. SCELTE DEL CONSUMATORE, LA MASSIMIZZAZIONE MARGINALE DELL'UTILITÀ, CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE E DI MERCATO. PRODUZIONE DI BREVE E LUNGO PERIODO, COSTI DI PRODUZIONE. MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO, UGUAGLIANZA MARGINALE DI COSTI E RICAVI. CONCORRENZA PERFETTA, QUANTITÀ PRODOTTA DALLA SINGOLA IMPRESA, CURVA DI OFFERTA DI IMPRESA E DI MERCATO, EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO E DI LUNGO PERIODO. MONOPOLIO E CONCORRENZA IMPERFETTA. EFFICIENZA ECONOMICA ED EQUITÀ. IL RUOLO DELLO STATO, DISTRIBUZIONE DEL REDDITO, BENI PUBBLICI, ESTERNALITÀ. TEORIA ECONOMICA DEL DIRITTO DI PROPRIETÀ. TEOREMA DI COASE. MACROECONOMIA OGGETTO E METODOLOGIA DELLA MACROECONOMIA, L'AGGREGAZIONE. TRE APPROCCI ALLA DEFINIZIONE DEL PIL. SPESA AGGREGATA E FLUTTUAZIONI ECONOMICHE, FUNZIONE DEL CONSUMO, PIL DI EQUILIBRIO, MOLTIPLICATORE DELLA SPESA. LA MONETA, LA BANCA CENTRALE, IL MERCATO MONETARIO, LA RISPOSTA DELLA POLITICA MONETARIA A SHOCK FINANZIARI E REALI. IL MODELLO IS-LM. LA DOMANDA E L'OFFERTA AGGREGATA. L'EQUILIBRIO DI BREVE PERIODO DI QUANTITÀ PRODOTTA E LIVELLO DEI PREZZI. L'AGGIUSTAMENTO DI LUNGO PERIODO A DISTURBI DI DOMANDA E DI OFFERTA. LA CURVA DI OFFERTA AGGREGATA DI LUNGO PERIODO. CRESCITA ECONOMICA, ACCUMULAZIONE DEI FATTORI, PROGRESSO TECNICO. IL TASSO DI CAMBIO E IL COMMERCIO CON L’ESTERO. IL PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO. ALL’INTERNO DEL PROGRAMMA DETTAGLIATO È SPECIFICATA LA PARTE DEL PROGRAMMA CHE VIENE ESCLUSA PER GLI STUDENTI ISCRITTI ALLA LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI. CONTEMPORANEAMENTE ALLE LEZIONI, SI TERRANNO DELLE ESERCITAZIONI. SI CONSIGLIA LA FREQUENZA SIA ALLE LEZIONI CHE ALLE ESERCITAZIONI. IL TESTO DI RIFERIMENTO È:
BEGG D., VERNASCA G., FISCHER S., DORNBUSCH R., ECONOMIA, V EDIZIONE; MILANO, MCGRAW-HILL; 2014. PER LA PARTE DEL PROGRAMMA RELATIVA ALL’INTRODUZIONE ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO, NEL CORSO DELLE LEZIONI VERRANNO UTILIZZATI RIFERIMENTI TRATTI DA: COOTER R., MATTEI U., MONATERI P.G., PARDOLESI R., ULEN T., IL MERCATO DELLE REGOLE. ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO CIVILE. I. FONDAMENTI, SECONDA EDIZIONE; BOLOGNA, IL MULINO; 2006. LA PARTE DEL PROGRAMMA DEDICATA ALL’ANALISI ECONOMICA DEL DIRITTO È ESCLUSA DAL PROGRAMMA DEGLI STUDENTI DEL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI, 9 CFU. MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE, COSÌ COME UN PROGRAMMA DETTAGLIATO, È DISPONIBILE SUL SITO DELLA FACOLTÀ, NELLA PAGINA DEL CORSO, ALLA VOCE MATERIALE DIDATTICO. LA VOCE MATERIALE DIDATTICO È VISIBILE SOLO PER COLORO CHE HANNO RICHIESTO LE CREDENZIALI AL LABORATORIO INFORMATICO DI FACOLTÀ E TRAMITE QUESTE HANNO ACCESSO ALLA PARTE RISERVATA DEL SITO.
Canale: PZ
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DE VITO GIOVANNI NICOLA
(programma)
MICROECONOMIA: PENSARE DA ECONOMISTA; DOMANDA E OFFERTA; PREFERENZE DEL CONSUMATORE; PRODUZIONE E COSTI; IMPRESA IN CONCORRENZA PERFETTA, IN MONOPOLIO, IN OLIGOPOLIO (CENNI ALLA TEORIA DEI GIOCHI), IN CONCORRENZA MONOPOLISTICA; MERCATO DEL LAVORO E SALARI; BENI PUBBLICI ED ESTERNALITÀ; MERCATI EFFICIENTI E REGOLAMENTAZIONE; FALLIMENTI DEL MERCATO.
(testi)
MACROECONOMIA: CONCETTI BASE, CONTABILITÀ NAZIONALE; CRESCITA ECONOMICA E FLUTTUAZIONI CICLICHE; PATOLOGIE MACROECONOMICHE (SOTTOSVILUPPO, INFLAZIONE, DISOCCUPAZIONE); DOMANDA E OFFERTA AGGREGATA; DOMANDA E OFFERTA DI MONETA; POLITICHE ECONOMICHE E EQUILIBRIO MACROECONOMICO; SISTEMA MONETARIO EUROPEO E LA BCE; MACROECONOMIA DEI SISTEMI APERTI; CRISI FINANZIARIA GLOBALE E RISPOSTA MACROECONOMICA. MATERIALE DIDATTICO 2014 /2015
• MARC LIEBERMAN E ROBERT HALL, ECONOMIA. PRINCIPI E APPLICAZIONI. (APOGEO / MAGGIOLI 2014) • GIOVANNI NICOLA DE VITO, ECONOMIA POLITICA. STRUMENTI ED ESERCIZI. (APOGEO / MAGGIOLI 2014) • MATERIALE DIDATTICO SUPPLEMENTARE SARÀ DISPONIBILE, DURANTE IL CORSO, SUL SITO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MATERIALE/SCARICA/ECONOMIAPZ.HTML • SITO WEB DEL CORSO: WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MODULES.PHP?NAME=INSEGNAMENTI&OP=SELECTED&IDCORSO=50 |
10 | SECS-P/01 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101064 -
DIRITTO CIVILE
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI OFFRIRE ALLO STUDENTE UNA CONOSCENZA PRATICA DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI TUTELA CONTRO LE VIOLAZIONI CONTRATTUALI. A TAL FINE È NECESSARIO MUOVERE DALLE PRINCIPALI IMPOSTAZIONI RIGUARDANTI LA RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE, A FRONTE DI QUELLA AQUILIANA, PER INDIVIDUARE QUALI SONO LE PRINCIPALI TECNICHE DI TUTELA CHE INTENDONO RISPONDERE AL BISOGNO DI OFFRIRE UNA MANUTENZIONE DEL CONTRATTO CHE SODDISFI GLI INTERESSI DEI CONTRAENTI.
Canale: AL
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MAZZAMUTO SALVATORE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PRIMO MODULO (4 CFU): VERTERÀ SULLA DISCIPLINA GENERALE DELL’OBBLIGAZIONE ED I RELATIVI RIMEDI. SECONDO MODULO (4 CFU): AFFRONTERÀ LA DISCIPLINA GENERALE DEL CONTRATTO ED I PRINCIPALI TIPI CONTRATTUALI NONCHÉ IL VERSANTE DELLE FORME DI TUTELA. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO AFFRONTA LA DISCIPLINA DEL CONTRATTO E DELL’OBBLIGAZIONE DI DIRITTO PRIVATO EUROPEO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA PROSPETTIVA RIMEDIALE. IL CONTRATTO DI DIRITTO EUROPEO, S. MAZZAMUTO, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO 2015, SECONDA EDIZIONE.
LA RESPONSABILITA' CONTRATTUALE NELLA PROSPETTIVA EUROPEA, S. MAZZAMUTO, G. GIAPPICHELLI EDITORE, TORINO 2015.
Canale: MZ
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GENTILI AURELIO
(programma)
CORSO MONOGRAFICO TESO ALL'APPROFONDIMENTO DI UNA SPECIFICA TEMATICA. IL CORSO DELL'ANNO ACCADEMICO 2014-2015 SARÀ DEDICATO ALL'INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO E CONSISTERÀ, CONGIUNTAMENTE ALLO STUDIO DEI TESTI DI DOTTRINA E GIURISPRUDENZA, IN LEZIONI FRONTALI NONCHÉ IN ESERCITAZIONI SU CASI PRATICI.
(testi)
IL TESTO BASILARE PER L'APPROFONDIMENTO (OLTRE ALLE LETTURE INDICATE/FORNITE A LEZIONE) SARÀ COMUNICATO DAL DOCENTE A LEZIONE.
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RISPOLI GIORGIO
(programma)
CORSO MONOGRAFICO TESO ALL'APPROFONDIMENTO DI UNA SPECIFICA TEMATICA. IL CORSO DELL'ANNO ACCADEMICO 2014-2015 SARÀ DEDICATO ALL'INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO E CONSISTERÀ, CONGIUNTAMENTE ALLO STUDIO DEI TESTI DI DOTTRINA E GIURISPRUDENZA, IN LEZIONI FRONTALI NONCHÉ IN ESERCITAZIONI SU CASI PRATICI.
(testi)
IL TESTO BASILARE PER L'APPROFONDIMENTO (OLTRE ALLE LETTURE INDICATE/FORNITE A LEZIONE) SARÀ COMUNICATO DAL DOCENTE A LEZIONE.
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8 | IUS/01 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101093 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
(obiettivi)
CONSEGUIRE LA CONOSCENZA DELLE MODALITÀ ORGANIZZATIVE E DI FUNZIONAMENTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, NELLA PARTICOLARE PROSPETTIVA DEL RAPPORTO CON I PRIVATI
Canale: AL
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CARDI ENZO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO APPROFONDITO DEGLI ISTITUTI TIPICI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, TRA LINEAMENTI TEORICI E PROFILI PRATICI. ESSO COMPRENDE I TEMI DELL’EVOLUZIONE STORICA, LO SVILUPPO DEL POTERE PUBBLICO E DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, E A SEGUIRE LE PARTIZIONI DI QUEST’ULTIMO: ORGANIZZAZIONE, ATTIVITÀ E PROVVEDIMENTO, PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO, MODULI CONVENZIONALI, REGOLAZIONE PUBBLICA E DISCIPLINA DEI BENI, SERVIZI E CONTRATTI PUBBLICI, PROFILI GENERALI DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA.
(testi)
ROSSI, G., PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010 (CAP. I, II, III E IV; CAP. V LIMITATAMENTE AL PAR. II, PP. 268-342; CAP. VI).
PER LA PARTE RELATIVA ALLE ISTITUZIONI DELLA REGOLAZIONE E DEI BENI, SERVIZI E CONTRATTI PUBBLICI: CARDI E., MERCATI E ISTITUZIONI IN ITALIA, GIAPPICHELLI, 2014 (CAP. IV, V E VI).
Canale: MZ
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NAPOLITANO GIULIO
(programma)
IL CORSO MIRA A ILLUSTRARE PRINCIPI E REGOLE DI BASE DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, INTESO, DA UN LATO, COME CORPO NORMATIVO VOLTO AD AFFRONTARE ALCUNI PROBLEMI STRUTTURALI E FUNZIONALI DELL’ORGANIZZAZIONE E DELL’AZIONE PUBBLICA; DALL’ALTRO, COME L’ESITO, MUTEVOLE E INSTABILE, DI INTERAZIONI RIPETUTE TRA LEGISLATORI, AMMINISTRAZIONI E FUNZIONARI PUBBLICI, SOGGETTI PRIVATI PORTATORI DI INTERESSI INDIVIDUALI E COLLETTIVI. IN QUESTA DUPLICE PROSPETTIVA, SONO ESAMINATI I PRINCIPALI TIPI DI FUNZIONI AMMINISTRATIVE, IL DISEGNO ORGANIZZATIVO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, LE MANIFESTAZIONI DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA E LE SUE TECNICHE DI REGOLAMENTAZIONE, LE FORME DI TUTELA DEI PRIVATI.
(testi)
TESTO CONSIGLIATO:
G. NAPOLITANO, LA LOGICA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO, BOLOGNA, IL MULINO, 2014. IN ALTERNATIVA: S. CASSESE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, IV ED., MILANO, GIUFFRÈ, 2012; M. CLARICH, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, BOLOGNA, IL MULINO, 2013; G. CORSO, MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, VI ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2013; G. ROSSI, PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2010. |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101094 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUISCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L’INTRODUCE ALL’APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNICO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L’ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO APPLICAZIONE
Canale: AD
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ZOPPINI ANDREA
(programma)
I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME)
(testi)
SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
1. CODICE CIVILE: GLI STUDENTI POTRANNO UTILIZZARE UNA QUALUNQUE EDIZIONE IN COMMERCIO PURCHÈ AGGIORNATA CON LE ULTIME NOVITÀ LEGISLATIVE. 2. CLARIZIA, INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO ULT. EDIZIONE. 3. L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO A SCELTA DEI SEGUENTI MANUALI, LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME: A) BESSONE (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO: [INTRODUZIONE; PARTI I, V, VI, XI] B) GALASSO (A CURA DI), MANUALE IPERTESTUALE DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO: [CAPITOLI I, II, III (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 12), IV (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3), V (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 9, 10, 11), VI (LIMITATAMENTE AI PARAGRAFI 1, 2, 3, 4, 5, 10, 11, 12, 13, 14, 15)] C) RESCIGNO, MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, KLUWER IPSOA, NAPOLI: [PARTI I, II, III, VII, VIII (LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I, II, III)] D) TRABUCCHI, ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM: [CAPI I, II, III, VIII, IX, (ESCLUSI PARAGRAFI 330, 330 BIS; 330 TER, 331, 332, 334), XI (LIMITATAMENTE AI PAR. 393, 394, 395), XII (LIMITATAMENTE ALLA SEZ. I)] E) ZATTI - COLUSSI, LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM: [PARTE I (CAP. 1-7); PARTE III (CAP. 15-19); PARTE IV (CAP. 20-24); PARTE VI (CAP. 30); PARTE XII (CAP. 50-51)] 4. ALESSI, MAZZAMUTO, DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME).
Canale: EO
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GENTILI AURELIO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE, PER POI PROCEDERE CON LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). TESTI DI RIFERIMENTO
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI BESSONE M., GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZ. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA, ULTIMA EDIZ. CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ. LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI CITATE A LEZIONE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI ADOLFO DI MAJO, GIUFFRÈ, MILANO, ULTIMA EDIZ.
Canale: PZ
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CLARIZIA RENATO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE GENERALE: I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME) SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). A) CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, ULT. ED.
B) A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI, ULT. ED. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, ULT. ED. ZATTI P.-COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA, CEDAM, ULT. ED. C) MAZZAMUTO S.-ALESSI R., DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, ULT. ED.(LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). D) LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI DI MAJO A., GIUFFRÈ, ULT. ED. |
10 | IUS/01 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101098 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI, DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO.
Canale: AL
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CAGGIANO GIANDONATO
(programma)
PARTE GENERALE
(testi)
LE COMPETENZE DELL'UNIONE EUROPEA,LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE SPECIALE IL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., MANUALE DI DIRITTO EUROPEO DELL'IMMIGRAZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, IN VIA DI PUBBLICAZIONE.
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
PARTE GENERALE
(testi)
LE COMPETENZE DELL'UNIONE EUROPEA,LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE SPECIALE IL DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA IN MATERIA DI IMMIGRAZIONE VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., MANUALE DI DIRITTO EUROPEO DELL'IMMIGRAZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO, IN VIA DI PUBBLICAZIONE.
Canale: MZ
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MORVIDUCCI CLAUDIA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
: MENGOZZI, MORVIDUCCI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL''UNIONE EUROPEA, PADOVA, CEDAM, 2014 MORVIDUCCI, I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, 2014
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DEL VESCOVO DONATELLA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
: MENGOZZI, MORVIDUCCI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL''UNIONE EUROPEA, PADOVA, CEDAM, 2014 MORVIDUCCI, I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, 2014
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MOSCHETTA TERESA MARIA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA.
(testi)
NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA DI ESAME DA 9 CREDITI
: MENGOZZI, MORVIDUCCI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL''UNIONE EUROPEA, PADOVA, CEDAM, 2014 MORVIDUCCI, I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, 2014 |
9 | IUS/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101107 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE I
(obiettivi)
IL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE SI OCCUPA DELL’ASPETTO DINAMICO DELL’ESPERIENZA GIURIDICA: ALTRO È L’AFFERMAZIONE DI UN DIRITTO E ALTRO LA SUA EFFETTIVA ESISTENZA ED IL SUO PACIFICO ESERCIZIO. SE UN DIRITTO È CONTESTATO O NE È IMPEDITO L’ESERCIZIO, SONO NECESSARI STRUMENTI IDONEI ALLA SUA EFFETTIVA REALIZZAZIONE. IL DIRITTO PROCESSUALE ESAMINA I RAPPORTI TRA CHI SI DUOLE DELLA LESIONE DI UN DIRITTO O DEGLI IMPEDIMENTI AL SUO ESERCIZIO, E CHI È ACCUSATO DI AVER VIOLATO IL DIRITTO ALTRUI O DI AVERNE IMPEDITO L’ESERCIZIO.PRIMA DI ESAMINARE COME SI SVOLGONO I PROCESSI, TUTTAVIA, OCCORRE DEFINIRE LE METE CHE ESSI POSSONO CONSEGUIRE, OSSIA LE FORME DI TUTELA, CHE COINCIDONO CON LE DIVERSE SPECIE DI AZIONE CHE POSSONO ESSERE ESERCITATE. OCCORRE ANCHE INDICARE I REQUISITI DEI GIUDICI INNANZI AI QUALE I PROCESSI POSSONO CELEBRARSI, NONCHÉ LE QUALITÀ DEGLI ALTRI SOGGETTI COINVOLTI NELLA VICENDA PROCESSUALE E I MEZZI DEI QUALI CIASCUNO DI ESSI PUÒ SERVIRSI. A QUESTI TEMI GENERALI È DEDICATA LA PRIMA PARTE DEL CORSO. NELLA SECONDA E NELLA TERZA PARTE SARÀ ESAMINATA LA DISCIPLINA DEI PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO E DELLE IMPUGNAZIONI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. PARTE GENERALE. 1.- FUNZIONE STRUMENTALE DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE: LE AZIONI E I PROCESSI. DIRITTO SOSTANZIALE E «GIUSTO» PROCESSO. TUTELA GIURISDIZIONALE E AUTOTUTELA PRIVATA. IL DIRITTO DI AZIONE. LE FONTI DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE. LE FORME DI TUTELA. GLI STRUMENTI ALTERNATIVI DI COMPOSIZIONE DELLE CONTROVERSIE. 2.- I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 3.- LE PARTI. LE NOZIONI DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA RAPPRESENTANZA TECNICA. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. 4.- GLI ATTI E LE SPESE. IL PROCESSO TELEMATICO. II. LA COGNIZIONE ORDINARIA IN PRIMO GRADO. 1.- I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA ED ESAURIENTE IN PRIMO GRADO: IL PROCESSO ORDINARIO INNANZI AL TRIBUNALE; IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE; IL PROCESSO DEL LAVORO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE; IL PROCEDIMENTO SOMMARIO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE. IL PROCESSO INNANZI ALLA CORTE DI APPELLO QUALE GIUDICE DI UNICO GRADO. 2.- GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3.- LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4.- L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5.- I MEZZI DI PROVA. 6.- LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. L’ESECUZIONE PROVVISORIA E LE INIBITORIE. LA COSA GIUDICATA. 6.- LA CONCILIAZIONE. 7.- L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI: 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1 L’APPELLO NEL PROCESSO ORDINARIO E NEI PROCESSI SPECIALI. 2.2 IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. 2.3. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.4 LA REVOCAZIONE. 2.5 L’OPPOSIZIONE DI TERZO.
(testi)
N.B.: PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE GIURIDICHE, PER I QUALI IL CORSO È DI 10 CFU, IL PROGRAMMA E' IDENTICO. PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO QUADRIENNALE IL PROGRAMMA INCLUDE ALTRESÌ TUTTI GLI ARGOMENTI COMPRESI NEL PROGRAMMA DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II. CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI INDICATI NEL PROGRAMMA D'ESAME, PUÒ ESSERE UTILIZZATO UNO QUALUNQUE DEI SEGUENTI MANUALI IN COMMERCIO:
- G. ARIETA, F. DE SANTIS, L. MONTESANO, CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 5A ED., CEDAM, PADOVA, 2013; - OPPURE: G. BALENA, ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 4A ED., CACUCCI, BARI, 2015 (SOLO IL VOL. I È AGGIORNATO AL 2015); - OPPURE: L.P.COMOGLIO, C. FERRI, M. TARUFFO, LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE, 7A ED., IL MULINO, BOLOGNA, 2015 (DI PROSSIMA PUBBLICAZIONE); - OPPURE: C. CONSOLO, SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 3A ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2014; - OPPURE: F. P. LUISO, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 7A ED., GIUFFRÉ, MILANO, 2013; - OPPURE: C. MANDRIOLI, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 23A ED., A CURA DI A. CARRATTA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2014; - OPPURE: G. MONTELEONE, MANUALE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 6A ED., CEDAM, PADOVA, 2012; - OPPURE: A. PROTO PISANI, LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 6A ED., JOVENE, NAPOLI, 2014; - OPPURE: N. PICARDI, MANUALE DEL PROCESSO CIVILE, 3A ED., GIUFFRÈ, MILANO, 2013; - OPPURE: C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, 2A ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, NONCHÉ LE RIFORME DEL QUADRIENNO 2010-2013, GIAPPICHELLI, TORINO, 2013; - OPPURE: B. SASSANI, LINEAMENTI DEL PROCESSO CIVILE ITALIANO, 4A ED., GIUFFRÉ, MILANO, 2014; - OPPURE: G. VERDE, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 4A ED., ZANICHELLI, BOLOGNA, 2015. MATERIALE DI STUDIO SARÀ MESSO A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI DURANTE IL CORSO.
Canale: MZ
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
II. PROFILI GENERALI. 1.- PRINCIPI COSTITUTIONALI IN MATERIA PROCESSUALE: IL "GIUSTO PROCESSO". 2. - LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE. LE FORME DI TUTELA. 3. - DIRITTO COSTITUZIONALE DI AZIONE. 4. - REQUISITI DEL PROCESSO: PRESUPPOSTI PROCESSUALI E CONDIZIONI DELL'AZIONE. 5.- IL GIUDICE. LA GIURISDIZIONE E IL REGOLAMENTO DI GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA E IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER RAGIONI DI CONNESSIONE. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 6.- LE PARTI. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA RAPPRESENTANZA TECNICA. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. 7.- GLI ATTI PROCESSUALI E LE SPESE.
(testi)
II. IL PROCESSO ORDINARIO DI COGNIZIONE. 1.- L'INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 2.- LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 3.- L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5.- I MEZZI DI PROVA. 4.- LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. L’ESECUZIONE PROVVISORIA E LE INIBITORIE. LA COSA GIUDICATA. 5.- LE VICENDE ANOMALE DEL PROCESSO. 6. PARTICOLARITA' DEL PROCESSO DAVANTI AL TRIBUNALE IN COMPOSIZIONE MONOCRATICA E DAVANTI AL GIUDICE DI PACE. III. I PROCESSI SPECIALI DI COGNIZIONE. 1. - IL PROCESSO DEL LAVORO, LOCATIZIO E PREVIDENZIALE. 2. - IL PROCESSO DI SEPARAZIONE E DIVORZIO. 3. - IL GIUDIZIO DI DIVISIONE. IV. LE IMPUGNAZIONI: 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. - I SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1. - L’APPELLO. 2.2. - IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.3. - LA REVOCAZIONE. 2.4. L’OPPOSIZIONE DI TERZO. PER GLI STUDENTI ISCRITTI AL VECCHIO ORDINAMENTO QUADRIENNALE IL PROGRAMMA INCLUDE ALTRESÌ TUTTI GLI ARGOMENTI COMPRESI NEL PROGRAMMA DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II. C. MANDRIOLI-A. CARRATTA, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXIV ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2015, VOL. I E II PER INTERO; VOL. III, DA P. 83 A P. 324.
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10 | IUS/15 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101112 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE II
(obiettivi)
IL CORSO HA L’OBIETTIVO DI COMPLETARE LO STUDIO DEL PROCESSO CIVILE, INIZIATO DALLO STUDENTE NEL TRIENNIO. A TAL FINE ESSO SI PROPONE, ANZITUTTO, DI AFFRONTARE LO STUDIO DELLE MOLTEPLICI FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE A COGNIZIONE SOMMARIA (DECISORIA, CAUTELARE, CAMERALE), EMERGENTI DAL CODICE DI PROCEDURA CIVILE O DALLA LEGISLAZIONE SPECIALE E L’ANALISI DELLE LORO PECULIARITÀ FUNZIONALI E STRUTTURALI; DELLA TUTELA ARBITRALE, ALTERNATIVA ALLA TUTELA GIURISDIZIONALE COGNITIVA STATALE; DEI PRESUPPOSTI DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE DI TIPO ESECUTIVO E DELL’ARTICOLAZIONE DELLE SUE FORME.
Canale: AL
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CARRATTA ANTONIO
(programma)
I. I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA: 1.1. PROFILI GENERALI. 1.2. I PROCEDIMENTI
(testi)
DECISORI SOMMARI. 1.3. I PROCEDIMENTI SOMMARI ESECUTIVI. 1.4. I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI E D’URGENZA. 1.5. I PROCEDIMENTI POSSESSORI. 1.6. I PROCEDIMENTI CAMERALI. II. IL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA: 2.1. PROFILI GENERALI. 2.2. L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE. 2.3. L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA. 2.4. LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA. 2.5. SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. III. PROCEDIMENTI ALTERNATIVI DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE: 3.1. PROFILI GENERALI. 3.2. L’ARBITRATO RITUALE. 3.3. L’ARBITRATO IRRITUALE. 3.4. LA CONVENZIONE ARBITRALE, PROCEDIMENTO E IL LODO. 3.5. LE IMPUGNAZIONI. 3.6. ARBITRATI SPECIALI: NELLE CONTROVERSIE INDIVIDUALI DI LAVORO ED IN QUELLE SOCIETARIE. 3.7. LA PROCEDURA DI MEDIAZIONE. IL PROGRAMMA PARTICOLAREGGIATO DEL CORSO È REPERIBILE AL LINK HTTP://WWW.GIUR.UNIROMA3.IT/MATERIALE/AVVISI/2014/PROGRAMMA%20LEZIONI%202014_DPC-II.PDF - C. MANDRIOLI-A. CARRATTA, DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, XXIV ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2015, VOL. III (AD ESCLUSIONE DELLE PAGG. 83-324); VOL. IV PER INTERO;
- A. CARRATTA, LA “SEMPLIFICAZIONE” DEI RITI E LE NUOVE MODIFICHE DEL PROCESSO CIVILE, GIAPPICHELLI, TORINO, 2012, CAPP. I, III, IV E VI. SI CONSIGLIA, INOLTRE, UN’ATTENTA LETTURA DI M. DEVOTO, ORDINAMENTO GIUDIZIARIO, VOCE DELL’ENCICLOPEDIA GIURIDICA TRECCANI, ROMA, 2002, PAGG. 1-13. TALE MATERIALE È A DISPOSIZIONE DEGLI INTERESSATI ANCHE PRESSO LA COPISTERIA.
Canale: MZ
-
RUFFINI GIUSEPPE
(programma)
I. I PROCESSI SPECIALI.
(testi)
A) IL D.LGS. N. 150/2011 SULLA C.D. SEMPLIFICAZIONE DEI RITI E LE DEVIAZIONI RISPETTO AI MODELLI PROCESSUALI A COGNIZIONE PIENA (PROCESSO ORDINARIO, PROCESSO DEL LAVORO, PROCEDIMENTO SOMMARIO DI COGNIZIONE EX ART. 702 BIS SS. C.P.C.). B) I PROCESSI A COGNIZIONE SOMMARIA. PROFILI GENERALI; I PROCEDIMENTI DECISORI SOMMARI; I PROCEDIMENTI SOMMARI CAUTELARI; I PROCEDIMENTI DI ISTRUZIONE PREVENTIVA; I PROCEDIMENTI POSSESSORI; I PROCEDIMENTI SOMMARI CAMERALI. II. L’ARBITRATO. PROFILI GENERALI; L’ARBITRATO RITUALE; L’ARBITRATO IRRITUALE; L’ARBITRATO AMMINISTRATO; ARBITRATI SPECIALI. III. I PROCESSI DI ESECUZIONE FORZATA. PROFILI GENERALI; L’ESECUZIONE FORZATA PER ESPROPRIAZIONE; L’ESECUZIONE FORZATA IN FORMA SPECIFICA; LE OPPOSIZIONI NEL PROCESSO DI ESECUZIONE FORZATA; SOSPENSIONE ED ESTINZIONE DEL PROCESSO ESECUTIVO. - C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, II ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, VOLUMI III E IV, AMBEDUE PER INTERO, NONCHÉ IL CAPITOLO XIII DEL VOLUME I (PAGINE 373 – 386).
- C. PUNZI, IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE. LE RIFORME DEL QUINQUENNIO 2010-2014, GIAPPICHELLI, TORINO, 2015, LIMITATAMENTE ALLE PARTI E AI CAPITOLI DI SEGUITO INDICATI: INTRODUZIONE; PARTE II, CAPITOLO I; PARTE III, CAPITOLI I, II, III, IV E V; PARTE IV, CAPITOLI II, III E IV; PARTE V, INTERAMENTE. |
8 | IUS/15 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101176 -
PROVA FINALE
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19 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
21201320 -
STATISTICA
Canale: AC
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TERZI SILVIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: DISTRIBUZIONI DI FREQUENZA; DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE; INDIPENDENZA. MISURE DI ASSOCIAZIONE TRA DUE VARIABILI. CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL'IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. D. PICCOLO STATISTICA PER LE DECISIONI - ED. IL MULINO 2004
Canale: DK
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CONIGLIANI CATERINA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA: CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. INDICI DI DIMENSIONE: MODA, MEDIANA, QUANTILI, MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTO QUADRATICO MEDIO, VARIANZA, COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. INDICI DI ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: L'INDICE DI FISHER. DISTRIBUZIONI DOPPIE, DISTRIBUZIONI MARGINALI E DISTRIBUZIONI CONDIZIONATE. INDICI DI DIPENDENZA ASSOLUTA: IL CHI-QUADRO E IL CHI-QUADRO RELATIVO. INDICI DI CORRELAZIONE: LA COVARIANZA E IL COEFFICIENTE DI BRAVAIS.
(testi)
CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA E INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE: FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE, MOMENTI. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: DI BERNOULLI, BINOMIALE, DI POISSON. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, T DI STUDENT. TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: CAMPIONE CASUALE E STATISTICHE. DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA CAMPIONARIA E DI UNA PROPORZIONE. STIMA PUNTUALE: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI. INTERVALLI DI CONFIDENZA: METODI DI COSTRUZIONE E INTERPRETAZIONE. VERIFICA DI IPOTESI: ERRORI DI PRIMA E SECONDA SPECIE, POTENZA DI UN TEST, LIVELLO DI SIGNIFICATIVITÀ OSSERVATO. PARTICOLARI PROBLEMI INFERENZIALI PRESI IN CONSIDERAZIONE: STIMA PUNTUALE, INTERVALLARE E VERIFICA DI IPOTESI PER IL VALORE ATTESO DI UNA POPOLAZIONE NORMALE E PER LA PROBABILITÀ DI SUCCESSO DI UNA POPOLAZIONE DI BERNOULLI; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. IL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE NORMALE: LA RETTA DI REGRESSIONE E IL METODO DEI MINIMI QUADRATI. IL TEOREMA DI GAUSS-MARKOV. STIMA INTERVALLARE E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. PREVISIONE NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE. 1) L. PIERACCINI, A. NACCARATO. LEZIONI DI STATISTICA DESCRITTIVA, GIAPPICHELLI, 2003.
2) L. PIERACCINI. FONDAMENTI DI INFERENZA STATISTICA. II EDIZ. GIAPPICHELLI, 2007. IN ALTERNATIVA UNO DEI SEGUENTI TESTI: - S.M. ROSS. INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, APOGEO, 2008. - D. PICCOLO. STATISTICA PER LE DECISIONI, IL MULINO, BOLOGNA, EDIZIONE 2010. - D.S. MOORE. STATISTICA DI BASE, APOGEO, 2005. UNA RACCOLTA DI ESERCIZI A CURA DEL DOCENTE È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ.
Canale: LP
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MORTERA JULIA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO.
Canale: QZ
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VICARD PAOLA
(programma)
STATISTICA DESCRITTIVA:
(testi)
CONCETTI INTRODUTTIVI: CARATTERI STATISTICI E SCALE DI MISURA. DISTRIBUZIONI SEMPLICI. RAPPRESENTAZIONI TABELLARI E GRAFICHE. FUNZIONE DI RIPARTIZIONE EMPIRICA. INDICI DI DIMENSIONE: MODA. MEDIANA. QUANTILI. MEDIA ARITMETICA. INDICI DI VARIABILITÀ: SCOSTAMENTI MEDI. VARIANZA. COEFFICIENTE DI VARIAZIONE. DIFFERENZA INTERQUARTILE. INDICI DI FORMA: ASIMMETRIA DI UNA DISTRIBUZIONE: INDICI E RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE. DISTRIBUZIONI DOPPIE: COVARIANZA E CORRELAZIONE. CALCOLO DELLE PROBABILITÀ: DEFINIZIONE ASSIOMATICA DI PROBABILITÀ. PROBABILITÀ CONDIZIONATA. INDIPENDENZA. TEOREMA DI BAYES. VARIABILI ALEATORIE UNIDIMENSIONALI DISCRETE. FUNZIONE DI PROBABILITÀ, DI DENSITÀ, DI RIPARTIZIONE. MOMENTI DI VARIABILI ALEATORIE. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ DISCRETE: BERNOULLI, BINOMIALE, POISSON, UNIFORME. PRINCIPALI DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ CONTINUE: UNIFORME, NORMALE, ESPONENZIALE. VARIABILI ALEATORIE MULTIPLE: FUNZIONI DI PROBABILITÀ MARGINALI E CONDIZIONATE, INDIPENDENZA E CORRELAZIONE. PROPRIETÀ DELLE DISTRIBUZIONI DI PROBABILITÀ: COMBINAZIONI LINEARI DI VARIABILI ALEATORIE, CONVERGENZA, LEGGE DEI GRANDI NUMERI E TEOREMA DEL LIMITE CENTRALE. INFERENZA STATISTICA: POPOLAZIONE E CAMPIONE: POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; CAMPIONE CASUALE DA POPOLAZIONI FINITE E INFINITE; DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEL CAMPIONE CASUALE. STATISTICHE CAMPIONARIE E LORO DISTRIBUZIONI: DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA MEDIA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA VARIANZA; DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA DELLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. STIMA DEI PARAMETRI: PROPRIETÀ DEGLI STIMATORI; IL METODO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA; INTERVALLO DI CONFIDENZA PER UNA MEDIA, PER LA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE. VERIFICA DI IPOTESI: ELEMENTI DI TEORIA DEI TEST: ERRORI DI PRIMA E DI SECONDA SPECIE; VERIFICA DI IPOTESI SU UNA MEDIA, SULLA DIFFERENZA TRA DUE MEDIE; VERIFICA DELL’IPOTESI DI INDIPENDENZA E DI CONFORMITÀ. REGRESSIONE E CORRELAZIONE: REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE STIMA E VERIFICA D'IPOTESI SUI PARAMETRI DELLA RETTA DI REGRESSIONE. - G. CICCHITELLI, STATISTICA: PRINCIPI E METODI, PEARSON EDUCATION, 2008
- A. C. MONTI, 2008, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA, SECONDA EDIZIONE, ESI - D. M. LEVINE, T.C. KREHBIEL E M. L. BERENSON “STATISTICA”, APOGEO, 2002. - SEBASTIANI M. R. (2008) “ESERCITAZIONI DI STATISTICA”. ESCULAPIO EDITORE, 2° EDIZIONE. ALTRO MATERIALE DIDATTICO È DISPONIBILE SULLA PAGINA DEL CORSO, NEL SITO WEB DI FACOLTÀ. ALCUNI ESERCIZI CON RICHIAMI DI TEORIA E COMPITI DI ESAME SONO RESI DISPONIBILI ALLA PAGINA WEB DEL CORSO. |
7 | SECS-S/01 | 56 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101337 -
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI FORNIRE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO DEL LAVORO, PER QUANTO RIGUARDA SIA I RAPPORTI SINDACALI, SIA IL CONTRATTO ED IL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO, SIA LA PREVIDENZA SOCIALE, ANCHE TENENDO CONTO DEI MUTAMENTI PIÙ RECENTI.
Canale: AL
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PROIA GIAMPIERO
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO COMPRENDE IL DIRITTO SINDACALE, LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO, IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E LA PREVIDENZA SOCIALE. LA TRATTAZIONE DEL DIRITTO SINDACALE COMPRENDE I SEGUENTI ARGOMENTI:
(testi)
1) L’ORGANIZZAZIONE SINDACALE; 2) LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA; 3) LO SCIOPERO. LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DÌ LAVORO SARÀ INTRODOTTA DA UN’ANALISI DELLE FONTI INTERNE ED INTERNAZIONALI DEL DIRITTO DEL LAVORO. VERRANNO, POI, AFFRONTATI I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO: NATURA E CONNOTATI. DIFFERENZE RISPETTO AL RAPPORTO DI LAVORO AUTONOMO; 2) LA TIPOLOGIA DEI RAPPORTI DI LAVORO; 3) IL DIVIETO DI INTERPOSIZIONE E D’INTERMEDIAZIONE NELLE PRESTAZIONI DI LAVORO; 4) L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO; 5) IL CONTRATTO DI LAVORO: REQUISITI SOGGETTIVI ED OGGETTIVI; 6) GLI OBBLIGHI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 7) I POTERI DEL DATORE DI LAVORO; 8) LA TUTELA DELLA LIBERTÀ E DIGNITÀ DEL LAVORATORE; 9) I DIRITTI DEL LAVORATORE; 10) IL CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA; 11) L’ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 12) LA TUTELA DEI DIRITTI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 13) LE VICENDE MODIFICATIVE DEL RAPPORTO DI LAVORO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL TRASFERIMENTO D’AZIENDA; 14) IL LAVORO NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI. PER QUANTO ATTIENE ALLA PARTE RELATIVA AL DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, GLI ARGOMENTI TRATTATI RIGUARDERANNO: 1) L’EVOLUZIONE STORICO-GIURIDICA DELLA PREVIDENZA SOCIALE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO; 2) L’ATTUALE SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. INFINE, IL CORSO AFFRONTA, IN UNA PROSPETTIVA SISTEMATICA, LE INNOVAZIONI PIÙ RECENTI DEL DIRITTO DEL LAVORO, CON PARTICOLARE RIGUARDO ALLE SEGUENTI TEMATICHE: IL DIRITTO INTERNAZIONALE E DELL’UNIONE EUROPEA; LA RIFORMA DEL MERCATO DEL LAVORO; LA REVISIONE DELLE TUTELE. • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2015 (PER INTERO)
• G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) PER LA LAUREA TRIENNALE (10 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO È IL SEGUENTE: • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, TORINO, GIAPPICHELLI, 2015 (PER INTERO) • G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSO IL QUINTO CAPITOLO) PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 7 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 5 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: • G. PROIA, MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSO IL QUINTO CAPITOLO) PER CHI HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU, IL MATERIALE DIDATTICO PER I 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: • M. PERSIANI, CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046 PER GLI STUDENTI STRANIERI: È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L’ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L’ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO.
Canale: MZ
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PESSI ANNALISA
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO, COMPRENDE IL DIRITTO SINDACALE; LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE
(testi)
DI LAVORO E LA PREVIDENZA SOCIALE. LA TRATTAZIONE DEL DIRITTO SINDACALE COMPRENDE I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) L’ORGANIZZAZIONE SINDACALE; 2) LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA; 3) LO SCIOPERO. LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO SARÀ INTRODOTTA DA UN’ANALISI DELLE FONTI INTERNE ED INTERNAZIONALI DEL DIRITTO DEL LAVORO. VERRANNO, POI, AFFRONTATI I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO: NATURA E CONNOTATI. DIFFERENZE RISPETTO AL RAPPORTO DI LAVORO AUTONOMO; 2) LA TIPOLOGIA DEI RAPPORTI DI LAVORO; 3) IL DIVIETO DI INTERPOSIZIONE E D’INTERMEDIAZIONE NELLE PRESTAZIONI DI LAVORO; 4) L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO; 5) IL CONTRATTO DI LAVORO: REQUISITI SOGGETTIVI ED OGGETTIVI; 6) GLI OBBLIGHI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 7) I POTERI DEL DATORE DI LAVORO; 8) LA TUTELA DELLA LIBERTÀ E DIGNITÀ DEL LAVORATORE; 9) I DIRITTI DEL LAVORATORE; 10) IL CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA; 11) LE SOSPENSIONI DEL RAPPORTO DI LAVORO; 12) LE MODIFICAZIONI SOGGETTIVE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 13) L’ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 14) LA TUTELA DEI DIRITTI DEL PRESTATORE DI LAVORO. PER QUANTO ATTIENE ALLA PARTE RELATIVA AL DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, GLI ARGOMENTI TRATTATI RIGUARDERANNO: 1) L’EVOLUZIONE STORICO-GIURIDICA DELLA PREVIDENZA SOCIALE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO; 2) L’ATTUALE SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE; 3) IL RAPPORTO CONTRIBUTIVO; 4) IL RAPPORTO GIURIDICO PREVIDENZIALE. INFINE, IL CORSO COMPRENDE LO SPECIFICO APPROFONDIMENTO DELLE PIÙ RECENTI ED IMPORTANTI INNOVAZIONI INTRODOTTE DALLA LEGGE N. 183 DEL 2010 (CD. COLLEGATO LAVORO), ED IN PARTICOLARE QUELLE RIGUARDANTI: LE CLAUSOLE GENERALI E IL RUOLO DELLA CERTIFICAZIONE; LA RISOLUZIONE STRAGIUDIZIALE DELLE CONTROVERSIE DI LAVORO; IL NUOVO REGIME DELLE DECADENZE E LE DISPOSIZIONI SUL LAVORO A TERMINE. • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, GIAPPICHELLI, 2015, (PER INTERO)
• PROIA G., MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) IN ALTERNATIVA AL TESTO DI VALLEBONA, È POSSIBILE ANCHE UTILIZZARE: TURSI- P.A. VARESI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSA LA PARTE II). PER LA LAUREA TRIENNALE (10 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO È IL SEGUENTE: • A. VALLEBONA, BREVIARIO DI DIRITTO DEL LAVORO, GIAPPICHELLI, 2015, (PER INTERO) • PROIA G., MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) IN ALTERNATIVA AL TESTO DI VALLEBONA, È POSSIBILE ANCHE UTILIZZARE: TURSI- P.A. VARESI, ISTITUZIONI DI DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (ESCLUSA LA PARTE II). PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 7 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 5 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PROIA G., MANUALE DEL NUOVO CORSO DEL DIRITTO DEL LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2013 (PER INTERO) PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PERSIANI M., CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046. PER CHI HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU, IL MATERIALE DIDATTICO PER I 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PERSIANI M., CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046. PER CHI NON SUPERA L’ESAME O RIFIUTA IL VOTO, È POSSIBILE SOSTENERE L’ESAME NELL’APPELLO SUCCESSIVO. NON È POSSIBILE SOSTENERE NELLO STESSO APPELLO DIRITTO DEL LAVORO E DIRITTO DEL LAVORO II. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L’ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L’ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO. |
12 | IUS/07 | 96 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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