Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710188 -
TEORIA E CRITICA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
(obiettivi)
IL CORSO MIRA ALL’ACQUISIZIONE DI AUTONOME CAPACITÀ DI ANALISI STORICA E INTERPRETAZIONE CRITICA DEI FENOMENI ARTISTICI DELL’ETÀ CONTEMPORANEA.
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Erogato presso
20710160-1 TEORIA E CRITICA DELL'ARTE CONTEMPORANEA 1 - LM in STORIA DELL'ARTE LM-89 CHIODI STEFANO
(programma)
ATLANTE DELLA POSTMODERNITÀ
(testi)
Il corso affronta le trasformazioni del campo artistico nella seconda metà Novecento, individuando attraverso l’analisi di opere e testi le trasformazioni individuabili nel passaggio tra modernismo e postmodernismo. Particolare attenzione sarà riservata ad alcuni snodi specifici, quali l’esperienza della città, la relazione tra linguaggi artistici, media e cultura di massa, la relazione con la sfera politica e sociale. Testi
Gaetano Chiurazzi (a cura di), Il postmoderno, Bruno Mondadori 2007 Fredric Jameson, Postmodernism, or The Cultural Logic of Late Capitalism (1991) [cap. I e cap. IV] Saggi Clement Greenberg, Avanguardia e kitsch, in L’avventura del modernismo, Johan & Levi, Monza 2011. Alain Badiou, Le Siècle (2005) [trad. it. Il secolo, Feltrinelli] Douglas Crimp, The Photographic Activity of Postmodernism, “October”, 15 (1980) Hal Foster, The Return of the Real (1993) [trad. it. Il ritorno del reale, postmedia books] [capitoli I e VII] Rosalind Krauss, L'originalità dell'avanguardia e altri miti modernisti, Fazi, Roma 2006 Rosalind Krauss, Bachelors, MIT Press, Cambridge-London 1999 [capitolo 2, "Louise Bourgeois", e capitolo 5, "Cindy Sherman"] Craig Owens, The Allegorical impulse: Toward a Theory of Postmodernism (1980), in B. Wallis (a cura di), Art after Modernism: Rethinking Representation, New York 1984 Leo Steinberg, Neodada e pop: il paradigma del “pianale” (1972), in G. Di Giacomo, C. Zambianchi (a cura di), Alle origini dell’opera d’arte contemporanea, Laterza 2008. Alcuni testi sono scaricabili in formato PDF a questo link. Cataloghi di alcuni degli artisti affrontati nel corso sono reperibili on line sulla pagina del Guggenheim Museum (Robert Rauschenberg, Jenny Holzer, ecc.). Per la preparazione generale, è molto utile consultare un manuale di storia dell’arte come Hal Foster et al., Arte dal 1900, Zanichelli 2011. Le immagini delle opere esaminate nel corso, così come i video e i film d'artista, sono reperibili facilmente in rete e in particolare presso i siti dei maggiori musei internazionali (MoMA, Tate, Centre Pompidou ecc.), su YouTube, Vimeo e Ubu. |
6 | L-ART/03 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20702665 -
MOVIMENTI E AUTORI DEL CINEMA LM
(obiettivi)
L’insegnamento di “Movimenti e autori del cinema” rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del corso di laurea magistrale in “Cinema, televisione e produzione multimediale”. Il suo intento è quello di affrontare periodi, temi, stili, opere e autori particolarmente significativi nella storia del cinema nazionale e internazionale. L’insegnamento si propone di fornire strumenti metodologici e approfondite conoscenze nell’ambito storico ed estetico, di stimolare la capacità di confrontarsi in maniera critica con le fonti documentali, di acquisire un' abilità nell'analisi dei testi filmici.
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PARIGI STEFANIA
(programma)
IL CINEMA DI GIUSEPPE DE SANTIS.
(testi)
Programma: Il corso si prefigge di analizzare il percorso e le opere di Giuseppe De Santis, dagli anni Quaranta agli anni Settanta. Si prende in esame innanzitutto la sua attività di critico nella rivista «Cinema» (1941-1943). Si riflette sul suo rapporto con il neorealismo e con i generi cinematografici. Si dedica una particolare attenzione alla rappresentazione della cultura contadina e dell’universo moderno dei media nei suoi film. Si mettono in rilievo le maggiori figure del suo stile attraverso l’analisi dettagliata delle opere. TESTI PER L'ESAME: Marco Grossi (a cura di), La trasfigurazione della realtà/ The Transfiguration of Reality, Centro Sperimentale di Cinematografia-Edizioni Sabinae, Roma 2017; raccolta di scritti a cura della docente (reperibile, dopo l’inizio delle lezioni, presso la copisteria di Via G. Rocco, n. 11). Gli studenti non frequentanti devono leggere anche Carlo Lizzani, Riso amaro dalla scrittura alla regia, Bulzoni, Roma 2009.
FILMOGRAFIA: Giorni di gloria, 1945; Caccia tragica, 1947; Riso amaro, 1949; Non c’è pace tra gli ulivi (1950), Roma ore 11, 1952; Un marito per Anna Zaccheo, 1953; Giorni d’amore, 1954; Uomini e lupi, 1956; Cesta duga godinu dana (La strada lunga un anno), 1958; La garçonnière, 1960; Italiani brava gente, 1966; Un apprezzato professionista di sicuro avvenire, 1972. I film saranno proiettati integralmente o parzialmente durante le lezioni. Copie in dvd sono reperibili presso la Biblioteca “Lino Miccichè”, Via Ostiense, 139. ESAME: orale. Gli studenti hanno la possibilità di presentare un testo di approfondimento su un tema trattato durante il corso. Il testo dovrà essere di circa 20.000 caratteri e sarà considerato integrativo, non sostitutivo, dell’esame orale. Dovrà essere consegnato alla docente 15 giorni prima dell’appello di esame |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20702659 -
INTERPRETAZIONE E ANALISI DEL FILM LM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica relativa alle principali metodologie di analisi del film, con particolare riferimento alle questioni dell’efficacia comunicativa e dell’interpretazione.
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20702659-2 -
INTERPRETAZIONE E ANALISI DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica relativa alle principali metodologie di analisi del film, con particolare riferimento alle questioni dell’efficacia comunicativa e dell’interpretazione.
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GAZZANO MARCO MARIA
(programma)
Linee di sviluppo teorico e storiografico, dagli anni Trenta del ‘900 a oggi, di concetti quali l’interpretazione e l’analisi dei testi fotografici, filmici, audiovisivi e mediali, in particolare dagli anni Sessanta a oggi.
(testi)
Sono previste “lezioni-incontro” con artisti e cineasti italiani ed esteri. - M. M. Gazzano, Kinema. Il cinema sulle tracce del cinema. Dal film alle arti elettroniche, andata e ritorno, Exorma, Roma 2012, 2015;
- L. Leuzzi, S. Partridge, REWIND/Italia. Early Video Art in Italy / I primi anni della videoarte in Italia, John Libbey Publishing, New Barnet 2016 (Italian/English); - P. Bertetto (a cura di), Metodologie di analisi del film, Laterza, Bari 2006. (consigliati e non obbligatori) - R. Arnheim, "I baffi di Charlot. Scritti italiani sul cinema 1932-1938", a cura di A. D’Aloia, Kaplan, Torino 2009; - T. Elsaesser, M. Hagener, "Teoria del film. Un’introduzione", Einaudi, Torino 2009; - G. De Vincenti, "Lo stile moderno", Bulzoni, Roma 2014; - M. M. Gazzano (a cura di), "Edison Studio. Il silent film e l’elettronica in relazione intermediale", Exorma, Roma 2012, 2014; - S. Arcagni, "Visioni digitali. Video, web e nuove tecnologie", Einaudi, Torino 2016. - V. Catricalà. "Media Art. Prospettive delle arti verso il XXI secolo. Storie, teorie, preservazione", Mimesis, Milano 2016 Chi volesse approfondire ulteriormente (e facoltativamente) i temi del Corso, può consultare la lista reperibile alla voce “Programmi dei Corsi” sul sito del Dams in corrispondenza con gli insegnamenti di Gazzano. FILMOGRAFIA: visione di opere filmiche, televisive e videoartistiche, di altrimenti difficile reperibilità. |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20702659-1 -
INTERPRETAZIONE E ANALISI DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica relativa alle principali metodologie di analisi del film, con particolare riferimento alle questioni dell’efficacia comunicativa e dell’interpretazione.
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GAZZANO MARCO MARIA
(programma)
Linee di sviluppo teorico e storiografico, dagli anni Trenta del ‘900 a oggi, di concetti quali l’interpretazione e l’analisi dei testi fotografici, filmici, audiovisivi e mediali, in particolare dagli anni Sessanta a oggi.
(testi)
Sono previste “lezioni-incontro” con artisti e cineasti italiani ed esteri. - M. M. Gazzano, Kinema. Il cinema sulle tracce del cinema. Dal film alle arti elettroniche, andata e ritorno, Exorma, Roma 2019.
- P. Bertetto ( a cura di), Metodologie di analisi del film, Laterza, Bari 2006 |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20703008 -
PROVA FINALE LM
(obiettivi)
La prova finale della Laurea Magistrale in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale offre allo studente l’opportunità di mettere alla prova le conoscenze acquisite circa gli strumentimetodologici e critici per lo studio del cinema, della televisione e dei nuovi media.
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24 | 144 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20706033 -
COMUNICAZIONE ARTISTICA
(obiettivi)
Il modulo analizza le modalità attraverso cui le istituzioni artistiche e culturali contribuiscono, da una parte, a produrre le carriere degli oggetti e degli artisti e, dall’altra, a prefigurare gli stessi processi di consumo.
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TOTA ANNA LISA
(programma)
Nella contemporaneità l’arte influenza il discorso pubblico, divenendo “fabbrica di senso”, laboratorio della società civile, spazio e luogo della memoria pubblica, arena in cui definire socialmente le identità di genere, le appartenenze etniche e di classe sociale.
(testi)
La prima parte del corso è dedicata allo studio della produzione artistica e delle politiche del consumo culturale. Affronta i seguenti temi: le teorie della morte dell’autore, le teorie della ricezione, l’arte come pratica sociale, le definizioni istituzionali del valore artistico, i casi di “mancato riconoscimento” e le politiche del plagio, le politiche del genio, la canonizzazione e le pratiche di esclusione sociale, le teorie del capitale culturale, la formazione dei canoni artistici nella società dei media, il rapporto tra arte e pubblicità, il ruolo dei social media nella produzione delle reputazioni artistiche e nei "mondi dell'arte" più in generale. La seconda parte, invece, concerne le istituzioni artistiche e affronta i seguenti temi: arte e sfera pubblica, il monumento nello spazio urbano, l'arte come tecnologia della memoria, il consumo culturale del passato e il ruolo del cinema nella produzione della memoria pubblica dei passati controversi, i modelli sociologici di analisi dei musei e le politiche di allestimento museale, la rappresentazione nei musei delle identità etniche, i musei come tecnologie di genere, i musei on line, l'arte elettronica e l'arte multimediale. La terza parte infine analizza il rapporto tra teatro e società civile, con particolare riferimento al teatro in carcere. 1) A. L. Tota, Sociologie dell’arte. Dal museo tradizionale all’arte multimediale, Carocci, Roma, 2001.
2) Una dispensa messa a disposizione degli studenti sulla pagina personale della docente sul sito www.filcospe.it |
6 | SPS/08 | 150 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20702663 -
MEDIA DIGITALI: TV, VIDEO, INTERNET LM
(obiettivi)
Il corso serve a spiegare le trasformazioni connesse all’avvento delle culture e delle tecnologie digitali, particolarmente nell’audiovisivo.
Il corso è in italiano. Nessun prerequisito richiesto.
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MENDUNI ENRICO
(programma)
La parte istituzionale affronterà i seguenti temi :
(testi)
A) Digitalizzazione dei media audiovisivi, convergenza multimediale, crossmedialità, moltiplicazione delle piattaforme distributive, multimedia storytelling ; B) I dispositivi e le pratiche del Web 2.5 e successivi : prosumers, Users’ Generated Contents, mobile internet, social network, fandom, mashup, cloud, apps, Internet delle cose ; C) L’intrattenimento come metagenere dei media, dei social e dell’esperienza condivisa ; D) il nuovo regime della visione : Digital 3D, Smart tv, Video On Demand, Over The Top. La parte seminariale sarà quest’anno dedicata alla società degli schermi : la loro moltiplicazione, il transito dallo spazio pubblico a quello privato (e poi il ritorno dei grandi schermi pubblici), la portabilità, la personalizzazione, il sempre più grande (urban screens) e il sempre più piccolo (smartphone, tablet), in un’offerta video sempre più complessa che ingloba e in parte riformatta precedenti offerte (il cinema e la televisione). Sarà ampiamente trattato il tema delle divere rilocazioni dei media uadiovisivi e delle conseguenze sulle varie possibili spettatorialità, più o meno partecipatorie, e sui regimi contemporanei della visione. A. Arvidsson, A. Delfanti, Introduzione ai media digitali, seconda edizione aggiornata, Bologna, Il Mulino, 2016. ; E. Menduni, G : Nencioni, M. Pannozzo, Social network. Facebook, Twitter, YouTube e gli altri : relazioni sociali, estetica, emozioni, Milano, Mondadori Università, 2011 ; E. Menduni, Entertainment, Bologna, Il Mulino, 2013. |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20709119 -
TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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20709119-2 -
TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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PRAVADELLI VERONICA
(programma)
Il corso analizza i modelli di interpretazione emersi da fine anni '60: l'analisi testuale, l'analisi psicoanalitica, le teorie femministe, gli studi cognitivisti e culturali, il rapporto tra cinema e filosofia. Saranno approfondite in particolare le teorie dello sguardo e il cinema di Hitchcock sino al saggio di Slavoj Žižek, L'universo di Hitchcock.
(testi)
Testi per l'esame:
S. Žižek, L'universo di Hitchcock, Milano, Mimesis, 2008. I seguenti saggi (disponibili presso la Copisteria CLP di Via G. Rocco, 11): Sigmund Freud, “Il tramonto del complesso edipico” (1924), “Alcune conseguenze psichiche della differenza anatomica dei sessi” (1925), “La femminilità” (1932), in Elisabeth Young-Bruehl, a cura di, Freud sul femminile, Torino, Bollati Boringhieri, 1993. Raymond Bellour, “Di una storia” [estratto], “L’evidenza e il codice” e “Sistema di un frammento” in Id., L'analisi del film, Torino, Kaplan, 2005. Jacques Lacan, “Lo stadio dello specchio” in Id., Scritti, Torino, Einaudi, 1974. Jacques Lacan, “Lo sguardo come oggetto a” in Il Seminario. Libro IX. I quattro concetti fondamentali della psicoanalisi, Torino, Einaudi, 1979 (estratto). Christian Metz, Il significante immaginario, Venezia, Marsilio, 2006, pp. 46-71. Laura Mulvey, “Piacere visivo e cinema narrativo” e “Riflessioni su ‘Piacere visivo e cinema narrativo’ ispirate da Duello al sole” in Id. Cinema e piacere visivo, a cura di V. Pravadelli, Roma, Bulzoni, 2013. David Bordwell, “The Viewer’s Activity” in Id. Narration in the Fiction Film, Madison The University of Wisconsin Press, 1985, pp. 29-47. Frantz Fanon, Pelle nera maschere bianche, Milano, Marco Tropea Editore, 1996, pp. 97-103, 183-195. Veronica Pravadelli, “Identità, mascolinità e scenari postcoloniali ne Lamerica di Gianni Amelio” in «Imago» 1.1 2010, pp. 97-107. Gilles Deleuze, Cinema 2. L'immagine-tempo, Milano, Ubulibri, 1989, pp. 11-24, 37-43, 47-56, 175-193. Paolo Bertetto, “L'analisi interpretativa. Mulholland Drive,” in Id., a cura di, Metodologie di analisi del film, Roma-Bari, Laterza, 2006 e succ. ed. Filmografia indicativa: selezione di film delle origini, C.B. De Mille, The Cheat (1915), C. Badger, It (1927), K. Vidor, The Crowd (1928), R. Siodmak e E. G. Ulmer, Menschen am Sonntag (1930), Pietro Germi, La città si difende (1951), A. Hitchcock, Rear Window (1954), Psycho (1960), The Birds (1963), G. Amelio, Lamerica (1996), D. Lynch, Mulholland Drive (2001). La filmografia potrà subire alcune modifiche. I film saranno mostrati parzialmente o interamente in classe. |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20709119-1 -
TEORIE DEL CINEMA DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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PRAVADELLI VERONICA
(programma)
Il corso analizza il pensiero teorico sul cinema dalle origini ai nostri giorni anche attraverso l'analisi di film. Il programma affronta le teorie del periodo muto concentrandosi in particolare sul contesto francese e tedesco sino al saggio di Walter Benjamin L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935-6]. A partire dalle riflessioni dei teorici degli anni ’20 e ’30 indagheremo poi gli sviluppi recenti della riflessione sul rapporto tra cinema e modernità.
(testi)
Testi per l'esame:
Walter Benjamin, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935-6], Torino, Einaudi, 1966 e succ. ed. I seguenti saggi (disponibili presso la Copisteria CLP di Via G. Rocco, 11): Hugo Münsterberg, da Film. Uno studio psicologico (1916) in Giovanna Grignaffini, Sapere e teorie del cinema. Il periodo del muto, Bologna, Editrice Clueb, 1989, pp. 137-165. Jean Epstein, “Ingrandimento” (1921) in Grignaffini, cit., pp. 175-180; “Alcune condizioni della fotogenia” (1923) in «Cinema & Cinema», n. 64, maggio-agosto 1992, cit., pp. 119-122. Giulia Carluccio, « La naissance du Cinéma ou la naissance de l'amour du Cinéma: Forfaiture, » in «Cinema & Cinema», cit., pp. 53-72. Béla Balázs, da L'uomo visibile (1924) in Grignaffini, cit., pp. 195-227; da L’uomo visibile, a cura di L. Quaresima, Torino, Lindau, 2008, pp. 169-170, 289-290. Rudolf Arnheim, da Film come arte (1933) in Guido Aristarco, a cura di, Teorici del film. Da Tille a Arnheim, Torino, Celid, 1980, pp. 397-416. Georg Simmel, Le metropoli e la vita dello spirito [1903], a cura di P. Jedlowsky, Roma, Armando Editore, 1995, rist, 2009 (estratto). Siegfried Kracauer, “Culto del divertimento” (1926) in Id., La massa come ornamento, Napoli, Prismi, 1982, pp. 79-84. Sarah Cooper, “Classical Souls” in The Soul of Film Theory, London, Palgrave Mcmillan, 2013. Francesco Casetti, “La nascita del cinema e l’ambiente della metropoli,” in G. Alonge e F. Mazzocchi, a cura di, Ombre metropolitane, I quaderni del castello di Elsinore, Dams Torino, 2002. Tom Gunning, “An Aesthetic of Astonishment: Early Film and the (In)credulous Spectator” in Leo Braudy and Marshall Cohen, ed. by, Film Theory and Criticism, 7th ed., New York, Oxford UP, 2009, pp. 736-750. Veronica Pravadelli, “Il cinema dei primi anni ’30: modernità e autoaffermazione femminile” in Id., La grande Hollywood. Stili di vita e di regia nel cinema classico americano, Venezia, Marsilio, 2007 (estratto). Veronica Pravadelli, “Dive al lavoro: working girls e donne forti nel cinema muto americano. Il caso di Clara Bow, the ‘It Girl’” in «Agalma» n. 21, 2011. Lorenzo Marmo, Roma e il cinema del dopoguerra. Neorealismo melodramma noir, Roma, Bulzoni, 2018 (in corso di pubblicazione, estratto). Sigmund Freud, “Il tramonto del complesso edipico” (1924), “Alcune conseguenze psichiche della differenza anatomica dei sessi” (1925), “La femminilità” (1932), in Elisabeth Young-Bruehl, a cura di, Freud sul femminile, Torino, Bollati Boringhieri, 1993. Raymond Bellour, “Di una storia” [estratto], “L’evidenza e il codice” e “Sistema di un frammento” in Id., L'analisi del film, Torino, Kaplan, 2005. Jacques Lacan, “Lo stadio dello specchio” in Id., Scritti, Torino, Einaudi, 1974. Jacques Lacan, “Lo sguardo come oggetto a” in Il Seminario. Libro IX. I quattro concetti fondamentali della psicoanalisi, Torino, Einaudi, 1979 (estratto). Christian Metz, Il significante immaginario, Venezia, Marsilio, 2006, pp. 46-71. Laura Mulvey, “Piacere visivo e cinema narrativo” e “Riflessioni su ‘Piacere visivo e cinema narrativo’ ispirate da Duello al sole” in Id. Cinema e piacere visivo, a cura di V. Pravadelli, Roma, Bulzoni, 2013. David Bordwell, “The Viewer’s Activity” in Id. Narration in the Fiction Film, Madison The University of Wisconsin Press, 1985, pp. 29-47. Frantz Fanon, Pelle nera maschere bianche, Milano, Marco Tropea Editore, 1996, pp. 97-103, 183-195. Veronica Pravadelli, “Identità, mascolinità e scenari postcoloniali ne Lamerica di Gianni Amelio” in «Imago» 1.1 2010, pp. 97-107. Gilles Deleuze, Cinema 2. L'immagine-tempo, Milano, Ubulibri, 1989, pp. 11-24, 37-43, 47-56, 175-193. Paolo Bertetto, “L'analisi interpretativa. Mulholland Drive,” in Id., a cura di, Metodologie di analisi del film, Roma-Bari, Laterza, 2006 e succ. ed. Filmografia indicativa: selezione di film delle origini, C.B. De Mille, The Cheat (1915), C. Badger, It (1927), K. Vidor, The Crowd (1928), R. Siodmak e E. G. Ulmer, Menschen am Sonntag (1930), Pietro Germi, La città si difende (1951), A. Hitchcock, Rear Window (1954), Psycho (1960), The Birds (1963), G. Amelio, Lamerica (1996), D. Lynch, Mulholland Drive (2001). La filmografia potrà subire alcune modifiche. I film saranno mostrati parzialmente o interamente in classe. Testi consigliati Molti degli argomenti trattati durante il corso possono essere approfonditi nei seguenti volumi: Giovanna Grignaffini, Sapere e teorie del cinema. Il periodo del muto, Bologna, Editrice Clueb, 1989 Alberto Boschi, Teorie del cinema. Il periodo classico, 1915-1945, Roma, Carocci Editore, 1998 Francesco Casetti, Teorie del cinema, 1945-1990, Milano, Bompiani, 1993 Robert Stam, Teorie del film, voll. 1 e 2, Roma, Dino Audino Editore, 2005 Paolo Bertetto, a cura di, Metodologie di analisi del film, Roma-Bari, Laterza, 2006 Esame L'esame è scritto e vale l’80% del voto. Tutti gli studenti e le studentesse dovranno inoltre presentare una recensione critica di circa 12.000 battute (spazi inclusi) di un volume a scelta tra: Paolo Bertetto, Microfilosofia del cinema, Venezia, Marsilio, 2014 Francesco Casetti, L’occhio del Novecento, Milano, Bompiani, 2005 Miriam Hansen, Cinema & Experience. Le teorie di Kracauer, Benjamin e Adorno, Monza, Johan & Levi, 2013 (anche in lingua originale) Il testo va consegnato in copia cartacea il giorno della prova scritta e vale il 20% del voto. |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20702668 -
MODI DI PRODUZIONE E STILE NEL CINEMA E NELLA TELEVISIONE LM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una riflessione sui mestieri del cinema, a partire da due delle professioni principali, lo sceneggiatore e il regista.
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ZAGARRIO VITO
(programma)
Il corso intende ragionare sulla cultura visuale del nuovo millennio, identificando alcune tracce che interagiscono tra loro e segnalano le sperimentazioni estetiche contemporanee, sia sul terreno del film mainstream che su quello del cinema “d’autore”. Categorie, d’altronde, quella dell’Autore e del cinema “commerciale” che sono state ampiamente ridiscusse. Il modulo propone, con un omaggio a un libro di Umberto Eco pubblicato all’alba dei 2000, “sei passeggiate nei boschi narrativi”, sei percorsi alla ricerca di qualche indizio capace di spiegare la grande rivoluzione in atto nelle arti visive, in un cinema sempre più “espanso” dove vecchie categorie e classificazioni hanno sempre meno senso. Passeggiate nei boschi narrativi, come quella del protagonista Baltimore, scrittore alcolizzato e visionario protagonista dell’ultimo film di Coppola, che passeggia in un bosco popolato di fantasmi e di scrittori. Vampyra stretta a braccetto con Edgar Allan Poe.
(testi)
Le “passeggiate”: 1) Le logiche del videogame e l’estetica postmediale contemporanea 2) L’estetica di Jason Bourne: il cinema intensificato, e la fine del découpage 3) James Bond e il nuovo auteur-hero. 4) L’universo della surveillance. Jack Bauer e “24”. 5) Il cinema neo-neo barocco complementare a una nostalgia per l’analogico 6) Il cinema digitale-resistenziale, low budget e antisistema. Il “fuori norma”. Queste tendenze, tra le molte strategie del presente, vanno colte nel contesto di una più generale forbice tra high definition e low definition, tra cinema mainstream e cinema di nicchia, entrambi caratterizzati da una implosione del sistema narrativo e da un desiderio di sperimentazione portato dal modo di produzione o dai testi filmici. Gli studenti sono tenuti a seguire le proiezioni del Roma Tre Fil Festival presso il Teatro Palladium. Elio Ugenti, Immagini nella rete, Milano, Mimesis, 2016
Dispense a cura del docente |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Attenzione: QUESTA ATTIVITA' E' RISERVATA ESCLUSIVAMENTE AGLI STUDENTI ISCRITTI AL CURRICULUM INTERNAZIONALE IMACS 20710206 - minimemoire - lavoro preparatorio tesi (obiettivi) Il mini-mémoire è una tesina che precede la stesura della Tesi di Laurea Magistrale degli studenti del curriculum internazionale Imacs. L'obiettivo di questo elaborato, così come stabilito dalle Università della rete Imacs, è la verifica in itinere dello sviluppo del progetto che gli studenti selezionati svolgono nel corso del biennio. Consente agli studenti di misurare i primi risultati dei loro lavori, e ai docenti di valutarli anche a distanza, nel corso dei due semestri di studio all'estero.
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12 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20710188 -
TEORIA E CRITICA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
(obiettivi)
IL CORSO MIRA ALL’ACQUISIZIONE DI AUTONOME CAPACITÀ DI ANALISI STORICA E INTERPRETAZIONE CRITICA DEI FENOMENI ARTISTICI DELL’ETÀ CONTEMPORANEA.
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Erogato presso
20710160-1 TEORIA E CRITICA DELL'ARTE CONTEMPORANEA 1 - LM in STORIA DELL'ARTE LM-89 CHIODI STEFANO
(programma)
ATLANTE DELLA POSTMODERNITÀ
(testi)
Il corso affronta le trasformazioni del campo artistico nella seconda metà Novecento, individuando attraverso l’analisi di opere e testi le trasformazioni individuabili nel passaggio tra modernismo e postmodernismo. Particolare attenzione sarà riservata ad alcuni snodi specifici, quali l’esperienza della città, la relazione tra linguaggi artistici, media e cultura di massa, la relazione con la sfera politica e sociale. Testi
Gaetano Chiurazzi (a cura di), Il postmoderno, Bruno Mondadori 2007 Fredric Jameson, Postmodernism, or The Cultural Logic of Late Capitalism (1991) [cap. I e cap. IV] Saggi Clement Greenberg, Avanguardia e kitsch, in L’avventura del modernismo, Johan & Levi, Monza 2011. Alain Badiou, Le Siècle (2005) [trad. it. Il secolo, Feltrinelli] Douglas Crimp, The Photographic Activity of Postmodernism, “October”, 15 (1980) Hal Foster, The Return of the Real (1993) [trad. it. Il ritorno del reale, postmedia books] [capitoli I e VII] Rosalind Krauss, L'originalità dell'avanguardia e altri miti modernisti, Fazi, Roma 2006 Rosalind Krauss, Bachelors, MIT Press, Cambridge-London 1999 [capitolo 2, "Louise Bourgeois", e capitolo 5, "Cindy Sherman"] Craig Owens, The Allegorical impulse: Toward a Theory of Postmodernism (1980), in B. Wallis (a cura di), Art after Modernism: Rethinking Representation, New York 1984 Leo Steinberg, Neodada e pop: il paradigma del “pianale” (1972), in G. Di Giacomo, C. Zambianchi (a cura di), Alle origini dell’opera d’arte contemporanea, Laterza 2008. Alcuni testi sono scaricabili in formato PDF a questo link. Cataloghi di alcuni degli artisti affrontati nel corso sono reperibili on line sulla pagina del Guggenheim Museum (Robert Rauschenberg, Jenny Holzer, ecc.). Per la preparazione generale, è molto utile consultare un manuale di storia dell’arte come Hal Foster et al., Arte dal 1900, Zanichelli 2011. Le immagini delle opere esaminate nel corso, così come i video e i film d'artista, sono reperibili facilmente in rete e in particolare presso i siti dei maggiori musei internazionali (MoMA, Tate, Centre Pompidou ecc.), su YouTube, Vimeo e Ubu. |
6 | L-ART/03 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20702665 -
MOVIMENTI E AUTORI DEL CINEMA LM
(obiettivi)
L’insegnamento di “Movimenti e autori del cinema” rientra nell’ambito delle attività formative caratterizzanti del corso di laurea magistrale in “Cinema, televisione e produzione multimediale”. Il suo intento è quello di affrontare periodi, temi, stili, opere e autori particolarmente significativi nella storia del cinema nazionale e internazionale. L’insegnamento si propone di fornire strumenti metodologici e approfondite conoscenze nell’ambito storico ed estetico, di stimolare la capacità di confrontarsi in maniera critica con le fonti documentali, di acquisire un' abilità nell'analisi dei testi filmici.
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PARIGI STEFANIA
(programma)
IL CINEMA DI GIUSEPPE DE SANTIS.
(testi)
Programma: Il corso si prefigge di analizzare il percorso e le opere di Giuseppe De Santis, dagli anni Quaranta agli anni Settanta. Si prende in esame innanzitutto la sua attività di critico nella rivista «Cinema» (1941-1943). Si riflette sul suo rapporto con il neorealismo e con i generi cinematografici. Si dedica una particolare attenzione alla rappresentazione della cultura contadina e dell’universo moderno dei media nei suoi film. Si mettono in rilievo le maggiori figure del suo stile attraverso l’analisi dettagliata delle opere. TESTI PER L'ESAME: Marco Grossi (a cura di), La trasfigurazione della realtà/ The Transfiguration of Reality, Centro Sperimentale di Cinematografia-Edizioni Sabinae, Roma 2017; raccolta di scritti a cura della docente (reperibile, dopo l’inizio delle lezioni, presso la copisteria di Via G. Rocco, n. 11). Gli studenti non frequentanti devono leggere anche Carlo Lizzani, Riso amaro dalla scrittura alla regia, Bulzoni, Roma 2009.
FILMOGRAFIA: Giorni di gloria, 1945; Caccia tragica, 1947; Riso amaro, 1949; Non c’è pace tra gli ulivi (1950), Roma ore 11, 1952; Un marito per Anna Zaccheo, 1953; Giorni d’amore, 1954; Uomini e lupi, 1956; Cesta duga godinu dana (La strada lunga un anno), 1958; La garçonnière, 1960; Italiani brava gente, 1966; Un apprezzato professionista di sicuro avvenire, 1972. I film saranno proiettati integralmente o parzialmente durante le lezioni. Copie in dvd sono reperibili presso la Biblioteca “Lino Miccichè”, Via Ostiense, 139. ESAME: orale. Gli studenti hanno la possibilità di presentare un testo di approfondimento su un tema trattato durante il corso. Il testo dovrà essere di circa 20.000 caratteri e sarà considerato integrativo, non sostitutivo, dell’esame orale. Dovrà essere consegnato alla docente 15 giorni prima dell’appello di esame |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20702659 -
INTERPRETAZIONE E ANALISI DEL FILM LM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica relativa alle principali metodologie di analisi del film, con particolare riferimento alle questioni dell’efficacia comunicativa e dell’interpretazione.
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20702659-2 -
INTERPRETAZIONE E ANALISI DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica relativa alle principali metodologie di analisi del film, con particolare riferimento alle questioni dell’efficacia comunicativa e dell’interpretazione.
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GAZZANO MARCO MARIA
(programma)
Linee di sviluppo teorico e storiografico, dagli anni Trenta del ‘900 a oggi, di concetti quali l’interpretazione e l’analisi dei testi fotografici, filmici, audiovisivi e mediali, in particolare dagli anni Sessanta a oggi.
(testi)
Sono previste “lezioni-incontro” con artisti e cineasti italiani ed esteri. - M. M. Gazzano, Kinema. Il cinema sulle tracce del cinema. Dal film alle arti elettroniche, andata e ritorno, Exorma, Roma 2012, 2015;
- L. Leuzzi, S. Partridge, REWIND/Italia. Early Video Art in Italy / I primi anni della videoarte in Italia, John Libbey Publishing, New Barnet 2016 (Italian/English); - P. Bertetto (a cura di), Metodologie di analisi del film, Laterza, Bari 2006. (consigliati e non obbligatori) - R. Arnheim, "I baffi di Charlot. Scritti italiani sul cinema 1932-1938", a cura di A. D’Aloia, Kaplan, Torino 2009; - T. Elsaesser, M. Hagener, "Teoria del film. Un’introduzione", Einaudi, Torino 2009; - G. De Vincenti, "Lo stile moderno", Bulzoni, Roma 2014; - M. M. Gazzano (a cura di), "Edison Studio. Il silent film e l’elettronica in relazione intermediale", Exorma, Roma 2012, 2014; - S. Arcagni, "Visioni digitali. Video, web e nuove tecnologie", Einaudi, Torino 2016. - V. Catricalà. "Media Art. Prospettive delle arti verso il XXI secolo. Storie, teorie, preservazione", Mimesis, Milano 2016 Chi volesse approfondire ulteriormente (e facoltativamente) i temi del Corso, può consultare la lista reperibile alla voce “Programmi dei Corsi” sul sito del Dams in corrispondenza con gli insegnamenti di Gazzano. FILMOGRAFIA: visione di opere filmiche, televisive e videoartistiche, di altrimenti difficile reperibilità. |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20702659-1 -
INTERPRETAZIONE E ANALISI DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica relativa alle principali metodologie di analisi del film, con particolare riferimento alle questioni dell’efficacia comunicativa e dell’interpretazione.
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GAZZANO MARCO MARIA
(programma)
Linee di sviluppo teorico e storiografico, dagli anni Trenta del ‘900 a oggi, di concetti quali l’interpretazione e l’analisi dei testi fotografici, filmici, audiovisivi e mediali, in particolare dagli anni Sessanta a oggi.
(testi)
Sono previste “lezioni-incontro” con artisti e cineasti italiani ed esteri. - M. M. Gazzano, Kinema. Il cinema sulle tracce del cinema. Dal film alle arti elettroniche, andata e ritorno, Exorma, Roma 2019.
- P. Bertetto ( a cura di), Metodologie di analisi del film, Laterza, Bari 2006 |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20703008 -
PROVA FINALE LM
(obiettivi)
La prova finale della Laurea Magistrale in Cinema, Televisione e Produzione Multimediale offre allo studente l’opportunità di mettere alla prova le conoscenze acquisite circa gli strumentimetodologici e critici per lo studio del cinema, della televisione e dei nuovi media.
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24 | 144 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20702663 -
MEDIA DIGITALI: TV, VIDEO, INTERNET LM
(obiettivi)
Il corso serve a spiegare le trasformazioni connesse all’avvento delle culture e delle tecnologie digitali, particolarmente nell’audiovisivo.
Il corso è in italiano. Nessun prerequisito richiesto.
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MENDUNI ENRICO
(programma)
La parte istituzionale affronterà i seguenti temi :
(testi)
A) Digitalizzazione dei media audiovisivi, convergenza multimediale, crossmedialità, moltiplicazione delle piattaforme distributive, multimedia storytelling ; B) I dispositivi e le pratiche del Web 2.5 e successivi : prosumers, Users’ Generated Contents, mobile internet, social network, fandom, mashup, cloud, apps, Internet delle cose ; C) L’intrattenimento come metagenere dei media, dei social e dell’esperienza condivisa ; D) il nuovo regime della visione : Digital 3D, Smart tv, Video On Demand, Over The Top. La parte seminariale sarà quest’anno dedicata alla società degli schermi : la loro moltiplicazione, il transito dallo spazio pubblico a quello privato (e poi il ritorno dei grandi schermi pubblici), la portabilità, la personalizzazione, il sempre più grande (urban screens) e il sempre più piccolo (smartphone, tablet), in un’offerta video sempre più complessa che ingloba e in parte riformatta precedenti offerte (il cinema e la televisione). Sarà ampiamente trattato il tema delle divere rilocazioni dei media uadiovisivi e delle conseguenze sulle varie possibili spettatorialità, più o meno partecipatorie, e sui regimi contemporanei della visione. A. Arvidsson, A. Delfanti, Introduzione ai media digitali, seconda edizione aggiornata, Bologna, Il Mulino, 2016. ; E. Menduni, G : Nencioni, M. Pannozzo, Social network. Facebook, Twitter, YouTube e gli altri : relazioni sociali, estetica, emozioni, Milano, Mondadori Università, 2011 ; E. Menduni, Entertainment, Bologna, Il Mulino, 2013. |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20709119 -
TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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20709119-2 -
TEORIE DEL CINEMA E DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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PRAVADELLI VERONICA
(programma)
Il corso analizza i modelli di interpretazione emersi da fine anni '60: l'analisi testuale, l'analisi psicoanalitica, le teorie femministe, gli studi cognitivisti e culturali, il rapporto tra cinema e filosofia. Saranno approfondite in particolare le teorie dello sguardo e il cinema di Hitchcock sino al saggio di Slavoj Žižek, L'universo di Hitchcock.
(testi)
Testi per l'esame:
S. Žižek, L'universo di Hitchcock, Milano, Mimesis, 2008. I seguenti saggi (disponibili presso la Copisteria CLP di Via G. Rocco, 11): Sigmund Freud, “Il tramonto del complesso edipico” (1924), “Alcune conseguenze psichiche della differenza anatomica dei sessi” (1925), “La femminilità” (1932), in Elisabeth Young-Bruehl, a cura di, Freud sul femminile, Torino, Bollati Boringhieri, 1993. Raymond Bellour, “Di una storia” [estratto], “L’evidenza e il codice” e “Sistema di un frammento” in Id., L'analisi del film, Torino, Kaplan, 2005. Jacques Lacan, “Lo stadio dello specchio” in Id., Scritti, Torino, Einaudi, 1974. Jacques Lacan, “Lo sguardo come oggetto a” in Il Seminario. Libro IX. I quattro concetti fondamentali della psicoanalisi, Torino, Einaudi, 1979 (estratto). Christian Metz, Il significante immaginario, Venezia, Marsilio, 2006, pp. 46-71. Laura Mulvey, “Piacere visivo e cinema narrativo” e “Riflessioni su ‘Piacere visivo e cinema narrativo’ ispirate da Duello al sole” in Id. Cinema e piacere visivo, a cura di V. Pravadelli, Roma, Bulzoni, 2013. David Bordwell, “The Viewer’s Activity” in Id. Narration in the Fiction Film, Madison The University of Wisconsin Press, 1985, pp. 29-47. Frantz Fanon, Pelle nera maschere bianche, Milano, Marco Tropea Editore, 1996, pp. 97-103, 183-195. Veronica Pravadelli, “Identità, mascolinità e scenari postcoloniali ne Lamerica di Gianni Amelio” in «Imago» 1.1 2010, pp. 97-107. Gilles Deleuze, Cinema 2. L'immagine-tempo, Milano, Ubulibri, 1989, pp. 11-24, 37-43, 47-56, 175-193. Paolo Bertetto, “L'analisi interpretativa. Mulholland Drive,” in Id., a cura di, Metodologie di analisi del film, Roma-Bari, Laterza, 2006 e succ. ed. Filmografia indicativa: selezione di film delle origini, C.B. De Mille, The Cheat (1915), C. Badger, It (1927), K. Vidor, The Crowd (1928), R. Siodmak e E. G. Ulmer, Menschen am Sonntag (1930), Pietro Germi, La città si difende (1951), A. Hitchcock, Rear Window (1954), Psycho (1960), The Birds (1963), G. Amelio, Lamerica (1996), D. Lynch, Mulholland Drive (2001). La filmografia potrà subire alcune modifiche. I film saranno mostrati parzialmente o interamente in classe. |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20709119-1 -
TEORIE DEL CINEMA DEL FILM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una panoramica delle principali teorie del cinema in relazione a epoche e questioni specifiche.
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PRAVADELLI VERONICA
(programma)
Il corso analizza il pensiero teorico sul cinema dalle origini ai nostri giorni anche attraverso l'analisi di film. Il programma affronta le teorie del periodo muto concentrandosi in particolare sul contesto francese e tedesco sino al saggio di Walter Benjamin L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935-6]. A partire dalle riflessioni dei teorici degli anni ’20 e ’30 indagheremo poi gli sviluppi recenti della riflessione sul rapporto tra cinema e modernità.
(testi)
Testi per l'esame:
Walter Benjamin, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935-6], Torino, Einaudi, 1966 e succ. ed. I seguenti saggi (disponibili presso la Copisteria CLP di Via G. Rocco, 11): Hugo Münsterberg, da Film. Uno studio psicologico (1916) in Giovanna Grignaffini, Sapere e teorie del cinema. Il periodo del muto, Bologna, Editrice Clueb, 1989, pp. 137-165. Jean Epstein, “Ingrandimento” (1921) in Grignaffini, cit., pp. 175-180; “Alcune condizioni della fotogenia” (1923) in «Cinema & Cinema», n. 64, maggio-agosto 1992, cit., pp. 119-122. Giulia Carluccio, « La naissance du Cinéma ou la naissance de l'amour du Cinéma: Forfaiture, » in «Cinema & Cinema», cit., pp. 53-72. Béla Balázs, da L'uomo visibile (1924) in Grignaffini, cit., pp. 195-227; da L’uomo visibile, a cura di L. Quaresima, Torino, Lindau, 2008, pp. 169-170, 289-290. Rudolf Arnheim, da Film come arte (1933) in Guido Aristarco, a cura di, Teorici del film. Da Tille a Arnheim, Torino, Celid, 1980, pp. 397-416. Georg Simmel, Le metropoli e la vita dello spirito [1903], a cura di P. Jedlowsky, Roma, Armando Editore, 1995, rist, 2009 (estratto). Siegfried Kracauer, “Culto del divertimento” (1926) in Id., La massa come ornamento, Napoli, Prismi, 1982, pp. 79-84. Sarah Cooper, “Classical Souls” in The Soul of Film Theory, London, Palgrave Mcmillan, 2013. Francesco Casetti, “La nascita del cinema e l’ambiente della metropoli,” in G. Alonge e F. Mazzocchi, a cura di, Ombre metropolitane, I quaderni del castello di Elsinore, Dams Torino, 2002. Tom Gunning, “An Aesthetic of Astonishment: Early Film and the (In)credulous Spectator” in Leo Braudy and Marshall Cohen, ed. by, Film Theory and Criticism, 7th ed., New York, Oxford UP, 2009, pp. 736-750. Veronica Pravadelli, “Il cinema dei primi anni ’30: modernità e autoaffermazione femminile” in Id., La grande Hollywood. Stili di vita e di regia nel cinema classico americano, Venezia, Marsilio, 2007 (estratto). Veronica Pravadelli, “Dive al lavoro: working girls e donne forti nel cinema muto americano. Il caso di Clara Bow, the ‘It Girl’” in «Agalma» n. 21, 2011. Lorenzo Marmo, Roma e il cinema del dopoguerra. Neorealismo melodramma noir, Roma, Bulzoni, 2018 (in corso di pubblicazione, estratto). Sigmund Freud, “Il tramonto del complesso edipico” (1924), “Alcune conseguenze psichiche della differenza anatomica dei sessi” (1925), “La femminilità” (1932), in Elisabeth Young-Bruehl, a cura di, Freud sul femminile, Torino, Bollati Boringhieri, 1993. Raymond Bellour, “Di una storia” [estratto], “L’evidenza e il codice” e “Sistema di un frammento” in Id., L'analisi del film, Torino, Kaplan, 2005. Jacques Lacan, “Lo stadio dello specchio” in Id., Scritti, Torino, Einaudi, 1974. Jacques Lacan, “Lo sguardo come oggetto a” in Il Seminario. Libro IX. I quattro concetti fondamentali della psicoanalisi, Torino, Einaudi, 1979 (estratto). Christian Metz, Il significante immaginario, Venezia, Marsilio, 2006, pp. 46-71. Laura Mulvey, “Piacere visivo e cinema narrativo” e “Riflessioni su ‘Piacere visivo e cinema narrativo’ ispirate da Duello al sole” in Id. Cinema e piacere visivo, a cura di V. Pravadelli, Roma, Bulzoni, 2013. David Bordwell, “The Viewer’s Activity” in Id. Narration in the Fiction Film, Madison The University of Wisconsin Press, 1985, pp. 29-47. Frantz Fanon, Pelle nera maschere bianche, Milano, Marco Tropea Editore, 1996, pp. 97-103, 183-195. Veronica Pravadelli, “Identità, mascolinità e scenari postcoloniali ne Lamerica di Gianni Amelio” in «Imago» 1.1 2010, pp. 97-107. Gilles Deleuze, Cinema 2. L'immagine-tempo, Milano, Ubulibri, 1989, pp. 11-24, 37-43, 47-56, 175-193. Paolo Bertetto, “L'analisi interpretativa. Mulholland Drive,” in Id., a cura di, Metodologie di analisi del film, Roma-Bari, Laterza, 2006 e succ. ed. Filmografia indicativa: selezione di film delle origini, C.B. De Mille, The Cheat (1915), C. Badger, It (1927), K. Vidor, The Crowd (1928), R. Siodmak e E. G. Ulmer, Menschen am Sonntag (1930), Pietro Germi, La città si difende (1951), A. Hitchcock, Rear Window (1954), Psycho (1960), The Birds (1963), G. Amelio, Lamerica (1996), D. Lynch, Mulholland Drive (2001). La filmografia potrà subire alcune modifiche. I film saranno mostrati parzialmente o interamente in classe. Testi consigliati Molti degli argomenti trattati durante il corso possono essere approfonditi nei seguenti volumi: Giovanna Grignaffini, Sapere e teorie del cinema. Il periodo del muto, Bologna, Editrice Clueb, 1989 Alberto Boschi, Teorie del cinema. Il periodo classico, 1915-1945, Roma, Carocci Editore, 1998 Francesco Casetti, Teorie del cinema, 1945-1990, Milano, Bompiani, 1993 Robert Stam, Teorie del film, voll. 1 e 2, Roma, Dino Audino Editore, 2005 Paolo Bertetto, a cura di, Metodologie di analisi del film, Roma-Bari, Laterza, 2006 Esame L'esame è scritto e vale l’80% del voto. Tutti gli studenti e le studentesse dovranno inoltre presentare una recensione critica di circa 12.000 battute (spazi inclusi) di un volume a scelta tra: Paolo Bertetto, Microfilosofia del cinema, Venezia, Marsilio, 2014 Francesco Casetti, L’occhio del Novecento, Milano, Bompiani, 2005 Miriam Hansen, Cinema & Experience. Le teorie di Kracauer, Benjamin e Adorno, Monza, Johan & Levi, 2013 (anche in lingua originale) Il testo va consegnato in copia cartacea il giorno della prova scritta e vale il 20% del voto. |
6 | L-ART/06 | 36 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20702668 -
MODI DI PRODUZIONE E STILE NEL CINEMA E NELLA TELEVISIONE LM
(obiettivi)
Il corso intende offrire una riflessione sui mestieri del cinema, a partire da due delle professioni principali, lo sceneggiatore e il regista.
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ZAGARRIO VITO
(programma)
Il corso intende ragionare sulla cultura visuale del nuovo millennio, identificando alcune tracce che interagiscono tra loro e segnalano le sperimentazioni estetiche contemporanee, sia sul terreno del film mainstream che su quello del cinema “d’autore”. Categorie, d’altronde, quella dell’Autore e del cinema “commerciale” che sono state ampiamente ridiscusse. Il modulo propone, con un omaggio a un libro di Umberto Eco pubblicato all’alba dei 2000, “sei passeggiate nei boschi narrativi”, sei percorsi alla ricerca di qualche indizio capace di spiegare la grande rivoluzione in atto nelle arti visive, in un cinema sempre più “espanso” dove vecchie categorie e classificazioni hanno sempre meno senso. Passeggiate nei boschi narrativi, come quella del protagonista Baltimore, scrittore alcolizzato e visionario protagonista dell’ultimo film di Coppola, che passeggia in un bosco popolato di fantasmi e di scrittori. Vampyra stretta a braccetto con Edgar Allan Poe.
(testi)
Le “passeggiate”: 1) Le logiche del videogame e l’estetica postmediale contemporanea 2) L’estetica di Jason Bourne: il cinema intensificato, e la fine del découpage 3) James Bond e il nuovo auteur-hero. 4) L’universo della surveillance. Jack Bauer e “24”. 5) Il cinema neo-neo barocco complementare a una nostalgia per l’analogico 6) Il cinema digitale-resistenziale, low budget e antisistema. Il “fuori norma”. Queste tendenze, tra le molte strategie del presente, vanno colte nel contesto di una più generale forbice tra high definition e low definition, tra cinema mainstream e cinema di nicchia, entrambi caratterizzati da una implosione del sistema narrativo e da un desiderio di sperimentazione portato dal modo di produzione o dai testi filmici. Gli studenti sono tenuti a seguire le proiezioni del Roma Tre Fil Festival presso il Teatro Palladium. Elio Ugenti, Immagini nella rete, Milano, Mimesis, 2016
Dispense a cura del docente |
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