Docente
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PRAVADELLI VERONICA
(programma)
Il corso analizza il pensiero teorico sul cinema dalle origini ai nostri giorni anche attraverso l'analisi di film. Il programma affronta le teorie del periodo muto concentrandosi in particolare sul contesto francese e tedesco sino al saggio di Walter Benjamin L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935-6]. A partire dalle riflessioni dei teorici degli anni ’20 e ’30 indagheremo poi gli sviluppi recenti della riflessione sul rapporto tra cinema e modernità.
(testi)
Testi per l'esame: Walter Benjamin, L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica [1935-6], Torino, Einaudi, 1966 e succ. ed.
I seguenti saggi (disponibili presso la Copisteria CLP di Via G. Rocco, 11): Hugo Münsterberg, da Film. Uno studio psicologico (1916) in Giovanna Grignaffini, Sapere e teorie del cinema. Il periodo del muto, Bologna, Editrice Clueb, 1989, pp. 137-165. Jean Epstein, “Ingrandimento” (1921) in Grignaffini, cit., pp. 175-180; “Alcune condizioni della fotogenia” (1923) in «Cinema & Cinema», n. 64, maggio-agosto 1992, cit., pp. 119-122. Giulia Carluccio, « La naissance du Cinéma ou la naissance de l'amour du Cinéma: Forfaiture, » in «Cinema & Cinema», cit., pp. 53-72. Béla Balázs, da L'uomo visibile (1924) in Grignaffini, cit., pp. 195-227; da L’uomo visibile, a cura di L. Quaresima, Torino, Lindau, 2008, pp. 169-170, 289-290. Rudolf Arnheim, da Film come arte (1933) in Guido Aristarco, a cura di, Teorici del film. Da Tille a Arnheim, Torino, Celid, 1980, pp. 397-416. Georg Simmel, Le metropoli e la vita dello spirito [1903], a cura di P. Jedlowsky, Roma, Armando Editore, 1995, rist, 2009 (estratto). Siegfried Kracauer, “Culto del divertimento” (1926) in Id., La massa come ornamento, Napoli, Prismi, 1982, pp. 79-84. Sarah Cooper, “Classical Souls” in The Soul of Film Theory, London, Palgrave Mcmillan, 2013. Francesco Casetti, “La nascita del cinema e l’ambiente della metropoli,” in G. Alonge e F. Mazzocchi, a cura di, Ombre metropolitane, I quaderni del castello di Elsinore, Dams Torino, 2002. Tom Gunning, “An Aesthetic of Astonishment: Early Film and the (In)credulous Spectator” in Leo Braudy and Marshall Cohen, ed. by, Film Theory and Criticism, 7th ed., New York, Oxford UP, 2009, pp. 736-750. Veronica Pravadelli, “Il cinema dei primi anni ’30: modernità e autoaffermazione femminile” in Id., La grande Hollywood. Stili di vita e di regia nel cinema classico americano, Venezia, Marsilio, 2007 (estratto). Veronica Pravadelli, “Dive al lavoro: working girls e donne forti nel cinema muto americano. Il caso di Clara Bow, the ‘It Girl’” in «Agalma» n. 21, 2011. Lorenzo Marmo, Roma e il cinema del dopoguerra. Neorealismo melodramma noir, Roma, Bulzoni, 2018 (in corso di pubblicazione, estratto). Sigmund Freud, “Il tramonto del complesso edipico” (1924), “Alcune conseguenze psichiche della differenza anatomica dei sessi” (1925), “La femminilità” (1932), in Elisabeth Young-Bruehl, a cura di, Freud sul femminile, Torino, Bollati Boringhieri, 1993. Raymond Bellour, “Di una storia” [estratto], “L’evidenza e il codice” e “Sistema di un frammento” in Id., L'analisi del film, Torino, Kaplan, 2005. Jacques Lacan, “Lo stadio dello specchio” in Id., Scritti, Torino, Einaudi, 1974. Jacques Lacan, “Lo sguardo come oggetto a” in Il Seminario. Libro IX. I quattro concetti fondamentali della psicoanalisi, Torino, Einaudi, 1979 (estratto). Christian Metz, Il significante immaginario, Venezia, Marsilio, 2006, pp. 46-71. Laura Mulvey, “Piacere visivo e cinema narrativo” e “Riflessioni su ‘Piacere visivo e cinema narrativo’ ispirate da Duello al sole” in Id. Cinema e piacere visivo, a cura di V. Pravadelli, Roma, Bulzoni, 2013. David Bordwell, “The Viewer’s Activity” in Id. Narration in the Fiction Film, Madison The University of Wisconsin Press, 1985, pp. 29-47. Frantz Fanon, Pelle nera maschere bianche, Milano, Marco Tropea Editore, 1996, pp. 97-103, 183-195. Veronica Pravadelli, “Identità, mascolinità e scenari postcoloniali ne Lamerica di Gianni Amelio” in «Imago» 1.1 2010, pp. 97-107. Gilles Deleuze, Cinema 2. L'immagine-tempo, Milano, Ubulibri, 1989, pp. 11-24, 37-43, 47-56, 175-193. Paolo Bertetto, “L'analisi interpretativa. Mulholland Drive,” in Id., a cura di, Metodologie di analisi del film, Roma-Bari, Laterza, 2006 e succ. ed.
Filmografia indicativa: selezione di film delle origini, C.B. De Mille, The Cheat (1915), C. Badger, It (1927), K. Vidor, The Crowd (1928), R. Siodmak e E. G. Ulmer, Menschen am Sonntag (1930), Pietro Germi, La città si difende (1951), A. Hitchcock, Rear Window (1954), Psycho (1960), The Birds (1963), G. Amelio, Lamerica (1996), D. Lynch, Mulholland Drive (2001). La filmografia potrà subire alcune modifiche. I film saranno mostrati parzialmente o interamente in classe.
Testi consigliati Molti degli argomenti trattati durante il corso possono essere approfonditi nei seguenti volumi: Giovanna Grignaffini, Sapere e teorie del cinema. Il periodo del muto, Bologna, Editrice Clueb, 1989 Alberto Boschi, Teorie del cinema. Il periodo classico, 1915-1945, Roma, Carocci Editore, 1998 Francesco Casetti, Teorie del cinema, 1945-1990, Milano, Bompiani, 1993 Robert Stam, Teorie del film, voll. 1 e 2, Roma, Dino Audino Editore, 2005 Paolo Bertetto, a cura di, Metodologie di analisi del film, Roma-Bari, Laterza, 2006
Esame L'esame è scritto e vale l’80% del voto. Tutti gli studenti e le studentesse dovranno inoltre presentare una recensione critica di circa 12.000 battute (spazi inclusi) di un volume a scelta tra: Paolo Bertetto, Microfilosofia del cinema, Venezia, Marsilio, 2014 Francesco Casetti, L’occhio del Novecento, Milano, Bompiani, 2005 Miriam Hansen, Cinema & Experience. Le teorie di Kracauer, Benjamin e Adorno, Monza, Johan & Levi, 2013 (anche in lingua originale) Il testo va consegnato in copia cartacea il giorno della prova scritta e vale il 20% del voto.
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