Docente
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GIOMI ELISA
(programma)
Contenuti del corso
I media formano la cultura; oggi, i media digitali rimodellano la cultura. Questo modulo introduce una combinazione di prospettive (storica, culturalista, sociologica, estetica e curatoriale) sugli output e sulle pratiche d’uso dei media. Le tecnologie mediali vengono studiate come strumenti per la ricerca (digital humanities), per l’istruzione e come strumenti curatoriali. Il corso è suddiviso in tre parti, in ciascuna delle quali metteremo a fuoco diverse dimensioni dei media: 1) media come sistemi di rappresentazione; 2) media come industrie culturali; 3) media come tecnologie. Ogni parte verrà sviluppata dapprima in termini teorici e in seguito verrà analizzata attraverso dei casi studio.
Obiettivi
Alla fine del modulo, gli studenti saranno in grado di: • Utilizzare i principali approcci teoretici e metodologici nell’analisi della relazione fra media e cultura, facendo particolare riferimento alla Sociologia e agli Studi Culturali. • Comprendere il ruolo chiave dei media nella “formazione della cultura” e nel processo attraverso il quale alla cultura e alle sue espressioni (sia simboliche che materiali, tangibili e intangibili) sono assegnati significato e valore (estetico, sociale, economico, ecc.) • Comprendere come il ruolo dei media nella “formazione della cultura” è cambiato con la diffusione delle tecnologie e degli ambienti digitali, dei contenuti generati dagli utenti, con il passaggio da “culture broadcast” a “culture partecipative”. • Decostruire le rappresentazioni mediali della cultura e delle sue espressioni, e rivelare il funzionamento dei discorsi sulla cultura riprodotti dai media. • Comprendere il ruolo e il funzionamento dei media come industrie culturali e creative, i cui prodotti sono forme di cultura in sé e per sé (nozione di “riflessività culturale”). • Utilizzare in modo efficace le tecnologie, le forme e i linguaggi mediali come risorse chiave nella gestione, nel trasferimento e nell’organizzazione tangibile e intangibile delle espressioni e dei contenuti culturali, in particolar modo in un ambiente digitale. • Utilizzare in modo efficace le tecnologie e i linguaggi mediali in professioni legate al settore culturale: come strumenti per la ricerca (digital humanities), per l’istruzione e come strumenti curatoriali.
Carico di lavoro da parte dello studente
Il Corso rilascia 6 EC = 125 ore. Di seguito la ripartizione nelle diverse attività del corso:
Incontri (con obbligo di frequenza): 30 ore Studio della bibliografia obbligatoria in preparazione agli incontri: 30 ore Progetto di gruppo: 10 ore Compito individuale 1: 20 ore Compito individuale 2: 35 ore Totale: 125 ore
Verifica
La valutazione finale è compresa tra 18 su 30 e 30 (e lode) su 30. I trentesimi sono assegnati in base a tre compiti: • Progetto di gruppo (da 0 a 4) • Progetto individuale n. 1 (da 0 a 14) • Progetto individuale n. 2 (da 0 a 12 punti)
Progetto di gruppo In ogni lezione, con eccezione della prima, un piccolo gruppo (2 o 3 persone, in base al numero totale di studenti) presenterà una delle letture obbligatorie assegnate per quella lezione. Gli studenti dovranno esporre efficacemente il contenuto della lettura e dare un proprio contributo. Questo può essere un’analisi di uno degli aspetti, argomenti, categorie analitiche affrontate dalla lettura e/o la formulazione di domande di ricerca, sollecitate dalla lettura. All’inizio del corso, sarà chiesto agli studenti di esprimere la propria preferenza per la data e il contenuto della loro presentazione.
Compito individuale n. 1 Consiste in un esame scritto sui contenuti delle letture obbligatorie, che gli student sono tenuti a studiare durante l’intero corso in preparazione di ciascuna lezione (carico di lavoro stimato: 30 ore), a a ripassare in vista dell’esame (carico di lavoro stimato: 30 ore). L’esame si terrà entro la prima metà di giungo.
Compito individuale n. 2 Consiste in un breve elaborato di ricerca (4-5 pagine) sul tema del territorio e/nelle rappresentazioni mediali. La deadline per la consegna del paper è la fine di giugno. Ulteriori dettagli (methodologia, organizzazione generale, ecc.) saranno forniti durante il corso.
* Si prega di prendere visione della versione inglese per conoscere in dettaglio il calendario e contenuto di ogni lezione e le letture assegnate. Le lezioni si tengono in Aula 13A presso il Dipartimento di Studi Aziendali, V. Silvio D'Amico 77 * Gli e le studenti interessati a seguire il corso sono pregati di contattare la prof.ssa Giomi per accedere alla cartella con il materiale didattico e le letture assegnate (elisa.giomi@uniroma3.it)
(testi)
LETTURE OBBLIGATORIE • “The rise of Mass Media”, in D. McQuail, Mass Communication Theory, 6th edition, Sage, London, 2010, pp. 35-59. • “Concept and models for Mass Communication”, in D. McQuail, Mass Communication Theory, 6th edition, Sage, London, 2010, pp. 61-89. (compulsory: to be read before lesson by everyone; provided by Dr. Giomi) • “What is new about new media”, in D. McQuail, Mass Communication Theory, 6th edition, Sage, London, 2010, pp. 145-173 (compulsory for everyone and individual assignment n. 1: to be presented by one or two students; provided by Dr. Giomi) • Voices “Culture” and “Cultural Theory” in The Sage Dictionary in Cultural Studies, Sage, London (4 pages in total). (compulsory: to be read before lesson; provided by Dr. Giomi) • “Mass Communication and culture” di McQuail, in D. McQuail, Mass Communication Theory, 6th edition, Sage, London, 2010, pp. 121-144. (compulsory for everyone and to be presented by one or two students; provided by Dr. Giomi) • Voice “Representation” in The Sage Dictionary in Cultural Studies, Sage, London (2 pages). (compulsory, provided by Dr. Giomi) • “Introduction”, in N. Carah, E. Louw, Media and Society. Production, Content and Participation, Sage, London, pp. 1-8. (compulsory, provided by Dr. Giomi) • “Meaning, representation and power”, in N. Carah, E. Louw, Media and Society. Production, Content and Participation, Sage, London, pp. 13-38. (compulsory and to be presented by one or two students; provided by Dr. Giomi ) • Durham, M.G. [2012], Blood, lust and love, in «Journal of Children and Media», 6, 3, pp. 281-299. (compulsory and to be presented by one or two students, provided by Dr. Giomi) • "The industrial production of meaning”, in N. Carah, E. Louw, Media and Society. Production, Content and Participation, Sage, London, pp. 39-57. (compulsory, provided by Dr. Giomi) • “Introduction”, in G. Bolin, Value and the Media: Cultural Production and Consumption in Digital Markets, Taylor and Francis, 2016. (compulsory, provided by Dr. Giomi) • “Media production and cultural industries”, in G. Bolin, Value and the Media: Cultural Production and Consumption in Digital Markets, Taylor and Francis, 2016. (compulsory and to be presented by one or two students; provided by Dr. Giomi ) • Marit Waade, A., Melancholy in Nordic noir: Characters, landscapes, light and music, «Critical Studies in Television», First Published December 19, 2017 (compulsory; provided by Dr. Giomi ) • Roberts, L., Landscapes in the frame: exploring the hinterlands of the British procedural drama, «New Review of Film and Television Studies», 2016, VOL . 14, NO. 3, 364–385 (compulsory and to be presented by one or two students; provided by Dr. Giomi) o Silverstone, R. [1988] “Museums and the media: A theoretical and methodological exploration.” In: The International Journal of Museum Management and Curatorship. pp. 231-241. Available online. o Peters, Benjamin. [2009] “And lead us not into thinking the new is new: a bibliographic case for new media history.” Available online. o Fossati, Giovanna. [2009] “Framing Film (in Transition): an Introduction.” In From Grain to Pixel. The Archival Life of Film in Transition. pp. 13-32. Digital file attached. o Odin, Roger. [2016] “Cinema in My Pocket.” In: Exposing the Film Apparatus. The Film Archive as a Research Lab. Giovanna Fossati and Annie van den Oever, eds., pp. 45-53. Digital file attached. o Kittler, Friedrich. [1996] “The History of Communication Media.” Published online in ctheory http://www.ctheory.net/articles.aspx?id=45 Available online.
LETTURE NON OBBLIGATORIE MA CONSIGLIATE • The texture of experience”, in R. Silverstone, Why Study the Media, Sage, London, 1999, pp. 1-12. • On the MAG episode, that will be discussed in class: https://www.newcriterion.com/blogs/dispatch/make-art-history-great-again • Stuart Hall, “Cultural Studies and the Center: some problematics and problems”, in Culture, Media, Language. Working Papers in Cultural Studies 1972-1979, Hutchinson, London, pp.15-47 (non compulsory, provided by Dr. Giomi) • “Mediation”, in R. Silverstone, Why Study the Media, Sage, London, 1999, pp. 13-18. (non compulsory) • Franiuk, R., Scherr, S. [2013], The lion fell in love with the lamb, in «Feminist Media Studies», 13,1, pp. 14-28. (non compulsory) • “New Organisational Forms of Value Production”, in G. Bolin, Value and the Media: Cultural Production and Consumption in Digital Markets, Taylor and Francis, 2016 (non compulsory) • Creeber, G. [2015], Killing us softly: Investigating the aesthetics,philosophy and influence of Nordic Noir Television, in «Journal of Popular Television», 3, 1, pp. 21-35. (non compulsory, provided by Dr Giomi) • (For optional reading) Fossati, Giovanna, and Annie van den Oever. [2016] “Introduction”. In Exposing the Film Apparatus. The Film Archive as a Research Lab. pp. 13-37. Digital file attached.
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