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20710406 -
DIDATTICA MUSICALE INTERCULTURALE
(obiettivi)
Conoscere le musiche del mondo per acquisire competenze nell’apprendimento e nella trasmissione dei saperi relativi alla didattica musicale interculturale. Appropriarsi degli strumenti di analisi musicale necessari a sapersi orientare nella variegata fonosfera, che caratterizza la nostra attuale società globalizzata, attraverso lo studio dei complessi processi compositivi dei repertori di tradizione orale.
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L-ART/08
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
Gruppo opzionale:
caratterizzanti musica -Discipline dello spettacolo, della musica e della costruzione spaziale - 12 cfu a scelta - (visualizza)
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20710696 -
CULTURE MUSICALI DIGITALI
(obiettivi)
Il corso intende fornire conoscenze specifiche sulle culture musicali digitali, con particolare riguardo ai campi della produzione, della registrazione, della trasmissione e della distribuzione della musica, intesa sia come creazione artistica, sia come oggetto di consumo, sia come strumento di comunicazione. Il corso affronta inoltre i diversi aspetti storici, sociologici, antropologici ed economico-commerciali che caratterizzano la fenomenologia delle culture musicali digitali.
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GIUGGIOLI MATTEO
( programma)
Nel corso, l’impatto delle tecnologie e dei media digitali sui mondi della musica contemporanea verrà considerato da angolazioni teorico-metodologiche diverse. Nella prima fase del corso ci si soffermerà sul concetto stesso di culture musicali digitali e sulle dinamiche della loro formazione, riconsiderando prima di tutto la transizione dell’analogico al digitale nell’ambito della musica sia in prospettiva storica, attraverso un conciso sguardo d’insieme sull’evoluzione e sulle trasformazioni dell’industria musicale novecentesca e dei primi decenni del nuovo millennio, sia in prospettiva critico-analitica, cercando di comprendere e interpretare tali trasformazioni nelle loro ripercussioni e implicazioni sull’industria musicale come sistema, ma anche, in termini più generali, sul rapporto tra musica e comunicazione e tra musica e società. Successivamente saranno esaminati, in chiave storico-culturale, altri aspetti legati all’azione delle tecnologie digitali sulla musica, rivolgendo l’attenzione ai campi dell’ascolto musicale, della creazione musicale nell’ambito della musica d’arte odierna e della musica per film.
( testi)
1. Michael D. Smith – Raul Telang, Streaming, sharing, stealing. I big data e il futuro dell’intrattenimento, Roma, Minimum fax, 2019 [capitoli 1, 2, 4, 5-7, 10]
2. Stefano Lombardi Vallauri, “An Index of Metals” di Romitelli/Pachini: un saggio astratto-materico multimediale sulla corruzione, in Worlds of Audiovision, 2012, pp. 1-11 http://www-5.unipv.it/wav/index.php?option=com_content&view=article&id=79&lang=it
3. Giacomo Albert, Post-music: l’ibridazione delle forme audiovisive nel XXI secolo tra performance e tecnologia, in La musica fra testo, performance e media. Forme e concetti dell’esperienza musicale, a cura di Alessandro Cecchi, Roma, NeoClassica, 2019, pp. 55-87
4. Le nuove scritture musicali per il cinema, a cura di Roberto Calabretto e Luca Cossettini, Lucca, LIM, 2022 [i contributi di Calabretto, Stopar, Cossettini, Frattini, Giagni, Alberghini, Levine]
I non frequentanti leggeranno per intero i volumi indicati ai punti 1 e 4.
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L-ART/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710525 -
METODOLOGIA DELL'ANALISI MUSICALE
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti le competenze critiche e tecniche per analizzare partiture di epoche, periodi e autori diversi, anche con riferimento all'insegnamento delle discipline musicali in ambito scolastico.
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ARFINI MARIA TERESA
( programma)
Inquadramento della materia: • Cos’è l’analisi musicale; suo rapporto con le altre discipline musicologiche • Cenni di storia dell’analisi musicale Cenni alle metodologie principali dell’analisi musicale: • Didattica della forma (Formenlehre) e teorie organicistiche • Struttura fondamentale (Heinrich Schenker) • Elaborazione tematica (Rudolph Réti) • Analisi morfologica • Analisi fraseologica (Hugo Riemann) • Analisi stilistica (Jan La Rue) • Analisi semiotica (Nicholas Ruwet) Esercitazioni di analisi fraseologica: • Analisi della melodia • Analisi ritmico-metrica Esercitazioni di analisi morfologica: • Esempi di macro-forma legata al testo poetico: • Modello a segmenti (Mottetto; Madrigale del ‘500) • Modello tripartito (Aria d’opera del ‘700) • Modelli formali del Lied (strofico; strofico variato; durchkomponiert) • Modello della “solita forma” nel melodramma dell’800 • Esempi di macro-forma strumentale: • Forme mono-partite: • tipologie formali delle variazioni (variazioni su basso ostinato; variazioni su cantus firmus; variazioni su schema armonico; variazioni ornamentali nel Tema e variazioni) • tipologie formali della fuga • Forme bipartite (movimento di danza della Suite barocca) • Forme tripartite: • Forma-sonata • Forma-rondò (forma ritornello; forma rondò) Esercitazioni di analisi del lavoro tematico
( testi)
CLEMENS KÜHN, Il linguaggio delle forme nella musica occidentale, Milano, Unicopli, 1987: parte III (Musica e tempo), IV (Elementi strutturali della composizione), V (Melodia) e VI (Forma musicale e opera musicale) IAN BENT – WILLIAM DRABKIN, Analisi musicale, Torino, EDT, 1990: capitoli I (L’analisi musicale in generale) e IV (La metodologia dell’analisi)
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L-ART/07
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30
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
AFFINI E INTEGRATIVE percorso MUSICA - (visualizza)
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20710394 -
ARTE E MUSICA NEL XX SECOLO
(obiettivi)
Il corso si propone di analizzare le relazioni tra arti visive e ricerca musicale nel seconda metà del XX secolo, intrecciando piani diversi che possano restituire il diramato scenario dell’interazione tra immagine e suono, tra espressione artistica e creazione musicale nella contemporaneità. Saranno analizzate ricerche, momenti di contatto (anche sul piano della circolazione dell’informazione e dei luoghi di dibattito a livello teorico), influenze, creazioni parallele e sconfinamenti linguistici che coinvolgono i circuiti della cultura d’avanguardia e i fenomeni della cultura di massa, al di qua e al di là dell’Atlantico.
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CONTE LARA
( programma)
Il corso intende analizzare le relazioni tra arti visive, suono e musica dagli anni Sessanta alla contemporaneità. Con un percorso trasversale, che tiene conto di continuità e discontinuità tra le avanguardie storiche e la stagione della neoavanguardia, sarà analizzato il “silenzio” di John Cage in relazione al monocromo, alla dematerializzazione dell’opera, all’happening e alla “teatralità” minimalismo. Saranno inoltre analizzate pratiche comportamentali-performative che hanno incentrato la propria poetica sulla voce e sulle sonorità corporali, anche in relazione all’utilizzo delle nuove tecnologie, o che hanno utilizzato il suono e la musica, in uno scenario di ricerca che attraversa l’arte processuale, l’arte povera per arrivare alla contemporaneità. Particolare attenzione sarà data a: - problematiche delle definizioni critiche per tratteggiare il campo di interazione e sperimentazione tra suono e immagine; - analisi di mostre dedicate al rapporto tra arte e suono; - presenza del suono nelle installazioni immersive, con particolare attenzione alla dimensione della spettatorialità nel passaggio dalla fruizione contemplativa alla partecipazione e all’interazione multisensoriale; - questioni legate alle fonti, agli Archivi e alla musealizzazione della Sound Art.
( testi)
1) F. Poli (a cura di), Arte contemporanea. Le ricerche internazionali dalla fine degli anni ’50 a oggi, Electa, Milano 2003, pp. 36-221 [PDF scaricabili sul moodle del corso]
2) Flavia De Sanctis Mangelli e Giulia Pedace (a cura di), When Sound Becomes form. Sperimentazioni sonore in Italia 1950-2000, Mandredi Edizioni, Imola 2019
3) Art or sound, catalogo della mostra (Venezia, Fondazione Prada Ca’ Corner della Regina, 7 giugno – 8 novembre 2014), a cura di G. Celant, Fondazione Prada, Milano 2014 [in particolare i saggi: G. Celant, Dal plurilinguismo al multisensoriale; C. Cox, Vedere non è sentire. Sinestesia, anestesia e arte audiovisiva; L. Chessa, Un’orchestra metafisica. Una ricerca sulla ricostruzione degli intonarumori; R. Young, Così brutalmente forzata. La svolta del dopoguerra dalla musica al suono; E. de Visscher, Il silenzio come scultura musicale. John Cage e gli strumenti di 4’33’’; G. Dayal, Musica sperimentale e performance. David Tudor, John Cage e Merce Cunningham; Jo Applin, Rumore ottico. Il suono della scultura negli anni ’60; A. Licht, Il rumore della superficie. Rendere l’arte udibile nel XX Secolo; S. Menegoi, Sound Art? Arti visive e suono al passaggio fra anni ’70 e ’80; H. Rogers, Sinestesia distorta. Il video musicale e le arti visive]
4) P. Fameli, Il corpo risonante. Vocalità e gestualità nel Novecento, Campanotto Editore, Pasian di Prato (UD) 2013, pp. 43-84
I non frequentanti integreranno con un approfondimento da concordare con la docente.
Bibliografia di riferimento per approfondimenti degli argomenti trattati a lezione:
“Almanacco Letterario Bompiani”, annate 1960, 1961, 1962, 1963
J.P. Armengaud, La musique chauve de Jean Dubuffet, Séguier, Paris 1991
D. Ashton., Kline com’era e com’è, in Franz Kline 1910-1962, catalogo della mostra (Rivoli, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, 20 ottobre 2004 – 31 gennaio 2005), a cura di C. Christov-Bakargiev, Skira, Milano 2004, pp. 20-39
“Azimuth”, 1959-1960 (articoli analizzati a lezione; scaricabili i numeri completi http://www.capti.it/index.php?ParamCatID=1&id=26&lang=IT )
E. Battistini, Il silenzio sonoro di John Cage tra arti visive e musicali: nuove possibilità semiotiche al tempo dell’Horror Pleni, in “roots-routes”, n. 27, gennaio-aprile 2018 http://www.roots-routes.org/il-silenzio-sonoro-di-john-cage-tra-arti-visive-e-musicali-nuove-possibilita-semiotiche-al-tempo-dellhorror-pleni-di-emiliano-battistini/
U. Block, M. Glasmeier., Broken music. Artist’s recordworks, Primary Information, New York 2018
J.Y. Bosseur, Musique et arts plastiques: interactions au XXème siècle, Minerve, Paris 1998
A. Boutang, N. Pavec, Le silence dans les arts visuels, Michel Houdiard, Paris 2016
J. Cage, Silenzio, Feltrinelli, Milano 1971 (ed. successive)
G. Celant, Offmedia. Nuove tecniche artistiche: video, disco, libro, Dedalo, Bari 1977
G. Celant, Artmakers. Arte, architettura, fotografia, danza e musica negli Stati Uniti, Feltrinelli, Milano 1984 (in riferimento al capitolo Uno sguardo da corpo, musica, danza, pp. 72-99)
G. Celant, Mimmo Rotella, Skira, Milano 2007
V. Cuomo, L.V. Distaso, La ricerca di John Cage, Mimesis, Milano 2013
B. Dal Fabbro, Esperienze musicali di Jean Dubuffet, Ed. del Cavallino, Venezia 1962 [PDF da richiedere alla docente]
A.I. De Benedictis, Luigi Nono. Intolleranza 1960, Marsilio, Venezia, 2011
A.I. De Benedictis, Omaggio a Emilio Vedova, in Luigi Nono. Complete Work for Solo Tape, CD Ricordi, Stradivarius 57001, 2006, booklet pp. 39-43 B. Drudi, Toti Scialoja: il teatro e la pittura, in Toti Scialoja. Opere 1955-1963, catalogo della mostra, a cura di F. D’Amico (Verona, Galleria dello Scudo, 5 dicembre 1999 – 13 febbraio 2000), Skira, Milano 1999, pp. 29-47
J. Dubuffet, Esperienze musicali, 1959, in J. Dubuffet, I valori selvaggi. Prospectus e altri scritti, a cura di R. Barilli, Feltrinelli, Milano 1971, pp. 189-192 [PDF da richiedere alla docente]
S. Duplaix, A. Wagner, Jean Dubuffet. Experiences musicales, “Les Cahiers de la Fondation Dubuffet”, n. 1, Paris 2006
R. Favaro, Suono e Arte. La musica tra letteratura e arti visive, Marsilio, Venezia 2017
H. Higgins, Fluxus Experience, University of California Press, Berkeley, CA 2002
Kandinsky Cage. Musica e spirituale nell’arte, catalogo della mostra (Reggio Emilia, Fondazione Palazzo Magnani, 2017-2018), a cura di M. Mazzotta, Skira, Milano 2017 [in particolare per il testo M. Porzio, Il silenzio illuminato di John Cage, pp. 51-60; e le pp. 196-243]
C. Kelly (a cura di), Sound, Whitechapel Gallery, London – The MIT Press, Cambridge, Massachusetts 2011
R. Krauss, Balletti meccanici, luce, movimento, teatro, in Passaggi. Storia della scultura da Rodin alla Land Art, Bruno Mondadori, Milano 1998, pp. 205-243
“L’esprienza moderna”, 1957-1959 (articoli analizzati a lezione; scaricabili i numeri completi http://www.capti.it/index.php?ParamCatID=1&id=11&lang=IT)
La parola nell’arte. Ricerche d’avanguardia nel ‘900. Dal Futurismo ad oggi attraverso le collezioni del Mart, catalogo della mostra (Rovereto, Mart, 10 novembre 2007 – 6 aprile 2008), a cura di G. Zanchetti (coordinatore), Skira, Milano 2007
M. Lanza, Per una segmentazione di “Rothko Chapel” di Morton Feldman, in “Musica e Storia”, 2000, pp. 127-144 (https://www.rivisteweb.it/doi/10.1420/12487)
A. Licht, Sound Art. Beyond Music, Between Categories, Rizzoli, New York 2007
O. Lussac, Fluxus et la musique, Les presses du réel, Paris 2010
S. Lux, D. Tortora, Collage 1961. Un’azione dell’arte di Achille Perilli e Aldo Clementi, Gangemi, Roma 2005
O. Mattis, Visual Music. Synaesthesia in Art And Music since 1900, Thames & Hudson, London 2005
M. Rebecchi, Abstract Moving Images and Expanded Architectures. The 1958 World’s Fair in Brussels and the Philips Pavillon https://www.academia.edu/38656696/_Abstract_Moving_Images_and_Expanded_Architectures._The_1958_World_s_Fair_in_Brussels_and_the_Philips_Pavilion_in_D._Cavallotti_S._Dotto_A._Mariani_dir._Exposing_the_Moving_Image_the_Cinematic_Medium_across_World_Fairs_Art_Museums_and_Cultural_Exhibitions_FilmForum_2018_pp._95-100
Record as Artwork. 1959-1973, catalogo della mostra (Londra, Royal College of Art, 1973), a cura di G. Celant, Royal College of Art, London 1973
Roma 1948-1959. Arte, cronaca e cultura dal neoralismo alla dolce vita, catalogo della mostra (Roma, Palazzo delle Esposizioni, 30 gennaio – 8 luglio 2002), a cura di M. Fagiolo dell’Arco e C. Terenzi, Skira, Milano 2002 (con particolare riferimento al testo G. Borgna, Le istituzioni musicali romane e gli stili degli anni Cinquanta, pp. 409-423]
T. Scialoja, Discorso sulla pittura, la musica e il teatro, in “L’Immagine”, Roma, gennaio-febbraio 1949
Sonic Process. Une nouvelle géographie des sons, catalogo della mostra (Parigi, Centre Pompidou, 16 ottobre 2002- 6 gennaio 2003), a cura di C. Van Assche, Editions du Centre Pompidou, Paris 2002
Sons & Lumières: une histoire du sons dans l’art du XXème siècle, catalogo della mostra (Parigi, Centre Georges Pompidou, 2004), a cura di S. Duplaix, M. Lista, Centre Georges Pompidou, Paris 2004
Speciale Fluxus, in “Data”, n. 18, settembre – ottobre 1975 (rivista consultabile interamente http://www.dataarte.it )
The anarchy of silence: John Cage and experimental art, catalogo della mostra (Barcelona, MACBA, 23 ottobre – 10 gennaio 2009), MACBA, Barcelona 2009
The Fluxus costellation, catalogo della mostra (Genova, Villa Croce, 2002), a cura di S. Solimano, Neos Edizioni, Genova 2002
T. Trini, Giuseppe Chiari. Musica e insegnamento, in “Data”, n. 13, autunno 1974, pp. 50-56 (http://www.dataarte.it)
Vergo P., The Music of Painting: Music, Modernism and the Visual Arts from the Romantics to John Cage, Phaidon, London – New York 2010
Vertigo. Il secolo di arte off-media dal futurismo al web, catalogo della mostra (Bologna, MAMbo, 6 maggio – 4 novembre 2007), a cura di G. Celant, Skira, Milano 2007
Sitografia: http://ubu.com/
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L-ART/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710385 -
ANTROPOLOGIA DELLE RAPPRESENTAZIONI E DELLE PERFORMANCE CULTURALI
(obiettivi)
Formare una figura di antropologo che si inserisce nel più ampio quadro di “intellettuale critico” in grado di effettuare analisi e interpretazioni di casi e sistemi culturali capace di elaborare e diffondere, sulla base di avanzate conoscenze scientifico-disciplinari, relazioni critiche in rapporto alle pratiche sociali e ai sistemi contestuali in cui si troverà ad operare. L’obiettivo è quello di allenare lo sguardo per cogliere gli innumerevoli spunti che la realtà quotidiana ci offre a partire dalle esperienze, dalle abitudini, dalle rappresentazioni, fino a tutte le forme di “alterità” e differenza, da quelle più vicine a quelle più lontane nello spazio e nel tempo. Un sapere oggi ancor più necessario non solo per comprendere i cambiamenti che viviamo, ma per offrire gli strumenti utili alla pratica della vita quotidiana e ad ogni forma di lavoro, a partire dagli insegnanti di ogni ordine e grado per allenare le future generazioni alla convivenza tra diversi, alla partecipazione a riconoscere gli altri come una risorsa fondamentale. Le conoscenze e le competenze di natura antropologica e antropologico-culturale risultano quantomai utili all’esercizio della professione docente di ogni ordine e grado in quanto permettono di operare il riconoscimento dell’alunno con la sua storia e la sua identità e le specificità, dei suoi contesti familiari, evitando nello stesso tempo ogni assegnazione rigida di, appartenenza culturale e ogni etichettamento. Ma nello stesso momento l’antropologia culturale e sociale offre le conoscenze relative ai processi migratori, globalizzazione e permette di affrontare la multiculturalità delle classi e per consentire alle studentesse e agli studenti di misurarsi con la differenza culturale, attivando canali di comunicazione e facendo interagire le diversità degli allievi senza riduzionismi, promuovendo integrazione e l'interculturalità. E aiuta alla comprensione dei fenomeni relativi alla dispersione scolastica.
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Erogato presso
20710385 ANTROPOLOGIA DELLE RAPPRESENTAZIONI E DELLE PERFORMANCE CULTURALI in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 DE MATTEIS STEFANO, GRIMALDI GIUSEPPE
( programma)
Tema di quest'anno: Cultura, habitat, ambiente
( testi)
1. Manuale e testi di riferimento: Matthew Engelke, Pensare come un antropologo, Torino, Einaudi, 2018. Marshall Sahlins, L'economia dell'età della pietra, Milano, elèuthera, 2020.
2. Approfondimenti o parte monografica: Stefano De Matteis, Il dilemma dell'aragosta. La forza della vulnerabilità, Milano, Meltemi, 2021.
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M-DEA/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20709144 -
TEORIE DELL'INTERMEDIALITA'
(obiettivi)
Acquisire conoscenze su concetti teorici d’attualità nel dibattito critico su “cinema” e arti contemporanee.
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L-ART/06
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710400 -
DIDATTICA DEL CINEMA E DELL'AUDIOVISIVO 1
(obiettivi)
Il corso si concentra sulle metodologie, le tecnologie e le strategie d'insegnamento del cinema e delle discipline audiovisive. In particolare, mira a integrare i saperi relativi alle specificità del linguaggio audiovisivo con lo studio dei possibili utilizzi delle tecnologie digitali nell'ambito della didattica.
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Erogato presso
20710400 DIDATTICA DEL CINEMA E DELL'AUDIOVISIVO 1 in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 UGENTI ELIO
( programma)
Il corso mira a problematizzare l’insegnamento del cinema e delle discipline audiovisive nel più ampio contesto della media education, sia dal punto di vista teorico-metodologico che dal punto di vista pragmatico. A partire dalla ridefinizione delle strategie didattiche conseguente all’uso sempre più frequente delle tecnologie digitali in ambito educativo, la prima parte del corso si concentrerà sulla presenza e la funzione dei media nella prassi pedagogica, tanto come oggetto di studio (educazione ai media e al linguaggio cinematografico) quanto come supporto alla didattica in numerose discipline differenti (educazione attraverso i media), con particolare attenzione ai media audiovisivi. Nella seconda parte del corso la media education sarà posta in dialogo con le più recenti teorie elaborate nell’ambito dei media studies e studi di cultura visuale, per valutare l’efficacia di alcune strategie didattiche nell’ambito dell’educazione all’immagine. Focus specifici saranno: il digital storytelling; l'educational; le forme di "videocriticism" (videoessay e desktop documentary); l'uso dei social media nelle pratiche educative.
( testi)
- Pier Cesare Rivoltella, Media Education. Idea, metodo, ricerca, ELS La Scuola, Brescia 2017 - Dispense a cura del docente
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L-ART/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
20710405 -
DIDATTICA DEL CINEMA E DELL'AUDIOVISIVO 2
(obiettivi)
Il corso approfondisce la riflessione sulle metodologie e strategie d'insegnamento del cinema, nonché sui vantaggi pedagogici dell'alfabetizzazione audiovisiva
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Erogato presso
20710405 DIDATTICA DEL CINEMA E DELL'AUDIOVISIVO 2 in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 RAVESI GIACOMO
( programma)
Il corso si concentra sulle forme della Media Literacy nella cultura digitale contemporanea. La prima parte è di ordine teorico e si confronta con le trasformazioni delle forme pedagogiche e di apprendimento scolastico interpretate in sinergia con le nuove forme di spettatorialità basate sulle logiche delle culture partecipative. La seconda parte è invece incentrata sulle forme del crito-film e del video-saggio. Lette in continuità con le analisi teoriche sul motivo della cornice, del paratesto e dello schermo, tali pratiche critico-espressive reinterpretano motivi e stili peculiari della storia del cinema e dell’arte promuovendo un’inedita elaborazione educativa e creativa di confronto con le immagini contemporanee.
( testi)
Pier Cesare Rivoltella, Nuovi alfabeti. Educazione e culture nella società post-mediale, Scholé, Brescia, 2020. Raccolta di materiali a cura del docente, che sarà reperibile all’inizio del corso, presso la copisteria di Via G. Rocco, n. 11.
Per i non frequentanti, a scelta: Chiara Grizzaffi, I film attraverso i film. Dal “testo introvabile” ai video essay, Mimesis, Milano-Udine 2017 Henry Jenkins, Culture partecipative e competenze digitali. Media education per il XXI secolo, Guerini, Milano 2010.
FILM E VIDEOGRAFIA: lungometraggi: Be Kind Rewind (2007) Michel Gondry; Shirley: Visions of Reality (2013) Gustav Deutsch.
cortometraggi, videosperimentali, videomusicali: I bambini al cinema (1957) Francesco Maselli; Zorns Lemma (1970) Hollis Frampton; Live-taped Video Corridor (1970) Bruce Nauman; Present Continuous Past (1974) Dan Graham; Monitor (1974) Stephen Partridge; Mein Fenster (La mia finestra, 1979) Zbigniew Rybczynski; Media (1980) Zbigniew Rybczynski; Tele-racconto (1991) Giacomo Verde; Evidence (1995) Godfrey Reggio; Blinkenlights (2001) Chaos Computer Club; Star Guitar (music video The Chemical Brothers, 2002) Michel Gondry; Arcade (2002) Chaos Computer Club; La pozzanghera (2006) Studio Azzurro; Stereoscope (2008) Chaos Computer Club;
antologia di found footage film: Trade Tattoo (1937) Len Lye, Rainbow Dance (1936) Len Lye, Rose Hobart (1939) Joseph Cornell, Le film est déjà commencé? (1951) Maurice Lemaitre, A movie (1958) Bruce Conner, Very Nice, Very Nice (1961) Arthur Lipsett, La rabbia (1963) Pier Paolo Pasolini, La verifica incerta (1965) Gianfranco Baruchello, Alberto Grifi, Movie Drome (1965-1968) Stan Vanderbeek, The Cut-Ups (1966) William S. Burroughs, Antony Balch, Exploding Plastic Inevitable (1966) Andy Warhol, Le stelle di Mario Schifano (1967), L’inizio (Načalo, 1967) Artavazd Pelešian, Tom Tom the Piper’s Son (1969-1971) Ken Jacobs, La société du spectacle (1973) Guy Debord, Technology Transformation: Wonder Woman (1978) Dara Birnbaum, Mongoloid (music video Devo, 1978) Bruce Conner, Koyaanisqatsi (1983) Godfrey Reggio, A TV Dante. The Inferno (1985-1989) Peter Greeneway e Tom Phillips, Dal polo all’equatore (1986) Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Art of Memory (1987) Woody Vasulka, Steps (1987) Zbigniew Rybczynski, Histoire(s) du cinéma. 1a Toutes les histoires (1988) Jean Luc Godard, Dab (1988-2016) John Oswald, Alchemie (1992) Jürgen Reble, Filmarilyn (1992) Paolo Gioli, Passage à l’acte (1993) Martin Arnold, 24 Hour Psycho (1993) Douglas Gordon, Telephones (1995) Christian Marclay, The Georgetown Loop (1996) Ken Jacobs, Yours (1997) Jeff Scher, Film Ist 1. Movement and time (1998) Gustav Deutsch, L’arrivée (1998) Peter Tscherkassky, Outer Space (1999) Peter Tscherkassky, Essere morti o essere vivi è la stessa cosa (2000) Gianluigi Toccafondo, The Pentagon Tv Commercials (2003) Cane CapoVolto, Fast Film (2003) Virgil Widrich, Celestial Subway Lines/ Salvaging Noise (2004) Ken Jacobs, Sync(Watch) (2005) Marco Brambilla, 24 seconds Psycho (2005) Chris Bors, Installazione Film Ist (1-12) (2006) Gustav Deutsch, Crumax Rins (2006, visual Plaid) Bob Jaroc, Blob. THI$ I$ NOTH&ND (2008), Domine Jesus (2008) Leonardo Carrano, Alessandro Pierattini, Pasolini Requiem (2009) Mario Verger, The Clock (2010) Christian Marclay, Delia Derbyshire, Loop Composer (2011) AK_Alias, Blue Matter, Change Your Mind (2011) AK_Alias, Distorted Times (2012) Gideon van der Stelt, Creation (2012) Marco Brambilla, Cinema rianimato n. 3 (2012) Daniele Puppi, Cirrus (music video Bonobo, 2013) Cyriak, The Emoshjining (2014) Donato Sansone, Sigla Mostra Internazionale del Cinema di Pesaro (2016) Virgilio Villoresi, Purge The Odd Couple (2017) Pogo, RedruM (2018) Pogo;
antologia di crito-film: Stile di Piero della Francesca (1954) Carlo Ludovico Ragghianti, Carpaccio (1947) Roberto Longhi e Umberto Barbaro, Il dramma di Cristo (1948) Luciano Emmer ed Enrico Gras, Pittori di provincia (1953) Lucio Fulci, Cinéastes de notre temps (1964-1972) e Cinéma, de notre temps (1989-2018);
antologia di video-essay: Le combat avec l’ange (2004) Alain Bergala, The Doors of Perspection (2011) People Like Us (Vicki Bennett), Double Lives, Second Chances (2011) Cristina Álvarez López, Kubrick // One Point Perspective (2012) kogonada, Tarantino // From Below (2012) kogonada, Wes Anderson // From Above (2012) kogonada, The Career of Paul Thomas Anderson in Five Shots (2012) Kevin B. Lee, Rear Window Timelapse (2012) Jeff Desom, Zero De Doom (2012) Matthew Cheney, The Essay Film: Some Thoughts of Discontent (2013) Kevin B. Lee, Screen and Surface, Soft and Hard: the Cinema of Leos Carax (2013)Adrian Martin, Cristina Àlvarez López, [De Palma’s] Vision (2014) Adrian Martin, Cristina Àlvarez López, Wes Anderson // Centered (2014) kogonada, Peter Greenaway // Centered (2014) LaurentG, Evolution of the Dolly Zoom (2014) Vashi Nedomansky, Eyes of Hitchcock (2014) kogonada, Alphaville - A Crystal Maze (2014) Henrike Lindenberger, Cross-cut (2014) Drew Morton, Last Year At The Overlook (2015) Drew Morton, The Dutch Angle (2015) Jacob T. Swinney, First and Final Frames (2015) Jacob T.Swinney, The Definition of Film (2015) Richard Misek, Auteur in Space (2015) kogonada, Volumetric Cinema (2015) Kevin L. Ferguson, Manderley Motel (2015) Corey Creekmur, Blue Shining (2015) Richard Vezina, Joel & Ethan Coen - Shot | Reverse Shot (2016) Tony Zhou, Taylor Ramos, Amélie - Symmetry & Camera Movement (2016) Lessa Räbiger, Godard in Fragments (2016) kogonada, The Spielberg Touchscreen (2016) Ken Provencher, Graphic Spaces: Film Transitions in Steven Spielberg’s Filmmaking (2018) Andrea Minuz. I film saranno proiettati integralmente o parzialmente durante le lezioni. Copie in dvd sono reperibili presso la Biblioteca “Lino Miccichè”, Via Ostiense, 139.
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L-ART/06
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Attività formative affini ed integrative
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA A SCELTA percorso MUSICA - (visualizza)
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20710266 -
PRINCIPI E METODI DELLA COMPOSIZIONE SCENICA
(obiettivi)
Il corso si propone di trasmettere agli studenti elementi di conoscenza dei principi e dei metodi di composizione dei diversi elementi espressivi dello spettacolo teatrale (corpo, parola, movimento, spazio, suono, luce) in un unico processo creativo, con riferimento ad esperienze concrete, storiche e attuali, nell’ambito della ricerca teatrale più consapevole.
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Erogato presso
20710266 PRINCIPI E METODI DELLA COMPOSIZIONE SCENICA in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 SOFIA GABRIELE
( programma)
Il corso si articolerà in tre fasi:
- Inizialmente si analizzeranno i principi di composizione scenica attraverso le nuove prospettive aperte dalle scienze cognitive e dalle teorie sulla cognizione incarnata. - In un secondo momento si affronteranno le opere e le teorie sulla composizione scenica dei grandi registi russi del XX secolo. - Infine si studieranno le metodologie di composizione scenica dell’Odin Teatret e gli scritti teorici di Eugenio Barba.
( testi)
- Gabriele Sofia, “Le acrobazie dello spettatore. Dal teatro alle neuroscienze e ritorno”, Roma, Bulzoni, 2013.
- Angelo Maria Ripellino, “Il trucco e l'anima. I maestri della regia nel teatro russo del Novecento”, Torino, Einaudi Editore, 2002.
- Dispense contenenti una selezione di scritti di Eugenio Barba, da richiedere mandando una mail a gabriele.sofia@uniroma3.it
PER I NON FREQUENTANTI:
- Vsevolod Mejerchol'd, “Sul teatro. Scritti 1907-1912”, Roma, Dino Audino Editore, 2015.
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L-ART/05
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20705261 -
TEORIE E PRATICHE DEL LAVORO TEATRALE
(obiettivi)
Corso avanzato di studi teatrali: attraverso l’esame di casi esemplari si affronta il problema delle relazioni (simbiotiche, inesistenti o antitetiche) tra teorie e pratiche del teatro, e delle sue conseguenze anche storiografiche.
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Erogato presso
20705261 TEORIE E PRATICHE DEL LAVORO TEATRALE in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 SCHINO MIRELLA
( programma)
Le riviste di teatro e quotidiani durante il ventennio fascista: Che cosa può raccontarci il teatro su una situazione politica estrema? I testi teatrali dicono poco, in caso di dittatura. Ma l’influenza della storia sul teatro può farci capire molte cose. Al centro del corso sta la proliferazione di riviste teatrali che avviene intorno alla metà degli anni Venti, con il fascismo già completamente consolidato, ma prima che inizino i veri cambiamenti decisi dall’alto sul teatro. La situazione politica influisce pesantemente, anche se, per tutti gli anni Venti, il teatro mostra ancora segni di vivacità e di volontà di cambiamento. Il corso prevede una esercitazione pratica su quotidiani e riviste teatrali.
( testi)
1) Gianfranco Pedullà, Il teatro italiano nel tempo del fascismo, Titivillus (oppure: Emanuela Scarpellini, Organizzazione teatrale e politica del teatro nell’età fascista (scaricabile gratuitamente on line http://www.studiumanistici.unimi.it/files/_ITA_/Filarete/131.pdf) 2) Dossier Teatri nel fascismo, “Teatro e Storia” n. 38 (pp. 59-384) 3) Dossier L’anticipo italiano (“Teatro e storia” n. 29, pp. 27-256, può essere letto gratuitamente on-line dal sito di “Teatro e Storia”, http://www.teatroestoria.it/volumi.php)
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L-ART/05
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710414 -
ATTIVITA' ESTERNA PROPOSTA DALL'ATENEO 2
(obiettivi)
L'attività intende fornire agli studenti la possibilità di allargare l'orizzonte delle proprie conoscenze teoriche e pratiche nei settori dello spettacolo attraverso il confronto con enti e istituzioni esterne di alto profilo culturale. L'attività prevede l'organizzazione di seminari, incontri e laboratori a frequenza obbligatoria, con la partecipazione di personalità eminenti attive nel campo dello spettacolo. La conformità dei contenuti e degli obiettivi formativi delle attività esterne proposte e l’adeguatezza dei profili istituzionali e professionali di enti e soggetti coinvolti sono stabiliti dalla Commissione didattica Dams, previa apposita valutazione dei singoli progetti. Il numero delle ore di presenza previsto dall’attività non può essere inferiore a 15 e il numero degli incontri previsti non può essere inferiore a 5.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20710687 -
Palladium Film Festival
(obiettivi)
Il festival sostituisce il “Roma Tre Film Festival”, che è stato organizzato dall’Ateneo da quindici anni a questa parte. La nuova denominazione è “Palladium Film Festival/CineMaOltre”. Palladium perché si svolge tradizionalmente presso il Teatro Palladium della Garbatella; CinemAOltre perché il suo intento è di privilegiare tutti i momenti del limene, del confine, dell’alterità: periferie, necessità di abbatere i “muri”, differenze di etnia e di gender, sperimentazione nel cinema, nella televisione e nel video, ibridazioni tra le arti. Seguendo il festival (che nell’edizione 2021 avverrà in modalità on line per ovvie ragioni di pandemia), lo studente potrà toccare con mano i problemi dell’audiovisivo in epoca contemporanea, seguendo i nuovi filmmakers, vedendo corto e lungometraggi, assistendo a Masterclass di vecchi e giovani Maestri del cinema.
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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20710394 -
ARTE E MUSICA NEL XX SECOLO
(obiettivi)
Il corso si propone di analizzare le relazioni tra arti visive e ricerca musicale nel seconda metà del XX secolo, intrecciando piani diversi che possano restituire il diramato scenario dell’interazione tra immagine e suono, tra espressione artistica e creazione musicale nella contemporaneità. Saranno analizzate ricerche, momenti di contatto (anche sul piano della circolazione dell’informazione e dei luoghi di dibattito a livello teorico), influenze, creazioni parallele e sconfinamenti linguistici che coinvolgono i circuiti della cultura d’avanguardia e i fenomeni della cultura di massa, al di qua e al di là dell’Atlantico.
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Erogato presso
20710394 ARTE E MUSICA NEL XX SECOLO in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 CONTE LARA
( programma)
Il corso intende analizzare le relazioni tra arti visive, suono e musica dagli anni Sessanta alla contemporaneità. Con un percorso trasversale, che tiene conto di continuità e discontinuità tra le avanguardie storiche e la stagione della neoavanguardia, sarà analizzato il “silenzio” di John Cage in relazione al monocromo, alla dematerializzazione dell’opera, all’happening e alla “teatralità” minimalismo. Saranno inoltre analizzate pratiche comportamentali-performative che hanno incentrato la propria poetica sulla voce e sulle sonorità corporali, anche in relazione all’utilizzo delle nuove tecnologie, o che hanno utilizzato il suono e la musica, in uno scenario di ricerca che attraversa l’arte processuale, l’arte povera per arrivare alla contemporaneità. Particolare attenzione sarà data a: - problematiche delle definizioni critiche per tratteggiare il campo di interazione e sperimentazione tra suono e immagine; - analisi di mostre dedicate al rapporto tra arte e suono; - presenza del suono nelle installazioni immersive, con particolare attenzione alla dimensione della spettatorialità nel passaggio dalla fruizione contemplativa alla partecipazione e all’interazione multisensoriale; - questioni legate alle fonti, agli Archivi e alla musealizzazione della Sound Art.
( testi)
1) F. Poli (a cura di), Arte contemporanea. Le ricerche internazionali dalla fine degli anni ’50 a oggi, Electa, Milano 2003, pp. 36-221 [PDF scaricabili sul moodle del corso]
2) Flavia De Sanctis Mangelli e Giulia Pedace (a cura di), When Sound Becomes form. Sperimentazioni sonore in Italia 1950-2000, Mandredi Edizioni, Imola 2019
3) Art or sound, catalogo della mostra (Venezia, Fondazione Prada Ca’ Corner della Regina, 7 giugno – 8 novembre 2014), a cura di G. Celant, Fondazione Prada, Milano 2014 [in particolare i saggi: G. Celant, Dal plurilinguismo al multisensoriale; C. Cox, Vedere non è sentire. Sinestesia, anestesia e arte audiovisiva; L. Chessa, Un’orchestra metafisica. Una ricerca sulla ricostruzione degli intonarumori; R. Young, Così brutalmente forzata. La svolta del dopoguerra dalla musica al suono; E. de Visscher, Il silenzio come scultura musicale. John Cage e gli strumenti di 4’33’’; G. Dayal, Musica sperimentale e performance. David Tudor, John Cage e Merce Cunningham; Jo Applin, Rumore ottico. Il suono della scultura negli anni ’60; A. Licht, Il rumore della superficie. Rendere l’arte udibile nel XX Secolo; S. Menegoi, Sound Art? Arti visive e suono al passaggio fra anni ’70 e ’80; H. Rogers, Sinestesia distorta. Il video musicale e le arti visive]
4) P. Fameli, Il corpo risonante. Vocalità e gestualità nel Novecento, Campanotto Editore, Pasian di Prato (UD) 2013, pp. 43-84
I non frequentanti integreranno con un approfondimento da concordare con la docente.
Bibliografia di riferimento per approfondimenti degli argomenti trattati a lezione:
“Almanacco Letterario Bompiani”, annate 1960, 1961, 1962, 1963
J.P. Armengaud, La musique chauve de Jean Dubuffet, Séguier, Paris 1991
D. Ashton., Kline com’era e com’è, in Franz Kline 1910-1962, catalogo della mostra (Rivoli, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, 20 ottobre 2004 – 31 gennaio 2005), a cura di C. Christov-Bakargiev, Skira, Milano 2004, pp. 20-39
“Azimuth”, 1959-1960 (articoli analizzati a lezione; scaricabili i numeri completi http://www.capti.it/index.php?ParamCatID=1&id=26&lang=IT )
E. Battistini, Il silenzio sonoro di John Cage tra arti visive e musicali: nuove possibilità semiotiche al tempo dell’Horror Pleni, in “roots-routes”, n. 27, gennaio-aprile 2018 http://www.roots-routes.org/il-silenzio-sonoro-di-john-cage-tra-arti-visive-e-musicali-nuove-possibilita-semiotiche-al-tempo-dellhorror-pleni-di-emiliano-battistini/
U. Block, M. Glasmeier., Broken music. Artist’s recordworks, Primary Information, New York 2018
J.Y. Bosseur, Musique et arts plastiques: interactions au XXème siècle, Minerve, Paris 1998
A. Boutang, N. Pavec, Le silence dans les arts visuels, Michel Houdiard, Paris 2016
J. Cage, Silenzio, Feltrinelli, Milano 1971 (ed. successive)
G. Celant, Offmedia. Nuove tecniche artistiche: video, disco, libro, Dedalo, Bari 1977
G. Celant, Artmakers. Arte, architettura, fotografia, danza e musica negli Stati Uniti, Feltrinelli, Milano 1984 (in riferimento al capitolo Uno sguardo da corpo, musica, danza, pp. 72-99)
G. Celant, Mimmo Rotella, Skira, Milano 2007
V. Cuomo, L.V. Distaso, La ricerca di John Cage, Mimesis, Milano 2013
B. Dal Fabbro, Esperienze musicali di Jean Dubuffet, Ed. del Cavallino, Venezia 1962 [PDF da richiedere alla docente]
A.I. De Benedictis, Luigi Nono. Intolleranza 1960, Marsilio, Venezia, 2011
A.I. De Benedictis, Omaggio a Emilio Vedova, in Luigi Nono. Complete Work for Solo Tape, CD Ricordi, Stradivarius 57001, 2006, booklet pp. 39-43 B. Drudi, Toti Scialoja: il teatro e la pittura, in Toti Scialoja. Opere 1955-1963, catalogo della mostra, a cura di F. D’Amico (Verona, Galleria dello Scudo, 5 dicembre 1999 – 13 febbraio 2000), Skira, Milano 1999, pp. 29-47
J. Dubuffet, Esperienze musicali, 1959, in J. Dubuffet, I valori selvaggi. Prospectus e altri scritti, a cura di R. Barilli, Feltrinelli, Milano 1971, pp. 189-192 [PDF da richiedere alla docente]
S. Duplaix, A. Wagner, Jean Dubuffet. Experiences musicales, “Les Cahiers de la Fondation Dubuffet”, n. 1, Paris 2006
R. Favaro, Suono e Arte. La musica tra letteratura e arti visive, Marsilio, Venezia 2017
H. Higgins, Fluxus Experience, University of California Press, Berkeley, CA 2002
Kandinsky Cage. Musica e spirituale nell’arte, catalogo della mostra (Reggio Emilia, Fondazione Palazzo Magnani, 2017-2018), a cura di M. Mazzotta, Skira, Milano 2017 [in particolare per il testo M. Porzio, Il silenzio illuminato di John Cage, pp. 51-60; e le pp. 196-243]
C. Kelly (a cura di), Sound, Whitechapel Gallery, London – The MIT Press, Cambridge, Massachusetts 2011
R. Krauss, Balletti meccanici, luce, movimento, teatro, in Passaggi. Storia della scultura da Rodin alla Land Art, Bruno Mondadori, Milano 1998, pp. 205-243
“L’esprienza moderna”, 1957-1959 (articoli analizzati a lezione; scaricabili i numeri completi http://www.capti.it/index.php?ParamCatID=1&id=11&lang=IT)
La parola nell’arte. Ricerche d’avanguardia nel ‘900. Dal Futurismo ad oggi attraverso le collezioni del Mart, catalogo della mostra (Rovereto, Mart, 10 novembre 2007 – 6 aprile 2008), a cura di G. Zanchetti (coordinatore), Skira, Milano 2007
M. Lanza, Per una segmentazione di “Rothko Chapel” di Morton Feldman, in “Musica e Storia”, 2000, pp. 127-144 (https://www.rivisteweb.it/doi/10.1420/12487)
A. Licht, Sound Art. Beyond Music, Between Categories, Rizzoli, New York 2007
O. Lussac, Fluxus et la musique, Les presses du réel, Paris 2010
S. Lux, D. Tortora, Collage 1961. Un’azione dell’arte di Achille Perilli e Aldo Clementi, Gangemi, Roma 2005
O. Mattis, Visual Music. Synaesthesia in Art And Music since 1900, Thames & Hudson, London 2005
M. Rebecchi, Abstract Moving Images and Expanded Architectures. The 1958 World’s Fair in Brussels and the Philips Pavillon https://www.academia.edu/38656696/_Abstract_Moving_Images_and_Expanded_Architectures._The_1958_World_s_Fair_in_Brussels_and_the_Philips_Pavilion_in_D._Cavallotti_S._Dotto_A._Mariani_dir._Exposing_the_Moving_Image_the_Cinematic_Medium_across_World_Fairs_Art_Museums_and_Cultural_Exhibitions_FilmForum_2018_pp._95-100
Record as Artwork. 1959-1973, catalogo della mostra (Londra, Royal College of Art, 1973), a cura di G. Celant, Royal College of Art, London 1973
Roma 1948-1959. Arte, cronaca e cultura dal neoralismo alla dolce vita, catalogo della mostra (Roma, Palazzo delle Esposizioni, 30 gennaio – 8 luglio 2002), a cura di M. Fagiolo dell’Arco e C. Terenzi, Skira, Milano 2002 (con particolare riferimento al testo G. Borgna, Le istituzioni musicali romane e gli stili degli anni Cinquanta, pp. 409-423]
T. Scialoja, Discorso sulla pittura, la musica e il teatro, in “L’Immagine”, Roma, gennaio-febbraio 1949
Sonic Process. Une nouvelle géographie des sons, catalogo della mostra (Parigi, Centre Pompidou, 16 ottobre 2002- 6 gennaio 2003), a cura di C. Van Assche, Editions du Centre Pompidou, Paris 2002
Sons & Lumières: une histoire du sons dans l’art du XXème siècle, catalogo della mostra (Parigi, Centre Georges Pompidou, 2004), a cura di S. Duplaix, M. Lista, Centre Georges Pompidou, Paris 2004
Speciale Fluxus, in “Data”, n. 18, settembre – ottobre 1975 (rivista consultabile interamente http://www.dataarte.it )
The anarchy of silence: John Cage and experimental art, catalogo della mostra (Barcelona, MACBA, 23 ottobre – 10 gennaio 2009), MACBA, Barcelona 2009
The Fluxus costellation, catalogo della mostra (Genova, Villa Croce, 2002), a cura di S. Solimano, Neos Edizioni, Genova 2002
T. Trini, Giuseppe Chiari. Musica e insegnamento, in “Data”, n. 13, autunno 1974, pp. 50-56 (http://www.dataarte.it)
Vergo P., The Music of Painting: Music, Modernism and the Visual Arts from the Romantics to John Cage, Phaidon, London – New York 2010
Vertigo. Il secolo di arte off-media dal futurismo al web, catalogo della mostra (Bologna, MAMbo, 6 maggio – 4 novembre 2007), a cura di G. Celant, Skira, Milano 2007
Sitografia: http://ubu.com/
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L-ART/03
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710385 -
ANTROPOLOGIA DELLE RAPPRESENTAZIONI E DELLE PERFORMANCE CULTURALI
(obiettivi)
Formare una figura di antropologo che si inserisce nel più ampio quadro di “intellettuale critico” in grado di effettuare analisi e interpretazioni di casi e sistemi culturali capace di elaborare e diffondere, sulla base di avanzate conoscenze scientifico-disciplinari, relazioni critiche in rapporto alle pratiche sociali e ai sistemi contestuali in cui si troverà ad operare. L’obiettivo è quello di allenare lo sguardo per cogliere gli innumerevoli spunti che la realtà quotidiana ci offre a partire dalle esperienze, dalle abitudini, dalle rappresentazioni, fino a tutte le forme di “alterità” e differenza, da quelle più vicine a quelle più lontane nello spazio e nel tempo. Un sapere oggi ancor più necessario non solo per comprendere i cambiamenti che viviamo, ma per offrire gli strumenti utili alla pratica della vita quotidiana e ad ogni forma di lavoro, a partire dagli insegnanti di ogni ordine e grado per allenare le future generazioni alla convivenza tra diversi, alla partecipazione a riconoscere gli altri come una risorsa fondamentale. Le conoscenze e le competenze di natura antropologica e antropologico-culturale risultano quantomai utili all’esercizio della professione docente di ogni ordine e grado in quanto permettono di operare il riconoscimento dell’alunno con la sua storia e la sua identità e le specificità, dei suoi contesti familiari, evitando nello stesso tempo ogni assegnazione rigida di, appartenenza culturale e ogni etichettamento. Ma nello stesso momento l’antropologia culturale e sociale offre le conoscenze relative ai processi migratori, globalizzazione e permette di affrontare la multiculturalità delle classi e per consentire alle studentesse e agli studenti di misurarsi con la differenza culturale, attivando canali di comunicazione e facendo interagire le diversità degli allievi senza riduzionismi, promuovendo integrazione e l'interculturalità. E aiuta alla comprensione dei fenomeni relativi alla dispersione scolastica.
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Erogato presso
20710385 ANTROPOLOGIA DELLE RAPPRESENTAZIONI E DELLE PERFORMANCE CULTURALI in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 DE MATTEIS STEFANO, GRIMALDI GIUSEPPE
( programma)
Tema di quest'anno: Cultura, habitat, ambiente
( testi)
1. Manuale e testi di riferimento: Matthew Engelke, Pensare come un antropologo, Torino, Einaudi, 2018. Marshall Sahlins, L'economia dell'età della pietra, Milano, elèuthera, 2020.
2. Approfondimenti o parte monografica: Stefano De Matteis, Il dilemma dell'aragosta. La forza della vulnerabilità, Milano, Meltemi, 2021.
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M-DEA/01
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20702663 -
MEDIA DIGITALI: TELEVISIONE, VIDEO, INTERNET
(obiettivi)
Il corso serve a spiegare le trasformazioni connesse all’avvento delle culture e delle tecnologie digitali, particolarmente nell’audiovisivo. Il corso è in italiano. Nessun prerequisito richiesto.
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L-ART/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20709144 -
TEORIE DELL'INTERMEDIALITA'
(obiettivi)
Acquisire conoscenze su concetti teorici d’attualità nel dibattito critico su “cinema” e arti contemporanee.
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L-ART/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710400 -
DIDATTICA DEL CINEMA E DELL'AUDIOVISIVO 1
(obiettivi)
Il corso si concentra sulle metodologie, le tecnologie e le strategie d'insegnamento del cinema e delle discipline audiovisive. In particolare, mira a integrare i saperi relativi alle specificità del linguaggio audiovisivo con lo studio dei possibili utilizzi delle tecnologie digitali nell'ambito della didattica.
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Erogato presso
20710400 DIDATTICA DEL CINEMA E DELL'AUDIOVISIVO 1 in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 UGENTI ELIO
( programma)
Il corso mira a problematizzare l’insegnamento del cinema e delle discipline audiovisive nel più ampio contesto della media education, sia dal punto di vista teorico-metodologico che dal punto di vista pragmatico. A partire dalla ridefinizione delle strategie didattiche conseguente all’uso sempre più frequente delle tecnologie digitali in ambito educativo, la prima parte del corso si concentrerà sulla presenza e la funzione dei media nella prassi pedagogica, tanto come oggetto di studio (educazione ai media e al linguaggio cinematografico) quanto come supporto alla didattica in numerose discipline differenti (educazione attraverso i media), con particolare attenzione ai media audiovisivi. Nella seconda parte del corso la media education sarà posta in dialogo con le più recenti teorie elaborate nell’ambito dei media studies e studi di cultura visuale, per valutare l’efficacia di alcune strategie didattiche nell’ambito dell’educazione all’immagine. Focus specifici saranno: il digital storytelling; l'educational; le forme di "videocriticism" (videoessay e desktop documentary); l'uso dei social media nelle pratiche educative.
( testi)
- Pier Cesare Rivoltella, Media Education. Idea, metodo, ricerca, ELS La Scuola, Brescia 2017 - Dispense a cura del docente
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L-ART/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
20710405 -
DIDATTICA DEL CINEMA E DELL'AUDIOVISIVO 2
(obiettivi)
Il corso approfondisce la riflessione sulle metodologie e strategie d'insegnamento del cinema, nonché sui vantaggi pedagogici dell'alfabetizzazione audiovisiva
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Erogato presso
20710405 DIDATTICA DEL CINEMA E DELL'AUDIOVISIVO 2 in Cinema, televisione e produzione multimediale LM-65 RAVESI GIACOMO
( programma)
Il corso si concentra sulle forme della Media Literacy nella cultura digitale contemporanea. La prima parte è di ordine teorico e si confronta con le trasformazioni delle forme pedagogiche e di apprendimento scolastico interpretate in sinergia con le nuove forme di spettatorialità basate sulle logiche delle culture partecipative. La seconda parte è invece incentrata sulle forme del crito-film e del video-saggio. Lette in continuità con le analisi teoriche sul motivo della cornice, del paratesto e dello schermo, tali pratiche critico-espressive reinterpretano motivi e stili peculiari della storia del cinema e dell’arte promuovendo un’inedita elaborazione educativa e creativa di confronto con le immagini contemporanee.
( testi)
Pier Cesare Rivoltella, Nuovi alfabeti. Educazione e culture nella società post-mediale, Scholé, Brescia, 2020. Raccolta di materiali a cura del docente, che sarà reperibile all’inizio del corso, presso la copisteria di Via G. Rocco, n. 11.
Per i non frequentanti, a scelta: Chiara Grizzaffi, I film attraverso i film. Dal “testo introvabile” ai video essay, Mimesis, Milano-Udine 2017 Henry Jenkins, Culture partecipative e competenze digitali. Media education per il XXI secolo, Guerini, Milano 2010.
FILM E VIDEOGRAFIA: lungometraggi: Be Kind Rewind (2007) Michel Gondry; Shirley: Visions of Reality (2013) Gustav Deutsch.
cortometraggi, videosperimentali, videomusicali: I bambini al cinema (1957) Francesco Maselli; Zorns Lemma (1970) Hollis Frampton; Live-taped Video Corridor (1970) Bruce Nauman; Present Continuous Past (1974) Dan Graham; Monitor (1974) Stephen Partridge; Mein Fenster (La mia finestra, 1979) Zbigniew Rybczynski; Media (1980) Zbigniew Rybczynski; Tele-racconto (1991) Giacomo Verde; Evidence (1995) Godfrey Reggio; Blinkenlights (2001) Chaos Computer Club; Star Guitar (music video The Chemical Brothers, 2002) Michel Gondry; Arcade (2002) Chaos Computer Club; La pozzanghera (2006) Studio Azzurro; Stereoscope (2008) Chaos Computer Club;
antologia di found footage film: Trade Tattoo (1937) Len Lye, Rainbow Dance (1936) Len Lye, Rose Hobart (1939) Joseph Cornell, Le film est déjà commencé? (1951) Maurice Lemaitre, A movie (1958) Bruce Conner, Very Nice, Very Nice (1961) Arthur Lipsett, La rabbia (1963) Pier Paolo Pasolini, La verifica incerta (1965) Gianfranco Baruchello, Alberto Grifi, Movie Drome (1965-1968) Stan Vanderbeek, The Cut-Ups (1966) William S. Burroughs, Antony Balch, Exploding Plastic Inevitable (1966) Andy Warhol, Le stelle di Mario Schifano (1967), L’inizio (Načalo, 1967) Artavazd Pelešian, Tom Tom the Piper’s Son (1969-1971) Ken Jacobs, La société du spectacle (1973) Guy Debord, Technology Transformation: Wonder Woman (1978) Dara Birnbaum, Mongoloid (music video Devo, 1978) Bruce Conner, Koyaanisqatsi (1983) Godfrey Reggio, A TV Dante. The Inferno (1985-1989) Peter Greeneway e Tom Phillips, Dal polo all’equatore (1986) Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Art of Memory (1987) Woody Vasulka, Steps (1987) Zbigniew Rybczynski, Histoire(s) du cinéma. 1a Toutes les histoires (1988) Jean Luc Godard, Dab (1988-2016) John Oswald, Alchemie (1992) Jürgen Reble, Filmarilyn (1992) Paolo Gioli, Passage à l’acte (1993) Martin Arnold, 24 Hour Psycho (1993) Douglas Gordon, Telephones (1995) Christian Marclay, The Georgetown Loop (1996) Ken Jacobs, Yours (1997) Jeff Scher, Film Ist 1. Movement and time (1998) Gustav Deutsch, L’arrivée (1998) Peter Tscherkassky, Outer Space (1999) Peter Tscherkassky, Essere morti o essere vivi è la stessa cosa (2000) Gianluigi Toccafondo, The Pentagon Tv Commercials (2003) Cane CapoVolto, Fast Film (2003) Virgil Widrich, Celestial Subway Lines/ Salvaging Noise (2004) Ken Jacobs, Sync(Watch) (2005) Marco Brambilla, 24 seconds Psycho (2005) Chris Bors, Installazione Film Ist (1-12) (2006) Gustav Deutsch, Crumax Rins (2006, visual Plaid) Bob Jaroc, Blob. THI$ I$ NOTH&ND (2008), Domine Jesus (2008) Leonardo Carrano, Alessandro Pierattini, Pasolini Requiem (2009) Mario Verger, The Clock (2010) Christian Marclay, Delia Derbyshire, Loop Composer (2011) AK_Alias, Blue Matter, Change Your Mind (2011) AK_Alias, Distorted Times (2012) Gideon van der Stelt, Creation (2012) Marco Brambilla, Cinema rianimato n. 3 (2012) Daniele Puppi, Cirrus (music video Bonobo, 2013) Cyriak, The Emoshjining (2014) Donato Sansone, Sigla Mostra Internazionale del Cinema di Pesaro (2016) Virgilio Villoresi, Purge The Odd Couple (2017) Pogo, RedruM (2018) Pogo;
antologia di crito-film: Stile di Piero della Francesca (1954) Carlo Ludovico Ragghianti, Carpaccio (1947) Roberto Longhi e Umberto Barbaro, Il dramma di Cristo (1948) Luciano Emmer ed Enrico Gras, Pittori di provincia (1953) Lucio Fulci, Cinéastes de notre temps (1964-1972) e Cinéma, de notre temps (1989-2018);
antologia di video-essay: Le combat avec l’ange (2004) Alain Bergala, The Doors of Perspection (2011) People Like Us (Vicki Bennett), Double Lives, Second Chances (2011) Cristina Álvarez López, Kubrick // One Point Perspective (2012) kogonada, Tarantino // From Below (2012) kogonada, Wes Anderson // From Above (2012) kogonada, The Career of Paul Thomas Anderson in Five Shots (2012) Kevin B. Lee, Rear Window Timelapse (2012) Jeff Desom, Zero De Doom (2012) Matthew Cheney, The Essay Film: Some Thoughts of Discontent (2013) Kevin B. Lee, Screen and Surface, Soft and Hard: the Cinema of Leos Carax (2013)Adrian Martin, Cristina Àlvarez López, [De Palma’s] Vision (2014) Adrian Martin, Cristina Àlvarez López, Wes Anderson // Centered (2014) kogonada, Peter Greenaway // Centered (2014) LaurentG, Evolution of the Dolly Zoom (2014) Vashi Nedomansky, Eyes of Hitchcock (2014) kogonada, Alphaville - A Crystal Maze (2014) Henrike Lindenberger, Cross-cut (2014) Drew Morton, Last Year At The Overlook (2015) Drew Morton, The Dutch Angle (2015) Jacob T. Swinney, First and Final Frames (2015) Jacob T.Swinney, The Definition of Film (2015) Richard Misek, Auteur in Space (2015) kogonada, Volumetric Cinema (2015) Kevin L. Ferguson, Manderley Motel (2015) Corey Creekmur, Blue Shining (2015) Richard Vezina, Joel & Ethan Coen - Shot | Reverse Shot (2016) Tony Zhou, Taylor Ramos, Amélie - Symmetry & Camera Movement (2016) Lessa Räbiger, Godard in Fragments (2016) kogonada, The Spielberg Touchscreen (2016) Ken Provencher, Graphic Spaces: Film Transitions in Steven Spielberg’s Filmmaking (2018) Andrea Minuz. I film saranno proiettati integralmente o parzialmente durante le lezioni. Copie in dvd sono reperibili presso la Biblioteca “Lino Miccichè”, Via Ostiense, 139.
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L-ART/06
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' ALTRE percorso MUSICA - (visualizza)
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20710584 -
LABORATORIO DI CONCERTAZIONE E DIREZIONE DI CORO
(obiettivi)
Il laboratorio intende favorire l’acquisizione di competenze per l’organizzazione e la direzione di attività corali rivolte agli allievi delle scuole, con particolare riferimento agli istituti di istruzione secondaria di primo grado. Ulteriore obiettivo è quello di sviluppare, anche in termini improvvisativi e con finalità didattiche, la capacità di concertazione e di elaborazione corale di brani tratti da repertori diversi (classico, jazz, popular).
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TONSINI MASSIMILIANO
( programma)
Lo strumento voce -nozioni basilari di anatomia e fisiologia dell’organo vocale -tecniche respiratorie per il canto -fonazione, emissione e gestione del suono cantato -classificazione delle voci e loro caratteristiche -criteri e metodologie di base per l’educazione della voce cantata e dell’orecchio musicale -canto corale ed espressione corporea
Il Coro -il ruolo del direttore/insegnante -coro di voci bianche, coro a voci pari, coro misto -coro scolastico -obiettivi didattici specifici e finalità formative -strumento collettivo, individualità ed insieme -creazione di un ambiente musicale inclusivo -ascolto e esecuzione -tecniche per l'apprendimento delle parti -coro "a cappella" e coro con accompagnamento strumentale -acustica corale -dinamiche gestionali della musica vocale di insieme -modelli di organizzazione del lavoro corale
Concertazione e direzione -repertori corali -scelta e adattamento dei brani -elementi ritmici, melodici e armonici della partitura -rapporto musica/testo cantato -l'elaborazione estemporanea -accompagnamento strumentale del coro -elementi di organologia -esecuzione e supporti tecnologici -elementi di tecnica di direzione corale -forza comunicativa del gesto direttoriale: natura tecnico/concertativa, interpretativa, poetica -prassi esecutiva
Esercitazioni di esecuzione corale e di direzione di coro
( testi)
Eventuali testi/dispense saranno segnalati o distribuiti durante il corso.
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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Gruppo opzionale:
CARATTERIZZANTI percorso MUSICA - DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO, DELLA MUSICA E DELLA COSTRUZIONE SPAZIALE (L-ART/05) - (visualizza)
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20710266 -
PRINCIPI E METODI DELLA COMPOSIZIONE SCENICA
(obiettivi)
Il corso si propone di trasmettere agli studenti elementi di conoscenza dei principi e dei metodi di composizione dei diversi elementi espressivi dello spettacolo teatrale (corpo, parola, movimento, spazio, suono, luce) in un unico processo creativo, con riferimento ad esperienze concrete, storiche e attuali, nell’ambito della ricerca teatrale più consapevole.
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Erogato presso
20710266 PRINCIPI E METODI DELLA COMPOSIZIONE SCENICA in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 SOFIA GABRIELE
( programma)
Il corso si articolerà in tre fasi:
- Inizialmente si analizzeranno i principi di composizione scenica attraverso le nuove prospettive aperte dalle scienze cognitive e dalle teorie sulla cognizione incarnata. - In un secondo momento si affronteranno le opere e le teorie sulla composizione scenica dei grandi registi russi del XX secolo. - Infine si studieranno le metodologie di composizione scenica dell’Odin Teatret e gli scritti teorici di Eugenio Barba.
( testi)
- Gabriele Sofia, “Le acrobazie dello spettatore. Dal teatro alle neuroscienze e ritorno”, Roma, Bulzoni, 2013.
- Angelo Maria Ripellino, “Il trucco e l'anima. I maestri della regia nel teatro russo del Novecento”, Torino, Einaudi Editore, 2002.
- Dispense contenenti una selezione di scritti di Eugenio Barba, da richiedere mandando una mail a gabriele.sofia@uniroma3.it
PER I NON FREQUENTANTI:
- Vsevolod Mejerchol'd, “Sul teatro. Scritti 1907-1912”, Roma, Dino Audino Editore, 2015.
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L-ART/05
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Attività formative caratterizzanti
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20705261 -
TEORIE E PRATICHE DEL LAVORO TEATRALE
(obiettivi)
Corso avanzato di studi teatrali: attraverso l’esame di casi esemplari si affronta il problema delle relazioni (simbiotiche, inesistenti o antitetiche) tra teorie e pratiche del teatro, e delle sue conseguenze anche storiografiche.
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Erogato presso
20705261 TEORIE E PRATICHE DEL LAVORO TEATRALE in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 SCHINO MIRELLA
( programma)
Le riviste di teatro e quotidiani durante il ventennio fascista: Che cosa può raccontarci il teatro su una situazione politica estrema? I testi teatrali dicono poco, in caso di dittatura. Ma l’influenza della storia sul teatro può farci capire molte cose. Al centro del corso sta la proliferazione di riviste teatrali che avviene intorno alla metà degli anni Venti, con il fascismo già completamente consolidato, ma prima che inizino i veri cambiamenti decisi dall’alto sul teatro. La situazione politica influisce pesantemente, anche se, per tutti gli anni Venti, il teatro mostra ancora segni di vivacità e di volontà di cambiamento. Il corso prevede una esercitazione pratica su quotidiani e riviste teatrali.
( testi)
1) Gianfranco Pedullà, Il teatro italiano nel tempo del fascismo, Titivillus (oppure: Emanuela Scarpellini, Organizzazione teatrale e politica del teatro nell’età fascista (scaricabile gratuitamente on line http://www.studiumanistici.unimi.it/files/_ITA_/Filarete/131.pdf) 2) Dossier Teatri nel fascismo, “Teatro e Storia” n. 38 (pp. 59-384) 3) Dossier L’anticipo italiano (“Teatro e storia” n. 29, pp. 27-256, può essere letto gratuitamente on-line dal sito di “Teatro e Storia”, http://www.teatroestoria.it/volumi.php)
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L-ART/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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20705086 -
PROBLEMI DI STORIOGRAFIA DELLO SPETTACOLO
(obiettivi)
Fornire strumenti per affrontare lo studio dei principali problemi posti dalla storiografia teatrale, riguardando le culture teatrali di volta in volta esaminate in relazione al loro contesto storico, ai modi di operare che hanno prodotto e alle tradizioni che hanno creato.
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Erogato presso
20705086 PROBLEMI DI STORIOGRAFIA DELLO SPETTACOLO in DAMS Teatro, musica, danza LM-65 VENTURINI VALENTINA
( programma)
Oggetto specifico di indagine sarà il teatro dialettale “d’eccezione” (in particolare quello di Raffaele Viviani), tassello essenziale per osservare in maniera nuova quel momento della storia del teatro italiano che la storiografia identifica con gli “anni del ritardo” rispetto al fenomeno della nascente regia teatrale. È prevista l’analisi di film tratti dai testi teatrali di Viviani ("La tavola dei poveri", regia di A. Blasetti, 1932; "I dieci comandamenti", regia di M. Martone, 2000), del film documentario "Viva Viviani" scritto e diretto da Mario e Stefano Martone e di spezzoni documentari inediti.
( testi)
STUDENTI FREQUENTANTI (per essere considerato frequentante non sono ammesse più di 2 assenze):
1) Valentina Venturini, "Raffaele Viviani. La compagnia, Napoli e l’Europa", Roma, Bulzoni, 2008 (escluso il cap. IV) 2) Raffaele Viviani, "Dalla vita alle scene. L’altra biografia (1888-1947)", a c. di Maria Emilia Nardo, Napoli, Rogiosi editore, 2012 (http://www.rogiosi.it/) 3) Ettore Petrolini, "Modestia a parte", a c. di D. Orecchia e A. Petrini, Bari, Edizioni di Pagina, 2022 4) Eventuali materiali a cura del docente (caricati nella sezione “FILE” del corso sulla piattaforma TEAMS) 5) FILM: "La tavola dei poveri" di A. Blasetti [https://www.youtube.com/watch?v=dMBlyIUSYvo] 6) FILM: "I dieci comandamenti" di M. Martone [https://www.youtube.com/watch?v=C51GiSPMxrU] 7) FILM: Viva Viviani di M. e S. Martone [vimeo.com/nephilafilm/vivaviviani; password: VIVIANIVIVA]
STUDENTI NON FREQUENTANTI: 1) Valentina Venturini, "Raffaele Viviani. La compagnia, Napoli e l’Europa", Roma, Bulzoni, 2008 (escluso il cap. IV) 2) Raffaele Viviani, "Dalla vita alle scene. L’altra biografia (1888-1947)", a c. di Maria Emilia Nardo, Napoli, Rogiosi editore, 2012 (http://www.rogiosi.it/) 3) Franca Angelini, "Teatro e spettacolo nel primo Novecento", Bari-Roma, Laterza, 2009 4) Ettore Petrolini, "Modestia a parte", a c. di D. Orecchia e A. Petrini, Bari, Edizioni di Pagina, 2022 5) FILM: "La tavola dei poveri" di A. Blasetti [https://www.youtube.com/watch?v=dMBlyIUSYvo] 6) FILM: "I dieci comandamenti" di M. Martone [https://www.youtube.com/watch?v=C51GiSPMxrU] 7) FILM: Viva Viviani di M. e S. Martone [vimeo.com/nephilafilm/vivaviviani; password: VIVIANIVIVA]
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L-ART/05
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Attività formative caratterizzanti
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20710390 -
SOCIOLOGIA DELLA MUSICA
(obiettivi)
Il corso ha come oggetto lo studio del rapporto tra musica e società nel duplice significato di “music as agency” nella vita quotidiana e di costruzione sociale delle carriere dei testi musicali e dei musicisti. La prima parte del corso fornisce agli studenti gli strumenti per comprendere come la musica costruisca i significati sociali dell’esperienza, del tempo e dello spazio. La seconda parte del corso, invece, mira a problematizzare il concetto di genio musicale, mostrandone le componenti sociali.
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TOTA ANNA LISA
( programma)
Il corso ha come oggetto lo studio del rapporto tra musica e società nel duplice significato di “music as agency” nella vita quotidiana e di costruzione sociale delle carriere dei testi musicali e dei musicisti. La prima parte del corso fornisce agli studenti gli strumenti per comprendere come la musica costruisca i significati sociali dell’esperienza, del tempo e dello spazio. Nella vita quotidiana la musica può funzionare come dispositivo mnemonico, emotivo e cognitivo precostruendo per noi mondi, entro i quali siamo chiamati a fare esperienza. Ci sono canzoni che hanno contribuito alla difesa dei diritti civili nel mondo; altre che hanno segnato un’epoca storica e/o politica. La seconda parte del corso, invece, mira a problematizzare il concetto di genio musicale, mostrandone le componenti sociali. In particolare problematizza il rapporto tra genio, etnia, gender e classe sociale.
( testi)
1) Anna Lisa Tota (2000), Musica e vita quotidiana: la composizione musicale dell’esperienza sociale, «Konsequenz», 3-4, pp. 63-72. 2) Anna Lisa Tota (2001), When Orff meets Guiness: music in advertising as a form of cultural hybrid, «Poetics. Journal of Empirical Research on Literature, the Media and the Arts», n. 29, pp. 109-123. 3) Tia DeNora (2001), Memoria e tradizione nella costruzione del talento di Beethoven, in La memoria contesa. Studi sulla comunicazione sociale del passato, a cura di Anna Lisa Tota, Milano, Angeli, pp. 172-196. 4) Tia De Nora (2000), Corpo e genere al piano. Repertorio, tecnologia e comportamento nella Vienna di Beethoven, “Rassegna italiana di Sociologia, n. XII, n. 2, aprile –giugno, pp. 165-188. 5) Pinan Güran and Tia DeNora (2016), Remembering through music: Turkish diasporic identities in Berlin, in Anna Lisa Tota and Trever Hagen (Eds.) (2016), Routledge International Handbook of Memory Studies, London, Routledge, pp. 233-246. 6) Tia DeNora (1999), Music as a Technology of the Self, «Poetics. Journal of Empirical Research on Literature, the Media and the Arts» (27), pp. 31-56. 7) Howard Becker (2013) American Popolar Song, in Sara Towe Horsfall, Jan-Martijn Meij, Meghan D. Probstfield (eds.) (2013) Music Sociology. Examining the Role of Music in Social Life, London, Routledge, pp. 19-29. 8) William G. Roy and Timothy J. Dowd (2013), What is Sociological about Music? in Sara Towe Horsfall, Jan-Martijn Meij, Meghan D. Probstfield (eds.) (2013) Music Sociology. Examining the Role of Music in Social Life, London, Routledge, pp.36-50.
Inoltre, un libro a scelta fra i seguenti: 10) Norbert Elias (1991), Mozart. Sociologia di un genio, Bologna, il Mulino. 11) Joseph Shepherd and Kyle Devine (2015) (eds.), The Routledge Reader on The Sociology of Music, New York, Routledge, soltanto da p.1 a p. 139. 12) Anita Lasker Wallfish (2010), “Ereditate la verità". Memorie di una violoncellista ad Auschwiz, Milano, Mursia.
Gli articoli (da 1 a 9) saranno messi a disposizione degli studenti sul sito http://filosofiacomunicazionespettacolo.uniroma3.it nella webpage personale della docente (si veda la piattaforma Moodle).
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SPS/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710386 -
ESTETICHE E PRATICHE DELLE NUOVE TECNOLOGIE MUSICALI
(obiettivi)
Fornire i fondamenti storiografici, estetici e pragmatici della creazione e interpretazione di musica elettronica ed elettroacustica con precipuo riferimento alla sonorizzazione di video e alla multisensorialità.
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20710386-1 -
ESTETICHE E PRATICHE DELLE NUOVE TECNOLOGIE MUSICALI 1
(obiettivi)
Fornire i fondamenti storiografici, estetici e pragmatici della creazione e interpretazione di musica elettronica ed elettroacustica con precipuo riferimento alla sonorizzazione di video e alla multisensorialità.
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LANZALONE SILVIA
( programma)
1 – tékhne-loghìa Teoria tékhne-loghìa / John Cage / Imaginary Landscape n°5 Pratica Imaginary landscape n°5 (1)
2 – musica concreta Teoria futurismo / musica concreta / INA-GRM Pratica Imaginary landscape n°5 (2)
3 – oggetto sonoro Teoria giudizio culturale / giudizio sensoriale / Traité des objects musicaux Pratica storia sonora (1)
4 – opera d’arte totale Teoria idea musicale / opera d’arte totale / Poème èlectronique Pratica storia sonora (2)
5 – serialità e strutturalismo Teoria dodecafonia / scuola di Darmstadt / Studie II Pratica sintesi additiva (1)
6 – musica digitale Teoria sintesi additiva / musica digitale / Max Mathews Pratica sintesi additiva (2)
7 – il tempo reale Teoria ‘action sounding’ / il tempo reale / Giuseppe Di Giugno Pratica composizione (1)
8 – opere e strumenti Teoria gesto espressivo / strumenti aumentati / installazioni sonore d’arte Pratica composizione (2)
( testi)
Bibliografia, sitografia e ascolti indicati durante il corso
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L-ART/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
20710386-2 -
ESTETICHE E PRATICHE DELLE NUOVE TECNOLOGIE MUSICALI 2
(obiettivi)
Fornire i fondamenti storiografici, estetici e pragmatici della creazione e interpretazione di musica elettronica ed elettroacustica con precipuo riferimento alla sonorizzazione di video e alla multisensorialità.
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LANZALONE SILVIA
( programma)
1 – tékhne-loghìa Teoria tékhne-loghìa / John Cage / Imaginary Landscape n°5 Pratica Imaginary landscape n°5 (1)
2 – musica concreta Teoria futurismo / musica concreta / INA-GRM Pratica Imaginary landscape n°5 (2)
3 – oggetto sonoro Teoria giudizio culturale / giudizio sensoriale / Traité des objects musicaux Pratica storia sonora (1)
4 – opera d’arte totale Teoria idea musicale / opera d’arte totale / Poème èlectronique Pratica storia sonora (2)
5 – serialità e strutturalismo Teoria dodecafonia / scuola di Darmstadt / Studie II Pratica sintesi additiva (1)
6 – musica digitale Teoria sintesi additiva / musica digitale / Max Mathews Pratica sintesi additiva (2)
7 – il tempo reale Teoria ‘action sounding’ / il tempo reale / Giuseppe Di Giugno Pratica composizione (1)
8 – opere e strumenti Teoria gesto espressivo / strumenti aumentati / installazioni sonore d’arte Pratica composizione (2)
( testi)
Bibliografia, sitografia e ascolti indicati durante il corso
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L-ART/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
Abilità linguistiche obbligatorie - (visualizza)
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20711196 -
ABILITA' LINGUISTICHE (INGLESE)
(obiettivi)
Il corso intende fornire conoscenze della lingua inglese in forma scritta e orale (livello B2), con riferimento ai lessici disciplinari
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BALESTRINO ALICE
( programma)
Il corso insegnerà le competenze linguistiche, scritte e orali, ritenute necessarie per acquisire la conoscenza della lingua inglese di livello B2, con particolare attenzione a quelle inerenti all'ambito artistico e multimediale. Ci si soffermerà soprattutto sugli aspetti grammaticali, sintattici e lessicali relativi al contesto comunicativo del mondo artistico e che consentano la comprensione approfondita di testi delle discipline di cinema, teatro e televisione.
( testi)
Peter May, "Compact First. Student's Book with Answers. Second Edition", Cambridge University Press.
Raymond Murphy, "English Grammar in Use. Fifth Edition," Cambridge University Press.
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3
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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20710204 -
ABILITA' LINGUISTICHE
(obiettivi)
Mettere lo studente in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea (inglese, francese, spagnolo, tedesco) oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
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3
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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