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PEDAGOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il corso si propone di far acquisire agli studenti conoscenze teoriche e competenze relative a: - la cura, l'educazione e la socializzazione dei bambini/e da 0 a 6 anni; - l'analisi delle esigenze educative individuali e di gruppo; - l'analisi della realtà sociale e culturale dei territori; - l'impiego di appropriati metodi di ricerca in campo educativo.
Risultati di apprendimento attesi in coerenza con i “Descrittori di Dublino” indicati nei quadri della Scheda SUA (QUADRI A.4.b.1 – A4.c).
Con lo studio dell’insegnamento lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi:
In termini di conoscenza e capacità di comprensione -la conoscenza e la comprensione critica dei fondamenti epistemologici delle discipline pedagogiche, delle principali correnti di pensiero e delle dimensioni storiche e sociali dei modelli educativi e delle politiche dei processi di inclusione sociale.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione -cogliere la specificità delle situazioni educative analizzandole da più punti di vista (sociale, culturale, ecc.) in modo da adottare adeguate prassi educative.
In termini di autonomia di giudizio -capacità di analizzare criticamente ed elaborare in forma riflessiva le scelte educative.
In termini di abilità comunicative -capacità di valorizzare e utilizzare i vari formati di libro e le nuove tecnologie della comunicazione e dell'informazione nelle attività di cura, educazione e socializzazione delle bambine e dei bambini.
In termini di capacità di apprendimento -capacità di osservare i contesti e di riflettere criticamente sulle dinamiche che li caratterizzano; -capacità di accedere alla letteratura scientifica di settore, individuando fonti attendibili.
Canale: A - L
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FIORUCCI MASSIMILIANO
( programma)
Il corso focalizza l’attenzione soprattutto sul rapporto tra la cultura pedagogica e le trasformazioni sociali, culturali e politiche registratesi nel corso del ‘900. Si sofferma inoltre sulle problematiche e sulle sfide specifiche dell’attuale società complessa, caratterizzata dalla pluralità degli approcci pedagogico-culturali e dalle profonde trasformazioni che hanno coinvolto sia il mercato del lavoro sia le istituzioni educative. Attraverso i principali autori del Novecento verrà analizzato il passaggio alla pedagogia scientifica e al rapporto con le scienze dell’educazione. Una particolare attenzione sarà dedicata al contributo di Dewey. Una parte del programma viene dedicata alla prima infanzia e alle applicazioni ai contesti educativi per l’infanzia.
( testi)
1. CAMBI F., Le pedagogie del Novecento, Laterza, Roma-Bari 2019 2. BONDIOLI A., SAVIO D., Educare l’infanzia. Temi chiave per i servizi 0-6 anni, Carocci, Roma 2018 3. SCUOLA DI BARBIANA, Lettera a una professoressa, Libreria Editrice Fiorentina
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GIOSI MARCO
( programma)
Laboratorio da 3 CFU: Il linguaggio del teatro è forse il più complesso rispetto alle varie arti, in quanto sintesi di elementi verbali, gestuali, corporei, visivi, che “obbligano”, per così dire, il lettore/spettatore ad un esercizio di interpretazione e decodifica di “idiomi” narrativi così diversificati linguisticamente e semioticamente, promuovendo la formazione di una mente critica, capace di crescere sul piano del “simbolico”, sia dal punto di vista cognitivo, emotivo, immaginativo. Peraltro la natura del teatro appare intrinsecamente connessa ad una sorta di “dialogo vivente”. Si intende, entro tale Laboratorio, affrontare la questione relativa al teatro come strumento di formazione mettendone a fuoco il ruolo e la funzione in diretta relazione con gli spazi e i tempi dell’educazione prescolare e scolastica, nelle sue differenti forme. Si è infatti cercato di analizzare le cruciali valenze educative del teatro ai fini dello sviluppo psico-affettivo, cognitivo e immaginativo (ma anche percettivo e motorio) della prima infanzia, ponendoin rilievo la relazione esistente tra fruizione teatrale e educazione all’immagine, come pure la sua importanza ai fini dell’attivazione del pensiero metaforico. Senza dimenticare la funzione altamente socializzante dell’esperienza drammatica, memori anche delle osservazioni che autori quali Piaget e Vygotskij hanno formulato in merito. Piaget sottolineando lo stretto nesso esistente tra la comparsa della funzione simbolica nel bambino e la drammatizzazione propria del gioco di finzione, all’interno dello sviluppo della capacità mimetico-rappresentativa. Vygotskij evidenziando l’importanza del gioco drammatico ai fini dello sviluppo dell’immaginazione creatrice. Si è inoltre cercato di mettere a fuoco in maniera maggiormente specifica il rapporto tra teatro, scuola e educazione nella consapevolezza che tale potenziale educativo proprio dell’esperienza teatrale debba essere modulato e attentamente utilizzato in relazione alle diverse fasce d’età dei giovani discenti. Negli individui di età prescolare o di “prima scolarità” la via maestra all’esperienza della teatralità sarà certamente il gioco, la dimensione ludica in grado di mettere a frutto quelle attitudini al “rispecchiamento”, all’“imitazione”, alla “proiezione” che sono prerogativa della mente o psiche nei primi anni d’infanzia. E ciò valorizzando le risorse e le virtualità del pensiero logico non formale, il “pensare per immagini” e l’immaginazione creativa dei fanciulli, così come pure le capacità mimetico-cinestesico-corporee proprie di questo periodo della vita. Il “gioco” teatrale può diventare un momento di “liberazione” ludica dell’espressività personale, di “manifestazione” di se stessi, di “alfabetizzazione emotiva” incentrata sul vedere e vedersi rappresentati nelle molteplici coloriture e registri affettivi, nell’entrare in familiarità con sentimenti inconsci anche negativi proiettandoli su determinate figure e personaggi della “finzione”. Una parte del programma viene dedicata alla prima infanzia e alle applicazioni ai contesti educativi per l’infanzia", in riferimento a quanto indicato nel Decreto 378/2018, allegato B
( testi)
M. Giosi, Come in uno specchio, Roma, Anicia, 2012.
Canale: M - Z
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BROCCOLI AMELIA
( programma)
Il corso si propone di avviare gli studenti allo studio di temi e problemi della Pedagogia generale, con particolare riguardo alla riflessione pedagogico-educativa emersa nel corso del Novecento. Saranno oggetto di approfondimento alcuni costrutti significativi del discorso pedagogico, a confronto con la lezione socratica: educazione e paideia, etica e agire morale, pratica di cura e cura di sé,comunicazione e relazione dialogica. Una parte del programma viene dedicata alla prima infanzia e alle applicazioni ai contesti educativi per l’infanzia.
( testi)
Platone, Apologia di Socrate, Laterza, Roma-Bari 2005 (edizione consigliata); A. Broccoli, Educazione senza morale? Risorse e limiti dell'etica pedagogica, La Scuola, Brescia 2017; F. Mattei, Animi, Anicia 2012.
Chi desidera sostenere l'esame con un programma diverso da quello indicato, è pregato di concordarlo con la docente, almeno 30 giorni prima della data d'appello.
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M-PED/01
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Attività formative di base
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Gruppo opzionale:
un esame a scelta M-PED/02-I ANNO - (visualizza)
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LETTERATURA PER L'INFANZIA
(obiettivi)
Il corso si propone di analizzare metodi e tecniche per la presentazione di una letteratura per l’infanzia attraverso la costruzione di una identità educativa elaborando approcci pedagogici educativi per la formazione e la realizzazione della persona. Fornire strumenti ermeneutici, didattici, storiografici, linguistici, ludici e iconografici utili ad affrontare, con la dovuta consapevolezza pedagogica, la lettura di testi destinati al pubblico dei bambini.
Risultati di apprendimento attesi in coerenza con i “Descrittori di Dublino” indicati nei quadri della Scheda SUA (QUADRI A.4.b.1 – A4.c).
Con lo studio dell’insegnamento lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi.
In termini di conoscenza e capacità di comprensione: -conoscenze nel campo della letteratura per l’infanzia, con particolare attenzione allo sviluppo storico di questa disciplina e agli aspetti della ricerca e della critica interpretativa del testo letterario destinato ai bambini; -conoscenza delle prospettive e dei modelli teorici della letteratura per l’infanzia; -conoscenza dei principali modelli di progettazione didattica e delle metodologie di valutazione del rapporto bambino-narrazione-libro; -conoscenze relative agli strumenti e alle tecnologie informatiche per una didattica attenta alle innovazioni, in particolare relative all’uso di testi cartacei e digitali.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: -capacità di creare una relazione educativa autentica, rivolta alla maturazione emotivo-affettiva, socio-culturale e cognitiva conquistata attraverso un uso consapevole della pre-lettura e della lettura; -capacità di progettare e realizzare percorsi formativi che utilizzino la narrazione e il libro con una varietà di metodologie e di soluzioni organizzative adeguate allo sviluppo del bambino e alla progressione degli apprendimenti;
In termini di autonomia di giudizio: -attitudine a problematizzare le situazioni e gli eventi educativi, ad analizzarli in profondità e ad elaborarli in forma riflessiva, mettendo i bambini nella condizione di elaborare sempre una prospettiva di lettura personale; -attitudine a considerare soluzioni alternative ai problemi e ad assumere decisioni rispondenti ai bisogni formativi della fascia 0-6, stimolando, ad esempio, al passaggio dal linguaggio verbale a quello grafico durante l’approccio alle narrazioni; -attitudine a rinnovare le pratiche didattiche tramite l’apertura alla ricerca, alla sperimentazione e all’innovazione mediante l’uso di prodotti editoriali opportunamente selezionati.
In termini di abilità comunicative: -capacità di esporre in forma organizzata gli obiettivi e la natura dell’intervento educativo, tramite la progettualità educativa, con particolare riferimento all’uso di storie illustrate; -capacità di intrattenere relazioni positive con le famiglie, manifestando apertura e interesse autentico al dialogo e adottando il registro umanistico-affettivo della comunicazione, con particolare riferimento alle famiglie di differente cultura o religione; -capacità di utilizzare gli strumenti della comunicazione digitale nei contesti educativi.
In termini di capacità di apprendimento: -attitudine ad ampliare sempre la propria conoscenza delle novità editoriali nel campo della letteratura per l’infanzia.
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CANTATORE LORENZO
( programma)
Università degli Studi Roma Tre Dipartimento di Scienze della Formazione Corso di laurea per Educatore di nido e dei servizi dell’infanzia
LETTERATURA PER L’INFANZIA (settore scientifico-disciplinare M-PED/02) 9 CFU Prof. Lorenzo Cantatore Programma per l’anno accademico 2019-2020 Il corso si svolgerà sia nel primo che nel secondo semestre Il corso di Letteratura per l’infanzia è rivolto ai futuri educatori di nido e dei servizi per l’infanzia per fornire loro strumenti ermeneutici, didattici, storiografici, linguistici, ludici e iconografici utili ad affrontare, con la dovuta consapevolezza pedagogica, la lettura di testi destinati al pubblico dei bambini. Le lezioni in presenza saranno dedicate prevalentemente all’individuazione delle strategie e dei metodi per educare i più piccoli alla lettura e per stimolare in loro i necessari processi motivazionali. La lettura ad alta voce, la lettura animata, la costruzione dell’ambiente di lettura, il rapporto fisico con l’oggetto-libro, la lettura delle immagini, i luoghi dove svolgere promozione della lettura (nido, scuola, biblioteca, ludoteca, casa ecc.), il rapporto creativo fra narrazione, lettura e scrittura: sono questi solo alcuni dei grandi temi che attraversano e determinano il complesso rapporto del bambino con il testo letterario e iconico e che occorre affrontare con cura e professionalità pedagogica per contrastare il grave problema dell’allontanamento dei giovani dalle pratiche di lettura e dalla fruizione dei testi letterari. Accanto a questi aspetti teorici le lezioni del prof. Cantatore saranno caratterizzate da: 1. opportuni focus storici per individuare i passaggi più importanti del progressivo formarsi di una tradizione letteraria specificamente dedicata alla prima infanzia;
2. dimostrazioni pratiche di come si può leggere un libro ai/con i bambini (in questo caso è prevista l’attiva partecipazione degli studenti). Durante il corso saranno proiettate trasposizioni cinematografiche di testi letterari per l’infanzia e saranno invitati a tenere lezione scrittori, illustratori, critici, editori, librai, educatori, insegnanti specializzati in letteratura per l’infanzia. Il corso prevede anche momenti di incontro virtuale fra il docente e gli studenti per via telematica (scambio di materiali didattici, avvisi urgenti, informazioni su eventi relativi alla letteratura per l’infanzia ai quali è possibile partecipare come mostre, spettacoli, rassegne, fiere ecc.). E’ pertanto indispensabile che tutti gli studenti si iscrivano alla piattaforma formonline di Roma Tre.
BIBLIOGRAFIA PER SOSTENERE L’ESAME:
Storia e critica della letteratura per l’infanzia: • Lorenzo Cantatore (a cura di), Primo: leggere, Edizioni Conoscenza • Susanna Barsotti, Lorenzo Cantatore (a cura di), Letteratura per l’infanzia: forme, temi e simboli del contemporaneo, Carocci
Albi illustrati (obbligatori): • Leo Lionni, Piccolo blu e piccolo giallo¸ Babalibri • Maurice Sendak, Nel paese dei mostri selvaggi, Adelphi • Roberto Innocenti, Rosa Bianca, La Margherita
Albi illustrati (quattro a scelta): • Emanuela Bussolati, Tararì tararera, Carthusia • Nicola Grossi, Orso buco, Minibombo • Hervé Tullet, Il gioco della luce, Phaidon-L’Ippocampo • Chiara Carminati, A fior di pelle, Lapis • Antonella Abbatiello, Case così, Donzelli • Mem Fox, Helen Oxenbury, Dieci dita alle mani, dieci dita ai piedini, Il Castoro • Gek Tessaro, Il fatto è, Lapis • Wolf Erlbruch, La notte, Edizioni e/o • Alessandro Sanna, Hai mai visto Mondrian?, Artebambini • Lele Luzzati, Alì Babà e i quaranta ladroni, Interlinea • Giovanna Zoboli, Mariachiara Di Giorgio, Professione coccodrillo, Topipittori
Un romanzo a scelta fra i seguenti: • David Almond, Skellig, Salani, Firenze • Anne Laure Bondoux, Le lacrime dell’assassino, San Paolo • Aidan Chambers, Cartoline dalla terra di nessuno, Rizzoli • Roald Dahl, Gli Sporcelli, Salani • Neil Gaiman, Coraline, Mondadori • Philip Pullman, La bussola d’oro, Salani • Brian Selznick, La straordinaria invenzione di Hugo Cabret, Mondadori • Jerry Spinelli, La schiappa, Mondadori
Un romanzo a scelta fra i seguenti: • Ermanno Detti, Estrella, Giunti • Luca Doninelli, Tre casi per l’investigatore Wickson Alieni, Bompiani • Antonio Ferrara, Batti il muro, Rizzoli • Luigi Garlando, Per questo mi chiamo Giovanni, Piemme • Luisa Mattia, Dimmi quello che non so, Libri Volanti • Angela Nanetti, Io dentro gli spari, Einaudi Ragazzi • Bianca Pitzorno, Ascolta il mio cuore, Einaudi Ragazzi • Roberto Piumini, Lo stralisco, Einaudi Ragazzi • Guido Sgardoli, “The Stone. La settima pietra”, Piemme • Bruno Tognolini, Rime di rabbia, Salani • Paola Zannoner, Voglio fare la giornalista, De Agostini
Un classico a scelta fra i seguenti (sono ammesse solo edizioni integrali): • Lewis Carrol, Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie • Collodi, Le avventure di Pinocchio • Hector Malot, Senza famiglia • Ferenc Molnár, I ragazzi della via Pál • Johanna Spyri, Heidi • Robert Louis Stevenson, L’isola del tesoro • Mark Twain, Le avventure di Huckleberry Finn • Vamba, Le avventure di Gian Burrasca
( testi)
BIBLIOGRAFIA PER SOSTENERE L’ESAME:
Storia e critica della letteratura per l’infanzia: • Lorenzo Cantatore (a cura di), Primo: leggere, Edizioni Conoscenza • Susanna Barsotti, Lorenzo Cantatore (a cura di), Letteratura per l’infanzia. Temi, forme, simboli del contemporaneo, Carocci Albi illustrati (obbligatori): • Leo Lionni, Piccolo blu e piccolo giallo¸ Babalibri • Maurice Sendak, Nel paese dei mostri selvaggi, Adelphi • Roberto Innocenti, Rosa Bianca, La Margherita
Albi illustrati (quattro a scelta): • Emanuela Bussolati, Tararì tararera, Carthusia • Nicola Grossi, Orso buco, Minibombo • Hervé Tullet, Il gioco della luce, Phaidon-L’Ippocampo • Chiara Carminati, A fior di pelle, Lapis • Antonella Abbatiello, Case così, Donzelli • Mem Fox, Helen Oxenbury, Dieci dita alle mani, dieci dita ai piedini, Il Castoro • Gek Tessaro, Il fatto è, Lapis • Wolf Erlbruch, La notte, Edizioni e/o • Alessandro Sanna, Hai mai visto Mondrian?, Artebambini • Lele Luzzati, Alì Babà e i quaranta ladroni, Interlinea • Giovanna Zoboli, Mariachiara Di Giorgio, Professione coccodrillo, Topipittori
Un romanzo a scelta fra i seguenti: • David Almond, Skellig, Salani, Firenze • Anne Laure Bondoux, Le lacrime dell’assassino, San Paolo • Aidan Chambers, Cartoline dalla terra di nessuno, Rizzoli • Roald Dahl, Gli Sporcelli, Salani • Neil Gaiman, Coraline, Mondadori • Philip Pullman, La bussola d’oro, Salani • Brian Selznick, La straordinaria invenzione di Hugo Cabret, Mondadori • Jerry Spinelli, La schiappa, Mondadori
Un romanzo a scelta fra i seguenti: • Ermanno Detti, Estrella, Giunti • Luca Doninelli, Tre casi per l’investigatore Wickson Alieni, Bompiani • Antonio Ferrara, Batti il muro, Rizzoli • Luigi Garlando, Per questo mi chiamo Giovanni, Piemme • Luisa Mattia, Dimmi quello che non so, Libri Volanti • Angela Nanetti, Io dentro gli spari, Einaudi Ragazzi • Bianca Pitzorno, Ascolta il mio cuore, Einaudi Ragazzi • Roberto Piumini, Lo stralisco, Einaudi Ragazzi • Guido Sgardoli, “The Stone. La settima pietra”, Piemme • Bruno Tognolini, Rime di rabbia, Salani • Paola Zannoner, Voglio fare la giornalista, De Agostini
Un classico a scelta fra i seguenti (sono ammesse solo edizioni integrali): • Lewis Carrol, Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie • Collodi, Le avventure di Pinocchio • Hector Malot, Senza famiglia • Ferenc Molnár, I ragazzi della via Pál • Johanna Spyri, Heidi • Robert Louis Stevenson, L’isola del tesoro • Mark Twain, Le avventure di Huckleberry Finn • Vamba, Le avventure di Gian Burrasca
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Attività formative di base
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STORIA DELL'INFANZIA E DELLA PEDAGOGIA
(obiettivi)
Il programma del corso di “Storia dell’infanzia e della Pedagogia” affronta il tema della storia dell’infanzia nel passato. Uno degli obiettivi centrali del corso sarà la storia dell’educazione sentimentale, un tema nuovo e solo di recente affiorato nella ricerca storico-educativa. Il programma prevede dunque una parte dedicata alla storia delle teorie pedagogiche e una seconda parte, che si avvarrà di proiezioni filmiche e di incontri con esperti, legata all’approfondimento di temi specifici, in coerenza con gli obiettivi formativi.
Risultati di apprendimento attesi in coerenza con i “Descrittori di Dublino” indicati nei quadri della Scheda SUA (QUADRI A.4.b.1 – A4.c).
Con lo studio dell’insegnamento lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi: In termini di conoscenza e capacità di comprensione: -comprendere la dimensione epistemologica e metodologica della disciplina
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: -conoscere la storia dell’infanzia e la storia del pensiero pedagogico più innovativo
In termini di autonomia di giudizio: - valutare gli eventi presenti alla luce delle interpretazioni storiografiche
In termini di abilità comunicative: - usare forme di apprendimento cooperativo e collaborativo dentro la classe -utilizzare queste acquisizioni comunicativo-relazionali anche in altri contesti dell’apprendimento e dell’azione educativa
In termini di capacità di apprendimento: -acquisire capacità di analisi storico-critiche dei fenomeni educativi -acquisire forme di attitudine alla ricerca storico-educativa.
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COVATO CARMELA
( programma)
Il programma di "Storia dell'infanzia e della pedagogia" affronterà principalmente il tema della storia dell'infanzia nel passato, prendendo in esame le teorie pedagogiche (con particolare attenzione al pensiero rivoluzionario di J.J. Rousseau) ma anche le storie di bambine e bambini reali e dei modelli educativi a loro destinati. Particolare attenzione sarà dedicata alla storia dell'educazione sentimentale, un tema nuovo e solo di recente affiorato nella ricerca storico-pedagogica. Il programma prevede, dunque, una parte dedicata alla storia delle teorie pedagogiche e una seconda parte, che si avvarrà di proiezioni filmiche ed incontri con esperti, legata all'approfondimento di temi specifici (la storia dell'educazione delle bambine e dell'educazione sentimentale).Una parte del programma viene dedicata alla prima infanzia e alle applicazioni nei contesti educativi per l'infanzia.
( testi)
1) S. Santamaita, Storia dell'educazione e delle pedagogie, Bruno Mondadori, Milano 2013; L'esame verterà sui capitoli 5,6,7,8. 2)J.-J. Rousseau, L'Emilio o dell'educazione (versione integrale) Mondadori, Milano 2014 (Capitoli 1, 2 e 5); 3)C. Covato, Idoli di bontà, Milano, Unicopli 2014; 4) L. Alcott, Piccole donne (una edizione a scelta) o, in alternativa: E. Gianini Belotti, Dalla parte delle bambine, Milano, Feltrinelli
Avviso relativo all'attuale fase di emergenza per gli studenti non iscritti alla piattaforma Tutti testi sopraindicati sono acquistabili in versione ebook, tranne "Idoli di bontà" (Unicopli) di Carmela Covato, che si può sostituire con Eva Cantarella, L'ambiguo malanno, Rorino, Feltrinelli reperibile in ebook
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M-PED/02
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Attività formative di base
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STORIA DEI PROCESSI CULTURALI E FORMATIVI
(obiettivi)
Il corso intende ripercorrere in chiave critico-riflessiva la storia dei processi culturali e formativi nel nostro Paese con particolare riferimento alle correnti pedagogiche del Novecento. Il corso si pone l’obiettivo di sviluppare una conoscenza approfondita delle trasformazioni culturali e formative della società complessa e delle sue istituzioni educative.
Risultati di apprendimento attesi in coerenza con i “Descrittori di Dublino” indicati nei quadri della Scheda SUA (QUADRI A.4.b.1 – A4.c).
Con lo studio dell’insegnamento lo studente sarà in grado di conseguire i seguenti obiettivi formativi:
In termini di conoscenza e capacità di comprensione: - definire ed identificare il campo epistemologico e metodologico della disciplina; - conoscere e comprendere i processi culturali e formativi, con particolare riferimento alle principali agenzie formative.
In termini di capacità di applicare conoscenza e comprensione: - analizzare i processi culturali e formativi, con particolare riferimento alle “pedagogie” del Novecento; - identificare, in prospettiva storica, fenomeni culturali e formativi.
In termini di autonomia di giudizio: - sviluppare capacità di elaborazione critico-interpretativa dei processi culturali e formativi con riferimento alle diverse teorie pedagogiche.
In termini di abilità comunicative: - sviluppare strategie di relazione all’interno della classe; - conoscere ed utilizzare il lessico disciplinare.
In termini di capacità di apprendimento: - saper costruire un percorso autonomo di approfondimento di specifiche tematiche affrontate nel corso attraverso l’uso di fonti storiche e storiografiche, nonché attraverso una ricerca bibliografica e la costruzione di adeguati percorsi di lettura.
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LEPRI CHIARA
( programma)
Il corso intende ripercorrere in chiave critico-riflessiva la storia dei processi culturali e formativi con particolare riferimento alle correnti pedagogiche del Novecento. Si pone inoltre l’obiettivo di sviluppare una conoscenza approfondita delle trasformazioni culturali e formative della società complessa e delle sue istituzioni educative. Nella prima parte del corso, che si svolgerà nel primo semestre, saranno esaminati i modelli educativi sviluppati nel corso del Novecento; la seconda parte del corso, che si svolgerà nel secondo semestre, è dedicata alla prima infanzia e alle applicazioni ai contesti educativi per l’infanzia attraverso un approfondimento sulle principali linee della storia e dei linguaggi della letteratura per l'infanzia.
( testi)
F. Cambi, Le pedagogie del Novecento, Roma-Bari, Laterza, 2014 (l'Introduzione e i capitoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 12, 13, 14, 16). S. Barsotti, L. Cantatore (a cura di), Letteratura per l'infanzia. Temi, forme e simboli della contemporaneità, Roma, Carocci, 2019 (l'Introduzione e i capitoli 1, 2, 3, 6, 7, 10, 11, 15). C. Lepri, Aedi per l'infanzia. Poeti e illustratori di oggi, Pisa, Pacini, 2015.
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Attività formative di base
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