Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico ATTIVITÀ CARATTERIZZANTI AL 1° ANNO - (visualizza)
|
18
|
|
|
|
|
|
|
|
19700620 -
ARCHEOLOGIA DELLE PROVINCE ROMANE - LM
-
Erogato presso
19700620 ARCHEOLOGIA DELLE PROVINCE ROMANE - LM in SCIENZE DELL'ARCHEOLOGIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICO-ARCHEOLOGICA (DM 270) LM-2 N0 MUSSO LUISA
( programma)
D.M.270 / 2004 Anno Accademico 2015-2016
Settore scientifico-disciplinare L-Ant/07 (Archeologia Classica)
Denominazione della disciplina Archeologia delle Province romane Docente Luisa Musso Crediti formativi – 6 CFU = 36 ore di lezione frontale Semestre - I Ore - 36 Prerequisiti o propedeuticità Il corso è indirizzato agli studenti iscritti alla Laurea Magistrale, che già dispongano di nozioni specifiche di storia greca, storia romana, lingua e letteratura latina, lingua e letteratura greca.
Descrizione del corso Il funzionamento dell’Impero. Amministrazione centrale e periferica. Il ruolo dell’esercito.
( testi)
Bibliografia
• P. ROMANELLI, Le Province e la loro amministrazione, in Guida alla studio della civiltà romana antica, edd. V. Ussani, F. Arnaldi, I, 1964, pp. 331-377. • F. JACQUES, J. SCHEID, Roma e il suo impero. Istituzioni, economia, religione, Roma-Bari, Laterza, 1992. • E. LO CASCIO, Le tecniche dell'amministrazione, in Storia di Roma, II. L'impero mediterraneo, 2. I principi e il mondo, Torino, Einaudi, 1991, pp. 119-191. • L. CRACCO RUGGINI, La città imperiale, in Storia di Roma, IV. Caratteri e morfologie, Torino, Einaudi, 1989, pp. 201-266. • E. MEYER-ZWIFFELHOFFER, Storia delle Province romane, Universale Paperbacks il Mulino, Bologna , 2011. • P. GROS, M. TORELLI, Storia dell’urbanistica. Il mondo romano, Roma-Bari, Laterza, 1988, pp. 237-426.(ristampa 2010) • G. BEJOR, M.T. GRASSI, S. MAGGI, F. SLAVAZZI, Arte e Archeologia delle Province romane, Mondadori Università, Milano, 2011.
Ulteriori riferimenti bibliografici e altro materiale didattico (in particolare brani di autori classici, testi di iscrizioni, immagini) verranno forniti nel corso delle lezioni.
STUDENTI 509/99 - Bibliografia e materiale didattico verranno concordati con il docente.
È vivamente consigliata la frequenza.
Modalità d’esame – Orale
|
6
|
L-ANT/07
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20702437 -
LINGUISTICA PRAGMATICA L.M.
-
Erogato presso
20702437 LINGUISTICA PRAGMATICA L.M. in ITALIANISTICA (DM 270) LM-14 N0 ORLETTI FRANCA
( programma)
Linguistica pragmatica L.M. Il corso è caratterizzato da lezioni frontali ed analisi di materiali. L’obiettivo è fornire un’introduzione allo studio della lingua in relazione ai suoi utenti e al contesto. Argomenti trattati: diversi approcci allo studio della pragmatica; deissi; presupposizioni; implicature; atti linguistici; conversazione.
( testi)
Bibliografia: - Caffi, C., Pragmatica. Sei lezioni, Carocci. - Orletti, Fra conversazione e discorso, Carocci. - Levinson, La pragmatica, Il Mulino.
|
6
|
L-LIN/01
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20702453 -
LETTERATURA DELLE ORIGINI CRISTIANE L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà conoscenza approfondita e dettagliata dei caratteri della produzione letteraria cristiana dei primi tre secoli; capacità di applicare la metodologia della ricerca filologica e letteraria a fonti non familiari; capacità di raccogliere e interpretare i dati acquisiti, nonché di integrarli con un uso autonomo degli strumenti scientifici di ricerca, giungendo a formulare valutazioni complesse; capacità di esprimere e comunicare in modo chiaro e scientificamente corretto le conclusioni dell’attività di studio e di ricerca.
-
LO CICERO CARLA
( programma)
La definizione dell’identità cristiana nei confronti del mondo culturale greco e romano:Giustino e Tertulliano.
Attraverso lo studio di due testi significativi, le Apologie di Giustino e l’Apologetico di Tertulliano, il corso si propone di riflettere sul significato dell’Apologetica quale genere letterario volto a definire l’identità dell’intellettuale cristiano nei confronti della cultura greco-romana.
( testi)
Bibliografia: - Giustino, Apologia per i cristiani, introduzione, testo critico e note di Ch. Munier; trad. it. e aggiornamento di M.B. Artioli, Edizioni Studio Domenicano-Edizioni San Clemente, Bologna-Roma 2011. - Q.S.F. Tertulliani Opera (CCL 1), Brepols, Turnholti 1954. - Q.S.F.Tertulliano, Apologia del Cristianesimo, introduzione e note di C. Moreschini, traduzione di Luigi Rusca, BUR, Milano 1984. - H. Chadwick, Pensiero cristiano antico e tradizione classica (Biblioteca di cultura 205), La Nuova Italia Editrice, Firenze 2005. - P. Podolak, Introduzione a Tertulliano, Morcelliana, Brescia 2006. Durante il corso sarà fornita ulteriore bibliografia e saranno precisate le parti da studiare dei volumi indicati. N.B.: Gli studenti che non abbiano sostenuto un esame di Istituzioni di Letteratura cristiana antica nel corso di Laurea Triennale dovranno studiare per l’esame anche un manuale di Storia della letteratura cristiana antica. Si consiglia M. Simonetti-Emanuela Prinzivalli, Storia della letteratura cristiana antica, Edizioni Dehoniane, Bologna 2010. Gli studenti non frequentanti dovranno concordare il programma con la docente.
|
6
|
L-FIL-LET/06
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20702456 -
LETTERATURA LATINA MEDIEVALE L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà conoscenze avanzate attraverso l’analisi di livello specialistico di uno o più testi letterari latini medievali, con attenzione specifica agli aspetti formali e interazione di carattere seminariale con i frequentanti.
-
DI MARCO MICHELE
( programma)
Titolo del modulo: Sviluppi del monachesimo agli inizi del Medioevo: gli scritti monastici di Isidoro di Siviglia.
Descrizione: Il modulo, di carattere monografico, intende in primo luogo ripercorrere, a grandi linee, origini e tipologie del fenomeno monastico - notoriamente una tra le espressioni più caratteristiche della storia religiosa e culturale del Medioevo -, per soffermarsi poi ad analizzare, con particolare attenzione al lessico e all’uso delle fonti, la Regula monachorum di Isidoro di Siviglia, un testo finora poco studiato, dovuto però ad una tra le massime auctoritates della cultura medievale. - Nell’ambito del modulo verranno, inoltre, attivate esercitazioni volte a orientare alla conoscenza e all’utilizzazione dei principali strumenti, bibliografici e informatici, per lo studio e la ricerca sugli autori mediolatini.
( testi)
Bibliografia: - Isidorus Hispalensis, Regula monachorum, ed. J. Campos Ruiz, Santos Padres españoles, II : San Leandro, San Isidoro, San Fructuoso. Reglas monásticas de la España visigoda. Los tres libros de las ‘Sentencias’, Madrid 1971 (Biblioteca de Autores Cristianos, vol. 321), pp. 90-124. - A. de Vogüé, Histoire littéraire du mouvement monastique dans l’antiquité, Tome XI. Première partie: Le monachisme latin. La Gaule franque et l’Espagne wisigothique (VI-VII siècle), Les Éditions du Cerf, Paris 2007, pp. 105-165. - M. Di Marco, Note sulla terminologia monastica di Isidoro di Siviglia. Aspetti istituzionali strutturali e materiali della vita cenobitica, in Latinitas N.S. 2015 [in corso di stampa]. - J. C. Martín Iglesias, Réflexions sur la tradition manuscrite de trois oeuvres d'Isidore de Séville: le De natura rerum, la Regula monachorum et le De origine Getarum, Vandalorum, Sueborum, in Filologia Mediolatina. Studies in Medieval Latin Texts and Transmission 11 (2004) 205-263; in part. pp. 227-244. - M. Pacaut, Monaci e religiosi nel Medioevo, trad.it., Ed. Il Mulino, Bologna 2007. Letture consigliate: - G. M. Colombás, El monacato primitivo, Madrid 2004. - M. Dunn, The Emergence of Monasticism. From the Desert Fathers to the Early Middle Ages, Oxford 2003. - J. Leclercq, Cultura umanistica e desiderio di Dio. Studio sulla letteratura monastica del Medioevo, trad.it., Ed. Sansoni, Firenze 2002. - S. Pricoco, Il monachesimo, Ed. Laterza, Roma-Bari 2003.
|
6
|
L-FIL-LET/08
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20702459 -
PALEOGRAFIA L.M.
-
AMMIRATI SERENA
( programma)
IL PROBLEMA DEL DIGRAFISMO NEI RAPPORTI FRA SCRITTURA LATINA E GRECA DALL’ANTICHITÀ AL MEDIOEVO Il corso, riservato a studenti che abbiano già superato un esame del settore scientifico-disciplinare di paleografia (M-STO/09), intende esaminare le relazioni esistenti tra scrittura greca e latina in una serie di testimonianze grafiche, che le presentino accomunate in manoscritti di età antica, medievale e protomoderna. Sono previsti sia l’esame di riproduzioni di codici e documenti, sia l’esame diretto di manoscritti. La prova finale comprenderà la conoscenza dei materiali distribuiti nel corso delle lezioni ed esercitazioni, nonché la discussione dell’approfondimento che ciascuno studente dedicherà ad uno degli argomenti illustrati.
( testi)
È inoltre richiesto lo studio di quattro saggi, a scelta fra quelli qui sotto indicati: · J. N. ADAMS, Bilingualism and the Latin Language, Cambridge 2003 (capitoli indicati a lezione); · M. L. AGATI, Palaiographiká. Supplemento ai copisti della Turcocrazia (1453-1600) e digrafismo metabizantino, in Scripta. An International Journal of Palaeography and Codicology 5 (2012), pp. 9- 27; · S. AMMIRATI, Per una storia del libro latino antico: osservazioni paleografiche, bibliologiche e codicologiche sui manoscritti latini di argomento legale dalle origini alla tarda antichità, in Journal of Juristic Papyrology 40 (2010), pp. 55-110; · B. BISCHOFF, Das griechische Element in der abendländischen Bildung des Mittelalters, Byzantinische Zeitschrift 44 (1951), pp. 27-55, riedito in ID., Mittelalterliche Studien. Ausgewählte Aufsätze zur Schriftkunde und Literaturgeschichte, II, Stuttgart 1967, pp. 246-275; · G. CAVALLO, La κοινή scrittoria greco-romana nella prassi documentaria di età bizantina, Jahrbuch der Österreichischen Byzantinistik 19 (1970), pp. 1-31, riedito in ID., Il calamo e il papiro. La scrittura greca dall’età ellenistica ai primi secoli di Bisanzio [= Papyrologica Florentina 36], Firenze 2005, pp. 43-71; · G. DE GREGORIO, Tardo medioevo greco-latino: manoscritti bilingui d’Oriente e d’Occidente, in Libri, documenti, epigrafi medievali: possibilità di studi comparativi. Atti del convegno internazionale di studio dell’Associazione italiana dei paleografi e diplomatisti, Bari 2-5 ottobre 2000, a cura di F. MAGISTRALE - C. DRAGO - P. FIORETTI, Spoleto 2002 (Studi e ricerche, 2), pp. 17-135 + XXVIII tavv. · J.-L. FOURNET, The Multilingual Environment of Late Antique Egypt: Greek, Latin, Coptic, and Persian Documentation’, in R. S. BAGNALL (ed.), The Oxford Handbook of Papyrology, Oxford 2009, pp. 418-451; · J. KRAMER, Testi greci scritti nell’alfabeto latino e testi latini scritti nell’alfabeto greco; un caso di bilinguismo imperfetto, in Atti del XVII congresso internazionale di papirologia (Napoli, 19-26 maggio 1983), Napoli 1984, pp. 1377-1384; · M.-H. MARGANNE - B. ROCHETTE (eds.), Bilinguisme et digraphisme dans le monde gréco-romain: l’apport des papyrus latins. Actes de la Table Ronde internationale (Liège, 12–13 mai 2011) [= Papyrologica Leodiensia 2], Liège 2013 (i saggi di Bruno Rochette e Marco Fressura); · P. RADICIOTTI, Manoscritti digrafici grecolatini e latinogreci nell’antichità, in Papyrologica Lupiensia 6 1997, pp. 107-146; · P. RADICIOTTI, Manoscritti digrafici grecolatini e latinogreci nella tarda antichità, in Papyrologica Lupiensia 7 1998, pp. 153-185; · P. RADICIOTTI, Manoscritti digrafici grecolatini e latinogreci nell’alto medioevo, in Römische Historische Mitteilungen 40 (1998), pp. 49-118; · P. RADICIOTTI, Le Sacre Scritture nel mondo tardoantico grecolatino, in P. CHERUBINI (ed.), Forme e modelli della tradizione manoscritta della Bibbia, Città del Vaticano 2005 (Littera antiqua, 13), pp. 33- 60 + tavv. VI-VII; · P. RADICIOTTI, Il problema del digrafismo nei rapporti fra scrittura latina e greca nel Medioevo, in Νέα Ῥώμη 3 (2006), pp. 5-55 (= Ἀμπελοκήπιον. Studi di amici e colleghi in onore di Vera von Falkenhausen, 3); · P. RADICIOTTI, Scrivere e leggere il greco fuori dai confini temporali del mondo antico: il medioevo latino, in Leggere greco e latino fuori dai confini nel mondo antico. Atti del I congresso nazionale dell’Associzione italiana di cultura classica, Lecce, 10-11 maggio 2008, a cura di M. CAPASSO, Lecce 2010 (I quaderni di Atene e Roma, 1), pp. 175-191; · P. RADICIOTTI, Scrittura latina per ostraka neopunici. Osservazioni paleografiche per interpretare un fenomeno culturale, in Studi di Egittologia e Papirologia 6 (2009), pp. 115-120; B. ROCHETTE, Le latin dans le monde grec. Recherches sur la diffusion de la langue et des lettres latines dans les provinces hellénophones de l’Empire romain [= Collection Latomus 233], Bruxelles 1997 (capitoli indicati a lezione). · L. MARTORELLI (a c. di), Greco antico nell’Occidente carolingio. Frammenti di testi attici nell’Ars di Prisciano, Hildesheim-Zürich-New York 2014 (Spoudasmata, 159), pp. 421-460 (un saggio a scelta tra quelli indicati a lezione); · S. AMMIRATI, Leggere Cicerone in Egitto: osservazioni paleografiche (e filologiche), in P. De Paolis (a c. di), Dai papiri al XX secolo. L’eternità di Cicerone. Atti del VI Simposio ciceroniano. Arpino, 9 maggio 2014 (XXXIV Certamen Ciceronianum Arpinas), Cassino 2015, pp. 11-29; · Ulteriore bibliografia sarà indicata durante le lezioni.
|
6
|
M-STO/09
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20702460 -
PAPIROLOGIA L.M.
(obiettivi)
Lo studente disporrà di conoscenze per lo studio dei papiri greci e latini. Affronterà inoltre, in contesto seminariale, l’esame di un gran numero di papiri indagandone le caratteristiche di forma e contenuto.
-
FRESSURA MARCO
( programma)
Istituzioni di Papirologia.
Il corso affronta lo studio dei papiri greci e latini, con particolare riguardo al loro valore per gli studi filologici e storici. Verranno esaminati i caratteri esteriori dei papiri e il panorama culturale dei tempi e dei luoghi di origine dei papiri stessi, siano essi documentari o letterari, ponendo in relazione le loro tipologie colle realtà che li hanno visti protagonisti della storia culturale dall’antichità classica fino ai primi secoli del medioevo. Il modulo costituisce un’introduzione agli studi papirologici: verranno esaminate le caratteristiche della carta di papiro come principale materiale scrittorio dell’antichità, anche in rapporto cogli altri materiali scrittori allora diffusi; si individueranno i principali usi documentari, letterari e paraletterari del papiro, con opportuno inquadramento paleografico e bibliologico/codicologico; si illustreranno pratiche e metodologie della decifrazione ed edizione dei testi di tradizione papiracea. A tal proposito, saranno esaminate riproduzioni di esemplari di papiri greci e latini, individuandone le caratteristiche materiali e testuali, anche attraverso una lettura commentata che prenderà gradualmente forma di esercitazione.
( testi)
Bibliografia: Per la prova di esame, che si svolge oralmente, è prevista la lettura di: — O. Montevecchi, La papirologia, Vita e Pensiero, Milano 19882 (e ristampe). Il manuale già adottato nei precedenti a.a. è attualmente fuori commercio, ma chi fosse ancora in grado di procurarsene copia potrà adoperarlo in alternativa: — M. Capasso, Introduzione alla Papirologia, Il Mulino, Bologna 2005 (e ristampe); A uno dei due manuali indicati, si aggiungerà la lettura di un volume a scelta tra: — H. Blanck, Il libro nel mondo antico, Dedalo, Bari 2008; — A. K. Bowman, L’Egitto dopo i Faraoni, Giunti, Firenze 1997; — E. G. Turner, Papiri greci, Carocci, Roma 2002 (e ristampe). La prova richiede inoltre la conoscenza dei materiali di studio che saranno forniti a lezione insieme alle riproduzioni dei papiri esaminati. Gli studenti non frequentanti sono invitati a prendere contatto col docente. N.B. Ai frequentanti è richiesta la conoscenza del greco antico e del latino.
|
6
|
L-ANT/05
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20702469 -
LETTERATURA CRISTIANA DI ETÀ POST-COSTANTINIANA L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà conoscenze relative a testi letterari cristiani greci e latini di età post-costantiniana, la metodologia per l’analisi filologica e letteraria dei medesimi testi, nonché la capacità di raccogliere e interpretare i dati emersi da tale analisi. Acquisirà inoltre capacità di espressione e comunicazione di giudizi autonomi sui temi affrontati.
-
NOCE CARLA
( programma)
I “Figli del Patto” ovvero l’ascetismo in Siria prima della nascita del monachesimo.
Il corso intende introdurre gli studenti alla grande stagione della letteratura ascetica in lingua siriaca, rappresentata dalle Esposizioni di Afraate, gli Inni di Efrem e il Liber graduum. Si considererà in particolare il contesto storico di cui tale produzione letteraria costituisce l'espressione, cioè l'istituzione dei "Figli del Patto", un modello di vita ascetica che precede il monachesimo e si trova talvolta in attrito con il potere episcopale.
( testi)
Bibliografia: Frequentanti: - P. Bettiolo, Letteratura siriaca, in A.Di Berardino ( a cura di) Patrologia V. Dal Concilio di Calcedonia (451) a Giovanni Damasceno (†750): I Padri Orientali, Institutum Patristicum Augustinianum, Marietti, Genova 2000, pp. 413-493. - V. Berti, Il monachesimo siriaco, in G.Filoramo (ed.), Monachesimo orientale. Un’introduzione, Morcelliana, Brescia 2010, pp. 139-192. Saranno fornite ulteriori indicazioni nel corso delle lezioni. Non frequentanti: - P.Bettiolo, Letteratura siriaca, in A.Di Berardino ( a cura di) Patrologia V. Dal Concilio di Calcedonia (451) a Giovanni Damasceno (†750): I Padri Orientali, Institutum Patristicum Augustinianum, Marietti, Genova 2000, pp. 413-493. e uno dei seguenti testi a scelta: - G.Filoramo (ed.), Monachesimo orientale. Un’introduzione, Morcelliana, Brescia 2010. - R. Murray, Symbols of Church and Kingdom. A Study in Early Syriac Tradition, Cambridge University Press, Cambridge 1975, repr. Gorgias Press, Piscataway, NJ, 2004.
|
6
|
L-FIL-LET/06
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20702531 -
ARCHEOLOGIA GRECA - LM
-
Erogato presso
20702531 ARCHEOLOGIA GRECA - LM in SCIENZE DELL'ARCHEOLOGIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICO-ARCHEOLOGICA (DM 270) LM-2 N0 LATINI ALEXIA
( programma)
La pittura vascolare tra Corinto, Sparta e Atene nei secoli VII-V a.C.
Il corso è rivolto agli studenti della Laurea Magistrale in Scienze dell'Archeologia e agli studenti di altri corsi di Laurea Magistrale (in particolare Filologia, Letteratura e Storia dell’Antichità, Storia dell’Arte etc.). Saranno presentate le produzioni ceramiche prodotte a Corinto, a Sparta e ad Atene, tra il VII e il V secolo a. C. focalizzando l'attenzione sugli aspetti iconografici e tecnici: dalla lettura dei temi figurativi, alle tecniche di lavorazione e all'organizzazione del lavoro nelle botteghe.
( testi)
Il materiale bibliografico sarà discusso nel corso della prima lezione.
Bibliografia di riferimento:
L. Banti, s.v. Protocorinzi vasi, in Enciclopedia dell’Arte Antica, Treccani, VI, Roma 1965; Ch. Dehl von Kaenel, s.v. Protocorinzi vasi, in Enciclopedia dell’Arte Antica, Treccani, Secondo Supplemento, IV, Roma 1996. L. Banti, s.v. Corinzi vasi, in Enciclopedia dell’Arte Antica, Treccani, II, Roma 1959; Ch. Dehl von Kaenel, s.v. Corinzi vasi, in Enciclopedia dell’Arte Antica, Treccani, Secondo Supplemento, II, Roma 1994. J. Boardman, Early Greek Vase Painting, London 1998. C.A. Pfaff, Archaic Corinthian Architecture, in Corinth XX, The Centenary 1896-1996, Results of excavations conducted by the American School of Classical Studies at Athens, a cura di C.K. Williams II, N. Bookidis, Princeton 2003, pp. 95-140. N. Bookidis, The Sanctuaries of Corinth, in Corinth XX, The Centenary 1896-1996, Results of excavations conducted by the American School of Classical Studies at Athens, a cura di C.K. Williams II, N. Bookidis, Princeton 2003, pp. 247-259. Athens and Sparta, catalogo della mostra (New York, Onassis Center 2006-2007), a cura di N. Kaltsas, New York 2006. P. Pelagatti, s.v. Laconici vasi, in Enciclopedia dell’Arte Antica, Treccani, Roma 1961. C.M. Stibbe, s.v. Laconici vasi, in Enciclopedia dell’Arte Antica, Treccani, Secondo Supplemento, III, Roma 1995, pp. 249-251. F. Coudin, Les vases laconiens entre Orient et Occident au Vie siècle av. J.-C.: formes et iconographie, in “Revue Archaeologique” (2009), pp. 227-263. A. Tempesta, I quartieri artigianali, in I Greci. Storia Cultura Arte Società, a cura di S. Settis, 4. Atlante, tomo II, Torino 2002, pp. 1065-1123. I. Scheibler, Il vaso in Grecia. Produzione, commercio e uso degli antichi vasi in terracotta, (Biblioteca di Archeologia, 34), Milano 2004 (italian translation of Griechische Töpferkunst, München 1983), pp. 122-151. M. C. Monaco, Ergasteria. Impianti artigianali ceramici ad Atene ed in Attica dal protogeometrico alle soglie dell’ellenismo, Roma 2000. J. Boardman, Athenian Black Figure Vases. A Handbook, London 1974 (traduzione italiana: Vasi ateniesi a figure nere. Un manuale, Milano 1998 2a edizione). J. Boardman, Athenian Red Figure Vases: The Archaic Period: A Handbook, New York 1975. J. Boardman, Athenian Red Figure Vases: The Classical Period: A Handbook, New York 1989 (traduzione italiana, J. Boardman, Vasi ateniesi a figure rosse, Milano 1992.
Si raccomanda agli studenti che non abbiano mai sostenuto un esame di Archeologia greca la lettura del manuale di G. Bejor, M. Castoldi, C. Lambrugo, Arte greca, Milano 2008. L'uso di un altro manuale deve essere concordato col docente.
Gli studenti lavoratori o comunque impossibilitati a partecipare all’attività didattica sono invitati a concordare col docente un programma integrativo.
|
6
|
L-ANT/07
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20703161 -
CIVILTA' BIZANTINA L.M.
(obiettivi)
Obiettivo del corso è promuovere l’acquisizione delle nozioni storiche, delle conoscenze storico-letterarie, delle competenze linguistico-filologiche e degli strumenti metodologiche che consentono agli studenti della laurea magistrale di attingere al patrimonio della cultura bizantina e di affrontare di prima mano i testi, con particolare attenzione a quanto attiene alla millenaria vicenda di conservazione, elaborazione e trasmissione della tradizione classica a Bisanzio
-
RONCHEY SILVIA
( programma)
Costantinopoli, 29 maggio 1453: caduta o conquista? Lo “scontro di civiltà” che sigillò l’inizio dell’era moderna nella testimonianza delle fonti.
Descrizione del corso: Vi sono giorni che possono cambiare la storia, date che diventano un simbolo, un ologramma, un mantra. Si pensi alla sigla Nine Eleven, all’11 settembre 2002, alla caduta delle Torri Gemelle, che ha impresso al nascente XXI secolo il sigillo di quello che viene chiamato uno “scontro di civiltà”. O anche date meno agghiaccianti, ma ugualmente simboliche, come quelle alle quali si è soliti riferire la nascita dell’età moderna: il 1492, quando la scoperta dell’America proiettò lontano dall’area d’irradiazione dell’impero romano e poi bizantino, cioè di quello che Fernand Braudel ha chiamato il Mediterraneo Maggiore, le rotte commerciali che per secoli si erano contese Genova e Venezia; o il 1517, quando Martin Lutero affisse le sue novantacinque tesi sul portale della chiesa del castello di Wittemberg. Ma questi due eventi sono strettamente legati a un terzo, anzi, se ne potrebbero considerare epifenomeni. Se volessimo indicare la data che veramente segna l’inizio dell’età moderna, perché è anche causa delle altre due, perché cambiò rotta ai traffici mediterranei, perché tolse al papato un antagonista, l’ortodossia, e lasciò spazio così alla Riforma protestante, e per mille altre ragioni, dovremmo menzionarne un’altra: quella del 29 maggio 1453, data della caduta – o conquista, a seconda dell’ottica con cui la vogliamo guardare – dell’impero di Bisanzio, e cioè, in definitiva, dell’impero romano.Attraverso la lettura e l’esegesi delle fonti di ambo gli schieramenti in campo, ossia di quelle bizantine e occidentali, ma anche di quelle islamiche, e segnatamente dei cronisti ottomani della corte di Mehmet II, e attraverso l’analisi dei fatti e dei fenomeni che precedettero e determinarono da un lato l’espansione ottomana in direzione del Mediterraneo, dall’altro il crescente isolamento del millenario impero “romano” di Bisanzio rispetto alle nuove potenze europee, il corso si propone di indurre gli studenti a sviluppare un’autonoma opinione storica, metodologicamente fondata e articolata criticamente, su questo evento epocale, che ha cambiato la storia di due civiltà e che ha inserito violentemente e prepotentemente l’islam nella nostra storia europea: un evento che ha acquisito peraltro una nuova attualità nel quadro geopolitico a noi contemporaneo, e che viene spesso evocato dai media, in maniera tuttavia quasi sempre inesatta, influenzata da pregiudizi e condizionamenti ideologici nonché, più semplicemente, dalla superficialità con la quale la nostra storiografia occidentale, quasi sempre priva deglistrumenti di cui oggi dispone la giovane disciplina bizantinistica, ha voluto semplificarlo e divulgarlo.
( testi)
Bibliografia A) Testi obbligatori - S. Ronchey, Lo Stato bizantino, Torino, Einaudi, 2002 - A. Pertusi (a c. di), La caduta di Costantinopoli, 2 voll., Fondazione Lorenzo Valla / Mondadori, Milano 1976 B) Testi aggiuntivi da portare all’esame (a scelta) - G. Ostrogorsky, Storia dell’impero bizantino, Einaudi Tascabili 2005 - A. Pertusi, Testi inediti e poco noti sulla caduta di Costantinopoli. Edizione postuma a c. di A. Carile, Pàtron, Bologna 1983 - A. Pertusi, Fine di Bisanzio e fine del mondo. Significato e ruolo storico delle profezie sulla caduta di Costantinopoli in Oriente e in Occidente. Edizione postuma a c. di E. Morini, Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, Roma 1988 - S. Runciman, Gli ultimi giorni di Costantinopoli (trad. it.), Piemme, Casale Monferrato, 1997 - I. Djuric, Il crepuscolo di Bisanzio (1392-1448) (trad. it.), Donzelli, Roma 1989 - F. Babinger, Maometto il Conquistatore, Einaudi, Torino 1970 - N. Gürsel, Il romanzo del Conquistatore, Pironti, Napoli 1997 C) Testi in lingua straniera - E. Pears, The Destruction of the Greek Empire and the Story of the Capture of Constantinople by the Turks, London 1903 - G. Schlumberger, Le siège de Constantinople en 1453, Plon, Paris 1922 - G. Walter, La ruine de Byzance (1204-1453), Albin Michel, Paris 1958 - D.M. Nicol, The End of the Byzantine Empire, Edward Arnold Publishers, London 1979 - D.M. Nicol, The Immortal Emperor. The Life and Legend of Constantine Palaiologos Last Emperor of the Romans, Cambridge University Press, 1992 - R. Crowley, 1453. The Holy War for Constantinople and the Crash of Islam and the West, Hyperion, New York 2005; - C. Imber, The Ottoman Empire, 1300-1650. The Structure of Power, Palgrave Macmillan, New York 2002
|
6
|
L-FIL-LET/07
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20703349 -
ICONOGRAFIA CRISTIANA E MEDIEVALE - LM
|
6
|
L-ANT/08
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20705275 -
ARCHEOLOGIA MEDIEVALE - LM
|
6
|
L-ANT/08
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20702458 -
NUMISMATICA ANTICA L.M.
(obiettivi)
Lo studente perverrà, da un lato, alla conoscenza delle metodologie della disciplina come fonte storico-archeologica, dall’altro, acquisirà conoscenze magistrali della premoneta antica e della storia concernente la monetazione greca e romana.
-
MOLINARI MARIA CRISTINA
( programma)
NUMISMATICA ANTICA
Descrizione del corso: Le informazioni relative al corso saranno rese note all’inizio delle lezioni.
( testi)
Descrizione del corso: Le informazioni relative al corso saranno rese note all’inizio delle lezioni.
|
6
|
L-ANT/04
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
20710115 -
GLOTTOLOGIA AVANZATA L.M.
-
Erogato presso
20710115 GLOTTOLOGIA AVANZATA L.M. in SCIENZE COGNITIVE DELLA COMUNICAZIONE E DELL’AZIONE (DM 270) LM-92 POMPEI ANNA
( programma)
Approfondimento dei meccanismi e delle cause del mutamento linguistico ai vari livelli di analisi e nelle diverse dimensioni di variazione. Riflessione particolare sui concetti di grammaticalizzazione, degrammaticalizzazione, rianalisi, e sul loro rapporto con la Construction Grammar. Grammatica storica delle lingue indoeuropee studiate dagli studenti frequentanti e riflessione sulla pratica etimologica, con avvicinamento agli strumenti bibliografici pertinenti.
( testi)
Benedetti, M., 203, “L’etimologia tra storia e tipologia”, in Mancini, M. (a cura di), Il mutamento linguistico, Roma, Carocci, 209-262. Altri articoli indicati dalla docente a lezione.
|
6
|
L-LIN/01
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
comune Orientamento unico ATTIVITA' AFFINI E INTEGRATIVE 2° ANNO - (visualizza)
|
12
|
|
|
|
|
|
|
|
20702446 -
ANTICHITÀ CRISTIANE L.M.
(obiettivi)
Lo studente acquisirà un’approfondita conoscenza delle caratteristiche, finalità, campi di indagine e componenti della disciplina. Diverrà consapevole dell’apporto delle fonti letterarie e della documentazione monumentale, avrà un quadro dell’evoluzione della storia degli studi e delle scoperte archeologiche in epoca moderna.
-
CALCAGNINI DANIELA
( programma)
Littera et Figura.
Nella memoria funeraria materiale sono talvolta presenti due diversi codici espressivi, quello figurale e quello verbale iscritto, ambedue formulati mediante l’uso della tecnica ad incisione, più o meno raffinata a seconda dei luoghi, dei tempi, dei diversi livelli di abilità artigianali. In questa produzione tardo antica molte lastre propongono elementi che qualificano la specificità cristiana. Immagini si riscontrano nelle iscrizioni di Roma, Aquileia e Treviri.Dal momento che a Roma troviamo la più consistente documentazione epigrafica cristiana, si prederanno soprattutto in considerazione exempla del codice scritto e del codice figurato – simboli e/o raffigurazioni – riferibili alle comunità cristiana dell’ Urbs. Lo specifico del corso sarà preceduto da lezioni di carattere generale riguardanti la comunità di Roma.
( testi)
Bibliografia: - D. Calcagnini, Minima Biblica. Immagini scritturistiche nell’epigrafia funeraria di Roma, Città del Vaticano 2006. - C. Carletti, Damaso I (s.v.), in Enciclopedia dei Papi, vol I, Roma 2000, pp. 349-372. - D. Calcagnini L’apparato figurativo inciso sulla lastra di Bictorina nel cimitero dei Giordani in Incisioni figurate della tarda antichità, Città del Vaticano 2013, pp. 261-277 - Ulteriore bibliografia specifica sarà indicata durante lo svolgimento delle lezioni. N.B. Gli studenti non frequentanti per sostenere l’esame devono contattare il docente
|
6
|
L-ANT/08
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20702448 -
EPIGRAFIA LATINA L.M.
(obiettivi)
Lo studente sarà avviato allo studio avanzato dell'epigrafia latina attraverso l'esegesi di documenti epigrafici utili ad approfondire aspetti del mondo romano e romanizzato.
-
Erogato presso
20702448 EPIGRAFIA LATINA L.M. in ITALIANISTICA (DM 270) LM-14 N0 PORENA PIERFRANCESCO
( programma)
EPIGRAFIA LATINA (MAGISTRALE) 2015-16
Epigrafia, potere, società: il senatus consultum de Cnaeo Pisone patre
La scoperta nel 1990 in Spagna meridionale (Betica) della tavola bronzea su cui fu inciso il testo integrale del senatoconsulto contenente la sentenza del processo contro il legato di Siria Cn. Calpurnio Pisone permette di rileggere una delle vicende più drammatiche della storia del Principato. Intorno alla scomparsa di Germanico Cesare, nel 19 d.C., vediamo profilarsi le tensioni nella casa Giulio-Claudia, la fluidità del nuovo regime augusteo, il ruolo eminente del senato, il rilievo della fedeltà delle legioni, l’ossessione della plebe romana per il principe defunto, ma anche la sintonia tra Pisone e sua moglie Plancina. Un affresco eccezionale di una società in evoluzione.
▪ Disciplina : Epigrafia Latina - SSD : L-ANT/03. ▪ Modulo : unico. ▪ Corso di studio : LETTERE (DM 270) Laurea Magistrale. ▪ Tipologia : BASE. ▪ Totale CFU : 6 = 36 ore di didattica. ▪ Obiettivi formativi : analisi e conoscenza del testo epigrafico del senatus consultum de Cn. Pisone patre e sua contestualizzazione storica. ▪ Metodi didattici : lezione frontale in aula. ▪ Lingua di insegnamento : italiano (è possibile concordare programmi in lingue inglese, francese e tedesca). ▪ Tipologia d’esame e valutazione: esame orale con voto finale. ▪ SEMESTRE : PRIMO (novembre 2015 - gennaio 2016). ▪ INIZIO LEZIONI : lunedì 16 novembre 2015. ▪ ORARIO LEZIONI : lunedì e mercoledì, ore 14:00-16:00, Aula Dipartimento Studi sul Mondo Antico ; venerdì, ore 09:00-11:00, Aula Dipartimento Studi sul Mondo Antico. ▪ Prerequisiti : sono necessarie la conoscenza del latino, della storia romana, anche in concomitanza con il relativo corso, e una frequenza non saltuaria. ▪ Appelli d’esame : vd. calendario in bacheca e online. ▪ Ricevimento del docente : mercoledì ore 9:00-12:00 (o previo appuntamento da fissare tramite mail - vd. sotto). ▪ Recapito del docente : pierfrancesco.porena@uniroma3.it.
( testi)
EPIGRAFIA LATINA (MAGISTRALE)
▪ TESTI di riferimento per i frequentanti : xerocopie fornite dal docente a lezione.
▪ TESTI di riferimento per i non-frequentanti : devono concordare un programma col docente.
|
6
|
L-ANT/03
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20702461 -
STORIA DELLA LINGUA LATINA L.M.
-
Erogato presso
20702461 STORIA DELLA LINGUA LATINA L.M. in ITALIANISTICA (DM 270) LM-14 N0 MALASPINA ELENA
( programma)
Storia della comunicazione linguistica in latino. Sulla base di documenti linguistici e di testimonianze coeve ai diversi fenomeni linguistici vengono illustrati alcuni aspetti della comunicazione linguistica in latino, considerata nel suo sviluppo diacronico (dalla protostoria al neolatino) e nei suoi diversi registri (standard e informale).
( testi)
Bibliografia: - E. Malaspina, La comunicazione linguistica in latino. Testimonianze e documenti, Ed. Dell’Orso, 20142. N.B. Si richiede la conoscenza della grammatica normativa del latino
|
6
|
L-FIL-LET/04
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20702530 -
ETRUSCOLOGIA E ANTICHITÀ ITALICHE - LM
-
Erogato presso
20702530 ETRUSCOLOGIA E ANTICHITÀ ITALICHE - LM in SCIENZE DELL'ARCHEOLOGIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICO-ARCHEOLOGICA (DM 270) LM-2 N0 STEINGRABER STEPHAN
( programma)
Tema: Necropoli e architettura funeraria rupestre in Etruria e in altre zone del Mediterraneo CFU: 6 Semestre: secondo (6 ore per settimana) Ore: 36 Descrizione del corso: Il corso tratta gli aspetti principali - tipologia, architettura, decorazione, cronologia, ideologia ecc. - del fenomeno dell'architettura rupestre - prevalentemente di carattere funerario - in Etruria e in altre zone del Mediterraneo orientale (Asia Minore, Vicino Oriente, Cirenaica ecc.) durante il primo millennio a.C.
( testi)
Bibliografia:
G. Mazzuoli - G. Moscatelli, Le necropoli rupestri della Tuscia (Ass. Canino Info Onlus, Grotte di Castro 2008) S. Steingräber, La necropoli etrusca di San Giuliano e il Museo Archeologico delle Necropoli rupestri di Barbarano Romano (Ass. Canino Info Onlus, Grotte di Castro 2009) S. Steingräber, New Discoveries and Research in Southern Etruscan Rock Tombs, in Etruscan Studies 3, 1996, pp. 75-104 S. Steingräber in L'Etruria meridionale rupestre. Atti del Convegno internaz. "L'Etruria rupestre dalla Protostoria al Medioevo. Insediamenti, necropoli, monumenti, confronti", Barbarano Romano - Blera, ottobre 2010 (F. Palombi, Roma 2014) pp. 19-27, 395-405
Per i Non-Frequentanti: S. Steingräber - F. Prayon, Monumenti rupestri etrusco-romani tra i Monti Cimini e la Valle del Tevere (Ass. Canino Info Onlus, Grotte di Castro 2011)
|
6
|
L-ANT/06
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20702716 -
STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA - L.M.
-
Erogato presso
20702716 STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA - L.M. in SCIENZE FILOSOFICHE (DM 270) LM-78 CHIARADONNA RICCARDO
( programma)
Il corso sarà dedicato al trattato I, 2 di Plotino Sulle virtù. Il testo sarà letto e commentato in relazione sia al pensiero di Plotino, sia al contesto filosofico e culturale del neoplatonismo.
( testi)
1: Plotino, Sulle virtù: I 2 [19], Introduzione, testo greco, traduzione e commento di Giovanni Catapano, Prefazione di John M. Rist, Edizioni Plus - Università di Pisa, Pisa, 2006 2: Riccardo Chiaradonna, Plotino, Carocci, Roma, 2009 3: Eric R. Dodds, Tradition and Personal Achievement in the Philosophy of Plotinus, “Journal of Roman Studies”, 50 (1960), pp. 1-7 4: Alessandro Linguiti, Plotinus and Porphyry on the Contemplative Life, in M. Bonazzi - Th. Bénatouil, Theoria, Praxis, and the Contemplative Life after Plotinus and Aristotle, Brill, Leiden, 2012, pp. 183-197 5: Charles Brittain, Attention Deficit in Plotinus and Augustine, “Proceedings of the Boston Area Colloquium in Ancient Philosophy” 18 (2003), 223-263
|
6
|
M-FIL/07
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20703166 -
STORIA DELLA LINGUA ITALIANA L.M.
|
|
20703338 -
ARCHEOLOGIA DELL'ARCHITETTURA - LM
-
Erogato presso
20703338 ARCHEOLOGIA DELL'ARCHITETTURA - LM in SCIENZE DELL'ARCHEOLOGIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA STORICO-ARCHEOLOGICA (DM 270) LM-2 N0 MEDRI MAURA
( programma)
D.M. 270/2004 - A.A. 2015-2016 Corso: S.S.D. L-ANT/10 ARCHEOLOGIA DELL’ARCHITETTURA DOCENTE: Maura Medri LAUREA MAGISTRALE Secondo semestre
CFU: 6 Programma d’esame Descrizione del corso In corso consiste in 1 U. D. nell’ambito della quale verranno affrontati i seguenti temi. Arte del costruire: materiali da costruzione, tecniche edilizie, allestimenti di cantiere, coperture elevati e fondazioni. Stratigrafia degli elevati: individuazione delle tracce, registrazione, interpretazione e ricostruzione del manufatto architettonico. Durante il corso si terranno esercitazioni pratiche di disegno architettonico e di lettura dei grafici archeologici. Manualistica fondamentale: - J. P. Adam, L’arte del costruire presso i romani, Longanesi, Milano 1988. - C. F. Giuliani, L’edilizia nell’antichità, Carocci, Roma 2006 (nuova edizione corredata di CDRom). - M. Medri, V. Di Cola, Le Terme del Nuotatore. Cronologia di un’insula ostiense, Roma 2013, parte prima.
Si considera propedeutica al corso la conoscenza di: M. Medri, Manuale di rilievo archeologico, Laterza, Roma-Bari 2003 Materiali didattici on line: www.archeologiametodologie.com relativi alle conoscenze di base e alla manualistica. Testi di approfondimento verranno indicati durante le lezioni. I non frequentanti devono concordare con il docente i testi integrativi della manualistica fondamentale.
MODALITA’ D’ESAME L’esame si svolge con un test scritto. Si ricorda agli studenti che per sostenere questo tipo di prova è assolutamente necessario attivare la propria casella di posta elettronica istituzionale, vedere le informazioni pubblicate al seguente link: http://portalestudente.uniroma3.it/index.php?p=posta_studenti
( testi)
Manualistica fondamentale: - J. P. Adam, L’arte del costruire presso i romani, Longanesi, Milano 1988. - C. F. Giuliani, L’edilizia nell’antichità, Carocci, Roma 2006 (nuova edizione corredata di CDRom). - M. Medri, V. Di Cola, Le Terme del Nuotatore. Cronologia di un’insula ostiense, Roma 2013, parte prima. Si considera propedeutica al corso la conoscenza di: M. Medri, Manuale di rilievo archeologico, Laterza, Roma-Bari 2003 Materiali didattici on line: www.archeologiametodologie.com relativi alle conoscenze di base e alla manualistica. Testi di approfondimento verranno indicati durante le lezioni. I non frequentanti devono concordare con il docente i testi integrativi della manualistica fondamentale.
|
6
|
L-ANT/10
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20703339 -
ARCHEOLOGIA E STORIA DELL'ARTE DEL VICINO ORIENTE ANTICO 1 - LM
|
6
|
L-OR/05
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20705276 -
METODOLOGIA DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA - LM
|
6
|
L-ANT/10
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20709852 -
LETTERATURA ITALIANA L.M. (CANALI A-L/M-Z)
Canale: AL
-
Erogato presso
20709852 LETTERATURA ITALIANA L.M. (CANALI A-L/M-Z) in ITALIANISTICA (DM 270) LM-14 AL SUITNER FRANCO
( programma)
Letteratura religiosa del Due e Trecento. Il corso tratterà delle origini e del primo sviluppo della letteratura religiosa in volgare in Italia, con letture in particolare da Laude duecentesche, Iacopone da Todi, e dai famosi Fioretti di san Francesco.
( testi)
Bibliografia: - I Fioretti di san Francesco, a cura di L. Morini, BUR Rizzoli - Iacopone da Todi e la poesia religiosa del Duecento, BUR Rizzoli 2001 - F. Suitner, I poeti del medio evo, Roma, Carocci 2010 - Una monografia critica su Iacopone e ulteriori e più precise indicazioni bibliografiche sui testi da preparare per l'esame saranno fornite durante le lezioni. - Gli studenti prepareranno inoltre due classici della letteratura italiana, con opportuno corredo critico, che saranno indicati durante il corso. N.B. Eventuali studenti non-frequentanti si rivolgeranno al docente per le indicazioni e integrazioni del programma.
Canale: MZ
-
Erogato presso
20709852 LETTERATURA ITALIANA L.M. (CANALI A-L/M-Z) in ITALIANISTICA (DM 270) LM-14 MZ ARIANI MARCO
( programma)
LETTERATURA ITALIANA M-Z Lettura macro e microtestuale del “Canzoniere” di F. Petrarca Il corso procederà ad una sistematica analisi globale (stilistica, tematica, storicoculturale) dei Rerum Vulgarium Fragmenta come “libro di poesia” (lettura macrotestuale) e come sistema di microtesti e insiemi reciprocamente connessi (lettura microtestuale). Particolare attenzione sarà prestata all’intertestualità con le fonti classiche e medievali, con uno speciale rilievo alla presenza di
( testi)
Bibliografia: - F Petrarca, Canzoniere, a cura di P. Vecchi Galli, Milano, BUR, 2012. - M. Ariani, Petrarca, Roma, Salerno Editrice, 1999. - Il Canzoniere. Lettura micro e macrotestuale, a cura di M. Picone, Ravenna, Longo, 2007. - Lessico critico petrarchesco, a cura di L. Marcozzi, Roma, Carocci, 2015.
|
12
|
L-FIL-LET/10
|
72
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
20710060 -
STORIA DELLA CARTOGRAFIA
-
Erogato presso
20710060 STORIA DELLA CARTOGRAFIA in STORIA E SOCIETA' (DM 270) LM-84 MASETTI CARLA
( programma)
Il corso ricostruirà l’evoluzione storica della cartografia, ripercorrendo le modalità di rappresentazione dall’antichità alla rivoluzione geodetica settecentesca, fino alla creazione dell’Istituto Geografico Militare. Particolare risalto sarà dato alla decostruzione dei materiali geocartografici, al loro utilizzo nella ricerca geostorica per lo studio delle trasformazioni paesaggistiche (Lazio e di Roma tra il XV e il XX secolo).
( testi)
Studenti frequentanti: - appunti delle lezioni e materiale didattico integrativo che sarà fornito durante il corso. Studenti non frequentanti: - A.Cantile, Lineamenti di storia della Cartografia, Roma, Geoweb, 2013 (edizione economica in corso di stampa) - D. Woodward, Cartografia a stampa nell'Italia del Rinascimento: produttori, distributori e destinatari, Bergamo 2002.
|
6
|
M-GGR/01
|
36
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
|