Docente
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AMMIRATI SERENA
(programma)
IL PROBLEMA DEL DIGRAFISMO NEI RAPPORTI FRA SCRITTURA LATINA E GRECA DALL’ANTICHITÀ AL MEDIOEVO Il corso, riservato a studenti che abbiano già superato un esame del settore scientifico-disciplinare di paleografia (M-STO/09), intende esaminare le relazioni esistenti tra scrittura greca e latina in una serie di testimonianze grafiche, che le presentino accomunate in manoscritti di età antica, medievale e protomoderna. Sono previsti sia l’esame di riproduzioni di codici e documenti, sia l’esame diretto di manoscritti. La prova finale comprenderà la conoscenza dei materiali distribuiti nel corso delle lezioni ed esercitazioni, nonché la discussione dell’approfondimento che ciascuno studente dedicherà ad uno degli argomenti illustrati.
(testi)
È inoltre richiesto lo studio di quattro saggi, a scelta fra quelli qui sotto indicati: · J. N. ADAMS, Bilingualism and the Latin Language, Cambridge 2003 (capitoli indicati a lezione); · M. L. AGATI, Palaiographiká. Supplemento ai copisti della Turcocrazia (1453-1600) e digrafismo metabizantino, in Scripta. An International Journal of Palaeography and Codicology 5 (2012), pp. 9- 27; · S. AMMIRATI, Per una storia del libro latino antico: osservazioni paleografiche, bibliologiche e codicologiche sui manoscritti latini di argomento legale dalle origini alla tarda antichità, in Journal of Juristic Papyrology 40 (2010), pp. 55-110; · B. BISCHOFF, Das griechische Element in der abendländischen Bildung des Mittelalters, Byzantinische Zeitschrift 44 (1951), pp. 27-55, riedito in ID., Mittelalterliche Studien. Ausgewählte Aufsätze zur Schriftkunde und Literaturgeschichte, II, Stuttgart 1967, pp. 246-275; · G. CAVALLO, La κοινή scrittoria greco-romana nella prassi documentaria di età bizantina, Jahrbuch der Österreichischen Byzantinistik 19 (1970), pp. 1-31, riedito in ID., Il calamo e il papiro. La scrittura greca dall’età ellenistica ai primi secoli di Bisanzio [= Papyrologica Florentina 36], Firenze 2005, pp. 43-71; · G. DE GREGORIO, Tardo medioevo greco-latino: manoscritti bilingui d’Oriente e d’Occidente, in Libri, documenti, epigrafi medievali: possibilità di studi comparativi. Atti del convegno internazionale di studio dell’Associazione italiana dei paleografi e diplomatisti, Bari 2-5 ottobre 2000, a cura di F. MAGISTRALE - C. DRAGO - P. FIORETTI, Spoleto 2002 (Studi e ricerche, 2), pp. 17-135 + XXVIII tavv. · J.-L. FOURNET, The Multilingual Environment of Late Antique Egypt: Greek, Latin, Coptic, and Persian Documentation’, in R. S. BAGNALL (ed.), The Oxford Handbook of Papyrology, Oxford 2009, pp. 418-451; · J. KRAMER, Testi greci scritti nell’alfabeto latino e testi latini scritti nell’alfabeto greco; un caso di bilinguismo imperfetto, in Atti del XVII congresso internazionale di papirologia (Napoli, 19-26 maggio 1983), Napoli 1984, pp. 1377-1384; · M.-H. MARGANNE - B. ROCHETTE (eds.), Bilinguisme et digraphisme dans le monde gréco-romain: l’apport des papyrus latins. Actes de la Table Ronde internationale (Liège, 12–13 mai 2011) [= Papyrologica Leodiensia 2], Liège 2013 (i saggi di Bruno Rochette e Marco Fressura); · P. RADICIOTTI, Manoscritti digrafici grecolatini e latinogreci nell’antichità, in Papyrologica Lupiensia 6 1997, pp. 107-146; · P. RADICIOTTI, Manoscritti digrafici grecolatini e latinogreci nella tarda antichità, in Papyrologica Lupiensia 7 1998, pp. 153-185; · P. RADICIOTTI, Manoscritti digrafici grecolatini e latinogreci nell’alto medioevo, in Römische Historische Mitteilungen 40 (1998), pp. 49-118; · P. RADICIOTTI, Le Sacre Scritture nel mondo tardoantico grecolatino, in P. CHERUBINI (ed.), Forme e modelli della tradizione manoscritta della Bibbia, Città del Vaticano 2005 (Littera antiqua, 13), pp. 33- 60 + tavv. VI-VII; · P. RADICIOTTI, Il problema del digrafismo nei rapporti fra scrittura latina e greca nel Medioevo, in Νέα Ῥώμη 3 (2006), pp. 5-55 (= Ἀμπελοκήπιον. Studi di amici e colleghi in onore di Vera von Falkenhausen, 3); · P. RADICIOTTI, Scrivere e leggere il greco fuori dai confini temporali del mondo antico: il medioevo latino, in Leggere greco e latino fuori dai confini nel mondo antico. Atti del I congresso nazionale dell’Associzione italiana di cultura classica, Lecce, 10-11 maggio 2008, a cura di M. CAPASSO, Lecce 2010 (I quaderni di Atene e Roma, 1), pp. 175-191; · P. RADICIOTTI, Scrittura latina per ostraka neopunici. Osservazioni paleografiche per interpretare un fenomeno culturale, in Studi di Egittologia e Papirologia 6 (2009), pp. 115-120; B. ROCHETTE, Le latin dans le monde grec. Recherches sur la diffusion de la langue et des lettres latines dans les provinces hellénophones de l’Empire romain [= Collection Latomus 233], Bruxelles 1997 (capitoli indicati a lezione). · L. MARTORELLI (a c. di), Greco antico nell’Occidente carolingio. Frammenti di testi attici nell’Ars di Prisciano, Hildesheim-Zürich-New York 2014 (Spoudasmata, 159), pp. 421-460 (un saggio a scelta tra quelli indicati a lezione); · S. AMMIRATI, Leggere Cicerone in Egitto: osservazioni paleografiche (e filologiche), in P. De Paolis (a c. di), Dai papiri al XX secolo. L’eternità di Cicerone. Atti del VI Simposio ciceroniano. Arpino, 9 maggio 2014 (XXXIV Certamen Ciceronianum Arpinas), Cassino 2015, pp. 11-29; · Ulteriore bibliografia sarà indicata durante le lezioni.
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