Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||
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20101007 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
ACQUISIRE CONOSCENZE IN MERITO AL RAPPORTO FILOSOFIA DEL DIRITTO E SCIENZA GIURIDICA ATTRAVERSO UNA SUA RICOSTRUZIONE SIA STORICA CHE TEORICA. ESAMINARE LO SVILUPPO DEI DIRITTI UMANI DAL SEC. XVII FINO AI GIORNI NOSTRI. APPROFONDIRE LE PROBLEMATICHE ETICHE E GIURIDICHE CONCERNENTI LE BIOTECNOLOGIE
Canale: AD
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RESTA ELIGIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2009. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA EDIZIONE. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.ALTRE INFORMAZIONI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI POSSONO SCEGLIERE IL PROGRAMMA DEL LORO ANNO DI CORSO O IL PROGRAMMA DELL’ANNO IN CORSO. DURANTE IL PERIODO DI LEZIONI IL PROF. RESTA RICEVERÀ GLI STUDENTI DOPO LE LEZIONI.
Canale: EO
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FERRAJOLI LUIGI
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” È DIRETTO AD ANALIZZARE LE ORIGINI DELLO
(testi)
STATO DI DIRITTO E DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, NELLA TRADIZIONE LIBERALE, SOPRATTUTTO NELLA DISCIPLINA DI QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDORCET È IL POTERE PUNITIVO: QUELLO CHE SI ESERCITA IN MANIERA PIÙ VIOLENTA E DIRETTA SULLE PERSONE E NEL QUALE SI MANIFESTA IN FORMA PIÙ CONFLITTUALE IL RAPPORTO TRA STATO E CITTADINO, TRA AUTORITÀ E LIBERTÀ, TRA SICUREZZA SOCIALE E DIRITTI INDIVIDUALI. PER QUESTO IL DIRITTO PENALE È SEMPRE STATO AL CENTRO DELLA RIFLESSIONE GIURIDICO-FILOSOFICA. LA SUA FONDAZIONE RAZIONALE, PUR NEL VARIARE DEI CRITERI DI RAZIONALITÀ, È STATA INVARIABILMENTE AVVERTITA COME EQUIVALENTE ALLA SUA GIUSTIFICAZIONE ETICO-POLITICA; LADDOVE LA SUA IRRAZIONALITÀ È SEMPRE STATA, ALL’OPPOSTO, EQUIPARATA AL DISPOTISMO E AL SOPRUSO. AL TEMPO STESSO LA PRINCIPALE GARANZIA DELLA RAZIONALITÀ E DELLA GIUSTIFICAZIONE DEL POTERE DI PUNIRE, DI PROIBIRE E DI GIUDICARE SI È RIVELATA LA SUA RIGIDA DISCIPLINA GIURIDICA MEDIANTE TECNICHE SPECIFICHE DI LIMITAZIONE E DI LEGITTIMAZIONE LEGALE. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA - IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LIBERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA E LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L’INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO – SONO MATURATI PRINCIPALMENTE SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE, ATTRAVERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTICHE CONTRO L’INTOLLERANZA RELIGIOSA E CONTRO L’ASSOLUTISMO DELL’ANCIEN REGIME. CONCEPITI DAL PENSIERO GIUSNATURALISTICO COME PRINCIPI DI RAGIONE E POI INCORPORATI NELLE MODERNE COSTITUZIONI E CODIFICAZIONI COME ALTRETTANTE GARANZIE PENALI E PROCESSUALI - LA STRETTA LEGALITÀ, LA MATERIALITÀ E L’OFFENSIVITÀ DEI REATI, LA RESPONSABILITÀ PERSONALE, IL CONTRADDITTORIO E LA PRESUNZIONE D’INNOCENZA, QUESTI VALORI RESTANO ANCOR OGGI LARGAMENTE IRREALIZZATI. NEL CORSO SARÀ PERCIÒ ANALIZZATA LA CRISI DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO PENALE ESPRESSA DAL PROFONDO DIVARIO TRA IL SISTEMA NORMATIVO DELLE GARANZIE E IL FUNZIONAMENTO EFFETTIVO DELLE ISTITUZIONI PUNITIVE. DI QUESTA CRISI SARANNO RINTRACCIATE LE RADICI NELLA FRAGILITÀ TEORICA DEL MODELLO GARANTISTA TRAMANDATO DALLA TRADIZIONE ILLUMINISTICA E NELLA CONCORRENZA AD ESSO OPPOSTA, FIN DAL SECOLO SCORSO, DAL CONTINUO RIEMERGERE DI ARCHETIPI PENALI PREMODERNI E DI MAI SPENTE TENTAZIONI AUTORITARIE. SARANNO INOLTRE ILLUSTRATE LE FORME MOLTEPLICI DI ILLEGITTIMITÀ E DI INGIUSTIZIA PRODOTTE DALL’IMPERFEZIONE O DALLE LESIONI DELLE SINGOLE GARANZIE. E SARÀ PROPOSTA, DI FRONTE ALLA CRISI DEL MODELLO CLASSICO DI LEGALITÀ PENALE, AGGRAVATA IN ITALIA DALLE TANTE LEGGI DI EMERGENZA E DI OCCASIONE DETTATE DALLA DEMAGOGIA SECURITARIA, UNA SUA REVISIONE ASSIOLOGICA ED EPISTEMOLOGICA NEL QUADRO DI UNA TEORIA GENERALE DEL GARANTISMO ALLARGATA A TUTTI I DIRITTI FONDAMENTALI SUI QUALI SI BASA L’ODIERNA DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE. DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO,
LATERZA, BARI, 1989, PP. XXIV-1034, 9A ED. 2008, PP. 1-794 E PP. 889-1006. OPPURE: 1) PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP. 713; 2) LA SOVRANITÀ NEL MONDO MODERNO. NASCITA E CRISI DELLO STATO NAZIONALE, (1995), PP. 93; 2A ED., LATERZA, ROMA-BARI 1997, PP. 97. MODALITÀ SVOLGIMENTO ESAME L’ESAME FINALE PER TUTTI GLI STUDENTI CONSISTERÀ IN UN TEST SCRITTO (QUESTIONARIO A RISPOSTA MULTIPLA) E IN UN COLLOQUIO ORALE. PER ACCEDERE ALLA PROVA ORALE È NECESSARIO AVER RISPOSTO CORRETTAMENTE ALMENO A 8 DELLE 10 DOMANDE IN CUI CONSISTE IL QUESTIONARIO.
Canale: PZ
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D'AVACK LORENZO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
TRE MODULI: • PRIMO MODULO (4 CREDITI): IL POSITIVISMO GIURIDICO DALL’800 AI GIORNI NOSTRI. • SECONDO MODULO (2 CREDITI): LO SVILUPPO DEL COSTITUZIONALISMO INGLESE. • TERZO MODULO (4 CREDITI): DIRITTI UMANI E BIOTECNOLOGIE. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO SI DIVIDE IN TRE MODULI. IL PRIMO MODULO, DI 4 CREDITI, AFFRONTA IL PROBLEMA DELLA NATURA E DEL SIGNIFICATO STORICO DEL POSITIVISMO GIURIDICO NELL’ESPERIENZA CONTINENTALE. AUTORI DI RIFERIMENTO: HUGO, SAVIGNY, PORTALIS, CAMBACÉRÈS, BENTHAM, AUSTIN, JHERING, KELSEN, ROSS, ECC.. IL SECONDO MODULO, DI 2 CREDITI, SI PONE COME FINALITÀ LA RICOSTRUZIONE STORICA E GIURIDICA DEL COSTITUZIONALISMO INGLESE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA COMMON LAW. AUTORI DI RIFERIMENTO: COKE, HOBBES, LOCKE, FILMER, HALIFAX. IL TERZO MODULO, DI 4 CREDITI, APPROFONDISCE LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLO SVILUPPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNICHE NEL CAMPO DELLA BIOLOGIA E DELL’INGEGNERIA GENETICA. TEMATICHE DI RIFERIMENTO PRINCIPALI, CHE COINVOLGONO SCELTE ETICHE MA CHE IMPONGONO ANCHE SOLUZIONI GIURIDICHE, SONO: LA NASCITA DEI DIRITTI UMANI; LA MANIPOLAZIONE DEL PATRIMONIO GENETICO DEI VIVENTI; LA TUTELA DELL’EMBRIONE; IL DIRITTO ALLA FILIAZIONE; LA NECESSITÀ O MENO DI UN NUOVO STATUTO GIURIDICO DELLA PERSONA; LE SCELTE DI FINE VITA. MATERIALE DIDATTICO
BOBBIO N., IL POSITIVISMO GIURIDICO, GIAPPICHELLI, TORINO 1996. D’AVACK L., COSTITUZIONE E RIVOLUZIONE. LA CONTROVERSIA SULLA SOVRANITÀ LEGALE NELL’INGHILTERRA DEL ’600, GIUFFRÈ, MILANO, 2000 (CON ESCLUSIONE DEI CAPITOLI I E II). D’AVACK L., VERSO UN ANTIDESTINO. BIOTECNOLOGIE E SCELTE DI VITA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2009, 2 ED. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI OBBLIGO DI FREQUENZA PER GLI STUDENTI “ERASMUS”. MODALITÀ SVOLGIMENTO ESAME L’ESAME FINALE PER TUTTI GLI STUDENTI CONSISTERÀ IN UN TEST SCRITTO (QUESTIONARIO A RISPOSTA MULTIPLA) E IN UN COLLOQUIO ORALE. PER ACCEDERE ALLA PROVA ORALE È NECESSARIO AVER RISPOSTO CORRETTAMENTE ALMENO A 8 DELLE 10 DOMANDE IN CUI CONSISTE IL QUESTIONARIO. |
10 | IUS/20 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||
20101096 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PUBBLICO, MOVENDO DALLA ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI TEORIA GENERALE DEL DIRITTO- ES. ORDINAMENTO, STATO, NORMA, ANTINOMIA, VALIDITÀ- PER POI APPRODARE AD UN ESAME DEI PRINCIPALI ISTITUTI DELLA MATERIA GIURISPUBBLICISTICA. IN PARTICOLARE, IL CORSO SI SOFFERMERÀ, OLTRE CHE SULLA TEORIA GENERALE, SUI PRINCIPI DELL’ORGANIZZAZIONE DEI PUBBLICI POTERI E SULLA PRODUZIONE DEL DIRITTO OGGETTIVO, SUL SISTEMA DELLE AUTONOMIE E SU QUELLO DEI CONTROLLI. ALLA FINE DEL CICLO DI LEZIONI LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI PADRONEGGIARE LE NOZIONI BASILARI DEL DIRITTO PUBBLICO; CIÒ CHE CONSENTIRÀ DI AFFRONTARE CON SUFFICIENTE COMPETENZA GLI INSEGNAMENTI PIÙ SPECIALISTICI DEGLI ANNI SUCCESSIVI.
Canale: AD
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CARNEVALE PAOLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO NELL’INTEGRAZIONE EUROPEA; FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO;
(testi)
L’ORGANIZZAZIONE DELL’UNIONE EUROPEA; L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE ITALIANA; IL PARLAMENTO, IL GOVERNO; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA; LA CORTE COSTITUZIONALE; GLI “ALTRI” ORGANI; LE AUTONOMIE TERRITORIALI; LE FONTI DEL DIRITTO; PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. L’ESAME FINALE CONSISTERÀ IN UN TEST SCRITTO A RISPOSTA MULTIPLA ED IN UNA PROVA ORALE. LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO A CURA DI MODUGNO F. ED ALTRI, GIAPPICHELLI, TORINO,
2010.
Canale: EO
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COLAPIETRO CARLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO NELL’INTEGRAZIONE EUROPEA; FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO;
(testi)
L’ORGANIZZAZIONE DELL’UNIONE EUROPEA; L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE ITALIANA; IL PARLAMENTO, IL GOVERNO; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA; LA CORTE COSTITUZIONALE; GLI “ALTRI” ORGANI; LE AUTONOMIE TERRITORIALI; LE FONTI DEL DIRITTO; PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. L’ESAME FINALE CONSISTERÀ IN UN TEST SCRITTO A RISPOSTA MULTIPLA ED IN UNA PROVA ORALE. LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO A CURA DI MODUGNO F. ED ALTRI, GIAPPICHELLI, TORINO,
2010.
Canale: PZ
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SERGES GIOVANNI
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO NELL’INTEGRAZIONE EUROPEA; FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO;
(testi)
L’ORGANIZZAZIONE DELL’UNIONE EUROPEA; L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE ITALIANA; IL PARLAMENTO, IL GOVERNO; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA; LA CORTE COSTITUZIONALE; GLI “ALTRI” ORGANI; LE AUTONOMIE TERRITORIALI; LE FONTI DEL DIRITTO; PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. L’ESAME FINALE CONSISTERÀ IN UN TEST SCRITTO A RISPOSTA MULTIPLA ED IN UNA PROVA ORALE. LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO A CURA DI MODUGNO F., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010; SI
SUGGERISCE LA LETTURA INTEGRATIVA DEL SEGUENTE TESTO: PACE A., LIBERTÀ INDIVIDUALI E QUALITÀ DELLA VITA, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2008. |
10 | IUS/08 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||
20101268 -
STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
I PRINCIPALI OBIETTIVI DEL CORSO SONO L’ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO IN CONNESSIONE CON GLI ORDINAMENTI GIURIDICI MODERNI E CONTEMPORANEI E L’INTRODUZIONE AL RAGIONAMENTO GIURIDICO MEDIANTE LA STORIA DEL DIRITTO.
Canale: AD
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FASCIONE LORENZO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE
(testi)
ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO; DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. 6 CFU (L/14) PROGRAMMA IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, CON UNA INTRODUZIONE ALLE FONTI ROMANE DEL DIRITTO ED AL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (NOZIONI). DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (NOZIONI). MATERIALE DIDATTICO
FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 2ª EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO 2008. 6 CFU (L/14) ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO IL CORSO VIENE SVOLTO ALL’INTERNO DI QUELLO ORGANIZZATO PER LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), CON LA DIFFERENZA CHE ESSO È ARTICOLATO IN MODO TALE DA TENERE CONTO, SOPRATTUTTO IN SEDE DI ESAME, DEL PROGRAMMA MENO AMPIO. MATERIALE DIDATTICO FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 2° ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2008, A PARTIRE DA PAG. 163.
Canale: EO
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PEPPE LEO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE
(testi)
ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. 6 CFU (L/14) PROGRAMMA IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, CON UNA INTRODUZIONE ALLE FONTI ROMANE DEL DIRITTO ED AL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (NOZIONI). DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (NOZIONI). 6 CFU (L/14) PROGRAMMA IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, CON UNA INTRODUZIONE ALLE FONTI ROMANE DEL DIRITTO ED AL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (NOZIONI). DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (NOZIONI). È IN PREPARAZIONE LA 4A ED. RIVEDUTA DI PUGLIESE G., ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO,
CON LA COLLAB. DI SITZIA F. E VACCA L., GIAPPICHELLI, TORINO. SOLO SE NON FOSSE PUBBLICATO IN TEMPO, RIMARREBBE IL PROGRAMMA DELL’ANNO ACCADEMICO 2010/2011: PUGLIESE G., ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, CON LA COLLAB. DI SITZIA F. E VACCA L., III ED. GIAPPICHELLI, TORINO 1991, CON ESCLUSIONE DEI SEGUENTI PARAGRAFI DELLA PARTE III DEL MANUALE: DAL N. 238 AL N. 243; DAL N. 248 AL N. 254; DAL N. 260 AL N. 266; DAL N. 317 AL N. 318.7; DAL N. 322 AL N. 326; DAL N. 330 AL N. 343. GLI STUDENTI CHE INTENDONO SOSTENERE L’ESAME COME FREQUENTANTI (ESCLUSIVAMENTE NELL’AMBITO DELLA SESSIONE AL TERMINE DEL CORSO DI LEZIONI) DEVONO INTEGRARE LA TRATTAZIONE DEL MANUALE SOPRA DESCRITTO CON GLI ARGOMENTI TRATTATI NELLE LEZIONI E NEI SEMINARI. PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI NON SARANNO OGGETTO DI ESAME GLI ARGOMENTI RELATIVI AI SEGUENTI PARAGRAFI DEL MANUALE: PARTE II, NN. 114.4, 115, 115.1. PARTE III, DAL N. 220 AL N. 270; DAL 272 AL N. 274; DAL N. 278 AL N. 283; DAL N. 285 AL N. 286.4; DAL N. 288 AL N. 297; DAL N. 302 AL N. 310; DAL N. 314 AL N. 327; DAL N. 329 AL N. 343. DI CONSEGUENZA RIMANGONO DELLA PARTE III COME OGGETTO D’ESAME I SEGUENTI PARAGRAFI: DAL N. 207 AL N. 219; IL N. 271; DAL N. 275 AL N. 277; IL N. 284; IL N. 287; DAL N. 298 AL N. 301, DAL N. 311 AL N. 313; IL N. 328. L14 ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO IL CORSO VIENE SVOLTO ALL’INTERNO DI QUELLO ORGANIZZATO PER LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), CON LA DIFFERENZA CHE ESSO È ARTICOLATO IN MODO TALE DA TENERE CONTO, SOPRATTUTTO IN SEDE DI ESAME, DEL PROGRAMMA MENO AMPIO. MATERIALE DIDATTICO È IN PREPARAZIONE LA 4A ED. RIVEDUTA DI PUGLIESE G., ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, CON LA COLLAB. DI SITZIA F. E VACCA L., GIAPPICHELLI, TORINO. SOLO SE NON FOSSE PUBBLICATO IN TEMPO, RIMARREBBE IL PROGRAMMA DELL’ANNO ACCADEMICO 2010-2011: PUGLIESE G., ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, CON LA COLLAB. DI SITZIA F. E VACCA L., III ED. GIAPPICHELLI, TORINO 1991, CON ESCLUSIONE DELLE PARTI SCRITTE CON CARATTERI PIÙ PICCOLI. NON SARANNO OGGETTO D’ESAME GLI ARGOMENTI RELATIVI AI SEGUENTI PARAGRAFI DEL MANUALE: PARTE II, NN. 114.4, 115, 115.1. PARTE III, DAL N. 220 AL N. 270; DAL 272 AL N. 274; DAL N. 278 AL N. 283; DAL N. 285 AL N. 286.4; DAL N. 288 AL N. 297; DAL N. 302 AL N. 310; DAL N. 314 AL N. 327; DAL N. 329 AL N. 343. DI CONSEGUENZA RIMANGONO DELLA PARTE III COME OGGETTO D’ESAME I SEGUENTI PARAGRAFI: DAL N. 207 AL N. 219; IL N. 271; DAL N. 275 AL N. 277; IL N. 284; IL N. 287; DAL N. 298 AL N. 301.
Canale: PZ
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MANNINO SANTINO VINCENZO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATE E DEL PROCESSO CIVILE
(testi)
ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO LA TRADIZIONE DEL DIRITTO ROMANO ORGANIZZAZIONE POLITICA DI ROMA FONTI DEL DIRITTO ROMANO I GIURISTI ROMANI E IL LORO METODO PROCESSO CIVILE DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI DIRITTO DELLE SUCCESSIONI 6 CFU (L/14) PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (L/14) IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATE E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO LA TRADIZIONE DEL DIRITTO ROMANO ORGANIZZAZIONE POLITICA DI ROMA FONTI DEL DIRITTO ROMANO I GIURISTI ROMANI E IL LORO METODO PROCESSO CIVILE DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI DIRITTO DELLE SUCCESSIONI MANNINO V., INTRODUZIONE ALLA STORIA DEL DIRITTO PRIVATO DEI ROMANI, ULT. ED., TORINO,
GIAPPICHELLI, 2011. 6CFU L14 ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO LA STRUTTURA FONDAMENTALE DEL CORSO È COSTITUITA DALLE LEZIONI; LE LEZIONI SI SEGUONO IN UNA PROSPETTIVA DIACRONICA, ATTRAVERSO LA RAGIONATA PROPOSTA DI UNA PERIODIZZAZIONE CHE CONSENTA DI ACQUISIRE LA CONOSCENZA DEI MOMENTI E DELLE FASI PIÙ SIGNIFICATIVI (PERIODO ANTICO; PRECLASSICO E CLASSICO; IL TARDO IMPERO; GIUSTINIANO). LE LEZIONI SARANNO INTEGRATE DA SEMINARI SUGLI ARGOMENTI PIÙ DIFFICILI DEL CORSO. MATERIALE DIDATTICO MANNINO V., INTRODUZIONE ALLA STORIA DEL DIRITTO PRIVATO DEI ROMANI, ULT. ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. NON SONO OGGETTO DI ESAME GLI ARGOMENTI TRATTATI NELLE SEGUENTI PARTI DEL MANUALE: CAP. V, SEZIONE QUINTA, NN. 11-11.1-11.2-11.3; NN. 13-13.1-13.2-13.3-13.4. CAP. VI. CAP. VII. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME LE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME SONO INDICATE NEL SITO PERSONALE DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO (HTTP://DIRITTOROMANO-ROMATRE.BLOGSPOT.COM/). INFORMAZIONI IN MERITO ALL’ORARIO DI RICEVIMENTO DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO E DEI COLLABORATORI O ALTRE COMUNICAZIONI POTRANNO ESSERE REPERITE NEL SITO PERSONALE DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO MEDESIMO (HTTP://DIRITTOROMANO-ROMATRE.BLOGSPOT.COM). |
6 | IUS/18 | 48 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101002 -
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI (CIVIL LAW, COMMON LAW, DIRITTO EUROPEO, DIRITTO ISLAMICO) AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN UNA PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INTERSEZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI,CONVERGENZE E CONCORRENZA FRA MODELLI.
Canale: AD
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MACARIO FRANCESCO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI
(testi)
GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO E IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO È MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. IL METODO DELLA COMPARAZIONE - 2. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICAFRANCESE E IL CODE NAPOLÉON - 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) - 4. LA VICENDA DELLA CODIFICXAZIOEN CIVILE ITALIANA NEL CONFRONTO CON I MODELLI FRANCESE E TEDESCO - 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA - 6. (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D’AMERICA - 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI - 8. I SISTEMI MISTI – 9. IL DIRITTO ISLAMICO - 10. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) - 11. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO E L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. PER RAGIONI ORGANIZZATIVE, NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. MATERIALE DIDATTICO
ZWEIGERT K. - KÖTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, I PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, MILANO ULT.ED. OPPURE VARANO V. - BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO 2010.
Canale: EO
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GUACCERO ANDREA
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE 2. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÉON NEL MONDO 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) 4. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA 6.(SEGUE) NEGLI STATI UNITI D’AMERICA 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI 8. IL DIRITTO ISLAMICO. 9. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) 10. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO 11. L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. SI FA PRESENTE CHE NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI, A LORO SCELTA, SU UNO DEI SEGUENTI TESTI NONCHÉ SUI
MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO: ZWEIGERT K. - KÖTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, I PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, MILANO ULT.ED. OPPURE VARANO V. - BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO 2010. SIA CHE SCELGANO LO ZWEIGERT/KOTZ, SIA CHE SCELGANO IL VARANO/BARSOTTI, GLI STUDENTI DOVRANNO INTEGRARE LA PREPARAZIONE SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO ED IN PARTICOLARE, A SCELTA: A) GAJA G., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMUNITARIO, BARI, LATERZA, 2009 (LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I,II,III, IV, V, VI, VII)OPPURE B) BORCHARDT K.D., THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (CONSULTARE LA SEZIONE ONLINE “MATERIALE DIDATTICO- SISTEMI GIURIDICI COMPARATI (E-O)” DEL SITO DI FACOLTÀ).
Canale: PZ
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ZENO ZENCOVICH VINCENZO
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE 2. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÉON NEL MONDO 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) 4. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA 6.(SEGUE) NEGLI STATI UNITI D’AMERICA 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI 8. IL DIRITTO ISLAMICO 9. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) 10. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO 11. L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. SI FA PRESENTE CHE NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI, A LORO SCELTA, SU UNO DEI SEGUENTI TESTI NONCHÉ SUI
MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO: ZWEIGERT K. – KÖTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, I PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, MILANO 1998 NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO [VEDI SOTTO]. OPPURE VARANO V. – BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO 2010, NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO [VEDI SOTTO]. SIA CHE SCELGANO LO ZWEIGERT/KOTZ, SIA CHE SCELGANO IL VARANO/BARSOTTI, GLI STUDENTI DOVRANNO INTEGRARE LA PREPARAZIONE SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO CHE VERRANNO MESSI A DISPOSIZIONE ON-LINE NELLA SEZIONE RISERVATA DEL SITO DI FACOLTÀ, ED IN PARTICOLARE, ALTERNATIVAMENTE: BENACCHIO G, DIRITTO PRIVATO DELL'UNIONE EUROPEA (V ED.), CEDAM 2010, (CAPITOLI 1,2,3,5,6).OPPURE: BORCHARDT K.D., THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE: HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/IS-BIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/ EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147 |
9 | IUS/02 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101383 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUISCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L’INTRODUCE ALL’APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNICO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L’ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO APPLICAZIONE
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GRISI GIUSEPPE
(programma)
PROGRAMMA
(testi)
LE NOZIONI BASILARI. I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO. IL DIRITTO DI FAMIGLIA. LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA. BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO L’OBBLIGAZIONE. IL CONTRATTO IN GENERALE. CENNI SUI PRINCIPALI CONTRATTI TIPICI E ATIPICI. LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO. IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E INTENDE OFFRIRE CHIAVI DI LETTURA UTILI ALLA COMPRENSIONE DI COS’È IL DIRITTO E DI COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERSOGGETTIVI. SARANNO AFFRONTATI, IN MODO APPROFONDITO O PER LARGHI CENNI, TUTTI I TEMI TRADIZIONALMENTE RICOMPRESI NEL DIRITTO PRIVATO E TRA QUESTI – IN PRIMO PIANO – LA PROPRIETÀ, L’OBBLIGAZIONE, IL CONTRATTO E LA RESPONSABILITÀ CIVILE. MATERIALE DIDATTICO
A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI: BESSONE M. (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA ZATTI P. – COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA CONSULTAZIONE DEL CODICE CIVILE E DELLE PRINCIPALI LEGGI SPECIALI E, AL RIGUARDO, SI CONSIGLIA L’ULTIMA EDIZIONE DEL CODICE CIVILE A CURA DI ADOLFO DI MAJO, GIUFFRÈ EDITORE, MILANO. |
10 | IUS/01 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101007 -
FILOSOFIA DEL DIRITTO
(obiettivi)
ACQUISIRE CONOSCENZE IN MERITO AL RAPPORTO FILOSOFIA DEL DIRITTO E SCIENZA GIURIDICA ATTRAVERSO UNA SUA RICOSTRUZIONE SIA STORICA CHE TEORICA. ESAMINARE LO SVILUPPO DEI DIRITTI UMANI DAL SEC. XVII FINO AI GIORNI NOSTRI. APPROFONDIRE LE PROBLEMATICHE ETICHE E GIURIDICHE CONCERNENTI LE BIOTECNOLOGIE
Canale: AD
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RESTA ELIGIO
(programma)
IL CORSO SI ARTICOLERÀ IN UNA PARTE ISTITUZIONALE RELATIVA AI CONCETTI FONDAMENTALI DELLA
(testi)
DISCIPLINA E IN UNA PARTE DI APPROFONDIMENTO RELATIVA ALLA GENEALOGIA DEL DIRITTO, AGLI SPAZI GIURIDICO POLITICI E ALLA FORME DEL DIRITTO VIVENTE. LO SVOLGIMENTO DEL CORSO SARÀ AFFIDATO A LEZIONI E A SEMINARI SPECIFICI. PASSERIN D’ENTREVES A., LA DOTTRINA DELLO STATO, N. E. TORINO, GIAPPICHELLI, 2009.
RESTA E., LE REGOLE DELLA FIDUCIA, ROMA-BARI, LATERZA, 2009. RESTA E., IL DIRITTO FRATERNO, ED. LATERZA, ROMA-BARI, ULTIMA EDIZIONE. RESTA E., DIRITTO VIVENTE, ED. LATERZA, ROMA-BARI, 2008.ALTRE INFORMAZIONI GLI STUDENTI DEGLI ANNI PRECEDENTI POSSONO SCEGLIERE IL PROGRAMMA DEL LORO ANNO DI CORSO O IL PROGRAMMA DELL’ANNO IN CORSO. DURANTE IL PERIODO DI LEZIONI IL PROF. RESTA RICEVERÀ GLI STUDENTI DOPO LE LEZIONI.
Canale: EO
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FERRAJOLI LUIGI
(programma)
IL CORSO DI QUEST’ANNO DI “FILOSOFIA DEL DIRITTO” È DIRETTO AD ANALIZZARE LE ORIGINI DELLO
(testi)
STATO DI DIRITTO E DELLE GARANZIE DEI DIRITTI DI LIBERTÀ QUALI SI SONO VENUTE DELINEANDO, NELLA TRADIZIONE LIBERALE, SOPRATTUTTO NELLA DISCIPLINA DI QUEL POTERE “TERRIBILE” E “ODIOSO” CHE COME SCRISSERO MONTESQUIEU E CONDORCET È IL POTERE PUNITIVO: QUELLO CHE SI ESERCITA IN MANIERA PIÙ VIOLENTA E DIRETTA SULLE PERSONE E NEL QUALE SI MANIFESTA IN FORMA PIÙ CONFLITTUALE IL RAPPORTO TRA STATO E CITTADINO, TRA AUTORITÀ E LIBERTÀ, TRA SICUREZZA SOCIALE E DIRITTI INDIVIDUALI. PER QUESTO IL DIRITTO PENALE È SEMPRE STATO AL CENTRO DELLA RIFLESSIONE GIURIDICO-FILOSOFICA. LA SUA FONDAZIONE RAZIONALE, PUR NEL VARIARE DEI CRITERI DI RAZIONALITÀ, È STATA INVARIABILMENTE AVVERTITA COME EQUIVALENTE ALLA SUA GIUSTIFICAZIONE ETICO-POLITICA; LADDOVE LA SUA IRRAZIONALITÀ È SEMPRE STATA, ALL’OPPOSTO, EQUIPARATA AL DISPOTISMO E AL SOPRUSO. AL TEMPO STESSO LA PRINCIPALE GARANZIA DELLA RAZIONALITÀ E DELLA GIUSTIFICAZIONE DEL POTERE DI PUNIRE, DI PROIBIRE E DI GIUDICARE SI È RIVELATA LA SUA RIGIDA DISCIPLINA GIURIDICA MEDIANTE TECNICHE SPECIFICHE DI LIMITAZIONE E DI LEGITTIMAZIONE LEGALE. IL CORSO INTENDE MOSTRARE COME I PRINCIPALI VALORI DELLA CIVILTÀ GIURIDICA MODERNA - IL RISPETTO DELLA PERSONA, I DIRITTI DELLA VITA E DELLA LIBERTÀ PERSONALE, IL NESSO TRA LEGALITÀ E LIBERTÀ, LA SEPARAZIONE TRA DIRITTO E MORALE, LA TOLLERANZA E LA LIBERTÀ DI COSCIENZA E DI PAROLA, L’INDIPENDENZA DEL POTERE GIUDIZIARIO E I LIMITI AI POTERI DELLO STATO – SONO MATURATI PRINCIPALMENTE SUL TERRENO DEL DIRITTO PENALE, ATTRAVERSO LE BATTAGLIE ILLUMINISTICHE CONTRO L’INTOLLERANZA RELIGIOSA E CONTRO L’ASSOLUTISMO DELL’ANCIEN REGIME. CONCEPITI DAL PENSIERO GIUSNATURALISTICO COME PRINCIPI DI RAGIONE E POI INCORPORATI NELLE MODERNE COSTITUZIONI E CODIFICAZIONI COME ALTRETTANTE GARANZIE PENALI E PROCESSUALI - LA STRETTA LEGALITÀ, LA MATERIALITÀ E L’OFFENSIVITÀ DEI REATI, LA RESPONSABILITÀ PERSONALE, IL CONTRADDITTORIO E LA PRESUNZIONE D’INNOCENZA, QUESTI VALORI RESTANO ANCOR OGGI LARGAMENTE IRREALIZZATI. NEL CORSO SARÀ PERCIÒ ANALIZZATA LA CRISI DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO PENALE ESPRESSA DAL PROFONDO DIVARIO TRA IL SISTEMA NORMATIVO DELLE GARANZIE E IL FUNZIONAMENTO EFFETTIVO DELLE ISTITUZIONI PUNITIVE. DI QUESTA CRISI SARANNO RINTRACCIATE LE RADICI NELLA FRAGILITÀ TEORICA DEL MODELLO GARANTISTA TRAMANDATO DALLA TRADIZIONE ILLUMINISTICA E NELLA CONCORRENZA AD ESSO OPPOSTA, FIN DAL SECOLO SCORSO, DAL CONTINUO RIEMERGERE DI ARCHETIPI PENALI PREMODERNI E DI MAI SPENTE TENTAZIONI AUTORITARIE. SARANNO INOLTRE ILLUSTRATE LE FORME MOLTEPLICI DI ILLEGITTIMITÀ E DI INGIUSTIZIA PRODOTTE DALL’IMPERFEZIONE O DALLE LESIONI DELLE SINGOLE GARANZIE. E SARÀ PROPOSTA, DI FRONTE ALLA CRISI DEL MODELLO CLASSICO DI LEGALITÀ PENALE, AGGRAVATA IN ITALIA DALLE TANTE LEGGI DI EMERGENZA E DI OCCASIONE DETTATE DALLA DEMAGOGIA SECURITARIA, UNA SUA REVISIONE ASSIOLOGICA ED EPISTEMOLOGICA NEL QUADRO DI UNA TEORIA GENERALE DEL GARANTISMO ALLARGATA A TUTTI I DIRITTI FONDAMENTALI SUI QUALI SI BASA L’ODIERNA DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE. DIRITTO E RAGIONE. TEORIA DEL GARANTISMO PENALE, PREFAZIONE DI NORBERTO BOBBIO,
LATERZA, BARI, 1989, PP. XXIV-1034, 9A ED. 2008, PP. 1-794 E PP. 889-1006. OPPURE: 1) PRINCIPIA IURIS. TEORIA DEL DIRITTO E DELLA DEMOCRAZIA, LATERZA, ROMA BARI 2007, VOL. 2. TEORIA DELLA DEMOCRAZIA, PP. 713; 2) LA SOVRANITÀ NEL MONDO MODERNO. NASCITA E CRISI DELLO STATO NAZIONALE, (1995), PP. 93; 2A ED., LATERZA, ROMA-BARI 1997, PP. 97. MODALITÀ SVOLGIMENTO ESAME L’ESAME FINALE PER TUTTI GLI STUDENTI CONSISTERÀ IN UN TEST SCRITTO (QUESTIONARIO A RISPOSTA MULTIPLA) E IN UN COLLOQUIO ORALE. PER ACCEDERE ALLA PROVA ORALE È NECESSARIO AVER RISPOSTO CORRETTAMENTE ALMENO A 8 DELLE 10 DOMANDE IN CUI CONSISTE IL QUESTIONARIO.
Canale: PZ
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D'AVACK LORENZO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
TRE MODULI: • PRIMO MODULO (4 CREDITI): IL POSITIVISMO GIURIDICO DALL’800 AI GIORNI NOSTRI. • SECONDO MODULO (2 CREDITI): LO SVILUPPO DEL COSTITUZIONALISMO INGLESE. • TERZO MODULO (4 CREDITI): DIRITTI UMANI E BIOTECNOLOGIE. PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO SI DIVIDE IN TRE MODULI. IL PRIMO MODULO, DI 4 CREDITI, AFFRONTA IL PROBLEMA DELLA NATURA E DEL SIGNIFICATO STORICO DEL POSITIVISMO GIURIDICO NELL’ESPERIENZA CONTINENTALE. AUTORI DI RIFERIMENTO: HUGO, SAVIGNY, PORTALIS, CAMBACÉRÈS, BENTHAM, AUSTIN, JHERING, KELSEN, ROSS, ECC.. IL SECONDO MODULO, DI 2 CREDITI, SI PONE COME FINALITÀ LA RICOSTRUZIONE STORICA E GIURIDICA DEL COSTITUZIONALISMO INGLESE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA COMMON LAW. AUTORI DI RIFERIMENTO: COKE, HOBBES, LOCKE, FILMER, HALIFAX. IL TERZO MODULO, DI 4 CREDITI, APPROFONDISCE LA TUTELA DEI DIRITTI UMANI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLO SVILUPPO DELLE SCIENZE E DELLE TECNICHE NEL CAMPO DELLA BIOLOGIA E DELL’INGEGNERIA GENETICA. TEMATICHE DI RIFERIMENTO PRINCIPALI, CHE COINVOLGONO SCELTE ETICHE MA CHE IMPONGONO ANCHE SOLUZIONI GIURIDICHE, SONO: LA NASCITA DEI DIRITTI UMANI; LA MANIPOLAZIONE DEL PATRIMONIO GENETICO DEI VIVENTI; LA TUTELA DELL’EMBRIONE; IL DIRITTO ALLA FILIAZIONE; LA NECESSITÀ O MENO DI UN NUOVO STATUTO GIURIDICO DELLA PERSONA; LE SCELTE DI FINE VITA. MATERIALE DIDATTICO
BOBBIO N., IL POSITIVISMO GIURIDICO, GIAPPICHELLI, TORINO 1996. D’AVACK L., COSTITUZIONE E RIVOLUZIONE. LA CONTROVERSIA SULLA SOVRANITÀ LEGALE NELL’INGHILTERRA DEL ’600, GIUFFRÈ, MILANO, 2000 (CON ESCLUSIONE DEI CAPITOLI I E II). D’AVACK L., VERSO UN ANTIDESTINO. BIOTECNOLOGIE E SCELTE DI VITA, GIAPPICHELLI, TORINO, 2009, 2 ED. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI OBBLIGO DI FREQUENZA PER GLI STUDENTI “ERASMUS”. MODALITÀ SVOLGIMENTO ESAME L’ESAME FINALE PER TUTTI GLI STUDENTI CONSISTERÀ IN UN TEST SCRITTO (QUESTIONARIO A RISPOSTA MULTIPLA) E IN UN COLLOQUIO ORALE. PER ACCEDERE ALLA PROVA ORALE È NECESSARIO AVER RISPOSTO CORRETTAMENTE ALMENO A 8 DELLE 10 DOMANDE IN CUI CONSISTE IL QUESTIONARIO. |
10 | IUS/20 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101017 -
DIRITTO COMMERCIALE I
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE, PARTENDO DALLE NOZIONI DI BASE DELLA MATERIA PER ILLUSTRARE COME OPERANO GLI ISTITUTI GIURIDICI NEL MONDO DEGLI AFFARI.
Canale: AL
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BUSSOLETTI MARIO
(programma)
DISCIPLINA DELLE IMPRESE E DELLA SOCIETÀ.
(testi)
ANGELICI C., FERRI G.B, A CURA DI, MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, UTET, TORINO,
ULTIMA EDIZIONE. INTRODUZIONE. PARTE I E II.
Canale: MZ
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CABRAS GIOVANNI ANGELO
(programma)
DUE MODULI DIDATTICI DI 5 CREDITI L’UNO (1° MODULO: PARTE I E II DEL PROGRAMMA; 2°
(testi)
MODULO: PARTE III E IV DEL PROGRAMMA). PROGRAMMA DEL CORSO IL CORSO SI PROPONE DI STUDIARE LA DISCIPLINA DELLE IMPRESE SECONDO IL SEGUENTE PROGRAMMA: I IL RISCHIO D’IMPRESA. IMPRESA E IMPRESE. CONCORRENZA E DISCIPLINA ANTITRUST. INFORMAZIONE SULLE IMPRESE E BILANCIO. AZIENDA, PROPRIETÀ INTELLETTUALE E VALORI “INTANGIBILI”. CONTENDIBILITÀ, “TRASFERIMENTO” DELLE IMPRESE E OPA. II FORMA D’IMPRESA E RESPONSABILITÀ. GOVERNO E GESTIONE DELLE IMPRESE. PARTECIPAZIONE ED ORGANIZZAZIONE NELLE SOCIETÀ. CAPITALI DI RISCHIO E DI CREDITO. CORPORATE GOVERNANCE NELLA RIFORMA SOCIETARIA. COLLABORAZIONE ED INTEGRAZIONE TRA IMPRESE. III ATTIVITÀ D’IMPRESA. MOBILIZZAZIONE DELLE PRESTAZIONI E TITOLI DI CREDITO. INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA E MOBILIARE. CONTRATTAZIONE E CONTRATTI D’IMPRESA. GARANZIE D’IMPRESA E CONTROVERSIE COMMERCIALI. LIQUIDAZIONE E TURNAROUND. IV PROCEDURE CONCORSUALI. CRISI D’IMPRESA ED INTERESSI COINVOLTI. RISANAMENTO DELL’IMPRESA E SOLUZIONI CONCORDATE. PROCEDIMENTO DI FALLIMENTO. GESTIONE E LIQUIDAZIONE DELLE ATTIVITÀ. PROCEDURE DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA. PREREQUISITI IL CORSO È RIVOLTO AGLI STUDENTI CHE ABBIANO GIÀ ACQUISITO, CON LE MATERIE FREQUENTATE NEL PRIMO ANNO, IL METODO DI STUDIO DEL DIRITTO E, IN PARTICOLARE, CONOSCANO GLI ISTITUTI DI DIRITTO PRIVATO E LE REGOLE BASILARI DELL’ECONOMIA. LA BASE FONDAMENTALE PER LO STUDIO DELLA MATERIA È IL CODICE CIVILE CON LE LEGGI COMPLEMENTARI,
IN UN TESTO AGGIORNATO, COMPRENDENTE, IN PARTICOLARE, LA RIFORMA DEL DIRITTO FALLIMENTARE (NEL CORSO DELLE LEZIONI SARANNO INDICATE LE ULTIME MODIFICHE LEGISLATIVE RIGUARDANTI LA MATERIA, MODIFICHE CHE DEVONO ESSERE STUDIATE, ANCHE SE NON SONO COMPRESE NEI MANUALI CONSIGLIATI). OCCORRE, INOLTRE, STUDIARE UN MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE. SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: CAMPOBASSO G.F., MANUALE DI DIRITTO COMMERCIALE, IV EDIZIONE, UTET, TORINO. ALTRI MANUALI POSSONO ESSERE CONCORDATI CON IL DOCENTE. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI GLI STUDENTI OSPITI, PARTECIPANTI AL PROGRAMMA ERASMUS, POSSONO SEGUIRE ANCHE UNO SOLO DEI MODULI DIDATTICI, DANDONE PREVENTIVA COMUNICAZIONE AL DOCENTE. |
10 | IUS/04 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101096 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PUBBLICO, MOVENDO DALLA ACQUISIZIONE DI NOZIONI DI TEORIA GENERALE DEL DIRITTO- ES. ORDINAMENTO, STATO, NORMA, ANTINOMIA, VALIDITÀ- PER POI APPRODARE AD UN ESAME DEI PRINCIPALI ISTITUTI DELLA MATERIA GIURISPUBBLICISTICA. IN PARTICOLARE, IL CORSO SI SOFFERMERÀ, OLTRE CHE SULLA TEORIA GENERALE, SUI PRINCIPI DELL’ORGANIZZAZIONE DEI PUBBLICI POTERI E SULLA PRODUZIONE DEL DIRITTO OGGETTIVO, SUL SISTEMA DELLE AUTONOMIE E SU QUELLO DEI CONTROLLI. ALLA FINE DEL CICLO DI LEZIONI LO STUDENTE SARÀ IN GRADO DI PADRONEGGIARE LE NOZIONI BASILARI DEL DIRITTO PUBBLICO; CIÒ CHE CONSENTIRÀ DI AFFRONTARE CON SUFFICIENTE COMPETENZA GLI INSEGNAMENTI PIÙ SPECIALISTICI DEGLI ANNI SUCCESSIVI.
Canale: AD
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CARNEVALE PAOLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO NELL’INTEGRAZIONE EUROPEA; FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO;
(testi)
L’ORGANIZZAZIONE DELL’UNIONE EUROPEA; L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE ITALIANA; IL PARLAMENTO, IL GOVERNO; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA; LA CORTE COSTITUZIONALE; GLI “ALTRI” ORGANI; LE AUTONOMIE TERRITORIALI; LE FONTI DEL DIRITTO; PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. L’ESAME FINALE CONSISTERÀ IN UN TEST SCRITTO A RISPOSTA MULTIPLA ED IN UNA PROVA ORALE. LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO A CURA DI MODUGNO F. ED ALTRI, GIAPPICHELLI, TORINO,
2010.
Canale: EO
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COLAPIETRO CARLO
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO NELL’INTEGRAZIONE EUROPEA; FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO;
(testi)
L’ORGANIZZAZIONE DELL’UNIONE EUROPEA; L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE ITALIANA; IL PARLAMENTO, IL GOVERNO; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA; LA CORTE COSTITUZIONALE; GLI “ALTRI” ORGANI; LE AUTONOMIE TERRITORIALI; LE FONTI DEL DIRITTO; PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. L’ESAME FINALE CONSISTERÀ IN UN TEST SCRITTO A RISPOSTA MULTIPLA ED IN UNA PROVA ORALE. LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO A CURA DI MODUGNO F. ED ALTRI, GIAPPICHELLI, TORINO,
2010.
Canale: PZ
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SERGES GIOVANNI
(programma)
ORDINAMENTO, DIRITTO, STATO NELL’INTEGRAZIONE EUROPEA; FORME DI STATO E FORME DI GOVERNO;
(testi)
L’ORGANIZZAZIONE DELL’UNIONE EUROPEA; L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE ITALIANA; IL PARLAMENTO, IL GOVERNO; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA; LA CORTE COSTITUZIONALE; GLI “ALTRI” ORGANI; LE AUTONOMIE TERRITORIALI; LE FONTI DEL DIRITTO; PRINCIPI IN TEMA DI AMMINISTRAZIONE E GIURISDIZIONE. DIRITTI E LIBERTÀ. L’ESAME FINALE CONSISTERÀ IN UN TEST SCRITTO A RISPOSTA MULTIPLA ED IN UNA PROVA ORALE. LINEAMENTI DI DIRITTO PUBBLICO A CURA DI MODUGNO F., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010; SI
SUGGERISCE LA LETTURA INTEGRATIVA DEL SEGUENTE TESTO: PACE A., LIBERTÀ INDIVIDUALI E QUALITÀ DELLA VITA, EDITORIALE SCIENTIFICA, NAPOLI, 2008. |
10 | IUS/08 | 80 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101099 -
INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA (IDONEITA')
(obiettivi)
IL CORSO SI RIPROMETTE DI FORNIRE UNA GUIDA ALLA CONSULTAZIONE, ALLA LETTURA, ALLA CLASSIFICAZIONE E ALLA ARCHIVIAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA TRADIZIONALE ED ELETTRONICA, RINVERDENDO LA LOGICA ATTUALISSIMA DEL SISTEMA E DEL METODO DI RICERCA SOTTESO ALLA STRUTTURA E ALLA IMPOSTAZIONE DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI.
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CONVERSO MAURIZIO
(programma)
CORSO DI INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA. LA DOCUMENTAZIONE GIURIDICA DAI
(testi)
MASS MEDIA FINO AGLI STRUMENTI PROFESSIONALI. GLI STRUMENTI TRADIZIONALI CARTACEI (STRUTTURA E IMPOSTAZIONE): - IL REPERTORIO DI LEGISLAZIONE DOTTRINA E GIURISPRUDENZA - IL MASSIMARIO UFFICIALE DELLA CASSAZIONE - LE RACCOLTE DI GIURISPRUDENZA (GENERALI E DI SETTORE) - LE RIVISTE GIURIDICHE - LA GAZZETTA UFFICIALE E LA GAZZETTA UFFICIALE DELLA UNIONE EUROPEA - LA GAZZETTA UFFICIALE, 1A SERIE SPECIALE, DEDICATA ALLA CORTE COSTITUZIONALE - LE RACCOLTE LEGISLATIVE - LE RACCOLTE DI CONTRATTAZIONE COLLETTIVA. GUIDA ALL’USO DELLA PUBBLICISTICA NON SPECIALIZZATA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA DEGLI ATTI PARLAMENTARI. INTRODUZIONE ALLA RICERCA NORMATIVA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA GIURISPRUDENZIALE. INTRODUZIONE ALLA RICERCA DELLA DOCUMENTAZIONE GRIGIA. INTRODUZIONE ALLA RICERCA BIBLIOGRAFICA. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN ARCHIVIO PERSONALE CARTACEO. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN DOCUMENTO TRADIZIONALE CARTACEO. INTRODUZIONE ALLA STESURA DI UNA TESINA O DI UNA TESI DI LAUREA. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UNA RICERCA DI GRUPPO E CONSEGUENTI ESERCITAZIONI PRATICHE. INTRODUZIONE ALLA IMPOSTAZIONE DI UN LAVORO DI GRUPPO E CONSEGUENTI ESERCITAZIONI PRATICHE. INFORMATICA GIURIDICA E LOGICA GIURIDICA: INTRODUZIONE AI CRITERI DI ELABORAZIONE E DI CONSULTAZIONE DI UNA VOCE DI REPERTORIO DI LEGISLAZIONE, BIBLIOGRAFIA E GIURISPRUDENZA. INTRODUZIONE AI CRITERI DI ELABORAZIONE E DI CONSULTAZIONE DI UNA MASSIMA DI GIURISPRUDENZA E DEL CORRISPONDENTE NERETTO O TITOLETTO, DELLA NOTA DI RICHIAMI E DEGLI ALTRI ARTIFICI REDAZIONALI DI CORREDO ALLA MASSIMA E ALLA MOTIVAZIONE - TRA LE ALTRE - DI DECISIONI DELLA CORTE COSTITUZIONALE, DELLA CASSAZIONE, DEI GIUDICI DI MERITO, DEL CONSIGLIO DI STATO, DELLA CORTE DI GIUSTIZIA DELLA COMUNITÀ EUROPEA. IN ADESIONE ALLE LINEE DELLA STRATEGIA DI LISBONA AI FINI DELLA FORMAZIONE CONTINUA NELL’AMBITO DELLA UNIONE EUROPEA, VIENE PROMOSSO IL LAVORO DI GRUPPO CON L’AUSILIO DEGLI STRUMENTI TRADIZIONALI E DELLE PIÙ MODERNE TECNOLOGIE. MATERIALE DIDATTICO CFR HTTP://WWW.BITINIA.COM/UNIROMA3/#DIDATTICO
|
5 | IUS/20 | - | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101141 -
DIRITTO PENALE
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E I CONCETTI DI BASE DELLA C.D. PARTE GENERALE DEL DIRITTO PENALE, CIOÈ DI QUELLA BRANCA DELLA DOGMATICA GIURIDICA CHE HA AD OGGETTO, IN PARTICOLARE, LO STUDIO DELLE FONTI E DEI LIMITI DI VALIDITÀ DELLA NORMA PENALE, DELLA STRUTTURA DEL FATTO DI REATO, DELLE FORME DI MANIFESTAZIONE DELL’OFFESA PENALMENTE RILEVANTE E DEL SISTEMA DELLE SANZIONI, CRIMINALI E NON, CONSEGUENTI ALLA COMMISSIONE DI UN FATTO DI REATO. STUDIO CHE TROVA IL SUO PRIMO BANCO DI PROVA NELL’ANALISI DI ALCUNE DELLE PIÙ IMPORTANTI IPOTESI DI DELITTI C.D. “NATURALI”, COME I DELITTI CONTRO LA VITA E L’INCOLUMITÀ PERSONALE E CONTRO IL PATRIMONIO.
Canale: AL
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TRAPANI MARIO
(programma)
IL DIRITTO PENALE COME ESTREMA RATIO DI TUTELA DELL’ORDINAMENTO. LA LEGGE PENALE. LE
(testi)
FONTI. LA VALIDITÀ DELLA NORMA PENALE NEL TEMPO, NELLO SPAZIO E NEI CONFRONTI DELLE PERSONE. I RAPPORTI TRA LEGGI PENALI E TRA REGOLE PENALI E NON PENALI. IL REATO. IL CONCETTO DI ILLECITO PENALE E IL RAPPORTO CON GLI ALTRI ILLECITI GIURIDICI. LA FATTISPECIE OGGETTIVA. IL FATTO DI REATO. GLI ELEMENTI POSITIVI E GLI ELEMENTI NEGATIVI. L’ELEMENTO PSICOLOGICO. COSCIENZA E VOLONTÀ DELLA CONDOTTA. I CRITERI DI IMPUTAZIONE SOGGETTIVA. IL DOLO. LA COLPA. IGNORANZA ED ERRORE. IL REATO ABERRANTE. IL PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA. LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO. IL REATO CIRCOSTANZIATO. IL DELITTO TENTATO. IL CONCORSO DI PERSONE NEL REATO. LA CONTINUAZIONE DI REATI. IL SISTEMA SANZIONATORIO. IL C.D. DOPPIO BINARIO. LA PENA E LE MISURE DI SICUREZZA. REATI CONTRO LA PERSONA E IL PATRIMONIO. PREREQUISITI
SI RICHIEDE UNA BUONA CONOSCENZA DEGLI ISTITUTI DI DIRITTO PRIVATO, DELLE OBBLIGAZIONI E DEI CONTRATTI, DEL DIRITTO COSTITUZIONALE. SI CONSIGLIA ALTRESÌ LO STUDIO DELLA FILOSOFIA DEL DIRITTO E DELLA TEORIA GENERALE DEL DIRITTO. MATERIALE DIDATTICO GALLO M., APPUNTI DI DIRITTO PENALE, VOL.I (LA LEGGE PENALE), VOL. II PARTE I (IL REATO. LA FATTISPECIE OGGETTIVA), VOL. II PARTE II (IL REATO. L’ELEMENTO PSICOLOGICO), VOL. III (LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO), TORINO, GIAPPICHELLI. TRAPANI M., IL SISTEMA ITALIANO DELLE SANZIONI CRIMINALI TRA PENA “LEGALE” E PRASSI APPLICATIVA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA, 1995 (DISPONIBILE IN BIBLIOTECA). ANTOLISEI F., MANUALE DI DIRITTO PENALE. PARTE SPECIALE, VOL. I, MILANO, GIUFFRÈ, 2002, 14° ED. (A CURA DI L. CONTI), LIMITATAMENTE A: REATI CONTRO LA PERSONA: PARTE I, CAP. I, SEZ. I, PP. 43-57 (OMICIDIO IN GENERALE, OMICIDIO DOLOSO COMUNE), PP. 63-67 (OMICIDIO DEL CONSENZIENTE); PP. 70-93 (OMICIDIO PRETERINTENZIONALE, OMICIDIO COLPOSO, LESIONI PERSONALI). REATI CONTRO IL PATRIMONIO: PARTE I, CAP. II, SEZ. I, PP. 267-294 (PREMESSA NOZIONE DEL PATRIMONIO, LA DISTINZIONE DELLE COSE, L’ALTRUITÀ DELLA COSA, IL DANNO, IL PROFITTO, IL POSSESSO NEL DIRITTO PENALE, NOSTRA OPINIONE); SEZ. II, PP. 300-319 (FURTO, LE AGGRAVANTI SPECIALI FINO AL N. 5 ESCLUSO); PP. 333-349 (APPROPRIAZIONE INDEBITA); PP. 353-370 (TRUFFA); PP. 396-417 (RAPINA, ESTORSIONE). SI CONSIGLIA DI UTILIZZARE: PALIERO C.E., CODICE PENALE E NORMATIVA COMPLEMENTARE, MILANO, RAFFAELLO CORTINA EDITORE, 2007.
Canale: MZ
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MEZZETTI ENRICO
(programma)
IL CORSO FORNISCE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PENALE, AVVIANDOLO
(testi)
ALLO STUDIO DEI SEGUENTI TEMI: LA NORMA PENALE, LA STRUTTURA DEL REATO, LE SUE FORME DI MANIFESTAZIONE, IL CONCORSO DI REATI, IL REO E LA PERSONA OFFESA DAL REATO, LE PENE, LE MISURE DI SICUREZZA E LE SANZIONI CIVILI DA REATO. RONCO M., COMMENTARIO SISTEMATICO AL CODICE PENALE, 1, LA LEGGE PENALE, ZANICHELLI,
BOLOGNA ULT. ED. SETTEMBRE 2010. MANTOVANI F., DIRITTO PENALE, PADOVA, 2009, PP. 97-549 E 626-854. |
10 | IUS/17 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101268 -
STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO
(obiettivi)
IL CORSO HA PER OBIETTIVO L'ESPOSIZIONE DEGLI ELEMENTI FONDAMENTALI DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, DELL’ORGANIZZAZIONE DEL PROCESSO ROMANO, E DEL SISTEMA DELLE FONTI.
Canale: AD
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FASCIONE LORENZO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE
(testi)
ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO; DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. 6 CFU (L/14) PROGRAMMA IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, CON UNA INTRODUZIONE ALLE FONTI ROMANE DEL DIRITTO ED AL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (NOZIONI). DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (NOZIONI). MATERIALE DIDATTICO
FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 2ª EDIZIONE, GIAPPICHELLI, TORINO 2008. 6 CFU (L/14) ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO IL CORSO VIENE SVOLTO ALL’INTERNO DI QUELLO ORGANIZZATO PER LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), CON LA DIFFERENZA CHE ESSO È ARTICOLATO IN MODO TALE DA TENERE CONTO, SOPRATTUTTO IN SEDE DI ESAME, DEL PROGRAMMA MENO AMPIO. MATERIALE DIDATTICO FASCIONE L., STORIA DEL DIRITTO PRIVATO ROMANO, 2° ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2008, A PARTIRE DA PAG. 163.
Canale: EO
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PEPPE LEO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE
(testi)
ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA. DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI. I GIURISTI ROMANI ED I LORO METODI. 6 CFU (L/14) PROGRAMMA IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, CON UNA INTRODUZIONE ALLE FONTI ROMANE DEL DIRITTO ED AL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (NOZIONI). DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (NOZIONI). 6 CFU (L/14) PROGRAMMA IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATO E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, CON UNA INTRODUZIONE ALLE FONTI ROMANE DEL DIRITTO ED AL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO. LE FONTI DEL DIRITTO ROMANO. CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO. PROCESSO CIVILE. DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA (NOZIONI). DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO. DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI. DIRITTO DELLE SUCCESSIONI (NOZIONI). È IN PREPARAZIONE LA 4A ED. RIVEDUTA DI PUGLIESE G., ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO,
CON LA COLLAB. DI SITZIA F. E VACCA L., GIAPPICHELLI, TORINO. SOLO SE NON FOSSE PUBBLICATO IN TEMPO, RIMARREBBE IL PROGRAMMA DELL’ANNO ACCADEMICO 2010/2011: PUGLIESE G., ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, CON LA COLLAB. DI SITZIA F. E VACCA L., III ED. GIAPPICHELLI, TORINO 1991, CON ESCLUSIONE DEI SEGUENTI PARAGRAFI DELLA PARTE III DEL MANUALE: DAL N. 238 AL N. 243; DAL N. 248 AL N. 254; DAL N. 260 AL N. 266; DAL N. 317 AL N. 318.7; DAL N. 322 AL N. 326; DAL N. 330 AL N. 343. GLI STUDENTI CHE INTENDONO SOSTENERE L’ESAME COME FREQUENTANTI (ESCLUSIVAMENTE NELL’AMBITO DELLA SESSIONE AL TERMINE DEL CORSO DI LEZIONI) DEVONO INTEGRARE LA TRATTAZIONE DEL MANUALE SOPRA DESCRITTO CON GLI ARGOMENTI TRATTATI NELLE LEZIONI E NEI SEMINARI. PER GLI STUDENTI FREQUENTANTI NON SARANNO OGGETTO DI ESAME GLI ARGOMENTI RELATIVI AI SEGUENTI PARAGRAFI DEL MANUALE: PARTE II, NN. 114.4, 115, 115.1. PARTE III, DAL N. 220 AL N. 270; DAL 272 AL N. 274; DAL N. 278 AL N. 283; DAL N. 285 AL N. 286.4; DAL N. 288 AL N. 297; DAL N. 302 AL N. 310; DAL N. 314 AL N. 327; DAL N. 329 AL N. 343. DI CONSEGUENZA RIMANGONO DELLA PARTE III COME OGGETTO D’ESAME I SEGUENTI PARAGRAFI: DAL N. 207 AL N. 219; IL N. 271; DAL N. 275 AL N. 277; IL N. 284; IL N. 287; DAL N. 298 AL N. 301, DAL N. 311 AL N. 313; IL N. 328. L14 ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO IL CORSO VIENE SVOLTO ALL’INTERNO DI QUELLO ORGANIZZATO PER LA LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (LMG/01), CON LA DIFFERENZA CHE ESSO È ARTICOLATO IN MODO TALE DA TENERE CONTO, SOPRATTUTTO IN SEDE DI ESAME, DEL PROGRAMMA MENO AMPIO. MATERIALE DIDATTICO È IN PREPARAZIONE LA 4A ED. RIVEDUTA DI PUGLIESE G., ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, CON LA COLLAB. DI SITZIA F. E VACCA L., GIAPPICHELLI, TORINO. SOLO SE NON FOSSE PUBBLICATO IN TEMPO, RIMARREBBE IL PROGRAMMA DELL’ANNO ACCADEMICO 2010-2011: PUGLIESE G., ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO, CON LA COLLAB. DI SITZIA F. E VACCA L., III ED. GIAPPICHELLI, TORINO 1991, CON ESCLUSIONE DELLE PARTI SCRITTE CON CARATTERI PIÙ PICCOLI. NON SARANNO OGGETTO D’ESAME GLI ARGOMENTI RELATIVI AI SEGUENTI PARAGRAFI DEL MANUALE: PARTE II, NN. 114.4, 115, 115.1. PARTE III, DAL N. 220 AL N. 270; DAL 272 AL N. 274; DAL N. 278 AL N. 283; DAL N. 285 AL N. 286.4; DAL N. 288 AL N. 297; DAL N. 302 AL N. 310; DAL N. 314 AL N. 327; DAL N. 329 AL N. 343. DI CONSEGUENZA RIMANGONO DELLA PARTE III COME OGGETTO D’ESAME I SEGUENTI PARAGRAFI: DAL N. 207 AL N. 219; IL N. 271; DAL N. 275 AL N. 277; IL N. 284; IL N. 287; DAL N. 298 AL N. 301.
Canale: PZ
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MANNINO SANTINO VINCENZO
(programma)
IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATE E DEL PROCESSO CIVILE
(testi)
ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO LA TRADIZIONE DEL DIRITTO ROMANO ORGANIZZAZIONE POLITICA DI ROMA FONTI DEL DIRITTO ROMANO I GIURISTI ROMANI E IL LORO METODO PROCESSO CIVILE DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI DIRITTO DELLE SUCCESSIONI 6 CFU (L/14) PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA (L/14) IL CORSO DEVE FORNIRE LE CONOSCENZE DI BASE DEL DIRITTO PRIVATE E DEL PROCESSO CIVILE ROMANO, CON RIFERIMENTO A TUTTI I TEMI PIÙ RILEVANTI, COMPRESI LE FONTI ROMANE DEL DIRITTO E IL RUOLO DEI GIURISTI. LO STUDIO DEL DIRITTO ROMANO VIENE SEMPRE COLLEGATO DA UNA PARTE AL GENERALE CONTESTO SOCIALE, POLITICO ED ECONOMICO, DALL’ALTRA AI MODERNI ORDINAMENTI GIURIDICI. GLI ARGOMENTI SONO: CATEGORIE GIURIDICHE E STORIA DEL DIRITTO CARATTERISTICHE GENERALI DELLE DIVERSE EPOCHE DEL DIRITTO ROMANO LA TRADIZIONE DEL DIRITTO ROMANO ORGANIZZAZIONE POLITICA DI ROMA FONTI DEL DIRITTO ROMANO I GIURISTI ROMANI E IL LORO METODO PROCESSO CIVILE DIRITTO DELLE PERSONE E DELLA FAMIGLIA DIRITTO DELLA PROPRIETÀ E DEL POSSESSO DIRITTO DELLE OBBLIGAZIONI DIRITTO DELLE SUCCESSIONI MANNINO V., INTRODUZIONE ALLA STORIA DEL DIRITTO PRIVATO DEI ROMANI, ULT. ED., TORINO,
GIAPPICHELLI, 2011. 6CFU L14 ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO LA STRUTTURA FONDAMENTALE DEL CORSO È COSTITUITA DALLE LEZIONI; LE LEZIONI SI SEGUONO IN UNA PROSPETTIVA DIACRONICA, ATTRAVERSO LA RAGIONATA PROPOSTA DI UNA PERIODIZZAZIONE CHE CONSENTA DI ACQUISIRE LA CONOSCENZA DEI MOMENTI E DELLE FASI PIÙ SIGNIFICATIVI (PERIODO ANTICO; PRECLASSICO E CLASSICO; IL TARDO IMPERO; GIUSTINIANO). LE LEZIONI SARANNO INTEGRATE DA SEMINARI SUGLI ARGOMENTI PIÙ DIFFICILI DEL CORSO. MATERIALE DIDATTICO MANNINO V., INTRODUZIONE ALLA STORIA DEL DIRITTO PRIVATO DEI ROMANI, ULT. ED., TORINO, GIAPPICHELLI, 2011. NON SONO OGGETTO DI ESAME GLI ARGOMENTI TRATTATI NELLE SEGUENTI PARTI DEL MANUALE: CAP. V, SEZIONE QUINTA, NN. 11-11.1-11.2-11.3; NN. 13-13.1-13.2-13.3-13.4. CAP. VI. CAP. VII. MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME LE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE PROVE DI ESAME SONO INDICATE NEL SITO PERSONALE DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO (HTTP://DIRITTOROMANO-ROMATRE.BLOGSPOT.COM/). INFORMAZIONI IN MERITO ALL’ORARIO DI RICEVIMENTO DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO E DEI COLLABORATORI O ALTRE COMUNICAZIONI POTRANNO ESSERE REPERITE NEL SITO PERSONALE DEL TITOLARE DELL’INSEGNAMENTO MEDESIMO (HTTP://DIRITTOROMANO-ROMATRE.BLOGSPOT.COM). |
6 | IUS/18 | 48 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101270 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO II
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUISCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L’INTRODUCE ALL’APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNICO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L’ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO APPLICAZIONE.
Canale: AD
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MOSCATI ENRICO
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
I SINGOLI RAPPORTI OBBLIGATORI; I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI; LA RESPONSABILITÀ CIVILE; ALTRE FONTI DELL’OBBLIGAZIONE; I DIRITTI SULLE COSE; PROPRIETÀ E DIRITTI REALI DI GODIMENTO SU COSA ALTRUI; IL POSSESSO E LA TUTELA DELLE SITUAZIONI DI FATTO; LA TRASCRIZIONE; LE SUCCESSIONI A CAUSA DI MORTE E LA DONAZIONE. PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI IL CORSO TRATTA PRINCIPALMENTE LE NOZIONI DI “OBBLIGAZIONE” E DI “CONTRATTO”, RICHIAMANDO QUANTO GIÀ STUDIATO NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I. L’IMPOSTAZIONE DEL CORSO SU QUESTE MATERIE CONIUGA L’ATTENZIONE A QUEI PROFILI DELLA DISCIPLINA CHE TRADIZIONALMENTE SI AFFRONTANO CON LA SENSIBILITÀ VERSO LE NUOVE FORME DI CONTRATTAZIONE, IN PARTICOLARE NEL CONTESTO INFORMATICO. ESAURITA LA PARTE GENERALE, SI ESPONGONO I PRINCIPALI CONTRATTI, ANCORA UNA VOLTA PRESTANDO ATTENZIONE NON SOLTANTO A QUELLI PIÙ NOTI (LA COMPRAVENDITA, LA LOCAZIONE, L’APPALTO, ECC.) MA ANCHE A QUELLI PIÙ “SOFISTICATI” (LEASING, FACTORING, FRANCHISING, ECC.). IL TEMA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE È AFFRONTATO, ESPONENDONE LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI ED EVOLUTIVE, SENZA TRALASCIARE RIFERIMENTI ALLE MODERNE FORME DI RESPONSABILITÀ EXTRACONTRATTUALE. INFINE, IL CORSO SI CHIUDE CON IL TEMA MOLTO TECNICO E SEMPRE SUGGESTIVO DEL DIRITTO SUCCESSORIO. 1. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI, DI CUI, CON APPOSITO SEPARATO
AVVISO, SARANNO INDICATE LE PARTI DA STUDIARE: BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO. RESCIGNO P., MANUALE DI DIRITTO PRIVATO, KLUWER IPSOA, NAPOLI. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA. GALASSO A., (A CURA DI), MANUALE IPERTESTUALE DI DIRITTO PRIVATO, UTET, TORINO. 2. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). 3. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA ED.
Canale: EO
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VECCHI PAOLO MARIA
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI. LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. MATERIALE DIDATTICO
1. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI: BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA, 2010. ZATTI P., COLUSSI V., LINEAMNETI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA, 2010. 2. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2010(LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). 3. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI A. DI MAJO, GIUFFRÈ 2010
Canale: PZ
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GRISI GIUSEPPE
(programma)
ARTICOLAZIONE DEL CORSO
(testi)
PARTE SPECIALE BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO I CONTRATTI TIPICI E ATIPICI. LA RESPONSABILITÀ PER FATTO ILLECITO IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA SUCCESSIONE MORTIS CAUSA PROGRAMMA IL CORSO INTEGRA E COMPLETA QUELLO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1 ED AVENDO AD OGGETTO LA “PARTE SPECIALE” DELLA MATERIA DI NECESSITÀ PRESUPPONE LA CONOSCENZA DEI TEMI TRATTATI NELLA “PARTE GENERALE”. CIÒ POSTO, SARANNO NELLO SPECIFICO ANALIZZATI: A) I CONCETTI E GLI ISTITUTI DISCIPLINATI NEL LIBRO III DEL CODICE CIVILE (BENI, DIRITTI REALI, PROPRIETÀ E POSSESSO); B) TUTTI I CONTRATTI TIPICI ASSUNTI IN CONSIDERAZIONE NEL II, IV E V LIBRO DEL CODICE CIVILE (ECCEZION FATTA PER IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO E PER QUELLO DI SOCIETÀ), NONCHÉ I CONTRATTI PIÙ SIGNIFICATIVI REGOLATI IN LEGGI SPECIALI (CONTRATTI DEL CONSUMATORE, FACTORING, FRANCHISING, SUBFORNITURA, ECC.); C) I CONTRATTI ATIPICI PIÙ NOTI E DI MAGGIOR RILIEVO; D) LA MATERIA DELLA RESPONSABILITÀ CIVILE IN OGNI SUO PROFILO, CON ATTENZIONE RIVOLTA ALLE LINEE EVOLUTIVE E ALL’ELABORAZIONE GIURISPRUDENZIALE; D) IL DIRITTO DI FAMIGLIA, NEI SUOI DIVERSI ASPETTI; E) IL TEMA MOLTO TECNICO, MA SEMPRE SUGGESTIVO, DELLA SUCCESSIONE A CAUSA DI MORTE. 1. A SCELTA L’ULTIMA EDIZIONE DI UNO DEI SEGUENTI MANUALI:
BESSONE M., (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010. TRABUCCHI A., ISTITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, CEDAM, PADOVA, 2010. ZATTI P.; COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, CEDAM, PADOVA, 2010. 2. ALESSI R. E MAZZAMUTO S., (A CURA DI), DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA, LIBRERIA DANTE EDITRICE, PALERMO, 2010 (LIMITATAMENTE ALLE PARTI OGGETTO DEL PROGRAMMA). 3. MOSCATI E., DIRITTO SUCCESSORIO. SAGGI, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZIONE. ALTRE INFORMAZIONI LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI A. DI MAJO, GIUFFRÈ 2010 |
5 | IUS/01 | 40 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE LO STUDENTE ALLA COMPLESSITÀ DEL MONDO GIURIDICO EUROPEO CONTEMPORANEO, SOTTOLINEANDO LA STORICITÀ DELLE ISTITUZIONI GIURIDICHE CHE LO REGGONO. SI CERCHERÀ PERTANTO DI DAR CONTO DELLA STRATIFICAZIONE DELLE FONTI GIURIDICHE, DELLE PERMANENZE SIA MATERIALI CHE CULTURALI DEL SAPERE GIURIDICO ANTICO E MEDIEVALE, NONCHÉ DELLA DIFFICOLTÀ DI IMPIANTARE UNA CULTURA GIURIDICA NUOVA SULLA BASE DELLE PREMESSE POLITICO-CULTURALI DELL’ILLUMINISMO E DELLE NUOVE ESIGENZE POLITICHE MATURATE A PARTIRE DAL SECOLO XVIII E SUCCESSIVAMENTE DEFINITESI.
Canale: AL
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CONTE EMANUELE
(programma)
NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA
(testi)
UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. ARTICOLAZIONE DEL CORSO (L/14) 6 CFU DUE MODULI DIDATTICI (PER UN TOTALE DI 6 CREDITI). PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) IL CORSO AVRÀ PER OGGETTO LE ISTITUZIONI GIURIDICHE, LE FONTI DEL DIRITTO, GLI ISTITUTI PRINCIPALI DEGLI ORDINAMENTI GIURIDICI VIGENTI E L’EVOLUZIONE DELLA DOTTRINA IN OCCIDENTE DAL MEDIOEVO ALL’ETÀ DELLE CODIFICAZIONI (SECC. IV-XIX). MATERIALE DIDATTICO (LMG/01)
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO MODERNO IN EUROPA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007, DA PAG. 223 A PAG. 589. MATERIALE DIDATTICO (L/14) PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO MODERNO IN EUROPA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007, CON ESCLUSIONE DELLE PP. 173-187, 265-283, 517-699.
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CHIANTINI MONICA
(programma)
NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA
(testi)
UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. ARTICOLAZIONE DEL CORSO (L/14) 6 CFU DUE MODULI DIDATTICI (PER UN TOTALE DI 6 CREDITI). PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) IL CORSO AVRÀ PER OGGETTO LE ISTITUZIONI GIURIDICHE, LE FONTI DEL DIRITTO, GLI ISTITUTI PRINCIPALI DEGLI ORDINAMENTI GIURIDICI VIGENTI E L’EVOLUZIONE DELLA DOTTRINA IN OCCIDENTE DAL MEDIOEVO ALL’ETÀ DELLE CODIFICAZIONI (SECC. IV-XIX). MATERIALE DIDATTICO (LMG/01)
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO MODERNO IN EUROPA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007, DA PAG. 223 A PAG. 589. MATERIALE DIDATTICO (L/14) PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO MODERNO IN EUROPA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007, CON ESCLUSIONE DELLE PP. 173-187, 265-283, 517-699.
Canale: MZ
-
CHIANTINI MONICA
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA
(testi)
PRIMO MODULO (3 CREDITI): PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: LA FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E LA GENESI DELLE CODIFICAZIONI, E GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. ARTICOLAZIONE DEL CORSO (L/14) 6 CFU DUE MODULI DIDATTICI (PER UN TOTALE DI 6 CREDITI). PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) IL CORSO AVRÀ PER OGGETTO LE ISTITUZIONI GIURIDICHE, LE FONTI DEL DIRITTO, GLI ISTITUTI PRINCIPALI DEGLI ORDINAMENTI GIURIDICI VIGENTI E L’EVOLUZIONE DELLA DOTTRINA IN OCCIDENTE DAL MEDIOEVO ALL’ETÀ DELLE CODIFICAZIONI (SECC. IV-XIX). MATERIALE DIDATTICO (LMG/01)
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO MODERNO IN EUROPA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007, DA PAG. 223 A PAG. 589. MATERIALE DIDATTICO (L/14) PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO MODERNO IN EUROPA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007, CON ESCLUSIONE DELLE PP. 173-187, 265-283, 517-699.
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MENZINGER DI PREUSSENTHAL SARA
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA
(testi)
PRIMO MODULO (3 CREDITI): PASSAGGIO DA CONCEZIONE TERRITORIALE A PERSONALE DEL POTERE, E QUINDI DEL DIRITTO, NEI SECOLI DI INCONTRO E SCONTRO TRA LE CIVILTÀ ROMANA E BARBARICHE (SECC. V-IX); VOLGARIZZAZIONE DELLA CULTURA CLASSICA: SEMPLIFICAZIONE, IN SENSO AUTORITARIO, DELL’UNIVERSO GIURIDICO ROMANO; PREVALENZA DELLA CULTURA PROVINCIALE SU QUELLA CENTRALE. SECONDO MODULO (4 CREDITI): LA RIFORMA GREGORIANA E LE PRETESE UNIVERSALISTICHE DI CHIESA E IMPERO (XI SEC.); RISCOPERTA SCIENTIFICA DEL DIRITTO ROMANO, SULLO SFONDO DELLA RINASCITA CULTURALE E FILOSOFICA DEI SECOLI XII E XIII; TRADIZIONE SCOLASTICA E IDEALI UMANISTICI: RIFLESSI SULLE ISTITUZIONI DEL DIBATTITO IDEOLOGICO ED EVOLUZIONE DEL NUOVO SISTEMA DI DIRITTO COMUNE IN EUROPA TRA LA FINE DEL MEDIOEVO E I PRIMI SECOLI DELL’ETÀ MODERNA (SECC. XIV-XVI). TERZO MODULO (3 CREDITI): IL PENSIERO GIURIDICO NELLA CULTURA MODERNA: LA FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI E LA GENESI DELLE CODIFICAZIONI, E GLI ORIENTAMENTI DELLE CULTURE GIURIDICHE EUROPEE NELL’OTTOCENTO. NELL’AMBITO DELLA STORIA DEL PENSIERO MEDIEVALE E MODERNO, IL DIRITTO RAPPRESENTA UNA CHIAVE DI LETTURA FONDAMENTALE PER COMPRENDERE I PROCESSI DI FORMAZIONE DEI POTERI E DELLE ISTITUZIONI CUI DIEDERO VITA LE SOCIETÀ EUROPEE. ATTRAVERSO LO STUDIO DELLE REGOLE (ORDINAMENTI), DELLA RIFLESSIONE ASTRATTA CHE SU DI ESSE SI SVILUPPÒ (OPERE DI DOTTRINA) E DEGLI STRUMENTI GIURIDICI VIA VIA ELABORATI PER OTTENERNE IL RISPETTO (LEGISLAZIONI E SISTEMI GIURISDIZIONALI), IL CORSO SI PREFIGGE DI RIPERCORRERE I SECOLI DELLA STORIA MEDIEVALE E MODERNA ATTRAVERSO LA PROSPETTIVA DEL PENSIERO POLITICO-GIURIDICO. ARTICOLAZIONE DEL CORSO (L/14) 6 CFU DUE MODULI DIDATTICI (PER UN TOTALE DI 6 CREDITI). PROGRAMMA DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DEI SERVIZI GIURIDICI (L/14) IL CORSO AVRÀ PER OGGETTO LE ISTITUZIONI GIURIDICHE, LE FONTI DEL DIRITTO, GLI ISTITUTI PRINCIPALI DEGLI ORDINAMENTI GIURIDICI VIGENTI E L’EVOLUZIONE DELLA DOTTRINA IN OCCIDENTE DAL MEDIOEVO ALL’ETÀ DELLE CODIFICAZIONI (SECC. IV-XIX). MATERIALE DIDATTICO (LMG/01)
CORTESE E., LE GRANDI LINEE DELLA STORIA GIURIDICA MEDIEVALE, ROMA, IL CIGNO, 2000. PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO MODERNO IN EUROPA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007, DA PAG. 223 A PAG. 589. MATERIALE DIDATTICO (L/14) PADOA SCHIOPPA A., STORIA DEL DIRITTO MODERNO IN EUROPA, BOLOGNA, IL MULINO, 2007, CON ESCLUSIONE DELLE PP. 173-187, 265-283, 517-699. |
6 | IUS/19 | 48 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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20101002 -
SISTEMI GIURIDICI COMPARATI
(obiettivi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI (CIVIL LAW, COMMON LAW, DIRITTO EUROPEO, DIRITTO ISLAMICO) AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN UNA PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INTERSEZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI,CONVERGENZE E CONCORRENZA FRA MODELLI.
Canale: AD
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MACARIO FRANCESCO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI
(testi)
GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO E IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO È MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. IL METODO DELLA COMPARAZIONE - 2. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICAFRANCESE E IL CODE NAPOLÉON - 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) - 4. LA VICENDA DELLA CODIFICXAZIOEN CIVILE ITALIANA NEL CONFRONTO CON I MODELLI FRANCESE E TEDESCO - 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA - 6. (SEGUE) NEGLI STATI UNITI D’AMERICA - 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI - 8. I SISTEMI MISTI – 9. IL DIRITTO ISLAMICO - 10. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) - 11. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO E L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. PER RAGIONI ORGANIZZATIVE, NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. MATERIALE DIDATTICO
ZWEIGERT K. - KÖTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, I PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, MILANO ULT.ED. OPPURE VARANO V. - BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO 2010.
Canale: EO
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GUACCERO ANDREA
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE 2. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÉON NEL MONDO 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) 4. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA 6.(SEGUE) NEGLI STATI UNITI D’AMERICA 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI 8. IL DIRITTO ISLAMICO. 9. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) 10. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO 11. L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. SI FA PRESENTE CHE NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI, A LORO SCELTA, SU UNO DEI SEGUENTI TESTI NONCHÉ SUI
MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO: ZWEIGERT K. - KÖTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, I PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, MILANO ULT.ED. OPPURE VARANO V. - BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO 2010. SIA CHE SCELGANO LO ZWEIGERT/KOTZ, SIA CHE SCELGANO IL VARANO/BARSOTTI, GLI STUDENTI DOVRANNO INTEGRARE LA PREPARAZIONE SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO ED IN PARTICOLARE, A SCELTA: A) GAJA G., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMUNITARIO, BARI, LATERZA, 2009 (LIMITATAMENTE AI CAPITOLI I,II,III, IV, V, VI, VII)OPPURE B) BORCHARDT K.D., THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (CONSULTARE LA SEZIONE ONLINE “MATERIALE DIDATTICO- SISTEMI GIURIDICI COMPARATI (E-O)” DEL SITO DI FACOLTÀ).
Canale: PZ
-
ZENO ZENCOVICH VINCENZO
(programma)
PROGRAMMA DEL CORSO
(testi)
IL CORSO SI PROPONE DI INTRODURRE GLI STUDENTI ALLA CONOSCENZA DEI PRINCIPALI SISTEMI GIURIDICI AFFERMATISI NEL MONDO ED IN PARTICOLARE DI QUELLI CON I QUALI L’ORDINAMENTO ITALIANO SI TROVA MAGGIORMENTE IN CONTATTO. L’APPROCCIO SARÀ SIA IN PROSPETTIVA STORICA CHE CON RIGUARDO ALLE PRINCIPALI ED ATTUALI INSERZIONI FRA ORDINAMENTI, EVIDENZIANDO SIMILITUDINI, CONVERGENZA E CONCORRENZA FRA MODELLI. PROGRAMMA PER TUTTI GLI STUDENTI 1. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-FRANCESE 2. LA DIFFUSIONE DEL CODE NAPOLÉON NEL MONDO 3. I SISTEMI GIURIDICI DELLA FAMIGLIA ROMANISTICA-TEDESCA (GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA) 4. LA DIFFUSIONE DEL CODICE CIVILE TEDESCO NEL MONDO 5. I SISTEMI DI COMMON LAW: IN INGHILTERRA 6.(SEGUE) NEGLI STATI UNITI D’AMERICA 7. IL DIRITTO DEI PAESI SCANDINAVI 8. IL DIRITTO ISLAMICO 9. I DIRITTI DEI PAESI DELL’ESTREMO ORIENTE (INDIA, CINA, GIAPPONE) 10. IL DIRITTO PRIVATO EUROPEO 11. L’UNIFICAZIONE DEL DIRITTO. SI FA PRESENTE CHE NON VI SARANNO DIFFERENZE DI PROGRAMMA FRA GLI STUDENTI CHE AVRANNO FREQUENTATO IL CORSO, E QUELLI CHE NON LO AVRANNO FREQUENTATO. GLI STUDENTI POTRANNO PREPARARSI, A LORO SCELTA, SU UNO DEI SEGUENTI TESTI NONCHÉ SUI
MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO: ZWEIGERT K. – KÖTZ H., INTRODUZIONE AL DIRITTO COMPARATO, I PRINCIPI FONDAMENTALI, GIUFFRÈ, MILANO 1998 NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO [VEDI SOTTO]. OPPURE VARANO V. – BARSOTTI V., LA TRADIZIONE GIURIDICA OCCIDENTALE, VOL. I, GIAPPICHELLI, TORINO 2010, NONCHÉ SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO [VEDI SOTTO]. SIA CHE SCELGANO LO ZWEIGERT/KOTZ, SIA CHE SCELGANO IL VARANO/BARSOTTI, GLI STUDENTI DOVRANNO INTEGRARE LA PREPARAZIONE SUI MATERIALI DI DIRITTO EUROPEO CHE VERRANNO MESSI A DISPOSIZIONE ON-LINE NELLA SEZIONE RISERVATA DEL SITO DI FACOLTÀ, ED IN PARTICOLARE, ALTERNATIVAMENTE: BENACCHIO G, DIRITTO PRIVATO DELL'UNIONE EUROPEA (V ED.), CEDAM 2010, (CAPITOLI 1,2,3,5,6).OPPURE: BORCHARDT K.D., THE ABC OF EUROPEAN UNION LAW (PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE IN INLGESE O IN QUALSIASI ALTRA DELLE LINGUE IN CUI È DISPONIBILE: HTTP://BOOKSHOP.EUROPA.EU/IS-BIN/INTERSHOP.ENFINITY/WFS/EU-BOOKSHOP-SITE/ EN_GB/-/EUR/VIEWPUBLICATION-START?PUBLICATIONKEY=OA8107147 |
9 | IUS/02 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101033 -
DIRITTO DEL LAVORO
Canale: AL
-
PROIA GIAMPIERO
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO, COMPRENDE IL DIRITTO SINDACALE; LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE
(testi)
DI LAVORO E LA PREVIDENZA SOCIALE. LA TRATTAZIONE DEL DIRITTO SINDACALE COMPRENDE I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) L’ORGANIZZAZIONE SINDACALE; 2) LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA; 3) LO SCIOPERO. LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO SARÀ INTRODOTTA DA UN’ANALISI DELLE FONTI INTERNE ED INTERNAZIONALI DEL DIRITTO DEL LAVORO. VERRANNO, POI, AFFRONTATI I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO: NATURA E CONNOTATI. DIFFERENZE RISPETTO AL RAPPORTO DI LAVORO AUTONOMO; 2) LA TIPOLOGIA DEI RAPPORTI DI LAVORO; 3) IL DIVIETO DI INTERPOSIZIONE E D’INTERMEDIAZIONE NELLE PRESTAZIONI DI LAVORO; 4) L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO; 5) IL CONTRATTO DI LAVORO: REQUISITI SOGGETTIVI ED OGGETTIVI; 6) GLI OBBLIGHI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 7) I POTERI DEL DATORE DI LAVORO; 8) LA TUTELA DELLA LIBERTÀ E DIGNITÀ DEL LAVORATORE; 9) I DIRITTI DEL LAVORATORE; 10) IL CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA; 11) L’ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 12) LA TUTELA DEI DIRITTI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 13) LE VICENDE MODIFICATIVE DEL RAPPORTO DI LAVORO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL TRASFERIMENTO D’AZIENDA. PER QUANTO ATTIENE ALLA PARTE RELATIVA AL DIRITTO DELLA SICUREZZA SOCIALE, GLI ARGOMENTI TRATTATI RIGUARDERANNO: - L’EVOLUZIONE STORICO-GIURIDICA DELLA PREVIDENZA SOCIALE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO; - L’ATTUALE SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE. INFINE, IL CORSO COMPRENDE LO SPECIFICO APPROFONDIMENTO DELLE PIÙ RECENTI ED IMPORTANTI INNOVAZIONI INTRODOTTE DALLA LEGGE N. 183 DEL 2010 (CD. COLLEGATO LAVORO), ED IN PARTICOLARE QUELLE RIGUARDANTI: LE CLAUSOLE GENERALI E IL RUOLO DELLA CERTIFICAZIONE; LA RISOLUZIONE STRAGIUDIZIALE DELLE CONTROVERSIE DI LAVORO; IL NUOVO REGIME DELLE DECADENZE E LE DISPOSIZIONI SUL LAVORO A TERMINE. PERSIANI M., PROIA G., CONTRATTO E RAPPORTO DI LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2009 (PER
INTERO). PERSIANI M., DIRITTO SINDACALE, PADOVA, CEDAM, 2009, O COMUNQUE ULTIMA EDIZIONE(PER INTERO). PERSIANI M., DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, PADOVA, CEDAM, 2009 O COMUNQUE ULTIMA EDIZIONE (SOLO I PRIMI QUATTRO CAPITOLI). PROIA G, TIRABOSCHI M. (A CURA DI), LA RIFORMA DEI RAPPORTI E DELLE CONTROVERSIE DI LAVORO, COMMENTARIO ALLA LEGGE 4 NOVEMBRE 2010, N. 183 (CD. COLLEGATO LAVORO), MILANO, GIUFFRÉ, 2011 (SOLO PARTE I, SEZIONI B, C E D E, CIOÈ, DA PAG. 27 A PAG. 218). PER LA LAUREA TRIENNALE (7 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO È IL SEGUENTE: PERSIANI M., PROIA G., CONTRATTO E RAPPORTO DI LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2009 (PER INTERO) PERSIANI M., DIRITTO SINDACALE, PADOVA, CEDAM, 2009, O COMUNQUE ULTIMA EDIZIONE (PER INTERO). PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 7 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 5 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PROIA G., DALLE ORIGINI AL NUOVO MILLENNIO, ESTRATTO DAL TRATTATO DI DIRITTO PRIVATO, DIRETTO DA M. BESSONE, VOLUME XXIV, IL LAVORO SUBORDINATO, A CURA DI F. CARINCI, TOMO I, IL DIRITTO SINDACALE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2007, PAG. 1 E SEGG. PER CHI HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU, IL MATERIALE DIDATTICO PER I 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PERSIANI M., CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L’ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L’ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO.
Canale: MZ
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PESSI ANNALISA
(programma)
IL PROGRAMMA DEL CORSO, COMPRENDE IL DIRITTO SINDACALE; LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE
(testi)
DI LAVORO E LA PREVIDENZA SOCIALE. LA TRATTAZIONE DEL DIRITTO SINDACALE COMPRENDE I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) L’ORGANIZZAZIONE SINDACALE; 2) LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA; 3) LO SCIOPERO. LA DISCIPLINA DEL RAPPORTO INDIVIDUALE DI LAVORO SARÀ INTRODOTTA DA UN’ANALISI DELLE FONTI INTERNE ED INTERNAZIONALI DEL DIRITTO DEL LAVORO. VERRANNO, POI, AFFRONTATI I SEGUENTI ARGOMENTI: 1) IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO: NATURA E CONNOTATI. DIFFERENZE RISPETTO AL RAPPORTO DI LAVORO AUTONOMO; 2) LA TIPOLOGIA DEI RAPPORTI DI LAVORO; 3) IL DIVIETO DI INTERPOSIZIONE E D’INTERMEDIAZIONE NELLE PRESTAZIONI DI LAVORO; 4) L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO; 5) IL CONTRATTO DI LAVORO: REQUISITI SOGGETTIVI ED OGGETTIVI; 6) GLI OBBLIGHI DEL PRESTATORE DI LAVORO; 7) I POTERI DEL DATORE DI LAVORO; 8) LA TUTELA DELLA LIBERTÀ E DIGNITÀ DEL LAVORATORE; 9) I DIRITTI DEL LAVORATORE; 10) IL CONTENUTO DELLA PRESTAZIONE LAVORATIVA; 11) LE SOSPENSIONI DEL RAPPORTO DI LAVORO; 12) LE MODIFICAZIONI SOGGETTIVE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 13) L’ESTINZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO; 14) LA TUTELA DEI DIRITTI DEL PRESTATORE DI LAVORO. PER QUANTO ATTIENE ALLA PARTE RELATIVA AL DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, GLI ARGOMENTI TRATTATI RIGUARDERANNO: 1) L’EVOLUZIONE STORICO-GIURIDICA DELLA PREVIDENZA SOCIALE NELL’ORDINAMENTO ITALIANO; 2) L’ATTUALE SISTEMA GIURIDICO DELLA PREVIDENZA SOCIALE; 3) IL RAPPORTO CONTRIBUTIVO; 4) IL RAPPORTO GIURIDICO PREVIDENZIALE. INFINE, IL CORSO COMPRENDE LO SPECIFICO APPROFONDIMENTO DELLE PIÙ RECENTI ED IMPORTANTI INNOVAZIONI INTRODOTTE DALLA LEGGE N. 183 DEL 2010 (CD. COLLEGATO LAVORO), ED IN PARTICOLARE QUELLE RIGUARDANTI: LE CLAUSOLE GENERALI E IL RUOLO DELLA CERTIFICAZIONE; LA RISOLUZIONE STRAGIUDIZIALE DELLE CONTROVERSIE DI LAVORO; IL NUOVO REGIME DELLE DECADENZE E LE DISPOSIZIONI SUL LAVORO A TERMINE. PERSIANI M., PROIA G., CONTRATTO E RAPPORTO DI LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2009 (PER
INTERO). PERSIANI M., DIRITTO SINDACALE, PADOVA, CEDAM, 2009, O COMUNQUE ULTIMA EDIZIONE (PER INTERO). PERSIANI M., DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE, PADOVA, CEDAM, 2009 O COMUNQUE ULTIMA EDIZIONE (SOLO I PRIMI QUATTRO CAPITOLI). PROIA G, TIRABOSCHI M. (A CURA DI), LA RIFORMA DEI RAPPORTI E DELLE CONTROVERSIE DI LAVORO, COMMENTARIO ALLA LEGGE 4 NOVEMBRE 2010, N. 183 (CD. COLLEGATO LAVORO), MILANO, GIUFFRÉ, 2011 (SOLO PARTE I, SEZIONI B, C E D E, CIOÈ, DA PAG. 27 A PAG. 218). PER LA LAUREA TRIENNALE (7 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO È IL SEGUENTE: PERSIANI M., PROIA G., CONTRATTO E RAPPORTO DI LAVORO, PADOVA, CEDAM, 2009 (PER INTERO) PERSIANI M., DIRITTO SINDACALE, PADOVA, CEDAM, 2009, O COMUNQUE ULTIMA EDIZIONE (PER INTERO). PER CHI È PASSATO DAL CORSO DI LAUREA TRIENNALE AL CICLO UNICO (ED HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 7 CFU), IL MATERIALE DIDATTICO PER IL MODULO INTEGRATIVO CORRISPONDENTE AI 5 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PROIA G., DALLE ORIGINI AL NUOVO MILLENNIO, ESTRATTO DAL TRATTATO DI DIRITTO PRIVATO, DIRETTO DA M. BESSONE, VOLUME XXIV, IL LAVORO SUBORDINATO, A CURA DI F. CARINCI, TOMO I, IL DIRITTO SINDACALE, TORINO, GIAPPICHELLI, 2007, PAG. 1 E SEGG. PER CHI HA GIÀ SOSTENUTO L’ESAME DI DIRITTO DEL LAVORO DA 10 CFU, IL MATERIALE DIDATTICO PER I 2 CFU ANCORA DA ACQUISIRE È IL SEGUENTE: PERSIANI M., CONFLITTO INDUSTRIALE E CONFLITTO GENERAZIONALE (CINQUANT’ANNI DI GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE), IN ARGOMENTI DI DIRITTO DEL LAVORO, 2006, N. 4-5, PAGG. 1031-1046. INFORMAZIONI PER STUDENTI STRANIERI È PREVISTA LA REDAZIONE DI UNA TESINA COMPARATIVA TRA L’ORDINAMENTO DEL PAESE DI PROVENIENZA E L’ORDINAMENTO ITALIANO CON RIGUARDO AD UN SINGOLO ISTITUTO. |
10 | IUS/07 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101093 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
(obiettivi)
CONSEGUIRE LA CONOSCENZA DELLE MODALITÀ ORGANIZZATIVE E DI FUNZIONAMENTO DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI, NELLA PARTICOLARE PROSPETTIVA DEL RAPPORTO CON I PRIVATI
Canale: AL
-
ROSSI GIAMPAOLO
(programma)
IL CORSO SI PROPONE LO STUDIO APPROFONDITO DEGLI ISTITUTI TIPICI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO,
(testi)
TRA ASPETTI SOSTANZIALI E PROCESSUALI, LINEAMENTI TEORICI E PROFILI PRATICI. CON COSTANTE ATTENZIONE AI MUTAMENTI STRUTTURALI INTRODOTTI PER EFFETTO DELLA PENETRAZIONE DELL’ORDINAMENTO COMUNITARIO. AD UN’ANALISI STORICA DELLO SVILUPPO DELLA SFERA PUBBLICA E DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO SEGUIRÀ UN’ATTENTA DISAMINA DELL’ORGANIZZAZIONE (PROFILI COSTITUZIONALI E ASSETTO POSITIVO). VERRANNO QUINDI AFFRONTATI I TEMI: • DELL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA (DIRITTO PUBBLICO E DIRITTO PRIVATO, VINCOLO DEL PERSEGUIMENTO DELL’INTERESSE PUBBLICO, DIVERSA INCIDENZA DELL’INTERESSE PUBBLICO IN RELAZIONE AL REGIME DELL’ATTIVITÀ); • DEL PROCEDIMENTO (PREMESSE COSTITUZIONALI, AVVIO, ISTRUTTORIA, CONCLUSIONE, ACCORDI, STRUMENTI DI SEMPLIFICAZIONE); • DEL PROVVEDIMENTO (CARATTERI, EFFICACIA, INVALIDITÀ); • DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE • DELLE FORME E DEGLI STRUMENTI DI GARANZIA E TUTELA NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. ROSSI G., PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010.
Canale: MZ
-
TORCHIA LUISA
(programma)
IL CORSO HA AD OGGETTO L'ESAME DEGLI ISTITUTI E DELLE NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO,
(testi)
CON RIFERIMENTO AL QUADRO NAZIONALE ED EUROPEO. IL PUNTO DI PARTENZA È COSTITUITO DALLA DISCUSSIONE DEL TEMA DEL POTERE PUBBLICO E DELLE SUE REGOLE, PER POI ESAMINARE LE RELAZIONI FRA POTERE PUBBLICO E SITUAZIONI SOGGETTIVE PRIVATE E I PRINCIPALI MODI DI CURA DELL’INTERESSE PUBBLICO. SI ANALIZZANO, QUINDI, LE FUNZIONI DELL’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA ITALIANA, LE DIMENSIONI DELLA SFERA PUBBLICA, I MODELLI ORGANIZZATIVI DELL’AMMINISTRAZIONE, LE REGOLE E LE TIPOLOGIE DEI PROCEDIMENTI E DEI PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI. LA PARTE FINALE DEL CORSO È DEDICATA ALL’ESAME DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E DEGLI STRUMENTI DI GARANZIA E DI TUTELA. SONO PREVISTE, OLTRE ALLE LEZIONI, ESERCITAZIONI, NEL CORSO DELLE QUALI GLI STUDENTI ANALIZZANO CASI GIURISPRUDENZIALI RELATIVI AGLI ISTITUTI E ALLE NOZIONI ESAMINATI DURANTE LE LEZIONI. LE ESERCITAZIONI RICHIEDONO LO STUDIO PRELIMINARE DEI CASI E LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI STUDENTI. CASSESE S. (A CURA DI), ISTITUZIONI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, IV ED., GIUFFRÈ, MILANO,
2011, IN CORSO DI PUBBLICAZIONE. O, IN ALTERNATIVA, UNO DEI SEGUENTI: CORSO G., MANUALE DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, V ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010; ROSSI G., PRINCIPI DI DIRITTO AMMINISTRATIVO, GIAPPICHELLI, TORINO, 2010. |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101098 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
CONOSCENZA DELLO SVILUPPO DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA, DELLA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE EUROPEA, DEL SISTEMA DELLE FONTI, DEL SISTEMA DI GARANZIA GIUDIZIARIA, DEI RAPPORTI FRA IL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA E IL DIRITTO DEGLI STATI MEMBRI, NONCHÉ DEI FONDAMENTALI SETTORI DI DISCIPLINA MATERIALE DEL MERCATO UNICO EUROPEO.
Canale: AL
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CAGGIANO GIANDONATO
(programma)
PARTE GENERALE
(testi)
COOPERAZIONE COMUNITARIA E INTERGOVERNATIVA NELLA UE. I “PILASTRI”: LA COMUNITÀ EUROPEA, LA POLITICA ESTERA E DI SICUREZZA COMUNE, LA COOPERAZIONE DI POLIZIA E GIUDIZIARIA IN MATERIA PENALE. IL QUADRO ISTITUZIONALE: IL PARLAMENTO, LA COMMISSIONE, IL CONSIGLIO, LE ISTITUZIONI GIUDIZIARIE, LE ALTRE ISTITUZIONI. IL SISTEMA DELLE FONTI: IL TRATTATO E IL DIRITTO INTERNAZIONALE, I PRINCIPI GENERALI DEL DIRITTO E I DIRITTI FONDAMENTALI, I REGOLAMENTI, LE DIRETTIVE, LE DECISIONI. LA GERARCHIA DELLE FONTI. I PROCEDIMENTI DI FORMAZIONE DEGLI ATTI. LA FUNZIONE GIUDIZIARIA. I RICORSI PER INFRAZIONE, SULLA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI, IN CARENZA. IL RINVIO PREGIUDIZIALE. RAPPORTI FRA ORDINAMENTO COMUNITARIO E ORDINAMENTI NAZIONALI. LE RELAZIONI ESTERNE E LA STIPULAZIONE DI ACCORDI. PARTE SPECIALE LA CONCORRENZA, IL MERCATO ED I SERVIZI DI INTERESSE ECONOMICO GENERALE. VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, CACUCCI, BARI, ULTIMA EDIZ.
CAGGIANO G., LA DISCIPLINA DEI SERVIZI DI INTERESSE ECONOMICO GENERALE, GIAPPICHELLI, TORINO, ULTIMA EDIZ.
Canale: MZ
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MORVIDUCCI CLAUDIA
(programma)
SCOPO DEL CORSO, CHE VERRÀ SVILUPPATO IN DUE PARTI, È ANALIZZARE I PRINCIPALI ASPETTI
(testi)
DEL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALL’ISTITUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA. NELLA PRIMA PARTE, SI ESAMINERANNO, ALLA LUCE DEI TRATTATI DI LISBONA, LA STRUTTURA ISTITUZIONALE DELL’UNIONE, IL SISTEMA DELLE FONTI E IL PROCESSO DECISIONALE, LA TUTELA GIURISDIZIONALE, E IL RAPPORTO TRA DIRITTO COMUNITARIO E DIRITTO INTERNO. AMPIO SPAZIO VERRÀ DEDICATO IN QUESTO CONTESTO ALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA. NELLA SECONDA PARTE DEL CORSO, SI ANALIZZERÀ L’ISTITUTO DELLA CITTADINANZA EUROPEA E LA SUA EVOLUZIONE DAL TRATTATO DI MAASTRICHT A QUELLI DI LISBONA; VERRÀ IN PARTICOLARE EVIDENZIATO IL RUOLO RICOPERTO IN MATERIA DALLA GIURISPRUDENZA COMUNITARIA, ATTRAVERSO UN ESAME, ANCHE IN FORMA SEMINARIALE, DELLE SENTENZE PIÙ RILEVANTI EMESSE IN MATERIA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA. PROGRAMMA D’ESAME DA 9 CREDITI
PER LA PARTE ISTITUZIONALE: A SCELTA TRA: ADAM R. – TIZZANO A., LINEAMENTI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, TORINO, 2010. OPPURE: VILLANI U., ISTITUZIONI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, BARI, 2010. PER LA PARTE SPECIALE: MORVIDUCCI C., I DIRITTI DEI CITTADINI EUROPEI, TORINO, 2010. PROGRAMMA D’ESAME DA 7 CREDITI PER LA PARTE ISTITUZIONALE: A SCELTA TRA: ADAM R. – TIZZANO A., ELEMENTI DI DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, TORINO, 2010. OPPURE VILLANI U., DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, BARI, 2010. OPPURE STROZZI G. – MASTROIANNI R., DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA, PARTE ISTITUZIONALE, TORINO, 2011. PER LA PARTE SPECIALE: MORVIDUCCI C., LA CITTADINANZA EUROPEA, TORINO, 2010, PARTI I, II, III. |
9 | IUS/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101107 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE I
(obiettivi)
IL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE SI OCCUPA DELL’ASPETTO DINAMICO DELL’ESPERIENZA GIURIDICA: ALTRO È L’AFFERMAZIONE DI UN DIRITTO E ALTRO LA SUA EFFETTIVA ESISTENZA ED IL SUO PACIFICO ESERCIZIO. SE UN DIRITTO È CONTESTATO O NE È IMPEDITO L’ESERCIZIO, SONO NECESSARI STRUMENTI IDONEI ALLA SUA EFFETTIVA REALIZZAZIONE. IL DIRITTO PROCESSUALE ESAMINA I RAPPORTI TRA CHI SI DUOLE DELLA LESIONE DI UN DIRITTO O DEGLI IMPEDIMENTI AL SUO ESERCIZIO, E CHI È ACCUSATO DI AVER VIOLATO IL DIRITTO ALTRUI O DI AVERNE IMPEDITO L’ESERCIZIO.PRIMA DI ESAMINARE COME SI SVOLGONO I PROCESSI, TUTTAVIA, OCCORRE DEFINIRE LE METE CHE ESSI POSSONO CONSEGUIRE, OSSIA LE FORME DI TUTELA, CHE COINCIDONO CON LE DIVERSE SPECIE DI AZIONE CHE POSSONO ESSERE ESERCITATE. OCCORRE ANCHE INDICARE I REQUISITI DEI GIUDICI INNANZI AI QUALE I PROCESSI POSSONO CELEBRARSI, NONCHÉ LE QUALITÀ DEGLI ALTRI SOGGETTI COINVOLTI NELLA VICENDA PROCESSUALE E I MEZZI DEI QUALI CIASCUNO DI ESSI PUÒ SERVIRSI. A QUESTI TEMI GENERALI È DEDICATA LA PRIMA PARTE DEL CORSO. NELLA SECONDA E NELLA TERZA PARTE SARÀ ESAMINATA LA DISCIPLINA DEI PROCESSI A COGNIZIONE PIENA IN PRIMO GRADO E DELLE IMPUGNAZIONI.
Canale: AL
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COSTANTINO GIORGIO
(programma)
I. PARTE GENERALE: 1. FUNZIONE STRUMENTALE DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE: LE
(testi)
AZIONI E I PROCESSI. DIRITTO SOSTANZIALE E “GIUSTO” PROCESSO. TUTELA GIURISDIZIONALE E AUTOTUTELA PRIVATA. IL DIRITTO DI AZIONE. LE FONTI DEL DIRITTO PROCESSUALE CIVILE. LE FORME DI TUTELA. 2. I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. I POTERI DEL GIUDICE. IL GIUDIZIO DI EQUITÀ. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 3. LE PARTI. LA NOZIONE DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. L’INTERRUZIONE DEL PROCESSO. 4. GLI ATTI E LE SPESE. II. LA COGNIZIONE ORDINARIA IN PRIMO GRADO. 1. I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA ED ESAURIENTE IN PRIMO GRADO: IL PROCESSO ORDINARIO INNANZI AL TRIBUNALE; IL PROCESSO COMMERCIALE; IL PROCESSO INNANZI AL GIUDICE DI PACE; IL PROCESSO DEL LAVORO ED IL SUO AMBITO DI APPLICAZIONE; IL PROCESSO DI OPPOSIZIONE ALLE INGIUNZIONI AMMINISTRATIVE; IL PROCESSO PER LA TUTELA DEL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI. IL PROCESSO INNANZI ALLA CORTE DI APPELLO QUALE GIUDICE DI UNICO GRADO. 2. GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3. LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4. L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5. I MEZZI DI PROVA. 6. LA DECISIONE DELLA CAUSA: I PROVVEDIMENTI DECISORI. PROVVEDIMENTI DEFINITIVI E NON DEFINITIVI. LA COSA GIUDICATA FORMALE E SOSTANZIALE. 7. LA CONCILIAZIONE. 8. L’ESTINZIONE. III. LE IMPUGNAZIONI. 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE: 2.1. L’APPELLO NEL PROCESSO ORDINARIO E NEI PROCESSI SPECIALI. 2.2. IL REGOLAMENTO DI COMPETENZA. 2.3. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.4. LA REVOCAZIONE. 2.5. L’OPPOSIZIONE DI TERZO. UN TESTO A SCELTA TRA I SEGUENTI MANUALI, CON ESCLUSIVO RIFERIMENTO AGLI ARGOMENTI INDICATI:
ARIETA G., DE SANTIS F., MONTESANO L., CORSO BASE DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, CEDAM, PADOVA, 2010. BALENA G., ISTITUZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, CACUCCI, BARI, 2009. COMOGLIO L.P., FERRI C., TARUFFO M., LEZIONI SUL PROCESSO CIVILE, IL MULINO, BOLOGNA, 2010. CONSOLO C., SPIEGAZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, 2010. LUISO F.P., DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIUFFRÈ, MILANO 2009. MANDRIOLI C., DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, GIAPPICHELLI, EDIZIONE AGGIORNATA DA A. CARRATTA, TORINO, 2011. MONTELEONE G., DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, CEDAM, PADOVA, 2009. PROTO PISANI A., LEZIONI DI DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, JOVENE, NAPOLI, 2010. PICARDI N., MANUALE DEL PROCESSO CIVILE 2, GIUFFRÈ, MILANO, 2010.PUNZI C., IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, TORINO, 2010. VERDE G., DIRITTO PROCESSUALE CIVILE, ZANICHELLI, BOLOGNA, 2010. ALTRE INFORMAZIONI MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO SONO A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. QUALI CHE SIANO I TESTI CHE LO STUDENTE INTENDE UTILIZZARE PER LA PREPARAZIONE DELL'ESAME, SI SUGGERISCE DI SEGUIRE L’ORDINE DEGLI ARGOMENTI INDICATO NEL PRESENTE PROGRAMMA. SI SEGNALA, INOLTRE, L'ESIGENZA DELL'AGGIORNAMENTO SULLA DISCIPLINA VIGENTE, NAZIONALE ED EUROPEA.
Canale: MZ
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RUFFINI GIUSEPPE
(programma)
I. PARTE GENERALE: 1. ESSENZA, SCOPO E CARATTERI DELLA GIURISDIZIONE. DIRITTO SOSTANZIALE
(testi)
E «GIUSTO» PROCESSO. LA GIURISDIZIONE CIVILE E LE DIVERSE FORME DI TUTELA GIURISDIZIONALE DEI DIRITTI. 2. GLI ATTI E LE SPESE. LA COSA GIUDICATA FORMALE E SOSTANZIALE. 3. COMUNICAZIONI E NOTIFICAZIONI DEGLI ATTI PROCESSUALI. GLI AUSILIARI DEL GIUDICE. 4. I PRINCIPI GENERALI DEL PROCESSO CIVILE - LE PROVE. 5. I GIUDICI. LA GIURISDIZIONE. LA COMPETENZA. LE MODIFICAZIONI DELLA COMPETENZA PER CONNESSIONE. LA SOSPENSIONE DEL PROCESSO. 6. LE PARTI. LA NOZIONE DI PARTE. LA CAPACITÀ PROCESSUALE. LA LEGITTIMAZIONE AD AGIRE E A CONTRADDIRE: IL LITISCONSORZIO NECESSARIO; GLI INTERVENTI; IL PUBBLICO MINISTERO. LE AZIONI COLLETTIVE. II. LA COGNIZIONE ORDINARIA IN PRIMO GRADO. 1. I PROCESSI A COGNIZIONE PIENA ED ESAURIENTE IN PRIMO GRADO INNANZI AL TRIBUNALE. IL PROCESSO ORDINARIO; IL PROCESSO DEL LAVORO. I PROCESSI INNANZI AL GIUDICE DI PACE. 2. GLI ATTI INTRODUTTIVI E L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA. 3. LA TRATTAZIONE DELLA CAUSA. 4. L’ISTRUZIONE PROBATORIA. 5. I PROVVEDIMENTI ANTICIPATORI DI CONDANNA. 6. LA DECISIONE DELLA CAUSA. 7. L’ESTINZIONE DEL PROCESSO. III. LE IMPUGNAZIONI. 1. LE IMPUGNAZIONI IN GENERALE. 2. LA DISCIPLINA DEI SINGOLI MEZZI DI IMPUGNAZIONE. 2.1. L’APPELLO. 2.2. IL RICORSO PER CASSAZIONE. 2.3. LA REVOCAZIONE. 2.4 L’OPPOSIZIONE DI TERZO. MATERIALE DIDATTICO
PUNZI C., IL PROCESSO CIVILE. SISTEMA E PROBLEMATICHE, II ED., GIAPPICHELLI, TORINO, 2010, VOLUMI I E II. ALTRE INFORMAZIONI MATERIALI DI STUDIO E DI APPROFONDIMENTO POTRANNO ESSERE MESSI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI IN RETE NEL SITO DELLA FACOLTÀ. È COMUNQUE INDISPENSABILE LA CONSULTAZIONE DI UN CODICE DI PROCEDURA CIVILE AGGIORNATO E COMPLETO DELLA LEGISLAZIONE. |
10 | IUS/15 | 80 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
20101269 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO I
(obiettivi)
FORNIRE ALLO STUDENTE LE NOZIONI FONDAMENTALI E DI BASE PER LO STUDIO DEL DIRITTO, IN TUTTI I SUOI MULTIFORMI PROFILI. COSTITUISCE IL PRIMO APPROCCIO DELLO STUDENTE ALLA MATERIA GIURIDICA E L’INTRODUCE ALL’APPRENDIMENTO ANCHE DEL LINGUAGGIO TECNICO. ALTRO OBIETTIVO È QUELLO DI CONIUGARE L’ASTRAZIONE DELLO STUDIO DELLE REGOLE GIURIDICHE ALLA CONCRETEZZA DELLA LORO APPLICAZIONE
Canale: AD
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ZOPPINI ANDREA
(programma)
I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME)
(testi)
SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2010;
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI 2010. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, 2010. ZATTI P., - COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM, 2010. MAZZAMUTO – ALESSI, DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA,, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, 2010; (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI A. DI MAJO, GIUFFRÈ 2010.
Canale: EO
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GENTILI AURELIO
(programma)
I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME)
(testi)
SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2010;
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI 2010. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, 2010. ZATTI P., - COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM, 2010. MAZZAMUTO – ALESSI, DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA,, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, 2010; (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI A. DI MAJO, GIUFFRÈ 2010.
Canale: PZ
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CLARIZIA RENATO
(programma)
I FONDAMENTI DEL DIRITTO (FONTI E NORME)
(testi)
SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE ATTIVE E PASSIVE FATTI, ATTI E NEGOZI GIURIDICI I SOGGETTI: PERSONE FISICHE, PERSONE GIURIDICHE ED ENTI DI FATTO L’OBBLIGAZIONE PRESCRIZIONE E DECADENZA IL CONTRATTO IN GENERALE IL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO È UNITARIO E SI ARTICOLA IN UNA “PARTE GENERALE” E IN UNA “PARTE SPECIALE”. LA “PARTE GENERALE” COSTITUISCE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1, CHE SI APRE CON LO STUDIO DEI FONDAMENTI DEL DIRITTO, ESSENZIALE PER COMPRENDERE COS’È IL “DIRITTO” E COME VIVA ED OPERI NELLA SOCIETÀ CIVILE PER REGOLARE I RAPPORTI INTERPERSONALI. LO STUDIO DELLE FONTI DEL DIRITTO, TRA L’ALTRO, METTE IN EVIDENZA COME ORMAI PECULIARE ATTENZIONE DEBBA ESSERE DATA ALLA NORMATIVA DELL’UNIONE EUROPEA ED ALLA COSTITUZIONE, SICCHÉ LA DISCIPLINA PRIVATISTICA NON È CIRCOSCRIVIBILE ALLA REGOLAMENTAZIONE CHE SI RINVIENE NEL CODICE CIVILE. SI PASSA, QUINDI, ALLE SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE E ALLA LORO CLASSIFICAZIONE. DEI SOGGETTI DI DIRITTO SI APPROFONDIRÀ SOPRATTUTTO LA DISCIPLINA DELLE PERSONE FISICHE E DEI DIRITTI DELLA PERSONALITÀ. INFINE, SI AFFRONTERANNO LE MATERIE DELL’OBBLIGAZIONE E DEL CONTRATTO IN GENERALE NELLA LORO INTEREZZA, IVI COMPRESI QUINDI I SEGUENTI TEMI: A) LE FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (PROMESSE UNILATERALI, GESTIONE D’AFFARI, PAGAMENTO DELL’INDEBITO E ARRICCHIMENTO SENZA CAUSA COMPRESI); B) LE GARANZIE REALI (NON QUELLE PERSONALI, CHE SARANNO ANALIZZATE NEL CORSO DI ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2); C) LA PUBBLICITÀ IMMOBILIARE (NELL’AMBITO DELLE REGOLE DI CIRCOLAZIONE DEI DIRITTI). CLARIZIA R., INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL DIRITTO PRIVATO, GIAPPICHELLI 2010;
A SCELTA UNO DEI SEGUENTI MANUALI: ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO, A CURA DI M. BESSONE, GIAPPICHELLI 2010. TRABUCCHI A., ISITUZIONI DI DIRITTO CIVILE, PADOVA, CEDAM, 2010. ZATTI P., - COLUSSI V., LINEAMENTI DI DIRITTO PRIVATO, PADOVA CEDAM, 2010. MAZZAMUTO – ALESSI, DIRITTO PRIVATO E GIURISPRUDENZA,, LIBRERIA DANTE EDITRICE PALERMO, 2010; (LIMITATAMENTE ALLE PARTI CORRISPONDENTI AL PROGRAMMA DI ESAME). LO STUDIO DEVE ESSERE SEMPRE ACCOMPAGNATO DALLA LETTURA DEL CODICE CIVILE E DELLE LEGGI SPECIALI MANO A MANO CITATE. SI CONSIGLIA: CODICE CIVILE A CURA DI A. DI MAJO, GIUFFRÈ 2010. |
5 | IUS/01 | 40 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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